Monteporzio E Castelvecchio Nella Storia

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Monteporzio E Castelvecchio Nella Storia QUADERNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE Alberto Polverari MONTEPORZIO E CASTELVECCHIO NELLA STORIA QUADERNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE Ricordare monsignor Alberto Polverari a cento anni dalla nasci- ta non è soltanto un atto doveroso per il comune di Monte Porzio che gli diede i natali, ma è anche una operazione culturale che guar- da al passato per gettare un ponte verso il futuro. La ristampa di questo volume nella collana “I Quaderni del Consiglio” è il ricono- scimento di una eredità culturale che l’autore ha voluto lasciare alla comunità locale e alla società regionale. La lettura di questo lavoro di ricerca sulla storia del territorio di Monte Porzio e Castelvecchio, pubblicato per la prima volta più di trenta anni fa, colpisce per l’ac- curatezza della ricostruzione supportata da un apparato bibliografi- co e documentario minuzioso e scientificamente ineccepibile. Quella di Polverari oltre che una operazione di conoscenza, pre- ziosa e indispensabile per una società locale che mantiene vivo il desiderio di conoscenza e appropriazione della sua identità, è anche una lezione di metodo storico, un esempio di come si possa fare storia oggi anche in un piccolo lembo di territorio marchigiano. Polverari legge i documenti antichi con la sapienza dell’erudito, ma anche con la consapevolezza di avere a disposizione i ferri del mestiere dello storico moderno. Confronta le fonti, prova a dare risposte, ma lascia aperti gli interrogativi là dove la ricerca o la scarsità di documenti impediscono di dare un quadro verosimile di quello che è accaduto in passato. In questo senso il libro sulla storia di Monte Porzio è anche un prezioso giacimento di indicazio- ni, suggerimenti, stimoli di ricerca per quanti vorranno, in futuro, percorrere, magari con strumenti e conoscenze che si sono resi nel tempo disponibili, i percorsi della storia locale. Una storia che an- 5 che quando, come in questo caso, è apparentemente circoscritta a livello territoriale, è sempre parte integrante della storia più grande che tutti noi viviamo quotidianamente. Da questo repertorio monsi- gnor Polverari vuole attingere per creare nuovi orizzonti di coesio- ne e di consapevolezza di una comunità locale che si interroga sul suo passato per porre le basi del futuro. Il volume, che inizia con la presenza delle popolazioni preromane, lontane nel tempo, ma, in qualche modo, anche loro progenitrici della cultura attuale, termina con una serie di considerazioni sullo sviluppo contemporaneo di Monte Porzio. Il Polverari storico diventa il cittadino di oggi che si preoccupa del modo in cui sta crescendo il centro urbano in cui è nato e prova anche a dare qualche indicazione, quando invita “a far riscoprire ai centri abitati la vocazione naturale”. È un invito che può essere esteso all’intera realtà marchigiana alla quale questo libro rigoroso si rivolge con affetto e passione. Vittoriano Solazzi Presidente del Consiglio regionale delle Marche 6 La ristampa del volume «Monteporzio e Castelvecchio nella storia» vuole celebrare il centenario della nascita di uno dei nostri più autorevoli e compianti concittadini, Mons. Alberto Polverari, autore del volume e allo stesso tempo uno dei maggiori studiosi delle antiche civiltà della nostra Regione. I luoghi della nostra nascita e della nostra vita sono da sempre i luoghi che lasciano impronte inde- lebili in ciascuno di noi e risulta quindi fondamentale il recupero e la memoria della propria identità e del proprio passato. Sapere da dove veniamo, quali sono le nostre “radici” ci aiuta a capire meglio chi siamo e quale sarà il nostro futuro. Pertanto la ristampa di questo volume di storia locale serve a mantenere l’anima del nostro terri- torio, punto di riferimento per una collettività che ora come non mai comprende il prezioso significato di conoscere appieno le proprie origini. Tramite il lavoro certosino, l’impegno e la competenza di Mons. Alberto Polverari nel volume si ripercorre la storia dei nostri paesi dall’insediamento degli aborigeni pregallici fino alla seconda metà del Novecento. In realtà l’intero secolo Novecento lascia un’in- spiegabile difficoltà nel progredire e finisce ripresentandoci quasi tutti i nodi che le sue mobilitazioni sociali avevano tentato di cambiare. La contrapposizione tra la nostra storia antica e l’onnipotenza dei mezzi tecnici che l’ultimo secolo ha trovato a disposizione, mette in risalto la drammatica incapacità del “progresso” di raggiungere pressoché tutti fini sociali, etici e politici prefissi. “… non ci sono più valori...” “...non ci sono più ideali per cui battersi...” ma non era la libertà dell’uomo la vera ragione di “battaglia” e dunque i termini 7 della questione non rimangono in qualche misura