CITTA' DI SPINEA CITTA' METROPOLITANA DI VENEZIA

AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N.13 COMUNI DI , , , , FIESSO D'ARTICO, FOSSO', , MIRA, , , , , , SCORZE', SPINEA, ,

CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER IL SERVIZIO RELATIVO ALL’ABITARE SOCIALE E ALLA GRAVE MARGINALITA’ ABITATIVA A FAVORE DI PERSONE IN CONDIZIONE DI POVERTA' ESTREMA E SENZA DIMORA

Quota servizi del Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale Legge di Stabilità 2016- Legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 386

CUP ASSEGNATO - E11H18000080001 CODICE IDENTIFICATIVO GARA - 8313353BE9 Art. 1 - OGGETTO DEL SERVIZIO

L’Ambito Territoriale Sociale ATS 13 dei 17 Comuni del Distretto n. 3 – Ulss 3 Serenissima, intende promuovere azioni integrate di contrasto alla povertà abitativa e alla grave marginalità nel rispetto delle previsioni del D.Lgs. 15 settembre 2017, n. 147 e in coerenza con Linee di Indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia approvate in conferenza Unificata Stato Regioni del 5 Dicembre 2015. L’appalto ha per oggetto l'insieme dei servizi di supporto, di aggancio, orientamento e affiancamento educativo a favore dei senza tetto, di reperimento di una idonea soluzione abitativa nel libero mercato o nel sistema integrato dell’accoglienza temporanea, di supporto nella conduzione dell’alloggio e di inclusione nei contesti abitativi e territoriali. Tali servizi dovranno essere erogati in stretta collaborazione con i Servizi Sociali dei 17 Comuni dell'ATS 13 (Mirano Dolo, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fiesso D'artico, Fossò, Martellago, Mira, Mirano, Noale, Pianiga, Salzano, Santa Maria Di Sala, Scorzè, Spinea, Stra, Vigonovo), su indicazione del NOS (Nucleo Operativo di Supporto) che evidenzierà le priorità di intervento. Gli interventi previsti rientrano nelle misure di accompagnamento all'autonomia e seguono l'approccio e le finalità delle Azioni finanziabili previste dall'avviso pubblico n. 4/2016 del Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione FSE 2014-2020, adottato con decreto direttoriale n. 256 del 3 ottobre 2016, riportate di seguito: 1. Sperimentazione della integrazione tra interventi infrastrutturali riguardanti le strutture abitative e socio sanitarie e misure di sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso l’autonomia; 2. Prevenzione della condizione di senza dimora intervenendo nella fase di de- istituzionalizzazione delle persone a rischio di emarginazione; 3. Interventi di pronto intervento sociale volti al rafforzamento dei servizi a bassa soglia quali la distribuzione di beni di prima necessità e di altri beni materiali nell’ambito di progetti di accompagnamento all’autonomia. All'interno delle molteplici attività incluse in tale classificazione l'esigenza dell'ATS 13 è quella di realizzare una serie di interventi “ponte” tra la condizione attuale dei “senza tetto” (individuati secondo la classificazione Ethos presente nelle "Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia") e il raggiungimento di una autonomia personale. Senza dimenticare che le difficoltà che possono nascere dalla prospettiva di un possibile “inserimento in alloggio” potrebbero al contrario rappresentare l’ennesima sconfitta, l’ennesimo ostacolo da superare per il raggiungimento di una vita autonoma. Tale servizio per l'ATS 13 deve intendersi come declinato in tre macro attività: 1. Misure di sostegno verso l'autonomia e pronto intervento sociale e abitativo: All'impresa aggiudicatrice viene richiesto un approccio di intervento secondo il quale siano gli operatori a doversi inserire nei contesti di vita delle persone, nei luoghi in cui si generano le condizioni di disagio e di sofferenza, attraverso una strategia d'azione facilitante la relazione; a tale scopo l'Impresa dovrà garantire la presenza di una equipe mobile multidisciplinare specializzata, composta operatori competenti e predisposti ad un lavoro sociale flessibile. Attraverso la loro azione congiunta potranno: - Promuovere l’autonomia mediante un accompagnamento individualizzato, progettato sui bisogni e sulle risorse della persona. Gli operatori dovranno inoltre, qualora il soggetto sia in possesso dei requisiti, accompagnarlo nella richiesta del Reddito di Cittadinanza; - Contrastare la grave marginalità abitativa attraverso un approccio ispirato al concetto di protezione e inclusione sociale. Ovvero garantendo, sia interventi emergenziali e di transito per l'ospitalità notturna, atti all'accoglienza delle persone in associazioni, bed and breakfast ed alberghi, ovvero mettendo a disposizione dei posti letto per l’accoglienza di persone in situazione di particolare fragilità, secondo una specifica procedura di segnalazione di pronto intervento sociale, per brevi “albergaggi”. 2. Prevenzione alla condizione di senza dimora: - Facilitare l’incontro tra domanda e offerta di alloggi in affitto, attraverso la mappatura delle risorse presenti nel territorio. - Realizzare interventi atti a implementare il Social Rental Agency ed il Self-Help Housing, ossia, azioni effettuate con la collaborazione di organizzazioni non profit, di mediazione tra gli affitti privati e le persone senza dimora inserite nei programmi nel primo caso; mentre nel secondo caso si intende il reperimento, nel mercato privato, di alloggi da ristrutturare, con l’obiettivo di coinvolgere i beneficiari nella sistemazione e nella successiva manutenzione degli stessi. Queste pratiche producono molteplici e reciproci benefici: l'abbattimento dei costi di locazione, la possibilità di incrementare il reddito per le persone inserite e la creazione di cantieri formativi dove le persone possono essere reintrodotte al lavoro; - Attuare azioni di sensibilizzazione che coinvolgano il contesto specifico dell'ATS 13, in un approccio ecologico alla grave emarginazione adulta, innescando percorsi virtuosi di partecipazione e mutualismo. 3. Interventi a bassa soglia: L’approvvigionamento, immagazzinaggio e distribuzione di beni primari ai senza tetto. Il servizio consiste nello specifico nell’acquisto, immagazzinamento e conservazione di beni di prima necessità, da custodire in appositi ambienti e da distribuire ai destinatari con il supporto di operatori della ditta aggiudicataria e/o volontari presenti sul territorio. Tra i beni dovranno essere acquistati e distribuiti anche i kit antifreddo.

