Decreto Occupazione Marciap. Via Matteotti Da
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COMUNE DI ARCISATE Prov. di Varese DECRETO N. 1 DEL 6.11.2018 OGGETTO : LAVORI DI: “FORMAZIONE DI TRATTI DI MARCIAPIEDE IN VIA MATTEOTTI (TRATTO DA CONFINE INDUNO OLONA A PIAZZA DE GASPERI)” DECRETO DI OCCUPAZIONE D'URGENZA PREORDINATA ALL'ESPROPRIAZIONE (ART. 22 BIS D.P.R. 8.6.2001 N. 327 E S.M.I.); Il RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO PROGETTUALE E LAVORI PUBBLICI PREMESSO: • che con delibera della Giunta Comunale n. 122 del 7.8.2018, immediatamente esecutiva, è stato approvato il progetto definitivo dei lavori in oggetto con contestuale dichiarazione di pubblica utilità dell’opera e con allegato il piano particellare delle aree da acquisire; • che sotto l’aspetto urbanistico l’opera è conforme al vigente P.G.T., in quanto trattasi di ridefinizione di sedi stradali per introduzione di marciapiedi e che, dunque, le aree sono state assoggettate a vincolo preordinato all’esproprio mediante approvazione del PGT con deliberazione del consiglio Comunale n° 24 del 20.04.2009, la cui efficacia fa seguito alla pubblicazione sul B.U.R.L. (serie Inserzioni e Concorsi) n° 15 del 14.04.2010 e successive varianti, di cui l’ultima approvata con d.c.c. n° 10 del 9.03.2018 e n° 31 del 8.06.2018, la cui efficacia fa seguito alla pubblicazione sul B.U.R.L. (serie Inserzioni e Concorsi) n° 44 del 31.10.2018; • che non è scaduto il termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità fissato in anni cinque a decorrere dalla data di esecutività della delibera. DATO ATTO: • che è stato comunicato l’avvio del procedimento ai soggetti interessati dagli espropri mediante pubblicazione su quotidiani a diffusione nazionale in data 18 ottobre 2016 e locale in data 17 ottobre 2016; • che è stata comunicata l’approvazione del progetto definitivo dei lavori in oggetto mediante pubblicazione su quotidiani a diffusione nazionale e locale e sul sito web comunale in data 17.10.2018. CONSIDERATO che l’art. 22 bis comma 2 lett. b) del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327 (di seguito T.U. espropri) prevede la possibilità di emanazione del decreto di occupazione di urgenza “ allorché il numero dei destinatari della procedura espropriativa sia superiore a 50” . CONSIDERATO INOLTRE che per il caso di specie ricorrono altresì gli estremi per l’applicazione dell’art. 22 bis del D.P.R. n. 327/2001 in ragione di quanto previsto dall’art. 14, comma 1 della Legge Regionale n. 3/2009, in quanto trattasi di opera di opera di urbanizzazione primaria ricompresa nell’elencazione contenuta nell’art. 14, comma 1, della Legge Regionale n. 3/2009. VISTO il piano particellare approvato con la delibera della Giunta n. 122 del 7.8.2018 citata, che ricomprende più di 50 intestatari catastali di aree soggette ad esproprio. CONSIDERATO che le aree identificate all’interno del piano particellare di esproprio e soggette ad esproprio sono collocate ai margini della sede stradale e già soggette a passaggio pubblico pedonale. RAVVISATA, pertanto, la necessità di emanare, senza particolari indagini e formalità, decreto che determina in via provvisoria l’indennità di espropriazione e che dispone l’occupazione anticipata dei beni immobili necessari. VISTO il piano particellare di esproprio con indicate le indennità di esproprio calcolate ai sensi del D.P.R. 380/2001 e s.m.i. riportante anche le indennità incrementate delle maggiorazioni previste dall’art. 45 del D.P.R. n. 327/2001 in ordine alla natura del terreno se edificabile o agricolo; così come indicato nell’ Allegato 1 al presente decreto; VISTI gli artt. 22 bis, 49, 50 del T.U. espropri. RITENUTA la propria competenza in materia, ai sensi del T.U.E.L. D. Lgs. 267/2000 art. 107, nonché del decreto sindacale n. 30 del 21.12.2017 con il quale il Sindaco ha conferito al sottoscritto l’incarico di responsabile del servizio tecnico progettuale lavori pubblici e gestione patrimonio. DECRETA Art. 1 – È pronunciata a favore del Comune di Arcisate, con sede in (21051) Arcisate (VA), Via Roma 2, Autorità espropriante, per la causale di cui in narrativa, l’occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione dei beni indicati nell’accluso piano particellare di esproprio, che è parte integrante del presente decreto, e pertanto autorizza l’occupazione anticipata degli immobili siti nel Comune di Arcisate e meglio descritti nell’ Allegato 1 , parte integrante e sostanziale del presente decreto. Art. 2 – La ditta proprietaria, nel caso in cui intenda accettare le indennità di esproprio e di occupazione lei ascritte, a norma dell’art. 22-bis comma 1 del D.P.R. n. 327/2001, dovrà darne comunicazione a questa Autorità entro il termine perentorio di 30 giorni decorrenti dalla data di notificazione del presente decreto. A tal uopo, dovrà inoltrare, nel predetto termine, una dichiarazione di accettazione, resa nella forma sostitutiva dell’atto di notorietà ex art. 