GIUNTA REGIONALE Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio Posizione di Funzione Valutazioni e autorizzazioni ambientali, qualità dell’aria e protezione naturalistica

1532653|31/12/2019 Autostrade per l’Italia Spa |R_MARCHE|GRM|VAA|P [email protected] 400.130.10/2019/VAA/40013

342 di

Comune di

ARPAM – Dipartimento Provinciale di

ASUR Area Vasta 1

SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO DELLE MARCHE

Provincia di Pesaro

Unione Montana Catria e Nerone

Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale – Settore Sub distrettuale per la Regione Marche

Enel distribuzione Spa [email protected]

Comune di San Costanzo

ENAC [email protected]

REGIONE MARCHE - P.F. Tutela delle acque e difesa del suolo e della costa; - P.F. Tutela del Territorio di Pesaro-Urbino; - P.F. Interventi nel settore forestale e dell’irrigazione e SDA di

Oggetto: [V00745] D.lgs. 152/2006 art. 19. Procedimento di Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. Progetto: “Autostrada A14 Bologna-Bari-Taranto, Ampliamento alla terza corsia. Tratto Cattolica - Porto S. Elpidio. RIFORESTAZIONE per l’assorbimento di carbonio in linea con gli obiettivi del piano nazionale di riduzione di gas serra in adempimento al Protocollo di Kyoto (Aree: AP1,4,15)” Comuni di Apecchio e Fano. Proponente: Autostrade per l’Italia Spa. Esclusione dalla procedura di VIA. Trasmissione DDPF 257/VAA del 24/12/2019.

1/2

REGIONE MARCHE - Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio Posizione di Funzione Valutazioni, autorizzazioni ambientali, qualità dell’aria e protezione naturalistica Indirizzo: Via Tiziano n. 44, 60125 Ancona – Telefono 071-8063662 Fax: 071-8063012 PEC: [email protected]

GIUNTA REGIONALE Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio Posizione di Funzione Valutazioni e autorizzazioni ambientali, qualità dell’aria e protezione naturalistica

La Società Autostrade Spa con nota prot. n. 4205/EU del 06/03/2019, acquisita al ns. prot. n. 274923 del 06/03/2019, ha presentato l’istanza per l’avvio del procedimento di Verifica di Assoggettabilità a VIA per il progetto denominato: “Ampliamento alla terza corsia Tratto Cattolica - Porto S. Elpidio – RIFORESTAZIONE per l’assorbimento di carbonio in linea con gli obiettivi del piano nazionale di riduzione di gas serra in adempimento al Protocollo di Kyoto (Aree: AP1,4,15 )” Comuni di Apecchio e Fano”. A conclusione del procedimento si trasmette il Decreto di questa P.F. n. 257/VAA del 24/12/2019, di esclusione dalla procedura di VIA. Il Decreto in oggetto può essere scaricato integralmente dal seguente link selezionando la voce Provvedimento finale: http://www.ambiente.marche.it/Ambiente/Valutazionieautorizzazioni/ValutazionediImpattoAmbienta le/tabid/86/ctl/Dettaglio/mid/626/Impianto/769/Ditta/296/ID_proc/1428/Tipo/VIA/directory/V00745/ Default.aspx Si chiede cortesemente di riportare nell’intestazione di eventuali note indirizzate alla scrivente Posizione di Funzione, il codice identificativo del procedimento amministrativo [V00745] Con i migliori saluti

SC/ Il Dirigente Roberto Ciccioli

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa

Allegato: Decreto n. 257/VAA del 24/12/2019

Classifica 400.130.10. V00745

2/2

REGIONE MARCHE - Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio Posizione di Funzione Valutazioni, autorizzazioni ambientali, qualità dell’aria e protezione naturalistica Indirizzo: Via Tiziano n. 44, 60125 Ancona – Telefono 071-8063662 Fax: 071-8063012 PEC: [email protected]

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. VALUTAZIONI E AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, QUALITÀ DELL'ARIA E PROTEZIONE NATURALISTICA ##numero_data##

Oggetto: D.Lgs. 152/2006 art. 19. Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. Progetto di riforestazione nei Comuni di Apecchio (PU) e Fano (PU). Esclusione dalla procedura di VIA.

