Le Trasformazioni Della Chiesa Cattedrale Di Corneto-Tarquinia L 'Ampliamento Promosso Dal Vitelleschi Nel XV Secolo E La Ricostruzione Della Chiesa Nel Sec
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Le trasformazioni della chiesa cattedrale di Corneto-Tarquinia L 'ampliamento promosso dal Vitelleschi nel XV secolo e la ricostruzione della chiesa nel sec. XIX, Il documento conclusivo sulla «controversia seu lite» fra il Pastura e il Capitolo della Cattedrale. Tarquinia e il palazzo Vitelleschi nei disegni di Tommaso Minardi. Fig. 1 - Schizzo sommario dela pianta del Duomo di Tarquinia con la denominazione delle cappelle antiche, (Archivio Cap. Cattedrale). Le ragioni, l'iter burocratico, le fasi fetti» che imposero la «convenienza, an- tare maggiore, e la copertura del Coro è progettuali e le modalità di realizzazione zi la necessità, di pensare ad un restauro formata da una volta a crociera di solida che ridussero l'antica chiesa cattedrale di quasi totale» dell'edificio. costruzione, ed è illuminato nella parte Corneto nello stato in cui la vediamo og- Ed ecco appunto quanto scrive il Dasti: posteriore da due finestre praticate nel se- gi, risultano sufficientemente documen- «Ora essa nel suo stato attuale è for- micircolo che determina il Coro stesso. tati da una serie di materiali archivistici mata di una sola navata di quattro archi Tutto l'interno della Chiesa è illuminato conservati in Tarquinia (1). per lato decorati grossolanamente con pi- da alcune finestre quadrifamiliare corri- Si tratta per lo pih di relazioni preli- lastri e trabeazione d'Ordine Dorico, la spondenti sugli archi nominati, e situate minari alla progettazione, di accompagna- qual navata va a terminare in un Coro piii fra la trabeazione dell'ordine, ed il no- mento agli elaborati grafici (2)' di «Stati angusto della navata stessa, ed il cui pia- minato soffitto piano, e da altre che cor- di avanzamento» dei lavori (3) e di altri no trovasi pici elevato assai del pavimen- rispondono sul -prospetto. - materiali documentali «sciolti» che, orga- to di quella (Tav. a Za Sezioni). E poi co- ~a nominata navata è fiancheggiata da nicamente ordinati, mi accingo a presen- perta da un soffitto in piano senza lacu- quattro Cappelle per ciascun lato, le qua- tare in questa sede con il duplice fine di nari, od altra decorazione in rilievo, e la li hanno comunicazione fra loro per mez- rievocare-almeno per alcuni tratti - la fa- decorazione consiste in uno scomparto di zo di alcune meschine porte, ed in ciascu- cies architettonica antica e il percorso di pittura e doratura egualmente continua- na di quelle esiste un altare. Tutte le in- quella attuale. to, e messo a guida intrecciate e a rosoni, dicate cappelle sono aperte, ad eccezione Autore del progetto di trasformazione ed il nominato soffitto sta immediatamen- della terza a sinistra per chi entra nella è l'architetto Francesco Dasti (4) che nel te connesso alle sovrastanti incavallature Chiesa, la quale è chiusa con muro da tutti suo «Cenno sulla Chiesa Cattedrale di del tetto, dalle quali è sostenuto, come ve- i lati, ed in essa è situato il pulpito. Tro- Corneto, e descrizione dello stato, in cui desi nelle relative Sezioni (Tav. a 2 a). vasi chiusa la detta Cappella per la ragio- ora si trova» (5) enuncia i «principali di- Nell'area del Coro trovasi isolato l'al- ne ch'essa forma parte dell'antica torre ri- dotta ad uso di campanile, anzi propria- mente essa ne forma la base, e dovendo per tale ragione tenerla chiusa, vollero trarne qualche partito, e fuvvi addossato il pulpito, al quale si ascende per mezzo di una scaletta di muro eretta nell'inter- no della torre stessa. In fondo alla navata, e superiormente alla porta d'ingresso sorge un'angustissi- ma orchestra sorretta dalla sottoposta bus- sola, e da due laterali torri, il tutto di le- gno. Di queste l'una contiene la scaletta a chiocciola per salire e l'altra il Sagro Fonte Battesimale. Alla parte sinistra pih interne, ed uni- te alle Cappelle sonovi due comode came- re per uso di sagrestie, alle quali è inter- media altra cappella, che serve per Coret- to d'inverno. Dalle indicate sagrestie, che hanno ancora l'ingresso all'esterno della Chiesa, si può per mezzo di alcuni corri- doi passare al Coro grande, senza essere obbligati al passaggio per la Chiesa stes- sa. Appresso alle nominate sagrestie è uni- to un orto di proprietà anch'esso del Re- verendo Capitolo. Al lato destro del Coro, ed al muro del- l'ultima cappella è addossata una casa di due piani, oltre il pian terreno, la quale è Fig. 2 - Disegno di capitello corinzio del tipo in stucco immesso dal Dasti nei restauri del Duo- mo (Archivio Cap. Cattedrale). di proprietà della Prebenda Arcidiaconale. I1 prospetto della Chiesa, che dallo sti- le sembra opera del 1700, è costituito da soffitto annerito nella pittura e nella do- va approntato, a datare