8 oggi domenica 13 febbraio 2005

Marina Mastroluca tica ufficiale dell’esercito fare fuori i giornalisti». Secondo un altro senato- POLEMICA negli Usa re, Chris Odd ugualmente presente al Inchiodato da una frase che nega di dibattito, Jordan si sarebbe però cor- aver mai pronunciato, non almeno retto nel corso stesso della discussio- con l’intenzione che gli è stata attribui- Eason Jordan ha lasciato l’incarico Le dichiarazioni in un dibattito a Davos ne con il risultato che «si capiva piut- ta. Eason Jordan, direttore dell’infor- «per non coinvolgere ingiustamente rimbalzate negli Stati Uniti via internet tosto che (i giornalisti) erano stati vit- mazione della Cnn, si è dimesso ve- time di danni collaterali». Anche se- nerdì scorso per risparmiare all'emit- l’emittente nella controversia» «Mai pensato che i militari condo l’animatore del dibattito, il tente eventuali contraccolpi provoca- suscitata dalle sue affermazioni tirino sui giornalisti intenzionalmente» giornalista , il direttore ti dalle dichiara- della Cnn in un zioni - attribuite- secondo tempo gli ma da lui «avrebbe chiara- smentite - nelle mente precisato quali suggeriva che le autorità che soldati Usa americane non in avessero hanno per crite- deliberatamente Reporter uccisi in Iraq, via il direttore della Cnn rio quello di col- fatto fuori dei pire o ferire i giornalisti. Una giornalisti». dozzina su 63, Precisazioni per l’esattezza. Gli erano state attribuite accuse alle forze Usa. Lui si è dimesso: «Non sono stato chiaro» tardive, la pole- «Dopo 23 anni al- mica dilagata sui la Cnn, ho deciso blog, da Davos è di dimettermi per tentare di impedire tornata a colpire Jordan come un boo- che la Cnn sia ingiustamente coinvol- merang a distanza di parecchi giorni. ta dalla controversia sui contradditto- Sul Washington Post prima, poi gio- ri resoconti delle mie recenti afferma- vedì scorso sul Wall Street Journal, zioni riguardanti l'allarmante nume- mentre la questione è salita alla ribal- ro di giornalisti uccisi in Iraq», spiega ta dei talk show della Foxd News, Jordan in una lettera pubblicata sul Msnbc e Cnbc, ma non della Cnn. «I sito della Cnn on line. Specificando miei amici militari americani mi co- anche che, evidentemente, le sue di- noscono abbastanza per sapere che chiarazioni in proposito «non sono non ho mai dichiarato, creduto o so- state così chiare come avrebbero do- spettato che le forze militari america- vuto essere». ne intendessero uccidere persone che Nessuno ha il resoconto virgolet- sapevano essere giornalisti», spiega tato della frase incriminata. Il diretto- nella sua lettera di saluto Jordan, che re delle news dell’emittente america- riconosce di aver avuto una lunga con- na l’ha pronunciata nel corso di un suetudine con le forze armate Usa sia dibattito al forum economico mon- in Iraq come giornalista embedded diale di Davos. Argomento in discus- sia in altre circostanze: in Afghani- sione: il rapporto tra democrazia e stan, nella ex Jugoslavia, in Somalia, media. Si parlava dei tanti giornalisti Kuwait, Bahrain e nel Golfo Persico. uccisi in Iraq. «Stavo cercando di fare «Ho grande ammirazione e rispetto una distinzione tra “danni collaterali” per gli uomini e le donne delle forze e gente che viene uccisa in altri mo- armate americane», scrive Jordan. di», ha spiegato a posteriori Jordan, Dimissioni dunque, per preserva- quando la polemica, con ritardo è ap- re la rete tv da ogni possibile accusa. prodata - navigando sui blog di inter- Ma nei corridoi della Cnn qualcuno net e gonfiandosi strada facendo - sul- suggerisce che l’affare di Davos sia sta- la grande stampa nazionale. Il riferi- to solo l’ultima goccia. La controver- mento con tutta evidenza era a quel sia non