Personaggi Pubblici.Qxp
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I personaggi pubblici. Il riconoscimento pubblico e la fama contraddistinguono i personaggi di cui raccontiamo la storia, ammiriamo un'idea, cogliamo un valore umano straordinario e una moralità esemplare. Favoriti da un periodo storico di grandi fermenti politici, culturali e sociali, questi personaggi hanno in comune l'aver dato alla città di Milano motivi per distinguersi per innovazioni in tutti i campi del sapere e per essere ricordata come la capitale morale di un'intera nazione. 35 Antonio Ascari. Moratica di Bonferrato, 15 settembre 1888 Montlhéry (Francia), 26 luglio 1925 Alberto Ascari. Milano, 13 luglio 1918 Monza, 26 maggio 1955 Piloti automobilistici. Antonio Ascari inizia a correre ai massimi Vittorio Jano. Raggiungendo la media di sinistra, un paletto a delimitazione della livelli nel 1919, utilizzando una Fiat S oltre 158 Km/h la P2 consente addirittura pista, sbanda e si ribalta. 57/14 B corsa (acquistata di seconda ai piloti Ascari e Campari durante il Gran Detto Ciccio o Albertone, per via della sua mano) e vincendo la gara Parma-Poggio di Premio del Belgio e d'Europa sul circuito stazza, Alberto Ascari, inizia a correre in Berceto il 5 ottobre. Con Enzo Ferrari di Spa-Francorchamps, di fermarsi per uno moto e, solo dopo aver partecipato alla corre la prima Targa Florio alla fine della spuntino sotto gli occhi stupefatti degli MilleMiglia del 1940 con una Ferrari, I Guerra Mondiale e prosegue anche nei spettatori mentre i meccanici lucidano le decide di passare all'automobilismo. quattro anni successivi senza però riuscire vetture e, ripartendo, di conquistare i La sua carriera è stata interrotta dalla II a vincere. primi due posti assoluti. Guerra Mondiale; egli e riprende a correre Nel 1923 e nell'anno successivo, invece, su Nel luglio 1925 Antonio muore durante il solo nel 1947 alla guida di una Maserati. Il auto Alfa Romeo vince il Circuito di Gran Premio di Francia a Monthléry, suo primo Gran Premio è quello di San Cremona e il Gran Premio di Monza, mentre è al comando della corsa: la sua Remo nel 1948. La prima stagione ufficiale guidando la mitica P2 progettata da Alfa P2 tocca con la ruota posteriore di Formula Uno è nel 1950, con il suo debutto a Monte Carlo con il Team Ferrari. Nei primi anni Cinquanta conquista ventisette vittorie con nonostante la Ferrari rivestisse un ruolo di secondo piano rispetto ai marchi storici dell'Alfa Romeo. Nel 1952 corre anche la 500 miglia di In alto. Antonio e Alberto Acari Indianapolis e nello stesso anno vince (Archivio Balilla Registro Italiano); la tutte e 6 le corse di F1 europee e, con la targa in ricordo di Alberto posta sulla sua Ferrari registra il miglior tempo su sua casa di corso Sempione 60. ogni pista. Anche nel 1953 vince il Qui sopra. Un manifesto della Pirelli campionato del mondo con la Ferrari e allo Stelvio del 1954 (Archivio Storico Pirelli). sconfiggendo tutti stabilisce il record di 9 A sinistra. Antonio a Monza nel 1924 vittorie consecutive. (Archivio Balilla Registro Italiano). 36 Enzo Ferrari dice di Alberto: Quando visibilio, perde il controllo della macchina monumento eretto nel 1928 su progetto guidava, non poteva essere sorpassato tanto e si butta in mare evitando di un soffio un dello scultore Orazio Grossoni, artefice del facilmente, anzi, di fatto era impossibile farlo. pilastro. busto di Antonio e del bassorilievi in La sua mente è sempre ossessivamente Quattro giorni dopo, a Monza, Ascari è di Bronzo; quello superiore, raffigura una impegnata a cercare il sorpasso ad ogni nuovo in piedi ad assistere alle prove di “Deposizione”, che tristemente porta alla costo. Alberto affronta le curve con una qualificazione per la corsa a memoria le scene viste sui circuiti serie di rischiose sterzate piuttosto che con Supercortemaggiore. Decide di fare automobilistici dopo gli incidenti, mentre un unico fluido movimento, averlo alle qualche giro con la Ferrari del suo amico alla base è raffigurante una corsa spalle è un'esperienza davvero snervante. Castelletti; al 3° giro all'uscita da una automobilistica degli anni Venti. Fu uno dei primo piloti a non staccare il curva l'auto imprevedibilmente sbanda, Per Antonio si legge in epigrafe campione piede dall'acceleratore durante le curve, capovolgendosi due volte dopo un invitto morì in terra di Francia, mentre anticipando i piloti più moderni. testacoda. Sbalzato fuori dal mezzo Ascari dominava cieli ed avversari; per Alberto sta Il 1954 è un anno molto deludente per il si ferisce gravemente e muore dopo pochi scritto Unito nel destino e nella gloria, campione del mondo Ascari che lascia la minuti. cadeva, all'autodromo di Monza Albeto Ascari, due volte campione del Mondo. Ferrari e passa alla Lancia che ha La morte di Ascari è vissuta come una progettato la sua prima innovativa auto da perdita per l'intera nazione. Milano, per i Alla morte di Alberto nel 1955 Michele Gran Premio, che, tuttavia, presenta suoi funerali si ferma, piazza del Duomo è