La sinistra deve ricordarsi che non si vive di sole tattiche. Se la sinistra non è sinceramente agganciata a principi che tutti riconoscono allora paga e pagherà duramente. Francesco Guccini

2,10 l'Unità+Left (non vendibili separatamente - l'Unità 1,30 euro - Left 0,80 euro) Anno 91 n. 44 - Sabato 15 Febbraio 2014 Cristiano Aisha e le altre Ancora De Andrè: Innerhofer: il mio Sanremo spose bambine è bronzo U: Perugini pag. 20 Guermandi pag. 17 Basalù pag. 23 Renzi, governo lampo ● Letta si dimette «irrevocabilmente», Obama lo chiama ● Napolitano avvia subito le consultazioni

● Il sindaco incaricato tra oggi e domani: squadra snella con molte donne ● Tensioni nella minoranza Pd

Matteo Renzi riceverà l’incarico tra og- gi e domani. Napolitano concluderà in serata le consultazioni-lampo, avviate già ieri subito dopo le dimissioni irrevo- cabili di Letta che ha ricevuto una tele- fonata di apprezzamento di Obama ANDRIOLO CARUGATI CIARNELLI FRULLETTI FUSANI MARCUCCI SABATO ZEGARELLI A PAG. 2-7 Le forme della democrazia

MICHELE CILIBERTO

PER VALUTARE QUANTO STA ACCA- ● DENDO IN QUESTI GIORNI OCCORRE PARTIRE DA UNA CONSTATAZIONE DI FAT- TO: ERA DIVENTATO indispensabile gira- re pagina, cambiare passo, oltrepassa- La nuova Unità re la linea d’ombra. Ora, come è natu- rale, molti ricordano le qualità e i ta- nella stagione lenti di Enrico Letta, ma il suo gover- no da tempo aveva esaurito la sua fun- zione, né appariva in grado di corri- dei movimenti spondere ai problemi dell'Italia. Oc- correva cambiare, ed è giusto averlo fatto. ANTONIO PADELLARO SEGUE A PAG. 16 Matteo Renzi a Firenze nel giorno di San Valentino saluta le coppie che sono state sposate da oltre cinquant’anni FOTO AP FORSE, CHISSÀ, SAREMO IN CENTOMI- ● LA, AVEVO SCRITTO IL GIORNO PRIMA SULL'"UNITÀ", tenendomi basso cosi da essere pronto quando al calar del sole L’INTERVISTA la questura avrebbero comunicato, in- Il Cav condannato vuol salire al Colle variabilmente, un numero che sarebbe stato la metà della metà come il peso ● Trattative in Forza Italia sulla luna della famosa canzone. Staino Chi poteva immaginare che in quel per evitare l’ultima tiepido sabato di fine estate - era il 14 provocazione di Berlusconi settembre 2002 - la folla avrebbe occu- pato ogni centimetro quadrato di piaz- che ieri ha attaccato ancora za San Giovanni a Roma, così come i Napolitano ● «Io ultimo viali che conducono al luogo simbolo (allora) della sinistra? premier eletto dal popolo» SEGUE A PAG. 10 Silvio Berlusconi, condannato con sen- I LETTORI Fitoussi: la sfida tenza definitiva per frode fiscale, vuole salire oggi al Quirinale per le consulta- è con l’Europa zioni sulla crisi. È l’ultima provocazio- «90 anni sempre ne, l’ultima onta del Cavaliere che su- dell’austerity scita dubbi persino in Forza Italia. In con i più deboli» Sardegna, dove domani si vota, dice: «Io ultimo premier eletto dal popolo» A PAG. 11 DE GIOVANNANGELI A PAG. 3 FANTOZZI APAG.4

Perché lo strappo L’INCHIESTA FRONTE DEL VIDEO MARIA NOVELLA OPPO non convince La Casa L’applauso mancato a Enrico Letta IL COMMENTO FORSE,ANCORANONABBIAMO META- battito continuano ad andare in onda e, ri- della legalità ● BOLIZZATO DEL TUTTO LA DIREZIONE vedendo e ripensando, si nota che molti CLAUDIO SARDO DEL PD che ha ringraziato (si fa per dire) degli intervenuti hanno esibito belle cita- Enrico Letta, senza dedicargli nemmeno zioni letterarie, a differenza dei testi delle C’è differenza tra velocità e contro un applauso (come ha fatto notare Lilli canzoni di altre epoche. Niente a che vede- fretta. La fretta induce in errore. Gruber). Speriamo di diventare presto tut- re, comunque, con i brutali slogan leghisti, E spesso confonde. I modi con i clan e boss ti quanti zen come l’ex premier, oppure di il marketing berlusconiano o i deliri grilli- quali la direzione del Pd ha posto assistere a breve, dopo il dispiegamento ni. Il Pd, almeno l’esame di italiano lo ha fine al governo Letta e ha chiesto della smisurata ambizione di Renzi, anche superato. Il resto è la solita raccolta di figu- a Renzi di sostituirlo a Palazzo alla raccolta di smisurati frutti per l’Italia rine, con le faccine dei possibili (e impossi- Chigi non sono piaciuti a tanti ● L’opera dei volontari (ma vanno bene anche misurati). bili) ministri che passano e ripassano in vi- elettori democratici. Ed è difficile Intanto, siccome la tv è come il maiale e deo e sui giornali, per la gioia dei collezio- dare loro torto. SEGUE A PAG. 2 tra minacce e ritorsioni non butta mai via niente, spezzoni del di- nisti.

ROSSI APAG.12 2 sabato 15 febbraio 2014 POLITICA Renzi, due giorni per il governo

● Vigilia a Firenze: «Borse ok? Non si è mai visto dopo la caduta di un governo» ● Il leader Pd sarà incaricato stasera o al massimo domani: vuol dare segnali di rapidità e novità per il suo esecutivo

VLADIMIRO FRULLETTI [email protected]

«Guarda qua la borsa. Sale. Forse è la prima volta che accade di fronte alla caduta di un governo». Matteo Renzi si chiude a Palazzo Vecchio per la sua pri- ma giornata da premier indicato. Arri- va in treno da Pontassieve e va nel suo ufficio, nella sala di Clemente VII, per le ultime trattative su squadra e pro- gramma. Intanto coi suoi collaboratori legge come un segno un buon segno l’andamento dei mercati finanziari: Piazza Affari in crescita e lo spread Btp/ Bund sotto i 200 punti. Del resto il vuo- to politico durerà poco. In questo Ren- zi e Napolitano viaggiano alla stessa ve- locità. Accettate le dimissioni «irrevo- cabili» di Letta e senza passaggio parla- mentare, le consultazioni del Capo del- lo Stato finiranno già stasera con l’in- contro col Pd. Delegazione, guidata dai Una full-immersion rotta da poche squadra snella, tante facce nuove, pa- ciare un ponte verso Sel che al momen- Franceschini va al ministero dell’Inter- capigruppo al Senato Zanda e alla Ca- parentesi. Il pranzo con gli assessori recchie donne e qualche sorpresa da ti- to non pare per nulla interessata a so- no, i Rapporti col Parlamento finiran- mera Roberto Speranza, non farà par- Stefania Saccardi e Alessandro Petret- rare fuori all’ultimo momento, è la bus- stenerlo. Anzi Vendola, consapevole no o all’attuale vicepresidente della Ca- te Renzi. Poi, già domani, se non stanot- to, e soprattutto le due feste (una di sola che i renziani forniscono per com- che alcuni dei suoi eletti vorrebbero da- mera Roberto Giachetti o a Paolo Gen- te, potrebbe esserci l’incarico. Un paio mattina, l’altra al pomeriggio ) di San porre il puzzle. «Sarà un governo mol- re la fiducia a Renzi, l’ha anche messo tiloni. Per Delrio è più probabile il ruo- di giorni e il governo sarà fatto. Il giura- Valentino nel salone dei 500 con le to asciutto» garantisce Davide Farao- in guardia da tentativi di «cannibali- lo di sottosegretario alla Presidenza. mento nelle mani di Napolitano e a me- 1200 coppie fiorentine che hanno con- ne, deputato e responsabile welfare del- smo politico» nei confronti dei suoi par- Questo vorrebbe dire che il «fratello tà settimana il voto di fiducia in Senato quistato il traguardo dei 50 anni di ma- la segreteria Pd. Di certo dovrà conte- lamentari. Gli altri nomi non politici minore» Luca Lotti rimarrà a gestire il e alla Camera. Il segretario del Pd, assi- trimonio. L’occasione, oramai una del- nere nei volti e nelle loro storie messag- che Renzi è pronto a schierare sono partito (Renzi rimarrà segretario). E curano i suoi, non perderà tempo. le ultime a disposizione, per salutare gi da inviare all’opinione pubblica di quelli di Lucrezia Reichlin (figlia di Al- comunque grazie proprio alla stima di L’obiettivo è essere operativo il prima da sindaco i suoi concittadini. E infatti, centrosinistra che non ha gradito la fredo e candidata alla vicepresidenza Lotti (costruita durante la fase di tra- possibile. Tanto, dicono, la squadra è incassando fra abbracci e baci parec- sua ascesa a Palazzo Chigi senza passa- della Banca di Inghilterra ) e del Ceo di ghettamento del dopo Bersani), si apri- quasi fatta. Renzi ieri c’ha lavorato per chi auguri per il nuovo incarico e per re dalle urne. In questo direzione po- Luxottica Adriano Guerra (che Renzi rebbero le porte del ministero del lavo- tutto il giorno fra telefonate e incontri: non farsi «guastare il fegato vista la ba- trebbe andare ad esempio un nome co- aveva suggerito già a Letta). Ma dipen- ro per Guglielmo Epifani. Anche Lo- col tesoriere del Pd Francesco Bonifa- raonda che troverà laggiù» come lo in- me quello della 34enne Cecilia Strada de da loro. Se dicono sì, le caselle renzo Guerini è in bilico fra partito e zi, col sottosegretario Erasmo D’Ange- vita una signora, Renzi sembra anche presidente di Emergency e figlia di Gi- dell’economia e dello sviluppo econo- governo (affari regionali). Dovrebbe ri- lis e soprattutto col fidatissimo («mio un po’ emozionato. no il fondatore della Ong che cura ma- mico saranno a posto. Per quanto ri- manere a fare il tesoriere Francesco fratello maggiore» lo chiama) Grazia- Ma tolta la fascia tricolore si ributta lati in tutto il mondo. Un effetto a sor- guarda il Pd la giovanissima Maria Ele- Bonifazi. L’intenzione di Renzi infatti è no Delrio con cui passa oltre due ore. sulla formazione del governo. Una presa che gli servirebbe anche per lan- na Boschi avrà le riforme. Se Dario di non lasciare sguarnito il partito. Perché lo strappo non convince

IL COMMENTO leader solitari, condannati alla mai il surrogato di una buona politica. impossibile una correzione di rotta elettorale è molto brutta: non subalternità culturale. Letta aveva presentato un nelle politiche economiche e sociali. possiamo che sperare in correzioni Anche una maggiore articolazione del programma. Dov’è il valore aggiunto Per meno di questo, sarebbe stato significative. La riforma del Senato CLAUDIO SARDO voto in direzione, con più astensioni e che il Pd mette nel passaggio da Letta meglio preservare il leader Pd per il ancora non esiste. Ma il vero voti contrari, avrebbe dato maggiore a Renzi? Ancora non è chiaro. Ma progetto di alternativa da proporre interrogativo riguarda il rapporto con SEGUE DALLA PRIMA autenticità al travaglio, senza nulla sarebbe inconcepibile non marcare un alle prossime elezioni. Berlusconi: sarà ancora l’interlocutore Le spiegazioni fornite sono state togliere alla sfida decisiva che ora cambio di rotta rispetto alla linea Alcune delle obiezioni al brusco principe delle riforme, e dunque insufficienti, e dunque gli atti compiuti Renzi dovrà affrontare, né al sostegno dell’austerità europea, alle dottrine cambio a Palazzo Chigi affondano le queste condurranno di nuovo verso il sono apparsi ancor più contraddittori che il Pd dovrà garantirgli. anti-espansive, alle inesistenti politiche radici nella politologia prevalente del solito bipolarismo coatto? Perché se i con quanto dichiarato fino a pochi Ma preliminarmente ci sono vuoti industriali e del lavoro. Il presidente ventennio: dottrine che detestano i contenuti e lo schema restano giorni prima. I drammi del Paese e i politici che vanno colmati. È vero che Napolitano ha appena pronunciato a partiti, che delegittimano il sistema invariati, allora Alfano diventerà contenuti concreti della svolta politica Renzi esprime una forza (consenso, Strasburgo un discorso molto parlamentare e che invocano il (persino suo malgrado) la longa manus sono sfumati all’orizzonte, tanto che a energia politica, capacità di rompere impegnativo sulla svolta necessaria presidenzialismo di fatto dove la di Berlusconi nel governo. E l’obiettivo prevalere è stata solo la dinamica del schemi logori) che nessun altro leader nell’Unione: Renzi giocherà tutta la Costituzione non consente. Ma il del 2018 per la legislatura si ridurrà a potere. Infine, ma non ultimo, il oggi possiede. È vero che la sua sua forza in questa partita? Non problema non è affatto la legittimità una chimera. trattamento riservato a Enrico Letta: ambizione personale può diventare vorremmo che qualcuno invece della candidatura di Renzi. Il Se Renzi, invece, dando priorità al ha commesso errori, certamente, ha un’ambizione collettiva del Pd e spingesse Renzi all’indietro, sul problema è se questa è sensata. Se governo dell’Italia, dovesse cambiare avuto esitazioni e debolezze, ma ha un’opportunità per tutti. È vero che terreno degli anni Novanta, quando la l’azzardo è ragionevole oppure no. Il verso alle riforme puntando di nuovo guidato il Paese in un passaggio all’Italia serve uno shock, che la cifra dell’innovazione a sinistra era primo governo Letta era finito. A sulla separazione della destra, allora drammatico e ha retto l’urto eversivo palude ci sta risucchiando, che i piccoli l’assimilazione parziale delle ricette dargli il colpo di grazia sono stati i duri potremmo anche avere una legge di Berlusconi dopo la condanna passi equivalgono ormai a un liberiste. giudizi di Renzi («dieci mesi di elettorale più europea (e non così penale. Non solo: nella nuova sostanziale immobilismo. Ma non La scommessa di Renzi è legata al fallimenti») e la scelta di Berlusconi simile al Porcellum). Tireremmo un generazione Letta è la personalità più basta un desiderio per realizzare un contenuto della svolta, non solo alla come principale interlocutore delle sospiro di sollievo. Comunque, di conosciuta e stimata in Europa. Che vero cambiamento. Ci vuole poco, sua indubbia capacità di tenere la riforme (colpendo così Alfano e la sua questo il Pd non può non parlare. senso di comunità ha dato il Pd? Guai purtroppo, a trasformare il scena. Un nuovo keynesismo, con autonomia da Forza Italia). Ma poteva Renzi ha davanti a sé un’impresa a sottovalutare questo aspetto, volontarismo in avventurismo. investimenti selettivi per ugualmente essere Letta a fare il bis, difficilissima. Serve un partito: relegandolo al piano dei sentimenti Bisogna guardare in faccia all’Italia. E l’innovazione. Più competitività, se il Pd avesse scelto di continuare sul altrimenti con quali armi si (che si presume inferiore): se il Pd alle profonde fratture sociali che la attraverso la ricerca, la scuola, il doppio binario (governo separato dalle combatterà per rianimare l’Italia? rinunciasse ad essere partito, anzi a crisi ha provocato. Bisogna parlare lavoro femminile e giovanile. Non riforme), che lo stesso Renzi aveva Purtroppo, il Pd paga il prezzo di un ricostruire il partito dove il tessuto con linguaggio di verità. Non avrebbe senso spendere il segretario disegnato. congresso ridotto a primarie tra comunitario essenziale è ormai basteranno spot, slogan, trovate del Pd in una legislatura priva di una Ora c’è da chiedersi che fine farà leader. Non si può perdere lacerato, diventerebbe un ring di estemporanee. La narrazione non sarà maggioranza coerente, se fosse quello schema politico. La riforma l’allenamento a discutere del Paese. sabato 15 febbraio 2014 3

«Squadra snella, nuova e rosa»

I NOMI IN LISTA

Fabrizio Angelino Lucrezia Tito Barca Alfano Reichlin Boeri

L’ex ministro della Coesione Vicepremier e ministro Il nome dell’economista è L’economista, collaboratore della territoriale ai tempi di Monti, è in dell’Interno con Letta, Alfano accreditato per un ministero Voce.info e autore della riforma crescita nelle quotazioni di gioca una partita decisiva per Ncd. economico. Di recente è stata del lavoro che ha ispirato il Jobs governo. Statistico ed economista, I 29 deputati e i 31 senatori sono anche candidata al ruolo act, è il nome forte in queste ore è uomo di sinistra vera. Un anno fa indispensabili per Renzi. Che lo di vicegovernatore per il ministero del Lavoro. In firmò il suo programma politico lascerà, suo malgrado, al Viminale della Banca d’Inghilterra discesa, per ovvii motivi, Epifani

tar giù ma anche il necessario compro- messo per assicurarsi voti. Ma sul nome di Alfano Il terzo snodo problematico per Mat- teo Renzi ha due nomi, uno di grosso peso - Dario Franceschini - e l’altro di qualche imbarazzo (Angelino Alfano). le trattative si complicano Ncd chiede tre posti. Su Beatrice Loren- zin alla Sanità c’è l’assenso di massima di Renzi: è una donna, giovane e, soprat- ’incarico gli sarà assegnato al capogruppo Gennaro Migliore, che tutto, ha fatto bene. Stesso giudizio ri- tra domani sera e lunedì vorrebbe invece essere della partita. guarda Maurizio Lupi alle Infrastruttu- mattina. Per quel momen- IL RETROSCENA Cinque stelle e Lega non salgono neppu- re. Cosa far fare però ad Alfano per dare to Matteo Renzi dovrà esse- re al Colle per le consultazioni. Forza almeno l’idea della discontinuità? Il mi- re pronto con la soluzione CLAUDIA FUSANI Italia lascia intendere che appoggerà in nistro dell’Interno di Letta resterà, pro- Ldel primo dei grandi rovel- @claudiafusani Parlamento il percorso delle riforme - babilmente, al Viminale anche con Ren- li del suo mandato: una squadra di uomi- legge elettorale, una sola camera, Tito- zi. E a lui, tra l’altro, sarà affidata la deli- ni che dovrà stupire e convincere sapen- Il leader Ncd punta i piedi lo V - ma il sostegno politico non è nelle cata partita delle circoscrizioni elettora- do di avere a disposizione la stessa al- per rimanere all’Interno cose. Anche perchè sarebbe la declina- li. «Io resto qua» ha detto Alfano nelle leanza politica, e quindi gli stessi nume- zione inattesa e incomprensibile di nuo- riunione ristretta con i suoi collaborato- ri, del governo Letta. Per dimostrare, Frizioni con Franceschini ve larghe intese. ri dopo l’ultimo consiglio dei ministri. Il tra l’altro, che, piaccia a no, «era Enrico Al Senato il nuovo Il governo sarà quindi sorretto da Pd, massimo della diversità sta in questo: Al- FOTO LAPRESSE il problema». esecutivo potrebbe avere Ncd, Scelta civica e Popolari. le stesse fano non sarà più vicepremier. Carica È un po’ come pensare di fare una forze di Letta. Un punto di partenza che “politica” che Renzi non avrebbe alcu- Niente governo invece per il deputato buona ribollita avendo in dispensa po- tra i 179 e i 183 voti fa oggettivamente a cazzotti con la mas- na intenzione di affidare perchè il gover- Dario Nardella che andrà a sostituire che verdure e senza il cavolo nero. Diffi- sima di Renzi: «Un dovere il cambio ra- no avrà un nome solo: il suo. Renzi (via primarie però) a Palazzo cile, non impossibile. Occorrono fanta- dicale». Franceschini rischia di essere l’unico Vecchio. Per la minoranza la sfida è fra sia e misura. Azzardo e mestiere. Oppo- del governo Letta, è comunque un bel Conviene concentrarsi sul Senato, superstite della vecchia Dc e della secon- la conferma di Andrea Orlando all’Am- sti che il giovin Matteo potrebbe risolve- taglio. Il problema non è tanto acconten- punto debole per eccellenza. Letta pote- da repubblica nel team di governo. Ren- biente e la new-entry Matteo Orfini ma- re grazie all’aiuto del più esperto Grazia- tare le varie richieste ma essere consa- va contare su 169 voti (107 Pd, 31 Ncd, zi ne farebbe volentieri a meno, sempre gari alla cultura. Ncd avrà confermati no Delrio l’unico ammesso al tavolo do- pevoli che il semestre europeo e l’agen- 10 Autonomie, 10 Per l’Italia, 8 Scelta in nome della nota discontinuità. E però Alfano, Lorenzin e Lupi. Ancora aper- ve si sta compilando la griglia della squa- da di governo assorbiranno energie e civica, 3 Gal). Renzi può strappare in deve anche essergli riconoscente per ta è la casella Giustizia. Per la segreta- dra di governo. uomini. più quattro voti dei transfughi Cinque avergli consegnato il partito. È probabi- ria di Scelta Civica, Stefania Giannini, Un primo compromesso sembra già Il secondo snodo problematico stelle, Casini e De Poli (che erano passa- le quindi che Franceschini continui a fa- c’è l’Istruzione. Agli Esteri resta Em- ingoiato. Il sogno del rottamatore era dell’esecutivo Renzi è fare sembrare di- ti con Berlusconi ma forse no), 4 senato- re il ministro dei Rapporti con il Parla- ma Bonino. Renzi del resto è già atteso squadra snella e veloce, dodici persone, verso un governo che si muove nello ri di Sel e di altri quattro grillini stufi di mento. da parecchi appuntamenti: a fine mese un po’ come ha fatto a Palazzo Vecchio. stesso recinto politico. Le consultazioni Casaleggio. Con tutti i se del caso, il se- Il toto-ministri impazza. Renzi sa di il congresso del Pse a Roma, poi a mar- Ma palazzo Chigi e la macchina di gover- al Quirinale cominciate ieri hanno con- gretario dem potrebbe contare su avere carta bianca su quasi tutto. Ma su zo il Consiglio europeo in vista del se- no sono altra cosa. Ecco che da 12 le ca- fermato che Sel non appoggerà l’esecu- 179-183 voti a palazzo Madama. Non è caselle come Giustizia (Vietti, Flick, Se- mestre di presidenza italiana della Ue, selle, ognuna per un ministro, sembra- tivo Renzi, al netto di tensioni (urla ieri tantissimo ma è una buona maggioran- verino, Manzione), e ministeri economi- e soprattutto, il 27 marzo la visita di no già passate a 15 e potrebbero lievita- mattina provenivano dalla riunione dei za sicura. Del resto, aver promesso un ci (Reichlin, Barca, Boeri) dovrà per for- Obama. Quindi meglio non toccare la re a 17. Rispetto ai ventuno ministri (8 gruppi di Sel) che attraversano il partito patto di legislatura fino al 2018 è stata za avere il via libera del Quirinale. E di continuità in politica estera. senza portafoglio, 13 con portafoglio) di Vendola e qualche posizione, legata da una parte un boccone amaro da but- Mario Draghi. «La sfida? Per lui sarà rottamare l’Europa dell’austerity»

