2004 Collegno Grugliasco Orbassano Comuni Venaria
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Argomento: Ambiente Indicatore: Area edificata Percentuale superficie edificata nella città sul totale della superfice totale della città Si tratta di un dato che andrebbe associato alla superficie verde e valutato anche in base alla superficie totale del comune o del territorio in questione. Si deve anche considerare che si tratta di un dato “definitivo” e non modificabile a meno di abbattere costruzioni esitenti o convertire in area verde (per es.) vecchie aree industriali in disuso. E’ comunque necessario dovrebbe vigilare affinchè la percentuale non cresca e magari immaginare un quadro normativo che imponga un “minimo” di verde pubblico atrezzato e non che ogni comune deve avere 2004 COMUNI COLLEGNO 34,42 GRUGLIASCO 47,36 ORBASSANO 20,20 VENARIA REALE 18,72 PROVINCE TORINO 6,72 DISTRETTI COLLEGNO 39,76 ORBASSANO 19,05 VENARIA 9,86 AZIENDE ASL TO3 4,55 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 8,41 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 4,91 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 14,80 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 39,76 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 8,87 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 19,05 REGIONE PIEMONTE 4,72 Il dato rilevato è evidentemente superiore a tutti gli altri. Sarebbe interessante averlo spalmato su un periodo di tempo molto ampio per poterlo correlare all’aumento della popolazione. Dati risalenti al 2003 dicono che la superficie verde attrezzata del Comune di Grugliasco è di 217.251 mq distribuiti su 33 aree. Argomento: Ambiente Indicatore: Qualita della raccolta dei RSU Percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti solidi urbani (RSU) Il progressivo aumento della raccolta differenziata dovrebbe essere associato a politiche di riduzione della quantità di rifiuti prodotti. Introdurre incentivi alla riduzione degli imballaggi ed all’uso ripetuto di contenitori per acqua, latte, detersivi, ecc. 2002 2003 2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 20,02 23,25 28,10 40,52 55,11 GRUGLIASCO 22,55 26,15 30,67 58,49 57,77 ORBASSANO 18,48 18,84 32,87 58,28 57,67 VENARIA REALE 19,97 21,72 23,11 22,51 19,93 PROVINCE TORINO 21,87 25,14 31,13 36,19 41,15 DISTRETTI COLLEGNO 21,22 24,65 29,29 48,19 56,28 ORBASSANO 23,42 25,84 33,97 53,50 60,52 VENARIA 20,32 23,93 28,05 29,85 32,36 AZIENDE ASL TO3 20,55 25,13 30,60 35,09 40,27 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 24,98 28,42 33,10 38,13 42,55 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 24,21 26,95 32,00 37,08 41,22 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 22,64 25,31 31,62 37,03 41,85 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 21,22 24,65 29,29 48,19 56,28 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 19,50 22,20 25,79 27,31 33,64 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 23,42 25,84 33,97 53,50 60,52 REGIONE PIEMONTE 24,45 28,07 32,82 37,11 40,70 L’argomento rifiuti presenta due variabili importanti 1. quantità del riciclo 2. Quantità di rifiuti prodotti Proporre una tariffa personalizzata tramite l’utilizzo di aree ecologiche interrate dotate di accesso con badge magnetico e possibilità di pesare quanto conferito Argomento: Ambiente Indicatore: Quantita rifiuti pro capite Quantità rifiuti solidi urbani rapportati alla popolazione residente (Quantità totale rifiuti / Popolazione) Da associare a dati sulla tipologia (plastica, carta, ecc.) prodotta. 2002 2003 2004 2005 2006 COMUNI COLLEGNO 470,92 430,36 449,92 416,83 409,77 GRUGLIASCO 519,47 507,59 498,00 404,46 425,21 ORBASSANO 492,38 478,06 476,72 454,02 442,60 VENARIA REALE 454,07 467,20 488,25 473,41 483,29 PROVINCE TORINO 520,24 516,65 523,28 521,60 531,50 DISTRETTI COLLEGNO 492,74 464,43 470,87 411,46 416,41 ORBASSANO 458,94 455,48 453,73 351,12 409,27 VENARIA 477,95 492,91 476,88 467,24 471,49 AZIENDE ASL TO3 499,86 497,80 505,27 479,08 495,38 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 522,56 519,62 531,02 527,94 537,82 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 518,13 514,03 527,07 530,67 537,52 SISTEMI LOCALI SLL 7 - TORINO LAVORO 530,48 526,24 531,21 530,69 540,37 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 492,74 464,43 470,87 411,46 416,41 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 484,58 495,54 489,62 481,31 474,52 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 458,94 455,48 453,73 351,12 409,27 REGIONE PIEMONTE 504,19 500,22 514,74 514,46 523,27 Promuovere produzione di acqua gasata in casa e la vendita di latte, vini e detersivi sfusi. In Italia gli sprechi relativi ai materiali di consumo di tipo "usa e