So 2 2009__Ruffini Taglioni.Pdf
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Il giovane insegnante a tiges, l’altro, che si chiama Tornado, ha la te- Taglioni, durante il Al centro, il professor stata monoalbero a cascata di ingranaggi e su servizio militare, sul sedile Taglioni con allievi e posteriore di una Benelli colleghi della Scuola Tecnica Dichiarato non idoneo, sfugge ad ogni obbli- di una ciclistica appositamente disegnata può 500 Industriale Alberghetti go con l’Esercito della Repubblica Sociale e ri- raggiungere i km/h 140. Se ne ha notizia an- Nello Baruzzi, di Imola, 1950. Fabio Taglioni, Archivio personale Archivio Istituto trova sia la strada di casa, sia il tempo per stu- che in versione bialbero. diare e lavorare. Ad Imola, per l’anno 1944-’45, “F.Alberghetti”, Imola la Scuola Secondaria di Avviamento professio- Dalla Ceccato alla Mondial la forza delle idee nale gli dà mandato di insegnare Tecnologia e Disegno Tecnico. Una supplenza che Taglioni Circa lo sviluppo di questo conserva anche nell’anno successivo, ma che piccolo bolide, gli storici ENRICO RUFFINI lascia nel 1947, quando si laurea Ingegnere di- non sempre vanno d’ac- scutendo la tesi su di un motore 250 a 4 cilindri cordo. Ma è quasi certo a V sovralimentato. La Benelli sembra dimo- che sia presentato alla F.B Mondial, ottenendo da parte del Conte Boselli scarso interesse, assieme l numero 1.000 è veramente un bel numero, affronta senza timore quel severo studio, ma ad una segnalazione favo- specie se corrisponde a 1.000 motociclette, presto lo interrompe causa la guerra. revole per la Ceccato. In una diversa dall’altra. A questo incredibile ri- Il servizio militare sarà gravoso e travaglia- tal modo la Casa di Alte Isultato si perviene sommando tutti i modelli di to. Nel marzo 1941 Taglioni viene ammesso acquista il progetto Tor- moto e di motori che derivano dai progetti Ta- all’8° Corso Allievi Ufficiali di Complemento, nado e con esso si appre- glioni. Esemplari sperimentali, prototipi, moto che si svolge a Bologna, nella caserma di Via sta a costruire un’ultra- da corsa fuori listino, moto di serie da sport e delle Armi-Molino Parisio. Termina in data 15 leggera da corsa che avrà da turismo circolanti in Italia, negli Stati Uniti, settembre 1941, con il grado di Sottotenente molto successo. in Spagna, in Francia, in Svizzera; con infinite e la destinazione al 32° Reggimento Fanteria Comunque i rapporti con varianti, relative al motore ed alla ciclistica. O Carrista; successivamente, al 10° Reggimen- la F.B Mondial proseguo- meglio, variazioni su molti temi fondamentali to Autieri, 42° Autogruppo. Questo comando no e nel 1952 danno luo- svolti seguendo rigorosi criteri tecnici. lo porta in Francia e a Napoli, con mansioni di go all’assunzione di Ta- Per oltre quarant’anni il grande Romagnolo crescente responsabilità. Infatti i superiori no- glioni quale Responsabile condivise la difficile esistenza della Ducati, ne tano la sua rara competenza motoristica e lo tecnico del Reparto Cor- accrebbe il prestigio e l’avviamento commer- considerano un buon ufficiale, anche se me- se; evidentemente, con ciale, impedì che la linea moto fosse trascura- rita alcuni richiami. Deplorano, ad esempio lo scopo di sostituire Al- ta a vantaggio di altre iniziative. Un’opera stra- l’uso arbitrario di una motocicletta a lui non fonso Drusiani, che me- ordinaria, di cui proviamo a ricordare qualche assegnata, oppure l’eccessiva preoccupazio- dita di rendersi autono- episodio. ne per le incombenze di carattere personale; mo e di lanciare la sua alludono certamente agli esami universitari. Comet 175 bicilindrica. Gli studi e l’esperienza militare Una volta scrivono di lui: “tende a familiarizza- Però nella celebre offici- Fabio Taglioni negli anni ’70 re con i dipendenti”. Notevole difetto, secondo na bolognese di Via Mi- Archivio Ducati Fabio Taglioni nasce a Santa Maria in Fabria- la vecchia disciplina militare, ma lato positivo lazzo 32 continuano a la- Motor S.p.A. go, frazione di Lugo, Provincia di Ravenna, il del suo carattere, che nella professione e nei vorare specialisti di alto 10 settembre 1920. La sua famiglia non naviga rapporti umani si confermerà schietto, aper- valore, tipo Nerio Biava- nell’oro, ma vive dignitosamente grazie all’atti- to ed affabile. ti, Omer Melotti, Giusep- vità del padre Biagio, che gestisce un’attrezza- Sembra che il 10° Reggimento prenda stanza pe Torrici. Continuano i ta officina in Via Viola 13, vicino a casa. Qui Fa- anche a Verona ed a Brescia. Tra una missio- programmi e Taglioni si bio conosce i primi rudimenti della meccanica, ne e l’altra, Taglioni ottiene licenza per sposa- adegua. Ridisegna la 125 mentre frequenta la scuola elementare della re, il 6 aprile 1942, l’imolese Norina Raspado- bialbero Grand Prix Tipo frazione San Lorenzo. Continua poi all’Istitu- ri, conosciuta già ai tempi delle scuole medie. Faenza, ottenendo CV 18 to Salesiano di Faenza, sempre