I personaggi pubblici. Il riconoscimento pubblico e la fama contraddistinguono i personaggi di cui raccontiamo la storia, ammiriamo un'idea, cogliamo un valore umano straordinario e una moralità esemplare. Favoriti da un periodo storico di grandi fermenti politici, culturali e sociali, questi personaggi hanno in comune l'aver dato alla città di Milano motivi per distinguersi per innovazioni in tutti i campi del sapere e per essere ricordata come la capitale morale di un'intera nazione.

35 Antonio Ascari. Moratica di Bonferrato, 15 settembre 1888 Montlhéry (Francia), 26 luglio 1925 Alberto Ascari. Milano, 13 luglio 1918 Monza, 26 maggio 1955

Piloti automobilistici. Antonio Ascari inizia a correre ai massimi Vittorio Jano. Raggiungendo la media di sinistra, un paletto a delimitazione della livelli nel 1919, utilizzando una Fiat S oltre 158 Km/h la P2 consente addirittura pista, sbanda e si ribalta. 57/14 B corsa (acquistata di seconda ai piloti Ascari e Campari durante il Gran Detto Ciccio o Albertone, per via della sua mano) e vincendo la gara Parma-Poggio di Premio del Belgio e d'Europa sul circuito stazza, Alberto Ascari, inizia a correre in Berceto il 5 ottobre. Con Enzo Ferrari di Spa-Francorchamps, di fermarsi per uno moto e, solo dopo aver partecipato alla corre la prima Targa Florio alla fine della spuntino sotto gli occhi stupefatti degli MilleMiglia del 1940 con una Ferrari, I Guerra Mondiale e prosegue anche nei spettatori mentre i meccanici lucidano le decide di passare all'automobilismo. quattro anni successivi senza però riuscire vetture e, ripartendo, di conquistare i La sua carriera è stata interrotta dalla II a vincere. primi due posti assoluti. Guerra Mondiale; egli e riprende a correre Nel 1923 e nell'anno successivo, invece, su Nel luglio 1925 Antonio muore durante il solo nel 1947 alla guida di una Maserati. Il auto Alfa Romeo vince il Circuito di Gran Premio di Francia a Monthléry, suo primo Gran Premio è quello di San Cremona e il Gran Premio di Monza, mentre è al comando della corsa: la sua Remo nel 1948. La prima stagione ufficiale guidando la mitica P2 progettata da Alfa P2 tocca con la ruota posteriore di Formula Uno è nel 1950, con il suo debutto a Monte Carlo con il Team Ferrari. Nei primi anni Cinquanta conquista ventisette vittorie con nonostante la Ferrari rivestisse un ruolo di secondo piano rispetto ai marchi storici dell'Alfa Romeo. Nel 1952 corre anche la 500 miglia di In alto. Antonio e Alberto Acari Indianapolis e nello stesso anno vince (Archivio Balilla Registro Italiano); la tutte e 6 le corse di F1 europee e, con la targa in ricordo di Alberto posta sulla sua Ferrari registra il miglior tempo su sua casa di corso Sempione 60. ogni pista. Anche nel 1953 vince il Qui sopra. Un manifesto della Pirelli campionato del mondo con la Ferrari e allo Stelvio del 1954 (Archivio Storico Pirelli). sconfiggendo tutti stabilisce il record di 9 A sinistra. Antonio a Monza nel 1924 vittorie consecutive. (Archivio Balilla Registro Italiano). 36 Enzo Ferrari dice di Alberto: Quando visibilio, perde il controllo della macchina monumento eretto nel 1928 su progetto guidava, non poteva essere sorpassato tanto e si butta in mare evitando di un soffio un dello scultore Orazio Grossoni, artefice del facilmente, anzi, di fatto era impossibile farlo. pilastro. busto di Antonio e del bassorilievi in La sua mente è sempre ossessivamente Quattro giorni dopo, a Monza, Ascari è di Bronzo; quello superiore, raffigura una impegnata a cercare il sorpasso ad ogni nuovo in piedi ad assistere alle prove di “Deposizione”, che tristemente porta alla costo. Alberto affronta le curve con una qualificazione per la corsa a memoria le scene viste sui circuiti serie di rischiose sterzate piuttosto che con Supercortemaggiore. Decide di fare automobilistici dopo gli incidenti, mentre un unico fluido movimento, averlo alle qualche giro con la Ferrari del suo amico alla base è raffigurante una corsa spalle è un'esperienza davvero snervante. Castelletti; al 3° giro all'uscita da una automobilistica degli anni Venti. Fu uno dei primo piloti a non staccare il curva l'auto imprevedibilmente sbanda, Per Antonio si legge in epigrafe campione piede dall'acceleratore durante le curve, capovolgendosi due volte dopo un invitto morì in terra di Francia, mentre anticipando i piloti più moderni. testacoda. Sbalzato fuori dal mezzo Ascari dominava cieli ed avversari; per Alberto sta Il 1954 è un anno molto deludente per il si ferisce gravemente e muore dopo pochi scritto Unito nel destino e nella gloria, campione del mondo Ascari che lascia la minuti. cadeva, all'autodromo di Monza Albeto Ascari, due volte campione del Mondo. Ferrari e passa alla Lancia che ha La morte di Ascari è vissuta come una progettato la sua prima innovativa auto da perdita per l'intera nazione. Milano, per i Alla morte di Alberto nel 1955 Michele Gran Premio, che, tuttavia, presenta suoi funerali si ferma, piazza del Duomo è Vedani aggiunge il busto del campione del ancora problemi di messa a punto. invasa dalla gente, alle colonne della chiesa mondo. Corre il Gran Premio di Francia e altre di San Carlo al Corso sono appesi drappi gare con una Maserati 250 F, ma non neri e un'enorme scritta: Accogli, o Signore, riesce mai a vincere, i risultati sono sul traguardo l'anima di Alberto Ascari. sempre per Fangio e le Mercedes. È solo In alto a destra. Alberto in corsa allo all'inizio del 1955 che la Lancia riesce a Tre giorni dopo le esequie la Lancia Stelvio (Archivio Storico Pirelli); la diventare competitiva e nel maggio Ascari, sospende ogni attività agonistica e a luglio sepoltura al Monumentale. mentre sta conquistando la sua prima consegna sei modelli D50, con motori, Qui sopra. La localizzazione della progetti e ricambi, alla Ferrari. sepoltura al Monumentale; la casa di vittoria nel Gran Premio di Monaco, Alberto in corso Sempione a Milano. probabilmente distratto dalla folla in La tomba della famiglia Ascari è un 37 Antonio Beretta. Milano,17 aprile 1808 Roma, 14 novembre 1891

Primo Sindaco di Milano dal 26 gennaio 1860 al 18 luglio 1867.

