Le trasformazioni della chiesa cattedrale di Corneto- L 'ampliamento promosso dal Vitelleschi nel XV secolo e la ricostruzione della chiesa nel sec. XIX, Il documento conclusivo sulla «controversia seu lite» fra il Pastura e il Capitolo della Cattedrale. Tarquinia e il palazzo Vitelleschi nei disegni di Tommaso Minardi.

Fig. 1 - Schizzo sommario dela pianta del Duomo di Tarquinia con la denominazione delle cappelle antiche, (Archivio Cap. Cattedrale).

Le ragioni, l'iter burocratico, le fasi fetti» che imposero la «convenienza, an- tare maggiore, e la copertura del Coro è progettuali e le modalità di realizzazione zi la necessità, di pensare ad un restauro formata da una volta a crociera di solida che ridussero l'antica chiesa cattedrale di quasi totale» dell'edificio. costruzione, ed è illuminato nella parte Corneto nello stato in cui la vediamo og- Ed ecco appunto quanto scrive il Dasti: posteriore da due finestre praticate nel se- gi, risultano sufficientemente documen- «Ora essa nel suo stato attuale è for- micircolo che determina il Coro stesso. tati da una serie di materiali archivistici mata di una sola navata di quattro archi Tutto l'interno della Chiesa è illuminato conservati in Tarquinia (1). per lato decorati grossolanamente con pi- da alcune finestre quadrifamiliare corri- Si tratta per lo pih di relazioni preli- lastri e trabeazione d'Ordine Dorico, la spondenti sugli archi nominati, e situate minari alla progettazione, di accompagna- qual navata va a terminare in un Coro piii fra la trabeazione dell'ordine, ed il no- mento agli elaborati grafici (2)' di «Stati angusto della navata stessa, ed il cui pia- minato soffitto piano, e da altre che cor- di avanzamento» dei lavori (3) e di altri no trovasi pici elevato assai del pavimen- rispondono sul -prospetto. - materiali documentali «sciolti» che, orga- to di quella (Tav. a Za Sezioni). E poi co- ~a nominata navata è fiancheggiata da nicamente ordinati, mi accingo a presen- perta da un soffitto in piano senza lacu- quattro Cappelle per ciascun lato, le qua- tare in questa sede con il duplice fine di nari, od altra decorazione in rilievo, e la li hanno comunicazione fra loro per mez- rievocare-almeno per alcuni tratti - la fa- decorazione consiste in uno scomparto di zo di alcune meschine porte, ed in ciascu- cies architettonica antica e il percorso di pittura e doratura egualmente continua- na di quelle esiste un altare. Tutte le in- quella attuale. to, e messo a guida intrecciate e a rosoni, dicate cappelle sono aperte, ad eccezione Autore del progetto di trasformazione ed il nominato soffitto sta immediatamen- della terza a sinistra per chi entra nella è l'architetto Francesco Dasti (4) che nel te connesso alle sovrastanti incavallature Chiesa, la quale è chiusa con muro da tutti suo «Cenno sulla Chiesa Cattedrale di del tetto, dalle quali è sostenuto, come ve- i lati, ed in essa è situato il pulpito. Tro- Corneto, e descrizione dello stato, in cui desi nelle relative Sezioni (Tav. a 2 a). vasi chiusa la detta Cappella per la ragio- ora si trova» (5) enuncia i «principali di- Nell'area del Coro trovasi isolato l'al- ne ch'essa forma parte dell'antica torre ri- dotta ad uso di campanile, anzi propria- mente essa ne forma la base, e dovendo per tale ragione tenerla chiusa, vollero trarne qualche partito, e fuvvi addossato il pulpito, al quale si ascende per mezzo di una scaletta di muro eretta nell'inter- no della torre stessa. In fondo alla navata, e superiormente alla porta d'ingresso sorge un'angustissi- ma orchestra sorretta dalla sottoposta bus- sola, e da due laterali torri, il tutto di le- gno. Di queste l'una contiene la scaletta a chiocciola per salire e l'altra il Sagro Fonte Battesimale. Alla parte sinistra pih interne, ed uni- te alle Cappelle sonovi due comode came- re per uso di sagrestie, alle quali è inter- media altra cappella, che serve per Coret- to d'inverno. Dalle indicate sagrestie, che hanno ancora l'ingresso all'esterno della Chiesa, si può per mezzo di alcuni corri- doi passare al Coro grande, senza essere obbligati al passaggio per la Chiesa stes- sa. Appresso alle nominate sagrestie è uni- to un orto di proprietà anch'esso del Re- verendo Capitolo. Al lato destro del Coro, ed al muro del- l'ultima cappella è addossata una casa di due piani, oltre il pian terreno, la quale è Fig. 2 - Disegno di capitello corinzio del tipo in stucco immesso dal Dasti nei restauri del Duo- mo (Archivio Cap. Cattedrale). di proprietà della Prebenda Arcidiaconale. I1 prospetto della Chiesa, che dallo sti- le sembra opera del 1700, è costituito da soffitto annerito nella pittura e nella do- va approntato, a datare dal 1852. Infatti due Ordini di pilastri con relative trabea- ratura, le quali cose tutte hanno perduto il Capitolo della Cattedrale emanò l'«Av- zioni, de' quali il primo è Dorico, e Joni- in varie parti la loro integrità. Molte al- viso», in data 6 dicembre 1874, «invitan- co il superiore, e questo superiore nello tre cose sarebbero degne di osservazione, do gli Intraprendenti di Corneto- spazio dei quattro pilastri di mezzo va a fra le quali i deformi, grossolani, e baroc- Tarquinia a dare delle offerte per I'intra- terminare in un timpano. I nominati quat- chi altari esistenti nelle cappelle, nonché presa di che sopra» sulla base del proget- tro pilastri di mezzo fiancheggiati da due quello principale nel Coro; la disarmonia, to e della perizia datata 3 1 Agosto 1873 enormi mensole, come ordinariamente si che ferisce gli occhi anche ai non intelli- (6). osserva nei tempj di quell'epoca. Tutto genti di arte, prodotta da quell'arco di se- Ma il Capitolo della Cattedrale prima l'insieme del prospetto è pih grande di sto acuto, che immette al Coro, il quale di giungere alla decisione di affidare la di- quello che sia necessario, perché special- arco non ha alcuna relazione di propor- rezione dei lavori al Dasti deve aver ri- mente in altezza sorga molto al di sopra zioni, o di linee coll'ordine della intera cercato la possibilità di avvalersi della pre- del tetto della navata media della Chie- Chiesa; la irregolarità dei lati della nava- stazione del pih celebre architetto ponti- sa; meschino ripiego per donare apparen- ta, i quali nella parte verso il Coro vanno ficio del periodo, Virgilio Vespignani (7). temente al tempio una grandezza che di a terminare con un binato di pilastri, men- Infatti, in data 14 Aprile 1873, l'archi- fatto non ha. tre nell'altra parte dell'ingresso sono ter- tetto «accademico» rispondendo ad una Anteriore al descritto prospetto corri- minati dal solo mezzo pilastro, che si uni- lettera inviatagli dal Vescovo Gandolfi il sponde una piazza di una sufficiente gran- sce alla spalletta dell'arco. Tutte queste precedente 10 Aprile, scrive di essere dezza, e nelle altre parti la Chiesa è cir- cose piuttosto che esaminarle partitamen- «ben onorato di assumere la direzione del- coscritta da comode strade, ad eccezione te, è meglio passarle sotto silenzio, tanto l'opera.. . purché spero la mia età mi per- del fianco sinistro, cui è contiguo l'orto pih che il tutto può facilmente conoscer- metta di darla compita» (8). sopraccennato. si solo che si prendano ad esame la pian- E evidente che il celebre architetto già La torre del Campanile, che come si è ta, e le sezioni rappresentanti lo stato at- in precedenza era stato consultato onde detto, è basata nella Cappella numero 3 tuale della Chiesa, i quali disegni accom- eprimere un giudizio sui progetti dell'ar- del lato sinistro, sorge massiccia e senza pagnano la presente descrizione. Basti chitetto locale ed infatti in data 16 Otto- alcuna decorazione, e non si eleva pih al- pertanto averne accennato le cose princi- bre 1869 scrive una «Relazione intorno ta dell'altezza del tetto della Chiesa, on- pali con quel poco, che sopra si è detto, ai tre Progetti di restauro ed ampliazione d'è anche viziosa in effetto per la sua ope- perché, coll'aver messo in vista i princi- della Cattedrale di Corneto redatti dal ra elevazione oltre dell'esser difettosa per- pali difetti, si conosca la convenienza, an- Sig. Architetto Ingegnere Francesco Da- ché è situata in un fianco della Chiesa. zi la necessità di pensare ad un restauro sti» (9). Questo breve cenno dato sulle qualità quasi totale della Chiesa Cattedrale, af- Relativamente ai vari progetti, il Ve- della Chiesa esistente basta a farne cono- finché prenda un aspetto piu regolare ed spignani, tra altre più puntuali osservazio- scere i molti difetti che l'accompagnano, elegante nelle sue forme pel decoro della ni, evidenzia: Città, e nello stesso tempo acquisti una e molto pih se si osservi, che tanto nel- (primo progetto) la piazza antistante la vastità maggiore, come la crescente popo- chiesa cosi la via adiacente «si rendereb- l'interno che nell'esterno trovasi in uno lazione della medesima richiede». be stretta maggiormente» e «angusta» ed stato quasi direi deforme per essere le mu- Pih di venti anni dovettero trascorre- infine dà una valutazione del linguaggio ra macchiate e scrostate dal tempo, i pa- re prima che il Dasti potesse mettere in architettonico, vaga ma caustica, «stile vimenti consumati in parte ed umidi, il esecuzione uno dei tre progetti che ave- che sarebbe a richiedersi il piu purgato»; «I1 fondatore di questa Cappella (alta- re maggiore) fu Mons. Vescovo Bartolo- meo Vitelleschi e la di lui famiglia vi ave- va il jus di sepoltura. Nel detto Altare maggiore venne eretto il beneficio sem- plice de jure patronati della famiglia co- me si legge nel Testamento di Mons. Bar- tolomeo Vitelleschi» (12) Gli «Stati» ci documentano che l'anti- ca chiesa e quella ampliata nel XV secolo dal Vitelleschi avevano le cappelle coper- te a volta a crociera di cui quelle piii an- tiche vanno identificate nella prima, se- conda e terza entrando a sinistra, in vir- tu di quanto ricordato nel «l0STATO», «volta antica crociera con costoloni» l'u- nica ad essere ricordata con costoloni, probabilmente perché coincidente con il presbiterio della chiesa precedente agli in- terventi del Vitelleschi (13), risulta esse- re la seconda a sinistra a cui si affianca- vano, comunicando con questa, attraver- so due archi acuti la prima e la terza: «ar- co acuto fra la la e la 2a Cappella sini- stra.. . arco acuto fra la 2a cappella sini- stra e il Campanile» (struttura che si ele- vava sopra la ja cappella) giusto quanto è detto nel «zO STATO». Fig. 3 - Schizzo sommario della pianta del Duomo di Tarquinia prima della ricostruzione del Dunque il Vitelleschi, quali strutture Dasti (Archivio Cap. Cattedrale). principali della nuova chiesa, promosse la costruzione della 4a cappella a sinistra, (secondo progetto) lo «antitempio impic- dal Sig. C0mm.e Vespignani per L. delle quattro cappelle a destra come di- colisce anche in questo progetto l'area del- 131,601:835» il Capitolo fu autorizzato mostrano le parole nel «l0STATO»: la piazza» e «per ciò che riguarda la deco- con un Decreto ad impegnare il «Capita- «volte di pietra sulle quattro cappelle a de- razione» si intuisce che anche questo pro- le della sua Rendita su Debito Pubblico stra e sulla 4a a sinistra», e della già ri- getto non trova il consenso del Vespignani dello Stato» ma per l'incompatibilità dei cordata cappella maggiore di cui va detto che ne evidenzia alcune incongruenze mezzi pecuniarii disponibili il progetto subito che la terminazione ad abside po- compositive; Vespignani non ebbe seguito. ligonale fu costruita dal Dasti: «Demoli- (terzo progetto) vengono ancorar messi in «Si mutò parere» sostituendo al «gran- zione dei muri dell'Abside», «Demolizio- evidenza gli effetti indotti sugli spazi ur- dioso progetto Vespignani l'altro @a redatto ne della volta reale del17Absidevecchio», bani limitrofi mentre - tralasciato il giu- dall'architetto Dasti» la cui perizia sornrna- «Muri.. . per l'Abside fino alla sommità» dizio stilistico - sono rimarcate una serie va un importo di spesa di L. 81,356:618. («9O STATO»); «Volta dell'Abside», di «incompatibilità» funzionali. I1 Ministero faceva presente (l0Gen- «Nella detta volta fasce a spigolo vivo», E per finire il Vespignani non si sot- naio 1874) «che lasciava al Capitolo la pie- «Idem fasce dei triangoli.. .» («l1 STA- trae ad «esternare le proprie idee su tale na libertà per l'adozione dell'uno piutto- TO») ed infine sono pagati 6 peducci della argomento» offrendoci un programma sto che dell'altro Progetto». «volta del17Abside» nonché la ripulitura progettuale, non disegnato, ma brevemen- 1875, Aprile «si dié principio alla lavo- e messa in opera di 6 «capitelli antichi di te descritto, di cui probabilmente fu te- razione a norma del Progetto del Sig. Ar- nenfro». nuto conto nel progetto definitivo del Da- chitetto Ing. Dasti» (11). Dunque una falsa architettura neogo- sti. Tanto è vero che il Vespignani, in data Da quanto fino a qui abbiamo docu- tica costituisce l'ampliamento della cap- 14 Aprile 1871, apponeva la sua firma al mentato non è difficile, a mio avviso, in- pella maggiore e l'abside della chiesa che «Piano di esecuzione per i lavori occor- dividuare una serie di «situazioni» - vela- in precedenza era un «semicircolo che de- renti al restauro della Chiesa Cattedrale tamente emergenti dagli scritti - da cui si termina il Coro stesso». di Corneto» (10) a cui si accompagnanva- può intravedere una situazione che, gra- Probabilmente quest'ultimo fu realizza- no «quattro tipi» ovvero quattro elabora- vitando intorno alla data dell'unità d7I- to tra la fine del XVI secolo e il XVII o ti grafici progettuali, che per quanto con- talia, vide contrapporsi anche in questa forse in seguito all'incendio del 1642 (14); cerne i prezzi dei lavori, si dichiara esse- circostanza un «partito papalino» e un di certo i «capitelli antichi» riutilizzati, so- re stati «assimilati nella maggior parte a «partito meno papalino» rappresentati ri- prapposti ai nuovi «peducci», non possono quelli delle Perizie del Sig. Architetto Da- spettivamente dal progetto Vespignani e ascriversi all'epoca del Vitelleschi. sti». E da una minuta di lettera de11'8 dal progetto Dasti, .a prescindere dalle ra- Ma al di là del fatto architettonico nel Giugno 1876, indirizzata: gioni di carattere economico sulle quali, coro sono parzialmente superstiti le pit- «A11'Eccellentissimo Ministero di Gra- abbiamo visto, il Ministero emetteva un ture rinascimentali risco rte durante i la- zia e Giustizia e dei Culti» e stilata dal parere salomonico. vori di ricostruzione e ILcui er primo, Canonico Gabrieli Giorgesi {(Amministra- In quattro anni, dal mese di Aprile Cesare Pinzi (15) individuò, f'autore in tore del Fondo per il Restauro ed amplia- 1875 all'Aprile 1879, alle antiche strut- Antonio del Massaro detto il Pastura, che mento della Chiesa Cattedrale» che ab- ture, assommatesi nei tempi, si sostitui- esegui il ciclo pittorico tra il 1508 e 1509. biamo il resoconto di quanto fino a quel sce la spazialità «neocinquecentesca», del Quelle che osserviamo oggi, piii o me- momento è avvenuto, apprendendo che: corpo principale della chiesa ideata dal no ben conservate, (16) sicuramente co- 1872 - «volendosi mettere mano ai lavori Dasti ove si attesta, quale mantenuto hie- stituiscono i 314 delle originarie superfici a forma di un grandioso Progetto redatto reion, la cappella, già maggiore. dipinte essendo stata distrutta la parete di fondo, onde realizzare la già ricordata abside. Uno spazio cubico raccolto in una su- periore volta a crociera costolonata che senza difficoltà può confrontarsi con la cappella Mazzatosta in S. Maria della Ve- rità a , ove però le storie affresca- te, egualmente spartite su due registri, l'u- no superiore «a lunetta» e l'altro inferio- re «rettilineo» separate da un esteso fre- gio architettonico-decorativo acquistano una piti imponenza sia per l'assenza di «accidenti funzionali», quale una finestra A originaria che squarcia una lunetta, ma so- prattutto per la maggiore altezza della cappella. Riscontrata una analogia spaziale nella architettura non è legittimo pensare ad un identico programma iconologico. In Corneto, al posto della «poco proble- matita» scena della Presentazione al tempio si ha l'evento della Natività a cui si contrap- pone, nella lunetta fronteggiante lo Sposa- lizio il cui fondale è un ampio panorama da cui emerge una architettura evocante la chiesa cattedrale di Firenze, S. Maria del Fiore, mentre la scena precedente avviene d'interno di una loggia che presenta un ric- co motivo di archi inquadrati da lesene e coperta da un soffitto spartito in quadri contenenti al centro una rosetta. Se il regi- stro inferiore alla Natività (17) è tripartito con al centro S. Elisabetta e ai lati Maria con il bambino in grembo e Gesti colloca- to nel sepolcro il registro corrispondente nella parete di fronte è scomparso comple- tamente per piti della metà inferiore e da quanto è superstite si percepisce che la sce- na doveva svolgersi d'aperto e non era fra- zionata in scomparti. Si può supporre che ivi poteva essere rappresentata o un Prese- pio o una Annunciazione. Negli scomparti della volta la scena del- Fig. 4 - Interno del Duomo di Tarquinia. la Incoronazione della Madonna domina presentandosi subito alla vista di chi en- tra nella cappella. A questo punto si può ipotizzare cosa ci fosse nella parete di fondo, oltre natu- ralmente, l'altare: la finestra o le finestre. O una grande polifora, al centro, o un sistema di due o piti finestre (due lateral- pensile rispettivamente un «sepolcro mar- costituire rispettivamente lo stemma sor- mente all'altare, allungate e un'oculo al moreo insigne et elevato» (18) e

