n. 43 • Anno IX • Maggio/Agosto 2016

Brescia Calcio Femminile: leonesse campionesse d’Italia

IN PRIMO PIANO

• Le premiazioni del concorso letterario e l’Ottavo Giorno

• Donne: l’altra metà dello sport

• La festa delle Scuole Calcio

• La stagione calcistica

• Gli indimenticabili: Emanuele Filippini

• Parla con me: Paige Williams (nella foto) femminile

All’interno IL MAGAZINE Il Giornale del Gussago Calcio Editoriale n. 43 • Anno IX • Maggio/Agosto 2016 Un libro per l’estate: “Giocare con le tette.” di Adriano Franzoni BRESCIA CALCIO FEMMINILE: LEONESSE CAMPIONESSE Erano i primi anni novanta, quando pian piano si andava consolidando D’ITALIA IN PRIMO PIANO quel gruppo di giovani calciatori che nel 2006 fecero gridare a Marco Civoli “… il cielo è azzurro sopra Berlino…”: la Nazionale di calcio italiana • Le premiazioni del concorso letterario e l’Ottavo Giorno vinceva il suo ultimo titolo. Un gruppo di ottimi calciatori con qualche

• Donne: l’altra metà dello sport campione a dare qualità alla squadra… poi il nulla… Erano i primi

• La festa delle Scuole Calcio anni novanta, quando il movimento del calcio femminile, cessò la sua • La stagione calcistica crescita, sia dal punto di vista del numero di tesserate, sia dal punto di • Gli indimenticabili: Emanuele Filippini vista organizzativo e promozionale; che strano… mentre in tutti i paesi • Parla con me: Paige Williams (nella foto) Brescia Calcio femminile europei il numero delle calciatrici è in continuo aumento, in Italia tende a All’interno IL MAGAZINE diminuire…! Che coincidenza! È il periodo in cui veline, velette e velone, conquistano un posto di rilievo alle televisioni, ed è anche il periodo dove SOMMARIO • L’editoriale e l’apostrofo pag. 2 troppe mamme e papà vorrebbero le loro figliole ben inserite nei circuiti • Il Concorso letterario pag. 3 festaioli di ricchi ed attempati signori… Si, emittenti televisive di vario tipo • Presentazione del libro di Flavio Emer pag. 7 ci mostrarono servizi ed interviste esaustive sull’argomento… Eravamo • Fotonotizie pag 8 negli anni novanta quando il numero di persone dedite alla lettura di libri, • Donne l’altra metà dello sport pag. 9 • La Festa Calcio dei bambini pag. 10 ebbe una brusca e progressiva diminuzione. Coincidenze. Eppure ci sono • Scuola Calcio pag. 12 libri che ti possono aprire la mente… libri semplici, intelligenti ed ironici • Pulcini pag. 13 che ti fanno conoscere in maniera reale, cose che credevi di sapere… o che • Il Punto della stagione pag. 14 proprio non conoscevi. “Giocare con le tette”, un libro curato da Milena • Prima Categoria pag. 15 Bertolini, allenatrice del Brescia calcio femminile e donna impegnata della • Inserto MAGAZINE dello sport femminile, è proprio un libro con le caratteristiche • Multilingue, Summer Camps pag. 17 • Come eravamo... pag. 19 appena descritte e che davvero vale la pena di leggere: è un’impietosa ed • L’angolo della cucina • Avis pag. 20 ironica denuncia contro il sistema calcio ed i suoi interpreti, un libro che • Alla scoperta della natura pag. 21 da fastidio, che rivela i tanti pregiudizi in un mondo fortemente dominato • Sud Sudan e Mangiastorie pag. 22 dal maschilismo e dalla cultura da bar sport… E comunque, è da quel • Contropiede pag. 23 • Lettere al giornale pag 24 periodo che il calcio italiano è in caduta libera, sotto l’aspetto gestionale • Uno psicologo per amico pag. 25 ancor prima dell’aspetto tecnico: dirigenti federali che, pur contando • Lettere al direttore pag. 23 poco o nulla, sparano sciocchezze colossali senza nemmeno un minimo • Gli indimenticabili: E. Filippini pag. 26 di vergogna e con una federazione in mano a pochissime società, che si • Parla con me: Paige Williams pag. 28 possono permettere di decidere se dare o meno i giocatori alla Nazionale, • Dalla Scuola di Gussago pag. 29 che possono indirizzare le scelte di spartizioni economiche… e con buona • La vetrina pag. 31 • Gusport pag. 32 pace del mondo dilettantistico, del quale fa parte anche il calcio femminile, . che non solo non vedrà mai contributi ma, al contrario, continuerà ad essere n 43 - Anno IX - Maggio/Agosto 2016 fonte di sostentamento del palazzo.È da quel periodo che la nostra voglia Copia gratuita di esserci e di partecipare comincia a scemare, che l’asticella culturale si Gli inserti e le promozioni pubblicitarie sono abbassa pericolosamente…. E come ben sappiamo, il calcio non è un mondo a cura di EUROCOLOR (Rovato - Bs) a parte, ma è una parte del mondo…: specchio fedele dell’Italia di adesso. Direttore responsabile: P.S.: questa estate si disputeranno gli Europei di calcio con l’Italia che Adriano Franzoni non parte certo favorita e, se il calcio avesse un minimo di logica, senza Coordinamento editoriale: speranze di vittoria. Giorgio Mazzini Agli Europei però abbiamo visto vincere nazionali come Danimarca, www.graphicsediting.it Grecia… Segreteria di Redazione: Buona estate ai nostri lettori. Pierangela Franzoni Redazione: Corrado Belzani, Gianfranco Spini, Laura Righetti, Francesco Montini, di Adriano Franzoni Collaborano a questo numero: Gianluca Cominassi, Rinetta Faroni, Se è vero, come è vero, che l’unione fa la forza, viene difficile comprendere Cosetta Zanotti, Marco Fredi, Adriano Piacentini, Simone Valetti, perché, in periodi di pesante crisi, culturale ancor prima che economica, ci Marco Piccoli sia l’insana voglia di dividere, di alzare muri, di chiudersi nel proprio piccolo mondo, anziché cooperare con altre realtà e “mettersi insieme”. In copertina: Flavio Emer Difficile comprendere come la “new generation”, la nuova classe dirigente, i Iscrizione del Tribunale di Brescia figli dei social (…figli nostri) possano pensare di migliorare e progredire se, n. 49/2008 affidandosi alla “scatola magica”, tendono ad eliminare i contatti umani, i Chiuso in redazione il 22/05/2016 rapporti con le persone, fino a non saper nemmeno più discutere e confrontarsi su problemi e realtà… Forse è proprio da questa crescente incapacità a Stampa e Concessionario della Pubblicità: relazionarsi con le persone e dal dilagante egoismo che nasce la malsana idea Centro Stampa Eurocolor - Rovato (Bs) della separazione, della divisione, dei muri da innalzare… 0307721730 • www.eurocolor.net Un insulto alla civiltà, al buonsenso, all’intelligenza. sede: A.S.D. GUSSAGO CALCIO Eppure, la storia dovrebbe essere maestra di vita, e invece… dalla storia non Via Bevilacqua, 42/D - 25064 Gussago (BS) impariamo mai! Ecco perché spesso si parla di corsi e ricorsi storici; ecco Tel-Fax: 0302774642 perché le nefandezze tendono a ripetersi. Ognuno di noi è promotore del La sede è aperta a tutti il lunedì dalle ore 20.00 alle 22.00 decadentismo dei nostri anni. e-mail: [email protected] www.gussagocalcio.it n. 43 Maggio/Agosto 2016 3

In Sala Civica Togni le premiazioni del Concorso Letterario del nostro giornale Gli alunni... sognano, volano e raccontano! Marco Cherubini entusiasta della manifestazione e dei lavori degli alunni SPECIALE CONCORSO

a sala civica gremita da studen- Righetti della redazione e dalle scrit- fuori concorso, è stata premiata la ti, insegnanti e genitori è stata - - Ldegna cornice alla premiazio- ti, da anni collaboratrici del Giornale lus. Si ringrazia l’agenzia viaggi “La ne della sesta edizione del concor- deltrici Gussago Rinetta calcio,Faroni ha e Cosettadecretato Zanot vin- Cooperativa sociale Nikolajewka on- so letterario intitolato alla memoria citore per la composizione letteraria ce”, Elettropiù-Trony e Franciacorta del giornalista Giorgio Sbaraini. Im- Matteo Lombardi che ha preceduto Fototalpa”, per il averci Centro sostenuto notatorio in “Le questo Goc peccabile l’organizzazione del con- Giulia Arici; per la sezione artistica progetto. Un ringraziamento parti- corso letterario, fortemente voluto il vincitore è stato Marco Franzoni colare a tutto il corpo insegnanti e da Adriano Franzoni, direttore del - alla dirigente scolastica Enrica Mas- periodico “il Giornale del Gussago - setti per il buon lavoro svolto con i calcio, e da Giorgio Mazzini, coordi- cache è sistato è classificato assegnato davantiad Anna aBosel Ales- loro alunni. Arrivederci alla prossi- natore editoriale del giornale, soste- li,sio mentre Mangerini. il premio Il premio alla classe della èCriti sta- ma edizione. nuti dalla società calcistica del pre- sidente Roberto Perotta. e 2 G per due video veramente belli e Nelle foto: Marco Cherubini guarda Grande collaborazione anche da to assegnato ex-aequo alle classi 2 C con emozione il pubblico in sala. Al- parte della scuola media gussaghe- cuni momenti della manifestazione se che ha portato a partecipare al significativi. concorso quasi duecento studen- Infine, per un elaborato letterario - nio dell’Amministrazione comunale gussaghese,ti, e significativo segno ancheevidente il patrociche an- - che lesport istituzioni e cultura hanno debbano sposato viaggia la fi- relosofia insieme. del Gussago Calcio, convinta concorso, anche per la sua chiusu- ra Cosìgrande come protagonista alla presentazione è stato Mar del- e membro della squadra acrobatica Weco Cherubini, Fly, entusiasta pilota delladisabile manifesta di aerei- zione e dei lavori dei ragazzi. La giuria, composta da Adriano Franzoni, Giorgio Mazzini e Laura Speciale Concorso Letterario

1° Premio composizione letteraria Il volo di Matteo Lombardi (3C)

È un periodo un po’ strano il mio, quello che sto vivendo e mi capita spesso di fer- marmi a pensare: mi sdraio nel letto o in mansarda sbattuto sul divano in mezzo alla

Se penso alla mia vita non trovo grandi momenti bui che l’hanno segnata o magari nonstanza li ricordo, illuminata ma solo se osservo dalla luce mia che mamma entra dalla mi viene finestra. in mente quello che ha passato qualche anno fa. All’inizio non mi sono proprio reso conto della gravità della sua malattia e della sof-

un bambino. Avevoferenza poco fisica più a dicui sette stavo anni andando e il mio incontro, fratellino poi aveva con ilappena tempo iniziato ho capito, la scuola anche materse ero-

nella nuova casa. La mamma era tornata a casa con un foglio in mano e sembrava comena. Era paralizzata, un lunedì, quelloleggeva lo ericordo rileggeva bene. quel Faceva pezzo freddo di carta, e ci piangendo. eravamo appena trasferiti - lo che stava succedendo a casa e per la paura manco chiedevo. Una cosa era sicura, la Cosetta Zanotti premia la Co- operativa Sociale Nikolajew- miaCon ifamiglia miei occhi aveva da bambino preso un non duro è stato colpo, facile ma io capire non riuscivoe darmi dellea dare spiegazioni un nome adi quella quel ka Onlus. Sotto alcuni mo- cosa che immaginavo fosse sicuramente qualcosa di grave, una terribile malattia. menti delle premiazioni. - mente, quello lo ricordo bene. Passò lungo tempo in ospedale per l’operazione, poi Da quel giorno la mamma in continuazione cambiava sia fisicamente che caratterial le permettevano di fare niente, non avendo la forza per reggersi in piedi stando tanto tempoiniziò il nel dolore letto. che se ne andava solo con le medicine e, alla fine, i mesi di cure che non