UMBERTO DE GIOVANNANGELI rifica elettorale riguarderà proprio rappresentative e del funzionamento ziale, imprescindibile per dare un futu- [email protected] L’INTERVISTA l’Europa». dello Stato. Mi pare che Renzi abbia da- ro alle giovani generazioni e rilanciare Professor Fitoussi, visto da Parigi quale to un’accelerazione alla riforma della la crescita. Bisogna cambiare le politi- «Mi sembra che una delle parole vin- Jean-Paul Fitoussi effetto fa il cambio di leadership a Palaz- legge elettorale con l’accordo raggiun- che europee, operando per una modifi- centi, certamente di maggiore impatto zo Chigi? to con il leader di Forza Italia, Silvio ca sostanziale del Patto fiscale». e suggestione, di Matteo Renzi sia sta- «Cosa vuole che le dica, i problemi del- Berlusconi. Si tratta di vedere se que- Su quale direttrice dovrebbe muoversi il ta “cambiamento”. Ora questo orizzon- L’economista francese: la politica italiana sono complessi, spes- sto accordo avrà un ulteriore impulso, cambiamento da lei auspicato, e «consi- te evocato deve essere praticato. Per- «Non passare dalle urne so spiazzanti, certo “machiavellici”. ovvero subirà una battuta d’arresto, gliato»al probabile neo premier italiano? ché questo è il compito di un leader che Posso aggiungere che ho una grande con l’ingresso di Renzi a Palazzo Chi- «È necessario togliere gli investimenti si assume l’onere, oltre che l’onore, di non contrasta con stima per Enrico Letta, e ho avuto an- gi». dal calcolo del disavanzo pubblico, solo guidare un Paese: coniugare, con gli at- la Costituzione italiana che una buona impressione di Matteo Il 2014 è l’anno dell’Europa: a maggio le così si potrà dare spazio e liberare risor- ti di governo, idealità e concretezza. E ma pone un problema Renzi, che ho avuto modo di conoscere elezioni e,subito dopo l’Italia avrà la gui- se per affrontare il futuro, andando ol- ciò significa, in chiave europea, andare di persona un paio di anni fa a Firenze, dadel secondosemestredell’Ue. Dacon- tre l’orizzonte dell’austerità. A livello eu- oltre l’angusto confine dell’austerità. di legittimazione popolare» in un convegno sulla cultura». vinto europeista qual è, cosa si attende ropeo, occorrerebbe puntare su grandi Non basta evocare l’innovazione, oc- Sempre dall’osservatorio europeo: do- dal governo Renzi? investimenti nel campo delle fonti ener- corre dare ad essa un segno sociale, po Mario Monti ed Enrico Letta, ora è «Quello che ci aspettavamo dall’elezio- getiche, sulla green economy, così co- una visione, un progetto di trasforma- Matteo Renzi il terzo premier che a di- ne di Francois Hollande, un’aspettati- me nelle infrastrutture, nel sapere e nel- zione. E per Renzi premier questa sfi- stanza di pochi anni entra a Palazzo Chi- va solo in parte, e nemmeno grande, la ricerca. È questo il momento di farlo. da si gioca in Europa». A sostenerlo è gi senza un passaggio elettorale. Come realizzata: una pressione più forte sui Questa sì sarebbe una svolta verso il fu- Jean-Paul Fitoussi, Professore emerito vede questa «anomalia italiana»? Consigli europei per un cambiamento turo e non verso il passato, che è poi all’Institut d’Etudes Politiques di Pari- «Può essere un’anomalia, ma non mi veloce e sostanziale delle politiche eco- quello che si continua a fare, pensando gi e alla Luiss di Roma. È attualmente pare che essa sia fuori dal dettato costi- nomiche comunitarie. L’Europa potrà che il problema fondamentale siano i direttore di ricerca all’Observatoire tuzionale. Non credo che sia una uscire dal buco nero in cui ancora si conti in ordine. Una Europa che resta Francais del Conjonctures Economi- “scorciatoia”, di certo non stravolge la trova, solamente se saprà attivare una prigioniera dell’ossessione del debito ques, istituto di ricerca economica e Costituzione italiana. In altri Paesi non vera politica di investimenti sia pubbli- pubblico, è una Europa che rinuncia ad previsione, autore di numerosi saggi, sarebbe possibile. Questo pone un pro- ci che privati. Bisogna favorire a tutti i avere un futuro. Ecco, spero che Matteo tra i quali l’ultimo è «Il teorema del lam- blema importante: quello della legitti- costi gli investimenti, perché il proble- Renzi contribuisca a “rottamare”, paro- pione. O come mettere fine alla soffe- mità democratica e della legittimazio- ma fondamentale che l’Europa ha è la a lui cara, l’ Europa conservatrice, ri- renza sociale» (Einaudi, 2013). «L’Euro- ne popolare. Il che porta al cuore di che soffre di un deficit su cui poco si piegata su se stessa, Di certo non sarà pa – rimarca ancora Fitoussi – ha un una delle sfide interne che Renzi dovrà ragiona e ancor meno agisce: il deficit l’austerità a tirarci fuori dalla recessio- futuro se si libera dall’ossessione del affrontare...». di futuro. Il fallimento delle ricette iper ne né a contrastare una preoccupante deficit pubblico. Mi auguro che Matteo Quale sarebbe questa sfida? liberiste e del ciclo neoconservatore, deriva populistica. Un europeismo co- Renzi ne tenga conto nel suo agire da «Una nuova legge elettorale, parte inte- avrebbe dovuto insegnare che quello raggioso: questo mi sento di chiedere a premier, anche perché la sua prima ve- grante di una riforma delle istituzioni degli investimenti è lo strumento essen- Renzi». 4 sabato 15 febbraio 2014 POLITICA Napolitano pronto ad affidare l’incarico

● ne con alcuni rappresentanti del territo- Il Quirinale stringe i tempi delle consultazioni: rio». Una decisione accolta «con stupore serve una soluzione rapida ● Stasera delegazione e con rincrescimento» dalla presidenza della Repubblica. «Prevedere la parteci- del Pd senza Renzi ● «Rincrescimento» per il pazione alle consultazioni non dei soli ca- pigruppo parlamentari o presidenti di forfait della Lega. Anche il M5S non partecipa partito, avrebbe potuto condurre a un al- largamento delle delegazioni di tutte le MARCELLA CIARNELLI che non sembra intenzionato a rinuncia- forze politiche in termini chiaramente @marciarnelli re a salire al Quirinale per trovarsi faccia incompatibili con il carattere e i tempi a faccia con il presidente che anche ieri delle consultazioni». In sintonia con la necessità di «fare pre- ha accusato di essere l’artefice di un I grillini in un post fanno sapere che sto» nell’interesse di un Paese provato complotto ordito nel 2011 per defene- «non andremo alle consultazioni-farsa che non può consentirsi di rallentare il strarlo e nominare Mario Monti al suo di Napolitano. Non essendoci il tempo passo, il presidente della Repubblica ha posto. Se qualcuno a lui molto vicino ha materiale per una consultazione in Re- dato vita a consultazioni rapide per la so- pure cercato di sconsigliargli il far parte te, l’assemblea del gruppo parlamenta- luzione della crisi di governo. Si conclu- della delegazione, il Cavaliere non appa- re M5S lo ha deciso in modo aperto e deranno già questa sera. E già questa se- re intenzionato a farlo. D’altra parte, democratico. Napolitano non ha nem- ra potrebbe esserci l’incarico a Matteo trattandosi di una consultazione politica meno rimandato Letta alle Camere per Renzi. Al più tardi domattina. Prevedibi- se il suo partito ne riconosce appieno la dare al Parlamento l’opportunità di un le che l’ancora per poco sindaco di Firen- funzione, è evidente che non c’è nessuna giudizio complessivo sul suo governo ze farà altrettanto presto e si prenderà il motivazione perché il presidente della dei larghi inciuci. Noi abbiamo un gran- minimo tempo per presentare la lista Repubblica possa decidere di non rice- de rispetto per le istituzioni e lo abbia- dei ministri. Cerimonia del giuramento verlo. mo dimostrato in questi undici mesi di e poi, entro dieci giorni dal decreto di lavoro. Il nostro riferimento sono i citta- nomina, il governo sarà tenuto a presen- LA POLEMICA DEI GRILLINI dini, non un presidente che non rappre- tarsi davanti a ciascuna Camera per otte- Assenti certi la Lega e i 5Stelle. Matteo senta gli italiani. È il canto del cigno di nere il voto di fiducia, voto che deve esse- Salvini ha spiegato che la Lega Nord ha Napolitano». re motivato dai gruppi parlamentari e deciso di disertare le consultazioni in vi- La crisi si è ufficialmente aperta ieri avvenire per appello nominale, al fine di sta della formazione del nuovo governo, con le dimissioni «irrevocabili» di Enri- impegnare direttamente i parlamentari perché il Quirinale ha respinto la propo- co Letta e del suo esecutivo. Nel comuni- nella responsabilità di tale concessione sta del Carroccio di andare in delegazio- cato ufficiale del Quirinale il presidente di fronte all'elettorato. Pochi giorni per- esclude la parlamentarizzazione della ché bisogna rapidamente arrivare a una crisi richiesta a gran voce da Forza Italia efficace soluzione della crisi nella «deli- e grillini. Data la posizione espressa dal- cata situazione economica che il Paese IL CASO la direzione del Pd, il partito maggiore attraversa e per affrontare al più presto della coalizione di governo, Enrico Let- L’attesa dell’Europa l’esame della nuova legge elettorale e Zampa: «Prodi ta aveva riferito che «a questo punto un delle riforme istituzionali più urgenti». formale passaggio parlamentare non po- Ultima a salire al Colle, per le consul- al Quirinale? Il Prof trebbe offrire elementi tali da indurlo a tazioni iniziate ieri con i presidenti di Se- non ne vuole sapere» soprassedere dalle dimissioni». E allora Merkel: «Fate presto» nato e Camera, questa sera sarà la dele- il Colle ha puntualizzato che «il Parla- gazione del Pd composta dai soli capi- «È tornata fuori questa singolare mento potrà comunque esprimersi sulle gruppo Luigi Zanda e Roberto Speran- questione secondo la quale con origini e le motivazioni della crisi allor- MARCO MONGIELLO sviluppi della situazione italiana e au- za, e senza l’incaricato in pectore Mat- questo passaggio probabilmente ché sarà chiamato a dare la fiducia al BRUXELLES spica una soluzione «rapida». L’Italia, teo Renzi pur segretario del partito. Pri- si riapre la partita del Quirinale. nuovo governo. La stessa procedura si è ha aggiunto il portavoce, «è un partner ma dei democratici toccherà a Forza Ita- Noto che molti sostengono che del resto seguita allorché le dimissioni Grazie Letta, bene Renzi, ma basta che molto importante e molto vicino» lia che dovrebbe essere rappresentata, presto avverrà», premette Sandra dei rispettivi governi furono presentate vi sbrighiate a fare le riforme. Visto nell’eurozona per la Germania. Me- stando al calendario ufficiale delle con- Zampa, vicepresidente del Senato al Capo dello Stato, senza alcuna previa dall’Europa lo psicodramma italiano rkel aveva già incontrato Renzi a luglio sultazioni, oltre che dai capigruppo Pao- e già portavoce di Romano Prodi, comunicazione alle Camere, dal presi- del cambio di governo non preoccupa a Berlino. In quell’occasione la Cancel- lo Romani e Renato Brunetta anche dal che sottolinea: «Questo dente Berlusconi e dal presidente Monti e non stupisce, anche se i ritardi dovuti liera aveva detto di averlo invitato per- presidente del partito, Silvio Berlusconi Parlamento è sempre quello che durante la scorsa legislatura». cambio della guardia al Tesoro rischia- ché aveva letto una sua intervista su un bocciò la candidatura di Prodi al no di costare all’Italia la possibilità di giornale tedesco e l’aveva trovata «mol- ... Quirinale e che quei 120 ... utilizzare la clausola di flessibilità sui to interessante». potrebbero diventare 200 o anche conti pubblici per fare gli investimenti. Sullo stesso tono il presidente della «Il Parlamento 220. Aggiungo anche che il «Urgente affrontare al più Il via libera più importante arriva da Commissione europea José Manuel si esprimerà sulla crisi presidente Prodi non ne vuole più presto il nodo della legge Berlino dove il portavoce della Cancel- Barroso, che ha fatto sapere di aver sapere e lo ha spiegato in un modo liera tedesca Angela Merkel, Steffen chiamato personalmente Enrico Letta con il voto di fiducia, come chiaro». elettorale e le riforme Seibert, ha detto che l’esecutivo tede- per esprimergli «grande apprezzamen- è stato con Monti e Letta» istituzionali» sco segue «con grande attenzione» gli to». Barroso non ha voluto commenta- Il Cav vuole salire al Colle, colombe al lavoro per evitarlo

tiamo lavorando per presentar- con lui, ora seppellisca i comunisti». re in seguito alla sentenza definitiva ha detto ai suoi - Non può partire per ci da soli, non in coalizione con IL RETROSCENA del processo Mediaset. Ma anche do- l’esperienza di governo ammainando Sil Nuovo Centrodestra, per INCONTRO SEGRETO po la ricostruzione del libro di Alan la prima bandiera. Sarebbe l’inizio del- prendere il 37% e vincere le elezio- FEDERICA FANTOZZI L’attacco più feroce, però, è per il Qui- Friedman secondo cui il presidente la fine». E finché la partita dell’Itali- ni». Silvio Berlusconi arriva ieri po- Twitter @Federicafan rinale, rivangando i fatti del 2011: della Repubblica sondò Monti (che ha cum è aperta, lui non forza la mano. meriggio ad Arborea, vicino Orista- «Contro di me c’è stata una strategia confermato) già nell’estate 2011, cin- Al punto che a piazza in Lucina torna no, per la chiusura della campagna Berlusconi in Sardegna di distruzione. Ho avuto da più parti que mesi prima del famoso passo in- a rimbalzare la voce di un’astensione elettorale di Ugo Cappellacci. Oggi si attacca Napolitano: notizie di un vertice tra Napolitano, i dietro a favore del senatore a vita. Ine- al momento del voto di fiducia. Maga- vota, e le regionali sarde sono consi- vertici dell'Anm e del Pd. Si sono det- vitabile che si preannunci un collo- ri uscendo dall’aula. Per marcare uno derate strategiche nell’ottica berlu- «Un vertice con lui, Pd ti, sconsolati: se non facciamo qualco- quio teso e freddo. A meno che l’ex stato d’animo «aperturista» nei con- sconiana. Il primo test per il Pd e Anm per distruggermi» sa di serio e non ce lo togliamo dai pie- premier, con un colpo di teatro, ascol- fronti del nuovo governo. Apertura di dell’era Renzi, il primo per capire E sulla staffetta: «Io, l’ultimo di rivince anche le prossime elezioni». ti le colombe e mandi al Colle soltanto credito ovviamente condizionata, e «quanto la gente abbia gradito il ribal- E ribadisce: «Dopo aver fallito con Fi- i suoi capigruppo. pronta a trasformarsi in campagna tone del Pd». premier eletto dal popolo» ni, il colpo di Stato è riuscito con Mon- elettorale appena saranno portate a E dunque mette alla prova gli elet- ti». OBIETTIVO ITALICUM casa le riforme, ma non la legge di revi- tori azzurri: «Io sono l’ultimo pre- Non è il miglior viatico per quello Il Cavaliere comunque continua a sione costituzionale: «Per noi un go- mier eletto dal popolo. Siamo di fron- che accadrà oggi: Berlusconi, accom- mandare segnali di voler restare l’in- verno di legislatura è inaccettabile - è te ad un'emergenza. Il Pd ora è il pri- pagnato dai capigruppo Romani e Bru- terlocutore di Palazzo Chigi e del Qui- l’ordine di scuderia - L’orizzonte resta mo partito d'Italia. Dobbiamo stravin- netta, è nel calendario delle consulta- rinale, il leader del centrodestra, con- quello del 2015». cere e lo faremo perché la sinistra zioni al Quirinale. Anche se il fronte centrato sulle Europee ma anche sul E tra gli azzurri gira un auspicio mette solo tasse, vuole la patrimonia- delle poche colombe rimaste, compre- ruolo di capo dell’opposizione. Fa sa- «Adesso Renzi non può dire niente di le». Alfano e gli altri? «Vogliono le pol- so Gianni Letta che sarebbe entrato in pere che chiederà ai magistrati il per- diverso dal volere un governo di legi- trone» ma non chiude alla coalizione azione di persona, per evitare situazio- messo per andare al congresso ppe di slatura, altrimenti non prenderà mai insieme: Forse dovremo riprenderce- ni imbarazzanti sta facendo di tutto Dublino «ma non me lo daranno».An- la fiducia - ragiona un senatore - Ma li». Se la prende anche con la scrittri- per convincere l’amico di una vita a che se non intende alzare le barricate dopo? Con la legge elettorale nuova, ce Michela Murgia: «Cossiga mi rim- disertare l’incontro. Forza Italia è atte- a Renzi prima di vedere che carte ha se Alfano e gli altri alzassero troppo il proverava di essere troppo buono. sa alle 18,30. Sarà il primo faccia a fac- in mano. prezzo, potrebbe convenirgli tornare Dovrò prendere lezioni di odio dalla cia con Giorgio Napolitano da quando «Vedrete che farà di tutto per man- alle urne. Per rinfrescare la leader- signora Murgia». Renzi? «In sintonia il Cavaliere è decaduto da parlamenta- tenere i patti sulla riforma elettorale - ship...». sabato 15 febbraio 2014 5

