ANNO XXXI - N. 14 VENERDI' 10 APRILE 2020 - SPORTvicentino €1,50 por Vicentino www.sportvicentino.it - E-mail: [email protected] sVICENZA - VIA CASARSA 43 - 36100 TEL 0444.525393 - FAX 0444.525401t - SPORTeditore - ISSN 1974-6946 SPORT (Vicenza)
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9 per “risorgere” 2 sportvicentino Venerdì 10 Aprile 2020 Venerdì 10 Aprile 2020 sport vicentino 3 BIANCO&ROSSO di paola ambrosetti
Resistenza e fratellanza per tornare a... sperare
n questo periodo, tante manifestazioni sono sospese, ma chezza e si limitava a qualche passeggiata nei fine settimana vengono fuori i frutti migliori dello sport: la resistenza, oltre alla quotidiana pratica con il... telecomando della tv. lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di Che é quello che ci sta facendo compagnia nelle lunghe giornate "Isé. Dunque, rilanciamo lo sport per la pace e lo sviluppo". (per chi non lavora!) da "reclusi" in cui le immagini di "Fuga Il messaggio arriva direttamente e, niente meno, che da Papa per la vittoria" diventano fonte di ispirazione per una furtiva Francesco il quale, domenica scorsa, nell'Angelus di San Pietro uscita dalle quattro mura magari per portare fuori l'immondi- ricordando la Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo zia. Sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite e che era in calendario In realtà, i ritmi lenti che si susseguono, giorno dopo giorno, lunedì 7 aprile, ha voluto sottolineare un altro aspetto che tocca con una cadenza in cui il tempo sembra a volte perdere la sua la vita di milioni di italiani costretti a casa dall'emergenza ritualità, ci accompagnano in un percorso che, sicuramente, Coronavirus. rappresenterà un momento di crescita oltre che di rottura con il Nella settimana che ci porterà a celebrare una Pasqua per la passato. prima volta "blindata" tra le mura domestiche e in cui l'augurio "Pole pole" recita un adagio africano che s'impara subito una di resurrezione si estende, al di là del credo religioso, ad un inte- volta sbarcati nel continente nero e significa "piano piano". ro Paese ancora alle prese con un'emergenza per cui non si vede, Già, piano piano usciremo dall'emergenza sanitaria e ci a breve, la parola fine, ecco che le parole del pontefice suonano immergeremo, visto che presumibilmente sarà quasi estate, in più che un invito come un forte richiamo. quella economica e forse anche sociale. Lo scrivevamo già nelle scorse settimane e rischiamo forse di E qui rientreranno in gioco i valori dello sport per ripartire e diventare noiosi per i nostri lettori che avranno sì tanto tempo cominciare a ricostruire. libero a loro disposizione ma non certo per... sbadigliare leggen- "La vita é un dono che si riceve donandosi" ha detto sempre do considerazioni trite e ritrite. Papa Francesco nel mezzo di un'omelia in cui si è soffermato Il mondo dello sport rappresenta o, almeno, dovrebbe rappre- sui concetti di tradimento ed abbandono sotto l'aspetto evan- sentare, e non per restare solo alle buone intenzioni del barone gelico, ma soprattutto del momento storico che stiamo vivendo, De Coubertin in cui l'importante non era vincere ma partecipa- concludendo con un invito ai giovani a guardare e a prendere re, una palestra di vita che, fin da piccoli, forgia il corpo nella esempio dai veri eroi. sua muscolatura, ma nello stesso educa ad una serie di principi, Ecco, ci piacerebbe allora che dal mondo dello sport arrivasse, regole e valori che poi entrano a far parte integrante del DNA al di là delle singole donazioni di campioni o club blasonati, un dell'atleta e non lo abbandonano più anche quando smetterà aiuto a tornare in campo superando il tornaconto individuale l'attività. dei singoli campionati per fare davvero squadra e provare tutti "Resistenza, spirito di squadra, fratellanza, dare il meglio di assieme a... risorgere. sè": ormai da settimane queste sembrano essere diventate le Non sappiamo se si tratta di un augurio utopico, intanto però parole d'ordine anche per chi, con lo sport, aveva poca dimesti- che sia comunque una Buona Pasqua!
