1 mente compostiazotatiin acquegiàinquinateoche delle zoneincuisiscaricanodirettamenteoindiretta - garantire l’adozionedimisuretutelaemiglioramento acque sotterraneesiaquellesuperficialiehaloscopo di recepimento dellaDirettiva91/676/CEE -concernesiale ne agricola-inattuazionedelledisposizioninazionali di La designazionedellezonevulnerabilidanitratidiorigi - buon livellodiconnettività. le zone collinari di Monferrato e Langhe mantengono un dal comune capoluogo risulta la più frammentata mentre peso diverso.InprovinciadiAstil’areacentralecostituita Corine attribuendoaciascunfattorediinterruzioneun L’analisi èstataeffettuatautilizzandoleelaborazioni del lo sviluppodelleinfrastrutturedicomunicazione. scambi biologicicisonosenz’altrol’espansioneurbanae frammentazione delterritorioediinterruzionedegli tori: tralepiùfrequentiediffusecausestrutturalidi interazioni escambipuòessere interrotto da diversifat- petrare oarricchireillivellodibiodiversità.Ilreticolo delle popolazionianimalievegetalisoprattuttodiper- tale scambiocontinuoconsentedimantenerel’equilibrio stabilisce unreticolodiinterazioniescambibiologici: tà ambientalicontigueeinterconnesse,tralequalisi L’ecomosaico diun’areaècostituitodauninsiemeuni- di trasporto,retitecnologicheeurbanizzato. dia delleareenaturalinonframmentatedainfrastrutture La frammentazionedelterritoriostimalasuperficieme- Regolamentoregionale9/Res.m.i. all’Allegato A. origine agricola Zone vulnerabilidanitratidi Frammentazione Figura 16.2–Indicediframmentazionedelterritorio-anno2000 Fonte: ElaborazionedatiCorineLandCover (CLC)2000 potrebbero diventarloinconseguenzaditaliscarichi. terranee, ilregolamentoregionale In ambitoprovinciale,perquantoconcerneleacquesot - mg/L) emedioalto(LV2 -mediadelleconcentrazioni me- concentrazioni mediemisuratedinitratineipozzi>50 rizzati dal livello di vulnerazione alto (LV1 - media delle vulnerabili danitratidiorigineagricola,iterritoricaratte - Valore indice Basso Alto Medio alto Medio Medio basso Lo statodellecomponentiambientali-Suolo 1 designa,comezone

RSA Asti Valore indice Basso Alto Medio alto Medio Medio basso 141 zioni sonorecepitedalPTA dellaRegionePiemonte. adottato dell’Autorità diBacinodelFiumePo. Tali designa- le grafichedelPianoStralcioperl’assettoidrogeologico i territoriricadentinelleFasceAeBdelimitatetavo- signate comezonevulnerabilidanitratidiorigineagricola 3 2 Figura 16.3–Zonevulnerabilidanitratidiorigineagricola confronti delleacquesotterranee,nonostantelostato sentano caratteristiche di vulnerabilità specifica nei da designarecomezonevulnerabilinitrati,chepre- proposto al Consiglio l’identificazione diulteriori zone Il 4/12/06conDGRn°26-4755laGiuntaRegionaleha Per quantoriguardainveceleacquesuperficiali programma diazioneriportatinelRR9/00 bili danitratidevonoessereapplicateledisposizionieil no, RocchettaTanaro eCerroTanaro). Nellezonevulnera- del cosiddettoAltipianodiPoirino) enellaparteEst(Bru- nella zonanordestdellaprovincia(ricadentinell’ambito figura 16.3. Tale designazioneriguarda9comuniubicati nei foglidimappaelencatinellatabella16.2eriportatiin die misurate di nitrati nei pozzi = 40-50 mg/L), ricadenti Lo statodellecomponentiambientali-Suolo IlRR9/00,perquantoconcerneilprogramma diazione(AllegatoBalregolamento),apartiredall’1/1/08, èstatoabrogatoesostituitodalRRn°10/07. Inapplicazionedellenormediattuazione delPianoStralcioperilcontrollodell’eutrofizzazioneadottato dall’Autorità dibacinodelFiume . 142

