Distribuzione gratuita esclusivamente in formato digitale senza pubblicità Anno 6 - n°55 - 2017 - € 0,00 www.lineatrad.com - italia: www.lineatrad.it - internazionale: www.lineatrad.eu

Susana Seivane con il padre Álvaro

al festival La Zampogna, Maranola La Baìo di Sampeyre Celtic Connections 2017 FIMU 2017 a Belfort Samurai Championnat de Bretagne, Motion Trio de musique et de danse traditionnelles Novità discografiche n. 55 - 2017 Contatti: [email protected] - www.lineatrad.com - www.lineatrad.itSommario - www.lineatrad.eu

Soapkills, Lula Pena, Festival La zampogna Il FIMU a Belfort Gigi Biolcati, —04 a Maranola —26 —33 04 26 33 Frank Cusumano

Acid Arab, Flame Parade, La Baìo di Sampeyre Dalla Polonia: Djamnolulù swing band, —10 e dei paesi limitrofi —28 Motion Trio —34 10 28 34 Gabriella Lucia Grasso

—18 Championnat de Bretagne —30 I Samurai —35 Loreena McKennitt, 18 de musique et danse trad 30 della fisarmonica 35 Tizio Bononcini

Zampogneria, Micrologus, I 50 anni dei Fairport Paolo Gerbella, —24 al Celtic Connections —32 24 32 Erodoto project

Eventi Cronaca Interviste Recensioni Argomenti Womex 2017

di Loris Böhm Editoriale

iamo arrivati a Pasqua, archi- tutte che se si vuol far sopravvivere facebook un mezzo imprescindibile viamo dunque zampogne e cia- una fonte di informazione autorevole, per divulgare e leggere notizie, addirit- Sramelle e riprendiamo a seguire i bisogna impegnarsi in qualche modo tura indispensabile per ampliare il pro- concerti “random”, parliamo di novità in prima persona. prio giro di conoscenze e affari. discografiche (non sono molte in ve- Capisco che sono tempi brutti, che la Se la quantità fine a se stessa va a di- rità quelle che ci arrivano in sede), e crisi ha svuotato la fiducia degli italiani, scapito della qualità (e attendibilità), si- diamo uno sguardo a come si annun- che la recessione ha svuotato i conti gnifica che è sbagliato tutto il sistema, cia questo 2017 appena iniziato. in banca... ma per contro, lo svuota- significa che noi di Lineatrad non ab- Questo nostro lungo periodo di mento non dovrebbe riguardare an- biamo la forza ne’ i mezzi per compe- pausa, come avrete letto sul sito inter- che la materia grigia: fare di necessità tere con questi colossi multinazionali, net, ha una spiegazione ben precisa: virtù, aguzzare l’ingegno, nei momenti e siamo destinati a sparire o diventare la consapevolezza di non poter conti- difficili, dovrebbe essere non solo au- semplici blog come ne esistono a mi- nuare a pubblicare Lineatrad in veste spicabile, ma obbligatorio, se si vuole gliaia. Spiacenti: Lineatrad non avrà mensile, con gli attuali presupposti, sopravvivere. Allora per quale motivo il mai la caratteristica di un blog: o ci ormai ampiamente verificati. cittadino deve riversare tutta la sua esi- consideriamo “rivista informatica” op- Inutile è a questo punto ricordare per stenza sui social network, che, come pure game-over e tutti a casa! l’ennesima volta i motivi che ci hanno affermano ogni giorno i più rinomati Leggete Lineatrad ancora una volta, portato a questa drastica decisione: studiosi, altro non sono che “ampli- che forse sarà l’ultima; perché noi fino per farla breve manca da parte dei ficatori” del malessere sociale? Altro all’ultima riga dell’ultima pagina ab- lettori e appassionati quel proselitismo non sono che “cassa di risonanza” per biamo una presunzione di qualità. che di norma è fondamentale per ga- esaltati, maniaci, addirittura terroristi? Ora chiudo il discorso e passo la rantire a un media una costante cre- Come si fa a discernere l’informa- palla a voi lettori: sta a voi decidere scita e sviluppo. Non pretendo di atti- zione corretta da quella fasulla o de- del vostro futuro e del nostro... perché vare una sottoscrizione in denaro, l’en- lirante su facebook? Neologismi come il futuro non è stato ancora scritto, lo nesimo crowdfunding che serve solo a “cyber bullismo”, non vorremmo che possiamo modificare in qualsiasi mo- mascherare i problemi, non a risolverli, fossero mai nati, oltre alle classiche mento, basta un rimpianto, basta una ma far capire ai lettori una volta per “bufale”, eppure in molti considerano consapevolezza acquisita. ❖

22 55/2016 Lineatrad Television è realizzata sulla piattaforma

La lettura è realizzata sulla piattaforma

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ASCOLTATE SU RADIO CITTA’ BOLLATE www.radiocittabollate.it la trasmissione An Triskell Lineatrad con il: riprende a gennaio, ogni GIOVEDÌ alle ore 21:30

Le news dei festival partner di Lineatrad

le trovi in esclusiva sull’app: www.lineatrad.com www.womex.com/virtual/lineatrad ANNO 6 - N. 55 - 2017 via dei Giustiniani 6/1 - 16123 Genova Direttore Editoriale: Loris Böhm - [email protected] Consulente alla Direzione: Giovanni Floreani - [email protected] Responsabile Immagine e Marketing: Annamaria Parodi - [email protected] Responsabile Ufficio Stampa: Agostino Roncallo - [email protected] Hanno collaborato in questo numero: Giustino Soldano, Muriel LeNy, Giordano Dall’Armellina, Marcello De Dominicis

Pubblicazione in formato esclusivamente digitale a distribuzione gratuita completamente priva di pubblicità. Esente da registrazione in Tribunale (Decreto legislativo n. 70/2003, articolo 7, comma 3)

55/2016 33 Cronaca FESTIVAL “LA ZAMPOGNA” 2017 XXIV Edizione CRONACA VIDEO COMPLETA 14 – 15 gennaio 2017 - Maranola (LT) SU LINEATRAD TELEVISION

di Loris Böhm

rande impegno organizza- orologica con lunghe e devastanti tivo quello prodotto dal con- nevicate, fino a pochi chilometri Gnubio di Erasmo Treglia con dalla località di Maranola. Ambrogio Sparagna, per dar vita Lineatrad Television ha docu- a questo ventiquattresimo Festival mentato completamente l’evento, della Zampogna di Maranola. No- che adesso va in onda a rotazione nostante i continui “allerta meteo”, sul sito www.lineatrad.eu. Durante sempre più allarmanti e concitati, le riprese tra l’altro si è dovuto af- gli organizzatori hanno messo in frontare anche una discreta nevi- campo tanta buona volontà e tanta cata durante la processione della propaganda, anche con il nostro domenica mattina. aiuto, per richiamare appassionati Tante sono state le cose da vedere da tutta Italia. Alla resa dei conti, e ascoltare, tra esposizioni, perfor- nonostante un prevedibile calo di mances, conferenze e premiazioni; spettatori rispetto agli anni prece- tanti sono stati gli zampognari in- Ambrogio Sparagna arringa il pubblico in confe- denti, il bilancio si può considerare tervenuti a questo imprescindibile renza: tutto comincia da qui... assolutamente positivo. appuntamento post-natalizio. In Non dimentichiamo che una perfetta sinergia con i storici me- manciata di giorni dopo il termine dia-partner del festival, Blogfoolk, del festival, nel centro Italia s’è sca- ho potuto seguire e documentare tenata una bassa pressione mete- quasi tutta la manifestazione... e i

Zampognari in attesa di partire per la processione Una tappa della processione in cui i musicisti possono far vibrare le pelli in libertà... sotto lo sguardo da piazza Ricca alla Torre compiaciuto di Ambrogio Sparagna

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Nel piazzale della Torre, ci attende un variopinto mercatino di strumenti e compact: un’occasione unica per ammirare e acquistare strumenti artigianali unici a prezzi competitivi ringraziamenti vanno a tutta l’orga- prossimo), il focus è stato indivi- nizzazione del festival, che mi ha duato nei strumenti musicali co- assistito “a tempo pieno” per tutte struiti con metalli e pietre, per cui le necessità, consentendomi di go- campanacci, sistri, triangoli, scac- dere gli spettacoli durante il lavoro ciapensieri e pietre sonore: un se- di reportage. minario con proiezione video, si Campanacci: monumento-icona del festival 2017 Se proprio dobbiamo fare qual- è svolto in apertura del festival, a che critica all’organizzazione, il cura dell’Archivio Aurunco. Un bel tare e dialogare con i tanti colleghi fatto che non esistano volantini di documentario sulla liuteria mec- presenti, ho potuto assaggiare ben sorta da tenere come promemo- canica rotabile, ancora in versione poco... sono arrivato troppo tardi e i ria dei fitti appuntamenti dei due “beta”, che stiamo trasmettendo voraci musicofili avevano già svuo- giorni, è sicuramente un fatto ne- integralmente su Lineatrad Televi- tato i pentoloni. Poco male: con gli gativo. Posso capire che ormai si fa sion, ha chiuso l’incontro al Centro amici della Zampogneria Fiumera- tutto sui social-network, ma since- Studi De Santis. pido abbiamo organizzato un’au- ramente portarsi in giro un tablet Ci siamo trasferiti poi alla chiesa tomobile per cenare in pizzeria a per un anziano abituato alla carta di San Luca per il concerto serale Formia. stampata, penso sia un disagio o “Zampognari & Musicanti”, ani- Un sabato davvero intenso, finito una limitazione. mato dai gruppi “Radici popolari”, alle ore piccole, ma carico di bei A onor del vero noi di Lineatrad, “Enerbia”, “Zampogneria Fiu- ricordi. Le allarmistiche previsioni in qualità di partner dell’evento, merapido” e dai “Zampognari di del tempo finora non ci hanno az- abbiamo inserito la programma- Maranola”. L’ottima acustica e la zeccato, per fortuna. zione (almeno quella concertistica) calorosa partecipazione del pub- La mattina successiva, dopo sull’applicativo That’s Music, sfo- blico hanno decretato il successo un’ottima colazione nell’unico bar gliabile anche con un semplice della serata. Prima e dopo questo del paese, ci vede raccolti alle 10 in smartphone, in definitiva molto più evento, nel piazzale della Torre Piazza Ricca per la consueta pro- facile da usare per gli appassionati Cajetani, si è svolta la “Festa Sa- cessione cittadina, con tappe ga- di musica. porita”, come dice il titolo una de- stronomiche, a salire fino alla Torre. Tornando a questa ventiquat- gustazione di prodotti tipici a prezzi Il tempo è molto minaccioso, ma tresima edizione (anticamera del estremamente contenuti, allietati non spaventa i numerosi appassio- quarto di secolo che, come dice da canti e balli spontanei. Pur- nati intervenuti. Ecco che arrivano lo stesso Ambrogio Sparagna, sarà troppo, essendo uno stakanovista i zampognari, sotto il vigile e auto- degnamente festeggiato l’anno del giornalismo intento a documen- ritario controllo di Ambrogio Spa-

