Anno XLVI

Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

Parte Seconda n. 12 mercoledì, 25 marzo 2015 Firenze

Bollettino Ufficiale: piazza dell'Unità Italiana, 1 - 50123 Firenze - Fax: 055 - 4384620

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Il Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblica- zione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate.

L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gra- tuito e senza limiti di tempo.

Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordi- nanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefi ci economici e fi nanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fi ni della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro).

Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifi che esigenze connesse alla tipologia degli atti. 2 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

SOMMARIO SEZIONE I DECRETO 12 marzo 2015, n. 45 Commissione di degustazione TCA - Firenze 4. CONSIGLIO REGIONALE Ricostituzione. ” 17 - Deliberazioni ______

DELIBERAZIONE 17 marzo 2015, n. 19 DECRETO 12 marzo 2015, n. 46

Terre regionali toscane. Nomina del Collegio dei C.C.I.A.A. Prato. Sostituzione consigliere in revisori. pag. 10 rappresentanza delle associazioni di tutela degli ______interessi dei consumatori ed utenti. ” 19 ______DELIBERAZIONE 17 marzo 2015, n. 22 DECRETO 12 marzo 2015, n. 47 Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Grosseto. Collegio dei revisori dei Istituto Statale di Istruzione Superiore Tecnica conti. Designazione di un componente effettivo e di un e Liceale “Russel Newton”. Designazione esperto in componente supplente. ” 11 formazione professionale per la sessione di esame del ______croso ITS M.I.T.A. (Made in Academy). ” 19 DELIBERAZIONE 17 marzo 2015, n. 23 ______

Istituto zooprofi lattico sperimentale delle Regioni DECRETO 12 marzo 2015, n. 48 Lazio e Toscana. Collegio dei revisori dei conti. Designazione di un componente. ” 12 Azienda Ospedaliero-universitaria Pisana. Conferma del direttore generale. ” 20 ______- Mozioni DECRETO 19 marzo 2015, n. 49 MOZIONE 11 marzo 2015, n. 990 Associazione “Avviso pubblico” - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafi e. Riqualifi cazione ed eventuale gestione interna dei Delega a partecipare all’Assemblea Nazionale del 20 servizi di portierato/reception, centralinista, autista e marzo 2015. ” 21 presidio dell’autoffi cina regionale. ” 14 ______GIUNTA REGIONALE MOZIONE 11 marzo 2015, n. 993 - Deliberazioni

Mozione n. 993 approvata nella seduta del DELIBERAZIONE 9 marzo 2015, n. 225 Consiglio regionale dell’11 marzo 2015 collegata alla comunicazione dell’Assessore regionale Sara Nocentini Attuazione del Piano Regionale Integrato delle in merito alle Terme di Montecatini. ” 15 infrastrutture e della mobilità (PRIIM), Azione 1.1.3 - Interventi sulle strade regionali. ” 22 ______PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE 9 marzo 2015, n. 229 - Decreti Convenzione per l’esercizio delle funzioni di DECRETO 12 marzo 2015, n. 44 integrazione socio-sanitaria, da sottoscrivere negli ambiti territoriali in cui non sono costituite le Società Commissione Tecnica di Verifi ca dell’Impatto della Salute, in attuazione di quanto previsto dall’art. Ambientale. Designazione nuovo rappresentante 70 bis della l.r. 40/2005 e s.m.i. - Approvazione schema regionale. ” 15 tipo. ” 70 ______25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 3 DELIBERAZIONE 9 marzo 2015, n. 230 sviluppo e adeguamento del Portale Agenti Fisici per supportare la valutazione del rischio e gli interventi di Approvazione Piano Regolatore Portuale di prevenzione nelle PMI di tutti i comparti lavorativi”. Livorno - art. 237 L.R.T. 65/2014: diffi da al ” 124 di Livorno. ” 93 ______DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 255 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 235 Reg. 1698/2005 - PSR 2007-2013 - Asse IV metodo Fenomeni meteorologici eccezionali del 5 marzo LEADER. Ulteriori disposizioni per le fasi conclusive 2015. Individuazione dei comuni colpiti. ” 94 del programma. Modifi che al DAR. ” 133 ______

DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 238 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 272

Piano esecutivo regionale Garanzia Giovani D.Llgs 102 del 29/03/2004; D.lgs 82 del 18/04/2008. Misura 2A. Approvazione indirizzi per la formazione Richiesta al MiPAAF del riconoscimento dell’ec- mirata all’inserimento lavorativo. ” 98 cezionale avversità atmosferica dovuta al fenomeno ______meteorologico vento impetuoso forte del 5 e 6 marzo 2015 per le Province di Arezzo, Firenze, Grosseto, DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 239 Livorno, Lucca, , Prato e Pistoia. ” 136 ______Approvazione delle Linee di indirizzo per l effettuazione dell indagine sui fabbisogni della DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 273 scuola dell infanzia per l anno scolastico 2015/2016 in attuazione di quanto previsto dalla precedente Variazione al Bilancio gestionale autorizzatorio per Deliberazione della G.R. n. 24/2015 ” 108 l’esercizio fi nanziario 2015 e Pluriennale 2015/2017 e ______al Bilancio gestionale 2015/2017 conoscitivo, ai sensi dell’art. 51 del D. Lgs. 118/2011 e dell’art. 19 della DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 240 L.R. 1/2015. ” 138 ______POR FSE 2014/20 asse C - Bando per assegnazione Borse di dottorato Pegaso - adozione elementi DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 278 essenziali. ” 113 ______Approvazione schema di Accordo di valorizzazione ex art. 112, comma 4, del D. Lgs. 22 gennaio 2004, DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 241 n. 42 “Porzione del Complesso di Sant’Apollonia” Firenze, tra il Ministero dei Beni e delle Attività Risorse per Funzioni regionali trasferite a Province Culturali e del Turismo, la Direzione regionale per i e Comuni: individuazione delle somme spettanti per beni culturali e paesaggistici della Toscana, l’Agenzia l’anno 2015. ” 119 del Demanio, Filiale di Toscana e Umbria, la Regione ______Toscana. ” 150 ______DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 244 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 282 Attuazione del piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità (PRIIM) - Azione L.R. 1/06; Del. CR 3/12. Piano Regionale Agricolo 1.1.3 - Interventi sulle strade regionali - SRT 74 Forestale (PRAF). Attuazione di misure/azioni per Maremmana. ” 123 l’anno 2015. ” 196 ______

DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 253 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 283

Accordo di collaborazione Regione Toscana- Indirizzi operativi inerenti l’effettuazione dei INAIL per la realizzazione della ricerca “Rischio di controlli. Procedura di VIA di competenza regionale esposizione da agenti fi sici negli ambienti di lavoro: e partecipazione regionale ai procedimenti di 4 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 VIA di competenza statale. Nucleo regionale di DECRETO 17 marzo 2015, n. 1097 valutazione. Schema tipo per la formulazione dei certifi cato il 18-03-2015 pareri e dei contributi tecnici istruttori, nell’ambito delle procedure di cui alla L.R.10/2010. Sintesi delle Ampliamento divieto permanente di balneazione componenti ambientali, riferite ai fattori di cui all’art. alla foce della Gora delle Ferriere in Comune di 40, interessate dal progetto. ” 230 Follonica. ” 247

CONSIGLIO REGIONALE - Comunicati UFFICIO DI PRESIDENZA - Deliberazioni Direzione Generale Ambiente, Energia e Cambiamenti Climatici DELIBERAZIONE 23 febbraio 2015, n. 19 Settore Autorità di Vigilanza sulle Attività Minerarie

Legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 (Spese Rinuncia della concessione mineraria “CO2 di rappresentanza del Consiglio regionale) e Baccaiano”. ” 248 legge regionale 23 febbraio 2010, n. 15 (Norme sulle sponsorizzazioni e sul marchio del Consiglio regionale). ” 241 ALTRI ENTI ______

CONSORZIO 1 TOSCANA NORD - VIAREGGIO DELIBERAZIONE 4 marzo 2015, n. 24

DECRETO 3 febbraio 2015, n. 65 Legge regionale 18 gennaio 2002, n. 5 (Norme per la trasparenza dellattività politica ed amministrativa Lavori di realizzazione di opere spondali del Consiglio regionale della Toscana) - Iscrizione nel per l’adeguamento del canale A.A. Bagno. N. registro dei soggetti accreditati della Pro Animals Cod. di intervento: R2013OLU0280. C.U.P.: Onlus. ” 243 C39E13000210002. Decreto di pagamento diretto ______delle somme per indennità di proroga per occupazione temporanea e deposito presso la cassa dd. Pp. delle DELIBERAZIONE 4 marzo 2015, n. 25 somme non accettate. Approvazione. ” 248 ______Legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) e DECRETO 3 febbraio 2015, n. 70 legge regionale 23 febbraio 2010, n. 15 (Norme sulle sponsorizzazioni e sul marchio del Consiglio Progetto 17.12 - Rio Isolella, lavori di sistemazione regionale). ” 243 idraulica del tratto tra le loc. S.Quirico di Moriano e Villa Ciurlo. Liquidazione indennità di occupazione e di esproprio. ” 250 GIUNTA REGIONALE ______- Dirigenza-Decreti CONSORZIO AMBIENTE VERSILIA Direzione Generale Ambiente, Energia e Cambiamenti Climatici Decreto di acquisizione al patrimonio del Settore Rifi uti e Bonifi che dei Siti Inquinati Consorzio Ambiente Versilia di aree utilizzate per scopi di interesse pubblico ai sensi dell’art.42 bis, DECRETO 12 marzo 2015, n. 997 DPR n. 237/2001. Immobili censiti all’Agenzia delle certifi cato il 13-03-2015 Entrate, Uffi cio del territorio di Lucca, Comune di Massarosa, Foglio 33: particella 198, particella 205, Istanza presentata da Scarlino Energia srl in particella 207. ” 252 ordine alla D.D. 3039/2014 della Provincia di Grosseto ______quale titolo legittimante il riavvio delle attività dell’impianto di termovalorizzazione e di trattamento TERNA - RETE ELETTRICA NAZIONALE S.P.A. di rifi uti liquidi sito nel Comune di Scarlino (loc. Casone)- Provvedimento conclusivo. ” 246 Elettrodotto s.t. a 380 KV n. 325 “S. Barbara - ______Tavarnuzze”, elettrodotto in s.t. a 220 KV n. 270 “S. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 5 Barbara - Arezzo - Tavarnuzze”, elettrodotto s.t. a sensi della l.r. 10/10 e s.m.i. (Piano di Coltivazione della 380 KV n. 342 “Tavarnuzze - Casellina”, elettrodotto Cava denominata Collestretto n. 41 sita in comune di interrato a 380-150 KV n. 342 “S.E. Tavarnuzze S.E. , provincia di Massa-Carrara). ” 291 Fontelupo” ed elettrodotto s.t. a 132 KV n. ex 272 “ ______Tavarnuzze - “, ed opere con-nesse, nel Comune di Cavriglia, in Provincia di Arezzo, e nei FINESTRA MARMI CARRARA (Massa Carrara) Comuni di Greve in Chianti, Impruneta, Figline ed Incisa Valdarno e Scandicci, in Provincia di Firenze, Avviso al pubblico di presentazione di variante al opera autorizzata con delibera n. 73 emanata il Piano di Coltivazione della Cava n. 42 amministrazione 03/08/2007 dal CIPE.-Decreto di asservimento ai sita in località Ravaccione del comune di Carrara sensi dell’art. 23, D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, come (MS). ” 291 modifi cato dal D.Lgs. 27 dicembre 2002, n. 302 e ______dal D.Lgs. 27 dicembre 2004, n. 330, dei fondi da asservire nel Comune di Cavriglia, in Provincia di GAIA LAVORI S.R.L. GREVE IN CHIANTI Arezzo, e nei Comuni di Greve in Chianti, Impruneta, (Firenze) Figline ed Incisa Valdarno e Scandicci, in Provincia di Firenze. ” 275 L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento ______di verifi ca di assoggettabilità. Avviso di avvenuto deposito della documentazione relativa al progetto Elettrodotto s.t. a 380 KV n. 325 “S. Barbara - di campagna di recupero rifi uti mediante impianto Tavarnuzze”, elettrodotto in s.t. a 220 KV n. 270 “S. mobile di frantumazione autorizzato da effettuare Barbara - Arezzo - Tavarnuzze”, elettrodotto s.t. a in località Puntone di Scarlino allinterno dell’area 380 KV n. 342 “Tavarnuzze - Casellina”, elettrodotto portuale, presentato dalla società Gaia Lavori s.r.l. interrato a 380-150 KV n. 342 “S.E. Tavarnuzze S. E. con sede in via Provinciale Chiantigiana Km 6+150 Fontelupo” ed elettrodotto s.t. a 132 KV n. ex 272 “ Loc. Il Ferrone 50022 Greve in Chianti (FI) in possesso Tavarnuzze - San Dalmazio “, ed opere con-nesse, nel dei requisiti di cui all’art. 208 comma 15 del D.Lgs. Comune di Cavriglia, in Provincia di Arezzo, e nei 152/06. ” 292 Comuni di Greve in Chianti, Impruneta, Figline ed ______Incisa Valdarno e Scandicci, in Provincia di Firenze, opera autorizzata con delibera n. 73 emanata il ROTELLI METALLI S.R.L. MUGNANO (Lucca) 03/08/2007 dal CIPE.-Decreto di asservimento ai sensi dell’art. 23, D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, come L.R. 10/2010 e s.m.i. - Presentazione della modifi cato dal D.Lgs. 27 dicembre 2002, n. 302 e domanda di attivazione della procedura di Verifi ca dal D.Lgs. 27 dicembre 2004, n. 330, dei fondi da di Assoggettabilità per una variazione sostanziale asservire nel Comune di Cavriglia, in Provincia di della comunicazione di inizio attività, dell’impianto Arezzo, e nei Comuni di Greve in Chianti, Impruneta, di recupero di rifi uti non pericolosi art. 216 comma 5 Figline ed Incisa Valdarno e Scandicci, in Provincia D. Lg. 152/06, sito in Via E. Mattei - Zona Industriale di Firenze. ” 278 Mugnano - 55100 Lucca. ” 292 ______

SACCI S.p.A. GREVE IN CHIANTI (Firenze)

ALTRI AVVISI Avviso al pubblico di istanza di avvio di procedimento di verifi ca di assoggettabilità (art. ACQUE S.p.A. - EMPOLI (FI) 48 - comma 7 - L.R. 10/2010 e s.m.i. e art. 15 D.L. 91/2014). Modifi che al Progetto di coltivazione Istanza d’avvio della procedura di verifi ca della miniera di marna “Testi”. Località Passo Procedimento di verifi ca di V.I.A per il rinnovo della dei Pecorai - Comuni di Greve in Chianti e San concessione di derivazione di acqua dal campo pozzi Casciano V.P.(Firenze). ” 293 “Pollino” in comune di Porcari - pratica 1606. ” 291 ______SALUMI BENVENUTI S.R.L. LUCCA CONSERVA DANTE CARRARA (Massa Carrara) Presentazione della domanda di attivazione della Avviso al pubblico dell’istanza di avvio della procedura di verifi ca di assoggettabilità a seguito procedura di verifi ca di assoggettabilità a V.I.A. ai di “Richiesta di rilascio Autorizzazione Unica 6 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Ambientale”, senza modifi che all’impianto autoriz- concernente il “Progetto per la rifi oritura della berma zato, per uno stabilimento a destinazione salumifi cio sommersa dell’esistente diga foranea principale del con impianto per il trattamento e la trasformazione Porto turistico Cala de’ Medici in Rosignano Solvay”. di materie prime animali sito in Via SS. Annunziata Proponente: Società Marina Cala de’ medici Spa” . 1225/C, 55100 LUCCA. ” 294 Codice atto amministrativo: FAMIGLIA 20. ” 301 SEZIONE II - Determinazioni - Accordi di Programma AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto) DETERMINAZIONE 10 marzo 2015, n. 868 Approvazione Accordo di Programma tra il Comune di Isola del Giglio e l’Ente Parco Nazio- Comune di Santa Maria a Monte - declassifi cazio- nale dell’Arcipelago Toscano per la realizzazione ne e dismissione relitto di strada comunale di Via Fon- dei lavori di riqualifi cazione della Rocca di Giglio tine. ” 304 Castello fi nalizzati alla realizzazione di un percorso ______museale. ” 295

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA - Deliberazioni DETERMINAZIONE 29 gennaio 2015, n. 109 COMUNE DI REGGELLO (Firenze) T.U. 11/12/1933 n. 1775 - Acqua superfi ciale - Botro DELIBERAZIONE 19 febbraio 2015, n. 15 Vallisi - Diga Aiano - Ditta Soc. Agricola La Torraccia S.r.l. - Concessione di derivazione acqua ad uso igieni- 7^ Variante urbanistica anticipatrice del 3° R.U.C. co, irrigazione aree verdi e pesca sportiva nel Comune - Realizzazione Piano Attuativo denominato “Inter- di San Gimignano. Domanda in data 24.10.2014. ” 304 vento Camiciottoli/Aglietti” posto in frazione I Ciliegi ______di proprietà Camiciottoli Stefano, Camiciottoli Ales- sandro e Aglietti Concetta - Approvazione defi nitiva DETERMINAZIONE 9 marzo 2015, n. 431 ai sensi della L.R.T. 65/2014 con le procedure dell’art. 19. ” 299 Procedura espropriativa per la realizzazione di una cassa di espansione sul fi ume in loc. Elsa in loc. Santa Giulia nel Comune di Monteriggioni. Liquida- - Decreti zione acconto dell’80 delle indennità ai sensi dell’art. 20 comma 6 del DPR 327/2001 a favore della ditta Bi- AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI chi Borghesi società agricola srl. Relativo impegno di AREZZO spesa. ” 305 ______DECRETO 18 marzo 2015, n. 136 DETERMINAZIONE 9 marzo 2015, n. 432 Lavori relativi alla rete irrigua ricadente nel com- prensorio di “Montedoglio” del Distretto 7 interessan- Procedura espropriativa per la realizzazione di te aree nel Comune di Castiglion Fiorentino - Primo una cassa di espansione sul fi ume in loc. Elsa in loc. stralcio. ESPROPRIO DEFINITIVO. ” 299 ______Santa Giulia nel Comune di Monteriggioni. Liquida- zione acconto dell’80 delle indennità ai sensi dell’art. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI 20 comma 6 del DPR 327/2001 a favore della Ditta LIVORNO Borgo di Scorgiano di Laura Brini, Duccio Martinez Fucini e c. sas. Relativo impegno di spesa. ” 307 DECRETO 16 marzo 2015, n. 46 ______

Provvedimento conclusivo della procedura di ve- COMUNE DI ABBADIA SAN SALVATORE (Siena) rifi ca di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi degli artt. 48 e 49 L.R. 10/2010, DETERMINAZIONE 10 marzo 2015, n. 76 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 7 Trasporto sanitario - aggiornamento autorizzazio- Concessione di derivazione di acqua pubblica da ni. ” 308 un pozzo in loc. Val di Ceppi nel Comune di Capalbio (GR), intestata alla Ditta Az. Agr. Gli Orti di Capalbio s.s. Pratica n. 25019/2014. ” 312 - Avvisi ______

CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE Concessione di derivazione di acqua pubblica dal Nuovo Canale Barbaruta in loc. Barbaruta nel Co- Avviso relativo a domanda di concessione di deri- mune di Grosseto (GR), intestata alla Ditta Chechi vazione d’acqua pubblica. Pratica n. 4053. ” 309 Stefano. Pratica n. 24900/2014. ” 312 ______Avviso relativo a domanda di concessione di deri- AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA vazione d’acqua pubblica. Pratica n. 4052. ” 309 ______D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., Parte Seconda, Titolo III Avviso relativo a domanda di concessione di deri- - L.R. 10/2010 e s.m.i. - Procedura di Verifi ca di Assog- vazione d’acqua pubblica. Pratica n. 4051. ” 310 gettabilità alla VIA di cui all’art. 48 e ss. - Carni Val ______Serchio s.r.l., attività sita in Via Ciarpi, n. 54 comune di Porcari. Conclusione del procedimento. ” 312 Avviso relativo a domanda di concessione di deri- ______vazione d’acqua pubblica. Pratica n. 4054. ” 310 ______D.Lgs. 152/06 e smi - L.R. 10/10 e smi - Procedura di Verifi ca di Assoggettabilità di cui all’art. 48 e seg. Avviso relativo a domanda di concessione di deri- Ditta Tecnotoner Group di Macrì Donatello - Nuova vazione d’acqua pubblica. Pratica n. 4055. ” 310 attività di recupero rifi uti non pericolosi (rigenerazio- ______ne cartucce toner esaurite) da realizzarsi in via Au- relia Sud 323, Comune di Viareggio. Conclusione del AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI procedimento. ” 313 GROSSETO ______Pratica n. 25074/2014 del 22.09.2014. Ditta: Le- prai Silvia. Domanda di Concessione di derivazione D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., Parte Seconda, Titolo III di acque sotterranee. ” 311 - L.R. 10/2010 e s.m.i. - Procedura di Verifi ca di As- ______soggettabilità alla VIA di cui all’art. 48 e ss. - ditta F.lli Turicchi s.r.l., impianto sito in loc. Pedone, Pon- Pratica n. 24876/2014 Del 14.03.2014. Ditta: Pane- te all’Ania, Comune di Barga (LU). Conclusione del rati Patrizio. Domanda di Concessione di derivazione procedimento. ” 313 di acque sotterranee. ” 311 ______AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Pratica n. 25146/2015 del 13.01.2014. Ditta: Soc. MASSA CARRARA Agr. I Lecci di Giannoni Barbara & C. S.S. Doman- da di Concessione di derivazione di acque sotterra- Artt. 11-13 della L.R.T. n. 39/2005 - procedimento nee. ” 311 unifi cato per la costruzione e l’esercizio di impianto ______idroelettrico da realizzarsi nel Comune di (MS)Pratica 01/2015 - Verdesina srl. ” 314 Pratica n. 25154/2015 del 19.01.2014. Ditta: Stefa- ______nelli Rossana. Domanda di Concessione di derivazio- ne di acque superfi ciale. ” 312 ______PRATICA DC 1331/47-107- Ditta: ALTRA DI- MENSIONE srl Utilizzazione acqua pubblica T.U. Concessione di derivazione di acqua pubblica da 11.12.1933 n. 1775 s.m.e i. ” 315 un fontanile in loc. Fonte Fienile nel Comune di Cam- ______pagnatico (GR), intestata alla Ditta Arrighi Renato. Pratica n. 24902/2014. ” 312 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI ______PISTOIA 8 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Domanda di concessione acqua. Pratica n. Adozione piano attuativo area ex Macelli - Piazza 32227. ” 315 Don Corsinovi - R.U.C. 14-39-29. ” 317 ______

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA UNIONE DEI COMUNI MONTANI COLLINE DEL FIORA (Grosseto) Domanda di concessione acqua. Pratica n. 3089. ” 315 Estratto verbale della conferenza dei servizi. Veri- ______fi ca di Assoggettabilità a VIA ai sensi dell’art. 48 del- la L.R.T. 10/2010 relativa al progetto di variante al COMUNE DI CIVITELLA PAGANICO (Grosseto) progetto di coltivazione dell’area di cava denominata “Scarceta” sita in Manciano, presentata dal Sig. Sco- Regolamento Urbanistico - approvazione defi niti- poni Claudio, in qualità di Amministratore Unico dalla va delle parti oggetto di nuova pubblicazione - avviso Soc. Pietre Santafi ora s.r.l, P.Iva 11165321008 con sede di deposito ai sensi della L.R. 1/2005. ” 315 in Manciano, Strada Ortana Km. 8,200. ” 317 ______AVVISI DI ANNULLAMENTO COMUNE DI GROSSETO ALTRI AVVISI Variante al P.C.C.A. ai sensi dell’art. 5 della L.R.T. n. 89/98 e s.m.i, per l’individuazione di “Nuove aree MANNARI S.N.C. DI MANNARI FRANCESCO destinate a spettacolo a carattere temporaneo o mo- & C. bile o all’aperto”. Adozione - Delibera C.C. n. 16 del L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento 27.02.2015. ” 316 di verifi ca di assoggettabilità. Avviso di avvenuto ______deposito della documentazione relativa al progetto di campagna di recupero rifi uti da demolizione me- COMUNE DI LONDA (Firenze) diante impianto mobile di frantumazione autorizza- to da effettuare in via Cassarello 120 580220 Folloni- Avviso di deposito e pubblicazione delibera di ca ex area Pomodorifi cio Follonica, presentato dalla Consiglio Comunale del 27.02.2015 n. 9 degli atti re- società MANNARI snc di Mannari Francesco C con lativi all’approvazione della Variante al Regolamento sede in Via del Lavoro 48 57021 Venturina (LI) in Urbanistico per il cambio di destinazione urbanistica possesso dei requisiti di cui all’art. 208 comma 15 di un’area in frazione Rincine per la realizzazione di del D.Lgs. 152/06. (Pubblicato sul B.U. n. 11 del strutture destinate allo sviluppo del complesso fore- 18.3.2015). ” 318 stale di Rincine nel Comune di Londa. ” 316 ______- Avvisi COMUNE DI (Massa Carrara) COMUNE DI MONSUMMANO TERME (Pistoia) Realizzazione nuovo plesso scolastico Scuola Ele- mentare Cinquale “Approvazione progetto prelimi- Variante Generale al Piano Strutturale ed al Rego- nare in variante al P.R.G.C. ai sensi dell’art. 19 D.P.R. lamento Urbanistico - Approvazione. Avviso di depo- 327/2001 e art. 34 L.R.T. n. 65/2014”. ” 316 sito. (Pubblicato sul B.U. n. 11 del 18.3.2015). ” 318 ______SUPPLEMENTI COMUNE DI TERRANUOVA BRACCIOLINI (Arezzo) Supplemento n. 43 al B.U. n. 12 del 25/03/2015

Approvazione del Piano Edilizia Economica e Po- GIUNTA REGIONALE polare denominato “Il Poderino” nel Capoluogo ai - Deliberazioni sensi dell’art. 117 della LR. n. 65/2014, con le proce- dure di approvazione previste all’art. 111 della Legge DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 256 Regionale n. 65 del 10.11.2014. ” 317 ______Art. 52 e seguenti della L.R. 10/2010 - Procedimen- to di VIA regionale relativo al progetto per la realiz- COMUNE DI VICCHIO (Firenze) zazione di n. 2 perforazioni esplorative per ricerca di 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 9 gas CO2 (anidride carbonica) denominate “San Paolo - Statuti 1” e “San Paolo 2”, nel Comune Certaldo, in Provin- cia di Firenze, proposto da Lifenergy S.r.l. Provvedi- COMUNE DI BAGNI DI LUCCA (Lucca) mento conclusivo. Statuto Comunale. (Modifi cato con delibera di Consiglio Comunale n. 5 del 29 aprile 2014). Supplemento n. 44 al B.U. n. 12 del 25/03/2015 10 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 che modifi ca le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e SEZIONE I che abroga la direttiva 84/253/CEE);

CONSIGLIO REGIONALE Visto il regolamento adottato con decreto del - Deliberazioni Ministro dell’economia e delle fi nanze 20 giugno 2012, n. 144 (Regolamento concernente le modalità di DELIBERAZIONE 17 marzo 2015, n. 19 iscrizione e cancellazione dal registro dei revisori legali, in applicazione dell’articolo 6 del decreto legislativo 27 Terre regionali toscane. Nomina del collegio dei gennaio 2010, n. 39, recante attuazione della direttiva revisori. 2006/43/CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati); IL CONSIGLIO REGIONALE Verifi cata l’iscrizione dei candidati nel registro dei Vista la legge regionale 27 dicembre 2012, n. 80 revisori legali, di cui all’articolo 1 del d.m. economia (Trasformazione dell’ente Azienda regionale agricola di 144/2012; Alberese in ente Terre regionali toscane. Modifi che alla l.r. 39/2000, alla l.r. 77/2004 e alla l.r. 24/2000); Preso atto che le proposte di candidatura pervenute ai sensi dell’articolo 7, commi 3 e 5, della l.r. 5/2008, Visto l’articolo 9 della l.r. 80/2012, il quale unitamente alla documentazione prevista dall’articolo 8 prevede che il collegio dei revisori di Terre regionali della legge stessa, sono state trasmesse alla commissione toscane duri in carica cinque anni e sia composto da consiliare competente ai sensi dell’articolo 3, comma 1, tre componenti, iscritti nel registro dei revisori legali, della legge stessa; nominati dal Consiglio regionale, che ne individua anche il presidente; Visto il parere espresso dalla Seconda Commissione consiliare in data 12 marzo 2015, ai sensi dell’articolo Ritenuto, pertanto, di procedere alla nomina del 3, comma 1, della l.r. 5/2008, con il quale, a seguito collegio dei revisori di Terre regionali toscane; dell’esame istruttorio della documentazione a corredo delle suddette proposte di candidatura, si propone al Vista la legge regionale 8 febbraio 2008, n. 5 (Norme Consiglio regionale la nomina dei seguenti componenti in materia di nomine e designazioni e di rinnovo degli del collegio dei revisori di Terre regionali toscane: organi amministrativi di competenza della Regione) e, in - Negrari Andrea, con funzione di presidente; - Vladimiro Saudelli; particolare, l’articolo 2, comma 1, lettera c); - Ghiglioni Gianluca; Visto il primo elenco integrativo delle nomine e Ritenuto, pertanto, di nominare, quali componenti designazioni di competenza del Consiglio regionale da del collegio dei revisori di Terre regionali toscane, i effettuare nell’anno 2013, ai sensi dell’articolo 5 della l.r. quali, dalla documentazione presentata, risultano essere 5/2008, pubblicato sul Bollettino uffi ciale della Regione in possesso dei requisiti, nonché della competenza Toscana, parte terza n. 5, del 30 gennaio 2013, costituente ed esperienza professionale richieste dalla natura avviso pubblico per la presentazione di proposte di dell’incarico, i seguenti signori: candidatura per la nomina di cui trattasi; - Negrari Andrea, con funzione di presidente; - Vladimiro Saudelli; Preso atto che, entro il termine previsto dal suddetto - Ghiglioni Gianluca; avviso, è pervenuta, ai sensi dell’articolo 7, comma 3, della l.r. 5/2008, la seguente proposta di candidatura da Preso atto delle dichiarazioni sostitutive dell’atto parte del signor: di notorietà rese dai signori Negrari Andrea, Vladimiro - Gedeone Antonio; Saudelli e Ghiglioni Gianluca sotto la propria responsabilità, ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Viste le seguenti proposte di candidatura, presentate Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 ai sensi dell’articolo 7, comma 5, della l.r. 5/2008: (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari - Negrari Andrea; in materia di documentazione amministrativa), concernenti - Vladimiro Saudelli; l’assenza delle cause di esclusione, incompatibilità e - Ghiglioni Gianluca; confl itto di interesse previste dagli articoli 10, 11 e 12 della l.r. 5/2008; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 (Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle Rilevato, dalla documentazione presentata, che i revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, signori Negrari Andrea, Vladimiro Saudelli e Ghiglioni 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 11 Gianluca sono in regola con le limitazioni per l’esercizio rispettivamente dal Ministro dell’economia e delle degli incarichi di cui all’articolo 13 della l.r. 5/2008; fi nanze, con funzioni di presidente, dal Ministro dello sviluppo economico e dal Presidente della Giunta Visto l’articolo 2, comma 2, lettera c), della legge regionale, e dura in carica quattro anni; regionale 8 gennaio 2009, n. 1 (Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale); Visto l’articolo 24, comma 4, della legge regionale 10 dicembre 1998, n. 87 (Attribuzione agli enti DELIBERA locali e disciplina generale delle funzioni e dei compiti amministrativi in materia di artigianato, 1. di nominare, quali componenti del collegio dei industria, fi ere e mercati, commercio, turismo, sport, revisori di Terre regionali toscane, i seguenti signori: internazionalizzazione delle imprese e camere di 1) Negrari Andrea; commercio, industria, artigianato e agricoltura, conferiti 2) Vladimiro Saudelli; alla Regione dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 3) Ghiglioni Gianluca. 112), il quale prevede che il Consiglio regionale designi i rappresentanti della Regione Toscana nei collegi dei 2. di individuare il signor Negrari Andrea quale revisori delle camere di commercio; presidente del collegio dei revisori di Terre regionali toscane. Constatato che il mandato del collegio dei revisori dei conti, attualmente in carica, della Camera di commercio, Il presente atto è pubblicato integralmente sul industria, artigianato e agricoltura di Grosseto è scaduto Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana, ai sensi l’8 febbraio 2015; dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo Ritenuto, pertanto, di procedere alla designazione di 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007. un componente effettivo e di un componente supplente del collegio dei revisori dei conti della Camera di commercio, IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA industria, artigianato e agricoltura di Grosseto;

con la maggioranza prevista dall’articolo 26 dello Vista la legge regionale 8 febbraio 2008, n. 5 (Norme Statuto. in materia di nomine e designazioni e di rinnovo degli organi amministrativi di competenza della Regione) e, in Il Presidente particolare, l’articolo 2, comma 1, lettera c); Alberto Monaci Visto l’elenco delle nomine e designazioni di I Segretari competenza del Consiglio regionale da effettuare Marco Carraresi nell’anno 2015, ai sensi dell’articolo 5 della l.r. 5/2008, Daniela Lastri pubblicato sul Supplemento al Bollettino uffi ciale della Regione Toscana, Parte terza, n. 38, del 24 settembre 2014 costituente avviso pubblico per la presentazione DELIBERAZIONE 17 marzo 2015, n. 22 di proposte di candidatura per la designazione di cui trattasi; Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Grosseto. Collegio dei revisori dei Preso atto che entro il termine previsto dal suddetto conti. Designazione di un componente effettivo e di un avviso sono pervenute, ai sensi dell’articolo 7, comma 3, componente supplente. della l.r. 5/2008, le seguenti proposte di candidatura: - Boninsegni Roberto; IL CONSIGLIO REGIONALE - Cianetti Paolo; - Gedeone Antonio; Vista la legge 29 dicembre 1993, n. 580 (Riordinamento - Mazzotti Valerio; delle camere di commercio, industria, artigianato e - Pino Valentina; agricoltura); - Sardelli Simone; - Serreli Alessandro; Visto, in particolare, l’articolo 17 della l. 580/1993 che disciplina il collegio dei revisori dei conti delle Viste le seguenti proposte di candidatura pervenute ai camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, sensi dell’articolo 7, comma 5, della l.r. 5/2008: il quale è nominato dal consiglio camerale, è composto - Leoni Claudio; da tre membri effettivi e tre membri supplenti, designati - Casini Riccardo; 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Visto il regolamento adottato con decreto legislativo 27 Rilevato dalla documentazione presentata che il gennaio 2010, n. 39 (Attuazione della direttiva 2006/43/ signor Leoni Claudio e il signor Casini Riccardo sono in CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei regola con le limitazioni per l’esercizio degli incarichi di conti consolidati, che modifi ca le direttive 78/660/CEE e cui all’articolo 13 della l.r. 5/2008; 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE); Visto l’articolo 2, comma 2, lettera c), della legge Visto il decreto del Ministero dell’Economia e delle regionale 8 gennaio 2009, n. 1 (Testo unico in materia di Finanze 20 giugno 2012, n. 144 (Regolamento concernente organizzazione e ordinamento del personale); le modalità di iscrizione e cancellazione dal Registro dei revisori legali, in applicazione dell’articolo 6 del decreto DELIBERA legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, recante attuazione della direttiva 2006/43/CE relativa alle revisioni legali 1. di designare, in rappresentanza della Regione dei conti annuali e dei conti consolidati); Toscana, ai sensi dell’articolo 17 della l. 580/1993, nel collegio dei revisori dei conti della Camera di commercio, Verifi cata l’iscrizione dei candidati nel Registro dei industria, artigianato e agricoltura di Grosseto: revisori legali, di cui all’articolo 1 del d.m. Economia - il signor Leoni Claudio, quale componente 144/2012; effettivo; - il signor Casini Riccardo, quale componente Preso atto che le proposte di candidatura pervenute supplente. ai sensi dell’articolo 7, commi 3 e 5, della l.r. 5/2008, Il presente atto è pubblicato integralmente sul unitamente alla documentazione prevista dall’articolo 8 Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana, ai sensi della legge stessa, sono state trasmesse alla commissione dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca consiliare competente ai sensi dell’articolo 3, comma 1, dati degli atti del Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo della legge stessa; 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007. Visto il parere espresso in data 12 marzo 2015, ai IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA sensi dell’articolo 3, comma 1, della l.r. 5/2008, dalla Terza Commissione consiliare, con il quale, a seguito con la maggioranza prevista dall’articolo 26 dello dell’esame istruttorio della documentazione a corredo Statuto. delle suddette proposte di candidatura, si propone al Consiglio regionale la designazione del signor Leoni Il Presidente Claudio, quale componente effettivo, e del signor Casini Alberto Monaci Riccardo, quale componente supplente, del collegio dei revisori dei conti della Camera di commercio, industria, I Segretari artigianato e agricoltura di Grosseto; Daniela Lastri Gian Luca Lazzeri Ritenuto, pertanto, di designare, in rappresentanza della Regione Toscana, il signor Leoni Claudio, quale componente effettivo, e il signor Casini Riccardo, quale DELIBERAZIONE 17 marzo 2015, n. 23 componente supplente, del collegio dei revisori dei conti della Camera di commercio, industria, artigianato Istituto zooprofi lattico sperimentale delle Regioni e agricoltura di Grosseto, i quali, dalla documentazione Lazio e Toscana. Collegio dei revisori dei conti. presentata, risultano essere in possesso dei requisiti Designazione di un componente. nonché della competenza ed esperienza professionale richiesti dalla natura dell’incarico; IL CONSIGLIO REGIONALE

Rilevata dalle dichiarazioni sostitutive dell’atto Visto il decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106 di notorietà rese dal signor Leoni Claudio e dal signor (Riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della Casini Riccardo, sotto la propria responsabilità, ai salute, a norma dell’articolo 2 della legge 4 novembre sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della 2010, n. 183), e in particolare, il capo II (Riordino degli Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle Istituti zooprofi lattici sperimentali) dello stesso; disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), l’assenza di cause di Vista la legge regionale Toscana 25 luglio 2014, n. esclusione, incompatibilità e confl itto di interesse previste 42 (Ratifi ca dell’intesa tra la Regione Lazio e la Regione dagli articoli 10, 11 e 12 della l.r. 5/2008; Toscana per l’adozione del nuovo testo legislativo recante 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 13 “Riordino dell’Istituto zooprofi lattico sperimentale delle effettuare nell’anno 2015, ai sensi dell’articolo 5 della l.r. Regioni Lazio e Toscana”); 5/2008, pubblicato sul Bollettino uffi ciale della Regione Toscana, Parte terza, n. 7, del 18 febbraio 2015, costituente Vista la legge regionale Lazio 29 dicembre 2014, n. avviso pubblico per la presentazione di proposte di 14 (Ratifi ca dell’intesa tra la Regione Lazio e la Regione candidatura per la designazione di cui trattasi; Toscana per l’adozione del nuovo testo legislativo recante “Riordino dell’Istituto zooprofi lattico sperimentale delle Preso atto che entro il termine previsto dal suddetto regioni Lazio e Toscana”); avviso sono pervenute, ai sensi dell’articolo 7, comma 3, della l.r. 5/2008, le seguenti proposte di candidatura: Visto l’articolo 1, comma 579, della legge 23 dicembre - Miseti Leonardo; 2014, n. 190 (Disposizioni per la formazione del bilancio - Morini Laura; annuale e pluriennale dello Stato “Legge di stabilità 2015”), il quale prevede che le regioni e le province Viste le seguenti proposte di candidatura pervenute ai autonome provvedano alla costituzione dei nuovi organi sensi dell’articolo 7, comma 5, della l.r. 5/2008: degli istituti zooprofi lattici sperimentali entro sei mesi - Feri Ezio; dalla data di entrata in vigore delle leggi regionali di cui - Bonuccelli Riccardo; all’articolo 10, comma 1, del d.lgs. 106/2012; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 Constatato che il procedimento di riordino dell’Istituto (Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle zooprofi lattico sperimentale delle Regioni Lazio e revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, Toscana si è concluso con l’adozione dell’ultima legge che modifi ca le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e di ratifi ca adottata da parte della Regione Lazio con l.r. che abroga la direttiva 84/253/CEE); 14/2014, pubblicata sul Bollettino uffi ciale della Regione Lazio del 30 dicembre 2014, n. 104; Visto il regolamento adottato con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 20 giugno Visto l’articolo 17, comma 1, dell’intesa tra la Regione 2012, n. 144 (Regolamento concernente le modalità di Lazio e la Regione Toscana il quale prevede che il iscrizione e cancellazione dal Registro dei revisori legali, collegio dei revisori dei conti dell’Istituto zooprofi lattico in applicazione dell’articolo 6 del decreto legislativo 27 sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana sia nominato gennaio 2010, n. 39, recante attuazione della direttiva dal direttore generale dell’Istituto, duri in carica tre anni 2006/43/CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e sia composto da tre membri, di cui due designati dalla e dei conti consolidati); Regione Lazio, uno dei quali indicato dalla Regione Toscana, e uno designato dal Ministero dell’Economia Verifi cata l’iscrizione dei candidati nel Registro dei e delle Finanze; revisori legali, di cui all’articolo 1 del d.m. Economia 144/2012; Vista la nota del Presidente della Regione Lazio del 26 gennaio 2015, pervenuta in data 9 febbraio 2015, prot. Preso atto che le proposte di candidatura pervenute n. 2845/2.12, con la quale si richiede l’indicazione di un ai sensi dell’articolo 7, commi 3 e 5, della l.r. 5/2008, componente di competenza della Regione Toscana al fi ne unitamente alla documentazione prevista dall’articolo 8 di provvedere alla nomina nel nuovo collegio dei revisori della legge stessa, sono state trasmesse alla commissione dei conti dell’Istituto zooprofi lattico sperimentale delle consiliare competente ai sensi dell’articolo 3, comma 1, Regioni Lazio e Toscana; della legge stessa;

Ritenuto, pertanto, di procedere all’individuazione Visto il parere espresso in data 12 marzo 2015, ai di un componente del collegio dei revisori dei conti sensi dell’articolo 3, comma 1, della l.r. 5/2008, dalla dell’Istituto zooprofi lattico sperimentale delle Regioni Quarta Commissione consiliare, con il quale, a seguito Lazio e Toscana da indicare alla Regione Lazio per la dell’esame istruttorio della documentazione a corredo designazione; delle suddette proposte di candidatura, si propone al Consiglio regionale l’indicazione del signor Feri Ezio alla Vista la legge regionale 8 febbraio 2008, n. 5 (Norme Regione Lazio per la designazione quale componente del in materia di nomine e designazioni e di rinnovo degli collegio dei revisori dei conti dell’Istituto zooprofi lattico organi amministrativi di competenza della Regione) e, in sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana; particolare, l’articolo 2, comma 1, lettera c); Ritenuto, pertanto, di indicare il signor Feri Ezio alla Visto il primo elenco integrativo delle nomine e Regione Lazio per la designazione quale componente del designazioni di competenza del Consiglio regionale da collegio dei revisori dei conti dell’Istituto zooprofi lattico 14 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana il quale, dalla IL CONSIGLIO REGIONALE documentazione presentata, risulta essere in possesso dei requisiti, nonché della competenza ed esperienza Ricordato che: professionale richiesti dalla natura dell’incarico; - l’appalto realizzato nel corso di questa legislatura per i servizi di portierato/reception, centralinista, autista Rilevata dalla dichiarazione sostitutiva dell’atto e presidio dell’autoffi cina regionale presso le sedi della di notorietà resa dal signor Feri Ezio, sotto la propria Giunta e del Consiglio Regionale ha avuto un esito responsabilità, ai sensi dell’articolo 47 del decreto del inizialmente giudicato molto sfavorevole, rispetto alle Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 condizioni di lavoro, sia dai lavoratori direttamente (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari interessati, inizialmente inquadrati con il CCNL in materia di documentazione amministrativa), l’assenza “Dipendenti da proprietari di fabbricati”, sia dal Consiglio di cause di esclusione, incompatibilità e confl itto di regionale, che è intervenuto approvando due mozioni in interesse previste dagli articoli 10, 11 e 12 della l.r. maniera unanime, la mozione 12 settembre 2012, n. 520 5/2008; (In merito all’esito della gara di appalto per il servizio di portineria, centralino e autista della Regione Toscana e Rilevato dalla documentazione presentata che il signor alla garanzia della tutela dei diritti dei lavoratori), avente Feri Ezio è in regola con le limitazioni per l’esercizio come prima fi rmataria la consigliera Monica Sgherri e la degli incarichi di cui all’articolo 13 della l.r. 5/2008; mozione 16 gennaio 2013, n. 566 (Salvaguardia condizioni lavorative dignitose e tutela dei livelli occupazionali dei Visto l’articolo 2, comma 2, lettera c), della legge lavoratori del servizio di portineria, centralino e autista regionale 8 gennaio 2009, n. 1 (Testo unico in materia di della Regione Toscana), avente come primo fi rmatario il organizzazione e ordinamento del personale); consigliere Mauro Romanelli; - a seguito delle succitate mozioni, la Giunta regionale DELIBERA attivò un percorso che esitò nella piena conferma dei sessantadue lavoratori e nel passaggio al CCNL 1. di indicare il signor Feri Ezio alla Regione Lazio “Multiservizi”, più favorevole ai lavoratori; per la designazione quale componente del collegio dei - nonostante un primo miglioramento sia stato ottenu- revisori dei conti dell’Istituto zooprofi lattico sperimentale to, col passaggio al contratto nazionale “Multiservizi”, delle Regioni Lazio e Toscana. la situazione non si può defi nire soddisfacente: questi lavoratori scontano ancor oggi una situazione Il presente atto è pubblicato integralmente sul decisamente peggiorata rispetto alla passata legislatura e Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana, ai sensi si trovano ancora in condizione di dover sostenere carichi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca di lavoro maggiori e un più alto monte di ore, a fronte di dati degli atti del Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo una retribuzione che, rispetto al precedente appalto, resta 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007. considerevolmente inferiore; - i1 Consiglio regionale ha, su questo aspetto, IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA nuovamente espresso un proprio orientamento unanime, con la mozione 29 luglio 2014, n. 838 (In merito ai con la maggioranza prevista dall’articolo 26 dello contratti degli addetti ai servizi di portierato/reception, Statuto. centralinista, autista e presidio autoffi cina regionale presso le sedi della Giunta e del Consiglio regionale), Il Presidente avente come primo fi rmatario il consigliere Marco Roberto Giuseppe Benedetti Manneschi, approvata ancora unanimemente.

I Segretari IMPEGNA Daniela Lastri LA GIUNTA REGIONALE Gian Luca Lazzeri - a realizzare un’istruttoria di massima circa l’ipotesi di ricondurre i servizi in oggetto alla gestione interna - Mozioni (inserendo nella valutazione anche i risparmi derivanti dall’abbattimento dell’IVA e del margine di profi tto di cui MOZIONE 11 marzo 2015, n. 990 normalmente benefi cia il gestore privato), oltre all’ipotesi di internalizzare la riqualifi cazione professionale del Riqualifi cazione ed eventuale gestione interna dei portierato/reception, centralinista, autista e presidio servizi di portierato/reception, centralinista, autista e dell’autoffi cina regionale, con il mantenimento dei livelli presidio dell’autoffi cina regionale. occupazionali e la garanzia di continuità occupazionale 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 15 degli attuali lavoratori, con condizioni lavorative migliori, LA GIUNTA REGIONALE assicurando la continuità del servizio caratterizzato da un rapporto fi duciario; - a compiere tutte le azioni necessarie a realizzare le linee di indirizzo strategico fi nalizzate al rilancio della - a mettere in atto ogni azione utile, per quanto di società attraverso una diversifi cazione dell’attività volta propria competenza, al fi ne di contrastare il criterio del alla promozione di una nuova caratterizzazione della massimo ribasso negli appalti pubblici, garantendo il destinazione di Montecatini rispetto ai temi del termale mantenimento dei livelli occupazionali, delle garanzie ed ai temi dello sport, della cultura e della famiglia, con contrattuali, la valorizzazione della professionalità e la predisposizione di un’offerta da promuovere in modo dell’esperienza dei lavoratori; coordinato con il supporto di Toscana Promozione, un’offerta di cui le Terme diventino il fulcro e l’elemento - a promuovere un confronto nelle commissioni propulsore, anche in considerazione della ricchezza di competenti con i soggetti sindacali prima della defi nitiva spazi di qualità da mettere a disposizione, diversifi cando stesura del prossimo bando di gara e del capitolato l’attività e sviluppando aree di business da cui far scaturire di appalto inerente ai servizi di portierato, in modo da sinergie con l’attività caratteristica termale; garantire le massime tutele possibili ed un inquadramento contrattuale che, perlomeno, ripristini le condizioni - a compiere tutte le azioni necessarie al completamento dell’appalto precedente all’attuale; dell’investimento sulle Piscine Leopoldine, al fi ne di rendere usufruibile al pubblico tale struttura entro e non - ad attivarsi presso il Governo e il Parlamento oltre il 2016; italiano in merito alla necessità di rivedere la normativa sugli appalti pubblici, nel senso di garantire il rispetto - ad avviare urgentemente un percorso di di condizioni contrattuali conformi ai principi razionalizzazione delle partecipazioni regionali nelle costituzionali; società termali con l’obiettivo sia di valorizzare il patrimonio immobiliare, anche attraverso la realizzazione - a regolamentare il ricorso, nelle gare ove la dei necessari investimenti, sia predisponendo un prestazione di lavoro ha carattere prevalente, all’offerta tempestivo affi damento della gestione dei servizi termali economicamente più vantaggiosa. e turistici. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana ai sensi Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007 Il Presidente Giuliano Fedeli Il Presidente Giuliano Fedeli Il Segretario Daniela Lastri I Segretari Marco Carraresi Daniela Lastri MOZIONE 11 marzo 2015, n. 993

Mozione n. 993 approvata nella seduta del PRESIDENTE DELLA GIUNTA Consiglio regionale dell’11 marzo 2015 collegata REGIONALE alla comunicazione dell’Assessore regionale Sara - Decreti Nocentini in merito alle Terme di Montecatini. DECRETO 12 marzo 2015, n. 44 IL CONSIGLIO REGIONALE Commissione Tecnica di Verifi ca dell’Impatto Udita la comunicazione dell’Assessore regionale Sara Ambientale. Designazione nuovo rappresentante Nocentini, svolta nella seduta consiliare dell’11 marzo regionale. 2015, su quanto in oggetto; IL PRESIDENTE IMPEGNA DELLA GIUNTA REGIONALE 16 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Visto l’art. 34 dello Statuto regionale; Vista la nota del 02/03/2015 del Direttore Generale della Presidenza, con la quale viene proposto, quale Visto l’articolo 9 del D.P.R. 14 maggio 2007 n. 90 rappresentante nella Commissione sopracitata in “Regolamento per il riordino degli organismi operanti sostituzione della Dott.ssa Paola Garvin, l’Ing. Aldo presso il Minstero dell’Ambiente e della tutela del Ianniello, dirigente responsabile del Settore “Valutazione territorio e del mare, a norma dell’articolo 29 del D.L. 4 Impatto Ambientale – Valutazione Ambientale Strategica luglio 2006, n. 223, convertito, con modifi cazioni, dalla – Opere pubbliche di interesse strategico regionale”, in L. 4 agosto 2006, n. 248.”, che istituisce la Commissione servizio presso la Direzione Generale della Presidenza, tecnica di verifi ca dell’impatto ambientale – VIA e VAS; attestando nel contempo anche il possesso dei requisiti richiesti, nonché, ai sensi dell’art. 35 del D.P.G.R. 24 Considerato che l’articolo 9 del D.P.R. sopracitato marzo 2010 n. 33/R “Regolamento di attuazione della stabilisce che per le valutazioni di impatto ambientale legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1”, la conciliabilità di infrastrutture e di insediamenti, per i quali sia e la compatibilità dell’incarico di cui trattasi con riconosciuto, in sede di intesa, un concorrente interesse l’espletamento degli ordinari compiti d’uffi cio da parte regionale, la Commissione sopracitata è integrata da del designando; un componente designato dalla regioni e dalle province autonome interessate; Vista l’attestazione n. 2 del 11 febbraio 2015 di iscrizione al registro e di rispetto del limite dei compensi, Visto l’art. 8 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 “Norme rilasciata ai sensi dell’art. 35, comma 4, dello stesso in materia ambientale”, modifi cato dal D.Lgs. 29 giugno D.P.G.R. 24 marzo 2010 n. 33/R dal responsabile del 2010 n. 128; Settore “Organizzazione, reclutamento e assistenza normativa” della Direzione Generale Organizzazione per la designazione del dipendente regionale Ing. Aldo Visto il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Ianniello; Tutela del Territorio e del Mare n.112 del 19/07/2011, che ricostituisce la Commissione in esame. Considerato che la Commissione sopraindicata è un organismo che svolge funzioni di natura tecnica; Richiamato il proprio decreto n. 178 del 09 ottobre 2012, con il quale è stata designata la Dott.ssa Paola Visto l’articolo 2, comma 2 lett. d) della legge regionale Garvin, quale componente della Commissione tecnica di 8 febbraio 2008, n. 5 “Norme in materia di nomine e verifi ca dell’impatto ambientale in rappresentanza della designazioni e di rinnovo degli organi amministrativi Regione Toscana; di competenza della Regione”, che assegna agli organi di governo della Regione la competenza in materia di Visto il decreto del Ministero dell’ambiente e della nomine e designazioni negli organismi con funzioni di tutela del territorio e del mare n. 183 del 30 ottobre 2012, natura tecnica; con il quale la Dott.ssa Paola Garvin è stata nominata membro della suddetta commissione; Visto l’articolo 2, comma 5 della medesima legge regionale 8 febbraio 2008, n. 5, in base al quale “Tutte Visto l’articolo 12 del D.L. 24 giugno 2014 n. 91, le nomine e designazioni di competenza degli organi convertito, con modifi cazioni, dalla L.11 agosto 2014 di governo sono effettuate dal Presidente della Giunta n.116, che assegna una proroga alla durata in carica degli regionale”; attuali componenti della Commissione tecnica di verifi ca dell’impatto ambientale; Visto l’articolo 7, comma 1 lett. e), della legge regionale 8 febbraio 2008 n. 5, che stabilisce che non sono Richiamato il decreto del Direttore Generale della sottoposte a candidatura le nomine e le designazioni di Presidenza n. 1939 del 16/05/2014, con il quale è competenza regionale inerenti a organismi che svolgono stato conferito all’Ing. Aldo Ianniello l’incarico di funzioni di natura tecnica; dirigente regionale responsabile del Settore denominato “Valutazione Impatto Ambientale – Opere Pubbliche di Preso atto della dichiarazione resa dal disegnando interesse strategico regionale”; ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n.445/2000, nella quale quest’ultimo, oltre ad indicare la propria disponibilità ad Ritenuto pertanto, in seguito alla nomina del nuovo accettare l’incarico, dichiara il possesso dei requisiti per dirigente responsabile del Settore competente nelle la designazione in questione e l’assenza di cause ostative materie trattate dalla Commissione sopracitata, di dover alla stessa; procedere alla sostituzione del rappresentante regionale nella Commissione medesima; DECRETA 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 17 - di designare l’Ing. Aldo Ianniello, dirigente l’articolo 5 con il quale si stabiliscono i criteri di nomina, responsabile del Settore “Valutazione Impatto Ambientale di composizione e di durata delle commissioni di – Valutazione Ambientale Strategica – Opere pubbliche di degustazione come segue: interesse strategico regionale” della Direzione Generale “4. Ciascuna commissione di degustazione è composta Presidenza, quale componente, in rappresentanza della dal Presidente, dal relativo supplente, da quattro membri, Regione Toscana, della Commissione tecnica di verifi ca dal Segretario e dal relativo supplente. Il Presidente e dell’impatto ambientale, di cui all’articolo 9 del D.P.R. almeno due membri devono essere tecnici degustatori. 14 maggio 2007 n. 90, in sostituzione della Dott.ssa Soltanto con deroga della competente Regione è Paola Garvin; consentita una diversa rappresentanza tra tecnici ed esperti degustatori, qualora esistano effettive carenze di - di stabilire che la presente designazione avrà validità iscrizione agli elenchi dei tecnici degustatori. per la durata residua della Commissione in interesse, ai 5. Il Presidente e il relativo supplente sono nominati sensi dell’art. 17 della l.r. 5/2008 e dell’articolo 12 del dalla competente Regione per un triennio. D.L. 24 giugno 2014 n. 91, convertito, con modifi cazioni, 6. Il Segretario e il relativo supplente sono nominati dalla L.11 agosto 2014 n. 116; dalla competente Regione su indicazione della struttura di controllo per un triennio. - di stabilire che i compensi spettanti all’Ing. 7. Per ciascuna seduta di degustazione il Presidente Aldo Ianniello per lo svolgimento dell’incarico di cui d’intesa con il Segretario costituisce la Commissione trattasi dovranno essere corrisposti dall’Ente erogante scegliendo i componenti tra gli iscritti negli elenchi alla Regione Toscana, stante l’omnicompresività del di cui all’articolo 6, tenendo conto del criterio della trattamento economico dei dirigenti di cui all’articolo comprovata esperienza professionale per la/le relativa/e 24, comma 3, del D.Lgs.165/2001 e all’articolo 20 del denominazione/i”; CCNL dell’area della dirigenza. Visto inoltre l’articolo 6, comma 4, del D.M. sopraccitato contenente criteri per la formazione degli Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT elenchi dei tecnici degustatori e degli esperti e l’elenco ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e nella dei requisiti richiesti per tali fi gure professionali che banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale andranno a far parte delle commissioni di degustazione; ai sensi dell’articolo 18 della medesima legge. Vista la L. R. 68/2012 “Disciplina per la gestione e il Il Presidente controllo del potenziale viticolo” ed in particolare l’art. Enrico Rossi 20 che disciplina la composizione delle commissioni di degustazione come segue: “1. Le commissioni di degustazione di cui all’articolo DECRETO 12 marzo 2015, n. 45 15, comma 3, del D.Lgs. 61/2010 e al D.M. politiche agricole 11 novembre 2011, sono istituite con atto della Commissione di degustazione TCA - Firenze 4. Giunta regionale su indicazione della competente struttura Ricostituzione. di controllo pubblica designata o dell’organismo privato autorizzato di cui all’articolo 13 del D.Lgs. 61/2010 IL PRESIDENTE competente per le specifi che DO. DELLA GIUNTA REGIONALE 2. In attuazione dell’articolo 5, commi 3 e 4, del D.M. politiche agricole 11 novembre 2011, la commissione Visto l’art. 34 dello Statuto regionale; di degustazione è costituita dal presidente, dal relativo supplente, da quattro membri, scelti dagli elenchi dei Visto il D.Lgs. 8 aprile 2010 n. 61 “Tutela delle tecnici e degli esperti degustatori, nonché dal segretario e denominazioni di origine e delle certifi cazioni geografi che dal relativo supplente. dei vini, in attuazione dell’articolo 15 della legge 7 luglio 3. Con atto del Presidente della Giunta regionale ai 2009, n. 88” ed in particolare il comma 5 dell’articolo 15 sensi degli articoli 5 e 6 del D.M. politiche agricole 11 che rinvia a successivo DM la defi nizione dei criteri per novembre 2011 e secondo la disciplina dettata dalla legge il riconoscimento delle commissioni di degustazione e la regionale 8 febbraio 2008, n. 5(Norme in materia di nomine nomina dei componenti; e designazioni e di rinnovo degli organi amministrativi di competenza della Regione), per ciascuna commissione di Visto il D.M. 11.11.2011 del Ministero delle politiche degustazione sono nominati per un triennio il presidente, agricole alimentari e forestali che disciplina gli esami il segretario ed i relativi supplenti. analitici per i vini DOP e IGP, gli esami organolettici 4. Eventuali compensi e rimborsi spese ai membri e l’attività delle commissioni di degustazione per i delle commissioni di degustazione sono a totale carico vini DOP e il relativo fi nanziamento ed in particolare della struttura di controllo. 18 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 5. Le strutture di controllo, sessanta giorni prima della organismi che svolgono funzioni di natura tecnica non scadenza delle nomine di cui al comma 3, o al momento sono sottoposte a candidatura; dell’indicazione di nuove commissioni di degustazione, indicano per ciascuna di esse il segretario e il relativo Vista la nota del 30/01/2015 con la quale Toscana supplente, nonché una rosa di almeno tre nominativi Certifi cazione Alimentare S.r.l., organismo di controllo rispettivamente riferiti al presidente e al relativo della Commissione TCA – Firenze 4, ha comunicato la supplente, scelti dall’elenco dei tecnici degustatori. terna dei nominativi per la carica di presidente e la terna 6. È consentita una diversa indicazione del numero dei nominativi per la carica di vicepresidente, nonché dei nominativi di cui al comma 5, su proposta motivata i nominativi che svolgeranno le funzioni di segretario dalla struttura di controllo. effettivo e supplente; 7. Per quanto non previsto dalla presente legge, alle commissioni di degustazione si applica la normativa Vista la nota del 04/03/2015 con la quale il Direttore statale vigente in materia”; generale della D.G. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze ha proposto, verifi catone Visto il DPGR n. 24/R del 13.5.2013 “Regolamento i requisiti, i nominativi per la carica di presidente e di attuazione della legge regionale 30 novembre 2012 n. vicepresidente nonché i nominativi del segretario e 68 ( Disciplina per la gestione e il controllo del potenziale vicesegretario nella Commissione TCA – Firenze 4; viticolo) ed in particolare l’art. 21 che disciplina l’attività delle strutture di controllo ai fi ni dell’istituzione delle Considerato che per ciascuna seduta è prevista commissioni; l’erogazione di un gettone di presenza da parte dell’organismo di controllo a favore del presidente, del Vista la DGR n. 1251 del 27.12.2011 e relativo All. A supplente del presidente, del segretario e del supplente (Elenco delle commissioni di degustazione) con la quale del segretario; si istituiscono, in ottemperanza al D.M. 11.11.2011, le commissioni di degustazione e le norme per la tenuta Rilevato che per la Sig.ra Patrizia Rabatti, dipendente degli elenchi dei tecnici e degli esperti degustatori; della Camera di Commercio di Firenze, e per la Sig. ra Veronica Mammoli, dipendente di Promo Firenze Richiamato il DPGR n. 52 del 06.02.2012 con il quale – Agenzia Speciale della Camera di Commercio di fu costituita la Commissione TCA - Firenze 4; Firenze –, proposti rispettivamente come segretario e come supplente del segretario, sono stati assolti gli Considerato che la Commissione sopracitata ha adempimenti previsti dall’art. 53 del D. Lgs. 165/2001 terminato il proprio mandato il 05.02.2015 e che, pertanto, (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle occorre procedere ad una ricostituzione; dipendenze delle amministrazioni pubbliche);

Visto, con riferimento alla nomina del presidente e del relativo supplente, l’articolo 2, comma 2 lett. d) della Preso atto delle dichiarazioni, rese ai sensi dell’art. 47 legge regionale 8 febbraio 2008, n. 5 (Norme in materia d.p.r. 445/2000, con le quali i soggetti in questione, oltre di nomine e designazioni e di rinnovo degli organi ad accettare l’incarico, attestano, in ottemperanza a quanto amministrativi di competenza della Regione), che assegna previsto dalla l.r. 5/2008 e dal D.Lgs. 235/2012 (Testo agli organi di governo della Regione la competenza in unico delle disposizioni in materia di incandidabilità materia di nomine e designazioni negli organismi con e di divieto di ricoprire carice elettive e di Governo funzioni di natura tecnica; conseguenti a sentenze defi nitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell’art.1, comma 63, della legge 6 Visto, con riferimento alla nomina del segretario e novembre 2012, n.190), il possesso dei requisiti richiesti del relativo supplente, l’articolo 1, comma 1 bis lett b) per la designazione e l’assenza di cause ostative alla della legge sopracitata che stabilisce che le designazioni stessa; vincolanti effettuate da soggetto esterno alla Regione e non disciplinate in via esclusiva da normativa regionale, DECRETA non sono soggette alla disciplina della legge medesima; di ricostituire la Commissione TCA – Firenze 4, Visto l’articolo 2, comma 5 della medesima legge nominando i seguenti membri: regionale n. 5/2008, in base al quale “Tutte le nomine e Gamberi Paolo (presidente) designazioni di competenza degli organi di governo sono Santiccioli Gianfranco (supplente del presidente) effettuate dal Presidente della Giunta regionale”; Rabatti Patrizia (segretario) Mammoli Veronica (supplente del segretario). Visto l’articolo 7, comma 1 lett. e) della medesima La commissione avrà durata triennale ai sensi dell’art. legge regionale n. 5/2008 in base al quale le nomine in 5, commi 5, 6 del D.M. 11.11.2011. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 19 Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Vista la legge regionale 8 febbraio 2008, n. 5 (Norme ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e nella in materia di nomine e designazioni e di rinnovo degli banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale organi amministrativi di competenza della Regione) e ai sensi dell’articolo 18 della medesima legge. in particolare l’art. 1, comma 1-bis, lettera b), in base al quale, alle presenti designazioni, non si applicano le Il Presidente disposizioni della l.r. 5/2008 medesima; Enrico Rossi Preso atto, come da documentazione presentata dal suddetto designato, del possesso da parte di quest’ultimo DECRETO 12 marzo 2015, n. 46 dei requisiti di cui all’art. 13 della citata l. 29 dicembre 1993, n. 580 e dell’inesistenza, a proprio carico, delle C.C.I.A.A. Prato. Sostituzione consigliere in cause ostative ivi previste; rappresentanza delle associazioni di tutela degli interessi dei consumatori ed utenti. DECRETA

IL PRESIDENTE di nominare quale componente del Consiglio DELLA GIUNTA REGIONALE della Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Prato, in rappresentanza delle associazioni Vista la legge 29 dicembre 1993, n. 580 di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti, il (“Riordinamento delle Camere di Commercio, Industria, Sig. Adriano Varocchi, in sostituzione del Sig.Giuseppe Paolo Noci dimissionario. Artigianato e Agricoltura”) ed in particolare l’articolo 12, inerente la costituzione del Consiglio Camerale; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla Richiamato il precedente decreto n. 165 del 14 banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale settembre 2012, con il quale, sulla base della designazione ai sensi dell’articolo 18 della l.r. 23/2007. trasmessa dalla Federconsumatori di Prato, è stato nominato, quale componente del Consiglio della Camera Il Presidente di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Enrico Rossi Prato, in rappresentanza delle associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti, il Sig. Giuseppe Paolo Noci; DECRETO 12 marzo 2015, n. 47

Preso atto che il Sig. Giuseppe Paolo Noci ha Istituto Statale di Istruzione Superiore Tecnica presentato le proprie dimissioni da consigliere con nota e Liceale “Russel Newton”. Designazione esperto in datata 05/02/2015, come risulta dalla nota del Presidente formazione professionale per la sessione di esame della Camera di Commercio di Prato del 09/02/2015; del croso ITS M.I.T.A. (Made in Italy Tuscany Academy). Visto il D.M. 4 agosto 2011, n. 156 (Regolamento relativo alla designazione e nomina dei componenti del IL PRESIDENTE consiglio ed all’elezione dei membri della giunta delle DELLA GIUNTA REGIONALE Camere di Commercio in attuazione dell’articolo 12 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, come modifi cata dal Visto l’art. 34 dello Statuto regionale; decreto legislativo 15 febbraio 2010 n. 23) che introduce una nuova disciplina per i procedimenti di sostituzione dei Visto il decreto del Ministero dell’istruzione, consiglieri camerali avviati successivamente all’entrata dell’università e della ricerca del 7.2.2013 “Linee guida in vigore dello stesso D.M., ovvero successivamente al di cui all’art. 52, commi 1 e 2, della legge n. 35 del 4 giorno 22 novembre 2011; aprile 2012, contenente misure di semplifi cazione e di promozione dell’istruzione tecnico professionale Vista la nota del 04/03/2015, con la quale la e degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.) ” ed in Federconsumatori di Prato ha designato il Sig. Adriano particolare l’allegato D, che disciplina la costituzione Varocchi quale sostituto del Sig. Giuseppe paolo Noci delle commissioni di esame per la verifi ca fi nale delle componente del Consiglio della Camera di Commercio, competenze acquisite dagli studenti che hanno frequentato Industria, Artigianato ed Agricoltura di Prato, in i percorsi delle fondazioni I.T.S., prevedendo la presenza rappresentanza delle associazioni di tutela degli interessi di un esperto della formazione professionale designato dei consumatori e degli utenti; dalla regione; 20 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Considerata la nota del 16 febbraio 2015 dell’Istituto banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale Statale di Istruzione Superiore Tecnica e Liceale “Russell ai sensi dell’articolo 18 della l.r. 23/2007. Newton”, con la quale ha richiesto alla Regione Toscana la designazione di un membro esperto in formazione Il Presidente professionale per le sessioni d’esame del 2° Corso I.T.S. Enrico Rossi MITA (Made in Italy Tuscany Academy) Area Tecnologica “Nuove Tecnologie per il Made in Italy”, ambito “4.4 Sistema Moda” Profi lo professionale: Tecnico superiore DECRETO 12 marzo 2015, n. 48 per lo sviluppo di prodotti di abbigliamento e accessori Figura nazionale di riferimento (Figura 4,4,1 dell’allegato Azienda Ospedaliero-universitaria Pisana. D – Decreto MIUR 07/09/2011) – Coordinatore dei Conferma del direttore generale. processi del prodotto moda; IL PRESIDENTE Vista la nota del 27/02/2015, con la quale il Direttore DELLA GIUNTA REGIONALE generale della D.G. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze ha proposto il nominativo Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 del Sig. Bianchini Marco, attestandone il possesso “Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dei requisiti previsti dalla normativa e trasmettendo la dell’articolo 1 della legge 23 febbraio 1982 n. 421” ed documentazione prevista; in particolare gli articoli 3 e 3-bis che disciplinano la nomina dei direttori generali delle aziende Usl, delle Considerato che tale designazione non è soggetta alla aziende ospedaliere e degli enti del SSR; disciplina della L.R. 5/2008 “Norme in materia di nomine Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 e designazioni e di rinnovo degli organi amministrativi di “Disciplina del servizio sanitario regionale” ed in competenza della Regione” ai sensi dell’art. 1, comma particolare l’articolo 37 che disciplina la nomina ed il 1-bis, lettera a) in quanto si tratta di commissione rapporto di lavoro del direttore generale delle Aziende esaminatrice che si esaurisce con la conclusione degli unità sanitarie locali e delle Aziende ospedaliero- esami; universitarie prevedendo che: “1. Il direttore generale è nominato con le modalità Vista la dichiarazione resa ai sensi dell’art. 47 d.p.r. previste dall’articolo 3-bis, comma 3, del decreto delegato, 445/2000, con la quale il soggetto in questione, oltre a tra i soggetti in possesso dei requisiti ivi previsti. dichiarare di essere disponibile ad accettare l’incarico, 2. Il direttore generale è nominato dal Presidente della attesta di essere in possesso dei requisiti richiesti e di non Giunta regionale: trovarsi in alcuna delle situazioni previste dall’articolo a) per le aziende unità sanitarie locali, previo confronto 7, comma 1, del D. Lgs. 31.12.2012 n. 235 (Testo unico con la conferenza aziendale dei sindaci; delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto b) per le aziende ospedaliero-universitarie, di intesa di ricoprire cariche elettive e di governo conseguenti a con il rettore dell’università interessata previo sentenza defi nitive di condanna per delitti non colposi, a confronto con la competente articolazione di area norma dell’articolo 1, comma 63, della legge 6 novembre vasta della conferenza regionale della società della 2012 n. 190), né in altre ostative alla designazione; salute. 3. La nomina del direttore generale è preceduta da DECRETA motivata comunicazione al Consiglio regionale; decorsi trenta giorni dal ricevimento della comunicazione da di designare il Sig. Marco Bianchini, quale esperto parte del Consiglio regionale, il Presidente della Giunta della formazione professionale per la costituzione della regionale procede alla nomina. commissione d’esame del 2° Corso I.T.S. MITA (Made 4. L’effi cacia della nomina è subordinata alla stipula di in Italy Tuscany Academy) Area Tecnologica “Nuove apposito contratto di diritto privato di durata non inferiore Tecnologie per il Made in Italy”, ambito “4.4 Sistema a tre anni e non superiore a cinque anni, rinnovabile..”; Moda” Profi lo professionale: Tecnico superiore per lo 6. Il Presidente della Giunta regionale, prima della sviluppo di prodotti di abbigliamento e accessori Figura scadenza del termine del contratto, può procedere nazionale di riferimento (Figura 4,4,1 dell’allegato D – alla conferma dell’incarico ed alla stipula di un nuovo Decreto MIUR 07/09/2011) – Coordinatore dei processi contratto, ovvero prorogare, per un periodo non superiore del prodotto moda. a sessanta giorni, il contratto in scadenza; la conferma deve essere preceduta da una valutazione positiva dell’operato Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT del direttore generale e alla stessa si provvede con le ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla procedure di cui ai commi 1, 2 e 3.”; 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 21 Richiamati i propri precedenti decreti: Dr. Tomassini attesta di non trovarsi in alcuna delle - n. 62 del 19 marzo 2009 con il quale è stato situazioni di cui all’articolo 3, comma 11, del suddetto nominato il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero- D.lgs. n. 502/1992 e dichiara, in ottemperanza a quanto universitaria Pisana nella persona del Dr. Carlo Rinaldo disposto dal Dlgs 39/2013 l’insussistenza delle cause di Tomassini; inconferibilità in esso previste; - n. 76 del 16 marzo 2012 con il quale il Dr. Tomassini è stato confermato nell’incarico di direttore generale DECRETA della medesima Azienda; - il Dr. Carlo Rinaldo Tomassini è confermato Considerato che l’incarico stesso, come da contratto nell’incarico di direttore generale dell’Azienda sottoscritto in data 19 marzo 2012, ha durata sino al 18 Ospedaliero-universitaria Pisana; marzo 2015 per cui, in vista di detta scadenza, si rende necessario provvedere in ordine alla nomina del nuovo - l’effi cacia della nomina è subordinata alla stipula di direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-universitaria apposito contratto di diritto privato di durata triennale; Pisana; - il presente atto sarà portato a conoscenza Visto il decreto dirigenziale n. 685 del 12 marzo 2013 dell’interessato, dell’Azienda Ospedaliero-universitaria con cui, in applicazione del D.lgs 502/1992, a seguito Pisana e del suo Collegio dei revisori. dell’istruttoria effettuata sulle domande ricevute in risposta ad apposito avviso pubblico, è stato approvato Il presente provvedimento è pubblicato integralmente l’elenco regionale dei soggetti idonei alla nomina in sul B.U.R.T. ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della qualità di direttore generale delle aziende sanitarie e legge regionale n. 23/2007 e nella banca dati degli degli enti del SSR; atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’articolo18 della medesima legge. Ritenuto, dopo aver valutato i curricula dei soggetti idonei, di confermare nell’incarico di direttore generale Il Presidente dell’Azienda Ospedaliero-universitaria Pisana, il Dr. Enrico Rossi Carlo Rinaldo Tomassini, attuale direttore generale, la fi gura più idonea alla quale attribuire l’incarico di direttore generale dell’Azienda, mediante sottoscrizione DECRETO 19 marzo 2015, n. 49 di apposito contratto di durata triennale; Associazione “Avviso pubblico” - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafi e. Dato atto dell’intesa conseguita in data 4 marzo 2015 Delega a partecipare all’Assemblea Nazionale del 20 con il Rettore dell’Università degli studi di Pisa in ordine marzo 2015. a tale nomina, nonché con la competente articolazione di area vasta della conferenza regionale delle società della IL PRESIDENTE salute; DELLA GIUNTA REGIONALE

Effettuata, in conformità al disposto di cui all’articolo Vista la legge regionale 28 aprile 2008, n. 20 (Disciplina 37, comma 3 della legge regionale n. 40/2005, motivata della partecipazione regionale a società, associazioni, comunicazione al Consiglio regionale, con propria nota fondazioni e altri organismi di diritto privato, ai sensi del 4 marzo 2015, in ordine alla presente nomina nonché dell’art. 51, comma 1, dello Statuto. Norme in materia alle ragioni di tale scelta; di componenti degli organi amministrativi delle società a partecipazione regionale), ed in particolare l’articolo Visto che il Presidente del Consiglio regionale 13, che stabilisce che la Regione esercita le prerogative ha assegnato, per gli aspetti di competenza, tale di socio nelle associazioni tramite il Presidente della comunicazione all’esame della IV Commissione Giunta, o l’assessore da lui delegato e che, in caso di consiliare; impedimento di quest’ultimo, il Presidente può delegare a rappresentarlo il dirigente competente o, in caso di Considerato che la suddetta Commissione, nella impedimento di quest’ultimo, un dipendente inquadrato seduta del 9 marzo 2015, ha espresso parere favorevole nella categoria più elevata del sistema di classifi cazione in ordine alla nomina in oggetto; previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCLN) che sia titolare di posizione organizzativa, Preso atto della dichiarazione resa, ai sensi degli assegnato alla struttura di cui il dirigente stesso è articoli 46 e 47 del DPR 445/2000, con la quale il responsabile; 22 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Visto il proprio precedente decreto n. 109 del 11 luglio Attuazione del Piano Regionale Integrato delle 2014, in base al quale l’Assessore regionale al Welfare, infrastrutture e della mobilità (PRIIM), Azione 1.1.3 all’integrazione socio-sanitaria e alle politiche per la - Interventi sulle strade regionali. casa, Stefania Saccardi, e, in caso di suo impedimento, la Dirigente regionale Paola Garvin, sono stati delegati LA GIUNTA REGIONALE a partecipare alle sedute dell’Assemblea Nazionale dell’Associazione “Avviso pubblico” - Enti locali e Richiamato il Programma Regionale di Sviluppo Regioni per la formazione civile contro le mafi e; (PRS) 2011-2015, approvato con risoluzione del Consiglio regionale n. 49 del 29 giugno 2011, che, tra gli indirizzi Preso atto che per il giorno 20 marzo 2015 è stata di legislatura per le politiche di infrastrutture e mobilità, convocata l’Assemblea Nazionale di “Avviso pubblico”; prevede la realizzazione di opere di potenziamento della rete stradale; Considerato che in tale data l’Assessore regionale Visto il Documento Annuale di Programmazione Stefania Saccardi e la Dirigente regionale Paola Garvin (D.A.P.) per l’anno 2015, approvato con deliberazione sono impossibilitati a partecipare a tale assemblea; del Consiglio regionale 22 dicembre 2014, n. 102;

Ritenuto opportuno, quindi, in caso di assenza o Vista la legge regionale 4 novembre 2011, n. 55 di impedimento del Presidente della Giunta regionale, di istituzione del Piano Regionale Integrato Infrastrutture e delegare alla partecipazione alla sopra citata assemblea il Mobilità (PRIIM); dipendente regionale Andrea Biondi, titolare di posizione organizzativa “Sviluppo e diffusione della cultura della Visto il Piano Regionale Integrato Infrastrutture legalità, gestione del centro di documentazione Cultura e Mobilità (PRIIM) approvato con deliberazione del della legalità democratica (CLD)” del Settore “Politiche Consiglio regionale n. 18 del 12 febbraio 2014; di welfare regionale, per la famiglia e cultura della legalità” della Direzione Generale “Diritti di cittadinanza Dato atto che il Programma Pluriennale degli e coesione sociale”; Investimenti sulla Viabilità di Interesse Regionale per gli anni 2002-2007, di cui alla deliberazione del Consiglio DECRETA regionale n. 35 del 27 febbraio 2002 e successivi aggiornamenti, è confl uito nel Piano Regionale Integrato In caso di assenza o impedimento del Presidente della Infrastrutture e Mobilità (PRIIM), ai sensi della l.r. n. Giunta regionale, è delegato a partecipare all’Assemblea 55/2011; Nazionale dell’Associazione “Avviso pubblico” - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafi e Vista la legge 7 aprile 2014, n. 56 che istituisce la convocata per il 20 marzo 2015 il dipendente regionale Città Metropolitana di Firenze, la quale, dal 1 gennaio Andrea Biondi, titolare di posizione organizzativa 2015, assume le funzioni precedentemente in capo alla “Sviluppo e diffusione della cultura della legalità, Provincia di Firenze, fi no all’eventuale defi nizione di gestione del centro di documentazione Cultura della diversa attribuzione delle competenze e relativa effi cacia, legalità democratica (CLD)” del Settore “Politiche di in attuazione della medesima norma nazionale; welfare regionale, per la famiglia e cultura della legalità” Rilevato che il PRIIM prevede: l’obbiettivo generale della Direzione Generale “Diritti di cittadinanza e 1. “Realizzazione delle grandi opere per la mobilità di coesione sociale”. interesse nazionale e regionale” e l’obbiettivo specifi co 1.1. “Adeguamento dei collegamenti di lunga percorrenza Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT stradali e autostradali anche verifi cando la possibilità di ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla attivazione di investimenti privati, adeguamento di tratti banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale stradali regionali”; ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. Rilevato che l’obbiettivo specifi co 1.1 contiene La Vicepresidente l’azione 1.1.3. “Interventi di adeguamento strade Stefania Saccardi regionali – completamento programma investimenti viabilità regionale”, alla quale viene data attuazione con il presente atto, relativamente agli interventi sulla GIUNTA REGIONALE viabilità regionale in esso indicati; - Deliberazioni Visto l’Allegato 1 – Interventi sulla viabilità DELIBERAZIONE 9 marzo 2015, n. 225 regionale Annualità 2015 - nel quale sono dettagliate 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 23 le esigenze di ulteriori fi nanziamenti per gli interventi - come da richiesta della Provincia di Massa Carrara, sulle strade regionali, che trovano copertura a valere relativamente all’intervento “SRT 445 – variante di sulle economie complessive delle risorse assegnate per Santa Chiara”, per euro 250.000,00, a valere sul fondo interventi su strade regionali e sul fondo regionale per regionale per riserve, espropri e contenziosi, a seguito riserve, espropri e contenziosi (capitolo 31012), di cui dell’installazione di un sistema di monitoraggio dei gas, alla L.R. 29 dicembre 2014 n. 87 che approva il Bilancio di una diversa organizzazione degli scavi e dei danni di previsione per l’anno fi nanziario 2015 e pluriennale subiti dall’esondazione del torrente Aulella; 2015/2017; - da parte della Provincia di Pisa per euro 500.000,00, che vanno ad incrementare la somma di euro 2.500.000,00 Viste le necessità di maggiore fi nanziamento: stanziata con D.G.R. n. 518/2014, per affrontare le riserve - relativamente all’intervento “SRT 69 - variante in dei vari interventi; riva destra d’Arno lotto 5”, di competenza della Città - come da richiesta della Provincia di Livorno per Metropolitana di Firenze, per euro 2.200.000,00, a valere euro 100.000,00, a valere sul fondo regionale per riserve, sul fondo regionale per riserve, espropri e contenziosi, espropri e contenziosi, per la gestione del Progetto SIRSS per un eventuale utilizzo da parte del Settore Difesa (Sistema Integrato Regionale per la Sicurezza Stradale); del Suolo, che ne ha quantifi cato gli oneri, ai fi ni della - come da richiesta della Provincia di Lucca, realizzazione dei lavori relativi all’argine cassa, il cui relativamente all’intervento “SRT 445 – frana in località reale e concreto utilizzo, però, dovrà essere verifi cato Acqua Bona” per euro 750.000,00, già accantonati con sulla base delle tempistiche effettive di chiusura dei lavori DCR 55/2011 per le riserve relative alla variante di della cassa di espansione e dei tempi del procedimento Castelnuovo Garfagnana 1° lotto, e per euro 250.000,00, per il completamento del 5° lotto della variante stradale a valere sul fondo regionale per riserve, espropri e contenziosi, a seguito di nuovi cedimenti che richiedono alla SR 69, che risultano continuamente monitorati; interventi più costosi; - come da richiesta della Città Metropolitana di - come da richiesta della Provincia di Siena, per euro Firenze, relativamente all’intervento“SRT 69 - variante 550.000,00, a valere sul fondo regionale per riserve, in riva destra d’Arno lotti 3 e 4”, per euro 1.500.000,00, espropri e contenziosi, per la realizzazione di un bypass a valere sul fondo regionale per riserve, espropri e stradale, nelle prossimità del ponte danneggiato sul fi ume contenziosi, in conseguenza della revisione dei progetti; Paglia sulla SRT 2, costituito da una viabilità alternativa - come da richiesta della Città Metropolitana di che dovrebbe prevedere lo scavalco sia del Fiume Paglia Firenze, relativamente all’intervento “SRT 429 – variante che del suo affl uente; Empoli – Castelfi orentino”, per euro 5.000.000,00, a valere sul fondo regionale per riserve, espropri e Visto l’Allegato 1 – Interventi sulla viabilità contenziosi, in ragione di nuovi maggiori costi che regionale Annualità 2015 - nel quale sono dettagliate le dovessero essere riscontrati dal Commissario, di cui al esigenze di riprogrammazione delle risorse già assegnate Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 146 del e precisamente: 26/09/2014, per il riappalto dei lavori; - relativamente all’intervento “SRT 222 – variante - come da richiesta della Provincia di Arezzo, di Strada in Chianti, 3° lotto”, la Città Metropolitana di relativamente all’intervento “SRT 69 – variante in riva Firenze ha richiesto l’utilizzo delle economie derivanti destra d’Arno 1° e 2° lotto”, per euro 1.675.000,00, di cui dall’appalto, pari ad euro 18.659,44, già liquidate da euro 500.000,00 a valere sul fondo regionale per riserve, parte della Regione Toscana, necessarie per effettuare espropri e contenziosi, per il completamento dei lavori e i rilievi necessari all’inserimento dell’intero tracciato per euro 3.493.012,20 per l’accordo bonario; della variante di Strada in Chianti all’interno del catasto - come da richiesta della Provincia di Siena, strade; relativamente all’intervento “SRT 2 – messa in sicurezza - relativamente all’intervento “SRT 74 – lavori di viadotto Ponte Paglia”, per euro 5.000.000,00, a valere messa in sicurezza dal km 26+400 al km 27+400, 1° sul fondo regionale per riserve, espropri e contenziosi, stralcio”, la Provincia di Grosseto ha richiesto di stornare per l’adeguamento e messa in sicurezza o il rifacimento sul primo stralcio, i cui lavori sono in corso ed hanno del ponte lesionato; un importo di euro 1.600.000,00, le risorse relative al 2° - come da richiesta della Provincia di Siena, per stralcio, che è in fase di progettazione e che ha un costo euro 150.000,00, a valere sul fondo regionale per di euro 465.401,42, in quanto, a seguito delle intense riserve, espropri e contenziosi, per interventi urgenti di precipitazioni atmosferiche dei mesi ottobre e novembre, consolidamento e messa in sicurezza di tre viadotti sulla sulla SRT 74, dal km 26+500 al km 26+900, si sono SRT 2 presenti nel territorio della Val d’Orcia; verifi cati ulteriori smottamenti che richiedono maggiori - come da richiesta della Provincia di Siena, per euro lavorazioni; 13.910.000,00, a valere sul fondo regionale per riserve, - relativamente all’intervento “SRT 2 – messa in espropri e contenziosi; sicurezza viadotto Ponte Paglia” e relativamente al 24 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 fi nanziamento di euro 1.000.000,00, di cui alla DGR Visto l’Allegato 1 – Interventi sulla viabilità 947/2014, per gli interventi urgenti e necessari per la regionale - Annualità 2015 - nel quale sono dettagliate messa in sicurezza e per garantire la continuità del le esigenze di riprogrammazione delle risorse assegnate traffi co stradale sulla SRT 2 “Cassia” nel tratto dissestato con deliberazione della Giunta regionale n. 127 del in corrispondenza del fi ume Paglia, anche mediante 24/02/2014 per il ripristino del demanio stradale a seguito un percorso alternativo per il quale è stata utilizzata la di frane e precisamente: somma di circa euro 200.000,00, la Provincia di Siena - relativamente alla SRT 439, tratto km 137+150 – ha richiesto di estendere le rimanenti risorse, pari ad euro 800.000,00 circa, alla realizzazione di un bypass stradale, 137+450, in Comune di Castelnuovo Val di Cecina, la nelle prossimità del ponte danneggiato, costituito da una Provincia di Pisa ha ricevuto un fi nanziamento di euro viabilità alternativa che dovrebbe prevedere lo scavalco 700.000,00 che ha richiesto di estendere ad altri tratti e sia del Fiume Paglia che del suo affl uente; in particolare

SRT km Risorse € (cap. 31014) 439 137+150 – 137+450 € 280.000,00 439 87+920 – ripristino strutturale ponte € 55.000,00 439 95+400 € 135.000,00 68 44+600 € 230.000,00 TOTALE € 700.000,00 Visto l’Allegato 1 – Interventi sulla viabilità regionale Annualità 2015 – nel quale sono dettagliati gli interventi di risanamento acustico sulle strade regionali per l’anno 2015 per un importo totale di euro 530.470,00 e precisamente;

Centro Lunghezza Totale Comune PR Strada Km ini Km fin Prezzo abitato m mq Pieve a Pieve a PT SR436 2+500 3+400 900 6300 € 126.803,00 Nievole Nievole Firenze La Lastra FI SR65 4+903 6+000 1097 7679 € 146.323,00 Buti Cascine PI SR43949+270 51+085 1815 12705 € 257.344,00 € 530.470,00 Considerato che, sulla base di quanto stabilito 23.000.000,00 (DGR n. 101 del 09/02/2015 con cui è dalla L. 135/2012 e dalla delibera CIPE 14/2013, stata approvata la revisione del PAR FAS 2007-2013), l’Organismo Responsabile della Programmazione e che sono comunque fi nanziati con risorse regionali da Attuazione del PAR FAS ha stabilito di deprogrammare dal Programma Regionale PAR FAS i seguenti interventi indebitamento disponibili sul capitolo 31155, annualità sulle strade regionali per un importo complessivo di euro 2015: PROV SRT Intervento Finanz. FAS FI FI.PI.LI Interventi di manutenzione straordinaria – lotto 2 € 8.000.000,00 FI 69 Variante in riva dx d'Arno - Lotto 1 € 2.637.000,00 FI 69 Variante in riva dx d'Arno - Lotto 5 € 12.363.000,00 Ritenuto destinare la somma complessiva di € Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 12 del 53.602.888,42 agli interventi oggetto della presente 12 gennaio 2015 con la quale è stato approvato il bilancio deliberazione , da prenotarsi sul bilancio 2015 secondo gestionale autorizzatorio per l’esercizio fi nanziario 2015 la seguente articolazione (importo inclusivo anche delle e il bilancio gestionale pluriennale autorizzatorio 2015- risorse già destinate con precedenti delibere DGR 518 2017; del 23/06/2014 e DGR 720 del 25/8/2014 e che vengono riassegnate): Vista la decisione di Giunta Regionale n. 21 del - cap. 31012 esercizio 2015 euro 46.097.418,42 02/03/2015 con la quale, ai fi ni del rispetto del pareggio - cap. 31048 esercizio 2015 euro 6.975.000,00 di bilancio, sono stati defi niti i budget per voce di spesa e - cap. 31105 esercizio 2015 euro 530.470,00; per Direzione Generale; Vista la Legge Regionale 29 dicembre 2014 n. 86 che approva la Legge Finanziaria per l’anno 2015; Ritenuto pertanto che l’impegno e l’erogazione delle risorse fi nanziarie per gli interventi oggetto del presente Vista la Legge Regionale 29 dicembre 2014 n. 87 che atto sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli approva il Bilancio di previsione per l’anno fi nanziario derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, 2015 e il Bilancio pluriennale 2015/2017; secondo le modalità previste nella suddetta decisione; 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25 Dato atto che il provvedimento è stato esaminato dal - come da richiesta della Provincia di Siena, C.T.D. nella seduta del 5/3/2015; relativamente all’intervento “SRT 2 – messa in sicurezza viadotto Ponte Paglia”, per euro 5.000.000,00, a valere A voti unanimi sul fondo regionale per riserve, espropri e contenziosi, per l’adeguamento e messa in sicurezza o il rifacimento DELIBERA del ponte lesionato; - come da richiesta della Provincia di Siena, per 1. di prendere atto dell’Allegato 1 – Interventi sulla euro 150.000,00, a valere sul fondo regionale per viabilità regionale Annualità 2015 -, parte integrante riserve, espropri e contenziosi, per interventi urgenti di e sostanziale del presente provvedimento, e di dare consolidamento e messa in sicurezza di tre viadotti sulla atto che con la presente deliberazione viene data SRT 2 presenti nel territorio della Val d’Orcia; attuazione all’azione del Piano Regionale Integrato delle - come da richiesta della Provincia di Siena, per euro Infrastrutture e della Mobilità (PRIIM) 1.1.3. “Interventi 13.910.000,00, a valere sul fondo regionale per riserve, di adeguamento strade regionali – completamento espropri e contenziosi; programma investimenti viabilità regionale”, - come da richiesta della Provincia di Massa Carrara, relativamente agli interventi sulla viabilità regionale in relativamente all’intervento “SRT 445 – variante di essa indicati; Santa Chiara”, per euro 250.000,00, a valere sul fondo regionale per riserve, espropri e contenziosi, a seguito 2. di approvare le seguenti necessità di maggiore dell’installazione di un sistema di monitoraggio dei gas, fi nanziamento, elencate nell’Allegato 1 – Interventi di una diversa organizzazione degli scavi e dei danni sulla viabilità regionale Annualità 2015 - e che trovano subiti dall’esondazione del torrente Aulella; copertura a valere sulle economie complessive delle - da parte della Provincia di Pisa per euro 500.000,00, risorse assegnate per interventi su strade regionali e sul che vanno ad incrementare la somma di euro 2.500.000,00 fondo regionale per riserve, espropri e contenziosi, di cui stanziata con D.G.R. n. 518/2014, per affrontare le riserve alla l.r. 87/2014: dei vari interventi; - relativamente all’intervento “SRT 69 - variante in - come da richiesta della Provincia di Livorno per riva destra d’Arno lotto 5”, di competenza della Città euro 100.000,00, a valere sul fondo regionale per riserve, Metropolitana di Firenze, per euro 2.200.000,00, a valere espropri e contenziosi, per la gestione del Progetto SIRSS sul fondo regionale per riserve, espropri e contenziosi, (Sistema Integrato Regionale per la Sicurezza Stradale); per un eventuale utilizzo da parte del Settore Difesa - come da richiesta della Provincia di Lucca, del Suolo, che ne ha quantifi cato gli oneri, ai fi ni della relativamente all’intervento “SRT 445 – frana in località realizzazione dei lavori relativi all’argine cassa, il cui Acqua Bona” per euro 750.000,00, già accantonati con reale e concreto utilizzo, però, dovrà essere verifi cato DCR 55/2011 per le riserve relative alla variante di sulla base delle tempistiche effettive di chiusura dei lavori Castelnuovo Garfagnana 1° lotto, e per euro 250.000,00, della cassa di espansione e dei tempi del procedimento a valere sul fondo regionale per riserve, espropri e per il completamento del 5° lotto della variante stradale contenziosi, a seguito di nuovi cedimenti che richiedono alla SR 69, che risultano continuamente monitorati; interventi più costosi; - come da richiesta della Città Metropolitana di - come da richiesta della Provincia di Siena, per euro Firenze, relativamente all’intervento“SRT 69 - variante 550.000,00, a valere sul fondo regionale per riserve, in riva destra d’Arno lotti 3 e 4”, per euro 1.500.000,00, espropri e contenziosi, per la realizzazione di un bypass a valere sul fondo regionale per riserve, espropri e stradale, nelle prossimità del ponte danneggiato sul fi ume contenziosi, in conseguenza della revisione dei progetti; Paglia sulla SRT 2, costituito da una viabilità alternativa - come da richiesta della Città Metropolitana di che dovrebbe prevedere lo scavalco sia del Fiume Paglia Firenze, relativamente all’intervento “SRT 429 – variante che del suo affl uente; Empoli – Castelfi orentino”, per euro 5.000.000,00, a valere sul fondo regionale per riserve, espropri e 3. di approvare la riprogrammazione delle seguenti contenziosi, in ragione di nuovi maggiori costi che risorse già assegnate: dovessero essere riscontrati dal Commissario, di cui al - relativa all’intervento “SRT 222 – variante di Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 146 del Strada in Chianti, 3° lotto”, di cui è competente la Città 26/09/2014, per il riappalto dei lavori; Metropolitana di Firenze,utilizzo delle economie derivanti - come da richiesta della Provincia di Arezzo, dall’appalto, pari ad euro 18.659,44, già liquidate, per relativamente all’intervento “SRT 69 – variante in riva effettuare i rilievi necessari all’inserimento dell’intero destra d’Arno 1° e 2° lotto”, per euro 1.675.000,00, di cui tracciato della variante di Strada in Chianti all’interno euro 500.000,00 a valere sul fondo regionale per riserve, del catasto strade; espropri e contenziosi, per il completamento dei lavori e - relativamente all’intervento “SRT 74 – lavori di per euro 3.493.012,20 per l’accordo bonario; messa in sicurezza dal km 26+400 al km 27+400, 1° 26 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 stralcio”, di cui è competente la Provincia di Grosseto, percorso alternativo, per il quale è stata utilizzata la storno sul primo stralcio, i cui lavori sono in corso ed somma di euro 200.000,00 circa, la Provincia di Siena hanno un importo di euro 1.600.000,00, le risorse relative ha richiesto di estendere le rimanenti risorse, pari ad euro al 2° stralcio, che è in fase di progettazione e che ha 800.000,00 circa, alla realizzazione di un bypass stradale, un costo di euro 465.401,42, in quanto, a seguito delle nelle prossimità del ponte danneggiato, costituito da una intense precipitazioni atmosferiche dei mesi ottobre e viabilità alternativa che dovrebbe prevedere lo scavalco sia del Fiume Paglia che del suo affl uente; novembre, sulla SRT 74, dal km 26+500 al km 26+900, si sono verifi cati ulteriori smottamenti che richiedono 4. di approvare la riprogrammazione delle risorse maggiori lavorazioni; assegnate con deliberazione della Giunta regionale n. - relativamente all’intervento “SRT 2 – messa in 127 del 24/02/2014 per il ripristino del demanio stradale sicurezza viadotto Ponte Paglia” e relativamente al a seguito di frane e precisamente: fi nanziamento di euro 1.000.000,00, di cui alla DGR - relativamente alla SRT 439, tratto km 137+150 – 947/2014, per gli interventi urgenti e necessari per la 137+450, in Comune di Castelnuovo Val di Cecina, la messa in sicurezza e per garantire la continuità del Provincia di Pisa ha ricevuto un fi nanziamento di euro traffi co stradale sulla SRT 2 “Cassia” nel tratto dissestato 700.000,00 che ha richiesto di estendere ad altri tratti e in corrispondenza del fi ume Paglia, anche mediante un più in particolare SRT km Risorse € (cap. 31014) 439 137+150 – 137+450 € 280.000,00 439 87+920 – ripristino strutturale ponte € 55.000,00 439 95+400 € 135.000,00 68 44+600 € 230.000,00 TOTALE € 700.000,00

5. di prendere atto che, sulla base di quanto stabilito 23.000.000,00, (DGR n. 101 del 09/02/2015 con cui è dalla L. 135/2012 e dalla delibera CIPE 14/2013, stata approvata la revisione del PAR FAS 2007-2013), l’Organismo Responsabile della Programmazione e che sono comunque fi nanziati con risorse regionali da Attuazione del PAR FAS ha stabilito di deprogrammare dal Programma Regionale PAR FAS i seguenti interventi indebitamento disponibili sul capitolo 31155, annualità sulle strade regionali per un importo complessivo di euro 2015; PROV SRT Intervento Finanz. FAS FI FI.PI.LI Interventi di manutenzione straordinaria – lotto 2 € 8.000.000,00 FI 69 Variante in riva dx d'Arno - Lotto 1 € 2.637.000,00 FI 69 Variante in riva dx d'Arno - Lotto 5 € 12.363.000,00 6. di destinare la somma complessiva di € derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, 53.602.888,42 agli interventi oggetto della presente secondo le modalità previste nella decisione di Giunta deliberazione, da prenotarsi sul bilancio 2015 secondo Regionale n. 21 del 02/03/2015. la seguente articolazione (importo inclusivo anche delle risorse già destinate con precedenti delibere DGR 518 Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT del 23/06/2014 e DGR 720 del 25/8/2014 e che vengono ai sensi dell’articolo 5 della l.r. 23/2007 e sulla banca dati riassegnate): degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi - cap. 31012 esercizio 2015 euro 46.097.418,42 dell’articolo 18 della l.r. 23/2007 - cap. 31048 esercizio 2015 euro 6.975.000,00 - cap. 31105 esercizio 2015 euro 530.470,00; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale 7. di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle Antonio Davide Barretta risorse fi nanziarie per gli interventi oggetto del presente atto sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli SEGUE ALLEGATO 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 27

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ALLEGATO 1

Interventi sulla viabilità regionale Annualità 2015 28 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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ALLEGATO 1

PREMESSA

Con la presente delibera, viene data attuazione ad alcuni interventi sulle strade regionali, nell’ambito dell’obiettivo specifico 1.1 del Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM), azioni 1.1.3. “Interventi di adeguamento strade regionali – completamento programma investimenti viabilità regionale”.

