EMIGRAZIONE Di Cittadini Di BELMONTE CALABRO
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1 Illustrazione sulla copertina anteriore: veduta di Belmonte Calabro. Tela di Rosanna Capanna di Catanzaro, 3° classificata Premio della Estemporanea di Pittura sul tema "Belmonte tra il verde delle colline e l'azzurro del mare" organizzata dalla Pro Loco di Belmonte Calabro (13 luglio 2008) 2 Dott. Francesco Gallo EMIGRAZIONE di cittadini di BELMONTE CALABRO negli USA dal 1882 al 1924 Agosto 2015 3 Prefazione del dottor Gabriele Turchi "In quest'ultimo periodo di tempo è stato preparato, per essere dato alle stampe, un impegnativo libro sull'emigrazione belmontese negli Stati Uniti d'America dall'anno 1882 all'anno 1924. Ne è autore il dottor Francesco Gallo, nato a Lago, vissuto per molti anni negli Stati Uniti ed attualmente residente a Padova ove esercita la professione di medico chirurgo, psichiatra e psicoterapeuta. Il dottor Gallo è membro della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, dell'Accademia Cosentina e recentemente è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Repubblica Italiana. Egli è già noto tra gli studiosi per aver pubblicato in questi ultimi anni una Storia della Medicina calabrese dal titolo "I grandi medici calabresi. Da Alcmeone a Dulbecco" pubblicato nel 2013 da Pellegrini Editore di Cosenza e adottato come libro di testo alla Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro. E' autore inoltre di diversi lavori riguardanti il comprensorio territoriale amanteano, quali "Guida storico-culturale di Lago" (2004) "Dizionario e grammatica del dialetto laghitano" (2006) "Laghitani nel Mondo" (2006) "Le grandi famiglie di Lago" (2009) "The Lago-Salida connection. Pioneers from Lago to Salida" (in inglese) 2011 "Le grandi famiglie di Aiello Calabro ed emigrazione negli USA e nel Canada dal 1880 al 1930", in due edizioni, in italiano ed in inglese (2014) ed ora presenta questo suo interessante lavoro sull'emigrazione belmontese negli Stati Uniti d'America dal 1882 al 1924, esaurientemente ed egregiamente trattata sia da punto di vista storico che dal punto di vista sociale ed economico. Verso la fine del XIX secolo, ebbero inizio in Calabria, come del resto in tutta l'Italia Meridionale, le emigrazioni verso il continente americano. Esse erano determinate, dopo la realizzazione dell'Unità d'Italia, dal notevole incremento demografico accompagnato da una sempre crescente difficoltà a trovare impiego della mano d'opera, in particolar modo in Calabria, ove in assenza di qualsiasi forma d'industria, l'agricoltura costituiva l'unico asse portante della nostra arcaica economia. Con i giovani se ne andavano le migliori forze di lavoro, lasciando a casa i vecchi, le donne ed i bambini, incapaci e insufficienti a portare avanti i duri lavori dei campi. Ciò causò grave danno all'agricoltura calabrese, come lamentò in un suo discorso in Parlamento, su un disegno di legge sull'emigrazione, il Deputato belmontese Giacomo Del Giudice, invocando norme per regolamentare l'emigrazione e ridurre il continuo ed incessante esodo di braccia da lavoro. Questa pubblicazione serve come memoria storica di quel flusso migratorio ed anche e soprattutto a rinforzare le radici ancestrali, i vincoli di sangue, le tradizioni, le memorie, i ricordi, che, anche se sopiti nei lunghi decenni trascorsi, legano ancora le famiglie degli antenati e dei padri rimasti in Italia con quelle dei figli e dei nipoti nati e cresciuti in America. Termino col rivolgere al dottor Francesco Gallo i miei più vivi e cordiali ringraziamenti per aver voluto dedicare alla mia persona questo suo lavoro, che incontrerà senz'altro, ne sono certo, apprezzamento e favore tra i belmontesi e presso i loro congiunti e compaesani d'oltre oceano". Gabriele Turchi 4 Con molto affetto e riconoscenza DEDICO questo lavoro all'amico e collega DOTT. GABRIELE TURCHI MEDICO-PEDIATRA e PIONIERE nello studio e nelle ricerche della STORIA di BELMONTE CALABRO. Nel 1963 scrisse il libro " Storia di Belmonte dalle origini alla fine del secolo XIX " punto di riferimento per tutti gli studiosi di storia locale belmontese. 