Itinerario 2
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ITINERARIO 2 Palazzo Braschi (Museo di Roma), Piazza Navona, Museo di palazzo Altemps, Stadio di Domiziano, Chiesa di Sant'Agostino, Chiesa San Luigi dei francesi, Senato, Chiesa di Sant' Ivo alla Sapienza durata circa 2 ore a piedi (piu' le soste nei musei e le viste ai monumenti) Usciti dal B&B svoltare a destra e dopo aver traversato la strada procedere a sinistra percorrendo corso Vittorio Emanuele. Dopo due traverse sulla destra troverete una piazza con al centro una bella fontana posta di fronte alla grande chiesa di Sant'Andrea della Valle, la cui cupola e' ben visibile di fronte a voi affacciandosi alle finestre del vostro B&B. La basilica fu progettata e costruita da Giacomo della Porta, da Francesco Grimaldi, e Carlo Maderno tra il 1590 e il 1650. L'abside e' affrescata da Mattia Preti con il trittico Crocifissione di Sant'Andrea, Martirio di Sant'Andrea e la Sepoltura di Sant'Andrea.La volta affrescata e l'interno della chiesa è fastoso e luminoso, fu scelta da Giacomo Puccini per ambientare il primo atto della Tosca. Cappella Barberini: La prima cappella a sinistra è dedicata alla famiglia Barberini. Alla sua decorazione lavorarono dal 1609, Pietro e GianLorenzo Bernini. La piazza antistante la Chiesa e' ornata da una fontana del Maderno 1614 che proviene dalla scomparsa di Piazza Scassacavalli ,piazza distrutta per i lavori di demolizione della spina di Borgo vicino San Pietro per la realizzazione di via della Conciliazione. Proseguendo su corso Vittorio Emanuele dopo circa 100 metri si arriva in una altra piccola piazzetta, Piazza San Pantaleo, sulla quale si affaccia: Palazzo Braschi una delle sedi del Museo di Roma. Fu l'ultimo palazzo romano costruito per la famiglia di un Papa, palazzo Braschi realizzato alla fine del XVIII secolo per i nipoti di papa Pio VI Braschi, Il Pontefice, per realizzare il palazzo, fece radere al suolo il preesistente palazzo di Francesco Orsini, prefetto di Roma. Nel Museo di Roma sono esposti oggetti di uso quotidiano che illustrano la vita della città dal Medioevo fino alla fine dell'Ottocento e varie collezioni artistiche, come la bellissima serie di acquerelli di "Roma Sparita" di E.Roesler Franz , nonché i disegni di Bartolomeo Pinelli. Sulla piazza troviamo la chiesa di San Pantaleo, fondata nel 1216 e dedicata a S.Pantaleone (a Roma il suo nome divenne Pantaleo), martire sotto Diocleziano nel 305 e patrono dei medici e delle nutrici. Nella sagrestia si trova il Pozzo di S.Pantaleo, la cui acqua, benedetta con le reliquie del santo e pertanto di riconosciute proprietà taumaturgiche, veniva offerta ai fedeli nel giorno dell'anniversario del santo, il 27 luglio: oggi la cisterna è chiusa ma rimane la tradizione di distribuire l'acqua, Dietro a palazzo Braschi nella omonima piazza troviamo collocata la più famosa "statua parlante" di Roma, Pasquino, alla quale tra il XV ed il XIX secolo venivano appesi ai piedi della statua, ma più spesso al collo, nella notte, fogli contenenti satire e versi dirette a pungere anonimamente i personaggi pubblici più importanti., Erano le cosiddette "pasquinate", dalle quali emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l'avversione alla corruzione ed all'arroganza dei suoi rappresentanti. E' possibile uscire da Palazzo Braschi direttamente su Piazza Navona Piazza Navona e' una delle piu' belle e pittoresche piazze di Roma,abbellita da tre fontane sorge sull'area dello stadio di Domiziano e contenevano oltre allo stadio anche un Odeon ed una Naumachia. Lo Stadio fu eretto nell'86 d.C. Qui vi si tenevano sfide di tutti i generi: dal pugilato alle naumachie, dalla poesia all’atletica. Come quasi tutti i luoghi destinati al divertimento e allo svago degli antichi romani, era circondato da osterie e bordelli. Le prostitute di lusso irretivano i clienti esponendo dipinti sui quali spiegavano le loro specialità. Le schiave, invece, venivano esposte nude alla gogna dei possibili clienti. Questa umiliazione toccò anche a Sant’Agnese, vergine cristiana, che venne protetta dagli sguardi vogliosi grazie alla miracolosa crescita delle sue chiome. Al centro della piazza sulla sinistra si trova la omonima chiesa di Sant'Agnese. La fontana centrale e' la stupefacente Fontana dei Fiumi, Opera di Gian Lorenzo Bernini , sormontata dal granitico obelisco proveniente dal circo di Massenzio. Intorno all’obelisco si sviluppò la leggendaria rivalità tra Bernini e Borromini, secondo cui il primo riuscì a ottenere l’incarico, già affidato a Borromini, grazie a un furbesco stratagemma, ovvero donando all’ingorda Donna Olimpia (il suo busto, scolpito dall’Algardi, è conservato nella Galleria Doria Pamphilj vedi itinerario 1), cognata del papa, una copia del progetto della fontana in puro argento. Comunque siano andate le cose, un fatto è certo: quando Innocenzo X vide l’opera realizzata non poté esimersi dall’esclamare: “Bernino, con darci questa improvvisa allegrezza ci avete accresciuto dieci anni di vita”. La fontana è costituita da una