FONDATO DA EDITORE: SPORTeditore Direzione, Redazione, por GIANMAURO ANNI Vicenza - Via Casarsa 43 Amministrazione: Reg.Trib. Vicenza n. 600 del 7 giugno 1988 Direttore Responsabile Via Casarsa 43, Vicenza, 36100 Vicentino ROC 11169 STAMPA PAOLA AMBROSETTI Telefoni 0444/525393 (3 linee r.a.) sQuesto giornale è associato t Soc. Ed. Arena spa Caselle Sommacampagna Fax 0444/525401 all'Unione Stampa Periodica Italiana 4 sportvicentino Venerdì 10 Aprile 2020 IL PAGELLONE di andrea libondi ▶ Ezio Vendrame in una serata da De Gobbi coi biancorossi Stefano Civeriati e Francesco Frascella Vendrame lascia uno strano calcio che sa solo litigare L'addio del talentuoso ex biancorosso ad un mondo che gli era ormai estraneo Tutti si fermano ma il pallone... resiste
hissà se gli sarebbe stato riservato del Padova, quando s'è messo a dribblare i lo stesso spazio anche in condizioni compagni di squadra fingendo un clamoroso normali, che vuol dire l'attività dello autogol per protestare contro un pareggio sportC in puntuale massiccio movimento. combinato a tavolino, giusto per dare un Di questi tempi, si sa, le pagine dedicate a calcio alla noia. E sempre con la maglia del qualsivoglia notizia che non sia il maledetto Padova, per protesta contro i tifosi dell'Udi- coronavirus sono forzatamente limitate e allora nese che lo tempestavano di fischi, si soffiò è fin troppo scontato che, quando l'interesse il naso con la bandierina del calcio d'angolo o il personaggio chiamino, l'approfondimento da cui indicò il punto esatto in cui avrebbe sia d'obbligo. E pure abbondante. Però ho la segnato, riuscendoci puntualmente. “Ma lì ho presunzione di ritenere che la scomparsa di avuto un c... della Madonna” il suo divertito un club di sapore biancorosso a lui intitolato, Ezio Vendrame avrebbe catturato comunque commento, per dire che in quel caso la sorte che l'ha scelto come immagine simbolo. l'attenzione e lo spazio che gli sono stati ri- gli era stata sfacciatamente benigna. Ma il Un'immagine che vuole essere un ricordo servati un po' dovunque sui giornali, anche grosso dei suoi “fuorionda” l'Ezio nostro per un personaggio davvero speciale che con l'utilizzo di alcune grandi firme che con li ha messi assieme per forza con la maglia anche per questo si merita il 10. lo sport hanno frequentazioni saltuarie (Gia- biancorossa, che ha indossato per 3 stagioni nantonio Stella sul Corriere della Sera) o non vissuti in altalena, come si conviene ad un 10 esclusive (Maurizio Crosetti su Repubblica). calciatore e ad un uomo del suo calibro. Perché questo eterno ragazzo, nonostante il Indimenticabile quella cavalcata sul pallone on era solo un calciatore, Ezio Ven- traguardo dei 73 anni che avrebbe tagliato in una notturna di metà settimana valida drame. Certo, il pallone è stato in novembre, è stato davvero un attore uni- per la Mitropa Cup, quando Vendrame si importante nella sua vita, gli ha co nel mondo dello sport, nonostante una esibì per qualche secondo e qualche metro datoN da vivere, gli ha dato fama e di sicuro carriera che non ha certo raggiunto picchi in incredibile equilibrio, con la mano sullo qualche agio indiscusso, ma sarebbe dan- particolari considerando che le presenze in fronte a scrutare l'orizzonte, a mo' di vedetta. natamente sbagliato ridurlo ad abitante di serie A sono state appena una cinquantina, “Così vedo meglio i compagni da servire quel mondo che brucia rapidamente le sue la stragrande maggioranza delle quali spesa con un lancio” si divertì a commentare nel fiammelle rischiando di lasciarti in dote poco con la maglia amata del Lanerossi Vicenza. post-partita. Una bugia, ovviamente, perché più di niente. Lui si considerava un artista Però Vendrame era un personaggio assoluto, quello era semplicemente una sorta di gioco che si divertiva anche col pallone, perché il un talentuoso come pochissimi col pallone, di prestigio, una magia che in tanti, tra i destino gli aveva riservato piedi eccezionali capace d'invenzioni e di comportamenti ragazzini, poi avrebbero tentato di copiare, con cui sapeva fare di tutto, se gli capitava assolutamente fuori dal comune. E un po' senza successo. Un gesto di cui sono stato la giornata giusta. Chiedete anche ad alcuni tutti, nel ricordo, hanno saccheggiato gli epi- fortunato testimone e che è passato a suo grandi difensori che l'hanno avuto in sorte sodi che l'hanno visto protagonista ai tempi modo alla storia, con la “Brigata Vendrame”, come avversari, perché il dribbling e le finte
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▶ Ezio Vendrame in una serata da De Gobbi coi biancorossi Stefano Civeriati e Francesco Frascella Fatti e protagonisti della settimana
tra i professionisti, tra Udinese, Ferrara, Sassari e Siena. E poi i 3 anni a Vicenza, il punto più alto della sua carriera. E proprio al suo percorso in biancorosso è riservato un buon raccolto dei suoi ricordi, con la citazione di presidente, allenatori e giocatori di quel tempo, da Giussy Farina a Ettore Puricelli e Berto Menti. E poi tanti personaggi legati a quel mondo, noti e meno noti: il ristoratore Luigino De Gobbi e la futura moglie Riccarda, gli abituali frequentatori Conca, Bigarella e Gianni Montagna in arte Kubala. E poi Curzio Levante e Gianmauro Anni, il barista ed ex biancorosso Mario Zanon. E poi le donne, tante donne, una montagna di donne, omaggiate al massimo del nome di battesimo per preservare la loro privacy perché erano comunque protagoniste di storie diciamo così pruriginose, quelle che davvero riempivano la vita del nostro. “Ah, se non ci fosse stata la partita della domenica” è l'incipit di uno dei mini-racconti in cui s'è distribuito il libro. Già, su questo particolare