Ora Decima Dicembre 2016
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ANNO XXV - N. 60 - DICEMBRE 2016 Andrea e Giovanni si fermarono da Gesù “Era circa l’ora decima” Parrocchia Sant’Andrea Apostolo Zelo Buon Persico NOTTE DI NATALE Una notte uguale a tante perché la nascita di Cristo altre, tuttavia unica: è la not- impregna i secoli e la sto- te di Natale. Un fatto ovvio ria. E quell’"oggi" tanto caro come la nascita di un bambi- all’evangelista Luca, defini- no, raccontato come molti al- sce non solo un preciso mo- tri, tuttavia unico e decisivo mento storico, ma indica un perché è la nascita di Gesù tempo continuato che fa di Cristo, del Figlio di Dio. Ciò ogni giorno un "oggi". Gra- che in questa notte accade, zie alla venuta di Cristo, ogni diviene un evento talmente giorno è un oggi che prepara importante che tutti gli altri e si apre al domani, illumi- fatti ne dipendono, costrin- nato e abitato dalla speranza gendo l’umanità e la storia di un altro domani: quando a cambiare il senso che si dà ogni uomo, che ha ascoltato alla vita, il giudizio sugli uo- l’annuncio della nascita nel mini e sulle cose. tempo, vedrà Gesù Cristo In questa notte, l’angelo in- nella gloria. vita a guardare a quel bam- La nascita di Cristo è accom- bino appena nato come al pagnata da una nuova luce Salvatore: Dio è venuto ad ricevuta, scoperta, ammira- alla Parola fatta carne per la momento l’uomo è chiamato abitare il mondo, si è fatto ta. Quella luce ha diradato, salvezza di tutti, per esserne a ricomprendere ogni cosa e vicino all’uomo, si è messo perché le ha vinte, le tenebre un po’ illuminati, e perché la sua stessa vita, all’interno a sua disposizione per sal- del peccato e della morte. l’incontro riempia ogni cuore della partecipazione all’a- varlo. Quella luce squarcia il buio, di amore e di pace. more divino. Il solo capace “Oggi vi è nato un Salva- quella pace, donata da Dio Così il tempo diventa come do rivelargli il senso vero tore”: colui che ci fa uscire agli uomini, rimanda all’a- l’alveo di un fiume dove della libertà, della gioia e dall’abisso, ci rende liberi, ci more che ha visitato la terra: scorre l’amore del Padre per della vita di figlio di Dio che offre il suo amore, un amore un amore che salva. raggiungere ogni uomo. Nel gli è continuamente donata. che dal Natale di Gesù av- Dalla nascita di Gesù, in Figlio fatto carne Dio è en- volge il mondo. ogni Natale a ogni uomo è trato nelle dinamiche più Da quella notte, le parole rivolto l’invito ad andare a segrete della vita umana, Un sincero augurio di dell’angelo sono ripetute di Betlemme a vedere il Bambi- manifestandosi come amo- generazione in generazione, no che è nato, ad avvicinarsi re gratuito e fedele. Da quel Buon Natale Calendario Liturgico Dicembre SOMMARIO pagina 6-7 Avvento per bambini e ragazzi E' ormai tempo di svegliarci dal sonno pagina 8 pagina 2 Ottobre con il Gruppo Missionario Alcune indicazioni del Vescovo sulla seconda tappa pagina 10 dell'itinerario pastorale triennale Comunità in cammino - Mignete pagina 3 pagina 11 E' il tempo della misericordia Capodanno in oratorio pagina 4 pagina 12 Scatti in festa Avvento di carità 2016 pagina 5 pagina 121 E’ ORMAI TEMPO DI SVEGLIARCI DAL SONNO una vita disonesta: “le opere delle tenebre”, “la carne con i suoi desideri”. Vivere da cristiani significa voler bene e fare il bene nell’attesa del Signore che ci sta venendo in- contro. La lotta contro le tenebre, l’egoismo, la disonestà, la sete insaziabile di ricchezze, è possibile solo nella cer- tezza illuminante che la vita è un cammino verso Dio. Per questo siamo chiamati a rimanere svegli, vigilanti. Come è la nostra maniera di pensare, di vivere? Come valutiamo le cose, gli avvenimenti? Il Signore ci invita a pensare come Lui: a vedere la caduci- tà di questo mondo e l’importanza di ciò che ha un valore eterno. I popoli cercano la pace, anelano a superare i con- fini. Tutta l’umanità tende a diventare una sola comunità. I fallimenti nelle riunioni degli uomini dimostrano che l’e- goismo riesce ad invischiare anche le migliori aspirazioni. Il Signore viene non solo come giudice, ma come realiz- zatore della pace. Questa realizzazione non sarà un colpo di bacchetta magica. Tutti coloro che camminano verso la luce, che vivono il Vangelo, che non sono solo cittadini della terra ma figli di Dio, sono già il Signore che viene a realizzare la pace. L’Eucaristia è la riunione della comunità cristiana, del- I giorni della nostra vita passano, uno simile all’altro, la “gente di Gesù” che, vegliando e pregando, aspetta il in un continuo correre, perennemente occupati in mille ritorno del Signore e realizza la pace. Dove? Nel piccolo impegni e faccende da sbrigare. Dove andiamo? Il nostro universo della propria famiglia; nella realtà più grande è un vagare senza meta, senza significato, dalla culla alla del paese, della città, della nazione, del mondo. Uniamo al