RSA Asti 2 . 3 , sonode- regionale afinedicembre2007. zione. Tali zone sonostateinfineratificatedalConsiglio petente CommissioneConsigliareconrelativaapprova- provvedimento èstatosottopostoall’esamedellacom- parere formaledell’Autorità diBacinodelFiumePo, tale promesso aisensidelladirettiva“Nitrati”. Acquisitoil della risorsaidricasotterraneanonrisultiancoracom- e medioalto Tabella 16.2–Comuniconlivellodivulnerazionedanitratialto Fonte: RegionePiemonte Villanova d’Asti Valfenera San Paolo Solbrito Rocchetta Dusino SanMichele Cerro Tanaro Cellarengo Buttigliera d’Asti Bruno Comune Fogli dimappadesignatizonavulnerabiledanitrati da 001 a026, da028 a032,034,035 da 001 a004,da007 a011, 013, 014, 016 001, 002 5 001, da008a010 001, da003a005 da 001 a005 da 001 a003,da007 a013 da 001 a003 centro settentrionaledellaprovincia; superficie provincialeeaffioranosoprattuttonellaparte tri e,talora,dicalcarenitichecostituisconoil29%della lenti isolatediarenarie,potentidaunoadalcunidecime- e banchi locali con medie a fini da plioceniche, sabbie • zone centrooccidentali(8%dellasuperficieprovinciale); mente, sologhiaieesabbie;affioranosoprattuttonelle da fini a grossolane e lenti ghiaioso-ciottolose o, local- cene Inferiore,talorainreciprocaalternanzaconsabbie Pleisto- Superiore, Pliocene del argillosi livelli e banchi • seguenti litotipi: Monferrato. Ilterritorioèessenzialmentecostituitodai partenenti principalmenteallaregionegeograficadel L a provinciadiAstiècostituitadarilievicollinariap- Indicatore/Indice Aree infrana Aree inondate/inondabili compatibilità PAI sottoposti averificadi Strumenti urbanistici Rischi naturali DPSIR S S R Fonte deidati Arpa Piemonte Arpa Piemonte Arpa Piemonte Unità dimisura montana % susuperficiecollinare/ fondovalle % susuperficiedi % sultotale tativi. giano èessenzialmenteinteressatodamovimentigravi- Dal punto di vista dei fenomeni naturali, il territorio asti- territorio provinciale. •depositi alluvionali nei fondovalle; occupano il 24 % del territorio astigiano(12%dellasuperficie); giunti argillosichecostituisconolapuntameridionaledel interstratificazioni ritmichedisabbieearenariesottili con decimetri alcuni ad uno da potenti marne di strati • conglomeratiche (9%dellasuperficieprovinciale); cimetri, consubordinateintercalazioniarenaceeelenti de- alcuni mediamente potenti strati in marnose siltiti • nord easuddellesabbieplioceniche; merati (15%dellasuperficieprovinciale);affioranoa lenti gessose;marneconlocaliintercalazionidiconglo- subordinate con mioceniche, argillose marne e argille • Lo statodellecomponentiambientali-Rischinaturali Copertura geografica Provincia Provincia Provincia Anno diriferimento 2001-2008 1990-2009 2005-2008