Art. 2 - DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' RICHIESTA

I servizi previsti dal presente Capitolato sono svolti da un'equipe mobile multidisciplinare specializzata, al fine di costituire un'unità di strada capace di cogliere la multi-problematicità delle situazioni rilevate e favorire l'accompagnamento ai servizi pubblici e privati presenti sul territorio. Gli operatori previsti per la costituzione di tale equipe sono: 1. psicologo; 2. educatore professionale; 3. operatore socio-sanitario; provvisti dei titoli di studio e esperienza pregressa descritti nel presente Capitolato. All'equipe mobile multidisciplinare specializzata è richiesto di svolgere un servizio a contatto diretto con i senza tetto nei luoghi da loro frequentati (parchi, stazioni, ecc) all'interno del territorio dei 17 Comuni dell'ATS 13 oppure, se il cittadino è residente in uno di questi Comuni, nei luoghi da lui stesso frequentati anche se all'esterno del territorio dell'ATS 13. L'equipe può agire con la compresenza di tutti i professionisti o di parte di essi; in ogni caso l'Impresa aggiudicataria deve garantire almeno 45 ore di lavoro settimanale dell'intera equipe, di cui almeno n. 30 ore in strada. L'impresa deve inoltre assicurare un adeguato back-office, da suddividere tra i professionisti a seconda della strategia dell'impresa aggiudicataria e delle attività da svolgere per le attività relative alle misure di sostegno verso l'autonomia e pronto intervento sociale, abitativo e di prevenzione alla condizione di senza dimora. I professionisti dell'equipe mobile multidisciplinare specializzata creano percorsi di facilitazione, orientamento e accompagnamento materiale dei beneficiari, attraverso la pianificazione di progetti unici strutturati sui bisogni del singolo utente e condivisi con ogni beneficiario (PAI - Progetti Individuali Assistenziali). Gli obiettivi devono essere calibrati sulle risorse del singolo e basati sulle reali possibilità di raggiungimento degli stessi da parte della persona beneficiaria dell'intervento. Avendo tra le finalità la presa in carico integrata e in rete con i servizi, i progetti devono prevedere il coinvolgimento delle risorse presenti sul territorio, e devono essere condivisi con i Servizi Sociali. Gli operatori dell'equipe mobile apporteranno il proprio contributo in base alle loro specifiche competenze, in particolare per: • le attività di intercettazione, aggancio, presa in carico multi-disciplinare e inter-istituzionale per l'attuazione di percorsi volti al raggiungimento dell'emancipazione e l'autonomia; • le attività di ricognizione del disagio nascosto, al fine di ricercare e contattare le persone che necessitano di aiuto laddove esse dimorano; • gli interventi di mediazione e negoziazione con il territorio al fine di mappare le risorse disponibili, sensibilizzare la comunità rispetto la problematica trattata e promuovere una presa in carico integrata rispetto l'utenza intercettata; • le azioni di segretariato sociale, allo scopo di fornire un servizio informativo e di orientamento nella fruizione delle risorse disponibili, affiancamento, supporto e accompagnamento concreto nell'espletamento di qualsiasi pratica utile a migliore la condizione di vita del beneficiario (pratiche anagrafiche, domande ai Servizi Sociali, sanitari e socio-sanitari, accompagnamento in percorsi di disintossicazione, accompagnamento all'ottenimento del Reddito di Cittadinanza, ecc). 1. Pronto intervento sociale e abitativo Si configura come di seguito descritto: Servizi di accoglienza notturna a favore di senza tetto, in stretta collaborazione con i Servizi Sociali Comunali con cui si stilano i PAI e in seguito all'autorizzazione del NOS per ogni singola richiesta. Verrà data priorità all’accoglienza notturna, in particolare nel periodo dei mesi invernali. Per l'accoglienza notturna l'Impresa potrà utilizzare strutture pubbliche, laddove siano presenti sul territorio, quali dormitori e comunità semi-residenziali per l'ospitalità notturna. Attraverso un lavoro di rete con le realtà del privato sociale, l'impresa svolgerà un intervento di sensibilizzazione volto all'accoglienza delle persone senza dimora in strutture quali locande, alberghi, case, bed&breakfast, ecc. L'impresa dovrà garantire almeno la copertura di almeno n. 1018 notti complessivamente. (all'interno del conteggio possono essere annoverati anche gli interventi di co-housing realizzati nelle strutture di propria disponibilità).

2. Interventi di prevenzione della condizione di senza dimora Tenuto conto che sono orientati secondo l'approccio cosiddetto dell'housing first, si individuano i seguenti punti: 1. Tenuto in considerazione il limitato patrimonio immobiliare dei Comuni componenti l'ATS 13, la ditta dovrà provvedere a mappare le risorse abitative presenti, verificandone la disponibilità e le condizioni attuali; 2. Nell'ambito della progettazione personalizzata, garantire percorsi di accompagnamento verso l'autonomia della persona senza dimora a partire dall'azione di accompagnamento all'abitare, svolgendo un'attività educativa volta a supportare i beneficiari dell'intervento. In questo modo sarà possibile fornire soluzioni abitative modulate sulle varie tipologie di disagio, accompagnamento nella corretta gestione dell’alloggio e per la promozione delle capacità e risorse delle persone interessate; 3. Prevedere tra i percorsi di accompagnamento all'abitare anche l'avvio di almeno due esperienze di co-housing (spazio abitativo nel quale convivono più nuclei familiari) in spazi propri dell'Impresa o convenzionati, con relativi accordi di gestione e mantenimento degli alloggi, in collaborazione con i Comuni di residenza dei beneficiari per il sostentamento di eventuali spese personali e alimentari all'interno di un PAI condiviso tra unità di strada specializzata e servizio sociale comunale; 4. La Ditta dovrà avviare un'azione di Social Rental Agency, con il coinvolgimento attivo e la collaborazione di almeno due agenzie per (o che operino nel Comune) e la formazione di un tavolo di lavoro permanente.

3. Interventi di pronto intervento sociale a bassa soglia Per questa 3^ azione si prevedono: L'acquisizione e distribuzione di beni di prima necessità (ad esempio indumenti, prodotti per l'igiene personale, kit di emergenza, etc.) e di altri beni materiali (indumenti ecc.). Tale attività va intesa come funzionale alla fase di aggancio di persone senza tetto al fine di attivare i percorsi verso l'autonomia messi in atto dall'equipe mobile multidisciplinare specializzata. Si prevedono beni di prima necessità per un minimo di 26 persone: indumenti, calzature, intimo, generi alimentari, kit per l’igiene personale. La ditta aggiudicataria dovrà fornirsi di almeno 26 “kit freddo” (contenente almeno un sacco a pelo termico, due coperte di cui una termica – uno scaldamani e uno scaldapiedi, barrette energetiche, cappello, calze e guanti e un set igienico contenente asciugamano, sapone, spazzolino e dentifricio, il tutto contenuto in uno zaino impermeabile). I kit freddo dovranno essere distribuiti e consegnati direttamente ai destinatari con relativa ricevuta di consegna per ogni singolo articolo/kit.

La ditta è obbligata a tenere aggiornato il NOS sull'andamento dei servizi offerti e sullo stato di attuazione delle tre macro-azioni attraverso una relazione dettagliata a cadenza trimestrale. La relazione dovrà contenere: il numero dei casi presi in carico, il numero dei progetti avviati e una relazione sul loro andamento, le ore svolte dagli operatori, descrizione quantitativa e qualitativa dei kit e degli altri beni consegnati, l'esito della mappatura delle risorse presenti sul territorio svolta dall'unità di strada prevista dall'azione di reperimento di soluzioni abitative pubbliche e private disponibili allo stato attuale o in un prossimo futuro, oltre ad ogni altra informazione utile a monitorare l'erogazione del servizio. Relativamente alla quantificazione dei costi dei suddetti servizi si rinvia alla Relazione Tecnico Illustrativa allegata.

