DOMENICA l'Unità OGGI 23 MARZO 1986 La salma di trasferita all'obitorio per l'autopsia «Sciacalli», grida la vedova Inchiesta a tappeto dentro il carcere L'annuncio del decesso alle 14,10 da parte del direttore sanitario dell'ospedale - «Arresto cardiocircolatorio conseguente ad anossia da avvelenamento» - Le indagini del giudice Simoni, di Nicolò Amato e di 4 ispettori -11 banchiere sarà sepolto a Milano

Dal nostro inviato Michele Sindona è decedu­ gramma sul monitor colle­ VOGHERA — Sindona è to». Il certificato di morte re­ gato al cuore cominciava ad morto. Il suo corpo, su una cita: «Arresto cardlo-clrcola- abbassarsi. Alle 14 era ormai barella, coperto da un len­ torlo conseguente ad anossia ridotta ad una linea ferma zuolo che lascia Ubero il vol­ da avvelenamento». continua. Il cuore non tra­ Quando Liggio to, viene fatto uscire da una Fochi minuti prima il di­ smetteva più stimoli. porta secondaria. La moglie rettore del reparto di riani­ Ora la salma di Sindona è di «don Michele», Caterina, mazione, Luigi Paleari, ave­ In una cella frigorifera della guarda I giornalisti e grida va preannunclato: «Siamo palazzina mortuaria. Da­ •Slete degli sciacalli». alla fase terminale». E già vanti al reparto di rianima­ L'ultimo terribile capitolo dalle 12 i familiari presenti zione sono spariti I piantoni di questa terribile storia si è in ospedale In queste ultime con mitra e glubotto anti­ disse a Sindona consumato in 54 ore, tra 11 ore — la moglie Caterina, 11 proiettile che si erano avvi­ ricovero, alle 8,30 di giovedì fratello Eugenio, 11 figlio cendati per tre giorni; la fi­ mattina, in stato di coma per Marco con la fidanzata — nestra velata corrispondente quella tazza di caffè con 150 erano stati avvertiti che la fi­ alla «sala di sicurezza» è ora milligrammi di cianuro, e ne era Imminente. Alle 13 spalancata. Resta da com­ l'annncio ufficiale del deces­ un'ultima crisi cardiaca, piere l'autopsia, forse oggi so. Tocca al direttore sanita­ un'ultima disperata riattiva­ stesso, forse domani, al piti 'Bravo guaglione' rio dell'ospedale civile di Vo­ zione delle pulsazioni; ma la tardi; poi la salma di Sindo­ pressione, mantenutati sod­ na verrà traslata a Milano ghera, dr. Francesco Nlcro- disfacente fino alla tarda per essere sepolta nel cimite­ L'incontro a Milano mentre la «primula rossa di Corleone» veni­ sinl, darne lettura al croni­ mattinata, stava crollando; ro monumentale accanto a sti: «Comunichiamo che alle alle 13,54 la curva del dia- quelle del genitori. va ricercata ovunque - L'abbraccio con i Gambino e i Bonanno 14,10 del 22 marzo 11 paziente La vita di Sindona si è conclusa. E si è conclusa nel segno di due tragedie: l'omi­ ROMA — -Liggio scompar­ ambienti mafiosi. Liggio abitava sotto falso cidio di Giorgio Ambrosoli, Bordoni non esita a sciori­ nome. Sindona aggiunse an­ per 11 quale appena cinque so», «Liggio "primula rossa" lornl fa la Corte d'Appello di Corleone, continua a tene­ nare un lungo racconto. Di­ che che, in quella occasione, §1 Milano lo ha riconosciuto re in scacco polizia e carabi­ ce: «A proposito delle impli­ si era soffermato a scambia­ colpevole condannandolo nieri che lo stanno cercando cazioni mafiose di Michele re qualche parola con Liggio, Un suicidio all'ergastolo, e l'oscura fine In tutta Italia». Erano questi Sindona, confermo, innanzi­ 11 quale gli aveva detto che cui egli stesso, protagonista I titoli del quotidiani nel pri­ tutto, quanto scritto nel mio lui, Sindona, era un "bravo di tante oscure vicende, è an­ mi mesi degli anni 70. C'era memoriale, ma voglio ag­ guaglione"». dato incontro. qualcuno che, invece, sapeva giungere alcuni particolari. Questo episodio — conti­ Omicidio o suicidio? Le esattamente dove Luciano Ricordo, ad esemplo — con­ nua