indugia Adriano Bardin, suo compagno in biancorosso, che ricorda come la straordinaria emotività di Ezio abbia rappresentato un enorme freno alla sua carriera. “Fino al giovedì giocava che era una meraviglia – ricorda l'ex portiere – poi erano il suoi pezzi forti e quando gli girava- poteva fare la differenza ma a quei tempi quando gli annunciavano che sarebbe stato no non ce n'era davvero per nessuno, che si non c'erano i procuratori ed a lui offrirono titolare alla domenica andava in panico e chiamassero Facchetti, Bellugi o Giubertoni, un contratto che gli sembrava principesco non riusciva ad avere quella serenità e quella che un giorno a San Siro si sono alternati alla ma che lo poneva in coda nella lista degli carica indispensabili per fare la differenza sua marcatura senza capirci praticamente stipendiati. Già, uno spirito libero anche nel come gli riusciva abitualmente”. Un ritratto niente. Ma il pallone riempiva solo in parte rapporto col dio denaro. A lui interessavano azzeccato per un fuoriclasse che si porta via il personaggio Vendrame, che aveva anche soprattutto i rapporti umani, certo le donne l'ultimo 10. altri interessi. Le donne, certo, che ha col- ma in testa a tutto l'amicizia. Insomma, un lezionato come figurine ai tempi della sua uomo davvero speciale il cui ricordo si porta 10 permanenza a Vicenza, ma anche prima e a casa un altro 10. dopo. E poi gli era propria una certa vena l talento nato a Casarsa della Delizia se artistica, che ha espresso con una serie di 10 n'è andato da un mondo che da tempo pubblicazioni che hanno riscosso un certo non sentiva più suo. Il riferimento è tutto successo trovando anche la complicità di n queste ore mi sono concesso il piacere di perI il mondo di un calcio che in queste ore è editori importanti. E poi anche la pittura, rileggere “Se mi mandi in tribuna, godo”, alle prese col mega-problema del coronavi- perché si è dilettato a sfornare quadri che il libro più famoso di Ezio Vendrame, rus e con i litigi di chi vorrebbe riprendere non saranno stati capolavori – e neanche i quelloI che racconta una larga fetta della sua comunque le competizioni per arrivare ad suoi libri, per la verità, hanno lasciato segni vita distribuita in capitoletti, in totale 144. una qualsivoglia conclusione e chi invece indelebili – ma che raccontano a sufficienza Si va dai giorni tristi di un'infanzia difficile, vorrebbe dire basta, per quest'anno, e riservare il suo stato d'animo, le sue inquietudini, le l'orfanotrofio all'età di 6 anni per la separazio- pensieri e speranze alla stagione che verrà. sue sofferenze. I soldi gli interessavano quel ne dei genitori, la scoperta delle sue qualità Figurarsi da che parte starebbe l'Ezio, con tanto che bastava, a Vicenza non correva- calcistiche che gli avrebbe spalancato le porte tanta gente che si congeda tristemente ed in no certo fiumi di denaro, il salto a Napoli di un nuovo mondo, i primi passi complicati drammatica solitudine, soprattutto gli anziani
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e la pallavolo e avanti così, a tappe forzate, pure col basket femminile a dire basta. Ha provato a resistere fino all'ultimo il basket maschile anche per le insistenze di una Vir- tus Bologna tornata dopo anni a rivedere le stelle e dunque desiderosa di rinverdire il suo palmares scudettato. Ma alla fine an- che i dirigenti felsinei si sono allineati alla maggioranza, rinviando allora alla prossima stagione la riconquista del primato. Per non parlare di automobilismo e motociclismo, che tra una cancellazione di appuntamenti e l'altra continuano a rinviare la data d'inizio. Le Olimpiadi programmate in estate a Tokyo si sono già assegnate lo slittamento di un anno, si sono logicamente adeguati anche i campionati mondiali di atletica, dunque è tutto un posticipo o un annullamento. In questo contesto l'ostinazione del calcio, di tutto il calcio europeo, va decisamente controcorrente per fermarsi al 4. 4 el calcio d'Italia si parla anche di soldi, naturalmente. Con le società che non sanno letteralmente a che santoN votarsi, visto il concreto pericolo di qualsivoglia introito da qui alla fine della stagione e allora il percorso praticamente obbligato guarda al taglio degli stipendi dei tesserati. La Juve ha già indicato la strada per suo conto, il resto del gruppo cerca di ade- guarsi ma l'Associazione Italiana Calciatori, il sindacato di categoria, alza le barricate. Non tanto – ovviamente – per i fortunatissimi o 1 fortunati che portano a casa mensilità impor- tanti, quanto per chi ha ottenuto assai meno. Insomma, il buon Damiano Tommasi con l'assistenza di Gianni Grazioli vuole tutelare ▶ Damiano Tommasi le categorie più deboli di fronte ai tagli che i presidenti avrebbero in animo di operare. Ora se Ronaldo – tanto per fare l'esempio ed i più deboli, quelle categorie cui si sentiva fanalino di coda in classifica – è il capofila. più clamoroso - può tranquillamente rinun- per definizione e scelta di vita più vicino. E i Insomma, di tutto un po', con la soluzione ciare, almeno per il momento, ad un certo grandi invece a scontrarsi per difendere quel che appare assolutamente indecifrabile. Una quantitativo di incasso, il pincopallo di turno pacco di soldi che altrimenti rischierebbero di confusione assoluta che merita il 4. sta in ben altra situazione, magari ai minimi scomparire, desiderosi di ripartire in qualche sindacali ed è in quella fascia che s'impone la modo, a costo di giocare anche d'estate e a massima attenzione. A maggior ragione se si porte chiuse, inventando chissà quali formule 4 scende di categoria, giù giù fino ai dilettanti magiche per arrivare comunque alla meta. C'è trano – mica