Citta' Di Spinea Citta' Metropolitana Di Venezia Ambito Territoriale Sociale N.13 Comuni Di Campagna Lupia, Campolongo Maggiore
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CITTA' DI SPINEA CITTA' METROPOLITANA DI VENEZIA AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N.13 COMUNI DI CAMPAGNA LUPIA, CAMPOLONGO MAGGIORE, CAMPONOGARA, DOLO, FIESSO D'ARTICO, FOSSO', MARTELLAGO, MIRA, MIRANO, NOALE, PIANIGA, SALZANO, SANTA MARIA DI SALA, SCORZE', SPINEA, STRA, VIGONOVO CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER IL SERVIZIO RELATIVO ALL’ABITARE SOCIALE E ALLA GRAVE MARGINALITA’ ABITATIVA A FAVORE DI PERSONE IN CONDIZIONE DI POVERTA' ESTREMA E SENZA DIMORA Quota servizi del Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale Legge di Stabilità 2016- Legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 386 CUP ASSEGNATO - E11H18000080001 CODICE IDENTIFICATIVO GARA - 8313353BE9 Art. 1 - OGGETTO DEL SERVIZIO L’Ambito Territoriale Sociale ATS 13 dei 17 Comuni del Distretto n. 3 – Ulss 3 Serenissima, intende promuovere azioni integrate di contrasto alla povertà abitativa e alla grave marginalità nel rispetto delle previsioni del D.Lgs. 15 settembre 2017, n. 147 e in coerenza con Linee di Indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia approvate in conferenza Unificata Stato Regioni del 5 Dicembre 2015. L’appalto ha per oggetto l'insieme dei servizi di supporto, di aggancio, orientamento e affiancamento educativo a favore dei senza tetto, di reperimento di una idonea soluzione abitativa nel libero mercato o nel sistema integrato dell’accoglienza temporanea, di supporto nella conduzione dell’alloggio e di inclusione nei contesti abitativi e territoriali. Tali servizi dovranno essere erogati in stretta collaborazione con i Servizi Sociali dei 17 Comuni dell'ATS 13 (Mirano Dolo, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fiesso D'artico, Fossò, Martellago, Mira, Mirano, Noale, Pianiga, Salzano, Santa Maria Di Sala, Scorzè, Spinea, Stra, Vigonovo), su indicazione del NOS (Nucleo Operativo di Supporto) che evidenzierà le priorità di intervento. Gli interventi previsti rientrano nelle misure di accompagnamento all'autonomia e seguono l'approccio e le finalità delle Azioni finanziabili previste dall'avviso pubblico n. 4/2016 del Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione FSE 2014-2020, adottato con decreto direttoriale n. 256 del 3 ottobre 2016, riportate di seguito: 1. Sperimentazione della integrazione tra interventi infrastrutturali riguardanti le strutture abitative e socio sanitarie e misure di sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso l’autonomia; 2. Prevenzione della condizione di senza dimora intervenendo nella fase di de- istituzionalizzazione delle persone a rischio di emarginazione; 3. Interventi di pronto intervento sociale volti al rafforzamento dei servizi a bassa soglia quali la distribuzione di beni di prima necessità e di altri beni materiali nell’ambito di progetti di accompagnamento all’autonomia. All'interno delle molteplici attività incluse in tale classificazione l'esigenza dell'ATS 13 è quella di realizzare una serie di interventi “ponte” tra la condizione attuale dei “senza tetto” (individuati secondo la classificazione Ethos presente nelle "Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia") e il raggiungimento di una autonomia personale. Senza dimenticare che le difficoltà che possono nascere dalla prospettiva di un possibile “inserimento in alloggio” potrebbero al contrario rappresentare l’ennesima sconfitta, l’ennesimo ostacolo da superare per il raggiungimento di una vita autonoma. Tale servizio per l'ATS 13 deve intendersi come declinato in tre macro attività: 1. Misure di sostegno verso l'autonomia e pronto intervento sociale e abitativo: All'impresa aggiudicatrice viene richiesto un approccio di intervento secondo il quale siano gli operatori a doversi inserire nei contesti di vita delle persone, nei luoghi in cui si generano le condizioni di disagio e di sofferenza, attraverso una strategia d'azione facilitante la relazione; a tale scopo l'Impresa dovrà garantire la presenza di una equipe mobile multidisciplinare specializzata, composta operatori competenti e predisposti ad un lavoro sociale flessibile. Attraverso la loro azione congiunta potranno: - Promuovere l’autonomia mediante un accompagnamento individualizzato, progettato sui bisogni e sulle risorse della persona. Gli operatori dovranno inoltre, qualora il soggetto sia in possesso dei requisiti, accompagnarlo nella richiesta del Reddito di Cittadinanza; - Contrastare la grave marginalità abitativa attraverso un approccio ispirato al concetto di protezione e inclusione sociale. Ovvero garantendo, sia interventi emergenziali e di transito per l'ospitalità notturna, atti all'accoglienza delle persone in associazioni, bed and breakfast ed alberghi, ovvero mettendo a disposizione dei posti letto per l’accoglienza di persone in situazione di particolare fragilità, secondo una specifica procedura di segnalazione di pronto intervento sociale, per brevi “albergaggi”. 