trasformavano in continuazione, lasciando immaginare come si sentisse veramente senzaCredo neppureche in quel il bisogno periodo dila chiederglielo.sofferenza le si leggesse in faccia. Faceva delle cure che la - ciato a stare meglio ed ha ripreso piano piano le forze. IlCon colore il passare della delsua tempopelle tornava è arrivata rosa, la primavera, iniziava ad poi aumentare l’estate e dila mammapeso, ricrescevano ha ricomin i capelli che le erano caduti e la voglia di vivere sembrava entrasse di nuovo nella sua vita e quindi anche nella nostra. Ho visto la mia mamma aggrapparsi “con le unghie e con i denti” alla vita e mi vengo- no i brividi solo a scriverlo. Ogni giorno si alzava con fatica e ogni giorno faceva nuovi progetti, organizzava gite che la aiutavano a non pensare troppo a tutto quello che le era successo, cercava di starci vicino e ci seguiva in ogni momento, ma quando la forza non c’era più prendeva il mio fratellino nel lettone e gli leggeva un libro. Se penso al “volo”, come quello che fanno gli uccellini fuori dal nido non appena impa- rano a volare, immagino la mia mamma in questo momento della sua vita. Il suo volo è stato un po’ come una rinascita e una riscoperta delle cose belle che ci sono nella vita, ma anche un’immagine nuova di quello che già c’era e a cui magari non si dava attenzione perché tutto andava di fretta. Il suo volo era un po’ come una meta, cioè il voler raggiungere una luce forte in fondo a un tunnel buio e triste. Ecco, questo volo che richiede davvero un coraggio da leoni cambia la vita delle persone che lo vivono e di tutte quelle che gli stanno intorno. Questo non per forza in peggio. Infatti l’aria che si respira a pieni polmoni durante questo lungo viaggio può far diventare le persone migliori, più belle di prima, anche solo perché ci si rende conto solo quando si ha paura di perderle della grande fortuna di averle ancora vicino a noi. n. 43 Maggio/Agosto 2016 2° Premio composizione Poi arrivò la sera e la gallina si mise letteraria a dormire. Per fortuna al calar della Il volo di Giulia Arici (1E) notte si alzò il vento e Piumetta tor- Un giorno degli uccelli migratori sta- nò a volare. Anche se era conciata male lei voleva portare avanti la sua partiti per andare nei paesi caldi. missione. Questibilirono uccelli che da facevano lì a poco molti sarebbero lunghi Dopo quello che le era accaduto ave- viaggi portando con sé ovviamente va capito perché le altre piume le tutte le loro piume. avevano sconsigliato di lasciare gli Le piume erano felici di fare quei uccelli, ma lei credeva in se stessa. viaggi, ma avrebbero preferito esse- - re loro le “protagoniste”. Si sentivano raviglioso viaggio, condotto nel giro sminuite perché quando gli uomini Quando fu quasi alla fine del suo me SPECIALE CONCORSO le vedevano non dicevano: “Guarda il suo gruppo di uccelli migratori. Le un gruppo di piume!”, ma dicevano: altredi parecchi piume anni, non finalmentecredevano ritrovòai loro “Guarda un gruppo di uccelli migra- occhi! Le chiesero come era stato il tori!”. - Del resto non volevano separarsi da- gli uccelli perché cosa sarebbe potu- seviaggio stessa, e se era fosse riuscita stato a difficile. compiere Piu la to accadere a loro da sole in mezzo suametta missione. rispose che, avendo fiducia in Marco Cherubini premio Giulia Arici Lasciò tutti sorpresi e aggiunse: alla terra? - Tra di loro si diceva che le piume “Anche con gli imprevisti che pos- sono accadere tutti i giorni bisogna bianche sarebbero diventate nere, inquanto alto”. potesseFu così chevalere, una superandopiccola e in i spiegare le ali e volare sempre più mentre quelle nere non si sapeva che suoisignificante limiti. piuma dimostrò a tutti Un giorno una piccola piuma di nome Piumettafine avrebbero disse potutoalle altre fare. che voleva Vincitori del Concorso Letterario 2016 far conoscere a tutti quanto vale- vano. Le altre, che tenevano tanto 1° Premio: Buono viaggio offerto a questa piuma, iniziarono a dirle di non allontanarsi perché rischia- dall’agenzia viaggi La Talpa va di morire, quando aveva ancora Composizione letteraria una vita davanti! Questa piuma non Matteo Lombardi - 3 C si fece condizionare e disse che lei il 1° Premio: Buono viaggio offerto suo viaggio lo avrebbe fatto comun- que. dalla Società del Gussago Calcio Composizione artistica salutò tutti e, quando iniziarono a Marco Franzoni - 3 C Così prima che gli uccelli partissero- 2° Premio: n. 10 entrate alla Piscina soltantovolare, lei fare si staccò.il giro delNon mondo, aveva farsipen Le Gocce Composizione letteraria conosceresato di trovare da tutti difficoltà, e poi tornare desiderava dal Giulia Arici 1 E Via Paolo Richiedei 58 • suo gruppo di uccelli migratori. Es- 2° Premio: n. 10 Entrate alla Piscina sendo troppo piccola non aveva pen- 030.2770380 sato agli imprevisti. Le Gocce Composizione artistica c/o Centro Iniziò il suo viaggio e volando si fece Alessio Mangerini - 3 C Commerciale Italmark - 030.2521623 Premio della critica: Abbonamen- Gussago (BS) to offerto dal quotidiano Bresciaoggi tranquillo,notare da tutti.mi dà Chi un la senso osservava di legge di- rezzaceva: e “Che di morbidezza!”. bella piuma! Mi fa stare Anna Boselli 3 D Piumetta era molto felice del lavoro Premio alla classe: Stampante of- che stava facendo e amava sentir- ferta da Silvano Cirelli, Elettropiù/ si dire nei luoghi che attraversava: - 2 C e G “Guarda quella bella piuma”. Trony - Premio speciale offerto da si e Piumetta atterrò in un bellissi- Franciacorta Foto Un giorno il vento calò fino a fermar mo prato verde. Ad un certo punto Cooperativa Sociale Nikolajewka arrivò una gallina e iniziò a beccarla. Piumetta iniziò a piangere e ad urla- Onlus re in continuazione: “Basta!”. SpecialeIl Giornale Concorso del Gussago Letterario Calcio 6 SPECIALE CONCORSO

1° Premio: Composizione artistica - Marco Franzoni - 3 C 2° Premio: Composizione artistica - Alessio Mangerini - 3 C

Premio della critica delle macchioline d’oro che si avvicinavano sempre di “L’ultimo volo di Fatima” di Anna Boselli (3D) più, all’inizio sembravano usignoli, poi piccioni, dopo fagiani e alla fine aquile reali. Esatto, erano aquile reali con le piume Fatima era una bambina di sei anni, viveva a Raqqa in Siria, i d’oro che al collo portavano dei collari a cui erano legati dei suoi ricordi, anche quelli più distanti, erano legati alla guerra, figli che trainavano una carrozza. Era una carrozza rosa, con però ne aveva anche di più lontani, quasi sbiaditi, ricordi dolci la portiera d’oro e sul tetto c’era una corona gialla. Seduto a e colorati. Era una bambina con lunghi capelli color della notte, cassetta c’era un signore con una nuvola bianca al posto dei occhi neri e profondi, e una pelle color miele. Per i suoi sei anni capelli e dietro alla carrozza un maggiordomo con un mantello era abbastanza alta, forse più di suo fratello Alì; la mamma era e dei baffi ripiegati all’insù. Il cocchiere fece fermare quella una donna magra, quasi ossuta, il papà era burbero e pieno di stupenda carrozza proprio di fronte a lei, il maggiordomo rughe causate dall’età. Fatima, nonostante il suo paese venisse aprì la portiera e ne uscì una fata con il vestito a balze rosa, un sempre bombardato, era allegra e non smetteva mai di volare cappello a punta con un velo che le copriva i capelli e un paio con la fantasia, ricordando le storie che le raccontava nonna di ali azzurre trasparenti. La fata veniva sicuramente da un Zahra. Nonna Zahra raccontava che, oltre al loro mondo, cioè altro mondo, un posto irreale, assurdo, dove niente era come alla loro città, esistevano altri posti tutti colorati, con persone sembrava perché là tutto era come non era e viceversa. con la pelle rosa, gialla, nera e che camminavano in strada In quel sogno la fata la invitava a salire sulla sua carrozza per senza violenza e senza paura. Erano città con le case colorate andare nel suo paese, dove c’erano tanti colori, c’era pace e come gli arcobaleni, c’erano giardini con tanti alberi, fiori e amicizia. Così Fatima decise di partire, il suo sogno si stava laghetti d’acqua pulita dove i bambini si tuffavano per fare il per realizzare, appena mise il primo piede sulla carrozza bagno. Con questi pensieri Fatima superava un giorno dopo gli stracci che la ricoprivano si trasformarono in un abito l’altro, bomba dopo bomba, ora dopo ora, con la paura di non da principessa, era azzurro con lo strascico e indossava una svegliarsi l’alba seguente e se questo pensiero la assaliva non piccola coroncina di diamanti sui suoi capelli acconciati. La riusciva più a scacciarlo. Fatima odiava la sua città: era spoglia, portiere si chiuse con un sonoro “toc” e la carrozza ripartì con grigia, distrutta, con il fango che ti schizzava la faccia se un suono di ali che sbattevano al vento. La notte del ventun correvi. Lei, con la sua famiglia, abitava in una catapecchia, era novembre duemilaquindici, degli aeroplani hanno bombardato una zona povera; vestivano con sacchi o stracci, mangiavano la cittadina di Raqqa in Siria, hanno colpito non solo strade, poco e, se andava bene, una sola volta al giorno. mezzi pubblici, ospedali e scuole, ma anche case di persone Una sera, mentre aspettava che i genitori venissero a darle innocenti. I pompieri, dalle macerie degli edifici, non sono il bacio della buonanotte, non l’assalì la solita paura, ma riusciti a trovare neanche i corpi dei cittadini, probabilmente sembrava che fosse tutto più calmo, quasi tranquillo. Quella sono stati carbonizzati o polverizzati. stessa notte fece un sogno, un sogno felice, fantastico. Sognò Hanno ritrovato solo quello di una bambina di sei anni, con di essere sul tetto della sua casa, più vicina alle stelle e un po’ la pelle color miele, nel suo letto abbracciata alla sua bambola. più lontana dalla guerra. Ad un certo punto in lontananza vide Fatima aveva spiccato il Suo Volo. n. 43 Maggio/Agosto 2016 7 Giovedì 12 maggio è stato presentato il libro di Flavio Emer Io e lo sport: credente, ma non praticante

Si è svolta presso la Chiesa di San re, il portiere, il telespettatore - con Lorenzo a Gussago, all’interno del- un finale davvero sorprendente. la rassegna “L’Ottavo giorno”, la Si possono trovare anche articoli - presentazione della nuova collana come l’ultimo, pubblicato nel gen- dedicata a Flavio Emer. naio 2015 - in cui Flavio si avvici- Adriano Franzoni ha presentato il na in un modo dolce e avvincente primo libro “Io e lo sport: credente, all’“universo femminile” e anco- ma non praticante” con gli scritti di ra racconti come “La sfida” e -“Fi Flavio che il Giornale del Gussago nalmente mia”, storie accattivanti Calcio aveva pubblicato in questi e simpatiche, utilizzate nell’ambi- anni. to delle serate culturali gussaghesi. Una folla di amici e ammiratori di Chiude il libro un’appendice in cui Flavio si è commossa quando l’at- si riprendono le cronache delle ini- tore Adriano Buttitta ha letto alcu- ziative promosse per la presenta- ni brani del libro, accompagnato zione degli scritti di Flavio. dal contrabbasso di Giulio Corini. Nelle foto: sopra l’attore Adriano Buttitta Marco Piccoli ha poi illustrato le durante la lettura di alcuni scritti di Flavio finalità del fondo voluto da Flavio e alcuni momenti della serata. che, grazie alla Fondazione Sipec di Brescia, si è realizzato nel fondo “Il Corponauta Flavio Emer”. i libri del corponauta

Il libro Per custodire e trasmettere la me- moria della vita e del pensiero di FLAVIO EMER Flavio Emer è parso opportuno por- Sostieni i progetti del Fondo con un’offerta re particolare attenzione alla pub- di almeno 10 € e potrai ritirare blicazione dei suoi numerosi scritti il libro in omaggio. editi e inediti. Il modo più adegua- Le offerte andranno ad incrementare to per realizzare questo proposito è sembrato quello di dare vita alla il Fondo Corponauta voluto da Flavio collana editoriale “I libri del Cor- perché si realizzassero sogni di persone ponauta”, inaugurata con questo affette da malattie neurodegenerative primo volumetto. In esso vengono presentati i diciotto articoli che Fla- vio ha scritto per “Il Giornale del Per prenotazioni o informazioni: Fondazione Sipec Gussago calcio”, un magazine che [email protected] usa la metafora del calcio per par- lare della quotidianità. Nel primo articolo, apparso nel 030 306730 marzo del 2011, Flavio si presen- ta ai lettori spiegando il titolo della rubrica, “Io e lo sport: credente, ma non praticante”, ed espone quanto ritenga importante sorridere e fare uso dell’ironia quale “sommo rico- noscimento che lo spirito allegro alberga dentro le grandi cose”. Se- gue “Parte il tiro…”, uno splendi- do e curioso racconto a puntate su un calcio di rigore e sui sentimen- ti degli attori principali - il calciato- Il Giornale del Gussago Calcio 8