dimostrando- Verso la fine dell’anno, il 10° Reggimento vie- a 12.000 giri, e migliora si attento e diligente per le materie di studio ne inviato in Sicilia e Taglioni riceve il compito l’efficienza del cosiddet- ma anche affascinato dal mondo delle corse e di dirigere l’officina per autocarri, automobi- strarvi interesse, a condizione che il progetti- to Bilancierino 175 mono- dei motori. Invero, la Romagna arde di passio- li e moto del 28° Autoreparto, nell’accantona- sta si trasferisca a Pesaro; il che non avviene. albero ad ingranaggi, con ne sportiva. Ricorda il sacrificio di Olindo Rag- mento di Salemi. Taglioni, per il 1948-49, risulta di nuovo incari- molle scoperte. Si occupa gi, ammira le imprese di Luigi Arcangeli, Ter- Dopo la disfatta in Africa settentrionale, im- cato alla Scuola Secondaria e si impegna occa- anche di un suo 125 bial- zo Bandini, Riccardo Brusi, Francesco Lama, perversano gli attacchi aerei. Uno di questi, il sionalmente con la sede imolese della Socie- bero e spera invano di re- Fausto Toni. E la città di Lugo onora sempre 9 luglio 1943, sorprende con mitragliamenti e tà Nazionale Cogne. Pensa anche alla famiglia, alizzare il progetto di un la memoria di Francesco Baracca, l’Asso de- spezzonamenti l’officina di Taglioni, che è col- allietata dalla figlia Pierina, che nasce il primo motore con testata de- gli Assi, eroico aviatore ed anche ottimo mo- pito da schegge in varie parti del corpo e cade marzo 1949. smodromica a 3 alberi. tociclista. sotto il peso di un albero a gomiti staccatosi Dal 1949 al 1952 presta servizio in varie classi I risultati si vedono nelle Taglioni impara a guidare sulla paterna A.J.S. dalla morsa. Subisce gravi lesioni e fratture, della Scuola Tecnica Industriale Statale “Fran- gare che esigono macchi- 350. Viene poi mandato a Imola, presso il curate alla meglio. Solo il 28 agosto può esse- cesco Alberghetti”, come docente supplente ne veloci e resistenti alla fatica. Le 125 mono- Esposto nel Museo Ducati, Convitto “Ferraresi Tampieri”, come alunno re ricoverato a Bari, con minaccia di cancrena di Meccanica, Meccanica Applicata, Disegno albero di Giuseppe Lattanzi, Remo Venturi e uno dei primi esemplari di motore monocilindrico dell’Istituto Magistrale. Termina il corso e si ad un piede. Da Bari a Venezia, in nave ospe- Tecnico, Elettrotecnica, Tecnologia, Laborato- Gualtiero Vighi vincono tutte le tappe del Mo- a coppie coniche di 98 iscrive al Liceo “Alfredo Oriani” di Ravenna, dale, e finalmente a Voghera, dove la terapia è rio Tecnologico. Tali sono il fervore e l’entusia- togiro 1953, ma l’alloro finale va a Leopoldo cm3 con molle a spillo e per superare l’esame di Maturità Scientifica. abbastanza efficace. Viene dimesso il 15 otto- smo che trasmette agli allievi, da poter costru- Tartarini su Benelli 125. Nella Milano-Taran- bilancieri racchiusi in carter Enrico Ruffini, Tale diploma gli consente di accedere all’Uni- bre 1943, ma soffrirà i postumi dell’incidente ire con il loro aiuto due motori di cilindrata 75. to 1953 si fanno onore Giovanni Camilletti con Archivio personale versità di Bologna, Facoltà di Ingegneria. Egli per tutta la vita. Uno, denominato Mistero, ha la distribuzione la 125 Competizione e Tarquinio Provini con 24 25 la 125 Sport, senza togliere il massimo titolo Per fortuna, ad affrontare la situazione sono insostituibile al fine di eliminare la resistenza Motore desmodromico della Classe a Tartarini su Benelli 125. Meglio chiamati due amministratori che si fidano del delle molle, nonché di seguire perfettamente Ducati 125 ancora durante il 1954. La Mondial domina il settore moto: il Direttore Generale dottor Giu- il profilo delle cames. Una testata desmo a 3 al- Archivio Ducati Motor S.p.A. Motogiro, Provini è primo assoluto. Il grande seppe Montano ed il Direttore Vendite Cosimo beri equipaggia il motore 125 che debutta ad avvenimento richiede una conferenza stam- Calcagnile. Nella storica data 1 maggio 1954 Hedemora, per il Gran Premio di Svezia (15 lu- Franco Farné su Ducati 125 pa, alla quale Taglioni partecipa, e si festeggia Taglioni viene assunto in Ducati ed a lui Mon- glio), e vince con Degli Antoni, seguito da Olle “Marianna” al IV Motogiro con una bella cena, dove tutti sono invitati tran- tano parla circa così: “Abbiamo i soldi necessa- Nygren, su di una moto gemella. d’Italia, 1956 ne lui. Dimenticanza o scarsa considerazione? ri per pagare gli stipendi di un mese, poi, se non Il 1956 si conclude sulla pista di Monza, dove Museo Ducati Giustamente offeso, l’ingegnere abbandona la cambia qualcosa, chiudiamo baracca. Occorre Mario Carini e Santo Ciceri, pilotando una 100 Mondial, sapendo che altri lo attendono. una moto per vincere il Motogiro 1955”. carenata, battono 46 Record Mondiali rico- Cercando un’arma risolutiva, dapprima si pen- nosciuti per la Classe 100 e per le Classi 125, L’esordio in Ducati sa ad un 50 da record, monoalbero con com- 175 e (parzialmente) 250.