A dicembre 2014, il Settore Viabilità di Interesse Regionale ha effettuato una ricognizione degli interventi sulla viabilità regionale, allo scopo di individuare le esigenze, che vengono attuate con la presente Delibera, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 55/2011.

Si precisa che le risorse assegnate su ciascun intervento, a cui si dà attuazione con il presente atto, trovano copertura a valere sulle economie complessive delle risorse assegnate per interventi su strade regionali e sul fondo regionale per riserve, espropri e contenziosi, di cui alla Legge Regionale 29 dicembre 2014 n. 87 che approva il Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2015 e il pluriennale 2015/2017.

Il presente Allegato 1 risulta strutturato come di seguito descritto: 1. nel capitolo 1 è riportata una relazione descrittiva delle esigenze finanziarie relative agli interventi sulle strade regionali, che trovano copertura finanziaria tramite attuazione della presente delibera; 2. nel capitolo 2 è riportata una tabella di sintesi con la ripartizione sui capitoli dei finanziamenti a cui si dà attuazione con il presente atto nella annualità 2015; 3. nel capitolo 3 è riportato un elenco delle schede di sintesi finanziario - attuative degli interventi che, per esigenze attuative, vengono create o modificate, a seguito della presente delibera.

Sono inoltre allegati al presente Allegato 1: - Allegato A - riepilogo complessivo delle risorse per interventi su viabilità di interesse regionale ed elenco di tutte le schede di sintesi finanziario – attuative relative a interventi programmati e finanziati sulle strade regionali. - Allegato B - verbale della seduta della Conferenza Regione – Province - ANCI sulla viabilità regionale del 18 febbraio 2015, nell’ambito della quale sono state concordate le risorse finanziarie sui vari interventi sulle strade regionali, a cui si dà attuazione con il presente atto; - Allegato C - verbale della seduta del Tavolo Congiunto Regione – Province di Firenze, Pisa e Livorno sulla SGC FI-PI-LI del 18 febbraio 2015. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 29

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1 ESIGENZE FINANZIARIE PER L’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI SULLE STRADE REGIONALI

1.1 COMUNICAZIONE IN MERITO ALLA COPERTURA TAGLI D.L. 95/2012 CON RISORSE PAR/FAS 2007/2013

Il D.L. 95/2012 (convertito nella L. 135/2012) ha previsto un taglio ai trasferimenti a favore delle Regioni per l’annualità 2015 pari a 1.050 milioni, con un’incidenza per la Regione Toscana di circa 79 milioni di euro. Con nota del 28/11/2014, l’Organismo Regionale Responsabile della Programmazione e Attuazione del PAR FAS ha comunicato che la Delibera CIPE 14/2013 stabilisce che tale taglio possa essere coperto con la riduzione del fondo FAS e che, pertanto, la Giunta Regionale ha previsto di dare copertura a parte del taglio attraverso un definanziamento del programma PAR FAS 2007/2013, per l’importo di 56 milioni, prevedendo altresì che gli interventi deprogrammati saranno comunque finanziati con risorse regionali da indebitamento. I tagli sono stati, quindi, attuati sulle risorse non ancora attivate/assegnate ai beneficiari e sugli interventi che, seppur con contributo già assegnato, non garantivano l’assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti entro i termini fissati dal Programma FAS. Sulla base dei suddetti criteri, in relazione alla Programmazione degli interventi sulle strade regionali, l’Organismo Responsabile della Programmazione e Attuazione del PAR FAS, ha stabilito di deprogrammare dal Programma Regionale PAR FAS i seguenti interventi in Provincia di Firenze, per un importo complessivo di € 23.000.000,00:

PROV SRT Intervento Finanz. FAS FI FI.PI.LI Interventi di manutenzione straordinaria – lotto 2 € 8.000.000,00 FI 69 Variante in riva dx d'Arno - Lotto 1 € 2.637.000,00 FI 69 Variante in riva dx d'Arno - Lotto 5 € 12.363.000,00 TOTALE € 23.000.000,00

Nella Revisione del PAR FAS 2007/2013, e relativo aggiornamento della dotazione finanziaria, approvato nella seduta del Comitato di Sorveglianza PAR FAS del 19/12/2014 e con Delibere di Giunta n°100 e n°101 del 9/2/2015, è indicato infatti rispetto alla “Linea di Azione 3.1 - Viabilità regionale” un accantonamento programmatico pari a € 60.506.785,00, a fronte di un accantonamento inizialmente previsto di € 83.506.785,00.

Gli interventi deprogrammati dal Programma FAS sono comunque stati finanziati con risorse regionali da indebitamento sull’annualità 2015. 30 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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1.2 NECESSITA’ DI FINANZIAMENTI AGGIUNTIVI Nel presente paragrafo sono dettagliate le esigenze di finanziamento per gli interventi sulle strade regionali, già programmati nell’ambito del PRIIM e delle successive Delibere attuative. Le risorse assegnate su ciascun intervento trovano copertura a valere sulle economie complessive delle risorse assegnate per interventi su strade regionali e sul fondo regionale per riserve, espropri e contenziosi (capitolo 31012), di cui alla L.R. 29 dicembre 2014 n. 87, che approva il Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2015 e il pluriennale 2015/2017.

1.2.1 CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE - SRT 69 VARIANTE IN RIVA DESTRA D’ARNO LOTTO 5 (SCHEDA FI 5A) E VARIANTE IN RIVA DESTRA D’ARNO LOTTI 1,3 E 4 (SCHEDE FI 5 E FI 5B).

Con Delibera G.P. n. 141 del 06/08/2014, la Provincia di Firenze (ora Città Metropolitana di Firenze) ha riapprovato il progetto preliminare relativo all’intervento di variante alla SRT 69 lotto 5. Nel corso dell’ultima riunione svoltasi presso gli uffici regionali lo scorso 29/09/2014, la Provincia ha consegnato un nuovo cronoprogramma dell’intervento, che riporta come data di approvazione del progetto definitivo ottobre 2015, tenuto conto che è necessario espletare nuovamente, in accordo e collaborazione con il comune di Figline e Incisa Valdarno, tutti gli adempimenti relativi al procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e che sono propedeutici all’adozione della variante comunale. L’intervento risulta particolarmente strategico per la Regione Toscana in quanto la variante alla SRT 69, lotto 5, sul territorio del comune di Figline e Incisa Valdarno costituisce su un tratto anche argine alla costruenda cassa di espansione. Sulla base degli accordi intercorsi con il Settore Difesa del Suolo, che ne ha quantificato gli oneri, vengono stanziati € 2.200.000,00 per un eventuale utilizzo da parte del Settore Difesa del Suolo ai fini della realizzazione dei lavori relativi all’argine cassa, in modo tale che al termine dei lavori della cassa di espansione, non sia ritardata la possibilità di utilizzo della cassa medesima. Il reale e concreto utilizzo delle risorse di cui sopra dovrà essere verificato sulla base delle tempistiche effettive di chiusura dei lavori della cassa di espansione e dei tempi del procedimento per il completamento del 5° lotto della variante stradale alla SR 69, che risultano continuamente monitorati. E’ infatti da scongiurare l’utilizzo di risorse per l’argine qualora si ravvisino ritardi di qualsiasi natura sulla tempistica di fine lavori per la cassa.

Relativamente ai lotti 3 e 4 della variante alla SRT 69, si ricorda che nella Conferenza del 10/06/2014, il cui verbale è allegato alla DGR 518/2014, era stato stabilito che eventuali maggiori costi che la Città Metropolitana avesse riscontrato nella revisione dei progetti, sarebbero stati affrontati nell’ambito dei futuri monitoraggi degli interventi su strade regionali. A tale proposito si prevede lo stanziamento aggiuntivo di € 1.500.000,00 sull’annualità 2015.

1.2.2 PROVINCIA DI FIRENZE - SRT 429 VARIANTE EMPOLI-CASTELFIORENTINO (SCHEDA FI 6A)

Tale intervento è oggetto di commissariamento da parte della Regione (Decreto del Presidente n° 146 del 26/09/2014). Per tale intervento la L.R. 87/2014 ha stanziato in Bilancio € 5.000.000,00 sull’annualità 2015, a fronte di una richiesta di stanziamento di pari importo sulle annualità 2016 e 2017. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 31

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Tale stanziamento è stato concepito per eliminare eventuali tempi morti in ragione di nuovi maggiori costi che dovessero essere riscontrati dal Commissario per il riappalto dei lavori, prevenendo eventuali ritardi dovuti ai tempi di stanziamento ed in coerenza con il mandato triennale del Commissario medesimo. A tale proposito il Commissario regionale ha stimato che per il momento, a meno di ulteriori approfondimenti, sono sufficienti per il completamento dell’intervento le risorse già stanziate per l’intervento, come comunicato al Collegio di Vigilanza sull’Accordo di Programma nella riunione del 17 dicembre 2014. Pertanto, non appena possibile, verrà proposta la riallocazione delle risorse aggiuntive stanziate in Bilancio sugli anni 2016 e 2017.

1.2.3 PROVINCIA DI AREZZO - SRT 69 VARIANTE IN RIVA DESTRA D’ARNO 1° E 2° LOTTO (SCHEDA AR 1AB)

Con nota del 29/12/2014, il Presidente della Provincia di Arezzo ha trasmesso il Decreto n° 377 del 23/12/2014 di approvazione proposta di accordo bonario ed ha richiesto alla Regione la copertura finanziaria dell’importo complessivo di € 3.493.012,20, necessari per la sottoscrizione del verbale di accordo bonario. In data 2 febbraio 2015 si è svolto un incontro informale interlocutorio fra Regione Toscana e Provincia di Arezzo per verificare le condizioni per lo stanziamento regionale.

Si evidenzia che a ottobre 2014 il 1° lotto è stato ultimato e aperto al traffico. Restano da ultimare le lavorazioni relative al 2° lotto. Con nota regionale, prot. 32269/O.050.040.010 del 6/2/2015, sono stati richiesti chiarimenti sia sui maggiori costi per lavori sia sulla proposta di accordo bonario

Con nota del 12 febbraio 2015 il RUP ha trasmesso chiarimenti in merito allo stato di attuazione dell’intervento, alle lavorazioni relative al 1° lotto già aperto al traffico e alle risorse necessarie al completamento del 2° lotto ed ha precisato che la fine lavori del 2° lotto è prevista a giugno 2015. Con nota del 3/09/2014, la Provincia aveva richiesto un ulteriore finanziamento di € 4.700.000,00 a copertura delle maggiori spese necessarie per il completamento dell’intervento, agli esiti dei contenziosi sugli espropri, all’esito della procedura di accordo bonario e al pagamento di maggiori oneri per spese tecniche. Nella seduta della Conferenza dello scorso 18 settembre 2014, non era stata prevista per l’intervento la assegnazione di nuove risorse. In tale seduta della Conferenza, il Settore aveva effettuato una ricognizione delle esigenze di impegno e liquidazione da parte delle Province sull’annualità 2014 al fine di modulare la necessaria finestra di patto; Il RUP aveva comunicato che, rispetto a € 2.000.000,00 assegnati con DGR 518/2014 avrebbe richiesto l’impegno e la liquidazione entro il 2014 di € 1.625.000,00. Pertanto, il Settore aveva garantito “finestra di patto” sul 2014 per € 1.625.000,00 ed effettuato la riprogrammazione sull’annualità 2015 di € 375.000,00. Successivamente la Provincia ha chiesto l’impegno nel 2014 di soli € 750.000,00, per cui € 875.000,00 sono stati economizzati dalla Regione e non sono più disponibili per l’intervento sui capitoli assegnati al Settore. Nella nota del 12 febbraio 2015 il RUP ha precisato che gli stanziamenti attualmente necessari per il completamento dell’opera, oltre a € 3.493.012,20 per la copertura dell’accordo bonario, ammontano a € 1.675.000,00 (800.000,00 di nuove risorse + € 875.000,00 di recupero stanziamento, di cui alla DGR 518/2014, economizzato dal Bilancio regionale come sopra illustrato).

Con nota del 16 febbraio 2015 la Provincia di Arezzo ha trasmesso il parere legale sull’accordo bonario, a firma del Dirigente Responsabile dell’Ufficio Legale e del Segretario Generale, in cui è indicato che è ritenuto “legittimo, valido e conveniente per l’Amministrazione accogliere la proposta di accordo bonario e stipulare la relativa transazione per le somme indicate dalla Commissione”. 32 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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Preso atto di quanto sopra riportato, sono stanziati € 1.675.000,00 per il completamento dei lavori e € 3.493.012,20 per la copertura dell’accordo bonario.

1.2.4 PROVINCIA DI MASSA CARRARA – SRT 445 VARIANTE DI SANTA CHIARA (SCHEDA MS02)

La Provincia di Massa Carrara ha comunicato che nel corso dei lavori di scavo della galleria della variante di Santa Chiara si sono verificate fughe di gas metano, che hanno comportato l’istallazione di un sistema di monitoraggio dei gas e una diversa organizzazione degli scavi. Inoltre lo scorso autunno il cantiere ha subito danni in conseguenza dell’esondazione del Torrente Aulella. Pertanto, l’intervento ha subito un aumento di costo complessivo di € 250.000,00 circa, che vengono quindi stanziate per il completamento dell’intervento.

1.2.5 PROVINCIA DI PISA – ACCANTONAMENTO PER RISERVE.

Con DGR 518 del 23/06/2014, la Regione aveva accantonato per riserve a favore della Provincia di Pisa € 2.500.000,00 a fronte di una richiesta da parte della Provincia di € 5.000.000,00. La Provincia ha comunicato che i contenziosi sono in via di definizione e probabilmente alcuni si chiuderanno nella prossima estate; ha chiesto quindi di valutare la possibilità da parte della Regione di stanziare ulteriori risorse per riserve, dal momento che, come sopra detto, la richiesta iniziale era pari a € 5.000.000,00. Sono accantonati per riserve a favore della Provincia di Pisa ulteriori € 500.000,00; pertanto, le risorse complessivamente accantonate per riserve a favore della Provincia di Pisa ammontano a € 3.000.000,00.

1.2.6 PROVINCIA DI SIENA - SRT 2 MESSA IN SICUREZZA VIADOTTO PONTE PAGLIA (SCHEDA SI 12)

Nell’ottobre 2014, sulla SRT 2 “Cassia”, nel tratto prog. Km 152+700, uno dei ponti sul fiume Paglia ha subito dissesti alle pile tali da aver comportato la chiusura al traffico della strada regionale, a monte e a valle del ponte, cosicché il transito dei veicoli, leggeri e pesanti, è stato deviato sul tratto di provinciale, che sostanzialmente risulta essere il vecchio tracciato variato della strada regionale. Con DGR 947 del 3/11/2014 è stato autorizzato il finanziamento di € 1.000.000,00 a favore della Provincia di Siena per gli interventi urgenti e necessari per la messa in sicurezza e per garantire la continuità del traffico stradale sulla SRT 2 “Cassia” nel tratto dissestato in corrispondenza del fiume Paglia, anche mediante il percorso alternativo individuato. I lavori relativi al percorso alternativo sono stati avviati e, ad oggi, sono stati spesi circa € 200.000,00 a fronte di € 1.000.000,00 stanziato con DGR 947/2014, ma la Provincia di Siena ha comunicato che ritiene di maggiore efficacia la realizzazione di un bypass stradale, nelle prossimità del ponte danneggiato, costituito da una viabilità alternativa che dovrebbe prevedere lo scavalco sia del Fiume Paglia che del suo affluente. In data 17 febbraio 2015, la Provincia ha trasmesso una bozza di relazione via e-mail con le varie ipotesi, che comprendono la realizzazione di un guado, la realizzazione di un bypass con ponti provvisori con senso unico alternato e la realizzazione di un bypass con ponti provvisori a doppio senso di circolazione. Nella seduta della Conferenza Regione - Province – ANCI dello scorso 18 febbraio era stato deciso che, visti gli elevati costi delle soluzioni con ponti provvisori e la necessità di maggiori approfondimenti tecnici in particolare relativamente ai tempi di realizzazione e alla ipotesi del guado, non fossero stanziate al momento ulteriori risorse per la viabilità alternativa, ma che, per le risorse già stanziate con la DGR 947/2014, fosse estesa la destinazione di utilizzo delle risorse ad ogni azione transitoria che la Provincia di Siena ritenesse di porre in essere sia sul vecchio tracciato della SR 2 Cassia che per altre esigenze conseguenti all’interruzione del ponte sul Paglia, finalizzate a garantire la circolazione nel periodo transitorio. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 33

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SETTORE VIABILITA’ DI INTERESSE REGIONALE

Con nota del 2/3/2015, la Provincia di Siena ha comunicato di non ritenere praticabile la soluzione del guado ed ha richiesto, anche a nome di Comuni interessati e delle Associazioni di categoria, la realizzazione di un bypass con ponti provvisori con senso unico alternato, il quale risulta avere un costo complessivo di circa € 1.320.000,00. Pertanto, tenuto conto che, come sopra detto residuano dallo stanziamento di cui alla DGR 947/2014 circa € 800.000,00, sono stanziati per la realizzazione del bypass ulteriori € 550.000,00. Le nuove risorse potranno essere impegnate solo a seguito di trasmissione da parte della Provincia di Siena di una relazione trasportistica, che garantisca l’efficienza della soluzione proposta a senso unico alternato.

Per l’adeguamento e messa in sicurezza o il rifacimento del ponte lesionato, la Regione stanzia su indicazione della Provincia di Siena € 5.000.000,00 sull’annualità 2015.

1.2.7 PROVINCIA DI SIENA - SRT 2 FINANZIAMENTI PER RIPRISTINO VIADOTTI

La Provincia di Siena ha più volte evidenziato negli ultimi mesi la necessità di intervenire per la messa in sicurezza di altri viadotti lungo la SRT 2, oltre al viadotto di cui al paragrafo precedente, che presentano evidenti segni di ammaloramento. Con nota del 10/2/2015, i Comuni di Castiglione d’Orcia e di Pienza hanno segnalato la necessità di interventi urgenti di consolidamento e messa in sicurezza di tre viadotti sulla SRT 2 presenti nel territorio della Val d’Orcia. A tale fine sono stanziati € 150.000,00.

1.2.8 PROVINCIA DI SIENA – SRT 2 VARIANTE DI MONTERONI MONSINDOLI, PRIMO TRONCO (SCHEDA SI 1A_2)

Per tale intervento la L.R. 87/2014 ha stanziato in Bilancio € 13.910.000,00 sull’annualità 2015 a fronte di una richiesta di € 17 milioni. Dato che devono ancora essere appaltati i lavori relativi al completamento del tronco 2 e completata la progettazione del tronco 1, non appena possibile per le risorse aggiuntive stanziate sarà richiesta la riallocazione sulle annualità 2016 e 2017.

1.2.9 PROGETTO SIRSS ( SISTEMA INTEGRATO REGIONALE PER LA SICUREZZA STRADALE )

Relativamente al progetto SIRSS si evidenzia che da alcuni anni la Regione Toscana sta finanziando per intero le spese di gestione del progetto. Per l’anno 2015 ed avvio anno 2016, si prevede di finanziarie il progetto con le economie disponibili alla Provincia di Livorno a valere sugli anni passati e di stanziare € 100.000,00 a valere sul Programma Investimenti sulla Viabilità Regionale. 34 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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1.3 NUOVI INTERVENTI PER IL RISANAMENTO ACUSTICO DELLE STRADE REGIONALI

Per l’anno 2015 si propone di finanziare il risanamento acustico dei tratti di strade regionali inseriti nella graduatoria complessiva del Piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore sulla viabilità regionale, in accordo con il Settore Energia, Tutela della Qualità dell’Aria e dall’Inquinamento Elettromagnetico e Acustico, competente in materia di inquinamento acustico.

Nel complesso i nuovi interventi di risanamento acustico, che vengono finanziati sono i seguenti:

Centro Lunghezza Totale Comune PR Strada Km ini Km fin Prezzo abitato m mq Pieve a Pieve a PT SR436 2+500 3+400 900 6300 € 126.803,00 Nievole Nievole Firenze La Lastra FI SR65 4+903 6+000 1097 7679 € 146.323,00 Buti Cascine PI SR439 49+270 51+085 1815 12705 € 257.344,00 € 530.470,00

Per ottenere il risanamento acustico dei tratti individuati nella graduatoria delle priorità d’intervento è stata ipotizzata la sostituzione degli asfalti e la messa in opera di asfalti fonoassorbenti o a bassa emissività. Per ciascun sito sono state verificate le dimensioni della carreggiata e le condizioni di ammaloramento della pavimentazione stradale, prevedendo se necessario il rifacimento dello strato di collegamento in modo da assicurare le prestazioni acustiche. I prezzi considerati al mq comprendono la fresatura dei primi 4 cm per l’intera superficie stradale e per i tratti in cui bisogna procedere al rifacimento del binder, la stesa dello strato di collegamento e del nuovo tappeto di usura, il rifacimento della segnaletica, sulla base del prezziario regionale. Per ciascun tratto sono stati inoltre individuati i recettori sensibili situati in prossimità della strada e sono stati verificati i livelli di pressione sonora rilevati dai comuni nella stesura del Piano di Classificazione Acustica Comunale o del Piano di Risanamento Acustico Comunale. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 35

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1.4 RICHIESTE DI UTILIZZO ECONOMIE O DI RIPROGRAMMAZIONE RISORSE A VALERE SU FONDI GIA’ ASSEGNATI

Nel presente paragrafo sono riportate le richieste pervenute dalle Province di utilizzo di economie di gara o finali o di spostamento risorse nell’ambito dei singoli interventi su strade regionali, a valere sulle risorse regionali già assegnate.

1.4.1 CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE – SRT 222, VARIANTE DI STRADA IN CHIANTI 3° LOTTO (SCHEDA FI-3)

L’intervento è ultimato. Sull’intervento risultano economie finali complessive pari a € 18.659,44, già impegnate e liquidate alla Provincia di Firenze. Su richiesta dalla Provincia di Firenze (nota prot. 52474 del 28/01/2015), si autorizza l’utilizzo di tali economie finali per effettuare i rilievi tecnici necessari all’inserimento dell’intero tracciato della variante di Strada in Chianti all’interno del catasto strade.

1.4.2 PROVINCIA DI GROSSETO – SRT 74 LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DAL KM 26+400 AL KM 27+400, 1° STRALCIO (SCHEDA GR7A) E 2° STRALCIO (SCHEDA GR7B)

L’intervento in Provincia di Grosseto di messa in sicurezza della SRT 74 dal km 26+400 al km 27+400, mediante opere di contenimento e sostegno è attualmente suddiviso in due stralci: 1° stralcio, i cui lavori sono in corso, dell’importo complessivo di € 1.600.000,00 (scheda GR7A), e 2° stralcio, in fase di progettazione, dell’importo complessivo di € 465.401,42 (scheda GR7B). Con nota del 1/12/2014, la Provincia di Grosseto ha comunicato che a seguito delle intense precipitazioni atmosferiche dei mesi di ottobre-novembre, sulla SRT 74 sul tratto dal km 26+500 al km 26+900 circa si sono innescati ulteriori smottamenti. Pertanto la Provincia, allo scopo di finanziare le maggiori lavorazioni, ha chiesto di stornare sul 1° stralcio le risorse relative al 2° stralcio. Si autorizza, quindi, lo storno delle risorse già stanziate ma non ancora impegnate dalla scheda GR7B, relativa al 2° stralcio dei lavori, alla scheda GR7A, relativa al 1° stralcio dei lavori (€ 1.600.000,00 stanziati sulla scheda GR7A sono già impegnati).

1.4.3 RISORSE STANZIATE CON DGR 127/2014 PER RIPRISTINO DEL DEMANIO STRADALE A SEGUITO DI FRANE

Si ricorda che con DGR n° 127 del 24/02/2014 “Trasferimento risorse finanziarie alle Province per la manutenzione delle strade regionali per l'anno 2014”, con la quale è stato approvato il trasferimento delle risorse finanziarie alle Province per la manutenzione delle strade regionali per l’anno 2014, sono state assegnate, in conseguenza di una ricognizione delle criticità dovute a fenomeni franosi effettuata con tutte le Province, ulteriori risorse ad alcune Province per intervenire nelle situazioni più critiche segnalate.

Provincia di Lucca - SRT 445 Frana in località “Acqua Bona” – NUOVO STANZIAMENTO DI RISORSE

Tra le situazioni critiche segnalate dalle Province, con DGR 127/2014 è stato finanziato per € 249.000,00, su richiesta e segnalazione della Provincia di Lucca, un intervento di ripristino della sede stradale al km 18+550 della SRT 445, in Comune di Castelnuovo Garfagnana. 36 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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Con la cifra assegnata, la Provincia di Lucca ha subito effettuato un intervento di somma urgenza del costo di € 79.000,00. Con i rimanenti € 170.000,00 la Provincia ha fatto un primo intervento di ripristino lungo la strada (lavori aggiudicati con DD 4566 del 07/10/2014). Con DD 3756 18/08/2014 la Provincia aveva già aggiudicato un primo stralcio di lavori di ripristino sul versante, con finanziamento assegnato dal settore regionale Difesa del Suolo, del costo sempre pari a € 170.000,00.

Con nota del 19/11/2014, la Provincia di Lucca ha comunicato che, a seguito degli eventi meteo dello scorso autunno, ci sono stati nuovi cedimenti del corpo di frana sul suddetto tratto stradale, per cui risulta necessario un intervento strutturale più costoso. Con nota prot. 45864 del 27/11/2014, anche la Prefettura di Lucca ha segnalato il verificarsi di un ulteriore movimento franoso, che ha costretto la Provincia, in qualità di ente gestore della strada, a disporre la chiusura al transito dei veicoli leggeri ed ha comunicato che, a seguito di tale evento, è stato eseguito uno studio approfondito circa le cause che hanno determinato il verificarsi delle frane ed è stata accertata la necessità di dover eseguire un intervento di ripristino molto più complesso rispetto alla progettazione iniziale. Con nota del 2 febbraio 2015 la Provincia di Lucca, a seguito di approfondimenti tecnici, ha delineato, per sommi capi, la tipologia d’intervento che pare riguardare in parte il consolidamento del versante ed in parte quello della strada regionale e comunica una stima del costo di intervento pari a € 2.000.000,00. Si ricorda che con DCR 55/2011 erano state accantonate a favore della Provincia di Lucca € 750.000,00 per fronteggiare le riserve relative alla variante di Castelnuovo Garfagnana 1° lotto. L’accordo bonario relativo alle suddette riserve è stato sottoscritto utilizzando per i maggiori costi da riconoscere all’impresa le economie complessive dell’intervento, per cui non è stato necessario utilizzare a tale scopo gli € 750.000,00 precedentemente accantonati. Il Settore Regionale Difesa del Suolo ha comunicato di compartecipare al 50% sull’intervento e di aver riservato € 1.000.000,00 sul Documento Annuale 2015, che dovrà essere approvato dalla Giunta Regionale; pertanto, si stabilisce di stanziare per la frana in località Acqua Bona € 1.000.000,00, di cui € 750.000,00 precedentemente accantonati per le riserve relative alla variante di Castelnuovo Garfagnana 1° lotto ed € 250.000,00 da nuove risorse assegnate in Bilancio.

Provincia di Pisa – rimodulazione finanziamenti

Con la sopra citata DGR 127/2014 è stato finanziato per € 700.000,00, su richiesta e segnalazione della Provincia di Pisa, un intervento di ripristino della sede stradale al km 137+150 – 137+450 della SRT 439, in Comune di Castelnuovo Val di Cecina. Nel corso della riunione della Conferenza Regione-Province-ANCI del 18/09/2014, il cui verbale è allegato alla DGR 907 del 27/10/2014, la Provincia di Pisa ha comunicato che il fronte di frana risulta molto più profondo di quanto inizialmente previsto e che, pertanto, le risorse stanziate non sono sufficienti al consolidamento del versante; la Provincia ha quindi proposto di realizzare sul tratto in questione un intervento meno costoso, che pur non consentendo il consolidamento del versante garantisca il ripristino delle condizioni di sicurezza per la circolazione, e di destinare le risorse eccedenti per il consolidamento di altri fenomeni franosi in atto lungo le strade regionali. Con nota del 3/11/2014 e con successive e-mail del 16/01/2015 e del 19/01/2015, la Provincia di Pisa ha specificato i seguenti tratti critici in conseguenza di fenomeni franosi su altre strade regionali, su cui è proposto di intervenire stornando, per quanto sopra detto, parte del finanziamento assegnato con DGR 127/2014: 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 37

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SRT km Risorse € (cap. 31014) 439 137+150 – 137+450 € 280.000,00 439 87+920 – ripristino strutturale ponte € 55.000,00 439 95+400 € 135.000,00 68 44+600 € 230.000,00 TOTALE € 700.000,00

Viste le precisazioni e la proposta della Provincia di Pisa di utilizzo delle risorse assegnate, stante la garanzia che trattasi di situazioni stradali da ripristinare che nel transitorio necessitano o necessiteranno a breve, se lasciate senza un intervento risolutore, dell’istituzione di un senso unico alternato, a parità di risorse, che restano complessivamente € 700.000,00, si procede alla nuova localizzazione degli interventi, approvando la nuova tabella sopra richiamata. 38 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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2 TABELLA DI SINTESI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA RISORSE ANNUALITA’ 2015 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 39 PPI 31105 PPI 31048 012,20 PPI 31012

RIPARTIZIONE SU CAPITOLI 2015

PRESENTE DGR DGR PRESENTE

OGGETTO DELLA DELLA OGGETTO

IMPEGNARE IMPEGNARE RISORSE DA DA RISORSE

REGIONALE - ANNUALITA' 2015

DGR

OGGETTO DI PASSATE PASSATE DI OGGETTO

IMPEGNARE GIA' GIA' IMPEGNARE

RISORSE ANCORA DA DA ANCORA RISORSE

IMPEGNATO

TOTALE INTERVENTO

TOTALI € 178.966.402,19 € 17.279.004,80 € 36.323.883,62 € 46.097.418,42 € 6.975.000,00 € 530.470,00

TOTALE

ENTI LOCALI ENTI

IMPORTO

spese tecniche) spese

REGIONE (comprese (comprese REGIONE FINANZIAMENTO FINANZIAMENTO € 257.344 € 0 € 257.344 € 0 € 257.344,00 € 257.344,00 € 146.323 € 0 € 146.323 € 0 € 146.323,00 € 146.323,00 € 126.803 € 0 € 126.803 € 0 € 126.803,00 € 126.803,00

€ 5.000.000 € 0 € 5.000.000 € 0 € 5.000.000,00 € 5.000.000,00 € 1.550.000 € 0 € 1.550.000 € 1.000.000 € 550.000,00 € 550.000,00 € 1.000.000 € 0 € 1.000.000 € 0 € 1.000.000,00 € 1.000.000,00 € 2.065.401 € 0 € 2.065.401 € 1.600.000 € 465.401,42 € 465.401,42 € 5.000.000 € 0 € 5.000.000 € 0 € 5.000.000,00 € 5.000.000,00 € 2.200.000 € 0 € 2.200.000 € 0 € 2.200.000,00 € 2.200.000,00

TOTALE TOTALE € 14.834.594 € 315.294 € 15.149.888 € 0 € 924.593,71 € 13.910.000,00 € 14.834.593,71 € 91.088.501 € 11.050.758 € 102.139.259 € 84.113.501 € 6.975.000,00 € 6.975.000,00

INTERVENTO OGGETTO OGGETTO

Realizzazione asfalto fonoassorbente in loc. Cascine nel Comune di Buti Realizzazione asfalto fonoassorbente in loc. La Lastra nel Comune di Firenze Realizzazione asfalto fonoassorbente nel comune di Pieve a Nievole TRONCO 1 - Lotto + 2 – da Isola d’Arbia fino a Monsindoli - Innesto sulla S.G.C.E78 Si – Gr Opere di rispristino dissesti sul Ponte PAGLIA nel tratto progressiva Km 152+700 - Rifacimento viadotto sul Fiume Paglia Variante di Santa ChiaraOpere di rispristino dissesti sul Ponte PAGLIA nel tratto progressiva Km 152+700 - Lavori urgenti al fine di assicurare interventi strettamente indispensabili e urgenti per la messa in sicurezza della viabilità alternativa € 22.690.316 € 4.203.780 € 26.894.096 € 20.557.153 € 1.883.163,00 € 250.000,00 € 2.133.163,00 RIPRISTINO E MESSA IN SICUREZZA DI MOVIMENTO FRANA IN LOCALITA' ACQUABONA Variante in riva destra dell'Arno LOTTI 1 e 2 € 47.223.467 € 14.084.022 € 61.307.489 € 41.680.455 € 375.000,00RIPRISTINO E MESSA IN SICUREZZA DI MOVIMENTO € 5.168.012,20FRANA AL KM 26+500 - I° E 2° Stralcio € 5.543. Realizzazione nuovo percorso stradale nel tratto Empoli - Castelfiorentino Variante in riva destra dell'Arno LOTTI 3 e 4 Realizzazione nuovo percorso stradale nel tratto Empoli - Castelfiorentino € 16.582.293 € 2.086.826 € 18.669.119 € 15.082.293 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 Variante in riva destra dell'Arno LOTTO 5 Variante in riva destra dell'Arno LOTTO 5 Contributo a Settore Difesa del Suolo per argine cassa di espansione € 19.554.248 € 0 € 19.554.248 € 14.933.000 € 4.621.248,09 € 4.621.248,09 SRT

tutte PROGETTO SIRSS € 100.000 € 0 € 100.000 € 0 € 100.000,00 € 100.000,00 439 - SARZANESE VALDERA 445 - DELLA GARFAGNANA 445 - DELLA GARFAGNANA 70 - DI VAL D'ARNO 68 - DI VAL D'ARNO 429 - DI VAL D'ELSA 69 - DI VAL D'ARNO 429 - DI VAL D'ELSA 69 - DI VAL D'ARNO SCHEDA N° SCHEDA 2

TABELLA DI SINTESI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA RISORSE INTERVENTI SULLA VIABILITA' PROVINCIA PISA varie RISERVE PROVINCIA DI PISA € 3.000.000 € 0 € 3.000.000 € 0 € 2.500.000,00 € 500.000,00 € 3.000.000,00 PISA RA-03 FIRENZE RA-01 65 - DELLA FUTA PISTOIA RA-03 436 - FRANCESCA SIENA 13SIENA 1A_2 2 - VIA CASSIA Indagini e ripristini viadotti dissestati sulla SRT 2 2 - VIA CASSIA € 150.000 € 0 € 150.000 € 0 € 150.000,00 € 150.000,00 SIENA 12A 2 - VIA CASSIA SIENA 12 2 - VIA CASSIA LUCCA 11 MASSA CARRARA FIRENZE 5 GROSSETO 7A 74 - MAREMMANA FIRENZE FIRENZE FIRENZE 5A FIRENZE 6A AREZZO 1AB 40 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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3 SCHEDE DI SINTESI FINANZIARIO-ATTUATIVE CREATE E/O MODIFICATE

SCHEDE DI SINTESI FINANZIARIO- ATTUATIVE MODIFICATE

SCHEDE DI SINTESI FINANZIARIO- ATTUATIVE CREATE PER INTERVENTI INFRASTRUTTURALI

SCHEDE DI SINTESI FINANZIARIO- ATTUATIVE CREATE PER INTERVENTI DI RISANAMENTO ACUSTICO 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 41

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Allegato A

RIEPILOGO COMPLESSIVO RISORSE E INTERVENTI SU STRADE REGIONALI

42 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

[importi in migliaia di euro] di migliaia in [importi

=1+2+3+4+5 6) IMPORTO TOTALE TOTALE IMPORTO 6)

[importi in migliaia di euro] di migliaia in [importi 5) IMPORTO ENTI IMPORTO 5)

(Fondi LR 87/2014 - SR 429 Empoli Castelfiorentino) (Fondi LR 87/2014 - SRT 2 variante Monteroni-Monsindoli) (Fondi LR 87/2014 - SRT 2 messa in sicurezza viadotto Fiume Paglia) (Fondi LR 87/2014 - SRT 69 3° e 4° lotto Provincia di Firenze) (Fondi LR 87/2014 - Fondi aggiuntivi esigenze province) (Fondi LR 87/2014 - L. 135/2012) € 1.220.572

(Fondi Indebitamento Regionale € 516.457 mil + 14.057 Fondi CIPE a rimborso + fondi aggiuntivi L.R. 36/2012 - 77-78/2012 LR 20/2013 LR 40/2013 - L.R. 77-78/2013) (Bretella Lastra a Signa -Prato- 30.0 mil € Fondi L.R. 36 14/07/2012 - ridotto di mil€ 7 con LR 77-78/2012 - ridotto di 7.8 20/2013)) (Viabilità locale Campi-Signa-Lastra a Signa- mil € 7 con LR 77-78/2012 e mil€ 7.8 con LR 20/2013) Economie accertate/da accertare e riduzioni di impegno verificate con la Ragioneria Regionale Economie di stanziamento non più disponibili (avanzo 2014 riportato al 2015) (Risanamento Acustico - 2.00 mil€ Fondi LR 78/2012 + 4.00 mil€ 20/2013 - 0,10mil€ dgr930/2013 + 2.20 mil€ LR78/2013) (Fondi LR 47/2014 - Fondi aggiuntivi) (Fondi LR 47/2014 - Viabilità Cafaggiolo) Economie di stanziamento non più disponibili (avanzo 2013 riportato al 2014) [importi in migliaia di euro] di migliaia in [importi -942 -618

3.000 (Fondi CIPE a rimborso SCHEDA 6b) 3.2006.000 (Incremento IVA - 1.20 mil€ Fondi L.R. 36 14/07/2012 + 2.00 mil€ 78/2012) (Fondi LR 78/2012 - Viabilità Cafaggiolo) 8.100 3.5005.000 (Fondi LR 78/2013 - Viabilità S.Mama II lotto) 3.000 5.000 5.000 1.500 4.000

-1.015 13.910 23.000 11.057 (Fondi CIPE a rimborso) 12.00015.200 (Fondi L.R. 36 14/07/2012 - SR 429 III Lotto) 10.00014.000 (Fondi LR 78/2012 - Fondi aggiuntivi) 15.000 (Fondi LR 78/2012 - Viabilità Massarosa) (Fondi LR 78/2012 - Ponte di Lucca) 14.800 11.500 (Fondi LR 78/2013 - Variante Monteroni-Monsindoli) 2003-7 4) IMPORTO PIANO PIANO IMPORTO 4)

€ 220.082 [importi in migliaia di euro] di migliaia in [importi LU3A AR4A

-2

-19

2002 3) IMPORTO PIANO PIANO IMPORTO 3)

€ 698.000

[importi in migliaia di euro] di migliaia in [importi

FAS-CIPE 2007-2013 FAS-CIPE

-23.000 2) IMPORTO IMPORTO 2)

€ 61.930

Fondi economizzati come stabilito da L. 135/2012

[importi in migliaia di euro] di migliaia in [importi 2) IMPORTO CIPE IMPORTO 2)

[importi in migliaia di euro]

€ 60.507 [importi in migliaia di euro] di migliaia in [importi 00000 00 00 00 00 0 00 0 00 0 00 0 00 0 0 0 1.7000 0 0 0 0 00 0 0 0 200 0 0 0 0 2.000 0 0 44.922 718 0 3.400 0 0 0 9.000 8.046 0 0 0 0 0 0 657 0 0 3.734 0 0 0 200 0 100 0 0 2.000 44.922 110 0 5.000 0 3.400 2.200 0 9.000 9.746 0 100 0 1.375 50 0 0 3.734 0 2.531 100 0 110 5.000 0 2.200 100 50 196 0 0 4.449 0 0 4.645 3.078 0 0 19.513 0 0 22.591

53.44812.057 104.640 6.633 58.807 37.251 0 531.424 0 214.164 87.058 999.734 5.918 111.666 1) IMPORTO 126-01 IMPORTO 1) 68.172 € 60.507 61.930 701.650 68.779 € 111.273 - STUDI INTERVENTI PROGRAMMATI - SPESE TECNICHE PROGRAMMATE - FONDI DA PROGRAMMARE - INTERVENTI PROGRAMMATI - REVISIONE PROGETTO E VALIDAZIONE SIRSS TOTALI - INTERVENTI PROGRAMMATI - Studi di traffico per pedaggiamento - SPESE TECNICHE PROGRAMMATE - OPERE STRAORDINARIE URGENTI AGGIORNAMENTO RIEPILOGO COMPLESSIVO RISORSE INTERVENTI SU VIABILITA' DI INTERESSE REGIONALE - ANNUALITA' 2015 MONITORAGGIO TRAFFICO POTENZIALI NUOVI INTERVENTI RISANAMENTO ACUSTICO BRETELLA LASTRA A SIGNA PRATO TOTALI PROGRAMMA INVESTIMENTI S.G.C. FI-PI-LI S.G.C. FI-PI-LI ECONOMIE DEI SINGOLI PIANI DA PROGRAMMARE S.G.C. FI-PI-LI S.G.C. FI-PI-LI RISANAMENTO ACUSTICO ACCANTONAMENTO PER ROTATORIA SR 69 INCISA (FI) RISANAMENTO ACUSTICO (compreso fondo regionale per riserve, espropri e contenziosi) ACCANTONAMENTO PER PROGETTAZIONI PRELIMINARI STRADE DI INTERESSE REGIONALE - SR 69 - FONDI PER COMPLETAMENTO ARGINE CASSA D'ESPANSIONE STRADE DI INTERESSE REGIONALE BRETELLA LASTRA A SIGNA PRATO SR 429 - VARIANTE EMPOLI- CASTELFIORENTINO ACCANTONAMENTO FONDI

25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 43

FINANZIAMENTI

A) TOTALE TOTALE A)

TOTALE = 7+8+9 = TOTALE

10) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 10)

INDAGINI PIANO 2002 2002 PIANO INDAGINI

9)SPESE TECNICHE TECNICHE 9)SPESE

L58-96

8) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 8)

126-01

7) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 7)

1+2+3+4+5 640 0 0 205 205 7 844

6) IMPORTO TOTALE = = TOTALE IMPORTO 6)

5) IMPORTO ENTI IMPORTO 5)

2003-7

4) IMPORTO PIANO PIANO IMPORTO 4)

2002

3) IMPORTO PIANO PIANO IMPORTO 3) 2) IMPORTO CIPE IMPORTO 2)

0 0 0 21 651 4 204 25 855 207 0 832 1 039 26 894 0 0 00 2 656 5 112 0 7 769 0 0 924 0 0 0 924 0 0 7 769 0 23 23 947 0 0 0 272 367 639 0 0 0 0 639 0 24 5870 0 19 677 14 084 00 58 347 0 0 00 5 620 359 3 333 0 5 701 0 2 960 8 953 1 235 2 960 0 7 295 0 61 307 300 0 0 250 200 0 550 229 200 9 153 0 0 229 7 524 0 0 0 0 2 065 0 0 550 2 065 0 0 0 0 2 065 0 00 0 0 4 0390 18 524 2 349 109 822 6 388 0 250 96 585 1 180 0 423 19 532 360 0 284 0 456 252 6 845 1 446 0 1 982 21 514 0 1 180 1) IMPORTO 126-01 IMPORTO 1) 803 0 0 88 838 11 051 100 692 0 214 1 234 1 447 102 139 4 736 0 0 0 0 4 736 0 0 0 0 4 736 e INTERVENTI IN CORSO Lotto 2 - Interventi di messa in sicurezza tratti pericolosi ed eliminazione attraversamenti d Variante di Santa Chiara - già prevista nell'accordo Stato-Regioni in loc. Gragnola Pian di Molino, Comune . Progetto di adeguamento e miglioramento della sede stradale nei tratti esterni ai centri abitati, dal Km. 57+400 al 69+880, Tronco Vaiano - Vernio (II lotto). Realizzazione nuovo percorso stradale nel tratto Empoli - Castelfiorentino Certaldo Circondario Empolese III° Lotto- NUOVO contratto - Progetto di ampliamento ed ammodernamento dall'innesto SS 1 al confine Toscana - Lazio. LOTTO 5/B - Nuovo itinerario regionale Firenze Prato (Perfetti Ricasoli-Mezzana) Finanziamento regionale dei lotti residui successivi al 3° e cioè per i quali non esistono ancora Accordi di Programma specifici per il loro finanziamento, ma so Progetto di adeguamento della S.R. 325 nel Tronco Prato - Vaiano (I lotto) OPERE DI COMPLETAMENTO PRIMO STRALCIO LAVORI DI COMPLETAMENTO-Intervento di ammodernamento della S.P.n.126 "Autostrada declassata" di Prato, mediante raddoppio tra il casello Prato Ovest e l'innesto con la futura tangenziale ovest di Prato. III° LOTTO - 1° e 2° stralcio Trasferimento della strada regionale in riva destra Arno con collegamento funzionale fra i due caselli autostradali di Valdarno e Incisa. adeguamento a norme di sicurezza del tratto Subbiano Nord - Calbenzano S. Mama con esclusione della variante di Calbenzano già oggetto altro intervento ed incluso l'eliminazione del passaggio a livello di S. Mama OPERE DI COMPLETAMENTO - Collegamento pedonale tra la zona di "Castagnoli" ed il centro abitato di Santa Mama Messa in sicurezza della sede stradale mediante realizzazione di opere contenimento e sostegno nel tratto dal km 26+400 al 27.400 - I° Stralcio Realizzazione rotatoria in loc. Casalino e sistemazione di due rotatorie Papao 0 0 0 570 40 610 0 0 0 0 610 I°e II° LOTTO - Trasferimento della strada regionale in riva destra Arno con collegamento funzionale fra i due caselli autostradali di Valdarno e Incisa varianti a tutti maggiori centri del fondovalle (dalla rotatoria del Cimitero di Levane allo s centri abitati di Monsummano, Pieve a Nievole, Montecatini T. e Margine Coperta Variante alla SR 66 per superamento dei centri abitati compresi tra il sottopasso autostradale e centro storico di Pistoia OGGETTO INTERVENTO DESCRIZIONI

Variante al centro abitato di Castelnuovo Val Cecina. Variante al centro abitato di Castelnuovo Val Cecina. 0 0 0 5 805 1 835 7 Variante di Santa Chiara Interventi di messa in sicurezza tratti pericolosi ed eliminazione attraversamenti dei centri abitati di Montecatini Terme e Pieve a Nievole, dall'innesto SS 1 in località Albinia al confine Toscana - Lazio l'Imposto. Realizzazione nuovo percorso stradale nel tratto Empoli - Castelfiorentino Mezzana Perfetti Ricasoli lotti 5a, 5b, 6a e 6b Raddoppio Declassata tra il casello Prato Ovest e la futura tangenziale ovest di Prato. Progetto di adeguamento e miglioramento della sede stradale Tronco Vaiano - Vernio RIPRISTINO E MESSA IN SICUREZZA DI MOVIMENTO FRANA AL KM 26+500 - I° Stralcio Variante in riva destra dell'Arno Ammodernamento del tratto Arezzo - Bibbiena Subbiano Nord Calbenzano - S. Mama Ammodernamento del tratto Arezzo - Bibbiena Subbiano Nord Calbenzano - S. Mama Variante al Centro abitato di Grassina Variante al Centro abitato di GrassinaVariante al centro abitato di Crocino.Realizzazione rotatoria in loc. Casalino e sistemazione di due rotatorie in loc. Papao Variante al centro abitato di Crocino. 0 0 878 15 494 9 296 25 667 0 0 0 666 666 0 26 333 1 570 5 641 962 8 174 0 0 237 237 8 411 Variante in riva destra dell'Arno adeguamento Prato - Vaiano Variante alla SR 66 per superamento dei centri abitati compresi tra il sottopasso autostradale e la circonvallazione sud di Pistoia - OPERE DI COMPLETAMENTO STRADA REGIONALE STRADA

439 - SARZANESE VALDERA 445 - DELLA GARFAGNANA 429 - DI VAL D'ELSA MEZZANA- PERFETTI RICASOLI 325 - DI VAL SETTA E VAL DI BISENZIO 69 - DI VAL D'ARNO 71 - UMBRO CASENTINESE ROMAGNOLA 71 - UMBRO CASENTINESE ROMAGNOLA 222 - CHIANTIGIANA 206 - PISANA LIVORNESE 69 - DI VAL D'ARNO 325 - DI VAL SETTA E VAL DI BISENZIO SCHEDA N° SCHEDA

2 2A- comp01 PROVINCIA PISA 3 MASSA CARRARA PISTOIA 1B 436 - FRANCESCA FIRENZE 6A GROSSETO 4AGROSSETO 7A 74 - MAREMMANA 74 - MAREMMANA FIRENZE 4B LUCCA AG11_1 435 - LUCCHESE AREZZO 1CD AREZZO 5A AREZZO 5Abis FIRENZE 1 LIVORNO 2 AREZZO 1AB PRATO 4B PISTOIA 6bisPRATO 66 - PISTOIESE 1 PRATO

44 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

FINANZIAMENTI

A) TOTALE TOTALE A)

100

TOTALE = 7+8+9 = TOTALE

10) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 10)

INDAGINI PIANO 2002 2002 PIANO INDAGINI

9)SPESE TECNICHE TECNICHE 9)SPESE

L58-96

8) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 8)

126-01

7) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 7)

1+2+3+4+5

6) IMPORTO TOTALE = = TOTALE IMPORTO 6)

5) IMPORTO ENTI IMPORTO 5)

2003-7

4) IMPORTO PIANO PIANO IMPORTO 4)

2002

3) IMPORTO PIANO PIANO IMPORTO 3) 2) IMPORTO CIPE IMPORTO 2)

0 0 0 3 819 0 3 819 0 0 150 150 3 969 0 0 0 1 550 0 1 000 0 0 0 0 1 000 1) IMPORTO 126-01 IMPORTO 1) roni d'Arbia 0 1 800 0 31 130 0 32 930 0 88 0 88 33 017 INTERVENTI IN CORSO interventi di rinnovo e adeguamento della pavimentazione delle barriere sicurezza LOTTO - dal Km. 70+965 al Km 79+906 Realizzazione svincolo SRT 429 località La Zambra. 0 0 0 9 000 0 9 000 0 0 0 0 9 000 Lavori urgenti al fine di assicurare interventi strettamente indispensabili e per la messa in sicurezza della viabilità alternetiva Interventi di messa in sicurezza della S.R. 66 Pistoiese. OPERE DI COMPLETAMENTO 0 0 183 0 16 198 0 0 0 0 198 OGGETTO INTERVENTO DESCRIZIONI

interventi di rinnovo e adeguamento della pavimentazione delle barriere di sicurezza LOTTO 2 - dal Km. 70+965 al Km 79+906 Lavori di completamento della variante SRT 429 nel tratto Poggibonsi-Certaldo per il collegamento con la vecchia SRT 429 in località Zambra nel comune di Barberino Val D'Elsa in Provincia Firenze Opere di rispristino dissesti sul Ponte PAGLIA nel tratto progressiva Km 152+700 Messa in sicurezza ed adeguamento Comune di Vernio Messa in sicurezza ed adeguamento Comune di Vernio 0 0 0 2 170 930 3 100 0 0 0 0 3 Interventi di messa in sicurezza della S.R. 66 Pistoiese. OPERE DI COMPLETAMENTO STRADA REGIONALE STRADA

429 - DI VAL D'ELSA 325 - DI VAL SETTA E VAL DI BISENZIO

SCHEDA N° SCHEDA PROVINCIA LIVORNO 5 S.G.C. FI - PI LI SIENA 11 SIENA 1A_1SIENA 2 - VIA CASSIA 12 Da Isola d’Arbia fino a Monsindoli - Innesto sulla S.G.C.E78 Si – Gr Tronco 2 – da Isola d’Arbia a Monte 2 - VIA CASSIA PRATO AG11_1 PRATO 5bis 66 - PISTOIESE

25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 45

FINANZIAMENTI

A) TOTALE TOTALE A)

TOTALE = 7+8+9 = TOTALE

10) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 10)

INDAGINI PIANO 2002 2002 PIANO INDAGINI

9)SPESE TECNICHE TECNICHE 9)SPESE

96

8) SPESE TECNICHE L58- TECNICHE SPESE 8)

01

126- TECNICHE SPESE 7)

1+2+3+4+5 6) IMPORTO TOTALE = = TOTALE IMPORTO 6)

0 2 470 0 0 0 0 2 470

5) IMPORTO ENTI IMPORTO 5)

4) IMPORTO PIANO 2003-7 PIANO IMPORTO 4)

3) IMPORTO PIANO 2002 PIANO IMPORTO 3) 2) IMPORTO CIPE IMPORTO 2)

00 0 911 0 0 0 195 833 1 106 357 0 1 190 0 24 68 0 68 0 1 174 24 1 214 0 0 0 770 330 1 100 0 0 0 0 1 100 0 0 0 60 0 60 0 0 0 0 60 0 00 0 0 23 1750 3 000 2 525 13 073 25 700 2 087 00 18 160 0 0 0 19 554 0 96 0 0 0 0 3 975 19 554 509 442 96 0 509 25 796 4 417 18 669 0 0 0 0 0 0 19 554 0 4 417 0 0 0 2 500 0 2 500 0 0 0 0 2 500 0 0 0 100 0 100 0 0 0 0 100 0 0 0 930 130 1 060 0 0 0 0 1 060 1) IMPORTO 126-01 IMPORTO 1) 2 024 0 0 500 0 2 524 62 0 38 100 2 625 e di Arezzo 0 0 0 40 0 40 0 0 0 0 40 c. "Acqua Bona" 0 0 0 1 000 0 1 000 0 0 0 0 1 000 INTERVENTI PROGRAMMATI 2° LOTTO - Progetto per la realizzazione di due intersezioni a rotatoria in corrispondenza degli incroci tra la SRT 206 e le SP 11 8 Una in corrispondenza dell'incrocio on la SP 5bis"Per Orciano" e una con l'incrocio con la SP 11ter "Delle Colline" III Lotto - Completamento Ammodernamento ed ampliamento della sede stradale tratto Cura Nuova - Svincolo Coseca IV° Lotto - Aggiornamento Piano 2011 0 0 0 5 698 2 442 8 140 0 0 0 0 8 140 Lavori di sistemazione frane e dissesti dal km 23+000 al 23+200 in località Vaiano, Comune Pratovecchio LOTTI n. 3-4 _Nuova Strada alternativa alla S.R. 69 in riva destra d'Arno (direttrice Arezzo - Firenze, tratto tra la Variante di Levane ed Incisa V.no, in Provincia Firenze: via degli urbinesi, variante Matassino, Pian di Rona) LOTTO 5 - Nuova Strada alternativa alla S.R. 69 in riva destra d'Arno (direttrice Arezzo Firenze, tratto tra la Variante di Levane ed Incisa V.no, in Provincia Firenze: via degli urbinesi, variante Matassino, Pian di Rona) LOTTO n. 1_Nuova Strada alternativa alla S.R. 69 in riva destra d'Arno (direttrice Arezzo - Firenze, tratto tra la Variante di Levane ed Incisa V.no, in Provincia Firenze: via degli urbinesi, variante Matassino, Pian di Rona) Variante di Figline - 2° stralcio LOTTO 3 : DA ROTATORIA STADIO A PONTE TORRENTE GALLIANA Lavori di sistemazione frana dal km 31+400 al 31+600 in località "Belvedere" comune Badia Tedalda. 2° lotto variante di santa Mama 0 0 0 3 500 0 3 500 0 0 0 0 3 500 SAP-05 Ampliamento sede loc. Pieve di Compito SAP-08 Ai Pierotti SAP- 10 Ampliamento sede loc. Capocavallo OGGETTO INTERVENTO DESCRIZIONI

Miglioramento delle inetrsezioni della SRT 206 con le SP 8, 11,12, SP 5bis, 11bis e raccordo con la variante Aurelia in località Vada. Miglioramento dell'innesto con la SP 21 "del Pian del Tora" in località Torretta. Realizzazione di due rotatorie - I° lotto funzionale Interventi di stabilizzazione a seguito frane. Realizzazione nuovo percorso stradale nel tratto Castelfiorentino- Certaldo Variante in riva destra dell'Arno Variante in riva destra dell'Arno Variante in riva destra dell'Arno Variante al Centro abitato di Grassina_lotto 2 Variante al Centro abitato di Grassina. LOTTO 2 adeguamento della SP 56 0 0 0 2 170 30 dal km. 140+050 confine Grosseto - Pisa al 175+150 bivio Rondelli centro abitato di Follonica Miglioramento della sicurezza, ampliamento per il tratto dal km 40+000 al km 44+000 "Variante del fiume Fiora" e sistemazione degli svincoli al 49+860 a al km 59+550 Variante alla SRT 71 da Monticchio a Camucia.Variante di Figline Lotto 3 della variante di Camucia e adeguamento SP 28. 0 0 0 5 674 1 980 7 654 0 0 0 0 7 654 Interventi di stabilizzazione a seguito frane. Lavori di sistemazione muri a retta al km 57+800 in località Indicatore, Comun Ammodernamento del tratto Arezzo - Bibbiena Subbiano Nord Calbenzano - S. Mama Completamento dei lavori di ripristino della frana il loc. "Acqua Bona" Completamento dei lavori di ripristino della frana il lo SR 439 “Sarzanese Valdera” – Tratto Piana di Lucca - Ampliamenti stradali STRADA REGIONALE STRADA

206 - PISANA LIVORNESE 206 - PISANA LIVORNESE 206 - PISANA LIVORNESE 70 - DELLA CONSUMA 429 - DI VAL D'ELSA 69 - DI VAL D'ARNO 69 - DI VAL D'ARNO 69 - DI VAL D'ARNO 222 - CHIANTIGIANA 439 - SARZANESE VALDERA 445 - DELLA GARFAGNANA 71 - UMBRO CASENTINESE ROMAGNOLA 69 - DI VAL D'ARNO 69 - DI VAL D'ARNO 71 - UMBRO CASENTINESE ROMAGNOLA 439 - SARZANESE VALDERA

SCHEDA N° SCHEDA PROVINCIA LIVORNO 3B LIVORNO AG11_2 LIVORNO AG11_3 AREZZO AG11_1B AREZZO AG11_1D 258 - MARECCHIA Interventi di stabilizzazione a seguito frane. LUCCA 11 FIRENZE 26 FIRENZE 5 FIRENZE 5A FIRENZE 5B FIRENZE AG11_2 GROSSETO 1C GROSSETO AG11_1 74 - MAREMMANA AREZZO AG11_2 FIRENZE 13C AREZZO AG11_1A AREZZO 5B LUCCA AG11_2

46 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

FINANZIAMENTI

A) TOTALE TOTALE A)

TOTALE = 7+8+9 = TOTALE

10) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 10)

INDAGINI PIANO 2002 2002 PIANO INDAGINI

9)SPESE TECNICHE TECNICHE 9)SPESE

96

8) SPESE TECNICHE L58- TECNICHE SPESE 8)

01

126- TECNICHE SPESE 7)

1+2+3+4+5 700 0 0 0 0 2 700

6) IMPORTO TOTALE = = TOTALE IMPORTO 6)

5) IMPORTO ENTI IMPORTO 5)

4) IMPORTO PIANO 2003-7 PIANO IMPORTO 4)

3) IMPORTO PIANO 2002 PIANO IMPORTO 3) 2) IMPORTO CIPE IMPORTO 2)

0 0 00 700 00 300 1 000 0 00 5 000 0 0 0 0 0 1500 5 000 0 0 0 5 434 0 0 1 3590 150 0 0 0 6 793 4 433 1 000 0 0 1 108 0 0 0 0 5 541 0 4 933 0 0 3 130 0 5 000 0 8 063 0 0 0 0 0 150 6 793 0 0 0 5 541 0 8 063 0 00 0 15 000 00 100 0 15 100 14 000 00 6 000 0 0 20 000 00 721 0 0 0 0 565 2 370 0 0 1 000 1 286 0 9 800 3 370 0 0 0 15 100 0 0 0 0 9 800 20 000 0 0 0 0 0 0 1 286 0 787 3 370 787 10 587 0 00 15 696 0 0 870 130 0 1 000 680 16 375 0 0 0 0 0 625 0 625 1 000 17 000 1) IMPORTO 126-01 IMPORTO 1) INTERVENTI PROGRAMMATI Sistemazione dell'intersezione tra la SRT 435 e SP40 Della Nievole nel Comune di Serravalle Pistoiese Rifacimento Ponte sul PAGLIA Progetto di miglioramento dello svincolo a rotatoria della FI-PI-LI con la SRT 206 in località Vicarello Risanamento profondo della pavimentazione stradale. Realizzazione di strato superficiale drenante. Sostituzione di barriere ritenuta centrali e laterale bordo ponte. Rifacimento segnaletica stradale. Interventi di regimazione idraulica relativa alla pi Potenziamento della viabilità locale nel Comune di Lucca con funzioni integrazione la SRT 435 e la SRT 439 GAVM-01 dal Km 26+100 al 26+800. Ampliamento tracciato stradale con miglioramento del livelletta in loc. "Filanda Vittoni" e "Colletto"- GAVM-02 Km 28+300. Ampliamento tracciato stradale con miglioramento della livelletta in loc. "Argilla" 1° lotto - Adeguamento del tracciato e delle opere d’arte, varianti ai centri abitati di Cascine Buti, Bientina ed adeguamenti nel territorio del comune di Calcinaia. II Lotto - aggiornamento piano 2011 0 0 0 4 200 1 800 6 000 0 0 0 0 6 000 GAVP-01 Modifica innesto con la SP 57 del Ponte di Turrite Cava in loc. Pian Coreglia 0 0 0 520 80 600 0 0 0 0 600 SAV-02 Rettifica curva, rifacimento muretti e sostituzione gurdiavia in loc. Monte Quiesa - I lotto 0 0 0 570 130 700 0 0 0 0 700 OGGETTO INTERVENTO DESCRIZIONI

Accordo di programma tra Regione Toscana e Comune Campi Bisenzio relativo alla viabilità locale con funzioni di integrazione viabilità regionale ai sensi della L.R. 40/2009 (L.R. 77/2012 e DCR n. 88/2013) Accordo di programma tra Regione Toscana e Comune Signa relativo alla viabilità locale con funzioni di integrazione regionale ai sensi della L.R. 40/2009 (L.R. 77/2012 e DCR n. 88/2013) Accordo di programma tra Regione Toscana e Comune Lastra a Signa relativo alla viabilità locale con funzioni di integrazione regionale ai sensi della L.R. 40/2009 (L.R. 77/2012 e DCR n. 88/2013) Messa in sicurezza ed adeguamento Comune di Cantagallo Messa in sicurezza ed adeguamento Comune di Cantagallo 0 0 0 1 890 810 2 Opere di rispristino dissesti sul Ponte PAGLIA nel tratto progressiva Km 152+700 Sistemazione dell'intersezione tra la SRT 435 e SP40 Della Nievole nel Comune di Serravalle Pistoiese Miglioramento svincolo FI-PI-LI con la SRT 206 località Vicarello (Collesalvetti) Interventi di adeguamento e messa in sicurezza lotto 2 dal km 15+180 al km 22+078 Realizzazione della variante alla S.R. 439 “Sarzanese–Valdera” in loc. Pian del Quercione nel Comune di Massarosa Adeguamento dal km 26+100 al 26+800. Ampliamento tracciato stradale con miglioramento della livelletta variante ai centri abitati di Cascine Buti, Bientina ed adeguamenti nel territorio del comune di Calcinaia. variante ai centri abitati di Cascine Buti, Bientina ed adeguamenti nel territorio del comune di Calcinaia. GAVP-01 Modifica innesto con la SP 57 del Ponte di Turrite Cava in loc. Pian di Coreglia SAV-02 Rettifica curva, rifacimento muretti e sostituzione gurdiavia in loc. Monte Quiesa - I lotto STRADA REGIONALE STRADA

325 - DI VAL SETTA E VAL DI BISENZIO 439 - SARZANESE VALDERA 445 - DELLA GARFAGNANA 439 - SARZANESE VALDERA 439 - SARZANESE VALDERA 445 - DELLA GARFAGNANA 439 - SARZANESE VALDERA

SCHEDA N° SCHEDA PROVINCIA PRATO AG11_2 SIENA 13FIRENZE AdP_01 2 - VIA CASSIA no Indagini e ripristini viadotti dissestati sulla SRT 2 FIRENZE AdP_02 no FIRENZE AdP_03 no LUCCA AdP_01 no Interventi sulla viabilità locale in comune di Lucca SIENA 12A 2 - VIA CASSIA PISTOIA AG11_2 435 - LUCCHESE LUCCA ACC_01 LIVORNO 7LIVORNO AG11_1 S.G.C. FI - PI LI S.G.C. FI - PI LIFIRENZE RIPRISTINO FRANA AL KM 79+685 AG11_3 S.G.C. FI - PI LI LUCCA AG11_5 PISA 6 PISA AG11_1 LUCCA AG11_4 LUCCA AG11_3

25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 47

FINANZIAMENTI

A) TOTALE TOTALE A)

TOTALE = 7+8+9 = TOTALE

10) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 10)

INDAGINI PIANO 2002 2002 PIANO INDAGINI

9)SPESE TECNICHE TECNICHE 9)SPESE

L58-96

8) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 8)

126-01

7) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 7)

1+2+3+4+5

6) IMPORTO TOTALE = = TOTALE IMPORTO 6)

5) IMPORTO ENTI IMPORTO 5)

7

4) IMPORTO PIANO 2003- PIANO IMPORTO 4)

3) IMPORTO PIANO 2002 PIANO IMPORTO 3) 2) IMPORTO CIPE IMPORTO 2)

49 0 0 283 1 009 1 340 0 0 0 0 1 340 1) IMPORTO 126-01 IMPORTO 1) 0 0 0 0 3 000 0 3 000 0 0 0 0 3 000 Arbia 0 0 0 14 835 315 15 150 0 0 0 0 15 150 maggiori oneri OPERE DI COMPLETAMENTO barriere ed impianto di illuminazioneProgetto di adeguamento della S.R. 325 nel Tronco Prato - Vaiano (I lotto) OPERE DI COMPLETAMENTO SECONDO STRALCIO 0 0 0 5 880 190 6 070 0 0 0 0 6 070 RISORSE PROGRAMMATE SU INTERVENTI OGGETTO INTERVENTO DESCRIZIONI

adeguamento Prato - Vaiano Realizzazione nuovo percorso stradale nel tratto Empoli - Castelfiorentino STRADA REGIONALE STRADA

325 - DI VAL SETTA E VAL DI BISENZIO 429 - DI VAL D'ELSA SCHEDA N° SCHEDA

2A- comp02 PROVINCIA PISA 0 0 RISERVE VARI INTERVENTI SIENA 1A_2 2 - VIA CASSIA Da Isola d’Arbia fino a Monsindoli - Innesto sulla S.G.C.E78 Si – Gr Tronco 1 – da Monsindoli a Isola d' PRATO FIRENZE 6C

48 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

FINANZIAMENTI

A) TOTALE TOTALE A)

TOTALE = 7+8+9 = TOTALE

10) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 10)

INDAGINI PIANO 2002 2002 PIANO INDAGINI

9)SPESE TECNICHE TECNICHE 9)SPESE

L58-96

8) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 8)

126-01

7) SPESE TECNICHE TECNICHE SPESE 7)

1+2+3+4+5

6) IMPORTO TOTALE = = TOTALE IMPORTO 6)

5) IMPORTO ENTI IMPORTO 5)

7 0 0 0 0 456 456 56 0

4) IMPORTO PIANO 2003- PIANO IMPORTO 4) 3) IMPORTO PIANO 2002 PIANO IMPORTO 3)

0 51 0 0 0 0 51 0 0 51

2) IMPORTO CIPE IMPORTO 2) 1) IMPORTO 126-01 IMPORTO 1) Quinto stralcio anno 2015 0 0 0 127 0 127 0 0 0 0 127 2010 - Terzo stralcio anno 2013 0 0 0 32 0 32 0 0 0 0 32 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Quinto stralcio anno 2015 0 0 0 257 0 257 0 0 0 0 257 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Quinto stralcio anno 2015 0 0 0 146 0 146 0 0 0 0 146 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Quarto stralcio anno 2014 0 0 0 133 0 133 0 0 0 0 133 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Quarto stralcio anno 2014 0 0 0 604 0 604 0 0 0 0 604 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Quarto stralcio anno 2014 0 0 0 123 0 123 0 0 0 0 123 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Quarto stralcio anno 2014 0 0 0 811 0 811 0 0 0 0 811 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Terzo stralcio anno 2013 0 0 0 685 0 685 0 0 0 0 685 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Terzo stralcio anno 2013 0 0 0 287 0 287 0 0 0 0 287 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Secondo stralcio 0 0 0 282 0 282 0 0 0 0 282 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Secondo stralcio 0 0 0 226 0 226 0 0 0 0 226 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Terzo stralcio anno 2013 0 0 0 534 204 738 0 0 0 0 738 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Terzo stralcio anno 2013 0 0 0 110 0 110 0 0 0 0 110 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Terzo stralcio anno 2013 0 0 0 17 0 17 0 0 0 0 17 RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Terzo stralcio anno 2013 0 0 0 55 0 55 0 0 0 0 55 OGGETTO INTERVENTO DESCRIZIONI Realizzazione asfalto fonoassorbente in loc. Cascine nel Comune di Buti Realizzazione asfalto fonoassorbente in loc. La Lastra nel Comune di Firenze Realizzazione asfalto fonoassorbente nel Comune di San Giuliano Terme Realizzazione asfalto fonoassorbente in loc. Pieve San Paolo e Carraia comune di Capannori Risanamento acustico ricettori sensibili nel Comune di Massarosa RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Quarto stralcio anno 2014 0 0 Realizzazione asfalto fonoassorbente nel comune di Massarosa RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - Quarto stralcio anno 2014 0 0 0 4 Risanamento acustico ricettori sensibili negli abitati di Capezzano e Pian di Mommio - comune Camaiore e Massarosa Realizzazione asfalto fonoassorbente negli abitati di capezzano e Pian di Mommio- comune Camaiore e Massarosa Realizzazione asfalto fonoassorbente nell'abitato La Colombaia Castelvecchio - comune di Capannori Realizzazione asfalto fonoassorbente nell'abitato di San Lorenzo in Treponzio comune di Capannori Realizzazione asfalto fonoassorbente - Comune di Vernio dal Km 55+000 al Km 57+500 Realizzazione asfalto fonoassorbente - Comune di Capannoli. Dal Km 68+000 al km 70+000 Risanamento acustico ricettori sensibili nell'abitato di San Lorenzo in Treponzio comune di Capannori Realizzazione asfalto fonoassorbente nell'abitato di Rassina - comune di Castel Focognano e nell'abitato Soci - comune Bibbiena. Risanamento acustico ricettori sensibili nell'abitato di Soci - comune Bibbiena Risanamento acustico ricettori sensibili nell'abitato di Rassina - comune di Castel Focognano

INTERVENTI DI RISANAMENTO ACUSTICO IN CORSO E PROGRAMMATI 2012 - 2013 2014 2015 STRADA REGIONALE STRADA

439 - SARZANESE VALDERA 12 - DELL'ABETONE E DEL BRENNERO 439 - SARZANESE VALDERA 439 - SARZANESE VALDERA 439 - SARZANESE VALDERA 439 - SARZANESE VALDERA 439 - SARZANESE VALDERA 439 - SARZANESE VALDERA 439 - SARZANESE VALDERA 325 - DI VAL SETTA E VAL DI BISENZIO 439 - SARZANESE VALDERA 71 - UMBRO CASENTINESE ROMAGNOLA 439 - SARZANESE VALDERA 71 - UMBRO CASENTINESE ROMAGNOLA 71 - UMBRO CASENTINESE ROMAGNOLA SCHEDA N° SCHEDA

RA-01A- 02A PROVINCIA PISTOIA RA-03 436 - FRANCESCA Realizzazione asfalto fonoassorbente nel comune di Pieve a Nievole RISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/2010 - PISA RA-03 FIRENZE RA-01 65 - DELLA FUTA PISA RA-02 LUCCA RA-09 LUCCA RA-08B LUCCA RA-08A LUCCA RA-07B PISTOIA RA-02LUCCA 435 - LUCCHESE Risanamento acustico di ricettori sensibili nel comune Pieve a NievoleRISANAMENTO ACUSTICO DCR 29/ RA-07A LUCCA RA-06A LUCCA RA-05A PRATO RA-01 PISA RA-01 AREZZO LUCCA RA-05B AREZZO RA-02B AREZZO RA-01B 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 49

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Allegato B

VERBALE CONFERENZA REGIONE-PROVINCE-ANCI

DEL 18 FEBBRAIO 2015 50 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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CONFERENZA REGIONE TOSCANA, PROVINCE, A.N.C.I. SULLA VIABILITA'.

( Delibera della Giunta Regionale del 29.01.2001 n. 72 )

Verbale della riunione del 18/02/2015

In data 18/02/2015, alle ore 16.00, si è riunita la Conferenza Regione Toscana, Province e A.N.C.I. sulla Viabilità, presso la sede regionale di Piazza Duomo 10 a Firenze. La riunione è stata convocata con nota prot. AOO-GRT/29762/O.50.40.10 del 5/2/2015.

Presenti: Regione Toscana Assessore Vincenzo Ceccarelli Provincia di Arezzo Ing. Claudio Tiezzi con delega del Presidente Roberto Vasai Città Metropolitana di Firenze Consigliere Andrea Ceccarelli con delega del Sindaco Dario Nardella Provincia di Grosseto Assente Provincia di Livorno Ing. Luca Della Santina Provincia di Lucca Assessore Luigi Rovai Provincia di Massa Carrara Dott. Norberto Petriccioli Provincia di Pisa Assente Provincia di Pistoia Ing. Alessandro Morelli Morelli Provincia di Prato Assente Provincia di Siena Consigliere Emiliano Spanu con delega del Presidente Fabrizio Nepi Per l’A.N.C.I. Federico Campatelli

Assistono alla Conferenza anche tecnici della Regione e delle Province.

COMUNICAZIONI DEL SETTORE VIABILITA’

Si fa seguito a quanto già comunicato nei Gruppi Tecnici del 27.03.2014 e del 10.09.2014 (DGR n° 518 del 23.06.2014 e DGR n° 907 del 27.10.2014) relativamente alla programmazione degli interventi sulla viabilità regionale ed alle problematiche di programmazione finanziaria delle risorse. In aggiunta si comunica quanto segue.

Per l’anno 2015 sul bilancio regionale approvato nel dicembre 2014, risultano stanziamenti solo sull’annualità 2015, ancorché il Settore abbia proposto una riprogrammazione delle risorse già a disposizione e un budget di risorse aggiuntive anche sulle annualità 2016 e 2017, al fine di allineare le annualità di stanziamento con gli effettivi trasferimenti correlati ai cronoprogrammi degli interventi. Ne consegue che, 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 51

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SETTORE VIABILITA’ DI INTERESSE REGIONALE anche in presenza degli stanziamenti necessari, il loro utilizzo potrà anche risultare condizionato ad una riprogrammazione temporale con la prima variazione di bilancio utile con legge regionale. Ringraziando le Province per la collaborazione, si evidenzia che nel mese di gennaio 2015 per ciascun impegno di spesa già assunto su interventi in corso e per gli interventi programmati è ormai completata la programmazione delle esigenze di cassa sui vari interventi che consentirà una migliore programmazione delle risorse e tale metodo verrà mantenuto per i successivi monitoraggi. In particolare tale riprogrammazione potrà riguardare gli interventi che devono essere completati sulla SR 2 e sulla SR 429, ancorché le azioni potenzialmente e realisticamente attivabili nel 2015 al momento restano garantite dalle risorse già stanziate o impegnate e da quelle già trasferite.

Pressoché tutti gli interventi programmati con la DGR n°55/2011 risultano non avviati, per la maggior parte neppure per quanto riguarda la progettazione. Qualora per le risorse regionali stanziate per tali interventi non dovessero essere richiesti ed assunti gli impegni di spesa per l’anno 2015, al termine dell’anno in corso verranno economizzate dal bilancio regionale, senza certezza di poter essere successivamente rese disponibili. Parimenti si procederà per le altre risorse regionali precedentemente programmate.

La condizione del pareggio di bilancio alla quale anche la Regione Toscana dovrà sottostare, presumibilmente limiterà le potenzialità di risorse, andando ad incidere sugli indebitamenti. Ne conseguirà di fatto un “rallentamento” per taluni interventi programmati a causa della diminuzione di risorse potenzialmente disponibili. La programmazione attuativa è auspicabile che debba essere ridisegnata sulla base di impegni e garanzie che effettivamente potranno essere assunti dalle Province, nel realizzare le opere di volta in volta avviate annualmente, sulla base delle risorse programmate o programmabili.

E’ altresì da considerare la proposta di legge regionale n.1 del 19.01.2015 recante “Riordino delle funzioni provinciali e attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56” che comprende anche una proposta di revisione delle competenze ad oggi attribuite alla Città Metropolitana circa la progettazione e realizzazione delle opere stradali relative alle strade regionali. La concreta attuazione della proposta di legge regionale di cui sopra dovrà decorrere un congruo tempo in considerazione delle intese che dovranno essere concertate oltre che dalla vigenza delle norme che successivamente andranno a modificare l’assetto normativo attuale relativo alle singole competenze. Nel caso entro il 2015 dovesse essere attuata la proposta di riordino verranno verificate le modalità di riprogrammazione in ambito regionale, nell’ambito delle nuove procedure da definire. 52 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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INTERVENTI PER IL RISANAMENTO ACUSTICO DELLE STRADE REGIONALI

Monitoraggio interventi già programmati e finanziati

Di seguito viene riportato sinteticamente lo stato di attuazione degli interventi di risanamento acustico programmati dal 2010 al 2014.

2° stralcio Importo asfalti Centro Da Km Lungh Stato di attuazione SR Comune PR antirumore abitato a Km asfalti m € Fornaci di 8+000 445 Barga LU 2800 € 315,568.00 Lavori conclusi Barga 10+800

Calavorno, Ghivizzano, 3+800 445 Coreglia LU 4120 € 463,408.00 Lavori conclusi Piano di 7+920 Coreglia

68+000 Approvato il progetto 439 Capannoli Capannoli PI 2000 € 225,968.00 70+000 esecutivo

Vernio, San 55+000 325 Quirico, Vernio PO 2500 € 281,968.00 Progettazione in corso 57+500 Mercatale

3° stralcio Importo Lungh Stato di Importo Stato di Centro Da Km asfalti Recettori SR Comune PR attuazione recettori attuazione abitato a Km antirumore sensibili m asfalti € recettori € Approvata la Scuola convenzione Materna La Provincia- Pieve a Pieve a 27+650 Colonna, Comune di 435 PT 1900 32,000.00 Nievole Nievole 29+340 Scuola Pieve a Primaria de Nievole. Amicis Eseguite le misure Approvata la convenzione Provincia- Comune di Scuola Media Capannori. San Capanno 38+350 San Eseguite le 439 Leonardo in LU 2550 285,600.00 Appaltato 110,000.00 ri 40+900 Leonardo in misure. Treponzio Treponzio, Elaborato il progetto definitivo e approvato in linea tecnica dal comune Siglata la convenzione tra la Scuola Castelfo 171+000 Provincia di 71 Rassina AR 2650 296,800.00 Appaltato Primaria 55,000.00 cognano 173+650 Arezzo e il Turati Comune di Castelfocogn ano 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 53

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L'intervento di sostituzione degli infissi nella scuola primaria di Colle di Scuola La Compito è già Capanno 41+200 In fase di Primaria 439 Colombaia, LU 6100 683,200.00 44,000.00 stato ri 47+300 gara Colle di Castelvecchio realizzato. Da Compito richiedere al comune lettera di rinuncia al finanziament o

Approvata la 182+350 convenzione 71 Soci Bibbiena AR 2100 235,200.00 Appaltato Micronido 16,500.00 184+450 tra Comune e Provincia

4° stralcio Importo Lungh Stato di Importo Stato di Centro Da Km asfalti Recettori SR Comune PR attuazione recettori attuazione abitato a Km antirumore sensibili m asfalti € recettori € San San Giuliano 7+200 12 Giuliano PI 800 132,814.00 Terme 8+000 Terme Scuola Secondaria di I Grado Capezzano, Approvato il Camaiore, 3+150 Rosso San 439 Piano di LU 5500 810,850.00 progetto 122,815.00 Massarosa 8+450 Secondo, Mommio definitivo Scuola Primaria Barsanti Elaborato e trasmesso il Approvato il Scuola progetto 13+090 439 Massarosa Massarosa LU 3110 455,865.00 progetto Primaria 50,820.00 preliminare. 16+200 definitivo Manzoni Richieste misure ex ante Pieve San 34+202 439 Capannori Paolo, LU 4048 604,127.00 38+200 Carraia 54 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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Programmazione interventi per il risanamento acustico – anno 2015 – 5° stralcio piano di risanamento acustico delle strade regionali

Nel complesso i nuovi interventi di risanamento acustico, che saranno finanziati da Regione Toscana sono i seguenti:

Centro Lunghezza Totale Comune PR Strada Km ini Km fin Prezzo abitato m mq Pieve a Pieve a PT SR436 2+500 3+400 900 6300 € 126.803,00 Nievole Nievole Firenze La Lastra FI SR65 4+903 6+000 1097 7679 € 146.323,00 Buti Cascine PI SR439 49+270 51+085 1815 12705 € 257.344,00 € 530.470,00

Per ottenere il risanamento acustico dei tratti individuati nella graduatoria delle priorità d’intervento è stata ipotizzata la sostituzione degli asfalti e la messa in opera di asfalti fonoassorbenti o a bassa emissività. Per ciascun sito sono state verificate le dimensioni della carreggiata e le condizioni di ammaloramento della pavimentazione stradale, prevedendo se necessario il rifacimento dello strato di collegamento in modo da assicurare le prestazioni acustiche. I prezzi considerati al mq comprendono la fresatura dei primi 4 cm per l’intera superficie stradale e per i tratti in cui bisogna procedere al rifacimento del binder, la stesa dello strato di collegamento e del nuovo tappeto di usura, il rifacimento della segnaletica, sulla base del prezziario regionale. Per ciascun tratto sono stati inoltre individuati i recettori sensibili situati in prossimità della strada e sono stati verificati i livelli di pressione sonora rilevati dai comuni nella stesura del Piano di Classificazione Acustica Comunale o del Piano di Risanamento Acustico Comunale. Sulla Via Bolognese, in adiacenza al tratto di proprietà comunale, è situata la Scuola dell’Infanzia Salviati, che geometricamente rientra nelle fasce di pertinenza acustica della SR65. Dalle verifiche effettuate sul Piano Comunale di Risanamento Acustico emerge che l’edificio risulta già al di sotto i limiti di legge. Tra le aree critiche in graduatoria, in posizione n.32 era inserito il tratto della SR302 Brisighellese Ravennate che attraversa il centro abitato di Borgo San Lorenzo. Il centro abitato ha avuto una rapida espansione negli ultimi anni avvicinandosi ai 10.000 abitanti e dallo stato dei luoghi si rileva che la strada regionale ha assunto una forte connotazione urbana, non risultando più percorribile nella sua interezza da sud a nord: in alcuni tratti è diventata a senso unico, nel centro storico è compresa all’interno della ZTL. Tutto il traffico di attraversamento viene deviato su una strada comunale che si snoda esternamente al centro abitato. Sulla base di queste considerazioni, si propone di non realizzare la pavimentazione nel tratto in oggetto, ma procedere al finanziamento dell’intervento successivo.

In data 8 febbraio 2015 sono state trasmesse le planimetrie con l’ubicazione degli interventi alle Province interessate. Non abbiamo ricevuto osservazioni in merito. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 55

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COMUNICAZIONI RELATIVE AGLI INTERVENTI PROGRAMMATI

1. Copertura tagli D.L. 95/2012 con risorse PAR/FAS 2007/2013

Nella riunione del Gruppo Tecnico del 10/09/2014 era stato comunicato che il CIPE ha fissato al 31/12/2015 la scadenza per assumere obbligazioni giuridicamente vincolanti per tutte le risorse FAS 2007- 2013, che, in assenza di tali impegni, saranno revocate. Ad ottobre il DPS ha effettuato una ricognizione dello stato attuativo degli interventi finanziati con risorse PAR FAS. Il D.L. 95/2012 (convertito nella L. 135/2012) ha previsto un taglio ai trasferimenti a favore delle Regioni per l’annualità 2015 pari a 1.050 milioni, con un’incidenza per la Regione Toscana di circa 79 milioni di euro. Con nota del 28/11/2014, l’Organismo Regionale Responsabile della Programmazione e Attuazione del PAR FAS ha comunicato che la Delibera CIPE 14/2013 stabilisce che tale taglio possa essere coperto con la riduzione del fondo FAS e che, pertanto, la Giunta Regionale ha previsto di dare copertura a parte del taglio attraverso un definanziamento del programma PAR FAS 2007/2013, per l’importo di 56 milioni, prevedendo altresì che gli interventi deprogrammati saranno comunque finanziati con risorse regionali da indebitamento. I tagli sono stati, quindi, attuati sulle risorse non ancora attivate/assegnate ai beneficiari e sugli interventi che, seppur con contributo già assegnato, non garantivano l’assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti entro i termini fissati dal Programma FAS. Sulla base dei suddetti criteri, in relazione alla Programmazione degli interventi sulle strade regionali, l’Organismo Responsabile della Programmazione e Attuazione del PAR FAS, ha stabilito di deprogrammare dal Programma Regionale PAR FAS i seguenti interventi in Provincia di Firenze, per un importo complessivo di € 23.000.000,00:

PROV SRT Intervento Finanz. FAS FI FI.PI.LI Interventi di manutenzione straordinaria – lotto 2 € 8.000.000,00 FI 69 Variante in riva dx d'Arno - Lotto 1 € 2.637.000,00 FI 69 Variante in riva dx d'Arno - Lotto 5 € 12.363.000,00

Si ribadisce che gli interventi deprogrammati dal Programma FAS sono comunque stati finanziati con risorse regionali da indebitamento sull’annualità 2015 e restano, quindi, programmati nell’ambito del Programma Regionale degli Investimenti. Per tali interventi vale quanto riportato nella nota del Settore.

Si evidenzia che, per fronteggiare i nuovi tagli alle Regioni previsti da parte del Governo nella manovra finanziaria 2015, l’Organismo Regionale Responsabile della Programmazione e Attuazione del PAR FAS potrebbe prevedere, anche sull’annualità 2015, ulteriori tagli su risorse FAS-CIPE. Potrebbe, pertanto, verificarsi nei prossimi mesi una deprogrammazione dal Programma FAS anche dell’intervento in Provincia di Pisa di variante alla SRT 439 Bientina - .

2. Provincia di Arezzo – comunicazione su cantieri.

La Provincia di Arezzo ha comunicato quanto segue:

SRT 69 III lotto – Lavori eseguiti a tutto il 30.10.2014: circa il 72% (4,5 milioni su 6,2 milioni). È stato prorogato il termine di fine lavori per avverse condizioni meteo al 06.02.2015. Prima di Natale è stata avviata 56 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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la realizzazione dello strato di base, ma la lavorazione al momento è stata interrotta senza alcuna motivazione tecnica; l’interruzione può essere spiegata dalla situazione economica dell’Impresa esecutrice, che da notizie che risultano sulla stampa ha avviato contratti di solidarietà e cassa integrazione. I lavori rimanenti consistono solo nel completamento, nel tratto tra la rotatoria aperta ed il confine con la provincia di Firenze, della pavimentazione in conglomerato bituminoso e nella posa in opera delle barriere di sicurezza. Le riserve iscritte in contabilità al novembre 2014 ammontano a circa 5 milioni. Pur non essendoci dalla relazione del Direttore Lavori gli estremi per l’avvio del procedimento ex art. 240 del Dlgs 163/06, visto l’approssimarsi della fine dei lavori il RUP aveva richiesto già dall’estate scorsa un parere preliminare sulle riserve alla commissione di collaudo. La commissione sta ancora valutando le riserve.

SRT 71 S.Mama – I lavori sono stati realizzati per circa l’80%. l’impresa esecutrice, che è la stessa dei lavori del terzo lotto della SRT 69, ha depositato, lo scorso novembre, presso il tribunale di Arezzo, un atto di accertamento tecnico ai sensi dell’art. 696 del c.p.c.. L’accertamento viene seguito dall’ufficio legale. I lavori sono interrotti dallo scorso luglio per l’abbandono del cantiere da parte dell’impresa esecutrice; i provvedimenti adottati e proposti dal RUP e DL sono agli atti.

3. Città Metropolitana di Firenze – comunicazione su cofinanziamento interventi

La Regione, esaminato quanto comunicato dalla Città Metropolitana di Firenze sulle schede di monitoraggio trasmesse, nella seduta del Gruppo Tecnico dello scorso 3 febbraio ha chiesto chiarimenti in merito al mantenimento da parte della Città Metropolitana di Firenze della propria quota di compartecipazione sugli interventi di variante alla SRT 429 tratto Certaldo-Castelfiorentino e sulla variante di Grassina – lotto 2. La Provincia ha comunicato che al momento, fino all’approvazione del Bilancio, non può garantire la propria quota di compartecipazione.

4. Provincia di Grosseto – SRT 74 Lavori di messa in sicurezza dal km 26+400 al km 27+400, 1° stralcio (scheda GR7A)

L’intervento di messa in sicurezza della SRT 74 dal km 26+400 al km 27+400, mediante opere di contenimento e sostegno è attualmente suddiviso in due stralci: 1° stralcio, i cui lavori sono in corso, dell’importo complessivo di € 1.600.000,00 (scheda GR7A), e 2° stralcio, in fase di progettazione, dell’importo complessivo di € 465.401,42 (scheda GR7B). Con nota del 1/12/2014, la Provincia di Grosseto ha comunicato che a seguito delle intense precipitazioni atmosferiche dei mesi di ottobre novembre, sulla SRT 74 sul tratto dal km 26+500 al km 26+900 circa si sono innescati ulteriori smottamenti. Pertanto la Provincia, allo scopo di finanziare le maggiori lavorazioni, ha richiesto di stornare sul 1° stralcio le risorse relative al 2° stralcio.

La Conferenza approva.

