Antonio Di Ferdinando Antonio Di Ferdinando Auto dal 1929 CAMPLI NOSTRA NOTIZIE Auto dal 1929 --Silvi C N N Teramo-Tortoreto-Silvi Trimestrale di informazione dell’associazione culturale Campli Nostra e-mail:[email protected] Anno II - Numero 4 Genniaio-Marzo 2004 Voltiamo Pagina

A Campli la cultura non paga, era il titolo del- persino delle lapidi. Interessava all’Università Roseto). Comuni della stessa “fascia” territo- l’editoriale sul numero scorso, ma ancora una di Teramo. Sul monumento, in questo nume- riale, viceversa, sono cresciuti (vedi Montorio, volta bisogna rilevare la disattenzione dei no- ro, si pubblica uno speciale a cura dello stori- , , , ecc.). stri amministratori verso il centro storico dei co dell’arte prof. Giovanni Corrieri. Con le Amministrazioni targate Antonietti -vi- Farnese, che si ritrova fuori da un ambizioso Quarant’anni fa il era ancora una sto anche i consensi del secondo mandato progetto Ue, pro arte, turismo e artigianato delle realtà emergenti della Provincia (aveva (67%)- si sperava in un’inversione di tenden- abruzzese. Campli, poi, non è rientrata, come 12 mila abitanti contro gli 8 o 6 mila di za, invece, ancora una volta il Comune sem- , nell’ambito del Parco dei e Roseto), oggi risulta aver subito bra attanagliato in una crisi “depressiva” che Monti della Laga, ente preposto intristisce. alla tutela, valorizzazione e svilup- La cura e il rilancio culturale del po dell’ambiente e del territorio. centro storico del Comune sicura- Campli è una città dalle nobili ori- mente ravviverebbero tutto l’am- gini, che ha visto i luoghi abitati biente, farebbero da volano a nuo- fin dalla preistoria. I suoi figli sono ve iniziative contribuendo a stati uomini capaci e protagonisti spingere la ripresa economica. in ogni tempo e in ogni campo, L’importante, però, è afferrare tut- dall’arte alla scienza, dall’arme al- te le opportunità di finanziamenti lo sport, dalla politica al clericato, specifici (europei, nazionali e regio- in e in Italia. nali) per i centri storici ricchi d’arte Proprio per il particolare territorio e di storia. e per il valore dei beni culturali di Campli ha l’aplomb di “signora ari- Campli, quasi dieci anni fa, il sin- stocratica”, ma molti nuclei abitati- daco av. Mario Antonietti aveva vi del Comune possono vantare un promesso ai cittadini efficienza, tessuto urbano d’origine architet- giustizia e rinascita economica. Al tonico medioevale, con edifici, se di là d’ogni possibile critica doveva pur rimaneggiati nei secoli, di un essere la “nuova pagina” della certo pregio. Nuclei antichi che gloriosa storia ultramillenaria della hanno saputo conservare grandi città, una pagina su cui vergare tradizioni e contribuito a rendere qualche fasto e far rifiorire quelli straordinario il centro storico di del passato. Campli; città che li lega al territorio In questi anni, invece, il centro sto- e li unisce nella storia. rico di Campli, tra i più importanti Per questo il Comune di Campli ha d’Abruzzo, è stato dimenticato ec- bisogno di amministratori che sap- cetto che per qualche luminaria, la piano sognare, che concepiscano il “passeggiata” tra gli orti murati “potere” come una missione da sul Siccagno che collega diretta- compiere per realizzare dei pro- mente la Scala Santa alla chiesa grammi prima creduti impossibili. della Misericordia (ancora in atto) Amministratori capaci di far “volta- e interventi sul fronte frane (det- re pagina” sui tentennamenti dura- tati dall’urgenza del pericolo im- ti cinquant’anni. minente). L’associazione Campli Nostra tra i Programmi per viabilità, parcheg- suoi compiti statutari ha quello di gi, segnaletica stradale e autostra- svolgere una funzione di pungolo dale, strutture polifunzionali ecc. per risvegliare la camplesità nei cit- non se ne sono fatti. Non parliamo tadini, negli uomini di cultura e ne- poi di turismo. Il campeggio limi- gli amministratori, favorendo il trofo alla necropoli di confronto e il dibattito su cultura, Campovalano, della Comunità storia, tradizione e qualità di vita. Montana della Laga zona M (pre- Il foglio CNN è nato anche per que- sieduta dal Sindaco di Campli), sto scopo: vuole essere una voce non è stato dato in gestione e, al per tutte quelle persone e associa- momento, languisce di nenia e di Foto aerea del centro storico di Campli, realizzata alla fine degli anni ‘50 del Novecento zioni che, sul territorio, si sentono sfasciume. Per il Giubileo 2000 non di dire la loro. Questo numero ne è s’è prodotto neppure un progetto da finan- un depauperamento demografico ed econo- la conferma. ziare. Il convento di S. Bernardino di proprie- mico alla stregua dei comuni dell’entroterra tà comunale, ristrutturato in parte due lustri teramano (al momento conta poco più di 7 Il Direttore Responsabile or sono, è in completo abbandono depredato mila abitanti contro i 25 mila di Giulianova e

Speciale S. Bernardino Palazzo Rozzi Pentaferte

Storia e documentazione del Convento fran- L’ex assessore alla cultura del comune di L’Industria che offre maggior occupazione cescano Osservante da dieci anni in attesa Campli racconta le vicende sul monumento riduce il personale. dei restauri definitivi. a pagina 2 a pagina 4 da pagina 5 a pagina 8 (I-IV) pagina 2 Anno II - Numero 4 Genniaio-Marzo 2004 C N N

La vera storia di Palazzo Rozzi di Ernestina Di Felice - Consigliere Comunale di Campli

Nel n. 1/ Gennaio-Luglio 2003 del periodico di portare in discussione al Consiglio una spe- d’informazione del Comune di Campli il cifica mozione da me presentata, mi è sem- Sindaco Mario Antonietti ha firmato un in- brato un comportamento antidemocratico e tervento sulla questione relativa alla futura inaccettabile. destinazione di Palazzo Rozzi. L’articolo, però, Mi è sembrato inaccettabile che proprio que- non è stato accompagnato - come avrebbe sto edificio - tra i molti in disuso a Campli – dovuto - dalla “Lettera aperta ai cittadini di dovesse passare di mano e divenire di pro- Campli” con la quale era stata da me solleva- prietà dell’Ater e che la nostra città, che tra ta la questione e pertanto non ha fornito ai poco avrà due Musei Nazionali e un Parco ar- lettori una completa e corretta informazio- cheologico di sicuro rilievo, fosse privata del- ne sull’intera vicenda. l’unica possibilità di avere un “vero” spazio Proverò perciò a ripercorrere i momenti salien- pubblico per le attività culturali, ove poter fa- ti della questione fornendo le informazioni re una conferenza, allestire mostre, realizza- omesse e che i responsabili del periodico re manifestazioni, impiantare una biblioteca “Campli in Comune” hanno stabilito di non o una mediateca, ospitare spettacoli, rendere pubblicare neanche nel numero successivo. insomma a Campli l’antico ruolo di centro cul- Nel luglio 2001 il Consiglio Comunale all’una- turale. nimità deliberò l’acquisto di Palazzo Rozzi, Così come ridicola mi è sembrata la proposta appartenuto alla nobile famiglia Rozzi e il più di riservare una sala al pubblico, come se le prestigioso della città, per farne un centro per necessità socio-culturali di una città come lo svolgimento pubblico di attività culturali. Campli e le croniche carenze di spazi culturali Il palazzo, acquisito con un contributo regio- potessero essere soddisfatte da un unico salo- nale che io stessa ero riuscita ad ottenere, era ne posto all’interno di un condominio (ed è) soggetto al vincolo della dell’Ater. Soprintendenza ai BAP d’Abruzzo, che aveva Contro questo provvedimento inopportuno e autorizzato l’acquisto a condizione che il illegittimo, nella mia funzione di Consigliere Comune garantisse “la compatibilità della de- Comunale, svolta nel rispetto dei cittadini che Palazzo Rozzi - cortile, stemma gentilizio stinazione d’uso con i caratteri storico-archi- mi hanno concesso la loro fiducia e con la tettonici dell’immobile”. consueta autonomia di giudizio, ho quindi con me, con il Consigliere Regionale Cesare Nel frattempo, diversamente da quanto affer- proposto ricorso al Tar d’Abruzzo. D’Alessandro e con due rappresentanti mato dal Sindaco nel suo intervento, Palazzo La mia iniziativa ha trovato ampio sostegno dell’Associazione “Italia Nostra”, ha smentito Rozzi era stato inserito nell’importante pro- non solo nei cittadini di Campli, ma anche di clamorosamente quanto riportato nella deli- getto regionale “Itinerari Farnesiani” e, co- Teramo e dell’intera provincia, in Associazioni bera comunale (e quindi anche ogni eventua- munque, l’Amministrazione comunale aveva culturali e in esponenti politici che si sono le presa di posizione della D’Innocenzo) di- previsto in bilancio di impiegare per il restau- pubblicamente espressi. Vanno ricordate, in chiarando di non saper nulla di tutto ciò, di ro del Palazzo 1.285.598 da reperire facen- particolare, l’azione del Consigliere Regionale non aver rilasciato alcuna autorizzazione, di do ricorso ai PIT. Cesare D’Alessandro, che sulla questione ha non aver, tantomeno, deliberato alcun finan- Improvvisamente però, il 7 marzo scorso, sen- portato avanti un’interrogazione al Consiglio ziamento. za alcuna discussione né in maggioranza né in Regionale e l’aiuto dell’avvocato Lucio Del Alla luce di questi elementi, appare evidente Consiglio Comunale, la Giunta ha approvato Paggio che mi ha assistito nel ricorso al Tar. come l’opposizione alle scelte e ai metodi la proposta di intervento di edilizia popolare Nonostante tutto ciò, la Giunta Comunale ha dell’Amministrazione comunale sia un’azione elaborata dall’Ater (ex Istituto Autonomo mostrato una pervicacia inspiegabile nel per- doverosa per chi come me esercita una rap- Case Popolari) che prevedeva, in caso di fi- sistere nell’intervento, approvando un nuovo presentanza istituzionale in piena coerenza nanziamento, la cessione allo stesso Ater del- progetto dell’Ater ancora più ampio, con una con i valori e i progetti da sempre persegui- l’intero complesso edilizio e il frazionamento delibera confusa e contraddittoria in cui si ti. in 10 alloggi da concedere in locazione agli menziona una non bene specificata “concer- I cittadini devono sapere –ma credo lo sap- anziani. tazione” con l’architetto Maria Cesira piano già- che la mia è stata un’azione mira- Cedere Palazzo Rozzi, che era stato appena D’Innocenzo e si inserisce addirittura nel qua- ta a fare chiarezza su una vicenda oscura e a acquisito con un contributo regionale, per dro tecnico-economico un finanziamento del- bloccare un’operazione illegittima e inoppor- realizzarvi alloggi popolari, non curandosi del la Soprintendenza, senza che però si produca tuna, perseguita con metodi arbitrari e auto- vincolo posto dalla Soprintendenza (sottova- alcun atto relativo. ritari, sicuramente contraria agli interessi dei lutandolo anzi nel corso di un intervento tele- Con un’ulteriore notazione: la cittadini e ad una prospettiva di autentico svi- visivo), senza neanche prevedere il passaggio Soprintendente ai BAP d’Abruzzo, arch. Anna luppo della città di Campli. in Consiglio comunale e rifiutandosi persino Maria Affanni, nel corso di un incontro avuto

