Atti Parlamentari —1— Camera dei Deputati

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI

N. 4547 CAMERA DEI DEPUTATI —

PROPOSTA DI LEGGE

d’iniziativa del deputato CARLESI

Istituzione della zona franca del comprensorio di

Presentata l’11 febbraio 1998

ONOREVOLI COLLEGHI ! — La presente dell’Albania, costituisce un vantaggio non proposta di legge ha lo scopo di creare solo per l’economia delle zone interessate, nel comprensorio di Vasto, in provincia ma anche per l’intera nazione. di , una zona a franchigia doganale La « zona franca » del comprensorio puo` per gli operatori economici nazionali ed diventare una vera e propria attrazione esteri che svolgono, in maniera preva- commerciale, utilizzando in maniera com- lente, la loro azione nel bacino del Mare pleta le grandi potenzialita` del porto di Adriatico. Vasto e rilanciando conseguentemente tutte Il riconoscimento di questa zona costi- le attivita` connesse al settore che diventano tuisce, da parte dello Stato, un incentivo concorrenziali in quanto agevolate. allo sviluppo economico e sociale di una I benefı`ci fiscali a vantaggio degli ope- parte del territorio della provincia di Chieti ratori interessati alla importazione, espor- che soffre maggiormente i ritardi struttu- tazione, cabotaggio, transito e deposito rali, occupazionali ed imprenditoriali della delle merci favorirebbero lo sviluppo eco- intera regione . nomico delle zone della costa, che insi- D’altra parte, l’istituzione di una « zona stono sull’area portuale, ma anche l’entro- franca » al centro del versante adriatico, terra del comprensorio sarebbe favorito anche in prospettiva di un ritorno alla nella induzione di attivita` di trasforma- normalita` nei Paesi della ex-Jugoslavia e zione, produzione, manipolazione e assem- Atti Parlamentari —2— Camera dei Deputati — 4547

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI blaggio, oltre che nella fornitura di beni e in esame che necessita, per un immediato di servizi. rilancio, di interventi di tipo eccezionale. In definitiva, la extraterritorialita` puo` Per quanto riguarda l’Unione europea, favorire condizioni ottimali di commercio anche se la zona franca doganale necessita sia per le merci di produzione estera, della sola approvazione da parte del sin- alimentando il mercato interno ed i mer- golo Stato membro, c’e` da dire che le cati che gravitano sull’Adriatico, sia nei politiche comunitarie sono attualmente in- confronti dei prodotti nazionali che, age- dirizzate a favorire lo sviluppo di aree volati nel diretto sbocco all’estero, possono particolarmente depresse, anche attraverso essere trasformati e lavorati fuori dai vin- la istituzione di zone fiscalmente privile- coli doganali. giate, al fine di riequilibrare le forti di- La presente proposta di legge nelle sue sparita` economiche tuttora esistenti all’in- linee essenziali risponde alle tipiche fina- terno dell’Unione. lita` di natura economica che la legge sulle Recentemente, nella vicina Francia, zone franche si prefigge, tenendo conto che sono state individuate circa trentacinque le ragioni di istituzione in questo caso non zone franche coincidenti con aree deboli sono di ordine geografico, ma attengono del Paese da rilanciare sul piano produt- alle condizioni economiche dell’area presa tivo, economico e sociale. Atti Parlamentari —3— Camera dei Deputati — 4547

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PROPOSTA DI LEGGE —

ART.1.

1. Il territorio del comprensorio di Va- sto, nella provincia di Chieti, compreso nei comuni di Vasto, , Carun- chio, , , Castel- guidone, Castiglione Messer Marino, Ce- lenza sul Trigno, , , , , , , , , , , , , , , Pietraferrazzana, , , , , , , , , Schiavi d’Abruzzo, , Tor- nareccio, , e Villalfon- sina, come definito ai sensi dell’articolo 23, e` considerato fuori della linea doganale ai fini dell’applicazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, ed e` costituito in zona franca.