2. Prevenzione alla condizione di senza dimora: - Facilitare l’incontro tra domanda e offerta di alloggi in affitto, attraverso la mappatura delle risorse presenti nel territorio. - Realizzare interventi atti a implementare il Social Rental Agency ed il Self-Help Housing, ossia, azioni effettuate con la collaborazione di organizzazioni non profit, di mediazione tra gli affitti privati e le persone senza dimora inserite nei programmi nel primo caso; mentre nel secondo caso si intende il reperimento, nel mercato privato, di alloggi da ristrutturare, con l’obiettivo di coinvolgere i beneficiari nella sistemazione e nella successiva manutenzione degli stessi. Queste pratiche producono molteplici e reciproci benefici: l'abbattimento dei costi di locazione, la possibilità di incrementare il reddito per le persone inserite e la creazione di cantieri formativi dove le persone possono essere reintrodotte al lavoro; - Attuare azioni di sensibilizzazione che coinvolgano il contesto specifico dell'ATS 13, in un approccio ecologico alla grave emarginazione adulta, innescando percorsi virtuosi di partecipazione e mutualismo. 3. Interventi a bassa soglia: L’approvvigionamento, immagazzinaggio e distribuzione di beni primari ai senza tetto. Il servizio consiste nello specifico nell’acquisto, immagazzinamento e conservazione di beni di prima necessità, da custodire in appositi ambienti e da distribuire ai destinatari con il supporto di operatori della ditta aggiudicataria e/o volontari presenti sul territorio. Tra i beni dovranno essere acquistati e distribuiti anche i kit antifreddo. Art. 2 - DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' RICHIESTA I servizi previsti dal presente Capitolato sono svolti da un'equipe mobile multidisciplinare specializzata, al fine di costituire un'unità di strada capace di cogliere la multi-problematicità delle situazioni rilevate e favorire l'accompagnamento ai servizi pubblici e privati presenti sul territorio. Gli operatori previsti per la costituzione di tale equipe sono: 1. psicologo; 2. educatore professionale; 3. operatore socio-sanitario; provvisti dei titoli di studio e esperienza pregressa descritti nel presente Capitolato. All'equipe mobile multidisciplinare specializzata è richiesto di svolgere un servizio a contatto diretto con i senza tetto nei luoghi da loro frequentati (parchi, stazioni, ecc) all'interno del territorio dei 17 Comuni dell'ATS 13 oppure, se il cittadino è residente in uno di questi Comuni, nei luoghi da lui stesso frequentati anche se all'esterno del territorio dell'ATS 13. L'equipe può agire con la compresenza di tutti i professionisti o di parte di essi; in ogni caso l'Impresa aggiudicataria deve garantire almeno 45 ore di lavoro settimanale dell'intera equipe, di cui almeno n. 30 ore in strada. L'impresa deve inoltre assicurare un adeguato back-office, da suddividere tra i professionisti a seconda della strategia dell'impresa aggiudicataria e delle attività da svolgere per le attività relative alle misure di sostegno verso l'autonomia e pronto intervento sociale, abitativo e di prevenzione alla condizione di senza dimora. I professionisti dell'equipe mobile multidisciplinare specializzata creano percorsi di facilitazione, orientamento e accompagnamento materiale dei beneficiari, attraverso la pianificazione di progetti unici strutturati sui bisogni del singolo utente e condivisi con ogni beneficiario (PAI - Progetti Individuali Assistenziali). Gli obiettivi devono essere calibrati sulle risorse del singolo e basati sulle reali possibilità di raggiungimento degli stessi da parte della persona beneficiaria dell'intervento. Avendo tra le finalità la presa in carico integrata e in rete con i servizi, i progetti devono prevedere il coinvolgimento delle risorse presenti sul territorio, e devono essere condivisi con i Servizi Sociali. Gli operatori dell'equipe mobile apporteranno il proprio contributo in base alle loro specifiche competenze, in particolare per: • le attività di intercettazione, aggancio, presa in carico multi-disciplinare e inter-istituzionale per l'attuazione di percorsi volti al raggiungimento dell'emancipazione e l'autonomia; • le attività di ricognizione del disagio nascosto, al fine di ricercare e contattare le persone che necessitano di aiuto laddove esse dimorano; • gli interventi di mediazione e negoziazione con il territorio al fine di mappare le risorse disponibili, sensibilizzare la comunità rispetto la problematica trattata e promuovere una presa in carico integrata rispetto l'utenza intercettata; • le azioni di segretariato sociale, allo scopo di fornire un servizio informativo e di orientamento nella fruizione delle risorse disponibili, affiancamento, supporto e