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Il gruppo Enerbia, con un repertorio delle 4 province, inaugura il festival alla grande, in una chiesa di San Luca affollatissima

campanacci. I pentoloni con le Ho optato per un sondaggio se- zuppe tipiche erano ben pieni, al- minaristico dal virtuoso di musette lora nessun problema a soddisfare e sordellina belga Jean-Pierre Van Il virtuoso di musette e sordellina belga Jean- Pierre Van Hees ogni desiderio culinario represso la Hees, che con un interprete e una sera prima. esaustiva proiezione di diapositive ragna, anche qui sommo Maestro Il pomeriggio domenicale offriva ha raccontato la storia di questi Concertatore, come lo è stato alla un’alternativa: seminari di studio o due straordinari strumenti popo- Notte della Taranta. concerti. lari, poi di corsa per assistere alle Tutto si svolge in perfetto orario, nel turbinio delle foto-telecamere, nel turbinio dei musici canterini, nel turbinio dei fedeli in proces- sione... e nel turbinio della neve che cominciava a fioccare con in- sistenza! Non si poteva proprio dire di essere al caldo e all’asciutto... ma con stoicità ed estrema gioia, ben rifocillati dalle bevande calde e dai tanti dolci offerti nei punti di ristoro, attorniati da un suggestivo scampanellio e una onirica nu- vola bianca incombente dal cielo, abbiamo assistito al piazzale della Madonna degli Zampognari, ai canti votivi e alle Voci del Trebbia di Maddalena Scagnelli. Nel piazzale della Torre infine ci attendevano gli stands della mostra-mercato. Na- turalmente gli strumenti in vendita esposti riguardavano prevalente- mente ance e tamburelli, oltre ai È la volta di Zampogneria Fiumerapido con ospite d’eccezione Susana Seivane

66 55/2016 Cronaca 2017” a Giovanna Marini (assente per indisposizione) e la famiglia Seivane, a cui dedichiamo la co- pertina di questo numero Linea- trad, mentre sono “incorniciati” nel vero senso della parola, dai foto- grafi di Maranola. Questi giovanissimi artisti italiani, dai quattordici anni in su, hanno davvero dimostrato un’abilità in- credibile, dimostrando di fatto di avere una carriera predestinata. In contrapposizione i premi “alla car- riera”, per meriti acquisiti, di due personaggi che non hanno bisogno di presentazioni: Giovanna Marini e Susana Seivane in compagnia di suo padre Álvaro. Da notare l’esibizione di arte campanaria di Don Francesco Ferro e il set finale di canti della Una sorpresa davvero gradita, il coro della scuola Dante Alighieri di Maranola diretta da Sparagna scuola Dante Alighieri accompa- gnata dall’organetto di Ambrogio premiazioni e ai concerti del po- di esibizioni degli artisti presenti Sparagna, che ha salutato il nu- meriggio alla chiesa di San Luca nel festival, nella quale ci fa piacere merosissimo pubblico. Nonostante con lieto finale il coro della scuola ricordare il premio “Giovani Musi- le lamentele degli organizzatori Dante Alighieri di Maranola diretto cisti”, a cura di ACEP-Unemia, per sull’effetto negativo degli allarmi da Ambrogio Sparagna. i fratelli Federico e Noemi Conti di meteo, che hanno ridotto il numero Neanche il tempo di riprendersi Esperia (Frosinone), e Christian di spettatori di quest’anno, mi sento che alle 18 alla chiesa SS. Annun- e Irene Di Marco di Montesilvano di affermare che in chiesa erano ziata abbiamo il Gran Concerto “Il (Pescara), e naturalmente il pre- occupati tutti i posti a disposizione, bordone sonoro”: una sarabanda mio Speciale Artista “La Zampogna e molta gente era rimasta in piedi,

Il pubblico (considerato scarso dagli organizzatori!): si nota Ciro De Rosa di Blogfoolk L’arte campanaria di don Francesco Ferro

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Susana Seivane in compagnia di suo padre Álvaro, nell’esibizione clou del festival: artigiani liutai e suonatori nella tradizione galiziana per cui tutto sommato, se non altro per questioni di sicurezza e vivibi- lità, è meglio che non ci sia stata la folla oceanica degli anni addietro: lo spettacolo è stato recepito e gra- dito maggiormente da parte di tutti. L’appuntamento per l’anno pros- simo, che sarà celebrativo, come si è discusso durante la riunione di sabato, è da valutare in tre periodi: a inizio dicembre, nel periodo at- tuale, oppure addirittura a febbraio, in concomitanza con il Carnevale. Tutto questo per evitare il culmine della brutta stagione e le conse- guenti difficoltà organizzative. Noi di Lineatrad, che ormai siamo media-partner convinti, staremo con le antenne puntate e ci prepa- reremo in anticipo per quella che sarà l’edizione del quarto di se- colo... tutta da vedere ed ascoltare, Per finire un “quadro” che simboleggia nel migliore dei modi questo festival: un momento magico indubbiamente. ❖ degno di una copertina Lineatrad!

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LA BAÌO DI SAMPEYRE 12-19-23 febbraio 2017 E DEI PAESI LIMITROFI

Dal nostro inviato Giordano Dall’Armellina

aìo! Il grido di libertà, spesso gridato dai figuranti durante Bla festa delle valli occitane italiane, è risuonato più volte, così come sempre nel passato, nei va- riopinti cortei. L’ultima volta fu cin- que anni fa e quest’anno ha avuto ancora più partecipanti. Ma qual’è l’origine di questa festa o celebrazione? Secondo ricostruzioni storiche che ci sono state illustrate durante un incontro al Museo Etnografico di Sampeyre da Alfredo Philip, uno dei responsabili del museo, già un paio di secoli prima dell’anno mille si sarebbero riscontrate tracce di questa festa che all’origine, come quasi sempre nelle tradizioni po- polari contadine europee, erano riti propiziatori per scacciare l’inverno e accogliere la primavera. Con l’in- vasione dei Saraceni (torneremo dopo su questo aspetto) poco prima dell’anno mille e la difesa dei valli- giani che sconfissero gli invasori, si è sovrapposta la cacciata dell’in- verno con la cacciata dei Saraceni. E’ tuttavia una festa dell’armonia ritrovata in cui la gente si incontra e si riconosce nei valori comuni. Ultimamente la si organizza ogni cinque anni ma nel passato (fino a prima della seconda guerra mon- diale) le date variavano e potevano passare anche dieci anni prima che se ne organizzasse una nuova. Molto dipendeva dalle disponibilità economiche di chi se la sentiva di organizzarla. Costui infatti, nel pas- sato, arrivava persino a vendere

1010 55/2016 Cronaca A A C

una vacca (animale di gran valore La festa si svolge in tre fasi che per i contadini) per avere i denari coinvolgono le due domeniche per sostenere le spese e non sem- prima del Carnevale e il giovedì pre c’era qualcuno disponibile. grasso. Nella prima la Baìo di Col- Tuttavia no vi è una sola Baìa con l’aggiunta di un altro paese, chesio fa visita a quella di Sam- (abbreviazione di Abbadia o Ba- Becetto, che dopo decine di anni peyre. Durante l’incontro gli Abà, dia, congregazioni giovanili tardo che non la faceva più, si è riorga- ovvero i capi della festa, si salu- medievali che avevano lo scopo nizzata per proporne una. Sono tano incrociando le spade. Nella di organizzare le feste), ma di so- tutti paesi vicino a Sampeyre dove seconda domenica tutte le Baìe lito quattro con l’eccezione di si svolge la Baìo principale e dove convergono a Sampeyre. Infine il quest’anno che sono state cinque convergono anche le altre. giovedì grasso le Baìe giudicano il proprio tesoriere che è accusato di furto ai danni della comunità. Tut- tavia le sentenze non sono tutte B uguali, dipendono dalle comunità. Tutti i partecipanti hanno i propri costumi e un proprio ruolo ben de- finito e se non si è del posto risulta piuttosto complicato districarsi fra i vari personaggi e le loro funzioni. Vediamo di semplificare al mas- simo indicando solo le figure prin- cipali o più caratteristiche che po- tete riconoscere nelle foto. Molti hanno attaccati ai vestiti i cosiddetti bindel, nastri di seta multicolori preziosissimi e gelosamente cu- stoditi dai valligiani che misurano la ricchezza individuale anche dal numero di bindel posseduti. Cominciamo dagli ABÀ, (fig.1) comandanti supremi e indiscussi della Baìo. Rappresentano i capi- popolo che guidarono la rivolta

55/2016 1111 Cronaca quattro Baìe (e sulla feluca non D porta la “A” ma la “M”). F CAVALÌE (cavalieri) presenti solo nelle Baìe di Sampeyre e Calche- sio. Per la tradizione rappresen- tano la milizia a cavallo dell’esercito valligiano che cacciò gli invasori; indossano uniformi verdi a Calche- sio, nere a Sampeyre. SERAZÌNE: Dovrebbero essere delle bambine ma nelle Baìe non sono ammesse le femmine e allora sono interpretate da giovanissimi maschietti. Agitano ininterrotta- mente dei fazzoletti: secondo la tradizione segnalavano alle milizie locali i movimenti dei Saraceni. SEGNOURINE: (fig.4) anche que- ste sono interpretate da giovani uo- contro i Saraceni. Durante la Baìo, mini in quanto la Baìo è interdetta e già anche prima, a Sampeyre gli alle donne. Possono sfilare dopo lo del capoluogo. I mori, con le facce Abà assumono un prestigio no- scampato pericolo rappresentato dipinte di nero, si portano appresso tevole e conquistano il rispetto di dai Saraceni. un asino e rappresentano i Sara- tutti: sono loro che hanno sulle SAPEUR (zappatori): (fig.5) altro ceni fatti prigionieri. spalle tutta la responsabilità della corpo della milizia valligiana. Du- GREC (Greci): (fig.7) secondo la festa (erano loro che nel passato rante le sfilate della Baìo, i Sapeur, tradizione rappresentano i prigio- dovevano vendere una vacca). Solo che sono presenti in tutti i cortei, nieri dei Saraceni liberati dalle mili- nel capoluogo uno dei due Abà è spaccano a colpi d’ascia le barriere zie valligiane con cui festeggiano la una specie di “primus inter pares” lasciate, secondo la tradizione, dai ritrovata libertà. Fumano pipe dalle e assume la carica di Aba Majour Saraceni in fuga. E’ in genere il primo forme curiose. (Abà maggiore) (fig.3). atto importante compiuto dai cortei. TURC (turchi): (fig.8) loro pure In teoria sarebbe proprio il “Ma- MORU (mori): (fig.6) personaggi presenti solo a Sampeyre; portano jou” il capo supremo di tutte le spassosi, presenti solo nel corteo il fez come i mori ma a differenza di questi ultimi sarebbero invece ex prigionieri dei Saraceni liberati E (come i Grec). Viaggiano in coppia, uniti a due a due da una catena ai piedi. GLI ALUM rappresentano i capi militari supremi: sono otto per cia- scuna Baìo e seguono un rigido or- dine gerarchico. Ad ogni edizione della Baìo, in conclusione della festa, quando escono di scena il Segretario e il Tesoriere in carica, vengono eletti due nuovi Alum tra i vari membri della sfilata: cinque anni dopo entreranno in carica col grado minore, quello di “Tenenti”. Tutti indossano feluche napoleo- niche e sono armati di spada. Lo Stato Maggiore di tutte le quattro Baìo è così composto: TENENTI (Sout-Portobandiero) sono le “matricole” dello Stato