Bordoni — della sua co­ a dispetto, due tesi si t/ilanclano. E la tinua Bordoni — che duran­ magistratura che ha appena Liggio si era rifugiato e que­ noscenza e del suo incontro avviato l'inchiesta non mo­ sto qualcuno era proprio Mi­ te i frequenti viaggi da Mila­ con Liggio a Milano, venne stra di privilegiarne nessu­ chele Sindona. Non solo: no a New York, nel 1972 (nel ribadito da Sindona una se­ na. «Ogni Ipotesi è prematu­ •Don Michele., negli Stati corso delle «celebrazioni» or­ conda volta, successivamen­ ra», aveva dichiarato proprio Uniti, mentre uomini politici ganizzate da Sindona per te all'acquisto delta «Talcott cianuro come nella mattinata di ieri il so­ e membri influenti della co­ l'acquisizione della «Fran­ National Corporation». Sin­ stituto procuratore di Mila­ munità Italoamericana, lo klin») più di una volta Sindo­ dona, anche quella volta, ri­ no Gianni Simoni. «Escludo applaudivano come .grande na entrava in locali pubblici petè quello che aveva detto a categoricamente che siano finanziere, e «salvatore della della città, per lo più risto­ me in casa di James Slau- già state inviate comunica­ lira, abbracciava, in pubbli­ ranti, dove in presenza mia, ghter, a New York, dopo aver estrema beffa? zioni giudiziarie». di mia moglie e della signora Per tutta" la mattinata Si- co, in ristoranti, caffè e ban­ fatto una storia parabolica moni è rimasto chiuso den­ chetti, alcuni noti rappre­ Sindona, di Giorgio Magno- della sua vita, fin dal tempi tro il supercarcere, impegna­ sentanti di «Cosa nostra*. ni e consorte, salutava calo­ in cui, In Sicilia, trafficava in to a interrogare il direttore Lo riferisce Carlo Bordoni, rosamente del personaggi a viveri ed altri generi non ben La sua morte incrinerà Fabozzi, il personale, le ex braccio destro di Sindona me fino ad allora sconosciu­ specificati, tra le truppe guardie carcerarie, alla ri­ nelle banche e suo uomo di ti, ma che evidentemente ap­ americane e 11 mercato nero cerca di elementi in grado di fiducia per anni, ora rifugia­ partenevano a famiglie ma­ siciliano». fornire qualche indicazione to in qualche località segreta fiose italoamerlcane. Tanto Carlo Bordoni, davanti ai i rapporti con gli Usa sul problema centrale: come del Sudamerica. che in una di queste occasio­ giudici, continuava poi a ri­ il cianuro sia giunto sino a ni Giorgio Magnoni, fece no­ Sindona attraverso le barrie­ La deposizione è agli atti cordare vari episodi del suo Dalle indagini emergono 2 elementi a favore re di una superprotezìone della Commissione parla­ tare a Sindona, it rischio al lavoro con Sindona, ma an­ che avrebbe dovuto garan­ mentare d'inchiesta sul caso quale si esponeva intratte­ che fatti che, in quel periodo, di questa tesi: il comportamento insolito, l'in­ tirne la vita da ogni attenta­ Sindona ed aprì, già allora, nendosi cosi manifestamen­ 10 avevano preoccupato. to esterno, come da ogni ge­ un sintomatico squarcio del­ te con quella gente che era Spiega ancora: *Posso ricor­ confondibile odore di mandorle del cianuro VOGHERA — Caterina Cilio, vedova di Sindona, ripresa con un parente nel conila dell'ospedale sto disperato. Nel carcere, le .grandi alleanze, del ban­ sicuramente tenuta d'occhio dare un altro episodio: nel per tutta la mattinata, c'è carottiere con la mafia, la dalle autorità di polizia, così gennaio-febbraio 1974, men­ -• i stato anche il direttore gene­ come era sicuramente tenu­ MILANO — Una morte a dispetto quella di Miche­ la, al quale 11 grido di Sindona: «MI hanno avvele­ to In lui una forte emozione. Una condanna per un rale degli istituti di pena Ni­ malavita organizzata e «Co­ to d'occhio lo stesso Sindo­ tre mi trovavo a New York reato infame. colò Amato, impegnato a sua sa nostra». con mia moglie, Nicola Biase le