tanto, a ben guardare dove si alza il coro dei lamenti e sono in tanti chi vuole partire a tutti i costi (i soliti noti – ma vero, il calcio è rimasta l'unica a pronosticare che l'avvio del prossimo torneo Lotito e De Laurentiis in testa), chi almeno disciplina in Italia col fiato sospeso registrerà, a vari livelli, un numero massiccio a parole si dichiara indifferente rimettendosi adS interrogarsi sul suo futuro prossimo. Uno di defezioni. Un momentaccio davvero, con al volere della maggioranza e chi invece si alla volta gli altri sport si sono arresi all'e- la soluzione che è francamente difficile da batte per l'azzeramento della stagione, un videnza, Avevano cominciato a suo tempo individuare. Tanto basta per un 6 politico mini-partito di cui il Brescia – guarda caso l'hockey su ghiaccio e su pista, poi il rugby che è soprattutto di speranza. Alla prossima. Venerdì 10 Aprile 2020 sport vicentino 7 8 sportvicentino Venerdì 10 Aprile 2020 La grande storia del Vicenza Dal ricordo di Vendrame al sesto posto in serie A grazie ai gol di Vinicio
di Luciano Zanini
n questa maledetta primavera, che non sarà certo dimenticata nei pros- simi decenni, è venuto a mancare un Igiocatore famoso, non tanto per la carrie- ra ricca di record o risultati prestigiosi, quanto per quella che potremmo definire la sua personalità eccentrica, sia in cam- po che fuori. Un calciatore che ha vestito per tre anni, dal ’71 al ’74, la maglia bian- corossa con la sua bella “R” ben in vista, che ha fatto sognare i tifosi in alcune par- tite, mentre in altre spesso e volentieri ha deluso. Insomma, uno dei classici talen- ti potenziali, mai esplosi, di quelli che alla prova dei fatti, alla prova del salto di qualità, quando bisogna stringere i den- ti, sacrificarsi, lottare, sudare, ecco che si squagliano, tornano meno che normali, si perdono. Il suo nome: Ezio Vendrame. Un nome, una garanzia di spettacolo as- sicurato, se capitava la giornata giusta. Hippy, capelli lunghi, fisico longilineo, ruolo ala-centrocampista, estroso, drib- blomane fino all’esaurimento, ma anche generoso ed imprevedibile. Tocco di palla da leccarsi i baffi, capace di saltare l’uomo con due mosse. Insomma uno che deliziava la platea quando la dea Eupalla lo ricopriva benevolmente dei suoi favori. Ricordo, giovanissimo tifoso dell’epoca, che aspettavo con una certa trepidazione la domenica per vedere all’opera questo spilungone friulano, croce e delizia della ▶ Luis Vinicio con la maglia del Vicenza tifoseria del Lane che non l’ha mai di- menticato. Tuttora, al Menti, è presente il gruppo “Brigata Vendrame”, il che si un mito proprio per le “cose belle” che sapeva! Nel calcio, spesso e volentieri, commenta da sé. Insomma, pur con suoi ha fatto vedere in campo. Non importa viene ricordato e acclamato più chi fa so- limiti caratteriali, Vendrame è diventato se poche, conta averle sapute fare. E lui gnare, piuttosto di quello bravo, costan- PASQUALIN D’AMICO P d P PARTNERS Dal cuore di Vicenza a tutto il mondo l’indirizzo dei campioni è Viale Roma Trè Venerdì 10 Aprile 2020 sport vicentino 9 Il calcio biancorosso piange la scomparsa del giocatore friulano "croce e delizia" dei tifosi
magnificamente da Scopigno, era salda e coesa dietro al suo conducator friulano, e davanti spiccava un certo Luis Vinicius de Menezes: una macchina da gol. L’anno dell’esplosione del “leon” Privato del duo Panzanato-Puja, il Vi- cenza era corso, come detto, ai ripari in- dovinando le contromosse o forse, per meglio dire, aveva fatto le cose giuste al momento giusto, acquistando due gioca- tori che non avrebbero fatto rimpiangere i “fuoriusciti”. Così, in sostituzione di Panzanato, arrivò dalla laguna neroverde un certo Sergio Carantini, che avrebbe poi dimostrato sul campo tutto il proprio valore giocan- do 249 volte in biancorosso. Per quanto riguarda invece il rimpiazzo di Giorgio Puja, la soluzione fu trovata portando a Vicenza un giocatore di sostanza, di quantità e assolutamente affidabile nel ruolo di centrocampista: Lucio Dell’An- ▶ Il Lanerossi Vicenza nella stagione 1963 - 1964 gelo, prelevato dalla Fiorentina. La for- mazione del Lane ricalcava così in buo- na sostanza, tolti i due già citati, quella dell’anno precedente, e la riportiamo te, affidabile, professionalmente impec- 1963/64, ancora sotto la guida del filo- molto volentieri perché si parla di una cabile, come tanti giocatori biancorossi. sofo Manlio Scopigno, di cui abbiamo già delle formazioni in assoluto più vincenti Però, appunto, Vendrame era Vendrame: ampiamente scritto la volta scorsa. Qui nella storia del Vicenza. Eccola: Luison, un estroso (eufemismo) che passeggiava ritroviamo un Vicenza che realizza un Zoppelletto, Savoini, De Marchi, Caran- in città con la gallina in braccio, quello altro capolavoro, meglio ancora dell’an- tini (Volpato), Stenti, Vastola, Menti, dell’indimenticato dribbling ad un mo- no precedente, ossia chiudendo il torneo Vinicio, Dell’Angelo (Tiberi), Campana. numento del calcio, alias Gianni Rivera, al sesto posto assoluto, frutto del gioco La squadra poteva contare su una strut- a San Siro, con successive immediate sin- prodotto da una formazione ad un tempo tura veramente di prima qualità, con il cere scuse al grande numero 10 milanista esperta e vigorosa, sorniona e pungente. gioco impostato da due veri geni calci- per averlo irriso. Quello di tanti altri epi- Un prodotto partorito, appunto, dalla stici come Menti e Campana, una difesa sodi che lo hanno impresso per sempre mente di Manlio Scopigno. Ma andiamo super, ultra consolidata, in cui Carantini nei cuori dei biancorossi. Dedico ad Ezio in sequenza. Il campionato del 1963/64 prende il posto centrale di