RSA Asti 143 delle frane non supera i 20.000 m stati rappresentatisimbolicamentecondeipunti);il90% 17.1 sintetizzaquantoesposto. registrate centinaiadifranequestotipo.Lafigura volto laprovincia(dicembre2008,aprile2009),sisono gravitativi, lamaggiorparte dimodestedimensioni. che hanno innescato o riattivato centinaia di movimenti provincia èstatainteressata dadueeventimeteorologici versanti astigiani,neldicembre2008emaggio2009 la questa brevedissertazionesuimovimentifranositipicidei Per ricordaregliultimieventisignificativi,aconclusionedi re a10.000 m Circa il64%dellefranecensitehaunasuperficieinferio - informazioni contenutenelSIFRA,evoluzionedell’IFFI. gette amovimentidiversantesonostateutilizzatele Per ilcalcolodellepercentualiaree comunalisog- dalla rete stradale. re diffusamenteiversanti,soprattuttoseattraversati che, inoccasionepioggesignificative,possonointeressa- che da pochi metri cubi fino a poche decine di metri cubi Caratteristici sono i fenomeni di dimensioni modeste, an- nale/traslativo chespessoevolvonoincolamentirapidi. colamenti rapidiofraneconmovimentiditiporotazio- coerenti, condizionalatipologiadeifenomeniprevalenti: La presenzadisuccessionisedimentarie,perlopiùpoco riori al2,5%dellasuperficiecomunale). da percentualidiareasoggettaainstabilitàbasse(infe- ciale, costituita dalle sabbie plioceniche e caratterizzata fanno dacoronaallapartecentraledelterritorioprovin- presenza dilitotipiacomponenteargilloso-marnosache osserva, ingenerale,queicomunicaratterizzatidalla La maggiore suscettibilità all’instabilità dei versanti si stema InformativoFranediArpaPiemonte. delle informazioniutilizzateècontenutonelSIFRA-Si- nosi edallarevisionecriticadella base dati.L’insieme dall’attività internadi analisi erilievodeifenomenifra- menti derivantidallerisultanzediprogettispecifici, territorio regionalepiemontese,consuccessiviaggiorna- quale ArpaPiemontehapartecipatoperlacoperturadel getto IFFI(InventariodeiFenomeniFranosid’Italia)al L’indicatore è popolato mediante i dati contenuti nel Pro- Lo statodellecomponentiambientali-Rischinaturali 144 Aree infrana

RSA Asti 2 (aldisottodellaqualeifenomenisono Negli ultimi eventi che hanno coin- 2 (aggiornamento 2008). In celestesonoindicateleareeinondateoinondabili. Figura 17.1–Incidenzadeifenomenifranosi uguale osuperioreai10.000 m le percentualidelleareeinteressatedafraneconsuperficie I differenticoloriassegnatiaiterritoricomunalirappresentano Fonte: ArpaPiemonte 10.000 m camente, permotividiscala.Lefraneconareainferioreai le ifenomeni,nellebasidatiSIFRA,sonorappresentatisimboli- 2 sonoindicateconunsimbolo. 2 , superficiealdisottodellaqua- Fonte: ArpaPiemonte *Con territoriomontuoso/collinaresiintendelaporzionediconacclivitàsuperiorea4°. crisi chehacausatol’innesco dinuovifenomenifranosi. all’inizio di febbraio,determinandounnuovoscenariodi sta sièsommataallapioggiacadutafinedigennaio e vosa eprecipitataduranteigiorni6-7gennaio2009.Que - dall’acqua equivalenteimmagazzinatacomecoperturane - Anche inquestocaso,unruolodominanteèstatorivestito raggiunto ancheglistratipiùprofondi. conseguenza di un manto nevosofinoalloraancorapresente,conladiretta delle temperaturechehaportatoalloscioglimentodel Un ruolodeterminanteèstatogiocatodall’innalzamento le coltrianchesudebolipendenze. i terreni (ad es. Canelli Loc. Braglia) e hanno mobilizzato lenti ecomplessichehannointeressatopiùinprofondità bre 2008,maconcaratteristichedifferenti:cinematismi franosi, numericamenteassaiinferioriaquellididicem- particolarmente intensesisonoinnescatiestesifenomeni na difebbraio,quandoaseguitoprecipitazioninon Un secondoeventosiè manifestato nellaprimasettima- vembre al1°dicembre. l’effetto delloscioglimentodellenevicadutedal28no- le