LA GENESI (Zecharia Sitchin)

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

LA GENESI (Zecharia Sitchin) Z E e H A R I A S I T C H I N ■- y. '.• La Genesi Una nuova interpretàiione dimostra che gli antichi possedevano straordinarie conoscenze tecnològiche ""................r.......... LIBRI SULL'ONDA DEL TERZO MILLENNIO collana a curai Giorgio Cerquetti e Giulia Amici La Genesi Una nuova interpretazione dimostra che gli antichi possedevano straordinarie conoscenze tecnologiche ZECHARIA SITC HI N &!■■■■■■■■■■■■■■■■■ iiiiiiiiiii ■ ■ ■ ■ ■f^^^B» IIIIIIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIII fi] Grappo Futura Titolo originale Genesis Rivisited Copyright per l'edizione originale inglese © 1990 Zecharia Sitchin Pubblicato in lingua inglese negli Stati Uniti dall'editore Avon Books Copyright per la traduzione in lingua italiana ; © Jackson Libri - 1995 •[' ■ ' Traduzione ' • ■ Giulia Amici . Copertina Silvana Corbelli Progetto grafico Roberto Del Balzo . '■ * L'Editore è a disposizione degli aventi diritto, con i quali non è stato possibile comunicare, per eventuali involontarie omissioni * o inesattezze nella citazione delle fonti dei brani e delle illustrazioni riprodotte nel presente volume. ■ Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta, memorizzata in sistemi d'archivio, o trasméssa in qualsiasi forma . o mezzo, elettronico, meccanico, fotocopia, registrazione o altri, senza la preventiva autorizzazione scritta dell'editore. ■ "■ ■ ■ " . ' ' • I Nomi e marchi citati nel testo sono generalmente depositati i o registrati dalle rispettive case produttrici. i Gruppo Futuraè un marchio registrato Jackson Libri . e . Prima edizione 1995 \, Ristampa | ■■■-'■■ . ' l 6 5 4 3 2 1. ■ ■ 1 2000 1999 1998 1997 1996 1995 Sommario 1. Le Schiere Celesti.)............................................. 1 2. È venuto dallo spazio esterno.............................23 3. Al principio......................................................43' 4. I messaggeri della Genesi.................................. 67 5. Gaia-, il pianeta spezzato.........,.........................97 6. Un testimone della Genesi.............................. 119 7. llseme della vita............................................,,149 8. Adamo-, uno schiavo fatto, su misura..................177 9. La madre chiamata Èva....................*.............207 10. Quando la sapienza discese dai cieli.................231 11. Una base spaziale su Marte............................. 259 12. Phobos: guasto o incidente da guerre stellari?..................,....................... 303 13. In segreta attesa.............................................335 A. Un aggiornamento: la perdita delMars Observer ;..........................375 ìndice III Prefazione Gli ultimi decenni del ventesimo secolo ci hanno mostrato uno stupefacente sviluppo del sapere umano. I nostri progressi in ogni campo della scienza e della tecnologia non si misurano più in secoli o decenni, ma in anni o addirittura in mesi, e i successi e le mete degli scienziati sembrano superare tutto ciò che l'uomo aveva raggiunto in passato. È possibile che l'umanità sia uscita dal Medioevo e dai secoli bui, che abbia prodotto l'Illuminismo, abbia generato la rivoluzione industriale è sia entrata nell'era dell'ingegneria genetica, dell'alta tecnologia e dei voli spaziali, soltanto per ritrovare la conoscenza degli antichi? Per molte generazioni la Bibbia e i suoi insegnamenti sono stati l'ancora della conoscenza per un'umanità alla ricerca, ma la scienza moderna sembra averci gettato alla deriva, specialmente per quanto riguarda il confronto tra teorie evoluzioniste e creazioniste. In questo volume vedremo che tale conflitto non ha ragione di esistere, e che il Libro della Genesi e le sue fonti riflettono i più alti livelli di conoscenza scientifica. È possibile