Argomento: Ambiente Indicatore: Area edificata

Percentuale superficie edificata nella città sul totale della superfice totale della città

Si tratta di un dato che andrebbe associato alla superficie verde e valutato anche in base alla superficie totale del o del territorio in questione. Si deve anche considerare che si tratta di un dato “definitivo” e non modificabile a meno di abbattere costruzioni esitenti o convertire in area verde (per es.) vecchie aree industriali in disuso. E’ comunque necessario dovrebbe vigilare affinchè la percentuale non cresca e magari immaginare un quadro normativo che imponga un “minimo” di verde pubblico atrezzato e non che ogni comune deve avere

2004 COMUNI 34,42 47,36 20,20 18,72 PROVINCE TORINO 6,72 DISTRETTI COLLEGNO 39,76 ORBASSANO 19,05 VENARIA 9,86 AZIENDE ASL TO3 4,55 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 8,41 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 4,91 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 14,80 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 39,76 04 - C.I.S.S.A. 8,87 13 - C.I. DI S. 19,05 REGIONE PIEMONTE 4,72

Il dato rilevato è evidentemente superiore a tutti gli altri. Sarebbe interessante averlo spalmato su un periodo di tempo molto ampio per poterlo correlare all’aumento della popolazione. Dati risalenti al 2003 dicono che la superficie verde attrezzata del Comune di Grugliasco è di 217.251 mq distribuiti su 33 aree. Argomento: Ambiente Indicatore: Qualita della raccolta dei RSU

Percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti solidi urbani (RSU) Il progressivo aumento della raccolta differenziata dovrebbe essere associato a politiche di riduzione della quantità di rifiuti prodotti. Introdurre incentivi alla riduzione degli imballaggi ed all’uso ripetuto di contenitori per acqua, latte, detersivi, ecc.

2002 2003 2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 20,02 23,25 28,10 40,52 55,11 GRUGLIASCO 22,55 26,15 30,67 58,49 57,77 ORBASSANO 18,48 18,84 32,87 58,28 57,67 VENARIA REALE 19,97 21,72 23,11 22,51 19,93 PROVINCE TORINO 21,87 25,14 31,13 36,19 41,15 DISTRETTI COLLEGNO 21,22 24,65 29,29 48,19 56,28 ORBASSANO 23,42 25,84 33,97 53,50 60,52 VENARIA 20,32 23,93 28,05 29,85 32,36 AZIENDE ASL TO3 20,55 25,13 30,60 35,09 40,27 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 24,98 28,42 33,10 38,13 42,55 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 24,21 26,95 32,00 37,08 41,22 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 22,64 25,31 31,62 37,03 41,85 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 21,22 24,65 29,29 48,19 56,28 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 19,50 22,20 25,79 27,31 33,64 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 23,42 25,84 33,97 53,50 60,52 REGIONE PIEMONTE 24,45 28,07 32,82 37,11 40,70

L’argomento rifiuti presenta due variabili importanti

1. quantità del riciclo 2. Quantità di rifiuti prodotti

Proporre una tariffa personalizzata tramite l’utilizzo di aree ecologiche interrate dotate di accesso con badge magnetico e possibilità di pesare quanto conferito Argomento: Ambiente Indicatore: Quantita rifiuti pro capite

Quantità rifiuti solidi urbani rapportati alla popolazione residente (Quantità totale rifiuti / Popolazione) Da associare a dati sulla tipologia (plastica, carta, ecc.) prodotta.

2002 2003 2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 470,92 430,36 449,92 416,83 409,77 GRUGLIASCO 519,47 507,59 498,00 404,46 425,21 ORBASSANO 492,38 478,06 476,72 454,02 442,60 VENARIA REALE 454,07 467,20 488,25 473,41 483,29 PROVINCE TORINO 520,24 516,65 523,28 521,60 531,50 DISTRETTI COLLEGNO 492,74 464,43 470,87 411,46 416,41 ORBASSANO 458,94 455,48 453,73 351,12 409,27 VENARIA 477,95 492,91 476,88 467,24 471,49 AZIENDE ASL TO3 499,86 497,80 505,27 479,08 495,38 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 522,56 519,62 531,02 527,94 537,82 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 518,13 514,03 527,07 530,67 537,52 SISTEMI LOCALI SLL 7 - TORINO LAVORO 530,48 526,24 531,21 530,69 540,37 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 492,74 464,43 470,87 411,46 416,41 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 484,58 495,54 489,62 481,31 474,52 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 458,94 455,48 453,73 351,12 409,27 REGIONE PIEMONTE 504,19 500,22 514,74 514,46 523,27

Promuovere produzione di acqua gasata in casa e la vendita di latte, vini e detersivi sfusi.

