Cosa Farò Da Grande Ambulanze
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SETTE oltre 15 anni di impegno a difesa della cultura del territorio è un prodotto amaltea edizioni www.zac7.it raiano tel/fax 0864 72464 supplemento quindicinale [email protected] anno VII numero 11 di ZAC mensile anno XII DIFFUSIONE GRATUITA distribuzione gratuita IL PUNTO registrazione trib. di sulmona n. 125 di patrizio iavarone venerdì 13 giugno 2014 Le vacanze non possono programmarle nean- IL GIORNALE ON LINE È SU ZAC7.IT ANCHE IN PDF che settimanalmente, perché la carenza di per- sonale medico e infermieristico, non lo permet- te. Al pronto soccorso del Santissima Annun- ziata attendono invano da mesi l’arrivo di due medici, che prima dovevano essere addirittura quattro, degli infermieri che non riescono a co- prire i turni notturni e persino degli autisti delle Cosa farò da grande ambulanze. E’ così che va in quello che prima era un ospedale ed oggi poco più di un ricove- ro di disperati: con e senza camice. Così va al Alla vigilia degli esami di Stato, le scelte degli studenti sulmonesi. pronto soccorso, ad urologia, al Cup, nel labo- ratorio analisi e così via, nel lungo elenco della Tra pentimenti e “cattivi maestri” sanità che non c’è, quella che luccica e non è oro. Il bagliore del nuovo ospedale sarà rinvi- di elisa pizzoferrato gorito il prossimo 18 giugno, quando il mana- SULMONA. Passano gli anni, pas- lavorare o continuare a studiare come psicologia e sociologia è in richiede sempre più competenze. ger della Asl Giancarlo Silveri ha annunciato che saranno ufficialmente affidati i lavori per la sano le riforme ma il mondo della non necessariamente seguendo realtà la meno seguita, appena Discorso diverso per i maturandi nuova struttura il cui cantiere dovrebbe, sem- scuola resta fedele a se stesso, a l’indirizzo scolastico. Su trentuno dieci studenti su trentasette, men- del liceo classico Ovidio per i qua- pre secondo Silveri, partire a settembre. Dato quelle poche e salde ‘certezze’ che studenti dell’indirizzo motorio più tre non si escludono economia e li la scelta di continuare gli studi per buono l’annuncio del manager, anche se oggi come ieri continuano a guida- della metà pensa di seguire corsi commercio, professioni sanitarie è messa in conto sin dall’inizio e, i progetti, quelli veri, finora non li ha visti nes- re le scelte degli studenti chiamati di fisioterapia, scienze infermieristi- e biotecnologie. Stesso discorso sebbene pesi l’ostacolo del test suno, resta la quotidiana assenza di un servizio ad affrontare la prova della matu- che e corsi di ortopedia, non man- per l’indirizzo pedagogico e lin- d’ingresso, le facoltà elette resta- sanitario sul territorio che fa acqua da tutte le rità. Come confermano i duecento ca chi, seguendo le orme paterne, guistico; se per il primo lo sbocco no le tradizionali giurisprudenza, parti. Dentro e fuori il Santissima Annunziata, allievi dell’istituto di istruzione su- pensa ad un futuro nell’esercito o naturale rappresentato da scienze medicina, economia e commercio perché la riorganizzazione voluta da Chiodi si periore G. Vico di Sulmona che, chi abbandona gli studi per segui- della formazione è scelto solo da ed architettura. Preferite le grandi è compiuta solo nei tagli e non nel bilancia- impegnati dal prossimo 18 giugno re l’attività di famiglia. Per quanti sette studenti su trenta, essendo i città come Roma, Bologna e Mila- mento della medicina sul territorio. E perché con gli esami di Stato, mostrano di hanno frequentato scienze socia- più attratti da percorsi diversi tra i no la cui offerta formativa è con- la nuova struttura di viale Mazzini se e quando avere già le idee chiare: mettersi a li la scelta più scontata di facoltà quali statistica ed ingegneria, per il siderata più ampia e di qualità. sarà pronta, sarà (è già) svuotata di primari e secondo solo quattro Rammarico infine tra gli studenti specialisti, ma anche di una normale ammini- su venti studieranno del liceo artistico, che, orientati strazione che ormai dipende quasi ed esclusi- lingue o mediazione verso il mondo delle accademie vamente dai presidi di Avezzano e L’Aquila. Il Politiche agricole linguistica. Tra le sedi di belle arti, lamentano lo snatu- sindaco Giuseppe Ranalli ha annunciato con preferite in testa le ramento di una scuola che meri- orgoglio di essere in procinto (ma qui si è sem- pre in procinto) di sbloccare i lavori delle due università abruzzesi, terebbe ben altra considerazione. sale operatorie e della sala parto, finanziate L’Aquila e Pescara Mancano i dati del polo scientifico “appena” dieci anni fa e di aver messo nero su soprattutto, e mentre tecnologico ‘E. Fermi’ che il diri- bianco un piano di interventi nel settore condi- qualcuno sogna di gente scolastico, Massimo Di Pao- viso con tutto il territorio. Ma di carte d’intenti andare all’estero, alla lo, evidentemente ancora scosso e di richieste sono pieni i cassetti della Regione domanda ‘se tornassi dalla pesante umiliazione elettora- e del direttore generale Giancarlo Silveri che indietro’ molti guar- le subita, si