FOTONOTIZIE • Allenamento “congiunto” prima squadra - pulcini

Primo Soccorso a Gussago Progetto calcio all’asilo

Molto interessante il corso di Primo soccorso che abbiamo organizzato, in collaborazione con l’associazione “Soccorso Pubblico Franciacorta” di Ro- dengo Saiano, sabato 9 aprile 2016 a Gussago presso la Sala Civica Togni.. In circa 3 ore abbiamo acquisito le conoscenze minime per un intervent di primo soccorso durante l’attività sportiva. Il benessere dell’organismo di un atleta può infatti dipendere dalla tempe- stività e soprattutto dalla correttezza dell’intervento. de mancata pur dopo aver raggiunto de mancatapurdopoaverraggiunto qualcosa di importante; un’Olimpia- fatto aver significa livelli certi a riva diale dell’atletica,maquandosiar Magari unacarrieranondastarmon- grandi campioni. lante dell’atleticaitaliana,edannidi probabilmente’70, bril- più periodo il ca comelanciatricedelpesoneglianni presenze conlaNazionale A diatleti- undici risultati; significativi cogliere corso dellasuacarrierahasaputo per preparare lagarasuccessiva.Nel ta preferendo, aqueste,l’allenamento ra nonhamaiamatolelucidellaribal- saghese chenelcorsodellasuacarrie- classe diferro 1957èun’exatletagus- Angela Anzelotti (Lancio del peso) breve letre ospitidellaserata: in Quotidiano”.Conosciamo Fatto “Il la giornalistaElisabettaReguittide Carlo Ancelotti, curataeraccoltadal- fazione èun’intervistaesclusivaa giornalista esaggista,mentre lapost- noto Padellaro, Antonio da firmata è infatti prefazione la prestigiose: firme ni evantaanchelacollaborazionedi mo, è stato curato da Milena Bertoli- cui autore èvolutorimanere anoni- comandato daimaschi.Ilvolume,il emancipazione inunmondotroppo smo ancoraallaricerca dellapropria che raccontalegestadiunmicroco- tette”, unlibro sulcalciofemminile presentato il volume “Giocare con le sportive. MilenaBertolinihainoltre possono fare ledonnenelleattività tà leloro storie,tre esempidiquanto le chehannoraccontatoconsemplici- tre palco sul ad unire sono riuscite che due queste fra gussaghesi scita realtà Una riu collaborazione ben Dancelli. Michele come mitico ospitevisto il aveva fa che anni lo proposto alcuni se quel condo segue appuntamento che il è Questo Gussago. Pensionati l’Associazione con collaborazione in giornale nostro dal to organizzato l’appuntamen per piena Civica Sala e ilGiornaledelGussagoCalcioconpatrocinioComunedi Serata culturaleorganizzatadall’AssociazionePensionatiGussago Donne l’altrametàdellosport Si èsvoltamercoledì18maggiopressolaSalaCivicadiGussago campionesse dellosportfemmini------

ne della serie di articoli che il Giornale ne dellaseriediarticolicheilGiornale sente. Laserataèladegnaconclusio- lato grandiemozionialpubblicopre - Una seratadaricordare cheharega - propria vita… zione ed il coraggio di riprendersi la prattutto leavversità,ladetermina- sua vogliadiesserci, divincere, so- Ma lastraordinarietà di Angela èla gela èsempre làdavanti… An- dura, più fa si salita la quando E riflettere. conosciuta echeinevitabilmente,fa colare chemeritaveramentediessere attività, haunacarrieramoltoparti- ca èdavvero tanta, Angela, tuttorain nelle disciplinesportivedovelafati- l’atleta fare per nata (BS); Castegnato a Brescia nel1977evivedasempre a Angela Serena(Atleticaleggera)nasce Emilia. ne perloSportdelComunediReggio da essere Presidente dellaFondazio- è ancheimpegnatanelsociale,tanto calcistici italiani.MaMilenaBertolini prestigioso riconoscimentoaitecnici più il d’Oro, Panchina la volte cinque trici italiane,Milenahavintoperben dubbio la numero uno delle allena- patia, didolcezzaesemplicità.Senza ge ancheunanotevolecaricadisim- ro…e, atuttoquesto,Milenaaggiun- e grande passione per il proprio lavo- genza, umiltà,serenità, competenza, essere ungrandecondottiero: intelli- e capisciqualidoticivoglionoper Milena Bertolini,reggiana dinascita, pre fare la voce grossa…; poi conosci che pergestire ungruppo devesem- come un “sergente diferro”, quello collettivo l’allenatore dicalcioèvisto Non soperché, manell’immaginario Milena Bertolini letica… va pensare alfuturo, aldilàdell’at- telligente qualè,hacapitochedove- cose… e, da personasempliceed in- gli occhisucomefunzionano certe la misuraminimalehasubitoaperto ). (Calcio femminile). sostegno portatoaquestainiziativa. per il Fiore del all’Officina e prandi Ali- Salumificio al ringraziamento un stato apprezzato daipresenti insala; rata eperildeliziosorinfresco cheè Rossi perl’organizzazione dellase- nati GussagoealPresidente Edoardo volontari dell’AssociazionePensio- Calcio. Unsentitoringraziamentoai scaricati onlinedal sito delGussago da che tuttigliarticolipossoessere ro femminile...siracconta”.Siricor no alledonneconlarubrica “L’unive- ai sui lettori nel 2015 dedicando l’an- del Gussago Calcio ha voluto regalare ti eilpubblicopresenteinsala. allo Sport Renato Verona saluta gli ospi- e Adriano Franzoni. Sotto: L’Assessore Rossi Edoardo da floreale omaggio un Nelle foto:inaltole tre ospitiricevono nesse campionesse d’Italia!!! avere lae per gioia di leo le nostre ragazze le per emozioni belle grazie del bresciano. Grazie calcio Milena, secondo il della storiavinto scudetto del presidentesocietà hanno Cesari, della le giocatrici umiltà, ed pegno im grande grinta, e determinazione Davvero maglietta. per straordinarie sono cucite lo tricolore scudetto sulla si Bertolini pee, le Milena ragazze di squadre euro trate otto nelle prime mente eccellente, edopo en essere Disputando campionato un vera Brescia Femminile: calcio leonesse campionesse d’Italia Adriano Franzoni. ------

L’universo femminile ...si racconta Il Giornale del Gussago Calcio 10

La Festa Calcio dei bambini alla sua undicesima edizione La pioggia non ferma l’entusiasmo dei bambini Nonostante il maltempo, molte le squadre arrivate dalla provincia per partecipare al torneo

di Giorgio Mazzini al posto del risultato”, le classifiche mento e poco dopo la partita non si Se la pioggia voleva rovinarci la e le partite eliminatorie non appar- ricordano quasi più del risultato; è festa non ce l’ha fatta! Sì, perché tengono alla nostra idea di calcio l’esperienza fatta che conta e non il quando in campo ci sono 200 bam- per bambini. Durante le partite i risultato. bini, la loro passione per lo sport e bambini devono poter giocare spen- Forse è proprio questo il pensie- la voglia di divertirsi, non esistono sierati, in un contesto caratterizzato ro vincente che ogni anno riunisce né sole troppo forte né acqua troppo dal fairplay, dal rispetto reciproco e molte squadre della provincia per intensa in grado di poterli fermare! da una metodologia che tenga con- partecipare al nostro torneo. Il torneo del “1 maggio” è arrivato to delle esigenze di tutti. Inoltre Quest’anno abbiamo visto la parte- alla sua undicesima edizione ed il nel calcio per bambini non occorro- cipazione delle Società Passirano, messaggio che è emerso dalle paro- no classifiche perché alimentano il Botticino, Lodrino, Castegnato, S. le del Sindaco Marchina durante il comportamento orientato ai risul- Michele, Ome, S. Andrea, Navecor- suo saluto è stato: “Un bambino ha tati di allenatori e genitori; creano tine, La Sportiva, Urago Mella, San diritto di giocare e di esprimere le pro- più perdenti che vincitori poiché Giacomo, Villa Carcina, Cellatica, prie emozioni. Oltre a questo diritto solo una squadra può occupare il Torbole e naturalmente Gussago. grazie a questo torneo che non conta né primo posto in classifica; favori- Tutti gli atleti hanno onorato al me- vincitori né vinti i ragazzi imparano ad scono quei bambini che, essendo a glio la memoria di Gianni Biligotti acquisire il fondamento del fairplay...”. un livello più avanzato, contribui- al quale è dedicato il nostro tor- Quindi per noi del Gussago Calcio scono maggiormente alla vittoria; i neo DPE per Scuole Calcio. Sotto questo torneo significa“Esperienza bambini di questa età vivono il mo- la pioggia, bagnati e stanchi per la n. 43 Maggio/Agosto 2016 FUORICAMPO...11

lunga giornata, sono stati premiati che quest’anno ricorre il 35° anno tutti, dal primo all’ultimo, perché di Fondazione del Gussago Calcio tutti hanno dato il meglio delle pro- e ha ringraziato il segretario Gian- prie capacità. Tutti hanno vinto! franco Spini che vive l’avventura Durante le premiazioni dal pubbli- della Società calcistica fin dall’ini- co un coro spontaneo urlava”....tut- zio. ti bravi, tutti bravi eh!....” Un ringraziamento particolare va: Siamo contenti che il messaggio sia al gruppo Alpini di Gussago che arrivato chiaro e preciso. Vogliamo ha ospitato bambini, amici, fami- tenerci stretti questi momenti in cui liari sotto il tendone per un buo- vince veramente “l’ingenua” voglia nissimo pranzo; ai volontari della di giocare di un bambino rispetto croce verde di Ospitaletto per la alla smaniosa ricerca del borioso loro costante presenza; a tutti i di- trionfo. rigenti e collabortaori del Gussago, La sera abbiamo lasciato il campo all’Amministrazione Comunale che con qualcosa da ricordare e da rac- da sempre ci accompagna in questa contare, chi un gol segnato, chi una manifestazione e alla famiglia Baro- parata spettacolare, chi una scivola- nio per il sostegno e i graditi omag- ta sull’erba bagnata… gi messi a disposizione per tutti i Durante il saluto finale il Presi- partecipanti del torneo. Arrivederci dente Roberto Perotta ha ricordato a maggio 2017. Il Giornale del Gussago Calcio 12 I bambini della Scuola calcio 2008 campioni provinciali CSI under 8!

di Simone Valetti smini Fabio e Zanini Michele, sem- La Scuola calcio 2008 del Gussago pre supportati fuori dal campo dal Calcio ha vinto la finalissima con la dirigente Lumini Daniele, dal re- Feralpisalò che si è disputata questa sponsabile della Scuola Calcio Enzo mattina all’Oratorio “San Giovanni Crea e da tutta la società. Compli- Bosco” di Castelcovati, conquistan- menti a tutti e… forza Gussago! do così il titolo di campione provin- ciale CSI under 8. Nelle foto: Lo staf tecnico con la coppa Giusto il risultato per una partita vinta e sotto un momento della premiazio- ne (Foto Simone Berti) che non è praticamente mai stata in discussione, con i nostri bambini che sono scesi in campo con lo spiri- to giusto e fin dai primi minuti han- no gestito il gioco. 4 a 1 il risultato finale della partita, con la squadra gardesana che solo negli ultimi mi- nuti ha segnato il gol della bandie- ra. Un risultato che ha dell’incredi- bile se si pensa che abbiamo giocato contro una squadra professionistica e soprattutto perchè, come del resto abbiamo fatto per tutto il campio- nato, tutti i bambini sono scesi in campo: una vittoria conquistata da tutto il gruppo quindi! Il risultato non è certo casuale ma frutto del lavoro svolto sul campo dai mister Zanini Adelio, Quare-