In Italia gli sprechi relativi ai materiali di consumo di tipo "usa e getta" (plastica, carta ed altro) sono in costante crescita. Solo nel 2004 sono state immesse sul mercato piu' di 2 MILIONI di TONNELLATE di imballaggi di plastica (dati Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo ed il Recupero dei rifiuti di Imballaggi in plastica, Corepla) e un totale di 5 MILIONI di TONNELLATE di materiali termoplastici (dati Assorimap, l'Associazione dei riciclatori di materie plastiche). Essendo a conoscenza del fatto che la natura impiega dai 100 ai 1.000 anni per degradare la plastica in genere e oltre 1.000 per il polistirolo, con questa petizione i cittadini italiani chiedono ai destinatari che: 1) Venga ridotto al minimo l'utilizzo di materiale "usa e getta" in mense e refettori pubblici e privati (scuole, ospedali, altre aziende pubbliche, etc.) sostituendolo con altro riutilizzabile. Nel caso dell'impiego di carta nei predetti ambienti, sara' ammessa solo quella riciclata marcata FSC (certificazione di cellulosa non proveniente da foreste primarie). Ognuna delle predette sedi dovra' obbligatoriamente praticare la raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio del materiale di risulta. 2) I contenitori (bottigliette d'acqua, recipienti per detersivi, etc.) siano affiancati da servizi "alla spina" efficienti. Ogni venditore di bevande/cibi presso grandi centri di distribuzione dovra' obbligatoriamente provvedere ad una distribuzione "alla spina" praticando un prezzo economicamente piu' vantaggioso rispetto ai prodotti "usa e getta". Anche la piccola distribuzione avra' la facolta', ma non l'obbligo, di praticare la distribuzione "alla spina" e sara' cura dei distributori fornire le necessarie attrezzature per la distribuzione alternativa a quella tradizionalmente praticata. 3) Obbligo per tutti i venditori, di vendere la merce priva di packaging non strettamente necessario, con l'esposizione del prezzo finale di vendita al netto dell'involucro. All'utente finale va lasciata la facolta' di trasferire la merce acquistata senza imballaggio o con imballaggio proprio. Ogni involucro supplementare proposto dal venditore (come nel caso di mono o pluri porzioni incellofanate e custodite a loro volta all'interno di ulteriori contenitori) dovra' avere un prezzo separato da quello di vendita del bene che andra' a contenere. 4) Si applichi un'addizionale di imposta ad ogni materiale di consumo di tipo "usa e getta" (es. piatti e bicchieri di plastica), i cui introiti dovranno finanziare esclusivamente iniziative ambientaliste mirate al riciclaggio, al riutilizzo ed alla comunicazione. Si incentivi, attraverso opportune forme di sgravio, l'utilizzo di involucri di materiale riciclabile e comunque non-plastico per il contenimento delle merci e si penalizzi l'impiego di imballi in polistirolo laddove possano essere sostituiti da cartone. I manuali di istruzione degli elettrodomestici siano collocati in buste di carta e non incellofanati. Argomento: Cause di morte Indicatore: Tasso mortalita: Malattie del apparato respiratorio (460-519)

Tasso annuo grezzo di mortalità per causa: esprime il numero di morti annuale per malattie del apparato respiratorio (460-519) ogni 100.000 residenti. La codifica delle cause di morte è la ICD della Classificazione Internazionale delle Malattie Essendo stato il territorio grugliaschese sede di aziende a forte impatto inquinante (amianto) sarebbe necessario avere dati con prospettiva temporale molto più ampia (40-50 anni).

2000 2001 2002 COMUNI COLLEGNO 80,65 25,77 42,33 GRUGLIASCO 53,11 38,72 51,84 ORBASSANO 59,49 27,83 46,00 VENARIA REALE 44,36 67,27 73,13 PROVINCE TORINO 77,38 64,29 72,05 DISTRETTI COLLEGNO 68,26 31,65 46,61 ORBASSANO 52,03 47,79 47,05 VENARIA 54,97 62,03 63,52 AZIENDE ASL TO3 77,17 64,97 68,59 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 77,42 67,54 75,17 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 80,01 70,36 78,47 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 72,91 61,93 68,24 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 68,26 31,65 46,61 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 53,30 58,92 63,43 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 52,03 47,79 47,05 REGIONE PIEMONTE 84,13 73,03 80,73

Sulla base delle conoscenze scientifiche e dei dati epidemiologici relativi alle correlazioni tra insediamenti produttivi ed incidenza di malattie, sarebbe interessante analizzare il tipo di attività presenti sul territorio e valutarne l’eventuale impatto sulla salute. In particolare, in merito la prossima realizzazione sul territorio comunale di un Termovalorizzatore e vista la necessità per i grandi agglomerati urbani di dotarsi di sistemi più efficienti ed alternativi al conferimento in discarica, sarebbero molto interessanti i dati relativi all’incidenza ed alla prevalenza di talune malattie nelle zone di insediamento di tali strutture.