L’angolo della memoria La Campana di Castelnuovo

Su “L’araldo abruzzese” del 15 aprile 1926 (a. XXIII, n° 7, p.3) si legge: «Da Campli – Il giorno 8 corr. S.E. Mons. Vescovo nostro fu a Castelnuovo di Campli per la consacrazione di una campana di oltre 10 quintali. La cerimonia riuscì ordinata e commovente in mezzo ad una grande po- polazione che gremiva la Chiesa e si pigiava al di fuori. Prestava servizio la banda di Campli che alla sera tenne un magnifico concerto. Fece da madrina la sig.ra Maria Marziale la quale donò alla campana mil- le lire. Il lavoro della rifusione della campana è stato eseguito dall’antica ditta cav. Giuseppe Pasqualini e figli di Fermo ed è riuscito di generale soddi- sfazione. Vada una lode speciale ai componenti del comitato sig. Pasquale Santori, Albino Fratoni, Giovanni Di Felice, Carlo Faragalli e Nicola Di Felice che hanno tutto preparato e condotto a termine felicemente.» C N N Anno II - Numero 4 Genniaio-Marzo 2004 pagina 3

Una cava tra “S. Pietro” e la necropoli di Nicolino Farina

Il territorio di Campli, per la natura ghiaiosa di Se stanno così le cose, per quale motivo la sembrano trasformino il territorio in minusco- gran parte del suo terreno, è oramai subissato Soprintendenza di Chieti e il Comune di li parchi naturalistici, con laghetti e vegeta- da richieste di cave per l’estrazione di breccia. Campli, per dotarsi di uno strumento efficace zione fiorente. Nella realtà, in barba ai pro- La mancanza in Abruzzo di un Piano Cave re- di tutela della necropoli, non hanno promos- getti e alle normative vigenti, dove c’è stata gionale, capace di regolamentare, monitorare so un vincolo paesaggistico sull’intera piana una cava, sembra un paesaggio lunare, i tagli e identificare le zone adatte all’estrazione di di Campovalano? del terreno finiscono a strapiombo per diver- ghiaia, rende tutto aleatorio e spesso le prati- Nella piana infatti insistono: una necropoli ita- se decine di metri; basta guardarsi intorno che progettuali per l’apertura di una cava, co- lica tra le più estese d’Italia; la chiesa di perché ognuno possa rendersene conto. sì come i diritti di competenze, si concludono S.Pietro ritenuta la più antica del teramano; L’Istituto Diocesano per il sostentamento del in un aula di Tribunale. In questa logica la una torre d’avvistamento duecentesca, l’unica Clero, che gestisce il terreno oggetto di escava- Regione Abruzzo, o meglio la decisione di un rimasta del sistema difensivo del centro storico zione, agisce naturalmente nel rispetto delle nor- suo funzionario, a prescindere i pareri espres- di Campli. La stessa piana, posta alle falde delle mative vigenti, attento a perseguire gli scopi isti- si da enti locali, può essere letale per la mor- Montagne Gemelle, ha una valenza naturalisti- tuzionali senza interferire nelle competenze fologia di paesaggi ritenuti inviolabili, ma ca spiccata di notevole impatto paesaggistico. specifiche soggette a Enti e Istituzioni pubbliche. conteporaneamente può trasformare un umi- Il contrasto diventa ancora più evidente se si La speculazione a danno del paesaggio, del- le possidente in ricco “cavatore”. L’esempio considera che nell’ambito della necropoli, la l’arte, dell’archeologia e della cultura non più eclatante è quello del terrazzamento allu- Provincia di Teramo ha promosso il progetto e trova mai un “paladino” che la combatte. vionale su cui insiste la necropoli di la realizzazione di un Parco Archeologico fi- Eppure, in una omelia (domenica 19 nov.), Campovalano che è minacciato da una cava di nanziato anche dalla Regione Abruzzo. Le Papa Wojtyla ha esortato con forza: «Non breccia. Un terreno, di proprietà della Curia Istituzioni pubbliche locali investono sul patri- convertire tutto in mercato e guadagno». Vescovile di Teramo, sarà utilizzato da una monio del territorio ma non si dotano di uno L’omelia invitava a porre i beni spirituali da- ditta specializzata nell’estrazione della ghiaia, strumento legislativo capace di proteggerlo. vanti a quelli materiali, richiamando le parole pur essendo limitrofo all’area in cui insiste la La cava si estende su un’area di oltre 7 ettari, di Cristo: «Non fate della Casa del Padre un monumentale chiesa di S. Pietro, a ridosso del con una potenzialità stimata in ben 1,2 milio- mercato» e affermando che esse «interpella- torrente Musiano dalle acque tormentose e a ni di mc di ghiaia, da estrarsi nel tempo di 20 no la società attuale, tentata a volte di con- cento metri circa dall’ingresso del costituendo anni. Oggi 1 mc di breccia costa 5 euro circa. vertire tutto in mercato e guadagno, lascian- Parco archeologico. Se si ha la curiosità e la costanza di visionare i do da parte i valori e la dignità, che non A Campovalano la zona in cui si vuole aprire progetti per l’attività di escavazione, alla fine, hanno prezzo». la cava è soggetta a vincolo archeologico di tipo B, di conseguenza la Soprintendenza di Chieti, come prassi, ha dato parere favorevole a condizione che l’escavazione di superficie sia eseguito sotto l’osservazione di un proprio tecnico pronto a intervenire in caso di resti ar- cheologici. Il Sindaco Mario Antonietti si è, pubblicamente, dichiarato contrario alla con- cessione della cava ma, secondo un suo giudi- zio, la Regione Abruzzo non tiene per niente conto del parere, a proposito, espresso dalle Amministrazioni locali.