Figlio di Luigi e Maria Bontempi, in stesso commenta Non ostante che la città di lavoro con entusiasmo, con cura costante e gioventù si dedica alla gestione Milano abbia dovuto in questi ultimi anni continua seguendo un programma che dell'azienda agricola di famiglia fino al accrescere il suo debito, è rimasta in addietro riguarda: la risoluzione del pesante 1843, anno in cui comincia ad occuparsi di di quasi tutte le città del suo rango e di molte aumento del debito comunale, eredità vita pubblica. anche minori nei miglioramenti edilizi, nella dell'ultimo periodo di dominazione Patriota, nell'anno 1848 fa parte del costruzione di opere reclamate dalla comodità austriaca, attraverso l'adozione del dazio Governo Provvisorio di Lombardia che generale, dall'igiene e dal decoro, quali sono i consumo; il miglioramento della pubblica rappresenta con carica di “Commissario al pubblici macelli, i fabbricati per la vendita istruzione potenziando principalmente le campo” di Carlo Alberto. delle erbe, un mercato del grano, fontane, scuole elementari, maschili e femminili, e bagni, lavatoi pubblici, il cimitero selezionando gli insegnanti; il Emigrato a Lucerna dal 1849 vive a monumentale, l'allargamento di importati rinnovamento del centro della città, con Torino dove partecipa alla Consulta corsie ed una piazza del Duomo consentanea l'ampliamento del territorio urbano straordinaria di Lombardia; in seguito vive alla magnificenza della nostra Metropolitana. (inglobamento del Comune dei Corpi in Francia ed in Inghilterra. Nonostante la realizzazione questi intenti Santi, aggregato nel 1873, formato dai Nel frattempo, in Lombarda, gli vengono richieda una certa disponibilità economica, territori posti fuori le mura spagnole come confiscati tutti i beni con pesanti i più non si spaventano, confidando nelle Monluè, Ronchetto, S.Pietro in Sala, conseguenze per il resto della vita. grandi capacità strategiche del Sindaco Fontana ecc…per un totale di 60.000 Dal 1860 al 1881 ricopre la carica di che, pur non essendo uomo di grande abitanti) e la costruzione di nuovi consigliere comunale. cultura, possiede molto buon senso e insediamenti; l'impostazione, infine, del Infine, il 26 gennaio 1860 è nominato notevoli doti umane; inoltre, come ricorda progetto per la Piazza del Duomo e per Sindaco della città di Milano; nella sua l'assessore Venosta, si preoccupa fin da l'adiacente Galleria. carica, si impegna a porre rimedio ai gravi subito di scegliere una Giunta circondandosi Quando nel 1867 il suo mandato ha problemi della città in via di sviluppo sia di amici coi quali era maggiormente in termine, Antonio Beretta prende congedo industriale che edilizio. comunione di opinioni e di intenti; la simpatia dal Consiglio Comunale con un bilancio In alto. Il busto del primo sindaco di Il 27 aprile 1860 nel discorso Milano, Palazzo Marino nel 1860 e che lo circondava gli rese facile l'avere il positivo circa le attività svolte dalla ritratto autografato di Antonio programmatico, in occasione della consenso di tutti quelli a cui s'era rivolto. propria amministrazione, durante la quale Beretta (Civico Archivio Fotografico presentazione del bilancio preventivo, egli L'Amministrazione Beretta si mette al la città ebbe uno sviluppo edilizio di Milano). 38 eccezionale. intorno al 1865, tra cui quelli di via Fu nel MDCCCXLVIII del Governo Può, infatti, vantare un grande impegno Solferino e, laddove precedentemente Provvisorio per il miglioramento delle condizioni dei c'erano ortaglie, prati e giardini, vengono di Lombardia dal MDCCCLX al cittadini anche attraverso la Società progettati e realizzati i quartieri di Porta MDCCCLXVII Sindaco di Milano Edificatrice di case per operai cui il Volta, corso Monforte, Porta Vittoria e per lui ampliata accresciuta di scuole piazze Comune aveva ceduto gratuitamente dei Porta Genova, quest'ultimo servito da una musei monumentali terreni. stazione ferroviaria strategicamente ottuagenario cieco alteramente povero morì posizionata. senatore in Roma il XIV novembre Viene promosso il rinnovamento della L'incredibile sviluppo edilizio è attestato MDCCCXCI. zona attorno al Duomo in cui tutte le vie e dall'aumento di popolazione che la città di tutte le costruzioni medievali vengono Milano ha avuto in quegli anni: nel 1901 si eliminate per lasciar posto alla galleria raggiungono i 491.000 abitanti contro i Vittorio Emanuele e alle spaziose nuove 242.000 del 1861. strade che consentissero di percorrere meglio la zona (via Mengoni e Per i suoi meriti Antonio Beretta ottiene la S.Margherita, via Dante e via Mazzini). nomina a Senatore nel 1862 ed il titolo di Sono inoltre merito di Antonio Beretta e Conte nel 1871. della sua amministrazione la Gli ultimi anni di vita li trascorre a Roma, trasformazione del vecchio nucleo abitato ben lontano dalle istituzioni. Lì muore dentro i Bastioni, l'ammodernamento dei cieco e quasi in povertà. servizi pubblici come per esempio La città di Milano gli tributa solenni l'illuminazione a gas, l'entrata in esercizio onoranze intitolandogli una delle sue vie delle nuove stazioni ferroviarie Centrale e che va da Foro Buonaparte 42 a piazza di Porta Genova e la diffusione Castello 28. In alto. Piazza del Duomo alla fine del democratica dell'istruzione. Sulla sua tomba si legge l'epigrafe di Tullo 1800 (Library of Congress); la L'aumento della popolazione determina lo Massarani: localalizzazione di via Beretta e della sviluppo di nuovi quartieri costruiti tutti Qui riposa il conte Antonio B., patriota antico. sepoltura della famiglia Beretta. 39 . Roma, 30 ottobre 1836 Milano, 28 giugno 1914 Architetto e scrittore. Arrigo Boito. Padova, 24 febbraio 1842 Milano, 10 giugno 1918 Compositore e librettista.

