ANNO XIX. N. 6 - Esce una volta al mese - GIUGNO 1895

BOLLETTINO

SALESIANO

SOMMARIO. Pag IL S . CUORE DI GESÙ E LE NOSTRE SPE- RANZE . . 141 LETTERA AL S . PADRE degli E.mi Cardi- nali ed E .mi Arcivescovi e Vescovi inter- venuti al Congresso di Bologna . . . . 143 BREVE DI RISPOSTA DEL S . PADRE - ed altri documenti 145 MONS . GIACOMO COSTAMAGNA e sua consa- crazione episcopale 146 LA SOLENNITÀ DI MARIA AUSILIATRICE in Torino 149 D . RUA IN PALESTINA 151 GRAZIE DI MARIA AUSILIATRICE . 157 IL SAC. ANTONIO SALA 160 ECO DEL I ° CONGRESSO SALESIANO .161 AI GIOVANETTI DEGLI ORATORII . . . 163 COOPERATORI DEFUNTI 1655 Avviso ai RR. Parroci 167 nefici frutti della divozione al S . Cuore IL S . CUORE DI GESÙ di Gesù li sentiamo, li tocchiamo con mano ogni giorno. Sì, ogni giorno che E LE NOSTRE SPERANZE passa segna un avviamento consolante a quell'éra di grandezza religiosa e morale, e perciò anche materiale, a quell'am- Ad Jesum per Mariam : ecco nella sua plesso della giustizia e della pace, che è eloquente brevità uno dei più memorandi, nei voti di tutti e formerà il carattere ricordi, lasciatici dal nostro sempre ca- particolare del trionfo del Cuore di Gesù. rissimo D . Bosco. E Maria, di cui abbiamo I tempi, è vero, corrono difficili e dolo- or ora terminato il mese, è quella che rosi. Ma chi è che non vegga le care e ci conduce come per mano a celebrare il confortatrici speranze, che ci si parano mese consacrato al cuore del suo Divin innanzi ? Figlio. Quel risveglio che va facendosi ogni Come sono mai grandi nella loro umil- dì più vivo e potente nei cattolici, ed in tà le opere di Dio! Sorta da tenuissimi generale negli uomini d'ordine ; la gio- principii e per opera sopratutto d'una ventù che si rianima e si raccoglie co- umile verginella, la divozione al S . Cuore raggiosa e senza rispetto umano nella di Gesù ha pigliato in poco più di due professione della fede di G. C. ; il molti- secoli tali vaste e grandiose proporzioni plicarsi, pur tra mille ostacoli, di scuole da abbracciare tutto il mondo . Non altri- e d'istituti cattolici ; la buona stampa menti il Nilo, questo classico fiume della che va aumentando e diffondendo larga- terra dei Faraoni, di sottilissimo fil d'ac- mente l'opera sua, le sue salutari pub- qua, qual è nella sua sorgente, va ingros- blicazioni ; Congressi, Associazioni, Cir- sando di mano in mano che s'avanza nel coli ed altre tante manifestazioni di vita suo lungo corso così da trasformarsi in cattolica che si allargano, si affermano un immenso fiume, che con le sue bene- quotidianamente con un crescendo stra- fiche acque forma la feracità e la ric- grande ; il numero imponente di eretici chezza dell'Egitto . E noi i grandi e be- e scismatici che fan ritorno ogni giorno

più alla già abbandonata madre, la Chiesa in prova quel primo nostro Congresso Cattolica e quello ancor maggiore degli internazionale, tenuto or ora nella dotta infedeli che per opera di quei novelli ed ospitale Bologna, la cui memoria non apostoli, che sono i missionari, ricevono si cancellerà giammai dal cuore dei figli la luce della fede e della civiltà ; tutti di D. Bosco. questi sono tali spettacoli, ne' quali non Ma il riconoscere le opere di Dio non si può non ravvisare visibilmente la mano basta ; non basta ravvisare e proclamare i di Dio. favori, le benemerenze sovrumane del Cuor Un giornale protestante di Londra pub- di Gesù verso la Chiesa Cattolica in ge- blicava, or son pochi mesi, una statistica nere, e verso di noi Salesiani e Coopera- sul progresso del papismo in Inghilter- tori in ispecie . Dobbiamo attestargliene ra, come esso scrive, vale a dire del Cat- coi fatti la nostra gratitudine . Dobbiamo tolicismo, che è veramente una grande meritare colle buone opere che questi fa- consolazione per noi cattolici. - Eccola vori, queste grazie continuino e si accre- nella sua integrità, quale vien riportata scano ogni dì più. E fra queste buone opere dall'ottimo giornale la Croix di Parigi son certamente le più meritorie, e quindi nel suo N . del 21 febbraio ultimo scorso le più degne di raccomandazione, la pre- ghiera e l'elemosina . Oh ! sì, preghiamo 1829 1845 1851 1870 1895 anzi tutto pel trionfo della Religione e della civiltà cristiana. Preghiamo perchè Preti 477 776 958 1727 3000 spunti al più presto sul nostro orizzonte Cappelle 449 622 683 1354 1763 l'iride della pace, di quella pace, che si Monasteri » 8 17 69 244 irraggia dalla giustizia. Preghiamo pel Conventi 16 34 53 233 491 ritorno dei dissidenti alla Chiesa di Collegi 2 12 11 20 38 Gesù C., che è la sola Chiesa Catto- lica Apostolica Romana, e per la cri- Membri del Consiglio privato (Mini- stianizzazione degli infedeli . E poichè quel stero) 6 miracolo di Papa, che è Leone XIII, ha » della Camera dei Lordi 34 indetto or ora, sopratutto a questo ultimo » » dei Comuni 74 scopo, specialissime preghiere in tutto il mondo cattolico, uniamoci con islancio Ciò posto, se si riflette che col Breve pon- ai sentimenti del Vicario di G . C. e pre- tificio del 22 aprile 1875 veniva inaugu- ghiamo fervorosamente in questo caro rata dalla s. m. di Pio IX la consacra- mese secondo le sue sante intenzioni . La zione solenne di tutto il mondo al Sa- rigenerazione sociale, cro Cuore di Gesù, apparirà evidente diceva già fin dal come da quell'epoca principalmente pigli 1888 l'Augusto Pontefice, il rimedio ai le mosse quel risveglio di vitalità catto- malori che ci travagliano, sta nel ritorno lica, che deve ricondurre fra non molto di tutti a G. C. e nella professione pratica d'una vita veramente cristiana (1). l'isola dei santi all'antica sua grandezza. Ma la preghiera non basta da sè sola E quello che si dice dei dissidenti, deve ; pur dirsi con verità degli infedeli, la cui bisogna aggiungere la limosina, che è evangelizzazione va pigliando, giorno per la più bella ed efficace manifestazione giorno, le più larghe e consolanti propor- della carità cristiana . Le opere di Dio zioni. Che più? Noi stessi, o cari Coo- vanno avanti a forza di sacrifizi, e fra peratori e benemerite Cooperatrici, siamo i sacrifizi è certamente uno dei più me- ritorii l'espropriarci di qualche cosa per una prova evidente di questi trionfi del amor suo e pel bene del prossimo Cuore di Gesù. Nel maggio del 1887 av- . Ecco veniva la consacrazione solenne del San- quel che nel 254 scriveva S. Cipriano (2) . Cuore di Gesù al Castro Pre- in una condizione sociale dolorosissima, tuario del S che ha tanti riscontri con la nostra at- torio di Roma, di quell'opera cioè monu- tuale, per eccitar i fedeli alla carità mentale del nostro D. Bosco, che costò a : - lui tanto fatiche e tanti dolori e formerà « L' incarnazione di G. C. rialzò l'uomo sempre una delle sue più belle e sante dalla sua caduta ; le opere di misericor- glorie. Or bene qual vasto sviluppo non ha pigliato da quel punto la Società (1) In hoc posita malorum sanatio est, ut, mu- Salesiana! Qual larga e salda estensione tatis consiliis et privatim et publice remigretur ad Jesum Christum, christiananique vivendi viam . non ha assunto l'Associazione vostra, o Enciclica Post obitum del 25 Xbre 1888 . Cooperatori e Cooperatrici! Basterebbe (2) De opere et eleemosynis . dia lo mantengono nella sua morale al- Animo, adunque, o benemeriti Coope- tezza La beneficenza è per gli angeli ratori e benemerite Cooperatrici ; la pre- uno spettacolo magnanimo ; trascurarla ghiera e la limosina siano anche per noi, è lasciar trionfare il diavolo contro Gesù specialmente in questo mese, la nostra Cristo. . .. G. C. ha dichiarato nel modo cura particolare . Avremo per tal modo più esplicito che nel giorno del giudizio la fortuna di assicurare la salvezza del- le opere di misericordia sarebbero poste l'anima nostra, e d'affrettar quell'era di sulla bilancia, e ne farebbero traboccar pace , che forma il sospiro di tutti e il peso. » segnerà il trionfo del S . Cuore di Gesù .

LETTERA AL SANTO PADRE degli Em .mi Cardinali e degli Ecc .mi Arcivescovi e Vescovi intervenuti al Congresso di Bologna.

Beatissime Pater, Beatissimo Padre,

Quos exitus primus Adiutorum Salesianae NON si poteva dubitare dell' esito del Sodalitatis ex omni natione conventus, Tua primo Congresso internazionale dei Coope- praesertim praeeunte benedictione, habitu- ratori Salesiani, auspice la Vostra Benedi- rus esset, vix dubitari poterat . Ex ísta enim zione; giacchè da cotesta Apostolica Sede orbis terrarum principe sede singularis quae- deriva una singolare e perenne virtù, che dam et perpetua emanat virtus, quae omnia, mirabilmente alimenta e promove tutto che quaecumque illi adhaerescunt, alit provehit- sta unito ad essa. La qual cosa risplende que mirifice . Quod quidem quum in rebus et in moltissimi fatti ed uomini , ma special- viris elucet plurimis, tum praecipue in Patre mente in colui che diè vita all'Opera Sale- nostro legifero, qui obsequio ac reverentia siana, il quale a niuno fu secondo nell'os- erga Pontificem .Maximum nulli unquam ces- sequio riverente verso il Pontefice Massimo, sit, idemque suis documentum tradidit su- e questo lasciò ai suoi quasi supremo ricordo . premum. - Quod igitur votis iamdiu expeteba- Il voto nostro pertanto da gran tempo va- mus, ut de communibus negotiis coram inter gheggiato di adunarci per conferire insieme nos colloqui liceret, omnipotentis tandem Dei dei comuni interessi, alfine fu dalla beni- benignitate effectum est . Per hanc enim sua- gnità divina esaudito . Per effetto di questo vissimae consuetudinis opportunitatem omnia soavissimo convegno abbiamo avuto agio di versavimus atque excussimus opera, in quibus trattare e discutere intorno alle svariata Salesiana Sodalitas elaborat . Fructus Deo opere della Pia Società Salesiana . Abbiamo adiuvante perceptos in medium protulimus, esposti i frutti fin qui, la Dio mercè, raccolti, non utique ostentandi causa, servi enim non già a una pompa di ostentazione, es- inutiles sumus, sed ut nobis incitamento sendo noi servi inutili, ma affinchè fossero essent, invitamento ceteris . - Percipiendorum a noi di sprone, agli altri di soave attrat- seges nimio patet latius ; ad hanc nimirum tiva. impensius animos convertimus. De iuventute Ma assai più abbondante si presenta al rito excolenda, de conditione opificum rele- nostro sguardo la messe da raccogliersi ; e vanda, de bonis libris edendis, qua maxima perciò con maggiore alacrità abbiamo rivolto potuimus sollertia ac diligentia, consilia con- a questa le nostre cure. L'educazione della tulimus, agitavimús, delegimus . Hinc enim gioventù, il miglioramento della classe ope- potissimum, ut is rectissime vidit, qui haec raia, la necessità della buona stampa furono Sodalitatì a so conditati curanda proposuit, i precipui oggetti, intorno a cui colla più laboranti rei publicae salus petenda est . - diligente solerzia si aggirarono i nostri con- Quoniam vero illius caritas viri, nullis circum- sigli, le dispute e le deliberazioni nostre . Da scripta finibus, nullis perterrita difficultati- queste cose principalmente, come bene intra- bus, ad eos etiam provolavìt, qui in tenebris vide lo stesso Fondatore dell'Opera, potrà et in umbra mortis sedent, ideo de sacris avere salvezza la pericolante Società . quoque apud barbaros expeditionibus pro- E poichè la carità di quell'uomo, cui nes- movendis quam studiosissime consultavimus . sun confine arrestava, nè atterriva alcuna - Tum denique ad ipsam Adiutorum conso- difficoltà, volò eziandio ai miseri, che leggono ciationem ventum est, quam confirmare atque nelle tenebre e nell'ombra di morte ; perciò amplificare, quanti sit momenti, nemo non colla massima sollecitudine ci occupammo videt ; hoc enim opere, specie vel minimo, delle Missioni presso i popoli infedeli . tamquam fondamento, tota Salesianae Fa- Finalmente prendemmo a trattare della milias nititur alacritas. - Iam porro labores, stessa Associazione dei Cooperatori Salesiani, Dei gloriati susceptos atque animarum saluti, la cui solidità e floridezza è, come ognun vede, haud irritos futuros spe ducimur laetissima, di somma importanza, imperciocchè da questa Virginis Deiparae et Francisci Salesii pa- opera, in apparenza tenue, come da radice trocinio freti atque ipsius etiam Patris nostri, deriva tutta la vita della Famiglia Salesiana . cuins ea fuit vitae sanetimonia, ut de eius Ora ci allieta la speranza che non ri in caelis auctoritate et gratia minime dubii, mangano infruttuose le fatiche sostenute per eumdem caelestes in terris honores quam la gloria di Dio e la salvezza delle anime . primum adepturum magnopere confidamus . Del che ci affida il patrocinio della Ver-- Nihil autem spem cogitationum et consi- gine, di S . Francesco di Sales e dello stesso liorum nostrorum magis roborabit, quam si nostro Fondatore, la cui santità fu tanta che, pro indulgentia erga nos Tua, Apostolica mentre assicura della sua potente interces- benedictione, qua convenientes excepti su- sione in cielo, ci fa confidare che anche in mus, digredientes dimittamur, ut omnes uno terra sarà sollevato tra non molto all'onore ore atque animo, ad sacros Tuos pedes pro- degli altari . voluti, enixe petimus . Nulla poi meglio raffermerà le concepite Bononiae VII kal . maias MDCCCXCV . speranze che la paterna benedizione della Santità Vostra, la quale come ci fu d'augu- Devotissimi et Obsequentissimi Figli rio nel raccoglierci, così ci accompagni nel dipartirci e cui noi tutti d'un cuore e d'un SEBASTIANUS Card. Archiep. Ravennatensis labbro solo, inginocchiati a' Vostri piedi, AEGIDIUS Card . Archiep . Ferrariensis fervidamente invochiamo . DoMINICUS Card. Archiep. Bononiensis ANDREAS Card . Archiep . Mediolanensis Bologna, 26 Aprile 1895. DAVID Archiep . Taurinensis Devot.mi ed Osseq.mi Figli CAROLUS M . Archiep . Mutinensis Rochus Archiep . Teatinus Sebastiano, Cardinale Arciv . di Ravenna - FRANciscus Archiep . tit . Amidensis Domenico, Cardinale Arciv. di Bologna ACHILLES Episc. Anconitanus - Andrea, Cardinale Arciv . di Milano IOACHIMUS Episc. Faventinus - Fra Egidio, Cardinale Arciv. di Fer- ALOISIUS Episc . Imolensis rara - Davide, Arciv . di Torino - Carlo VINCENTIUS EpiSC. Regiensis in Aemilia M., Arciv. di Modena - Rocco, Arcive- FELIX Episc. Montis Politiani scovo di Chieti - Francesco Arciv . tit. CAMILLUS EpiSC. Fanensis d'Amida - Achille Vesc. di Ancona - LEONARDUS Episc . Mutilensis Gioacchino, Vesc. di Faenza - Luigi, FRANCISCUS Episc. Theramensis Vesc. d'Imola - Vincenzo, Vesc. di Reg- IoANNES BAPTISTA Episc . Bobiensis gio Emilia - Felice, Vesc. di Montepul- CAROLUS Episc . Aversanus ciano - Camillo, Vesc . di Fano - Fr. NICOLAUS Episc. tit. Sebastenus Leonardo, Vesc . di Modigliana - Fran- IOANNES BAPTISTA Episc. Auximanus et cesco, Vesc. di Teramo - Giovanni Bat- Cingulanus tista, Vesc. di Bobbio - Carlo, Vesc . ALFONSUS M . Episc. Caesenatensis di Aversa - Nicola, Vesc. tit. di Sebaste ROBERTUS Episc. Maceratensis et Tolentinus - Giovanni Battista, Vesc . di Osimo e IuLIus Episc . Tudertinus Cingoli - Alfonso M ., Vesc. di Cesena PETRUS Episc. Guastallensis - Roberto, Vesc . di Macerata e Tolen- VINCENTIUS EpiSC. tit. Callipolitanus tino - Giulio, Vesc . di Todi - Pietro, ALEXANDER Episc . Collensis Vesc. di Guastalla- Vincenzo, Vesc . tit. CAROLUS Episc . Feretranus di Callipoli - Alessandro, Vesc. di Colle PAULus Episc. tit. Rhodiopolitanus Val d'Elsa - Carlo, Vesc. di Monte- ANDREAS Episc. Carpensis f eltro - Fr. Paolo, Vesc. tit. di Rodio- ARISTIDES Episc . Fabrianensis et Matheli. poli - Andrea , Vesc. di Carpi - Ari- censis stide, Vesc. di Fabriano e Matelica - RAYMUNDUS Episc. electus Foroliviensis Raimondo, Vescovo eletto di Forlì - IACOBUS Episc. electus Coloniensis in Arme- Giacomo, Vescovo eletto di Colonia in nia. Armenia. BREVE DI RISPOSTA DEL S. PADRE