Note fu presidente dell'Accademia di S. Luca. stura pagò quindi il Signorelli per la perizia 8 8) Tarquinia, Archivio cit. Si tratta di una «co- ducati di carlini. Il nuovo documento del 23 set- 1) Tarquinia, Archivio del Capitolo della Cat- pia conforme» autenticata dal Canonico Giu- tembre 1509 (cfr. APPENDICE111, 2) testimonia tedrale di S. Margherita. L'archivio attualmen- seppe Maria Aldanesi Segretario Capitolare la definitiva conclusione della «lite seu contro- te (1982-83, periodo in cui ho effettuato le ri- 9) Cfr. APPENDICEI, 1. versia» basata sulla maggior somma richiesta dal cerche) è raccolto in 25 cartelle conservate in 10) Cfr. APPENDICEI, 2. pittore, che si ricava ascendere a 160 ducati d'o- un armadio in un locale della canonica. Un par- 11) Cfr. APPENDICEI, 5. ro in oro (pertanto la somma precedentemente ticolare ringraziamento va a Don Giorgio Bot- 12) Tarquinia, Archivio cit. «Inventario.. per pattuita doveva essere di 290 ducati). Un com- ta, parroco della chiesa, che mi ha permesso la S. Visita Pastorale, 1934», p. 4. Cfr. AP- penso notevole, paragonabile a quelli quasi con- la consultazione dell'archivio. PENDICE 111, 1. temporanei dati a Raffaello per le «Stanze» com- 2) Gli elaborati grafici a cui si fa riferimento 13) Cfr. APPENDICEI, 6. missionate da Giulio I1 al Vaticano. L'atto del mancano del tutto, se si escludono alcuni schiz- 14) M. POLIDORI,Croniche di Corneto, a cura 23 settembre 1509, in presenza di Bartolomeo zi (figg. 1-3). di A.R. Moschetti, Tarquinia 1977, p. 90. da Lucca

l,ig. 6 - illtarc iiiaggiore della chiesa (A1 111 sec.).

