Ronco All'adige Si È Riunito
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SVEGLIARE Anno: 5 - Numero: 2 - Gennaio 2016 Voce di una comunità in riva all’Adige Unità Pastorale Scardevara, Tombazosana, Albaro, Ronco all’Adige Apertura della porta Santa a Bangui in Africa EVENTI EVENTI SPAZIO Cresime SOCIO Centenario unitarie per POLITICO Baldiano: l’Unità riepilogo Ronco e la Pastorale dell’anno questione passato rifiuti La medicina della misericordia di don Daniele Gruppo per l’animazione liturgica di Suor Marisa Papa Francesco l'aveva annunciato il 14 marzo dello scorso anno: la Chiesa è ammalata e la medicina dev'essere la misericordia, un giubi- Nel cristianesimo ogni epoca cul- proposto come luogo di confron- leo della misericordia, cioè un intero anno de- turale ha fatto rilevanti sforzi per to, di consiglio riguardo la vita dicato alla ricoperta del volto misericordioso far sì che i fedeli partecipassero, liturgica della comunità e come di Dio. L'intento sarà anche quello di plasmare in un modo o in un altro, al culto strumento concreto per l’anima- lo stile, il modo di essere e di porsi della Chie- divino della Chiesa. Con la Costi- zione liturgica al servizio dell'as- sa affinché possa esprimere concretamente la tuzione conciliare sulla Sacra Li- semblea perché questa possa vi- misericordia del Padre. E pensare che non ci turgia si sono poste le basi per vere con pienezza di partecipa- eravamo nemmeno accorti di avere quella ma- arricchire il concetto di zione e di efficacia le azioni sa- lattia! A tutto potevamo pensare guardando «partecipazione attiva dei fedeli, cramentali. Se l’anima di ogni alla situazione della Chiesa: un giubileo della sia interna che esterna» (SC 19). liturgia è lo Spirito Santo, il com- famiglia, attaccata su più fronti; un giubileo Ora, sapendo che la liturgia è ma- pito del Gruppo Liturgico sarà della fede che scricchiola vistosamente; oppu- nifestazione di una Chiesa mini- quello di aiutare i fedeli ad entra- re ancora un giubileo dei giovani o dell'evan- steriale, il compito di curare la re in quest’anima perché possano gelizzazione data la secolarizzazione imperan- proposta liturgica della parroc- sperimentare il mistero che si te. E invece il papa ci ha condotti su un'altra chia non può essere affidato solo celebra. Tuttavia, per far parte di strada, quella della misericordia e del perdono. al sacerdote, ma deve essere il questo gruppo sarebbe auspicabi- All'inizio poteva sembrare un tentativo, un po’ risultato della collaborazione atti- le avere uno spirito di servizio e devozionale, di rilanciare un sacramento da va di ogni ministro che nella li- di comunione, di essere molti ritenuto superato come quello della ri- turgia è coinvolto: il lettore, l’or- “partecipe” prima che conciliazione. Invece sempre più ci accorgia- ganista, il ministro straordinario “animatore”, di conoscere la co- mo di quanto siano lungimiranti e divinamente della comunione ecc. munità e di desiderare il migliora- ispirate le indicazioni che questo papa sta dan- In questo senso il Gruppo Liturgi- mento della qualità delle celebra- do alla sua Chiesa. La riscoperta della miseri- co parrocchiale, formato dalle zioni. cordia anziché condurci a puntare la lente di persone in precedenza citate, è ingrandimento su un aspetto periferico e poco considerato della nostra fede ci sta portando dritto alla riscoperta della sua sorgente, al cuore stesso della fede. Ci sta aprendo, poco alla volta, ad un modo radicalmente nuovo e ad un tempo antico di essere Chiesa perché è il Redazione: modo evangelico; ci chiede di essere sempre comunità in uscita, che va Don Daniele, Bissolo Antonio, Ferrari incontro a tutti ma in particolare ai più bisognosi, e questo in uno stile di Maria Grazia, Frison Giuseppina, Laiti gratuità, di umiltà e di beatitudine presentati come i veri valori imprescin- Cecilia, Marchiori Erika, Molinari dibili per essere davvero cristiani. E ci dice: "Dovunque voi siate, non co- Andrea, Santi Ernesto, Sinigaglia Elda, struite mai muri né frontiere, ma piazze e ospedali da campo". Tessari Riccardo. Concludo con qualche parola di spiegazione del logo del giubileo della misericordia - opera del gesuita p. Marko Rupnik - perché rappresenta in Hanno collaborato: Don Manuel, maniera magistrale alcuni dei temi centrali del Giubileo. Al centro c'è la Albarello Patrizio, Dittongo Armando, figura di Gesù, buon pastore, che si carica sulle spalle la persona bisognosa Fotostudio Antonietta, Gruppo Stella proprio come si farebbe con una pecora smarrita. C'è una vicinanza ed un Ronco e Tomba, Peroni Debora, Suor contatto molto forte tra Gesù e la persona e i volti dei due si avvicinano fin Marisa, Zamboni Lara. quasi a confondersi; la condivisione è tale che le due figure hanno un oc- Bissolo Antonio. chio in comune: Gesù guarda la vita con gli Grafica: occhi dell'uomo per poterlo capire fino in Si accettano contributi che fondo, ma al contempo dona all'uomo la saranno vagliati e adattati alle possibilità di leggere il mistero della vita esigenze redazionali. con la profondità dello