ART.2.

1. Il quinto comma dell’articolo 2 del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, e` sostituito dal seguente: « Sono assimilati ai territori extradoga- nali i depositi franchi, i punti franchi, gli altri analoghi istituti, di cui agli articoli 132, 164 e 254, ed il territorio del com- prensorio di Vasto, nella provincia di Chieti, compreso nei comuni di Vasto, Car- pineto Sinello, , Casalanguida, Casalbordino, , Castiglione Messer Marino, , Colle- dimezzo, Cupello, Dogliola, Fraine, Fresa- grandinaria, Furci, Gissi, Guilmi, Lentella, Liscia, Montazzoli, Monteferrante, Mon- teodorisio, Palmoli, Pietraferrazzana, Pol- Atti Parlamentari —4— Camera dei Deputati — 4547

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI lutri, Roccaspinalveti, Roio del Sangro, Ro- sello, San Buono, San Giovanni Lipioni, San Salvo, Scerni, Schiavi d’Abruzzo, To- rino di Sangro, , Torrebruna, Tufillo e ».

ART.3.

1. Il regime di zona franca ha effetto nei riguardi dei diritti di confine e degli altri istituti doganali di cui all’articolo 34 del citato testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, ed ha, altresı`, effetto: a) nei riguardi degli importi compen- sativi monetari istituiti con regolamento (CEE) n. 974/71 del Consiglio, del 12 mag- gio 1971; b) nei riguardi dell’imposta sul valore aggiunto, istituita con decreto del Presi- dente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.

ART.4.

1. Tutte le merci ammesse nella zona franca non hanno limitazione di prove- nienza e destinazione, e possono essere oggetto: a) di operazioni di carico, scarico, trasbordo e magazzinaggio; b) di manipolazioni usuali consentite dalle disposizioni in vigore; c) di operazioni di trasformazione.

ART.5.

1. Su richiesta del proprietario o del suo locale rappresentante, le merci nazio- nali e nazionalizzate introdotte nella zona franca di cui ai capitoli da 84 a 90 della vigente tariffa dei dazi doganali di impor- tazione, approvata con decreto del Presi- dente della Repubblica 26 giugno 1965, n. 723, si considerano, a tutti gli effetti fiscali, come esportate. Atti Parlamentari —5— Camera dei Deputati — 4547

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ART.6.

1. Il Ministro delle finanze, di concerto con i Ministri dell’industria, del commercio e dell’artigianato, e del commercio con l’estero, su conforme parere della giunta della regione Abruzzo, puo` disporre l’esclusione dai benefı`ci previsti dal regime di zona franca delle merci la cui produ- zione o lavorazione possa rilevarsi pregiu- dizievole all’economia dello Stato o della regione.

ART.7.

1. Le merci estere introdotte nella zona franca possono essere dichiarate: a) per l’importazione definitiva; b) per l’importazione temporanea e la successiva riesportazione; c) per la spedizione da una dogana all’altra; d) per il trasporto; e) per il deposito; f) per la lavorazione.

ART.8.

1. Le merci nazionali o nazionalizzate introdotte nella zona franca possono es- sere dichiarate: a) per l’esportazione definitiva; b) per l’esportazione temporanea e la successiva reimportazione; c) per il cabotaggio; d) per la circolazione; e) per la lavorazione.

ART.9.

1. Le merci nazionali o nazionalizzate introdotte nella zona franca e per le quali siano state concesse agevolazioni fiscali si Atti Parlamentari —6— Camera dei Deputati — 4547

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI trovano nella condizione giuridica di merci estere; per esse il proprietario o il suo legale rappresentante puo` richiedere l’ap- plicazione delle norme vigenti in materia di reintroduzione in franchigia.

ART. 10.

1. Le merci introdotte nella zona franca, per le quali le disposizioni legisla- tive comunitarie o nazionali prevedono l’esonero totale dai dazi doganali all’im- portazione o che sono ammesse ad un regime di franchigia in ragione della loro particolare destinazione, mantengono la loro condizione di merci nazionali o na- zionalizzate.