Art. 3 - DESTINATARI

I destinatari degli interventi sono coloro che si trovano nelle condizioni descritte dal Decreto Ministeriale del 18 maggio 2018. L'Articolo 5, comma 1, del suddetto Decreto Ministeriale, identifica come destinatari degli interventi previsti le persone in condizione di povertà estrema e senza dimora che, in ordine di priorità: vivono in strada o in sistemazioni di fortuna; ricorrono a dormitori o strutture di accoglienza notturna; sono ospiti di strutture, anche per soggiorni di lunga durata, per persone senza dimora; sono in procinto di uscire da strutture di protezione, cura o detenzione, e non dispongono di una soluzione abitativa. I beneficiari degli interventi devono inoltre essere residenti o dimoranti nei territorio dei 17 Comuni dell'ATS 13. Qualora da verifica effettuata attraverso i Servizi Sociali e le Anagrafi Comunali la persona senza tetto risultasse residente in altro Comune al di fuori dell'ATS 13, andrà contattato il Comune di residenza per gli interventi di sua competenza e il sostegno della relativa spesa.

Art. 4 - DURATA E VALORE DELL'APPALTO

L'incarico oggetto del presente appalto è totalmente finanziato con la quota servizi del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Il Comune di Spinea è l'ente capofila dell'Ambito Territoriale n. 13. L'appalto ha durata triennale, tale durata è perentoriamente vincolata: 1. alla validazione della rendicontazione del progetto da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Pertanto la liquidazione finale dell'anno di riferimento sarà pagata solo a validazione della rendicontazione. La mancata validazione della rendicontazione dà luogo al recesso immediato e unilaterale da parte dell'ente committente senza che null'altro sia dovuto all'aggiudicatario, se non il pagamento dell'effettivo servizio erogato fino alla data della comunicazione di recesso. L'eventuale comunicazione di recesso verrà inoltrata dal committente all'aggiudicatario via PEC la cui data farà fede per l'interruzione immediata del servizio; 2. all'erogazione effettiva del contributo di cui sopra dal parte del MLPS al Comune committente e capofila dell'Ambito Territoriale 13. L'eventuale mancata erogazione del contributo comporterà il recesso immediato e unilaterale da parte dell'ente committente senza che null'altro sia dovuto all'aggiudicatario, se non il pagamento dell'effettivo servizio erogato fino alla data della comunicazione di recesso. L'eventuale comunicazione di recesso verrà inoltrata dal committente all'aggiudicatario via PEC la cui data farà fede per l'interruzione immediata del servizio. L'eventuale ritardo nell'erogazione del contribuito statale al Comune di Spinea comporterà la sospensione del servizio fino all'arrivo del contributo o della presenza di un atto da parte del MLPS che costituisca obbligazione nei confronti del Comune di Spinea. L'eventuale comunicazione di recesso verrà inoltrata dal committente all'aggiudicatario via PEC la cui data farà fede per l'interruzione immediata del servizio. L'incarico sarà, pertanto, suddiviso in tre fasi e due momenti di verifica così come di seguito indicato: - 1° step della durata di DODICI MESI DALL'AVVIO DEL SERVIZIO. Valore economico del 1° step: € 86.380,55 (IVA esclusa) PRIMA FASE INTERMEDIA a cura dell'Amministrazione committente: valutazione, rendicontazione e verifica dell'attribuzione del contributo a valere sulla quota servizi del Fondo nazionale per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale - 2° step della durata di ULTERIORI DODICI MESI Valore economico del 2° step: € 86.380,55 (IVA esclusa) SECONDA FASE INTERMEDIA a cura dell'Amministrazione committente: valutazione, rendicontazione e verifica dell'attribuzione del contributo a valere sulla quota servizi del Fondo nazionale per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale - 3° step della durata di ULTERIORI DODICI MESI Valore economico del 3° step: € 86.380,55 (IVA esclusa) Il valore totale dell'appalto è fissato in € 310.969,98 (IVA esclusa) L'IVA applicata, in caso di cooperative sociali, è del 5% (tabella A, parte II bis D.P.R. 26.10.1972, n. 633 - Art. 1, c. 331, L. 27.12.2006, n. 296 Art. 10 D.P.R. 26.10.1972, n. 633 - Art. 10 D.Lgs. 4.12.1997, n. 460 - Art. 1, cc. 960-963 L. 28.12.2015, n. 208). Il valore suddetto è composto da € 259.141,65 (IVA esclusa), pari alla durata dell'appalto, calcolato in presuntivi 36 mesi (previa verifica finanziamento Fondo Povertà come evidenziato precedentemente) e € 51.828,33 pari all'eventuale quinto d'obbligo che potrebbe essere utilizzato per il potenziamento del servizio in termini di personale o di tempo. Non saranno ammesse offerte superiori alla base d'asta. La stazione appaltante si riserva la facoltà, ai sensi dell’art. 32 comma 8 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., di richiedere l’avvio dell’esecuzione del contratto in pendenza della formale stipulazione dello stesso, previa aggiudicazione definitiva efficace. La miglior offerta sarà selezionata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95, comma 3 lett. a) del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. L’appalto oggetto della presente procedura non viene suddiviso in lotti poiché le attività previste sono tra loro strettamente connesse e consequenziali e necessitano di una gestione unitaria. La stazione appaltante ha stimato nella misura del 49% ca., del valore posto a base d’asta, i costi della manodopera, calcolati sulla base del costo del lavoro determinato con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario- assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo.

Art. 5 - LUOGO DI ESECUZIONE

Il servizio oggetto dell'appalto verrà realizzato nel territorio dell'Ambito Territoriale Sociale n. 13, composto dai diciassette Comuni di Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fiesso D'Artico, Fossò, Martellago, Mira, Mirano, Noale, Pianiga, Santa Maria di Sala, Salzano, Scorzé, Spinea, Stra, Vigonovo. Gli operatori dovranno spostarsi all'interno del territorio e, a seconda delle necessità, recarsi in altri servizi pubblici e privati, aziende, abitazioni degli utenti, ecc anche al di fuori del territorio dell'ATS 13.

Art. 6 - FIGURE PROFESSIONALI

Le figure professionali richieste per lo svolgimento dei servizi, come sopra descritti, sono così individuate: • Psicologo in possesso di diploma magistrale e iscritto all'Ordine degli Psicologi; • Educatore che dovrà essere in possesso alternativamente dei seguenti titoli : - Laurea in Educazione Professionale classe SNT/2; - Laurea triennale o magistrale in Scienze dell'Educazione e della Formazione classe L- 19 (ex DM 270/04); • Operatore Socio-Sanitario in possesso di apposito attestato di qualificazione professionale, conseguito a seguito di corsi biennali organizzati e/o autorizzati dalla Regione. Si precisa che in tali corsi sono stati autorizzati ai sensi della L.R.V. n. 20(2001, della L.R.V. 17/2002 e relative D.G.R.V. attuative e loro s.m.i, ovvero equipollenti. A tutto il personale impiegato nei compiti di cui al presente Capitolato è richiesta esperienza almeno di mesi 12 in progetti o interventi svolti a favore di persone senza dimora e una buona capacità di agire in situazioni di grave marginalità sociale. Considerato il contesto in cui andranno ad operare, il personale dovrà possedere i requisiti fisici sanitari che lo rendano idoneo alle prestazioni del servizio ed essere in possesso dell'attestato di partecipazione ad un corso di primo soccorso.