1212 55/2016 Cronaca Maggiore: devono soprattutto im- parare e non hanno molta voce in G capitolo; cinque anni dopo saranno PORTABANDIERA e avranno l’onore di reggere la gloriosa bandiera della Baìo (ogni Baìo ne ha una propria) e alla fine della festa sono pronti per salire al massimo potere, quello detenuto dagli Abà. SEGRETARI E TEZOURÌE: (fig.9) gli ultimi due Alum assumono due cariche distinte: uno è il Segretario della Baìo e custodisce il registro ultra-centenario della festa, l’altro è il Tesoriere che purtroppo si fa ten- tare dal “malloppo” e ne asporta una parte. Contro il Tesoriere (e il Segretario, considerato complice) viene inscenato un pubblico pro- cesso in piazza il giovedì grasso, che rappresenta un momento gu- stoso in cui l’intera comunità fa au- tocritica e si prende in giro da sé. la Baìo che finisce ovvero la con- richiede attenzione e bravura. Sono Interpretare il Tesoriere non è fa- clusione dell’inverno. Per interpre- vestiti in modo grottesco e portano cile: bisogna avere doti da “attori” tarli bisogna essere un po’ attori. appesi ai cappelli gusci di luma- e non patire la scena. GLI ARLEQUIN (arlecchini): (fig.2) che. Sono personaggi che devono UZOUART (ussari): armati di fucili, sono, paradossalmente, i “tutori incutere paura e che anticamente spade o alabarde, sono le guardie dell’ordine”; devono fare in modo erano legati a riti di morte. del corpo degli Alum; a loro spetta che gli spettatori non disturbino il Questo personaggio, che la tradi- anche il gravoso compito di inse- corteo e per riuscirci fanno di tutto, zione vuole accostato a Bergamo, guire il Tesoriere fuggitivo; per cap- compreso agitare code di scoiattolo dove indossa un costume multico- pello portano delle mitrie. e topi morti (ora finti) per fare in- lore, ha alle spalle una storia molto ESCARLINÌE: sono i soldati di dietreggiare la folla. E’ un ruolo che più antica che ci arriva dal Nord fanteria, detti “scampanellatori” perché hanno addobbato a festa le loro mazze con gli “escarlìn”, i H campanelli. ESPOUS: coppie di sposi in festa, personaggi, senza dubbio, tra i più belli di tutto il corteo, piacevoli an- che da interpretare perché spesso chiamati a danzare sulle musiche tradizionali. I SOUNADOUR: sono la colonna portante della Baìo, allietano il cor- teo e i balli per tutto il giorno e la notte. Gli strumenti suonati nella Baìo sono la fisarmonica, il “semi- tun”, il violino e il clarinetto. LOU VIÈI E LA VIÈIO (Il vecchio e la vecchia): (fig.11) chiudono il corteo e hanno, fin troppo scopertamente, un significato simbolico: non sono solo i due anziani che fanno festa con i giovani, rappresentano anche

55/2016 1313 Cronaca I ESCRIVETA

J

Europa dove il nome, poi storpiato rimangono in una ballata europea in Arlequin, era Halewijn. diffusa in quasi tutte le lingue eu- Costui era probabilmente una ropee dove la più antica raccolta divinità dei boschi che attirava le in fiammingo si chiama Herr Ha- ragazze vergini per poi ucciderle lewijn. Nella ballata in questione come sacrificio. Era dunque una Herr Halewijn uccide decine di specie di spirito maligno che por- ragazze che attira nel bosco grazie tava alla morte. Dal suo nome pare al suo richiamo erotico prima di es- derivi anche Halloween la notte de- sere decapitato dall’ultima che con gli spiriti maligni e dei morti. Tracce uno stratagemma riesce ad impos- di queste tradizioni pre-cristiane sessarsi della sua spada e con la

1414 55/2016 Cronaca stessa gli taglia la testa. Fra le cen- K tinaia di versioni europee (ne sono state trascritte almeno 800) ricordo quella scozzese Lady Isabel and the Elf-Knight, quella svedese Brun, Den Falske Riddaren, quella francese Renaud le tueur de fem- mes e infine quella italiana con diversi titoli fra i quali Un’Eroina, L’inglesina, La Monferrina. (I testi, con relative spiegazioni e traduzioni, e le musiche sono tutti presenti nel mio saggio con CD Ballate Europee da Boccaccio a Bob Dylan). Passiamo adesso ai fatti storici che hanno in parte originato questa festa: Anche le vallate alpine, così come altre aree geografiche dell’Europa occidentale, conobbero la piaga delle scorribande operate delle

I Musici

55/2016 1515 Cronaca che potete sentire in youtube dalla splendida voce del compianto Al- berto Cesa. Narra del rapimento di una bambina da parte dei Mori Saraceni. E’ un’occasione per ve- dere un testo in occitano e rendersi conto che è una lingua bellissima che assomiglia molto all’italiano, al francese e al catalano. Molto belle sono anche le versioni in piemontese della Ciapa Rusa e dei Tre Martelli (‘L Moru Sarasin) mentre in francese la canta Jean- François Dutetre nel primo volume di Ballades Françaises col titolo Le Maure-Sarrasin (Nel mio saggio Ballate Europee da Boccaccio a Bob Dylan una approfondita analisi dei vari testi). La ballata, così come i racconti delle scorrerie dei saraceni e della Orchestra per le danze

orde saracene provenienti dalla Provenza. Si tenga presente che i Saraceni conquistarono la famosa Saint-Tropez nell’ 883 e la tennero come feudo fino al 972, quasi cento anni! Da lì compirono incursioni in Piemonte e Liguria e nel 935 sac- cheggiarono persino Genova. Le prime incursioni dei Saraceni in Piemonte avvennero nel 906 e 907 dove conquistarono Acqui e asse- diarono Tortona. E’ fra il 975 e il 980, dopo essere stati cacciati da Saint-Tropez, che cercano di pe- netrare in Val Varaita dove vennero infine sconfitti sì dai valligiani ma con l’aiuto decisivo di Guglielmo di Arles. La presenza dei Saraceni in Provenza e in Liguria è testimoniata ancora dalla toponomastica intorno a Saint-Tropez e per esempio an- che a Varigotti dove la spiaggia si chiama tuttora Baia dei Saraceni. Di questa presenza dei Saraceni in Provenza e Piemonte rimane una ballata popolare che si canta ancora oggi sia in occitano che in francese e piemontese. Visto che trattiamo delle valli oc- citane dove ancora, vi assicuro, si parla occitano, vediamo la versione occitana che si chiama Escriveta Lou vièi e la vièio: Baìo 1935

1616 55/2016 Cronaca vittoria dei valligiani, si sono tra- mandate di generazione in ge- nerazione fino a noi. Partecipare e soprattutto capire la Baìo vuol dire ritornare alla storia per me- glio capire noi stessi e da dove veniamo. I valligiani fanno la Baìo per loro e ballano fra di loro con le loro musiche. I turisti sono tol- lerati purché stiano al loro posto con rispetto. E’ concesso a questi ultimi di ballare solo quando i capi danno il permesso. Le musiche si protraggono fino alle luci dell’alba in vari locali dei paesi accompa- gnate da cospicue libagioni... Inutile dire che se volete ascol- tare le musiche della Baìo basta andare in youtube per trovare di- versi video! Appuntamento fra cinque anni allora per quelli che se la sono persa quest’anno! ❖ Processione

Baìo 1935

55/2016 1717 Cronaca

CHAMPIONNAT DE BRETAGNE Gourin 2-3-4 settembre 2016 60° Anniversario DE MUSIQUE ET DE DANSE TRADITIONELLE del Campionato Bretone 60 ANS 1956-2016 di musiche e danze tradizionali

di Giustino Soldano e Muriel Le Ny (foto © Giustino Soldano)

Eric Marchand

ourin è un comune bre- tone appartenente al di- Gpartimento del Morbihan, sede di numerose manifestazioni culturali come esposizioni di qua- dri, sculture, costumi bretoni; ga- stronomiche come la “Fête de la Crêpe”e musicali, come il famoso Campionato dei suonatori e dei danzatori di musiche e balli tradi-

1818 55/2016 Cronaca

Al centro Benjamin Le Roux e Loëiz Guillo, vincitori nella categoria giovani, tra sindaco di Gourin a sx e Georges Boutet a dx zionali bretoni, che si tiene tutti gli venerdì alla domenica e si articola biniou, ossia la cornamusa bretone anni ai primi di settembre, nelle su una serie di concorsi suddi- e quello Braz[2] con le coppie bom- strutture del Parco di Tronjoly in cui visi in varie categorie. Per quanto barda e cornamusa scozzese; le coppie sono suddivise a loro volta ritrova l’omonimo Castello. riguarda i suonatori, la formula in sottocategorie: giovani sotto i 20 Il Campionato si svolge solita- tradizionale prevede: il concorso anni; famiglie, formate da coppie di mente nell’arco di tre giorni dal Koz[1] con le coppie bombarda e suonatori dello stesso nucleo fami- liare; suonatori con età superiore ai 20 anni. Ogni coppia deve inter- pretare una marcia, una melodia e una danza tradizionali, tutte di competenza dello stesso “terroir”. La somma dei punteggi acquisiti in ogni prova, determina la coppia vincente. C’è poi il concorso per “duo libre” dedicato a coppie che suonano con strumenti diversi da bombarde e cornamuse. Per quanto riguarda invece il concorso dei danzatori, sono pre- viste quattro danze differenti che sono state sorteggiate qualche mese prima.[3] Le danze previste in questa edizione 2016 erano: Dañs Plin, Gavotte du Bas Léon, Passe- Da dx Éric Ollu e suo figlio Thomas vincitori nella categoria famiglie, premiati dal sindaco di Gourin pied de Plaintel e Avant-Deux de David Le Solliec St-Martin. Anche in questo caso,

55/2016 1919 Cronaca Mickaël Derrien, clarinetto e Thi- bault Lotout, organetto, nella cate- goria duo libre. Amélie Jégou e il marito Morvan Jégou, proclamati, rispettivamente, campionessa e campione di danze; entrambi fanno parte del circolo di danze di Auray: “Kevrenn Alré”. Oltre ai concorsi, gli organizzatori, per questo sessantesimo anniver- sario molto atteso, hanno program- mato numerosi spettacoli molto interessanti in collaborazione con alcune associazioni culturali tra cui: “Confédération War’l Leur”e “Sonerion”, che in quest’occasione festeggiava a sua volta il settante- Da dx Julien Tymen e Michel Kerveillant, vincitori per il quarto anno consecutivo nella categoria Koz simo anniversario. In cartellone anche due fest-noz nelle serate di

sabato e domenica. Gli spettacoli che ci sono partico- larmente piaciuti sono stati quelli di: Venerdì 2 settembre: Cabaret se- rale con i gruppi “Heptafonik Trio”, composto da Damien Mattheyses alla bombarda, Youn Kamm al bi- niou e Glenn Le Merdy alle per- cussioni e “Bodenes-Hamon Quin- tet”, con Steven Bodénès (Penn- soner[5] della Bagad di Quimper) alla bombarda, Sylvain Hamon alla cornamusa scozzese, Rozenn Talec al canto, Julien Le Mentec al basso e

