83 - Sibiric- Eterotteri - Trapezono Tetraphleps Tetraphleps hree species hree e T Asiatico-Euro- and Alloeotomus Siti di Importanza Temnostethus pusillus, Temnostethus Europa, di tipo disgiunto Asian-European (13), Sondrio), posta ad un’altitudine Lombardia: Trapezonotus desertus. Trapezonotus irano, irano, O REGALIN* T he present research, carried he out present between research, and T AT tudi di Milano, Via Celoria, 2, I-20133 Mila- I-20133 2, Celoria, Via Milano, di Studi Nabis Nithecusflavomarginatus, jacobaeae tor. nat. Morbegno, 19: 83-111. 31/12/2008 19: 83-111. nat. Morbegno, Stor. Atti Mus. civ. Temnostethus pusillus, Temnostethus bicuspis Tetraphleps niversità degli Università ARIDE DIOLI**, REN Regionale nel 1988 e, in seguito, inclusa tra i terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri A*, P . Per ogni specie sono forniti il corotipo, la Alloeotomus distri gothicus. - Per e iserva Riserva inese - altell Storia naturale di Morbegno, Via Cortivacci, 2, I-23017 Morbegno (SO). GN v La torbiera di Pian Gembro (Villa di Tetraphleps bicuspis, Tetraphleps re specie sono risultate inedite per la regione la per inedite risultate sono specie re The The bugs (Insecta: Heteroptera) of the Pian Gembro peat bog (Sondrio, Lom- T ntomologia agraria, agraria, Entomologia O - Nabis flavomarginatus, Nithecus jacobaeae Nithecus flavomarginatus, Nabis CT - sta sta i atural il n media di 1350 m s.l.m., è una “torbiera di transizione” che, insieme agli ambienti circostanti, circostanti, ambienti agli insieme che, transizione” di “torbiera una è s.l.m., m 1350 di media è stata riconosciuta Comunitaria (SIC). Lo studio si prefigge di ampliare le conoscenze faunistiche degli Heteroptera Latreille, 1810 presenti in questo A peculiare tal ambiente fineprotetto. è stata intrapresa un’indagine fauni- di specie 63 di presenza la rilevare di permesso ha che (2005-2008) pluriennale stica terrestri nelle stazioni di campionamento. l’analisi dei corotipi evidenzia come l’eterotterofauna della Dal punto di vista zoogeografico, specie), (17 Paleartica componente dalla prevalentemente costituita sia torbiera areali degli L’analisi specie). (8 Olartica infine ed specie) (12 Sibirico-Europea specie), (13 pea ha evidenziato la presenza di quattro specie con distribuzione, in boreo-alpino: Gli Eterotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della terrestri (Insecta, Heteroptera) Gli Eterotteri (Sondrio, Lombardia) di Pian Gembro torbiera TA O MON MATTE di *Istituto [email protected] no. E-mail: [email protected]; **Museo civico di E-mail: [email protected] RIASSUNT tus desertus. tus bicuspis Tetraphleps buzione in Italia e note ecologiche. Pian Gembro, Sondrio, Italia. torbiera, Heteroptera, chiave: Parole ABSTRA . bardy) Aprica the of north just located Sondrio), of Province Tirano, di (Villa bog peat Gembro Pian The at Pass 1350 m above sea level shares the features of raised bogs and blanket Together bogs. with surrounding area, it became a Regional in Reserve 1988 and a Site of Community Impor tance (SCI) under (92/43/ EEC). the Habitat Directive 2005 and aimed 2008, at was increasing the of knowledge the fauna Heteroptera occurring in this reserve. A total of 63 species were collected and identified; a zoogeographical indicates that the (17 most species), important components are Palaearctic are new records for Lombardy: European (12) and Holarctic (8). In Heteroptera): addition, Gembro’s chorological Pian all analysis of (6.4% showed Europe that in distribution four boreo-alpine a species have bicuspis, . For each taxon, the chorotype, Italian distribution and ecology are listed. Italian distribution chorotype, taxon, the each gothicus. For peat bog, Pian Gembro, Sondrio, Italy. : Heteroptera, words Key inese Valtell ista Il Natural

82 85 , - o z z a C o t t a n a M & , 1914; 1914; , o r i o b i a r a g a t terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri (1929) l’origine del corpo lacustre che ha creato la torbiera deriva da deriva torbiera la creato ha che lacustre corpo del l’origine (1929) i a z P a l D 1935). Il substrato geologico è composto da rocce metamorfiche quali gli scisti gli quali metamorfiche rocce da composto è geologico substrato Il 1935). di Edolo, a volte intercalate da filoni magmatici come le porfiriti (L porfiriti le come magmatici filoni da intercalate volte a Edolo, di 1969). Uno di questi filoni si affiorante lungo ritrova il lato Nord della torbiera. Se- condo g l i o Vista della torbiera di Pian Gembro. della torbiera Vista 1 Figura late da un canale artificiale. È presente un secondo canale artificiale che convoglia le acque della parte più occidentale verso un secondo emissario, di portata Adda. assai ridotta, tributario del fiume La conformazione del paesaggio circostante la torbiera e la sua stessa genesi sono (S pleistocenico glacialismo al e tettonici movimenti a attribuiti uno sbarramento causato da materiali detritici provenienti dai versanti. causato da materiali detritici provenienti uno sbarramento

, - et al., al., et o d o n d i R & a l e s t r a z z i n d r e i s A D. D. anglica, intercalati Ulteriori dati sull’ento- ondrio e quella di Brescia, di quella e Sondrio irano (Sondrio). irano T E) ospita una “torbiera di - tran Eterotteri terrestri, il attraverso - monitorag Andromeda polifolia ( Drosera Drosera rotundifolia e , 2005) o resi noti in altri contributi di - carat t o c h & S & C è EEC 92/43/ direttiva della seguito a 1988; nel Regionale SIC (cod. IT2040025) ed inserita nella rete di aree protette u f f o , in cui sono state censite 14 specie (B specie 14 censite state sono cui in Odonata, iserva Riserva ’unico contributo organico, di una certa completezza, ha interes- Coenagrion hastulatum (Charpentier, 1825) e Leucorrhinia dubia L Vaccinium Vaccinium microcarpus e Linden, 1825) inserite nelle “altre specie importanti” all’interno del For Standard della 79/409/EEC direttiva e 92/43/EEC. SIC di “Pian Gembro” (lat. 46°09’ N, long. 10°09’ irano, è diventata diventata è irano, stata riconosciuta come Natura 2000. A questo proposito l’acquisizione di conoscenze faunistiche (dati di nell’ambito indispensabile processo un è distribuzione) loro e specie delle presenza della gestione delle risorse naturali e per la pianificazione di interventi finalizzati minacciate. e/o di specie rare alla conservazione com- nel risultano Gembro Pian di torbiera della sull’entomofauna conoscenze Le plesso scarse. degli l’Ordine sato 1982). Il SIC si estende su una superficie diambienti circostanti 126,5la torbiera. Posto in una sella ha, comprendendoa Nord del dell’Aprica Passo ad anche gli di provincia la tra s.l.m., m 1350 di media un’altitudine di Villa comune di del ricade nei limiti amministrativi che minore uno ed km 1,5 di maggiore asse un possiede Gembro Pian di torbiera La spesso supera i 300 m. Il pianoro su cui è ubicata presenta una leggera pendenza Ogliolo, torrente il verso defluisce che emissario piccolo un origina cui da Est verso - agevo direzione in questa defluiscono acque Le Oglio. fiume del destra di affluente 1983), tra cui (Vander mulario mofauna di questo ambiente sono stati riportati nella “Checklist e Distribuzione della Italiana” Fauna (R Aspetti geo-botanici della torbiera Il Introduzione La torbiera di Pian Gembro (figuraValtellina 1), di gestita dalla Comunità Montana T inese Valtell ista Il Natural tere faunistico. tere faunistico. La presente indagine si prefigge pertanto di ampliare le conoscenze entomologiche di questo ambiente concentrandosi sugli completo più quadro un di disporre poter Per presenti. specie delle raccolta la e gio dell’eterotterofauna presente, le raccolte sono state estese sia agli ambienti di - tran sizione attorno alla torbiera che ad altri ambienti prospicienti come umidi ed altri. , gli arbusteti ripariali, i prati a Pinus sylvestris alberate le brughiere sizione” caratterizzata dalla compresenza di aspetti tipici di torbiera bassa, come le depressioni allagate colonizzate da a strutture tipiche di torbiera alta quali i dossi di sfagni colonizzati da vegetazione caratteristica:

84 87 a parte oc- parte La Tricophorum alpi- Tricophorum Molinia coerulea. Molinia a stazione rientra nella tipologia nella rientra stazione La e lasiocarpa Carex terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri . elasiocarpa rostrata Carex Carex C“allegato I” e contenute nella Carta Habitat Natura 2000 redatta EE i estende all’interno del piano della torbiera Si nella estende parte all’interno occidentale del ri- piano della torbiera Carex . lasiocarpa Sopra il tappeto di sfagni la vegetazione che raggiunge cidentale ricade nella tipologia delle torbiere di transizione e instabili (cod. 7140), mentre la parte orientale ricade nella tipologia “depressioni su substrati torbosi del (cod. 7150). Rhynchosporion” Stazione 3. Posta nel piano della torbiera nella parte orientale, verso Camo- Valle la come identificata È circa. ha 1,3 di superficie una Ha Est. Nord esposizione con nica, Mappa della torbiera di Pian Gembro con evidenziate le stazioni di campionamento. 2 Mappa della torbiera Figura per il SIC di “Pian Gembro”. Stazione 1. di punto dal identificata ha; 3 circa di superficie una per stessa della centro al spetto interno suo al drenaggio di canali I tricoforeto. e molinieto come vegetazionale vista da popolati sono 2000: 7140). instabili” (codice Natura e “torbiere di transizione Stazione 2. Situata presso il centro della torbiera; si estende per una superficie di poco superiore ad un ettaro. Corrisponde ad una sfagneta galleggiante in cui si può un contatto osservare molinieto tra e tricoforeto (alta presenza di rettiva92/43/ num) con da costituita è maggiore un’altezza Pinus La componente botanica specie oggi diffuse nella re- Alpi. Est troviamo la tipica pecceta, mentre nel , 1982). o d o n d i & R (1982), sono state individuate undici stazioni di raccolta Lago di Como. Il grado di continentalità viene riscontrato a e n t o , 1982). In - particolare, questa la situazione sopravvi ha favorito m ud Ovest la copertura lassa è caratterizzata dalla lassa pineta è la a caratterizzata copertura Sud Ovest n d r e i s i o n a o d o n d i R mp o d o n d i R c a e

