Le Monde Diplomatique Il Manifesto
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GEOPOLITICA DEL ROMPIGHIACCIO di Sandrine Baccaro e Philippe Descamps – pagine12-13 n n n diploteca diploteca Recensioni Pubblicazione mensile e segnalazioni supplemento al numero odierno de il manifesto ALLE PAGINE 22 E 23 vendita abbinata con il manifesto 2 euro + il prezzo del quotidiano n n n n. 4, anno XXVII, aprile 2020 sped. in abb. postale 50% n Rifiutare Sartre n Buchenwald, guerra della memoria n Filippine, una finta autonomia n Brasile, privatizzare Petrobras ANNE MATHIEU SONIA COMBE PHILIPPE REVELLI ANNE VIGNA Sommario dettagliato n Il Marocco oltre lo schermo n Tra tedeschi e israeliani n Reinventare l'umanità... n Il mondo e il potere a pagina 2 PIERRE PUCHOT DANIEL MARWECKI EVELYNE PIEILLER FRÉDÉRIC THOMAS DOSSIER: COVID-19, E LA VITA CAMBIÒ La pandemia di Covid-19 ha trasformato il mondo. Fin da subito! Passeggiare con un amico è ormai impensabile tanto quanto rispettare le regole di bilancio europeo: SERGE HALIMI il banale diventa l’eccezione; l’inimmaginabile, il quotidiano. Mentre alcuni colgono l’occasione per uando questa tragedia sarà finita, ricomincerà tutto come fare dei buoni affari (si legga da pagina 18 a pagina prima? Per trent’anni, ogni crisi ha alimentato l’irragionevole 21), altri si chiedono: salvare delle vite è un buon Qsperanza di un ritorno alla ragione, di una presa di coscien- motivo per mettere a rischio il libero scambio za, di una battuta d’arresto. Abbiamo immaginato il rallentamento e poi l’inversione di una dinamica socio-politica di cui tutti avrebbero (si legga qui sotto e alle pagine 15 e 16)? Una finalmente compreso le impasse e le minacce (1). Il crollo delle borse domanda straziante aleggia nei pronto soccorso del 1987 avrebbe dovuto contenere il boom delle privatizzazioni; le come nei salotti: il virus sarebbe stato altrettanto crisi finanziarie del 1997 e del 2007-2008 avrebbero dovuto mettere in questione la globalizzazione felice. Non è andata così. letale se le politiche di austerity non avessero smantellato la sanità pubblica (si leggano le pagine Gli attacchi dell’11 settembre hanno a loro volta suscitato delle ri- 15, 16 e 17)? Al momento di trarre dei bilanci, flessioni critiche sulla hybris statunitense e delle domande sconsolate come «Perché ci odiano?». Neanche questo è durato. Il movimento MADRID, SPAGNA, 28 marzo 2020 foto Ap la risposta a questo interrogativo peserà molto delle idee, anche quando va nella giusta direzione, non è mai abba- stanza forte da innescare un grande cambiamento. Devono entrare in gioco anche le mani. Ed è meglio allora non dipendere dai governanti responsabili della catastrofe, anche se questi piromani sanno come civettare e come fingere di essere cambiati per salvare il salvabile. So- prattutto quando è in gioco la loro stessa vita, oltre alla nostra. Fino alla prossima fine del mondo... La maggior parte di noi non ha vissuto direttamente guerre, col- pi di Stato militari o coprifuoco. Alla fine di marzo, però, quasi tre arte della prestidigitazione consiste Un virus che sembrava abolire perché per decenni le politiche di austerity miliardi di persone erano già confinate, spesso in condizioni estre- nell’orientare l’attenzione del pub- hanno abbassato gli standard, riducendo mamente difficili; per la maggior parte non si trattava di scrittori che L’ blico in modo tale che non si accor- le frontiere, sociali e nazionali, la capacità di accoglienza della sanità pub- guardavano la camelia in fiore fuori dalla loro casa di campagna. ga di ciò che ha sotto gli occhi. In piena ha finito per consolidarle. Chi blica. Nel 1980 la Francia disponeva di 11 Qualunque cosa accada nelle prossime settimane, la crisi del coro- epidemia di Covid-19, il gioco di prestigio approfitterà degli appelli all’unità letti di ospedale (mettendo insieme tutti i navirus sarà stata la prima angoscia planetaria della nostra vita: una ha assunto la forma di un grafico con due servizi) per 1.000 abitanti. Attualmente se cosa del genere non si dimentica. I politici sono costretti a tener- gobbe trasmesso dalle televisioni di tut- lanciati nel pieno della lotta ne contano solo 6 e lo scorso settembre un ne conto, almeno in parte (si legga qui accanto l’articolo di Renaud to il mondo. Sulle ascisse, il tempo; sulle contro l’epidemia? ministro della sanità macronista ha pro- Lambert e Pierre Rimbert). ordinate, il numero di casi gravi dovuti posto di affidare l’allocazione di questa alla malattia. Una prima curva con una risorsa limitata a dei bed manager («re- RENAUD LAMBERT L’Unione europea ha appena annunciato la «sospensione genera- crescita molto rapida mostra l’impatto che sponsabili dei letti»). le» delle sue regole di bilancio; il presidente Emmanuel Macron sta avrebbe l’epidemia se non si facesse nulla: e PIERRE RIMBERT rinviando una riforma delle pensioni che avrebbe penalizzato il per- il suo andamento supera in poco tempo la Nel 1970, negli Stati uniti c’erano 7,9 sonale ospedaliero; il Congresso degli Stati uniti ha votato l’invio di retta orizzontale che indica la capacità di nel tempo il ritmo delle contaminazioni posti letto per 1.000 