Tutti insieme a Gardaland Dopo la vittoria dei provinciali CSI del Gussago calcio 2008 i genitori hanno avuto l’idea di portare i loro campioni a Gardaland come regalo. Ringrazio tutti i genitori per avermi invitato. Non potevo non accettare, volevo condividere questa giornata insieme a tutti i bambini e genitori. Il loro dirigente Daniele Lumini e i mister Adelio Zanini e Fabio Qua- resmini hanno detto ai bambini che ci sarebbe stata un’amichevole da disputare contro una squadra vicino a Verona. Arrivati nel parcheggio di Gardaland alcuni bambini hanno commentato così: “ ma che squa- dra fortunata ad avere il parcheggio del Gardaland come parcheggio... ma il campo dov’è ?” Il dirigente Daniele ha chiamato i bambini tutti insieme per dire che io “Enzo” mi son dimenticato le divise a Gussago e per colpa mia non si poteva più giocare e ha chiesto se volessero fare una partitella nel parcheggio oppure c’era la possibilità di entrare nel parco Gardaland... non c’è bisogno di dirvi cos’hanno risposto: di corsa si sono avvicinati all’ingresso del parco,dopo che abbiamo svelato che era una sorpresa dedicata a loro. Ci siamo divertiti tantissimo, i bambini sono stati bravissimi ed è stata veramente una bellissima giornata in ottima compagnia... Grazie ancora a tutti e bravi bravissimi ai genitori per la bella sorpresa. Enzo Crea n. 43 Maggio/giugno2016 13

Pulcini e Scuola Calcio Un anno da non dimenticare di Enzo Crea Siamo arrivati alla fine della sta- gione calcistica dei pulcini e della scuola calcio. Il nostro campo in erba nuovo “spettacolare”, ha fatto in modo di far divertire i nostri piccoli campio- ni e poter svolgere sempre l’allena- mento senza mai saltarne uno per pioggia oppure per impraticabilità no disputato le finali provinciali disputare... Appuntamento quindi del campo. Un grazie particolare ai CSI.... vinta dai nostri campioni del alla prossima stagione, sperando di nostri allenatori/educatori che han- Gussago calcio contro sempre la Fe- vedere molti più bambini in campo no fatto di tutto per farli divertire ralpi Salò per 4-1. Devo ringraziare con un solo obiettivo “giocare per e poter trasmettere le loro idee ai i nostri allenatori del 2008 Adelio d iver t i me nto”. nostri atleti. Un grazie anche a voi Zanini e Fabio Quaresmini e il loro genitori che avete seguito sempre dirigente Daniele Lumini per aver i vostri figli durante le partite con sempre messo in primo piano il fare un tifo giusto, mai fuori dalle righe, giocare “tutti” per divertimento e creando così un clima sereno di non per guardare la classifica, per- “s quad ra”. ciò complimenti a tutti i bambini e Come sapete, il nostro campionato staff tecnico 2008 per aver conqui- non ha classifica, fatta eccezione stato il titolo di campioni provincia- per il campionato CSI che hanno li 2015/16. Complimenti anche alle disputato i bambini nati nel 2008. mamme per il terzo tempo con una Alla fine sono stati molto bravi e bontà di dolci per tutti bambini, no- hanno chiuso al secondo posto, stri e avversari.... Per tutti adesso dietro la Feralpi Salò. Le prime tre sono iniziati i tornei estivi con già del campionato di due gironi han- ottimi risultati nei vari tornei da Il Giornale del Gussago Calcio 14 • Giovanissimi 2001: anno molto difficile sotto l’aspetto numerico della rosa della squadra ma gestito Il Punto con molta pazienza e disponibilità dai mister a cui va un grosso gra- zie. I risultati comunque sono arri- della stagione vati bravi.

di Dario Brognoli Allievi 2000: ci aspettavamo una Direttore Sportivo Settore Giovanile stagione buona, così è stato, pec- cato con un pizzico di impegno in Ormai sono trascorsi più di 10 anni più si potevano centrare obiettivi dalla prima relazione da respon- importanti. sabile del settore giovanile e come in tante cose che affronti durante • Allievi 1999: buona la prima par- la vita ci sono soddisfazioni e de- te della stagione, non bene il ritor- • Esordienti 2003: buona stagione lusioni. Sicuramente questa ultima no. È mancata la voglia di sacrificio per impegno e disponibilità dimo- stagione è stata quella più difficile che più volte il mister ha sottoline- strati sicuramente la prossima sta- come gestione delle squadre. ato la prossima stagione sarà solo gione per questi ragazzi sarà dura Ma grazie alla costanza dimostrata per chi vorrà sacrificarsi ed impe- sotto l’aspetto fisico ma alla fine dai mister e dirigenti siamo arriva- gnarsi. raccoglieranno i frutti dei sacrifici ti alla fine della stagione onorando • Juniores: stagione tutto somma- fatti. tutti gli impegni stabiliti dalla so- to buona anche se un po’ di conti- • Giovanissimi 2002: inizio stagio- cietà. nuità agli allenamenti da parte di ne in salita ma con impegno e vo- alcuni di questi ragazzi poteva si- • Esordienti 2004: stagione in cui glia di seguire quello che i mister curamente giovare alla classifica e questi ragazzi dovevano imparare trasmettevano durante gli allena- alla serenità del gruppo. a confrontarsi con metodi e situa- menti. Si sono tolti molte soddisfa- Chiudo ringraziando la società per zioni tecniche per poter affrontare zioni arrivando secondi in classi- impegno e sacrifici fatti per la cre- il prossimo campionato con mag- fica bravi continuate così anche il scita di tutti questi ragazzi. gior sicurezza, obiettivo raggiunto. prossimo anno.

Giovanissimi 2002 Allievi 2000 Juniores Provinciali AURORA TRAVAGLIATO 27 ADRENSE 1909 22 CAZZAGOBORNATO CALCIO 57 CALCIO MARIO RIGAMONTI 19 REAL LENO CALCIO 21 CASTREZZATO 51 GUSSAGO CALCIO 19 NAVECORTINE CALCIO 18 ACCADEMIA RUDIANESE 47 PONTOGLIESE 19 PAVONIANA GYMNASIUM 17 UNITAS COCCAGLIO 44 PASSIRANO CAMIGNONE 36 REAL MAIRANO PIEVEDIZIO 16 GUSSAGO CALCIO 16 GUSSAGO CALCIO 35 VALLECAMONICA UNICA 15 REZZATO 16 NEW TEAM FRANCIACORTA 34 SAN GIOVANNI BOSCO BIENNO 13 VALLECAMONICA UNICA 16 COLOGNE CALCIO 33 VALTROMPIA 2000 9 ORSA TRISMOKA 13 ORATORIO SAN MICHELE 33 CHIARI 32 CORTEFRANCA CALCIO 8 PRALBOINO 11 PONTOGLIESE 1916 16 SARETINO PAOLO VI 7 VOLUNTAS MONTICHIARI 7 PADERNESE 14 CAPRIOLESE 3 ROÈ VOLCIANO 3 SAIANO 4 Giovanissimi 2001 Allievi 1999 OME 27 FC Lograto 32 CENTROLAGO 24 san pancrazio 31 PASSIRANO CAMIGNONE 23 SAN GIOVANNI BOSCO BIENNO 29 GUSSAGO CALCIO 22 altosebino 2014 28 ORSA TRISMOKA 21 capriolese 28 NUOVA CAMUNIA 18 uNITAS coccaglio 20 POL. urago d’oglio 20 ALTOSEBINO 18 GIOV. la sportiva 16 ACSI AQUILA 16 GIOV. castegnato 16 PADERNESE 14 gussago CALCIO 11 PRO PALAZZOLO 14 pendolina park hotel 9 SAIANO 10 rodengo saiano 2007 7 Un ringraziamento particolare a Gino, per l’eccellente servizio come magazziniere VALLECAMONICA UNICA 8 roncadelle 5 prestato a tutta la Società del Gussago Cal- PROVAGLIESE 7 OME 5 cio n. 43 Maggio/Agosto 2016 15 Prima Categoria Obiettivo salvezza: raggiunto!

di Vincenzo Castorina Direttore Sportivo Prima Squadra

Eravamo consapevoli di aver alle- stito una rosa molto giovane e che per l’obiettivo-salvezza avremmo dovuto soffrire non poco... E così è stato: la squadra giovane porta inevitabilmente ad un ren- dimento discontinuo, tanto da tro- varci più volte vicini alla zona play- off, per poi, in 3 o 4 partite, andare pericolosamente in zona play-out. La salvezza, raggiunta alla penulti- via E. Fermi, 40 - Gussago (Bs) ma giornata, ha comunque rispec- tel +39 030 3730216 - fax +39 030 3739122 chiato l’obiettivo che ci eravamo http://www.alphapac.com/ posti e rende soddisfacente una stagione un po’ sofferta. L’auspicio è che questi giovani sia- no cresciuti e che la prossima sta- gione venga affrontata con quella grinta e determinazione che, in Prima Categoria vari periodi, è mancata in questo Breno Futura 68 campionato. Ome 56 Comunque, come Direttore Spor- Urago Mella 52 tivo, ho apprezzato nei giocatori Lodrino 49 lo spirito di gruppo; desidero rin- S. Zeno Naviglio 44 graziare mister Libretti e lo staff Sellero Novelle 43 tecnico ed i dirigenti per il grande SAN GIOVANNI BOSCO Bienno 41 lavoro svolto, ed il Presidente Pe- Villanovese 40 rotta e la società per la loro assidua presenza. Valtrompia 2000 39 Gussago CALCIO 39 Lo Staff tecnico - Allenatore: Libret- NUOVA VALSABBIA 36 ti Matteo - Aiuto allenatore: Orizio Pian Camuno 36 Claudio - Preparatore portieri: Rivet- Gavardo 34 ti Flavio- Fisioterapisti: Ghirardini Marco e Trainini Michele - Dirigenti: Bagnolese 30 Montini Francesco, Pietroboni Gian- Ghedi 22 paolo e Ungaro Roberto. Borgosatollo 20 La vittoria più bella!

Il mitico capitano del Gussago

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...non solo calcio: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALI

Un’esperienza formativa unica per bambini e ragazzi da 6 a 14 anni Osteria BolleinPentola SUMMER CAMPS 2016 Via Santa Croce, 1 Campi estivi in inglese DA VIVERE A BRESCIA e PROVINCIA Gussago Serate a tema: Scuola Dante Alighieri - Via Gerolamo Orefici, 12- Brescia CENA VEGANA GIORNATA INTERA APERITIVO APERICENA Periodi: dal 13 al 17 giugno 2016 - dal 5 al 9 settembre 2016 PAELLA VALENCIANA Orari giornalieri: GNOCCO FRITTO L’entrata è prevista dalle 8.30 alle 9,00. L’arrivederci dalle 16.45 alle e inoltre... 17.00 € 160,00 giornata intera - Sconto famiglia: € 25 a fratello a settimana feste di laurea Pranzo al sacco compleanni AMBIENTE PARCO - (Piazzale Arnaldo) piccole cerimonie Largo Torrelunga, 4 - Brescia nella nostra splendida Quattro settimane presso “ambiente parco” cantina in pietra. Largo Torrelunga, 7 - Brescia dal 20 giugno al 15 luglio 2016 Ci si può iscrivere a una o più settimane 030 2523208 Costi: euro 160,00 per 1 settimana - € 300,00 per 2 settimane euro 430,00 per 3 settimane - € 550,00 per 4 settimane 339 7941714 Sconto famiglia: € 10 a fratello a settimana . Sono previsti sconti per iscrizioni a più settimane. La 1 e la 2 settimana possibilità di effettuare mezza giornata euro 120,00 per 1 settimana - € 230,00 per 2 settimane (I corsi saranno avviati con un minimo di 15 iscrizioni)

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Come eravamo. Cibo, ritorno al passato (seconda parte) di Rinetta Faroni

