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Frappe Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b.

Questa ricetta è rivolta agli intolleranti ai latticini e agli astemi. Mettere la farina a fontana e tutti gli ingredienti al centro, impastare e formare un panetto. Per la stesura ho diviso l’impasto in cinque panetti e li ho stesi con un matterello. Potete utilizzare anche la macchina della pasta o stendere l’intero impasto, come vi trovate più comodi. Tagliare le frappe con una rotella dentellata, la forma è facoltativa, potete farle più fine, piccole o grandi. Friggere in una pentola dai bordi alti. Evitate di girarle continuamente perché raccolgono più olio, saranno sufficienti pochi minuti per lato. Far scolare su carta assorbente e infine spolverare con zucchero a velo vanigliato. Piccolo trucchetto: se non sapete o non avete posto per metterle in attesa di essere fritte, potete fare più strati separati con carta forno, in modo che non si attacchino tra di loro. Castagnole senza uova e senza burro Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Per non rinunciare al dolcetto di carnevale. Mescolare la farina, la fecola, il lievito, la vanillina e il sale, mettere a fontana sulla spianatoia, al centro la margarina, lo zucchero e il di soia. Impastare tutti gli ingredienti, se necessario aggiungere altro latte. Formare un panetto e lasciar riposare a temperatura ambiente una decina di minuti. Riprendere la pasta ottenuta e formare tante palline col palmo delle mani. Scaldare l’olio e friggere le castagnole. Passarle nello zucchero una volta scolate. Io le passo prima nello zucchero a velo vanigliato e poi nello zucchero semolato.Vi consiglio di non tenere il fuoco dell’olio troppo alto perché si rischia di cuocerle troppo fuori e poco dentro e poi diventano anche dure, meglio toglierle quando sono ancora chiare, saranno morbide anche il giorno dopo. Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Questa ricetta mi riporta indietro nel tempo quando aiutavo mia mamma a tagliare le palline – devono essere piccolissime, così aderisce più miele – in anni sereni della famiglia che mi sembrano un secolo fa. Ora però sono diventate la tradizione della mia nuova famiglia, che condivido allegramente con la mia bambina, sperando che ne abbia in futuro un bel ricordo. Il dolce è costituito da tante piccole palline di impasto fritte ricoperte di miele, guarnite con confetti colorati. Il problema di alcune ricette è che fanno molta schiuma, ma questa qui proposta la trovo ottima per tenere il fenomeno sotto controllo e salvare la cucina. Vi lascio una versione per impastare sia con il Bimby che senza.

Impasto con il Bimby: inserire nel boccale tutti gli ingredienti tranne la farina e mescolare 30 sec vel 4. Aggiungere la farina e lavorare un min vel spiga.

Impasto a mano: disporre la farina a fontana e disporre al centro le uova, il burro, lo zucchero, il limoncello e l’olio. Lavorare incorporando man mano tutta la farina. Lavorare l’impasto fin quando non si appiccicherà alle mani. Formare con le mani dei cordoncini sottili di impasto e tagliare a pezzettini. Friggere in abbondante olio caldo in una padella dai bordi ALTI. Scolare con una schiumarola e disporli in una ciotola in cui avete precedentemente disposto delle cucchiaiate di miele, e mescolare subito. Dopo aver fritto tutti gli struffoli aggiungere il restante miele e mescolare. Disporre gli struffoli su un piatto di portata formando una montagnetta. Nel caso di doppia dose di impasto consiglio di disporre a forma di ciambella. Guarnire con confetti colorati, argentati, codette (che qui mancano) e qualche ciliegina candita.