sguardo di Dio. Me- raviglioso scambio! Per interventi, precisazioni e Inoltre ci sono tre ovali concentrici, di colo- rettifiche mail: re progressivamente più chiaro verso l'ester- no, che suggeriscono il movimento di Gesù [email protected] che sta portando l'uomo dall'oscurità del peccato verso la luminosità della vita nuo- va. Che questo anno di Grazia possa segna- re in profondità la nostra fede e il nostro modo di essere Chiesa. Logo del Giubileo 2017: Mission is possible Con la fine dello scorso anno pastorale abbiamo raccolto fondo... deve avvicinarsi a Cristo... La redenzione, avvenu- un desiderio forte ma poco definito. C'era nell'aria la sen- ta per mezzo della croce, ha ridato definitivamente all'uo- sazione di un “dobbiamo fare qualcosa”. Ma il difficile era mo la dignità e il senso della sua esistenza nel mon- capire cosa. Alcuni elementi li avvertivamo chiaramente, do» (Redemptoris Mission 2). magari nello stanco brontolio di cose che “non vanno”, Con chiesa non intendeva certo le mura che ormai siamo altre volte nelle speranze o nei desideri di “cose grandi”, abituati a vedere, ma le pietre vive che la compongono, spesso però troppo lontane nel tempo o nello spazio, tra un cioè noi, chiamati a realizzare per primi in noi questa mis- passato ormai passato e un futuro inarrivabile. sione, affinché avvenga attraverso noi per tutti coloro che A questo sentire intuivamo vicino l'invito di Papa France- incontriamo, che hanno il diritto di pretendere da noi il sco di “uscire”, consapevoli però che questo invito chiede “Vangelo di carne”, cioè la testimonianza della nostra vita molto, chiede un radicale cambio di prospettiva, di stile e intrisa di Dio. Ma dopo queste cose, che ci resta da fare? forse anche, perché no, di cuore. Ci siamo così resi conto Come realizzare una cosa così alta, forse anche distante? che per “fare qualcosa di nuovo”, non tanto nelle cose da Niente paura, basta mettersi in movimento e vincere la fare quanto nello spirito che le anima, abbiamo bisogno di paura. Dopo l'incontro con tutti i consigli pastorali, dove una mano. Ecco la proposta di chiedere a qualcuno che di siamo rimasti entusiasti ma velatamente spaventati dalla “esser fuori” se ne intende di aiutarci. Dopo aver valutato mole di cose da smuovere, sappiamo che avremo il primo alcune possibilità differenti, ci siamo rivolti ai Frati Minori annuncio della missione come prossima tappa. Da quello della provincia del Nord Italia. Insomma, quelli che abbia- inizieremo a chiedere aiuto a tutti per tutto, dalle cose più mo qui dietro l'angolo. Perchè la missione la volevamo una semplici alle cose più grandi, per avere idee, stimoli, di- cosa semplice, quotidiana, che ci desse uno stile “da tutti i sponibilità da quante più persone possibili. Questa cosa giorni”. Ecco allora che prendiamo contatto e a poco a po- “troppo grande” ci costringe a chiedere aiuto. Ci svela così co ci fanno scoprire che la missione ce l'hanno nel sangue. un segreto: per “uscire” dobbiamo iniziare ad avvertire il Non perché frati ormai con il saio logoro a forza di girare, bisogno degli altri, fare un passo semplice ed umile, ma ma perché questa cosa appartiene a ciascuno di noi in grandissimo, e riconoscere che da soli non possiamo farce- quanto cristiani. In breve ci fanno passare dalla testa l'idea la. In questo modo raccoglieremo le forze in tutta la nostra di una “missione al popolo” come si diceva un tempo, pen- Unità Pastorale per costituire le commissioni necessarie a sando a lunghe prediche con folle di gente ad ascoltare, più raggiungere ogni ambito di vita, le famiglie, i lavoratori, i o meno assorte o rapite, piuttosto che addormentate. Inizia- giovani, i sofferenti. Serviranno persone competenti a se- no invece a stuzzicare la nostra fantasia con l'idea di un guire i vari aspetti, magari più nascosti ma ugualmente popolo in missione, secondo le parole di Giovanni Paolo preziosi, come l'ospitalità dei missionari, oppure la logisti- II: «Ciò che ancor più mi spinge a proclamare l'urgenza ca e la cura della parte economica e pubblicitaria di questo dell'evangelizzazione missionaria è che essa costituisce il grande appuntamento. primo servizio che la chiesa può rendere a ciascun uomo e Insomma, c'è posto per tutti! all'intera umanità nel mondo odierno, il quale conosce stu- Dobbiamo allora solo scegliere come dare il nostro contri- pende conquiste, ma sembra avere smarrito il senso delle buto affinché ogni nostro passo possa risuonare di Vangelo realtà ultime e della stessa esistenza. «Cristo redentore - ho per le strade dei nostri paesi. scritto nella prima Enciclica - rivela pienamente l'uomo a Don Manuel se stesso... L'uomo che vuol comprendere se stesso fino in I servizi del gruppo ADO Il gruppo adolescenti UP STAR ha deciso di organizzare sollecitare la partecipazione di chiunque riuscisse a conse- una giornata al mese nella quale dedicarsi attivamente in gnare il materiale o portarlo nei due container presenti in servizi quali la pulizia degli argini, la raccolta della carta e via Casetta dietro al campo sportivo.