Società Dante Alighieri Il mondo in italiano

Comitato di Siena

“Oh, mio babbino caro”: how to use in teaching Italian language

NECTFL 2009

New York

Property of Società Dante Alighieri

Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected]

1. Conoscete il mondo dell’opera lirica? Associate il titolo dell’opera al suo protagonista

1) La Bohème a) Figaro

2) Rigoletto b) Nemorino

3) Il flauto magico c) Radames

4) Il barbiere di Siviglia d) Don José

5) e) Mimì

6) Il trovatore f) Papageno

7) Turandot g) Cavaradossi

8) Aida h) Gilda

9) Carmen i) Liù

10) L’elisir d’amore j) Azucena

1e 2 3 4 5 6 7 8 9 10 2. Tra le opere che conoscete, qual è quella che preferite? Parlatene a coppie

Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] Personaggi: Gianni Schicchi, (baritono) Lauretta, (soprano) Zita, cugina di Buoso, (contralto) Rinuccio, nipote di Zita, (tenore) Gherardo, nipote di Buoso, (tenore) Nella, sua moglie, (soprano) Gherardino, loro figlio, (contralto) Betto di Signa, cognato di Buoso, (basso) SImone, cugino di Buoso, (basso) Marco, suo figlio, (baritono) La Ciesca, moglie di Marco, (mezzosoprano) Maestro Spinelloccio, medico (basso) Ser Amantio di Nicolai, notaio (baritono) Pinellino, calzolaio (basso) Guccio, tintore (basso)

Lettura: La trama

Il soggetto trae spunto da un breve episodio della Divina Commedia ( Inferno , XXX,22-48). Nella sua casa di Firenze (anno 1299) è da poco spirato il ricco e nobile Buoso Donati. Giace nel suo letto, nella sala al centro della casa, circondato dai parenti che si fingono addolorati. Una voce secondo cui Buoso avrebbe lasciato tutte le sue ricchezze ai monaci spinge i parenti a una febbrile ricerca del testamento. Lo trova il giovane Rinuccio, che accetta di consegnarlo agli altri, a condizione che promettano di lasciargli sposare Lauretta, figlia di Gianni Schicchi, losco ed equivoco personaggio fiorentino di umili origini. Tutti accettano la sua condizione e con orrore leggono nel testamento che gli unici beneficiari sono veramente i monaci. Rinuccio chiede aiuto a Schicchi nonostante l’avversione degli altri parenti. Avvertito da Rinuccio, Schicchi arriva subito insieme alla figlia, solo per venire offeso dall’insolenza dei parenti di Buoso. Questi si rimangiano la promessa fatta a Rinuccio, dicendo che il matrimonio non si può fare senza l’eredità e insultando Schicchi. Interviene allora Lauretta, ansiosa di poter convolare a nozze con l’amato Rinuccio. Se Schicchi ha un punto debole, è senz’altro la figlia. Quindi, per soddisfarne i desideri, escogita un piano. La morte di Buoso dovrà restare un segreto finché lui, travestito da Buoso, non avrà dettato al notaio un nuovo testamento. La sua bravura nell’impersonare il vecchio viene subito messa alla prova dall’arrivo del dottore, Spinelloccio, al quale viene fatto credere che Buoso sia ancora vivo. Soddisfatti di questo primo successo, i parenti mandano a chiamare il notaio e intanto, uno a uno, cercano di corrompere Schicchi per ottenere la fetta più grande dell’eredità. Schicchi dice di sì a tutti e sa sfruttare così bene l’avidità e la credulità dei parenti di Buoso che questi, ammaliati, si affidano completamente a lui. Schicchi li avverte però che se qualcuno rivelerà l’imbroglio attirerà su tutti quanti castighi di inimmaginabile spietatezza. Quando arriva il notaio, Schicchi, travestito da Buoso, detta il testamento per gran parte a suo beneficio e i parenti sono troppo spaventati per intervenire. Una volta uscito il notaio, tentano affannosamente di portare via dalla casa quello che possono ma vengono cacciati fuori da Schicchi, nuovo legittimo proprietario. Rinuccio e Lauretta restano sul balcone a cantare il loro amore mentre Schicchi si appella con eleganza alla clemenza del pubblico, sostenendo che il lieto fine giustifica i mezzi.

Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] 3. Ricostruite la trama dell’opera mettendo in ordine i fotogrammi

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  4. Leggete la descrizione dell’ambientazione che apre il libretto dell’opera e provate a farne uno schizzo Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] L’azione si svolge nel 1299 a Firenze. La camera da letto di Buoso Donati. A sinistra la porta d’ingresso; oltre un pianerottolo e ; quindi una finestra a vetri fino a terra per cui si accede al terrazzo con la ringhiera di legno che gira esternamente la facciata della casa, Nel fondo a sinistra un finestrone da cui si scorge la torre di Arnolfo. Sulla parete di destra una scaletta di legno che conduce a un ballatoio su cui trovansi uno stipo e una porta. Sotto la scala un’altra porticina. A destra, nel fondo, il letto. Ai lati del letto quattro candelabri con quattro ceri accesi. Davanti al letto un candelabro a tre candele spento. Le sarge del letto, semichiuse, lasciano intravedere un drappo rosso che ricopre un corpo.

Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] Prima parte

Ascolto e visione

SIMONE Ah! A te, due popolini: No. Non è! comprati i confortini! ZITA ZITA Ah! "Ai miei cugini No. Non c'è! Zita e Simone!" ZITA, LA CIESCA, NELLA SIMONE No! Non c'è! Povero Buoso! GHERARDO ZITA Dove sia? Povero Buoso! MARCO SIMONE Dove sia? Tutta la cera MARCO, SIMONE, BETTO tu devi avere! No! Non c'è! Insino in fondo RINUCCIO si deve struggere! Salvàti! Salvàti! Sì! godi, godi! Il testamento di Buoso Donati! Povero Buoso! Zia, l'ho trovato io! TUTTI Come compenso, dimmi se lo zio, Povero Buoso! povero zio! Se m'avesse lasciato questa casa! m'avesse lasciato bene bene, E i mulini di Signa! se tra poco si fosse tutti ricchi ... Poi la mula! in un giorno di festa come questo, Se m'avesse lasciato ... mi daresti il consenso di sposare ZITA la Lauretta, figliola dello Schicchi? Zitti! E aperto! Mi sembrerà più dolce il mio redaggio ... SIMONE potrei sposarla per Calendimaggio! Dunque era vero! Noi vedremo i frati TUTTI ingrassare alla barba dei Donati! tranne Zita LA CIESCA Ma sì! Tutti quei bei fiorini accumulati Ma sì! finire nelle tonache dei frati! C'è tempo a riparlarne! MARCO RINUCCIO Privare tutti noi d'una sostanza, Potrei sposarla per Calendimaggio! e i frati far sguazzar nell'abbondanza! GHERARDO, MARCO BETTO Qua, presto il testamento! Io dovrò misurarmi il bere a Signa, LA CIESCA e i frati beveranno il vin di vigna! Non lo vedi NELLA, LA CIESCA, ZITA Che si sta con le spine sotto i piedi? Si faranno slargar spesso la cappa, Zia! noi schianterem di bile, e loro ... pappa! ZITA RINUCCIO Se tutto andrà come si spera, La mia felicità sarà rubata sposa chi vuoi, sia pure la versiera! dall’ "Opera di Santa Reparata!" RINUCCIO GHERARDO Ah! lo zio mi voleva tanto bene, Aprite le dispense dei conventi! m'avrà lasciato colle tasche piene! Allegri, frati, ed arrotate i denti! ZITA a Gherardino, che è tornato ora in scena Eccovi le primizie di mercato! Corri da Gianni Schicchi, Fate schioccar la lingua col palato! digli che venga qui colla Lauretta: A voi, poveri frati: tordi grassi! c'è Rinuccio di Buoso che l'aspetta! SIMONE Quaglie pinate!

Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] NELLA Lodole! MARCO Ortolani!! ZITA Beccafichi! Ortolani! SIMONE Quaglie pinate! Oche ingrassate! BETTO E galletti! TUTTI Galletti?? Gallettini!! RINUCCIO Gallettini di canto tenerini! TUTTI E con le facce rosse e ben pasciute, schizzando dalle gote la salute, ridetevi di noi: ah! ah! ah! ah! Eccolo là un Donati, eccolo là! Ah! ah! ah! ah!, ah! ah! ah! ah!, Eccolo là un Donati! Eccolo là! E la voleva lui l'eredità ... Ridete, o frati, ridete alla barba dei Donati! Ah! ah! ah! ah! ah! ah! ah! . ZITA Chi l'avrebbe mai detto, che quando Buoso andava al cimitero, si sarebbe pianto per davvero! ZITA, LA CIESCA, NELLA

1. Individuate nella trama il passaggio descritto nel brano appena ascoltato

2. Sostituite le parole sottolineate nel testo scegliendo tra i sinonimi proposti

grasse strega infernale moriremo ricchezza ambienti destinati alle provviste permesso ortaggi o frutti di maturazione precoce consumare

Consenso ………………………………………. Schianterem …………………………………….

Versiera ………………………………………... Dispense ………………………………………..

Struggere ………………………………………. Primizie …………………………………………

Abbondanza ……………………………………. Pasciute …………………………………………

Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] 3. Provate a spiegare le seguenti espressioni presenti nel testo

… c olle spine sotto i piedi … … ingrassare alla barba dei Donati … … sguazzare nell’abbondanza … … noi schianterem di bile … … arrotate i denti … … fate schioccar la lingua col palato … … schizzando dalle gote la salute …

3. Cercate nel testo i verbi al congiuntivo imperfetto e trapassato e inseriteli nella seguente tabella in relazione all’uso 4. Congiuntivo desiderativo: esprime un desiderio Congiuntivo ipotetico: introduce un’ipotesi senza che compaia un verbo che significhi possibile o irreale legata a una conseguenza * “desiderare”. Può essere accompagnato da parole o espressioni come magari, almeno, se, volesse il cielo che, una buon volta *

* G. Patota, Grammatica di riferimento della lingua italiana per stranieri, p.150 e p.382 - Le Monnier, Fi 2003

5. Riformulate le seguenti frasi usando il congiuntivo imperfetto o trapassato per esprimere ipotesi o desideri a. Vorrei comprare una macchina nuova ……………………………………………………………………………………… b. Dovevamo prenotare il volo in anticipo per trovare i posti ……………………………………………………………………………………… c. Ha tanti nemici perché è troppo litigioso e aggressivo ……………………………………………………………………………………… d. Mi sarebbe piaciuto incontrarti a Vienna! ……………………………………………………………………………………… e. Parlando più piano, non avresti svegliato il bambino ……………………………………………………………………………………… f. Ha perso tutti i soldi investendo in borsa ……………………………………………………………………………………… g. Ho sempre desiderato essere più alto ……………………………………………………………………………………… Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] h. Il direttore non ti ha ricevuto perché era occupato ……………………………………………………………………………………… i. Il mio cellulare non funziona altrimenti te lo presterei ……………………………………………………………………………………… l. Vorremmo non litigare più ………………………………………………………………………………………