Sindona? Un suicidio mascherato da omicidio? nato!», è parso essere stato lanciato un po' troppo volta nell'indagine parallela L'Interrogatorio di Bordo­ na. Ricordo che in tale occa­ (un commercialista ltaloa- C'è chi lo pensa. Va da sé che si tratta, per adesso, presto. Meglio sparire con l'alone del martirio (ammaz­ disposta dal ministero. Con sione egli fece esplicitamen­ mericano, ndr) ci condusse a di ipotesi di difficile verificabilità. Ci sono però Chi sostiene la tesi dei suicidio, fa notare che 1 zato perche faceva paura) che restare col marchio lui c'erano anche 1 quattro ni avviene nel carcere di Lo­ te alcuni nomi di personaggi alcuni elementi che sorreggono, quanto meno, la controlli disposti dalla direzione del carcere erano di una tale condanna. Per di più il suo «omicidio», di (lo stesso dove Roberto Fort Hamilton dove si stava magari accompagnato da qualche documento dal Ispettori Giancotti, Sturmio- al quali manifestava così svolgendo una celebrazione tesi del suicidio. Due di questi sembrerebbero es­ talmente severi e minuziosi da non consentire lo e Ciccotti, e il colonnello Calvi cercò di uccidersi), da­ apertamente cordialità. Ri­ sere stati accertati in via definitiva. Il primo è nessuna possibilità di successo a programmi, per contenuto «rovente», potrebbe far sorgere dubbi Pascono del Corpo delle vanti al giudici Giuliano Tu­ della comunità italoameri­ quello di cui ha parlato, per primo, il ministro sulla sua stessa posizione di imputato. Dubbi sul rane e Gherardo Colombo, cordo che parlò espressa­ cana, cui partecipavano cen­ quanto sofisticati, di assassinio. Ma in Italia, per giudici milanesi, da lui, peraltro, mai risparmiati guardie di custodia. mente del clan Gambino, del tinaia di persone. Qui Biase della Giustizia Martinazzoli quando, alla Camera, la verità, siamo abituati, da tempo, al verificarsi di nelle durissime polemiche scritte e orali, e dubbi, Inutile tentare di saperne quando ancora 1 due magi­ clan Macaluso e Bonanno e ha riferito sullo strano, anormale, comportamen­ episodi ritenuti «impossibili». Inoltre perché il di più sul movimenti degli strati non erano arrivati alla mi presentò due uomini di to di Sindona, Il quale, quella mattina, a differenza soprattutto, sulla affidabilità delle autorità Italia­ villa di Lido Gelll, facendo di altri che non ricordo». cui non rammento il nome: bancarottiere siciliano avrebbe dovuto suicidarsi? ne agli occhi degli americani. Anche questo è un inquirenti. Il ministro Mar­ di tutte le altre, avrebbe ingerito la colazione nel Vero è che già una volta, nel carcere di New York, aspetto non secondario e che, purtroppo, peserà tlnazzoll sarà stamane a Vo­ poi esplodere 11 grande «bub­ I magistrati Colombo e siculo americani i quali mi bagno: il solo posto della cella del carcere di Vo­ ghera. dissero che "Don Michele" Sindona aveva tentato di togliersi la vita. Almeno nei rapporti italo-americani comunque si siano bone» della P2. Racconta Turane insistono, vogliono ghera dove non arrivano gli occhi delle telecame­ un precedente, dunque, ci sarebbe. Vero anche che svolte le cose. L'ultima notte accanto al Bordoni: «Entrai a far parte altri dettagli e Bordoni non era accusato di fare degli im­ re. Sindona aveva una forte disponibilità alla spetta­ padre era rimasto solo il fi­ del gruppo Sindona a fine si fa pregare. Racconta: «Ri­ brogli, ma che, in realtà, era colarità. In proposito, sarà sufficiente ricordare il Come si sa, Sindona ci è stato «prestato» dagli glio Nino, giunto per ultimo. novembre 1964 in qualità di cordo che una volta, mentre una persona onesta tanto è II secondo è quello del cianuro: un veleno poten­ falso rapimento da lui inscenato quando era negli Stati Uniti, ovviamente a patto della sua incolu­ Coimputato