LE TAPPE Letta: «Resto nel Pd e non cerco Consultazioni L’incarico posti. Né per me né per i miei» Le consultazioni andranno avanti per Già questa sera o al più tardi domani tutta la giornata di oggi. L’ultima in mattinata, il presidente della esto un uomo del Parti- in particolare, ha amareggiato i lettia- delegazione è quella del Pd, prevista al Repubblica Giorgio Napolitano to democratico». La fra- IL RETROSCENA ni che non si attendevano stroncature Quirinale per le 19,15. Ieri il Capo dello potrebbe affidare l’incarico di formare se pronunciata da Letta di quel fronte. Stato ha ricevuto i presidenti di Senato il nuovo governo al segretario del Pd nelle conversazioni pri- NINNI ANDRIOLO Il premier dimissionario, da «uomo e Camera Matteo Renzi vate non serve solo a re- ROMA del Pd» appunto, non intende alzare pe- Rspingere le illazioni sul- rò il livello delle polemiche e delle recri- la sua presunta tentazione di sbattere Il premier sale al Quirinale: minazioni. E anche per questo non ha la porta e fondare nuove formazioni po- «Dimissioni irrevocabili» puntato alla parlamentarizzazione del- litiche, ma a spiegare soprattutto «la so- la crisi sottoponendo il Pd ai prevedibi- brietà» della sua uscita di scena. Con- La telefonata di Obama li attacchi di Forza Italia, leghisti e gril- Il giuramento La fiducia trassegnata, ieri, da amarezza e, assie- il gelo con Franceschini lini. Resta la soddisfazione dei risultati Dopo aver ricevuto l’incarico, il Il nuovo esecutivo dovrà presentarsi me, da sollievo perché «lasciarsi alle «E ora provo un senso raggiunti sullo spread e sul debito pub- presidente del Consiglio dovrà entro dieci giorni davanti alle Camere spalle le vicende di questi giorni fa sen- blico, ma anche il rammarico dell’usci- proporre al Capo dello Stato la lista per ottenere il voto di fiducia sul tire leggeri». di piacevole leggerezza» ta di scena nel giorno in cui il Pil torna dei ministri, che subito dopo saranno programma. Ma si prevedono tempi La conferenza stampa di mercoledì con il segno più per la prima volta dalla chiamati a giurare nel Salone delle assai più brevi per questo passaggio, sera puntava a ristabilire «la verità» sul- metà del 2011. Letta è una «personalità Feste del Quirinale già all’inizio della settimana la staffetta «inseguita» da Renzi e sulla profondamente legata alle istituzioni e natura della sfiducia che avrebbe vota- al Paese», sottolineano i collaboratori to l’indomani la direzione. Il rilancio su commentando la sobrietà di queste Impegno per l’Italia era stato interpreta- ore. Il passaggio alle Camere, d’altra to come una dichiarazione di guerra, parte, non avrebbe aggiunto nulla agli rappresentava - in realtà - un gesto di- eventi. «Per gli altri partiti della mag- fensivo di fronte «alla manovra di palaz- gioranza si sarebbe potuto andare zo» della quale Letta continua a consi- avanti - spiegano dallo staff - I proble- derarsi vittima anche in queste ore. mi riguardavano soltanto il Pd che si Quel chiarimento era «indispensabile» era espresso in direzione». nel momento in cui sull’esecutivo veni- vano riversate responsabilità che dove- NO AD ALTRE MAGGIORANZE vano essere attribuite invece al segreta- Dimissioni «irrevocabili» quindi. rio Pd. Per oltre un mese - ricordano i Letta - d’altra parte - non intendeva ri- suoi - Letta aveva dovuto frenare il ri- cercare maggioranze alternative ri- Il Capo dello Stato lancio del governo, come gli aveva chie- spetto a quella guidata negli ultimi 10 Giorgio Napolitano sto Renzi, per non intralciare il cammi- mesi. Una esplicita presa di distanza no della riforma elettorale. Alla fine, dalle intenzioni attribuite a Renzi e cer- però, ha fatto i conti con le accuse di tificata anche nella nota del Quirinale. immobilismo piovute dal Nazareno. Si Al Colle in anticipo sui tempi fissati ie- era «fidato» delle rassicurazioni renzia- ri, anche per favorire la soluzione rapi- ne ma, alla luce dei fatti, credere ai mi- da della crisi, alle 13 e non alle 16 re «quello che è un processo democrati- bilancio in Italia è piuttosto insignifican- nistri che facevano da tramite con Ren- com’era stato annunciato, Letta si è co interno», ma ha precisato di aver in- te». zi si è rivelata un’ingenuità che in politi- L’OSSERVATORE ROMANO presentato al Quirinale guidando la contrato Renzi diverse volte: «Lo cono- Per il nuovo esecutivo Renzi il rispet- ca si paga. Mercoledì sera, convocando sua vettura, come avvenne il 24 aprile sco - e mi sembra un europeista molto to degli impegni europei e le rassicura- i giornalisti, il premier dimissionario «I rituali della crisi 2013 giorno dell’incarico. Un’ora ab- impegnato, con un grande interesse zioni a Bruxelles sono la questione più aveva cercato di ristabilire «la verità». bondante di colloquio affettuoso con nell’avanzamento del processo di inte- urgente, in vista della riunione dei mini- In zona Cesarini aveva tentato di massi- sanno di stantio Napolitano e la dichiarazione finale. grazione europea». Per questo, dice una stri europei delle Finanze di lunedì e mizzare il risultato a quel punto possi- Renzi si gioca tutto» Prima di raggiungere il Colle, l’ultima nota, «la Commissione resta fiduciosa martedì. In particolare martedì a Bruxel- bile. Quello di rendere evidente che la riunione sui marò italiani. Poi il com- sulla volontà e sulla capacità dell’Italia les nell’Ecofin, che riunisce i ministri direzione Pd avrebbe bocciato il gover- «Su una cosa Matteo Renzi ha miato dai ministri e il ringraziamento di continuare le sue riforme e i suoi sfor- delle Finanze di tutti e 28 i Paesi euro- no non per il lavoro svolto, ma perché sicuramente ragione: da oggi il per il lavoro svolto. Un brindisi sobrio zi di risanamento». pei, il ministro dell’Economia Fabrizio doveva giungere al traguardo di Palaz- segretario del Pd si gioca tutto. Con dopo il Consiglio, con Franceschini de- Più preoccupata è invece la posizione Saccomani avrebbe dovuto portare i det- zo Chigi il convoglio che Renzi aveva lui si gioca in buona parte anche il filato a dimostrazione del gelo del pre- dei responsabili delle europei per le que- tagli della spending review per convince- messo in moto fin dalle primarie. futuro prossimo dell’Italia», insieme mier verso il ministro che si è schierato stioni economiche. Interrogato dalla re la Commissione europea che l’Italia al futuro del Pd. Lo scrive con Renzi. Il tweet prima di incontrare Reuters domenica il ministro delle Fi- sta riducendo il suo debito pubblico co- LA TELEFONATA CON BERSANI l’Osservatore Romano, per il quale il Napolitano, quindi: «Grazie a tutti quel- nanze olandese e presidente dell’Euro- me richiesto e ottenere quindi il via libe- E a sentire i collaboratori di Letta partito dà l’immagine «di un li che mi hanno aiutato, ogni giorno co- gruppo Jeroen Dijsselbloem aveva mes- ra all’utilizzo della clausola di flessibili- «l’obiettivo della chiarezza e della veri- apparato litigioso e minato da lotte me se fosse l'ultimo». Di ritorno a Palaz- so in guardia sul pericolo dell’instabilità tà, che permettere di rallentare il ritmo tà dei fatti» è stato raggiunto. Lo dimo- personali», che «non rende giustizia zo Chigi, quindi, la telefonata di Oba- politica: «Non penso che l’Italia se lo pos- del risanamento per fare investimenti strerebbero gli umori diffusi nella base a un partito dove le voci si ma. Poi il pranzo con i collaboratori e i sa permettere e non penso che in realtà produttivi. Pd e i mal di pancia che si avvertono tra confrontano». E tuttavia, prosegue «pochi» parlamentari lettiani rimasti nessun Paese se lo possa permettere». Ieri da Roma non sono arrivati annun- gli stessi dirigenti democratici che han- l’Osservatore, ciò che resta agli fedeli. Cosa farà adesso Letta? «Il sem- Ieri un funzionario che si occupa delle ci su documenti e spending review, han- no votato la sfiducia. Ieri pomeriggio, occhi degli osservatori è plice deputato» tagliano corto i suoi. Eurogruppo, che riunisce i ministri del- no fatto sapere da Bruxelles fonti vicine tra l’altro, Letta ha avuto un lungo col- «un’ennesima crisi di governo dalle «Non vuole posti per sé - sottolineano - le Finanze dei 18 Paesi dell’area euro, ha al dossier. Salvo miracoli, l’Italia rischia loquio telefonico con Bersani, che an- motivazioni e dai rituali che sanno di e troverebbe fortemente sgradevole ricordato che «viste le dimensioni del de- di perdere la possibilità di spendere 5-6 drà a trovare nei prossimi giorni a Pia- stantio». immaginare che vengano offerti stra- bito pubblico lo spazio di manovra sul miliardi di euro nel 2014. cenza. Il pollice verso della sinistra Pd, puntini ai suoi» Le detrazioni Tasi restano al palo, 5 decreti a rischio

● ● dura di infrazione. Indiscrezioni di tre parole, la Confederazione sarebbe ra al quinto. Il commissario Giuseppe Effetto crisi su molti provvedimenti L’intesa stampa davano ieri per persa questa op- pronta a perdere il segreto bancario, Sala confida di ottenere dal nuovo inqui- con i Comuni per gli sconti alle famiglie deboli portunità, per via del fatto che i docu- consentendo così all’Italia di individua- lino di Palazzo Chigi la stessa attenzio- menti relativi proprio ai risparmi di spe- re i titolari dei patrimoni illegalmente ne di quello appena uscito: ma di certo non è stata ancora presentata ● Le Camere sa non sarebbero stati ancora presenta- esportati. All’interno dell’accordo c’è l’ennesimo cambio non aiuta l’organiz- ti. Con la fine del governo i tempi si al- anche l’applicazione delle nuove norme zazione dell’evento. impegnate a evitare la decadenza di molte misure lungherebbero troppo per ottenere que- sul rientro dei capitali, appena varate, Ci sono altre partite, tuttavia, che og- sto «sconto». Una nota del Mef, tutta- che non consentono l’anonimato e chie- gi si ritrovano davvero in bilico, su un BIANCA DI GIOVANNI capitolo importante è quello della spen- via, ha smentito questa ricostruzione. «I dono a chi aderisce all’operazione di pa- burrone ripidissimo. Sono i decreti ROMA ding review di Carlo Cottarelli. Nell’ulti- documenti sono stati discussi con il pre- gare tutte le tasse dovute. Un’operazio- all’esame delle Camere, che rischiano mo giorno del suo governo, il premier sidente del consiglio - si legge nella nota ne che potrebbe fruttare fino a 8 miliar- di decadere nel passaggio dei poteri. Ec- Le dimissioni di Enrico Letta lasciano uscente ha parlato di possibili 3,5 miliar- - e il governo sta preparando il materia- di per le casse pubbliche. Insomma, il co perché i tempi non sono affatto una in sospeso l’ultimo capitolo della Tasi, di in più quest’anno e 14,4 l’anno prossi- le analitico necessario ad assumere deci- nuovo governo parte con un tesoretto variabile secondaria. Nell’ultima setti- l’imposta sugli immobili che ha occupa- mo derivanti dal «pacchetto» di tagli stu- sioni eventualmente da comunicare al- virtuale di una ventina di miliardi nel mana di febbraio scadono il milleproro- to gran parte dei lavori sulla legge di Sta- diato dall’economista appena arrivato la Commissione». Tuttavia, riferiscono prossimo biennio tra tagli di spesa e ghe, il finanziamento pubblico ai parti- bilità. L’intesa chiusa con i Comuni in dall’Fmi. Sta di fatto che le misure a cui dall’economia, l’Italia non punta a que- nuove entrate. ti, il piano sulle carceri, Destinazione gennaio, che prevede una ulteriore fles- Cottarelli lavora ormai da mesi, chiuso sta clausola, che richiederebbe ulteriori Italia e il cosiddetto salva-Roma 2, cioè sibilità delle aliquote dallo 0,1 allo 0,8 nel suo studio, molto spartano per la ve- manovre, avendo peraltro già program- LA SCOSSA FINO A MILANO la parte del vecchio Salva Roma che fu per mille (fino al massimo di 3,3 per mil- rità, al piano nobile di Via Venti Settem- mato investimenti nella legge di Stabili- La scossa di Roma si farà sentire anche «stoppata» dal Quirinale per via delle le sulla prima casa e 11,4 per mille sulle bre, ancora non si sono viste scritte ne- tà. a Milano, dove la Expo spa vede cadere materie eterogenee affronate. Qui la seconde), ma esclusivamente destinata ro su bianco. Avrebbero dovuto arriva- In dirittura d’arrivo si ferma anche il quarto premier consecutivo e si prepa- corsa contro il tempo è affannosa. Inca- alle detrazioni per le famiglie meno ab- re sul tavolo del premier proprio in que- l’intesa con la Svizzera, che l’economia strare l’approvazione di cinque decreti bienti, ancora non è stata tradotta in un sti giorni. stava perseguendo in contemporanea ... in un paio di settimane, con una crisi di decreto. Il cambio di governo rischia di Il piano dei risparmi di spesa è colle- con gli organismi europei. Solo pochi governo in corso, sembra quasi un tri- lasciare nell’incertezza i sindaci, che già gato a un’altra intricata matassa ancora giorni fa Fabrizio Saccomanni aveva Per l’Expo è il quinto plo salto mortale. Già sulla legge eletto- hanno chiuso i bilanci preventivi. da sciogliere. Si tratta della flessibilità pronosticato una possibile intesa defini- capo del governo rale si è determinato un rallentamento, Lo stop all’esperienza Letta si abbat- di spesa per investimenti (circa lo 0,3% tiva entro maggio. In gioco c’è lo scam- dopo lo sprint voluto da Matteo Renzi. te su molti altri provvedimenti, che so- del Pil, pari a circa 5 miliardi) concessa bio di informazioni tra i due Paesi ri- Milano spera che Roma Non è detto che per gli altri provvedi- no avviati ma non ancora conclusi. Un da Bruxelles ai Paesi usciti dalla proce- guardo i correntisti delle banche. In al- non cambi il suo impegno menti non accada lo stesso. 6 sabato 15 febbraio 2014 POLITICA Pd, tensioni sul sì nella minoranza

● muro generazionale trasversale di fron- svolta nelle politiche economico-sociali D’Alema contro te a lui. Matteo Orfini rivendica la neces- e invertire le priorità». Cinque ore di di- il voto a favore in sità di essere parte attiva in un processo scussione e alla fine le tensioni rientra- politico, «e non meri commentatori». Si no. È Guglielmo Epifani ad annunciare direzione: dalle primarie può mantenere una propria autonomia, che la minoranza presenterà un docu- ragiona, senza dover nascondere a se mento sul programma di governo: «C'è legittimazione a guidare stessi ciò che è davanti agli occhi di tutti: bisogno di rendere esplicito il bisogno di o si torna al voto o si apre una nuova fase cambiamento che corre per il Paese at- il partito non il Paese che non può più essere Letta a guidare. traverso i contenuti. Non è in discussio- ● I giovani turchi: se «Qui non c’è nessun territorio occupato ne il bisogno di un radicale mutamento - risponde a D’Alema - qui c’è un segreta- delle politiche, ma di intercettare questo perde lui perdiamo tutti rio che è stato votato dalla nostra gente cambiamento con un profilo di program- perché non voleva noi. E se va via il se- ma». Adesso la battaglia gretario non torna da noi, abbandona il Ma altri fronti sono aperti, perché Palazzo Vecchio sede del Comune di Firenze Pd». Alla fine passa la linea di Gianni Cu- Renzi intende aprire alla minoranza sia è sul programma perlo, dei Giovani turchi, di tanti bersa- il governo che la segreteria. Gli amba- niani come Nico Stumpo, Alfredo D’At- sciatori hanno sondato le disponibilità MARIA ZEGARELLI tore, Davide Zoggia. Danno l’ok anche di Orfini a un ministero, che ha rifiutato, ROMA Gugliemo Epifani e Cesare Damiano, e di Cuperlo («sarebbe perfetto alla Cul- Firenze, nella corsa quest’ultimo con molti dubbi, ma la stra- tura» dice un fedelissimo del segreta- «Smettiamola di assecondare la tesi se- da è segnata e quindi l’ex ministro chie- rio), mentre sembra certa la riconferma condo cui le primarie lo avrebbero legit- de almeno incisività sul programma di di Andrea Orlando all’Ambiente. Aperta timato ad andare a Palazzo Chigi. Le pri- questo nuovo governo. «Non ostacolare anche la partita dei sottosegretari, sarà a sindaco Nardella marie lo hanno legittimato a fare il se- ma neanche favorire», era stato invece il questione di ore e poi la minoranza sarà gretario». Durissimo Massimo D’Alema suggerimento di Bersani. Alla fine va co- chiamata a indicare i propri nomi. Più l’altro ieri mattina quando è intervenuto me tutti abbiamo visto, con quel tentati- complicata la questione della presiden- alla riunione della minoranza poco pri- vo di Cuperlo di evitare il voto. za del Pd: stavolta non andrà alla mino- è in pole position ma dell’inizio della Direzione Pd che pas- Stefano Fassina è preoccupato che ranza. Difficile mantenere gli equilibri serà alla storia del partito. E anche quel- adesso possa esserci una virata a destra interni sui ministeri, dodici sono pochis- la riunione (di cui poco si è raccontato) è sulle politiche economiche. «Fassina simi, forse ce ne sarà qualcuno in più, ● carsi le sue carte per prendere il po- in fondo un pezzo di quella pagina di sto- chi? Il vice di Saccomanni?», commenta altro discorso sui sottosegretari, lì ci so- Renzi intende sto di Renzi. È da mesi che ci lavora ria scivolata via così velocemente tra i lapidario Orfini. È una minoranza tor- no margini per tenere insieme il partito. nominarlo suo vice con una campagna elettorale silenzio- democrat che il contraccolpo arriva solo mentata quella che ieri è tornata a con- La minoranza frena, «vediamo il pro- sa, fatta da innumerevoli cene e incon- adesso. Un passaggio che ha visto D’Ale- frontarsi alla Camera mentre il Quirina- gramma», è il leit motiv, ma anche i ruoli reggente per potergli tri pubblici, Giani è una portentosa ma attaccare Renzi ma non per questo le avviava le consultazioni e il governo che il premier intende riservargli. Posti macchina di voti, e ultimamente il risparmiare Enrico Letta. «L’errore è Renzi prende forma e si incastrano no- simbolici ma di nessun peso non avreb- preparare lo sbarco suo nome è stato il più cliccato in un stato quello di mandare avanti un gover- mi dentro caselle. bero senso. L’unico punto fermo per ora sondaggio sul futuro sindaco con ol- no Pd con ministri deboli e poco rappre- C’è chi rimprovera a Cuperlo di esser- sembra il futuro reggente della segrete- a Palazzo Vecchio tre sei mila preferenze. Ma tutto ciò sentativi del Pd». si dimesso dalla Presidenza del partito, ria: il partito quasi sicuramente sarà nel- potrebbe non bastare perché la scelta Senza appello, infine, il giudizio sul perché «oggi avremmo avuto un peso di- le mani di Lorenzo Guerini, nome che OSVALDO SABATO di Renzi sarebbe caduta su Nardella. numero uno del Nazareno: «Si compor- verso con Renzi a Palazzo Chigi». Ed ec- non dispiace alla minoranza, un uomo [email protected] In questo scenario un altro dubbio terà con il partito come si faceva con i co un’altra discussione che si apre dalle che in questi primi mesi al Nazareno ha riguarda le primarie. A Firenze si fa- territori occupati, ci piazzerà un suo ge- 14 e va avanti fino a sera perché nella cercato e ha sempre trovato una media- L’imminente trasloco di Matteo Ren- ranno, sì o no? Se il candidato unico nerale». D’Alema ha contestato anche la minoranza. Critici tra gli altri Donata zione, il braccio destro del segretario zi da Palazzo Vecchio a Palazzo Chigi del Pd sarà solo Nardella, potrebbero decisione di votare «sì» al documento Lenzi, Baruffi, Villecco-Calipari. Difen- che nei momenti di massima tensione è ha riacceso a Firenze la corsa alla sua anche non farsi, se invece spunteran- della segreteria e la pensano come lui, dono il voto Davide Zoggia, Andrea Man- riuscito a smussare gli spigolosità carat- successione a sindaco. La questione, no altri nomi si potrebbero fare di coa- tra gli altri, Sesa Amici, Bruno Bossio, ciulli, Nico Stumpo. «Il governo Letta teriali di Renzi. Quello stesso che l’altro con l’annuncio del premier in pectore lizione. Per esempio ci sta facendo un D’Amelio, Agostini. Chiedono che si era troppo debole e le elezioni non era- giorno ha lavorato a quelle 26 righe che di ricandidarsi ad un secondo man- pensierino l’assessore regionale Cri- mantenga una posizione critica, che non no praticabili. Non avevamo altra scel- hanno cambiato la storia di Renzi e che danto alla guida della città sembrava stina Scaletti, in quota Tabacci. Men- ci si consegni alla maggioranza in que- ta», ragiona Manciulli. Silvia Velo non è sono state emendate con le richieste pre- definitivamente chiusa, ma con l’acce- tre gli altri potenziali sfidanti renzia- sto modo, con un voto che secondo molti pentita: «È stato giusto dare l’ok al segre- sentate da Matteo Orfini a nome della lerazione della crisi di governo, si è ni come lo stesso Giani e il sindaco sarà brutale. Ma l’ex premier trova un tario, ma adesso sta a noi chiedere una minoranza. improvvisamente riaperta. E la do- uscente di Scandicci Simone Gheri so- manda che in molti si fanno a Firenze no pronti a gettare la spugna per non è: a chi toccherà ora prendere il posto lacerare la componente vicina a Ren- di Renzi? Il sindaco, premier in pecto- zi e lo stesso sindaco vedrebbe di re, pare che abbia deciso: potrebbe es- buon grado questa soluzione per evi- sere Dario Nardella il prossimo inqui- tare tensioni fra i suoi. Nel frattempo Civati sempre più anti-Renzi: lino della Sala di Clemente VII. Il par- nel Pd si inizia a discutere di primarie lamentare Pd ed ex vicesindaco sareb- e già la prossima settimana si vedran- be già stato allertato, sarebbe già deci- no il neo segretario regionale Parrini, so l’iter che lo riporterebbe nel capo- si insedierà domenica, quello cittadi- «Nuovo gruppo con 12 senatori» luogo toscano, dopo la brillante espe- no Gianassi e quello metropolitano In- rienza a Montecitorio, Nardella, in catasciato per segnare sul calendario questi mesi si è affermato come uno le due date probabili delle primarie: il ● alle primarie 7 senatori. Tra questi Lau- dei volti più noti dei renziani, ma ora 16 o il 23 marzo. Se si faranno. E Gia- Il deputato: «Penso a un Nuovo Centrosinistra» ra Puppato, che in direzione ha votato la sua permanenza a Roma sarebbe ni? L’esponente del Pd non ha nessu- Mineo: «Guardiamo a Sel e ai delusi del M5S» con la maggioranza. Ne restano sei, tra ormai agli sgoccioli. na intenzione di esasperare gli animi cui Felice Casson, Walter Tocci e Corra- Il condizionale è d’obbligo, perché puntando i piedi per una sua candida- dino Mineo. Considerati i margini ri- tutto è ancora in evoluzione, ma il sin- tura, se come sembra, la scelta di Nar- ANDREA CARUGATI questo patto per il governo ci va Renzi e stretti della maggioranza, anche una pic- daco, che non si dimetterà per evitare della fatta da Renzi prenderà forma, ROMA Alfano o c’è anche una soggettività del cola pattuglia di dissidenti potrebbe ren- il commissariamento del Comune farà come Garibaldi a Teano e si limi- Pd diversa? C'è ancora la sinistra in que- dere la vita del nuovo governo complica- avrebbe già deciso di nominarlo vice- terà ad un laconico «obbedisco». E il Dopo due mesi di (quasi) silenzio dopo sto Paese?», ha detto Civati a Genova, ta. Soprattutto se non arriverà nessun sindaco reggente proprio per prepa- sindaco per premiarlo potrebbe an- le primarie dell’8 dicembre, Pippo Civa- durante un tour nel Nord a sostegno dei soccorso da Sel e dal M5S. «Con Ncd rargli lo sbarco a Palazzo Vecchio. che offrirgli un posto da sottosegreta- ti sembra deciso a tornare a far rumore. suoi candidati alle segreterie regionali. non siamo d’accordo su quasi nulla», Nell’immediato appena Renzi giura rio allo Sport nel suo prossimo gover- Il successo di pubblico del suo no al go- E ancora: «È tutto il giorno che incontro spiega Casson. «E in questi mesi gli scon- come premier decade dalla sua carica no. Per ora sono solo rumors. «Sono verno Renzi giovedì in direzione (il suo persone che mi chiedono di uscire dal tri in Senato sono stati continui. Se il attuale, un’altra soluzione potrebbe disponibile sia a fare le primarie, se lo intervento ha ottenuto più visualizzazio- Pd». «Scissione? Più che altro si stanno nuovo governo pensa di appiattirsi essere la nomina dell’assessore al Bi- riteniamo giusto» aveva detto nei gior- ni di quello del segretario su Youdem) lo scindendo gli elettori», ha aggiunto Civa- sull’asse con Ncd sarà un disastro». «Sia- lancio, Alessandro Petretto, come tra- ni scorsi Giani «se poi in questo mo- ha spinto ad alzare i toni. E così ieri sul ti. «Noi governiamo il Paese con una mo gente responsabile, non abbiamo ghettarore dell’amministrazione co- mento delicato, lui (Renzi,ndr) ci chie- blog è apparso un post dal titolo: «Quasi maggioranza che non rappresenta nem- nessuna intenzione di fare la guerra al munale fino a maggio, visto che l’at- derà di fare gioco di squadra e di tro- quasi fondo il Nuovo Centro Sinistra. Re- meno il 50% degli elettori. È una cosa Pd e a Renzi», aggiunge l’ex pm. «Ma tuale vicesindaco Stefani Saccardi nei varci d’accordo tra di noi, io sarò il cupero una dozzina di senatori. Poi vado enorme. Pensiamo di andare avanti così daremo battaglia sui contenuti, come ab- prossimi giorni entrerà nella giunta primo a prenderne atto e a lavorare da Renzi e gli dico il contrario di quello con un governo non di emergenza ma biamo fatto su F35 e voto di scambio po- regionale di Rossi. Naturalmente re- con passione, a prospettive di collabo- che propongono Formigoni e Sacconi. politico fino alla fine della legislatura? litico mafioso». sta da capire cosa penserà Nardella di razione con Renzi in altre forme». Nuovo Centro Destra contro Nuovo Cen- Al congresso del Pd nessuno aveva fatto Mineo rincara: «Un governo sotto il questo suo ritorno proprio nel mo- Quali? Sarà il sindaco a prospettarle a tro Sinistra». Segue una lista di temi di una proposta di questo tipo». ricatto di Alfano non conviene neppure mento in cui sembrava possibile un Giani. Il faccia a faccia fra i due è pre- sinistra, dalle nozze gay alla legalizzazio- Civati si schiera a difesa di Letta, defi- a Renzi, forse fa comodo anche a lui che incarico nel governo Renzi o come mi- visto domenica. Forse. ne delle droghe leggere. «E vediamo co- nisce «ingeneroso» il trattamento ricevu- si coaguli un’area di sinistra che consen- nistro o come sottosegretario. Stando me va a finire...». to dal premier uscente, una «manovra ta al premier di riequilibrare il peso di alle prime dichiarazioni del parlamen- ... Sembra una provocazione, una delle da vecchia politica». E spiega: «Il proble- Ncd. Un’area a cui potrebbero guardare tare democratico il suo sì sarebbe ga- battute che hanno reso celebre il deputa- ma non è cambiare Letta con Renzi. Il anche i senatori di Sel e alcuni dissidenti rantito. «Firenze sarebbe una sfida Incognita primarie: non è to di Monza. Ma non lo è. È un’idea, an- problema è fare un governo di legislatu- del M5S». «Noi non vogliamo rompere o straordinaria» sono state le parole di certo che si facciano cora in embrione. «Non è una battuta, ra con Alfano. E le ragioni della sinistra sabotare», aggiunge Mineo. «Ma serve Nardella. Ma anche il consigliere re- perché sicuramente noi il protagonismo devono pesare almeno quanto quelle di una mossa per evitare una maggioranza gionale e presidente del consiglio co- E il Pd potrebbe andarci dentro e fuori il Parlamento lo vorrem- Formigoni...». I numeri del Senato fan- fotocopia di quella di Letta, che sarebbe munale, Eugenio Giani, vorrebbe gio- con un candidato unico mo. Quando ci saranno le trattative per no riflettere. Con Civati si sono schierati la fine del Pd». sabato 15 febbraio 2014 7