Art. 7 - OBBLIGHI DELLA DITTA NEI CONFRONTI DEL PERSONALE

La ditta aggiudicataria si impegna ad assumere il personale educatore con il livello contrattuale delle Cooperative Sociali D2 o equivalente in caso di contratti diversi. La ditta affidataria è responsabile dell’esatta applicazione nei confronti del proprio personale delle condizioni normative e retributive vigenti. In particolare dovrà osservare le leggi, i regolamenti e le disposizioni previste dai contratti in materia di retribuzione ed essere in regola con le disposizioni previdenziali, assicurative e antinfortunistiche, disciplinanti i rapporti di lavoro della categoria, compresa la normativa relativa alla sicurezza e all’igiene sul lavoro (D.lgs. 626/94 e successive modificazioni). Nel caso in cui ad aggiudicarsi l’appalto sia una società cooperativa, questa potrà illustrare i vantaggi economici e giuridici delle condizioni di “socio” ma, nel rispetto delle libertà costituzionalmente garantite, nessun lavoratore potrà essere costretto ad accettare la condizione di socio, in fase di cambio gestione. L’impresa appaltatrice è tenuta ad osservare scrupolosamente quanto previsto in ordine alla regolarità, tempestività ed integrità dei versamenti contributivi. L’appaltatore deve osservare scrupolosamente tutte le norme derivanti dalle vigenti disposizioni in materia di Prevenzione degli Infortuni sul Lavoro, in materia di igiene sul lavoro, assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, previdenze per disoccupazione, invalidità e vecchiaia ed ogni altra malattia professionale ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in costanza di rapporto per la tutela dei lavoratori. Qualora l'impresa non risulti in regola con gli obblighi di cui sopra, questa Amministrazione procederà alla risoluzione del contratto e all'affidamento del servizio all'impresa che segue immediatamente in graduatoria l'aggiudicatario. Alla parte inadempiente saranno addebitate le maggiori spese sostenute da questa Amministrazione. L'esecuzione in danno non esclude eventuali responsabilità civili o penali della ditta. Il soggetto appaltante si riserva di effettuare tutti i controlli che ritiene opportuni e qualora la ditta non risulti in regola con gli obblighi di cui sopra, questa Amministrazione procederà alla risoluzione del contratto.

Art. 8 - VOLONTARI

Per lo svolgimento delle attività oggetto del presente Capitolato l'affidatario potrà coinvolgere realtà di volontariato già attive sul territorio per la grave marginalità. L'aggiudicatario potrà pertanto inserire, nei servizi aggiudicati, volontari, anche attraverso la stipulazione di accordi con associazioni di volontario e/o di promozione sociale, e/o il coinvolgimento di giovani impegnati nel servizio civile, per lo svolgimento di mansioni non sostitutive di quelle svolte dai lavoratori, bensì integrative e di sostegno/supporto durante l’orario di apertura del servizio. L’aggiudicatario dovrà garantire ai volontari idonea copertura assicurativa (RTC e RCO). La presenza di volontari deve essere qualificata, complementare e gratuita, pertanto, i volontari non possono essere impiegati in via sostitutiva, nemmeno per breve lasso temporaneo e, rispetto ai parametri di impiego previsti e prescritti dal capitolato e relativi allegati, le prestazioni dei volontari non concorrono alla determinazione del costo del servizio. La ditta sarà responsabile di vigilare che i volontari coinvolti assumano comportamenti corretti e trasparenti con gli utenti e i fruitori del servizio e che collaborino con l'unità di strada nello svolgimento delle attività previste praticandole con modalità tecnicamente corrette e nel rispetto delle specifiche normative di settore.

Art. 9 - AUTOMEZZO E MATERIALI

Per tutta la durata dell’affidamento l'aggiudicatario dovrà disporre di un automezzo idoneo a garantire il trasporto dell’utenza e/o di materiali quando necessario. L'automezzo dovrà essere munito di un numero di posti sufficienti agli spostamenti dell'unità di strada oltre che degli utenti. Dovrà inoltre essere dotato di un vano portabagagli capiente atto a contenere sia beni di prima necessità destinati agli utenti sia i loro effetti personali qualora si renda necessario. Il mezzo dovrà essere chiaramente riconoscibile e fornito della seguente dicitura: UNITA' DI STRADA SPECIALIZZATA AMBITO SOCIALE TERRITORIALE N. 13. La ditta provvederà a fornire il mezzo senza alcuna pretesa di concorrenza da parte del soggetto appaltante per quanto riguarda il consumo di carburante e ogni altro onere atto a garantire il suo ottimale utilizzo, compreso quello di assicurazione, tipo KasKo, di manutenzione e di eventuale pronta sostituzione nel caso detto mezzo non fosse momentaneamente disponibile. Gli strumenti tecnici e informatici necessari allo svolgimento del servizio sono a carico della ditta aggiudicataria. La ditta deve inoltre prevedere l'acquisto di beni di prima necessità da destinare all'utenza, oltre che di altri beni materiali (indumenti e strumenti a corredo delle attività formative volte a sperimentare forme leggere di approccio al lavoro delle persone senza dimora), così come previsto nei precedenti articoli.

Art. 10 - COPERTURA ASSICURATIVA

La ditta affidataria si assumerà, a proprio esclusivo carico, la più completa ed assoluta responsabilità civile e penale per sinistri o danni di qualsiasi genere, direttamente o indirettamente causati o subiti dal proprio personale, sollevando interamente l’Amministrazione Comunale da ogni e qualsiasi responsabilità anche indiretta. La ditta è, inoltre, tenuta ad assumersi qualsiasi responsabilità ed onere nei confronti dell’Amministrazione e di terzi nei casi di mancata adozione di quei provvedimenti utili alla salvaguardia delle persone e degli strumenti, coinvolti e non, nella gestione del servizio. La ditta dovrà pertanto stipulare idonea polizza assicurativa con massimali illimitati o massimale unico pari minimo a € 10.000.000,00, che dovrà essere presentata prima dell’inizio dei servizi. A tal fine è fatto obbligo all’affidatario di provvedere con oneri a suo carico alla stipula di adeguate coperture assicurative per danni, infortuni ed indennizzi di qualsiasi natura sia nei riguardi del personale e, per effetto della sua attività, nei confronti di terzi assistiti. In caso di danni arrecati a terzi, la ditta aggiudicataria dovrà darne immediata notizia al Comune. Rimane ferma la responsabilità della ditta aggiudicataria per eventuali danni eccedenti i massimali assicurati.

