Martedì 26 maggio 2020 · Anno 2° numero 103 · € 2,00 · www.ilriformista.it · Quotidiano · ISSN 2704-6885 Direttore Piero Sansonetti

L'Associazione magistrati decapitata: l'estrema destra giudiziaria ne approfi tta e sale sul trono TUTTO IL POTERE A DAVIGO MAGISTRATOPOLI, CHE PENA I Pm invocano l'autoriforma. Dicono che è l'unico modo per evitare la riforma (Caselli). Vinceranno di nuovo?

Piero Sansonetti

Anm, cioè l'associazione nazionale dei autoriforma, da concordare con Bonafede, prima magistrati (che è nata come sindaca- che arrivi una maggioranza nuova a fare una rifor- to, poi è diventata partito e ora appare più ma vera che riduca il potere delle Procure e di con- L' che altro il bancone di un mercato) è tra- seguenza anche quello delle correnti. volta dal Palamara-Gate. Cioè il ciclone delle In tutto questo, chi tace restano i grandi giorna- intercettazioni che sputtanano gran parte dei ver- li. Sembra che non si siano accorti di niente. E so- tici della magistratura (e aggravano lo scandalo Di prattutto che non si siano accorti che alcune loro Matteo-Bonafede, la storia della pensione di Davi- grandi fi rme sono state coinvolte nel gioco delle go e tutto il resto). Nel gran casino al solito si è fatta intercettazioni. E non fanno una gran fi gura. Uno largo la corrente di Davigo, che sarà anche piccoli- dice: vabbè, ma questa è solo robaccia, voci, pette- na ma ha doti di straordinaria agilità, e pare che si golezzi, non vanno pubblicati. Giusto, giustissimo: sia ripresa la guida dell'associazione. Davigo, cioè, ma perché proprio quelle grandi fi rme, in passato, sarebbe riuscito a piazzare un suo uomo alla Pre- avevano pubblicato intercettazioni analoghe che sidenza dell’Anm. Magistratura democratica è nel però sputtanavano non loro ma incolpevoli espo- caos. Gian Carlo Caselli invita a una rapidissima nenti della politica?

Alle pagine 4, 5, 6 e 7 Non sono mele marce è lo strapotere dei Pm Gian Domenico Caiazza stema, a tutti ben noto. Di cosa si discute nel- uando esplose la “vicenda Palama- la totale prevalenza di quelle conversazioni? Di ra” noi penalisti scegliemmo la strada capi degli Uffi ci di Procura e relati- del dialogo. Niente caccia alle stre- vi Aggiunti, e di distacchi al Mini- Q ghe, ripugnanza per il gioco al mas- stero di Giustizia. Cioè dei luoghi sacro sulle intercettazioni. Ma invitammo da del potere vero, un potere enor- subito l'Anm a non affrontare la vicenda come me. In questo Paese i Magistrati un caso di devianza deontologica e addirittu- dell’Accusa letteralmente go- ra criminale di qualche magistrato, e di uno in vernano la giurisdizione. particolare. Sapevamo tutti perfettamente che da quelle carte emergeva un sistema, “il” si- a pagina 5

Aiuti Ue al rush fi nale: Il racconto è ora di fare le riforme Renato Brunetta se? Nonostante il governo spinga per avere trasfe- rimenti a fondo perduto, è ormai "Posso pregare? chiaro che tutte le risorse che arrivata fi nalmente l’ora della verità. Ed arriveranno al nostro Paese è un’ora duplice, per l’Europa ma an- saranno soggette a condizio- Così Toaff che per l’Italia. Questa settimana è de- nalità, secondo il paradigma È cisiva per capire fi nalmente i dettagli sacrosanto, secondo me, “soldi del piano d’intervento fondato sui quattro pi- in cambio di riforme”. E, dicia- lastri fi nanziari (Mes, Bei, Sure e Recovery Ini- moci la verità, non sarebbe si salvò dai nazi" tiative) che l’Ue intende mettere in campo per nemmeno giusto. far fronte all’emergenza economica nella qua- le si trova l’Europa per effetto della pandemia. Mons. Vincenzo Paglia a pagina 2 In cambio di cosa l’Italia otterrebbe queste risor- a pagina 3

00526 € 2,00 in Italia Redazione e amministrazione solo per gli acquirenti edicola via di Pallacorda 7 – Roma – Tel. 06 32876214 e fi no ad esaurimento copie Sped. Abb. Post., Art. 1, Legge 46/04 del 27/02/2004 – Roma 9 772704 688006 martedì 26 maggio 2020

L’ANGOSCIA DEL COVID E LA RIPARTENZA Un grido d’aiuto contro la paura curiamo coi Salmi l’anima ferita Giustizia e uguaglianza, parole sacre da rimeditare Mons. Vincenzo Paglia Infanzia, giovinezza, vecchiaia: in quei testi c’è la vita dell’uomo. E c’è la speranza di essere salvati. Accadde così a Toaff: chiese di pregare prima di essere fucilato. E riuscì a sfuggire ai nazisti Edizioni Terra Santa ha pubblica- to “L’arte della preghiera. la compa- la miseria del mio popolo in Egit- gnia dei salmi nei momenti diffi cili”, to e ho udito il suo grido…. Sono il nuovo libro di Monsignor Vincen- sceso per liberarlo» (Es 3, 7). Quel zo Paglia, presidente della Pontifi cia grido è ascoltato e diviene pre- accademia per la Vita. In questo te- ghiera esaudita: il Signore scende sto, scritto per “il Riformista”, mons. a liberare Israele dalla schiavitù Paglia ci introduce sull’attualità dei del faraone. Quante volte e quanti salmi. ebrei – lungo la storia – hanno al- zato a Dio le loro preghiere! Pen- regare, è forse il discor- so a quanti di loro, e non solo loro, so più urgente. Non tanto – per fare un esempio più recen- il discorso sulla preghie- te – hanno trovato nei salmi il con- P ra, quanto lo spirito di pre- forto, mentre venivano calpestati ghiera: alzare gli occhi verso l’Alto. nei campi di concentramento! Lo è da sempre. E non solo per i La tradizione ebraica ha conferito credenti. Comunque per i disperati al Salterio una particolare impor- della Terra, ossia per quelli che gri- tanza. È stato, e resta, il libro più dano contro l’oppressione, qualsi- importante della preghiera per gli asi oppressione. ebrei. Per tre millenni quelle paro- È importante oggi: mentre siamo le hanno accompagnato la vita di come precipitati all’improvviso questo popolo e, per due millenni, «in una valle oscura» (Sal. 23, 4), quella del popolo cristiano. Am- è davvero urgente alzare gli occhi bedue i popoli, pur nella loro di- in “Alto” e sperare che qualcuno versità, sono uniti nella preghiera ascolti e intervenga. «Fino a quan- del Salterio. Non c’è stato giorno in do?» chiede l’uomo malato del Sal- questi millenni che il popolo del- mo 13. Siamo tutti «malati», oggi: la Prima Alleanza e i discepoli di nel corpo e nell’anima e abbiamo Gesù non abbiano indirizzato ver- bisogno di aiuto, di sostegno. So- so il cielo di Dio alcune delle paro- no stato contro chi voleva chiudere le dei salmi. Alla scuola di questa le porte delle chiese. Sarebbe stata moltitudine credente (ebrea e cri- una ferita per l’intera città. Quella stiana), tutti possono, tutti possia- porta «aperta» ha un valore politi- Nei Salmi è nascosta l’intera vita za. Me lo ricordava un caro amico, dai Salmi. È il noto «ora et labo- mo, apprendere a pregare. I Salmi co enorme. Così pure la preghiera. dell’uomo: da quando siamo an- il rabbino Elio Toaff. Racconta- ra»: prega con i almi e lavora (pres- restano una scuola privilegiata di Come non pensarlo mentre il coro- cora nel seno materno, alla nasci- va: «Mio padre fin da quando ero so i monaci il lavoro era nei campi preghiera. navirus – una molecola invisibile e ta, alla giovinezza, alla vecchiaia. I bambino mi raccomandava di por- per coltivare e nelle biblioteche Per me personalmente è stato im- neppure essere vivente e solo un Salmi ci mostrano un Dio che scru- tare sempre con me il libro dei sal- per trascrivere i codici). Pregando portante riprenderli in mano, in parassita - ci ha messi tutti in gi- ta le profondità del cuore, con le mi: “Non c’è situazione della vita impariamo a pregare. La preghiera questo tempo così difficile per tut- nocchio: le persone e le istituzioni. speranze e le angosce, i dolori e le – mi spiegava – che non trovi nei non è una valanga di parole nostre, ti. La terribile pandemia che ha Abbiamo scoperto, all’improvvi- gioie, le delusioni e i desideri; vede salmi una preghiera adatta”». Ave- e neppure è un esercizio emotivo, colpito l’intero pianeta ci ha co- so, che siamo tutti fragili e limi- anche le ingiustizie, le cattiverie, va ragione! E posso aggiungere per “sentirci meglio”. stretti a scendere più in profondità tati. Anche se la tecnica parla di le sopraffazioni. Le parole dei Sal- una notazione personale, il rac- La preghiera – così fa la sua ap- per riflettere sul senso delle nostre trans-umanesimo, di post-uma- mi spingono a rivolgersi al Signo- conto di un episodio drammatico parizione nel Primo Testamento giornate e sulle scelte della nostra nesimo, in questo tempo tutti ab- re per lodarlo e ringraziarlo, per della sua giovinezza, quando ven- – è anzitutto un grido, un grido vi- vita. biamo avuto paura, e l’abbiamo supplicarlo e invocarlo, per chie- ne catturato dai tedeschi e con- scerale di aiuto, arrischiato, nella Una strada che dobbiamo intra- ancora, nessuno escluso. C’è una dere perdono e aiuto, come anche dotto alla fucilazione. Mentre si speranza che qualcuno ascolti. L’E- prendere è la riflessione sui nostri insopportabile sproporzione tra la per reclamare giustizia e chiedere trovava nel luogo della fucilazione, sodo narra che c’era Dio ad ascol- stili di vita, modelli di sviluppo, capacità della morte di distrugger- una dura repressione per chi ope- chiese all’ufficiale che comandava tare quel grido di aiuto del popolo sui costi che abitudini, consumi, ci e la nostra incapacità di difen- ra il male. Nei Salmi l’uomo ritro- il plotone di esaudire l’ultimo suo schiavo del faraone di Egitto. Quel modelli tecnologici, stanno scari- derci. È un’angoscia che squarcia va se stesso nel corpo, nell’anima, desiderio: recitare i Salmi. A sor- grido diventò preghiera perché Dio cando sul pianeta in cui abitiamo. il cielo e che, possiamo dire, turba nei sentimenti, nella vita. E poi ci presa, l’ufficiale diede il permesso lo ascoltò. Ecco il racconto della Possiamo e dobbiamo riflettere anche la quiete di Dio. Tutto il pia- immergono nell’intera creazione. Il e subito dopo, mi raccontava To- prima preghiera: «I figli di Israele sulle disparità che esistono den- neta ne è avvolto. Vorrei dire, per- Salterio, ancora oggi, resta una del- aff, mentre si raccoglieva in pre- gemevano a causa della schiavitù e tro la società in cui viviamo e tra sino Dio, dal momento che nulla di le fonti più saporose ove attingere ghiera poco distante dal plotone alzavano delle grida; e le grida che i diversi paesi, tra sviluppo e sot- noi gli è estra- le profondità dell’umano. Tutto di esecuzione, qualcuno gli indicò tosviluppo, disparità drammatiche neo. Un altro nei Salmi è dialogo, confron- la via della fuga. È un piccolo epi- di accesso alle risorse, alla cultu- Dio non esiste. to, preghiera: Dio e l’uomo sodio che ci mostra nei Salmi uno Il virus ci ricorda che ra, all’educazione, ai servizi di ba- E tutti speria- vi prendono parola vicen- degli assi portanti della preghiera, se. Nei Salmi gli uomini e le donne mo in un futu- devolmente. E il dialogo è secondo le vie misteriose di Dio: c’è una insopportabile di oggi ritrovano la vita in tutte le ro nuovo. stringente, a volte duro, pregare incide nella vita, la cam- dimensioni: corpo, anima, senti- sempre fiducioso. bia. La salva! sproporzione tra menti. E con l’intera creazione. I I Salmi sono un pre- Il Salterio è un libro ispirato da Salmi, più di noi, molto più di noi, ziosissimo scrigno di Dio. Potremmo dire che sono pa- la capacità della morte sono esperti di umanità. Essi ci in- preghiera e di sa- role come dettate da Dio. Ed è una troducono in una scuola di sag- pien- sorta di invito da parte di Dio: se le di distruggerci e gi con un cuore saldo e una bocca pronunciate Dio le ascolterà, per- generosa nella supplica, nella lode, ché sono Sue! Sant’Agostino: «Nei quella nostra di nel lamento. Rappresentano una Salmi possiamo intendere più la scuola di riflessione e di formazio- voce dello Spirito di Dio che la no- difenderci: le Chiese ne, per una vita personale, sociale, stra, perché non potremmo dire «politica», rinnovata. quelle parole se egli non ce le riaperte sono presidi © RIPRODUZIONE RISERVATA avesse ispirate». Fin dalle ori- gini la Chiesa ne ha compreso contro il buio la preziosità. Molti cristiani, In alto in particolare i monaci, han- la schiavitù strappava loro salirono Lia, Ariel ed Elio Toaff nel 1942 no scandito le giornate con fino a Dio» (Es 2, 23). Il Signore, sta A fi anco la «preghiera delle ore», in ascolto, ancor prima del grido Monsignor Vincenzo Paglia, presidente composta in gran parte degli ebrei, e dice: «Ho osservato della Pontifi cia accademia per la Vita martedì 26 maggio 2020 LA PROPOSTA FRANCO TEDESCA E IL MOMENTO HAMILTON