FELICE 2004 A TUTTI I CAMPLESI da Antonio Di Ferdinando, concessionario per Teramo e provincia, che invita a provare su strada la qualità Toyota. pagina 4 Anno II - Numero 4 Genniaio-Marzo 2004 C N N

Pentaferte: un’opportunità di lavoro di Barbara Pomponi Voci insistenti fanno pensare ad una riduzione del personale dell’industria più prestigiosa di Campli

“Chi non lavora non fa l’amore” era il ritor- portato immediatamente l’attenzione di cia- nello di una famosa canzone che Celentano scuno di noi sul problema occupazione. cantava sul finire degli anni 60, allorquando Perché, se già è difficile per un giovane in cer- l’Italia, abbandonata la propria tradizione ru- ca di prima occupazione trovare una sistema- rale, da paese di agricoltori ed allevatori si av- zione adeguata al proprio grado di istruzione viava verso un’economia di tipo industriale, ed alle proprie capacità ed attitudini, il pro- soffrendo la (forse) prima e vera crisi occupa- blema diventa più acuto quando il lavoro lo si perde. E’ successo pochi mesi or sono agli operai della “Sofflex” (oggi “Soflex”): i suoi circa 80 dipendenti sono stati sottoposti a c.i.g.s. e solo l’intervento di un imprenditore del nord (sic!) ha consentito la riapertura del- lo stabilimento e la riassunzione, sia pur par- ziale, delle unità precedentemente impiega- te. Da ultimo, voci sempre più insistenti danno quasi per certo una consistente ridu- zione di personale, se non addirittura la chiu- sura totale, per un’altra importante impresa operante nel comune di Campli, la “Pentaferte”. Con i suoi circa 180 operai, la “Pentaferte”, industria operante nel settore farmaceutico, ha rappresentato sino ad ora la più importante realtà industriale del nostro territorio. Basti pensare che da una fabbrica zionale. Quel ritornello oggi è ritornato di at- di modeste dimensioni (nel 1987 contava po- tualità più che mai: la crisi della produttività co più di dieci operai) è diventata nel corso le preoccupazioni delle decine di operai, che mondiale ha investito, e non poteva essere al- degli anni un’industria dai sofisticati e moder- prestano la propria attività da lavoro dipen- trimenti, anche il caro, vecchio continente, ni cicli di produzione di materiale farmaceuti- dente per l’azienda. Molte di queste persone, con l’Italia che, se non è proprio il fanalino di co, leader nel proprio campo anche a livello infatti, appartengono a famiglie monoreddi- coda, tuttavia non gode certamente di una internazionale, assorbendo al proprio interno to, magari con uno o più figli a carico, e di posizione di privilegio. Quotidianamente leg- gran parte dei giovani camplesi e delle frazio- certo la prospettiva di vedere dal mattino alla giamo sui giornali di imprese che, pur solidis- ni vicine, che, semmai dovesse esservi qualche sera perdute le uniche fonti di sostentamen- sime all’apparenza, soffrono gli effetti di que- fondatezza nelle notizie trapelate negli ultimi to, per sé e per la propria famiglia, non pos- sta ennesima ricaduta dell’economia giorni, potrebbero anche rischiare di perdere sono che destare apprensione ed incertezza mondiale e che stentano a fare i conti con un il proprio posto di lavoro. Sebbene alcune di su ciò che sarà il futuro. La sensazione che si euro sempre più forte, il quale non agevola di queste voci siano il frutto di qualche mente prova di fronte ad episodi simili non può che certo le esportazioni del made in . fervida, alcuni dati sono in ogni caso certi: an- essere di sconfitta, perché ancora una volta a Qualcuno potrebbe pensare che questo dis- zitutto ad un mese dal riavvio del ciclo di pro- pagare i conti sarà la classe economicamente corso abbia portata generale e si riferisca uni- duzione, fermo per le vacanze natalizie, già si più debole. L’augurio è che una presa di co- camente all’andamento dell’economia nazio- prospetta una nuova fase di c.i.g.s., limitata- scienza venga mostrata dai titolari della nale, prima ancora che mondiale, senza mente ai dipendenti di alcuni reparti. Poi, vi “Pentaferte” e, soprattutto, dalle autorità lo- alcuna attinenza con le problematiche locali, sarebbe un nuovo stabilimento (già operativo cali, affinché si adoperino per impedire la fu- lontane anniluce dai grandi centri industriali. o in fase di realizzazione?) che la ga di capitali verso lidi più appetibili e per ga- Ed invero, anche all’interno del nostro ambito “Pentaferte” avrebbe acquistato in Sardegna, rantire il diritto alla conservazione del posto comunale, nel corso dell’anno appena termi- dove, a quanto pare, dovrebbe sorgere sem- di lavoro, per quanti oggi sono impiegati nel- nato, si sono verificati episodi che hanno ri- plicemente un magazzino per il deposito di lo stabilimento di Piane Nocella. alcuni materiali impiegati nella produzione. Oltretutto pare che si voglia procedere alla completa automazione del reparto imballo, CNN Speciale con la conseguente riqualificazione degli ope- Addobbo... natalizio rai del reparto, o peggio perdita di lavoro. Il Questo numero del periodico presenta quadro che emerge da quanto appena ripor- Nel periodo natalizio, ogni cittadina si or- quattro pagine “speciali”, una sorta di ap- tato è tutto sommato poco chiaro e, comun- ganizza per allestire luminarie decorative profondimento su un monumento, un fat- que, sintomatico di una situazione di difficol- adatte a sottolineare il clima festoso della to, un argomento da proporre all’atten- tà, sia pur transeunte, che la “Pentaferte” sta Natività. zione dei nostri lettori. indubbiamente vivendo e giustifica appieno Può diventare un simile addobbo contro- Lo “Speciale” rappresenta una crescita per producente? A Campli è successo. il nostro CNN, una testimonianza dell’im- Nella piazza principale a un certo punto ha pegno dell’associazione Campli Nostra a fatto capolino, confinato vicino a una co- promuovere cultura, curiosità e amore ver- lonna del Palazzo del Parlamento, un abe- so i luoghi abitati che, uniti da secoli di sto- te alto circa tre metri, dall’aspetto a dir po- ria, s’identificano in una sorta di “comu- co disarmante. Gli sparuti fili argentati e le nità” d’appartenenza. scarse luci che lo decoravano, si fa per dire, Il primo Speciale è dedicato al complesso di sembravano “buttati” sui rami, mentre la S. Bernardino in Campli. “bagnarola” grigiastra, contenitore dell’a- Tenendo conto che il nostro trimestrale, bete, non era ricoperta neppure da qual- per ora, non beneficia di nessun aiuto eco- chessia. nomico da parte di Enti e Istituzioni pub- Le illuminazioni lungo le vie principali di bliche, dobbiamo puntare tutto sulla qual- Campli sono le stesse da oltre dieci anni. ità del nostro lavoro per renderlo Qualche Zampognaro, Pupazzo di Neve o “appetibile” a livello pubblicitario. Ogni Babbo Natale era letteralmente “appeso” contributo … cerebrale è bene accetto. a qualche lampione dell’illuminazione pub- Chiunque avesse la voglia, la volontà o la blica. curiosità di partecipare alla redazione di Sul vocabolario della lingua italiana la pa- CNN può metterci in contatto. rola decorare significa: adornare, abbellire. CAMPLIC NOSTRAN NOTIZIEN Speciale monumenti Anno II - Numero 4 Genniaio-Marzo 2004 I Il convento francescano di S. Bernardino di Campli di Giovanni Corrieri - critico e storico dell’arte

