Archivio Per Il Vocabolario Storico Italiano
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Archivio per il Vocabolario Storico Italiano Rivista annuale ~ ISSN 2611-1292 Direzione Lorenzo AMBROGIO Gianluca BIASCI Rosario COLUCCIA Paolo D’ACHILLE Yorick GOMEZ GANE Rita LIBRANDI Luigi MATT Luca SERIANNI Consulenti internazionali Matthias HEINZ Franco PIERNO Redazione Vincenzo D’ANGELO Volume II, 2019 «Archivio per il Vocabolario Storico Italiano»: rivista on line (www.avsi.unical.it) con periodicità annuale, sottoposta a double–blind peer review. ISSN 2611-1292. Per il vol. I, 2018 le revisioni anonime sono state curate da studiosi afferenti alle seguenti istituzioni: Università degli Studi di Milano – La Statale, Università del Piemonte Orientale, Università di Bologna, Università di Cassino, Università di Genova, Università di Napoli – Federico II, Università di Roma – La Sapienza, Università di Salerno, Università di Verona. Redazione: Laboratorio di Storia della lingua italiana, Dipartimento di Studi Umanistici, Università della Calabria, Via P. Bucci, Cubo 21B, 87036 Rende (CS), Italia. Chiusura redazionale: 15/12/2019. Tribunale civile di competenza: Cosenza (dir. resp.: Yorick Gomez Gane). Impaginazione: LEXIS Compagnia Editoriale in Torino srl. Immagine in copertina: frantoio di Casa Massimi (Piglio, FR), disegno di Andrea Caponi. Indice del vol. II, 2019 1. Contributi organici, su porzioni specifiche di lessico o da spogli di riviste o studi linguistici 1.1. Termini musicali assenti dal LesMu e assenti o privi di esempi nel GDLI (lettera A) Claudio Porena p. 7 1.2. Latinismi non adattati di ambito giuridico Amerigo Simone p. 38 1.3. Grecismi non adattati (lettere A-L) Mariateresa Caputo p. 91 2. Contributi raccolti tramite il riscontro del GRADIT 2.1. Lettera W (parziale: WE-WH) Luigi Matt p. 124 2.2. Lettera X (parziale: XE) Gianluca Biasci p. 145 2.3. Lettera Z (parziale: ZA) Alessandro Davide Manconi p. 164 3. Contributi raccolti tramite il riscontro di dizionari dell’uso diversi dal GRADIT 3.1. Neologismi datati dal 2000 in poi in Z–2018 Federica Mercuri p. 183 4. Contributi raccolti tramite il riscontro di neologismari 4.1. Gennaro Vaccaro, Dizionario delle parole nuovissime e difficili, 1966 Maria Giorgia Basoli, Arianna Casu, Stefania Corgiolu, Raimondo Derudas, Eugenio Garbini, Sara Medde, Francesca Pazzola, Matteo Spanu, Vincenza Su- las p. 202 4.2. Luciano Satta, Il millevoci, 1974 (lettere A-D) Elena Bàrbaro p. 312 4.3. Silverio Novelli – Gabriella Urbani, Dizionario della Seconda Repubblica, 1997 Daniela Ricco p. 350 5. Contributi sparsi 5.1. Lemmi singoli Maria Giorgia Basoli, Mariateresa Caputo, Yorick Gomez Gane Alessandra Marcellino, Luigi Matt p. 397 5.2. Storicizzazione dei lemmi XE privi di esempi nel GDLI Gianluca Biasci p. 405 6. Contributi propedeutici alla pubblicazione di vocabolari storici delle terminologie settoriali 6.1. Numismatica Marianna Spinelli p. 438 6.2. Balistica Vincenzo D’angelo p. 445 Tavola dei contributi disponibili per la pubblicazione nell’AVSI p. 449 Criteri redazionali dell’AVSI p. 455 www.avsi.unical.it – «AVSI» II, 2019, p. 7 1. Contributi organici, su mentale. Si usano dai copisti e dagli porzioni specifiche di lessico stampatori di musica varie maniere di o da spogli di riviste o studi abbreviazione 1850 Fermo Bellini, Ma- linguistici nuale della musica, Milano, Ricordi, 1850, p. 131: Trovansi delle