APPENDICE 11, 2 occorrenze tanto della Cattedrale, quan- comodo ha levato qualche indecenza, che {(Memoriaper il Capitolo, e Cano- to ancora di altre Chiese. rimaneva nella Cappella dell'Assunta. Sebbene non faccia il bisogno il mostra- 6O Questa nuova Gradinata di Marmo per nici della Chiesa Cattedrale di Cor- re quanto abbiano speso li Canonici in rendere più proporzionato e Maestoso l'i- neto alZ'lll.mo Sign. di Magìstrato, questo secolo, anzi ai tempi nostri, che stesso Altare Maggiore, delle quali due ul- e Consiglieri di detta Città* senza dubbio supera tutti li secoli passati time spese li Canonici portano ancora il (dopo il 13 Nov. 1775 e prima del dacchè è stata eretta in Cattedrale la no- debito, ed il dispendio. 27 Genn. 1796)* stra Chiesa, giacchè si tratta di cose pub- Tutte quelle cose fatte e da farsi col di- bliche, e notorie, e che cadono sotto la sborso de' soli Addetti al servizio della vista di Ognuno, pure ad iscrizione di chi Cattedrale sormontano più migliaia di «I1 Capitolo sud0. dovendo per necessità è fresco di età crediamo opportuno di ac- scudi, nè può cadervi alcun dubio, simu- rinnovare il Finestrone della Chiesa, e cennare brevemente quanto si è fatto di lazione o esagerazione. combinando l'occasione di far mettere in spesa da Canonici per la loro Chiesa. Sembra perciò ragionevole, e conve- opera la nuova Gradinata grande di Mar- Non vogliamo fare mostra di quanto so- niente, che per l'incominciato ingrandi- mo all'Altar Maggiore, si è determinato no importanti alcuni sacri Arredi, che si mento del Coro, i suoi annessi la nostra ingrandire, per quanto lo permette l'an- adoperano particolarmente nelle solenni- Comunità concorra anch'Essa con qual- gustia del sito, il Coro, e tirare indietro tà, nè degl'Argenti accresciuti, nè delle che proporzionata somministrazione, che l'istesso Altare. spese per ottenere, e godere il distintivo sia degna di Lei, a corrispondere al Non avendo alcun Assegnamento per della Cappa magna, e nemmeno altre Of- bisogno. » supplire a questa spesa, che riuscirà mag- ferte di qualche Canonico particolare, e giore assai secondo il solito di quello si soprattutto della ch.mem. de Monsig. Sa- * In quanto nel documento è ricordato Fran- credeva da principio, giacchè nè la Fab- verio Giustiniani, e dell'E.mo Sig. Car- cesco Maria Bandini, già vescovo di Mon- brica, nè la Sagrestia ha alcuna particola- dina1 Banditi solamente metteremo in tefiascone e Corneto, col titolo di Cardinale. re entrata per cose simili, deono li Cano- considerazione quanto si è dovuto nici addossarsene tutto il carico sopra di spendere. Essi conforme hanno dovuto fare per al- Primo per fare la pianta la Sagrestia che tre spese non indifferenti, che servono al colla porta corrisponde alla Piazza della APPENDICE 11) 3 maggior Decoro, ed Ornamenti della Ca- Chiesa medesima. Frammenti di notizie storiche sa del Signore, e di Lustro insieme alla 2O. La costruzione del nuovo Organo col- relative al Duomo. stessa nostra Città. la sua Orchestra, ed indoratura. Credono pertanto di potere con tutta 3 O. La somministrazione di scudi duecen- Il Ms, che contiene, confuso nel testo, an- la convenienza ricorrere alla Sig.e L1. to per l'Altare maggiore di Marmo al pre- che il rimando a nota ed altre postille, che Ill.me per ottenere quanche sowenimento lodato Monsig. Vescovo Giustiniani, che qui si sono separate, è redatto successiva- dalla Communità, come altre volte è ac- v'impiegò il rimanente, oltre alle tante al- mente al 181 7. caduto, e l'ultima fu nell'anno 1762 in cui tre spese, che avea già fatte per la Soffit- «Et construi fecit(b), et proprijs manibus si degnarono benignamento contribuire in ta, Cornicione e Pavimento di scelti Mat- dedicavit, et consecravit sub vocabulis vista delle gravose spese, che si stavano toni con lastre di Marmo. omnibus praedictis, quae omnia reliquit facendo, la somma di scudi due Cento, 4O. I1 nuovo Coro privato tutto di Noce pro usu rninistrantium, et celebrantium in quali furono impiegati nelli quattro Con- con sue Bussole nella Cappella dell'SS.mo illis altaribus. Et primo reliquit .. . Item fessionali di Noce, che stanno lungo il Crocifisso. Psalterium Romanum magnum notatum, Corpo della Chiesa, e nel Baldacchino di 5'. La nuova stanza interiore con suo cor- cum Officio Visitationis Beatae Mariae, Lama d'Oro, che serve nella Processione ridore, che conduce alla arte laterale del compertum corio rubeo stampato, cum ca- dell'Augustissimo sacramento, ed in altre Coro grande, che oltre $'ornamento, e pulis, et fornimentis de octono. Se nello stesso anno, che il ridotto Auto- siastiche etc. intorno a Sant'Agapito M. Pre- re delle citate apostille non marca intie- nestino. Era perciò tra i viventi in tem- ramente, sarà stato pure situato il sepol- po, in cui essa chiesa di Santa Maria, e cro del nominato Vescovo Bartolomeo Vi- Margarita, divenuta Cattedrale, prosegui- telleschi vicino all'Armario in alto delle va ad esistere nello stato di riforma rice- Sante Reliquie dalla parte del Vangelo, vuta per parte del medesimo vescovo Bar- dov'esiste tuttavia. tolomeo Vitelleschi, e quando brugiò in- (b) I1 Vescovo Bartolomeo Vitelleschi non tieramente nell'indicata notte del 7 Ago- fundavit, et constrtci fecit la predetta Chiesa sto del 1643, ed allorchè il vescovo Ga- cattedrale a motivo, che questa già esiste- spare Cecchinelli, morto in Montefiasco- va ai suoi giorni, ma le diede una forma ne il 7 Marzo del 1666, conforme alla ci- diversa, e l'ampliò contemporaneamente tata nostra Serie dei Vescovi della riferita con dei nuovi fabbricati. Città di Corneto la fece riedificare nella Per rimanere convinti dell'esistenza di forma tuttavia durevole, secondo I'accen- essa Chiesa Cattedrale antecedente alla di no datone sotto la nota 4. Dunque il me- lei posteriore riforma, ed ampliazione co- desimo Polidori, all'incirca in tal ultima me sopra, basta ricorrere alla Bolla del epoca trattò delli due indicati impianti Ponteficie Eugenio IV. delli 5. Decembre della Chiesa preindicata, per aver esso 1435 esistente nel proprio originale nel- compita la citata sua Cronaca nel divisa- l'archivio della Dataria Apostolica Cap. to Anno 1666, giusta il consiglio delli 2 LXXIV pag. 100, con la quale Bolla esso Gennaio dell'immediato Anno 1667, nel Ponteficie sopprimendo prima le due chie- quale fu risolto di darla alle Stampe - Li- se collegiate in Corneto di Santa Maria bro dell'lstrumenti, e Consiglio ecc. del in Castello, e di Santa Maria e Margheri- 1648 al 1668pag. 420, 421 ivi tergo e 443 ta, eresse poi in Cattedrale l'ultima di es- tergo nella ridetta Segreteria Comunitativa se due chiese, della quale nella stessa Città di Corneto, e per avere come sopra riferi- di Corneto si ha memoria fino almeno dal- to, rapporto al primo delli due divisati im- l'anno 1260: Codice Cornetano Margarita pianti, che l'unica «Navata di essa Chie- pag. 6. tergo nell'Archivio Segreto Magistrale sa. .. occupava il posto , o sito, o poco più presso la Segreteria comunitativa della stes- di quanto hora / cioè ai suoi giorni / com- sa Città. prendeva la Cappella del Rosario, e tira- I1 Polidori nella preindicata sua Crona- va sino alla Sacristia.. . = , e relativamen- ca Part. I. pag. 212. riferisce, che detta te all'impianto secondo, che ... il vescovo Chiesa di Santa Maria, e Margarita .... Bartolomeo Vitelleschi rimaneva il coro Fig. ' Lastra del Vescovo Bartolo- ahaveva l'entrata verso Oriente, et l'al- al di sopra della maggior Sagrestia, come meo Vitelleschi~di ottima fattura ma di far- me ancora gotiche. tar maggiore ad occidente con una sola osserveremo al suo luogo. Navata, che occupava tutto il posto, o si- Ne potendosi superare ulteriori notizie to, o poco più di quanto hora comprende circa il primo originario impianto della Fig. 8 - Lastra sepolcrale di Alessandro la Cappella del Rosario, e qui era l'ingres- medesima Chiesa di Santa Maria, e Mar- Vite"eschi. so, e tirava sino alla Sacristia ...» garita attualmente Cattedrale e motivato E quantunque lo stesso Polidori ci aves- avendo, che il secondo di Lei impianto per se fatto conoscere il fonte da dove attin- la diversa forma datale dal riferito vesco- se la notizia di quest'originario impianto, vo Bartolomeo Vitelleschi, ampliandola onde ricorrervi per il fine di meglio pre- ancora nel medesimo tempo con dei nuo- cisarlo, inutile affatto sarebbe dopo il cor- vi fabricati, avvenne all'incirca del 1452, so di tanti secoli una simile indagine, e sino al 1463, per rimanere quindi convin- per li cambiamenti, alli quali esso primiero ti, conviene risalire al passsaggio da que- impianto andò incontro nel vescovato del l'altra vita del prelodato Giovanni Car- riferito Bartolomeo Vitelleschi conforme dina1 Vitelleschi seguito li 11 Aprile del si disse, a relazione ancora del medesimo 1440, come avvertiamo in principio del Polidori loc. cit. pag. idem = ivi = .. . Ma Cap. V delle citate nostre memorie Eccle- il vescovo Bartolomeo Vitelleschi voltò siastiche ecc. intorno a Sant'Agapito Prene- l'entrata a mezzo giorno, et tirò la Nava- stino, e riferiscono Scipione Ammirato ta a Settentrione sin dove hora è il Cho- nella Storia Fiorentina secondo l'autore ro edificato dai fondamenti... = , e per delle indicate apostille alla ridetta Crona- la certezza, che lo stesso Polidori non fu ca del Polidori, ed ancora il medesimo Po- contemporaneo d'erezzione in Cattedra- lidori in essa sua Cronaca Part. IIpag. 733 le della ridetta Chiesa Cattedrale di San- e seguente e il Muratori nei suoi Annali d'l- ta Maria, e Margarita seguita, come si è talia Tom. IX. Part. I. pag. 243, Edizione detto, e provato nel 1435; ne alli divisati Roma 1753. di Lei cambiamenti in tempo del nomi- Sotto il Monumento n. IX, delle nostre nato Vescovo Bartolomeo Vitelleschi suc- citate Memorie Ecclesiastiche intorno a San- cessi all'incirca del 1452. sino al 1463, co- t'Agapito Prenestino, riportammo 1'Iscri- me vederemo in appresso. zione mortuaria in lode del medesimo Nacque esso Cronista Polidori in Cor- Cardinal Vitelleschi per come tuttavia si neto li 19 Luglio del 1609, e passò all'e- legge, e dove potrebbe emandarsi l'ana- terni riposi nella stessa Città il 4. Mag- cronismo, che presenta marcando l'anni gio del 1683, a termini della nota (a) del 1442, in vece del 1440. Essa epoca po- Monumento n. XLIII delle Memorie Eccle- steriore di anni due dovette incontrarsi construi inceptae huiusmodi convertendi, nec non ossa dicti Cardinalis de Ecclesia- stica Domus B. Mariae Minervae de Ur- be Ordinis Praedicatorum, in qua sepul- cra existens exhumandi, et ad inceptam Cappelkam huiusmodi trasferendi, plenam, et liberam facultatem concedimus etc. ob- stantibus etc. REST~.TA/I'PES EFFLVXAS VRBES QVE DECVSOVE Ed il riferito Autore dell'apostille alla IrdvlQj~ SOAS: ATAA MICHI M AGIS AMVLA VIRTVS indicata Cronaca del Polidori Part. 11. pag. MÉAITAA' STATVENS NON EQVO FVNERE MORTEM. 