ART. 11.

1. Il vincolo delle merci introdotte in zona franca comporta l’applicazione delle procedure doganali previste dal testo unico delle disposizioni legislative in materia do- ganale, approvato con decreto del Presi- dente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, in tutti casi in cui non sono previste norme speciali.

ART. 12.

1. In deroga alle disposizioni di cui all’articolo 168 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repub- blica 23 gennaio 1973, n. 43, al fine di favorire il processo di industrializzazione e` consentita l’immissione nella zona franca, per il fabbisogno locale, in esenzione dai diritti doganali, dei macchinari, degli equi- paggiamenti, delle installazioni e dei ma- teriali necessari per l’avviamento delle im- prese industriali, commerciali, turistiche ed agricole di nuova costituzione e per l’ammodernamento e l’ampliamento di quelle gia` esistenti, ubicate nelle zone fran- che.

ART. 13.

1. In deroga alle disposizioni doganali in vigore, e` consentita l’immissione nella Atti Parlamentari —7— Camera dei Deputati — 4547

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI zona franca, in esenzione totale da imposte e da diritti doganali, delle materie prime destinate ad essere lavorate nel territorio della zona franca.

ART. 14.

1. Alle imprese esistenti o che sorgono nella zona franca, puo` essere concesso, dal direttore della circoscrizione doganale ter- ritorialmente competente:

a) di essere considerate in territorio doganale, a condizione che gli stabilimenti si prestino e siano sottoposti alla vigilanza permanente del Corpo della guardia di finanza;

b) di corrispondere, sui prodotti ot- tenuti da trasformazioni effettuate in zona franca, i soli diritti di confine di cui al- l’articolo 34 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, afferenti le materie prime estere impiegate;

c) di introdurre temporaneamente nella zona franca materie prime nazionali e nazionalizzate per essere ivi lavorate e successivamente reintrodotte nel territorio nazionale sotto forma di prodotti finiti e semilavorati. Le relative autorizzazioni sono comunicate al Ministero delle fi- nanze, che puo` revocarle o modificarle entro tre mesi dalla data della loro con- cessione, su conforme parere della regione Abruzzo.

ART. 15.

1. Ai sensi della presente legge le merci introdotte nella zona franca godono auto- maticamente di tutte le concessioni di tem- poranea importazione ed esportazione previste dalle disposizioni in vigore, e in particolare dall’articolo 214 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, quali speciali agevolazioni per il traffico inter- nazionale. Atti Parlamentari —8— Camera dei Deputati — 4547

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ART. 16.

1. In deroga a quanto previsto dagli articoli 177 e 178 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repub- blica 23 gennaio 1973, n. 43, la tempora- nea importazione e` autorizzata dal diret- tore della circoscrizione doganale territo- rialmente competente. Delle autorizzazioni concesse e` data comunicazione al Ministro delle finanze che, sentito il comitato di cui all’articolo 221 del medesimo testo unico, puo` disporne la revoca o la modifica, di intesa con il presidente della regione Abruzzo.

ART. 17.

1. Le norme del testo unico delle di- sposizioni legislative in materia doganale, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, relative alle violazioni doganali, sono applicabili compatibilmente con le norme di cui alla presente legge. 2. Costituiscono, comunque, casi di con- trabbando: a) l’immissione di merci estere in magazzini della zona franca destinati esclusivamente al deposito di merci nazio- nali o nazionalizzate; b) il trasporto di merci estere per strada non permessa quando sia provato il proposito di introdurle in frode; c) il deposito di merci estere nella zona franca, in localita`, in quantita` e per qualita` non permesse o diverse dal dichia- rato; d) l’introduzione nella zona franca di merci, in genere, di cui non sia consentito l’ingresso, in esenzione doganale, ai sensi della presente legge.

ART. 18.