pioggedel1°-7novembre,12-13novembreeper momento delpiccorisultavacompletamentesaturoper coltre, sièverificatoneigiorni15-16/12/2008.Ilsuoloal dissesti, confranepersaturazioneefluidificazionedella Il primo evento, che ha innescato la maggior parte dei 15-16 dicembre2008edel26-27aprile2009. ti inpiùfasi,lesignificativesonostatequelledel eventi inverno2008-primavera2009sisonomanifesta In provincia di Asti i fenomeni di dissesto relativi agli Tabella 17.1–Territorio montuoso/collinare*infrana-anno2001-2008 1.510,46 km Superficie totale Fenomeni franosi2008-2009 2 surplus di acqua che lentamente ha 1.024,56 km (collinare/montana) Superficie conacclività>4° 2 83,47 km Superficie infrana 2 Comune diMombercelli-Frana rotazionale aprile (Costiglioled’Asti Loc.C.Pescarmona). ni dissestiverificatisiaseguitodelleprecipitazionidel20 parziale inagibilità.Localmentesonostatisegnalatialcu- quale conOrdinanzadelSindacoèstatadichiaratala strato ha lambito l’edificio postoin viaCrocetta 6,peril Mombercelli, unafranarotazionaleinteressanteilsub- vamento delquadrodissestivogiàinatto.Nelcomunedi nuovi fenomenifranosi,mentresi è registratounaggra- tate piùmoderate.Questoultimoeventohainnescato strati violentiscrosci,mentreinaltrilepioggesonorisul- bastanza disomogenee:inlimitatisettorisisonoregi- 02/04; ascala provincialeleprecipitazionisonostateab- seguito delleprecipitazioniregistratetrail28/03e Un terzoeventosièregistratoneiprimigiornidiaprile,a guito delleprecipitazionidel26-27aprile2009:inquesto Un quartoevento si èregistratoinconcomitanzaease- Lo statodellecomponentiambientali-Rischinaturali % 67,83 rispetto altotale Superficie collinare/montana % 8,1 in frana Superficie collinare/montana

RSA Asti 145 nel XIXsecoloenelleprime ottodecadidelXXsecolo. relative allepienedeiprincipalicorsid’acqua,verificatesi criteri morfologicieidraulici,utilizzandoleinformazioni (maggio). Leareeinondabilisonostatericavatesecondo eventi di piena, nelperiodo compreso tra il 1994 e il 2009 nel corsodicampagnerilevamentosuccessivead Borbore, Versa, , Tinella) sono state cartografate Le areeinondate(fiumi Tanaro, ,torrentiBelbo, densamente abitate. il 30%delleareedifondovalleeinteressanozoneanche Le areeinondateoinondabili(figura17.2)rappresentano zati, secondospecificherichieste. eventi alluvionali significativi o attraverso studi finaliz- L’aggiornamento dellabasedatiavviene in occasionedi loc. C.Sarmasso,Costiglioled’Asti stradacomunaleSan rimasti allostatoincipiente(ades.CastagnoledelleLanze, vasti settoricollinari.Tali fenomeniinmolteplicicasisono agricoli siafenomenipiùcomplessichehannointeressato della viabilitàprincipaleesecondarianonchédeiterreni fenomeni difluidificazionevasteproporzioniacarico temente segnalate dai comuni, si sono sviluppati sia nuovi caso, oltre ad essersi aggravate le situazioni già preceden- Lo statodellecomponentiambientali-Rischinaturali Comune diCanelli:immaginidaelicotteroalcunitrattidellastradaprovinciale 43interessatadaifenomenigravitativi 146 alluvionali Aree inondate/inondabiliedeventi

