SpeSpecialeciale CiclidiCiclidi PPLAYLAYFFISHISH Collaborano alla diffusione di Playfi sh: AFAE - AIAM - AIG Copadichromis AIK - AIPC - AT - AVS borley “mdoka” CICHLIDPOWER CIR - DCI - GAB GAEM - GAF GAP - GARB GAS - OC Copadichromis sp. Yellow Jumbo

Copadichromis trevavasae

Nyassachromis prostoma

Copadichromis ilesi nkanda irregolari irregolari

sce ad intervalli ad sce Foto di Vlado Arnautovic Vlado di Foto Anno 2006 Anno Diffusione libera e gratuita e libera Diffusione proprio in Stampato E Playfi sh Speciale Ciclidi

Cari amici di Playfi sh, ringraziarli a nome di tutti gli ac- Questo è il secondo numero spe- quariofi li che seguono l’iniziativa Speciale ciale per quest’anno, dedicato inte- (che sono davvero tanti). ramente alla revisione del genere Vi sorprenderebbe sapere il nu- Copadichromis. Il tutto è frutto del mero di copie scaricate media- lavoro di una squadra affi atata, mente per ogni numero. Il numero alla quale per l’occasione si sono speciale AIPC, poi, è fi nito dritto aggiunti Gianmarco e Ivan, pro- dritto su un forum tedesco, mentre venienti dal forum “Cichlidpower” alcuni forum centroamericani mi La redazione di Playfi sh (www.cichlidpower.it), che da oggi chiedono se è possibile la traduzio- impaginazione entra di diritto a far parte dei so- ne in lingua spagnola. Graziano Fiocca stenitori di Playfi sh. Tutto ciò fa enorme piacere, ma correzione bozze e grafi ca Ivan Salvatori è l’autore di que- preferisco, e con me lo Staff, “vo- Chiara di Biase sto corposo lavoro di traduzione lare basso”, perchè Playfi sh è nato copertina e ricerca, mentre Gianmarco si è come un gioco e tale deve restare; Carlo Carraro Graziano Fiocca “sbattuto” come pochi per riuscire certo, mira sempre a raggiungere ad ottenere tutti i permessi per l’uso il massimo della qualità possibile, revisione Graziella Antonello e la pubblicazione delle foto e delle ma senza dimenticare che siamo Enrico Carraro immagini. Gianmarco ed Ivan, pur semplici appassionati e non pro- Stefano Della Puppa Paolo Casagrande disponendo di un forum molto se- fessionisti della carta stampata, guito e di un sito ben avviato, han- che siamo pur sempre acquariofi li Gli indirizzi e-mail per inviare articoli no scelto Playfi sh per questa loro e piantofi li, non scienziati o bota- redazione@playfi sh.it importante fatica, per dare modo a nici. La serie dei “numeri specia- per segnalazioni graziano@playfi sh.it tutti i gruppi di condividere il loro li” ha anche altre uscite in vista, per la grafi ca sforzo, e con l’obiettivo di renderlo ormai per il prossimo anno, dopo chiaradibi@playfi sh.it disponibile ad un maggior numero il calendario 2007, ma se qualche possibile di appassionati. gruppo o singolo avesse voglia di Da parte mia e dello Staff di lavorare su un numero speciale... Il sommario del numero: La revisione del genere Playfi sh non posso fare altro che Graziano Copadichromis pag. 3 Per inviare articoli sarebbe op- bile; l’invio dell’articolo e delle foto portuno entrare in contatto con a PF autorizza automaticamente una Associazione tra quelle che la loro pubblicazione attraverso il promuovono l’iniziativa, selezio- bollettino da parte delle altre as- nandone una dalla relativa pa- sociazioni. L’uso delle foto è con- gina sul sito www.playfi sh.it o in cesso dagli autori per il solo scopo ultima pagina di questo bolletti- della pubblicazione sul bollettino. no. In Italia queste Associazioni Qualsiasi altro uso deve essere au- sono numerose ed equamente di- torizzato. La pubblicità non trova stribuite lungo tutta la penisola spazio nelle pagine di PlayFish, e le isole maggiori. Potete anche perché le Associazioni che sosten- inviare uno scritto all’indirizzo gono il bollettino hanno ritenuto redazione@playfi sh.it di lasciare la massima libertà di Lo scritto deve essere corredato espressione possibile a chi scrive, da almeno un paio di foto di buona senza condizionamenti di sorta. qualità e non dovrebbe eccedere di La diffusione è libera e gratuita: 2 molto le 6000 battute. chiunque può stamparlo e diffon- Esso rimarrà di proprietà del suo derlo nei luoghi dove si “fa attivi- autore, il quale ne può disporre li- tà”: mostre, manifestazioni, nego-

Come collaborare a Playfi sh Come collaborare a Playfi beramente, restandone responsa- zi, serre. Anno 2006

In uno studio pubblicato recen- Nello stesso studio, sono state di Ivan Salvatori Basato sul lavoro: temente (2006), compiuto da Jay descritte sei nuove specie, tutte “Review of Copadichromis, R.Stauffer e Adrianus F. Konings, del gruppo C. mbenjii: C. melas Jay R. Stauffer, Jr. and Adrianus F.Konings viene rivisto, fi nalmente, il genere (ex Copadichromis sp. “midni- Ichthjol.Explor.Freshwater” Copadichromis. Questo viene fat- ght mloto”), C. chizumuluensis e sul lavoro: “The diversity of Lake to attraverso la descrizione di un (ex Copadichromis sp.”chizumulu Malawi/Nyasa/Niassa: nuovo genere, il genere Mchenga, blu”), C. diplostigma (ex Copadi- identifi cation, distribution and nel quale vengono inserite le spe- chrmis sp.”likoma blu”), C. insu- Jos Snoeks – Cichlidpress” cie: C. cyclicos, C. conophoros, C. laris (una parte di C. azureus), C. fl avimanus, C. inornatus e C. euci- cyanocephalus (ex Copadichromis nostomus, prima ascritte al genere sp.”verdujni bluface”) e C. parvus Copadichromis. (ex Copadichromis sp.”verdujni Inoltre, C. prostoma e C. boa- dwarf”). dzulu, vengono inseriti nel genere Prima però di entrare nel meri- Nyassachromis. to del discorso, bisogna aver suf- Le specie che rimangono nel ge- fi cientemente chiaro il signifi cato nere Copadichromis sono identifi - di alcune parole e misurazioni che cate come appartenenti a tre grup- sono alla base di uno studio del ge- pi. Il gruppo C. quadrimaculatus, nere. Cercherò di rendere questo il gruppo C. virginalis ed il gruppo discorso il meno tecnico possibile, C. mbenjii. ma ci sono comunque certi vocabo-

Fig.1

1 - Lunghezza standard 2 - Altezza del corpo 3 - Lunghezza della testa 16 - Lunghezza della base della pinna dorsale 17 - Lunghezza della base della pinna anale 18 - Distanza pre-dorsale 19 - Distanza pre-anale 20 - Distanza pre-pettorale 21 - Distanza pre-pelvica 22 - Lunghezza del pedunco- lo caudale 23 - Altezza del peduncolo caudale 3 Playfi sh Speciale Ciclidi

I dati meristici sono inve- Fig.2 ce quei dati presi in base 4 - Altezza della testa ai conteggi fatti su vari 5 - Larghezza interorbitale 6 - Lunghezza del muso elementi. Ad esempio sono 7 - Lunghezza della ma- dati meristici il numero di scella inferiore 8 - Lunghezza del pedicello raggi duri sulla pinna dor- premascellare sale od il numero di bran- 9 - Altezza della guancia 10 - Diametro dell’occhio chiospine. Nella fi gura 4, 11 - Larghezza lacrimale vengono spiegati certi vo- caboli che utilizzeremo in riferimento a dati meristi- ci. Altra cosa importante è capire cosa sono e dove si trovano certi organi del pe- Fig.2 sce, soprattutto quelli che si riferiscono all’apparato li che dovremmo utilizzare e quin- “masticatorio” che è preso di conoscere. Bisogna innanzi tutto avere pre- Fig.4 sente il signifi cato degli aggettivi “morfologico” e “meristico”. Fig.4 Le misurazioni, o i dati morfo-

Ossa ed elementi dell’arco logici, sono appunto le misure o i branchiale rapporti tre esse, presi sul pesce. 1 - Osso feringobranchiale 2 - Osso epibranchiale Un esempio di dato morfologico è 3 - Osso ceratobranchiale la lunghezza standard o l’altezza 4 - Osso ipobranchiale 5 - Osso basibranchiale della testa o ancora il diametro 6 - Branchiospine dell’occhio. Per conoscere il signifi - 7 - Filamenti branchiali cato di alcuni dati morfologici dob- biamo far riferimento alle fi gure 1, 2 e 3

in grande considerazione per cata-

Fig.3 logare le varie specie. In fi gura 5 vengono indicate le 12 - Lunghezza della mascel- posizioni degli elementi più impor- la fareingeale inferiore 13 - Larghezza della mascel- tanti che lo compongono. la fareingeale inferiore La fi gura 6 invece è importante 14 - Lunghezza dell’area dentigera (dei denti) per capire in modo particolare il 15 - Lunghezza dell’area signifi cato di alcuni vocaboli che dentigera useremo e che riguardano parti- colari ossa molto importanti nella 4 classifi cazione delle specie. Trewavasae ed Eccles nel 1989 Fig.3 hanno posto le basi dell’attuale classifi cazione dei ciclidi del Ma- Anno 2006