Le Pasticelle Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Oggi per voi ho scelto una ricetta della tradizione ebolitana, LE PASTICELLE, una sorta di raviolo fritto con ripieno di crema di castagne al cioccolato. È in assoluto la prima volta che li faccio,non avevo ricordi particolari; è stata la mia mamma che, mentre preparavamo il tutto, con i suoi racconti mi ha fatto ricordare i Natali passati qui ad Eboli con i nonni e il mio papà a cui questi dolci piacevano tanto. Abbiamo passato un bel pomeriggio tra ricordi bellissimi e arrabbiature di mamma perché secondo lei, donna precisina, “arronzavo” (non precisa nella preparazione)… La sera prima della preparazione mettete a bagno le castagne; il giorno dopo preparate la sfoglia, lo stesso procedimento della pasta frolla (io fatta col Bimby) e mettete in frigo. Per la crema: lessate le castagne, devono cuocere circa un ora, schiacciatele come una purea; nel frattempo fate sciogliere il cioccolato con il caffè bollente. Una volta sciolto unitelo alla purea insieme a tutti gli altri ingredienti, amalgamate benissimo, la purea deve essere morbida,quindi ponete in frigo. Nel frattempo fate la sfoglia (io con la macchinetta) sottile, una volta stesa aiutandovi con un sac a poche riempite la sfoglia e aiutandovi col coppa pasta fate i ravioli. Una volta pronti friggeteli in abbondante olio, asciugateli su una carta assorbente, poneteli su un vassoio, guarniteli col miele sciolto o zucchero a velo, io per farmi molto male li ho messi entrambi. Ecco le mie pasticelle! Forse non sarò precisina, arronzo magari, ma le pasticelle erano buone, vi assicuro buone! Ciambelle del bar Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Sono esattamente quelle del bar, senza patate quindi più leggere. Versare la farina a fontana e al centro mettere il lievito sbriciolato, scioglierlo col latte caldo, unire tutti gli altri ingredienti e lavorare l’impasto. Formare un panetto morbido da coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio del volume. Formare tante ciambelline e farle riposare un’oretta. Friggere in olio caldo. Sgocciolarle e rigirarle subito nello zucchero. Adagiarle in un piatto da portata per servirle.

Titolo originale: “Ciambelle del bar senza patate” Ricetta di VALERIA63 Foto di Grazia Ronzi Ciambelle dolci Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Cuocere le o patate con la buccia, schiacciarle calde nello schiacciapatate, attendere che si raffreddino un po’ e impastare con tutto il resto. L’impasto deve essere molle. Stendere la pasta e formare le ciambelle con taglia pasta, ma vi è più spreco, oppure formare cordoncini di pasta tagliarli e formare le ciambelle, non enormi, sennò non riuscirete a sollevarle una volta lievite. Metterle a lievitare per circa due ore, quando son gonfie il doppio, friggerle. Poi passarle nella zucchero semolato da calde. Con questa ricetta ne vengono moltissime.

Bombe fritte Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Scaldare il latte non troppo caldo e aggiungere lo zucchero, dividerlo in due scodelle possibilmente in parti uguali, in una sciogliere il lievito e nell’altra il pizzico di sale. Nella scodella con il lievito aggiungere 100 gr. di farina dei 500 gr. totali e formare una pastella, coprire con pellicola e lasciare crescere per un’ora. Trascorso questo tempo aggiungere i restanti 400 gr di farina, il latte, la scorza grattugiata di limone, la vanillina e il burro morbido precedentemente tirato fuori dal frigorifero. Se il tutto risulta troppo appiccicoso aggiungere altra farina fino ad ottenere un impasto compatto, ma non troppo duro da lavorare e lasciare crescere per altre due ore. Trascorso anche questo tempo stendere la pasta con un mattarello (l’impasto deve avere lo spessore di circa un 1-1,5 cm.), formare dei dischi e friggere in olio caldo, asciugare dall’olio in eccesso e ancora caldi passali nello zucchero semolato. Sembra complicato, ma credetemi: non lo è per niente! Ricetta di PASTELLINA