VISTO il documento istruttorio e ritenuto, per le motivazioni nello stesso indicate, di adottare il presente decreto;

VIST O l’articolo 16 bis della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 ( Norme in materia di organizzazione e di personale della Regione);

DECRETA

DI ESCLUDERE, ai sensi dell’art.19, c. 8, del D. l gs. n. 152/2006, dalla successiva procedura di Valutazione di Impatto ambientale il progetto denominato: “Ampliamento alla terza corsia Tratto: Cattolica - Porto S. Elpidio –RIFORESTAZIONE per l’assorbimento di carbonio in linea con gli obiettivi del piano nazionale di riduzione di gas serra in adempimento al Protocollo di Kyoto (Aree: AP1,4,15 )” Comuni di Apecchio e Fano ”, presentato dalla Società Autostrade per l’Italia S.p.A.

DI PUBBLICARE il presente atto in formato integrale sul sito regionale www.norme.marche.it, e sul sito web dell’Autorità Competente: http://www.ambiente.regione.marche.it/Ambiente/Valutazionieautorizzazioni/ValutazionediImpattoAmbi entale/tabid/86/ctl/Dettaglio/mid/626/Impianto/769/Ditta/296/ID_proc/1428/Tipo/VIA/directory/V00745/D efault.aspx

DI TRASMETTERE il presente decreto alla Società Autostrade per l’Italia S.p.A ed agli altri soggetti coinvolti nel procedimento;

DI RAPPRESENTARE, ai sensi dell’art. 3, comm a 4, della L. n. 241/1990, che contro il presente provvedimento può essere proposto il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla conoscenza dello stesso . Può essere inoltre proposto ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199, entro il termine di 120 giorni dalla data di notificazione o comunicazione dell’atto o da quando l’interessato ne abbia avuto piena conoscenza.

Attesta, inoltre , che dal presente decreto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico della Regione.

Si attesta l’avvenuta verifica dell’inesistenza di situazioni anche potenziali di conflitto di

1 interesse ai sensi dell’art. 6-bis della L. 241/1990 e s.m.i. Il dirigente (Roberto Ciccioli) Documento informatico firmato digitalmente

2 DOCUMENTO ISTRUTTORIO

NORME E ATTI AMMINISTRATIVI DI RIFERIMENTO . Regio Decreto Legge 30 dicembre 1923, n. 3267 “Riordino e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani” . Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 “Regolamento recante attuazione della Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli Habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” . Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” . D. l gs. 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137” . D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” . L.R. 26 marzo 2012, n. 3 "Disciplina regionale della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)"; . L.R. 9 maggio 2019, n. 11 "Disposizioni in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)"; . L.R. 23 febbraio 2005, n. 6 “Legge Forestale Regionale” . Deliberazione Amministrativa di Consiglio Regionale n. 197 del 03/11/1989 “Piano Paesistico Ambientale Regionale (PPAR)” . Delibera del Consiglio Regionale n. 116 del 21/01/2004 “Piano stralcio di bacino per l’Assetto Idrogeologico dei bacini di rilievo regionale (PAI)”.