Dilecto Filio Nostro Dominico Tit. S. Al Diletto Figlio Nostro Domenico del Onuphrii S. R. E. Presb. Card. Svampa Titolo di S. Onofrio della S. R. C. Prete Archiep . Bononiensi - Bononiam. Card. Svampa, Arcivescovo di Bologna. LEO PP. XX . LEONE PP. XIII. Dilette Fili Noster, salutem et Apo- Diletto Figlio Nostro, salute ed Aposto- stolicam benedictionem . - Quem faustum lica benedizione. - Somma fu la Nostra Nos exitum nupero conventui vestro au- letizia nell'apprendere dalla lettera tua spicati fuimus, euin re ipsa contigisse vo- e degli altri Vescovi adunati che il re- bis ex tuis ceterorumque, qui aderant, cente vostro Congresso ha di fatto ot- Antistitum sacrorum litteris libentissime tenuto quel felice esito che Noi avevamo accepimus. Neque dubiis de ea re Nobis augurato. Nè già potevamo dubitarne, esse licebat, quippe qui et navitatem tuam ben conoscendo e la solerzia tua nel pre- in coetu disponendo noramus, et congre- parare il Congresso, e lo zelo degli in- dientium studia ad Religionis utilitates tervenuti nel promuovere i vantaggi della promovendas, et Bononiensis civitatis ma- Religione, e la cortesissima ospitalità dei xima cum humanitate hospitalitatem . Id Bolognesi. Ora dunque altro non resta, igitur modo superest, ut quod sententia se non che attendiate con efficace perse- unanimi proposuistis, hoc efficaci opere veranza ad eseguire ciò che con voto persequamini ; clementissimus . vero Do- unanime avete deliberato . Voglia il cle- minus, cuius est incrementum dare, be- mentissimo Iddio, a cui si appartiene il nignitatis suae muneribus foveat, fortunet dare l'incremento, favorire colla sua gra- laetisque fructibus augeat . linee ut feli- zia e prosperare e coronare di lieti frutti citar contingant, dum tibi et Antistitibus l'opera vostra. E a questo fine, mentre reliquis gratias de datis litteris referimus, ringraziamo te e gli altri Vescovi della Apostolicam benedictionem vobis in pri- lettera inviataci, a voi primieramente, mis, tum universis, qui coetui interfuere, indi a quanti presero parte al Congresso amantissime in Domino impertimus. impartiamo nel Signore con tutto l'affetto l'Apostolica benedizione . Datum Romae apud S. Petrum die IV Maii Dato a Roma presso S . Pietro il giorno 4 mag- MDCCCXCV, Pontificatus Nostri anno decimo gio dell'anno 1895, decimo ottavo del Nostro Pon- ottavo. tificato. LEO PP . XIII. LEONE PP. XIII.