getta" (plastica, carta ed altro) sono in costante crescita. Solo nel 2004 sono state immesse sul mercato piu' di 2 MILIONI di TONNELLATE di imballaggi di plastica (dati Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo ed il Recupero dei rifiuti di Imballaggi in plastica, Corepla) e un totale di 5 MILIONI di TONNELLATE di materiali termoplastici (dati Assorimap, l'Associazione dei riciclatori di materie plastiche). Essendo a conoscenza del fatto che la natura impiega dai 100 ai 1.000 anni per degradare la plastica in genere e oltre 1.000 per il polistirolo, con questa petizione i cittadini italiani chiedono ai destinatari che: 1) Venga ridotto al minimo l'utilizzo di materiale "usa e getta" in mense e refettori pubblici e privati (scuole, ospedali, altre aziende pubbliche, etc.) sostituendolo con altro riutilizzabile. Nel caso dell'impiego di carta nei predetti ambienti, sara' ammessa solo quella riciclata marcata FSC (certificazione di cellulosa non proveniente da foreste primarie). Ognuna delle predette sedi dovra' obbligatoriamente praticare la raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio del materiale di risulta. 2) I contenitori (bottigliette d'acqua, recipienti per detersivi, etc.) siano affiancati da servizi "alla spina" efficienti. Ogni venditore di bevande/cibi presso grandi centri di distribuzione dovra' obbligatoriamente provvedere ad una distribuzione "alla spina" praticando un prezzo economicamente piu' vantaggioso rispetto ai prodotti "usa e getta". Anche la piccola distribuzione avra' la facolta', ma non l'obbligo, di praticare la distribuzione "alla spina" e sara' cura dei distributori fornire le necessarie attrezzature per la distribuzione alternativa a quella tradizionalmente praticata. 3) Obbligo per tutti i venditori, di vendere la merce priva di packaging non strettamente necessario, con l'esposizione del prezzo finale di vendita al netto dell'involucro. All'utente finale va lasciata la facolta' di trasferire la merce acquistata senza imballaggio o con imballaggio proprio. Ogni involucro supplementare proposto dal venditore (come nel caso di mono o pluri porzioni incellofanate e custodite a loro volta all'interno di ulteriori contenitori) dovra' avere un prezzo separato da quello di vendita del bene che andra' a contenere. 4) Si applichi un'addizionale di imposta ad ogni materiale di consumo di tipo "usa e getta" (es. piatti e bicchieri di plastica), i cui introiti dovranno finanziare esclusivamente iniziative ambientaliste mirate al riciclaggio, al riutilizzo ed alla comunicazione. Si incentivi, attraverso opportune forme di sgravio, l'utilizzo di involucri di materiale riciclabile e comunque non-plastico per il contenimento delle merci e si penalizzi l'impiego di imballi in polistirolo laddove possano essere sostituiti da cartone. I manuali di istruzione degli elettrodomestici siano collocati in buste di carta e non incellofanati. Argomento: Cause di morte Indicatore: Tasso mortalita: Malattie del apparato respiratorio (460-519) Tasso annuo grezzo di mortalità per causa: esprime il numero di morti annuale per malattie del apparato respiratorio (460-519) ogni 100.000 residenti. La codifica delle cause di morte è la ICD della Classificazione Internazionale delle Malattie Essendo stato il territorio grugliaschese sede di aziende a forte impatto inquinante (amianto) sarebbe necessario avere dati con prospettiva temporale molto più ampia (40-50 anni). 2000 2001 2002 COMUNI COLLEGNO 80,65 25,77 42,33 GRUGLIASCO 53,11 38,72 51,84 ORBASSANO 59,49 27,83 46,00 VENARIA REALE 44,36 67,27 73,13 PROVINCE TORINO 77,38 64,29 72,05 DISTRETTI COLLEGNO 68,26 31,65 46,61 ORBASSANO 52,03 47,79 47,05 VENARIA 54,97 62,03 63,52 AZIENDE ASL TO3 77,17 64,97 68,59 FORME ASSOCIATE COMUNI ESTERNI ALLA FORMA ASSOCIATA 77,42 67,54 75,17 DISTRETTI INDUSTRIALI COMUNI ESTERNI AL DISTRETTO INDUSTRIALE 80,01 70,36 78,47 SISTEMI LOCALI LAVORO SLL 7 - TORINO 72,91 61,93 68,24 ENTI GESTORI 02 - C.I.S.A.P. GRUGLIASCO 68,26 31,65 46,61 04 - C.I.S.S.A. PIANEZZA 53,30 58,92 63,43 13 - C.I. DI S. PIOSSASCO 52,03 47,79 47,05 REGIONE PIEMONTE 84,13 73,03 80,73 Sulla base delle conoscenze scientifiche e dei dati epidemiologici relativi alle correlazioni tra insediamenti produttivi ed incidenza di malattie, sarebbe interessante analizzare il tipo di attività presenti sul territorio e valutarne l’eventuale impatto sulla salute. In particolare, in merito la prossima realizzazione sul territorio comunale di un Termovalorizzatore e vista la necessità per i grandi agglomerati urbani di dotarsi di sistemi più efficienti ed alternativi al conferimento in discarica, sarebbero molto interessanti i dati relativi all’incidenza ed alla prevalenza di talune malattie nelle zone di insediamento di tali strutture.