Argomento: Cause di morte Indicatore: Tasso mortalita: Traumatismi e avvelenamenti (800-999) Tasso annuo grezzo di mortalità per causa: esprime il numero di morti annuale per traumatismi e avvelenamenti (800-999) ogni 100.000 residenti. Politiche di informazione sulla prevenzione degli incidenti stradali e domestici (che incidono pesantemente anche in termini di costi sul PIL) possono aumentare la consapevolezza dei cittadini in questo ambito

2000 2001 2002 COMUNI COLLEGNO 41,36 38,66 38,10 GRUGLIASCO 25,29 38,72 23,33 ORBASSANO 45,76 27,83 41,40 VENARIA REALE 38,82 44,85 39,38 PROVINCE TORINO 49,75 51,68 53,03 DISTRETTI COLLEGNO 34,13 38,69 31,46 ORBASSANO 38,46 38,69 35,85 VENARIA 29,10 39,18 52,12 AZIENDE ASL TO3 47,09 52,44 51,31 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 49,90 50,07 53,22 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 52,36 54,49 56,13 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 45,70 45,96 47,92 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 34,13 38,69 31,46 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 35,13 40,51 51,23 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 38,46 38,69 35,85 REGIONE PIEMONTE 54,13 57,10 58,73

Il tasso grezzo esprime il numero di morti medio annuale che si verifica ogni 100.000 residenti. E? la misura più comunemente utilizzata per descrivere la mortalità di una popolazione, ma non è adatta per effettuare confronti fra realtà territoriali diverse essendo fortemente influenzata dalla differente distribuzione nella popolazione di variabili che incidono sul rischio di morte (per esempio l’età). Per effettuare confronti fra territori diversi è possibile utilizzare il tasso standardizzato.Inoltre i valori rilevati in piccole popolazioni possono essere legati a fluttuazioni casuali, quindi eventuali eccessi o difetti rispetto allo standard regionale devono essere confermati da osservazioni ripetute nel tempo o interpretati attraverso l’analisi degli intervalli di confidenza.

Il tasso standardizzato è un sistema di aggiustamento di un tasso che permette di confrontare tra loro popolazioni che hanno distribuzione tra loro diverse, ad esempio di età. Se ad esempio studiamo un evento tipico degli anziani, come può essere l'incidenza di un tumore, in due popolazioni che pure hanno lo stesso rischio di sviluppare il tumore, di cui una con molti anziani dell'altra, avremmo un tasso grezzo più alto nella popolazione con più anziani. Il metodo di standardizzazione diretto per età è quello più utilizzato e consiste nel sommare i tassi che sono calcolati per ogni specifica gruppo di età su una popolazione di struttura standard, cioè sommatoria dei prodotti dei tassi età specifici della popolazione in studio per i corrispondenti gruppi di età della popolazione standard (P) / sommatoria della popolazione standard (P):

In statistica inferenziale quando si stima un parametro, la semplice individuazione di un singolo valore è spesso non sufficiente. È opportuno allora accompagnare la stima di un parametro con un intervallo di valori plausibili per quel parametro, che viene definito intervallo di confidenza (o di fiducia). Argomento: Cause di morte Indicatore: Tasso mortalita: Tumori (140-239) Tasso annuo grezzo di mortalità per causa: esprime il numero di morti annuale per tumori (140-239) ogni 100.000 residenti. Come tutti i dati di mortalità andrebbe analizzato con una prospettiva temporale più molto ampia

2000 2001 2002 COMUNI COLLEGNO 268,83 311,45 323,84 GRUGLIASCO 184,63 240,04 222,92 ORBASSANO 247,09 301,54 174,78 VENARIA REALE 243,98 252,27 213,75 PROVINCE TORINO 287,77 310,53 306,64 DISTRETTI COLLEGNO 230,95 279,02 278,48 ORBASSANO 220,58 241,23 207,24 VENARIA 236,07 248,11 211,72 AZIENDE ASL TO3 265,53 286,72 271,30 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 302,09 324,52 320,35 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 310,99 333,38 327,72 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 281,37 303,10 299,51 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 230,95 279,02 278,48 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 236,23 255,33 212,26 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 220,58 241,23 207,24 REGIONE PIEMONTE 314,45 333,54 328,22