765. notò ancor'esso sul proposito, che nel 1452 Nicola V con breve / leggi Bolla/ OB~~T MCCCCXLII - concesse al vescovo Bartolomeo / Vitel- - - leschi di trasferire in Corneto il Cadave- Fig. 9 - Iscrizione del monumento sepolcrale re del suo zio Cardinale / Giovanni Vi- (distrutto) del card. Giovanni Viteileschi (la telleschi / e di seppellirlo nella Cattedra- data di morte è errata). le nella Cappella maggiore da esso fab- bricata. Fig. 10 - Lastra sepolcrale di Sante Vitelleschi Presso questa Epoca della morte del Conferma abbiamo pure da parte del (1476) che oltre allo stemma di famiglia pre- Cardinal Vitelleschi avvenuta, come so- medesimo Polidori nella citata sua Cro- senta anche lo stemma degli Anguiilara. pra li 11 Aprile del 1440, abbiamo nella naca Part. Ipag. 91. che ... tradotto il det- Bolla del Ponteficie Nicola V. del 1 Aprile to corpo in Corneto, fu collocato nella 1452, diretta allo stesso vescovo Barto- Cappella Maggiore della Cattedrale, che lomeo Vitelleschi e riportata dal Polidori serve di Presbiterio, in un sepolcro mar- nella citata sua Cronaca Part. I. pag. 88. moreo insigne, et elevato, di dove l'anno e seguenti, in vigore della qual Bolla il cor- 1635 fu trasportato vicino daPorta Mag- po dello stesso Cardinal Vitelleschi tumu- giore di detta Cathedrale.. . = cioè ai gior- lato in Roma nella Chiesa della Minerva ni medesimi di esso Cronista, per esser na- (9,fu trasportato in Corneto sua Patria to conforme si è detto, nel 1609 e morto (")I1 detto vescovo Bartolomeo Vitelleschi nel 1683. fece erigervi i1 Deposito nel quale a ter- Dalle quali premesse nasce legittima la mini del preindicato suo Testamento, or- conseguenza che all'incirca come si dis- dinò di volervi ancor esso essere sepolto, se, dell'anno 1452. il nominato vescovo morendo in Roma = ivi = .. . voluit, jus- Bartolomeo Vitelleschi diede una forma sit, ordinavit, atque mandavit, quod si diversa alla preindicata chiesa Cattedra- contingat praefatum Testatorem Romae le Cornetana, incominciando dalla Cap- exstremum diem claudere, sepeliatur in peUa motivata nella trascritta parte di Bol- sepulcro marmoreo Avunculi sui D. Card. la del Pontefice Nicola V., e nella parte Florentini et Patriarchae, constructo per egualmente trascritta sotto il 9.4. del Te- dictum Testatorem, et situato Romae in stamento di esso vescovo Bartolomeo Vi- Ecclesia B . Mariae Minervae ordinis telleschi, che attualmente è la Cappella Praedicatorum.. . primaria, conforme abbiamo avvertito, e che il Porporato suddetto.. . in ejus ul- vederemo in appresso, della medesima timo Testamento.. . voluit et ordinavit Chiesa Cattedrale, nella quale non esiste- unam Cappellam in eadem Ecclesia / nel- va il Coro, perchè situato al di sopra del- la Cattedrale Cornetana / de bonis sibi a la maggior sagrestia e termini dello stes- Deo collatis sub certis modo, et forma so Testamento.. . in choro supra majorem fundari, erigi, et dotari, ac inibi corpus sacristiam.. ., ma che posteriormente vi si suum tradi Ecclesiasticae sepulturae.. . = fece costruire, conforme dicemmo, dd'al- ed inoltre nella medesima Bolla relativa- tro vescovo Gaspare Cecchinelli. mente allo stesso vescovo Bartolomeo Vi- E circa l'ampliazione della medesima telleschi.. . cupiens Testamentum predic- Chiesa Cattedrale con dei nuovi fabrica- nel riassiemamento delle parole, che com- tum, prout tibi possibilitas foret adimple- ti, seguita contemporaneamente alla nuo- ponevano detta Iscrizione originaria rima- re prefatam Cappelkam in Ecclesia Cathe- va forma datale all'interno del ridetto An- ste scomposte nell'occasione dell'indica- drali praedicata actu aedi.ficare coepisti il- no 1452 per disposizione dello stesso ve- to Incendio della riferita Chiesa Cattedra- lamque continuis incrementis laudabiliter scovo Bartolomeo Vitelleschi, ne abbia- le in cui, a relazione del ridetto Polidori perficere, et honorare, ac eam Missa sin- mo la prova egualmente dal riferito di lui contemporaneo allo stesso Incendio, il.. . golis diebus inibi coelebranda competen- Testamento = ivi = ... Sacristia parva, sepolcro marmoreo.. . di esso Cardinale.. . tis ope dotis fundari proponis.. . nos igi- quem ipse Testator fundavit, et construi restò talmente offeso, e ridotto in pezzi, tur, tuis in hac parte huiusmodi supplica- fecit Juxta majus Altare. .. = altrove = .. . che nella nuova fabrica non si potè rimet- tionibus inclinati, tibi Cappelh, ne prae- Ecclesiae denuo constructe.. . = ed in al- tere insieme. I1 Deposito sudetto conte- mittitur, per te incoatam huiusmodi, et tro luogo = .. . Item reliqui pro fabrica, et neva la seguente Inscritione, che per an- circa illas, prout tibi, de quo in his, et aliis completamento constructionis praedictae co si legge vicino alla Porta Maggiore.. . plenam in Domino fiduciam obtinemus, Ecclesiae Cathedralis, et illius par- = e precisamente nella Parte interna della facciata di essa Chiesa a destra entrando melius videbitur agendi, faciendi, dispo- tis,quam ipse Testator fecit funditu; ae- nella medesima, che lo stesso Polidori po- nendi, et ordinandi, ac dotem, sive quod- dificare, ducatos centum auri ... Et si teva da per se corregere subito che nella cumque legatum Cappellae sive ecclesiae quando infrascriptis Haeredibus facultas citata sua cronaca l'aveva esattamente Domus huiusmodi forsan relicta in dotem, suppeteret, compleri faciant in dicta Ec- trascritta. fabricam et ornamenta Cappelkae jam clesia, quae supplenda, et construenda re- starent, prout sunt fenestrae vitraeae, ta- detti giorni, mese, ed anno, e registrato il nuovo fabbricato, che ora vi si vede. bula pro majori altari, Puncia in Presbi- nel Libro delle Riforme dal 1474 al 1478. Ed oltre la divisata Cappella maggio- terio toto, armaria in Sacristia, et alie par- pag. 33. tergo nella preindicata Segretaria re, vi è restato pure di antico il locale che tes superiores ejusdem sacristiae, et Cho- Comzrnitativa di Corneto. comprende la scala a chiocciola, che in- rus ligneus superius in choro supra maio- Che poi nel preindicato Anno 1463. troduce alle stanze superiori, parimente rem Sacristiam... In omnibus alijs suis bo- avessero il loro termine, tanto la diversa originarie, alle quali, antecedentemente al nis, etiam ex Beneficiis Ecclesiasticis, at- forma data dal Vescovo Bartolomeo Vi- detto nuovo Fabbricato in tempo dello que Officiis acquisitis, mobilibus, et im- telleschi alla rifarita Chiesa Cattedrale di stesso Vescovo Maurj, si passava per mez- mobilibus, juribus, et actionibus quibu- Santa Maria, e Margarita quanto la di lei zo di una piccola Porta, che rimaneva nel scumque tam presentibus, quam futuris, ampliazione con de' nuovi fabricati, lo ve- muro dalla parte dell'Epistola d'odierna et suum praefatum avunculum Cardina- rifica l'atto della di lei consagrazione delli Cappella dell'Assunta, contigua al Pilastro lem R.mum imitetur, ejusque voluntatem 3 luglio anno stesso 1463. indicato sotto che forma l'arco di facciata della stessa amplectatur, et adimpleat, ins tituit sibi il 9. 3, ed eseguito appunto da medesimo Cappella dell'Assunta con l'altro Pilastro ~airedesuniversalei aequis partibus Vescovo Bartolomeo Vitelleschi, e lo verso il Campanile, egualmente antico. spectabiles Milites fratres suos Sanctem, avrebbe ancora contestato il marmo situa- I1 citato Cronista Polidori nella ridet- et Alexandrum de Vitellensibus de Cor- to nella sommità del muro del campanile ta sua Cronaca Part. I. pag. 215. notò, neto (*) di essa Chiesa Cattedrale, che guarda la che ... Nel 1642. / leggi 16435 1 la notte (") I1 Polidori nella citata sua Cronaca di lei Piazza, nel quale era scolpito lo antecedente delli 8 Agosto con incendio Part. I. pag. 121. e seguenti fa onorata men- Stemma Gentilizio dello stesso Vescovo miserabile e Causale restà incendiata con zione d'ambedue questi Fratelli Sante, ed Vitelleschi, ed indicata la predetta -Epo- danno notabilissimo la detta Cathedrale.. . Alessandro Vitelleschi e riporta li due Di- ca al di sotto di detto stemma, se ancor ne di vecchio vi è restato altro, che le Pa- plomi di Federico 111. Imperatore, spedi- questo marmo non fosse stato intieramen- reti, et le Pitture del solo Choro, et que- ti in Roma a loro favore li 22 Marzo 1452, te cancellato in tempo dalla riferita ces- sti dell'ardore tanto offesi, e dal fuoco e relativi il primo al titolo conferitole di sata Repubblica, con l'altro Stemma gen- danneggiati, che non paiono l'istessi, et Cavalieri, e Conti Palatini, ed il secondo tilizio del nominato Vescovo Cecchinel- v'è restato di vecchio la cappella del Cro- alla conferma del proprio stemma genti- li, conforme si è avvertito sotto la nota 4.. cifisso, dove è il sepolcro della Famiglia lizio con l'unione dei sei gigli d'oro nella I1 resto però che la morte non permise de Polidori, hora Sagristia... cioé a suoi maniera, che già ne faceva uso con l'as- al medesimo Vescovo Bartolomeo Vitel- giorni. La superiore individuazione fatta senso del medesimo Imperatore il riferi- leschi di ultimare, per cui ordinò in det- dei Fabricati, che formano poste tuttavia to Cardinale Vitelleschi. to suo Testamento di doversi compire dal- dell'intiero locale della divisata Chiesa Sono ambedue li nominati Fratelli Vi- li di lui nominati Fratelli, ed Eredi San- Cattedrale, e che riconoscono la loro ori- telleschi tumulati nella preindicata Chie- te, ed Alessandro Vitelleschi, inclusiva- gine conforme si è dimostrato, fino dai sa Cattedrale Cornetana, conforme si ap- mente al «caso.. . chorus ligneus superius tempi del nominato Vescovo Bartolomeo prende relativamente a Sante dall'Iscri- in choro supra majorem Sacristiam ... già Vitelleschi, rimasti illesi nel preindicato zione d'intorno della sua lapide sepolcra- motivato al suo luogo, è chiaro alla mas- Incendio di essa Chiesa persuade, che il le, dove ancora si osserva scolpita la pro- sima evidenza, che venne tutto posterior- precitato Cronista Polidori intese, che si pria persona nel suo intiero in mezzo alla mente eseguito. dovessero apprendere da lui compresi nel- medesima lapide, situata pur questa nel- E costando dal trascritto sotto il 9 4, la sua generica espression di Pareti anti- la grossezza del muro di Facciata della che contemporaneamente alla costruzio- che restate intatte all'occasione del me- stessa chiesa a destra entrando in essa del ne della suddetta Cappella Maggiore, fu- desimo Incendio, e maggiormente per seguente tenore, cioè = DOMINVS. rono edificate le sue altre due Cappelle avere soggiunto, che di vecchio, dietro SANCTES. DE. VITELLENSIBVS. ivi descritte, e che sono il titolo dell'odier- detto Incendio, vi restò pure la riferita DE. CORNETO. IMPERIALIS. MI- no Beneficio Vitelleschi, è certa la con- Cappella del Crocefisso, della quale si tor- LES. COMES. PALATINVS. IACET. seguenza che l'erezzione del medesimo narà a far parola. HIC. OBIIT. ANNO. MCCCCLXXVI. Beneficio ad un solo ridotto da due Be- In altro luogo della stessa sua Cronaca DIE. XVII. OTOBRIS. neficii, che erano in origine (") successe Part. I. pag. 212. il medesimo Polidori ave- E riguardo al Alessandro conforme nello spazio intermedio tra l'indicato an- va notato, che fu ... il choro edificato da egualmente risulta dall'iscrizione all'intor- no 1452, ed il 1463, relativamente alli di fondamenti / in tempo del Vescovo Cec- no della sua lapide sepolcrale, con la pro- cui onori, e pesi può vedersi il citato Te- chinelli / et fatto dipingere da pittore ec- pria intiera persona nel mezzo di essa scol- stamento del riferito Vescovo Bartolomeo cellentissimo, cioé dicesi dal Reatino, che pita, situata ancor questa nella grossezza Vitelleschi. fu poi maestro di Michel'Angelo Bonaro- dello stesso muro di facciata della mede- (") Si osservi il presente supplemento sotto ta, nella forma, che hora si vede ... cioé, il 9.9. sima Chiesa Cattedrale a sinistra entran- ancora qui, alli stessi suoi giorni,- e non Dopo, che la medesima Chiesa Catte- do in essa del tenore seguente, cioè = piu al presente per esser state cancellate DOMINVS. ALEXANDER. DE. VI- drale fu in tempo, che era vescovo il no- dall'imbiacantura di tutta la riferita pri- minato Gaspare Cecchinelli, altro in og- TELLENSIBVS. DE. CORNETO. IM- maria Cappella d'occasione appunto del- PERIALIS. MILES. COMES. PALATI- gi