Camillo dopo aver frequentato l'Università a Padova nel 1873. Tiziano e del Veronese, (il verde di Padova e, successivamente, l'Accademia La sua formazione trova riscontro in una dell'acqua, le striature dorate dei tramonti, di Venezia, nel 1856 diventa professore di architettura molto rigorosa dal punto di il nero delle gondole). quest'ultima. Tra il 1860 e il 1909 insegna vista formale e geometrico. La natura, come egli stesso dice, offre architettura nell'Accademia di belle arti di Partecipa attivamente, insieme al fratello quadri belli e dipinti, il compito dello Milano, diventandone in seguito, Arrigo, compositore e librettista, al scrittore è saperli riconoscere, unendo così presidente. Nel 1865, a Milano, prosegue movimento della Scapigliatura, in una sola gioia la vista del vero e quella nella carriere accademica fondando con pubblicando tra il 1876 e il 1883 una serie dell'arte. altri illustri personaggi il Politecnico di di racconti intitolati Storielle vane e Senso e Camillo non si stanca di ispirarsi e di Milano. altre storielle vane. descrivere la bellezza in tutte le sue forme, Si occupa di restauro imparando a leggere La novella Senso, che chiude la seconda specialmente in quella femminile, ma nei nella forma architettonica la stratificazione raccolta, portata sul grande schermo da suoi racconti trae ispirazione dalla lettura degli interventi anche se la sua attività Luchino Visconti nel 1954 è un “diario” di Edgar Alla Poe e di Iginio Ugo principale rimane la progettazione di della contessa veneziana Livia, che Tarchetti, che scrivono storie macabre e architettura: alla teoria affianca una racconta a se stessa, in una sorta di fantastiche. assidua pratica che trae spunto dal autoanalisi, il suo folle innamoramento per movimento eclettico, ma si sostanzia di il bellissimo tenente austriaco Remigio razionalità. Ruz. La protagonista dilaniata da una A Milano tra il 1860 e il 1890 realizza i passione accecante diventa adultera, poi suoi principali progetti tra cui la Pusterla disperata, infine umiliata. La bravura di di Porta Ticinese, una delle dodici porte Boito è nella sensibilità artistica che gli minori di Milano, le scuole di via Galvani consente di fornire al lettore immagini e la casa di riposo per Musicisti intitolata a vivide degli ambienti e dei paesaggi In alto. I fratelli Boito.(Civico Giuseppe Verdi in piazza Buonarroti. attraverso descrizioni accurate dei canali Archivio Fotografico di Milano) Al di fuori della città realizza il cimitero di fiancheggiati da casupole fatiscenti con un Qui sopra. La cappella di Verdi Gallarate del 1865 il Palazzo delle Debite cromatismo che richiama i quadri di all’interno della casa per i Musicisti e il fronte verso il giardino. 40 Arrigo studia presso il Conservatorio di la loro storia d'amore dura sette intensi Milano. anni, in cui si instaura un lungo carteggio Aderisce, assieme al fratello Camillo, al appassionto, che si conclude solo con la movimento della Scapigliatura milanese e morte di Arrigo. Di lei Arrigo scrisse: la sua prima professione è la critica Come ti vidi mi innamorai. E tu sorridi perché musicale per le rubriche di cultura lo sai. dell'epoca. Arrigo Boito è Senatore dal 1912 fino alla Arrigo si mette in luce con alcuni scritti in sua morte, mazziniano moderato ma cui l'elemento caratterizzante è conflitto socialmente conservatore, patriota e fra il bene e il male e nel 1868, vanno in garibaldino engagé ma anti-rivoluzionario, scena al teatro alla Scala, il suo Mefistofele, il suo scopo politico-culturale è attaccare il ispirato al Faust di Goethe e il Nerone, che sistema dall'interno, entrare nei suoi 1876, scrive La gioconda che è molto nota rimane, tuttavia, incompiuto e terminato meccanismi e pervertirne le logiche. successivamente da Antonio Smareglia e per la Danza delle Ore, e il Catalani per cui Entrambi i fratelli Boito sono sepolti al Vincenzo Tommasini. scrive Falce. Collabora con Giuseppe Verdi per diverse Famedio del cimitero Monumentale; la Arrigo è ricordato anche per i libretti delle opere tra cui Otello, Boccanegra ed Falstaff. tomba, opera degli scultori Luigi Albertini opere scritte con lo pseudonimo Questa collaborazione porta a grande e Ludovico Pogliaghi è composta da un anagrammatico di “Tobia Gorrio”, per notorietà il librettista che supera le forme sarcofago ove è incisa l'epigrafe di Arrigo, altri autori quale il Ponchielli per cui, nel tradizionali del melodramma, per rendere con una cetra bronzea a memento della sua la poetica del racconto più fluida e attività. profonda. La produzione letteraria di Boito spazia dalla poesia con Il libro dei versi (poesie del periodo 1862/1874), Re Orso (1865) alla narrativa L'alfier nero (1867), Iberia (1868) Il pugno chiuso (1867 - 1870), Il trapezio (1873-1874, incompiuto) e il progetto Horror. Arrigo Boito è letteralmente un patito di giochi di parole, palindromi, anche musicali, per pianoforte, leggibili dall'alto in basso come dal basso in alto, nella stessa maniera. Innamorato follemente di Eleonora Duse, In alto. La targa di Arrigo Boito al la conosce nel 1884 in occasione di una Famedio, la localizzazioni della cena in onore dell'attrice protagonista de sepoltura al Monumentale e della casa per musicisti Giuseppe Verdi. La signora delle Camelie al teatro Carcano, 41 Giannino Castiglioni.

Milano, 1884 Lierna (Co), 1971

Scultore.

Giannino Castiglioni è allievo dello con un'opera destinata alla città di Buenos Milano, che è detta la città delle cento scultore Butti all'accademia di Brera in cui Aires offerta in dono dalla comunità fontane per la rilevanza numerica di egli stesso, in seguito, insegna. È padre di italiana che vi risiede. artefatti idraulici sorti a macchia d'olio tre figli, Piergiacomo, Achille e Livio cui, Il tratto interessante che ci consente di anche per la presenza nel sottosuolo di fin da piccoli, Giannino insegna ad amare leggere continuità attraverso la grande acqua di falda e corsi d'acqua, conserva di l'odore del gesso e della plastilina e produzione di Giannino è lo stesso che i Giannino Castiglioni diversi esempi, tra trasmette la passione per l'arte. I tre suoi eredi amano citare parlando di lui: la cui la prima e poetica la fontana di San fratelli, tuttavia, si avviano alla professione capacità straordinaria, cioè, di cogliere Francesco in piazza Sant'Angelo. di architetti e di designer, prediligendo un l'aspetto umano prima di modellare i suoi Il frate San Francesco è realizzato alla approccio creativo orientato al personaggi e di trascriverlo fissandolo stessa altezza del suo pubblico, di poco funzionalismo piuttosto che al realismo nella materia. Dice di lui il figlio Achille: sovradimensionato e semplicemente che, invece è proprio del padre Giannino. Era scultore. La sua era una scultura appoggiato al bordo della antistante vasca Vive a lungo e ci lascia, a sua memoria, realistica, sempre legata all'immagine umana, d'acqua, in un atteggiamento che rimanda una infinita serie di opere scultoree non fantastica e irreale, aveva un ad un rapporto paritetico tra il santo e la autografe che, in qualche modo, ci aiutano atteggiamento di continua analisi delle comunità di fedeli. Del santo sono forse le a capire la sua personalità artistica e ad caratteristiche delle persone. mani l'aspetto più comunicativo che, tra apprezzare la sua grandezza. Giannino Ai Milanesi, Giannino Castiglioni è noto, l'altro, ricalcano nel modellato le mani del raggiunge fin da vivo, a partire dagli anni in particolare, per le molte fontane, per la figlio Achille. Altri esempi interessanti di Venti, un notevole grado di fama che si serie di opere celebrative al Cimitero fontane, sono La primavera per Rizzoli e accresce durante tutto l'arco temporale Monumentale e per il racconto della storia Testa di Medusa, oggi posta nel cortile della sua vita, a partire dagli anni Dieci e di Sant'Ambrogio che lo scultore trascrive della biblioteca Ambrosiana. fino agli anni Sessanta. su una delle porte del Duomo, e per i Al cimitero Monumentale, inoltre, di In alto. Ritratto di Giannino La prima occasione di notorietà arriva con quattro grandi medaglioni visibili Giannino Castiglioni si conservano Castiglioni al lavoro; bozzetto de la vittoria del concorso per la realizzazione nell'androne della Stazione Centrale che numerose opere realizzate per le più note L’Ultima Cena, 1935 (Edicola dell'apparato scultoreo per il palazzo raffigurano il Lavoro, il Commercio, la famiglie milanesi; di grande interesse, per Campari, spazio M) e la Via Crucis , legislativo di Montevideo e poi, nel 1926 Scienza e l'Agricoltura. esempio, è l'Edicola Orsi Raschi il cui 1939 (Edicola Bernocchi, Necropoli 1 A). 42 Qui a fianco. L’Edicola Orsi Raschi, 1922 (reparto III, spazio 151), l’Edicola Falk 1942 (reparto I,II, III, IV) e l’Edicola Balzaretti 1929 (reparto IX, piazzale).