Da incrociarsi con il dato relativo all’andamento della popolazione (arrivano più giovani o più anziani?), considerando la presenza sul territorio di un numero in aumento di studenti che frequentano le facoltà di agraria e veterinaria. Da verificare in futuro in seguito al previsto insediamento sul territorio di tutte le facoltà scientifiche dell’Università di Torino. Argomento: Istruzione Indicatore: Alunni stranieri in scuole elementari e medie

Percentuale di alunni stranieri in scuole elementari e medie sul totale degli iscritti Indicatore da monitorare per garantire un giusto equilibrio di presenza nelle classi tra studenti immigrati e non, per evitare la formazione “involontaria” di classi con eccessiva presenza di studenti che non parlano italiano

2001 2002 2003 2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 2,12 3,30 5,06 6,34 5,08 7,35 GRUGLIASCO 1,02 1,41 2,42 2,50 4,15 4,62 ORBASSANO 1,12 1,49 2,27 2,69 2,75 3,35 VENARIA REALE 1,35 1,34 1,37 2,04 3,04 3,49 PROVINCE TORINO 3,87 5,08 6,54 7,45 8,99 10,25 DISTRETTI COLLEGNO 1,37 2,02 3,28 3,88 4,49 5,67 ORBASSANO 1,86 2,13 2,76 3,54 3,99 4,28 VENARIA 1,53 1,64 2,14 2,68 3,42 3,80 AZIENDE ASL TO3 1,86 2,45 3,42 4,02 4,86 5,70 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 4,31 5,57 7,04 8,00 9,51 10,69 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 4,58 5,88 7,38 8,41 9,96 11,18 SISTEMI LOCALI SLL 7 - TORINO LAVORO 4,32 5,65 7,24 8,23 9,87 11,20 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 1,37 2,02 3,28 3,88 4,49 5,67 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 1,47 1,67 2,14 2,81 3,73 4,09 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 1,86 2,13 2,76 3,54 3,99 4,28 REGIONE PIEMONTE 4,38 5,60 7,03 7,97 9,44 10,54

Il dato (comunque in costante) è largamente sotto di quello provinciale e regionale, il che potrebbe indicare un diverso tipo di immigrazione (più”stanziale” e meno occasionale? Campi nomadi esclusi) . Argomento: Istruzione Indicatore: Bambini in lista di attesa per iscritti

Percentuale di bambini iscritti nelle lista di attesa delle scuole materne sul totale degli iscritti Il dato va sicuramente incrociato con quello sulla natalità e naturalmente sull’andamento della (de)crescita della popolazione.

2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 1,32 4,27 0,25 GRUGLIASCO 4,85 4,84 1,58 ORBASSANO 2,03 9,03 6,80 VENARIA REALE 8,24 9,61 3,35 PROVINCE TORINO 7,86 7,69 7,53 DISTRETTI COLLEGNO 2,78 4,52 0,85 ORBASSANO 3,67 4,52 4,90 VENARIA 9,37 8,27 4,96 AZIENDE ASL TO3 3,94 4,53 3,18 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 6,76 6,15 5,74 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 6,08 6,04 5,71 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 8,50 8,47 8,27 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 2,78 4,52 0,85 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 8,32 7,25 4,64 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 3,67 4,52 4,90 REGIONE PIEMONTE 5,58 5,24 4,82

Il dato, se raffrontato con quelli di provincia e regione, conferma la bontà del servizio offerto dai comuni del Distretto. Argomento: Lavoro Indicatore: Tasso di disoccupazione

Percentuale della popolazione di 15 anni e più in cerca di occupazione sul totale delle forze di lavoro della stessa classe di età Dato va aggiornato e confrontato con altri quali: andamento del PIL (locale) e numero richieste fatte a servizi sociali.

2001 COMUNI COLLEGNO 7,02 GRUGLIASCO 7,06 ORBASSANO 7,13 VENARIA REALE 8,06 PROVINCE TORINO 7,23 DISTRETTI COLLEGNO 7,04 ORBASSANO 6,58 VENARIA 7,18 AZIENDE ASL TO3 6,58 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 6,86 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 6,73 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 7,56 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 7,04 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 7,08 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 6,58 REGIONE PIEMONTE 6,30

I dati sono da aggiornare ma si può comunque osservavre come, nel 2001 anno di crescita importante dell’economia mondiale, il dato distrettuale sia comunque leggermente più elevato di quello regionale a disegnare la peculiarità di un territorio comunque fragile dal pdv occupazionale. Oggi ovviamente la situazione è peggiore. Argomento: Politiche sociali Indicatore: Rapporto tra terza eta e bambini

Rapporto tra la popolazione di terza età (tra 60 e 74 anni) e quella dei bambini (con meno di 10 anni) Popolazione terza età diviso popolazione bambini Anche questo indicatore va raffrontato con dati su andamento popolazione e tipologia “nuovi” abitanti.