Cavalieri poveri Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Köyhät ritarit. Ricetta di “RANACIDA” pubblicata in occasione dello “Speciale cucina finlandese”. Tagliare una fetta spessa di pane per ciascuna persona. Sbattere le uova e incorporarle al latte e aggiungere un pizzico di sale. Immergere le fette nel preparato di uova e latte. Friggere fino a doratura su entrambi i lati. Servire caldi con sopra un po’ di marmellata di mirtilli. Se, invece, li servite con sopra della panna montata, i vostro “poveri cavalieri” diventano “cavalieri ricchi”. Le sfrappole di Garibaldi Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Questa preparazione è una antica ricetta di pasta fritta bolognese che si faceva tipicamente a carnevale è una sfoglia sottilissima e delicatissima che si scioglie in bocca. In italia ce ne sono molte simili con nomi diversi, ma queste sono…. più delicate… Mettere nel mixer la farina le uova il brandy e il cucchiaio di zucchero.

Far girare la lama fino a che non si formi una palla

Impastare ancora a mano fino a che la pasta non sia liscia Passare la pasta da una macchina per la sfoglia con distanza massima (altrimenti stendere la pasta a mano)

Poi a distanza decrescente tirare una sfoglia sottilissima (distanza al minimo)

Stendere le sfoglie sul tagliere, tagliare delle strisce larghe 3-4 cm e fare un fiocco.

e gettare direttamente nello strutto caldo. La temperatura dello strutto è importante: non troppo alta se no si colorano, non poco se no si ammosciano.

Quando saranno appena ingiallite toglierle e sgocciolarle. Deve risultare croccante e leggermente colorata.

Appena tolte adagiarle su un vassoio e spolverizzarle con un colino pieno di zucchero vanigliato.

Cannoli alla siciliana di emanu Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Dopo prove e prove ecco la ricetta che mi riesce meglio! Preparare i : impastare la farina, l’uovo, lo strutto, il cacao, il pizzico di sale, con il marsala o il vino, quanto basta per ottenere una pasta soda, ma non dura. Stenderla con il matterello abbastanza sottile e ricavare dei tondi, che abbiano un diametro sufficiente ad avvolgere i cannelli di latta e in più si sovrappongano di circa 1,5 cm. Per non farli aprire, durante la cottura, mettere sulla giuntura un po’ di albume. Mettere in una padella larga l’olio per friggere e far cuocere i cannoli pochi per volta finchè non sono ben cotti. Devono essere belli croccanti, altrimenti con il ripieno diventano gommosi. Sfilare i cannoli e lasciarli raffreddare. Preparare il ripieno: mettere la ricotta di pecora a scolare il siero per circa 2 ore, amalgamare lo zucchero a velo, aggiungere i canditi, o le gocce di cioccolata, o tutti e due, ed i fiori d’arancio. Riempire i cannoli con il ripieno, guarnire con i pistacchi tritati o con le ciliegie candite o a piacere, cospargerli di zucchero a velo. Consiglio: farcire poco prima di servirli, altrimenti il ripieno bagna gli involucri.

Bomboloni Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Impastare tutti gli ingredienti e far lievitare. Stendere la pasta alta 1 cm e fare dei cerchi col bicchiere o con un’altro oggetto se si vogliono fare più grandi.

Far lievitare ancora un po’ e friggere. Ricoprire con zucchero ed eventualmente riempirli di crema pasticciera.

Oppure realizzare dei cannoli di arrotolandoli intorno al cannello che si utilizza per i classici cannoli siciliani

e friggerli sempre in olio bollente.