abitanti; nel 2016 un assegno alla maggior parte dei cittadini statunitensi. Ma già poco accoglienza massima degli ospedali. La per evitare la saturazione dei servizi sa- erano scesi a 2,8 (1). Secondo l’Orga- più di un decennio fa, per salvare il loro sistema in difficoltà, i liberisti seconda curva illustra una situazione in nitari. Richiamando l’attenzione sui due nizzazione mondiale della sanità, nel avevano acconsentito a un significativo aumento del debito, a uno cui le misure di contenimento consentono andamenti, i giornalisti tralasciano un 1980 l’Italia aveva 922 posti letto dedi- stimolo fiscale, alla nazionalizzazione delle banche e al parziale ripri- di limitare la propagazione del virus. Leg- elemento importante: quella retta discre- cati ai «casi gravi» per 100.000 abitanti. stino del controllo sul capitale. Poi l’austerity ha permesso loro di ri- germente convessa, come il guscio di una ta al centro del grafico, che rappresenta Trent’anni più tardi ne erano rimasti 275. prendersi ciò che avevano lasciato andare nel salvataggio planetario. tartaruga, quest’ultima procede gradata- il numero di posti letto disponibili per ac- Ovunque risuona un’unica parola d’ordi- E anche di fare qualche «passo avanti»: i dipendenti, con l’aumento mente sotto la fatidica soglia. cogliere i casi gravi. Presentata come un ne: ridurre i costi. L’ospedale deve fun- della precarietà, hanno lavorato di più e più a lungo; gli «investitori» dato caduto dal cielo, questa «soglia criti- zionare come una fabbrica di automobili, e i redditieri hanno pagato meno tasse. A pagare il prezzo più alto Mostrato da Washington a Parigi, pas- ca» è il risultato di scelte politiche. in modalità «just-in-time». per questa inversione di tendenza sono stati i greci, che in difficoltà sando per Seul, Roma e Dublino, questo finanziarie e a corto di farmaci, hanno visto il ritorno nei loro ospedali grafico evidenzia l’importanza di dilatare Se oggi bisogna «appiattire la curva» è continua alle pagine 18 e 19 pubblici di malattie che pensavano scomparse per sempre. Quello che all’inizio sembra far sperare in una conversione sulla via di Damasco può sfociare in una «strategia dello shock». Nel 2001, subito dopo l’attacco al World Trade Center, la consigliera di un mi- nistro britannico aveva scritto agli alti funzionari del suo ministero: «Questo è un ottimo momento per attuare tutte le misure di cui ab- La tentazione dell’inevitabile biamo bisogno senza dare nell’occhio.» l 12 marzo scorso, il premier britanni- Preoccupato di non bloccare dell’opinione pubblica e di diversi scien- continua a pagina 20 co Boris Johnson annunciava l’avvio l’economia, il primo ministro ziati, il primo ministro aggiustava la pro- Inel suo paese di una scommessa quanto pria politica quattro giorni dopo. Vietava DOSSIER COVID-19 meno rischiosa. Al contrario della linea britannico Boris Johnson incontri sportivi, imponeva la quarantena di radicale confinamento affermatasi in ha immaginato una scommessa agli ammalati e lasciava intravedere una diversi paesi asiatici e in Italia, il Regno rischiosa: quella dell’immunità progressiva stretta delle politiche di di- PAGINA 15 unito aveva deciso di «contenere (…) ma stanziamento sociale in funzione del tas- non eradicare il virus» per «creare un’im- collettiva. Poi ha fatto so di riempimento delle unità di terapia Gli ospedali, il giorno dopo, di André Grimaldi e Frédéric Pierru munità di gruppo» nella popolazione (1): marcia indietro intensiva del paese – senza tuttavia cam- PAGINE 16 E 17 nessun confinamento domiciliare, nessu- biare radicalmente analisi su un’epidemia na chiusura delle scuole, nessun divieto di ritenuta «ineluttabile». Austerità, la grande mietitrice, di Michael Marmot – Nel Regno grandi eventi, in particolare il calcio. THÉO BOURGERON * unito, la tentazione dell’inevitabile, seguito dell’articolo Da un punto di vista scientifico, l’ap- di Théo Bourgeron Senza conoscere il livello esatto di con- polazione britannica. Quale il beneficio di proccio britannico sviluppato inizialmen- tagi necessario per questa immunità di una tale immunità? Non appena aggiunta, te non era irragionevole. Piuttosto che PAGINE 18 E 19 gruppo (cioè la proporzione di popolazio- il Regno unito avrebbe potuto nuovamente cercare di sradicare l’epidemia, si con- Una miniera d’oro per le case farmaceutiche, di Quentin Ravelli – ne contagiata a partire dalla quale il virus prosperare negli scambi internazionali sen- centrava sul controllo della diffusione del Fino alla prossima fine del mondo…, seguito dell’articolo cesserebbe di diffondersi), gli esperti del za temere ulteriori focolai di contagio. Il suo virus nella popolazione. Mirava a evitare governo britannico indicavano come ipo- costo? Fino a 500mila morti (2). In simili una propagazione incontrollata concen- di Renaud Lambert e Pierre Rimbert tesi pessimistica il tasso dell’80% della po- circostanze, riconosceva Johnson il 12 mar- trando il contagio sulle persone meno vul- PAGINE 20 E 21 zo, «tutti dovremo rassegnarci a perdere nerabili e isolando gli individui a rischio * Ricercatore post-dottorato in economia politica e precocemente qualcuno dei nostri cari».