Fig.5

Schema dell’apparato ma- sticatorio di un ciclide

1 - Neurocranio 2 - Cavità oculare 3 - Mascella faringeale superiore 4 - Mascella faringeale inferiore 5 - Premascella 6 - Mascella inferiore 7 - Denti esterni

Le aree in rosso indicano le fasce muscolari che fanno da supporto alle mascelle faringeali. Fig.5

lawi che è largamente basata sui le femmine e nei piccoli, un pedi- vari tipi di pigmentazione di base. cello premascellare allungato, che Questi sono senz’altro tra i carat- può essere esterofl esso in avanti teri più importanti per indicare i formando una bocca protrattile. rapporti di parentela tra i vari ge- Piccoli e fi tti denti sulla mascella neri. faringeale inferiore, ed un elevato Proprio nel 1989, Eccles e Trewa- numero (12-28) di branchiospine vas descrivevano il nuovo gene- sul primo ceratobranchiale. re Copadichromis (specie tipo Il genere inizialmente conteneva Fig.6 quadrimaculatus) 17 specie comprese le sette spe- Ossa della mascella e del Lago Malawi. Sono ciclidi, che cie originariamente descritte da del sospensorio di un si nutrono di plancton, di piccola Trewavas nel 1935: Haplochromis ciclidide. e media taglia. Gli ambienti che pleurostigma, H. eucinostomus, H. Abbreviazioni: frequentano sono sia quelli roccio- inornatus, H. cyaneus, H. prosto- AA, osso angoloarticolare; DN, osso dentale; si, sia la zona di transizione, sia ma, H. chrysonotus, H. quadrima- ECT, octoperigoide; l’acqua aperta. Sono caratterizzati culatus. END, endopterigoide; HM, iomomandibolare; dall’avere una bocca piccola, con Altre 10 specie, H. fl avimanus, MPT, metapterigoide; deboli mandibole, piccoli denti ri- H. mloto, H. virginalis, H. boa- MX, osso mascellare; PAL, osso palatino; curvi, monocuspidi o bicuspidi nel- dzulu, H. trimaculatus, H. nkatae, PM, osso premascellare; POP, osso preopercolare; Q, osso quadro; RA, retroarticolare; SYM, osso simpletico.

La mascella superiore consiste nell’insieme del osso premascellare e mascellare. La mascella inferiore consiste nell’insieme dell’osso dentale, angoloarticolare e retroarticolare. 5

Fig.6 Playfi sh Speciale Ciclidi

H. jacksoni, H. borleyi, H. pleuro- della mascella orale nei maschi, stigmoides, H. likomae, erano sta- che, nel genere Copadichromis, te descritte da Iles nel 1960. presentano invece almeno alcuni Successivamente Konings tra denti monocuspidi. Oltre a questi il 1990 ed il 1999 descrive Copa- caratteri morfologici, vi sono gros- dichromis azureus, C. mbenjii, se differenze di habitat e di costru- C. verdujni, C. trewavasae, C. ile- zione dei nidi che non includono, si, e C. geertsi. in queste specie, alcuna roccia o Stauffer, insieme ad altri studio- pietra e che vengono quasi sempre si nel 1993 e insieme a Sato nel costruiti sulla sabbia. Per questo 2002, descrivono: C. conophorus, gruppo è stato descritto il nuovo C. cyclicos, C. thinos e C. atripin- genere Mchenga. nis. Le specie che rimangono nel ge- Stauffer ed altri studiosi nel 1993 nere Copadichromis vengono sud- hanno dimostrato come la forma e divise in tre gruppi. la costruzione del nido siano una Il primo è contraddistinto da un manifestazione dei tratti compor- alto numero di branchiospine (19- tamentali ed hanno usato la forma 28), da denti monocuspidi nella fi la del nido per delimitare raggruppa- più esterna della mascella orale menti tassonomici tra le varie spe- dei maschi e da massimo tre mac- cie del Lago Malawi. chie che vengono chiamate sopra- Questo studio, basandosi su dif- pettorale, sopra-anale e caudale, ferenze comportamentali e mor- in base alla posizione che hanno fologiche, propone che il genere rispettivamente sopra le pinne Copadichromis, come era fi no ad pettorali, sopra quella anale e alla oggi concepito, comprenda alme- base o sul peduncolo caudale. no cinque gruppi distinti di ciclidi Alcune di queste macchie, se non mangiatori di plancton. Il primo tutte, scompaiono però negli indi- gruppo ha due caratteristiche par- vidui adulti di alcune popolazioni ticolari: una banda laterale media- di C. quadrimaculatus e C. borley. na ed un corto pedicello caudale. A I membri di questo gruppo, questo gruppo appartengono due chiamato gruppo C. quadrimacu- specie: C. prostoma e C. boadzulu. latus, sono anche contraddistinti Queste due caratteristiche par- dall’avere i loro territori di ripro- ticolari però, allineano queste duzione o nell’habitat puramente due specie al genere Nyassachro- roccioso, o in grotte (C. nkatae), o mis, e quindi vengono incluse in in zone con grandi massi (C. qua- quest’ultimo genere. Un secondo drimaculatus, C. cyaneus, C. tri- gruppo è stato rimosso dal genere maculatus, C. jacksoni, C. borley), Copadichromis poiché esistevano o nelle colonne d’acqua sopra le differenze signifi cative con le altre rocce (C. chrysonotus), o in habitat specie del genere, sia da un punto roccioso profondo (oltre i 25 me- di vista morfologico che comporta- tri) dove la zona sabbiosa è meno mentale. del 10% del substrato roccioso (C. Morfologicamente parlando, mo- pleurostigmoides, C. geertsi). strano differenze nel pattern me- Le femmine che incubano vivono 6 laninico di base, nel numero rela- di solito in branchi a mezz’acqua, tivamente basso di branchiospine o trovano rifugio in gruppi lungo sul primo ceratobranchiale, nei grandi massi, ma è molto raro tro- denti bicuspidi della fi la esterna varle riunite vicino al fondo come Anno 2006 invece succede con il gruppo C. raramente vengono trovati distan- mbenjii. ti da esso. Copadichromis geertsi (foto 3), Il gruppo C. mbenjii include: C. viene attualmente messo nel grup- mbenjii, C. azureus, C. verdujni, po C. quadrimaculatus, poiché per C. trewavasae (foto 4), C. atripin- alcuni dei suoi caratteri morfologi- nis, C. pleurostigma, e le sei nuo- ci quali l’altezza del corpo e l’alto ve specie descritte in questo stu- numero di branchiospine non può dio: C. melas, C. chizumuluensis, essere inserito in quello C. mbenjii, C. diplostigma, C. insularis, C. anche se costruisce il proprio nido cyanocephalus e C. parvus. come fanno le specie di quest’ulti- L’ultimo gruppo è C. virginalis. I mo gruppo. suoi membri sono C. virginalis, C. Il gruppo C. mbenjii possiede mloto e C. ilesi (foto 5). un numero relativamente basso Si distinguono dagli altri due di branchiospine ceratobranchiali gruppi rimasti nel genere Copa- (12-20), denti monocuspidi nella dichromis per la mancanza delle fi la esterna della mascella orale evidenti macchie sul corpo (anche

Foto 1 Nyassachromis prostoma è una delle due specie spostate dal genere Co- padichromis al genere Nyassachromis insieme a Nyassachromis boadzulu.

dei maschi e fi no a tre macchie sul nei giovani), e dal genere Mchen- fi anco. ga per avere un più alto numero I membri di questo gruppo co- di branchiospine sul ceratobran- struiscono nidi di sabbia nei quali chiale (21-25 contro le 10-18 pre- vi è sempre, come parte integrante, senti in quest’ultimo genere) e per una roccia o una pietra o un sasso. avere denti monocuspidi nella fi la Quest’ultimo fatto permette di di- più esterna della premascella dei stinguerli ulteriormente da quelli maschi. Alcuni membri di questo del gruppo C. quadrimaculatus. gruppo (C. ilesi, C. mloto -foto 6- Le femmine in incubazione si e un certo numero di specie non 7 raccolgono in piccoli gruppi e nor- ancora descritte) costruiscono nidi malmente rimangono pochi centi- contro una roccia, mentre C. vir- metri sopra il fondo, mentre solo ginalis, o una specie molto simile Playfi sh Speciale Ciclidi

Foto 2 Maschio in riproduzione di Mchenga eucinostomus.