Rimuovere il cannello, farcire di crema pasticciera e rotolare nello zucchero semolato. Struffoli con glassa reale (ricetta con il Bimby) Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Questa è la ricetta degli struffoli che ad ogni Natale la mia mamma, immancabilmente, ci preparava. Non potevano mancare! Oggi io la preparo utilizzando il Bimby, lei invece realizzava tutto a mano e la ricetta, come tutto ciò che faceva in cucina, la eseguiva a memoria. Versare tutti gli ingredienti nel Bimby, iniziando dai liquidi e terminando con la farina e il sale: 2,30 min. vel. spiga. Avvolgere l’impasto nella pellicola e far riposare a temperatura ambiente per almeno 1 ora. Prelevare un pezzetto di pasta, allungarla con le mani e tagliarla a tocchetti (come si fa per gli gnocchi) e così fino a terminare l’impasto. Friggere nell’olio bollente e lasciarli raffreddare. Preparare la glassa: Inserire nel boccale lo zucchero e trasformarlo in zucchero a velo: 30 sec. vel. turbo (Volendo si può acquistare e utilizzare lo zucchero già a velo vanigliato). Aggiungere l’albume e il succo di limone: 1 min. 37° vel. 6 Versare la glassa reale sugli struffoli, mescolarli e decorarli cospargendo le codette colorate.

Semolini dolci Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Qui in si fanno insieme al fritto misto piemontese, ma quello è molto complicato per i tanti ingredienti che ci sono. Questi li ho presentati all’ultimo raduno fatto e devo dire che sono letteralmente spariti. Eccovi la ricetta: mettere nel latte la buccia grattugiata del limone, lo zucchero e il sale poi portare a bollore. Appena il latte bolle, versare a pioggia il semolino, facendo attenzione a non fare grumi; far cuocere mescolando di continuo con un cucchiaio di legno, appena la semola si addensa e diventa spessa (circa 20/30 minuti), spegnere e aggiungere fuori dal fuoco un rosso d’uovo poi mescolare velocemente. Versarla in un piatto o una pirofila bagnata, livellarla e farla raffreddare. Quando è fredda girarla dall’altra parte e farla asciugare un po’. Fino a questo passaggio la si può preparare anche il giorno prima, purché venga conservata in frigorifero. Tagliare a losanghe la semola, passare nell’uovo sbattuto e poi nel pane grattugiato. Friggere in abbondante olio. Passare nello zucchero e servire.

Le Fiorentine Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Per gentile “imposizione” di Grazia-Chiadar e Maryann-Mareblucobalto dopo averli assaggiati al Maxi-Raduno 2010! Mettere lo zucchero in un pentolino e porlo sul fuoco a fiamma bassa, aggiungere l’acqua e il miele. Attendere che il tutto si sciolga e diventi liquido fino a quando il composto comincerà a imbiondirsi formando il caramello (attenzione a non farlo scurire troppo facendolo bruciare). Versare le mandorle a lamelle e mischiare velocemente. Togliere il pentolino dal fuoco e versare subito il composto su un foglio di carta da forno livellandolo velocemente con il dorso del cucchiaio o con una spatola. Far freddare e tagliare a quadrotti o spezzare la “tavoletta” per ottenere dei dolcetti irregolari. Ottimi da soli ma buonissimi anche per accompagnare il caffè con panna. Strauben Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Gli strauben sono un dolce fritto tipico dell’Alto Adige, della Baviera, di una parte dell’Austria e del Trentino ed è in quest’ultimo conosciuto col nome di Straboi o Strombo. Mi é piaciuto così tanto che mi sono subito informata sulla ricetta e procurata lo strumento per farli, sono molto facili e sono buonissimi; si possono fare anche usando un normale imbuto. In una terrina impastare la farina, rossi d’uovo, grappa e un po’ di sale con il latte tiepido; lasciare riposare per una mezz’ora, nel frattempo montare gli albumi a neve e poi amalgamare i due composti mescolando lentamente.

Colare l’impasto così ottenuto attraverso l’imbuto per frittelle direttamente nella pentola – in olio bollente – e formare dei cerchi concentrici del diametro di un piatto. Friggere da ambo i lati. Servire le frittelle calde cosparse di zucchero a velo ed accompagnate da confettura di mirtilli neri.

Questo è l’imbuto per frittelle.