MOTIVAZIONE

PREMESSA GENERALE

La proposta della Soc. Autostrade S pa consiste in interventi di riforestazione, mediante piantagione di specie vegetazionali autoctone, per l’assorbimento di carbonio in linea con gli obiettivi del Piano nazionale di riduzione di gas serra in adempimento al protocollo di Kyoto. Gli interventi fanno parte del Piano di riforestazione nella Regione Marche, redatto dal proponente in ottemperanza ad una delle prescrizioni de i Decreti di compatibilità ambientale di VIA del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ( MATTM ) per il progetto di ampliamento a tre corsie dell’Autostrada A14 tratto da Rimini Nord a Pedaso (prescrizione n. 12 dei Decreti n. 1249 del 28/11/2006, n. 1250 del 28/11/2006, n. 1401 del 28/12/2006 e prescrizione n. 11 dei Decreti n. 1400 del 28/12/2006, n. 1402 del 28/12/2006). Gli interventi di riforestazione rientrano nella tipologia individuata all’allegato IV del D. l gs. 152/2006 e dell’Allegato B2 dell’allora L.R. n. 3/2012 “Tipologie progettuali da sottoporre a verifica di assoggettabilità provinciale”, (art 4 e 8), punto 1” Agricoltura ”, lettera b) “Iniziale forestazione con una superficie superiore a 20 ha, deforestazione allo scopo di conversione in altri usi del suolo di una superficie superiore a 5 ha”. Poiché gli interventi di riforestazione costituiscono uno stralcio attuativo del “Piano di riforestazione” prescritto con i Decreti sopracitati del Ministero dell’Ambiente e che interessa l’intero territorio regionale coinvolgendo più Province , per la procedura di verifica di assoggettabilità a VIA, o di VIA, ai sensi dell’allora L.R. 3/2012, si fa riferimento alla Regione Marche quale Autorità Competente.

3 Il progetto trasmesso per la Verifica di Assoggettabilità a VIA è relativo agli interventi di riforestazione previsti nelle tre aree così denominate: Comune di Apecchio, Area AP1 (3,69 ettari) Comune di Fano Area 4 (1,80 ettari) e Area 15 (5,834 ettari).

ITER DEL PROCEDIMEMTO S ocietà Autostrade per l’Italia S.p.A., con nota prot. n. 4205/EU del 06/03/2019 ( ns. prot. n. 274923 del 06/03/2019), ha presentato l’ istanza, perfezionata con note ns. prott. n. 953596 del 01/08/2019 e n. 960688 del 02/08/2019, per l’avvio del procedimento di Verifica di Assoggettabilità a V IA per il progetto denominato: “ “Ampliamento alla terza corsia Tratto: Cattolica - Porto S. Elpidio – RIFORESTAZIONE per l’assorbimento di carbonio in linea con gli obiettivi del piano nazionale di riduzione di gas serra in adempimento al Protocollo di Kyoto (Aree: AP1,4,15 )” Comuni di Apecchio e Fano”. A corredo dell’istanza il proponente ha trasmesso: . Modulo B: istanza di Avvio del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA -art. 19 D.lgs. 152/2006; . Attestazione del versamento degli oneri istruttori; e la seguente documentazione tecnica su supporto informatico (CD-ROM):  Studio Preliminare Ambientale: Area AP1 (Comune di Apecchio), Aree 4 e 15 (Comune di Fano)  Verifiche tecniche PAI (Area AP1):  Relazione geologica  Verifica di stabilità dei versanti  Progetti comprensivi dei seguenti elaborati Comune di Apecchio _Area AP1 Area AP1 Elenco elaborati Area AP1 Relazione generale e tecnico-specialistica Area AP1 Corografia con eventuali vincoli e/o elementi ambientali Area AP1 Abaco degli interventi di riforestazione Area AP1 Planimetria di progetto Area AP1 Planimetria catastale Area AP1 Sezioni caratteristiche Area AP1 Piano di coltura e di conservazione Area AP1 Capitolato Speciale d'Appalto Parte Seconda: prescrizioni tecniche per l’esecuzione delle opere Area AP1 Elenco prezzi unitari e analisi prezzi aggiuntivi Area AP1 Quadro economico e computo metrico estimativo Area AP1 Stima incidenza sicurezza Area AP1 Stima incidenza manodopera Area AP1 Allegato 1 - Indagini pedologiche Area AP1 Relazione geologica (verifiche tecniche PAI) Area AP1 Verifica di stabilità dei versanti (verifiche tecniche PAI)