Renato Brunetta

arrivata fi nalmente l’ora del- la verità. Ed è un’ora duplice, per l’Europa ma anche per l’I- È talia. Questa settimana è de- cisiva per capire fi nalmente i dettagli del piano d’intervento fondato sui quattro pilastri finanziari (Mes, Bei, Sure e Recovery Initiative) che l’U- nione Europea intende mettere in campo per far fronte all’emergenza economica nella quale si trova l’Eu- ropa per effetto della pandemia. Do- mani sarà il giorno più atteso, perché si dovrebbe passare fi nalmente dal- le dichiarazioni di intenti e dalle ras- sicurazioni politiche alla cosa più importante, ovvero ai dettagli e tec- nicalità fi nanziari. Le risposte relative alla dotazione com- plessiva dei singoli strumenti e del piano complessivo nel suo insieme, alla natura (grants o loans) delle risorse erogate, ai tempi, ai costi dei fi nanziamenti, all’en- tità del ricorso al mercato, alle condizio- nalità richieste e al legame tra piano di intervento e risorse provenienti dal bi- lancio europeo (risorse proprie o non), dicevamo le risposte dovranno essere quindi fi nalmente messe sul tavolo del Parlamento. La presidentessa della Commissione eu- ropea Ursula Von der Leyen presenterà domani il piano per la ripresa della Com- VI SPIEG0 PERCHÉ missione, comprendente il tanto atteso Recovery Fund, il fondo che dovrebbe aiutare i Paesi più colpiti dalla crisi eco- nomica a riprendersi nei prossimi anni. La Von der Leyen si presenterà davanti al Parlamento europeo per descrivere i dettagli del piano, in un contesto politica- CI CONVIENE PRENDERE mente molto complicato. Una settimana fa Germania e Francia hanno formalizza- to una proposta comune, defi nita da al- cuni come una vera e propria svolta per l’Europa (il cosiddetto “momento Ha- milton”, dal nome di Alexander Hamil- ton, primo segretario al Tesoro degli Stati QUEI SOLDI EUROPEI Uniti), consistente nella creazione di un vata. Chi presta i soldi vuole giustamente fondo di debito comune per raccogliere Si tratta di ricevere denaro in cambio di riforme che sapere le fi nalità per le quali questi sono sui mercati fi nanziari 500 miliardi di eu- spesi e vuole monitorarne il corretto uti- ro da destinare poi ai Paesi e ai settori più dovremmo fare comunque. Le condizioni poste in nulla lizzo. Ma come abbiamo già avuto modo colpiti attraverso dei grants (trasferimen- somigliano al piano “lacrime e sangue” applicato alla Grecia di dire, esiste però condizionalità e con- ti) e non dei loans (prestiti), debito da dizionalità. Un conto è la condizionalità rimborsare successivamente o attraver- In alto che una nuova proposta di Quadro fi- di garanzie e 20 miliardi dal Sure sui 100 delle politiche di rigore “lacrime, sudo- so risorse proprie dal bilancio europeo Angela Merkel nanziario pluriennale (cioè il bilancio miliardi complessivi. Di questi, sempre re e sangue” come applicate, ad esem- (prelievi riscossi sulle importazioni di e Emmanuel 2021-2027 dell’Unione europea), sul qua- che il governo accetti di utilizzarli tutti, le pio, nel caso greco. Altra cosa è chiedere Macron. prodotti agricoli, dazi doganali e proven- le a febbraio gli Stati membri si erano risorse del Mes e del Sure arriverebbero ex ante una lista di riforme che l’Italia co- È loro la proposta, munque avrebbe dovuto già fare, nel suo ti dell’Iva), o attraverso i contributi nazio- considerata da scontrati, non trovando un accordo per sotto forma di prestiti a tassi d’interesse nali (cosiddetta “quarta risorsa”), calcolati alcuni una svolta una manciata di miliardi, per un bilancio, molto vicini allo zero, quelli del Recovery stesso interesse, o identifi care una lista di in percentuale sul Prodotto nazionale per l’Europa lo ricordiamo, che vale soltanto l’1,07% Fund sottoforma di grants, in tutto o in interventi da fi nanziare attraversi i fi nan- lordo (Pnl). Questa proposta è stata però (il momento del Pil europeo. Secondo indiscrezioni parte (ma il condizionale è ancora d’ob- ziamenti concessi. Diciamocelo chia- accolta in maniera molto ostile dai Paesi Hamilton dal raccolte a Bruxelles, sull’entità del bilan- bligo). Da defi nire ancora meglio l’inter- ramente di nuovo. L’Italia non ha certo autodefi nitisi “frugali” (Austria, Danimar- nome del primo cio, la Commissione sarebbe orientata a vento della Bei, anche se, conoscendo la mostrato, anche nella gestione dei fondi ca, Olanda e Svezia), che sabato scorso segretario al confermarne le dimensioni, mantenen- natura dello strumento, dovrebbe trattar- europei, una grande capacità né organiz- hanno presentato una controproposta Tesoro degli Usa) do anche gli sconti a bilancio per i Paesi si o di garanzie o di prestiti. E qui viene il zativa, né di pianifi cazione, né soprattut- informale (“non paper”) nella quale han- di un fondo di frugali, con l’intento di spingerli ad ac- passaggio più complicato, ma anche po- to di burocrazia efficiente. Concordare no scritto di non voler accettare in alcun debito comune per cettare il Recovery Fund basato su gran- tenzialmente più conveniente. un piano d’intervento con le istituzioni modo una mutualizzazione del debito, raccogliere 500 ts anziché su loans. Un compromesso In cambio di cosa l’Italia otterrebbe que- europee per l’Italia potrebbe rivelarsi ad- indicando invece, come soluzione, l’e- miliardi di euro possibile. ste risorse? Nonostante il governo spinga dirittura un vantaggio, avvalendosi delle rogazione di prestiti (loans), tutti erogati A proposito delle cifre del piano d’in- per avere trasferimenti a fondo perduto, è best practices sviluppate già in altri pae- sotto condizioni molto stringenti, ai Pa- tervento complessivo, Ursula Von der ormai chiaro che tutte le risorse che arri- si che si sono rivelate fondamentali per la esi più colpiti. Le trattative non saranno Leyen aveva parlato di uno stanziamento veranno al nostro Paese saranno sogget- crescita e lo sviluppo economico. Dipen- quindi faci- pari a 1.000 miliardi di euro, comprensi- te a condizionalità, secondo il paradigma de da noi se vedere questa condizionalità li. La Com- vo di tutti e quattro gli strumenti fi nan- sacrosanto, secondo me, “soldi in cam- come una opportunità di collaborazione missione ziari (Mes, Bei, Sure e Recovery Fund), bio di riforme”. È del tutto impossibile, per fare tutto quanto non è mai stato fatto europea con in più un possibile strumento euro- infatti, pensare che i Paesi del Nord Eu- fi no ad ora, oppure vederla come una ri- pre- peo per rafforzare la capitalizzazione del- ropa diano risorse senza pretendere nul- duzione di sovranità da parte dell’Europa. sen- A lato le imprese in diffi coltà. la in cambio. E, diciamoci la verità, non Lo Stato italiano è in evidente diffi coltà terà, Renato Brunetta Il secondo momento della verità riguar- sarebbe nemmeno giusto. La condizio- fi nanziaria e non dispone, lo sappiamo inol- derà il nostro Paese: cosa ci può guada- nalità è un principio da sempre usato sia tutti, di liquidità suffi ciente per pagare la t r e , gnare l’Italia da questo piano? Nell’ipotesi nella fi nanza pubblica che in quella pri- cassa integrazione a tutti i lavoratori ri- an- in cui si servisse di tutti e quattro i pilastri masti a casa o per risarcire la perdita di fi nanziari, e che l’ammontare comples- fatturato delle imprese che hanno chiuso. sivo sia di 1.000 miliardi di euro (o poco Quattro conti I costi della crisi sono troppo alti perché più) del quale si vocifera, le risorse desti- l’Italia ce la possa fare da sola. Per questo nate al nostro Paese ammonterebbero, Se l’ammontare complessivo motivo, rifi utare oggi le risorse europee facendo quattro conti sul retro di una bu- fosse, come pare, di mille per mere ragioni ideologiche, in nome sta, a quasi 200 miliardi di euro potenziali. miliardi di euro, all’Italia del sovranismo e del nazionalismo più Dal Mes arriverebbero infatti 37 miliardi intransigente, signifi ca portare il Paese (2,0% del Pil italiano, percentuale massi- ne toccherebbero circa 200: sulla strada del baratro. E’ l’ora della ve- ma stabilita per ogni paese), dal Recovery 37 dal Mes, 100 dal Recovery rità, per noi e per l’Europa. L’Unione deve Fund circa 100 miliardi sui 500 miliardi Fund, 40 dalla Bei e 20 dal dimostrare di fare sul serio. Noi di accet- complessivi (anche se la cifra per l’Ita- tare la sfi da delle riforme. O si vince in- lia ci sembra eccessivamente ottimisti- Sure. A tasso d’interesse sieme, o è davvero fi nita. ca), circa 40 miliardi dalla Bei in termini vicino allo zero © RIPRODUZIONE RISERVATA martedì 26 maggio 2020 LA CASTA TEME INTERFERENZE L’IDEA DELLE TOGHE: AUTORIFORMA PER EVITARE LA RIFORMA “Autoriforma”? È come se un imputato chiedesse l’autoprocesso... Gian Carlo Caselli spiega: bisogna far presto, prima che siano gli altri a riformarci. Cascini parla di sistema da cambiare. Ma si può cambiare senza togliere potere ai Pm?

Piero Sansonetti mente, ma non tan- torno di un esponente davighiano al to, nei giorni scorsi vertice dell’Anm, i nuovi patti tra cor- abbiamo ipotizza- renti per evitare il ribaltone, l’alleanza ian Carlo Caselli dice che è to che Travaglio sia di ferro, omertosa, con i grandi giornali “urgente” l’autoriforma del- il ministro e Bona- che a questo punto sono diventati una la magistratura. Perché? Ci- fede il sottosegre- specie di succursale del “Fatto”, cioè G to testualmente: Per evitare tario), che nessuna dell’organo uffi ciale del partito dei Pm, o per giocare d’anticipo rispetto a pro- idea di riforma im- tutto questo è un avviso di burrasca, poste che potrebbero essere non di maginata dal partito cioè di peggioramento, non di miglio- riforma, ma di vendetta nei confron- dei Pm (e dunque ramento, del clima da stato autoritario ti della magistratura, da parte di chi anche dall’attua- in mano ai Pm. non ha troppo gradito la sua attività le maggioranza Il consigliere di Area, Cascini, che è sta- indipendente. E come si fa a giocare di governo) intac- to appena sfi orato dalle intercettazioni, di anticipo ed evitare che gli “esterni” ca minimamente anche lui ieri ha parlato, per scongiura- mettano becco in vicende (cioè il pro- il potere dei Pm né re la fi ne dell’Anm e per spiegare, con prio potere) che devono restare di pura quello delle cor- toni molto diversi da quelli di Caselli, competenza della stessa magistratura? renti. Il partito dei come sia necessaria una riforma pro- Cito ancora testualmente: Offrendo Pm che oggi appare fondissima di tutto il sistema. Ha ra- la massima collaborazione agli organi scompaginato dal- gione Cascini. Non so però se si rende competenti, a partire dal ministro. lo scandalo - seb- conto di un fatto ovvio, elementare: la A me pare che in questa dichiarazio- bene sia in buona degenerazione del sistema è dovuto - ne, forse appena un po’ ingenua, di uno parte protetto dal- come sempre accade - a due fatti mol- degli esponenti della magistratura (og- la grande stam- to semplici: l’aumento sconsiderato dei gi in pensione) che ne ha rappresentato pa - vuole che non poteri delle Procure e la chiusura in ca- al meglio la storia degli ultimi 25 anni siano nemmeno sta della magistratura. Quando si usa (e cioè l’ex Procuratore di Palermo e di prese in conside- la parola autoriforma, si intende esat- Torino ed ex esponente del Csm) ci sia razione le propo- tamente questo: siamo casta, siamo la chiave di volta per capire bene, senza ste di riforma reale “bramini”, guai se qualcuno immagina pregiudizi, cosa sia esattamente questa ottenere questo risultato dobbiamo al- le tonnellate di intercettazioni realizza- della magistratura. Per esempio la se- di poterci avvicinare. I non magistra- crisi devastante scoppiata con il caso learci ora (“urgentemente”, dice Casel- re e distribuite dalla Procura di Perugia: parazione della carriere, per esempio ti, “ i Dalit”, o i “Paria” restino lontani. Palamara. li) con il ministro. Non c’è bisogno di l’indipendenza della magistratura da la responsabilità civile, per esempio E invece, caro Cascini è esattamente il Caselli in pochissime parole esprime spiegare il perché. Il ministro Bonafede qualunque controllo e da qualunque la fine dell’obbligatorietà dell’azione contrario: o i Dalit si ribellano e dicono quattro concetti, limpidamente. I primi è espressione politica della magistratu- criterio di selezione al suo interno; e penale, per esempio la riduzione del- basta alla casta, e voi accettate di per- due sono concetti - diciamo così - tat- ra e si trova in una condizione di forte anche dal diritto. Per indipendenza si la possibilità di arresti preventivi, per dere una parte considerevole del vostro tici. Il terzo è strategico. Il quarto è “di condizionamento da parte del partito intende non “indipendenza” nel giu- esempio una ragionevole riforma/ri- potere incontrollato, che è un potere corporazione”. Vediamoli. Primo: gio- dei Pm. E in più gode dell’appoggio dei dizio (questa è del tutto smentita dalle duzione delle intercettazioni che ormai sulle vite umane, o la magistratura sarà chiamo di anticipo se vogliamo evitare 5 stelle che, anche loro, sono sostan- intercettazioni) ma indipendenza del stanno infestando l’Italia e facendola sempre più un luogo di corruzione e una riforma. L’idea è chiarissima, se la zialmente l’espressione parlamentare proprio potere. assomigliare sempre di più alla Germa- di sopraffazione, e l’Italia sempre me- riforma ce la facciamo da soli sarà una dei Pm. Bisogna sfruttare questo mo- E questo è il quarto concetto: evitare la nia comunista degli anni Settanta o alla no un paese democratico. Autoriforma riforma che ci è congeniale. Vantaggio- mento, perché se cambia la maggio- riforma nel senso di evitare una rifor- stessa Italia di Mussolini. è una parola insensata. Per farlo capi- sa. Se invece lasciamo che sia il Parla- ranza, e cambia il ministro, si rischia. ma che riduca il potere incontrollato Caselli in pochissime righe ha sintetiz- re bene a voi: è come se un imputato mento a mettere le mani sulla Giustizia, Terzo concetto, strategico. Cosa bi- dei Pm e delle correnti. zato la strategia del partito dei Pm. Che chiedesse l’autoprocesso... rischiamo di restare fuori, e di dover sogna salvare? Caselli lo dice: l’indi- Del resto è evidente, scorrendo le varie è uscito, sì, indebolito dallo scandalo subire una riforma radicale. pendenza. Ma quale indipendenza, proposte che vengono soprattutto dal ma, paradossalmente, spostato su po- Nella foto Secondo concetto (ancora tattico): per esattamente? Quella che è emersa dal- duo Travaglio-Bonafede (scherzosa- sizioni più giustizialiste di prima. Il ri- L’ex procuratore Gian Carlo Caselli Pm e giornalisti compagni di merende ma l’Ordine dorme: bene, bravi, bis! Iuri Maria Prado Da 30 anni la stampa è megafono delle procure. Nelle trasmissioni tv impazzano i monologhi dei magistrati contro la Nazione corrotta. La tirannide delle toghe impera a La7, ossia Telecinquestelle uesta roba”. Così il pre- to semplice che si tratta di un’inter- ga che i magistrati sono tanto onesti fare. Tra il caso del giornalista che no a disposizione la fascia buona e sidente dell’Ordine dei faccia di potere consolidato e ormai mentre nel resto d’Italia è tutto un chiacchiera col plenipotenziario di via col giornalismo coi controcazzi: giornalisti defi nisce i col- intoccabile; e non descrive un’aber- magna-magna di ladri e politici una banda del Consiglio supe- “Dottore, è vero che la politica è mar- “Q loqui tra magistrati e gior- razione ma rappresenta la regola. corrotti. Tra questi due poli c’è riore della magistratura e quello cia?”. Vero, dice quello. “E invece ma- nalisti che pianifi cavano la linea delle Da almeno trent’anni il giornalismo la terra di mezzo del giornali- del conduttore tivù che organiz- gistrati sono bravi, vero?”. Bravissimi, pubblicazioni: Prenderemo in esa- (non quello “giudiziario”, tutto) è or- smo ammazza-diritti, quello za gli applausi del pubblico in fa- dice. Saluti fi nali, sigla, e arrivederci me questa roba e gli uffi ci procede- ganizzato a dar voce alla magistratu- che “se c’è una notizia biso- vore del pm di turno io non a domani col prossimo maschio al- ranno, ha spiegato in un’intervista ra raccogliendone e riproponendone gna darla” (in prima pagi- ci vedo tutta questa diffe- fa della magistratura televisiva che ci a questo giornale. E vedremo come le ruminazioni in un circuito - quel- na l’avviso di garanzia, renza. Non occorre fare spiega come siamo in pericolo se un procederanno, ma è certo che per lo mediatico-giudiziario, appunto - all’inizio dell’indagine, l’esempio più strepito- ottantenne terminale di cancro muo- ora la faccenda sembra gestita con di reciproco accreditamento: tutte le mentre l’assoluzione so, che è quello di Te- re in ospedale anziché al 41-bis. una certa noncuranza (in casi diver- balle sulla deontologia del cronista fi nisce in trafi letto af- lecinquestelle (alcuni L’Ordine dei giornalisti è puntual- si, anche recenti, abbiamo assistito sono sepolte sotto un quarto di se- fogato in ventiduesi- la chiamano La7), do- mente impassibile davanti a queste a ben altra solerzia interventista). La colo di quel malcostume conosciu- ma), e a patto che la ve la pratica è più ri- esibizioni di coraggiosa deontolo- realtà è che questo apparato di diret- to da tutti e che va dal poveretto con notizia non sia altri- corrente e disinibita. gia, e che non dimostri troppo allar- ta derivazione fascista, che si occupa taccuino in mano a farsi le ossa nei menti scomoda: vale Pressoché sempre e me nel caso del mastruzzo tra la fi rma perlopiù di monitoraggio politico-i- corridoi delle procure sino ai palchi a dire quando intacca il ovunque, infatti, fun- illustre e la fonte togata è ben poco deologico, ha molto poco da dire supremi dove si incontrano le star, lustro delle categorie in- ziona allo stesso modo. stupefacente. tipo Marco Travaglio che intervista teressate perché include Chiamano l’infl uencer del- © RIPRODUZIONE RISERVATA e anche meno da fare a proposito In foto di “questa roba” per la ragione mol- Davigo dandogli del tu e quello spie- il nome che è meglio non la magistratura, gli metto- Giovanni Floris: “Di Martedì” è TeleDavigo martedì 26 maggio 2020

SISTEMA GIUSTIZIA ELEZIONI RINVIATE A OTTOBRE NEL CICLONE Due proposte per frenare lo strapotere delle Procure

