Comune di Cadoneghe sabato, 16 febbraio 2019 Comune di Cadoneghe sabato, 16 febbraio 2019

Dicono di noi

16/02/2019 mattinopadova.it «Il servizio migliorerà» ma in sala si capisce altro 3

16/02/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 55 Campagna elettorale sul caso rifiuti 4

16/02/2019 Il Mattino di Padova Pagina 39 Commissioni e incontri sulla variante Grosoli 5

16/02/2019 mattinopadova.it ELENA LIVIERI Stroncato a 85 anni da grave influenza Sesta vittima padovana 6

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[§19459894§] sabato 16 febbraio 2019

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«Il servizio migliorerà» ma in sala si capisce altro

CADONEGHE. Secondo la giunta comunale di Cadoneghe le novità che riguarderanno la raccolta dei rifiuti saranno migliorative del servizio. Per il sindaco Michele Schiavo e l' assessore Enrico Nania «Nessuno ha detto di voler dimezzare le isole ecologiche: stiamo lavorando o per mettere solo tre press più il contenitore del vetro oppure rimanere come nella situazione attuale. Non abbiamo mai detto che in via Guerzoni non tornerà il press container, anzi abbiamo detto il contrario. Rientrerà anche in via Manin nell' arco di poco tempo. Il sondaggio per il porta a porta non lo faremo, perché già fatto da Etra. I bidoni condominiali dell' umido rimarranno, estendendo il sistema in altri quartieri, oltre a Cadoneghe storica». Non devono essersi spiegati bene, poiché sia il candidato a sindaco per il M5S, Nicola Longo, sia il cittadino che ha avviato la petizione per far tornare il press container del secco in via Guerzoni, Giuseppe La Rosa, ribadiscono che quanto affermato martedì sera era decisamente diverso. «Il

CADONEGHE. Secondo la giunta comunale di Cadoneghe le novità che riguarderanno la raccolta dei rifiuti saranno migliorative del servizio. Per il sindaco Michele Schiavo e l' assessore Enrico Nania «Nessuno ha detto di voler dimezzare le isole ecologiche: stiamo lavorando o per mettere solo tre press più il contenitore del vetro oppure rimanere come nella situazione attuale. Non abbiamo mai detto che in via Guerzoni non tornerà il press container, anzi abbiamo detto il contrario. Rientrerà anche in via Manin nell' arco di poco tempo. Il sondaggio per il porta a porta non lo faremo, perché già fatto da Etra. I bidoni condominiali dell' umido rimarranno, estendendo il sistema in altri quartieri, oltre a Cadoneghe storica». Non devono essersi spiegati bene, poiché sia il candidato a sindaco per il M5S, Nicola Longo, sia il cittadino che ha avviato la petizione per far tornare il press container del secco in via Guerzoni, Giuseppe La Rosa, ribadiscono che quanto affermato martedì sera era decisamente diverso. «Il sindaco ha detto davanti a tutti che le isole ecologiche dovrebbero diventare nove» dichiara Longo «e che non sarà un problema se i cittadini faranno qualche metro in più. Per il compattatore di via Guerzoni ha detto chiaramente che per un altro press avrebbe dovuto investire 40mila euro, quindi hanno scelto di sostituirlo con quello per la plastica, dal momento che in quel quartiere se ne raccoglie in gran quantità. Certo, poi, che non faranno il questionario per il porta a porta, in quanto lo avrebbe fatto Etra: solo che c' è una bella differenza tra un sondaggio a campione della multiutility e un questionario cui ognuno avrebbe potuto rispondere, facendo poi decidere democraticamente la maggioranza». Aggiunge Giuseppe La Rosa: «Le mie orecchie funzionano bene e non sono il tipo di dichiarare il falso. Il sindaco ha affermato che per la giunta va bene questo sistema di raccolta a isole e che è allo studio un progetto a breve per ridurre il numero delle attuali 19 a 10, dotate di tre press e contenitori dell' umido, che spariranno dalle vie comunali». --

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[§19459895§] sabato 16 febbraio 2019 Pagina 55 Il Gazzettino (ed. Padova) Dicono di noi