abbreviazioni scritte in ogni lingua; così in musica 1.1. Lemmi musicali del GRA- v’ha la convenzione di abbreviare la DIT assenti in LesMu e assenti notazione con certi segni de’ quali fa- o privi di esempi nel GDLI (let- remo qui conoscere i più cogniti ed i tera A), di Claudio Porena più essenziali 1862 Luigi Felice Rossi, Memoriale del metodo di canto corale, Tori- no, Tipograf. di Giulio Speirani e Figli, 1862, ABSTRACT: This article collects, in alpha- p. 18: betical order and on historical principles, È un segno di abbreviazione [il entries related to musical terminology (letter ritornello], che consiste nel mettere A), chosen among the ones listed in GRADIT una doppia sbarra seguita da due punti but absent in LesMu and absent or without in principio, ed un’altra doppia sbarra examples in the GDLI. Furthermore, it pro- preceduta da due punti in fine di un vides several scientific contributions: new passo, comechè scritto una sola, vuol terms, new meanings, backdatings and en- richment of current lexicographic materials. essere eseguito due volte 1874 Vin- cenzo Bongiovanni, Grammatica musicale, Palermo, Tipograf. Rarcellona, 1874, p. 27: Si dicono abbreviazioni figurali quei (e) (r) (S) abbreviazione sost. f. tagli addizionali che si mettono sotto Mus. Segno convenzionale per la no- le note; e pur ancora quegli altri obli- tazione abbreviata di battute, sezioni, qui che son posti lungo il rigo 2000 gruppi di note o figure ritmiche ripe- Guido Facchin, Le percussioni, Torino, EDT, tute in un brano musicale. 2000, p. 624: Čajkovskij scriveva abi- 1800 Carlo Gervasoni, La scuola della tualmente i suoi rulli per timpano con musica, vol. I, Piacenza, Niccolò Orcesi Re- tre lineette di abbreviazione nei tempi gio Stampatore, 1800, p. 187: I segni di Ab- più veloci, e quattro in quelli più lenti breviazione che comunemente usansi 2007 Lorenzo Ferrero, Manuale di scrittura nella Musica, sono alcuni tratti i quali musicale, Torino, EDT, 2007, pp. 88–89: I primieramente s’impiegano a traver- tremoli misurati su nota ribattuta sono so della coda della minima o della sostanzialmente un modo per scrivere semiminima, per indicare di queste in forma abbreviata la ripetizione, an- la divisione in crome o in semicrome che con l’aiuto di puntini e numeri re- od in biscrome, secondo che il tratto è lativi a terzine, sestine, ecc. è un tipo semplice, doppio o triplo 1836 Luigi Picchianti, Principj generali e ragionati del- di abbreviazione diffuso nell’Otto- la musica theorico–pratica, Milano, Ricordi, cento, e tuttora nelle parti di batteria. 1836, p. 55: La maniera di rappresentar = Dal lat. abbreviatione(m). OSSERVAZIONI: stando a GRL, che restitu- più note per mezzo di una nota sola, isce per il XX sec. soltanto occorrenze dal forma una abbreviazione di scrittura significato linguistico generico, pur restrin- talora assai comoda nella musica stru- gendo la domanda con altri termini cotestuali www.avsi.unical.it – «AVSI» II, 2019, p. 8 di pertinenza musicale, il vocabolo in senso accelerando, rallentando, sostenuto, tecnico sembra inspiegabilmente non avere molto diminuito ecc. 2010 Gastón alcuna circolazione novecentesca. Fournier–Facio (a cura di), Gustav Mahler, trad. it. di Clelia Parvopassu, Giangiorgio (e) (R) (S) accelerando sost. m. Satragni e Daniele Torelli, Milano, il Saggia- inv. Mus. Espressione agogica che tore, 2010, p. 340: entrambe le sezioni indica nel corso di una partitura una principali del primo movimento – l’e- momentanea accelerazione del tempo sposizione e la ripresa – sono costru- relativa al passaggio di note a cui si ite come un incessante accelerando. riferisce. = Gerundio di accelerare. 