progetto architettonico è di Ariodante svetta in corrispondenza di un piazzale e ricevere, due anni più tardi, l'incarico per Bazzaro mentre la donna scolpita in che riprende nelle forme il concetto la realizzazione della decorazione della bronzo che sembra quasi distogliere lo archetipico della torre di Babele e del seconda porta sinistra del Duomo. sguardo dal monumento viene realizzate percorso animato della Via Crucis verso il Il racconto della vita del patrono di da Giannino già nel 1922 risentendo, tra cielo. La monumentalità dell'edicola è Milano, Sant'Ambrogio, avviene attraverso l'altro, degli influssi simbolisti dei primi dovuta all'importante ruolo che il senatore una serie continua di scene delimitate del secolo. Percorrendo la linea del braccio Bernocchi riveste per la città di Milano cui reciprocamente da cornici e che hanno teso della donna che sembra sottolineare egli dona, assieme ai fratelli le risorse come sfondo paesaggi urbani e luoghi l'orizzontalità dell'architrave dell'ingresso economiche necessarie per la riconoscibili; l'opera di Giannino viene si viene spinti a seguire il movimento del progettazione da parte dell'architetto inaugurata nel 1950. corpo e del capo di lei che si rivolgono Muzio e per la successiva realizzazione del Giannino Castiglioni muore a Lierna nel tristemente verso il basso in segno di Palazzo dell'arte della città nel parco 1971. dolore. È difficile scindere l'aspetto Sempione, oggi Palazzo della Triennale. architettonico e monumentale molto Tra le altre, infine, molto scenografica sia “costruito” dalla leggerezza e plasticità per la localizzazione che anche per la della scultura che spezza una rigida scelta ardita del tema leonardesco è la impostazione geometrica e simmetrica: i Tomba Campari del 1935 che conserva le due aspetti dell'architettura e della spoglie di Davide Campari (1867 - 1936), scultura, sapientemente combinati, danno in cui lo scultore sceglie di commemorare luogo ad un capolavoro di raro effetto. il defunto rievocando l'Ultima Cena e Non una figura sola, ma un incredibile presentandola a grandezza più che reale in intreccio umano e di attività che si bronzo, dando vita ad una scena senza svolgono nella gabbia architettonica di tempo come se il gesto del Cristo, potesse Alessandro Minali, distinguono nel ripetersi agli occhi di tutti all'infinito. La In alto. La firma di Giannino Catiglioni; l’Edicola Borioli; il paesaggio del cimitero Monumentale la perizia con cui Giannino Castiglioni Monumento Faini Sommaruga, 1935 grande Edicola Bernocchi del 1931 che plasma il bronzo lo rende adatto a (galleria BG ponente superiore). 43 Giuseppe Colombo.

Milano, 18 novembre 1836 Milano, 16 gennaio 1921

Imprenditore.

Giuseppe Colombo è una persona cui oggi Si laurea precocemente in matematica riedizioni e completamenti diviene testo di è difficile attribuire un ruolo univoco nella attraverso un percorso anche di riferimento per i professionisti. scena urbana della Milano ottocentesca. autoformazione. Appassionato L'originalità e l'intuizione particolare di Egli, infatti, è più che altro imprenditore profondamente dalle possibilità delle Giuseppe Colombo è quella di essere da un di se stesso, passando, nel corso della sua applicazioni in meccanica e agli utilizzi lato un professore colto e aggiornato, lunga esistenza, attraverso ruoli e ambiti dell'energia elettrica, precorre i tempi della dall'altro di non abbandonare mai i molto diversi, da quello di politico a carriera accademica anche grazie alle sue contatti con il mondo imprenditoriale in carattere locale e poi nazionale, a quello di eccezionali doti oratorie, diventando un cui le teorie divengono pratiche comuni: insegnante in ambito accademico e professore amato che dirige dal 1863 al egli stesso più volte dice che in una scuola scientifico, a quello, infine, di vero e 1911 il Regio Istituto Tecnico Superiore di d'ingegneria il professore di una scienza proprio imprenditore in campo produttivo Milano, l'attuale Politecnico. I suoi applicata deve saperla applicare egli stesso e ha e industriale. insegnamenti si fondano anche su tanta più autorità sui suoi allievi quanto più esperienze dirette e si avvalgono di viaggi L'aspetto costante della sua vita è il può illustrare l'insegnamento coi risultati delle personali e gite fuori sede con gli studenti legame continuo con la città di Milano che sue personali esperienze. per visitare gli stabilimenti più avanzati sembra essere il luogo in cui, più che Proprio il mondo imprenditoriale lo vede dell'Italia settentrionale. altrove in Italia, la società si dimostra consulente tecnico e specializzato, attento pronta e ricettiva nei confronti di un Tra i suoi allievi di maggiore successo soprattutto alla nascente industria elettrica progresso sempre più presente. ricordiamo Giovan Battista Pirelli (1848- italiana. Giuseppe Colombo nel 1877 Giuseppe Colombo vede nell'industrializ- 1932) e Enrico Forlanini (1848-1930), ma promuove infatti il primo esperimento di zazione e nel progresso tecnico - tra i suoi uditori, Giuseppe Colombo utilizzo della luce elettrica a scopo scientifico il motore di un rinnovamento annovera anche molta gente comune che lo dimostrativo, accendendo per la prima anche sociale che si sta compiendo sotto i segue agli incontri presso la Società di volta, in piazza del Duomo a Milano sotto suoi occhi e che accelera il suo Incoraggiamento Arti e Mestieri. gli occhi increduli dei suoi concittadini una compimento anche grazie all'impiego Lascia numerosi scritti e, in particolare, è lampada ad arco di grande potenza innovativo dell'energia elettrica, l'autore del primo manuale tecnico per illuminante. utilizzabile secondo le forme e i brevetti di ingegneri pubblicato a Milano, edito da A questo esperimento ne seguirono altri di importazione americani. Hoepli, nel 1877 che, attraverso molte grande successo e consenso, tra i quali 44 l'illuminazione della Galleria Vittorio un riscontro maggiore per l'illuminazione Emanuele, salotto dei milanesi e, pochi dei locali pubblici, dei teatri nella zona anni dopo, nasce, sotto i più favorevoli centrale della città, compresa tra la progressista illuminato che studia con metodo auspici il Comitato Promotore per le Galleria e piazza del Duomo. scientifico i problemi sociali, onde condurre la società senza scosse attraverso le evoluzioni che Applicazione dell'Energia Elettrica in La centrale elettrica di Santa Radegonda, il continuo mutarsi delle condizioni materiali Italia. consente a molti giovani ingegneri di richiede. Giuseppe Colombo diventa amico di verificare sul campo le potenzialità Thomas Edison di New York dal quale dell'energia elettrica, tanto da diventare Giuseppe Colombo nel poco tempo libero riesce anche ad ottenere l'esclusiva del negli anni successivi i brillanti progettisti di cui dispone si dedica anche ad attività sistema Edison in Italia. Attraverso delle centrali idroelettriche che sportive e addirittura artistiche. frequenti viaggi oltreoceano vengono consentono di ottenere energia anche La sua passione sportiva e la sua vocazione acquisiti macchinari necessari alla senza disporre di riserve di carbone. di turista intelligente e attento lo portano realizzazione della prima centrale elettrica Stipula nel 1892 una convenzione annuale a diventare consigliere del Touring Club di d'Europa con sede a Milano: la centrale per l'esercizio di tram elettrico. Milano. elettrica di Santa Radegonda 1, nell'ex La sua brillante carriere di professore e di Dopo la sua morte la città di Milano gli teatro di Santa Radegonda, sponsorizzata imprenditore (anche di se stesso) e la tributa solenni onoranze intitolandogli una dai maggiori istituti di credito di allora, passione che lo caratterizzano, gli delle sue vie che va da piazza Guardi 11 a A destra. Ritratto di Giuseppe che consentiva di illuminare con una luce consentono di farsi notare prima, negli piazza Leonardo da Vinci 26. Colombo (Civico Archivio Fotografico nuova morbida e calda ma non abbagliante. ambienti politici e culturali della sua città Per la sua tomba al Cimitero di Milano); la piazza del Duomo e i primi omnibus (Library of Congress); Nel centenario della realizzazione Milano come tecnico e esperto vicino alle posizioni Monumentale di Milano il suo grande la targa in memoria della prima ricorda con l'artefice Giuseppe Colombo, mazziniane diffuse dal giornale La amico Edison scrive di lui: Colombo centrale elettrica europea posta in via l'inizio di un'era nuova per il progresso Perseveranza e poi, via via, fino alle più alte appartiene alla categoria di quelle nature serie, Santa Radegonda e la statua civile e industriale del nostro paese. sfere istituzionali di Roma dove diviene destinate a lasciare una impronta personale all’interno del Politecnico. Certamente, agli inizi i costi dell'energia Ministro delle finanze e poi Senatore. ovunque si trovino e qualunque cosa facciano. In alto. Il frontespizio del Manuale dell’Ingegnere, Editore Ulrico Hepli elettrica sono molto più elevati rispetto a Lui stesso si definisce un conservatore Come certi eroi di Charles Dickens, il Colombo Milano 1877-78; operai al lavoro e quelli del gas e il sistema innovativo tanto moderno quando viene elette nel Consiglio può dire: I fatti, signori miei, non sono altro la sepoltura al Monumentale. incoraggiato da Giuseppe Colombo trova Comunale milanese, cioè un vero che i fatti. 45 .