Gian Domenico Caiazza*

uando, un anno fa, esplose la “vicenda Palamara”, noi pena- listi scegliemmo la strada del dialogo e del confronto. Nien- te caccia alle streghe, ripugnanza per il gioco al massacro Q sulle intercettazioni, soprattutto perché -dicemmo- le inter- cettazioni sono largamente parziali, e sono selezionate secondo lo- giche che non conosciamo. Non facciamo decidere ad altri di cosa dovremmo scandalizzarci, ragioneremo ad indagini concluse. Ma invitammo da subito A.N.M. a non commettere un errore che sarebbe stato fatale innanzitutto per sé stessa: e cioè affrontare la vicenda come un caso di devianza deontologica e addirittura crimi- nale di qualche magistrato, e di uno in particolare. Sapevamo tutti perfettamente che da quelle carte, seppure centellinate dalla (le- gittima) strategia investigativa, emergeva un sistema, “il” sistema, a tutti ben noto, che un trojan aveva impietosamente registrato nel protagonismo di Luca Palamara, ma che qualche anno prima sareb- be emerso identico, nella interpretazione, magari più elegante o più I DAVIGHIANI SI SONO prudente, del leader di turno. Perciò alzammo la posta, convocammo “gli Stati Generali dell’Ordi- namento Giudiziario”, condividendone la impostazione proprio con A.N.M., per dire: nessun gioco al massacro, ma lavoriamo, pur nelle diversità profonde dei nostri rispettivi punti di vista, ad un ripensa- mento radicale del sistema. Fu un bel confronto, serrato, importante RIPRESI L’ANM per qualità e franchezza: ma poi il copione ha inesorabilmente vira- to nel senso che temevamo. E via con la retorica del riscatto morale e della eccezionale gravità di quei comportamenti, con la rassicu- rante narrazione delle mele marce. Oggi, pubblicati gli atti nella loro integralità, si raccolgono i cocci di una implosione devastante. Ripetiamo dunque oggi quello che dicemmo allora. Di cosa si di- scute nella totale prevalenza di quelle conversazioni? Di capi degli SCACCO MATTO A MD Uffi ci di Procura e relativi Aggiunti, e di distacchi al Ministero di Giu- stizia. Cioè dei luoghi del potere vero, un potere enorme. Il potere L’associazione è nella bufera. Doveva essere un sindacato, poi un partito, di chi, solo iscrivendo o non iscrivendo nel registro degli indagati, decide le sorti di Assessori, Sindaci, Governatori di Regioni, Mini- ora sembra un banchetto dei mercati generali. E nel casino, rispuntano stri, Governi, assetti di aziende pubbliche e private, dinamiche in- i soldati di Piercamillo dustriali colossali. La giurisdizione, cioè le decisioni dei giudici su quelle iniziative delle Procure, le sentenze a conclusione dei proces- delle toghe Pasquale Grasso, espo- tenza del tavolo a via Arenula per la si, non interessano a nessuno, non contano nulla. Paolo Comi nente di Magistratura indipendente, riforma della giustizia e del Csm. Un Che il potere sia tutto negli Uffi ci di Procura è reso evidente anche la corrente coinvolta con alcuni rap- tavolo dove i magistrati si presente- dagli assetti di A.N.M., nella sua storia governata in modo pratica- presentanti al Csm negli incontri con ranno senza un interlocutore legitti- mente esclusivo da Pubblici Ministeri, che pure rappresentano il ra difficile immaginare una fi- i deputati Cosimo Ferri e Luca Lotti mato e autorevole. 20% scarso del corpo elettorale. ne più ingloriosa per l’attuale dove si discuteva di nomine. Le toghe di Mi, che hanno chiesto E dunque in questo Paese i Magistrati dell’Accusa letteralmente giunta dell’Anm. Cacciato Grasso e Mi dalla giunta, l’anticipo delle elezioni a luglio, si governano la giurisdizione, i suoi assetti territoriali e gli equilibri E Dopo la pubblicazione la triade Area, Unicost e davighiani sono nel frattempo tolte qualche dell’organo di autogoverno. Un potere immenso di condizionamen- dell’ennesima chat di Luca Palama- pensò di aver risolto tutti i problemi. sassolino dalle scarpe. to assoluto della giurisdizione. Come se non bastasse, essi governa- ra con importanti esponenti del “par- Inizialmente la scelta sembrava aver Il bilancio è disastroso: è passa- no altresì i distacchi dei magistrati nell’Esecutivo, e soprattutto nel lamentino” delle toghe, il presidente dato loro ragione, anche perché la vi- to un anno dai fatti della primave- Ministero di Giustizia, una assurdità esclusiva del nostro Paese, una Luca Poniz, pm di Milano ed espo- cenda Palamara era finita nel dimen- ra 2019 e la giunta Poniz, impegnata autentica sovversione del principio democratico fondamentale del- nente della corrente di sinistra Area, ticatoio, visto che i grandi giornali in un’incessante elaborazione senza la separazione dei poteri. ed il segretario Giuliano Caputo, pm che avevano cavalcato lo scandalo costrutto, non ha avanzato una so- Così immenso essendo il potere in gioco, stupirsi che la Magistratu- a Napoli e membro di Unicost, han- smisero di parlarne. Il “ribaltone” al la proposta concreta per combattere ra incontri la Politica nei ristoranti romani a tarda notte è un oltrag- no deciso che fosse giunto il mo- Csm, dove nel frattempo si era crea- quelle degenerazioni del correnti- gio alla intelligenza ed alla onestà intellettuale. Davvero si pretende mento di calare il sipario. ta una maggioranza diversa da quella smo, o del carrierismo, per cui (in te- che la Politica non chieda conto dell’esercizio di un simile potere? Le dimissioni sono arrivate questo uscita dalle elezioni del 2018, aveva oria) era nata, si legge in una nota Che non pretenda, con qualche ragionevole legittimità, di metterci fine settimana al termine di un’as- poi chiuso il cerchio. della segreteria nazionale delle to- bocca? Basta con questa nauseante ipocrisia, non serve davvero a semblea durata circa dieci ore do- Questo fino a qualche giorno fa, ghe di destra. nessuno. ve ognuno ha rinfacciato all’altro di quando il quotidiano La Verità ha La memoria torna allora all’ultimo Noi proponiamo da molti anni due cose molto semplici, in coerenza aver posto in essere “prassi distorte” iniziato la pubblicazione delle chat congresso dell’Anm di Genova do- con questa analisi: separazione delle carriere, per liberare la giuri- e “degenerazioni” correntizie. whatsapp di Palamara. ve Poniz cambiò idea sulla riforma sdizione dal giogo inconcepibile della magistratu- Quella che doveva essere la giunta Centinaia di contatti che hanno sve- della prescrizione voluta da Bonafe- ra inquirente; divieto di messa fuori ruolo dei della riconciliazione fra le correnti lato una scenario molto diverso da de: prima avversata, poi accolta con magistrati per invadere l’esecutivo, ed il della magistratura, con la rotazione quello di maggio del 2019, eviden- entusiasmo. Ministero di Giustizia in particolare (tito- annuale della segreteria nazionale, ziando gli strettissimi rapporti di Pa- I maligni fecero notare che dietro il lare del potere disciplinare, giusto per non verrà dunque ricordata come la giun- lamara con i vertici di Area e Unicost cambio di rotta dell’Anm sulla pre- dimenticarcelo). Occorre cioè ricondur- ta travolta dal “Palamaragate”. Con nella spartizione degli incarichi. scrizione ci fosse stata la promes- re il potere della Magistratura inquirente un finale di coda a sorpresa: se il pri- Una lottizzazione a testa basta che è sa di Bonafede di mandare in soffitta nell’alveo della normalità costituziona- mo presidente era stato Piercamillo costata anche il posto al capo di ga- la riforma del Csm con la previsione le, liberando la giurisdizione e la politi- Davigo, il “commissario liquidatore” binetto del Ministero della giustizia del sorteggio dei suoi componenti. ca giudiziaria da quell’ abnorme potere di sarà probabilmente un davighiano di Fulvio Baldi. Un cavallo di battaglia dei grillini. controllo. stretta osservanza, il giudice brescia- Colloqui “squallidi e mortificanti”, Sorteggio che adesso, a distan- Per quanto tempo ancora la no Cesare Bonamartini. come fatto trapelare ieri dal Quirina- za di sei mesi, sarà riproposto da cristallina ragionevolezza di Ma come si è arrivati alle dimissio- le con un articolo sul Corriere della Bonafede. queste proposte potrà essere ni? È necessario tornare al maggio Sera. La giunta era scaduta lo scor- © RIPRODUZIONE RISERVATA ignorata? del 2019 quando gli ormai ex vertici so marzo, poi a causa del Covid-19 la dell’Anm fecero, come si usa dire, “i proroga a giugno. Le elezioni, salvo *Presidente conti senza l’oste”. sorprese, sono previste ad ottobre. In alto Piercamillo Davigo Unione Camere Penali Esploso il caso Palamara, defenestra- La fine della giunta arriva nella setti- A sinistra © RIPRODUZIONE RISERVATA rono l’allora presidente del sindacato mana nella quale è prevista la ripar- Gian Domenico Caiazza martedì 26 maggio 2020 PARTITO DEI PM E SOTTOPARTITO DEI CRONISTI GIUSTIZIA: LA GRANDE ASSENTE DELLA FASE2 Giorgio Spangher

MAGISTRATI & GIORNALISTI 1. Invero, non è del tutto chiaro perché i tempi della c.d. fase 2 della giustizia siano più lunghi delle altre attività sociali. La c.d. fase 2 è infatti fissata al 31 luglio. Non è chiaro, infatti, perché, oltre al problema delle carceri, dove sono evidenti la criticità e il succedersi di provvedimenti d’urgenza contrassegnati da impostazioni autoritarie, che prescindono dalle esigenze BREVE STORIA DI UN IDILLIO sicuritarie, dal Ministero, ma anche dal Consiglio Superiore della Magistratura, non giungano segnali Gli uni non sanno senza gli altri. Non è possibile nessuna indipendenza. e indicazioni sulla ripresa dell’attività giudiziaria. Qual è lo scopo del “lavorio” dei capicorrente? Rendere l’informazione prigioniera Tutto è lasciato alle scelte dei capi dei vari uffici giudiziari, non senza contrapposizioni tra magistratura ed avvocatura del potere giudiziario. sulle modalità di svolgimento dei processi, sui processi da celebrare, sui tempi dei rinvii, sul lavoro delle cancellerie. Tiziana Maiolo mondo dell’informazione, sullo spregiu- sti”. Mi aveva fatto tenerezza, ma anche un Per le altre attività sociali, sono stabilite linee guida, dicato uso che loro ne fanno e intendono po’ paura, quasi un certo mondo stesse per modalità di partecipazione e di presenza. Si riaprono farne, è ancora più imbarazzante di quan- cambiare. le attività commerciali, industriali, sociali, ma la o, non è il mio album di famiglia, to non sia apprendere quante volte si ve- Cambiò davvero tutto, con gli anni di Tan- giustizia è scomparsa dai radar. Sembra una terra quello che sto sfogliando con un dono e si sentono e concordano gli articoli gentopoli e l’arrivo di Di Pietro, nel 1992, di nessuno. Solo norme processuali: sospensioni e po’ di disgusto e che racconta da far uscire i pubblici ministeri con i loro mentre io mi avviavo a fare un altro me- differimenti dei processi, attività da remoto, qualche N storie di giornalisti e magistrati. amici cronisti. stiere in Parlamento e lasciavo definiti- indicazione sull’uso di strumenti informatici. Il disgusto è dovuto prima di tutto al fatto Io stessa ho svolto per molti anni la mia vamente il Palazzaccio di Milano.Cambiò Peraltro, non è un settore nel quale difettino che si tratta di intercettazioni, cioè di col- attività di giornalista al Palazzo di giusti- tutto, e oggi ci risiamo, daccapo. Leggere le implicazioni economiche e sociali per la pi alle spalle nei confronti di persone che zia, in gran parte a Milano, un poco anche a le conversazioni tra giornalisti, alcuni dei collettività e per gli operatori della giustizia. intrattengono conversazioni personali. Mi Roma. Anzi, ho cominciato a scrivere su un quali famosi, e un magistrato intercetta- Anche per la giustizia la fase emergenziale deve dà fastidio leggerle, è un’intrusione nei fat- giornale proprio come cronista giudizia- to, conoscere le loro trame per orientare esaurirsi e i tribunali devono recuperare la loro ti altrui. Il secondo motivo dei miei senti- ria. È normale che nel posto di lavoro, nel l’informazione per un verso piuttosto che funzionalità con protocolli di sicurezza adeguati. menti così negativi è dato dalla volgarità luogo dove vai ogni giorno si costruisca- per l’altro, e i siluri tra colleghi e le spiate, d’animo che emerge dal mondo della ma- no rapporti, nascano amicizie. A volte an- tutto questo lascia sconcertati. Ma fa venir 2. Peraltro, il preventivabile superamento della fase gistratura più politica e sindacalizzata. Che che storie d’amore. Poi va anche detto che voglia di scappare a gambe levate senza emergenziale prospetterà non poche questioni che nel “mondo dei Palamara” si svolgessero la prima fonte delle notizie che riguardano poter nascondere il disgusto per il chiac- dovrebbero essere oggetto di attenzione, oltre alle intrallazzi, tradimenti, complotti e attac- la giustizia è il magistrato, il pubblico mi- chiericcio volgare tra magistrati. Quando implicazioni processuali della applicazione delle chi alla giugulare, non so perché, ma non nistero, per la precisione. Poi naturalmen- dicono che quel giornalista lì è uomo dei norme emergenziali (fra le altre: sospensione della mi stupisce. Noi lo chiamiamo il “Partito te ci sono gli avvocati, le forze dell’ordine, servizi segreti, che quell’altro è legato ai durata della custodia cautelare e della prescrizione). dei pm”, e ovviamente non riguarda solo il i cancellieri, i segretari, eccetera eccetera. poteri forti, che quella è avvicinabile, e si Invero, tornano sul tappeto tutte le situazioni che dottor Luca Palamara, che in questa storia, Ma il pubblico ministero è il dominus, la chiedono se non sia meglio scavalcare il l’emergenza ha congelato ma non superato. soprattutto nella sua par- bocca della verità, il mie- cronista e puntare ai vertici del quotidiano. Dal 1° settembre dopo l’ennesimo rinvio diventerà te giudiziaria, è forse più le di ogni cronista giu- Per quale scopo? Per rendere l’informazio- operativa la riforma delle intercettazioni telefoniche, vittima che carnefi ce. Ma Ho fatto la cronista diziario. E ogni pm sa di ne prigioniera una volta di più del potere con le sue criticità connesse all’uso del captatore forse l’abbiamo nobilitato, contare qualcosa solo nel giudiziario. informatico, soprattutto in relazione all’attività il “mondo dei Palamara”, per tanti anni, momento in cui i giorna- E il giornalista è posto in totale passività, che supera il mero dato delle comunicazioni. dandogli la denominazio- sono stata amica listi cominciano a bussare come l’inconsapevole bella ragazza che Sarà inevitabile e necessario riprendere il ne di partito. Forse la par- alla sua porta, e sa di esser passava per strada davanti a un gruppo di confronto sulla riforma della prescrizione (c.d. te più inedita di queste di molti magistrati diventato un divo quan- maschi voraci. lodo Conte) parcheggiata in un disegno di legge conversazioni carpite da do si sposta nei corridoi No, non è il mio album di famiglia. Ho di più ampia riforma del processo penale. uno strumentino che si e di avvocati. Uno del palazzo di giustizia in- fatto la cronista giudiziaria per tanti an- Appunto. Seppur depositato alla Camera lo schema chiama trojan e che ricor- seguito dal codazzo dei ni, sono stata amica di molti magistrati e di legge delega dovrà passare al vaglio parlamentare, da metodi da Ovra, non è schifo così non cronisti. di avvocati. Sempre con reciproco rispet- la fase attuativa e i successivi passaggi legislativi. la lotta politica, furibon- Ricordo, molti anni fa, un to. Uno schifo così non l’avevo neanche È ragionevole pensare che questo iter sarà lungo e da, che si svolge tra magi- l’avevo neanche pubblico ministero arriva- immaginato. travagliato. In questa occasione non mancheranno le strati alla vigilia elettorale to dal sud d’Italia. Era serio Però voglio proprio raccontarvela que- tensioni e le contrapposizioni tra le forze governative delle nomine, ma proprio immaginato e riservato. Poi un giorno, sta storia di giornalisti e magistrati che e le associazioni di magistrati e avvocati che sulla la volgarità. La risata gras- un suo collega con cui ho visto e vissuto da molto vicino per va- formulazione originaria, al di là dei limiti di una sa, il darsi di gomito come fanno certi uo- avevo preso ad avere un po’ di confi den- ri decenni. riforma significativa, presentata come “epocale” mini al passare di una bella ragazza di cui za, mi raccontò che quel magistrato aveva avevano manifestato riserve e critiche. non è il viso la parte che interessa. La bella appuntamento con un sarto. “Sai, gli ave- (1-continua) È facile ipotizzare che in questa occasione che peraltro ragazza di queste intercettazioni sul “mon- va confidato, ora dovrò vestirmi meglio, già prevede una disciplina tesa alla informatizzazione do dei Palamara” è proprio il giornalista. perché con questa nuova inchiesta che sto In basso del processo, che troverà occasione per un suo Leggere quel che i togati dicono tra loro sul conducendo dovrò incontrare i giornali- Luca Palamara (positivo) incremento, troverà spazio la questione del processo da remoto, cartolarizzato e orale. Si tratterà delle conseguenze della stagione di lockdown vissuta dalla giustizia. Rafforzamento dell’attuale disciplina dell’art. 146 bis disp. att., allungamento delle ipotesi di procedimenti cartolarizzati, compressione dei momenti connotati da oralità saranno oggetto di dibattiti contrapposti. Le ultime vicende dell’organizzazione del Ministero della Giustizia e delle nomine negli uffici direttivi, che hanno toccato anche posizioni di vertice nella struttura istituzionale, renderà indispensabile e non più differibile una riforma non solo del Consiglio Superiore della Magistratura, ma anche in termini profondi dell’ordinamento giudiziario. Restano problematici gli approdi, stante le conclamate contiguità tra magistratura e politica e considerato il generale coinvolgimento dei magistrati nella filosofia della gestione della organizzazione giudiziaria. Come se non bastasse, nonostante l’involuzione restrittiva imposta al sistema penitenziario, non è difficile ipotizzare alcuni contraccolpi sul tema della gestione carceraria di decisioni della Corte costituzionale e di quella europea, nonché il ripensamento e il recupero di quanto elaborato dalla Commissione Giustizia.