d i &

n d r e i s A n d r e i s t a z i o n i (figura 2) di seguito descritte, fatte poi confluire, quando possibile, nella classifi- di- dalla habitat di tipologie diverse le per adottata 2000” Natura “codice cazione gione boreale ed in quella artica ma a rare sud delle venza venza di specie che presentano una distribuzione boreo-alpina di tipo “relittuale”, come Vaccinium microcarpum, Andromeda polifolia, subboreale è concentrata sui versanti vaghi mentre su quelli solivi si insedia quella medioeuropea (A Sulla base dello studio sulla vegetazione della torbiera di Pian Gembro, ad opera di e indagini in campo si sono svolte dalla primavera all’autunno di ciascun anno, da anno, ciascun di all’autunno primavera dalla svolte sono si campo in indagini Le 40 sopralluoghi. totale di circa agosto 2005 fino a luglio 2008 per un utilizzate degli per esemplari la sono di raccolta tipo Le diretto tecniche (utilizzo di retino da sfalcio, ombrello entomologico, raccolte a vista e vagliatura del terreno) ed indiretto (pitfall traps). Il monitoraggio mediante “pitfall traps” è stato effettuato cui la specie, singole di cattura reiterata la vista 2006, raccolta di stagione sola nella campionamen- il Per tecnica. tale attraverso solo appurata stata è tuttavia, presenza, to degli Eterotteri, è infinerisultata particolarmente efficace l’osservazione diretta emergenti alberi degli e spp.) (Carex cespitosa vegetazione della base alla detriti dei rispetto al piano della torbiera, sotto le cortecce e gli vagliando strati superficiali di e i canali di drenaggio. suolo lungo le rive Il materiale raccolto, dove non specificato diversamente, è conservato nelle colle- di Morbegno (Sondrio). di Storia naturale zioni del Museo civico S Materiali e metodi livello livello vegetazionale dai complessi che boschivi circondano la conca in cui ricade la torbiera. Nel versante esposto a Nord esposto a versante A livello macroclimatico la torbiera di Pian Gembro matiche di accentua tipo in presenta la continentale, Valtellina Tirano prossimità infatti di la caratteristiche - cli sua caratteristica a clima continentale, perdendo definitivamente l’influenza oce- anica apportata dal inese Valtell ista Il Natural sylvestris con sottobosco stentato e suolo poco profondo. A livello microstazionale la situazione è alquanto diversificata poiché,nel piano della torbiera, si assiste al diversità alla grazie microtermi botanici elementi di sopravvivenza e mantenimento tra la temperatura dell’aria e quella della vegetazione al suolo, più bassa a causa del processo endotermico di evapotraspirazione messo in atto da briofite e sfagni (A

86 89 A : Europa centro-meridio- Europa (soprattutto cen- o l a r t i c a

: TUE esclusa l’Europa centrale. Europa, con possibili estensioni al a p r e g i o n e

u r o E in

n e l l a

u z i o n e u z i o n e b b d i s t r i

d i s t r i

i a i a . Afferisce alla tipologia “praterie “praterie tipologia alla Afferisce bistortae. Triseto-Polygonion mp mp a terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri

a

a d Reno all’Ucraina, talora estese a settori dell’Europa meridionale

a d et al. (1992). Per le specie politipiche il corotipo si riferisce sempre riferisce si corotipo il politipiche specie le Per (1992). al. et

e c i e e c i e p p s Si estende su una superficie di circa un ettaro sul piano della torbiera

s

d i

d i i a g l i a n t i

Anatolia, Maghreb e Macaronesia. i p p T uranico-Mediterraneo: uranico-Mediterraneo: come il corotipo uropeo-Mediterraneo: Europeo-Mediterraneo: specie uranico- distribuite in T uropeo-Mediterraneo: corotipo Europeo-Mediterraneo: di specie presenti in Europeo: specie ampiamente distribuite in T Asiatico-Europeo: specie ampiamente distribuite nel continente eurasiatico, a i g n a o r o t i o r o t i V AL. Paleartico: specie ampiamente distribuite nella regione paleartica (Eurasia, a questo corotipo vanno riferite anche le specie a distribuzione Turanico-Anatolica, Anatolica e Pontica. Iranico- EUM. nale e nel bacino del Mediterraneo. nale e nel bacino del Mediterraneo. II. C alla specie s.l. I corotipi fondamentali della fauna paleartica occidentale qui adottati qui occidentale paleartica fauna della fondamentali corotipi I s.l. specie alla in due gruppi di seguito elencati. possono essere raggruppati I. C Elenco delle specie Ogni specie inserita nell’elenco è corredata da una scheda contenente informativa i dati di raccolta, la categoria corologica, la distribuzione in Italia ed infine alcune alimen- regime il riguardano letteratura, dalla tratte ultime, Queste ecologiche. note tare, gli habitat e note sulle forme preimmaginali. I corotipi, o categorie corologiche, sono stati individuati seguendo i criteri proposti da EUR. Caucaso, CEU. Europeo: Centro- specie distribuite dal sud alla della penisola Pia- scandinava e nura dal Padana e alle isole britanniche. . Olartico: specie distribuite sia nella regione paleartica sia in quella neartica. OLA. Olartico: specie distribuite sia nella regione P e Macaronesia). Africa a Nord del Sahara Sud fino alla catena himalayana, ASE. sud fino alla catena himalayana. Euro- in e siberiana fascia nella distribuite ampiamente specie Sibirico-Europeo: SIE. boreo-alpina). a distribuzione disgiunta pa (anche CEM. Centroasiatico-Europeo-Mediterraneo: specie distribuite dal deserto del Gobi Africa. all’Europa e N TEM. occidentale. Turkestan Caucaso e Anatolia, Iran, tromeridionale), Medio Oriente, Africa. TEM, escluso il N corotipo come il Turanico-Europeo: TUE. TUM. nella parte Nord-orientale, è una prateria periodicamente sfalciata e pascolata, ri- nell’associazione entra (cod. 6520). montane da fieno” Stazione 11. con una con Salix caprea, Typha latifolia Typha Phragmites Phragmites . australis Questa sta- con inserimenti di Trichophorum cespitosum in cui si Trichophorum mentre la parte a Nord Ovest afferrisce Ovest Nord a parte la mentre Pinus sylvestris st, si inserisce la vegetazione arborea costituita da costituita arborea vegetazione la inserisce si Est, i tratta di un prato pingue con buona disponibilità idrica disponibilità buona con pingue prato un di tratta Si Sud occidentale, al di sotto della strada silvo-pastorale che (vegetazione climacica). Dove questa Dove climacica). (vegetazione sylvaticum Brachypodium La stazione ricade completamente nella tipologia “lande secche SIC. Speculare alla stazione 5 rispetto alla strada silvo-pastorale, esposta a Carex lasiocarpa con un’alta presenza di cariceto a inese Valtell ista Il Natural (cod. 7140). e instabili” tipologia “torbiere di transizione zione appartiene alla Stazione 4. Pendio a modesta inclinazione, esposto a Nord e posto a ridosso piano del della torbiera, presenta una superficie di circa 4,5 ha. Tri- Identificata come coforeto di pendio in cui elemento dominante è inserisce la molinia. Risulta un patch di habitat differenti, tutta la parte della stazione della parte la tutta differenti, habitat di patch un Risulta molinia. la inserisce costituita da un pendio esposto a Nord è identificata con la tipologia “foreste aci- di “torbiere in orientale Nord parte la 9412), (cod. Picea” a alpine e montane dofile (cod. 7110). in “torbiere alte attive” (cod. 7130) e la zona orientale copertura” Stazione 5. Brughiera alberata a attraversa attraversa il europee” (cod. 4030). Stazione 6. Betula alba, tremula. Populus Si estende per una superficie di poco inferiore ad un ettaro, con esposizione occidente, è identificata con unabrughiera a silvestre.della pino L’area stazione Superficie:in prossimità della strada 1,15 ha. silvo-pastorale afferisce alla tipolo- gia “lande secche europee” (cod. 4030), mentre l’area prossima all’emissario della ricade torbiera in con “praterie Molinia su terreni calcarei, torbosi o argillosi limosi (Molinion caeruleae)” (cod. 6410). superfi- una per estende si Est, Nord a esposta 6, stazione alla Adiacente 7. Stazione ettaro. mezzo circa di cie del suolo, tendente al triseteto a la facies parte Tutta umida. della stazione ubicata nella depressione ricade all’interno della tipologia di habitat “praterie montane da fieno”(cod. 6520), mentre la parte verso l’emissario afferiscemontane e alpine a Picea” (cod. 9412). a “foreste acidofile Stazione 8. Costituita dalla vegetazione presente sulle sponde dell’emissario di della presenza la è Dominante Camonica. Valle la verso torbiera buona componente di Carex. della piano il costeggia che silvo-pastorale strada della sopra di al Pendio 9. Stazione torbiera, esposto a meridione con presenza di rocce affioranti e condizioni xeriche dal caratterizzato silvestre pino a steppico bosco come Identificata bassa. parte nella a asciutto molinieto ad rada più diventa vegetazione tremula come elementi secondari. Betula alba, Salix caprea, Populus Stazione 10. La sua superficie è di poco inferiore ai due ettari. Si tratta di unaSud bru- a esposta risulta stazione La poveri. triseteti a chiarie con stadi differenti a ghiera tipologia alla afferisce torbiera della piano al limitrofa stazione della parte La Ovest. 4030), (cod. europee” secche “lande habitat a quella delle “foreste acidofile montane e alpine a Picea” (cod. 9412).