dunque che quanto sta scoprendo oggi la nostra civiltà sul pianeta Terra e su ciò che si trova nel nostro angolo di universo, e i nostri cieli, sia soltanto una rappresentazione scenica che potrebbe essere intitolata "La Genesi sotto una nuova luce"? Semplice--mente una riscoperta di ciò che era noto ad lina civiltà molto più antica, sulla Terra e su un altro pianeta? La domanda non tratta una semplice curiosità scientifica, ma penetra il cuore stesso dell'esistenza umana, della sua origine e del suo destino: Riguarda il futuro Prefazione V I della Terra come pianeta vitale, perché tratta di eventi del suo passato; ci dice dove siamo diretti, perché ci rivela da dove veniamo. E le risposte, come vedremo, portano a conclusioni inevitabili, che alcuni considerano troppo incredibili per poterle accettate, e altri troppo stupefacenti perché possano anche solo essere prese in considerazione. vi La Genesi 1. Le Schiere Celesti Al principio Dio creò il Cielo e la Terra. Il concetto stesso di un principio di tutte le cose è la base dell'astronomia e dell'astrofisica moderne. Affermare che prima dell'ordine esistevano il vuoto e il caos si conforma alle più recenti teorie secondo cui è il caos,' e non la stabilità permanente, a governare l'universo. È poi c'è l'affermazione sul lampo di luce che diede inizio al processo della creazione. Si tratta forse di un riferimento al Big Bang, la teoria secondo cui l'universo sarebbe stato creato da un'esplosione primordiale, uno scoppio di energia in forma di luce, che ha scagliato in tutte le direzioni la materia che è andata a formare stelle, pianeti e rocce, e esseri" umani, creando le meraviglie che vediamo nei cieli e sulla Terra? Alcuni scienziati, affascinati dalle implicazioni della nostra maggiore fonte d'ispirazione, l'hanno ritenuto possibile. Ma allora, come faceva l'uomo antico a conoscere la teoria del Big Bang così tanto, tempo fa? O forse la narrazione della Bibbia tratta dei fatti più vicini, cioè di come si sono formati il nostro piccolo pianeta Terra e la zona celeste definita "firmamento", ó il "bracciale cesellato"? Anzitutto, come poteva l'uomo dell'antichità aver formulato una cosmogonia? Quanto sapeva veramente, e in che modo l'aveva appreso? Le Scfiiere Celesti 1 È del tutto naturale che cominciamo a cercare le risposte là dove gli eventi cominciarono a svilupparsi, cioè nei cieli, dove da tempo immemorabile l'uomo sente di dover ricercare le proprie origini e i valori più alti, Dio, se volete. Per quanto siano emozionanti le scoperte fatte grazie all'uso del microscopio, è proprio quello che ci permettono di vedere i telescopi a riempirci di consape- volezza della grandiosità della natura e dell'universo. Tra tutte le conquiste moderne, le più impressionanti sono senza dubbio i successi nell'esplorazione dei cieli attorno al nostro pianeta. E che incredibili progressi sono stati ! In pochi decenni noi terrestri abbiamos piccato il volo dalla superficie del nostro pianeta, abbiamo perlustrato 1 cieli della Terra per centinaia di chilometri di altezza,. siamo giunti sul suo satellite solitario, la Luna, e abbiamo inviato una lunga serie di sonde spaziali automatizzate per esplorare i nostri vicini di spazio, scoprendo mondi attivi e vibranti, meravigliosi per colore, aspetto, caratteristiche, satelliti e anelli. Forse per la prima volta possiamo afferrare il significato e la ragione delle parole dei Sajmi: I cielicantano la gloria del Signore e la volta del firmamento rivela l'opera della Sua mano. II punto culminante di una fantastica era di esplorazio-, hi planetarie è stato raggiunto nell'agosto 1989, quando l'astronave spaziale senza equipaggio chiamata Voyager 2 passò oltre il lontanò Nettuno, rimandando alla Terra fotografie e altri dati. La sonda, che pesava soltanto una tonnellata, ma era piena zeppa di