Induno Olona (Va), 2 aprile 1818 , 10 giugno 1899

Architetto.

Nasce a da una famiglia di esponenti dell'architettura eclettica Simona), ha consentito al Maciachini di semplici contadini; da giovane Carlo milanese. realizzare le ampie gallerie laterali che Maciachini, lavora “a bottega” da un L'Eclettismo nella sua forma più racchiudono il piazzale e formano una falegname, divenendo presto un abile progredita si caratterizza per l'analisi delle quinta ancor più enfatizzante del prospetto intagliatore. forme architettoniche storiche precedenti, principale. Trasferitosi a Milano, prosegue nella quali quelle romanica e gotica nell'ambito Il gioco delle edicole poligonali all'incrocio professione in un proprio laboratorio, nazionale, ma anche quelle delle gallerie rende la composizione ancora frequentando, nel tempo libero, presso dell'architettura greca antica e egizia, più articolata, interrompendone la l'Accademia di Brera i corsi di Ornato ed rielaborandone e astraendone i fondamenti monotonia con un interessante gioco di Architettura tenuti dal professor F. Von e gli aspetti decorativi in una chiave chiaro - scuri. La struttura dello spazio Schmidt. moderna e tendente alla perfezione. aperto all'interno segue un impianto quasi Nel 1858 partecipa al concorso per la Le forme del gotico lombardo riconoscibili urbanistico, con percorsi articolati e progettazione della chiesa di San nel Famedio, sono la quinta scenografiche piazze, che agevolano l'orientamento e Spiridione a per la comunità serba, che accoglie il visitatore, per introdurlo in enfatizzano gli incroci. che vince. La chiesa, che sarà poi un mondo di silenzio e meditazione. L'aspetto architettonico e ambientale del consacrata nel 1869, si ispira a forme La straordinaria originalità del progetto, Cimitero Monumentale è, quindi, molto romanico-bizantine che fanno prevedere colpisce la commissione giudicatrice di articolato, risultato inconsueto di armonia già la cifra stilistica dell'architetto che allora e, nonostante, i successivi interventi tra il rigore formale richiesto ad un luogo esploderà, in tutte le sue opere successive. di ampliamento, è tuttora visibile e della memoria dell'epoca, e il valore della Nel 1863 vince anche il concorso per il stupisce per la funzionalità distributiva originale soluzione architettonica del grandioso cimitero Monumentale di dell'impianto planimetrico. Aver Maciachini. Milano, del quale dirige anche i lavori sino raggruppato sul fronte, in un'unica parte Carlo Maciachini progetta tutte le parti al 1897. maestosa il corpo principale, alleggerito principali dell'impianto cimiteriale, a In alto a sinistra. Il progetto del Questa è probabilmente l'opera principale dalle aperture e dalle variazioni cromatiche partire dal Tempio della Fama, Cimitero Monumentale tratto da una e di maggior impatto urbano di Carlo dei materiali utilizzati (il bianco del espressamente voluto dell'allora tavola originale del Machiachini. Maciachini, considerato oggi tra i migliori Qui sopra. Il portale del Famedio e la Botticino e il rosso scuro della pietra amministrazione comunale per onorare i sepoltura del Maciachini. 46 personaggi illustri e benemeriti (altrimenti la proposizione di inserti ottocenteschi detto Famedio), fino all'Ossario centrale, sull'impianto trecentesco della facciata. in cui sono custodite le spoglie Carlo Maciachini muore nel 1899 e le sue precedentemente conservate nei Corpi spoglie sono custodite nella tomba di santi. famiglia, sotto il Famedio che ha egli Su esplicita richiesta della famiglia di stesso progettato e realizzato, quasi a Alberto Keller (1800 - 1874) progetta e fondamento metaforico del monumento realizza, inoltre, il primo Tempio architettonico che ancora oggi ce lo crematorio di Milano. ricorda. Acquisisce una fama notevole a Milano con il progetto del Cimitero Monumentale che gli consente di avere presto anche altre occasioni di lavoro tra cui le facciate di San Simpliciano (1870), la chiesa di Santa Maria del Carmine (1880), e la cripta nella chiesa dei Santi Barnaba e Paolo (1891). Negli anni successivi l'architetto milanese alterna alla realizzazione di alcune edicole gentilizie delle famiglie più in vista della comunità meneghina del tempo (Turati, Sonzogno, Callegari, Decio e Keller) e che completano il suo Monumentale, altre opere di grande importanza non solo per la sua città, tra cui il restauro della facciata di S. Marco e la chiesa di Santa Maria alla In questa pagina. Alcuni particolari Strada a Monza, che attualizza attraverso del Monumentale. 47 Anna Radius Zuccari (Neera).

Milano, 7 maggio 1846 Milano, 1918

Scrittrice.

Scrittrice milanese che, con lo pseudonimo aumentandone il valore sociale; si schiera lucidità di analisi, partecipazione emotiva, di Neera (la bella ninfa amante del Sole), contro la tratta delle bianche, sostenendo fine introspezione psicologica. pubblica saggi, novelle e romanzi, tradotti la necessità di eliminare non solo la Tra i maggiori titoli ricordiamo: Un anche in francese, tedesco ed inglese; miseria ma anche l'ignoranza. La sua romanzo, 1876; Addio, 1877; Teresa, 1886; molto amata è annoverata, insieme a posizione di indifferenza riguardo il L'indomani, 1890; Fotografie matrimoniali, Matilde Serao e a Grazia Deledda, fra le problema del voto le causa l'alienazione del 1898 e Duello d'anime, 1911. più note dell'epoca. nascente movimento femminista. La descrizione della Milano in cui visse è Nei suoi scritti è sempre presente la lucida Teresa, Lydia, Marta, Myriam, Anna, le quella che si ritrova nell’incipit del analisi della condizione femminile, una sue eroine letterarie, sono tutte donne romanzo Una passione, del 1929. forte capacità descrittiva della psicologia profondamente radicate nello spirito del dei suoi personaggi, sorprendentemente tempo, vittime degli uomini, della loro L'uscio a vetri del Ristorante Savini si aperse moderni in molti aspetti. noncuranza e della loro indifferenza; spose lasciando passare due signori che si fermarono La società, alla fine dell'Ottocento e nei e zitelle costrette, sovente, a vivere un istante sulla soglia, quasi l'uno aspettasse primi decenni del Novecento, vede (infatti) senz'amore, a nascondere la loro dall'altro la prima mossa; ma poi le donne, soprattutto operaie, lottare per indifferenza. contemporaneamente voltarono a destra verso l'affermazione dei loro diritti (tra le I personaggi dei suoi romanzi nascono da l'ottagono della Galleria rialzando il bavero richieste più importanti le otto ore di semplici osservazioni prese dalla massa, da della pelliccia. lavoro), mentre iniziano ad affermarsi le descrizioni delle piccole cose. Come lei - Mi par che questo sia un posto terribile per le prime rivendicazioni per il suffragio stessa disse non appartenne a nessuna bronchiti. universale, l'istruzione obbligatoria e la scuola, non seguì nessun metodo, - Avete ragione. Sarei dolente che un malanno legislazione sociale senza alcuna accettando le critiche di chi la riteneva di tal genere dovesse lasciarvi un brutto In alto. Il ritratto di Anna Radius discriminazione di sesso. troppo realista e di chi invece troppo ricordo del clima milanese. Affrettiamo il Zuccari e la lapide affissa in via Il contributo di Neera all'evoluzione della sentimentale. Neera seppe essere a tratti passo. Borgospesso12 in corripondenza condizione femminile si sviluppa rivoluzionaria, esprimendo inquietudini di - Non venite a teatro? della casa dove la scrittrice morì. attraverso contributi riguardanti la sorprendente modernità, come in Teresa, - No, grazie. Sono aspettato. Qui sopra. Il frontespizio del libro: Molta gente invadeva la Galleria. Era l'ora Teresa, Milano: Libr. Ed. Galli di C. denuncia delle discriminazioni sessiste, con in cui, per la prima volta, affronta il tema Chiesa e F. Guindani, 1893, l'invito ad accettare la maternità ma del desiderio femminile, trattato con degli appuntamenti fra amici che vogliono dall’archivio digitale DigitaMi. 48 A destra. Le immagini della sepoltura attuale nella cripta del Famedio Inferiore., braccio di Ponente A lato. L’immagine tratta da La guida del Cimitero Monumentale, di Luigi Larghi del 1923 che mostra la scultura realizzata da Lidia Arpesani nel contesto originario. Qui sotto. La localizzazione originaria al Monumentale; la localizzazione della casa di Neera.

