Antifasciti, I Partigiani E Le Vittime Del Fascimo Nel Bolognese

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Antifasciti, I Partigiani E Le Vittime Del Fascimo Nel Bolognese Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese (1919-1945) Edizione elettronica dellʼintera opera a cura del Comune di Bologna - Progetto Nuove Istituzioni Museali e Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Bologna “Luciano Bergonzini” Progetto Nuove Istituzioni Museali Direttore: Mauro Felicori Coordinatore del progetto: Claudio Borgatti Supervisione editoriale: Nazario Sauro Onofri, Antonio Sciolino Controllo testi: Claudio Crupi, Domenico Bruno Staff tecnico: Enrico Liso, Patrizio Tonelli Con la collaborazione di Istituto Storico Ferruccio Parri Emilia Romagna Questo CD riproduce – sia pure in forma leggermente diversa da quella cartacea e tipografica – il contenuto dei sei volumi dal titolo “Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese (1919-1945). Sono stati finanziati dal Comune di Bologna e editi – tra il 1985 e il 2004 – da due importanti istituti di storia bolognese. I volumi II, III, IV e V sono stati editi dallʼIstituto per la storia di Bologna. Il VI dallʼIstituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella Provincia di Bologna “L. Bergonzini” (ISREBO), dallʼIstituto per la storia di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna. Il primo volume è opera dellʼISREBO. Pur avvalendosi del contributo di numerosi qualificati collaboratori, lʼopera è stata curata da tre studiosi di storia bolognese. Il secondo volume (A-C) e il terzo (D-L) sono opera di Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani e Nazario Sauro Onofri. Il quarto (M-Q), il quinto (R-Z) e il sesto (Appendice) sono stati curati da Arbizzani e Onofri. Il primo – lʼultimo a vedere la luce - è di Onofri. Il primo volume ha il sottotitolo “Bologna dallʼantifascismo alla Resistenza” e gli altri ”Dizionario biografico”. Nel trasferimento dalla forma tipografica a quella informatica le biografie hanno subìto alcune sostanziali modifiche. Sono state infatti eliminate quelle errate e quelle doppie e aggiunte le nuove pubblicate nella “Appendice”. Le biografie incomplete sono state integrate e così via, per cui, di fatto, il volume “Apppendice” è quasi scomparso. Di esso è rimasto lʼelenco dei 1.642 partigiani e patrioti dei quali non è stato trovato alcun riscontro anagrafico o di militanza antifascista e partigiana. Volumi editi nella versione cartacea Volume I: Bologna dallʼantifascismo alla Resistenza Nazario Sauro Onofri - Bologna, 2005 Volume II : Dizionario biografico. A-C Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri - Bologna, 1985 Volume III : Dizionario biografico : D-L Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario - Bologna, 1986 Volume IV: Dizionario biografico. M-Q Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri - Bologna, 1995 Volume V: Dizionario biografico. R-Z Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri - Bologna,1998 Volume VI Dizionario biografico. Appendice Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri – Bologna, 2003 Hanno collaborato alla redazione delle biografie: Lia Aquilano, Mauria Bergonzini, Luciano Casali, Stefania Conti, Pier Angelo Ciucci, Paola Furlan, Donatella Ghini, Elisabetta Gridelli, Mario Menziani, Mario Tesini, Lidia Testoni, Zoia Veronesi. Da Gutenberg al “data base” Quando, nel 1975, cominciai a lavorare a Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945) - con Luigi Arbizzani ed Ennio Severino, al quale subentrò Alessandro Albertazzi un paio dʼanni dopo - lʼarte tipografica era gutenberghiana. I tipografi lavoravano con il piombo - caldo, per giunta, perché usciva dalla linotype - mentre lʼarte tipografica computerizzata era agli albori. Lʼopera fu quindi concepita e i primi volumi realizzati con il sistema tipografico detto “a caldo”. Il computer è stato usato solo per i volumi dalla M alla Z e per lʼultimo, anche se porta in testa lʼindicazione di primo. Diversa sarebbe stata la costruzione delle biografie e delle schede - mi riferisco alla forma, non alla sostanza - se, sin dallʼinizio, avessimo dovuto lavorare in funzione del “data base”. Avremmo dovuto farle tutte uniformi, secondo schemi prestabiliti. Anche se io uso il computer da sempre, sono e resto di formazione gutenberghiana, se non altro perché ho cominciato a lavorare nelle tipografie “a caldo” nel 1945. Per questo ho avuto non pochi problemi e vivaci discussioni con gli amici del Progetto nuove istituzioni museali, quando abbiamo cominciato ad esaminare la possibilità di informatizzare i sei volumi dellʼopera cartacea e di metterli in un CD. Per consentire ai tecnici di realizzare un “data base” completo e funzionale è stato necessario apportare qualche modifica ad alcune biografie e ad alcune schede per uniformare la loro stesura, senza incidere sul contenuto. Per lo stesso motivo