ANNO 31 - N. 2 - FEBBRAIO 2011- Euro 2,50

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una promessa d'Amore 14 FEBBRAIO SAN VALENTINO GIOVANNI FREDDI DIMÓNDI Il nuovo libro di Giovanni Freddi “Dimóndi” dedicato a tutti i lettori di Sermidiana che nel 2011 festeggia 30 anni edizioni [in vendita da febbraio]

Che cosa vuol dire Dimóndi? Esistono forse una persona o un personaggio chiamati Dimóndi? In re alt à n o n e si- stono. Dimóndi è una parola piuttosto frequente nelle parlate padane – intendiamo della gente che è nata e vive sulle sponde del Po – soprattutto nella Bassa Lombardia e in Emilia. Dal punto di vista del signifi cato dimóndi è l’equivalente di “tanto, parecchio, molto” e vuol dire una quantità rilevante di cose, pur restando indefi nita, e non misurabile. Ma la parola dimóndi è soprattutto, per tanti gruppi umani legati al Po, la “cifra” di un’identità che si manifesta in golosità a tavola, in vivaci contrapposizioni religiose, più o m eno paganeggianti, in un gioioso sesso solare (o lunare) vissuto quasi innocentem ente, ed anche nella passione politica, nei divertiti com portam enti burleschi, nell’attaccam ento alla fam iglia, nella litigiosità irriducibile. È una cifra che viene vissuta – non solo osservata e contemplata – che sfocia in atti di follia, di meschinità, esagerazione e aggressività che avvicinano tali gruppi alla natura ed insiem e all’um anità più alta. Gli studiosi di scienze um ane potrebbero essere tentati di ricercare un prototipo dell'uomo padano-fl uviale nel personaggio di Tartarin de Tarascon del rom anziere francese Alphonse Daudet, personaggio sul quale i raggi del sole di Provenza provocavano sentimenti, atteggiamenti e azioni fuori dal normale. Ma l’uomo padano-fl uviale è forse più saggio e più vivace di Tartarin: egli sa entusiasmarsi e godere la vita, sa odiare furfanti e mali- ziosi, sa irridere potenti e prepotenti; non rifugge dalle spacconate contadine; i suoi valori si chiamano amicizia, carne, sorrisi, baci, abbracci, carezze e sberle. Dimóndi non è dunque il nom e di un individuo e neppure la defi nizione di un clan, ma la cifra che segna un gruppo umano il quale vive e condivide con gioia e sofferenza la vita dura e affascinante a ridosso del grande fi ume.

L’ a u t o r e

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Sermidiana Magazine êdi luigi lui I R

è un mensile E

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di Sermidiana 2000 s.n.c. T O

R Aut. Tribunale di Padova del 15/12/2006 E Iscrizione Registro Stampa: 2058 Senza i ndi gnazi one ] Spedizione in A. P. - 70% Filiale di Mantova C.C. Postale: 19812387 - Pub. inf. 50% non c'è democrazia

Questo periodico è associato all'Unione Stampa Periodica Italiana

Direttore Responsabile: Luigi Lui

Redazione: Silvestro Bertarella Giorgio Dall’Oca · Siro Mantovani Imo Moi · Maurizio Santini

Hanno collaborato a questo numero: Antonioli Rino - Bassoli Caprara Arnella Barlera Cristina - Bellodi Lino l 2011 è un anno importante e al loro costo, al servizio società civile ci sono segnali Benvenuti Laura - Bertolasi Maurizia Bettoni Giorgio - Bisi Paolo - Bizzarri Danilo Iper la storia del nostro postale, dove la posta che da importanti, c’è chi è costretto a Boselli Angelo - Buganza Ugo - Ferrari Nicola Stato, della nostra Italia. Ma la qualche parte arriva quando piegare la testa per non perdere Ferri Renzo - Guidorzi Alberto - Guidorzi Sara domanda che a volte non si arriva, e se c’è il postino... il lavoro, che la Costituzione Guidorzi Simone - Marchioni Alfonso I Maceta - Mazzoni Silvia - Mora Chiara riesce a ricacciare indietro e Una boccata d’aria fresca in pone come fondamento della Orsatti Franco - Perboni Paola - Rizzi Franco che prepotente si realizza nella questo senso è fornita dalla Repubblica Italiana, a fronte Salani Giulia - Sidari Luciana -Tralli Lidia testa è: ma quale Nazione? rifl essione di un arzillo 93enne di evasori e profi tti milionari; Vallicelli Marco - Zibordi Anna Elena È trascorso sicuramente un francese, Stéphane Hessel, c’è chi deve far bastare una

Fotografi e: tempo in cui ogni singolo resistente fi n dal 1941, internato coperta che è sempre troppo Gilioli Renzo - Rampionesi Davide cittadino si è sentito parte di a Buchenwald e redattore, in corta; c’è chi perde la testa Veronesi Luca - Zacchi Roberto un grande progetto, lo Stato qualità di ambasciatore ONU dopo aver perso il suo ruolo era una grande famiglia, da in Francia, della Dichiarazione sociale. Disegni: Severino Baraldi - Carlo Costanzelli far crescere con il contributo dei Diritti dell’Uomo. Nel 2010 Secondo Hessel sta ai giovani di tutti. C’era probabilmente ha pubblicato il pamphlet soprattutto togliersi dagli Collaborazione web: la convinzione che ciascuno “Indignez-vous!” che in breve abiti la polvere dell’abitudine Nicola Bettini - Marco Pulga potesse contribuire a far tempo è diventato un fenomeno ai compromessi e alle Progetto grafi co e impaginazione: funzionare le cose. Lo Stato letterario, 950 mila copie convenienze, certo è che i Enrica Bergonzini Strategie Grafi che erogatore di beni e servizi vendute a 3 euro. “Dobbiamo giovani non possono essere [email protected] chiedeva in cambio contributi, vegliare tutti insieme affi nché la lasciati soli, vanno sostenuti, Stampa: Arte Stampa - Urbana in base al reddito, e le cose nostra società resti una società aiutati a credere che un semplicemente andavano. In di cui andare fi eri”, questo è altro futuro è possibile. I più Redazione: ogni paese, se pur piccolo, c’era solo uno degli inviti ad alzare la grandi hanno potuto vivere la 46028 Sermide (Mn) via Indipendenza 63 Tel. 0386.61216 Fax 0386.61216 la presenza dello Stato. C’era testa, da parte di chi, dopo aver decadenza di questi tempi con mail:[email protected] un ospedale, magari piccolo ma combattuto per la Democrazia, la consapevolezza che c’è stato www.sermidiana.com funzionante. L’Uffi cio Postale. si sente un po’ tradito dagli un tempo, più duro per certi La Scuola. I carabinieri. Oggi eventi e non ci sta. E noi? aspetti, foriero di possibilità. Abbonamento annuo: Italia euro 25,00 lo Stato, garante e garanzia Siamo davvero disposti a I nostri fi gli, i più giovani, non Estero Europa euro 45,00 di democrazia, ha ceduto lasciare che si parli di tutto possono avere questo ricordo, a Estero fuori Europa euro 65,00 il passo alle privatizzazioni, sui giornali e in Tv tranne che loro quindi spetta il diritto di una su C.C.P. 19812387 oppure presso preoccupate dell’utile piuttosto di Stato? Qui non si tratta di speranza, di un sogno. Redazione: Via Indipendenza, 63 46028 Sermide (MN) che del servizio offerto, con essere bianchi o rossi, qui “Auguro a tutti voi, a ciascuno un impoverimento sostanziale si tratta solo di dimostrare, di voi di avere un motivo per e morale a più livelli che è e non più a denti stretti, che indignarvi. É una cosa preziosa” Testi e foto sono di proprietà dell’editore Sermidiana 2000. sotto gli occhi di tutti, se solo li questo non ci va bene. Ognuno conclude Hessel. Una ricchezza, E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata. teniamo aperti, basti pensare ha dentro di sé ciò che lo ha questa sì, che davvero tutti alle piccole strutture sanitarie costruito come individuo, siamo possiamo permetterci. Informativa sulle tutela alla privacy-d.lgs 30 giugno 2003 abbandonate, ai tempi di attesa impastati di Storia, di Ideali. n. 196 - I dati personali degli abbonati a Sermidiana ma- gazine saranno inseriti nell’Archivio della società e saranno per alcune prestazioni sanitarie Davvero non vediamo? Dalla trattati, con o senza l’ausilio di mezzi automatizzati, esclu- sivamente ai fi ni dell’esecuzione del contratto di abbona- mento alla rivista, nonché per i relativi obblighi normativi di carattere fi scale e contabile. I dati personali forniti non saranno in alcun caso diffusi, ma potranno essere comu- nicati ai collaboratori di questa Società espressamente nominati come incaricati del trattamento, nonché a società di spedizioni, ivi comprese Poste Italiane s.p.a., o di servizi correlati alla spedizione (imbustare, etichettare ecc. i plichi e la corrispondenza). L’archivio dei dati personali raccolti per uso redazionale è in via Indipendenza, 63 a Sermide. Il responsabile del trattamento al quale gli interessati posso- no rivolgersi per esercitare i diritti previsti è Luigi Lui.

sermidianamagazine ê 3 miscellanea sommar i o êbrevi di cronaca e curiosità ser vi zi 10 PRIMO PIANO LA LEGGENDA DI SAN VALENTINO

16 INTRAPRESA La festività prende il nome dal Santo e Martire cristiano San Valentino da Terni, e fu istituita nel 496 da 32 SPECIALE DAL MUNICIPIO Papa Gelasio I, andando a sostituirsi alla precedente festa pagana delle Lupercalia. Fin dal IV secolo a. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e 38 ARTE E TURISMO degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un’urna e opportunamente mescolati. 40 MUSEO DELLA GUERRA Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità, affi nché il rito della fertilità fosse celebrato. L’anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie. All’origine di questa festa degli innamorati c’è quindi il tentativo della Chiesa Cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilità. Sebbene la fi gura di San Valentino sia nota anche per il associazioni messaggio di amore portato da questo santo, l’associazione specifi ca con l’amore romantico e gli innamo- 12 FONDAZIONE INNOVARTE rati è quasi certamente posteriore, e la questione della sua origine è controversa. Una delle tesi più note è che l’interpretazione di San Valentino come festa degli innamorati si debba ricon- 14 UNIVERSITÀ APERTA durre al circolo di Geoffrey Chaucer, che nel Parlamento degli Uccelli associa la ricorrenza al fi danzamento 15 FONDAZIONE SOLARIS di Riccardo II d’Inghilterra e Anna di Boemia. AVIS SERMIDE CIRCOLO ARCI CHINASKI spor t 18 CALCIO 19 CALCIO II CATEGORIA 20 VOLLEY 21 JUDO 22 CENTRO IPPICO comuni 23 PILASTRI 24 CASTELNOVO BARIANO 26 29 CASTELMASSA NON SONO SOLO CANZONETTE... 34 Domenica 26 dicembre presso il Teatro di di Sermide si è svolto per il secondo anno consecutivo il Concerto di Natale organizzato dalla Scuola di Musica Moderna di Sermide nata con il supporto della 35 BORGOFRANCO Cooperativa Ai Confi ni. Allievi ed insegnanti hanno interpretato varie canzoni in duetti e gruppi dando vita ad 36 FELONICA una piacevole serata in un’atmosfera di musica e festa. All’interno dello spettacolo musicale la “Sho-Tyme Crew” ha intrattenuto gli ospiti con un’esibizione di break dance e di hip hop. Al termine della rappresentazione una decina di ragazzi si è esibita in un coro a più voci preparato e diretto dagli insegnanti della Scuola Michele Negrini e Luca Zerbinati. rubriche I tre brani proposti, e volutamente diversifi cati tra loro, per sottolineare le possibilità che offre l’attività di 4 MISCELLANEA questo coro sono stati: un canto africano, dai ritmi caldi e molto coinvolgenti, una canzone degli U2, con sfumature più moderne, ed infi ne Happy Day, classico brano di impronta gospel che, riprendendo il nome 43 COCQUINARIA della serata, ha voluto augurare a tutti un gioioso anno nuovo. 44 LIBRI DA LEGGERE E’ stata l’occasione per inaugurare l’attività di coro moderno, come modalità innovativa per stare insieme cantando. 46 SCUOLA Dopo questa esperienza natalizia infatti, si pensa ad un proseguimento dell’attività corale cercando, guidati 50 UNA CARTOLINA DA... ovviamente dai docenti della Scuola, di sperimentare diverse tecniche e scoprendo che si può utilizzare la propria voce in tantissimi modi, creando la capacità di trasmettere emozioni e mettendosi alla prova... 52 STORIA Coraggio, il nuovo coro vi aspetta! Chi vuole saperne di più 3493003578 54 TECNOLOGIA IN CASA 55 IL PERSONAGGIO 56 ELZEVIRO 57 RACCONTI 60 SCRITTO DA VOI 63 TEATRI E DINTORNI LA CASA DEL GIOVANE IN FESTA

GLI AUGURI DI VINICIO BONI POTATURA DEGLI ALBERI Dopo un anno trascorso tra gite, feste, tornei, grest e campi estivi per ra- lungo le vie e piazze cittadine gazzi, alla Casa del Giovane abbiamo festeggiato l’arrivo del nuovo anno con le famiglie. Giochi, musica e lasagne hanno creato un clima di amicizia tra grandi e piccoli, Sono ormai in via di completa- il karaoke magicamente diretto dal Gio e stato un successo e i quat t ro calcet t i mento i lavori eseguiti dalla azienda hanno frullato tutta sera. agricola Giancarlo Campana di S. Naturalmente tutto ciò grazie all’impegno dei volontari che hanno lavorato sen- Croce di Sermide, che nella foto ve- za tregua, ma con grande soddisfazione, nelle ore precedenti. diamo in azione lungo via 24 aprile Un particolare ringraziamento va fatto alle nostre UNICHE ed INSTANCABILI nei pressi dell’ex zuccherifi cio. RAZDORE DELFINA,TERESA e NADIA che pur restando nell’ombra sono le prime A seguito della perizia di un tecnico artefi ci di questi successi. agronomo commissionata dall’Am- Stiamo pensando ad un 2011 ancora più ricco di iniziative rivolte alle fami- ministrazione comunale di Sermide, glie perciò vi aspettiamo prossimamente sulle nevi di Folgaria e poco dopo al la ditta santacrocese sta operando per la messa in sicurezza degli al- “CRANVAL DI PUTIN” alla CdG dove crostoli e favine la faranno da padroni. Nei numerosi casi in cui invece i beri in molte zone non solo del capo- NOI vol ont ar i e ami ci del l a CdG rami vanno a lambire, e potrebbero luogo ma anche delle frazioni. Sono pericolosamente toccare, i pali di già state sistemate le principali vie e sostegno ed i cavi delle linee elettri- le aree adiacenti le scuole materne, che e telefoniche, sono effettuati dei elementari e medie del cent ro cit ta- tagli più netti e radicali. Infi ne, tutti dino ed il parco Mastine antistante il A SERMIDE (MN) gli alberi “anziani” e quelli colpiti da palasport, ed inoltre anche gli spazi malat t ie ormai irreversibili vengono DAL 6 GENNAIO 2011 che circondano sia le scuole mater- abbat t ut i. ne che i camposanti di Moglia e San- Tutti i cascami delle potature sono ta Croce. raccolti dal personale della ditta SERMIDE (MN) I tipi di interventi sono molteplici e via Indipendenza, 64 Campana e triturati con gli appositi sono eseguiti rispettando le norma- Tel. 0386 62164 macchinari. La parte qualitativa- www.azcalzature.net tive di sicurezza che riguardano sia mente migliore sarà conferita alle lo svolgimento pratico dei lavori che centrali che producono energia elet- la sua concomitante effettuazione trica usando le biomasse mentre durante la circolazione stradale de- l’altra parte, la più scadente, sarà uti- gli autoveicoli. lizzata in agricoltura come materiale Vengono compiute le classiche pota- ammendante, il cosiddetto compost ture dei rami per consentire l’equili- organico. brato sviluppo delle piante; poi, per L’intero complesso dei lavori termi- l’ulteriore consolidamento in quota, nerà entro breve con la sistemazio- saranno posti alla sommità degli ne defi nitiva di viale Rinascita e di alberi degli appositi cavi in struttura elastica che daranno forma e conte- piazza Garibaldi a Sermide. nimento al proliferare delle fronde. Ma r c o Va l l i c el l i

sermidianamagazine ê 5 miscellanea êbrevi di cronaca e curiosità

CONVEGNO SUL PORTO DI TORRETTA Gli Amministratori di tre province concordi sullo sviluppo dell’importante nodo infrastrutturale per il rilancio economico dell’intero territorio

In un’affollata sala consiliare Bariano, Castelmassa, Bergantino e presso il municipio di Legnago Melara; ad essi si aggiunge Sermide, importante convegno sul Varo del che seppur in territorio lombardo, porto fl uviale di Torretta di Legna- ha molteplici possibilità di iniziative go: presentazione del progetto in condivise su viabilità, ambiente ed preparazione del piano di assetto infrastrutture con il Verone- del territorio intercomunale (Pati); se ed i Rodigini”. organizzazione a cura dell’ammini- Hanno parlato i primi cittadini di Me- strazione civica della città natale di lara Francesco Losi, di Castelmassa Antonio Salieri. Ha presieduto i lavori Eugenio Boschini, di Sermide Marco il presidente della Provincia di Vero- Reggiani, oltre all’assessore all’am- na Giovanni Miozzi. Presenti autorità biente di Bergantino Stefano Ravelli. rodigine, mantovane e veronesi. Ha Questi hanno sottolineato che il por- fatto gli onori di casa il sindaco Ro- to fl uviale è un’occasione importan- berto Rettondini; l’illustrazione del te di sviluppo per un vasto compren- progetto a cura del locale assessore sorio interregionale fra Po ed Adige. alla protezione civile Loris Bisighin. Hanno portato il loro contributo, fra Il sindaco di Castelnovo Bariano Mas- gli altri, il vice presidente della Pro- simo Biancardi ha sottolineato che vincia di Mantova Claudio Camocardi Nella foto: da sin. Ravelli, Boschini, Reggiani, Losi, Biancardi “proprio ieri è stato affi dato l’incarico e, per il Polesine, l’assessore provin- per il progetto del Pati, incentrato ciale all’ambiente Giuliana Gulma- sullo sviluppo del porto fl uviale di nelli, il presidente dell’Interporto di To r r e t t a ” . Rovigo Giuseppe Fini, il presidente “Già c’è navigazione commercia- del Consorzio di Sviluppo Angelo Za- le – ha continuato - sull’autostrada nellato, il presidente dell’Arni Mario d’acqua del Tartaro-Fissero-Canal- Borgatti. Tutti hanno insistito sul fat- bianco; pronta la grande banchina to che Torretta va inserita in una di- in territorio legnaghese, l’area che mensione infrastrutturale, commer- farà da logistica. In riva destra, nel ciale e socio-economica nazionale territorio castelnovese sono previsti ed europea: “solo se faremo Squadra insediamenti produttivi. Ecco perché il porto fl uviale decollerà veramen-

il Pati territoriale interprovinciale è te", è stata la sintesi unitaria degli stato il frutto di un gioco di squadra, interventi del convegno. DOM ENICA 6 M ARZO, che ha coinvolto le amministrazioni Fr anc o Ri zzi A VILLA SCHIAVI DI SERMIDE, comunali di Legnago, Castelnovo PER SALUTARE IL CARNEVALE 2011 Una giornata dedicata alla buona cucina e al divertimento, organiz- zata dal Circolo Wigwam di Villa Schiavi. A pranzo, alle ore 12.30 ci sarà un menu chiaramente ispirato alla tradizione culinaria veneziana e la motivazione non è così peregri- na: il carnevale è nato a Venezia e ha contagiato il resto del mondo. Nel pomeriggio a partire dalle ore 16.00 ci sarà un intrattenimento amatoriale molto divertente, proposto dagli amici EVERGREEN, o, se si preferisce i DIVERSAMENTE GIOVANI che proporranno un loro cabaret "GELOSIA E DINTORNI " con l'augurio di far sorridere e di- vertire gli amici, almeno un pochino,come del resto si divertono loro stessi preparando lo spettacolo ,giocando con personaggi e situazioni .Non sono tutti veneti,ma vengono dal Veneto,"parlano" con varie infl essioni e anche in....venessian,una risata vi coinvolge- rà! A Carnevale ogni risata vale!!!! Subito dopo il cabaret , frittelle, galani e cioccolata calda per tutti i partecipanti. Il pranzo + frittelle e cioccolata del pomeriggio: 30,00 euro p.p. Solo cioccolata e frittelle del pomeriggio : 10,00 euro SPETTACOLO GRATUITO Per info: 338.7253477 oppure 0386.62263

sermidianamagazine ê 6 IL VESCOVO IN VISITA PASTORALE

La visita del Vescovo Mons. Ro- berto Busti nell’unità pastorale “La Rivera del Po”, ha suscitato sincero DAL NATALE ALL’ EPI FANI A A S. CROCE entusiasmo in questa landa sud- orientale della diocesi, da Quatrelle a Carbonara, passando per S.Croce Un altro Natale targato Comitato gnato dalle note dei canti eseguiti dagli organizzatori. e Malcantone. Aldilà della sua pre- Fiera e Parrocchia a S.Croce. Ricco dal Nuovo Coro Parrocchiale. Infi ne Se l’Epifania tutte le feste si è portata senza carismatica con cui ha scan- il calendario degli appuntamenti l’Epifania, con la Befana presente via, speriamo di cuore che rimanga- dito celebrazioni ed appuntamenti seguiti anche da parecchi interes- in mattinata – sempre in chiesa al no a lungo tempo la passione, l’amo- eucaristici, Mons. Busti si è distinto sati provenienti da fuori frazione. Si termine della celebrazione religio- re per il proprio paese e l’impegno per la non comune sensibilità di co- è cominciato a metà dicembre con S. sa, a donare le calze per tutti – e nel civico del Comitato Fiera che, con il noscere e capire la realtà del territo- Lucia, giunta in tutte le case del pae- pomeriggio, allorché la vecchia sulla sostengo immancabile di don Gian- rio, incontrando famiglie, entrando se per portare i regali ai bimbi buoni. scopa è stata bruciata sulla pira. carlo Fiorito, continua ad instillare nelle case, camminando per le vie e Rega l i e dolci anche a Natale, con il Prima, però, c’è stato il tempo per linfa vitale alla tradizione locale. le piazze. A Felonica ha rinnovato la Babbo dalla barba bianca arrivato trascorrere piacevoli momenti convi- Si r o Parola con le rappresentanze delle al termine della messa, accompa- viali a base di salam casalìn offerto sette parrocchie; alla casa del gio- vane a Sermide si è confrontato con

i ragazzi delle scuole; a Moglia ha Mons. Busti al centro fra incontrato le coppie che si occupano don Giancarlo Fiorito della pastorale famigliare e gli opera- (a sinistra) e don Renato tori della Caritas; ha celebrato messe Zenesini (a destra), in tutte le parrocchie dell’unità; ha portato conforto a situazioni di dolo- durante la benedizione re e di disagio sociale. A Santa Croce della lapide (sullo sfondo ha ricordato la fi gura di don Ernesto a destra) dedicata Pasqualin, benedicendo la lapide a don Ernesto Pasqualin marmorea a lui dedicata nella chiesa nella chiesa di S. Croce. del Lagurano. Ha predicato con l’en- tusiasmo dell’apostolo, la passione consolatrice del Buon Pastore, spie- gandoci ancora una volta che avere fede oggi, in questo mondo, non è mero esercizio spirituale, bensì im- pegno quotidiano continuo e disin- teressato di solidarietà, rispetto e amore. Si r o Ma n t o v a n i

sermidianamagazine ê 7 miscellanea êbrevi di cronaca e curiosità

Sermide: la rava e la fava Dalle origini ai giorni nostri, ovvero “a ‘tla conti e a ‘tla canti” DAL NOVECENTO AI GIORNI NOSTRI la storia secondo i Maceta

L’Ottocento sermidese si conclude con una serie di eventi dolce-amari. Il Po Fluviale Scolastica. Giorni e giorni a tre ancora licenziano, e a tutt’oggi è parecchio annoiato e in un paio di occasioni sbuffa: «Ufff, mi sono rotto!». Del scorazzare nelle golene del Po con la siamo qui a cercare di capire quale resto si sa che il Po è un tipo fumantino e, quando si rompe, diviene straripante, canicola estiva che scatena quantità sia la ricetta giusta per la rinascita, il alluvionale. È anche permaloso, quindi meglio non parlarne: acqua in bocca. industriali di sudore, dall’inconfon- rilancio, lo sviluppo. Per ora la ricetta Nel corso del 1888 fra i Sermidesi si registra un’alta percentuale di persone dibile odore denominato “Acqua di che conosciamo è solo questa: obese o sovrappeso; l’Amministrazione comunale invita la cittadinanza a man- Colonia Fluviale”. Poi scoppia la Se- tenere la linea: così il 22 dicembre entra in funzione la linea -Ferrara. conda Guerra Mondiale e nel 1943 PI ATTO DI STABI LI TÀ: Il Novecento si apre con la costruzione del ponte in barche a congiungere i tedeschi occupano Sermide, ma Sermide e Massa Superiore (1902). Molti possono così recarsi dal dentista a non è per le vacanze. Con il secondo MENÙ DEL DI SOCCUPATO Castelmassa: passano il ponte per mettersi il ponte. Nel 1906 è completata dopoguerra prende il via l’esodo ver- SERMI DESE la struttura liberty della Bonifi ca dell’Agro Mantovano-Reggiano a Moglia. Nel so l’Italia industrializzata. Sono gli IL PASTO DI CHI NON HA IL POSTO 1912 il Comune realizza un articolato piano edilizio: costruisce le scuole ele- anni del “boom”, soprattutto per chi mentari nelle frazioni ed agevola i pizzicagnoli, così i ragazzi possono scegliere lavora nelle fabbriche di esplosivi. ANTI PASTI se fare le elementari o gli alimentari. I padri preferiscono che le fi gliole sposino Dalle nostre parti l’economia rima- Delizie di Centro Agroalimentare. giovani studiosi, incentivando l’usanza di acquisire il “genero elementare”. ne agricola: campi da coltivare, be- Un s og n o ! La tragedia della Prima Guerra Mondiale purtroppo lascia il segno così come stiame cui badare e caseifi ci un po’ Promesse ai quattro vol-au-vent l’epoca mussoliniana. Celebre è la vicenda di un sermidese al seguito di Mus- dappertutto. Il 16 luglio 1960 accade Bocconci ni amari uno scandalo che fa epoca. In una solini, a Roma nell’ottobre 1922. Partito con una mela in saccoccia, e coinvolto PRI MI latteria della zona due rappresentan- nel vortice degli eventi, se ne torna a casa con la stessa mela andata a male: Stufato di Sermidese stracotto ti di formaggio – un parmigiano e un la Marcia da Roma. Fregature di promesse gratinate reggiano – litigano pesantemente: Una mattina del 1920 l’ingegner Schiaffi no, uno che non aveva mezze misure, Mezze maniche, uova in camicia, ne nasce una grana. è seduto al solito tavolo del bar per la quotidiana colazione. Giunto il camerie- braghe di tela Gli anni Sessanta registrano anche re a servirgli il caffè si accorge di un’imperdonabile mancanza: «Qui non c’è lo Zuppa di licenziati scottati e nel Sermidese un sostanziale svilup- zucchero!» Allora dà uno schiaffi no al cameriere e il giorno dopo costruisce lo incavolati neri po economico. L’epopea beat dei ca- zuccherifi cio. Minestra di riso e pianto Nel 1926 è inaugurato il Politeama Verdi, di proprietà del signor Rossi e gesti- pelloni e delle minigonne invade an- to dal signor Bianchi: nella sala se ne vedono di tutti i colori. Nel 1929 viene che la nostra tranquilla borgata. C’è SECONDI ( CARNE E PESCE) istituita la Regia Scuola d’Avviamento Professionale. Ha tre indirizzi: viale Ri- chi mette dei fi ori nei cannoni, altri ci Tagli di carne, tagli di bilancio, tagli nascita, via Tazzoli e via Grazioli. Durante gli anni ‘30 abbondano le attività mettono l’erba; chi si fa mandare dal- di personale integrative ed assistenziali riservate soprattutto ai ragazzi, come la Colonia la mamma a prendere il Bonlat e chi Frittata fatta irrimediabilmente ama i Beatles e i Rolling Stones; chi Pes c i i n f ac c i a ha dieci ragazze per sè e chi parte Fegatini ingrossati e magoni da alle 7 e 40 sulla motocicletta 10 HP mandar giù per portare la moglie grassa ai Lidi CONTORNI (una “rotonda” sul mare). Per qual- Cipolla d’oro con latte alle ginocchia cuno è l’ora dell’amore, altri, invece, Aria fritta, buone intenzioni, pie non hanno l’età per amare allora si illusioni, promesse vane (con poco limitano ad una carezza nei pugni sale in zucca) chiusi. Sp er a n z e s f u mat e Nel 1970 viene inaugurato il novo Maestranze alla pecorina ponte sul Po fra Sermide e Castelno- vo; è in cemento, lungo 1480 metri, DESSERT facilmente percorribile ma non illu- Memoires di mousse Bonlat minato, non come oggi che ha lam- Appr ofi tterol e zuppa d’imprese pioni sempre accesi con quella luce incubate in area Pip così intensa... Ti r a m i s ù i l mo r a l e Il 1977 vede la nascita della centra- Latughi o chiacchere inutili ricoperte le termoelettrica: «Là in mezzo al da zuccherifi cio a velo... pietoso Po ci sta un caminòn che fumano», VI NI cantano i più ottimisti. Invece con gli Da sorseggiare qualsiasi cosa di Piergiorgio Travaini anni Ottanta arriva la crisi che atta- perchè con quello che ci hanno dato naglia la comunità: lo zuccherifi cio da bere fi no ad ora ormai siamo si spegne e pure l’ospedale non si Via Indipendenza, 2 - SERMIDE - Tel. 0386.61211 abit uat i a t ut to. sente tanto bene. Alcune fabbriche chiudono, altre si trasferiscono, al-

sermidianamagazine ê 8 LA CHIOCCIOLA A CHI OGGI A

E per chiudere l’anno di attività e farsi gli auguri, tutti a Chioggia a man- giare il pesce! Questa l’insolita iniziativa con cui l’associazione “La Chioc- ciola” ha voluto festeggiare il Natale e terminare il programma per il 2010. Così in una fredda ma soleggiata domenica di dicembre, anziché partire come di consueto per la montagna a vedere i mercatini natalizi, una qua- rantina tra disabili, familiari, accompagnatori e amici che partecipano agli incontri della Pantera, sono saliti sul pullman alla volta del mare. Meta, una delle cittadine marinaresche più caratteristiche, Chioggia, che si è rivelata più ospitale ed accessibile del previsto, e sede, guarda caso, di un simpa- tico mercatino dell’antiquariato…. Alcuni componenti del Residenti nel comune Dopo il pranzo nel raffi nato ristorante “Alle baruffe chiozzotte”, affacciato gruppo della Chiocciola sulla darsena proprio al termine del corso principale, c’è stato il tempo per a Chioggia posano sotto di Sermide e situazione passeggiare lungo le calli, visitare le chiese, fare acquisti e qualche foto ai piedi dei ponti o sotto “el gato”, il piccolo leone simbolo di Chioggia. “el gato”, il piccolo leone migrat oria 2010 Un grazie particolare ai partecipanti e ai volontari che hanno consentito di pietra simbolo della CITTADINI ITALIANI STRANIERI TOTALE di realizzare la gita e tutte le altre iniziative della Chiocciola, dai numero- cittadina Residenti 01/01/2010 5.711 675 6.386 si pranzi, cene e feste alla Pantera, alla vacanza estiva nelle Marche. Ap- Nat i 34 + 15 + 49 + puntamento al 2011 quindi, che in aprile vedrà un’altra interessante gita, Mor t i 78 - 1 - 79 - aperta a tutti: Torino. Immigrati 80 + 135 + 215 + Cr i s t i n a Ba r l e r a Emigrati 106 - 37 - 143 - Acquisizione cittadinanza 17 + 17 - 0 ------Residenti 31/12/2010 5.658 770 6.428 Cittadini stranieri residenti nel comune di Sermide ELNARA ESTETI CA al 31/ 12/ 2010 Al ban i a 8 9 TI PROPONE UN NUOVI SSI MO TRATTAMENTO Bosnia 14 Brasi le 03 Ci n a 6 3 Co l o m b i a 0 1 STOP AL DOLORE Cr o a z i a 0 1 IN POCHI MINUTI Cu b a 0 1 Ec uador 0 6 Dispositivi tecnologici non transdermici Et i opi a 03 per il trattamento Fi l i ppi ne 12 Ge o r g i a 0 1 del dolore in pochi minuti India 10 re Kenia 01 dolo Libia 01 l Mar occ o 4 31 aal dolore Lombosciat algia Mol dov a 10 Al l er gi a Ni ger i a 0 6 Cer v i c a l e Ru s s i a 0 2 Rep . Dom i n i c a n a 0 2 Ma l d i t es t a Sen egal 0 3 Ser bi a 0 2 Ma l d i s c h i en a Uc r ai n a 0 3 Dol or i mus col ar i Us a 01 Tu n i s i a 1 6 St a n c h ez za Tu r c h i a 0 5 Cittadini dell’Unione Europea: LIFTING FACCIALE Insonnia Sl ov ac c h i a 0 3 ESTETICO St r es s e a n s i a Un g h er i a 0 3 per ginnastica isometrica Bul gar ia 04 Met abol i s mo l en t o Pol on i a 14 della muscolatura Roma n i a 5 8 facciale Sp ag n a 01 Trattamento di prova Euro 15 ------Totale 770 Chiedi per proposte personalizzate e pacchetti sconto sermidianamagazine ê 9 Sermide - Via Curiel 25. Per appuntameto tel. 331.823.60.61 primo piano êdi siber l'intervista Nuovo supermercato Coop di Sermide Il 24 febbraio si presenterà ai cittadini dopo sostanziosi lavori