non ancora descritta, ma osserva- del gruppo C. mbenjii visto la pre- ta ad Higga Reef, si riproduce in senza di una macchia sopra-pet- ambiente roccioso o comunque vi- torale ed una caudale ben visibili. cino a grandi massi. Le femmine Differisce però da questi gruppi che incubano si trovano spesso in per la struttura del nido utilizzato branchi a mezz’acqua o si rifugia- per la riproduzione. no lungo grandi ammassi rocciosi. Infatti, come nel genere Mchen- Quasi mai vengono ritrovate vici- ga, questo nido è costruito sulla no al fondale. sabbia e non vi sono sassi che lo I membri del gruppo C. quadri- compongono. Per il momento co- maculatus e del gruppo C. mbenjii munque, grazie alla presenza di possono essere distinti dal genere larghi denti monocuspidi nei ma- Ctenopharynx, che è molto proba- schi adulti, 24-28 branchiospine bilmente un genere strettamente sul primo ceratobranchiale, e delle imparentato e anch’esso composto macchie sopra-pettorale e caudale da specie che si cibano di plancton, che lo fanno assomigliare, morfo- per la forma e per la posizione del- logicamente, al gruppo C. quadri- la macchia sopra-pettorale. maculatus, C. likomae rimane in- Nei Ctenopharynx la macchia serito nel genere Copadichromis, soprapettorale ha una forma squa- almeno fi no a che le interrelazioni drata, è situata sulla linea laterale tra le varie specie e i vari gruppi superiore ed è allungata. che compongono questo genere Nei Copadichromis la macchia non verranno chiarite. sopra-pettorale è tonda o ellittica, I maschi dei ciclidi haplocromidi situata sotto la linea laterale supe- del Lago Malawi si devono scon- riore, ed ha forma regolare. trare con due obiettivi contrastan- Altro discorso si deve fare per C. ti che riguardano la loro strategia likomae. Non è possibile, per quan- riproduttiva: pubblicizzarsi alle to detto fi nora, inserire C. likomae femmine dimostrando il loro vigo- 8 in uno dei gruppi descritti. Morfo- re e la disponibilità alla riprodu- logicamente sembra un membro zione e trovare un posto sicuro e del gruppo C. quadrimaculatus o protetto dove riprodursi. Le nostre Anno 2006 osservazioni indicano che i preda- culatus (Fryer & Iles, 1972), ma tori di uova sono più abbondanti anche altre specie possono usare nell’habitat roccioso rispetto a questa strategia. Per esempio è quello sabbioso. Ogni ciclide del la strategia usata da C. ilesi e C. lago, grande o piccolo, è un poten- virginalis, entrambi appartenenti ziale predatore di uova e gli am- al gruppo C.virginalis. La presen- bienti rocciosi offrono persino alle za temporanea nella zona rocciosa, specie più piccole la possibilità di di un enorme numero di utaka che avvicinarsi al luogo di riproduzio- stanno riproducendosi, allevia in ne, senza essere notate. Le specie parte la pressione predatoria che di Copadichromis che si riprodu- ci può essere su una singola ripro- cono in zone rocciose, usano quelle duzione. meno esposte ai potenziali ladri di Si conosce solo una specie che uova presenti in questo habitat. si riproduce senza avere bisogno Ad esempio la superfi cie esposta di un substrato, C. chrysonotus, e dei grandi massi che non offre, questo modo particolare di ripro- o lo fa solo in piccolissima parte, dursi potrebbe rendere più diffi cile protezioni ai piccoli haplocromidi la predazione delle uova. (mbuna) che sono i principali abi- L’abbandono dell’habitat roccioso tanti di questo ambiente. Le specie a favore di un ambiente meno osti- di Copadichromis spesso si ripro- le appare benefi co per le specie del ducono lungo una parete verticale gruppo C. mbenjii. I caratteri dia- di un masso, o sotto una sporgen- gnostici principali di questo gruppo za sovrastante dove l’ombra per- sono la costruzione di un nido sab- mette una protezione maggiore bioso che include una roccia nella dai predatori. Ciononostante, la zona di transizione tra l’ambiente riproduzione sui massi in habitat roccioso e quello sabbioso. Uno dei roccioso comporta per i maschi vantaggi di questo tipo di nido è territoriali un peso aggiuntivo e che offre un luogo per riprodursi gravoso poiché devono mantenere riparato, cosa che non può essere libera da potenziali predatori la offerta dall’ambiente roccioso. zona scelta per la riproduzione. La La costruzione di un nido di scelta come luogo di riproduzione sabbia consente inoltre ai maschi dei grandi massi in habitat pura- di questo gruppo di essere notati mente roccioso è quindi il tratto dalle femmine anche grazie alla comportamentale più ancestrale grandezza e alla forma del nido, tra i Copadichromis, visto che è oltre che per i comportamenti du- sicuramente la strategia ripro- rante il corteggiamento. Quindi, la duttiva più dispendiosa in fatto costruzione di un nido per offrire consumo di energia. Tra le specie un luogo di riproduzione protetto del gruppo C. quadrimaculatus, ri- lontano dall’ambiente puramente conosciamo due modi diversi di af- roccioso, come fanno i membri del frontare l’ostile ambiente roccioso: gruppo C. mbenjii, è considerato uno è il riprodursi in acqua libera un carattere dedotto. e l’altro è il riprodursi durante un C. borley (foto 7) non è stato in- particolare periodo dell’anno nel cluso nel gruppo C. mbenjii poiché quale quasi tutti i membri adulti i maschi di C. borley, in molte po- 9 di una popolazione si riproduco- polazioni, difendono il luogo scelto no. Quest’ultimo comportamento è per la riproduzione, su grandi am- stato studiato solo in C. quadrima- massi rocciosi. Anche se qualche Playfi sh Speciale Ciclidi

maschio, in qualche popolazione il riconoscimento di coppia può del sud che si trova a poca pro- anche essere effettuato attraver- fondità, in ambienti senza grandi so la valutazione della struttura ammassi rocciosi, diffonde la sab- e della posizione del nido fatto dal bia più fi ne sopra il suo territorio. maschio. Si ritiene, visti anche gli Questo, molto probabilmente, per studi fatti da Genner e Turner nel rendere più visibili i luoghi di ri- 2005, che la selezione sessuale gio- produzione. I maschi di C.borley, chi un ruolo fondamentale nella comunque, spostano la sabbia in speciazione dei ciclidi del Malawi, e modo differente da quelli del grup- poiché i membri del genere Mchen- Foto 3 Copadichormis geerti provve- niente da Meponda. Inserito nel gruppo “qua- drimaculatus” per caratteri morfologici quali l’alezza del corpo e l’alto numero di bran- chispine anche se costruisce un proprio nido come fanno le specie del gruppo “mbenjii”.

po C. mbenjii: invece di partire ga quando comparati a quelli del dal centro della piattaforma usata genere Copadichromis hanno ca- per la riproduzione, la diffondono ratteristiche comportamentali di- su tutto il territorio riproduttivo. verse nel modo di riconoscimento Fanno ciò setacciando il materia- della coppia, sono, da un punto di le fi ne attraverso le loro branchie vista di fi logenesi, su strade diver- e lasciandolo cadere sulle rocce. se. Le specie del genere Mchenga Ciò è intrinsecamente diverso da rappresentano nel Lago Malawi un quello che fanno gli appartenenti gruppo monofi letico e la forma, la al gruppo C. mbenjii. I maschi di posizione sulla sabbia e la costru- queste specie partono a scavare i zione del nido senza la presenza di loro catini di riproduzione dal cen- alcun sasso che ne interrompa la tro di un disco, e trasportano la circonferenza, sono caratteri sina- sabbia che avanza sul bordo. pomorfi , il che signifi ca che sono Il carattere comportamentale caratteri evolutivamente avanza- diagnostico delle specie apparte- ti in possesso di tutte le specie di nenti al genere Mchenga è il nido questo genere. 10 costruito di sabbia, senza alcuna Stauffer nel 1995 notò anche che pietra. Oltre alla colorazione del i nidi di Mchenga erano struttural- maschio, ad identifi cazioni olfat- mente differenti da quelli dei ge- tive e ai modi di corteggiamento, neri Tramitichromis, Lethrinops e Anno 2006

Taeniolethrinops. La costruzione hanno alcuna macchia o banda sul del nido da parte di un maschio corpo. di Mchenga, avviene iniziando con l’aggiungere sabbia dall’area Copadichromis mbenjii circostante anziché attraverso il Il gruppo C. mbenjii è composto toglierla dal centro, come fanno i da diverse specie di piccoli ciclidi. membri del gruppo C .mbenjii. Come già detto, elementi impor- Mchenga inornata e M. fl avima- tanti per il riconoscimento sono la nus (foto 9) sono inseriti nel genere forma e la dimensione delle mac- Mchenga poiché mostrano due dei chie nere sui fi anchi, e i rapporti di tratti diagnostici di questo genere. grandezza che hanno tra loro. Hanno denti piccoli e bicuspidi nel- Tutti i rappresentanti di questo la mascella orale dei maschi adulti gruppo presentano tre macchie e non hanno macchie sul fi anco. nere sul fi anco ad eccezione di C. Queste specie non sono ancora diplostigma a cui manca la mac- state osservate riprodursi nel loro chia sopra-anale, e C. pleurostig- ambiente naturale. La mancanza ma che presenta solo quella sopra- di macchie laterali e la bocca pro- pettorale. trusibile potrebbe far pensare di Ci sono tre specie che hanno la inserirli nel meno defi nito gruppo macchia soprapettorale appros- C.virginalis, ma il basso numero simativamente delle stesse di- di branchiospine sul primo cerato- mensioni di quella sopra-anale, e branchiale e la presenza di piccoli sono: C.cyanocephalus, C.melas, e denti bicuspidi nella fi la più ester- C.parvus; in altre due specie, in- na dei maschi adulti, li fanno inse- vece, la macchia sopra-pettorale rire nel genere Mchenga. è due, due volte e mezzo la mac- Il genere più prossimo al genere chia sopra-anale: queste sono C. Mchenga potrebbe essere Nyas- mbenjii e C. chizumuluensis. sachromis, visto che mostrano di- Le altre specie hanno la mac- versi caratteri comportamentali chia sopra-pettorale circa 1,5 vol- simili. Per esempio la costruzione te quella sopra-anale. Nel maschi dei nidi sabbiosi usando tecniche riproduttivi queste macchie sono di costruzione simili, la preferenza spesso nascoste dall’intensa colo- che hanno entrambi per ambienti razione che essi assumono proprio sabbiosi e poco profondi, e per il in questo momento. I membri di vivere in grandi branchi vicino al questo gruppo frequentano l’am- fondale. Anche morfologicamente biente caratterizzato da un sub- sono simili: corpo allungato, pic- strato sabbioso disseminato di roc- coli denti bicuspidi nella fi la più ce e pietre. esterni della mascella orale, e un La zona sabbiosa in questi habi- non alto numero di branchiospine. tat ha un’estensione che va dal 50 Le macchie sul corpo, un elemen- al 90 % dell’intero substrato. to chiave nella classifi cazione dei I C. mbenjii costruiscono nidi di ciclidi del Malawi, sono però dif- sabbia nei quali vi è sempre come ferenti. I Nyassachromis (foto 10), parte integrante una roccia, una di solito, hanno una vistosa banda pietra o un sasso. orizzontale in mezzo al fi anco con, Rispetto al gruppo C. quadrima- 11 a volte, altri elementi orizzontali culatus hanno un corpo più allun- nella parte dorso-laterale, mentre gato ed un pedicello premascellare i membri del genere Mchenga non più corto. In generale le specie del Playfi sh Speciale Ciclidi