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, contenente espressa attestazione circa l’assenza di diritti di terzi sul bene. La dichiarazione di accettazione si intende irrevocabile. Al proprietario che abbia condiviso la determinazione dell’indennità di esproprio sarà corrisposto prontamente un acconto pari all’80% dell’indennità accettata, secondo le modalità di cui al comma 6 dell’art. 20 del T.U. delle Espropriazioni per pubblica utilità, previa autocertificazione attestante la piena e libera proprietà del bene. Per il successivo pagamento diretto del saldo dell’indennità di esproprio accettata e dell’intera indennità di occupazione condivisa, il proprietario concordatario dovrà depositare, presso la scrivente Autorità entro il termine perentorio di 60 giorni decorrenti dalla data della dichiarazione di accettazione, la seguente documentazione comprovante la piena e libera proprietà del bene: certificazione rilasciata dall’Ufficio dei Registri Immobiliari, o anche un’attestazione notarile, da cui risulti il titolo di proprietà e l’assenza di trascrizioni o iscrizioni di diritti o di azioni di terzi. Tuttavia si precisa che, qualora intervenga l’accettazione dell’indennità di occupazione, soltanto a fine occupazione l’Autorità espropriante potrà provvedere alla liquidazione dell’ammontare dell’indennità maturata per tutto il periodo di possesso in ordine alla misura annua o mensile concordata e, quindi, al pagamento diretto ai proprietari delle somme loro dovute: pertanto, il pagamento in solido delle indennità di occupazione accettate avrà luogo, senza alcun’altra formalità, a fine occupazione in ragione della sua durata reale. Qualora il bene sia gravato da diritti di terzi, il proprietario potrà ugualmente dichiarare l’accettazione dell’indennità di esproprio ai fini della cessione volontaria dei beni, ma non avrà luogo il pagamento dell’acconto dell’80% come innanzi detto e il pagamento diretto delle intere somme dovute, sia per l’esproprio che per l’occupazione, avverrà soltanto dopo che lo stesso proprietario abbia assunto ogni responsabilità in ordine ai diritti dei terzi rimettendo, a tal riguardo ed entro il termine perentorio di 60 giorni decorrenti dalla data della dichiarazione di accettazione, specifica dichiarazione nella forma sostitutiva dell’atto di notorietà e, se del caso, depositando un’idonea garanzia da prestare nei modi e nei termini che saranno successivamente stabiliti da questa Autorità in ordine ai pesi gravanti sul bene. Inoltre, se l’immobile sia gravato di ipoteca, il proprietario dovrà esibire, nel medesimo termine di cui prima, una dichiarazione del titolare del diritto di ipoteca, con firma autenticata, che autorizzi la riscossione della somma concordata. Unitamente alla predetta documentazione liberatoria, ai fini del pagamento diretto delle indennità offerte, il proprietario dovrà trasmettere il certificato dei Registri Immobiliari attestante la titolarità degli immobili da espropriare. In mancanza della suddetta documentazione non si procederà al pagamento diretto delle indennità ma la sola indennità di esproprio verrà depositata in favore della ditta presso la Cassa depositi e prestiti. In caso di accettazione, l’indennità di espropriazione verrà incrementata delle maggiorazioni previste dall’art. 45 del D.P.R. n. 327/2001 in ordine alla natura del terreno se edificabile o agricolo; pertanto, l’indennità di esproprio lieviterà come indicato nell’ Allegato 1 al presente decreto, che ne forma parte integrante e sostanziale. Per gli effetti di cui all’art. 40, comma 5 del D.P.R. n. 327/2001, la ditta proprietaria è invitata a trasmettere per il relativo rimborso, entro e non oltre il termine di 30 giorni dalla notificazione della presente, un resoconto delle somme pagate per qualsiasi imposta relativa all’ultimo trasferimento dell’immobile, unitamente ai relativi atti probatori attestanti gli importi versati; a tal uopo si chiarisce che la refusione dei tributi è subordinata all’esibizione, entro i prescritti termini, della richiesta documentazione in mancanza della quale non si procederà ad alcun rimborso tributario. In ultimo, ai sensi e per gli effetti dell’art. 40, comma 4 del D.P.R. n. 327/2001, si informa che per il riconoscimento della corresponsione dell’indennità aggiuntiva spettante al proprietario coltivatore diretto o imprenditore agricolo a titolo principale, l’avente causa dovrà inoltrare, entro 30 giorni dal ricevimento della presente, apposita istanza di liquidazione con acclusa dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante le circostanze di diritto del richiedente, unitamente al certificato dell’Ufficio Contributi Agricoli Unificati. La predetta domanda con relativa attestazione può essere resa anche nel testo della dichiarazione di accettazione