I lavori di ampliamento e ristruttura- premi. Sarà anche possibile far sviluppare zione della Coop di Sermide sembrano e stampare le proprie fotografi e. Nei locali conclusi. A quando l’inaugurazione esterni all’area di vendita è stata ricavata della “nuova” Coop ? una sala che potrà ospitare le classi nei Coop Nordest, con questo importante in- percorsi di educazione al consumo consa- vestimento sul territorio mantovano -ci pevole, iniziativa che Coop Nordest da 30 dice Gian Maria Menabò, direttore com- anni porta avanti con le scuole. merciale della Coop Consumatori Nor- dest- ha voluto dare risposta ai soci (qua- La Coop Nordest è nota per il suo impe- si 1.800) e clienti che in questi anni han- gno nella difesa del consumatore e per no richiesto la ristrutturazione del Punto le campagne di educazione e di infor- Vendita di Sermide ormai inadeguato alle mazione a favore dell’ambiente e della esigenze dei suoi abitanti. La cooperati- salute. Quali iniziative promuoverà per va si presenta oggi, con il completamen- continuare in questa sua opera e favori- to dei lavori, con due strutture moderne re i consumatori? (Sermide e Castelmassa) che rispondono Di fronte alla situazione economica nega- completamente alle esigenze di acquisto tiva che stenta a migliorare, Coop Nordest Il direttore commerciale Gian Maria Menabò dei cittadini. La storia dei soci di Sermi- prosegue l’impegno di difesa del potere de risale alla costituzione, nel 1945, del- rappresentative sono l’introduzione della d’acquisto praticando scelte commercia- la Cooperativa di Consumo “Sermidese” pescheria, senz’altro attesa e apprezzata li molto coraggiose, di forte convenienza evolutasi periodicamente per rispondere dai clienti, e la presenza del take away sostanziale, orientando le promozioni ai alle mutate esigenze di soci e clienti non- di formaggi e salumi. Infi ne, anche l’area prodotti di base delle famiglie: dai beni ché del contesto sociale ed economico. promozionale è stata ampliata ed è sta- alimentari di consumo quotidiano, ai pro- ta predisposta una zona, all’ingresso del dotti per la scuola di bambini e ragazzi. Quali sono le novità che soci e clienti negozio, per le promozioni dei prodotti Nel 2011 nuove e incisive iniziative ver- troveranno all’interno del supermer- freschi. ranno dedicate in esclusiva ai nostri soci, cato? che rappresentano oltre il 70% dei nostri Il supermercato Coop è stato inaugurato Vuole illustrare le altre modifi che che clienti. Sarà praticato uno sconto ulte- nel 1993. Dopo 17 anni di attività è sta- non riguardano gli spazi di esposizio- riore del 10% sui prodotti di uso quoti- to interamente ristrutturato e ampliato di ne e vendita? diano e pacchetti quindicinali di offerte 300 mq. Passa da un’area di vendita di E’ stato modifi cato lo sportello del Presti- speciali per i soci su oltre 50 referenze. 1000 mq ad una superfi cie di 1.300 mq, to Sociale, per garantire ai quasi 400 soci Iniziative, queste, che si aggiungono alle potenziata in tutti i reparti, dai locali di prestatori di Sermide di operare in riser- offerte che ogni giorno i soci e clienti servizio all’illuminazione che, sui prodot- vatezza. E’ stato creato il Punto d’Ascolto possono trovare nei nostri negozi. Sono ti freschi, presenta lampade a LED a ri- a cui soci e clienti si potranno rivolgere valori importanti: nel 2010 il valore de- sparmio energetico. L’assortimento è sta- per chiedere informazioni, scaricare i gli sconti e dei vantaggi ai clienti è stato to ampliato in tutti i reparti. Le novità più punti della carta socio Coop e ottenere i di oltre 90 milioni di euro, 30 dei quali

sermidianamagazine ê 10 interamente dedicati ai soci. da una mappa presente nelle con il servizio “Brutti ma all’associazione “Remar Italia Prosegue, inoltre, anche l’ini- corsie dedicate alle acque mi- Buoni”? Onlus” più di 11mila euro di ziativa di sostegno, attivata da nerali. Anche in tempo di crisi Coop prodotti anche freschi, raccol- più di due anni, a favore di chi Una garanzia della Coop ver- non allenta l’impegno sul ti grazie alla collaborazione ha perso il lavoro o è in cas- so i consumatori riguarda le fronte della responsabilità so- dei dipendenti Coop, che at- sa integrazione, con lo sconto uova. Esse provengono sol- ciale. Il bilancio del 2010 testi- tuano ogni giorno le procedu- del 10% ogni settimana per tanto da galline allevate a monia ampiamente il risultato re necessarie a garantire l’ade- spese fi no a 60 euro. terra, all’aperto e biologiche. di grande rilievo ottenuto da guato stoccaggio e trasporto Ricordiamo, infi ne, le due Vengono controllate durante Coop Nordest in ambito di della merce all’associazione. campagne di salvaguardia tutta la fi liera di produzione solidarietà locale e interna- Questo progetto, attivo non ambientale e animale lancia- per garantire elevati requisiti zionale. solo a Sermide ma in ben 67 te negli ultimi mesi del 2010. igienici e di sicurezza alimen- Nel punto vendita di Sermide, punti vendita, ha raccolto e Esse riguardano l’acqua e le tare. oltre alle attività solidali e so- donato nel corso del 2010 più uova. Il consumo corretto e ciali che Coop svolge in tutti di 1.500.000 euro di prodotti consapevole dell’acqua di ru- Uno dei principali impegni i punti vendita, da due anni alimentari a 76 associazioni di binetto e l’utilizzo di acqua della Coop Nordest riguar- è attivo il servizio Brutti ma volontariato e organizzazioni minerale proveniente da fonti da la solidarietà. Vuole il- Buoni che destina prodotti an- non governative. vicine, che saranno suggerite lustrare l’iniziativa attuata cora salubri ma non più com- mercializzabili ad associazio- ni di volontariato. Nel corso del 2010 sono stati donati dal punto vendita di Sermide

CASTELMASSA (Rovigo) Via Galilei

SERMIDE (Mantova) Via dei Cipressi 11

sermidianamagazine ê 11 associazioniê fondazione innovarte Un Teatro Auditorium sotto casa A un luogo privilegiato per rappresentazioni culturali

privilegiato di rappresentazioni culturali, prevalentemente in ambito musicale, ma con una rara polifunzionalità che lo rende ottimale anche per la prosa e per il cinema. Lo stesso Maestro Accardo, certo aduso a frequentare i maggiori palcoscenici Cevolani, ha privilegiato la internazionali, si sarebbe convinto ad vocazione della struttura, inaugurare la struttura – un evento concentrandosi pertanto sulla oramai sporadico – proprio dopo aver musica: “Abbiamo cercato appreso delle caratteristiche tecniche del di diversifi care gli eventi Teatro Auditorium. rispetto a quelli normalmente Francesco Cevolani, Presidente della Fondazione Dotato di una sala completamente rinvenibili nei dintorni, per rivestita in legno, conchiglia acustica e ampliare l’offerta culturale iffi cile esordire in maniera più tendaggi di riverbero del suono, il nuovo ed evitare sovrapposizioni. Dprestigiosa e artisticamente valida. Teatro Auditorium di Poggio Rusco Crediamo di aver proposto Il 5 febbraio apre i battenti il nuovo possiede insomma peculiarità che ne un programma variegato e di Teatro Auditorium di Poggio Rusco, fanno un caso unico in zona. qualità, comunque usufruibile con un concerto che vede come La gestione è stata affi data dal Comune da un pubblico ampio e dai protagonista il Maestro Salvatore di Poggio Rusco, proprietario della molteplici interessi: si va dalla Accardo, unanimemente riconosciuto struttura, alla Fondazione InnovArTe, musica classica al musical, dal come uno dei più grandi violinisti viventi appositamente costituita dallo stesso jazz alla musica-cabaret, dagli al mondo, accompagnato al pianoforte, Comune, che assume le caratteristiche ottoni al rock, passando per come sua abitudine, da Laura Manzini. della fondazione di partecipazione, la musica mediterranea e le Se il concerto è classico, la struttura è ovvero è una sorta di associazione cui è colonne sonore di fi lm famosi. però modernissima, un gioiello della possibile aderire come soci ed è pertanto Gli artisti proposti calcano da tecnica con qualità acustiche che non aperta al contributo di volontari. anni o anche decenni le scene hanno paragoni nel raggio di diverse La programmazione per questo dei teatri e dei festival di tutta decine di kilometri. primo scorcio di 2011, come ci spiega Europa e anche oltre. Purtroppo, Il Teatro Auditorium di Poggio Rusco il Presidente della Fondazione, essendo a stagione avanzata, è si candida insomma a divenire luogo nonché Vice Sindaco, Francesco stato diffi cile reperire spettacoli

OUTLETOUTLET FACTORYFACTORY SALDI PIGIAMI - INTIMO DI FINE LING ERIE - CALZE MAGLIE / POLO STAGIONE COSTUMI PISCINA W^\^diiZg^V[Vh]^dc ACCAPPATOI IN ENTRATASPUGNA E MICROFIBRA sermidianamagazine ê 12 LIBERASERMIDE (Mantova) via Mattei 53 (zona artigianale) tel 0386.960780 - www.biessefashion.com teatrali di pregio. Ci siamo dovuti accontentare per il momento di un solo spettacolo, anche se di indubbio valore come quello portato in scena da Ottavia Piccolo”. La struttura funzionerà anche come cinema, per il momento la domenica e il lunedì sera. Il Teatro Auditorium è reso disponibile anche ad associazioni o privati che volessero organizzare direttamente spettacoli, ma anche prove o registrazioni. “Abbiamo voluto proporre qualcosa di innovativo – conclude Cevolani – garantendo qualità artistica e partecipazione da parte di tutti i collaboratori. Certo, non sarà facile gestire una struttura così complessa, ma la passione non ci manca e percepiamo attorno a noi un interesse ed entusiasmo crescenti”. L'interno dell'Auditorium

marzo2011 aprile2011 febbraio2011 associazioniêdi arnella carla bassoli università aperta sermide Da Canova a Modigliani. Il volto dell’Ottocento Dal 10 febbraio Mostra a Palazzo Zabarella a Padova palazzo zabarella roust diceva: “le donne belle sono tra i più raffi nati: suscitarono polemiche stupendi che trasmettono gioia, vitalità, Pper gli uomini senza fantasia”. Verità vivissime quei suoi lunghissimi colli, passione, raccontano stati d’animo, indiscussa, ciò che piace a uno non le lunghissime teste e quei lineamenti incidono le personalità. Torna in mente piace all’altro, quello che piace a tutti deformati che, se non erano reali, la ricerca del volto dell’anima, la di solito è banale. Defi nire la bellezza è svolgevano nel loro fl uire di linee potenza e l’importanza del ritratto, un molto più complesso di quanto si pensi allungate un ritmo elegante e armonico attimo fi ssato dall’artista sulla tela, un perché le mode cambiano, i costumi si esprimendo la delicata sensibilità del attimo che deve sapientemente svelare adeguano alle trasformazioni del tempo, pittore, il suo rifugiarsi in un mondo la persona nel suo tutto e ne perpetua della storia, della cultura. interiore dove tutto si trasforma su un la memoria. Capolavori: Appiani, piatto di fantasia e di allucinazione. Hayez, Baldini, Boccioni, Thorvakdsen, Tutto ciò per introdurre quello che Tra i due artisti, cent’anni, tutto Bartolini, Molteni, Piccio, Fattori, Lega, noi riteniamo senz’altro uno dei fi ori l’Ottocento. Nell’800 la bellezza Zandomeneghi, Cremona, Ronzoni, all’occhiello dell’Anno Accademico 2011 cambia, con Jean Jacques Rousseau Pellizza da Volpedo, Tito, Colcos, Balla dell’U.A.S. Ci riferiamo alla Mostra di arrivano le grandi passioni e il fascino e Severgnini tra i tanti. Sono 120 opere Padova –Palazzo Zabarella “Da Canova di interpretarle. Cent’anni particolari che provengono da importanti musei a Modigliani. Il volto dell’Ottocento” di mutamenti, di sconvolgimenti che nazionali e internazionali come la che andremo a visitare il prossimo nel bene e nel male hanno stravolto la Galleria d’Arte Moderna di Roma, la 10 febbraio. Promossa dalla Regione geografi a stessa del mondo. E’ anche Pinacoteca di Brera, l’Hermitage di San Antonveneta con la partecipazione per questo che la Mostra di Palazzo Pietroburgo e da prestigiose collezioni della Regione Veneto, della Provincia e Zabarella ha il fascino di una grande private. Si snodano a dimostrare come Comune di Padova e curata da Fernando “epopea”, un ammaliante racconto per dal Neoclassicismo e Romanticismo, Mazzocca, Carlo Sisi, Francesco Leone immagini. Sono ritratti di persone note l’arte abbia percorso uno svariatissimo e Maria Vittoria Chiarelli, si snoda e non, uomini e donne aristocratici cammino fi no ad approdare al Verismo. in nove sezioni ideali. Inizia con le e borghesi, gruppi di famiglie a Un’occasione unica per mettere a opere del Canova ispirate ai modelli rimarcare come la Storia sia fatta di confronto i Movimenti che si sono greci, animate da un respiro intenso tante apparentemente piccole storie che succeduti nel corso del secolo e e una grazia mirabile, un compendio rimandano alla mente certi romanzi di hanno così inaugurato il Novecento. di sensualità statica e di bellezza. Tolstoi, Stendhal, Thomas Mann ma Un’occasione importante perché offre la Termina con Modigliani, un moderno soprattutto Manzoni e D’Annunzio. Olii dimensione vera dell’arte del ritratto. il programma Le forme creative d’espressione sono le protagoniste del programma di febbraio dell’Università Aperta Sermide. Poesia, pittura, musica, teatro, let- teratura, medicina sono le proposte per questo secondo mese dell’anno. Prosegue l’analisi della questione risorgimentale, trattata da Gianni Motta che analizza il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa e Tito Bonini, che colloquia sul fi lm Allonsanfan dei fratelli Taviani. Presso il Centro di Educazione ambientale La Teleferica, verrà ospitata, lunedì 7, la presentazione del libro di Monsignor Roberto Brunelli, direttore del Museo Diocesano di Mantova. Senza dubbio la collocazione ideale per parlare del libro “Quanto resta della notte” dove ancora una volta i delitti e i misteri all’ombra del campanile saranno risolti da un commissario e da un prete. Giovedì 10 febbraio, è prevista la visita alla Mostra “Da Canova a Modigliani” che si tiene a Padova, nella splendida sede di Palazzo Zabarella. Cento anni di arte nella pittura , un soffi o nella storia, cento opere dei più famosi maestri italiani, che attraversano romanticismo, naturalismo, scapigliatura, macchiaioli e avanguardia. I ritratti dei più grandi maestri nazionali sapranno affascinare lo spettatore. L’arte della poesia, sarà protagonista, lunedì 14 febbraio. Franco Berton tratterà del carteggio amoroso tra Salvatore Quasimod o e Maria Cumani svelato solo dopo la morte del premio Nobel. Un fi tto scambio epistolare, nato tra un poeta e una ballerina. Dalla poesia alla musica il passo è breve. Giorgio Piccinini, giovedì 17, si occuperà del melodramma giocoso l”Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti. Un’opera raffi nata in cui la musica si intrec- cia ai colori dei sentimenti. L’arte teatrale propone due appuntamenti: il primo, presso il Teatro di Moglia di Sermide, dove verrà replicato Sabato 5 febbra io alle ore 10.00 per le Scuole, “Il Nastro Turchese” drammatizzazione e teatralizzazione della Shoah. Domenica 20 febbraio, nel pomeriggio si potrà assistere a Bologna, presso il Teatro Europauditorium, alla messa in scena della “DIVINA COMMEDIA” dove grazie ad effetti speciali sorprendenti si attraverseranno l’In- ferno, il Purgatorio e il Paradiso. Last but not least, lunedì 28 febbraio, il dott. Paolo Bernardoni tratterà della cefalea, uno dei disturbi più comuni e fastidiosi, ancora privo di un’esatta spiegazione scientifi ca.

sermidianamagazine ê 14 ê ê fondazione solaris avis sermide La visita L’importanza del Vescovo della donazione in Solaris AVIS di Sermide ha pubblicato “Il L’ giornalino” del mese di dicembre 2010: un foglio di 10 pagine con articoli, comunicazioni, informazioni varie sull’at- tività dell’associazione.

Uno dei punti fondamentali su cui porre l’attenzione è quello presente nello sta- tuto dell’Avis: la tutela della salute, oltre che del donatore, della società in cui vi- viamo. L’Avis Sermide si muove in tre di- rezioni che sono: - Promuovere direttamente o con la colla- Sede Avis Moglia. Punto di raccolta borazione delle istituzioni l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini. - Partecipare e promuovere le manifesta- manifestazioni sermidesi e provinciali. zioni del mondo del volontariato e della Il consuntivo del 2010 presenta questi solidarietà. dati: - Partecipare all’educazione dei giovani Donatori attivi n. 218 cercando di far conoscere tutti i valori che Collaboratori n. 9 sono alla base del volontariato. Nuovi soci n. 36, sospesi defi nitivamente Viene sottolineato anche che lo statuto n. 6 impone di destinare gli introiti del cinque Donazioni n. 429 per mille ad attività istituzionali, non or- Il Presidente Luciano Casoni ha ribadito dinarie; in parole semplici non è possibile l’importanza straordinaria della donazio- utilizzare queste somme per pagare luce, ne ed ha infi ne ringraziato tutti i donatori affi tto, riscaldamento o altre spese per la e i collaboratori per il fondamentale con- gestione del Punto di raccolta di Moglia, tributo dato disinteressatamente all’Avis e urante la visita pastorale, Giovedì ma devono essere destinate a migliorare i vari Enti e Associazioni che hanno col- D20 Gennaio, il Vescovo di Mantova la qualità dei servizi. Ciò che è stato fatto laborato. Mons. Busti Roberto, ha fatto visita alla nell’annata appena trascorsa con inizia- La prossima Assemblea dei Soci è pro- Fondazione Solaris di Sermide. tive, partecipazioni e presenze a diverse grammata per il 27 febbraio prossimo. Nel corso del pomeriggio ha celebrato la S. Messa nella cappella della Fondazione, ha benedetto il punto prelievi di prossima apertura e ha incontrato gli anziani ospiti nei loro soggiorni per un Circolo Arci " Chinaski" veloce ma caloroso saluto e una stretta di mano. PROGRAMMA FEBBRAI O Presenti oltre ai famigliari e ai volontari Avulss, anche la Presidente Sondra Ghidini, il Direttore Paola Bisi, il VEN 4: BLACK SHEEP (cover band) Direttore Sanitario Dott. Makoui Chahriar, i membri del consiglio di SAB 5: Reading: CHINASKI VINCENZO COSTANTINI amministrazione e Don Renato Zenesini che hanno accompagnato il Vescovo nel VEN 11: THE GREAT NORTHERN X (indie-folk rock) suo percorso all’interno della struttura. La visita si è conclusa con l’incontro SAB 12: PRAGA-NEW YORK (Jazz Soul) tra il Vescovo e il personale della SAB 26: MAYBE HAPPY (elettro pop) Fondazione Solaris al quale si è rivolto cordialmente ricordando l’importanza +FABBRICA DI VAPORE (electro-grunge) del loro lavoro al servizio delle persone fragili e malate.

sermidianamagazine ê 15 intrapresaêdi siber aziende del territorio Offi cina Auto Garosi Nedo & Paolo

Il team Garosi

Motore, pneumatici, impianti frenante e di segnalazione devono essere perfettamente funzionanti per viaggiare più sicuri. Troppo spesso, dopo i tagliandi del periodo di garanzia, si tende a diradare i controlli sul veicolo. Si ricorre all’offi cina soltanto in vista della revisione obbligatoria o, malauguratamente, quando si resta in panne con tutti i disagi e la maggiore spesa conseguenti. Le raccomandazioni del nostro meccanico di fi ducia, quando ci riconsegna il veicolo, sono preziose con il “senno di poi”. Meglio farne “tesoro preventivo”: viaggeremo più sicuri e, alla fi ne, risparmieremo tempo e denaro. offi cina auto GAROSI si trova nella ottimizzare i vari tipi di interventi L’ zona artigianale di Sermide. Ampi contemporaneamente su più veicoli. spazi esterni ed interni, attrezzature Qui prende corpo la “clinica” che cura i in ogni angolo e solerti meccanici che mali di autovetture e veicoli commerciali prestano cure ai veicoli. di tutte le marche. La si può defi nire una “clinica dell’auto”. C’è un accordo con l’”Eurorepar”. Un pronto soccorso con attrezzature Questo consente di poter intervenire diagnostiche, due “primari”, Nedo sulle vetture di produzione francese, in e Paolo Garosi, che accertano le particolare Citroen e Peugeot. insuffi cienze e destinano i veicoli ai E’ in dirittura d’arrivo un altro accordo reparti per le cure del caso. Dopo breve con “A.D.” che consentirà ai Garosi tempo sono “dimessi”, guariti e pronti a di “mettere le mani”, quale offi cina riprendere l’attività. autorizzata, sulle auto e veicoli commerciali di marche tedesche: Sia Nedo che Paolo provengono da BMW – WW – Opel ecc., nonché di una lunga esperienza maturata nelle prestare la manutenzione per le auto a concessionarie Lancia e Fiat di Poggio noleggio. Infatti è in aumento il numero Rusco. Forti della perfetta conoscenza di auto noleggiate per brevi o lunghi dei motori, nel 1979 rilevano le attività periodi. Questa forma consente di non che erano di Giulio Paviani: offi cina sottostare ai costi di acquisto defi nitivo e riparazioni, gommista e distributore di manutenzione. benzina. L’ o f fi cina è in grado di fornire un Dopo qualche tempo cambiano sede servizio particolare per le auto con il trasferendosi nella offi cina che era stata cambio automatico (anche questo settore di Menghini e, dal 1992, nella sede è in espansione). E’ attrezzata per la attuale, in zona artigianale di Sermide. sostituzione dell’olio all’apparato di Una sede ampia (500 metri quadrati) questi veicoli. Una operazione delicata che permette di separare gli spazi e che non tutte le offi cine sono in grado di

sermidianamagazine ê 16 consegna e sottoposti all’autodiagnosi delle macchine implacabili sostituendo, computerizzata. Insomma sono visitati magari, pneumatici carenti, lampade da capo a piedi, avviati alle corsie di spente di cui non ci siamo accorti, ecc. degenza dove meccanici altamente Tagliandi, controllo gas di scarico bollino qualifi cati provvedono a rimettere in blu e revisione in diretto collegamento funzione o sostituire i pezzi necessari ed telematico con la Motorizzazione Civile a rimettere in piena effi cienza il veicolo, per lo snellimento delle procedure. certifi cando gli interventi effettuati. Che sono molteplici e comprendono anche la L’ o f fi cina di Nedo e Paolo Garosi è ricarica dei climatizzatori e riparazione un’azienda consolidata in continua di eventuali perdite, la manutenzione e crescita e con un solo obiettivo: la controllo usura dell’impianto frenante soddisfazione del cliente. e di quelle parti, comprese quelle Dispone di attrezzature diagnostiche elettriche, che interessano la sicurezza moderne, sempre all’avanguardia del veicolo. e, soprattutto, di entusiasmo e Nedo e Paolo Garosi operano da tre professionalità aggiornata degli decenni ed hanno conquistato “sul operatori. In grado di garantire una campo” la fi ducia della clientela grazie assistenza qualifi cata e rapida per ogni alla professionalità ed alle prestazioni esigenza e per tutte le marche di veicoli, effettuare con la perizia richiesta. affi dabili dovute alla esperienza acquisita con approvvigionamento quotidiano dei Ci sono cinque ponti elevatori per nel settore meccanico e motoristico. materiali. interventi su più veicoli, dando modo al Sono collegati con il Gruppo Ferrari Ulteriore servizio è quello del carro meccanico di operare in tutta sicurezza, Motors di Mantova per il rifornimento attrezzi per recupero su strada in caso con la possibilità di arrivare agevolmente immediato dei pezzi di ricambio di incidente o avaria. Non si tratta anche nelle parti meno facili da multimarche. I ricambi in ordinazione del “soccorso stradale” comunemente raggiungere. arrivano giornalmente garantendo minori inteso, ma di un servizio a chiamata da Il lancio sul mercato di nuovi modelli e tempi di immobilizzo dei veicolo. parte del cliente di Garosi, a maggiore l’introduzione di continue innovazioni tranquillità per lo stesso. tecnologiche sui motori come su altre Uno spazio attiguo ma esterno parti, è una “sfi da” continua alla quale all’offi cina, è attrezzato per l’attività di I titolari Nedo e Paolo Garosi sono non si sottraggono i fratelli Garosi ed il revisione autoveicoli, moto, ciclomotori affi ancati da tre collaboratori. Uno personale che collabora con loro. e veicoli commerciali. Ne vengono addetto costantemente alla revisione di L’aggiornamento è costante e riguarda revisionati circa 2400 all’anno. veicoli, moto e ciclomotori e due sono tutti i settori e tutte le marche dei veicoli Per questi veicoli, sia con motori a meccanici nell’offi cina riparazioni. sui quali intervengono giornalmente. benzina che ad iniezione, l’offi cina Un team al quale rivolgersi con fi ducia Come in un ospedale l’auto, il veicolo può effettuare i controlli preventivi, per avere sempre consigli e la migliore commerciale, la moto vengono presi in per evitare la “bocciatura” da parte assistenza.

sermidianamagazine ê 17 sport calcioêdi imo moi Calcio, una passione che vi ene da l ont ano

al 1945 ad oggi la squad- 1949/ 50 Dra di calcio del Sermide Campionato 1^ Divisione ha partecipato, anche se in Società Sportiva Sermide categorie diverse, per 60 volte 1950/ 51 ai campionati organizzati dal- Campionato 1^ Divisione la Federazione Italiana Gioco Società Sportiva Sermide Calcio - Lega Dilettanti, men- 1951/ 52 tre per 6 volte non ha svolto Campionato 1^ Divisione alcuna attività federale. Società Sportiva Sermide Le organizzazioni sportive 1952/ 53 che hanno gestito, program- Campionato Promozione mato, coordinato tali attività Società Sportiva Sermide sono state quattro: Asca nel 1953/ 54 1945/ 46, Società Sportiva Ser- Campionato Promozione mide dal 1946 al 1963, Unione Società Sportiva Sermide Nella foto: 1991 - la formazione dell’ultimo campionato vinto Sportiva Sermide dal 1964 al 1954/ 55 1967 e Polisportiva Sermide Campionato Promozione dal 1969 fi no ad oggi. Società Sportiva Sermide 1967/ 68 Campionato di 3^ categoria In totale sono stati disputati: 1955/ 56 Nessuna attività federale Polisportiva Sermide n. 1 Campionato Provinciale Campionato di 1^ Divisione - 1980/ 81 Sez. Propaganda Società Sportiva Sermide 1968/ 69 Campionato di 3^ categoria n. 7 Campionati di I Divisione 1956/ 57 Nessuna attività federale Polisportiva Sermide n. 3 Campionati di Nessuna attività federale - 1981/ 82 Promozione - 1969/ 70 Campionato di 3^ categoria n. 7 Campionati I categoria 1957/ 58 Campionato di 3^ categoria Polisportiva Sermide n.22 Campionati II categoria Nessuna attività federale Polisportiva Sermide 1982/ 83 n.20 Campionati III categoria - 1970/ 71 Campionato di 3^ categoria n. 6 Campionati non disputati 1958/ 59 Campionato di 3^ categoria Polisportiva Sermide Nessuna attività federale Polisportiva Sermide 1983/ 84 I Campionati vinti sono sta- - 1971/ 72 Campionato di 3^ categoria ti: 3 di II categoria (1961/ 62, 1959/ 60 Campionato di 2^ categoria Polisportiva Sermide 1971/72, 1990/91) e 4 di III Campionato 2^ categoria Polisportiva Sermide 1984/ 85 categoria (1970/ 71, 1975/ 76, Società Sportiva Sermide 1972/ 73 Campionato di 3^ categoria 1985/ 86, 1988/ 89). 1960/ 61 Campionato di 2^ categoria Polisportiva Sermide Le partite sono state giocate Campionato 2^ categoria Polisportiva Sermide 1985/ 86 sul campo di via Argine Po Società Sportiva Sermide 1973/ 74 Campionato di 3^ categoria fi no al maggio 2003. Poi, dalla 1961/ 62 Campionato di 2^ categoria Polisportiva Sermide stagione 2003-04 sul nuovo Campionato 2^ categoria Polisportiva Sermide 1986/ 87 campo comunale di piazzale Società Sportiva Sermide 1974/ 75 Campionato di 2^ categoria Banzi. 1962/ 63 Campionato di 2^ categoria Polisportiva Sermide Campionato 1^ categoria Polisportiva Sermide 1987/ 88 Questo in dettaglio i numeri: Società Sportiva Sermide 1975/ 76 Campionato di 2^ categoria 1945/ 46 1963/ 64 Campionato di 3^ categoria Polisportiva Sermide Campionato Sez. Propaganda Nessuna attività federale Polisportiva Sermide 1988/ 89 Società ASCA - 1976/ 77 Campionato di 3^ categoria 1946/ 47 1964/ 65 Campionato di 2^ categoria Polisportiva Sermide Campionato 1^ Divisione Campionato di 3^ categoria Polisportiva Sermide 1989/ 90 Società Sportiva Sermide Unione Sportiva Sermide 1977/ 78 Campionato di 2^ categoria 1947/ 48 1965/ 66 Campionato di 3^ categoria Polisportiva Sermide Campionato 1^ Divisione Campionato di 3^ categoria Polisportiva Sermide 1990/ 91 Società Sportiva Sermide Unione Sportiva Sermide 1978/ 79 Campionato di 2^ categoria 1948/ 49 1966/ 67 Campionato di 3^ categoria Polisportiva Sermide Campionato 1^ Divisione Campionato di 3^ categoria Polisportiva Sermide 1991/ 92 Società Sportiva Sermide Unione Sportiva Sermide 1979/ 80 Campionato di 1^ categoria

sermidianamagazine ê 18 êdi marco vallicelli calcio II categoria Prima che il mar sia sopr a n oi r i chi u so : parla il Duca capocannoniere Biancoblù

