China's Religious Policy
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Archbishop Claudio Celli Introduzione al Seminario (Webinar) sollevata. La Santa Sede veniva letteralmente sommersa da messaggi di Vescovi e sacerdoti redatti in un semplice e corretto latino. Si trattava di informazioni sulla vita e le varie problematiche affrontate anche con sofferenza dalle Diocesi e sulle consacrazioni episcopali che avevano luogo in quegli anni. Si trattava di informazioni preziose perché denotavano la vitalità di quelle comunità cattoliche, nonostante l'esperienza di molti anni di difficoltà e di tensioni. 3. Emergeva a tutto tondo, nella Chiesa in Cina, l'esistenza di due comunità: una "clandestina", 1. Un cammino orientato verso il futuro esige la con i propri Vescovi, sacerdoti e i fedeli, e una consapevolezza delle radici del dialogo. Per che aveva accettato la presenza e l'intervento questo motivo, permettetemi di farvi partecipi di delle Autorità civili nel campo delle attività una mia testimonianza, nutrita da tanti anni di religiose. Erano già numerosi i Vescovi ordinati frequentazione con il dossier Cina. in forma illecita (la prima ordinazione illegittima è del 1958), e cioè senza il mandato del Papa, ed 2. All'inizio del 1982, alcuni mesi dopo il mio emergevano tensioni - alle volte anche in forma rientro a Roma dalla Nunziatura Apostolica in drammatica - tra i membri delle due comunità. Argentina, sono stato chiamato ad interessarmi Nel contempo pervenivano alla Santa Sede del China Desk , dato che il minutante era stato numerose richieste di legittimazione, proprio da nominato Nunzio. Il momento era parte dei Vescovi ordinati senza il mandato particolarmente interessante: era terminata da pontificio. alcuni anni la Rivoluzione Culturale, e la "cortina di bambù" in un certo senso si era 1 4. San Giovanni Paolo II seguiva personalmente muoveva in sedia a rotelle, indossava una e con grande attenzione gli sviluppi delle semplice talare nera, zucchetto e croce pettorale. comunità cattoliche in Cina e cercava di stabilire Quando però arrivammo allo studio del Papa, contatti con le Autorità cinesi (non posso Mons. Gong mi disse: "Voglio entrare dimenticare il mio primo incontro camminando" e si mise in piedi. Apertasi la all'Ambasciata di Pechino a Roma: dialogo non porta, il Papa abbracciò Mons. Gong e gli disse: facile e rapporti umani tesi). Come non ricordare, "La ringrazio per la sua fedeltà a Cristo e alla poi, certi Suoi interventi in occasione di Chiesa"] . ricorrenze legate alla figura di Matteo Ricci o la Sua lettera personale a Deng Xiaoping, affidata 6. I contatti con le Autorità cinesi, come già alla gentile ricordavo, sono iniziati al tempo di San Giovanni intermediazione del Sen. Vittorino Colombo! Paolo II. È stato un cammino non facile, segnato Sul piano ecclesiale tre sono state le piste da tensioni, da limitata fiducia reciproca, da operative della Santa Sede: scarsa conoscenza tra le Parti, da difficoltà di a) sostenere le comunità ecclesiali comprensione circa la natura e la struttura dei clandestine che soffrivano per la loro fedeltà a due sistemi, da difficoltà legate ai canali di Pietro; comunicazione (non c'erano contatti diretti, i b) favorire il ritorno alla piena comunione dei tempi erano lunghi...). Vescovi che, dopo essere stati consacrati Emergeva, però, l’esigenza di costruire un ponte illecitamente, avevano più volte presentato tra le due Parti, superando le inevitabili richiesta di legittimazione (il Papa voleva diffidenze e le rigidità sui principi (che per noi è assolutamente che non ci fosse uno scisma "di la fedeltà alla Dottrina). Alla fine di questo fatto"); cammino abbiamo l'attuale Accordo Provvisorio c) mantenere i contatti con i Vescovi che, firmato il 22 settembre 2018. Indubbiamente, si specialmente per motivi di salute, uscivano dal è accresciuta la reciproca fiducia, e vi sono Paese. elementi positivi di dialogo (v. ultimo incontro GCL). Credo che da entrambe le Parti ci sia la 5. Che cosa emergeva da questi contatti-incontri maturata consapevolezza che l'Accordo con i Presuli? Emergevano un senso profondo di Provvisorio è sì un punto di arrivo ma anche un comunione ecclesiale con il Papa, un'acuta punto di partenza per un dialogo più concreto e sofferenza per aver accettato l'Ordinazione fruttuoso fra le due Parti per il bene della Chiesa episcopale in forma illecita, un desiderio in Cina e l'armonia all'interno del Popolo Cinese. fortissimo di essere autenticamente cattolici e Permettetemi di ricordare in questo contesto cinesi. l'acuto desiderio del Papa di poter recarsi in Cina. [A questo proposito non posso dimenticare gli Non posso dimenticare che anche quando incontri a Parigi, a Londra, in Olanda, in Belgio utilizzava già la sedia a rotelle, continuava a e nella stessa Roma con Vescovi provenienti domandarmi se fosse stato possibile un Suo dalla Cina Continentale. Nel mio cuore restano viaggio a Pechino. impressi profondamente l'incontro a Lione con Mons. Aloysius