Rapporto Di Sostenibilità 2008
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2008 RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2008 Rapporto di Sostenibilità 2008 Come atto finale del 2008 – anno di avvio della propria attività di gestione dei Rifiuti di Appa- recchiature Elettriche ed Elettroniche – Ecodom presenta il suo primo Rapporto di Sostenibilità. Il documento riflette le strategie, le scelte, le scommesse ed i traguardi raggiunti, delineando quelli che già ci prefiguriamo per realizzare la nostra mission: "coniugare l'eccellenza am- bientale con l'efficienza nei processi di trattamento e gestione dei RAEE". Gestire correttamente i RAEE è per i Produttori consorziati ad Ecodom non solamente un com- pito, ma una responsabilità. Competere "responsabilmente" significa crescere creando valore sostenibile, coniugando gli obiettivi di sviluppo economico con una prospettiva di sviluppo reale, che non prescinda dagli impatti ambientali e sociali. La sostenibilità è il perimetro entro il quale compiere ogni azione industriale e l'orizzonte verso il quale orientare ogni strategia. L'ambiente non è un contenitore che svuotiamo o riempiamo a nostro piacere ma un organismo che reagi- sce ai nostri interventi e alle nostre cure. La scelta di pubblicare il Rapporto di Sostenibilità è un'altra assunzione di responsabilità. Nasce dalla volontà di rendere conto in modo sistematico, chiaro e trasparente a tutti gli stakeholder, delle scelte compiute, delle iniziative concluse e dei progetti in corso. Senza anticiparne il con- tenuto, desidero evidenziare l’attenzione data alla misurabilità dei risultati rispetto agli obiettivi, tramite gli indicatori di performance ambientale - riduzione delle emissioni ozono-lesive e clima- alteranti, quantità di materie prime seconde riciclate, risparmio energetico. Questa prima edizione del Rapporto di Sostenibilità, realizzato in coerenza con le linee guida e gli standard del GRI (Global Reporting Iniziative), rappresenta la tappa iniziale di un percorso che si rinnoverà periodicamente. Abbiamo voluto realizzare uno strumento per raccontare al- l’esterno il nostro impegno. Perfezionarne la forma e aumentare gli "indicatori" rappresenta per noi un'altra sfida. Non ci può essere cultura dell'innovazione senza cultura della sostenibilità: questa è la consa- pevolezza che guida le nostre scelte di oggi per l'ambiente di domani. Piero Moscatelli Presidente Ecodom Rapporto di Sostenibilità 2008 INDICE 1. IL PRIMO RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 7 2. LO SCENARIO 11 3. ECODOM: IDENTITÀ, MISSION, GOVERNANCE 19 4. IL RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER 39 5. LA PERFORMANCE AMBIENTALE 45 6. LA PERFORMANCE ECONOMICO - FINANZIARIA 53 7. I NUOVI ORIZZONTI 59 Appendice - Indicatori di sostenibilità 63 5 Rapporto di Sostenibilità 2008 1. IL PRIMO RAPPORTO DISOSTENIBILITÀ Rapporto di Sostenibilità 2008 - 1. IL PRIMO RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ Costituito nel 2004 dai maggiori Produttori di grandi elettrodomestici bianchi, cappe e scalda- acqua operanti sul mercato italiano, Ecodom è il principale Sistema Collettivo per la gestione dei Rifiuti derivanti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) dei Raggruppamenti R1 (frigoriferi, condizionatori, scalda-acqua) e R2 (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni ecc.). Mission del Consorzio è “coniugare l’eccellenza nella tutela dell’ambiente con l’efficienza nei processi di trattamento dei RAEE”, evitando la dispersione di sostanze inquinanti e massi- mizzando il riciclo dei materiali da reinserire nel ciclo produttivo, nel rispetto della normativa in materia di gestione dei RAEE (D. Lgs. 151/2005). A chiusura del suo primo anno di operatività, con la redazione del Rapporto di Sostenibilità 2008 Ecodom ha deciso di dotarsi di uno strumento per: - rappresentare ciò che è e ciò che fa sulla base dei modelli di rendicontazione più ac- creditati a livello internazionale; - comunicare a tutti gli stakeholder - istituzioni, cittadini, fornitori - gli obiettivi perseguiti e le azioni compiute; - raccontare con obiettività e trasparenza i risultati ottenuti; - disporre, da oggi e per il futuro, di un masterplan per misurare i traguardi raggiunti e individuare nuovi obiettivi, sempre più importanti. Il contributo alla sostenibilità di un Sistema Collettivo di Produttori di elettrodomestici re- sponsabili di una corretta gestione dei RAEE, deriva in primis dai risultati in termini di ri- sparmio energetico e riduzione delle emissioni nocive. Durante questo primo anno di operatività, l’impegno di Ecodom si è focalizzato quindi sulla verifica della qualità del trat- tamento dei RAEE per massimizzare il recupero dei gas clima-alteranti e ozono-lesivi (CFC e HCFC) presenti nei RAEE del Raggruppamento R1, e delle materie prime seconde da reinse- rire nel ciclo produttivo. Nel