ha fatto piacere, certo, ma colpo di cannone sparato da un carro davano fastidio anche i tanti pettego- armato Usa sull’hotel Palestine di Ba- lezzi sulla vita privata di Jordan, dopo ghdad, notoriamente utilizzato dai una separazione. La sua autorevolez- giornalisti: due cameramen moriro- za, per altro, era scemata in seguito a no. Un altro operatore tv venne ucci- un rimaneggiamento ai vertici, alme- so in circostanze simili davanti al car- no stando alle cronache del Washin- cere di Abu Ghraib. gton Post. Ma per David Gergen che Dunque, cosa ha detto Jordan? Se- Militari americani a ha assistito in presa diretta allo scivo- condo diverse persone presenti alla lone di Jordan c’è qualcos’altro, le di- conferenza, il direttore dell’informa- missioni sono «un prezzo troppo alto zione della Cnn avrebbe sostenuto testate nucleari Usa da pagare». «È forse stato tirato giù che in diversi casi i militari americani per un errore perché la gente lo ha hanno aperto intenzionalmente il fuo- fatto a pezzi sui blog? Gli sono andati co contro i giornalisti. Così almeno ni scorsi da «l’Unità») altri 40 ordigni atomi- Antonaz ha sottolineato che la presenza addosso perché è il simbolo di un l’ha capita il senatore democratico ci si trovano nell'aeroporto di Ghedi Torre di bombe atomiche ad Aviano è «una lesione network considerato troppo liberal Barney Frank, secondo il quale Jor- Assessore del Friuli Venezia Giulia (Brescia), mentre gli Stati Uniti dispongono dei diritti costituzionali in quanto il nostro da qualcuno. Hanno visto sangue do- dan avrebbe suggerito che «è una poli- di 480 bombe atomiche dislocate in undici Parlamento, unica struttura sovrana in que- ve c’era acqua».

basi militari di sei nazioni europee. «Come sto campo, non ha mai avuto l'opportunità e «No al segreto sulle atomiche di Aviano» assessore regionale alle politiche della pace, la possibilità di conoscere gli accordi segreti Il senatore Frank: ma anche come semplice cittadino sono forte- che hanno, a suo tempo, previsto la base di Il giornalista Gergen: ‘‘ mente preoccupato perchè questa presenza è Aviano, né ha potuto, quindi, dare il proprio ‘‘ «Ha fatto credere Via il segreto dagli accordi internazionali sul- rio americano. Antonaz si è detto preoccupa- pericolosa in quanto le armi nucleari sono di assenso a questa presenza terrificante. Credo «Hanno voluto colpire che uccidere reporter le atomiche. L’assessore alle politiche della to per i contenuti del rapporto «Armi nuclea- difficile stoccaggio e manutenzione e, nello sia arrivato il momento di chiedere di rende- il simbolo di una rete pace della Regione Friuli-Venezia Giulia, Ro- ri americane in Europa» realizzato dal Cen- stesso tempo, la loro presenza espone il no- re pubblici gli accordi segreti, proprio come è una politica berto Antonaz, ha annunciato iniziative per tro studi di New York «Natural Resources stro territorio, come lo ha esposto in tutto il abbiamo scritto nel programma di Intesa De- che qualcuno deliberata per chiedere al Governo italiano che siano resi Defence Council», secondo il quale ad Avia- Dopoguerra, a eventuali ritorsioni militari - mocratica che governa la Regione Friuli-Ve- considera troppo pubblici gli accordi in base ai quali fu realizza- no (Pordenone) si trovano 50 bombe atomi- ha detto Antonaz -. Sono, inoltre indignato nezia Giulia, perchè, a tanti anni di distanza l’esercito» ta la base Usaf di Aviano, una delle più grandi che. Secondo il rapporto (redatto sulla base perchè ospitiamo delle armi di distruzione di dalla loro firma, non comportano più clauso- liberal» e importanti degli Stati Uniti fuori del territo- di materiali declassificati e anticipato nei gior- massa pronte a essere usate». le di segretezza».