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 2,02 2,06 2,03 1,99 1,94 1,90 1,92 GRUGLIASCO 2,02 2,07 2,15 2,17 2,25 2,34 2,42 ORBASSANO 1,82 1,88 1,89 1,90 1,98 2,01 2,07 VENARIA REALE 1,57 1,63 1,67 1,72 1,78 1,80 1,87 PROVINCE TORINO 2,23 2,28 2,28 2,22 2,18 2,12 2,11 DISTRETTI COLLEGNO 2,02 2,06 2,08 2,06 2,07 2,07 2,12 ORBASSANO 1,78 1,81 1,84 1,86 1,87 1,81 1,83 VENARIA 1,69 1,75 1,78 1,80 1,84 1,81 1,82 AZIENDE ASL TO3 2,01 2,04 2,06 2,06 2,04 2,00 2,02 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 2,26 2,31 2,29 2,24 2,19 2,13 2,12 DISTRETTI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALI INDUSTRIALE 2,33 2,37 2,35 2,29 2,25 2,18 2,17 SISTEMI LOCALI SLL 7 - TORINO LAVORO 2,21 2,28 2,28 2,22 2,19 2,12 2,11 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 2,02 2,06 2,08 2,06 2,07 2,07 2,12 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 1,74 1,80 1,83 1,86 1,89 1,86 1,88 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 1,78 1,81 1,84 1,86 1,87 1,81 1,83 REGIONE PIEMONTE 2,30 2,33 2,31 2,25 2,21 2,14 2,13

Indica quante persone vi sono nella terza età per ogni bambino. Può essere utilizzato per stimare le potenzialità degli anziani nell'integrare il lavoro di cura delle famiglie con bambini. Interessante il dato di invecchiamento (più anziani meno giovani), diverso tra Grugliasco e Collegno, che può ben correlarsi a quello sull’immigrazione. Argomento: Politiche sociali Indicatore: Tasso di fecondità (numero medio di figli per donna)

Rapporto tra il numero di nati vivi e il numero di donne in età feconda, convenzionalmente compresa tra 15 e 49 anni (x 100)

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 3,90 3,62 4,16 4,24 4,36 4,46 4,30 GRUGLIASCO 3,03 3,35 3,40 3,59 3,14 3,00 3,37 ORBASSANO 3,61 3,74 3,48 3,96 3,43 3,76 4,06 VENARIA REALE 3,81 3,60 3,97 3,68 3,35 3,52 3,64 PROVINCE TORINO 3,67 3,64 3,81 3,89 3,93 3,91 3,95 DISTRETTI COLLEGNO 3,50 3,50 3,81 3,95 3,83 3,83 3,90 ORBASSANO 3,67 4,04 3,85 3,95 4,13 4,29 4,17 VENARIA 3,70 3,58 3,83 3,74 3,59 3,76 4,08 AZIENDE ASL TO3 3,60 3,62 3,72 3,80 3,85 3,85 3,88 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 3,61 3,62 3,77 3,78 3,87 3,85 3,93 DISTRETTI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALI INDUSTRIALE 3,62 3,63 3,74 3,79 3,88 3,85 3,94 SISTEMI LOCALI SLL 7 - TORINO LAVORO 3,67 3,68 3,84 3,93 3,92 3,93 4,00 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 3,50 3,50 3,81 3,95 3,83 3,83 3,90 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 3,52 3,52 3,65 3,61 3,52 3,58 3,96 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 3,67 4,04 3,85 3,95 4,13 4,29 4,17 REGIONE PIEMONTE 3,64 3,62 3,74 3,78 3,86 3,84 3,92

Collegno dati più alti perché ci sono più immigrati? O diverse politiche di sostegno alla maternità? Oppure il territorio offre più opportunità di impiego femminile in rapporto al numero di asili nido? C’entra il differenziale sui tassi di disoccupazione? Argomento: Politiche sociali Indicatore: Tasso di natalita

Rapporto tra il numero dei nati vivi dell’anno e l’ammontare medio della popolazione residente (x 1.000) Dato da incrociare con andamento demografico e pil comunale (insediamenti produttivi o variazioni di tipologia degli stessi)