88 91 , 1964) , , 1967; e r b e a d e i v , 1981), vive vive 1981), , e r & W & , 1982). a n i n i m a T ipica di ambienti con ambienti di ipica a g n e r a n i n i T Sicilia (S , 1997). m Staz. 10: 24.IX.2005, 1 a i o l i Vicia. , 1971; , Staz. 10: 14.X.2005, 4 exx.; , 1997). i o l i , 1997). i g g i a n i spp. (W spp. Pinus , 1997), secondariamente presente i o l i i o l i , 1997). e Urtica), su svariate latifoglie ma anche oscana, Calabria e T i o l i e Galium Ononis, , 1982; D Rubus Staz. 7: 1.IX.2006, 1 ex.; , 1999). , 1997). I reperti dell’Asia sono della regione di a n i n i m i o l i , 1997). i e g e r a i o l i & R , 1995). , 1981). a utte le regioni (D m T terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri i o l i . Presente in tutte le regioni, al Nord più frequente che al Sud . Veneto, Piemonte, Veneto, . . Presente nelle regioni settentrionali, più in raro quelle appen- . a n i n i u k e m a , 1964; D t a l i a t a l i a t a l i a t a l i a T e r I I I I b , 1982). e in in in in

uropeo-Mediterraneo Europeo-Mediterraneo uranico- (D Europeo. uranico- Sibirico-Europeo (D T T a n i n i . Olartico (D . . . , 1971; pecie nuova per la Lombardia. per la 1981, 1982). Specie nuova & W & America (A m Staz. 5: 14.X.2005, 2 exx.; 1.IX.2006, 2 exx.; Staz. 1: 24.IX.2005, 1 ex. o o o o a p p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e . Staz. 1: 13.VII.2007, 1 ex.; Staz. 10: 1.IX.2006, 1 ex. . . Staz. 5: 30.VI.2007, 1 ex.; Staz. 7: 1.IX.2006, 1 ex. . . Staz. 7: 10.VII.2007, 1 ex. pecie predatrice di piccoli insetti, vive su vive insetti, piccoli di predatrice Specie b b b b . Specie predatrice di afidi, psillidi e acari (V acari e psillidi afidi, di predatrice Specie . generi ai legata fitofaga, Specie . . Specie zoofaga, prevalentemente montana. Predatrice di afidi e di microinset- di e afidi di Predatrice montana. prevalentemente zoofaga, Specie . . a n i n i e r t i e r t i e r t i e r t i e r t i a g n e r m p p p p p i g g i a n i i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o t e o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i e e e e e a uva (T uva N D N T T ruber (Linnaeus, 1758) 07. Deraeocoris R niniche, assente nelle isole (T niniche, ti, generalmente su piante dei generi Artemisia ed Erica (D su piante ti, generalmente formazioni erbose naturali e seminaturali preferibilmente su suoli sabbiosi e secchi (W Linnaeus, 1758) 05. Nabis rugosus ( R D D 08. Halticus apterus (Linnaeus, 1761) R (T Tryoza Psylla e attacca omotteri dei generi Lachnus, dove in Nord Hahn, 1833 Miridae Fam. 1807) (Fallén, Alloeotomus gothicus 06. R C ex.; 1.IX.2006, 1 ex. C 24.VI.2008, 2 exx. C C D (V N 1775) Adelphocoris seticornis (Fabricius, 09. R su diverse essenze erbacee (generi N D ecologica ( aghifoglie. Presenta un’ampia valenza

, - La & e r i a d e i v i z z o t t i Roma- e r a r a c i R , 1982). , 1967). , & , Cynara se - Lombardia, a n i n i , 1997). Emilia m a d e i a v a r a c i F e r (T oscana (S e t h i e r T Adige, et al., 2004). Liguria, , 1981). & D , 1982) o n t a , 1967; icilia (S Sicilia m a z z i a n i n i i ,1972). m a n i n i a d e i mp a m v a T a rentino-Alto e r T T e r i c a r t , 1967; , 1972; Adige, Piemonte, a d e i v e r e r i c a r t Adige, Veneto, Piemonte, (1987) si tratta di un elemento boreo-alpino. (1987) si tratta et al., 2004). e r i c a r t rentino-Alto o n t a T m i , 1836 . Aprica, Pian di Gembro, 31.VII.1981, 1 ex. f. (F rentino-Alto T . . Presente in tutte le regioni (S . Veneto, Veneto, . . Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Veneto, Giulia, Friuli-Venezia . bruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Basilicata, Molise, Abruzzo, t a l i a Adige, è stata trovata “in ambienti acquitrinosi” t a l i a t a l i a t a l i a I liografiche I I I i tratta della prima segnalazione per la Lombardia. , 1982). Si tratta A. Costa, 1853 b in i , 1986). Lazio, in in in b

Alto

Asiatico-Europeo. È considerato un tipico elemento boreo-alpino (P a n i n i l a c h . . Europeo. . Oloartico; secondo P . Centro-Europeo (L m a o o o o V p p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e T . Staz. 5: 30.VI.2007, 1 ex. . Staz. 11: 24.VI.2008, 1 ex. . Staz. 1: 13.VII.2007, 2 exx.; Staz. 7: 10.XI.2007, 1 ex. , 1995). b b b b . Predatrice di afidi ed altri piccoli insetti. Si rinvienerami su di tronchi, - latifo . Fitofaga, predilige gli ambienti con Poaceae. Specie tipica di luoghi a buo- . Specie zoofaga, ubiquitaria, preda piccoli insetti (L . Specie zoofaga, ubiquitaria, preda piccoli . Specie predatrice di altri insetti, in particolare di afidi del genere Umbria, , 1972). e r t i e r t i e r t i p p p i s t r i o t e o t e o t e i s t r i i s t r i o t e i s t r i o r o t i o r o t i o r o t i l a c h o r o t i e e e i z z o t t i egnalazioni gna, C specie è nuova per la Lombardia. specie è nuova N Piemonte, Emilia Romagna, Calabria (S N glie e conifere ricchi di licheni, su rocce o muri (P su rocce di licheni, glie e conifere ricchi na disponibilità idrica, la si rinviene anche ai bordi delle foreste sulla vegetazione erbacea. In gnalata soprattutto su Larix decidua (P gnalata soprattutto N (O.G. Costa, 1834) (O.G. Aptus mirmicoides 03. S Nabidae Fam. cholz, 1847) (Scholz, 04. Nabis flavomarginatus R Nel Canton Ticino Nel e Ticino Canton nel Moesano (Svizzera), è indicata come strettamente orofila, tricoforeti, sfagni (R i 1600 m in prati, confinata sopra 1967, C V C C D (Herrich-Schäffer, 1835) pusillus (Herrich-Schäffer, Temnostethus 01. R Fam. Fieber Fam. inese Valtell ista Il Natural c a r t D D (Herrich-Schäffer, 1835) bicuspis (Herrich-Schäffer, Tetraphleps 02. R N R D

90 93

, - e a W Staz. i e g e r & R a Lombardia, m u k e Adige, Piemonte, Adige, Urtica, Artemisia Allophorella obesa , 1967). Solidago, Hieracium, Ru- a d e i , 1967). , 1967) v e r achinide achinide rentino-Alto a d e i a d e i T rentino-Alto T v v T : 24.VI.2008, 6 exx.; 6 24.VI.2008, 6: Staz. spp.) e da altri emitteri - (soprat e r e r , 1959). , 1967). , 1982). e s t o n a d e i v a n i n i e r m & L a ( Alopecurus pratensis Phleum pratense, T o o d w , 1964; o u t h e r , 1964). b e e r b Dactylis glomerata, Holcus lanatus. I maschi sono alati e , 1959). terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri . Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Veneto, Giulia, . Friuli-Venezia & W & . Presente in tutte le regioni (S . Presente in tutte le regioni (S . Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Veneto, Giulia, Friuli-Venezia . & W & ra ra i parassitoidi è noto il dittero Araneus Araneus cucurbitinus, Xysticus Abruzzo, Molise, Sicilia, Sardegna (S e s t o n T t a l i a et al., 2003). t a l i a t a l i a t a l i a a g n e r I I I I , 1964), in in in in & L

a g n e r e r o n t a b Abruzzo, Molise, Sardegna (S e m Asiatico-Europeo. i Oloartico, presente secondariamente in Nuova Zelanda (A Zelanda Nuova in secondariamente presente Oloartico, . . Paleartico. . Paleartico. . Paleartico. . o o d : 14.X.2005, 1 ex.; 1.IX.2006, 1 ex.; 1 1.IX.2006, ex.; 1 14.X.2005, 5: Staz. o o o o o w p p p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e . Staz. 9: 6.VII.2007, 1 ex.; Staz. 10: 6.VII.2007, 1 ex. . Staz. 7: 6.VII.2007, 1 ex. . Staz. 5: 30.VI.2007, 1 ex.; Staz. 10: 1.IX.2006, 2 exx.; 6.VII.2007, 1 ex. . . Staz. 5: 1.IX.2006, 1 ex.; Staz. 10: 24.VI.2008, 1 ex. b b b b . Specie polifaga, vive su specie erbacee dei generi . Specie fitofaga, legata alleVivePoaceae. ai margini delle foreste del piano . Specie fitofaga, tipicadi praterie grasse, abbondante in anche ambienti rude- . Specie fitofaga; le piante ospiti appartengono ai generi & W e r t i e r t i e r t i e r t i e r t i p p p p p o u t h o t e i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i e e e e e S euter, 1905 palustris Reuter, 18. Polymerus R Piemonte, N N mex, Urtica (W montano (W (S ai margini delle strade rali pratense d’origine pratense antropica come: N Emilia Romagna, N 1996). D C C C C : 14.X.2005, 1 ex.; 1.IX.2006, 1 ex.; 24.VI.2008, 1 ex. 10: 14.X.2005, 1 ex.; C D D D g n e r (Geoffroy, 1785) 16. Megaloceroea recticornis (Geoffroy, R Remane, 1955 wagneri 15. Lygus R (Geoffroy, 1785) elongata (Geoffroy, 17. Notostira R (Linnaeus, 1758) pratensis 14. Lygus R ( mentre le femmine sono per lo più brachittere. La (Theridion spp., specie è predata da ragni tutto Nabidae). (L Stachys

, - a Ro- W i e g e r a g n e r , 1982; , Sicilia e Phleum, & R & Emilia a a n i n i m , 1959; m a u k e - Trifo Medicago, e s t o n L Staz. 6: 24.VI.2008, : 26.V.2006, 2 26.V.2006, 9: Staz. & Uno degli esemplari - rac , 2006). , 1997). o o d America (A America. w i o l i , 1997) , 1967). o u t h i o l i ombardia, Piemonte, Lombardia, i c c o l i n o Galium spp. in ambienti asciutti e a d e i v spp. e di piccoli insetti (W insetti piccoli di e spp. Pinus , 1997). & P e r , 1980). Vive anche su vegetazione , 1964). È considerata specie acciden- specie considerata È 1964). , , 1980, 1997). Adige, i o l i i o l i e r i l o n b i o l i e (Linnaeus), caratterizzata dal pronoto color D : 30.VI.2006, 1 ex.; 1 30.VI.2006, 7: Staz. Staz. 5: 30.VI.2007, 2 exx.; & W , 1995; D rentino-Alto Rubiacee coltivate (S T a g n e r et. al., 2004). l a c h semiflava semiflava e Dactylis ( V , 1997). Abruzzo, Calabria, Sicilia (D o n t a m i o l i i . Presente in tutta la penisola; dubbia la presenza in i z z o t t i . Italia peninsulare (P . Presente in tutte le regioni (D . Regioni settentrionali (S . Veneto, Veneto, . t a l i a & R t a l i a t a l i a t a l i a t a l i a I I I I I in in in in in , 1964; D

