Come Donne Spaventate... Di + Carlo Roberto Maria Redaelli

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Come Donne Spaventate... Di + Carlo Roberto Maria Redaelli Poste Italiane s.p.a. | Spedizione in Abbonamento Postale | D:L: 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma, 1, NE/PD | tassa riscossa/taxe perçue/Padova Anno LVII - Numero 14 WWW.VOCEISONTINA.EU 11 aprile 2020 - Euro 1,20 L’AUGURIO DELVESCOVO Come donne spaventate... di + Carlo Roberto Maria Redaelli l giorno di Pasqua vede come indubbie protagoniste le donne, le discepole di Gesù. Sono loro che Iall’alba si recano al sepolcro portando con sé gli aromi necessari a completare la sepoltura di Gesù. Due giorni prima, quel venerdì nel tardo pomeriggio, si era dovuto procedere di fretta a togliere dalla croce Gesù e a seppellirlo in una tomba scavata nella roccia vicino al calvario, perché stava per cominciare il riposo del sabato. La mattina del giorno seguente le donne vanno al sepolcro, lo trovano vuoto e ricevono l’annuncio degli angeli: "Gesù non è qui. E’ risorto. Andate a dirlo agli apostoli". Poi, come narrano i Vangeli, Maria Maddalena e le altre hanno anche la gioia di incontrare Gesù Risorto in persona. Diventano quindi annunciatrici ancora più convinte della sua risurrezione. C’è però il racconto del tutto particolare presente nella finale del Vangelo di Marco, che si distanzia in modo molto significativo da ciò che narrano gli altri evangelisti. Anche il suo Vangelo parla delle donne che vanno al sepolcro, ne riporta il nome (Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Salome), accenna alla loro preoccupazione circa la pesante pietra da far rotolare via che però con meraviglia vedono spostata da parte, racconta che entrano nel sepolcro e che incontrano un giovane vestito di bianco il quale dice loro: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: "Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto"" (Mc 16,6-7). Fin qui è come negli altri Vangeli e ci si aspetterebbe che la narrazione continuasse presentando le donne che, piene di gioia, vanno da Pietro e dai discepoli portando il lieto annuncio della risurrezione. Non è però così. Ecco che cosa scrive Marco: "Esse uscirono e fuggirono via dal sepolcro, perché erano piene di spavento e di stupore. E non dissero niente a nessuno, perché erano impaurite" (Mc 16,8). Sono spaventate e fuggono. Non importa se hanno constatato con i loro occhi che il sepolcro è vuoto. Non conta l’annuncio del giovane in bianca veste (forse un’allucinazione, avranno pensato…) e neppure il suo invito ad andare da Pietro e dai discepoli. Non TONE KRALJ, LA TEMPESTA SEDATA - CHIESA DI S. ANDREA - ±TANDRE¦ (FOTO CLAUDIO SCLAUZERO) credono, sono disorientate, hanno paura. In questo ci assomigliano. Anche noi oggi viviamo tutti un grande Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. disorientamento e molta paura di fronte a questa pandemia che investe il mondo, Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: alla scienza che non sa darci risposte «Maestro, non t’importa che siamo perduti?» (Marco 4,37-38). sicure, alla corsa affannosa per cercare di aiutare i malati, alla politica impossibilitata a darci certezze. E la fede? La domanda dei discepoli è anche la nostra in questo periodo di pandemia. La nostra fede c’è, ma è molto incerta, come quella degli apostoli sulla barca Ma il Signore, nonostante la nostra poca fede («Perché avete paura? Non avete ancora fede?» sconvolta dalla tempesta di cui ci ha parlato giorni fa papa Francesco. dice Gesù ai discepoli spaventati), è capace di calmare le tempeste fuori e dentro di noi. Eppure anche a noi l’angelo dice che oggi non dobbiamo cercare un morto tra i morti, un Dio fatto uomo che può offrirci Lui è l'Inviato del Padre, che con la sua croce e risurrezione ci salva. solo la solidarietà di chi partecipa alla Dio, nostro Padre, non ci abbandona. nostra stessa morte. continua a pagina 3 Chiesa Sabato, 11 aprile 2020 3 L’ AUGURIO DELL ’ARCIVESCOVO | di + Carlo Roberto Maria Redaelli Come donne spaventate... dalla prima del mondo soffre e muore, per le segreta e nascosta, ma vera, che il famiglie colpite da sofferenze e lutti, Signore può donare al cuore di No, oggi l’annuncio che ci viene dato per chi si impegna a favore degli ciascuno. è che Gesù, il crocifisso, è risorto. altri. Un augurio però che non può Buona Pasqua. Vesela velika no ¤. Che in Lui la morte è sconfitta una rinunciare alla gioia. Quella gioia Buine Pasche. volta per tutte. Che il nostro destino è la vita per sempre. Perché l’amore di Dio è più forte dell’epidemia, della sofferenza, dell’abbandono, della Questo il calendario delle celebrazioni presiedute morte. Un amore che ha condiviso le nostre angosce, ha preso su di sé le dal vescovo Carlo in cattedrale nostre sofferenze, si è caricato dei nostri peccati, è disceso nella nostra e trasmesse in diretta tomba ed è risorto. Per noi. Alleluia! L’augurio