Panzanato Vendrame la frase di Gianni Brera: “Ciao parte con un Lanerossi Vicenza che, ri- senza alcun problema, tra De Marchi e Ezio, ti sia lieve la terra!” spetto all’anno prima, ha cambiato sì due Stenti, e con un attacco supersonico gra- E torniamo ora a parlare di storia bian- pedine importanti, ma sostituite egregia- zie al “leon” Vinicio che, dopo i 13 gol corossa mente. Le due P del Vicenza dell’epoca, dell’anno prima, si scatena segnandone Nel ‘63-64 il sesto posto assoluto in A ossia Dino Panzanato e Giorgio Puja - 18, mentre anche Vastola fa sempre il Non potevamo proseguire nella nostra effettivamente due colonne portanti, il suo dovere segnando sette reti. Alla fine “storia sintetica” del Vicenza – causata primo della difesa, il secondo del centro- il campionato viene vinto da un sorpren- dallo stop coronarico – senza aver ricor- campo - erano finite da tempo nel mirino, dente ma forte Bologna che mette in fila, dato un personaggio della caratura di rispettivamente, dell’Inter e del Toro che una dietro l’altra, Inter, Milan, Fiorenti- Ezio Vendrame, per il suo carisma, per volevano portarsele a casa propria. Det- na, Juventus e il nostro grande Vicenza. la sua immagine anticonvenzionale, sì e to fatto, di fronte ad offerte ritenute più Da notare, per la cronaca storica, che i molto, ma proprio per questo tanto ama- che convenienti, il Lane si priva del duo biancorossi tra le loro numerose vitto- to dal popolo del Lane. Come detto, gio- P&P, ricevendo in cambio tanti bei soldi- rie dell’epoca possono annoverare anche cò da noi per tre campionati, scendendo ni (anche se i tifosi di allora, come quelli quelle contro Inter (seconda) e Fiorenti- in campo 46 volte e mettendo a segno di oggi del resto, non gradirono troppo na (quarta): niente male per una provin- un solo gol. Tanto basta. Ora, però, tor- questa cessione dei loro beniamini, pa- ciale, veramente nobilissima! niamo al nostro viaggio tra i ricordi del ventando appunto orizzonti meno splen- Chiudo questa puntata formulando i Vicenza glorioso che fu, che allora dava denti per la loro amata squadra). E inve- miei auguri di Buona Santa Pasqua ai let- del tu alle grandi e, talora, le bastonava ce? Non accadde nulla di tutto ciò, anzi! tori, sperando di “risorgere” tutti dopo ben bene. Eccoci dunque al campionato Ricordiamo che la squadra era guidata questo periodo funesto. 10 sportvicentino Venerdì 10 Aprile 2020 Serie C La Lega Pro fa squadra con AIC e AIAC per superare la crisi
artedì 7 aprile si è tenuta in call conference una nuova riunione del tavolo permanente sull’e- mergenzaM COVID-19 tra Lega Pro, AIC e AIAC. Dalla riunione è emersa la chiara consape- volezza di tutte le parti dell’aggravarsi del- lo situazione economico-finanziaria che lo stato d’emergenza sta comportando. In particolare si è riflettuto sulla specificità delle problematiche sanitarie, economiche e gestionali che il mondo Serie C sarà co- stretto ad affrontare. Si è ribadito il comune obiettivo e la dispo- nibilità di tutte le componenti di salvare il sistema nell’immediato, ma anche e soprat- tutto in un’ottica di medio-lungo periodo dove, come si evince dallo studio d’impatto presentato da Lega Pro, i danni cagionati dalla crisi COVID-19 emergeranno in ma- niera più evidente. Le parti si sono concentrate nell’analizzare la situazione dei tesserati che percepiscono un reddito inferiore ai 50.000 euro annui ed hanno assunto il comune impegno, valuta- ta la specificità della serie C, di tutelare in particolar modo tali fasce di tesserati che la crisi ha colpito maggiormente, consci del- la sensibilità che per tale situazione hanno anche la Federazione e le altre componenti del sistema. Per tali ragioni hanno convenuto di lanciare un accorato appello al Governo ed al Par- lamento affinchè si riesca in tempi rapidi ad intervenire in due direzioni: da un lato attraverso la concessione dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali anche per i tesse- rati sotto i 50.000 euro di reddito annuo, strumento assolutamente necessario ed in- differibile in questo momento, e dall’altro attraverso l’introduzione di strumenti ad ▶ Francesco Ghirelli al Menti hoc che consentano ai club di sopperire alla carenza di liquidità ed ai danni cagionati dal maledetto virus. Lega Pro Francesco Ghirelli: "La tragedia benzina”, acquisire subito e poter utilizzare E’ altresì emerso che la realtà che vivono che il maledetto virus ci sta provocando gli ammortizzatori sociali. Con Aic ed Aiac i club ed i tesserati di Lega Pro consentirà doveva e deve essere affrontata insieme, per c’è l’impegno di tutelare le fasce deboli e comunque di trovare la migliore soluzione questo l’unità con l’Aic e l’Aiac è un fatto più esposte degli atleti e dei tecnici. Si lavo- per tentare di risolvere le differenti proble- di straordinario valore. Interrompe una de- ra sul territorio, è la scelta migliore. Questo matiche delle singole realtà, ferma restando riva che rischiava di far apparire il calcio ci impone la profondità della crisi. In ogni la necessità di un continuo coordinamento incapace di trovarsi unito anche quando la club la conoscenza dei problemi è più pro- tra Lega, società e associazioni di categoria casa crolla inesorabilmente. La consapevo- fonda e più diretta, si conoscono. Il tavolo al fine di fornire il necessario supporto per lezza di una crisi inedita e della specificità di coordinamento resta in piedi, è come se preservare il sistema. della Serie C ci ha consentito un comune avessimo dato vita ad un Comitato di crisi. Il proficuo e costante lavoro del tavolo sentire: salvare il sistema e rappresentare Grazie Renzo, Grazie Damiano, ringrazian- continuerà quindi con riunioni tra le parti insieme alla autorità di Governo, ad iniziare do voi ringrazio tutti i partecipanti al comi- al fine di avere un continuo confronto per dal ministro Vincenzo Spadafora, l’urgenza tato di crisi. Oggi, siamo, tutti, un po’ più verificare lo stato dell’arte ed essere di so- degli interventi che ci consentano di rime- credibili e i grandi sacrifici possiamo soffrir- stegno ai club ed ai tesserati. diare i danni. Non abbiamo molto tempo, li, ma con la consapevolezza che ci provia- Queste le dichiarazioni del presidente di dobbiamo nell’immediato avere “un po’ di mo insieme". Venerdì 10 Aprile 2020 sportvicentino 11 Il presidente Francesco Ghirelli ringrazia le associazioni calciatori e allenatori