Vedani aggiunge il busto del campione del ancora problemi di messa a punto. invasa dalla gente, alle colonne della chiesa mondo. Corre il Gran Premio di Francia e altre di San Carlo al Corso sono appesi drappi gare con una Maserati 250 F, ma non neri e un'enorme scritta: Accogli, o Signore, riesce mai a vincere, i risultati sono sul traguardo l'anima di Alberto Ascari. sempre per Fangio e le Mercedes. È solo In alto a destra. Alberto in corsa allo all'inizio del 1955 che la Lancia riesce a Tre giorni dopo le esequie la Lancia Stelvio (Archivio Storico Pirelli); la diventare competitiva e nel maggio Ascari, sospende ogni attività agonistica e a luglio sepoltura al Monumentale. mentre sta conquistando la sua prima consegna sei modelli D50, con motori, Qui sopra. La localizzazione della progetti e ricambi, alla Ferrari. sepoltura al Monumentale; la casa di vittoria nel Gran Premio di Monaco, Alberto in corso Sempione a Milano. probabilmente distratto dalla folla in La tomba della famiglia Ascari è un 37 Antonio Beretta. Milano,17 aprile 1808 Roma, 14 novembre 1891 Primo Sindaco di Milano dal 26 gennaio 1860 al 18 luglio 1867. Figlio di Luigi e Maria Bontempi, in stesso commenta Non ostante che la città di lavoro con entusiasmo, con cura costante e gioventù si dedica alla gestione Milano abbia dovuto in questi ultimi anni continua seguendo un programma che dell'azienda agricola di famiglia fino al accrescere il suo debito, è rimasta in addietro riguarda: la risoluzione del pesante 1843, anno in cui comincia ad occuparsi di di quasi tutte le città del suo rango e di molte aumento del debito comunale, eredità vita pubblica. anche minori nei miglioramenti edilizi, nella dell'ultimo periodo di dominazione Patriota, nell'anno 1848 fa parte del costruzione di opere reclamate dalla comodità austriaca, attraverso l'adozione del dazio Governo Provvisorio di Lombardia che generale, dall'igiene e dal decoro, quali sono i consumo; il miglioramento della pubblica rappresenta con carica di “Commissario al pubblici macelli, i fabbricati per la vendita istruzione potenziando principalmente le campo” di Carlo Alberto. delle erbe, un mercato del grano, fontane, scuole elementari, maschili e femminili, e bagni, lavatoi pubblici, il cimitero selezionando gli insegnanti; il Emigrato a Lucerna dal 1849 vive a monumentale, l'allargamento di importati rinnovamento del centro della città, con Torino dove partecipa alla Consulta corsie ed una piazza del Duomo consentanea l'ampliamento del territorio urbano straordinaria di Lombardia; in seguito vive alla magnificenza della nostra Metropolitana. (inglobamento del Comune dei Corpi in Francia ed in Inghilterra. Nonostante la realizzazione questi intenti Santi, aggregato nel 1873, formato dai Nel frattempo, in Lombarda, gli vengono richieda una certa disponibilità economica, territori posti fuori le mura spagnole come confiscati tutti i beni con pesanti i più non si spaventano, confidando nelle Monluè, Ronchetto, S.Pietro in Sala, conseguenze per il resto della vita. grandi capacità strategiche del Sindaco Fontana ecc…per un totale di 60.000 Dal 1860 al 1881 ricopre la carica di che, pur non essendo uomo di grande abitanti) e la costruzione di nuovi consigliere comunale. cultura, possiede molto buon senso e insediamenti; l'impostazione, infine, del Infine, il 26 gennaio 1860 è nominato notevoli doti umane; inoltre, come ricorda progetto per la Piazza del Duomo e per Sindaco della città di Milano; nella sua l'assessore Venosta, si preoccupa fin da l'adiacente Galleria. carica, si impegna a porre rimedio ai gravi subito di scegliere una Giunta circondandosi Quando nel 1867 il suo mandato ha problemi della città in via di sviluppo sia di amici coi quali era maggiormente in termine, Antonio Beretta prende congedo industriale che edilizio. comunione di opinioni e di intenti; la simpatia dal Consiglio Comunale con un bilancio In alto. Il busto del primo sindaco di Il 27 aprile 1860 nel discorso Milano, Palazzo Marino nel 1860 e che lo circondava gli rese facile l'avere il positivo circa le attività svolte dalla ritratto autografato di Antonio programmatico, in occasione della consenso di tutti quelli a cui s'era rivolto. propria amministrazione, durante la quale Beretta (Civico Archivio Fotografico presentazione del bilancio preventivo, egli L'Amministrazione Beretta si mette al la città ebbe uno sviluppo edilizio di Milano). 38 eccezionale. intorno al 1865, tra cui quelli di via Fu nel MDCCCXLVIII del Governo Può, infatti, vantare un grande impegno Solferino e, laddove precedentemente Provvisorio per il miglioramento delle condizioni dei c'erano ortaglie, prati e giardini, vengono di Lombardia dal MDCCCLX al cittadini anche attraverso la Società progettati e realizzati i quartieri di Porta MDCCCLXVII Sindaco di Milano Edificatrice di case per operai cui il Volta, corso Monforte, Porta Vittoria e per lui ampliata accresciuta di scuole piazze Comune aveva ceduto gratuitamente dei Porta Genova, quest'ultimo servito da una musei monumentali terreni.