5. Provincia di Livorno - SRT 206 Variante del Crocino (scheda LI2)

Con DCR 87/2013 e con DCR 907/2014 la Regione ha stanziato complessivamente € 500.000,00 a valere sul fondo regionale per riserve per far fronte ad un eventuale accordo bonario per dirimere le riserve con l’impresa appaltatrice; la Provincia di Livorno si è impegnata a stanziare risorse aggiuntive per € 470.000,00 per interventi di ingegneria naturalistica sui versanti interessati dagli scavi. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 57

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SETTORE VIABILITA’ DI INTERESSE REGIONALE

A dicembre 2014 la Provincia ha trasmesso la perizia di variata distribuzione di spesa n° 5, in cui, non essendo ancora stati stanziati da parte della Provincia i previsti € 470.000,00, sono state stralciate le lavorazioni relative alla sovrastruttura stradale allo scopo di realizzare gli interventi di ingegneria naturalistica. Con nota prot. 1363 del 15/01/2015, la Provincia di Livorno ha comunicato che le lavorazioni relative alla sovrastruttura stradale saranno realizzate successivamente quando l’Amministrazione Provinciale procederà a finanziare nel 2015 l’importo di € 470.000,00. Si chiede alla Provincia di garantire quanto prima l’attivazione del suddetto stanziamento in modo da completare le lavorazioni necessarie per l’apertura al traffico della variante.

La Conferenza approva.

6. Provincia di Pisa – Rimodulazione risorse stanziate con DGR 127/2014 per ripristino del demanio stradale a seguito di frane

Si ricorda che con DGR n° 127 del 24/02/2014 “Trasferimento risorse finanziarie alle Province per la manutenzione delle strade regionali per l'anno 2014”, con la quale è stato approvato il trasferimento delle risorse finanziarie alle Province per la manutenzione delle strade regionali per l’anno 2014, sono state assegnate, in conseguenza di una ricognizione delle criticità dovute a fenomeni franosi effettuata con tutte le Province, ulteriori risorse ad alcune Province per intervenire nelle situazioni più critiche segnalate. Con la sopra citata DGR 127/2014 è stato finanziato per € 700.000,00, su richiesta e segnalazione della Provincia di Pisa, un intervento di ripristino della sede stradale al km 137+150 – 137+450 della SRT 439, in Comune di Castelnuovo Val di Cecina. Nel corso della riunione della Conferenza Regione-Province-ANCI del 18/09/2014, il cui verbale è allegato alla DGR 907 del 27/10/2014, la Provincia di Pisa ha comunicato che il fronte di frana risulta molto più profondo di quanto inizialmente previsto e che, pertanto, le risorse stanziate non sono sufficienti al consolidamento del versante; la Provincia ha quindi proposto di realizzare sul tratto in questione un intervento meno costoso, che pur non consentendo il consolidamento del versante garantisca il ripristino delle condizioni di sicurezza per la circolazione, e di destinare le risorse eccedenti per il consolidamento di altri fenomeni franosi in atto lungo le strade regionali. Con nota del 3/11/2014 e con successive e-mail del 16/01/2015 e del 19/01/2015, la Provincia di Pisa ha specificato i seguenti tratti critici in conseguenza di fenomeni franosi su altre strade regionali, su cui è proposto di intervenire stornando, per quanto sopra detto, parte del finanziamento assegnato con DGR 127/2014:

SRT km Risorse € (cap. 31014) 439 137+150 – 137+450 € 280.000,00 439 87+920 – ripristino strutturale ponte € 55.000,00 439 95+400 € 135.000,00 68 44+600 € 230.000,00 TOTALE € 700.000,00

Viste le precisazioni e la proposta della Provincia di Pisa di utilizzo delle risorse assegnate, stante la garanzia che trattasi di situazioni stradali da ripristinare che nel transitorio necessitano o necessiteranno a breve, se lasciate senza un intervento risolutore, dell’istituzione di un senso unico alternato, a parità di risorse, che restano complessivamente € 700.000,00, si procederà alla nuova localizzazione degli interventi, approvando la nuova tabella sopra richiamata.

La Conferenza approva. 58 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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7. Provincia di Prato - SRT 325 Adeguamento e messa in sicurezza 2° lotto

La Provincia di Prato, relativamente a tale intervento, con le perizie di variante n° 2 e n° 3, ha rimodulato il quadro economico dell’intervento, al fine di allineare la produzione di cantiere alle capacità di spesa effettive della Provincia derivanti dal patto di stabilità. Rispetto al totale complessivo originario la Provincia deve procedere ad ulteriori impegni di spesa, per completare i lavori originariamente previsti, per un importo complessivo di € 2.899.691,52. Con nota del 12/09/2013, la Provincia di Prato ha comunicato allo scrivente Settore che, non appena le condizioni legate al Patto di Stabilità lo avessero consentito, avrebbe effettuato i necessari impegni di spesa, fino alla concorrenza dell’importo complessivo originario, finalizzati al completamento delle opere stralciate a seguito delle Perizie di Variante 2 e 3. Con nota del 28/07/2014, la Regione ha sollecitato la riattivazione delle risorse. Nella riunione del Gruppo Tecnico dello scorso 3 febbraio, la Provincia di Prato ha comunicato che i lavori consegnati, escluse quindi le opere relative alla cifra attualmente stralciata, saranno ultimati entro la fine del 2015; la Provincia potrà comunicare tra due mesi circa, successivamente alla definizione del Bilancio, quando sarà possibile riattivare le risorse. La Regione richiede i necessari chiarimenti non appena possibile, ricordando che, trattandosi di un intervento finanziato con fondi FAS, è necessario quanto prima riattivare le risorse stralciate, garantendo la continuità dei lavori e la conclusione complessiva del progetto finanziato.

La Conferenza approva.

8. Provincia di Siena – SRT 2 Variante di Staggia Senese

La Provincia di Siena, in accordo con il Comune di Poggibonsi, ha chiesto di stanziare € 60.000,00 per il completamento della progettazione definitiva della variante alla SRT2 al centro abitato di Staggia Senese. Dal momento che il suddetto intervento è stato rallentato con DGR 518/2014, stornando il relativo finanziamento per il completamento della variante di Monteroni-Monsindoli, nel corso del 2015 sarà valutata la possibilità di rifinanziare l’intero intervento.

La Conferenza approva.

9. Comunicazione sul progetto catasto strade

Viene data comunicazione alle Province dello stato di attuazione del progetto catasto delle strade regionali e provinciali: il progetto, condotto dalla Provincia di Firenze come capofila, è concluso. Si ricorda che il Catasto informatizzato delle strade è strumento previsto dal Codice della Strada (art. 13 comma 6: "gli Enti proprietari di strade sono obbligati a istituire e tenere aggiornati la cartografia, il Catasto delle strade e delle loro pertinenze"), pertanto è cura degli Enti proprietari la tenuta degli archivi e l'aggiornamento dei dati. Poiché il catasto diventa uno strumento di grande utilità per tutte le amministrazioni, la Regione Toscana ha predisposto e finanziato, per le strade regionali, la tenuta del Catasto informatizzato e del software di gestione Wege, presso il server Regionale; con tecnologia cloud sarà possibile accedervi in remoto, consultare i dati e restituire aggiornamenti. Questo consente alla Regione come Ente proprietario di avere una informazione omogenea dalle Province che hanno in gestione il patrimonio. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 59

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Il sistema è attualmente in via di predisposizione informatica ed appena sarà operativo verranno contattate le province per il necessario confronto tecnico tra gli uffici. Analogamente la Regione offrirà alle Province lo stesso servizio per le strade provinciali, stimando un canone annuo a loro carico. Una gestione del database unificata dà maggiori garanzie per conservare standard comuni e livelli di interazione fra le due reti stradali.

La Conferenza approva.

MAGGIORI FINANZIAMENTI

1. Città Metropolitana di Firenze - SRT 69 Variante in riva destra d’Arno lotto 5 (scheda FI 5A) e Variante in riva destra d’Arno lotti 1,3 e 4 (schede FI 5 e FI 5B).

Con Delibera G.P. n. 141 del 06/08/2014, la Provincia di Firenze (ora Città Metropolitana di Firenze) ha riapprovato il progetto preliminare relativo all’intervento di variante alla SRT 69 lotto 5. Nel corso dell’ultima riunione svoltasi presso gli uffici regionali lo scorso 29/09/2014, la Provincia ha consegnato un nuovo cronoprogramma dell’intervento, che riporta come data di approvazione del progetto definitivo ottobre 2015, tenuto conto che è necessario espletare nuovamente, in accordo e collaborazione con il comune di Figline e Incisa Valdarno, tutti gli adempimenti relativi al procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e che sono propedeutici all’adozione della variante comunale. Si ricorda che, come più volte evidenziato nel corso delle passate riunioni del gruppo tecnico, l’intervento risulta particolarmente strategico per la Regione Toscana in quanto la variante alla SRT 69, lotto 5, sul territorio del comune di Figline e Incisa Valdarno costituisce su un tratto anche argine alla costruenda cassa di espansione. Sulla base degli accordi intercorsi con il Settore Difesa del Suolo che ne ha quantificato gli oneri, la Regione Toscana stanzia € 2.200.000,00 per un eventuale utilizzo da parte del Settore Difesa del Suolo ai fini della realizzazione dei lavori relativi all’argine cassa, in modo tale che al termine dei lavori della cassa di espansione, non sia ritardata la possibilità di utilizzo della cassa medesima. Il reale e concreto utilizzo delle risorse di cui sopra dovrà essere verificato sulla base delle tempistiche effettive di chiusura dei lavori della cassa di espansione e dei tempi del procedimento per il completamento del 5° lotto della variante stradale alla SR 69, che risultano continuamente monitorati. E’ infatti da scongiurare l’utilizzo di risorse per l’argine qualora si ravvisino ritardi di qualsiasi natura sulla tempistica di fine lavori per la cassa.

Relativamente ai lotti 3 e 4 della variante alla SRT 69, si ricorda che nella Conferenza del 10/06/2014, il cui verbale è allegato alla DGR 518/2014, era stato stabilito che eventuali maggiori costi che la Città Metropolitana avesse riscontrato nella revisione dei progetti, sarebbero stati affrontati nell’ambito dei futuri monitoraggi. A tale proposito si prevede lo stanziamento aggiuntivo di € 1.500.000,00 sull’annualità 2015.

Si sollecita la Città Metropolitana di Firenze all’avvio delle procedure di gara per il lotto 1 e al completamento della progettazione per i lotti 3 e 4. Infine, si ricorda di aver già sollecitato in passato di definire nelle schede di monitoraggio relative ai vari lotti della SRT 69 (lotto 5, lotto 1, lotto 3 e 4) la ripartizione delle risorse già erogate dalla Regione Toscana per espropri e spese tecniche.

La Conferenza approva. 60 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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2. Città Metropolitana di Firenze - SRT 429 Variante Empoli-Castelfiorentino (scheda FI 6A)

Per tale intervento sono stati stanziati in Bilancio € 5.000.000,00 sull’annualità 2015, a fronte di una richiesta di stanziamento di pari importo sulle annualità 2016 e 2017. Tale stanziamento è stato concepito per eliminare eventuali tempi morti in ragione di nuovi maggiori costi che dovessero essere riscontrati dal Commissario per il riappalto dei lavori, prevenendo eventuali ritardi dovuti ai tempi di stanziamento ed in coerenza con il mandato triennale del Commissario medesimo. A tale proposito il Commissario regionale ha stimato che per il momento, a meno di ulteriori approfondimenti, sono sufficienti per il completamento dell’intervento le risorse già stanziate, come comunicato al Collegio di Vigilanza sull’Accordo di Programma nella riunione del 17 dicembre. Pertanto, non appena possibile, verrà proposta la riallocazione delle risorse aggiuntive stanziate in Bilancio sugli anni 2016 e 2017, sentito anche il Commissario regionale.

La Conferenza approva.

3. Provincia di Arezzo - SRT 69 Variante in riva destra d’Arno 1° e 2° lotto (scheda AR 1AB)

Con nota del 29/12/2014, il Presidente della Provincia di Arezzo ha trasmesso il Decreto n° 377 del 23/12/2014 di approvazione proposta di accordo bonario ed ha richiesto alla Regione la copertura finanziaria dell’importo complessivo di € 3.493.012,20, necessari per la sottoscrizione del verbale di accordo bonario. In data 2 febbraio 2015 si è svolto un incontro informale interlocutorio fra Regione Toscana e Provincia di Arezzo per verificare le condizioni per lo stanziamento regionale.

Si evidenzia che a ottobre 2014 il 1° lotto è stato ultimato e aperto al traffico. Restano da ultimare le lavorazioni relative al 2° lotto. Con nota regionale, prot. 32269/O.050.040.010 del 6/2/2015, sono stati richiesti chiarimenti sia sui maggiori costi per lavori sia sulla proposta di accordo bonario

Con nota del 12 febbraio 2015 il RUP ha trasmesso chiarimenti in merito allo stato di attuazione dell’intervento, alle lavorazioni relative al 1° lotto già aperto al traffico e alle risorse necessarie al completamento del 2° lotto ed ha precisato che la fine lavori del 2° lotto è prevista a giugno 2015. Con nota del 3/09/2014, la Provincia aveva richiesto un ulteriore finanziamento di € 4.700.000,00 a copertura delle maggiori spese necessarie per il completamento dell’intervento, agli esiti dei contenziosi sugli espropri, all’esito della procedura di accordo bonario e al pagamento di maggiori oneri per spese tecniche. Nella seduta della Conferenza dello scorso 18 settembre 2014, non era stata prevista per l’intervento la assegnazione di nuove risorse. In tale seduta della Conferenza, il Settore aveva effettuato una ricognizione delle esigenze di impegno e liquidazione da parte delle Province sull’annualità 2014 al fine di modulare la necessaria finestra di patto; Il RUP aveva comunicato che, rispetto a € 2.000.000,00 assegnati con DGR 518/2014 avrebbe richiesto l’impegno e la liquidazione entro il 2014 di € 1.625.000,00. Pertanto, il Settore aveva garantito “finestra di patto” sul 2014 per € 1.625.000,00 ed effettuato la riprogrammazione sull’annualità 2015 di € 375.000,00. Successivamente la Provincia ha chiesto l’impegno nel 2014 di soli € 750.000,00, per cui € 875.000,00 sono stati economizzati dalla Regione e non sono più disponibili per l’intervento sui capitoli assegnati al Settore. Nella nota del 12 febbraio 2015 il RUP ha precisato che gli stanziamenti attualmente necessari per il completamento dell’opera, oltre a € 3.493.012,20 per la copertura dell’accordo bonario, ammontano a € 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 61

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1.675.000,00 (800.000,00 di nuove risorse + € 875.000,00 di recupero stanziamento, di cui alla DGR 518/2014, economizzato dal Bilancio regionale come sopra illustrato).

Con nota del 16 febbraio 2015 la Provincia di Arezzo ha trasmesso il parere legale sull’accordo bonario, a firma del Dirigente Responsabile dell’Ufficio Legale e del Segretario Generale, in cui è indicato che è ritenuto “legittimo, valido e conveniente per l’Amministrazione accogliere la proposta di accordo bonario e stipulare la relativa transazione per le somme indicate dalla Commissione”.

Preso atto di quanto sopra riportato, sono stanziati € 1.675.000,00 per il completamento dei lavori e € 3.493.012,20 per la copertura dell’accordo bonario.

La Conferenza approva.

4. Provincia di Lucca – Incremento risorse stanziate con DGR 127/2014 per ripristino del demanio stradale a seguito di frane - SRT 445 Frana in località “Acqua Bona”

Con DGR n° 127 del 24/02/2014 “Trasferimento risorse finanziarie alle Province per la manutenzione delle strade regionali per l'anno 2014”, con la quale è stato approvato il trasferimento delle risorse finanziarie alle Province per la manutenzione delle strade regionali per l’anno 2014, sono state assegnate, in conseguenza di una ricognizione delle criticità dovute a fenomeni franosi effettuata con tutte le Province, ulteriori risorse ad alcune Province per intervenire nelle situazioni più critiche segnalate. Tra queste è stato finanziato per € 249.000,00, su richiesta e segnalazione della Provincia di Lucca, un intervento di ripristino della sede stradale al km 18+550 della SRT 445, in Comune di Castelnuovo Garfagnana. Con la cifra assegnata, la Provincia di Lucca ha subito effettuato un intervento di somma urgenza del costo di € 79.000,00. Con i rimanenti € 170.000,00 la Provincia ha fatto un primo intervento di ripristino lungo la strada (lavori aggiudicati con DD 4566 del 07/10/2014). Con DD 3756 18/08/2014 la Provincia aveva già aggiudicato un primo stralcio di lavori di ripristino sul versante, con finanziamento assegnato dal settore regionale Difesa del Suolo del costo sempre pari a € 170.000,00.

Con nota del 19/11/2014, la Provincia di Lucca ha comunicato che, a seguito degli eventi meteo dello scorso autunno, ci sono stati nuovi cedimenti del corpo di frana sul suddetto tratto stradale, per cui risulta necessario un intervento strutturale più costoso. Con nota prot. 45864 del 27/11/2014, anche la Prefettura di Lucca ha segnalato il verificarsi di un ulteriore movimento franoso, che ha costretto la Provincia, in qualità di ente gestore della strada, a disporre la chiusura al transito dei veicoli leggeri ed ha comunicato che, a seguito di tale evento, è stato eseguito uno studio approfondito circa le cause che hanno determinato il verificarsi delle frane ed è stata accertata la necessità di dover eseguire un intervento di ripristino molto più complesso rispetto alla progettazione iniziale. Con nota del 2 febbraio 2015 la Provincia di Lucca, a seguito di approfondimenti tecnici, ha delineato, per sommi capi, la tipologia d’intervento che pare riguardare in parte il consolidamento del versante ed in parte quello della strada regionale e comunica una stima del costo di intervento pari a € 2 milioni. Con nota del 9 febbraio 2015 la provincia di Lucca ha trasmesso il progetto definitivo dei lavori di ripristino della frana ed ha comunicato di aver indetto conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto per il giorno 18 febbraio. Si ricorda che con DCR 55/2011 erano state accantonate a favore della Provincia di Lucca € 750.000,00 per fronteggiare le riserve relative alla variante di Castelnuovo Garfagnana 1° lotto. L’accordo 62 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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SETTORE VIABILITA’ DI INTERESSE REGIONALE

bonario relativo alle suddette riserve è stato sottoscritto utilizzando per i maggiori costi da riconoscere all’impresa le economie complessive dell’intervento, per cui non è stato necessario utilizzare a tale scopo gli € 750.000,00 precedentemente accantonati. Il Settore Regionale Difesa del Suolo ha comunicato di compartecipare al 50% sull’intervento e di aver riservato € 1.000.000,00 sul Documento Annuale 2015, che dovrà essere approvato dalla Giunta Regionale; pertanto, si stabilisce di stanziare per la frana in località Acqua Bona € 1.000.000,00, di cui € 750.000,00 precedentemente accantonati per le riserve relative alla variante di Castelnuovo Garfagnana 1° lotto ed € 250.000,00 da nuove risorse assegnate in Bilancio.

La Conferenza approva.

5. Provincia di Pisa – Incremento accantonamento per riserve.

Con DGR 518 del 23/06/2014, la Regione aveva accantonato per riserve a favore della Provincia di Pisa € 2.500.000,00 a fronte di una richiesta da parte della Provincia di € 5.000.000,00. Nella scorsa DGR 907 del 27/10/2014, in accordo con la Provincia di Pisa, è stato stabilito di spostare al 2015 € 2.500.000,00 accantonati per riserve, perché non vi erano ancora le condizioni da parte della Provincia per la richiesta di impegno di spesa e di erogazione. Nella riunione del Gruppo Tecnico dello scorso 3 febbraio, la Provincia ha comunicato che i contenziosi sono in via di definizione e alcuni probabilmente si chiuderanno nella prossima estate ed ha chiesto di valutare la possibilità da parte della Regione di stanziare ulteriori risorse per riserve, dal momento che, come sopra detto, la richiesta iniziale era pari a € 5.000.000,00. La Regione comunica che è possibile al momento un incremento della disponibilità di € 500.000,00; pertanto le risorse complessivamente accantonate per riserve a favore della Provincia di Pisa ammontano a € 3.000.000,00. Pur trattandosi di lavori conclusi, la Regione richiede alla Provincia una relazione sullo stato procedimentale dei vari contenziosi.

La Conferenza approva.

6. Provincia di Siena - SRT 2 Messa in sicurezza viadotto Ponte Paglia (scheda SI 12)

Nell’ottobre 2014, sulla SRT 2 “Cassia”, nel tratto prog. Km 152+700, uno dei ponti sul fiume Paglia ha subito dissesti alle pile tali da aver comportato la chiusura al traffico della strada regionale, a monte e a valle del ponte, cosicché il transito dei veicoli, leggeri e pesanti, è stato deviato sul tratto di provinciale, che sostanzialmente risulta essere il vecchio tracciato variato della strada regionale. Con DGR 947 del 3/11/2014 è stato autorizzato il finanziamento di € 1.000.000,00 a favore della Provincia di Siena per gli interventi urgenti e necessari per la messa in sicurezza e per garantire la continuità del traffico stradale sulla SRT 2 “Cassia” nel tratto dissestato in corrispondenza del fiume Paglia, anche mediante il percorso alternativo individuato. I lavori relativi al percorso alternativo sono stati avviati e, ad oggi, sono stati spesi circa € 200.000,00 a fronte di € 1.000.000,00 stanziato con DGR 947/2014, ma la Provincia di Siena ha comunicato che ritiene di maggiore efficacia la realizzazione di un bypass stradale, nelle prossimità del ponte danneggiato, costituito da una viabilità alternativa che dovrebbe prevedere lo scavalco sia del Fiume Paglia che del suo affluente. La Regione, nel corso della riunione del Gruppo Tecnico dello scorso 3 febbraio, ha richiesto alla Provincia di esplicitare le varie opzioni di intervento per il bypass del Viadotto sul Paglia. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 63

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SETTORE VIABILITA’ DI INTERESSE REGIONALE

In data 17 febbraio 2015, la Provincia ha trasmesso una bozza di relazione via e-mail con le varie ipotesi, che comprendono la realizzazione di un guado, la realizzazione di un bypass con ponti provvisori con senso unico alternato e la realizzazione di un bypass con ponti provvisori a doppio senso di circolazione. Le soluzioni con ponti provvisori hanno costi molto elevati, che oscillano da circa € 1,3 milioni per il senso unico alternato a circa € 2 milioni per il doppio senso di circolazione (il costo per il noleggio dei ponti per 5 anni equivale sostanzialmente al costo di acquisto), molto superiori al costo del guado, stimato in circa € 240.000,00 per senso unico alternato. Nella relazione trasmessa non sono riportate considerazioni circa la fattibilità urbanistica della soluzioni analizzate e non sono indicati i tempi di realizzazione, in rapporto, in particolare, ai tempi di rifacimento del viadotto. Pertanto, visti gli elevati costi delle soluzioni con ponti provvisori e la necessità di maggiori approfondimenti tecnici in particolare relativamente ai tempi di realizzazione, non sono stanziate al momento ulteriori risorse per la viabilità alternativa. Viene altresì dato mandato alla Provincia di Siena di approfondire la fattibilità dell’ ipotesi del “guado” anche considerando eventuali lavori periodici di ripristino dovuti a danni che possano verificarsi in ordine agli eventi di piena del Paglia. Per maggior chiarezza viene estesa, per le risorse già stanziate con la DGR 947/2014, la destinazione di utilizzo delle risorse ad ogni azione transitoria che la Provincia di Siena ritenga di porre in essere sia sul vecchio tracciato della SR 2 Cassia che per altre esigenze conseguenti all’interruzione del ponte sul Paglia finalizzate a garantire la circolazione nel periodo transitorio.

Per l’adeguamento e messa in sicurezza o il rifacimento del ponte lesionato la Regione stanzia su indicazione della Provincia di Siena € 5.000.000,00 sull’annualità 2015.

La Conferenza approva.

7. Provincia di Siena - SRT 2 Finanziamenti per ripristino viadotti

La Provincia di Siena ha più volte evidenziato negli ultimi mesi la necessità di intervento per il ripristino di altri viadotti lungo la SRT 2, oltre al viadotto di cui al paragrafo precdente, che presentano evidenti segni di ammaloramento. Con nota del 10/2/2015, i Comuni di Castiglione d’Orcia e di Pienza hanno segnalato la necessità di interventi urgenti di consolidamento e messa in sicurezza di tre viadotti sulla SRT 2 presenti nel territorio della Val d’Orcia. A tale fine sono stanziati € 150.000,00.

La Conferenza approva.

8. Provincia di Siena – SRT 2 Variante di Monteroni Monsindoli, primo tronco lotto 2 (scheda SI 1A_2)

Nella DGR 518/2014 avevamo comunicato di avere richiesto al Bilancio regionale lo stanziamento di € 17 milioni necessario per il primo tronco dell’intervento in oggetto. Il Bilancio regionale ha stanziato € 13.910.000,00 sull’annualità 2015. A tale proposito, si comunica che, dato che devono ancora essere appaltati i lavori relativi al completamento del tronco 2 e completata la progettazione del tronco 1, non appena possibile per le risorse aggiuntive stanziate sarà richiesta la riallocazione sulle annualità 2016 e 2017. 64 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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SETTORE VIABILITA’ DI INTERESSE REGIONALE

Si ricorda alla Provincia di Siena di trasmettere quanto prima la relazione, già richiesta nel corso della Conferenza Regione – Province – ANCI del 10/06/2014, che quantifichi l’ingente incremento dei costi, confrontando il quadro Economico del vecchio progetto e il quadro Economico del nuovo progetto di completamento.

La Conferenza approva.

9. Provincia di Massa Carrara – SRT 445 Variante di Santa Chiara (scheda MS02)

La Provincia di Massa Carrara ha comunicato che nel corso dei lavori di scavo della galleria si sono verificate fughe di gas metano, che hanno comportato l’istallazione di un sistema di monitoraggio dei gas e una diversa organizzazione degli scavi. Inoltre lo scorso autunno il cantiere ha subito danni in conseguenza dell’esondazione del Torrente Aulella. Pertanto, l’intervento ha subito un aumento di costo complessivo di € 250.000,00 circa, che vengono quindi stanziate per il completamento dell’intervento. Negli incontri recentemente svoltisi presso gli uffici regionali, la Provincia di Massa ha inoltre comunicato di aver riattivato la propria quota di compartecipazione all’intervento pari a € 693.779,80. E’ prevista la fine lavori per il luglio 2015.

La Conferenza approva.

10.Progetto SIRSS ( Sistema Integrato Regionale per la Sicurezza Stradale )

Relativamente al progetto SIRSS si evidenzia che da alcuni anni la Regione Toscana sta finanziando per intero le spese di gestione del progetto. Alle Province si richiede di adempiere agli impegni assunti nelle convenzioni 2013 e 2014 circa la destinazione di una unità di personale a tempo indeterminato per la stabilizzazione del progetto a tempo indeterminato. Ad oggi solo alcune hanno provveduto. Per l’anno 2015 ed avvio anno 2016, si prevede di finanziarie il progetto con le economie disponibili alla Provincia di Livorno a valere sugli anni passati e di stanziare € 100.000,00 a valere sul Programma Investimenti sulla Viabilità Regionale.

La Conferenza approva.

RICHIESTE DI UTILIZZO ECONOMIE

- Provincia di Lucca – SRT 445, Variante di Castelnuovo Garfagnana I lotto (scheda LU-3A) - L’intervento è ultimato. Per la risoluzione del contenzioso con l’impresa relativo ai lavori della Variante di Castelnuovo Garfagnana I lotto, nelle scorse Delibere di Consiglio, oltre ad aver autorizzato l’utilizzo delle economie finali di tale intervento, era stato autorizzato l’utilizzo delle economie finali relative alla scheda LU-3B per € 103.011,97 e LU-02A per € 8.019,42. La Provincia ha risolto il contenzioso senza utilizzare € 103.011,97, che saranno quindi economizzati sulla scheda LU-3B, e utilizzando solo in parte € 8.019,42 per cui la rimanente parte (€ 3.525,22) sarà economizzata sulla scheda LU-02A. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 65

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SETTORE VIABILITA’ DI INTERESSE REGIONALE

- Città Metropolitana di Firenze – SRT 222, Variante di Strada in Chianti 3° lotto (scheda FI-3) – L’intervento è ultimato. Sull’intervento risultano economie finali complessive pari a € 18.659,44. La Provincia ha richiesto di utilizzare tali economie per effettuare i rilievi necessari all’inserimento dell’intero tracciato della variante di Strada in Chianti all’interno del catasto strade.

VISTO, i presenti approvano. 66 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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Allegato C

VERBALE TAVOLO CONGIUNTO REGIONE-PROVINCE SULLA S.G.C. FI-PI-LI

DEL 18 FEBBRAIO 2015 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 67

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TAVOLO CONGIUNTO REGIONE TOSCANA, PROVINCE DI FIRENZE, PISA E LIVORNO SULLA S.G.C. FI-PI-LI ( Delibera della Giunta Regionale del 29.01.2001 n. 72 )

Verbale della riunione del 18/02/2015

In data 18/02/2015 si è riunito TAVOLO CONGIUNTO per la SGC FIPILI, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 72 del 29.01.2001, presso la sede regionale di Piazza Duomo 10 a Firenze. La riunione è stata convocata con nota AOO-GRT Prot. 19747/O.50.40.10 del 27/01/2015

Presenti: Regione Toscana Assessore Vincenzo Ceccarelli Città Metropolitana di Firenze Consigliere Massimiliano Pescini con delega del Sindaco Dario Nardella Provincia di Livorno Ing. Luca Della Santina Provincia di Pisa Assente Per l’A.N.C.I. Federico Campatelli

Assistono alla Conferenza anche tecnici della Regione e delle Province.

1. PUBBLICITA’ SULLA SGC FIPILI.

L’Ing. Ierpi dà atto che è stato conclusa una prima parte del Gruppo di lavoro che si è occupato di verificare la fattibilità per un piano/programma che disciplini la pubblicità in prossimità della SGC FIPILI. Tale necessità era stata a suo tempo evidenziata nel 2013 dalla Provincia di Firenze. In particolare evidenzia come il documento conclusivo abbia verificato la possibilità di poter procedere con l’esposizione di cartelli pubblicitari, in coerenza al Codice della Strada, nelle aree limitrofe alla SGC FIPILI di proprietà regionale, con riferimento al campione assunto dall’indagine in corso che il Settore Viabilità Regionale e il Settore Patrimonio e Logistica stanno conducendo con ANAS. Inoltre il documento tratta anche la possibilità di regolare la pubblicità “in vista” dalla SGC FIPILI.

L’Ing. Ierpi evidenzia come tale aspetto debba essere ulteriormente approfondito, oltre che in coerenza al Codice della Strada anche sotto l’aspetto giuridico e operativo per arrivare ad una concreta ipotesi operativa da sottoporre alla verifica politica della proposta. Se da un lato pare che eventuali sviluppi dovranno essere integrati nel PRIIM al momento del primo monitoraggio/aggiornamento, dall’altro nell’anno 2015 è opportuno che il gruppo di lavoro prosegua gli approfondimenti necessari.

Il Tavolo Congiunto prende atto e decide per il mantenimento in essere del Gruppo di Lavoro almeno per tutto il 2015. 68 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

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2. POSTAZIONI di MISURA DEL TRAFFICO SULLA SGC FIPILI e AVVIO STUDI PER VALUTARE IPOTESI di MODELLI di PEDAGGIAMENTO.

Viene dato atto che sono in corso di installazione le postazioni di misura del traffico agli svincoli della SGC FIPILI. La Regione evidenzia che sulla base delle decisioni assunte nella DCR n°88/2013 e considerato che a breve saranno disponibili i dati di traffico sulla SGC FIPILI sia sulle sezioni PMV che agli svincoli di ingresso uscita, occorre impostare gli studi per verificare modelli di pedaggiamento che garantiscano selettività e flessibilità come richiesto dalla DCR stessa. Viene richiesto alla Città Metropolitana di Firenze se è possibile ed opportuno, sulla base del contratto di Global Service, poter affidare al contraente del Global Service un incarico per la definizione di modelli di pedaggiamento da poter utilizzare sulla SGC FIPILI relativamente ai quali poter vagliare la soluzione migliore per un eventuale pedaggiamento della strada regionale. La Città Metropolitana di Firenze evidenzia che malgrado la conoscenza dell’infrastruttura da parte del contraente del Global Service, il contratto di servizio in essere permette di affidare lavori aggiuntivi per un importo limitato; non è ravvisata la possibilità di affidare studi o modelli come quelli sopra richiamati.

Il Tavolo Congiunto prende atto.

3. PASSAGGIO DELLE APPARECCHIATURE di CONTROLLO DELLA VELOCITA’ IN PROPRIETA’ ALLA REGIONE TOSCANA.

Ad oggi non risultano ancora perfezionate le bozze di atti regionali per la cessione delle strumentazioni e dei box; saranno, pertanto, convocati specifici incontri oltre che circolati gli atti per la condivisione con le Province interessate. La Provincia di Pisa ha comunicato nel Gruppo Tecnico che procederà alla sostituzione dell’apparecchiatura esistente sul tratto della SGC FIPILI Pontedera – Pisa mediante nolo con una nuova macchina tecnologicamente superiore che garantisca una percentuale di fotografie utilizzabili maggiore, ovvero assicuri un maggior numero di sanzioni accertabili. La Città Metropolitana di Firenze, gestore della strada come da convenzione sottoscritta, ipotizza un approfondimento in coerenza alla proposta della Provincia di Pisa per verificare le condizioni di cambiare tutte le macchine sostituendole con possibilità di attivare un nolo complessivo per l’intera SGC FIPILI. A integrazione di quanto comunicato nel Gruppo Tecnico, è pervenuta una comunicazione via e-mail in data 16.02.2015 che precisa che la Provincia di Pisa ha chiesto il nulla osta alla Città Metropolitana e lo ha ottenuto. Precisa altresì che la nuova macchina avrà migliori prestazioni e garantirà un rapporto costi benefici favorevole. La Regione Toscana chiede un approfondimento circa la destinazione d’uso che possa avere la macchina eventualmente sostituita dalla Provincia di Pisa anche nell’ambito complessivo delle strade regionali oltre che garanzie circa il mantenimento della stessa in condizioni di pronto riutilizzo.

E’ per altro richiamato che se in attuazione della L. n°56/2014 non dovessero essere mantenute fra le competenze provinciali quelle di polizia stradale, anche la proposta della Provincia di Pisa dovrebbe essere approfondita circa l’eventuale volturabilità del contratto di nolo ad un terzo ( Regione, Comune, altro Organo di Polizia ).

Il Tavolo Congiunto prende atto degli approfondimenti e della sostituzione dell’apparecchiature nel tratto stradale in provincia di Pisa. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 69

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4. APPALTO DEI LAVORI PER IL RIPRISTINO DELLA RAMPA DI VIA QUAGLIERINI AL KM 79 + 685 DELLA SGC FIPILI IN COMUNE di LIVORNO.

Con riferimento ai precedenti verbali si evidenzia che l’intervento è stato più volte sollecitato da vari Soggetti ed Autorità. Nello scorso anno la Regione Toscana aveva verificato lo “spazio patto” per l’impegno di spesa, ma la Provincia di Livorno, malgrado abbia più volte manifestato la volontà di procedere a bandire la gara a fine 2014, ha non ha potuto procedere per problemi legati al “patto di stabilità”.

Dato atto che gli uffici regionali e provinciali competenti hanno avuto da sempre stretti contatti per verificare l’effettiva possibilità di avviare i lavori, nel gennaio 2015 la Provincia ha chiesto alla Regione Toscana se fosse possibile garantire il trasferimento del finanziamento regionale, pari a € 2.270.000, nel modo seguente: anno 2015: € 770.000,00 anno 2016 € 1.500.000,00

Tale previsione consentirebbe, come precisato dalla Provincia, di procedere all’incasso e al pagamento delle somme all’interno del medesimo esercizio, così da non far incidere tali trasferimenti sul patto di stabilità.

La Regione Toscana evidenzia che ad oggi non sono state ancora assunte decisioni in merito al patto di stabilità da parte della Giunta Regionale; in questo momento non è quindi possibile dare alcuna garanzia, ancorchè si dia atto, come successo nel mese di dicembre per altri interventi sulla viabilità regionali, che una tale impostazione potrebbe trovare rispetto anche nella fase attuativa provinciale. In ogni caso le parti prendono impegno per verificare ogni azione possibile per l’avvio dell’intervento.

Il Tavolo Congiunto prende atto. 70 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 DELIBERAZIONE 9 marzo 2015, n. 229 la Giunta regionale elabori apposito schema-tipo per la predisposizione della convenzione per l’esercizio Convenzione per l’esercizio delle funzioni di delle funzioni di integrazione socio-sanitaria, sopra integrazione socio-sanitaria, da sottoscrivere negli richiamata; ambiti territoriali in cui non sono costituite le Società della Salute, in attuazione di quanto previsto dall’art. Precisato che, in data 3 dicembre 2014, si è svolta 70 bis della l.r. 40/2005 e s.m.i. - Approvazione schema una sessione della Conferenza regionale dei sindaci, tipo. nel corso della quale è stata presentato e approvato il documento “schema-tipo per la predisposizione della LA GIUNTA REGIONALE convenzione per l’esercizio delle funzioni di integrazione socio-sanitaria”, di cui all’allegato A, parte integrante e Vista la l.r. 24 febbraio 2005, n. 40 “Disciplina del sostanziale del presente atto; servizio sanitario regionale” e s.m.i., in particolare l’art. 70 bis “Convenzione per l’esercizio delle funzioni di Ritenuto necessario procedere, in attuazione dell’art. integrazione socio-sanitaria”, che, al comma 1, stabilisce che negli ambiti territoriali in cui non sono costituite 70 bis della l.r. 40/2005 e s.m.i., comma 14, sopra le società della salute, l’esercizio dell’integrazione richiamato, all’approvazione dello “schema-tipo per la sociosanitaria è attuato attraverso apposita convenzione; predisposizione della convenzione per l’esercizio delle funzioni di integrazione socio-sanitaria”, all’allegato A Vista la l.r. 24 febbraio 2005 n. 41 e s.m.i. “Sistema parte integrante e sostanziale del presente atto; integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”, in particolare l’art. 11, comma 2, Visto il parere favorevole del CTD, espresso nella che ribadisce l’obbligo dei comuni all’esercizio associato seduta del 26 febbraio 2015; della funzione fondamentale ai sensi della legge 30 luglio 2010, n. 122; A voti unanimi

Vista la l.r. 27 dicembre 2011 n. 68 e s.m.i. “Norme DELIBERA sul sistema delle autonomie locali”, in particolare il Capo II “Esercizio associato mediante convenzione”; 1. di approvare, per le ragioni sopra espresse, in attuazione dell’art. 70 bis della l.r. 40/2005 e s.m.i., Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011-2015 comma 14, sopra richiamato, il documento “schema-tipo adottato dal Consiglio Regionale con risoluzione n. 49 per la predisposizione della convenzione per l’esercizio del 29 giugno 2011; delle funzioni di integrazione socio-sanitaria”, all’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto. Visto il Documento annuale di programmazione per l’anno 2015, approvato dal Consiglio Regionale con Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT deliberazione n. 102 del 22 dicembre 2014; ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla Visto il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale 2012-2015 (PSSIR), adottato dal Consiglio regionale con ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. deliberazione n. 91 del 5 novembre 2014, in particolare il punto 6.3.1. “Integrazione dei servizi socio-sanitari e socio Segreteria della Giunta assistenziali: revisione del modello organizzativo”; Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta Considerato che, il medesimo art. 70 bis della l.r. 40/2005 e s.m.i., al comma 14, prevede inoltre che SEGUE ALLEGATO 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 71

Allegato A

Schema-tipo della convenzione per l’esercizio delle funzioni di integrazione socio-sanitaria

L.R. 40/2005 art 70 bis

Premessa

1. I principali riferimenti normativi

Lo schema di convenzione riordina i contenuti ed i riferimenti a cui questo atto deve necessariamente rispondere per svolgere le funzioni previste dalla legge regionale.

A. La convenzione deve soddisfare i vincoli posti dalla l.r. 68/2011 in modo da esercitare correttamente le funzioni associate, e quindi deve definire:

x La funzione oggetto dell’esercizio associato; la durata; l’ente che assume la responsabilità dell’esercizio associato, presso il quale è operante la struttura amministrativa competente all’esercizio della funzione. x I criteri per la definizione dei rapporti finanziari tra gli enti. x La costituzione e le norme di funzionamento di un organo comune. x Le modalità per il recesso dal vincolo associativo da parte del singolo ente; le modalità semplificate nel caso in cui il recesso sia motivato da esercizio della funzione mediante unione di comuni. x Le modalità per lo scioglimento consensuale del vincolo associativo; gli effetti derivanti dal recesso e dallo scioglimento. x Le norme regolamentari applicabili, anche mediante rinvio a regolamenti approvati o da approvarsi.

B. La convenzione deve soddisfare i vincoli posti dal sistema integrato disegnato dalle modifiche alla l.r. 40/2005 e alla l.r. 41/2005, e quindi deve prevedere: x La Conferenza zonale dei sindaci integrata dal DG Asl quale organo comune. x L’Asl come ente che assume la responsabilità dell’esercizio associato e la zona-distretto come struttura amministrativa competente all’esercizio della funzione. x Deve contenere le sezioni dedicate a: i processi di programmazione e di partecipazione; l’integrazione socio-sanitaria; il coordinamento interprofessionale e i percorsi assistenziali integrati; la realizzazione di servizi sociosanitari e sociali integrati. x La convenzione esercita ‘di base’ le funzioni di integrazione socio-sanitaria. x La convenzione può disciplinare anche l'esercizio delle funzioni socioassistenziali dei comuni ivi compresi quelli obbligati. x La convenzione può prevedere che le risorse del fondo per la non autosufficienza e le altre destinate a finanziare le attività sociali a rilevanza sanitaria siano attribuite al soggetto che gestisce in forma associata i servizi sociali. x La Conferenza zonale integrata dal DG Asl elabora l’articolazione zonale del PIS. x L’Ufficio di piano come struttura comune per la programmazione.

2. Le funzioni e i contenuti

Questo schema assume l’esercizio delle funzioni di integrazione come base generale della convenzione e, dove è possibile, prevede l’eventuale funzione associata del socioassistenziale 72 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

comunale quale opzione facoltativa: a questo scopo lo schema-tipo è stato articolato al suo interno in due capi: Capo I – Servizi Socio-sanitari e Capo II – Servizi Socioassistenziali pur rimanendo un unico atto associativo.

In ogni caso lo schema-tipo di convenzione interviene su tutti i livelli dell’integrazione cosiddetta ‘sistemica’:

x Integrazione del livello istituzionale di zona x Integrazione dei processi e degli strumenti di programmazione x Integrazione professionale x Integrazione gestionale x La partecipazione (Integrazione comunitaria)

N.B.: Nel caso in cui la Convenzione sia stipulata in una zona-distretto in cui ci sia completa coincidenza con una unione di comuni, l’organo comune della Convenzione è costituito dalla Giunta dell’Unione integrata dal Direttore Generale dell’Azienda sanitaria locale.

Le unioni di comuni partecipano al Capo I – Servizi Socio-sanitari solo se esercitano la funzione fondamentale del sociale di cui all'articolo 11, comma 1, della l.r. 41/2005, in luogo dei comuni che hanno conferito loro la funzione. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 73

Indice:

CAPO I – SERVIZI SOCIOSANITARI

Titolo I - Norme Generali

Art. 1 - Oggetto

Art. 2 - Finalità

Art. 3 - Funzioni

Titolo II - Organo comune della Convenzione

Art. 4 - Conferenza Integrata

Art. 4bis – Giunta dell'Unione Integrata

Art. 5 - Funzioni della Conferenza Integrata

Art. 6 - Presidente della Conferenza Integrata

Art. 6bis - Presidente della Giunta Integrata

Art. 7 - Attribuzioni del Presidente della Conferenza Integrata

Titolo III - Gestione

Art. 8 - Ente responsabile della gestione

Art. 9 – Destinazione risorse non autosufficienza e attività sociali a rilevanza sanitaria

Art. 10 - Rapporti finanziari e risorse

Titolo IV - Integrazione socio-sanitaria

Art. 11 - Le materie sociosanitarie

Art. 12 - Strumenti attuativi del processo di integrazione

Titolo V - Processi di programmazione e di partecipazione 74 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Art. 13 - Strumenti di programmazione

Art. 14 - Budget integrato di programmazione

Art. 15 - Ufficio di Piano

Art. 16 - Istituti per la partecipazione

Titolo VI - Coordinamento interprofessionale e percorsi assistenziali integrati

Art. 17 - Coordinamento interprofessionale

Art. 18 - Percorsi assistenziali integrati

Art. 19 - Regolamenti di accesso ai servizi e compartecipazione al costo delle prestazioni

Titolo VII - Realizzazione di servizi sociosanitari

Art. 20 - Integrazione gestionale

Art. 21 - Budget operativo integrato

Titolo VIII - Impegni degli enti firmatari

Art. 22 - Modalità di reciproco avvalimento

CAPO II – SERVIZI SOCIOASSISTENZIALI

Titolo IX - Norme Generali

Art. 23 - Oggetto

Art. 24 - Finalità

Art. 25 – Successivi sottoscrittori

Titolo X - Organo comune della Convenzione (si rimanda al Capo I Titolo II)

Titolo XI - Gestione

Art. 26 - Gestione associata delle materie socioassistenziali 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 75

Art. 27 - Rapporti finanziari e risorse

Titolo XII - Integrazione socioassistenziale

Art. 28 - Le materie socioassistenziali

Art. 29 - Strumenti attuativi del processo di integrazione

Titolo XIII - Processi di programmazione e di partecipazione (si rinvia al titolo V del Capo I)

Titolo XIV - Coordinamento interprofessionale e percorsi assistenziali integrati

Art. 30 - Coordinamento interprofessionale

Art. 31 - Percorsi assistenziali integrati

Art. 32 - Regolamenti di accesso ai servizi e compartecipazione al costo delle prestazioni

Titolo XV - Realizzazione di servizi socioassistenziali

Art. 33 - Budget operativo integrato

Titolo XVI - Impegni degli enti firmatari

Art.34 - Modalità di reciproco avvalimento

CAPO III – Norme comuni al CAPO I e II

Art. 35 - Durata

Art.36 – Recesso

Art. 37 – Scioglimento

Art. 38 - Assetti organizzativi

Art. 39 - Sistema Informativo

Art. 40 - Informazioni economico-finanziarie

Art. 41 - Obbligo di informazione reciproca 76 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Art. 42 - Controversie

Art. 43 - Norme transitorie e finali

CAPO I – SERVIZI SOCIOSANITARI

Titolo I - Norme Generali

Art. 1 - Oggetto

1. Con riferimento alla Zona-distretto di …………….. i Comuni…………, le Unioni…………. e l’Azienda unità sanitaria locale ………, stipulano la presente convenzione per l’esercizio delle funzioni di integrazione socio-sanitaria (di seguito denominata ‘Convenzione’) ai sensi dell’art 70 bis della l.r. 40/2005.

2. La Convenzione è lo strumento per l’esercizio dell’integrazione sociosanitaria, a questo scopo definisce gli impegni degli enti aderenti e disciplina in particolare:

a) l’organo comune della Convenzione che esercita le funzioni di cui all’articolo 20, comma 2, lettera c), della l.r. 68/2011; b) le responsabilità di gestione delle materie oggetto dell’accordo; c) i processi di programmazione e di partecipazione; d) i contenuti dell’integrazione socio-sanitaria; e) il coordinamento interprofessionale e i percorsi assistenziali integrati; f) la realizzazione di servizi sanitari a rilevanza sociale, sociali a rilevanza sanitaria e sociosanitarie a elevata integrazione sanitaria ex art. 3septies, comma 2 e 4 del d.lgs. 502/1992;

3. Al fine di assicurare la continuità dei servizi e delle attività assistenziali, dal momento della stipula della convenzione i soggetti sottoscrittori assolvono agli obblighi contratti a questo scopo pertanto la stessa definisce e regola il subentro nelle funzioni e la successione nei rapporti degli enti aderenti.

4. I soggetti sottoscrittori della presente convenzione si avvalgono delle sedi operative dei singoli Enti aderenti e utilizzano come sede principale quella della direzione distrettuale della Azienda Usl … ubicata in via ………………………… nel Comune di ……….., ovvero la sede del ….. ubicata in via …. nel comune di …. (nel caso sia stato individuato anche l’eventuale altro soggetto gestore – art. 70-bis, comma 4).

Art. 2 - Finalità

1. I soggetti aderiscono alla Convenzione al fine di:

a. consentire la piena integrazione delle attività sociosanitarie evitando duplicazioni di funzionamento tra gli enti associati; b. assicurare il governo dei servizi sociosanitari e le soluzioni organizzative adeguate per assicurare la presa in carico integrata del bisogno sanitario e sociale e la continuità del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale; c. rendere la programmazione delle attività sociosanitarie coerente con i bisogni di salute della popolazione; 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 77

d. promuovere l’innovazione organizzativa, tecnica e gestionale nel settore dei servizi sociosanitari di zona distretto;

2. I soggetti aderenti perseguono le finalità stabilite dalla Convenzione assicurando tra l’altro:

a. il coinvolgimento delle comunità locali, delle parti sociali e del terzo settore nell’individuazione dei bisogni di salute e nel processo di programmazione;

b. la garanzia di qualità e di appropriatezza delle prestazioni;

c. il controllo e la certezza dei costi, nei limiti delle risorse individuate a livello regionale, comunale e aziendale;

d. l’universalismo e l’equità di accesso alle prestazioni.

Art. 3 - Funzioni

1. La Convenzione per l’esercizio delle funzioni di integrazione sociosanitaria definisce il quadro generale delle politiche di settore, le responsabilità gestionali e professionali, gli impegni degli enti aderenti

2. Al fine di esercitare l’integrazione sociosanitaria, la Convenzione disciplina le modalità con cui vengono attuate le seguenti funzioni:

D l’indirizzo e la programmazione delle attività sociosanitarie previste dal piano sanitario e sociale integrato; E l’organizzazione e l’erogazione dei servizi sociosanitari; F il coordinamento operativo delle attività professionali e la realizzazione dei percorsi assistenziali integrati; G il controllo, il monitoraggio e la valutazione in rapporto agli obiettivi programmati.

Titolo II - Organo comune della convenzione

Art. 4 - Conferenza Integrata

1. L’organo comune per l’esercizio associato delle funzioni mediante la convenzione è la conferenza zonale di cui all’articolo 34 della l.r. 41/2005, integrata con il direttore generale dell'azienda unità sanitaria locale o suo delegato. L’organo comune (di seguito denominata ‘Conferenza Integrata’) esercita le funzioni di cui all’articolo 20, comma 2, lettera c), della l.r. 68/2011.

2. La Conferenza Integrata è presieduta dal Presidente della conferenza zonale di cui all’articolo 34 della l.r. 41/2005.

3. I componenti della Conferenza Integrata intervengono ognuno con le proprie quote di partecipazione, in analogia con le disposizioni di cui all’art.12 commi 1 e 2 della l.r. 40/2005, così determinate: 78 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

a. il 66 per cento del totale è assegnato ai rappresentanti degli enti locali che lo ripartiscono fra di loro in proporzione alla popolazione residente; b. il 34 per cento del totale è assegnato all’azienda sanitaria di riferimento.

4. La Conferenza Integrata assume le proprie deliberazioni:

a. con il voto favorevole della maggioranza dei rappresentanti degli enti locali e con il voto favorevole dei componenti che rappresentino almeno il 67% delle quote di partecipazione detenute da tutti i soggetti sottoscrittori della convenzione, per i seguenti atti: x proposta di piano integrato di salute x proposta di piano di inclusione zonale (solo nel caso in cui la presente convenzione venga attivata anche per il Capo II.); x relazione annuale sullo stato di salute; x bilancio preventivo annuale e pluriennale e bilancio di esercizio; x proposta di regolamenti di accesso ai servizi; x documento di organizzazione di cui all’art. 38 Capo III x ogni altro atto di programmazione che preveda l’impegno finanziario a carico dei soggetti aderenti alla convenzione.

5. Il funzionamento della Conferenza Integrata è disciplinato da un apposito regolamento adottato dalla conferenza stessa. Il regolamento può prevedere la possibilità di delega da parte del sindaco a favore dell’assessore competente, e del direttore generale dell’azienda sanitaria locale a favore di un componente del livello dirigenziale apicale.

6. Le deliberazioni della Conferenza Integrata sono protocollate e archiviate secondo le previsioni del regolamento, e sono trasmesse ai soggetti aderenti ai fini dell’eventuale presa d’atto con appositi atti formali da parte di questi ultimi.

7. Il Presidente della Conferenza Integrata può invitare a partecipare alle sedute, senza diritto di voto, chiunque ritenga opportuno per chiarimenti o comunicazioni relativi ad oggetti posti all’ordine del giorno.

8. I partecipanti alla Conferenza Integrata non hanno diritto a compensi, gettoni di presenza, o altre indennità comunque denominate, oltre a quelle derivanti dalle funzioni svolte nelle istituzioni di appartenenza e a carico di queste ultime, salvo i rimborsi spese previsti dalla normativa degli enti locali; per le cause di incompatibilità e di decadenza si fa riferimento alla normativa in vigore.

Art. 4bis – Giunta dell'Unione Integrata

1. (DA ATTIVARE NEI CASI IN CUI VI E' COINCIDENZA TRA LA ZONA DISTRETTO E L'UNIONE DI COMUNI) L'organo comune per l'esercizio associato delle funzioni mediante la convenzione è la Giunta dell'unione di comuni ______integrata dal direttore generale dell'azienda unità sanitaria locale o suo delegato. L’organo comune (di seguito denominata ‘Giunta Integrata’) esercita le funzioni di cui all’articolo 20, comma 2, lettera c), della l.r. 68/2011.

2. La Giunta Integrata è presieduta dal Presidente dell'Unione di Comuni ______di cui all'articolo 34 della l.r. 68/2011.

3. La Giunta Integrata assume le proprie deliberazioni con il voto favorevole della maggioranza dei sindaci e voto favorevole del Direttore Generale della AUSL per i seguenti atti: 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 79

x proposta di piano integrato di salute x proposta di piano di inclusione zonale (solo nel caso in cui la presente convenzione venga attivata anche per il Capo II.); x relazione annuale sullo stato di salute; x bilancio preventivo annuale e pluriennale e bilancio di esercizio; x proposta di regolamenti di accesso ai servizi; x documento di organizzazione di cui all’art. 38 Capo III x ogni altro atto di programmazione che preveda l’impegno finanziario a carico dei soggetti aderenti alla convenzione.

4. La Giunta Integrata assume le proprie deliberazioni con il voto favorevole della maggioranza dei sindaci per gli ulteriori atti indicati dalla presente convenzione.

5. Nel caso venga attivato il presente articolo, le funzioni della Giunta Integrata sono le medesime di cui all'art. 5 del presente Capo.

Art. 5 - Funzioni della Conferenza Integrata

1. La Conferenza Integrata esprime l’indirizzo politico, i criteri organizzativi e di svolgimento dell’esercizio per l’integrazione sociosanitaria e per le altre deleghe eventualmente affidate alla Convenzione, definisce i rapporti finanziari tra gli enti, e in particolare:

a) approva gli atti di programmazione; b) approva i documenti economico-finanziari che regolano i rapporti tra gli enti aderenti; c) approva i regolamenti di funzionamento; d) approva le proposte di regolamenti di accesso ai servizi sociosanitari e/o socioassistenziali; e) approva i programmi operativi per l’integrazione; f) designa i componenti del Comitato di partecipazione.

2. L’approvazione dell’articolazione zonale del Piano integrato di salute avviene previo parere dei consigli comunali degli enti aderenti, che devono esprimersi entro 30 giorni dal ricevimento degli schemi; in caso di mancata risposta si considera il silenzio-assenso.

3. I regolamenti approvati dalla Conferenza Integrata sono trasmessi agli enti aderenti.

4. La Conferenza Integrata si riunisce almeno ogni tre mesi anche al fine di monitorare l’andamento della Convenzione.

Art. 6 - Presidente della Conferenza Integrata

1. La Conferenza Integrata è presieduta dal Presidente della conferenza zonale di cui all’articolo 34 della l.r. 41/2005.

2. In caso di assenza o di impedimento temporaneo, il Presidente è sostituito da un componente della conferenza da lui individuato e nominato.

3. Il Presidente rimane in carica fino a quando sussistono le condizioni previste dalla legge, fatte salve diverse determinazioni della Conferenza Integrata.

Art. 6bis - Presidente della Giunta Integrata 80 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

1. La Giunta Integrata è presieduta dal Presidente dell'Unione di Comuni ______di cui all'articolo 34 della l.r. 68/2011.

2. In caso di assenza o impedimento temporaneo si applica quanto disposto dall'articolo 34, comma 1, della l.r. 68/2011.

Art. 7 - Attribuzioni del Presidente della Conferenza Integrata

1. Il Presidente esercita le seguenti funzioni:

a. Convoca e presiede la Conferenza Integrata e ne stabilisce l’ordine del giorno;

b. Compie gli atti che gli sono demandati dalla Convenzione, dai regolamenti e dalle determinazioni della Conferenza Integrata;

c. Promuove la consultazione sugli atti d’indirizzo e di programmazione con la società civile, i soggetti del terzo settore e gli istituti di partecipazione.

Titolo III - Gestione

Art. 8 - Ente responsabile della gestione

1. La responsabilità della gestione è attribuita, per delega, all’azienda unità sanitaria locale, presso la quale è operante la struttura amministrativa competente all’esercizio della funzione di integrazione sociosanitaria; a questo scopo l’ente delegato provvede all’adozione dei provvedimenti amministrativi attinenti l’esercizio della funzione, compresi gli atti di gestione. Gli atti adottati nell'esercizio della delega sono imputati ad ogni effetto all'ente delegato.

2. La struttura amministrativa competente all’esercizio della funzione di integrazione sociosanitaria è la zona-distretto, che costituisce il riferimento organizzativo ed operativo per le attività regolate dalla Convenzione. Il responsabile della zona-distretto provvede all’attuazione delle disposizioni contenute negli atti di programmazione, nonché alle attività proprie dell’esercizio associato secondo le modalità individuate dalla Convenzione.

3. Lo sviluppo delle attività organizzative e di quelle operative inerenti l’esercizio della funzione per l’integrazione sociosanitaria è organizzato per mezzo di uno specifico piano-programma, che costituisce parte integrante della presente convenzione, che definisce puntualmente:

a. i servizi e le attività oggetto dell’esercizio associato; b. l’organizzazione e le modalità di gestione dei servizi e delle attività; c. le risorse economico-finanziarie, il personale e le risorse strumentali necessarie; d. il cronoprogramma dell’attivazione dell’esercizio integrato ;

4. L’azienda unità sanitaria locale adotta le soluzioni organizzative che garantiscono la piena funzionalità della zona distretto e, in accordo con gli altri enti aderenti, assicura le dotazioni organiche necessarie allo svolgimento delle attività amministrative, tecniche, organizzative e professionali richieste dalla Convenzione. Le amministrazioni comunali aderenti garantiscono la piena operabilità delle funzioni organizzative ed operative oggetto della Convenzione, assicurando a tal scopo la disponibilità delle necessarie risorse finanziarie, strumentali e di personale. Gli assetti organizzativi e le 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 81 relative dotazioni organiche sono regolate dal documento di organizzazione di cui all’articolo 38 Capo III.

Art. 9. Destinazione risorse non autosufficienza e attività sociali a rilevanza sanitaria

(Articolo da attivare solo nel caso previsto dal comma 4 dell'art 70-bis della LR40/2005)

Con riferimento alla presente convenzione, in attuazione degli art. 70-bis comma 4 della l. r. 40/2005, le risorse del fondo di cui agli articoli 2 e 3 della l.r. 66/2008 e le altre destinate a finanziare le attività sociali a rilevanza sanitaria sono attribuite a …...... (soggetto che gestisce in forma associata i servizi sociali).

Art. 10 - Rapporti finanziari e risorse

1. Le funzioni e i servizi attinenti le attività sociali a rilevanza sanitaria sono finanziati dalle amministrazioni comunali associate, ovvero dalle unioni comunali, secondo i criteri di cui al comma 2 del presente articolo, fermo il rispetto dei vincoli definiti dagli atti di programmazione approvati nelle materie di competenza. Le funzioni e i servizi attinenti alle attività sanitarie a rilevanza sociale sono finanziati dalla azienda sanitaria nel rispetto dei vincoli definiti dagli atti di programmazione approvati nelle materie di competenza.

2. In relazione ai servizi, alle attività e agli interventi sociali a rilevanza sanitaria la quota di risorse a carico di ciascun comune viene determinata annualmente, sulla base fabbisogno e dei costi di gestione del complesso dei servizi e degli interventi disciplinato dalla presente Convenzione, tenendo conto delle dimensioni demografiche, dei bisogni espressi e degli effettivi consumi relativi ad ogni singola comunità territoriale, come risultanti dal pre-consuntivo della precedente gestione associata.

3. In relazione ai servizi, alle attività e agli interventi sanitari a rilevanza sociale la quota di risorse a carico della azienda sanitaria viene determinata annualmente, sulla base del fabbisogno e dei costi di gestione del complesso dei servizi e degli interventi disciplinato dalla presente Convenzione, come risultanti dal pre-consuntivo della precedente gestione associata e secondo quanto previsto dai competenti atti di programmazione.

4. Il bilancio di esercizio e il bilancio preventivo economico annuale dell’azienda sanitaria mettono in separata evidenza i servizi oggetto della presente convenzione, l’azienda sanitaria predispone uno specifico documento contabile in cui sono riportati in maniera distinta i flussi finanziari di competenza comunale, quelli di competenza sanitaria e quelli afferenti al fondo regionale per la non autosufficienza della l.r. 66/2008, salvo attivazione dell' Art. 9 Capo I della presente convenzione. Ai fini della ripartizione della gestione relativa alle amministrazioni comunali, secondo le rispettive quote di partecipazione, i corrispondenti risultati economico-finanziari di gestione sono definiti dalla contabilizzazione tra i flussi finanziari di competenza comunale e il risultato economico annuale prodotto dalle attività sociali a rilevanza sanitaria.

5. Entro il 30 ottobre di ogni anno e comunque non oltre la data di aggiornamento annuale degli strumenti di programmazione, la Conferenza Integrata approva il piano economico-finanziario della gestione associata per l’esercizio successivo corredato dal pre-consuntivo o rendiconto della precedente gestione associata e dalla relativa relazione illustrativa, da cui risultano le quote associative a carico di ciascuna amministrazione comunale e la quota a carico dell’azienda sanitaria. Una volta approvato, e comunque entro e non oltre il 30 ottobre, il suddetto Piano economico finanziario annuale, è trasmesso alle amministrazioni comunali e all’azienda sanitaria per gli adempimenti connessi alla formazione dei relativi Bilanci di previsione. 82 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

6. L’azienda sanitaria attiva, nella competente zona-distretto, delle apposite azioni per il monitoraggio e il controllo continuo dell’andamento economico-finanziario e dei risultati assistenziali conseguiti dall’esercizio associato, assicurando a tal fine la partecipazione di personale qualificato proveniente dagli enti convenzionati anche attraverso l’utilizzo dell’ufficio di piano.

7. I beni immobili e gli altri beni dei comuni e dell'azienda sanitaria, funzionali allo svolgimento delle attività previste dalla presente convenzione e le modalità con cui sono concessi al soggetto erogatore dei servizi sono individuati nell'Allegato alla Convenzione, per la durata di vigenza della presente . Le variazione di tale Allegato saranno oggetto di apposita delibera della Conferenza Integrata.

Titolo IV - Integrazione socio-sanitaria

Art. 11 - Le materie sociosanitarie

1. L’esercizio dell’integrazione sociosanitaria disciplinato dalla presente Convenzione si riferisce alle materie sanitarie a rilevanza sociale, sociali a rilevanza sanitaria e sociosanitarie a elevata integrazione sanitaria ex art. 3septies, comma 2 e 4 del d.lgs. 502/1992 e, comunque, nei limiti definiti dalla programmazione regionale di settore.

2. I servizi, le attività e gli interventi sociosanitari oggetto della presente Convenzione sono specificati in un apposito Allegato parte integrante della presente convenzione. Per ciascuna voce, saranno riportati analiticamente i relativi fabbisogni finanziari e la loro fonte di finanziamento nella parte operativa annuale zonale del PIS.

Art. 12 - Strumenti attuativi del processo di integrazione

1. Il progressivo sviluppo dell’integrazione degli assetti amministrativi, organizzativi e professionali è regolato attraverso l’elaborazione di appositi programmi o protocolli operativi che specificano e guidano le modalità dell’integrazione secondo singoli settori assistenziali, interprofessionali o gestionali.

2. Gli strumenti attuativi del processo di integrazione di cui al comma 1 sono elaborati dall’ente gestore e approvati dalla Conferenza Integrata e, qualora sia necessario, aggiornano o integrano il documento di organizzazione di cui all’art. 38 Capo III.

Titolo V - Processi di programmazione e di partecipazione

Art. 13 - Strumenti di programmazione

1. Lo strumento generale di programmazione della Convenzione è l’articolazione zonale del Piano integrato di Salute (PIS) di cui all’art. 21 della l.r. 40/2005. L’articolazione zonale del PIS viene elaborata dalla Conferenza Integrata e proposta all’approvazione della Conferenza aziendale dei sindaci di cui all’art. 12 della l.r. 40/2005, che assicura il coordinamento e la coerenza tra le proposte zonali afferenti alla stessa azienda sanitaria.

2. Lo strumento specifico per la programmazione dell’integrazione sociosanitaria è l’atto per l’integrazione sociosanitaria di cui all’art. 22, comma 5, lettera b) della l.r. 40/2005.

3. Gli obiettivi della programmazione sono vincolanti per le attività dei singoli soggetti aderenti che partecipano direttamente alla loro elaborazione e condivisione nell’ambito della Convenzione; in 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 83 particolare, in coerenza con quanto previsto dal comma 1 dell’art. 22 della l.r. 40/2005 e smi, l’Azienda sanitaria nel redigere il Piano attuativo locale (PAL) recepisce per le attività sanitarie e socio-sanitarie territoriali il contenuto del PIS.

4. Il PIS è predisposto dal responsabile di zona-distretto secondo le linee di indirizzo della Conferenza Integrata, che formula la proposte da inviare alla Conferenza Aziendale dei sindaci previo parere dei consigli comunali da esprimere entro trenta giorni dal loro ricevimento.

5. Per l’esercizio associato delle funzioni fondamentali dei comuni e delle unioni, in ambito sociale, ai sensi dell’art. 11 comma 2 della l.r. 41/2005, l’approvazione del Piano d’inclusione zonale è affidato alla Conferenza Integrata e si coordina con le altre politiche socio-sanitarie integrate a livello di zona distretto nell’ambito del piano integrato di salute di cui all’articolo 21 della l.r. 40/2005.

(comma da attivare solo nel caso in cui la presente convenzione venga attivata anche per il Capo II.)

Art. 14 - Budget integrato di programmazione

1. Al fine di definire le necessarie ed indispensabili compatibilità economico-finanziarie che la programmazione deve rispettare per permettere ai singoli enti aderenti di perseguire l’equilibrio di bilancio, viene definito il Budget integrato di programmazione composto dalle previsioni pluriennali ed annuali delle risorse che gli enti aderenti assegnano alle materie di competenza della Convenzione.

2. Le risorse sono gestite dall'Ente responsabile.

3. L’azienda sanitaria trasmette alla Conferenza Integrata un documento economico in cui sono identificati i costi e i ricavi connessi con la programmazione dei settori di competenza, distinti secondo le differenti strutture organizzative a cui sono assegnate tali risorse.

4. La Conferenza Integrata, attraverso le strutture tecniche previste dalla Convenzione, armonizza i documenti finanziari con quelli economici e compone il Budget previsionale pluriennale che costituisce vincolo per la programmazione dell’esercizio integrato.

5. La Conferenza Integrata approva l’apposito regolamento relativo alle fasi, alla tempistica e ai contenuti del processo di programmazione, identificando i percorsi partecipati che garantiscono il coinvolgimento delle strutture tecniche e politiche degli enti aderenti e delle rappresentanze della società civile e del terzo settore.

Art. 15 - Ufficio di piano

1. Il responsabile di zona, per le funzioni relative alla programmazione unitaria per la salute e per quelle relative all’integrazione sociosanitaria, è coadiuvato da un apposito ufficio di piano costituito da personale messo a disposizione dai comuni e dall’azienda unità sanitaria locale. L’Ufficio di piano supporta anche l’elaborazione del Piano di Inclusione Zonale di cui all’articolo 29 della l.r. 41/2005.

2. I componenti dell’ufficio di piano sono designati su proposta del responsabile di zona; pur garantendone la necessaria operatività, la composizione dell’ufficio di piano tiene conto di una sufficiente rappresentanza degli enti aderenti.

3. L’ufficio di piano costituisce l’elemento tecnico che supporta l’intero processo di programmazione così specificato: 84 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

a. elaborazione degli strumenti di programmazione; b. monitoraggio continuo dei risultati raggiunti; c. valutazione contabile verso cui esercita funzioni consuntive e non vincolanti.

4. Oltre ai componenti designati fanno comunque parte dell’ufficio di piano il responsabile di zona, un esperto in budget e contabilità dell’azienda sanitaria e due componenti con analoghe competenze individuati tra il personale dei comuni aderenti.

Art. 16 - Istituti per la partecipazione

1. La i soggetti sottoscrittori promuovono la partecipazione dei cittadini e degli operatori attraverso l’attività di comunicazione dei dati epidemiologici necessari a sviluppare la consapevolezza nei cittadini dell’incidenza degli stili di vita corretta e della salubrità dell’ambiente sulla salute.

2. Al fine di assicurarne la operatività e favorire un rapporto organico e la partecipazione dei cittadini sono messi a disposizione del comitato di partecipazione di cui all’art. 64-ter della l.r. 40/2005, locali idonei per le attività ordinarie, gli incontri pubblici e i convegni e seminari sul tema della salute, compreso il dibattito sul funzionamento del sistema sanitario e sociosanitario integrato, così come si provvede alla pubblicizzazione degli stessi.

Titolo VI - Coordinamento interprofessionale e percorsi assistenziali integrati

Art. 17 - Coordinamento interprofessionale

1. Al fine di assicurare l’integrazione interprofessionale in campo sociosanitario, le strutture operative dell’azienda sanitaria e dei comuni e delle unioni definiscono le modalità di coordinamento interprofessionale finalizzate a realizzare gli obiettivi definiti dalla Conferenza Integrata e dall’ente responsabile della gestione, anche in relazione ai percorsi assistenziali integrati specifici di ciascun settore assistenziale.

2. I protocolli operativi di settore di cui all’art. 12 Capo I, che specificano e guidano i processi di integrazione nei diversi ambiti assistenziali, possono definire le modalità interprofessionali e organizzative dei percorsi assistenziali integrati prevedendo l’impegno congiunto e coordinato delle diverse professionalità operanti nell’azienda sanitarie, nei comuni e nelle unioni aderenti.

Art. 18 - Percorsi assistenziali integrati

La Convenzione, attraverso le professionalità degli enti aderenti, sviluppa la maggiore integrazione organizzativa dei percorsi assistenziali secondo il processo di:

D accesso al sistema; E presa in carico; F attivazione delle prestazioni assistenziali; G verifica, valutazione e monitoraggio degli esiti di salute.

Art. 19 - Regolamenti di accesso ai servizi e compartecipazione al costo delle prestazioni 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 85

1. L’accesso ai servizi, attività e interventi riguardanti l’esercizio per l’integrazione sociosanitaria oggetto della presente Convezione, è disciplinato da un apposito regolamento unico.

2. Il regolamento unico di accesso ai servizi sociosanitari definisce i criteri e le modalità di fruizione delle relative prestazioni, nonché i parametri di compartecipazione al loro costo da parte di cittadini- utenti.

Titolo VII - Realizzazione di servizi socio-sanitari

Art. 20 - Integrazione gestionale

1. Al fine di assicurare l’integrazione gestionale in campo sociosanitario, le strutture funzionali dell’azienda sanitaria e le strutture organizzative dei comuni e delle unioni definiscono le modalità di coordinamento operativo finalizzate a realizzare gli obiettivi definiti dalla Conferenza Integrata e dall’ente responsabile della gestione.

2. I programmi operativi di settore di cui all’art. 12 Capo I, che specificano e guidano i processi di integrazione nei diversi ambiti assistenziali, possono prevedere l’attivazione di specifici gruppi di responsabilità distinti secondo le diverse aree amministrative, tecniche o funzionali, con lo scopo di associare le responsabilità gestionali delle singole strutture organizzative degli enti aderenti.

3. I componenti dei gruppi di responsabilità sono designati su proposta del responsabile di zona- distretto. I gruppi di responsabilità concorrono a promuovere il processo di programmazione, attuazione e monitoraggio prendendo parte alle attività condotte dall’ufficio di Piano e ai connessi processi partecipativi.

Art. 21 - Budget operativo integrato

1. Il Budget integrato di programmazione di cui all’art.14 Capo I individua anche le responsabilità organizzative a cui sono assegnati i singoli risultati economici; i risultati assegnati alle strutture organizzative della azienda sanitaria, dei comuni e delle unioni aderenti sono allineati secondo aree assistenziali e obiettivi omogenei.

2. L’insieme dei risultati economici e degli obiettivi programmati definiti dal comma precedente costituiscono i budget operativi integrati che ciascuna area assistenziale deve assumere come riferimento unitario per il proprio coordinamento operativo.

Titolo VIII - Impegni degli enti firmatari

Art. 22 - Modalità di reciproco avvalimento

1. L’Ente responsabile dell’esercizio associato si avvale per le proprie funzioni delle strutture organizzative e del personale già operante nei rispettivi Enti di appartenenza.

2. In attuazione del comma 1, è effettuata la ricognizione delle risorse finanziarie, strumentali e di personale che i singoli enti aderenti mettono a disposizione per il reciproco avvalimento finalizzato al perseguimento degli obiettivi definiti dal presente accordo; tale ricognizione rileva i mezzi messi a 86 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

disposizione del reciproco avvalimento e li valorizza figurativamente, compreso il personale che impegna quota parte del proprio tempo lavorativo nelle funzioni del coordinamento operativo.

3. La ricognizione di cui al comma 2 è riportata analiticamente in tabelle allegate alla presente convenzione e costituenti parte integrante della stessa. Tali tabelle vengono aggiornate con cadenza annuale ed approvate dalla Conferenza integrata nell'ambito della parte operativa zonale del PIS e nell'Ambito della parte attuativa annuale del PIZ (solo nel caso in cui sia attivata la convenzione di cui al Capo II); tale ricognizione esplicita il complesso delle risorse attivate ed integrate dalla Convenzione e già presenti all’interno degli enti aderenti.

CAPO II – SERVIZI SOCIOASSISTENZIALI

Titolo IX - Norme Generali

Art. 23 - Oggetto

1. Con riferimento alla Zona-distretto di …………….. i Comuni ...... delegano ai sensi dell’art 70 bis comma 5 della l.r. 40/2005 alla Azienda unità sanitaria locale le funzioni in materia socio-assistenziale di cui all'articolo 11, comma 2, della l.r. 41/2005. L'esercizio associato riguarda le seguenti funzioni, attività e servizi:

1. definizione del percorso assistenziale personalizzato; 2. definizione delle condizioni per l'accesso alle prestazioni socioassistenziali; 3. erogazione delle prestazioni socioassistenziali; 4. progettazione e gestione degli interventi e dei servizi di cui al Capo I del Titolo V della l.r. 41/2005; 5. autorizzazione, vigilanza e controllo delle strutture residenziali e semiresidenziali 6. determinazione degli obiettivi di servizio di cui all’articolo 2 del D.Lgs. 216/2010.

2. Al fine di assicurare la continuità dei servizi e delle attività assistenziali, dal momento della stipula della convenzione i soggetti sottoscrittori assolvono agli obblighi contratti a questo scopo pertanto la stessa definisce e regola il subentro nelle funzioni e la successione nei rapporti degli enti aderenti.

3. L'ente responsabile dell'esercizio associato si avvale delle sedi operative dei singoli Enti aderenti e utilizza come sede principale quella della direzione distrettuale della Azienda Usl … ubicata in via ………………………… nel Comune di ……….., ovvero la sede del ….. ubicata in via …. nel comune di ….

Art. 24 – Finalità

1. I soggetti aderiscono alla Convenzione al fine di:

x promuovere e regolare il processo di associazione delle materie socio assistenziali x assicurare il governo dei servizi socioassistenziali e le soluzioni organizzative adeguate per assicurare la presa in carico integrata del bisogno sanitario e sociale e la continuità del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale; x rendere la programmazione delle attività sociali a rilevanza sanitaria coerente con i bisogni di salute della popolazione; x promuovere l’innovazione organizzativa, tecnica e gestionale nel settore dei servizi socioassistenziali di zona distretto; 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 87

2. I soggetti aderenti perseguono le finalità stabilite dalla Convenzione assicurando tra l’altro: x il coinvolgimento delle comunità locali, delle parti sociali e del terzo settore nell’individuazione dei bisogni sociali e nel processo di programmazione; x la garanzia di qualità e di appropriatezza delle prestazioni; x il controllo e la certezza dei costi, nei limiti delle risorse individuate a livello regionale, comunale e aziendale; x l’universalismo e l’equità di accesso alle prestazioni.

Art. 25 – Successivi Sottoscrittori

Nel caso in cui successivamente alla stipula della presente Convenzione, un comune dello stesso ambito esprimesse la propria volontà di adesione, la stessa dovrà essere modificata con una procedura semplificata che preveda un atto del comune che aderisce, e un atto della Conferenza Integrata di recepimento della volontà di detto comune e di integrazione della presente Convenzione.

Titolo X - Organo comune della convenzione

Per questo attiene l'organo comune per l'esercizio associato del socio-assistenziale si applica quanto previsto al Capo I Titolo II della convenzione.

Qualora non tutti i comuni della zona-distretto abbiano delegato la funzione del socio-assistenziale alla azienda unità sanitaria locale le deliberazioni della Conferenza Integrata aventi ad oggetto esclusivamente l'esercizio associato del socio-assistenziale sono adottate con il voto favorevole anche dei sindaci partecipanti alla votazione che rappresentino la maggioranza della popolazione dei comuni che hanno conferito la funzione alla AUSL.

Titolo XI - Gestione

Art. 26 - Gestione associata delle materie socioassistenziali

1. La responsabilità della gestione è attribuita, per delega, all’azienda unità sanitaria locale, presso la quale è operante la struttura amministrativa competente all’esercizio della funzione socioassistenziale; a questo scopo l’ente delegato provvede all’adozione dei provvedimenti amministrativi attinenti l’esercizio della funzione, compresi gli atti di gestione. Gli atti adottati nell'esercizio della delega sono imputati ad ogni effetto all'ente delegato.

2. La gestione dell’esercizio associato delle funzioni fondamentali dei comuni in ambito sociale, ai sensi dell’art. 11 comma 2 della l.r. 41/2005 è organizzata per mezzo di uno specifico piano- programma, che costituisce parte integrante della presente convenzione che definisce puntualmente:

x i servizi e le attività oggetto dell’esercizio associato; x l’organizzazione e le modalità di gestione dei servizi e delle attività; x le risorse economico-finanziarie, il personale e le risorse strumentali necessarie; x il cronoprogramma dell’attivazione dell’esercizio associato.

3. L’azienda unità sanitaria locale adotta le soluzioni organizzative che garantiscono la piena funzionalità della zona distretto e, in accordo con gli altri enti aderenti, assicura le dotazioni organiche necessarie allo svolgimento delle attività amministrative, tecniche, organizzative e professionali richieste dalla Convenzione. Le amministrazioni comunali aderenti garantiscono la piena operabilità delle funzioni organizzative ed operative oggetto della Convenzione, assicurando a tal scopo la 88 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

disponibilità delle necessarie risorse finanziarie, strumentali e di personale. Gli assetti organizzativi e le relative dotazioni organiche sono regolate dal documento di organizzazione di cui all’Art. 38 Capo III.

Art. 27 - Rapporti finanziari e risorse

1. Con riferimento alle materie socioassistenziali oggetto della convenzione si applicano le previsioni di cui all'Art. 10 del Capo I della stessa.

2. Le risorse per l'esercizio della funzione sono gestite direttamente dall'ente responsabile.

Titolo XII - Integrazione socioassistenziale

Art. 28 - Le materie socioassistenziali

1. L'esercizio delle funzioni fondamentali dei comuni aderenti in ambito sociale, si riferisce alle materie di cui all'Art. 11 comma 2 della LR 41/2005 e, comunque, nei limiti definiti dalla programmazione regionale di settore.

2. I servizi, le attività e gli interventi socioassistenziali oggetto della presente Convenzione sono specificati in un apposito Allegato parte integrante della presente convenzione. Per ciascuna voce, saranno riportati analiticamente i relativi fabbisogni finanziari e la loro fonte di finanziamento nella parte attuativa annuale del PIZ.

Art. 29 - Strumenti attuativi del processo di integrazione

Per il presente articolo si rinvia all'Art 12 Capo I

Titolo XIII - Processi di programmazione e di partecipazione

Si rinvia al titolo V del Capo I

Titolo XIV - Coordinamento interprofessionale e percorsi assistenziali integrati

Art. 30 - Coordinamento interprofessionale

1. Al fine di assicurare l’integrazione interprofessionale per l'esercizio delle funzioni di cui all'articolo 11, comma 2 della l.r. 41/2005, disciplinato dalla presente Convenzione in seguito all’espressa e formale delega dei singoli comuni aderenti, opera il Servizio Sociale Unificato tra comuni e azienda sanitaria il cui schema costitutivo ed operativo è approvato dalla Conferenza Integrata entro tre mesi dalla stipula della presente Convenzione.

2. Il referente professionale unico è il coordinatore sociale di zona di cui all’art. 37 della l.r. 41/2005. Il Servizio sociale unificato assicura la valutazione professionale del bisogno e la presa in carico dei cittadini utenti, mediante la predisposizione, il monitoraggio e la verifica del progetto individualizzato di assistenza. L’operatore del Servizio sociale unico è professionalmente responsabile della presa in carico e del percorso assistenziale individuale per l’accesso e la fruizione appropriata dei servizi oggetto di gestione associata. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 89

Art. 31 - Percorsi assistenziali integrati

La Convenzione, attraverso le professionalità degli enti aderenti, sviluppa la maggiore integrazione organizzativa dei percorsi assistenziali secondo il processo di:

x accesso al sistema; x presa in carico; x attivazione delle prestazioni assistenziali; x verifica, valutazione e monitoraggio degli esiti di salute

Art. 32- Regolamenti di accesso ai servizi e compartecipazione al costo delle prestazioni

L'accesso ai servizi di cui all'articolo 11, comma 2 della l.r. 41/2005 è disciplinato dalla presente Convenzione come estensione del regolamento unico di cui all'Art. 19 Capo I

Titolo XV - Realizzazione di servizi socioassistenziali

Art. 33 - Budget operativo integrato

Per il presente articolo si rimanda all'art 14 Capo I.

Titolo XVI - Impegni degli enti firmatari

Art. 34 - Modalità di reciproco avvalimento

1. L’Ente responsabile dell’esercizio associato si avvale per le proprie funzioni delle strutture organizzative e del personale già operante nei rispettivi Enti di appartenenza.

2. In attuazione del comma 1, è effettuata la ricognizione delle risorse finanziarie, strumentali e di personale che i singoli enti aderenti mettono a disposizione per il reciproco avvalimento finalizzato al perseguimento degli obiettivi definiti dal presente accordo; tale ricognizione rileva i mezzi messi a disposizione del reciproco avvalimento e li valorizza figurativamente, compreso il personale che impegna quota parte del proprio tempo lavorativo nelle funzioni del coordinamento operativo.

3. La ricognizione di cui al comma 2 è riportata analiticamente in tabelle allegate alla presente convenzione e costituenti parte integrante della stessa. Tali tabelle vengono aggiornate con cadenza annuale ed approvate dalla Conferenza integrata nell'ambito della parte operativa zonale del PIS e nell'Ambito della parte attuativa annuale del PIZ (solo nel caso in cui sia attivata la convenzione di cui al Capo II); tale ricognizione esplicita il complesso delle risorse attivate ed integrate dalla Convenzione e già presenti all’interno degli enti aderenti. 90 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

CAPO III – Norme comuni al CAPO I e II

Art. 35 - Durata

La durata della Convenzione è di cinque anni dalla sottoscrizione, ed è rinnovata con adozione di un apposito atto deliberativo .della Conferenza Integrata.

Art. 36 - Recesso

1. I soggetti aderenti hanno facoltà di recedere dalla Convenzione per quanto riguarda l’esercizio associato in materia sociosanitaria nelle seguenti ipotesi:

- fusione di comuni aderenti singolarmente alla convenzione, salva diversa disposizione di legge;

- cessazione dell’esercizio associato della funzione fondamentale comunale del sociale da parte dell’unione di comuni aderente alla convenzione;

- cambiamento di zona distretto da parte di un comune aderente alla convenzione;

2. I soggetti aderenti hanno facoltà di recedere dalla Convenzione per quanto riguarda l’esercizio associato in materia socioassistenziale di cui all'articolo 11, comma 2 della l.r. 41/2005. (Da attivare solo in caso di sottoscrizione del CAPO II della seguente convenzione)

3. Nel caso in cui un comune abbia attribuito la funzione del socio assistenziale alla Ausl e intende esercitare detta funzione mediante la propria unione di comuni, è prevista un procedura di recesso semplificata che prevede la notifica al presidente della Conferenza Integrata e ha effetto trascorsi 10 dall'avvenuta comunicazione.(Da attivare solo in caso di sottoscrizione del CAPO II della seguente convenzione)

4. Il recesso deve essere formalmente notificato al presidente della Conferenza Integrata e ha effetto trascorsi 30 giorni dall’avvenuta comunicazione. L’ente recedente, ovvero le singole amministrazioni che compongono una singola unione comunale recedente, resta obbligato per le obbligazioni assunte e per le spese deliberate prima del recesso.

Art. 37 - Scioglimento

1. La Convenzione per l’esercizio delle funzioni sociosanitarie può essere sciolta solo nei casi di apposita previsione legislativa regionale o nazionale.

2. La Convenzione è sciolta anche nel caso di fusione di due o più zone-distretto.

3. Nei casi di cui al comma 1 e 2 del presente articolo, la Convenzione cessa di avere effetto a seguito della stipula di una specifica convenzione di scioglimento, con la quale sono individuati gli enti che sono tenuti alla conclusione dei procedimenti in corso e gli enti che succedono nei rapporti attivi e passivi, e sono stabiliti gli altri effetti, anche patrimoniali e finanziari, dello scioglimento.

Art. 38 - Assetti organizzativi

1. L’esercizio associato opera con personale proveniente dall’azienda unità sanitaria locale e dagli enti locali, secondo la dotazione rilevata annualmente nella parte operativa zonale del PIS. Il personale 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 91 messo a disposizione dagli enti convenzionati è assegnato nelle forme consentite dai vigenti contratti collettivi e/o dalla vigente legislazione.

2. In ambito di zona-distretto, sono definiti gli assetti organizzativi necessari allo svolgimento delle attività previste dalla presente Convenzione mediante un apposito documento di organizzazione. Tale documento disciplina gli assetti e le modalità di funzionamento delle strutture organizzative degli enti aderenti che sono coinvolte, ai fini dell’esercizio dell’integrazione sociosanitaria, nei processi di:

x programmazione; x organizzazione; x attuazione; x monitoraggio e controllo;

3. Il documento di organizzazione, in particolare, definisce:

D assetti delle strutture organizzative; E funzioni, dotazioni e articolazioni interne delle strutture di cui al punto a); F composizione, funzioni e processi di lavoro dell’ufficio di piano; G modalità organizzative e processi di lavoro del coordinamento interprofessionale di cui al titolo VI Capo I della presente Convenzione; H modalità organizzative e processi di lavoro dell’integrazione gestionale di cui al titolo VII Capo I della presente Convenzione;

4. Il documento di organizzazione di cui al comma 1 è elaborato dall’ente responsabile, coordinato con il piano-programma ed è approvato dalla Conferenza Integrata entro sessanta giorni dalla stipula della presente Convenzione.

Art. 39 - Sistema Informativo

1. Al fine di garantire le funzioni ad esso assegnate l’Ente responsabile dell’esercizio associato si avvale in via prioritaria dei sistemi informativi ed informatici degli enti aderenti, privilegiando l’integrazione degli stessi.

2. L'Ente responsabile dell’esercizio associato aderisce alla rete telematica regionale ed adotta tutte le soluzioni tecnologiche ed informative nel rispetto degli standard regionali assunti nell’ambito della medesima rete secondo quanto previsto dalla l.r. 1/2004 ‘Promozione dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza nel sistema regionale. Disciplina della Rete Telematica Regionale Toscana'.

Art. 40 - Informazioni economico-finanziarie

1. L'ente responsabile dell'esercizio associato garantisce la trasmissione regolare e continuativa di tutte le informazioni di carattere contabile verso le strutture tecniche degli Enti aderenti, con particolare attenzione ai dati utilizzati nella composizione dei bilanci e dei rendiconti contabili.

2. Le informazioni contabili di cui al comma precedente sono utilizzate dagli Enti aderenti per elaborare gli strumenti definiti nella presente convenzione e per il monitoraggio continuo delle ricadute economiche e finanziarie delle attività della Convenzione.

Art. 41 - Obbligo di informazione reciproca 92 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

1. Gli Enti firmatari della presente Convenzione si impegnano a trasmettere tempestivamente ogni informazione e dato richiesto dalla Conferenza Integrata, nel rispetto delle norme sulla riservatezza.

2. Gli atti dei singoli Enti aderenti che interessano le materie oggetto del presente accordo, sono comunicate tempestivamente alla Conferenza Integrata da parte dei competenti uffici.

Art. 42 - Controversie

1. Ciascuno degli Enti aderenti può rilevare eventuali irregolarità ed inadempienze degli obblighi derivanti dal presente accordo mediante contestazione in forma scritta, da cui risultino motivi di prova, all’Ente risultato inadempiente, portandola contestualmente a conoscenza di tutti gli enti interessati.

2. La soluzione di eventuali controversie derivante dall’interpretazione del presente accordo o da inadempienze e inosservanze degli impegni assunti dagli enti firmatari è demandata ad un collegio arbitrale costituito da tre rappresentanti, di cui due nominati dalla Conferenza zonale dei sindaci e uno dall’Azienda sanitaria locale. Il collegio arbitrale si riunisce su iniziativa di uno degli enti firmatari.

Art. 43 - Norme transitorie e finali

Da definire secondo le singole situazioni locali. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 93 DELIBERAZIONE 9 marzo 2015, n. 230 - con Deliberazione n. 34 del 19/12/2013 il Comitato Portuale dell’Autorità portuale di Livorno ha adottato Approvazione Piano Regolatore Portuale di il Piano Regolatore Portuale con allegato il Rapporto Livorno - art. 237 L.R.T. 65/2014: diffi da al Comune Ambientale della VAS; di Livorno. - con la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 2 del 28/01/2014 l’intesa preliminare dell’accordo di LA GIUNTA REGIONALE pianifi cazione è stata ratifi cata dal consiglio; - con voto n. 63/2014, adunanza del 17.10.2014, il Premesso che: Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha espresso il - in data 10 luglio 2008 Regione Toscana, Comune e proprio “parere favorevole con prescrizioni, osservazioni Provincia di Livorno, Autorità portuale di Livorno hanno e raccomandazioni” in merito al nuovo Piano Regolatore sottoscritto un protocollo d’intesa che ha valore di accordo Portuale di livorno; procedimentale per la defi nizione e l’approvazione del - con la Determinazione n. 4 del 03.06.2014 il nuovo PRP del porto di Livorno; NURV della Regione Toscana ha espresso, quale autorità - con Del. C.C. n. 14/2009 il Comune di Livorno competente per la VAS, il “parere motivato” sul nuovo ha promosso l’avvio del procedimento della “Variante Piano Regolatore Portuale di Livorno; anticipatoria al Piano Strutturale e al Regolamento - in data 26 febbraio 2015 è stato sottoscritto il Verbale Urbanistico per l’approvazione del PRP di Livorno”, della Seconda Conferenza dei servizi tra le strutture nell’ambito dell’accordo di pianifi cazione ai sensi tecniche di Regione Toscana, Autorità portuale di Livorno, dell’Art. 21, comma 4, della LR n. 1/2005; Provincia di Livorno e Comune di Livorno, che conferma - con Delibera n. 16 del 20.06.2012 il Comitato l’intesa preliminare e conclude con esito positivo l’attività portuale dell’Autorità Portuale di Livorno ha espresso istruttoria dell’accordo di pianifi cazione; parere favorevole sulla proposta di assetto funzionale - per approvare il piano regolatore portuale, poiché il comma 2 dell’articolo 5 della legge 84/94 stabilisce e infrastrutturale del PRP, comprensiva del Rapporto che le previsioni del piano regolatore portuale non ambientale preliminare, quale “preadozione ai fi ni possono contrastare con gli strumenti urbanistici vigenti, della procedura VAS”, individuando altresì i soggetti è necessario sottoscrivere e ratifi care l’accordo di competenti in materia ambientale per la consultazione; pianifi cazione; - in data 21 ottobre 2013 è stato siglato da Regione - il comune di Livorno convocato per il 9 marzo 2015 Toscana, Autorità portuale di Livorno, Provincia e per la sottoscrizione del predetto accordo di pianifi cazione Comune di Livorno il Verbale della Conferenza dei non si è presentato senza motivo; servizi tra le strutture tecniche, che accerta la coerenza della proposta di nuovo PRP con il PIT/Masterplan Visto della Regione Toscana e con il PTCP della provincia di - l’art. 237 della legge regionale 65/2014 Livorno, e prende atto della necessità di procedere con la - l’art. 44, co. terzo, della legge regionale 65/2014 Varianti al Piano strutturale e al Regolamento urbanistico del Comune di Livorno; A voti unanimi - che ai sensi dell’art. 22 comma 2 della l.r. n.1/2005 è stata siglata in data 26.11.2013 l’intesa preliminare DELIBERA tra i legali rappresentanti della Regione Toscana della Provincia di Livorno, dell’Autorità Portuale di Livorno - di diffi dare il Comune di Livorno ad approvare la e del Comune di Livorno per consentire al Comune di variante al piano strutturale e al regolamento urbanistico Livorno di approvare la variante al Piano Strutturale e necessarie per consentire l’approvazione del piano al Regolamento Urbanistico per la defi nizione del Piano regolatore portuale, entro il termine perentorio di 13 Regolatore Portuale di Livorno e alla Regione Toscana giorni a partire dalla data odierna; di procedere alla defi nizione del PIT ed in particolare del Masterplan -la rete dei porti toscani secondo la scheda - di autorizzare il Presidente pro-tempore ad inviare la di cui all’allegato C del verbale della conferenza del 21 suddetta diffi da al Comune di Livorno. ottobre 2013; - con la Deliberazione della Giunta Regionale n. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT 39 del 16/12/2013 è stata ratifi cata l’intesa preliminare ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della l.r. 23/2007 e sulla dell’accordo di pianifi cazione concernente la Variante al banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale PS del Comune di Livorno, la defi nizione del nuovo PRP ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. del porto commerciale e l’aggiornamento del Quadro conoscitivo del Masterplan/PIT; Segreteria della Giunta - con deliberazione del consiglio comunale del 9 Il Direttore Generale dicembre 2013 il Comune di Livorno ha ratifi cato l’intesa Antonio Davide Barretta preliminare del 26/11/2013. 94 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 235 A voti unanimi

Fenomeni meteorologici eccezionali del 5 marzo DELIBERA 2015. Individuazione dei comuni colpiti. 1. di individuare, ai sensi dell’articolo 8 comma LA GIUNTA REGIONALE 1 DPGR n. 24/R/2008, i comuni colpiti dai fenomeni meteorologici eccezionali che il 5 marzo 2015 hanno colpito il territorio regionale; Vista la L.R. n. 67 del 29.12.2003 “Ordinamento del sistema regionale della protezione civile e disciplina 2. di approvare l’elenco dei comuni colpiti dai della relativa attività”; fenomeni meteorologici di cui sopra per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza regionale con decreto Visto il DPGR 24/R/2008 che disciplina gli interventi del Presidente della Giunta regionale n. 41 del 5 marzo fi nanziari regionali in attuazione della L.R. 67/2003; 2015, come riportati nell’allegato 1 al presente atto;

Richiamato il decreto del Presidente della Giunta 3. di pubblicare il presente atto, ai sensi dell’art. 42 regionale n. 41 del 5 marzo 2015 con il quale è stato D.lgs. 14/03/2013 n. 33 nel sito www.regione.toscana.it/ dichiarato lo stato di emergenza regionale ai sensi dell’art. regione/amministrazione-trasparente alla voce Interventi 11 comma 2 lettera a) L.R. 67/2003 per tutto il territorio straordinari e di emergenza; regionale in conseguenza dei fenomeni meteorologici eccezionali del 5 marzo 2015; 4. di comunicare il presente provvedimento alle amministrazioni interessate. Ritenuto di individuare, ai sensi dell’articolo 8 DPGR Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT n. 24/R/2008, i comuni colpiti dall’evento alluvionale ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sopra indicato e di approvare il relativo elenco riportato sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta nell’allegato 1 al presente atto; regionale ai sensi dell’art. 18 della LR 23/2007.