esternò viva soddisfazione e rinnovò per Altro atto di benevolenza del S . Padre D . Rua e per tutti i Congressisti l'Apo- stolica Benedizione. Anzi il sullodato il- lustrissimo Monsignore ebbe a scrivere Il Sig. D. Rua, in qualità di Presidente in proposito, tra le altre consolantissime effettivo del Congresso e Rettor Mag- espressioni, anche le seguenti, che qui ci giore dei Salesiani, scriveva pur egli una diamo premura di pubblicare : Il S. Pa- succinta relazione del Congresso e la fa- dre ne ha ricevuta nuova consolazione e se ceva pervenire nelle mani del S . Padre ne consola insieme col medesimo Superiore per mezzo di S. Ecc. Rev.ma e coll'Istituto ; ne spera poi abbondanza di V. Tarozzi, Segretario di S. S. per le let- frutti in ogni parte di quelle opere salutari tere latine. che sono loro proprie, favorite d'ora innanzi Il Santo Padre degnossi accogliere con con viemmaggiore alacrità dai molti Coo- particolare benevolenza tale scritto, ne peratori. PRELATI tenutosi a Bologna, ma ancora per la elevazione alla dignità di Vescovo di un INTERVENUTI O RAPPRESENTATI AL CONGRESSO terzo figlio di Don Bosco, il valente no- DI BOLOGNA . stro Missionario Don Giacomo Costama- gna. Sua Santità Leone XIII lo preconiz- Furono presenti e parteciparono al Congresso zava nel Concistoro segreto del giorno Salesiano di Bologna : gli Eminentissimi Cardinali 18 marzo u. s. Il dì solenne dell'Ascen- Domenico Svampa, Arcivescovo di Bologna ; Sebastiano sione, 23 maggio, vigilia della gran fe- Galeati, Arcivescovo di Ravenna ; Egidio Mauri, sta di Maria Ausiliatrice e nel santuario Arcivescovo di ; Andrea Ferrari, Arcivescovo di Milano : - gli Eccellentissimi Arcivescovi di a Lei dedicato in Torino, fra una turba Torino, Mons . Davide de' Conti Riccardi ; di Chieti, innumerevole di popolo, ricevette la con- Mons. Rocco Cocchia ; di Modena, Mons . Carlo Bor- sacrazione episcopale dall'Ecc .m° Arcive- gognoni ; il Titolare di Amida, Mons . Francesco scovo Mons . Davide de' Conti Riccardi, Sogaro : - gli Ecc.mi Vescovi di Ancona , Mons. coll'assistenza di Mons. Basilio Leto, Ve- Achille Manara ; di Faenza, Mons . Gioachino Canta- scovo titolare di Samaria, e di Mons. galli ; di Imola , Mons. Luigi Tesorieri ; di Reggio Gio. Battista Bertagna, Vescovo Titolare (Emilia), Mons . Vincenzo Manicardi ; di Montepul- di Cafarnao . ciano, Mons . Felice Gialdini ; di Fano , Mons. Ca- millo Ruggeri ; di Modigliana , Mons. Leonardo Giannotti ; di Teramo , Mons. Francesco Trotta ; di Monsignor Giacomo Costamagna nacque Bobbio, Mons . Giò Batta, Porrati; di Aversa, Mons . nell' anno 1846 in Caramagna di Piemonte . Carlo Caputo ; il Titolare di Sebaste, Mons . Nicola Dimostrando ben presto un ingegno svegliato Zoccoli ; di Osimo e Cingoli, Mons . Gio. Batta Scotti ; e ardente, dalla sua buona madre venne af- di Cesena, Mons . Alfonso Maria Vespignani ; di Ma- fidato alle paterne cure di Don Bosco . Com- cerata e Tolentino, Mons. Roberto Papiri ; di Todi, piuto con lode il corso ginnasiale nell'Ora- Mons. Giulio Boschi ; di Guastalla, Mons . Pietro torio di Torino, vestì l' abito chiericale, e di Respighi ; di Lugano, Mons . Vincenzo Molo, titolare lì a qualche anno fu mandato come inse- di Callipoli ; di Colle Vai d'Elsa, Mons . Alessandro gnante nel collegio di Lanzo torinese . Il 17 Toti ; di Monte Feltro, Mons . Carlo Bonaiuti, resi- settembre dell' anno 1868 veniva consecrato dente in Pennabilli ; il Titolare di Rodiopoli, Mons . sacerdote, e qualche anno dopo preposto Di- Paolo Tosi ; di Carpi, Mons . Andrea Righetti ; di rettore spirituale dell' Istituto delle Figlie Fabriano e Matelica , Mons. Aristide Golfieri ; di di Maria Ausiliatrice, fondato da Don Bosco Forlì, Mons . Raimondo Jaffei:ed il Titolare di Co- a Mornese . lonia in Armenia, Mons . Giacomo Costamagna . Trascorsi parecchi anni, essendosi già in- Furono impossibilitati all'ultimo momento di traprese da D. Bosco le Missioni dell' Ame- intervenire : gli Eccellentissimi Arcivescovo di Ver- rica del Sud, era da lui eletto a capo della celli, ed i Vescovi di Liegi nel Belgio e di Fossano, terza spedizione dei Missionari Salesiani e il quale ultimo vi mandò un rappresentante . partiva da Genova per Buenos-Aires nel di- Erano rappresentati : gli Eminentis.mi Cardi- cembre dell'anno 1877 . Addetto al servizio nali Celesia di Palermo; Malagola di Fermo e Goos- religioso della Cappella Italiana Mater Mise- sen di Malines nel Belgio ; gli Ecc.mi Arcivescovi ricordiae, attese con infaticabile zelo al bene di Sorrento, Lanciano e Genova ; i Vescovi di Pia- dei molti Italiani colà dimoranti, e fu nel cenza, Narni, Trìcarico, Recanati e Loreto, Pistoia medesimo tempo Direttore spirituale di pa- e Prato, Gorizia, Tortona, Cuneo, Fossano, Sarzana e recchi Istituti . Nel 1878 imbarcatosi sul Santa Brugnato, Volterra, Iesi, Noto, Telese e Cerreto, Rosa per recarsi ad una lunga Missione in Bagnorea, Cervia , Castellamare di Stabia , Adria , Patagonia, scampò per grazia speciale di Concordia, Alessandria, Albenga, Chioggia, Pavia, Maria SS . da una terribile tempesta, che rese Cremona, Livorno e Pisa . vano per allora il suo ardimentoso tentativo, e nel 1879, non senza gravi incomodi e sacri- fizi, tenne dietro al generale Roca, che mo- veva per ordine del Governo alla conquista del deserto. MONS . GIACOMO COSTAMAGNA Morto il Sac. Francesco Bodrato nel 1880, Mons. Costamagna fu nominato in sua vece V escovo Titolare di Colonia nell'Armenia Superiore dei Salesiani, e sotto la sua dire- zione si ingrandì maravigliosamente la Scuola e Vicario Apostolico di Mendez e Gualaquiza nell'Equatore di Arti e Mestieri di S . Carlos in Almagro e si fecero nella Repubblica Argentina ben dodici nuove fondazioni di Case di Salesiani L'ANNO 1895 sarà ricordato nei fasti e di Figlie di Maria Ausiliatrice . Visitò pa- della Pia Società Salesiana come uno recchie volte le Missioni della Patagonia, dei più gloriosi, non solo per lo splen- dell' Uruguay, del Chili, del Perù e dell' E- dido Congresso dei Cooperatori Salesiani quatore . Da Quito tornando a Buenos-Aires fece quel medesimo viaggio che costò la vita vescovo di quella città ; il R.m° D . Catalanotto, al compianto Don Angelo Savio, e attraversò che rappresentava l' E .mo Cardinal Celesia, la Bolivia per trattare col Presidente di quella Arcivescovo di Palermo ; un gruppo di Sacer- Repubblica intorno alla fondazione di una doti e Cooperatori Milanesi, rappresentanti Scuola Salesiana di Arti e Mestieri . i nostri amici della Lombardia ; qualche Coo- Appassionato per la musica, la coltivò peratore e Cooperatrice della Svizzera ; varii in mezzo alle tante sue occupazioni, e com- Superiori delle Case Salesiane d'Italia, di pose due Messe, una Novena di Tantum ergo, Francia, di Spagna ; il Rev. D . Fassio Mis- una scelta di lodi sacre, varie romanze, pa- sionario del Chili ; il Rev. D. Piccono, . Su- recchie operette per teatrini di fanciulli, e periore della Casa di Messico ; il Rev. D. non pochi altri lavori . Per combattere la Colombo déll' Uruguay, i quali con alcuni gio- cattiva stampa introdusse pure in Buenos- vani rappresentavano i Salesiani dell'Ame- Aires l'opera delle Letture Cattoliche, ed a rica. provvedere al divin culto eresse due Cap- Alle 9, 30 precise, al suono dell' organo e pelle in Almagro e varie altre ancora in al- tra i canti dei nostri giovanetti, entravano tri luoghi . E non ostante sì molteplici ap- l' Ecc.m° Consecrante, Mons . Davide de' Conti plicazioni, attese costantemente per quindici Riccardi, Arcivescovo di Torino, gli Ecc .mi anni alla cura del Collegio di S. Carlos, che Vescovi Assistenti Mons. Basilio Leto, tito- conta trecento giovani interni e seicento e- lare di Samaria, e Mons . G. B. Bertagna, sterni. titolare di Cafarnao, ed il neoeletto Vescovo Tanti meriti vennero ora ricompensati dalla Mons . Giacomo Costamagna, seguito ciascuno sapiente bontà di Leone XIII, che volle an- da' Canonici, preti e chierici di servizio . noverarlo tra i Vescovi della Chiesa, e no- Fatta breve orazione, il Vescovo Conse- minarlo Vicario Apostolico di Mendez e Gua- crante si portò al suo trono, eretto in cornu laquiza nell'Equatore . Evangelii, per vestirsi dei sacri paramenti, Questo grande onore apre nuovo campo mentre il Vescovo eletto coi due Assistenti allo zelo indefesso di Monsignor Costamagna, andò ad un altare appositamente per lui e- al quale auguriamo le più efficaci benedi- retto dalla parte dell'Epistola per prendere zioni del Cielo, affinchè possa per molti anni esso pure gli indumenti opportuni . Salito continuare le sue fatiche alla gloria di Dio, quindi l' Arcivescovo di Torino sulla predella alla salvezza delle anime ed alla dilatazione dell'Altare, Mons. Leto, il più anziano de- del regno di Gesù Cristo . gli Assistenti, presentandogli Mons . Costa- magna, gli chiese a nome della Chiesa di elevarlo alla dignità dell' Episcopato, Cono- sciuto così il desiderio della Chiesa, il Ve- CONSACRAZIONE EPISCOPALE scovo Consecrante si fe' leggere da un No- taio l' ordine apostolico (1) ; dopo di che pro- di Mons. Costamagna cedette a fare rigoroso, minuto esame intorno alle verità di fede da credersi, agli errori da condannarsi, alle virtù ed ai doveri da Per favore pontificio, questa cara ed im- praticarsi da un Vescovo. Finito l' esame, i ponente funzione si è compiuta, in forma Vescovi Assistenti condussero l' Eletto a ba- solennissima, il giorno dell' Ascensione di N . ciare la mano al Vescovo Consecrante . S. Gesù Cristo, nella Chiesa di Maria Au- Quindi s' incomiciò la Messa, stando il Ve- siliatrice in Torino, splendidamente parata a scovo eletto alla sinistra del Celebrante . festa. Terminato il Confiteor, mentre il Celebrante Fin dalle prime ore del mattino un'im- ascese all' altare, i Vescovi Assistenti con- mensa moltitudine di fedeli s'unì ai giova- dussero l' Eletto al suo altare ; dove, depo- netti dell' Oratorio di Valdocco e delle altre sto il piviale e recitando alcuni salmi, in- Case Salesiane di Torino e d' intorni nell' ac- dossò i sandali, la croce pettorale e tutti costarsi ai SS. Sacramenti e nel pregare da gli indumenti episcopali per la S . Messa, Dio copiose le celesti benedizioni sopra del che lesse egli pure fino all' Evangelo, esclu- neoeletto Vescovo . sivamente, a capo scoperto, e senza mai vol- Alle ore 9 già la chiesa era letteralmente gersi al popolo . gremita di fedeli, di giovinetti delle Case Salesiane, e di moltissime rappresentanze . A questo punto il Consecrante si sedette Fra le altre notiamo quella assai numerosa nel mezzo contro l' altare ed i Vescovi As- di Caramagna, patria del nuovo Vescovo, sistenti gli condussero l' Eletto, a cui il Con- con a capo il R .m° Arciprete, l' illustrissimo secrante enumerò tutti gli uffizi del Vescovo. Sindaco, e parecchi Reverendissimi Canonici Poi, invitati i presenti a pregare per l' Eletto, e Parroci compaesani ; i Superiori Capitolari della nostra Pia Società ; il R .m° Mons . Car- (1) Stando all' ordine del Pontificale Romano Mons . Costamagna a questo punto avrebbe dovuto prestare panelli, . Segretario generale del Congresso il giuramento prescritto ; ma già l' aveva fatto priva- tenutosi testè in Bologna, che venne a rap- tamente il giorno precedente nelle mani dello stesso presentare l'E.m° Cardinale Svampa, Arci- Mons . Riccardi : quindi si passò subito all' Esame . s'intonarono le Litanie dei Santi, risponden- guirono alcuni mottetti, composti dallo stesso dovi tutta quella massa di popolo prostrata Mons. Costamagna. Finita la. S. Messa e data in ginocchio . Verso il fine il Vescovo Con- la benedizione al popolo, il Vescovo Conse- secrante, alzatosi in piedi e col baston pa- crante pose la mitra in capo ed i guanti storale in mano, invocò da Dio la benedi- nelle mani del novello Vescovo ; poi, aiutato zione, la santificazione e la consacrazione dai due Assistenti, lo fe' sedere al suo posto, dell' Eletto, benedicendolo più volte egli gli consegnò il pastorale e diede principio ed i Vescovi Assistenti . Finite le Litanie ed al canto del Te Deum. Fu quello un momento alzati si tutti; l' Eletto s' inginocchiò din- di grande entusiasmo . Mentre quel coro di nanzi al Consecrante, che gli pose il libro più migliaia di persone, andava alternativa- degli Evangeli aperto, sopra la cervice e le mente ripetendo i versicoli dell' inno euca- spalle, e toccandogli colle mani il capo in- ristico, da tutti si voleva vedere il nuovo vocò sopra di lui lo Spirito Santo; il che Vescovo, da tutti si voleva ricevere la sua fecero pure i due Assistenti. Quindi il Con- benedizione ; ed egli, accompagnato dai due secrante recitò in tono di prefazio una lunga Assistenti, a mala pena potè farsi largo in e commovente preghiera ; a metà la quale, mezzo alla folla per benedirla . Ritornato al. cinto il capo dell' Eletto con una benda di l' altare, e recitatasi dal Consecrante un' ul- lino, intonò il Veni, Creator. E mentre chie- tima preghiera preceduta da un' antifona, il rici e popolo proseguivano questo canto, e- novello Vescovo impartì a tutti la benedizione gli, preso il grembiale ed intinto il pollice episcopale . Fatti quindi gli auguri di lunga destro nel Sacro Crisma, unse il capo del- vita al Vescovo Consecrante e datosi ancora l'Eletto, formandogli dapprima una croce una volta il bacio di pace, deposti i sacri sulla tonsura ed ungendo in seguito tutto il indumenti, si fe' ritorno in sacrestia . E qui resto della medesima colla recitazione delle fu veramente una scena commoventissima relative formule . Continuò poscia in tono l' incontro e l' abbraccio di Don Rua col no- di prefazio la preghiera pel Consecrando. Poi il vello Vescovo Salesiano. Il successore di Don coro intonò un' Antifona, seguita da un Salmo Bosco, colla berretta in mano, tentò di get- allusivo alla consecrazione dall' Antico Sa- tarsi al bacio del sacro anello ; ma Monsignor cerdote Aronne ; ed in questo frattempo il Costamagna, gettandogli le braccia al collo, Consecrante, posta al collo dell'Eletto un' al- lo abbracciò e lo baciò amorosamente ; le la- tra benda di lino, gli unse entrambe le grime scorrevano abbondanti dalle gote di mani formando dapprima sopra di esse u- entrambi . nite un segno di croce, partendo dal pollice Indicibili poi furono i segni di gioia e di e- della mano destra all' indice della sinistra e sultanza dei confratelli salesiani e dei gio- dal pollice della sinistra all' indice della de- vanetti dell' Oratorio nel possedere un nuovo stra, e poi spalmando tutte e due le palme, Vescovo nella persona di Mons . Costamagna . recitando apposite formole consecratorie . Ciò Essi vollero esprimergli i loro sentimenti in fatto, il novello Consecrato congiunse le mani, un bellissimo opuscolo, stampato dalla nostra e temendo la destra sopra la sinistra, le in- Tipografia di Torino, nel quale, accanto ad trodusse nel lino che gli pendea dal collo . uno splendido suo ritratto, sono raccolte e- Ricevette il baston pastorale e l' anello be- legantissime composizioni in prosa ed in poe- nedetto dal Consecrante, il quale gli porse sia, in italiano, latino e greco . Ed al giorno pure il libro degli Evangeli e gli diede l' ab- dell' ottava a lui dedicarono la stupenda rap- braccio ed il bacio di pace : il che fecero presentazione del Sac . G. B. Lemoyne inti- pure i due Assistenti . tolata Cristoforo Colombo, intercalata dalla de- Il rito della consacrazione era compiuto ; clamazione di alcuni dei componimenti stam- e S. Eccellenza R.ma l' Arcivescovo di Torino, pati nel suddetto opuscolo ; alla quale rap- che per la prima volta compiva la consacra- presentazione si degnarono di intervenire, per zione di un Vescovo , commosso fino alle la- onorare il nostro novello Vescovo, la miglior crime, non potè trattenersi dal rivolgere al- parte del laicato e del clero torinese, con a capo l' affollata udienza un infocato discorso sopra l' amatissimo e benevolentissimo nostro Ar- la grandezza della dignità episcopale, es- civescovo, Mons. Davide de' Conti Riccardi. primendo senite congratulazioni al novello Consecrato ed alla Pia Società Salesiana, di cui Mons . Costamagna è degno figlio. Chiuse il suo dire coll' invitare i presenti a voler concorrere tutti in qualche maniera al benessere della difficilissima e poverissima LA SOLENNITÀ Missione di Mendez e Gualaquiza, che dal Sommo Pontefice è affidata al novello Ve- di Maria Ausiliatrice in Torino. scovo. Si continuò quindi la S . Messa, comunican- A divozione verso della potentissima dosi il Vescovo Consecrante ed il Consecrato Ausiliatrice dei Cristiani, venerata nel san- della medesima Ostia e bevendo nello stesso tuario di Valdocco in Torino, prende dav- Calice, mentre i cantori dall'orchestra ese- vero un incremento consolantissimo . Ne pos- sono far fede quanti intervennero quest'anno affetto vivissimo, fu uno splendido omaggio alla solennissima festa che si è celebrata a Maria Ausiliatrice per gli aiuti arrecati nel giorno 24 di maggio. Senza parlare dell'im- in ogni epoca al popolo cristiano, tra i quali mensa folla dei Torinesi che va ogni anno l'eccellentissimo oratore annoverò pure l'o- aumentando, più numerosi sono i pellegri- pera di Don Bosco che disse veramente prov- naggi che vi accorrono, nonostante il brutto videnziale pel secolo decimonono . tempo, non solo da ogni parte del nostro Quella faustissima giornata si chiuse colla Piemon te, ma ben anche da regioni più lon- benedizione del SS . Sacramento, a cui pre- tane, per adempiere a voti fatti, per innal- starono servizio d'onore i bravi giovanotti zare cordiali ringraziamenti di straordinari del Circolo della Gioventù Cattolica . I can- favori ricevuti, per presentare il fervido tori dall'orchestra ci fecero gustare la reli- omaggio del cuore all'augusta Regina del giosa Ave Maria del Palestrina e quel pre- cielo e della terra, alla gran Madre di Dio zioso lavoro di polifonia moderna che è il e Madre nostra, Maria Ausiliatrice . È cosa Tantum ergo a quattro voci dell'esimio Mae- che veramente intenerisce vedere questi pii stro Giusto Dacci di Parma . Già l'avevamo pellegrini, spossati dal lungo viaggio fatto udito la sera precedente, ma ci fece grande a piedi, riempiere, prima ancora dell'albeg- piacere riudirlo nel giorno della festa, per- giare, le navate della chiesa, accostarsi con chè, a giudizio pur degli intelligenti, è un edificante divozione ai SS . Sacramenti, scio- lavoro veramente meritevole di lode . Da ul- gliersi in lagrime di tenerezza dinnanzi al- timo la trina benedizione del Sacramentato l'effigie della Vergine potente e non mai sa- Signore, impartita da Mons . Costamagna a ziarsi, dello starla supplicando, del cantare quell'enorme massa di popolo riverente, che le sue lodi . dalla porta maggiore si stendeva lontano Impossibile ci sarebbe calcolare le migliaia sulla vasta piazza, e dalle laterali nei vicini di devoti accorsi in Valdocco per questa cortili dell'Oratorio, rischiarata dalla pallida carissima festa . Fu uno spettacolo di vivis- luce di miriade di scintillanti fiammelle, sima fede, di tenerissima devozione . Zeppa pose termine alla festa più bella della no- era la chiesa ai primi Vespri, pontificati stra dolcissima Madre. dal novello Vescovo Salesiano, Mons . Gia- como Costamagna ; gremita fu poi sempre all'indomani , sia durante le varie funzioni, come anche negli intervalli tra l'una e l'al- Sabato mattino, alle ore 7,30 vi fu Messa tra, nel qual frattempo si andava alternando con Comunione generale, Rosario ed altre dalla sterminata folla la recita del S . Ro- pratiche di pietà in suffragio delle anime sario col canto delle Litanie o di qualche dei defunti Cooperatori, Cooperatrici, Con- altra laude sacra . fratelli e Consorelle di Maria Ausiliatrice . Quando Mons. Doutreloux, Vescovo di Alle ore 15 poi, dopo breve lettura spiri- Liegi, andò all'altare per la Messa della co- tuale ed il canto di un religioso mottetto , munità delle ore 7, già erano tre ore che saliva in pulpito Mons . Giacomo Costama- si distribuiva la SS . Comunione ora da uno gna per tenere la prescritta conferenza . e ora da due Sacerdoti contemporaneamente . Egli esordì esprimendo delicati pensieri di La Messa solenne fu pontificata da Mons . affetto e di ringraziamento alla numerosa Costamagna, facendo le parti dei Ministri i e spettabilissima udienza, alla quale si pro- primarii Superiori della nostra Pia Società. pose di parlare dell'aiuto di Maria SS. nelle La Missa Brevis dell'immortale Palestrina fu Opere Salesiane . A Maria Ausiliatrice dei eseguita con grande diligenza e maestria . Cristiani Don Bosco consacra ogni sua opera, Oltre alla inappuntabile precisione degli e Maria SS. Ausiliatrice guida questo suo attacchi e delle riprese nell'avvicendarsi fedel servo a compiere prodigiose imprese . delle parti, vi si notavano delicate grada- In nome di Maria il povero Don Bosco pone zioni di colorito che davano al lavoro un la prima pietra del santuario di Valdocco , effetto sorprendente . e Maria con una non interrotta catena di Ai Vespri, pure pontificati da Mons . Co- mirabili favori, tanto che veramente si può stamagna, piacque assai la sceltissima mu- dire : Aedificavit sibi domum Maria , lo con- sica del programma . Sempre bello, sempre duce a quel punto di bellezza che ora da gradito riesce quel Laudate, pueri, per tenore tutti si ammira . In nome di Maria Ausilia- e coro di fanciulli, del M .