a r a c i e r b Asiatico-Europeo. e Paleartico, secondariamente presente in Nord . Paleartico, Paleartico (L . Paleartico Paleartico, secondariamente . presente Paleartico, in Nord . . Sibirico-Europeo. , 1964). Staz. 1: 30.VI.2007, 1 ex.; : 30.VI.2007, 2 exx.; 2 30.VI.2007, 5: Staz. o o o o o . Gli adulti si trovano prevalentemente in luglio e agosto (T agosto e luglio in prevalentemente trovano si adulti Gli . Vicia p p p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e e r . . Staz. 10: 14.X.2005, 1 ex. . . Staz. 1: 13.VII.2007, 2 exx. b b b b b b . Specie fitofaga, legata a diverse specie diPoaceae, anche coltivate, alle , 1997). . Specie fitofaga, vive prevalentemente su . Specie fitofaga, vive su Poaceae in praterie xeriche, principalmente su principalmente xeriche, praterie in Poaceae su vive fitofaga, Specie . . Fitofaga e zoofaga, si nutre della linfa di linfa della nutre si zoofaga, e Fitofaga . . Specie polifaga, legata principalmente a Fabaceae dei generi dei Fabaceae a principalmente legata polifaga, Specie . e & W & e r t i e r t i e r t i e r t i p p p p o t e o t e i s t r i i s t r i o t e i s t r i o t e o t e i o l i i s t r i i s t r i o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i e e e e magna, Marche, Umbria, magna, Marche, exx.; Staz. 10: 6.VII.2007, 2 exx.; Staz. 11: 24.VI.2008, 2 exx. C : 24.VI.2008, 3 exx. 1 ex.; Staz. 8: 30.VI.2006, 1 ex.; Staz. 10 C (Linnaeus, 1758) 13. Leptopterna dolobrata R N N tale negli ambienti più specializzati (D sabbiosi; segnalata anche su W ( danni causa talora quali Agropyrum, Agropyrum, Calamagrostis e lium 11. Capsus ater (Linnaeus, 1758) R colti è riferibile alla forma mattone, che convive con la forma nominale. con la convive mattone, che 1807) gyllenhalii (Fallén, 12. Charagochilus R (Villers, 1789) aequale (Villers, 10. Camptozygum R N N & W & 1996). D C C D D D g n e r C inese Valtell ista Il Natural Sardegna (F D D N

92 95 , , - & io i e g e r i e g e r o o d w & R & R & a a icilia (D Sicilia m m o u t h u k e u k e Chrysanthemum, ipica di lande in - ra T , 1981). America (A America (A , 1967). , 1967). Rhynocoris che si spinge a a d e i a n i n i a d e i v v m a e r e r , 1967). a d e i v e r , 1997). , 1964). e r i o l i b e & W & utte le regioni peninsulari. Dubbia la presenza in presenza la Dubbia peninsulari. regioni le utte terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri T . Presente in tutte le regioni (T . Italia peninsulare (S . Italia peninsulare regioni (S . Presente in tutte le . Italia peninsulare e Sicilia (S . a g n e r t a l i a t a l i a t a l i a t a l i a t a l i a I I I I I in in in in in

Europeo. uranico- T . . Sibirico-Europeo (D . Sibirico-Europea. secondariamente . presente Paleartico, in Nord secondariamente . presente Paleartico, in Nord o o o o o p p p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e : 25.VII.2005, 1 ex.; 25.VIII.2005, 1 ex.; 14.IX.2005, 1 ex. . Staz. 2: 25.VII.2005, 1 ex.; 25.VIII.2005, 1 ex.; 1 ex. . Staz. 1: 26.V.2006, . Staz. 10: 6.VII.2007, 1 ex. . Staz. 5: 30.VI.2007, 2 exx. , 1959). Nella torbiera di Pian Gembro, la specie è stata - rac esclusivamente Specie predatrice di insetti e ragni presenti sul terreno. b b b b b . . Specie predatrice di invertebrati. È la specie di . Specie fitofaga, vive in luoghi secchi e incolti su diverse specie erbacee tra cui tra erbacee specie diverse su incolti e secchi luoghi in vive fitofaga, Specie . generi ai appartenenti ruderali erbacee specie diverse su vive polifaga, Specie . . Specie fitofaga, legata a diverse specieerbacee dei generi e r t i e r t i e r t i e r t i p p p p i s t r i o t e i s t r i o t e o t e i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i e e e e , 1997). e s t o n N N N Artemisia spp. (W Urtica, Cardus, Cirsium, Melandryum. 1864) (Wolff, 25. Plagiognathus chrysanthemi R Urtica. Trifolium, Verbascum, Achillea, Latreille, 1807 Reduviidae Fam. 1773) subapterus (De Geer, 26. Coranus R dure aperte, specialmente nelle zone montane anche oltre i 2000 m s.l.m., e dune di sabbia. Presenta sia la forma brachittera che macrottera, quest’ultima è più fre- quente nelle dune di sabbia appena colonizzate dalla vegetazione (S D L 1996). D 1996). D C C C C D D l i colta mediante l’uso di pitfall traps posizionate nei dossi di sfagno con presenza di Andromeda polifolia. annulatus (Linnaeus, 1758) 27. Rhynocoris R C N N (Fabricius, 1794) (Fabricius, 24. Plagiognathus arbustorum R , - a v a d e i e r Staz. v e r Ericaceae et al., 1995). , 1981). oscana, Marche (S oscana, Marche T e z z a , 1964). È ritenuta specie ritenuta È 1964). , p G. tinctoria, G. angelica), a n i n i 1980, 1997). e r , 1967). , 1967). b m e a a r a Staz. 2: 30.VI.2007, 2 exx.; i o l i Segnalata anche su a d e i a d e i v v : 14.X.2005, 4 exx.; 4 14.X.2005, 5: Staz. , 1964). È considerata specie xe- specie considerata È 1964). , & W & e r e r e r Romagna, Genista ( G. palustre, G. aparine, G. boreale) G. aparine, G. palustre, G. b e , 1964). a g n e r e r b & W & e Emilia Galium ( a g n e r & W & et al., 2002). W a g n e r Lombardia, i a c a l o n e , 1964). e r b e . Presente in tutte le regioni peninsulari e insulari (S Etiopica. nella regione anche Accertata la sua presenza . Presente in tutte le regioni dell’Italia centro-settentrionale, sui . Veneto, Veneto, . . Presente in tutte le regioni (S . Presente in tutte le regioni (S Sarothamnus ( & W & t a l i a I t a l i a t a l i a t a l i a t a l i a I I

I I , 1981). in in in in in

a g n e r a n i n i . Europeo. . Paleartico. . Paleartico. Paleartico. . Paleartico. m Staz. 1: 1 26.V.2006, ex., 30.VI.2007, 1 ex.; a : 17.V.2006, 1 ex.; 26.V.2006, 1 ex.; 1 26.V.2006, ex.; 1 17.V.2006, 1: Staz. o o o o Staz. 5: 30.VI.2007, 2 exx.; Staz. 7: 1.IX.2006, 1 ex.; Staz. 10: 6.VII.2007, 3 exx. p p p p

u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e T : 30.V.2006, 1 ex.; 6.VII.2007, 4 exx. . Staz. 9: 30.V.2006, . Staz. 10: 24.VI.2008, 1 ex. . . . b b b b b . Specie zoofaga, si nutre di afidi e vive su . Specie fitofaga, legata a diversi generi di Poaceae, tra cui il grano coltivato, sul coltivato, grano il cui tra Poaceae, di generi diversi a legata fitofaga, Specie . . Specie fitofaga, vive sulle Poaceae presenti nel sottobosco di foreste del piano del foreste di sottobosco nel presenti Poaceae sulle vive fitofaga, Specie . . Specie fitofaga, presente dal livello planiziale fino ai circa 1400 m s.l.m. del . Fitofaga, legata a diverse specie di specie diverse a legata Fitofaga, . e r t i e r t i e r t i e r t i e r t i , 1967). p p p p p o t e i s t r i i s t r i o t e i s t r i o t e o t e i s t r i o t e i s t r i o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i e e e e e N N N (Fallén, 1807) (Fallén, 19. Stenodema calcaratum R quale spesso provoca danni (W quale spesso provoca piano montano dove si rinviene su diverse Poaceae. N montano (W ) in alcune brughiere della fascia prealpina (D (Calluna) in alcune brughiere della fascia prealpina Sardegna (T monti della Campania, della Sicilia e della (Fabricius, 1787) 20. Stenodema holsatum (Fabricius, R N indicatrice di zone umide (G indicatrice di zone C 1967; 10: 14.X.2005, 6 exx.; 9.XI.2005, 1 ex. C C D D D D D d e i inese Valtell ista Il Natural rofila presente, in genere, nelle macchie cespugliate (C rofila presente, in genere, nelle macchie (Fallén, 1807) pulicarius (Fallén, 23. Chlamydatus R 21. Stenodema laevigata (Linnaeus, 1758) R 22. Heterocordylus genistae (Scopoli, 1763) 22. Heterocordylus R raramente anche su anche raramente tipiche di luoghi umidi, paludosi e boscati (W boscati e paludosi umidi, luoghi di tipiche : 24.VI.2008, 4 exx. Staz. 10: 24.VI.2008, 4 exx. C

94 97 , i o l i icilia S amarica- T Artemisia, Artemisia, Cirsium, : 14.X.2005, 14.X.2005, 9: Staz. : 30.VI.2007, 30.VI.2007, : 5 Staz. Apiaceae, , 1995). È considerato Staz. 2: 30.VI.2007, 3 , 1967). , 1995). : 14.X.2005, 1 ex.; ex.; 1 14.X.2005, 9: Staz. a d e i o u l e t v spp. e su Epilobium angusti- o u l e t e r M , 1989) e occasionalmente palu- i tratta di un elemento ad ampia i n i S b e r , 1959; M & Z & (Goeze, 1778) (Goeze, 1778) , 1980, 1997; e s t o n Fabaceae, Brassicaceae, Brassicaceae, Fabaceae, ricaceae. : 30.VI.2006, 1 ex.; 1 30.VI.2006, 7: Staz. : 14.X.2005, 2 exx.; 2 14.X.2005, : 3 Staz. l a c h , 1997). E i o l i & L V i o l i o o d w , 1997). , 1997). , 1997) come del resto dimostrano anche i numerosi i z z o t t i Lamiaceae, amiaceae, o u t h . Presente in quasi tutte le regioni peninsulari e in . Presente in tutte le regioni peninsulari ed insulari (D L e t h i e r . Presente in tutte le regioni (S terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri e t h i e r , 1995). S ( : 14.X.2005, 3 exx.; 9.XI.2005, 1 ex.; 26.V.2006, 1 ex.; ex.; 1 26.V.2006, ex.; 1 9.XI.2005, exx.; 3 14.X.2005, 10: Staz. t a l i a t a l i a t a l i a I & D o u l e t I & D &

I in in in

a z z i a z z i mp Asiatico-Europeo (D mp Paleartico. Paleartico. a . . . a Staz. 1: 30.VI.2007, 4 exx.; 13.VII.2007, 1 ex.; Comarum palustre, Cirsium palustre, Carex Staz. 7: 8.VI.2006, 1 ex.; Staz. 10: 1.VI.2006, 1 ex.; 6.VII.2007, 1 ex. : 30.VI.2007, 1 ex.; 1 30.VI.2007, : 2 Staz. o o o : 25.VIII.2005, 1 ex.; 24.VI.2008, 1 ex.; 1 24.VI.2008, ex.; 1 25.VIII.2005, 6: Staz. : 24.VI.2008, 1 ex.; 1 24.VI.2008, 6: Staz.