Verifi cato che i comuni interessati e le province sopra Segreteria della Giunta elencate hanno attivato le proprie strutture operative Il Direttore Generale al fi ne di porre immediatamente in essere tutte le Antonio Davide Barretta azioni fi nalizzate ai primi interventi per il superamento dell’emergenza; SEGUE ALLEGATO 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 95

Allegato 1 ProvinciadiArezzoͲ37comuni(latotalità) 49) Fiesole 1) Anghiari 50) FiglineIncisa 2) Arezzo 51) Firenze 3) BadiaTedalda 52) Firenzuola 4) Bibbiena 53) Fucecchio 5) Bucine 54) GambassiTerme 6) Capolona 55) Impruneta 7) CapreseMichelangelo 56) LastraaSigna 8) CastelFocognano 57) Londa 9) CastelSanNiccolò 58) Montaione 10) CastelfrancoPiandiscò 59) MontelupoFiorentino 11) CastiglionFibocchi 60) Montespertoli 12) CastiglionFiorentino 61) PalazzuolosulSenio 13) Cavriglia 62) Pelago 14) Chitignano 63) Pontassieve 15) ChiusidellaVerna 64) Reggello 16) CivitellainValdiChiana 65) Rignanosull'Arno 17) Cortona 66) Rufina 18) FoianodellaChiana 67) SanCascianoinValdiPesa 19) Laterina 68) SanGodenzo 20) LoroCiuffenna 69) Scandicci 21) Lucignano 70) ScarperiaeSanPiero 22) MarcianodellaChiana 71) SestoFiorentino 23) MonteSanSavino 72) Signa 24) Montemignaio 73) Vaglia 25) Monterchi 74) Vicchio 26) Montevarchi 75) Vinci 27) OrtignanoRaggiolo  28) PergineValdarno ProvinciadiGrosseto–28comuni(latotalità) 29) PievesantoStefano 76) Arcidosso 30) Poppi 77) Campagnatico 31) PratovecchioStia 78) Capalbio 32) SanGiovanni.V.no 79) CasteldelPiano 33) Sansepolcro 80) Castell'Azzara 34) Sestino 81) CastiglionedellaPescaia 35) Subbiano 82) Cinigiano 36) Talla 83) CivitellaPaganico 37) TerranuovaBracciolini 84) Follonica  85) Gavorrano ProvinciadiFirenzeͲ38comuni 86) Grosseto 38) BagnoaRipoli 87) IsoladelGiglio 39) BarberinodelMugello 88) MaglianoinToscana 40) BorgoSanLorenzo 89) Manciano 41) Calenzano 90) MassaMarittima 42) CampiBisenzio 91) MonteArgentario 43) CapraiaeLimite 92) MonterotondoMarittimo 44) Castelfiorentino 93) Montieri 45) CerretoGuidi 94) Orbetello 46) Certaldo 95) Pitigliano 47) Dicomano 96) Roccalbegna 48) Empoli 97) Roccastrada 96 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

98) SantaFiora 147) VillaCollemandina 99) Scansano  100) Scarlino ProvinciadiMassaCarrara–17comuni(la 101) Seggiano totalità) 102) Semproniano 148)  103) Sorano 149)   150) Carrara ProvinciadiLivorno–11comuni 151) CasolainLunigiana 104) Bibbona 152) Comano 105) CampigliaMarittima 153)  106) Camponell'Elba 154) Fivizzano 107) CapraiaIsola 155)  108) CastagnetoCarducci 156) LiccianaNardi 109) Cecina 157) Massa 110) Collesalvetti 158) Montignoso 111) Livorno 159)  112) Marciana 160)  113) MarcianaMarina 161) Pontremoli 114) RosignanoMarittimo 162)   163) VillafrancainLunigiana ProvinciadiLucca–46comuni(latotalità) 164)  115) Altopascio  116) BagnidiLucca ProvinciadiPisa33comuni 117) Barga 165) Bientina 118) BorgoaMozzano 166) Buti 119) Camaiore 167) Calci 120) Camporgiano 168) Calcinaia 121) Capannori 169) Capannoli 122) Careggine 170) CasaleMarittimo 123) CastelnuovoGarfagnana 171) CascianaTermeLari 124) CastiglioneGarfagnana 172) Cascina 125) CoregliaAntelminelli 173) CastelfrancodiSotto 126) FabbrichediVergemoli 174) CastellinaMarittima 127) FortedeiMarmi 175) Chianni 128) Fosciandora 176)  129) Gallicano 177) Fauglia 130) Lucca 178) Guardistallo 131) Massarosa 179) Lajatico 132) Minucciano 180) MontecatiniValdiCecina 133) Molazzana 181) Montescudaio 134) Montecarlo 182) MonteverdiMarittimo 135) Pescaglia 183) MontopoliinValdarno 136) PiazzaalSerchio 184) Palaia 137) Pietrasanta 185) Peccioli 138) PieveFosciana 186) Pisa 139) Porcari 187)  140) SanRomanoinGarfagnana 188) Ponsacco 141) Seravezza 189) Pontedera 142) SillanoͲGiuncugnano 190) Riparbella 143) Stazzema 191) SanGiulianoTerme 144) VaglidiSotto 192) SanMiniato 145) Viareggio 193) SantaCrocesull'Arno 146) VillaBasilica 194) SantaMariaaMonte 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 97

195) Terricciola 221) PonteBuggianese 196) Vicopisano 222) Quarrata 197)  223) SambucaPistoiese  224) SanMarcelloPistoiese ProvinciadiPrato–6comuni(latotalità) 225) SerravallePistoiese 198) Cantagallo 226) Uzzano 199) Carmignano  200) Montemurlo ProvinciadiSiena–21comuni 201) PoggioaCaiano 227) AbbadiaSanSalvatore 202) Prato 228) Asciano 203) Vaiano 229) Buonconvento 204) Vernio 230) CastellinainChianti  231) Castiglioned’Orcia ProvinciadiPistoia–22comuni(latotalità) 232) Cetona 205) Abetone 233) Chiusdino 206) Agliana 234) Chiusi 207) Buggiano 235) GaioleinChianti 208) ChiesinaUzzanese 236) Monteronid’Arbia 209) Cutigliano 237) Monteriggioni 210) Lamporecchio 238) Monticiano 211) Larciano 239) Pienza 212) Marliana 240) Poggibonsi 213) MassaeCozzile 241) RaddainChianti 214) MonsummanoTerme 242) Radicondoli 215) Montale 243) SanCascianodeiBagni 216) MontecatiniTerme 244) SanGimignano 217) Pescia 245) SanGiovannid’Asso 218) PieveaNievole 246) SanQuiricod'Orcia 219) Pistoia 247) Siena 220) Piteglio   Totalecomuni 247su280. 98 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 238 provenienti dalla YEI e che in particolare al par. 2.2.1 “Governance gestionale” indica che l’attuazione della Piano esecutivo regionale Garanzia Giovani Garanzia Giovani venga realizzata mediante la defi nizione Misura 2A. Approvazione indirizzi per la formazione di un unico Programma operativo nazionale (PON YEI), mirata all’inserimento lavorativo. che preveda le Regioni e le Province Autonome come organismi intermedi; LA GIUNTA REGIONALE Considerato che è data facoltà al Ministero del Lavoro Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo e delle Politiche Sociali e alle Regioni di anticipare la unico della normativa della Regione Toscana in materia data di ammissibilità delle spese al 1° settembre 2013, ex di educazione, istruzione, orientamento, formazione art. 65 del Regolamento (UE) n. 1303/2013; professionale e lavoro” e ss.mm.ii; Vista la Convenzione tra il Ministero del Lavoro e Visto il Regolamento di esecuzione della LR 32/2002 delle Politiche Sociali e la Regione Toscana, relativa al approvato con DGR n. 787 del 4/08/2003 ed emanato con Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 47/R del Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani, il cui 8/08/2003 e ss.mm.ii; schema è stato approvato con D.G.R. n. 296 del 7 aprile 2014 e sottoscritto in data 30 aprile 2014, che assegna Visto il Piano di Indirizzo Generale Integrato 2012- alla Regione Toscana Euro 64.877.981,00, di cui Euro 2015, di cui all’art. 31 della L.R. 26 luglio 2002 n. 32, 48.658.486,00 a titolo di quota UE ed Euro 16.219.495,00 approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. a titolo di quota Stato, a cui si aggiungono le risorse 32 del 17/04/2012, e in particolare l’obiettivo globale 2 per gli adempimenti di assistenza tecnica, pari ad Euro “Promuovere e sostenere l’accesso ad un’offerta formativa 1.301.656,00, di cui Euro 976.242,00 a titolo di quota UE di alto valore per la qualifi cazione professionale dei ed Euro 325.414,00 a titolo di quota Stato; giovani, secondo una logica di integrazione fra scuola, formazione, università e mondo del lavoro”; Vista la Deliberazione della Giunta regionale n. 511 del 16 giugno 2014 che ha approvato: Vista la Comunicazione della Commissione COM - il Piano esecutivo Regionale della Regione Toscana (2013) 144, relativa alla Youth Employment Initiative, della Garanzia per i Giovani (allegato A); che rappresenta un’iniziativa a favore dell’occupazione - la Governance del Piano di attuazione della Garanzia giovanile, aperta a tutte le Regioni con un livello di Giovani (Allegato B); disoccupazione giovanile superiore al 25%; Vista la Deliberazione della Giunta regionale n. 956 Vista la Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile del 3 novembre 2014 avente per oggetto “Piano esecutivo 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 Regionale della Garanzia per i Giovani - Regione aprile 2013, che delinea lo schema di opportunità per i Toscana. Approvazione degli aggiornamenti; giovani, promosso dalla suddetta Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, istituendo una “garanzia” Vista la decisione di esecuzione della Commissione n. per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai CCI 2014IT05M9OP001 dell’11 luglio 2014 che adotta giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente alcuni elementi del programma operativo “Programma valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di operativo nazionale Iniziativa Occupazione Giovani” per apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione l’attuazione dell’iniziativa per l’occupazione giovanile entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o in Italia in vista di un supporto del Fondo sociale dall’uscita dal sistema di istruzione formale; europeo e dell’Iniziativa per l’occupazione giovanile ai fi ni dell’obiettivo “Investimenti in favore della crescita Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del e dell’occupazione” per le regioni Piemonte, Valle Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre d’Aosta/Vallée d’Aosta, Liguria, Lombardia, Abruzzo, 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento Sardegna, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli- (CE) n. 1081/2006 del Consiglio che sostiene, all’art. 16, Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la Marche, Lazio in Italia; lotta alla disoccupazione giovanile”; Visto l’art. 6 della Convenzione, sopra citata, tra Considerato che il “Piano di attuazione italiano Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la della Garanzia per i Giovani” defi nisce le azioni comuni Regione Toscana, relativa al Programma Operativo da intraprendere sul territorio italiano e il PON-YEI Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per costituisce l’atto base di programmazione delle risorse l’Occupazione dei Giovani, dove la Regione si impegna 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 99 ad adottare il documento descrittivo del Sistema di dalla Regione nella gestione delle attività di formazione, gestione e controllo; apportare alcune modifi che ai parametri di costo indicati per la suddetta misura prevedendo una rendicontazione a Vista la delibera della Giunta regionale n. 1247 costi reali per i corsi individuali presso Botteghe scuola e del 22 dicembre 2014 avente per oggetto “Programma l’applicazione delle unità di costo standard regionali per operativo nazionale per l’attuazione dell’iniziativa i corsi collettivi, dando atto che che le stesse modifi che europea per l’occupazione dei giovani - Piano esecutivo saranno apportate all’allegato A della DGR 956/14; regionale - Documento descrittivo del sistema di gestione e controllo”; Ritenuto opportuno approvare gli “Indirizzi per la formazione mirata all’inserimento lavorativo” di Considerato che con Decisione della Commissione cui all’allegato A), parte integrante e sostanziale del Europea C(2014)9913 del 12 dicembre 2014 è stato presente atto, e dare mandato al Dirigente responsabile approvato il Programma Operativo Regione Toscana del competente Settore Formazione e Orientamento 2014/2020 che prevede una molteplicità di interventi, di emanare gli avvisi pubblici per il fi nanziamento di fi nalizzati al miglioramento dell’accesso dei giovani interventi di formazione in coerenza con gli indirizzi nel mercato del lavoro, in complementarietà con quanto approvati con la presente deliberazione; previsto dal Piano Esecutivo regionale della Garanzia per i Giovani; Ritenuto necessario, per la gestione ed il fi nanziamento delle attività di cui sopra, assegnare le risorse alle Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 968/07 e Amministrazioni Provinciali/Città metropolitana di ss.mm.ii che approva la direttiva regionale in materia di Firenze, alle quali è demandata la fase di gestione, accreditamento; controllo e rendicontazione degli interventi formativi;

Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 1179/2011 Ritenuto di dover destinare allo scopo l’importo con la quale si approvano le procedure di gestione degli complessivo di euro 4.000.000,00, secondo la seguente interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul ripartizione: POR FSE 2007/2013; - euro 3.000.000,00, a valere sul capitolo 61807 del bilancio regionale 2015; Vista la deliberazione do Giunta regionale n. 982/12 - euro 1.000.000,00 a valere sul capitolo 61811 del e ss.mm.ii che approva la direttiva per l’accreditamento bilancio regionale 2015; delle botteghe scuola; Considerato che la Deliberazione della Giunta Vista la Decisione della Giunta regionale n. 4 del regionale n. 956 del 3 novembre 2014 avente per oggetto 07/04/2014 che approva le “Direttive per la defi nizione “Piano esecutivo Regionale della Garanzia per i Giovani della procedura di approvazione dei bandi per l’erogazione - Regione Toscana. Approvazione degli aggiornamenti”, dei fi nanziamenti”; ha previsto per la Misura 2.A le sopra richiamate risorse a seguito di rimodulazioni di altre misure del Piano Considerato che tra le misure del Piano esecutivo tra cui la Misura 5 e che si rende necessario ridurre le Regionale della Regione Toscana della Garanzia prenotazioni, assunte con il decreto dirigenziale 3501/14 per i Giovani è prevista la misura 2-A “Formazione ovvero con atto precedente alla citata DGR 956/14, come mirata all’inserimento lavorativo” avente la fi nalità di di seguito specifi cato: trasmettere ai giovani le conoscenze e le competenze Capitolo 61807 - Prenotazione n. 20141625 pari a € necessarie a facilitarne l’inserimento lavorativo sulla 785.925,00 base dell’analisi degli obiettivi di crescita professionale Capitolo 61811 – Prenotazione n. 20141629 pari a € e delle potenzialità rilevate nell’ambito delle azioni di 261.975,00; orientamento e di fabbisogno delle imprese; Ritenuto di ripartire le risorse per singola Provincia/ Considerato che la suddetta misura, come approvata Città metropolitana di Firenze secondo i seguenti criteri: con DGR 956/2014, prevede, con riferimento ai parametri per il 50% sulla base dei Patti di attivazione siglati di costo, una rendicontazione a costi standard per i corsi per Garanzia Giovani e per il 50% sulla base della individuali presso Botteghe scuola e l’applicazione delle distribuzione percentuale di disoccupati giovani, così unità di costo standard nazionali per i corsi collettivi; come indicato nell’allegato A al presente atto;

Ritenuto necessario, alla luce degli approfondimenti in Ritenuto di dare mandato al Dirigente del competente corso a livello nazionale in merito all’utilizzo delle unità Settore Formazione e Orientamento, di assumere, con di costo standard e sulla base dell’esperienza maturata proprio successivo atto, l’impegno fi nanziario a favore 100 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 delle Amministrazioni Provinciali/Città metropolitana di 2. di dare mandato al Dirigente del competente Settore Firenze; Formazione e Orientamento di: - adottare, con proprio successivo atto, gli avvisi Vista la Legge Regionale 29/12/2014 n. 87, che pubblici per il fi nanziamento di interventi di formazione approva il Bilancio di Previsione per l’anno fi nanziario mirata all’inserimento lavorativo, in coerenza con gli 2015 e Pluriennale 2015/2017; indirizzi approvati con la presente deliberazione; - di assumere, con proprio successivo atto, l’impegno fi nanziario a favore delle Amministrazioni Provinciali/ Vista la Deliberazione di Giunta regionale n. 12 Città metropolitana di Firenze; del 12/01/2015 “Approvazione Bilancio gestionale autorizzatorio per l’esercizio fi nanziario 2015 e Bilancio 3. di destinare allo scopo l’importo complessivo di gestionale pluriennale autorizzatorio 2015-2017 - euro 4.000.000,00, secondo la seguente ripartizione: Bilancio gestionale 2015-2017 conoscitivo”; - euro 3.000.000,00, a valere sul capitolo 61807 del bilancio regionale 2015, riducendo contestualmente la Preso atto del parere favorevole espresso dal Comitato prenotazione n. 20141625 pari ad euro 785.925,00; di Coordinamento Istituzionale di cui all’articolo 24 della - euro 1.000.000,00 a valere sul capitolo 61811 del L.R. 32/2002, nella seduta del 17 febbraio 2015; bilancio regionale 2015, riducendo contestualmente la prenotazione n. 20141629 pari ad euro 261.975,00; Preso atto del parere favorevole espresso dalla Commissione Regionale Permanente Tripartita, di cui 4. di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle all’articolo 23 della L.R. 32/2002, nella seduta del 17 risorse fi nanziarie destinate per l’intervento oggetto della febbraio 2015; presente delibera sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio Visto il parere favorevole del CTD espresso nella di bilancio, nonché dalle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in materia. seduta del 05.03.2015;

Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT A voti unanimi ai sensi degli art. 4, 5 e 5bis della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale DELIBERA ai sensi dell’art.18 della L.R. 23/2007.

1. di approvare, in coerenza con il Piano esecutivo Segreteria della Giunta Regionale della Regione Toscana della Garanzia per Il Direttore Generale i Giovani, gli “Indirizzi per la formazione mirata Antonio Davide Barretta all’inserimento lavorativo” di cui all’allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto; SEGUE ALLEGATO 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 101

Allegato A

PIANO REGIONALE GARANZIA GIOVANI INDIRIZZI PER LA FORMAZIONE MIRATA ALL'INSERIMENTO LAVORATIVO

1. Premessa e finalità In linea con il Programma Operativo Nazionale Occupazione Giovani e coerentemente con il Piano di attuazione della Garanzia per i giovani della Regione Toscana, approvato con Delibera di Giunta regionale n. 956 del 03/11/2014, si forniscono indirizzi di riferimento per il finanziamento di interventi formativi mirati all'inserimento lavorativo. L’obiettivo principale è quello di migliorare l'occupabilità dei giovani facendo acquisire loro, attraverso la partecipazione ad interventi formativi mirati, le competenze necessarie per un inserimento stabile e qualificato nel mercato del lavoro. Per la realizzazione delle finalità di cui sopra saranno emanati appositi avvisi pubblici regionali. Le fasi di gestione, controllo e rendicontazione dei progetti sono demandate alle Amministrazioni Provinciali/Città Metropolitana alle quali verranno assegnate le risorse necessarie al finanziamento delle suddette attività.

2. Azioni ammissibili La presente Misura ha il fine di consentire la partecipazione del giovane a corsi di formazione mirata, con la finalità di trasmettere le conoscenze e le competenze necessarie a facilitarne l'inserimento lavorativo sulla base dell'analisi degli obiettivi di crescita professionale e delle potenzialità rilevate nell'ambito delle azioni di orientamento e di fabbisogno delle imprese: 1) corsi individuali nell'ambito delle botteghe scuola accreditate, con il fine della trasmissione al giovane delle conoscenze e competenze tipiche del maestro artigiano, supportando in tal modo il ricambio generazionale; 2) corsi d'aula, di durata fino a 900 ore, finalizzati al rilascio di un attestato di qualifica professionale o di certificato di competenze in ambiti professionali nei quali sia maggiore la richiesta di occupazione.

3. Settori 3.1 Settori nei quali sono attivabili i corsi individuali presso Botteghe Scuola I corsi individuali presso Botteghe Scuola sono attivabili per l'acquisizione di competenze nell'ambito dell'artigianato artistico, e precisamente nell'ambito delle tipologie di attività proprie della Bottega scuola selezionata.

3.2 Settori nei quali sono attivabili i corsi d'aula Al fine di individuare i Settori del Repertorio Regionale della Figure Professionali (RRFP) sui quali concentrare la Misura si è analizzato: - lo studio IRPET sulle specializzazioni produttive e l'offerta formativa dei territori della Toscana; - i percorsi per drop out programmati dalle province per l'a.s.f. 2014/2015; - i corsi di formazione del Repertorio Regionale delle Figure Professionali frequentati dai giovani 18-29enni (il target della misura) nel periodo 2010-2013; - un primo studio realizzato dal Valutatore Indipendente del FSE, che mette in relazione i Poli Tecnico Professionali, gli ITS, i poli di innovazione/distretti tecnologici e le filiere del territorio regionale. 102 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

L'obiettivo è quello di emanare un avviso pubblico per il finanziamento di corsi di formazione di durata fino a 900 ore, finalizzati al rilascio di un attestato di qualifica professionale o di certificato di competenze in ambiti professionali nei quali sia maggiore la richiesta di occupazione. Nell'elenco che segue si individua un menu di ambiti nei quali prevedere l'attivazione dei percorsi a livello di ciascuna area provinciale, con una specifica attenzione alle attività manifatturiere presenti sul territorio. L'avviso pubblico permetterà la presentazione di percorsi formativi operando una scelta tra le figure/Ada presenti nel RRFP negli specifici settori segnalati. Non saranno ammissibili percorsi formativi individuati al di fuori di tali settori.

Arezzo 1) Lavorazioni orafe 2) Agricoltura zootecnia silvicoltura e pesca 3) Produzioni metalmeccaniche 4) Turismo, alberghiero e ristorazione 5) Tessile abbigliamento calzature e pelli

Firenze 1) Produzioni metalmeccaniche 2) Tessile abbigliamento calzature e pelli 3) Informatica 4) Turismo, alberghiero e ristorazione 5) Agricoltura zootecnia silvicoltura e pesca 6) Servizi socio sanitari

Grosseto 1) Agricoltura zootecnia silvicoltura e pesca 2) Chimica e farmaceutica 3) Turismo, alberghiero e ristorazione

Livorno 1) Produzioni metalmeccaniche 2) Agricoltura zootecnia silvicoltura e pesca 3) Turismo, alberghiero e ristorazione 4) Logistica e trasporti 5) Servizi socio sanitari

Lucca 1) Cartotecnica stampa editoria 2) Chimica e farmaceutica 3) Produzioni metalmeccaniche 4) Turismo, alberghiero e ristorazione

Massa Carrara 1) Fabbricazione di prodotti in materiali non metalliferi, estrazione e lavorazione pietre - area marmo 2) Produzioni metalmeccaniche 3) Turismo, alberghiero e ristorazione 4) Tessile abbigliamento calzature e pelli 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 103

Pisa 1) Tessile abbigliamento calzature e pelli 2) Produzioni metalmeccaniche 3) Informatica 4) Logistica e trasporti 5) Artigianato artistico limitatamente al vetro 6) Chimica e farmaceutica 7) Turismo, alberghiero e ristorazione

Pistoia 1) Produzioni metalmeccaniche 2) Tessile abbigliamento calzature e pelli 3) Agricoltura zootecnia silvicoltura e pesca 4) Turismo, alberghiero e ristorazione 5) Legno mobili arredamento

Prato 1) Tessile abbigliamento calzature e pelli 2) Logistica e Trasporti 3) Informatica 4) Produzioni alimentari

Siena 1) Agricoltura zootecnia silvicoltura e pesca 2) Chimica e farmaceutica 3) Turismo, alberghiero e ristorazione 4) Servizi socio sanitari

4. Spese ammissibili e parametri di costo Corso individuale presso bottega scuola In caso di corso individuale presso una bottega scuola sarà attribuito un voucher di importo non superiore ai 4.000 Euro con rendicontazione a costi reali. Il rimborso sarà erogato alla Bottega Scuola e avverrà fino al 70% a processo, mentre la restante percentuale, e cioè fino al 100%, a risultato conseguito ovvero in caso di occupazione del giovane entro 120 giorni dalla fine del corso. L'occupazione potrà avvenire mediante avvio di un tirocinio extracurriculare oppure mediante l'attivazione di forme di lavoro a tempo indeterminato, determinato di almeno 6 mesi, apprendistato.

Corso collettivo In caso di corso di formazione in aula: rendicontazione a costi standard con applicazione delle UCS regionali di cui alla DGR 240/11. L'UCS da prendere a riferimento è la 020 "Formazione finalizzata al reinserimento lavorativo". Anche in tal caso il rimborso nei confronti dell'agenzia formativa avverrà fino al 70% a processo, mentre la restante percentuale, e cioè fino al 100%, a risultato conseguito (ovvero in caso di occupazione del giovane entro 120 giorni dalla fine del corso). Il pagamento della parte a risultato avverrà in quota parte. L'occupazione potrà avvenire mediante avvio di un tirocinio extracurriculare oppure mediante l'attivazione di forme di lavoro a tempo indeterminato, determinato di almeno 6 mesi, apprendistato. 104 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Per il contratto di lavoro conseguente compete il bonus di cui alla scheda 9 del Piano regionale di Garanzia Giovani, ove previsto.

E' fatto obbligo ai soggetti attuatori di garantire un'ampia azione di informazione, sensibilizzazione e diffusione sul territorio di riferimento della misura così da favorire la più alta adesione da parte dei possibili aspiranti destinatari.

5. Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti I soggetti ammessi alla presentazione dei progetti sono le botteghe scuola accreditate ai sensi della DGR 982/2012 e s.m.i.(nel caso dei corsi individuali) e le agenzie formative accreditate ai sensi della DGR 968/2007 e s.m.i. (nel caso dei corsi collettivi).

6. Destinatari degli interventi I destinatari degli interventi sono i cittadini in possesso dei requisiti di seguito specificati: - essere residenti in Italia; - avere un'età compresa tra i 18 e i 29 anni; - non avere in essere nessun contratto di lavoro; - non frequentare un regolare corso di studi (secondari superiori o universitari) o di formazione; - avere aderito a Garanzia Giovani. L’operazione di adesione consiste nel registrarsi al portale ed aver fatto un primo colloquio presso il Centro per l’Impiego prescelto ed aver sottoscritto il Patto di Servizio con il medesimo Centro per l’Impiego.

7. Durata degli interventi I progetti devono concludersi entro 12 mesi dalla data di avvio. Si considera data di avvio del progetto la data della stipula della convenzione.

8. Risultati attesi Nel caso di percorsi in bottega scuola: l'acquisizione di competenze professionali nel comparto dell'artigianato artistico e tradizionale. Nel caso di percorsi formativi in aula: l'acquisizione di competenze professionali non generaliste e rilascio di attestato di qualifica professionale/certificato di competenze.

9. Risorse disponibili Per l’attuazione dell'avviso è disponibile la cifra complessiva di euro 4.000.000,00 a valere sui capitoli 61807 (quota UE) e 61811 (quota Stato) del Bilancio regionale 2015, di cui Euro 3.800.000,00 sono riservati al finanziamento dei corsi collettivi ed Euro 200.000,00 sono invece riservati per l'azione rivolta alle botteghe scuola. Le risorse sono ripartite per Provincia/Città Metropolitana secondo i seguenti criteri: per il 50% sulla base dei Patti di attivazione siglati per Garanzia Giovani1 e per il 50% sulla base della distribuzione percentuale di disoccupati giovani.

Provincia/Città Riparto Riparto metropolitana Corsi collettivi Corsi individuali

1 dati al 3/11/14 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 105

Arezzo € 238.148,84 € 12.534,15 Firenze € 913.815,69 € 48.095,56 Grosseto € 165.782,36 € 8.725,39 Livorno € 499.502,27 € 26.289,59 Lucca € 376.000,55 € 19.789,50 Massa Carrara € 255.454,52 € 13.444,97 Pisa € 436.088,67 € 22.952,04 Pistoia € 325.123,73 € 17.111,78 Prato € 343.752,21 € 18.092,22 Siena € 246.331,19 € 12.964,80 Totale € 3.800.000,00 € 200.000,00

Qualora in un'area provinciale residuino disponibilità finanziarie, le risorse residue saranno assegnate, in quota parte, alle aree provinciali che avranno progetti utilmente inseriti in graduatoria ma non finanziati sia parzialmente che totalmente per esaurimento delle risorse. In caso di esaurimento delle risorse sopra indicate, la presente Misura potrà essere finanziata con risorse provenienti da economie risultanti da altre misure del Piano regionale Garanzia Giovani.

10. Criteri di valutazione Le domande presentate sono sottoposte a verifica di ammissibilità nell’ambito della quale viene verificato il rispetto dei requisiti formali e delle modalità di presentazione puntualmente indicati nell’avviso. Le domande ritenute ammissibili sono sottoposte alla successiva fase di valutazione tecnica. I criteri di valutazione individuati per i corsi collettivi sono i seguenti:

1. Qualità e coerenza progettuale (55 punti) a) Finalizzazione (max 8 punti) b) Chiarezza, completezza e univocità espositiva (max 8 punti) c) Contestualizzazione (max 9 punti) d) Architettura del progetto (max 10 punti) e) Articolazione esecutiva delle singole attività (con priorità ai contenuti formativi, alle metodologie e all'organizzazione logistica) (max 10 punti) f) Rispondenza del progetto al fabbisogno occupazionale delle filiere produttive interessate (max punti 10)

2. Innovazione/risultati attesi (14 punti) a) Innovatività rispetto all’esistente (max 4 punti) b) Risultati attesi in termini di occupabilità/miglioramento dello status professionale ed occupazionale; continuità degli effetti e stabilità dei percorsi attivati; ricaduta dell'intervento; esemplarità e trasferibilità dell'esperienza (max 7 punti) c) Meccanismi di diffusione dell'idea progettuale e/o dei risultati (disseminazione) (max 3 punti)

3. Soggetti coinvolti (16 punti) 106 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

a) Qualità del partenariato: quadro organizzativo del partenariato e rete di relazioni (max 3 punti) b) Esperienza maturata dai soggetti attuatori nell'ambito della stessa tipologia di intervento proposta o affine (max 3 punti) c) Adeguatezza delle risorse umane e strumentali messe a disposizione dai soggetti attuatori per la realizzazione del progetto (con valutazione specifica della quota di docenza senior sul totale) (max 10 punti)

4. Priorità (max 15 punti) a) Presenza di dichiarazione di impegno all'assunzione da parte di aziende b) Presenza di accordo con le agenzie per il lavoro ai fini del collocamento dei giovani c) Presenza di attività di stage per oltre il 30% delle ore del percorso (e comunque entro la percentuale massima del 50% come previsto dalla DGR 532/09 e ss.mm.ii.)

Il punteggio massimo conseguibile sarà dunque pari a 100 punti. Sono finanziabili le domande che abbiano conseguito un punteggio di almeno 65/100 di cui almeno 50/85 sui criteri 1,2,3.

I criteri di valutazione individuati per i corsi individuali presso botteghe scuola sono i seguenti: 1. Descrizione personalizzata e coerenza del CV del soggetto richiedente con il percorso formativo (max 20 punti) 2. Qualità progettuale (completezza e chiarezza espositiva,obiettivi formativi del percorso e contenuti, strumenti, risultati attesi) (max 20 punti) 3. Congruità economica (max 10 punti) Costo dell'attività formativa*: a maggiore costo corrisponde maggiore punteggio (minimo 0 – max 3 punti) secondo la seguente griglia: costo attività formativa fino a 1000 euro: 0 punto costo attività formativa compreso fra 1001 e 2000 euro: 1 punto costo attività formativa compreso fra 2001 e 3000 euro: 2 punti costo attività formativa da 3001 euro: 3 punti

Costo orario dell'attività formativa**: a maggiore costo orario corrisponde minor punteggio (minimo 0 – max 7 punti) secondo la seguente griglia: -costo orario fino a 10,00 euro: 7 punti -costo orario compreso fra 10,01 e 20,00 euro: 6 punti -costo orario compreso fra 20,01 e 30,00 euro: 5 punti -costo orario compreso fra 30,01 e 40,00 euro: 4 punti -costo orario compreso fra 40,01 e 50,00 euro: 3 punti -costo orario compreso fra 50,01 e 60,00 euro: 2 punti -costo orario compreso fra 60,01 e 70,00 euro: 1 punto -costo orario da 70,01 euro: 0 punti

* Costo dell’attività formativa: importo richiesto dalla Bottega scuola al giovane per la frequenza del corso. ** Costo orario attività formativa: costo attività formativa/numero ore del corso.

Sono finanziabili le domande che abbiano conseguito un punteggio di almeno 35/50 sui criteri 1, 2 e 3. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 107

11. Normativa di riferimento per la gestione e rendicontazione La normativa di riferimento per la gestione e rendicontazione dei fondi destinati agli interventi sopra descritti è quella approvata con la DGR 1179/11 e ss.mm.ii.

12. Relazione con il POR FSE 2014-20 Gli avvisi saranno emanati in coerenza con le regole del POR 2014-20 in modo da poter finanziare le azioni con tali risorse dal momento in cui le risorse di Garanzia Giovani non potranno più essere impegnate. 108 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 239 regionale debbano acquisire i dati sulle iscrizioni della scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2015/2016, Approvazione delle Linee di indirizzo per individuando gli Istituti Comprensivi ed i Comuni, l’effettuazione dell’indagine sui fabbisogni della laddove risulti confermata la presenza della lista di attesa, scuola dell infanzia per l’anno scolastico 2015/2016 limitatamente ai soggetti già assegnatari dei contributi in attuazione di quanto previsto dalla precedente per l’anno scolastico 2014/2015; Deliberazione della G.R. n. 24/2015 Rilevato come, al fi ne di operare tale stabilizzazione LA GIUNTA REGIONALE sia necessario, come per i precedenti anni scolastici, acquisire da parte della Regione Toscana anche per l’a.s. Visti: 2015/2016, i necessari elementi conoscitivi, limitando - il Programma Regionale di Sviluppo 2011-2015 adottato con risoluzione del Consiglio regionale n. 49 del l’indagine ai soggetti già assegnatari dei contributi per 29 giugno 2011; l’anno scolastico 2014/2015; - il Documento annuale di programmazione (DAP) 2015, approvato con deliberazione del Consiglio Dato atto che tale indagine conoscitiva si prefi gge regionale n. 102 del 22 dicembre 2014; esclusivamente lo scopo di arrivare ad una completa - la Legge Regionale 26 luglio 2002, n.32 “Testo stabilizzazione delle sezioni Pegaso già fi nanziate unico della normativa della Regione Toscana in materia per l’a.s. 2014/2015, al fi ne di consentire il completo di educazione, istruzione, orientamento, formazione disimpegno dell’amm.ne regionale in un Settore di professionale e lavoro” e il relativo Piano di Indirizzo competenza dello Stato; Generale Integrato 2012-2015, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale della Toscana 17 Ritenuto opportuno pertanto approvare, per le aprile 2012, n. 32; motivazioni espresse in narrativa, le Linee di indirizzo per l’effettuazione della indagine sui fabbisogni della Considerato che il Piano di Indirizzo Generale scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2015/2016, Integrato 2012-2015 di cui sopra, indica tra gli obiettivi di cui all’allegato A parte integrante e sostanziale della prioritari il potenziamento e la generalizzazione presente deliberazione; della scuola dell’infanzia, stimolando e favorendo l’integrazione fra interventi pubblici e privati; Dato atto che questa indagine conoscitiva non si Dato atto che in Toscana il sistema pubblico prefi gge lo scopo di fi nanziare tali richieste, ma solo dell’offerta di scuole dell’infanzia statali ha evidenziato di valutare, in collaborazione con l’Uffi cio Scolastico da alcuni anni un differenziale negativo sempre maggiore Regionale, le situazioni ove si possa procedere ad una tra l’offerta di posti in tali strutture educative e la domanda stabilizzazione delle sezioni già fi nanziate nell’a.s. emergente delle famiglie; 2014/2015;

Ricordato che, per tali motivazioni, la Regione Rilevato pertanto che il presente provvedimento non Toscana è intervenuta negli anni scolastici 2009/2010, comporta oneri a carico dell’amm.ne regionale; 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015 assicurando con il Progetto Pegaso per la Visto il parere favorevole espresso dal CTD nella scuola dell’infanzia la disponibilità di risorse regionali seduta del 12 marzo 2015 in merito alla proposta di destinate all’estensione dell’offerta scolastica e alla sua deliberazione di cui al presente atto; qualifi cazione; A voti unanimi Vista la precedente deliberazione della G.R. n. 24/2015, con la quale si è provveduto all’approvazione DELIBERA dello Schema di Convenzione tra la Regione Toscana e l’Uffi cio Scolastico Regionale per la Toscana fi nalizzata 1. di approvare, per le motivazioni espresse in alla stabilizzazione delle sezioni di scuola dell’infanzia Pegaso; narrativa, le Linee di indirizzo per l’effettuazione dell’indagine sui fabbisogni della scuola dell’infanzia per Dato atto che tale Convenzione è stata sottoscritta l’anno scolastico 2015/2016, di cui all’allegato A parte dalle parti in data 5/3/2015; integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Ricordato come in tale Convenzione sia stabilito 2. di stabilire che tale indagine si prefi gge lo scopo che l’Uffi cio Scolastico Regionale e l’amm.ne di acquisire da parte della Regione Toscana anche per 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 109 l’a.s. 2015/2016, i necessari elementi conoscitivi per 5. di demandare l’adozione dei provvedimenti la stabilizzazione delle sezioni, di cui alla precedente amministrativi necessari per l’attuazione di quanto Deliberazione della G.R. n. 24/2015, limitando pertanto previsto dalla presente Deliberazione al Settore Infanzia l’indagine ai soggetti già assegnatari dei contributi per della Direzione Generale Competitività del sistema l’anno scolastico 2014/2015; regionale e sviluppo delle competenze.

Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT 3. di precisare pertanto che tale indagine conoscitiva ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e non è fi nalizzata a fi nanziare tali richieste, ma solo di sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta valutare, in collaborazione con l’Uffi cio Scolastico regionale ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. Regionale, le situazioni ove si possa procedere ad una stabilizzazione delle sezioni già fi nanziate nell’a.s. Segreteria della Giunta 2014/2015; Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta 4. di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico dell’amm.ne regionale; SEGUE ALLEGATO 110 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Allegato A

Linee di indirizzo per l’effettuazione dell’indagine sui fabbisogni della scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2015/2016 – Deliberazione della G.R. n. 24/2015:

PREMESSA:

Il Piano di Indirizzo Generale Integrato 2012-2015, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale della Toscana n. 32/2012, indica tra gli obiettivi prioritari il potenziamento e la generalizzazione della scuola dell’infanzia, stimolando e favorendo l’integrazione fra interventi pubblici e privati. In Toscana il sistema pubblico dell’offerta di scuole dell’infanzia statali ha evidenziato da alcuni anni un differenziale negativo sempre maggiore tra l’offerta di posti in tali strutture educative e la domanda emergente delle famiglie; per tali motivazioni, la Regione Toscana è intervenuta negli anni scolastici 2009/2010, 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015 assicurando la disponibilità di risorse regionali destinate all’estensione dell’offerta scolastica e alla sua qualificazione. La Deliberazione della G.R. n. 24/2015 ha approvato uno schema di convenzione con l'USR finalizzato alla stabilizzazione delle Sezioni Pegaso, che verrà effettuata sulla base delle risorse aggiuntive di personale docente che si rendessero disponibili da tale amm.ne. L’Ufficio Scolastico Regionale garantisce che le assegnazioni integrative del personale docente previste per l'anno scolastico 2015/2016, siano assegnate prioritariamente alle scuole dell'infanzia già finanziate per l'anno scolastico 2014/2015 dalla Regione Toscana nell'ambito del progetto Pegaso Infanzia, purchè nelle stesse venga confermata la sussistenza della lista di attesa. Al fine di operare tale stabilizzazione è necessario, come per i precedenti anni scolastici, da parte della Regione Toscana acquisire, anche per l’a.s. 2015/2016, i necessari elementi conoscitivi, limitando l'indagine ai soggetti già assegnatari dei contributi per l'anno scolastico 2014/2015; tali richieste saranno confrontate con i dati di cui sopra relativi alle iscrizioni che saranno forniti all’amm.ne regionale dall’Ufficio Scolastico Regionale.

FINALITA’ DELL’INDAGINE CONOSCITIVA E SOGGETTI COINVOLTI:

L’indagine conoscitiva richiede l’apporto delle amministrazioni comunali e degli Istituti Scolastici già assegnatari dei contributi per l'a.s. 2014/2015. Tali soggetti saranno chiamati a verificare l’effettiva permanenza della lista di attesa nella scuola dell’infanzia statale per l’anno scolastico 2015/2016 tenuto conto dell'organico di diritto presente nell'a.s. 2014/2015. Nel computo della lista di attesa rientrano anche le sezioni, già finanziate per l'a.s. 2014/2015, che hanno ottenuto un contributo per il prolungamento di orario di sezione parzialmente statalizzata. Tale verifica dovrà concentrarsi in particolare sull’analisi dei fabbisogni del territorio di riferimento, tenuto conto degli spazi disponibili delle varie unità di offerta e delle effettive necessità emerse da tale analisi. L'indagine si prefigge quindi la esclusiva finalità di verificare le condizioni affinchè le sezioni delle scuole dell’infanzia già finanziate dalla Regione Toscana nell’a.s. 2014/2015 nell'ambito del Progetto Pegaso, possano rientrare nel novero delle eventuali stabilizzazioni di cui alla Deliberazione della G.R. n. 24/2015. La Regione Toscana, a mezzo di specifica comunicazione trasmessa a tutte le amministrazioni comunali interessate da parte del Settore competente, darà informazione dell’attivazione di tale indagine conoscitiva, della documentazione richiesta e delle relative scadenze. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 111

DEFINIZIONE DEI CRITERI E DEI REQUISITI PER LA FORMULAZIONE DELLE PROPOSTE DI STABILIZZAZIONE DELLE SEZIONI PEGASO FINANZIATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015:

I soggetti coinvolti dall'indagine dovranno evidenziare in modo chiaro e riscontrabile la permanenza di fabbisogni dell’organico della scuola dell’infanzia non coperti dalle disponibilità del MIUR; tale carenza di personale docente dovrà essere valutata con riferimento all'organico di diritto presente nell'a.s. 2014/2015. A tal fine la rilevazione dei fabbisogni dovrà essere improntata ai seguenti criteri e dovrà rispettare i seguenti requisiti:

CRITERI GENERALI:

- numero minimo di bambini: Il numero minimo di bambini da inserire nella singola sezione interessata dalla eventuale stabilizzazione è fissato in 18; esclusivamente per le sezioni da realizzarsi in Comuni montani, così come individuati nell’allegato B alla L.R. n. 68/2011, tale limite minimo è ridotto a 15; - individuazione della lista di attesa: la lista di attesa andrà calcolata con riferimento alla differenza sussistente alla data di invio della documentazione tra le richieste delle famiglie e la disponibilità di posti dell’Istituto Scolastico Statale, stante quanto prescritto al punto precedente in merito al numero minimo di bambini da accogliere nella sezione; nel computo della lista di attesa rientrano anche le sezioni, già finanziate per l'a.s. 2014/2015, che hanno ottenuto un contributo per il prolungamento di orario di sezione parzialmente statalizzata. I dirigenti degli Istituti Scolastici (nel caso di richieste di sezioni aggregate a scuole dell’infanzia statali) e dei Comuni (nel caso di richieste di sezioni aggregate a scuole dell’infanzia comunali o paritarie private) dovranno trasmettere l’elenco dei bambini presenti in lista di attesa nella scuola dell'infanzia statale ovvero dei bambini interessati dall'eventuale prolungamento di orario di sezione parzialmente statalizzata. - età dei bambini in lista di attesa ovvero dei bambini interessati dall'eventuale prolungamento di orario di sezione parzialmente statalizzata: sarà valutata esclusivamente con riferimento alle bambine e ai bambini che abbiano compiuto o compiano il terzo anno di età entro il 31 dicembre 2015; i bambini e le bambine che compieranno il terzo anno di età successivamente al 31 dicembre 2015 dovranno comunque essere inseriti nella lista di attesa ovvero negli elenchi dei bambini interessati dall'eventuale prolungamento di orario di sezione parzialmente statalizzata, ma non saranno ritenuti utili al fine della costituzione delle sezioni eventualmente interessate dalla stabilizzazione; i soggetti interessati dall'eventuale stabilizzazione, all’atto della comunicazione dell’elenco dei bambini e delle bambine facenti parte delle sezioni saranno comunque tenuti obbligatoriamente a comunicare gli eventuali bambini che compieranno il terzo anno di età successivamente al 31 dicembre 2015 iscritti e inseriti nelle altre sezioni, al fine della verifica e del rispetto del numero minimo di bambini necessario per la costituzione delle sezioni; - valutazione degli effettivi fabbisogni sulla base degli spazi disponibili: l'Istituto Comprensivo, prima di procedere alla presentazione della richiesta di stabilizzazione, dovrà obbligatoriamente valutare l'opportunità di utilizzare gli spazi già disponibili nei plessi di propria responsabilità per accogliere i bambini in lista di attesa; su tale aspetto la Regione Toscana si riserva di effettuare futuri controlli;per le sezioni attivate nell'a.s. 2014/2015 presso plessi di scuola dell'infanzia paritaria comunale o privata, il Comune dovrà dare atto della disponibilità degli spazi per la stabilizzazione delle sezioni che ricadran- no nella responsabilità degli Istituti Comprensivi ove siano presente la lista di attesa 112 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

ovvero ove sia presente la necessità della stabilizzazione delle sezioni parzialmente statalizzate.

REQUISITI PER LA VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE:

La richiesta di stabilizzazione oltre a quanto prescritto in precedenza, deve riguardare il medesimo plesso ove è stata realizzata la sezione ammessa a contributo dalla Regione Toscana nell’anno scolastico 2014/2015. Le proposte di stabilizzazione presentate dalle amministrazioni comunali e dagli Istituti scolastici assumono natura vincolante; non sono consentite successive variazioni rispetto a quanto indicato e richiesto in sede di rilevazione dei fabbisogni, ad eccezione dei casi di rinuncia parziale o totale alla stabilizzazione; nel caso di assegnazione integrativa di insegnanti da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'a.s. 2015/2016 questi devono essere utilizzati esclusivamente per la stabilizzazione delle Sezioni Pegaso. I soggetti coinvolti dall'indagine, una volta formulata la richiesta di stabilizzazione, sono tenuti a comunicare tempestivamente all'amm.ne regionale, la eventuale rinuncia alle proprie necessità.

VALUTAZIONE DEI DATI RISULTANTI DALL’INDAGINE:

Ai fabbisogni espressi in sede di rilevazione, per i quali non si assicura la stabilizzazione con le eventuali risorse aggiuntive di personale docente assegnate dall'USR, si provvederà secondo i seguenti criteri in ordine di importanza: a) un'adeguata copertura territoriale proporzionale alla lista di attesa; b) statalizzazione parziale delle sezioni a 40 ore (n. 1 insegnante); c) statalizzazione delle sezioni a 25 ore (n. 1 insegnante); d) prolungamenti di orario di sezioni parzialmente statalizzate (n. 1 insegnante); e) in caso di ulteriore disponibilità si procederà alla statalizzazione completa delle sezioni di cui al punto b). In caso di parità nell'ambito delle fasce determinate dai criteri di cui al punto precedente si darà priorità agli Istituti Comprensivi ove risulta maggiore la consistenza della lista di attesa.

25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 113 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 240 Richiamata la Delibera n. 17 del 2015 di presa d’atto della decisione della Commissione europea C(2014) n. POR FSE 2014/20 asse C - Bando per assegnazione 9913 che approva il POR FSE 2014/20 della Regione Borse di dottorato Pegaso - adozione elementi Toscana; essenziali. Richiamata la delibera della giunta 197/2015 con la LA GIUNTA REGIONALE quale è stato adottato il Piano attuativo di dettaglio (PAD) del POR obiettivo ICO FSE 2014/20 della Regione Vista la legge regionale n. 1/2009 e ss.mm. (T.U. in Toscana; materia di organizzazione e ordinamento del personale); Richiamati l’Asse C “Istruzione e formazione”, Vista la legge regionale del 26 luglio 2002, n. 32 Obiettivo specifi co C.2.1 “Innalzamento dei livelli “Testo unico della normativa della Regione Toscana di competenza, partecipazione e successo formativo in materia di educazione, istruzione, orientamento, nell’istruzione universitaria e/o equivalente”, Azione formazione professionale e lavoro” e sue modifi che; C2.1.3 “Azioni per il rafforzamento dei percorsi di istruzione post lauream, volte a promuovere il raccordo Richiamata la decisione della giunta regionale n. 4 fra istruzione terziaria, sistema produttivo, istituti di del 7 aprile 2014 in materia di adozione di avvisi pubblici per la concessione di benefi ci fi nanziari a terzi; ricerca”, attività C2.1.3.A “Borse di dottorato Pegaso: corsi organizzati in rete fra più Università ed enti di Visto il Regolamento (CE) n. 1304 del Parlamento ricerca in collegamento con imprese”; europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al FSE e recante abrogazione del precedente Regolamento Dato atto che si intende continuare ad attivare anche (CE) n. 1081/2006; nell’anno 2015 (con avvio anno accademico 2015/16) la linea di intervento “Borse Pegaso – Dottorati di ricerca”, Visto il Regolamento (CE) n. 1303 del Parlamento nell’ambito del progetto GiovaniSì; europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni generali sul FESR, sul FSE, e sul Fondo di Considerato quindi che occorre procedere all’adozione coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’avviso “Borse Pegaso – Dottorati di ricerca”; del Consiglio; Ritenuto di approvare con il presente atto gli elementi Vista la decisione della Commissione europea essenziali dell’avviso ai sensi della decisione della giunta C(2014) n. 9913 che approva il Programma operativo n. 4 del 7 aprile 2014 (allegato A), in coerenza ai quali della Regione Toscana per il periodo 2014/20; verrà adottato l’avviso stesso con successivo decreto;

Richiamato il PRS 2011-2015 approvato con Ritenuto che siano destinati all’attuazione del bando risoluzione del Consiglio regionale n. 49 del 29 giugno euro 4.320.000,00 corrispondenti ad 80 borse di durata 2011 che prevede fra i propri indirizzi di legislatura il triennale; sostegno all’alta formazione e qualifi cazione professionale dei giovani, da perseguire anche potenziando l’attrattività Dato atto che l’attuazione dell’avviso “Borse Pegaso internazionale e l’alto profi lo dei dottorati di ricerca. – Dottorati di ricerca” trova la sua copertura fi nanziaria Tale azione presenta un collegamento diretto con il PIS sul POR ICO FSE 2014/20 a valere sui capitoli a titolarità “Giovani Si” e ne rappresenta una linea di intervento; del Settore DSU e sostegno alla ricerca” 61844, 61845, 61846 annualità 2015, 2016 e 2017; Richiamato il “Piano di Indirizzo Generale integrato 2012/15”, ex art. 31 della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32, approvato con deliberazione del Consiglio Vista la LR 87 del 29/12/2014 con la quale si è Regionale n. 32 del 17 aprile 2012 che fra le proprie linee proceduto all’approvazione del bilancio regionale di di azione indica la valorizzazione dell’alta formazione previsione per il 2015 e il bilancio pluriennale 2015/17; dei giovani da perseguire tramite l’azione “Borse di dottorato Pegaso” fi nalizzate a sostenere la frequenza a Vista la Delibera di Giunta regionale n. 12 del selezionati corsi di dottorato realizzati dalle Università 12/01/2015 “Approvazione bilancio gestionale per in rete fra loro e con altri soggetti del mondo del lavoro l’esercizio 2015 e bilancio gestionale pluriennale 2015- e della ricerca; 2017” e variazioni successive;

Richiamato l’articolo 29 della LR 1/2015 che in via Vista la decisione 2 del 2015 con particolare transitoria stabilisce la permanenza del PIGI 2012/15; riferimento alle disposizioni sugli impegni pluriennali; 114 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Sentito il CTD del 26 febbraio 2015; - cap. 61845 (Stato): euro 296.611,00 - cap. 61846 (RT): euro 135.389,00 A voti unanimi bilancio pluriennale 2015/17 – annualità 2016: euro 1.440.000,00 DELIBERA - cap. 61844 (Ue): euro 720.000,00 - cap. 61845 (Stato): euro 494.352,00 - di approvare per le motivazioni espresse in narrativa, - cap. 61846 (RT): euro 225.648,00 la scheda contenente gli elementi tecnici per l’adozione bilancio pluriennale 2015/17 – annualità 2017: euro successiva dell’avviso “Borse Pegaso – Dottorati di 2.016.000,00 ricerca” (allegato A); - cap. 61844 (Ue): euro 1.008.000,00 - cap. 61845 (Stato): euro 692.093,00 - di destinare all’attuazione dell’avviso “Borse Pegaso - cap. 61846 (RT): euro 315.907,00. per la frequenza di Dottorati di ricerca: corsi realizzati in rete fra Università ed enti di ricerca, in collegamento con Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT imprese” euro 4.320.000,00 corrispondenti ad 80 borse ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della LR 23/2007 e sulla di durata triennale a valere sul POR FSE 2014/20 asse C banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale Azione C2.1.3; ai sensi dell’articolo 18 della medesima LR 23/2007.

- di prenotare pertanto i suddetti fondi sul bilancio Segreteria della Giunta regionale tenendo conto della durata triennale dei Il Direttore Generale progetti, nel modo che segue: Antonio Davide Barretta bilancio 2015: euro 864.000,00 - cap. 61844 (Ue): euro 432.000,00 SEGUE ALLEGATO 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 115

Allegato A SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI

Avviso POR 2014/20 Asse C Azione C.2.13.C “Borse Pegaso – Dottorati di ricerca” – Elementi essenziali

Descrizione finalità dell’intervento L’Avviso è finalizzato a: - migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione terziaria con particolare riferimento al terzo ciclo di formazione universitaria; - sostenere l’accesso alla stessa e innalzare i livelli di competenze, partecipazione e successo formativo; - promuovere il rafforzamento delle sinergie fra alta formazione, ricerca, professioni e mondo produttivo; - sostenere la competitività del sistema regionale e l’occupazione, attraverso la valorizzazione delle eccellenze del sistema universitario e della ricerca e loro messa in rete, stimolandone anche i processi interni di riforma ed innovazione, di internazionalizzazione e qualificazione delle risorse; - contribuire a creare condizioni che possano rafforzare la ricerca e favorire lo sviluppo tecnologico e l’innovazione nell’ambito del sistema socio economico regionale.

Per tali scopi l’avviso sostiene l’accesso di giovani laureati under 35 a corsi di dottorato di ricerca realizzati in Toscana da reti di soggetti universitari, di profilo internazionale, di elevata qualità scientifica e rilevanza applicativa su settori strategici e/o innovativi per lo sviluppo regionale.

Beneficiari e requisiti I soggetti che presentano domanda sul presente avviso al fine di acquisire il finanziamento sono i seguenti: - Associazioni temporanee di scopo (ATS) costituite o costituende fra: Università pubbliche o riconosciute dal MIUR operanti in Toscana, Istituti di istruzione universitaria a ordinamento speciale e Istituzioni di formazione e ricerca avanzata, ivi inclusi i soggetti di cui all’art. 74 DPR 382/80, operanti in Toscana, Enti di ricerca pubblici nazionali operanti sul territorio regionale. Nell’ATS dovranno essere presenti almeno 2 Università, preferibilmente 3 (caratteristica premiata nella valutazione del partenariato) I soggetti associati in ATS non dovranno superare il numero massimo di 4. Possono aderire e sostenere attivamente la realizzazione del progetto di dottorato (senza associarsi formalmente in ATS) altri soggetti sostenitori/collaboratori fra cui imprese pubbliche e private, altri enti ed istituzioni nazionali e stranieri.

Destinatari finali dell’ intervento I destinatari finali dell’intervento sono giovani laureati di età non superiore a 35 anni, che siano stati ammessi ai corsi di dottorato finanziati con il presente avviso, che conoscano la lingua inglese e siano disponibili a periodi di studio e ricerca all’estero di almeno 6 mesi.

Tipologia intervento finanziabile, spese ammissibili e massimale di spesa

I progetti di dottorato finanziati dovranno avere l’accreditamento ai sensi del DM dell’ 8 febbraio 2013 del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca “Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da 116 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

parte degli enti accreditati”. La mancata concessione dell’accreditamento sarà motivo di revoca dei progetti eventualmente finanziati.

I dottorati da presentare a finanziamento dovranno possedere, a pena di esclusione, le seguenti caratteristiche: - durata complessivamente non inferiore a 3 anni; - essere realizzati in Toscana (fatti salvi i periodi di studio e ricerca presso strutture esterne ai partner del progetto); - tematiche riferite ad ambiti disciplinari ampi, organici e chiaramente definiti; -ilcollegio docenti del corso deve prevedere la presenza formalizzata ed in via esclusiva di almeno 16 docenti fra professori ordinari, associati e ricercatori (non più di un quarto di ricercatori), in ruolo, appartenenti a macrosettori coerenti con gli obiettivi formativi del corso. In caso di ATS composta anche da enti di ricerca il collegio può essere formato sino ad un quarto da soggetti appartenenti ai ruoli di dirigente di ricerca, primi ricercatori e ricercatori degli enti di ricerca. - Gli eventuali esperti esterni presenti nel collegio non devono essere in numero superiore al numero complessivo dei componenti appartenenti ai ruoli dei partners associati. - obbligo esposizione di borse di dottorato da parte dei soggetti attuatori. In caso di: a) ATS con 2 partner associati: messa a disposizione di almeno 2 borse di dottorato triennali; a) ATS con 3 partner associati: messa a disposizione da parte della ATS di almeno 3 borse di dottorato triennali; c) ATS con 4 partner: messa a disposizione da parte della ATS di almeno 4 borse di dottorato triennali. - Utilizzo, anche se non esclusivo, della lingua inglese (o altra lingua straniera se pertinente all’ambito disciplinare del corso) per attività didattiche, seminariali, di ricerca; - effettuazione di periodi di studio e ricerca all’estero di almeno 6 mesi dei borsisti regionali; - dichiarata disponibilità di finanziamenti per il sostegno alla ricerca che rendano possibile la stessa in modo adeguato alle tematiche del corso; - dichiarata disponibilità di qualificate e specifiche strutture operative e scientifiche, a norma, per le attività di studio e ricerca, ivi inclusi (se pertinenti con la tipologia di corso) laboratori scientifici, un adeguato patrimonio librario, banche dati ecc.; - previsione di attività didattiche (anche in comune fra più corsi di dottorato) di perfezionamento linguistico e informatico e nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei ed internazionali, della valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale. - presenza di una rete di collaborazione con il sistema imprenditoriale e/o pubblico, che consenta lo sviluppo di attività formative in strutture non accademiche e che favorisca il raccordo con il mondo del lavoro e delle professioni anche ai fini di un successivo impiego dei dottori di ricerca; - garanzia di pari opportunità nell’accesso.

Sono esclusi i corsi di dottorato on line.

Le spese ammissibili a finanziamento sono unicamente quelle per l’erogazione delle borse di dottorato Pegaso assegnate. Ciascuna borsa triennale ha un valore massimo omnicomprensivo di 54 mila euro. Per ciascun progetto di dottorato potrà essere richiesta l’assegnazione di un numero massimo di Borse regionali come di seguito quantificato: - corso realizzato da ATS con 2 partner: 4 borse regionali - corso realizzato da ATS con 3 partner: 6 borse regionali. - corso realizzato da ATS con 4 partner: 8 borse regionali. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 117

Tutti i costi per la realizzazione del corso di dottorato restano a carico dei soggetti attuatori.

Criteri di valutazione, priorità e relativi punteggi

Nelle more dell’approvazione del sistema di gestione e controllo PO FSE 2014-20 e dei Criteri di selezione delle operazioni da ammettere a cofinanziamento FSE, in continuità con la programmazione POR CRO FSE 2007/13 l’ avviso verrà adottato:

- tenendo a riferimento la “Scheda Università” approvata dal Sottocomitato Risorse Umane del Quadro Strategico Nazionale - Programmazione FSE 2007-2013 nella seduta del 9 Luglio 2009;

- tenendo a riferimento i “Criteri di selezione delle operazioni da ammettere a cofinanziamento FSE” approvati dal Comitato di sorveglianza del 15.06.2011, per la valutazione degli interventi.

Le operazioni di valutazione sui progetti ammessi saranno effettuate da un gruppo di valutazione nominato dal dirigente responsabile.

La valutazione sarà effettuata secondo i seguenti criteri: 1. Qualità e coerenza progettuale (max 60 punti) a) Chiarezza e completezza: completezza delle informazioni fornite; univocità e non contraddittorietà delle stesse; leggibilità della proposta e congruo grado di sinteticità. b) Finalizzazione: coerenza con le finalità dell’avviso regionale in termini di: a) indicazione delle sinergie alta formazione/mondo del lavoro/della ricerca b) sostegno/contributo allo sviluppo ed all’innovazione nell’ambito del sistema socio economico regionale c) Contesto e architettura generale del progetto contesto e descrizione ambito di ricerca; modalità di diffusione delle informazioni sul progetto di dottorato e sulle borse Pegaso; modalità di selezione e criteri di assegnazione delle borse Pegaso e delle altre Borse disponibili; d) Modalità di realizzazione dell’attività, risorse e collaborazioni: - indicazione risorse umane dedicate; indicazione risorse strumentali, sedi e laboratori; struttura offerta didattica; modalità ed entità di utilizzo della lingua inglese; modalità ed obiettivi di qualificazione dei soggiorni all’estero e di eventuali stage; presenza finanziamenti per la ricerca; convenzioni ed accordi con università ed altri enti di ricerca per l’effettuazione di scambi fra docenti e dottorandi; collaborazioni attivate con il sistema imprenditoriale privato/pubblico per la realizzazione del corso e per eventuale inserimento lavorativo dottorandi; e) Coerenza e correttezza del piano finanziario rispetto a quanto indicato nell’avviso regionale - si terrà conto dell’ammissibilità dei costi dichiarati, del loro corretto inserimento nel PED, nonché dell’importo massimo assegnabile per ciascuna borsa e del numero massimo di borse assegnabili per ciascun corso di dottorato. 2. Innovazione/Risultati attesi (max 20 punti) Grado di innovatività del progetto in termini di: a) rete costituita per la realizzazione del progetto (partenariato formalizzato, soggetti sostenitori, collaborazioni); b) oggetto della ricerca, c) altro; Risultati attesi in termini di migliore occupabilità dei dottori di ricerca: a) presenza e principali risultati di sistemi di monitoraggio sugli sbocchi occupazionali dei dottori di ricerca b) presenza e principali risultati di servizi di placement dei dottori di ricerca c) modelli stabili di collaborazione con il sistema imprenditoriale, pubblico e privato, e con enti di ricerca italiani ed esteri, con 118 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

particolare riferimento ai futuri impieghi dei dottori di ricerca e al trasferimento dei risultati della ricerca 3. Soggetti coinvolti nella realizzazione (max 10 punti) Composizione del partenariato formalizzato; presenza soggetti sostenitori che collaborano alla realizzazione del progetto non associati formalmente, con particolare riferimento alla presenza di imprese, centri di ricerca, soggetti esteri; modalità di gestione adottate per gestire il corso in partenariato. 4. Priorità (max 10 punti) Esposizione borse di studio da parte della ATS superiori al numero minimo richiesto; Presenza borse di studio sostenute da finanziatori esterni; rilascio di titolo congiunto o doppio titolo dei partner del progetto.

Saranno finanziabili i progetti il cui punteggio di valutazione raggiunga almeno 55 punti su 100.

Quadro finanziario L’attuazione dell’avviso “Borse Pegaso – Dottorati di ricerca” trova la sua copertura finanziaria nel POR FSE 2014/20 asse C azione C 2.1.3.C. per un importo complessivo pari a euro 4.320.000,00 a valere sui capitoli a titolarità del Settore DSU e sostegno alla ricerca. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 119 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 241 dell’art. 94 della L.R. 68/2011, sia quelle spettanti per l’esercizio delle funzioni in materia di gestione Risorse per Funzioni regionali trasferite a Province delle concessioni di demanio marittimo, in quanto e Comuni: individuazione delle somme spettanti per le stesse saranno individuate e ripartite con specifi ci l’anno 2015. provvedimenti;

LA GIUNTA REGIONALE Ritenuto opportuno prenotare sul bilancio 2015, con il presente provvedimento, una misura pari all’importo Viste le risorse trasferite nel 2014 a province e comuni annuo quantifi cato sia per le Province che per i Comuni, per oneri connessi all’esercizio di funzioni regionali secondo le seguenti articolazioni per capitolo: conferite, ricomprese nella strategia istituzionale; 1) per le Province complessivi Euro 27.286.066,54 di cui: Considerato che gli stanziamenti di spesa del bilancio - Euro 6.423.141,88 sul capitolo 11137; regionale di previsione 2015 sono invariati rispetto a - Euro 15.709.696,82 sul capitolo 11139; quelli individuati per l’anno 2014; - Euro 343.227,84 sul capitolo 11188; - Euro 4.810.000,00 sul capitolo 11248; Viste la Delibera G.R. n. 171 del 21.03.2011, con 2) per i Comuni complessivi Euro 566.584,07 di cui: la quale sono state defi nite le modalità di attribuzione - Euro 63.410,58 sul capitolo 11137; dei trasferimenti 2011, e le Delibere G.R. n. 448 del - Euro 490.526,77 sul capitolo 11139; 2012, 273 e 488 del 2013, che hanno confermato quanto - Euro 12.646,72 sul capitolo 11188; previsto nella precedente delibera n. 171/2011; Considerato che la quantifi cazione annua delle Considerato che le risorse connesse all’esercizio delle assegnazioni spettanti a ciascuna provincia e a ciascun funzioni regionali conferite, da destinare a province e comune per l’esercizio nell’anno 2015 delle funzioni comuni toscani, sono ricomprese nei seguenti capitoli del regionali conferite, oltre a tenere conto di quanto bilancio regionale di previsione 2015: defi nito con la suddetta Delibera G.R. n. 171/2011, - capitolo 11137 “Trasferimenti a province e comuni continua altresì ad essere determinata con le modalità per l’esercizio di funzioni loro conferite dalla Regione”; previste dalla Delibera C.R. n. 401/1993 e dalle Delibere - capitolo 11139 “Fondo regionale fi nanziamento G.R. n. 1318/1999, 631/2001, 703/2001, 500/2003, province e comuni costi derivanti assunzione e 396/2011, come risulta dagli allegati “A” e “B”, che trasferimento personale”; costituiscono parte integrante e sostanziale della presente - capitolo 11188 “Trasferimenti a province e comuni deliberazione; per passaggi di funzioni conseguenti all’uscita di comuni da comunità montane/unioni di comuni ai sensi della Vista la legge regionale 3 marzo 2015, n. 22 “Riordino L.R. 37/2008”; - capitolo 11248 “Trasferimento alle province per delle funzioni provinciali e attuazione “ della legge 7 funzioni in materia di turismo, di cui all’art. 3, L.R. 42 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, del 2000”; sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni);

Ritenuto opportuno trasferire le risorse per funzioni Visto il parere favorevole del C.T.D. espresso nella regionali conferite a province e comuni, anche per seduta del 19.02.2015; l’anno 2015, sulla base di quanto indicato nelle sopra citate Delibere G.R. 171/2011, 448/2012, 273/2013 e Esperite le procedure di cui all’art. 14 del Protocollo 488/2013; di Intesa Regione – Enti locali sottoscritto il 6 febbraio 2006; Preso atto, per quanto attiene alle Province, che per l’esercizio delle funzioni regionali conferite è quantifi cata Vista la Legge Regionale n. 87 “Bilancio di previsione la somma complessiva annua di Euro 27.286.066,54, che per l’anno fi nanziario 2015 e pluriennale 2015-2017”; esclude le risorse spettanti alle Province ai sensi dell’art. 94 della L.R. 68/2011, in quanto le stesse saranno Vista la Delibera G.R. n. 12 del 12.01.2015, individuate e ripartite con specifi co provvedimento; “Approvazione Bilancio gestionale autorizzatorio per l’esercizio fi nanziario 2015 e Bilancio gestionale Preso atto, altresì, per quanto attiene ai Comuni, pluriennale autorizzatorio 2015-2017 – Bilancio che per l’esercizio delle funzioni regionali conferite gestionale 2015-2017 conoscitivo”; è quantifi cata la somma complessiva annua di Euro 566.584,07, che esclude sia le risorse spettanti ai sensi A voti unanimi 120 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 DELIBERA - per l’esercizio delle funzioni regionali conferite ai comuni è quantifi cata la somma complessiva annua - le risorse 2015 da trasferire a province e comuni di Euro 566.584,07, e con il presente provvedimento è per oneri connessi all’esercizio di funzioni regionali prenotato tale importo sul bilancio 2015, come risulta conferite, stanziate nel bilancio regionale e ricomprese dall’Allegato “B”, che costituisce parte integrante e nella strategia istituzionale, ad esclusione di quelle per sostanziale della presente deliberazione, secondo la l’esercizio delle funzioni in materia di gestione delle seguente articolazione per capitolo: concessioni di demanio marittimo e di quelle erogate - Euro 63.410,58 sul capitolo 11137; ai sensi dell’articolo 94 della L.R. n. 68/2011, che sono - Euro 490.526,77 sul capitolo 11139; individuate e assegnate agli enti competenti con specifi co provvedimento, sono quantifi cate sulla base delle - Euro 12.646,72 sul capitolo 11188; medesime modalità individuate con la Deliberazione G.R. n. 171 del 21.03.2011; - relativamente ai trasferimenti alle province dà mandato al Dirigente del Settore Politiche Fiscali e - di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle Finanza Locale di effettuare impegni trimestrali o per risorse fi nanziarie coinvolte sono comunque subordinati frazione di trimestre, fi no all’entrata in vigore della al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di legge regionale in materia di riordino delle funzioni pareggio di bilancio, nonchè delle disposizioni operative provinciali. stabilite dalla Giunta in materia; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT - per l’esercizio delle funzioni regionali conferite alle ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e Province è quantifi cata la somma complessiva annua di sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Euro 27.286.066,54, e con il presente provvedimento è Regionale ai sensi dell’art. 18 della medesima L.R. prenotato tale importo sul bilancio 2015, come risulta 23/2007. dall’Allegato “A”, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, secondo la seguente articolazione per capitolo: Segreteria Della Giunta - Euro 6.423.141,88 sul capitolo 11137; Il Direttore Generale - Euro 15.709.696,82 sul capitolo 11139; Antonio Davide Barretta - Euro 343.227,84 sul capitolo 11188; - Euro 4.810.000,00 sul capitolo 11248; SEGUONO ALLEGATI 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 121 nel 2014 nel +(5)+(6)+(7) (8)=(1)+(2)+(3)+(4) Risorse trasferibili ex APT ex (7) Cap. 11248 Funzioni turismo 11188 Funzioni regionali svolte nei comuni usciti comuninei usciti da CM/UC(6) Cap. 11137 e b6(5) Cap. Verbale difesa difesa Verbale suolo punti b3 suolo onali trasferite (capitoli 11137, 11139, 11188 e 11248) 11139, 11137, (capitoli trasferite onali Affitto locali locali Affitto 4) Cap. 11137 Cap. 4) Grosseto/Siena( Intesa Intesa / 11137 Protocollo di 3) Cap. 11139 11139 Cap. 3) Grosseto/Siena( (2) Cap. 11137 Cap. (2) Oneri Aggiuntivi Aggiuntivi Oneri 276.987,93 252.978,75 1.939.286,39 328.836,57 32.743,42 47.739,71 472.511,06 230.308,59 12.240,03 530.917,00 786.708,96 3.415.679,48 382.993,83 Cap. 11139 Cap. Personale Personale (1) Provincia AREZZOFIRENZE 1.487.847,37GROSSETO 1.796.485,19 577.309,77LIVORNO 1. 918.632,85LUCCA 1.707.767,29MASSA 471.613,88 2.343.995,44 1.786.022,05 3.579.179,23 1. 433.248,96 244.118,51 34.719,79 739.513,14 124.548,06 2.918.080,64 554.729,65 30.697,79 153.272,03 3.324.242,23 738.598,21 77.188,86 289.184,16 PISAPISTOIASIENA 1.746.513,27 1.403.439,71PRATO 614.439,21 356.533,94TOTALI 1.201.494,40 1.265.328,55 353.255,85 4.400.632,19 15.144.396,82 636.274,00 43.399,74 142.208,07 2.661.541,13 28.405,13 192.310,39 105.357,00 1.910.890,53 787.420,94 2.949.590,58 40.645,16 343.227,84 4.810.000,00 2.336.304,70 27.286.066,54 307.433,19 281.204,91 537.271,28 39.059,76 1.818.166,72 189.084,68 60.389,70 111.053,41 Allegato A Allegato regi per funzioni 2015 a Province Trasferimenti (*)Calcoli su di bilancio effettuati 2015 dati DG Presidenza Settore Politiche fiscali e finanza locale 122 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12    $ % & & & & % $ !     # $$$%% 2   4  3   56-.&0        $$$&* 33 2.0 $$$&  .$0   '('')('++  ! ),+-  ! * *#!  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Dato atto che il Programma Pluriennale degli Dato atto che dalla nota della Provincia di Grosseto Investimenti sulla Viabilità di Interesse Regionale per gli risulta evidente l’urgenza dei ripristini stradali per la anni 2002-2007, di cui alla deliberazione del Consiglio sicurezza dei tratti stradali regionali interessati e per regionale n. 35 del 27 febbraio 2002 e successivi scongiurare la chiusura al traffi co degli stessi, che aggiornamenti, è confl uito nel Piano Regionale Integrato causerebbe ingente disagio per la popolazione, rilevata Infrastrutture e Mobilità (PRIIM), ai sensi della l.r. n. l’assenza di adiacenti percorsi alternativi; 55/2011; Dato atto che nella nota della Provincia di Grosseto Rilevato che il PRIIM prevede: l’obbiettivo generale viene motivata la richiesta straordinaria di risorse per la 1. “Realizzazione delle grandi opere per la mobilità di sicurezza del tratto stradale della SRT 74 sulla base del interesse nazionale e regionale” e l’obbiettivo specifi co fatto che: 1.1. “Adeguamento dei collegamenti di lunga percorrenza - le risorse assegnate per la manutenzione della strada stradali e autostradali anche verifi cando la possibilità di regionale relative all’ anno 2014 sono già state spese, attivazione di investimenti privati, adeguamento di tratti come risulta dalla nota di rendicontazione inviata alla stradali regionali”; Regione Toscana con prot. n. 18044 del 29/01/2015; - non è possibile utilizzare per i lavori in questione le Rilevato che l’obbiettivo specifi co 1.1 contiene risorse per la manutenzione dell’ anno 2015; l’azione 1.1.3. “Interventi di adeguamento strade - i lavori riguardano l’ urgente messa in sicurezza dei regionali – completamento programma investimenti tratti di strada indicati alle progressive chilometriche; 124 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 - per gli interventi da realizzare in perizia occorrono 3. di destinare la somma complessiva di euro fondi straordinari e che alla Provincia non sono stati 1.000.000,00 agli interventi oggetto della presente assegnati contributi di alcuna natura (fondi Protezione deliberazione da prenotarsi sul capitolo 21048 del Civile Regionale, fondi Protezione Civile Nazionale); bilancio 2015;

Ritenuto di dover accogliere la proposta della 4. di autorizzare la Provincia di Grosseto all’utilizzo Provincia di Grosseto, ovvero garantire le risorse per gli dell’eventuale ribasso d’asta e delle eventuali economie interventi urgenti e necessari per la messa in sicurezza per possibili altri interventi di ripristino e messa in e per garantire la continuità del traffi co stradale sulla sicurezza nel tratto della SRT 74 interessato dagli eventi SRT 74 nel tratto dissestato, assumendo prenotazione sul calamitosi del 2014, previa comunicazione scritta al capitolo 21048 del bilancio 2015 per la somma di euro Settore regionale competente della descrizione degli 1.000.000,00; interventi aggiuntivi da realizzare con allegata perizia di spesa; Vista la Legge Regionale 29 dicembre 2014 n. 86 che approva la Legge Finanziaria per l’anno 2015; 5. di dare mandato alla struttura regionale competente di assumere con successivo decreto dirigenziale Vista la Legge Regionale 29 dicembre 2014 n. 87 che l’impegno di spesa nei confronti della Provincia di approva il Bilancio di previsione per l’anno fi nanziario 2015 e il Bilancio pluriennale 2015/2017; Grosseto e di provvedere alla liquidazione dell’intera somma all’avvio dei lavori, che dovrà essere comunicato Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 12 del con nota scritta dalla Provincia di Grosseto al Settore 12 gennaio 2015 con la quale è stato approvato il bilancio regionale competente; gestionale autorizzatorio per l’esercizio fi nanziario 2015 e il bilancio gestionale pluriennale autorizzatorio 2015- 6. di dare atto che l’impegno di spesa e l’erogazione 2017; delle risorse fi nanziarie sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di Dato atto che il provvedimento è stato esaminato pareggio di bilancio; dal C.T.D. nella seduta del 05/03/2015 con richiesta di precisazioni che sono state recepite nell’atto; 7. di prescrivere alla Provincia di Grosseto la rendicontazione di tutte le risorse utilizzate in ordine ai vari A voti unanimi interventi realizzati, per quanto possibile, entro gennaio 2016 e, a conclusione dei lavori, la restituzione alla DELIBERA Regione Toscana delle eventuali somme non spese entro 60 giorni dall’invio della rendicontazione complessiva e 1. di dare atto che con la presente deliberazione degli atti di collaudo tecnico amministrativo. viene data attuazione all’azione del Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità (PRIIM) Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT 1.1.3. “Interventi di adeguamento strade regionali ai sensi degli articoli 5 della l.r. 23/2007 e sulla banca – completamento programma investimenti viabilità dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai regionale; sensi dell’articolo 18 della L.R. 23/2007.

2. di approvare gli interventi straordinari, urgenti Segreteria Della Giunta e necessari di messa in sicurezza dell’infrastruttura Il Direttore Generale stradale della SRT 74 Maremmana, danneggiata a seguito Antonio Davide Barretta dei particolari eventi piovosi che si sono verifi cati nel periodo ottobre-novembre 2014 e che hanno interessato in particolare il territorio del Comune di Manciano, comunicati alla Regione Toscana dalla Provincia di DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 253 Grosseto con nota prot. n. 32613 del 25/02/2015 e precisamente: Accordo di collaborazione Regione Toscana- - intervento al km 13+400 per euro 170.000,00 INAIL per la realizzazione della ricerca “Rischio di - interventi dal km 10+000 al km 23+000 per euro esposizione da agenti fi sici negli ambienti di lavoro: 80.000,00 sviluppo e adeguamento del Portale Agenti Fisici per - intervento al km 27+800 per euro 185.000,00 supportare la valutazione del rischio e gli interventi di - intervento al km 30+400 per euro 370.000,00 prevenzione nelle PMI di tutti i comparti lavorativi”. - intervento al km 31+600/31+800 per euro 100.000,00; LA GIUNTA REGIONALE 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 125 Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei di banche dati per supportare la valutazione del rischio e Ministri 17 dicembre 2007 “Esecuzione dell’accordo del gli interventi di prevenzione in tutti i comparti lavorativi”, 1 agosto 2007, recante “Patto per la tutela della salute e che individua come soggetto attuatore l’ ISPESL e come la prevenzione nei luoghi di lavoro”; unità operative le Az. USL di Siena e di Modena;

Visto il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione Visto il documento “Decreto Legislativo 81/2008, dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in Titolo VIII, Capo I, II, III, IV e V sulla prevenzione e materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi protezione dai rischi dovuti all’esposizione ad agenti fi sici di lavoro” e succ. mod. ed int.(di seguito D. Lgs. 81/08), nei luoghi di lavoro - Indicazioni operative, aggiornato alla in particolare il Titolo VIII, Capi I, II, III, IV, V sulla Revisione approvata il 13/02/2014 dal Coordinamento prevenzione e protezione dai rischi dovuti all’esposizione Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni ad agenti fi sici nei luoghi di lavoro; e delle Province autonome in collaborazione con INAIL e l’Istituto Superiore di Sanità; Richiamati l’art. 5 del predetto Decreto legislativo che prevede il Sistema informativo nazionale per la Vista l’Intesa, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della L. prevenzione (SINP) nei luoghi di lavoro al fi ne di 131/2003, tra Governo, Regioni e Province autonome di fornire dati utili per orientare, programmare, pianifi care Trento e Bolzano del 13 novembre 2014, concernente e valutare l’effi cacia delle attività di prevenzione degli il Piano nazionale di prevenzione (PNP) per gli anni infortuni e delle malattie professionali e per indirizzare 2014-2018, in particolare il paragrafo 2.7 “Prevenire le attività di vigilanza, attraverso l’utilizzo integrato delle gli infortuni e le malattie professionali” che richiama informazioni disponibili negli attuali sistemi informativi, il Portale Agenti Fisici quale importante fonte per una e l’art. 9 che individua le importanti competenze in conoscenza più approfondita dei rischi professionali; materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di INAIL, ISPESL ed ISPEMA, tra cui la realizzazione di Vista la Delibera di Giunta regionale n.1242 del studi e ricerche sugli infortuni e sulle malattie correlate 22/12/2014 che recepisce il predetto PNP, ai sensi dell’art. al lavoro; 1, comma 2 della predetta Intesa;

Richiamata la Legge 30 luglio 2010, n. 122, di Reso noto che il Portale Agenti Fisici comprende conversione con modifi che del D.L. 78/2010, che dispone le seguenti banche dati: Rumore, Vibrazioni mano - la soppressione di IPSEMA ed ISPESL e l’attribuzione braccio, Vibrazioni corpo intero, Campi elettromagnetici, delle relative funzioni all’INAIL; Radiazioni ottiche artifi ciali e ottiche naturali; Richiamato il Nuovo Protocollo d’Intesa sul Sistema Considerato che:l’esposizione dei lavoratori agli Informativo nazionale integrato per la prevenzione nei Agenti fi sici può essere più agevolmente valutata luoghi di lavoro, sottoscritto il 12 luglio 2007 da ISPESL, da INAIL e dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni attraverso l’utilizzo delle informazioni e dei dati reperibili e Province Autonome; presso Banche dati e che, in particolare: - le Banche Dati “Vibrazioni Mano Braccio” e Vista la Direttiva 2013/35/UE del 26/06/2013 sulle “Vibrazioni Corpo Intero” sono valevoli ai fi ne della disposizioni minime di sicurezza e di salute relative valutazione dei rischi ai sensi dell’ art. 202, comma 2 e all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli dell’Allegato XXXV del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81; agenti fi sici (campi elettromagnetici), che abroga la - le Banche dati su Campi Elettromagnetici e precedente direttiva 2004/40/CE e che dovrà essere Radiazioni ottiche sono utilizzabili per la elaborazione recepita entro il 01/07/2016 ; del documento di valutazione del rischio; - l’emissione sonora di attrezzature di lavoro, macchine Richiamato il Decreto Dirigenziale n. 5888 del e impianti può essere stimata in fase preventiva facendo 1 dicembre 2008 con il quale la Regione Toscana ha riferimento a livelli di rumore standard individuati da approvato il “Piano mirato sui rischi derivanti dagli studi e misurazioni la cui validità è riconosciuta dalla Agenti fi sici” predisposto dal Laboratorio di Sanità Commissione Consultiva ex art. 6 , riportando la fonte pubblica dell’Area vasta di Sud Est e istituito il Portale documentale cui si è fatto riferimento, ai sensi dell’art. Agenti fi sici presso il Dipartimento di Prevenzione dell’ 19, c. 5 bis del D. L.gs. 81/08; Az. USL di Siena ; Preso atto della volontà della Direzione centrale Richiamato il Progetto del Ministero della salute - INAIL,di pervenire alla sottoscrizione di un accordo di CCM del 2010-2012 “Rischio di esposizione da agenti collaborazione con la Regione Toscana al fi ne di sostenere fi sici negli ambienti di lavoro: sviluppo ed adeguamento l’attività di ricerca del Portale Agenti Fisici; 126 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Visto l’accordo “Accordo di collaborazione “Rischio complessivo pari a Euro 70.000, che sarà erogato secondo di esposizione da agenti fi sici negli ambienti di lavoro: le modalità previste dall’art. 6 del predetto accordo; sviluppo e adeguamento del Portale Agenti Fisici per supportare la valutazione del rischio e gli interventi di Ritenuto di individuare, come previsto dall’art. prevenzione nelle PMI di tutti i comparti lavorativi” 3 dell’accordo, quale responsabile scientifi co per la proposto da INAIL, (Allegato A), parte integrante del Regione Toscana la Dott.ssa Iole Pinto, dirigente del presente atto”; Laboratorio Agenti Fisici dell’Az. USL di Siena, alla quale sarà affi data la gestione del fi nanziamento; Rilevato che il predetto schema di accordo prevede la Ritenuto opportuno sottoscrivere l’accordo proposto collaborazione scientifi ca tra INAIL e la Regione Toscana da INAIL al fi ne di favorire l’implementazione del Portale con i seguenti obiettivi: Agenti fi sici che rappresenta un effi cace strumento - adeguare ed integrare la banca dati relativa alle informativo a sostegno dei cittadini, degli attori aziendali sorgenti CEM (campi elettromagnetici), secondo della sicurezza e degli operatori della prevenzione che quanto previsto dalla nuova Direttiva 2013/35/UE, e le operano per la protezione dei lavoratori esposti agli altre banche dati già presenti nel Portale Agenti fi sici, agenti fi sici; inserendo le sorgenti e le macchine più rappresentative dal punto di vista prevenzionistico presenti nei comparti Visto il parere positivo del CTD del 12 marzo 2015; maggiormente a rischio; - mettere a punto una procedura guidata on line A voti unanimi per la valutazione dei rischi da esposizione a Campi elettromagnetici, in linea con quanto previsto dalla DELIBERA nuova Direttiva 2013/35/UE, e adeguare ed integrare le altre procedure guidate on line già presenti nel Portale, - di approvare lo schema di Accordo di collaborazione comprensive della scelta e valutazione dei relativi tra Regione Toscana e Direzione Centrale Ricerca di dispositivi di protezione individuali (DPI) ed interventi INAL per la realizzazione della ricerca “Rischio di di protezione; esposizione da agenti fi sici negli ambienti di lavoro: - coinvolgere nell’attuazione del programma la sviluppo e adeguamento del Portale Agenti Fisici per Regione Emilia Romagna e almeno altre due Regioni, una supportare la valutazione del rischio e gli interventi di del Sud e una del Nord, per la defi nizione e attuazione di prevenzione nelle PMI di tutti i comparti lavorativi”, adeguati strumenti di verifi ca della diffusione sul territorio (Allegato A), parte integrante del presente atto; dell’effi cacia degli strumenti presenti nel Portale Agenti - di dare mandato al Dirigente responsabile del Fisici e di programmi per il miglioramento dei contenuti Settore Prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro, informativi in base alle specifi che esigenze territoriali; Prevenzione e sicurezza in ambienti di vita e di lavoro, alimenti e veterinaria di adottare i provvedimenti Reso noto che nell’incontro del Coordinamento conseguenti alla sottoscrizione dell’accordo. interregionale Prevenzione Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro del 26 febbraio 2015 è stata data comunicazione Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca alle Regioni e P.A. del predetto schema di accordo, dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai convenendo che in una fase successiva, in tale sede, sensi dell’articolo 18 della LR 23/2007. saranno concordate le modalità di coinvolgimento delle altre Regioni e P.A. interessate, secondo quanto previsto Segreteria della Giunta dall’art. 1, p. 3 del medesimo accordo; Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta Rilevato che per lo svolgimento delle predette attività l’INAIL assegna alla Regione Toscana un contribuo SEGUE ALLEGATO 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 127

ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA RICERCA

“Rischio di esposizione da agenti fisici negli ambienti di lavoro: sviluppo e adeguamento del Portale Agenti Fisici per supportare la valutazione del rischio e gli interventi di prevenzione nelle PMI di tutti i comparti lavorativi”

TRA l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, di seguito denominato

“INAIL”, con sede legale in Roma Via IV Novembre 144, codice fiscale 01165400589 e Partita

IVA 00968951004, rappresentato dal Direttore Centrale Ricerca, Dott. Alessandro Barletta

E la Regione Toscana, di seguito denominato “Ente” con sede legale in Piazza del Duomo, 10 – Palazzo Strozzi Sacrati – 50122 Firenze, Codice Fiscale 01386030488, rappresentato da

Di seguito indicate come “le Parti”:

P R E M E S S O

- che con delibera n. 20 del 28 dicembre 2012, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha approvato il Piano di Attività della ricerca per il triennio 2013- 2015, organizzato in Linee di ricerca che afferiscono a Programmi;

- che con nota n. 6658-P del 29 agosto 2014, il Ministro della Salute ha comunicato l’avvenuta approvazione del suddetto Piano ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. 4 dicembre 2002, n. 303; che il Piano in questione prevede, tra l’altro, l’attivazione di collaborazioni a titolo oneroso per l’affidamento di ricerche di essenziale rilevanza ad integrazione dei risultati conseguiti dalle attività intramurali; - che l’INAIL, oltre a svolgere direttamente attività di ricerca scientifica, stipula convenzioni, contratti e accordi di collaborazione con amministrazioni, enti, istituti, associazioni e altre persone giuridiche pubbliche e private, nazionali e internazionali, per lo svolgimento di ricerche attinenti i compiti istituzionali; partecipa a progetti di attività finalizzate alla prevenzione degli infortuni, alla 128 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

sicurezza dei luoghi di lavoro ovvero a programmi di studi e ricerca di altri enti pubblici e privati, anche internazionali; - che la Regione Toscana, ha avuto il ruolo di coordinamento operativo del progetto per la creazione del Portale Nazionale per la protezione dagli agenti fisici nei luoghi di lavoro (delibera del Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei luoghi di Lavoro, che nella seduta del 15 marzo 2011).

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Art. 1 - Oggetto Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto. Il presente accordo è finalizzato a stabilire una collaborazione scientifica tra l’INAIL e la Regione Toscana con i seguenti obiettivi: 1. Banche dati:

- adeguare ed integrare la banca dati relativa alle sorgenti CEM (campi elettromagnetici) già presente nel Portale Agenti Fisici, a quanto previsto dalla nuova Direttiva 2013/35/UE, inserendo le sorgenti più rappresentative dal punto di vista prevenzionistico presenti nei comparti maggiormente a rischio; - adeguare ed integrare le altre banche dati già presenti nel Portale Agenti Fisici (PAF) - vibrazioni, radiazioni ottiche artificiali (ROA) - con le macchine e sorgenti più rappresentative dal punto di vista prevenzionistico presenti nei comparti maggiormente a rischio.

2. Procedure guidate online:

- mettere a punto una procedura guidata online per la valutazione dei rischi da esposizione a CEM, in linea con quanto previsto dalla nuova Direttiva 2013/35/UE, comprensiva anche della scelta e valutazione dei relativi dispositivi di protezione individuali (DPI) ed interventi di prevenzione; - adeguare ed integrare le altre procedure guidate online per la valutazione dei rischi già presenti nel Portale Agenti Fisici (rumore, vibrazioni, RO), comprensive anche della scelta e valutazione dei relativi DPI e interventi di prevenzione.

3. Diffusione e trasferimento: 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 129

- coinvolgere nell’attuazione del programma, la Regione Emilia-Romagna e almeno altre due regioni, una del Nord e una del Sud, nel definire e attuare adeguati strumenti di verifica della diffusione sul territorio, dell’efficacia degli strumenti presenti nel PAF (banche dati, supporti informativi e operativi per la valutazione del rischio, FAQ, ecc.) e nella formulazione di programmi di miglioramento ed integrazione dei contenuti informativi sulla base delle specifiche esigenze territoriali.

Art. 2 – Durata La durata del presente accordo di collaborazione viene fissata in un arco temporale decorrente dalla data di sottoscrizione fino al termine del 31 dicembre 2015. Il termine della ricerca potrà essere prorogato dietro presentazione di formale e motivata richiesta, da inviare, sia al responsabile scientifico INAIL che all’Ufficio II della Direzione Centrale Ricerca, tenuto conto del livello di raggiungimento degli obiettivi della ricerca, non oltre i trenta (30) giorni precedenti la data di scadenza del presente accordo.

Art. 3 - Responsabili scientifici I responsabili scientifici sono: - per l’INAIL, il Dott. Pietro Nataletti; - per la Regione Toscana, la dott.ssa Iole Pinto, dell’Azienda USL 7 di Siena. In caso di sostituzione dei referenti scientifici, ciascuna parte si obbliga a comunicare tempestivamente alla controparte il nominativo del soggetto subentrante.

Art. 4 – Impegni assicurativi Ciascuna parte provvederà alla copertura assicurativa del proprio personale, che, in virtù del presente accordo, sarà chiamato a frequentare le sedi di svolgimento delle attività previste dall’accordo medesimo. Il personale di entrambe le parti contraenti, è tenuto ad uniformarsi alle norme disciplinari e di sicurezza vigenti nelle sedi di esecuzione delle attività attinenti al presente accordo, nel rispetto reciproco delle norme per la sicurezza dei lavoratori di cui al D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.

Art. 5 - Tutela della riservatezza e trattamento dei dati personali Le Parti reciprocamente si impegnano a garantire la massima riservatezza riguardo alle informazioni, i dati, i metodi di analisi, le ricerche, etc., di cui vengano a conoscenza nell’ambito dello svolgimento delle attività oggetto del presente accordo, a non divulgare a terzi e ad utilizzarle 130 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

esclusivamente per il raggiungimento delle finalità oggetto dell’accordo stesso. Le Parti dichiarano di essere informate e di acconsentire che i “dati personali” forniti, anche verbalmente, per l’attività precontrattuale e contrattuale vengano trattati esclusivamente per le finalità oggetto del contratto stesso, secondo quanto stabilito dal D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196. Le Parti dichiarano altresì di essere informate sui diritti sanciti dal suddetto decreto.

