Scarica Il Pieghevole Riserve Naturali Degli Orridi Di Chianocco E Foresto
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Il Monte Rocciamelone con i suoi 3538 metri di altezza è L’Orrido di Foresto la cima più alta delle Alpi Graie, sullo spartiacque tra la Valle di è stato classifi cato Ri- Susa e le Valli di Lanzo. È caratterizzato da versanti scoscesi che serva naturale nel 1998 terminano in una vetta molto aguzza, inconfondibile linea su cui dalla Regione Piemonte, cade l’occhio percorrendo la Valle di Susa. oltre che per il suo inte- L’aspetto del massiccio è frutto prima della pressione tettonica del- resse naturalistico e pa- le placche continentali e poi dell’opera di potenti masse glaciali di esaggistico, per tutelare epoca quaternaria. I calcescisti sono prevalenti, con affi oramenti di il Ginepro coccolone pietre verdi e gneiss, e, nella fasce più basse, di grandi pareti calca- (Juniperus oxycedrus), ree. Lungo la ripida diagonale dei suoi versanti solcati dai torrenti un grande arbusto ti- Ganduglia e Rocciamelone, in una breve distanza, si concentrano pico della macchia me- tutti gli ambienti tipicamente alpini: querceti di roverella, faggete, diteranea che intorno acero-tiglio-frassineti, pinete, lariceti, alneti di ontano verde fi no alle borgate Crotte e alle praterie subalpine e ai macereti nivali che ospitano le più resi- San Giuliano prospera in diverse centinaia di esemplari, unica stenti specie pioniere di alta quota. stazione conosciuta all’interno delle Alpi. L’area della Riserva si Gli ambienti di maggior interesse sono i ghiaioni xerofi li calcarei Le Oasi xerotermiche della Valle di Susa, alla base e estende per 360 ettari sui comuni di Bussoleno e Susa. e le praterie a Bromus erectus che ospitano una ricca varietà di contigue al SIC Rocciamelone, sono caratterizzate da pareti cal- La vegetazione erbacea è caratterizzata da graminacee tipiche delle steppe nell’Europa dell’est che qui hanno trovato condizio- orchidee. Emergenze fl oristiche, endemiche delle Alpi occidenta- caree incise da strette forre generate dall’erosione dell’acqua. ni adatte grazie alla loro capacità di resistere alle siccità estive, li, sono Saussurrea alpina, Alyssum alpeste, Veronica allionii. Alle Un tempo sfruttate dall’uomo per pascolo e coltivi - soprattutto come la Crupina vulgaris e una piccola salvia selvatica, la Salvia quote più basse si allarga un’ampia oasi xerotermica di ambiente la preziosa vite - sono oggi ricolonizzate da boschetti e arbusti. mediterraneo con specie tipicamente eliofi le. aethiopis. Tra le più interessanti, la Cleistogenes serotina, la Tri- Sono presenti, a quote superiori, qualche pineta, lembi di casta- setaria cavanillesii e, soprattutto, le splendide Stipa capillata e L’area ospita una fauna interessante e peculiare. Oltre a numerose gneto in gran parte abbandonati, formazioni di acero-tiglio-fras- specie di uccelli, si trovano il ramarro, la lucertola muraiola e i le- Stipa pennata che, nella tarda estate, spiegano al vento i loro sineto e piccoli lariceti. pidotteri Callimorpha quadripunctata, Maculinea arion, Parnassius bellissimi pennacchi argentei. apollo e Polyommatus exuberans, un licenide endemico della Valle Il microclima è asciutto e mite grazie all’esposizione a sud, ai La fauna conta numerosi caprioli, cinghiali, tassi e volpi ed è di Susa che ha qui la miglior popolazione conosciuta. La salita forti venti di ricaduta da ovest e al substrato prevalentemente possibile incontrare persino i camosci a quote molto basse. Sono del Rocciamelone compiuta dal crociato Bonifacio Rotario d’Asti calcareo. Si è così creata un’area tipicamente mediterranea nel facilmente osservabili i rapaci diurni che sfruttano le correnti il 1° settembre 1358, per adempiere un voto alla Madonna che cuore della catena alpina, che aumenta la biodiversità e giustifi - ascensionali calde e i ripari offerti dalle pareti verticali: poiane, lo liberò dalla prigionia ottomana, è considerata la prima scalata ca la classifi cazione di SIC in base alle Direttive Europee Uccelli gheppi, falchi pellegrini e il più raro biancone; le presenze del documentata di una cima alpina. Oggi la vetta è molto frequentata e Habitat. Le praterie xeriche sono ricche di orchidee spontanee, passero solitario, della tottavilla e dell’ortolano confermano la da escursionisti e da pellegrini, ospita il santuario più alto d’Eu- alcune assai rare e localizzate. tipicità dell’ambiente mediterraneo. La presenza antica dell’uo- ropa, dedicato a Nostra Signora del Rocciamelone e una statua Numerose specie di invertebrati, rare o esclusive, esaltano l’in- mo è testimoniata da numerose incisioni rupestri presenti in tut- in bronzo della Madonna portata dagli Alpini a fi ne ‘800. I rifugi teresse faunistico regionale ed europeo. Tra i molluschi terresti ta l’area e dai resti di un importante tempio dedicato alle dee La Riposa (2050 m) e Cà d’Asti (2854 m, il primo in Italia) oltre a sono diffusi il Solatopupa similis e l’Helicigona lapicida; qui è av- Matrone, edifi cato in epoca romana vicino all’abitato di Foresto. una rete di sentieri attrezzati, facilitano la fruibilità del territorio. venuta la prima segnalazione piemontese dell’ortottero