Polisportiva Sermide iprende il campionato dopo la rilasciato le seguenti considerazioni: 1992/ 93 Campionato di 1^ categoria Rpausa invernale. La prima squadra “Visti gli inserimenti dei nuovi acquisti, Polisportiva Sermide sermidese, nel recupero dell’ultima mi aspettavo di essere nella zona play- 1993/ 94 Campionato di 1^ categoria giornata del girone di andata, pareggia off della classifi ca e non certo in questa Polisportiva Sermide in trasferta a per 2-2 (reti attuale. Le prestazioni dei nuovi acquisti 1994/ 95 Campionato di 1^ categoria di Magnani e S.Mari) e poi pareggia le giudico globalmente discrete, così Polisportiva Sermide anche nella seguente partita, sempre in come quelle dei tre giovani provenienti 1995/ 96 Campionato di 1^ categoria trasferta, contro il Virgilio per 1-1 (gol dalla ex Juniores, i quali hanno trovato Polisportiva Sermide biancoblù di Giovannini). La classifi ca fi nora poco spazio anche se le qualità le 1996/ 97 Campionato di 1^ categoria ora vede al comando il con hanno: io credo che dovrebbero giocare Polisportiva Sermide 35 punti. Seguono Castel d’Ario 33 – di più. Le nostre maggiori lacune si 1997/ 98 Campionato di 2^ categoria 32 – Gonzaga 29 – Cerlongo sono manifestate sotto l’aspetto fi sico- Polisportiva Sermide 26 – 25 – Atletico atletico. Se vogliamo, non siamo inferiori 1998/ 99 Campionato di 2^ categoria Viadanese 24 – Villimpenta 23 – Olimpia a nessuno e le partite sono state decise Polisportiva Sermide Gazoldo 22 – Virgilio 21 – DonBosco da distrazioni od errori nostri: tuttavia 1999/ 00 Campionato di 2^ categoria 20 – SERMIDE 15 – 14 Castel d’Ario, Curtatone e Gonzaga sono Polisportiva Sermide – Sanbenedettina 11 – Hostilia e Ponte sicuramente più forti di noi. Per evitare 2000/ 01 Campionato di 2^ categoria Travetti 6. la retrocessione dovremo essere più Polisportiva Sermide Abbiamo incontrato il capocannoniere tranquilli e senza timore nel giocare la 2001/ 02 Campionato di 2^ categoria biancoblù Mirco Magnani, che ci ha palla; dovremo essere più aggressivi con Polisportiva Sermide gli avversari e cercare di concretizzare 2002/ 03 Campionato di 2^ categoria di più quando siamo sotto porta, io Polisportiva Sermide compreso!”. 2003/ 04 Campionato di 2^ categoria La formazione sermidese dovrà Polisportiva Sermide affrontare nelle prossime gare il forte 2004/ 05 Campionato di 2^ categoria Monzambano e poi, nell’ordine, Hostilia, Polisportiva Sermide Goito e Sanbenedettina, che occupano 2005/ 06 Campionato di 3^ categoria le ultime tre posizioni in classifi ca. Polisportiva Sermide Comincia così la lunga volata verso il 2006/ 07 Campionato di 3^ categoria solo obiettivo da centrare, costi quel che Polisportiva Sermide costi: la salvezza. 2007/ 08 Campionato di 3^ categoria Polisportiva Sermide 2008/ 09 Campionato di 3^ categoria Polisportiva Sermide 2009/ 10 Campionato di 2^ categoria Mirco “Duca” Magnani, 24 anni, miglior Polisportiva Sermide cannoniere (con 9 reti) e uno tra i più continui 2010/ 11 Campionato di 2^ categoria ed i forma nel collettivo biancoblù Polisportiva Sermide

sermidianamagazine ê 19 sport volleyêdi angelo boselli Sermide volley in cammino Agonistica e propedeutica

ermide Volley partecipa, per la stagio- tre che specializzato nel volley. I ragazzi molto diffi cile. Sne agonistica 2010/ 11, ai campionati e le ragazze nati nel 2000/ 2001, sono alla Barbara Bolognati è inoltre anche il tec- FIPAV della provincia di Ferrara con due loro prima esperienza agonistica che af- nico preparatore del gruppo dei bambini gruppi femminili ed uno misto. frontano in modo sereno sapendo di do- più piccoli che intraprendono il cammino Il gruppo più “anziano” partecipa al versi confrontare con atleti di maggiore della pallavolo attraverso il corso di pro- campionato di seconda divisione fem- esperienza che renderanno loro la vita pedeutica. minile che ha iniziato positivamente il 13/ 11/ 2010. Per prepararsi al meglio a questo impegno il nuovo allenatore Da- vide Zanferrari ha radunato il gruppo già alla fi ne di agosto per plasmarlo nel modo più opportuno. Fino ad ora il rendimento della squadra è stato molto buono vincen- do tre partite su quattro disputate. Zanferrari, proveniente da esperienze “vollistiche” avute nel Veneto in catego- rie regionali, ha dato consapevolezza e carattere ad un gruppo tecnicamente già ben preparato. La “Under 13” femminile allenata da Ste- fano Da Sois, anima e cuore della Sermide Volley, arriva da una stagione esaltante, conclusa a giugno di quest’anno, con il titolo di campione provinciale Under 12. La stagione in corso, iniziata anche per questo gruppo alla fi ne di agosto, si pro- spetta molto impegnativa ed è per tale motivo che l’allenatore ha voluto iniziar- la con un “ritiro” di una settimana nel Sopra: Gruppo propedeutica Centro Sportivo “Sport Village GeTur” di So t t o : Un der 12 Lignano Sabbiadoro, al fi ne di amalgama- re bene il gruppo prima di dedicarsi con più tranquillità agli aspetti tecnici. Anche in questo caso l’inizio del campionato è stato molto positivo e vede la compagine locale ai vertici della classifi ca. L’ultimo gruppo, che ha iniziato l’attività agonistica a partire dal mese di gennaio affrontando il campionato “Under 12”, è guidato dall’allenatrice Barbara Bologna- ti, tecnico laureato in scienze motorie ol-     

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sermidianamagazine ê 20 judoêdi lino bellodi Anna, un percorso di studi d’ eccellenza

Tesini e Yussef durante la lezione

utta la Scuola Judo della Polisportiva Campione Panafricano Yussef (non mi TSermide si complimenta con Anna ricordo il cognome), che hanno tenuto Doffi ni che, come apparso su Sermidiana una lezione magistrale ai nostri allievi. di dicembre 2010, ha coronato, in A questo proposito ricordo un piccolo maniera strepitosa, un percorso di simpatico aneddoto. studi caratterizzato dall’eccellenza. Yussef era ancora nello spogliatoio a Non avevamo dubbi, da sempre Anna cambiarsi e nessuno dei bambini si era si è impegnata al massimo in tutto, lo accorto della sua presenza; nel salone, dimostra anche la sua carriera sportiva come di consueto, tutti i piccoli stavano che, iniziata a Sermide nella nostra facendo il pandemonio, osservati con Scuola, l’ha vista protagonista in ambito occhio divertito da Tesini. nazionale e non solo. Un caro amico, il Ad un certo punto il Maestro li ha M° Giorgio Sozzi, Direttore della rivista invitati a calmarsi ed a prepararsi per ATHLON (organo uffi ciale della Fijlkam il saluto; tutti si sono allineati a bordo Anna prima da sinistra era ancora piccolina Coni) uno dei massimi dirigenti del Judo materassina, continuando, però, a ridere (io avevo i capelli un po’ più scuri) Coni ed europeo, che ha avuto modo di e giocare. Allora Tesini, serio serio, ha vederla nelle gare uffi ciali, mi ha sempre detto loro: ”…se non state buoni chiamo parlato di Anna con stima, simpatia ed l’uomo nero che vi strapazza”. ammirazione. Sono orgoglioso di averla Coro di risate, coi bimbi che ricordavano avuta in palestra e di aver contribuito ad al Maestro che loro “non erano piccoli e “contagiarla” con la mia passione per il all’uomo nero non ci credevano più…”. Judo. In quel momento è entrato Yussef, nero come la fuliggine, alto oltre uno Risale al periodo della presenza di e novanta, una montagna: riempiva il Anna nella nostra palestra, la visita di vano della porta. due ospiti eccellenti: il M° Pino Tesini, I bimbi ammutolirono di colpo, poi Responsabile Nazionale del Judo trascinati dal sorriso e dalla simpatia di Adattato, Membro della Commissione Yussef, hanno dato vita ad una delle più Ancora Tesini e Yussef Europea di Special Olimpics e Dirigente divertenti lezioni che ci siano state nella Nazionale ADO UISP, accompagnato dal nostra palestra.

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sermidianamagazine ê 21 sport êdi rino antonioli centro ippico sermidese Finalmente un attimo di pausa! Ma il lavoro di scuderia non si ferma mai

n po’ di riposo, solo dal punto di vista Usportivo però, dopo aver partecipato all’ultimo appuntamento pre-natalizio al GESE di S. Lazzaro (BO), con tanto di neve! Niente di meglio che ritrovarsi attorno ad una tavola imbandita alla fi ne delle festività, tutti (o quasi, eravamo in 90!) i frequentatori del CIS si sono goduti una serata con tanto di pizza a volontà e supertorta fi nale. Naturalmente visto la vicinanza della festività dell’Epifania i bambini e i ragazzi del Centro hanno ricevuto un bellissimo regalo dalla “Befana Gloria” (l’appellativo è puramente... occasionale, non me ne voglia G.) che come ringraziamento si è beccata 3 HIP-HIP-HURRÀ ! gridati a squarciagola da tutti i presenti. Se la parte sportiva si concede un riposo meritato il lavoro in scuderia non si ferma mai, e i frequentatori del Centro lo sanno bene, come cita un saggio proverbio “Chi ha cavallo ha padrone”. Per questo i bambini ed i ragazzi che

Sopra: da sinistra Cristina G., Gloria R., Gianni V. e Bruno F., A sinistra: alcuni momenti di preparazione dei cavalli in scuderia

fanno parte del CIS oltre che imparare a cavalcare imparano anche ad accudire i cavalli e a tener in ordine la scuderia, nessuno escluso. Quindi prima e dopo la lezione vera e propria, tutti armati di striglia e ramazza per “lucidare” i cavalli ed il loro ambiente; queste sono le regole che contraddistinguono la struttura gestita da Gloria, trasmettendo valori altamente positivi nelle piccole menti dei giovani cavalieri. Oltre all’aspetto puramente ludico e sportivo esiste anche quello dell’impegno sociale, difatti Gloria Rattighieri ed altri suoi amici e collaboratori, devolvono parte del loro tempo, per attività di Ippoterapia rivolta a disabili presso un centro nel ferrarese, un iniziativa elogiata da tutti i fruitori ed auspicabile anche nel nostro territorio. Questo per riaffermare ancora una volta che l’animale chiamato “CAVALLO” non solo richiede, ma sa anche donare “AMICIZIA E AMORE” .

PUNTIAMO IN ALTO La Vela CON PROFESSIONALITà E CONVENIENZA Demolizioni Auto - Moto - Furgoni AUTODEMOLIZIONI Servizio di carro attrezzi Fratelli Corradi Parti di ricambio Via Enzo Ferrari, 1 - Moglia di Sermide - Località Arginino tel. 0386.960202 - cell. 340.9122485 - cell. 347.6893735

sermidianamagazine ê 22 comuni di maverick pilastri ê Mens sana in corpore sano Ginnastica polivalente per adulti

opo il positivo riscontro dell’anno Dscorso, la Polisportiva Pilastri ASD ha riproposto, sotto la sua diretta iniziati- va, anche per questa stagione sportiva il corso di ginnastica polivalente per adulti. E’ una attività rivolta ad una larga fascia di utenti, d’ambo i sessi, dai cinquantan- ni in su, strutturata in modo organico e mirato per soddisfare le diverse esigenze dei partecipanti. Il programma di lavoro ha come obiettivo fondamentale la cura e la conservazione in forma equilibrata delle qualità fi siche principali dell’orga- nismo umano come l’agilità, la destrezza e la mobilità articolare nonché il corretto mantenimento della elasticità e della toni- Il gruppo degli adulti senior al gran completo insieme al proprio insegnante Marco Vallicelli cità muscolari. Gli esercizi vengono effet- tuati sia da fermi che in movimento, sia a ludica. “Vestendo i panni” dei giocatori di A garanzia di sicurezza e serietà del cor- corpo libero che con l’impiego di piccoli pallacanestro e suddivisi in due squadre so, la Polisportiva Pilastri ha deciso di attrezzi come i bilancieri leggeri, le bac- contrapposte, gli atleti senior si misurano affi darne la conduzione tecnica solamen- chette, i manubri ed i palloni. in una gara di tiro libero, durante la quale te ad insegnanti laureati ISEF e con una La presenza agli allenamenti è libera ma ognuno di loro dà libero e benefi co sfogo pluriennale esperienza in questa specifi ca la frequenza è altissima ad ogni seduta e a tutte le residue energie sia fi siche che attività. Gli allenamenti si svolgono due tutti i partecipanti seguono e svolgono le mentali. E’ anche un momento di sincera volte la settimana, presso la nuovissima sequenze ginniche con il massimo scru- e schietta socializzazione; ogni volta l’im- palestra del centro sportivo pilastrese. Per polo ed il massimo impegno. Nella parte pegno e la determinazione profusi sono conoscere altre e più precise informazioni fi nale di ogni lezione viene dato spazio degni di una fi nale olimpica, che ogni vol- è possibile recarsi presso la sede della Po- ad un altra componente basilare dell’at- ta si conclude con una cavalleresca stretta lisportiva in via G. Reni a Pilastri oppure tività motoria, quello della connotazione di mano tra tutti i contendenti. telefonare al numero 348 5335263. %.))" (+'"-.+ "'.,-+"%" TRASMISSIONI MECCANICHE Genuinità e Cortesia ARTICOLI TECNICI INDUSTRIALI E SPECIALI pane CUSCINETTI - CINGHIE - APPARECCHIATURE La Bottega focacceria OLEODINAMICHE E PNEUMATICHE tiròt sotto casa dolci Via Togliatti 1 - Sermide salumi tel 0386.61206 - fax 0386.61039 - [email protected] via Berzuini 11 - Sermide www.luppisrl.it formaggi tel 339.3594307 vini

sermidianamagazine ê 23 comuni êdi franco rizzi castelnovo bariano Maur o Ghi r al di ni Mastro restauratore e mercante d’arte

cietà con Giorgio Biancardi. Avevamo il Si interessa d’altro? apita spesso nella vita e nelle profes- laboratorio a Castelmassa e ci interessa- “Da autodidatta ho studiato assai la storia Csioni che si consegua un diploma o vamo di arredamenti per interni, attività dell’arte, sono affascinato dai pittori del una laurea e poi si intraprenda un’attività durata sino al 1989”. passato e faccio il mercante d’arte, acqui- completamente diversa e ricca di soddi- stando e vendendo quadri. sfazioni nel tempo. Questo il caso dell’ar- La svolta professionale? Tratto i post-macchiaioli tipo Cafi ero Fi- tigiano Mauro Ghiraldini, 53 anni mastro “Stante la crisi del settore, mi sono mes- lippelli e la mia attività spazia dal secen- restauratore e mercante d’arte, che ci nar- so in proprio come restauratore di mobili tesco Paolo Farinati (1522-1606) sino ad ra brevemente la sua storia. antichi: lucidatura a tampone e doratura Alessandro Kokocinski (nato nel 1948). a guazzo. Questo sino ad oggi qui nel mio I pezzi migliori: un inginocchiatoio del Come ha cominciato? laboratorio annesso alla mia abitazione. ‘600, quadri d’autore, oggettistica d’epo- “Mio papà era un artigiano che arredava Il cliente mi porta i mobili da recupera- ca in particolare ceramica e vetro”. case per cui in famiglia la manualità ra- re, mi interesso di pezzi unici che van- gionata si è sempre respirata ed io ave- no dal secentesco barocco sino al primo Qualche rimpianto? vo una passione innata per la lavorazio- ‘900 (liberty, deco). Inoltre, come terzista “Ho raggiunto la maturità professionale ne del legno. Ho conseguito senza tanta di aziende mi sono specializzato nella come restauratore antiquario ma sul mer- convinzione il diploma di ragioniere, in doratura ed argentatura d’arredo onde cato c’è molta superfi cialità, improvvisa- quanto ai miei tempi era un tipo di scuola allestire atelier e mostre. Tra i lavori più zione, speculazione, contraffazione. che tirava parecchio ed offriva parecchie prestigiosi, quelli all’aeroporto di Londra, In più i giovani non vogliono più fare questi opportunità di inserimento lavorativo. in una dacia moscovita di un magnate mestieri manuali. Spero molto che il nuovo Dopo un paio di concorsi falliti per un’as- russo, altri in una gioielleria a Dubai. Il liceo artistico Bruno Munari di Castelmas- sunzione bancaria, a 25 anni ho scelto top professionale l’ho raggiunto nel 2009- sa formi nuove leve motivate ed aperte a l’attività autonoma, mettendomi in so- 2010”. queste affascinanti professioni antiquarie”. 9 Milioni per rifare la provinciale

ecentemente in sala consiliare confe- “La Regione ha messo a disposizione da Rrenza stampa onde illustrare il pro- tempo 9 milioni per l’importante arteria getto preliminare di rifacimento dell’ob- che farà perno sul porto di Torretta, col- soleta, traffi cata e pericolosa strada pro- legando la costruenda autostrada Nogara- vinciale n° 9 Castelnovo Bariano-Torretta. Mare alla stazione ferroviaria di Sermide; Presenti il sindaco Massimo Biancardi e la Provincia di Verona rifarà la sua Sp n° per l’uffi cio tecnico Paolo Cavaggion in- 6, Torretta-Vangadizza, il proseguimento sieme a Roberto Ganzarolli; l’assessore della nostra 9 rifatta ex novo. I nostri uf- provinciale ai lavori pubblici Francesco fi ci hanno già stilato il progetto prelimi- Ennio accompagnato dal capo di questo nare, il prossimo aprile dovrebbe essere settore Valerio Gasparetto e dai progettisti pronto il defi nitivo e si pensa che a fi ne Demil Leonardi, Marco Milani, Maurizio 2011 saranno aperti i cantieri a cura di Ve- mento: 7 km di tracciato; nuova rotato- Ru zzon . neto Strade, durata dei lavori 18 mesi. Si ria dall’inizio all’incrocio colla regionale Il primo cittadino ha rilevato che “è dal tratta della più importante opera pubblica Eridania in via Colombano; allargamento 2000 che sentiamo parlare di questo pro- che Palazzo Celio ha in essere”. su entrambi i lati per 650 m; allargamento getto; da tempo faccio pressione su Pa- L’arch. Valerio Gasparetto, il geom. Mau- verso est per circa 3 km; nuova rotatoria lazzo Celio ed è questa l’unica cosa che rizio Ruzzon, gli ing. Marco Milani e De- all’intersezione con via Cavo Bentivoglio chiediamo alla Provincia. La 6 fa parte del mil Leonardi hanno illustrato il progetto per San Pietro Polesine; allargamento ver- Pati coordinato con Melara, Bergantino, con sussidi multimediali. Quadro econo- so nord di circa 1,1 km; altri allargamenti Legnago, Castelmassa e Sermide, nel sen- mico: 6 milioni e 200 mila per lavori a per 3 km sino al ponte di Torretta; lar- so di infrastrutture interprovinciali colle- base d’appalto ed oneri per la sicurezza; ghezza pavimentata di 9,50 m costituita gate; per questa nuova opera abbiamo già spese varie (rilievi, allacciamenti, espro- da 2 corsie di 3,50 m affi ancate da altret- pronta la variante urbanistica”. Francesco pri, Iva) 2 milioni ed 800 mila; totale 9 tante banchine di 1,25 m; adeguamento Ennio ha fatto il punto della situazione: milioni. Caratteristiche dell’ammoderna- di vari manufatti.

sermidianamagazine ê 24 San Pi et r o Pol esi n e La scuola d’infanzia Unica struttura educativa della frazione

in primo luogo marocchini, poi cinesi ed altre etnie. La didattica si basa sulla programmazione del comprensivo, avendo come riferimento le indicazioni ministeriali; in più sviluppiamo moduli nostri ispirati al territorio,alle tradizioni, ma specialmente all’integrazione bbiamo visitato in orario curricolare le elementari sono state chiuse dopo il interculturale, tramite anche un Ainsieme al sindaco Massimo 1990”. Negli ultimi anni più volte se ne mediatore specializzato”. “Disponiamo Biancardi e al tecnico comunale Paolo è paventata la soppressione per il crollo di un effi cace servizio mensa – conclude Cavaggion la scuola d’infanzia statale delle nascite. Per fortuna ultimamente la signora Gallani – e i bambini hanno nella frazione di San Pietro Polesine. nascono più bambini e dallo scorso sempre pasti caldi a mezzogiorno Il primo cittadino ci dà alcuni settembre – conclude il sindaco preciso”. ragguagli storici, indicandoci la lapide - funziona una seconda sezione con Un visitatore esterno viene subito commemorativa all’entrata. “L’edifi cio buona pace di tutti”. coinvolto emotivamente dall’allegria, è stato donato – racconta Biancardi Il geometra Paolo Cavaggion si sofferma dalla spontaneità, dall’amicizia che - alla parrocchia sampietrese dal prof. sulla funzionalità. “Al Comune spetta la regna fra i bambini, fra cui non pesano Alfeo Raisi nel 1960 a patto che fosse manutenzione ordinaria e straordinaria le differenze linguistiche e razziali, una destinato ad asilo. Questo per ricordare – precisa il tecnico – e noi ogni anno scuola che fa dell’integrazione prassi la fi glia Gabriella, morta il 4 settembre interveniamo, compatibilmente colle quotidiana, un servizio educativo gestito 1944, quando era laureanda in lettere risorse locali sempre più scarse. Ci sono con passione e professionalità dalle onde tramandare la sua memoria di già nel bilancio 2011 55 mila euro per docenti, ben funzionante, grazie anche maestra al servizio educativo dei più l’asilo: rifaremo la copertura, gli infi ssi all’attenzione dell’autorità locale. piccoli. Sino ai primi anni ’70 è stato e l’entrata, ormai obsoleti; i lavori gestito dalle suore, poi trasferite”. “In inizieranno in giugno a scuola chiusa seguito la struttura educativa è stata e fi niranno ai primi di settembre prima statalizzata e sino ad oggi – aggiunge dell’inizio dell’a.s. 2011-2012”. - ha svolto un’insostituibile azione La docente Patrizia Gallani ci spiega formativa, ancor più preziosa, risultando la scuola d’infanzia. “Siamo aperti dal l’unica scuola nella frazione, in quanto lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17.30 e da noi -ci tiene a dire la maestra- vengono bambini, anche da Ceneselli e da Torretta di Legnago, dato l’orario prolungato. In organico quattro docenti: io, Annalisa Trevisani, Claudia Ruffi ni, Maria Cattozzo; in più Gemma Galli e Giovanna Bianchi come collaboratrici scolastiche”. “Due le sezioni attivate, la n. 1 con 20 bambini, la 2 con 19 dai 3 ai 6 anni; ci si può iscrivere anche a 2 anni e mezzo; il 50% sono extracomunitari,

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L PERCORSI DEL BENESSERE Studio di Rita Dall'Oca - piazza Flli. Rosselli 17 - Sermide (Mn) “

sermidianamagazine ê 25 comuni êdi ugo buganza carbonara di po Sul trenino del Bernina

ra le manifestazioni che hanno caratterizzato il ricco dicembre carbonarese: concerti, mostre d’arte, tombole, spettacoli natalizi, Tgrande presepe e albero nei pressi di Villa Bisighini, cenone al Circolo Auser, Corale Verdi di , fi no al “Brusem la vecia” fi nale) merita un cenno particolare la gita sul trenino del Bernina. Gita organizzata dalla Pro Loco che, per l’allestimento del program- ma natalizio, si è avvalsa della collaborazione di Auser, Avis, Anspi, Aido, Scuola Materna Parrocchiale e Unità Pastorale Riviera del Po. Ne parlano entusiaste la Presidente Pro Loco Anna Golfrè Andreasi e la vice Tiziana Pecchini. “La linea del Bernina da Tirano a St. Moritz è di particolare effetto e permette, superando notevoli differenze di altitudine, di offrire paesaggi da favola tra montagne mae- stose, ghiacciai, vallate e cime alpine. L’alto gradimento dei 30 partecipanti ci stimola a ripetere l’esperienza nel periodo primaverile”. La linea del Bernina è l’unica tratta ferroviaria svizzera che, da Sud a Nord, attraversa le Alpi a cielo aperto. Ultimata nel 1910 porta da Tirano (429 s.l.m.) oltre i ghiacciai del Passo del Bernina (2.253 m.s.m.). Supera i 1.824 m. di dislivello esistenti tra Tirano e Ospizio Bernina in soli 22 Km. in linea d’aria e affrontando pendenze del 70% senza l’ausilio della cremagliera. E non a caso questo particolare gioiello ferroviario fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Vanni Chicconi poeta-frutticoltore

a poesia –diceva il poeta ingle- a piene mani per trasferire su un quader- si sentimenti come in “Per sempre”, “Per “Lse Wordsworth – è il traboccare no rimasto a lungo nell’oblio di un casset- lei”, “Sono qui con te” o nel breve rac- spontaneo di sentimenti possenti e nasce to e ormai “maturo” per la pubblicazio- conto “Ricordo d’infanzia”. La fantasia di dall’emozione ricordata in un momento ne, i suoi delicati componimenti poetici Chicconi si fa poi originale e coinvolgen- di tranquillità”. imperniati su ricordi, nostalgie, sogni di te, a completare una vasta gamma di temi Al frutticoltore borgofranchese Vanni evasione. Un esempio tipico emerge da e sensazioni. Chicconi, 55enne con l’hobby della poe- “Fiore di serra” da questa prima parte Ecco allora spuntare questa eterogenea, sia, studi interrotti dopo il secondo anno “Vorrei andarmene in silenzio/ così come singolare defi nizione poetica della felici- di Magistrali a Suzzara, i momenti di pace scende la nebbia/ in un freddo mattino tà. “E’ l’orgoglio della vittoria/ è cogliere e ispirazione non mancano, complice l’i- d’inverno/ partire per un lungo viaggio/ il fi ore più bello/ è staccare il frutto più solamento della sua casa rurale immersa senza sapere l’ora del ritorno/ incammi- maturo/ è il vento che gonfi a la vela/ è in un rigoglioso frutteto-prugneto, tra due narmi per quel sentiero erboso/che tante l’aquilone che si alza nel cielo/ è il colore canali di bonifi ca che tracciano i confi ni volte ho percorso/ ingannando il tempo vivo dei tuoi occhi/ è la musica che riem- tra Borgofranco e Magnacavallo. dei giorni noiosi...” A volte il percorso pie il teatro/ è il torrente che disseta la Da questo regno del silenzio, da questa poetico si dipana tra un attento spirito di valle/ è pregare il Signore e sentire che ti bucolica pace agreste, Chicconi ha attinto osservazione e il fl uire di teneri, affettuo- sta aiutando…”.

sermidianamagazine ê 26 Il dottor Papazzoni Ricordi va i n pensi one di rotaie di Ennio Morando

on l’inizio del nuovo anno inizia, La sua carriera parte dal biennio dopo uscito il terzo ed ultimo volume Cdopo 32 anni di apprezzato laurea presso la Clinica Universitaria di E’della raccolta “Ricordi di rotaie” servizio, la stagione pensionistica Verona per approdare poi, come medico del carbonarese Dott. Ennio (chiamarla periodo di riposo conoscendo a Carbonara, dal 1980 al 2001. Un lungo Morando (380 pagine, Editore Ex la dinamicità di questo “medico- periodo in cui è stato facile incarnare la Cogita di Milano). Questa terza opera personaggio” sarebbe puro eufemismo) fi gura del medico stimato, benvoluto, (linee soppresse, inutilizzate, riattivate) del Dott. Paolo Papazzoni di Carbonara amico di tutti. Poi il passaggio all’Asl, completa una ricca documentazione di di Po. Uno di quei medici che sanno quale dirigente di 1° livello, referente nodi, linee, costruzioni e soppressioni coniugare capacità professionali con delle cure primarie e domiciliari e in Italia dal 1839 ai nostri giorni. una disponibilità senza limiti, con un addetto anche al servizio di Medicina Riprendendo lo stile dei primi due carattere aperto e cordiale che sfocia in Pubblica nei 4 Presidi Asl, Distretto volumi (uno dei quali premiato un sorriso confi denziale e accattivante, di Ostiglia; la carica di rappresentante dalla Presidenza del Consiglio) e a prezioso valore aggiunto del rapporto dell’Ordine dei Medici di Mantova c/ o completamento di un quasi trentennale medico-paziente. Fnom Ceo. lavoro di gruppo di ricerca formatosi allo E ora, con il sospirato traguardo della scopo, il libro raccoglie sinteticamente pensione, potrà dedicare più spazio ai notizie di quei collegamenti ferroviari tanti incarichi che, pur a denti stretti, che nei due secoli passati hanno è sempre riuscito a coltivare e portare determinato la storia e lo sviluppo della avanti. E qui il discorso “trifola” fa Nazione, per recuperare la memoria la parte del leone con la presidenza di un patrimonio altrimenti destinato dell’Associazione Trifulin Mantuan, all’oblio. Innumerevoli le informazioni quella dell’Urat (regionale) e quella della raccolte: dati tecnici, cenni narrativi su Strada del Tartufo. Ed è pure Direttore storia, aneddotica e curiosità, mentre del Museo del Tartufo di Bonizzo di la scheda di ogni linea si chiude con e, variazione al la descrizione dello stato attuale della tema, consigliere in Amministrazione struttura. Per alcune linee sono presenti Provinciale. anche foto e piani di stazione. Ennio Dulcis in fundo è pure appassionato Morando, 66 anni, laureato a Pisa “trifulin” e strenuo difensore della in Scienze Marittime, ex Uffi ciale di salvaguardia del prezioso “oro bianco” Marina, nel 1981 ha creato un gruppo della zona, alla cui cerca concederà ora di collaboratori con i quali Censire la un po’ più di spazio, specie notturno, rete nazionale a scartamento ordinario con l’inseparabile cane e la torcia che e ha organizzato una ricerca mirata fende il buio di tante rigide, nebbiose ma sulle linee non più in attività. Cultore di non di rado “fruttuose” notti d’inverno. tanti altri hobby e interessi, fi gura tra gli editorialisti della “Voce di Mantova” e collabora alle riviste “Railway Technical Nella foto il Dott. Paolo Papazzoni Review” e “Tutto Treno”.