p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e . . . , 1980; M , 1997). Staz. 5: 14.X.2005, 1 ex.; 9.XI.2005, 1 ex.; 1.IX.2006, 3 exx.; 30.VI.2007, b b b . Specie polifaga, le sue piante ospiti appartengono alle - Asteraceae, Faba . Specie polifaga, legata a varie Asteraceae dei generi . Specie fitofaga, tipica di biotopi umidi e freschi, la si rinviene su piante e r t i e r t i e r t i i o l i i o l i p p p i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o t e o r o t i o r o t i o r o t i e e e D D ceae, Euforbiaceae un elemento eucenico (R N valenza ecologica, scarsamente sensibile alle condizioni climatiche( ed edafiche Erigeron, ma su anche ceae, Apiaceae, Scrofulaceae, Poaceae, Polygonaceae, Caryophyllaceae, Rubia- Caryophyllaceae, Polygonaceae, Poaceae, Scrofulaceae, Apiaceae, ceae, ceae, Brassicaceae, igrofile folium. In generale l’insetto frequenta la vegetazione erbacea tipica di ambienti ad elevata disponibilità idrica (D N D reperti di Pian Gembro. 1837) (Fieber, 31. Rhopalus maculatus R 33. Stictopleurus punctatonervosus R 1995). N : 14.X.2005, 4 exx.; 17.V.2006, 2 exx. 2 17.V.2006, 1 ex.; Staz. 10: 14.X.2005, 4 exx.; C exx.; exx.; 4 ex.; 1 9.XI.2005, 6.VII.2007, 5 exx. C 3 exx.; 3 C D D dicolo (R chilling, 1829 1829 32. Rhopalus parumpunctatus Schilling, R ( dante (R , , , e s t o n e t h i e r o u l e t & D & L & ’insetto non ’insetto L a z z i o o d w mp a Rumex. o u t h - rinve noi Da 1997). , Staz. 8: 30.VI.2006, 2 , 1995). i o l i : 14.IX.2005, 2 exx. 2 14.IX.2005, 2: Staz. o u l e t , 1995). , 1995). i o l i i o l i , 1959). Apiaceae (M e s t o n & L , 1997). Staz. 5: 30.VI.2007, 6 exx.; Lamiaceae, Juncaceae e Oenotheraceae (M o o d i o l i w nagraceae, Anagraceae, , 1967). , 1995). a d e i o u t h v o u l e t e r - Fagace Corylaceae, Guttifereae, Lamiaceae, Scrofulariaceae, . Presente in tutte le regioni (D . Presente in tutte le regioni (D . Presente in tutta la penisola; è segnalata per l’isola di Gorgona Gorgona di l’isola per segnalata è penisola; la tutta in Presente . steraceae, Asteraceae, ivigno), in ambienti asciutti e steppici (D steppici e asciutti ambienti in Livigno), t a l i a t a l i a t a l i a I I I in in in

Asiatico-Europeo. Asiatico-Europeo (D Ericaeae, Solanaceae, . Paleartico (M . Paleartico . ’insetto è tipico di praterie aperte su suoli sabbiosi e/o argillosi, sia di tipo tipo di sia argillosi, e/o sabbiosi suoli su aperte praterie di tipico è ’insetto : 30.VI.2007, 12 exx.; 6.VII.2007, 10 exx.; 10 6.VII.2007, exx.; 12 30.VI.2007, 1: Staz. o o o L p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e . . Staz. 9: 1.IX.2006, 1 ex. Staz. 10: 24.VI.2008, 1 ex. . Staz. 6: 1.IX.2006, 1 ex.; Staz. 4: 13.VII.2007, 1 ex.; b b b . Specie fitofaga e frugivora di semi immaturi. Principalmente su Poaceae ma ma Poaceae su Principalmente immaturi. semi di frugivora e fitofaga Specie . . Specie polifaga, legata alle seguenti famiglie botaniche: Fabaceae, Dipsaceae, Fabaceae, botaniche: famiglie seguenti alle legata polifaga, Specie . . Specie fitofaga, legata principalmente a diverse specie di specie diverse a principalmente legata fitofaga, Specie . e r t i e r t i e r t i p p p o t e i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o r o t i o r o t i o r o t i e e e exx.; Staz. 9: 6.VII.2007, 1 ex.; Staz. 10: 6.VII.2007, 5 exx. C N N aea, Cupressaceae, Pinaceae, Poaceae, Poaceae, anche su presenta particolari esigenze infatti ecologiche, lo si in rinviene - ambienti frammen discariche allagati, prati coltivati, campi di margini siepi, di filari come ruderali e tati (S e ai margini dei boschi D N e quella di Zannone (S 1995). xerico sia sciafilo, presente anche su formazioni erbosetà elevata ad idrica. Presenta disponibili- individui sia brachitteri che macrotteri (S 1959). In ambienti igrofili comele torbiere si dimostra tollerante e spesso abbon- C C 1997). 1815 Coreidae Leach, Fam. marginatus (Linnaeus, 1758) 28. Coreus marginatus R (pitfall traps); 24.IX.2005, 1 ex. (pitfall traps); 30.VI.2007, 7 exx.; exx.; 6.VII.2007, 12 D quote più elevate in montagna: nella regione alpina è stata a trovata 2500 m s.l.m. di Forcola (Passo inese Valtell ista Il Natural nuta in torbiera, viene però considerata estranea a tale ambiente (R ambiente tale a estranea considerata però viene torbiera, in nuta D (Fallén, 1807) 1807) 30. Myrmus miriformis (Fallén, R Amyot & Serville, 1843 Amyot Rhopalidae Fam. (Linnaeus, 1758) 29. Corizus hyoscyami R

96 99

- icino icino T P. luridus P. non è mai elativamente Relativamente , 1993). Va osser Va , 1993). , 1967). Stelvio. Nonostante i o l i Ligyrocoris sylvestris a d e i L. sylvestris v , 1998). è presente nelle torbiere e r Altre conifere, come Pinus e ricaceae, Vaccinaceae, Vaccinaceae, Pina- Ericaceae, e r i c a r t P ombardia, Piemonte, Calabria e Calabria Piemonte, Lombardia, ( , 1967). , 1998). a d e i v e Abies. Eryophorus, Eryophorus, e r Adige, Carex , 1998). ’insetto è molto sensibile ai cambiamenti ai sensibile molto è ’insetto L e r i c a r t Picea e r i c a r t Staz. 9: 14.X.2005, 2 exx.; 21.XI.2005, 1 ex.; rentino-Alto T , 1997). Probabilmente a Pian Gembro, e t h i e r terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri P. P. fracticollis (Schilling, 1829) sia di . Regioni peninsulari (S . Presente nelle regioni peninsulari (S . Presente nelle regioni . Veneto, Veneto, . , 1982). La presenza del taxon alle medie quote della fascia vizzera) nonostante le ricerche accurate condotte in quelle D & S t a l i a t a l i a t a l i a I I I , 1967). , 1998). La specie è presente in tutto l’areale di diffusione delle piante delle diffusione di l’areale tutto in presente è specie La 1998). , a n i n i a z z i in in in m

a mp a d e i a Carex, Rhynchospora, Trichophorum, Carex, Trichophorum, Eriophorum. Rhynchospora, È stata osservata v Asiatico-Europeo. - centra l’Europa tra disgiunta distribuzione una Presenta Asiatico-Europeo. . . . Europeo. uropa centrale e settentrionale. e centrale Europa e r i c a r t e r Staz. 7: 10.XI.2007, 3 exx.; o o o p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e . Staz. 10: 24.VI.2008, 1 ex. . pecie granivora, Specie si granivora, nutre di semi di Poaceae, b b b . Specie polifaga, oltre agli sfagni, dove è più frequente, è stata trovata . . Specie fitofaga, legata ai generi e r t i e r t i p p o t e i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o r o t i o r o t i o r o t i e e è vicariante sia di ad legato quest’ultimo, 1758), (Linnaeus, a quote più elevate della Valmalenco e del Parco dello accurati campionamenti sugli eriofori di Pian Gembro, stata rinvenuta. Sicilia (S N N anche anche su nutrirsi sui fiori maschili e sui semi di igrofila, si rinviene nelle praterie arbustive paludose, in torbiere e paludi sia di di sia paludi e torbiere in paludose, arbustive praterie nelle rinviene si igrofila, pianura sia di media montagna (1100-1300 m s.l.m. nelle Alpi); infatti viene indicata come “elemento boreomontano non raro nelle regioni settentrionali italiane” (T N montana è confermata da un altro rinvenimento in Valtellina sulle Alpi Orobie: Orobie: Alpi sulle Valtellina in rinvenimento altro un da confermata è montana del Dosso torbiera del Grillo, 1100 m (D Valtellina, Ponte vato vato che questa specie è assente nelle torbiere medio-alte del Cantone e del Moesano ( regioni (R Staz. 11: 24.VI.2008, 1 ex. C C le e la regione paleartica orientale (P D D D Bergroth, 1914 38. Gastrodes abietum R del tasso d’umidità. luridus Hahn, 1826 39. Pachybrachius R ospiti in ospiti C sono invece piante Larix ospiti sono accidentali invece e non permettono lo sviluppo - pre-imma (P ginale ceae, Cupressaceae. Raramente si nutre anche di semi di latifoglie come betulla e carpino. Insetto tipico di brughiere con pino e ginepro su substrati sabbiosi. È un continentale (P elemento essenzialmente , , & a a d e i a d e i m v v e r e r , 1998). u k e agliapietra & T e r i c a r t Rhododendron P oscana (S T America (A Staz. 10: 14.X.2005, 1 Staz. 9: 1.IX.2006, 1 ex.; oscana e Puglia (S T ), su viridis), A. Senecio jacobea ( , 1998). Infatti, è considerato un ele- e r i c a r t , 1997). 1980, 1997). Staz. 5: 30.VI.2006, 1 ex.; 30.VI.2007, 12 exx.; , 1997). , 1998). Staz. 9: 14.X.2005, 1 ex.; i o l i e t h i e r e t h i e r e r i c a r t & D Staz. 7: 30.VI.2006, 2 exx.; & D a z z i mp a z z i a . Presente nelle regioni settentrionali e in . Presente in Italia settentrionale, orbiera orbiera di Pian di Gembro, 25.VII/22.VIII.1997, . Specie presente in tutte le regioni. T mp a . t a l i a t a l i a t a l i a I I I i n a t o in in in