è seccamente rifiutato a luglio dovrà essere valutato per un eventua- dano all’istituto alber- di fornire alla nostra testata, a suo le, quanto improbabile, rinnovo dell’incarico. ghiero come valida e dire, troppo “ostile” (non è chiaro All’esame il “sultano”, come lo ha definito il concreta alternativa se al politico o al preside). Que- neo presidente della Regione Luciano D’Al- in un mondo che fuori stione di educazione… ad averla fonso, vanterà bilanci e infrastrutture (sulla dalle mura scolastiche e a insegnarla. carta al momento), ma il compito dei “com- missari” è anche quello di valutare gli effetti di quanto è stato fatto: la mobilità passiva in co- stante aumento, anche per un semplice parto, d’altronde, fa capire che molto più di qualcosa non va. Non più. INCHIESTA • Il fiume di tasse CRONaca CRONaca Il silenzio La sfida del piano acustico dei manager Ad estate ormai iniziata, ancora nessuna traccia dello strumento Da Italia Autentica, al credito agevolato: consigli e strumenti per che doveva regolare la “movida” cittadina far ripartire l’economia di stefano di berardo di pasquale d’alberto SULMONA. La notizia non è certo di prima Decolla “Italia autentica”, il progetto di sviluppo del- mano, ma le circostanze ci obbligano a tornare l’imprenditoria locale promosso dalla Banca di Credi- sul piano acustico, il regolamento comunale che to Cooperativo di Pratola Peligna, in collaborazione avrebbe dovuto porre fine alle infinite polemiche con un pool di manager di origine abruzzese leader tra il “popolo della notte”, i titolari di bar e gli abi- nei rispettivi campi di attività: Mauro Cianti (Don the tanti del centro storico. Il piano che inizialmente Fuller Jeans); Maximo Ibarra (Wind); Roberto Ma- sarebbe dovuto entrare in vigore durante le va- rinucci (Fater). I primi otto progetti selezionati, tutti canze pasquali non ha ancora visto luce, o meglio operanti nel campo del prodotto tipico, sono stati è pronto ma giace in qualche cassetto in attesa di illustrati nel corso di una affollata conferenza stampa essere approvato dalla commissione di riferimento promossa dalla Bcc, e guidata dal presidente Dome- per poi approdare in giunta e quindi in consiglio nico Ciaglia e dal direttore Silvio Lancione. Si tratta comunale. Fino ad oggi a quanto pare non è stato della ditta D’Alessandro di Maria Assunta Palombizio (aglio rosso), Masciarelli possibile approvarlo e (pasta); Margiotta (vini); adesso si spera che pos- M.A.D.E. di Angela Co- sa entrare in vigore en- laiacovo (aglio e ortaggi); tro giugno o luglio, una Coop. Albanuova (olio); data certa non è ancora Antonio Gentile (dolci); stata stabilita. Tra l’altro Ansape di Fausto Ruscit- il periodo in cui dovreb- ti (latticini e olio); Matteo be essere approvato Salce (agricoltura biologi- potrebbe portare con se ca e biodiversità). «I pro- un nuovo carico di po- getti – ha detto il direttore lemiche, che vedrebbe i Lancione – hanno come gestori di attività lamen- caratteristica dominante tare la concorrenza della l’unitarietà della visione Giostra Cavalleresca. strategica. Ogni azienda, Infatti come prevede il per lo sviluppo del suo regolamento la Giostra, progetto, avrà come tu- essendo considerata tor uno o più manager un grande evento non che costituiscono il pool. rientrerebbe nel limite L’idea di fondo – precisa di quattro serate al mese Lancione – è quella di e potrebbe quindi orga- aiutare gli imprenditori sia SETTE 2 venerdì 13 giugno 2014 venerdì 13 giguno 2014 3 INCHIESTA INCHIESTA INCHIESTA INCHIESTA L’inCHIESTA di luigi tauro In scadenza questa settimana, dopo la Tari, anche la Tasi e l’Imu. Ecco come e perché si paga DALLA PRIMA Il fiume di tasse Il silenzio del piano acustico Il 16 giugno scadranno nizzarne quante ne vuole. La Giostra, che occupa la gran parte dell’estate sulmonese, i termini, per i Comuni porrebbe i gestori di attività di fronte alla necessità di trovare spazi liberi per le loro che hanno già deliberato, quattro serate mensili. Problema che si ma- nifesterebbe ancora di più per coloro che in- del pagamento della vestono per l’estate, e che a luglio e agosto dovranno cercare di incastrare i loro eventi. prima rata Tasi e Imu. Il problema non è la Giostra in sé, che ben venga ad animare le nostre serate estive, il Mano al portafogli, nel problema è semmai come proteggere coloro che scelgono di investire nell’estate sulmo- nese. Quindi la soluzione auspicabile non è Centro Abruzzo, per certo quella di limitare la Giostra, semmai di derogare anche le altre attività così da per- Sulmona, Ateleta, mettere anche una possibile integrazione tra i vari eventi estivi della nostra città. Ma senza Bugnara, Introdacqua, il piano queste sono pure dissertazioni acca- Un fiume in piena alimentato da tre e costante ascesa, a nessuno pare demiche, quindi non resta che aspettare che affluenti che si ingrossano sempre importi molto del crollo dell’econo- Villalago, Roccaraso, venga aperto il cassetto e il nuovo regolamen- più fino al limite dello straripamen- mia legata al mercato immobiliare e to sia approvato prima che diventi definitiva- to.