Renzo Guolo «Le minacce Usa all’Iran rafforzano i falchi del regime» Lo studioso dei fondamentalismi: Khatami è rientrato nei ranghi, la società iraniana rischia di ricompattarsi in funzione anti-americana

Umberto De Giovannangeli da risolvere con ogni mezzo. Resta zione khomeinista. Per molto tem- menklatura religiosa. Ma abbiamo l’ayatollah Khamenei. Le parole di molto forte. Non va dimenticato rebbe di fatto il Paese in una sorta di il fatto che questa “guerra preventi- po diversi settori dell’opposizione visto che Khatami non è riuscito Khatami dimostrano come le pres- che anche ai tempi della cosiddetta nuovo Afghanistan. Dal punto di vi- va” combattuta, per ora, a parole hanno creduto che appoggiando nel corso di due mandati né a cam- sioni esterne non fanno altro che “rivoluzione degli studenti”, grossa sta militare, il controllo del territo- ROMA «I minacciosi e ripetuti avver- può produrre, e già lo sta facendo, Khatami fosse possibile uscire da biare la Costituzione né a modifica- ricompattare la società iraniana in parte dello schieramento riformista rio sarebbe difficilissimo, pensando timenti degli Stati Uniti all’Iran fini- un pericoloso irrigidimento nel- questa esperienza attraverso il suo re gli equilibri politici a proprio fa- funzione anti-americana. Ritengo si è diviso proprio su questo: quan- ad un intervento convenzionale sul scono solo per ricompattare la socie- l’area. Peraltro, alzare il tiro delle concetto di “democrazia religiosa”, vore rispetto all’ala conservatrice. che per quanto oggi molti iraniani do si è visto che gli studenti sembra- modello iracheno. C’è poi da tener tà iraniana su posizioni ultranazio- polemiche e dei diktat non aiuta in cui il pendolo oscillasse più sul Alla fine, Khatami è rientrato nei siano insoddisfatti del regime e vor- vano quasi appoggiare la richiesta conto di un contesto regionale tut- naliste e rafforzare la componente affatto, come invece ritengono alcu- sostantivo “democrazia” che sulla ranghi. Le sue esternazioni anti-Usa rebbero liberarsene, sia difficile ac- di un intervento esterno nei con- t’altro che favorevole...». più conservatrice e aggressiva del re- ni esponenti dell’amministrazione specificazione “religiosa”, nel senso non devono stupire ma inquietare, cettare che ciò avvenga attraverso fronti dell’Iran, l’opposizione si è A cosa si riferisce in particola- gime degli ayatollah». A sostenerlo è Bush, l’opposizione interna irania- che la volontà popolare dovesse es- questo sì, proprio perché Khatami un possibile intervento americano, spaccata. Lo spirito nazionalista re? il professor Renzo Guolo, studioso na, che da un eventuale intervento sere pienamente rispettata senza i non ha le stesse posizioni della gui- e questo perché la componente na- non nasce in Iran con la rivoluzione «È vero che oggi l’Iran si trova dei fondamentalismi contempora- militare americano verrebbe nuova- condizionamenti arbitrari della no- da spirituale del regime iraniano, zionalista anche nell’opposizione è khomeinista né finirà con essa». tra due “fuochi”, l’Iraq e l’Afghani- nei. mente danneggiata più di quanto lo Cosa significherebbe, sul ter- stan, vale a dire fra due Paesi che Se ci attaccate sarà l’inferno. sia per effetto del riflusso subito do- reno. un intervento militare hanno forze militari americane sul È la risposta iraniana agli av- po la vittoria dei conservatori nelle Usa in Iran? proprio territorio, ma non è per nul- vertimenti Usa. Siamo, alme- legislative e il venir meno della spe- conferenza a Monaco «Un intervento convenzionale la scontato, nonostante la diversità no a parole, ad una avvisaglia ranza Khatami». provocherebbe, come ha ammonito del modello invocato dagli sciiti ira- di una «guerra preventiva nu- Ma è stato proprio il «riforma- Khatami, un bagno di sangue enor- cheni, che ci possa essere un atteggia- mero due»? tore» Khatami ad usare ulti- te. Nonostante il persistere di differenze sull'Iraq, me. L’Iran non è l’Iraq di Saddam mento favorevole, o anche solo «Sicuramente l’Iran è nel miri- mamente i toni più duri nei Washington moltiplica gli appelli alla riconciliazione Hussein che era stato già “pilatesco”, rispetto all’intervento no degli Stati Uniti sin dai tempi confronti degli Usa. Schröder a Rumsfeld: con gli europei, in vista dell'arrivo del presidente “spogliato” dal punto di vista milita- americano in Iran da parte di una della sua inclusione nell’”Asse del «Ciò non deve stupire. Khatami George Bush il 22 febbraio a Bruxelles. Per Schröder re dalla prima guerra del Golfo del Baghdad a guida sciita. Teniamo