3. L’intasamento dei processi, conseguente ai rinvii ed alle sospensioni, accrescimento dei contenziosi inevitabili sulle gestioni sanitarie dell’emergenza, nonché prevedibili patologie nella gestione dei flussi finanziari dei provvedimenti del Governo, porranno il problema di un provvedimento indulgenziale. Abbiamo fatto un piccolo passo nel futuro ma ci portiamo tutto il peso del passato. © RIPRODUZIONE RISERVATA martedì 26 maggio 2020

LA BARBARIE E LA BATTAGLIA PERDUTA DALLA POLITICA

Deborah Bergamini

o sono molto orgogliosa del “mio” giornale: in perfetta solitudine nei giorni scorsi abbiamo annunciato LE INTERCETTAZIONI UCCIDONO I lo scoppio di Giornalistopoli. Non abbiamo pubblicato le tonnella- te di intercettazioni del caso Palamara, non abbiamo fatto i nomi dei colleghi giornalisti che compaiono in quelle tra- scrizioni (e parecchi nostri lettori hanno PM E COLLEGHI, ORA CAPITE? detto che abbiamo sbagliato a non far- li) e i cui comportamenti denotano un Vengono ritagliate secondo gusti e disegni personali: se ne lamentano la pubblicazione di intercettazioni fosse vassallaggio nei confronti di certi pm ascritta al reato di ricettazione: in fondo che è davvero triste, ma abbiamo det- anche i giornalisti e i magistrati, adesso. Ne fui vittima anch’io, ma allora... di questo si tratta, trarre profi tto da ma- to che il re è nudo: a suon di conversa- accreditate di più nell’indefesso lavoro porta se le varie tesi accusatorie ipotiz- modo sembrano sempre fresche co- teriale acquisito illecitamente. Fui attac- zioni carpite si è disvelata nei dettagli di andare a snidare i politici e i loro traf- zate a corredo delle intercettazioni poi si me uova di giornata, congelando così cata duramente da alcuni miei colleghi l’architettura di quel circuito mediati- fi ci (veri o presunti) grazie all’accesso rivelino inesistenti. I processi veri oggi si per sempre anche la presunta colpa del giornalisti, anche importanti. Dissero co-giudiziario che da Mani Pulite in poi, a materiale investigativo secretato o a fanno sulle pagine dei giornali, non nei malcapitato. È una barbarie, diventata che ero una cretina e che volevo censu- rafforzandosi sempre di più, ha infl uen- intercettazioni. Lo hanno fatto talmen- tribunali, e quando le sentenze arrivano ghiotta normalità qui da noi, unico caso rare il diritto di cronaca. Invece volevo zato e talvolta predeterminato il pro- te tanto che le intercettazioni da mero è troppo tardi. Avendo vissuto l’espe- al mondo. Ne hanno benefi ciato alcuni evitare che si arrivasse alla situazione cesso democratico in ogni suo rivolo, strumento di indagine sono diventa- rienza in prima persona posso assicura- pm per le loro carriere e il loro potere? perversa in cui purtroppo ci troviamo, producendo una commistione fra po- te nel tempo un consolidato strumento re che ben poco esiste di più incivile di Certo. Ma ne hanno benefi ciato molto cominciando a trattare la pubblicazione teri che l’ipocrisia si ostina a definire politico secondo una modalità tollera- questa modalità per fare i conti col ne- anche i giornali e questa è la novità di di intercettazioni per quello che spesso inammissibile, ma che è praticata mas- ta ma intollerabile che ha prodotto so- mico di turno o per rendere realistico questi tempi: fi nalmente si capisce che è: un’illegalità. E comunque una pratica sicciamente. Un’architettura fondata su lo macerie da trent’anni a questa parte. uno stereotipo, un pregiudizio. Le inter- anche tante carriere di giornalisti e tan- incostituzionale. Quella battaglia la per- un’alleanza di ferro fra alcuni pm e alcu- Non ci siamo dimenticati, vero, dell’in- cettazioni hanno di bello che si possono te copie di giornali vendute sono il frut- si, così come molte altre. ne fi rme giornalistiche, nota certo a tutti, vito a comparire recapitato al presiden- selezionare a piacimento, usarle come to di questa perversa abitudine, spesso Oggi mi piacerebbe che ci tenessimo ma mai vista prima d’ora in tutte le sue te del Consiglio Berlusconi a mezzo tanti piccoli pezzi di carta per costrui- scudata da quello che chiamiamo dirit- stretta l’occasione di vincere, invece, pieghe, e oggi fi nalmente evidente. Così Corriere della Sera mentre ospitava una re il collage che si ha in testa. Possono to di cronaca o addirittura diritto di cri- una battaglia di civiltà che possa pro- si capisce di cosa ha paura la politica da riunione internazionale sulla criminali- raccontare mille realtà diverse in base a tica. Contro questa deriva combatto da gressivamente condurci verso una fa- trent’anni a questa parte. Così si capisce tà organizzata a Napoli nel 1994? Non so come sono ritagliate, e tutte quelle real- molti anni, si può dire che stia alla base se nuova della nostra storia nazionale come può capitare, al politico sgradito, quante persone - e quanti politici - sono tà possono essere plausibili. In più, han- della mia scelta di fare politica e sono e che possa lasciarsi alla spalle l’eredi- di esser fatto fuori, che si tratti di Berlu- stati travolti dalla pubblicazione di inter- no di bello che registrate su un bel fi le contenta che si stia aprendo uno squar- tà di Mani Pulite: coltivo la speranza che sconi o Renzi o Salvini. E così si capisce cettazioni sui maggiori giornali italiani. digitale e schiaffate su internet acquisi- cio nella più perniciosa delle collusioni si possa ricondurre l’uso delle intercet- perché la politica, di qualunque colore, Un numero incalcolabile. Anche io, nel scono il dono dell’eternità: possono ri- e delle ipocrisie del cosiddetto mondo tazioni al perimetro rigido entro cui de- è diventata pusillanime e quindi inutile. mio piccolo, sono fra queste. E poco im- salire a 15 anni prima ma fi ssate in quel dell’informazione. Era facile prevedere ve restare, e cioè quello dello strumento È positivo che alcuni altri giornali - evi- che chi di intercettazione ferisce di in- investigativo, troncando ogni legame di dentemente liberi - in questi giorni ne tercettazione perisce, perché l’ascolto interesse col mondo mediatico. So che parlino. Ed è positivo che una larga par- e la pubblicazione degli affari altrui so- è come far rientrare il dentifricio den- te della magistratura sia costernata, in- no come il miele, golosissimo ma ci si tro il tubetto, praticamente impossibile. dignata, dai fatti emersi in questi giorni può rimanere incollati. E oggi tocca al- Ma so anche che non esiste riforma del- e stia lavorando con responsabilità per la magistratura e al giornalismo fare i la giustizia che non affronti questo tema. voltare pagina. Dentro la magistratura, conti con un costume del quale hanno Se non riportiamo questa pratica nell’al- come dentro il giornalismo, come den- benefi ciato insieme. Sarebbe stato bel- veo giusto, se non guardiamo in faccia tro la politica, come dentro la vita, il Be- lo che per coerenza, viste le tante per- l’aberrazione sistematica che si è pro- ne e il Male albergano sempre assieme sone messe tragicamente alla berlina dotta e continuiamo a far fi nta di nulla in un eterno scontro che a volte si fa ab- in questi anni, i giornali che contano perché ci riteniamo al riparo dal rischio braccio e quindi per prima cosa bisogna avessero usato lo stesso criterio - il di- di fi nirci in mezzo, produrremo più ma- spazzare via la tentazione di generaliz- ritto di cronaca - anche per i loro gior- nipolazione, più sovvertimento del pro- zare. Ma davvero penso che questa pos- nalisti rimasti impigliati nelle maglie di cesso democratico e più ministri della sa essere l’occasione storica per fare un questo sistema. . Ecco perché giustizia che anziché rinsaldare i prin- passo avanti. E per questo mi piacereb- sono la vera casta. Perché possono pra- cipi basilari del diritto, pensano a piaz- be che i giornali che contano, le testa- ticare un sistema di autotutela di cui la zare dei trojan nei nostri telefoni con la te gloriose, non facessero fi nta di nulla politica non dispone più, essendose- promessa di garantire più etica per tutti. ma anzi si rendessero per prime prota- ne lasciata spogliare da Mani Pulite in © RIPRODUZIONE RISERVATA goniste di un tentativo di cambiamen- poi. Quando ero all’inizio della mia at- Al centro to. Parlo di quelle che negli anni si sono tività politica feci una battaglia perché Berlusconi e Clinton al G7 di Napoli nel ‘94

Frank Cimini

l presidio sotto il carcere di Bolo- LE CARCERAZIONI PREVENTIVE gna in tempi di coronavirus a so- stegno delle richieste dei detenuti I è indizio di associazione sovversi- va e di conseguente custodia caute- lare. È la posizione della procura di DEGLI ANARCHICI: OGGI IL RIESAME Bologna che in vista dell’udienza del Riesame di oggi ha depositato carte L’accusa è di associazione sovversiva fi nalizzata ad atti di terrorismo. che fanno riferimento a quell’iniziati- va per supportare la necessità che gli Ma l’unico atto è quello di aver protestato contro il sovraffollamento negli istituti di pena anarchici arrestati nei giorni scorsi restino in prigione. Per i difensori de- Va ricordato che erano stati gli stes- Le informative utilizzate per emet- accade. Ci aveva già provato la pro- gli anarchici invece il quadro indizia- si inquirenti nella conferenza stam- tere l’ordinanza di arresto fanno più cura di Torino con la storia del com- rio relativo all’accusa di associazione pa relativa all’operazione a sostenere volte riferimento a manifestazio- pressore bruciacchiato in occasione sovversiva fi nalizzata a compiere atti che gli arresti facevano parte di una ni in solidarietà con i detenuti e con di un assalto al cantiere di Chiomon- di terrorismo è priva del necessario strategia di tipo preventivo al fi ne di gli immigrati trattenuti nei Cpr, con te dell’alta velocità. La vicenda ave- requisito di gravità. evitare episodi di violenza nelle ma- scoppi di petardi utilizzati per far va portato a detenzioni in regime di I legali ricordano che altre due in- nifestazioni di piazza causate dalla sentire la presenza delle proteste alta sorveglianza e a durissime po- chieste sull’area anarchica “Outlaw” crisi economica legata alla vicenda all’interno delle strutture. lemiche. Alla fine però il cosiddet- e “Mangiafuoco” erano finite con del coronavirus. L’avvocato Ettore Grenci cita la sen- to teorema Caselli veniva bocciato sentenze assolutorie. Insomma il problema appare essen- tenza della Cassazione cui si ricor- per ben tre volte dalla Cassazione Per gli avvocati ci sono state «forza- zialmente politico dal momento che da che la semplice idea eversiva non nonostante il tentativo della procu- ture interpretative delle regole». «La secondo la difesa sarebbero labili gli accompagnata da propositi attuali e ra di trasformare quel marchingegno totale inoppugnabile mancanza di indizi anche in relazione all’episo- concreti di violenza non vale a rea- danneggiato dalle bottiglie molotov un pericolo concreto di una lesio- dio del danneggiamento di due an- lizzare il reato «ricevendo tutela pro- in una sorta di caso Moro del terzo ne dei supremi interessi dello Sta- tenne a dicembre del 2018. Non ci prio dall’assetto costituzionale dello millennio. to causata da reati “terroristici” che sarebbero collegamenti dimostrati Stato che essa mira a travolgere». © RIPRODUZIONE RISERVATA nei documenti esaminati non solo tra la frase vergata sul muro ritenu- La posizione della procura di Bolo- non vengono esaltati ma nemmeno ta una sorta di rivendicazione e il fat- gna fatta propria dal gip in riferimen- evocati è clamorosa» si legge nel- to che pochi giorni dopo alcuni degli to agli arresti tende a prospettare il A lato la memoria difensiva sottoposta al indagati venivano colti a realizzare la terrorismo come una sorta di reato Detenuti in protesta al carcere Riesame. scritta “no alla sorveglianza”. di pericolo. Non è la prima volta che di Bologna martedì 26 maggio 2020 L’INIZIATIVA DEL GOVERNO (DIVISO) CONTRO LA MOVIDA 60MILA ASSISTENTI CIVICI? DATECI LA STASI, ALMENO ERANO SERI Angela Azzaro La proposta del ministro Boccia (il nostro novello Mielke) scaricata anche dal Viminale. dai Cinque stelle, da Renzi, da Orfi ni e dalle opposizioni. Faremmo prima a scrivere chi è d’accordo... un’iniziativa del governo, ma sembra a tutti gli effetti la sce- no lavorare gratis, con quali poteri po- nalizzare i giovani e mi impegnerei su servono luoghi di incontro in cui la di- spiare altre persone che forse sono neggiatura di una comica, di tranno esercitare il controllo? E con due fronti. Prima di tutto, in questa fa- stanza non sia sociale ma solo fisica. nella loro stessa situazione. È il ca- È quelle in cui anche piega- quale formazione? E chi li coordinerà se, investire in nuovi spazi che non si- Non serve cioè controllare, serve al ne che si morde la coda come in una re un lenzuolo (ve lo ricordate Buster visto che dal Viminale hanno già fat- ano solo i bar e il bere. Come ha detto contrario liberare le energie, la crea- puntata di Black mirror, la serie di Keaton?) diventava una impresa im- to sapere che non ne vogliono sape- Valerio Carocci, presiden- tività, la possibilità di esprimersi. Per Netflix, in cui si racconta come le nuo- possibile e piena di trappole. La dram- re mezza? Faranno di testa loro come te dell’Associazione Pic- anni si è desertificata l’offerta cul- ve tecnologie e i social costruiscano maturgia è semplice e all’inizio non fa se fossero tanti piccoli sceriffi? Brrr, colo Cinema America, turale e adesso ci si lamenta del- una gabbia sempre più chiusa e im- neanche tanto ridere: il ministro degli paura! che da anni la movida. possibile da scardinare. Affari regionali Francesco Boccia in Ma per Boccia, il nostro novel- organizza Il secondo intervento che an- Le risate a questo punto diventano accordo con l’Anci, l’associazione che lo e ancora inesperto Erich le are- drebbe fatto è di carattere occu- lacrime. Che altro pensare davanti riunisce i sindaci d’Italia, ha stabilito Mielke, il ministro della Sicu- ne esti- pazionale: pensare a un grande a una politica che investita da gran- che fi no a fi ne luglio 60mila volonta- rezza nella Germania dell’Est ve nella piano per il lavoro dei giovani. di questioni non trova altra soluzio- ri potranno aiutare gli amministratori che guidava la Stasi, que- Capitale, Un lavoro non precario, non sot- ne che limitare le libertà e punire? Gli locali a far rispettare il distanziamen- ste questioni devono topagato, non privo di diritti. Tra esiti li abbiamo già visti e continuere- to “sociale” e le regole legate alla fa- essere sembrate po- gli elementi forse più incredibi- mo purtroppo a vederli se smettiamo se 2, che poi sarebbe già la fase 3 o ca cosa rispetto al- li dell’iniziativa c’è il fatto di non dare fiducia alle persone met- come volete chiamarla. È una rispo- la possibilità di che è aperta prima tendole nelle condizioni di potersi re- sta contro i giovani che lo scorso we- sottoporre a di tutto a cassain- alizzare, esprimere, rapportarsi agli ekend sono usciti per strada e - udite, controllo tegrati e persone altri. Boccia-Mielke fa sapere che i udite - si sono anche bevuti una bir- le mi- che ricevono il suoi assistenti civici non hanno nien- ra. Il tentativo è chiaro: criminalizzare gliaia reddito di citta- una generazione e scaricare sui gio- di gio- dinanza. Non Una scelta illiberale vani in maniera preventiva l’eventua- vani si riesce a co- le ritorno a una situazione critica dal c h e struire nuovo che criminalizza punto di vista epidemiologico. È una non lavoro, la fa- vecchia storia: quando non sai che rispet- se due è una i giovani e la movida fare, controlla, spia, trova più in fret- terebbero le rego- nebulosa ta possibile un capro espiatorio. E chi le. Niente di serio, ma che desta e nasconde i veri meglio dei giovani, anche con la loro sempre meglio invocare sempre fretta di vivere, può prestarsi a questa ordine e sicurezza, co- più pre- problemi operazione? me nei regimi totalitari, occupa- Le risate iniziano quando si capisce che darsi da fare per ri- zione, della fase due che l’iniziativa di Boccia non piace solvere i problemi. ma di a nessuno: né al Viminale, né a Ren- Se lei ritiene di poter f a t t o te a che fare con le ronde. Ma se una zi, né al suo collega di partito Orfini. E far meglio…, direbbe si uti- iniziativa del genere l’avesse presa la così il ministro del Pd si fa superare “a a questo punto il pre- lizza- destra, staremmo in strada a gridare sinistra” da Giorgia Meloni che parla sidente del Consiglio no le contro il regime. di deriva autoritaria (come darle tor- Giuseppe Conte, a cui per- Al governo giallo-rosso e al suo pre- to...) e a destra dal Movimento Cinque si perdona tutto, an- sone mier si continua invece a perdonare Stelle che critica il ministroperché gli che una frase così infe- p e r quasi tutto. Ma questa volta ha dav- unici a dover essere controllati so- lice. Infelice perché chi vero toppato. E c’è solo un modo per no i politici, secondo la logica che c’è governa dovrebbe pren- venirne fuori. Chiedere scusa e annul- sempre qualcuno più puro e più in- dersi tutte le responsabi- lare l’iniziativa. transigente di te. A tal punto nessuno lità, anche quella di essere © RIPRODUZIONE RISERVATA è d’accordo che viene il sospetto che criticati. Comunque pren- l’iniziativa non arrivi a domani, tante dendo per buona la provo- A fi anco sono le critiche e i malumori. Anche cazione: che cosa farei io? L’ex capo della Stasi Erich Mielke perché i famosi volontari, che dovran- Intanto smetterei di crimi- e il ministro Francesco Boccia Referendum: la legge va cambiata Massimiliano Iervolino* Come ha ricordato il professor Ceccanti sul “Riformista” era pensata per le grandi reti organizzate, una serie di intralci burocratici oggi ne impediscono l’uso. I 5 Stelle non hanno nulla da dire? inquanta anni. Tanti ne ha all’abolizione del sistema delle prefe- elettori, come accaduto, per esem- Riformista, infatti, «la legge era sta- stessi ostacoli, senza che vi sia mai compiuti il 25 maggio la leg- renze e all’introduzione del sistema pio, con la responsabilità civile dei ta costruita imponendo molti appe- stato un dibattito serio nelle aule ge istitutiva del referendum in gran parte uninominale, al nucle- magistrati e l’abolizione del fi nanzia- santimenti burocratici allo scopo di parlamentari per il loro superamen- C abrogativo previsto dalla are, all’abolizione del finanziamen- mento pubblico. Negli ultimi anni vi favorire le grandi reti organizzate, es- to. A riconoscere i difetti di questo Costituzione del ‘48. Uno strumento to pubblico e alla depenalizzazione è poi la tendenza plebiscitaria a uti- senzialmente quelle legate al mondo sistema anche il Comitato dei diritti che ha consentito a milioni di italia- dell’uso della cannabis. lizzare il referendum confermativo: cattolico e al Pci». O si hanno a di- umani dell’Onu, che a seguito dell’i- ni di conquistare libertà e diritti che Eppure, in 50 anni, gli ostacoli all’e- basti pensare a quello costituziona- sposizione centinaia di amministra- niziativa di Mario Staderini e Michele altrimenti avrebbero tardato anni o sercizio di questa forma di parteci- le del dicembre 2016 o al prossimo, tori locali, condizione che riguarda De Lucia, già Segretario e Tesorie- decenni prima di potersi affermare pazione politica non sono mai stati sulla riduzione dei parlamentari. Si solo i grandi partiti, o si hanno ingen- re di Radicali Italiani, ha condannato attraverso la sola via parlamentare, abbattuti. impongono riforme costituzionali a ti disponibilità fi nanziarie per paga- l’Italia per la lesione dei diritti politi- confermando in modo l’a- Fino a un certo punto della storia, i colpi di maggioranza per poi richia- re pubblici uffi ciali che autentichino ci dei cittadini proprio in materia re- nalisi radicale per cui la società civi- governi e il sistema dei partiti han- mare la volontà popolare come for- le fi rme. Sebbene i funzionari delle ferendaria, chiedendo modifiche a le fosse molto più avanti della classe no cercato il modo di ostacolare il ma di legittimazione di un leader o di amministrazioni pubbliche possa- una normativa che è irragionevole e politica da cui era rappresentata. Con ricorso al referendum abrogativo: in un ceto politico. no essere messi a disposizione dei discriminatoria. Il Governo e il Par- un sistema largamente consociati- una prima fase ricorrendo allo scio- Assistiamo alla delegittimazione si- comitati promotori per agevolare la lamento sono quindi obbligati a in- vo-clientelare, come la partitocrazia, glimento anticipato delle Camere, stematica del referendum, che in- raccolta delle sottoscrizioni, infatti, tervenire. Il Movimento Cinque stelle, il referendum ha assunto la potenza poi invitando i cittadini “ad andare crina la fi ducia riposta dai cittadini l’assenza di vincoli, in combinazio- su questo, ha nulla da dire? dirompente di scompaginare il qua- al mare” per spingerli all’astensione, in questo strumento, mentre alcu- ne l’esercizio di questo ruolo a tito- dro politico in maniera trasversale o, ancora, dando attuazione legislati- ne previsioni normative ostacolano lo gratuito e fuori dall’orario di lavoro, *Segretario Radicali Italiani nel corso della storia repubblicana. va al risultato referendario in direzio- sempre più il suo utilizzo. Come ha fa sì che ciò si verifi chi raramente. Basti pensare all’aborto, al divorzio, ne opposta a quanto espresso dagli ricordato il professore Ceccanti sul Da 50 anni ci trasciniamo dietro gli © RIPRODUZIONE RISERVATA martedì 26 maggio 2020