non conserva di antico, che l'indicata Cappella Maggiore, con i segni della sua l'indicata Fabrica formata ai tempi del no- NUS. IACET. HIC. OBIIT. ANNO. Consagrazione, estesi fino alli dua imme- minato Cardinal Vescovo Maurj nono- M., epoca non condotta al suo termine, diati Pilastri al di fuori del presbiterio, che stante che di esse Pitture dal dottissimo, perchè positivamente mancante di altri in se comprendono li gradini, che danno cinque secoli almeno; che vi si dovevano et intelligentissimo Cardinal Vescovo l'ingresso alla stessa Cappella, mancante marcare in più e dell'indicazione del gior- Giuseppe Garampi di lui antecessore ne però dell'originaria Essedra spiegata sot- no. e del mese in cui esso Alessandro ces- fosse suggerita e raccomandata in atto di to la nota 79., in mezzo della quale esi- sò di vivere, il quale per lo contrario vi- visita la conservazione, come pure dell' Al- steva un Fenestrone simile , per modo di tare di Sant'Antonio Abate nella propria veva nel 1452, in cui l'Imperatore Fede- esempio a quello, che si osserva nella Cap- rigo 111. li conferì il titolo di Cavaliere, pella maggiore della Chiesa primaria di Chiesa Parrocchiale nella stessa Città di e di Conte Palatino conforme si è detto, , e che venne demolita nel vesco- Corneto, barbaramente in questi ultimi ed era ancor tra i viventi li 29 Aprile del vato del cardinal Giovan Sifredo Maurj tempi tolto alla vista dei dotti, ed intelli- 1474, a termini del consiglio tenuto in per rendere cosi più grande il Coro con genti con un riporto di nuova Fabrica ad- dosso del medesimo Altare. le dovette erigersi posteriormente alla rei- re Ssmi. Crucifixi, quod non est majus, E relativamente alla divisata Cappella dificazione della medesima Chiesa Catte- hoc speciali dono illustretur. Auctoritate del Crocefisso, dove positivamente pro- drale seguita, come sopra in tempo dal ve- nobis a Domino tradita concedimus, ut siegue ad esistere il sepolcro della Fami- scovo Gaspare Cecchinelli. quoties ab aliquo Sacerdote dicte Eccle- glia Polidori formato, come accenna la la- Ne sono anni molti, che in essa Cap- sie dumtaxat Missa Defunctorum ad pre- pide, che lo chiude nel 1621, nel qual'an- pella si formò il Coro di legname per of- dictum Altare celebrabitur pro Anima no il sudetto Cronista Polidori aveva an- ficiarvi nei giorni feriali delle settimane; cuiuscumque Fidelis, que ~eoin charita- ni dodici a termini della citata nota / a / ed in questa circostanza venne rimoder- te conjunctam ab hac luce migravit, ipsa- del Montlmento N O .XLIII. deZ17indicateno- nato il di lei Altare sopra del quale, in luo- met de thesauro Ecclesiae Indulgentiam stre memorie Ecclesiastiche ecc. di go dell'antico quadro rappresentante il consequantur, quatenus Domini Nostri Sant7Agapito. Redentor sulla Croce, si adattò l'altro Jesu Christi, et Beate virginis Marie, Bea- Prenestino, precisandola il medesimo Crocefisso in tela, che stava nella mede- tarum Petri, et Pauli, aliarumque Sancto- Polidori = .. . hora Sacristia.. . = cioé pa- sima Cappella, insieme con la natività del- rum omnium meritis suffragantibus, a rimente ai suoi giorni. Ed avendo altresi lo stesso Divin Redentore parimente in Purgatorii penis liberetur. Datum Rome lo stesso Cronista Polidori asserito, come tela, in mezzo ai quali due quadri rima- apud S. Petrum, Anno Incarnationis Do- in principio della presente nota, che l'o- neva la piccola porta dell'Armario del minice MDLXXXIV. Pridie Idus Fe- riginario impianto dell'in addietro Chie- SSmo Salvatore. I1 Pittore, che prestò l'o- bruarj [12. Febbraio] Pontificatus nostri sa Collegiata, ed ora Cattedrale di Santa pera sua nell'adattamento di esso quadro Anno tertio decimo - M. Prodatarius - Jo. Maria, e Margarita = .. . di una sola Na- ;agliandolo a misura, e dipingendovi Baptista Canobius - vata ... occupava tutto il posto, o sito, o quanto di piti vi si osserva nella parte in- poco piu di quanto hora / cioé qui pure feriore a motivo, che lo stesso quadro nel- 9.5. I1 Manoscritto citato sotto la nota alli stessi suoi giorni / comprende la Cap- la sua origine altro non conteneva, che il 3.1ett.a. fra li Santi Protettori della Città pella del Rosario ... e tirava sino alla Redentor sulla Croce, fu il medesimo delli di Corneto enumera ancora il Patriarca San Giuseppe, e San Niccolò. Per quan- Sacristia ... = chiaro è dunque in primo Pitture a fresco, che sono nella Chiesa di luogo, che detta Chiesa in origine si esten- S. Lucia V. e M. delle Monache Benedet- to si avveri riguardo al Giuseppe eletto deva dall'indicato punto della Cappella tine in essa Città di Corneto, dalli di cui in Protettore come sopra dal Consiglio ce- del SS.mo Rosario a tutto l'altro della ri- Libri possono aversi il Nome, il Cogno- lebrato li 25. Marzo 1691 - Libro dei Con- ferita Cappella del SS .mo Crocifisso, che me, e la Patria di detto Pittore, che in par- sigli dal 1689. al 1695. pag. 93. e seguenti secondo l';so, e costume di quei tempi, te di pagamento si contentò di ricevere nella citutu Segreteria Magistrale di essa Città terminar doveva con l'Essedra, conforme l'altro preindicato quadro della Natività. - analogamente alla qual consiliare deli- vi terminano le Chiese contemporanee, La Mensa di esso Altare fu nella sua gros- berazione la Comunità in ogn'Anno nel egualmente d'una sola Navata, e durevo- sezza lasciata vuota, e munita nella parte giorno della di Lui Festa, e nella propria li tuttavia, quantunque non piii addette anteriore di una grata di ferro, con ani- Chiesa fa celebrare cinque Messe lette, ed al Culto Divino - Polidori Cronaca cit. mo di collocarvi li corpi dei Santi Nico- offre un Cereo di Libre tre, deliberazio- Part. I. pag. 264.265. e 276 di San Loren- mede Martire, e Teofanio Confessore, che ne conservata con benigno Rescritto del- zo, contigua alla prima delle due Porte si conservono nella preindicata Chiesa li 20. Aprile 1817. dalla S.M. del Ponte- della Città, cosi dette di Castello; di San- Cattedrale nell'Armario delle Sante Re- fice Pio VI1 - nel citato Archiuio segreto t'Angelo del Massaro, tra la soppressa liquie dalla parte dell'Epistola nella Cas- Magistrale». Chiesa di San Fortunato, ed il Palazzo setta in ordine la prima. Chiudono in ulti- [...l «la Chiesa Cattedrale, ed ampliao- Comunitativo; e di Santo Egidio, in mez- mo il divisato nuovo Coro due Bussole pa- la tirando altresi piii avanti il maggiore al- zo alle viggenti due Chiese di San Pietro rimente di legno, una delle quali da l'in- tare, essendosi risoluto, che la Magistra- del Vescovo, ora della SSma Annunzia- gresso alla detta attua1 Sagrestia, e l'altra tura, in unione di tre, o quattro Deputati ta, e l'altra del SSmo Salvatore. alla stanza in uso di guardarobba contem- si fosse in proposito dovuta porre di con- Secondariamente è pur chiaro, che la poraneamente allo stesso caso edificata, certo con il medesimo Vescovo, e del ri- medesima Cappella del Crocefisso non per la qual stanza ora si passa alla Cap- sultato darne discarico nella prima adu- soffri alterazione alcuna nella diversa for- pella Maggiore, ed alli descritti locali eret- nanza, in questa per tanto che ebbe luo- ma data, come sopra, nello spazio inter- ti in tempo del nominato Vescovo Barto- go nell'immediato giorno 27 Febraro su- medio tra il 1452, ed il 1463, alla ridetta lomeo Vitelleschi. detto 1581, riferirono di essere convenu- Chiesa Cattedrale del nominato Vescovo Al di sopra di detto nuovo quadro, si ti con il nominato Vescovo Bentivogli, Bartolomeo Vitelleschi, la qual cappella, legge, che lo stesso Altare, è perpetuamen- che per gl'esposti titoli avesse pure libe- che non da altro doveva essere difesa, che te privilegiato per li soli Canonici, e Sa- ramente vendute le sudette campane [del- dal tetto sull'esempio, che ne porgono le cerdoti della Cattedrale surriferita. Rife- la chiesa di S. Nicolò e di S. Martinello] per trattarsi di provedere a cose necessa- tre altre indicate Chiese di San Lorenzo, risce il Polidori sul proposito nella citata sua Cronaca Part. I. pag. 233. e 234., che rie per mezzo di cose inutili ai Luoghi, che di Sant'Angelo- del Massaro, e di Sant'E- le possedevano [...l finalmente nella mat- = ivi = Gregorio XIII. privilegiò l'altare gidio, venne in tempo di Monsignor Do- tina delli 11 Luglio dell'appresso anno menico della Rovere, che fu vescovo dal del Crocefisso di detta Cathedrale con fa- coltà di liberare un'Anima del Purgato- 1826 verso prima delle ore tredici italia- 1478. al 1501. come alla citata nostra Se- rio con Messa ivi celebrata da alcuno de ne nei sotterranei del Convento di Val- rie dei Vescoui di Corneto, munita dell'op- Sacerdoti di detta chiesa, nella seguente verde rifusero con felice successo la rotta campana della ridetta chiesa Cattedrale, portuna volta di materiale, somministran- forma, cioé = Gregorius Servus Servorum done la prova il di lui stemma gentilizio, Dei ad perpetuam rei memoriam. che era la maggiore delle sei Campane del che si osserva nel centro della medesima Omnium saluti Paterna charitate inten- di Lei Campanile [. ..] Era già stata la detta volta. ti, inter tam multa pietatis Officia, que maggior Campana rifusa a termini dell'I- scrizione che leggevasi nella medesima del Ed è chiaro in ultimo, che se la stessa nos pro munere nostro convenit exerce- seguente tenore, cioé - SIT. NOMEN. Cappella del Crocefisso ai giorni del rife- re, sacra interdum loca speciali privilegio DOMINI. BENEDICTUM. EX. HOC. rito Polidori, che cessò di vivere confor- insignimus, ut inde fidelium animarum sa- NVNC. ET. VSQVE. IN SAECVLVM. me si è detto nel 1683, serviva di Sagre- luti amplius consulatur, quocirca, ut Ec- AVE. MARIA. GRATIA. PLENA. stia, l'odierna stanza pertanto addetta al clesia Cornetana simili usque ad huc pri- HYERONYMYS. BENTIVOLVS. DE. medesimo uso nella stessa chiesa cattedra- vilegio munimine decorata, et in ea Alta- EVGVBIO. EPISCOPVS. CORNETI. PROPRIIS. SVMPTIBVS. REFI- CIENDVM. CVRAVIT. AD. GLO- RIAM. DEI. ET. LAVDEM. B. MA- RIAE. SEMPER. VIRG. AC D. MAR- GARITAE. VIRG. ET. MART. A.D. MDLXXXXII. SED. VAC. INNOC. IX. Questa campana era di peso quattro mila e duecento libre lorde a prevenire la mancanza del metallo nella nuova di lei fusione vi si provvide coll'altra campana della stessa Cattedrale [. ..l nella quale leg- gevasi l'appresso Iscrizione, cioé - IN. MEMORIA. AETERNA. ERVNT. IV- STI. AB. AVDITIONE. MALA. NON TIMEBVNT. IESVS. MARIA. IO- SEPH. ANN. DNI. MDCCXVII. LA- VRENTIVS. STECCHI. ET. LODO- VICVS. LEONETTVS. FECERVNT. AN. SAL. MDCCXVII. - Vi si osserva- va a rilievo lo stemma gentilizio del Ve- scovo Sebastiano Pompilio Bonaventura [...l Otto Medaglioncini rappresentanti l'angelo Custode, Santa Veronica, San Li- tuardo, Gesii Nazzareno, Sant'Antonio da Padova, Santa Ferma, l'Anime del Pur- gatorio, e San Michele Arcangelo. [...l maggior Campana della stessa chiesa Cat- tedrale cornetana riuscita però di peso so- lo libre tremila quattrocento ottantaquat- tro, nella quale sono a rilievo il Redento- re sulla Croce da una parte, e dall'altra Santa Margarita [...l la seguente iscrizione-LEONE XII. P.M. BONA- VENTVRA GAZOLA. CARDINALI. EPISCOPO. MARIAE. V. DEIPARAE. ET. MARGARITAE. V.M. COLLE- GIVM. CANONICORVM. CAPIT- Fig. 11 - Abside del Duomo di Tarquinia. VLARIVM. OPERA. FRANCISCI. ET. ANTONII. SCOCCHINIORVM. vasi dall'infrascritte particole del sud. O rum, et ad haec omnia tenebuntur, fa- MVTINENSIVM. AERE. PROPRIO. suo Testamento fedelmente estratte dal- cient, et observabunt sub poenis in con- ITERVM. FVSAM. DEDICAVIT. AN- la B.M. del Canonico Raffi, che