Foto 4 Copadichromis trewava- sae. Questa specie fa par- te del gruppo “mbenjii”.

gruppo C. mbenjii si cibano di ciò hanno una larga banda marginale che trovano rovistando sul fondo, gialla nella pinna anale (che è sot- ed includono nella loro dieta inver- tile in C. diplostigma) e da quelli tebrati bentonici, mentre le specie di C. verdujni per il fatto di avere del gruppo C. quadrimaculatus la banda marginale sulla dorsale si nutrono nelle colonne d’acqua, gialla e non bianca. mangiando quasi esclusivamente Nelle femmine si nota il fi anco zooplancton. Non si conosce il com- del corpo con le tre macchie nere. portamento riproduttivo in natura Quella sopra-pettorale inizia tra la di C. pleurostigma ma, sulla base 9-11esima scaglia ed è in contatto del pattern melaninico e del basso con la linea laterale superiore. La numero di branchiospine, lo inclu- macchia sopra-anale, è posta alla diamo nel primo gruppo. 21-23esima scaglia, al di sopra, ma Nella breve descrizione che fa- comunque in contatto, con la linea remo di ogni specie, indicheremo laterale inferiore. La macchia cau- le particolarità che le distinguono dale ha lo stesso diametro di quel- dalle altre. la sopra-anale ed è posta alla base della caudale. Copadichromis mbenjii Copadichromis mbenjii è endemi- C. mbenjii si distingue da C. co di Mbenji Island, un’isola nella chizumuluenisis per avere 12-15 parte sud del lago. Vive nella zona branchiospine sul primo cerato- di transizione, tra quella pretta- branchiale, invece delle 17-19 di mente sabbiosa e quella rocciosa, quest’ultimo. I maschi in corteg- ad una profondità che varia dai 7 giamento si distinguono da quelli ai 19 m. I maschi territoriali co- di molte altre specie del gruppo struiscono un nido con un diame- per avere il petto giallo. Questo è tro di 18-42 cm. a forma di catino blu in C. azureus, C. atripinnis, C. al di sotto o vicino ad una roccia, chizumuluensis, C. insularis, C. con un bordo alto 4-7 centimetri. cyanocephalus, C. parvus e C. pleu- La roccia usata per il nido ha una 12 rostigma, e nero in C. trewavasae e dimensione molto variabile. Può C. melas. I maschi si distinguono essere un quinto del diametro, o da quelli di C. diplostigma perché avere una dimensione più grande Anno 2006 dello stesso nido. ed è posta alla base della caudale. Il centro del catino è sempre po- Inoltre sono ben visibili otto barre sto vicino alla roccia. La piccola ca- grigie. I maschi di C. azureus, par- vità formata sotto la roccia è usata ticolarmente quando sono in fase come il luogo di riproduzione. di riproduzione, si distinguono dal- Le femmine arrivano in gruppi le altre specie del gruppo per ave- formati da più di 50 individui e re il torace blu che è invece giallo rimangono a circa due metri di di- in C. mbenjii, C. diplostigma, e C. stanza dal nido del maschio. verduyni, e nero in C. trewavasae Sia i maschi che le femmine si e C. melas. cibano di plancton nelle colonne Inoltre si distingue da C. atripin- d’acqua a pochi metri dal fondo o nis, C. cyanocephalus, C. pleuro- di invertebrati bentonici. stigma e C. insularis per avere la banda gialla della pinna anale che Copadichromis azureus. è sottile e non larga come in que- Copadichromis azureus ha la ste ultime specie, e da C. melas e macchia sopra-pettorale posta al C. parvus perché questi ultimi non di sotto dell’11-12esima scaglia hanno alcun margine nella pinna che non tocca la linea laterale anale. I maschi si distinguono da superiore. Quest’ultima partico- quelli di C. chizumuluensis per larità lo differenzia da C.verdujni non avere alcuna macchia o vena- e C.insularis nei quali invece è in tura sulla pinna anale. contatto con la stessa. Il Copadichromis azureus fre- La macchia sopra-anale alla 23- quenta la zona intermedia tra la 25scaglia posta sopra ed in contat- sabbia e le rocce intorno a Mbenji Foto 5 Copadichromis ilesi provveniente da Nkanda. Appartenente al gruppo “vir- ginalis”, si può notare, sullo sfondo, la femmina caratte- rizzata dalla mancanza di macchie, come tutte le specie appartenenti a questo gruppo.

to con la linea laterale inferiore ha Island e Nkhomo Reef. Molti ma- una dimensione inferiore alle due schi territoriali difendono i loro scaglie mentre sia in C. verduyni nidi posti ad una profondità di 19- che in C. trewavasae e C. atripin- 25 metri. La parte di fronte all’an- 13 nis è di tre o più scaglie. fratto usato per la riproduzione La macchia caudale è dello stes- forma un mezzo cerchio o anche so diametro di quella sopra-anale meno, ed include la sabbia che è Playfi sh Speciale Ciclidi

stata scavata da sotto la roccia. terale inferiore e quella superiore Non sono mai stati osservati ma- è grande 2-3 scaglie. La macchia schi che trasportano sabbia dalle caudale ha la stessa dimensione di zone circostanti per innalzare il quella sopra-anale ed è posta alla nido, tratto comportamentale che base della caudale e si estende ver- si osserva comunemente nel sim- so il peduncolo. patrico C. mbenjii. Copadichormis verdujni si trova L’entrata dell’anfratto usato per nella parte est del Lago Malawi tra la riproduzione ha un’altezza di Chimwalani Reef e Gome Village. 3,5-6,5 cm ed il nido ha un dia- Molti maschi territoriali difendono metro di 19-33cm. I singoli nidi dai conspecifi ci i luoghi di riprodu- hanno una distanza di 3-10m l’uno zione che non sono particolarmen- dall’altro. Le femmine si raccolgo- te visibili. A volte i catini usati per no in gruppo o sono solitarie e si ci- la riproduzione hanno un fondo bano di plancton e di invertebrati roccioso e non mostrano bordi sab- bentonici vicino al fondo. biosi. In molti casi, però, dal fondo della piccola cavità scelta per la Copadichromis verdujni riproduzione, viene smossa della Copadichromis verdujni si distin- sabbia per formare il nido. Nella gue da C. insularis per la macchia parte più a nord della sua zona di sopra-anale che nel primo è sepa- distribuzione si trova insieme al C. rata dalla linea laterale superiore, atripinnis, quest’ultimo però viene mentre in C. insularis non lo è. ritrovato quasi sempre a profondi- Si distingue invece da C. atripin- tà maggiori e in ambienti un po’ più nis per la mancanza della sottile aperti. I maschi difendono il luogo banda sottomarginale nera nel- di riproduzione ad una profondi- la pinna dorsale. Le femmine di tà di 9-15 m. Sia le femmine che i C. verdujni invece molto diffi cil- maschi non territoriali si cibano di mente possono essere distinte in plancton nelle colonne d’acqua ad modo sicuro da quelle di C. trewa- una distanza di 1-3 metri dal fon- vasae. I maschi riproduttivi si di- do e di invertebrati bentonici. stinguono da quelli di C. azureus, C. atripinnis, C. chizumuluen- Copadichromis trewavasae sis, C. insularis, C. cyanocepha- Copadichromis trewavasae ha la lus, C. parvus, C. pleurostigma, macchia sopra-pettorale che toc- C. trewavasae e C. melas, per avere ca la linea laterale superiore. La il torace giallo, e da quello di C. di- macchia sopra-anale è separata plostigma per la banda marginale dalla linea laterale superiore e ciò gialla della pinna anale che è larga lo differenzia da C. insularis nel mentre è stretta in quest’ultimo. quale la macchia è a contatto. Non Si distingue invece da C. mbenjii avendo la sottile banda sotto-mar- per avere il margine della pinna ginale nera nella pinna dorsale, si dorsale bianco e non giallo. riesce a distinguerlo anche da C. Nelle femmine sono ben visibili atripinnis. Come dicevamo par- le tre macchie sui fi anchi. Quel- lando di C. verdujni le femmine la sopra-pettorale è al di sotto di queste due specie sono molto 14 dell’11-12esima scaglia e in con- diffi cili da distinguere. I maschi in tatto con la linea laterale superio- riproduzione hanno la parte ven- re. La macchia sopra-anale, alla trale del corpo nera ed una stri- 22-23esima scaglia tra la linea la- scia bianco/azzurra sul dorso, che Anno 2006 va da sopra la linea laterale fi no nido scavando sabbia da sotto una a raggiungere la parte posteriore roccia e depositandola di fronte al della pinna dorsale e che continua luogo di riproduzione formando un anche nella caudale. Questi due semicerchio con un accesso eleva- fattori rendono C. trewavasae fa- to. Il bordo lievemente elevato del cilmente distinguibile dalle altre nido da solo una vaga impressione specie del gruppo. Infatti solo lui di un catino. La riproduzione av- e C. melas hanno ventre nero, ma viene sotto la roccia. Le femmine quest’ultima specie è completa- di solito si riuniscono in piccoli mente nera. L’unica specie in que- gruppi che raramente superano i sto gruppo che mostra una colora- 10 individui. Sia i maschi che le zione simile è C. parvus nel quale femmine si cibano di plancton e di però la colorazione di fondo è blu invertebrati bentonici. molto scuro e la striscia blu/bianca è molto più piccola e non si estende Copadichromis atripinnis oltre la pinna dorsale. Copadichromis atripinnis ha Copadichromis trewavasae si tro- una sottile banda submarginale Foto 6 va lungo la zona rocciosa di Liko- nera nella pinna dorsale che lo di- Copadichromis mloto ma e Chizumulu Island. Sembra stingue da C. azureus, C. verdujni, ritrovato a Liuli. Questa specie fa parte del gruppo “Copadichromis virginalis”