IL DIBATTITO SUI  ANNI DELLO STATUTO DEI LAVORATORI

Giuliano Cazzola

orrettamente, nel dibatti- to aperto da Il Riformista, sui Vi racconto Gino Giugni “primi cinquant’anni” del- C lo Statuto del lavoratori, Pao- lo Guzzanti ha voluto attribuire a due ministri del Lavoro una parte del me- rito dell’approvazione di quella legge e il suo “diritto vivente” fondamentale nell’ordinamento della Repubblica. A Giacomo Brodolini, al quale va il merito di aver promosso l’i- niziativa incaricando una commissione Ma la rappresentatività è stata spazzata via di redigere un testo; al democristiano Carlo Donat Cattin che succedette a Brodolini, dopo la sua morte (l’11 lu- l’articolo 39 però giaceva, per tanti mo- retribuiti ai propri dirigenti in produzio- lato dalla legge n.92/2012. A latere, il sposto dall’articolo 39, basato sui critei glio 1969) e che portò l’anno succes- tivi, inattuato, nonostante che ogni Mi- ne, diffondere materiale di propaganda, dlgs n.23 del 2015 ha introdotto una della maggiore rappresentatività, re- sivo al varo la legge n. 300. Tra questi nistro del lavoro cercasse di sbloccare ecc.). Ma la novità più importante stava differente disciplina del licenziamento ciprocamente riconosciuta tra le parti, due eventi era intercorso quel grande la situazione di stallo con un proprio nell’articolo 28, (ispirata alla injunction individuale (con alcuni riferimenti ai li- della libertà di associazione e sull’appli- momento di riscossa operaia passato disegno di legge. Ma il diritto sindaca- dei tribunali americani), che ammet- cenziamenti collettivi) a valere per i la- cazione ordinaria dei contratti di diritto alla storia come “l’autunno caldo” con le continuava a restare nell’ambito del teva un’azione giudiziaria urgente, pro- voratori dipendenti assunti dal 7 marzo comune purché stipulati dai sogget- il rinnovo del contratto dei metalmec- diritto comune, come un orfanello ab- mossa dai sindacati, per rimuovere un di quell’anno con un contratto a tempo ti protagonisti del sistema. In sostanza canici il quale aveva anticipato alcune bandonato, fi nché nel 1960 Gino Giu- comportamento antisindacale, la cui indeterminato a tutele crescenti. la conferma legislativa della visione di delle norme poi recepite dallo Statuto. gni - a soli 33 anni – diede alle stampe, sussistenza (acausale) rientrava nel- A parte la questione dell’abrogazio- Giugni. La mutilazione dell’articolo 19, Ho voluto premettere in estrema sin- per Giuffrè, il libro Introduzione al- la valutazione discrezionale del giudice. ne dell’articolo 36 (contributi sindaca- collegando il criterio della rappresenta- tesi il ruolo di due importanti persona- lo studio dell’autonomia collettiva da In questi 50 anni lo Statuto ha avuto li) che non ha sortito effetti pratici, la tività ai sindacati fi rmatari del contrat- lità della Prima Repubblica e ricordare cui scaturirono, grazie all’applicazione delle modifi che legislative; alcune nor- modifica più destabilizzante, per via to applicato in azienda, ha scoperchiato il contesto di grande rinnovamento so- della teoria degli ordinamenti giuridi- me di rilievo sono state sottoposte a referendaria, della legge n.300 ha ri- il vaso di Pandora e ha prodotto la mol- ciale concentrato in pochi mesi, senza ci al diritto sindacale, una nuova visio- referendum abrogativo; si è attesa in- guardato l’articolo 19. Il comma cassa- tiplicazione dei soggetti collettivi tutti togliere nulla a Gino Giugni univer- ne e una diversa interpretazione della vano la sua “rifondazione” nel contesto to faceva riferimento alle «associazioni abilitati a negoziare contratti collettivi salmente riconosciuto come “il padre materia che doveva essere accettata e di uno Statuto dei lavori, auspicato da aderenti alle confederazioni maggior- anche se cambiano in peius le condi- dello Statuto”. Gino partecipò all’ela- studiata per quello che la realtà e l’e- tanti (in queste stesse ore) ma rimasto, mente rappresentative sul piano nazio- zioni dei lavoratori, purchè siano appli- borazione della legge n. 300, svolgen- sperienza avevano espresso e non più anch’esso, nel novero delle “speranze nale» nel cui ambito potevano essere cati in azienda. do una funzione formalmente tecnica: attraverso la sterile ricerca di un “dover deluse”. Tra le modifi che più attempate costituite le Rsa. Grazie a questa nor- © RIPRODUZIONE RISERVATA fu il presidente della commissione no- essere” dimenticato ed impraticabi- vi è la disciplina del collocamento, che, ma il “diritto vivente”, aveva assunto minata da Brodolini, del quale era capo le. Scriveva, in proposito, Giugni parole negli articoli 33 e 34 (Titolo V), ricono- la dignità di un vero e proprio ordina- In foto dell’Uffi cio legislativo e in tale posizio- destinate a cambiare la storia: «Un’atti- sceva lo Stato come unico intermedia- mento giuridico, estraneo a quanto di- Gino Giugni ne fu confermato, con lungimiranza, da vità che si è svolta nel precario conte- rio tra domanda e offerta di lavoro che Donat Cattin. Ma di Giugni furono de- sto della legge comune dei contratti, è operava secondo le graduatorie incluse cisivi il contributo culturale e giuridico risultata viziata da mille insuffi cienze, in liste numeriche, mentre la chiamata e la visione delle relazioni industria- ma è nondimeno costitutiva di un va- nominativa era ammessa in pochi e li- li. Attraverso quella legge il giurista so- lido patrimonio di esperienze di “dirit- mitati casi. Un’impostazione statalista cialista (tra i fondatori del nuovo diritto to vivente”». Ai tempi dello Statuto, poi, barocca, inapplicata ed ineffi ciente, per sindacale) fu in grado di elevare ad or- parlare di “legislazione di sostegno” del fortuna travolta dalle direttive europee. dinamento organico e compiuto il “di- sindacato in quanto tale, sollevava pa- È toccato poi al jobs act cambiare alcu- ritto vivente” ovvero quel sistema di recchie riserve e perplessità anche tra ne disposizioni divenute superate nel relazioni che si era costituito, nel do- i giuslavoristi orientati a sinistra. Quel- tempo: l’articolo 4 (Impianti audiovisi- poguerra, pur in assenza dell’attuazio- la di Giugni, era una visione moderna, vi) riferito ai controlli a distanza, messo ne dell’articolo 39 della Costituzione. influenzata dall’esperienza america- in crisi dalle moderne tecnologie; l’ar- Nel corso degli anni Cinquanta il diritto na (la legge Wagner del 1935, caposal- ticolo 13 (Mansioni del lavoratore) ren- sindacale restava in attesa messianica do dell’epoca di F. D. Roosevelt) ed era dendo più fl essibile lo ius variandi del (si parlava allora di “speranze deluse”) rivolta a riconoscere le libertà sindaca- datore di lavoro onde consentire una di quanto aveva previsto la Costituzio- li nei posti di lavoro attraverso la loro maggiore mobilità del personale. Infi ne, ne, risolvendo, in quell’articolo rima- attribuzione al sindacato esterno (che è mutato l’articolo 18 (Reintegrazione sto sulla carta, le questioni cruciali della può convocare l’assemblea durante nel posto di lavoro) in tema di discipli- rappresentanza e della rappresentati- l’orario di lavoro, raccogliere i contri- na dei licenziamenti ingiustifi cati. Og- vità sindacale e dell’effi cacia erga om- buti associativi, nominare i rappresen- gi l’articolo 18, nella sua applicazione nes dei contratti di lavoro nel testo. Ma tanti aziendali, garantire dei permessi generale, è stato ampiamente novel-

te operaie, lo Statuto dei Lavoratori ha un nome e un cognome. Berti- notti dice “il biennio rosso 1968/69”, e d’un colpo cancella la politica ri- Le conquiste in fabbrica formista, non ne riconosce l’azione decisiva. Ma è proprio la rievocazione del biennio rosso, il richiamare quei due anni drammatici di mezzo secolo merito dei riformisti avanti che mette in rilievo una stra- ordinaria differenza. La storia non la Lo Statuto dei lavoratori è fi glio di “due legni storti”: la cultura socialista umanitaria e quella fa la Provvidenza. La fanno gli uomi- ni. Nell’estate del 1920, Giolitti frenò cattolica sociale. Sbagliato dare centralità al movimento di operai e studenti benché vi fossero condizioni sociali ro, garantendo libertà di opinione in tivo Moro-Nenni (1963). L’Italia vive voratori. Morirà due settimane più favorevoli non solo ad accogliere ma fabbrica, vietando la schedatura dei uno straordinario boom economico, tardi lasciando la legge in buone a realizzare l’accordo siglato con la Enzo Maraio* dipendenti, promuovendo l’attività si diffonde l’aspettativa di condizio- mani, quelle di Carlo Donat Cattin. Cgl di D’Aragona e Buozzi. Brodolini, sindacale. ni di vita migliori anche all’interno La legge è figlia di due “legni stor- e dopo di lui Donat Cattin, andarono Riccardo Nencini** È vero: “l’autunno caldo” e la sta- delle aziende dove pugno padronale ti” e di due culture, quella Socialista dritti per la loro strada pur non go- gione degli scioperi per il rinnovo e fordismo sono destinati a entrare umanitaria e quella cattolica socia- dendo dell’iniziale appoggio di tut- ra inevitabile. A mezzo se- del contratto dei metalmeccanici, in rotta di collisione con crescita so- le. E il Pci? Non è un mistero, nel ta la Dc. colo dall’approvazione della firmato nel dicembre 1969, fecero ciale e consapevolezza sempre più Pci si scontravano due orientamen- Che la materia scottasse ne diede- legge che assicura al mon- da piedistallo allo Statuto. La spin- marcata dei diritti individuali. ti. Uno, di matrice ingraiana, attento ro prova gli opposti estremisti. In- E do del lavoro l’esercizio di ta sindacale ci fu, eccome se ci fu, Nondimeno, senza il coraggio di a non tagliare i ponti con il movi- dustriali, destra politica e sinistra diritti fi no ad allora sconosciuti, si in piazza protestarono studenti e un pugno di riformisti al gover- mento sessantottino che riteneva la radicale non fecero mancare mai le dividono le spoglie dei protagoni- operai, tuttavia attribuire il meri- no, l’esito non sarebbe stato affatto legge Brodolini nulla più di un ten- loro critiche. Chiedere a Gino Giu- sti e dello Statuto dei Lavoratori. La to esclusivo dello Statuto dei Lavo- scontato. Va ricordato agli smemo- tativo di ingabbiare le lotte operaie. gni, che la legge la scrisse. Tredici ragione è evidente. Si trattò di una ratori - come mi pare faccia Fausto rati. Giacomo Brodolini, sociali- L’altro, amendoliano, più propenso anni più tardi venne messo nel mi- riforma importante che trasformò Bertinotti - al movimento non co- sta, divenne ministro del lavoro nel a riconoscere la bontà delle com- rino dalle Brigate Rosse. Stava la- profondamente le relazioni indu- glie in pieno la verità. dicembre 1968 e si distinse imme- missioni interne, dunque più vicino vorando al protocollo sulla scala striali riconoscendo il diritto alla È con il primo governo di centro-si- diatamente per l’eliminazione delle alle dinamiche sindacali ciggielli- mobile. riservatezza del lavoratore, preve- nistra che matura l’intenzione di gabbie salariali e per aver ripensa- ne. Ne nacque l’astensione nel voto *Segretario Psi dendo il reintegro in caso di licen- portare la Costituzione in fabbrica. to a fondo il sistema previdenziale. parlamentare. **Vicepresidente grup- ziamento immotivato, assicurando Si leggono tracce evidenti di questo Presentò nel giugno 1969 il disegno Non è un mistero avvolto in un po Psi-Italia viva tempi rapidi nelle cause del lavo- indirizzo nel programma dell’esecu- di legge relativo allo Statuto dei La- enigma. Senza nulla togliere alle lot- © RIPRODUZIONE RISERVATA  martedì 26 maggio 2020

APPUNTI DALLA CATASTROFE/ Questa nostra Apocalisse senza rivelazione, senza verità Proust: se minacciati amiamo la vita. Poi torna l’abitudine

