Assaggi Di Cinema
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14 GENNAIO – 27 MAGGIO 2013 ASSAGGI DI CINEMA COMMEDIA ALL’ITALIANA MONTAGNOLA fondazioneculturalecollinadoro Comune di Muzzano, Dicastero cultura ASSAGGI DI CINEMA LUOGO Montagnola, Aula Magna, Centro scolastico di Collina d’Oro ORARIO 20.30 PRESENTA Mariano Morace LU 14.01 TUTTI A CASA Italia, 1960, b/n, 120’ di L. Comencini con A. Sordi, S. Reggiani, E. De Filippo, C. Gravina LU 04.02 DIVORZIO ALL’ITALIANA Italia, 1961, b/n, 120’ di P. Germi con M. Mastroianni, S. Sandrelli, D. Rocca, L. Buzzanca LU 25.02 IL SORPASSO Italia, 1962, b/n, 108’ di D. Risi con V. Gassman, J.-L. Trintignant, C. Spaak LU 18.03 LA VOGLIA MATTA Italia, 1962, col, 105’ di L. Salce con U. Tognazzi, C. Spaak LU 08.04 IO LA CONOSCEVO BENE Italia, 1965, b/n, 122’ di A. Pietrangeli con S. Sandrelli, N. Manfredi, U. Tognazzi, F. Fabrizi LU 06.05 C’ERAVAMO TANTO AMATI Italia, 1974, col, 125’ di E. Scola con S. Sandrelli, V. Gassman, N. Manfredi, S. Satta Flores, A. Fabrizi LU 27.05 ROMANZO POPOLARE Italia, 1974, col, 110’ di M. Monicelli con U. Tognazzi, O. Muti, M. Placido, A. Vitali INTRODUZIONE di Mariano Morace La prima edizione di Assaggi di cinema, dedicata all’italiana» si discosta infatti nettamente dalla seppero incarnare magistralmente i vizi e le virtù al rapporto tra cinema e cibo, era iniziata con commedia leggera e disimpegnata e dal filone del degli italiani dell’epoca, sia all’attento lavoro di la proiezione di I soliti ignoti, considerato da molti cosiddetto neorealismo rosa, poiché, pur partendo registi, soggettisti e sceneggiatori, che riuscirono critici il punto di inizio della vera e propria «comme- dal neorealismo si basa su una scrittura più aderen- a trovare ispirazione fra le pieghe di una società dia all’italiana». Ci è parso quasi naturale dunque, te alla realtà. Così, accanto alle situazioni comiche in rapida evoluzione e dalle molte contraddizioni. continuare il nostro percorso di Assaggi di cinema – e agli intrecci tipici della commedia, troviamo Tra gli attori, i principali rappresentanti sono senza organizzato dalla Fondazione culturale della Collina sempre una pungente e talvolta amara satira di dubbio i «magnifici cinque» Alberto Sordi, Vittorio d’Oro in collaborazione con il Municipio di Muzzano, costume, che riflette l’evoluzione della società Gassman, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi Dicastero cultura – con alcuni dei migliori capitoli italiana di quegli anni. Sono per l’Italia gli anni del e Ugo Tognazzi, mentre tra i registi, oltre all’incon- di questo grande momen to del cinema italiano. boom economico, in cui ebbe luogo un mutamento trastato re Mario Monicelli, è giusto citare Pietro Più che un vero e proprio genere, come potrebbe radicale della mentalità e anche del costume Germi, Antonio Pietrangeli, Ettore Scola, Dino Risi essere il western o il thriller, il termine indica un sessuale degli italiani, la nascita di un nuovo rappor- e Luciano Salce. Abbiamo iniziato l’anno scorso periodo in cui in Italia venivano prodotte principal- to con il potere e con la fede, la ricerca di nuove con Monicelli, ci sembra giusto chiudere questo mente commedie brillanti, spesso caratterizzate forme di emancipazione economica e sociale. anno ancora con Monicelli, 26 anni dopo… da una sostan ziale amarezza di fondo che stempera Il successo dei film è legato sia alla presenza di una i contenuti comici. Il genere della «commedia intera generazione di grandi interpreti, che COMMEDIA ALL’ITALIANA di Raffaella Silipo, La Stampa 1.12.2010 Cosa si intende Quali sono i temi toccati Luigi Zampa, Luigi Magni, Dino Risi, Camillo per «commedia all’italiana»? dalla «commedia all’italiana»? Mastrocinque, Luciano Salce, Sergio Corbucci. «Commedia all’italiana» è il termine con cui viene Negli anni di maggior successo di questo tipo di Fondamentale l’apporto degli sceneggiatori, indicato un fortunatissimo filone cinematografico film l’Italia vive il boom economico e un mutamento che regalarono dialoghi indimenticabili ai perso- nato in Italia negli Anni 50. L’espressione è stata radicale della mentalità e dei costumi, la nascita naggi: veri giganti in questo senso furono Steno inventata parafrasando il titolo di uno dei primi di un nuovo rapporto con il potere e con la fede, (Stefano Vanzina), Age e Scarpelli, Rodolfo Sonego successi del genere, Divorzio all’italiana di Pietro la ricerca di nuove forme di emancipazione econo- e Suso Cecchi D’Amico. Germi. Più che un vero e proprio «genere», però, mica e sociale, nel lavoro, nella famiglia, nel matri- con «commedia all’italiana» si indica un felice monio. Di tutti questi fermenti e contraddizioni E gli attori? periodo creativo in cui in Italia vengono prodotte sono testimoni ironici e divertiti i maggiori talenti La «commedia all’italiana» è stata anche fatta dai commedie brillanti, ma con contenuti profondi e dell’epoca. suoi interpreti, che hanno saputo incarnare attuali: alle situazioni comiche e agli intrecci tipici