col padre nel­ dirigente della società di in­ eravamo Insieme in aereo vero che essi gli avevano af­ tissimo, ma anche con una caratteristica che do­ Stati Uniti e il susseguente finto ferimento ad una mità. Ora questa morte è destinata a incrinare l'inchiesta stralcio ancora fidato i propri risparmi. vrebbe farlo sconsigliare a possibili professionisti §uell'accordo, con conseguenze che, nell'imme- aperta sulla morte di Am­ termediazione monetaria in­ con la nostre rispettive con­ gamba, tirando in ballo persino le Brigate rosse. iato, potrebbero riverberarsi, tanto per comin­ brosoli, preferiva non sog­ ternazionale nota come «Mo- sorti, come al solito, in viag­ Sempre a proposito di Liggio dell'omicidio: un odore di mandorle amare. Il cia­ neyrex» che" venne costituita ricordo che appena io entrai nuro, insomma, non passa inavvertito. Soprattut­ Ma perché uccidersi? Per fare «dispetto» a chi? ciare, sul processo in corso a . Poniamo giornare in Italia, ed era sta­ gio per New York, in un pe­ to non passa inavvertito a chi ritiene di essere che la morte di Sindona spinga gli Stati Uniti a to raggiunto per telefono a il 2 dicembre 1964 e control­ riodo che posso approssima­ in Banca Unione, venni in­ Beh, se è per questo, la sua morte, se dovesse esse­ non concedere più «prestiti» per motivi di sicurez­ Bruxelles. Era rimasto nella lata, con la maggioranza as­ tivamente collocare tra gli formato dall'ingegner Cesa- minacciato di morte, tanto da dichiarare, a più re accertato che si tratta di omicidio, parecchi in­ za. In questo caso non arriverebbero più a Paler­ sala di rianimazione fino alle soluta dalla «Fasco A.G. di ultimi mesi del 1972 e la pri­ ris Natale che esisteva una riprese, che farà la fine di Pisclotta. Ma nel caffè di terrogativi, uno più inquietante dell'altro, li solle­ mo né Contorno né Buscetta, con un grosso sospi­ 4 di notte, e uscendo aveva Michele Sindona». mavera del 1973, Sindona certa connessione tra Ugo Pisclotta c'era la stricnina, che è inodore. verebbe, eccome. Avrebbe, inoltre, un indubbio ef­ ro di sollievo per 1 principali imputati di mafia. detto: «E inutile che conti­ uscì Improvvisamente a dire De Luca e Luciano Liggio Ci sono poi altri elementi. Le ultime ore di Sin­ fetto destabilizzante. L'on. Martlnazzoll. tanto per nuiamo a parlare di lui come Bordoni racconta anche dopo di che si scivolò, con il dona sarebbero state ricostruite in tutti i più mi­ fare un solo esempio, non ha già dichiarato che se Resta, infine, la domanda: ma come ha potuto se fosse vivo; ormai mio pa­ delle altre società delle quali che, a proposito del fatto che responsabilità, anche al solo livello oggettivo, procurarsi il cianuro? Chi glielo ha portato?Come dre è morto». «Se è stato un ha dovuto occuparsi per con­ si diceva in giro che lui fosse discorso, su una certa prassi nuti dettagli. Su questo arco di tempo non esiste­ ha fatto ad entrare nel vigìlatisslmo carcere? Qui suicidio, dovrà arrivare a legato ad ambienti mafiosi, di Ugo De Luca che, a suo rebbero incertezze di nessun tipo. Gli agenti pre­ emergeranno, lui darà le dimissioni da ministro? la risposta, a chi sostiene la tesi del suicidio, appa­ to di «Don Michele». Dalla te­ dire, soleva emettere assegni posti alle varie funzioni rammenterebbero perfet­ E che cosa farebbe, in tal caso, il direttore generale mia madre o a me una lette­ stimonianza emerge un gi­ egli non aveva nessuna diffi­ degli istituti di prevenzione e pena, Nicolò Amato? re semplice. Nessuno ha procurato il cianuro a ra. Mio padre non se ne sa­ gantesco giro di «Finanzia­ coltà ad ammettere di cono­ circolari a nomi di fantasia, tamente ciò che hanno fatto quella mattina. Nes­ Sindona, semplicemente perché Sindona lo posse­ rebbe andato così, senza dir­ scere