Malgrado la sua evidente monumentalità e la Come tutti i conventi fondati da Giovanni, fu al Municipio di Pizzoli ed oggi è definitiva- sua prestigiosa storia, il Convento francescano intitolato d San Bernardino da Siena, il rifor- mente sistemata al museo Nazionale di San Bernardino di Campli è quasi completa- matore dei francescani, morto a L’Aquila e se- d’Abruzzo presso il Castello di L’Aquila. mente ignorato dagli storici dell’Ordine fran- polto nella Basilica che porta il suo nome. Questa tavola è anche il primo punto fermo cescano. Il Ricotti nel 1893 ne dà una laconica Perfezionato nella sua veste architettonica sull’attività di questo maestro, di cui non si descrizione dicendo di non aver trovato noti- nell’ultimo trentennio del secolo XV, ebbe vi- conoscono altre opere firmate; l’artista dimo- zie sufficienti. Altri storici, come Rozzi e Del ta ricca e fiorente fino alla soppressione na- stra, ad una prima analisi una stretta dipen- Paggio, liquidano il complesso in poche righe, poleonica del 1811. Ripristinato nel 1824, fu denza dalla scuola marchigiana derivante da ma sempre di gran lunga più numerose di ancora chiuso per decreto piemontese nel Gentile da Fabriano, di cui accoglie tardiva- quelle del Ricotti, fornendo comunque alcune 1866. Passato dapprima al Demanio, fu tosto mente alcune cadenze, specie nel dolce recli- notizie importanti. Eppure avevano conosciu- devoluto a privati che provvidero con solerzia to il complesso in condizioni molto migliori di a privarlo dei suoi tesori (in collezione privata quelle attuali. La ragione sta nel fatto che il è una tela settecentesca con il Santo Titolare vero fornitore di notizie storiche è come sem- orante, della quale parleremo in seguito). I pre Niccola Palma, di famiglia originaria di Frati Francescani riacquistarono il complesso Villa Masseri, e quindi territorialmente cam- nel 1911, dopo una parentesi che lo vide an- plese. Ma il Palma, come sempre, non dà alcu- cora sotto il dominio di privati, e i Frati anco- na coordinata sul valore architettonico del ra oggi ne detengono la chiesa facendo capo complesso, nè sul suo patrimonio artistico, al Convento della Madonna delle Grazie di mobile o immobile, pur essendo di primissimo Teramo. Il Convento è oggi di proprietà co- ordine, ancora quasi integro e non depredato munale. all’inizio del sec. XIX quando scriveva. Iniziamo il nostro percorso dalla lunetta sul- Per farci una idea descriviamo preliminarmen- la porta della chiesa, che è il più antico capo- te la sua astante fisicità: consta di una chiesa lavoro ivi esistente, rappresentante la di medie dimensioni, ha annesso un convento “Madonna tra S. Francesco e S. Bernardino”; narsi del volto della Vergine, nella preziosa con un chiostro ad arcate tonde con annessi e l’iconografia del santo è una delle più antiche superficie attraversata dai ghirigori tardogoti- connessi, celle, refettorio, scantinati, proprio dell’Abruzzo teramano, ormai concordemen- ci del bordo del manto. secondo l’uso dell’architettura francescana te attribuita a Matteo da Campli Questa opera certa di Matteo ci fornisce la si- dei Minori Osservanti. Il Palma, parafrasando L’esistenza di Matteo venne rilevata nella mo- curezza che la lunetta in questione sia di ma- il Brunetti, ci fornisce le notizie che riguarda- stra dell’antica pittura Abruzzese tenutasi a no del nostro artista. In essa, infatti, la no la sua fondazione: fu uno dei primi con- Chieti nel 1905. Venne infatti esposta a tale Madonna, pur se deturpata sul volto, è una venti degli Osservanti d’Abruzzo, fondato da mostra una tavola rappresentante una specie di apografo di quella di Pizzoli, stesso San Giovanni da Capestrano nel 1449 sul colle “Madonna incoronata da Angeli e sposalizio velo con identiche pieghe, stesso modo di detto di “Santa Lucia”, dove esisteva una mistico di S. Caterina”, proveniente dalla condurre le mani e di tracciare le aureole, chiesetta dedicata alla Santa, proprio di fron- chiesa di S. Maria del Pantano di Montereale identico anche l’accenno dell’inclinazione del te a Campli, al di là del torrente Fiumicio. (AQ). La tavola per un certo tempo fu esposta capo. Le due figure sembrano ricavate da un medesimo spolvero preparatorio, adattato al- le esigenze di impaginazione delle due super- fici, la prima ad andamento verticale, la se- conda orizzontale. All’interno poi si trovava il monumentale pentittico, oggi alla Pinacoteca Civica di Teramo, ormai concordemente attribuito a Antonio Di Ferdinando Giacomo da Campli, purtroppo mutilato della predella e della cimasa, ma ancora abbastan- in collaborazione con za ben conservato nel suo insieme. Altro materiale artistico che una volta si tro- vava nella chiesa è andato disperso. Si ram- menta infatti che vi si trovavano delle tele: solo di due abbiamo qualche notizia. La pri- ma è ricordata il Rozzi che dice: “Si ammira per correttezza di disegno, naturalezza di co- lorito, atteggiamento, e bel tocco di pennello un dipinto rappresentante S. Giovanni in età giovanile, inginocchioni, poggiante la testa ti offre anche la qualità dei servizi finanziari Toyota. sopra un agnello, opera dei discepoli del no- stro G. B. Boncori con qualche pennellata del Toyota Financial Services ANTICIPA I TUOI DESIDERI: Maestro; l’altra, oggi in collezione privata, raffigura S. Giovanni da Capestrano orante grazie all’esperienza derivante dall’appartenenza al Gruppo Toyota, nelle sue vesti di frate, senza le sue insegne guerriere (vessillo, spada): il santo è rappre- uno dei primi costruttori sentato già con l’aureola e quindi la tela do- automobilistici al mondo, Toyota Financial Services vette essere eseguita posteriormente al 1690. è in grado d riprodurre l’elevata qualità Avvenuta appunto in tale data la canonizzazione dei prodotti anche nei servizi finanziari. di San Giovanni da Capestrano i Frati affidarono la decorazione del chiostro con la storia della vita Il nostro obiettivo è rendere più facile e serene le tue del Santo a un certo Paolo Giovanni Flamenco scelte, aiutandoti ad anticipare i tuoi desideri attraverso (Fiammingo?) il quale appose la firma ai suddetti servizi finanziari semplici, convenienti e particolarmente affreschi ultimati nel 1727. adattabili alle singole necessità. E’ un ciclo complesso, uno dei più completi giunti fino ai nostri giorni, sulla vita del Santo (l’altro si trova a L’Aquila, nel convento fran- cescano di San Giuliano), con ben 26 lunette dipinte, supportate ognuna da quartine in ri- II Anno II - Numero 4 Genniaio-Marzo 2004 C N N

ma che descrivono i vari episodi. All’inizio del che risolversi in due direzioni: pubblichiamo ciclo l’autore stilò la seguente didascalia: VI- lo stato di conservazione delle lunette foto- TA MIRACULI / E MORTE DI S. GIOVAN / NI DI grafate nel 1983 e riportiamo tutte le dida- CAPISTRANO / FONDATORE DI / QUESTO CON- scalie in rima rilevate in quella data, nel chio- VENTO / DIPINTO DA ME / PAOLO GIOVANNI / stro e nell’altare di S. Antonio Abate ANCHE FLAMENCO / PRIMO NOVEMBRE / MIL- all’interno della chiesa, che potranno essere LE SETTE / CENTOVENTI SETTE. d’aiuto al prossimo restauro visto che molte E’ proprio questo ciclo che oggi rischia di scritte si sono ulteriormente cancellate nel scomparire quasi completamente, e negli ulti- frattempo. mi venti anni (dopo la mia documentazione fotografica del 1983) ha subìo notevoli dete- rioramenti. Secondo il rilievo effettuato venti anni fa, mancavano all’appello due lunette, BIBLIOGRAFIA una perduta per l’apertura di una finestra, l’altra per l’apertura di una porta. Delle rima- 1828 - F.A. Benoffi - Compendio di storia mi- nenti, solo cinque erano in condizioni dis- noritica - Pesaro 1828 - [B.A.I. VI.53] astrose, ma conservavano integre e leggibili 1834 - Niccola Palma: Storia ecclesiastica e ci- le quartine in rima: se ne era cancellata solo vile della regione più settentrionale del una. Regno di Napoli - Teramo, 1834. Nel 1986 quando fu celebrato il VI Centenario Riedizione a cura della Cassa di della nascita del Santo, scrissi al Comitato or- Risparmio della Provincia di Teramo, 3ª ganizzativo, segnalando lo stato di degrado edizione, 1978, vol. IV, pagg. 610 e ss. - del ciclo, che, lo ripetiamo, è il più completo 1893 - P. Marcellino Cervone: Compendio di riguardante la vita del Santo, e contempora- storia dei Frati Minori nei tre Abruzzi neamente alla competente Soprintendenza, dal tempo di San Francesco ai nostri ma non ebbi, naturalmente, alcuna risposta. gionri- Lanciano 1893. Oggi la situazione è ulteriormente peggiora- 1927 - D’Agostino: S. Francesco e i francescani ta. Sono naufragati i vari progetti di ricavarne negli Abruzzi - Lanciano 1927 un “centro studi” o qualcosa di simile, è per- 1880 - F.Da Tussio: I Frati Minori Cappuccini vicace l’incuria di coloro che dovrebbero sal- nella provincia monastica degli Abruzzi vaguardare questo ingente patrimonio, si è - S. Angelo di Sorrento, 1880 ancora incerti sul destino dell’insigne monu- 1909 - Norberto Rozzi: Breve monografia di mento: resisterà al tempo? ma fino a quan- Campli - Teramo 1909 do? Come sempre rischiamo di chiudere la 1911 - Nunzio Farina: Compendiosissimo rag- stalla dopo che i buoi sono fuggiti. guaglio storico e descrittivo della Il recupero degli affreschi, o per quello che Provincia dei Minori Riformati di San Macerata, ancora rimane, oltre che doveroso, è urgente, Bernardino negli Abruzzi e in parte di Rieti, Ancona, perché si rischia di trovare solo qualche graffi- Terra di Lavoro 1860 1866 - Firenze Urbino) - 1200 to nel giro di pochi anni (come sta avvenendo 1911 - [B.A.G.IV. 17/38] schede criti- anche nel ciclo di affreschi del 1660 di Santa 1913 - Diomede Falconio (card.)- I Minori che con corre- Maria di Propezzano). I monumenti abbando- Riformati negli Abruzzi - Roma, 1913 do fotografi- nati, si sa, si degradano rapidamente: se inve- 1937 - E. Ricotti - La provincia francescana co BN e C/dia - ce vi è una presenza “umana” il monumento abruzzese di San Bernardino dei Frati vive di più, e questo lo sappiamo tutti, meno Minori Conventuali, Gubbio 1937 - che coloro che questi interventi devono pro- [B.A.M. III.9] grammare e attuare, magari coinvolgendo le 1937 - P.Del Paggio: Il mio paese (Campli) - Istituzioni Universitarie. Quali e quanti bene- Teramo, 1937 (Dello stesso autore: fici potrebbe avere Campli e il suo territorio “San Francesco a Urbino” [ VII.A. VI. per la presenza di un centro studi attrezzato 11/15] e “S. Francesco a San Marino” - come quello che si potrebbe creare? E questo [B.A. F.V. 6/4] lo ricordiamo principalmente al Sindaco di 1960 - Sebastiano Isidoro: S.Francesco e il Campli e ai suoi prossimi successori, alla com- francescanesimo a Chieti - [B.A.F. petente Soprintendenza, ad Enti e Istituti IV:5/47] bancari che hanno come fine istituzionale an- 1960 - Pasquale Del Paggio: Il mio paese: che interventi di questo genere a favore della Campli - Teramo 1960 cultura: sarebbe anche una fonte di risorse 1966 - Luigi Riviera: Gli Ordini celestiniano e economiche, oltre che turistiche e culturali. Francescano (Pietro da Morrone e Ma come sappiamo la cultura non porta voti. Giovanni da Capestrano a l’Aquila) - Potrebbero portarli però il turismo e l’econo- L’Aquila, Deputazione di Storia Patria, mia. 1966 Il nostro contributo in questa sede non può 1961 - P. Antonio Patelli: Album della provin- cia dei Ss. Bernardino e Angelo in Abruzzo dei Frati Mnori Conventuali, Pescara 1961 1974/76 - Giovanni Corrieri: Schedatura della pittura “Pretuziana e Picena dal sec. XIV al sec.XVI e di zone col- legate” (pro- vince di Teramo, Pescara, L’Aquila, Ascoli Piceno, C N N Anno II - Numero 4 Genniaio-Marzo 2004 III