passare la serata insieme; l'ora in cui i vecchi Portici e la massa imponente del Duomo li mariti lasciano le dolcezze del focolare arrestò di nuovo. domestico per andar fuori a fare una fumata - È fantastico, ed è insieme di una realtà in libertà; mentre i giovani sposi escono palpitante! Finchè vi resterà questa meraviglia insieme e fermandosi alle mostre tentatrici dei Milano sarà sempre dei milanesi. negozi si offrono l'un l'altro, Anna Radius Zuccari è seppellita al coll'immaginazione, i più splendidi regali. Monumentale nel Famedio inferiore di Qualche famiglia attraversava rapidamente la Ponente. La collocazione originaria del Galleria per recarsi al teatro Manzoni, monumento Anna Radius Zuccari era il urtando i passeggeri, nella tema di perdere le Reparto XIII, spazio 263. prime scene della commedia. Qualche figura La guida del Cimitero Monumentale, di femminile, solitaria, eccentrica, si aggirava Luigi Larghi del 1923 ne forniva la lentamente.... seguente descizione: ...- Perchè, vedete - continuò l'altro con fuoco - Questo monumento in marmo di Edolo, fu io potrei rassegnarmi alla scomparsa del eseguito nel 1921 dalla scultrice Lidia milanese uomo, ma la donna milanese, oh! la Arpesani: simboleggia nel nudo e nella forma donna milanese chi potrà sostituirla? Chi ci di Cariatide la figura speciale della scrittrice darà la grazia della madamina di una volta, defunta (Neera) e dalla sua caratteristica nella con quel velo nero sui capelli che nessuno vedrà verità. mai più? Ne avete almeno udito parlare, voi, Il masso, in forma di ali, l'una quella con le di quel velo che non era sdegnato neppure dalla spine e croci rappresenta de La difficile ascesa, gran dama? Pensate che esso sta agli l'altra con rose stelle e allori rappresenta la sgangherati cappellacci moderni come una gloria raggiunta. piccola e penetrante stella dei cieli azzurri alla fiamma scialba e sfacciata di un lampione di stagno...... Sboccarono intanto dalla Galleria sotto i 49 sulla sponda piemontese del lago Laura Solera Mantegazza. Maggiore (e quindi all'estero), Laura non esita a prestare soccorso a quanti si Milano, 1813 feriscono durante uno scontro tra alcuni Cannero, 1873 patrioti capeggiati da Giuseppe Garibaldi che tentavano di raggiungere la Svizzera e Imprenditrice. i soldati austriaci. Laura soccorre gli uni e gli altri, rinunciando alle comodità cui inevitabilmente è abituata per lasciare Anche a distanza di più di un secolo, persino il suo comodo letto ai feriti. scorrendo i primi passaggi della Dal 1849 la situazione famigliare di Laura commuovente biografia tracciata dal figlio è compromessa dall'ingerenza dei suoceri primogenito, appare chiaro che Laura Mantegazza nelle scelte politiche e Solera non è una persona comune. strategiche: dei rapporti tra Laura e suo Laura Solera, che per nascita appartiene ad marito si perdono le tracce. Laura torna a una tranquilla famiglia milanese dalle Milano con i figli e si trasferisce in Borgo agiate condizioni economiche, fin dall'età di Porta Comasina 2.138, corrispondente adolescenziale si distingue dalle coetanee all'attuale corso Garibaldi 73, all'angolo per le brillanti doti intellettuali che le con la contrada di Santa Cristina. La casa, consentono di apprendere con particolare contrada di San Giovanni in Conca, una bombardata nel corso dell'ultima guerra, successo le lingue; ma l'aspetto non via oggi scomparsa che si trovava tra oggi non esiste più. comune è che, fin da ragazza, le sue l'attuale piazza Missori e via Albricci. Nel nuovo quartiere Laura scopre conoscenze divengono occasioni di una Nella città liberata, dopo le Cinque l'esistenza di un intero esercito di giovani incessante attività didattica e pedagogica, giornate di Milano, la famiglia e povere donne che, dovendo lavorare che negli anni successivi si dimostrerà una Mantegazza si adopera per la causa molte ore al giorno nelle piccole fabbriche vera e propria vocazione italiana attivando rapporti persino con e nei laboratori dei dintorni, sono costrette In alto. Il ritratto di Laura e l'epigrafe La madre muore prematuramente e il Giuseppe Mazzini con il quale negli anni a sacrificare i figli più piccoli esponendoli che l'Associazione delle donne operaie, padre si allontana da Milano per stabilirsi successivi Laura manterrà proficui per le strade e, di fatto, abbandonandoli, a proprie spese, fece iscrivere in suo in Svizzera, quando Laura ha solo quindici rapporti epistolari. Laura si scopre una per l'impossibilità di allattarli e di ricordo, visibile in corso Garibaldi 73. anni. Amata da tutti, viene accolta nella fervente patriota oltre che una donna accudirli. A destra. La pianta del piano terreno casa di un amico di famiglia che, con altruista e generosa; è di quegli anni il suo dell’asilo di via Vigentina. Laura in un primo tempo adotta Immagini tratte da Il Nuovo Ricovero premura affettuosa, preordina per lei il scritto Madre Lombarda e Mazzini le personalmente alcuni di questi figli di Porta Vicentina (5°) per il Dott. matrimonio con Giovan Battista scrive: Stimo poco gli uomini d'oggi, molto le “esposti”, ma si rende conto fin da subito Giovanni Vergani, Tip. Bernasconi di Mantegazza, ricco figlio del podestà di donne e tra queste moltissimo voi per il bene C. Rebeschini e C., Milano 1885. che il suo gesto, se pur generoso, è un Qui sopra. La casa di Laura Monza. Dal suo matrimonio nascono i tre che fate.. episodio circoscritto e che l'emergenza figli Paolo, Costanza ed Emilio. Mantegazza e il primo Pio Ricovero Anche dopo le Cinque giornate di Milano, sociale richiede interventi ben più per bambini lattanti e slattati in corso A Milano, si stabilisce nella allora sfollata a Cannero nella villa Sabbioncella coraggiosi. Garibaldi 73. 50 Appassionata come in ogni sua attività Con il nuovo Regno d'Italia Laura, con la Laura, con l'aiuto del pedagogo milanese più cara amica e compagna di avventure Giuseppe Sacchi e seguendo l'esempio di Ismenia Sormani Castelli, fondano la Parigi, avvia un progetto per la prima Associazione Generale di Mutuo realizzazione del primo Pio Ricovero per Soccorso per le operaie milanesi. bambini lattanti e slattati. Anche grazie L'iniziativa fu tanto bene accolta che anche alla tenacia di Laura molti amici e Garibaldi si complimenta con Laura, conoscenti esponenti della borghesia più facendole il dono di un ritratto per la sede moderna, medici e persino il parroco di dell'Associazione e scrivendo in una San Simpliciano partecipano alla gestione lettera: Pregio ed onore del genere umano dell'attività e persino l'amministrazione coteste predilette figlie di bellissima patria austriaca (ma non la chiesa!), supporta sono un pegno di sicuro avvenire per la anche economicamente l'operazione che stessa, riferendosi a Laura e alle sue viene avviata nei locali al piano terreno compagne. della stessa casa di Laura. Viene inaugurato un terzo ricovero Il 17 giugno 1850 il primo asilo nido o infantile in via della Signora e prosegue presepio di Milano e d'Italia viene l'attività di formazione alle donne inaugurato e viene dotato di un ingresso lavoratrici. autonomo dalla contrada di Santa Cristina In quegli anni la città cambia volto con la 2136, poi via Mantegazza 7. L'asilo è nuova piazza del Duomo e, in particolare composto da due camerate di culle, da un nel quartiere Garibaldi, molte strade locale cucina e dai servizi. Nel giro dei vengono intitolate ai nuovi eroi e ai recenti successivi cinquant'anni i ricoveri di Laura avvenimenti politici e militari. accoglieranno ben 38.287 bambini dai I ricoveri e l'associazione operaia quindici giorni ai due anni di età. Oggi funzionano. questo primo asilo porta il nome di Laura. Il 26 aprile 1866 viene approvato un Interessandosi non solo dei figli ma anche decreto che trasforma in ente morale il Pio delle madri, Laura approfitta della istituto di Maternità e di Ricovero per situazione per avviare negli stessi ambienti bambini lattanti e slattati e la Scuola corsi di prima alfabetizzazione e di taglio e professionale femminile si dota di una sede cucito, intuendo che la formazione avrebbe propria in corso Magenta. potuto garantire dignità alla condizione Dopo anni di sofferenza nel 1873 Laura si femminile e diritti alle donne lavoratrici, spegne a Sabbioncella tra i suoi cari e nel con la convinzione che educare e ricordo di tutte le donne cui ha fatto del ingentilire una donna equivalga ad educare bene e ridato la speranza. Secondo il suo e ingentilire una famiglia. Nel 1852 Laura desiderio Laura sarà sepolta a Milano. fonda la prima Scuola per adulte Eccezionalmente le viene attribuito un analfabete. L'anno dopo viene aperto un posto nel Famedio. secondo asilo a Porta Ticinese. 51 Giuseppe Sommaruga.