Krapfen con patate Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Sono i dolci che piacciono a tutti, grandi e piccini, morbide, che si sciolgono in bocca; anche questa ricetta è,come tutte quelle tradizionali, personalizzata. Impastare bene farina e patate, sbriciolare il lievito e metterlo insieme alla farina, aggiungere le uova e il burro, lo zucchero, il sale e il liquore. Lavorare bene l’impasto, far lievitare un’ora, riprendere l’impasto, sgonfiarlo delicatamente e formare le classiche ciambelline (la grandezza la scegliete voi). Mettere a lievitare nuovamente finchè siano raddoppiate di volume. Mettete sul fuoco una padella con olio abbondante e friggete le ciambelle, girandole da entrambe i lati a fuoco moderato. Sgocciolate su carta assorbente ed ancora tiepide girarle nello zucchero semolato. Mangiatele ancora tiepide ma anche fredde, a me piacciono anche il giorno dopo riscaldate leggermente. di San Giuseppe Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Un classico della pasticceria napoletana. C’è chi le preferisce al forno, ma per me sono migliori fritte. Mettere in una pentola l’acqua con il burro e il pizzico di sale; al momento del bollore versarvi la farina setacciata tutta insieme e mescolare energicamente per 10 minuti. Riporre la pasta nella ciotola della planetaria e iniziare a mescolare con il gancio a foglia. Una volta fredda incorporarvi le uova una alla volta e lavorare finché non si sarà amalgamato tutto il composto. Preparare la sac a poche con l’imboccatura a stella e oliare i muscoli perché questa é una faticaccia non indifferente! L’impasto, infatti, è molto più compatto di quello dei bignè. Preparare la carta da forno sulla quale poggiare le zeppole. A questo punto ho tagliare in quadrati la carta con sopra la zeppola in modo poi da facilitare la frittura. Per la frittura preparare una padella con olio di arachidi; quando è caldo immergere le zeppole con la loro carta. Quando questa si scollerà da sola, girare le zeppole, rigirarle per un minuto e farle dorare. Fare sgocciolare le zeppole su una carta assorbente, poggiarle su un piatto e guarnirle con la crema e con le amarene. Paparajotes Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Questo dolce è di origini spagnole e la ricetta mi è stata data dalla mia amica Gini, che è appunto spagnola. Prepariamo l’impasto in una ciotola sbattendo per prime le uova, aggiungendo il lievito, un pizzico di sale, lo zucchero e la farina poi lavorare per bene. In questo impasto immergiamo le nostre foglie di limone una ad una e le friggiamo nell’olio di oliva bollente fin quando sono dorate (meno di 1 minuto). Poi le sistemiamo su un foglio di carta assorbente. Mescoliamo lo zucchero a velo e la cannella e con un colino lo distribuiamo sopra le nostre foglie. Attenzione: le foglie non si mangiano, ma lasciano in bocca un sapore particolare!

Ciambelle fritte o Graffe Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. E a carnevale non possono mancare le ciambelle fritte! Lessare le patate, scolare e sbucciare. Impastare 100 g di farina con il lievito sciolto in un poco di latte appena tiepido, risulterà un impasto appiccicoso, far lievitare in luogo caldo per 30 minuti. Mettere la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungere le patate lessate passate nello schiaccia patate poi unire il panetto lievitato, il burro fuso, il tuorlo e l’uovo, lo zucchero, la buccia grattugiata del limone, il latte e un pizzico di sale. Lavorare bene, dovrà risultare un impasto morbido ed omogeneo. Lasciar lievitare in luogo caldo per un paio d’ore. Trascorso tale tempo formare dei filoncini lunghi 28 cm. circa, col peso più o meno di 65 g l’uno, poi incrociare nella parte inferiore. Lasciar lievitare ancora, coperti con un canovaccio, per altre due ore, quindi friggere in abbondante olio bollente. Consiglio di friggere in una pentola alta e non in padella. Quando le graffe saranno dorate, scolare su carta da cucina e rotolare nello zucchero…..e ora mangiatele tutte!!!!!!!!