Da sx Julien Le Mentec e Rozenn Talec

la somma dei punteggi ricevuti du- rante ognuna delle quattro danze, determina un vincitore ed una vin- citrice. I trionfatori di questa sessante- sima edizione del Campionato sono stati[4]: Benjamin Le Roux, cornamusa scozzese e Loëiz Guillo, bombarda, nella categoria giovani. Éric Ollu, bombarda e suo figlio Thomas, biniou, nella categoria fa- miglie. Julien Tymen, bombarda e Michel Kerveillant, biniou, vincitori per il quarto anno consecutivo nella ca- tegoria Koz. Damien Mattheyses alla bombarda, Youn Kamm al biniou

2020 55/2016 Cronaca Thibault Niobé alla chitarra. Lo spet- tacolo che si svolgeva all’interno di un tendone denominato “Breizh Tavarn” è stato molto interessante e con musicisti di buonissimo li- vello. Domenica 4 settembre: “[R]Evo- lutionS” spettacolo di musiche e danze presentato e messo in scena dal collettivo “Dañs Akademi”, ide- ato e creato dalla Confédération War’l Leur e diretto musicalmente da Eric Marchand, uno dei più grandi artisti bretoni. Il collettivo è formato da una sessantina di dan- zatori provenienti da vari Circoli di danze bretoni, una dozzina di musicisti, da alcuni coreografi, tra cui Solenn Boënnec, che abbiamo la Danzatrici del collettivo Dañs Akademi fortuna di conoscere, insegnante di danze ed esperta di cultura e costumi bretoni, e da alcuni costumisti. Lo spettacolo è piaciuto moltissimo sia a noi sia al numeroso pubblico che affollava lo spazio antistante la scena. Abbiamo apprezzato le diverse danze bretoni interpretate divinamente dai vari ballerini che si sono alternati sul parterre e la pro- fessionalità dei musicisti. I Campionati sono stati ancora una volta un’occasione per co- noscere nuove danze, assistere a prestazioni musicali d’alto livello e incontrare personaggi storici della musica bretone come Alan Stivell, i fratelli Morvan, Jean Baron, Chri- Foto di gruppo con al centro, col badge al collo, Claire Le Ny, segretaria coordinatrice del Championnat stian Anneix e tanti altri. ❖

1- Koz o kozh, in bretone significa vecchio. 2- Braz significa grande. 3- Vedi Lineatrad N. 47 del maggio 2016. 4- Non sono stati assegnati premi nella categoria Braz, poiché il concorso è stato interrotto per il decesso, per un malore improvviso, di una spettatrice, madre di uno dei musicisti. 5- Penn-soner è il direttore musicale delle Bagad, le tradizionali bande musicali bretoni.

Georges Boutet uno dei presidenti del Comité des Sonneurs durante il discorso commemorativo dei 60 anni di esistenza del Championnat

55/2016 2121 Cronaca

Julien Tymen, bombarda e Michel Kerveillant, biniou, durante la prova Danze

Julien Tymen, bombarda e Michel Kerveillant, bi- niou, durante la prova Marce

Laurent Citérin, uno dei presidenti del Comité des Sonneurs di Gourin

Morvan Jégou e sua moglie Amélie vincitori nelle categorie maschile e femminile del campionato di Mickaël Derrien e Thibault Lotout, vincitori nella danze bretroni categoria duo libre

2222 55/2016 Cronaca

Parte del pubblico presente agli spettacoli Tyfenn Paillou, bombarda e Enora Coeffic, cornamusa, una delle coppie femminili partecipanti ai concorsi

Uno scorcio del Parco di Tronjoly

Tra i presenti nelle giornate del Championnat, anche Alan Stivell e, alla sua Un momento dello spettacolo REvolutionS sinistra i Fratelli Morvan

55/2016 2323 Cronaca I FAIRPORT APRONO IL LORO TOUR DEI 50 ANNI, PRESENTANDO IL NUOVO DISCO, AL CELTIC CONNECTIONS DI GLASGOW

di Marcello De Dominicis

Fairport Convention Landmark Presentation

esteggiare 50 anni è un traguardo, meno l’ufficio stampa del festival ne acustico in cui le armonie vocali e la davvero, prestigioso per la band aveva ancora, ma, con un po’ di for- pulizia dei loro plettri incorniciano un’e- Fpiù popolare e longeva del folk bri- tuna, sono riuscito a trovare un biglietto sibizione festosa e molto applaudita dal tannico, quella che il Times definisce: in galleria proprio in “Zona Cesarini”! pubblico! “Un tesoro nazionale”. Il locale è gremito fino all’inverosi- Ma non c’è tempo da perdere, per- Il loro tour per onorare le nozze d’oro mile, fin dalle 19,00 del pomeriggio, ché alle 20,30 in punto, entrano, vi- con la musica comincia, proprio, a Gla- pubblico attempato, ma competente, sibilmente emozionati e sgow, il 24 gennaio nella bellissima cor- perché in breve tempo, prima del con- compagni pronti a regalarci un grande nice dell’Old Fruitmarket di Glasgow. certo, il vinile del disco ed il prezioso concerto! Pur senza i “grandi attori” che Oltre a questa ricorrenza, i Fairport programma del tour si esauriscono in hanno firmato le più belle pagine della propongono, per la prima volta, in con- una manciata di minuti. loro storia musicale, parlo dei com- certo il nuovissimo album “50:50@50”, Si spengono le luci e l’attesa esibi- pianti: e , quindi l’interesse, per questa esibi- zione della band viene preceduta da un del veterano del folk britannico, Ashley zione, del pubblico e della stampa è breve live dei cantautori britannici, Jez Hurchings e del magnifico chitarrista davvero altissima! Trovare i biglietti è Lowe e Steve Tilston, che ripercorrono e , Richard Thompson, l’at- stata davvero un’impresa, perché nem- la loro storia musicale con un bel set tuale formazione dei Fairport, che dura,

2424 55/2016 Cronaca ormai da quasi 20 anni, è formata da mente, dimostrato, fin dalle prime note del concerto di Glasgow! I Fairport con- un quintetto di ottimi strumentisti che suonate, quanta voglia ci sia nel con- tinuano, subito dopo a ripercorrere il si difendono molto bene sia in studio tinuare a regalare, ai loro fans, nuove loro illustre passato con il brano “Walk che dal vivo! Prima di cominciare con pagine di bella musica! awhile”, Il trascinante brano d’aper- la cronaca del concerto, vorrei proporvi Iniziano questo live con un omaggio tura, tratto dall’album “Full House” del le parole che il bassista, , il al compianto Dave Swarbrick, con il 1970, è, da sempre, uno dei “cavalli membro più longevo della formazione bel traditional “Ye mariners all”, che il di battaglia” delle esibizioni live del assieme al fondatore Simon Nicol, ha grande violinista volle portare in dote gruppo. La versione, offerta dai Fairport scritto per presentare questo impor- al gruppo nel lontano 1978, nell’al- in questa serata scozzese, è briosa ed tante anniversario. bum “Tipplers tales”, ma presente, per incalzante, anche se qui si sente l’as- Ecco il testo: “Il primo disco dei Fai- lungo tempo, nel suo repertorio live con senza del suono del funambolico vio- rport in cui io ho suonato è stato “Full Martin Carhty. lino di Dave Swarbrick. House”, tanti anni fa, nel 1970. E da al- Lo spumeggiante strumentale che Dopo questo tributo alla loro storia, i lora, ho suonato in tutti i lavori seguenti, apre il brano, manda, subito, in visibilio continuano il loro così mi permetto di dire il mio pensiero il pubblico, che risponde con il battito concerto, suonando i brani tratti dal loro su “50:50@50” e su questo cinquan- delle mani, per accompagnare il ritmo nuovo disco. Si susseguono, quindi, tesimo anniversario. Per quanto i Fai- dettato dall’efficace sezione ritmica del “The Naked Higwayman”, scritta da rport siano in giro da così tanto tempo, gruppo con Dave Pegg e Steve Tilston, il ritmato strumentale di devo dire che non ci siamo mai riposati sugli scudi. “Danny Jack Rewards” sugli allori. Siamo molto orgogliosi della Pur meno efficace del grande Dave e la delicata ballata contro la guerra nostra storia, ma abbiamo guardato nella parte vocale, se la “John Condon”. Seguono altri brani, sempre avanti piuttosto che indietro, cava benissimo ma dopo un’ovazione tra cui la stupenda ballata “Hiring fair” cercando sempre di tirar fuori materiale da stadio, non c’è tempo per rilassarsi, scritta da Ralph Mc Tell & Dave Mat- nuovo, nuove idee e suoni. perché il gruppo ci regala l’esecuzione tacks, tratta da “Gladys leap” del 1985, Crediamo che ciò si rifletta sia nelle di “Miths and heroes” dal penultimo, album della rinascita della band, dopo nostre registrazioni che nei nostri spet- omonimo cd della band. Subito dopo, sei anni di silenzio. tacoli dal vivo. Non siamo mai stati una la prima grande emozione della serata Si arriva agli ultimi brani live con la band da studio, siamo sempre stati in con l’esecuzione della perla “Crazy band sempre più frizzante e solida nei giro a darci da fare per poter pagare i Man Michael”, dal leggendario album nuovi brani e nei nuovi arrangiamenti conti che la vita ci presenta. Ecco per- del 1969, ”Liege&Lief”, considerato il con la nuova “Devil’s work” e per finire che abbiamo deciso che questo ultimo disco folk più importante della storia con la celeberrima “murder ballads” album sarebbe stato composto per dal pubblico dei BBC Folk Award del “Matty Groves” arrangiata in maniera metà da registrazioni dal vivo e per l’al- 2006! Uno dei capolavori di quell’al- molto “hard rock”. tra metà da incisioni in studio. Questo bum è proprio questa onirica e surreale Il pubblico, alla fine, si alza in piedi, album mostra ancora una volta la ver- ballata con cui gli autori Thompson e batte le mani, richiama a gran voce satilità dei Fairport. Swarbrick, cercarono di ricreare lo stile i suoi beniamini, …ed io tra questi, Le tracce vanno infatti dal nuovo folk (a-talking) ed i contenuti delle vecchie pronto ad invocare il classico finale rock di molti brani a vivaci strumentali, ballate e favole tradizionali del grande di ogni concerto, il brano simbolo dei da graziose canzoni scritte da Chris patrimonio folclorico britannico, riu- Fairport, “Meet on the ledge” che pun- Leslie ad importanti collaborazioni con scendoci meravigliosamente! I Fairport tualmente viene eseguita e cantata da mostri sacri del rock e del folk come non cambiano una virgola dell’antico tutti… Robert Plant (nel nuovo cd c’è una arrangiamento della ballata, in cui sin Molti giornalisti scrivono che l’ultima bella cover live del blues tradizionale, dall’inizio, lo struggente violino di Ric formazione dei Fairport Convention è “Jesus on the mainline) e Jaqui Mc Sanders, ci porta alla narrazione della composta da onesti mestieranti, senza Shee (che interpreta la bella ballata po- storia, cantata un tempo da Sandy più alcun fuoriclasse al suo interno. polare” Lady of Carlisle). Speriamo che Denny, ora da Simon Nicol. In realtà, e questo concerto l’ha di- anche a voi faccia piacere ascoltarlo! Il pazzo Michael, è artefice della mostrato, il gruppo è vivo, brillante e Dopo quarantasette anni nei Fairport tragica vicenda della canzone, per- con ottimi musicisti, talmente capaci sono molto orgoglioso del livello che la ché colpisce a morte la sua ragazza, ed esperti che, quando li sostiene l’e- band ha saputo raggiungere in queste scambiandola per un corvo, che gli stro e l’ispirazione, è difficile che sba- cinque decadi e losono altrettanto di aveva predetto che lei sarebbe stata glino il colpo. questo nuovo album, il dovuto tributo uccisa per sua mano! Il dolore del pro- Nicol, Leslie, Pegg, Sanders e a mezzo secolo di continue costruzioni tagonista è talmente forte, che decide Conway offrono, quindi, ancora album musicali” di rimanere a guardia del bosco dove dignitosi, a volte ottimi, come ad esem- Debbo assolutamente scrivere che è avvenuto l’omicidio e dove sono cre- pio l’ultimo, appena pubblicato, il mi- sono completamente d’accordo con le sciuti fiori e piante nella terra bagnata gliore negli ultimi venti anni. Lunga vita parole di Mister Pegg perché, in questo dal sangue della sua ragazza. Il brano ai Fairport Convention che aspettiamo, concerto i Fairport hanno, immediata- è perfetto… ed è uno dei punti più alti quest’estate, in Italia! ❖