Comune di Fano Area 4 Area 4 Elenco elaborati Area 4 Relazione generale e tecnico-specialistica Area 4 Corografia con eventuali vincoli e/o elementi ambientali Area 4 Abaco degli interventi di riforestazione Area 4 Planimetria di progetto

4 Area 4 Planimetria catastale Area 4 Sezioni caratteristiche Area 4 Piano di coltura e di conservazione Area 4 Capitolato Speciale d'Appalto Parte Seconda: prescrizioni tecniche per l’esecuzione delle opere Area 4 Elenco prezzi unitari e analisi prezzi aggiuntivi Area 4 Quadro economico e computo metrico estimativo Area 4 Stima incidenza sicurezza Area 4 Stima incidenza manodopera Area 4 Allegato 1 - Indagini pedologiche Comune di Fano Area 15 Area 15 Elenco elaborati Area 15 Relazione generale e tecnico-specialistica Area 15 Corografia con eventuali vincoli e/o elementi ambientali Area 15 Abaco degli interventi di riforestazione Area 15 Planimetria di progetto Area 15 Planimetria catastale Area 15 Sezioni caratteristiche Area 15 Piano di coltura e di conservazione Area 15 Capitolato Speciale d'Appalto Parte Seconda: prescrizioni tecniche per l’esecuzione delle opere Area 15 Elenco prezzi unitari e analisi prezzi aggiuntivi Area 15 Quadro economico e computo metrico estimativo Area 15 Stima incidenza sicurezza Area 15 Stima incidenza manodopera Area 15 Allegato 1 - Indagini pedologiche

A seguito dell’esito positivo della verifica della completezza della documentazione, questo ufficio con nota prot. n. 973235 del 06/08/2019 ha comunicato, ai sensi degli artt. 7 e 8 della L. n. 241/90, l’avvio del procedimento e contestual mente ha richiesto l’espressione dei contributi istruttori di competenza agli enti coinvolti . Inoltre, ai sensi dell’art. 19, comma 2, del D. l gs. n. 152/2006, gli el aborati del progetto esecutivo e lo S tudio Preliminare A mbientale sono stati pubblicati sul sito web regionale, nella seguente pagina: http://www.ambiente.regione.marche.i t/Ambiente/Valutazionieautorizzazioni/ValutazionediImpattoAmbientale/tabid/86/ctl/Dettaglio/mi d/626/Impianto/769/Ditta/296/ID_proc/1428/Tipo/VIA/directory/V00745/Default.aspx

In data 06/06/2019 è stato effettuato sopralluogo alla presenza di un funzionario tecnico della PF Tutela del territorio di Pesaro e Urbino della Regione Marche , che per quanto di competenza ha rilevato una generale compatibilità del progetto con i territori. In tale sede erano emersi i seguenti elementi da approfondire che, comunque non rappresentano ostacoli o vincoli alla realizzazione dell’intervento: l’a rea Apecchio - AP1 l a parte ovest dell’intervento è attraversata da una linea elettrica ENEL ; la progettazione dell’area non interferisce con la linea stessa. L’a rea Fano – 4 i l avori della rete fognaria non interferiscono con la realizzazione dell’area boscata, così come la vicinanza dell’aeroporto in quanto la progettazione tiene conto della presenza della rete fognaria e delle distanze e degli standard e pratiche raccomandate dall’I.C.A.O. in merito all’aviazione civile internazionale. Ciò anche perché l’ individuazion e dell e are e sono state effettuate dai Comuni ai quali spetterà previa stipula di convenzioni con il proponente, la realizzazione degli impianti.