5 Gli STATI degli USA dove più frequentemente si stabilirono gli emigranti di Belmonte Calabro furono la PENNSYLVANIA, lo Stato di NEW YORK, l'OHIO, la WEST VIRGINIA ed il RHODE ISLAND 6 SOMMARIO del libro Argomenti Pagine Prefazione del Dott. Gabriele Turchi 3 Dedica del libro 3 Sommario e ringraziamenti 7 Introduzione 9 Contrade 22 Cenni storici 25 Chiese 55 Popolazione 63 Emigrazione dei belmontesi negli USA 65 Emigranti pionieri 73 Elenco emigranti 81 Gruppi di emigranti 109 Famiglie di emigranti 125 Emigranti belmontesi deceduti in giovane età 145 Località scelte dai belmontesi 151 Pennsylvania 153 New York 179 Ohio 195 West Virginia 209 Rhode Island 215 Massachusetts 217 Connecticut 219 Colorado 221 Washington 222 Tradizioni, costumi e dialetto che esportarono negli USA 223 Ricette culinarie 223 Eventi e festeggiamenti 225 Costumi e il dialetto belmontese (i detti) 227 Prodotti tipici belmontesi 245 Itinerari turistici a Belmonte e nei paesi vicini 248 Tradizioni popolari 251 Mestieri di una volta 254 Giochi di una volta 259 Ricchezze naturalistiche 261 Conclusione 265 Foto di Belmonte Calabro 267 Amministrazione Comunale 270 Bibliografia e breve riassunto del libro in inglese 271 Indice alfabetico dei nomi 275 RINGRAZIAMENTI Per i loro preziosi contributi, ringrazio il Dott. Gabriele Turchi, il Prof. Francesco Pellegrino, il Dott. Francesco Bruno (Sindaco di Belmonte Calabro), il Dott. Giorgio Gallo e la dott.ssa Nora Rampazzo. Sono debitore per le consultazioni effettuate nell'Archivio di Stato di Cosenza, nella Biblioteca Civica di Cosenza, nell'Ufficio Anagrafe di Belmonte Calabro e nella Biblioteca Comunale di Belmonte Calabro. Preziosi furono i dati ottenuti tramite il U.S. Immigration and Naturalization Service, il National Archives and Records Administration degli USA, la Ellis Island Foundation and Museum, il Veterans Records Administration, la U.S. Social Security Administration, il U.S. Census Bureau, i microfilm della LDS Church e i siti Web www.findagrave.com, www.prolocobelmonte.it e www.comunedibelmontecalabro.cs 7 Comuni confinanti con Belmonte Calabro Belmonte confina con i Comuni di Longobardi, Mendicino, Lago, S. Pietro in Amantea ed Amantea. 8 Introduzione Questo libro si occupa dell'emigrazione dei cittadini di Belmonte Calabro CS verso gli Stati Uniti d'America dal 1882 al 1924. I fattori che favorirono questa emigrazione furono: la crescita demografica la povertà lo sfruttamento dei contadini da parte dei proprietari terrieri il terremoto dell'8 settembre 1905 che devastò abitazioni e territorio gli effetti della Grande Guerra del 1915-18 l'epidemie dell'influenza spagnola del 1918, del colera e della malaria la ridotta fertilità agricola per erosione ed aridità dei terreni la pubblicità spesso ingannevole dei reclutatori (agenti delle compagnie di navigazione, delle ferrovie e delle miniere americane) le offerte vantaggiose (ad esempio, gratuità del biglietto di viaggio, alloggio e terreni da coltivare offerti dai proprietari di miniere o di ferrovie) il congiungimento negli USA con altri parenti o amici le nuove linee ferroviarie verso Napoli le persecuzione per ideologie anti-monarchiche o antifasciste le tasse molte elevate sui prodotti agricoli i raccolti agricoli ridotti per infestazioni da parassiti I proprietari terrieri di Belmonte trattavano e ricompensavano i loro dipendenti in base ad un sistema di regole feudali paternalistiche ed essendo la manodopera abbondante e facile da reperire, essi erano meno propensi a ricompensarli equamente secondo gli ideali di giustizia sociale. Nel 1892 fu fondato a Genova il Partito Socialista che sosteneva le rivendicazioni sociali delle masse dei lavoratori e dei contadini ma il Presidente del Consiglio, Francesco Crispi aveva represso molti movimenti degli operai e dei contadini e nel 1894 sciolse il neo- Partito Socialista. Così, molti braccianti, artigiani e piccoli proprietari terrieri oberati e schiacciati dalle tasse, decisero di emigrare. A partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento, molti contadini scelsero, infatti, la strada dell’emigrazione in un paese, gli Stati Uniti d'America dove dopo la fine della Guerra di Seccessione Americana (1861-1865), era in atto un grande processo di sviluppo economico. Proprio dagli USA, con le nuove navi a vapore, grandi quantità di grano a basso costo raggiungevano il Mezzogiorno d’Italia e la Calabria. Si diffuse allora la fama della ricchezza americana, a confronto con la povertà delle proprie campagne. Anche alcuni contadini belmontesi, di fronte alla crisi della loro agricoltura che non poteva reggere la concorrenza con i prodotti americani, fino a dieci volte meno cari di quelli prodotti in Calabria, scelsero di abbandonare le coltivazioni agricole che per un millennio avevano dato da vivere ad una popolazione di circa 4.000 abitanti che aumentò a 4.910 unità nel 1901, a 5.100 nel 1911 e a 5.428 nel 1921. Nel corso del Novecento le terre furono abbandonate, divennero improduttive e i contadini che si recarono all’estero, cercarono di offrire un futuro migliore ai loro figli. L’antica ricchezza proprietaria si sentì minacciata: molte terre furono vendute e i nuovi proprietari le utilizzarono per scopi non agricoli. 9 I contadini erano stati per secoli alle dipendenze dei benestanti facendo i braccianti, i mezzadri, i mandriani, i boscaioli, i mulattieri o i mugnai, mestieri che poi furono apprezzati nelle campagne della Pennsylvania e dell'Ohio. All'estero continuarono