«Addio tessera». Disagio nei circoli Bologna invita i deputati a chiarire

n iscritto mi ha telefo- IL CASO martedì, cioè due giorni prima del nato proprio stamatti- “licenziamento” del premier Enrico na per annunciarmi Letta votato dalla direzione nazionale, GIGI MARCUCCI che avrebbe rinnovato il parlamentino del Pd di Bologna ave- BOLOGNA la tessera: ma solo per va approvato all'unanimità la relazione Urestituirla un secondo Il segretario del Pd dello stesso segretario Donini che di- dopo». Cecilia Alessandrini è già un’ot- chiarava chiusa la stagione dei governi tima incassatrice nonostante i suoi 35 di Parma: «La nostra gente «balneari». «La nascita del governo anni. Segretaria del circolo Pd “Joyce non accetta che non si sia Renzi attesa in tempi brevissimi è una Salvadori Lussu”, lo stesso a cui era andati al voto». In Emilia scelta che va spiegata e la spiegheremo iscritto Romano Prodi, ha già fronteg- - dice Doninini - mettendoci la faccia giato lo sgomento e la rabbia dei mili- dubbi e preoccupazioni come abbiamo l’abitudine di fare a que- tanti dopo che l’ex premier fu affonda- anche fra i renziani ste latitudini». to da 101 franchi tiratori mentre naviga- Il passaggio è complicato da gestire, va alla volta del Quirinale. Meno di un come dimostra il dibattito sui social anno dopo è costretta al secondo network. «Marilena spiegaci tu cosa round con dubbi, perplessità, interro- sta succedendo e soprattutto cosa suc- gativi di una base che può digerire an- cederà perché in tanti si è frastornati», che brusche inversioni di rotta, ma in chiede ad esempio il capogruppo Pd in cambio chiede trasparenza e partecipa- Provincia Gabriele Zaniboni alla depu- zione. tata Marilena Fabbri. Risposta: «Si è La “staffetta”, come impropriamen- compiuto il disegno Renzi». Ma, ag- te viene definito l’avvicendamento tra giunge poi Fabbri, «non con il mio voto Letta e Renzi, non convince. Perché si e il mio consenso. Sono tra coloro che fa presto, a dire «primarie», spiega Ce- pensano che il rispetto anche in politi- cilia, ma si è votato per un segretario e ca sia ancora un valore. Io sono stata non per un premier. «E se si deve conti- minoranza al congresso e mi sento mi- nuare così», aggiunge, «allora bisogna noranza». dire che le primarie del Pd sostituisco- Molti i cuperliani che prendono le no le elezioni nazionali». Ottanta chilo- distanze dal sì in direzione al silura- metri più a nord, Lorenzo Lavagetto, mento di Letta a favore di un governo segretario del Pd di Parma, riassume i guidato da Renzi. «Io non lo avrei fatto malumori intercettati nella giornata. - dice per esempio, sempre via Face- «La nostra gente spera che la svolta book, il deputato modenese Davide Ba- possa rivelarsi positiva, ma ne sottoli- ruffi - perché la cosa poteva essere ge- nea le incognite - spiega Lavagetto - stita e risolta in altro modo migliore. E non accetta che non si sia andati al voto non ho sentito un solo contenuto pro- e che un uomo del partito ne abbia silu- nei circoli per spiegare agli iscritti cosa grammatico su cui misurare la disconti- rato un altro dello stesso partito». stia succedendo. Ma senza cedere di un nuità annunciata». Dubbi affiorano an- Il gigante rosso, il principale serba- millimetro rispetto alla necessità della che tra i renziani per la strada imbocca- toio di voti del Pd, è scosso dall’ennesi- svolta: questa volta, insomma, la diri- ta dal segretario Pd. «La mia preoccu- mo terremoto ai vertici. «Dateci pure il genza bolognese non si farà interprete pazione è solo che, nel fuoco incrocia- mitico cambiamento», sembra dire la del disagio della base come accaduto la to, nemico e soprattutto amico, la scel- base del partito, «ma prima spiegatelo scorsa volta dopo l'affossamento di Ro- ta si riveli un azzardo e che alla fine, a noi e cercate di capirlo voi stessi». La mano Prodi e la nascita delle larghe in- venga meno l’unica figura realmente base Pd è confusa per il siluramento tese. Choc peraltro sicuramente più in grado di allargare il consenso del del governo Letta. E c’è chi corre ai ri- forti rispetto a quello vissuto oggi. «Il centrosinistra e creare lo spazio per go- pari. Come fa il segretario bolognese, turbamento di iscritti ed elettori? Pas- vernare questo Paese», scrive il presi- Raffaele Donini, da sempre attento a serà quando arriveranno le riforme ra- dente della direzione Pd di Bologna preservare l’unità del partito o, quanto dicali del nuovo governo», è il leit-mo- Piergiorgio Licciardello. «Se Renzi fal- meno, a evitare dolorose lacerazioni tiv di queste ore. Lunedì mattina i par- lisce - avverte ancora Licciardello - tor- nell’epidermide del partito. Al congres- lamentari sono convocati nella sede neremo nelle braccia della destra e ci so il segretario ha votato Gianni Cuper- della Federazione Pd per organizzare, rimarremo per chissà quando. Su que- lo ma è stato eletto attraverso un patto come chiede Donini, un tour nei circo- sto vorrei riflettessero tutti quelli che trasversale. Ora ha convocato i parla- li. Del resto in via Rivani alla luce degli oggi gridano alla tragedia e, magari, so- mentari bolognesi e organizza riunioni ultimi sviluppi si ricorda volentieri che gnano un nuovo scisma a sinistra».

REFERENDUM ONLINE Sul web gara di idee «Ora Matteo spieghi la ricetta per la svolta» per nome e simbolo GI. MA. stenere questo governo per rilanciarlo, che è già pronta ad assumere l’incarico della lista Tsipras [email protected] L’INTERVISTA leggasi “Letta-bis”; o se invece il segre- di presidente del Consiglio». tario ritenesse di assumere un’iniziati- Anche se queste erano primarie per il se- Il nome più fantasioso evoca un Un po’ dappertutto i circoli sono in fer- Davide Zoggia va. La nostra domanda di chiarezza è gretario? «Risorgimento europeo», quello mento.Quellatra Renzie Lettaèstatade- stata accolta e l’evoluzione è stata quel- «Quasi tre milioni di persone solo per finora più gettonato, più finita una staffetta, ma il primo voleva la che oggi vediamo nel documento ap- eleggere un segretario sono un po’ trop- prosaicamente, recita solo: prendere a tutti i costi il testimone men- «Per uscire dalla “palude”, provato dalla direzione. Io non ho con- pe. Tutto questo è successo durante «Cambiamo l’Europa». È partita da treil secondonon lovoleva cedere. Eppu- termine ingeneroso, devi diviso le modalità cruente del rapporto una fase complessa del governo: i casi qualche giorno la raccolta di idee per re anche la minoranza Pd l’ha approvata. tra Letta e Renzi. L’avvicendamento do- Alfano, Cancellieri, De Girolamo, uno il nome e il simbolo della lista unitaria «È necessaria una premessa. Come mi- dire come e con quale veva avvenire con toni civili e in quadro strano ingorgo di decreti, le critiche di che sosterrà alle prossime elezioni noranza abbiamo cercato di fare sì che perimetro di coalizione politico che permettesse di capire quan- Confindustria e dei sindacati. Si era su europee del 25 maggio in Italia la esistesse un rapporto normale tra il pre- intendi farlo, quale sarà to stava accadendo». un piano pericolosamente inclinato. La candidatura a presidente del leader sidente del Consiglio del Pd e il nuovo Invece è scoppiata la guerra. gestazione di “Impegno Italia” è stata della sinistra greca Alexis Tsipras. Il segretario del Pd fosse un rapporto nor- l’azione di governo» «Nella direzione il segretario ha detto tardiva rispetto alla situazione che si referendum online per la scelta del male», spiega Davide Zoggia, ex respon- che bisogna cambiare passo per uscire era creata. La minoranza non ha votato nome e del simbolo inizia stamattina sabile degli Enti Locali con Bersani, og- dalla “palude”. Per fare questo bisogna la sfiducia al governo Letta, ma la ne- alle 8 e terminerà lunedì alle ore 18. gi esponente cuperliano. spiegare molto meglio quali sono le ri- cessità di una svolta. Ma c’è un proble- Chi vuole partecipare alle votazioni L’esitoaquantopare nonèstato positivo cette, le azioni di governo per uscire da ma politico». (www.listatsipras.eu) deve però «Avevamo detto che il congresso dove- questa “palude”, altro termine che ri- Quale? prima iscriversi alla lista dei va eleggere un segretario del partito e tengo ingeneroso. D’altro canto, più «Mancano i contenuti di questa svolta. sostenitori, registrandosi - anche chi non un candidato premier. È come se volte avevamo sollecitato il presidente Qual è lo choc positivo che dai al Paese ha già firmato l’appello iniziale dei sei questo principio fosse stato enunciato del consiglio stesso a rilanciare l’azione in termini di sviluppo e di lavoro? Come promotori tra cui Barbara Spinelli - e nel deserto. Peraltro, quando il 10 gen- di governo». si giustifica il cambiamento del presi- sono già 25mila e più quelli che si naio scorso, alla direzione del Partito, Invito respinto al mittente? dente del Consiglio?» sono aggiunti, tanto che ieri il server Renzi ha detto che in otto mesi il gover- «Accolto con un’ambiguità di fondo. Renzi ha parlato di lotta alla burocrazia, è saltato alcune ore per troppi no non aveva fatto nulla, Letta avrebbe Del resto, quando fai primarie così par- manon dicenullasulfattochela corruzio- contatti. C’è tempo per registrarsi dovuto dare qualche segnale, anche se tecipate e hai un premier del tuo parti- ne in Italia è la prima in Europa, non si sa fino a oggi alle ore 18. Finora i simboli la critica era particolarmente ingenero- to è evidente che si crea un problema. cosa voglia fare sull’evasione fiscale ep- che sono stati proposti sono quasi sa. Abbiamo sempre cercato di agire co- Di fatto metti in pista una personalità purefa capirecheletassevanno abbassa- tutti su fondo rosso, con un baffo me stimolo positivo per il superamento te. giallo e contengono le parole Europa di un’ambiguità di fondo». ... «Queste sono le parti mancanti della re- e Tsipras, più o meno grandi. Altri E poicosa èsuccesso? Come mai si èarri- lazione di Renzi. Per uscire dalla con la stella grande e altre stelline vati a un pronunciamento favorevole al «Come minoranza “palude” deve dire come e con quale pe- intorno ricordano quello della “licenziamento” di Letta? abbiamo cercato rimetro di coalizione intendi fare que- Sinistra Europea, o con le bandierine «Ora ci arrivo. Per continuare questo ste cose. E se questo perimetro rimane colorate, il partito greco di Syriza. lavoro, abbiamo chiesto una chiarezza un rapporto normale lo stesso del governo Letta, deve spie- di fondo. E cioè se il partito dovesse so- tra segretario e premier» garmi quali sono le prospettive». 8 sabato 15 febbraio 2014 ECONOMIA

BIANCA DI GIOVANNI Bce e di altre banche centrali sulla liqui- ROMA dità disponibile. È finita la recessione o è solo un «effetto Si ferma la caduta del Pil OMBRE SUL FUTURO ottico» della statistica? La risposta non Tornando al fattore crescita, l’Istat os- potrà che venire nei prossimi mesi. serva che l’Italia entra nel 2014 con un Quella crescita del Pil di un pallido 0,1% effetto di trascinamento pari a zero. In nel quarto trimestre 2013 rispetto al tri- altre parole la ripresa acquisita è nulla, mestre precedente non basta a farci tira- Ma la ripresa non si vede osserva l'Istat. Questo significa che il re- re un sospiro di sollievo. Se non altro se cupero economico è ancora tutto da co- si pensa che rispetto al quarto trimestre struire, e le previsioni di consenso degli del 2012 resta un calo dello 0,8%. Consi- ● economisti parlano di un più 0,5 per derando l’intero anno la crescita arre- Crescita dello 0,1% nel quarto trimestre 2013, il segno «più» non si vedeva cento per il 2014. L’ultimo aggiorna- tra dell’1,9%, risultato leggermente peg- dal giugno 2011 ● Spread a 200, bene la Borsa che non teme la crisi di governo mento del rapporto Cer (Centro Euro- giore di quanto abbia previsto l’esecuti- pa ricerche) esprime preoccupazione vo uscente (-1,7). Insomma, le cose van- sulla ripresa dell’Italia e quindi sulla te- no peggio di quanto previsto: e proprio i nuta dei conti pubblici. Secondo il cen- consumi delle famiglie italiane restano tro studi quest’anno la crescita si ferme- nel pantano. Il segnale dello 0,1 è debo- rà a +0,8% e la domanda interna resterà le, così come debole resta il contesto eu- debole: stazionari infatti risultano i con- ropeo. I dai dei Paesi della Mitteleuro- sumi e gli investimenti. in aumento inve- pa, seppure molto migliori di quelli del- ce le esportazioni, con un +3,2%. Il dato la Penisola, mostrano ancora una ripre- sul Pil risulta inferiore a quello del go- sa lenta: la Germania sale dello 0,4%, verno di 0,3 punti percentuali: uno sco- troppo poco per fare da locomotiva. Va stamento che rischia di pesare anche detto che anche i periferici mostrano an- sull’andamento del deficit. Lo stesso va- damenti simili a quelli di Berlino: solo le per il biennio 2015-16. Insomma, le l’Italia si ferma a un segnale timidissi- cifre su cui l’Economia ha costruito la mo. legge di Stabilità non sono condivise da- Certo, da noi è la prima volta che gli osservatori. Anche con Bruxelles è in compare un segno positivo dal giugno corso un confronto su questo tema, che 2011, l’anno del precipizio verso l’igno- oggi rischia lo stop. to. Enrico Letta può registrare almeno Il lieve incremento del Pil dell’ultimo lo stop della caduta proprio nel giorno trimestre dell’anno scorso è dovuto es- in cui chiude l’esperienza di governo. senzialmente a un andamento positivo Un triste paradosso che accomuna il del valore aggiunto nei settori dell'agri- premier con il suo ministro dell’Econo- coltura e dell'industria, mentre il com- mia. Fabrizio Saccomanni lascia la scri- parto dei servizi non mostra variazioni. vania di Quintino Sella con lo spread sot- Le associazioni degli agricoltori rivendi- to i 200 punti, i rendimenti dei Btp a 10 cano il merito di aver contribuito a fer- anni ai minimi dal 2006 (ieri al 3,68%), mare la recessione. Ma i dati di ieri le aste dei titoli pubblici sempre da re- preoccupano soprattutto i commercian- cord. Dalla «sua» Bankitalia poi arriva ti. Confcomemrcio parla di una «palli- una buona notizia a metà. Il debito pub- dissima crescita congiunturale» e del da- blico è calato in dicembre di 36,5 miliar- to annuo che «deve ritenersi peggiore di rispetto a novembre, attestandosi a delle attese rispetto alle valutazioni dei 2.067,5 miliardi di euro. Ma nell’anno il principali istituti di ricerca». Secondo «rosso» dello Stato è aumentato di 78 l’ufficio studi dell’associazione dei com- milairdi, anche a causa del provvedi- mercianti l'Italia è «molto, troppo lonta- mento sul pagamento dei debiti della Pa na, dagli incrementi congiunturali dello (21,6 miliardi) e il sostegno finanziario IL CASO 0,7-0,8% di Usa e Regno Unito» e «non ai paesi dell'area dell'euro (13 miliardi). si può affermare che il nostro paese sia In senso opposto hanno operato gli in- La corsa a ostacoli di Padoan all’Istat, mentre tutti lo vedono all’Economia fuori dalla profonda recessione in cui cassi da dismissioni mobiliari (1,9 miliar- annaspa da oltre un quinquennio». In di). Quando si dice l’ironia della sorte. Pier dell’Ocse sembra una danza sul pentastellati - è l'atto di un governo allarme anche le associazioni dei consu- In ogni caso la Borsa italiana «brin- Carlo Padoan supera il penultimo ghiaccio, quella iniziata con il 2014. dimissionario, ragion per cui va matori. «Dall'Istat continuano a perve- da» alla caduta del governo Letta, chiu- ostacolo nella sua corsa alla L’iter per la sua nomina infatti poteva bloccata e rinviata immediatamente». nire dati tutt'altro che incoraggianti dendo a +1,62%, il dato migliore del con- presidenza Istat nel giorno in cui le concludersi anche qualche settimana Alla fine i grillini non hanno partecipato sull'andamento economico del nostro tinente. Evidentemente gli investitori indiscrezioni stampa lo danno in gara fa (e sarebbe stata una bella al voto, e anche questo passaggio è Paese- sottolineano in una nota Feder- credono nella svolta del Pil, e forse an- su un altro tracciato: quello che porta differenza) se la commissione del andato. Ora ci si mette di mezzo la consumatori e Adusbef- Nella situazio- che in quella politica, che dovrebbe por- al ministero dell’Economia. È solo una Senato a metà gennaio non avesse formazione del nuovo esecutivo. ne attuale, ancora caratterizzata da un tare il Paese a scelte più veloci e determi- delle pedine impazzite in questa folle votato il parere a maggioranza Certo, Padoan possiede lo standing tasso di disoccupazione da record, da nate. Va aggiunto però che spesso le rea- partita innescata dall’accelerazione di semplice e non qualificata, come necessario per sedersi alla scrivania di una grave contrazione del potere di ac- zioni dei mercati sono determinate da Matteo Renzi. Ieri il voto della prevede la legge. Fu un errore tecnico Quintino Sella, vista l’esperienza quisto delle famiglie, dal calo inarresta- fattori estranei alle questioni di politica commissione Affari costituzionali della a cui si mise riparo ripetendo la all’Ocse. E non solo: l’economista può bile dei consumi, guai a chi si azzardi a interna, a partire dalle decisioni della Camera ha votato il parere sulla sua votazione la settimana successiva. vantare anche una buona conoscenza parlare di ripresa. Sarebbe ridicolo». nomina, che è passato con 34 voti Ritardo imperdonabile, visto dalla della macchina di governo, essendo ... favorevoli: due in più della prospettiva di oggi. stato tra i consiglieri di Massimo ... maggioranza qualificata richiesta. Ora Ieri toccava alla camera completare D’Alema a Palazzo Chigi. Ma certo, a Previsioni: per il Cer però la nomina dovrà essere l’iter, e il movimento 5 Stelle ha tentato questo punto cambiare poltrona Bankitalia: debito quest’anno la crescita perfezionata dal consiglio dei ministri: di bloccare il voto, lanciando accuse sembra davvero troppo tardi. pubblico in discesa chissà quale consiglio e con quali contro la maggioranza. «La nomina di Ammesso che riesca a chiudere una si fermerà a +0,8%; debole ministri. Per il capoeconomista Padoan - hanno detto i deputati volta per tutte la corsa all’Istat. a dicembre: ma sul 2012 la domanda interna il fabbisogno sale «Le società partecipate mettono a rischio i conti pubblici»