Art. 11 - RISPETTO D.L.vo 81/2008

L’affidatario è tenuto al rispetto del D.lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e, dove necessario, dovrà intervenire con personale appositamente formato in materia. Si precisa, ai sensi e per gli effetti del D.lgs 81/2008, in attuazione alla L. 123/2007 in materia di “Misure in tema di tutela della sicurezza sul lavoro” (secondo quanto previsto dalla determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 3 del 5/3/2008) che i servizi oggetto dell’appalto non presentano rischi da interferenze che richiedono misure preventive e protettive supplementari rispetto a quelle già in carico all’Impresa, in quanto, come riportato nella determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture n. 3 del 5/3/2008, la Circolare interpretativa del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha escluso dalla valutazione dei rischi da interferenza le attività che si svolgono in luoghi sottratti alla giuridica disponibilità del committente e, quindi, alla possibilità per la stazione appaltante di svolgere nei medesimi luoghi gli adempimenti di legge. La ditta è tenuta a comunicare il nominativo del responsabile del Servizio di Prevenzione e di Protezione (RSPP) prima dell’avvio dei servizi.

Art. 12 - OBBLIGHI DI RISERVATEZZA E NORME COMPORTAMENTALI L’impresa ed il personale/operatori dedicati ai servizi oggetto dell’appalto hanno l’obbligo di assoluta riservatezza in merito a quanto possono venire a conoscenza durante l’espletamento dei servizi, con particolare riferimento al divieto di divulgazione delle informazioni relative agli utenti ed alle attività predisposte. Il personale/operatori dell’impresa che prestano i servizi oggetto dell’appalto, sono obbligati a mantenere un comportamento improntato alla massima educazione, correttezza ed agire, in ogni occasione, con diligenza professionale; l’Impresa deve perciò impiegare personale/operatori che osservino diligentemente le norme e le disposizioni dell’Amministrazione impegnandosi a sostituire quegli operatori che diano motivo di fondata lamentela da parte della dell’Amministrazione e/o degli utenti. L’impresa deve prendere sempre i necessari provvedimenti nei confronti del personale/operatori a seguito di segnalazioni da parte dell’Amministrazione.

Art. 13 - SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO

Sono vietati il subappalto e la cessione anche parziale delle prestazioni oggetto del presente capitolato. Si ritiene, infatti, che la particolare tipologia di servizio nonché la fragilità dell’utenza a cui è rivolto lo stesso, richiedano una specifica preparazione professionale e tecnica, nonché affidabilità morale e professionale dell’impresa e dei soggetti che erogano il servizio. In caso di violazione di quanto sancito dal presente articolo si procederà all’applicazione della clausola risolutiva

Art. 14 - ESECUZIONE DEL SERVIZIO IN PENDENZA DI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO

L’ Amministrazione Comunale si riserva di dare avvio alla prestazione contrattuale in via d’urgenza, anche in pendenza della stipulazione del contratto e, a tal fine, l’impresa aggiudicataria dovrà presentare tempestivamente: 1. garanzia definitiva; 2. trasmissione documenti relativi al personale impiegato; 3. trasmissione nominativi del responsabile della sicurezza e della privacy; 4. trasmissioni assicurazioni previste RCT/O.

Art. 15 - CAUSE DI RISOLUZIONE

Fatto salvo quanto previsto dall’art. 108 del D.Lgs n.50/2016, indipendentemente dall'applicazione delle penali previste, il Comune, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1456 del CC e seguenti, nel caso di inosservanza e/o inadempienza dell’Impresa agli obblighi e/o condizioni del presente capitolato, inoltrerà via PEC all’impresa diffida ad adempiere entro il termine di 24 ore, e/o contestazione di addebito con termine a contro dedurre di almeno giorni 10 (dieci). Trascorso inutilmente detto termine, il Comune potrà, a seconda della gravità della suddetta inadempienza:

• applicare una sanzione a titolo di penalità (di cui al successivo articolo); • avviare la procedura di risoluzione e/o recesso dal contratto.

Qualora l’impresa, nel corso del contratto risulti non in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi obbligatori, il pagamento delle fatture sarà subordinato alla regolarizzazione del debito in questione. Nei casi di inadempienza dell’impresa agli obblighi retributivi, nonché a quelli relativi al trattamento giuridico del personale, è facoltà del Comune, qualora ne sia a conoscenza, previa comunicazione all’impresa, all’Ispettorato del Lavoro, all’INPS e all’INAIL, di operare una trattenuta cautelativa sul dovuto. Il pagamento della somma trattenuta sarà effettuato non appena sia fornita la prova dell’adempimento agli obblighi predetti e l’impresa non potrà vantare alcun diritto per il ritardato pagamento. Il Comune si riserva la facoltà di risolvere immediatamente il contratto con solo preavviso scritto inviato con PEC almeno 10 giorni prima e con il solo onere di remunerare le prestazioni erogate sino alla data dell’ultimo giorno di servizio regolarmente prestato, trattenendo definitivamente la cauzione. L'Amministrazione potrà risolvere di diritto il contratto ai sensi dell'art. 1456 C.C. previa comunicazione scritta all’appaltatore anche nei seguenti casi: - in caso di apertura di una procedura di fallimento a carico dell’appaltatore; - ritardo nell’inizio della gestione del servizio; - impiego di personale non dipendente dalla ditta o comunque dalle ditte partecipanti all’ATI o consorzi; - inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi; - abbandono del servizio, salvo le giustificate cause; - inadempienza degli impegni assunti con il contratto di appalto anche a seguito di diffide formali ad adempiere; - gravi inadempienze normative retributive, assicurative verso il personale dipendente; - ulteriore inadempienza della ditta appaltatrice dopo la comminazione di 6 penalità complessive; - cambiamenti sostanziali e/o significative variazioni dei servizi prestati rispetto alle prescrizioni del presente capitolato; - violazione degli obblighi di tracciabilità; - mancata reintegrazione della quota-parte della cauzione eventualmente escussa nel termine di dieci giorni dalla richiesta da parte dell’Amministrazione; - frode o grave negligenza nell’esecuzione del servizio; - grave danno all’immagine dell’Amministrazione; - cessione parziale o totale del contratto a terzi; - reiterata violazione della disciplina in materia di trattamento dei dati personali; - risultati positivi degli accertamenti antimafia effettuati presso la competente Prefettura; - situazioni di fallimento, di liquidazione, di cessione attività, di concordato preventivo o di qualsiasi altra situazione equivalente a carico dell’aggiudicataria; - in caso di successiva disponibilità di convenzione quadro Consip, con parametri migliorativi rispetto al contratto stipulato, ai sensi dell'art.1 co.13 del D.L. 95/2012, si procederà al recesso del contratto, qualora l'appaltatore non acconsenta ad una modifica delle condizioni economiche tali da rispettare il limite di cui all'art. 26 comma 3 della legge 23 dicembre 1999 n. 488. Alla ditta aggiudicataria verrà corrisposto il prezzo previsto per il servizio effettuato, sino al giorno della disposta risoluzione, detratte le penalità, le spese, i danni. Per l'applicazione delle suddette disposizioni, l'Amministrazione potrà rivalersi su eventuali crediti della ditta senza bisogno di diffide formali. L’Amministrazione Comunale procederà, inoltre, ad introitare il deposito cauzionale e la ditta sarà tenuta al risarcimento del danno, ferma restando la facoltà dell'Ente appaltante, in caso di gravi violazioni, di sospendere immediatamente il servizio. L’applicazione della risoluzione del contratto non pregiudica la messa in atto, da parte dell’Amministrazione Comunale di risarcimento per i danni subiti. Il Comune si riserva la facoltà di applicare quanto previsto dall’art. 110 del D.Lgs. 50/2016.