per qua- stitutionibus canonicorum, quas ipso fac- NO. EXTRA. VRBEM SACRO che tempo fu amministratore di d.O to quicunque in praemissis defecerint, in- MDCCCXXVI. - [...l giorno 19 Luglio Benefizio. current, et punctentur, sicut alii deficien- stesso 1826 fu elevata nel Campanile nello Item ordinavit, et mandavit, quod pro tes in dicta Ecclesia, et poenae applicen- spazio di un'ora, ed un quarto a tutte le dictis altaribus officiandis eligantur in Ca- tur, prout de aliis in Constitutionibus Ca- ore ventitre, ed un quarto parimente ita- pellanos per infrascriptos suos Haeredes, pituli continetur. liane [...l emise il siono, Che due giorni duo idonei Sacerdotes Saecolares, devo- Insuper praedicti Capellani ministra- dopo. nella mattina cioé delli 21 Luglio ti, honesti, atque bonae vitae, et famae, bunt de suo Vinum, et Hostias pro ipsis [...j Di esse tre Campane residuali, Ghe qui sint in Sacerdoti0 constituti, ve1 qui tribus Altaribus que munda semper tene- con la sudetta fusa di nuovo sono oggi saltem exceperint vigesimum tertium an- bunt, et ornate parata cum asignatis Pa- quattro, [...l delle respettive loro Iscrizio- num, et quod infra annum a die electio- ramentis, etiam pro celebrantibus. Quae ni che ci sono tuttavia ignote, e che di per- nis, et institutionis ad sacerdotium pro- omnia voluit, et mandavit conservari, et sona non possiamo trascrivere [.. .]» moveantur, Missamque dicant, et illo in- gubernari diligentur per eosdem Capella- terim faciant per ali;m deservire, ambo- nos sub poenis de restituendo etc. Item que, ve1 saltem alter eorum continuo die iidem Capellani tenebunt communibus noctuque residentiam faciant in Camera expensis, et sumptibus secolarem clericum APPENDICE 111, l supra dictam Sacristiam, intersintque sin- maiorem quindecim annorum continuo gulis horis Canonicis in ipsa Cathedrali cum eis residentem, et idoneum ad ser- ({Erezionedel Benefizio Sacerdota- Ecclesia, et Missam dicant in sua Hebdo- viendum in divinis sub poenis in Consti- le, e Corale Vitelleschi nella Chiesa mada quotidianam in dictis tribus Alta- tutionibus Canonicorum, et Sacristiae Cattedrale di Corneto~.[l 4631 ribus, dicendo in illis Missam alternatim. contentis. Et debeant celebrare, et orare in predic- Item, quod nullus possit, nec debeat ad ta Ecclesia, et Altaribus pro Anima Joan- dictas Capellanias praesentari, nec insti- nis S.R.E. cardinalis de Vitellensibus Cor- tui, quod in eadem Ecclesia esset Cano- «La B.M. di Monsignor Bartolomeo Vi- netani, a quo omnia bona a huius haere- nicus, ve1 aliud Beneficium in ea haberet; telleschi Patrizio, e Vescovo di Corneto ditatis originem traxerunt, pro anima ip- nec quod haberet Beneficium Curatum, nel suo ultimo Testamento rogato per sius Testatoris R.P. Bartholomaei de Vi- et quod serviat per se ipsos personaliter, gl'Atti di Antonio Crispi Noto pub.O Cor- tellensibus Patritii et Episcopi Corneta- et non per substitutos.~Etsi ipsi Capel- netano fatto i1 di 27 Luglio 1463 fu 1'1- ni, omniumque Consanguineorum, et Be- lani, ve1 alter eorum praedictas Ordina- stitutore di questo Benefizio, come rile- nefactorum tam vivorum quam mortuo- tiones, Conditiones, et Voluntates prae- Figg. 12-13 - Particolari dello Sposalizio e della Natività, affrescati nell'abside del Duomo. dicti Testatoris non servarent, ve1 non ha- Christophori seu Pauli Petri de Malvicinis cerdotali etc. promisit etc. renuntiavit etc. berent, electio, et Institutio sit nulla ip- de Viterbio et rogatorum etc. Cum hoc fue- presentibus predictis testibus etc. coram pre- so facto, et si post Institutionem etiam de- rit et sit qua lite seu controversia existente dictam etc. Et me Dominico Curtio ortha- ficiente~sint, ipso facto privari debeant, inter Capitulum et Canonicos ecclesiae Cor- no ad hoc specialiter vogatore». et possint alii eligi, et institui.» netane ex una et Pasturam pictorem Viter- Archivio di Stato di Viterbo, Notarile Item quot jus Patronatus dictorum biensem ex altera supra pretio et solutione di Orte, vol. 306, notaio Dominicus Cur- trium Altarium, et Capellanorum spectet, seu mercede inter dictas partes convento seu tius cc. 18r-19r. I1 documento mi è stato et pertineat ad infrascriptos Haeredes conuenta etc. supra picturam in ecclesia a suo tempo segnalato dal dott. Alberto (suos Fratres Sanctem, et Alexandrum de Sancte Marie Margarite in Civitate Corne- Porretti, Direttore dell'Archivio di Sta- Vitellensibus) et Successores eorum legi- tana per ipsum Pasturam depictam etc. Con- to di Viterbo, che vivamente ringrazio ed timorum descendentium per lineam Ma- stitutus personaliter coram me notario in- è stato successivamente pubblicato da Lo- sculinam, et deficientibus Masculis, Filias frascripto et, testibus predictis Venerabilis renzo Balduini, in ampio regesto in lin- eorum non habentes Maritum, et existen- Vir Dominus Franciscus d'Aregio Vicarius gua italiana (L.B., Gli affreschi della Cap- tes in nubili aetate, ve1 majori, sive sint con- dicte Eccksie cornetane etc. Asserens se ha- pella del Coro nel Duomo di Tarquinia, in: tinente~,sive virgines quibus omnibus de- bere mandatum ad obligandum et amicabi- Bollettino 1 983 Società Tarquiniese in Ar- ficientibus spectet, et pertineat ad illos, liter componendum et quietandum a dicto te e Storia, pp. 109-113). quod Ill.mus P. Cardinalis, et Patriarcha Capitulo et Canonicis cum dicto Pastura ut «. . . pro se suisque heredibus et successo- Avunculus ipsius Testatoris supranomina- constabat instrumentum publicum per ma- ribus constituit suum verum et legitimum tus in suo Testamento voluit, et ordinavit . nus ser Belvjridis notarij publici cornetani procuratorem in absentia sua Hieronimum Qui electi Capellani, si digni fuerint, etc. supra pretio dicte picture quovis modo Petri de la Donata mercatorem Viterbien- et supradictas contidiones habuerint , ab pro residuo cuiuscumque pretij maioris sum- sem ad recipiendum vice et nomine ipsius Episcopo confirmentur, et instituantur. me etc. dictus Pastura habere debuisset a dic- Antonij ducatos quinquaginta auri in auro Pro Dote autem dictorum duorum Ca- tis Canonicis et Capitulo Coram Reveren- a domino Francisco de Aregio vicario eccle- pellanorum reliquit Ducatos mille, de qui- do Domino Bartholomeo de Lucca Audi- siae Cornetane et a dicto capitolo seu eius bus emi debeant Possessiones utiles et se- tore Reverendissimi Domini Cardinalis de vice et nomine cum dicta concordia inter curas, prout sunt possessiones propinquae Farnesio et eius decreto et auctoritate a Re- dictas partes facte ut supra in alia nota ma- Civitati, Apothecae fructiferae, et similia. verendissimo domino Cardinalis predicto in nu mea [C.201 apparet pretij picture ipsius Item reliquit Vineam, sive Pastinum hac causa specialiter sibi comisso etc. Non Pasture seu Antonij facte in ecclesia Cor- juxta viam publicam, et Bona Cardutii de vi dolo seu fraude aut metu seu quovis quo- netana etc. pro summa paga seu solutionis Vitellensibus de Corneto, et alios suos cumque quesito colore sponte et libere etc. infesto omnium sanctorum proxime futu- confines veriores. et in solidum in pleniori forma camere se rorum seu futuro etc.». Fatto il suddetto Testamento parti il dicto Pastura obligavit, et sua bona quacum- predetto Monsignor Bartolomeo nostro que mobilia et stabilia presentia et futura APPENDICE III) 3 Vescovo per la Visita de' Luoghi Santi di etc. solvere pro residuo pretij maioris sum- «Calcolo della supe~ciescoperta dal Gerusalemme, et nel ritorno passò all'al- me seu pretìj dicte picture ipsi Pasture hic tra vita sotto il di 13 Decembre 1463, in Viterbii ducatos vero centum sexaginta au- Pittore Sig. Domenico Bartolini per Modone nel Peloponneso, ossia nella Mo- ri in auro largos sine aliqua exceptione in rintracciare le pitture a fresco esistenti rea, e a norma del detto suo Testamento tribus terminis vero solvere hic Viterbij in nel Coro delh Chiesa Cattedrale di fu trasportato il suo corpo in questa no- festo omnium sanctorum proxime futuro seu Corneto-Tarquinia. » ;(' [sec. XIX]. stra Chiesa Cattedrale. Ma non potendo futurorum ducatos quinquaginta auri in au- Gli afieschi sono stati restaurati in tem- i suddetti suoi Eredi, e Fratelli eriggere ro largos, et infesto Pascalis Resurrectionis pi recenti per promozione di S.E. il Card. coll'indicata ristretta Somma le bramate domini nostri proxime futoro todidem etc. Sergio Guerri. Et infesto Johannis Baptiste de mense Ju- due Cappellanie, ottennero su in princi- loParete sinistra del principio della pit- pio del 1464 (come fu ritrovato nell'Ar- nij proxime tunc succedenti ducatos sexagin- tura al di so ra dell'architrave della por- Chivio Segreto Vaticano dalla Fel. mem. tu auri in auro largos sine aliqua exceptio- ta fino, alla enea orizzontale della impo- del Cardinal Giuseppe Garampi nostro ne et controversia etc. Et casu dictus domi- sta dell'arco lunghezza m. 7'10, altezza Vescovo) dalla Santa Santa mem. del nus [C. 191 Franciscus Vicarius in quolibet m. 2,93. m 20,80 Sommo Pontefice Pio secondo la riduzio- dictorum terminorum non solveret dictam Z0 Parete destra dal rincipio dléiia pit- ne in un solo Benefizio, come tuttora si portionem caderet in penam vigintiquinque tura fino alla linea delf 'imposta dell'arco, mantiene. » ducatorum auri similium pro qualibet vice come sopra, lunghezza n. 7,23, altezza m. et termino etc. exigendas per ipsum Pastu- 2,lO mq. 15,18 rum etc. 3O Fondo dell'arco della parete sinistra APPENDICE 111) 2 In Curia viterbiense, Cornetana, Roma- dalla linea dell'imposta fino alla lunetta na, florentina et Aretij etc. ubique locorum della volta (come al dettaglio della misu- ra.) Soluzione delh controversia tra il Pa- etc. coram quocumque iudice seu suo dele- 4O Fondo dell'arco nella parete estra21.46 si- stura e il capitolo del Duomo di Cor- gato etc. totiens, quotiens etc. ipsi Pasture mile al suddetto mq. 21,46 neto 123 Settembre 15091 penam aplicatam etc. hac (sub) conditione Superficie sviluppata di una lunetta et conventione inter eos facta et conventa della volta a crociera, compresa fra un ar- etc. quod si in toto tempore dictarum solu- co e due costoni (come al dettaglio dello <{Innomime domini amen. Actum fuit tionum uidere trium Picture seu pictura pre- sviluppo) met. quad. 15,44. Per n. 4 lu- hoc in Ciuitate Viterbii in Palatio Reveren- dicta aliquo defectu succedente et magiste- nette eguali, insieme mq. 61.76 dissimi Domini Cardinalis de Farnesio iux- rio seu pictura proveniente Ipste Pastura 6O Superficie sviluppata di un costolone tu portam Salsitiam sub anno domini mil- sumptibus sua deberit aptare et depingere et della crociera di m. 7,50 x 0,36 = mq. lesimo quingentesimo nono Indictione Xlla 2,70 e per n. 4 costoloni eguali, insieme in forma bona et laudabili dictam picturam mq. 10.80 tempore Sanctissimi in Christo patris et do- reduceret etc. alio non casu seu successu for- Su erficie totale sviluppata mq. 151,46 mini nostri Julii divina providentia papae se- tuitu succedente etc. non teneatur in aliquo % defalca il tratto di superficie non di- cundi pontifcatus sui anno VI0 die vero etc. qui dictus Franciscus ut supra etc. obli- inta che trovasi nella lunetta presso I'a- XXIII a mensis Septembris. In presentia di- gavit se et sua quarumque bona ut supra in Eiside che è stato calcolato in mq. 2 scretorum virorum Domini Gregorii Faccen- unum pleniori et meliori forma Camere etc. Resta la superficie di pittura scoperta de Prioris sanctorum Luce et Faustini et in solidum etc. iurauit in pectore more sa- mq. 149,46 Tarquinia e il palazzo Vitelleschi nei disegni di Tommaso Minardi