m , 1997). Paleartico, secondariamente Paleartico, presente anche in Nord e s a

. Sibirico-Europeo (P uropeo, con distribuzione disgiunta boreo-alpina. . Sibirico-Europeo, con distribuzione disgiunta boreo-alpina. . i o l i Staz. 1: 30.VI.2007, 2 exx.; o o o p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e : 17.V.2006, 1 ex. . Staz. 1: 17.V.2006, . . Staz. 7: 9.XI.2005, 1 ex.; , 2001). b b b . Specie tipica di biotopi umidi e ombreggiati, foreste, piantagioni di specie . Specie polifaga, le sue piante ospiti appartengono alle Brassicaceae, - Caryo . Specie polifaga, abbondante su diverse specie di betulla (Betula pendula, B. e r t i e r t i e r t i p p p a t e r i a l e i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o t e o r o t i o r o t i o r o t i e e e i e g e r ferrugineum e Calluna vulgaris (D legnose, ai bordi di fiumi, laghi, macereti e torbiere. Si rinviene nel muschio, nello sfagno e nelle foglie morte della Si lettiera. nutre di ife fungine, di di sfagni muschi, delle funzione in alimentare regime suo il variare di facoltà la ha L’insetto semi. di e disponibilità trofiche dell’ambiente (P phyllaceae, Asteraceae, Asteraceae, con una phyllaceae, predilezione per e glutinosa (Alnus ontani di pubescens), B. e verrucosa R N N chilling, 1829) 35. Nithecus jacobaeae (Schilling, R 1967, D 1967). N Staz. 6: 24.VI.2008, 1 ex.; D chilling, 1829 Schilling, Lygaeidae Fam. 1797) (Panzer, 34. Kleidocerys resedae R inese Valtell ista Il Natural D D Tipica di biotopi molto diversificati. In montagna è caratteristica delle praterie alpine praterie delle caratteristica è montagna In diversificati. molto biotopi di Tipica ed è considerata un diplostenoecio che penetra cioè all’interno della torbiera, pur occu- sfagni di cumuli dei disseccata sommità la colonizzando estranea, essendone pati da camefite (R Zanetti legg., 2 exx. (Collez. Dioli). C (Fallén, 1807) 37. Eremocoris plebejus plebejus (Fallén, R (F. Sahlberg, 1848) 36. Drymus brunneus (F. M mento “tollerante” rispetto a condizioni ambientali estreme proprio grazie alla sua adattabilità (R grande Staz. 10: 6.VII.2007, 8 exx. C ex. C

98 101 , , - e r Staz. a n i n i Sicilia m icino e e r i c a r t - Tanace a T Sardegna (T , 1959). Alnus e s t o n pecie legata a biotopi a legata Specie dige e Piemonte (S Piemonte e Adige & L , 1967). o o d w a d e i : 14.X.2005, 1 ex.; 1 14.X.2005, 7: Staz. , 1997). , v e r o u t h i o l i rentino-Alto D , Artemisia 1998), e T e r i c a r t P , 1974), , , 1787) i o l i r i c i u s , 1998). , 1997). Il reperto conferma la presenza della specie della presenza la conferma reperto Il 1997). , b a Alpi Orientali. Valeriana officinalis ( Valeriana e t h i e r e r i c a r t D IC di “Pian Gembro” rappresenta la stazione a minor quo- minor a stazione la rappresenta Gembro” “Pian di SIC , 1997). Le piante ospiti sono specie appartenenti ai generi Europa presenta una distribuzione boreo-alpina (P La specie è presente in tutte le regioni tranne in & ombardia (D Lombardia terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri i o l i . , 1997). . Presente nelle regioni settentrionali, e appenniniche in . Presente in tutte le regioni (S . e Calluna ( vulgaris a z z i i o l i t a l i a mp t a l i a t a l i a t a l i a a I I I I , 1998). Il 1998). , in in in in Betula

Asiatico-Europeo. uropeo-Mediterraneo. . Europeo-Mediterraneo. . . Olartico (D . Olartico; in e r i c a r t , 1967). , 1967; D : 14.X.2005, 2 exx.; 9.XI.2005, 6 exx.; 6 9.XI.2005, exx.; 2 14.X.2005, 5: Staz. o o o o invenuta anche su anche Rinvenuta p p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e . Staz. 7: 30.VI.2006, 2 exx. . Staz. 7: 10.XI.2007, 3 exx. . . Staz. 5: 14.X.2005, 1 ex. pecie granivora. Specie granivora. b b b b Spirea, . Specie mesofila, si rinviene frequentemente in foresta, ma avolte anche in (S . Specie fitofaga legata al genere Juniperus . pia- nelle presenti calluneti dei tipica è specie questa bibliografia, la Secondo . , 1967). a d e i a d e i v v e r t i e r t i e r t i e r t i p p p p i s t r i e r o t e i s t r i o t e i s t r i e r o t e i s t r i o t e o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i e e e e a d e i N N N biotopi secchi ed aperti (P biotopi secchi tum, regione della praterie delle e foreste delle settentrionale, e centrale dell’Europa nure (P alpina (S D N 1982). 1998). D C C C : 14.X.2005, 8 exx.; 9.XI.2005, 3 exx. Staz. 10: 14.X.2005, 8 exx.; 9: 14.X.2005, 1 ex.; C D D v chilling, 1829) (Schilling, 44. Stygnocoris sabulosus R xerici, ma anche a maggenghi e bordi di foreste. La si rinviene anche nel muschio fino oltre i 1400 m di quota. 1951 desertus Seidenstücker, Trapezonotus 45. R ta per l’ambito alpino italiano, tuttavia è considerata una specie xerofila, estranea all’ambiente di seppur in torbiera, censita aree anche analoghe del Canton (R Moesano del nel settore occidentale delle dispar Stål, 1872 Trapezonotus 46. R Fam. Acanthosomatidae Stål, 1865 Fam. 47. Cyphostethus tristriatus (F R (S - & Staz. a z z i Abruz- Genista mp a , 1997). i o l i Lazio, , 1997). Questa Questa 1997). , i o l i , 1967). Staz. 6: 24.VI.2008, D oscana, T a d e i v e r Le sue piante ospiti appar - Tana Achillea, Verbascum, , 1959; , : 8.VI.2006, 1 ex.; 1 8.VI.2006, 7: Staz. e s t o n L & o o d w ricaceae, è stata osservata anche su anche osservata stata è Ericaceae, , 1980, 1997). , 1997). o u t h i o l i i o l i , 1998). Staz. 2: 30.VI.2007, 2 exx.; , 1997). , 1997). i o l i e r i c a r t i o l i , 1959; D Ericaceae e sugli alberi presenti nelle brughiere dove risulta e s t o n . Presente in tutte le regioni tranne in Sardegna (D . Presente in tutte le regioni tranne . Presente nelle regioni settentrionali. . Presente nelle regioni peninsulari (S . Presente nelle regioni settentrionali, in settentrionali, regioni nelle Presente . & L t a l i a t a l i a t a l i a t a l i a I I I I in in in in o o d

w Asiatico-Europeo (D Poaceae, Poaceae, Ericaceae e alle ginestre. Elemento meso-xerofilo, si rinviene in . Sibirico-Europeo (P . . Sibirico-Europeo. D ( . Europeo-Mediterraneo , 1998). Staz. 1: 30.VI.2007, 1 ex.; : 17.V.2006, 1 ex.; 13.VII.2007, 1 ex.; 1 13.VII.2007, ex.; 1 17.V.2006, 1: Staz. o o o o , 1997). o u t h p p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e : 26.X.2005, 1 ex.; torbiera di Pian di Gembro, 14.IX.2008, 1 ex. . Staz. 3: 26.X.2005, 1 ex.; torbiera . . Staz. 7: 30.VI.2006, 3 exx.; Staz. 10: 6.VII.2007, 2 exx. . b b b b . Specie fitofaga, tipica di ambienti molto diversi, infatti si rinviene dai calluneti dai rinviene si infatti diversi, molto ambienti di tipica fitofaga, Specie . . L’insetto . si L’insetto nutre di detriti vegetali di Poaceae, latifoglie e aghifoglie. La sua . Specie polifaga, legata specie a dei diverse generi . Specie fitofaga, vive sullavegetazione bassa e nel muschio presente in am- e r t i e r t i e r t i e r t i p p p p e r i c a r t i s t r i o t e e t h i e r i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o t e o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i e e e e 11: 24.VI.2008, 1 ex. C 1 ex. C N N ai macereti delle torbiere di montagna. essere molto attivo nei giorni caldi (S caldi giorni nei attivo molto essere tengono a diversi generi di Poaceae ed Poaceae di generi diversi a tengono spp. (S cetum, a biotopi molto diversi e frammentati come radure, bordi di foreste, giardini, parchi, piantagioni forestali, dal livello planiziale sino al piano montano oltre i 1500 m di quota in Europa occidentale. È frequente anche in luoghi sabbiosi e nei calluneti (P distribuzione è associata alla presenza di ambienti di brughiera, generalmente rinviene si alla base di bienti asciutti e soleggiati, su suoli calcarei e/o sabbiosi. D D N N C C (F. Sahlberg, 1848) (F. 43. Stygnocoris pygmaeus R D specie è considerata un diplostenoiecio; penetra all’interno della torbiera coloniz- zando la sommità disseccata dei cumuli di sfagni occupati da camefite (R (Hahn, 1832) geniculatus 40. Peritrechus R inese Valtell ista Il Natural 42. Rhyparochromus pini (Linnaeus, 1758) 42. Rhyparochromus R D D zo, Campania e Sardegna ( chilling, 1829) (Schilling, 41. Pterotmetus staphyliniformis R D