RSA Asti Incisa ScapaccinoeCostigliole d’Asti. numero dieventisonoAsti, Canelli,NizzaMonferrato, secolo), icomunichehannofattoregistrareilmaggior che, nel periodoconsiderato(dal1850 all’iniziodelXX Analizzando lafrequenzadeglieventinaturali,siosserva novembre 1994. dove leacquesuperaronodimezzometroquelledel5-6 significative esondazioni del Belbo, soprattutto a Canelli, oltre adannigravi.Nellostessoeventosiregistrarono numerose vittime(14,secondolecronachedell’epoca), Tanaro edelBorboresettembre1948,checausarono 4-6 novembre1994e,perlacittàdiAsti,lepienedel per iprincipalicorsid’acquadellaprovincia,lapienadel date e per gli effetti sultessuto antropico, si ricordano, Tra glieventicatastroficiperestensionedelleareeinon- gliole d’Asti strada comunaleGiachetti). menti edisarticolazioninelcorpodifrana(ades.Costi- luti conevidentigradininellazonaditestata,rigonfia- dei filaridivite;inminormisurasonomaggiormenteevo- deformando laviabilitàecreandodebolidisallineamenti manifestati confratturenelterrenopococontinue,spesso Carlo, SanMarzanoOlivetoloc.Font.naBonada)esisono * Periodo compresotrail1994e2009. Fonte: ArpaPiemonte percentuale sullaporzionedipianura/fondovalle oinvaloreassoluto* Tabella 17.2–Areesoggetteamodellamentofluvialeespressoin di movimentiversante. vincia, hannosubitoneltempodannisoprattuttoacausa In generale, però, la maggior parte dei comuni della pro- parte iltessutourbano. si d’acquaneicuifondovallesviluppanointuttoo no subitodannisoprattuttoadoperadellepienedeicor- Asti, Canelli, Nizza Monferrato e Incisa Scapaccino han- Asti Piemonte totale Superficie 1.510,46 km 25.394,90 2 km fondovalle Pianura 418,07 9.488,07 2 km inondabile inondata o Area 124 1.954 2 % fondovalle di pianura/ sulle aree Percentuale 30 20 luvionali inprovincia diAsti -periodoconsideratoanni1850-2000 Figura 17.2–Quadrodeglieffettiedeidanniindottidaevential- Fonte: ArpaPiemonte Lo statodellecomponentiambientali-Rischinaturali

RSA Asti 147 ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! !! !! ! !! ! ! ! ! ! ! ! !!! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Fonte: ArpaPiemonte gnificative. sioni disponda,inalcunicasiancheparticolarmentesi- dellato glialvei,conampliamentidellesezioniperero- Le piene del Borbore, del Versa edel Triversa hanno mo- mente, nucleiabitatieproduttivi. viabilità ehannointeressatoareeagricolee,piùlimitata- inondazioni hannocausatosoprattuttointerruzionialla del suoaffluenteTinella(provinciadiAstieCuneo).Le zioni operatedaitorrentiBorbore,Versa, Triversa, Belbo e Tra gli affluenti del fiume Tanaro, da segnalare le inonda- 7-10 ottobre1996,diportatadecisamenteinferiore. fascia confrontabileconquellainondatadallapienadel dopo quell’eventohannocontenutoleinondazioniinuna quello delnovembre1994.Leoperedidifesarealizzate vento siconfiguracertamentecomeilpiùgravosodopo 3.200 ei3.500m agricoli. Dalpuntodivistadelleportate(stimatetrai tratto avallediAsti,interessandosoprattuttoterreni Il fiume Tanaro è esondatoinpiùpunti, inparticolare nel alcuni deisuoiaffluenti) d’acqua delPiemontecentromeridionale(Po, Tanaro e Le pioggedel26-28aprilehannocausatopienedeicorsi Lo statodellecomponentiambientali-Rischinaturali le inondatedallapienadel4-6novembre 1994(limiterosso) aree inondate dalla piena dell’aprile 2009 (area verde) con quel- Figura 17.3 ! 148 ! ! ! Evento alluvionaledel26-28aprile2009 ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !!! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Asti ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! RSA Asti ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! !! ! ! ! ! – ConfluenzaBorbore-Triversa: confrontotrale ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! 3 ! ! /s allasezionediMontecastello),l’e- ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! !! ! ! !! ! ! ! ! !!! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! !! ! ! !! ! !! ! !! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! !! ! !! ! ! ! !! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! si odannirilevatidaArpaaseguitodell’evento. La figura 17.4 riportalecirca 400segnalazioni di proces- punti, purinteressandosoltantoterreniagricoli. Infine, ilfiumeBormidadiMillesimoèesondatoinpiù Figura 17.4–Quadrodeiprocessirilevati-anno2009 Fonte: ArpaPiemonte Stato rilevamento comune rilevamento Stato Legenda 0 Provincia di Asti di Provincia processi rilevati processi ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! 3,5 ! Quadro dei dei Quadro ! rilevato rilevato in parte non rilevato Limite provinciale Processi ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! 7 ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! !! !! ! !! ! ! ! ! ! ! ! !!! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! 14 ! ! ! ! ! km ! ! ! ! ! ! ! ! !!! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Asti ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! !! ! ! !! ! ! ! ! !!! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! !! ! !! ! !! ! !! ! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !! ! ! ! !! ! !! ! ! ! !! ! ! !! ! ! ! ! ! ! ! ! Stato rilevamento comune rilevamento Stato Legenda 0 Provincia di Asti di Provincia processi rilevati processi ! 3,5 Quadro dei dei Quadro rilevato rilevato in parte non rilevato Limite provinciale Processi 7 14 km l’Assetto Idrogeologico. viste dall’art. 18 delle Norme di Attuazione del Piano per Regolatore vigente,inadeguamentoalledisposizionipre- munale conleprevisioniurbanistichecontenutenelPiano dissesto idrogeologicopresentesuciascunterritorioco- come finalità la verifica della compatibilità delquadro Le procedure di adeguamento dei piani regolatori hanno del CSIPiemonte. gica -Politiche Territoriali -Edilizia,conlacollaborazione Arpa PiemonteedallaDirezioneProgrammazioneStrate- bliche, Difesa del Suolo,EconomiaMontana e Foreste, da condotta dal2004dallaDirezioneRegionaleOperePub- piemontesi alPAI (Pianoperl’Assetto Idrogeologico)è guamento deiPRGC(PianiRegolatoriGeneraliComunali) L’attività dimonitoraggiodelleprocedurerelativeall’ade- esposti apericolo; idraulici eidrogeologici-Inventario deicentrimontani vincoli previstidall’elaborato2delPAI -Atlantedeirischi conseguenza perquestiComunisonorientratiinvigore i sciando scadereiterminidelprogettopreliminare; di rio (dicembre 2003), non hanno poi proseguito l’iter la- do adottatounprogettopreliminarenelperiodotransito - piano; questonumeroincludeanchequelliche,puraven - avviato alcunaproceduraperl’adeguamentodelproprio ancora ha non Asti di provincia della Comuni dei l’8% • segue: monte aggiornatiaiprimimesidel2010, emergequanto Dalla sintesideidatiraccoltiedelaboratidaArpaPie- (rischio diesondazione,frane,ecc)elevatodettaglio. che relativealdissestoeallapericolositàidrogeologica conseguenza, diunquadroconoscitivodelleproblemati- marzo 2010 