Oeda- leus decorus ed è frequente incontrare il grande Saga pedo; tra i lepidotteri è presente il Polyommatus exuberans che era stato considerato estinto. Gli ambienti xerici sono inoltre ideali per numerosi rettili tra cui la Coronella girondica. L’avifauna è rap- presentata da oltre 100 specie, tra cui il falco pecchiaiolo, il falco pellegrino, il biancone, la coturnice, il succiacapre, il calandro e l’ortolano. Nell’ambito del progetto europeo Life Xero Grazing sono sta- ti allestiti due sentieri didattici “Monte Molaras” e “Truc San Martino” che permettono di scoprire le peculiarità delle Oasi e illustrano - oltre agli aspetti naturalistici - la storia umana. I sentieri, oggi utilizzati per svago, un tempo erano indispensabili strumenti di lavoro che permettevano di raggiungere campi, vi- gne, boschi, pascoli e alpeggi. Immagini archivio fotografi co Parchi Alpi Cozie Alpi Parchi co fotografi archivio Immagini Disegni di Elio Giuliano Elio di Disegni fruizione proposta al pubblico e alle scuole. alle e pubblico al proposta fruizione tana, sito in borgata Argiassera a Bussoleno, facilita l’attività di di l’attività facilita Bussoleno, a Argiassera borgata in sito tana, Un laboratorio didattico dedicato all’ambiente e alla cultura mon- cultura alla e all’ambiente dedicato didattico laboratorio Un zeglio n. 16. n. zeglio Alpi Cozie Alpi www.parchialpicozie.it delle opera attraverso gli uffi ci situati a Bussoleno in Via Massimo d’A- Massimo Via in Bussoleno a situati ci uffi gli attraverso opera Ente di gestione delle aree protette aree delle gestione di Ente [email protected] Cozie e fanno riferimento al Parco naturale Orsiera Rocciavré che che Rocciavré Orsiera naturale Parco al riferimento fanno e Cozie Tel. 0122.854720 - Fax 0122.854421 Fax - 0122.854720 Tel. 10050 Salbertrand (TO) Salbertrand 10050 Sono affi date all’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Alpi delle protette aree delle gestione di all’Ente date affi Sono Via Fransuà Fontan, 1 1 Fontan, Fransuà Via soleno e Chianocco e fanno parte della Rete Natura 2000. 2000. Natura Rete della parte fanno e Chianocco e soleno SEDE LEGALE: SEDE complessiva di 1421 ettari sui Comuni di Mompantero, Susa, Bus- Susa, Mompantero, di Comuni sui ettari 1421 di complessiva melone e delle Oasi xerotermiche si estendono per una superfi cie cie superfi una per estendono si xerotermiche Oasi delle e melone Le aree protette degli Orridi di Chianocco e Foresto, del Roccia- del Foresto, e Chianocco di Orridi degli protette aree Le a.C.) fi no alla media età del Bronzo (circa 1500 a.C.). a.C.). 1500 (circa Bronzo del età media alla no fi a.C.) risalenti ad un arco di tempo che va dall’Eneolitico (IV-III millennio millennio (IV-III dall’Eneolitico va che tempo di arco un ad risalenti L’interesse archeologico dell’area è legato alla scoperta di resti resti di scoperta alla legato è dell’area archeologico L’interesse il gheppio e una colonia di taccole. taccole. di colonia una e gheppio il Autostrada A32 - Strada Statale 25 del Moncenisio del 25 Statale Strada - A32 Autostrada te altre. Sulle ripide pareti dell’Orrido nidifi cano il corvo imperiale, imperiale, corvo il cano nidifi dell’Orrido pareti ripide Sulle altre. te e mol- e pusilla Ononis mahaleb, Prunus divaricatum, Thesium num, da: Accessi Bussoleno, Chianocco, Mompantero, Susa Susa Mompantero, Chianocco, Bussoleno, Adiantum capillus-veneris, Asplenium fonta- Asplenium capillus-veneris, Adiantum da accompagnato COME ARRIVARE COME e sui rilievi prealpini: la più appariscente è il leccio leccio il è appariscente più la prealpini: rilievi sui e , ilex) (Quercus mediterraneo permette la vita di diverse piante rare in Piemonte Piemonte in rare piante diverse di vita la permette mediterraneo opere realizzate nei decenni dagli uomini per contrastarli. Il clima clima Il contrastarli. per uomini dagli decenni nei realizzate opere (campanili) vicino alle borgate Margritt e Molè e le imponenti imponenti le e Molè e Margritt borgate alle vicino (campanili) www.parchialpicozie.it sivi come le caratteristiche piramidi d’erosione dette “Chouqué” “Chouqué” dette d’erosione piramidi caratteristiche le come sivi interessanti dove è possibile osservare numerosi fenomeni ero- fenomeni numerosi osservare possibile è dove interessanti nel cuore nelle Alpi nelle cuore nel vrastante l’area della Riserva, offre paesaggi inconsueti e ambienti ambienti e inconsueti paesaggi offre Riserva, della l’area vrastante TORINO e alluvioni pericolose fi no al fondovalle. Il vallone del torrente, so- torrente, del vallone Il fondovalle. al no fi pericolose alluvioni e Una parentesi mediterranea mediterranea parentesi Una inconsistente e franoso che periodicamente provoca smottamenti smottamenti provoca periodicamente che franoso e inconsistente xerotermiche della Valle di Susa di Valle della xerotermiche ne alla “Gran Gorgia”, una profonda incisione a “V” di materiale materiale di “V” a incisione profonda una Gorgia”, “Gran alla ne metri di quota dove libera ingenti depositi morenici dando origi- dando morenici depositi ingenti libera dove quota di metri SIC del Rocciamelone e delle Oasi Oasi delle e Rocciamelone del SIC torrente Prebèc nelle rocce carbonatiche.