però avere un areale di distribuzio- C. trewavasae, C. insulraris, C. ne molto più vasto visto che lungo cyanocephalus, C. parvus e C. me- tutta la costa tanzaniana vi sono las. I maschi riproduttivi hanno varie popolazioni di una specie che una larga banda marginale gialla sembra C. trewavasae, a cui però, nella pinna anale. Questa banda è non essendo ancora stata studiata presente ma sottile in C. azureus, dettagliatamente, sarebbe meglio C. trewavasae, C. diplostigma e C. attribuire il nome di Copadichro- chizumuluensis ed è completamen- mis cf. trewavasae. te assente in C. melas e C. parvus. Copadichromis trewavasae vive La macchia sopra-pettorale è po- nella zona intermedia tra quella sta sotto la 10-12esima scaglia ed 15 rocciosa e quella sabbiosa ad una è in contatto con la linea laterale profondità di 15-25 metri. I ma- lsuperiore nella popolazione di schi territoriali costruiscono un Nankumba, non è invece in contat- Playfi sh Speciale Ciclidi

to con essa nella popolazione che verso la roccia. Le femmine si ri- ritroviamo a Gome. La macchia trovano in grandi branchi a volte sopra-anale è posta alla 22-24esi- di più di un centinaio di individui. ma scaglia, ricopre 3-4 scaglie ed I branchi, alla ricerca di cibo, si è in contatto con la linea laterale trovano a 2-3mt dal fondo e si ci- inferiore. La macchia caudale si bano di plancton e di invertebrati trova alla base della caudale e nel bentonici. Le femmine in incuba- peduncolo. zione si trovano, di solito, vicino al Copadichromis atripinnis si tro- fondo. va lungo la costa rocciosa della Passiamo ora a descrivere in penisola di Nankumba e lungo le modo più dettagliato le sei nuove coste, sempre rocciose, tra il fi ume specie. Masinje e il villaggio di Gome, sul- Copadichromis melas la costa est del Lago Malawi. Vive (ex C. sp. “Midnight Mloto”) nella zona di transizione tra l’ha- Copadichromis melas ha la mac- bitat roccioso e quello sabbioso ad chia sopra-pettorale della stessa una profondità di 12-25 m. dimensione circa di quella sopra- I maschi territoriali costruiscono anale. Si distingue da C. parvus e un nido nei pendii sabbiosi vicino C. cyanocephalus per tre barre ver- alle rocce. La distanza tra i nidi è ticali tra la macchia sopra-pettora- di circa 2-7 m. Il catino di riprodu- le e l’opercolo, che sono due in C. zione ha un diametro di 26-42 cm parvus e C. cyanocephalus. Si di-

Foto 7 Copadichromis borley provi- niente da Namalenje. Rappresentante del gruppo “Copadichromis quadrima- culatus”; non è stato inserito nel gruppo “mbenjii” poichè molte popolazioni difendono il luogo di riproduzione su grandi ammassi rocciosi.

ed il bordo è alto 3-9 cm dal fondo. stingue invece da C. atripinnis per La pietra usata per la sua costru- l’assenza della banda sottomargi- zione è piccola e raramente è più nale nera nella pinna dorsale. I grande di un terzo del diametro maschi in riproduzione sono inte- 16 del nido. Non sono mai stati visti ramente neri ed hanno una pinna maschi scavare la sabbia da sotto anale nera senza alcun margine, la pietra. L’atto della riproduzione macchia o banda colorata. Sono per avviene nel nido, tendenzialmente questo distinguibili facilmente dai Anno 2006 maschi di tutte le altre specie del centro dell’entrata. La larghezza gruppo C.mbenjii. Il profi lo dorsa- dell’anfratto sotto la pietra è di 7- le del muso è diritto nelle femmine 24 cm e l’entrata ha un altezza di e negli esemplari immaturi, pre- 3-6,5 cm. Le femmine si ritrovano senta invece una leggera concavità di solito solitarie o in piccoli grup- nei maschi adulti. L’inclinazione pi formati da 3-4 individui. Sia i dell’apertura della bocca è di circa maschi che le femmine si cibano 40° rispetto all’asse orizzontale. I di plancton vicino al fondale e di denti sull’osso dentale e sulla pre- invertebrati bentonici. mascella sono disposti in 3 fi le; la In un’analisi statistica, sono fi la più esterna presenta, nei gio- stati comparati sei esemplari di vani e nelle femmine, piccoli denti C. trewavasae catturati a Likoma bicuspidi. Nei maschi invece, sono Island e 18 individui di C. trewa- larghi e monocuspidi. Le branchio- vasae catturati a Membe Island spine sono corte. (Chizumulu) con 16 esemplari di Le femmine, dorsalmente di co- C. melas. lore grigio, tendono al bianco ven- Pur non essendoci caratteri mor- tralmente. La macchia sopra-pet- fologici o meristici chiaramente torale è situata al di sopra della distinguibili tra questi esemplari, 10-13esima scaglia ed è separata dobbiamo ritenere C. melas una dalla linea laterale superiore. specie ben distinta da C. trewa- E’ della stessa dimensione di vasae sia per la colorazione dei quella sopra-anale che è a sua vol- maschi riproduttivi molto diversa, ta posta alla 23-24esima scaglia, al sia, e soprattutto, perchè a Cobwe, di sopra ed in contatto con la linea come già detto, le due specie si ri- laterale inferiore, e ricopre circa trovano simpatricamente senza 3-4 scaglie. La macchia caudale è incrociarsi tra loro. posta alla base del peduncolo. Melas deriva dal greco e signifi ca La pinna dorsale è trasparente “nero” e sta ad indicare la colora- con leggere macchie arancio/mar- zione interamente nera dei maschi roni ed orlatura giallo pallido. riproduttivi. La pinna caudale è grigio chiara, Copadichromis quella anale è trasparente con sfu- chizumuluensis mature giallo/marroni. Sia le pin- (ex C.sp.”Chizumulu Blue”) ne pettorali che le pelviche sono Copadichromis chizumuluensis trasparenti. Copadichromis melas si distingue per la macchia sopra abita la zona di transizione tra pettorale che ha un diametro di quella rocciosa e quella sabbiosa 2,5 volte quello della macchia so- lungo la costa del lago in Mozam- pra-anale. L’unica altra specie de- bico, tra Tumbi Point e Cobwe. In scritta del gruppo C. mbenjii che quest’ultima località ritroviamo ha questo rapporto tra le macchie anche C. trewavasae che è quindi è C. mbenjii. Si distingue però simpatrico con esso. I maschi ter- da quest’ultimo per avere 17-19 ritoriali costruiscono i loro nidi ad branchiospine sul primo cera- una profondità di 10-15 m. I nidi, tobranchiale contro le 12-15 di scavati sotto delle pietre che sono C. mbenjii. spesso più grandi del nido stesso, Il maschio di C. chizumuluensis 17 hanno bordi sopraelevati. Il bordo nei colori riproduttivi si distingue normalmente è più alto nel pun- dagli altri del gruppo C. mbenjii, to di contatto con la pietra che al per avere il torace blu, cosa che Playfi sh Speciale Ciclidi

Foto 8 Copadichromis Midnight Mloto “Cobue” Questa varietà geografi ca dell’ex Copadichromis midni- ght mloto non è stata ancora descritta come specie. Non può essere considerata una varietà geografi ca di C. melas poiché differisce da quest’ultimo per una banda marginale bianca e submar- ginale nera non presenti invece in C. melas. La non presenza di questi tratti è considerata importante nella descrizione della specie. E’ quindi ancora una specie non descritta che continuere- mo a chiamare C. midnight mloto “Cobue”.