Art. 16 - PENALITA’

In caso di mancata rispondenza dei servizi ai requisiti, di cui al presente capitolato e all'offerta tecnica presentata dalla ditta in sede di gara, il Comune diffiderà per iscritto l'aggiudicatario ad uniformarsi agli obblighi contrattuali, fissando un termine perché le inadempienze siano rimosse, come evidenziato nell'art. precedente. Trascorso inutilmente tale termine, il contratto si intende risolto di diritto, a norma dell'art. 1456 del Codice Civile. La risoluzione del contratto di cui ai commi precedenti comporta la perdita della cauzione ed il risarcimento di ogni conseguente danno. In considerazione della gravità dell'inadempienza il Comune si riserva di applicare una sanzione economica compresa tra € 100,00 (anche giornaliere) e € 500,00. Il Comune procede al recupero della penalità mediante ritenuta sul mandato di pagamento delle fatture emesse dalla ditta aggiudicataria.

Art. 17 - RECESSO DAL CONTRATTO DA PARTE DEL COMMITTENTE

L’Amministrazione Comunale può recedere dal contratto ai sensi dell’art.109 del D. Lgs.n. 50/2016. Qualora il legale rappresentante o il responsabile tecnico dell’appaltatore siano condannati, con sentenza passata in giudicato, ovvero con sentenza di applicazione della pena su richiesta ex art. 444 c.p.p., per delitti contro la pubblica autorità, l’ordine pubblico, la fede pubblica o il patrimonio, ovvero siano assoggettati alle misure previste dalla normativa antimafia, il Comune ha diritto di recedere dal presente contratto in qualsiasi momento e qualunque sia il suo stato di esecuzione, senza preavviso. In ogni caso, il Comune potrà recedere dal contratto qualora fosse accertato il venir meno di ogni altro requisito morale richiesto dall’art. 80 del D.Lgs. 50/2016.

Art. 18 - RECESSO DAL CONTRATTO DA PARTE DELL’AGGIUDICATARIO

Nel caso in cui il soggetto affidatario receda anticipatamente dal contratto, il Comune di Spinea, chiederà il risarcimento dei danni subiti, con addebito della maggiore spesa derivante dalla riassegnazione del servizio e incameramento della polizza fideiussoria.

Art. 19 - DIREZIONE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO E CONTROLLI

Il Comune nominerà il direttore dell’esecuzione del contratto, preposto alla vigilanza sull’esecuzione del medesimo ed alla verifica del rispetto delle norme che regolano la materia. Competono al Comune Capofila dell'ATS 13 la vigilanza ed il controllo delle attività, la verifica della congruità e della puntualità delle prestazioni rispetto agli obiettivi dei servizi e della normativa vigente. Il Comune attiverà qualsiasi strumento ritenga opportuno ai fini della vigilanza e del controllo.

Art. 20 - VERIFICA DI CONFORMITA’

Ai sensi dell’art. 102 D.lgs.n.50/2016, è prevista la verifica di conformità per certificare che l’oggetto del contratto sia stato realizzato ed eseguito nel rispetto delle previsioni contrattuali e delle condizioni offerte in sede di aggiudicazione o affidamento, in termini di: • prestazioni • obiettivi • caratteristiche tecniche, economiche e qualitative

La verifica di conformità è avviata entro 15 giorni dall’ultimazione della prestazione, prevista per la prima triennalità e conclusa entro il termine di 60 giorni. All’esito delle operazioni il Comune di Spinea rilascia il certificato di verifica di conformità e lo trasmette per l’accettazione all’impresa affidataria, la quale deve firmarlo nel termine di 15 giorni dal ricevimento dello stesso. All’atto della firma l’impresa può aggiungere le contestazioni che ritiene opportune. Solo successivamente all’emissione del certificato di verifica di conformità, si procederà al pagamento del saldo delle prestazioni eseguite e allo svincolo della cauzione prestata dall’esecutore a garanzia del mancato o inesatto adempimento delle obbligazioni dedotte in contratto. La fattura a saldo dovrà contenere la dicitura “nient’altro è dovuto”.

Art. 21 - PAGAMENTO CORRISPETTIVI

I prezzi, risultanti dalla gara, si intendono onnicomprensivi di tutte le spese necessarie per la perfetta esecuzione dei servizi oggetto dell'appalto e di ogni obbligo ed onere che gravi sulla ditta appaltatrice a qualunque titolo, secondo le condizioni specificate nel presente capitolato Il pagamento dei servizi verrà effettuato nei termini di legge, escluso che per la fattura finale, per la quale si procederà come sopra descritto. Le fatture devono essere presentate trimestralmente, con allegato report, su supporto informatico delle prestazioni o servizi effettuati, contenente i risultati raggiunti, i casi trattati, nonché il SAL, seguendo la compilazione della sottostante tabella ministeriale:

Indicazione di programmazione Stato avanzamento Linee d'azione Azioni ammissibili dell'Ambito della spesa a cura Territoriale (valori dell'Aggiudicatario IVATI) Integrazione tra Le attività di presa in carico multi 18.749,00 € 0,00 € interventi disciplinare e inter istituzionale, infrastrutturali e con il coinvolgimento di misure di sostegno assistenti sociali, educatori alle persone senza professionali, operatori dimora dell’assistenza di base, psicologi, operatori sanitari, dell’istruzione, delle politiche per l’inserimento lavorativo, delle politiche abitative, nonché l’erogazione di interventi di natura sociale e socio assistenziale, educativa, di supporto e sostegno psicologico, per l’inclusione sociale e lavorativa (attività di volontariato, tirocini di inclusione, corsi di formazione, etc), per l’attuazione dei percorsi per l’emancipazione e l’autonomia; L’affitto o costi di locazione di strutture alloggiative da adibire a 0,00 € 0,00 € progetti che seguono i principi dell’housing first/housing lead; Le spese di gestione della struttura alloggiativa adibita all’housing first/housing lead (bollette di luce, gas, acqua, ecc), 0,00 € 0,00 € l’acquisizione di arredi di base e suppellettili per la casa, piccoli lavori di manutenzione ordinaria Le attività di presa in carico multi disciplinare e inter istituzionale, con il coinvolgimento di assistenti sociali, educatori professionali, operatori dell’assistenza di base, psicologi, operatori sanitari, dell’istruzione, delle politiche per l’inserimento lavorativo, delle politiche abitative, nonché l’erogazione di 0,00 € 0,00 € interventi di natura sociale e Prevenzione della socio assistenziale, educativa, di condizione di senza supporto e sostegno psicologico, dimora per l’inclusione sociale e lavorativa (attività di volontariato, tirocini di inclusione, corsi di formazione, etc), per la prevenzione della condizione di senza dimora L’affitto o i costi di locazione di strutture alloggiative anche da adibire a progetti che seguono i 0,00 € 0,00 € principi dell’housing first/housing lead Interventi di pronto L’acquisizione di beni ed i servizi intervento sociale - di supporto in risposta a bisogni servizi a bassa soglia primari (ad esempio acquisizione e distribuzione di viveri, 3.500,00 € 0,00 € indumenti, vestiario e calzature, servizi per la cura e l’igiene della persona, mense sociali) Unità di strada che svolgono attività di ricerca e contatto con le persone che necessitano di 18.000,00 € 0,00 € aiuto laddove esse dimorano (in genere in strada) Servizi di accoglienza notturna 25.450,00 € 0,00 € (ad esempio strutture per l’accoglienza notturna, dormitori per la sola l’accoglienza degli ospiti durante le ore notturne, comunità semi residenziali per ospitalità notturna e attività diurne senza soluzione di continuità, comunità residenziali presso cui è garantita la possibilità di alloggiare continuativamente presso i locali, anche durante le ore diurne e d ove è garantito anche il supporto sociale ed educativo, alloggi protetti, alloggi autogestiti nell’ottica della progressiva autonomia) Servizi di accoglienza diurna (ad esempio centri diurni-strutture di accoglienza e socializzazione nelle quali si possono passare le ore diurne ricevendo anche altri servizi; comunità residenziali- comunità aperte tutto il giorno che prevedono attività specifiche per i propri ospiti anche in orario 0,00 € 0,00 € diurno; circoli ricreativi in cui si svolgono attività di socializzazione e animazione, aperte o meno al resto della popolazione; laboratori ove si svolgono attività occupazionali significative o lavorative a carattere formativo o di socializzazione) Servizi informativi e di orientamento delle persone senza 7.500,00 € 0,00 € dimora rispetto alle risorse e ai servizi del territorio Misure di Supporto all’ottenimento della 2.500,00 € 0,00 € accompagnamento residenza anagrafica fittizia all’autonomia Domiciliazione postale 0,00 € 0,00 € Espletamento pratiche 7.500,00 € 0,00 € Accompagnamento ai servizi del 7.500,00 € 0,00 € territorio