Università di Urbino, Giugno 1976. DIDASCALIE Biblioteca Universitaria dell’Istituto di Storia dell’Arte di Urbino Chiostro 1981 - Giovanni Corrieri - Matteo e Giacomo da Campli - Calendario artistico della (Lato A) Cassa di Risparmio di Teramo, anno 1981. a VITA MIRACULI 1981 - Giovanni Corrieri: Matteo e Giacomo E MORTE DI S. GIOVAN da Campli - su “La Voce Pretuziana” n NI DI CAPISTRANO 3, Teramo, ottobre-dicembre 1981 FONDATORE DI 1983 - Giovanni Corrieri: Arte francescana QUESTO CONVENTO nel teramano - calendario artistico DIPINTO DA ME della Camera di Commercio I. e A. di PAOLO GIOVANNI Teramo, anno 1983. ANCHE FLAMENCO 1983 - Giovanni Corrieri: Il Convento di San PRIMO NOVEMBRE Bernardino a Campli - (dal Ciclo di arti- MILLE SETTE coli su “L’Araldo Abruzzese’ per l’VIII CENTOVENTI SETTE. centenario francescano - Arte Francescana in Abruzzo puntata n. 1-(Ingresso) XVIII) “l’ Araldo Abruzzese” n.19 del 05/06/83 - 2-IL DI CORREA DEL PRECURSOR DI CRISTO 1983 - Giovanni Corrieri: Arte francescana in IN CUI NACQUE GIOVANNI IN CAPISTRANO provincia di Teramo - sta in CHE SE SPLENDER DOVEA NEL CIEL CRISTIANO “Itinerario Francescano nella Provincia CEDERGLI NEL SOLSTIZIO ‘L SOL FU VISTO di Teramo”, atti del Convegno sull’VIII° centenario della nascita di San 3- SAVIO NEL GIUDICAR NON MAI S’INGANNA Francesco - Teramo, 1983. PERUGIA IL GODE E PUR O SORTE DURA! 1984 - AA.VV. - Guida alla mostra documenta- DE’ LETTERATI SOLITA SVENTURA ria “I Francescani nel 1° Abruzzo UN MALATESTA IL GIUDICE CONDANN,A Ulteriore: la soppressione dell’ordine e la confisca del Patrimonio, 1806/1830”, 4-MENTRE IN ATRA PRIGION LANGUE IL RINFACCIA Teramo 1984 (con Bibliografia) CHE A SE IL VOLEA FRANCESCO E LO RIPRENDE 1985 - D. Giulio Di Francesco: Il Cardinale DI SERAFICHE FIAMME IL COR GL’ACCENDE Silvio Antoniano di Castelli - La sop- EI RISPONDE ...... CHE VUOI CHE FACCIA pressione dei Francescani a Teramo e Archivio nella realtà murattiana - Teramo 1985. 5- DI FRANCESCO LA VOCE ALTA RISUONA C.A.P.S.A. di [B.A.N..III.7/15] DI GIOVANNI ALL’UDITO ONDE SI DESTA Teramo 1996 - AA.VV. - Documenti dell’Abruzzo ECCO L’ABITO TUO E TROVA IN TESTA 1976 - Giovanni Corrieri: Bozza per un catalo- Teramano. voll. IV/2 e IV/3, S.Atto, 1996 PER ANGELICA MAN LA SUA CORONA go della pittura Pretuziana dal sec.XV 1997 - Giovanni Corrieri: Polemiche: il 4° vo- al XVI - Tesi di Diploma del Corso di lume Tercas D.A.T. - “L’ambio è lo stes- 6-FEDEL CHE VUOI FERMA LE PLANTE Perfezionamento in Storia dell’Arte so....” su “L’Araldo Abruzzese” n.1 del IO TUO NON SON PERCH’A TE FUI PROMESSO 12/01/97 - VO SEGUIR CRISTO E TU DEI FAR L’ISTESSO 1997 - Giovanni Corrieri: Un Buon documen- SE VIVE VUOI CON QUEL CELESTE AMANTE to....- su “L’Araldo Abruzzese n.3 del 26/01/97 7-QUANTO DELL’UBBIDIENZA OPRA L’AMORE 2002 - Giovanni Corrieri: Salviamo il nostro QUANTO L’ODIO DI SE SPIA .....SA SANTO patrimonio artistico: Il Convento di San CON MAN D’ACQUA BOLLENTE ORT ....N PALLIO Bernardino di Campli - su “L’Araldo O DE SCEVOLI ANTICHI OPRA MAGGIORE Abruzzese” del 12.5.2002 8 (Manca la didascalia) (I numeri e le sigle tra parentesi quadra in cal- ce ad alcuni testi si riferiscono alla collocazio- (Lato B) ne dei medesimi testi presso la Biblioteca Provinciale “M.Delfico” di Teramo) 9-FRA POPOLI DISCORDI EMPIO ...... IV Anno II - Numero 4 Genniaio-Marzo 2004 C N N

SORTÌ E UN UOM FERITO ERA SPIRANTE FRA BREVE MORIR O TE FELICE LE TRECCIE DLLE SPORTE ET FA IL SANTO DUE PRODIGI IN UN ISTANTE PREPARATI A GIDERTI IL PARADISO CON IL SEGNO DELLA CROCE LI CON DARGLI VITA E RENDERGLI IL CERVELLO SCACCIAVA 27-GRANDE FU DI GIOVANNI IL MERTO E DEGNO 10-FA IN MEZO SCOMPARIR CERBERO INSANO IN QUEI DÌ MORTAL VITA ALLI ESTREMI 13 SAPENDO IL S.TO P. DIVINA REVELA- CANE INFERNAL ALLE DISCORDIE AUDACE AVER GL’ONOR DA TENER DIADEMI TIONE L’HORA DELLA SUA MORTE FECI MENTRE CON SANTO ZEL OTTIEN LA PACE SE AL POSSESSO NE GIA DEL DIVIN REGNO SERMONE FRA DUE CITTÀ DI ORTONA E DI LANCIANO 28-... DE GIOVANNI ESTINTO E PUR CI AIUTI 11-OSSESSO UN UOM, FORZA LE FU CHE GISSE VUOI DIANZI AGL’EGRI SANITÀ S’ARRECHI GIÙ DA UN BALCON INDE NE CADDE MORTO CORSERO I ZOPPI EL RIMIRARO I CIECHI QUEI FU COL NOME DI GESÙ RISORTO UDIRO I MORTI E NE PARLARO I MUTI POI MOLTO TEMPO SANTAMENTE VISSE