° Cappocci; impareg- trice Don Bosco esce da Torino, esce dall'I- giabile poi quel nobilissimo Laetatus sum , talia, esca dall'Europa per impiantare cap- per soprano e coro, del Cav . Amadei, Mae- pelle, ospizi, collegi, chiese ; e dovunque ri- stro dell'insigne Cappella Lauretana. L'im- splende la potenza dell'aiuto di Maria, perchè mensa moltitudine che riempiva il tempio dovunque fiorisce l'Opera Salesiana, che è vi assistette religiosamente, come rapita da opera di Maria. Al grido di : Maria lo vuole ! queste mirabili e soavi armonie . Don Bosco spinge i suoi Missionari nella Il discorso di S. Ecc. R.ma Mons. Lorenzo lontana Patagonia. E l'oratore, che fu il Pampirio, pronunciato, come è proprio del- primo a porvi il piede, coi suoi occhi ha l'Arcivescovo di Vercelli, con enfasi e con veduto quanto l'infernal nemico s'era oppo- sto a questo disegno ; ma la Vergine potente che accompagnarono Don Rua in Terra ha trionfato ; ed ora non solo nella Patago- Santa. nia, ma ben anche nell'ultima punta della Partito da Torino verso la metà di gennaio, Terra del Fuoco è predicato il Vangelo , si dopo aver visitato i nostri cari Cooperatori, diffonde la civiltà cristiana . Mons . Cagliero Confratelli e giovanetti di Nizza Marittima e Mons. Fagnano, Vicario della Patagonia (dove coll'intervento di S . Ecc. R.ma Monsi- il primo e Prefetto Apostolico della Terra gnor Vescovo Diocesano il 28 gennaio si è del Fuoco il secondo , scrivono cose conso- benedetto ed inaugurato il nuovo locale lantissime di quelle terre e di quei popoli dei laboratorii), di Cannes, Grasse, Toulon, che prima vivevano nelle tenebre e nell'om- Navarre e Marseille, tenendovi dovunque bra di morte. Ma di ciò a chi la gloria, a pubbliche e private conferenze, Don Michele chi l'onore? - A Maria ! - In nome di Ma- Rua la mattina del 16 febbraio s'imbarcava ria Mons. Lasagna si avanza nelle foreste sul battello Druentia della Compagnia fran- del Matto Grosso, e nel nome di Maria l'ec- cese Cipriano Fabre, accompagnato da D . cellentissimo oratore tra breve si porterà in Paolo Albera, Direttore spirituale della no- quelle dell'Equatore per cercarvi quei po- stra Pia Società, e dall'illustre Marchese veri popoli selvaggi e condurli nell'Ovile de Villeneuve-Trans, benemerito Cooperatore di Cristo. L'oratore già fu alle porte di di Marsiglia, il quale, avendo perduto un questa nuova Missione di Mendez e Guala- suo diletto figliuolo dell'età di 19 anni, non quiza e ne ha potuto vedere le grandi diffi- trovò altro conforto al suo dolore che nell'in- coltà ed i pericoli che vi si hanno da in- traprendere il viaggio di Terra Santa e go- contrare ; le lettere poi dei confratelli che dere della compagnia del Successore di colà sono penetrati nei due anni scorsi, ne Don Bosco . confermano sempre più la verità . Dal che l'oratore prende occasione per raccomandare Il viaggio . ai suoi uditori di pregare per i Missionari. I due primi giorni della traversata furono Essi, fidenti in Maria Ausiliatrice, si avan- assai penosi : un furioso vento d'est obbligò zano impavidi tra quelle inospite selve ; i per ben due volte l'esperto comandante di Cooperatori li accompagnino colle loro pre- bordo ad ammainare le vele, dapprima al- ghiere. E li accompagnino anche colle loro l'uscire dallo stretto di Bonifacio e poscia elemosine, perchè in quelle Missioni si manca all' altezza di Civitavecchia. Ma a partir di tutto. Si devono innalzare chiese, cappelle, dal terzo giorno la navigazione fu felicissima, scuole , ospizi , ospedali , fornire tali edifizi e D . Rua con D. Albera poterono celebrare delle necessarie suppellettili, ed il Missio- tutte le mattine il S . Sacrifizio della Messa. nario è povero . Egli dà tutto se stesso, Sul Druentia i nostri viaggiatori, in cam- consacra tutta la sua esistenza per i poveri bio del lusso e di varie comodità che si selvaggi ; i Cooperatori e le Cooperatrici hanno su altri bastimenti, godettero di una diano qualcosa delle loro sostanze , e così intiera libertà e di una intimità cordiale che anch'essi parteciperanno dei meriti dei Mis- fu per loro ben preziosa . Giacchè con tutta sionari stessi . facilità e regolarità poterono compiere le Questa conferenza fu interessantissima ed loro quotidiane pratiche di pietà, e D . Rua in certi tratti commosse profondamente l'u- potè eziandio disbrigare le molte corrispon- ditorio. Durò circa tre quarti d'ora . Seguì denze che anche nel viaggio mai gli manca- poscia il canto d'un mottetto ed un Tantum rono . E di questi vantaggi ne sanno grado ergo in musica palestriniana, e lo stesso all'ottimo sig . Cipriano Fabre, al Comandante Mons. Costamagna impartì la Benedizione Bouille ed a tutto l'equipaggio . col SS. Sacramento. Il Druentia gettò le àncore nel porto di Alessandria d'Egitto sabato a sera, 23 feb- braio, troppo tardi però per poter discen- dere a terra . Il mattino seguente, celebrata la santa Messa e fatte le altre pratiche di pietà , i nostri viaggiatori sbarcarono e di- DON RUA IN PALESTINA ressero i loro passi verso il Collegio dei Padri Gesuiti, ove furono accolti colla massima cordialità. Il Rev. P. Cattin, Rettore di quel Per poter seguire il rapido svolgimento dei magnifico stabilimento, ricevette, si può dire, lavori preparatorii del Primo Congresso dei principescamente i poveri Salesiani, rendendo nostri Cooperatori , e per presentare poi al nostro Superior Maggiore i più grandi d'un tratto l' intiera esposizione di quanto onori nelle feste fatte per i giorni di Car- si è compiuto in Bologna durante gli indi- novale. menticabili giorni 23, 24, e 25 aprile scorso, Nei tre giorni passati ad Alessandria Don abbiam dovuto differire sino ad ora la rela- Rua potè visitare il Collegio dei Fratelli zione del viaggio del nostro venerato Supe- delle Scuole cristiane che rendono sì grandi riore in Palestina. Noi dobbiamo quest'am- servizi in Oriente ; la Casa dei R R. P P. pia relazione ad uno dei viaggiatori stessi Francescani e quella delle Suore Franco- scane ; fu ricevuto eziandio con grandissima berghi e vetture più o meno primitive . Senza benevolenza da Mons . Corbelli, e potè tratte- penetrare nella città santa, D. Rua monta in nersi con un molto benemerito Cooperatore, vettura con D . Belloni e prende la via di Bet- il Sig. Avvocato Verità, e con una caritate- lemme , poichè ha fretta di visitare il suo caro vole signora cattolica, la quale ha fondato Orfanotrofio . Un gran numero di giovani son colle proprie risorse un Orfanotrofio di gio- venuti a salutarlo alla stazione e scortano vanette. Il nostro Superiore nel suo passag- la vettura galoppando alcuni su cavalli, al- gio ad Alessandria vide co' proprii occhi tri su asini ed alcuni anche correndo a quanto sarebbe utile una casa di artigianelli piedi. Si va facendo notte . - Si saluta per completare le opere di educazione così passando il pozzo dei Re Magi, la tomba di vive in quella grande città. Rachele. A un chilometro da Betlemme una Il mercoledì 27 febbraio, alle 10, D . Rua schiera di giovani dell'Orfanotrofio attendono ed i suoi compagni s'imbarcarono sul Char- con lanterne la vettura di D . Rua. Quali khai, bastimento postale della Compagnia grida festose ! Ognuno vuol baciargli la Khédivié. I passeggeri erano numerosi e mano . Il corteggio sale la costa che conduce quasi tutti inglesi o tedeschi , che facevano alla città di Davide, ed eccoci all'Orfanotro- parte di una carovana Cook per un viaggio fio tra gli evviva di una folla compatta. di piacere in Oriente . Il tempo era dolce e La musica salesiana suona sulla soglia della calmo. Il giovedì, alle 11 e mezzo, arrivarono superba cappella, i preti vestiti degli in- a Giaffa, dove il Sig . Can. Belloni, fonda- dumenti sacerdotali, i chierici in cotta si tore degli Orfanotrofi di Terra Santa ed dispongono in processione per condurre all'al- ora Direttore salesiano di quegli stabilimenti, tare il Superiore venerato . La folla segue, con qualcuno dei suoi collaboratori era ve- e bentosto ecco il Dio del Presepio che esce nuto ad attendere il Superiore generale. dal tabernacolo in mezzo a lumi splendenti Grande fu la gioia di questi cari Missionarii e fumi d'incenso : si intona il Te Deum per nel salutare sulla Terra Santa l'arrivo del Suc- ringraziare Colui che aveva condotto il suo cessore di D . Bosco : spaventevole lo scompiglio popolo nella Terra promessa e condusse ora per lo sbarco in mezzo alle grida ed all'as- su questa medesima terra il Padre dei Sale- sedio dei facchini arabi, che avevano invaso siani. La chiesa risplende di lumi . Il Te Deum il bastimento : piena di cordialità l'acco- è cantato maestrevolmente dai cari gio- glienza dei RR. PP. Francescani, vera Provvi- vanetti dell' Orfanotrofio ; la benedizione denza dei viaggiatori in Oriente . - Come al del SS . Sacramento corona questa prima medio evo, i conventi quivi sono ancora quasi parte della festa . i soli alberghi . Vi si ricevono a braccia Poco dopo, in mezzo al personale ed ai gio- aperte ricchi e poveri. -Alle quattordici il vanetti riuniti in una vasta sala elegante- treno partiva per Gerusalemme. È un contra- mente adornata, D . Giovanni Belloni dà sto maraviglioso quello della civiltà moderna a D. Rua il benvenuto ; intanto vien l'ora in una contrada che ritiene sì fedelmente l'a- della cena : è tempo di andare a ristorare spetto dei tempi biblici : si direbbe che Dio un poco i corpi affaticati da un lungo e pe- ha volato conservarla così attraverso le età noso viaggio. come un testimonio imperituro delle verità della S . Scrittura . Il treno va lentamente, Il soggiorno. sì lentamente che a certi momenti si segui- rebbe a piedi. Alcuni pretendono che ciò All'indomani, visita alla Grotta . Impotente avvenga per economizzare il carbone della ad esprimerli, lascio immaginare i sentimenti Compagnia. Si traversano dapprima magni- che riempivano il cuore dei nostri cari visitato- fiche pianure, d' un suolo fertilissimo e tutte ri prostrati nella Grotta, che diciannove secoli coltivate a cereali. Non s'incontra al- fa vide compiersi il mistero ineffabile di cuna pietra e le rare abitazioni son costrutte amore, l'incarnazione del Verbo divino . Ah! di terra ; quelle degli Arabi son semplici quante lacrime sgorgarono dagli occhi del capanne di circa due o tre metri d'altezza, Successore di D . Bosco in quel momento con una piccola apertura che serve di porta e all' indomani mattina celebrando la santa e di finestra. Bentosto l'aspetto del paese Messa in quella medesima Grotta ! cangia ed il treno si avanza in un rialzo I nostri pellegrini visitarono in seguito di-- roccioso senza alberi, senza vegetazione ; verse grotte collegate a quella della Natività segue il letto di un fiume che si getta nel la grotta di S . Giuseppe, dei SS . Innocenti, mare di Giaffa. Avvicinandosi a Gerusalemme disalutare S. Gerolamo . . . . Poscia andarono a il suolo ridiviene coltivato e verdeggiante. i RR. PP. Francescani, ai quali si deve I campi son chiusi da muri a secco o da siepi . l'aver conservato questi luoghi, testimonii Noi siamo in una regione montagnosa, molto di tante meraviglie . pittoresca, assolutamente diboscata . Il treno Il venerdì ed il sabato furono due giorni s'arresta alle diciotto a Gerusalemme : i di riposo per D . Rua e pei suoi compa- cuori battono. Si discende in una volgare gni : riposo laborioso, poichè le visite non stazione tutta grigia, in mezzo ad una riu- s'interruppero guari . Ciascheduno voleva nione di facchini arabi, tra omnibus d'al- salutare il Superiore Generale dei Salesiani . Al ritorno dalla Grotta, l'Orfanotrofio in udire da lui alcune parole d'incoraggiamento ; festa volle offrire anche un' accademia a e D. Rua si prestò volentieri e con un linguaggio D . Rua : musica, poesie, discorsi (italiani, semplice e cordiale li esortò a coltivare lo francesi, arabi, greci) : tutto fu vivamente ed studio e la pietà, onde fare più tardi un gran energicamente applaudito . D. Rua si dimo- bene a quella Missione . strava contento di queste testimonianze, che I nostri pellegrini si recarono quindi a pre- tuttavia esprimevano molto imperfettamente sentare i loro omaggi al Rev .m° Custode di l'amore e la venerazione che per lui hanno Terra Santa , che è il Superiore di tutti i quei buoni giovanetti e quei cari confratelli. Conventi francescani dell'Oriente . Al sabato sera, sotto la direzione di D . Rua Il Console Generale francese accoglieva stesso che raccontò diversi esempi edificanti poscia D . Rua con segni di speciale vene- dei nostri confratelli chiamati recentemente razione ; lo presentò a tutta la sua famiglia, all'eternità, tutti gli abitanti dell' Orfanotrofio e si mostrò quanto mai affezionato alle O- incominciarono l' esercizio della Buona Morte . pere salesiane. All'indomani, prima Domenica di quaresima, Nel dopo pranzo, dopo la visita al Console D. Rua si compiacque assistere alla riunione italiano, fu dato finalmente al nostro vene- della Confraternita del Cuore di Maria e rato Superiore di soddisfare la sua pietà. della. Conferenza di S . Vincenzo de' Paoli di Con quale commozione e con qual divozione Betlemme . Per tutti il nostro Superiore seppe egli abbia visitato il Santo Sepolcro e il trovare parole di conforto e d' incoraggia- Calvario non è facile a dire . Si fermò a pre- mento. gare lungamente in ogni luogo per guada- La serata si terminò colla recita del gnare le indulgenze, mostrando rincresci- dramma intitolato La Patagonia di D . Le- mento di non potersi fermare di più . Intanto moyne, intercalato da diversi pezzi di mu- fu chiamato alla refezione della sera presso sica e con due scene comiche francesi che i Padri Francescani, i quali vollero pure diedero a quella riunione la nota gaia e che dargli alloggio presso il Santo Sepolcro, af- tanto rallegrarono quei cari giovanetti. finchè il mattino seguente, alle 4 , egli po- tesse celebrarvi la Santa Messa . Gerusalemme. Soddisfatta la loro pietà nella basilica del Santo Sepolcro, i nostri cari pellegrini si av- Lunedì, 4 marzo, i nostri viaggiatori si viarono verso la Via Dolorosa, fermandosi a diressero verso la Città Santa . Nel tra- tutte quelle stazioni che si possono visitare. gitto da Betlemme a Gerusalemme furono Ascesero poscia il Monte degli Olivi , ed tema dei loro discorsi le molte memorie ebbero la consolazione di penetrare nel Con- bibliche che si incontrano ad ogni piè so- vento delle Carmelitane, che sorge sul spinto. Ecco intanto apparire le mura e le luogo stesso ove G. C. insegnò il Pater . Nel cupole di Gerusalemme. chiostro l' Orazione Domenicale sta scritta Prima di arrivare alla porta di Giaffa si in trenta lingue. Videro pure colà una Grotta para loro dinanzi la Geenna, che ora non è chiamata del Credo, perchè si vuole che ivi altro che una pozzanghera ripiena di acque fossero radunati gli Apostoli quando com- stagnanti . Colà era l'idolo di Moloch, a cui posero il Simbolo Apostolico . Baciarono po- si sacrificarono tanti innocenti fanciulli. A scia la pietra dell'Ascensione, in cui si vede destra si vede l'annerita fortezza chiamata l'impronta dei piedi di N . S. G. C ., e di- Torre di Davidde, perchè sorge sul luogo scendendo venerarono il luogo ove G . C . fu stesso ove abitava il santo Profeta. tradito da Giuda, la Grotta dell' Agonia ed D. Rua vorrebbe andar subito a pro- il Sepolcro di Maria SS . strarsi innanzi al Santo Sepolcro, ricordando Verso sera D. Rua rientrava a Betlemme, l'entusiasmo e la divozione con cui entrarono ove i suoi amatissimi figli erano ansiosi di fra quelle mura i Crociati ; ma anzi tutto parlargli e ricevere da lui parole di conforto . egli sente il dovere di far visita all'Ecc .m° e R .mo Patriarca Latino Monsignor Piavi, che, A Cremisan . quantunque sofferente, lo accoglie con grande bontà. Il 6 marzo, il nostro amato Superiore Preso congedo dal Rev .m° Patriarca, D . recavasi a visitare la casa salesiana di Cre- Rua volle fare la personale conoscenza del misan, distante circa 10 Km. da Betlemme. Vescovo Coadiutore, Mons . Appodia; presso Egli volle fare il viaggio a piedi, malgrado cui trovò il Can .co Villanis, antico allievo il cattivo stato delle strade . Al suo arrivo dell'Oratorio di Torino, e D . Scanzo che fu la casa è tutta imbandierata, i giovanetti per molti anni attivissimo collaboratore di fanno echeggiare quelle colline dei loro ev- D . Belloni. viva , ed esprimono la loro gioia colla recita Quindi fu condotto a visitare il Seminario . di componimenti in italiano, francese, latino Si trattenne dapprima alcuni istanti sul ter- ed arabo. Il giorno seguente, dopo le pra- razzo, da cui si gode una magnifica vista della tiche di pietà, gli alunni di Cremisan rap- città ; ed in questo frattempo si radunarono presentano il dramma Emmanuelito Gonzalez tutti i Seminaristi par baciargli la mano ed del Reffo. Pare a Don Rua di trovarsi in