dal 1852. Infatti due Ordini di pilastri con relative trabea- ratura, le quali cose tutte hanno perduto il Capitolo della Cattedrale emanò l'«Av- zioni, de' quali il primo è Dorico, e Joni- in varie parti la loro integrità. Molte al- viso», in data 6 dicembre 1874, «invitan- co il superiore, e questo superiore nello tre cose sarebbero degne di osservazione, do gli Intraprendenti di Corneto- spazio dei quattro pilastri di mezzo va a fra le quali i deformi, grossolani, e baroc- Tarquinia a dare delle offerte per I'intra- terminare in un timpano. I nominati quat- chi altari esistenti nelle cappelle, nonché presa di che sopra» sulla base del proget- tro pilastri di mezzo fiancheggiati da due quello principale nel Coro; la disarmonia, to e della perizia datata 3 1 Agosto 1873 enormi mensole, come ordinariamente si che ferisce gli occhi anche ai non intelli- (6). osserva nei tempj di quell'epoca. Tutto genti di arte, prodotta da quell'arco di se- Ma il Capitolo della Cattedrale prima l'insieme del prospetto è pih grande di sto acuto, che immette al Coro, il quale di giungere alla decisione di affidare la di- quello che sia necessario, perché special- arco non ha alcuna relazione di propor- rezione dei lavori al Dasti deve aver ri- mente in altezza sorga molto al di sopra zioni, o di linee coll'ordine della intera cercato la possibilità di avvalersi della pre- del tetto della navata media della Chie- Chiesa; la irregolarità dei lati della nava- stazione del pih celebre architetto ponti- sa; meschino ripiego per donare apparen- ta, i quali nella parte verso il Coro vanno ficio del periodo, Virgilio Vespignani (7). temente al tempio una grandezza che di a terminare con un binato di pilastri, men- Infatti, in data 14 Aprile 1873, l'archi- fatto non ha. tre nell'altra parte dell'ingresso sono ter- tetto «accademico» rispondendo ad una Anteriore al descritto prospetto corri- minati dal solo mezzo pilastro, che si uni- lettera inviatagli dal Vescovo Gandolfi il sponde una piazza di una sufficiente gran- sce alla spalletta dell'arco. Tutte queste precedente 10 Aprile, scrive di essere dezza, e nelle altre parti la Chiesa è cir- cose piuttosto che esaminarle partitamen- «ben onorato di assumere la direzione del- coscritta da comode strade, ad eccezione te, è meglio passarle sotto silenzio, tanto l'opera.. purché spero la mia età mi per- del fianco sinistro, cui è contiguo l'orto pih che il tutto può facilmente conoscer- metta di darla compita» (8). sopraccennato. si solo che si prendano ad esame la pian- E evidente che il celebre architetto già La torre del Campanile, che come si è ta, e le sezioni rappresentanti lo stato at- in precedenza era stato consultato onde detto, è basata nella Cappella numero 3 tuale della Chiesa, i quali disegni accom- eprimere un giudizio sui progetti dell'ar- del lato sinistro, sorge massiccia e senza pagnano la presente descrizione. Basti chitetto locale ed infatti in data 16 Otto- alcuna decorazione, e non si eleva pih al- pertanto averne accennato le cose princi- bre 1869 scrive una «Relazione intorno ta dell'altezza del tetto della Chiesa, on- pali con quel poco, che sopra si è detto, ai tre Progetti di restauro ed ampliazione d'è anche viziosa in effetto per la sua ope- perché, coll'aver messo in vista i princi- della Cattedrale di Corneto redatti dal ra elevazione oltre dell'esser difettosa per- pali difetti, si conosca la convenienza, an- Sig. Architetto Ingegnere Francesco Da- ché è situata in un fianco della Chiesa. zi la necessità di pensare ad un restauro sti» (9). Questo breve cenno dato sulle qualità quasi totale della Chiesa Cattedrale, af- Relativamente ai vari progetti, il Ve- della Chiesa esistente basta a farne cono- finché prenda un aspetto piu regolare ed spignani, tra altre più puntuali osservazio- scere i molti difetti che l'accompagnano, elegante nelle sue forme pel decoro della ni, evidenzia: Città, e nello stesso tempo acquisti una e molto pih se si osservi, che tanto nel- (primo progetto) la piazza antistante la vastità maggiore, come la crescente popo- chiesa cosi la via adiacente «si rendereb- l'interno che nell'esterno trovasi in uno lazione della medesima richiede». be stretta maggiormente» e «angusta» ed stato quasi direi deforme per essere le mu- Pih di venti anni dovettero trascorre- infine dà una valutazione del linguaggio ra macchiate e scrostate dal tempo, i pa- re prima che il Dasti potesse mettere in architettonico, vaga ma caustica, «stile vimenti consumati in parte ed umidi, il esecuzione uno dei tre progetti che ave- che sarebbe a richiedersi il piu purgato»; «I1 fondatore di questa Cappella (alta- re maggiore) fu Mons. Vescovo Bartolo- meo Vitelleschi e la di lui famiglia vi ave- va il jus di sepoltura. Nel detto Altare maggiore venne eretto il beneficio sem- plice de jure patronati della famiglia co- me si legge nel Testamento di Mons.