ultura N° 03/2013 - ANNO XXII - 20 aprile C 3

Giovannino Guareschi, una vita italiana

Omar Ebrahime caturista popolare) con un padre porta alla chiusura del Bertoldo, ciale dell’Italia contemporanea commerciante e una madre mae- dopo appena sette anni. I due anni o, perlomeno, della cosiddetta stra elementare, Guareschi cono- successivi, che coincidono con Prima Repubblica (1948-1994). sce giovanissimo Cesare Zavattini la caduta del Fascismo e la guer- L’anticomunismo di Guareschi, di l Novecento sui libri di storia (1902-1989), il celebre sceneggia- ra civile (1943-1945) vedono lo marca sostanzialmente cattolica delle arti è stato catalogato da tore e commediografo eponente di scrittore scegliere la fedeltà alla e quindi ragionato e sistematico, Itempo come il secolo delle primo piano del neorealismo cine- monarchia anziché parteggiare affatto demagogico né retorico, avanguardie, delle ‘rotture’ epo- matografico, allora caporedattore per la Repubblica Sociale Italiana scrisse nell’occasione le pagine cali, o dei cosiddetti sperimenta- della Gazzetta di , che poco (RSI): una decisione che gli coste- migliori con una carrellata di fe- lismi. I quali non sarebbero altro tempo dopo lo fa assumere come rà l’arresto e quindi l’internamen- lici slogan che passeranno alla – poi – che la certificazione estre- correttore di bozze. to nei campi di prigionia tedeschi. storia, da “Nel segreto della ca- ma e definitiva della crisi del ca- E’ il gradino più basso della car- Anche in una simile situazione bina elettorale Dio ti vede, Stalin none della letteratura occidentale riera giornalistica, come noto, ma però, umanamente drammatica, no” a quello, riportato su migliaia per come lo abbiamo conosciuto il giovane Guareschi non si farà l’umorista emiliano non perde la di manifesti elettorali: “100.000 attraverso i secoli. Il mondo lette- intimorire e in pochissimo tem- sua salda fede cattolica né la sua prigionieri italiani non sono tor- rario ritratto come specchio della scalerà tutti i livelli: da aiuto- innata voglia di vivere: è in quegli nati dalla Russia. Mamma, vota- realtà, insomma, fatto di concetti cronista passa a cronista, quindi stessi mesi infatti che conia il fa- gli contro anche per me”. Negli Un primo piano di Giovannino Guareschi certi e permanenti, come ‘bene’ e capo-cronista, facendo esperienza moso ossimoro, poi divenuto ce- stessi anni, viene inaugurata l’al- ‘male’ ad esempio, con un inse- anche presso il Corriere emiliano. tra grande esperienza di battaglia vide infatti affrontare un proces- gnamento morale sempre valido, Parallelamente, si dimostra un’ar- culturale che lo vede protagonista, so per diffamazione su denuncia sparirebbe ora di scena lasciando tista-professionista a tutto tondo: ovvero la rivista indipendente del dell’allora presidente del Consi- il posto alle fantasie più impen- oltre a scrivere articoli sull’attua- Candido, da lui stesso voluta e glio che aveva sabili e ai perturbamenti ossessi- lità si fa notare infatti come ori- fondata (1945-1961). Settimanale visto pubblicate sul Candido due vi di intere generazioni (si pensi, ginale novelliere, ma tiene anche umoristico di chiare simpatie mo- sue lettere autografe in cui – in a titolo esemplificativo, all’in- rubriche fisse di approfondimento narchiche, mai rinnegate anche piena guerra – chiedeva alle forze fluenza che esrciterà per tutto il e improvvisa fumetti e caricatu- all’indomani della sconfitta nel alleate di bombardare Roma con secolo la scuola della psicanalisi re, non disdegnando la fine sati- contestato referendum istituzio- l’obiettivo di fiaccare la resisten- freudiana). Non che non sia vero ra politica e rivelando sempre un nale del 2 giugno 1946, la rivista za nazifascista. Le perizie che lo in generale, ma presa alla lettera intelligente umorismo. La vera e fu diretta da Guareschi per circa scrittore chiese più volte di effet- questa ricostruzione della storia propria svolta della sua vita arriva dodici anni, fino al 1957, quando tuare sulle lettere oggetto di di- lascerebbe deliberatamente fuori però nel 1936 quando – portato a lo scrittore fu sostituito da Ales- battito vennero inspiegabilmente figure oggettivamente straordina- termine il servizio militare – Za- sandro Minardi (1908-1988). La negate e lo scrittore fu condannato rie - da ogni punto di vista - come vattini lo chiama a Milano per pattuglia di collaboratori del fo- a dodici mesi di carcere. Assolu- Giovannino Guareschi (1908- entrare a fare parte di un giornale glio era – se possibile – ancora tamente convinto della propria in- 1968), lo scrittore italiano tuttora umoristico che stava nascendo al- più agguerrita di quella del Ber- nocenza, Guareschi rifiutò persino più tradotto al mondo e uno dei lora: il Bertoldo (1936-1943). Più toldo, il suo ideale, e più vicino, di andare in appello e accettò