Art. 6 – Finanziamento Per lo svolgimento delle attività oggetto del presente accordo l’INAIL assegna alla Regione Toscana un contributo complessivo pari a € 70.000,00 (settantamila), comprensivo di spese ed oneri, da erogarsi secondo le seguenti modalità:  una prima rata a titolo di anticipazione, pari al 50% del contributo, dopo la stipula del presente accordo;  Il saldo pari al 50% del contributo, dopo l’approvazione della conclusione del progetto, secondo le modalità stabilite dal citato art. 7. I pagamenti verranno effettuati mediante bonifico bancario sul Conto di Tesoreria Unica. Il finanziamento sarà corrisposto subordinatamente al rilascio di regolare nota di debito o ricevuta, a seguito di specifica richiesta da parte dell’INAIL, ed intestata a INAIL Direzione Centrale Ricerca Ufficio II - Coordinamento gestionale e supporto alle attività di ricerca corrente e finalizzata, Piazzale Giulio Pastore, 6 – 00144 Roma. La suddetta nota di debito o ricevuta, dovrà riportare l’indicazione del seguente Codice Unico di Progetto (CUP): E16D15000080005 Il finanziamento, avendo natura contributiva è da intendersi fuori dal campo di applicazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. 26/01/72 n. 633. Il finanziamento erogato dovrà essere utilizzato esclusivamente per spese strettamente connesse alle attività oggetto del progetto di ricerca, limitatamente al periodo di durata del progetto medesimo. Non è ammesso l’utilizzo del finanziamento dell’INAIL per l’acquisto o per l’affitto di locali, per la realizzazione di opere edilizie, nonché per l’acquisto di autovetture o di apparecchi di telefonia. E’ fatto divieto di utilizzare il finanziamento per l’acquisto diretto di apparecchiature e materiale inventariabile e per il pagamento di quote parte stipendiali a favore del personale dipendente. Le spese non direttamente riconducibili all’attività di ricerca, oggetto del presente atto, ma indispensabili per l’effettuazione della stessa, dovranno essere preventivamente autorizzate, su richiesta dell’Ente, dal responsabile scientifico, per il tramite dell’INAIL – Direzione Centrale Ricerca Ufficio II – Ufficio coordinamento gestionale e supporto alle attività di ricerca corrente e finalizzata, Piazzale Giulio Pastore n. 6 – 00144, al fine di non incorrere in eventuali 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 131 disconoscimenti in fase di rendicontazione.

Art. 7 – Relazione scientifica (elaborato) e Rendicontazione finanziaria Al fine di verificare il regolare svolgimento delle attività, il Responsabile Scientifico dell’Ente inoltra entro 30 giorni successivi alla scadenza dell’accordo, al Responsabile Scientifico INAIL, una dettagliata relazione conclusiva delle attività svolte e dei risultati conseguiti ed un rendiconto finanziario finale delle spese sostenute, esclusivamente per la realizzazione del progetto, sottoscritto dal responsabile amministrativo. Tutta la documentazione giustificativa delle spese dovrà essere conservata, dall’Ente, in originale o copia conforme per eventuali future richieste dell’INAIL La relazione conclusiva, deve recare sul frontespizio la dicitura trattasi di “ elaborato finale”, e va consegnata in due copie, di cui una va inviata al responsabile scientifico INAIL ed una copia alla Direzione Centrale Ricerca Ufficio II - Coordinamento gestionale e supporto alle attività di ricerca corrente e finalizzata, Piazzale Giulio Pastore, 6 – 00144 Roma. Nel caso in cui la relazione conclusiva non sia considerata idonea a dimostrare il raggiungimento dei risultati previsti dalla ricerca, l’INAIL ha facoltà di richiedere chiarimenti che dovranno comunque essere resi in un tempo non superiore a quindici giorni dalla data della richiesta stessa, pena la nullità dell’accordo con conseguente restituzione all’INAIL delle somme fino a quel momento erogate. Il responsabile scientifico dell’INAIL valuterà i risultati dell'attività di ricerca svolta dall’Ente, in relazione agli obiettivi prefissati, con apposito parere, da trasmettere alla Direzione Centrale Ricerca - Ufficio II. Il suddetto parere dovrà essere espresso entro 45 giorni dalla data di ricezione della relazione scientifica conclusiva o degli ulteriori chiarimenti e/o integrazioni che, il responsabile scientifico INAIL dovesse ritenere di richiedere.

Art. 8 - Pubblicazioni e risultati della ricerca La proprietà degli studi, dei prodotti e delle metodologie sviluppati nell’ambito della ricerca di cui al presente atto è dell’INAIL, ferma restando la possibilità dell’Ente, previa richiesta all’INAIL, di fruirne, nel rispetto della normativa vigente, con l’indicazione del finanziamento dell’INAIL.

Art. 9 – Diffida ad adempiere e Risoluzione della convenzione Qualora, in sede di valutazione della relazione scientifica di cui al precedente art.7, vengano accertate gravi violazioni degli obblighi di cui al presente accordo, per cause imputabili all’Ente, che possano pregiudicare la realizzazione del progetto, l’INAIL intima per iscritto allo stesso, a 132 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

mezzo raccomandata A/R, di porre fine alla violazione nel termine indicato nell’atto di diffida. Decorso inutilmente detto termine, l’accordo di collaborazione si intende risolto di diritto a decorrere dalla data indicata nell’atto di diffida. E’espressamente convenuto che, in caso di risoluzione del presente atto, la Regione Toscana dovrà provvedere, entro sessanta giorni dal ricevimento della relativa richiesta, alla restituzione delle somme corrisposte sino alla data di risoluzione dell’accordo medesimo.

Art. 10 - Foro competente Per tutte le controversie che dovessero insorgere in merito all’interpretazione e/o esecuzione del presente accordo, si tenterà di definire amichevolmente qualsiasi controversia. Se ciò non risultasse possibile, il Foro competente sarà quello di Roma.

Art. 11 - Norme applicabili Per quanto non espressamente disposto nel presente accordo troveranno applicazione le norme del Codice Civile.

Art. 12 – Sottoscrizione, registrazione e spese Il presente accordo, sottoscritto in difetto di contestualità spazio/temporale, sarà registrato e assunto al protocollo a far data dalla ricezione da parte dell’ultimo sottoscrittore ai sensi degli art. 1326 e 1335 c.c.. Per la forma contrattuale si richiamano gli art. 2702 e 2704 c.c. e l’art. 21 del D.Lgs 7 marzo 2005, n. 82. Il presente contratto è soggetto a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131. Le spese di bollo e registrazione sono a carico del richiedente. Il presente atto viene redatto in due esemplari, uno dei quali per l’Ente.

Roma, Per la Regione Toscana Per l’INAIL Il Direttore Centrale Ricerca Dott. Alessandro Barletta*

*Firma apposta digitalmente ai sensi dell’art. 24 del D. Lgs 7 marzo 2005, n. 82 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 133 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 255 anche l’attivazione della cooperazione LEADER ha subito notevoli slittamenti; Reg. 1698/2005 - PSR 2007-2013 - Asse IV metodo LEADER. Ulteriori disposizioni per le fasi conclusive Preso atto altresì che nonostante le diffi coltà iniziali del programma. Modifi che al DAR. i GAL hanno dimostrato una buona effi cienza e capacità di spesa perduranti anche nel corso del 2015 e che una LA GIUNTA REGIONALE proroga risulta necessaria per il completamento delle attività previste nei progetti, che altrimenti andrebbero Visti: incontro a un mancato completamento con rifl essi negativi - il Reg, (CE) n.1698/2005 del Consiglio, del 20 sia a livello economico locale che sull’avanzamento della settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da programmazione regionale del PSR; parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), che tra l’altro abroga taluni regolamenti, Considerato che i termini a suo tempo imposti per la modifi cato ed integrato dai Regg. (CE) 74/2009 e chiusura dei progetti di cooperazione LEADER erano stati 473/2009; prudenzialmente più restrittivi rispetto alle altre misure - il Reg. (CE) n. 1974/2006 della Commissione, del del PSR 2007/2013 e che si rende adesso opportuno un 15 dicembre 2006, recante disposizioni di applicazione loro riallineamento; del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR, Ritenuto quindi di concedere per la presentazione modifi cato ed integrato con i Regg. (CE) 363/2009 e delle domande di pagamento a titolo di saldo da 482/2009; parte dei benefi ciari, diversi dai GAL, dei progetti - la DGR n. 340 del 28.4.2014 con cui si prende atto afferenti la misura 421 “cooperazione interterritoriale e della versione 10 del Programma di Sviluppo Rurale transnazionale” la proroga fi no al 15 giugno 2015, come della Regione Toscana per il periodo di programmazione specifi cato nell’allegato “A” alla presente Deliberazione 2007-2013 in seguito all’approvazione da parte dei relativo alle modifi che ed integrazioni alla versione 16 servizi della Commissione Europea avvenuta con nota del DAR; Ares(2014)1111919 del 9 aprile 2014; - la propria delibera n. 1125 del 10/12/2012 con la Preso atto che attualmente il capitolo 7 del DAR quale si approvava il testo del Documento Attuativo prevede al 30 giugno 2015 il termine ultimo per Regionale del PSR 2007/2013 revisione 16 e del l’attuazione delle SISL e per la presentazione, da parte Documento Attuativo Finanziario (DAF) del PSR del GAL, della relazione fi nale alla Regione Toscana; 2007/2013 nonché le successive delibere n.126 del 27/2/2013, n.472 del 17/6/2013, n. 17 del 13/1/2014, Considerato che la suddetta relazione fi nale deve n. 314 del 15/4/2014, n.602 del 21/7/2014, n.692 del sostanziarsi in un resoconto dettagliato dell’attuazione 4/8/2014, n.850 del 13/10/2014, n.985 del 10/11/2014, n.1017 del 18/11/2014 e n.152 del 23/2/2015 con le quali della Strategia di Sviluppo Locale, ivi compresa la misura si apportavano successive modifi che al suddetto testo; 431 “Gestione dei gruppi di azione locale, acquisizione di competenze e animazione sul territorio”, la presentazione Vista la richiesta prot. AOOGRT/27526/F.45.60 della cui domanda di pagamento a saldo è prevista al 31 del 3/2/2015 con cui i GAL Leader Siena e START, agosto 2015; capofi la dei progetti di cui alla misura 421 “cooperazione interterritoriale e transnazionale” del PSR 2007/2013 “Via Ritenuto opportuno procedere a fi ssare al 31/10/2015 Francigena e dintorni” e “Le vie del castagno” chiedono la nuova data per la presentazione, da parte del GAL, un differimento del termine ultimo della presentazione della relazione fi nale alla Regione Toscana; delle domande di pagamento a titolo di saldo da parte dei benefi ciari al 30 giugno 2015, in ragione dell’estremo Preso atto che in base al disposto del punto 3.4.5 ritardo con cui è stata di fatto attivata la misura nonché dell’allegato al DAR “Variante delle spese previste” delle obiettive diffi coltà presentate da alcuni benefi ciari inerenti la misura 431 “Gestione dei gruppi di azione a rispettare la scadenza attualmente prevista al 31 marzo locale, acquisizione di competenze e animazione sul 2015; territorio” le modifi che con aumenti o diminuzioni di importo superiore al 25% del totale della spesa Considerato che la richiesta formulata risponde a ammessa per singola tipologia di spesa indicata nella motivazioni oggettive in quanto l’attività dei GAL è domanda di aiuto richiedono un’approvazione da parte potuta partire solo con un signifi cativo ritardo rispetto della Provincia o della Commissione interprovinciale all’inizio del periodo di programmazione 2007/2013 e competente preventivamente alla loro messa in opera, in seguito ha subito ulteriori ritardi imputabili a cause previa presentazione di una richiesta di variante prima indipendenti dalla Regione Toscana, ma per le quali dell’esecuzione delle spese relative ed entro il 30° giorno 134 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 precedente alla scadenza prevista nell’atto di assegnazione interprovinciale competente delle varianti di cui sopra, per la presentazione della domanda di pagamento; mantenendo in ogni caso l’obbligo di loro comunicazione nella domanda di pagamento fi nale alla Provincia o alla Accertato che in molti casi la spesa ammessa per Commissione interprovinciale competente, che dovrà singola tipologia di spesa indicata nella domanda di aiuto valutarne l’ammissibilità, nonché l’obbligo del rispetto è di importo assai limitato e conseguentemente il relativo dei vincoli relativi all’importo destinato all’animazione, valore del 25% si può sostanziare in poche centinaia o come meglio defi nito nell’allegato “A” alla presente addirittura decine di euro; Deliberazione relativo alle modifi che ed integrazioni alla versione 16 del DAR; Considerato comunque che la programmazione dei costi fra le varie tipologie di spesa che i GAL hanno A voti unanimi dovuto operare in via preventiva in sede di presentazione della domanda di aiuto può comprensibilmente dover DELIBERA subire varie rimodulazioni successive dovute a cause non prevedibili inizialmente; Di approvare l’allegato “A” contenente le modifi che ed integrazioni al testo della revisione 16 del Documento Considerato che con l’avvicinarsi della chiusura attuativo regionale del PSR 2007/2013, che fa parte del periodo di programmazione, quando i GAL hanno integrante e sostanziale del presente atto. comunque ormai svolto positivamente la quasi totalità delle attività loro in capo, tale obbligo può risultare Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT eccessivamente penalizzante per le loro esigenze di ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla spesa e, trovandosi a dover rimodulare gli importi fra banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale le varie tipologie di spesa possono non disporre del ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. tempo necessario per richiedere e ottenere la necessaria autorizzazione; Segreteria Della Giunta Il Direttore Generale Ritenuto opportuno in tale fase fi nale del periodo di Antonio Davide Barretta programmazione eliminare l’obbligo di approvazione preventiva da parte della Provincia o della Commissione SESEGUE ALLEGATO 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 135

ALLEGATO A

MODIFICHE AL DOCUMENTO ATTUATIVO REGIONALE DEL PSR 2007-2013

I testi contenuti nel presente documento sostituiscono od integrano i corrispondenti contenuti nel testo del Documento attuativo regionale (DAR) e del suo allegato, revisione 16 di cui alla DGR n. 1125 del 11/12/2012, versione modificata con DGR n.126 del 27/2/2013, con DGR n.472 del 17/6/2013, con DGR n.17 del 13/1/2014, con DGR n. 314 del 15/4/2014, con DGR n.602 del 21/7/2014, con DGR n.692 del 4/8/2014, con DGR n.850 del 13/10/2014, con DGR n.985 del 10/11/2014, con DGR n.1017 del 18/11/2014 e con DGR n.152 del 23/2/2015. Le parti modificate/aggiunte sono evidenziate in grassetto.

1) Il paragrafo 7 “SCADENZE” è interamente sostituito con il seguente:

30/6/2014: termine ultimo per la presentazione di modifiche delle SISL (escluso piani finanziari). 15/10/2014: termine ultimo per la presentazione della domanda di pagamento a titolo di saldo da parte dei beneficiari, diversi dal GAL, delle misure dell’asse 4 con esclusione della 421. 15/06/2015: termine ultimo per la presentazione della domanda di pagamento a titolo di saldo finale da parte dei beneficiari, diversi dal GAL, della misura 421 dell’asse 4. 31/8/2015: termine ultimo per la presentazione delle domande di pagamento a titolo di saldo finale sulle misure 431 e 421 da parte dei GAL. 31/10/2015: termine ultimo per la presentazione alla Regione Toscana, da parte del GAL, della relazione finale sull’attuazione del programma.

2) Il paragrafo 3.4.5 dell’allegato “Variante delle spese previste” è interamente sostituito con il seguente:

Sono considerate varianti soggette ad autorizzazione le modifiche con aumenti o diminuzioni di importo superiore al 25% del totale della spesa ammessa per singola tipologia di spesa indicata nella domanda di aiuto; le modifiche di altro tipo possono essere eseguite senza autorizzazione ma devono comunque essere comunicate nella domanda di pagamento finale alla Provincia o alla Commissione interprovinciale competente, che dovrà valutarne l’ammissibilità. Le varianti devono comunque rispettare i vincoli relativi all’importo destinato all’animazione. Le varianti delle spese previste devono essere preventivamente valutate e autorizzate prima della loro realizzazione; a tal fine deve essere presentata una specifica richiesta. A far data dal 16 marzo 2015 non è più necessaria l’autorizzazione preventiva per le varianti (modifiche con aumenti o diminuzioni di spesa di importo superiore al 25% del totale della spesa ammessa per singola tipologia di spesa indicata nella domanda di aiuto). Resta fermo il rispetto dei vincoli relativi all’importo destinato all’animazione. 136 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 272 portando in una profonda crisi produttiva ed economica che sarà ulteriormente aggravata da questo ultimo D.Lgs 102 del 29/03/2004; D.lgs 82 del straordinario evento meteorico del vento impetuoso 18/04/2008. Richiesta al MiPAAF del riconoscimento forte che ha pesantemente danneggiato, a seconda delle dell’eccezionale avversità atmosferica dovuta al località , le produzioni agricole, le strutture aziendali e fenomeno meteorologico vento impetuoso forte del 5 infrastrutture aziendali; e 6 marzo 2015 per le Province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Prato e Pistoia. Considerato che i danni arrecati alle aziende agricole delle suddette province di Arezzo, Firenze, Grosseto, LA GIUNTA REGIONALE Livorno, Lucca, Massa, Pistoia e Prato, riguardano anche le strutture produttive aziendali con un incidenza Visto l’art. 70 del D.P.R. n. 616 del 24 luglio 1977, sui mancati redditi che si protrarrà nei prossimi anni, relativo alle funzioni trasferite dallo Stato alle Regioni in visti gli ingenti costi che i produttori saranno costretti a materia di calamità naturali ed avversità atmosferiche; sopportare per il ripristino delle suddette strutture;

Visti il Decreto Legislativo n. 102 del 29 marzo 2004 Considerato quindi che il suddetto fenomeno e il Decreto Legislativo n. 82 del 18 aprile 2008 relativi meteorologico vento impetuoso forte del 5 e 6 marzo a interventi fi nanziari a sostegno delle imprese agricole, 2015 rischia di acuire una situazione di già profonda crisi a norma dell’art. 1, comma 2, lettera i della Legge n.38 economica, che attanaglia numerose aziende agricole situate in alcuni comuni delle province di Arezzo, del 7 marzo 2003; Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pistoia e Prato, interessate dall’evento; Vista la nota n.102204 del 15 luglio 2004 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Tenuto conto che il Piano Assicurativo Agricolo (MiPAAF) “Decreto Legislativo 29 marzo 2004 n.102 Nazionale per l’anno 2015 non è stato ancora approvato Nuova normativa per la difesa dei redditi agricoli dalle dagli organi competenti e considerato che con questo calamità – Nota esplicativa” con la quale si specifi ca anno cambieranno le avversità assicurabili a carico che deve avvenire al MiPAAF la comunicazione entro delle produzioni vegetali insieme ad altri importanti 20 giorni dal termine dell’evento sull’avversità ritenuta cambiamenti che complessivamente hanno creato e presumibilmente eccezionale prima di procedere alle stanno continuando a creare uno stato di incertezza tra indagini tecniche i cui risultati dovranno essere inviati nei i produttori agricoli per cui non hanno provveduto a termini previsti dall’art.5 comma 1 del D.lgs 102/2004; stipulare le polizze assicurative per l’anno in corso;

Considerato che nelle giornate del 5 e 6 marzo 2015 Tenuto altresì conto che il suddetto momento di si è verifi cato un fenomeno di vento impetuoso forte, con incertezza ha coinvolto anche le compagnie assicuratrici picchi di oltre 150 Km orari che hanno generato un vero e ostacolando di fatto la stipula di polizze assicurative per proprio uragano, con durata di diverse ore che ha colpito cui si rende necessario un intervento del Ministero che i produttori agricoli, già fortemente provati dagli anomali consenta di accedere al Fondo di Solidarietà nazionale fenomeni climatici dell’anno precedente; attraverso il riconoscimento dell’evento calamitoso vento forte impetuoso; Considerato che il suddetto fenomeno meteorologico del vento impetuoso forte ha colpito anche importanti Preso atto che le Amministrazioni Provinciali di aree agricole di alcuni comuni delle province di Arezzo, Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pistoia Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pistoia e e Prato, hanno inviato delle prime relazioni tecniche Prato, causando ingenti danni alle produzioni agricole e presenti agli atti dell’uffi cio regionale competente in cui alle strutture aziendali; è stimato per i comuni interessati una situazione di crisi con un danno al momento valutabile come riportato nella Tenuto conto che l’agricoltura Toscana in annate seguente tabella: precedenti è già stata pesantemente colpita da avverse condizioni climatiche che la stanno progressivamente SEGUE TABELLA 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 137

DESCRIZIONE DANNI STIMA DANNI IN PROVINCIA AVVERSITA' STRUTTURE E COMUNI INTERESSATI EURO PRODUZIONI Arezzo Strutture: coperture e fiancate Tutti i comuni del € 9.000.000,00 Strutture: coperture e fiancate di annessi agricoli e altri Tutti i comuni del € 3.000.000,00 fabbricati rurali (stalle, fienili, territorio provinciale Firenze ecc.). Strutture: serre (coperture e fiancate), annessi agricoli e altri fabbricati rurali (stalle, Tutti i comuni del fienili, ecc.). Produzioni: € 7.500.000,00 territorio provinciale colture ortive primaverili precoci, piante coltivate in Grosseto vivaio. Strutture: serre (coperture e fiancate), annessi agricoli e Tutti i comuni del € 800.000,00 altri fabbricati rurali (stalle, territorio provinciale Livorno fienili, ecc.). Strutture: serre, ombrari, tettoie, impianti, cantine Tutti i comuni del vigneti, oliveti, frutteti, ecc. € 2.500.000,00 territorio provinciale Vento Produzioni: vivai, orto- Lucca impetuoso floricoltura, fronda recisa. forte Strutture: coperture delle serre, di stalle, di annessi agricoli, cantine attrezzature, Tutti i comuni del ed impianti di riscaldamento € 1.200.000,00 territorio provinciale delle serre. Produzioni: coltivazioni ortoflorovivaistiche, olivicole, alle scorte. Massa Strutture: serre (coperture e fiancate), annessi agricoli e altri fabbricati rurali. € 170.000.000,00 Produzioni: coltivazioni Pistoia ortoflorovivaistiche Strutture: serre (coperture e fiancate), annessi agricoli e altri fabbricati rurali (stalle, Tutti i comuni del fienili, ecc.). Produzioni: € 1.300.000,00 territorio provinciale stroncature, piegature e svasature di piante, danni alle Prato coltivazioni orticole. TOTALE € 195.300.000,00

Considerato che i rappresentanti delle Organizzazione Ritenuto quindi opportuno chiedere al Ministero delle Sindacali e Professionali del mondo agricolo hanno Politiche Agricole Alimentari e Forestali la declaratoria richiesto la dichiarazione dello stato di crisi per i comuni di riconoscimento dell’eccezionale avversità atmosferica delle Province colpite dall’eccezionale fenomeno dovuta al fenomeno meteorologico calamitoso del meteorologico calamitoso vento impetuoso forte del 5 vento impetuoso forte del 5 e 6 marzo 2015 nei comuni e 6 marzo 2015 da inviare al Ministero delle Politiche suddetti delle Province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Agricole Alimentari e Forestali al fi ne di attivare le Livorno, Lucca, Massa, Pistoia e Prato, e quindi attivare le procedure per l’emanazione del relativo Decreto procedure conseguenti; Ministeriale; Considerata la situazione sopra descritta si ritiene A voti unanimi opportuno richiedere che vengano poste in essere tutte le iniziative utili a risolvere le suddette situazioni di crisi, e DELIBERA che vengano fatte salve comunque in ogni caso: - l’attivazione delle misure di riduzione degli oneri 1. di chiedere al Ministero delle Politiche Agricole previdenziali e assistenziali; Alimentari e Forestali la declaratoria di riconoscimento - l’agevolazione al credito anche attraverso le dell’eccezionale avversità atmosferica dovuta al disponibilità e gli strumenti della Cassa Depositi e fenomeno meteorologico calamitoso vento impetuoso Prestiti; forte del 5 e 6 marzo 2015 verifi catasi sui territori di - l’aumento della dotazione fi nanziaria del fondo di competenza delle Amministrazioni Provinciali di Arezzo, solidarietà nazionale; Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pistoia e 138 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Prato, riportati nella seguente tabella insieme al danno come è al momento stimabile:

DESCRIZIONE DANNI STIMA DANNI IN PROVINCIA AVVERSITA' STRUTTURE E COMUNI INTERESSATI EURO PRODUZIONI Strutture: coperture e fiancate di serre e tunnel serra, reti antigrandine e fabbricati rurali Tutti i comuni del € 9.000.000,00 (stalle, fienili, capannoni e territorio provinciale cantine) Produzioni: impianti arborei da frutto Arezzo Strutture: coperture e fiancate di annessi agricoli e altri Tutti i comuni del € 3.000.000,00 fabbricati rurali (stalle, fienili, territorio provinciale Firenze ecc.). Strutture: serre (coperture e fiancate), annessi agricoli e altri fabbricati rurali (stalle, Tutti i comuni del fienili, ecc.). Produzioni: € 7.500.000,00 territorio provinciale colture ortive primaverili Vento precoci, piante coltivate in Grosseto impetuoso vivaio. forte Strutture: serre (coperture e fiancate), annessi agricoli e Tutti i comuni del € 800.000,00 altri fabbricati rurali (stalle, territorio provinciale Livorno fienili, ecc.). Strutture: serre, ombrari, tettoie, impianti, cantine Tutti i comuni del vigneti, oliveti, frutteti, ecc. € 2.500.000,00 territorio provinciale Produzioni: vivai, orto- Lucca floricoltura, fronda recisa. Strutture: coperture delle serre, di stalle, di annessi agricoli, cantine attrezzature, Tutti i comuni del ed impianti di riscaldamento € 1.200.000,00 territorio provinciale delle serre. Produzioni: coltivazioni ortoflorovivaistiche, olivicole, alle scorte. Massa Strutture: serre (coperture e fiancate), annessi agricoli e altri fabbricati rurali. € 170.000.000,00 Produzioni: coltivazioni Pistoia ortoflorovivaistiche Vento Strutture: serre (coperture e impetuoso fiancate), annessi agricoli e forte altri fabbricati rurali (stalle, Tutti i comuni del fienili, ecc.). Produzioni: € 1.300.000,00 territorio provinciale stroncature, piegature e svasature di piante, danni alle Prato coltivazioni orticole. TOTALE € 195.300.000,00 2. di chiedere al Ministero delle Politiche Agricole Segreteria della Giunta Alimentari e Forestali di porre in essere tutte le iniziative Il Direttore Generale a favore degli imprenditori agricoli, atte a risolvere le Antonio Davide Barretta situazioni di crisi sopra evidenziate, con l’emanazione del Decreto che fi ssa lo stato di eccezionale avversità atmosferica e che vengano fatte salve comunque in ogni DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 273 caso l’attivazione delle misure di riduzione degli oneri previdenziali e assistenziali, l’agevolazione al credito Variazione al Bilancio gestionale autorizzatorio per anche attraverso le disponibilità e gli strumenti della l’esercizio fi nanziario 2015 e Pluriennale 2015/2017 e Cassa Depositi e Prestiti, l’aumento della dotazione al Bilancio gestionale 2015/2017 conoscitivo, ai sensi fi nanziaria del fondo di solidarietà nazionale. dell’art. 51 del D. Lgs. 118/2011 e dell’art. 19 della L.R. 1/2015. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli art. 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 LA GIUNTA REGIONALE e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 18 della L.R. 23/2007. Visti gli eccezionali eventi meteorologici che nella 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 139 giornata del 5 marzo 2015 hanno interessato l’intero Vista la L.R. 29/12/2014, n. 87 con la quale si approva territorio regionale; il Bilancio di Previsione per l’anno fi nanziario 2015 e Pluriennale 2015/2017; Visti il decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 41 del 5/03/2015 con il quale è stato dichiarato lo stato Vista la D.G.R. 12/01/2015, n. 12 che approva di emergenza regionale ai sensi dell’art. 11, comma 2, il Bilancio gestionale autorizzatorio per l’esercizio lett. a) della L.R. 67/2013; fi nanziario 2015, il Bilancio gestionale Pluriennale autorizzatorio 2015/2017 ed il Bilancio gestionale 2015/2017 conoscitivo; Ritenuto necessario garantire alla popolazione dei comuni maggiormente colpiti dagli eventi un sostegno A voti unanimi fi nanziario destinato a fronteggiare le prime spese urgenti e indispensabili per il ripristino delle normali condizioni DELIBERA di vita; - di apportare agli stati di previsione della spesa Ritenuto, pertanto, opportuno attingere al Fondo di del Bilancio di Previsione per l’anno fi nanziario 2015 Riserva Spese Impreviste per l’importo complessivo di e Pluriennale 2015/2017 le variazioni risultanti dal Euro 3.000.000,00 ; prospetto allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale (v. Allegato 1); Visto l’art. 51 del D.Lgs 118/2011 inerente “Variazioni del bilancio di previsione, del documento - di iscrivere nel Bilancio di Previsione per l’anno tecnico di accompagnamento e del bilancio gestionale”, fi nanziario 2015 e Pluriennale 2015/2017 i nuovi capitoli ed in particolare il comma 10 che dispone, per gli enti di spesa da attribuire alle Direzioni Generali competenti che non hanno partecipato alla sperimentazione nel 2014, secondo quanto descritto nel prospetto allegato alla l’applicazione, nel corso dell’esercizio 2015, delle norme presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale concernenti le variazioni di bilancio vigenti nell’esercizio (v. colonna “UFF” dell’Allegato 1); 2014, fatta salva la disciplina del fondo pluriennale vincolato e del riaccertamento straordinario dei residui; - di apportare agli stati di previsione della spesa del Bilancio gestionale 2015/2017 conoscitivo le variazioni evidenziate del prospetto allegato alla presente Vista la L.R. 7/01/2015, n. 1 “Disposizioni in materia deliberazione quale parte integrante e sostanziale di programmazione economica e fi nanziaria regionale e (Allegato 2). relative procedure contabili. Modifi che alla l.r. 20/2008”, ed in particolare: Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT - l’art. 19, comma 4, che dispone che le variazioni del ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla bilancio fi nanziario gestionale nonché i prelevamenti dai banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale Fondi di riserva e dai Fondi speciali sono effettuate dalla ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. Giunta Regionale; - l’art. 29, comma 4, che dispone che ai fi ni del Segreteria Della Giunta passaggio all’ordinamento contabile armonizzato si Il Direttore Generale applicano, per l’esercizio 2015, le disposizioni di cui Antonio Davide Barretta all’articolo 11, comma 12 e all’articolo 51, comma 10 del D.Lgs 118/2011; SEGUONO ALLEGATI 140 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Cassa in più Cassa in meno meno 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,003.000.000,003.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 Descrizione Residui in più Residui in meno Competenza in più Competenza in 1 STRATEGIA ISTITUZIONALE 7 AMMINISTRAZIONE REGIONALE Totale TOTALE VARIAZIONE SPESA Riepilogo uscite 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 141 3.000.000,003.000.000,003.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 Residui in più Residui in meno Competenza in più Competenza in meno Cassa in più Cassa in meno colleg 74030 U 3.000.000,00 3.000.000,00 Strategia 1 STRATEGIA ISTITUZIONALE Funzione Obbiettivo 11 SVILUPPO SISTEMA AUTONOMIE LOCALI E DIFESA DEL CITTADINO Upb 115 INTERVENTI DERIVANTI DA EVENTI CALAMITOSI - SPESE DI INVESTIMENTO eccezionali 5 marzo 2015 nel territorio regionale. Sostegno finanziario alla popolazione dei comuni colpiti. Totale Funzione Obbiettivo 11 Totale Strategia 1 Totale UPB 115 Cap. Descrizione Cap. 11350 Eventi meteorologici Uscite per capitolo annuali 142 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 3.000.000,003.000.000,003.000.000,003.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,003.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 Residui in più Residui in meno Competenza in più Competenza in meno Cassa in più Cassa in meno colleg 11350 U Strategia 7 AMMINISTRAZIONE REGIONALE Funzione Obbiettivo 74 SOMME NON ATTRIBUIBILI Upb 741 FONDI - SPESE CORRENTI IMPREVISTE Totale UPB 741 Totale Funzione Obbiettivo 74 Totale Strategia 7 Totale Totale Cap. Descrizione Cap. 74030 FONDO RISERVA SPESE Uscite per capitolo annuali 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 143 Pluriennale 2017 in meno Pluriennale 2017 in più Pluriennale 2016 in meno Pluriennale 2016 in più 3.000.000,00 Competenza 2015 in meno 3.000.000,00 3.000.000,00 2015 in più Descrizione Competenza 1 STRATEGIA ISTITUZIONALE7 AMMINISTRAZIONE REGIONALE Totale generale 3.000.000,00 Riepilogo uscite pluriennali 144 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Pluriennale 2017 in meno Pluriennale 2017 in più Pluriennale 2016 in meno Pluriennale 2016 in più Competenza 2015 in meno Competenza 2015 in più colleg 74030 U 3.000.000,00 Strategia 1 STRATEGIA ISTITUZIONALE Funzione Obbiettivo 11 SVILUPPO SISTEMA AUTONOMIE LOCALI E DIFESA DEL CITTADINO Upb 115 INTERVENTI DERIVANTI DA EVENTI CALAMITOSI - SPESE DI INVESTIMENTO territorio regionale. Sostegno finanziario alla popolazione dei comuni colpiti. Totale UPB 115Totale Funzione Obbiettivo 11Totale Strategia 1 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 Cap. Descrizione Cap. 11350 Eventi meteorologici eccezionali 5 marzo 2015 nel Uscite per capitolo pluriennali 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 145 Pluriennale 2017 in meno Pluriennale 2017 in più Pluriennale 2016 in meno Pluriennale 2016 in più 3.000.000,00 3.000.000,00 Competenza 2015 in meno 3.000.000,00 3.000.000,00 Competenza 2015 in più colleg Strategia 7 AMMINISTRAZIONE REGIONALE Funzione Obbiettivo 74 SOMME NON ATTRIBUIBILI Upb 741 FONDI - SPESE CORRENTI Totale UPB 741 Totale Funzione Obbiettivo 74Totale Strategia 7 Totale 3.000.000,00 Cap. Descrizione Cap. 74030 FONDO RISERVA SPESE IMPREVISTE 11350 U 3.000.000,00 Uscite per capitolo pluriennali 146 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

STORNI TRA CAPITOLI

Da capitolo UPB Importo A capitolo UPB Importo

74030 741 -3.000.000,00 11350 115 3.000.000,00

TOTALE -3.000.000,00 3.000.000,00 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 147

STRUTTURA E CODIFICA DEI CAPITOLI DI SPESA ISTITUITI CON IL PRESENTE PROVVEDIMENTO

Cap Descrizione Codice Codice Classif Class Fonte Spesa Uff UPB PIR eco funz fin obbl (A) (B) (C) (D) (E)

11350 EVENTI METEOROLOGICI ECCEZIONALI 5 115 9999 20203 15 4 NO 74

MARZO 2015 NEL TERRITORIO REGIONALE.

SOSTEGNO FINANZIARIO ALLA POPOLAZIONE

DEI COMUNI COLPITI. (L.R. 67/2003) 148 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Allegato 2 Spesa Variazioni al Bilancio gestionale 2015 - 2017 conoscitivo 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 149 0,00 2017 2017 Previsioni dell'anno Previsioni dell'anno 0,00 2016 2016 Previsioni dell'anno Previsioni dell'anno 0,00 2015 2015 Previsioni competenza Previsioni competenza 0,00 Previsioni cassa Previsioni cassa 0,000,00 -3.000.000,000,00 -3.000.000,000,00 -3.000.000,00 -3.000.000,00 -3.000.000,000,00 -3.000.000,00 -3.000.000,000,00 -3.000.000,00 0,00 -3.000.000,00 0,00 -3.000.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000,00 3.000.000,000,00 3.000.000,000,00 3.000.000,00 3.000.000,000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 0,00 3.000.000,00 0,00 3.000.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 termine del 2014 termine del 2014 Residui presunti al Residui presunti al Totale titolo 0200 Totale titolo 0100 Totale programma 1102 Totale programma 2003 Totale macroaggregato 0203 Totale macroaggregato 0110 Variazioni al Bilancio finanziario gestionale - Spese TOTALE COMPLESSIVO SPESE Totale Direzione P R E S I D N Z A Descrizione capitolo Descrizione capitolo Totale missione Missione: 1100 Soccorso civile iti. Totale missione Missione: 2000 Fondi e accantonamenti p olazione dei comuni col p o p 74030 FONDO RISERVA SPESE IMPREVISTE 11350 Eventi meteorologici eccezionali 5 marzo 2015 nel territorio regionale. Sostegno finanziario alla Numero Numero capitolo capitolo Missione: 2000 Fondi e accantonamenti P R E S I D N Z A Missione: 1100 Soccorso civile Programma: 1102 Interventi a seguito di calamità naturali Titolo: 0200 Spese in conto capitale Macroaggregato: 0203 Contributi agli investimenti Programma: 2003 Altri fondi Titolo: 0100 Spese correnti Macroaggregato: 0110 Altre spese correnti 150 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 278 e dei conseguenti programmi e piani strategici di sviluppo culturale; Approvazione schema di Accordo di valorizzazione - la richiesta di avvio del percorso di costruzione ex art. 112, comma 4, del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 dell’Accordo di valorizzazione, presentata dal Presidente “Porzione del Complesso di Sant’Apollonia” Firenze, della Regione Toscana Enrico Rossi in data 15 giugno tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del 2011, prot. 15447, fi nalizzata all’acquisizione in proprietà Turismo, la Direzione regionale per i beni culturali e di porzione del bene demaniale denominato “Complesso paesaggistici della Toscana, l’Agenzia del Demanio, di Sant’Apollonia” soggetto alle disposizioni dettate dal Filiale di Toscana e Umbria, la Regione Toscana. d.lgs. n.42/2004;

LA GIUNTA REGIONALE Considerato che con Decreto del Direttore regionale n. 574 del 2 ottobre 2012 è stato riconosciuto ai sensi Visto il Decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 dell’art. 10 comma 1 del D.Lgs. 22 gennaio2004 n. 42 recante il “Codice dei beni culturali e del paesaggio”; e s.m.i. l’importante interesse storico ed artistico del bene immobile demaniale denominato “Complesso di Vista la Legge regionale 25 febbraio 2010 n. 21 “ Sant’Apollonia” posto in Via San Gallo n.25/a e Via Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti Santa Reparata a Firenze. e attività culturali”; Considerate le competenze istituzionali del Ministero Considerato che lo Stato, le Regioni e gli altri Enti dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in materia pubblici territoriali assicurano la valorizzazione dei beni di tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio culturali di loro pertinenza; culturale ed il conseguente interesse ad attivare forme di valorizzazione e sviluppo del complesso denominato Ricordato che all’art. 4 la Convenzione Unesco di “Complesso di Santa Apollonia” a Firenze; Parigi del 1972, attribuisce alla responsabilità dei Governi nazionali la tutela e valorizzazione, totale o in parte, Considerate le competenze istituzionali dell’Agenzia dei Siti iscritti dall’Unesco nella Lista del Patrimonio del Demanio in materia di gestione, valorizzazione, Mondiale dell’Umanità e che il centro storico di Firenze anche a fi ni economici, e dismissione dei beni immobili è stato inserito in tale lista sin dall’anno 1982; di proprietà dello Stato; Considerato che ai sensi dell’art. 112 del Codice Vista la convocazione, in data 19 luglio 2011, della dei Beni culturali e del paesaggio lo Stato, le Regioni prima riunione del Tavolo Tecnico Operativo costituito e gli altri Enti territoriali stipulano accordi per defi nire ai sensi dell’Art. 4 del richiamato protocollo d’intesa del strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione nonché 9 febbraio 2011, composto dall’Agenzia del Demanio – per elaborare i conseguenti piani strategici di sviluppo culturale e relativi programmi relativamente ai beni di Direzione Regionale Toscana e Umbria, dall’Agenzia del pertinenza pubblica; Demanio Direzione Generale, dalla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, dalla Visto l’art. 5 comma 5 del Decreto legislativo 28 Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici e maggio 2010, n. 85, con il quale si prevede che, in sede per i beni storici, artistici ed etnoantropologici di Firenze, di prima applicazione, nell’ambito di specifi ci accordi dalla Regione Toscana; di valorizzazione e dei conseguenti programmi e piani strategici di sviluppo culturale, defi niti ai sensi dell’art. Vista la nota prot. n. 125144 del 13/05/2013, con 112 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, lo Stato la quale la Regione Toscana ha trasmesso un primo provvede, entro un anno dall’entrata in vigore del decreto, documento contenente la proposta di programma di al trasferimento non oneroso dei beni oggetto di accordo valorizzazione, e che il Tavolo Tecnico, riunitosi in data 17 di valorizzazione alle Regioni ed agli Enti territoriali, ai luglio 2013, ha richiesto l’integrazione e l’aggiornamento sensi dell’art. 54 comma 3 del Codice; della documentazione presentata;

Visti, ai sensi dell’art. 5, co. 5°, del D. lgs. n .85 del Viste la nota prot. n. 17060 del 04/11/2013 della 2010: Direzione Regionale del Ministero e la nota prot. n. 13903 - il protocollo d’intesa, sottoscritto in data 9 febbraio del 16/09/2014 della Direzione Regionale dell’Agenzia 2011 tra Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del del Demanio, con le quali è stata sollecitata l’integrazione Turismo, Segretariato Generale e l’Agenzia del Demanio della documentazione relativa al programma di , con il quale sono state defi nite le modalità e le procedure valorizzazione per la riattivazione del Tavolo Tecnico operative per l defi nizione degli accordi di valorizzazione decisorio; 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 151 Visto il Programma di valorizzazione del Complesso accatastamento e della fase di progettazione defi nitiva/ immobiliare del complesso demaniale, comprensivo esecutiva che dia avvio al citato Programma di delle relative verifi che di fattibilità e della sostenibilità valorizzazione del Complesso immobiliare del complesso economico – gestionale, presentato dalla Regione demaniale di S. Apollonia risultano disponibili sul Toscana all’attenzione del Ministero dei Beni e delle capitolo 63134 a valere sull’annualità 2015, in attesa Attività Culturali e del Turismo in data 9 ottobre 2014 che sia perfezionata una variazione amministrativa con con nota prot. n. 247165; atto che storna le sovra indicate risorse su un capitolo di nuova istituzione e di pertinente classifi cazione Vista la condivisione formale del Programma economica, dando atto inoltre che il relativo impegno di di valorizzazione, da parte del Ministero dei Beni e spesa è subordinato all’esecutività della citata variazione delle Attività Culturali e del Turismo di concerto con per via amministrativa; l’Agenzia del Demanio nella seduta del Tavolo Tecnico Operativo del 28/1/2015 allegato al presente atto quale Evidenziato inoltre: parte integrante e sostanziale (Allegati C); - che ai sensi dell’art. 4) comma 5 dello schema di accordo di valorizzazione allegato al presente atto quale Ritenuto opportuno approvare lo schema di Accordo parte integrante e sostanziale (Allegato 1, A,B,C), la di valorizzazione ex art. 112, comma 4, del D. Lgs. Regione Toscana, su proposta dell’Azienda Regionale 22 gennaio 2004, n. 42 “Porzione del Complesso di Sant’Apollonia” – Firenze, tra il Ministero dei Beni per il Diritto allo Studio Universitario( ARDSU), si e delle Attività Culturali e del Turismo, la Direzione riserva la possibilità di proporre la modifi ca del citato regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, Programma di valorizzazione del Complesso immobiliare l’Agenzia del Demanio, Filiale di Toscana e Umbria, la di S. Apollonia, a seguito dell’individuazione di una sede Regione Toscana allegato al presente atto quale parte adeguata per le fondazioni regionali che attualmente integrante e sostanziale (Allegato 1, A,B,C); occupano una parte dell’immobile; - che, a tale fi ne, la Regione Toscana, previa Visto che il sopra citato schema di Accordo è fi nalizzato disponibilità della copertura fi nanziaria per la maggiore al trasferimento a titolo non oneroso dell’immobile spesa, si riserva di chiedere la riapertura del tavolo in proprietà alla Regione Toscana (art.1), nonché alla tecnico ai sensi dell’art. 5, comma 5, del D. L.gs 85/2010 defi nizione (art.2) delle strategie e obiettivi di tutela e al fi ne di destinare interamente il bene trasferito alle valorizzazione dello stesso complesso architettonico funzioni inerenti il DSU, valutando altresì la possibilità secondo gli obiettivi e le modalità del citato Programma di richiedere l’acquisizione a titolo gratuito dei restanti di valorizzazione di cui all’Allegato C) dello stesso spazi del Complesso di Santa Apollonia attualmente in schema di Accordo di cui all’allegato 1) parte integrante consegna per gli usi governativi al MIBACT, qualora gli e sostanziale del presente atto; stessi siano rilasciati dal predetto Ministero;

Considerato che il “Programma di valorizzazione” Ritenuto di rinviare a successivi atti la defi nizione del citato immobile di cui all’allegato C) del presente dei valori economici puntuali necessari per attuare il atto defi nisce l’insieme degli interventi di restauro Programma di valorizzazione del Complesso immobiliare e adeguamento funzionale da attuarsi secondo il del complesso demaniale di S. Apollonia, nonché del cronoprogramma di massima ivi indicato, stimando la cronoprogramma di valorizzazione di massima ivi spesa per la ristrutturazione e organizzazione uffi ci in indicato, nelle forme e con le modalità previste dalla euro 1.211.400,00; programmazione regionale di settore ed in subordine alla verifi ca del rispetto dei vincoli derivanti dalle norma in Dato atto che i valori economici dell’ammontare materia di pareggio di bilancio., degli stessi interventi stimati in euro 1.221.400,00 saranno sviluppati dettagliatamente solo a seguito della Vista la Legge Regionale 29/12/2014, n. 87 “Bilancio defi nizione del progetto defi nitivo ed esecutivo; di Previsione per l’anno fi nanziario 2015 e Pluriennale Ritenuto opportuno provvedere a dare avvio alle 2015/2017”; procedure di accatastamento e alla fase di progettazione defi nitiva dell’intervento, da elaborare nel corso Vista Delibera n.12 del 12-01-2015 “Approvazione dell’annualità 2015, secondo le modalità e le previsione Bilancio gestionale autorizzatorio per l’esercizio di spesa complessivamente stimata in euro 252.500, fi nanziario 2015 e Bilancio gestionale Pluriennale di cui all’allegato 2) parte integrante e sostanziale del autorizzatorio 2015/2017 - Bilancio gestionale 2015/2017 presente atto; conoscitivo”;

Preso atto che le risorse stimate in euro 252.500,00 Visto il parere favorevole espresso dal CTD nella necessarie per la realizzazione delle procedure di seduta del 12 marzo 2015; 152 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 A voti unanimi 6. di dare atto inoltre che, ai sensi dell’art. 4) comma 5 dello schema di accordo di valorizzazione allegato al DELIBERA presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato 1, A,B,C) la Regione Toscana, su proposta dell’Azienda 1. di approvare, per le motivazioni di cui in narrativa, Regionale per il Diritto allo Studio Universitario( lo schema di Accordo di valorizzazione ex art. 112, ARDSU), si riserva la possibilità di proporre la modifi ca comma 4, del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 “Porzione del citato Programma di valorizzazione del Complesso del Complesso di Sant’Apollonia” – Firenze, tra il immobiliare di S. Apollonia, a seguito dell’individuazione Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, di una sede adeguata per le fondazioni regionali, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici Fondazione Sistema Toscana e Fondazione Toscana della Toscana, l’Agenzia del Demanio, Filiale di Toscana Spettacolo, con pari condizioni rispetto al progetto e Umbria, la Regione Toscana allegato al presente atto originario. A tal fi ne, la Regione Toscana, previa quale parte integrante e sostanziale (Allegato 1, A,B,C); disponibilità della copertura fi nanziaria per la maggiore spesa, si riserva di chiedere la riapertura del tavolo tecnico 2. di dare atto, per le motivazioni di cui in narrativa, ai sensi dell’art. 5, comma 5, del D. L.gs 85/2010 con che la stima dei costi degli interventi di investimento necessari all’attuazione del progetto di valorizzazione l’obiettivo di destinare interamente il bene trasferito alle del Complesso immobiliare denominato “Ex Convento di funzioni inerenti il DSU, valutando altresì la possibilità Sant’Apollonia” - Via San Gallo - Firenze è individuata di richiedere l’acquisizione a titolo gratuito dei restanti nel “Programma di Valorizzazione”, parte integrante e spazi del Complesso di Santa Apollonia attualmente in sostanziale del presente atto (Allegato C), ma che i valori consegna per gli usi governativi al MIBACT, qualora gli economici dell’ammontare degli stessi interventi stimati stessi siano rilasciati dal predetto Ministero; in euro 1.221.400,00 saranno sviluppati dettagliatamente solo a seguito della defi nizione del progetto defi nitivo ed 7. di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle esecutivo; risorse fi nanziarie coinvolte sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di 3. di provvedere a dare avvio alle procedure di pareggio di bilancio, nonchè dalle disposizioni operative accatastamento e alla fase di progettazione defi nitiva stabilite dalla Giunta regionale in materia; dell’intervento, da elaborare nel corso dell’annualità 2015, secondo le modalità e le previsione di spesa 8. di demandare al Dirigente responsabile del complessivamente stimata in euro 252.500, di cui Settore Patrimonio e Logistica della Direzione generale all’allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente Organizzazione della Regione Toscana, gli atti inerenti atto; il trasferimento, a titolo non oneroso, di porzione della proprietà del bene demaniale denominato “Complesso di 4. di prenotare, in relazione al precedente punto 3, la S. Apollonia”; somma di euro 252.500,00 sul capitolo 63134 del Bilancio gestionale annualità 2015 in attesa che sia perfezionata 9. di demandare al Dirigente responsabile dell’Area una variazione amministrativa con atto che storna le di coordinamento Cultura ogni altro aspetto derivante sovra indicate risorse su un capitolo di nuova istituzione dall’attuazione dell’Accordo di valorizzazione. e di pertinente classifi cazione economica, dando atto che il relativo impegno di spesa è subordinato all’esecutività della citata variazione per via amministrativa; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla 5. di rinviare a successivi atti la defi nizione dei valori banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale economici puntuali necessari per attuare il Programma di ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. valorizzazione del Complesso immobiliare del complesso demaniale di S. Apollonia, nonché del cronoprogramma Segreteria Della Giunta di valorizzazione di massima ivi indicato, nelle forme e Il Direttore Generale con le modalità previste dalla programmazione regionale Antonio Davide Barretta di settore, in subordine alla verifi ca del rispetto dei vincoli derivanti dalle norma in materia di pareggio di bilancio; SEGUONO ALLEGATI 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 153

ALLEGATO 1

ACCORDO DI VALORIZZAZIONE

ex Art. 112, comma 4, del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42

“PORZIONE DEL COMPLESSO DI SANTA APOLLONIA” Scheda FID0045 VIA SAN GALLO 25/a, VIA SANTA REPARATA 12 – FIRENZE

Tra

il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, con sede in Lungarno A. M. Luisa dé Medici n. 4 – 50122 Firenze, rappresentata dal Direttore Dott.ssa Vera Valitutto, l’Agenzia del Demanio, Direzione Regionale Toscana e Umbria, con sede in Via Laura n. 64 – 50121 Firenze, rappresentata dal Direttore Dott. Stefano Lombardi, la Regione Toscana, con sede in Piazza del Duomo n. – 50122 Firenze, rappresentata da

Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante “Delega al Governo in materia di federalismo fiscale in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione”, ed in particolare l’art. 19, con il quale sono individuati i principi ed i criteri direttivi cui dovranno configurarsi i decreti legislativi di cui all’articolo 2 della medesima legge, nel definire l’attribuzione a titolo non oneroso a comuni, province, città metropolitane e regioni di un proprio patrimonio;

Visto il decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, recante “Attribuzione a comuni, province, città metropolitane e regioni di un proprio patrimonio in attuazione dell’articolo 19 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

Visto l’articolo 2 comma 4 del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, in base al quale l’ente territoriale, a seguito del trasferimento, è tenuto a favorire la massima valorizzazione funzionale del bene attribuito, a vantaggio diretto o indiretto della collettività;

Visto l’articolo 5 comma 5 del decreto legislativo già sopra richiamato, in base al quale “, nell’ambito di specifici accordi di valorizzazione e dei conseguenti programmi e piani strategici di 154 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

sviluppo culturale, definiti ai sensi e con i contenuti di cui all’art. 112, comma 4, del Codice per i beni culturali ed il paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i., lo Stato provvede, entro un anno dalla data di presentazione della domanda di trasferimento, al trasferimento alle Regioni e agli altri enti territoriali, ai sensi dell’art, 54, comma 3 del citato Codice, dei beni e delle cose indicati nei suddetti accordi di valorizzazione”;

Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n, 42 e s.m.i., recante “Codice per i beni culturali ed il paesaggio ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2001, n. 137”;

Visto l’articolo 112, comma 4 del Codice per i beni culturali ed il paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i., secondo il quale “lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali stipulano accordi per definire strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione, nonché per elaborare i conseguenti piani strategici di sviluppo culturale e i programmi relativamente ai beni culturali di pertinenza pubblica”, promuovendo altresì “l’integrazione, nel processo di valorizzazione concordato, delle infrastrutture e dei settori produttivi collegati”;

Visto il protocollo d’intesa, sottoscritto in data 9 febbraio 2011 tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Segretariato Generale e l’Agenzia del Demanio, con il quale sono state definite le modalità attuative e le procedure operative per la definizione degli accordi di valorizzazione e dei conseguenti programmi e piani strategici di sviluppo culturale di cui al richiamato articolo 5, comma 5, del decreto legislativo n. 85 del 2010;

Visto il provvedimento del 4 marzo 2011 del Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, con il quale è stato costituito il Tavolo Tecnico Operativo a livello regionale, previsto dall’Art. 4 del richiamato protocollo d’intesa del 9 febbraio 2011 tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Segretariato Generale e Agenzia del Demanio;

Vista la Circolare n. 18 del 18 maggio 2011 emanata dal Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la quale sono state fornite istruzioni di dettaglio per l’attuazione del procedimento di cui all’art. 5, comma 5, del D. Lgs. n. 85 del 2010;

Vista la richiesta di trasferimento, ai sensi del comma 5, articolo 5, del decreto legislativo n. 85 del 2010, di porzione del bene demaniale denominato “Complesso di Santa Apollonia”, posto in Via San Gallo n. 25/a e Via Santa Reparata n. 12 a Firenze, richiesta presentata dalla Regione Toscana in data 6 luglio 2011 prot. n. 10679 al Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana e all’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Toscana e Umbria; 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 155

Considerato che con Decreto del Direttore Regionale n. 574/2012 del 2 ottobre 2012 è stato riconosciuto, ai sensi dell’articolo 10 comma 1 del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i. l’importante interesse storico artistico del bene immobile di proprietà dello Stato denominato “Complesso di Santa Apollonia”, posto in Via San Gallo n. 25/a e Via Santa Reparata n. 12 a Firenze;

Considerate le competenze istituzionali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in materia di tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale ed il conseguente interesse ad attivare forme di valorizzazione e sviluppo del complesso denominato “Complesso di Santa Apollonia” a Firenze;

Considerate le competenze istituzionali dell’Agenzia del Demanio in materia di gestione, valorizzazione, anche a fini economici, e dismissione dei beni immobili di proprietà dello Stato;

Vista la convocazione, in data 19 luglio 2011, della prima riunione del Tavolo Tecnico Operativo costituito ai sensi dell’Art. 4 del richiamato protocollo d’intesa del 9 febbraio 2011, composto dall’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Toscana e Umbria, dall’Agenzia del Demanio Direzione Generale, dalla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici e per i beni storici, artistici ed etnoantropologici di Firenze, dalla Regione Toscana;

Vista la nota prot. n. 125144 del 13/05/2013, con la quale la Regione Toscana ha trasmesso un primo documento contenente la proposta di programma di valorizzazione, e che il Tavolo Tecnico, riunitosi in data 17 luglio 2013, ha richiesto l’integrazione e l’aggiornamento della documentazione presentata;

Viste la nota prot. n. 17060 del 04/11/2013 della Direzione Regionale del Ministero e la nota prot. n. 13903 del 16/09/2014 della Direzione Regionale dell’Agenzia del Demanio, con le quali è stata sollecitata l’integrazione della documentazione relativa al programma di valorizzazione per la riattivazione del Tavolo Tecnico decisorio;

Visto il Programma di valorizzazione della porzione immobiliare del complesso demaniale sopra citato, comprensivo delle relative verifiche di fattibilità e della sostenibilità economico – gestionale, presentato dalla Regione Toscana all’attenzione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in data 9 ottobre 2014 con nota prot. n. 247165;

Vista la condivisione formale del Programma di valorizzazione presentato, intervenuta da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di concerto con l’Agenzia del Demanio 156 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

nella seduta del Tavolo Tecnico Operativo del 28 gennaio 2015, come risultante dal relativo processo verbale allegato (Allegato A);

Ritenuto che non sussistono, da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ragioni ostative di carattere storico, artistico, archeologico, culturale, al trasferimento dell’immobile sopra individuato al demanio pubblico regionale, stante il radicamento e la rilevanza del medesimo bene per il territorio di appartenenza;

Viste le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo;

le Parti come sopra rappresentate, stipulano il presente Accordo di valorizzazione.

Articolo 1

(Bene oggetto dell’accordo)

1. Costituisce oggetto del presente accordo il bene immobile demaniale di proprietà dello Stato denominato “PORZIONE DEL COMPLESSO DI SANTA APOLLONIA”, posto in Firenze, Via San Gallo n. 25/a e Via Santa Reparata n. 1, identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Firenze (N.C.E.U.) Foglio n. 159, particelle G, 493 e 491 (sub. 1), come risulta dall’estratto di mappa catastale e dalle planimetrie dello stato attuale (Allegato B).

2. Il complesso di Santa Apollonia è costituito da molteplici corpi di fabbrica, organizzati intorno a due chiese e a vari cortili interni, dei quali i principali sono il Chiostro Grande (detto della Badessa), il Chiostro Piccolo (detto delle Novizie) e il Chiostro del Silenzio. Il complesso si è progressivamente trasformato nel corso dei secoli per rispondere, prima, alle esigenze della comunità monastica e - dopo la soppressione del convento – a quelle di caserma e, attualmente, di mensa universitaria, uffici e auditorium, oltre all’antico refettorio sede del Museo del Cenacolo di Santa Apollonia e relativo appartamento del custode. La porzione immobiliare oggetto di trasferimento è individuata negli elaborati grafici allegati ed è attualmente utilizzata dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, dalla Fondazione Toscana Spettacolo e dalla Fondazione Sistema Toscana.

3. L’immobile in oggetto viene trasferito a titolo non oneroso in proprietà alla Regione Toscana con le modalità di cui al successivo articolo 8. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 157

Articolo 2

(Obiettivi di tutela e di valorizzazione culturale)

1. Il presente Accordo definisce le strategie e gli obiettivi di tutela e valorizzazione del complesso sopra descritto, visto l’interesse artistico, storico e culturale che il “Complesso di Santa Apollonia” riveste nel suo insieme, le vicende storiche, le attuali destinazioni d’uso volte alla fruizione pubblica per finalità culturali, oltre che le potenzialità che permettono di ottenerne il miglior utilizzo ed il definitivo recupero con il completamento dei lavori di restauro e di riqualificazione eseguiti nel corso degli ultimi anni. 2. Gli obiettivi di fondo del Programma di valorizzazione (Allegato C) mirano a mantenere, tutelare e valorizzare l’immobile in oggetto attraverso una funzionalizzazione rispettosa dei caratteri storici e artistici del complesso architettonico allo scopo di riorganizzare gli spazi attualmente in uso e recuperare quelli non utilizzati da destinare ad attività di pubblico interesse, armonizzare e integrare le varie funzioni e la gestione complessiva dell’immobile, ampliare le attività culturali ed i servizi rivolti alla fruizione pubblica, vista anche la posizione strategica dell’immobile situato all’interno del centro storico di Firenze. 3. Tali obiettivi prevedono l’esecuzione di interventi di restauro per la tutela e la conservazione del bene e di interventi di adeguamento funzionale e impiantistico per la riorganizzazione degli spazi e delle destinazioni d’uso, nonché il potenziamento delle modalità di fruizione pubblica del bene e delle attività culturali che vi si svolgono, sia mediante la prosecuzione delle attività già insediate, tra le quali la gestione dell’Auditorium e annessa Sala Poccetti per lo svolgimento di mostre, convegni e spettacoli, l’accesso ai servizi offerti dalla mediateca e dalle Fondazioni culturali, o previste nel progetto di valorizzazione, quali l’organizzazione dei servizi di accoglienza (reception, catering), sia mediante accordi di collaborazione con enti o associazioni culturali interessati alla programmazione di eventi culturali (rassegne cinematografiche, concerti, performing art) negli spazi interni (Auditorium e Sala Poccetti) ed esterni (Chiostro Grande), con ricadute positive sul territorio anche in termini di occupazione e di sviluppo.

Articolo 3

(Obiettivi, programmi e piani strategici di sviluppo)

1. Il Programma di valorizzazione della “Porzione del Complesso di Santa Apollonia” costituisce completamento e integrazione del programma di tutela e valorizzazione dell’immobile già inserito nell’Accordo di Programma Quadro in materia di beni e attività culturali sottoscritto in 158 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

data 16 dicembre 1999 dal MiBAC e la Regione Toscana, che ha permesso di realizzare il recupero conservativo di gran parte del complesso immobiliare. 2. La Regione Toscana si impegna a realizzare il suddetto programma di interventi, di cui al “Programma di Valorizzazione” (Allegato C), che comprende la realizzazione delle opere di restauro e adeguamento funzionale e l’implementazione di una serie di funzioni e attività, tutte ispirate dalla medesima vocazione culturale e coerenti con i programmi ed i progetti di governo in materia di promozione culturale e di sviluppo turistico del territorio secondo la tempistica riportata nel cronoprogramma in esso allegato.

Articolo 4

(Obblighi conservativi e prescrizioni per la fruizione pubblica)

1. La Regione Toscana, beneficiaria del trasferimento del bene di cui all’articolo 1, si impegna a garantire la permanenza di destinazioni d’uso e attività compatibili con il carattere storico e artistico del complesso immobiliare e della più ampia fruizione pubblica. 2. La Regione è tenuta altresì a garantire la sicurezza e la conservazione del bene e, pertanto, dovrà averne cura in modo da scongiurare ogni tipo di deterioramento o danneggiamento derivante da incendi, furti, vandalismi o insufficiente manutenzione. 3. La stessa Regione dovrà assicurare le condizioni di decoro del bene trasferito, anche con opportune forme regolamentari cogenti per eventuali soggetti terzi coinvolti. 4. Le destinazioni d’uso previste devono risultare nella loro materiale attuazione compatibili con il carattere storico-artistico del bene medesimo, che non dovrà, comunque, essere destinato ad usi, anche a carattere temporaneo, non compatibili con il suo carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla sua conservazione. 5. Ogni variazione d’uso, anche qualora non comporti modifiche nella consistenza materiale del bene trasferito, dovrà essere preventivamente autorizzata dalla competente Soprintendenza ai sensi del D. Lgs 42/2004 e s.m.i. 6. La Regione dovrà farsi carico dell’attuazione del programma degli interventi e delle misure necessari alla conservazione del bene, i cui progetti dovranno essere preventivamente autorizzati dalla competente Soprintendenza ai sensi del D. Lgs. 42/2004 e s.m.i.. 7. In particolare, per gli interventi che necessitino di opere di scavo, sia all’interno che all’esterno, dovranno essere applicate le procedure di verifica preventiva dell’interesse archeologico ai sensi degli articoli 95 e 96 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 159

8. Ai fini della fruizione pubblica, il bene trasferito dovrà essere mantenuto nello stato di efficienza e funzionalità prescritto dalle norme vigenti in relazione alle specifiche destinazioni d’uso ivi previste. 9. La fruizione pubblica sarà garantita, oltre che tramite l’accesso ai servizi di pubblico interesse ivi presenti, anche attraverso la promozione di attività di tipo artistico, culturale, turistico.

Articolo 5

(Criteri organizzativi per la gestione degli interventi di recupero)

1. L’insieme degli interventi di restauro e adeguamento funzionale e impiantistico della “Porzione del Complesso di Santa Apollonia” è riassunto nell’Allegato C “Programma di Valorizzazione” e saranno sviluppati più dettagliatamente nella fase di elaborazione del progetto (definitivo ed esecutivo).

2. Tali interventi, da attuarsi secondo i principi del restauro e risanamento conservativo, saranno finalizzati prioritariamente a preservare l’eccezionalità architettonica del complesso e a valorizzarne i caratteri storico-artistici, architettonici e testimoniali.

3. Gli interventi saranno inoltre finalizzati a permettere una maggiore integrazione con lo spazio urbano circostante e a favorire la fruizione non solo da parte degli utenti dei servizi ivi presenti, in modo da poter rappresentare un’ulteriore attrattiva turistica per la zona.

Articolo 6

(Criteri organizzativi e standard per la gestione del bene)

1. Le modalità di valorizzazione della “Porzione del Complesso di Santa Apollonia” sono riassunte nell’Allegato C “Programma di Valorizzazione” e saranno sviluppate più dettagliatamente una volta conclusa la fase di realizzazione degli interventi di restauro e adeguamento.

2. La Regione Toscana, quale beneficiario del trasferimento del bene di cui all’articolo 1, si impegna, una volta ultimati gli interventi di cui sopra, a gestire la “Porzione del Complesso di Santa Apollonia” conformemente agli obiettivi indicati nel Programma di Valorizzazione di cui all’Allegato C. 160 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Articolo 7

(Modalità e tempi di realizzazione dei programmi e copertura finanziaria)

1. Le modalità ed i tempi di realizzazione degli interventi di restauro e adeguamento della “Porzione del Complesso di Santa Apollonia” sono individuati e descritti nell’Allegato C “Programma di valorizzazione”, nel quale sono riportati anche i valori economici indicativi dell’ammontare degli interventi, salvo quanto sarà meglio dettagliato nello specifico progetto (definitivo-esecutivo) e nei relativi computi metrico-estimativi che saranno elaborati successivamente. Resta inteso che il rispetto del crono-programma di massima contenuto nel citato Allegato C rimane subordinato al rispetto di tutte le normative nel tempo vigenti per la gestione delle attività della pubblica amministrazione e degli enti locali in particolare.

2. La Regione Toscana si impegna a realizzare gli investimenti necessari per l’attuazione degli interventi di restauro e adeguamento, utilizzando risorse da reperire a valere sui diversi strumenti di finanziamento.

3.

Articolo 8

(Modalità e tempi per il trasferimento in proprietà del bene)

1. Sulla base del presente Accordo di Valorizzazione, la Direzione Regionale Toscana e Umbria dell’Agenzia del Demanio, entro 120 (centoventi) giorni dalla sottoscrizione del medesimo Accordo, provvederà, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’articolo 5, comma 5, del D.Lgs. n. 85/2010 e degli articoli 112, comma 4, e 54, comma 3, del D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche e integrazioni, al trasferimento a titolo non oneroso della proprietà del bene demaniale di cui al precedente articolo 1 alla Regione Toscana, mediante la stipula di apposito atto pubblico nel quale sono riportati gli impegni assunti dalla stessa Regione con il presente Accordo, nonché le prescrizioni e le condizioni ivi contenute.

2. Il trasferimento del bene ha luogo nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con contestuale immissione della Regione Toscana nel possesso giuridico e subentro in tutti i rapporti attivi e passivi.

3. Con riferimento all’immobile oggetto del presente Accordo, per il quale lo Stato percepisce entrate derivanti da canoni di concessione o indennizzi di utilizzazione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Centrale dello Stato provvederà, a decorrere dalla data del trasferimento, alla riduzione delle risorse statali a qualsiasi titolo spettanti alla Regione Toscana, in misura pari alla riduzione delle entrate erariali risultanti al momento della stipula dell’atto pubblico di trasferimento. A tal fine l’Agenzia del Demanio 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 161

procederà alla trasmissione al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Centrale dello Stato dell’atto pubblico di trasferimento unitamente al presente Accordo di valorizzazione e ad un prospetto riassuntivo dei canoni di concessione e degli indennizzi di utilizzo percepiti.

4. Il bene trasferito ai sensi del precedente comma 1 resta soggetto al regime del demanio pubblico – ramo storico, archeologico e artistico – e continua ad essere sottoposto alla disciplina di tutela e valorizzazione di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e s.m.i, recante Codice dei beni culturali e del paesaggio.

5. Ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del D.Lgs. n. 85 del 2010, la stipula dell’atto pubblico di trasferimento di cui al presente articolo è esente da ogni diritto e tributo. 6. Restano a carico dell’ente richiedente le spese tecniche e generali propedeutiche alla stipula dell’atto. 7. Articolo 9

(Clausola di salvaguardia)

1. Gli impegni assunti dalla Regione Toscana con il presente Accordo di Valorizzazione, nonché le prescrizioni e le condizioni ivi contenute, con particolare riguardo a quanto previsto dagli Articoli 3, 4, 5, 6 e 7, sono riportati nell’atto di trasferimento di cui al precedente articolo 8, del quale costituiscono obbligazione ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile ed oggetto di apposita clausola risolutiva espressa. Essi sono anche trascritti nei registri immobiliari.

2. Il Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici e per i beni storici, artistici ed etnoantropologici territorialmente competente, qualora verifichi l’inadempimento, da parte della Regione Toscana, dell’obbligazione di cui al precedente comma 1, fermo restando l’esercizio dei poteri di tutela, dà comunicazione delle accertate inadempienze alla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana e alla Direzione Regionale Toscana e Umbria dell’Agenzia del Demanio, ai fini della risoluzione di diritto dell’atto di trasferimento.

3. Per le finalità di cui al precedente comma 2, in ragione dell’attuazione del Programma di valorizzazione oggetto del presente Accordo, la Regione Toscana provvederà a trasmettere, entro il 31 dicembre di ogni anno, fino al completamento del Programma di valorizzazione, una dettagliata relazione che illustri alla Direzione Regionale e alla competente Soprintendenza lo stato di avanzamento dell’iniziativa. 162 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

ALLEGATI

Allegato “A”: Verbale del Tavolo Tecnico Operativo del 28 gennaio 2015

Allegato “B”: Estratto di mappa catastale e n. 4 planimetrie dello stato attuale

Allegato “C”: Programma di Valorizzazione

Fatto in ______, il ______

MiBACT - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana

______

Agenzia del Demanio

______

Regione Toscana

______25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 163 ALLEGATO 2 ALLEGATO PREVISIONE DI SPESA PROGETTAZIONE INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE SPAZI COMPLESSO DI SANT'APOLLONIA DI SPAZI RIQUALIFICAZIONE INTERVENTI PROGETTAZIONE PREVISIONE DI SPESA € 3.500,00 ACCATASTAMENTO PRATICHE PRELIMINARE € 28.000,00 PROGETTAZIONE edilizia Progettazione strutturale Progettazione Progettazione antincendio elettrici impianti Progettazione d'aria riscaldamento-condizionamento-ricambio Progettazione impianti € 60.000,00 DEFINITIVA PROGETTAZIONE edilizia Progettazione strutturale Progettazione Progettazione antincendio elettrici impianti Progettazione d'aria riscaldamento-condizionamento-ricambio Progettazione impianti € 135.000,00 E DIREZIONE LAVORI ESECUTIVA PROGETTAZIONE edilizia Progettazione strutturale Progettazione Progettazione antincendio elettrici impianti Progettazione COLLAUDO € 26.000,00 edilizia Progettazione strutturale Progettazione amministrativo Tecnico elettrici impianti Progettazione 164 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 165 166 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 LEGENDA Area interessata dal Programma dal Programma interessata Area 85 Lgs 25.05.10 n. 5 D. Art. Valorizzazione di Complesso di Sant’Apollonia, Via San Gallo 25, Firenze Via San Gallo 25, di Sant’Apollonia, Complesso da P.V. interessata - Area Piano Interrato Pianta attuale, stato Rilievo bis 3/3 Tav. VIA SAN GALLO VIA SANTA REPARATA VIA SANTA 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 167 LEGENDA Area interessata dal Programma dal Programma interessata Area 85 Lgs 25.05.10 n. 5 D. Art. Valorizzazione di Complesso di Sant’Apollonia, Via San Gallo 25, Firenze Via San Gallo 25, di Sant’Apollonia, Complesso da P.V. interessata - Area Terreno Piano Pianta attuale, stato Rilievo 1/3 Tav. VIA SAN GALLO VIA SANTA REPARATA VIA SANTA 168 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 LEGENDA Area interessata dal Programma dal Programma interessata Area 85 Lgs 25.05.10 n. 5 D. Art. Valorizzazione di Complesso di Sant’Apollonia, Via San Gallo 25, Firenze Via San Gallo 25, di Sant’Apollonia, Complesso da P.V. interessata - Area Piano Ammezzato Pianta attuale, stato Rilievo 2/3 Tav. VIA SAN GALLO VIA SANTA REPARATA VIA SANTA 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 169 LEGENDA Area interessata dal Programma dal Programma interessata Area 85 Lgs 25.05.10 n. 5 D. Art. Valorizzazione di Complesso di Sant’Apollonia, Via San Gallo 25, Firenze Via San Gallo 25, di Sant’Apollonia, Complesso da P.V. interessata - Area Piano Primo Pianta attuale, stato Rilievo 3/3 Tav. VIA SAN GALLO VIA SANTA REPARATA VIA SANTA 170 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Complesso immobiliare denominato “EX Convento di Sant’Apollonia” Firenze - Via San Gallo

PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE ai sensi dell’art.5 del D.Lgs 28 maggio 2010, n.85. Integrazione

Regione Toscana Settore Valorizzazione Patrimonio Culturale Arch. Massimo Gregorini Arch. Enrica Buccioni

Fondazione Sistema Toscana Arch. Luigi Formicola Dott.ssa Francesca Chiocci Dott.ssa Laila Landi

Azienda della Toscana per il Diritto allo Studio Universitario Geom. Barbara Innocenti 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 171

Progetto di valorizzazione Complesso di Sant’Apollonia ai sensi dell’art.5 del D.Lgs 28 maggio 2010, n. 85.

INDICE

1. Premessa 2. Interventi Architettonici per la Tutela, Conservazione e Riqualificazione del bene 3. Obiettivi del Piano di Valorizzazione e Destinazione d’Uso 4. Piano di Gestione e Piano Economico 5. Cronoprogramma 172 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

1. Premessa

Con riferimento alla nota prot. n. 125144 del 13.05.2013 della Direzione Regionale per i Beni Cul- turali e Paesaggistici della Toscana del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo, al Programma di Valorizzazione ai sensi dell’Art. 5 del D. Lgs 28.05.2010 n. 85 art. 5 per il Complesso immobiliare denominato “Ex Convento di Sant’Apollonia” sito in Via San Gallo a Firenze, e al Tavolo Tecnico Operativo svoltosi in data 17.07.2013 (prot. N. 17060 28.19.00/61 04 Novembre 2013), si trasmette integrazione al sucitato piano di valorizzazione come espressamente richiesto dalla Direzi- one Regionale nella già citata nota.

2. Interventi Architettonici per la tutela e la conservazione del bene

Il complesso architettonico di Sant’Apollonia è composto da molteplici corpi di fabbrica trasformati nel corso dei secoli a seconda delle esigenze della comunità monastica, organizzato intorno a due chiese e a numerosi cortili interni, i più importanti dei quali sono il Chiostro Grande di Sant’Apollonia (detto anche della Badessa), il Chiostro Piccolo, nella parte sud del convento (noto come Chiostro delle Novizie) e il Chiostro del Silenzio a nord.

Interventi di restauro e riqualificazione previsti

Chiostro Grande Il Chiostro Grande è scandito, su tre lati, da nove arcate su colonne rialzate su un muretto sor- montato da lastre in pietra serena, mentre il quarto lato, lungo via di S. Reparata, è costituito da una parete muraria con affiancato un setto in cemento armato (intervento degli anni ’70) lungo il quale si sviluppano due rampe simmetriche di scale che consentono l’accesso al piano superiore. Il lato sud del chiostro vede le arcate del piano terra sormontate da piccole finestre a tutto sesto,alcune profilate in pietra serena. I lati nord ed est sono, invece, sormontati da una loggia scandita da colon- nine in pietra serena su cui poggia l’architrave che sostiene l’orditura del tetto. La quota del solaio di calpestio è segnata da una fascia marcapiano in pietra serena che interrompe la superficie chiara dell’intonaco. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 173

Si propone di intervenire all’interno del Chiostro Grande dando vita ad un ripristino del cortile, at- tualmente in avanzato stato di degrado, con azioni volte al restauro della porzione in oggetto. Ciò avverrebbe attraverso la sostituzione puntuale di elementi della pavimentazione ammalorati con nuovi nel medesimo materiale (pietra senese), la realizzazione di camminamenti centrali e la piantumazione di aiuole e prato per identificare i confini e le linee direttive del cortile attualmente posti in un limbo di indefinibilità. Tale intervento consentirebbe agli utenti di riappropriarsi di questo spazio esterno-interno e di dare nuova vita ad uno spazio architettonicamente prezioso ma che attualmente non consente neanche una sosta agevole, se non ai mezzi per carico e scarico merci. Qualunque intervento nel cortile verrà realizzato solo dopo aver operato la necessaria quantità di saggi archeologici sul sito, finora mai eseguiti. All’interno del loggiato verrà ripristinato l’intonaco murario con relativa tinteggiatura, verrà eseguita ripulitura e interventi specifici della pietra serena delle ventotto colonne al piano terreno e delle diciannove colonne del primo piano. Al fine di garantire l’accessibilità al primo piano, attraverso l’abbattimento delle attuali barriere architettoniche, è necessario intervenire sugli attuali accessi. Di fatti il coplesso è dotato due vani scale posti uno sul lato est, scale fecenti parte della struttura originaria, e l’altro posto sul lato ovest, intervento di scarso pregio architettonico risalente agli anni ‘70, ad integrazione degli accessi esistenti. L’intervento di riqualificazione prevede l’abbattimento delle suddette scale e la conseguente ricostruzione di un nuovo corpo scale affiancato da un’ascensore che consenta, ai sensi della legge 13/89 e del suo decreto attuativo D.M. 236 del 1989, nonché del D.P.R. n. 503 del 24 luglio 1996 (che disciplina l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici) l’accessibilità ai suddetti ambienti.

Primo Piano Uffici Sono previsti interventi di riqualificazione negli ambienti posti al piano primo (lato via San Gal- lo): la garnde sala adiacente l’Aula Franceschi, l’ambiente denominato “il chiocciolone” (dove sono posizionati gli attuali servizi igienici) e i due grandi locali a seguire. Gli interventi consentiranno di riqualificare gli spazi oggi non utilizzabili la cui destinazione d’uso finale sarà uffici. A tal fine si rende necessario l’eliminazione dei servizi igienici pre-esistenti e la formazione di nuovi gruppi di servizi igienici. L’area in oggetto si estende per circa 590 mq. Si prevede di intervenire dando vita ad opere di ristrutturazione incisive, demolendo parzialmente murature, pavimentazioni e vecchi impianti in stato di degrado, provvedendo al consolidamento strutturale dei solai e intervenendo sulle murature esistenti rimuovendo e ripristinando intonaco e tinteggiatura nel rispetto del manufatto e delle tinte e tonalità originali. Ulteriori interventi di adeguamento strutturale verranno eseguiti per consentire il posizionamento delle macchine per gli impianti meccanici. In suddetti spazi, verranno ricollocati i servizi igienici, pertanto si realizzeranno tutte le operazioni necessarie alla messa in funzione dei servizi, che vanno dalla stesura dell’impianto e il suo raccordo al punto di scarico fogna più vicino, dalla realizzazione di strutture in cartongesso per controsoffit- tare e dividere gli ambienti bagno, fino alla finitura, cioè dal rivestimento all’acquisto e istallazione 174 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

dei sanitari, delle staffe e della rubinetteria, tali servizi saranno ad uso degli utenti della mensa e degli uffici e comprendono la realizzazione del bagno disabili. Per quanto concerne le opere di finitura, si prevede la posa di una nuova pavimentazione in cotto nel rispetto formale del manufatto, nonché l’istallazione di infissi per esterni (porte del loggiato e le finestre alte) con serramento in legno idoneo all’ambiente vincolato e con vetro scelto secondo le vigenti norme UNI, ed infissi per interni (porte di collegamento tra ambienti REI). Per quanto riguarda gli impianti, l’istallazione di un nuovo impianto di climatizzazione degli ambienti consentirà il raggiungimento di un adeguato stato di comfort termo-igrometrico, grazie ad un nuovo impianto di riscaldamento, climatizzazione e ricambio aria, nonché il raggiungimento di un adeguato stato di comfort visivo e livello di sicurezza, attraverso la messa in opera di un nuovo impianto elettrico, compresi nuovi corpi illuminanti. Si prevede inoltre la realizzazione di una bussola d’ingresso di circa 5,6 mq e la sostituzione dell’attuale porta in ferro di accesso al cortile con una nuova porta in legno in stile col portone d’ingresso. Tali ambienti verranno ridivisi con tramezzi in cartongesso, ritinteggiati e allestiti nella maniera più opportuna per svolgere la funzione d’ufficio. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 175

Interventi di restauro ed adeguamenti funzionali da realizzarsi

1. Ristrutturazione e riorganizzazione funzionale della palazzina uffici, mediateca e locali adiacenti al piano primo.

L’intervento prevede la riorganizzazione degli spazi che attualmente sono occupati dalla Fondazione Sistema Toscana ed in parte non utilizzati posti al Piano Terra e Piano Primo. L’intervento interessa complessivamente circa 1.150 mq di cui:

• mq. 560 sono locali già ristrutturati in precedenti interventi, per cui è previsto un interven- to di adeguamento e riorganizzazione generale in funzione delle nuove destinzioni. I locali a cui si fa riferimento sono quelli della Palazzina uffici e dell’Aula Franceschi;

• mq. 590 sono locali su cui è invece necessario un intervento di ristrutturazione e interessa precisamente gli ambienti posti al piano primo adiacenti l’Aula Franceschi denominati “il chiocciolone”, il locale adiacente dove sono attualmente posizionati i servizi igienici e due grandi locali attigui.

La riorganizzazione complessiva ha l’intento di creare degli spazi più funzionali e facilmente fruibili. A tal fine sarebbe necessario lo spostamento dei servizi igienici a servizio della mensa e la formazione di nuovi gruppi di servizi igienici.

Locali oggetto di intervento di riorganizzazione funzionale

• Rifacimento complessivo della scala d’ingresso, al fine di rendere accessibili i locali del piano Terra agli utenti disabili. Si prevede di demolire la scala e l’ingresso esistente, di realizzare una nuova rampa, installare un servo scala adeguato a superare il dislivello, rifare completa- mente la bussola d’ingresso vetrata ed il portone esterno; • modifiche all’impianto elettrico e speciale; • modeste modifiche murarie.

Sono escluse le seguenti opere: • realizzazione e/o modifica di ulteriori impianti (riscaldamento, condizionamento, ricambio d’aria); • eventuale rifacimento e modifica dei servizi igienici esistenti.

176 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Locali interessati da ristrutturazione

I locali interessati allo stato attuale sono inutilizzati. La copertura è stata recentemente rifatta, mentre sono da consolidare tutti o parte dei solai.

Gli interventi previsti sono i seguenti: - Consolidamento dei solai previa opportuna verifica delle condizioni strutturali; - Opere strutturali e murarie necessarie per la realizzazione di nuove aperture e nuovi vani per il passaggio impianti a collegamento dei vari ambienti; - Demolizione dei servizi igienici esistenti di murature, controsoffitti ecc.; - Realizzazione di nuovo gruppo di servizi igienici a servizio della mensa e di ulteriori servizi igienici per i nuovi uffici; - Interventi sulle murature esistenti con rimozione intonaco ammalorato, nuovo intonaco, riprese e tinteggiature; - Realizzazione di controsoffitti per i servizi igienici; - Nuova pavimentazione in cotto, infissi esterni ed interni; - Impianto di riscaldamento-condizionamento e ricambio d’aria, compreso adeguata localizzazione delle macchine e relative opere edili; - Impianti elettrici e speciali, compreso corpi illuminanti.

Sono invece esclusi: - eventuali controsoffitti degli uffici e degli ambienti di collegamento; - eventuali soppalchi per un migliore utilizzo dell’altezza disponibili; - tutte le pareti attrezzate ed in vetro di divisione interna e tutti gli arredi; - la realizzazione di ulteriori eventuali lucernari di coperture oltre quegli esistenti.

Area oggetto di riorganizzazione funzionale Euro 153.400,00

Area oggetto di ristrutturazione Euro 1.058.000,00

TOTALE Euro 1.211.400,00

Dalla stima sono escluse tutte le spese tecniche.

25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 177

Stanza contigua all’aula Franceschi- FST

Stanza contigua all’aula Franceschi- FST con vista delle due porte di collegamento murate 178 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Stanza contigua all’aula Franceschi- FST

Stanza contigua all’aula Franceschi- FST 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 179

Ingresso al blocco servizi denominato “chiocciolone”

Vista del blocco servizi denominato “chiocciolone” 180 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Vista del blocco servizi denominato “chiocciolone”

Vista del blocco servizi denominato “chiocciolone” 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 181

Stanza uffici con interventi parziali di ristrutturazione/demolizione

Stanza uffici con interventi parziali di ristrutturazione/ demolizione 182 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Stanza uffici con interventi parziali di ristrutturazione/ demolizione

Stanza uffici con interventi parziali di ristrutturazione/ demolizione 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 183

Stanza uffici con interventi parziali di ristrutturazione/ demolizione

Stanza uffici con interventi parziali di ristrutturazione/ demolizione 184 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Stanza uffici con interventi parziali di ristrutturazione/ demolizione

Stanza uffici con interventi parziali di ristrutturazione/ demolizione 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 185

2. Restauro Chiostro Grande

- Sistemazione a verde della corte centrale e rifacimento pavimentazione; - Eliminazione delle scale esterne che conducono al primo piano della mensa, ubicate sul fronte di Via S. Reparata; - Restauro delle aree porticate sul perimetro del chiostro; - Individuazione di un nuovo vano scala per il collegamento alla mensa universitaria, posta al primo piano.

Vista del Cortile Grande

Vista del Cortile Grande 186 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Vista del Cortile Grande

Vista del Cortile Grande 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 187

Vista del Cortile Grande su ingresso da Santa Reparta

Vista del Cortile Grande su ingresso da Santa Reparta 188 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Scale interne di accesso al piano primo

Loggiato al piano primo 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 189

3. Restauro e riorganizzazione funzionale Chiostro Piccolo

- Riqualificazione chiostro piccolo; - Studio per la modifica dei percorsi verticali ed orizzontali che conducono al piano primo della mensa universitaria.

Vista dell’ascensore e del passaggio aereo della mensa universitaria

Passaggio aereo della mensa universitaria 190 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 191

3. Obiettivi del Piano di Valorizzazione e destinazione d’uso

I principali risultati generati dagli interventi di completamento strutturale e funzionale del complesso architettonico di S.Apollonia interessano tre obiettivi:

1. riattivazione di spazi attualmente chiusi o impraticabili da destinare ad attività di pubblico interesse; 2. ricostituzione del valore aggiunto costituto dal recupero unitario dell’intero complesso; 3. armonizzazione ed implementazione di tutte le funzioni-attività-servizi che insistono esterna- mente ed internamente sul perimetro del chiostro rinascimentale.

Il rapporto costi-benefici di quest’ultimo ciclo di interventi è molto positivo in ragione del fatto che sono state già realizzate tutte le opere più onerose relative alla messa in sicurezza, al consolida- mento strutturale (tetto e solai) e al restauro (inteso come piena agibilità) della parte monumentale dell’attuale auditorium. Si può quindi stimare che le risorse da impegnare per garantire l’ultima fase di ristrutturazione (ri- sorse relativamente molto più basse rispetto ai precedenti investimenti) indurranno vantaggi con- siderevoli con evidenti economie di scala. Considerato inoltre che la natura degli interventi prevede tempi ragionevolmente brevi di proget- tazione ed esecuzione dei lavori, esistono valide premesse per prefigurare il raggiungimento di im- portanti obiettivi di valorizzazione.

In particolare: • ampliamento delle aree destinate a servizi di pubblico interesse; • accorpamento di tutti gli uffici della Fondazione Sistema Toscana, attualmente dislocati in due sedi diverse; • ripristino e utilizzo dell’area del chiostro in coerenza con le antiche vocazioni; • possibilità di organizzare una migliore accoglienza degli utenti attraverso lo spostamento al piano terreno dei servizi e delle postazioni multimediali della mediateca-biblioteca FST; • favorire una migliore integrazione delle attività e della gestione operativa delle Fondazioni culturali (Fondazione Sistema Toscana e Fondazione Toscana Spettacolo); • potenziamento della gamma dei servizi (noleggio auditorium e spazi annessi, reception, ca- tering, …) offerti a soggetti terzi, pubblici e privati, interessati all’affitto degli spazi destinati ad attività convegnistiche (conferenze, meeting, eventi,…); • accordi di collaborazione con associazioni culturali ed enti interessati alla valorizzazione del Chiostro per la programmazione di eventi culturali (rassegne cinematografiche, concerti, per- forming art).

Di seguito sono riportate le piante dell’immobili con le relative destinazioni d’uso. 192 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

4. Piano di Gestione e Piano Economico

L’articolazione del piano e la quantificazione delle singole voci di spesa e dei relativi ricavi a copertura si basano su alcuni assunti che vengono qui esplicitati.

COSTI (al netto d’IVA su base annua) Le macroaree di costo previste sono le seguenti:

1. personale dedicato (interno ed esterno) 2. utenze di base e assicurazioni 3. costi tecnici connessi all’impiego degli spazi concessi in uso 4. costi di comunicazione promozionale dedicata al complesso 5. costi per catering connessi agli eventi in occasione della concessione in uso degli spazi 6. manutenzione ordinaria per quanto a carico del soggetto gestore

Personale dedicato Prevede l’impiego di personale interno e di personale esterno. • Segreteria: una persona dell’area Affari Generali impiegata sul progetto • Accoglienza: un gettone di 100 euro lorde, per 4 ore di presenza di una hostess ad ogni giornata di evento (per 150 giornate) • Sviluppo delle attività progettuali: un consulente esterno che assuma il ruolo di ideazi- one iniziative, sviluppo relazioni e procacciamento degli affitti degli spazi durante l’anno di esercizio • Amministrazione: quota parte del personale dell’area Ammninistrazione Finanza e Con- trollo in misura proporzionata all’entità del progetto • Straordinari: quota costi per straordinari del personale interno (orario di apertura del complesso oltre le 18 e nei giorni semifestivi e festivi)

Utenze di base Stima dei consumi di luce e acqua connessi al complesso, dei costi di pulizie e quota parte dei costi di telefonia imputati alla gestione diretta del complesso.

Assicurazione Stima del costo della polizza assicurativa RC a copertura dei rischi connessi alla concessione degli spazi e ai relativi eventi.

Costi tecnici Costo dell’attivazione dei servizi esclusivi di TecnoConference per le giornate di concessione della struttura (150 giornate per 250 euro a giornata). 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 193

Comunicazione dedicata Stanziamento connesso al costo della produzione di esecutivi grafici (con personale interno FST) e dell’acquisto di spazi online per la promozione della struttura (promozione delle attività e promozi- one dell’opportunità di noleggio spazi).

Catering Stanziamento di 1000 euro per giornata di attivazione del servizio catering (aperitivi), su uno sce- nario che prevede il ricorso al servizio per il 50% delle giornate concesse in uso.

Manutenzione ordinaria Stima per gli interventi di manutenzione ordinaria (elettrica, idraulica ecc...) con un plafond minimo di 1000 euro per 11 mesi di utilizzo.

RICAVI

Affitto spazi per eventi La voce principale dei ricavi stimati è costituita dall’affitto degli spazi del Complesso a soggetti es- terni, per la realizzazione di convegni, meeting, spettacoli o analoga tipologia di iniziative. Lo scenario stimato prevede un plafond minimo di 150 giornate di concessione in uso, a 800 euro a giornata esclusi i servizi di TecnoConference, di eventuale catering e di personale di accoglienza (vedi quotazioni relative nel paragrafo Costi). Tale cifra si riferisce all’affitto dell’auditorium, della sala contigua, dello spazio reception e delle uten- ze (servizi e connettività) per l’orario necessario alla realizzazione dell’evento, sull’arco di un’intera giornata. Non è oggetto di quotazione specifica l’impiego degli spazi per mezza giornata (la cifra indicata è a pacchetto e può intendersi riferita anche alla presenza al suo interno di mezze giornate: es. 100 giornate intere e 100 mezze giornate su base annua).

Vendita servizi catering Questa voce è di pari importo alla sua analoga nel paragrafo costi in quanto coincide totalmente (ov- vero, si attivano i relativi costi solo a fronte della richiesta del servizio e della conseguente presenza di pari ricavo). E’ riferita a uno scenario dove solo il 50% delle giornate concesse in uso annualmente prevede anche la contestuale attivazione del servizio catering.

Personale dedicato Una quota dei costi del personale interno (quello della segreteria) si intende coperta dal piano at- tività annuale delle Fondazioni ospiti della struttura, finanziati da Regione Toscana attraverso delibera di giunta. Le altre voci di costo relative al personale interno (amministrazione e straordinari) sono invece coperte dai ricavi generati dall’affitto di spazi e servizi.

Quota parte costi fissi Una quota dei costi fissi (ovvero di utenze, pulizia e assicurazioni) si intende coperta dal piano attività annuale delle Fondazioni ospiti della struttura, finanziati da Regione Toscana attraverso delibera di giunta. 194 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Vendita servizi tecnici Analogamente alla vendita dei servizi di catering, questa voce è di pari importo alla sua corrispon- dente nel paragrafo costi in quanto i relativi costi si attivano solo a fronte della richiesta del servizio e della conseguente presenza di pari ricavo. La voce è riferita a uno scenario di ricorso ai servizi tecnici per 150 giornate, al costo di 250,00 euro a giornata. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 195

5. Cronoprogramma 196 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 282 regionale e relative procedure contabili. Modifi che alla L.R. 20/2008” ed in particolare l’art. 29; L.R. 1/06; Del. CR 3/12. Piano Regionale Agricolo Forestale (PRAF). Attuazione di misure/azioni per Richiamato il Documento annuale di programmazione l’anno 2015. (DAP) per l’anno 2015, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale 22 dicembre 2014, n. 102; LA GIUNTA REGIONALE Visto l’allegato A del suddetto documento, che al Vista la legge regionale 24 gennaio 2006, n. 1 punto 1.8 “competitività del sistema agro-forestale” nella “Disciplina degli interventi regionali in materia di parte del “Sostegno alle attività regionali nell’ambito del agricoltura e di sviluppo rurale”, che regola l’intervento Piano regionale agricolo forestale 2012-2015” cita, tra della Regione in questi settori con le fi nalità di concorrere gli indirizzi ed obiettivi per il 2015, la partecipazione a consolidare, accrescere e diversifi care la base produttiva della Regione Toscana ad Expo Milano 2015 ed il regionale e i livelli di occupazione in una prospettiva di proseguimento della programmazione e l’attivazione sviluppo rurale sostenibile; di misure a sostegno della zootecnia, della pesca e dell’acquacoltura, ed al complesso di iniziative che Richiamato l’articolo 2, comma 1, della citata legge possono essere ricondotte alla multifunzionalità delle che stabilisce che il Piano Regionale Agricolo Forestale aziende agricole ed alla valorizzazione delle produzioni (PRAF) è il documento programmatorio unitario che agroalimentari; realizza le politiche agricole, forestali e di sviluppo rurale defi nite nel programma regionale di sviluppo Richiamata la Delibera di Giunta Regionale 1 (PRS) e specifi cate nel documento di programmazione settembre 2014, n. 745 di attuazione generale del Piano economico-fi nanziaria (DPEF), assumendone le priorità, Regionale Agricolo Forestale per l’anno 2014, così come perseguendone gli obiettivi ed applicandone i criteri di modifi cata ed integrata con Delibere di Giunta Regionale intervento per il periodo di riferimento, nel rispetto degli 27 ottobre 2014, n. 916, 1 dicembre 2014, n. 1104 e 22 indirizzi di politica agricola comunitaria e nazionale ed in dicembre 2014, n. 1268; linea con il criterio della gestione fl essibile delle risorse fi nanziarie; Ricordato che il documento di attuazione del Piano approvato nel 2014 è strutturato nei seguenti 3 allegati: Vista la legge regionale 7 gennaio 2015, n. 2 (capo X) - Allegato A: procedure generali di attuazione, articolo 15 “Modifi che all’articolo 2 della L.R. 1/2006 gestione, fi nanziamento e controllo del Piano; che richiama che il Piano Regionale Agricolo Forestale - Allegato B: piano fi nanziario del PRAF - ripartizione (PRAF) è lo strumento di programmazione settoriale che, delle risorse fra le misure e le azioni del Piano; ai sensi dell’articolo 10 della legge regionale 7 gennaio - Allegato C: schede di attuazione delle misure e delle 2015, n. 1 (disposizioni in materia di programmazione azioni del Piano; economica fi nanziaria regionale e relative procedure contabili. Modifi che alla legge regionale 20/2008), attua Vista la Delibera di Giunta Regionale 26 gennaio le strategie di intervento per le politiche agricole, forestali 2015, n. 62 “L.R. 1/06; Del. C.R. 3/12. Piano Regionale e di sviluppo rurale defi nite nel programma regionale di Agricolo Forestale (PRAF) 2012-2015. Avvio di alcune sviluppo (PRS), nel rispetto degli indirizzi di politica misure urgenti per l’anno 2015”; agricola comunitaria e nazionale; Dato atto che con la suddetta Delib GR 62/2015 sono Visto il Piano Regionale Agricolo Forestale (PRAF) state confermate le procedure generali di attuazione, 2012 - 2015 approvato con Deliberazione di Consiglio gestione, fi nanziamento e controllo del Piano di cui Regionale n. 3 del 24 gennaio 2012; all’allegato A della Delib GR 745/14 e sono state attivate le seguenti misure/azioni del PRAF per l’anno 2015: Vista la L.R. 7 gennaio 2015, n. 1 “Disposizioni in materia di programmazione economica e fi nanziaria SEGUE TABELLA 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 197

Misura Azione

A.1.13 - Interventi a favore delle filiere produt- c – Sostegno alle imprese operanti nella trasformazione tive vegetali dei prodotti agricoli

A.2.6 - Attività inerenti l’educazione alimenta- f - Attività inerenti la promozione delle buone pratiche re, la valorizzazione dei prodotti agricoli ed a- di sostenibilità e valorizzazione della qualità, della ge- groalimentari toscana e la tutela della biodiver- nuinità e della eco-sostenibilità dei prodotti toscani. sità autoctona.