che possiamo farci a sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi di Gorizia vicenda, anzi che dobbiamo farci - e sul canale Chiesadigorizia diYouTube: perché è Pasqua anche se la gioia è oscurata dall’ombra della malattia e - Giovedì Santo: ore 21; non ci è possibile neppure celebrarla - non può essere solo "buona -Venerdì Santo: ore 15; Pasqua", ma "coraggio, Gesù è davvero risorto, Lui è il nostro - Sabato Santo;Veglia Pasquale: ore 21.30 Salvatore, non siamo perduti per - Domenica di Pasqua: ore 18.30 sempre". Un augurio accompagnato dalla preghiera per chi in ogni parte Il Governo non deve disperdere la fiducia conquistata in questi momenti dagli Italiani vedono messe in discussione le loro scelte nel confronto con il vicino "Supereremo assieme Veneto, che pur essendo anch’esso a guida leghista ha seguito una strategia decisamente diversa, e si trovano a dover rispondere alla lettera di sette sindaci di centro-sinistra, tra cui quelli questo momento di Milano, Brescia e Bergamo, che pongono una serie di domande non irrilevanti alla Giunta del Pirellone, da cui dipende il sistema sanitario della Regione più colpita dal coronavirus. difficile" Chi la fa l’aspetti, si dirà, ma questa sorta di legge del taglione politica non può produrre nulla di buono per i lombardi e per tutto il Paese. Dall’emergenza si può uscire soltanto insieme. Quanto al governo, la sua linea di fondo appare sempre più confermata dai fatti e anche la messa in lavorazione di una “indagine di sieroprevalenza nazionale” per la di vanificare gli enormi sforzi che sono dalle forze che hanno difeso la svolta rilevazione degli anticorpi rappresenta "Se proprio vogliamo stati compiuti finora e che hanno dato illiberale con cui il presidente un aggiustamento della direzione di risultati importanti. Si pone una ungherese Orban si è fatto attribuire i marcia che denota pragmatismo e recriminare sul passato questione di tenuta psicologica e pieni poteri e ha annichilito la proporzionalità. morale collettiva a cui molti stanno possibilità di fare opposizione. Ancora La stessa prudenza nell’ipotizzare dobbiamo allargare dando un contributo di grande più grave è che talvolta si ceda alla tempi e modi della ripartenza trova un rilevanza, dal volontariato alle tentazione di soffiare sul fuoco del drammatico riscontro nelle notizie che e allungare lo sguardo, comunità cristiane, mentre dal mondo disagio sociale in una situazione che è arrivano dalla Cina a proposito di un della politica e delle istituzioni già estremamente pesante. nuovo isolamento di massa. puntando sui nodi strutturali arrivano impulsi tutt’altro che univoci. Un altro fronte problematico è quello L’argomento del ci-dovevamo- A livello parlamentare il dialogo delle Regioni, che nei confronti del muovere-prima che ogni tanto che non sono stati affrontati maggioranza-opposizione tutto governo centrale si sono poste sin ricompare sulla scena deve fare i conti sommato regge. L’incontro di Conte dall’inizio in un atteggiamento con l’evidenza che mentre da noi i da molti anni..." con i leader del centro-destra non è esplicitamente polemico, pur avendo morti erano già migliaia il Presidente stato un successo ma neanche un esse una competenza diretta in degli Stati Uniti d’America e il Primo fallimento. Una bottiglia mezza piena, materia sanitaria e quindi anche la Ministro del Regno Unito ancora diciamo così. Il decreto che taglia le relativa responsabilità politica per negavano la portata devastante upereremo, assieme, tasse sulle restribuzioni (il cosiddetto quel che accade nel settore. dell’epidemia comportandosi come se questo difficile momento”. cuneo fiscale) è stato definitivamente Naturalmente bisogna distinguere da fossimo di fronte alla solita influenza Il Capo dello Stato non convertito in legge con l’astensione situazione a situazione. Se anche un stagionale. “Sperde occasione per dei gruppi d’opposizione. Sarà presto paio di Regioni guidate dal centro- Se proprio vogliamo recriminare sul sottolinearlo. Assieme. Anche nella necessario un voto a maggioranza sinistra figurano nel novero delle più passato dobbiamo allargare e nota pubblicata sul sito del Quirinale assoluta per autorizzare un nuovo polemiche, è del tutto evidente il allungare lo sguardo, puntando su come risposta collettiva alle miriadi di scostamento di bilancio, dato che il tentativo del centro-destra di utilizzare quei nodi strutturali che non sono e-mail ricevute, Sergio Mattarella ha governo si appresta a varare nuovi e le istituzioni locali per mettere in stati affrontati da molti anni, forse voluto che fosse ribadito. più corposi interventi per arginare le difficoltà l’esecutivo Conte. decenni (burocrazia soffocante, debito Dall’emergenza epocale in cui ci conseguenze economiche Purtroppo l’atteggiamento del pubblico accumulato non per troviamo si esce soltanto tutti insieme.
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