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 9,51 8,76 9,86 10,00 10,26 10,36 9,83 GRUGLIASCO 7,76 8,47 8,40 8,73 7,49 6,99 7,72 ORBASSANO 9,20 9,46 8,69 9,74 8,26 8,94 9,56 VENARIA REALE 9,84 9,14 9,90 8,99 8,06 8,34 8,48 PROVINCE TORINO 8,59 8,49 8,74 8,89 8,93 8,89 8,92 DISTRETTI COLLEGNO 8,73 8,63 9,20 9,44 9,05 8,90 8,93 ORBASSANO 9,19 10,00 9,42 9,57 9,89 10,15 9,78 VENARIA 9,35 8,90 9,40 9,06 8,58 8,93 9,57 AZIENDE ASL TO3 8,65 8,60 8,72 8,84 8,87 8,80 8,78 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 8,43 8,41 8,64 8,63 8,77 8,74 8,85 DISTRETTI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALI INDUSTRIALE 8,33 8,31 8,45 8,54 8,69 8,63 8,76 SISTEMI LOCALI SLL 7 - TORINO LAVORO 8,67 8,66 8,88 9,05 8,97 8,99 9,09 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 8,73 8,63 9,20 9,44 9,05 8,90 8,93 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 8,88 8,76 8,94 8,75 8,39 8,45 9,25 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 9,19 10,00 9,42 9,57 9,89 10,15 9,78 REGIONE PIEMONTE 8,36 8,27 8,44 8,52 8,64 8,58 8,70

Occorre agire sulle cause che hanno prodotto questa situazione di bassi tassi di natalità cercando di affrontare un cambiamento epocale nell'organizzazione e nelle struttura della famiglia europea, dovuto al mutamento del ruolo della donna. Oggi, infatti, le donne europee in virtù del livello di istruzione da loro raggiunto e della propria aspirazione all'indipendenza economica, sono sempre meno disposte a sacrificare il proprio impiego per dedicarsi totalmente alla cura della casa e dei propri figli come è avvenuto nei decenni passati. Per poter risolvere questo dilemma tra famiglia e lavoro, è necessario di conseguenza permettere alla popolazione femminile di conciliare impiego fuori casa e cura dei piccoli, e la variabile fondamentale per raggiungere questo risultato è inequivocabilmente rappresentato, come dimostrano i dati statistici, dall' accessibilità agli asili nido da parte delle famiglie, in termini di posti a disposizione, ma anche ovviamente in termini economici. Infatti,tutti i più autorevoli studi mostrano l'esistenza di un preciso circolo virtuoso: in corrispondenza dell'aumento del livello di copertura degli asili nido, aumenta l' occupazione femminile, e all' incremento di quest' ultima fa seguito un aumento dei tassi di natalità. Oggi, è cambiato profondamente il ruolo della donna e con esso la struttura della famiglia. I paesi scandinavi, con Svezia e Danimarca in testa, già alla fine degli anni settanta hanno cominciato a modificare i flussi di spesa dello stato sociale riservandoli in misura cospicua ai servizi sociali (asili nido, assistenza agli anziani non autosufficienti soprattutto) e questo spostamento di risorse, che non ha peraltro intaccato i generosi trasferimenti di reddito che erogano questi paesi, li ha portati a raggiungere risultati di tutto rispetto: tassi di occupazione femminile e tassi di natalità che sono i più alti d'Europa. Argomento: Sanità Indicatore: Tasso di partecipazione screening femminile (citologico)

Percentuale di donne che hanno partecipato al programma di screening citologico sul totale delle donne invitabili Dato da incrociare sull’andamento di incidenza e prevalenza dei tumori oggetto di screening nel territorio di riferimento

2002 2003 2004 2005 2006 2007 COMUNI COLLEGNO 48,50 27,46 33,72 40,35 45,60 43,90 GRUGLIASCO 55,21 29,45 45,72 46,86 50,27 47,95 ORBASSANO 10,59 18,30 20,15 26,31 21,07 24,96 VENARIA REALE 27,53 41,48 35,97 36,89 50,09 51,46 PROVINCE TORINO 32,65 32,70 39,88 44,03 40,40 44,89 DISTRETTI COLLEGNO 51,39 28,32 38,89 43,16 47,62 45,65 ORBASSANO 15,27 18,43 25,85 32,22 24,58 28,95 VENARIA 35,73 47,33 37,04 38,22 47,98 50,06 AZIENDE ASL TO3 28,88 23,58 28,86 36,68 36,55 38,60 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 31,08 32,63 39,90 41,49 38,40 44,46 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 32,28 33,74 40,26 42,36 38,41 43,13 SISTEMI LOCALI SLL 7 - TORINO LAVORO 32,74 33,21 40,45 43,65 40,08 44,42 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 51,39 28,32 38,89 43,16 47,62 45,65 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 34,53 42,12 36,01 42,16 48,09 50,83 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 15,27 18,43 25,85 32,22 24,58 28,95 REGIONE PIEMONTE 30,55 31,43 38,22 40,77 37,71 42,05

Per incrementare ulteriormente il numero di soggetti che partecipano alle attività di screening è necessario il coinvolgimento diretto di tutti i soggetti interessati (utenti e cittadini, operatori e professionisti sanitari, responsabili dei servizi e decisori-politici).