F.1.13 - Partecipazione della Regione Toscana b - Partecipazione della Regione Toscana a Milano E- ad EXPO Milano 2015 xpo 2015 attraverso la realizzazione di attività promo- zionali F.1.13 - Partecipazione della Regione Toscana c - Finanziamenti per attività propedeutiche alla parte- ad EXPO Milano 2015 cipazione della Regione Toscana a Milano Expo 2015

F.1.13 - Partecipazione della Regione Toscana d – Finanziamenti per attività di animazione, rivolte a- ad EXPO Milano 2015 gli studenti delle scuole primarie e secondarie della To- scana, finalizzate alla partecipazione della Regione To- scana a Milano Expo 2015

F.1.13 - Partecipazione della Regione Toscana e - Finanziamenti per coinvolgimento territoriale nella ad EXPO Milano 2015 partecipazione della Regione Toscana a Milano Expo 2015

F.1.13 - Partecipazione della Regione Toscana f - Finanziamento per l’attivazione di un progetto con- ad EXPO Milano 2015 giunto fra la Direzioni Generali “Diritto di cittadinanza e coesione sociale” e “Competitività del sistema regio- nale e sviluppo delle competenze” volto ad evitare gli sprechi, moltiplicare i risparmi e tagliare i costi nella ristorazione collettiva dei centri ospedalieri, miglioran- do la qualità dei servizi e dei pasti sulla scorta dei prin- cipi ispiratori della partecipazione della Regione To- scana a Milano Expo 2015 Considerata la necessità di attivare ulteriori misure/azioni al fi ne di garantire la continuità di alcuni servizi essenziali come da tabella sottoriportata:

SEGUE TABELLA 198 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Misura Azione

A.1.2 - Promozione dell’innovazione e trasferimento l - Attività istituzionale dell'Ente Terre regionali toscane - tra- tecnologico nel settore agricolo-forestale sferimento all'Ente, istituito con LR 80/2012, delle risorse necessarie alla attuazione del Piano annuale delle attività del- l'Ente

A.1.5 - Investimenti nelle aziende a - Investimenti nelle aziende per la tutela del patrimonio zoo- tecnico regionale soggetto a predazione attraverso la realizza- zione di opere di prevenzione con erogazione dei fondi agli Enti competenti.

A.1.5 - Investimenti nelle aziende c - Valorizzazione delle aree forestali e marginali tramite in- vestimenti nelle aziende zootecniche finalizzati ad una corret- ta gestione del pascolo e del bosco, all'utilizzo sostenibile del- le risorse e alla conservazione del paesaggio A.1.6 - Aumento della competitività degli allevamen- a - Sostegno alle attività di tenuta dei libri genealogici e dei ti attraverso azioni di miglioramento genetico delle registri anagrafici e alla esecuzione dei controlli funzionali specie e razze di interesse zootecnico. delle specie e razze animali aventi interesse zootecnico A.1.14 - Interventi a tutela della sanità animale e a - Contributi allo smaltimento delle carcasse degli animali pubblica morti in azienda A.1.25 - Liquidazioni degli importi dovuti a determi- e - Liquidazione degli importi dovuti a determinati beneficiari nati beneficiari per la conclusione di procedimenti in relazione alla legge regionale n. 34//2001. amministrativi avviati nella programmazione prece- Disciplina dei servizi di sviluppo agricolo e rurale dente alla attuazione del Piano Regionale Agricolo Forestale. A.2.6 - Attività inerenti l’educazione alimentare, la a - Attività inerenti l’educazione alimentare, la valorizzazione valorizzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari dei prodotti agricoli ed agroalimentari toscani e la tutela della toscani e la tutela della biodiversità autoctona. biodiversità autoctona. A.2.6 - Attività inerenti l’educazione alimentare, la g - Promozione iniziative di interesse regionale da presentare valorizzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari in occasione di Expo Milano 2015 o di eventi collegati toscani e la tutela della biodiversità autoctona. A.2.6 - Attività inerenti l’educazione alimentare, la h - attività inerenti la promozione della cultura della sostenibi- valorizzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari lità del benessere attraverso la promozione del dibattito inter- toscani e la tutela della biodiversità autoctona. nazionale inerente la Food For Sustainability A.2.9 - Sostegno alle attività di valorizzazione delle a - Sostegno alle attività di valorizzazione delle produzioni produzioni agricole, dei prodotti agroalimentari di agricole, dei prodotti agroalimentari di qualità, del patrimonio qualità, del patrimonio agricolo forestale, delle aree agricolo forestale, delle aree interne, delle zone rurali e di interne, delle zone rurali e di montagna. montagna. a - Realizzazione di interventi finalizzati alla valorizzazione A.2.11 - Iniziative per la razionalizzazione della ge- delle risorse superficiali e al risparmio idrico per il supporto stione delle risorse idriche nell’agricoltura toscana all’irrigazione B.1.1 - Ammodernamento impianti di Acquacoltura. a - Ammodernamento impianti di Acquacoltura. B.2.4 - Gestione delle risorse alieutiche, studi e ri- a - Studi, ricerche, indagini cerche. a - Int. pubblici for. in amministrazione diretta / spese inve- D.2.1 - Interventi pubblici forestali stimento c - Copertura spese non eligibili del PSR 2007-2013 Mis. D.2.1 - Interventi pubblici forestali 226/227 D.2.1 - Interventi pubblici forestali e - Int. pubblici for. urgenti D.2.2 - Monitoraggio delle fitopatie in ambito fore- a - Interventi di difesa fitosanitaria stale e supporto degli interventi di difesa D.2.4 - Previsione, prevenzione e lotta agli incendi a - Finanziamento agli Enti competenti e contributi ai Comuni boschivi D.2.4 - Previsione, prevenzione e lotta agli incendi b - Contributi ai soggetti convenzionati boschivi D.3.1 - Cura e gestione del patrimonio agricolo fore- a - Cura e gestione PAFR in amministrazione diretta /spese stale regionale. investimento F.1.3 Liquidazione spese non eligibili del PSR e del b - Spesa per il pagamento dell'IVA per le misure 111, 226 e FEP e di quelle derivanti dagli incrementi delle ali- 511 del PSR 2007-2013 quote IVA F.1.3 Liquidazione spese non eligibili del PSR e del e - Spesa per il pagamento dell'IVA sui pagamenti effettuati FEP e di quelle derivanti dagli incrementi delle ali- da enti pubblici quote IVA c - Finanziamenti per attività propedeutiche alla partecipazio- F.1.13 - Partecipazione della Regione Toscana ad ne della Regione Toscana a Milano Expo 2015; Expo Milano 2015 g - Promozione e valorizzazione del territorio della Toscana e delle produzioni tipiche zootecniche ed agroalimentari attra- F.1.13 - Partecipazione della Regione Toscana ad verso la rivisitazione in chiave storico - culturale - turistica Expo Milano 2015 dell’antico uso della transumanza nell’ambito di EXPO Mila- no 2015 F.1.14 - Attuazione di interventi in materia di con- b – monitoraggio del lupo e rimozione degli individui ibridi servazione del lupo "canis lupus" e prevenzio- fra lupo e cane in Regione Toscana ne/riduzione delle predazione in Toscana 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 199 Dato atto che con il presente atto viene attivata anche agroalimentari toscani e la tutela della biodiversità la linea di intervento G.1.2 “Piano della comunicazione” autoctona” per la somma di euro 110.000,00 per euro 20.000,00 (a valere sul capitolo 52467) le cui - Misura A.2.6.g “Promozione iniziative di interesse risorse sono già state prenotate con la delibera di Giunta regionale da presentare in occasione di Expo Milano 2015 Regionale 16 febbraio 2015, n. 135 “Piano generale della o di eventi collegati” per la somma di euro 150.000,00; comunicazione degli organi di Governo della Regione - Misura A.2.6.h “attività inerenti la promozione della cultura della sostenibilità del benessere attraverso la per l’anno 2015” (prenotazione n. 2015/507); promozione del dibattito internazionale inerente la Food For Sustainability” per la soma di euro 10.000,00; Vista la delibera di Giunta Regionale 28 aprile 2014, - MisuraA.2.9.a “Sostegno alle attività di valorizzazione n. 354 “Approvazione schema di accordo per l’attuazione delle produzioni agricole, dei prodotti agroalimentari di interventi in materia di conservazione del lupo “Canis di qualità, del patrimonio agricolo forestale, delle aree Lupus” e prevenzione/riduzione delle predazioni in interne, delle zone rurali e di montagna. Per la somma di Toscana” euro 35.000,00; - Misura F.1.13.g “Promozione e valorizzazione Considerato che con tale delibera sono state assunte del territorio della Toscana e delle produzioni tipiche per l’anno 2015 le seguenti prenotazione generiche: zootecniche ed agroalimentari attraverso la rivisitazione - n. 2014/500 sul capitolo 52253 per euro in chiave storico - culturale - turistica dell’antico uso 695.000,00; della transumanza nell’ambito di EXPO Milano 2015” per la somma di euro 70.000,00; - n. 2014/501 sul capitolo 52381 per euro 400.000,00; Vista la legge regionale 29 dicembre 2014, n. 87 “Bilancio di previsione per l’anno fi nanziario 2015 e Considerato che per il presente anno l’attività pluriennale 2016 – 2017.” e la Deliberazione Giunta per l’attuazione dell’accordo suddetto è al momento regionale 12 gennaio 2015, n. 12 “Approvazione Bilancio fi nanziata dalle misure PRAF A.1.14.a “Contributi gestionale per l’esercizio fi nanziario 2015 e Bilancio allo smaltimento delle carcasse degli animali morti in gestionale pluriennale 2016 – 2017”; azienda”, F.1.14.b “monitoraggio del lupo e rimozione degli individui ibridi fra lupo e cane in Regione Toscana” Preso atto delle disponibilità di bilancio di previsione (attivate con il presente atto) per l’importo complessivo 2015 sui capitoli di spesa su cui sono stanziate le risorse di euro 295.000,00 a valere sulla prenotazione 2014/500 che afferiscono al Piano Regionale Agricolo Forestale assunta sul capitolo 52253 con DGR 354/14; e dato atto che le risorse necessarie all’attuazione delle misure/azioni da avviare urgentemente sono stanziate sui seguenti capitoli del bilancio di previsione 2015 per i Considerato inoltre che per l’attuazione dell’accordo seguenti importi: è attivata con il presente atto anche la misura A.1.5.a la cui dotazione fi nanziaria di euro 400.000,00 è assicurata Capitolo euro dalle risorse di investimento già in disponibilità di 52139 215.000,00 ARTEA, quali avanzi dell’annualità 2014 come di 52177 553.532,84 seguito specifi cato e che pertanto la prenotazione n. 52198 400.000,00 2014/501 assunta sul capitolo 52381 con la delibera di 52226 1.000.000,00 Giunta Regionale n. 354/2014 viene azzerata; 52227 208.000,00 52238 Vista la misura F.1.13 “Partecipazione della Regione 1.666.666,67 Toscana ad Expo Milano 2015” azione e “Finanziamenti 52249 950.000,00 per coinvolgimento territoriale nella partecipazione della *52253 2.498.333,33 Regione Toscana a Milano Expo 2015” attivata con la 52381 580.000,00 delibera 26 gennaio 2015, n 62; 52459 110.629,60 **52467 20.000,00 Considerato che a seguito della rimodulazione delle 55042 130.000,00 attività relative alla partecipazione della Regione Toscana 55053 75.000,00 all’evento Milano Expo 2015 risulta necessario azzerare 8.407.162,44 Totale la dotazione fi nanziaria della misura suddetta;

Dato atto che l’importo di euro 375.000,00 prenotato sul capitolo 52494 (prenotazione n. 2015/94) reso * di cui euro 295.000,00 come da prenotazione così disponibile può essere impiegato per fi nanziare le assunta con DGR 354/2014 n. 2014/500 seguenti misure/azioni per i seguenti importi: - Misura A.2.6.a “Attività inerenti l’educazione ** come da prenotazione assunta con DGR 135/2015 alimentare, la valorizzazione dei prodotti agricoli ed n. 2015/507; 200 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Richiamate le note ARTEA del 18 febbraio 2014, prot. investimento – nuova ripartizione” con il quale sono state 0033063 (protocollo Regione Toscana AOOGRT/51411/ recuperate risorse per complessivi euro 432.508,44, che G.020.050 del 24 febbraio 2014) e del 30 aprile 2014, prot. rientrano nella disponibilità del Piano per l’attuazione 0093916 (protocollo Regione Toscana AOOGRT/114284/ delle misure nell’annualità 2015; G.020.050 che indica le risorse complessivamente non assegnate nel 2013 pari ad euro 4.259.386,85 e la nota del Richiamate le note ARTEA del 13 febbraio 2 luglio 2014, prot. 153279 (protocollo Regione Toscana 2015, prot. 0028522 (protocollo Regione Toscana AOOGRT168328/G.020.050 del 7 luglio 2014 che AOOGRT/39217/G.020.050 del 17 febbraio 2015) e del 2 indica ulteriori economie disponibili presso l’Agenzia marzo 2015, prot. 0036723 (protocollo Regione Toscana per l’importo di euro 1.268.486,45; AOOGRT/55480/B.120 del 5 marzo 2015) che indica le risorse complessivamente non assegnate nel 2014 pari ad Dato atto che nel corso del 2014 con le delibere euro 4.323.612,29; di attuazione del Piano, relativamente alle risorse del precedente paragrafo, non sono state allocate euro Ritenuto pertanto di aggiornare con i nuovi importi 404.013,20 che risultano pertanto disponibili per la tabella inerente le risorse fi nanziarie attualmente l’attuazione delle misure nell’annualità 2015; attivate sul PRAF, ed approvata con Delib GR 62/2015, inserendo l’importo di riferimento per le misure attivate Richiamato il decreto dirigenziale n. 4283 del 3 con il presente atto: ottobre 2014 “L.R. 66/2005 – L.R. 1/2006 – attuazione Piano Regionale Agricolo Forestale anno 2012 – Spese di SEGUE TABELLA 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 201

Capitolo Risorse da Risorse stan- di bilan- trasferire ziate per la Azione Misura cio 2015 ad ARTEA misu- ra/azione

52381 SI 200.000,00 c – Sostegno alle imprese A.1.13 - Interventi a favore delle operanti nella trasformazio- filiere produttive vegetali ne dei prodotti agricoli 55053 SI 200.000,00

55054 SI 100.000,00 A.2.6 - Attività inerenti f - Attività inerenti la pro- l’educazione alimentare, la valoriz- mozione delle buone prati- zazione dei prodotti agricoli ed a- che di sostenibilità e valo- groalimentari toscana e la tutela del- rizzazione della qualità, del- 52494 SI 30.000,00 la biodiversità autoctona la genuinità e della eco- sostenibilità dei prodotti to- scani. F.1.13 - Partecipazione della Re- b - Partecipazione della Re- gione Toscana ad EXPO Milano gione Toscana a Milano E- 2015 xpo 2015 attraverso la rea- 52494 SI 1.070.000,00 lizzazione di attività promo- zionali F.1.13 - Partecipazione della Re- c - Finanziamenti per attivi- gione Toscana ad EXPO Milano tà propedeutiche alla parte- 52494 NO 235.000,00 2015 cipazione della Regione To- scana a Milano Expo 2015 F.1.13 - Partecipazione della Re- d – Finanziamenti per attivi- gione Toscana ad EXPO Milano tà di animazione, rivolte agli 2015 studenti delle scuole prima- rie e secondarie della To- scana, finalizzate alla parte- 52494 SI 170.000,00 cipazione della Regione To- scana a Milano Expo 2015

F.1.13 - Partecipazione della Re- f - Finanziamento per gione Toscana ad EXPO Milano l’attivazione di un progetto 2015 congiunto fra la Direzioni Generali “Diritto di cittadi- nanza e coesione sociale” e “Competitività del sistema regionale e sviluppo delle 52494 NO 20.000,00 competenze” volto ad evita- re gli sprechi, moltiplicare i risparmi e tagliare i costi nella ristorazione collettiva dei centri ospedalieri, mi- gliorando la qualità dei ser- 202 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

vizi e dei pasti sulla scorta dei principi ispiratori della partecipazione della Regio- ne Toscana a Milano Expo 2015 A.1.2 - Promozione l - Attività istituzionale del- dell’innovazione e trasferimento l'Ente Terre regionali tosca- 52381 SI 350.000,00 tecnologico nel settore agricolo- ne - trasferimento all'Ente, forestale istituito con LR 80/2012, delle risorse necessarie alla attuazione del Piano annuale 52139 SI 215.000,00 delle attività dell'Ente

A.1.5 - Investimenti nelle aziende a - Investimenti nelle azien- de per la tutela del patrimo- PRAF I - 315.693,65 nio zootecnico regionale soggetto a predazione attra- verso la realizzazione di o- ECO pere di prevenzione con e- - 84.306,35 rogazione dei fondi agli Enti PAR I competenti.

A.1.5 - Investimenti nelle aziende c - Valorizzazione delle aree forestali e marginali tramite investimenti nelle aziende zootecniche finalizzati ad ECO una corretta gestione del pa- - 500.000,00 PAR I scolo e del bosco, all'utiliz- zo sostenibile delle risorse e alla conservazione del pae- saggio A.1.6 - Aumento della competitività a - Sostegno alle attività di degli allevamenti attraverso azioni tenuta dei libri genealogici e di miglioramento genetico delle dei registri anagrafici e alla specie e razze di interesse zootecni- esecuzione dei controlli fun- 52177 SI 553.532,84 co. zionali delle specie e razze animali aventi interesse zoo- tecnico A.1.14 - Interventi a tutela della sa- a - Contributi allo smalti- nità animale e pubblica mento delle carcasse degli 52253 SI 100.000,00 animali morti in azienda A.1.25 - Liquidazioni degli importi e - Liquidazione degli im- dovuti a determinati beneficiari per porti dovuti a determinati la conclusione di procedimenti am- beneficiari in relazione alla ministrativi avviati nella program- legge regionale n. 34//2001. PRAF C. - 15.000,00 mazione precedente alla attuazione Disciplina dei servizi di svi- del Piano Regionale Agricolo Fore- luppo agricolo e rurale stale. A.2.6 - Attività inerenti a - Attività inerenti l’educazione alimentare, la valoriz- l’educazione alimentare, la 52494 SI 110.000,00 zazione dei prodotti agricoli ed a- valorizzazione dei prodotti groalimentari toscani e la tutela del- agricoli ed agroalimentari 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 203

la biodiversità autoctona. toscani e la tutela della bio- diversità autoctona. A.2.6 - Attività inerenti g - Promozione iniziative di l’educazione alimentare, la valoriz- interesse regionale da pre- zazione dei prodotti agricoli ed a- sentare in occasione di Expo 52494 SI 150.000,00 groalimentari toscani e la tutela del- Milano 2015 o di eventi col- la biodiversità autoctona. legati h - attività inerenti la pro- A.2.6 - Attività inerenti mozione della cultura della 52494 SI 10.000,00 l’educazione alimentare, la valoriz- sostenibilità del benessere zazione dei prodotti agricoli ed a- attraverso la promozione del groalimentari toscani e la tutela del- dibattito internazionale ine- 52381 SI 30.000,00 la biodiversità autoctona. rente la Food For Sustaina- bility a - Sostegno alle attività di A.2.9 - Sostegno alle attività di va- valorizzazione delle produ- lorizzazione delle produzioni agri- zioni agricole, dei prodotti cole, dei prodotti agroalimentari di agroalimentari di qualità, 52494 SI 35.000,00 qualità, del patrimonio agricolo fo- del patrimonio agricolo fo- restale, delle aree interne, delle zone restale, delle aree interne, rurali e di montagna. delle zone rurali e di monta- gna. a - Realizzazione di inter- venti finalizzati alla valoriz- A.2.11 - Iniziative per la razionaliz- zazione delle risorse super- PRAF I zazione della gestione delle risorse - 300.000,00 ficiali e al risparmio idrico MUTUO idriche nell’agricoltura toscana per il supporto all’irrigazione B.1.1 - Ammodernamento impianti a - Ammodernamento im- di Acquacoltura. PRAF I - 905.030,34 pianti di Acquacoltura. B.2.4 - Gestione delle risorse alieu- tiche, studi e ricerche. a - Studi, ricerche, indagini PRAF C. - 49.640,80 a - Int. pubblici for. in am- D.2.1 - Interventi pubblici forestali ministrazione diretta / spese 52226 SI 1.000.000,00 investimento D.2.1 - Interventi pubblici forestali c - Copertura spese non eli- PRAF I gibili del PSR 2007-2013 - 1.573.514,20 MUTUO Mis. 226/227 D.2.1 - Interventi pubblici forestali e - Int. pubblici for. urgenti 52227 SI 163.000,00 D.2.2 - Monitoraggio delle fitopatie a - Interventi di difesa fito- in ambito forestale e supporto degli 52227 SI 45.000,00 sanitaria interventi di difesa a - Finanziamento agli Enti D.2.4 - Previsione, prevenzione e competenti e contributi ai 52253 SI 2.203.333,33 lotta agli incendi boschivi Comuni D.2.4 - Previsione, prevenzione e b - Contributi ai soggetti 52249 SI 950.000,00 lotta agli incendi boschivi convenzionati 204 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

52198 SI 400.000,00 a - Cura e gestione PAFR in D.3.1 - Cura e gestione del patri- amministrazione diretta 52238 SI 1.666.666,67 monio agricolo forestale regionale. /spese investimento F.1.3 Liquidazione spese non eligi- b - Spesa per il pagamento bili del PSR e del FEP e di quelle dell'IVA per le misure 111, 52459 NO 110.629,60 derivanti dagli incrementi delle ali- 226 e 511 del PSR 2007- quote IVA 2013 F.1.3 Liquidazione spese non eligi- e - Spesa per il pagamento bili del PSR e del FEP e di quelle dell'IVA sui pagamenti ef- 55042 NO 130.000,00 derivanti dagli incrementi delle ali- fettuati da enti pubblici quote IVA c - Finanziamenti per attivi- F.1.13 - Partecipazione della Re- tà propedeutiche alla parte- gione Toscana ad Expo Milano cipazione della Regione To- 52381 NO 200.000,00 2015 scana a Milano Expo 2015;

F.1.13 - Partecipazione della Re- g - Promozione e valorizza- gione Toscana ad Expo Milano zione del territorio della To- 2015 scana e delle produzioni ti- piche zootecniche ed agroa- limentari attraverso la rivisi- 52494 SI 70.000,00 tazione in chiave storico - culturale - turistica dell’antico uso della tran- sumanza nell’ambito di EXPO Milano 2015 F.1.14 - Attuazione di interventi in b – monitoraggio del lupo e materia di conservazione del lupo 52253 SI 195.000,00 rimozione degli individui "canis lupus" e prevenzio- ibridi fra lupo e cane in Re- ne/riduzione delle predazione in gione Toscana Toscana 55053 SI 75.000,00

G.1.2 – Linea di intervento Piano - 52467 NO 20.000,00 della comunicazione

TOTALE 14.550.347,78

Richiamato il paragrafo 9 del PRAF “Procedure di una o più soluzioni, in base alle disponibilità di bilancio; attuazione del Piano Regionale Agricolo Forestale” che Dato atto che per le azioni indicate nella precedente stabilisce che tutte le risorse necessarie alla attuazione tabella ARTEA assume il ruolo di Organismo pagatore del PRAF sono trasferite annualmente ad ARTEA, che e che pertanto è necessario destinare alla Agenzia, le assume il ruolo di Organismo Pagatore del Piano e che suddette risorse secondo la seguente tabella, per l’importo tali risorse sono annualmente impegnate alla Agenzia, in complessivo di euro 7.946.532,84:

Capitolo euro ***52139 215.000,00 52177 553.532,84 52198 400.000,00 52226 1.000.000,00 52227 208.000,00 52238 1.666.666,67 52249 950.000,00 ****52253 2.498.333,33 52381 380.000,00 55053 75.000,00 TOTALE 7.946.532,84 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 205 ***In corso di approvazione variazione di bilancio *****(al netto delle prenotazioni e degli impegni già sul capitolo 52381 assunti) **** Di cui euro 295.000,00 già prenotati con delibera GR 354/2014 (prenotazione n. 2014/500); Ritenuto infi ne necessario che nella delibera generale di attuazione del PRAF 2012 - 2015, annualità 2015, vengano ricompresi gli interventi di cui alla presente Dato atto invece che per le azioni indicate nella deliberazione; precedente tabella, in cui ARTEA non assume ruolo di organismo pagatore per complessivi euro 440.629,60 A voti unanimi è necessario prenotare gli importi sul bilancio della Regione Toscana, come riportato nella seguente tabella: DELIBERA

Capitolo euro 1. di attivare, per le motivazioni espresse in narrativa, 52381 200.000,00 ulteriori misure/azioni che si aggiungono a quelle già *****52459 110.629,60 approvate con delibera di Giunta Regionale 26 gennaio 55042 130.000,00 2015, n. 62: TOTALE 440.629,60 SEGUE TABELLA 206 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Misura Azione

A.1.2 - Promozione dell’innovazione e trasfe- l - Attività istituzionale dell'Ente Terre regionali tosca- rimento tecnologico nel settore agricolo- ne - trasferimento all'Ente, istituito con LR 80/2012, forestale delle risorse necessarie alla attuazione del Piano annua- le delle attività dell'Ente

A.1.5 - Investimenti nelle aziende a - Investimenti nelle aziende per la tutela del patrimo- nio zootecnico regionale soggetto a predazione attraver- so la realizzazione di opere di prevenzione con eroga- zione dei fondi agli Enti competenti.

A.1.5 - Investimenti nelle aziende c - Valorizzazione delle aree forestali e marginali trami- te investimenti nelle aziende zootecniche finalizzati ad una corretta gestione del pascolo e del bosco, all'utiliz- zo sostenibile delle risorse e alla conservazione del pae- saggio A.1.6 - Aumento della competitività degli alle- a - Sostegno alle attività di tenuta dei libri genealogici e vamenti attraverso azioni di miglioramento ge- dei registri anagrafici e alla esecuzione dei controlli netico delle specie e razze di interesse zootecni- funzionali delle specie e razze animali aventi interesse co. zootecnico A.1.14 - Interventi a tutela della sanità animale a - Contributi allo smaltimento delle carcasse degli a- e pubblica nimali morti in azienda A.1.25 - Liquidazioni degli importi dovuti a de- e - Liquidazione degli importi dovuti a determinati be- terminati beneficiari per la conclusione di pro- neficiari in relazione alla legge regionale n. 34//2001. cedimenti amministrativi avviati nella pro- Disciplina dei servizi di sviluppo agricolo e rurale grammazione precedente alla attuazione del Piano Regionale Agricolo Forestale. A.2.6 - Attività inerenti l’educazione alimenta- a - Attività inerenti l’educazione alimentare, la valoriz- re, la valorizzazione dei prodotti agricoli ed a- zazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari toscani e groalimentari toscani e la tutela della biodiver- la tutela della biodiversità autoctona. sità autoctona. A.2.6 - Attività inerenti l’educazione alimenta- g - Promozione iniziative di interesse regionale da pre- re, la valorizzazione dei prodotti agricoli ed a- sentare in occasione di Expo Milano 2015 o di eventi groalimentari toscani e la tutela della biodiver- collegati sità autoctona. A.2.6 - Attività inerenti l’educazione alimenta- h - attività inerenti la promozione della cultura della so- re, la valorizzazione dei prodotti agricoli ed a- stenibilità del benessere attraverso la promozione del groalimentari toscani e la tutela della biodiver- dibattito internazionale inerente la Food For Sustainabi- sità autoctona. lity A.2.9 - Sostegno alle attività di valorizzazione a - Sostegno alle attività di valorizzazione delle produ- delle produzioni agricole, dei prodotti agroali- zioni agricole, dei prodotti agroalimentari di qualità, del mentari di qualità, del patrimonio agricolo fore- patrimonio agricolo forestale, delle aree interne, delle stale, delle aree interne, delle zone rurali e di zone rurali e di montagna. montagna. A.2.11 - Iniziative per la razionalizzazione della a - Realizzazione di interventi finalizzati alla valorizza- gestione delle risorse idriche nell’agricoltura zione delle risorse superficiali e al risparmio idrico per toscana il supporto all’irrigazione B.1.1 - Ammodernamento impianti di Acqua- coltura. a - Ammodernamento impianti di Acquacoltura. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 207

B.2.4 - Gestione delle risorse alieutiche, studi e a - Studi, ricerche, indagini ricerche. a - Int. pubblici for. in amministrazione diretta / spese D.2.1 - Interventi pubblici forestali investimento c - Copertura spese non eligibili del PSR 2007-2013 D.2.1 - Interventi pubblici forestali Mis. 226/227 D.2.1 - Interventi pubblici forestali e - Int. pubblici for. urgenti D.2.2 - Monitoraggio delle fitopatie in ambito a - Interventi di difesa fitosanitaria forestale e supporto degli interventi di difesa D.2.4 - Previsione, prevenzione e lotta agli in- a - Finanziamento agli Enti competenti e contributi ai cendi boschivi Comuni D.2.4 - Previsione, prevenzione e lotta agli in- b - Contributi ai soggetti convenzionati cendi boschivi D.3.1 - Cura e gestione del patrimonio agricolo a - Cura e gestione PAFR in amministrazione diretta forestale regionale. /spese investimento F.1.3 Liquidazione spese non eligibili del PSR b - Spesa per il pagamento dell'IVA per le misure 111, e del FEP e di quelle derivanti dagli incrementi 226 e 511 del PSR 2007-2013 delle aliquote IVA F.1.3 Liquidazione spese non eligibili del PSR e - Spesa per il pagamento dell'IVA sui pagamenti ef- e del FEP e di quelle derivanti dagli incrementi fettuati da enti pubblici delle aliquote IVA f - Finanziamento per l’attivazione di un progetto con- giunto fra la Direzioni Generali “Diritto di cittadinanza e coesione sociale” e “Competitività del sistema regio- nale e sviluppo delle competenze” volto ad evitare gli F.1.13 - Partecipazione della Regione Toscana sprechi, moltiplicare i risparmi e tagliare i costi nella ad Expo Milano 2015 ristorazione collettiva dei centri ospedalieri, miglioran- do la qualità dei servizi e dei pasti sulla scorta dei prin- cipi ispiratori della partecipazione della Regione To- scana a Milano Expo 2015 g - Promozione e valorizzazione del territorio della To- scana e delle produzioni tipiche zootecniche ed agroa- F.1.13 - Partecipazione della Regione Toscana limentari attraverso la rivisitazione in chiave storico - ad Expo Milano 2015 culturale - turistica dell’antico uso della transumanza nell’ambito di EXPO Milano 2015 F.1.14 - Attuazione di interventi in materia di b – monitoraggio del lupo e rimozione degli individui conservazione del lupo "canis lupus" e preven- ibridi fra lupo e cane in Regione Toscana zione/riduzione delle predazione in Toscana

2. di confermare le schede di misura/azione A.1.2.l, 5. di azzerare la prenotazione 2014/501 assunta A.1.5.a, A.1.6.a, A.1.14.a, A.2.6.a, B.1.1.a, B.2.4.a, sull’annualità 2015 del capitolo 52381 con delibera GR D.2.1.a, D.2.1.c, D.2.1.e, D.2.2.a, D.2.4.a, D.2.4.b e 354/2014; D.3.1.a, già approvate nel 2014 con Delibera di Giunta 6. di confermare la prenotazione 2015/507 di euro Regionale 745/2014 e s.m.i.; 20.000,00 assunta con delibera GR n. 135/2015, in relazione alla linea di intervento G.1.2; 3. di riapprovare le schede di misura/azione A.1.5.c, A.2.9.a e F.1.3.b a seguito di alcune modifi che apportate 7. di azzerare la misura F.1.13.e e di utilizzare dal responsabile di procedimento alle schede di attuazione le risorse così rese disponibili sulle misure A.2.6.a, approvate con la Delibera di Giunta Regionale n. 745/14, A.2.6.g, A.2.6.h, A.2.9.a e F.1.13.g, come dettagliato in di cui agli allegati A, D e F, parte integrante e sostanziale narrativa; del presente atto; 8. di aggiornare con i nuovi importi la tabella inerente le risorse fi nanziarie attualmente attivate sul PRAF, ed 4. di approvare le schede di misura/azione A.1.25.e, approvata con Delib GR 62/2015, inserendo l’importo di A.2.6.g, A.2.6.h, A.2.11.a, F.1.3.e, F.1.13.g e F.1.14.b, di riferimento per la misure attivate con il presente atto: cui agli allegati B, C, L, E, G, H e I, parte integrante e sostanziale del presente atto; SEGUE TABELLA 208 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Capitolo Risorse da Risorse stan- di bilan- trasferire ziate per la Azione Misura cio 2015 ad ARTEA misu- ra/azione

52381 SI 200.000,00 c – Sostegno alle imprese A.1.13 - Interventi a favore delle operanti nella trasformazio- filiere produttive vegetali ne dei prodotti agricoli 55053 SI 200.000,00

55054 SI 100.000,00 A.2.6 - Attività inerenti f - Attività inerenti la pro- l’educazione alimentare, la valoriz- mozione delle buone prati- zazione dei prodotti agricoli ed a- che di sostenibilità e valo- groalimentari toscana e la tutela del- rizzazione della qualità, del- 52494 SI 30.000,00 la biodiversità autoctona la genuinità e della eco- sostenibilità dei prodotti to- scani. F.1.13 - Partecipazione della Re- b - Partecipazione della Re- gione Toscana ad EXPO Milano gione Toscana a Milano E- 2015 xpo 2015 attraverso la rea- 52494 SI 1.070.000,00 lizzazione di attività promo- zionali F.1.13 - Partecipazione della Re- c - Finanziamenti per attivi- gione Toscana ad EXPO Milano tà propedeutiche alla parte- 52494 NO 235.000,00 2015 cipazione della Regione To- scana a Milano Expo 2015 F.1.13 - Partecipazione della Re- d – Finanziamenti per attivi- gione Toscana ad EXPO Milano tà di animazione, rivolte agli 2015 studenti delle scuole prima- rie e secondarie della To- scana, finalizzate alla parte- 52494 SI 170.000,00 cipazione della Regione To- scana a Milano Expo 2015

F.1.13 - Partecipazione della Re- f - Finanziamento per gione Toscana ad EXPO Milano l’attivazione di un progetto 2015 congiunto fra la Direzioni Generali “Diritto di cittadi- nanza e coesione sociale” e “Competitività del sistema regionale e sviluppo delle 52494 NO 20.000,00 competenze” volto ad evita- re gli sprechi, moltiplicare i risparmi e tagliare i costi nella ristorazione collettiva dei centri ospedalieri, mi- gliorando la qualità dei ser- 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 209

vizi e dei pasti sulla scorta dei principi ispiratori della partecipazione della Regio- ne Toscana a Milano Expo 2015 A.1.2 - Promozione l - Attività istituzionale del- dell’innovazione e trasferimento l'Ente Terre regionali tosca- 52381 SI 350.000,00 tecnologico nel settore agricolo- ne - trasferimento all'Ente, forestale istituito con LR 80/2012, delle risorse necessarie alla attuazione del Piano annuale 52139 SI 215.000,00 delle attività dell'Ente

A.1.5 - Investimenti nelle aziende a - Investimenti nelle azien- de per la tutela del patrimo- nio zootecnico regionale soggetto a predazione attra- verso la realizzazione di o- PRAF I - 315.693,65 pere di prevenzione con e- rogazione dei fondi agli Enti competenti.

ECO - 84.306,35 PAR I A.1.5 - Investimenti nelle aziende c - Valorizzazione delle aree forestali e marginali tramite investimenti nelle aziende zootecniche finalizzati ad ECO una corretta gestione del pa- - 500.000,00 PAR I scolo e del bosco, all'utiliz- zo sostenibile delle risorse e alla conservazione del pae- saggio A.1.6 - Aumento della competitività a - Sostegno alle attività di degli allevamenti attraverso azioni tenuta dei libri genealogici e di miglioramento genetico delle dei registri anagrafici e alla specie e razze di interesse zootecni- esecuzione dei controlli fun- 52177 SI 553.532,84 co. zionali delle specie e razze animali aventi interesse zoo- tecnico A.1.14 - Interventi a tutela della sa- a - Contributi allo smalti- nità animale e pubblica mento delle carcasse degli 52253 SI 100.000,00 animali morti in azienda A.1.25 - Liquidazioni degli importi e - Liquidazione degli im- dovuti a determinati beneficiari per porti dovuti a determinati la conclusione di procedimenti am- beneficiari in relazione alla ministrativi avviati nella program- legge regionale n. 34//2001. PRAF C. - 15.000,00 mazione precedente alla attuazione Disciplina dei servizi di svi- del Piano Regionale Agricolo Fore- luppo agricolo e rurale stale. 210 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

a - Attività inerenti A.2.6 - Attività inerenti l’educazione alimentare, la l’educazione alimentare, la valoriz- valorizzazione dei prodotti zazione dei prodotti agricoli ed a- 52494 SI 110.000,00 agricoli ed agroalimentari groalimentari toscani e la tutela del- toscani e la tutela della bio- la biodiversità autoctona. diversità autoctona. A.2.6 - Attività inerenti g - Promozione iniziative di l’educazione alimentare, la valoriz- interesse regionale da pre- zazione dei prodotti agricoli ed a- sentare in occasione di Expo 52494 SI 150.000,00 groalimentari toscani e la tutela del- Milano 2015 o di eventi col- la biodiversità autoctona. legati h - attività inerenti la pro- A.2.6 - Attività inerenti mozione della cultura della 52494 SI 10.000,00 l’educazione alimentare, la valoriz- sostenibilità del benessere zazione dei prodotti agricoli ed a- attraverso la promozione del groalimentari toscani e la tutela del- dibattito internazionale ine- 52381 SI 30.000,00 la biodiversità autoctona. rente la Food For Sustaina- bility a - Sostegno alle attività di A.2.9 - Sostegno alle attività di va- valorizzazione delle produ- lorizzazione delle produzioni agri- zioni agricole, dei prodotti cole, dei prodotti agroalimentari di agroalimentari di qualità, 52494 SI 35.000,00 qualità, del patrimonio agricolo fo- del patrimonio agricolo fo- restale, delle aree interne, delle zone restale, delle aree interne, rurali e di montagna. delle zone rurali e di monta- gna. a - Realizzazione di inter- venti finalizzati alla valoriz- A.2.11 - Iniziative per la razionaliz- zazione delle risorse super- PRAF I zazione della gestione delle risorse - 300.000,00 ficiali e al risparmio idrico MUTUO idriche nell’agricoltura toscana per il supporto all’irrigazione B.1.1 - Ammodernamento impianti a - Ammodernamento im- di Acquacoltura. PRAF I - 905.030,34 pianti di Acquacoltura. B.2.4 - Gestione delle risorse alieu- tiche, studi e ricerche. a - Studi, ricerche, indagini PRAF C. - 49.640,80 a - Int. pubblici for. in am- D.2.1 - Interventi pubblici forestali ministrazione diretta / spese 52226 SI 1.000.000,00 investimento D.2.1 - Interventi pubblici forestali c - Copertura spese non eli- PRAF I gibili del PSR 2007-2013 - 1.573.514,20 MUTUO Mis. 226/227 D.2.1 - Interventi pubblici forestali e - Int. pubblici for. urgenti 52227 SI 163.000,00 D.2.2 - Monitoraggio delle fitopatie a - Interventi di difesa fito- in ambito forestale e supporto degli 52227 SI 45.000,00 sanitaria interventi di difesa a - Finanziamento agli Enti D.2.4 - Previsione, prevenzione e competenti e contributi ai 52253 SI 2.203.333,33 lotta agli incendi boschivi Comuni 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 211

b - Contributi ai soggetti 52249 SI 950.000,00 D.2.4 - Previsione, prevenzione e convenzionati lotta agli incendi boschivi 52198 SI 400.000,00 a - Cura e gestione PAFR in D.3.1 - Cura e gestione del patri- amministrazione diretta 52238 SI 1.666.666,67 monio agricolo forestale regionale. /spese investimento F.1.3 Liquidazione spese non eligi- b - Spesa per il pagamento bili del PSR e del FEP e di quelle dell'IVA per le misure 111, 52459 NO 110.629,60 derivanti dagli incrementi delle ali- 226 e 511 del PSR 2007- quote IVA 2013 F.1.3 Liquidazione spese non eligi- e - Spesa per il pagamento bili del PSR e del FEP e di quelle dell'IVA sui pagamenti ef- 55042 NO 130.000,00 derivanti dagli incrementi delle ali- fettuati da enti pubblici quote IVA c - Finanziamenti per attivi- F.1.13 - Partecipazione della Re- tà propedeutiche alla parte- gione Toscana ad Expo Milano cipazione della Regione To- 52381 NO 200.000,00 2015 scana a Milano Expo 2015;

F.1.13 - Partecipazione della Re- g - Promozione e valorizza- gione Toscana ad Expo Milano zione del territorio della To- 2015 scana e delle produzioni ti- piche zootecniche ed agroa- limentari attraverso la rivisi- 52494 SI 70.000,00 tazione in chiave storico - culturale - turistica dell’antico uso della tran- sumanza nell’ambito di EXPO Milano 2015 F.1.14 - Attuazione di interventi in b – monitoraggio del lupo e materia di conservazione del lupo 52253 SI 195.000,00 rimozione degli individui "canis lupus" e prevenzio- ibridi fra lupo e cane in Re- ne/riduzione delle predazione in gione Toscana Toscana 55053 SI 75.000,00

G.1.2 – Linea di intervento Piano - 52467 NO 20.000,00 della comunicazione

TOTALE 14.550.347,78

9. di destinare l’importo complessivo di euro tale importo a valere sui seguenti capitoli di bilancio di 7.946.532,84 al netto di euro 3.743.185,34 (risorse già Previsione per l’anno fi nanziario 2015 e pluriennale 2016 in disponibilità dell’Agenzia) ad ARTEA e di prenotare - 2017:

Capitolo Euro ***52139 215.000,00 52177 553.532,84 52198 400.000,00 52226 1.000.000,00 52227 208.000,00 52238 1.666.666,67 52249 950.000,00 ****52253 2.498.333,33 52381 380.000,00 55053 75.000,00 TOTALE 7.946.532,84 212 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 *** In corso di approvazione variazione di bilancio stabilite dalla Giunta regionale in materia , ed inoltre sul capitolo 52381 che le somme oggetto di storno, l’impegno relativo **** Di cui euro 295.000,00 già prenotati con delibera risulta subordinato anche all’approvazione della relativa GR 354/2014 (prenotazione n. 2014/500); variazione in via amministrativa;

10. di prenotare l’importo complessivo di euro 12. di dare mandato ai dirigenti responsabili delle singole misure attivate con il presente atto di avviare i 440.629,60 sul bilancio di Previsione per l’anno procedimenti stabiliti dalle singole schede di misura fi nanziario 2015 e pluriennale 2016 – 2017: solo successivamente alla certifi cazione del decreto di Capitolo euro impegno delle risorse ad ARTEA, salvo per le misure/ 52381 200.000,00 azioni fi nanziate con risorse già in carico all’Agenzia. *****52459 110.629,60 55042 130.000,00 Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT TOTALE 440.629,60 ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e *****(al netto delle prenotazioni e degli impegni già sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. assunti);

Segreteria della Giunta 11. di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle Il Direttore Generale risorse fi nanziarie coinvolte sono comunque subordinati Antonio Davide Barretta al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonchè dalle disposizioni operative SEGUONO ALLEGATI 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 213

ALLEGATO A

Scheda di attuazione PRAF – misura A.1.5, azione c

Codice misura A.1.5

Titolo misura Investimenti nelle aziende

Titolo azione Azione c: Valorizzazione delle aree marginali tramite investimenti nelle aziende zootecniche finalizzati ad una corretta gestione del pascolo, all’utilizzo sostenibile delle risorse e alla conservazione del paesaggio.

Descrizione della misura

Con la presente misura la Regione Toscana eroga un contributo in conto capitale alle aziende zootecniche che sostengono investimenti finalizzati al miglioramento dei pascoli all’interno del territorio regionale. Lo scopo, per le aziende, deve essere quello di favorire una gestione razionale del pascolo migliorandone la qualità. Gli obiettivi specifici da perseguire sono i seguenti:

• recupero di pascoli abbandonati o sottocaricati; • recupero di aree sovraccaricate; • recupero a pascolo di aree diversamente utilizzate; • miglioramento qualitativo del cotico erboso e riduzione delle piante infestanti; • miglioramento della gestione della risorsa idrica per l’abbeveraggio degli animali

Beneficiari Imprese agricole ai sensi del codice civile che abbiamo in conduzione un allevamento con una consistenza di almeno 5 UBA date da bovini, ovicaprini, equidi, suidi, ungulati per uso alimentare.

Limitazioni e condizioni specifiche di accesso Gli interventi di miglioramento e recupero di pascoli e soprassuoli boschivi per il pascolamento possono essere finanziati solo se eseguiti all’interno dei pascoli permanenti e prati pascolo purché questi ultimi non siano compresi nell’avvicendamento delle colture aziendali per almeno cinque anni

Tutti gli investimenti devono essere eseguiti nel rispetto di quanto previsto dalla L.R. 39/00 e s.m.i. e dal Regolamento Forestale della Toscana.

Per le particelle su cui devono essere effettuati gli interventi sono considerati validi i seguenti titoli di possesso: la proprietà, l'usufrutto, il contratto di locazione/affitto, gli usi civici, la concessione di uso pubblico, la convenzione tra Enti pubblici o tra privati ed Enti pubblici, la gestione consorziata dei beni. I terreni su cui insiste l’investimento, i beni immobili, i macchinari o quanto altro finanziato devono essere mantenuti per un periodo di 5 anni a partire dalla data di ricezione della domanda di pagamento.  Forma del sostegno Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale a fondo perduto pari al 40% del costo totale ammesso e accertato, elevabile del 10% per investimenti realizzati in zone montane e in zone svantaggiate ai sensi della Direttiva 75/268/CEE e s.m.i. e di un altro 10% nel caso di investimenti realizzati da giovani agricoltori. Il minimale di contributo è pari a 6.000 euro per UTE ed il massimale è pari a 100.000 euro per UTE.

Priorità a. Tipologia di imprenditore

Allevatore in possesso del titolo di Imprenditore agricolo punti 30 professionale b. Livello di svantaggio

UTE con oltre il 50% della SAU in zona classificata montana o punti 12 214 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

svantaggiata ai sensi della Dir. 75/268/CEE

c. Miglioramento genetico degli animali

UPZ funzionalmente collegata all’UTE di riferimento della domanda con almeno il 50% di riproduttori maschi e femmine iscritti ai Libri - dal 50 all’80%: punti 6,5 Genealogici o ai Registri Anagrafici rispetto alle UBA totali della - oltre l’80%: punti 10,5 stessa UPZ.

d. Biodiversità animale

UPZ funzionalmente collegata all’UTE di riferimento della domanda - dal 30 al 50%: punti 1,5 con animali appartenenti a razze iscritte nel repertorio regionale delle - da oltre il 50 fino all’80%: punti 3 risorse genetiche animali autoctone per almeno il 30% delle UBA - oltre l’80%: punti 7 totali della stessa UPZ.

e. Dimensione dell’allevamento

Consistenza di stalla dell’UPZ funzionalmente collegata all’UTE di - > di 10 fino a 20 UBA: punti 3 riferimento della domanda pari ad almeno 10 UBA - > di 20 fino a 30 UBA: punti 6 - > di 30 UBA: punti 10,5

In caso di parità di punteggio, prevale l’azienda che ha presentato una domanda per importo di investimento minore.

Spese ammissibili Sono ammissibili le seguenti categorie di spese:

1. la costruzione o ristrutturazione di recinzioni permanenti (tradizionali o elettrificate) 2. la costruzione o ristrutturazione di muretti a secco; 3. la costruzione o ristrutturazione dei ricoveri in legno; 4. l’acquisto di ricoveri mobili temporanei per il pascolo; 5. la realizzazione di punti d’acqua e di opere di canalizzazione di acqua (sistemazioni idraulico-agrarie); 6. l’acquisto di recinti mobili elettrificati o meno; 7. l’acquisto di abbeveratoi e mangiatoie; 8. l’acquisto e installazione di generatori di corrente e pompe finalizzate all’esercizio del pascolo (compresa impiantistica di servizio); 9. l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti alternative per il funzionamento di dispositivi connessi con l’utilizzo ed il miglioramento del pascolo derivanti dal consumo in situ dell’energia elettrica; 10. l’acquisto di rimorchi per il trasporto di animali vivi; 11. l’acquisto di macchinari e attrezzature non ricompresi nell’elenco precedente, utili alla gestione del pascolo 12. acquisto di prati, pascoli o prati-pascolo finalizzati ad integrare la produzione alimentare del bosco e a garantire la continuità della produzione zootecnica durante l’anno; 13. spese generali compreso: progettazione, piani di gestione dei pascoli, direzione lavori; 14. lavori in economia per la realizzazione del progetto.

Gli acquisti di cui ai punti 11 e 12 non possono superare il 10% della spesa complessiva.

Responsabile del procedimento Il Settore Settore Programmazione agricola-forestale, zootecnia, sistemi informativi, promozione e comunicazione in agricoltura è responsabile dell’emanazione del bando di attuazione. La gestione dell’istruttoria è competenza delle Province e delle Unioni di Comuni. La graduatoria è gestita a livello regionale.

Modalità attuative e scadenze La presente azione è attuata con le modalità previste in apposito decreto dirigenziale di attuazione che sarà definito dal Settore Responsabile del procedimento.

25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 215

ALLEGATO B

Scheda di attuazione PRAF - misura A.1.25 azione e

Codice misura A.1.25

Titolo misura Liquidazione degli importi dovuti a determinati beneficiari per la conclusione di procedimenti amministrativi avviati nella programmazione precedente alla attuazione del Piano Agricolo Forestale

Titolo azione Azione e: Liquidazione degli importi dovuti a determinati beneficiari in relazione alla legge regionale n. 34//2001 ‘Disciplina dei servizi di sviluppo agricolo e rurale’.

Descrizione della misura La misura consentirà la liquidazione degli importi spettanti a beneficiari di diversa natura a seguito di assegnazione di fondi derivanti da provvedimenti in vigore nel periodo precedente a quello di vigenza del Piano regionale agricolo forestale 2012/2015. in relazione all’attuazione della legge regionale n. 34/2001.

Beneficiari Associazioni di categoria, imprese, altri soggetti beneficiari di provvedimenti precedenti al PRAF 2012/2015

Limitazioni e condizioni specifiche di accesso Restano quelle dei provvedimenti in base ai quali sono state effettuate le assegnazioni di fondi

Forma del sostegno Contributi a fondo perduto

Priorità -

Spese ammissibili Definite dai provvedimenti di origine delle assegnazioni.

Responsabile del procedimento. Settore “Attività programmazione e gestione degli interventi per la pesca. Formazione aggiornamento e qualificazione degli operatori rurali. Incremento ippico”

Modalità attuative e scadenze I pagamenti ai beneficiari sono effettuati da ARTEA su disposizione delle Province 216 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Allegato C

Scheda di attuazione PRAF – misura A.2.6 azione g

Codice misura: A.2.6

Titolo misura: Attività inerenti l’educazione alimentare, la valorizzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari toscana e la tutela della biodiversità autoctona.

Titolo azione Azione g: Promozione iniziative di interesse regionale da presentare in occasione di Expo Milano 2015 o di eventi collegati

Descrizione della misura Tra il 1 maggio e il 31 ottobre 2015 avrà luogo EXPO Milano 2015 (Esposizione Universale Milano 2015), organizzata a Milano da Expo 2015 S.p.A., società costituita dal Governo Italiano, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano, dal Comune di Milano e dalla Camera di Commercio di Milano. Il tema di EXPO 2015 è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, e i sottotemi includono “La scienza per la sicurezza e la qualità alimentare”, “L’innovazione nella filiera alimentare”, “La tecnologia per l’agricoltura e la biodiversità”, “L’educazione alimentare”, “La solidarietà e la cooperazione alimentare” e “L’alimentazione per migliori stili di vita”. Expo Milano 2015 per la rilevanza economica, la visibilità anche a livello mondiale e le ricadute sui territori coinvolti rappresenta per la Regione Toscana una straordinaria opportunità di valorizzazione delle eccellenze agricole, artigianali, scientifiche e imprenditoriali toscane, nonché di promozione del turismo. In tal senso un particolare rilievo sarà assunto dalle attività che fanno espresso riferimento a quelle agricole, agroalimentari e artigianali. Per questi motivi Milano Expo 2015 costituisce un’importante vetrina internazionale per promuovere le idee e le buone pratiche prodotte dai territori toscani.

Al fine di ottimizzare la partecipazione della Regione Toscana alla manifestazione è importante creare sinergie con altri soggetti pubblici che intendono realizzare iniziative di interesse regionale da presentare in occasione della manifestazione o di eventi alla stessa collegati.

La Giunta regionale, attraverso la sottoscrizione di appositi protocolli di intesa, definisce linee comuni di azione volte a sviluppare iniziative/soluzioni che concorrano a creare e rafforzare sinergie finalizzate a massimizzare le ricadute positive dell’evento sul territorio della Toscana.

Beneficiari Soggetti pubblici che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa in vista di Expo Milano 2015.

Limitazioni e condizioni specifiche di accesso Le iniziative devono essere collegate agli eventi individuati dalla Regione Toscana nell’ambito delle manifestazioni per Expo Milano 2015.

Forma del sostegno Contributo fino all’80%.

Priorità -

Spese ammissibili Sono ammissibili le spese inerenti le iniziative di cui al programma approvato con decreto del Dirigente del Settore responsabile.

Responsabile del procedimento Settore Programmazione agricola-forestale, zootecnia, sistemi informativi, promozione e comunicazione in agricoltura.

Modalità attuative e scadenze Il soggetto firmatario dell’intesa presenta una proposta di iniziativa al Settore responsabile del procedimento con la quantificazione delle spese da sostenere per la realizzazione dell’evento e l’indicazione della quota parte per cui è richiesto il contributo. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 217

Il Settore responsabile, verificata la rispondenza del progetto alle finalità dell’intesa sottoscritta dalla Giunta regionale e agli obbiettivi tematici di Expo Milano 2015, approva le iniziative ammesse a finanziamento, individua le spese ammissibili, quantifica la spesa ammessa a contributo ed assegna con proprio decreto il contributo al beneficiario. Il Settore responsabile effettua l’istruttoria della documentazione presentata a rendicontazione. La rendicontazione deve contenere tutte le spese sostenute e deve essere completa di una relazione illustrativa dei risultati conseguiti, di idonea documentazione di spesa debitamente quietanzata e di dichiarazione del legale rappresentante che attesta la veridicità delle spese e che per ciascuna fattura non sono state ricevute note di credito escluso quelle ivi indicate. La liquidazione del contributo viene effettuata da parte di ARTEA su mandato del Settore responsabile.

218 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

ALLEGATO D

Scheda di attuazione PRAF – misura A.2.9, azione a

Codice misura: A.2.9

Titolo misura: Sostegno alle attività di valorizzazione delle produzioni agricole, dei prodotti agroalimentari di qualità, del patrimonio agricolo forestale, delle aree interne, delle zone rurali e di montagna.

Titolo azione Azione a: Sostegno alle attività di valorizzazione delle produzioni agricole, dei prodotti agroalimentari di qualità, del patrimonio agricolo forestale , delle aree interne, delle zone rurali e di montagna.

Descrizione della misura La Regione nell'ambito delle proprie competenze in materia di valorizzazione delle produzioni agricole e dei prodotti agroalimentari tipici e tradizionali e di qualità, del patrimonio agricolo forestale, delle aree interne, delle zone rurali e di montagna della Toscana, dispone la concessione di specifici contributi per il sostegno per attività di organizzazione di congressi, convegni, seminari, work-shop, celebrazioni, manifestazioni, stampa atti e iniziative diverse aventi analoghe finalità.

I contributi sono finalizzati alle seguenti iniziative in materia agricola:  per la qualificazione e la tipicizzazione delle produzioni toscane;  per studi ed iniziative riguardanti la valorizzazione delle produzioni agricole e dei prodotti agroalimentari tipici e tradizionali e di qualità, del patrimonio agricolo forestale, delle aree interne, delle zone rurali e di montagna della Toscana;  per la valorizzazione economica delle aree interne ai fini turistico ambientali;  per iniziative per la valorizzazione del patrimonio agricolo-forestale di proprietà della Regione Toscana;  per iniziative finalizzate all'affermazione di nuovi valori ecologico-ambientali;  per la promozione delle innovazioni tecniche e biologiche.

Beneficiari Enti locali, Università, Organizzazioni professionali, Associazioni, consorzi, cooperative, comitati costituiti ai sensi dell’art. 39 e segg. del codice civile, Fondazioni.

Limitazioni e condizioni specifiche di accesso  assenza di finalità di lucro del richiedente;  non possono essere beneficiari Enti ed Agenzie regionali o società partecipate dalla Regione Toscana.  può essere finanziata al massimo una iniziativa per richiedente;  il punteggio minimo per essere ammessi al finanziamento è di 5 punti.

Forma del sostegno Contributo fino al 50% del costo complessivo.

Priorità Le domande di contributo sono valutate attribuendo un punteggio secondo i criteri di priorità seguenti: :

Il richiedente non ha presentato domanda nell’annualità precedente 3 punti Il richiedente ha presentato domanda nell’annualità precedente, non finanziata per 4 punti insufficienza di fondi. Finanziamento del richiedente nell’annualità precedente sulla misura A.2.9, a), anche per 2 punti iniziative diverse da quella per cui viene chiesto il contributo organizzazione di congressi, convegni, seminari, work-shop, celebrazioni, manifestazioni 3 punti ed iniziative diverse aventi analoghe finalità Iniziative di cui sopra, realizzate sul territorio regionale 2 punti

pubblicazione studi e atti di convegni. 2 punti Riferimento, nella domanda, che l’iniziativa risponde ad obiettivi di Piani e Programmi 3 punti Regionali specifici (indicare i Piani e gli obiettivi) 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 219

Domanda presentata da un Ente Pubblico 1 punto

Spese ammissibili La spesa ammissibile sarà determinata dall’esame tecnico del preventivo, e delle singole voci costituenti il medesimo. Sono ammissibili le spese strettamente afferenti la realizzazione dell’iniziativa ad esclusione delle seguenti: - spese per il personale dipendente, ivi comprese le collaborazioni a progetto; - le spese per i servizi di catering o assimilabili, se in misura percentuale superiore al 10% del costo del progetto.

Responsabile del procedimento Settore “Programmazione agricola-forestale, zootecnia, sistemi informativi, promozione e comunicazione in agricoltura”.

Modalità attuative e scadenze Il Settore responsabile del procedimento stabilisce, con proprio atto, le modalità attuative della presente misura.

220 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

ALLEGATO E

Scheda di attuazione PRAF – misura A.2.11 azione a

Codice misura A.2.11

Titolo misura Iniziative per la razionalizzazione della gestione delle risorse idriche nell’agricoltura toscana

Titolo azione Azione a : Realizzazione di interventi finalizzati alla valorizzazione delle risorse superficiali e al risparmio idrico per il supporto all’irrigazione

Descrizione dell’azione La presente azione finanzia gli interventi pubblici di competenza regionale relativi a: nuova realizzazione e recupero di opere di accumulo di acqua; nuova realizzazione e ripristino funzionale dei sistemi di adduzione e distribuzione, fino al gruppo di consegna; adeguamento strutturale e potenziamento delle reti di adduzione e di distribuzione, fino al gruppo di consegna; azioni per il risparmio idrico; nuova realizzazione di impianti per utilizzo dei reflui per l’irrigazione; realizzazione degli impianti tecnologici connessi alle opere irrigue da realizzare; realizzazione e manutenzione degli impianti tecnologici connessi alle opere irrigue esistenti. Sulla base delle disposizioni e delle modalità attuative contenute nella scheda della Misura A.2.11 azione a), approvata con DGR n. 455 del 28 maggio 2012, il Settore regionale “Attività faunistica-venatoria, pesca dilettantistica, politiche ambientali”, tenuto conto delle segnalazioni pervenute da parte delle Province e degli altri Enti territoriali, con decreto dirigenziale n. 5455 del 23 Novembre 2012, ha approvato l’elenco degli interventi ammissibili e finanziabili. Inoltre con il medesimo decreto n. 5455/2012 e con il decreto dirigenziale n. 5891 del 14 Dicembre 2012, ha assegnato le risorse per l’attuazione degli interventi ordinati secondo le priorità conseguite, fino all’esaurimento delle risorse disponibili a tale data. A seguito della messa a disposizione di risorse aggiuntive, è possibile finanziare ulteriori interventi secondo l’ordine di priorità dell’elenco approvato con il decreto dirigenziale n. 5455/2012 sopracitato, fino all’esaurimento delle stesse.

Beneficiari I beneficiari del finanziamento di cui alla presente azione sono: Province, Comuni, Unione di Comuni, Consorzi di Bonifica, EAUT( Ente Acque Umbre-Toscane).

Limitazioni e condizioni specifiche di accesso -

Forma del sostegno Sono erogate agli Enti beneficiari le risorse spettanti secondo l’ordine di priorità degli interventi di cui all’elenco approvato con il decreto dirigenziale n. 5455/2012, fino all’esaurimento delle risorse disponibili. E’ consentito il finanziamento di uno stralcio funzionale, secondo le modalità descritte al paragrafo “Modalità attuative e scadenze”.

Priorità -

Spese ammissibili Sono ammesse a contributo le spese necessarie alla realizzazione delle opere previste dalla presente azione, per l’attuazione degli interventi individuati nella lista approvata con il decreto dirigenziale n. 5455/2012. Le spese inerenti l’acquisizione della proprietà/asservimento possono essere ricomprese nei costi dell’intervento fino al limite massimo del 25% dell’importo progettuale. Le spese relative agli oneri di progettazione sono riconoscibili fino al limite massimo del 12% dell’importo dei lavori e sono ammissibili anche se sostenute antecedentemente all’atto di assegnazione del finanziamento per quell’intervento, e comunque se sostenute successivamente al 1/01/2011 (fatture quietanzate). Per la verifica della congruità e della ragionevolezza dei costi delle singole operazioni si deve far riferimento al: - Prezzario ufficiale di riferimento per le opere di competenza delle amministrazioni dello Stato e degli Enti pubblici nazionali nel territorio regionale della Toscana e dell’Umbria, pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture – Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Toscana e per l’Umbria; - Bollettino degli Ingegneri, per le voci non contenute nei prezzario precedente; - Analisi prezzi unitari; - Prezzario Regione Umbria; 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 221

- Prezzario Regione Toscana; - Elenco prezzi allegato al contratto di appalto per le opere a completamento/variante suppletiva di lotti funzionali appaltati. L’esecuzione degli interventi è soggetta alla normativa e ai controlli in materia di lavori pubblici .

Responsabile del procedimento Il Responsabile del procedimento per l’istruttoria è il Dirigente Responsabile del Settore della Provincia competente. Il Responsabile del procedimento per l’erogazione del contributo è il Dirigente Responsabile del Settore regionale “Attività faunistica-venatoria, pesca dilettantistica, politiche ambientali”. Il Responsabile del procedimento per l’attuazione degli interventi è il Dirigente Responsabile del Settore dell’Ente beneficiario del finanziamento.

Modalità attuative e scadenze Il Settore regionale competente al fine di provvedere all’assegnazione del finanziamento agli interventi riportati nell’elenco approvato con il decreto dirigenziale n. 5455/2012, verifica con l’Ente attuatore/beneficiario la sussistenza dell’interesse alla realizzazione dell’intervento. L’Ente attuatore/beneficiario, in accordo con la Provincia competente, può in ogni caso proporre al Settore regionale la realizzazione di uno stralcio funzionale dell’intervento, per mutate condizioni o esigenze di programmazione intercorse dall’approvazione dell’elenco approvato. Nel caso in cui le risorse non consentano la copertura finanziaria dell’intero importo progettuale di un intervento finanziabile, il Settore regionale richiede alla Provincia competente e all’Ente attuatore/beneficiario del finanziamento, la disponibilità all’esecuzione di uno stralcio funzionale del progetto stesso. L’Ente attuatore/beneficiario, in accordo con la Provincia competente, può ritenere di procedere alla redazione dello stralcio funzionale ovvero può non accettare, motivandolo, il finanziamento parziale per tale intervento, dandone in ogni caso immediata comunicazione al Settore regionale. Nel caso in cui la Provincia competente e l’Ente attuatore/beneficiario ritengano di non accettare il finanziamento parziale dell’intervento, il Settore regionale propone, con le medesime modalità, alla Provincia competente e all’Ente beneficiario del successivo progetto in elenco, il finanziamento e/o l’eventuale predisposizione di uno stralcio funzionale. E così di seguito scorrendo l’elenco approvato. L’Ente beneficiario può eventualmente cofinanziare l’intervento con proprie risorse.

Nel caso in cui l’Ente beneficiario, in accordo con la Provincia competente, ritenga comunque di realizzare uno stralcio funzionale dell’intervento, ne redige il progetto e predispone una scheda riepilogativa dell’intervento contenente le seguenti informazioni: - la Provincia competente - l’Ente beneficiario - l’Ente attuatore (se diverso dall’Ente beneficiario) - la tipologia di intervento con la descrizione sintetica dello stralcio funzionale del progetto - la localizzazione dell’intervento e la sua individuazione cartografica (scala 1:10.000) in forma cartacea e digitale - la necessità di ricorrere a procedure di esproprio dell’area o di apposizione di servitù - l’importo dello stralcio funzionale redatto e l’importo del progetto originariamente approvato - l’importo dell’eventuale cofinanziamento proposto dall’Ente beneficiario - la data presunta di affidamento dei lavori all’impresa.

La Provincia competente provvede all’istruttoria di quanto predisposto dall’Ente e inoltra richiesta all’Autorità di Bacino competente per territorio al fine dell’ottenimento dell’attestazione di coerenza dello stralcio del progetto agli obiettivi della pianificazione di bacino, o della conferma del parere già rilasciato per il progetto complessivo. La Provincia trasmette al Settore regionale la documentazione richiesta entro 60 giorni dalla comunicazione al Settore regionale dell’accettazione/proposta del finanziamento dello stralcio funzionale del progetto ammesso.

Il Settore regionale pertanto, eseguite le opportune verifiche, procede con decreto ad assegnare all’Ente beneficiario il finanziamento agli interventi individuati o ai loro stralci funzionali, fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Qualora si rendano disponibili risorse aggiuntive, è possibile finanziare ulteriori interventi secondo l’ordine dell’elenco approvato, dando comunque la priorità al completamento degli interventi dei quali sono stati finanziati solo gli stralci funzionali.

Prima scadenza: Affidamento dei lavori Gli Enti attuatori devono provvedere all’affidamento dei lavori degli interventi ammessi a finanziamento entro e non oltre sei mesi dalla data di assegnazione del finanziamento stesso. La data del decreto dirigenziale di assegnazione del finanziamento, è pertanto il riferimento per il conteggio dei termini prescritti, relativi alla scadenza per l’affidamento dei lavori. 222 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

L’Ente attuatore comunica alla Provincia competente e al Settore regionale “Attività faunistica-venatoria, pesca dilettantistica, politiche ambientali” l’avvenuto affidamento dei lavori all’impresa, ai fini della verifica del rispetto dei sei mesi previsti per l’espletamento della procedura. Il mancato affidamento dei lavori entro il termine stabilito, comporta il decadere del finanziamento assegnato che può essere attribuito al successivo intervento utile dell’elenco, secondo le modalità indicate. Nel caso si verifichi la necessità di proroga dei termini stabiliti, è necessario che, prima della relativa scadenza, l’Ente attuatore presenti, tramite la Provincia competente, richiesta motivata al Settore regionale che dopo, le opportune valutazioni, procederà con proprio atto alla concessione di eventuale proroga.

Seconda scadenza:Esecuzione e collaudo dei lavori Gli Enti attuatori devono provvedere alla conclusione dei lavori, esecuzione e collaudo, entro 24 mesi dalla consegna dei lavori all’impresa. La mancata conclusione dei lavori (esecuzione e collaudo) entro i termini prescritti, senza valida giustificazione, comporterà la revoca parziale del finanziamento per quell’intervento, con la restituzione da parte dell’Ente beneficiario delle somme già erogate da ARTEA e non ancora liquidate. Nel caso si verifichi la necessità di proroga dei termini stabiliti, è necessario che, prima della relativa scadenza, l’Ente attuatore presenti, tramite la Provincia competente, richiesta motivata al Settore regionale che dopo, le opportune valutazioni, procederà con proprio atto alla concessione di eventuale proroga.

Erogazione del finanziamento L’erogazione del finanziamento all’Ente beneficiario per la realizzazione degli interventi, ricompresi nell’elenco approvato con il decreto dirigenziale n. 5455/2012 sopracitato, avviene secondo le seguenti modalità: - l’80% dell’importo risultante dal quadro economico, al netto del ribasso ottenuto in sede di appalto dei lavori, su richiesta al Settore regionale “Attività faunistica-venatoria, pesca dilettantistica, politiche ambientali”, tramite la Provincia competente che attesta che l’intervento per il quale l’Ente richiede l’erogazione: o è compreso nell’elenco degli interventi ammessi a finanziamento con il decreto dirigenziale n. 5455/2012, eventualmente precisando se si tratta di uno stralcio funzionale o è stato ottenuto parere di conformità dall’Autorità di Bacino competente o i lavori sono stati affidati entro i sei mesi dall’approvazione del finanziamento

Si precisa che per eventuali interventi cofinanziati questa prima erogazione si intende relativa all’ 80% dell’importo finanziato con le risorse regionali, al netto del ribasso d’asta.

- il rimanente 20%, a saldo, su richiesta al Settore regionale “Attività faunistica-venatoria, pesca dilettantistica, politiche ambientali”, tramite la Provincia competente che attesta che i lavori sono stati regolarmente conclusi ed è stato redatto il certificato di regolare esecuzione o il collaudo finale entro i 24 mesi dalla data di consegna dei lavori all’impresa e che pertanto il saldo può essere liquidato.

ARTEA provvede all’erogazione degli importi all’Ente beneficiario, su indicazione del Settore regionale “Attività faunistica-venatoria, pesca dilettantistica, politiche ambientali”. Nel caso di redazione di perizie suppletive di variante, all’interno dei casi previsti dalla normativa vigente in materia di lavori pubblici, con utilizzo di eventuali economie derivanti dai ribassi d’asta, l’Ente attuatore deve darne informazione al Settore regionale “Attività faunistica-venatoria, pesca dilettantistica, politiche ambientali”, tramite la Provincia competente, comunicando il nuovo quadro economico. Le somme derivanti da economie di spesa a seguito della realizzazione dell’intervento sono economizzate e non possono pertanto essere utilizzate dall’Ente attuatore.

25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 223

ALLEGATO F Scheda di attuazione PRAF - misura F.1.3 azione b

Codice misura F.1.3

Titolo misura Liquidazione spese non eligibili del PSR e del FEP e di quelle derivanti dagli incrementi delle aliquote IVA per gli interventi in agricoltura.

Titolo azione Azione b: spesa per il pagamento dell’IVA per le misure 111, 226 e 511 del PSR 2007-2013

Tipologia di intervento La misura si configura quale intervento non prevedibile in fase di definizione del Piano.

Obiettivi specifici La misura è coerente il seguente obiettivo specifico: 1.6 Semplificazione amministrativa, informatizzazione e sostenibilità istituzionale

Descrizione dell’azione Con la presente azione la Regione Toscana può finanziare le spese non eligibili delle misure 111 “Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione”, 511 “Assistenza tecnica” e 226 “Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi di prevenzione” del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013, in particolare relativamente alla liquidazione della quota IVA.

Beneficiari Soggetti vari in relazione alla misura del PSR.

Limitazioni e condizioni specifiche di accesso -

Forma del sostegno -

Priorità -

Spese ammissibili Sono ammesse a finanziamento le spese per IVA di ciascun progetto o per la fornitura di servizi. Possono essere eventualmente ammesse altre spese in base alla necessità della singola misura del PSR.

Responsabile del procedimento Sono responsabili del procedimento il “Settore servizio fitosanitario regionale e di vigilanza e controllo agroforestale” per la misura 226, il settore “Programmazione agricola-forestale, zootecnia, sistemi informativi, promozione e comunicazione in agricoltura” per la misura 511 il settore “Programmazione e gestione degli interventi comunitari per la pesca, formazione, aggiornamento e qualificazione degli operatori rurali, incremento ippico” per la misura 111.

Modalità attuative e scadenze Il responsabile del procedimento provvede, per le proprie competenze, ad assegnare gli importi ai beneficiari individuati e a liquidare gli importi dovuti, nei limiti dello stanziamento della delibera di attuazione.

224 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

ALLEGATO G

Scheda di attuazione PRAF - misura F.1.3, azione e

Codice misura F.1.3

Titolo misura Liquidazione spese non eligibili del PSR e del FEP e di quelle derivanti dagli incrementi delle aliquote IVA.

Titolo azione Azione e: spesa per il pagamento dell’IVA sui pagamenti effettuati da enti pubblici

Tipologia d’intervento L’azione consente di rimborsare le spese per pagamenti IVA a carico di soggetti pubblici beneficiari di fondi FEP.

Obiettivi specifici La misura è coerente con il seguente obiettivo specifico: 1.6 semplificazione amministrativa, informatizzazione e sostenibilità istituzionale.

Beneficiari Enti pubblici.

Limitazioni e condizioni specifiche di accesso Possono accedere al contributo esclusivamente Enti Pubblici che risultano beneficiari dei contributi messi a disposizione dal FEP.

Forma del sostegno Fino al 100% della spesa sostenuta

Spese ammissibili Sono ammesse a finanziamento le spese per i pagamenti IVA.

Responsabile del procedimento. Il responsabile vien individuato nell’ambito del Settore “Programmazione e gestione degli interventi comunitari per la pesca, formazione, aggiornamento e qualificazione degli operatori rurali, incremento ippico”.

Modalità attuative e scadenze Il responsabile del procedimento provvede ad assegnare gli importi ai beneficiari individuati e a liquidare gli importi dovuti, nei limiti dello stanziamento disponibile.

25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 225

ALLEGATO H

Scheda di attuazione PRAF – misura F.1.13 azione g

Codice misura F.1.13

Titolo misura Partecipazione della Regione Toscana ad EXPO Milano 2015

Titolo azione azione g: Promozione e valorizzazione del territorio della Toscana e delle produzioni tipiche zootecniche ed agroalimentari attraverso la rivisitazione in chiave storico - culturale - turistica dell’antico uso della transumanza nell’ambito di EXPO Milano 2015

Tipologia di intervento La misura si configura quale intervento non prevedibile in fase di definizione del Piano.

Obiettivi specifici La misura è coerente i seguenti obiettivi specifici: 1.1 Promuovere le innovazioni, le sperimentazioni, i progetti pilota, la ricerca e il loro trasferimento 1.2 Sviluppare le filiere regionali 2.2 Promuovere e valorizzare le tecniche ecologicamente compatibili e le produzioni OGM Free 2.4 Valorizzare e tutelare i prodotti e le attività produttive toscane

Descrizione della misura Tra il 1 maggio e il 31 ottobre 2015 avrà luogo EXPO Milano 2015 (Esposizione Universale Milano 2015) il cui tema è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, mentre i sottotemi includono “La scienza per la sicurezza e la qualità alimentare”, “L’innovazione nella filiera alimentare”, “La tecnologia per l’agricoltura e la biodiversita”, “L’educazione alimentare”, “La solidarietà e la cooperazione alimentare” e “L’alimentazione per migliori stili di vita”. L’evento, per la sua rilevanza economica, la visibilità a livello mondiale e le ricadute che comporta, deve essere colta come un’opportunità straordinaria di valorizzazione delle eccellenze agricole, artigianali e imprenditoriali toscane, nonché di promozione del turismo anche attraverso il riconoscimento delle antiche usanze e tradizioni.

Con Decisione n. 1 del 2 aprile 2013 la Giunta regionale ha individuato nell’Assessore Gianni Salvadori il rappresentante regionale per la partecipazione della Regione Toscana a EXPO Milano 2015, affidandogli il coordinamento delle relative iniziative regionali; ha inoltre istituito una specifica Cabina di regia con il compito di promuovere l’integrazione e il coordinamento di tutte le iniziative di partecipazione regionale, anche attraverso la predisposizione di un protocollo d’intesa per la promozione del sistema economico toscano a EXPO Milano 2015 ed eventuali confronti con esperti settoriali esterni.

Come già stabilito dalla Delib GR 317/14 la misura F.1.13 persegue l’obiettivo di armonizzare tutte le azioni necessarie a coordinare le attività rendendo operative tutte le iniziative regionali connesse con il corretto svolgimento dell’Evento, e rappresentando così lo strumento attraverso cui l’Amministrazione regionale finanzia parte degli interventi necessari da attuarsi per la partecipazione ad EXPO Milano 2015 tramite l’approvazione di specifiche azioni da definire nell’ambito del PRAF nel corso del 2014 e del 2015.

Con la presente azione si intende finanziare un progetto collegato ad Expo Milano 2015, da attuarsi attraverso Ente terre Regionali Toscane, Ente strumentale della Regione Toscana costituito con l.r. 80/2012, finalizzato alla promozione ed alla valorizzazione della transumanza, al fine di catalizzare l’attenzione del grande pubblico sul mondo rurale e tradizionale toscano, soprattutto nelle aree agricole che partendo dalla maremma toscana attraversano le province di Siena ed Arezzo, fino ad arrivare all’interno delle stesse città.

Descrizione dell’azione Ente terre regionali Toscane deriva dalla trasformazione della Azienda Agricola Regionale di Alberese, da sempre riconosciuta come espressione della tradizione rurale maremmana. La Tenuta di Alberese, gestisce direttamente, oltre 3.400 ettari di terreni situati interamente nel Parco Regionale della Maremma attuando l’allevamento brado, in purezza, dei bovini e degli equini di razza maremmana; la consistenza aziendale di Ente Terre, presso la Tenuta di Alberese della mandria di bovini di razza “maremmana” è di 394 capi, mentre la consistenza degli equini di razza “maremmano” di 67 capi. Per quanto riguarda i cavalli maremmani, la Tenuta di Alberese è il luogo dove questo genoma animale è tutelato e 226 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

in collaborazione con il Parco Stalloni è messo anche a disposizione degli allevatori toscani. Questi cavalli che ancora oggi, tutti i giorni lavorano con i butteri secondo tecniche tradizionali di allevamento, sono il simbolo stesso di un territorio in questo binomio inscindibile con il mestiere del buttero, invidiato da tutto il mondo. La Transumanza è una attività zootecnica molto antica, attraverso cui il bestiame, grazie all’opera dei butteri, si snodava in Toscana lungo percorsi prestabiliti e sorvegliati e che interessava un numero molto elevato di operatori; con la presente azione l’Amministrazione regionale intende quindi promuovere e valorizzare il territorio della Toscana per mezzo della rivisitazione in chiave storica, cultura e turistica dell’antico uso della transumanza organizzando, nel periodo interessato da Expo 2015 ed attraverso Ente Terre Regionali Toscane, un evento evocativo che partendo da Alberese (GR) si snodi attraverso le Province di Grosseto, Siena ed Arezzo. Nell’organizzazione dell’evento l’Ente è chiamato a coinvolgere anche altri soggetti pubblici e privati, attivi nelle attività zootecniche tradizionali e nelle rievocazioni storiche di tali attività interessando, laddove possibile, anche delegazioni straniere di soggetti dei territori che hanno sviluppato tradizioni similari (ad esempio Gardians della Camargue, Vaqueros spagnoli e Campinos portoghesi).

Beneficiari Ente Terre Regionali Toscane

Limitazioni e condizioni specifiche di accesso -

Forma del sostegno Trasferimento delle risorse necessarie alla realizzazione dell’evento

Priorità -

Spese ammissibili -

Responsabile del procedimento Settore Programmazione agricola-forestale, zootecnia, sistemi informativi, promozione e comunicazione in agricoltura

Modalità attuative e scadenze Ai sensi della legge regionale 27 dicembre 2012, n. 80 di istituzione dell’ente Terre, la Giunta regionale, con delibera 6 ottobre 2014, n 827 ha approvato le Direttive all'ente per la predisposizione del piano delle attività per l'annualità 2015; tali direttive stabiliscono, fra l’altro, che Ente Terre predisponga progetti idonei a sviluppare iniziative in materia di ricerca, sperimentazione e valorizzazione delle produzioni, delle attività, dei prodotti e servizi legati al mondo rurale, da trasferire alle imprese locali e toscane che operano in materia. Le Direttive stabiliscono inoltre che Ente Terre assicuri la più completa utilizzazione dei terreni e degli immobili, in sinergia con l’imprenditoria privata, per finalità produttive agricole e forestali, turistiche, ricettive e convegnistiche.

Il Settore Responsabile del procedimento provvede con proprio decreto a disporre il trasferimento delle risorse da parte di ARTEA.

25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 227

ALLEGATO I

Scheda di attuazione PRAF - misura F.1.14 azione b Codice misura F.1.14

Titolo misura Attuazione di interventi in materia di conservazione del lupo "canis lupus" e prevenzione/riduzione delle predazione in Toscana

Titolo azione Azione b: monitoraggio del lupo e rimozione degli individui ibridi fra lupo e cane in Regione Toscana

Descrizione dell’azione L’azione prevede l’utilizzo delle risorse per il monitoraggio del lupo, l’analisi genetica e la rimozione dal territorio degli individui ibridi fra lupo e cane in Toscana. Le attività oggetto di finanziamento sono specificate nell’Accordo di collaborazione scientifica tra la Regione Toscana e il Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Selvaggina e sui Miglioramenti Ambientali a fini Faunistici (CIRSeMAF) presso il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agoalimentari e dell’Ambiente – DISPAA dell’Università degli Studi di Firenze. Si tratta di attività previste dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 354/2014 “Accordo per l'attuazione di interventi in materia di conservazione del lupo "Canis lupus" e prevenzione/riduzione delle predazioni in Toscana”. L’accordo è stato effettivamente sottoscritto fra le parti interessate in data 1 luglio 2014.

Beneficiari Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Selvaggina e sui Miglioramenti Ambientali a fini Faunistici (CIRSeMAF) presso il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agoalimentari e dell’Ambiente – DISPAA dell’Università degli Studi di Firenze.

Limitazioni e condizioni specifiche di accesso ---

Forma del sostegno Trasferimento delle risorse al CIRSeMAF secondo quanto specificato nell’accordo di collaborazione con la Regione Toscana.

Priorità --- Spese ammissibili --- Responsabile del procedimento. Settore “Attività faunistica-venatoria, pesca dilettantistica, politiche ambientali”.

Modalità attuative e scadenze Il Settore responsabile del procedimento procede agli adempimenti e al trasferimento delle risorse secondo quanto specificato nell’accordo di collaborazione sottoscritto tra la Regione Toscana e il Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Selvaggina e sui Miglioramenti Ambientali a fini Faunistici (CIRSeMAF) presso il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agoalimentari e dell’Ambiente – DISPAA dell’Università degli Studi di Firenze.

228 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Allegato L

Scheda di attuazione PRAF – misura A.2.6 azione h

Codice misura: A.2.6

Titolo misura: Attività inerenti l’educazione alimentare, la valorizzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari toscana e la tutela della biodiversità autoctona.

Titolo azione Azione h: attività inerenti la promozione della cultura della sostenibilità del benessere attraverso la promozione del dibattito internazionale inerente la Food For Sustainability

Descrizione della misura Data la rilevanza economica, la visibilità a livello mondiale e regionale di EXPO Milano 2015 e le ricadute dell’evento anche sui territori coinvolti, la manifestazione rappresenta una straordinaria opportunità di valorizzazione delle eccellenze scientifiche e imprenditoriali toscane con particolare riferimento a quelle agricole. Le tematiche di EXPO Milano 2015 sono rivolte a promuovere il settore agricolo e agroalimentare regionale attraverso azioni innovative e buone pratiche di sostenibilità, atte a dimostrare la qualità, la genuinità ed l’eco-sostenibilità dei prodotti toscani, agroalimentari e artigianali; in tale ambito inoltre si rende necessario creare appuntamenti stabili nel panorama del dibattito internazionale sul tema del benessere (che consideri anche le dimensioni socio-culturali, ambientali e generazionali oltre che economiche) ed alla sua sostenibilità, inerenti in particolare il focus “Food”, proponendo, anche attraverso la valorizzazione del know-how sviluppato, e promuovendo il dibattito scientifico, culturale, istituzionale e imprenditoriale sul passaggio dalla “visione antropocentrica” dell’agroalimentare, ovvero di agricoltura quale produttore di alimenti, a quella più universale di Food For Sustainability. A tal fine la Regione Toscana e la Fondazione Simone Cesaretti hanno sottoscritto un Protocollo di intesa in considerazione della condivisione di interessi comuni nei seguenti ambiti che concorrano a creare e rafforzare sinergie nell’ambito della ricerca, promozione e divulgazione: - cultura e sostenibilità del benessere; - cultura del “food for sustaininability ” in sostituzione della visione antropocentrica delle filiere agroalimentari; - sviluppo sostenibile (ambientale, economico e sociale) della filiera agroalimentare partendo dalla produzione fino al consumo; - creazione di un appuntamento stabile nel panorama internazionale sui temi della sostenibilità del benessere e promozione del dibattito internazionale sull’argomento;

Beneficiari Fondazione Simone Cesaretti

Limitazioni e condizioni specifiche di accesso Le iniziative devono essere realizzate sul territorio toscano o, se trattasi di iniziative a carattere nazionale ed internazionale, avere una significativa rilevanza per la Regione Toscana.

Forma del sostegno Contributo fino al massimo del 50%

Priorità -

Spese ammissibili Sono ammissibili le spese inerenti le iniziative di cui al programma approvato con decreto del Dirigente del Settore responsabile.

Responsabile del procedimento Settore Programmazione agricola-forestale, zootecnia, sistemi informativi, promozione e comunicazione in agricoltura.

Modalità attuative e scadenze Sulla base dell’analisi delle iniziative proposte dalla Fondazione Cesaretti e in considerazione dell’applicazione del Protocollo di intesa di cui alla Delib.G.R. 222/2015, il Settore responsabile approva le iniziative ammesse a finanziamento, quantifica la spesa ammessa a contributo, assegna con proprio decreto il contributo al beneficiario ed individua le spese ammissibili. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 229

Il Settore responsabile effettua l’istruttoria della documentazione presentata a rendicontazione. La rendicontazione deve contenere tutte le spese sostenute e deve essere completa di una relazione illustrativa dei risultati conseguiti, di idonea documentazione di spesa in originale o in copia conforme all’originale debitamente quietanzata e di dichiarazione del legale rappresentante che attesta la veridicità delle spese e che per ciascuna fattura non sono state ricevute note di credito escluso quelle ivi indicate. La liquidazione del contributo viene effettuata da parte di ARTEA su mandato del Settore responsabile.

230 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 DELIBERAZIONE 16 marzo 2015, n. 283 - dettava indirizzi operativi, alle strutture regionali interessate, per l’esercizio dell’attività di controllo Indirizzi operativi inerenti l’effettuazione dei prevista all’articolo 60 della L.R.10/2010 in esito alla controlli. Procedura di VIA di competenza regionale pronuncia di compatibilità ambientale; e partecipazione regionale ai procedimenti di - approvava gli “Indirizzi operativi inerenti l’attività VIA di competenza statale. Nucleo regionale di di controllo di cui alla L.R.10/2010 e ss. mm. ed ii.” e valutazione. Schema tipo per la formulazione dei il documento “Legge regionale n.10/2010 – procedure pareri e dei contributi tecnici istruttori, nell’ambito di V.I.A. di competenza regionale mediante conferenza delle procedure di cui alla L.R.10/2010. Sintesi delle interna e partecipazione regionale ai procedimenti di componenti ambientali, riferite ai fattori di cui all’art. V.I.A. di competenza statale - Nucleo di valutazione - 40, interessate dal progetto. Funzionamento interno”;

LA GIUNTA REGIONALE Dato atto che: - la normativa regionale in materia di Valutazione Visti: di impatto ambientale (L.R.10/2010) attribuisce la - il decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 (“Norme competenza all’adozione del provvedimento conclusivo in materia ambientale”); del procedimento di Valutazione alla Giunta regionale, - la legge regionale 12 febbraio 2010, n.10 (“Norme sulla base della considerazione (fondata su prevalente in materia di valutazione ambientale strategica (VAS), di dottrina e giurisprudenza) che la pronuncia di valutazione valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazione di impatto ambientale si sostanzia in un atto di natura di incidenza”) e, in particolare, il Titolo III inerente politico-amministrativa, che comporta la ponderazione e mediazione di interessi pubblici diversi, “quali la tutela la specifi ca normativa della “Valutazione di impatto dell’ambiente, il governo del territorio e lo sviluppo ambientale” che disciplina le diverse procedure di economico” (vedi Corte Cost. 81/2013); compatibilità ambientale;

Vista, tra le altre, la Sentenza del Consiglio di Stato Visti in particolare: n.07856/2013, secondo la quale: - gli articoli 47, commi 1 e 55 della L.R.10/2010, “La giurisprudenza ha ripetutamente affermato (Cons. concernenti le strutture operative di supporto alla Giunta St., sez. V, 31maggio 2012, n. 3254; 22 giugno 2009, per lo svolgimento dell’istruttoria interdisciplinare, n.4206; sez.IV, 22 gennaio 2013, n.361; 5 luglio 2010, nell’ambito delle procedure di V.I.A. regionale; n.4246; VI, 17 maggio 2006, n.2851) che, alla stregua dei - l’articolo 60 della L.R.10/2010, che disciplina le principi comunitari e nazionali, oltre che delle sue stesse attività di controllo sull’applicazione delle disposizioni peculiari fi nalità, la valutazione di impatto ambientale non della legge medesima, nonché sulle prescrizioni impartite si sostanzia in una mera verifi ca di natura tecnica circa la in sede di verifi ca di assoggettabilità e di pronuncia di astratta compatibilità ambientale dell’opera, ma implica compatibilità ambientale; una complessa e approfondita analisi comparativa tesa a - l’articolo 63 della L.R.10/2010, che disciplina la valutare il sacrifi cio ambientale imposto rispetto all’utilità partecipazione della Regione alle procedure di Valutazione socio-economica, tenuto conto anche delle alternative di impatto ambientale per i progetti ricadenti nel territorio possibili e dei rifl essi sulla stessa c.d. opzione-zero. [...] toscano, in linea con la precedente legislazione; La valutazione di impatto ambientale non è perciò un mero atto (tecnico) di gestione ovvero di amministrazione Richiamata la propria deliberazione della Giunta in senso stretto, rientrante come tale nelle attribuzioni regionale n.1217/2013, che: proprie dei dirigenti, trattandosi piuttosto di un - confermava, rispetto alle precedenti deliberazioni di provvedimento con cui viene esercitata una vera e Giunta Regionale n.695/1999, n.1358/01 e n.816/2003, propria funzione di indirizzo politico-amministrativo l’istituzione del Nucleo di valutazione per i procedimenti con particolare riferimento al corretto uso del territorio di V.I.A. di competenza statale che richiedono la (in senso ampio), attraverso la cura ed il bilanciamento partecipazione regionale; della molteplicità dei (contrapposti) interessi, pubblici - confermava, rispetto alle precedenti deliberazioni (urbanistici, naturalistici, paesistici, nonché di sviluppo di Giunta Regionale n.566/2009, il supporto tecnico economico-sociale) e privati. all’istruttoria dei procedimenti di V.I.A. di competenza Ciò del resto è del tutto coerente con la funzione regionale, mediante la partecipazione obbligatoria stessa della valutazione di impatto ambientale che degli uffi ci regionali aventi la competenza tecnica ad (Cons.St., sez.IV, 9 gennaio 2014, n.36), “è preordinata esprimersi nell’ambito di tali procedure, alla conferenza alla salvaguardia dell’habitat nel quale l’uomo vive, interna appositamente convocata dal Settore competente che assurge a valore primario ed assoluto, in quanto in materia di V.I.A.; espressivo della personalità umana (Cons. St., sez.VI, 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 231 18 marzo 2008, n.1109), attribuendo ad ogni singolo fattori di cui all’articolo 40 della L.R.10/2010, fi nalizzati un autentico diritto fondamentale, di derivazione alla massima semplifi cazione e trasparenza, utili a comunitaria (direttiva 27 luglio 1985 n.85/337/CEE, rendere evidenti, in esito all’istruttoria tecnica coordinata concernente la valutazione dell’impatto ambientale di dal competente Settore regionale, gli ambiti di intervento determinati progetti pubblici e privati); [...] la stessa rispettivamente tecnico e politico, attraverso la messa in Corte Costituzionale (sent.7 novembre 2007, n.367), evidenza dei contenuti specifi ci dei progetti in esame; ha affermato che “lo stesso aspetto del territorio, per i - sempre ai fi ni della massima semplifi cazione contenuti ambientali e culturali che contiene, è di per e trasparenza, approvare uno schema tipo per la sé un valore costituzionale”, da intendersi come valore formulazione dei pareri e dei contributi tecnici istruttori “primario” (Corte Cost., sentt. nn.151/1986; 182/2006), dei soggetti interessati che a diverso titolo intervengono ed “assoluto” (sent.n. 641/1987). nei procedimenti di valutazione di impatto ambientale, […] l’impegno motivazionale dell’autorità deliberante garantendo quel minimo livello di standardizzazione utile è tanto più pregnante quanto più l’istruttoria abbia fatto a rendere pienamente accessibili e comprensibili agli emergere, mediante apporti partecipativi di soggetti, operatori, agli amministratori e al pubblico i contenuti di pubblici e privati, anche esponenziali di interessi tutti i passaggi istruttori che conducono alla formazione collettivi, ricadute potenzialmente negative sul contesto della decisione fi nale; ambientale ed insediativo interessato dall’iniziativa - defi nire le modalità operative della pubblicazione dei (Cons. St., sez.V, 18 aprile 2012, n.2234), fermo dati dei monitoraggi degli impatti ambientali provocati restando che l’amministrazione, nel rendere il giudizio dalle opere approvate, ai sensi dell’articolo 28, comma di valutazione ambientale, esercita un’amplissima 2 del D.Lgs.152/2006 e dell’articolo 59, comma 6 della discrezionalità che non si esaurisce in un mero giudizio L.R.10/2010; tecnico, in quanto tale suscettibile di verifi cazione tout court sulla base di oggettivi criteri di misurazione, ma Visti pertanto: presenta al contempo profi li particolarmente intensi - l’allegato A, recante “Indirizzi operativi inerenti di discrezionalità amministrativa e istituzionale in l’effettuazione dei controlli in materia di verifi ca di relazione all’apprezzamento degli interessi pubblici e assoggettabilità e di valutazione di impatto ambientale privati coinvolti, con conseguenti limiti al sindacato (articolo 60 della L.R.10/2010)”; giurisdizionale sulla determinazione fi nale emessa (Cons. - l’allegato B, recante “Procedure di valutazione di St., sez. V, 27 marzo 2013, n. 1783). cui al Titolo III della L.R.10/2010: Nucleo regionale di […] si sostanzia in una complessa e approfondita Valutazione”; analisi comparativa tesa a valutare il sacrifi cio ambientale - l’allegato C, recante “Schema tipo per la formulazione imposto dal progetto rispetto all’utilità socio-economica dei pareri e dei contributi tecnici istruttori, nell’ambito dallo stesso ritraibile, tenuto conto anche delle alternativi delle procedure di cui alla L.R.10/2010”; possibili e dei rifl essi sulla c.d. opzione zero, investendo - l’allegato D, recante “Sintesi delle componenti propriamente gli aspetti localizzativi e strutturali di un ambientali, riferite ai fattori di cui all’articolo 40 della impianto (e più in generale dell’opera da realizzare) L.R.10/2010, interessate dal progetto”; (Cons. St, sez. V, 17 gennaio 2012, n. 5292)”; tutti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Dunque: - la pronuncia di valutazione di impatto ambientale Considerato che, ai sensi dell’articolo 65 della si sostanzia in un atto di natura politico-amministrativa, L.R.10/2010, nelle more dell’approvazione del che comporta la ponderazione e mediazione di interessi regolamento di attuazione delle procedure di cui al capo pubblici diversi, quali la tutela dell’ambiente, il governo III, continuano ad applicarsi, in quanto compatibili, del territorio e lo sviluppo economico; tutte le disposizioni attuative approvate ai sensi della - tra le fi nalità della valutazione di impatto ambientale normativa previgente; vi è anche quella di individuare le eventuali opzioni ottimali tese all’utilizzazione razionale delle risorse Considerato altresì che è in corso di elaborazione naturali in ossequio al principio di sviluppo sostenibile; una parziale modifi ca alla L.R.10/2010 da parte dei competenti uffi ci regionali; Ritenuto necessario, tutto quanto premesso: - defi nire le modalità operative che consentano il Ritenuto altresì di confermare: pieno espletamento del ruolo della Giunta Regionale - gli indirizzi operativi alle strutture regionali nell’ambito dei procedimenti di valutazione di impatto interessate, per l’esercizio dell’attività di controllo ambientale; prevista all’articolo 60 della L.R.10/2010; - a tal fi ne approvare modelli applicativi, riportanti la - l’istituzione del Nucleo regionale di valutazione sintesi delle principali componenti ambientali, riferite ai per i procedimenti di V.I.A. di competenza statale che 232 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 richiedono la partecipazione regionale, ai fi ni dello zione n. 1217/2013, l’istituzione del Nucleo regionale di svolgimento dell’istruttoria interdisciplinare di cui valuta-zione, con le competenze di cui all’allegato B; all’articolo 55 della L.R.10/2010; - il supporto tecnico all’istruttoria delle procedure 4. di approvare quali parti integranti e sostanziali del di V.I.A., mediante la partecipazione obbligatoria degli presente atto: uffi ci e le agenzie regionali, aventi la competenza tecnica - l’allegato A, recante “Indirizzi operativi inerenti ad esprimersi nell’ambito di tali procedure, al Nucleo l’effettuazione dei controlli in materia di verifi ca di regionale di valutazione appositamente convocato dal assoggettabilità e di valutazione di impatto ambientale Settore competente in materia di VIA; (articolo 60 della L.R.10/2010)”; - l’allegato B, recante “Procedure di valutazione di Ritenuto altresì, nelle more dell’adozione delle norme cui al Titolo III della L.R.10/2010: Nucleo regionale di attuative e delle modifi che alla L.R.10/2010 di cui sopra, Valutazione”; di impartire indirizzi operativi alle strutture regionali - l’allegato C, recante “Schema tipo per la formulazione interessate, per l’esercizio dell’attività di controllo dei pareri e dei contributi tecnici istruttori, nell’ambito prevista all’art.60 della L.R.10/2010, ai fi ni di garantirne delle procedure di cui alla L.R.10/2010”; l’ottimale svolgimento; - l’allegato D, recante “Sintesi delle componenti ambientali, riferite ai fattori di cui all’articolo 40 della Visto il parere favorevole espresso dal Comitato L.R.10/2010, interessate dal progetto”; Tecnico di Direzione nella seduta del 05/03/2015; 5. di dare mandato alle Direzioni Generali ed alle A voti unanimi strutture regionali competenti di porre in essere gli adempimenti necessari all’attuazione del presente DELIBERA provvedimento, nonché a quanto disposto dagli articoli 47, comma 2 e 55 della L.R.10/2010. 1. per i motivi espressi in narrativa, di sostituire la deliberazione n.1217/2013 con il presente Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT provvedimento; ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale 2. di confermare, rispetto alla precedente ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. deliberazione n.1217/2013, gli indirizzi operativi alle strutture regionali interessate, per l’esercizio dell’attività Segreteria Della Giunta di controllo prevista all’articolo 60 della L.R.10/2010, di Il Direttore Generale cui all’allegato A; Antonio Davide Barretta

3. di confermare, rispetto alla precedente delibera- SEGUONO ALLEGATI 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 233

Allegato A

Indirizzi operativi inerenti l’effettuazione dei controlli in materia di verifica di assoggettabilità e di valutazione di impatto ambientale (articolo 60 della L.R.10/2010)

1. Premessa

1. Il titolo III della legge regionale n.10/2010 disciplina le procedure di valutazione di impatto ambientale. Il medesimo titolo all’articolo 60 prevede altresì la necessità, da parte dell'Autorità competente, di attuare una attività di vigilanza e di controllo: a) sul rispetto delle disposizioni dettate dalla normativa regionale; b) sull’osservanza delle prescrizioni impartite con il provvedimento finale delle procedure di VIA. L'attività di controllo è necessaria sia per quanto riguarda i procedimenti di verifica di assoggettabilità che per i procedimenti di valutazione di impatto ambientale.

