PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Della Provincia Di Chieti
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Provincia di Chieti Consorzi di Sviluppo Industriale INDICE RELAZIONE GENERALE IL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE della Provincia di Chieti. Pag. 11 SCHEDA 1 Caratteri economici e territoriali del sistema produttivo nella Provincia di Chieti e approfondimenti della domanda. Pag. 35 SCHEDA 2.1 Stato di attuazione e criticità degli agglomerati dei Consorzi ASI e quadro delle potenzialità di riqualificazione e sviluppo. Pag. 97 SCHEDA 2.2 Riorganizzazione selettiva e quadro di azione per il riassetto delle aree produttive comunali. Pag. 105 SCHEDA 3 Infrastrutture e logistica. Pag. 123 SCHEDA 4 Il sistema ambientale. Pag. 173 Piano Territoriale delle Attività Produttive PTAP Provincia di Chieti Consorzi di Sviluppo Industriale IL PIANO TERRITORIALE DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DELLA PROVINCIA DI CHIETI (a cura del Coordinatore Prof. Giovanni CROCIONI) Piano Territoriale delle Attività Produttive PTAP Provincia di Chieti Consorzi di Sviluppo Industriale SOMMARIO 1 Quadro introduttivo. Caratteri e significato del PTAP Pag. 2 2 Le azioni programmatiche prioritarie Pag. 3 2.1 Tendenze e dinamismi del sistema produttivo. La domanda insediativa e le azioni di sostegno ad una fase di qualificazione e sviluppo selettivo del sistema produttivo - territoriale Pag. 3 2.2 Le possibili azioni di qualificazione - sviluppo degli agglomerati maggiori e di sostegno del sistema produttivo periferico. Il riuso delle strutture dismesse Pag. 5 2.2.1 La riqualificazione del sistema degli agglomerati delle tre ASI Pag. 7 2.2.2 Gli agglomerati “minori”, di competenza comunale, non ricompresi nei Consorzi ASI Pag. 9 2.2.3 Gli interventi mirati per il riuso di strutture dismesse Pag.12 2.2.4 Politiche infrastrutturali di sostegno e promozione della logistica integrata Pag.14 2.2.5 Il sistema ambientale Pag.21 Piano Territoriale delle Attività Produttive 1 PTAP Provincia di Chieti Consorzi di Sviluppo Industriale 1 Quadro introduttivo. Caratteri e significato del PTAP. Le attività condotte dal Gruppo di Lavoro incaricato della formazione del Piano Territoriale delle Attività Produttive - PTAP - per il passaggio dal Documento Programmatico già approvato in sede provinciale al Documento Preliminare, alla Bozza del Piano e quindi al PTAP definitivo, hanno portato ad una larga conferma dell’impostazione originaria e del sistema degli obiettivi a suo tempo definiti. Alle varie Schede ed elaborazioni del Documento Programmatico, del Documento Preliminare e della Bozza si rimanda comunque per disporre del quadro critico e conoscitivo delle diverse componenti analizzate in quella fase di lavoro, quali: i caratteri strutturali e le linee di tendenza dell’industria manifatturiera nella Provincia di Chieti, le criticità dell’assetto territoriale a scala provinciale, le problematiche del sistema ambientale ed il quadro ragionato delle diverse infrastrutture di trasporto, oltre ad una prima analisi sullo stato di attuazione e le criticità dei Piani Regolatori Territoriali dei tre Consorzi ASI. Sono stati condotti, in questa ultima fase, approfondimenti di merito e di metodo, che consentono, nella maggioranza dei casi, uno sviluppo effettivo delle diverse tematiche, sia sotto il profilo della loro conoscenza che da quello dell’avanzamento delle proposte di piano. In alcuni casi - come in materia ambientale - è stata possibile, la sola messa a punto, sia pure in termini più efficaci rispetto ai precedenti Documenti, di criteri e linee di indirizzo, in attesa di maturazioni normative e di merito più ampie, nel quadro di riferimento generale garantito dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, in corso di formazione. In altri casi ancora – come ad esempio per il tema della logistica integrata – si sono sviluppate indagini dirette con gli operatori, che malgrado non poche difficoltà operative nella raccolta dati, hanno consentito specifici approfondimenti di sicuro interesse, consentendo di porre la promozione di un sistema di logistica integrata tra le priorità strategiche del PTAP, ma ancora suscettibili di un ulteriore sviluppo, nelle successive fasi di lavoro. Dopo le risultanze positive del Tavolo di concertazione con tutti i soggetti interessati, costituito e convocato dal Presidente della Provincia in data 25/03/2003, è stato anche possibile venire a determinare le condizioni effettive per la messa a punto di uno schema di Protocollo di Intesa tra la Regione, la Provincia, i tre Consorzi ASI di Chieti-Pescara, del Sangro e di Vasto, i Distretti Industriali della Majella e del Vastese ed i Patti Territoriali del Sangro - Aventino e del Trigno – Sinello, l’Ance e le Associazioni dei Comuni presenti sul territorio, e pervenire alla firma di tale Protocollo in data 25 novembre 2003 In tale Protocollo, le parti firmatarie si impegnano a rendere sistematico anche il ruolo del Tavolo di concertazione già attivato, con la presenza di tutte le Piano Territoriale delle Attività Produttive 2 PTAP Provincia di Chieti Consorzi di Sviluppo Industriale categorie interessate, ed in particolare le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali. Il Protocollo rappresenta la base di partenza per ulteriori e più mirate fasi di lavoro, per la costruzione di accordi specifici tra le varie parti interessate alle diverse azioni programmatiche di seguito delineate. 