Luciano Liggio». a valere sulla contabilità ri­ suno di loro si sarebbe rifugiato in una qualche E tuttavia resta pur sempre la domanda: ma deva già prima ancora di entrare nella prigione di ci niente». rie», banche e istituti vari, in esitazione. Neppure un istante sarebbe rimasto perché lo avrebbe fatto, perché avrebbe fatto la Voghera. Nascondere un minuscolo involucro di Italia e all'estero: tutto con­ servata della banca, del ta­ Le lettere trovate In carce­ I due magistrati inquiren­ glio di tre milioni di lire che scoperto in seguito a questo scrupoloso esame. C'è scelta di sparire dalla scena della vita? Chi ha assi­ cianuro non è complicato. Può stare ovunque. re? No, quelle, gli hanno as­ trollato da Sindona, ovvia­ ti chiedono altre notizie e un solo, minuscolo, «buco nero», ed è, per l'appun­ stito alia intervista di Enzo Biagi alla tv avrà sicu­ Una vendetta, dunque? Difficile dirlo. L'augurio sicurato, non erano destina­ mente. Ma i giudici mirano a Bordoni continua la deposi­ 11 De Luca stesso distribuiva, to, quello della manciata di secondi trascorsi da ramente notato il suo stato di estrema agitazione. è che 11 Pg Gianni Simoni. titolare dell'inchiesta, te al familiari. Erano indiriz­ ben altro, in quel momento, e zione: «Sindona mi disse di a seconda delle circostanze, Sindona nel bagno. Ma c'è dell'altro, anche se si Certo, l'intervista era svolta a poca distanza dalla riesca rapidamente a sciogliere ogni interrogativo zate ai giudici Viola, Chiarel­ vogliono sapere da Bordoni averlo casualmente incon­ a persone a lui vicine». tratta di una impressione che certamente, non condanna all'ergastolo per l'assassinio dell'avvo­ su questo dramma, comunque allucinante. la e Passerini. Guido Viola è quanto ricorda del contatti trato a Lorentaggio o in via può costituire, di per sé, elemento di prova. L'im­ cato Giorgio Ambrosoli. Sindona aveva ricevuto il Pm di dodici anni di In­ fra lo stesso Sindona e gli Ripamonti a Milano, dove •Vladimiro Settimelli pressione è di uno degli agenti di guardia alla cel­ da poco la notizia, che certamente aveva procura­ Ibio Paolucci chieste e di due dibattimenti, Mario Chiarella è il giudice che ha pronunciato, un anno fa, la condanna a quindici anni per bancarotta, Camillo Passerini è il presidente del­ Dalla nostra redazione la Corte d'Assise che ha pro­ PALERMO — Sarebbe stato lui. Michele Sindona, l'imputato nunciato il verdetto di erga­ Era lui di maggior spicco del maxiprocesso bis contro la mafia. I ii ii stolo. «Spero che quelle lette­ giudici istruttori palermitani lo avrebbero interrogato sul Uccidere in carcere, fin tri facile re siano piene di ingiurie» suo misteriosissimo viaggio in Sicilia — nel "79 — e, più in sbotta Nino Sindona. generale, sui suol rapporti con i boss di Cosa Nostra, i «gran Al suicidio del padre non al centro maestri» di alcune Logge segrete, gli insospettabili professio­ Una lunghissima catena di esecuzioni tra le sbarre, al ritmo di dieci all'anno - AITUcciardone, dopo Pi- crede, come non ci credono nisti della città. gli altri familiari ed 1 legali: sciotta, un altro avvelenamento - Caffè col veleno anche a Torino - Un singolare «Blok notes» di Andreotti aspettava con interesse le In che modo Sindona era finito in questo procedimento? Il bozze del libro del giornali­ del nuovo suo nome, per la prima volta, apparve in un rapporto giudi­ sta americano Tosch che ziario neU'80: U dossier «Rosario Spatola più 121». confluito ROMA — «L'unico posto do­ Giuliano. E sempre 28 anni, di Azione Rivoluzionaria, In questi anni nasce e si volta In carcere a Novara). 17 racconta la sua vita; e alla poi nel processone a Cosa Nostra. ve è sconslgliabile accettare per Inciso, passano prima proseguono nell'81 e '82. 