sermidianamagazine ê 27 comuni êdi siro mantovani carbonara di po Patrizia Zaghini Artista della Ceramica

pervade la casa con le opere multiformi di Patrizia. Guai defi nirla “artista”, lei preferisce il profi lo basso quindi va bene “artigiana della ceramica”. In realtà è arti- Visita del sta pura, perché conosce la materia a fon- do, l’ha studiata, la fa rivivere quotidia- namente con una passione certosina che, Vescovo appunto, si è fatta stile, metodo, dunque mestiere. Dopo una prima fase di ricerca alla scuola dell’infanzia personale, Patrizia ha appreso, attraverso corsi formativi, le tecniche di base della onsignor Roberto Busti, ha iniziato ceramica mantovana graffi ta e di quella la visita pastorale che, nell’arco di dipinta. Ha poi frequentato corsi di perfe- M un paio d’anni, lo porterà a visitare e co- zionamento, raggiungendo livelli di ese- noscere tutta la diocesi. La visita è partita cuzione tali da far apprezzare le sue crea- dall’unità pastorale “La Riviera del Po”, zioni sia in zona che “extra muros”, come che raccoglie 7 diverse parrocchie: Qua- a meraviglia che la ceramica è in gra- in occasione della personale presentata trelle, Felonica, Sermide, Moglia, S. Cro- do di suscitare è particolare. Sembra al Circolo Virgiliano Alto Adige nel 2009, L ce, Malcantone e Carbonara. incredibile che un composto inorganico presso il teatro Cristallo di Bolzano. Da Il Vescovo, venerdì 21 gennaio alle ore così comune, semplicemente duttile e lì, le sue qualità hanno trovato molte- 15.00, ha incontrato i bambini della normale possa trasformarsi in conforma- plici apprezzamenti, con esposizioni a scuola dell’infanzia Maria Immacolata di zioni straordinarie. Basta saperlo lavo- Villa Schiavi, al ‘Floragri’ di Ostiglia, nel Carbonara di Po. Sua Eccellenza è stata rare, cuocerlo, dipingerlo, istoriarlo. La Ferrarese e a diverse edizioni della ‘Tar- ricevuta dai bambini grandi e mezzani: i ceramica esalta l’arte creativa applicata tufesta’ di Carbonara assieme al Gruppo bimbi piccoli, che dormono come i ghiri, alla materia grezza; è una delle maggiori Ceramiste Carbonaresi, segno che questa tornano a casa dopo il pranzo. Erano pre- espressioni in cui l’ingegno umano sa me- pratica artistica annovera diversi adepti senti anche alcune mamme e nonne oltre glio rispecchiare il suo insondabile estro nella zona. Del resto la ceramica graffi ta a tutto il personale scolastico. inventivo. ha una storia ricca e ben radicata fra le Il Vescovo è stato accolto con calore È sicuramente questa l’immediata rifl es- province di Verona, Ferrara e Mantova, dall’abbraccio dei bambini dimostrando sione che scaturisce in chi ha la fortuna o risalente ai secoli XV e XVI. una grande umanità e dolcezza lascian- la combinazione di aggirarsi nell’atelier di Sono ormai dieci anni che Patrizia cura dosi circondare dai piccoli come se fos- Patrizia Zaghini, originaria di Moglia, ma tale gratifi cante passione, producendo se il nonno di tutti. Ha accettato in dono da anni residente a Cavo di Carbonara, piatti con la tecnica della scuola mantova- un palloncino, con il suo volto dipinto e dove vive con i fi gli e il marito, il dott. na del ‘400 (mirabili quelli sul tema della lo zucchetto violaceo sulla sommità del Adriano Moi. Uno spazio dove eseguire Camera degli Sposi di Mantegna), altri capo: si è lasciato coinvolgere nel gioco le sue creazioni, ricavato al primo piano istoriati con frutta e fi ori ricchi di inten- facendo la lotta con i palloncini di tutti i dell’abitazione ma che, inevitabilmente, sità cromatiche e sapienti sfumature. Da bimbi. È stato lui il vincitore della gara e segnalare anche le lampade, gli albarelli, ha poi distribuito caramelle a tutti come gli orologi e i tavoli, passando per i vasi, premio di consolazione. Dopo questo mo- le targhe, le bomboniere e l’oggettistica mento di gioco ha risposto con umorismo sacra. Il suo laboratorio è una fucina di alle domande dei bambini che lo hanno idee sostenute da peculiarità realizzative intervistato chiedendo: via via sempre più - Lo zucchetto lo tieni anche in casa? affi nate dall’ingre- - E come mai porti l’anello nella mano diente fondamen- destra? tale: la passione. - Che anello grande che hai! Come mai? Le meritate soddi- - Che lavoro fai? Cosa vuol dire fare il ve- sfazioni ne sono scovo? logica conseguen- L’incontro si è concluso con un momento za. di raccoglimento, con un canto e una pre- ghiera; dopo aver benedetto i bambini ha salutato con affetto tutti i presenti. È uscito portando con sé il nostro dono. Patrizia al lavoro Maurizia Bertolasi

sermidianamagazine ê 28 comunidi silvia mazzoni ê castelmassa 3x1: bello, buono e divertente Il ricavato in benefi cienza

rande successo al Cotogni per le divertimento, di malinconia e di grande Gdue serate con il 3x1 (al massimo emozione. in 2). Platea e loggia al completo, Lo spettacolo si è aperto sabato sera gente in piedi, seduta sugli scalini, per con l’esibizione degli alunni delle terra nello spazio antistante al palco, classi quinte della scuole elementare giovani, grandi, vecchi e piccini, tutti di Castelmassa che, accompagnati da per assistere alla seconda edizione Alice Rognini, Tommaso Garbellini e dell’originalissima kermesse musicale Luca Cremaschi (che li hanno anche organizzata dall’associazione culturale seguiti durante la preparazione) hanno Gru (Grande rumore universale) in presentato i loro tre pezzi sul tema della collaborazione con l’associazione pace. Amici di Luca Rossi e con il patrocinio Tra i performer saliti sul palco: Nicola dell’amministrazione comunale. Cisamolo & Anna Cranchi con il tema “il 3x1 (al massimo in due): un nome, ricordo”; Simone Bergamini & Daniele una regola, che quest’anno è stata Cestari con “il riscatto dei fi gli di dio”; leggermente modifi cata. Non più “3 Cyndi Zerbini & Marcello Bardini pezzi X 1 artista stando al massimo in con “la scuola”; Alberto Grandi con 2 sul palco”, come nella precedente “il dolore”; Max Dosoli con “il liscio edizione ma “3 pezzi X 1 unico tema, romagnolo”; Marco Bottoni & i cugini scelto liberamente da ogni interprete, Garbellini con “la malattia”; Michele sempre stando al massimo in 2 sul Bianchi con “l’amore perduto”; Irma palco”. Spazio quindi alla fantasia che ha Preti & Lorenzo Rossi con “il tempo”; regalato momenti di rifl essione, di puro Marcello Bardini con “le mie prigioni”; Tommaso Garbellini & Giacomo Verzola con “i robot”; Alice Rognini & Tommaso Garbellini con “colonne sonore”; Sandro Garbellini & Enrico Mantovani con “lo zecchino d’oro”; Laura Ferrarese & Fuca, alla chitarra; Tommaso Garbellini, Alessandro Audino con “la pioggia”; detto Tommy, alla chitarra; Demetrio Fabio Pezzetti & Sara Longhi con Garbellini detto il Canzoniere, fl auto “relazioni pericolose”. e chitarra; Alice Rognini, detta Beta, Momento clou delle due serate è stata voce; Matteo Pellegatti, detto Peo, al l’esibizione di Mauro Vallini, da tanti sax; Laura Ferrarese detta Zezzè, voce; conosciuto come “Pece”, che con Giorgio Sarti, detto Gino, tastiera. l’occasione ha presentato il suo primo Ma, 3x1 non è solo musica e album “Ananas” in prossima uscita. Ad divertimento! 3x1 è anche benefi cienza: accompagnarlo “le sue talpe”: Andrea il ricavato della serata, con ingresso Caferri, detto il Grinch, alla batteria; ad offerta libera, sarà devoluto Marco Cremaschi detto Stalin, alla all’associazione Amici di Luca Rossi chitarra; Fabio Pecorari detto Cane per il fi nanziamento di in progetto di Passo al basso; Luca Cremaschi detto alfabetizzazione in Nicaragua. TRATTORI A CAVALLUCCI Al bergo Sulla Guida del Cucina tipica “Gambero Rosso” e “Veronelli” del Basso Mantovano Sermide - Via 29 Luglio, 29 - tel. e fax 0386.61091 www.trattoriacavallucci.it

sermidianamagazine ê 29 comunidi franco rizzi ê castelmassa Germano Spr ocat t i “ho creato un’oasi naturalistica”

l fotografo naturalista anni il mio laboratorio IGermano Sprocatti, naturalistico-fotografi co, a responsabile Lipu di dimensione didattica per le Castelmassa-Altopolesine, scuole”. pensionato, famoso un po’ Giulia De Paoli dappertutto per mostre, Ci parli di questo piccolo pubblicazioni, impegno gioiello ecologico. Un vita da bibliotecaria civico, continua sempre il suo “Sono un paio di ettari in impegno ecologico cui abbiamo ricreato l’antico habitat padano, secondo un rmai prossima alla pen- dal 1985 nell’attuale sede a lo- Cos’ha fatto in questi ultimi preciso piano di recupero Osione, felicemente spo- cazione di via Battisti, ampia, anni? elaborato dalla Lipu. L’amico sata con Franco Zaramella, adeguata ai tempi, il micro- “Ho abitato in centro a Zaramella, appassionato di tre volte nonna appagata, ri- cosmo della cultura cartacea Castelmassa, sopra il mio fotografi a avifaunistica, si è siede da sempre a Castelnovo e virtuale del territorio. C’è studio fotografi co per alcuni creato una zona umida (50% Bariano ma si è affermata in il progetto di fare una nuova decenni – osserva il signor palude; il resto habitat ad biblioteca civica nella vicina sede di proprietà municipale, Sprocatti – ma dal 2008, acqua viva), dove solo la Castelmassa, una vita passata ma ciò dipende dall’autorità da quando sono andato in natura provoca cambiamenti. tra i libri, una professionalità locale. Il patrimonio librario pensione, curo fotografi a Io un podere padano a fi lari consolidata ed unanimemente è sempre stato arricchito ed e natura ai vari livelli. Ho e a vigneto, o brolo, con apprezzata. aggiornato in fatto di testi, fi nalmente realizzato il essenze tipiche e piante riviste, giornali e ai primi del sogno di stare a contatto in via d’estinzione: pure Come ha cominciato la pro- 2011, dopo 39 anni ininterrotti con la natura, avendo qui tutto ha uno sviluppo fessione? a fare la bibliotecaria, questi acquistato nel 2001 una spontaneo”. “Avevo il diploma di maestra sono i numeri: 30.600 titoli; casa in aperta campagna, d’arte ottenuto al massese Isa, 200 cassette Dvd; 1.100 iscritti in via di Mezzo, ad 1 km. La fl ora e la fauna padane? in più da sempre mi piaceva (60 nel 1972); 8.000 libri per in linea d’aria dal paese. “Da me noceti, sorbillo, la lettura, quando ai primi del ragazzi (record polesano). Me la sono ristrutturata, ho mela cotogna, fi co, vitigni. 1972 la prof. Clelia Degli Espo- Certo la responsabile di una creato un’oasi naturalistica In particolare due viti in via sti, presidente del comitato di biblioteca non deve solo dare di un ettaro, che è il naturale d’estinzione: la turchetta gestione, conoscendomi bene, fuori libri, ma collaborare at- proseguimento di quella (uva nera) e la mattonella mi chiamò diciannovenne tivamente con le varie inizia- del signor Mario Zaramella, (uva bianca), questo a lavorare come volontaria tive promosse dal comitato di stessa superfi cie, nata nel secondo le indicazioni della nella sede di piazza della Re- gestione e a Castelmassa in tal 1986; entrambe le aree, facoltà d’agraria di Vittorio pubblica: 3 stanze; 1200 libri senso si è sempre organizzato proprietà provata, sono Veneto (l’Italia possiede e riviste; una sola sala lettura tanto. Ho fatto tesoro come recintate ed interdette oltre 300 tipi di viti diverse e tantissimi bambini. Comin- assessore alla cultura a Ca- alla caccia con tanto di che vanno recuperate per ciai così da sola (mi pagavano stelnovo Bariano dal 1985 al tabellazione. Qui è da alcuni battere la concorrenza 7 ore al mese) e sino ad oggi 2004 dell’esperienza profes- vinicola straniera). Ricreato non ho più cambiato mestie- sionale”. l’habitat naturale sono tornati re: 45 corsi di aggiornamento; gli uccelli: gufo, civetta, tanta passione; moltissime Un rimpianto prima di esse- upupa, picchio verde e ore fuori pure dalle contrat- re collocata a riposo? rosso, ghiandaia, gazza; da tuali; collaborazione sempre “Uno solo! Il fatto che il mon- Zaramella molti anatidi, gli profi cua cogli amministrato- do internauta ha semplifi ca- aironi (cinerino e bianco), ri, che hanno sempre creduto to senza approfondimento la il porciglione, il martin nella cultura, investendo ade- cultura, specie fra i giovani. pescatore. Poi altri esemplari guatamente; raccordo positivo Ho una consolazione però, il pennuti stanziali e di passo; coi vari comitati di gestione. fatto che il giornale, la rivista da me molti alberi da frutto Nel 1980 fui assunta in pianta e il romanzo cartaceo non tra- servono per l’alimentazione stabile”. monteranno mai, essendo già animale spontanea”. adesso sussidiati nei quotidia- Gli anni dell’affermazione ni on line, negli audiolibri e del servizio. negli i-pod”. “Ci spostammo in municipio e

sermidianamagazine ê 30 Festa del l ’ Avi s con i l vescovo e i l si ndaco

l 26 dicembre, evento patronale di S. locale. La giornata: la 39a avisina; la 33a IStefano Protomartire, per i donatori del donatore di organi; la 15a del midollo di sangue massesi signifi ca la festa osseo. Perfetta al solito l’organizzazione Il vescovo ha premiato annuale, tenendo presente che la sezione a cura del presidente Massimo Bosi e del la donatrice Rosanna Tosatti Avis-Aido-Patrone per iscritti, iniziative, giovane direttivo. mezzi è la più importante associazione Prima la messa solenne alle 10 in un tempio affollato offi ciata dal vescovo Luciano Soravito. La seconda nella sede sociale per le premiazioni. Presenti fra gli altri il vescovo Soravito, il nuovo parroco don Stefano Marcomini, il sindaco Eugenio Boschini con gli assessori Barbara Bernardoni, Natalia Contin, Giacomo Ranzi. Tanti applausi ai soci benemeriti 2010 premiati. Il presidente Massimo Bosi ha dato i numeri più signifi cativi 2010: 230 i soci effettivi (“la cifra è costante da sempre, considerando il turn over”); 424 le donazioni (345 di sangue; 79 di plasma); nel 2011 il 40° della sezione; oltre 15 mila i biglietti venduti in occasione della lotteria 192a Fiera di S. Martino, incasso netto di circa 13 mila euro. La terza il pranzo sociale presso lo stand parrocchiale con quasi 150 persone.

Il collaudatissimo gruppo cucina

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sermidianamagazine ê 31 speciale dal municipioê

UNA SCOMMESSA SUL FUTURO, DA GIOCARE A TUTTO CAMPO, COINVOLGENDO UNA PLURALITA’ DI SOGGETTI Cominciano le Scuole (Istituto Tecnico per Geometri), ed alcune realtà imprenditoriali Sermidesi pienamente partecipi nel Progetto promosso dall’Amministrazione, su temi da estendere successivamente alle forze produttive ed a tutta la Società Civile

Il Patto dei Sindaci è una iniziativa della Co- In uno scenario che vede munità Europea che impegna, su base volon- tutti i portatori d’interesse taria, le città a predisporre un Piano di Azione sensibilizzati e coordinati per le Energie Sostenibili (PAES) con l’obietti- sulle azioni indicate e relati- vo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissio- vi obiettivi si potranno inne- ni di gas serra attraverso politiche e misure scare in modo sistematico locali che aumentino il ricorso alle fonti di ed esteso quelle iniziative energia rinnovabile, che migliorino l’effi cien- che già sul nostro territorio za energetica e attuino programmi ad hoc sul sono presenti in modo sal- risparmio energetico e l’uso razionale dell’e- tuario, per sensibilità e con- nergia. venienza dei singoli privati o L’adesione del nostro Comune è stata delibe- degli enti pubblici. rata dal Consiglio Comunale del 21/06/2010 La fi nalità primaria di sal- nel contesto di una iniziativa articolata che vaguardia del nostro am- vede coinvolti, oltre a Sermide come Capofi la, biente, che fa leva sulla li- i Comuni di e mitazione della produzione

L’orizzonte temporale dell’iniziativa va fi no al di CO2, diventa un eccezionale catalizzatore di 2020 con l’obiettivo minimo che in tale perio- ruolo attivo nel determinare l’attuale “stato energie e di risorse, un acceleratore di pro- do il fabbisogno energetico delle Comunità dell’arte energetico” degli edifi ci municipali; gresso che permette di migliorare l’ambiente coinvolte sia tale da determinare la diminu- è altresì ovvio quanto possa essere formativa e quindi la qualità della vita, ma nel contempo zione minima del 20% delle emissioni di gas ed importante referenza per gli allievi un’e- innesca un poderoso motore di sviluppo.

serra climalteranti, l’anidride carbonica (CO2) sperienza di studio d’analisi a cui faranno se- in particolare appunto entro l’anno 2020, ri- guito pratiche strumentali in campo. Il PAES quindi sarà lo strumento base per la spetto ad un riferimento fi ssato anteceden- In questo segmento operativo abbiamo chie- programmazione degli interventi, fi nalizzato temente. sto ed è in via di formalizzazione l’adesione di anche all’accesso ai fi nanziamenti che la BEI Sembra una dichiarazione di intenti di elevato Edipower che tramite la sua Unità di servizi ( Banca Europea degli investimenti) ed alcu- contenuto etico e morale ma magari un po’ di Specializzati (USP), con la sofi sticata stru- ne fondazioni bancarie hanno già nei propri maniera: in realtà oltre ad essere una presa mentazione di cui è dotata, potrà contribuire piani di erogazione del credito per queste di coscienza importante sotto il profi lo dei con metodiche non distruttive quali la ter- iniziative: è indubbio che i partners che par- principi etici è anche densa di contenuti e di mografi a ad infrarossi alla diagnostica delle tecipano al Piano d’Azione del Patto dovranno importanti effetti collaterali non solo per la patologie edilizie con stesura di relazioni cer- crescere come numero e come tipologia,con il pubblica amministrazione ma potenzialmen- tifi cate. coinvolgimento di privati cittadini ed aziende. te per tutto il sistema produttivo del nostro Anche la locale Geogrà, Società di professio- Si delinea il modello economico alla quale l’in- comprensorio, come si evidenzia di seguito. nisti e tecnici, sarà della partita, contribuen- tero Sistema produttivo dovrà tendere e la Il primo passo del processo è quindi la defi - do con la messa a disposizione di strumenta- nostra Amministrazione intende contribuire nizione del Piano che vedrà due fasi distinte, zioni ed apparecchiature tecnologicamente in modo signifi cativo, consapevole del pro- coordinate da una struttura di governance avanzate al raggiungimento dell’obiettivo prio ruolo di promozione e di indirizzo. politica (i Sindaci) e da una struttura tecnica comune, affi ancando i giovani allievi dell’Isti- La Comunità Europea monitorerà l’attuazione di supporto esterna che coinvolgerà le po- tuto per Geometri. delle azioni di piano con cadenza biennale per tenzialità e gli attori locali quali ad esempio garantire l’adempimento in corso d’opera del l’Istituto Tecnico per Geometri Galileo Galilei Fase 2: Predisporre i piani d’azione al programma, penalizzando, fi no ad escluderli di Sermide. 2020 che perseguono l’obiettivo attra- dal Patto, quei Sindaci che non manterranno verso l’azione combinata di più componen- gli impegni assunti. Fase 1: Servirà per defi nire lo stato ante- ti attuative:

cedente in termini di emissioni di CO2 a ◊l’utilizzo di mezzo dell’analisi dei vettori energetici utiliz- energie di tipo zati e defi nire i campi d’azione sulla base dello rinnovabile. stato attuale delle utenze; è un ottima base ◊il risparmio di partenza l’Audit energetico del 2006 già energetico. disponibile per gli Edifi ci Comunali. ◊utilizzo In questa fase sarà importante il contributo razionale dell’istituto Sermidese per Geometri, ITG dell’energia. Galilei che in partnership con le struttu- re tecniche esterne e comunali svolgerà

sermidianamagazine ê 32 ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI GALILEO GALILEI DI SERMIDE: UN’OPZIONE IMPORTANTE PER I GIOVANI DEL COMPRENSORIO E DELLE PROVINCE VICINE Il 12 febbraio scadono le iscrizioni alla prima classe delle superiori

Un Istituto Superiore che si propone come Aggiunge appeal e ulteriore interesse per antidoto alla precarietà, lo dimostrano i i nuovi iscritti la connotazione formativa fatti, le statistiche che sono illustrate nella indirizzata alle tematiche Ambientali ( la fi gura: considerazioni improntate al realismo, nuova denominazione è appunto, dopo al pragmatismo dovrebbero portare i la recente riforma scolastica, Tecnico ragazzi e soprattutto i genitori a valutare e in Costruzioni-Ambiente-Territorio), che considerare questa opzione che permette, si compendia e si valorizza tramite la a due passi da casa, di coltivare una partnership con l’Amministrazione ( vedi ragionevole speranza d’impiego a breve dopo articolo dedicato) nel redigere il Piano il diploma senza, ovviamente, compromettere d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) l’eventuale continuazione nel ciclo di studi grazie alla quale l’allievo acquisisce universitari quando si decida in tal senso. padronanza e familiarità con le basi I dati dimostrano che, al netto dei “maturi” tecnologiche dell’economia del futuro. che proseguono nei corsi universitari, D’altra parte l’Ambiente costituisce da oltre il 92% dei diplomati Geometri sempre un valore fondamentale nella trova impiego in un arco temporale tradizione del geometra. Negli ultimi decenni ragionevole, come desumibile dal calcolo le normative hanno disciplinato le fonti basato sui ragazzi licenziati negli ultimi di inquinamento quali emissioni, scarichi, quattro anni. smaltimento dei rifi uti ed hanno stabilito I riscontri sulla qualità ed il livello responsabilità e sistemi di controllo che di formazione sono testimoniati dai coinvolgono questa fi gura professionale professionisti di svariate generazioni che si nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali. sono formati a quella scuola, da ex studenti E’ un dato di fatto che l’opportunità di e professori che incontriamo negli uffi ci frequentare ITG alternativi è riposta solo tecnici delle Imprese e dei Comuni, che ora nei capoluoghi di Provincia di Provincia dell’offerta formativa, per superare l’impasse svolgono funzioni tecniche ed anche politiche (Mantova, Ferrara, Rovigo, Modena) oltre a patito negli ultimi anni e favorire sin dal e che ricordano con affetto e simpatia gli Legnago, peraltro estremamente carente prossimo un inversione di tendenza nel anni trascorsi nella nostra città. quanto a collegamenti, per cui nel nostro numero delle iscrizioni: ci sembra naturale Sono plurimi e variegati i possibili sbocchi Comprensorio l’ITG di Sermide non ha sulla che l’Istituto torni ad essere importante professionali di un neodiplomato ITG: tecnico carta rivali nell’ambito di un bacino di oltre polo attrattore della vasta area nella quale di cantiere e della sicurezza, impiegato 50.000 abitanti in un raggio di 30 chilometri, può rappresentare uno sbocco formativo e presso uffi ci pubblici o privati, agente percorribili in meno di mezz’ora. professionale di elevata valenza e spessore. immobiliare,amministratore condominiale, Il potenziale bacino d’utenza dell’istituto, in agente assicurativo, consulente termini di copertura logistica provinciale e Ricordiamo che le iscrizioni per il prossimo dell’arredamento. sovra regionale, conta sulla viabilità FER con anno sono state aperte in Gennaio per la linea Suzzara – Ferrara sull’asse Ferrara – chiudersi il 12 Febbraio presso la Storica Mantova; ad integrare il servizio verranno sede dell’Istituto di Sermide implementate dall’anno prossimo linee in P.zza IV Novembre n. 17 di trasporto su gomma per favorire Tel 0386.61102 l’affl usso anche dall’Oltrepò Rodigino e-mail [email protected] (da Melara fi no a Ficarolo ed oltre) e dalle aree contermini del Modenese / Ferrarese. Questo abbiamo chiesto formalmente alla nostra Provincia, ottenendo già disponibilità di massima, affi nchè adatti servizi esistenti o impieghi altri vettori che possano essere indirizzati a questo nuovo segmento di utilizzo: la nostra Amministrazione è ben disposta a contribuire ai costi aggiuntivi di trasporto. Non abbiamo dubbi che l’opportunità resa disponibile da questo servizio sarà fondamentale, insieme alle peculiarità speciale

sermidianamagazine ê 33 comuniêdi danilo bizzarri magnacavallo Memorie risorgimentali

l 150° della commemorazione dell’im- di Carbonara di Po, di cui era originario, Tullio Ballarini Ipropriamente dichiarata Unità d’Italia dedicò l’intitolazione di una via. – essa avvenne solo e parzialmente nel Altro personaggio di spicco che ebbe un raccoglie vedove, indigenti, cronici, ina- 1870 con l’annessione di Roma, per cui ruolo importante nella cospirazione con- bili al lavoro. Della sua opera rimane una sarebbe stato più esatto chiamarla Forma- tro il dominio in Italia degli Austriaci fu biografi a scritta dalla nipote, l’educatrice zione del Regno d’Italia,- alcuni risvolti un sacerdote nativo di Magnacavallo: Rosa Agazzi, la creatrice di innovativi me- storici hanno interessato anche il nostro Francesco Maria Zapparoli. Egli apparte- todi nell’educazione della prima infanzia, Comune attraverso vicende e personaggi neva a una famiglia di proprietari terrieri e una targa marmorea sulla facciata della che contribuirono al suo successo. Ri- che aveva fornito altri sacerdoti alla Chie- chiesa di Volongo che porta queste inizia- chiamarli alla memoria, anche se lontani sa: la famiglia Zapparoli di Corte Londa- li: F.M.Z.A.: Francesco Maria Zapparoli nel tempo, è un doveroso riconoscimento no. Non appena ordinato sacerdote, Don Arciprete. a quanti lottarono e si sacrifi carono per Francesco venne assegnato alla parroc- Ultima testimonianza del legame storico un ideale di patria condiviso. chia di Volongo, in provincia di Cremona. del paese col Risorgimento Italiano, una Partiamo dai personaggi. Tullio Ballarini Con sé portò la sorella, che le avrebbe lapide pure essa in marmo, attualmente era il progenitore di quelle famiglie di dato sostegno nelle pratiche mansioni. infi ssa al muro esterno della chiesa par- commercianti che per anni con le loro Eravamo negli anni ardenti di passione rocchiale di Magnacavallo. Essa descrive botteghe sono state al centro della vita patriottica, al tempo dell’esaltazione degli sinteticamente un fatto di marcato rilievo sociale del paese: quella sita nella casa ideali mazziniani e anche gran parte della che ha a che fare con la Terza Guerra d’In- con portici di fronte alla chiesa parroc- chiesa povera ne era variamente nutrita. dipendenza. Fu composta dal valoroso chiale, fulcro delle attività commerciali Francesco era uno di questi spiriti e ben medico condotto Ferdinando Veronese, il con il vicino panifi cio, la macelleria e le presto si legò ad altri colleghi per stabi- coraggioso dottore delle rotte del Po, che offi cine meccaniche per biciclette, e quel- lire piani di riscossa contro lo straniero. aveva trovato credito presso la Casa Rea- la che fa angolo nella piazza Marconi per Naturalmente, questo non poteva essere le dei Savoia. E’ un documento di grande la rivendita di Sali e tabacchi. Tullio a fatto alla luce del sole, ma solo clandesti- importanza, l’unico nel suo genere che vent’anni decise di aggregarsi all’esercito namente per la severa e spietata vigilanza il paese conservi. Vi si racconta di una piemontese che, alleato alle truppe fran- della polizia austriaca. Riceve le visite del compagnia di soldati italiani che si era ac- cesi, aveva dichiarato guerra all’Impero sospettato Don Bartolomeo Grazioli e via campata nel centro cittadino in attesa di Austro-Ungarico, guerra che va sotto il via degli altri: tutti quelli che poi saliranno marciare verso il nemico. Ma, inaspettata- nome di Seconda Guerra d’Indipendenza. al patibolo di Belfi ore. Anch’egli è pedina- mente, giunge prima della partenza l’ar- Egli venne arruolato nel 18° Reggimento to. Un giorno i gendarmi austriaci fanno rivo di un corriere che reca un dispaccio Fanteria Acqui e partecipò alla campagna irruzione nella sua canonica per cercarvi per il Comando: l’Austria si è arresa! La del 1859 combattendo contro l’esercito documenti e armi compromettenti. L’in- prima, in assoluto, comunicazione della austriaco a Montebello, Turbigo, Magenta dagine, però, non porta allo scoperto al- notizia. Esultanza alle stelle con i soldati e . Per il suo coraggio e la sua cunché. Infatti, alcuni compagni patrioti euforici che si abbracciano, che gridano intraprendenza fu decorato con due me- riescono in tempo a nascondere nel coro l’evviva alla patria riunifi cata, che ringra- daglie dal re Vittorio Emanuele II. Da al- della chiesa i fucili che detiene, salvando- ziano il Re Galantuomo della bella impre- lora in paese tutti lo chiamarono impro- lo in tal modo dall’arresto. Quando nasce sa. Dunque, Magnacavallo ‘per fortuna di priamente ‘il garibaldino’. Un suo fratello, il Regno d’Italia, egli pronuncia splendidi loco primo a libare il bene del riscatto nel Carlo, morì per la patria nella famosa discorsi di carattere civile. La sua azione bacio delle patrie bandiere’. Un evento e battaglia del Garigliano contro le truppe ha anche rifl essi sociali con la creazione orgogliosi personaggi che meritano un uf- borboniche. Alla sua memoria il Comune di un Consorzio dei poveri, nel cui seno fi ciale riconoscimento.