la più venduti di tutti i tempi. Di lui esattamente, si trattava di una ri- La tomba di Guareschi punto di riferimento. Sul Candido condanna, conoscendo sulla pro- un cronista di primo piano della vista settimanale, edita da Rizzoli lebre, “non muoio neanche se mi scrissero infatti, tra gli altri, Indro pria pelle l’esperienza del carcere. vita culturale e politica italiana, il e diretta dallo stesso Zavattini che ammazzano!” (episodio riportato Montanelli, Lucio Lami (1936- Anche le richieste di grazia, che guru del giornalismo Indro Mon- raccolse i migliori tra gli artisti nell’autobiografia ufficiale, pub- 2013), ancora Achille Campanile diversi amici gli consigliavano tanelli (1909-2001), ebbe a dire: non allineati (dall’indimentica- blicata postuma nel 1993, Chi so- e Leo Longanesi e persino – sal- di inoltrare, furono tutte rifiutate “La storia del XX secolo la si può bile Leo Longanesi (1905-1957) gna nuovi gerani?Autobiografia). tuariamente e sotto pseudonimo sulla stessa base argomentativa: fare senza chiunque altro ma non ad Achille Campanile (1899- Né questa scelta di campo lo po- – una giovanissima chi è innocente non ha nulla di senza Guareschi” e non era affat- 1977) fino a Federico Fellini trebbe collocare tra i simpatiz- (1929-2006). Nel 1961, poi, com- cui farsi perdonare. Alla fine, lo to un’esagerazione. Nei suoi bre- (1920-1993)) e gli illustratori del zanti delle forze alleate, tutt’altro: plice l’apertura a sinistra dell’e- scrittore rimase così in prigione vi sessant’anni di vita lo scrittore momento facendosi notare per “mi sono abituato a dire ‘no ai ditore Rizzoli, la rivista chiuse per 409 giorni dando una rara te- emiliano (era nato a Roccabian- la sua originale linea editoriale tedeschi, continuerò a dirlo agli stimonianza di coerenza umana e ca, nella provincia parmense, il dettata da un orgoglioso, quanto alleati”, affermerà una volta tor- intellettuale, anche di fronte all’e- primo maggio del 1908) riuscirà entusiasmante, anticonformismo. nato in Italia. Le motivazioni di norme ingiustizia che si compiva davvero ad incidere la sua firma Con una tiratura settimanale di questo atteggiamento vanno ri- a suo danno. Di fatto, Guareschi profonda nella storia della Nazio- 600.000 copie la rivista arriva a cercate nell’italianità profonda e sarà il primo giornalista della sto- ne, come pochi altri. Cresciuto in essere la più venduta del suo gene- genuina che lo scrittore interior- ria repubblicana a scontare intera- una famiglia della classe media re ma avrà vita breve: lo scoppio mente coltiva come una sorta di mente una pena detentiva in car- (a cui sarà sempre orgoglioso di della II^ Guerra Mondiale (1939- seconda patria identitaria, da af- cere per il reato di diffamazione appartenere e di cui si farà anzi 1945), infatti, complice anche un fiancare idealmente a quella papi- a mezzo stampa, obiettivamente vero e proprio cantore una volta bombardamento anglo-americano sta e cattolico-romana. E’ questa una vergogna in un moderno Sta- affermatosi come scrittore e cari- sulla sede milanese della Rizzoli, la chiave per comprendere anche to di diritto. E ancora, più avan- il suo vivace impegno civile – che ti, quando ormai l’Italia politica seguirà di lì a poco – profuso per inaugurava la stagione del cen- le elezioni politiche del 18 apri- trosinistra e quella culturale ini- le 1948, le prime elezioni libere ziava a diffondere i primi virus del Dopoguerra, in cui si decise Un numero storico del Candido ideologici di quello che sarebbe – letteralmente – il destino di un definitivamente le pubblicazioni e stato il ‘1968’, Guareschi subi- popolo. Da una parte c’era infat- Guareschi verrà accolto dal Bor- rà un’altra umiliazione: la rivista ti allora il Fronte Popolare che ghese, il periodico anticonformi- popolare Oggi, infatti gli rifiuterà vedeva l’unità delle sinistre filo- sta che – almeno in parte – racco- la pubblicazione di un racconto sovietiche, coese come non mai, glierà la funzione politica che era antiabortista dal titolo “L’embrio- dall’altra la Democrazia Cristiana stata del Candido. Non erano co- ne”, temendo di incorrere nella di Alcide De Gasperi (1881-1954) munque anni facili per Guareschi, ire della magistratura militante e i Comitati Civici di Luigi Gedda il suo amore per la verità l’aveva che lo scrittore emiliano prendeva (1902-2000) che si battevano per infatti già portato a scontrarsi con di mira. Morì poco tempo, dopo la difesa delle radici cristiane e la i poteri forti che allora giganteg- lasciando un vuoto incolmabile, scelta filo-occidentale. giavano nel Paese, fossero pure a causa di un improvviso attacco Di fatto fu lo scontro che de- democristiani. Una triste vicenda, cardiaco, in quel di Cervia, il 22 Guareschi con i suoi figli cise l’orientamento politico e so- dai più purtroppo dimenticata, lo luglio 1968.