6. Lavoro a coppie. Usando il congiuntivo desiderativo, confidatevi i vostri desideri

Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] Seconda parte

Ascolto e visione

RINUCCIO RINUCCIO C'è una persona sola Avete torto! che ci può consigliare, E’ fine. . . astuto… forse salvare ... Ogni malizia TUTTI di leggi e codici Chi? conosce e sa. RINUCCIO Motteggiatore! Beffeggiatore! Gianni Schicchi! C'è da fare una beffa nuova e rara? TUTTI È Gianni Schicchi che la prepara! Oh! Gli occhi furbi gli illuminan di riso ZITA lo strano viso, Di Gianni Schicchi, ombreggiato da quel suo gran nasone della figliola, che pare un torracchione non vo' sentirne per così! parlar mai più! Viene dal contado? Ebbene? E che vuol dire? E intendi bene! Basta con queste ubbie grette e piccine! GHERARDINO Firenze è come un albero fiorito, È qui che viene! che in piazza dei Signori ha tronco e fronde, TUTTI ma le radici forze nuove apportano Chi? dalle convalli limpide e feconde! GHERARDINO E Firenze germoglia ed alle stelle Gianni Schicchi! salgon palagi saldi e torri snelle! ZITA L'Arno, prima di correre alla foce, Chi l'ha chiamato? canta baciando piazza Santa Croce, RINUCCIO e il suo canto è sì dolce e sì sonoro Io; l'ho mandato che a lui son scesi i ruscelletti in coro! perché speravo ... Così scendonvi dotti in arti e scienze LA CIESCA, NELLA, MARCO, SIMONE a far più ricca e splendida Firenze! È proprio il momento E di Val d'Elsa già dalle castella d'aver Gianni Schicchi tra i piedi! ben venga Arnolfo a far la torre bella! ZITA E venga Giotto dal Mugel selvoso, Ah! bada! se sale, e il Medici mercante coraggioso! gli fo ruzzolare le scale! Basta con gli odi gretti e coi ripicchi! GHERARDO Viva la gente nuova e Gianni Schicchi! a Gherardino Tu devi obbedire soltanto a tuo padre: là! là! . SIMONE Un Donati sposare la figlia d'un villano! ZITA D'un sceso a Firenze dal contado! Imparentarsi colla gente nova! lo non voglio che venga! Non voglio!

Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] 1. Individuate nella trama il passaggio descritto nel brano appena ascoltato

2. Cercate nel testo gli aggettivi usati dai personaggi dell’opera per descrivere Gianni Schicchi e scriveteli accanto al sinonimo

Schernitore …………………………………..

Sagace ………………………………………..

Furbo …………………………………………

Sarcastico, pungente …………………………

3. Nella lingua italiana, per descrivere una persona, si ricorre spesso al nome di alcuni animali. Scegliete, tra gli aggettivi proposti, quello che vi sembra più adatto a. Marina in questi ultimi tempi è diventata un’acciuga  antipatica  magra  viscida b. Mio fratello è un orso  poco socievole  peloso  grasso c. Ieri sera alla festa Antonella faceva la civetta  vanitosa  loquace  stupida d. Mi dispiace dirtelo, ma sei proprio un mulo!  poco intelligente  testardo  impreparato e. La mia compagna di banco è un’oca  carina  stupida  simpatica f. Come fai a dire che Lorenzo è una biscia?  viscido  glabro  veloce g. Si dice che il figlio del dottor Baldi sia un rospo  agile  sportivo  brutto h. Certo che Giovanni è davvero una piattola!  fastidioso  avido  opportunista i. In quella situazione mi sono sentito un baccalà!  abile  agile  stupido

Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] l. Anche in quella occasione Giacomo ha fatto lo struzzo  vigliacco  vanitoso  prepotente

4. Ordini marcati: osservate la tabella e, a coppie, provate a stabilire le regole per la dislocazione a sinistra e la frase scissa

Dislocazione a sinistra: ordine marcato per Frase scissa: frase “spezzata”, “divisa” per enfatizzare un elemento diverso dal soggetto mettere in evidenza qualcuno o qualcosa

Di Gianni Schicchi, C'è da fare una beffa nuova e rara? della figliola, È Gianni Schicchi che la prepara ! non vo' sentirne parlar mai più!

Ogni malizia di leggi e codici conosce e sa.