Interessante lo studio proposto nel 2006 dalla Regione Emilia Romagna http://asr.regione.emilia-romagna.it/wcm/asr/collana_dossier/doss138.htm Argomento: Trasporti e viabilità Indicatore: Indice di mortalita degli incidenti su strade urbane

Percentuale di incidenti mortali su strade urbane sul totale degli incidenti su strade urbane Può essere integrato con i dati sulla tipologia delle strade del territorio (%urbane e suburbane, alta/bassa velocità di percorrenza)

2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 0 3,42 2,08 GRUGLIASCO 0 0,78 0,92 ORBASSANO 0 0 0 VENARIA REALE 0 2,94 0 PROVINCE TORINO 1,66 1,57 1,29 DISTRETTI COLLEGNO 0 2,04 1,46 ORBASSANO 0 0,87 1,65 VENARIA 2,70 1,98 2,88 AZIENDE ASL TO3 1,77 2,86 2,24 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 1,36 1,44 1,47 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 1,57 1,51 1,49 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 1,41 1,44 1,13 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 0 2,04 1,46 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 2,08 3,33 2,01 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 0 0,87 1,65 REGIONE PIEMONTE 1,79 1,74 1,77

Numero di morti per incidenti su strade urbane / Numero degli incidenti su strade urbane (x 100) Buona viabilità o guidatori rispettosi? Più facilmente strade a percorrenza più lenta Argomento: Trasporti e viabilità Indicatore: Tasso di circolazione autoveicoli

Numero di autoveicoli circolanti rapportati alla popolazione media (x 1.000) Da associare ai dati del tasso di utilizzo dei mezzi pbblici

2000 2001 2003 2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 576,86 603,30 608,00 596,10 593,60 591,94 GRUGLIASCO 581,68 602,57 613,76 598,01 597,77 597,95 ORBASSANO 581,36 602,49 619,76 628,07 636,74 642,23 VENARIA REALE 564,27 585,64 598,48 584,45 583,29 586,80 PROVINCE TORINO 616,96 634,70 650,55 620,72 620,27 621,41 DISTRETTI COLLEGNO 579,04 602,97 610,57 596,94 595,42 594,55 ORBASSANO 595,31 615,26 629,34 622,49 623,84 625,33 VENARIA 576,07 599,87 609,66 599,94 603,19 607,92 AZIENDE ASL TO3 590,18 610,28 622,01 606,14 613,16 615,47 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 622,07 635,18 650,28 627,55 625,45 627,67 DISTRETTI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALI INDUSTRIALE 616,27 629,85 644,50 623,03 623,09 625,00 SISTEMI LOCALI SLL 7 - TORINO LAVORO 622,94 640,66 658,22 624,15 619,38 620,14 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 579,04 602,97 610,57 596,94 595,42 594,55 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 577,27 601,07 610,79 601,40 604,90 611,14 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 595,31 615,26 629,34 622,49 623,84 625,33 REGIONE PIEMONTE 613,18 628,16 641,52 623,51 625,81 628,43

Il dato è minore rispetto a quello regionale e forse si presta ad essere ulteriormente abbassato, ma..h asenso a Torino fare politiche che disincentivano l’uso e dunque l’acquisto dell’auto privata penalizzando la Fiat e dunque l’indotto ed incidendo negativamente sull’occupazione? Perché invece non incentivare PESANTEMENTE l’utilizzo (e dunque la produzione e la vendita) di auto ecologiche (metano, gpl, idrogeno, elettriche)? Argomento: Trasporti e viabilità Indicatore: Tasso di incidentalita stradale

Numero degli incidenti stradali rapportati alla popolazione media (x 100.000) E’ opportuno che l’indicatore sia valutato congiuntamente al tasso di circolazione autoveicoli.