hannoconclusotalistudiedispongono,di Come illustrato nella figura17.5, sono93icomuni cheal caricati delleAmministrazionicomunali. DGR n.2-11830 del28luglio2009,daprofessionistiin- luglio 2002 numero45-6656,oggiaggiornataconla Esplicativa alla Circolare, e in riferimento alla DGR 15 dalla Circ.PGRn°7/LAP/96,relativaNotaTecnica sono condotti,secondoglistandardregionaliprevisti Regolatori GeneraliComunali Quadro deldissestoneiPiani Gli studi finalizzati allaverifica 2-11830 del28/2009. del 31-3749 del6/8/2001, 45-6656del15/7/2002 e a compimentodell’iterdeitavolitecnicidicuialleDGR munale perl’iterdellaLR1/07) siaquellichesonogiunti per l’iterdellaLR56/77oDeliberazionediConsiglioCo- provazione definitiva(Deliberazionedi GiuntaRegionale de siaiComuniperqualièstatoemessounattodiap- cedure perl’adeguamentoalPAI; questacategoriainclu- studi e ha concluso del tutto o in massima parte le pro- gli termine a portato ha astigiani Comuni dei 77% il • • il15%haincorsoleprocedureperl’adeguamento; del dissestoprevistadalPAI -marzo2010 stici comunali(PRGC)inrelazioneallaverificadicompatibilità Figura 17.5 Fonte: ArpaPiemonte Lo statodellecomponentiambientali-Rischinaturali – Stato dell’adeguamento degli strumenti urbani-

RSA Asti 149 PAI èstataeffettuatal’informatizzazione delleperime- dispongono diunostrumento approvatoeadeguatoal Come illustratodallafigura17.7,per45deicomuniche zioni dalrischioidrogeologico. so delterritorio,indispensabiliperlatuteladellepopola - normativa prevedendo e imponendo quindi regole nell’u- ti approvatisonoingradodiesercitareappienoun’azione di unpianoapprovato),varicordatochesologlistrumen - vano il65%deglistuditerminatiesolo51% disponeva (nel 2008ipianiapprovatieadeguatialPAI rappresenta- Sebbene ildatorisultiincrescitarispettoall’anno2008 le sultotaledei118 comuniastigiani. • tale percentuale si riduce al 58% se calcolata sul tota- mento alPAI; temente approvato lo strumento urbanistico in adegua- cedure perlaverificadicompatibilitàhannoconseguen- • il 75% dei Comuni che hanno portato a termine le pro- tuttavia che: dissesto eapprovaticonDGRregionale(69)evidenzia il numerodistrumentiurbanisticiadeguatialquadrodel Il raffrontotrailnumerodistudiportatiatermine(91) e Fonte: ArpaPiemonte all’attività diaggiornamentodeiPRGCalPAI -2005-2009 Figura 17.6–Evoluzionedelquadroregionaleinrelazione negli ultimi5anni. La figura17.6evidenzial’evoluzioneditalipercentuali Lo statodellecomponentiambientali-Rischinaturali 150 2 2 2 2 2 P P P 0 0 0 0 0 r r r 0 0 0 0 0 o o o 9 8 7 6 5 c c c e e e d d d 0 u u u r e r r e e

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a o RSA Asti c v r l v u s i a s o t e e 2 0 2 1 1 8 0 5 8 5 0 5 4 0 2 1 1 9 0 2 6 0 0 6 % 2 6 1 9 0 8 0 9 1 0 7 2 1 9 0 7 8 3 0 8 8 0 2 1 9 0 9 8 1 0 9 1 0 0 monte econilCSIPiemonte. la StrutturaPrevenzionedeirischigeologicidiArpaPie- coordinata dallaRegionePiemonteincollaborazionecon regione.piemonte.it/disuw/. L’attività ditrasposizioneè vello locale,edisponibileininternetsulsitohttp://gis. sizione delquadrodissestobacinoverificatoali- all’Autorità di bacinodelPo comecontributoallacompo- trazioni edelletipologiedeidissestirilevati,trasmessa nare ilquadrodeldissestoallascaladibacino-marzo2010 Figura 17.7 Fonte: ArpaPiemonte – ComuniicuiPRGChannocontribuitoadaggior-