Milano, 11 giugno 1869 Milano, 27 marzo 1917

Architetto.

Giuseppe Sommaruga è uno degli allievi di filone che sfocerà in Italia con il nome di Sommaruga e realizzati da Mazzucotelli e maggior successo di Camillo Boito e si è, Stile Liberty o arte floreale. degli arredi lignei realizzati dalla ditta del dunque, formato secondo la tradizione Personaggio poliedrico, collabora con mobiliere . progettuale dell'Eclettismo Milanese. riviste di architettura dell'epoca, e fà parte La severa facciata di Palazzo Castiglioni, Frequentando l'Accademia di Brera e gli per molti anni della Commissione Edilizia che alterna il bugnato rustico dello insegnamenti di , presso il cui del Comune di Milano. zoccolo interrotto da finestre ad oblò con studio inizia il tirocinio, raccoglie lo Se la prima parte del suo operato risente inferiate in ferro battuto, con la superficie spirito eclettico e ne intuisce i limiti. ancora molto dell'influenza dei suoi liscia dell'intonaco spezzato dalla Egli fa parte della nuova generazione di maestri eclettici la maggior parte delle sue verticalità delle finestre incorniciate da architetti tra cui anche Luigi Moretti, che occasioni di progetto riguardano ville putti, alterna la scabrosità della pietra con intende rapportarsi alla contemporaneità signorili fuori Milano, sopratutto nella la ricchezza del cemento decorativo in un più che ispirarsi a modelli e stilemi del zona di Varese, Sarnico, Baveno e Stresa, gioco di chiari e scuri che si conclude con passato. luoghi di villeggiatura della borghesia le due logge dell'ultimo piano guarnite da Nella Milano degli inizi del novecento si milanese. un canale di gronda in rame sbalzato. sta diffondendo un nuovo stile che investe Il capolavoro di questa fase fondamentale La cosiddetta Cà di Ciápp come è stata la vita quotidiana della nascente classe dello sviluppo dell'architettura liberty benevolmente battezzata dai milanesi è borghese emergente, che richiede sempre milanese è certamente Palazzo Castiglioni forse uno dei pochi esempi di “censura più spesso nuovi palazzi e opifici di Corso Venezia, progettato e costruito architettonica”. industriali. L'arte decorativa sia di tra il 1900 e il 1903, dal Sommaruga. Lo scultore Ernesto Bazzaro, in produzione artigianale che industriale è in L'edificio dalla struttura, massiccia e collaborazione Giuseppe, aveva previsto il pieno fermento. compatta, mostra soluzioni non posizionamento di due statue femminili in La novità dell'Art Noveau proveniente da particolarmente nuove dal punto di vista marmo, la Pace e l'Industria, ai lati Francia e Austria, affascina e influenza strutturale e distributivo quanto una dell'ingresso. I due nudi femminili, Giuseppe portandolo a rinnegare decorazione, sia della facciata sia degli piuttosto prorompenti e dalle sembianze In alto. Il ritratto di Giuseppe Sommaruga l'accademia e mettendolo, forse interni, enfatizzata anche dall'utilizzo dei volutamente naturalistiche, generano però (Civico Archivio Fotografico di inconsapevolmente a caposcuola del nuovo ferri battuti disegnati dallo stesso violente polemiche perché ritenute non Milano). 52 adeguate alla morale e al buon gusto, al scultoree talvolta asimmetriche sulle punto di dover essere rimosse e sostituite finestre e bassorilievi floreali, pannelli e da una decorazione floreale realizzata da fregi realizzati in materiale contrastanti. Ambrogio Pirovano, (al quale si devono A Milano Giuseppe Sommaruga realizza anche i cementi modellati e soprattutto gli anche le palazzina Salmoiraghi, il palazzo stucchi dell'interno). Galimberti, e quello per la famiglia Cirla, Fortunatamente, anziché essere demolite, ancora oggi esistenti, mentre altre opere le due belle statue sono state ricollocate sono andate distrutte durante i Sarnico (BG). sulla facciata interna di Villa Faccanoni- bombardamenti della Seconda Guerra Al cimitero Monumentale progetta Romeo (1912), oggi sede della clinica Mondiale. l'edicola per la famiglia Moretti, Columbus. L'architettura funeraria, è un altro campo proponendo su di un impianto molti rigido La villa dalla bellissima cancellata in ferro ove Giuseppe Sommaruga si esprime, sia e squadrato realizzato in blocchi in battuto del Mazzuccotelli, ha la facciata in fuori Milano che in città: per la famiglia Serizzo, sculture allegoriche di gufi e pietre di diverse colorazioni e incorpora Faccanoni, disegna e realizza il mausoleo, teschi, dalla forte connotazione simbolica bande dai colori morbidi, decorazioni ancora oggi visibile presso il cimitero nel richiamo all'Aldilà. Sempre nell'ambito dell'architettura funeraria, progetta e realizza la tomba dei propri genitori ed il proprio sarcofago, oggi esposto nella galleria del Famedio del Monumentale; i rigidi blocchi granitici sono posti all'interno di un nicchione e, In alto e a fianco. La villa Faccanoni sullo sfondo, un decoro realizzato ad oggi trasformata in clinica Columbus e alcuni particolari della facciata. intonaco graffiato ricorda il momento del In alto a destra. L’edicola 50 nella distacco. Galleria B-G di Ponente superiore . Qui sopra. La localizzazione della sepoltura al Monumentale. 53 Arturo Toscanini.