Fig. 14 - Planimetria di Tarquinia con indicate le visuali dei disegni del Minardi

Dalla consultazione del Catalogo di una le», delle iconografie di cui altrimenti non La individuazione su di una planime- Mostra dedicata ai taccuini di disegno di si sarebbe avuta diffusa notizia e, impli- tria delle visuali abbracciate dalle vedute Tommaso Minardi (1) mi sono imbattu- citamente, proporre l'avvio, nelle pagine del Minardi facilita la relazione di esse to in diverse vedute relative a Tarquinia della Rivista, di una «raccolta» di fonti con lo stato attuale (3). (2) che ho ritenuto utile pubblicare o ri- iconografiche antiche pertinenti la Pro- proporre, al fine di offrire, in sede «loca- vincia di Viterbo. E.B.

1) Tommaso Minardi (1787- 187 1). Tommaso con Tarquinia, alcuni disegni del citato Tac- allora posseduto del conte Soderini, trovo su Minardi-Disegni taccuini lettere nelle collezioni cuino, cosi proposti dai Curatori del Catalogo. una petizione da questi inoltrata al Ministro pubbliche di Forlte Faenza. Catalogo della Mo- In considerazione di una certa attinenza con del Commercio Lavori pubblici e Belle arti, on- stra a cura di M. Manfrini e A. Scarlini, in- l'argomento da me trattato nelle precedenti pa- de ottenere un sussidio per lavori di manuten- troduzione di A. Ottani Cavina. Bologna gine, offro rapide notazioni alle vedute di Pa- zione e restauri, la severa annotazione d'uffi- (1981). lazzo Vitelleschi. I1 fronte principale documen- cio, apposta dagli austeri funzionari del tem- I Taccuini sono conservati presso la Biblio- tato dal Minardi sostanzialmente si conserva po: «il possessore lo tiene male e lo affitta peg- teca Comunale di Forli, fondo Piancastelli. come è oggi, a parte le due finestre quadrate gio ... gli ornati non cadono... l'interno ora è 2) Le illustrazioni presentate in questa sede so- al di sotto delle trifore che, da una osserva- stalla, ora è osteria. L'interno è tutto guasta- no tratte dal Taccuino segnato 28911 (Catalo- zione diretta, risultano «non originali». to per fini di lucro. I1 padrone cerchi di affit- go cit. pp. 69-70) ove, a C. 44 v., è scritto: La veduta, dalle scale arrivando al primo log- tarlo meglio e coll'affitto lo riponga in stato «Corneto Mag.O 1835». giato, mostra il disegno «originale» del palco piu decente». Ringrazio la Direzione della Biblioteca per ligneo caratterizzato da un forte «segno» di- E pensare che il Soderini per fare «curricu- aver consentito la ripresa fotografica dei di- rezionale in profondità; si intravede una por- lum» aveva ricordato che nel palazzo erano sta- segni effettuata dalla «Foto Giorgio Liverani- ta, oggi non piu esistente (originale?), che dal ti ospitati Sisto IV, Innocenzo VIII, Alessan- Farli». pianerottolo immetteva al salone. dro VI, Giulio 11, Leone X, Re Ludovico di 3) Ho contrassegnato con asterisco i disegni E quale notazione «curiosa», testimonian- Baviera e che vari artisti «ogni anno si porta- già pubblicati (molto ridotti) nel Catalogo. Mi te lo stato in cui si trovava, agli inizi degli an- no in Corneto per estrarre in parte, o in tutti sembrano problematici, per una identificazione ni 60 del secolo scorso, il Palazzo Vitelleschi, i disegni di detto Palazzo». Fig. 15 * Nel disegno si può notare, appena accennata, la facciata del Duomo prima del rifacimento.