5 Con nota ID 17573508 del 07/08/2019, il Servizio Politiche agroalimentari , P.F. Interventi nel settore forestale e dell’irrigazione e SDA di Ancona , ha trasmesso il proprio contributo dal quale emerge che, a differenza de i progetti dell’area AP1 di Apecchio e dell’area 4 di Fano , per l’area Fano 15, si rileva un’eccessiva presenza di specie arbustive. Per superare quanto rilevato, è stato richiesto l’inserimento di n. 60 esemplari/modulo di Sorbus torminalis, nell’area Fano 15 cosi come indicato nel paragrafo 5 (Abaco degli interventi di riforestazione) della Relazione generale e tecnico specialistica dell’area 4 di Fano.

Il Dipartimento di Prevenzione UOC Igiene e Sanità Pubblica Ambiente e Salute dell’ASUR Marche - area vasta n.1 di Fano , c on nota acquisita al prot. n. 1016727/VAA/A del 27/08/2019, ha trasmesso il contributo , dal quale non emergono aspetti significativi di imp a tto sulla salute umana, richiamando l’applicazione delle buone pratiche nella fase di cantiere: . Mettere in atto tutte le misure di mitigazione per evitare la produzione di polveri soprattutto durante il transito dei mezzi pesanti su tratti non asfaltati. Le aree interessate da lavorazioni generanti polveri, i cumuli dei materiali, le strade e le piste del cantiere dovranno essere irrorate con sistemi di innaffiatura intensificando tale intervento nei periodi di massima siccità e di massima attività anemologica. . I rifiuti generati a seguito della ripulitura delle aree interessate dalla riforestazione vengano classificati e smaltiti in conformità alla normativa vigente in materia. Tali misure sono già riscontrabili nello studio preliminare

Il Servizio Tutela, Gestione e Assetto del Territorio, P.F. Tutela delle Acque e Difesa del Suolo e della Costa, con nota prot. n. 1057140|GRM|SMD del 05/09/2019, ha trasmesso il proprio contributo istruttorio nel quale si evidenzia quanto segue: . In relazione al PAI dell’ex Autorità di Bacino regionale delle Marche, delle tre zone in cui è prevista la riforestazione soltanto quella in comune di Apecchio interferisce con un’area a pericolosità/rischio idrogeologico individuata nel Piano, distinta con codice F-05-3158 e classificata con grado di pericolosità ‘moderato’ (P1) e grado di rischio ‘moderato’ (R1). Ai sensi delle norme di attuazione (NA) del PAI, art.12, c.2, nelle aree di versante in dissesto distinte con gradi di pericolosità P1 o P2 “sono consentite trasformazioni dello stato dei luoghi previa esecuzione di indagini nel rispetto del D.M.LL.PP. 11 marzo 1988 e nel rispetto delle vigenti normative tecniche”. Ai sensi delle medesime NA, art.12, c.5, gli interventi consentiti nelle aree PAI di versante in dissesto “sono subordinati ad una verifica tecnica volta a dimostrare la compatibilità tra l’intervento, le condizioni di dissesto ed il livello di rischio esistente. Tale verifica, redatta e firmata da un tecnico abilitato, deve essere allegata al progetto di intervento”. I l proponente ha trasmesso la documentazione per la verifica di compatibilità con l’interferenza con le aree a rischio perimetrate dal PAI regionale. In particolare: . Relazione geologico-tecnica, ai sensi del D.M.LL.PP. 11 marzo 1988; . Verifiche di Stabilità Dei Versanti, ai sensi del DM 17/01/2018. Dalle verifiche condotte in fase ante e post operam non si riscontrano variazioni del coefficiente di stabilità del versante oggetto di studio. L’intervento di riforestazione è quindi compatibile con il versante su cui viene ubicato.

L’ Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale Settore sub-distrettuale per la

6 Regione Marche , con nota acquisita al prot. n. 1060500/SMD/A del 05/09/2019, ha trasmesso il proprio contributo esclud endo effetti negativi del progetto sul regime delle acque di versante e sull’equilibrio dell’attuale contesto ambientale. Si ribadiscono quindi le misure previste dalle NTA del PAI regionale nelle aree poste in dissesto gravitativo o a rischio esondazione. In merito alla verifica di compatibilità idrogeologica, prodotta dal proponente , l ’intervento di riforestazione risulta quindi compatibile con il versante su cui viene ubicato.