1. Gli agenti dell’Amministrazione fi- nanziaria hanno facolta` di accedere agli stabilimenti, magazzini ed esercizi di qual- Atti Parlamentari —9— Camera dei Deputati — 4547

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI siasi genere e specie esistenti nella zona franca, per effettuare controlli e verifiche, al fine di assicurare l’esatto adempimento delle obbligazioni doganali.

ART. 19.

1. L’impianto di stabilimenti industriali tecnicamente organizzati, l’ampliamento, l’ammodernamento e la trasformazione di quelli esistenti nella zona franca ed i re- lativi redditi industriali, sono esenti, per un periodo di dieci anni dalla loro attivazione, da tutte le imposte dirette, a decorrere dal loro impianto o trasformazione.

ART. 20.

1. E` istituito il consorzio per la zona franca del comprensorio di Vasto, definito dai comuni di cui all’articolo 1. 2. Del consorzio di cui al comma 1 fanno parte: a) un rappresentante della regione Abruzzo; b) un rappresentante della provincia di Chieti; c) un rappresentante della camera di commercio, industria, artigianato e agri- coltura territorialmente competente; d) un rappresentante della associa- zione degli industriali e delle piccole e medie imprese; e) un rappresentante per ogni del consorzio; f) un rappresentante delle associa- zioni dei commercianti e degli artigiani.

3. Possono aderire al consorzio gli enti pubblici economici nazionali e regionali, gli istituti di credito e di assicurazione.

ART. 21.

1. Il consorzio di cui all’articolo 20 e` istituito mediante atto pubblico. L’atto co- Atti Parlamentari —10— Camera dei Deputati — 4547

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI stitutivo e lo statuto del consorzio sono sottoposti per l’approvazione, entro trenta giorni dalla stipula, ai Ministri delle fi- nanze, dell’industria, del commercio e del- l’artigianato e del commercio con l’estero, al presidente della provincia di Chieti e al presidente della regione Abruzzo.

ART. 22.

1. L’istituzione dell’ente gestore del con- sorzio della zona franca deve avvenire en- tro trenta giorni dalla istituzione ai sensi dell’articolo 21. La gestione straordinaria della zona franca, per qualsiasi causa, ed in caso di impossibilita` di funzionamento dell’ente gestore, e` affidata ad un commis- sario straordinario, che non puo` durare in carica oltre sessanta giorni, nominato dalla giunta della regione Abruzzo tra gli avvo- cati ed i commercialisti iscritti al relativo albo.

ART. 23.

1. Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i confini territoriali della zona franca con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro delle finanze, sentito il presidente della regione Abruzzo.

ART. 24.

1. Entro dodici mesi dalla data di en- trata in vigore della presente legge, la regione Abruzzo redige i piani regolatori territoriali della zona franca, che devono prevedere le opere, i servizi e le infrastrut- ture e servizi gia` esistenti o in corso di realizzazione alla data di presentazione del piano stesso.

ART. 25.

1. Talune opere ed infrastrutture di servizio possono essere riservate all’uso Atti Parlamentari —11— Camera dei Deputati — 4547

XIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI esclusivo di utenti pubblici o privati, me- diante leasing o altre forme di locazione, stipulate tra il consorzio e gli utenti aventi interesse. 2. Non possono essere riservate ad uso esclusivo le infrastrutture di comunica- zione e di trasporto.

ART. 26.

1. Il patrimonio mobiliare del consorzio e` costituito, oltre che dai versamenti degli enti locali territoriali e degli enti parteci- panti, da un fondo di lire 10 miliardi, costituito con contributo, una tantum, per il 75 per cento a carico del bilancio dello Stato e per il 25 per cento a carico del bilancio della regione Abruzzo.

ART. 27.

1. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro delle finanze, di con- certo con i Ministri dell’industria, del com- mercio e dell’artigianato e del commercio con l’estero, previa deliberazione del Con- siglio dei ministri, sentito il parere della regione Abruzzo, e` emanato il regolamento di attuazione della presente legge. DDL13-4547 Lire 500