lo differenzia ulteriormente da mostra due denti centrali che sono C. mbenjii nel quale il torace è di larghezza doppia rispetto agli giallo come lo è anche in C. ver- altri. Le branchiospine sul cerato- dujni e C. diplostigma. La banda branchiale sono corte ed allargate gialla nella pinna anale è sottile alla base. Quelle più in basso sono e questo lo differenzia da C. atri- ridotte a mozziconi. pinnis, C. cyanocephalus, C. insu- I maschi riproduttivi hanno testa laris e C. pleurostigma nei quali blu con rifl essi verdi. I fi anchi sono questa banda è larga e da C. melas blu con la parte anteriore delle sca- e C. parvus nei quali questa banda glie al di sopra della linea laterale non è presente. I maschi si distin- superiore di color arancio/marrone guono da quelli di C. azureus per mentre al di sotto della linea sono avere delle leggere macchie sulla color oro. Le membrane della pin- pinna anale. na dorsale sono giallo pallido con C. chizumuluensis è un piccolo segni blu, quelle tra i raggi hanno ciclide mangiatore di plancton con macchie gialle. I raggi duri e quelli un corpo alto e un profi lo dorsale molli sono blu vicino alla base e gri- della testa diritto nelle femmine e gi nella parte più distante. Il corpo negli esemplari non maturi, e con- presenta una banda nera margi- cavo nei grandi maschi adulti. In- nale orlata di bianco e con punte clinazione dell’apertura della bocca gialle. La pinna caudale ha raggi è di circa 40° rispetto all’asse oriz- blu e membrane gialle e presenta zontale. I denti sull’osso dentale e una banda che ricopre i due terzi sulla premascella sono disposti in della pinna più lontani dalla sua tre fi le. Quelli della fi la più esterna base. La pinna anale, per i due ter- sono bicuspidi nelle femmine e nei zi vicino alla propria base, mostra giovani, e monocuspidi nei grandi ocelli blu ed ha una banda margi- 18 maschi. La mascella faringeale in- nale nera orlata di giallo. Le pinne feriore è piccola e presenta piccoli pettorali sono trasparenti, come le denti bicuspidi. La fi la posteriore pinne pelviche, che hanno però il Anno 2006 bordo orlato di bianco ed una ban- hanno nidi molto più bassi. I nidi da nera situata a due terzi. hanno un diametro di 26-37 cm e Le femmine hanno la testa grigio l’entrata allo spazio usato per la argenteo con rifl essi marroni ed riproduzione, sotto la roccia, può una macchia nera sull’opercolo. La avere un’altezza di 13 cm. Le fem- macchia sopra-pettorale, al di sotto mine si trovano in piccoli gruppi e della 9-14esima scaglia, a volte in si cibano, come i maschi, di plan- contatto con la linea laterale supe- cton nelle colonne d’acqua e di in- riore, è circa 2-2,5 volte la grandez- vertebrati bentonici. za della macchia sopra-anale che a L’aggettivo chizumuluensis si ri- sua volta è situata alla 23-25esima ferisce a Chizumulu Island di cui scaglia sopra ed in contatto con la questa specie è endemica. linea laterale inferiore e ricopre 3- Copadichromis 4 scaglie. La macchia caudale più diplostigma piccola della sopra-anale è situata (ex C.sp.”Likoma Blue”) alla base della caudale e si estende Le due macchie laterali (quella nel peduncolo caudale. Il colore di sopra-pettorale e quella cauda- fondo è bronzeo con rifl essi verdi le) distinguono C. diplostigma da sopra la linea laterale superiore e tutte le altre specie del gruppo C. argenteo sotto. La pinna dorsale è mbenjii. grigio scuro con macchie arancio e Manca invece in questa specie orlature bianche con punte gialle. la macchia sopra-anale. I ma- Il terzo più vicino alla base della schi riproduttivi hanno il torace pinna caudale è grigio scuro, i due giallo e si distinguono per que- terzi rimanenti sono grigio chiaro sto da C. azureus, C. atripinnis, con macchie gialle. La pinna ana- C. chizumuluensis, C. insularis, le è per i due terzi vicino alla sua C. cyanocephalus, C. pleurostig- base, di color grigio scuro, il terzo ma e C. parvus che lo hanno blu rimanente è grigio chiaro con ocelli e da C. trewavasae e C. melas in gialli. Le pinne pettorali sono tra- cui è nero; si distinguono anche sparenti come quelle pelviche, che da C. mbenjii e C. verdujni per la hanno però i primi due raggi e le sottile banda marginale gialla, che due prime membrane grigie. invece in queste ultime specie è Copadichromis chizumuluensis è larga. E’ un piccolo ciclide man- endemico di Chizumulu Island. I giatore di plancton con un profi lo maschi costruiscono nidi nella zona dorsale del muso diritto nelle fem- di transizione tra quella rocciosa e mine e nei giovani, e leggermente quella sabbiosa ad una profondità concavo nei maschi adulti. L’incli- di 12-20 m. Non sempre il luogo di nazione dell’apertura della bocca è riproduzione si trova vicino alla di circa 40° rispetto all’asse oriz- roccia e, a volte, è nel posto più zontale. I denti sull’osso dentale e lontano da essa nel nido. Sul fondo sulla premascella sono disposti in sabbioso un maschio può ammuc- 3-4 fi le. La fi la più esterna presen- chiare la sabbia fi no ad un’altezza ta denti bicuspidi nelle femmine e di 30 cm. Questi nidi sembrano più nei giovani, mentre nei maschi è una torretta di sabbia che un ca- presente anche qualche largo den- tino. La riproduzione avviene tra te monocuspide. La mascella fa- 19 la pietra e la montagnola sabbio- ringeale inferiore è sottile e muni- sa. Sui substrati fangosi, i maschi ta di piccoli denti bicuspidi. La fi la spesso scavano sotto le pietre ed posteriore presenta denti allargati Playfi sh Speciale Ciclidi

Foto 9 Machio di Mchenga fl avimanus.

ma non ha denti più larghi cen- pra-pettorale, non in contatto con tralmente. Le branchiospine sono la linea laterale superiore e al di corte, ma non allargate alla base. sotto della 8-12esima scaglia, è cir- I maschi in riproduzione hanno ca 5 volte la dimensione della mac- la zona preorbitale verde, le guan- chia caudale; quest’ultima è posta ce blu con rifl essi verdi. L’oper- alla base della caudale stessa. La colo e la macchia opercolare sono pinna dorsale è trasparente con blu e la gola gialla. I fi anchi sono macchie e punte gialle. Sia la pin- blu con rifl essi verdi dorsalmente, na caudale che quella anale sono mentre ventralmente tendono al trasparenti e presentano macchie grigio con rifl essi gialli. La pinna gialle che in quella caudale sono dorsale è blu alla sua base, e grigia poste nella parte più vicina al cor- con macchie color giallo nella par- po. Le prime due membrane della te distante. Presenta una banda pinna pelvica sono gialle, le rima- nera sotto-marginale ed una bian- nenti trasparenti, come anche le ca marginale con orlatura gialla. I pinne pettorali. raggi dorsali e ventrali della pinna Copadichromis diplostigma si caudale sono neri, i raggi mediani trova intorno a Likoma Island. blu con membrane gialle. La pin- Forme simili però sono state os- na anale ha raggi neri, membrane servate a Cobwe, in Mozambico, e porpora ed una sottile banda mar- vicino a Undu in Tanzania. I ma- ginale gialla. Le pinne pettorali schi territoriali costruiscono i nidi e quelle pelviche hanno raggi e nella zona di transizione tra le membrane trasparenti. In queste rocce e la sabbia ad una profondità ultime però il bordo principale è di 12-18 m. Sui fondali con sabbia bianco ed i primi due raggi e le fi ne, i nidi consistono in un catino due membrane sono nere. Le fem- con un muro alto in opposizione mine hanno la testa grigia e i fi an- alla pietra ed in una piattaforma 20 chi che dorsalmente grigi sfumano obliqua usata per la riproduzio- nella parte ventrale in bianco. Pre- ne. I maschi trasportano la sabbia sentano, come già dicevamo, due dalla zona circostante per costrui- macchie nere laterali. Quella so- re i loro nidi, perché la loro for- Anno 2006 ma geometrica richiede molto più denti bicuspidi che nella fi la poste- materiale di quello che si ottiene riore sono leggermente allargati. scavando la sabbia da sotto la pie- Le branchiospine sono corte e con tra. Su substrati fangosi i maschi base allargata. difendono nidi molto più bassi. Il I maschi in riproduzione hanno nido ha un diametro di circa 20 cm la testa color blu/grigio scuro, le e l’altezza del bordo esterno varia guance e l’opercolo con rifl essi gial- tra i 3 e i 10cm. Le femmine ed i lo verde e azzurri. Gola e macchia maschi non maturi si trovano in opercolare sono grigi. Negli esem- piccoli gruppi e si cibano di plan- plari osservati in natura è anche cton e di invertebrati bentonici presente una banda sub-operco- nelle colonne d’acqua. lare nera che però diventa quasi La parola diplostigma deriva dal subito invisibile negli individui greco diplo, che signifi ca “doppio” catturati. Il fi anco del corpo è blu e dal latino stigma, che signifi ca con sei bande verticali nere. “macchia” e si riferisce alle due Hanno il ventre e il torace grigio/ macchie sul fi anco del corpo che blu ed il peduncolo caudale blu scu- caratterizzano questa specie. ro. La pinna dorsale blu, orlata di Copadichromis insularis. bianco/azzurro, presenta macchie (ex varietà geografi ca di arancio nelle ultime 2-6 membra- C.azureus) ne posteriori. I raggi della pinna Copadichromis insularis era caudale sono grigi e le membrane prima considerato una varietà sono per la metà vicino alla base di geografi ca di C. azureus. E’ quin- colore grigio, mentre la metà più di molto simile a quest’ultimo. In lontana è blu/bianco. I raggi duri C. insularis, però, la macchia so- e le membrane della pinna anale pra pettorale è in contatto con la sono per i due terzi partendo dalla linea laterale superiore mentre in sua base di color nero/grigio scuro C. azureus è separata come lo è an- il terzo rimanente giallo/bianco. Le che in C. cyanocephalus, C. parvus pinne pettorali hanno raggi grigi e e C. melas. membrane trasparenti. La pinna I maschi in fase di riproduzione pelvica è nera con il bordo princi- hanno inoltre la banda marginale pale bianco. gialla della pinna dorsale larga. Le femmine hanno testa grigia, Questo è un altro carattere che guance, opercolo e preopercolo con lo rende differente da C. azureus rifl essi blu e verdi ed una mac- nel quale questa banda è sottile. chia opercolare grigio scuro. Le E’ un piccolo ciclide con un profi lo tre macchie sui fi anchi sono ben dorsale del muso diritto o legger- visibili. Quella sopra-pettorale è mente concavo nei maschi più ma- posta sotto l’11-13esima scaglia ed turi. L’inclinazione dell’apertura in contatto con la linea laterale su- della bocca è di circa 45° rispetto periore. La macchia sopra-anale, all’asse orizzontale. I denti sul- posta a sua volta alla 21-23esima l’osso dentale e sulla premascella scaglia, sopra ed in contatto con sono disposti in 3-4 fi le. La fi la più la linea laterale inferiore, ricopre esterna ha piccoli denti bicuspidi circa 3 scaglie. La macchia cauda- nei giovani e nelle femmine che le ha circa lo stesso diametro della 21 diventano grandi e monocuspidi macchia sopra-anale, è posta alla nei maschi maturi. La mascella fa- base della caudale e si estende ringeale inferiore presenta piccoli sul peduncolo. La pinna dorsale è Playfi sh Speciale Ciclidi