5. Usando un ordine marcato delle parole (dislocazione a sinistra o frase scissa), riscrivete le seguenti frasi per enfatizzare l’elemento sottolineato a. Dal 1880 al 1883 Puccini studiò al Conservatorio di Milano ………………………………………………………………………………………………………… b. Puccini amava il mondo rustico di Torre del Lago ………………………………………………………………………………………………………… c. Manon Lescaut è forse il successo più autentico della carriera del compositore ………………………………………………………………………………………………………… d. Tosca rappresenta l'incursione di Puccini nel melodramma storico a tinte forti ………………………………………………………………………………………………………… e. Giulio Ricordi aveva affibbiato a Puccini il soprannome di «Doge» per indicare il predominio che il maestro esercitava all’interno del gruppo …………………………………………………………………………………………………………

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Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] Terza parte

Ascolto e visione

RINUCCIO Lauretta mia, staremo sempre qui! Guarda ... Firenze è d'oro! Fiesole è bella! LAURETTA Là mi giurasti amore! RINUCCIO Ti chiesi un bacio... LAURETTA Il primo bacio... RINUCCIO Tremante e bianca volgesti il viso ... LAURETTA, RINUCCIO Firenze da lontano ci parve il Paradiso! GIANNI La masnada fuggi! Ditemi voi, signori, se i quattrini di Buoso potevan finir meglio di così! Per questa bizzarria m'han cacciato all'inferno … e così sia; ma, con licenza del gran padre Dante, se stasera vi siete divertiti, concedetemi voi … (Fa il gesto di applaudire) l'attenuante!

1. Individuate nella trama il passaggio descritto nel brano appena ascoltato 2. Cercate nel brano il passaggio in cui Gianni Schicchi fa riferimento al fatto che Dante Alighieri lo ha collocato all’inferno

3. Secondo voi, con quale significato Gianni Schicci usa il termine attenuante?  scusa  riduzione di pena  giustificazione

Attenuante è un participio presente usato come nome. Oltre a questo uso, nella lingua italiana questo tempo verbale può avere funzione di aggettivo o di verbo (quest’ultimo uso è raro ed è limitato ad alcuni settori specialistici, come la lingua degli uffici e delle leggi)

G. Patota, Grammatica di riferimento della lingua italiana per stranieri, p.140 - Le Monnier, Fi 2003

Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] 4. Individua la funzione che il participio presente ha nelle frasi seguenti (V – verbo, A – aggettivo, N – nome) a. La prima rappresentazione di Gianni Schicchi al Metropolitan di New York nel 1918 ebbe un successo travolgente. b. Il cantante che interpretò Gianni Schicchi alla prima romana fu Carlo Galeffi. c. L’opera fu decretata vincente anche dalla critica. d. La perfezione derivante dall’armoniosa combinazione di musica, teatralità e testo fanno di Gianni Schicchi un capolavoro assoluto. e. La profondità del testo è sorprendente . f. Pur trattandosi di un testo trasudante comicità, Gianni Schicchi risulta essere anche molto commovente , cupo e inquietante . g. Per Puccini era determinante creare un’atmosfera che rappresentasse un’idea nazionale. h. Che Puccini lo volesse o no, l’atmosfera risultante dall’opera è senz’altro cupa è allarmante , perché si finisce col simpatizzare per un imbroglione. i. Le prove sono estenuanti , la coreografia è molto rigida e c’è bisogno di una mappa indicante chiaramente e con esattezza i riferimenti per i cantanti.

Tratte da interviste su Gianni Schicchi

Un viaggio all’inferno

La struttura dell’Inferno dantesco

L'Inferno è una profonda e grandissima voragine a forma di cono rovesciato, il cui vertice giunge al centro della terra. Scendendo nella voragine ci si imbatte nel Fiume Acheronte, nel Limbo e poi nei nove cerchi dove si incontrano i dannati che, pur essendo ombre, conservano il loro aspetto fisico e soffrono tormenti secondo la legge del contrappasso. Troviamo gli incontinenti 1 (lussuriosi, golosi, prodighi, avari e iracondi), i violenti 2 (coloro che peccano contro sé stessi, contro il prossimo, contro Dio) i fraudolenti 3 (coloro che fanno del male con premeditazione, gli eretici, e chi nega l'immortalità dell'anima). In fondo all'inferno si trova Lucifero. www.chass.utoronto.ca

1. Osservate la struttura dell’inferno. Secondo voi, Dante ha collocato Gianni Schicchi tra gli incontinenti, i violenti o i fraudolenti?