Lucrezia Ercoli razione poco avvezza al confron- il mondo a distanza, protetti dai il potenziamento della sensibilità allontana il ricordo di quel tempo to con la portata mortifera delle vetri delle nostre finestre – ci ha causato dall’isolamento paragonan- eccezionale, carico di senso grazie catastrofi , lo spettro dell’apocalisse. concesso un nuovo sguardo sul do la sua condizione a quella di un all’incombere della fine e alla so- redo che la vita ci E “apocalisse” – lo dice l’etimologia personaggio della storia sacra: Noè, spensione della routine. L’avvici- sembrerebbe im- della parola che deriva da “apo, non” La fase due costretto a starsene chiuso nell’arca narsi dell’apocalisse aveva reso la provvisamente e “kalyptein, coprire” – signifi ca “ri- per 40 giorni mentre sulla terra infu- vita “deliziosa” perché l’impossibile C deliziosa, se fossi- velazione”. L’apocalisse è uno svela- Passata la tempesta, riava il diluvio universale. «Più tardi sembrava possibile. Ora, invece, tut- mo minacciati dalla morte come mento che ci fa scoprire una verità, fui spesso malato e per lunghissimi to ci sembra terribilmente normale Sopra sedata l’emergenza voi dite. Pensate, in effetti, quan- ci fa vedere le cose con uno sguardo giorni dovetti anch’io rimanere den- e ordinario. Il tempo della catastro- La direttrice ti progetti, viaggi, amori, studi, diverso, ci mette in contatto con una si ritorna lentamente tro l’arca. Compresi allora che mai fe si è ormai trasformato: il tempo di Popsophia, lei - la nostra vita - tiene in stato Lucrezia Ercoli, parte di noi stessi che non conosce- alla normalità. Noè poté vedere il mondo meglio dell’emergenza si è convertito nel di dissoluzione, invisibili alla no- vamo. L’apocalisse è una “visione” che dall’arca nonostante che fosse tempo della convivenza. Siamo di che con una Il tran tran della stra pigrizia che, sicura del futu- serie di articoli che ci dà un nuovo punto di osser- chiusa e che sulla terra regnasse la fronte a un nuovo pericolo e dobbia- ro, li rimanda senza tregua. Ma se racconta vazione sul mondo, fuori e dentro quotidianità allontana notte». Forse è vero che non aveva- mo stare in guarda: il ritorno di quel- tutto questo rischia di essere per l’epidemia di noi. il ricordo di quel mo mai visto bene il mondo e la vita la che Proust chiamerebbe la nostra sempre impossibile, come ridi- attraverso E se la minaccia dell’apocalisse è – con le loro meraviglie e i loro orro- “seconda natura”, l’abitudine. venterebbe bello! Ah! Se solo il la fi losofi a davvero un’epifania allora è l’inte- tempo eccezionale, ri – come da dentro la nostra arca L’abitudine, certo, è essenzia- cataclisma per questa volta non e l’immaginario ra nostra vita che deve cambiare di carico di senso grazie in questi diffi cili mesi di distanzia- le per sopravvivere, senza di lei il avesse luogo, non mancheremo pop segno: progetti rimandati sono ri- mento sociale. nostro spirito sarebbe impotente, di visitare le nuove sale del Lou- scoperti, desideri rimossi tornano all’incombere della fi ne. Ma, continua Proust su L’intransi- saremmo incapaci di «renderci abi- vre, di gettarci ai piedi della si- urgenti, speranze sopite si riaccen- Ora invece ci sembra geant, il cataclisma non ha luogo, tabile» perfino una stanza nuova. gnorina X, di visitare le Indie . dono. Il pericolo della fine immi- ed ecco che non facciamo niente Ma quest’istinto di sopravvivenza Con queste parole Marcel Proust nente scansa la pigrizia, ridefi nisce tutto terribilmente di tutto questo, perché ci troviamo abitudinario ha anche un’influen- risponde alla domanda posta dal le priorità e ridisegna i valori. Se la normale e ordinario reinseriti nel pieno della vita nor- za anestetizzante sui nostri sensi: quotidiano francese L’intransigeant catastrofe sarà scongiurata – abbia- male, dove la negligenza smorza il ci impedisce di pensare altrimenti, nell’agosto del 1922: Uno scienzia- mo promesso a noi stessi in que- mondo, di percepire il senso del- desiderio . di vedere la “parte misconosciu- to americano annuncia la fine del ste settimane – niente sarà più le cose nel momento della loro as- Passata la tempesta, sedata l’emer- ta della realtà», di percepire le cose mondo, o almeno la distruzione di come prima!». Lo spettro della fi - senza e lontananza. genza, inizia la fase due e, con lei, belle e anche quelle «infi nitamente una così vasta parte dei continen- ne – mentre eravamo rintanati del- Lo stesso Proust, nella raccolta Les si ritorna lentamente alla normali- tristi», di conoscere «le crudeltà e gli ti, e in maniera così improvvisa, da le nostre case e potevamo vedere plaisir e le jours nel 1896, esprime tà. Il tran tran della vita quotidiana incanti» della nostra prima natura. rendere certa la morte per milioni Di solito, dice Proust, viviamo con di esseri umani. Se questa divenisse il nostro essere ridotto al minimo certezza, quali ne sarebbero, a par- e «la maggior parte delle nostre fa- te il vostro, gli effetti sull’attività degli coltà resta addormentata, riposando uomini tra il momento dell’acquisi- sull’abitudine che sa quel che c’è da zione di tale certezza e il minuto del fare e non ha bisogno di loro . cataclisma? Infi ne, quanto a voi per- Dopo il diluvio, quando lo spettro sonalmente, che cosa fareste prima della fi ne si è allontanato, siamo an- dell’ultima ora? . siosi di acclimatarci, assuefacendo- Sono passati pochi anni dalla fi- ci a nuove abitudini. I desideri dei ne della Prima Guerra Mondiale e tempi estranei tendono a spegnersi dell’epidemia di infl uenza Spagno- nella supina accettazione di nuove la, due eventi catastrofici che han- consuetudini. L’abitudine è la prima no causato milioni di morti e hanno a spuntare “sulla roccia apparente- tinto di nero le dolci speranze della mente più desolata”. Belle Époque. Il giornale, appiglian- Forse questo è il rischio più grande dosi alla predizione di un imprecisa- della fase 2: abituarci a una nuova to scienziato americano, profetizza normalità, immergerci in nuove abi- ai suoi lettori l’imminente apocalis- tudini, senza accorgerci che il mon- se e chiede allo scrittore francese di do, nel frattempo, è diventato meno ipotizzare le reazioni degli uomini di bello e meno libero di prima. Il pe- fronte all’incombente spettro del- ricolo è che questa sia l’ennesima la fi ne. Cosa faremmo se avessimo apocalisse senza apocalisse, apoca- coscienza dell’arrivo della fi ne del lisse senza rivelazione e senza verità. mondo? Proust vive già dentro la Ascoltiamo le ultime parole che catastrofe, segregato nella penom- Proust consegna al quotidiano pari- bra della sua casa, assillato dai sinto- gino: Eppure non avremmo dovu- mi di una malattia che gli colpisce i to aver bisogno del cataclisma per polmoni, ossessionato dalla conclu- amare la vita che oggi ci è data. Sa- sione della sua opera. Risponde in rebbe stato suffi ciente pensare che poche righe, senza sapere che la fi - siamo esseri umani e che la morte ne del suo mondo era alle porte, sa- può arrivare stasera . rebbe morto neanche tre mesi dopo, © RIPRODUZIONE RISERVATA il 18 novembre di quello stesso anno. A lato La pandemia mondiale da Covid-19 Lo scrittore francese Marcel Proust ha evocato anche per noi, gene- (10 luglio 1871 - 18 novembre 1922)

Romeo Editore srl unipersonale Registrazione n. 24 del 29/05/2019 Stampa Raccolta diretta e pubblicità Centro Direzionale IS. E/4 Tribunale di Napoli News Print Italia Srl [email protected] Via Giovanni Porzio n.4 Via Campania 12, 20098, San Giuliano Quotidiano 80143 Napoli Sped. Abb. Post., Art. 1, Legge 46/04 Milanese, Milano Chiuso in redazione alle ore 21.00 P.IVA 09250671212 del 27/02/2004 – Roma Direttore Editoriale Distribuzione Marco Demarco Redazione e amministrazione Press-di Distribuzione Direttore Responsabile Via di Pallacorda 7 - 00186 Roma Stampa e Multimedia S.r.L. Piero Sansonetti Via Mondadori, 1 - 20090 Segrate (Mi) Email redazione Condirettore [email protected] Deborah Bergamini Trattamento dei dati personali Concessionaria per la pubblicità per © COPYRIGHT ROMEO EDITORE SRL Abbonati su Email amministrazione Responsabile del trattamento l’edizione di Napoli: Tutti i diritti sono riservati. Vicedirettrici [email protected] dei dati Dott. Piero Sansonetti, in Bonsai Adv Srls Nessuna parte di questo quotidiano può essere www.ilriformista.it Angela Azzaro adempimento del Reg.UE 679/2016 e Via Dante Alighieri, 53 Procida (NA) riprodotta con mezzi grafi ci, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma Giovanna Corsetti Sito Web www.ilriformista.it del D.Lgs.vo 101/2018 081 5515254 di legge. martedì 26 maggio 2020 LA DISASTROSA GESTIONE DEL COVID IN UK

Antonella Zangaro

uando sei al comando - spiegava l’ex premier Morti e gaffe a raffi ca britannico Tony Blair - Q raccogli 100 idee: di que- ste, 50 già le attui, 47 sono sciocchezze e 3 sono ottime. Il più, verrebbe da aggiungere, è sapere riconoscere quali siano quelle 3. re BoJo è nudo Sicuramente lo scorso marzo, quando Boris Johnson, affi dandosi ai suoi con- sulenti scientifi ci, pescava dal cilindro Intanto i laburisti di Starmer crescono l’idea di “mitigare l’impatto” del coro- navirus per perseguire l’immunità di gregge, non si aspettava di compiere il il paese drammaticamente sprovvisto verno in calo. Il problema è che adesso tezza. Quando i nodi vengono al esperienza. primo grande passo falso della sua car- e costretto a comprare qua e là roba la pandemia presenterà anche il conto pettine, gli slogan non sono più una Se Starmer avrà le doti di leadership riera politica. per lo più inadeguata. Il Regno, invece, economico, già descritto dal Cancel- risposta. mancate al suo predecessore Jeremy Dopo aver sottovalutato la pandemia, si è rimpicciolito quando Scozia e Gal- liere dello Scacchiere Rishi Sunak, (40 Interpellato dal Financial Times, Tony Corbyn si vedrà, ma già appare chia- perché troppo intento a occuparsi del- les, informate a mezzo stampa della anni, serio e molto attento ai dettagli) Blair ha dato un consiglio al Primo Mi- ro il suo stile british gelido e tagliente, la Brexit e aver disertato i primi Cobra scelta di Downing Street di passare al- come una grave recessione. Secondo nistro: Bisogna circondarsi di molte molto diverso dai fuochi d’artifi cio di meeting, (le riunioni del gruppo strate- la Fase 2, hanno chiuso le frontiere per il Think Tank indipendente Resolution persone capaci per non sovraccarica- Johnson. Starmer, carte e dati alla ma- gico che si occupa di gestire le grandi proseguire il Lockdown. Tutti in ordine Foundation, la disoccupazione toc- re quelle poche che ci sono. Una del- no, ha inchiodato BoJo alla responsabi- emergenze nazionali), Boris Johnson sparso; tutti fi lm già visti in Italia. cherà quota 10% e a essere colpiti, tra le critiche rivolte a questo esecutivo lità del Governo nella strage nelle case ha continuato a inanellare errori politi- La cifra politica di Boris Johnson, l’in- gli altri, ci saranno quasi un milione di è proprio quella di aver ingaggiato le di riposo che conta il 40% delle vittime ci e strategici e la Gran Bretagna è di- crollabile fiducia in quell’“andrà tut- giovani con meno di 25 anni. E a quel seconde file del partito conservato- da Coronavirus. ventata il secondo Paese al mondo per to bene” sorretto da un giocoso e punto gli slogan non basteranno più. re. Come conseguenza, l’entourage Senza puntare a un clamore immedia- numero di vittime. intramontabile ottimismo, come ha ri- La comunicazione pop delle frasi d’ef- del Primo Ministro è costituito da un to e spesso volatile, Starmer ha infi lato Noto per essere approssimativo, ten- cordato il Financial Times in una du- fetto, che ha fatto il successo di tanti ristretto “cerchio magico” considerato la lama in una delle ferite aperte nella denzialmente superficiale e poco at- rissima critica, non può però offrire un politici populisti come Boris Johnson, non dei migliori, che taglia fuori anche pandemia, lo scandalo che esploderà tento ai dettagli, BoJo sprecando le tre rifugio in tempi di pandemia. Qui ser- non potrà più bastare. “Get Brexit do- membri del Gabinetto e del gover- quando le emozioni saranno sedate e settimane di vantaggio che aveva sull’I- ve una leadership capace di confron- ne”, fare la Brexit, è stato un cavallo di no. Johnson consulta solo pochi fede- resterà la lucida conta dei danni. Al talia ha tentato la sua carta: Ci faremo tarsi con il risveglio della Politica, che battaglia che insieme a “Riprendia- lissimi e soprattutto ha tentato troppo momento - ci spiega il prof Iain Begg guidare dalla scienza. Una promessa ha una parola forte per gestire i dettagli moci il controllo e la nostra sovranità” a lungo di eludere il Parlamento. In della Lse - nessuno vuole prendere il e un alibi. Il consulente scientifi co Pa- anche più spinosi e capisce l’emergen- hanno consegnato a BoJo le chiavi di una democrazia parlamentare come timone di una nave in piena crisi, ma trick Vallace, colui che a Sky News si za dando risposte. Downing Street. Un politico perfetto la nostra - chiarisce Oborne - il Pri- se, come prevedibile, il prossimo an- lasciò sfuggire quel concetto di immu- Nel Paese dove certo ha più per vincere le elezioni, Johnson, mo Ministro deve rendere conto all’au- no ci sarà un’inchiesta su queste mor- nità di gregge che tanta indignazione senso evocare Winston ottimo per lo stato di campagna la; mentre lui ha tentato di governare ti, Boris Johnson potrebbe trovarsi ha poi generato, ha restituito al mitten- Churchill, il paragone elettorale permanente, come sulla falsariga del modello presiden- nei guai. E la sua sfortuna, gli fa eco te ogni responsabilità. La scienza in- non regge nemme- nella tradizione inaugurata da ziale americano, salvo poi parlare di- Oborne è che a differenza di Marga- forma ma è la politica che dispone. E no per lo spettinato Bill Clinton e importata nel rettamente al popolo con dei messaggi ret Thatcher, che aveva commesso lo anche in Gran Bretagna, le disposizioni ex giornalista (uni- Regno Unito da Tony Blair. Il televisivi. Una strategia che ha delibe- stesso errore di chiudersi un una cer- di una politica dimostratasi incapace di co tratto in comune problema, fa notare il giorna- ratamente tentato di delegittimare la chia ristretta di consiglieri ma godeva fare sintesi hanno generato solo confu- tra i due) che al momen- lista Peter Oborne, è che non House of Commons e che non ha pa- dell’effetto TINA “There Is No Alterna- sione. A pagarne il prezzo anche le am- to non può più consolarsi è più tempo per fare girare gato. La solida democrazia britannica tive” (non c’è alternativa a me), adesso bizioni di quell’eccezionalità britannica nemmeno con i sondag- la ruota della politica ha retto e non appena BoJo ha rimes- le alternative si stanno preparando e che sognava un nuovo grande Regno gi che ultimamen- all’impazzata, so piede in un’aula pur decimata dal non avranno nessuno scrupolo a sca- Unito grazie alla Brexit e si è ritrova- te danno è tempo social distancing imposto dalle regole ricare BoJo se necessario. Ma i Conser- to invece sempre più piccolo e isola- il gradi- di dare antivirus, si è trovato davanti un avver- vatori dovranno stare attenti perché a to. L’Europa è mancata sin da subito, men- sostan- sario con il quale non si era mai mi- sinistra, sotto la guida di Sir Keir Star- quando Westminster si è rifiutata di to del za e surato: il nuovo leader dei laburisti Sir mer, anche l’opposizione laburista ha entrare nel centro unico di acquisto per s u o con- Keir Starmer. cambiato passo e pare essersi destata. gli equipaggiamenti sanitari, lasciando go- cre- Lo showman contro l’avvocato di PRODUZIONE RISERVATA Più controllo e repressione La ricetta di Pechino contro la crisi L’economia rallenta e la Cina stringe la morsa con la scusa della “sicurezza nazionale”. L’obiettivo è mantenere la stabilità interna e imporsi sulle aree non allineate. Quali paesi si faranno sentire quando a Hong Kong sarà vietato manifestare?