blu/bianco con gli apici dei 5 raggi i loro nidi scavando la sabbia da posteriori arancio/marroni. Quella sotto una pietra liscia. caudale ha raggi grigi e membrane Queste pietre hanno un diametro blu. La pinna anale, degli stessi co- solitamente più grande di quello lori della caudale, ha in più quat- del catino. Il diametro del nido e tro ocelli gialli. Le pinne pettorali di 22-34 cm. e l’altezza dell’anfrat- sono chiare. I primi raggi e le pri- to di riproduzione è di 3-10 cm. Il me membrane delle pinne pelviche catino di fronte alla pietra misura sono neri con il bordo principale quasi metà cerchio o poco meno. bianco, la parte rimanente è tra- La riproduzione avviene al sparente. di sotto della pietra. Il nido di Copadichromis insularis abita la C. insularis è differente da quello zona di transizione tra rocce e sab- di C. atripinnis per la grandezza e bia a Maleri Island ad una profon- la forma della pietra usata per la dità di 13-18 m. e le parti sabbiose sua costruzione: è grande e piat- intorno alle isole di Chinyankwazi ta nel primo, e piccola e di forma e Chinyamwezi ad una profondità irregolare nel secondo. Inoltre il simile a quella della popolazione bordo del catino è più alto nei nidi di Maleri. di C. atripinnis che non in quelli di Maleri Island dista circa 35 km C. insularis. In un primo momento dalle isole di Chinyankwazi e Stauffer e Konings pensavano che Chinyamwezi. Per questo motivo Copadichromis insularis fosse in Foto 10 Una femmina di Nyassachromis prostoma. Possiamo notare la banda laterale mediana ed il corto pedicello caudale tipici del genere Nyassachromis.

si pensa ci possano essere, nelle realtà una variante geografi ca di località intermedie, altre popola- C. atripinnis, ma dalle analisi del zioni di C. insularis. Le femmine PCA le due forme sono chiaramen- ed i maschi non territoriali si rac- te diverse (fi gura 7) 22 colgono in piccoli branchi con più I grappoli di dati del poligono di 10 individui e si cibano di plan- minimo formato dall’intreccio del cton a 1-3 m dal fondo. I maschi PC1 dei dati meristici con il SPC2 territoriali, di solito, costruiscono dei dati morfometrici nelle le due Anno 2006 popolazioni di C. in- sularis non mostrano Fig.7 differenze signifi cati- Grappoli dei Componenti Principali Primi dei dati ve nondimeno, i due meristici e dei Componenti grappoli di dati for- Principali Secondi Condi- visi dei dati morfometrici mati da C.insularis di C. insularis provenienti e quelli formati da da Chinyankwazi Island C.atripinnnis sono si- ; da Nakatenga Island ; con C.atripinnis . gnifi cativamente dif- ferenti lungo entram- bi gli assi. La parola insularis deriva dall’aggettivo latino, e signifi ca “del- le isole”; si riferisce al fatto che tutte le po- polazioni conosciute di questa specie si trovano lungo e denti larghi e monocuspidi nei le coste di isole. maschi maturi. Le branchiospine Copadichromis sono corte e larghe alla base. cyanocephalus I maschi in riproduzione hanno la (ex C.sp.”Verdujni Bluface”) testa blu con rifl essi verdi e operco- Copadichromis cyanocephalus si lo blu e verde. La parte posteriore distingue da C. atripinnis per la della gola è verde, quella anteriore mancanza della banda submar- verde chiaro. Il corpo ha un colore ginale nera nella pinna dorsale. di fondo blu scuro che tende al blu Il maschio di C. cyanocephalus verde ventralmente. Mostra anche nei colori riproduttivi ha il tora- sette bande verticali grigio scuro. ce blu che lo rende distinguibile Il ventre e il torace sono blu con da C. trewavasae e C.melas che macchie arancio. La pinna dorsale l’hanno nero. Ha anche la banda è blu con rifl essi verdi e porpora e marginale gialla della pinna anale banda marginale giallo/bianca con sottile, il che lo rende distinguibile orlatura giallo/arancio. La pinna da C. atripinnis, C. pleurostigma e caudale ha raggi neri e membrane C. insularis, in cui è larga, e da C. grigie, quella anale è blu/grigio vi- parvus in cui è assente. cino al corpo e giallo arancio nella I maschi si distinguono da quelli parte più distante. Le pinne petto- di C. chizumuluensis per la man- rali hanno raggi neri e membrane canza di macchie o strisce sulla chiare, quelle pelviche raggi neri pinna anale. e membrane grigie. Le femmine, E’ un piccolo ciclide mangiatore la cui testa è nella parte dorsale di plancton con il profi lo del muso di color grigio e sfuma in bianco dritto o leggermente concavo nei nella parte ventrale, presentano grandi maschi; l’inclinazione del- dei rifl essi argento e porpora sulle l’apertura della bocca è di 30-35° guance. I fi anchi sono di un colore rispetto all’asse orizzontale; i denti di fondo grigio/blu con la parte an- sull’osso dentale e sulla premascel- teriore delle scaglie sottolineate in 23 la sono disposti in tre fi le, la fi la giallo. La macchia sopra-pettorale più esterna ha piccoli denti bicu- è al di sotto della 11-13esima sca- spidi nei giovani e nelle femmine, glia e separata dalla linea laterale superiore. La macchia sopra-anale Playfi sh Speciale Ciclidi