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sermidianamagazine ê 34 comuni êdi ugo buganza borgofranco sul po Epifania Due sacr a e pr of an a milioni per opere pubbliche

lluminazione pubblica, manutenzione Istraordinaria sede municipale, area attrezzata per manifestazioni, rete viaria, fognature, edilizia residenziale pubblica, allestimento Museo Tartufo. E’ il quadro generale delle opere pubbliche (alcune sono già iniziate) del Comune di Borgofranco sul Po per un totale di investimenti di quasi due milioni di euro. Per la eliminazione barriere architettoniche della sede municipale (200.000 euro) interviene in gran parte la Regione con 170.000 euro, metà a fondo perduto e metà con mutuo a tasso zero. Sempre per il municipio altri 400.000 euro, di cui 258.000 dalla Regione a fondo perduto e 142.000 con mutuo, ella Festa di paese la Manifestazione ha assunto un duplice aspetto: quello idem per i 140.000 delle pompe di Nmisterioso di un Dio che si è fatto uomo, e quello fantastico di una vecchia calore. Passando al Museo del Tartufo di storpia che sbuca da una remota tradizione popolare. A benefi ciarne maggiormente, i Bonizzo, 5.000 euro per manutenzione bambini. Dopo la Santa Messa del mattino, al pomeriggio si sono trovati in chiesa con tetto e 70.000 con contributi vari per Don Lino, che ha dialogato con loro sul carattere e il signifi cato della festa. I bambini allestimento museale. e le bambine hanno quindi recitato a turno graziose poesiole d’intonazione natalizia. Riguardo l’area attrezzata per Chi trepidanti, chi impazienti, tutti hanno sfoggiato un’incredibile capacità espressiva, manifestazioni, un onere di 56.000 euro che ha sollevato i meritati battimani dei presenti. Un’esperienza da incoraggiare, da attraverso avanzo di amministrazione incrementare. Sul sagrato si è svolta la seconda parte della festa, che ha avuto come e 198.755 da contributi regionali protagonista la Befana. La vecchietta, che portava sulle spalle il carico di una gerla con il 50% a fondo perduto e l’altra colma di doni, è arrivata barcollante tra uno stuolo di gente formicolante tra i gazebi metà con mutuo ventennale a tasso allestiti dalla Pro Loco: lì le brave donne distribuivano fette di pandori e panettoni zero. Con 20.000 euro da avanzo di insieme al vin brulé e alla cioccolata calda. La squinternata vecchietta dal viso amministrazione si provvederà alla butterato e bitorzoluto non ha lesinato nel distribuire calze di dolci a tanti bambini: manutenzione strade, mentre dei sotto le sue mentite spoglie sorniona sorrideva la Silvana, interprete ormai collaudata 317.400 euro destinati alla manutenzione nel suo ruolo di romanzesca strega. Poi, l’allegoria di un’esplosione di stelle, lì, straordinaria della illuminazione accanto alla capanna dove alloggiavano da tempo i due umili genitori insieme al Beato pubblica 246.000 arriveranno dalla Fanciullo: i fuochi-giochi d’artifi cio, girandole e spruzzi di scintille accompagnati da Regione, a fondo perduto. fi schi e crepitii che hanno reso frizzante e gioiosa la festa. Altra manutenzione straordinaria quella per gli edifi ci di edilizia residenziale pubblica (340.000 euro) che è però vincolata alla alienazione dei relativi alloggi. Infi ne sono previsti 143.000 euro per lavori urgenti alla rete REMAR fognaria di cui 83.000 con utilizzo avanzo amministrazione 2009 e 60.000 SERMIDE, VIALE STAZIONE 1 - TEL 0386.960.339 attraverso mutuo con oneri a carico dello Stato. LAVORI - TRASLOCHI - SGOMBERO CANTINE - SOLAI - ALLOGGI - NEGOZI - UFFICI E ALTRO sermidianamagazine ê 35 comuni êdi paola perboni felonica Recita di Natale alla Scuola dell’ I nfanzia

ome ogni anno, prima dell’inizio Babbo Natale alla Scuola dell'Infanzia Cdelle vacanze natalizie, si è tenuta presso la scuola dell’Infanzia di Feloni- ca la Recita di Natale, organizzata dalle maestre Angela e Lorenza, e dalla ma- estra di musica Anna Maria. I bambini hanno cantato, suonato e recitato poesie, applauditi dai parenti emozionati. Al ter- mine del pomeriggio, come ogni anno, Babbo Natale ha fatto la sua comparsa ed ha donato ai piccoli partecipanti dei dol- cetti. La Dirigente Scolastica Lidia Tralli ha approfi ttato dell’occasione per porgere gli auguri per un felice 2011 agli alunni ed alle loro famiglie. Brusén Buona partenza la vecia con l ’ anno nuovo

Alcuni volontari Proloco l 6 gennaio, dopo l’estrazione dei bi- Iglietti vincenti della lotteria della Pro Loco, nel parcheggio prospiciente la chie- sa di S. M. Assunta, si è svolto il consueto falò. Alla manifestazione hanno parteci- pato molti felonichesi che hanno avuto il piacere e la sorpresa di vedere, oltre alla catasta fi ammeggiante, anche uno spetta- er la U.S. Felonica il 2011 è iniziato nel modo migliore con risultati soddisfacenti che colo di fuochi artifi ciali, per la gioia dei hanno reso felice il presidente Banzi e il tecnico Pignatti. Tornato al gol il capitano bambini presenti (e non solo!). In cima P Accorsi e il goleador Bisighini, infi ne buone prestazioni anche per il tenace Carrà; il alla pira, molto alta, come vuole la tradi- centrocampo è stato gestito al meglio da un possente Fontanesi, insieme alle buone zione, è stato posto un fantoccio (creato geometrie di Silvestri; buona protezione in difesa sotto la guida di Orsatti e Bregola. da Mario Maraldi) rappresentante la Befa- La buona tenuta dei “canarini” ha permesso di ottenere buoni risultati anche contro le na cattiva; esso rappresenta i dolori e le squadre più blasonate. tristezze dell’anno passato, che il fuoco Franco Orsatti purifi ca per far spazio all’anno nuovo, nella speranza che esso porti solo cose buone, salute e fortuna. Franco Orsatti

sermidianamagazine ê 36 Shot ok an Corte Nigella karate-do L’attività equestre tradizionale non si ferma mai Il Lupo Il lupo, che per anni è sempre stato nche durante l’inverno al Circolo Ip- Finita questa esperienza, durante la cena denigrato, ammazzato e additato, ora Apico Corte Nigella l’attività equestre di fi ne anno, svoltasi presso il Circolo, fi nalmente si è capito che fa parte della non si ferma mai, in quanto potendo usu- dopo i saluti e gli auguri, Stefano ha pre- nostra esistenza e dunque va tutelato. fruire del maneggio coperto lezioni e alle- sentato il calendario delle gare di salto e Tutto questo per introdurre che nell’arte namenti possono continuare regolarmen- di dressage per la stagione 2011, e antici- del Karate-do tradizionale, i fatidici te anche con il brutto tempo e le giornate pato alcune novità per il nuovo anno, tra esami di passaggio di grado vengono cortissime. le quali è stato accolto con particolare en- vissuti come la paura del lupo. Grazie a questo, l’11 dicembre 2010, oltre tusiasmo, il progetto di realizzare un altro Specialmente i giovani, anche se alle già collaudate partecipazioni dei no- campo scuola dedicato esclusivamente al preparati, si fanno prendere dal panico stri allievi alle gare di salto ostacoli, han- dressage. e coadiuvati dai genitori, smettono di no fatto il loro esordio nelle gare di dres- Se siete incuriositi da questa particolare praticare l’arte. Questo non bisognerebbe sage altre tre giovani amazzoni del Circo- disciplina equestre vi aspettiamo per far- scriverlo, ma la verità di scrittura per lo: Emma Magri, Chiara Negri e Federica vela conoscere più da vicino. me è sacra. La paura inconscia del lupo, Fin, che accompagnate dal loro istruttore A.S.D. Circolo Ippico CORTE NIGELLA in certi giovani, è ancora viva, non solo Stefano Paganini presso le strutture del- www.cortenigella.com negli sport ma anche in altri ambiti lo Sporting Club Paradiso di Caselle di della vita. I giovani, vanno incoraggiati, Sommacampagna, hanno preso parte al stimolati e a volte, la troppa protezione Concorso Nazionale di dressage. Dimo- fa affi orare la paura del lupo. strando particolare destrezza nel montare i loro cavalli e nel condurre con precisio- ne la ripresa E-100 composta dalle fi gure Mudansha (allievi) obbligatorie, le tre amazzoni hanno con- I veri duri, i puristi del Karate-do cluso le gare con ottimi risultati e grande tradizionale marziale, amano come soddisfazione da parte loro, dell’istruttore se fosse la Zia Maria il Kangeiko e lo e del numeroso seguito di sostenitori che Shokugeiko. Che razza di bestie sono? le avevano seguite in questa importante Il primo è un allenamento serrato trasferta, considerando inoltre le partico- di 30 giorni nel cuore dell’inverno lari condizioni non facili della gara essen- (Gennaio-Febbraio) a fi nestre aperte do inserita in uno dei concorsi nazionali senza riscaldamento. Il secondo d’estate più importanti e diffi cili della stagione. (Luglio-Agosto), sempre di 30 giorni, con le fi nestre della palestra chiuse e senza aria condizionata. Chi lo pratica, esce fortifi cato nel fi sico ma ancor più nello spirito. TOCCARE CON GLI OCCHI Sono allenamenti durissimi e alla fi ne, più del 50% non ce la fa. Molti Karateka italiani “delicati”, VEDERE CON LE MANI preferiscono polenta e zampone d’inverno e un buon gelato in piazza Corso di Modellato e Avviamento alla Scultura d’estate. Più che Karateka io li chiamerei

“Caratér... ovviamente con la C maiuscola! IL CORSO E’ DEDICATO A TUTTI COLORO CHE INTENDONO, PUR SENZA PARTICOLARI Oss! PREDI SPOSI ZI ONI , AVVI CINARSI ALL’ESPERI ENZA PLASTI CA E SCULTOREA I N GENERE. M° Mauro Bresciani IL PRESENTE COMUNICATO STILATO A SCOPO ESPLORATI VO SERVE A RACCOGLI ERE ADESI ONI Le lezioni si tengono presso le Scuole PER CONCRETI ZZARE L’I NI ZI ATI VA. Medie di Castelnovo Bariano: EVENTUALI PRECI SAZI ONI SU COSTI , ORARI , ATTREZZATURE, ECC. . , il Mercoledì VERRANNO FORNI TI AL RAGGIUNGIMENTO DEL NUMERO MI NI MO NECESSARI O dalle 17 alle 18.30 e dalle 21 alle 22.30 PER FAR PARTI RE I L CORSO. il Venerdì dalle 18.30 alle 21.30 Le iscrizioni saranno effettuate presso l’Uffi cio Segreteria del Comune di Felonica per informazioni chiamare ai numeri Dal Lunedì al Venerdì- Dalle 10 alle 12.30 3384716055 e 3298960503 Il Martedì e il Giovedì- Dalle 14.30 alle 18 o mandare una mail all’indirizzo: o telefonando al numero 0386 66180 [email protected]

sermidianamagazine ê 37 arte e êturismodi luciana sidari mostre al M art Amedeo 03 Modigliani in mostra al MART di Rovereto R overeto è una piccola città d’arte adagiata tra colline e vigneti della Vallagarina, a pochi chilometri dal Lago di Garda e dalle Dolomiti del Trentino. Il fondovalle, attraversato dall’Adige che scorre da Trento a Verona, è dominato da castelli, come quello di Avio e Sabbionara, Castel Beseno e Besenello e punteggiato da paesetti, eremi come quello di San Colombano e cittadine dall’origine antica. In inverno si può salire da Avio e da San Valentino – la strada è sempre pulita e sgombra - per arrivare alle sciovie del Baldo e al rifugio Malga Dossioli, di Marina Campostrini, dove piatti squisiti della tradizione trentina aspettano di stupire gli ospiti (da provare gli strangolapreti, i canederli, le patate secondo Marina, e il tonc del pontel, per fi nire con delle torte inimmaginabili. Rovereto si raggiunge dall’A22, uscendo a Rovereto sud. La città ha un centro storico raccolto, regno dei pedoni. Il cuore antico della città è un museo a cielo aperto, con tanti riferimenti alla storia medievale e veneziana. Sulle due vie principali - Corso Rosmini e Corso Bettini – si affacciano meravigliosi palazzi barocchi, espressione dell’eredità culturale del ‘700 e I musei di Rovereto propongono nell’arco di tutto l’anno della ricchezza economica assicurata dall’industria della seta. collezioni permanenti e mostre temporanee che spaziano tra A piazza San Marco si accede attraverso una porta che un arte, storia, memoria, scienza e natura. Al Mart, il Museo d’arte tempo segnava il confi ne del “borgo” di Rovereto. La piazza è moderna e contemporanea, fa da contraltare la Casa d’Arte dominata dalla chiesa più grande della città, di evidente origine Futurista Depero. Recentemente riaperta al pubblico, questa veneziana, dove nel Natale del 1769 il giovane Mozart diede il casa-museo è un omaggio al “mago”, come lui stesso amava suo primo concerto pubblico in Italia. defi nirsi, per riassumere la sua fi gura di artista eclettico: pittore, scultore, grafi co, stilista, designer, inventore… 01 Chi vuole approfondire il tema della Grande Guerra, può fare visita al castello di Rovereto, che ospita il Museo Storico Italiano della Guerra. Chi fosse interessato a visitare i musei della città potrà approfi ttare del vantaggioso biglietto unico “Onex4” in vendita presso i punti informativi dell’Azienda per il Turismo e le biglietterie dei musei. Meriterebbero una visita anche i musei tematici diffusi nei borghi della valle che aprono una fi nestra su musica, tradizioni, collezionismo e storia locale. Dal museo del pianoforte antico di Ala, a quello della cartolina di Isera, dal museo della civiltà contadina della Vallarsa al museo diocesano di Villa Lagarina. Ma la mostra della stagione, è Modigliani Scultore, un evento irripetibile, preparato con grande rigore scientifi co, risultato di sei anni di ricerche e indagini storiche. Inaugurata il 18 dicembre 2010 chiuderà il 27 marzo 2011 offrendo al grande pubblico la possibilità di ammirare per la prima volta insieme un nucleo importante delle sculture del grande artista livornese. Tra il 1911 e il 1913 Amedeo Modigliani abbandonò la pittura per dedicarsi alla scultura. Sono gli anni in cui l’artista mette a punto una personale sintesi fra elementi della tradizione e originali forme fi gurative. Come pochi altri

sermidianamagazine ê 38 protagonisti delle avanguardie artistiche basandosi su documentazioni inedite, del ‘900, Modigliani coglie gli spunti, ha individuato un totale di 25 sculture, gli infl ussi della storia e li elabora con di queste, oggi solo 15 appartengono a un linguaggio personale. La scultura collezioni pubbliche, mentre le restanti arcaica, medioevale e rinascimentale sono disperse o conservate presso e poi la scoperta dell’arte orientale e inaccessibili collezioni private. La mostra tribale, attraverso le ricerche di Picasso “Modigliani scultore” conferma questa e Brancusi, sono per Modigliani uno catalogazione, rivista e aggiornata alla straordinario campo di riferimenti per luce di nuove testimonianze d’epoca, l’avvio di un rivoluzionario percorso ma ricostruisce anche la storia della creativo. Oggi questi capolavori, fortuna critica e collezionistica delle relativamente poco conosciuti, sono opere, specie nel decennio successivo avvolti da un alone di mistero. alla morte dell’artista. Il lavoro del Stranamente le sculture di Modigliani Mart, inoltre, chiarisce questioni ancora sono state spesso considerate opere irrisolte, come la successione temporale 02 funzionali alla sua ricerca pittorica ed di esecuzione delle sculture, e quella ora la mostra del Mart colma questa del rapporto esistente tra queste ultime lacuna della storiografi a artistica, con e i disegni preparatori ancora esistenti, PER INFORM AZIONI l’obiettivo di ridefi nire un aspetto presenti in mostra con un’accurata E PRENOTAZIONI VISITARE IL SITO: centrale della vicenda di Modigliani, selezione mirata a cogliere il rapporto www.mart.tn.it/modiglianiscultore che arrivava a defi nirsi “più scultore tra progetto e realizzazione. Il progetto è MartRovereto Corso Bettini, 43 che pittore”. Sono opere di una purezza stato ideato e curato da Gabriella Belli, 38068 Rovereto (TN) straordinaria, rappresentazioni di Flavio Fergonzi, Alessandro Del Puppo, Informazioni e prenotazioni forme enigmatiche, come ha dimostrato con il supporto di un comitato scientifi co numero verde 800 397 760 Ambrogio Ceroni, lo studioso che per composto da Anna Ceroni, Eike Schmidt, tel. +39 0464 438 887 la prima volta, nel 1965, ha ordinato Kenneth Wayne. Testi in catalogo di, [email protected] il lavoro di Modigliani scultore. Anna Ceroni, Ilaria Cicali Alessandro Del www.mart.trento.it L’esposizione del Mart prende avvio Puppo, Flavio Fergonzi Brigitte Léal, Eike da questo pionieristico studio: Ceroni, Schmidt, Kenneth Wayne.

01 Amedeo Modigliani 04 05 Cariatide con vaso, 1914 ca. Tate: lascito di Mrs. A.F. Kessler 1983 © Ta t e, Lo n d o n 2 010 02 Amedeo Modigliani Ritratto dell’artista in costume di Pierrot, 1915 National Gallery of Denmark, Copenhagen © SM K Fo t o 03 Amedeo Modigliani, Testa di donna, 1911 ca. Minneapolis Insititute of Arts Gift of Mr. And Mrs. John Cowles 04 Amedeo Modigliani, Testa, 1914 The Henry and Rose Pearlman Foundation Prestito a lungo termine al Princeton University Art Museum ©Photo: Bruce M. White 05 Amedeo Modigliani, Testa, 1911-12 ca. Tate: trasferita dal Victoria & Albert Museum 1983 © Ta t e, Lo n d o n 2 010 #POFUUJ1JOPUUJ EJ#POFUUJ$FTBSF 1JOPUUJ"OHFMB #POFUUJ'FEFSJDBF#POFUUJ-JTB ONORANZE FUNEBRI DAL 1980 Sermide, via 29 Luglio 99/A - Telefono 0386.61939

sermidianamagazine ê 39 museo dellaêdi simone guidorziguerra e nicola ferrari w w w.museofelonica.it Paul Müllner Arruolato a 17 anni alla Wehrmacht, si dal l ' i ni zi o scr i sse l e sue esper i enze su un di ar i o. Il 24 aprile 1945 attraversò il Po a Felonica prima parte in dall'inizio del suo servizio militare, decina di chilometri a nordest di Vienna, SPaul Müllner scrisse le sue esperienze e lo completò all’inizio del 1945 a Gardele- in un diario, che riuscì a custodire e pro- gen, un centinaio di chilometri ad ovest di teggere durante i mesi di guerra, riportan- Berlino. Quindi venne trasferito in Italia dolo a casa pressoché integro. dove, a Soave in provincia di Verona, ri- Per oltre sessant’anni non ha mai fatto cevette uno speciale addestramento perché cenno alla sua famiglia dei suoi trascorsi inserito in un gruppo mortai del III./FJR1 durante la seconda guerra mondiale, sino della 1. Fallschirmjäger-Division (3° Bat- al giorno in cui, invece, rese partecipi la taglione del 1° Reggimento della 1a Divi- Il diciassettenne Paul Müllner, moglie, la fi glia e in particolare il fi glio, sione Paracadutisti tedesca, cioè i Diavoli Obergefreiter della Wehrmacht Luftwaffe chiedendo di rivedere per l’ultima volta Verdi saliti agli onori della cronaca per la i luoghi in cui aveva vissuto i personali strenua resistenza a Montecassino). Al 1° episodi che lo avevano indelebilmente se- Aprile 1945 il Caporale Müllner Paul si cino ai nostri alloggi, sono morti tre mi- gnato. trovava ancora in addestramento a Soave. litari. Il seguente testo è la traduzione del suo diario, integrata con notizie storiche de- DOMENICA, 1 APRILE 1945 MERCOLEDÌ, 4 APRILE 1945 gli eventi e con completamenti resi ver- Oggi possiamo riposare ancora. Abbiamo fatto istruzione tutto il giorno. balmente durante il suo viaggio in Italia In serata siamo stati condotti a Verona. nel Settembre 2010. La narrazione inizia LUNEDÌ, 2 APRILE 1945 Da Verona abbiamo marciato fi no a Pove- dall’ultimo addestramento avanzato, e Siamo stati messi in allarme durante la gliano Veronese vicino a Villafranca. racconta il trasferimento al campo di bat- notte. Durante il giorno siamo invece stati taglia in Italia, il ripiegamento attraverso di servizio per la prima volta dodici ore e GIOVEDÌ, 5 APRILE 1945 la Pianura Padana con il superamento del mezzo, credevo peggio di quanto è real- Ho incontrato il mio vecchio compagno fi ume Panaro, del fi ume Po e del fi ume mente stato. di scuola Pils, lui è in servizio già da un Adige, per concludersi con la prigionia. anno. In serata abbiamo continuato a Paul Müllner, austriaco di Linz, con il MARTEDÌ, 3 APRILE 1945 marciare e ci è stato presentato il nostro compimento del 17° anno d’età nell’e- Abbiamo fatto progressi nel nostro adde- comandante di compagnia. Non sono state del 1944 venne arruolato nella Weh- stramento. Non è successo nient’altro. In stato chiamato per il saluto diretto. Du- rmacht (forze armate tedesche). Il succes- serata ci è stato detto che saremmo dovuti rante la notte abbiamo marciato per una sivo autunno iniziò l’addestramento di partire, ma l’ordine è stato annullato. In trentina di chilometri con tutto il nostro base inquadrato nella Luftwaffe (aero- mattinata un’auto portadispacci è stata affardellamento (ndr. Il mortaio medio 8 nautica tedesca) a Deutsch-Wagram, una mitragliata da un cacciabombardiere vi- cm Granatwerfer 34, in assenza del Ge-

Il mortaio 8 cm Granatwerfer 34 e il Gefechtskarren, cioè l’apposito carrettino per il trasporto. Sono indicati con i numeri il tubo di lancio (1), il bipiede (2) e la piastra di base (3).

sermidianamagazine ê 40 fechtskarren e cioè l’apposito carrettino campate, i tedeschi costruiro- al che il comandante ci ha separato man- per il trasporto, era portato da cinque mi- no un sistema di passerelle in dandoci a dormire. litari: il primo portava la piastra di base, legno per garantire almeno il il secondo il tubo di lancio, il terzo il bi- transito pedonale). Un aereo MARTEDÌ, 10 APRILE 1945 piede più una cassetta di colpi e gli ultimi incrociava sopra di noi e lan- In mattinata siamo stati ancora impegnati due almeno un paio di cassette di colpi a ciava piccole bombe, ma men- in gravosi incarichi. In serata siamo par- testa), cosa che ci ha veramente provato. tre lui lanciava le sue bombe, titi e abbiamo marciato per oltre trenta Non c’é davvero pace durante la notte, io avevo già superato il ponte chilometri verso una destinazione ad una continuamente lampi di bengala e scie di e comunque le bombe colpi- decina di chilometri dietro la HKL (ndr. proiettili traccianti. rono l’altra sponda del fi ume Prima linea del fronte. Il 1. e il 3. (ndr. La riva di Ostiglia). Regiment della 1. Fallschirmjäger-Division VENERDÌ, 6 APRILE 1945 si trovavano dislocati sugli Appennini, a Ci siamo ripresi dallo sforzo della notte. SABATO, 7 APRILE 1945 sudovest di Castel San Pietro in provin- Nel pomeriggio un inferno di parecchi ae- A Poggio Rusco si stava abba- cia di Bologna, e fronteggiavano i para- rei ci è passato sopra, presumo un bom- stanza comodi. Siamo andati cadutisti italiani del Reggimento Nembo bardamento a tappeto su Verona (ndr. In a far compere. Alla sera ab- del Gruppo di Combattimento Folgore del effetti quel giorno 387 bombardieri qua- biamo continuato l’avvicina- Corpo Italiano di Liberazione). Quattro di drimotori della 15th Strategic US Army mento al fronte, la prima parte noi non sono ancora arrivati, erano sta- Air Force, scortati da caccia, bombardaro- in macchina e poi in camion. ti posizionati come guide per quelli che no lo scalo ferroviario, alcune postazioni Più tardi abbiamo proseguito seguivano. Altri due invece sono arrivati Flak e vari depositi a Verona. In seguito la marcia con una scorta in la mattina stessa. Uno è stato attaccato attaccarono anche lo scalo ferroviario e quanto quella era una zona di dai partigiani, il soldato Grossauer, ma è le fabbriche di armi di Brescia). In serata partigiani (ndr. Riferito in par- scappato. Mi chiedo se sarà accusato di abbiamo marciato ancora, sino a Poggio ticolare alla provincia di Mo- codardia davanti al nemico. Ru sco (ndr. Provincia di Mantova). Ab- dena). Pippo lanciava bombe biamo dovuto attraversare il fi ume Po che lampeggiavano di volta MERCOLEDÌ, 11 APRILE 1945 utilizzando una piccola passerella che si in volta bloccando il traffi co Ci hanno permesso di dormire fi no alle muoveva ad ogni passo (ndr. A seguito (ndr. Pippo era il nome che 11:00. Nel pomeriggio abbiamo pulito le del bombardamento del ponte ferroviario identifi cava tutti i ricognitori nostre armi. e stradale tra Revere e Ostiglia in provincia aerei notturni bimotore anglo- di Mantova, che risultò crollato in alcune americani che avevano il com- GIOVEDÌ, 12 APRILE 1945 pito di pattugliare i territori Ci siamo esercitati tutto il giorno con Il ponte tra Revere ed Ostiglia interrotto dai bombardamenti nemici durante le ore di buio, i mortai. Le quattro persone mancanti aerei. Dalla parte ferroviaria si notano le passerelle sospese intervenendo per obbiettivi sono fi nalmente arrivate. costruite dai tedeschi per l’utilizzo quantomeno pedonale d’opportunità. Gli interventi (Mondani Carlo) potevano consistere in sempli- VENERDÌ, 13 APRILE 1945 ce lancio di bengala, oppure Ci siamo esercitati tutto il giorno con i in azioni di mitragliamento mortai. e bombardamento). Lì vicino una bomba aveva danneggiato SABATO, 14 APRILE 1945 la linea elettrica che attraver- In mattinata abbiamo occupato le posi- sava la strada e c’era molta zioni di fuoco e abbiamo sparato tutto il confusione. In mattinata ab- tempo con munizioni vere (ndr. Le eser- biamo raggiunto Cento (ndr. citazioni erano state effettuate in bianco, Provincia di Ferrara). cioè veniva svolta solo la sequenza dei movimenti). Dal posto d’osservazione DOMENICA, 8 APRILE 1945 sono state trasmesse coordinate sbaglia- Abbiamo potuto riposare in- te. Il mortaio di fi anco al nostro ha spara- disturbati durante il giorno, to due colpi direttamente sulle posizioni ma siamo dovuti montare di di fronte a noi e tenute dalla nostra 9a guardia durante la notte. La Compagnia, con il risultato di un morto e guardia precedente aveva avu- diversi feriti. In seguito noi non abbiamo to dei contatti con i partigiani fatto fuoco da quanto eravamo nervosi, se con i quali aveva scambiato l’avessimo fatto probabilmente avremmo dei colpi. avuto maggiori perdite. Il nostro coman- dante di plotone è stato rimosso, benché LUNEDÌ, 9 APRILE 1945 non sia stato lui il responsabile. Oggi ci sono stati i primi ser- vizi, in particolare delle eser- DOMENICA, 15 APRILE 1945 citazioni. Durante i canti alla Niente da ricordare. sera ci è stato illustrato il no- stro prossimo impiego in pri- LUNEDÌ, 16 APRILE 1945 ma linea. Pippo ronzava sopra In mattinata ci siamo esercitati con i mor- di noi, c’era molta confusione, tai, e durante il pomeriggio siamo stati