Antonio Selvatici dettato da Pechino da tempo puntava ad un raffor- gli Stati Uniti e il Giappone. Inoltre, non bisogna tà e voci stonate: i vuoti del calo dell’esportazio- zamento del mercato interno: la crisi Coronavirus sottovalutare la scelta della Taiwan Semiconduc- ni vanno riempiti con la repressione e il controllo sta accelerando tendenze già in atto. Ora la Cina, tor Manufactory Company, uno dei più impor- sociale. ina: i vuoti lasciati dalla crisi economi- per continuare la sua marcia verso nuovi record tanti produttori di microchip, di incominciare a Se giovedì passa la legge, e non si capisce perché ca vengono riempiti dal meccanismo ha bisogno di stabilità sociale, la “sicurezza nazio- produrre in Arizona, negli Stati Uniti. Uno schiaf- il Congresso nazionale del popolo non l’approvi a del controllo sociale. nale” diventa una scusa e un’opportunità. fo tecnologico a Pechino. La Cina per controllare larga maggioranza, a Hong Kong (così com’è già in C Il progetto della formazione della “gran- La strategia è nota e la si trova nei manuali di scien- e reprimere può contare sia sulla forza muscola- Cina) sarà, di fatto, vietato manifestare. Il dissenso de Cina” prosegue. Cosa può accadere quando il za della politica: individuare un nemico esterno ed re che sull’aiuto della “tecnologia della repressione” non sarà più sopportato. Come reagiranno gli altri patto tra Stato e cittadini che da tre decenni carat- usarlo per creare o ristabilire il consenso interno anche attraverso il sistema tecnologico del “credi- paesi? Condanneranno l’adozione della norma re- terizza la politica economica e sociale rischia d’in- (Hong Kong: “secessionismo ispirato dall’esterno”). to sociale”: il “social credit system” misura il grado strittiva o, per convenienza economica e equilibri crinarsi? Il tacito scambio è noto: lo Stato guida lo I nemici sono quelli che vogliono interferire con le d’affi dabilità del cittadino (le misurazioni avven- geopolitici, si limiteranno a diffondere comunica- sviluppo economico e sociale, diffonde il benes- questioni interne alla Cina, nessuna “ingerenza gono tramite geolocalizzazione, voiceprint, video ti usa e getta? In particolare quale posizione adot- sere, toglie milioni d’individui dalla povertà e in esterna negli affari interni della Cina”. recognition, controllo della rete). Le parole del mi- teranno i paesi più vicini alla Cina? L’Italia rimane cambio i cittadini rinunciano ad alcune (molte) li- La richiesta d’istituire una commissione d’inchie- nistro degli esteri Wang Yi sono state chiare: «la sotto osservazione: ieri Wolfgang Munchua sul Fi- bertà individuali. Un tacito scambio che da Deng sta riguardante le origini e la diffusione del Coro- Cina intende difendere la propria sovranità e l’in- nancial Times si chiedeva, considerando l’amici- Xiaoping ha caratterizzato la rinascita della grande navirus ha infastidito Pechino, come se il Covid-19 tegrità territoriale e il proprio modello di sviluppo». zia che caratterizza il nostro governo a Pechino, Cina, forgiando il modello del “socialismo con ca- fosse una questione interna e non un virus che Difendersi da un nemico esterno, non solo gli Stati come verrà impiegata la fetta di recovery fund de- ratteristiche cinesi”. Lo Stato-partito è sia il regista scavalca le frontiere e ammorba il mondo. La Cina Uniti con cui si è giunti ad «un passo da una nuova dicata agli investimenti in settori strategici. Il timo- che l’attore protagonista, il direttore d’orchestra e ha mentito, insabbiato e tutto il mondo ne ha subi- Guerra Fredda», ma anche da chi non sostiene la re è noto: le effusioni politiche tra Roma e Pechino il primo violino. La politica non è mediazione, ma to le conseguenze. La prevista crescita economi- «riunifi cazione nazionale» che comprende le due saranno anche tecnologiche? La “nuova Guerra imposizione. ca (non una decisa decrescita come in Occidente) citate appendici territoriali, quelle del «un Paese Fredda”, così come la precedente, comprende an- Ora, soprattutto causa Coronavirus, l’economia sarà minore di quella che si era programmata, sta due sistemi», la «unità della Cina è inevitabile». che un serrato confronto sulla produzione e ado- del Paese del Dragone ha subito un forte rallen- convincendo il partito-unico di Beijing a stringe- In Cina la nuova ondata di nazionalismo (Wang zione di tecnologie. L’adozione della nuova legge tamento: è l’export che non dà soddisfazione. I re i ranghi sotto l’ampio ombrello della “sicurezza Yi: «La Cina di oggi non è quella di cento anni fa») sulla “sicurezza nazionale” segnerà ancora di più i mercati esteri fl agellati dal Coronavirus hanno di- nazionale” aumentando il controllo sociale inter- ha origine antiche: le umiliazioni conseguenti al- rapporti tra la Cina e il resto del mondo. La “gran- minuito le importazioni e l’economia cinese, forte- no e cercare di imporsi sulle aree non allineate la guerra dell’oppio non sono state ancora digerite. de Cina” ha deciso di proseguire il suo cammino e mente orientata verso l’export, sta subendo la crisi Hong Kong e Taiwan. L’amministrazione specia- In questa fase di repentino cambiamento Pechino d’imporsi con ogni mezzo. internazionale. In realtà il nuovo corso economico le di Hong Kong sta stretta, Taiwan amoreggia con non può permettersi distrazioni sociali, instabili- © RIPRODUZIONE RISERVATA CORONAVIRUS DRAMMA NEL DRAMMA DELLE CARCERICARNAIO

FIRMA SUBITO la petizione al governo del Riformista e delle Camere Penali

Vai sul riformista.it o inquadra il QR CODE SCEGLI IL DIRITTO ALLA CIVILTÀ Martedì 26 maggio 2020 ilriformista.it La gestione degli spazi al tempo del virus WWW Architetti e urbanisti ilriformista.it tornano ad essere I “medici” della città Marco Demarco va. Perché le cose sono andate così? Perché a Napoli mettere le mani sulla in dai tempi della sifi lide e an- città è diventato un delitto a prescin- cor di più da quelli delle ri- dere; a prescindere dal progetto ar- S correnti epidemie di colera, chitettonico? Per molte ragioni. Ma a Napoli sa benissimo - e a maggior ra- tutte quelle facilmente immaginabili, gione lo sa oggi - quanto stretto sia il possiamo ora aggiungerne, con mag- nesso tra la malattia e l’architettura, giore consapevolezza, anche un’altra, L’intervento Un’analisi attenta dei dati del Viminale La criminalità tra l’emergenza sanitaria e l’urbani- di tipo “glocal”, che viene dall’espe- stica. C’è stato un tempo - quello di rienza di questi mesi: dalla paura del Depretis, per intenderci - in cui an- contagio come dal lungo lockdown. Prima l’omicidio che la sinistra nazionale vedeva ne- Se, infatti, nei secoli passati, l’ar- gli sventramenti la soluzione ad un chitettura e l’urbanistica si trasfor- BOOM DELL’USURA? poi l’agguato degrado urbano non più tollerabile, marono in discipline sanitarie, poi, perché il sovraffollamento abitativo grazie ai passi avanti fatti dalla ricer- Paura a Gragnano era la norma e in molti quartieri non ca scientifi ca, tutto è cambiato. Con c’erano confi ni tra le case e le fogne. l’effi cace ricorso ai vaccini e agli an- PER FAVORE Successivamente, però, questa paro- tibiotici, è venuta meno la necessità la - sventramento - ha assunto tut- di usare le ruspe contro la polio, la to un altro valore. E ogni intervento tubercolosi o il colpo di coda di un’e- sulla città è stato visto con sospet- pidemia di colera. Così, l’esistenza di NON CREIAMO MOSTRI to e avversione. Tutto - e siamo già una validissima alternativa agli sven- nella Napoli di Lauro - è stato a que- tramenti ha fatto venire meno, da un L’apparente aumento dei casi ha subito fatto scattare l’allarme sto punto politicizzato e ideologiz- lato, le ragioni “buone” degli sventra- Ma le forze dell’ordine e certa stampa farebbero bene a essere caute zato. Altrove non è stato così. Ho già tori e, dall’altro, ha dato invece spa- ricordato altre volte che, negli stessi zio a quelle “negative” o utopiche Giacomo Di Gennaro* centrale rischi - non potendo rivol- anni, al Nord, Italo Calvino scriveva o romantiche dei nemici della cit- gersi alle banche per un prestito si Gragnano un 21enne incen- La speculazione edilizia, un roman- tà in quanto tale. Ma sappiamo tutti urante il lockdown sanitario la rivolgono al mercato del credito il- surato a bordo della sua auto zo ambientato a Rapallo, in cui lo che una città su cui nessuno mette le prima preoccupazione di tut- legale. Ma se non sanno ancora qua- Aè scampato a un agguato: due speculatore non era un palazzina- mani è una città destinata al declino. Dti è stata l’immediata ricaduta li ulteriori provvedimenti il governo individui hanno esploso verso di lui ro grasso e volgare, ma un comuni- Perciò, se a tutto questo aggiungiamo economica e sociale che avremmo prenderà, perché dovrebbero impic- sei o sette colpi di pistola. L’episodio sta di ritorno dalla Resistenza; e ora anni e anni di amministrazione sen- registrato. Proprio la mancanza di carsi da subito allo strozzinaggio de- potrebbe essere collegato all’assas- aggiungo anche che, a New York, la za un progetto per la manutenzione unità di intenti a livello europeo e di gli usurai? Possibile che aprano già le sinio di un 17enne, nipote del boss giornalista Jane Jacobs , direttrice di urbana e senza una visione per il fu- provvedimenti governativi lenti e po- porte ai capitali sporchi, magari ce- Carfora, avvenuto nella notte tra ie- Architectural Forum, si scagliava con turo, che non fosse usclusivamen- co effi caci,ci ha convinti che la crisi dendo la titolarità del capitale sociale ri e domenica. Leggi su ilriformista.it uguale forza sia contro le storture te turistico-commerciale, ecco la economica sarebbe stata più diffi ci- dell’impresa a qualche prestanome della città, sia contro chi detestava la Napoli di oggi. Ora, però, di fronte a le da governare, lunga e che di essa di qualche clan, oppure chiedendo città in sé, considerandola un vero e emergenze come quelle dettate dal si sarebbero avvantaggiate le orga- soldi immediati? E poi che fanno, si L’archeologia proprio male e un oltraggio alla natu- Covid-19, e alla certezza che non sarà nizzazioni criminali interessate sia sono subito pentiti e vanno a denun- ra. Napoli come caso a parte, insom- facile trovare rapidamente i farmaci a riciclare denaro sporco e ad av- ciare? C’è qualcosa che non quadra. ma. Il risultato locale lo conosciamo: e i vaccini necessari a fronteggiare le vantaggiarsi del possesso di risor- Approfondisco. Primo dato: in Italia, Nuove scoperte una sostanziale pietrificazione del- malattie infettive che verranno, la ge- se immediate per invadere in modo se prendiamo solo il periodo che va la città, salvo che nelle periferie, do- stione degli spazi torna ad essere una mascherato i diversi settori econo- dall’ultima crisi dei subprime 2008- negli scavi ve invece è successo di tutto; e dove necessità. Il che riconsegna all’urba- mici. E non c’è strategia migliore che 2009 e il relativo credit crunch fi no proprio gli anti-laurini di una volta nistica e all’architettura la perduta fi nanziare sia i non bancabili che chi al 2013, abbiamo in media 405 de- di Pompei hanno consentito addirittura lo svi- centralità. Specialmente in una cit- ha bisogno di liquidità con il mercato nunce all’anno presentate all’auto- luppo di quartieri interamente abusi- tà come Napoli, dove per anni e anni, illegale del credito. A fi ne aprile, in- rità giudiziaria sull’intero territorio! vi. O, se non abusivi, per molti versi sia all’una che all’altra sono stati as- fatti, il Comitato nazionale per l’ordi- Dell’intero periodo solo il 2009 fa re- invivibili, perché privi di tutti quei segnati ruoli assai marginali, e il più ne e la sicurezza lanciava l’allarme: gistrare un valore più alto: 464. Non servizi che, previsti nei progetti, so- delle volte più estetici che funzionali. a fronte di una forte riduzione dei superiamo le 34 denunce al mese su no poi “saltati”, nella fase esecuti- © RIPRODUZIONE RISERVATA complessivi reati in Italia (-66%) l’u- base nazionale. Da tale periodo ad nico in crescita era l’usura (+9%). È oggi il quadro nella sua sostanzialità una conferma delle preoccupazioni? non muta. Anzi, nel 2018 le denunce ALL'INTERNO Possibile che sia bastato un mese e scendono a 189 e nel 2019 a 181. E al- mezzo di isolamento totale per con- lora? Questo 9% in più nel solo primo L’emergenza Dopo il caos-movida dello scorso fi ne settimana fermare i timori sul rischio di ingres- trimestre 2020 non dice niente! For- so dei capitali mafiosi nelle attività se si confonde l’allarme delle asso- n fiore bianco su una pare- di imprese ed esercizi commercia- ciazioni antiracket, delle fondazioni te nera e un nome femminile, PRONTI 90 ASSISTENTI CIVICI SULLE SPIAGGE li? Si potrebbe dire certo, in previsio- antiusura con le reali denunce all’au- U“Mummia“, inciso ad altez- ne dell’apertura piccoli imprenditori torità giudiziaria? La cosa non quadra. za di bimba, potrebbero far luce sui COSÌ IL COMUNE VUOLE “BLINDARE” L’ESTATE e commercianti - magari molti dei proprietari di una villa suburbana di quali già indebitati o segnalati alla segue a pagina 14 Pompei che con le sue terrazze arri- Bruno Buonanno e Francesca Sabella vava fino al mare. È la nuova incre- a Protezione Civile nazionale si appresta a reclutare 60mila assisten- dibile scoperta frutto degli scavi in ti civici che dovranno richiamare le persone all’osservanaza delle La sentenza Mano pesante dei giudici per un 34enne del Vomero corso nel sito. Leggi su ilriformista.it Lmisure anti-Covid. Il Comune di Napoli già ne “prenota” 90 soltanto per il controllo delle spiagge, ma in città il numero di queste nuove fi gu- MORTA SUICIDA AL TERMINE DI UN LITIGIO re potrebbe triplicarsi per meglio monitorare parchi, giardini, mercati e Ludovica Nasti: cimiteri. Sugli assistenti civici, però, i sindaci di provincia sono divisi. Si IL FIDANZATO CONDANNATO A 22 ANNI va da quelli di Pozzuoli e di Massa Lubrense, che attendono queste nuo- ve fi gure per evitare assembramenti sulle spiagge e nei locali, a quelli di n 34enne vomerese è stato condannato per “Così ho vinto Sorrento ed Ercolano, che si mostrano scettici sulla tempestività dell’ini- aver istigato al suicidio la fi danzata, vittima la leucemia” ziativa e preoccupati per le sue possibili conseguenze. Udi violenze fi siche e verbali, e arrestato a pag 15 in aula, subito dopo la lettura del dispositivo. l diario di una 13enne matura ed È già un caso giudiziario quello di Mario Per- entusiasta, ma anche la storia di Lo studio dell’Istat Verso le regionali rotta, condannato a 22 anni di carcere per mal- I una giovane capace di sconfigge- trattamenti e istigazione al suicidio e da ieri in re la leucemia e di una promettente carcere. Il 19 agosto del 2015 la fi danzata, Arian- attrice: è tutto questo Il diario genia- Lockdown in famiglia Ascierto e Maresca na Flagiello, si lanciò dal balcone della casa al le, scritto da Ludovica Nasti, protago- per gli italiani del Sud “Figurine” in politica quarto piano di via Montedonzelli, al Vome- nista della fortunata serie tv L’amica ro, dove convivevano, al culmine dell’enne- geniale e astro nascente del cinema a pag 14 Viviana Lanza a pag 14 simo litigio. Leggi su ilriformista.it italiano. Leggi su ilriformista.it  IL Martedì 26 maggio 2020

CANDIDATURE REGIONALI

Allarme usura? C’È CHI CHIEDE SOSTEGNO SENZA AVERNE TITOLO: ATTENTI ALLE DEMONIZZAZIONI segue da pagina 13