Gussago da scoprire • Storia, aneddoti e curiosità

iprendiamo il nostro percor- la “trepa” , zuppa con sedano e ca- so dentro piatti, fondine, pa- rote e stomaco-la trippa- di bovi- delle e paioli dei nostri non- ni ben lavato e tagliato a listarelle ... Passiamo a piatti più Rni. Il mio contributo documentale cotta a lungo, servita in scodella, in elaborati: c’erano i “fasöi co non vuole addentrarsi in settori di cui si spezzava del pane, e il pran- le cudéghe”, fagioli e cotiche ben altra competenza, credo che si zo era finito; altra zuppa completa sia capito l’intento di parlare del era la “pasta e fasöi” , pasta e fa- di maiale in umido; cibo del passato per il legame con gioli; “èl ris col lat” era riso cotto in “fasöi coi vers”..... i frutti della terra e del lavoro uma- acqua con aggiunta di latte. Questo no, per la sua sapiente semplicità; era la base per altri due primi: “po- lità: in un pugno di polenta molle ma soprattutto mi è parso bello lenta e lat”, polenta calda avanzata, veniva messo lo stracchino, si fa- evocare atmosfere di calore dome- tagliata a cubetti e messa nel latte ceva una palla e si metteva velo- stico ed affetti, del piacere di stare freddo, di solito per i giorni di ma- cemente ad abbrustolire sulla gra- insieme intorno ad un tavolo isto- gro, a colazione o pranzo; e per la ticola sul fuoco, gustando poi il riato dal tempo, nel quieto discor- “minestra dé biline”, zuppa di ca- formaggio che colava; la “polenta rere fatto di silenzi o loquacità, di stagne secche messe a cuocere nel e strachitù” , ovvero col gorgonzo- vita, amore, amicizie, proprio nella latte allungato, tipica dolce cena la, era un’altra leccornia; “polenta condivisione del cibo mentre un invernale. e rench”, polenta sfregata su pesce cane o un gatto stavano in fiducio- I piatti asciutti, almeno in certe di lago seccato e salato, era un uti- sa attesa di un boccone. Oggi sono famiglie contadine, erano meno le espediente per sfamare la spesso altri i tavoli, le sedie, in tante case numerosi: si parla di “gnoc dé numerosa prole, che mangiava tan- il cibo non manca, anche se a volte söca”, gnocchi con impasto di fari- ta polenta saziandosi senza molto non abbiamo il nutrimento che più na bianca e zucca lessata,“gnoc dé nutrirsi,oggi specialità presso risto- conta. Andiamo avanti. patate” , con patate lesse; e gnoc- ranti sul lago d’Iseo e Montisola; e Si diceva che la distinzione tra chi di pane raffermo; una volta nel poi, con avanzi di polenta tagliati primi e secondi è alquanto moder- piatto, si condivano con burro fuso a dadini e leggermente arrostiti na, di solito un pasto era fatto di un o, più speciale, con un trito di lar- in padella, si gustava la “polenta solo piatto, salvo i più ricchi menu do soffritto; e poi c’erano i famosi uta”, e “l’era uta”, nel senso che dei giorni di festa, Natale, Pasqua “casonséi”, i tipici ravioli bresciani si usa ancor oggi per dire “è già e soprattutto i pranzi luculliani per giorni speciali, conditi con bur- tanto, acconténtàti”. La “polenta dei matrimoni, dove l’abbondanza ro versato. taragna” , polenta con farina gialla e grano saraceno arricchita di vari era d’obbligo, visto che negli altri I “risi e bisi”, riso lesso asciutto tipi di formaggi, era una specialità giorni ci si doveva accontentare di con piselli in umido, piatto unico, invernale. poco. erano una derivazione dalla cuci- Per comodità, mantengo la di- na veneta, come molti “secondi”. Passiamo a piatti più elaborati: stinzione moderna. Parliamo dei Sulla mensa non mancava mai la c’erano i “fasöi co le cudéghe”, fa- “primi”, di solito legati alla stagio- polenta, “massiccio riempitivo gioli e cotiche di maiale in umido; nalità e ai prodotti disponibili: ac- dello stomaco dei poveri, che sulla “fasöi coi vers”, fagioli e verza, tipo canto alla “panada” e ai “pacì” di tavola dei benestanti era ghiottone- gulasch; “èl tocio co le masöle, ven- cui ho parlato precedentemente, si ria sposata a cacciagione –polenta e trigli di pollame tagliati a striscioli- portavano in tavola i” téedei”, pa- osei-“ piatti da pascià”. ne sottili in umido, carne poveris- sima, si compravano i “magù” dal sta fresca in brodo, una minestra, Anche per i “secondi”, c’era macellaio e si aggiungevano le pa- tipo tagliatelle; èl minestrù , mi- sempre il collegamento con i pro- tate; il “tocio de ruaiot” era spezza- sto di verdure bollite, condite con dotti offerti dalla terra e dall’alle- tino di carne - poca- in umido con lardo o codino di maiale, oggi lo vamento domestico: dalla descri- piselli - tanti; la “polenta e bacalà” preferiamo light o tutto vegetale; le zione, si può capire quali erano i era baccalà in umido di patate e “paparele”erano tagliatelle di pa- più “risparmiosi”, i più poveri, e passata di pomodoro, pasto unico sta fresca, sottili, in brodo; la “mi- quelli più “golosi”, ricchi, dunque sul campo per i lavoranti in tempo nestra dé ors”, piatto unico specia- riservati ad occasioni speciali o per di vendemmia, oggi piatto prezio- le, era una zuppa di verdure con le “feste grandi”. orzo condita con pezzi di cotiche o so e “salato”. Tipico era “èl tone”, “polenta e costine di maiale precedentemente (continua) messe un paio di giorni sotto sale; strachì”, considerato una specia- ...non solo calcio: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALI

Zuppetta di pesce di Roberto Ricci 50 ANNI sono trascorsi da quel lonta- alla Marsigliese no 8 DICEMBRE 1965 quando un gruppo di avisini, guidati dal Dott. Carlo Corcio- ne costituirono l’AVIS COMUNALE GUS- L’angolo della cucina • a cura del CFP Canossa SAGO che alla morte del fondatore prese, come sezione, il suo nome. 50 anni di vite Ingredienti per 4 persone: totani, le seppie e la piovra tagliata salvate dai 2674 DONATORI che si sono a pezzetti, salare e pepare, bagnare iscritti in questi anni, dai 600 attualmente - 1 Cipolla con vino bianco, unire il fumetto e attivi dalle 14.000 donazioni effettuate tra - 1 Aglio cuocere per 20 minuti. sangue intero, plasmaferesi, aferesi multi- - 50 gr Olio d’oliva Aggiungere i pomodorini e tutti gli pla. Questo dimostra che la sezione ha sa- puto adeguarsi ai notevoli cambiamenti ri- - 200 gr Pomodorini freschi altri ingredienti (calamari, scorfa- no e pescatrice) lasciando proprio chiesti dalle nuove normative per rendere - 1 dl Vino bianco sempre più sicura la donazione del sangue per ultimi gamberoni e le cozze già - Brodo di pesce (fumetto) a vantaggio del donatore e del ricevente. aperte separatamente. I nostri donatori con la loro costanza e il - 1 bustina Zafferano A cottura ultimata sistemare di sa- loro esempio hanno contribuito a trasmet- (facoltativo e non significativo) pore e servire in una cocottina con tere i grandi valori che la donazione del - Alloro, prezzemolo, schiacciatine all’origano. sangue e del volontariato portano nella pepe e vino bianco nostra comunità. Va a loro il mio più since- ro ringraziamento con l’augurio che l’AVIS - 2 Calamari COMUNALE GUSSAGO rimanga sempre - 2 Totani una delle sezioni più importanti della - 2 Seppie nostra provincia. È doveroso ricordare in - 4 Gamberoni questa occasione tutti i soci fondatori e i donatori che ci hanno lasciato e quei do- - 500 gr Cozze e/o Vongole natori che per vari motivi non possono - 300 gr Pescatrice più donare ma sempre avisini si sentono - 1 Scorfano e sono costanti promotori della donazio- ne del sangue. Spero che chi legge questo - 500 gr Piovra (meglio se già scot- depliant e nota quanti donatori verranno tata in pentola a pressione per 20 premiati desideri far parte della nostra fa- minuti) miglia avisina sapendo che di sangue c’è solo quello che abbiamo nel nostro corpo non ve ne è altro e negli ospedali serve Procedimento: sempre di più. L’invito è rivolto in partico- Pulire tutti i pesci tagliarli a picco- lare ai giovani che dovranno essere il fu- li pezzi e conservarli separati. turo dell’AVIS. Grazie di cuore a tutti voi Con gli scarti preparare con cura avisini e alle vostre famiglie perché non il fumetto (brodo di pesce). c’è dono più importante del vostro. Fare un fondo con olio d’oliva ci- Roberto Pensieri polla e aglio tritati, aggiungere i Presidente A.V.I.S. Gussago ...non solo calcio: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALI ...non solo calcio: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALI

La colorata

di Marco Fredi di Marco fata danzante dei prati

Alla scoperta della Natura

Il Macaone (Papilio machaon) ap- più ricercate sono le foglie di caro- partiene alla famiglia dei Papilioni- ta, di finocchio, di carota selvatica e dae, grandi farfalle colorate le cui di ruta, quando la ricerca è conclusa ali posteriori portano spesso delle finalmente depone, su un giovane “code”. È una farfalla diurna carat- germoglio, il piccolo uovo. Dopo terizzata dalle zampe anteriori mol- una settimana appena, i piccoli bru- Il Bruco prima della trasformazione nella to sviluppate in entrambi i sessi, e chi escono già dalle uova, hanno bi- bellisisma farfalla “Macaone” (foto sotto) dall’estremità delle antenne curva- sogno di svilupparsi rapidamente ta verso l’esterno. Sul dorso le ali perciò mangiano con estrema avi- pravvivono così anche negli orti e sono gialle, con grandi disegni neri. dità. Dalla fine di giugno il bruco si nelle colture agricole. Il bruco è un Le ali posteriori recano una serie di trasforma in crisalide e, dopo due bocconcino appetitoso per lucerto- macchie blu, più due macchie rosse, settimane, già si schiude la secon- le e formiche che teme gli attacchi che terminano con una breve “coda da generazione delle farfalle adul- di topi e lucertole che la scovano di rondine”. La femmina è, in gene- te. Queste ultime voleranno fino a ovunque, anche nei luoghi più na- rale, più grande e più chiara del ma- metà ottobre, deponendo le uova scosti. Il macaone predilige i prati schio. Si può osservare il macaone e dando così vita alla generazione aridi, i terreni fioriti, le scarpate in- da marzo a fine settembre, prende il della primavera successiva, prima colte delle strade, i margini dei bo- volo in genere a partire dalla metà di spegnersi. I macaoni infatti si ac- schi, le praterie e le colline fiorite, di aprile. Effettuato l’accoppiamen- coppiano, depongono le uova e poi dalla pianura fino ai 1800 m. È una to vola in cerca di un’erba su cui muoiono.I bruchi di macaone sono farfalla molto attiva ed è possibile deporre le uova, gialle, tonde, della irresistibilmente attratti dal gusto fotografarla posata tranquilla solo grandezza di una capocchia di spil- delle foglie di carote, ruta, aneto e all’alba o all’imbrunire quando si lo e leggermente piatte alla base. Le di finocchi (coltivati o selvatici), so- ferma per la notte.

Tutti i venerdì Grigliata mista (solo su prenotazione) Affettati misti - formaggio di malga con miele Casoncelli nostrani - Grigliata mista contorni - acqua - vino - dolce - caffè € 20,00 Rassegna enogastronomica. Giugno e Luglio i mesi della fiorentina ...non solo calcio: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALI ...non solo calcio: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALI

menti non pensano mai allo stesso modo.