radicalmente gli stessi, pur nel mutare delle stagioni, delle intemperie e dei secoli nella storia? Probabilmente in quest’ottica di analisi volta al futuro, Mons. Alberto Polverari voleva con la sua opera storica di ricerca lasciare numerosi spunti di riflessione tutti da elaborare, ricordando così “... alle amministrazioni future, ai tecnici del luogo, alla popolazione ...il compito di migliorare ulteriormente l’assetto urbanistico per creare due centri storici al servizio comune ...la cui popolazione, pacifica e laboriosa, trovi qui residenza degna e conforme «all’aria soave, alle vaghe collinette, alle leggiadre pianure in vista del fiume Cesano»...” L’auspicio è che questo volume possa servire a condividere gli spunti di riflessione da cui poter partire per scelte di programmazione che siano frutto di un confronto partecipato, guidate da coraggio, umiltà, solidarietà a favore di una comune visione di un territorio che sia effettivamente a misura d’uomo. Dott. Giovanni Breccia Sindaco di Monte Porzio 8 L’Associazione Monte Porzio cultura, il Comitato Organizzatore e la Pro Loco, con la ristampa del volume «Monteporzio e Castel- vecchio nella storia», intendono ricordare Mons. Alberto Polverari, autore del volume, nel centenario della sua nascita. Mons. Polverari è nato a Monte Porzio ed è stato uno storico, uno studioso e un personaggio che ha tenuto alto il nome di Monte Porzio (nel dicembre del 1999 gli venne intestata la scuola elemen- tare di Castelvecchio). I risultati dei suoi studi si ritrovano in decine di pubblicazioni che coprono diversi argomenti tra i quali ricerche storiche su diversi comuni della valle del Cesano e della Diocesi di Senigallia, ricordo qui il libro postumo «Giovanni Maria Mastai Ferretti - Papa Pio IX» pubblicato nel 2001. La ristampa del libro «Monteporzio e Castelvecchio nella storia» è nata dalla necessità di riscoprire e far riscoprire le origini e la storia della nostra comunità. Avremmo potuto commentarlo, chiosarlo con le ultime scoperte, illustrarlo con foto a colori o magari integrarlo con ritrovamenti recenti o con dati allora non disponibili. Avremmo potuto indicare la storia recente dalla prima guerra mondiale alla seconda, l’immigrazione della nostra gente, ma tutto questo avrebbe snaturato il valore intrinseco di questa pubblicazione. Questa ristampa serve a trasferire quanto di meglio proviene dal passato, accettando di far parte di una staffetta che di fatto è servita a intraprendere un lavoro che è servito a illustrare la realtà del nostro territorio a partire da dove ha concluso Mons. Alberto Polverari fino ad arrivare ai giorni nostri con due nuove pubblicazioni nate dalla 9 collaborazione delle associazioni che hanno a cuore il nostro paese “Il tempo di Monteporzio” e “Il tempo di Monteporzio 2”. Nel ringraziare la Presidenza del Consiglio Regionale e il suo Presidente Dr. Vittoriano Solazzi che ha contribuito affinché questo progetto andasse in porto, L’associazione Monte Porzio cultura e il Comitato Organizzatore esprimono l’auspicio che gli enti e le associazioni locali sappiamo valorizzare il nostro territorio e questo insigne concittadino che, forse primo di altri, ha realizzato un progetto culturale che ha soddisfatto e soddisfa una collettività che ormai appare vivacemente interessata all’opera di ricostruzione del proprio passato. Associazione Monte Porzio cultura Ing. David Guanciarossa Comitato Organizzatore Sauro Esposti 10 PRESENTAZIONE ALL’EDIZIONE DEL 1980 Con l’impegno e la competenza che hanno sempre accompagnato i suoi studi storici e con una pazienza e meticolosità da moderno certo- sino, il nostro concittadino mons. Alberto Polverari ha completato le ricerche sulla storia dei nostri due paesi, Monteporzio e Castelvecchio. Con un lavoro portato avanti per mesi, e forse per anni, incorag- giato e sostenuto dall’Amministrazione comunale, egli ci ha dato un’opera che mancava in qualsiasi biblioteca nazionale e mancava, di conseguenza, soprattutto a noi che amiamo e vogliamo conoscere meglio la storia dei nostri paesi. In effetti ci viene offerta una storia completa, fedele, come risulta dai documenti e dai riferimenti biblio- grafici prodotti. Tutto ciò sarà senz’altro di stimolo per quanti vorranno approfon- dire questi studi particolari. L’autore, mons. Alberto Polverari, deputato e consigliere della «Deputazione Storia della Patria per le Marche», è da anni uno dei maggiori studiosi delle antiche civiltà della nostra Regione. Dello stesso autore sono da ricordare gli studi su Senigallia e la pubblicazione delle «Carte di Fonte Avellana», oltre agli altri studi citati nella premessa dell’opera; sono opere che vanno annoverate fra i migliori documenti contemporanei di storia antica riguardanti le no- stre zone. Non è cosa nuova che nelle Marche la storia sia stata ricca di im- portanti vicende; ma,
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