12-D’ACHERONTE L’ORGOGLIO ABBATTE E DOMA ALTARE DI SANTA LUCIA AD ADORAR GIESÙ FORZA L’INFERNO GENUFLETTON DEMONI AL NOME ETERNO - STORIE DI S. ANTONIO ABATE- TESTIMONI NE SON AQUILA E ROMA (Didascalie in senso orario)

13-TURBA DIVOTA INSIN A ROMA EI MENA 1IL S.TO ABANDONO LA TERRA ALZA IL GRAN NOME CH’OGNI CUORE ACCENDE E PARENTI ET ANDO AL EREMO GL’EMOLI ABBATTE E CON RAGION DIFENDE IMPARANDO IL SANTO ZEL DEL SERAFIN DI SIENA DA UN SANTO VECHIO VITA MO NASTICA 14-AL PORPORATO ANTISTE UMIL SI PROSTRA EL’ARCANO AL PAPATO IN SEN GIU VEDE 2IL S. TROVANDOSI IN UN SEPOL- QUINDI PROSTRATO VUOL BACIARGLI IN PIEDE CRO A FAR PENITENTIA FU DA QUAL EUGENIO FU POI PRIMA EI DIMOSTRA DEMONI ATROCEMENTE BATTUTO E LACERATO (Lato C) 3COME AL S. APPARVE IL 15 (Porta) SPIRITO DELLA FORNICATIONE E CONFESSÒ ESSERE DA LUI 16-DEL PO TRAGITTA I VORTICI PROFONDI CINTO E SUPERATO BARCA É LA FÉ CHE ‘L PASSA A PIEDE ASCIUTTO RINOVANDO I MIRACOLI DEL TUTTO 4CHRISTO APPARVE E FRANCESCHI DI PAOLA E RAIMONDI AL S.TO CONFORTANDOLO CON ASSICURARLO ESSERE IN TUTTE 17 (Scena perduta per l’apertura di una LE TRIBULATIONI VITTO- finestra) RIOSO

18-DONNA INNOCENTE EPUR CERCA MACCHIARLA 5COME S. ANTONIO CIECA PASSION D’ADULTERIO APPRESA APPARVE DEMONII IN VARIE ZELA IL SANTO L’ONOR E IN SUA DIFESA E DIVERSE FORME DI DUE MESI UN FANCIUL CAMINA E PARLA 6COME IL DEMONIO 19 (manca) VOLLE SOGERIRE A S. ANTONIO IN 20-AL SANTO UN CIECO CAN PER SCHERNO ARRECA IN PECCATO DI AVARITIA FACEN- UN SCHERNITOR D’ALMA MALIGNA E TRISTA DOLI TROVARE UN VAO DI AR- MA GIUDIZI DI DIO ECCO CH’ACQUISTA GENTO LA VISTA IL CAN E IL PADRON S’ACCECA 7COME S.TO ANTONIO PASSÒ 21-SENTE DEL SANTO IL PREDICAR DIVINO IL FIUME NOLO SOPRA DI DONNA CHE UN TORO SBALZA CON UN CORNO UN SERPENTE QUESTA ERA INCINTA ED EBBE IN UN SOL GIORNO E MORTE E VITA E PARTORÌ UN BAMBINO 8 ANDANDO S.TO ANTONIO NEL DESERTO NON TROVANDO 22 Porta) ACQUA DARE A BEVERE AI SUOPI DISCE POLI (Lato D) CON LE HORATIONI FECE

23-FIGLIOLA FU DA GENITOR SMARRITA 9 COME S.TO ANTONIO MORTA IN UN POZZO UNDE ERA CRUDO IL PIANTO APARVE SATANAS IN FOR- DOPO TRE GIORNI SI PRESENTA AL SANTO MA DI HUOMO SMISURATO CHE CON PRODIGIO LA RITORNA IN VITA 10 ANDANDO IL S.TO A TROVAR 24-PERA IL FIERO OTTOMANO SUA LUNA CADA S. PAULO PRIMO EREMITA SI IN- CONTRO BELGRADO IL TURCO INVAN CONTRASTA CONTRÒ CON UN CENTAURO ET SE IN SUA DIFESA IL SACRO MARTE BASTA PIÙ AVANTI CON UN SATIRO E UN ANGEL DAL CIEL PRENDE LA SPADA- 11 APPARSE L’ANGELO AL S. E DISSE 25-UNICO DIGLIO A GENITOR POTENTI CHE ANDASSE ALLA SUPERIOR RUBAN LE PARCHE E ‘L SANTO ALOR PIETOSO THEBAIDE DOVE DA SARRACINI SVEGLIAL DI MORTE DAL COMUN RIPOSO GLI SARRIANO MOSTRATE LE E VIVO LO CONSEGNA AI SUOI PARENTI STRADE

26-O BELLA SORTE IN QUESTO DÌ RAVVISO 12 LAVORANDO IL S. LE SPORTE QUANNECCO MARA ODI CHE DICE UNA GRAN BESTIA GLI TOGLIEVA C N N Anno II - Numero 4 Genniaio-Marzo 2004 Anno II - Numero 4 Genniaio-Marzo 2004 pagina 9 2004: Nocella e il Circolo Il Melatino brindano alle opere da realizzare nell’anno nuovo

Ristrutturazione della chiesa, rifacimento mento a tutto tondo, aspettano con crescente del corso, muraglioni di terrazzamento all’or- impazienza l’avvio dei lavori delle opere cita- mai pericoloso strapiombo a sud del paese, te. Opere che, lo ripetiamo, sono già proget- tre grandi opere finalmente deliberate, tre tate, deliberate, finanziate e alcune addirittu- possibili sorrisi per continuare ad allontanarsi ra già appaltate con termini di riconsegna dalla lunga malinconia. lavori fissati. Ma adesso occorre realizzarle davvero. Per Sì, aspettiamo con ansia impalcature, ruspe, completezza, aggiungiamo la sistemazione cazzuole: per il loro valore di simbolo, il sim- definitiva del bagno pubblico, che da anni era bolo di una tendenza che si inverte, ma anche chiuso e che il Circolo ha riattivato l’estate per la notevole importanza estetico-funzionale scorsa a proprie spese e con manodopera pro- di dette opere nell’ottica di un complessivo pria. E’ bene che l’Amministrazione comunale recupero urbanistico di Nocella. lo completi come si deve, onorando gli impe- Aspettiamo che si rifaccia il corso, i cui vec- gni assunti quattro anni fa. chi cubetti di porfido schizzano fuori creando dislivelli e “allagamenti”, che si rifaccia nuova l’obsoleta rete idrica sottostante e che con l’occasione si interrino le decine di cavi elettri- ci che corrono bruttamente tra le case e i mo- numenti. Aspettiamo che finalmente si proceda a “ter- razzare” il pericolosissimo strapiombo-sud (in- cluso da anni nel piano delle emergenze re- gionali), proteggendo in maniera duratura anche le case di Nocella come si è già fatto per quelle di Campli e Castelnuovo. Aspettiamo soprattutto il rifacimento del tet- to della chiesa, da cui piove da decenni met-

tendo a serio rischio di danneggiamento il Veduta del costone-sud del paese, ormai a strapiombo soffitto ligneo affrescato, l’ultimo tesoro ri- mastovi, un tesoro del ‘600 assolutamente da del rifiorire, cioè quel provare a fondere nella salvare. Alcuni mesi fa questo giornale ne ha vita quotidiana i nostri “villaggi” al villaggio scritto con dovizia di particolari. globale. E viceversa. Tradizione e futuro che si Domandiamo : perché questi benedetti lavori armonizzano nel presente, che migliorano la (già finanziati da un anno!) ancora non decol- vita delle persone mantenendola a dimensio- lano? Lo domandiamo ancora una volta ai re- ne d’uomo. sponsabili della vicenda, con tono sempre più Coerenti con tali propositi, i programmi sconcertato e sempre più “arrabbiato”. del Circolo per il 2004 si snoderanno dall’ulte- Adesso, all’inizio dell’anno nuovo, glielo chie- riore abbellimento estetico-funzionale della diamo pubblicamente, dopo averglielo chie- sede all’organizzazione di un internet point