Antonio Ferrara Garrincha, L’angelo dalle gambe storte di Cosetta Zanotti Uovo Nero , 2016, Euro 15,00 tagemmi ingegnosi e fuorvianti. È Dai 12 anni Anna Vivarelli • Illustrazioni stanca di essere definita “lenta” e di Desideria Guicciardini Manoel Franci- IL VESTITO DEI MIEI SOGNI “sfigata”, ma ha paura di chiedere sco dos Santos, aiuto. Dopo tutto, pensa, come si fa Il leone Verde, 2016, Euro 15,00 detto Garrincha, a curare la stupidità? Però il signor vorrebbe fare il Dai 6 anni Daniels, il nuovo insegnante di Ally, Che vestito rea- calciatore, ma a riesce a vedere la ragazza geniale e lizzerà la nonna causa della po- creativa che si nasconde in lei. Nel di Giada per la liomelite, ha le frattempo, Ally conosce la schietta sua nipotina? gambe storte. Keisha e il geniale Albert, che insie- Sarà davvero Con volontà e me contribuiscono a rompere i suoi adatto alla bam- determinazione schemi. Con loro formerà un trio bina e a quello riuscirà a dimo- invincibile, in grado di contrastare che vuole dal strare ai medici e battere tutti quelli che con loro suo futuro? La che la sua invalidità non è un osta- sono tutt’altro che gentili. All’ideale nonna di Giada colo, e a diventare uno dei più gran- di essere accettata dagli altri, Ally vorrebbe una di dribblatori della storia del calcio. comincia a sostituire quello di lot- nipotina vesti- Un graphic novel sull’incredibile tare ostinatamente per raggiungere ta di tulle o di vita di Garrincha, uno dei più gran- quello che vuole: perché le grandi soffice seta. La di giocatori della storia del calcio. vorrebbe dan- zatrice, principessa delle nevi o si- Gussago Calcio e Sud Sudan rena dei mari. Ma Giada preferisce un camice da dottore o una giacca Rendi il tuo giorno due volte speciale: da capotreno o una divisa da esplo- ratore: nei suoi sogni non ci sono pi- per te e per i bambini della missione di Aliap in Sud Sudan roette ma avventure entusiasmanti alla scoperta del mondo. Con le Volete trasformare stoffe della nonna e la sua immagi- la vostra festa in una nazione Giada comincia a ritagliare vera festa di solida- il proprio futuro. Meravigliose im- rietà? Allora scegliete magini raccontano i diversi punti di le bomboniere del- vista delle due protagoniste, sugge- la Bottega Solidale rendo un’altra relazione possibile. WARAWARA e so- sterrete i progetti di Linda Mullary Hunt CESAR – Fondazione UN PESCE SULL’ALBERO Mons. Cesare Maz- Uovo Nero, 2016, Euro 14,00 zolari Onlus in Sud Dai 12 anni Sudan e nella missio- “Ognuno è un ne di Aliap gemella- genio. Ma se si ta da 11 anni con il giudica un pesce Comune di Gussago. dalla sua abilità Acquistando le vostre di arrampicarsi bomboniere o i vostri sugli alberi, lui regali trasformere- passerà tutta la te un gesto consueto sua vita a credersi in un grande atto di stupido.” altruismo, rendendo Albert Einstein partecipi, attraverso Un romanzo la vostra scelta, an- sensibile e di- che tutti coloro a cui vertente, che aiuta a ricordare che farete questo regalo. le grandi menti non pensano come Perché sprecare que- le altre. sta occasione per fare Ally è così intelligente da riuscire a regali privi di valore? ingannare tantissime persone intel- Le nostre volontarie ligenti. Ogni volta che arriva in una vi aspettano in Bot- nuova scuola, riesce a nascondere tega in via Roma 29 a la sua incapacità a leggere con stra- Gussago. ...non solo calcio: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALI

23 lì a inseguirle al buio per campi e tangenziali. E il cannocchiale, il mi- croscopio… che cosa sono, se non Il conte Culagna estensioni del nervo ottico? E il ra- dar che ti fa vedere al buio o nella

di Adriano Piacentini nebbia?… altro che i pipistrelli! Capite un po’ cosa voglio dire? Cont opiedeR • La nostra storia, un’eredità da tramandare Voglio dire che con un cannoc- chiale da due soldi hai potuto capi- icevo un’altra volta che l’o- re del cervello, che si mette a girare re che la Terra gira e che l’universo rizzonte è un prodotto del da solo anche in assenza di stimoli è infinito e da un universo infinito software dei nostri occhi. esterni o sotto l’effetto delle cosid- possono giungere gli extraterrestri, DMa è mica vero che è il software dei dette sostanze psicotrope. mentre prima, quando l’universo nostri occhi a farci vedere l’orizzon- Fa tutto il cervello, tutto lui da era chiuso, gli extraterrestri li im- te, la volta celeste e le costellazioni solo. maginavi nella forma di folletti, e a suggerirci l’idea di un universo È anche la sede dell’intelligenza. spiriti e spiritelli che uscivano dalle tondo. Me lo sono inventato io. Per Anche lei… se non ci fosse il cer- crepe delle travi, dai buchi negli al- giuoco. vello… beri, dagli anfratti sotterranei. Ci mancherebbe anche che gli oc- Un cervello umano, s’intende, Insomma mentre l’animale si chi si mettessero a dare i numeri o perché il cervello degli animali, lo deve accontentare di ciò di cui la a inventarsi quel che non c’è. Che a dicono sin dal tempo in cui le bib- natura l’ha dotato, l’uomo può sur- volte hai già dei problemi a decifra- bie erano scritte con le sole conso- classare in velocità un ghepardo o re il garbuglio del reale, se poi devi nanti, è regolato dall’istinto… Una volare meglio di un angelo e persi- decifrare anche quel che l’occhio cosa che più straordinaria di così. no di un arcangelo. s’inventa per conto suo… di questo È lei che ci fa mettere sul ramo più Capite cosa è capace di fare il cer- passo dove si andrà a finire, direb- alto del creato. vello. Può estendere le sue propag- be un benpensante. Anche perché è un’intelligenza gini dappertutto. Persino nell’inte- È il software del cervello. Del che si avvita su se stessa e non è stino le estende! Sì, anche lì. cervello, che all’altezza dell’occhio detto che un movimento circolare, Ma più che altro per ricevere or- prende la forma di nervo ottico, un circolo debba necessariamente dini. Sì, perché nel colon si svilup- che all’altezza dell’orecchio pren- essere vizioso ossia una tautologia. pa quello che è chiamato il secon- de la forma di nervo acustico, che Un circolo può essere anche vir- do cervello (talora, se non spesso, a livello del naso prende la forma tuoso come nel caso del cervello e usato più del primo, tant’è che si di nervo olfattivo, che a livello del- dell’intelligenza. Mi spiego. sente dire del tale o del talaltro che la lingua prende la forma di nervo Come hai fatto a scoprire il ma- ragiona con il cul… che è la versio- gustativo, che al livello dell’epider- gnetismo e l’elettricità? Con l’intel- ne popolare di colon)… il secondo mide prende la forma di quelli che ligenza, no!? E con il magnetismo e cervello, dicevo, che tra l’altro è sbrigativamente chiamiamo nervi l’elettricità che cosa hai inventato? sicuramente più antico del primo, e basta, benché siano molto diversi Il telefono ad esempio, che ti esten- ossia un autonomo sistema ner- tra loro e abbiano funzioni ben di- de il nervo acustico fino all’inve- voso di cinquecentomila neuroni, stinte. rosimile, tanto da poter captare la tanti quanti ne annovera il midollo Siamo noi a distinguere il cervel- voce di una persona che sta parlan- spinale, che non solo agisce di testa lo dai nervi, ma il cervello è come do che ne so? in Australia o sulla sua, ma che dà letteralmente ordini un polpo che insinua i suoi tenta- luna. Altro che l’udito del cane! E al cervello e se il tuo cervello non si coli dappertutto. Addirittura i ses- con la televisione puoi anche ve- perita acciocché l’ordine sia esegui- suologi dicono che il cervello è il derla la persona. Con il web, poi, to, può succedere anche a te quel primo organo sessuale degli uomi- te la puoi, si può dire, portare in che successe al conte di Culagna ni e persino delle donne. Che è lui il casa. E non solo le persone. Se sei che sul più bello della sua arringa vero dominus, il vero padrone. un amante della natura… un ento- … un’improvisa cacarola che con Insomma il software è sempre mologo amante dei lepidotteri per tanto furor proruppe a basso, che del cervello. È lui il deus ex machina. esempio, con la semplice pressione l’ambra scoppiò fuor per gli calzoni Non impressionatevi, è un’espres- di un dito sul mouse ti puoi far en- e scorse per le gambe in su i taloni.* sione dei filosofi, e i filosofi si sa, trare in casa tutte le centocinquan- Tanto per non dimenticare che un po’ come i moralisti, tendono tasettemila specie di farfalle. sì, possiamo metterci sul ramo più a complicarti la vita. In parole po- Ho detto i lepidotteri per pren- alto, ma senza dimenticare che quel vere vuol dire che sbriga tutto lui, dere una specie amata da tutti, ma ramo su cui stiamo a gongolarci il cervello, che è capace di farti ve- se preferisci i coleotteri… anche i per la nostra intelligenza è sorretto dere quel che non c’è. Pensate ai coleotteri, benché siano molto più da altri rami e che tutti sono nutriti miraggi, alle allucinazioni o alle del doppio dei lepidotteri, potre- da comuni radici. visioni oniriche. Mica ci sono i so- sti farceli entrare tutti in casa, luc- gni, anche se alcuni, stranamente, ciole comprese e di tutte le specie * A. Tassoni, La secchia rapita, X, 53, possono diventare veri. È il softwa- anche le più esotiche, senza star vv. 5-8. Il Giornale del Gussago Calcio 24 Metti una sera a cena... Agriturismo da Mario e Rosa È un agriturismo vero quello che Mario e Rosa Gilberti, col figlio Buongiorno, mi chiamo Roberto, scrivo da Paolo, gestiscono in località Masino, in via Mariola 48 a Gussago. Roma, quindi un po’ lontano dalla vostra La cucina, curata con sapienza e passione, è quella tipica bresciana: dai realtà, ho scoperto la vostra rivista on-line classici “primi”, casoncelli e risotti (veramente ottimi) ai “secondi”, in una delle mie ricerche per l’amico scom- parso Flavio Emer. Vi devo fare i miei più grigliate, bolliti e tanto altro ancora. Ma la vera “chicca” sono quei vivi complimenti, non mi sarei mai aspet- piatti… “che faceva la nonna”, quei piatti che ora, difficilmente si tato da una Società Sportiva tanta profes- fanno in casa…; eccovi alcuni… “titoli”: sionalità nel creare una testata giornali- Cotiche con fagioli, spiedo, trippa, lumache cucinate in mille stica quasi più formativa che sportiva. Ho modi, brasato, anatra con verza, fiorentina, arrotolato di coniglio, letto delle molte iniziative, e che vi aprite e stracotto d’asino… beh? che ne dite? E se vi lasciate andare ad un proponete a tutti, come ad esempio il corso attimo di gola, assaggiate i dolci fatti in casa… meritano! di primo soccorso, Concorso letterario, ecc. Da sempre sono appassionato allo sport e L’agriturismo “da Mario e Rosa” è in campagna (avete mai visto un penso che aldilà della disciplina sportiva vero agriturismo in centro?), ma raggiungerlo non è difficile: andando preferita o scelta sia importante creare rete da Sale di Gussago verso Castegnato, poco dopo il distributore di tra le varie realtà. Siete un esempio per le carburanti, trovate sulla destra una strada non asfaltata (ed un molte Società sportive che pensano solo a cartello che indica l’agriturismo); percorrendo circa 500 metri di creare false illusioni e a rinchiudersi nel quella strada sterrata (via Mariola) arrivate a destinazione senza loro spazio. Adesso capisco perché Flavio problemi. E, vi raccomando di prenotare… Tenete presente questa scriveva per voi, complimenti da Roberto. location: se volete mangiare bene e con gusto, questo è il posto Grazie signor Roberto da Roma, ami- giusto! co di Flavio Emer e, presumo, no- stro nuovo lettore. La sua lettere ci fa davvero piacere: che ci definisca Agriturismo “una testata giornalistica più forma- da Mario e Rosa tiva che sportiva”, ci fa grande onore; Cascina Masino per l’esempio… beh, ogni società ha Via Mariola, 48 la sua filosofia morale e sportiva. La Gussago (Bs) cosa importante è che si lavori al ser- (accesso da via Sale, vizio dei giovani e della comunità. zona Stacca) Ci accumuna l’amicizia fraterna con Flavio: anche lui come noi, era con- vinto che sport e cultura dovessero Pee prenotare viaggiare insieme, come insieme ci 030 2520396 si divertiva a lavorare per il nostro 334 3694603 giornale. Grazie per i complimenti; ci legga e ci scriva ancora. af UNGARO LUIGI Impianti Elettrici Civili ed Industriali Impianti di Climatizzazione Impianti Antifurto Riparazioni di ogni genere Impianti di Videosorveglianza

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“In tanti sanno giocare con un pallone, in pochi sanno giocare a calcio”.