Campagna elettorale sul caso rifiuti

IL DIBATTITO Il Concordato va abolito Il Concordato nella Costituzione costituisce una rilevante anomalia. Quattro benemerite associazioni (la Luca Coscioni dei radicali, la fondazione Critica Liberale, L' Unione atei e agnostici razionalisti e la Libero Pensiero Giordano Bruno) hanno organizzato a Roma il convegno Oltre il Concordato. Desiderano abolirlo o almeno devitalizzarlo. In particolare, 150 docenti di diritto e intellettuali hanno firmato un appello da proporre al governo, per chiedere: 1) l' abolizione dell' ora di religione; 2) la cessione dell' otto per mille alla chiesa solo per le scelte espresse; 3) il recupero dei 4-5 miliardi di euro, dovuti dalla chiesa per Ici non corrisposta. Sono tutti intendimenti più che apprezzabili, da attuare rapidamente. L' Italia conquisti la piena natura di Stato sovrano, libero, laico, democratico, non confessionale. Gianfranco Nìbale MOBILITÁ Finalmente i parcheggi rosa Leggo sul Gazzettino del giorno di San Valentino dell' imminente entrata in vigore della nuova disciplina della mobilità urbana in cui è finalmente prevista l' obbligatorietà dei parcheggi rosa, tipologia di parcheggi che era stata proposta, circa 15 anni fa, dall' allora consigliere comunale Giampiero Avruscio e che la Commissione competente, che avevo l' onore di presiedere, approvò dopo un seria indagine sia sotto l' aspetto legislativo sia di fattibilità. Però, nonostante la successiva approvazione dell' intero Consiglio Comunale, non accadde nulla. L' Assessorato competente non si attivò, nonostante le ripetute sollecitazioni, compresa un' altra mozione di Avruscio. Non sono mai riuscito a comprendere chi fossero gli stolti che guardavano il dito invece della luna o se l' omissione fosse dovuta a un patetico maschilismo o al fastidio di far un po' di lavoro diverso dal solito. Padova perse così l' occasione di farsi conoscere non solo come leader nel campo economico e della sicurezza, ma anche in quello della cortesia e della gentilezza ovvero dei diritti. Sandro Faleschini CADONEGHE Campagna elettorale sul caso rifiuti Scrivo in merito a due articoli comparsi sul vostro giornale con riferimento ai rifiuti a Cadoneghe. Dopo aver letto il primo articolo, da persona presente a quella riunione, ho sperato in un' erronea interpretazione di quanto riportato da altri presenti, il cui unico scopo probabilmente è fare campagna elettorale. Mi ritrovo un secondo articolo di pseudo smentite dove si continua imperterriti a insinuare dubbi. Ecco mi spiace dirlo, ma in quella sala politici sordi ma cittadini attenti. Partiamo dall' isola ecologica di via Manin: l' eliminazione, per altro scelta coraggiosa e impopolare, è temporanea e il servizio è garantito da altre due isole che distano 230 metri una e 280 metri l' altra; in riunione è stato anche specificato che verrà a breve rimesso. In via Guerzoni è stato ben spiegato che il press secco è stato volturato in plastica per coprire il ben più alto rifiuto di plastica e che comunque il press secco verrà reinstallato in tempi più lunghi, in quanto il sito per la sua conformazione deve subire delle modifiche strutturali più complesse. In merito alla riduzione delle isole ecologiche è stato detto che non saranno ridotte bensì potenziate (si sta pensando ai nuovi press non solo per secco ma anche per plastica e vetro, tutti con chip proprio per risolvere il continuo problema di cittadini incivili che spaccano di continuo i press attualmente presenti pesando non poco sulle spese di gestione). In ultimo, in merito alla raccolta umido l' idea è quella di potenziare le isole ecologiche e di posizionare dei bidoni condominiali portando anche in queste realtà il porta a porta. Lettera firmata.

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[§19459896§] sabato 16 febbraio 2019 Pagina 39 Il Mattino di Padova Dicono di noi

cadoneghe Commissioni e incontri sulla variante Grosoli

CADONEGHE. La "quinta variante", che comprende anche l' ex Grosoli, rinviata all' ultimo Consiglio comunale da un voto unanime della maggioranza "critica" e delle minoranze, sarà presentata ai cittadini il 18 febbraio alle 21 in municipio. Il sindaco Michele Schiavo si è sfogato su Facebook: «Una maggioranza variopinta e variabile ha rinviato un punto discusso in una commissione apposita più di qualche giorno prima. Questa opportunistica maggioranza cerca di bloccare con una strategica ignoranza tutto l' impianto della variante, mettendo in difficoltà diversi concittadini». Gli fa eco Edoardo Lacava, promotore del rinvio. «Alla commissione mancavano documenti e informazioni indispensabili». Una nuova commissione è stata convocata per il 20, ma il sindaco ha anticipato le mosse convocando la cittadinanza due giorni prima. --