Ecco la Carta dei valori per ripartire dopo lo "tsunami" Coronavirus
mutamenti dello scenario economico, In particolare, adottando questo tipo di cul- per la costruzione di una traiettoria di svi- sociale e ambientale hanno suggerito tura, grazie al contributo del Centro Studi e luppo coerente e sostenibile per l’intero si- da tempo un aggiornamento dell’im- Ricerche di Lega Pro(composto dal coordi- stema sportivo nazionale ed Internazionale. piantoI etico e valoriale di Lega Pro, in gra- natore Paolo Del Bene e dal referente scien- La Carta dei valori di Lega Pro ha moltepli- do di orientare e supportare le 60 società tifico Giovanni Esposito), si è valorizzato ci obiettivi: sportive aderenti, nei necessari processi di un approccio partecipativo per la definizio- - contribuisce a condividere la vision e la evoluzione e sviluppo culturale del mondo ne della nostra identità etica. mission di Lega Pro così come sono state dello sport. La Lega Pro, da sempre attenta E così, attraverso un processo di coinvolgi- percepite e vissute dai principali stakehol- all’innovazione e al costante miglioramento mento degli stakeholder che è partito dalle der a partire dal personale di Lega Pro; dei propri servizi, ha deciso pertanto di in- risorse umane che lavorano in Lega Pro, è - definisce l’insieme rappresentano il ri- traprendere, dallo scorso anno, un percor- stata oggi definita da tutto il personale riu- ferimento per tutto il sistema di Lega Pro, sodenominato “Verso la sostenibilità” per nito in conferenza on line la Carta dei valori orientandone e guidandone l’attività coe- l’adozione di un proprio modello che può che contiene i significati dei cinque pilastri rentemente con la vision e la mission; e potrà fungere da elemento d’unione per fondamentali: passione, professionalità, - coniuga il rispetto e la difesa del principio l’intero “Sistema calcio”. trasparenza, spirito di squadra e sostenibili- di legalità e la piena assunzione di respon- “In questo particolare momento – le paro- tà. Questo lavoro congiunto ha di fatto dato sabilità nei confronti di tutte le parti inte- le del presidente Francesco Ghirelli- siamo vita alla Carta dei valori che si compone dei ressate, secondo una prospettiva integrata e stati travolti dall’emergenza del Covid-19, seguenti tre elementi: strategica di sviluppo sostenibile; che ha modificato il nostro vivere quotidia- • Vision di Lega Pro - affianca statuto e codice etico; no. Di fatto siamo chiamati a fare surf sopra • Mission di Lega Pro - sceglie tra i tanti valori possibili, quelli che uno tsunami e, per dirla come Madre Teresa • Valori e loro definizione possono accompagnare Lega Pro in un’otti- di Calcutta, “Ciò che stiamo facendo è solo In sostanza la Carta dei valori oggi, nata ca di medio/lungo periodo. una goccia nell'oceano. Ma se quella goccia dal lavoro congiunto di tutte le persone che La Carta dei valori individua i cardini fon- non fosse nell'oceano, credo che l'oceano costituiscono il capitale umano, intende damentali in grado di definire gli standard sarebbe più piccolo a causa di quella goccia aggiornare, integrare e rafforzare il sistema etici del sistema e di fissare le coordinate mancante”, così la responsabilità sociale è la etico-valoriale di Lega Pro, dotandolo di comportamentali per tutte le sue compo- goccia che potrà riempire ed arricchire di una piattaforma strategica, volta a sollecita- nenti coerentemente con la vision e la mis- contenuti etici il nostro meraviglioso sport”. re un confronto con tutte le parti interessate sion di Lega Pro. 12 sportvicentino Venerdì 10 Aprile 2020 Calcio Antonio Benetti: "Un vivaio di qualità che ha fatto il grande salto"
ntonio Benetti, approfittiamo di ve, saremo ben lieti di dare la possibilità questo momento di pausa forza- di provare nuove esperienze”. ta per una valutazione sull’an- - Conoscendo bene il settore giovanile nataA dell’attività di base dell'Arzignano gialloceleste, che idea si é fatto sulle pro- Valchiampo dal punto di vista della cre- spettive di crescita dei ragazzi che hanno scita? il privilegio di far parte di questa grande “La stagione sportiva 2019/2020 é par- famiglia? tita con una grande novità, quella di par- “Come anticipato prima abbiamo uno tecipare ai vari campionati/tornei per la staff qualificato e credo sia fondamentale prima volta come società professionisti- essere seguiti da persone formate e com- ca. Devo dire che l’impegno è stato mas- petenti: il giovamento è tutto per i ragaz- simo, da parte di tutti: tecnici, dirigenti, zi che possono imparare e sperimentare società e, soprattutto, da parte dei ragaz- i suggerimenti dei loro tecnici. Anche zi che, in campo, hanno saputo mettere in questa stagione abbiamo visto una a frutto gli insegnanti dei loro allenatori. crescita costante dei nostri ragazzi, per Posso dire che da settembre 2019 a gen- questo ringrazio la società, dirigenti e naio 2020 abbiamo visto i nostri ragazzi mister: grazie