TOTALE 90.699,00 € 0,00 €

. La fatturazione dovrà essere corrispondente in modo proporzionale al servizio effettivamente svolto nell’arco della trimestralità e, pertanto, ai fini della quantificazione, andranno riportate il numero delle ore di prestazione effettuate, i materiali consegnati ai beneficiari, gli importai pagati per la protezione diurna e/o notturna. Dal pagamento del corrispettivo sarà detratto l'importo delle eventuali penalità applicate. In sede di effettivo pagamento delle fatture verrà applicato l’art. 30, comma 5/bis, del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., il quale prevede che “In ogni caso sull'importo netto progressivo delle prestazioni e' operata una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva”. Verranno pertanto pagate le fatture in applicazione della suddetta disposizione per il 99,5%, mentre il saldo complessivo rimanente verrà pagato in sede di liquidazione finale, dopo l’approvazione da parte della stazione appaltante dell’attestazione di regolare esecuzione e previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva che non evidenzi irregolarità; Nel predisporre le fatture l'impresa aggiudicataria dovrà adeguarsi alle disposizioni in materia di scissione dei pagamenti (split payment), previste dall'art.1, comma 629, lettera b), della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Tutti gli obblighi ed oneri derivanti alla ditta aggiudicataria dall’esecuzione del contratto e dall’osservanza di leggi e regolamenti, nonché dalle disposizioni vigenti o che venissero in futuro emanate dalle competenti autorità, sono compresi nei prezzi contrattuali.

Art. 22 - DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE

In caso di controversie sarà competente a giudicare il Foro di Venezia. Ai sensi dell’art. 209, comma 2 del D.Lgs. 50/2016, si dà atto che il contratto di appalto non conterrà la clausola compromissoria. È pertanto escluso il ricorso all’arbitrato per la definizione delle controversie nascenti dal presente appalto. Ai sensi dello stesso comma 2 è vietato in ogni caso il compromesso.

Art. 23 - TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI

La ditta aggiudicataria è tenuta ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge n. 136/2010, dal D.L. 187/2010 convertito in L. 217/2010 e dalle Determinazioni dell’A.V.C.P. n. 8/2010 e n. 10/2010, al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi all’appalto. Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni finanziarie relative al presente appalto costituisce, ai sensi dell’art. 3, comma 9 bis, della Legge 136/2010, causa di risoluzione del contratto. Ai fini della liquidazione delle fatture le stesse dovranno riportare chiaramente il numero di CIG assegnato per tale appalto. La tracciabilità dei flussi finanziari è obbligatoria per tutta la “filiera” delle imprese.

Art. 24 - ALTRI OBBLIGHI

L’appaltatore dichiara di conoscere e si impegna a rispettare tutte le disposizioni di cui al Protocollo di Legalità sottoscritto tra la Prefettura di Venezia, Unione Province del Veneto, l’ANCI Veneto e la Regione del Veneto, in data 7 settembre 2015, recepito dal Comune di Spinea con Delibera di Giunta Comunale n. 120/2015 e pubblicato sul sito internet istituzionale del Comune di Spinea al link: http://www.spinea.gov.it/dms/Amministrazione-Trasparente/Anti-corruzione/ADESIONE- PROTOCOLLO-LEGALITA-/PROTOCOLLO-LEGALITA--2015/PROTOCOLLO %20LEGALITA_%202015.pdf In particolare l’appaltatore prende atto e sottoscrive le clausole risolutive ivi previste ai sensi dell’art. 1456 cc. L’appaltatore si obbliga, nell’esecuzione del contratto, al rispetto del codice di comportamento dei dipendenti pubblici approvato, in ottemperanza del D.P.R. n. 62/2013, con Delibera di Giunta Comunale n. 7 del 22/01/2014, modificato con Delibera di Giunta n. 15 del 21/02/2019 e pubblicato sul sito internet istituzionale del Comune di Spinea al link: https://www.comune.spinea.ve.it/comune/Amministrazione-Trasparente/Disposizioni-generali/Atti- generali.html#.XlfABv6Wypo La violazione degli obblighi di comportamento comporterà per l’Amministrazione la facoltà di risolvere il contratto, qualora in ragione della gravità o della reiterazione, la stessa sia ritenuta grave.

Art. 25 - SPESE TASSE ED ONERI

Prima della stipula del contratto l’aggiudicatario deve costituire una garanzia definitiva secondo quanto disposto dall’art.103 comma 1 del D.Lgs n.50/2016. Sono a carico della ditta aggiudicataria tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipula del contratto in forma pubblica.