100 103 , , , - e r i n i i n i b b Staz. e r e r e r i c a r t Z Achillea & & & Z & & P & Cardania - dra l a c h , 1995). l a c h V V i o l i e r j a n s c h i Rhinantus e : 6.VII.2007, 4 6.VII.2007, 10: Staz. i z z o t t i i z z o t t i i rinviene anche nell’erba ai ai nell’erba anche rinviene Si , 1997). , Verbascum Cardus montanus e i o l i , 1995). , i o l i Senecio, et al., 2004). : 1.IX.2006, 1 ex.; 30.VI.2007, 1 ex.; 1 30.VI.2007, ex.; 1 1.IX.2006, 5: Staz. , 1989). Specie antropofila tipica dei coltivia : 1.IX.2006, 3 exx.; 3 1.IX.2006, 9: Staz. i n i o n t a b m i e r endenzialmente alticola nella zona alpina. T , 1995). & Z & Specie presente in tutte le regioni peninsulari e insulari (S i o l i terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri . . Presente nelle regioni settentrionali. . Specie comune in tutte le regioni e isole (D . Presente in tutte le regioni settentrionali e centrali sino all’Ap- sino centrali e settentrionali regioni le tutte in Presente . l a c h , 1959). V , 1997). t a l i a t a l i a t a l i a t a l i a I I I I i o l i t i c h e l in in in in

i z z o t t i Europeo-Mediterraneo. uranico- Asiatico-Europeo. Asiatico-Europeo (L T in S . . . Sibirico-Europeo. . orbiera di Pian Gembro, 18.VIII.2008, 1 ex. orbiera : 30.VI.2005, 1 ex.; 1 30.VI.2005, 5: Staz. : 30.VI.2007, 2 exx.; 2 30.VI.2007, 1: Staz. o o o o T - ambien di rigogliose, e alte erbe ad praterie di tipico xenocenico Elemento p p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e . Staz. 5: 1.IX.2006, 3 exx.; Staz. 10: 14.X.2005, 1 ex.; 6.VII.2007, 3 exx. . . . b b b b . Specie fitofaga, strettamente legata a . Specie primariamente polifaga di svariate latifoglie, si alimenta sia di pol- . Specie fitofaga, legata essenzialmente allePoaceae (D . Specie fitofaga, legata ai generi , 1967). a n i n i Si tratta di un elemento xenocenico ed euritopo (R e r t i e r t i e r t i e r t i m p p p p a o t e o t e o t e i s t r i o t e i s t r i i s t r i i s t r i o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i e e e e a d e i exx.; 24.VI.2008, 2 exx. exx.; 24.VI.2008, 2 C N N line che di frutti; secondariamente zoofaga, è stato segnalata alimentarsi di afidi e di uova scarafaggi. Elemento xenocenico ed euritopo (R (Mulsant & Rey, 1852) 53. Carpocoris melanocerus (Mulsant & Rey, R N N lati delle strade ed ai margini delle brughiere e delle dune, può essere presente vegetazione dalla sabbiose, aree delle colonizzazione della iniziali fasi le tutte in pioniera fino a quella climax delle aree boscate, e nelle praterie basse su terreni calcarei (R 52. Aelia acuminata (Linnaeus, 1758) 52. R 1989). 55. Dolycoris baccarum (Linnaeus, 1758) R battendo Rosaceae (D 1989). Raccolto anche 2005). (D incolti negli e frammentati ruderali, ti C 7: 8.VI.2006, 1 ex.; Staz. 10: 6.VII.2007, 3 exx.; 24.VI.2008, 1 ex. C C D D D v grano, grano, orzo allorché queste e segale; parassita secondario Tuttavia del frumento. colture sono scomparse dal paesaggio la rurale, specie si è adattata alle Poaceae (D selvatiche D (De Geer, 1773) 54. Carpocoris purpureipennis (De Geer, R pennino abruzzese (D ba. (T , , a d e i v e s t o n e r , 1997) e & L & i o l i Segnalata su o o d w , 1997). Vive in Vive , bio- 1997). Staz. 10: 1.IX.2006, o u t h , 1959). i o l i , 1967). Lepidotteri (D e s t o n Si rinviene prevalentemente a d e i , 1997). v & L e r i o l i o o d , 1959). w e s t o n o u t h L , 1997). & Staz. 9: 1.IX.2006, 1 ex.; i o l i , 1989). Durante il primo stadio le neanidi sono , 1959). o o d i n i w b e r e s t o n Z Alpi (D o u t h & L & , 1997). i o l i . Presente in tutte le regioni dell’Italia peninsulare (S o o d l a c h . Presente in tutte le regioni (D . Presente in tutta la penisola (S . Presente in tutta la . Presente in tutte le regioni, più comune in quelle centro-meri- quelle in comune più regioni, le tutte in Presente . w V t a l i a t a l i a t a l i a t a l i a I I I I o u t h Lepidotteri (S in in in in

i z z o t t i R . Olartico (D . Olartico. . Sibirico-Europeo. . Olartico. Staz. 5: 25.VIII.2005, 1 ex.; o o o o p p p p u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e Sono note cure parentali verso le uova e le neanidi (S . Staz. 10: 1.IX.2006, 1 ex. . Staz. 10: 1.IX.2006, 1 ex. : 26.V.2006, 1 ex. . Staz. 5: 25.VIII.2005, 1 ex.; Staz. 9: 26.V.2006, . Specie predatrice di larve di insetti, soprattutto di b b b b . Specie con adulti predatori di larve e di adulti neosfarfallati di Coleotteri Cri- . . . Specie fitofaga, preferenzialmente legata alla betulla, ma frequenta anche il e r t i e r t i e r t i e r t i Epilobium spp. Le larve pare abbiano costumi fitofagi (D p p p p i s t r i o t e i s t r i o t e o t e i s t r i i s t r i o t e o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i e e e e gregarie e fitofaghe, nel secondo stadio gli insetti sono all’inizio fitofagi e gregari ma ma e gregari fitofagi all’inizio sono insetti gli stadio secondo nel fitofaghe, e gregarie predatori zoofagi. perdono queste abitudini e diventano gradualmente 51. Zicrona caerulea (Linnaeus, 1758) R N N somelidi e di nocciolo e il pioppo di Tipica tremolo. foreste miste di betulla-quercia-nocciolo o betulla-pino (S D N C 1967). N 1959). 1815 Leach, Pentatomidae Fam. 50. Picromerus bidens (Linnaeus, 1758) R C C 1 ex. C D D D (Linnaeus, 1758) 48. Elasmostethus interstinctus R inese Valtell ista Il Natural larve di Coleotteri larve Crisomelidi. Predilige luoghi umidi e fioriti, in particolare boschi misti con buone disponibilità idriche: è considerata specie nemorale. Salix alba ( topi differenti, infatti i suoi habitat privilegiati sono le brughiere delle regioni mon- tuose e nordiche su terreni calcarei, ma anche habitat limosi o sabbiosi; è, invece, arboreo (S nello strato presente raramente dionali; piuttosto rara sulle dionali; piuttosto rara 49. Elasmucha grisea (Linnaeus, 1758) 49. Elasmucha R su

102 105

, - & et e r o o d Sud, w e s t o n a z z i e z z a Scirpus p Molinia mp Potentilla a o u t h a r a & L & Sardegna (S o o d w , 1959) e o u t h e s t o n L , 1967). & a d e i o o d v w e r o u t h SIC, ha la rilevato presenza di 63 spe- S Carex ( , 1785) vizzera Svizzera meridionale popola le unità a , 1758) e o f f r o y , 1997). i n n a e u s Specie presente nelle regioni peninsulari e in terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri , 1997). i o l i . Presente nelle regioni centro-settentrionali, più raro al . Amyot and Serville, 1843 Amyot . Presente in tutte le regioni (S . Presente in tutte le i o l i t a l i a t a l i a t a l i a I I I in in in

. Centroasiatico-Europeo-Mediterraneo. . Sibirico-Europeo. . Paleartico. , 1959; D o o o , 1997). In Italia centrale è ritenuto un elemento termo-idrofilo (C p p p spp. Specie termofila, vive preferenzialmente in luoghi secchi e caldi su caldi e secchi luoghi in preferenzialmente vive termofila, Specie spp. Viola u z i o n e u z i o n e u z i o n e Staz. 10: 1.IX.2006, 2 exx. . Staz. 7: 8.VI.2006, 1 ex.; 1.IX.2006, 1 ex.; . Staz. 9: 6.VII.2007, 1 ex. . Staz. 6: 24.VI.2008, 1 ex.; Staz. 10: 6.VII.2007, 2 ex. , 1980). Nelle torbiere della b b b . Il suo regime trofico è sconosciuto, sembra essere fitofaga legata a . Elemento xerofilo, tipico di ambienti secchi e aridi (S . Specie fitofaga legata ai generi , 1967). e s t o n e r t i e r t i e r t i i o l i p p p i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o t e e t h i e r o r o t i o r o t i o r o t i e e e a d e i ’indagine entomologica intrapresa all’interno della torbiera di Pian Gembro e degli e Gembro Pian di torbiera della all’interno intrapresa entomologica ’indagine al., 1995), tipico di biotopi umidi. Thyreocoridae Fam. (Linnaeus, 1758) scarabaeoides Thyreocoris 63. R N N spp. e spp. substrati calcarei o sabbiosi e nelle parti riparate delle dune di sabbia (S (D coerulea e quelle dominate dai carici ed è occasionalmente paludicola (R N D & L 1959). (G 62. Eurygaster testudinaria C C C D D D Considerazioni conclusive Considerazioni L ambienti circostanti compresi nell’omonimo cie di Eterotteri. La composizione faunistica (figura 3) analizzata con l’esame dei gruppi corolo- degli elementi ad ampia distribuzione nella re- gici ha evidenziato la prevalenza gione olartica (59 specie, pari al 93,6% dell’eterotterofauna). Mentre, solamente v assente nelle isole (D each, 1815 Scutelleridae Leach, Fam. (L 61. Eurygaster maura R R

, , - o u i o l i i o l i l a c h V Le larve i z z o t t i , 1995). Sicilia (D i o l i Staz. 10: 14.X.2005, Rosaceae coltivate (S , 1967). , 1995). , 1997). Presente nei prati, ai a d e i v i o l i e r i o l i , 1997). Corylus e su i o l i Fagus, Staz. 5: 1.IX.2006, 1 ex.; , 1997). Quercus spp. (D , 1997). Alnus, i o l i i o l i , 1997). Elemento xenocenico, (R specie trasgressiva i o l i , Quercus . Presente in tutte le regioni peninsulari e in . Specie frequente in tutte le regioni ed isole (D . Specie frequente in tutte le regioni ed . Presente in tutte le regioni (D . Presente in tutte le regioni (S . Presente in tutte le regioni settentrionali e, con qualche lacuna qualche con e, settentrionali regioni le tutte in Presente . Corylus spp. e t a l i a , 1959; D t a l i a t a l i a t a l i a t a l i a I I I I I in in in in in

e s t o n uranico-Mediterraneo. Asiatico-Europeo (D T . . Sibirico-Europeo (D . . Centroasiatico-Europeo-Mediterraneo. . Paleartico. , 1989). & L Staz. 4: 13.VII.2007, 1 ex.; o o o o o p p p p p i n i u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e u z i o n e . . Staz. 10: 14.X.2005, 1 ex.; 1.IX.2006, 1 ex. . Staz. 10: 6.VII.2007, 1 ex. . Staz. 5: 1.IX.2006, 3 exx. : 26.V.2006, 4 exx.; 1.IX.2006, 1 ex. 4 exx.; 1.IX.2006, 1 . Staz. 10: 26.V.2006, b b b b b b . Granivora, si nutre prevalentemente di semi di Brassicaceae. . Specie zoofaga, predatrice di bruchi di lepidotteri. Si rinviene su diverse ca- . Specie polifaga di diverse latifoglie selvatiche o coltivate, con una spiccata . Specie polifaga, legata principalmente a Poaceae, Asteraceae e Fabaceae. Asteraceae a Poaceae, . Specie polifaga, legata principalmente . Piante ospiti non note; menzionato di alberi e arbusti di famiglie diverse pre- o o d e r e r t i e r t i e r t i e r t i e r t i p p p p p w o t e i s t r i i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o t e i s t r i o t e o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i o r o t i e e e e e N N N ducifoglie dei generi predilezione per senti in ambienti di lande. (Linnaeus, 1761) prasina 59. Palomena R D D N 58. Neottiglossa bifida (A. Costa, 1847) R 1 ex. C 1997). 1804) (Wolff, 57. Holcostethus vernalis R & Z C C C C 1995). N D D D t h innaeus, 1758) (L 56. Eurydema oleracea R inese Valtell ista Il Natural distributiva, in quelle centro meridionali (D distributiva, margini delle brughiere, nelle chiarie delle lande boscate e nei parchi. delle lande boscate e nei parchi. margini delle brughiere, nelle chiarie rufipes (Linnaeus, 1758) 60. Pentatoma R occasionalmente si alimentano delle uova e degli adulti di altri insetti (D