sono state fatte alcune schede nuove, non previste dal piano editoriale iniziale. Insomma - grazie allʼaiuto degli amici cultori della nuova arte tipografica computerizzata, e li ringrazio vivamente di avermi sopportato e aiutato a capire ed accettare la nuova tecnica - abbiamo dato vita, tutti assieme, ad un nuovo prodotto elettronico, con testi concepiti e prodotti con la vecchia tecnica. In caso contrario, sarebbe stato necessario ricominciare da capo, con le conseguenze che si possono immaginare. Il passaggio da quello che possiamo considerare il medioevo allʼera moderna non è stato facile né indolore - almeno per me - ma era necessario e doveroso, se volevo restare sul “mercato” e continuare ad avere un colloquio con i miei contemporanei. Ma mi sentivo come gli antichi copisti quando furono spinti da Gutenberg ai margini della società civile e poi eliminati. A mio parere il risultato è più che adeguato allʼesigenza di avere uno strumento storico fruibile dalle più diverse categorie di ricercatori. Spero che i futuri “navigatori” - stavo per scrivere: lettori - siano dello stesso parere. Nazario Sauro Onofri Presentazione* Con questo volume si conclude unʼimpresa editoriale imponente, sia per vastità e complessità del progetto, sia per il lavoro di ricerca e di documentazione che ha richiesto. Non posso che ribadire, con convinzione ancora maggiore, quanto scrivevo nel 2003, presentando lʼAppendice (vol. VI del piano originario): con Gli Antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese(1919-1945), Bologna possiede unʼopera straordinaria e unica, che è insieme monumento alla memoria e strumento preziosissimo di ricerca storica. Se ne incominciò a parlare più di trentʼanni fa. Il progetto originario prevedeva complessivamente sei volumi: il I di carattere introduttivo (comprendente anche un “Dizionario degli avvenimenti, dei luoghi e delle organizzazioni”; il II, III, IV e V con il vero e proprio Dizionario biografico degli antifascisti, partigiani e vittime del fascismo (o meglio nazifascismo); infine, un VI volume come appendice, con le correzioni e aggiunte che inevitabilmente opere così complesse comportano. Tra il 1985 e il 1998 sono usciti i quattro volumi del Dizionario biografico: i primi due (cioè i voll. II e III del progetto originario) aventi come autori Alessandro Albertazzi, Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri. Gli autori si sono avvalsi dellʼaiuto di numerosi collaboratori, fra cui Lia Aquilano, più coautrice che semplice collaboratrice. Il Comune di Bologna, promotore dellʼopera, ne aveva affidato la realizzazione allʼIstituto per la storia di Bologna (ISB), che dopo lʼuscita del quarto volume del Dizionario biografico, in considerazione dei suoi nuovi programmi di ricerca, ha chiesto al nostro Istituto di assumersi lʼimpegno editoriale dei due volumi ancora mancanti: lʼAppendice (uscita come si è detto nel 2003) e il volume introduttivo, che esce in occasione del 60° della Liberazione. Essendo nel frattempo venuto a mancare Luigi Arbizzani, a cui tanto deve la storiografia resistenziale bolognese, il corposo volume che presentiamo, con cui si completa la realizzazione del progetto originario, ha come autore il solo, infaticabile, Nazario Sauro Onofri: con risultati che vanno molto al di là di quanto ci si potesse ragionevolmente aspettare. Ritengo che vada innanzi tutto sottolineata lʼoriginalità e la ricchezza della sezione intitolata “Dizionario storico-politico”, comprendente circa 400 voci riguardanti formazioni partigiane, luoghi di battaglie, stragi, organizzazioni militari, partiti, giornali, ecc. Voci tutte in qualche modo legate alle schede del Dizionario biografico, ma di tale ampiezza, numero e varietà da travalicare di molto i confini funzionali originariamente loro assegnati. Lo stesso si può dire della ricchissima Cronologia, portata a un livello di inconsueta analiticità, nonché dellʼamplissima bibliografia specifica e del prezioso saggio introduttivo, che chiarisce intendimenti, metodologia e criteri esecutivi che hanno guidato alla realizzazione dellʼopera. Dʼaltra parte, possiamo dire che la lunga durata dellʼimpresa ha avuto anche un risvolto positivo, in quanto ha permesso di affrontare con maggiore esperienza e mezzi tecnologici più aggiornati quella che allʼinizio era sentita come unʼesigenza importante, ma di difficile, se non impossibile, realizzazione: ossia aggiungere allʼedizione dellʼopera su “supporto cartaceo” la sua versione elettronica integrale. Allegato al presente volume, il lettore troverà, infatti, un CD-ROM contenente lʼopera tutta intera, che potrà essere così indagata a più livelli e in più direzioni. Il CD è stato realizzato dai responsabili del “Progetto nuove istituzioni museali del Comune di Bologna”, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Werther Romani (Presidente dellʼISREBO) *Questa
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