Art. 26 - MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE DEL SERVIZIO

Ai sensi dell’articolo 35, c. 1 della L.R. n. 6/2006, e dell’art. 95, c. 7, del D. Lgs. n. 50/2016 l’offerta verrà valutata, in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, solo in base a criteri qualitativi, da una Commissione Giudicatrice appositamente nominata. L’aggiudicazione avverrà a favore del concorrente che abbia conseguito il punteggio più alto in relazione alla somma dei punti attribuiti ai seguenti elementi, espressi in centesimi: QUALITÀ punteggio massimo 100 (cento/centesimi) L'offerta tecnica dovrà essere redatta su supporto cartaceo, e per ragioni di equità, comparazione e snellezza nell’esame delle offerte, non potrà superare n. 10 pagine facciate stampa (foglio formato A4 - testo corpo 11, margine superiore e inferiore 2,5 - margine destro e sinistro cm 2 - interlinea 1,5). Ognuna delle 10 facciate oggetto di valutazione da parte della Commissione Giudicatrice dovrà essere debitamente numerata da uno a dieci. L'offerta tecnica dovrà essere formulata in modo conciso seguendo lo schema di valutazione di cui al prospetto sotto riportato che contiene l'indicazione degli elementi che l’Amministrazione considera qualificanti. Non saranno assegnati punteggi alle voci non indicate (punti 0). La Commissione, ai fini della valutazione dell’offerta tecnica, dovrà considerare i criteri di valutazione indicati nel sotto riportato schema con i relativi punteggi. Si precisa che i coefficienti esposti nel prospetto ed equivalenti a giudizi di valore sono indicativi e, pertanto, sarà possibile l’attribuzione di coefficienti intermedi tra quelli proposti.

SCHEMA DI VALUTAZIONE OFFERTA TECNICA (MAX PUNTI 100):

DESCRIZIONE PESO 60 A MODELLO ORGANIZZATIVO

Progetto complessivo di gestione. Sub peso Saranno valutati in particolare i modelli di gestione proposti, 30 comprensivi di: modalità informatica di controllo dell'orario svolto, organizzazione e flessibilità oraria del personale, modalità di collaborazione con i servizi e con il volontariato, A-1 le modalità di collaborazione con i Servizi Sociali Comunali e con il NOS. I punteggi saranno assegnati tenuto conto della qualità ed efficacia dei modelli e metodi proposti.

Tipologia del mezzo a disposizione dell'Unità Mobile, caratteristiche e funzionalità del servizio erogato Verrà valutata la flessibilità dell'utilizzo del mezzo, la Sub peso A-2 possibilità di poter ospitare all'interno beneficiari per colloqui, e ogni altra caratteristica funzionale al servizio 10 (l'impresa dovrà evidenziare la caratteristica e la sua correlazione all'attività da svolgere) Esperienza del personale impiegato Sub peso La Commissione, ai fini della valutazione, terrà particolarmente in considerazione l'esperienza del personale 10 A- 3 impiegato. L'esperienza specifica nel medesimo settore sarà valutata in punti 2 per operatore ogni 12 mesi oltre i 12 richiesti, fino ad un massimo di 10 punti. Progetti di co-housing Sub peso Verrà valutata l'eventuale piena disponibilità dell'azienda di una o più strutture di ospitalità in co-housing 10 A-4 (appartamento, bed&breakfast o altro), all'interno del territorio dei 17 Comuni, in grado di ospitare persone senza fissa dimora, anche in micro-piccoli gruppi. 10 B QUALIFICAZIONE

Documentata (attestazioni di PA e/o autocertificazioni con 10 descrizione puntuale del servizio svolto) esperienza in progetti che hanno avuto per oggetto l’inclusione sociale di persone adulte e relativi nuclei familiari in condizione di disagio o grave marginalità, con particolare riferimento a problemi abitativi, lavorativi, relazionali. Verrà attribuito un punteggio pari a 0,10 per ogni mese intero, fino ad un massimo di 10 punti, mentre ad ogni frazione di mese non verrà attribuito alcun punteggio. Si evidenzia che le date di inizio e di fine devono essere precise con individuazione del giorno. 30 C PRESTAZIONI AGGIUNTIVE C-1 Proposte innovative relative a percorsi individuali e di Sub peso piccolo gruppo (non seminari o convegni) per favorire l'orientamento, l'inclusione sociale, l'auto-mutuo-aiuto e la 10 capacitazione delle persone adulte e dei relativi nuclei familiari in condizione di disagio, con particolare riferimento a problemi abitativi, relazionali e sociali.

Offerta maggiorativa di ospitalità notturna/albergaggio 20 rispetto il limite minimo di n. 2000 notti, previste dall'art. 2 C-2 punto 1 del presente Capitolato, valutate in punti 4 ogni 60 notti aggiuntive fino ad un massimo di punti 20 (non verranno considerate frazioni di 60)

Per gli indicatori costituenti l’offerta tecnica sopra riportati, i relativi punteggi saranno determinati mediante la media dei coefficienti, variabili fra 0 e 1, attribuiti sulla base dell’autonomo e libero apprezzamento di discrezionalità tecnica dei singoli commissari secondo la seguente progressione: COEFFICIENTE PARI A 0 Non valutabile

COEFFICIENTE PARI A 0,20 Valutazione “gravemente insufficiente” (Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto gravemente insufficiente rispetto a quanto richiesto dal relativo capitolato speciale d’appalto) COEFFICIENTE PARI A 0,40 Valutazione “insufficiente” (Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto insufficiente rispetto a quanto richiesto dal relativo capitolato speciale d’appalto) COEFFICIENTE PARI A 0,50 Valutazione “quasi sufficiente” (Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto appena sufficiente rispetto a quanto richiesto dal relativo capitolato speciale d’appalto) COEFFICIENTE PARI A 0,60 Valutazione “sufficiente” (Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto sufficiente rispetto a quanto richiesto dal relativo capitolato speciale d’appalto) COEFFICIENTE PARI A 0,70 Valutazione “discreta” (Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto discreto rispetto a quanto richiesto dal relativo capitolato speciale d’appalto) COEFFICIENTE PARI A 0,80 Valutazione “buona” (Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto buono rispetto a quanto richiesto dal relativo capitolato speciale d’appalto COEFFICIENTE PARI A 0,90 Valutazione “molto buona” (Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto molto buono rispetto a quanto richiesto dal relativo capitolato speciale d’appalto COEFFICIENTE PARI A 1,00 Valutazione “ottima” (Giudizio sintetico: il parametro valutato è ritenuto molto valido e completo, ben definito e qualificante rispetto a quanto richiesto dal relativo capitolato speciale d’appalto Qualora per ciascun criterio o sub-criterio nessuno abbia acquisito il massimo punteggio, una volta terminata la procedura di attribuzione discrezionale dei coefficienti, si procederà a trasformare i valori dei singoli coefficienti attribuiti (in relazione a ciascuna offerta) da parte della Commissione, in coefficienti definitivi, riportando ad uno il valore più alto e proporzionando a tale valore i valori delle altre offerte prima calcolate. Per ogni offerta il punteggio sarà dato dalla somma dei prodotti tra i coefficienti determinati come sopra indicato e il punteggio massimo attribuibile al criterio o sub-criterio di riferimento. I punteggi saranno considerati con un arrotondamento fino alla seconda cifra decimale applicando la "regola di arrotondamento" di seguito descritta: se la terza cifra decimale è superiore o uguale a 5, la seconda cifra decimale verrà aumentata di una unità, se la terza cifra decimale è inferiore a 5, essa sarà semplicemente troncata.

L’Amministrazione procederà all’aggiudicazione del servizio anche nel caso in cui sia pervenuta una sola offerta valida.

Spinea lì 21 maggio 2020

Il Responsabile Unico del Procedimento Stefania Rossini