1 L’incontinenza è un vizioso asservimento alla carne e alla materialità, che si traduce nella soddisfazione indiscriminata dei propri istinti e desideri. 2 Coloro che si comportano con istintiva e incontrollata aggressività. 3 Coloro che abitualmente mirano a sorprendere la buona fede altrui e a imbrogliare, raggirare il prossimo. Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] Leggete adesso il brano seguente e verificate le vostre ipotesi

Gianni Schicchi Cavaliere fiorentino appartenente alla famiglia dei Cavalcanti, vissuto nel XIII secolo e certamente morto prima del febbraio 1280. Dante lo colloca tra i fraudolenti, nella bolgia dei falsari (VIII cerchio – decima bolgia), dove è condannato per la "falsificazione di persona", cioè per aver imbrogliato gli altri prendendo il posto di Buoso Donati il vecchio ( Inf. XXX 25-45). Si narra infatti che, su richiesta di un certo Simone Donati , nipote di Buoso, Gianni Schicchi si intrufolò nel letto del defunto e, spacciandosi per Buoso, dettò testamento a favore di Simone, facendosi intitolare per sé una giumenta, citata da Dante ("la donna de la torma", Inf. XXX 43).

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2. Casellario: L’inferno dantesco Completate il casellario con le parole corrispondenti alle definizioni. Nella colonna in giallo leggerete il titolo del più famoso trattato di politica scritto da Dante (tutte le parole sono nella struttura dell’inferno)

1 2 3 4 5 6 7 8 9

1- Coloro che si dedicano al commercio peccaminoso di beni sacri spirituali 2- Che spendono o donano senza misura 3- Dediti alla magia 4- Pubblici ufficiali che nel Medioevo , abusando del loro potere, se ne servivano per ottenere vantaggi personali 5- Coloro che commettono un furto o sono dediti abitualmente al furto 6- Simulatori di atteggiamenti o sentimenti esemplari 7- Il nome del fiume che collega l’antinferno all’inferno vero e proprio 8- Persone ostentatamente irriverenti nei confronti della religione, miscredenti 9- Falsificatori di moneta o di altri valori commerciabili/ coloro che si fingono altri per trarne vantaggio

Società Dante Alighieri – Comitato di Siena – Via T. Pendola, 37 – 53100 Siena, Italy Tel: 01139 0577 49533 – [email protected] Gioco a gruppi. Di seguito trovate il nome di alcuni personaggi che Dante incontra durante il suo viaggio all’inferno. Partendo dal peccato commesso, provate a individuarne l’esatta collocazione

1. Semiramide, regina degli Assiri. Stabilì nelle sue leggi che fosse permesso a ciascuno di comportarsi secondo il proprio piacere 2.Cavalcante de’ Cavalcanti. Non credeva nell'immortalità dell'anima e quindi nel magistero della chiesa. 3. Papa Niccolò III. Vendette beni spirituali per aumentare la sua ricchezza e quella della sua famiglia 4. Michele Scotto. Astrologo di corte sotto Federico II, usava la magia per ingannare il prossimo 5. Vanni Fucci. Compì un furto sacrilego nella sagrestia di S. Jacopo nel duomo di Pistoia. Il furto avvenne probabilmente all'inizio del 1293 6. Cleopatra, regina d’Egitto. Fu amante prima di Cesare e poi di Antonio

7. Dionisio il Vecchio. Tiranno di Siracusa, è comunemente considerato nel mondo antico esempio di crudeltà. 8. Epicuro, Filosofo greco. Riteneva che l'anima fosse formata da atomi e fosse quindi destinata a dissolversi con la morte 9. Frate Gomita, vicario del giudice Nino Visconti figlio di Giovanni Visconti, signore del giudicato di Gallura in Sardegna. Rendeva la libertà per denaro ai nemici imprigionati 10. Camicion de’ Pazzi. Uccise a tradimento un suo congiunto per impossessarsi di alcuni castelli della famiglia.

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