telecamere, sensori, misuratori, antenne trasmittentfè minuscoli computer, il tutto funzionante a energia nucleare (fig. 1), trasmise impulsi sommessi che, persino alla velocità della luce; impiegarono più di quattro ore per raggiungere la Terra, dove vennero catturati da una rete di radiotelescopi, la Deep Space Network della NASA (National Aeronautics and Space Administration). Poi i deboli segnali furono 2 La Genesi : Disegni IPL/NASA Figura 1 ' tradotti dai marchingegni elettronici in fotografie, mappe e altre categorie di dati, nei sofisticati laboratori del JPL-(Jet Própulsion Labofatory) a Pasadena, in California, che-seguiva l'operazione per la NASA. Lanciati nell'agosto 1977, dodici anni prima di raggiungere la destinazione finale — cioè, la visita di Nettuno — il Voyager 2 e il suo compagno Voyager 1, in origine erano stati progettati per raggiungere ed esplorare soltanto Giove e Saturno, e accrescere la quantità dei dati che erano stati già «, ottenuti in precedenza su questi due giganti gassosi dal Pioneer 10 e dal Pioneer 11, anch'esse astronavi senza equipaggio. Ma con notevole abilità e ingegnosità, gli scienziati e i tecnici del JPL approfittarono di un raro allineamento dei pianeti esterni e, usando la loro forza gravitazionale come una specie di fionda, riuscirono a spedire il Voyager 2 prima da Saturno a Urano, e poi da Urano a Nettuno (fig. 2). Fu così che per diversi giorni, alla fine dell'agosto 1989, i titoli delle prime pagine si occuparono di un altro mondo, riuscendo a far dimenticare le solite notizie di conflitti armati, sconvolgimenti politici, risultati sportivi e movimenti di mercato, che occupano la vita quotidiana dell'uomo. Per qualche giorno il mondo che chiamiamo Terra si preseil tempo di osservare un altro mondo; noi terrestri siamo stati incollati davanti alla televisione, a osservare Le Schiere Celesti i \ \ / » . \ ■ . \ Nettuno 1989' agosto ù Terra settembre 1977 >1y \ \ .'■ 1 Vjerra agosto 1977 . \ m ì V GioveMS Giove ! marzo"J979 \Jùfifio'l979 S^iJ^
Recommended publications
  • Lexiconordica
    LexicoNordica Forfatter: Hannu Tommola og Arto Mustajoki [Den förnyade rysk-finska storordboken] Anmeldt værk: Martti Kuusinen, Vera Ollikainen og Julia Syrjäläinen. 1997. Venäjä- suomi-suursanakirja (Bol ´šoj russko-finskij slovar´) yli 90.000 hakusanaa ja sanontaa. Porvoo/Helsinki/Juva: WSOY og Moskva: Russkij jazyk, 1997. Kilde: LexicoNordica 5, 1998, s. 239-260 URL: http://ojs.statsbiblioteket.dk/index.php/lexn/issue/archive © LexicoNordica og forfatterne Betingelser for brug af denne artikel Denne artikel er omfattet af ophavsretsloven, og der må citeres fra den. Følgende betingelser skal dog være opfyldt: Citatet skal være i overensstemmelse med „god skik“ Der må kun citeres „i det omfang, som betinges af formålet“ Ophavsmanden til teksten skal krediteres, og kilden skal angives, jf. ovenstående bibliografiske oplysninger. Søgbarhed Artiklerne i de ældre LexicoNordica (1-16) er skannet og OCR-behandlet. OCR står for ’optical character recognition’ og kan ved tegngenkendelse konvertere et billede til tekst. Dermed kan man søge i teksten. Imidlertid kan der opstå fejl i tegngenkendelsen, og når man søger på fx navne, skal man være forberedt på at søgningen ikke er 100 % pålidelig. 239 Hannu Tommola & Arto Mustajoki Den förnyade rysk-finska storordboken Martti Kuusinen, Vera Ollikainen, Julia Syrjäläinen: Venäjä-suomi- suursanakirja (Bol´soj russko-finskij slovar´) yli 90.000 hakusanaa ja sanontaa. Toim. M. Kuusinen. Porvoo, Helsinki, Juva: WSOY & Moskva: Russkij jazyk, 1997, XXXI + 1575 s. Pris: FIM 554. The dictionary reviewed in this article is a revised edition of a Russian-Finnish dictionary compiled by scholars in the former Soviet Karelia. The dictionary was first published in 1963 in Moscow, then reprinted twice by the Finnish publishing house WSOY.