Italia, udendo quei giovani arabi pronun- su cui poggiarono per trent'anni i piedi ziare sì correttamente l' italiano . santissimi di Gesù e di Maria . Fra tutti i Prima di partire il nostro Rettor Maggiore Santuarii della Palestina maggiormente sod- volle visitare la campagna che quei giova- disfa la pietà dei cattolici quello di Nazaret, netti coltivano a vite . Visitò pure la loro non essendovi colà quel miscuglio di riti cantina, che trovò assai ben fornita di vino, eterodossi e quelle rivalità che tanto disgu- unico raccolto di quelle terre. S'incontrano stano i pellegrini a Gerusalemme ed a Bet- però molte difficoltà a venderlo : eppure si lemme. ha tanto bisogno di denaro per provvedere Intanto D . Rua andò a vedere il terreno del pane ! acquistato da D . Belloni, che dal vicino colle domina tutta la città e che sembra Beitgemal. chiedere i Salesiani per porre un argine al male che fanno i maestri dell' errore sta- Nell'itinerario di D . Rua il 12 marzo era biliti a qualche metro di distanza . fissato per visitare i confratelli ed allievi della Colonia Agricola di Beitgemal, situata circa a metà strada fra Gerusalemme e Giaffa . Egli Il Carmelo . giungeva verso le 10 alla stazione di Dey- Ritornati a Kaifa, i nostri viaggiatori di- roban, ov'era atteso con impazienza da tut- ressero i loro passi verso il Monte Carmelo, ti i suoi amati figliuoli di Beitgemal , che per pregare in quel luogo che fu santifi- lo accompagnarono fino alla casa con immensi cato dalla dimora del Profeta Elia ed in segni di giubilo e di festa ed ascoltando con cui fu eretto il primo santuario del mondo riverenza ed affetto ogni parola che cadeva in onore di Maria SS . dal suo labbro . L' accoglienza fatta al Superiore dei Sale- Il nostro Superiore visitò accuratamente siani dal P . Priore fu così cordiale, che nè quella casa assai grande e magnificamente il tempo, nè la distanza varranno a scancel- situata; volle farsi una giusta idea dei lavori larne la memoria . de' suoi Salesiani, recandosi in tutte le parti Fu presentato a D . Rua un registro, in più importanti di quella vasta proprietà. cui i visitatori di quel celeberrimo santua- Benedisse poscia una grotta di N. S . di rio sogliono scrivere le loro impressioni o Lourdes fabbricata nel cortile di ricrea- qualche sentenza. Il nostro Superiore vi scrisse zione, raccomandando ai giovani di onora- queste parole : Salendo il Monte Carmelo re Maria SS . scoprendosi il capo ogni volta si presentano alla mente le parole del Sal- che le passassero dinanzi, di considerarla mista : Quis ascendet in montem Domini? In- come la Padrona di casa loro e di conso- nocens manibus et mondo corde : Chi salirà al larla col fuggire il peccato . monte del Signore? Colui che ha le mani Egli lasciò quella casa il 14 marzo, dopo pure ed il cuore mondo . aver tutti consolati ed incoraggiati a bene quei confratelli e quegli alunni, ed augurando Da Kaifa a Giaffa. che la Provvidenza venga in aiuto a quella casa che versa ora in gravi bisogni. Discesi dal Carmelo la domenica mattina, 17 marzo, dopo aver celebrata la santa Nazaret. Messa nella bellissima Chiesa dei Carmeli- tani, i nostri viaggiatori pensavano di pren- Era Impossibile per la ristrettezza del dere il bastimento ed in sei ore circa recarsi tempo che D . Rua visitasse tutti i luoghi a Giaffa. Un' orribile tempesta venne a gua- della Terra Santa; tuttavia egli non voleva stare i loro disegni, sicchè furono obbligati partire senza vedere Nazaret, ove ebbe prin- a fare questo lunghissimo viaggio per terra . cipio il mistero dell'Incarnazione di N. S. Il Padre Alessio, Carmelitano, con quella G. C. ed ove i Salesiani posseggono pure un carità che lo rese noto in tutta la Terra vasto terreno . Egli vi giunse parte per fer- Santa, loro cercò una vettura e procurò quanto rovia, parte per mare e parte in vettura, il era necessario pel vitto. Si abbia il buon 15 marzo ad un'ora dopo mezzogiorno. Ac- religioso i nostri più sentiti ringraziamenti colto colla solita cordialissima carità dai per la carità usata verso del nostro amatis- PP . Francescani, dopo aver preso un po' di simo Superiore. ristoro, recavasi a venerare il luogo ove La vettura a tre cavalli partì da Kaifa stava la Santa Casa prima che venisse alle otto del mattino, e non giunse a Giaffa trasportata dagli Angeli a Loreto . Si prostrò che alle 10 del giorno seguente . Sarebbe dinanzi all' altare ove sta scritto : Verbum troppo lungo descrivere le svariate vicende caro hic factum est . Il giorno seguente, verso di questo viaggio , che contribuì cotanto a le quattro il Superiore dei Salesiani cele- far conoscere al nostro D . Rua lo stato at- brava la S . Messa nel luogo stesso, ove il tuale della Terra Santa e gli sforzi che fanno Figlio di Dio s'incarnò nel seno purissimo gli Israeliti, i Protestanti e gli Scisma- di Maria Vergine,facendo poscia un lungo rin- tici per istendere sempre più la loro influen- graziamento inginocchiato su quel pavimento, za in quel paese. Da ciò egli prese motivo per viemaggiormente animarsi ad usare tutte le sue forze, onde impedire che i disegni dei ne- GRAZI DI MARIA AUSILIATRICE mici della Chiesa Cattolica vengano rea- lizzati. Partenza da Betlemme. Viva Maria, Aiuto dei Cristiani ! - Quanta riconoscenza non sente mai il mio A Betlemme volevasi celebrare colla mas- cuore per Maria, che per ben tre volte mi sima solennità la festa di S . Giuseppe, e D . trasse dall'orlo del sepolcro ! - Era l'ultimo Rua aveva promesso di trovarvisi. Per tenere giorno dell'anno 1894 che mi misi a letto la sua parola, s'impose i non leggieri sacri- senza alcun presentimento di ammalarmi gra- fizi d'un sì lungo e penoso viaggio . Fa im- vemente. Quando nel breve spazio di tre mensa la gioia che provarono i suoi figliuoli giorni fui colta da forte pleurite, che mi ri- nel rivederlo ; però questa gioia fu scemata dusse all'estremo, e stavano già per ammi- dal pensiero che il giorno dopo il Superiore nistrarmi gli ultimi conforti di S. Chiesa. sarebbe partito per l' Europa. Quand' egli Le sorelle assistenti si rivolsero subito fidu- lasciò loro i suoi ultimi ricordi e li benedisse ciose a Maria, con brevi sì , ma ferventis- per l'ultima volta, tutti erano commossi fino sime preci, promettendole di scrivere la gra- alle lagrime. zia, sicure che anche questa volta l'avrebbero Il 20 marzo, verso le 15, D . Rua ed i suoi com- ottenuta. Ed oh! bontà di Maria! Appena pagni davano l'ultimo addio alla Terra Santa passate tre ore, la febbre era già retrocessa e salivano sul Sindh, bellissimo bastimento di tre gradi con grande stupore del medico della Compagnia delle Messaggerie Marit- curante ; cominciai a migliorare in modo, time. Erano a bordo circa 700 persone, fra che tre giorni dopo la febbre mi aveva ab- cui oltre 400 emigranti Siriaci . bandonata interamente ed il pericolo era Non appena fu noto al Dottor di bordo, scomparso del tutto . Ricolma di gratitudine Sig. Petrowski, che fra i viaggiatori eravi verso Colei che mi ha liberata da questo e il Superiore de' Salesiani, il Successore di da altri mali, offro la tenue offerta di lire 5, D. Bosco, s'affrettò ad offrirgli la pro- pregando che questa grazia venga inserita pria cabina, sperando che essa avrebbe pur nel Bollettino Salesiano, acciò da tutto l'uni- servito per celebrarvi la Santa Messa. Tutta verso venga conosciuta, onorata ed amata la famiglia salesiana rende grazie per mezzo questa grande e clemente Regina sotto il del Bollettino al Dott. Petrowski della ge- bel titolo di Maria Aiuto dei Cristiani ! nerosità usata verso il suo capo . Don Rua Galliera Veneta, 21 Marzo 1895 . fece pure preziose conoscenze sul battello ; si incontrò con parecchi Cooperatori ed a- UNA SUORA CANOSSIANA. mici delle Opere Salesiane, fra i quali non va dimenticato il Sig. Descamps, benefattore insigne dell'Istituto Salesiano di Lilla . Tutto Non invano si confida in Maria ! ciò contribuì a rendere meno monotono e no- - Alli otto gennaio u . s. un mio bambino ioso il soggiorno sul bastimento. di quattro anni ammalava di difterite. Cu- Per visitare i Cooperatori di Cairo, capi- rato colla sieroterapia, già accennava ad un tale dell'Egitto, i nostri pellegrini sbarcarono lento miglioramento, quando complicatasi a Porto Said e fecero per ferrovia il viag- improvvisamente la malattia, apparve la gio fino ad Alessandria. Costeggiarono il nefrite, pleurite, perculisi, ecc ., a segno che Canale di Suez, godendo talora dell'incante- i medici giudicarono lo stato assai grave e vole vista del Miraggio . poca o nessuna speranza avevano di poter- Al Cairo visitarono le Piramidi ed altre melo guarire. Io però non disperavo, perché meraviglie dell' Egitto. I Padri Gesuiti, che confidavo nell'aiuto di Maria SS . Ausilia- li accolsero anche al Cairo colla massima trice, a cui erano state innalzate fervide pro- cordialità, li accompagnarono a Matariele per ghiere dai giovani stessi dell'Oratorio Sale- vedervi l'albero, sotto cui, secondo la tradizio- siano e da amici carissimi. Infatti le mie ne, riposò la Sacra Famiglia, e quindi a venera- speranze non furono deluse, ed il mio caro re la casa, ove essa dimorò durante l'esilio Serafino oggi quasi completamente guarito in quella terra . venne al Santuario di Maria Ausiliatrice a Dopo breve fermata ad Alessandria, D . ringraziare Dio dell'ottenuta guarigione. Ed Rua riprese il suo posto sul Sindh per non ora io ringrazio il Rev .mo signor D. Rua, più fermarsi fino a Marsiglia, ove giunse fe- ringrazio i giovani dell'Oratorio e gli amici licemente verso le 15 del giorno 29 marzo. per le preghiere fatte ; e prego di gradire Ringraziamo di cuore la divina Provvidenza l'unita offerta a vantaggio delle Opere Sale- che ha guidato il nostro Superiore in questo siane. suo viaggio, lo ha protetto ne' pericoli ed ha benedette e fecondate tutte le sue apostoliche Torino, 6 Aprile 1895 . fatiche . ANTONIO FIORIO . state le cure dell'arte medica. Nel giorno 9 Una famiglia consolata . - Col cuore del detto mese , il male era giunto a tal pieno di riconoscenza verso Maria SS . Ausi- punto, che il chiar .mo Prof. Francesco liatrice, la ringraziamo pubblicamente d'aver Zambianchi, Chirurgo Primario del Civico esaudite le nostre preghiere. L'avevamo sup- Ospedale, ed il celebre Prof. Mazzuchelli plicata, l'estate scorsa, per la guarigione di Pavia, chiamato a consulto, diedero il della nostra carissima mamma, la quale, du- caso come disperato, e dichiararono inutile rante la campagna, fu assalita da una forte ogni operazione . Di fronte ad un pronostico pleuro-polmonite. In quello stato così triste così oscuro , paventando i medici stessi scrivemmo al Rev .mo signor D . Rua, affinchè quasi imminente la catastrofe, si pensò ad volesse unire alle nostre le preghiere dei amministrargli in forma solenne il SS. Via- suoi giovanetti per ottenere da Maria SS . tico, che ricevette con tenerissima devozione . Ausiliatrice la perfetta guarigione della no- Fu allora, che il piissimo Prelato si rivolse stra carissima madre . Maria SS . esaudì dal con grande fede a Maria SS. Ausiliatrice, giacchè in poco e fece voto di mandare al suo tempio in Cielo le nostre preghiere ; Torino la somma di L . 300, ove le fosse pia- tempo la nostra madre si trovò in via di ciuto di ottenergli la guarigione. E Maria guarigione, e mentre scriviamo essa trovasi non tardò a dare al ven. infermo prova del in ottimo stato di salute . Vi ringrazio adun- suo gradimento ; giacchè, ritornati i medici que, o Maria, di questa segnalatissima gra- dopo la funzione del SS . Viatico, trovarono zia, come di molte altre ricevute : continua- con loro soddisfazione qualche indizio, da cui teci sempre il vostro valido e potente patro- si poteva argomentare, che la gangrena cinio. potesse limitarsi e rendere possibile l'ampu- Sestri Ponente, 12 Aprile 1895 . tazione dell'arto alla coscia . Quello che si Famiglia CARLARINO . sperava, avvenne ; ed il giorno 11 febbraio p . p., sacro all'Apparizione della Vergine Immacolata a Lourdes , venne eseguita dai Ho invocato Maria e fui esaudita! prelodati Professori l'operazione chirurgica - Una mia sorella da più d'un anno in- con esito felice ; e Mons. Vescovo volle che ferma con fortissimo febbri, dopo aver ten- venisse spedita senza indugio la somma vo- tato invano ogni mezzo dell'arte medica, tata. Tuttavia non era scomparso ancora consigliata a confidare in Maria SS . Ausi- ogni pericolo ; perchè ricomparve alla su- liatrice, si appese al collo la medaglia mi- perficie del moncone la gangrena, la quale racolosa e con me e con molte altre pie per- non potè essere eliminata, se non dopo lun- sone incominciò una novena per ottenerne ghe e dolorose medicazioni, le quali vennero la guarigione . Ed oh! prodigio di Maria ripetute, ogni giorno, per più di un mese . la novena non era per anco finita, e già la Ora però Mons. Merizzi è entrato in piena Mia sorella è guarita ! convalescenza. Il moncone è chiuso , e le grazia era fatta ! stesse condizioni generali sono diventate Grazie a Maria ! Compresa dalla più viva così buone, da permettergli di abbandonare gratitudine, essa invia la qui unita tenuissima il letto per quasi l'intiera giornata. Anzi offerta quale pegno di eterna riconoscenza ieri l'altro potè fare anche una passeggiata e per adempimento della promessa fatta . in vettura . Ne sieno grazie vivissime a Ma- Alassio, 12 Aprile 1895. ria SS . ed ai molti che in Diocesi e fuori Suor CAROLINA CURINO pregarono con tanto fervore ! Figlia di Maria Ausiliatrice. Vigevano, 25 Aprile 1895 . Mons. EMILIO SCEVOLA Vicario Generale . Un Vescovo graziato da Maria - Il mio ven .mo Vescovo desidera che, a maggior gloria di Dio e di Maria SS . Au- siliatrice ed in segno della vivissima sua La nostra speranza non fu de- gratitudine, venga pubblicata in un prossimo lusa! - Sebbene assai in ritardo rendo di numero del Bollettino Salesiano la grazia pubblica ragione una grazia segnalata che dal medesimo ricevuta . - Sui primi giorni ottenni ricorrendo a Maria SS . Ausiliatrice. del pross . pass . febbraio Mons . Giacomo dei Ai vani e gravi incomodi che già mi te- Nobili Merizzi, Vescovo della Città e Diocesi nevano a letto da varie settimane venne ad di Vigevano, veniva sorpreso da una gan- aggiungersi un fortissimo mal di gola , che grena spontanea al piede sinistro, che mise non mi permetteva d'inghiottire anche solo a gravissimo pericolo la sua preziosa esi- una goccia d'acqua. Il medico vedendo che stenza. Il male faceva così rapidi progressi, i rimedii riuscivano inefficaci, non fece mi- che, in poco più di un giorno, la gangrena stero del mio gravissimo stato alla famiglia erasi inoltrata fino quasi al ginocchio, seb- e mi fu amministrata l'Estrema Unzione . bene sollecite ed intelligentissime fossero I miei figli piangendo intorno al letto mi suggerirono di ricorrere a Maria Ausilia- dall'oppressione di petto sopravvenutale, de- trice, promettendole quanto di più prezioso sideriamo che sia resa pubblica la segnalata mi aveva in casa . Accolsi volentieri il sug- grazia ottenuta ; e, mentre continuiamo a. gerimento , e la mia speranza non andò de- pregare la potente Regina del Cielo per la lusa. Ad un tratto mi sentii sollevata, chiesi guarigione completa, sciogliendo la promessa, qualche ristoro, e da quel momento comin- che mia madre, mia sorella ed io abbiamo ciò la mia convalescenza . Pochi giorni dopo fatta, mandiamo riconoscenti una tenue