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[§19459897§] sabato 16 febbraio 2019

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Stroncato a 85 anni da grave influenza Sesta vittima padovana

. È deceduta il 6 febbraio nell' ospedale di la sesta vittima dell' influenza registrata nel territorio dell' Usl 6 Euganea. Si tratta di un uomo di 85 anni, ricoverato il 31 gennaio, e già affetto da gravi patologie. Nel fisico già debilitato dell' anziano l' influenza ha avuto un effetto devastante, causando una grave bronchite che per l' ottantacinquenne si è rivelata fatale. le altre vittime dell' influenza sono state un ottantatreenne di Padova deceduto il 2 febbraio, un settantenne di morto il 29 gennaio, prima di lui, il 22 gennaio, un uomo di 88 anni di Cadoneghe. Risale al 2 gennaio il decesso di una donna di 86 anni di , preceduto la vigilia di Natale dal decesso di un settantunenne compaesano. L' influenza stagionale in , come conferma il report epidemilogico regionale messo ieri, ha raggiunto il suo picco nella settimana a cavallo tra fine gennaio e inizio febbraio. I dati sono stati raccolti dai 116 medici di famiglia che costituiscono la rete "

ELENA LIVIERI

piombino dese. È deceduta il 6 febbraio nell' ospedale di Camposampiero la sesta vittima dell' influenza registrata nel territorio dell' Usl 6 Euganea. Si tratta di un uomo di 85 anni, ricoverato il 31 gennaio, e già affetto da gravi patologie. Nel fisico già debilitato dell' anziano l' influenza ha avuto un effetto devastante, causando una grave bronchite che per l' ottantacinquenne si è rivelata fatale. le altre vittime dell' influenza sono state un ottantatreenne di Padova deceduto il 2 febbraio, un settantenne di Legnaro morto il 29 gennaio, prima di lui, il 22 gennaio, un uomo di 88 anni di Cadoneghe. Risale al 2 gennaio il decesso di una donna di 86 anni di Albignasego, preceduto la vigilia di Natale dal decesso di un settantunenne compaesano. L' influenza stagionale in Veneto, come conferma il report epidemilogico regionale messo ieri, ha raggiunto il suo picco nella settimana a cavallo tra fine gennaio e inizio febbraio. I dati sono stati raccolti dai 116 medici di famiglia che costituiscono la rete "sentinella" sul territorio nella settimana dal 3 al 10 febbraio. L' incidenza regionale ha fatto registrare una prima lieve discesa, con 12,36 casi per mille abitanti contro i 12,60 della settimana precedente: significa che in questa settimana sono finiti a letto circa 60.600 veneti, numero che sale a 318 mila dall' inizio della sorveglianza (ottobre). Il virus ha provocato finora 59 casi gravi con complicanze, con undici decessi: 6 nell' Usl Euganea, 2 nella Scaligera e Marca Trevigiana, 1 nella Serenissima. Le persone colpite sono state per l' 81,4% maschi, con un' età media di 57,4 anni. Tutti sono stati ricoverati nelle Terapie intensive degli ospedali. Come ogni anno, la fascia di età più colpita è quella pediatrica tra 0 e 4 anni (43,75 casi per mille), seguita da quella tra 5 e 14 anni (19,68 per mille), dalla fascia centrale, tra 15 e 64 anni (10,90 per mille) e, da ultima, quella degli over 65 (4,56 per mille, unica in leggera salita rispetto alla settimana precedente).«Secondo i nostri esperti» fa notare l' assessore regionale Manuela Lanzarin, «è iniziata anche in Veneto la fase di discesa, con il picco massimo che sarà, alla fine, tra i più alti degli ultimi anni. La situazione, a parte qualche inevitabile e momentanea situazione di stress in alcuni Pronto soccorso legata anche alla carenza di medici per l' emergenza urgenza, è stata affrontata, e lo sarà fino al termine delle necessità, con efficacia e una buona organizzazione, sia ospedaliera che territoriale». -

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