● quantitative. A maggior ragione risulta fare per il rilancio dell’economia». Il mier saranno veramente decisivi. Ren- Corte dei Conti, istruzioni per l’uso al governo arduo esprimersi sulle dinamiche del fe- presidente delle toghe contabili scon- zi, anche per fare dimenticare il passag- che verrà: avanti con le riforme, servono al Paese nomeno». Che ovviamente esiste e va giura «nuove manovre correttive che gio traumatico, dovrà subito fare qual- combattuto perchè «corruzione ed eva- rallentano la ripresa». Basta tasse e ba- cosa di speciale. La magistratura conta- sione incidono sulla finanza pubblica». sta restrizione del credito: nonostante bile, al netto dei ricorsi al Tar, suggeri- CLAUDIA FUSANI bro di istruzioni per il governo Renzi. La ricetta è molto renziana: servono una «riduzione di circa 50 punti base sce «ampia revisione e razionalizzazio- ROMA Nel clima surreale di un governo che si «norme organiche, chiare e semplici» dei tassi, il credito bancario continua a ne delle spesa pubblica» visto che in sta dimettendo - del governo Letta è eliminando «margini di incertezza e am- ristagnare e imbriglia la forza della ri- questo settore i margini di intervento «Il 2014 sarà l’anno delle sfide e delle presente solo il sottosegretario Antonio biguità». Snellire la burocrazia e sempli- presa». sono ampissimi. Chiede di «evitare i ta- responsabilità, quello in cui il paese do- Catricalà - davanti al Presidente della ficare il fisco, ad esempio, è una delle Squitieri sembra fare i complimenti gli lineari». E ha offerto massima colla- vrà saper riformare le istituzioni e le re- Repubblica Giorgio Napolitano che an- rivoluzioni che la Corte contabile auspi- all’ex premier Letta e alle scelte dell’ex borazione alle spending review del com- gole e dimostrare che sa cambiare rot- cora una volta deve farsi carico dell’en- ca per il 2014. A pari di una «strategia di ministro Saccomanni. Nel 2013, dice, «l' missario Carlo Cottarelli a cui il nuovo ta...». Raffaele Squitieri sembra Matteo nesimo passaggio difficile, il presidente prevenzione generale». La parola magi- impostazione della politica di bilancio è governo dovrebbe confermnare l’incari- Renzi ma è invece il presidente della Squitieri cerca di sbrigare in fretta la ca è «cultura della legalità nelle pubbli- cambiata: il grado rigoroso di restrizio- co. Tra «le numerose anomalie» - tutte Corte dei Conti. E la relazione con cui cerimonia dove dice molto ma senza che amministrazioni». La prima parte ne della spesa imposto dalla crisi finan- da tagliare - la relazione indica «i tratta- inaugura l’anno giudiziario della magi- commenti (non farà neppure la confe- della legge Severino contro la corruzio- ziaria, macro-economicamente insoste- menti economici sperequati nell’ambi- stratura contabile potrebbe essere il renza stampa). ne era dedicata alla prevenzione. Non a nibile, è stato via via attenuato con to della pubblica amministrazione», la prossimo discorso per la fiducia del sin- Al contrario del predecessore Giam- caso è rimasta per lo più inattuata. l'obiettivo di fronteggiare il ristagno nascita di «organismi e autorità indipen- daco che s’è fatto premier. Dove ricorro- paolino, la relazione non contiene nu- Se il quadro economico ha mostrato economico e le emergenze sociali». Da denti»; il fenomeno delle società parteci- no parole chiave che potrebbero essere meri simbolo. Non c’è traccia, ad esem- «segni di ripresa» c’è ancora «molto da qui provvedimenti importanti come «il pate, buco nero della spesa pubblica su tweet del segretario dem: anno di svol- pio, dei 60 miliardi che sarebbero il fat- pagamento dei debiti delle amministra- cui ancora nessun governo è stato in ta, sfida, riforme, snellire, tagliare, effi- turato della corruzione che in questi an- ... zioni pubbliche e l'alimentazione dei grado di intervenire. «Il loro dissesto - si cienza, trasparenza, rilancio, razionaliz- ni hanno marchiato l’Italia anche nel fondi destinati ad alleviare la restrizio- legge nella relazione - trascina con sè zare. mondo (su questo dato è stata costruita Il presidente Squitieri: ne nell'accesso al credito». Misure che quello degli enti locali di riferimento». I Le trecento pagine della relazione anche il primo report di Bruxelles sulla «Contro la corruzione cercano di «assecondare la ripresa della tagli delle società partecipate dovrebbe del procuratore generale Salvatore Not- corruzione). «Sui dati - ha detto Squitie- crescita, senza compromettere gli obiet- essere un allegato alla riforma del Tito- tola e le circa duecento del presidente ri - non esistono criteri univoci sulla ba- servono norme tivi dei saldi in bilancio». lo V. Il primo vero confronto, per il go- Squitieri potrebbero essere un buon li- se dei quali elaborare credibili stime più semplici e chiare» I primi cento giorni del nuovo pre- verno Renzi, tra le parole e il fare. sabato 15 febbraio 2014 9 10 sabato 15 febbraio 2014 LO SPECIALE

14 SETTEMBRE 2002: UN MILIONE IN PIAZZA SAN GIOVANNI A ROMA CONTRO LE LEGGI VERGOGNA DEL GOVERNO BERLUSCONI. IL NOSTRO GIORNALE FU L’UNICO IN VERA SINTONIA CON QUELLA PROTESTA

ANTONIO PADELLARO Direttore dal 2005 al 2008

SEGUE DALLA PRIMA il 2002 e il signor B. un anno prima aveva vinto le Un milione di persone, scrivemmo poi e quella ci- elezioni per la seconda volta promettendo da Ve- fra anche se troppo euforica testimoniava il felice spa un altro grande miracolo economico ma omet- sbalordimento di un’Italia che scopriva di essere tendo di elencare nel famoso contratto con gli Ita- forte, molto più forte del presidente-padrone di tut- liani tutte le leggi vergogna che avrebbe fatto ap- to, Silvio Berlusconi. provare per garantirsi l'impunità. Gli attacchi cri- Non dimenticherò quel pomeriggio. Già risalen- Padellaro minali contro i magistrati colpevoli di perseguire i do a piedi lungo via Merulana c'era chi mi mostra- suoi reati. Le violazioni della libertà di stampa e va l'"Unità" sventolata con orgoglio come una ban- l’editto bulgaro contro Biagi, Santoro e Luttazzi diera. Alcuni volevano la mia firma sul giornale e colpevole di aver ospitato in trasmissione Marco in cuor mio mi domandavo che cosa avessi mai fat- Travaglio. to per meritare tanto. Con Furio Colombo sedeva- Fu quel giorno a San Giovanni una grande pro- mo da un anno e mezzo sulla tolda di via dei due E l’Unità diede va di opposizione ma anche una grande occasione Macelli e già avevamo conosciuto la passione dei perduta. Anche per l’effetto di quella piazza nei me- lettori nelle feste de «l’Unità» (allora si chiamava- si a venire la sinistra avrebbe colto successi in serie no così) e il loro affetto che dal giornale si riverbera- nelle elezioni amministrative. Ma l’opposizione a va su chi lo dirigeva. Ci volevano bene anche se ci Berlusconi, quella dei partiti e quella della società conoscevano da poco e mentre Furio aveva sentito civile non solo non troveranno mai unità e composi- quel calore nel suo lavoro di parlamentare per me voce a movimenti zione ma finiranno per scontrarsi disperdendo pre- abituato alle atmosfere rarefatte del "Corriere del- ziose energie e finendo per agevolare la sopravvi- la sera" o dell'«Espresso», quelle strette di mano, venza di colui che Moretti chiamerà il Caimano. quegli abbracci, quelle voci che ripetevano fiducio- Di questa diaspora fummo all'"Unità" testimoni se: «Resistete», erano ossigeno puro, la sensazione diretti e non fu affatto facile spiegare ai lettori che straordinaria di sentirti utile non solo a te stesso o ci chiedevano di «resistere» come mai questa nuo- al tuo lavoro ma a qualcosa di più grande e di molto e girotondi va resistenza si fosse spaccata irrimediabilmente. più prezioso. No, quel giorno in piazza non c'era Piazza San Giovanni fu organizzata in pochi giorni una folla di borghesi-chic col superattico come assi- e pochissimi mezzi da Paolo Flores d'Arcais con curava l'informazione unica di quegli anni. Quelli l'aiuto dei Girotondi. All'inizio ci fu qualche tentati- che vedevo erano normali cittadini, persone reali vo di dialogo, i Ds pensarono di poter governare il con i problemi di tutti i giorni e una domanda irri- dissenso ma per i movimenti l'inclinazione di una solta di giustizia. parte della sinistra all'inciucio con la destra costi- Il giorno prima avevo scritto: «Sarebbe bello se i tuì giustamente un ostacolo insormontabile. I Giro- fustigatori dei costumi della sinistra scendessero tondi si dissolsero per loro beghe interne ma sulle dal pulpito e tornassero, per una volta, a fare i cro- ceneri di quella prima rivolta della gente comune nisti. Forse in quella folla scoprirebbero uomini e contro la politica dei falsi rimborsi e delle chiac- donne che, per esempio, hanno votato per la Casa chiere inutili, dieci anni dopo Beppe Grillo avrebbe delle Libertà». Lo aveva detto molto più autorevol- costruito la vittoria elettorale del M5S organizzan- mente Vittorio Foa che bisognava guardare anche do la protesta collettiva (con tutti i suoi eccessi) al di là del mondo che aveva votato Berlusconi, e contro le caste di destra e di sinistra. Proprio la continuava ad appoggiarlo: «Noi dobbiamo darci sinistra che quel sabato di settembre non volle da fare per aprire gli occhi alla gente, per fargli ascoltare la voce che si alzava forte e chiara dalla cambiare idea». Protestare per una situazione su- piazza e che oggi deve fare i conti con l'emorragia bìta come ingiusta e intollerabile, non è una scelta DOMANI IN EDICOLA dei propri voti che ha reso forte i suoi avversari politica di destra o di sinistra. È una reazione uma- grillini. na, naturale, anche se difficile da comprendere nel- Da Gramsci a Obama Ma la storia non si fa con le ipotesi. In me resta la logica di un mondo capovolto. Scendere in piaz- forte l'emozione nel ricordo di quegli anni difficili za per manifestare un'opposizione morale, prima il grande racconto ma esaltanti. Resta l'orgoglio di aver diretto una ancora che politica, è un sacrosanto diritto sancito in 90 prime pagine testata storica a cui auguro cento anni ancora. Re- quasi un paio di secoli fa nella dichiarazione dei sta l’affetto per i compagni di tante battaglie, per diritti dell'uomo. Le grandi manifestazioni della sinistra una redazione straordinaria per generosità e impe- Lo aveva detto Nanni Moretti qualche giorno e del movimento operaio. La vittoria gno, da Pietro Spataro a Luca Landò che oggi gui- prima: io sono un moderato, infatti voto Democra- nei referendum sul divorzio e da il giornale, agli altri che mi hanno seguito nella tici di sinistra, ma essere moderati non significa dell’aborto e le battaglie del nuova avventura del «Fatto». essere passivi, rassegnati, abituati alle peggiori movimento delle donne. Domani Resta la nostalgia per quel fiume di persone che anomalie e anormalità italiane. Ricordiamolo, era troverete di nuovo lo speciale di 96 così allegro e pieno di speranza non ho visto più. pagine per i 90 anni (andato subito ... esaurito mercoledì 12), con la scelta ... di 90 copertine del nostro Scendere in piazza quotidiano. Da Gramsci alla La sinistra non seppe per manifestare un'opposizione Liberazione, dal socialismo europeo interpretare quelle istanze a Obama, un grande racconto che morale, prima ancora che continua. e questo contribuì politica, è un sacrosanto diritto all’emorragia dei suoi voti sabato 15 febbraio 2014 11

I NOSTRI LETTORI RICORDANO FRAMMENTI DI VITA E DI LOTTE I COMMENTI ANCHE FURIOSI NELLE SEZIONI NEGLI ANNI 50 E 60, FINO ALLE PIÙ RECENTI CAMPAGNE PER I DIRITTI

A CURA DI STEFANIA SCATENI E FRANCESCA DE SANCTIS l’Unità, tante battaglie «90 anni dalla parte dei più deboli»

MEZZA VITA L’Unità compie 90 anni, lo compro e leggo da 45. Ricordo i primi 50 anni, la diffusione per le case, IL GIORNALE DELLA DOMENICA le sottoscrizioni, le feste. Auguri! L'Unità... era il giornale della domenica mattina. FLAVIO ZANONATO Esatto, della domenica mattina. Ero piccolo, ero ministro dello Sviluppo Economico un bambino infatti, e vedevo questi comunisti se- duti sulle panchine e le sedie del bar la Ghiacciaia ALTRI 90 ANNI che all'epoca era il circolo dei socialisti, ma c'era- Auguro a L'Unità di festeggiare altre 90 volte 90 no più comunisti che socialisti là dentro, come anni, mostrando la purezza di un giovane e la ma- era logico fosse all'epoca (erano di anni ‘50-60) turità di un vecchio saggio. Di lottare per la veri- del resto; e c'era chi leggeva e chi commentava ad tà, di commettere sbagli, di continuare a essere alta voce perché aveva già letto e quindi sapeva, e sentinella, di partecipare all'analisi del presente quindi esprimeva con calore il consenso per quel- che è sempre più difficile ispirandosi allo spirito lo che aveva appena letto. Una linea chiara, cri- irriducibile del suo fondatore, Antonio Gramsci. stallina, politicamente giusta, anzi: l'unica possi- GIANCARLO LIVIANO D'ARCANGELO bile. Io guardavo rapito e anche un po' intimorito scrittore questi chiassosi, sanguigni compagni farsi carico, attraverso le parole e il gonfiore delle vene, delle sorti del mondo, quel mondo che doveva essere FEDELE DA 65 ANNI aggiustato perché profondamente ingiusto. Inti- morito sì da tanta enfasi, ma protetto da una fami- glia che era tutta tesserata al Pci e allora come potevo, con questi precedenti, essere in pericolo fra quei vocianti animali politici? E allora mi ras- serenavo e ogni tanto mi pigliavo anche qualche complimento per meriti familiari. Era bello. Era un'Italia tesa verso un qualcosa che appariva lon- tano e vicino al tempo stesso. Un giorno ci sareb- be stato il proletariato al potere e le cose allora si sarebbero aggiustate. Un giorno... forse. Quando si deve fare il punto su qualcosa che comprende il futuro, il presente e il passato, quasi sempre si scopre che la parte migliore forse è pas- sata. Non sempre, ma abbastanza spesso. Eppure allora l'aria a Pontassieve e San Francesco, mio paese di origine, era molto più inquinata di ades- Cara Unità, so a causa di una fabbrica dell'Italcementi, e all' ecco la mia tessera da diffusore a testimonian- ignoranza circa i danni che le sue ciminiere, im- za dei miei 65 anni di fedeltà e attaccamento al mettendo veleni nell'aria, provocavano ai polmo- giornale. Grazie dell’informazione che mi date ni della gente. tutti i giorni Eppure... eppure... eppure. Eppure per me è OTTORINO CARLIZZA così. L'Unità era il giornale della domenica matti- na. La domenica era il giorno più bello della setti- I 90 anni dell’Unità: gli auguri lettore mana, soprattutto la mattina, perché la sera era di Marco Petrella lontana e il lunedì era tenuto a bada dalla luce del LA TASCA DEL NONNO giorno che al mattino sembra promettere eterni- La mia prima Unità non l’ho vista in edicola, e tà. L'Unità non è stato solo un giornale, ma un non l’ho letta sul tavolo di casa mia, come ormai mondo di ideali, forse addirittura un sogno. Per faccio da una vita. L’ho intravista nella tasca della questo non riesco a dire niente che sembri politi- tra le tue pagine è stato un racconto sulla Resi- Togliatti e Longo e poi Berlinguer e quindi il me- giacca di mio nonno, durante le mie vacanze d’in- co... ma questa per me è la sola politica che conta. stenza. Credo che mai avrei potuto figurarmi un glio delle pagine della coerenza, della speranza, fanzia nell’astigiano: ho scorto solo la testata, Sono un uomo. Morirò. Per questo, ogni tanto ho modo migliore per inaugurare i rapporti con te, del riscatto e della lotta contro ogni sopruso: lo avrò avuto sei o sette anni, era l’inizio degli anni bisogno di sognare. foglio resistente per eccellenza: hai tenuto duro scrigno dei nostri sogni. ’70, non sapevo nulla di politica, ma molto di mio Adolescente hai vissuto le sofferenze della ALESSANDRO BENVENUTI quando ti volevano schiacciare, sei stata clandesti- nonno contadino, che quel giornale lo metteva guerra che ha portato - come fa ogni guerra - sepa- regista na negli anni bui del Fascismo, hai saputo rinno- orgoglioso in mostra col vestito della festa. Sape- varti sempre e sempre innovare, in tuo onore si razioni, fame, paura, morti e quel vuoto che solo vo, sentivo, che mio nonno era un uomo forte, le tragedie collettive disegnano con tratto forte e sono fatti i festival popolari più celebri d’Italia, le tenace, ruvido, giusto e buono, e intuivo come ci LE SEZIONI DI UNA VOLTA indelebile: lo smarrimento sui nostri volti, sulla indimenticabili Feste de l’Unità. Grazie, allora! tenesse a quel giornale. Un po’ di anni dopo ho Ricordo nelle sezioni di una volta, quelle frequen- Auguri per altri 90 anni di vita, sempre coerenti nostra pelle, nella nostra anima. tate durante la mia adolescenza, le prime pagine Con raffinato garbo argomenti e sostieni - tutti capito perché, e ho continuato a capirlo in tutto con la Tua storia! questo tempo, nelle stagioni che si sono sussegui- dell’Unità affisse ai muri. Generalmente erano i giorni - in bianco e nero e a colori, da novant’an- quelle che annunciavano la morte di Berlinguer o GIACOMO VERRI ni, i diritti di giovani, donne e bambini, di matti e te, fino a questi giorni, così diversi dall’inizio de- che descrivevamo i suoi oceanici funerali: una sor- scrittore di vecchi, di tute blu e di calze rammendate, di gli anni ’70. Ho capito che, oggi come allora, l’Uni- ta di pungolo della memoria per coloro i quali migranti, poeti e teatranti, di studenti, di esodati tà è il giornale che guarda al Paese, alla società, al sostavano, passavano, si riunivano sotto quelle lai- PICCOLI PIONIERI e di pensionati al minimo contro i corrotti al mas- mondo, dalla prospettiva di chi chiede più giusti- che pale d’altare. Cara unità, mio padre, un partigiano, ti leggeva e simo. zia e più libertà, e che si rivolge a chi è in difficoltà Quando, anni dopo, ho iniziato a collaborare ogni domenica ti diffondeva, con orgoglio. E con Cara Unità, sei stata, costantemente, al nostro senza demagogie o paternalismi, e senza semplifi- con l’Unità ho avuto chiara la percezione che il orgoglio aveva iscritto mia sorella e me fra i bam- fianco con Franco Basaglia e poi con quanti, co- cazioni, perché ne rispetta la dignità. Sono un suo giornale, per quanto costantemente rinnovato, bini "pionieri dell'unità ". Così ci avevano regala- me noi di Psichiatria Democratica, si impegnano, lettore affezionato, e un suo collaboratore orgo- traesse linfa dal suo lunghissimo passato. Ora che to carta da lettere e distintivo che mostravano non senza fatica e delusioni, a mantenere aperte glioso, con lo stesso orgoglio che leggevo nel vol- ha raggiunto i suoi primi novant’anni, e che molti con orgoglio a scuola. Collaborare da 30 anni alle quelle porte dietro le quali c’era solo violenza e to rugoso di mio nonno, più di quarant’anni fa. altri ne ha davanti, pensare alle sue pagine, tutte, tue pagine, discutere con Stefania e scrivere di abbandono e che cominciammo a chiudere, tutti non solo quelle memorabili, è un po’ come pensa- libri e di bambini, mi rende ancora, ogni volta, insieme, nel 1978. Cara Unità, noi ti facciamo tan- ENZO COSTA re alla complessa, sfaccettata avventura di una fiera, orgogliosa. Grazie a te, cara, giovanissima, ti auguri, con la maiuscola e li facciamo anche a scrittore satirico parte costitutiva di questo Paese. nonna. noi: poterti incontrare, per i prossimi 90 anni, ALESSANDRO LEOGRANDE MANUELA TRINCI ogni giorno, in edicola, voce libera, che faceva di- BENTORNATI scrittore psicoterapeuta re al tuo fondatore: “Odio gli indifferenti. Credo Tanti auguri Unità.Sono contento di aver contri- che vivere voglia dire essere partigiani”. buito a riportarti in edicola. UN FOGLIO ANCORA RESISTENTE CONTRO GLI INDIFFERENTI EMILIO LUPO FULVIO FAMMONI Cara Unità, la prima cosa che di me hai accolto Cara Unità, nel 1924 hai conosciuto Gramsci e Segretario Psichiatria Democratica presidente Fondazione Di Vittorio 12 sabato 15 febbraio 2014 ITALIA L’antimafia civile che fa paura alla ’ndrangheta