of- mi recava a Torino per adempiere la mia ferta in ringraziamento a Maria Ausiliatrice . promessa e per ringraziare Maria Ausiliatrice 29 Marzo 1895. d'avermi esaudita . Avv. LOMBARDI. None, 24 Maggio 1895. DOMENICA ALBERA . Battuda. - Cambiari Luigi di Battuda (Pavia) ammalato gravemente per polmonite Liberate da una lite . - Da lungo doppia e già preparato all'ultimo passo col tempo eravamo minacciate da una lite che SS. Viatico e l'Estrema Unzione , appena disturbava assai la nostra pace domestica . invocata Maria Ausiliatrice, venne a risen- Si tentò tutti i mezzi per comporre amiche- tirne tosto un sensibile miglioramento ed a volmente la cosa, ma tutto tornava inutile. riavere la sospirata sanità per sè ed a van- Ricorremmo allora con fiducia a Maria aiuto taggio dei figli tutti piccini. dei Cristiani e contro ogni speranza si venne 8 Aprile 1895. ad un accomodamento. Piene di riconoscenza rendiamo vivi ringraziamenti alla nostra ce- D. PIETRO MARABELLI leste Patrona , supplicandola a volerci con- Rettore-Parroco. tinuare il suo favore ed ottenerci altre grazie che ci stanno a cuore. Omegna, 6 Maggio 1895 . Rendono pur grazie infinite a Maria SS . Ausiliatrice per segnalati favori ottenuti dalla Sorelle PRIMATESTA sua potente intercessione i seguenti Cooperatrici Salesiane . Angela Cibien, Belluno . - Tommaso Casalmiglia, Vasia . - D . Gastaldi Sebastiano, Missionario Sale- siano. - Sorelle T . e C. Griglio, Torino . - Ferdinando Pieri Nerli. - B. R., Dorno. - D. Ettore Zia, Loniga Grazie a Maria - Rendo pubblicamen- (Vicenza) . - D . Giacomo Paladino, Campoligure . - te vivissime grazie a Maria Santissima Ausi- Giovannina Franchini, Luigi Ferrari, Francesca Tra- liatrice, per una grazia ottenuta dall' immensa vaini e Rosa Caguardi, Fontanetto . - Maria Gentile, Catania . - Maddalena Bessone, Borgo S. Dalmazzo sua bontà ! Oh ! voi tutti che siete afflitti (Cuneo) . - Giuseppe Renda, Isola Stromboli . - Gio- o sofferenti, ricorrete fidenti a Lei , e sarete vanni Marcheselli, Persiceto . - Germano Martignoni, certamente esauditi nelle vostre speranze ! Porto Valtravaglio . - L. S., Cooperatrice cli Palermo. - D. V. V. - Margherita Cavalli, Mimesio . -Madda- AMALIA NEGRI . lena Mamino, Frabosa Sottana . - N.N., Villarazzo . - P. Stefano Rumi, Rettore del Seminario Arcivesco- Olevano, 26 Maggio 1895 . vile, Genova . - Sig.a C . P. A. di Capo di Ponte. - Giovanni Rustichelli, Asti. - N. N. (400) - Teresa * Salomone e Marietta Sampò, Benevagienna. - Gio- * * vanna Ghiano e Marianna Rigo, Torino . - Cario Delzopp, Soazza - Cantone dei Grigioni (Svizzera) . - Milano . - Io qui sottoscritta ringrazio Maria Loggia, Porta . - R . G . S . Genova . - C. L . N. vivamente Maria Santissima Ausiliatrice per Cooperatrice, Torino . - Luigia Eula, Roccaforte di la grazia accordatami, avendo ottenuta la Mondovì . - Enrica Moscheni-Locatelli, Mapello di Volpera (Bergamo) - Giovanni Zennaro e Vincenzina guarigione de' miei cari bambini, cioè del Zennaro Ghezo, Pellestrina. - Pietro Rossi, Bossignava mio Luigi e della mia Regina. Monf. - Elena Lucchi, Beccherle. - Enrichetta Ma- ratti, Avogadro-Locarno (Svizzera) . - Adele Altomare, LUCIA VISETTI . Milano . - P . C ., Cooperatore di Marsala . - Luigi Clemente, Quarna di Sopra. - N. N. (20), Diocesi di * Ivrea . - Angiolina Pagliano Rambaldi, Porto Mau- rizio . - Anna Macocco, Cornegliano d'Alba. - Maria None. - Nel giorno 12 febbraio p . p . la Barabino, Sestri Ponente . - Teresa Rossi, Como . - M. O ., Montaldo Bormida . - Antonino Sciacca Quat- mia cara madre Margherita Lombardi oltre trocchi, Giarre (Sicilia) . - N. N. Cooperatore che settuagenaria fu colpita da male improvviso manda L . 50 per le Missioni Salesiane. - Suor N. N., alla base della lingua, tanto che il suo stato Genova . - M . M., Pettinengo . - Anuetta Berrino, S. Michele d'Asti . - Matilde Tranquillini, Milano . - destava serie apprensioni avuto riguardo Marianna Dufour V. Tedeschi, Torino . - Maddalena massime alla sua età molto avanzata . Mia Fontana fu Carlo, Cureggio .-Matilde Mogna, Torino . - sorella ed io pensammo tosto a Maria SS . Una pia persona con 21 offerta . - Rosa Mazzoglio, Lu Monferrato . - Una povera Cooperatrice Salesiana di Ausiliatrice, la quale si degnò esaudire le Trieste (fior. 10). - Suor Carolina Sorbone per la Si- nostre preghiere ; ed ora che il male è scom- gnora Dotto e la Signora Maria Maddalena Bianchi, parso, e l'inferma trovasi alquanto sollevata Montaldo Bormida cietà, carica che per voler de' suoi confra- telli stessi continuò a sostenere fino agli ultimi istanti di sua vita . Sotto la intelligente NECROLOGIA sua direzione, oltre a moltissimi Collegi aper- tisi da dodici anni a questa parte in Italia Il Sac . Antonio Sala . e fuori, sorsero e si compirono il bel S . Gio. Evangelista in Torino, il S . Cuore di Il giorno 21 maggio u. s ., munito di tutti Gesù in Roma, il mausoleo sulla tomba di i conforti di nostra santa Religione ed at- Don Bosco in Valsalice, ed i preziosi ristauri torniato da' confratelli e da' parenti rendeva e decorazioni di Maria Ausiliatrice in Val- placidamente a docco . Dio l'anima sua Don Sala (co- il carissimo no- me si esprime stro Superiore il venerato no- Don Antonio stro Rettor Sala nell'età Maggiore nel- di anni 59 . l' annunzio co- Nativo di municato ai Monticello di confratelli, pa- Rovagnate, nel- renti ed amici) la Diocesi di si è davvero Milano, entra- ben meritato va nell'Oratorio della Pia Socie- di Torino ai 5 tà Salesiana e di marzo del- con zelo inde- l'anno 1863 . fesso ne ha sem- Nell'ottobre del pre curati gli 1864, dopo qua- interessi coli si due anni di detrimento per- prova, gli veni- fino della sua va indossato sanità. l' abito chieri- Da oltre un cale per le ma- anno lo andava ni di D . Bosco, travagliando u- che lo annove- na dolorosa ma- rava tra i suoi lattia di cuore . più cari figli . Si nutriva spe- Percorsi con lo- ranza che le in- de gli studi fi- telligenti ed af- losofici e teolo- fettuose cure gici, esercitan- dei medici , e do contempora- più ancora le neamente varii fervide preghie- impieghi nel re che per lui Collegio di Lan- s' innalzavano zo , Don Sala a Maria Ausi- veniva ordinato liatrice avesse- Sacerdote , nel ro a prolungare duomo di Mila- la preziosa sua no e per le ma- esistenza. Iddio ni del compian- volle altrimenti . to Arcivescovo. Egli era matu- di quella città, ro del cielo . A- Mons. di Cala- doriamo gli im- biana, ai 22 di perscrutabili maggio 1869. decreti del Si- Mite di carattere, ma di una rettitudine e gnore! Si direbbe che la dolcissima nostra di una pietà esemplare, il sacerdote Antonio Madre Maria lo volle con sè a celebrare in Sala divenne in breve soprammodo caro a cielo quella festa, che per tanti anni egli si D . Bosco, il quale in vista anche degli spe- sforzò di rendere più solenne che per lui si ciali suoi talenti, lo richiamò ben presto dal potesse sulla terra ., Collegio di Lanzo per affidargli dapprima la Il trasporto funebre della salma del nostro carica di Economo dell'Oratorio, e poi, con caro D . Sala alla chiesa di Maria Ausilia- l'applauso di tutti i suoi confratelli, quella trice, la Messa da Requiem e le Esequie, di Economo Generale della nostra Pia So- come pure l'accompagnamento del feretro dalla chiesa al Cimitero, furono con tutta E il mondo che pronunzia questa specie d'al- la solennità che il dovere e l'affetto ci im- larme credendo di aver trovata la tavola della ponevano. A noi s'unirono nel rendere l'e- salute, non si accorge di rendere con ciò testi- stremo tributo di cristiana amicizia al nostro monianza all'eterna e divina virtù della Chiesa, caro defunto parecchi amici e Cooperatori, della cui salutare influenza è argomento e prova le Suore di M. A. di Torino ed un bel nu- quel grido medesimo . mero di giovanette biancovestite, che spon- Ma la Chiesa, emanazione vitale e continua taneamente vollero rendergli un ultimo at- del Cuore di Gesù, non avvisa soltanto al pericolo ; testato di sincera riconoscenza. A queste essa appresta inoltre lo scampo. Come il Divino buone figlie, come a tutti gli altri amici suo Fondatore sulla tomba di Lazzaro, esclama intervenuti, noi porgiamo sentiti ringrazia- rivolta al consorzio civile : esci dal tuo letargo ; menti. io che intravidi i tuoi mali innanzi che tu te ne ren- A tutti i nostri lettori poi raccomandiamo dessi conto, ti infonderò salute e lena a correre una prece per l'anima bella di questo nostro ancora sul cammino dei secoli . caro estinto . Pieno di questo spirito della Chiesa, un sacer- dote italiano, nel cui nome ci siamo adunati, D . Giovanni Bosco, cinquanta e più anni or sono, divisò doversi rivolgere tutte le cure alla educa- ECO DEL I° CONGRESSO SALESIANO zione della gioventù e al bene delle masse ope- raie. Parve sogno il suo sistema, e fu per contrario opera se altra mai pratica e benefica . Sua Santità Papa Leone XIII, giusto e- Iddio nelle cui mani gli uomini sono argilla stimatore dei meriti degli uomini, si è degnato che plasma a suo disegno, lo iniziò al nobilissimo di nominare suoi Camerieri Segreti Sopranu- ufficio con un conserto ammirabile di doni della merarii i due illustri bolognesi Dott. natura e della grazia. D . Giacomo Carpanelli e Dott . D. Carlo Anzi tutto per confondere l'umana superbia lo Gallini , che tanto lavorarono nel recente scelse dalla classe povera e spregiata dei conta- Congresso Salesiano di Bologna. Al primo dini, sì, dei contadini nella loro ignoranza talvolta furono comunicati i documenti pontificii in più sapienti dei filosofi del secolo . Fanciulletto Torino, nel giorno stesso di Maria Ausilia- ancora lo addomesticò all'educare ispirandogli di trice ed alla presenza dell'Ecc .m° Arcivescovo farsi maestro dei coetanei ed anche dei maggiori di Torino, degli Ecc .mi Vescovi titolari di con ripetere sermoni religiosi intramezzati da o- Samaria , Cafarnao e Colonia nell'Armenia nesti ricreamenti . Gli diede a madre una santa ; e di una rispettabilissima assemblea di no- ne formò l'animo e il corpo di tempra gagliarda, bili torinesi ; nella qual occasione ci fu pos- avvalorandolo a faticare nel giorno, a studiare sibile presentare al novello Monsignore le durante la notte ; lo chiamò al sacerdozio e versò nostre più sincere congratulazioni . A Mon- sull'anima di lui i più eletti carismi . signor Gallini, che invano aspettammo a To- Come un giorno l'Orebbe bruciò senza consu- rino, presentiamo ora i nostri cordialissimi marsi nella presenza di Iehova, egli arse, fatto sa- rallegramenti, che estendiamo a tutti i Bo- cerdote, di uno zelo incessante che lo trasse a lognesi pel decoro che ad essi ridonda dal- cercare unicamente la gloria di Dio e la salute e- l'onorificenza meritata da due suoi insigni terna delle anime. Da mihi animas, caetera tolle concittadini . Intanto, quale eco del Con- fu il grido potente ed efficace del suo spirito, il gresso, produciamo qui il discorso che Mons . suo studio nella luce del giorno, il suo sospiro negli Carpanelli tenne nel Congresso stesso su inquieti silenzi della notte . Fu chiamato pazzo, e Don Bosco e le sue opere . lo era, poichè la santa follia della Croce lo aveva tutto pervaso . Immaginò opere grandi, impossibili Eminenze Reverendissime, alla umana prudenza, e le compiò riempiendo di stupore e meraviglia non la sua città solamente, Eccellenze, Signori, e Signore, non la sua nazione, ma tutto il mondo che ora ri- Questo secolo che volge al tramonto, innanzi suona del suo nome, che gli tesse ininterrotte le di sottrarsi al nostro sguardo, sembra voglia am- laudi. mantarsi di rosei splendori quasi in compenso di Amò una donna non terrena, ma celeste, Maria quella luce fosca e sanguinosa che lo avvolse na- Ausiliatrice ; e col presidio di Lei sfidò la prepo- scente. Da per tutto infatti anche l'occhio meno tenza, si consolò dell'abbandono anche dei più in- sagace è costretto a scorgere che tornano in onore timi, vinse la gelosia a lui tanto più amara quanto i diritti di Dio, dopo che per cent'anni non si più impensata. La sua non fu la fortezza del vento sono esaltati che i diritti dell'uomo . che piega i cedri del Libano, ma la dolce violenza Per uno di quei misteriosi impulsi che la Divina dello zeffiro d'aprile che passa sui fiori e s'impa- Provvidenza suscita nei popoli allora quando vuol dronisce della loro fragranza . preservarli dall'abisso che si erano scavato con Non fu padre, e ne ebbe le viscere per la inal- le proprie mani, uno è il grido che risuona da terabile dolcezza che ricopiò da Francesco di Sales, ogni parte in questa fine di . secolo : salviamo la sotto i cui auspicii avventurosi pose e consolidò le gioventù, rendiamo cristiano l'operaio . opere sue. Dall'abbiezione del carcere in cui vide giacere Messico, Venezuela, Colombia, Equatore, Perù, tanti giovani, vittime dell'abbandono nella età più Chilì, Brasile, Uruguay, Argentina, Patagonia, tenera, trasse impulso a fondare oratorii festivi, Terra del Fuoco, Isole Malvine, Tunisia e Pale- scuole serali, scuole di religione, collegi, laboratorii, stina. tipografie, dove i suoi allievi onorano la patria, ri- Sulle nazioni soggette a Carlo V il sole non escono utili a sè, meritevoli della dignità di cri- tramontava mai . Quanto più a diritto lo può ri- stiani. petere D . Bosco dal dolce pendio di Valsalice Pensò l'uomo di Dio essere la sua un'opera di presso Torino, dove egli giace morto . Morto? no, ristaurazione sociale, e chiamò quanti sono di buona o Signori. Vivo, altamente vivo nella reverenza e volontà a coadiuvarlo . nell'amore di tutti i buoni, vivo nelle opere sue Da ciò ebbe origine l'associazione ora diffusa per commendate ad un successore degno di lui, a D . tutto il mondo dei Cooperatori e delle Cooperatrici Rua, il Presidente effettivo del nostro Congresso, e che novera più 150 mila ascritti . del quale D. Bosco affermava : « D. Michele po- Considerò che i sacerdoti, secondo la frase dell'E- trebbe fare dei miracoli se volesse . » vangelo, sono il sale che preserva il mondo dalla Egli vive ! La nostra presenza in questo luogo, corruzione, ed istituì l'Opera dei Figli di Maria questo primo Congresso dei suoi Cooperatori, le per favorire le vocazioni ecclesiastiche, che ha già deliberazioni e i voti nostri diranno che egli vive, dato 6000 preti e 3 vescovi. e che noi vogliamo farlo vivere a lungo nelle sue Insieme ai fanciulli ricordò le giovanette, e ereò opere. le Suore di Maria Ausiliatrice, per educar quelle Forse Iddio, di cui fu servo fedele, gli darà mercè al pudore cristiano, alla santità del talamo . il culto cristiano anche la vita della venerazione Amante della sua patria, non a parole ma in ve- sugli altari . Noi, pur rispettando sempre i giudizi rità, e trepidante dei pericoli morali e materiali, della Chiesa , con cuore di cattolici e di Italiani, a cui la necessità o l'ingordigia espone i conna- con l'affetto a Dio ed alla patria possiamo e dob- zionali, fondò case di assistenza per gli emigrati biamo esclamare : Viva D. Bosco ! Italiani nell'America del sud e nella Francia . Dopo aver raccolto negli aridi campi di questo secolo incredulo e scettico tanta e sì preziosa messe, parea dovesse sostare all'ombra dei non facili al- lori la portentosa energia di quest'uomo. Ma no il santo lauro che gli inghirlanda la fronte è scarsa mercede al suo valore di eroe. Egli vagheggia AI GIOVANETTI DEGLI ORATORII FESTIVI nuove palme, trionfi novelli . Apostolo di carità in mezzo alle nazioni civili, vuol divenire eziandio apostolo della fede tra i A questi cari giovanetti, che formano l'onor della selvaggi, e perciò istituisce l'opera delle Missioni Religione e la speranza della Patria, è dedicata la Vita dell'America meridionale . Si propone di far udire di S. Filippo Neri che il Sac . Prof. Gio. Battista la parola divina, di far conoscere Gesù Cristo, Francesia diede alla luce nel terzo centenario della morte di introdurne la santa civiltà fino in Patagonia e . Mentre essi vanno a gara nel cele- nella Terra del Fuoco, vaste regioni quasi inesplo- di questo Santo rate, le quali dal confine meridionale della Re- brare degnamente questo terzo centenario, farebbero pubblica Argentina e del Chilì stendendosi alla cosa ottima leggere attentamente le trecento e più pa- estremità di quella parte del Nuovo Mondo, costi- gine di questa sua Vita, scritta in istile lindo, ma tuiscono la terra più australe del globo . popolare (1) . Ed è per animarli a questo, che noi ora Quanti missionari cattolici avevano tentato pe- presentiamo qui per intiera la prefazione che l'egregio netrare in quelle terre, erano stati uccisi, e la Autore premette all'edizione illustrata . tradizione dice anche mangiati . Che importa ciò Ecco come egli parla loro D. Bosco con spirito profetico esclama : « Pro- pagate la divozione a Maria SS . nella Terra del « A voi, o carissimi gìovanetti, voglio dedicare questa Fuoco . Se sapeste quante anime Maria Ausiliatrice nuova vita di S. Filippo Neri. Sovente, leggendo le vuol guadagnare al Cielo per mezzo dei Salesiani! meravigliose azioni di questo grand'Apostolo della Per ciò senza indugio invia colà i suoi sacerdoti, gioventù, e vedendo per quante difficoltà egli dovette e le sue suore. Quale frutto ne conseguì ? passare , dovrete esclamare , com'io prima di voi Eminenze, Eccellenze, Signori! « Ecco la vita di D . Bosco! » chè il Signore volle nell'uno e nell'altro suo servo mettere gran parte Un doveroso riguardo alla vostra bontà che verrà e del suo spirito di carità , di mansuetudine e di sa- messa a dura prova con ascoltare di sovente nella mia la voce del Segretario Generale di questo Con- crifizio . Io poi, che conobbi prima di voi quell'anima gresso, a questo punto mi obbliga di riassumere veramente tutta di Dio , e padre amoroso di tanta in brevissimi cenni l'Apostolato compiuto da D . gioventù, ebbi più altri confronti a fare con il mera- Bosco tra le nazioni civili e tra le barbare . Dirò adunque che le Case Salesiane di D . Bosco sono (1) Rivolgersi alla Libreria Salesiana, Torino . Edizione econo- estese ora nell'Italia, Francia, Spagna, Portogallo, mica, L . 0, 40 - Edizione elegantemente illustrata, L. 2 la Belgio, Austria, Inghilterra, Svizzera, Polonia, copia. viglioso Apostolo di Roma . Imparai però ad amarlo, per la salute della gioventù , a cui voleva indiriz- a conoscerlo ed a stimarlo alla scuola amorevole di zarci, e senza che ce ne accorgessimo, ci elevava D. Bosco . Quando nel 1850, appena fanciullo, venni alla sapiente scuola dei Santi . E così si viveva col per la prima volta all'Oratorio, una cosa fermò la Signore, e potevamo ripetere con le parole di San mia attenzione . D'attorno alla piccola Cappelletta , Paolo : La nostra conversazione è nei cieli . quella, che fu come il grano di senapa delle tante Sovente noi dicevamo : Ecco D . Bosco ! special- altre Chiese e Basiliche, che man mano con lo zelo mente quando si leggeva come egli lasciava liberi i D . Bosco andò edificando, nella sua carriera mortale, suoi figli a scorrazzare nei cortili, a gridare d'at- erano attaccati piccoli cartelli, scritti a stampatello, torno a lui ad alta voce, talvolta anche alla porta con varie sentenze del Vangelo , dei Santi Padri e della sua camera, mentre noi sovente facevamo chiasso di altre anime pie . Era questo in piccolo ciò che poi entro la camera stessa, ove il buon Padre ci lasciava fece fare sotto i portici del nostro Oratorio ; ove andare, nell'inverno , quando altrove faceva gran sono scritte sulle pareti varie sentenze ed esorta- freddo, e non avevamo ove scaldarci un poco . Si era zioni . Ma mi colpì quella di S . Filippo Neri , così giovani, ci impegnavamo nelle nostre piccole que- concepita : « Figliuoli miei, siate divoti di Maria stioni, e sovente dimenticavamo che D . Bosco era là Santissima! » Certe pie usanze che egli praticava al modesto tavolino .. . Mai che ci abbia detto : « Fate allora, e che lasciarono in noi come un soave ri- silenzio, ragazzi ! » Mai che si sia mostrato impa- chiamo di quell'età così cara e benedetta, il nostro ziente ! Anzi qualche volta si fermava dallo scrivere, buon maestro lo aveva ereditate dal Santo di Roma, e tenendo pur la penna tra le dita , si dilettava di e con poca variazione parevano fatte allora e tutte ascoltare i nostri discorsi , e poi sorridendo diceva per noi . I più vecchi ricordano ancora le visite alle « Vedo sempre di più che siete i miei cari amici . » sette Chiese, che noi facevamo nel Giovedì santo, » E là, nella umile camera di D . Bosco, colpiva il con molto nostro gusto, e non senza edificazione della nostro occhio una piccola urna di vetro, collocata città . Eravamo i soli che andavamo cantando ed in sopra una scrivania, e fatta come quella della nostra corpo con la croce in alto per le varie Chiese . Era Chiesa, con entro l'imagine di un Santo, vestito da una novità, che lasciava grato sentimento in quanti sacerdote e coricato nel suo sepolcro . Sopra l'urna vedevano quei giovanetti, raccolti dalle varie parti si leggevano queste parole : Hic est qui orat pro della città, perchè l'Ospizio non esisteva che in pic- populo . cole proporzioni, divoti e pensosi nei grandi misteri - E chi sarà, ci andavamo interrogando, chi sarà della giornata, come se dimenticassero la loro età. questo Santo ? Tanto si mostravano pii e religiosi . - È l'amico dei fanciulli , ci rispondeva sorri- » Un'altra bella pratica noi crediamo fosse imitata dendo D . Bosco dal suo tavolo, e che ora dal cielo da S. Filippo . Ogni prima domenica del mese , de- deve osservare con occhio di benevolenza il nostro siderando Don Bosco che i suoi figli si accostassero Oratorio . È lui che prega per il nostro popolo cri- ai Santi Sacramenti , ci raccoglieva dopo le confes- stiano e specialmente per la gioventù . sioni , e poi ci conduceva come in processione alla » Ed ogni volta che anche adesso vado in quella Consolata . Quando poi avevamo la nostra piccola venerata camera, e poso l'occhio sull'urna e sull'i- Cappella , la processione la facevamo d'attorno al magine , rivedo nel mio pensiero D . Bosco , e mi cortile, portando la piccola statuetta della Madonna, piace ripetere a me stesso la pietosa scena di tanti che per tanti anni raccoglieva le nostre preghiere e anni fa . le nostre aspirazioni. Non vi parlo della divozione » Al vedere come i figli di S . Filippo volevano bene del mese di Maria, perchè omai è cosa nostra . al loro benefattore e Padre , noi provavamo un po' » Nell'intenzione di lasciare a noi, già fatti un po' di conforto, perchè ci pareva che anche noi volevamo altetti e diventati suoi aiutanti nell' Oratorio , un bene a chi ci guidava a Dio , a chi ci aveva tolti bell'esempio da imitare, voleva D . Bosco che si leg- dal mondo ed avviati nel sentiero della pietà . Oh gesse a tavola sovente la vita di S . Filippo . Nelle quanti confronti non si faceva allora, e spesso anche vacanze autunnali, quando avevamo più tempo dalla colle lacrime agli occhi per la riconoscenza a Dio I scuola, ci radunava, una volta al giorno dopo mez- » Altro grand'esempio ci lasciava nel Beato Seba- zodì, tutti insieme per la lettura spirituale , ed il stiano Valfrè, il S . Filippo di Torino . libro per lo più era la vita di S . Filippo . Mi pare » Quando poi l'Oratorio ebbe altre Case fuori di To- che egli così intendesse di darci un esemplare di vita rino, se la prima fu intitolata a S . Carlo, per gra- per la nostra missione . Ora la ricordiamo con affetto titudine ad una pia persona, che ne aveva sostenute e con ammirazione quell'arte , senza apparire che le più gravi spese ; la seconda, quella di Lanzo, fu fosse arte , per insegnarci a regolare la nostra vita per S . Filippo Neri. E se nell'interno della Chiesa tra la gioventù . « Guardate il modello , pareva che nulla poteva fare per questo Santo , volle che al di ci dicesse, e secondo quello lavorate . » Così ci fa- fuori , sul frontone dell'antico Collegio , se ne met- ceva penetrare ne' più segreti di quell'anima e cer- tesse un bell'affresco , ove il Santo è rappresentato cava di farcene conoscere i tanti misteri di carità in mezzo ai fanciulli , ai quali soleva farsi maestro delle più celesti virtù . E nei primi anni, cioè quando età è invidiabile, perchè potete meglio piacer a Dio non era tutto assorbito nella direzione delle molte e servirlo, per andarlo un giorno a godere nel bel Case, e nel dare amorevole accoglienza a quanti ve- Paradiso . » nivano a lui per consiglio e guida, soleva recarsi a quel Collegio sovente, anche con i musici di Torino, per fare più decorosa e splendida la festa di S . Fi- lippo . E noi, vedendo come la sua vita medesima ci « L'Eco della devozione alla Madonna » rendeva l'imagine del Santo di Roma , mentre ne è una graziosa pubblicazione mensile che esce coll'ap- celebravamo con fede la festa, pensavamo con rico- provazione del Vescovo di Osimo e tratta della devo- zione alla SS . Vergine, ed in ispecie dei fatti mera- noscenza a Dio, che ci aveva dato un padre e mae- vigliosi di Campocavallo . Quanto è avvenuto, e, pos- stro che ce lo rendeva vivo e vero sotto i nostri siam dire, quanto accade tuttora in quelle contrade a occhi . Quando uno de' nostri compagni , rendendosi tutti è noto . Un'immagine della SS . Vergine Addolo- rata mosse prodigiosamente gli occhi nel giugno 1892 come interprete dei pensieri di tutti , cantò in una in.e appresso Il fatto chiamò una sterminata molti- celebre occasione questa strofa : tudine di forastieri, molti dei quali ebbero la bella sorte di esser testimonii del prodigio . Pellegrinaggi Vanti Filippo angelico « numerosi mossero alla piccola chiesuola che per l'in- » Roma pe' figli suoi; nanzi era abbandonata e squallida, ora è ricca di voti Per don di Dio benefico e altri donativi. Guarigioni meravigliose e altre grazie » Basta D . Bosco a noi ! » d'ogni specie, ottenute per ogni dove al solo invocare la SS. Vergine di Campocavallo o prendendo in mano ci parve che avesse indovinato il desiderio di quanti una sua immagine, hanno acceso una grande devo- zione verso la nostra cara Madre celeste, non solo in conoscevano quel buon servo di Dio, e che il Si- Italia, ma in Francia, nel Belgio, America, ecc . Un gnore aveva mandato in quei tempi a salute di noi grande santuario si sta erigendo alla Vergine Addolo- poveri giovanetti . rata coll'esclusiva elemosina de' fedeli d'ogni parte del mondo . L'Eco che noi raccomandiamo dà conto » Ora il Terzo Centenario della morte del grand'A- fedele di tutte queste cose, oltre al pubblicare belli postolo della gioventù di Roma, mentre ci parve una articoli usciti dall'aurea penna di Sua Eminenza R .ma bella occasione per pubblicarne una vita popolare il Cardinal Mauri . nelle Letture Cattoliche, e prendere parte in qualche Prezzo di questo periodico L. 2,50 l'anno . Chi si as- modo al pio movimento di tutto il mondo cattolico, socia per 4 copie, avrà la quinta gratis . Rivolgersi al sacerdote D . Giovanni Sorbellini, Parroco della SS . Tri- ho pensato di dedicare a voi, dilettissimi giovanetti, nità e Direttore del Santuario di Campocavallo questa elegante edizione con alcune aggiunte . Così Osimo (Marche). anche voi non rimarrete estranei all'entusiasmo no- vello che si vede percorrere in ogni città d'Italia « La Cooperazione Popolare » (rivista delle per onorare questo gran Santo . Quando poi si dice Cooperative Cattoliche italiane) . - Al Congresso catto- Vita popolare, s'intende di escludere ogni cosa che lico di Pavia fu emesso il voto che si avesse a pub- ecceda l'intelligenza del più umile lettore, perchè si blicare un periodico mensile, il quale facesse cono- desidera di rappresentare senza alcun fiore questo scere le varie forme d'associazioni cooperative util- mente attuate in Italia ed all'estero a pro delle classi Santo , che per se stesso suol raccomandarsi al po- lavoratrici, ne curasse la massima diffusione col dare polo cristiano . E questo lavoro indirizzo in modo par- relazioni pratiche circa il modo di istituirle e circa ticolare a voi , cari giovanetti degli Oratorii , che il loro funzionamento, ed aiutasse tutte le Società siete chiamati a continuare la bella tradizione di cattoliche nelle molteplici questioni legali che potes- virtù a voi lasciata da quella schiera così numerosa, sero insorgere . Il periodico mensile, che annunciamo, compie questo voto, e perciò lo riteniamo indispensa- come furono Savio Domenico, Magone Michele , Be- bile alle Casse rurali, alle Società di mutuo soccorso, succo Francesco, Marelli Enrico, e da tanti altri cre- d'assicurazione, di consumo e a quante Associazioni sciuti alla scuola di D. Bosco . cattoliche o cattolici di buona volontà vi sono in Italia vogliosi di far qualche opera utile ai loro fra- » E se da questa lettura qualche po' di bene ridon- telli . Lo raccomandiamo in particolar modo ai Membri derà alle anime nostre, siamone riconoscenti a San del Clero, che da essi potranno rilevare tutto quello Filippo, che si cerca di far rivivere in mezzo a noi che a pro dei lavoratori hanno specialmente fatto il- col racconto delle sue vìrtù, ed anche a D . Bosco, lustri loro confratelli, ed auguriamo al periodico la più prospera vita . - La direzione fu assunta dal che ce lo rendeva così famigliare. Rev.mo Don Luigi Cerutti, il promotore delle Casse » il Signore vi benedica, o cari giovanetti, e vi con- rurali cattoliche. - L'abbonamento è di L . 2 all'anno ; servi lungo tempo in questa terra, mentre vi trovate e basta inviare una cartolina vaglia al Molto Reve- . Fi- rendo Don Luigi Cerutti Gambarare, (Veneto) . --Ogni in quell'età che formava una santa invidia a S numero separato costa 25 cent. lippo, solito a dire : « Oh fortunati voi, o giovani, che avete ancora tanto tempo per servire il Signore ! » Questo pensiero ve lo lascio qui sul finire questa « La Buona Semente » è un nuovo periodico prefazione, e mentre il mondo vi invita tra le bu- di pratica utilità che esce ogni due martedì in Mo- neglia, provincia di Genova, sotto la direzione del giarde sue promesse di delizia , che sfuggono e non Sac . Ambrogio Grosso, Arciprete di Moneglia, e vi soddisfanno a' vostri bisogni, ricordate che la vostra scrivono buoni teologi e canonisti. Consta di pag. 32 in 16° grande, e si divide in tre parti . Nella prima della S . Sede e delle Congregazioni Romane, ecc ., sono portati i due Vangeli delle Domeniche succes- nonchè tutto ciò che riguarda la giurisprudenza ec- sive, due Catechismi, Panegirici, traccie, novene, ar- clesiastico-civile. La terza parte è riservata alla ca- ticoli sulla predicazione, e tutto con istile piano, fa- sistica . Sono proposti ogni volta tre casi da sciogliersi migliare, secondo le ultime prescrizioni della S . C . e dopo due numeri vien data la soluzione . - Abbo- del Concilio. La seconda parte comprenda gli atti namento L . 5 da un Avvento all'altro successivo .