1826 Carlo Assensio, Elementi di musi- ca, Parte prima, Principj generali, vol. I, Na- (e) (R) (S) accentuazione sost. poli, Tipograf. dei fratelli Raimondi, 1826, f. Mus. Segnalazione degli accenti e p. 54: Le parole rallentando, e acce- messa in rilievo delle note in una par- lerando scritte sotto un passaggio titura. musicale sono destinate ad indicare 1741 Carlo Tessarini, Grammatica di una espressione dipendente dal mo- musica, Roma, s.e., 1741, p. XIII: accen- vimento del tempo. Rallentando si- tuazione nella battuta 1849 Nuova gnifica che bisogna rallentare a poco enciclopedia popolare, vol. XI, Torino, Giu- a poco il movimento della battuta, e seppe Pomba e Comp., 1849, p. 238: L’ef- così si esegue; accelerando significa fetto di questo ritmo è di recare sopra il contrario 1853 Luigi Davide de Mac- una battuta, anziché sopra un’altra, chi, Principii teorico–semeiografici della un’accentuazione più pronunziata, e musica, Torino, Officina tipograf. e litograf. tale che, secondo il suo grado di forza di Giuseppe Fodratti, 1853, p. 20: L’acce- fa quindi emergere il sentimento delle lerando e rallentando, che si trovano frasi e dei periodi così distinto in mu- abbreviatamente scritti accel. e rall., sica, come il può essere nel discorso indicano d’affrettare o di rallentare oratorio 1855 GRADIT (senza fonte) gradatamente il tempo 1860 France- 1869 Americo Barberi, Dizionario enciclo- sco Serafino Tomicich, Consigli agli allievi pedico universale dei termini tecnici della di pianoforte, Trieste, Tipograf. del Lloyd musica, vol. I, Milano, Tipograf. editrice Lu- Austriaco, 1860, p. 19: Il giovanetto che igi di Giacomo Pirola, 1869, p. 22: Qualsi- vuol sonare a senso e con espressione asi esecuzione musicale non ornata di si assuefaccia a suddividere sempre una regolare accentuazione gramma- mentalmente ciascuna delle parti del- tica perde del suo isocronismo, poichè la battuta, e fra una battuta e l’altra la musica sta nel tempo come l’archi- di ciascun tempo musicale (salvo nei tettura sta nello spazio 1871 Gio- rallentando ed accelerando) 1995 vanni Berri (a cura di), Enciclopedia popola- Mario Pasi, Storia della musica, vol. I, Mila- re italiana, Milano, Tipograf. editrice Dante no, Jaca Book, 1995, p. 182: I segni dina- Alighieri, 1871, p. 230: L’accentuazione mici sono quelli che indicano il piano musicale in genere resta divisa in tre segnato con p, il pianissimo (pp), il specie che sono: accento grammatico, forte (f), il fortissimo (ff), ed anche i accento oratorio ed accento patetico «suggerimenti» interpretativi quali: 1904 In «Musica sacra», XXVIII–XXXIII www.avsi.unical.it – «AVSI» II, 2019, p. 9 (cfr. GRL, che non specifica il n. del vol.) 1887 In «La Civiltà cattolica», VII (1904), p. 20: Nel ritmo gregoriano è (1887), p. 699: il canto gregoriano ha il da prendere in considerazione oltre al suo accentus o intonazione 1888 In numero delle sillabe anche la loro ac- «La Civiltà cattolica» (cfr. GRL, che non in- centuazione e il loro fraseggio 1950 dica il n. del vol.) (1888), p. 686: Per legge Valentina Magnoni, Alessandro Magnasco, liturgica gli accentus o le intonazioni Roma, Edizioni mediterranee, 1950, p.