niziarono con delle foto. «Era il 2005, i Mamone avevano organiz- LA STORIA zato la presentazione del più gros- so escavatore che avevano com- ROBERTO ROSSI prato». A Genova, in quel tempo [email protected] Inon troppo distante, la parola ‘ndrangheta era indefinita e impalpabi- Minacce, ritorsioni e le. Una sventura lontana. Una malattia querele. I volontari della che non riguardava quelle terre. E la fa- miglia dei Mamone una normale impre- «Casa della legalità» e sa familiare. Invece il male era lì, forte e il loro lavoro sulla vigoroso. Bastava solo evidenziarlo. Ba- penetrazione dei clan, stavano solo delle foto. «Quel giorno - spiega Christian Abbondanza - non c'era- in Liguria ma non soltanto no giornalisti. La Eco-Ge aveva organiz- zato il tutto nel giorno delle sciopero del- la stampa». In compenso c'erano tutti gli Il presidente e fondatore della Casa della Legalità Christian Abbondanza altri: politici, avvocati, banchieri. La gen- te che conta. Christian Abbondanza allo- un figlio per colpa di una lavoro mal fatto sti». me ci finanziamo? Con donazioni di sin- ruppe l’udienza inveendo contro il pub- ra aveva 30 anni. Da poco aveva fondato proprio da una ditta dei Mamone. Non L'associazione si allargò, ma allo stes- gole persone fatte attraverso conto cor- blico ministero e contro di noi. “Questi la «Casa della Legalità e della Cultura». aveva più niente da perdere». Da lì partì so tempo si strinse. «Su Genova ci siamo rente bancario o pay pal. Tutto tracciabi- signori qua vanno in giro tutti i giorni nei Un’organizzazione di volontariato e di l'inchiesta Pandora. E si scoprì che i clan ridotti a una quindicina di elementi ma ci le». Sul sito c'è una lunga lista che non cantieri a riprendere, ora li fate venire impegno civile che come scopo aveva non erano poi così lontani. siamo allargati sulle varie province: a Sa- basta. «A mala pena ci copriamo le spe- pure qua”». In mezzo, alla fine del 2010, quello di denunciare la penetrazione del- L'associazione non si fermò lì. «Se ave- vona, Imperia, La Spezia» e poi Roma, se». Visure, spostamenti, «paghiamo tut- un’intercettazione tra esponenti delle fa- le mafie nel tessuto sociale ligure, l’illega- vano tanti lavori significava che qualcu- Torino, Locri e Lamezia, Firenze e Cata- to di tasca nostra. Se qualcuno manda miglie Gullace-Marcianò che «program- lità diffusa, i reati ambientali. «Il primo no glieli dava». Il passo successivo fu nia. «Abbiamo scelto di non creare un’as- dei contributi non graditi glieli rimandia- mavano di ammazzarci facendo passare circolo che aprimmo fu a Rivarolo», il quello di mappare, sovrapporre, appalti sociazione di massa. Se si raccolgono se- mo indietro. Un imprenditore ci aveva qualche tempo». quartiere di Genova conosciuto anche co- con le pubbliche amministrazioni. I Ma- gnalazioni che trasmetti all’autorità giu- spedito dei soldi in una busta. E quei sol- Ma nonostante minacce e aggressioni me la piccola Riesi, uno dei posti più infil- mone non erano soli. Emersero altri ca- diziaria non puoi permettere a chiunque di sono finiti alla Dia». Nessun contribu- a nessun componente della Casa della Le- trati dalla criminalità mafiosa in Liguria. si. I nomi delle famiglie Fotia, Avignone, di accedere a quelle informazioni». Ora to pubblico «perché non guardiamo al co- galità è assicurata la scorta. «Una volta - Trenta iscritti e l’ambizione anche di di- Gullace, Raso, Albanese, divennero sen- in tutto sono una ottantina di associati. lore politico». «Abbiamo un rapporto po- ricorda Abbondanza - la prefettura di Ge- re qualcosa di più. «Doveva essere un luo- tire comune. «Arrivammo alla conclusio- «Il nostro non è un lavoro giornalistico - sitivo con alcuni esponenti di partito. Co- nova mi disse di stare tranquillo. E nel go dove si facevano anche attività cultu- ne che la Liguria era colonizzata dalla dice ancora Abbondanza che di questa me Donatella Labano senatore Pd, il mi- caso di un attentato avvertire i carabinie- rali e ricreative. Poi le cose andarono di- ‘ndrangheta strettamente alleata con Co- associazione è presidente – le nostre in- nistro Andrea Orlando, Anna Maria Can- ri. Nel savonese ho qualche tutela in più versamente». sa nostra. E cominciammo a fare denun- chieste le facciamo con mezzi civili, attra- cellieri o Angela Napoli» e qualche «espo- quando mi sposto la prefettura e la pro- Perché i Mamone? «Una informativa ce». Formali e sul sito. L’associazione verso atti pubblici. Finiscono in denunce nente grillino locale». Ma se non sei lega- cura mandano da una a quattro pattu- della Dia del 2002 li indicava già come perse per sempre l'ambizione di fare an- e solo in parte le pubblichiamo sul sito». to a nessuno e «sei rompiscatole» subisci glie». legata al clan calabrese dei Mammoliti. che «cultura» e si trasformò in un vero e Quando, ad esempio, è chiusa l'indagine un isolamento «che è devastante». Quando non arrivano le minacce ecco Le loro società erano in tutti gli appalti: proprio «osservatorio sulla criminalità e o quando «ci rendiamo conto che qualcu- Di minacce ne hanno accumulate tan- le querele. «Per diffamazione ne abbia- nel movimento terra, nelle demolizioni, le mafie». Seguendo le tracce dei calabre- no blocca l’indagine stessa». Per dargli te. «La prima volta fummo messi in aller- mo una sessantina». Dalla famiglia Fo- nelle bonifiche». Dal confine con la Fran- si «dalla Liguria ci spostammo in altri una spintarella. ta dalla Dia tra dicembre 2005 e gennaio gliani a Sergio Scicchitano, avvocato cia alla provincia di Genova. E poi «ave- luoghi». In Piemonte, in Emilia. «Aveva- «Questa attività - dice ancora Chri- 2006». Gli investigatori temevano la rea- dell’Italia dei Valori, passando proprio vano contatti con tutti». Quel giorno, no rapporti con tutti, anche con alcune stian - ci impegna 24 ore al giorno». «Co- zione dei Mamone che difficilmente per i Fotia «assistiti dallo studio di Rober- quello dell’escavatore e delle foto, «ad grandi cooperative emiliane». Lo sche- avrebbero perdonato la gola profonda to Romani, avvocato molto vicino al Pd» esempio c'era anche un uomo riconduci- ma era sempre lo stesso. Per qualsiasi la- ... che aveva preso contatto con la Casa del- e presidente della Fondazione De Mari. bile a Burlando, Piero Piccolo». Gli scatti voro arrivavano con un’offerta molto la legalità. L’ultima, invece, fu il 5 feb- «Le udienze ci occupano una marea di e altri documenti finirono in mano alla conveniente. «Ed è vero. Ad esempio le Segnalazioni alla procura braio scorso, in un’aula di tribunale di tempo e di risorse» ma al di là di questo Direzione nazionale antimafia, alcuni fu- bonifiche fatte in modo illecito costano e documentazione on line. Savona: «Pietro Fotia (la cui famiglia vie- sono una forma «di intimidazione anche rono pubblicati. «Fummo contattati da molto meno di quelle fatte con tutti i cri- ne indicata dagli investigatori come ter- verso altri. Con queste premesse, quale uno del clan. Voleva parlare. Venne da smi. Ma secondo me è eticamente scor- Il presidente Abbondanza: minale nel savonese della cosca dei Mo- giornalista vorrebbe rischiare a ripren- noi e lo portammo alla Dda. Aveva perso retto dare l'incarico a gente come que- «Paghiamo tutto da soli» rabito-Palamara-Bruzzaniti, ndr) inter- dere le nostre inchieste?». Asi, nel mirino dei pm gli appalti a Finmeccanica

● gnazione degli appalti gli stessi dipen- incassando soldi dall’Asi con causali ge- si parla, da un paio di giorni, sottovoce, Emergerebbero presunte commesse pilotate denti «distaccati» da Finmeccanica già neriche per mascherare, si sospetta, il negli uffici dell’Agenzia Spaziale Italia- da dipendenti dell’azienda distaccati all’Agenzia individuati dai pm di Roma quali princi- drenaggio sistematico delle casse na. Il commissario straordinario Aldo pali artefici, alla corte del «faraone» Sag- dell’Agenzia al fine anche di creare i fon- Sandulli, nominato a seguito delle dimis- gese, della gestione «allegra» dell’Asi di neri per le mazzette ai politici. La sioni di Saggese dall’ormai ex ministro ANGELA CAMUSO dell’Agenzia indagato per concussione tra giri di mezzette e scambi di favori. Guardia di Finanza avrebbe scoperto Carrozza, è infatti un parente stretto di ROMA e per questo costretto alle dimissioni, e Una di costoro è Francesca Sette, già che, in verità, prima della Get.it sono esi- chi ha appoggiato il «faraone» per anni Pierfrancesco Guarguaglini, il plurin- dipendente della Tales Alenia, una par- stite una serie di società analoghe, nate e ne ha condiviso in qualche modo gli Adesso l’indagine sul malaffare dentro quisito ex presidente di Finmeccanica, tecipata di Finmeccannica e fino alla e morte in tempi così stretti da creare interessi. Striamo parlando della cugi- l’Agenzia Spaziale Italiana punta dritta uomo chiave di numerosi scandali emer- scorsa settimana addetta stampa e brac- sospetti anche perché alcune di esse fa- na di Aldo Sandulli Maria Alessandra al secondo livello. Perché non ci sono si in questi ultimi anni e anch’egli obbli- cio destro di Saggese. Il fratello della rebbero comunque capo all’entourage Sandulli, presidente del comitato scien- solo i viaggi faraonici e le assunzioni pi- gato per questo a lasciare la poltrona. donna, ballerino di tango, è stato assun- di Francesca Sette e dei suoi familiari. tifico del centro studi «Demetra», orga- lotate e le consulenze d’oro. Ci sono gli La convenzione del 2009, infatti, predi- to in Asi non si sa bene in base a quale Anche su questo stanno indagando i pm no che fa lobby nell’ambito dei trasporti appalti che si è aggiudicata Finmeccani- sponendo il semplice distaccamento da requisito mentre i genitori sono proprie- Ielo e Palazzi e potrebbero esserci delle e dell’aerospazio e che ogni anno asse- ca dal 2009 in avanti. Commesse milio- Finmeccanica di un pugno di dipenden- tari di una società di Torino, la Get.it sorprese. gna il premio «Luigi Muratori». Ebbe- narie, pagate con i soldi destinati alla ti e collocandoli in Asi, avrebbe in prati- Communication, che emetteva fatture Intanto, c’è un’altra questione di cui ne, il suddetto premio nel 2009 fu asse- ricerca visto che l’Asi è finanziata dal ca, secondo quanto sta emergendo, mes- gnato proprio a Enrico Seggese, nel Miur e che, tanto per rendere l’idea, so in atto una manovra che ha avuto co- 2010 a un altro grande manager coinvol- nell’ultimo anno, grazie alla spen- me effetto che fossero proprio quei «di- to in uno scandalo di corruzione e per ding-review, ha speso «solo» 503 milio- staccati» ad avere dentro l’Agenzia Spa- questo arrestato, Guido Pugliese ni di euro invece dei quasi 600 milioni ziale il potere di intervenire sull’asse- dell’Enav e, dulcis in fundo, nel 2011 a dell’anno procedente. gnazione degli appalti. Alcuni dei quali, Giuseppe Orsi, l’ex presidente di Quello su cui in questi giorni sta lavo- così pilotati, sarebbero andati a Finmec- Finmeccanica anch’egli travolto da uno rando la procura di Roma, anche canica secondo accordi sottobanco. scandalo giudiziario analogo. Alla luce dall’analisi dei documenti sequestrati la Il secondo e il primo livello dell’inda- di ciò e del fatto che Aldo Sandulli e sua scorsa settimana, è qualcosa destinata a gine in realtà si intrecciano perché po- cugina, secondo chi li conosce, hanno fare rumore. I magistrati romani stan- trebbero aver avuto un ruolo nell’asse- una normale frequentazione familiare no cercando di capire se ad un certo ma anche in considerazione che presi- punto della storia dell’Asi Finmeccani- ... dente del Demetra è l’avvocato dello ca, tra i fornitori dell’Agenzia Spaziale, Stato Pierluigi Di Palma, altro nome si sia di fatto auto-assegnata le commes- Imbarazza la nomima emerso di recente nello scandalo Asi in se pubbliche. Questo potrebbe essere del commissario Sandulli: quanto destinatario di strane consulen- avvenuto dopo una convenzione, appa- ze d’oro, la nomina del commissario rentemente innocua, firmata proprio i rapporti della cugina con straordinario Asi appare, quantomeno, tra Enrico Saggese, l’ex presidente i vecchi vertici indagati La sede dell’agenzia spaziale a Tor Vergata una gaffe-istituzionale. sabato 15 febbraio 2014 13

Aldro, il corteo a Ferrara «Cacciate quegli agenti»

SALVATORE MARIA RIGHI profondità al di là di quello che è succes- Twitter@SalvatoreMRrighi L’INTERVISTA so a Federico e del destino di quei quat- tro poliziotti, perché ormai abbiamo ca- «Il reintegro nella Polizia dei quattro Patrizia Moretti pito che i casi come quello di mio figlio agenti che hanno ucciso mio figlio è mol- sono una realtà molto diffusa e non si to triste e deludente. Non è in linea con può più parlare di poche mele marce. E la giustizia e nemmeno con la morale. «Chi ha ucciso mio figlio è perché quello che è successo a Federico Ma ancora una volta non siamo soli. Ab- un simbolo come Federico: non capiti più a nessuno». Dino Boffo è stato direttore di Avvenire FOTO DI LUCIANO ADRIANI/LAPRESSE biamo avuto sollecitazioni da tanta gen- Il caso Aldrovandi ha aperto la strada per te, ci hanno spinti da tutta Italia a batter- ora la politica deve fare tante inchieste e processi. ci perchè questa storia non finisca in un la sua parte per cambiare «Se mio figlio è diventato un simbolo, lo bolla di sapone, e tutto torni come pri- le cose e impedire altre sono anche gli agenti che lo hanno ucci- ma». so. Sono stati loro e chi li ha coperti, dal- Boffo «licenziato» Il 25 settembre saranno 9 nove anni, tragedie come questa» la Questura in su, a decidere di diventare da quando Federico Aldrovandi è morto simboli degli omicidi di Stato, non glielo di botte e di bugie, anche se tecnicamen- di altre morti bianche, in altri processi in ha chiesto nessuno. Quindi, in quanto ta- te lo ha ucciso un anfibio schiacciato sul cui lo Stato processa se stesso: Stefano li, è arrivato il momento per la polizia, dalla tv della Cei petto, in un’alba che all’epoca aveva pa- Cucchi, Giuseppe Uva, Dino Budroni, Mi- per lo Stato e le istituzioni in genere, che recchie ombre, ma adesso, dopo due pro- chele Ferulli. cosa vogliano rappresentare e come vo- cessi e diverse condanne, è diventata Signora Patrizia, qual è il senso di questa gliano essere per le persone». ● tanto più in una fase di repentini molto più nitida, per quanto non meno manifestazione?. Si riferisce al patto di fiducia coi cittadini? Rimosso il direttore cambiamenti nella società e nella dolorosa. La battaglia di Patrizia Moret- «La sentiamo nel profondo del cuore, «Mi riferisco al fatto che nella vicenda di di Sat2000. L’editore: stessa Chiesa. Al dott. Boffo va la gra- ti, di suo marito Lino e di una famiglia questa necessità di cambiare le cose in Federico ho sentito prefetti e questori titudine sincera per quanto fatto con che ha lottato anche per non perdere se rammaricarsi per non sentire nella gen- «un fatto fisiologico» professionalità e dedizione per lun- stessa, dopo aver perso Aldro, però non te abbastanza fiducia nelle forze di poli- ● ghi anni, anche dopo la tormentata è ancora finita. Non perché, a cadenze zia, e della frattura con i cittadini, Ma se Il Giornale vicenda del 2009, con l`augurio di va- periodiche, tornino alti profili di revisio- loro continuano a tenersi nella pancia de- lorizzare al meglio quanto compiu- nismo, come il «cuscino» che Carlo Gio- gli assassini come gli agenti che hanno e la campagna del 2009 to». «A questo obiettivo - conclude il vanardi ha scoperto nella chiazza di san- ucciso Federico, di cosa si meravigliano? comunicato - è finalizzata la nomina gue che cinge la testa di Federico come E come potrebbero le persone avere fidu- PINO STOPPON del nuovo Direttore, dopo l’interim in un martirio laico, trovando una quere- cia?». ROMA affidato a monsignor Francesco Ce- la per diffamazione come risposta di Pa- Come fare per recuperarla? riotti, storico Direttore dell`Ufficio trizia. La battaglia non è finita perché in «Oggi manifesteremo con tante altre per- Dino Boffo rimosso dalla direzione nazionale per le comunicazioni socia- questi giorni gli agenti Enzo Pontani e sone il nostro dissenso, ma sia ben chia- della televisione della Conferenza li della Conferenza episcopale italia- Luca Pollastri, l’equipaggio della volan- ro che non c’è nessuna sfiducia nelle isti- episcopale italiana Tv2000 dove era na». te “Alfa 3”, Paolo Forlani e Monica Se- tuzioni: al contrario, casomai, è perché arrivato nell’ottobre del 2010 dopo Bocche cucite in redazione dove gatto, colleghi di “Alfa 2”, sono stati rein- tutti crediamo che le cose possano cam- le dimissioni dalla guida di Avvenire l’unico commento è affidato ad co- tegrati nei «servizi amministrativi», do- biare e che da tragedie così grandi nasca a seguito di una vergognosa campa- municato in cui i giornalisti di po aver scontato una condanna ridotta a il bisogno di farlo. Il bisogno di chiedere gna di stampa (passata alla storia co- TV2000 e di Radio inBlu ringrazia- 6 mesi dall’indulto e un periodo altret- alle istituzioni di curare questa malattia me Metodo Boffo) de Il Giornale di no «lo storico direttore uscente» Di- tanto lungo di sospensione dal servizio. che sentiamo come un cancro nelle forze Silvio Berlusconi, contro il cui gover- no Boffo «per il lavoro, l'impegno Patrizia chiede da sempre che non succe- di polizia, se la polizia vorrà curarsi, pri- no Avvenire non aveva risparmiato profuso in tutti questi anni e i risulta- da quello che sta accadendo: cioè che la ma di tutto per il bene della sua parte più critiche, allora diretto da Vittorio ti raggiunti». Nella nota del comitato Polizia tolga la divisa a quei quattro grande che è sana e onesta, e appartiene Feltri. Un «licenziamento» arrivato di redazione i lavoratori «prendono agenti e li accompagni alla porta. Insie- a tutti». ieri mattina e senza alcun preavviso. atto con sorpresa della comunicazio- me a lei, lo chiederanno tutti quelli che E a chi tocca fare il medico? «Il Presidente della Società Rete Blu ne con cui il CdA di Rete Blu spa ha oggi pomeriggio si raduneranno a Ferra- «È arrivato il momento che la politica fac- spa ha comunicato al direttore dott. informato il cdr della risoluzione del ra, proprio in Via Ippodromo, dove maz- cia la sua parte e che fermi questa deriva Dino Boffo l’avvenuta risoluzione rapporto di lavoro con il direttore di zi di fiori e alcuni striscioni ricordano il che ha fatto entrare la violenza e le brut- del suo rapporto di lavoro in qualità Rete Dino Boffo» e si dicono «certi punto dove Federico è stato picchiato te cose nelle istituzioni. Chi è stato eletto di Direttore di Rete di Tv2000 e Ra- che l’editore saprà individuare una per un tempo ferocemente dilatato, per col voto deve intervenire per darci rispo- dio inBlu», si legge in un comunicato soluzione idonea a tutelare l'intera poi camminare in corteo verso la Prefet- ste sulle cose che chiediamo: oltre alla diramato dalla Società Rete Blu. Che realtà produttiva e lavorativa e a va- tura, dove la famiglia Aldrovandi incon- destituzione di questi agenti, l’introdu- precisa: «L’avvicendamento di un Di- lorizzare la missione di un progetto trerà le istituzioni che da un po’ di tem- zione del reato di tortura e l’identificazio- rettore è un fatto fisiologico editoriale unico nel panorama italia- po mostrano loro un volto un po’ più gen- ne degli agenti di polizia, come succede all`interno di qualsiasi realtà oggi, no». tile. Al loro fianco, altre famiglie vittime Patrizia Moretti, mamma di Federico in tutto il mondo». Mafiosi liberi a pagamento: nuovo arresto per l’ex gip Giusti