Cooperatori Salesiani defunti in Marzo e Aprile

1. Acquarone Momina Ved . Carli - 39. Bonuzzi D . Antonio - Verona. 74. Dalle Piane Candida - Campomo- Porto Maurizio. 40. Bordigioni Marianna - Bassano rune (Genova) . 2. Aglio D . Pietro - Castel S . Pietro (Vicenza) . 75. Danio Emanuele - Ceva (Cuneo) . - (Svizzera Can . Ticino). 41. Botti Carolina - Parma. 76. De Filippi D . Giov . Batta - Fra- 3. Ajmar Don Goffredo - Marmora 42. Brisciese Don Giuseppe - Venosa bosa Soprana (Cuneo) . (Cuneo) . (Potenza) . 77. Dell'Oro D. Carlo - Donga (Como) . 4. Albergotti March. Comm. Dottor 43. Buffa Teresa Vedova Mestorini - 78. Di Re D. Domenico - Ascoli PI . Alessandro - Arezzo . Montiglio (Alessandria) . ceno . 5. Alessandria Giovanna Ved. Iacci 44 . Calmo Dragoni Cont. Giulia - U- 79. Divia Giuseppina - Sassi (Torino). - Torino . dine . 80 . Donati Don Francesco - Fiumalbo 6. Alessio Prof. Domenico - Cara- 45. Calandra D. Antonio - Savigliano (Modena) . magna (Cuneo) . (Cuneo) . 81 . Ebenkofier D . Giovanni - Venezia. . Calcaterra D . Carlo - Bellinzago 82 . Fadda Marianna 7. Amour Sofia Ved . Cerruti - San 46 - Terralba (Ca- Giusto Canavese (Torino) . (Novara). gliari) . 47 . Calvi D . Felice - Mede (Paviao . 83 . Falconi Concetta - 8. Andrò Mons. Teol . Can . D . Claudio Marola (Ge- - Tortona Alessandria . 48 . Calvi Parisetti Ch . Giuseppe - nova). Parma . 84 . Fanny François -- Firenze . 9. Anfosso Santo - Genova. . Araldi Mons. Gherardo - Capri 49 . Campana D . Giuseppe Parroco - 85 . Farinone Domenica n . Simonetti 10 Lutirano (Firenzeo . (Modena) . - Torino. 50 . Campi Don Francesco Rettore - 86 . Ferrari Can. Don Pietro - 11. Arnaldi Mons . Domenico - Genova. Lodi . Efisio - Iglesias (Ca- Piuzzo (Alessandria) . (Milano) . 12 . Atzeni Can . Carboni Laura marit. Galli - Bol- gliari) . 51 87 . Ferraro Lucia - Montemagno (A- . Auxilia Maria Barberia - Torino . lano (Milano) . lessandria) . 13 52 . Cartosio Giovanni - Genova . . Giuseppe Prev . Vicario 88 . Filippi D. Francesco - Novoledo 14. Badano D 53 . Casassa Elena - Torino. (Vicenza) . For . - Pontestura (Alessandria). - Varazze 54 . Casini D . Sante - Querceto (A- 89 . Fiocchi D . Vincenzo - Borgo San 15 . Baglietto Bartolomeo rezzo) (Genova). . - Siro (Pavia) . 55. Cattaneo Pierina - Balerna (Sviz- 90 . Fornoni D. Francesco 16. Balbo Antonietta Ved. Mignone - - Bergamo. . zera Can . Tic). 91. Frassino Lucia fu Pietro - Cella- - Fontanile (Alessandria) 56. Cattoretti Giovanni - Casorate . Gaspare - Poggiola tica (Brescia). 17 . Barbagli D Sempione (Milano). Arezzo. 92. Fulgoni D . Giacomo - Obolo (Pia- 57 . Cecconi Margherita Cont . di Zoppa cenza) . 18. Bazzucco Giuseppina - Trino (No- - Udine . vara) . 93 . Gabbanella Ch . Giuseppe - Rovigo. (Pavia). 58. Cerato Michele Remigio - Boves 94 . Galli Can. D . Francesco - Velletri 19 . Bay D . Carlo - Tortorolo (Cuneo) . . Giov . Batta - Barca (Roma). 20. Beccherini D 59. Ceva Rosa - Torino. (Siena) . 95. Gatti Apollonia - Dongio (Sviz- 60. Chimassi D . Giovanni - Varazzo zerao . 21 . Bellotti Pietro - Novara . (Genova) . - Ampezzo 96. Gazzaglia Don Pasquale - Castel- 22 . Benedetti Don Luigi 61. Chiusa Bartolomeo -Fezzano (Ge- (Udine) . vecchio (Forlì) . nova). 97. Gazzana Maria Antonietta - 23. Beneforti Eufemia - Pistoia (Fi- . Giovanni - Celico (Co- Novi 62. Cinelli D Ligure (Alessandria) . renze). senza) . 24. Bentivoglio Conte Marco - Modena. 63 . Cittadini Dot . Carlo - S. Colom- 98. Ghilardi Giuseppina Ved. Maggi - 25 . Bertagna D . Francesco - Castel- Vailate (Cremona). (Alessandria) . bano (Milano) . nuovo d'Asti 64. Clemencigli D. Giovanni - Vernaso 99. Gianelli D . Clemente Prov. Parr. . Bertola Ferdinando - Cardona (A- 26 (Udine) . Vic. For. - Olginate (Como). lessandria). 65 . Cologna Giuseppe - Costelfondo 100 . Giordani Santina - Druogno (No- 27 . Bertuletti Teresa - Bergamo . (Tirolo Austr .) vara) . 28 . Bianchi D . Bernardo - S . Daniele . Colombo Giovanni maestro - 101 . Giorgi D . Pellegrino - S . Lorenzo (Udine) . 66 Va- del Friuli rese (Como) . (Massa Carrara) . 29 . Bianco Virginia - Torino . 67. Comino D. Francesco - Mondovì 102. Gnocchi D . Francesco - Forlì . 30 . Biasi Andrea - Sfruz (Tirolo). (Cuneo). 103. Gorgaini Angelo - Castelgoffredo 31 . Bigini D. Giovanni - Collalto (A- 68 . Consolini D . Carlo - Castel-Bron- (Mantova). quila) . zone (Verona) . 104. Grassi D . Francesco - Forlì . 32 . Biscari Principessa Carlotta - Ca- 69 . Coriasso Don Lorenzo Pievano - 105. Guerrieri Mare . Coggiati - Parma. tania. Ozegna (Torino) . 106. Gugole D . Pietro - Selva di Pro. 33 . Blengio D . Guglielmo - Torino. 70 . Corna Pellegrini Pietro - Pisogne gno (Verona) . 34. Blesi Doria Cont . Luigia - Genova . (Brescia) . 107 . Guidi Gaetano - Corniglio (Parma) . 35. Bobis Anna Maria - Savigliano 71 . Corsi Sara - Martinengo (Ber- 108 . Gutter Don Michele - Frascati (Cuneo). gamo). (Roma) . 36. Bocca Ermenegilda - Torino . 72 . Cortassa Rosa Ved . Cuniberti - 109 . Kafler Giulia - Trento. 37. Bocca Luigia - Torino. Carmagnola (Torino) . 110 . Iardini Angela - Cherasco (Cuneo) . 38. Boeri Catterina - Ventimiglia(Por_ 73 . Crammer Don Andrea - Folgaria 111 . Invernizzi Domenica - Pasturo to Maurizio). (Tirolo). (Como) . 112. Iones Anna Ved . - Trieste. 150 . Pallaro Don Bonaventura - Mon- 188. Roy Vittorio - Moretta (Cuneo) . 113. Levames Margherita Ved. Rossi - terosso (Padova) . 189. Salvatori D . Filippo - Cisterna Torino . 151 . Panizzon D . Anselmo - S . Giorgio (Roma) . 114. Leveratto Anna - P ontedecimo in Bosco (Padova) . 190. Sanani Giuseppa - Pescia (Lucca) . (Genova) . 152 . Pasqualis Cav . Uff . Pref. Giuseppe 191. Sardella D . Giuseppe - Elice (Te- 115. Losa Virginia - Vigevano (Pavia). Vittorio (Treviso) . ramo) . 116. Luini Luigia - Gallarate (Milano) . 153 . Pednzzi Giuseppina - Como . 192 . Sciainongo Margherita - Racconigi 117. Luisa D . Paolo - RovarO (Treviso) . 154 . Penna D . Agostino - Cerione (No- (Torino). 118. Marchesan Teresa - Novena Vi- vara) . 193 . Scotto Giuseppe - S . Cristoforo centina (Vicenza) . 155 . Perazzi D . Giuseppe - S . Genna- (Alessandria) . 119. Marconetti D . Antonio - Famola- rio (Novara) . 194 . Semeraro Giacinta - Palagiancllo sco (Torino) . 156 . Perazzotti D . Giuseppe - Cisterna (Lecce) . 120 . Marino Leopoldina nata Creesini - (Roma) . 195 . Serena Domenico - Ivrea (Torino) - Parma . 157 . Petrini Pietro - S. Giorgio Cana. 196 . Serra Maddalena - Terralba (Uà 121 . Massari - Malonno (Brescia) . vese (Torino) . gliari) . 122. Massimino Giovanni Battista - 158. Poverelli D . Angelo - Morbio In- 197 . Siboni Giulia Ved . Leonelli - Bo- Volvera (Torino) . feriore (Svizzera) . logna. 123. Massuera Delfina Ved. Perazzo - 159. Piani D . Bernardo - Rocchette 198, Sobrero-Brunati Adele - Torino . Torino . (Vicenza). 199. Solenghi D . Giovanili - Piacenza . 124. Mayer Monsig. Ioh - Gofis (Au- 160. Piassini Luigi - Ponte S . Pietro 200. Solesin D . Giuseppe - Venezia . stria) . (Bergamo) . 201. Sordi D . Angelo - Gallicano 125. Mazza D . Girolamo - Coriano 161. Picco Prof. Giuseppe - Torino. (Roma) . (Forlì) . 162 . Piccone Teresa - Torino . 202. Stivali D. Bartolomeo - Sezze 126. Medola Rosa - Badi (Bologna) . 163 . Picolli Nob . Costanza - Lodi (Mi . (Roma). 127. Meroni Angola Vedova Poletti - lano) . 203. Suor Pinna della Carità - Torino . Cassano Albese (Como) . 164. Pindemonti Tromani Contessa Giu . 204. Tesauro Cav. Vincenzo de' Conti 128. Micheletti Michele - Lucca. lia - Verona . di Mesno - Fossauo (Cuneo) . 129. Mignolli D . Mariano Rettore - 165. Pisani Agostina - Novara . 205 . Tomasoli Giuseppe - Marcatale Alpo (Verona) . 166 Pizzorni Domenica - Ronciglione (Pesaro) . 130 . Moda D . Giuseppe - Noveuta (Roma) . 206 Tonoli Bernardo - Cellatica (Bre- (Padova) . 167 . Podestà Giovanna - Sarzana (Ge- scia) . 131, Monte D . Luigi - Zuclo (Austria) . nova) . 207. Tossarello Battistina - Cornigliano 132. Montecuccoli D . Giuseppe - Mode- 168. Podrecca D . Antonio - Lasiz (U- Ligure (Genova). dine) . na. 208 . Turrini Eufrasia - Modena . 183 . Monticolli D . Alessandro - Monte 169. Porta D . Giovanni Rettore - Zi- 209. Ulisse D . Vincenzo - Ancona. Urano (Ascoli Piceno) . bana (Parma) . 210 . Vaccari Ch. Marcellino - . Prato Antonio - Torino Treviso. 134 . Montresor D. Francesco - Tormene 170 . 211 . Valori Anna - Roma . (Verona) . 171 . Prati Can . D Luigi - Pavia . 212. Valperta Elisabetta - Sondrio. . Prevascenzi D . Nicola - Ascoli Pi_ 185. Morivi Carolina Ved . Ramellini - 172 213. Vandone D . Matteo - Vigevano Oleggio (Novara) . ceno . (Pavia) . . Tranquillo - . Pugno Petronilla - Olivola (Ales- 186. Meschini D Fratta 173 214. Vannini D. Crispino d'Oderzo (Treviso). sandria). - Casaglio 174. Quaglia Federico, Tenente Colon- (Firenze), 137. Mosti D . Carlo - Trieste (Austria) . 215. Veglielin D . Pado - Bosco in 138 . Muratore D . Giovanni - Biella nello d'Artiglieria - Torino . 176. Rapp, Maria - Bolzana (Tirolo) . Brenta (Padova) . (Novara) . 216 . Venzo D . Giordano Arciprete 139 . Nani Rosa - Lograto (Brescia) . 177. Bavera Luigia - Torino. - . Negri D . Carlo -Vigevano (Pavia) . 178 . Ritardino Pietro fu Antonio - Solagna (Vicenza) . 140 218 . Versari Rosa - Castrocaro 141 . Nordio D . Clemente - Venezia . Romano Canavese (Torino) . (Fi- 142 . Novello Luigi - Motta (Vicenza) . 179 . Riga D . Carlo - Diano Borello renze). 143 . Noziglia D . Giovanni - Pian dei (Porto Maurizio) . 218. Vincitorio Francesco - S . Marco Preti (Genova). 180 . Rocca D . Giovanni - Biella (No- in Lamia (Foggia) . 144. Odino D . Raffaele - Voltaggio vara) . 219 . Vittone Antonio - La Serra (To- (Alessandria) . 191. Rocca Teresa Ved . Porta - Genova . rino) . 145. Oldani Carlo - Vigevano (Pavia) . 182 . Romagnoli Raggiani Marchesa Via 220 . Volpini D . Paolo -Monticelli d'On- 146 . Orsini D . Antonio - Monte di ginia - Forlì . gina (Piacenza) . Tora () . 183 . Romano Vincenzo - Torino . 221 . Zabelli Nob . Paolina - Brescia . 147 . Osnengo D . Felice - Castelnuovo 184. Rossi Margherita Levanis - Torino . 222 . Zammi D . Giovanni - Tralfiume d'Asti (Alessandria) . 185. Rossi Margherita Ved . Rocca - (Novara) . 147 . Ottavis D . Giov. Batta - S . Gia- Torino. 223 . Zardini D . Luigi - Marano (Ve- como (Novara) . 186. Rosso Angela - Torino . rona). 149 . Pagliarusco D . Luigi - Villalta 187 . Rota D . Angelo - Zandobbio (Ber- 224 . Zavaglia Francesco - Argenta (Padova) . gamo) . (Ferrara) .

Pater, Ave, Requiem . Cooperatori Salesiani defunti in Aprile e Maggio .

1. Almerini Gio. Batta Luigi - San . 13 . Ferrari D . Pietro Rettore - Parma. 26. Rey Giuseppe Sindaco - Muri remo (Porto Maurizio) . 14. Giuliari-Gianfilippi Conati Contessa (Svizzera - Argovia) . 2. Ariotti Paolina Assunta n . Bagna Antonietta - Verona. 27 . Rossetti Rosa - Chioggia (Vene. - Torino . 15 . Lombardi Camilla - Tortona (Ales zia) . 3 . Astorelli Enrico Fiorino Della Vale sandria). 28 . Rufino Carlo fu Andrea - Ivre . - Torino . 16. Lusso Adelaide - Castelrosso (To- (Torino). 4 . Bongiovanni Teresa - Torino . rino) . 5 . Bosia D . Sante - Lodi (Milano) . 29 . Salvadeo Maddalena - Scaldatole 17. Martini Mons . Giuseppe - Mondovì (Pavia) . 6. Calandra D . Carlantonio - Caval- Piazza (Cuneo). 30. Serra Daniela - Cagliari. lotta (Cuneo) . 18. Merlo D . Stefano - Pinerolo Fortunata - Chioggia (To- 7 . Camuffo rino) . 31. Sutera Pietro Paolo -Mineo (Ca. (Venezia) . tania) . 19. Pagani D . Camillo - Brescia (Como) . 8. Cancilla Can. D . Pietro - Civita 32. Tamburlini D . Antonio -Iuvillino Castellana (Roma). 20 Piazza D. Carlo - Parma . 21 . Piotasso Giovanni -Busca (Torino). Villa (Udine). 9. Chemeri D . Carlo - Marcialla . Testori Giuliano - (Firenze) . 22 . Pirale Catterina Ved . Bene - Cu- 33 Torino. neo . 10 . Clementoni Pietro - Riccione (Ri- 34 . Tubacher Maria - S . Brigida mini) . 23. Ratnoyan Miss . Ap. - Ceylan (Bergamo) . 11 . Codecasa D . Giovanni - Lugo (Ra- (India) . 35 . Ugazio Anna Maria Ved . Savini venna). 24. Ratti Giacomo - Cabella Ligure - S. Giorgio Lomellina (Pavia) . 12. Emaldi Conte Sebastiano - Lugo (Alessandria) . 36 . Valle D . Alberto Can . - Genova. (Ravenna) . 25. Reverso Giorgio - Lusigliè (Torino)- 37. Vitelleschi March . Angelo-Roma

I nostri lettori vorranno nei loro quotidiani esercizi di pietà ricordarsi delle sante Anime di questi cari che in vita ci furono congiunti coi dolci e forti vincoli della carità . I Sa- cerdoti facciano ogni giorno un memento di esse nel santo Sacrifizio della Messa ; gli altri offrano Comunioni, preghiere speciali e buone opere pel loro eterno riposo . Ricordiamoci sempre che questi suffragi ci verranno ripagati ad usura dalle sante Anime del Purgatorio, e che questa fiorita carità che noi usiamo verso di esse, altri la userà poi con noi mede- simi dopo la nostra morte .

AI RR. PARROCI DELL'ITALIA CENTRALE E MERIDIONALE . Molti RR. Parroci dell'Italia Centrale e Meridionale ricevono da molto tempo il Bollettino Salesiano all'indi- rizzo generico di Parroco, senza aver mai ricevuto il Diploma, ed anche senza sapere di che si tratti . Noi facciamo caldo appello a questi RR . Signori, perchè ci vogliano mandare il loro biglietto di visita qualora de- siderassero il Diploma di Cooperatore, o respingano il Bollettino qualora lo ricevessero in doppia copia o più non lo volessero. Inscrivendosi tra i Cooperatori Salesiani, oltre all'eserci- tare un'opera di cristiana carità, potranno lucrare ezian- dio le Indulgenze concesse dai Sommi Pontefici . Rifiu- tando i Bollettini che conoscono inutili, risparmiano spese all' Amministrazione.