2 Le azioni programmatiche prioritarie. 2.1 Tendenze e dinamismi del sistema produttivo. La domanda insediativa e le azioni di sostegno ad una fase di qualificazione e sviluppo selettivo del sistema produttivo - territoriale. Per quanto riguarda le politiche industriali da sviluppare nell’area chietina, gli ulteriori approfondimenti e aggiornamenti condotti sul sistema produttivo – pur senza poter ancora utilizzare organicamente le rilevazioni del Censimento 2001 – confermano le impostazioni assunte nel Documenti precedenti. Occorre lavorare ancora per assicurare più adeguati, maturi e duraturi momenti di integrazione fra la cospicua presenza industriale “storica”, insediata negli agglomerati delle tre ASI nel quadro degli antichi incentivi Casmez, generalmente di media e grande dimensione, ed il tessuto produttivo locale di minore dimensione; e parallelamente il Piano opererà per sostenere il rafforzamento, in forme proprie, di un tessuto di piccola e media impresa alimentato dall’economia locale. Da questo punto di vista le stesse strategie insediative delineate in questa fase puntano - come si vedrà - a garantire un adeguato supporto territoriale, coerente con quelle politiche di sostegno, rispetto a forme appropriate di maturazione nel senso prima indicato del sistema produttivo. La Scheda 1 sul tema, curata ancora dal prof. Piergiorgio Landini, riprende, aggiorna e sviluppa il quadro critico e conoscitivo sul sistema produttivo dell’area chietina, già delineato precedentemente. In questa ultima fase - e la Scheda 1 contiene prime valutazioni in tal senso - si è anche cercato di comprendere il quadro e la natura dei dinamismi insediativi che potranno in futuro investire gli agglomerati industriali, dentro e fuori dalle ASI. Tali dinamismi sembrano oggi dovuti a diversi fattori, anche se la complessità e gli elementi inediti della crisi prolungata che investe l’attuale ciclo dell’economia internazionale non rendono certo semplice la possibilità di interpretare le linee di tendenza in atto, con riferimento all’economia abruzzese e, in particolare, dell’area di Chieti. Piano Territoriale delle Attività Produttive 3 PTAP Provincia di Chieti Consorzi di Sviluppo Industriale Ma una riflessione in tal senso si rende necessaria, anche per inquadrare al meglio il tema dell’assetto urbanistico degli agglomerati, con le relative esigenze di riqualificazione e sviluppo, senza l’illusione, naturalmente, di poter misurare o dominare analiticamente questi fenomeni, dal punto di vista della loro consistenza quantitativa. Le linee di tendenza capaci di alimentare una nuova domanda insediativa di attività produttive nelle direzioni prima indicate, sembrano essere principalmente due. Da un lato sono in corso marcati processi di terziarizzazione dell’economia provinciale e regionale complessiva, processi che investono anche le stesse componenti dell’economia industriale, attraversata al suo interno – pur senza che ciò venga a determinare particolari evidenze – da consistenti processi di riorganizzazione, che vedono una presenza crescente di segmenti di attività terziarie. Come emerge dai dati di lungo periodo riportati nella Scheda 1, gli addetti complessivi alle attività industriali e terziarie hanno subito marcati e prolungati incrementi nella Provincia di Chieti. Fra il 1991 e il 2001, in particolare, gli addetti sono cresciuti di oltre il 14% ed, a fronte di una riduzione non irrilevante degli addetti all’industria, l’incremento del settore dei servizi – ed in particolare dei servizi innovativi – è risultato di notevole spessore. Questi processi di riassetto strutturale e di incremento generale della base produttiva, con oltre 12.000 addetti in più fra il 91 e il 2001 nell’area provinciale, paiono ragionevolmente in grado di alimentare, anche in forme nuove, quote di domanda insediativa, difficilmente misurabili, ma capaci senz’altro di sostenere programmi di riqualificazione e riassetto degli agglomerati industriali, anche di impegno relativamente marcato, dentro e fuori dalle ASI. In questo senso la presenza di appropriati segmenti del settore terziario all’interno degli agglomerati industriali appare un tema di valore strutturale. Dall’altro lato, un secondo fattore che appare di rilievo non secondario, dal