Caparezza Accende L'estate Live Del Friuli
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
CAPAREZZA ACCENDE L’ESTATE LIVE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA CAPAREZZA, “PRISONER 709 TOUR” SABATO 7 LUGLIO – PALMANOVA, Piazza Grande_ore 21.30 Ancora alcuni biglietti in vendita on line sul circuito Ticketone e in tutti i punti vendita. Info e punti vendita su: www.azalea.it Il meraviglioso e storico scenario della Piazza Grande di Palmanova, Città Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, accoglierà, sabato 7 luglio, l’unico concerto in Friuli Venezia Giulia del nuovo “Prisoner 709 Tour” di Caparezza, rapper molfettano autentica star della musica italiana. L’evento, speciale anteprima di Onde Mediterranee Festival, è realizzato in collaborazione con, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Palmanova, Agenzia PromoTurismoFVG e Zenit srl. Onde Mediterranee Festival, giunto alla sua 22° edizione, si conferma tra i principali contenitori di musica e di approfondimento culturale in ambito regionale e annuncerà a breve il programma completo, anche quest’anno denso di appuntamenti di altissimo livello. Info www.euritmica.it e punti vendita su www.azalea.it. Caparezza è un vecchio amico di Onde Mediterranee: nel 2004 si esibì al Parco Europa Unita di Cervignano in un acclamatissimo concerto e nel 2008 riuscì a riempire la Piazza di Monfalcone con oltre 10.000 persone, un evento che ancora molti ricordano. Da novembre a febbraio ha registrato 20 “sold out” nei palazzetti, ha percorso più di 9.000 KM da Nord a Sud dello stivale e ha venduto più di 125.000 biglietti. Grazie al suo ultimo album “Prisoner 709” (Disco d’Oro) e ai suoi singoli, Caparezza è rimasto nelle “hot airplay” delle radio italiane confermandosi come artista italiano dell’anno. Michele Salvemini, in arte Caparezza nasce a Molfetta (Bari) nel 1973. Si approccia alla musica fin da piccolo studiando il pianoforte. Ma la sua vera passione, che emerge subito, è quella di scrivere e cantare i suoi pezzi. Dopo aver sfornato decine di demo arriva per lui il momento della prima pubblicazione, nel 1996, con il nome di Mikimix. I primi lavori non trovano il successo sperato, ma è nel 1998 che il percorso dell’artista prende la svolta giusta e anche l’attuale nome: Caparezza e la pubblicazione dei demo “Ricomincio da capa”, “Zappa” e “Con Caparezza… nella monnezza”. Nel 2000 esce l’album d’esordio, “?!”, che include 12 dei 14 brani originariamente pubblicati nei suoi tre demo. Dall’album vengono estratti i primi singoli di grande successo, come ad esempio “Tutto ciò che c’è”. Nel 2003 per Caparezza arriva il secondo lavoro in studio, intitolato “Verità supposte”, che ottiene un buon successo, soprattutto grazie ai singoli “Il secondo secondo me”, “Vengo dalla Luna” e “Fuori dal tunnel”, quest’ultimo diventato in breve tempo un vero e proprio tormentone. Del 2006 è invece l’album “Habemus Capa”, disco che si discosta dalla prima parte della carriera dell’artista, pur senza rinnegarla, in quanto poco coerente rispetto al suo attuale pensiero di musicista lontano dal mainstream e dalle logiche di mercato. Dopo “Le dimensioni del mio caos” del 2008, nel 2011 arriva “Il sogno eretico”, album anticipato dal singolo “Goodbye Malinconia”, realizzato insieme a Tony Hadley degli Spandau Ballet. Alla pubblicazione dell’album segue un lungo tour esaurito in tutta Italia. Caparezza è a questo punto un artista maturo e completo, punto di riferimento della scena hip hop nazionale, quando nel 2014 pubblica il suo sesto album in studio “Museica”, anticipato dal singolo “Non me lo posso permettere”. L’album debutta al numero uno dei dischi più venduti dove staziona per due settimane, il tempo necessario per essere certificato Disco d’Oro per le 25 mila copie vendute. L’ultimo album pubblicato è “Prisoner”, nel settembre 2017, trainato dal singolo “Ti fa stare bene”. Il lavoro, frutto di una profonda crisi interiore del rapper molfettese, è incentrato sulla tematica dell’ingabbiamento all’interno della propria dimensione mentale (o prigione, come dichiarato dallo stesso artista), e si differenzia notevolmente dal precedente “Museica” sia per sonorità (molto più vicine al rap e al rock) che per tematiche, molto più intimistiche e riflessive. C.L. .