Il D ipartimento P rovinciale ARPAM di P e s aro con nota ns. prot. n. 1073689/VAA/A del 09/09/2019, ha trasmesso il proprio contributo istruttorio per le diverse matrici ambientali nel rispetto di alcune condizioni ambientali. Acque  In fase di cantiere le acque reflue industriali e domestiche eventualmente prodotte, dovranno essere smaltite secondo quanto previsto dalle vigenti normative di settore;  qualora il progetto di cantiere preveda anche l’attività di rifornimento carburante e lubrificante ai mezzi di lavoro e la loro manutenzione, tale attività dovrà essere predisposta su area dedicata e impermeabilizzata (da rimuovere al termine dei lavori) dotata di idonea pendenza e rete di raccolta, al fine di raccogliere le acque di prima pioggia ricadenti su tale area ed eventuali sversamenti accidentali da gestire secondo normativa; ai sensi dell’art. 42 delle NTA del Piano regionale di Tutela delle Acque, tali acque di prima pioggia dovranno essere assoggettate alla disciplina delle acque reflue industriali e smaltite in conformità alle normative vigenti. Aria Il possibile impatto sulla matrice aria, è considerato nullo.

Rumore Non sussistono problematiche significative inerenti il rumore se non nel primo anno di attività in cui si svolgeranno le lavorazioni agricole di preparazione del terreno purché tali attività siano attuate in conformità ai regolamenti comunali vigenti soprattutto in riferimento alle ore di riposo e alle ore di circolazione dei mezzi pesanti. La ditta che svolgerà tale attività, se lo riterrà necessario, potrà chiedere una deroga per attività temporanee.

Campi elettromagnetici Non sussistono problematiche significative inerenti i campi elettromagnetici

Rifiuti/Suolo Si ritiene che gli impatti sull’uso del suolo siano positivi.

Per le matrici ambientali non emergono problematiche significative di impatto, ritenendo che le misure evidenziate da ARPAM, riguard a no sostanzialmente buone pratiche di gestione del cantiere , e sono già previste nella documentazione progettuale e nello studio preliminare trasmesso.

La P.F. Tutela del Territorio di Pesaro e Urbino , con nota ns. prot. n. 1092007/PTGC-PA/P del 12/09/2019 , ha trasmes so il contributo istruttorio, in qualità di autorità idraulica , ritenendo l’intervento compatibile con la condizione di pericolosità idraulica e con l’assetto del corpo

7 idrico , mentre p er quanto concerne l’interferenza con l’area in dissesto gravitativo si concorda con quanto espresso dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Centrale. In conclusione la P.F. Tutela del Territorio di Pesaro e Urbino che ritiene l’intervento sia compatibile con la condizione di pericolosità idraulica e con l’assetto del corpo idrico.

Con nota ns. prot. n. 1082641|11/09/2019|R_MARCHE|GRM|VAA|A , l’Unione Montana del Catria e Nerone Area Tecnica – Settore 2 – Demanio Agricoltura e Foreste, ha trasmesso il contributo istruttorio consigliando l’utilizzo di Quercus pubescens (roverella) e Fraxinus ornus (orniello) quali specie forestali arboree in sostituzione dell’ A cer pseudioplatanus (acero di monte). Infatti le prime due specie oltre a rinnovarsi spontaneamente nell’are come indicato nella relazione, sono spiccata mente eliofile e quindi particolarmente adatte allo scopo, mentre l’acero di monte in queste zone, si rinviene a quote leggermente più alte e dunque in ambienti più freschi”. Tenendo conto del Parere dell’Unione Montana, in accordo con la PF Interventi nel settore forestale e dell’irrigazione e SDA di Ancona e con il proponente, si è chiesto alla ditta di localizzare l’impianto con “ acero di monte” nella porzione più bassa del versante, con condizioni più umide e fresche rispetto al restante settore di versante interessato dalla forestazione.