alla 21-23esima scaglia sotto ed in macchia sopra-pettorale che è contatto con la linea laterale infe- circa della stessa grandezza di riore, ricopre 2-3 scaglie. La mac- quella sopra-anale. Si distingue chia caudale della stesso diametro da C. melas per avere due ban- di quella sopra-anale è posta alla de verticali tra la macchia so- base della caudale. La pinna dor- pra-pettorale e l’opercolo mentre sale è chiara con macchie giallo sono tre in C. melas. Si distingue pallido e micro-melanofori, e pre- da C. atripinnis per la mancanza senta un’orlatura color arancio. della banda sotto-marginale nera Quella caudale è gialla con micro- nella pinna dorsale. Il maschio nei melanofori sparsi e macchie giallo colori riproduttivi si distingue da pallido. La pinna anale è chiara tutte le altre specie del gruppo C. con micro-melanofori sparsi con mbenjii per avere una pinna anale una banda mediana grigia; 6-8 nera senza alcuna bada marginale ocelli giallo pallido. colorata ad eccezione da C. melas. La pinna pettorale è chiara, la Si distingue da quest’ultimo in- pinna pelvica è chiara con micro- vece per avere una striscia bianco/ melanofori sparsi. blu sulla testa che è completamen- La distribuzione di C. cyanoce- te nera in C. melas. E’ un piccolo ci- phalus va dalla costa rocciosa a clide con un profi lo del muso dritto pochi chilometri a nord di Mepon- ed inclinazione dell’apertura della da fi no al fi ume Lumessi. bocca di 40° rispetto all’asse oriz- I maschi territoriali difendono zontale. I denti sull’osso dentale e i nidi posti ad una profondità di sulla premascella sono disposti in 15-22 m. Il luogo di riproduzione tre fi le. La fi la più esterna, con pic- è al di sotto di una roccia sporgen- coli denti bicuspidi negli esemplari te dalla quale è stata asportata giovani e nelle femmine presenta, la sabbia e depositata di fronte nei maschi adulti, larghi denti mo- all’apertura della cavità. Diffi cil- nocuspidi. Le branchiospine sono mente è individuabile il catino con corte. un bordo visibile; la sabbia viene I maschi riproduttivi hanno testa semplicemente trasportata fuori blu scuro con una macchia azzurra dal buco di riproduzione. La pietra e rifl essi verdi all’origine della pin- usata in queste costruzioni è qua- na dorsale. si sempre più grande del diametro Le guance sono verde scuro, il del nido stesso che è di circa 18-28 preorbitale, la macchia opercola- cm. L’entrata alla cavità di ripro- re e la gola neri. I fi anchi del cor- duzione è alta 4-5 cm. Le femmine po sono di un colore di fondo blu vivono in piccoli gruppi e si trova- scuro dorsalmente che sfuma in no normalmente a un metro sopra blu/verde ventralmente, il torace è il substrato. blu/nero e sono presenti 7-8 barre La parola cyanocephalus deriva nere. Un terzo della pinna dorsale, dal greco kyanos (blu verdastro) quello più vicino alla sua base, è e kephalo (testa). Si riferisce ai nero, il terzo centrale è blu e quel- rifl essi verdi presenti in tutta la lo più distante è azzurro con orla- testa dei maschi riproduttivi. tura color arancio. 24 La pinna caudale ha raggi neri Copadichromis parvus e membrane blu, quella anale è (ex C.sp.”Verdujni dwarf”) nera, mentre le pettorali hanno Copadichromis parvus ha la raggi neri e membrane chiare, e Anno 2006 le pelviche sono nere con il bordo cavità. Sui fondali sabbiosi costrui- principale bianco. sce un nido basso, a forma di cati- Le femmine hanno testa grigia, no, prospiciente alla pietra, ma sui guance bianche con rifl essi blu/ fondali più soffi ci non è presente porpora e gola bianca. I fi anchi alcun catino come entrata all’an- sono grigi dorsalmente e sfumano fratto usato per la riproduzione. in bianco nella zona ventrale. La Le femmine ed i maschi non terri- macchia sopra-pettorale, al di sot- toriali cercano il cibo nelle colonne to della 10-12esima scaglia, non d’acqua a circa 1-3 m. dal fondale. è in contatto con la linea laterale Le femmine in incubazione sono superiore. La macchia sopra-ana- solitarie e si ritrovano molto vicine le alla 24-26esima scaglia, sotto al substrato. ed in contatto con la linea late- C. cyanocephalus e C. parvus si rale inferiore, ricopre 2-3 scaglie. trovano simpatricamente tra Chi- La macchia caudale, dello stesso loelo e Lumessi lungo la costa del diametro di quella sopra-anale, Mozambico. Sebbene possiamo di- è situata alla base della caudale. stinguere le due specie dal colore La parte anteriore delle scaglie è dei maschi in fase di riproduzione gialla mentre quella posteriore è (blu in C. cyanocephalus e blu/nero blu/grigio. La pinna dorsale è blu con una macchia azzurro/bian- pallido/grigio con macchie grigie e ca sulla testa in C. parvus), non orlatura giallo/arancio, la caudale esistono caratteri morfometrici o ha il terzo più vicino alla base di mersitici che non coincidano. color grigio scuro, i restanti due Parvus deriva dall’aggettivo lati- terzo sono grigio chiaro. La pinna no parvus, che signifi ca “piccolo”, anale è chiara con micro-melano- e sta ad indicare la piccola taglia fori sparsi, quelle pettorali sono di questa specie se comparata alle anch’esse chiare. Le pinne pelvi- altre specie di Copadichromis. che hanno le prime tre membrane grigie, il bordo principale bianco, e Mchenga nuovo genere le rimanenti membrane chiare. Specie tipo. C. parvus è la specie del gruppo Copadichromis cyclicos C. mbenjii che ha la più ampia di- Stauffer, LoVullo & McKaye stribuzione. Il suo punto di ritro- (1993). vamento più a sud è appena a nord Il genere Mchenga è composto da del fi ume Chiloelo, dove condivide una serie di piccoli e snelli ciclidi la zona di transizione tra le rocce endemici del Lago Malawi che fre- e la sabbia con C. cyanocephalus, quentano le acque basse (tra i 3 ed e arriva fi no a nord di Metangula, i 25 m di profondità) e che hanno sempre in Mozambico. I maschi un habitat caratterizzato da sub- territoriali si trovano ad una pro- strato sabbioso. Il basso numero fondità di 11-23 m e costruiscono di branchiospine (10-18) sul primo nidi scavando la sabbia da sotto ceratobranchiale, la bocca protrat- una pietra. I nidi hanno un dia- tile, che può formare un imbuto metro di 15-22 cm, l’entrata nella che risucchia il cibo, e la mancan- cavità ha un altezza di 3,5-6 cm. za di macchie o strisce sul corpo Molto spesso la pietra usata nel- rendono distinguibili le specie del 25 la costruzione ha una dimensione genere Mchenga da quelle di qual- maggiore del diametro del nido e siasi altro genere del Malawi, con la riproduzione avviene dentro la l’eccezione di certe specie apparte- Playfi sh Speciale Ciclidi

nenti al genere Copadichromis. produttivo è sconosciuto. Sono sta- I maschi appartenenti al gene- ti però inseriti in questo genere, re Mchenga, però, hanno piccoli basandosi sulla presenza di piccoli denti bicuspidi nella fi la esterna denti bicuspidi sulle fi le esterne della mascella orale sia superio- della mascella nei maschi adulti. re che inferiore, mentre i maschi La parola Mchenga, deriva dalla del genere Copadichromis hanno lingua Chichewa, lingua indigena denti monocuspidi ed allargati su del Malawi, e vuol dire: sabbia. E’ entrambe le fi le esterne di questa stato scelto ad indicare il tipo di mascella. costruzione dei nidi dei membri di I maschi Mchenga inoltre, hanno questo genere. i propri nidi in zone sabbiose, dove con gli altri maschi che difendono il proprio nido, costituiscono gran- E’ importante riuscire a distin- di arene. Alcuni maschi possono guere le varie specie tra loro, ed essendo già state descritte in anni precedenti, cer- chiamo di porre l’attenzione su quei caratteri attraver- so i quali è possibi- le riconoscerle. Foto 11 Femmina di Mchenga fl avimanus. Si distingue da tutte le altre specie del genere mchenga per la presenza Mchenga euci- di pinne gialle nei giovani nostomus e nelle femmine mature. Regan (1922) costruire il nido, se è presente un Differisce dagli altri Mchenga, grande masso, in cima ad esso. ad eccezione di M. fl avimanus, per Questi massi sono comunque usati avere 17 branchiospine sul primo unicamente come substrato e nes- ceratobranchiale. Si distingue da suna parte di esso o altra pietra quest’ultima specie per un più lun- interrompe l’orlo dei nidi. Questa go pedicello premascellare (37-40% cosa li distingue da quelli del gene- della lunghezza della testa contro re Copadichromis che costruiscono il 30-36% di M. fl avimanus). i nidi, come per esempio tutte le specie appartenenti al gruppo C. Mchenga inornata mbenjii. L’indipendenza dall’habi- Regan (1922) tat roccioso, soprattutto per scopi Le 25-26 branchiospine sul pri- riproduttivi, è uno dei fattori più mo ceratobranchiale distinguo- caratterizzanti del genere Mchen- no questa specie dalle altre del ga. Tutte le specie che lo compon- genere Mchenga ad eccezione di gono erano una volta inserite nel M. conophoros. Differisce da que- genere Copadichromis. st’ultima specie per un preorbitale 26 In realtà, due specie, M. eucino- meno profondo (16,7-17,5% del- stomus e M. inornata, si conoscono la lunghezza della testa contro il solo attraverso gli esemplari tipo 18,1-22,1% in M. conophoros). e quindi il loro comportamento ri- Anno 2006

Mchenga fl avimanus presenti invece in M. conophoros. Iles (1960) (foto 9 ed 11) Si distingue da M. inornata per Si distingue da tutte le altre avere un più profondo preorbitale specie del genere per la presenza (18,1-22,1% della lunghezza del- di pinne gialle nei giovani e nel- la testa contro il 16,7-17,5% in le femmine mature. Si distingue M. inornata). inoltre da M. eucinostomus per un pedicello premascellare più corto Bibliografi a: (30-36% della lunghezza della te- Review of Copadichromis sta contro il 37-40% di M. eucino- Jay R. Stauffer, Jr. e Adrianus F. Ko- stomus). nings, in: Ichthjol.Explor.Freshwater, Vol.17, No.1 The cichlid diversity of Lake Ma- lawi/Nyasa/Niassa: identifi cation, di- Stauffer, LoVullo & McKaye stribution and taxonomy. Jos Snoeks (1993) – Cichlidpress Le 13-16 branchiospine distin- Immagini e copyright: guono questa specie dalle altre Le immagini n. 1, 2, 3 sono tratte del genere ad eccezione di M. thi- dal libro “The cichlid diversity of Lake nos e M. inornata. Si distingue da Malawi/Nyasa/Niassa: identifi cation, distribution and taxonomy” e gen- M. thinos per la mancanza di ocelli tilmente concesse da Jos Snoeks, gialli sulla pinna anale nelle fem- responsabile dell’Unità di Ricerca sui mine e nei maschi non riproduttivi. Ciclidi dell’Africa Museum – Belgio. I maschi riproduttivi di M. thinos (www.africamuseum.be) perdono i segni neri nella pinna L’immagine n. 6 è stata gentilmen- caudale che invece sono presenti te concessa da Michael K. Oliver. in M. conophoros. Si distingue da (malawicichlids.com) M. inornata per un più profondo Le immagini al tratto 4, 5, 7 sono di Ivan Salvatori preorbitale (18,1-22,1% della lun- Le fotografi e a colori delle varie ghezza della testa contro un 16,7- specie sono state gentilmente con- 17,5% in M. inornata). cesse da Vlado Arnautovic, webma- ster del sito www.malawitreff.de Mchenga thinos La foto n.4 è stata gentilmente con- Stauffer, LoVullo & McKaye cessa da Luca Mariz. (1993) (foto 12) Si distingue Foto 12 da M. conopho- Mchenga Thinos. Rappresentante del nuovo ros, M. inorna- genere Mchenga. ta e M. cyclicos Caratteristica di questo genere è la costruzione del per avere ocelli nido fatto di sabbia, dove gialli sulla pin- non è presente alcuna pietra. na anale delle femmine e dei maschi non in fase di riprodu- zione. I maschi in riproduzio- ne di M. thinos 27 non hanno i se- gni neri sulla pinna caudale, Anno 2006 Play F Sostengono ish Speciale Ciclidi

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