● ne reso noto il nome di Giusti suona a colpire i fiancheggiatori della costa Accusato di avere preso 120 mila euro come un dejà vu. E allora vale la pena Lampada Valle e poi il presunto boss FONTANELICE (BO) per scarcerare i vertici della ‘ndrina dei Bellocco ricostruire l’incredibile caso di un ma- Giulio Lampada. È con lui che Giusti gistrato, promosso dal Csm (il Consi- instaura un vero e proprio «rapporto di In manette vicesindaco glio Superiore della Magistratura, mas- lavoro». Come giudice di esecuzioni im- ADRIANA COMASCHI simo organo di autogoverno dei giudi- mobiliari, Giusti gestisce una serie di Il Pd imolese lo espelle [email protected] ci) appena pochi mesi prima di venire aste con un occhio di riguardo per il indagato a Milano. clan, affidando a esempio lotti per Preso letteralmente con le mani nel Una corruzione continuata, ripetuta, Chi è dunque Giusti? 45 anni, dal 300mila euro a una società off shore di sacco. Matteo Visani, 33 anni, per favorire la ‘ndrina dei Bellocco atti- 2001 si occupa di esecuzioni immobilia- cui lui stesso sarebbe stato socio, insie- vicesindaco di Fontanelice (Bo) è vi a Rosarno, nella piana di Gioia Tau- ri a Reggio Calabria, dal 2010 è gip a me a Lampada. In cambio di questo e stato arrestato dai carabinieri di ro. Ecco l’accusa che ha portato a un Palmi. L’episodio che ieri lo riporta sot- altri interventi, Giusti avrebbe ricevu- Molinella dopo aver cercato in un ordine di custodia cautelare per il magi- to i riflettori risale all’agosto 2009. Giu- to almeno 70mila euro. Tra viaggi e pacchetto i 50 mila euro che aveva strato Giancarlo Giusti, attualmente sti è nel collegio del Tribunale del Rie- soggiorni spesati di tutto, compreso il chiesto, con una lettera anonima, a peraltro sospeso dalle sue funzioni per- same di Reggio Calabria, chiamato a «relax» con una serie di escort. Tutto un imprenditore della zona. Una ché già coinvolto in un’indagine della decidere delle sorti di Rocco Bellocco, puntigliosamente annotato dal magi- tentata estorsione fermata in Dia di Milano: anche allora per una sto- Rocco Gaetano Gallo e Domenico Bel- strato in un diario. Giusti finisce in car- flagranza. Ora per lui, iscritto al Pd di ria di corruzione, con la ‘ndrangheta locco, alias «Micu u Lungo», uomini di cere, dove tenta il suicidio. In seguito Imola, i democratici imolesi del clan Lampada pronta a pagarli viag- spicco dei Bellocco. Secondo l’accusa, gli sono concessi i domiciliari. Le pole- avvieranno le pratiche per gi, alberghi di lusso ed escort per la sua Giusti avrebbe trovato i cavilli giusti miche sulla sua persona insomma sono l’espulsione dal partito. «collaborazione». per portare alla loro scarcerazione in aperte, e non da oggi. Il gip Gennari Il pacchetto depositato giovedì sera A puntare il dito contro di lui questa cambio di 120 mila euro. aveva puntato il dito contro la mancata dall’imprenditore conteneva però volta è la Procura di Catanzaro. Il blitz censura del Csm su episodi risalenti ad- carta straccia. L’uomo infatti aveva della polizia di Reggio Calabria di ieri IL PRECEDENTE MILANESE dirittura al 2005, che se valutati diver- già allertato i militari dell’Arma. mattina porta all’arresto di sette perso- Ma su di lui gravava già un’ordinanza samente avrebbero portato a fermare Visani aveva provato a intimidirlo già ne, l’operazione «Abbraccio» scatta a per corruzione aggravata da finalità prima un magistrato per cui la corru- a gennaio con una serie di minacce suggello di un’indagine complessa. Si mafiose del gip di Milano Giuseppe zione era quasi un secondo lavoro: «Do- anonime, poi una seconda volta contesta loro la corruzione in atti giudi- Gennari. Che così “ritrae” Giusti: «Un vevo fare il mafioso, non il giudice» lo intimandogli infine di portare il 13 la ziari aggravata dall`art.7 della legge personaggio professionalmente dedito registra impietosa un’intercettazione. somma di 50 mila euro in un punto 203/91 e il concorso esterno in associa- al malaffare che fino a ora è riuscito Giusti aveva ad esempio gestito l’asta nelle campagne intorno Molinella. zione mafiosa. C’è un magistrato, è il incredibilmente e miracolosamente a che portò alla società del padre della Una telecamera installata dalle forze dettaglio amaro che subito emerge. Un salvarsi da ogni conseguenza”. L’inda- sua ex moglie un lotto di immobili da dell’ordine lo ha ripreso mentre giudice corrotto, quanto di più difficile gine che lo travolge all’ombra della Ma- ben 600mila euro. Aveva poi affidato imbuca una delle lettere da sopportare nella già difficile lotta al- donnina porta la firma dell’antimafia, molte consulenze a periti amici. Il Csm dell’estorsione. la criminalità organizzata. Quando vie- l’ex gip di Palmi Giancarlo Giusti è coordinata da Ilda Boccassini e mira se ne occupò nel 2007, ma lo assolse. 14 sabato 15 febbraio 2014 ECONOMIA

GIUSEPPE VESPO MILANO BREVI «La discontinuità» con il passato sui temi «Rappresentanza per tutti» del lavoro sarà il metro di giudizio con cui la Cgil valuterà il prossimo esecutivo gui- dato da Matteo Renzi. «Se il lavoro sarà al centro», allora il giudizio potrà essere po- sitivo. Susanna Camusso chiede al futuro Ma in Cgil è alta tensione premier un’inversione di rotta. Un appel- ELECTROLUX lo lanciato dal palco milanese del teatro Franco Parenti, dove ieri si è tenuto un ● Assemblea dei delegati a Milano, blitz di Cremaschi che scatena la rissa Rinviato il tavolo attivo dei delegati lombardi dei settori Incontro sindacale non aderenti a Confindustria. Tutti salvo ● La Fiom si dissocia, ma denuncia «comportamenti autoritari» la Fiom, che tuttavia rappresenta anche ● La prima conseguenza della categorie che non si confrontano con l’as- crisi di governo è il rinvio del sociazione di Giorgio Squinzi. non ha tutelato il diritto di ogni iscritto ad ro, ai delegati, e alla proposta che ha dato L’intervento di Camusso ha chiuso la tavolo Electrolux. L’incontro La giornata era dedicata all’accordo intervenire in assemblea». il titolo all’incontro: «Estendere gli accor- mattinata, alla quale hanno preso parte azienda, sindacati, presidenti di su democrazia e rappresentanza firmato di su democrazia e rappresentanza a tutti altri dirigenti nazionali: Cestaro, Crogi, Regione era previsto per lunedì. il dieci gennaio da Cgil, Cisl, Uil e Confin- VERSO IL CONGRESSO i luoghi di lavoro». Si tratta dell’insieme Dettori, Martini, Miceli, Nasso e Schiavel- Dal Mise si fa sapere che sarà il dustria. Ma ha preso subito una strana Una critica, quest’ultima, condivisa an- di regole, certificazioni e sanzioni, che la. La sindacalista ha spiegato il perché nuovo governo a convocarlo. Ma il piega. Complice il blitz in sala di Giorgio che dalla Fiom che tuttavia, visto che ini- serviranno da linee guida per i contratti e dell’importanza di un accordo che defini- presidente del Friuli Serracchiani Cremaschi, che si è risolto con momenti zialmente le agenzie attribuivano il blitz le relazioni industriali, e che dopo la fir- sce regole chiare, che introduce sanzioni precisa: «Il premier in pectore è al di tensione, scontri e tafferugli. L’ex diri- al sindacato delle tute blu, ha precisato ma del dieci gennaio sono state fortemen- per chi non le rispetta, siano i sindacati o corrente della situazione». gente della Fiom, oggi membro del diret- che quella di Cremaschi era un’iniziativa te contestate dalla Fiom. Tanto che per le le imprese, che fa delle rsu «gli agenti del- L’azienda ha comunque chiesto di tivo Cgil, è arrivato al Franco Parenti in- personale. «Noi siamo la Fiom, dissentia- tute blu di Maurizio Landini, il mancato la contrattazione in azienda. Un sindaca- poter incontrare i sindacati. E così sieme ad alcuni sindacalisti e ha distribui- mo, non provochiamo». La leader della invito alla giornata di ieri sarebbe dovuto to che ha paura della contrattazione e del- avverrà in un albergo romano. to volantini che ricordavano il decreto Cgil ha replicato definendo Cremaschi proprio alle critiche espresse nei confron- la capacità dei suoi rappresentanti di con- con cui il 14 febbraio Craxi aboliva la sca- uno che «ha perso la capacità di ascoltare ti dell’intesa confederale. trattare - ha concluso - è un sindacato che la mobile. «L’accordo sulla rappresentan- e confrontarsi con chi ha opinioni diver- «Non è così - ha replicato Baseotto, forse sta decidendo di fare altro nella vi- FINMECCANICA za è grave quanto quello di trenta anni se». Nino Baseotto, segretario generale che ha collaborato ad organizzare l’incon- ta». fa». della Cgil in Lombardia, ha aggiunto: «Po- tro - Non è la prima volta che vengono Oggi a Bologna, un nuovo appunta- Accordo su Selex Es Poi ha preteso di intervenire, poiché teva entrare come rappresentante, non tenuti confronti che non coinvolgono tut- mento: quello degli autoconvocati Cgil , armonizzati i salari «a quest’assemblea non è stata invitata la era il caso di pretendere di poter parlare ti. Per esempio, qualche tempo fa ce n’è con Landini e Rodotà (invitata anche Ca- Fiom, perché non ha firmato quell’accor- per primo quando c’è una fila di delegati stato uno al quale partecipavamo solo musso) chiederanno il ritiro della firma ● Siglata da Finmeccanica e do». È stato bloccato. Per alcuni momen- che aspettano. Ci sarebbe voluto un po’ noi e la Fiom». Resta il fatto che l’accordo dall'intesa sulla rappresentanza e una sindacati l’ipotesi di accordo di ti il Parenti si è acceso. Sono volate urla e più di rispetto». di gennaio è uno dei temi caldi che stan- consultazione che coinvolga gli iscritti, armonizzazione dei trattamenti insulti, calci e spintoni - qualcuno si è an- Del resto la giornata era dedicata a lo- no facendo discutere il sindacato alle pre- esclusi i pensionati. salariali di Selex Es, gruppo nato che fatto male - fino a quando il servizio se con il suo 17esimo congresso. Un ap- dalla fusione in un unico soggetto d’ordine ha portato fuori Cremaschi e ... puntamento al quale la Cgil arriva con ... industriale delle maggiori aziende compagni. «Volevamo che un nostro rap- due documenti: quello maggioritario fir- dell'elettronica per la difesa di presentante potesse parlare e loro hanno Camusso: «Scena già mato da Susanna Camusso e Maurizio La Cgil intende estendere Finmeccanica. Soddisfazione da reagito con violenza fisica. Presenteremo vista. Chiedo scusa Landini («Il lavoro decide il futuro») e l’accordo del 10 gennaio parte della Fim Cisl («è un tassello una denuncia in procura, e alla direzione quello della minoranza rappresentata importante») e della Fiom Cgil nazionale del sedici porteremo una mo- ai delegati ai quali è stato proprio da Giorgio Cremaschi («Il sinda- alle categorie («garantita la tenuta dei zione di sfiducia della Camusso, perché mancato di rispetto» cato è un’altra cosa»). finora rimaste escluse trattamenti salariali medi»). Nei prossimi giorni le assemblee dei lavoratori per approvarlo. IL CASO ENEL John Elkann: «I giovani Sì al progetto non hanno lavoro perché scuola-lavoro stanno bene a casa» ● A scuola, ma dipendenti Enel. Non li ha chiamati «bamboccioni», Accordo tra azienda e sindacati ma cambia poco. Per John Elkann, per la prima sperimentazione presidente del gruppo Fiat-Chrysler, dell'alternanza scuola-lavoro l’alta disoccupazione giovanile nel («decreto Istruzione»). La novità è nostro Paese è anche dovuta alla costituita dall'utilizzo del contratto «mancanza di determinazione e di apprendistato in alternanza ambizione» dei ragazzi italiani, «che scuola-lavoro. Coinvolgerà 150 stanno bene a casa e non hanno una studenti, sei classi di istituti tecnici reale voglia di cogliere le tante industriali, che, a partire dal 4° opportunità che ci sono». Dopo i anno, verranno assunti «bamboccioni» dell’ex ministro dall'azienda pur continuando a Padoa-Schioppa e i giovani choosy frequentare la scuola. (ovvero «schizzinosi») dell’ex titolare del Lavoro Fornero, si allunga la fila di chi - da un pulpito quanto meno MEDIOBANCA privilegiato - critica i ragazzi del nostro Paese, dimenticando come la Ceduto il 2% scarsità dell’offerta costringa molti a di Rcs emigrare. «Una vita sempre in vacanza è noiosa», ha concluso il ● Mediobanca ha ceduto sul nipote di Gianni Agnelli, parlando agli mercato, nel mese di gennaio, studenti di Sondrio. Una mano si è azioni di Rcs Mediagroup per un alzata: «Non sono proprio totale pari al 2,13% del capitale d’accordo», ha replicato un ragazzo. ordinario del gruppo editoriale, Momenti di tensione in Cgil, con il blitz di Giorgio Cremaschi ieri a Milano, durante l’incontro con Camusso incassando oltre 13,5 milioni. In totale Piazzetta Cuccia ha ceduto sul mercato 22 pacchetti di titoli ordinari Rcs fra un prezzo minimo di 1,30 e un massimo di 1,57 euro. Mediobanca, secondo le ultime Alitalia, intesa nella notte su solidarietà e cig comunicazioni a Consob, risultava avere in portafoglio il 14,99%.

MARCO VENTIMIGLIA 25% della loro “prestazione mensile”. sugli esuberi scatterà il primo marzo di sto accordo va ora capitalizzato attraver- MILANO Per quanto attiene la cassa integrazione quest'anno e durerà fino al 29 febbraio so un radicale cambiamento del profilo MONTE PASCHI a rotazione, si applicherà al personale di 2016. industriale della compagnia. L'accordo Come altre trattative importanti e dram- terra. In particolare, sono 4.524 gli ad- «Con l'intesa di questa notte si è rag- con un partner industriale è vitale, come Fondazione dà il via matiche per il numero dei lavoratori detti coinvolti, tra operai, impiegati e giunto il punto di condivisione necessa- l'arrivo di nuove competenze manage- alla vendita di azioni coinvolti, l’accordo è arrivato nel corso quadri, per un totale di 375.057 giorni rio per gestire il piano di interventi di riali. Si deve aprire una fase di confronto della notte. Alitalia e i sindacati hanno all'anno. Il picco massimo di cassa inte- sopravvivenza di Alitalia - ha dichiarato sulla costruzione del futuro industriale ● La Fondazione Monte dei Paschi raggiunto un’intesa sulla gestione dei grazione previsto è di 13 giornate al me- Mauro Rossi, dirigente sindacale della di Alitalia - ha concluso il dirigente sinda- avvia la dismissione della 1.900 esuberi previsti dal piano indu- se. Ed è proprio questo elemento che ha Filt Cgil -. Il lavoro mette a disposizione cale -, che affronteremo con grande de- partecipazione del 33,5% in Banca striale. Scongiurata l’applicazione della rappresentato a lungo il vero ostacolo l'ennesimo contributo per salvare Alita- terminazione rivendicando piani di in- Mps. A gennaio l'ente guidato da cigs a “zero ore”, emersa il mese scorso all'intesa: infatti, la proposta aziendale lia e lo fa in modo solidale senza licenzia- tervento per garantire che i sacrifici del Antonella Mansi ha ceduto sul e giudicata da subito assolutamente per il personale di staff prevedeva, a se- menti ed esuberi strutturali». Rossi ha lavoro non vengano dilapidati come ac- mercato, precisamente dal 7 al 24 inaccettabile dalle forze sociali, l’accor- conda delle aree, tra le 5,5 e 16 giornate poi sottolineato come «il valore di que- caduto in passato». Intanto, vanno se- gennaio, oltre 200 milioni di titoli do avrà durata biennale e prevede cassa di cassa integrazione mensile per una gnalate le parole di Gabriele Del Tor- per un controvalore complessivo integrazione a rotazione e contratti di platea di 2289 lavoratori. Il dettaglio re- ... chio relativamente alla trattativa con gli di 43,662 milioni. Si tratta di una solidarietà. Quest’ultimi riguardano il lativo al personale navigante vede inve- arabi di Etihad. «Penso che nel giro di tranche di azioni pari al 2,02% circa personale navigante e verranno applica- ce l’applicazione di 5 giorni di solidarie- Scongiurata la cig a zero qualche settimana - ha dichiarato l’am- del capitale del Monte. I prezzi di ti a 4.946 addetti, in pratica tutti i piloti tà per i piloti, con picchi fino a 7,5 giorni ore per 1900 addetti, ministratore delegato di Alitalia - dovre- cessione oscillano in una forchetta e gli assistenti di volo. Le due categorie al mese sul lungo raggio. Per gli assisten- mo passare dalla due diligence alla stesu- tra 0,179 euro e 0,188 euro. Per professionali avranno mediamente cin- ti di volo le giornate di solidarietà saran- l’accordo avrà ra del piano congiunto per i prossimi cin- azzerare il debito di circa 340 que giorni di solidarietà al mese pari al no mediamente cinque al mese. L'intesa una durata biennale que anni: per il momento tutto bene». milioni la vendita proseguirà. sabato 15 febbraio 2014 15 MONDO La «guerra» europea sul mais transgenico