Il corso di Nocella, l’attuale via Damiano Chiesa sto bonariamente e in amicizia per l’intero (a disposizione dei soci e della comunità per 2003! Dopo aver dialogato e collaborato. Gli consultare-viaggiare-imparare), dagli allesti- La malinconia, dicevamo. Che avvolge e chiediamo come mai i nostri timori si siano menti dell’Angolo del libro e della musica e intriga da decenni il nostro entroterra. Il qua- purtroppo avverati. Come mai, nonostante le della Cineteca in DVD a intrattenimenti setti- le, dagli anni ‘60 e ‘70, dall’epoca dello spo- accorate raccomandazioni, si siano lasciati tra- manali ed inedite feste stagionali a tema. polamento per mancanza di sbocchi produtti- scorrere prima la primavera poi l’estate indi Un esempio per capire: “Uardëli coma’ahere e vi e occupazionali, stenta a riprendersi. E l’autunno fino al ritorno dell’ennesimo inver- uardëli uje, DEDICATED TO”, ciclo di feste- risulta ancora fisiologicamente incline alla no ………..…..……… che ora, però, sta omaggio, dedicate ora ai bambini ora alle stasi e allo scetticismo, alla lentezza come non finendo: facciamo ancora in tempo a salvare donne, ora ai giovani ora ai nonni, ora ai no- sempre positivo regolatore della vita quoti- quello splendido affresco. E a ridare ai stri artigiani (maestri della terracotta in testa) diana delle nostre comunità. NOCELLA, antico Nocellesi una chiesa solida e rinnovata, recu- ora ……… e perché no?, dedicate agli edifici nobile quartiere di Campli (perché lo si di- perata. storici e ai monumenti di Nocella, col dichiara- mentica sempre?), anche Nocella ha respirato Se la meritano, dopo decenni di freddo e to intento di conoscerli meglio, rispolverarne per lustri questo tipo di atmosfera: ecco per- macchie d’umido. Facciamo ancora in tempo: la storia, renderla comune patrimonio di co- ché i suoi abitanti e il Circolo Il Melatino, il denaro non manca, fu già deliberato un an- noscenza, momento alto in cui fondere diver- centro ricreativo-culturale che nel giro di no fa. Allora, forza con le impalcature! La co- timento e cultura e accelerare il passaggio quattro anni ne è diventato il punto di riferi- munità ed il Circolo II Melatino non tollere- dalla malinconica stasi al nuovo movimento ranno più nessun ritardo. del rifiorire. Intanto, in attesa che il Potremmo continuare. Passione, creatività voluto miracolo si compia, e solidarietà sono la forza dei Nocellesi e del rivolgiamo di cuore un loro Circolo. Ma abuseremmo dell’ospitalità e Buon Anno ai nostri soci e a quindi ci fermiamo qui. Aggiungiamo solo che: tutti i Camplesi. E un calo- man mano che si avvicineranno le belle sta- roso augurio di buon lavoro gioni, le attività del Circolo si intensificheran- e di ulteriore crescita agli no all’aperto, per strade e piazze. Soprattutto amici di Campli Nostra in occasione delle nuove manifestazioni per la Notizie, che ringraziamo prossima estate. per l’ospitalità. Un motivo in più affinché chi di dovere realiz- (E’ straordinariamente im- zi al più presto le 3 grandi opere di cui parla- portante per Campli e le vamo all’inizio. sue 24 ville poter contare su Un motivo in più per continuare a recuperare un intelligente, moderno, e valorizzare Nocella, a renderla ancora più colto mezzo di comunica- suggestiva ed accogliente, come meritano la zione) sua storia e l’appassionata generosa dedizio- Intanto, Il Melatino conti- ne dei suoi abitanti. nuerà a coltivare con umiltà La chiesa dei SS. Mariano e Giacomo e passione il possibile sogno Circolo II Melatino pagina 10 Anno II - Numero 4 Genniaio-Marzo 2004 C N N Tricolore in Duomo per la strage di Nassiriya I giovani camplesi hanno voluto la bandiera d’Italia ai piedi dell’altare per commemorare in nostri caduti in Iraq

L’attentato di Nassiriya, del novembre scorso, agli orrori della guerra e del terrorismo, ma ha riportato l’Italia al dolore della guerra. Le che rifugge da ogni forma d’imperialismo CAMPLI NOSTRA NOTIZIE diciannove bare di carabinieri, soldati e civili economico e militare. C N N tornate a casa, hanno toccato il cuore di tutti Per i giovani camplesi la vita umana non può Autorizzazione del tribunale di Teramo gli italiani. La tragedia ha fatto riscoprire, al essere disprezzata. Per loro i ragazzi periti n° 477 del 10/12/2002 di là di ogni ragione politica, il significato dei nell’attentato di Nassiriya erano i soldati della Direttore Responsabile valori di patria, pace e libertà. pace e della libertà. In quel momento non so- Nicolino Farina Il Tricolore oggi è una bandiera bagnata da no contate le motivazioni, pro o contro, la cell. 380.3258440 lacrime e sangue, oggi è di tutti, oggi è il sim- missione italiana in Iraq. e-mail: [email protected] bolo che farà sentire un po’ meno soli e un Il parroco, conversando anche con le forze mi- Direzione e Redazione po’ più italiani. litari del Comune ha ricevuto un’ulteriore Corso Umberto I, 36 - 64012 Campli (TE) Anche a Campli il Tricolore è stato oggetto di partecipazione alla funzione religiosa. I un significativo momento di unione tra i gio- Carabinieri della locale caserma e i Vigili vani. Sabato 15 nivembre 2003 alcuni giovani Urbani si sono organizzati per una presenza e camplesi, in un incontro informale e fortuito una testimonianza durante la celebrazione in piazza, hanno chiesto al parroco don religiosa. I Militi insieme ai ragazzi della dot- Periodico dell’Associazione CAMPLI NOSTRA Antonio Mazzitti la presenza del tricolore sot- trina hanno fatto la preghiera dei fedeli, toc- Presidente Francesco D’Isidoro to l’altare, ben visibile, durante la messa do- cando tutti i valori: famiglia, figli, amore e Redattori menicale delle undici. Un gesto per ribadire il globo. Nella funzione domenicale grande Andrea Cantonesi, Domenico Di Emidio, valore della patria, una presa di coscienza da convergenza è stata espressa per i seguenti Luana Fantozzi, Maurizio Ferrucci, parte di una gioventù camplese così sensibile tre propositi: presentazione dell’Eucaristia a Dario Michilli, Barbara Pomponi, suffragio dei nostri caduti; richiesta al Dio del- Donatella Stucchi la pace di relazioni nuove basate sulla giusti- Collaborazioni zia; preghiera al Signore affinché tocchi il La direzione si riserva di apportare modifiche cuore dei “potenti” per favorire il dialogo fra che riterrà opportune. Gli originali non si ricon- segneranno. La responsabilità delle opinioni re- i popoli. sta personale Sotto una bandiera si può esultare e si può morire, sotto una bandiera comunque si vive. Materiale Per consegnare gli articoli è preferibile la via Il Tricolore come simbolo dell’unità nazionale, e-mail: [email protected] in quel momento è stato un omaggio al sacri- anno II, numero 4, gennaio-marzo 2004 ficio di diciannove italiani, è stato un emble- (chiuso il 19 gennaio 2004) ma di libertà, pace e lotta contro ogni forma di terrorismo, perché, riportando le parole di Seneca, «chiunque disprezza la propria vita è Distribuzione gratuita Stampa Deltagrafica Teramo padrona della tua». Nicolino Farina