Atteso che questi sono i valori e che nel Paese nel 2018 il 79,5% delle unità produttive italiane (821 mi- la: i due terzi delle imprese) con almeno 3 e massimo 9 addetti si regge su una gestione familiare, se è vero che esse sono più facilmente aggredibili, è anche vero che la costruzione delle traiettorie economiche di tali microimprese essendo nelle mani di nuclei familiari è più diffi cile che nelle condizioni date si mettano su- bito alla mercé degli usurai. Se oltretutto aggiungiamo le quasi due milioni di famiglie sovraindebitate regi- strate al primo gennaio 2017 (cresciute in 10 anni del 53,5%) in base all’elaborazione dati della Banca d’I- talia, il numero delle denunce sebbene incrementa- te è risibile! Certo, l’usura è un reato nascosto, non si denuncia facilmente, in più il ristoro alla vittima av- viene dopo percorsi procedurali e processuali lun- ghi e maledettamente impropri da non presentarsi come incentivi alla denuncia. Inoltre, la vittima vive un differimento temporale tra momento dell’incasso e consapevolezza dell’inferno prodottosi che è enor- me. È vero, le lunghe crisi economiche generano for- me diverse di indebitamento incontrollato spingendo alla ricerca del credito usuraio, ma questa tempesti- vità come si spiega? Certo, gli usurai si presentano in veste di benevoli offerenti di liquidità e poi si tra- sformano in breve tempo in divoratori mediante una ASCIERTO SCOPRE IL PD packman strategy per acquisire patrimoni, imprese, alberghi, attività commerciali, riciclando al contempo denaro sporco. Ma i conti tornano. La crisi e il rischio fallimento non si negano, ma da qui a sostenere che categorie professionali spingano alla messa in sce- na del reato o a demonizzare quanti attorno all’usura E MARESCA SGAMBETTA FI possano costruirvi vantaggi appropriati ce ne passa. Un dubbio però mi assale: vuoi vedere che ancorché Viviana Lanza Il fratello dell’oncologo passa al centrosinistra. Il pm punta su una coalizione una packman strategy ci troviamo di fronte a qualcosa trasversale: scendo in campo per la gente, nessuno strumentalizzi il mio nome di peggiore? Mi viene in mente la deliberazione 9 del on smentisce in assoluto l’i- 24 maggio 2018 dea di una sua candidatura sentare, è quello in cui lo Stato vince consensi? Si vedrà. Per Luigi Bobbio, della Corte dei ma respinge collegamenti 12/9 sempre” dice il magistrato diventa- magistrato, ex senatore ed ex sinda- Conti sulla “Ge- Ntra il suo nome e un partito La data to uno dei simboli dell’antimafi a in- co, storicamente di area centrodestra, stione del Fon- politico in particolare. “Una cosa deve in cui, secondo vitando alla cautela. “Devo però con candidare Maresca non sarebbe una do di rotazione essere chiara a tutti: non sarò mai il fonti del Viminale, amarezza ancora constatare come buona scelta: “Non per lui natural- per la solida- candidato di nessun partito” fa sapere potrebbero ci siano state troppe fughe in avan- mente, perché non ho nulla da ridi- rietà alle vittime Catello Maresca, il magistrato napole- svolgersi ti, tentativi - continua - di mettere il re sul professionista e sulla persona dei reati di tipo tano oggi in servizio presso la Procu- le elezioni cappello su un’operazione che fino che è, ma registro questo affannar- mafioso, delle ra generale ma per anni pm di punta regionali ad oggi è solo della società civile. Ta- si di esponenti anche di rilievo del richieste estor- della Direzione distrettuale antimafi a li atteggiamenti non hanno mai fat- centrodestra a cercare la candidatu- sive e dell’usu- di Napoli. Maresca è da giorni sotto i to parte del mio modo di pensare, né ra di Catello Maresca come una via ra”. In essa si rifl ettori per le voci sulla sua possibile tantomeno rappresentano un buon di mezzo tra la furbizia e l’ammissio- sostiene che, candidatura a futuro presidente della inizio rispetto ad una mia persona- ne di una debolezza e di un’incapa- attesa l’esclu- Regione Campania, una candidatura le e convinta idea di politica assolu- cità politica di trovare nomi credibili sione dal Fondo caldeggiata in particolare dall’onore- tamente diversa. Con la gente e per all’interno del centrodestra. Maresca per tutte le vittime che abbiano rapporti con “ambien- vole Mara Carfagna come alternati- la gente. La mia storia di magistrato - aggiunge Bobbio - non è uomo di ti delinquenziali”, si è già riscontrato un sensibile in- va a Stefano Caldoro, già governatore antimafi a, il mio attuale ruolo istitu- area di destra, anche per questo tro- cremento di domande di accesso al Fondo da parte di della Campania con il centrodestra. zionale, il mio percorso di serio ed ef- vo tutto ciò improprio”. Il sospetto è vittime che dalle risultanze istruttorie e dalla lettura Le dichiarazioni di Maresca sembra- fi cace impegno civile e la mia onestà che in vista delle prossime elezioni degli atti giudiziari, non avevano alcun titolo in quanto no voler mettere una distanza tra lui intellettuale - conclude - lo esigono regionali, previste per settembre, ci si “appartenenti o affi liati a gruppi della criminalità or- e un partito politico, ed è ovvio pen- prima di ogni altra cosa. In tal sen- prepari puntando più all’aspetto me- ganizzata di tipo mafi oso”. Cosa era successo? Da un sare a Forza Italia, ma non sembrano so non sono disponibile ad accetta- diatico che a quello politico in senso lato, il Fondo ha dovuto soccombere per 14,7 milioni escludere del tutto una possibile am- re in alcun modo strumentalizzazioni stretto. “Questo è uno dei problemi - di euro a un contenzioso posto in essere per “pronun- bizione politica. “Devo constatare con o speculazioni sul mio nome”. Sulla afferma - Ci si concentra su chi è sta- ce giudiziarie sfavorevoli o transazioni stipulate per grande soddisfazione che attorno alla carta nulla vieta al magistrato anti- to prescelto e messo alla ribalta dai evitare ulteriori spese”; dall’altro, ancora al 30 giugno mia persona si sta formando una im- mafi a di candidarsi: la legge consente canali mediatici imperanti, dando più 2017 “pendevano giudizi per ulteriori 18,3 milioni mol- ponente mobilitazione civile. Ho pro- a giudici e pm di scendere in campo spazio alla visibilità mediatica piutto- ti dei quali già decisi con sentenza di primo grado sfa- vato, senza successo, a ringraziare nella politica. “Le cause di ineleggibi- sto che alla intima coerenza politica, vorevole al Fondo”. Insomma, pur avendo il Comitato uno ad uno tutti coloro che mi han- lità di cui all’articolo 2 della legge 154 ai programmi e agli ideali”. “E da tut- di solidarietà antiracket e antiusura rigettato istanze di no espresso vicinanza e che mi spin- del 1981 non hanno effetto se il ma- te le aree politiche - aggiunge Bobbio persone prive del requisito di estraneità ad ambienti gono a rappresentarli in un nuovo gistrato cessa dalle funzioni non oltre - Basti pensare che Mario Ascierto, criminali per oltre 40 milioni, la Corte dei Conti va- diverso concetto di politica. Un’idea il giorno fi ssato per la presentazione storico nome della destra napole- luta nella relazione che l’impianto della truffa ordito fondata non solo sulla competen- delle candidature” spiega Francesco tana, ha accettato di candidarsi con dalla malavita organizzata varia tra un minimo di 15 ad za, ma sulla concreta dimostrazione Marone, docente ordinario di dirit- De Luca. Sembra di assistere a uno un massimo di 30 milioni di euro! Ecco che tornano i di capacità operativa, professionalità to costituzionale all’università Suor scambio di conti. Tra l’altro metto questo dato in relazione all’in- ed efficacia. Orsola Benincasa. Dunque, purché figurine…” chiesta partita dalla procura di Potenza e l’ipotesi della Il model- risulti non più nel ruolo per aspettati- © RIPRODUZIONE messa in scena ordita dalla rete illegale per generare lo, l’unico va o dimissioni (ipotesi improbabile), RISERVATA tutti i vantaggi derivanti dallo status di soggetto usu- model- il magistrato può candidarsi. Certo, rato. Allora, il rischio del riprodursi di false denunce lo che a mandato terminato, dovrà essere non è peregrino e se l’inchiesta di Trani confermerà mi pia- trasferito a un nuovo ruolo, in un di- quanto accertato, avremo la quadratura del cerchio e ce rap- stretto diverso da quello campano. sarà documentato in giudizio ciò che molti impren- pre- Sarà dunque Maresca l’anti-De Lu- ditori, vittime di accuse simili hanno dovuto subire. ca? Sarà lui, gradito alla società civile e corteggiato dal centrodestra, l’alter- Giacomo Di Gennaro* nativa politica a Vincenzo De Luca, Dipartimento di Scienze Politiche In alto il governatore che negli ultimi mesi, Università Federico II una seduta anche per il modo con cui ha ge- © RIPRODUZIONE RISERVATA del Consiglio stito l’emergenza Covid, è sa- regionale lito in cima alla classifica dei Martedì 26 maggio 2020 IL 

LA GESTIONE DELL’EMERGENZA

Bruno Buonanno Francesca Sabella na riunione “straordinaria” NAPOLI, ECCO 90 ASSISTENTI CIVICI di giunta è in programma domani a Palazzo San Gia- Ucomo. Sindaco e assesso- ri si ritroveranno per formalizzare al governo la richiesta degli “assisten- ti civici” da avere in città. Dovrebbe PER CONTROLLARE LE SPIAGGE diventare operativa la proposta del ministro Francesco Boccia che, da Il generale Esposito: il Comune potrebbe chiederne anche il triplo per monitorare parchi, mercati e cimiteri una parte, crea consensi e ottimismo mentre, dall’altra, parte già alimenta Sulle nuove fi gure, però, i sindaci si dividono. Dema: utili, ma non parliamo di ronde. Cuomo: arrivano troppo tardi critiche e opposizioni. Casacche az- zurre, scritte dorate sulle spalle, ec- concreta - commenta Vincenzo Fi- co la “divisa” che sarà indossata dai gliolia - Pozzuoli è una città ricca di 60mila assistenti civici che la Prote- attrattive e d’estate richiama migliaia zione Civile si appresta a reclutare in di giovani che si riuniscono sul lun- tutta Italia. Si cercano volontari pronti gomare Pertini o sulla Darsena. L’arri- a mettersi a disposizione dei Comuni vo degli assistenti civici potrà esserci per tre giorni a settimana e un tota- utile per la movida, visto che i giova- le di 16 ore. D’altra parte, ieri pome- ni hanno interpretato la fi ne del lock- riggio, anche il governatore campano down come una sorta di ‘liberi tutti’ Vincenzo De Luca ha ribadito tre con- e questo ha scatenato il caos duran- cetti sulla movida: gli assembramenti te lo scorso fi ne settimana”. Opinio- sono vietati, la mascherina è obbli- ne condivisa da Lorenzo Balducelli, gatoria, serve senso di responsabili- sindaco di quella Massa Lubrense le tà per evitare che la curva dei contagi cui spiagge sono state prese d’assalto dai bagnanti nel corso del weekend: “Gli assistenti civici? Ce ne servono Il monito di De Luca almeno 30, a patto che si attribuisca loro anche il potere di fare multe per sulla movida: far rispettare le regole”. Da Ercola- no, invece, arriva l’altolà di Ciro Buo- niente assembramenti najuto secondo il quale “le multe non può farle chiunque, ma soltanto chi per evitare è preparato in materia”. Per il sinda- co di Ercolano il problema è un al- che il contagio risalga tro: “L’idea di inserire disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza subisca un’impennata. “Lavoreran- i caschi bianchi in città. L’organico at- Comune, come in passato hanno fat- nel tessuto sociale come assistenti ci- no sicuramente sulle spiagge libe- tuale, pari a 1.600 unità, presenta un to i nonni civici davanti agli ingressi 60mila vici è condivisibile, ma bisogna fare re – spiega il generale Ciro Esposito, “buco” di 800 agenti: per il lavoro or- delle scuole, poi spariti perché il Co- Gli assistenti civici chiarezza: queste nuove fi gure da chi comandante dei vigili urbani di Na- dinario della polizia municipale so- mune non aveva neanche i soldi per che la Protezione dipenderanno? Che cosa succederà poli – per avvicinare chi non rispetta no previsti in pianta organica 2.300 rimborsare il costo dei mezzi di tra- Civile recluterà se dovessere ferire o essere ferite da le distanze personali o non ha la ma- vigili urbani. “Gli assistenti civici sa- sporto. Sulla faccenda il sindaco Lu- a breve qualcuno?” Da Sorrento, infi ne, arri- scherina chiedendogli di adeguarsi ranno di aiuto importante perché si igi de Magistris è chiaro: “Mi piace il in tutta Italia va una decisa stroncatura. Secondo il alle norme di sicurezza. Sul litorale affi ancheranno ai volontari della Pro- termine di assistenti civici per evitare sindaco Giuseppe Cuomo “quella de- ne serviranno almeno 90, ma sarà Il generale tezione civile - aggiunge Esposito - Si che qualcuno possa pensare alle ron- gli assistenti civici è un’iniziativa inu- la giunta a decidere dove impiegarli. Ciro Esposito, partirà con 90 unità, ma il loro nume- de che a Napoli non ci saranno mai. tile e tardiva: se ad oggi i cittadini che C’è chi pensa di utilizzarli nei parchi comandante ro però potrebbe triplicarsi o qua- Sono convinto che questa proposta godono del reddito di cittadinanza pubblici, chi propone la loro presen- della polizia druplicarsi per monitorare mercati, nasca dalla volontà di aiutare Napoli hanno avuto una proroga di 60 gior- za nei mercatini e nei giardini pubbli- locale di Napoli parchi, cimiteri e giardini. Il Comu- e tutte le città italiane a partire dopo In alto ni, fi gurarsi quando potranno iniziare ci. L’assessore Menna coordinerà gli ne dovrà soltanto fornire loro le ca- la pandemia”. La novità piace al sin- movida a essere impiegate queste nuove fi- assistenti che si occuperanno delle sacche e assicurarli contro eventuali daco di Pozzuoli: “Spero che il reclu- nel cuore gure, con le lungaggini e l’ineffi cien- spiagge libere, ma godrà della colla- infortuni”. Insomma, avete tempo li- tamento di 60 mila assistenti civici di Napoli za tipiche della burocrazia italiana”. borazione di altri colleghi”. Mancano bero? Mettetevi a disposizione del non sia un annuncio, ma un’azione © RIPRODUZIONE RISERVATA

La reazione degli italiani alle misure anti-Covid iducia nelle istituzioni, otti- la mascherina perché non necessa- mismo e rispetto delle rego- ria ai propri spostamenti e chi, inve- le imposte dal Governo. Ecco In famiglia e rispettando le regole ce, perché non è riuscito a trovarla in Fil lockdown dei meridionali. farmacia. Al Sud il 40 per cento ha L’Istat ha esaminato le sensazioni e i raccontato di averla cercata ma con comportamenti degli italiani duran- esito negativo, nelle zone indicate te il primo periodo di emergenza da Così il Sud ha superato il lockdown come rosse solo il 20 per cento degli Covid-19, precisamente tra il 5 e il 21 abitanti ne è rimasto sprovvisto e nel aprile. L’83 per cento dei cittadini del Il dossier dell’Istat: solo un meridionale su cinque è uscito di casa nel mese di aprile Centro-Nord la percentuale di coloro Mezzogiorno ha dichiarato di fi darsi che non l’hanno acquistata è del 30 ciecamente di medici e membri del- Da Roma in giù il 75% delle persone è rimasto ottimista. Decisiva la fiducia nelle istituzioni per cento. Il distanziamento sociale è la Protezione Civile. Fiducia anche da il primo mezzo per cercare di azzera- parte di coloro che abitano nelle zo- Mezzogiorno ha manifestato fidu- luzione positiva della situazione so- tezza. L’Organizzazione mondiale re il rischio contagio: il metro e mez- ne rosse e in tutto il Centro-Nord. Al cia in una rapida evoluzione positiva lo nel lungo periodo. Una fetta della della sanità, in accordo con il gover- zo di distanza è stata un’indicazione Sud l’ordine di restare chiusi dentro della situazione. La maggior espo- popolazione ha pensato che il Pae- no, ha stilato di volta in volta le line- molto rispettata. Il 92 per cento degli casa pare sia stato accolto e vissuto sizione al rischio di contagio, ha in- se non fosse adeguatamente attrez- e-guida per fronteggiare l’epidemia. italiani, infatti, ha sempre osservato con serenità. Nel Mezzogiorno, infat- dotto i residenti della zona rossa a zato per risolvere la situazione, il 6 Lavarsi spesso le mani è stata una questa norma. Complessivamente, ti, la famiglia si è rivelata un rifugio una maggiore cautela: l’83 per cento per cento, infatti, ha dichiarato una delle principali raccomandazioni da però, il 72 per cento ha raccontato di confortevole, capace di tenere lon- delle persone ha ipotizzato un’evo- sensazione di pessimismo e incer- seguire per limitare il rischio di con- non essere mai uscito nell’arco del- tana la paura del virus che impazza- tagio. Gli italiani hanno lavato le ma- la giornata. È emerso che sono usciti va per il Paese. Il 70 per cento degli ni circa 11 volte al giorno, e le hanno di più gli abitanti delle zone rosse (32 italiani, da Roma in giù, ha dichiara- disinfettate circa cinque volte nell’ar- per cento) rispetto a quelli del Mez- to di aver vissuto in una clima fami- co delle 24 ore. L’attenzione, però, a zogiorno, al Sud solo il 22 per cento liare coeso e positivo. Un cittadino su volte si è trasformata in ansia. Infatti, è uscito durante la serrata. In gene- due ha descritto la convivenza come il 22 per cento ha raccontato di aver rale, si può affermare che da Nord a amorevole, tranquilla e serena. Solo lavato le mani anche 20 volte in una Sud l’89 per cento degli italiani ha re- l’8 per cento degli intervistati, spe- giornata. Nel Mezzogiorno pare che putato “chiare” le indicazioni su co- cialmente del Cento-Nord, ha utiliz- quest’angoscia sia stata avvertita in me contenere il virus e il 91 per cento zato termini di significato negativo modo lieve e solo il 12 per cento dei ha giudicato “giuste” le nuove regole per descrivere i rapporti familiari du- cittadini ha raggiunto questi numeri. imposte per contrastare l’evoluzione rante l’isolamento. L’ottimismo che Tra i suggerimenti dei virologi, anche della pandemia. da sempre contraddistingue i meri- l’utilizzo della mascherina. Nove cit- dionali, non è mancato neanche sta- tadini su 10 hanno dichiarato di aver- F.S. volta: il 75 per cento dei residenti del la utilizzata. C’è chi non ha indossato © RIPRODUZIONE RISERVATA Se ami Se ami Se ami te stesso... la tua famiglia... i tuoi amici...

Se ami Se ami la tua città... la tua nazione...

NELLA FASE 2 CONTINUA A OSSERVARE IL DISTANZIAMENTO SOCIALE. È L’UNICO RIMEDIO CERTO CHE HAI PER PROTEGGERE TE STESSO E I TUOI CARI.

Fermiamo il Coronavirus tutti insieme!