13 afferma la figura del «killer agosto 1981: a Bad'e Carros quale aveva collaborato lui maxi­ SI sa che a formulare l'accusa i magistrati giunsero dopo una bevutlna è (o almeno che le cronache registrino aprile 1981: nel supercarcere delle carceri» (detenuti erga­ Pasquale Barra e Vincenzo stesso; pensava a come di­ aver indagato sulla perversa spirale Cosa Nostra-Logge mas- era) Il carcere palermitano un'altra morte «da caffè»: di Novara Mario Tutl e Pier­ stolani che si specializzano Andraus (3 omicidi in carce­ fendersi in appello; a come sonlche-P2. Tanto che nell'ordinanza di rinvio a giudizio i dell'Ucclardone. Ricordo la quella di Pasquale Saudlno, luigi Concutelll strangolano In esecuzioni) mentre le lotte re all'attivo) uccidono il «ri­ ottenere dalla Cassazione la magistrati hanno scritto: «Vi sono ancora Iati oscuri della telefonata emozionata che camorrista avvelenato alle Ermanno Buzzi, 11 principale per 11 predominio fra I vari vale» di Vallanzasca, Francis liberta per decorrenza termi­ processo presenza di Sindona in Sicilia. E la tesi del golpe separatista, gruppi criminali percorrono ni negatagli dalla Corte vera o falsa che sia, è stata forse troppo frettolosamente mi fece 11 prefetto quando un Nuove di Torino nel giugno Imputato per la strage di Turatello. Pochi mesi dopo, d'Assise; sperava di tornare liquidata come un falso scopo di Sindona». Ma di quei viaggio celebre bandito era stato uc­ 1982. Brescia. Dicembre '81: nel le prigionL Osserviamo que­ nel carcere di Ascoli Piceno, in America. Non pensava a erano comunque emersi alcuni retroscena. Cominciamo dal­ ciso proprio™ a sorsi di caffè. Ucclardone a parte, non supercarcere di Cuneo viene sta catena. Ottobre 1980: nel l'ergastolano Paolo Dongo, morire. E ripete le cose che l'inizio. Ad aspettare Sindona ad Atene, dopo la sua fuga da Lo tranquillizzai dicendo che c'è comunque carcere che si ucciso 11 plelllno Giorgio Sol­ supercarcere di Bad'e Carros con un pugnale che teneva hanno sempre detto, lui, suo New York, ci sono Giacomo Vitale e Francesco Fodera, i due di alcune persone c'è da con­ salvi da una lunghissima ca­ dati, considerato dal suol scoppia una rivolta guidata tranquillamente nascosto In padre, 1 loro difensori: c'è funzionari dell'Ente minerario siciliano affiliati alla Carnea, dolersi. più che per la fine, tena di esecuzioni fra le compagni un «». 1982: da brigatisti. Un gruppo di un gambaletto di gesso, uc­ qualcuno che aveva Interes­ la Loggia segreta diretta in quegli anni dal noto ginecologo per la nascita». Così scriveva, sbarre. Un ritmo medio di a Tran! 1 brigatisti uccidono ergastolani camorristi, tra cide un altro big della mala, se ad uccidere Ambrosoli per palermitano Michele Barresi. Il 15 agosto del "79 Sindona nel suo «Blok notes» sull'Eu­ una decina all'anno, impen­ 11 loro compagno Ennio DI cui Pasquale Barra («*o ani­ Albert Bergamelli. addossarne la colpa a Miche­ trascorse la sua prima notte «siciliana» a Caltanlssetta, ospite ropeo, nel maggio 1983, Giu­ Rocco, «accusato» di avere male», uno del più celebri le Sindona, e che ora ha vo­ natosi tra 1980 e 1982, oggi In favorito l'arresto di Senzanl; pentiti recenti) ne approfit­ Solo alcuni esempi fra 1 luto eliminare anche lui. Ma di un altro massone insospettabile, l'avvocato Gaetano Piaz­ lio Andreotti rievocando l'o­ fase calante. Molti sono omi­ tanti. Ma significativi: 1 «kil­ za. Eccolo poi ricomparire a Palermo, anche se le date, a micidio In carcere per avve­ mentre a Novara ancora tano per uccidere due dete­ perché? Anche Nino non lo cidi che nascono dall'interno Concutelll ammazza Carmi­ nuti, Biagio Jaqulnta e ler delle carceri» riescono, sa. «I potentati economici questo punto, si fanno Incerte. Qui, ai suoi contatti con la lenamento del bandito Pi­ stesso del