In... Comune

Bolletta dell’acqua: un rebus per i cam- La fondovalle , da dieci anni, è un lontano ri- più pertinente alle esigenze morfologiche e plesi cordo della Variante al traffico pesante del urbanistiche del territorio comunale, verso il Il Comitato utenti acquedotto Campli si è ri- centro storico, che doveva diventare. Tutte le collegamento con il Vibrata e il Tordino. unito il 25 gennaio scorso per discutere sul da vie che transitano nel centro storico hanno un Campli non usufruisce dei finanziamenti farsi riguardo l’ultima bolletta dell’acqua, che limite di tonnellaggio. La Strada Statale Ue per arte e turismo l’Amministrazione comunale ha spedito agli Campli Giulianova, costruita circa 120 anni fa, IL 1° dicembre 2003, Giovanni Pace e la utenti. In pratica il Comune chiede di pagare vanto dell’interscambio commerciale della cit- Giunta della Regione Abruzzo, ha presentato nei primi quattro mesi dell’anno (quattro ra- tà Farnese con la Val Vibrata, Bellante e un progetto legato allo sviluppo di un turi- te) quattro anni di consumo dell’acqua (1999- Giulianova, oggi è declassata a Strada smo sostenibile. Interamente finanziato dai 2000-2001-2002). Perché il Comune non ha Provinciale. Nell’ambito viario il territorio fondi europei (Interreg III B area Cadses), per emesso le bollette almeno ogni fine anno? camplese è rimasto come più di cento anni fa, un totale di 3 milioni e 545 mila euro, il pro- Sulla bolletta, poi, si emana i metri cubi di agli albori dell’uso dell’automobile, a discapi- getto ha lo scopo di promuovere quelle aree consumo (presunti?) dell’acqua, ma non se ne to di tutti gli altri territori teramani in cui si che, fuori dai grossi centri, sono ricche di ri- indica le cifre di lettura sul contatore. In que- sono realizzate moderne strade. Tramontata sorse culturali e naturali. Per la provincia di sto modo il povero subissato utente camplese definitivamente la superstrada Aprutina- Teramo i territori individuati per il rilancio tu- rimane nell’impossibilità di controllare o di- Picena, la Superstrada tra Garrufo (Val ristico sono: Castelli, Civitella del Tronto e mostrare il reale consumo dell’acqua. Ancora Vibrata) e S.Nicolò di Teramo (in seguito fino . Ora chiediamo alla Giunta presie- più grave, non potrà controllare da che mo- alla vallata del Fino), rappresenta l’unica vera duta dal Sindaco Antonietti: perché Campli, mento e da quali metri cubi segnati sul conta- strada di rapido scorrimento, collegata alla nonostante le sue straordinarie risorse cultu- tore parte l’erogazione dell’Acquedotto del rete autostradale, realizzata sul nostro terri- rali, artistiche, archeologiche, architettoniche Ruzzo (Acar), nuovo ente fornitrice del servi- torio in tempi moderni. La sua costruzione, e naturali, non è entrata nei programmi di ta- zio. Per tutelare gli interessi dei cittadini il sembrava imminente già vent’anni fa, oggi fi- le cospicuo progetto? Comitato ha dato mandato a un legale. nalmente è in “dirittura d’arrivo”, almeno il Campli e il Parco della Laga Superstrada a Sant’Anna primo lotto, quello che da S.Nicolò arriva Da poco tempo il centro storico del Comune La viabilità sul territorio, oramai, è uno dei presso la chiesa di S.Anna di Piancarani. A di Civitella del Tronto è entrato nell’ambito motivi del “ritardo” economico- sociale in cui detta di funzionari della Provincia sarà inau- territoriale del Parco dei Monti della Laga, versa il Comune di Campli. Il centro storico in gurata prima delle prossime elezioni. Quello usufruendo già di specifici finanziamenti per particolare ha le strade di accesso da terzo che non si è capito è il motivo per cui si è spo- il ripristino delle antiche architetture. Perché mondo, basta pensare al ponte sotto Nocella stato l’accesso alla strada nella parte bassa il centro storico del Comune di Campli, lambi- o alle “curve” di S.Michele, presso la contrada della conca in cui insiste la chiesa di S.Anna. to già dal Parco non entra nel “perimetro” Cappuccini, che non permettono il transito L’originario accesso era previsto più in alto, dell’Ente preposto alla tutela dell’ambiente e contemporaneo tra una macchina e un bus. verso Piancarani, e rispondeva ad una logica del territorio? C N N Anno II - Numero 4 Genniaio-Marzo 2004 pagina 11 In breve

Il Primario di Oculistica a Campli – Con storico, striminzito all’osso e senza uno svilup- grande piacere la redazione di CNN e l’asso- po storico-scientifico introduttivo capace di ciazione Campli Nostra, dà il benvenuto a dimostrare il perché dell’unitarietà dell’attua- Campli al prof. Alessandro Schirrù, Primario di le territorio comunale, si riscontrano delle Oculistica dell’Ospedale civile “Mazzini” di gravi incongruenze. Le più gravi collocano la Teramo. Il chirurgo, tra i più apprezzati in chiesa della Misericordia nel quartiere di campo nazionale ed europeo, ha deciso di Castelnuovo, invece che nel quartiere di stabilirsi nella nostra cittadina. Campli ha at- “Capo Campli”, mentre la frazione di trattive storico-urbane notevoli, ancora a mi- S.Onofrio (nome derivato dall’ex convento sura d’uomo, e permette una qualità di vita Agostiniano del bivio di Cesenà) con quella che molti ignorano. Grazie professore. del convento Celestino in Campli. Interessanti, Il Presepe monumentale di Campli – Tra i invece, sono i riferimenti ai vari toponimi. presepi realizzati nella provincia teramana, Anche per la rappresentazione delle frazioni compreso quello di Torricella del Parco della bisogna riscontrare lacune: macroscopica è Laga, quello di Campli rimane in assoluto il l’assenza di Padule. Un calendario dove si so- dove ha irretito un pallone di basket, libero più legato alla tradizione che affonda le radi- no investite molte risorse finanziarie e che alla stregua degli uccelli sullo sfondo del cie- aveva la pretesa di far conoscere il territorio lo, con lo sguardo attento sulla città. in un modo originale, andava sicuramente Terremoto e restauro – A L’Aquila, presso il ponderato con più lucidità e cognizione di Castello Cinquecentesco, il 15 e 16 dicembre causa. Perché non s’è voluto “scomodare” 2003, si è tenuto un convegno sul “Terremoto qualche storico locale, magari esperto di arte e Restauro”. L’evento, sotto l’egida del figurativa e profondo conoscitore del territo- Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è rio? stato un’opportunità per valutare i criteri e le Conferenze del nostro Direttore – metodologie d’intervento, una specie di Nell’ambito degl’incontri pomeridiani “Istruzioni generali” emanate dal Ministero “Colloqui sull’arte”, promossi dall’associazio- tramite la normativa T.U. 490/99. La conoscen- ne Arte Teramo e realizzati nella nuova sede za dello stato di vulnerabilità nei monumenti di via Taraschi (ex Ospedaletto) a Teramo il (e delle case) ha stabilito una “Carta del 28 ottobre 2003, il nostro Direttore Rischio” per l’attività di prevenzione del pa- Responsabile, lo storico e critico d’arte trimonio culturale (ma anche civile) dal rischio Nicolino Farina, ha tenuto una conferenza su sismico. Il Comune di Campli, come è noto, ri- ci prima in S.Francesco e poi nella presepistica “La pittura del 400 e 500 a Campli”. Per entra tra i territori a rischio sismico. napoletana. Il presepe camplese è monumen- Teramo Nostra, invece, è stato protagonista di L’Amministrazione, perché non ha mandato tale, nel vero senso della parola: grande, ma- una conferenza su “S.Antonio Abbate nella nessun tecnico alla conferenza? stodontico nella volta celeste che racchiude iconografia popolare tutta la scenografia; suggestivo nei meravi- dei santini di gliosi paesaggi di sfondo sapientemente illu- Campli”. La manife- minati, capaci di visualizzare diversi scorci se- stazione, tenutasi il condo il punto d’osservazione. Gli oltre 200 16 gennaio nella Sala elementi del presepe sono magistralmente Consigliare del posizionati da Gennarino Bonasorte, che da Comune di Teramo, molti lustri è l’artefice del presepe della par- oltre al Direttore, ha rocchia del centro storico. Ogni anno il prese- visto partecipe l’as- pe (da tre anni realizzato nella chiesa di S. sessore provinciale al- Paolo) sviluppa una tematica diversa. Dopo la la cultura Leandro Di fratellanza, la pace e il diritto alla vita, il pre- Donato e il sepe dell’ultimo natale (2003) ha come tema Presidente dell’asso- l’antiterrorismo, concordato come sempre con ciazione Piero il parroco don Antonio Mazzitti. Chiarini. Un calendario per il Comune – Il Comune Caricatura al no- di Campli ha voluto immortalare i nuclei abi- stro Direttore – In tativi del suo territorio, con immagini aeree. una delle puntate, di Le fotografie sono di Roberta Censorii, men- dicembre scorso, di tre i testi, confinati in un’unica pagina, sono “Basket and basket”, del prof. Adelmo Marino. L’assieme sembra trasmissione televisi- apparentemente di gran qualità, poi ad un’a- va di Teleponte con- nalisi approfondita sono poche le foto aeree dotta da Rino Orsatti, veramente “artistiche”, che sotto l’aspetto Nicolino Farina ha iconografico evidenziano la morfologia pae- partecipato come saggistico-urbana camplese. Assolvono que- storico e opinionista. st’ardito compito l’ultima foto proposta, quel- Nell’occasione lo stu- la di Galliano, e poche altre come quelle di dente del Liceo Garrufo e Guazzano. Un aspetto importante Scientifico di Teramo da cogliere, visto la storicità dei villaggi, era Vincenzo De Cesaris l’impronta del tessuto urbano. La vista a volo ha realizzato una di- d’uccello, infatti, è particolarmente efficace vertente caricatura al per mettere in luce le origini medioevali dei nostro Direttore nuclei abitativi. Molto efficaci, sotto queste Responsabile (pubbli- logiche, sono le foto di Campli (gennaio), cata a fianco). Il gior- Nocella (ottobre) e Battaglia (la penultima). Il nalista camplese è calendario, comunque rimane un’occasione raffigurato nei panni persa per far capire in un solo colpo d’occhio dell’Uomo Ragno, lo sviluppo urbano e la viabilità primordiale però con la cravatta, di frazioni come Piancarani, Fichieri, Collicelli appollaiato sul palo ecc. Un’opportunità forse utile anche a capire di un lampione d’illu- storicamente il territorio. Riguardo al testo minazione pubblica, Antonio Di Ferdinando Auto dal 1929

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