a tutti per l’ottimo lavoro”. ▶ Antonio Benetti crescere costantemente: peccato per lo stop forzato di Covid-19: proprio non ci v o l e v a ”. - Per tutte le squadre dell’attività di base La ricetta di Ivan Filippozzi: si tratta di un anno molto “formativo”, al di là dei risultati. Come valuta questa "Impegno e divertimento stagione in prospettiva futura? “Indubbiamente per tutte le nostre squa- dre, come primo anno da professioni- per crescere e migliorare" sti, le difficoltà non sono mancate. Noi, però, come staff eravamo pronti, per dare il presente ed il futuro di un club. Cosa l'ha ai nostri ragazzi tutte le informazioni e colpita maggiormente di questa società nel strumenti formativi necessari per affron- lavoro coi giovani? tare le varie problematiche e prepararli al “L'impegno, la serietà e la competenza con meglio, anche per la prossima stagione. cui i responsabili operano durante l'arco Speriamo di poter riprendere l’attività al della settimana sono la base della crescita di più presto per continuare nel nostro lavo- un settore giovanile e ad Arzignano, nei due ro di crescita". anni che sono qui, ho sempre trovato tutto - Da sempre il settore giovanile rappre- questo, il che è di grande aiuto per noitec- senta il presente ed il futuro di un club. nici”. Dell'universo gialloceleste cosa l'ha col- ▶ Ivan Filippozzi - Allena l’U11 Esordienti, una categoria pito maggiormente nel lavoro con i gio- molto formativa sia dal punto di vista tec- vani? nico che da quello umano/caratteriale. Se “Il settore giovanile per questa società van Filippozzi, approfittiamo di que- dovesse dare un consiglio ai tuoi ragazzi è sempre stato molto importante, lo di- sto momento di stop forzato per un che sognano un futuro in questo sport cosa mostra l’impegno costante nel mettere i giudizio sull’annata dei ragazzi dal direbbe loro? propri iscritti nelle migliori condizioni puntoI di vista della loro crescita? “L'Under 11 è una categoria molto forma- per poter svolgere un lavoro mirato, in un “Direi buono: i ragazzi dopo logiche e com- tiva in cui è importante curare le basi tec- ambiente idoneo e sicuro, con dei pre- prensibili difficoltà iniziali hanno saputo nico/individuali oltre che quelle compor- paratori qualificati che seguono i ragazzi con grande impegno sul campo migliorare tamentali: se potessi consigliare qualcosa nel loro lavoro formativo in campo e fuo- sia dal punto di vista tecnico che da quello ai ragazzi direi loro di impegnarsi sempre ri dal terreno di gioco”. comportamentale”. al massimo sempre e comunque diverten- - Oltre ad allenare una squadra coordi- - Per questa squadra si tratta di un anno dosi”. na l'attività di base. Se dovesse dare un molto “formativo”, indipendentemente dai - Ha una profonda conoscenza di questo consiglio ai ragazzi che vogliono provare risultati. Come valuta questa annata a li- settore giovanile. Che idea si è fatto sulle ad avere un futuro nel calcio dei grandi vello personale e riguardo alla crescita dei prospettive di crescita dei ragazzi che han- cosa direbbe loro? ragazzi? no il privilegio di far parte di questa gran- “Una cosa che dico sempre ai ragazzi, an- “Sicuramente a livello personale la valuto de famiglia? che prima di una partita è: “Oggi siamo come un’annata di crescita e di impegno “Le prospettive di crescita per i ragazzi qui per... divertirci". Poi è scontato che importante mentre per quel che riguarda dell'Arzignano secondo il mio punto di vi- per raggiungere certi obiettivi sono ne- la squadra più in generale una stagione di sta sono davvero alte in quanto gli stessi cessari impegno, costanza nella prepara- progressi sia dal punto di vista calcistico giocatori hanno possibilità di fare esperien- zione e anche qualche sacrificio. Poi se che umano”. ze molto formative per la loro crescita tecni- nella crescita ci saranno delle prospetti- - Da sempre il settore giovanile rappresenta ca e caratteriale”. Venerdì 10 Aprile 2020 sportvicentino 13 Le interviste di Nicola Ciatti agli allenatori del settore giovanile dell'Arzignano Valchiampo Alessandro Mazzocco orgoglioso del suo assist per la crescita dei giovani
roseguiamo il nostro viaggio nel Una valutazione, dopo tanti anni in settore giovanile dell'Arzignano gialloceleste, sul lavoro della società a Valchiampo con Alessandro Maz- livello di vivaio? zocco,P tecnico degli Esordienti Under 12. “Ad Arzignano c'è sempre stata grande Residente a Chiampo, si tratta di una delle voglia di curare il settore giovanile, ma figure storiche del vivaio arzignanese, in direi che negli ultimi 2-3 anni si è fatto gialloceleste da una vita. un salto di qualità. La società ha cercato - Innanzi tutto un giudizio sulla stagione di mettere noi allenatori nelle condizioni dei ragazzi dal punto di vista della loro migliori per lavorare senza grandi pre- crescita? tese di risultati, ma cercando sempre di “Darei un giudizio più che positivo. La focalizzare l'attenzione sulla crescita del crescita è stata costante e il gruppo, trai- singolo ragazzo”. nato anche dai nuovi arrivi, ha sempre - Allena l’U12 Esordienti, una categoria dimostrato grande impegno e voglia di molto formativa sia dal punto di vista migliorare. Abbiamo cercato di infondere tecnico che da quello umano/caratteriale. nei ragazzi una mentalità "professionistica", Se dovesse dare un consiglio ai ragazzi che non vuol dire non divertirsi, bensì che vogliono provare ad avere un futuro allenarsi e confrontarsi con gli avversari in questo sport? cercando sempre di farlo al massimo delle “Ai ragazzi direi che la cosa importante proprie possibilità”. è divertirsi e di non smettere mai di mi- - Per questa squadra si tratta di un anno gliorare la