scogliera su cui siedono le personificazioni del Nilo, del Gange, del Danubio e del Rio de la Plata, simboli delle quattro parti del mondo note all’epoca. Secondo la leggenda, invece, i gesti delle statue sarebbero una sorta di sberleffo di Bernini nei confronti del rivale Borromini, autore dell’antistante chiesa di Sant’Agnese in Agone: il Rio de la Plata alza la mano per proteggersi dal crollo della facciata, mentre il Nilo si copre il volto per non vedere gli orrori della costruzione. Traversata tutta la piazza si prende la piccola via centrale e dopo 10 metri si gira a sinistra dove, dopo pochi metri si possono vedere i resti dello stadio di Domiziano . Tornando indietro sulla sinistra di fronte alla stradina che avete fatto per uscire da piazza Navona, traversate la strada, e vi trovate in Piazza Sant Apollinare percorrete la piazza ed il palazzo che vi troverete di fronte e' palazzo Altemps sede del museo archeologico , una delle quattro sedi del museo nazionale Romano. Il museo oggi ospita importanti collezioni tra le quali : la collezione Ludovisi Boncompagni; la collezione Mattei; la collezione Altemps; la collezione del Drago; la collezione Brancaccio; la collezione egizia. Tra le opere principali esposte possiamo vedere Trono Ludovisi; Galata suicida; Sarcofago Grande Ludovisi; Sarcofago Piccolo Ludovisi; Amore e psiche. Usciti dal museo si ripercorre piazza Santa Apollinare e si gira a sinistra (piazza delle cinque lune) per circa 50 metri e si prende la prima strada a sinistra ( Via di Sant'Agostino) , passando sotto ad un arco, fino a trovare sulla sinistra la Chiesa di San’Agostino costruita nel 1472, ha la facciata realizzata utilizzando il travertino prelevato dal Colosseo, fu la prima chiesa a Roma ad avere una cupola realizzata nel 1472. Nell'interno sono conservati importantissimi monumenti e dipinti tra cui: La statua della Madonna col bambino, detta del Parto, opera di Jacopo Sansovino, che il popolino crede invece sia il simulacro di Agrippina con Nerone in braccio. L'altare maggiore del Bernini Un dipinto di Raffaello raffigurante Isaia, Il profeta dipinto e' con due puttini in un pilastro ed è uno dei piu' prodigiosi lavori di Raffaello d'Urbino, fatto a gara con quelli di Michelangelo Buonarroti. Nella prima cappella la Madonna del pellegrino del Caravaggio (1605); la leggenda vuole che questo dipinto venne realizzato dal tormentato pittore lombardo quando si rifugiò nella chiesa per sfuggire all'arresto ed alla condanna perché aveva ucciso con un colpo di mazza, a piazza Navona , il padre di una ragazza da lui sedotta. Il Sant'Agostino nella crociata della chiesa è attribuito al Guercino. L'immagine miracolosa di Maria Vergine posta nell'altar maggiore, di ricche pietre, e ornato di belli scomparti, e' del cav. Bernini, gli Angioli scolpiti sopra l'altare, uno fu cominciato da Pietro Bernini, e finiti tutti due da Gio: Finelli con disegno del detto cav. Bernini. Un'altra statua che in passato fu celeberrima fuori e dentro Roma è la "S.Anna" di Andrea Sansovino, che si trova nella seconda cappella a sinistra: nel giorno di S.Anna tutti i poeti di Roma venivano ad appendere intorno al simulacro i loro componimenti poetici. Usciti dalla chiesa, andare verso sinistra ed al primo incrocio prendere la strada a destra per circa 100 metri, fino ad incontrare sulla destra la Chiesa di San Luigi dei Francesi in questa Chiesa costruita nel 1589 da Domenico Fontana su disegni di Giacomo della Porta, sono custoditi molti capolavori fra i quali le famose opere del Caravaggio Martirio di San Matteo, Vocazione di San Matteo e San Matteo e l' Angelo. Usciti dalla chiesa girare a destra e percorrere tutta la prima strada (sempre a destra), al termine sulla sinistra troverete palazzo Madama sede del Senato della Repubblia Italiana La "Madama" che dà il nome al palazzo è Margherita d'Austria, detta appunto La Madama. Alla morte del marito, Alessandro de' Medici, ereditò il palazzo eleggendolo a sua residenza. L'edificio divenne "palazzo pubblico dello Stato Pontificio" nel 1755 quando fu acquistato da Papa Benedetto. Successivamente vi furono installati anche gli uffici del tribunale e la sede della polizia; da questa ultima destinazione trae anche origine il termine dialettale "La madama", usato a Roma ancora oggi per definire le forze dell'ordine. Nel febbraio del 1871 palazzo Madama venne scelto come sede del Senato del Regno. Proseguendo, passate davanti a palazzo Madama per circa 100 metri e superata una traversa sulla vostra sinistra (Via dei staderari), troverete l'ingresso a Sant'Ivo alla Sapienza . Nota gasatronomica: a circa 100 metri alle spalle dell’ingresso della chiesa di Sant’Ivo si trova il famoso caffè Sant'Eustacchio uno dei più famosi Caffè di Roma La chiesa si erge nel piccolo cortile del palazzo della Sapienza, sede dell'antica Università di Roma, fondata da papa Bonifacio VIII nel 1303 , fu commissionata da papa Urbano VIII Barberini al Borromini : difatti il motivo ricorrente di tutta l'opera è l'emblema araldico di casa Barberini, l'ape.