104 107 1 CEU 3 Sphagnum. I EUR Cirsium palustre, 2 EUM 1 TUM 2 Comarum palustre, TUE 2 TEM 2 CEM Categorie corologiche , 1997), legato a tipica di biotopi umidi fino al piano montano; tipica di biotopi umidi fino al piano elemento Olartico con areale disgiunto di tipo boreo- strettamente legato ad ambienti paludosi e di torbiera 12 SIE , elemento fitofago, definito “paludicolo accessorio (occa- e t h i e r , specie fitofaga paludicola, le cui piante ospiti sono diverse diverse sono ospiti piante cui le paludicola, fitofaga specie , , 1997); D terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri 13 & ) tipiche di luoghi umidi, palu- umidi, luoghi di tipiche boreale) G. aparine, G. palustre, G. e t h i e r ASE a z z i Epilobium angustifolium, tipica vegetazione di biotopi ad elevata - di mp & D 17 a PAL Galium ( a z z i mp spp. ed a 8 Polymerus palustris Polymerus Stenodema calcartum, Rhopalus maculatus Pachybrachius luridus, Pachybrachius Nabis flavomarginatus, OLA Istogramma dei corotipi fondamentali. 4 Istogramma Figura sponibilità idrica; Carex • di specie dosi e boscati; • • sionale)” (R igrofila, principalmente terrestri. In funzione del grado di fedeltà a questo tipo di am- di tipo questo a fedeltà di grado del funzione In terrestri. principalmente igrofila, biente, si possono distinguere elementi tirfobionti ed elementi tirfofili. I primi sono esclusivi di ambienti torbosi strettamente legati alle diverse specie di torbosi, ma non ne sono esclusivi. prediligono ambienti tirfofili invece nettamente specie individuate state sono non tuttavia, indagine, presente la Durante legati taxa alcuni di presenza la invece appurare potuto è Si categorie. tali a riferibili da: ambienti umidi, rappresentati agli misura in diversa • presenti fino ai 1100-1300 m di quota, le sue piante ospiti sono ed Eriophorum; i, Trichophorum generiquesti biotopi come Carex, Rhynchospora tipici di • - “tolleran considerato è umidi; biotopi di erbacea vegetazione sulla presente alpino, te” (R 8 6 4 2 0 18 16 14 12 10 - Na- Europa, Asiatico- e Alloeotomus Corotipi di specie ad ampia distribuzione in Europa 6,4% AL) rappresentata da 17 Tetraphleps bicuspis, Tetraphleps uropeo-Mediterraneo Europeo-Mediterraneo uranico- T Europeo (EUR) rappresentata da Lombardia. Mentre non sono state Al secondo e al terzo raggruppamento, in or Temnostethus Temnostethus pusillus, Tetraphleps bicuspis Le specie con corotipo Olartico (OLA) sono 8 (12,7%). Decisamente Eterotteri (pari al 6,4% delle specie censite) che presentano, in ra ra le specie raccolte, uranico-Mediterraneo e uranico-Mediterraneo quello Centro-Europeo (CEU) sono rappresentati ciascuno solo 3 specie (4,8 %). Due specie (3,2%) afferiscono a ciascuno dei seguenti coro- tipi: Centroasiatico-Europeo-Mediterraneo (CEM), (TEM), Turanico-Europeo (TUE), Europeo-Mediterraneo (EUM). Infine, il corotipo T da una singola specie (1,6%). di all’individuazione portato ha censite specie delle areali degli analisi Un’accurata 4 specie di Corotipi di specie ad ampia distribuzione nella regione olartica 93,6% dine di consistenza, appartengono rispettivamente 13 specie con corotipo dine di consistenza, appartengono rispettivamente Europeo (ASE) (20,6%); mentre 12 specie (19%) si riferiscono al corotipo Sibirico- Europeo (SIE). in regresso è invece la componente con corotipo un areale disgiunto di tipo boreo-alpino rappresentate da desertus. Nithecus jacobaeae e Trapezonotus bis flavomarginatus, T specie pari al 27% del popolamento. il 6,4% (4 specie) dei taxa afferiscono al gruppo corologico di specie ad ampia distribuzione in Europa. predo- sia come nota si 4) (figura riferimento di fondamentali corotipi i Analizzando minate la componente di specie con (P corotipo Paleartico inese Valtell ista Il Natural gothicus sono risultate inedite per la regione riscontrate specie aliene (alloctone recenti) all’interno degli ambienti naturali o, in del SIC. seminaturali prevalenza, Dal punto di vista ecologico, la torbiera di Pian Gembro risulta estremamente in- teressante per la conservazione delle specie relittuali ad ecologia microterma ed Ciclogramma per gruppi di corotipi. 3 Ciclogramma Figura

106 109 - - - rivi Vol. T irano irano Memo- T Bollettino del Bollettino del Museo re- Sassi per gli spunti e Sondrio). C.N.R. Fin. Progr. Roma . 1980 . Collana del Programma Q/1/221: 1-41. A ovasenda Rovasenda (Piemonte). Quaderni sulla “Struttura delle Catalogue of the Heteroptera of the Palaearctic Region. Region. Palaearctic the of Heteroptera the of Catalogue A. 1983. Gli Odonati della torbiera di P. Pian di Gembro, . Ricerca sulla fauna della Riserva Naturale guidata “Sor Naturale sulla fauna della Riserva G. 1995. Ricerca Eterotteri censite e le loro ecologiche caratteristiche evi- La torbiera di Pian di Gembro di (Prov. a l l e t t i s e l l a G La Brughiera pedemontana III. Hemiptera : Heteroptera ecologia e biodiversità. terotteri terrestri (Insecta, Heteroptera) della torbiera di Pian Gembro di Pian Gembro della torbiera Heteroptera) terrestri (Insecta, Gli Eterotteri I.,

C., O ). Heteroptera (Hemiptera, Valtellina della noti poco o nuovi Eterotteri i ringraziano vivamente la Comunità Montana Valtellina di Valtellina Montana Comunità la vivamente ringraziano Si G. 1982. opra Sopra alcune caratteristiche del sistema glaciale Valcamonica.

. 1. Faune de France, F. F. S. S. N. 90: 496 pp. F. F. de France, . 1. Faune J. 2005. Hémiptères Pentatomoidea - a r c o

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110 113 .) nel nel L.) , hair-tubes Provincia di tudi dell’Insubria, Via J.H. Via Studi dell’Insubria, ** TOSI L.) in the Province of The Sondrio. niversità degli Università The use of hair-tubes, and subsequent microscopic subsequent and hair-tubes, of use The **, GUIDO AUTERS . W A. Sicurezza, tor. nat. Morbegno, 19: 113-124. 31/12/2008 19: 113-124. nat. Morbegno, Stor. Atti Mus. civ. Sondrio. Il lavoro è stato svolto grazie alla collaborazione con Salute, Gmelin) nelle aree campione. Viene discussa la necessità di continuare continuare di necessità la discussa Viene campione. aree nelle Gmelin) inese - altell v Ambiente, Sciurus vulgaris, habitat forestali, monitoraggio, e analisi dei peli hanno dimostrato l’assenza di esemplari di scoiattolo grigio grigio scoiattolo di esemplari di l’assenza dimostrato hanno peli dei analisi Le Monitoring the red squirrel (Sciurus vulgaris L.) in the coniferous forests of the CT – hair-tube surveys corresponded with that in previously published literature, indicating sta sta i atural in hair-tube modo più assiduo col procedere del monitoraggio, in parte ad un aumento Sciurus carolinensis Sciurus il n in foreste di conifere della provincia di Sondrio della provincia di conifere in foreste con hair-tubes comune dello scoiattolo Monitoraggio Monitoraggio dello scoiattolo comune (Sciurus dello Monitoraggio in di hair-tubes vulgaris L.) con l’utilizzo foreste di di Sondrio provincia conifere della - Volonta l’amministrazione provinciale e un’apposita formazione delle Guardie Ecologiche nel densità della incremento un riscontrato stato È specie. della monitoraggio il per (GEV) rie 2008 rispetto al 2007, in parte attribuibile alla tendenza da parte degli scoiattoli a visitare gli delle densità. Le effettivo con densità questo rilevate metodo di - sono monitoraggio parago fo- habitat agli addica si tecnica la come indicando letteratura, in riscontrate quelle a nabili alpini. restali ( transetti di numero il aumentando termine, medio-lungo su scoiattolo dello monitoraggio il tipologie forestali. nelle diverse Parole chiave: Sondrio. ABSTRA hair-tubes. using Italy Sondrio, of Province identification of hairs, is one of the most efficient and economic techniques to monitor pres- ence and distribution of arboreal sciurids. This study presents data on density of the populations of the red distribution squirrel (Sciurus vulgaris and work has been carried out in collaboration with the Province of Sondrio, and included - train ing of the voluntueer ecological guards (GEV) who checked the hair-tube transects. Squirrel to likely more becoming to due partly 2008, to 2007 from increased estimates density visit over time, hair-tubes partly because of an density effective increase. Densities estimated with the suitability of the method to monitor squirrel populations in Hair conifer analyses showed that forests grey squirrels in (Sciurus carolinensis the Gmelin) were Alps. absent from the discuss the need to continue monitoring squirrels, on the medium-long term, We areas. study habitats. in different forest increasing the numbers of transects of Sondrio. Province Sciurus vulgaris, forest habitats, monitoring, hair-tubes, words: Key *, LUCAS AMBROGIO MOLINARI Crescenzago 1, 20100 Milano. Via *Istituto Oikos, **Dipartimento Dunant 3, 21100Varese.t E-mail: [email protected] RIASSUNTO – Una delle tecniche più efficaci ed economiche di monitoraggio della pre- senza di sciuridi arboricoli è rappresentata dall’impiego di trappole per peli ), (hair-tube e relativi dati presenta lavoro Questo microscopio. al peli dei identificazione successiva dalla vulgaris (Sciurus comune scoiattolo di popolazioni di densità alla e distribuzione alla territorio della Provincia di inese Valtell ista Il Natural

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