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Dal 1 al 5 giugno 2017 31ª EDIZIONE il festival musicale internazionale universitario DEL FIMU DI BELFORT

Comunicato Stampa

dea di un festival in movimento, gra- tuito e ricco di sfumature.

UN RECORD DI CANDIDATURE PER QUESTA EDIZIONE 672 formazioni provenienti da 59 paesi sono candidati a partecipare al FIMU di Belfort 2017. Sono stati selezionati un centinaio di gruppi. La qualità, la coerenza e l'origina- lità della loro proposta artistica ha permesso ai comitati di selezione di offrire un programma ricco, pio- nieristico e ambizioso che è stato svelato alla conferenza stampa il 31 marzo. I direttori e i programmatori e il team FIMU hanno prestato par- ticolare attenzione alla qualità e alla rappresentazione di tutti gli stili musicali: classica, jazz, world music, musica contemporanea e nuova musica.

a città di Belfort, con il soste- formazioni classiche, attraverso la IL FIMU… A DOMICILIO gno umano delle associazioni world music o la musica moderna. Quest'anno, il FIMU propone alle Lstudentesche della zona ur- I trombettisti offrono infinite possi- famiglie di Belfort di accogliere in bana, offre per la prima volta dalla bilità. Il festival si concentrerà sulla casa propria i membri dei gruppi creazione del Festival, cinque presentazione al pubblico delle musicali. Questi incontri inaspet- giorni di eventi con un giorno in più molteplici sfaccettature di questo tati contribuiscono a rafforzare lo per la sua 31esima edizione. strumento attraverso la sua pro- scambio interculturale e intergene- Dal primo al 5 giugno, centinaia grammazione e le varie attività. razionale: un nuovo modo di vivere di studenti e gruppi composti da e di essere suonatore nel FIMU. ❖ musicisti amatoriali provenienti da PANORAMA 2017 Informazioni: 30 diversi paesi - farà immergere La tromba è già viva visivamente Mathilde ARMANSIN / 03 84 54 25 88 / nell'unicità del loro universo arti- al FIMU 2017 proposto dagli artisti [email protected] ISCRIZIONI fino al 12 maggio stico gli attesi 90.000 festivalieri. Axelle e Barbee, dello Studio Sau- su www.fimu.com/benevole vage, studio di design serigrafia Informazioni: Laura LETANG, / 03 84 54 25 82 / NEL 2017 FOCUS SULLA TROMBA della Franca-Contea. [email protected] La tromba subentrerà al basso Artisti completi, hanno ideato i per questa trentunesima edizione. manifesti dei concerti, opuscoli, IL FIMU BELFORT 2017 È… Usato in tutto il mondo, questo programmi, volantini. 5 giorni di festival, 300 volontari, 90.000 spet- tatori previsti, 672 candidature musicali, più di strumento iconico del jazz si riflette Per questa trentunesima edizione, 100 formazioni musicali, 2.000 musicisti, 200 in innumerevoli stili musicali, sia in la loro ricerca si è concentrata sull'i- concerti gratuiti, 30 paesi rappresentati

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DALLA POLONIA: MOTION TRIO

Comunicato stampa Geo Music

e il ‘Grand Prix’’al quarto concorso internazionale di musica contem- poranea di Cracovia intitolato a Krzysztof Penderecki. Lo stesso anno la stampa polacca li ha votati ‘miglior nuovo gruppo’. Il Cd Pic- tures of the Street – pubblicato in Polonia nel 2004 - ha stupito la cri- tica che subito li ha accolti entusia- sticamente: l’album è stato infatti premiato col Grand Prix dell’indu- stria musicale polacca e votato Cd dell’anno. Motion trio ha lavorato con artisti dal pop al jazz alle varie contaminazioni del calibro di Bobby McFerrin, Tomasz Stañko, Micha Urbaniak, Trilok Gurtu, Atom String Quartet, ma anche con importanti ensemble di musica classica quali la Rundfunkorchester di Colonia, la Filmorchester Babelsberg, Sin- foniett Riga, Sinfonietta Cracovia, innovativo trio di fisarmo- fanno certo parte della loro conce- Rio de Janeiro Orquestra do Tea- niche polacco fondato nel zione sonora. tro Municipal, Chamber Orchestra L’ 1996 ha in un certo senso “Altri strumenti come il violino, “Aukso”, Łódz Philharmonic Or- cambiato i connotati con cui siamo la chitarra e il piano sono già stati chestra, Hanseatica Chamber Or- soliti riconoscere questo stru- esaustivamente esplorati in ogni chestra (Gdansk), Ensemble Kon- mento. Sei mani che sanno creare maniera, e a questo punto poco di traste di Norimberga. timbriche realmente coinvolgenti veramente nuovo può essere real- Janusz Wojtarowicz col Motion e non di rado sorprendenti. Gran mente realizzato con essi. Tutt’al- Trio ha tenuto dei seminari alla parte della musica di questo ‘Infer- tra cosa invece con la fisarmo- Royal Academy of Music di Lon- nale Trio’ è magistralmente scritta nica, che da qualche anno viene dra, all’Università di Chicago e al da Janusz Wojtarowicz. L’avan- scoperta gradualmente e suonata Conservatorio Nazionale di Parigi. guardistico suono mette insieme con intenti sperimentali. I tradi- Nel gennaio del 2008, il trio è stato pezzi di musica minimale, jazz e zionalisti della fisa hanno esaurito accolto con entusiasmo alla Carne- rock riconducendoli alla Nozione le proprie idee, e il nostro scopo gie Hall di New York, dove oltre alla del Movimento: per ridefinire la fi- è di trarre dalla fisarmonica note propria hanno presentato la mu- sarmonica ed esplorare paesaggi mai sentite prima, per sviluppare sica di Krzysztof Penderecki, H.M. sonori apparentemente tanto lon- forme e suoni completamente Gorecki e W. Kilar. Lo stesso anno tani dalle esperienze cui ci ha abi- nuovi e trasferirli sia su CD che, si è chiuso con un’esibizione alla tuato la tastiera ‘a vento’. I tre ener- naturalmente, nelle esibizioni dal Konzerthaus di Vienna. getici suonatori fanno tutto ciò su vivo.” Janusz Wojtarowicz Il 2009 è invece l’annata dell’en- basi strettamente acustiche, senza Nel 2000 il Motion Trio ha vinto il tusiasmante collaborazione con Mi- campionamenti o effetti che non primo premio nella categoria ‘Trio’ chael Nyman. In aprile il primo con-