sermidianamagazine ê 41 attaccati da cacciabombardieri, è stato Nel pomeriggio sono andato SABATO, 21 APRILE 1945 terribile. con il mio camerata caporale a Ancora una volta abbiamo avuto un buon prendere un po’ di cibo. È così riposo. In serata siamo andati avanti con MARTEDÌ, 17 APRILE 1945 che mi va; abbiamo rubato al i carretti trainati da buoi e da asini, con Stamane siamo stati svegliati alle 03:00 sergente maggiore di compa- biciclette e a piedi. Abbiamo preso posi- da Pippo, il quale è stato terrifi cante e ci gnia un vitello vivo. Nel po- zione a Cento (ndr. Il I. Fallschirm-Korps ha obbligati a stare tutto il tempo sdraia- meriggio abbiamo scavato una ebbe assegnata come linea di ripiegamen- ti faccia in basso. Durante una di queste foxhole (ndr. Appostamento a to la direttrice Cento, Finale Emilia, Ser- incursioni il nostro sergente maggiore, ex buca che permetteva al solda- mide, ma gli eventi traslarono l’ultima capo plotone, Meinike è morto. to di ripararsi, in particolare tappa a Felonica). dalle schegge di bomba), poi MERCOLEDÌ, 18 APRILE 1945 celata con drappi ricavati dai DOMENICA, 22 APRILE 1945 Abbiamo ricevuto l’ordine di sparare tut- paracadute (ndr. L’impiego dei Abbiamo dormito per circa due o tre ore e te le nostre munizioni e poi ripiegare se paracadutisti a terra, per so- poi abbiamo iniziato a far fuoco sparando Tommie avesse rotto il fronte (ndr. Gli pravvenute esigenze di caratte- colpi di disturbo sino a sera, quindi ce ne americani, con allusione al noto cartone re operativo, determinò il rici- siamo andati, io ancora a piedi. Una sacca animato, soprannominarono i tedeschi claggio di tutti quei materiali si è formata intorno a Cento (ndr. Sovente “Jerry”, alterando il termine “German”, necessari al lancio e superfl ui si vennero a formare sacche e accerchia- vale a dire il topo e di conseguenza gli nel nuovo ruolo. Il tessuto dei menti, in quanto tra i tedeschi vi erano inglesi “Tommies” da “Tom” il gatto, iro- paracadute tedeschi era mime- diversi reparti ippotrainati e altri rimasti nizzando sull’incapacità britannica di tico e quindi veniva sfruttato appiedati, quindi più lenti degli inseguito- scacciare o catturare i tedeschi. Tale nomi- per cercare di mimetizzare le ri anglo-americani che invece erano moto- gnolo affi bbiato ai britannici era passato buche). Alle 04:00 abbiamo rizzati e disponevano di rapidi veicoli co- in uso anche tra i soldati tedeschi. In tale rincorso il nostro cibo (ndr. Il razzati) . Per un po’ abbiamo proseguito, contesto, con l’appellativo Tommie, i tede- vitello). poi il nostro carretto si è rotto e siamo schi consideravano inglesi i paracadutisti rimasti in fondo alla colonna (ndr. Può italiani del Gruppo di Combattimento Fol- GIOVEDÌ, 19 APRILE 1945 essere che il reparto fosse stato dotato di gore in quanto indossavano uniformi di Abbiamo ricevuto del fuoco un Gefechtskarren, cioè l’apposito carret- fattura britannica). d’artiglieria pesante e io ho tino per il trasporto del mortaio, oppure dovuto portare una bicicletta il carretto in questione era semplicemente al posto di comando di compa- di tipo civile convertito allo scopo). Poco Fallschirmjäger addetti ad un mortaio 8 cm Granatwerfer gnia. Un proiettile mi è caduto prima di Finale Emilia (ndr. Provincia di 34 (Bundesarchiv, Bild 101I-582-2106-32) così vicino che mi è schizzato Modena), siamo stati attaccati alle spal- del fango in faccia (ndr. Si trat- le dai Tommies (ndr. Si trattava della 6 tava del fuoco di preparazione South African Armoured Division) e fron- dell’artiglieria britannica che talmente a noi dagli americani (ndr. Si preludeva ad un’ampia offen- trattava della 91st US Infantry Division). siva che produsse aspri scontri I nostri carri hanno sfondato sino a Fi- in particolare nella zona di nale Emilia, ma abbiamo dovuto distrug- Grizzano, cioè un caseggiato gerli appena esaurito il carburante (ndr. vicino a Casalecchio dei Conti Sono stati messi fuori uso per non essere in provincia di Bologna, a sini- lasciati funzionanti in mano nemica). stra del Torrente Gaiana). Nel A Finale Emilia ho creduto fosse la fi ne pomeriggio abbiamo arrostito (ndr. La battaglia di Finale Emilia durò carne del nostro vitello. Non tutta la notte e si placò solamente la mat- possiamo mettere la testa fuo- tina seguente. Vide l’attacco congiunto ri dalla porta, perché in cielo d’americani e di sudafricani contro tutti ci sono sempre cacciabombar- quei reparti tedeschi rimasti imbottigliati dieri. In serata ci siamo ritirati a sud del fi ume Panaro a causa della con- usando carri trainati da buoi e gestione dell’accesso al ponte. Tra le unità biciclette che abbiamo preso tedesche coinvolte vi erano due intere divi- ai civili italiani. sioni, la 65. e la 305. Infanterie-Division, e diversi reparti di paracadutisti appar- VENERDÌ, 20 APRILE 1945 tenenti appunto alla 1. ma anche alla 4. Abbiamo costruito delle Fallschirmjäger-Division. Ad un certo pun- foxhole e sono stato la “put- to i tedeschi più distanti dal ponte si ri- tana” del giorno (ndr. Essendo trovarono circondati, ma, come citato dal giovane recluta gli anziani lo diario, l’intervento provvidenziale di un sfruttarono). In serata abbia- reparto corazzato con diversi panzer, tra mo marciato ancora. Tutte le cui alcuni Pz. Kpfw. VI Tiger I, ne scongiu- strade erano completamente rò momentaneamente le sorti e permise il bloccate, ma fortunatamente ricongiungimento con i camerati). non c’era Pippo, solo fuoco La seconda parte sarà pubblicata d’artiglieria. sul prossimo numero

sermidianamagazine ê 42 A¬C RI OS A E N êdi maurizio santini I D U I

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N A Ri st or an t e ] “La Pergola” Il dolce della casa

l ristorante La Pergola è delle bellezze della natura. Iguidato da 25 anni dalle Nell’alveo del Po, in un tratto sapienti mani di Amabilia, che suggestivo del grande fi ume prepara ogni piatto secondo le ci si lascia trasportare in un tradizioni mantovane e ferraresi. vortice di emozioni tra l’eco Per i fortunati che arrivano dello scorrere delle acque e il in questo posto l’accoglienza diffondersi dei sapori semplici è familiare, la permanenza e genuini della Pergola. Un rilassante. Un giardino, sul ambiente dove una volta entrati fi ume Po, concede momenti non si potrà sfuggire al fascino e di relax in un contesto quasi alla piacevolezza di un luogo che cinematografi co. Un luogo racconta con il suo stile, quasi ideale per trascorrere qualche galeotto, un’esperienza che ora all’insegna della buona coinvolge tutti i sensi. La cucina cucina tradizionale. Per chi ama parla di prodotti stagionali e di andare in bicicletta, una pista materie prime, accoglie l’amico La cheff Amabilia ciclabile collega il ristorante ad ospite come a casa loro, in dal lento e ammaliante scorrere un itinerario ideale per godere un’atmosfera accompagnata delle acque del Po, come seducenti sono le portate: dagli antipasti di patè di fegato al pepe verde- le crescentine con salumi- il salmone con riccioli di burro- la tagliata di carciofi e farfalle al parmigiano- la Ristorante “La“l Pergola”” polenta bianca con fonduta di via Malcantone 15/17 formaggio al tartufo bianco- Santa Maria Maddalena -Ro- l’insalata di porcini e la polenta tel e fax: 0425 757766 con porcini e fi nferli. I primi con [email protected] tortellini e passatelli in brodo di cappone- i gnocchetti di patate giorno di chiusura: con rucola, speck e scamorza domenica sera e lunedì affumicata- le pappardelle con germano reale- le pennette alla coperti: vodka- gli spaghetti all’uovo 30 interni e 15 in giardino con vongole veraci- il risotto al tartufo e le tagliatella della come si arriva: Pergola; le pietanze con giunti a Santa Maria Maddalena, lo stracotto di somarino e portarsi verso il ponte che polenta- il petto d’anatra alla attraversa il fi ume Po. In “Saba” e mele renette- il fi letto prossimità del ponte, sulla destra, lardellato- il fegato di vitello all’inizio della pista ciclabile, all’aceto balsamico- la tagliata di si trova il ristorante “La Pergola”. manzo al rosmarino- il galletto su letto di verdure profumate- la braciola di maiale nostrana di Firenze e la salsiccia con crema di aceto balsamico; i dessert con la sbrisolona- la zuppa inglese- la coppa al mascarpone- la torta delle rose e i biscotti con crema di vaniglia. Un vasto assortimento di vini nazionali e Francesi fanno da accompagnamento ai sapori del Via Mameli 45 s SERMIDE s tel 0386.960416 ristorante La Pergola. C.C. La Ciminiera s OSTIGLIA s tel. 0386.803082

sermidianamagazine ê 43 rubrica di chiara moraêlibri da leggere

Gianfranco Maretti Tregiardini e il suo destino agreste Il canto potente e libero delle M andrie

abato 8 gennaio nell’elegante cornice l’elemento più antico che accompagna sia Sdella “Taverna degli artisti” di Revere, il le mandrie, come elemento terapeutico: il Maestro Gianfranco Maretti Tregiardini ha vino riscaldato e fatto ingoiare all’animale in presentato, con il Direttore della Casa Editrice un certo modo, sia il mandriano nella sua “Il ponte del sale” di Rovigo prof. Marco ricerca della felicità. E poi le mandrie danno Munaro, la sua recente traduzione del libro l’idea del calore e del riscaldarsi e così pure terzo delle georgiche di Vergilio: Il canto delle il vino. Si rimanda ad un tempo in cui ci si Mandrie. scaldava al calore dei bovini. A coordinare gli interventi degli ospiti, tra i quali anche l’artista Vittorio Bustaffa, che La diffi coltà maggiore che hai anche in questa edizione ha inserito due incontrato? tavole con le quali ha cercato di rendere La poesia di Vergilio e la sua maniera il sentire virgiliano per la natura e i suoi unica di poetare insegnando o insegnare nell’avvicinarmi a Vergilio ho scelto proprio le personaggi, il prof. Giacomo Gibertoni che poetando, proviene da una animo che georgiche forse proprio per questa ragione. con la lucidità e la vivacità intellettuale che sente nella natura, nella terra, nell’albero Le georgiche sono veramente per molti lo contraddistinguono ha condiviso con i nell’animale palpitare una mente. Nel terzo aspetti un ritorno dentro di me di quanto ho presenti un’interessante rifl essione sulla libro le diffi coltà del tradurre sono diventate vissuto, non solo da bambino, da giovane, complessità della traduzione, che richiede durezza, a volte indecifrabilità, un cimento ma chissà, anche nello stato prenatale da parte del traduttore un coinvolgimento impensabile per il traduttore. Credo questa e sicuramente attraverso i miei antenati. sì intellettuale, ma anche esistenziale. traduzione sia stata la più ardua fatica di tutta Quelli a me più vicini erano dei birocciai, Da qui la felice intuizione del “destino la mia esistenza, fi no ad ora naturalmente. carrettieri, ambulanti come le mandrie, e agreste” di Tregiardini, fi glio di allevatori, C’è continuamente un confronto di Vergilio quindi vivevano coi cavalli, coi muli. Mio che proprio grazie a ciò può contare su una con Lucrezio, e il voler tener testa a Lucrezio padre era un domatore di muli per l’esercito consapevolezza piena della lingua delle fu per Vergilio un’impresa da far tremare le e aveva un metodo inventato da lui: fondato origini “arcaica e petrosa”, dotata di una vene e i polsi e tradurre il frutto di questa solo sulla dolcezza, sosteneva che bisognava “potenza scultorea” molto affi ne a quella del impresa è stato naturalmente diffi cile. che l’animale ti capisse e che tu lo capissi. latino. “Il destino dei campi è moltiplicatore Diffi cile. Diffi cile. Però devo dire che a questa Bisognava che l’animale ricevesse da te delle forze di conoscenza – sostiene il diffi coltà, a questo impegno è corrisposto anche gratifi cazione, la famosa pacca di Gibertoni – ci vuole un forte gradiente da parte mia, non immediatamente ma una plauso sul collo. di verità nella traduzione” e riferendosi volta sedimentata in me la mia prova, una all’autore “la natura è vissuta intimamente”. grande soddisfazione per il risultato fi nale. “[…] ma fugge intanto amore, senza Incontro il maestro Tregiardini in un tardo Ero e sono contento. Certamente ho fatto ritorno fugge il tempo/mentre vaghiamo pomeriggio di gennaio, ospite gentilissimo una cosa viva come sono vive, vivissime, le di cosa in cosa appassionati”, perché mi accoglie in latino e con eleganti attenzioni mandrie. Soprattutto quando la loro dimora, questa rifl essione sul tempo proprio in musicali, fl oreali e gustative (memorabile la salvo eccezioni e periodi particolarissimi questo libro? tisana alla liquirizia) che sento come leggere dell’anno erano il verde, la natura, i boschi i Perché le mandrie vanno e il tempo è andare carezze sulla punta dell’anima. prati il mondo i corsi d’acqua. e questo canto potrebbe anche chiamarsi “Il canto dell’andare”. Le mandrie non sanno Subito una considerazione “cromatica”: Quanto ti ha aiutato il “destino del loro destino e secondo Leopardi, che ha il primo libro “Il canto dei campi” sulla agreste”? stupendamente recuperato questo andare copertina riportava un colore bronzeo, Nella casa dove sono nato ho avuto un ne “Il canto notturno del pastore errante “Il canto degli alberi” un verde brillante, ambiente, una formazione, una cultura e dell’Asia” sono proprio invidiabili per questo. quello de “Il canto delle mandrie” che un’applicazione contadina profonde e io Io non so però se siano invidiabili, e siano rosso è? ritengo questa sorte l’eredità impagabile invidiabili per questo. Per me è invidiabile Questo è un rosso vino, perché il vino è che i miei mi hanno lasciato. Chissà, solo l’essere intelligente, sono invidiabili

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sermidianamagazine ê 44 rubrica libri da leggereê a cura di simonetta bitasi www.biblioteche.mn.it/LibriLettori.jsp Ad ogni let t ore il suo libro quegli umani che vanno sempre La diffi coltà più grande per un lettore è trovare il libro giusto. più e sempre meglio verso la Per quest o il profi lo lettore delle biblioteche mantovane offre bontà, verso la comprensione un servizio davvero unico, semplice e immediato per cono- degli altri, verso il voler bene. scere le novità con segnalazioni e recensione curate da una Cioè chi fa della vita proprio un redazione competente. Viene poi mandata agli iscritti una andare, un cammino battuto newsletter mensile che per febbraio riporterà i libri da salvare nel quale ci si inoltra, spesso usciti nel 2010 segnalati da tutti i bibliotecari della provincia di senza conoscere dove o come Mantova. Ecco quello scelta da me. si potrà arrivare. Quindi è anche un inoltrarsi per sentieri ignoti Gilbert o Severini, e magari si provano spaventi A COSA SERVONO GLI AMORI INFELICI, Playground e delle insospettate paure, “Si sa tutto sugli innamorati infelici, niente o pochissimo sui debolezze, fragilità. Non importa. destinatari di amori impossibili da ricambiare. Sugli amati in- L’importante è che al cammino, felici. Anche questa può essere una condizione di grande av- che chiama ciascuno di noi, noi vilimento”. Autore molto stimato, al quale è riconosciuto un GILBERTO si risponda. indubbio talento letterario, Gilberto Severini sublima le caratte- ristiche della sua scrittura in questo romanzo pacato e inten- SEVERINI Ci sono immagini so, affi lato e suadente. Alla vigilia del nuovo millennio, un ultra E’ nato e vive nelle Marche. potentissime, impossibile cinquantenne si trova in un reparto di rianimazione cardiaca in Ha scritto Sentiamoci resistere alla similitudine attesa di un delicato intervento. Nella lunga attesa (“Se il mio qualche volta, Consumazioni della passione amorosa che fi nale è questo, ho trascurato davvero la parte migliore della al tavolo e Feste perdute, come l’onda che formatasi vita?”), decide di non ricevere visite e passa il tempo, oltre che che compongono la trilogia in mezzo al mare si schianta ad osservare quello che gli accade intorno, a scrivere tre let- Partners. Del 1996 è Congedo sugli scogli, muovendo la tere a tre fi gure fondamentali per la sua vita. Con uno sguardo ordinari e del 1988 la raccolta sabbia in alto… lucido su se stesso e la società in cui viviamo. Bellissimo. di racconti Quando Chicco È l’ardore che per Vergilio fa si spoglia sorride sempre continuare la vita, lui non vuole (Rizzoli, Premio Arturo Loria). che le generazioni si fermino, Nel 2001 pubblica il romanzo fi niscano. Sente la passione, La sartoria (Rizzoli), quindi l’attrazione amorosa come nel 2002 Ospite in soffi tta una spinta che non perdona. (PeQuod) e nel 2006 Ragazzo Una spinta che al suo culmine Prodigi (PeQuod). sovrasta e trasforma addirittura Per Playground ha pubblicat o la natura e il costume degli nel 2009 Il praticante. animali o degli umani. Le belve e le bestie in amore, affettuosissime verso i loro nati, li dimenticano. Perfi no i cervi imbelli, dice Vergilio, diventano furiosi, quando noi sappiamo quanto siano per loro natura pavidi. E le mandrie sono attraversate da questo fuoco, che non perdona.

Nel Canto vergiliano, le mandrie sono potenti ed eleganti nel loro incedere, lo zoccolo del puledro sembra sfi orare appena il terreno, tanto è aggraziato il suo passo. Sembra di vedere davvero la sua criniera che si scompiglia al vento nella corsa. La lettura, il susseguirsi di queste immagini libere e forti è libera e liberante essa stessa. Un invito all’Andare.

sermidianamagazine ê 45 scuola êistituto comprensivo sermide Gi or no Gi or nat e di st udi o nel territorio per docenti e operatori di settore del Ricordo sui t emi del l ’ i ncl usi one

10 f ebbraio 2011 Istituto Comprensivo di Sermide Secchia e quali interventi adottare. iniziative programmate L’ organizza per gli Istituti afferenti al CTRH (Centro Territoriale per l’Handicap di L’1 marzo, presso l’Istituto Comprensivo dall’Istituto Comprensivo Ostiglia) un Corso di Formazione per gli di Sermide, relazionerà il Prof. Giancarlo insegnanti di sostegno, di classe e per gli Onger, referente per l’integrazione degli di Sermide educatori che operano nella scuola. alunni disabili dell’U.S.T. di Brescia. Il Prof. Onger relazionerà sul fabbisogno “I giovani e la Storia”: “ lezione” , tenuta Quattro sono gli incontri programmati di risorse e sulla progettazione concreta nell’ambito del progetto “Storia del ‘900 ”, per ed ognuno di questi si svolgerà, di delle attività, per realizzare buone prassi ricordare il sacrifi cio degli italiani dell’Istria, di volta in volta, in uno dei quattro Istituti di integrazione e di inclusione. Fiume, della Dalmazia e la tragedia delle Foibe. Comprensivi, secondo uno specifi co calendario. ‘Gli argomenti degli incontri Infi ne, il 10 marzo, presso l’Istituto L’ i n c o n t r o , fi nalizzato alla conoscenza di questo che i diversi relatori affronteranno Comprensivo di Poggio Rusco, si parlerà diffi cile momento della nostra storia ed alla riguarderanno “L’integrazione Scolastica” di ausili, sussidi e nuove tecnologie rifl essione sui drammatici eventi ad esso legati, cioè “… l’integrazione come realizzazione con i Professori Paola Belli e Guido prevede: di un fondamentale diritto umano, come Bottura, referenti del Centro Territoriale ovvia conseguenza del riconoscimento di per le Tecnologie in supporto della - l’intervento di due giovani studiosi uguaglianza di ogni persona, qualunque disabilità. Nella stesso incontro la Dott. storici Sermidesi: M attia Bortesi e siano le sue condizioni personali e sociali” ssa Donatella Gozzi relazionerà riguardo Davide Chieregatti (D.Ianes e A. Canevaro). La Qualità diffusa al Piano Nazionale di Formazione “I di una scuola inclusiva ha bisogno di tutti CARE”, rivolto all’elaborazione ed alla - la presentazione del lavoro gli insegnanti formati, ad uno stesso livello, sperimentazione di processi di auto realizzato dagli alunni della classe 3B sui processi d’integrazione-inclusione. miglioramento ed alla defi nizione di per il concorso Regionale indetto per il Il corso di Formazione inizierà il 14 febbraio buone prassi per l’inclusione. Gi o r n o d el Ri c o r d o 2011 presso l’Istituto Comprensivo di Gli incontri inizieranno alle ore 16,30 Quistello e il relatore sarà la Dott.ssa e termineranno alle ore 18,30. Al giovedì 10-02-2011 ore 8.00 Lucia Balboni dell’U.S.T. (Uffi cio Scolastico termine verrà rilasciato il Diploma di Sala Collegiale della Sede di via Zambelli 2 Territoriale di Mantova- Referente per partecipazione ed il CD con i materiali l’integrazione) che introdurrà il tema degli incontri. Partecipazione dell’Istituto al concorso dell’Integrazione facendo un excursus “L’esodo degli italiani dell’Istria, di Fiume e legislativo generale, riferendosi al territorio Per informazione in merito al corso della Dalmazia. mantovano, secondo l“Accordo di è possibile contattare il Dirigente Storie, persone, affetti” indetto dall’Uffi cio Programma Provinciale” . Scolastico dell’Istituto Comprensivo di di Presidenza del Consiglio Regionale della Sermide, Dott.ssa Lidia Tralli (direttore Lombardia per le scuole secondarie di primo e Il successivo incontro sarà il 22 febbraio del corso – 0386 61101)) o l’insegnante secondo grado (art. 3 della l.r 2/2008) presso l’Istituto Comprensivo di Ostiglia, Patrizia Rebuzzi (coordinatore del corso –

dove i relatori saranno gli operatori 0386 61007). consegna elaborati: gennaio 2011 dell’U.O.N.P.I.A. Territoriale, Dott.ssa Giulia Fiaccadori, e dell’U.O.N.P.I.A. di Mantova - Partecipazione ad eventi Dott. Roberto Segala, che relazioneranno organizzati nel territorio, e sulle procedure per il rilascio delle comunicati alla scuola, per il Giorno certifi cazioni, sulle tipologie di handicap del Ricordo presenti nei quattro Istituti del Destra

sermidianamagazine ê 46 “Il gioco delle storie” percorso di animazione letteraria

Gli alunni della Secondaria di Primo Grado hanno fatto visita agli ospiti della Fondazione Solaris per uno speciale scambio di auguri

e classi prime della Scuola LSec o n d ar i a d i Ser m i d e h an n o incontrato nel salone della Fondazione “Solaris” gli anziani ospiti, per trascorrere con loro un momento di gioia nel clima natalizio. Durante l’evento, coordinato dalla prof.ssa Elisa Menghini, gli alunni ed i “nonni” si sono scambiati gli auguri intonando i canti della tradizione natalizia. Al piccolo concerto dei cinquanta allievi, diretto dalla professoressa Lorena Salani, è seguita l’esibizione corale degli anziani, diretti dalla maestra di canto Stefania Bosi. Dopo un reciproco e sentito scambio di doni, realizzati grazie al contributo delle prof.sse Barbieri Patrizia e Lombardini, l’evento si è concluso con una generosa merenda offerta dalla Fondazione. I sentimenti di amore e solidarietà che hanno Solaris, e lo scrittore Davide progetto mira, infatti, tra gli altri e allo scambio affettivo. Il pervaso la mattinata hanno Bregola. Nel corso dell’anno obiettivi didattici, ad avvicinare progetto proseguirà con reso davvero piacevoli per tutti scolastico, ragazzi ed anziani i giovani alle generazioni altri appuntamenti e iniziative: i partecipanti le ore trascorse si scambieranno esperienze che li hanno preceduti, sono infatti previsti ulteriori insieme. e conoscenze in forma ludica promuovendo in essi lo spirito occasioni di aggregazione, L’incontro di Natale è il primo e creativa attraverso il gioco di solidarietà, anche attraverso socializzazione, condivisione di evento previsto dal percorso di delle storie. Favole e fi abe la frequentazione della realtà esperienze e momenti ricreativi animazione letteraria attraverso rappresentano infatti un ponte di una residenza sanitaria presso la Fondazione. la tradizione favolistica e generazionale ed uno strumento assistenziale. Un’occasione fi abesca, progettato dalle effi cace nella trasmissione di utile, questa, per avviare i Prof.sse Carla Sgarbi docenti di Lettere Carla Sgarbi e messaggi etici, nell’acquisizione ragazzi a un percorso triennale e Silvia Passigato Silvia Passigato, in collaborazione dell’autonomia di pensiero, nel di educazione alla cittadinanza, con la dott.ssa Ivana Chicconi, potenziamento delle capacità proprio grazie all’incontro con rappresentante della Fondazione relazionali ed espressive. Il persone disposte all’ascolto

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Il parmigiano a portata di mano

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sermidianamagazine ê 47 scuola êistituto comprensivo sermide Non c’è futuro senza memor i a

e classi terze della Secondaria di 1°grado di Sermide con la prof. Lssa Vanna Bernardelli, hanno svolto un percorso di rifl essione sui drammi della Shoah e delle Foibe partecipando a due Concorsi scola- stici Nazionali sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica: “I giovani ricordano la Shoah” e “ L’esodo degli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia” La classe 3^ A ha affrontato il tema della Shoah, delle leggi razziali, della persecuzione italiana dei cittadini ebrei, della deportazione, della prigio- nia, della morte, nonché di coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio. Attraverso il linguaggio iconografi co con dieci illustrazioni, noi ragazzi abbiamo tentato di rappresentare in sintesi il lavoro di ricerca realizzato attraverso la lettura delle testimonianze di artisti, letterati, poeti e so- pravvissuti all’olocausto. Il titolo che abbiamo scelto per il nostro lavoro “Sotto un cielo muto ri- nasce un alito di vita”, tratto da ”La notte” di Elia Wiesel rinchiuso all’età di 16 anni nel campo di concentramento ad Auschwitz, testimonia la grande emozione che ha suscitato in noi questo dramma.

La classe 3^B invece ha affronta- guerre, violenze, uccisioni che to il tema dell’Esodo e delle Foibe purtroppo ancora oggi si verifi - nella Venezia Giulia alla fi ne della cano. Per noi ragazzi sono stati seconda guerra mondiale, sco- importanti questi lavori, perché prendo così il dramma degli esuli riteniamo sia indispensabile co- istriani, friulani e dalmati, a lungo noscere sempre e nonostante taciuto anche dai libri di storia, tutto le verità della nostra storia. attraverso foto e testimonianze Non c’è futuro senza memoria, il di chi ha vissuto quei momenti ricordo delle persecuzioni e delle terribili con l’unica colpa di esse- vittime si deve trasformare per re Italiano. noi in un impegno attualissimo e L’ e l a b o r a t o fi nale, un manifesto/ irrinunciabile per fa sì che libertà striscione lungo m.2.50 x 0.50 personali, accoglienza, tolleranza dal titolo “Abbattiamo il muro del e democrazia siano valori ovun- silenzio perché non accada mai que condivisi. più” ripercorre quella realtà sto- Il 27 gennaio e il 10 febbraio ri- rica, carica di odio e giustifi cata spettivamente “I giorni della Me- come reazione agli orrori causati moria e del Ricordo “ la scuola dai fascisti. Dopo la fi ne della se- con grande impegno ha pro- conda guerra mondiale in quei grammato iniziative per non di- territori cominciò un periodo di menticare terrore e di violenza: chi non riu- scì ad andarsene venne torturato, Gli alunni delle classi 3^A e ucciso e gettato nelle foibe. 3^B della scuola secondaria Nessuna posizione culturale, po- di 1° grado di Sermide litica e religiosa può giustifi care

sermidianamagazine ê 48 scuola êistituti superiori Dieci anni Un f ut uro di licheni da Geometra Il Galilei pubblica il libro “Licheni in rete”

“Non ci siamo persi e abbandonati giochi enigmistici tutti sul tema in astruse, fantasiose, allettanti dei licheni che, come fa notare Isa teorie: alunni e docenti sono scesi Zanotti, “fa sempre colpo” sugli sul campo, con costanza, per anni, alunni e lascia una bella traccia nella e ora con orgoglio vi presentiamo i loro memoria. Per raccogliere tutti risultati.” questi prodotti, tecnici e artistici, Queste parole della dirigente nasce il libro “Licheni in Rete”, scolastica Anna Maria Bacchiega redatto in particolare dal professor danno l’avvio al libro “Licheni in Malavasi, che lo ha costruito con rete”, pubblicato dall’Istituto Galilei pazienza e dedizione, fotografi a di Ostiglia sul fi nire dello scorso su fotografi a. Ma un libro, specie anno e presentato alle autorità il quando sulla copertina porta il 18 dicembre. Non teorie, appunto, marchio di una scuola, è il frutto di ma dati raccolti nell’ambito di un una collaborazione congiunta che progetto scolastico che ha coperto rende doveroso il ringraziamento un arco lungo dieci anni e che si di chi lo ha fi nanziato (i quattordici è posto l’obiettivo di monitorare Comuni) e di chi occupandosi della le condizioni dei licheni di ben burocrazia (la Segreteria del Galilei) 14 comuni del territorio. I licheni ha reso possibile la raccolta di tutti i sono organismi nati dall’unione di dati che contiene. Questo volumetto un’alga e di un fungo, multiformi e di un centinaio di pagine ripaga di multicolori, che sono spesso sotto tutto perché offre alla cittadinanza i nostri occhi ma che noi abbiamo un documento sullo stato delle altrettanto spesso la caparbia nostre zone. Vale la pena di darci abilità di ignorare; eppure hanno un’occhiata! iberi professionisti saranno domani Mattia una proprietà molto importante, Giulia Salani LMazzola, Marco Pecoraro e Denis Negrini. che è quella di fungere da Sono i tre ex alunni dell’Istituto Tecnico Geometri biondicatori. Più semplicemente: “G.Galilei” di Sermide che hanno ottenuto offrono una indicazione sul l’abilitazione nell’ultima sessione di esami. tasso di inquinamento nell’area A loro vanno i complimenti degli insegnanti, in cui si trovano. Ed è questa la dell’ITG di Sermide (ora Istituto Tecnico indirizzo particolarità che li ha elevati a Costruzioni-Ambiente-Territorio). oggetto di studio di un progetto così tenacemente portato avanti dall’Istituto, in particolare nelle persone del professor Claudio Malavasi e del tecnico di laboratorio Isa Zanotti. Loro si sono occupati di coordinare il lavoro delle venti classi che dal 2000 hanno prima rilevato le condizioni dei Comuni e in un secondo momento si sono dedicati e dati alla parte creativa, sviluppando poster, canzoni, storie,