carcere, generati con una facilità Irrisoria e che avevano osteggiato mio massoneria si aggiungeranno quelli con l'alta mafia. Sindo­ sclotta. da risse, dissapori, piccole ne Palladino, un teste-impu­ Francesco Zarlllo, su ordine padre ormai non ne avevano na troverà ospitalità a Torretta, nella villa del costruttore tato per la strage di Bologna. di Cutolo. Nella stessa occa­ sospetta, a farsi trasferire da Anche Voghera è divenuta vendette. Molti, però, sono di È 11 periodo, questo, In cui sione, ha detto un pentito, una prigione all'altra, a se­ più paura, non lo vedevano Rosario Spatola. In questa stessa villa Incontrerà «don» Ste­ altissimo livello: organizzati conda di dove si trovi il loro più come un pericolo. Dell'o­ fano Bontade e Totuccio Inzerillo, I due boss assassinati all'I­ una prigione dove è «sconsl­ dalla criminalità organizza­ la direzione generale degli avrebbe dovuto essere am­ micidio Calvi non ne sapeva nizio del gigantesco regolamento di conti fra le «famiglie» gliabile* accettare qualcosa? istituti di pena (e poi del car­ mazzato anche Guido Glan- obiettivo. In altri casi è la niente. E non aveva nessun dell'eroina. £ a loro Sindona si rivolgerà sollecitando l'ap­ Niente di strano. Il carcere è ta, dal terroristi rossi e neri, cere di Ascoli Piceno, dove nettinl, uno del principali vittima che, nonostante di­ segreto da rivelare su An­ poggio della mafia al suo progetto di golpe separatista, dop­ luogo dove è più facile essere per «punire» pentiti o evitare transitano Senzanl ed Ali Imputati (poi assolto) per sperate resistenze, viene tra­ dreotti, non aveva niente da piamente Intriso di motivazioni anticomuniste. Ne ebbe In uccisi che non «fuori». E l'u­ possibili confessioni e soffia­ Agca) è affidata ad Ugo Slstl Piazza Fontana. sferita nel carcere dove si dire sulla lista del 500, che cambio un gentile ma fermo rifiuto, e, poiché Insisteva, la nica eccezione alla regola è te. prima del suo allontana­ trovano già I suol killer: co­ non è mal esistita. Il mio più garanzia di una «benevola neutralità». proprio l'Ucclardone: dove Il triennio 1980-1982 è mento; è anche 11 momento 20 marzo 1981: Vallanza- m'è accaduto per 11 povero grosso rammarico — con­ Ma quando Michele Sindona trascorre la sua «vacanza» In dopo l'avvelenamento di Pi­ quello della punta massima in cui U carcere si trasforma sca e Cesare ChlU uccidono Buzzi. Tutu episodi torbidi. clude Nino — è che voi scri­ nel supercarcere di Novara viate che Michele Sindona Sicilia, inizia l'escalation del grandi delitti: il bancarottiere è sclotta (9-2-1954) bisogna at­ (nel solo *82, su 158 persone in culla di oscuri traffici e nel quali è possibile lntrav- muore portando con sé 1 suol a Palermo quando viene assassinato 11 giudice Cesare Terra­ tendere esattamente 28 anni morte In carcere, almeno 20 patteggiamenti fra camorri­ due «Infami», Massimo Lo! e vedere complicità che esula­ segreti: non aveva più nes­ nova, ex componente della commissione parlamentare anti­ per un altro omicidio Inter­ sono state assassinate). Ci sti, brigatisti e servizi segre­ Bozidar Vullcevlch. 30 mar­ no dal mondo della malavi­ sun segreto». mafia. Qualche mese dopo sarà la volta di Piersantl Matta- no: quello (febbraio 1982) di sono gli omicidi «politici»: ti, attorno al rapimento di zo 1981: ancora ChlU, trasfe­ ta. rella, il presidente della Regione siciliana. Pietro Marchese, uno del so- Inaugurati nel "79 dall'accol­ Ciro Cirillo e ad altre que­ rito a Nuoro, strangola 11 de­ etti killer del capo della tellamento. nelle Nuove di stioni. tenuto Claudio OllvaU (più Michea Sartori Rosario Spatola S.I. 3oblle palermitana Boris Torino, di Salvatore Cinleri, tardi, ChlU sarà ucciso a sua Paola Boccardo

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