2. Per quanto riguarda i procedimenti di competenza regionale, il Soggetto competente per all’adozione del provvedimento di cui all'articolo 49 della L.R.10/2010 (provvedimento di verifica) è il dirigente responsabile del Settore VIA, mentre nel caso di cui all’articolo 57 (pronuncia di compatibilità ambientale) è la Giunta regionale.

3. In numerosi casi, ai provvedimenti conclusivi dei procedimenti di verifica e di VIA regionale, di cui ai citati articoli 49 e 57, segue necessariamente, sulla base della vigente normativa, un provvedimento autorizzativo sempre di competenza regionale (autorizzazione, intesa, assenso, nulla osta, approvazione). In tali casi, è opportuno che l’attività di controllo di cui all’articolo 60 della L.R.10/2010 sia attribuita alla struttura regionale competente all’adozione del provvedimento suddetto (autorizzazione, intesa, assenso, nulla osta, approvazione) al fine di escludere duplicazioni e rendere unitaria ed omogenea l’attività di controllo stessa. Restano pertanto esclusi dal presente atto tutti quei procedimenti che non si concludono con un provvedimento (autorizzazione, intesa, assenso, nulla osta, approvazione) di competenza regionale.

4. E’ inoltre da evidenziare che l'articolo 60 della L.R.10/2010 e l’articolo 29 del D.Lgs.152/2006 sanciscono che i provvedimenti di autorizzazione adottati senza la previa valutazione di impatto ambientale, ove prescritta, sono annullabili per violazione di legge. Pertanto, la struttura regionale preposta al rilascio di autorizzazione, intesa, assenso, nulla osta, approvazione rappresenta il presidio più efficace e valido per lo svolgimento delle funzioni di controllo di cui al citato articolo 60 della L.R.10/2010.

2. Attività di controllo

1.Con riferimento alle procedure di VIA di competenza regionale (sia di verifica di assoggettabilità che di valutazione): a) nel caso in cui, successivamente alla emanazione del provvedimento di verifica o di VIA, la tipologia dell’opera valutata richieda, sulla base della normativa vigente, l’assunzione di un provvedimento autorizzativo sempre di competenza regionale, le funzioni di vigilanza e controllo previste all’articolo 60 della L.R.10/2010 sono esercitate dalla struttura regionale preposta al rilascio del provvedimento autorizzativo. A tal fine, in fase di formazione del provvedimento autorizzativo, nonché in fase di costruzione e di esercizio del progetto previsto, la struttura regionale competente al rilascio dell’autorizzazione verifica anche il rispetto delle prescrizioni impartite e contenute nel provvedimento di verifica o di VIA. Ai fini dello svolgimento delle predette funzioni di vigilanza e controllo, la struttura preposta al rilascio dell'autorizzazione, ove necessario, svolge tali funzioni con la collaborazione della struttura regionale competente in materia di VIA; b) in tutti gli altri casi, l’attività di cui all’articolo 60 della L.R.10/2010 sarà svolta dalla struttura regionale competente in materia di VIA. 234 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

2. Le strutture regionali di cui al punto 1, nell'ambito delle rispettive funzioni di vigilanza e controllo: a) si avvalgono del supporto tecnico-scientifico dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, ai sensi dell'articolo 47, comma 2 e dell'articolo 59, comma 3 della L.R.10/2010; b) possono altresì avvalersi, per l'effettuazione delle necessarie attività di vigilanza e di controllo, del supporto di altri Soggetti pubblici, ove agli stessi siano attribuite, dalla vigente normativa, competenze specifiche in ordine all'attività oggetto del controllo, al fine di evitare la duplicazione delle attività medesime.

3. Ove ne ricorrano i presupposti, le strutture competenti avviano il procedimento finalizzato all’adozione dei provvedimenti di cui all'articolo 60 della L.R.10/2010. Nel caso le attività di controllo siano relative a progetti sottoposti a VIA, ne danno comunicazione alla Giunta regionale al fine di acquisire indirizzi dalla medesima.

4. Restano fermi i compiti di vigilanza e controllo stabiliti dalle norme vigenti.

3. Procedimenti di verifica di assoggettabilità e di VIA di competenza statale

1. Per quanto riguarda i procedimenti di verifica e di VIA di competenza statale, nell'ambito dei quali la Regione Toscana può esprimere un parere ai sensi dell'articolo 63 della L.R.10/2010, le competenze in materia di vigilanza e controllo sono in capo al Ministero dell'Ambiente, della tutela del territorio e del mare, ai sensi dell'articolo 29 del D.Lgs.152/2006.

2. Ove il Ministero dell'Ambiente, nel provvedimento di verifica o di VIA, intenda avvalersi della Regione Toscana per la vigilanza ed il controllo di alcune prescrizioni (limitatamente ai casi in cui alla medesima siano attribuite, dalla vigente normativa, competenze specifiche in ordine all'attività oggetto del controllo), eventuali violazioni rilevate sono comunicate al Ministero dell'Ambiente ai fini dell'adozione dei provvedimenti di cui all'articolo 29 del D.Lgs.152/2006.

4. Modalità della pubblicazione dei dati dei monitoraggi degli impatti ambientali

1. La pubblicazione dei dati dei monitoraggi degli impatti ambientali provocati dalle opere approvate, ai sensi dell'articolo 28, comma 2 del D.Lgs.152/2006 e dell'articolo 59, comma 6 della L.R.10/2010, viene fatta secondo le modalità indicate nelle specifiche prescrizioni dei provvedimenti finali delle procedure di VIA. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 235

Allegato B

Procedure di valutazione di cui al Titolo III della L.R.10/2010: Nucleo regionale di Valutazione

1. Premessa

La presente direttiva disciplina l’organizzazione e il funzionamento del Nucleo regionale di Valutazione, istituito con deliberazione G.R. n.695/1999, modificata con deliberazione G.R. n.1358/01, con deliberazione G.R. n.816/2003 e da ultimo con deliberazione G.R. n.1217/2013.

2. Funzioni del Nucleo

Il Nucleo regionale di valutazione, di seguito denominato “Nucleo”, è un organo interno a competenza tecnica con il compito di predisporre un parere tecnico alla Giunta Regionale ai fini dell’espletamento dei relativi adempimenti di pertinenza della Regione, nell'ambito delle procedure di valutazione di cui al titolo III della L.R.10/2010. In particolare il Nucleo è coordinato dalla struttura operativa di cui all'articolo 47, comma 1 della L.R.10/2010 e conclude l'istruttoria interdisciplinare di cui agli articoli 55 e 63 della medesima legge.

Il Nucleo: a) esprime il proprio parere tecnico alla Giunta Regionale nell'ambito degli adempimenti di competenza regionale di cui all'articolo 63 della L.R.10/2010 ed ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale di cui all'articolo 57 delle medesima legge. Per i fini di cui alla presente lettera il Nucleo, tra l'altro: - esamina le relazioni del progetto con le leggi ed i regolamenti relativi alle componenti ambientali interessate dal progetto; - esamina le relazioni del progetto con i piani ed i programmi a carattere settoriale, territoriale, ambientale e paesaggistico, ivi inclusi i piani di bacino, e le relative norme di piano; - esprime le proprie valutazioni in merito a quanto previsto dall'articolo 40-ter, comma 3 del regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 8 settembre 2008, n. 46/R e successive modificazioni; - esprime le proprie valutazioni in merito a quanto previsto dall'articolo 8, commi 1 e 2 della legge 26 ottobre 1995, n. 447; - prende in esame gli impatti significativi del progetto sulle componenti ambientali interessate, valuta se il progetto è compatibile con tali componenti ed individua le misure di mitigazione e monitoraggio, ove necessarie; b) nel caso di procedimenti di valutazione di competenza regionale, esprime le proprie valutazioni in ordine all'approvazione o al rigetto del Piano di Utilizzo di cui al decreto ministeriale 10 agosto 2012, n. 161; c) fornisce il supporto tecnico all'autorità competente per la VIA nell'ambito delle procedure di valutazione disciplinate dal titolo III della L.R.10/2010; d) esprime le proprie conclusioni istruttorie in merito alla valutazione di incidenza di cui all'articolo 5 del decreto del presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, ove prevista, sulla base del contributo fornito dal Settore regionale competente in materia di valutazione di incidenza.

L'attività svolta dai componenti del Nucleo è a titolo gratuito, senza alcun onere aggiuntivo sul bilancio regionale.

3. Composizione e coordinamento del Nucleo

Per lo svolgimento delle funzioni di cui all’articolo 2, il Nucleo è composto, oltre che dal responsabile del Settore regionale competente in materia di VIA e di VAS, dai responsabili delle strutture regionali, sulla base delle competenze alle medesime attribuite e/o derivanti dalla normativa vigente, e dal Settore di ARPAT competente in materia di VIA. 236 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Il Nucleo è coordinato dal Settore regionale competente in materia di VIA, che lo presiede e ne individua i componenti, per ogni progetto in valutazione, sulla base delle componenti ambientali interessate dal progetto medesimo, in fase di realizzazione, di esercizio e di dismissione.

Al Nucleo, sulla base del progetto in valutazione, possono essere eventualmente convocati, in qualità di invitati, il proponente del progetto, ulteriori Uffici ed Agenzie regionali e Soggetti pubblici con competenze in materia di ambiente e salute pubblica, al fine di fornire elementi informativi utili ai fini istruttori.

4. Presidente e segreteria del Nucleo

Le funzioni di Presidente del Nucleo sono svolte dal dirigente responsabile del Settore regionale competente in materia di VIA.

Nell’esercizio delle proprie funzioni e con riferimento ai procedimenti in essere, il Presidente: a) stabilisce le date delle riunioni, ne determina l’ordine del giorno e ne trasmette le convocazioni; b) organizza i lavori istruttori; c) dirige i lavori del Nucleo e ne disciplina la discussione.

Il Presidente assicura le funzioni di segreteria al Nucleo attraverso la propria struttura.

5.Convocazione e ordine del giorno delle riunioni del Nucleo

Le riunioni del Nucleo sono convocate dal Presidente, almeno sette giorni prima della riunione, salvo casi di particolare urgenza, mediante lettera di convocazione, inviata a mezzo posta elettronica certificata (PEC), nella quale sono indicati: la data, l’ora, il luogo della riunione, gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, gli eventuali altri Soggetti invitati alla riunione. Allegato alla convocazione del Nucleo, il Presidente invia un documento istruttorio che tiene conto dei pareri e dei contributi tecnici acquisiti, nonché delle eventuali osservazioni e controdeduzioni pervenute, e contiene ogni elemento utile ai fini dei lavori del Nucleo; tale documento costituirà la base per la discussione del Nucleo stesso.

6. Svolgimento delle sedute del Nucleo

Ciascun componente del Nucleo, convocato alla Riunione, deve sempre assicurare la propria partecipazione, anche se ha precedentemente fatto pervenire contributi scritti, in quanto la riunione del Nucleo costituisce momento di confronto finalizzato a pervenire ad una posizione regionale unitaria, necessario supporto per una decisione finale informata da parte della Giunta Regionale.

In caso di impedimento personale, ciascun componente il Nucleo può delegare un dirigente o funzionario assegnato alla propria struttura quale sostituto per la partecipazione alle riunioni dell'organo. Il delegato assicura le stesse competenze professionali del componente sostituito.

L’assenza non giustificata da parte di un componente del Nucleo comporta la segnalazione al Direttore Generale competente da parte del Presidente.

Il proponente del progetto in valutazione ed gli altri Soggetti eventualmente invitati partecipano alla prima parte della Riunione del Nucleo, illustrativa e ricognitiva, mentre alla discussione finale ed alla decisione partecipano esclusivamente i componenti del Nucleo.

7. Verbalizzazione delle sedute del Nucleo

La segreteria del Nucleo redige un verbale di ogni riunione conclusiva, sottoscritto dai componenti del Nucleo presenti. Dal verbale risulta, sulla base della documentazione agli atti del procedimento e della discussione svolta, il parere reso alla Giunta Regionale e le determinazioni di cui al precedente articolo 2. Ciascun componente si esprime in merito alle materie di propria competenza.

I verbali sono raccolti e conservati agli atti a cura della segreteria del Nucleo. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 237

Allegato C

Schema tipo per la formulazione dei pareri e dei contributi tecnici istruttori, nell'ambito delle procedure di cui alla L.R.10/2010

1. OGGETTO: L.R.10/2010 – Procedimento di …...... relativo al progetto “...... “, nel Comune di …...... (….). Proponente: …......

2. NORMATIVA, PIANI E PROGRAMMI DI RIFERIMENTO (eventuali richiami alle norme, ai piani ed ai programmi, ai quali si riferisce il parere o il contributo)

3. ISTRUTTORIA E VALUTAZIONI SPECIFICHE, RELATIVAMENTE AGLI ASPETTI PROGRAMMATICI E PROGETTUALI NONCHE' ALLE COMPONENTI AMBIENTALI RIFERITE ALL'ART.40 DELLA L.R.10/2010 DI COMPETENZA DEL SOGGETTO CHE SCRIVE (tra le seguenti): aspetti programmatici; aspetti progettuali; aspetti ambientali: componente Atmosfera; componente Ambiente idrico, suolo e sottosuolo; componente Flora, vegetazione, fauna ecosistemi; componente Paesaggio e beni culturali; componente Rumore e vibrazioni; componente Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti; componente Materiali di scavo, rifiuti e bonifiche; componente Salute pubblica; componente Beni materiali (infrastrutture, attività produttive, attività agricole, ecc.).

4. CONCLUSIONI (A seguito dell'istruttoria e delle valutazioni svolte può essere proposta la richiesta di integrazioni ovvero espressa la posizione finale del Soggetto che scrive. La richiesta di integrazioni può essere effettuata una sola volta nel corso del procedimento. A seguito del deposito delle integrazioni può tuttavia essere messo in evidenza che le integrazioni depositate non danno risposta a quanto a suo tempo richiesto)

A) Richiesta di integrazioni (Specificare gli aspetti da integrare con riferimento a: aspetti programmatici; aspetti progettuali; aspetti ambientali: componente ambientale …; componente ambientale ….)

B) Parere / contributo tecnico istruttorio conclusivo

1. Favorevole con le seguenti prescrizioni (sulla base dell'istruttoria e delle valutazioni specifiche evidenziate in precedenza): aspetti programmatici; aspetti progettuali; aspetti ambientali: componente Atmosfera; componente Ambiente idrico, suolo e sottosuolo; componente Flora, vegetazione, fauna ecosistemi; componente Paesaggio e beni culturali; 238 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

componente Rumore e vibrazioni; componente Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti; componente Materiali di scavo, rifiuti e bonifiche; componente Salute pubblica; componente Beni materiali (infrastrutture, attività produttive, attività agricole, ecc.);

2. Sfavorevole (sulla base dell'istruttoria e delle valutazioni specifiche evidenziate in precedenza). 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 239 e dal progetto e dal Conclusioni dell'istruttoria tecnica dell'istruttoria Conclusioni ambientali, riferite ai fattori di cui all'art.40, interessat all'art.40, di cui ai fattori riferite ambientali, istruttori / pareri di competenza Soggetti che hanno espresso contributi espresso che hanno Soggetti dell'istruttoria tecnica dell'istruttoria in valutazione in Proposta di provvedimento conclusivo risultanze alle elaborata in base di provvedimento Proposta 1) Sintesi delle conclusioni istruttorie relative alle componenti alle relative istruttorie conclusioni delle Sintesi 1) Componenti ambientali interessate dal progetto dal interessate ambientali Componenti Atmosfera Ambiente idrico, suolo e sottosuolo Flora, vegetazione, fauna ecosistemi ePaesaggio beni culturali eRumore vibrazioni e non ionizzanti ionizzanti Radiazioni Materiali scavo, di rifiuti e bonifiche pubblica Salute attività (infrastrutture, materiali Beni produttive, attività agricole, ecc.) Allegato D Allegato 240 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 ovvedimento Informazioni acquisite nel corso dell'istruttoria nel corso acquisite Informazioni lutazione cui sopra: di impatto di Fattori economici nella va considerati a) Ricaduta occupazionale b) economici per territorio Benefici il c) Ricadute economiche sul territorio indirette culturale patrimonio e Paesaggio ) Elementi di valutazione da comparare nella ponderazione degli interessi pubblici coinvolti preordinata all'adozione del pr del all'adozione preordinata coinvolti pubblici interessi degli ponderazione nella da comparare di valutazione Elementi ) 2 finale di VIA finale di 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 241 CONSIGLIO REGIONALE più cuochi professionisti insegneranno ai genitori e ai UFFICIO DI PRESIDENZA pazienti come rendere più appetibili i cibi destinati ad - Deliberazioni una dieta aproteica; - Logos Agenzia per la Cultura di Livorno, per DELIBERAZIONE 23 febbraio 2015, n. 19 l’organizzazione di Studi “L’Ammiraglio Napoleone”; si tratta di una giornata di studio dedicata alla storia Legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 (Spese del periodo “francese” di Livorno e della Toscana con di rappresentanza del Consiglio regionale) e particolare riferimento alle fl otte francese ed inglese, legge regionale 23 febbraio 2010, n. 15 (Norme con la partecipazione ed il contributo di studiosi italiani, sulle sponsorizzazioni e sul marchio del Consiglio francesi ed inglesi. A corredo del convegno è prevista regionale). una mostra storico-iconografi ca e modellistica sul tema trattato; L’UFFICIO DI PRESIDENZA - Fondazione Agraria Barone de Franceschi, per l’organizzazione del Trofeo di calcio studentesco 9° Viste le norme che defi niscono le competenze Memorial Claudio Sermi; il Trofeo, giunto alla 9^ dell’Uffi cio di presidenza ed in particolare: edizione intende ricordare la fi gura di un docente di - l’articolo 15 dello Statuto; educazione fi sica che si è distinto nella sua azione - la legge regionale 5 febbraio 2008, n. 4 (Autonomia didattica ed ha legato il suo nome anche al mondo dell’Assemblea legislativa regionale); sportivo professionistico; - l’articolo 11 del regolamento 27 gennaio 2010, n. 12 (Regolamento interno dell’Assemblea legislativa Viste le richieste di servizi tipografi ci presso il centro regionale); stampa del Consiglio regionale pervenute da parte dei - l’articolo 2 del Regolamento interno 24 aprile seguenti soggetti: 2013, n. 20 (Regolamento interno di amministrazione e - Comune di Cutigliano, per la stampa di n. 400 copie contabilità RIAC); di un opuscolo dal titolo “L’oratorio di San Giovanni Evangelista a Serrafosca di Pianosinatico”; si tratta di Vista la legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 una ricerca sulla storia dell’Oratorio di San Giovanni (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) ed in Evangelista a Serrafosca di Pianosinatico a cura di particolare: Daniela Corsini; - l’articolo 1, comma 1, lettera c) “spese per contribuire - ARCE Association de Recherche Culturelle et ad iniziative promosse da soggetti esterni, ritenute Environnementale, per la stampa di n. 500 copie del particolarmente rilevanti e corrispondenti alle fi nalità catalogo della mostra “Gemellaggio tra Artisti”; s i tratta istituzionali del Consiglio per le loro caratteristiche di di un incontro di artisti della Città di Firenze e di Fès promozione sociale, economica, culturale e sportiva, (Marocco), per uno scambio culturale in occasione del attraverso la messa a disposizione gratuita di strutture, 52° anniversario del gemellaggio tra Firenze e Fès; servizi o mezzi di pertinenza del Consiglio oppure attraverso contributi fi nanziari”; Vista la richiesta di servizi tipografi ci presso il centro stampa del Consiglio regionale e di utilizzo gratuito di Vista la delibera Uffi cio di presidenza 16 maggio sale istituzionali presentata da: 2013, n. 51 (Disciplina dei criteri e delle modalità di - A.N.L.A. Associazione Nazionale Seniores concessione di contributi); d’Azienda, richiesta sala e stampa materiale divulgativo per l’organizzazione della cerimonia di premiazione del Visto il Testo unico delle disposizioni organizzative Concorso “Una poesia per la vita” XV edizione; si tratta e procedimentali del Consiglio regionale di competenza della premiazione di un concorso di poesia, promosso dell’Uffi cio di presidenza approvato con deliberazione dall’Associazione, rivolto a tutti i poeti per dar loro la Uffi cio di presidenza 19 luglio 2012, n. 48 e successive possibilità di comunicare le proprie capacità espressive, modifi cazioni; di stimolare la creatività e gli interessi dei cittadini in generale, nonché di far rifl ettere tutti sui contenuti e il Viste le richieste di contributo pervenute da parte dei valore dell’arte, della poesia in particolare; soggetti sotto indicati: Valutato che le sopraindicate iniziative sono ritenute - AMMeC – Associazione Malattie Metaboliche meritevoli di sostegno in quanto corrispondenti alle Congenite, per la realizzazione del progetto “Lezioni di fi nalità istituzionali del Consiglio regionale per le loro cucina aproteica: quando il cibo può salvare la vita di un caratteristiche di promozione culturale, storico e sociale; malato metabolico”; l’iniziativa consisterà in una giornata dedicata alle Ritenuto di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma famiglie dei pazienti metabolici durante la quale uno o 1, lettera c) della legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 242 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) un cucina aproteica: quando il cibo può salvare la vita di un contributo ai sotto indicati soggetti: malato metabolico” euro 500,00; - AMMeC – Associazione Malattie Metaboliche - Logos Agenzia per la Cultura di Livorno, per Congenite, per la realizzazione del progetto “Lezioni di l’organizzazione di Studi “L’Ammiraglio Napoleone” cucina aproteica: quando il cibo può salvare la vita di un -euro 1.000,00; malato metabolico” euro 500,00; - Fondazione Agraria Barone de Franceschi, per - Logos Agenzia per la Cultura di Livorno, per l’organizzazione del Trofeo di calcio studentesco 9° l’organizzazione di Studi “L’Ammiraglio Napoleone” Memorial Claudio Sermi -euro 600,00; -euro 1.000,00; - Fondazione Agraria Barone de Franceschi, per 2. di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, l’organizzazione del Trofeo di calcio studentesco 9° lettera c) della legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 Memorial Claudio Sermi -euro 600,00; (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) un contributo e servizi di stampa presso il centro stampa del Ritenuto di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma Consiglio regionale al sotto indicato soggetto: 1, lettera c) della legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 - A.N.L.A. Associazione Nazionale Seniores (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) un d’Azienda, la stampa del materiale divulgativo, presso contributo e servizi di stampa presso il centro stampa del la tipografi a del Consiglio, per l’organizzazione della Consiglio regionale al sotto indicato soggetto: cerimonia di premiazione del Concorso “Una poesia per - A.N.L.A. Associazione Nazionale Seniores la vita” XV edizione con un costo stimato a carico del d’Azienda, la stampa, presso la tipografi a del Consiglio, Consiglio di euro 478,50 e un contributo di euro 500,00; del materiale divulgativo per l’organizzazione della non è possibile in considerazione del periodo elettorale la cerimonia di premiazione del Concorso “Una poesia per concessione della sala; la vita” XV edizione con un costo stimato a carico del Consiglio di euro 478,50 e un contributo di euro 500,00; 3. di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, non è possibile in considerazione del periodo elettorale la lettera c) della legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 (Spese concessione della sala; di rappresentanza del Consiglio regionale) il servizio di stampa presso la tipografi a del consiglio regionale ai Ritenuto di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma soggetti elencati: 1, lettera c) della legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 - Comune di Cutigliano, la stampa di n. 400 copie (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) il di un opuscolo dal titolo “L’oratorio di San Giovanni servizio di stampa presso la tipografi a del Consiglio Evangelista a Serrafosca di Pianosinatico”, per un costo regionale ai soggetti elencati: stimato a carico del Consiglio di euro 416,00; - Comune di Cutigliano, la stampa di n. 400 copie - ARCE Association de Recherche Culturelle et di un opuscolo dal titolo “L’oratorio di San Giovanni Environnementale, la stampa di n. 200 copie del catalogo Evangelista a Serrafosca di Pianosinatico”, per un costo stimato a carico del Cosiglio di euro 416,00; della mostra “Gemellaggio tra Artisti”, per un costo - ARCE Association de Recherche Culturelle et stimato a carico del Consiglio di euro 1.038,00 (euro 5,19 Environnementale, la stampa di n. 200 copie del catalogo a catalogo); della mostra “Gemellaggio tra Artisti”, per un costo stimato a carico del Consiglio di euro 1.038,00 (euro 5,19 4. di incaricare i dirigenti dei competenti settori a catalogo); di dare attuazione alla presente deliberazione procedendo all’assunzione dei necessari adempimenti Ritenuto, infi ne, con il presente atto di incaricare i amministrativi. dirigenti dei competenti settori di dare attuazione alla presente deliberazione procedendo all’assunzione dei Il presente atto è pubblicato integralmente sul necessari adempimenti amministrativi; Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca A voti unanimi dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007 (PBURT II/ DELIBERA BD).

1. di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, Il Presidente lettera c) della legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 Alberto Monaci (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) un contributo ai sotto indicati soggetti: Il Segretario - AMMeC – Associazione Malattie Metaboliche Alberto Chellini Congenite, per la realizzazione del progetto “Lezioni di 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 243 DELIBERAZIONE 4 marzo 2015, n. 24 1) di accreditare, ai sensi dell’articolo 2 della legge regionale 18 gennaio 2002, n. 5 (Norme per la trasparenza Legge regionale 18 gennaio 2002, n. 5 (Norme per dell’attività politica e amministrativa del Consiglio la trasparenza dellattività politica ed amministrativa regionale della Toscana) e del relativo disciplinare del Consiglio regionale della Toscana) - Iscrizione nel attuativo, l’associazione Pro Animals Onlus ai settori di registro dei soggetti accreditati della Pro Animals interesse Agricoltura e sviluppo rurale, Sanità e politiche Onlus. sociali e Territorio e ambiente.

L’UFFICIO DI PRESIDENZA Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana ai sensi Viste le norme che defi niscono le competenze dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dell’Uffi cio di presidenza ed in particolare: dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo - l’articolo 15 dello Statuto; 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007 (PBURT II/ - la legge regionale 5 febbraio 2008, n. 4 (Autonomia BD). dell’Assemblea legislativa regionale); - l’articolo 11 del regolamento 27 gennaio 2010, n. Il Presidente 12 (Regolamento interno dell’Assemblea legislativa Alberto Monaci regionale); - l’articolo 2 del regolamento interno 24 aprile Il Segretario 2013, n. 20 (Regolamento interno di amministrazione e Alberto Chellini contabilità RIAC);

Vista la legge regionale 18 gennaio 2002, n. 5 (Norme DELIBERAZIONE 4 marzo 2015, n. 25 per la trasparenza dell’attività politica e amministrativa del Consiglio regionale della Toscana); Legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) e Vista la deliberazione dell’Uffi cio di presidenza 18 legge regionale 23 febbraio 2010, n. 15 (Norme novembre 2012, n. 85, con la quale è stato approvato il sulle sponsorizzazioni e sul marchio del Consiglio disciplinare attuativo della legge regionale citata; regionale). Visto il registro dei soggetti accreditati, di cui L’UFFICIO DI PRESIDENZA all’articolo 2 della l.r. 5/2002 e all’articolo 5, comma 1, del relativo disciplinare attuativo, contenente l’elenco Viste le norme che defi niscono le competenze delle associazioni che hanno presentato regolare dell’Uffi cio di presidenza ed in particolare: domanda, con le modalità e nei termini indicati nelle disposizioni contenute nella legge citata e nel relativo - l’articolo 15 dello Statuto; disciplinare attuativo, e iscritte nel registro a seguito di - la legge regionale 5 febbraio 2008, n. 4 (Autonomia istruttoria positiva; dell’Assemblea legislativa regionale); - l’articolo 11 del regolamento 27 gennaio 2010, n. Vista la richiesta, pervenuta in data 26 febbraio 2015, 12 (Regolamento interno dell’Assemblea legislativa con la quale l’associazione Pro Animals Onlus, con sede regionale); legale in Via Monterinaldi 33, Firenze chiede di essere - l’articolo 2 del Regolamento interno 24 aprile abilitata ai settori di interesse Agricoltura e sviluppo 2013, n. 20 (Regolamento interno di amministrazione e rurale, Sanità e politiche sociali e Territorio e ambiente; contabilità RIAC);

Considerato l’esito positivo dell’istruttoria svolta Vista la legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 sulla citata richiesta da parte del competente uffi cio; (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) ed in particolare: Ritenuto di iscrivere nel registro dei soggetti - l’articolo 1, comma 1, lettera c) “spese per contribuire accreditati, ai sensi della l.r. 5/2002, e di procedere ad iniziative promosse da soggetti esterni, ritenute all’abilitazione dell’Associazione Pro Animals Onlus ai particolarmente rilevanti e corrispondenti alle fi nalità settori di interesse richiesti; istituzionali del Consiglio per le loro caratteristiche di promozione sociale, economica, culturale e sportiva, A voti unanimi attraverso la messa a disposizione gratuita di strutture, servizi o mezzi di pertinenza del Consiglio oppure DELIBERA attraverso contributi fi nanziari”; 244 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Vista la delibera Uffi cio di presidenza 16 maggio - Società Filarmonica Santa Cecilia, per la stampa del 2013, n. 51 (Disciplina dei criteri e delle modalità di volume dal titolo Immagini e ricordi. Il volume raccoglie concessione di contributi); fotografi e relative alla storia della società fi larmonica nata nell’anno 1908; Visto il Testo unico delle disposizioni organizzative - Istituto Gramsci Grosseto, per la stampa della e procedimentali del Consiglio regionale di competenza pubblicazione La scelta cooperativa – Il lavoro sociale dell’Uffi cio di presidenza approvato con deliberazione in Maremma quale risultato della ricerca sui temi del Uffi cio di presidenza 19 luglio 2012, n. 48 e successive lavoro cooperativo; rifl essioni sui temi del lavoro, modifi cazioni; sull’intreccio cultura e lavoro, nonché sulle formazioni sociali nuove che sono nate dal lavoro precario del Viste le richieste di contributo pervenute da parte dei mondo globalizzato. L’Istituto richiede inoltre la stampa del materiale pubblicitario inerente la presentazione della soggetti sotto indicati: pubblicazione; - Associazione Sportiva Dilettantistica Costa Azzurra - SACI Studio Art Center International -Ente senza – ASD, per l’organizzazione della Manifestazione scopo di lucro, per la stampa del catalogo relativo alla sportiva intersociale non agonistica regionale di Karate; Mostra d’Arte studenti master SACI. L’Ente richiede - Associazione Culturale “Il Mosaico” per il progetto inoltre la stampa degli inviti relativi alla mostra che avrà Musica Dentro. Il progetto riguarda un corso musicale luogo in Consiglio regionale; riservato ai detenuti della Casa circondariale di Pisa ed è - Associazione Turistica Pro Loco di Tresana, per la fi nalizzato all’educazione musicale ed alla preparazione stampa del volume Come imparammo a parlare. Il libro vocale di circa trenta elementi con l’obbiettivo fi nale affronta il tema della natura dei signifi cati delle parole; di costituire un coro di voci miste in grado di svolgere - Il Giardino dei Ciliegi, per l’inserimento nella piccola attività concertistica dentro il carcere; Collezione del Consiglio Edizioni dell’Assemblea del - ACEER Toscana – Associazione Certifi catori volume Archivi dei sentimenti e culture del femminismo, Energetici Energy Managers Regionali, per la già stampato presso la tipografi a interna del Consiglio; realizzazione del progetto Toscana Effi ciente e scuola”, che avrà luogo presso vari istituti scolastici Valutato che le sopraindicate iniziative sono ritenute della provincia e del comune di Siena, con lo scopo di meritevoli di sostegno in quanto corrispondenti alle sensibilizzare le nuove generazioni riguardo i concetti e fi nalità istituzionali del Consiglio regionale per le loro le tecniche di applicazione delle pratiche di riduzione dei caratteristiche di promozione culturale, storico e sociale; consumi in ambiente domestico e dell’utilizzo delle fonti rinnovabili; Ritenuto di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma - CEDUS Centro di Documentazione Sicurezza Urbana 1, lettera c) della legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 e Polizia Locale, per l’organizzazione del convegno di (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) un presentazione dell’attività del Centro. Chiedono inoltre contributo ai sotto indicati: l’utilizzo gratuito di una sala istituzionale e la stampa - Associazione Sportiva Dilettantistica Costa Azzurra del materiale pubblicitario inerente l’iniziativa presso la – ASD per l’organizzazione della Manifestazione tipografi a del Consiglio; sportiva intersociale non agonistica Regionale di Karate, euro 1.200,00; - Associazione Culturale “Il Mosaico” per il progetto Viste le richieste di servizi tipografi ci presso la Musica Dentro, euro 1.200,00; tipografi a del Consiglio regionale pervenute da parte dei - ACEER Toscana – Associazione Certifi catori seguenti soggetti: Energetici Energy Managers Regionali, per la - Unione Locale di Firenze dell’Unione Giuristi realizzazione del progetto Toscana effi ciente a scuola, Cattolici Italiani (UGCI), per la stampa e l’inserimento euro 700,00; nella collana editoriale del Consiglio regionale Edizioni - CEDUS Centro di Documentazione Sicurezza dell’Assemblea della raccolta degli atti del Convegno Urbana e Polizia Locale, euro 500,00 per l’organizzazione Nuove tensioni nel matrimonio civile; del convegno di presentazione dell’attività consultiva del - FIAB Valdarno – Valdarno in Bici, per la stampa Centro oltre l’utilizzo gratuito di una sala istituzionale e della raccolta di memorie dal titolo Se dico bici. Raccolta la stampa del materiale pubblicitario inerente l’iniziativa di bici ricordi; presso la tipografi a del Consiglio per euro 65,00; - Centro Lunigianese di Studi Giuridici, per la stampa del volume Il culto della Dea Madre nella terra di Luna Ritenuto di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma e l’inserimento nella collana editoriale del Consiglio 1, lettera c) della legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 regionale Edizioni dell’Assemblea. Il volume tratta delle (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) il attività e delle scoperte di incisioni rupestri nel Parco servizio di stampa presso la tipografi a del Consiglio Lunigianese; regionale ai soggetti elencati: 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 245 - Unione Locale di Firenze dell’Unione Giuristi - Associazione Sportiva Dilettantistica Costa Azzurra Cattolici Italiani (UGCI), per la stampa e l’inserimento – ASD, per l’organizzazione della Manifestazione nella collana editoriale del Consiglio regionale Edizioni sportiva intersociale non agonistica Regionale di Karate, dell’Assemblea di n. 500 copie della raccolta degli atti euro 1.200,00; del Convegno Nuove tensioni nel matrimonio civile, con - Associazione Culturale “Il Mosaico” per il progetto un costo a carico del Consiglio di euro 1.360,00; Musica Dentro, euro 1.200,00; - FIAB Valdarno – Valdarno in Bici, per la stampa di - ACEER Toscana – Associazione Certifi catori n. 150 copie della raccolta di memorie dal titolo Se dico Energetici Energy Managers Regionali, per la bici. Raccolta di bici ricordi, con un costo a carico del realizzazione del progetto Toscana effi ciente a scuola, Consiglio di euro 477,00; euro 700,00; - Centro Lunigianese di Studi Giuridici, per la stampa - CEDUS Centro di Documentazione Sicurezza di n. 150 copie del volume Il culto della Dea Madre nella Urbana e Polizia Locale, euro 500,00 per l’organizzazione terra della Luna e l’inserimento nella collana editoriale del convegno di presentazione dell’attività consultiva del del Consiglio regionale Edizioni dell’Assemblea, con un Centro oltre l’utilizzo gratuito di una sala istituzionale e costo a carico del Consiglio di euro 2.545,50; la stampa del materiale pubblicitario inerente l’iniziativa - Società Filarmonica Santa Cecilia, per la stampa di presso la tipografi a del Consiglio per euro 65,00; n. 100 copie del volume dal titolo Immagini e ricordi, con un costo a carico del Consiglio di euro 1.066,000; 2. di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, - Istituto Gramsci Grosseto, per la stampa di n. lettera c) della legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 (Spese 100 copie della pubblicazione La scelta cooperativa di rappresentanza del Consiglio regionale) il servizio di – Il lavoro sociale in Maremma per un totale stimato stampa presso la tipografi a del consiglio regionale ai di € 856,00 oltre n. 100 inviti e n. 20 locandine per la soggetti elencati: - Unione Locale di Firenze dell’Unione Giuristi pubblicizzazione dell’iniziativa, con un costo a carico del Cattolici Italiani (UGCI), per la stampa e l’inserimento Consiglio di euro 16,00; nella collana editoriale del Consiglio regionale Edizioni - SACI Studio Art Center International -Ente senza dell’Assemblea di n. 500 copie della raccolta degli atti scopo di lucro, in riferimento alla mostra Mostra d’Arte del Convegno Nuove tensioni nel matrimonio civile, con studenti master SACI che si svolgerà in Consiglio un costo a carico del Consiglio di euro 1.360,00; regionale dal 10 al 17 marzo 2015 la stampa di n. 200 - FIAB Valdarno – Valdarno in Bici, per la stampa di copie del catalogo (€ 434,00) e n. 200 copie dell’invito (€ n. 150 copie della raccolta di memorie dal titolo Se dico 18,00), con un costo complessivo a carico del Consiglio bici. Raccolta di bici ricordi, con un costo a carico del di euro 1.442,00 Consiglio di euro 477,00 (€ 3,18 ciascuna); - Associazione Turistica Pro Loco di Tresana, per la - Centro Lunigianese di Studi Giuridici, per la stampa stampa di n. 150 copie del volume Come imparammo di n. 150 copie del volume Il culto della Dea Madre nella a parlare, con un costo a carico del Consiglio di euro terra della Luna e l’inserimento nella collana editoriale 711,00; del Consiglio regionale Edizioni dell’Assemblea, con un costo a carico del Consiglio di euro 2.545,50; Ritenuto di concedere all’Associazione Giardino - Società Filarmonica Santa Cecilia, per la stampa di dei Ciliegi l’inserimento nella collana Edizioni n. 100 copie del volume dal titolo Immagini e ricordi, con dell’Assemblea del volume Archivi dei sentimenti e un costo a carico del Consiglio di euro 1.066,000; culture dei femminismi di cui è stata autorizzata la stampa - Istituto Gramsci Grosseto, per la stampa di n. 100 di n. 200 copie nella seduta Uffi cio di presidenza del 28 copie della pubblicazione La scelta cooperativa – Il lavoro gennaio 2015; sociale in Maremma per un costo stimato di € 856,00 oltre n. 100 inviti e n. 20 locandine per la pubblicizzazione Ritenuto, infi ne, con il presente atto di incaricare i dell’iniziativa, con un costo di euro 16,00, con un costo dirigenti dei competenti settori di dare attuazione alla complessivo a carico del Consiglio di euro 872,00; presente deliberazione procedendo all’assunzione dei - SACI Studio Art Center International -Ente senza necessari adempimenti amministrativi; scopo di lucro, in riferimento alla mostra Mostra d’Arte studenti master SACI che si svolgerà in Consiglio A voti unanimi regionale dal 10 al 17 marzo 2015 la stampa di n. 200 copie del catalogo (€ 434,00) e n. 200 copie dell’invito (€ DELIBERA 18,00), con un costo complessivo a carico del Consiglio di euro 1.442,00; 1. di concedere, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, - Associazione Turistica Pro Loco di Tresana, per la lettera c) della legge regionale 4 febbraio 2009, n. 4 stampa di n. 150 copie del volume Come imparammo (Spese di rappresentanza del Consiglio regionale) un a parlare, con un costo a carico del Consiglio di euro contributo ai soggetti di seguito 711,00; 246 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 3. Ritenuto di concedere all’Associazione Giardino legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia dei Ciliegi l’inserimento nella collana Edizioni ambientale”; dell’Assemblea del volume Archivi dei sentimenti e culture dei femminismi di cui è stata autorizzata la stampa Vista la legge regionale 18 maggio 1998, n. 25 di n. 200 copie nella seduta Uffi cio di presidenza del 28 “Norme per la gestione dei rifi uti e la bonifi ca dei siti gennaio 2015; inquinati”;

4. Ritenuto infi ne di incaricare i dirigenti dei Vista la legge regionale 22 novembre 2007, n. 61 competenti settori di dare attuazione alla presente “Modifi che alla legge regionale 18 maggio 1998, n. 25 deliberazione procedendo all’assunzione dei necessari (Norme per la gestione dei rifi uti e la bonifi ca dei siti adempimenti amministrativi. inquinati) e norme per la gestione integrata dei rifi uti”.

Il presente atto è pubblicato integralmente sul Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana ai sensi in materia di procedimento amministrativo e di diritto di dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca accesso ai documenti amministrativi.” ed in particolare dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo l’articolo 10 bis “Comunicazione dei motivi ostativi 18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007 (PBURT II/ all’accoglimento dell’istanza”; BD) Considerato che con nota protocollo n. 52/15 del Il Presidente 5/02/2015 (nostro protocollo AOOGRT/P.070/30735 del Alberto Monaci 05/02/2015) indirizzata alla Direzione Generale Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti Climatici della Il Segretario Regione Toscana, l’Amministratore Delegato di Scarlino Alberto Chellini Energia srl titolare dell’impianto di termovalorizzazione e di trattamento di rifi uti liquidi sito nel Comune di Scarlino (loc. Casone), ha presentato “istanza affi nché GIUNTA REGIONALE l’Amministrazione regionale in indirizzo si pronunci in - Dirigenza-Decreti ordine alla validità della determinazione della Provincia di Grosseto n. 3039 dell’8 ottobre 2014, quale titolo Direzione Generale Ambiente, Energia e legittimante il riavvio delle attività dell’impianto” Cambiamenti Climatici sostenendo che tale atto “non può ritenersi travolto (c.d. Settore Rifi uti e Bonifi che dei Siti Inquinati invalidità caducante) dalla sentenza del Consiglio di Stato” Roma Sezione V, del 20 gennaio 2015, n. 163; DECRETO 12 marzo 2015, n. 997 certifi cato il 13-03-2015 Visto che con nota del Settore rifi uti e bonifi che dei siti inquinati della Regione Toscana sono stati Istanza presentata da Scarlino Energia srl in comunicati alla Società Scarlino Energia srl, ai sensi ordine alla D.D. 3039/2014 della Provincia di Grosseto dell’art. 10 bis della l. 241/1990, i motivi che ostano all’ quale titolo legittimante il riavvio delle attività accoglimento dell’istanza di cui alla precedente alinea ed dell’impianto di termovalorizzazione e di trattamento in particolare: di rifi uti liquidi sito nel Comune di Scarlino (loc. “La sentenza del Consiglio di Stato Roma Sezione V, Casone)- Provvedimento conclusivo. 20 gennaio 2015, n. 163, ha annullato i provvedimenti emanati dalla Provincia di Grosseto legittimanti l’attività IL DIRIGENTE dell’impianto di termovalorizzazione e di trattamento di rifi uti liquidi di titolarità di codesta Società. Più Vista la legge regionale 08 gennaio 2009, n. 1 “Testo specifi catamente il Consiglio di Stato ha annullato la unico in materia di organizzazione e ordinamento del Determinazione della Provincia di Grosseto n. 2988 del personale” ed in particolare l’articolo 9 che disciplina i 24 ottobre 2012 da considerarsi atto presupposto della Responsabili di Settore; Determinazione della Provincia di Grosseto n. 3039 dell’8 ottobre 2014 oggetto della Vs richiesta. Si ritiene che la Visti i D.D. n. 1376 del 18/04/2011 di assegnazione DD 3039/2014 trovi il suo antecedente necessario nella dei settori alle AdC: Ambiente Energia e cambiamenti DD 2988/2012. La DD 3039/2014 si sostanzia infatti in un climatici - mobilità e infrastrutture - trasporto pubblico aggiornamento dell’autorizzazione vigente per modifi che locale e n. 283 del 01/02/2012; non sostanziali, come chiaramente riportato anche nell’oggetto dell’atto medesimo, e pertanto è da ritenersi Vista la parte quarta “Norme in materia di gestione come atto integrativo della DD 2988/2012. Risulta per dei rifi uti e di bonifi ca dei siti inquinati” del decreto altro dirimente la circostanza che la DD 2988/2012 è 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 247 stata emanata come provvedimento unico di AIA e VIA, (loc. Casone), per le motivazioni e le considerazioni ai sensi dell’art 73 bis lettera a) della lr 10/2010, mentre espresse in premessa; la DD 3039/2014 risulta quale aggiornamento ai sensi dell’art 29 nonies del d.lgs 152/2006 e pertanto relativo 2. di notifi care, a cura del Settore rifi uti e bonifi che esclusivamente all’AIA. Quindi la DD 2988/2012 dei siti inquinati, il presente decreto all’impresa Scarlino rappresenta l’atto a monte dell’atto consequenziale Energia srl; (DD 3039/2014) e come tale è requisito stesso dell’esistenza di quest’ultimo, tanto che l’atto successivo 3. di comunicare, a cura del Settore rifi uti e bonifi che rinviene il suo unico presupposto nell’atto annullato. dei siti inquinati, il presente decreto alla Provincia di L’annullamento del primo atto comporta automatica Grosseto Servizio Ambiente e alla Direzione Generale di caducazione dell’atto consequenziale che a seguito ARPAT. dell’annullamento del provvedimento presupposto perde la sua ragione d’essere. L’effetto caducante opera ipso Contro il presente atto, ai sensi dell’articolo 3 comma iure per il solo annullamento dell’atto presupposto. In 4 della l. 241/1990, può essere proposto ricorso innanzi tal senso anche l’istruttoria effettuata ai fi ni del rilascio al competente Tribunale Amministrativo Regionale o al della DD 3039/2014, per altro limitata ai soli aspetti Presidente della Repubblica entro, rispettivamente, 60 e oggetto della modifi ca non sostanziale, non porta a far 120 giorni dalla sua notifi cazione o piena conoscenza. conservare alla determina stessa una propria autonomia nei confronti dell’atto a monte (DD. 2988/2014). Le Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT valutazioni sin qui effettuate trovano riscontro altresì in ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla quanto ribadito dalla Sentenza del Consiglio di Stato, che banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale al punto 5.3 dispone: “…risulta decisivo il principio più ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. volte enunciato da questo Consiglio, in ordine agli effetti derivanti dal rilascio di una concessione edilizia (o di un La Dirigente permesso di costruire) in variante rispetto al precedente Renata Laura Caselli titolo edilizio, ovvero della sua relativa voltura in favore dell’acquirente del bene. Non v’è alcun dubbio che l’accoglimento del ricorso proposto contro la concessione Direzione Generale Ambiente, Energia e edilizia (o il permesso di costruire) implica la caducazione Cambiamenti Climatici del titolo rilasciato in sua variante o della sua voltura Settore Protezione e Valorizzazione Fascia Costiera e (che l’originario ricorrente non ha l’onere di impugnare dell’Ambiente Marino autonomamente), salva la possibilità -per l’acquirente del bene o comunque per l’avente causa -di intervenire DECRETO 17 marzo 2015, n. 1097 nel giudizio, aderendo alla posizione processuale del certifi cato il 18-03-2015 benefi ciario del provvedimento già impugnato”; Ampliamento divieto permanente di balneazione Rilevato che con la suddetta nota s’invitava la Società alla foce della Gora delle Ferriere in Comune di Scarlino Energia srl a trasmettere, entro 10 gg dal Follonica. ricevimento, le eventuali osservazioni al Settore rifi uti e bonifi che dei siti inquinati; IL DIRIGENTE

Preso atto che la Società Scarlino Energia srl non ha Vista la Legge Regionale 8 gennaio 2009, n. 1 “Testo presentato osservazioni o documenti scritti nel termine di unico in materia di organizzazione e ordinamento del dieci giorni dal ricevimento della suddetta nota; personale;

Ritenuto, per quanto sopra, di adottare le opportune Visti gli artt. n. 6 e n. 9 della sopra citata Legge determinazioni; Regionale 8 gennaio 2009 n. 1;

DECRETA Vista la D.G.R.T. n. 405 del 3 marzo 2013 “Soppressione Area di Coordinamento Ambiente, Energia 1. di non accogliere l’istanza presentata con nota e Cambiamenti Climatici”; protocollo n. 52/15 del 5/02/2015 (nostro protocollo AOOGRT/P.070/30735 del 05/02/2015) indirizzata Visto il decreto del Direttore Generale n. 3109 del 1° alla Direzione Generale Politiche Ambientali, Energia agosto 2013 “Direzione Generale Politiche Ambientali, e Cambiamenti Climatici della Regione Toscana, Energia e Cambiamenti Climatici/assetto Organizzativo”, dall’Amministratore Delegato di Scarlino Energia con il quale la sottoscritta e’ stata confermata responsabile srl titolare dell’impianto di termovalorizzazione e di del Settore “Protezione e Valorizzazione Fascia Costiera trattamento di rifi uti liquidi sito nel Comune di Scarlino e dell’Ambiente Marino”; 248 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Vista la direttiva 2006/7/CE del parlamento europeo e E 10.758049 – N 42.919322 Sud-est Gora E 10.760736 del Consiglio del 15 febbraio 2006, relativa alla gestione – N 42.917309. della qualità delle acque di balneazione e che abroga la direttiva 76/160/CEE; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della LR 23/2007 e Visto il D.lgs. n. 116 del 30 maggio 2008 “Attuazione sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della Regionale ai sensi dell’ art. 18 della LR 23/2007. qualità delle acque di balneazione”; Il Responsabile Visto il Decreto 30 marzo 2010 “Defi nizione dei Gilda Ruberti criteri per determinare il divieto di balneazione” entrato in vigore il 25 maggio 2010; - Comunicati Visto l’articolo 5 – Competenze comunali -del Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n. 116 che prevede Direzione Generale Ambiente, Energia e la delimitazione delle acque non adibite alla balneazione Cambiamenti Climatici e delle acque di balneazione permanentemente vietate Settore Autorità di Vigilanza sulle Attività Minerarie ricadenti nel proprio territorio, in conformità a quanto stabilito dall’apposito provvedimento regionale; Rinuncia della concessione mineraria “CO2 Baccaiano”. Visto il decreto dirigenziale della Regione Toscana n. 6336 del 24 dicembre 2014 di classifi cazione e IL DIRIGENTE individuazione delle acque di balneazione per la stagione DEL SETTORE AUTORITA’ DI VIGILANZA 2015; SULLE ATTIVITA’ MINERARIE

Vista la comunicazione del Comune di Follonica RENDE NOTO prot. n. 2795 del 30 gennaio 2015 con la quale il Comune chiede di rivedere l’ampiezza del divieto permanente di che è pervenuta in data 16.03.2015 dalla Società balneazione alla foce della Gora delle Ferriere tenendo SOL S.p.A. - con sede legale in Monza, Via Borgazzi in debita considerazione le coordinate di inizio e fi ne n.27, l’istanza di rinuncia della concessione mineraria divieto fornite con la sopracitata comunicazione; “CO2 Baccaiano”- per anidride carbonica, ricadente nel Comune di Montespertoli (FI). Considerato, altresì, che l’ampiezza del divieto permanente di balneazione alla foce della Gora delle L’Ingegnere Capo Ferriere in Comune di Follonica, già inserito nell’Allegato Luigi Paldino 2 al citato decreto 6336/2014, a partire dalla stagione balneare 2015 deve intendersi modifi cata come di seguito specifi cato: E 10.758440 – N 42.919271 E 10.760266 – ALTRI ENTI N 42.917991; CONSORZIO 1 TOSCANA NORD - VIAREGGIO Valutato che di conseguenza devono essere modifi cate in Comune di Follonica le delimitazioni delle DECRETO 3 febbraio 2015, n. 65 aree adiacenti al divieto permanente, come di seguito specifi cato: Nord-ovest Gora E 10.758049 – N 42.919322 Lavori di realizzazione di opere spondali Sud-est Gora E 10.760736 – N 42.917309; per l’adeguamento del canale A.A. Bagno. N. Cod. di intervento: R2013OLU0280. C.U.P.: DECRETA C39E13000210002. Decreto di pagamento diretto delle somme per indennità di proroga per occupazione Di modifi care, a partire dalla stagione balneare 2015, temporanea e deposito presso la cassa dd. Pp. delle l’ampiezza del divieto permanente di balneazione alla somme non accettate. Approvazione. foce della Gora delle Ferriere in Comune di Follonica come di seguito specifi cato: E 10.758440 – N 42.919271 Omissis E 10.760266 – N 42.917991; DECRETA Di modifi care di conseguenza in Comune di Follonica le delimitazioni delle aree adiacenti al divieto 1. di liquidare e pagare ai signori di seguito permanente, come di seguito specifi cato: Nord-ovest Gora indicati la somma a fi anco di ognuno specifi cata per 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 249 indennità di proroga dell’occupazione temporanea per gli immobili occupati temporaneamente nell’ambito dei lavori di “Realizzazione di opere spondali per l’adeguamento del Canale A.A. Bagno - N. Cod. di intervento: R2013OLU0280. C.U.P.: C39E13000210002;

luogo di data di Indennità cognome e nome nascita nascita codice fiscale euro Biagi Virio Pietrasanta 19/07/1936 BGIVRI36L19G628N 79,88 Betti Michele Camaiore 01/04/1956 BTTMHL56D01B455X 17,75 Betti Michele Camaiore 01/04/1956 BTTMHL56D01B455X 31,06 Evangelisti Miria Camaiore 27/09/1961 VNGMRI61P67B455G 31,06 Palagi Sirio Camaiore 04/04/1935 PLGSRI35D04B455P 60,75

2. di depositare presso la Cassa DD.PP. di Lucca, Banca d’Italia, della succitata somma, dando altresì l’indennità non espressamente accettata dagli aventi atto che le somme spettanti ai singoli creditori, o ai loro diritto, relativa alla somma di € 1.012,95 dando ordine al aventi diritto così come essi risulteranno al momento Tesoriere del Consorzio di provvedere al deposito presso dell’effettivo pagamento da parte della Cassa Depositi e la Cassa DD. PP. della Provincia di LUCCA tramite la Prestiti, sono quelle sotto elencate: Indennità luogo di data di non accettate cognome e nome codice fiscale nascita nascita da depositare euro

Da Prato Remo Camaiore 09/06/1926 DPRRME26H09B455Q 172,50 Antongiovanni Sabrina Viareggio 26/12/1970 NTNSRN70T66L833I 62,06 Galletti Lucia Camaiore 20/06/1942 GLLLCU42H60B455Z 62,06 Ricci Giuseppe Camaiore 31/08/1947 RCCGPP47M31B455A 194,62 Goffin Francoise Michele Marie Belgio 02/02/1961 GFFFNC61B42Z103N 157,62 Massoni Antonella Maria Belgio 13/09/1990 MSSNNL90P53Z103E 157,62

Massoni Fabrizio Eduard Belgio 09/11/1993 MSSFRZ93S09Z103T 157,63 De Jesus De La Cruz Repubblica Marcolina Dominicana 07/10/1954 DJSMCL54R47Z505X 36,26 De Jesus De La Cruz Repubblica Marcolina Dominicana 07/10/1954 DJSMCL54R47Z505X 1,73 Giorgi Sandro Terracina 21/12/1964 GRGSDR64T21L120I 3,45 Giorgi Sandro Terracina 21/12/1964 GRGSDR64T21L120I 7,40

3. di far fronte alla spesa di € 1.233,45 (Euro 6. di dare atto che avverso il presente provvedimento milleduecentotrentatre/45) con fondi di cui al Cap. 570 è possibile il ricorso al TAR Toscana, entro 60 dalla data Art. 201 “Piano Attività-art. 26-comma 2 lettera e)- di pubblicazione sul B.U.R.T. E’ fatta salva la possibilità Realizzazione di nuove opere di bonifi ca ed idrauliche di di ricorrere per via straordinaria al Presidente della 4^ e 5^ categoria-ex Versilia-Massaciuccoli” conservati Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 a residui; giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T.

4. di dare atto che il presente decreto sarà pubblicato Il presente atto è fi rmato in modalità digitale per estratto nel B.U.R.T. ed affi sso all’albo pretorio di da:Presidente: Ismaele Ridolfi ;Il Vice Direttore Generale: questa Amministrazione; Dott.ssa Daniela Marini;

5. di dare atto che il responsabile unico del procedimento Il Responsabile Ragioneria ai sensi del D. Lgs 163/06 e ai sensi della L. 241/90 è Laura Angeli l’Ing. Leonardo Giannecchini; 250 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 CONSORZIO 1 TOSCANA NORD - VIAREGGIO Visto il D.P.R. 327/01 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione DECRETO 3 febbraio 2015, n. 70 per pubblica utilità” e successive modifi cazioni ed integrazioni; Progetto 17.12 - Rio Isolella, lavori di sistemazione idraulica del tratto tra le loc. S.Quirico di Moriano e Visto il Decreto Presidente n°467 del 10/10/2014 Villa Ciurlo. Liquidazione indennità di occupazione e con il quale è stato approvato il progetto defi nitivo “Rio di esproprio. Isolella, lavori di sistemazione idraulica del tratto tra le loc. S.Quirico di Moriano e Villa Ciurlo” e che ai sensi dell’art. 12 D.P.R. 327/01 dispone la dichiarazione di Vista la LR 27 dicembre 2012 n. 79; pubblica utilità dei lavori indicati in oggetto;

Visto l’art. 33 comma 1 della predetta legge, che Dato atto che lo stesso decreto n.467/2014 ha previsto prevede che i consorzi di bonifi ca sono istituiti a decorrere il ricorso alla procedura di occupazione anticipata di cui dalla data di insediamento dei loro organi e a decorrere all’art. 22/bis del D.P.R. 327/01; da tale data sono soppressi i consorzi di bonifi ca di cui alla LR 34/94; Visto il Decreto Presidente n°550 del 15.11.2014 con il quale venivano determinate le indennità provvisorie Dato atto che il giorno 21.3.2014, a seguito di occupazione e di esproprio e disposta l’immissione dell’insediamento di tutti i suoi organi, è istituito il in possesso relativamente alle aree in Comune di Lucca, consorzio di bonifi ca Consorzio 1 Toscana Nord; foglio 68, mappali 110, 111, 113, 116, 119, 157, 180, 335 e 338; Dato atto che il Presidente del Consorzio, ai sensi dell’art.17 della legge n.79/2012, è l’organo esecutivo Preso atto che il suddetto decreto è stato notifi cato ai dell’Ente ed approva tutti gli atti che non sono riservati proprietari nei termini di legge; alla competenza dell’assemblea o attribuiti dallo statuto alle strutture amministrative; Dato atto che le suddette aree sono state occupate in data 19.12.2014 come risulta dai verbali di immissione in possesso redatti in pari data; Visto l’art.12 comma 3 che prevede che il Consorzio approvi lo statuto sulla base di uno schema tipo approvato Visto il rapporto del Dirigente Tecnico del 02.02.2015 dal Consiglio Regionale; prot. n. 107 INT con il quale comunica i proprietari che hanno presentato l’accettazione dell’indennità Preso atto che ad oggi lo schema tipo regionale non proposta e la documentazione comprovante la piena e risulta approvato; libera proprietà del bene e i proprietari per i quali non è Ritenuto comunque necessario, nelle more pervenuta l’accettazione dell’indennità; dell’approvazione dello statuto del Consorzio, garantire l’adeguata operatività dell’Ente; Dato atto, dal suddetto rapporto, che i signori sotto elencati hanno, nei termini di legge, accettato l’indennità Visto il decreto n.1 del 21 marzo 2014 con il quale e dichiarato l’assenza di diritti di terzi come da il Presidente ha dettato gli indirizzi per l’organizzazione dichiarazioni sostitutive di notorietà agli atti dell’uffi cio, e la gestione del Consorzio fi nalizzati ad assicurare ed hanno altresì trasmesso, nei 60 giorni successivi, gli l’immediata operatività dell’Ente, individuando gli atti atti comprovanti la piena e libera proprietà del bene: di propria competenza e quelli affi dati alle strutture amministrative; SEGUE TABELLA 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 251

Ditta, titolo e quota Luogo e data di Indennità C.F./P.I. Indirizzo Mappale della proprietà nascita spettante Via Corte Cioni Massagli Antonio, Lucca, 27/03/1940 MSSNTN40C27E715A n.43 – S.Quirico di 119 € 339,73 proprietario 100% Moriano (LU) Via Corte Cioni Massagli Nicola, n.410/A – Lucca, 26/11/1977 MSSNCL77S26E715J 116 € 326,30 proprietario 100% S.Quirico di Mo- riano (LU) Via della Chiesa Massagli Vincenzo, n.20/B – Lucca, 17/01/1938 MSSVCN38A17E715A 118 € 2.039,87 proprietario 100% S.Cassiano di Mo- riano (LU) Via della Chiesa Tenucci Liana, enfi- XXX n.109/C – Lucca, 07/06/1948 TNCLNI48H47E715F 111 € 1.605,07 teuta 100% S.Quirico di Mo- riano (LU) Puccetti S.p.A., pro- Via Maolina n.93 – 00142840461 180 € 1.840,80 prietario 100% Lucca

Dato atto, dal sopra citato rapporto del Dirigente Tecnico, che i signori sotto elencati non hanno, nei termini di legge, accettato l’indennità e che quindi, a favore degli stessi deve essere depositata l’indennità di cui all’art. 20 comma 14 D.P.R. 327/01: Ditta, titolo e quota Luogo e data Indennità C.F./P.I. Indirizzo Mappale della proprietà di nascita spettante Via Corte Cioni Pucci Stefano, pro- Lucca, PCCSFN66C12E715R n.63 – S.Quirico di 110 € 908,91 prietario 50% 12/03/1966 Moriano (LU) Via Corte Cioni Tori Maria Caterina, Lucca, TROMCT35A55E715O n.63 – S.Quirico di 110 € 908,91 proprietario 50% 15/01/1935 Moriano (LU) Immobiliare Santar- Via In Arcione 157 – 335 - lascio S.r.l., proprie- 01335630487 € 12.060,97 n.71 - Roma 338 tario 100% Accertato che le indennità sopra elencate non sono amministrativi delle procedure espropriative/di soggette a ritenuta nella misura del 20% prevista dall’art. occupazione sono di competenza del Presidente; 35 D.P.R. 327/01, poiché le superfi ci interessate, alla data precedente l’apposizione del vincolo preordinato Visto il parere in merito alla regolarità tecnico/ all’esproprio, non erano compresi nelle zone omogenee amministrativa del presente atto, espresso dal dirigente di tipo A, B, C, D, di cui al D.M. n. 1444/1968, come tecnico Ing. Nicola Ghimenti; da certifi cato di destinazione urbanistica del Comune di Lucca del 28/10/2014, ns. prot. n. 12566 del 05/11/2014; Visto il parere in merito alla regolarità contabile del presente atto, espresso dal responsabile dell’uffi cio Considerato che l’ammontare complessivo delle ragioneria della Sede di Capannori; indennità da corrispondere a saldo ai proprietari è di € 20.030,56, di cui € 13.878,79 da depositare alla Cassa Visto il parere in merito alla legittimità del presente DD.PP. e i restanti € 6.151,77 da liquidare ai proprietari atto, espresso dal Direttore Generale f.f. Dott. Claudio che hanno accettato l’indennità proposta; Montanelli;

Considerato che la suddetta somma trova copertura Sentito l’Uffi cio di Presidenza; nel quadro economico progettuale; DECRETA Dato altresì atto che non sarà depositata né pagata alcuna somma a titolo di IVA poiché sussistono i 1. di corrispondere ai proprietari di seguito indicati presupposti di non imponibilità di cui all’art.10 comma 1 la somma a fi anco di ognuno specifi cata a saldo punto 8 del D.P.R. 633/72; dell’indennità di occupazione anticipata e di esproprio per immobili occupati e espropriati nell’ambito dei lavori Visto il Decreto Presidente n. 240 dell’11.07.2014 di sistemazione idraulica del Rio Isolella nel tratto tra le con il quale viene specifi cato che i provvedimenti loc. S.Quirico di Moriano e Villa Ciurlo: 252 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Ditta, titolo e quota Luogo e data di Indennità C.F./P.I. Indirizzo Mappale della proprietà nascita spettante Via Corte Cioni Massagli Antonio, Lucca, 27/03/1940 MSSNTN40C27E715A n.43 – S.Quirico di 119 € 339,73 proprietario 100% Moriano (LU) Via Corte Cioni Massagli Nicola, n.410/A – Lucca, 26/11/1977 MSSNCL77S26E715J 116 € 326,30 proprietario 100% S.Quirico di Mo- riano (LU) Via della Chiesa Massagli Vincenzo, n.20/B – Lucca, 17/01/1938 MSSVCN38A17E715A 118 € 2.039,87 proprietario 100% S.Cassiano di Mo- riano (LU) Via della Chiesa Tenucci Liana, enfi- XXX n.109/C – Lucca, 07/06/1948 TNCLNI48H47E715F 111 € 1.605,07 teuta 100% S.Quirico di Mo- riano (LU) Puccetti S.p.A., pro- Via Maolina n.93 – 00142840461 180 € 1.840,80 prietario 100% Lucca 2. di depositare alla Cassa DD.PP., ai sensi dell’art. 20, indennità per immobili occupati e espropriati nell’ambito comma 14, del D.P.R. 327/2001, la somma specifi cata a dei lavori di sistemazione idraulica del Rio Isolella nel fi anco di ognuno dei proprietari di seguito indicati, a saldo dell’indennità di occupazione anticipata e di esproprio, di tratto tra le loc. S.Quirico di Moriano e Villa Ciurlo: Ditta, titolo e quota Luogo e data Indennità C.F./P.I. Indirizzo Mappale della proprietà di nascita spettante Via Corte Cioni Pucci Stefano, pro- Lucca, PCCSFN66C12E715R n.63 – S.Quirico di 110 € 908,91 prietario 50% 12/03/1966 Moriano (LU) Via Corte Cioni Tori Maria Caterina, Lucca, TROMCT35A55E715O n.63 – S.Quirico di 110 € 908,91 proprietario 50% 15/01/1935 Moriano (LU) Immobiliare Santar- Via In Arcione 157 – 335 - lascio S.r.l., proprie- 01335630487 € 12.060,97 n.71 - Roma 338 tario 100% 3. di far fronte alla spesa euro 20.030,56 (Euro possibilità di ricorrere per via straordinaria al Presidente ventimilatrenta/56) mediante conferma di impegno della Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 all’articolo 101 del capitolo 620 conservati ai residui giorni della data di scadenza della pubblicazione all’Albo relativi secondo l’impegno assunto con D.P. n°467 del Pretorio del Consorzio 1 Toscana Nord. 10/10/2014; Il Presidente 4. di incaricare l’uffi cio di provvedere alla Ismaele Ridolfi predisposizione del decreto di esproprio e all’inoltro al Presidente per la sua adozione nei termini di legge. Il Direttore Generale f.f. Claudio Montanelli 5. di pubblicare il presente decreto per estratto sul B.U.R.T.;

6. di dare atto che responsabile del procedimento ai CONSORZIO AMBIENTE VERSILIA sensi del D.Lgs 163/06 è l’ing. Marino Nieri, funzionario del Consorzio 1 Toscana Nord, mentre il Responsabile Decreto di acquisizione al patrimonio del del sub-procedimento ai sensi del D.P.R. 327/2001 è Consorzio Ambiente Versilia di aree utilizzate per il Geom. Silvia Belluomini dell’uffi cio espropri del scopi di interesse pubblico ai sensi dell’art.42 bis, Consorzio 1 Toscana Nord; DPR n. 237/2001. Immobili censiti all’Agenzia delle Entrate, Uffi cio del territorio di Lucca, Comune di 7. di dare atto che avverso il presente provvedimento Massarosa, Foglio 33: particella 198, particella 205, è possibile il ricorso al TAR Toscana entro 30 giorni particella 207. dalla data di scadenza della pubblicazione all’Albo Pretorio del Consorzio 1 Toscana Nord. È fatta salva la SEGUE ALLEGATO 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 253 254 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 255 256 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 257 258 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 259 260 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 261 262 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 263 264 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 265 266 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 267 268 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 269 270 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 271 272 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 273 274 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 275 TERNA - RETE ELETTRICA NAZIONALE S.P.A. Incisa Valdarno e Scandicci, in Provincia di Firenze, opera autorizzata con delibera n. 73 emanata il Elettrodotto s.t. a 380 KV n. 325 “S. Barbara - 03/08/2007 dal CIPE.-Decreto di asservimento ai Tavarnuzze”, elettrodotto in s.t. a 220 KV n. 270 “S. sensi dell’art. 23, D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, come Barbara - Arezzo - Tavarnuzze”, elettrodotto s.t. a modifi cato dal D.Lgs. 27 dicembre 2002, n. 302 e dal D. 380 KV n. 342 “Tavarnuzze - Casellina”, elettrodotto Lgs. 27 dicembre 2004, n. 330, dei fondi da asservire interrato a 380-150 KV n. 342 “S.E. Tavarnuzze S.E. nel Comune di Cavriglia, in Provincia di Arezzo, e nei Fontelupo” ed elettrodotto s.t. a 132 KV n. ex 272 “ Comuni di Greve in Chianti, Impruneta, Figline ed Tavarnuzze - San Dalmazio “, ed opere connesse, nel Incisa Valdarno e Scandicci, in Provincia di Firenze. Comune di Cavriglia, in Provincia di Arezzo, e nei Comuni di Greve in Chianti, Impruneta, Figline ed SEGUE ALLEGATO 276 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 277 278 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 TERNA - RETE ELETTRICA NAZIONALE S.P.A. Incisa Valdarno e Scandicci, in Provincia di Firenze, opera autorizzata con delibera n. 73 emanata il Elettrodotto s.t. a 380 KV n. 325 “S. Barbara - 03/08/2007 dal CIPE.-Decreto di asservimento ai Tavarnuzze”, elettrodotto in s.t. a 220 KV n. 270 “S. sensi dell’art. 23, D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, come Barbara - Arezzo - Tavarnuzze”, elettrodotto s.t. a modifi cato dal D.Lgs. 27 dicembre 2002, n. 302 e dal D. 380 KV n. 342 “Tavarnuzze - Casellina”, elettrodotto Lgs. 27 dicembre 2004, n. 330, dei fondi da asservire interrato a 380-150 KV n. 342 “S.E. Tavarnuzze S. E. nel Comune di Cavriglia, in Provincia di Arezzo, e nei Fontelupo” ed elettrodotto s.t. a 132 KV n. ex 272 “ Comuni di Greve in Chianti, Impruneta, Figline ed Tavarnuzze - San Dalmazio “, ed opere connesse, nel Incisa Valdarno e Scandicci, in Provincia di Firenze. Comune di Cavriglia, in Provincia di Arezzo, e nei Comuni di Greve in Chianti, Impruneta, Figline ed SEGUE ALLEGATO 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 279 280 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 281 282 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 283 284 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 285 286 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 287 288 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 289 290 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 291 ALTRI AVVISI ha depositato presso il Comune di Carrara, Uffi cio Marmo, il progetto dell’opera e il relativo “studio preliminare ACQUE S.p.A. - EMPOLI (FI) ambientale” ai fi ni dell’attivazione sulla medesima del procedimento di verifi ca di assoggettabilità a V.I.A.; Istanza d’avvio della procedura di verifi ca - il progetto di cui trattasi rientra nella tipologia di cui Procedimento di verifi ca di V.I.A per il rinnovo della alla lettera h), dell’Allegato B3 alla L.R. 10/10 e s.m.i. concessione di derivazione di acqua dal campo pozzi - il progetto è localizzato nel territorio della Regione “Pollino” in comune di Porcari - pratica 1606. Toscana e, in particolare, nel Comune di Carrara (Provincia di Massa Carrara); Secondo quanto previsto dall’art. 48 comma 7 della - il progetto dell’opera prevede la prosecuzione della L.R. 10/2010, la Società Acque Spa, con sede in via coltivazione della cava Collestretto n°41, sita nel Bacino Bellatalla n. 1 località Ospedaletto - 56125 Pisa, in qualità marmifero di Torano, Carrara (MS); di proponente della procedura in oggetto, comunica - il “progetto dell’opera” e lo “studio preliminare di avere provveduto in data 06.03.2015 a richiedere ambientale” sono depositati in copia presso il Comune all’autorità competente - Provincia di Lucca - ed alle di Carrara, Settore Marmo, Piazza Giacomo Matteotti, amministrazioni interessate, la richiesta di verifi ca di Carrara, presso la Provincia di Massa Carrara, Settore assoggettabilità alla procedura di V.I.A. inerente il rinnovo Ambiente, C/O Palazzo Ducale Massa, presso il della concessione per la derivazione di acqua pubblica dal Dipartimento Prevenzione dell’ASL 1 di Massa-Carrara, campo pozzi “Pollino” nel comune di Porcari – pratica 1606., depositando la prescritta documentazione. Viale Democrazia, 44 Massa e presso l’ARPAT di Massa Il progetto interessa fi sicamente il territorio del Carrara, Via del Patriota, 2 Massa (amministrazioni comune di Porcari (Provincia di Lucca) nonché a livello interessate ai sensi dell’art. 46 della L.R.10/10); di impatti il territorio dei Comuni di Capannori (Provincia - i principali elaborati del “progetto dell’opera” e lo di Lucca) e di Altopascio (Provincia di Lucca). “studio preliminare ambientale” sono consultabili presso Copia della documentazione è, dalla data odierna, l’uffi cio Marmo del Comune di Carrara, Piazza Giacomo a disposizione del pubblico per la consultazione, negli Matteotti, Carrara; orari di apertura degli Uffi ci, presso: - entro 45 (quarantacinque) giorni dalla data della - Acque S.P.A Via Bellatalla,1 Ospedaletto 56125 presente pubblicazione, chiunque vi abbia interesse PISA – 050.843111. può far pervenire le proprie osservazioni al Comune Chiunque abbia interesse può presentare, entro di Carrara, Uffi cio Marmo, Piazza Giacomo Matteotti, 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente 54033 Carrara (MS). avviso, osservazioni e memorie scritte relative alla documentazione depositata presso gli uffi ci suddetti. Il proponente Conserva Dante Il Responsabile Il Dirigente Investimenti e Servizi Tecnici Roberto Cecchini FINESTRA MARMI CARRARA (Massa Carrara)

Avviso al pubblico di presentazione di variante al CONSERVA DANTE CARRARA (Massa Carrara) Piano di Coltivazione della Cava n. 42 amministrazione sita in località Ravaccione del comune di Carrara Avviso al pubblico dell’istanza di avvio della (MS). procedura di verifi ca di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi della l.r. 10/10 e s.m.i. (Piano di Coltivazione della La ditta Finestra Marmi di Spadoni Elio, con sede a Cava denominata Collestretto n. 41 sita in comune di Carrara, provincia di Massa-Carrara). Carrara in Via Montia 31 e P.I. 2013 CF E PI 00443880455, nella persona del suo Legale Rappresentante Sig. Spadoni La società Conserva Dante con sede in Via Carriona, Elio. 28 Carrara (MS), nella sua qualità di soggetto proponente dell’opera in oggetto; RENDE NOTO CHE

RENDE NOTO CHE In data Lunedì 9 Marzo 2015 è stato depositato presso l’Uffi cio Protocollo del Comune di Carrara il - ai sensi e per gli effetti della Legge Regione Toscana “PROGETTO DI COLTIVAZIONE DELLA CAVA N. 109 n.10 del 12 febbraio 2010 e s.m.i., in data 16 marzo 2015, DENOMINATA “FINESTRA B” SITA IN LOCALITÀ 292 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 VARA, BACINO N. 3 DI MISEGLIA - COMUNE DI Chiunque abbia interesse può presentare, entro 45 CARRARA.” completa della documentazione tecnica giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, relativa al procedimento di verifi ca di assoggettabilità a osservazioni e memorie scritte relative al progetto V.I.A., l’Autorizzazione Unica Ambientale ex D.P.R. 13 depositato a: Marzo 2013 n. 59. Provincia di Grosseto, Settore Ambiente e La documentazione è in deposito e visionabile presso Conservazione della Natura, Via Trieste n. 5, 58100 il Settore Marmo, P.O. Attività estrattive, del Comune di Grosseto. Carrara, Piazza Matteotti Carrara. Il legale rappresentante Il Legale Rappresentante Giovanni Cirelli Elio Spadoni

ROTELLI METALLI S.R.L. MUGNANO (Lucca) GAIA LAVORI S.R.L. GREVE IN CHIANTI (Firenze) L.R. 10/2010 e s.m.i. - Presentazione della domanda di attivazione della procedura di Verifi ca L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento di Assoggettabilità per una variazione sostanziale di verifi ca di assoggettabilità. Avviso di avvenuto della comunicazione di inizio attività, dell’impianto deposito della documentazione relativa al progetto di recupero di rifi uti non pericolosi art. 216 comma 5 di campagna di recupero rifi uti mediante impianto D. Lg. 152/06, sito in Via E. Mattei - Zona Industriale Mugnano - 55100 Lucca. mobile di frantumazione autorizzato da effettuare in località Puntone di Scarlino allinterno dell’area La società ROTELLI METALLI. s.r.l., ai sensi del portuale, presentato dalla società Gaia Lavori s.r.l. comma 4 dell’Art. 48 della LEGGE REGIONALE 12 con sede in via Provinciale Chiantigiana Km 6+150 febbraio 2010, n. 10 e s.m.i. Loc. Il Ferrone 50022 Greve in Chianti (FI) in possesso dei requisiti di cui all’art. 208 comma 15 del D.Lgs. INFORMA 152/06.

che in data 17/03/2015 è stato depositato alla Provincia Secondo quanto previsto dall’art. 48 comma 7 della di Lucca - Servizio Ambiente U.O. Rifi uti e Bonifi che L.R. 10/2010, la società Gaia Lavori s.r.l. con sede in Cortile Carrara 55100 LUCCA, domanda di attivazione via Provinciale Chiantigiana Km 6+150 Loc. Il Ferrone della procedura di Verifi ca di Assoggettabilità relativa 50022 Greve in Chianti (FI) Part. IVA 05609220487 alla richiesta di variazione di un impianto di recupero di email: [email protected] - e-mail PEC: 010850.fi 00@ rifi uti non pericolosi, effettuata ai sensi dell’articolo 216 infopec.cassaedile.it ha provveduto in data 16/03/2015 comma 5 del D. Lg. 152/06, D.M. 05/02/1998 e D.M. a richiedere alla Provincia di Grosseto l’attivazione 186/2006, sito in Via E. Mattei – Zona Industriale di del procedimento di verifi ca di assoggettabilità Mugnano, nel Comune di Lucca. relativamente al progetto: campagna di recupero rifi uti La società ROTELLI METALLI. s.r.l è autorizzata mediante impianto mobile di frantumazione autorizzato all’esercizio dell’attività con AUA rilasciata con da effettuare in via Località Puntone di Scarlino area Determinazione 5998 del 24/12/2013 dalla Provincia di portuale, depositando la prescritta documentazione. Lucca. Il progetto prevede la campagna di recupero rifi uti A tal proposito rende noto che: mediante impianto mobile di frantumazione autorizzato, 1. la documentazione presentata è relativa allo stato in località Puntone di Scarlino. attuale dell’impianto di recupero dei rifi uti non pericolosi Il progetto interessa fi sicamente il territorio del e allo stato di progetto che prevede un ampliamento della Comune di Scarlino (Provincia di Grosseto). superfi cie esterna utilizzata per le operazioni di recupero, Copia della documentazione è, dalla data odierna, a messa in riserva e stoccaggio di rifi uti non pericolosi e disposizione del pubblico per la consultazione presso: materie prime seconde, un aumento dei quantitativi di - Provincia di Grosseto, Settore Ambiente e rifi uti trattati annualmente ed un aumento dei rifi uti in Conservazione della Natura, Via Trieste n. 5, 58100 giacenza; Grosseto; 2. l’impianto è attualmente autorizzato alle attività - Comune di Follonica; di recupero R4 e R13 di rifi uti non pericolosi sottoposti I principali elaborati sono inoltre pubblicati sul sito alle procedure semplifi cate di cui agli articoli 214 e 216 web della Provincia di Grosseto all’indirizzo: http:// del D. Lg. 152/06 avviati in modo effettivo ed oggettivo www.provincia.grosseto.it/pages/mm6252.jsp al recupero nel rispetto di quanto indicato nel D.M. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 293 05/02/1998 come modifi cato del D.M. 186/06, per un Provincia di Lucca - Servizio Ambiente - Corte Carrara, quantitativo annuo complessivo di 2.550 tonnellate. 55100 Lucca eventuali istanze, osservazioni e pareri sulla 3. la richiesta di variazione prevede nello specifi co: domanda entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del - Aumento della superfi cie esterna di circa 1000 mq; presente annuncio. - Aumento dei quantitativi annui di rifi uti recuperati Si rende noto inoltre che i principali elaborati sino a 10.000 tonn/anno; sono pubblicato sul sito web della Provincia di Lucca - Aumento dei quantitativi di rifi uti in giacenza fi no all’indirizzo: www.provincia.lucca.it/ambiente. a 620 ton. 4. l’impianto precedentemente menzionato, è gestito Il Legale Rappresentante dalla società ROTELLI METALLI s.r.l.. con sede legale Bruno Rotelli in Via E. Mattei – Zona Industriale di Mugnano – 55100 LUCCA. Il titolare dell’impianto è il legale rappresentante della società Bruno Rotelli. SACCI S.p.A. GREVE IN CHIANTI (Firenze) 5. negli elaborati è presente una descrizione generale degli impianti presenti nel complesso industriale, lo Avviso al pubblico di istanza di avvio di stato di fatto e la conformità legislativa, un’analisi procedimento di verifi ca di assoggettabilità (art. 48 - degli impatti ambientali e le misure adottate, ed infi ne comma 7 - L.R. 10/2010 e s.m.i. e art. 15 D.L. 91/2014). un confronto con le BAT, sia dello stato attuale che per Modifi che al Progetto di coltivazione della miniera di lo stato di progetto che prevede un ampliamento della marna “Testi”. Località Passo dei Pecorai - Comuni superfi cie ed un aumento della quantità di rifi uti non di Greve in Chianti e San Casciano V.P. (Firenze). pericolosi gestiti; 6. l’Autorità Competente del procedimento di Verifi ca Ai sensi e per gli effetti dell’art. 48 comma 7 del L.R. di Assoggettabilità ai sensi dell’art. 20 del D.Lg. 04/2008 10/2010 e s.m.i. e dell’art. 15 del D.L. 91/2014, la Società è la Provincia di Lucca - Servizio Ambiente. SACCI S.p.A., con sede in Roma -via di Villa Massimo, La documentazione è depositata anche presso le altre 47 -00161 ROMA, in qualità di “Proponente” amministrazioni interessate di seguito elencate: - il Comune di Lucca - Uffi cio SUAP – Palazzo RENDE NOTO CHE Santini – 55100 Lucca; - l’ARPAT di Lucca - Via Vallisneri, 6 55100 Lucca; La SACCI S.p.A. con sede in Roma -via di Villa - l’USL n.2 di Lucca - Servizio Igiene e Sanità Massimo, 47 -00161 ROMA -CF/P IVA 03641151000 Pubblica – Piazza Aldo Moro 55012 - Capannori (LU); quale intestataria della Concessione mineraria per marna - l’Unione Comune Media Valle del Serchio - Via da cemento denominata “Testi” in territorio dei Comuni Umberto I, 101 - Borgo a Mozzano Lucca; di S, Casciano Val di Pesa e di Greve in Chianti (FI) - l’Autorità di Bacino del Fiume Serchio - Via Vittorio rilasciata dal M.LC.A. con D.D. 22/06/1995 per 30 anni, Veneto, 1 – 55100 Lucca andata soggetta a V.I.A. della Regione Toscana rilasciato - al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di con D.G.R. 28/07/2003 nO 749, ha richiesto all’uffi cio Lucca – Via Barbantini, 2 – 55100 Lucca; VIA della stessa Regione l’attivazione della “Procedura di - all’Uffi cio Regionale per la Tutela del Territorio verifi ca di assoggettabilità” per l’attuazione di modifi che di Lucca e Massa Carrara – Via della Quarquonia, 2 – al Piano di coltivazione della miniera approvato con la 55100 Lucca; stessa Delibera, unendo la documentazione tecnica di - al Consorzio Bonifi ca Toscana Nord – Via Scatena, supportai sensi dell’art. 48 della L.R. n° 10/2010 e del 4 – 55012 Santa Margherita Capannori Lucca; D.L. 91/2014. - alla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Le modifi che riguardano esclusivamente alcune il paesaggio e il patrimonio storico artistico e sottofasi del piano di coltivazione della miniera, mentre etnoantropologico per le province di Lucca e Massa le fasi successive resteranno invariate. L’opportunità di Carrara – Piazza della Magiona, 7 – 55100 Lucca; introdurle trova motivazione nello sviluppo tecnologico - alla Dir. Reg. Beni Culturali e Paesaggistici della del ciclo produttivo dell’annesso sito manifatturiero, Toscana Lungarno Anna Maria Luisa De’ Medici, 4 come dettagliatamente descritto nella documentazione a 50122 – Firenze; corredo della richiesta. - alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per la I comuni interessati all’attività mineraria sono il Toscana Via della Pergola, 65 - 50121 FIRENZE Comune di San Casciano in Val di Pesa (Fi) per la parte - e per conoscenza alla Rete Ferroviaria Italiana Spa operativa, nonché a livello d’impatto il Comune di Greve Direzione Territoriale Produzione - 50144 Firenze (FI) 5, in Chianti (Fi). via Fratelli Rosselli. La documentazione sarà consultabile in formato Presso gli stessi Uffi ci è possibile, previo accordo, elettronico e cartaceo a far data dal 10° giorno del prendere visione degli atti facendo pervenire alla presente Avviso sul BURT, presso: 294 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Regione Toscana -Settore Valutazione Impatto salumi n. 1184 LP , ai sensi del Regolamento CE Ambientale, Valutazione Ambientale Strategico Piazza 853/2004, art.6. Unità d’Italia –Firenze. A tal proposito rende noto che: Cementeria di Testi -via di Testi, 12 -loc. Passo dei 1. la documentazione è relativa allo stato attuale Pecorai -Greve in Chianti (Fi). dell’impianto per il trattamento e la trasformazione di Il progetto preliminare, fatti salvi eventuali dati coperti materie prime animali il quale non subirà modifi che da segreto ai sensi dei commi 3 e 4 dell’art. 48 della L.R. rispetto allo stato autorizzato. 10/20l Oe smi, e lo studio preliminare ambientale sono L’impianto è gestito dalla società SALUMI inoltre pubblicati sul sito web della Regione Toscana BENVENUTI S.R.L. con sede legale e operativa in Via all’indirizzo: w\vw.regione.toscana.it/via. SS. Annunziata, 1225/C, loc. SS. Annunziata 55100 Chiunque abbia interesse può presentare, entro LUCCA. 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente Il legale rappresentante dell’impianto è la Sig.ra avviso, osservazioni e memorie scritte relative alla Sabrina Benvenuti. documentazione depositata a: 2. negli elaborati è presente una descrizione generale Regione Toscana, Settore VIA -VAS -Opere pubbliche dell’impianto, lo stato di fatto e la conformità legislativa, di interesse strategico regionale, Piazza dell’Unità Italiana un’analisi degli impatti ambientali e le misure adottate, l, 50123 Firenze, pec: regionetoscana({i),postacert. ed infi ne un confronto con le MTD. toscana.it, fax 055 4384390. 3. l’Autorità Competente del procedimento di Verifi ca I Comuni di S. Casciano Val di Pesa e di Greve in di Assoggettabilità ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. 04/2008 Chianti sono invitati alla pubblicazione all’Albo Pretorio è la Provincia di Lucca - Servizio Ambiente. del presente Avviso sulla scorta del dettato del sopracitato La documentazione è depositata anche presso le altre art. 48 della L.R. amministrazioni interessate di seguito elencate: - il Comune di Lucca- Uffi cio S.U.A.P. – Via Cesare Sacci S.p.A. Battisti 14 – 55100 Lucca; - l’ARPAT di Lucca - Via Vallisneri, 6 55100 Lucca; - l’USL n.2 di Lucca - Servizio Igiene e Sanità SALUMI BENVENUTI S.R.L. LUCCA Pubblica – Piazza Aldo Moro 55012 Capannori (LU); - Unione dei Comuni Media Valle del Serchio - Via Presentazione della domanda di attivazione della Umberto I, 101 - Borgo a Mozzano Lucca; procedura di verifi ca di assoggettabilità a seguito - l’Autorità di Bacino del Fiume Serchio – Via Vittorio di “Richiesta di rilascio Autorizzazione Unica Veneto, 1 – 55100 Lucca; Ambientale”, senza modifi che all’impianto autoriz- - al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di zato, per uno stabilimento a destinazione salumifi cio Lucca – Via Barbantini, 869 – 55100 Lucca; con impianto per il trattamento e la trasformazione - all’Uffi cio Regionale per la Tutela del Territorio di materie prime animali sito in Via SS. Annunziata di Lucca e Massa Carrara – Via della Quarquonia, 2 – 1225/C, 55100 LUCCA. 55100 Lucca; - alla Soprintendenza per i Beni Architettonici, La ditta SALUMI BENVENUTI S.R.L., ai sensi del il paesaggio e il patrimonio storico artistico e comma 4 dell’Art. 48 della LEGGE REGIONALE 12 etnoantropologico per le province di Lucca e Massa febbraio 2010, n. 10 “Avvio della procedura di verifi ca Carrara – Piazza della Magione – 55100 Lucca; di assoggettabilità” avviso di avvenuto deposito della - all’ATO 2 Acque Basso Valdarno – Via F. Aporti, domanda Largo Malaguzzi, 1 - 56028 Basso (PISA); - Dir. Reg. Beni Culturali e Paesaggistici della INFORMA Toscana – Lungarno Anna Maria Luisa De Medici, 4 50122 Firenze che in data 09/03/2015 ha presentato alla Provincia di - Soprintendenza per i Beni Archeologici per la Lucca - Dipartimento del Governo del Territorio - Servizio Toscana – via della pergola 65 50121 Firenze Ambiente Cortile Carrara 55100 LUCCA, domanda di Presso gli stessi Uffi ci è possibile, previo accordo, attivazione della procedura di Verifi ca di Assoggettabilità, prendere visione degli atti facendo pervenire alla a fronte della richiesta pervenuta dalla Provincia di Provincia di Lucca - Servizio Ambiente - Corte Carrara, Lucca per “Richiesta di rilascio Autorizzazione Unica 55100 Lucca eventuali istanze, osservazioni e pareri sulla Ambientale”, senza modifi che all’impianto autorizzato, domanda entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del per uno stabilimento a destinazione salumifi cio con presente annuncio. impianto per il trattamento e la trasformazione di materie prime animali sito in loc. SS. Annunziata, nel Comune Il Titolare di LUCCA, Via SS. Annunziata 1225/C in possesso dei Sabrina Benvenuti riconoscimenti comunitari per laboratorio di produzione 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 295 Preso atto che in data 05/03/2015 si è proceduto SEZIONE II alla stipulazione, con firma digitale, dell’Accordo di Programma tra il Comune di Isola del Giglio e l’Ente - Accordi di Programma Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per la realizza­ zione­ dei lavori come sopra indicati; COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto) DECRETA Approvazione Accordo di Programma tra il Co- mune di Isola del Giglio e l’Ente Parco Nazionale 1. Di approvare ai sensi e per gli effetti dell’art. 34 dell’Arcipelago Toscano per la realizzazione dei la- del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 200 e ss.mm.ii. l’allegato vori di riqualificazione della Rocca di Giglio Castello accordo di programma sottoscritto in data 05/03/2015 finalizzati alla realizzazione di un percorso museale. tra il Comune di Isola del Giglio e l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano relativo ai lavori di IL SINDACO riqualificazione della Rocca di Giglio Castello finalizzati alla realizzazione di un percorso museale e che si allega Visto il D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000 e ss.mm. al presente atto quale parte integrante e sostanziale; ii. ed in particolare l’art. 34 concernente gli “Accordi di Programma”; 2. Di disporre la pubblicazione del presente decreto e dell’Accordo di Programma allo stesso allegato sul Vista la delibera di Giunta Comunale n. 85 del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi 22/12/2014, esecutiva, avente ad oggetto “approvazione dell’art. 34, comma 4 del Decreto Legislativo 18 agosto schema di accordo di programma fra l’Ente Parco 2000, n. 267 e ss.mm.ii. Nazionale dell’Arcipelago Toscano (PNAT) ed il Comune Il Sindaco di Isola del Giglio relativo ai lavori di riqualificazione Sergio Ortelli della Rocca di Giglio Castello finalizzati alla realizzazione di un percorso museale”; SEGUE ALLEGATO 296 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Accordo di programma, ai sensi dell’art. 34 del d.lgs.18 agosto 2000, n. 267, fra l’Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ed il Comune di Isola del Giglio per la realizzazione dei lavori di riqualificazione della Rocca di Giglio Castello finalizzati alla realizzazione di un percorso museale L’anno duemilaquindici, il giorno 5 del mese di marzo, in si provvede a firmare digitalmente l’accordo di programma tra i Signori: a) Giampiero Sammuri, nato a Roma (RM) il 07/04/1954, Presidente pro tempore e Legale Rappresentante dell’Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano con sede in Portoferraio (LI) Loc. Enfola, 16 codice fiscale 91007440497 partita IVA 01254460494, che di seguito verrà denominato “PARCO”, domiciliato per la funzione presso la Sede del Parco, il quale dichiara di agire esclusivamente in nome e per conto dell’Ente che rappresenta; b) Ortelli Sergio, nato a Isola del Giglio (GR) il 28/06/1956, Sindaco pro tempore e Legale Rappresentante del Comune di Isola del Giglio, con sede in Isola del Giglio Via Vittorio Emanuele, 2 codice fiscale 82002270534 partita IVA 00090220534, che di seguito verrà denominato “COMUNE”, domiciliato per la funzione presso la Sede del Comune di Isola del Giglio, il quale dichiara di agire esclusivamente in nome e per conto dell’Ente che rappresenta; PREMESSO CHE - il PARCO, sulla base di un progetto definito, è risultato assegnatario di un finanziamento destinato alla realizzazione dei lavori di “riqualificazione della Rocca di Giglio Castello”, in forza delle note del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n.P.N.V.576 del 14/01/2014 e successive per un totale complessivo di € 800.000,00 (ottocentomila/00). - che il progetto definito, che forma parte integrante e sostanziale del presente atto anche se ad esso non materialmente allegato, è stato redatto dall’Arch. Alessandro Petrini, responsabile dell’Area Tecnico- Manutentiva del Comune di Isola del Giglio, unitamente all’ing. Cesare Scarfò nella sua qualità di supporto al RUP; - che è necessario designare il soggetto cui competeranno gli adempimenti e gli obblighi di STAZIONE APPALTANTE in esecuzione del presente accordo; - che in virtù del presente accordo si stabiliranno gli impegni di ciascun Ente aderente finalizzati a perfezionare le procedure per l’affidamento e la realizzazione dei lavori e si procederà all’identificazione della Stazione Appaltante, della Struttura Tecnica per la gestione dell’intera operazione nonché, se necessario, della relativa Commissione di Gara per l’espletamento delle procedure di affidamento dei lavori, anche sotto il profilo delle comunicazioni da effettuare ai sensi di legge; VISTI - il summenzionato progetto definito; - l’art. 34 del D.lgs. n°267 del 18 Agosto 2000, e ss.mm.ii.; Tutto ciò premesso, tra i soggetti interessati come sopra individuati si conviene e si stipula quanto segue: 1. PREMESSE Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto. 2. OGGETTO DELL’ACCORDO Il presente Accordo di Programma: - designa il soggetto, cui competeranno gli adempimenti e gli obblighi previsti per la realizzazione dell’opera pubblica denominata “riqualificazione della Rocca di Giglio Castello finalizzata alla realizzazione di un percorso museale”; - stabilisce gli impegni di ciascun Ente aderente finalizzati a perfezionare le procedure per l’affidamento e la realizzazione dei lavori; - stabilisce gli impegni di ciascun Ente aderente finalizzati alla rendicontazione e monitoraggio del progetto dell’opera di che trattasi nei confronti degli enti finanziatori; - identifica la Stazione Appaltante, la Struttura Tecnica di gestione dell’opera nonché, se necessario, la relativa Commissione di Gara per l’espletamento delle procedure di affidamento dei lavori, anche sotto il profilo delle comunicazioni da effettuare ai sensi di legge. 3. SOGGETTO PRINCIPALE Soggetto Principale del presente Accordo di Programma viene individuato nel PARCO, che risulta anche soggetto beneficiario ed attuatore degli investimenti. 4. OBBLIGHI DEI CONTRAENTI 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 297