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sermidianamagazine ê 49 rubrica una cartolina da...tahiti êdi laura benvenuti La Polinesia francese un sogno per molti

utti si immaginano una vita settimana di vacanza ogni sei Tspaparazzati in spiaggia, in settimane di scuola, sempre costume tutto l’anno. con lo scopo di far tornare a Ed è vero che la vita è più casa gli studenti, per chi, nella semplice al caldo. Cappotti e maggior parte dei casi, sarebbe stivali vengono ripescati dagli ben diffi cile e dispendioso scatoloni quando si viaggia raggiungere le proprie famiglie all’estero, non esistono cambi di solo per il weekend. I programmi stagione per gli armadi, quando sono identici a quelli svolti in si va a casa di amici si portano Francia, a cui però si aggiunge sempre costumi e asciugamani. l’insegnamento del tahitiano. I bambini crescono liberi, nudi, Già dall’asilo i bambini imparano un po’ selvaggi, e la vita scorre canzoncine e fi lastrocche in più tranquilla, lontana dal mondo tahitiano. I miei bimbi me ne e dalle sue frenesie. Ma Tahiti hanno insegnate parecchie, e e le sue isole presentano altri devo fare attenzione a quello vantaggi rispetto a molti altri che dicono. Non solo mescolano paesi tropicali. La presenza italiano e francese, aggiungono della Francia ne assicura il buon inoltre parole tahitiane che funzionamento, e garantisce imparano a scuola dalla maestra standard pari a quelli europei. e dai compagni. La prima volta Questo mese vorrei parlarvi della che il mio primogenito mi ha scuola. Non entrerò nel dettaglio detto “mamu!” non ho capito. perché il sistema scolastico Pensavo fosse una parola polinesiano è identico a quello inventata. E invece ho poi francese. Vorrei più che altro scoperto che signifi ca “zitto/a”! è strettamente legato alle tutto ovviamente rivisto à la raccontarvi le piccole differenze, La sua maestra deve dirlo previsioni marine. Se c’è onda, mode polynésienne), e per un i piccoli aneddoti di un sistema spesso… le classi sono mezze vuote. giorno, nelle scuole, le camicie europeo in salsa tropicale. Essere insegnante in Polinesia Il richiamo del mare e delle a fi ori lasceranno il posto a Il calendario scolastico coincide è uno dei lavori più ambiti: la onde è troppo forte, e i ragazzi, cappellini e abiti cinesi. con quello francese, sebbene Francia, per motivare i funzionari spronati dai genitori, non esitano Cercherò di docum entare tutti i qui le stagioni siano contrarie statali ad andare nelle isole, un attimo tra la scuola e il surf. colori di questa grande festa per alla Francia. Si va quindi a scuola ha instaurato degli incentivi L’unica nota dolente è che il prossimo articolo. da settembre a luglio. Le “grandi che variano a seconda della devono passare gli esami di vacanze”, ossia le vacanze lontananza con la madre patria. stato in piena notte, per essere estive, sono in inverno, e durano E Tahiti, essendo agli antipodi, in contemporanea con i colleghi sei settimane. Una settimana in gode degli incentivi più alti. francesi. meno rispetto alla Francia, ma Tutti gli stipendi degli statali, A colorare ancora di più che viene recuperata a Natale, dei gendarmes, dei medici, l’atmosfera, che di per sé è già sia per problemi di temperature dei dipendenti delle poste, dei piuttosto rilassata, ci pensa il elevate (siamo in estate!), ma comuni, degli insegnanti e così miscuglio culturale. Le tre etnie soprattutto per permettere via, sono doppi rispetto alla principali presenti sul territorio agli studenti in collegio di Francia. E ovviamente non si trovano ciascuna i propri raggiungere e restare più a lungo pagano tasse, quindi non c’è spazi, e il rispetto reciproco. con le proprie famiglie. Non da stupirsi che tutti vogliano Ne consegue che il calendario dimentichiamo che la Polinesia venire qui. Ma i dipendenti scolastico è scandito da feste si estende su un territorio statali francesi possono restare religiose cristiane, come il Natale grande quanto l’Europa, e non nelle isole da un minimo di e la Pasqua, feste occidentali (e tutte le isole hanno le scuole due anni, fi no ad un massimo commerciali) come Halloween, superiori. Quindi gran parte di quattro anni, mentre i feste polinesiane, come il Matarii degli studenti provenienti dipendenti statali polinesiani o e il 29 giugno, anniversario dalle isole trascorrono l’anno residenti in Polinesia godono dell’autonomia, e le festività scolastico a Tahiti o Raiatea, di uno stipendio (e della cinesi.Tra poche settimane si le isole più grandi e meglio pensione) doppio a vita. La vita festeggerà il capodanno cinese, attrezzate. Inoltre, studenti degli studenti non è certo più i negozi abbonderanno di nems, e insegnanti godono di una ardua. Il tasso di assenteismo involtini primavera e ravioli (il

sermidianamagazine ê 50 SCHEDA DIETOTERAPICA Sovrappeso

Consigli generali Praticare quotidianamente attività fi sica, preferibilmente al mattino a digiuno (bere solamente un bicchiere di acqua tiepida). Mangiare regolarmente ai pasti principali. Evitare lunghi periodi di Coadiuvare una dieta digiuno; piccoli pasti e numerosi (almeno 5 al giorno). ipocalorica-dimagrante Masticare lentamente e a lungo i bocconi. Colazione: Evitare di fare la spesa a stomaco vuoto. 1cps di CELLUcap + 1 fl aconcino Ginseng e Ginkgo Biloba plus Alimenti consentiti (in alternativa una perla di MULTIVITcap). Cereali (pasta, riso, pane, polenta, orzo, farro, segale) con Metà mattino: moderazione e preferendo quelli integrali; legumi (fagioli, piselli, ceci, 1 misurino di DRENAfl uid con molta acqua. fave, lenticchie); carni magre; pesce; prosciutto crudo, cotto, speck, Pranzo: bresaola; uova, frittate; latte e yogurt bianco scremati; ricotta; fi occhi mezz’ora prima, con molta acqua (500ml) di latte; verdure; passati di verdure; passato di pomodoro; patate 2cpr di LINEAcap (moderatamente); olio (preferire quello d’oliva); frutta; marmellata oppure 2 cucchiai di LINEAfl uid. (con moderazione); aglio, cipolla, aceto; sottaceti; caffè, caffè d’orzo; Metà pomeriggio: tè, tisane non zuccherate, acqua ricca di calcio. 1 misurino di DRENAfl uid con molta acqua. Cena: Alimenti sconsigliati mezz’ora prima 1 cpr di LINEAcap Burro, olio (condire con olio di oliva da 1 a 3 cucchiai al giorno), oppure 1 cucchiaio di LINEAfl uid, lardo, strutto, panna; latte intero, yogurt interi, formaggi (sono durante 1cps di MULTIVITcap. consentiti 50-70gr di formaggio 1-2 volte la settimana); salumi, In caso di necessità insaccati; dolci e prodotti di pasticceria, cioccolato, gelati, zucchero, 2cps di LAXtab la sera prima di coricarsi. miele; bevande zuccherate (bibite gassate, succhi di frutta); bevande alcoliche; prodotti da forno secchi (crackers, grissini, biscotti); Mantenimento patatine fritte; frutta secca. 1cps di LIPOcap ai pasti. rubrica di imo moiêstoria Andrea M enghini Il garibaldino sermidese che combat t è con Garibaldi

ra diciottenne quando nel maggio 1848 partì con la Ecolonna sermidese condotta da Eugenio Menghini e fece la campagna nella Divisione lombarda comandata dal generale De Perroni. L’anno dopo accorse ad arruolarsi nella Legione italiana nella difesa di Roma e fu incorporata nella seconda compagnia comandata dal capitano Lisiade Pedroni di Gonzaga. Vecchie testimonianze ricordano gli episodi di cui era stato protagonista nella sfortunata difesa di Roma. (da La Provincia di Mantova). “Quante volte sentimmo dal labbro di Andrea Menghini la descrizione della scena avvenuta il 2 luglio 1849 a mezzogiorno sulla piazza del Vaticano, quando Garibaldi umido di sudore, coperto di polvere, gli abiti macchiati

Giuseppe Garibaldi in ritirata da Roma, stampa, 1849, collezione privata, Milano. Con Garibaldi nella fuga da Roma, dopo la sconfi tta della Repubblica romana nel 1849, c'erano, fra gli altri, Anita, Ugo Bassi, Ciceruacchio, il maggiore Cenni. Nei pressi di Ravenna Anita, incinta del quinto fi glio, morì.

di sangue, addolorato e ventunesimo anniversario della fi ammeggiante nel volto, adunò morte di Giuseppe Garibaldi, la maggior parte dei difensori di morì a 73 anni nella incrollabile Roma, e li invitò a seguirlo.” fede garibaldina. Andrea Menghini seguì il suo Per accondiscendere al generale nella eroica ritirata desiderio della vedova, i fi gli ed il 31 luglio nelle vicinanze di accettarono che il funerale fosse San Marino fu fatto prigioniero celebrato con la presenza del dagli austriaci insieme all’altro prete. Intervennero il Sindaco, la sermidese Angelo Baldisssara Giunta, i reduci con la bandiera ed ambedue tenuti prigionieri a e tanti cittadini di ogni ceto. Bologna. L’arciprete don Liberato Merlotti Nel dicembre 1859 appena impose allora al porta bandiera ritornati gli austriaci, Andrea dei reduci sermidesi (tricolore Menghini fu tratto in arresto ornato da una simbolica fascia dalla polizia sotto l’imputazione azzurra) di non entrare in di aver eccitato alla diserzione chiesa, senza dare spiegazioni. un soldato austriaco di A tale atto il corteo, “meno guarnigione in paese. Per sette qualche baciapile”, rimase lunghi mesi fu tenuto in galera, fuori commentando vivamente poi rilasciato per mancanza l’accaduto come “intransigenza Uno volontario alla difesa di Roma, Gerolamo Induno, di prove. Il 2 giugno 1903, pretina”. olio su tela, XIX secolo, Museo del Risorgimento, Milano. PAVANI ORTOFRUTTICOLI offerte commercio frutta e verdura speciali offerte offerte VIA ROMA - SERMIDE mercoledì speciali speciali mattina sabato VIA C. BATTISTI - CASTELMASSA giovedì VIA VIRGILIO - CARBONARA a Sermide mattina a mattina a Carbonara Castelmassa TEL/FAX 0386.62624

sermidianamagazine ê 52 rubrica storiaêdi renzo ferri Robert o Rebecchi Un busto di Bassani: un’occasione per ricordare lo scultore sermidese

presso l’Accademia di Venezia, Figura 2 poi a Bologna, dove conobbe il giovane Giorgio Bassani ai cor- si di storia dell’arte di Roberto Longhi. A Bologna frequentò le lezioni di incisione di Giorgio Morandi e, dopo il diploma, si iscrisse all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, ma fu costretto ad interrompere gli studi allo scoppio della II Guerra Mondiale. Durante il periodo bel- lico – frequentato il Corso allievi uffi ciali dell’Aquila – partecipò a varie operazioni di guerra e dopo l’8 settembre, fu accanto agli Al- Giorgio Bassani e il busto di Roberto Rebecchi leati su vari fronti, da Crotone alla Linea Gotica, col grado di tenete, l 17 dicembre 2010 si è conclusa, a Ferrara, una interessante mostra ricevendo per questo la Croce al Isulla vita, l’attività letteraria e l’impegno civile del grande scrittore merito di Guerra. Al ritorno, nel Figura 1 ferrarese Giorgio Bassani, ospitata nel salone espositivo del prestigioso maggio 1945, trovò a Sermide la palazzo universitario Turchi di Bagno. Tra i numerosi pannelli esplicativi, sua casa completamente distrut- Giorgio Bassani nella scultura le vetrine dove erano custodite le prime edizioni dei romanzi di Bassani, ta, così, al riprendere della vita di Roberto Rebecchi i suoi manoscritti, le lettere, gli appunti e vari oggetti personali, spiccava dopo tante tragedie, Rebecchi il busto bronzeo dello scrittore poco più che ventenne: un bellissimo si dedicò con grande passione Como, Firenze; e all’estero come ritratto, opera dello scultore sermidese Roberto Rebecchi. Bassani, nato all’insegnamento, prima presso in Francia, negli Stati Uniti e in Ve- a Bologna nel 1916, trascorse tutta l’infanzia e la giovinezza nella città la Scuola Statale d’Avviamento nezuela. Fin dal 1932, Rebecchi estense dove si diplomò nel locale Liceo Classico Ariosto. Nel 1934 si Professionale di Sermide poi, tra partecipò con sculture, dipinti, di- iscrisse all’Università di Bologna dove frequentò le lezioni di Roberto il 1955 e il 1968 all’Istituto Statale segni e acqueforti a molte espo- Longhi, ed in quest’ambito iniziò le sue prime prove letterarie, conob- d’Arte di Castelmassa, di cui fu sizioni collettive d’arte in nume- be molti intellettuali e strinse numerose amicizie con giovani scrittori anche Direttore, ed infi ne – tra il rose città, dove conobbe sempre ed artisti, tra i quali il sermidese Roberto Rebecchi. Nel 1941 Rebecchi 1968 e il 1974 – all’Istituto Statale una meritata attenzione. Roberto gettò nel bronzo il ritratto dell’amico Bassani, ricavandolo da precedenti d’Arte di Verona. La sua attività Rebecchi si spense a Verona il 4 studi modellati nel gesso. Il lungo collo, gli occhi socchiusi, i tratti deli- artistica fu sempre molto inten- giugno 1997. neati con una sobria armonia classica e la naturale duttilità del metallo sa e per il suo lavoro ricevette resa però quasi vellutata dal tocco delicato dell’artista, esprimono, con numerosi riconoscimenti, fi no a Gi o r gi o Bassan i . eleganza, la pensosità, appena velata da un tocco di malinconia, del quello di Cavaliere al Merito della Il giardino dei libri giovane scrittore. Il busto bronzeo, oggi nella collezione privata della Repubblica Italiana, nel 1968, per De Luca ed., 2004 famiglia Rebecchi, è stato riprodotto nell’ampio catalogo della mostra la sua attività didattica. Le sue a cura di Guglielmo Arrigoni, 2009 ferrarese (Fig. 1), assieme alla fotografi a dello scrittore stesso ritratto opere si trovano in molte chiese accanto alla sua scultura (Fig. 2). Roberto Rebecchi nacque a San Felice e in collezioni pubbliche e private Ringrazio la prof. Paola Bassani, sul Panaro (MO) nel 1911, ma si trasferì ben presto a Sermide nel 1913. a Sermide, il suo paese, ma an- presidente della “Fondazione Iniziò i suoi studi artistici presso l’Accademia “Cignaroli” di Verona, poi, che, tra le altre, a Venezia, Roma, Giorgio Bassani” per l’incoraggia- conseguita la maturità artistica, si iscrisse al corso di scultura, dapprima Bologna, Brescia, Castelmassa, mento e l’aiuto ricevuti

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sermidianamagazine ê 53 rubrica êtecnologia in casa Piccole idee per una piacevole "cucina" la ricetta

edicarsi alla cucina è uno Spesso la mancanza di tempo o Ddei piaceri più radicati nella la non organizzazione nel prepa- nostra cultura. Ogni ricetta ha rare un piatto sfi zioso, ci portano bisogno di ingredienti specifi ci, a pensare di poter avere tutti i ma anche di preparazioni spesso giorni un valido aiuto per dedi- laboriose. Ecco allora che anche carci alle nostre ricette preferite; TORTA in questo campo la tecnologia ci sbattitori, frullatori, tritatutto fan- ALLO viene in aiuto con sistemi sempli- no al caso nostro, ma in partico- ci, quali uno sbattitore, o soluzio- lare il punto di forza sono i robot YOGURT ni più accessoriate come i robot da cucina sui quali vogliamo sof- IL FASCINO DELLA da cucina. fermare la nostra attenzione. TECNOLOGIA 2 YOGURT Oltre alla funzionalità, alla qualità Alcune delle loro caratteristiche I robot da cucina sono dotati di (lavare e tenere poi dei materiali, alla sicurezza di uti- fondamentali si possono così ri- motori molto potenti, che posso- un barattolo come lizzo, oggi i prodotti per la cucina assumere: no arrivare fi no a 1600 watt, misurino) sono anche colorati e con un de- e, nei modelli migliori in com- 4 MISURINI sign accattivante: semplicemen- INCREDIBILMENTE FORTI mercio, un punto di forza sono DI ZUCCHERO te insostituibili! Oggi queste macchine universali le velocità (fi no a sette!) perfetta- 4 UOVA sono state create con strutture mente graduate grazie alle quali 6 MISURINI DI FARINA in acciaio, molto resistenti e facili sono in grado di lavorare pratica- 2 MISURINI DI OLIO da pulire: grazie ai nuovi mecca- mente tutto e in tutti i modi, sia 1 BUSTINA DI LIEVITO nismi di movimento delle fruste con estrema delicatezza sia con BUCCIA DI LIM ONE l’impasto viene completamente grande energia. Mettere tutti gli staccato dal bordo della ciotola e ingredienti nel robot lavorato in modo ottimale. L’ ESTETI C A da cucina nell’ordine Naturalmente sono dotate di uno A completare il tutto si aggiungo- in cui sono elencati, standard di sicurezza ai mas- no design molto accattivanti (al- mescolare a media simi livelli come ad esempio la cuni modelli sono completamen- velocità per qualche chiusura a baionetta, i piedini a te in acciaio) e con una qualità minuto e cuocere ventosa o la protezione contro il assoluta anche nei dettagli (tasti, a 200° per circa 40 sovraccarico. interruttori, accessori). minuti.

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ito si era trasferito a Lampedusa nel 1978. In precedenza aveva fre- Tquentato l’isola come turista e, innamoratosi della bellezza dei luoghi e della serenità degli abitanti, aveva deciso di risiedervi defi nitivamente. Da tutti stimato e apprezzato per la loquacità e la simpatia era entrato in più stretto contatto con il parroco del periodo. Il legame con que- sta terra è stato suggellato dall’amicizia di Salvatore Lo Verde titolare del centro diving dell’isola. I due si trovarono a condividere le stesse passioni e lo spirito avventuriero. Con l’aiuto del Lo Verde trovò lavoro presso un’azienda conserviera come ragioniere ed in seguito, con molte diffi coltà, riuscì a costruirsi una villetta su un’altura con vista mare sulla parte sud dell’isola. Ricorda Salvatore le serate con gli amici, le immer- sioni, le traversate in barca alla volta della Tunisia e le avventure vissute con spensieratezza ed un pizzico di incoscienza dovuto allo spirito av- venturiero dei due. Salvatore e Tito avevano progettato di attraversare il Sahara in Jeep, studiando e pianifi cando nelle serate invernali questo

La tomba di Secondo Tito Trazzi

viaggio tanto sognato. Il destino ha voluto che questo sogno non potes- se essere realizzato. Tito e’ stato colto da infarto nella sua casa, ed ora riposa nel cimitero di Lampedusa con i piedi rivolti al sole come deside- rio espresso all’amico Salvatore. Trazzi al centro con la maglia azzurra Giorgio Bet t oni

Sono i ni zi at i PER TUTTOfantastici IL MESE OSTERIA DI FEBBRAIOSCONTI LA CUCARACHA Caposotto di Sermide CONTINUANO Menù a partire I SALDI da 17,0 0 euro CON TANTISSIME rinnovati reparti abbigliamento e calzature ARY %$#$! OCCASIONI ddd\`aR_VNYNPbPN_NPUNVa Via Curiel 27 - Sermide - tel 0386.960320

sermidianamagazine ê 55 rubrica di siberêelzeviro Cronisti fai da te

rubrica intitolata “120 secondi” soltanto la ricostruzione scritta durante gli stage di giornalismo in cui ospita servizi fi lmati inviati di un avvenimento attraverso promossi da Sermidiana) che dagli utenti della lunghezza testimonianze che si possono hanno la capacità di descrivere massima, appunto, di due minuti. basare su ricordi imperfetti e, visivamente una realtà che solo Ci sono siti come You Tube, magari, distorti. Diventa, invece, chi la vive quotidianamente può Twitter, Facebook ed altri un documento di prima mano conoscere a fondo. sui quali pubblicare i propri la foto scattata dal passante, Per questo invito tutti a produrre contributi fi lmati, ma diverso è il breve fi lmato che racconta il foto e brevi fi lmati e portarli l’approccio richiesto dalle testate momento particolare con voci, alla redazione di Sermidiana. giornalistiche. I prodotti realizzati suoni e rumori che permettono Potranno avere una duplice dai “cronisti d’assalto” devono al fruitore di osservare i fatti valenza: denuncia di situazioni possedere qualche qualità nella realtà, per quanto possibile. anomale, conoscenza ed giornalistica: la notizia di grande apprezzamento del nostro interesse o l’eccezionalità Allora, tutti cronisti? Si e no. territorio e la conoscenza di dell’avvenimento per approdare Il fenomeno è nato all’insegna iniziative promosse o realizzate. alla diffusione nazionale. dell’estemporaneità. Il materiale Sarà uno spazio sperimentale così ottenuto è girato senza per foto e video realizzati E’ indubbio che la tecnologia sapere che sul luogo ci dai lettori. Il lavoro della I giornali online ha apportato signifi cativi sarà sicuramente l’evento, redazione sarà di selezione e di ed i t elegiornali miglioramenti alla qualità della accadrà qualcosa di lieto o aggiustamento nel caso di lancio vita ma rappresenta anche di drammatico. Tuttavia da sul sito, senza mai stravolgere il utilizzano sempre più un formidabile strumento di tempo accade che il materiale lavoro dei lettori. spesso f r amment i di comunicazione con il mondo, amatoriale diventa parte A chi vorrà prestarsi per anzi lo può descrivere. importante dell’informazione. questa “sfi da” voglio ricordare mat eriale “girat o” Il più semplice dei cellulari Lo diventa attraverso canali che, indipendentemente consente di far sentire la propria individuali (blog e podcast) ma dallo strumento utilizzato per da persone che voce in capo al mondo, ma anche in quelli istituzionali. produrre i fi lmati, essi devono hanno avuto la anche di scattare foto e girare Più volte ho ascoltato inviti rispondere alle regole di fi lmati. alla collaborazione dei lettori semplicità e chiarezza per offrire ventura di “essere Sempre più spesso anche i e telespettatori, chiedendo una documentazione di prima telegiornali della RAI mandano di inviare materiale da loro mano e, naturalmente, non nel posto giusto, al in onda servizi che, anziché prodotto a sostegno di situazioni infrangere la legge. moment o giust o” essere corredati da immagini di che sfuggirebbero alla rete di repertorio, lo sono con fi lmati collaboratori professionisti. Già da tempo il “giornalismo per documentare catturati dal cellulare di un Il valore di questo tipo di fatto dai cittadini” ha modifi cato passante. materiale è documentario il modo di fare informazione e di avveniment i Anche il giornalismo di e passa in secondo piano la documentare eventi su piccola nel momento stesso trasmissioni di denuncia nasce qualità tecnica né può basarsi scala. spesso da segnalazioni di singoli sul valore storico, tranne il caso Chiamiamolo anche “giornalismo in cui accadono. cittadini, corredate da foto e davvero straordinario. Il valore partecipativo” (quello che fi lmati di prima mano inviati alle risiede, invece, nella dimensione prevede il contributo di chiunque redazioni. locale. voglia collaborare). Esso, però, Il TG1 della Rai ha aperto uno non può sostituire quello spazio, “TG1 sei tu”, dedicato ai Nel suo piccolo (non tanto) il sito professionale che ha regole contributi di Sermidiana-magazine differenti. Che rendono la notizia dei telespettatori. Quelli più propone notizie quotidiane meno agile ma approfondita, signifi cativi ed interessanti sono e brevi fi lmati di carattere garantendo la correttezza e la utilizzati all’interno del TG1. giornalistico che coprono l’area veridicità delle fonti. TG1 e Tgcom sono esem pi di di cui si occupa il mensile. La Basta possedere un telefonino, integrazione sempre più marcata consultazione è in costante Coraggio: passare al setaccio cosa di cui tutti disponiamo, per tra TV, Internet ed il contributo aumento e si attesta, ad oggi, il nostro territorio, affi nare il scattare qualche foto o girare del pubblico. sulle 400 cliccate giornaliere. fi uto, guardarsi attorno con più brevi fi lmati di buona qualità che Non male, ma aspiriamo a attenzione per “trovarsi nel possono essere utilizzati per Queste opportunità tecnologiche superare questi numeri. Lo posto giusto al momento giusto”. l’informazione più generale. hanno cambiato il modo in potremo fare con il contributo Sermidiana darà spazio sulla La testata giornalistica Tgcom di cui viene inteso il racconto di tanti lettori e dei giovani carta e sul web a quanti Mediaset ha, al suo interno, una di cronaca. Esso non è più (penso alle persone incontrate vorranno collaborare.

sermidianamagazine ê 56 TI] ON C C êdi paolo bisi A

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[ Le fortune di Pasquino

Orfeo continuava a spostare il cane che lavori...” gli chiese: ”Ma tu cosa facevi da no gli importi delle spese giorno mozzicone di matita da un orec- Pasquino ci si arrovellava tutto vivo ?” “Facevo il bovaro!” per giorno. chio all’altro senza entrare in ar- il giorno su quella sua fortuna; Eseguirono un controllo metodi- gomento. A disagio in quel salot- esaurite da secoli le categorie A Pasquino ed alla sua famiglia co, voce per voce ed al tirar delle to signorile, seduto di sbieco su dello schiavo e del servo della sorridevano, nell’agosto del ‘38, somme le risultanze combacia- un angolo della sedia, Pasquino gleba, il bovaro rimaneva inamo- due luminose e concrete pro- vano alla perfezione. L’esercente Otemeva di avere le scarpe infan- vibile all’ultimo gradino della sca- spettive: le cipolle ed il porco. intonò il solito ritornello, vecchio gate e di puzzare di stalla. la: sfruttato, maltrattato e deriso. Tognone gli aveva assegnato al e dall’amara ironia: “Zero via ”Ma mettiti comodo, sacramen- Orfeo divenne faceto: terzo circa due biolche di quei zero, riporto zero e tolgo un altro to! Sembri seduto su una fascina ”La sai quella del bifolco defun- bulbi: varietà pregiata, le gialle zero: portami il porco e facciamo di spine!” to? All’inferno viene assegnato agostane di Felonica. Non le ave- pari!”. ”Ero venuto a fare i conti Orfeo”. al girone che gli spetta secon- va volute nessun altro perchè la “Lasciatemi almeno un pezzo di ”Va bene, va bene, li facciamo. E do i peccati che ha commesso stagione precedente le cipolle polmone...” domenica potrai ben disporre di da vivo. Dopo cinquant’anni, un non costavano nulla e non fu- Il bottegaio si intenerì: “Va bene. una mattinata libera...” e lo guar- demonio in servizio ispettivo gli rono nemmeno raccolte; nel ‘38 Dirò al macellaio di darti mezzo dò negli occhi. “Mi sbaglio o l’An- chiede: ”Come va?” “Benone!” ,invece, i mediatori cominciavano fegato ed un pezzo di sugna per gelina si sta ingrossando?” fu la risposta. Quel buon diavolo ad accaparrarsele già a luglio of- friggerlo. E su con la vita, corpo Pasquino confermò a bocca non riesce nemmeno ad immagi- frendo prezzi altissimi. di mille sacramenti! Hai una bella chiusa, l’espressione sconsolata. nare come un dannato possa star ”Quest’anno, moglie, non porte- famiglia, tutti sani...” “E’ il quarto, vero?” bene all’inferno; la cosa gli sem- remo il porco ad Orfeo!” “Un’altra grande fortuna, vero ”Il quinto!” bra a dir poco stravagante. Allora “Sarebbe una disgrazia, marito...” Orfeo?” “Bene... bene...” lo trasferisce in una bolgia più in In famiglia germogliavano attese Pasquino tornò a casa allegro “Bene, bene niente! basso, dove le pene infl itte sono di minestra condita e di polenta come un cane bastonato. Togno- “Oh via! I fi gli sono un dono del molto più severe e dopo un altro unta. L’illusione non costa nulla. ne lo incrociò per caso sul passo Si gn o r e! ” mezzo secolo, durante la solita Ma una terrifi cante grandinata di- carraio: “Preferirei doni diversi dal Signo- ispezione, gli domanda: “Come strusse completamente le cipolle ”Come è andata Pasquino? Era- re!” ti trovi adesso?” “Mica male!” gli pochi giorni prima del raccolto: no a posto i conti?” “Sì, lo so, ma tu sei fortunato: un risponde il dannato. Il demonio addio pane e salame! “Perfettamente” ma poi, a bocca lavoro sicuro tutto l’anno.” si inquieta e comincia perfi no a storta: “Mancavano solo i soldi...” Pasquino non ebbe il coraggio di dubitare dell’equità del giudice Pasquino continuava a dimenarsi “Hai a che fare con un galantuo- contestare quella gratuita attribu- degli inferi Minosse. Decide allora sulla sedia, impaziente. mo: è una vera fortuna!” zione di buona sorte e si chiuse di precipitarlo nel profondo e di ”Allora, facciamo questi conti, “Quanta fortuna, moglie! Me lo in un silenzio eloquente. Orfeo sottoporlo a terribili tormenti e la- Orfeo ?” sono sentito dire mille volte oggi.” era in vena di chiacchiere. scia passare soddisfatto altri cin- Il libretto a bottega, umiliazione “E’ vero, un lavoro da forzati, la ”Ti capisco, non vivo sulla luna”, quant’anni prima di ripassare e del debitore ed attestato di ma- famiglia in crescita e la polenta e dopo una pausa: ”Il salariato domandargli di nuovo come se la gnanimità del pizzicagnolo. Fasci- scondita” disse l’Angelina giran- agricolo! Un mestiere da cani! passa. E quello: ”Insomma... me coletto in due coppie identiche, dosi dall’altra parte. Peggio: non si è mai saputo di un la cavo...” Il diavolo bestemmiò e una ciascuno, su cui si annotava- CENTRO SAN MICHELE AGENZIA DI SERVIZI Centro Medico Sanitario Studio Medico dei Dottori Bozzini, Cranchi, Ferrari, Negri

Aut. Com. n. 1543 del 03.03.97 SERMIDE . Vicolo Mastine 1 . Tel 0386.62395 TI] ON C C êdi alfonso marchioni A

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[ In giro per Pilastri: la Dogana e dintorni… I parte