magistralmente i vizi e le virtù, i tentativi di emanci- della commedia tradizionale, si affianca infatti Quali sono i registi più importanti? pazione e gli involgarimenti degli italiani del boom: sempre, con ironia, una pungente satira di costume, I padri del genere sono Pietro Germi, Nanni Loy Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e che riflette l’evoluzione della società italiana e Mario Monicelli, ma anche Luigi Comencini, Nino Manfredi sono i più simbolici, ma molti altri si di quegli anni. Vittorio De Sica, Lina Wertmüller, Ettore Scola, devono aggiungere a questi: Marcello Mastroianni, Sofia Loren, Claudia Cardinale, Vittorio De Sica, da Mastroianni, Totò, e da una carrellata di eccezio- scontro sociale e politico negli Anni Settanta, con Raimondo Vianello, Gino Cervi, Walter Chiari, nali caratteristi. Proprio questo film, girato nel l’irruzione del terrorismo, della crisi economica, Aroldo Tieri, Franca Valeri, Stefania Sandrelli, 1958, è considerato da molti critici, per ambienta- e di un diffuso senso di insicurezza, finì infatti per Gastone Moschin, Silvana Mangano, Carla zione, tematiche, tipologia dei personaggi e spegnere quella spinta al sorriso ironico che era Gravina, Adolfo Celi. Tra le donne, insuperabile impostazioni estetiche, il punto di inizio della vera stata la caratteristica dominante della «commedia «commedian te» resta Monica Vitti. e propria «commedia all’italiana». all’italiana» degli anni migliori, sostituita poco alla volta da una visione sempre più cruda e drammatica I titoli più simbolici? Quando finisce questo periodo d’oro della realtà. Nel 1975, Mario Monicelli, con il suo Se si volesse individuare un manifesto del genere, del cinema ? Amici miei, imprime in tal senso una svolta fonda- probabilmente ci si potrebbe riferire a tre film Il genere inizia a declinare attorno alla metà degli mentale alla commedia: scompaiono definitiva- su tutti, ossia I mostri di Dino Risi (dove troviamo Anni Settanta, per esaurirsi all’inizio degli Ottanta, mente il lieto fine e il finale leggero, i personaggi riuniti Gassman e Tognazzi che nell’arco dei complice la scomparsa di alcuni dei suoi protagoni- rimangono comici ma diventano amari e patetici, vari episodi del film si trasformano in una serie di sti più carismatici (è il caso ad esempio di Vittorio in un’atmosfera di generale amarezza e disincanto. personaggi grotteschi), Il medico della mutua De Sica, Totò, Peppino De Filippo, Pietro Germi), Si può insomma dire che Monicelli segna l’inizio di Luigi Zampa dove Sordi regna sovrano, e I soliti ma anche il cambiamento dell’atmosfera dell’Italia (con I soliti ignoti) e la fine (con Amici miei) della ignoti di Monicelli, dove Gassman è affiancato del tempo. Il progressivo inasprimento dello «commedia all’italiana». TUTTI A CASA REGIA Luigi Comencini di una commedia, il film è sostanzialmente un alla sua divisa. Dopo un primo tentativo, infatti, SOGGETTO Age&Scarpelli racconto a tesi, quello della scelta che ciascuno è di tener le redini del comando per salvare il salva- FOTOGRAFIA Carlo Carlini chiamato a fare almeno una volta nella sua vita. bile, eccolo farsi travolgere dal disorientamento MUSICHE Francesco Lavagnino È forse il miglior film di Luigi Comencini, una delle generale, dall’insubordinazione dei soldati, INTERPRETI Alberto Sordi, Serge Reggiani, Eduardo De Filippo, Carla Gravina rare mediazioni felici tra neorealismo e commedia dall’assenteismo dei superiori ed eccolo entrare italiana, grazie all’apporto di Age & Scarpelli in anche lui nella mentalità del «Tutti a casa» che in sceneggiatura. Il ministro Giulio Andreotti rifiutò di un primo tempo gli impedisce di accogliere l’invito Dopo l’8 settembre 1943 un sottotenente ligio ai mettere a disposizione due carri armati, che furono di unirsi a quelli della Resistenza e poi lo induce superiori (Sordi), in mancanza di ordini non così costruiti in compensato. Prodotto da Dino De addirittura a rinunciare ad ogni solidarietà pur di riesce a tenere unito il suo reparto che, spinto dal Laurentiis, fu uno dei grandi successi di quegli anni, poter raggiungere le mura di casa. desiderio di tornare a casa, se la svigna. Restano incassando più di 1 miliardo di vecchie lire del 1960. con lui il sergente Fornaciari (Balsam) che vuole raggiungere la sua casa poco distante e il soldato Le crisi individuali e collettive seguite all’armistizio semplice Ceccarelli (Reggiani) che non se la sente dell’8 settembre 1943 hanno già avuto larga eco di fuggire da solo dovendo raggiungere Napoli. nel nostro cinema, ma finora non si era mai riusciti La traversata da nord a sud dell’Italia, flagellata ad evocarle con l’umanità, il calore e la sobrietà dalla guerra e in preda all’anarchia, lo fa maturare. di cui sa dar prova questo film di Luigi Comencini, Fusione ben temperata di comico, grottesco, costruito tutto sull’evoluzione psicologica di un drammatico e patetico: una storia corale con Sordi ufficialetto che, colto di sorpresa dagli avvenimenti, meno mattatore del solito.