Rapporto è stato dato particolare risalto agli indicatori di performance ambientale, pre- sentando i risultati ottenuti in termini di: recupero dei gas; quantità di materie prime seconde recuperate; risparmio energetico, dato dalla differenza tra l’energia impiegata per l’otteni- mento di materie prime seconde riciclate e l’energia necessaria per la produzione di mate- rie prime vergini. Il Rapporto fornisce inoltre un quadro del bilancio economico dell’attività del Consorzio e ne descrive l’impatto sociale soprattutto come costruzione di un sistema di gestione dei RAEE eco- sostenibile a tutti i livelli, in stretta collaborazione con gli stakeholder. Il documento è stato redatto secondo le linee guida Sustainability Reporting Guidelines (G3), elaborate nel 2006 dal Global Reporting Initiative (GRI) di Amsterdam, riferimento interna- zionale per la redazione di un rapporto di sostenibilità sociale e ambientale. Poiché rendiconta il primo anno di operatività, il Rapporto non è stato sottoposto ad assu- rance da parte di una società di revisione. 8 Rapporto di Sostenibilità 2008 - 1. IL PRIMO RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 9 Rapporto di Sostenibilità 2008 2. LO SCENARIO Rapporto di Sostenibilità 2008 - 2. LO SCENARIO I RAEE Rifiuti che sono risorse I RAEE sono i rifiuti derivanti dalle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE). Poiché in molti casi contengono sostanze dannose per l’ambiente, devono essere raccolti presso ap- positi Centri di Raccolta, le cosiddette “isole ecologiche”, e non possono essere smaltiti in di- scarica ma devono essere trattati presso impianti specializzati. Secondo la normativa vigente, i Sistemi Collettivi istituiti dai Produttori di AEE hanno l’ob- bligo di organizzare e finanziare la gestione dei RAEE, dal ritiro presso i Centri di Raccolta fino al trattamento presso gli impianti. La normativa raggruppa inoltre i RAEE in due grandi categorie: RAEE domestici e RAEE pro- fessionali, a seconda che derivino rispettivamente da apparecchiature utilizzate in ambito domestico o professionale. Entrambe le categorie sono poi ulteriormente suddivise in RAEE “storici” (cioè i rifiuti derivanti da AEE immesse sul mercato prima di una data limite, attual- mente fissata al 31 dicembre 2009, ma che verrà probabilmente prorogata) e RAEE “nuovi” (derivanti da AEE immesse sul mercato dopo tale data). I RAEE domestici vengono classificati in cinque Raggruppamenti, per ciascuno dei quali esi- stono procedure e tecnologie di trattamento differenti: - R1: freddo e clima (frigoriferi, condizionatori, scalda-acqua); - R2: grandi bianchi (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni ecc.); - R3: tv e monitor; - R4: piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica, apparecchi di illuminazione; - R5: sorgenti luminose. Ecodom gestisce esclusivamente RAEE domestici dei Raggruppamenti R1, R2 e R4. Ecodom gestisce esclusivamente Un corretto processo di trattamento dei RAEE consente di evitare la dispersione nell’ambiente RAEE domestici dei di sostanze nocive come i clorofluorocarburi (CFC) e gli idroclorofluorocarburi (HCFC), gas Raggruppamenti lesivi per lo strato di ozono e con elevato potere clima-alterante, contenuti nei circuiti refri- R1, R2 e R4. geranti e nelle schiume poliuretaniche dei frigoriferi e congelatori di vecchia generazione. Queste sostanze sono oggi sostituite dagli idrofluorocarburi (HFC) e dagli idrocarburi (HC), che hanno un impatto ambientale di gran lunga inferiore. 12 Rapporto di Sostenibilità 2008 - 2. LO SCENARIO Inoltre dal trattamento dei RAEE si ottengono notevoli quantità di materie prime seconde (ac- ciaio, ferro, rame, alluminio, plastiche) che vanno ad alimentare l’industria del riciclo, con un consumo di energia significativamente inferiore rispetto a quello necessario per ricavare ma- terie prime vergini. Il ricorso alle materie prime seconde costituisce infatti una delle strade da percorrere verso la sostenibilità dei processi produttivi. L’importanza strategica del corretto trattamento dei RAEE risponde dunque a obiettivi di: - tutela dell’ambiente; - risparmio energetico; - risparmio delle risorse naturali; - riduzione dei quantitativi di rifiuti da avviare a smaltimento. Stime di crescita I RAEE sono considerati una delle tipologie di rifiuti destinata a crescere maggiormente nei 1 milione e 270 prossimi anni in Italia. Le stime prevedono un incremento del totale prodotto dalle 970 mila mila tonnellate tonnellate attuali a 1 milione e 270 mila entro il 2015 (Review of Directive 2002/96/EC on di RAEE Waste Electrical and Electronic Equipment - Final report, United Nations University, 2008). entro il 2015 Una delle voci più significative è rappresentata proprio dai grandi elettrodomestici bianchi oggetto dell’attività di Ecodom. Secondo una stima del Politecnico di Milano, i “grandi bian- chi” potenzialmente recuperabili sono circa 6 milioni