Parma, 25 marzo 1867 New York, 16 gennaio 1957

Direttore d'orchestra.

Arturo Toscanini è, secondo Eugenio violoncello condotta dal maestro Carini, degli dei, Toscanini importa e impone alla Montale l'ultimo esemplare del grande presso il Conservatorio di Parma. Scala l'invenzione wagneriana del golfo artista-artigiano che ci fosse rimasto, ...il Dimostra subito una forte predisposizione mistico dell'orchestra, l'orchestra prima di grande distruttore di ogni forma di per la musica eccellendo tra i suoi allora è a livello della platea dietro una esibizionismo e di gigionismo. compagni per un inconsueto senso critico. balaustrata. Forse il suo necrologio apparso sulle Arturo è, tuttavia, descritto dagli stessi Dal 1908 al 1914, mentre è direttore del pagine del Corriere e firmato da Eugenio compagni come un maniaco della Metropolitan di New York il maestro Montale il mattino di quel 16 gennaio perfezione che ricerca ossessivamente perde prematuramente il giovane figlio 1957 ci può aiutare a comprendere la negli spartiti e nelle esecuzioni. Giorgio di soli quattro anni morto a causa grandezza del Maestro: Arturo Toscanini Diplomatosi al Conservatorio nel 1885, a della difterite. Per la triste occasione in non è stato soltanto un grande interprete di soli 19 anni, nel 1886 debutta come onore del figlio, fa erigere in patria al musica ma un uomo di tempra risorgimentale, direttore d'orchestra a Rio de Janeiro con cimitero Monumentale di Milano l'edicola garibaldina. Se si aggiunge che è nato povero l'Aida. In Italia, esordisce a Torino, e di famiglia completata dalle opere di ed ha sempre avuto almeno in parte i caratteri prosegue in vari teatri fino alla prima grande pregio dello scultore Leonardo del selfmade man possiamo spiegarci come e mondiale dei Pagliacci di Leoncavallo al Bistolfi che per l'occasione realizza in perché nessun direttore d'orchestra, non solo in Teatro Dal Verme. Tre anni dopo assume marmo Bianco di Carrara bassorilievi America ma in tutto il mondo, abbia mai il ruolo di direttore del Regio Teatro di strazianti in cui è narrata, per immagini raggiunto una fama paragonabile alla sua. Torino con la prima mondiale de La simboliche, la breve vita del bambino con Nato da Claudio e Paola Montani a Parma, Bohème. la prospettiva del trapasso. fin da giovanissimo entra in contatto con Nel 1898, è chiamato come direttore del Sul fronte principale, due donne la musica. Il padre, sarto e corista, acceso Teatro alla Scala, dove rimane fino al 1908 simboleggianti l'Europa e l'America, garibaldino, partecipa personalmente al (con l'interruzione tra il 1906 e il 1906 per sospingono la nave che ha trasportato fermento generale degli anni del dirigere a Buenos Aires e Montevideo) attraverso l'Oceano la piccola salma; sulle Risorgimento. Il piccolo Arturo, cresciuto iniziando una serie di modifiche artistiche pareti laterali, sono scolpiti i giocattoli ed dai nonni materni, all'età di undici anni e amministrative sostanziali. una culla a simbolo della vita, mentre sul ottiene il posto di allievo nella scuola di Con l'edizione 1907-1908 del Crepuscolo retro l'abbraccio di due figure rende 54 tournée a Vienna e Berlino, è nuovamente chiamato in America dove è direttore stabile del New York Philharmonic fino al 1930. Contrario al regime fascista rimane negli Stati Uniti dove dal 1936 assume la direzione della NBC Symphony Orchestra di New York, continuando i suoi concerti in tutta il mondo, e rientra in Italia solo nel 1946. La Scala, dopo i bombardamenti di 3 anni prima che l'avevano praticamente distrutta, sventrandola, è nuovamente quella di sempre, anzi più bella, rinnovata negli ori, negli stucchi nei velluti rossi (fino al 1921 le poltrone erano gialle!) il direttore che può inaugurarla una seconda volta è, Arturo Toscanini, voluto dal sindaco Greppi. Laurea Honoris Causa dell'università di esplicita la drammaticità della perdita. Toscanini con la serata dell'11 maggio Gorge Town. Tra il 1915 e il 1918 lavora soltanto in manda in delirio Milano: sono 2.568 Toscanini torna ogni hanno in Europa ma Italia e prevalentemente per bande persone sedute, 1.025 in piedi all'interno la sua patria è ormai New York. Nel 1957, militari, suona inni nelle retrovie, sul del teatro, piazza del Duomo è gremita per muore lontano da Milano; le sue spoglie Monte Santo e a Fiume per Gabriele ascoltare dagli altoparlanti il concerto saranno tumulate solo successivamente D'Annunzio. radiotrasmesso in tutta Italia, Svizzera, nella edicola di famiglia insieme a quelle Nel 1921 è tra i fondatori e direttore Francia, Londra e Stati Uniti. del figlio. artistico dell'Ente autonomo Teatro alla Toscanini ha cambiato il modo di Nella tomba, oltre ad essere sepolto lo Scala di Milano, che da questo momento intendere l'opera, e per riprendere ancora stesso Toscanini, riposano la danzatrice ha un'orchestra stabile; dopo un solo anno, le parole di Montale: Chi ha lavorato con lui classica Cia Fornaroli, ed il pianista Qui sopra. La locandina della prima lavorando nell'organizzazione e nella (artista di canto o professore d'orchestra ) ha Vladimir Horowitz, genero del maestro. rappresentazione di Madama programmazione di eventi e iniziative, creduto a un certo punto di aver sorpassato le Per un certo tempo, la cappella ha ospitato Butterffly del 1925; l’ovazione del riesce a mettere in scena varie opere tra la sue possibilità, non per effetto di una forza pubblico la sera della riapertura della anche le spoglie di Giacomo Puccini, prima quali, Falstaff, Boris Gudinov, Il Mefistofele medianica, ma per il semplice fatto di aver di essere traslate in un monumento a Scala l’11 maggio 1946; ; la tomba e imparato il proprio mestiere. E ancor oggi localizzazione della sepoltura ed il Nerone di Arrigo Boito (1842 - 1818). Torre del Lago. Toscanini al Monumentale. Instancabile nelle sue attività che lo l'uomo di teatro o il semplice maestro sostituto A destra. Il maestro; una cena in portano in scena come direttore o il modesto suggeritore che possa dire di aver onore di Giulio Gatti Casazza e Aturo d'orchestra e saltuariamente come “avorato” con Toscanini, si direbbe che porti Toscanini, all’Hotel St. Regis,a violoncellista, e dietro le quinte come con sé il segreto dell'autenticità. New York il 22 novembre 1908 Library of Congress). organizzatore, nel 1929 dopo una trionfale Nella sua carriera meritoria vi è anche una 55