2828 55/2016 Argomenti certo della “Michael Nyman Band con opere di compositori polacchi Pawel Baranek (1978) and Motion Trio” al Barbican Centre del ventesimo e ventunesimo se- La sua educazione musicale comincia all’età di di Londra. Nella prima i musicisti colo: Witold Lutosławski, Krzysztof dieci anni, alla scuola di musica statale di Mie- Penderecki, Wojciech Kilar, Henryk chów, dove impara a suonare la fisarmonica con hanno presentato pezzi come MGV gli insegnamenti del maestro Wiesław Kusion. “Musique a Grande Vitesse”, scritto Mikołaj Górecki e Marta Ptaszynska Continua gli studi musicali con Kusion al liceo in origine per la Michael Nyman (con una composizione creata pro- statale musicale Ignacy Paderewski di Tarnów. Band and Symphony Orchestra. In prio per loro). Ha studiato fisarmonica all’accademia musicale settembre, la Baltic Philarmonic di Il trio continua a esibirsi, toc- di Cracovia, col professor Janusz Pater, guada- Gdansk esegue la prima del nuovo cando tutti i continenti e una qua- gnandosi i pieni voti con lode. Ha composto molti brani del repertorio del Motion Trio e ha primeg- lavoro di Michael Nyman “The Be- rantina di Paesi, tra cui: Austria, giato in diversi concorsi di fisarmonica nazionali ginning” (per Motion Trio e Michael Belgio, Bielorussia, Brasile, Bulga- ed esteri. Nyman Band). In settembre, il Mo- ria, Repubblica ceca, Cina, Egitto, tion Trio registra un Cd con Michael Estonia, Finlandia, Francia, Gran Motion trio: Nyman, contenente i brani più fa- Bretagna, Grecia, Spagna, Olanda, “La semplice idea di suonare la fisar- mosi del compositore arrangiati da Irlanda, Islanda, Israele, Giappone, monica e in maniera completamente Janusz Wojtarowicz. Canada, Lituania, Lussemburgo, acustica, senza aggiungere effetti di Nel 2010 la band apre i con- Lettonia, Germania, Moldovia, alcun tipo, rappresenta quel che siamo certi La Folle Journée del festival Nuova Caledonia, Norvegia, Polo- noi. Non usiamo campionamenti né di Nantes. Partecipano all’edizione nia, Portogallo, Russia, Singapore, l’elettronica. Perché dovremmo farlo giapponese di questo festival a Slovacchia, Svizzera, Svezia, Tai- quando abbiamo dei meravigliosi Tokyo (“L’Universe de Chopin”) e wan, Turchia, Ucraina, Usa, Un- strumenti acustici? La fisarmonica ha a quella polacca (“Chopin Open”) gheria e Italia. già questi suoni dentro di sé, e copre la scala di un’orchestra da camera! a Varsavia, suonando al concerto Un tour che continua nel 2016 per Quante mani abbiamo! Quante possi- inaugurale insieme al pianista Boris bilità di armonizzare suoni!” Berezovsky e alla Sinfonia Varsovia festeggiare i vent’anni di attività! “Prima di tutto siamo delle persone, diretta da George Tchitchinadze al e poi dei musicisti, poi ancora fisar- Grand Theatre di Varsavia. In otto- Formazione: monicisti. Prendiamo quel che la vita bre l’ensemble è con Michel Favory ci passa. Al momento crediamo che alla Comédie-Française, il teatro Janusz Wojtarowicz (1971) tutto quel che riusciamo a fare sia me- nazionale francese fondato a Parigi Fisarmonicista, compositore, arrangiatore, pro- rito del lavoro di squadra del Motion. da Moliere nel 1680. duttore, autore di musica per cinema e teatro, Scegliamo da noi la nostra immagine, fondatore del Motion Trio e della Akordeonus, che il nostro tipo di suono e scriviamo la Nel febbraio del 2011 vengono ha pubblicato i dischi del gruppo e gli spartiti per premiati - Honoris Gratia - in rico- musica che poi eseguiamo. Cerchiamo fisarmonica. Ha iniziato a prendere lezioni di fi- di farci comprendere per la nostra ma- noscimento del loro contributo in sarmonica e piano all’età di sette anni, allievo di suo padre Eugeniusz, Janusz Wojtarowicz è diplo- niera di intendere la musica. Non ci favore della città di Cracovia e dei sono altri modi, perché il Motion suona suoi abitanti. mato al Liceo Musicale di Stato Fryderyk Chopin di Cracovia. Ha studiato fisarmonica all’Accade- il proprio suono: questo è il primo e Dal 2010 al 2012 la discografia si mia di Cracovia e privatamente, e piano col pro- unico comandamento.” arricchisce di tre dischi in cui il trio fessor Andrzej Białko. Da fisarmonicista solista si “Prendiamo ispirazione dalla musica confronta la propria modernità con è guadagnato una solida reputazione in numerose contemporanea, classica e barocca, i grandi nomi della musica clas- competizioni dello strumento. È autore delle mu- dal jazz, e poi rock, metal, techno, sica: Chopin, registrato dal vivo a siche di varie performance teatrali, tra cui quelle house e disco. Quando prendiamo di Jerzy Jarocki, Piotr Cieplak, Rafał Kmita, Re- in mano la fisarmonica e il suono co- La Folle Journée del 2010, è inco- migiusz Brzyk. Ha firmato la maggior parte del ronato Best Album nella categoria repertorio del Motion Trio. mincia a fluire non sappiamo da dove Classical Music da HI-FI & Music; venga.” ❖ Brahms and Liszt and… è ancora Marcin Galazyn (1975) una volta un live alla Folle Journée, All’età di sette anni comincia a studiare fisarmo- Discografia del 2011; trilogia conclusa da Mus- nica col professore Eugeniusz Ajdamach. Dopo Live in Vienna – 2002 aver acquisito un secondo diploma alla Scuola Pictures from the Street – 2004 sorgsky, Prokofiev, Shostakovich, Nazionale Musicale di Bialystok, è passato a Play Station – 2005 Khachaturian nel 2013. studiare lo strumento all’Accademia Musicale Metropolis – 2007 La discografia continua con un di Cracovia. Si è aggiudicato vari premi in molti Michael Nyman & Motion Trio - 2009 salto non da poco: la collabora- concorsi per fisarmonica in Polonia e in competi- Chopin, live at La Folle Journée – 2010 zione con il rapper e produttore zioni di musica per fisarmonica jazz e da camera. Brahms and Liszt and…, live at La Folle Journée – 2011 È cofondatore dell’ensemble “Que Passa”, con Mussorgsky, Prokofiev, Shostakovich, Khachaturian – 2012 L.U.C (Łukasz Rostkowski), mentre cui è stato in tour otto anni con improvvisazioni Nic sie nie stalo (con L.U.C.) – 2013 è del 2014 la più recente uscita, su sonorità flamenco, latino e jazz. Fa parte del City of harmony (con L.U.C.) – 2013 Polonium, per Warner Classics, Motion Trio dal 1999. Polonium - 2013

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I SAMURAI DELLA FISARMONICA

Comunicato stampa Geo Music

Riccardo Tesi Compositore, strumentista, ricer- catore: queste le anime della com- plessa e poliedrica personalità arti- stica di Riccardo Tesi, autentico pio- niere dell’etnica in Italia. Dagli esordi decisamente folk nel 1978 al fianco di Caterina Bueno, alle odierne col- laborazioni, la storia musicale del pistoiese Tesi vive di una preziosa continuità fatta di passione e di cu- riosità onnivore, che dalla tradizione toscana lo ha accompagnato al con- fronto con quelle italiane, basche, inglesi, francesi e malgasce, con il jazz, il liscio e la canzone d’autore. In perfetta simbiosi con la sua poe- tica della memoria, il suo strumento: l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica, al quale per primo in Italia, ha consacrato un intero disco intitolato Il ballo della lepre (1981). Il favoloso ensemble di stelle di prima grandezza mette insieme Ciò che colpisce di Tesi è lo stile, chiaramente riconoscibile, attra- nientemeno che cinque dei più affascinanti esponenti verso il quale riesce a far parlare della fisarmonica, che hanno dato un enorme contributo all’organetto una lingua arcaica e nel portare avanti la causa dell’organetto diatonico, ciascuno nuova, dilatando il vocabolario e la nella propria sfera: tradizionale, folk, liscio, Irish music, jazz, tecnica di uno strumento rimasto a colonne sonore e la lista potrebbe andare avanti ancora. lungo patrimonio esclusivo della tra- dizione; una scelta “splendidamente inattuale” che lo iscrive, per lirismo e virtuosismo, al circolo di quanti, a uel che accomuna le di- rare tanto un’atmosfera di intimità tutte le latitudini hanno ridato dignità verse personalità è l’uni- quanto una gustosa infilata di balli alla fisarmonica e ai suoi affini. Qverso immaginario giappo- scatenati. Le esperienze musicali con il nese che si evince sin dal nome, La straordinaria lista di creden- gruppo sardo-toscano Ritmia, il duo ma questi musicisti hanno saputo ziali acquisita in lunghe carriere di con Patrick Vaillant, lo spettacolo di combinare una varietà ampia risonanza internazionale, permette canzoni occitane Anita, Anita an- di stili per creare un’esperienza alla formazione di offrire un evento cora con Vaillant e Jean Marie Car- musicale espressiva e audace. spettacolare ed estremamente af- lotti, gli organetti di Trans Europe Ingenuamente melodici, brillante- fascinante. Diatonique con John Kirkpatrick, mente tonali, invitano ad assapo- È in uscita il loro primo album. Marc Perrone, Kepa Junkera, il trio

3030 55/2016 Argomenti jazzistico col mandolinista nizzardo sette anni. È cresciuto in una fa- con Furio Di Castri, Emanuele Cisi, e Gianluigi Trovesi, hanno allargato miglia con molti interessi musicali Giampaolo Casati e Dado Moroni. Nel i confini geografici e le frontiere mu- assorbendone i suoni dai nonni. È 2013 si trasferisce a Rotterdam per sicali di Riccardo Tesi, insieme ad stato in tour e si è esibito con Chief- studiare jazz e composizione elettro- altre collaborazioni di grande pre- tains, DeDanaan, e altri leggendari nica con Paul Van Brugge e René stigio come quella col malgascio artisti irlandesi. Uijlenhoet al Codarts. Justin Valì, con la cantante sarda David ha anche composto e re- Come musicista e compositore è Elena Ledda, la cantante umbra Lu- gistrato la colonna sonora originale impegnato in diversi progetti: Duo cilla Galeazzi, con il gruppo siciliano per lo speciale della tv irlandese So- Bottasso, Abnoba, Triotonico, Folk Dounia, la portoghese Amelia Muge, las sa nDorcha per cui ha ricevuto Messengers, Stygiens, con cui ha la siciliana Rita Botto, con l’arpista nel 2004 il premio quale Composi- suonato in vari festival di musica Vincenzo Zitello, con il clarinettista tore dell’Anno, che poi ha ottenuto jazz, classica e world music, tra Gabriele Mirabassi, i tamburellisti anche nel 2005. Dalla costituzione cui: Festival Printemps des Arts di Carlo Rizzo e Alfio Antico, con il pia- della band a proprio nome, David Montecarlo, Torino Settembre Mu- nista Rocco de Rosa, il flautista lusi- ha girato intensivamente in Nord sica, MI.TO, European Jazz Expo di tano Rao Kyao, il virtuoso di chitarra America e Canada, Giappone, Eu- Cagliari, Folkest, il Festival Intercel- portoghese Custodio Castelo, con il ropa, registrando quattro cd di cui tico di Lorient, il Festival di Quimper jazz partenopeo di Maria Pia de Vito, l’ultimo ha ricevuto il titolo di “re- (Francia), Trad It Festival (Olanda), con i chitarristi Beppe Gambetta, gistrazione vocale e strumentale Sidmouth Folk Festival (UK). Nel Reno Brandoni e Peppino D’Ago- del decennio” da Liveireland.com e 2010 he collaborato con Paolo stino, con l’etnojazz di Daniele Sepe, Irish American News. Fresu e l’Alborada Quartet. con l’humor della Banda Osiris, con Nel 2012 e nel 2013, Riccardo artisti dell’area rock come France- Kepa Junkera Tesi gli ha conferito la direzione sco Magnelli, Ginevra di Marco (ex Nel 2015, il basco Kepa Junkera dell’orchestra del festival Sentieri CSI e PGR), Piero Pelù e gli Skian- ha festeggiato i trentacinque anni Acustici di Pistoia con cui ha pre- tos, con il DJ Ominostanco fino alla sulle scene a suonare la trikitixa. In sentato composizioni proprie ispi- grande canzone d’autore italiana questo progetto apporta quella che è rate dai canti tradizionali toscani. con Ivano Fossati, Fabrizio De An- l’essenza della sua musica, fatta di Nel 2015 presenta a Weimar la sua drè, Ornella Vanoni, Gianmaria Te- arin arin, martxas (musiche e balli composizione Stella Polare per orga- sta, Giorgio Gaber, Carmen Consoli, baschi), fandango. Kepa Junkera, netto diatonico, mezzo soprano soli- Carlo Muratori, Tosca, Luca Nesti, con tutta una carriera dedicata alla sta e ensemble da camera. Cisco, Cristina Donà, Nada e Giua. musica tradizionale basca e alle sue È direttore artistico, col fra- radici, prosegue un cammino pro- tello Nicolò e Pietro Numico di Markku Lepistö fondo e rigoroso, senza la presun- Folkestra&Folkoro, un’orchestra folk Markku Lepistö è tra I più rispet- zione di salire in cattedra. di base a Torino, composta da cin- quanta musicisti e cantanti che ese- tati fisarmonicisti folk finlandesi, con Da grande appassionato dell’orga- guono composizioni originali e ar- una carriera musicale più che tren- netto diatonico basco (la trikitixa ap- rangiamenti di canzoni folk italiane tennale. La sua abilità sia nelle fisar- punto), Kepa scrive una storia gra- combinando influenze di contempo- moniche cromatiche che in quelle devole e fascinosa, in cui scorrono ranea, jazz e rock alla bellezza delle diatoniche è riconosciuta in tutto il le donne e gli uomini che l’hanno arie tradizionali. ❖ mondo. Attualmente, Markku è coin- preceduto e quelli che nel corso volto principalmente col duo basso- degli anni hanno saputo forgiare un fisa finlandese Lepistö & Lehti, con suono molto particolare, che si cala Markku Lepistö Company e la band straordinariamente nella cultura ba- Doina Klezmer e impegnato in pro- sca. getti solisti. Oltre agli album a pro- prio nome, Markku si può ascoltare Simone Bottasso anche in molte tracce dei maggiori Simone comincia a suonare l’orga- artisti finlandesi. netto all’età di otto anni, per poi stu- diare la musica tradizionale occitana David Munnelly e italiana con Riccardo Tesi, Norbert David Munnelly viene dalla citta- Pignol, Marc Perrone, Silvio Peron. dina irlandese più occidentale di Si laurea nel 2012 in flauto classico, Belmullet nella contea di Mayo e e nel 2013 in Jazz al Conservatorio suona musica sin da quando aveva Giuseppe Verdi di Torino, dove studia