Sono pervenute le seguenti osservazioni di pari contenuto: 1. Sindaco del Comune di Apecchio, nota ns. prot. n. 1063919/VAA/A del 06/09/2019; 2. Associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico onlus, nota ns. prot. n. 1120318/VAA/A del 20/09/2019. Viene osservato che per l’area 4 di Apecchio, considerati gli eventi operati dall’uomo e da eventi metereologici negli anni passati:  l’intervento dovrebbe considerare la tendenza evolutiva naturale dell’area forestale, favorendo nell’elenco delle specie d’impianto quelle autoctone a maggior indirizzo mesofilo;  l’inserimento di specie arbustive, quali ad esempio, biancospino, Crataegus monogyna, e sanguinella, Cornus sanguinea, e quelle ad esigenza più termofila quali roverella, Quercus pubescens, sembrano inopportune; scomparirebbero probabilmente nella seconda fase evolutiva dell’impianto o avrebbero una “permanenza storica” difficoltosa per il riformarsi del microclima forestale originario. Inoltre, sono specie molto comuni, che non tarderanno ad insediarsi da sole, nella prima fase temporale;  assolutamente inopportuna sembra la proposta di aratura nell’area d’intervento. C’è da considerare che nell’area permangono gli apparati radicali di moltissimi alberi appartenenti al precedente impianto, si tratterebbe quindi di un dissodamento vero e proprio, e l’aratura, ammesso che sia possibile realizzarla con facilità, da un lato sconvolgerebbe nuovamente il suolo riformatosi in parecchi decenni di permanenza dell’impianto, facendone regredire le caratteristiche, dall’altro potrebbe innescare fenomeni di dilavamento, attualmente assenti grazie alla densa copertura erbosa ricreatasi dopo la distruzione del bosco. Potrebbero anche risultarne esaltati i movimenti franosi in atto, o generarsene di nuovi;  l’ impianto dovrebbe essere realizzato tenendo conto maggiormente degli aspetti paesaggistici, considerando anche che il bosco si trova nelle immediate adiacenze l’abitato di Apecchio.

8  andre bbe scrupolosamente evitata una disposizione d elle piantine “in allineamento”, sarebbe bene considerare il mantenimento sia delle p iantine autoctone che quelle rimaste dal precedente impianto, e l’ utilizz azione nell’intervento di essenze tendenzialmente mesofile.  In sintesi è auspicabile un intervento più “leggero” possibile, viste anche le caratteristiche del terreno.

Le segnalazioni fornite dagli osservanti s ono state valutate anche in collaborazione con la PF Interventi nel settore forestale e dell’irrigazione e SDA di Ancona e ne è emerso che: 1. in merito all’esecuzione della riforestazione , è stata prevista una piantumazione in buche in luogo della preparazione del terreno con lavorazione andante. La fresatura sarà superficiale ed in fase post impianto al fine di ossigenare il terreno vicino ad ogni individuo piantato. 2. per ottimizzare l’impianto è stato richiesto di prevedere la realizzazione della piantagione in n. 2 moduli: . Modulo nella porzione inferiore dell’area con una maggiore percentuale di acero di monte; . Modulo nella porzione più elevata del versante con una maggiore percentuale di cerro.

Per apportare alcune ottimizzazioni all’intervento , sulla scorta dei contributi ed osservazioni pervenute , ai sensi dell’art. 19, comma 8, si è richiesto al proponente al fine di rendere il progetto coerente con i pareri/contributi istruttori e valutazioni acquisiti nella fase istruttoria. La richiesta è stata inoltrata a Società Autostrade per l’Italia Spa c on nota prot. n. 1240110/GRM/VAA/P del 15/10/2019, e sollecitata c on nota prot. n. 1356313 /GRM/VAA/P del 13/11/2019.