    [Show full text]
  • Widespread Crater-Related Pitted Materials on Mars: Further Evidence for the Role of Target Volatiles During the Impact Process ⇑ Livio L
    Icarus 220 (2012) 348–368 Contents lists available at SciVerse ScienceDirect Icarus journal homepage: www.elsevier.com/locate/icarus Widespread crater-related pitted materials on Mars: Further evidence for the role of target volatiles during the impact process ⇑ Livio L. Tornabene a, , Gordon R. Osinski a, Alfred S. McEwen b, Joseph M. Boyce c, Veronica J. Bray b, Christy M. Caudill b, John A. Grant d, Christopher W. Hamilton e, Sarah Mattson b, Peter J. Mouginis-Mark c a University of Western Ontario, Centre for Planetary Science and Exploration, Earth Sciences, London, ON, Canada N6A 5B7 b University of Arizona, Lunar and Planetary Lab, Tucson, AZ 85721-0092, USA c University of Hawai’i, Hawai’i Institute of Geophysics and Planetology, Ma¯noa, HI 96822, USA d Smithsonian Institution, Center for Earth and Planetary Studies, Washington, DC 20013-7012, USA e NASA Goddard Space Flight Center, Greenbelt, MD 20771, USA article info abstract Article history: Recently acquired high-resolution images of martian impact craters provide further evidence for the Received 28 August 2011 interaction between subsurface volatiles and the impact cratering process. A densely pitted crater-related Revised 29 April 2012 unit has been identified in images of 204 craters from the Mars Reconnaissance Orbiter. This sample of Accepted 9 May 2012 craters are nearly equally distributed between the two hemispheres, spanning from 53°Sto62°N latitude. Available online 24 May 2012 They range in diameter from 1 to 150 km, and are found at elevations between À5.5 to +5.2 km relative to the martian datum. The pits are polygonal to quasi-circular depressions that often occur in dense clus- Keywords: ters and range in size from 10 m to as large as 3 km.
    [Show full text]
  • Sa Abá, ¡Ay! ¡Chito! Ó ¡Chiton!. Sht...! ¡Chiton! ¡Silencio!
    English_Spanish_Tagalog_Dictionary_Project_Gutenberg_cd3wd !Vaya! ¡que vergüenza!. Ayan! kahiyâhiyâ! ¡Ah! ¡ay!. Ah! abá! ahá! ¡Ay!. Sa abá, ¡ay! ¡Chito! ó ¡chiton!. Sht...! ¡Chiton! ¡silencio!. ¡Marahan! ¡Fuera! ¡fuera de aquí! ¡quita! ¡quita allá!. Sulong! tabì! lumayas ka! alis diyan! ¡He! ¡oye!. Hoy! pakinggan mo! ¡He!. Ehé. ¡Oh!. Abá! ¡Quita de ahí! ¡vete allá!. Tabì! sulong! ¡Vaya!. ¡Ayan! A bordo. Nakasakay sa sasakyán. A cada hora. Oras-oras. Á cada momento. Sa bawa't sangdalî. A Dios. Paalam, adyos. A Dios; despedida. Paalam. Á él mismo. Sa kanya ngâ, sa kanya man, sa kanya rin (lalake). Á eso, á ello. Diyan sa, doon sa. Á eso, á ello. Diyan sa, doon sa. A este ó esta, por eso. Dahil dito. A esto. Dito sa; hanggang dito. A esto. Dito sa, hanggang dito. Á horcajadas. Pahalang. A la mar, fuera del navio. Sa tubig. A la moda. Ayon sa ugalí, sunod sa moda. A la temperatura de la sangre. Kasing-init ng dugô. Á lo ancho. Sa kalwangan. Á lo cual. Dahil dito, sa dahilang ito. A lo largo. Sa gawî, sa hinabahabà. Á lo largo. Sa hinabahabà. Á lo que, á que. Na saan man. Á mas, ademas. Bukod sa rito, sakâ. A medio camino. Sa may kalagitnaan ng lakarín. Á menos que; si no. Maliban, kung dî. A pedacitos. Tadtad. Á pie. Lakád. A poca distancia, cercanamente. Malapítlapít, halos. Spanish_Tagalog Page 1 English_Spanish_Tagalog_Dictionary_Project_Gutenberg_cd3wd Á poco precio. May kamurahan. A popa, en popa. Sa gawíng likod, sa gawíng hulí. A popa. Sa gawíng likod. Á propósito. Bagay. A punto de, dispuesto á, en accion. Kauntî na, handâ na, hala.