tomba? Molti pensano così. Anche qualche cristiano può sacrificio di Gesù il sacrificio della nostra vita quotidiana conoscere questo torpore, quasi addormentato nel tran in cui “lottiamo contro le tenebre”. Troveremo nel Signore tran di una vita senza senso. Per i cristiani l’Avvento è l’o- la luce e la forza per proseguire il cammino verso di Lui. Il ra del risveglio, il tempo di riprendere le proprie certezze: cuore del messaggio: vegliare per essere pronti all’incon- Cristo Gesù ci sta venendo incontro, per dare il significato tro con il Signore. alla vita. E’ nel pieno della nostra vita quotidiana che dobbiamo Questa certezza è affermata con forza dall’apostolo Paolo: operare e mettere in atto la vigilanza. Siamo dunque “Il giorno del Signore è vicino…la nostra salvezza è vici- pronti per la venuta di Gesù non quando ne conosciamo il na”. Non esiste vita cristiana autentica se non è orientata giorno e l’ora, ma quando si vive bene ogni momento. Vi- da questa certezza: la vita non è un vagare senza meta, gilare allora non è l’agitazione o la paura della morte, non ma un cammino verso Dio che ci sta venendo incontro. Il è la febbrile e angosciata attesa del futuro, ma la quieta e Signore annuncia chiaramente che egli sta venendoci in- tranquilla speranza di chi lavora giorno dopo giorno con contro, che noi camminiamo verso di Lui. Le realtà di que- fedeltà al vangelo. Così possiamo pregare: “Padre miseri- sto mondo sono importanti, ma le realtà che superano il cordioso, risveglia in noi uno spirito vigilante, perché pos- mondo sono molto più importanti. Il cristiano non può li- siamo camminare sulle tue via di libertà e di amore fino a mitarsi alle preoccupazioni terrene, tanto meno credere ad contemplarti nell’eterna gloria”. NUMERI UTILI Visita il nostro sito: www.parrocchiasantandreazelo.it DON GIANFRANCO: Tel. 02.9065668 • @: [email protected] DON CARLO: Oratorio Tel. 02.9065114 • @: [email protected] SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE: Tel. 338.3658824 • @: [email protected] 2 ALCUNE indicaZioni del Vescovo SULLA Seconda Tappa dell’Itinerario Pastorale Triennale “Nello Spirito del Risorto”: è il cammino ecclesiale che ab- misericordia) e ad offrire il biamo intrapreso. Continui la supplica del Dono che viene desiderabile banchetto (della dall’Alto affinché le gioie e le speranze (gaudium et spes), e le stessa misericordia). Ecco la fatiche della nostra chiesa, grazie alla croce gloriosa del Figlio continuità giubilare: miseri- di Dio, Uomo Nuovo, germoglino in amore vero ed eterno a cordia e comunione. E sarà la fecondare la storia - quella reale – che siamo chiamati ad edi- migliore verifica della espe- ficare insieme. L’Addolorata, ai piedi della croce, ci indica il rienza compiuta in questo volto della misericordia, decisa com’è a rimanervi per condi- anno. videre le croci di quanti Le sono stati affidati come figli. L’idea di una Chiesa che vuo- Il testo della Pentecoste ispira l’Itinerario Triennale. Vi si leg- le riscoprire la propria missio- ge: l’immagine della Chiesa nascente ci invita a riconoscere ne, deve rimettere al centro la …la priorità…(fondamentale) nel momento orante e liturgi- celebrazione dell’Eucaristia co…Esso esprime la consapevolezza che senza la potenza di (Parola, Pane e Bevanda di Cristo non possiamo nulla (mentre) il Signore Gesù, grazie vita), specie nel Giorno del allo Spirito,… coagula attorno a sé la comunità dei discepoli. Signore, e ritrovare in essa la Il desiderio che si traduce nel vivere l’impegno non facile propria identità (comprendendo ciò che è essenziale e ciò della comunione e della condivisione, ricrea il mistero del che può essere rivisto e forse fatto cadere per intraprendere “cenacolo”, luogo che lo Spirito può invadere con la sua pre- strade nuove, senza appesantire ulteriormente la vita delle senza, trovando la giusta disponibilità e la felice predisposi- parrocchie). zione alla sua azione feconda. La cura della fraternità, tante Alcune scelte pastorali su cui convergere potranno essere volte…minacciata da invidie e discordie, dissensi, fazioni e le seguenti: gelosie, deve vederci sempre più attenti, nella certezza che - Celebrazioni trasfigurate e trasfiguranti, col suggerimen- il desiderio della comunione coincide con il desiderio dello to di buone prassi per migliorare la qualità delle celebra- Spirito, dato a noi (perché diventiamo) sempre di più in Cri- zioni rendendole sempre più “missionarie”. sto “un cuor solo e un’anima sola” (At 4,32) (IPT p 17). - Esercizi di sinodalità: sulla scorta di quanto avviato con il “La continuità giubilare: misericordia e comunione”, sulla Convegno di Firenze, promuovere esperienze di comunione quale procede l’Itinerario della nostra Chiesa si decide su per la missione a partire dagli organismi di partecipazione e questo andare alla sorgente di ambedue, là dove insieme coinvolgendoli nei processi di discernimento.