55/2016 3131 Recensioni

01 - Zampogneria 03 - Paolo Gerbella Fiumerapido Io, Dino Finisterre FT70 - (2016) Autoproduzione (2015) Dodici brani per tre quarti d’ora esatto di libidine Sapete quanto sono diffidente e polemico sui zampognara. Un disco atteso, un must per tutti nuovi cantautori genovesi, sapete anche quanto coloro che hanno predilezione per questo stru- osteggio il crowdfunding come metodo per realiz- mento popolare... ma in questa produzione tro- zare i CD, e quanto contrario sia sull’utilizzo dei vano spazio pifferi, ciaramelle, musette, violino, social network per promuovere il proprio lavoro. ghironda e gaita galiziana. Ebbene qui mi imbatto con un autore che nean- I tre della “Zampogneria” Marco Tomassi, Marco che a farlo apposta si riflette in questi parametri. Iamele e Giorgio Pinai si fanno “aiutare” da ses- Anche se non è recentissimo mi metto da parte sionman di assoluto prestigio: Susana Seivane, preconcetti e diffidenza, e con forte curiosità mi 01 Eric Montbel, David Shepherd, Giordano Cec- immergo nell’ascolto, dopotutto recentemente ho cotti, Marco Cignitti e Alessandro Mazziotti; elogiato l’esordio di Roberto De Bastiani... Do- chiunque mastichi un po’ di musica folk conosce dici brani per 44 minuti. il talento di ognuno di loro nelle formazioni di Una voce calda e corposa, testi intelligenti e at- appartenenza per cui non mi dilungo nella de- tuali, melodie soffuse e sognanti, insomma uno scrizione. Non che quelli della Zampogneria ne stile “tutto sostanza”, poco propenso ad effetti avessero davvero bisogno; nei concerti dal vivo speciali, stridii di chitarra, urla e mezzucci tanto dimostrano di non temere confronti in chiave sfruttati dagli altri cantautori di questa città pro- tecnico-stilistica, oltretutto sono pure maestri pensi a “crearsi un look personale”. liutai, costruttori di eccellenti zampogne. Ottima Qualcuno potrà definire banale Paolo Gerbella, confezione e grafica, libretto esauriente in note ma a me piacciono le cose semplici, genuine, ru- descrittive, Erasmo Treglia produce l’opera e pe- spanti, ed ecco che questo album, confezionato sca il jolly, noi ascoltiamo e dichiariamo: opera con amore artigianale, si conquista uno spazio fondamentale, inammissibile non annoverarlo importante nella mia immensa discoteca. Da no- tra le produzioni top nella musica tradizionale di tare che per ogni brano si fa aiutare da un buon 02 questo inizio 2017. numero di strumentisti, ed è davvero difficile elencarli tutti; non resta che cercare in rete una 02 - Ensemble Micrologus copia di questo prezioso lavoro: purtroppo non Alla festa leggiadra ho indicazioni utili per semplificarvi il travaglio Edizioni Discografiche Micrologus CDM0020.11.1 ma ne vale la pena! Questo ensemble di musica antica ha al suo at- tivo uno sterminato catalogo di produzioni; que- 04 - Erodoto Project sto Alla Festa Leggiadra è alla seconda edizione, Stories Lands, Men & Gods del 2011, ma ne parliamo volentieri... e come Extrabeat recording Cultural Bridge CBEP0006 (2017) dice il sottotitolo, tratta di ballate, madrigali e Questo nuovo progetto di Bob Salmieri, etichet- danze del quattordicesimo secolo, nell’epoca di tato come “eastern mediterranean jazz”, si rivela Boccaccio. Sedici brani per un’ora abbondante opera di gran classe. Ricordiamo Salmieri impe- di ascolto sono il contenuto. Naturalmente gli gnato anche nell’ottimo progetto world music strumenti utilizzati sono tutti fedeli riproduzioni “Milagro Acustico”, per la stessa etichetta. In que- di quell’epoca storica, per cui vi troviamo la buc- sto caso le atmosfere che si respirano sono chia- 03 cina, l’arpa gotica, la ribeca, l’organo portativo, ramente molto jazzate, ma tra le divagazioni che le cennamelle, tanto per farsi un’idea. Goffredo offre questo album di undici brani della durata di Degli Esposti, leader del gruppo, ha nuovamente quasi un’ora, vogliamo ricordare una gustosa in- colpito nel segno: un’opera di successo uscita terpretazione di “Amara terra mia” di Modugno. nel 2005 in tiratura limitata, di cui si sentiva Nell’ensemble troviamo dunque Bob Salmieri necessità di una ristampa. A noi non resta che ney, sax soprano e tenore; Alessandro De Ange- raccogliere l’invito e approfittare dell’occasione. lis pianoforte, piano rhodes; Giampaolo Scatozza Il ricco libretto è prodigo di informazioni, testi, batteria; Ermanno Dodaro contrabbasso; Carlo ottimi disegni, davvero un cofanetto prezioso, Colombo percussioni e special guest Gabriel come d’altro canto gran parte del suo cospicuo Oscar Rosati tromba e flicorno. catalogo. Patrizia Bovi, Adolfo Broegg, Gabriele Abitualmente non parliamo molto di musica jazz Russo, Mauro Borgioni, Ulrich Pfeifer, Simone su queste pagine, ma in questo caso rendiamo Sorini, Luigi Germini, e Gabriele Miracle com- onore ad un prodotto che sarà apprezzato sicu- pletano la formazione. Da non dimenticare il fe- ramente anche dal nostro pubblico. Sul sito in- stival “Spello Splendens” che organizzano tutti gli ternet www.erodotoproject.com troverete tutte le 04 anni in Umbria, dedicato alla musica folk e antica informazioni su questo ambizioso progetto mul- di qualità, di cui noi di Lineatrad siamo partner. ticulturale.

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05 - The best of Soapkills 07 - Gigi Biolcati Crammed Discs CRAM260 (2015) Da spunda Questa formazione libanese è davvero un cult Visage Music VM3011 (2016) nel suo Paese, motivo in più per uscire con una Eccolo infine, Gigi Biolcati, prezioso session-man raccolta. La conturbante voce dell’affascinante di importanti formazioni (Da Riccardo Tesi a Yasmine Hamdan produce effetti micidiali, ben Paul James), con il suo bagaglio di talento percus- supportata da Zeid Hamdan. Già ne avevamo sionistico etnico avanguardista, alle prese con il parlato per il recente album solista “Ya Nass” nel suo primo album da solista. 2013, ma in questa raccolta troviamo la musica Si fa aiutare da Loredana Guarneri al cello, Pier- araba fortemente intrisa di venature elettroniche giorgio Miotto al trombino e Roberto Amadè trip-hop. Sonorità ipnotiche, sognanti, dove il col cameo vocale in tre pezzi, ma per il resto gli ritmo non smette mai di riproporsi. arrangiamenti sono tutta farina del suo sacco. Si 05 Quattordici brani per 57 minuti vissuti intensa- serve di qualche testo tradizionale, qualche brano mente, in cui rispetto della tradizione, genialità tradizionale come “Fiorin fiorello” dei tempi di e innovazione non hanno ruoli marginali. L’ap- Luciano Tajoli, e la sua rivisitazione in chiave rit- proccio a questo album per l’ascoltatore è imme- mica è sbalorditiva, esilarante, una icona. diatamente positivo; lo scopo evidente è quello Tutto il disco è una sequenza di undici brani per di ammaliare, sussurrare e sedurre con il canto, trentasette minuti che scorrono come un fiume in pochi e misurati arpeggi strumentali completano piena dove il nostro dà sfoggio di estro e improv- uno stile di assoluta personalità. visazione meravigliando l’ascoltatore. A volte malinconico, a volte suadente, i ritmi Si passa da melodrammatici melodici a folk- arabi sembrano davvero ruotare e giocare con l’e- rokkacci in un amen. Percussioni, kalimba, sin- lettronica, che non è mai invadente. tetizzatori, piano rhodes, chitarre e basso nelle Vale davvero la pena di cercare questo album, di sue mani danno vita ad un’opera tanto corposa facile reperibilità, peccato che il libretto interno quanto incredibilmente omogenea. Insolito ed contenga tante foto, pur belle, e solo una pagina irriverente, apparentemente sconclusionato, re- con i brani e qualche annotazione, sarebbe stato almente geniale, da ascoltare assolutamente. C’è interessante conoscere più a fondo la genesi di solo da augurarsi che il nostro dedichi un po’ 06 questi brani. meno tempo agli altri musicisti e agli altri progetti (che loro non me ne vogliano) e si cimenti subito 06 - Lula Pena in produzioni da solista: noi appassionati ne sen- Archivo pittoresco tiamo una necessità fisiologica! Crammed Discs CRAM270P (2017) La portoghese Lula Pena, grande interprete di 08 - Francesco Frank Cusumano fado, contaminato da un flamenco dai sapori Punto primo (works 2005-2015) messicaneggianti e addirittura ellenici che fanno Materiali Sonori MASOCD90167 (2016) unica la sua musica, esce con questo nuovissimo Quindici brani, 54 minuti, per la prima compila- album. Vibrante di poesia, sensualità, malinco- tion del chitarrista, compositore ed arrangiatore nia, ha davvero le carte in regola per piacere ad un Frank Cusumano. Il meglio di dieci anni di pro- vasto pubblico. La voce ha un ruolo determinante duzioni discografiche racchiuse in questo album, nell’espressione del fado, e Lula è maestra. con l’aggiunta di estratti di colonne sonore di Come succede ai pittori, anche Lula Pena esplora spettacoli teatrali inediti. Si passa dal folk progres- la musica nel profondo, cercando qualcosa di sivo del suo gruppo “Martinicca Boison” al rock, 07 spirituale, e in questo “Archivo pittoresco” lei dalla musica elettronica alla canzone d’autore, dai dipinge letteralmente ciò che canta nell’intento rifacimenti di canzoni di protesta agli strumentali di stimolare la percezione uditiva del pubblico: i composti per il teatro. tredici brani di questo album di cinquanta minuti In apparenza potrebbe apparire slegato e disomo- da ascoltare tutto d’un fiato stanno a dimostrare geneo ma così non è: il collante di tutto sarà sem- che davanti all’arte non ci sono compromessi, va pre l’innata abilità, sfociante nel puro virtuosi- gustata complessivamente. smo, di Frank, e nella sua coerenza stilistica unica. Purtroppo non abbiamo altre indicazioni da ag- Ci troviamo davanti un autore dalle molteplici giungere su questa copia promozionale. sfaccettature, molteplici abilità, molteplici inte- I titoli presenti sono i seguenti: ressi artistici, insomma un personaggio che non 1. Poema, 2. Pesadelo da história, 3. Ojos, si que- annoia mai, in grado di tenere sempre altissimo il reis vivir, 4. Las penas, 5. Rose, 6. Ausencia, 7. Pes livello di concentrazione dell’ascoltatore su quello mou mia lexi, 8. A diosa (No potho reposare), 9. che esegue. O ouro e a madeira, 10. Cantiga de amigo, 11. Noi abbiamo bisogno proprio di questo: un ca- Deus é grande, 12. Breviário, 13. Come Wander maleonte musicale a cui nulla è precluso... com- 08 with Me. plimenti a Materiali Sonori per la produzione.