L’imponente cubo posto a cava- solita carta geografi ca del geo- carte, bere lambrusco e toccare liere' d’un modesto dosso a pochi piano. Ci sono anch’io, in secon- il sedere dell’ostessa quando, metri dal limite dove fi nisce l’E- da classe, seduto nel banco con scientemente, passava tra i tavo- miliami e principia la Lombardia, e la stilografi ca della maestra, il li strusciandosi come una gatta viceversa,vic ha rappresentato per colletto di plastica bianco, storto, in calore. Di giorno le donne dei moltemo generazioni di pilastresi: scarmigliato e sudato dopo tutto Pompoli erano indaffarate a pre- “la scuola”. il correre in cortile. parare cappelletti e tagliatelle LLa scuola ci dice che, almeno Dall’altra parte della strada, il ri- mentre al banco di mescita gli due secoli fa, l’edifi cio venisse storante Lucchini, tanti e tanti uomini servivano la clientela, una DaiDai PoPompolimpoli fu iinstallatonstallato adibito a posto di guardia tra la anni fa Albergo Dogana dei Pom- clientela disparata proveniente il primo juke-box, quella Chiesa ed il Lombardo-Veneto. poli. Eretto a ridosso di una via di dal mantovano, dal modenese e grossa cassa metallica che ci Come dogana appunto. Con tutto importante comunicazione, la via dal veronese. Un porto di mare! propinava la moderna America il doveroso rispetto che merita la Virgiliana, non gli è mai mancata Al calar della sera, a notte fatta, storia, credo che Pilastri preferi- la clientela. Commercianti, agri- confl uivano avventurieri incalliti, assai ruffi ano di “Incantesimo sca considerarlo come un luo- coltori, mediatori e camionisti, giocatori del tavolo verde. Intan- d’amore”. La forma ovale dell’im- go di faticosa crescita culturale, senza dimenticare poi i nume- to, assiepata vicina al biliardo, piantito, con eleganti mattonelle come un coacervo di ricordi, di rosi perdigiorno, gli squattrinati stazionava la claque, gli spettato- bianche e rosse in gres , donava sentimenti, un cantiere di solide e quelli catturati dal demone ri interessati a lanciare il guanto all’estivo un’eleganza sobria e amicizie durature agli affronti del del gioco, quella massa dei molti di sfi da al vincitore. Non di rado contenuta. tempo. Ristrutturato intorno agli senza arte né parte. arrivava dal centese un tal Mari- “Sola me ne vò per la città....pas- anni cinquanta, l’edifi cio mantie- Dai Pompoli fu installato il primo no, detto il Cinese: occhi a fessu- so tra la gente che non sa...” un ne l’antico profi lo pure con pro- juke-box, quella grossa cassa ra, di complessione gracile e dal motivo alla moda che nessuno fonde modifi che all’interno. La metallica che ci propinava la mo- colorito smorto, giallo come un tra i vari complessi succeduti- mia generazione la vede com’e- derna America. Furono subito i malato di tisi dal fumo di troppe si ometteva di suonare, cavallo ra negli anni della frequenza; le giovani che per primi presero sigarette. Nell’intervallo tra una di battaglia della cantante Alba scale che si biforcavano ad ogni confi denza con questa scatola partita e l’altra apostrofava i pre- Lodini, la vocalist dell’orchestra piano, il cortile alberato dove si musicale, gettonando soprattut- senti invitandoli a scommettere Warren. Non mancava certamen- giocava a pallone durante l’inter- to le canzoni di Fred Buscaglio- con lui. te di presenziare poi il comples- vallo, o con le biglie di terracot- ne, dai testi che con disincanto -”Vedete questa moneta di ni- so Aquilotti da S. Martino Spino, ta, a bandiera. Personalmente e distacco trattavano i rapporti chel?” - diceva - “In quale buca con il suo stile che rimandava la ripenso qual era, l’emozione di coppia con ironia, ironia che del bigliardo volete che vada a alle grandi orchestre americane violenta del primo giorno, la voce faceva il paio con quella dis- cadere? In quella in fondo a de- dello swing con motivi quali “In del padre che mi incoraggiava sacrante di Carosone ed il suo stra? Io sono in grado di man- the mood” oppure “Chattanooga al momento del distacco. La bi- complesso. Così che gli anziani darcela... non ci credete? Volete choo-choo”. Una incontenibile della e la fi gura della maestra ed i perbenisti cominciarono a vedere? Allora puntate!”. gioia di vivere animava le serate che ci disponeva in fi la e ci as- gridare allo scandalo, col prete a Dopo prendeva la moneta tra il del sabato e della domenica: in segnava i posti, il compagno di tenere bordone: abituati agli sdi- pollice e l’indice, la batteva col tutti la voglia di lasciarsi alle spal- banco. Immagini ed odori: una linquimenti melodici delle tante taglio sulla sponda e quella, ro- le le brutture della guerra appena parete divisoria costituita da un Vola Colomba, Mamma sono tan- tolando lemme lemme, fi niva conclusasi, di dimenticare i bom- impasto di malta e canne con to felice, alle storiacce di amanti immancabilmente nell’angolo bardamenti, la fame le privazioni un buco ben largo, opera delle sfi gati dei fi lm con Nazzari e la pattuito. e di assaporare, con il ritorno del- capocciate degli ultimi della fi la, Sanson non compresero e non Nel frattempo, volti noti e non in- la normalità, la giovinezza e l’a- l’odore pungente dell’inchiostro vollero ammettere che, se i gio- fi lavano furtivi la scala che dava more. Quante storie, quante rela- (non vi dico che scarabocchi...), vani preferivano canzonette de- ai piani superiori: lontano da oc- zioni e passioni nate al momento le pagine di “aste”, le sberle date menziali era perché loro voleva- chi indiscreti, per tutta la notte giusto! Dall’altra parte del canale, a chi recalcitrava, con il profumo no rompere con la tradizione per fi no ai primi chiarori del giorno a pochi passi dalla pista, la vigna dei quaderni e del libro di testo sentirsi più liberi. nascente, andava in scena il gio- dei Lazzarini offriva alle coppiette ancora intonso. Troppi luoghi Chi entrava nel locale era colpito co della Cocincina, il proibito e fa- un ritiro di comodo, una alcova comuni, è vero, troppa melassa dal rifl esso caleidoscopico delle migerato gioco d’azzardo rovina improvvisata. L’estivo funzionò sentimentale ma, per testimonia- luci al neon, dai grandi specchi famiglie. Alla Dogana furono vinte sino alla fi ne degli anni quaranta. re il passaggio di tanta gioventù, della pubblicità e dal buon odo- e furono perse vere fortune e più Poi il defi nitivo abbandono e l’e- sono rimaste le foto in bianco e re di caffè espresso. Niente da di uno fi nì sul lastrico, dilapidan- sigenza di reperire un’area adatta nero degli alunni e delle maestre spartire col tanfo di salacche, di do in poche ore le fatiche ed i ri- alla sosta dei camion fu il motivo ingessati davanti all’obiettivo sul baccalà fritto e di aringhe sotto sparmi di una vita. Dietro l’alber- principale addotto alla dismissio- portone di ingresso della scuola sale dell’osteria Tampellini al Mu- go, schermata da alte piante di ne ma anche, e non ultimo, la na- oppure di gruppo o individuali, lino, dove attempati avventori si robinia, intima e discreta c’era la scita del Cinema Nuovo alla Casa quest’ultime con alle spalle la ritrovavano la sera per giocare a pista da ballo all’aperto, dal nome del popolo di Pilastri... (Continua)

sermidianamagazine ê 58 êdi alberto guidorzi Un lont ano giorno d’inverno

Un plumbeo manto di fi tta neb- è diradata, spazzata via dal vento bomba e rimanda l’eco, intanto, bia avvolge la campagna, ormai di burrasca che s’è alzato. La not- però, le mani hanno già modella- è sera e solo qualche rumore te concilia un sonno profondo, to una palla di neve da lanciare indistinto arriva da lontano; la mentre fuori le folate di vento co- contro il compagno vicino, che di frugale cena costituita da un minciano a sibilare tra le imposte rimando ti colpisce alla schiena Uumido di patate e regalie di pol- malferme e piene di fessure. La con un’altra. Le mani nude intiriz- lo è presto fi nita. Dalle case del mamma cava le braci ed il prete ziscono rapidamente ed i geloni vicinato escono, avvolti nei loro dal letto, vi depone il fi glio addor- già presenti sulle dita divengono scialli e tabarri, donne e uomini mentato, lo sorregge con amore, lividi. Si succhia una palla di neve che a passo svelto si dirigono lo sveste con gesti rapidi e lo più per assaporare l’atmosfera nella vicina stalla. Lo scalpiccio introduce nel tepore che induce che per dissetarsi. E’ giunto il to e lucido. La voglia di tentare dei loro zoccoli di legno rimbom- alla consapevolezza di tanta pro- tempo di andarsi a riscaldare in una scivolata è grande, si prova: ba nell’aria ovattata dalla nebbia. tezione premurosa. stalla. L’idea d’assaggiare la neve la cosa riesce bene per un buon Portano con se una sedia grosso- Al risveglio un po’ tardivo del nel bicchiere mescolata con vino tratto. Il percorso di ritorno di- lanamente impagliata. mattino, la stanza mostra una lu- cotto si fa strada nella mente e viene allora una rincorsa ed una In stalla qualche avventore ha già minosità insolita. Il più coraggio- la nonna premurosa esaudisce il scivolata… una rincorsa ed una occupato l’abituale posto: le don- so dei fratelli esce scalzo dal letto desiderio. La mattina trascorre tra scivolata…I chiodi sotto gli scar- ne addossate in circolo alla fi oca caldo ed accogliente, corre alla uscite e rientri in stalla, con buo- poni o gli zoccoli diminuiscono luce dell’unica lampadina e gli fi nestra, guarda attraverso vetri na pace di chi è intento a pulire i l’attrito. uomini seduti sui sedili di paglia. nei pochi spazi lasciati liberi da- pali dalla scorza o a confezionare Giunti a casa ci si sveste in fret- L’odore è quello di sempre: d’e- gli arabeschi di ghiaccio, e grida: granate di sanguinella. In corte ta e si butta il tutto sulla sedia; si scrementi animali e di marciume, “c’è la neve!”. Di corsa e con tan- degli spalatori stanno tracciando vorrebbe approfi ttare della poca l’aria è pregna di vapori ammo- ti brividi in corpo ritorna nel cal- sentieri liberi da neve che condu- luce rimasta per un’altra giocata, niacali; grossi goccioloni cadono duccio della cuccia del letto pri- cono nei vari punti della spaziosa ma ecco giungere distinto l’alt di tanto in tanto dal soffi tto a ma abbandonata. La vestizione aia. Tutti imprecano e lanciano della mamma che dice: “presto volta e dove la grande umidità avviene al riparo delle coperte: minacce all’indirizzo delle frotte verrà il buio, fai i compiti subito dell’aria si condensa in acqua. I prima una serie di maglie di lana, vocianti di ragazzini che corrono così domani mattina sei libero di bambini della corte sono a letto, poi i pantaloni corti al ginocchio intralciando il loro lavoro. giocare”. Di malavoglia ci si siede mentre quelli più grandicelli, or- infi lati sotto le coperte ed infi ne Il turno di scuola è pomeridiano al tavolo si prendono i quaderni, mai stanchi e assonnati, posano le calze di lana bicolori. e quindi troppo presto si è richia- si svita la boccetta dell’inchiostro la testa in grembo alla nonna che Una precipitosa discesa in cucina mati in casa per gustare una mi- e si sfi la il porta-pennino dall’a- fi la o sferruzza. ha come meta la sedia accanto nestra calda, un po’ di pane, un stuccio. “Tre per sette” era fi no Il cerchio delle donne si è com- alla stufa ormai da tempo acce- pezzo di salsiccia ed un frutto. a poco tempo prima ben memo- pletato; il tintinnio dei ferri del sa. La ciotola del latte caldo e Ormai, in lontananza, s’ode il vo- rizzato, mentre ora è divenuto lavoro a maglia si mescola con il un pezzo di pane sono già sulla ciare e lo scalpiccio della comiti- un quesito al quale si stenta a fruscio degli arcolai, con il parlot- tavola, la zuppa è presto fatta e va di ragazzi che a piedi si reca a rispondere; la testa è con i com- tare sommesso e con il masticare la si mangia di fronte alla fi nestra scuola; è il tempo di aggregarsi a pagni che hanno fatto il turno di lento degli animali in ruminazio- per osservare la neve cadere nel loro. A scuola le ore trascorrono scuola del mattino e che liberi ne. Gli uomini, presi dal torpore cortile ormai imbiancato. I passe- lente e la fi nestra attira l’atten- giocano sull’aia. favorito dal tepore dell’ambiente, ri muti scendono dai rami, affon- zione più di qualsiasi racconto E’ presto sera, la lampadina che si sono distesi sulla paglia odo- dano le loro zampette nella neve epico della maestra. Finalmen- illumina a malapena la superfi cie rante di muffa e sonnecchiano. sottostante per beccare qualche te la campanella suona e come del tavolo fa aguzzare gli occhi Il fi lò continua per buona parte fi lo d’erba non ancora ricoperto e mandrie di vitelli incuranti degli sul libro sussidiario, presto, però della serata, immutato nei gesti e risalgono sugli alberi. Nella neve ostacoli si esce dalle aule, si per- bisogna liberare il tavolo, è tempo nei comportamenti. Esso giunge le uniche orme fresche sono corre il corridoio e s’imbocca la di apparecchiare perché la cena al termine quando ormai il sonno quelle dei gatti e dei cani, altre, strada di casa. è pronta sulla piastra incande- prende anche gli ultimi parteci- umane, sono ormai ricoperte per Durante tutto il tempo della scuo- scente della stufa, dove sono al- panti, è allora che frettolosamen- metà; le aveva fatte la mamma la, la neve è continuata a cadere lineate numerose fette di polenta te tutti lasciano la stalla. A passo per rifornirsi di legna ed il bovaro ed il ritorno a casa, senza l’assillo arrostita. Un’altra serata in stalla svelto per il freddo intenso scia- che ormai sta ultimando il lavoro dell’orario, permette di godersi ci aspetta e qualche altra storia mano in varie direzioni, all’uscita di stalla. l’abbondante nevicata. Le urla fantasiosa forse ci sarà racconta- si odono tanti “ brrrr….” e ciò fa Berretti, sciarpe e scarpe sono e gli strilli si espandono ben di- ta. Essa, assieme alla stanchezza affrettare il passo per raggiunge- già pronti sulla sedia vicino alla stinti per la risonanza creata dal- dell’intensa giornata di giochi, re le rispettive case, assaporando stufa, la corte innevata attende, la neve. La strada è ormai stata concilia il nostro sonno, rannic- già il caldo avvolgente del letto ri- unitamente a frotte d’altri com- battuta dai carretti e nei punti chiati sulla balla di paglia dove la scaldato dal prete contenente la pagni di gioco. Il primo grido di passaggio delle ruote la neve mamma temporaneamente ci ha padella con le braci. La nebbia si emesso sorprende: esso rim- ha formato uno strato compat- depositati.

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Comp l eanno Il 24 novembre Gina “Desira” Pulga ha compito 90 anni. Assieme ai fi gli, ai nipoti e ai pronipoti lo scorso 29 dicembre ha festeggiato l’ambito traguardo ospite dell’osteria “ La Cucaracha” . La ragguardevole età non ha scalfi to la simpatia, l’affabilità e la dolcezza della nostra cara nonna: tanti auguri Desira e ... cento di questi giorni! I tuoi nipoti Alessandro, Paolo e Cristina Galli Un amore lungo 50 anni Cinquant’anni insieme. Festeggiati con le persone più care. Pierina Zerbini ed Enea Mantovani hanno rivissuto nella chiesa di S.Croce gli indimenticabili momenti che dieci lustri orsono coronarono il loro reciproco “si” di fronte alla leg- ge di Dio, degli uomini ma, soprat- tutto, del loro cuore. Don Giancarlo Fiorito ha ribenedetto la loro unione con una cerimonia essenziale e toc- cante al tempo stesso. , Il successivo pranzo conviviale con- E arrivata sumato presso Corte Nigella, in quel Auguri Diamela di Felonica, ha coronato al meglio Matilde ! l’anniversario. A tavola, Enea e Pie- Il 3 gennaio 2011 è nata Diamela Caraballo Cardanes rina hanno ricevuto l’ennesimo af- Matilde Guidorzi compie 3 anni il 13 febbraio. fettuoso abbraccio dei fi gli Luca e Felicitazioni alla mamma Abbracci e auguri gli arrivano Siro, della nipote Ester, della nuora Ilaria Aguzzi e al papà Davide da mamma, papà, nonni Teresa, poi di Ero, Rosaria, Grazia ed dalla zia Anna e dai nonni e dal l a cugi net t a Al essi a Pat ri a. Alessandro. Liviana e Gabriele

sermidianamagazine ê 60 “I Portoghesi” di A ldo Ferrari di g.d.o.

In questi giorni Sermide è stata ancora co- Natale in casa Reggiani stretta a riaprire l’album dei ricordi dedicato ai suoi più noti personaggi scomparsi: l’ultimo I cuginetti (da sinistra) Daniele, Ester, Mir iam, Luca in ordine di tempo Aldo Ferrari, deceduto il 31 dicembre. Aveva sempre imposto a tutti il “diamoci del tu” e per tutti era semplicemente “Aldo”: gra- diva il rapporto più confi denziale possibile ereditato dall’ambiente sportivo che lo aveva ospitato per tutta la vita. Il mio caro amico è stato un personaggio sem- pre ben gradito e ben voluto: un sermidese 18 carati che sapeva raccontare Sermide sempre in positivo. (Purtroppo oggi la semplice clas- sifi cazione di “sermidese” non è più il ricono- scimento qualifi cante di un tempo). Ha collaborato da subito con il nostro nostro mensile, con la sua lucida memoria storica, iniziata proprio in occasione dell’eccezionale La scomparsa incontro al “Cenacolo” nel 1981 per la vernice del nostro mensile. Ma va ricordato che in gio- di L ivio Fiorini ventù aveva praticato atletica leggera a livello provinciale e regionale; è stato giocatore di “La solidarietà, la disponibilità ad aiutare calcio della mitica formazione sermidese che gli altri ci mette nella condizione di aprirci nel 1938 aveva ottenuto il leggendario titolo ai bisogni altrui e di farci carico delle possibili di “Campioni Interprovinciali di Calcio di Se- soluzioni. conda Divisione”, a quel tempo considerata a Nozze di Diamante La solidarietà espressa attraverso livello dell’attuale serie C; ha prestato impor- Il 6 gennaio il volontariato per me signifi ca aiuto tanti collaborazioni in occasione del Carneva- tra le diverse parti della società, tra i diversi le dei bambini; è stato Assessore allo Sport; Gino Previdi e Romana Vincenzi modi di sentire tra le generazioni.” ha sempre aderito e collaborato con tutte le hanno festeggiato 60 anni associazioni culturali e sportive. di matrimonio insieme alle fi glie Claudia Sono alcuni dei pensieri che animavano Io personalmente sono stato onorato dalla l’attività disinteressata e benemerita di Livio. sua amicizia per più di mezzo secolo, condi- e Franca con le rispettive famiglie, Tra i principali promotori e fondatori del videndo in più occasioni l’amore per la nostra che augurano loro, con grande affetto, Centro sociale Auser, per quasi vent’anni ne Città e per il suo straordinario ambiente spor- un sereno proseguimento è stato il presidente, fi no al giugno scorso, tivo. quando durante una pubblica cerimonia Mi piacerebbe chiedergli, per l’ennesima volta di questo importante percorso. in Consiglio comunale è stato nominato dopo circa 50 anni, fi nalmente la verità su quel presidente onorario e festeggiato. Erano ciclostilato “anonimo” dal titolo “I portoghesi”, presenti il sindaco, gli assessori, i consiglieri che con squisita ironia prendeva in giro i per- comunali, i dirigenti del Centro Auser. Tutti sonaggi più noti dell’epoca. E sono ancora avevano sottolineato i meriti e riconosciuto qui che aspetto quelle due foto straordinarie le qualità di Livio nel dirigere per così tanto che mi avevi promesso, sorridendo come era tempo un’associazione tra le più importanti tua abitudine, e che potrebbero interessare il della comunità sermidese. nostro mensile. E ti perdono per quelle volte, E’ scomparso a 87 anni lasciando un esempio sicuramente scherzando, che mi avevi chia- di sensibilità ed apertura verso il prossimo mato Dall’Oca che siamo sicuri non andrà disperso. Ciao Aldo caro.

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] S [ Carlo Goldoni se ne è andato all’improvviso

“Questa l’è ‘na bèla màndula!” avrebbe certamente esclamato Carlo se si fosse riavuto dopo UN ARTIGIANO CON IL l’infarto. Un’espressione che era solito ripetere quando aveva PALLINO DELL’INNOVAZIONE qualche problema, di lavoro Carlo Goldoni, mio padre, un artigiano di provincia che nonostante i 71 anni o di altra natura, da risolvere. compiuti, adottava le più moderne tecnologie nell’ambito del riscaldamento, del Sappiamo purtroppo invece condizionamento e del risparmio energetico; così voleva essere ricordato. come è andata. E’ partito Ha, fi no all’ultimo, continuato a tenersi sempre documentato su quanto poteva all’improvviso, colpito da un migliorare effi cienza e sicurezza nel suo campo professionale, affi ancando, nei malore irreparabile al cuore. corsi d’aggiornamento che ancora frequentava con entusiasmo, giovani tecnici La scomparsa di Carlo Goldoni all’inizio della carriera che, diceva, “lo guardavano con certo stupore”. ha colpito un po’ tutti. Era Il primo riscontro si ebbe quando a poco più di 25 anni, dopo aver aiutato il padre conosciuto in paese per l’attività quale “garzone di bottega”, si cimentò nell’ “inventare” uno dei primi sistemi per di idraulico, di tecnico esperto “generare aria calda forzata”. di riscaldamento, di artigiano apprezzabili. Tale genere di caldaia era normalmente in grado di provvedere al riscaldamento di valore, e anche per il suo Per qualche anno ha ricoperto di un piccolo ambiente ma grazie ad un innovativo giro dei fumi di combustione impegno sociale e la disponibilità anche la carica più diffi cile, ed una ventilazione forzata, era ora in grado di riscaldare un ambiente industriale verso gli altri, soprattutto quella di presidente, che ha di discrete dimensioni. A quei tempi si trattava di un prodotto non disponibile nell’ambito sportivo. svolto con il metodo più normale sul mercato, dal quale un amico imprenditore, seppe sviluppare un business La presenza di Carlo nella storia possibile. Senza esibizionismi, internazionale. La sua casa, e dapprima quella di sua madre, erano” fucine” del calcio sermidese è di antica senza grandi discorsi, ma di ogni nuova piccola innovazione, dai primi pannelli solari installati 35 anni data. La Polisportiva è nata molto semplicemente, orsono e oggi d’obbligo nelle nuove abitazioni e a seguire la pompa di calore nell’agosto del 1969 e già in mettendo a disposizione la sua o complessi controlli di temperatura rapportati alle variazioni metereologiche, quel periodo compariva il suo esperienza, la sua capacità di alla depurazione civile dell’acqua, fi no a giungere, qualche anno fa, ai pannelli nome fra i dirigenti del sodalizio. affrontare le situazioni diffi cili fotovoltaici, oggi in grande spolvero nell’era delle energie alternative. Sono stati tantissimi gli anni di senza tanti giri di parole, con Questo era ciò che Carlo prediligeva nel suo lavoro, un uomo che era più portato militanza, trascorsi fra momenti franchezza e schiettezza che alla ”tecnica” in quanto tale che al commercio, caratteristica di cui andava fi ero. diffi cili o esaltanti, come sanno a volte confi navano nella Lo ricordo su quel suo Ducato e che a volte, tornando dal lavoro, incrociavo tutti quelli che frequentano o rudezza non disgiunte da una scambiando un mezzo saluto, poiché mio padre era poco portato per i hanno coltivato l’ambiente dello qualche ingenuità, offrendosi convenevoli ed un suo cenno o un mezzo sorriso era per me già una grande sport. materialmente ai lavori anche conquista. Su quel suo mezzo si sentiva a suo agio poiché gli permetteva di All’inizio di ogni annata sportiva più faticosi e umili se questo portare avanti la sua “missione giornaliera”, perché così sentiva il proprio lavoro. quando si stilava il programma serviva alla causa della società Non era di molte parole, salvo quando si toccavano quei pochi argomenti che gli futuro di attività e chi lo sportiva. Già: il lavoro. L’altra scaldavano il cuore: il lavoro, il calcio e la sua famiglia, ma soprattutto sua moglie avrebbe portato avanti, Carlo sua passione. Non riusciva Gabriella di cui parlava con orgoglio e che per lui era la miglior donna che un alzava la mano e si metteva a staccarsene dopo una vita uomo avrebbe potuto sposare. a disposizione. Alle riunioni dedicata a una professione Mi ha insegnato molto mio padre, soprattutto l’arte di arrangiarmi e documentarmi settimanali si presentava che amava e che lo rendeva su ogni cosa potesse aver a che fare con la tecnologia, spaziando dall’energia regolarmente, puntiglioso a orgoglioso. Lo si notava anche all’edilizia, come se un giorno, tornando indietro nel tempo dove non esistevano volte nel sottolineare, tra una quando ne parlava, preso le specializzazioni, ne avessi avuto bisogno “A ghi da imparàr a rangiàrav!”. brustolina e l’altra (com’era com’era dal desiderio di Dal punto di vista umano poneva al primo posto la sincerità, che riteneva basilare sua abitudine), gli argomenti raccontare ad altri in che modo nel giudizio delle persone, i valori della famiglia e del lavoro, che ha sempre da affrontare, ma sempre aveva affrontato la tale diffi coltà portato come propria bandiera e infi ne il rispetto dell’ambiente e della cosa disponibile al confronto. o risolto quel problema che pubblica; diceva spesso “dopo di noi vengono altri”. Ha avuto incarichi importanti. pareva di non facile soluzione. Tutti quelli che lo conoscevano non potranno dimenticare la sua franchezza e Tramite la sua presenza e la sua E’ mancato proprio mentre onestà, il suo brusco modo di dire sempre quello che pensava, caratteristica che costanza la Pankeros Bruciatori, stava lavorando, lui che aveva l’ha contraddistinto, nel bene e nel male. un’azienda all’avanguardia nel già raggiunto l’età per godersi Per Carlo era importante essere parte attiva della società del suo paese, e settore del riscaldamento, ha la pensione, ma non rassegnato questo non smetteva mai di ricordarmelo. Si è impegnato ad aiutare quelle sponsorizzato per diversi anni a vedersi senza l’impegno associazioni che formavano la vera anima di Sermide… ma sempre a suo modo la squadra di calcio sermidese giornaliero di produrre qualche ovviamente… mettendoci il suo lavoro e la sua passione per le cose fatte a ottenendo grandi successi. cosa. Il suo cuore malandato dovere. Don Libero Zilia gli diceva spesso, “Carlo, ti at tse propria bel” che, ben Le vittorie lo coinvolgevano lo ha tradito, lasciando questa lungi dal fatto estetico, signifi cava che, a volte, era sin troppo manifesto nel suo emotivamente, così come vita letteralmente con i ferri del pensiero. Ed è proprio con Don Libero, suo grande amico, che Carlo collaborò l’attaccamento particolare a mestiere fra le mani. nel costruire il nuovo Cinema Capitol o la Casa del Giovane… opere che a suo qualche giocatore, di solito dire avrebbero contribuito a mantenere viva l’anima del suo paese. Cresciuto non il più bravo, ma con altre Imo Moi negli anni ‘50 a Sermide, uno tra i paesi più ricchi e prosperosi della provincia qualità che lui trovava altrettanto mantovana, mio padre ha vissuto appieno la sua vita famigliare e professionale cercando e trovando di giorno in giorno piccole e grandi soddisfazioni tra le quali quella di essere stato un amatissimo papà. sermidianamagazine ê 62 I fi gli Marco e Luca PPUNT A A E M êdi sara guidorzi I E R N

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A C [ Teatri e dintorni PROGRAM M A EVENTI FEBBRAI O M ARZO

19 FEBBRAIO, SABATO h 21:00 18 MARZO, VENERDI h 22:00 12 FEBBRAIO, SABATO h 20:45 Eventi vari CORO POLI FONI CO rassegna Mantova jazz Sp et t ac o l o d i Dan za 13, 20, 27 FEBBRAIO, DI ROVI GO MASSIMO GRECO CARAVAGGI O 6, 13 MARZO Te a t r o d i Tr e c e n t a QUARTET di Chiara Olivieri Danza CARNEVALE DI CENTO Mantova, Caffe Modì , Teatro Anselmi Cento (FE) 19 FEBBRAIO, SABATO h 21:00 Rassegna Mantova jazz 20 MARZO, DOMENICA h 22:00 12 FEBBRAIO, SABATO h 21:00 DAL 25 AL 27 FEBBRAIO MAURO OTTOLINI TRIO TOM HARREL QUARTET AND THE WI NNER I S… MANTOVA COMICS Mantova, circolo arci Virgilio Mantova, Teatro Bibiena Musiche da Oscar I, con proiezio- ne di scene dai fi lm: Colazione da & GAMES 2011 Info 349/ 5921605 Tiffany; Rocky; Out of Africa; Star l’appuntamento che tradizional- 31 MARZO, GIOVEDI h 21:00 Wars; ET; Titanic; Harry Potter; mente apre la stagione annuale 1 MARZO, MARTEDI h 22:00 JAMI ROQUAI Avatar delle fi ere nazionali del fumetto, Rassegna Mantova Jazz Mantova, Palabam Legnago, Teatro Salieri del gioco e dell’animazione. E ALKORD come sempre lo spettacolo della Mantova, Close wine bar 16 FEBBRAIO, MERCOLEDI h21 fi era, tra case editrici, autori, con- Info 349/ 5921605 Teatro e ferenze, eventi speciali e sfi late di 2001 ODISSEA cosplayers, inonderà di colori e 5 MARZO, SABATO h 22:00 Cinema NELLO SPAZI O divertimento il PALABAM. Rassegna Mantova jazz 5 FEBBRAIO, SABATO h 20:45 spettacolo teatrale Mantova, Palabam BOULUO FERRE Sp et t ac o l o d i Dan za Castelmassa, Teatro Cotogni BUTTERFLY di Ersilladanza AND DJANGO’S CLAN 26 FEBBRAIO, SABATO h 21 Musica Mantova, Teatro Bibiena Pegognaga, Teatro Anselmi Info 349/ 5921605 Info 0376/ 550213 TRE SORÈLE DA MARI DAR e concerti spettacolo teatrale con la compa- 5 FEBBRAIO, SABATO h 21:30 6 MARZO, DOMENICA h 21:00 5 FEBBRAIO, SABATO h 21:00 gnia "Al Filos" di LUCI O DALLA E rassegna Mantova jazz IL SEGRETO DI Teatro di Moglia di Sermide

FRANCESCO DE GREGORI NI COLA BARDI NI ARLECCHI NO 5 MARZO, SABATO h 21:00 Mantova, Palabam QUI NTET spettacolo teatrale. GI ULI ETTA la musica di Django Reinhardt Te a t r o d i Tr e c e n t a spettacolo teatrale. 10 FEBBRAIO, GIOVEDI h 22 Mantova, circolo arci Virgilio Te a t r o d i Tr e c e n t a Rassegna Mantova jazz 10 FEBBRAIO GIOVEDI h 21,15 10 MARZO, GIOVEDI h 21:00 GI ANLUCA P ETRELLA: LA PENULTI MA CENA 8 MARZO, MARTEDI h 21:00 rassegna Mantova jazz EXP AND TRI CKS CON PAOLO CEVOLI IL SEGRETO DI Mantova, Close wine bar JOE LOVANO Teatro Ducale, Revere Info 349/ 5921605 Mantova, Teatro Bibiena ARLECCHI NO spettacolo teatrale. 12 FEBBRAIO, SABATO h 21 Fondazione Aida 11 FEBBRAIO, VENERDI h 21:30 12 MARZO, SABATO h 21:15 GI LDO P ELLAGALLO rassegna Mantova jazz Castelmassa, Teatro Cotogni Rassegna Mantova jazz INGEGNERE CATERI NA PALAZZI THE UGO CONTA spettacolo teatrale con la compa- 10 MARZO, GIOVEDI h 21:00 QUARTET ITALIAN QUINTET gnia "Ambuleio" di Governolo Ballet de Lorraine: Mantova, caffe Modi’ A splendid night of swing Teatro di Moglia di Sermide SERATA FORSYTHE Mantova, Teatro Bibiena Info 349/ 5921605 Legnago, Teatro Salieri 12 FEBBRAIO, SABATO h 21:00 12 MARZO, SABATO h 21:00 12 FEBBRAIO, SABATO H 21:00 IL BUGIARDO 19 MARZO, SABATO h 20:45 LUCIANO LIGABUE, TOUR ANNA OXA spettacolo teatrale. SVEGLI ATI E SOGNA Mantova, Palabam LI GABUE QUASI Te a t r o d i Tr e c e n t a Musical di Rossana Casale Info 0376/ 224599 ACUSTI CO e Gianluca Ferrato Mantova, Teatro Sociale 13 FEBBRAIO, DOMENICA h 21 Pegognaga, Teatro Anselmi 15 MARZO, MARTEDI h 22:00 MISTERO BUFFO rassegna Mantova jazz 19 FEBBRAIO, SABATO h 21:30 spettacolo teatrale di Dario Fo. 31 MARZO, GIOVEDI h 21:00 GI ANLUCA GRI GNANI PAOLO FRESU E Regi a M ar i o Pi r o van o AND THE WI NNER I S… Mantova, Palabam DONPASTA Castelmassa, Teatro Cotogni Musiche da Oscar II, dai musical Food Sound Syst em Chicago, Cabaret, Mamma Mia Mantova, Close wine bar Legnago, Teatro Salieri

sermidianamagazine ê 63 PER PRENOTAZIONI 0386.733.976 via Mantegna Poggio Rusco tel. 0386.734185 fax 0386.741532

"QFSUPUVUUJJHJPSOJ FTDMVTPGFTUJWJ  EBMMVOFEÀBMWFOFSEÀ PSF   4BCBUPPSF 3JUJSPSFGFSUJEBMMVOFEÀBMWFOFSEÀ PSF   FPSF   t dermatologia DIAGNOSTICA PER IMMAGINI t oculistica t ortopedia TELERADIOLOGIA t chirurgia t urologia POLIAMBULATORI t ginecologia t cardiologia t fisiatria t neurologia t gastroenterologia

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