È questo uno degli aforismi riconducibili ad Arrigo Sacchi, allenatore indimenticato del Milan dei bei tempi, quello che ha vinto tutto e che ha rivoluzionato il modo di interpretare il calcio, almeno in Italia. Ritengo che la citazione riportata ben si addica anche a Johan Cruyff, antesignano di Marco Van Basten, che è stato uno dei solisti di quel calcio a tinte rossonere che raccoglievano applausi da entrambe le curve di ogni stadio, segno di grandezza sportiva. Cruyff è stato Johan Cruyff avrebbe compiuto 69 anni il prossimo 25 aprile. Malato di l’interprete cancro ai polmoni, è morto nella sua casa di Barcellona confortato dall’affetto dei suoi numero uno familiari. Leggenda del calcio olandese, del Barcellona e del calcio mondiale, Cruyff è del calcio totale stato l’interprete numero uno del calcio totale nell’Ajax e nell’Olanda degli anni 70 e nel nell’Ajax e Barcellona dove ha giocato e allenato fino al ‘96. nell’Olanda degli È stato il calciatore e l’uomo che ha regalato al calcio il concetto di modernità. È stato il Anni 70 e nel calciatore e l’uomo che Gianni Brera definì il Pelè Bianco. Ed è stato il calciatore e l’uomo che Sandro Ciotti, nel docufilm del 1976, definì Il Profeta del Gol. Tanti concetti per definire una Barcellona dove verità: è stato, semplicemente, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. Premiato tre volte ha giocato e con il Pallone d’Oro, vinse anche tre Coppe dei Campioni e una finale Intercontinentale. allenato Sono in tanti a pensare che fosse secondo solo a Pelè e Maradona. Non Marco Van Basten, fino al ‘96. il suo allievo prediletto, che lo ha sempre considerato il più grande insieme agli altri due. Cruyff ha cambiato il calcio e segnato un’epoca con Olanda e Ajax, poi con il Barcellona. In Catalogna è uno dei simboli indiscussi sia come giocatore sia come allenatore: è stato lui a regalare ai blaugrana la prima Coppa dei Campioni della loro storia. Era il 1992. Ed è per questo che in Spagna lo considerano il padre di questo Barcellona spettacolare che un decennio dopo è stato allenato da un altro olandese, Frank Rijkaard. Per poi passare il testimone a Pep Guardiola e Luis Enrique. Simbolo del calcio totale del suo Ajax, negli anni ‘70, ha guidato la sua squadra alla vittoria di 3 Coppe dei Campioni consecutive, battendo Panathinaikos (1971), Inter (1972, doppietta a Rotterdam) e Juventus (1973). Anni dopo, il 16 giugno 1981, disputò la prima partita del Mundialito per club indossando la maglia del Milan contro il Feyenoord. Reduce 3 settimane prima da un’operazione agli adduttori della gamba destra, si presentò in cattive condizioni e nonostante l’assist ad Antonelli, venne sostituito a fine primo tempo. Era nato ad Amsterdam il 25 aprile 1947 ed era padre di tre figli (Chantal, Susilla e l’ex Manchester United, Jordi). In Olanda ha giocato per 12 stagioni: nell’Ajax dal 1964-65 al 1972-73 e dal 1981-82 al 1982-83 e nel Feyenoord nel 1983-84); in Spagna per altre sei: nel Barcellona dal 1973-74 al 1977-78; nel Levante nel 1980-81); due stagioni anche negli Stati Uniti: Los Angeles Aztecs nel 1979 e Washington Diplomats nel 1980. Nella Nazionale olandese ha giocato dal 1966 al 1977 perdendo la finale mondiale del 1974 contro la Germania Ovest. Una curiosità: vi siete mai chiesti perché Johan Cruyff indossasse la maglietta numero 14 in un’epoca nella quale le maglie dei giocatori in campo dovevano andare in ordine progressivo dall’1 all’11? Interprete di modernità. Dott. Gianluca Cominassi Il Giornale del Gussago Calcio 26

30 zi… molto disponibili a lavorare e ad il cartellino rosso a me che nemmeno impegnarsi… Un risultato che hanno avevo partecipato alla protesta… meritato! D. Brescia nel cuore, ma che espe- Parole da vero mister: da vincitore rienze sono state quelle nelle altre Parata di Campioni dice che sono stati bravi i ragazzi… città? del Passato Quando le cose non vanno per il R. Esperienze davvero molto belle e gra- verso giusto, gli allenatori si assu- tificanti! A Parma avevo Prandelli come A cura di Adriano Franzoni mono in toto le responsabilità, an- allenatore e con Antonio eravamo divi- che quando i giocatori e le stesse si… fu la volta che potemmo dimostra- società, di colpe ne hanno eccome… re di essere dei buoni calciatori anche È il destino degli allenatori… giocando separati… A Parma rimasi D. Quando e come ti appassioni al un anno e mezzo e fu un periodo molto calcio? E come si sviluppa la tua bello e mi sentivo molto apprezzato… carriera giovanile? Ma in generale, siamo stati apprezzati R. Abitavo proprio accanto al campo molto di più fuori che non in casa… dell’oratorio, dove gioca l’Urago Mel- D. Tra Parma e Lazio, nove partite la… iniziai lì quando avevo sei anni e in Coppa UEFA (l’attuale Europa dopo un paio di anni andai alla Volun- League ndr) con due gol realizza- tas; qui rimasi fino a 12 anni finchè mi ti: come è andata l’avventura euro- prelevò il Brescia calcio ed iniziai tutta pea? la trafila delle giovanili fino alla Prima- R. Eh… una bella emozione! Non avrei vera. mai immaginato di giocare in Coppa D. A livello giovanile hai sempre UEFA… ho pure segnato in una com- viaggiato col gemello Antonio? petizione così importante… ed ho avuto Emanuele Filippini R. Si, siamo sempre stati insieme… e l’opportunità di girare l’Europa… molto spesso anche tra i professionisti. Si realizzò qualcosa che non osavo nem- alcio C D. Come hai vissuto il passaggio meno sognare… Il gemello E. forma, con il gemello all’Ospitaletto in C2? L’hai senti- D. Tra i tanti allenatori che hai avu- A. (Brescia, 3 luglio 1973) una cop- ta come un’opportunità, o come… to, da chi hai imparato di più? A pia di centrocampisti di grande una mancata conferma in ? chi ti ispiri ora? temperamento, tanta corsa e deter- R. Mister Lucescu mi aveva convocato R. Si, tanti ottimi allenatori… Quel- minazione, cuore e volontà, che, per la partita col Modena… vincevamo li che ho maggiormente apprezzato molto spesso insieme, hanno fat- due a zero e mi stavo scaldando per en- sono tre: Carletto Mazzone, Guidolin to cose egregie nelle società dove trare quando Saurini sbagliò il rigore e Prandelli. Mazzone era un maestro hanno militato. Pur essendo quasi del tre a zero… poi loro accorciarono le nella gestione del gruppo, un grande sempre uno accostato all’altro, han- distanze e poi pareggiarono 2 a 2 … il personaggio… Francesco Guidolin, un no dato prova di poter essere ottimi mio esordio tra i prof era rinviato! Nel grande motivatore… uno che ti chiede- giocatori anche giocando in squa- passaggio in serie C all’Ospitaletto, vidi va 4 o 5 cose,ma fatte al massimo e con dre diverse. un’opportunità, una buona opportuni- grande intensità. Infine Cesare Pran- Arriva per l’intervista nella sede tà per crescere e fare esperienza, anche delli, un mister che negli allenamenti della nostra società, quando è, da perché il Brescia stava allestendo una andava molto nel dettaglio e questo fa poche ore, l’allenatore che ha porta- squadra per puntare alla A, e difficil- la differenza… Veramente tre grandi to l’Adrense a vincere, in largo anti- mente avrei potuto trovare spazio… allenatori. cipo, il campionato di Promozione. Sia io che Antonio, eravamo comunque D. Hai giocato con grandi campio- del Brescia, ma a Ospitaletto avevamo ni: chi ti ha più colpito e perché? D. Complimenti mister! Obiettivo l’opportunità di giocare con continuità; R. Beh… su tutti Roby Baggio! … Si, centrato al primo colpo… rimanemmo all’Ospi per tre anni. ho giocato con Baggio, che se me lo aves- R. Grazie!... Sono stati bravi i ragaz- D. Curiosa la carriera dei gemelli sero detto quando ero ragazzino, non ci Filippini… la maggior parte del- avrei mai creduto! Baggio è un gran- PALMARES le stagioni insieme, al punto che de…: campione com’è, non si è mai, mai • Campionato italiano di serie B spesso gli sportivi confondono lamentato di un errore dei suoi compa- stagione 1996/1997 Brescia calcio l’uno per l’altro… a volte anche gli gni, anzi, era sempre pronto ad incitare • Campionato italiano di serie B arbitri… ed a spronare chi sbagliava… un gioca- stagione 2003/2004 Palermo calcio R. Ride Emanuele, poi racconta un tore straordinario, dotato di incredibile • Ha disputato: 216 partite in serie episodio… Si, in un Roma - Brescia umiltà. Un grandissimo! A realizzando 7 reti; 180 partite in all’Olimpico, a fine gara mio fratello Poi… mi colpirono molto le straordina- serie B realizzando 9 reti; Antonio protestò insieme ad altri com- rie qualità di Adrian Mutu, col quale 89 partite in serie C realizzando pagni per una punizione assegnata alla giocai a Parma; giocatore carismatico, 5 reti. Inoltre, 9 partite in Coppa UEFA con 2 reti. Roma ingiustamente, che ci costò il gol e era quello che, a volte, ci faceva vincere l’arbitro Ceccarini nel parapiglia mostrò la partita da solo… Secondo me aveva n. 43 Maggio/Agosto 2016 27 qualità simili a Totti e Del Piero… pur- era da sempre considerata la squadra- troppo alcune vicissitudini personali materasso… invece, siamo arrivati alla negative, hanno limitato non poco la sua finale, purtroppo persa 2 a 0 col Suda- carriera. Un peccato. frica. Comunque un risultato davvero D. Ritieni che il calcio italiano sia straordinario! di molto inferiore a quello euro- D. Hai fatto una carriera eccellente: peo, sia dal punto di vista organiz- ti senti soddisfatto? zativo e gestionale, sia dal punto di R. Molto soddisfatto! Anche perché non vista tecnico? credevano molto in me e Antonio… in- R. Si, siamo molto indietro… spesso mi vece, abbiamo dimostrato che con l’u- capita di andare all’estero e vedi società miltà ed il lavoro, si possono fare buone normalissime che hanno dei centri spor- cose. Le cose conquistate sono quelle più tivi che noi ci sognamo. In Inghilterra belle… Grande costanza e determina- ho visto società di Prima divisione, la zione ci hanno permesso di fare questa nostra Lega Pro, che hanno stadi da fare carriera… invidia ai nostri di … Se non D. Tu e Antonio avete fatto breccia hai strutture adeguate per allenamenti nei cuori dei tifosi ovunque ave- e partite, a livello tecnico non cresci… te giocato, per il dinamismo e per ed infatti, in Italia non riusciamo più a il grande impegno e serietà, ma sfornare campioni. L’unica cosa in cui anche per la passione per il rock: siamo più avanti di altri in Europa è dal come e quando iniziate a suonare punto di vista tattico, leggiamo bene la in pubblico? partita, prima e durante la gara, per il R. Beh, entrambi abbiamo la passione resto… per la musica rock. Suonavamo per be- D. Da decenni, personaggi politici, neficenza qui a Brescia e ci hanno ap- dirigenti federali, tecnici e calcia- prezzato anche perché ci siamo messi in tori, dicono che dovremmo copia- gioco senza problemi… Poi a Palermo re dal calcio inglese, che ha risol- allo stadio Barbera, quando siamo stati to in gran parte il problema della promossi dalla serie B alla A, io, Anto- GLI INDIMENTICABILI violenza: sono solo chiacchiere di nio e Gasbarroni , durante la festa ab- Già pubblicati: chiacchieroni? biamo cantato “Alba chiara” davanti a 1 Guido Bontempi (Ciclismo) R. Il problema è che certi “tifosi” posso- quarantamila tifosi festanti… 2 Natale Vezzoli (Pugilato) no fare certe cose restando impuniti… e D. Emanuele, mandiamo un mes- 3 Gianni Poli (Atletica) 4 Ario Costa (Basket)) le società non sono tutelate dalle Istitu- saggio ai bambini che sognano di 5 Michele Dancelli (Ciclismo) zioni… è così… non si fanno rispettare fare i calciatori, ma anche ai geni- 6 Alessandro Altobelli (Calcio) le leggi e spesso, società e giocatori sono tori che sognano di avere dei figli- 7 Paolo Rosola (Ciclismo) sotto scacco! Serve severità contro i vio- campioni… 8 Giorgio Lamberti (Nuoto) lenti, altro che daspo…così come servo- R. I bambini devono giocare per diver- 9 Paola Pezzo (Ciclismo) no punizioni severe contro i giocatori tirsi… e se si diverte il bambino, devono 10 Giacomo Violini (Calcio) 11 Fabrizio Bontempi (Ciclismo) che scommettono e che falsano le partite. divertirsi anche i genitori… senza l’as- 12 Piergiorgio Angeli (Ciclismo) D. Hai fatto una breve ma intensa sillo che il proprio pargolo diventi un 13 Alessandro Quaggiotto (Calcio) esperienza alla guida dell’Under calciatore! E’ importante che facciano 14 Marco Solfrini (Basket) 21 del Kenia nel torneo CoSaFa, uno sport per divertimento, per sta- 15 Davide Boifava (Ciclismo) una manifestazione molto impor- re bene, anche con gli altri, poi… mio 16 Stefano Bonometti (Calcio) tante in Africa: ci vuoi raccontare? padre, quando altri prevedevano chissà 17 Tanya Vannini (Nuoto) R. Si, è stata davvero una bellissima quali carriere per me e mio fratello, di- 18 Felice Sciatti (Bocce) 19 Mario Rinaldi (Motociclismo) esperienza! Un mio amico che lavora ceva spesso una cosa semplicissima: “se 20 Manuel Belleri (Calcio) per l’ambasciata italiana, al quale ven- son rose… fioriranno!”. Ma alla base di 21 Angiolino Gasparini (Calcio) ne richiesto se conoscesse un giovane tutto ci sta l’impegno e il divertimento. 22 Pierangelo Mangerini (Calcio) allenatore italiano, ha fatto il mio nome 23 Angela Anzelotti (Atletica) alla federazione keniota; ho visto realtà Ecco, Emanuele è uno dei tanti 24 Sara Simeoni (Atletica) completamente diverse dalle nostre… ed esempi di come la serietà, la de- 25 Mary Cressari (Ciclismo) ho capito che non ci dobbiamo lamenta- 26 Milena Bertolini (Calcio) terminazione e l’umiltà, portino a 27 Elisa Zizioli (Calcio) re troppo… Loro non hanno campi de- risultati importanti: sapeva di non 28 Erminio Azzaro (Atletica Leggera) centi, non hanno scarpe da gioco, hanno essere un “fenomeno”, sapeva che 29 Luciano Adami (Calcio) maglie numerate con nastro adesivo… per giocare a certi livelli doveva la- Potete trovare le interviste Il torneo veniva trasmesso in televisio- vorare sodo, e così ha fatto… con ri- sui numeri arretrati scaricabili ne perché è un evento molto importante sultati davvero eccellenti! E sempre in formato pdf dal sito: www.gussagocalcio.it nel continente africano, dove il Kenia col sorriso. Il Giornale del Gussago Calcio 28