Il PARCO e il COMUNE concordano sulla necessità del rispetto delle modalità (predisposizione della documentazione necessaria, adempimenti amministrativi e tecnici, etc.), puntualità e tempistiche realizzative necessarie per eseguire in tempi brevi e certi l’opera di che trattasi. Il PARCO: a. svolgerà le funzioni di Stazione Appaltante per l’affidamento dei lavori e per la realizzazione dell’intero intervento; b. provvederà alla approvazione, previa verifica di cui agli artt.44 e seguenti del DPR 207 del 2010 e ss.mm.ii., della progettazione preliminare/definitiva/esecutiva nonché alla successiva validazione della progettazione posta a base di gara; c. provvederà alla approvazione delle varianti in corso d’opera e della progettazione di opere complementari; d. provvederà a tutti gli adempimenti relativi (bando di gara, pubblicazioni, determinazioni dirigenziali e deliberazioni conseguenti, etc.); e. provvederà alla eventuale nomina della Commissione di Gara; f. provvederà alla nomina di idoneo professionista nel caso in cui siano necessarie le indagini geologiche, geotecniche e sismiche, sondaggi, rilievi, misurazioni e picchettazioni, nonché alla verifiche strutturali relative sia allo stato attuale che di progetto; g. provvederà alla nomina di idoneo professionista che avrà cura di predisporre la progettazione museologica e museografica; h. provvederà alla nomina di un tecnico specializzato per il collaudo finale dei lavori; Il COMUNE: provvederà, con la propria struttura tecnica a. alla redazione della progettazione dell’opera nelle tre fasi di preliminare/definitivo/esecutivo, nonché al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione. b. alla redazione delle eventuali varianti in corso d’opera e della progettazione di opere complementari c. a svolgere la direzione lavori con compiti di controllo, di verifica e di monitoraggio dell’opera ivi compresa la misurazione contabilità e liquidazione dei lavori eseguiti e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione. Le opere realizzate resteranno di proprietà del COMUNE, cui competono i seguenti impegni ed obblighi: - rendere le aree oggetto dell’intervento disponibili all’uso pubblico garantendo che non sussistono condizioni ostative da parte di terzi alla realizzazione degli interventi di riqualificazione della Rocca di Giglio Castello finalizzati alla realizzazione di un percorso museale; - provvedere alla puntuale e sistematica manutenzione dell’opera, successivamente alla consegna formale dei lavori ultimati; - garantire la massima pubblicità del progetto e soprattutto della collaborazione con l’Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Fanno carico al Parco i seguenti impegni ed obblighi: - approvare il progetto preliminare/definitivo/esecutivo e richiedere le prescritte autorizzazioni previste dal D.lgs. 42 del 2004 e ss.mm.ii.; - effettuare, nel rispetto della normativa vigente, il collaudo finale dell’opera, in collaborazione con il COMUNE; Le eventuali economie di progetto saranno utilizzate per opere complementari migliorative del contesto di inserimento del progetto; 5. OBBLIGHI FINANZIARI: Il PARCO: - dovrà prevedere nel proprio Bilancio di Previsione Annuale l’importo di € 800.000,00 (ottocentomila/00) afferente l’intera opera di cui al finanziamento concesso; - provvederà al pagamento delle singole spese afferenti l’opera in oggetto così come liquidate dal COMUNE; 6. MODALITÀ DI CONSULTAZIONE La Struttura Tecnica e la eventuale Commissione di Gara, per le operazioni ad esse affidate, svolgeranno il loro lavoro presso gli Uffici del Comune di Isola del Giglio. In tale sede verranno emessi tutti gli atti amministrativi e tecnici relativi agli adempimenti di cui sopra 7. TEMPI PRESUNTI DI REALIZZAZIONE L’Opera oggetto del presente accordo dovrà essere realizzata in 450 (quattrocentocinquanta)giorni dalla relativa consegna e comunque secondo i cronoprogrammi ed il Capitolato Speciale d’Appalto approvati ed allegati al progetto esecutivo; 8. SOTTOSCRIZIONE, EFFETTI E DURATA 298 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

Il presente Accordo di programma, approvato dagli Enti con le modalità previste dalla legge e firmato dal Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e dal Sindaco del Comune di Isola del Giglio, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’art.34 del D.lgs. 267 del 2000 ss.mm.ii.. Le attività programmate sono vincolanti per i soggetti attuatori, che si assumono l’impegno di realizzarle nei tempi indicati. La durata dell’Accordo di Programma è stabilito sino alla emissione del certificato di collaudo. Resta fermo l’impegno ad assolvere tutti gli ulteriori obblighi dei contraenti indicati ai punti precedenti. Il presente accordo è esente da bollo, ai sensi della Tabella Allegato B n° 16 del D.P.R. n° 642 del 26.10.1972. Tutte le spese attinenti l’eventuale registrazione del presente atto, ove necessario, sono a carico del PARCO. Il presente accordo sarà sottoposto a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 della Tariffa - parte II - del D.P.R. 131/86. Per quanto non espressamente previsto dal presente atto, valgono le norme legislative e regolamentari vigenti. Letto, confermato e sottoscritto digitalmente. Per l’Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri firmato digitalmente. Per il Comune di Isola del Giglio Sergio Ortelli firmato digitalmente  25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 299 - Deliberazioni 3. di pubblicare la presente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. COMUNE DI REGGELLO (Firenze) Il Funzionario Responsabile DELIBERAZIONE 19 febbraio 2015, n. 15 del Settore Urbanistica Stefano Ermini 7^ Variante urbanistica anticipatrice del 3° R.U.C. - Realizzazione Piano Attuativo denominato “Intervento Camiciottoli/Aglietti” posto in frazione I Ciliegi di pro- - Decreti prietà Camiciottoli Stefano, Camiciottoli Alessandro e Aglietti Concetta - Approvazione definitiva ai sensi del- AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI la L.R.T. 65/2014 con le procedure dell’art. 19. AREZZO

Omissis DECRETO 18 marzo 2015, n. 136

IL CONSIGLIO COMUNALE Lavori relativi alla rete irrigua ricadente nel com- prensorio di “Montedoglio” del Distretto 7 interessan- Omissis te aree nel Comune di Castiglion Fiorentino - Primo stralcio. ESPROPRIO DEFINITIVO. DELIBERA

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 1. di precisare che nei termini riportati nelle premesse non sono state presentate osservazioni e/o opposizioni alla AFFARI GIURIDICO LEGALI 7^ variante anticipatrice del 3° R.U.C. per l’attuazione dell’”Intervento Camiciottoli/Aglietti” posto in frazione Omissis I Ciliegi; DECRETA 2. conseguentemente di approvare, ai sensi dell’art. 19 della L.R.T. 65/2014, il Piano Attuativo denominato 1) E’ disposta l’espropriazione definitiva a favore “Intervento Camiciottoli/Aglietti” di proprietà dei della REGIONE TOSCANA (c.f. 01386030488) signori Camiciottoli Stefano Cod. Fisc. CMC SFN 76S21 delle particelle di terreno di cui ai seguenti prospetti, D583E residente a Figline Valdarno Via Copernico n. 47, occupate per i lavori relativi alla rete irrigua ricadente Camiciottoli Alessandro, Cod. Fisc. CMC LSN 69M21 nel comprensorio di “Montedoglio” del Distretto 7 D583D, residente in Reggello (FI) frazione I Ciliegi, Via interessante aree nel Comune di Castiglion Fiorentino - G. La Pira n. 17, e Sig.ra Aglietti Concetta, Cod. Fisc. Primo stralcio. GLT CCT 44E52 H286D, residente in Reggello (FI) frazione I Ciliegi, via G. La Pira n. 17; SEGUE TABELLA 300 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12

COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO - CATASTO TERRENI

DITTA FOGLIO P.LLA SUP. IND. ESPROPRIO ESPROPRIATA (mq.) Badini Giuseppe nato a Castiglion F.no (AR) il 66 184 108 € 324,00 25.05.1925 (ex 28) c.f. BDN GPP 25E25 C319I proprietà 1/2

Badini Roberto nato ad Arezzo il 30.01.1928 c.f. BDN RRT 28A30 A390Y proprietà 1/2

COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO - CATASTO TERRENI

DITTA FOGLIO P.LLA SUP. IND. ESPROPRIO ESPROPRIATA (mq.)

Panichi Giuseppe 55 471 205 € 615,0 nato a Castiglion F.no (AR) (ex 194) il 06.04.1950 c.f. PNC GPP 50D06 C319H

COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO - CATASTO TERRENI

DITTA FOGLIO P.LLA SUP. IND. ESPROPRIATA ESPROPRIO (mq.)

Fabianelli Alberto 52 446 160 € 480,00 nato a Castiglion Fiorentino (AR) (ex 113) il 29.01.1933 c.f. FBN LRT 33A29 C319H proprietà 5/6 usufrutto 1/6

Fabianelli Maria nata ad Arezzo il 27.12.1962 c.f. FBN MRA 62T67 A390V nuda proprietà 1/6

COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO - CATASTO FABBRICATI

DITTA FOGLIO P.LLA SUP. IND. ESPROPRIATA ESPROPRIO (mq.)

Frappi Alessandro 56 909 246 € 1.722,00 nato ad Arezzo (ex 103) il 17.08.1969 c.f. FRP LSN 69M17 A390Q 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 301

COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO - CATASTO FABBRICATI

DITTA FOGLIO P.LLA SUP. IND. ESPROPRIATA ESPROPRIO (mq.)

Braccini Maria 56 913 61 € 244,00 nata a Bagno di Romagna (FO) (ex 862) il 12.11.1940 c.f. BRC MRA 40S52 A565B proprietà 1/2

Frappi Gabriella nata a Castiglion Fiorentino (AR) il 31.05.1942 c.f. FRP GRL 42E71 C319M proprietà 1/2

COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO - CATASTO TERRENI

DITTA FOGLIO P.LLA SUP. IND. ESPROPRIATA ESPROPRIO (mq.)

Frappi Roberta 56 915 116 € 11.452,00 nata a Castiglion Fiorentino (AR) (ex 62) il 24.02.1959 c.f. FRP RRT 59B64 C319P

2) Il presente provvedimento - esente da bollo ai Proponente: Società Marina Cala de’ medici Spa” . sensi dell’art. 22 del Tab. B) del D.P.R. 26.10.1972 n. Codice atto amministrativo: FAMIGLIA 20. 642 - sarà notificato ai proprietari interessati nelle forme di legge. Il provvedimento sarà, inoltre, registrato presso IL DIRIGENTE l’Agenzia delle Entrate Ufficio di Arezzo, volturato e trascritto alla Agenzia delle Entrate - Ufficio Territorio Rilevata la propria competenza (omissis); di Arezzo e pubblicato per estratto nel B.U.R.T. a cura e spese dell’Amministrazione provinciale. Esaminata la domanda, registrata al protocollo generale dell’Ente con il n. 43746 in data 16/12/2014 3) Il presente provvedimento può essere impugnato con la quale la società Marina Cala de’ Medici spa, con con ricorso al T.A.R. della Toscana nel termine di 60 giorni sede legale in Rosignano Marittimo (LI) Via Trieste, dall’avvenuta notificazione, o con ricorso straordinario 142 57016 P.IVA01531110508, ha depositato l’istanza al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla e la documentazione di cui all’art. 48 c. 1 della L.R. n. medesima data. Per i terzi interessati i predetti termini 10/2010 e ss.mm.ii, per l’avvio della procedura di verifica decorrono dalla data di pubblicazione nel B.U.R.T. di assoggettabilità alla VIA in merito al “Progetto per la rifioritura della berma sommersa dell’esistente diga Il Dirigente foranea principale del Porto turistico Cala de’ Medici Laura Frigieri in Rosignano Solvay”; il progetto in argomento ricade tra quelli inseriti nell’allegato B2 della L.R. 10/2010 smi al punto ba) progetti di infrastrutture “(…) progetti AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI di intervento su porti già esistenti” e quindi sottoposto LIVORNO alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA di competenza della Provincia; DECRETO 16 marzo 2015, n. 46 Preso atto che la procedura di verifica di assoggetta­ Provvedimento conclusivo della procedura di ve- bilità alla VIA si è svolta nell’ambito del seguente iter rifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto procedurale; Ambientale, ai sensi degli artt. 48 e 49 L.R. 10/2010, concernente il “Progetto per la rifioritura della berma Omissis sommersa dell’esistente diga foranea principale del Porto turistico Cala de’ Medici in Rosignano Solvay”. Preso atto che trascorso il termine di cui al c.5 dell’art. 302 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 48 della LR in materia di VIA non sono pervenute e opere marittime: atto di assenso, prot. prov.le n. 3634 osservazioni al progetto depositato, indirizzate alla del 03/02/2015; scrivente amministrazione. Agenzia delle Dogane dei Monopoli: prot. prov. le n. 6924 del 24/02/2015, informativa sulla fattibilità Preso atto che dal contributo per istruttoria interdisci­ amministrativa dell’intervento: “si informa che questo pli­na­re della U.S. Tutela dell’Ambiente a verbale della Ufficio ha già provveduto ad esprimere il proprio parere prima riunione della SO VIA + CDS del 06/02/2015 di competenza nell’ambito della normativa doganale di risulta che: riferimento con il rilascio ai sensi dell’ ex art. 19 D.lvo n. - l’area oggetto dell’intervento interessa il Porto 374/90 di specifica autorizzazione”; turistico Marina Cala de’ Medici situato nel Comune di Comune di Rosignano Marittimo: parere favorevole Rosignano Marittimo (LI) in località Rosignano Solvay a alla esclusione del progetto dalla procedura di VIA, prot. sud della Baia di Crepatura; prov.le n. 7217 del 26/02/2015, “Preso atto del Verbale - il Porto turistico Marina Cala De’ Medici fa parte del della Conferenza dei Servizi del 06/02/2015 con cui Piano attuativo vigente denominato “V22” dall’allegato sono state richieste alla Società proponente integrazioni 4 - Piani attuativi vigenti delle Norme Tecniche di documentali e informative idonee a rispondere ai Attuazione del Regolamento Urbanistico vigente. contributi e pareri allegati al medesimo verbale. Premesso - l’area di progetto relativa all’intero comparto V22 che il Comune di Rosignano M.mo nel suo parere ricade all’interno dei seguenti vincoli: espresso in data 03/02/2015 non interviene in merito alle - Decreto L.vo 22 gennaio 2004 n. 42 (Vincolo competenze ma, essendo interessata un’opera che ricade Paesistico); sul proprio territorio, ha ritenuto importante che lo studio - Legge 02.02.1974 n. 64 e L.R. n°1/2005 e smi preliminare contenesse tutte le informazioni al fine di valutare possibili futuri impatti negativi sulla morfologia (vincolo sismico); della costa. Esaminata la documentazione rimessa, non - Demanio Marittimo; si rilevano in merito agli aspetti ambientali e per quanto - Decreto L.vo n. 374/90 art. 19 (Circoscrizione di competenza, impatti negativi e pertanto si ritiene Doganale); di esprimere un parere favorevole sulla compatibilità - dal punto di vista paesaggistico l’intervento non ambientale del progetto in oggetto. Si fa presente che modifica lo stato visibile dei luoghi in quanto su colloca al fine di realizzare le opere dovranno essere comunque oltre la linea di riva ed è totalmente sommerso, quindi essere recepite tutte le autorizzazioni e/o titoli abilitativi non è soggetto a rilascio di nulla osta in merito a vincoli previsti dalle norme e regolamenti vigenti.”; di carattere paesaggistico ambientale; Azienda ASL 6 DP - Zona Bassa GONIP: parere - ai fini della disponibilità dell’area La Società Marina favorevole alla esclusione del progetto dalla procedura Cala de’ Medici S.p.A. è titolare della concessione di VIA, prot. prov.le n. 8593 del 04/03/2015, “Preso atto demaniale marittima numero 145 del 23 marzo 1999, delle risultane dell’istruttoria, viste le integrazioni fornite concessione demaniale dove l’autorità marittima ha dalla società in oggetto in data 25/02/2015, a seguito concesso una zona di demanio marittimo della superficie del verbale della conferenza di servizi, questo GONIP complessiva di mq 174.966 di cui mq 151.740 di specchio esprime parere favorevole.”; acqueo e mq 23.226 di terra, situata nel comune di ARPAT Dip.to di Livorno: primo contributo istruttorio Rosignano Marittimo (LI) nella località immediatamente con richiesta di integrazioni documentali, prot. prov.le n. a sud della baia di Crepatura allo scopo di costruire e 04/02/2015, di cui si riportano i seguenti stralci relativi gestire un porto turistico per la durata di cinquanta anni; all’analisi delle componenti ambientali: - dal punto di vista progettuale e tecnico si tratta di un “suolo e sottosuolo: il porto di Rosignano è inserito intervento di rifioritura della diga di sopraflutto, mediante su un tratto di costa rocciosa; il proponente dichiara che l’allargamento della berma esistente relativamente l’area è stabile e che dalla costruzione del porto non sono alla sola parte sommersa. L’intervento si suddivide in state evidenziate variazioni della linea di riva in tutta la tre lotti di intervento funzionali, aventi relativamente zona, neppure nei piccoli tratti sabbiosi. Il proponente sviluppo lineare di 200 m per il primo lotto, 174 metri dichiara che l’ampliamento della berma al piede non per il secondo lotto e 120 metri per il terzo lotto. Il primo inesistente, quindi non ha alcun impatto sulla morfologia lotto avrà inizialmente funzione di carattere sperimentale della costa. Per la realizzazione dell’opera è prevista la e sarà sottoposto a monitoraggio prima di estenderlo posa di una scogliera con massi di peso compreso fra 6000 all’intera diga. e 10.000 kg cadauno, i massi dovranno essere calcarei o basaltici, compatti, non gelivi esenti da giunti, fratture o Preso atto che nel corso della procedura sono stati piani di sfaldamento. Il proponente dichiara che i massi acquisiti agli atti i seguenti pareri, autorizzazioni, nulla saranno forniti in cantiere da cave con mezzi terrestri; osta e/o atti di assenso comunque denominati: ambiente marino: il proponente dichiara che “i rilievi Regione Toscana Genio civile di Bacino Toscana Sud eseguiti hanno permesso di evidenziare la totale assenza 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 303 di vegetazione marina su tutta la striscia di almeno 20 m Visto il verbale della Conferenza di servizi congiunta­ di ampiezza lungo la diga”; mente alla S.O. per la VIA, riunitasi in data 13/03/2015, e le conclusioni ivi riportate: “La Conferenza di Servizi Omissis riunitasi congiuntamente alla S.O. per la VIA, valutati gli impatti sulle varie matrici ambientali e l’idoneità Preso atto delle seguenti valutazioni degli uffici prov. delle misure di mitigazione descritte, verificato che possa li contenute nel rapporto istruttorio interdisciplinare a essere esclusa la presenza di effetti negativi significativi verbale della SO VIA + CDS: tali da richiedere lo svolgimento di una procedura di US Difesa e Protezione del territorio (prot. interno 3571 valutazione, dopo approfondita discussione: del 02/02/2015): “In riferimento alla richiesta parere (…) - visti i contributi istruttori e i pareri espressi dai si esprime ai sensi della L.R.T. 19/03, parere favorevole partecipanti alla seduta della Struttura Operativa per la preliminare e si ricorda che i lavori sono soggetti ad Via e congiuntamente CDS riunitesi in data odierna ed autorizzazione provinciale preventiva rilasciata sul allegati e/o riportati nel presente verbale; progetto esecutivo redatto ai sensi del Regolamneto - visto il contributo istruttorio di ARPAT e preso provinciale per la “gestione dei procedimenti di cui alla atto che il proponente ha ottemperato alle richieste di L.R.t. 4 aprile 2003, n. 19 – marzo 2009” , approvato chiarimenti e informazioni in esso formulate; conDCP n. 62 del 15/04/2009 e reperibile sul sito web - visto il parere favorevole espresso dal Comune di www.provincia.livorno.it - Difesa del suolo e delle coste Rosignano Marittimo; - Risorse marine.” ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 della LR. 10/2010 U.S. Tutela dell’Ambiente - U.O. V.A.U.A. a verbale e s.m.i. della SO VIA + CDS del 13/03/2015: “(…) a fronte delle propone al Dirigente di esprimere parere favorevole alla esclusione dalla fase di valutazione di impatto ambientale integrazioni richieste formalmente a seguito della prima del progetto proposto dalla Società, subordinatamente al riunione della SO VIA+ CDS si riporta elenco completo rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni espresse della documentazione valutata: (omissis) negli atti di assenso comunque denominati agli atti del CONCLUSIONI dell’istruttoria interdisciplinare procedimento e nel presente verbale.”; della SO VIA: Preso atto delle valutazioni: Ritenuto di far proprio quanto stabilito dalla SO VIA - della U.S. difesa e protezione del territorio, che ha + CDS del 13/03/2015, ed in particolare le prescrizioni e espresso parere favorevole preliminare ai sensi della L.R. raccomandazioni ivi concordate dai partecipanti, riportate T. 19/03; a verbale della riunione, e di procedere all’esclusione - della U.S. LLPP e infrastrutture, che non ravvisa del progetto dall’obbligo di procedura di VIA per le elementi significativi sulla viabilità provinciale e motivazioni su esposte; regionale di competenza; considerato che per la fattispecie progettuale in Valutato l’interesse pubblico sottostante, mediante argomento, essendo opera sommersa, non vi è necessità i lavori della SO per la VIA convocata congiuntamente di verifica di coerenza con il PTC; alla Conferenza di Servizi, così come sopra descritto; condivise le prescrizioni per la fase operativa espresse nel contributo ARPAT; Accertata la regolarità tecnica attestante la correttezza sulla base degli elementi di verifica di cui all’allegato dell’azione amministrativa del presente atto che con la D della L.R. 10/2010 e smi, valutata: sottoscrizione dello stesso viene attestata; - la sensibilità ambientale dell’area interessata dall’intervento di rifioritura della esistente diga di DECRETA sopraflutto; - le motivazioni dell’intervento, che ha lo scopo 1. di confermare quanto esposto in premessa, che qui di ridurre la portata dei fenomeni di tracimazione che si intende integralmente riportato per far parte integrante rendono problematica la sosta invernale alle imbarcazioni e sostanziale dell’atto; che stazionano in prossimità della diga; - le caratteristiche del progetto in rapporto alle 2. ai sensi dell’art. 49 della LR 10/2010 e s.m.i., di dimensioni e alla durata, frequenza e entità degli impatti escludere dal procedimento di valutazione di impatto valutati nell’ambito dell’istruttoria interdisciplinare; ambientale il progetto, proposto dalla società Società considerato che i fattori di impatto individuati nello SPA Marina Cala de’ medici Spa, e relativo alla rifioritura della e nella Relazione Tecnica di progetto e nelle integrazioni, berma sommersa dell’esistente diga foranea principale sono conosciuti e mitigabili, in base all’istruttoria tecnica del Porto turistico Cala de’ Medici in Rosignano effettuata dagli uffici, si esprime parere positivo alla Solvay”, sulla base della documentazione presentata, esclusione del progetto dalla procedura di VIA.”; per le motivazioni espresse in premessa al presente 304 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 atto e subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e - Determinazioni raccomandazioni di seguito indicate: a) al fine di realizzare le opere dovranno essere AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISA recepite tutte le autorizzazioni e/o titoli abilitativi previsti dalle norme e regolamenti vigenti. DETERMINAZIONE 10 marzo 2015, n. 868 b) in fase esecutiva: - siano adottate le misure indicate nelle Linee Guida Comune di Santa Maria a Monte - declassifica- per la valutazione delle zione e dismissione relitto di strada comunale di Via emissioni di polveri provenienti da attività di produ­ Fontine. zione, manipolazione, trasporto, carico o stoccaggio di materiali polverulenti redatte dal Dipartimento Pro­ IL DIRIGENTE vin­cia­le ARPAT - AFR modellistica previsionale in collaborazione con la Provincia di Firenze (il materiale è Visti l’articolo 2 del D.L.vo 285/92 e gli articoli 2 consultabile sul sito ARPAT); e 3 del D.P.R. 495/92 relativi alla classificazione e - siano adottati tutti gli accorgimenti necessari ad declassificazione delle strade; Visto l’articolo 23 comma impedire il rilascio di sostanze inquinanti in mare e a limitare la torbidità delle acque, torbidità che, in ogni 1 lettera b della L.R.T. n. 88/98 che delega alle province caso, dovrà risultare sufficientemente circoscritta alla la competenza per la classificazione, declassificazione zona di cantiere. In caso di rilasci accidentali o eccessiva e dismissione di strade comunali; Vista la richiesta da torbidità, dovranno essere immediatamente disponibili parte del Comune di Santa Maria a Monte pervenuta a adeguati mezzi di contenimento; mezzo PEC in data 16/02/2015 prot. prov.le n. 43355 - i lavori dovranno essere svolti in modo da non di declassificazione e dismissione del relitto di strada influire negativamente sull’attività turistico-balneare, comunale di Via Fontine rappresentato al catasto terreni fino, in caso di necessità, alla loro eventuale interruzione dello stesso Comune al foglio n. 12 particella 869 di in tale periodo (aprile-settembre); mq. 111 per successiva cessione a privati; Vista la deliberazione n. 66 del 26/11/2014 del Comune di Santa 3. di individuare, ai sensi dell’art. 49 c. 5 della Maria a Monte di approvazione della predetta operazione L.R. 10/2010 e smi, quali enti preposti al controllo di dismissione e la cartografia ad essa allegata; Accertata dell’adempimento delle prescrizioni impartite nel presente la propria competenza ai sensi dell’art. 107 del D.L.vo provvedimento, ognuno per le specifiche richieste 267/2000, Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli e competenze: il Comune di Rosignano Marittimo, enti locali l’ARPAT Dip.to di Livorno e la Provincia di Livorno. Del presente provvedimento è redatto un originale, conservato agli Atti di questa Amministrazione (U.S. DETERMINA Tutela dell’Ambiente).Copia su supporto informatico, conforme all’originale, ai sensi dell’art. 23 ter D.Lgs. 1. (omissis) 82/2005, è trasmessa alla Società. Copia del presente provvedimento è trasmessa a tutti 2. di declassificare e dismettere il relitto di strada gli Enti o Amministrazioni che sono stati chiamati ad comunale di Via Fontine nel Comune di Santa Maria a esprimere, per l’intervento in oggetto, i relativi pareri, Monte per successiva cessione a privati, rappresentato al nulla osta o atti di assenso. catasto terreni dello stesso Comune al foglio 12 particella Il presente provvedimento sarà iscritto nel regi­stro 869 di mq. 111; degli Atti Dirigenziali della U.S. 2.2. “Tutela dell’Am­ biente, con la conseguente trasmissione ai messi al fine 3. (omissis) della pubblicazione nell’albo pretorio on-line provin­ ciale. Il Dirigente Il presente provvedimento sarà pubblicato sul sito Dario Bellini internet dell’Amministrazione e per estratto sul BURT. Ai sensi dell’art. 3 comma 4 della L. 07.08.1990 n. 241 e s.m.i., avverso il presente provvedimento potrà AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA essere presentato ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, dalla data di notifica e o dalla data di pubblicazione sul DETERMINAZIONE 29 gennaio 2015, n. 109 BURT, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 (centoventi) giorni. T.U. 11/12/1933 n. 1775 - Acqua superficiale - Botro Vallisi - Diga Aiano - Ditta Soc. Agricola La Torraccia Il Dirigente S.r.l. - Concessione di derivazione acqua ad uso igieni- Andrea Rafanelli co, irrigazione aree verdi e pesca sportiva nel Comune di San Gimignano. Domanda in data 24.10.2014. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 305 IL DIRIGENTE ai sensi dell’art. 3 del DPR 327/2001 e dell’art. 2 della LR 30/2005; DETERMINA Richiamato il decreto n. 282 del 14/07/2014 con il Omissis quale è stata determinata in via provvisoria la misura delle indennità di espropriazione ed asservimento da di concedere, salvo i diritti di terzi, alla Soc. Agricola corrispondere alla ditta proprietaria esproprianda BICHI la Torraccia S.r.l. di derivare acqua superficiale dal Botro BORGHESI SOCIETA’ AGRICOLA SRL, ammontante Vallisi tramite la diga in terra denominata “Aiano” in a complessivi € 92.561,68, di cui euro € 50.145,68 per loc. Aiano del Comune di San Gimignano (SI) la portata esproprio, ed euro € 42.416,00 per asservimento; media di litri secondo 1,7 per una quantità massima di 10.800 mc/anno ad uso igienico, irrigazione aree verdi e Preso atto che il suddetto decreto è stato regolarmente pesca sportiva. notificato alla ditta proprietaria nelle forme previste per La concessione è accordata per la durata di anni 15 la notificazione degli atti processuali civili; successivi e continui decorrenti dal 09.03.2015 subordina­ ta­mente alla osservanza delle condizioni contenute nel Accertato che la Ditta Bichi Borghesi Società Agricola citato disciplinare n. 46 in data 09.03.2015 e verso il srl, presa formale conoscenza dell’ammontare delle pagamento del canone annuo di € 147,10 a decorrere dal indennità provvisorie, mediante nota del 21/08/2014, 01.01.2014. acquisita al protocollo dell’ente al n. 127205 del L’Ufficio Patrimonio e Demanio dell’Amministrazione 21/08/2014, ha dichiarato di accettarne gli importi; Provinciale di Siena è incaricato dell’esecuzione della presente Determinazione. Dato atto che, previo avviso notificato alla ditta Il presente provvedimento viene pubblicato per proprietaria nelle forme di legge, è stata disposta estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana l’immissione nel possesso dei terreni di cui all’art. 20 secondo le vigenti disposizioni. Pratica n. 758. comma 6 del DPR 327/2001, come da verbale redatto in data 08/01/2015; Il Dirigente del Servizio Alessandro Ferrari Visto quanto disposto dall’art. 20 comma 6 del DPR 327/2001, e nello specifico: - che, in caso di immissione nel possesso, il proprietario AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA ha diritto a ricevere un acconto dell’80% delle indennità accettate, previa autocertificazione attestante la piena e DETERMINAZIONE 9 marzo 2015, n. 431 libera proprietà dei beni - che a decorrere dalla data di immissione in Procedura espropriativa per la realizzazione possesso, fino al momento del pagamento, sono dovuti di una cassa di espansione sul fiume in loc. Elsa in al proprietario gli interessi nella misura del tasso legale loc. Santa Giulia nel Comune di Monteriggioni. Li- sulle indennità; quidazione acconto dell’80% delle indennità ai sensi dell’art. 20 comma 6 del DPR 327/2001 a favore della Constatato che la Ditta Bichi Borghesi Società ditta Bichi Borghesi società agricola srl. Relativo im- Agricola srl, mediante la citata nota in data 21/08/2014 pegno di spesa. con la quale ha comunicato la condivisione delle indennità, ha altresì attestato, mediante autocertificazione, la piena IL DIRIGENTE e libera proprietà dei beni;

Premesso che: Ravvisata pertanto la necessità, non sussistendo - con delibere GP n. 60 del 20/03/2012 e n. 107 motivi ostativi al riguardo, di provvedere al pagamento del 02/05/2012, e successiva delibera GP n. 247 del dell’acconto pari all’80% delle indennità di cui decreto 26/11/2013, sono stati approvati, rispettivamente, il n. 282 del 14/07/2014 a favore della Ditta Bichi Borghesi progetto definitivo ed esecutivo dell’opera in oggetto, Società Agricola srl; con efficacia di dichiarazione di pubblica utilità - l’esecuzione dell’opera rende necessaria l’espropria­ Dato atto: zione dei terreni che ne saranno interessati, nonché la - che il Responsabile Unico del Procedimento costituzione di servitù sulle aree che, conseguentemente dell’opera pubblica in oggetto è l’ing. Lorenzo alla realizzazione dell’opera, saranno soggette a periodico Conti, Responsabile del Servizio Difesa del Suolo allagamento dell’amministrazione - la Provincia di Siena costituisce autorità espropriante - che il responsabile del procedimento espropriativo 306 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 ai sensi dell’art. 6 del DPR 327/2001, è l’istruttore Tutto quanto premesso direttivo Sabina Rosi, dipendente dell’amministrazione presso l’ufficio per le espropriazioni del Settore Servizi DETERMINA Tecnici; 1. di disporre, per le motivazioni indicate in narrativa, Visti: il pagamento dell’acconto dell’80% delle indennità per - il Testo Unico delle disposizioni legislative e esproprio ed asservimento di cui decreto n. 282 del regolamentari in materia di espropriazione per pubblica 14/07/2014 a favore della ditta BICHI BORGHESI SO­ utilità, D.P.R. 08.06.2001 n. 327 CIE­TA’ AGRICOLA SRL, per un totale pari a euro € € - la Legge Regionale 18.02.2005 n. 30 “Disposizioni 74.147,73 come sotto quantificato: in materia di espropriazione per pubblica utilità”; a)TOTALE A TITOLO DI ACCONTO DELL’80% Acconto dell’80% sull’indennità di esproprio (€ 50.145,68) ………………………………….€ 40.116,54 Visto il vigente Regolamento sull’ordinamento gene­ Acconto dell’80% dell’indennità di asservimento (€ 42.416,00) ………………………………€ 33.932,80 rale dei Servizi e degli Uffici dell’Ente; Totale………………………………………………………………………………….………..€ 74.049,34 b)INTERESSI NELLA MISURA DEL TASSO LEGALE (0,5%) data immissione nel possesso: 08/01/2015 Visti: data prevista per il pagamento: 15/04/2015 - il Decreto Deliberativo Presidenziale n. 4 del Totale interessi legali sull’importo di euro € 74.049,34 ………………………………………………€ 98,39 09/01/2015 con il quale è stato definito il nuovo assetto TOTALE DA CORRISPONDERE (a+b) ...... € 74.147,73 dirigenziale dell’Ente nel cui contesto è prevista l’istituzione del Settore Servizi Tecnici 2. di imputare la spesa totale di euro € 74.147,73 a - il Provvedimento Presidenziale del 09/01/2015 favore di BICHI BORGHESI SOCIETA’ AGRICOLA prot. n. 4459, che dispone il conferimento dell’incarico SRL con sede a Monteriggioni in Strada di Scorgiano n. dirigenziale del Settore Servizi Tecnici al sottoscritto Arch. 10, c.f. 01284540521, al cap. 109551 “Interventi difesa Alessandro Ferrari, con decorrenza dal 11/01/2015; del suolo L. 183/89 bacino Arno fiume Elsa comune Monteriggioni R.T.”, RP bilancio 2015, codice SIOPE Visti ai fini della competenza a provvedere: 2108, imp. n. 1989; - l’art. 4, comma 2, del D.lgs. 30.03.2001, n. 165 - l’art. 107 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, D.lgs. 18.08.2000, n. 267 3. di impegnare le somme come di seguito det­ - l’art. 40 dello Statuto dell’Ente; tagliate:

Impegno n. dell’anno Capitolo Articolo Cod. Siope Imp. 1989 2015 109551 0 2108 € 74.147,73

4. di dare atto che le indennità di cui al presente atto Avverso il presente provvedimento può essere pro­ non sono soggette alla ritenuta del 20% a titolo di imposta posto ricorso al TAR della Toscana o, in alternativa, al di cui all’art. 35, comma 2, del DPR 327/2001; Presidente della Repubblica entro i termini, rispettivamente di 60 e 120 giorni dalla data di notificazione o della 5. di provvedere a dare notizia del presente atto ad comunicazione in via amministrativa del presente atto o eventuali terzi che risultino titolari di un diritto, nonché da quando l’interessato ne abbia avuto piena conoscenza, fermo restando quanto disciplinato dagli artt. 53 e 54 a curarne la pubblicazione per estratto nel Bollettino del DPR 327/2001 per le controversie riguardanti la Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi dell’art. 26 determinazione dell’indennità. comma 7 del DPR 327/2001;

Il presente provvedimento, soggetto a pubblicazione, 6. di provvedere al pagamento degli importi di cui al è esecutivo dalla data di apposizione del visto di presente atto decorsi trenta giorni dal compimento delle regolarità contabile da parte del responsabile del servizio formalità di cui al precedente punto 5., salvo che non sia finanziario, ai sensi dell’art. 151, comma 4, del D.Lgs. proposta tempestiva opposizione da parte di terzi, ai sensi 267/2000. dell’art. 26 comma 8 del DPR 327/2001; Il medesimo è pubblicato sul sito internet dell’Ammi­ ni­strazione Provinciale di Siena (www.provincia.siena. 7. di precisare che i pagamenti di cui al presente it). atto saranno effettuati con le modalità indicate dalla ditta proprietaria con nota del 21/08/2014 acquisita al Il Dirigente Settore Servizi Tecnici protocollo dell’ente al n. 127205 del 21/08/2014, deposi­ Alessandro Ferrari tata agli atti. 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 307 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA - che, in caso di immissione nel possesso, il proprietario ha diritto a ricevere un acconto dell’80% delle indennità DETERMINAZIONE 9 marzo 2015, n. 432 accettate, previa autocertificazione attestante la piena e libera proprietà dei beni Procedura espropriativa per la realizzazione di una - che a decorrere dalla data di immissione in cassa di espansione sul fiume in loc. Elsa in loc. San- possesso, fino al momento del pagamento, sono dovuti ta Giulia nel Comune di Monteriggioni. Liquidazione al proprietario gli interessi nella misura del tasso legale acconto dell’80% delle indennità ai sensi dell’art. 20 sulle indennità; comma 6 del DPR 327/2001 a favore della Ditta Borgo di Scorgiano di Laura Brini, Duccio Martinez Fucini Constatato che la Ditta Borgo di Scorgiano di Laura e c. sas. Relativo impegno di spesa. Brini, Duccio Martinez Fucini e C. sas, mediante la citata nota in data 19/08/2014 con la quale ha comunicato la IL DIRIGENTE condivisione delle indennità, ha altresì attestato, mediante autocertificazione, la piena e libera proprietà dei beni; Premesso che: - con delibere GP n. 60 del 20/03/2012 e n. 107 Ravvisata pertanto la necessità, non sussistendo del 02/05/2012, e successiva delibera GP n. 247 del motivi ostativi al riguardo, di provvedere al pagamento 26/11/2013, sono stati approvati, rispettivamente, il pro­ dell’acconto pari all’80% delle indennità di cui decreto getto definitivo ed esecutivo dell’opera in oggetto, con n. 281 del 17/07/2014 a favore della Ditta Borgo di efficacia di dichiarazione di pubblica utilità Scorgiano di Laura Brini, Duccio Martinez Fucini e C. - l’esecuzione dell’opera rende necessaria l’espropria­ sas; zio­ne dei terreni che ne saranno interessati, nonché la costituzione di servitù sulle aree che, conseguentemente Dato atto: alla realizzazione dell’opera, saranno soggette a periodico - che il Responsabile Unico del Procedimento allagamento dell’opera pubblica in oggetto è l’ing. Lorenzo Conti, - la Provincia di Siena costituisce autorità espropriante Responsabile del Servizio Difesa del Suolo dell’ammini­ ai sensi dell’art. 3 del DPR 327/2001 e dell’art. 2 della stra­zione LR 30/2005; - che il responsabile del procedimento espropriativo ai sensi dell’art. 6 del DPR 327/2001, è l’istruttore Richiamato il decreto n. 281 del 14/07/2014 con il direttivo Sabina Rosi, dipendente dell’amministrazione quale è stata determinata in via provvisoria la misura presso l’ufficio per le espropriazioni del Settore Servizi delle indennità di espropriazione ed asservimento Tecnici; da corrispondere alla ditta proprietaria esproprianda BORGO DI SCORGIANO DI LAURA BRINI, Visti: DUCCIO MARTINEZ FUCINI E C. SAS, ammontante - il Testo Unico delle disposizioni legislative e a complessivi € 497.583,90, di cui euro € 256.971,30 per regolamentari in materia di espropriazione per pubblica esproprio, ed euro € 240.612,60 per asservimento; utilità, D.P.R. 08.06.2001 n. 327 - la Legge Regionale 18.02.2005 n. 30 “Disposizioni Preso atto che il suddetto decreto è stato regolarmente in materia di espropriazione per pubblica utilità”; notificato alla ditta proprietaria nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili; Visto il vigente Regolamento sull’ordinamento generale dei Servizi e degli Uffici dell’Ente; Accertato che la Ditta Borgo di Scorgiano di Laura Brini, Duccio Martinez Fucini e C. sas, presa formale Visti: conoscenza dell’ammontare delle indennità provvisorie, - il Decreto Deliberativo Presidenziale n. 4 del mediante nota del 19/08/2014, acquisita al protocollo 09/01/2015 con il quale è stato definito il nuovo assetto dell’Ente al n. 127022 del 20/08/2014, ha dichiarato di dirigenziale dell’Ente nel cui contesto è prevista l’istitu­ accettarne gli importi; zione del Settore Servizi Tecnici - il Provvedimento Presidenziale del 09/01/2015 Dato atto che, previo avviso notificato alla ditta prot. n. 4459, che dispone il conferimento dell’incarico proprietaria nelle forme di legge, è stata disposta dirigenziale del Settore Servizi Tecnici al sottoscritto Arch. l’immissione nel possesso dei terreni di cui all’art. 20 Alessandro Ferrari, con decorrenza dal 11/01/2015; comma 6 del DPR 327/2001, come da verbale redatto in data 08/01/2015; Visti ai fini della competenza a provvedere: - l’art. 4, comma 2, del D.lgs. 30.03.2001, n. 165 Visto quanto disposto dall’art. 20 comma 6 del DPR - l’art. 107 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento 327/2001, e nello specifico: degli enti locali, D.lgs. 18.08.2000, n. 267 a)TOTALE A TITOLO DI ACCONTO DELL’80% Acconto dell’80% sull’indennità di esproprio (€ 256.971,30) ……………………………..€ 205.577,04 308 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLAAcconto dell’80% REGIONE dell’indennità TOSCANAdi asservimento (€ 240. -612,60) N. 12…………………………€ 192.490,08 Totale ………………… …………………………………………………………………..€ 398.067,12 - l’art. 40 dello Statuto dell’Ente; b)INTERESSI NELLA MISURA DEL TASSO LEGALE (0,5%) data immissione nel possesso: 08/01/2015 data prevista per il pagamento: 15/04/2015 Tutto quanto premesso Totale interessi legali sull’importo di euro € 398.067,12 ……………………………………………€ 528,94 TOTALE DA CORRISPONDERE (a+b) ...... € 398.596,06 DETERMINA 2. di imputare la spesa totale di euro 398.596,06 1. di disporre, per le motivazioni indicate in narrativa, a favore di BORGO DI SCORGIANO DI LAURA il pagamento dell’acconto dell’80% delle indennità per BRINI, DUCCIO MARTINEZ FUCINI E C. SAS con esproprio ed asservimento di cui decreto n. 281 del sede a Casole d’Elsa in loc. Scorgiano n. 19, c.f./p.i. 17/07/2014 a favore della ditta BORGO DI SCORGIANO 01133550523, al cap. 109551 “Interventi difesa del suolo DI LAURA BRINI, DUCCIO MARTINEZ FUCINI E C. L. 183/89 bacino Arno fiume Elsa comune Monteriggioni SAS, per un totale pari a euro € 398.596,06 come sotto R.T.”, RP bilancio 2015, codice SIOPE 2108, imp. n. quantificato: 1989;

a)TOTALE A TITOLO DI ACCONTO DELL’80% Acconto dell’80% sull’indennità di esproprio (€ 256.971,30) ……………………………..€ 205.577,04 3. di impegnare le somme come di seguito det­ Acconto dell’80% dell’indennità di asservimento (€ 240.612,60) …………………………€ 192.490,08 tagliate: Totale ………………… …………………………………………………………………..€ 398.067,12 b)INTERESSI NELLA MISURA DEL TASSO LEGALE (0,5%) data immissione nel possesso: 08/01/2015 data prevista per il pagamento: 15/04/2015 Totale interessiImpegno legali sull’importo n. di euro € 398.067,12 dell’anno ……………………………………………€ Capitolo528,94 Articolo Cod. Siope Imp. € TOTALE DA 1989CORRISPONDERE (a+b) ...... € 2015 398.596,06 109551 0 2108 € 398.596,06

4. di dare atto che le indennità di cui al presente atto regolarità contabile da parte del responsabile del servizio non sono soggette alla ritenuta del 20% a titolo di imposta fi­nan­ziario, ai sensi dell’art. 151, comma 4, del D.Lgs. di cui all’art. 35, comma 2, del DPR 327/2001; 267/2000. Il medesimo è pubblicato sul sito internet dell’Ammini­ 5. di provvedere a dare notizia del presente atto ad strazione Provinciale di Siena (www.provincia.siena.it). eventuali terzi che risultino titolari di un diritto, nonché a curarne la pubblicazione per estratto nel Bollettino Il Dirigente Settore Servizi Tecnici Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi dell’art. 26 Alessandro Ferrari comma 7 del DPR 327/2001;

6. di provvedere al pagamento degli importi di cui al COMUNE DI ABBADIA SAN SALVATORE (Siena) presente atto decorsi trenta giorni dal compimento delle DETERMINAZIONE 10 marzo 2015, n. 76 formalità di cui al precedente punto 5., salvo che non sia proposta tempestiva opposizione da parte di terzi, ai sensi Trasporto sanitario - aggiornamento autorizzazio- dell’art. 26 comma 8 del DPR 327/2001; ni. 7. di precisare che i pagamenti di cui al presente IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO atto saranno effettuati con le modalità indicate dalla ditta proprietaria con nota del 19/08/2014, acquisita Visto il Decreto della Giunta Regionale Toscana al protocollo dell’Ente al n. 127022 del 20/08/2014, n. 1330 del 10.3.1997, aggiornato con Decreti n. 2980 depositata agli atti. del 6.6.2000 e n. 3164 del 15.6.2001, con il quale la Confraternita di Misericordia si Abbadia San Salvatore Avverso il presente provvedimento può essere propo­ è stata autorizzata all’esercizio dell’attività di trasporto sto ricorso al TAR della Toscana o, in alternativa, al sanitario di infermi e feriti, ai sensi della L.R. 60/1993; Presidente della Repubblica entro i termini, rispettivamente di 60 e 120 giorni dalla data di notificazione o della Vista la L.R. 22 maggio 2001, n. 25 “Disciplina delle comunicazione in via amministrativa del presente atto o autorizzazioni e della vigilanza sull’attività di trasporto da quando l’interessato ne abbia avuto piena conoscenza, sanitario”; fermo restando quanto disciplinato dagli artt. 53 e 54 del DPR 327/2001 per le controversie riguardanti la Visto il D.P.G.R. 1 ottobre 2001, n. 46/R “Regolamento determinazione dell’indennità. regionale di attuazione della L.R. 22.5.2001, n. 25 “Disciplina delle autorizzazioni e della vigilanza Il presente provvedimento, soggetto a pubblicazione, sull’attività di trasporto sanitario” e in particolare l’art. è esecutivo dalla data di apposizione del visto di 3, comma 7; 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 309 Vista la nota della USL n. 7 n. 3841 del 21.01.2015, - Avvisi assunta al n. 897 di protocollo in data 26.01.2014, così come integrata in data 9 marzo 2015, con la quale CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE comunica le modifiche apportate al trasporto sanitario nel territorio di competenza del Comune di Abbadia San Salvatore nell’anno 2014 ; Avviso relativo a domanda di concessione di deri- vazione d’acqua pubblica. Pratica n. 4053. Vista la deliberazione di G.C. n. 1 del 16/01/2015 avente per oggetto “Assegnazione provvisoria degli Il Richiedente LOWESTEIN ALFREDO MAURICIO obiettivi e delle risorse di Settore - Anno 2015”; in qualità di legale rappresentante della CAFAGGIOLO SRL, con sede in VIA NAZIONALE 16 - BARBERINO Visto il Decreto Sindacale Prot. n. 167 in data DI MUGELLO (Codice fiscale 1998740979) ha presentato 08.01.2015 con il quale il sottoscritto è stato nominato, domanda, per ottenere nuova concessione per un prelievo tra l’altro, Responsabile del Servizio Attività Produttive di 0,11 l/sec, pari ad un quantitativo di 953 mc/anno di con l’attribuzione delle funzioni previste dall’art. 107 del acqua pubblica ad uso POTABILE, IRRIGAZIONE D.Lgs. n. 267/2000; VERDE PRIVATO mediante n. 1 SORGENTE ubicato Dato atto che il presente provvedimento non comporta in terreno di sua proprietà, posto in località, località impegno di spesa; CASE DOCCIOLI e individuato nei mappali del N.C.T del Comune di SAN PIERO A SIEVE al foglio di mappa DETERMINA n. 13 particella 76. Presso l’Ufficio Direzione Gestione Immobili Progetti Per le motivazioni riportate in premessa, di prendere Edilizia LL.PP. Difesa del suolo e Protezione Civile è atto che La Confraternita di Misericordia con sede in possibile visionare la domanda e gli elaborati progettuali. Abbadia San Salvatore Via Remedi, 3, svolge l’attività Le osservazioni e opposizioni dovranno pervenire in di Trasporto Sanitario mediante l’utilizzo delle seguenti forma scritta alla suddetta Direzione entro 30 giorni dalla ambulanze: data di pubblicazione sul B.U.R.T ovvero entro il termine Trasporto di primo soccorso ed ordinario indicato nell’atto di pubblicazione all’albo pretorio del - Land Rover targata SI 419079 comune di SAN PIERO A SIEVE. - Land Rover targata SI 321915 - Fiat Ducato targata AJ 300 LW Direzione Gestione Immobili Progetti Edilizia Trasporto di soccorso e rianimazione LL.PP. Difesa del suolo e Protezione Civile - Fiat Ducato targata BJ 570 TW Il Responsabile della U.O. - Fiat Ducato targata BT 257 BF Concessioni acque superficiali - Renault Master 3000 targata CM 202 BN Maurizio Gori - Volkswagen 4 Motion targata DT 537 MH - Fiat Ducato targata EH257WZ - Wolkswagen 7HC targata EW976RH. CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE

Si dà atto che il presente provvedimento verrà Avviso relativo a domanda di concessione di deri- trasmesso alla Confraternita di Misericordia di Abbadia vazione d’acqua pubblica. Pratica n. 4052. San Salvatore e all’Azienda Unità Sanitaria locale n. 7, competente per territorio, tenuta ad esercitare, mediante Il Richiedente LOWESTEIN ALFREDO MAURICIO apposita Commissione costituita ai sensi dell’art. 5 della in qualità di legale rappresentante della CAFAGGIOLO L.R. 25/2001, la vigilanza ed il controllo sull’attività di SRL, con sede in VIA NAZIONALE 16 - BARBERINO trasporto sanitario, verrà altresì pubblicato sul B.U.R.T. DI MUGELLO (Codice fiscale 1998740979) ha ai sensi dell’art. 3, comma 7 del D.P.G.R. n. 46/R del 1.10.2001. presentato domanda, per ottenere nuova concessione La presente determinazione sostituisce ed annulla la per un prelievo di 0,11 l/sec, pari ad un quantitativo propria determinazione n. 33 in data 06.02.2015. di 953 mc/anno di acqua pubblica ad uso POTABILE, IRRIGAZIONE VERDE PRIVATO mediante n. 1 Il Responsabile del Procedimento SORGENTE ubicato in terreno di sua proprietà, posto in Angela Franchetti località CASE DOCCIOLI e individuato nei mappali del N.C.T del Comune di SAN PIERO A SIEVE al foglio di Il Responsabile del Settore Tecnico mappa n. 13 particella 76. Antonio Petrucci Presso l’Ufficio Direzione Gestione Immobili Progetti Edilizia LL.PP. Difesa del suolo e Protezione Civile è 310 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 possibile visionare la domanda e gli elaborati progettuali. presentato domanda, per ottenere nuova concessione Le osservazioni e opposizioni dovranno pervenire in per un prelievo di 0,153 l/sec, pari ad un quantitativo di forma scritta alla suddetta Direzione entro 30 giorni dalla 2.268 mc/anno di acqua pubblica ad uso POTABILE, data di pubblicazione sul B.U.R.T ovvero entro il termine IRRIGAZIONE VERDE PRIVATO, IGIENICO E ASSI­ indicato nell’atto di pubblicazione all’albo pretorio del MILATI­ mediante n. 1 SORGENTE ubicato in terreno comune di SAN PIERO A SIEVE. di sua proprietà, posto in località CASE LEONA e individuato nei mappali del N.C.T del Comune di SAN Direzione Gestione Immobili Progetti Edilizia PIERO A SIEVE al foglio di mappa n. 13 particella 11. LL.PP. Difesa del suolo e Protezione Civile Presso l’Ufficio Direzione Gestione Immobili Progetti Il Responsabile della U.O. Edilizia LL.PP. Difesa del suolo e Protezione Civile è Concessioni acque superficiali possibile visionare la domanda e gli elaborati progettuali. Maurizio Gori Le osservazioni e opposizioni dovranno pervenire in forma scritta alla suddetta Direzione entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T ovvero entro il termine CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE indicato nell’atto di pubblicazione all’albo pretorio del comune di SAN PIERO A SIEVE. Avviso relativo a domanda di concessione di deri- vazione d’acqua pubblica. Pratica n. 4051. Direzione Gestione Immobili Progetti Edilizia LL.PP. Difesa del suolo e Protezione Civile Il Richiedente LOWESTEIN ALFREDO MAURICIO Il Responsabile della U.O. in qualità di legale rappresentante della CAFAGGIOLO Concessioni acque superficiali SRL, con sede in VIA NAZIONALE 16 - BARBERINO Maurizio Gori DI MUGELLO (Codice fiscale 1998740979) ha presentato domanda, per ottenere nuova concessione per un prelievo di 1,21 l/sec, pari ad un quantitativo di CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE 18.283 mc/anno di acqua pubblica ad uso POTABILE, IRRIGAZIONE VERDE PRIVATO mediante n. 1 Avviso relativo a domanda di concessione di deri- SORGENTE ubicato in terreno di sua proprietà, posto in vazione d’acqua pubblica. Pratica n. 4055. località CASE DOCCIOLI e individuato nei mappali del N.C.T del Comune di SAN PIERO A SIEVE al foglio di Il Richiedente LOWESTEIN ALFREDO MAURICIO mappa n. 13 particella 76. in qualità di legale rappresentante della CAFAGGIOLO Presso l’Ufficio Direzione Gestione Immobili Progetti SRL, con sede in VIA NAZIONALE 16 - BARBERINO Edilizia LL.PP. Difesa del suolo e Protezione Civile è DI MUGELLO (Codice fiscale 1998740979) ha presentato possibile visionare la domanda e gli elaborati progettuali. domanda, per ottenere nuova concessione per un prelievo Le osservazioni e opposizioni dovranno pervenire in di 0,14 l/sec, pari ad un quantitativo di 2.523 mc/anno forma scritta alla suddetta Direzione entro 30 giorni dalla di acqua pubblica ad uso POTABILE, IRRIGAZIONE data di pubblicazione sul B.U.R.T ovvero entro il termine VERDE PRIVATO, IGIENICO E ASSIMILATI mediante indicato nell’atto di pubblicazione all’albo pretorio del n. 1 SORGENTE ubicato in terreno di sua proprietà, comune di SAN PIERO A SIEVE. posto in località , località CASE PERGOLA e individuato nei mappali del N.C.T del Comune di BARBERINO DI Direzione Gestione Immobili Progetti Edilizia MUGELLO al foglio di mappa n. 130 particella 7. LL.PP. Difesa del suolo e Protezione Civile Presso l’Ufficio Direzione Gestione Immobili Progetti Il Responsabile della U.O. Edilizia LL.PP. Difesa del suolo e Protezione Civile è Concessioni acque superficiali possibile visionare la domanda e gli elaborati progettuali. Maurizio Gori Le osservazioni e opposizioni dovranno pervenire in forma scritta alla suddetta Direzione entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T ovvero entro il termine CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE indicato nell’atto di pubblicazione all’albo pretorio del comune di BARBERINO DI MUGELLO. Avviso relativo a domanda di concessione di deri- vazione d’acqua pubblica. Pratica n. 4054. Direzione Gestione Immobili Progetti Edilizia LL.PP. Difesa del suolo e Protezione Civile Il Richiedente LOWESTEIN ALFREDO MAURICIO Il Responsabile della U.O. in qualità di legale rappresentante della CAFAGGIOLO Concessioni acque superficiali SRL, con sede in VIA NAZIONALE 16 - BARBERINO Maurizio Gori DI MUGELLO (Codice fiscale 1998740979) ha 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 311 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Concessione di derivazione di acqua pubblica da pozzo, GROSSETO per uso irriguo per moduli 0,05 (5,0 l/sec.), in loc. Podere San Gaudenzio Giuncarico nel Comune di Gavorrano. Pratica n. 25074/2014 del 22.09.2014. Ditta: Le- Prat. N. 24876/2014. prai Silvia. Domanda di Concessione di derivazione L’originale della domanda ed i documenti allegati di acque sotterranee. saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data n. 1775 della presente pubblicazione. Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali Visto l’art. 14 della L.R.T. 11.12.1998 n. 91 “Norme domande concorrenti dovranno essere presentate a questo per la Tutela del Suolo” Ufficio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione del presente Avviso. Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo Il Responsabile, per questa fase del procedimento è il Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione Atti” Rag. Daniele Poggioni.

SI RENDE NOTO Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico Daniele Poggioni che la Ditta Leprai Silvia ha presentato richiesta di Concessione di derivazione di acqua pubblica da pozzo, per uso irriguo per moduli 0,071 (7,1 l/sec.), in loc. La AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Trappola nel Comune di Grosseto. Prat. n. 25074/2014. GROSSETO L’originale della domanda ed i documenti allegati Pratica n. 25146/2015 del 13.01.2014. Ditta: Soc. saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. Agr. I Lecci di Giannoni Barbara C. S.S. Domanda di Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, Concessione di derivazione di acque sotterranee. per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data della presente pubblicazione. Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali n. 1775 domande concorrenti dovranno essere presentate a questo Ufficio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla Visto l’art. 14 della L.R.T. 11.12.1998 n°91 “Norme data di pubblicazione del presente Avviso. per la Tutela del Suolo” Il Responsabile, per questa fase del procedimento è il Rag. Daniele Poggioni. Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione Atti” Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico Daniele Poggioni SI RENDE NOTO

che la Ditta Soc. Agr. I Lecci di Giannoni Barbara AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI & C. S.S. ha presentato richiesta di Concessione di GROSSETO derivazione di acqua pubblica da pozzo, per uso irriguo per moduli 0,025 (2,5 l/sec.), in loc. Perazzetta Preselle Pratica n. 24876/2014 Del 14.03.2014. Ditta: Pane- nel Comune di Scansano (GR). Prat. n. 25146/2015. rati Patrizio. Domanda di Concessione di derivazione L’originale della domanda ed i documenti allegati di acque sotterranee. saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data n. 1775 della presente pubblicazione. Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali Visto l’art. 14 della L.R.T. 11.12.1998 n°91 “Norme domande concorrenti dovranno essere presentate a questo per la Tutela del Suolo” Ufficio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione del presente Avviso. Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo Il Responsabile, per questa fase del procedimento è il Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione Atti” Rag. Daniele Poggioni.

SI RENDE NOTO Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico Daniele Poggioni che la Ditta Panerati Patrizio ha presentato richiesta di 312 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO GROSSETO

Pratica n. 25154/2015 del 19.01.2014. Ditta: Stefa- Concessione di derivazione di acqua pubblica da nelli Rossana. Domanda di Concessione di derivazio- un pozzo in loc. Val di Ceppi nel Comune di Capalbio ne di acque superficiale. (GR), intestata alla Ditta Az. Agr. Gli Orti di Capalbio s.s. Pratica n. 25019/2014. Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 n. 1775 Con Determinazione Dirigenziale n. 578 del 06.03.2015 la Ditta Az. Agr. Gli Orti di Capalbio s.s. è Visto l’art. 14 della L.R.T. 11.12.1998 n. 91 “Norme stata oggetto di Concessione pluriennale a derivare acqua per la Tutela del Suolo” pubblica da un pozzo in loc. Val di Ceppi nel Comune di Capalbio (GR), per moduli 0,10 (10,0 l/s) per uso irriguo. Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo Pratica n. 25019/2014. Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione Atti” Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico SI RENDE NOTO Daniele Poggioni

che la Ditta Stefanelli Rossana ha presentato richiesta di Concessione di derivazione di acqua pubblica dal fosso AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI della Dolcina, per uso igienico ed assimilati per moduli GROSSETO 0,05 (5,0 l/sec.), in loc. La Mandria Pescia Fiorentina nel Comune di Capalbio (GR). Prat. n. 25154/2015. Concessione di derivazione di acqua pubblica dal L’originale della domanda ed i documenti allegati Nuovo Canale Barbaruta in loc. Barbaruta nel Co- saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. mune di Grosseto (GR), intestata alla Ditta Chechi Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, Stefano. Pratica n. 24900/2014. per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data della presente pubblicazione. Con Determinazione Dirigenziale n. 576 del Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali 06.03.2015 la Ditta Chechi Stefano è stata oggetto di domande concorrenti dovranno essere presentate a questo Concessione pluriennale a derivare acqua pubblica dal Ufficio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla Nuovo Canale Barbaruta in loc. Barbaruta nel Comune di data di pubblicazione del presente Avviso. Grosseto (GR), per moduli 0,10 (10,0 l/s) per uso irriguo. Il Responsabile, per questa fase del procedimento è il Pratica n. 24900/2014. Rag. Daniele Poggioni.

Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico Daniele Poggioni Daniele Poggioni

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., Parte Seconda, Titolo III Concessione di derivazione di acqua pubblica da - L.R. 10/2010 e s.m.i. - Procedura di Verifica di As- un fontanile in loc. Fonte Fienile nel Comune di Cam- soggettabilità alla VIA di cui all’art. 48 e ss. - Carni pagnatico (GR), intestata alla Ditta Arrighi Renato. Val Serchio s.r.l., attività sita in Via Ciarpi, n. 54 co- Pratica n. 24902/2014. mune di Porcari. Conclusione del procedimento.

Con Determinazione Dirigenziale n. 468 del Visto il Decreto Legislativo n. 152 del 03/04/2006 e 25.02.2015 la Ditta Arrighi Renato è stata oggetto di s.m.i; Concessione pluriennale a derivare acqua pubblica da un fontanile in loc. Fonte Fienile nel Comune di Vista la Legge Regionale 12 febbraio 2010 n. 10 Campagnatico (GR), per moduli 0,0075 (0,75 l/s) per uso “Norme in materia di valutazione ambientale strategica igienico ed assimilati. Pratica n. 24902/2014. (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazione di incidenza” e s.m.i.; Il Resp.le del Servizio Demanio Idrico Daniele Poggioni Vista la Delibera della Giunta Provinciale n. 186 del 25/05/2000; 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 313 Vista la Legge n. 116 del 11/08/2014; Vista la Legge Regionale 12 febbraio 2010 n. 10 “Norme in materia di valutazione ambientale strategica SI RENDE NOTO (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazione di incidenza”, così come modificata dalla L.R. ai sensi dell’art. 49 comma 7 della L.R.T. 10/2010 e 12 febbraio 2010 n. 11 “Modifiche alla legge regionale s.m.i.: 12 febbraio 2010 n.10 (Norme in materia di valutazione ambientale strategica “VAS”, di valutazione di impatto Che in data 21/10/2014 la ditta Carni Val Serchio ambientale “VIA” e di valutazione di incidenza)”. s.r.l., attività sita in Via Ciarpi, n. 54 comune di Porcari, ha presentato richiesta, a questa Amministrazione, di Vista la Delibera della Giunta Provinciale n. 186 del attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità 25/05/2000; ai sensi dell’art. 48 della L.R. 2010/10 e s.m.i. presentata per l’attività della ditta Carni Val Serchio s.r.l. svolta nello SI RENDE NOTO stabilimento sito in Via Ciarpi, n. 54 comune di Porcari. Che il Servizio Ambiente dell’Amministrazione ai sensi dell’art. 49 c.7 L.R. 10/10 e smi: Provinciale di Lucca in data 31/10/2014 ha comunicato alla Società e a tutte le Amministrazioni interessate Che in data 6.11.14 la Ditta Tecnotoner Group l’avvio del procedimento di verifica di assoggettabilità ha presentato richiesta a questa Amministrazione di di cui all’art 48 L.R. 10/2010 e s.m.i., a far data dal attivazione delle procedure di verifica di assoggettabilità giorno 23/10/2014, provvedendo altresì a richiedere a ai sensi dell’art. 48 della LR 10/10 e smi per l’attività quest’ultime il parere di competenza. di recupero rifiuti non pericolosi (rigenerazione cartucce Che con Determinazione Dirigenziale Provincia toner esaurite) da realizzarsi in via Aurelia Sud 323, di Lucca n. 966 del 06/03/2015, il procedimento di Comune di Viareggio. Che l’Ufficio Ambiente in data 21.11.14 ha comunicato verifica di assoggettabilità è stato concluso escludendo alla ditta e a tutte le Amministrazioni Interessate l’avvio dall’obbligo di Procedura di Valutazione di Impatto del procedimento di verifica di assoggettabilità di cui Ambientale ai sensi dell’art. 50 e seg. della L.R. 10/10 e all’art 48 L.R. 10/10 e smi a far data dal giorno 12.11.2014, smi., in quanto non è stata rilevata la presenza di effetti provvedendo altresì a richiedere a quest’ultime il parere negativi significativi sull’ambiente, l’attività svolta dalla di competenza. ditta Carni Val Serchio s.r.l. presso lo stabilimento sito in Che con DD 504 del 16/02/15 il procedimento di Via Ciarpi, n. 54 comune di Porcari, per le motivazioni verifica di assoggettabilità è stato concluso ritenendo che riportate nelle premesse della Determina. il progetto presentato dalla Tecnotoner Group Spa per Secondo quanto disposto dall’art. 49, comma 7, il l’attività di recupero rifiuti non pericolosi, è stato escluso provvedimento conclusivo del procedimento è pubblicato dall’obbligo di Procedura di valutazione di cui all’art. 50 integralmente sul sito web della Provincia di Lucca. della L.R. 10/10 e smi. Secondo quanto disposto dall’art. 49 c.7 lett. b, Il Dirigente il provvedimento di assoggettabilità è pubblicato Roberto Pagni integralmente sul sito web della Provincia di Lucca.

Il Dirigente Responsabile del Procedimento AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA Roberto Pagni

D.Lgs. 152/06 e smi - L.R. 10/10 e smi - Procedura di Verifica di Assoggettabilità di cui all’art. 48 e seg. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA Ditta Tecnotoner Group di Macrì Donatello - Nuova attività di recupero rifiuti non pericolosi (rigenerazio- D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., Parte Seconda, Titolo III ne cartucce toner esaurite) da realizzarsi in via Au- - L.R. 10/2010 e s.m.i. - Procedura di Verifica di As- relia Sud 323, Comune di Viareggio. Conclusione del soggettabilità alla VIA di cui all’art. 48 e ss. - ditta procedimento. F.lli Turicchi s.r.l., impianto sito in loc. Pedone, Pon- te all’Ania, Comune di Barga (LU). Conclusione del Visto il Decreto Legislativo n. 152 del 03/04/2006 procedimento. recante “Norme in materia ambientale” ed in particolare la Parte Seconda “Procedure per la valutazione ambientale Visto il Decreto Legislativo n. 152 del 03/04/2006 e strategica (VAS), per la valutazione di impatto ambientale s.m.i; (VIA) e per l’autorizzazione ambientale integrata (IPPC); Vista la Legge Regionale 12 febbraio 2010 n. 10 314 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 “Norme in materia di valutazione ambientale strategica Provincia di Massa-Carrara istanza di Autorizzazione (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di Unica ai sensi della L.R. Toscana 24.02.2005 n. 39 e s.m. valutazione di incidenza” e s.m.i.; e i.,avanzata dalla Società Verdesina srl (Codice fiscale 01285190458) perla realizzazione di impianto idroelettrico Vista la Delibera della Giunta Provinciale n. 186 del con opere di presa dal Torrente Verdesina e Fosso del 25/05/2000; Farneto in località Vardiago nel comune di Pontremoli (MS), comprensivo delle opere di allacciamento alla Vista la Legge n. 116 del 11/08/2014; linea elettrica, per un prelievo rispettivamente di mod. massimi 9,73 (pari a 973 l/s di cui 709 dal T. Verdesina SI RENDE NOTO e 264 dal Fosso del Farneto) e media di moduli 3,14 (l./sec. 314 di cui 235 dal T. Verdesina e 89 dal Fosso ai sensi dell’art. 49 comma 7 della L.R.T. 10/2010 e del Farneto) ad uso idroelettrico. Connota n. 5082 del s.m.i.: 02/03/2015 è stato comunicato l’avvio del procedimento e la sospensione dello stesso in attesa del superamento Che in data 11/06/2014 la ditta F.lli Turicchi s.r.l., della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai impianto sito in loc. Pedone, Ponte all’Ania, Comune sensi della L.R.T. 10/2010. di Barga (LU), ha presentato richiesta, a questa Ai sensi del Dlgs n. 387 del 29.12.2003, della Amministrazione, di attivazione della procedura di L.R.T. n. 39/05 “Disposizioni in materia di energia” e verifica di assoggettabilità ai sensi dell’art. 48 della L.R. 2010/10 e s.m.i. presentata per l’attività della ditta del DM 10.09.2010, l’impianto idroelettrico è soggetto F.lli Turicchi s.r.l., impianto sito in Loc. Pedone, Ponte ad autorizzazione unica. Ai sensi dell’art. 12 del Dlgs. all’Ania, Comune di Barga (LU). n. 387/2003, le opere perla realizzazione degli impianti Che il Servizio Ambiente dell’Amministrazione alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse Provinciale di Lucca in data 26/06/2014 ha comunicato e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e alla Società e a tutte le Amministrazioni interessate all’esercizio degli stessi impianti, sono di pubblica utilità, l’avvio del procedimento di verifica di assoggettabilità indifferibili ed urgenti. di cui all’art 48 L.R. 10/2010 e s.m.i., a far data dal L’autorizzazione unica rilasciata dalla Provincia, giorno 18/06/2014, provvedendo altresì a richiedere a nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela quest’ultime il parere di competenza. dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico Che con Determinazione Dirigenziale Provincia artistico, costituisce, ove occorra, variante allo strumento di Lucca n. 730 del 23/02/2015, il procedimento di urbanistico secondo quanto previsto all’art. 12 comma verifica di assoggettabilità è stato concluso escludendo 3 D.Lgs 387/2003. Il responsabile del procedimento dall’obbligo di Procedura di Valutazione di Impatto è il Geol. Gianluca Barbieri, Dirigente del “Settore Ambientale ai sensi dell’art. 50 e seg. della L.R. 10/10 e 6Pianificazione rurale e forestale-Protezione Civile - smi., in quanto non è stata rilevata la presenza di effetti Politiche Comunitarie e Sviluppo Economico-Trasporto negativi significativi sull’ambiente, l’attività svolta dalla Pubblico Locale-SIT”. La documentazione di progetto ditta F.lli Turicchi s.r.l., impianto sito in loc. Pedone, allegata all’istanza sarà consultabile, in orario di ufficio, Ponte all’Ania, Comune di Barga (LU), per le motivazioni previo appuntamento, presso il “Settore 6-Pianificazione riportate nelle premesse della Determina. rurale e forestale-Protezione Civile - Politiche Secondo quanto disposto dall’art. 49, comma 7, il Comunitarie e Sviluppo Economico-Trasporto Pubblico provvedimento conclusivo del procedimento è pubblicato Locale-SIT”, con sede in Via Marina Vecchia 78 - 54100 integralmente sul sito web della Provincia di Lucca. Massa, per 30 giorni consecutivi decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso. Entro e non oltre Il Dirigente-Responsabile del procedimento tale termine, potranno essere presentate al Servizio sopra Roberto Pagni indicato, ai sensi dell’art. 12 comma 4 della LRT n. 39/05 e s.m. e i., le opposizioni, le osservazioni e/o le AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI considerazioni da esaminare nel corso della procedura di MASSA CARRARA rilascio dell’autorizzazione alla costruzione dell’impianto. Notizia dell’indizione della riunione della Conferenza Artt. 11-13 della L.R.T. n. 39/2005 - procedimento dei servizi sarà pubblicata anche sul sito internet della unificato per la costruzione e l’esercizio di impianto Provincia di Massa-Carrara (www.provincia.ms.it). idroelettrico da realizzarsi nel Comune di Pontremoli (MS)Pratica 01/2015 - Verdesina srl. Il Dirigente Gianluca Barbieri In data 12/02/2015 (prot. n. 3515) è pervenuta alla 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 315 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA MASSA CARRARA Domanda di concessione acqua. Pratica n. 3089. PRATICA DC 1331/47-107- Ditta: ALTRA DI- MENSIONE srl Utilizzazione acqua pubblica T.U. La Soc. Agricola Negri Vigneti S.r.l. ha presentato in 11.12.1933 n. 1775 s.m.e i. data 02.02.2015 domanda per ottenere la concessione di derivazione di acqua sotterranea con cambio d’uso tramite Con istanza in data 19/01/2015 protocollo n. 1144, un pozzi esistente (Foglio n. 47 Particella n. 33) per una Antonio Fornalè, nato il 17/03/1951 a Verona (VR) e portata totale di mod. 0,0003 pari a l/sec 0,03 per una residente Sona VR in via Volturno,9/B, in qualità di legale quantità massima di 1.000 mc/anno senza restituzione in rappresentante della la DITTA ALTRA DIMENSIONE località Adine, del Comune di Gaiole in Chianti per uso srl, con sede in Sona VR Via Molina 3,ha presentato igienico e aziendale. Pratica n. 3089. domanda per ottenere la concessione di derivazione d’acqua pubblica per la realizzazione di un impianto Il Dirigente del Servizio Patrimonio e Demanio micro - idroelettrico dal F.Magra in località Bradiola nel Alessandro Ferrari Comune di Sarzana per uso idroelettrico. La quantità di acqua richiesta è di mod. massimi 50 (pari a 5000 l/s) e mod. medi 27,50 (ad uso idroelettrico COMUNE DI CIVITELLA PAGANICO (Grosseto) pari a 2750 l/s. Ai sensi della L. 241/1990 il Responsabile del Regolamento Urbanistico - approvazione definiti- Procedimento è il Dirigente del Settore. va delle parti oggetto di nuova pubblicazione - avviso di deposito ai sensi della L.R. 1/2005. Il Dirigente Gianluca Barbieri IL RESPONSABILE AREA TECNICA

- Visto l’art. 19 della L.R. 65/2014; AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISTOIA RENDE NOTO

Domanda di concessione acqua. Pratica n. 32227. - che con deliberazione n. 44 del 28/11/2014, il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento Urbanistico Il richiedente IL VIVAIO DI TOSCANA DI del Comune di Civitella Paganico, limitatamente agli DE FRANCESCO SARA SOCIETA’ SEMPLICE interventi oggetto di nuova pubblicazione e cioè: Tavv. AGRICOLA SS residente in Comune di PISTOIA, r1 e r2; scheda CR4 Paganico, RqMTA1 San Luigi, TrP - VIA DI BARGI 154 in data 15/01/2015 ha presentato c1 Pari, TrP - c1 Monte Antico, TrP - c2 Paganico, TrR1 domanda di Concessione per utilizzare un prelievo medio Paganico, TrR5 Paganico, TrR7 Paganico, artt. 77, 79, 82 annuo pari a 0,15 litri al secondo di acqua dalle acque delle NTA sotterranee in località PONTELUNGO del Comune di - che la suddetta deliberazione completa degli allegati, PISTOIA per uso AGRICOLO. è disponibile presso l’Area Tecnica del Comune e sul sito Il Responsabile del Procedimento è il Dirigente dello istituzionale dell’Ente all’indirizzo ; scrivente Dipartimento Ing. Delfo Valori. - che il Regolamento Urbanistico a, limitatamente La domanda e gli allegati tecnici relativi sono agli interventi oggetto di nuova pubblicazione, acquista depositati, ai fini di eventuale visione, all’ufficio del efficacia dalla data di pubblicazione del presente avviso Demanio Idrico dell’Amministrazione Provinciale; tale sul BURT; visione sarà possibile solo dopo il trentesimo giorno dalla avvenuta presente pubblicazione. INFORMA Chiunque abbia interesse, può presentare all’ufficio suddetto, osservazioni, reclami o opposizioni entro - che il Responsabile del procedimento urbanistico è cinquanta giorni dalla avvenuta presente pubblicazione, l’arch. Lara Faenzi, Responsabile Area Tecnica; oppure al Comune di PISTOIA nei termini previsti nell’ - che il Garante della comunicazione è il dott. ordinanza istruttoria. Giovanni La Porta, Segretario comunale.

Il Funzionario Il Responsabile Area Tecnica Michele Caramelli Lara Faenzi 316 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 COMUNE DI GROSSETO Urbanistico per il cambio di destinazione urbanistica di un’area in frazione Rincine per la realizzazione di Variante al P.C.C.A. ai sensi dell’art. 5 della L.R.T. strutture destinate allo sviluppo del complesso fore- n. 89/98 e s.m.i, per l’individuazione di “Nuove aree stale di Rincine nel Comune di Londa. destinate a spettacolo a carattere temporaneo o mo- bile o all’aperto”. Adozione - Delibera C.C. n. 16 del IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO CENTRO 27.02.2015. DI COMPETENZA LONDA E SAN GODENZO SERVIZIO PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ai sensi e per gli effetti della legge regionale n. 1 del Vista la Legge Regionale n. 89/98 ”Norme in materia 03.01.2005 (art. 17,comma 2) e successive modificazioni di inquinamento acustico” e successive modificazioni e ed integrazioni integrazioni ed in particolare l’articolo 5; RENDE NOTO Visto che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 16 del 27.02.2015 è stata adottata la variante al P.C.C.A. Che con deliberazione del Consiglio Comunale del ai sensi dell’art. 5 della L.R.T. n. 89/98 e s.m.i, per l’ 27.02.2015 n. 9 esecutiva nei termini di legge, è stata individuazione di “Nuove aree destinate a spettacolo a approvata la Variante al Regolamento Urbanistico per il carattere temporaneo o mobile o all’aperto”- cambio di destinazione urbanistica di un’area in frazione Rincine per la realizzazione di strutture destinate allo AVVISA sviluppo del complesso forestale di Rincine nel Comune di Londa. che a partire dal 25 marzo 2015, data di pubblicazione Che la suddetta deliberazione, unitamente ai relativi del presente avviso sul B.U.R.T., l’ adozione della variante allegati, è stata depositata presso l’albo pretorio e suddetta è depositata per trenta (30) giorni consecutivi, ai consultabile sul sito internet del Comune di Londa al sensi dell’art. 5, comma 1, della LRT n. 89/98, presso il seguente link www.comune.londa.fi.it Settore Gestione del Territorio, Piazza Lamarmora n. 1, Che ai sensi e per gli effetti dell’art. 19 comma 6 e 7 della Grosseto; L.R.T. n. 65/2014 con s.m., copia degli atti ed elaborati che chiunque può prenderne visione rivolgendosi alla relativi alla suddetta Variante sono stati anticipatamente sottoscritta, Responsabile del procedimento, nei giorni di trasmessi a Provincia di Firenze e Regione Toscana, quali martedì e giovedì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore Soggetti istituzionali competenti di cui all’art. 8 della 15,30 alle ore 17,00; stessa L.R.n. 65/2014, che risultano averli ricevuti con il che i documenti relativi alla variante in oggetto prescritto anticipo rispetto alla pubblicazione del presente sono consultabili anche sul sito web del Comune avviso, pertanto, la Variante al Regolamento Urbanistico all’indirizzo htpp://web.comune.grosseto.it/comune/ per il cambio di destinazione urbanistica di un’area in index.php?id=110; frazione Rincine per la realizzazione di strutture destinate allo sviluppo del complesso forestale di Rincine nel AVVERTE Comune di Londa, la suddetta acquista efficacia decorsi che entro il termine perentorio di sessanta (60) giorni quindici giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. consecutivi dalla pubblicazione del presente avviso, del presente avviso. cioè non oltre il 25.05.2015, chiunque può presentare osservazioni sui contenuti della adozione della variante Il Responsabile del Servizio indirizzate al Dirigente del Settore Gestione del Territorio Centro di Competenza Londa e San Godenzo del Comune di Grosseto, piazza Lamarmora n. 1- 58100 Servizio Programmazione Territoriale Grosseto. Paolo Anzilotti

Il Responsabile del Procedimento Maria Beatrice Renzetti COMUNE DI MONTIGNOSO (Massa Carrara)

Realizzazione nuovo plesso scolastico Scuola Ele- COMUNE DI LONDA (Firenze) mentare Cinquale “Approvazione progetto prelimi- nare in variante al P.R.G.C. ai sensi dell’art. 19 D.P.R. Avviso di deposito e pubblicazione delibera di 327/2001 e art. 34 L.R.T. n. 65/2014”. Consiglio Comunale del 27.02.2015 n. 9 degli atti re- lativi all’approvazione della Variante al Regolamento IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 317 Preso atto della delibera di Consiglio Comunale n. 9 Che gli elaborati relativi a tale piano sono consultabili del 04.03.2015; nel sito istituzionale del Comune di Terranuova Bracciolini al seguente indirizzo: www.comune. RENDE NOTO terranuova-bracciolini.ar.it

Che, a seguito delle osservazioni pervenute al Il Responsabile del Procedimento progetto preliminare relativo alla realizzazione nuovo Giancarlo Barucci plesso scolastico Scuola Elementare Cinquale costituente variante al P.R.G.C. ai sensi dell’art. 19 D.P.R. 327/2001 e art. 34 L.R.T. n. 65/2014”, il Consiglio Comunale con la COMUNE DI VICCHIO (Firenze) delibera sopra citata ha ritenuto di respingerle e approvare definitivamente la variante urbanistica al P.R.G.C. Adozione piano attuativo area ex Macelli - Piazza Che, la documentazione allegata alla delibera è Don Corsinovi - R.U.C. 14-39-29. depositata presso la segreteria comunale di Via Fondaccio 11/a – Montignoso. Il Garante della Comunicazione, vista la Legge Regionale n. 65/2014 Il Responsabile del Settore Andrea Gianfranceschi RENDE NOTO

Che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12/ COMUNE DI TERRANUOVA BRACCIOLINI CC del 04.02.2015, resa immediatamente eseguibile, e’ (Arezzo) stato adottato il piano attuativo area ex Macelli - Piazza Don Corsinovi - R.U.C. 14-39-29 Approvazione del Piano Edilizia Economica e Po- polare denominato “Il Poderino” nel Capoluogo ai Presso il Servizio Urbanistica del Comune sono sensi dell’art. 117 della LR. n. 65/2014, con le proce- depo­si­tati gli elaborati tecnici e tutti i cittadini possono dure di approvazione previste all’art. 111 della Legge prenderne visione. Regionale n. 65 del 10.11.2014. RENDE NOTO INOLTRE IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO che chiunque può presentare eventuali osservazioni Visto l’art. 111, comma 3 della L.R. n. 65 del (all’Ufficio Protocollo del Comune) entro 60 giorni dalla 10/11/2014; data di pubblicazione del presente avviso sul BURT, e pertanto entro e non oltre il 25.05.2015. RENDE NOTO Il Garante della Comunicazione Che con Deliberazione del Consiglio Comunale Emanuela Salimbeni n. 78 del 29.12.2014 è stato adottato il Piano Edilizia Economica e Popolare denominato “Il Poderino” nel Capoluogo ai sensi dell’art. 117 della L.R. n 65/2014. UNIONE DEI COMUNI MONTANI Che gli elaborati adottati sono rimasti depositati COLLINE DEL FIORA (Grosseto) nella sede del Comune, presso l’Ufficio Urbanistica Pianificazione Territoriale a libera visione del pubblico Estratto verbale della conferenza dei servizi. Ve- e consultabili on-line sul sito istituzionale del Comune rifica di Assoggettabilità a VIA ai sensi dell’art. 48 di Terranuova Bracciolini, per la durata di 30 (trenta) della L.R.T. 10/2010 relativa al progetto di variante al giorni consecutivi, decorrenti dalla data di pubblicazione progetto di coltivazione dell’area di cava denominata dell’avviso di adozione nel Bollettino Ufficiale della “Scarceta” sita in Manciano, presentata dal Sig. Sco- Regione Toscana n. 6 del 11-02-2015. poni Claudio, in qualità di Amministratore Unico dal- Che entro tale termine di deposito non sono pervenute la Soc. Pietre Santafiora s.r.l, P.Iva 11165321008 con osservazioni in merito a quanto adottato con Deliberazione sede in Manciano, Strada Ortana Km. 8,200. del Consiglio Comunale n. 78 del 29.12.2014. Che, ai sensi dell’art. 111 comma 5 della L.R. n. La conferenza dei servizi, chiamata ad esprimere il 65/2014, il Piano Edilizia Economica e Popolare deno­ parere sulla Verifica di Assoggettabilità a VIA ai sensi mi­nato “Il Poderino” nel Capoluogo, diventa effica­ce dell’art. 48 della L.R.T. 10/2010 relativamente alla a seguito della pubblicazione del presente avviso sul variante al progetto di coltivazione dell’area di cava Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. denominata “Scarceta” sita in Manciano, presentata dal 318 25.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 12 Sig. Scoponi Claudio, in qualità di Amministratore Unico area Pomodorificio Follonica, presentato dalla società dalla Soc. Pietre Santafiora s.r.l, P.Iva 11165321008 con MANNARI snc di Mannari Francesco C con sede in sede in Manciano, Strada Ortana Km. 8,200, ritiene che Via del Lavoro 48 57021 Venturina (LI) in possesso il progetto non sia da assoggettare alla procedura di dei requisiti di cui all’art. 208 comma 15 del D.Lgs. valutazione di impatto ambientale di cui agli artt. 52 e 152/06. (Pubblicato sul B.U. n. 11 del 18.3.2015). segg. della L.R.T. 10/2010 e s.m.i. Si comunica che la pubblicazione dell’avviso in og- Il Responsabile dello Sportello Unico getto, effettuata sul B.U. n. 11 del 18.3.2015, è da rite- Ombretta Tosi nersi nulla.

AVVISI DI ANNULLAMENTO - Avvisi

Altri avvisi COMUNE DI MONSUMMANO TERME (Pistoia)

MANNARI S.N.C. DI MANNARI FRANCESCO C. Variante Generale al Piano Strutturale ed al Rego- lamento Urbanistico - Approvazione. Avviso di depo- L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento sito. (Pubblicato sul B.U. n. 11 del 18.3.2015). di verifica di assoggettabilità. Avviso di avvenuto de- posito della documentazione relativa al progetto di Si comunica che la pubblicazione dell’avviso in og- campagna di recupero rifiuti da demolizione median- getto, effettuata sul B.U. n. 11 del 18.3.2015, è da rite- te impianto mobile di frantumazione autorizzato da nersi nulla. effettuare in via Cassarello 120 580220 Follonica ex

MODALITÀ TECNICHE PER L’INVIO DEGLI ATTI DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE

Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 “Nuovo ordinamento del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio 1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti)”, cambiano le tariffe e le modalità per l’invio degli atti destinati alla pubblicazione sul B.U.R.T. Tutti gli Enti inserzionisti devono inviare i loro atti per la pubblicazione sul B.U.R.T. in formato esclusivamente digitale. Le modalità tecniche per l'invio elettronico degli atti destinati alla pubblicazione sono state stabilite con Decreto Dirigenziale n. 5615 del 12 novembre 2007. L’invio elettronico avviene mediante interoperabilità dei sistemi di protocollo informatici (DPR 445/2000 artt. 14 e 55) nell’ambito della infrastruttura di Cooperazione Applicativa Regionale Toscana. Le richieste di pubblicazione firmate digitalmente (D.Lgs. 82/2005) hanno come allegato digitale l'atto di cui è richiesta la pubblicazione. Per gli enti ancora non dotati del protocollo elettronico, per i soggetti privati e le imprese la trasmissione elettronica deve avvenire esclusivamente tramite posta certificata (PEC) all’indirizzo [email protected]. Il materiale da pubblicare deve pervenire all’Ufficio del B.U.R.T. entro il mercoledì per poter essere pubblicato il mercoledì della settimana successiva. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione. La pubblicazione degli atti di enti locali, altri enti pubblici o soggetti privati obbligatoria per previsione di legge o di regolamento è effettuata senza oneri per l’ente o il soggetto interessato. I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti formali: • testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto); • collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature; • utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10; • indicazione, all’inizio del testo, della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto sintetizzato nei dati essenziali; • inserimento nel testo di un unico atto o avviso; più atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se raggruppati per categorie o tipologie omogenee.

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