    [Show full text]
  • Durham Research Online
    Durham Research Online Deposited in DRO: 02 June 2020 Version of attached le: Accepted Version Peer-review status of attached le: Peer-reviewed Citation for published item: Heap, Michael J. and Gilg, H. Albert and Byrne, Paul K. and Wadsworth, Fabian B. and Reuschl¡e,Thierry (2020) 'Petrophysical properties, mechanical behaviour, and failure modes of impact melt-bearing breccia (suevite) from the Ries impact crater (Germany).', Icarus., 349 . p. 113873. Further information on publisher's website: https://doi.org/10.1016/j.icarus.2020.113873 Publisher's copyright statement: c 2020 This manuscript version is made available under the CC-BY-NC-ND 4.0 license http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ Use policy The full-text may be used and/or reproduced, and given to third parties in any format or medium, without prior permission or charge, for personal research or study, educational, or not-for-prot purposes provided that: • a full bibliographic reference is made to the original source • a link is made to the metadata record in DRO • the full-text is not changed in any way The full-text must not be sold in any format or medium without the formal permission of the copyright holders. Please consult the full DRO policy for further details. Durham University Library, Stockton Road, Durham DH1 3LY, United Kingdom Tel : +44 (0)191 334 3042 | Fax : +44 (0)191 334 2971 https://dro.dur.ac.uk Journal Pre-proof Petrophysical properties, mechanical behaviour, and failure modes of impact melt-bearing breccia (suevite) from the Ries impact crater (Germany) Michael J.
    [Show full text]
  • El Cerebro De Broca
    El cerebro de Broca es un libro escrito por Carl Sagan formado por discursos o artículos publicados entre 1974 y 1979 en muchas revistas incluyendo Atlantic Monthly, New Republic, Physics Today, Playboy, y Scientific American. El ensayo que titula el libro lleva su nombre en honor del físico, anatomista y antropólogo francés, Paul Broca (1824-1880). Generalmente se recuerda a Broca por su descubrimiento de que distintas partes físicas del cerebro corresponden a distintas funciones. Una gran parte del libro está dedicada a desacreditar el trabajo de los «fabricantes de paradojas», como llama a los divulgadores de la pseudociencia, ya sea quienes se encuentran al borde de las disciplinas científicas o simplemente son rotundos charlatanes. Otra gran parte del libro discute los convencionalismos en la nomenclatura de los miembros de nuestro sistema solar, así como sus características físicas. Sagan también expone sus puntos de vista sobre la Ciencia Ficción, mencionando especialmente a Robert A. Heinlein, quien fue uno de sus escritores favoritos durante su infancia. Las experiencias cercanas a la muerte, y sus controversias culturales también son discutidas en el libro, así como la crítica de las teorías desarrolladas en el libro de Robert K. Temple The Sirius Mystery publicado tres años antes en 1975. Carl Sagan El cerebro de Broca ePub r1.3 Horus 05.08.16 Título original: Broca´s Brain Carl Sagan, 1974, 1975, 1976, 1977, 1978, 1979 Traducción: Doménech Bregada (Cap 1 al 7) y José Chabás (Cap 8 al 25) Diseño de portada: Horus Editor digital: Horus Colaborador: epubsagan (apéndices y tablas) Corrección de erratas: el nota, heutorez, Autillo ePub base r1.2 Para Rachel y Samuel Sagan, mis padres, que introdujeron en mí la alegría de la comprensión del mundo, con gratitud, admiración y amor AGRADECIMIENTOS EN CUANTO A DISCUSIÓN de puntos específicos abordados en el texto, estoy en deuda con un buen número de amigos, corresponsales y colegas, entre los que se incluyen Diane Ackerman, D.W.G.