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Fig. 16 - Il disegno raffigura, abbastanza dettagliata, la zona della «Porta di Castello».

Fig. 17 * Il disegno, insieme ad una veduta urbana dai lato di Valvetde, ptesenta alcuni dettagli di palazzo Vitelleschi.

64 Fig. 18 - La veduta testimonia la zona delle mura e la porta che precedevano il ~alazzoVi telleschi, non pih ( esistenti, oggi sostituiti dalla cosidetta *Barriera di S. Giusto».

Fig. 19 * Il fronte del palazzo Vitelleschi, do- ve si può notare l'assenza delle finestre qua- drate al di sotto delle due trifore.

Fig. 20 - Particolare dell'imposta dell'arco, del capitello e del fusto di una colonna del cortile di palazzo Vitelleschi. [q

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Fig. 22 - Il fianco del palazzo Vitelleschi sul- l'attuale via Mazzini. .-. . .- .- . 'i.,S. %" 3 -. .. -. -1

.t. ,' .. ',.Octtt/K~. ' ," . , ,;, , ; .:, /.t" \.4 ,,, - &,.h Fig. 21 * Palazzo Vitelleschi. Veduta dalle scale arrivando al primo loggiato, che mostra il di- segno «originale» del palco ligneo caratterizzato da un forte «segno» direzionale in profondità; si intravede una porta, oggi non piu esistente, che dal pianerottolo immetteva al salone.

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Fig. 23 - La veduta evidenzia il paesaggio na- turale vetso la chiesa di S. Giacomo.