Jin Luxian di Shanghai, a 7. Papa Benedetto XVI conosceva molto bene la Londra con Mons. Bernardino Dong Quangqing "questione cinese", perché il Suo Predecessore di Hankou, a Parigi con Mons. Giovanni Chen voleva che il Card. Ratzinger fosse informato su Shizhong di Yibin, a Roma con Mons. Mattia ogni passo che si faceva e desse il suo parere. Duan Yinming di Wanxian, e con Mons. Michele Quante volte ho avuto l’onore di incontrare il Fu Tieshan, vescovo di Pechino. Prefetto della Congregazione della Dottrina della Un posto particolare nella mia memoria l'occupa Fede per metterlo al corrente del cammino ed l'incontro del Vescovo di Shanghai, Ignazio avere suoi suggerimenti da riferire poi al Santo Gong Pinmei, con il Santo Padre Giovanni Paolo Padre. È in questo contesto che nasce la Sua II. Ebbi il privilegio di accompagnarlo, insieme Lettera ai Cattolici Cinesi del 2007. Di questo al P. Vincent Chu, S.I., fino all'ingresso dello fondamentale documento vorrei mettere in studio privato del Papa. L'anziano Presule si risalto tre aspetti principali: 2 1) i chiarimenti dottrinali e gli orientamenti rinunciare a fare della nostra vita un museo di pastorali del Papa conservano ancora oggi tutta ricordi. In ogni situazione, lasciamo che lo la loro validità, anzi sono tali da apparire quasi Spirito Santo ci faccia contemplare la storia profetici e, forse per questo, non sono ancora nella prospettiva di Gesù risorto. In tal modo la pienamente attuati, ma è situata storicamente. Chiesa, invece di stancarsi, potrà andare avanti Sono trascorsi 13 anni e non poche cose sono accogliendo le sorprese del Signore.» (N. 139). cambiate. · Questo testo mi sembra altamente 2) per ricostruire la piena unità ecclesiale è programmatico per la vita della Chiesa in Cina e necessaria, oltre alla comunione con Pietro, per la stessa azione della Santa Sede "in re anche la riconciliazione tra i fratelli; sinense": non esitare quando lo Spirito esige da 3) la Chiesa in Cina, nonostante la sua realtà noi che facciamo un passo avanti; avere il di "piccolo gregge", deve assumere l'urgente coraggio apostolico di comunicare il Vangelo e compito della missione evangelizzatrice. di contemplare la storia nella prospettiva di Gesù Risorto. Qualcuno dirà che sono troppo 8. Papa Francesco, sulla linea dei suoi ottimista. Una cosa è certa: non ho mai vissuto di Predecessori, ha portato la novità del proprio illusioni, ma di speranza sì, disponibile ad carisma, facendo emergere nuove prospettive e accogliere le sorprese del Signore. Anche in dando un supporto concreto e un nuovo slancio Cina! al dialogo. Infatti è nel Suo Pontificato che si firma l'Accordo Provvisorio e si chiude la dolorosa esperienza dei Vescovi illegittimi. Oggi (A translation of this article in English can be possiamo dire che tutti i Vescovi in Cina sono in found in due time on the SEDOS Website) comunione con Pietro e che ci sono le condizioni per poter meglio affrontare i vari problemi che sono ancora sul tappeto. Come già dicevo, ciò vuol dire che l'Accordo non è solo un punto di arrivo ma anche e soprattutto un punto di partenza per una rinnovata evangelizzazione. Non mi creo illusioni: l'Accordo è indubbiamente un fatto positivo nel dialogo, ma il cammino verso la normalizzazione della vita della Chiesa è ancora lungo. Come abbiamo toccato con mano attraverso gli incontri avuti con vari Presuli cinesi, in essi c'è il desiderio profondo di essere pienamente cattolici e quindi in comunione con Pietro e con i Vescovi di tutto il mondo, e di essere nello stesso tempo pienamente cinesi. È il grande tema dell'inculturazione. Amo ricordare un testo della Esortazione Apostolica Gaudete et Exsultate di Papa Francesco, testo che Lui stesso inserisce in parte nel Suo Messaggio ai Cattolici Cinesi del 26 settembre 2018: «Chiediamo al Signore la grazia di non esitare quando lo Spirito esige da noi che facciamo un passo avanti; chiediamo il coraggio apostolico di comunicare il Vangelo agli altri e di 3 Agostino Giovagnoli Accordo tra Santa Sede e Cina e Missione in Cina Continuità o discontinuità? Su questo Accordo, com’è noto, è intervenuto recentemente il card. Giovanni Battista Re, in Ringrazio p. Peter Baekelmans e il SEDOS per una Lettera al Sacro Collegio dei cardinali del 26 questa iniziativa, molto utile e opportuna per febbraio 2020 in cui si afferma “che, capire meglio i problemi della missione in Cina nell’approccio alla situazione della Chiesa e per maturare assieme una comprensione vera cattolica in Cina, c’è [stata] una profonda della situazione dei cattolici cinesi e dei loro sintonia di pensiero e di azione degli ultimi tre problemi. Spesso infatti, tale comprensione Pontefici, i quali – nel rispetto della verità – manca, è incompleta o distorta. hanno favorito il dialogo tra le due Parti e non Come dice il titolo del mio la contrapposizione. In particolare essi avevano intervento, mi propongo di in mente la delicata e importante questione della offrire alcuni elementi per nomina dei Vescovi”.