Castagnole al cioccolato Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Castagnole di Carnevale: e perché non farle al cioccolato? Una variante molto golosa. Mettere a bollire l’acqua con il burro e il sale; togliere dal fuoco e unire tutta insieme la farina e il cacao miscelati in precedenza e mescolare bene, quindi porre di nuovo sul fuoco per qualche minuto poi lasciar raffreddare. Unire le uova intere, una per volta, mescolando bene lo zucchero, il lievito e la vanillina. Creare delle palline grosse più o meno quanto una noce e friggere in abbondante olio di semi. Far scolare su carta assorbente da cucina e rotolare nello zucchero ancora calde. RICETTA DI KATY85, foto di Ilaria. Cicinieddri Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. I “cicinieddri” sono una ricetta tipica del paese Longobardi vicino Cosenza; impossibile per me da pronunciare (e quindi anche da scrivere) quella “e” che infatti non suona proprio come una e. Questo dolce è conosciuto da tutti come gli struffoli napoletani, ma come sempre in ogni regione e ogni paese ci sono tradizioni diverse; infatti a Longobardi i “cicinieddri” sono rigorosamente senza canditi.Vi propongo la ricetta di un ‘ anziana signora del paese che per me è la persona che cucina meglio al mondo, fa delle cose strepitose! Impastare tutti gli ingredienti.

Formare una palla. Formare dei cilindri,

e tagliarli come gnocchetti, ma devono essere piccoli perché in cottura si gonfiano.

Scaldare l’olio e gettarvi i cicinieddri, cuocere fino a doratura. Scolare su carta assorbente da cucina. Versare il miele in una pentola capace di contenere tutti i cicinieddri, aggiungere lo zucchero, quando sarà sciolto e il miele sarà fluido versavi i vostri dolcetti. Mescolare bene con un cucchiaio di legno in modo che si bagnino bene di miele, versare qualche confettino colorato.

Infine versare i dolcetti su un piatto e con le mani bagnate formare una cupola. Decorare con i diavolini e qualche confettino argentato a piacere.

Pignolata Calabrese Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. In , secondo le zone, per Natale si preparano i “cicinieddri” o la “”. Si tratta di varianti degli struffoli napoletani; di seguito andremo a conoscere nel dettaglio la ricetta della pignolata. Mettere la farina a fontana sulla spianatoia, porre al centro gli ingredienti in questo ordine: lo zucchero, le uova, la vanillina, il marsala, il burro sciolto nel latte, infine il lievito. Impastare facendo amalgamare bene tutti gli ingredienti, quindi formare una palla e lasciar riposare mezz’ora. Riprendere il panetto, staccarne un pezzo e con le mani formare dei cordoncini poi tagliare con un coltello dei dadini. Quindi friggere in olio bollente.

Mettere a scolare su carta assorbente da cucina.

Scaldare il miele con la buccia del limone,

che poi getterete, senza far bollire, quindi spegnere il gas e gettarvi la pignolata. Mescolare bene. Versare la pignolata su un piatto e con le mani bagnate formare una specie di piramide. Decorare con i confettini colorati. Fonte della ricetta: “Pianeta Donna” con qualche variazione. Scaliddre Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Le scaliddre sono un tipico dolce calabrese; la versione è tipica del paese di Longobardi, ma ovviamente si fanno in tutta la Calabria, ognuno ha la sua ricetta, sono tutte diverse e tutte buonissime. Per fare questi dolci ci vorrebbe un utensile apposta, io non ce l’ho e quindi mi adatto e mi arrangio con una semplice paletta di legno da cucina. Impastare tutti gli ingredienti, formare una palla e lasciar riposare 15 minuti. Riprendere la pasta, staccarne delle piccole quantità per volta e formare dei cilindri abbastanza lunghi (dovete fare delle prove per regolarvi sulla lunghezza).