La Società con nota acquisita al ns. prot. n. 1374283/GRM/VAA/A del 18/11/2019, ha comunicato di condividere le condizioni ambientali impartite dall’ufficio per i progetti di riforestazione previsti nelle aree denominate AP1, 4 e 15.

Valutato il progetto in base ai c riteri per la Verifica di assoggettabilità di cui all'articolo 19 , emerge che in relazione alle cara tteristiche dimensionali, l ’intervento è finalizzato a compensare la pressione sulla componente atmosferica dovuta al potenziamento dell’autostrada A14 nel tratto marchigiano. Sono pertanto previsti effetti positivi generali in quanto le azioni di progetto sono volte all ’assorbimento della CO2 , attraverso la realizzazione di impianti di forestazione. Gli eventuali effetti/impatti di cumulo per la presenza di analoghi impianti produrrebbero effetti positivi come indicato sopra. Non si rilevano possibili effetti di cumulo della fase di cantiere. Per la realizzazione degli interventi verranno utilizzate modeste quantità di risorse non rinnovabili e d urante l’attività di cantiere verranno prodotte modeste quantità di rifiuti , smaltite secondo le normative vigenti. Si ritengono che eventuali disturbi ambientali di entità trascurabile saranno legati principalmente alla fase di cantiere. Data la tipologia dell’intervento gli unici rischi ipotizzabili e/o calamità attinenti al progetto in questione sono quelli in fase di cantiere, che potranno essere considerati trascurabili se verrà correttamente redatto ed attuato il piano di sicurezza. No n sono presenti in fase di esercizio rischi per la salute umana, ad esempio quelli dovuti alla contaminazione dell’acqua o all’inquinamento atmosferico . I n tal senso, andranno comunque

9 adottate tutte le opportune cautele in fase di cantiere.

ESITO DELL’ISTRUTTORIA

Nel caso in cui vi siano modifiche progettuali che rendano il progetto difforme da quello sottoposto al procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA, così come proposto e perfezionato in fase istruttoria , occorrerà adottare i provvedimenti di cui all’art. 29 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Inoltre dovrà essere comunicata l a data di inizio e di fine dei lavori, con 15 giorni di anticipo, a questa Autorità competente, all’ARPAM – Dipartimento Provinciale di competenza, alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche.

Pertanto a seguito dell’istruttoria condotta, dei contributi istruttori e dei pareri espressi dagli Enti preposti, delle osservazioni pervenute, in considerazione del le condizioni ambientali condivise, i potenziali impatti sulle matrici ambientali e l e azioni di mitigazione indicate , si propone:

DI ESCLUDERE, ai sensi dell’art.19, c. 8, del D. Lgs . n. 152/2006, dalla successiva procedura di Valutazione di Impatto ambientale il progetto denominato: “Ampliamento alla terza corsia Tratto: Cattolica - Porto S. Elpidio –RIFORESTAZIONE per l’assorbimento di carbonio in linea con gli obiettivi del piano nazionale di riduzione di gas serra in adempimento al Protocollo di Kyoto (Aree: AP1,4,15 )” Comuni di Apecchio e Fano ”, presentato dalla Società Autostrade per l’Italia S.p.A.

La presente istruttoria è stata pred isposta con la collaborazione del Geol. Sergio Flammini e della Dott.ssa Francesca Catalani. Il responsabile del procedimento (Velia Cremonesi)

Documento informatico firmato digitalmente

ALLEGATI SI Condizioni ambientali

N. Descrizione Fase Inserimento di n. 60 esemplari/modulo di Sorbus torminalis, nell’area Fano 15 cosi 1 come indicato nel paragrafo 5 (Abaco degli interventi di riforestazione) della Relazione generale e tecnico specialistica dell’area 4 di Fano. La data di inizio e di fine dei lavori dovrà essere comunicata, con 15 giorni di

10 2 anticipo, a questa Autorità competente, Ante operam e fine all’ARPAM – Dipartimento Provinciale di cantiere competenza , alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche.

11