    [Show full text]
  • Constraints on Mechanisms for the Growth of Gully Alcoves in Gasa Crater, Mars, from Two-Dimensional Stability Assessments of Rock Slopes ⇑ Chris H
    Icarus 211 (2011) 207–221 Contents lists available at ScienceDirect Icarus journal homepage: www.elsevier.com/locate/icarus Constraints on mechanisms for the growth of gully alcoves in Gasa crater, Mars, from two-dimensional stability assessments of rock slopes ⇑ Chris H. Okubo a, , Livio L. Tornabene b, Nina L. Lanza c a Astrogeology Science Center, U.S. Geological Survey, Flagstaff, AZ 86001, United States b Lunar and Planetary Laboratory, University of Arizona, Tucson, AZ 85721, United States c Institute of Meteoritics, University of New Mexico, Albuquerque, NM 87131, United States article info abstract Article history: The value of slope stability analyses for gaining insight into the geologic conditions that would facilitate Received 6 December 2009 the growth of gully alcoves on Mars is demonstrated in Gasa crater. Two-dimensional limit equilibrium Revised 29 September 2010 methods are used in conjunction with high-resolution topography derived from stereo High Resolution Accepted 30 September 2010 Imaging Science Experiment (HiRISE) imagery. These analyses reveal three conditions that may produce Available online 27 November 2010 observed alcove morphologies through slope failure: (1) a ca. >10 m thick surface layer that is either sat- urated with H2O ground ice or contains no groundwater/ice at all, above a zone of melting H2O ice or Keywords: groundwater and under dynamic loading (i.e., seismicity), (2) a 1–10 m thick surface layer that is satu- Mars, Surface rated with either melting H O ice or groundwater and under dynamic loading, or (3) a >100 m thick sur- Geological processes 2 Tectonics face layer that is saturated with either melting H2O ice or groundwater and under static loading.
    [Show full text]
  • Pectatqk AUGUST 13, 2009 * a PIONEER PRESS PUBLICATION * * $2.00 THIS WEEK
    NILES t1G'43 2009 tise PECTATQk AUGUST 13, 2009 * A PIONEER PRESS PUBLICATION * WWW.PIONEERLOCALCOM * $2.00 THIS WEEK Dl VERSIONS Nile. Public Library Dietrict 6960 Oakton Street Nile., IllInois 60714 (847) 663-1234 DROP iN ANYTIME The romance "The Time-Traveler's a' Wife" is featured in this week's Film Clips. SEE PAGEB2 FOOD FUEL UP! New Wilmette cooking school just for kids. SEE PIONEERLOCALCOM 0 s- p' Bradley Augustyn, 11, hits a beach ball into the air with friends Aug. 4 at the Nues Police D, HANG TIME Department's National Night Out event at St. John Brebeuf Church. PAGE 5. (Allison Williams/Staff Photographer) Start here withahealth care career. ii s1It4 Attend a free Health Care information Session. t'4D.L)O'3I1Ítd 1S1IH 39 .I.$IO Health Information echnology .Lsra,.tjtJJ8I1 3i'1l1dS1IN Monday, August 17, at 1 p.m., Des Plaines Campus, Room 2846 O_DL01 For more information, call 847.635.1957. Oakton 1600 East Golf Road, Des Plaineswww.oakton.edu ?Community College z www.pioneerlocal.com THURSDAY, AUGUST 13. 2009 CONTAcT: Matt Schmitz, Assistant Managing Editor IPAGE 3 p: 708.524.4433 e:[email protected] SWANCC Document The new'y designedbairdwarner.com destruction Real estat&s best web site is'roweven better. Superior content, unsurpassed TEEN IDOL property details, and a user experience that's highly Savannah Koziol, 13, of event to be d'namic and just plain easier. Aurora, sings "Our Song" Saturday at the Aug. 22 Teen Idol singingcoto- Did somebody say "Wow?" petition at Golf Mill Oh yeah, you did.