tecnica. molto “formativo”, indipendentemente Abbinando alla tecnica una costante voglia dai risultati. Come valuta l'annata a di imparare e la giusta mentalità in campo livello personale e riguardo alla crescita si possono raggiungere grandi traguardi”. dei singoli? - Avendo come detto una profonda co- “Il gruppo è formato da 15 ragazzi pro- noscenza di questo settore giovanile, che venienti dal settore giovanile dell'Arzi- idea si è fatto sulle prospettive di crescita gnano dove sono stati inseriti 5 elementi dei ragazzi che hanno il privilegio di far provenienti da altre società. Assieme parte di questa grande famiglia? a Leonardo Pizzolato (vice) e Mattia “Qui i ragazzi hanno grandi possibilità di Puller (preparatore) abbiamo cercato di crescita. La società quest'anno ha messo amalgamare il gruppo cercando di dare a disposizione di tutte le squadre degli un'identità alla squadra. allenatori di alta qualità e professiona- Le amichevoli con società professionistiche lità che sicuramente sanno tirare fuori il e il campionato giocato contro ragazzi meglio da tutti i calciatori sia dal punto più grandi hanno aiutato il processo di di vista tecnico che mentale. crescita: è nelle difficoltà, infatti, che c'è I ragazzi devono quindi cercare di trarre più margine di miglioramento”. il massimo da questa esperienza "profes- - Da sempre il settore giovanile rappre- sionistica" che ci auguriamo tutti possa senta il presente ed il futuro di un club. proseguire anche in futuro”. ▶ Alessandro Mazzocco
LAVORAZIONI DI ALESATURA E FRESATURA Via Dello Sport - S. Pietro Mussolino (VI) Tel. e Fax 0444.687394 - Cell. 335.1276967 14 sportvicentino Venerdì 10 Aprile 2020 Venerdì 10 Aprile 2020 sportvicentino 15 Calcio Il coordinatore dell'attività di base sottolinea i grandi progressi fatti Antonio Frighetto: “Stagione formativa per i nostri piccoli atleti”
ontinuiamo le nostre interviste con dopo anno, hanno permesso di migliorarci Antonio Frighetto, una figura mol- continuamente arrivando al riconoscimen- to conosciuta nell’attività di base to di scuola calcio élite e ad allestire una gialloceleste.C La sua competenza e prepa- squadra femminile. razione sono un grande aiuto alla crescita E poi ancora l'attività scolastica, l'organiz- sportiva e umana dei ragazzi dell'Arzignano zazione del camp estivo, l'inserimento di un Valchiampo. coordinatore tecnico e di un coordinatore - Approfittiamo di questo momento di stop organizzativo, l'arrivo di persone compe- forzato per un giudizio sull’annata dell’at- tenti sia nell'area tecnica sia in quella mo- tività di base dal punto di vista della cre- toria. Il nostro staff è composto da quattro scita? dottori in Scienze motorie e da tecnici qua- “La stagione è stata fino allo stop forzato lificati. Un ringraziamento speciale per la molto positiva. A partire dai più piccoli, an- passione e la professionalità che dimostra- nata 2013, ai più grandi del 2010. Grazie ad no ogni giorno va ad Antonio Benetti e ai un'attenta programmazione siamo riusciti a nostri istruttori: Francesco Filippozzi, Sara proporre una attività a misura di bambino Bettali, Mattia Marzotto, Francesco Zop- differenziata naturalmente per le diverse fa- pellaro, Alessandro Mazzocco, Mohammed sce d'età. Il nostro focus è di far vivere a cia- Yabre, Davis Bertacche, Flaminio Battisti e scuno delle esperienze divertenti che crei- Gianluca Tanello”. no delle emozioni positive. Noi istruttori - Oltre ad allenare una squadra coordina in questo modo riusciamo a far apprendere l'attività di base. Se dovesse dare un con- e far acquisire le abilità tecniche e motorie siglio ai ragazzi che vogliono provare ad con più entusiasmo”. avere un futuro in questo sport cosa direb- - Per tutte le squadre dell’attività di base si be loro? tratta di un anno molto “formativo”, indi- “Ai bambini prima di tutto diciamo che pendentemente dai risultati. Come valuta il giocare al calcio deve essere un diverti- questa annata in prospettiva futura? mento. Divertirsi significa dare spazio alle “La stagione fin ad ora è stata molto forma- proprie emozioni cercando di rispettare i tiva per i nostri bambini. La promozione principi dello sport: il rispetto del compa- della società tra i professionisti ci ha sti- gno, degli avversari, delle persone che fan- molato a migliorarci sempre di più. Ci ha no parte della società e del materiale che dato la possibilità di giocare con avversari si utilizza. Inoltre è necessario cercare di di un anno più grandi. Nonostante il nor- superare le difficoltà che incontrano senza male adattamento del primo mese tutte paura ma con impegno e costanza”. le annate si sono comportate molto bene - Avendo una profonda conoscenza di que- confermando l'ottimo lavoro svolto dagli ▶ Antonio Frighetto sto settore giovanile che idea si é fatto delle istruttori dello staff gialloceleste. Questa prospettive di crescita dei ragazzi che han- stagione permetterà ai nostri bambini di no il privilegio di far parte di questa gran- vivere esperienze diverse e stimolanti che gialloceleste nel lavoro con i giovani? de famiglia? permetteranno di migliorare notevolmente “Sono molto onorato di far parte di questa “Ci sono molti bambini che hanno attual- le loro competenze”. "famiglia". La società ha voluto fortemente mente delle ottime predisposizioni per il - Da sempre il settore giovanile rappresenta creare delle basi solide a partire dall'attivi- gioco del calcio. Ma, come dico sempre, il il presente ed il futuro di un club. Che cosa tà di base fino all'agonistica. Un ringrazia- talento va alimentato giorno dopo giorno l'ha colpita maggiormente della società mento va a Menti e Zanovello perché, anno con molto sacrificio”.