2000 2002 2003 2004 COMUNI COLLEGNO 350,44 429,01 385,03 386,97 GRUGLIASCO 234,17 277,61 186,04 241,47 ORBASSANO 197,18 308,59 174,80 414,69 VENARIA REALE 97,08 98,01 81,61 130,19 PROVINCE TORINO 316,58 380,91 327,69 319,79 DISTRETTI COLLEGNO 297,93 360,70 296,25 322,82 ORBASSANO 229,68 293,48 196,85 243,90 VENARIA 110,01 126,89 65,08 99,09 AZIENDE ASL TO3 247,65 269,23 208,87 216,25 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 407,63 457,12 401,97 388,46 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 403,60 458,09 406,63 391,86 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 348,49 430,72 373,99 359,04 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 297,93 360,70 296,25 322,82 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 153,94 151,26 81,67 94,89 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 229,68 293,48 196,85 243,90 REGIONE PIEMONTE 369,70 402,77 352,71 342,59

Il tasso di incidentalità stradale esprime il numero di incidenti stradali che si verificano in un anno in una determinata area geografica (comune, ASL, Provincia, ecc.) ogni 100.000 abitanti.

A Grugliasco più auto e meno incidenti. Strade a scorrimento veloce più rare Argomento: Trasporti e viabilità Indicatore: Tasso di incidentalita su strade urbane

Numero degli incidenti su strade urbane rapportati alla popolazione media (x 100.000)

2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 237,51 237,69 193,65 GRUGLIASCO 223,29 334,36 286,94 ORBASSANO 133,62 161,73 142,53 VENARIA REALE 73,59 193,02 197,04 PROVINCE TORINO 258,49 276,98 285,11 DISTRETTI COLLEGNO 231,24 279,98 234,12 ORBASSANO 85,36 126,40 132,03 VENARIA 60,10 163,17 167,08 AZIENDE ASL TO3 110,53 160,68 149,30 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 297,28 310,92 310,57 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 294,69 302,32 300,58 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 309,19 329,12 339,77 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 231,24 279,98 234,12 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 58,40 181,70 179,61 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 85,36 126,40 132,03 REGIONE PIEMONTE 243,33 254,00 250,91

Dato in controtendenza proprio per la maggiore presenza di strade urbane Argomento: Welfare Indicatore: Famiglie in disagio abitativo

Numero famiglie assistite dal Comune per problemi abitativi ogni 1000 famiglie Da confrontare con i dati sul numero di alloggi popolari o edilizia convenzionata

2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 13,53 8,98 8,86 GRUGLIASCO 16,43 16,50 15,29 ORBASSANO 25,73 25,63 24,97 VENARIA REALE 7,31 14,14 15,14 PROVINCE TORINO 15,41 15,10 14,73 DISTRETTI COLLEGNO 14,75 12,14 11,55 ORBASSANO 21,02 21,13 21,26 VENARIA 10,86 14,82 13,88 AZIENDE ASL TO3 13,93 13,85 13,10 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 14,89 14,68 14,41 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 15,34 15,11 14,83 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 16,19 15,92 15,31 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 14,75 12,14 11,55 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 11,10 14,03 13,26 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 21,02 21,13 21,26 REGIONE PIEMONTE 14,24 13,91 13,60

Il dato è più elevato di tutti gli altri di riferimento. Sicuramente utile incentivare l’edilizia agevolata e il sostegno agli affitti Argomento: Welfare Indicatore: Indice di immigrazione

Percentuale di immigrati sulla popolazione residente Interessante da incrociare con i dati del CNEL sull’”indice di integrazione”

2002 2003 2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 2,55 4,94 4,18 2,76 1,20 GRUGLIASCO 0,31 2,11 1,48 0,42 0,39 ORBASSANO 0,06 0,40 0,14 0,21 0,22 VENARIA REALE 0,57 1,04 0,46 0,24 0,33 PROVINCE TORINO 1,18 1,94 3,10 1,32 1,20 DISTRETTI COLLEGNO 1,54 3,69 3,00 1,74 0,85 ORBASSANO 0,46 0,59 0,15 0,13 0,13 VENARIA 0,45 0,73 0,35 0,20 0,24 AZIENDE ASL TO3 0,69 1,19 0,96 0,46 0,28 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 1,29 1,97 2,73 1,28 1,11 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 1,23 1,89 2,75 1,26 1,09 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 1,43 2,36 3,90 1,65 1,51 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 1,54 3,69 3,00 1,74 0,85 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 0,72 0,60 0,27 0,16 0,20 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 0,46 0,59 0,15 0,13 0,13 REGIONE PIEMONTE 0,96 1,44 1,96 0,92 0,79

Meno richieste di mano d’opera?

Gru meno accogliente?

Più Università e meno immigrati?

Incrociare con dati sulla natalità http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/15/0834_V_Rapporto_indici_ di_integrazione.pdf