    [Show full text]
  • XV Congresso Nazionale Di Scienze Planetarie PRESIDENTE DEL CONGRESSO: Giovanni Pratesi
    https://doi.org/10.3301/ABSGI.2019.01 Firenze, 4-8 Febbraio 2019 ABSTRACT BOOK a cura della Società Geologica Italiana XV Congresso Nazionale di Scienze Planetarie PRESIDENTE DEL CONGRESSO: Giovanni Pratesi. COMITATO SCIENTIFICO: Giovanni Pratesi, Emanuele Pace, Marco Benvenuti, John Brucato, Fabrizio Capaccioni, Sandro Conticelli, Aldo Dell’Oro, Carlo Alberto Garzonio, Daniele Gardiol, Monica Lazzarin, Alessandro Marconi, Lucia Mari- nangeli, Giuseppina Micela, Ettore Perozzi, Alessandro Rossi, Alessandra Rotundi. COMITATO ORGANIZZATORE: Cristian Carli, Mario Di Martino, Livia Giacomini, Vanni Moggi Cecchi, Emanuele Pace, Giovanni Pratesi, Giovanni Valsecchi. CURATORI DEL VOLUME Giovanni Pratesi, Fabrizio Capaccioni, Emanuele Pace, John Brucato, Marco Benvenuti, Sandro Conti- celli, Aldo Dell’Oro, Daniele Gardiol, Carlo Alberto Garzonio, Monica Lazzarin, Alessandro Marconi, Lucia Marinangeli, Giuseppina Micela, Ettore Perozzi, Alessandro Rossi, Alessandra Rotundi. Papers, data, figures, maps and any other material published are covered by the copyright own by the Società Geologica Italiana. DISCLAIMER: The Società Geologica Italiana, the Editors are not responsible for the ideas, opinions, and contents of the papers published; the authors of each paper are responsible for the ideas opinions and con- tents published. La Società Geologica Italiana, i curatori scientifici non sono responsabili delle opinioni espresse e delle affermazioni pubblicate negli articoli: l’autore/i è/sono il/i solo/i responsabile/i. ABSTRACT INDEX EDUCARE ALLA
    [Show full text]
  • Nr 05/2016 Mycket Plats För Studenterna
    [s 26] Porträttet: Jutta Haider bland fåglar och foliehattar [s 4] I höst lär UR oss att SVENSK BIBLIOTEKFÖRENINGS programmera med barnen TIDNING UTGIVEN SEDAN 1916 [s 23] Ny modell: Dubbelt så nr 05/2016 mycket plats för studenterna BBL 1001916–2016 Plats för ALLA [s 12] Ingen visste vad Garaget skulle fyllas med. Nu är det fullt med folk. FÖR INNE ORD HÅLL I nummer 5 2016 2 LEDARE 4 JUST NU 9 MÅNADENS ELIN 10 TEMA: BYGG DIN EGEN BY Är det någon 12 Garaget i Malmö 16 Så fyller du biblioteket Sidenblus mot en FOTO: JOHANNA WALLIN JOHANNA FOTO: 17 Nya verktyg mäter bredden bomullsscarf? Nora 18 Bildning sker lokalt s 12 och hennes mamma 20 Fullt program i Queens fyndar på Garagets Lundaforskaren Jutta Haider som vill ha mig? studerar vad nätets algoritmer klädbytardag i Malmö. s 26 låter oss få veta – och varför. år reporter Sofia Wixner satt besökarna i fokus och öppnat för det som 22 DET VAR DÅ lånar i det här numret ut sig rör sig i lokalsamhället. Ur mitt 23 NY MODELL: KTHB själv till en biblioteksbesö- Några av frågorna i det här temat väcktes bibliotek kare i aktiviteten ”Låna en under en lunch med Axiells seniorkonsult Boris 26 INTERVJU: JUTTA HAIDER Språket, obönhörlig- svensk” på biblioteket i Falun. Ukotic Zetterlund – av hans ivrigt viftande heten, sinnligheten 30 DEBATT Hon formulerar med möda händer medan han berättade om hur bibliote- och ondskan sätter en lapp som ska locka en av ken med en ny matematik kan gasa istället för Sofi Oksanens 32 SÅ GJORDE VI: DET MAGISKA ORDET Faluns biblioteksbesökare att bromsa.
    [Show full text]
  • Stability of the Rankine Vortex in a Multipolar Strain Field
    PHYSICS OF FLUIDS VOLUME 13, NUMBER 3 MARCH 2001 Stability of the Rankine vortex in a multipolar strain field Christophe Eloy and Ste´phane Le Dize`s Institut de Recherche sur les Phe´nome`nes Hors E´ quilibre, Technopoˆle de Chaˆteau-Gombert, 49 rue F. Joliot Curie, BP 146, 13384 Marseille cedex 13, France ͑Received 7 May 1999; accepted 6 December 2000͒ In this paper, the linear stability of a Rankine vortex in an n-fold multipolar strain field is addressed. The flow geometry is characterized by two parameters: the degree of azimuthal symmetry n which is an integer and the strain strength ␧ which is assumed to be small. For nϭ2, 3 and 4 ͑dipolar, tripolar and quadrupolar strain fields, respectively͒, it is shown that the flow is subject to a three-dimensional instability which can be described by the resonance mechanism of Moore and Saffman ͓Proc. R. Soc. London, Ser. A 346, 413 ͑1975͔͒. In each case, two normal modes ͑Kelvin modes͒, with the azimuthal wave numbers separated by n, resonate and interact with the multipolar strain field when their axial wave numbers and frequencies are identical. The inviscid growth rate of each resonant Kelvin mode combination is computed and compared to the asymptotic values obtained in the large wave numbers limits. The instability is also interpreted as a vorticity stretching mechanism. It is shown that the inviscid growth rate is maximum when the perturbation vorticity is preferentially aligned with the direction of stretching. Viscous effects are also considered for the distinguished scalings: ␯ϭO(␧) for nϭ2 and 3, ␯ϭO(␧2) for nϭ4, where ␯ is the dimensionless viscosity.