55/2016 3333 Recensioni

09 - Acid Arab 11 - Djambolulù swing trio Musique de France Visage Music VM3012 (2016) Crammed Discs CRAM272P (2016) Maurizio Geri, apprezzato chitarrista, com- Musica elettronica possente è la proposta dei positore e cantante, insieme a Jacopo Mar- parigini Acid Arab. Con la loro miscela ine- tini e Nicola Vernuccio, realizza un disco briante di sharp occidentale musica elettro- all’insegna dello swing-manouche italico con nica mischiata con sonorità orientali e voce. ben dodici brani per quasi cinquanta minuti Nati nel 2012 dal dj parigino Guido Mini- di musica. Si tratta del primo cd per questa sky e Hervé Carvalho, hanno pazientemente nuova formazione, un trio di sole corde. Nel raffinato il loro stile dall’incontro con decine compact troviamo pochi standard e molte di artisti provenienti da tutto il Nord Africa e composizioni originali, una reunion fra i più Medio Oriente. Nati nel calderone transcul- apprezzati interpreti dello stile in ambito ita- 09 turale di Parigi, il loro concetto era quello liano ma riconosciuti anche a livello interna- di creare uno spazio per la cultura araba nel zionale. Special guest Stefano “Cocco” Can- mondo della musica elettronica contempo- tini, uno dei più apprezzati sassofonisti ita- ranea. Hanno prodotto inizialmente diversi liani. I due chitarristi hanno segnato la storia EP per l’etichetta di musica elettronica “Ver- del gipsy-jazz nel nostro paese. Troviamo satile”, caratterizzati da collaborazioni, remix l’amore per la musica popolare e la forma e brani di altri artisti. canzone da una parte, la derivazione dal jazz Iniziando a creare tracce di loro compo- moderno dall’altra: due mondi, due tecniche sizione, sono diventati una vera e propria che convergono e sublimano nel gusto mu- entità musicale alleandosi con Pierrot Casa- sicale e nella scelta del repertorio; ma anche nova, Nicolas Borne e, per studio e attività due compositori, di ispirazione popolare e dal vivo, con il sensazionale tastierista alge- jazz, così come da sempre è tradizionale e rino Kenzi Bourras. moderna la matrice della musica manouche. Dieci brani per quasi cinquanta minuti di Peccato per la confezione spartana senza li- ottima musica, etnia siriana, turca, yeme- bretto, dove trovano spazio una bella foto 10 nita dal sottogusto acid-house-techno forte- del trio e le note tecniche e qualche info. mente danzabile. 12 - Gabriella Lucia Grasso 10 - Flame Parade Vussia cuscenza A new home Marciso Records (2017) Materiali Sonori 99132 (2016) E’ un’artista eclettica e multiforme, impor- Nati nel 2012 con Marco Zampoli (voce, tante voce catanese della world music con chitarra); Letizia Bonchi (violino, voce); la Sicilia disegnata nel cuore, con i suoi me- Mattia Calosci (chitarra, voce); Niccolò stieri e le tradizioni, e la passione per l’Ar- Failli (batteria), ci presentano questo esordio gentina e il tango. discografico. Marco Zampoli firma tutte le “Vussia Cuscenza” è un lavoro in cui ritro- composizioni, di chiara ispirazione cantau- viamo la musica tradizionale della sua Tri- torale folk americana. nacria, il tango e la bossanova. Un lavoro Forse non saranno particolarmente innova- in cui traspare una particolare attenzione tivi e spericolati, ma hanno una spiccata pre- all’identità femminile. Dodici brani in cui 11 disposizione per la materia... questi toscani, gli strumenti della tradizione mediterranea attraverso cori di antica estrazione ma dan- (mandolino, bozouki greco) e latinoame- natamente rassicuranti, gradevoli, ci presen- ricana (guitalele, requinto e bandoneon) si tano dieci brani della durata complessiva di fondono con la modernità dei synth e delle trentasei minuti tutt’altro che banali. chitarre elettriche per restituire un inno- Ahimè la confezione dell’album non pre- vativo intreccio armonico, tra gusto retrò senta libretto interno, ma figurano solo i dati e sensibilità contemporanea. Suoni rock, essenziali e qualche bella foto. pronunce jazz, strofe serrate in una scrittura Chiaramente stampato in regime di econo- naturalmente barocca che esplode nella crea- mia, decisamente un prodotto di nicchia zione di un’immagine dietro l’altra, metafora forse non indispensabile, meritano in ogni dopo metafora, al ritmo incalzante della can- caso attenzione. Sarebbero da ascoltare dal zone popolare. La Sicilia si ritrova in alcune vivo, perché i brani presentati hanno delle canzoni più politiche e legate alla tradizione buone potenzialità... potrebbero essere la di cui fu centro nevralgico Rosa Balistreri, rivelazione nazionale alla prossima pubbli- nelle minimagghie (storielle per bambini 12 cazione, e siamo certi che Materiali Sonori con insegnamenti di vita) e nella decisione di continuerà a produrre. privilegiare la lingua siciliana.

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Etichetta: Quinlan Road LOREENA MCKENNITT (distribuzione Audioglobe) AN ANCIENT MUSE, THE MASK AND THE MIRROR, File Under: Celtic Folk PARALLEL DREAMS (LP 180 gr)

Comunicato stampa

hanno rappresentato pietre miliari a dir poco speciali nel viag- gio di Loreena alla scoperta della storia dei Celti e grazie ai quali è anche entrata in contatto con le suggestive influenze arabe, oltre aduna serie di viaggi attraverso Anatolia, Ma- rocco, Mongolia e Cina, paesi le cui sonorità sono poi risultate fortemente caratterizzanti nei relativi episodi discografici. Nei prossimi mesi verranno ripubblicati con le stesse modalità altri capitoli della straordinaria carriera di Lore- ena McKennitt, artista a livello mondiale che oltre numerosi premi e riconoscimenti (Juno Award, Grammy..), esibizioni nelle location più straordinarie del pianeta (Alhambra Pa- lace e Carnegie Hall) vanta cifre di vendita intorno ai 14 milioni di copie nel mondo, ma è anche protagonista di lo- devoli quanto interessanti iniziative filantropiche e non re nuove deliziose ri-pubblicazioni in vinile per Loreena (http://www.cookreesfund.com - http://www.falstafffamilycentre.com/) McKennitt; in virtù del crescente appetito del pubblico per il suono unico del vinile, la pluripremiata artista ca- Tour in arrivo e nuove ristampe per Loreena McKennitt T Unitamente al tour italiano di cinque date con partenza il nadese sta per lanciare dal suo catalogo tre LP in edizione 23 marzo a Trieste, Loreena McKennitt annuncia due ripub- limitata e numerati, estratti dal suo ricco catalogo. blicazioni per il 7 Aprile, sempre in vinile 180 grammi, in Il 30 setttembre, “An Ancient Muse”, “The Mask and Mir- edizione limitata e numerata: ror”, e “Parallel Dreams” saranno nuovamente disponibili in Si tratta del triplo “Live In Paris & Toronto” e “The Book of vinile sulla sua etichetta indipendente, Quinlan Road, in vinile Secrets”, quest’ultimo ormai vero best-seller della carriera da 180 grammi in alta qualità, stampati dalla olandese Re- di Loreena, in cui è contenuto il successo mondiale “The cord Industry, numerati ed in edizione limitata; album che Mummers Dance”. ❖

Edizioni “A Buzz Supreme” TIZIO BONONCINI NON FATE CASO AL DISORDINE

Comunicato stampa

metafore della realtà che circonda ognuno “L’ordine e il disordine sono due maschere; di noi. L’annoso problema del furto di uno dei tanti dualismi presenti in ciascuno ombrelli, il grido di dolore del tuttologo, di noi. Come Eros e Thanatos, il buio e la l’amore impossibile per una ballerina di luce, il mare e la montagna, la pasta e il ri- burlesque e la fauna variegata che si può sotto. Per me sono l’ingegnere e il cantautore. trovare su un autobus all’ora di punta. Sono l’uno il parassita dell’altro e ciascuno di Dieci canzoni che raccontano la contem- essi convive e sopravvive grazie e nonostante poraneità con ironia, romanticismo e un l’altro. E così l’ingegnere usa la creatività pizzico di cinismo. In Non fate caso al di- del cantautore e il cantautore usa il metodo sordine, espressività e teatralità continuano dell’ingegnere. Quel che ne salta fuori è… ad essere elementi caratteristici di Tizio un gran casino.” Bononcini che nei dieci titoli del disco at- Gli altri musicisti sono: Mariano Robor- traversa diversi generi musicali, spaziando tella (basso elettrico), Hugo Venturelli dallo swing al tango, da sonorità folk ara- (chitarra), Max D’Adda (batteria e per- l secondo album di Tizio Bononcini, beggianti ad accenni di reggae e indie. La cussioni), Max Turone (basso e contrab- Icantautore indipendente di Bologna. narrazione la fa da padrona e, come nel tea- basso), Maria Rubino (oboe), Francesco Il salotto di Tizio Bononcini, a metà fra tro canzone, la musica diventa al contempo Brini (batteria), Marco Zanardi (sax e l’ordine e il disordine, è zeppo di roba: per- narratrice e colonna sonora, lasciando che clarinetto), Roberto Passuti (percussioni e sonaggi e oggetti, surrealismi e grottesche l’ascoltatore si immedesimi nel racconto. rumoristica). ❖

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Spello splendens