Male”. Non credo però che sia al- è a fine mandato e in ogni caso non - che a causa dell'influenza ha dovuto disertare la ‘91. L’Iran è un Paese bene armato conto che nonostante le contrappo- l’ordine del giorno un intervento ha fatto quel salto di qualità in cui «Riformiamo la Nato» Conferenza, lasciando leggere il suo intervento al e, soprattutto, è un Paese con una sizioni tra il khomeinismo e l’idea di militare, anche perché la situazione sperava l’opposizione iraniana per ministro della Difesa Peter Struck - la Nato non è crescita demografica enorme e con Islam sciita che ha il Grande ayatol- in Iraq è molto complicata e quello uscire morbidamente dalla rivolu- più ormai il luogo principale per le consultazioni e il una struttura montana che tramute- lah Sistani e tutta l’ala tradizionali- che appariva possibile solo un anno BERLINO Il confronto tra Gerhard Schröder e Donald coordinamento delle politiche strategiche. Europei e sta religiosa dello sciismo iracheno, e mezzo fa oggi invece necessita di Rumsfeld sulla Nato ha caratterizzato ieri la giornata americani a suo avviso devono «adattarsi alle sfide e sono forti i legami tra le due comu- una serie di considerazioni. Le paro- «Sicuramente di apertura della Conferenza sulla sicurezza di Mona- alle mutate condizioni» del mondo attuale. Per que- «Un intervento nità, dal punto di vista dei Luoghi ‘‘ le di Condoleezza Rice sono molto co di Baviera, a cui partecipano fra gli altri il segreta- sto egli propone a Ue e Usa di «creare un gruppo di ‘‘ santi, per ciò che concerne l’aspetto chiare e fungono da monito, ma c’è Teheran è nel mirino rio generale dell'Onu Kofi Annan e Hillary Clinton. personalità indipendenti ad alto livello e in rappre- militare religioso e anche sul piano politico comunque da tener conto che è in della Casa Bianca Mentre il cancelliere tedesco, quasi a sorpresa, ha sentanza delle due sponde dell'Atlantico, con l'incari- comporterebbe visto che, nonostante tutto, i partiti corso una sorta di ristrutturazione proposto una radicale ridefinizione dei rapporti co di contribuire alla riforma radicale delle strutture che si apprestano oggi ad andare al della politica estera americana con ma non credo che un transatlantici, insieme a una riforma della Nato - di coperazione transatlantica», Nato compresa. Tale un bagno di sangue potere a Baghdad, come lo Sciri di un ridimensionamento dell’ala ideo- blitz militare sia non più ritenuta il forum principale per la coopera- comitato di esperti, sul modello di quello istituito come ha detto Akim e Da’wa, sono guidati da lea- logica conservatrice dei “neocon”; zione strategica - il segretario alla Difesa americano, per la riforma dell'Onu, dovrebbe presentare un rap- der che hanno passato molto tempo penso soprattutto alle posizioni di imminente» con toni apparentemente conciliatori, ha fatto appel- porto ai capi di Stato e di governo di Nato e Ue entro Khatami» della loro vita in esilio a Teheran, ed Richard Perle che più volte negli lo all'unità fra le due sponde dell'Atlantico nella lotta l'inizio del 2006. La proposta non ha entusiasmato è difficile pensare che possano favo- ultimi tempi ha rilanciato il comune al terrorismo, all'estremismo e alle altre sfi- Rumsfeld. Un netto rifiuto è arrivato dal segretario rire con facilità un intervento milita- “dossier Iran” come una questione de globali che la comunità internazionale ha di fron- generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer. re americano in Iran».