Prendere una paletta di legno da cucina, infarinarla; partendo dall’alto avvolgere la pasta al manico facendo tre giri. Terminati i tre giri ritornate alla parte superiore della paletta e far aderire bene la pasta affinché in cottura non si stacchi.

Tornare verso il basso sul lato opposto e far aderire la pasta sulla parte inferiore.

Questo è il punto cruciale…. dovete sfilare il vostro dolcetto dalla paletta molto delicatamente senza farlo rompere.

Si presenta così. Friggere in abbondante olio di semi, consiglio di farlo in una grossa pentola e non in padella.

Lasciar scolare sulla carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio, quindi passare nel miele caldo su fuoco basso, a piacere decorare con confettini colorati.

Struffoli Napoletani Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Questa è la ricetta degli struffoli napoletani che era nell’archivio del vecchio ricettario di Bianca. Mescolare il burro e lo zucchero poi unire la farina. Aggiungere le uova, i tuorli e il sale. Impastare bene e far riposare il panetto un paio d’ore a temperatura ambiente, coperto. Trascorso questo tempo riprendere l’impasto e farne dei piccoli cilindri tagliandoli come piccoli gnocchetti, friggere in abbondante olio bollente e scolare su carta assorbente. Scaldare il miele con lo zucchero e aggiungere gli struffoli, girare bene a fuoco spento. Traferire in un piatto dando la forma di una cupola con le mani bagnate. Decorare con i diavolini e i canditi.

Zeppole senza uova col Bimby Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Presentando queste zeppole, l’autrice diceva che erano ideali per stare bene con gli amici. Inserire nel boccale il latte e l’acqua, il lievito, un pizzico di zucchero e l’olio: lavorare 1,30 min. a 35° Vel 2; gradatamente aggiungere la farina e per ultimo il sale: lavorare 3 min. a “Spiga”. Togliere dal boccale e mettere tutto in una capiente ciotola, lasciar lievitare ben coperto e subito dopo preparare con l’impasto delle ciambelle (o comunque una qualsiasi altra forma) e fare lievitare ulteriormente almeno 35 minuti o fin quando saranno cresciute. Preparare intanto una profonda padella colma d’’olio d’arachide e friggere le ciambelle. Ricetta di DOLCETENTAZIONE Frittelle Ricocioccolose Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. E’ arrivato carnevale e cominciamo a friggere con una rivisitazione di una vecchia ricetta de “La Prova del Cuoco” da parte di FRIARIELLO74 che l’ha resa davvero straordinaria e golosissima, ma attenzione perché una tira l’atra! Amalgamare bene ricotta e uova quindi unire il cucchiaio di liquore. Miscelare la farina con lo zucchero e il lievito poi aggiungere al composto di uova, infine le gocce di cioccolato; impastare bene. Con le mani formare delle palline e friggere in abbondante olio di semi fino a doratura. Dopo averle fatte scolare su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso, rotolare nello zucchero ancora calde, le Frittelle Ricocioccolose sono pronte da mangiare.

Krapfen Ingredienti

450 g di farina 00 50 g di farina tipo 1 4 uova 60 g di zucchero semolato 40 g di margarina 3 cucchiai di spremuta d’arancia 1 le di olio di semi di arachidi per friggere Zucchero. Velo vanigliato q.b. Setacciare la farina. Aggiungere alla farina il lievito di birra sbriciolato. Unire il latte e il tuorlo impastando fino a che il composto non diventa elastico. Aggiungere in sequenza, zucchero e miele continuando ad impastare. Alla fine incorporare il burro ammorbidito. Quando l’impasto avrà ripreso consistenza lasciarlo lievitare sino al raddoppio. Riprendere l’impasto formando palline da 25 g cad. , lasciarle nuovamente lievitare fino a raddoppiare il volume. Scaldare l’olio a una temperatura di 170°, immergervi i krafen fino a che non assumeranno un colore dorato. Scolarli togliendo l’olio in eccesso e rotolarli nello zucchero semolato.