fantastiche…! Tra l’altro ho dovuto aspettare molto tempo per avere il tran- sfer internazionale per poter giocare e credimi, non era facile continuare ad allenarsi sempre col massimo impegno sapendo che poi non avrei potuto gio- a Cura di adriano Franzoni care… Interviene la nostra interprete e sua Paige Williams compagna di squadra Elena Linari per raccontarci di quanto le ragaz- Giocatrice del Brescia Calcio ze siano state colpite dalla gioia di femminile Paige quando finalmente ha po- tuto iniziare ad essere convocata per una gara di campionato… era Ventunenne di Liverpool, la bella felicissima perché finalmente era Paige Williams è un formidabile disponibile ed aveva la possibilità difensore approdato alla corte del di tornare in campo per una partita Presidente Cesari e dell’allenatri- vera… ce Milena Bertolini nel novembre D. C’è differenza di mentalità tra 2015. Inghilterra e Italia per quanto ri- Paige ha esordito nella nazionale guarda il calcio femminile e, più inglese Under 15 quando ancora D. Nessun problema quando hai in generale, lo sport femminile? aveva tredici anni ed ha giocato in cominciato a giocare a calcio? Pa- R.Sicuramente in Inghilterra c’è mag- tutte le Nazionali giovanili inglesi, renti ed amici che dicevano? gior interesse per lo sport femminile, tanto da essere la giocatrice che ha R.No problem… Anzi, i miei genitori anche da parte dei media… ci sono indossato più volte la fascia di capi- mi hanno sempre incoraggiata e soste- maggiori investimenti e disponibilità tana e questo la dice lunga sul valo- nuta… mi portavano sempre agli alle- di fondi nello sport femminile; anche il re e sul carisma della nostra Paige. namenti e venivano a vedermi giocare. fatto di poter essere professioniste crea Dopo l’esordio nella Premier Le- D. Liverpool sponda Everton… maggior interesse e volontà di investi- ague femminile, con la maglia come mai? menti. dell’Everton, un serio infortunio ad R.Perché in quel periodo l’Everton era D. Trovi che le donne inglesi siano un ginocchio l’ha fermata alcuni molto più organizzato col calcio femmi- più “evolute” di quelle italiane? mesi, ma, grintosa e determinata nile, rispetto al Liverpool per cui sono R.Credo che tutto sommato sia abba- com’è, ha fatto presto a riprendere andata là; col passare del tempo però il stanza simile… anche in Inghilterra c’è il suo posto in squadra. Sul finire settore femminile del Liverpool si è ben la tendenza a considerare il calcio uno del 2015, l’approdo a Brescia per sviluppato, mentre l’Everton è un po’ sport per maschi; pensa che in una Uni- rafforzare la squadra di Milena decaduto. versità venne sottoposto un questiona- D. Perché hai scelto Brescia? Bertolini e… per deliziare gli spor- rio nel quale emerse che erano le stesse R.Sapevo che il Brescia è la miglior tivi bresciani. Collabora per l’inter- ragazze che consideravano il calcio uno squadra italiana ed ha tante giocatri- vista in veste di interprete, un’altra sport per uomini… ci in Nazionale, non solo della prima bravissima giocatrice bresciana, D. È molto diverso il livello del squadra ma anche del settore giovani- Elena Linari, fortissima centrale calcio femminile italiano da quel- le… poi era anche l’occasione per gio- lo inglese? difensiva delle leonesse biancoblu care nella Champions League e per fare R. In Inghilterra il massimo campionato e della Nazionale. un’esperienza in un’altra nazione. Il è disputato da sole 8 squadre ed è molto d. Senti Paige, come ti appassioni debutto in Champions è stato uno dei livellato, cioè le otto squadre si equival- al calcio? momenti più emozionanti della mia gono, non hai mai una partita “un po’ R. Così… ho iniziato a giocare quando carriera. più facile”, c’è sempre equilibrio! avevo 5 anni nei Mags Rangers, una Quando sono venuta a Brescia per fare In Italia invece ci sono 4 o 5 squadre squadra di bambine e bambini e poi, a un provino ho trovato tutto come lo im- molto forti ma altrettante un po’ scarse, tredici anni, con la squadra femminile maginavo e sono stata molto felice che così succede che o hai la partita al top del Liverpool Fads, e quindi all’Ever- la società mi abbia voluto! oppure la partita che spesso si vince con ton. D. Come ti trovi qui? largo punteggio. Diciamo che in Inghil- d. Avevi degli idoli nel calcio? R. All’inizio è stato un po’ difficile: terra il campionato femminile è molto R. No, quando ho iniziato a giocare l’ho difficoltà di ambientamento, squadra equilibrato e sono sicura che il Brescia, fatto perché mi piaceva il calcio… poi nuova, nuovo allenatore, problemi di cosi com’è, possa competere nel campio- crescendo mi piaceva una calciatrice, lingua, capire le abitudini… Poi, verso nato inglese. Da noi il calcio è più fisico Kelly Smith, e cercavo di ispirarmi a fine anno, abbiamo cominciato a cono- mentre qui c’è più tecnica. lei… tra i calciatori stimo molto Steven scerci meglio, a capirci… sia sul campo D. Come ti trovi con Milena Ber- Gerrard. che fuori… ho trovato delle compagne tolini? n. 43 Maggio/Agosto 2016 Un prezioso contributo dall’Istituto Comprensivo di Gussago29 Dalla paura alla fiducia: R. Molto bene! Sto imparando tantis- simo da lei, soprattutto a livello tattico, l’Islam spiegato ai ragazzi anche se la lingua qualche volta poteva essere un problema, ci siamo capite! Mi I fatti tragici degli ultimi tempi dagli attentati di “Charlie Hebdo”, agli sta aiutando molto a crescere; anche il attacchi di Copenaghen e di Parigi, alle vicende di uno stato Islamico che mister della Nazionale si è accorto dei continuano a ferire il nostro immaginario, hanno veramente “sconvolto miglioramenti che ho fatto e si sono fat- “ i nostri cuori e le nostre menti. ti anche l’idea di quanto il calcio fem- Gli estremismi, sia religiosi che politici sviluppatisi di conseguenza, minile in Italia sia cresciuto. hanno accresciuto le difficoltà a dialogare e ancor più a riconoscerci D. Sei entrata subito nel cuore dei tifosi bresciani, e tutti speriamo “fratelli”; la paura del “diverso da noi” rischia di irrigidire le relazioni. che tu rimanga a Brescia a lungo! Come aiutare i nostri ragazzi a leggere il momento storico attuale? Ques- R. Sorride contenta Paige, poi… to ci siamo chiesti come docenti, ma ancor prima come educatori delle È molto bello e positivo che a Brescia ci giovani generazioni. Così è nata l’idea di organizzare un incontro il 19 siano molti tifosi che ci seguono… noi dicembre 2015 nell’Aula Magna della Scuola Media “A. Venturelli” dal ci sentiamo molto apprezzate e questo titolo “Dalla paura alla fiducia: l’Islam spiegato ai ragazzi”. All’evento ci spinge a dare il massimo per ripa- sono intervenuti Nadia Zatti, autrice del libro “Ho un cervello sotto il garli. velo!” e Zouhair El Youbi, del Consiglio delle relazioni islamiche ital- Anche i miei genitori quando sono ve- iane”. Parlando ai circa 140 ragazzi delle classi terze e ai loro dodici in- nuti a trovarmi hanno notato quanto i segnanti, i nostri relatori sono partiti dal raccontare le loro esperienze tifosi siano vicini alla squadra! E spe- personali di dialogo per poi passare ad offrire loro informazioni per riamo di riuscire a dare ai tifosi quelle analizzare e capire quanto stiamo vivendo e distinguere l’Islam dal ter- soddisfazioni che meritano! rorismo. I giovani hanno posto moltissime domande intelligenti e perti- Questa è Paige Williams, bel sorri- nenti che hanno stupito sia i relatori che la Dirigente. Lo stesso Zouhair so luminoso e tanta simpatia, inna- ha scritto l’indomani su Facebook: ”Parlare ai/con i giovani è tanto dif- morata di Brescia e dell’Italia, ma… ficile quanto soddisfacente. Difficile per le domande intelligenti che non per l’anno prossimo? Dice di non ti aspetti, soddisfacente per la speranza che ti trasmettono... Non siamo sapere ancora cosa succederà, ma se rimarrà in Italia, sarà certamente messi così male!” a Brescia! Alcuni dei ragazzi dopo l’incontro hanno detto: La crescita di Paige non è passata - “Mi ha colpito la frase “Entrare in relazione porta al passaggio dalla inosservata ed ora pare nel mirino paura alla fiducia. Prima di giudicare una persona, bisogna imparare dei grossi clubs europei, in par- a conoscerla in modo da potersi fidare di lei e scoprire cosa si ha in co- ticolare del Chelsea. Non ci resta mune” che incrociare le dita e sperare che - “Abbiamo molto più in comune di quanto ci differenzia tra le diverse Paige possa indossare anche per la religioni” prossima stagione la casacca bian- - “Ho chiarito le differenze tra Islam e Isis” coblu delle leonesse del presidente - “In questo incontro ho capito molte cose sulla religione islamica e sul Cesari. perché di certe tradizioni, come quella del velo, ma soprattutto mi ha Thank you very much Miss Paige rassicurato e chiarito le idee su quella religione che spesso viene dipinta and… at the next interview! …We come violenta... ho capito che i musulmani non c’entrano proprio nulla hope! con l’Isis” - “Non bisogna disprezzare le persone diverse da noi per razza o reli- gione, perché siamo tutti uguali” - “Dall’incontro mi sono portata via la felicità nel sapere che qualcuno sta iniziando a capire che per sconfiggere l’Isis c’è bisogno dell’unità di tutti i popoli, anche dei musulmani!!!” - “Ascoltando Zouhair mi sono messa nei suoi/loro panni: come si sen- tiranno in questo periodo che avvolge l’intero mondo sotto l’unico man- tello della paura che vede colpevoli tutti i musulmani?... non vuol dire che, siccome alcuni terroristi si spacciano per musulmani, tutti questi siano da disprezzare. È come se un italiano andasse all’estero e le per- sone avessero paura di lui solo perché in Italia è presente la mafia”. Credo che le riflessioni dei nostri alunni siano un forte monito anche per noi adulti, affinché non soccombiamodi fronte alla paura e alle sfide dei nostri tempi, scegliendo la via del dialogo. Prof.ssa Lara Cirelli Scuola Secondaria di I grado “Venturelli” di Gussago Con il contributo operativo del Comune di Gussago Gruppo Sentieri Assessorato al Commercio, Attività Produttive Promozione del Territorio, Agricoltura, Ambiente

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