    [Show full text]
  • Festskrift Till Ulf Göranson
    ACTA BIBLIOTHECAE R. UNIVERSITATIS UPSALIENSIS VOL . XLVI Utgivare: Per Cullhed Redaktör: Krister Östlund Redaktionskommitté: Åke Bertenstam, Lars Munkhammar, Lars Thune I lag med böcker Festskrift till Ulf Göranson Utgivare: Per Cullhed Redaktör: Krister Östlund Redaktionskommitté: Åke Bertenstam, Lars Munkhammar, Lars Thune 2012 © Uppsala universitet och författarna 2012 ISSN 0346-7465 ISBN 978-91-554-8406-4 Formgivning och sättning: Martin Högvall och Petra Wåhlin, Grafisk service, Uppsala universitet Huvudtexten satt med Berling Antiqua Tr yck: Edita Västra Aros, ett klimatneutralt företag, Västerås, 2012 Distribution: Uppsala universitetsbibliotek, Box 510, 751 20 Uppsala Innehåll Förord ....................................................................................................................................... 9 Tabula gratulatoria .......................................................................................................... 11 Stefan Andersson När Digitala vetenskapliga arkivet blev DiVA ................................................... 15 Paul Ayris The LERU Roadmap Towards Open Access. A Case Study from European Universities .................................................................................................... 31 Oloph Bexell Ad Acta – några anteckningar om Acta Universitatis Upsaliensis ........... 43 Sven-Erik Brodd Carolina Rediviva – eller på spaning efter en forskarmiljö som flytt ...... 57 Lars Burman Småländsk vältalighet. Inspektor Linné och Uppsalanationernas orationer ..............................................................................................................................
    [Show full text]
  • Modern Mars' Geomorphological Activity
    Title: Modern Mars’ geomorphological activity, driven by wind, frost, and gravity Serina Diniega, Ali Bramson, Bonnie Buratti, Peter Buhler, Devon Burr, Matthew Chojnacki, Susan Conway, Colin Dundas, Candice Hansen, Alfred Mcewen, et al. To cite this version: Serina Diniega, Ali Bramson, Bonnie Buratti, Peter Buhler, Devon Burr, et al.. Title: Modern Mars’ geomorphological activity, driven by wind, frost, and gravity. Geomorphology, Elsevier, 2021, 380, pp.107627. 10.1016/j.geomorph.2021.107627. hal-03186543 HAL Id: hal-03186543 https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-03186543 Submitted on 31 Mar 2021 HAL is a multi-disciplinary open access L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est archive for the deposit and dissemination of sci- destinée au dépôt et à la diffusion de documents entific research documents, whether they are pub- scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, lished or not. The documents may come from émanant des établissements d’enseignement et de teaching and research institutions in France or recherche français ou étrangers, des laboratoires abroad, or from public or private research centers. publics ou privés. 1 Title: Modern Mars’ geomorphological activity, driven by wind, frost, and gravity 2 3 Authors: Serina Diniega1,*, Ali M. Bramson2, Bonnie Buratti1, Peter Buhler3, Devon M. Burr4, 4 Matthew Chojnacki3, Susan J. Conway5, Colin M. Dundas6, Candice J. Hansen3, Alfred S. 5 McEwen7, Mathieu G. A. Lapôtre8, Joseph Levy9, Lauren Mc Keown10, Sylvain Piqueux1, 6 Ganna Portyankina11, Christy Swann12, Timothy N. Titus6,
    [Show full text]