14 maggio 2017 Pagina 55 La Gazzetta dello Sport

C. C. NAPOLI

pallanuoto/1 Padova città delle donne Fantastico tris scudetto Orizzonte k.o.Posterivo in panchinadopo la mortedella mamma

Un anno fa, a Messina, tutte intorno a : aveva dovuto saltare la Final Six a causa del distacco della retina. Stavolta, a Rapallo, le ragazze di Padova abbracciano il tecnico Stefano Posterivo: nella notte, da Cosenza era arrivata la notizia della morte di mamma Ada. Lo scudetto femminile parla veneto per la terza stagione di fila, ma l' Orizzonte esce a testa altissima e lascia intendere che il futuro può essere dalla sua parte, con i tanti talenti che si ritrova. CHE DIFESA In effetti sono proprio gli errori di gioventù a pesare per le siciliane, mai in vantaggio nel match che vale il titolo. È una sfida che regala poco spettacolo, anche se giocata su ritmi alti. Squadre imprecise in superiorità numerica, massimo vantaggio padovano a inizio del quarto tempo sul 6­2 con l' ispirata Laura Barzon, poi la doppietta di Monika Eggens riaccende le speranze di Catania, ma la splendida rete dal centro di Giuditta Galardi vale il 7­4 che a ­2'20" di fatto chiude la contesa. «La difesa si è confermata la nostra forza», annota , migliore in campo (un rigore parato ad a 2'06" dalla sirena) e da un po' volontariamente senza Setterosa: «Ho altri impegni oltre alla pallanuoto e dovevo fare certe scelte», spiega, ma è anche vero che le stava ormai stretto il ruolo di vice Gorlero. , veterana dell' Orizzonte, dice che stavolta smette sul serio: «Avremmo voluto dedicare lo scudetto a Carolina Ioannou, ma anche il secondo posto è un traguardo fantastico». Carolina, rimasta ferma tutta la stagione e al centro di un caso intricato, viene lanciata in aria sul podio al grido di «hip hip urrà», mentre da Napoli arriva una precisazione di Guido Postiglione, legale del Posillipo, il club da cui Carolina intende svincolarsi: «La società aveva teso la mano, chiedeva alla famiglia di superare le incomprensioni, ma con dispiacere ha ricevuto un rifiuto» . LEN, FINA E CIO Oltre che di Ioannou, si è discusso delle notizie provenienti dal congresso Len di Marsiglia: l' Europa che fa fronte comune verso la Fina, intenzionata a modificare le regole. E si chiariscono i contorni sui tornei olimpici: il Cio chiede che non aumenti il contingente di tutti gli sport natatori, sarebbe dunque la Fina a volere la pallanuoto maschile a 10 squadre (ora sono 12), per aumentare da 8 a 10 quello femminile (ma sognavamo due tornei da 12...) e inserire nuove specialità di

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nuoto e non solo. Oltre a ridurre il numero dei giocatori, da 13 a 11 per squadra. PADOVA­ORIZZONTE 7­5 (2­1, 2­1, 1­0, 2­3) Lantech Padova: Teani, Barzon 2, I.Savioli 2, Gottardo, M.Savioli 1 rig. , Queirolo, A.Millo 1, Dario, Galardi 1, Robinson, Nencha, Casson, Franceschino. All. Posterivo. L' Ekipe Orizzonte: Jovetic, Sapienza, Garibotti 1, M.Eggens 2, Di Mario 2, Grillo, Palmieri, Marletta, Santapaola, G.Aiello, Riccioli, Lombardo, Schillaci. All. Miceli. Arbitri: Collantoni e Castagnola. Note: s.n. Padova 10 (2), Orizzonte 11 (3). Usc. 3 f. I.Savioli 25'59", Robinson 28'22", Dario 29'54". Finale 3° posto: Despar Messina­Bogliasco Bene 10­7, Messina in Eurolega. si ritira. Playout : Rapallo­Bologna 8­6, Bologna in A­2. Albo d' oro recente: 2007 Fiorentina; 2008­2011 Orizzonte; 2012 Pro Recco; 2013 Rapallo; 2014 Imperia; 2015­2017 Padova .

FRANCO CARRELLA

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