● che non c’è «nessun nuovo argomento» La Commissione Ue IL CASO per bloccare l’autorizzazione del Pio- pronta a ratificare neer 1507 e quindi non essendoci una Il Pioneer 1507 I contrari Opt out maggioranza di blocco in Consiglio la il via libera ad un nuovo procedura di autorizzazione andrà avan- ● È il seme della discordia, il mais L’Europarlamento ha bocciato Dal 2010 è bloccata una proposta ti in modo automatico. Per Greenpeace mais ogm Contrari geneticamente modificato che l’autorizzazione di questo tipo che modificherebbe il regolamento la Commissione «non avrebbe dovuto produce una tossina pesticida di mais. Martedì scorso in sede di attuale sugli ogm, consentendo ad presentare la proposta fin dall'inizio» e 19 Paesi, favorevoli 5 ed è resistente agli erbicidi. Consiglio Ue, 19 Paesi - Italia compresa ogni Stato europeo di chiamarsi ora «nella sua ansia di mostrare al gover- ma ci sono automatismi La Spagna ha chiesto - si sono espressi contro, ma è fuori. Una proposta controversa che no degli Stati Uniti e all’industria agro- l’autorizzazione alla sua introduzione mancata la maggioranza qualificata ha spaccato tanto il fronte dei chimica che è pronta a forzare l’introdu- che scavalcano nell’Unione europea. richiesta. Solo cinque i favorevoli. favorevoli che quello dei contrari. zione delle coltivazioni Ogm contro l'op- posizione politica e pubblica sta giocan- la maggioranza do con le regole europee». L’unica con- ● cessione dell’esecutivo comunitario è Le pressioni numeri per la maggioranza di blocco sta» e che «solo 5 Stati l’hanno sostenuta te preoccupato» per il rischi relativi al stata quella di lasciare più tempo agli delle multinazionali non erano sufficienti e la presidenza gre- mentre 19 erano contrari». Nella lettera cibo transgenico. Con le elezioni euro- Stati membri che, nella riunione dei mi- ca di turno del Consiglio ha rispedito il i 12 Paesi si sono anche detti «convinti pee del 22-25 maggio sempre più vicine nistri dell’Ambiente europei del 3 mar- dossier alla Commissione senza votare. che la Commissione non può ignorare le e l’aria euroscettica che tira, fare un re- zo, avranno una nuova opportunità per MARCO MONGIELLO Il giorno successivo 12 Stati membri preoccupazioni legali, politiche e scienti- galo del genere ad una multinazionale bloccare la proposta. In quell’occasione BRUXELLES (Austria, Bulgaria, Cipro, Francia, Un- fiche di così tanti Stati e del panorama americana proprio ora equivale ad un bisognerà anche tornare a discutere la gheria, Italia, Lettonia, Lituania, Lus- politico». suicidio politico. bozza di direttiva, che risale al 2010, con Il cibo transgenico torna al centro delle semburgo, Polonia, Slovenia, Malta) Il dossier è particolarmente scottante Anche per questo due terzi degli euro- cui la Commissione vorrebbe lasciare ad polemiche in Europa ma questa volta ri- hanno scritto una lettera all’esecutivo perché l’opinione pubblica europea è deputati del Parlamento Ue hanno chie- ogni Paese libertà di scelta sulle coltiva- schia di andare di traverso alla Commis- comunitario per ricordare che «una sempre stata largamente contraria agli sto alla Commissione di ritirare la propo- zioni Ogm: per qualcuno un sistema di sione Ue, che per accontentare le multi- grande maggioranza degli attori coinvol- Ogm. L’ultimo sondaggio di Eurobaro- sta. Niente da fare. Poche ore dopo aver tutela, per altri una breccia attraverso la nazionali americane ha sfidato l’opposi- ti, il Parlamento Ue e gli Stati membri si metro, che risale al 2010, aveva rilevato ricevuto la lettera dei 12, il commissario quale potrebbero penetrare in Europa zione di Stati membri, Europarlamento sono ripetutamente opposti alla propo- che il 61% degli europei è «profondamen- Ue alla Salute Tonio Borg ha risposto con più facilità nuovi semi ogm. ed opinione pubblica europea. A suscita- re le polemiche è stata la richiesta di au- torizzazione alla coltivazione del mais Ogm Pioneer 1507, della compagnia Usa Pioneer DuPont. Fino ad oggi l’uni- co via libera è stato quello al mais della Monsanto mon810 autorizzato nel ‘98 (oltre alla patata Amflora, poi ritirata). Il granturco geneticamente modifica- to della Pioneer resiste ai parassiti ma, secondo l’Autorità europea per la sicu- rezza alimentare di Parma (Efsa), è tossi- co per farfalle e insetti e visti i pochi dati disponibili potrebbe nascondere altri ef- fetti pericolosi. L’Efsa ha comunque da- to il via libera al nuovo mais Ogm e i mi- nistri responsabili dei 28 Stati membri si sono riuniti lo scorso martedì per discu- tere il dossier. Ben 19 Paesi, tra cui l’Ita- lia, si sono detti contrari all’introduzio- ne del Pioneer 1507, cinque a favore (Spagna, Regno Unito, Finlandia, Esto- nia e Svezia) e quattro hanno espresso l'intenzione di astenersi dal voto: Germa- nia, Belgio, Portogallo, Repubblica Ce- ca. Secondo le regole europee per bloc- care l’autorizzazione di un ogm è neces- Torna «One billion rising» contro la violenza sulle donne saria una maggioranza qualificata in Ballando contro la violenza sulle donne. In occasione di San Valentino si è ripetuto l’appuntamento di Consiglio, dove siedono i rappresentanti «One billion rising», la mobilitazione mondiale ideata dalla scrittrice e drammaturga statunitense Eve degli Stati membri: un sistema basato Ensler, fondatrice del movimento V-Day e autrice de «I monologhi della vagina». A Bruxelles la danza di sul numero dei Paesi e sulla popolazio- protesta delle donne davanti al Palazzo della Giustizia. ne. Vista l'astensione della Germania, che da sola conta 80 milioni di abitanti, i «Vladimir d’Arabia», così Putin riempie il vuoto Usa

ponsorizza il «nuovo faraone» dell’incontro nel formato «2+2» svolto- tutti i suoi oppositori, islamisti e non. nell’idea russa - concordano analisti e egiziano, scatenando l’ira degli IL DOSSIER si a Mosca tra i ministri degli Esteri e Washington ha addirittura congelato fonti diplomatiche - l’Iran rappresen- Samericani. Triangola con l’Ara- della Difesa dei due Paesi e dopo il qua- una parte degli aiuti miliari all’Egitto, ta, infatti, l’ultimo bastione a protezio- bia Saudita per affari «militari» miliar- UMBERTO DE GIOVANNANGELI le l’uomo forte del Cairo, il generale Ab- e così la Russia ha deciso di offrire al ne del fianco sud-occidentale eurasiati- dari. Media l’intesa tra il regime di [email protected] del Fattah al-Sissi, è stato ricevuto dal Cairo il suo sostegno politico e tutte le co, quello più vulnerabile e attraverso Bashar al-Assad e l’opposizione siriana leader del Cremlino anche dal presi- armi di cui avrà bisogno per dimostra- il quale sarebbe più facile una penetra- per una tregua umanitaria a Homs, riu- Russia sempre più dente Vladimir Putin. Si è trattato del re agli Stati Uniti di poter fare a meno zione statunitense nella sfera d’influen- scendo laddove «Ginevra2» aveva falli- protagonista su tutto primo viaggio all’estero del possibile di loro. za russa nel Caucaso e nell’Asia Centra- to. Prima ancora, è a lui che Papa Fran- nuovo capo di Stato egiziano, dopo il le. Di conseguenza, diventa vitale per cesco invia un messaggio-appello per lo scacchiere del Grande colpo di Stato militare di luglio, con cui ASSE CON TEHERAN Mosca scongiurare tale eventualità. scongiurare l’azione militare interna- Medio Oriente. L’ultima ha preso il potere deponendo il presi- Ma la nuova centralità russa «è stata Iran e Russia condividono anche zionale nella martoriata Siria. Ed è an- apertura all’Egitto dente islamista, Mohamed Morsi. favorita soprattutto dall’incerta politi- molti dei rispettivi interessi strategici, cora lui a convincere l’alleato di Dama- ca americana sulla Siria - rimarca Um- primo tra tutti la protezione delle risor- sco a consegnare agli ispettori delle Na- di Al Sissi allarma Obama WASHINGTON ARRANCA berto Profazio, analista di Limes, la rivi- se naturali, la prevenzione dell’espan- zioni Unite il suo arsenale chimico. Non spetta al presidente russo decide- sta italiana di geopolitica - . Memore di dersi dell’ideologia salafita radicale e Non basta. Sul sostegno al «nuovo» cor- re chi guiderà l’Egitto: a sostenerlo è la una lunga serie di interventi non sem- della militanza di al Qaeda; condivido- so egiziano rinsalda il rapporto con la portavoce del Dipartimento di Stato pre felici in Medio Oriente, Washin- no anche l'intento di tutelare i rispetti- potente dinastia Saud, capofila del americano, Marie Harf, dopo che il gton non ha mostrato un atteggiamen- vi interessi in materia di sicurezza nel fronte sunnita. Al tempo stesso, per evi- Cremlino aveva espresso il suo appog- to risoluto e ciò ha fornito alla Russia Caspio, in Asia Centrale, in Medio tare che la Siria si trasformi in un «Ca- gio alla candidatura del generale al-Sis- un’occasione importante per riempire oriente e nel Golfo. Il confluire dei mas- liffato» sunnita, stabilisce una relazio- si alle presidenziali egiziane. «Quella il vuoto geopolitico della regione». Egit- simi interessi strategici nazionali tra i ne preferenziale con l’Iran sciita e il sancita a Mosca - rimarca Bernard to, Siria, Iran, e non solo. La Russia è due Paesi non lascia loro altra scelta suo presidente riformista Hassan Guetta, tra i più autorevoli esperti fran- diventata il secondo fornitore di armi che quella di cooperare anche nel setto- Rohani. Nel vuoto lasciato da Barack cesi di politica internazionale - è una all’Iraq dopo l’America, riannodando re del gas e dell'energia. Obama, si staglia la figura, e si moltipli- santa alleanza tra regimi repressivi, di nuovo un legame storico - l’esercito D’altro canto, dal Grande Medio ca il potere, sul nevralgico scenario del ma al di là di questa solidarietà tra dit- di Saddam marciava su mezzi sovietici. Oriente all’Euroasia, passando per Grande Medio Oriente di «Vladimir tatori l’intesa tra i due leader risponde Quanto al rapporto con Teheran, l’Ucraina, a valere è una considerazio- d’Arabia», al secolo Vladimir Putin, anche alla ragion di stato, perché il ma- ne fatta a l’Unità da un diplomatico ita- presidente della Federazione Russa. resciallo egiziano non è particolarmen- ... liano di lungo corso, profondo conosci- L’ultima conferma è di questi gior- te amato sulle due sponde dell’Atlanti- tore del «pianeta russo» e della com- ni. L’Egitto ha raggiunto un accordo co». L’incertezza americana plessa realtà mediorientale: «l’arma iniziale con la Russia sulla fornitura di Gli americani e gli europei rimprove- dopo i capovolgimenti energetica è decisamente più forte armamenti «per oltre 3 miliardi di dol- rano ad al- Sissi di aver deposto un pre- dell’Armata rossa». E Vladimir Putin lari». A scriverlo è il quotidiano econo- sidente regolarmente eletto, di aver cal- dettati da guerre e rivolte ha dimostrato di saperla usare a tutto mico russo, Vedomosti, all’indomani pestato ogni libertà e di aver stroncato apre spazi inediti a Mosca campo. E con incontestabile efficacia. 16 sabato 15 febbraio 2014 COMUNITÀ

Il commento L’analisi Europa, la sinistra si muova Democrazia, questione di forma e tolga spazi ai nazionalismi

ge sia il ruolo del Parlamento che la funzione e il risolversi nelle primarie e nella figura del leader Michele significato del partito: cosa diventano, l’uno e che esse generano; come la democrazia non si Fausto Ciliberto l’altro, quando si impone il paradigma della de- risolve nella delega e nei suoi strumenti. Si trat- Durante mocraziadiretta al quale è intrinseca una conce- ta di connettere i due piani: il che vuol dire, nel Responsabile zione leaderistica e carismatica del «capo politi- caso del partito, che esso deve avere strutture, Segretariato Europa Cgil co». organismi, dirigenti che non si risolvono nella Vorrei sgombrare il campo da ogni equivo- esperienza delle «primarie», allargando anche a co: non penso che la democrazia diretta, in questo livello, il principio, e il concetto, della so- SEGUE DALLA PRIMA quanto tale, sia criticabile o da rifiutare. Riten- vranità. Altrimenti un partito si scioglie nella fi- SE C'È UNA SPERANZA, PER LA RIPRESA DELLA SINISTRA Quello che colpisce è il modo con cui il cambia- go, anzi, che le primarie siano uno strumento gura di un capo, di un leader che ne dispone ● DALLASCONFITTADEL 900,QUELLA SPERANZASICHIAMA mento sta avvenendo, perché conferma un pro- per ristabilire un nesso, dopo la crisi dei grandi come una sorta di strumento personale, con un EUROPA.Nella battaglia politica per imprimere un nuovo cor- blema assai grave oggi nel nostro Paese ma dif- partiti di massa, tra «governanti» e «governati». passo indietro assai grande rispetto al funziona- so alla storia dell'integrazione europea, oggi bloccata, la sini- fuso anche altrove: la crisi sempre più profonda Mi chiedo però quali effetti esse abbiano dal mento, e alle forme di partecipazione, anche dei stra può trovare risposte al trauma del 1989 e alla crisi che della democrazia rappresentativa. Il fatto che punto di vista della concezione e della pratica di vecchi partiti di massa di matrice democratica. l'ha colpita. Crollato il Muro, la sinistra europea e mondiale una crisi di governo venga aperta e chiusa nella un moderno partito politico. Questo è il proble- Un passo indietro dal punto di vista della demo- non ha saputo sintonizzarsi con il mondo nuovo che prende- Direzione di un partito è un evento sintomatico, ma oggi sul tappeto, anzitutto per il Pd. Sul pia- crazia. va forma e ha pensato che il suo compito fosse solo quello di così come è rivelatore che il presidente del Con- no storico la democrazia diretta ha avuto esiti Non è un problema che riguarda solo il parti- temperare le politiche neoliberiste, attenuandone gli ecces- siglio sfiduciato assista alla sua liquidazione poli- di carattere autoritario, perfino dispotico, quan- to: concerne anche il rapporto tra «partito» e si. Idea che la crisi-mostro scatenata dalla voracità del turbo- tica in televisione dal suo studio di Palazzo Chi- do non è stata capace di connettersi alle forme «governo». Storicamente, quando il governo ha capitalismo della finanza e dell'economia di carta, ha dimo- gi. Si potrebbe replicare che quello che conta è e alle strutture della democrazia «rappresentati- assorbito il partito non è stato un bene né per strato essere una velleità illusoria. Mentre, invece, le energie la sostanza, il risultato. Ma sarebbe un errore di va». Se la figura del «delegato» consuma e dissol- l’uno né per l’altro. Se questo è vero, il segreta- avrebbero dovuto essere messe al servizio di un processo di miopia istituzionale e politica, perché la demo- ve la figura del «rappresentante», si aprono pro- rio di un partito non può e non deve essere il ricostruzione culturale dei valori della nuova sinistra. crazia è una «forma» e vive di forme senza le blemi seri, a tutti i livelli, nella vita democratica proconsole del capo del governo. La democra- Il disorientamento è stato fatale e ha portato alla sempre qualidegenera e finisce.Ce lo ha insegnato Bob- di una Nazione oppure di un partito. Questa è la zia vive di differenze, non di equivalenze o di maggiore ininfluenza dei partiti di ispirazione socialista, so- bio, di cui ricorre ora il decimo anniversario del- questionedi fondo su cui siamo chiamati a riflet- astratte identità. Le vicende di questi giorni han- cialdemocratica, progressista; oltre che all'appannamento la morte, e prima di lui ce lo hanno spiegato tere dopo l’esperienza di questi mesi, ed essa no messo sotto i nostri occhi, in modo perfino del ruolo dei sindacati. Tuttavia, il bisogno di sinistra resta Hans Kelsen e tutta la storia della prima metà riguarda anche il futuro e il destino del Pd e brutale, problemi delicati e importanti, che ri- inalterato, anzi oggi è più grande. Il mondo rimane segnato del Novecento che delle forme ha fatto strame, quindi dell’Italia. guardano, oltre che il Pd, la vita democratica del da profonde ingiustizie, da crescenti disuguaglianze, da una con le conseguenze che conosciamo. Se vuole sopravvivere, la democrazia rappre- nostro Paese. Vedremo come il segretario del spaventosa concentrazione di ricchezze nelle mani di pochi, Alla crisi della democrazia rappresentativa sentativa ha bisogno di riforme profonde, allo Pd si confronterà con essi, se diventerà presi- da grandi distorsioni nella distribuzione del reddito. Il lavo- corrisponde un forte successo, e una vasta enfa- stesso modo lo strumento «partito» necessita dente del Consiglio. ro, che è cambiato nel senso che non è più centrato sull'ope- si, della democrazia diretta: è questa la novità di innovazioni radicali dopo la fine del modello Le forme sono essenziali, ma conta altrettan- raio-massa o sulla forma di contratto a tempo pieno e inde- dellanostra vita politica, l’elemento che la carat- novecentesco di partecipazione e organizzazio- to la sostanza : si tratta di vedere quale sarà il terminato, ha bisogno sì di essere reinterpretato, ma soprat- terizza e la unifica sul piano strutturale, oltre le ne politica. E in entrambi i casi, è indispensabile programma del nuovo governo. Se si concentre- tutto ha bisogno di difesa e di tutela. Sia il lavoro subordina- ovvie e naturali distinzioni partitiche. Da que- l’apporto della democrazia diretta. Ma se essa rà sul lavoro, sulla scuola, sulla cittadinanza agli to, sia il lavoro autonomo, sia le forme molteplici di prestazio- sto punto di vista non c’è differenza, sul piano prevalesse in modo incontrollato e senza limiti, immigrati, farà scelte importanti, e andrà ap- ne che si nascondono sotto la coperta del lavoro cosiddetto morfologico, tra la Rete di Grillo e le «primarie» entrerebbero in crisi, e si dissolverebbero, sia il poggiato con forza e senza remore. Sono alcuni flessibile, in realtà precario. Oggi anche i lavoratori tutelati del Pd: si dà la parola al «popolo», il quale è la Parlamento che il partito. Un partito non può punti centrali della crisi italiana. da un contratto nazionale o aziendale, anche gli assunti a fonte diretta della sovranità. Quando il segreta- tempo pieno e indeterminato, pur lavorando non guadagna- rio del Pd dice che si sente vincolato al popolo no abbastanza per vivere dignitosamente. La mobilità socia- delle primarie e agli impegni che ha preso con le si è fermata, stipendi e pensioni sono insufficienti, i diritti lui, è in questa logica che si muove, individuan- Maramotti di cittadinanza sotto attacco. Questa è la tendenza diffusa do qui la sorgente originaria del proprio potere, ovunque, in Europa. ciò da cui deriva la sua legittimità e cui si sente Ora, di fronte a tutto questo, possiamo dire che non c'è un obbligato a dare conto. compito per la sinistra? Che termini come uguaglianza, giu- È questo che non ha capito Enrico Letta, il stizia sociale e del lavoro, emancipazione dal bisogno e dallo quale si è mosso lungo un orizzonte assai più sfruttamento, allargamento della partecipazione e della de- «tradizionale», direttamente connesso alla sua mocrazia, sono destinati ad ammuffire sugli scaffali di una cultura politica. Non è, infatti, questione di tem- storia sconfitta? Semmai è vero il contrario! Così come si peramenti o di caratteri più o meno veloci, più o conferma che proprio le fasi di crisi più acuta possono aprire meno spregiudicati: non mi pare, poi, che il pre- la strada verso cammini nuovi per la sinistra. E allora occor- sidente del Consiglio dimissionario sia da consi- re declinare i termini di un'Europa diversa, non segnata da derarsi una «mammoletta». Alle origini è una austerità e rigore ma da politiche economiche espansive e differente visione della democrazia e, in modo dalla difesa del suo modello, quel modello sociale europeo specifico, della funzione e del ruolo della demo- che ha prodotto welfare, benessere, contratti, protezioni so- crazia diretta. Se il segretario del Pd troverà sul- ciali, invidiatici da tutti. E occorre concentrarsi sull'elabora- la sua strada ostacoli è probabile che zione di una teoria economica che abbia il messaggio libera- cambierà subito direzione ed è possibile che ri- torio, la potenza unificante delle grandi idealità politiche che comincerà a parlare di elezioni, ma lo farà assu- hanno orientato verso i valori della sinistra grandi masse di mendo come referente delle sue decisioni il «po- persone fino ad allora senza speranze. Masse che ci sono polo» delle primarie. Del resto il segretario del ancora nel mondo d'oggi. Pd diventerà presumibilmente presidente del Le idee da cui prendere le mosse non mancano. La Cgil Consiglio senza essere mai stato eletto in Parla- ha presentato il suo «Piano del lavoro», il sindacato tedesco mento. Si tratta, come si vede, di questioni deli- Dgb il «Nuovo piano Marshall per l'Europa». Ciò ha portato cate su cui occorre essere chiari perché coinvol- la Confederazione europea dei sindacati a rompere gli indu- gi e a presentare «Un nuovo corso per l'Europa», piano straordinario di investimenti fondato sul ribaltamento del paradigma fin qui seguito dalla Ue, con risorse derivanti da Voci d’autore colonie prive di qualsiasi legittimità internaziona- gnato nelle trattative di pace nell'area, ha ripetu- stanziamenti aggiuntivi dei singoli Stati, utilizzo dei fondi le. Gli ultra zeloti del governo Netanyahu e in tamente subito lo stesso trattamento: irrisioni e europei non spesi, tasse sulla ricchezza e sulle transazioni particolare, i parlamentari del partito ultrareli- insulti. La verità è che a causa del suo governo, finanziarie, emissione di eurobond e projectbond. A questo Antisemitismo gioso «Habayt ha yehudì», la Casa Ebraica, pro- Israele è politicamente sempre più isolato. si è recentemente aggiunta la proposta di «New Deal for Eu- babilmente pensano che il mondo sia governato Thomas L. Friedman autorevole columnist rope», sostenuta in Italia dal Movimento federalista europeo planetario da antisemiti. del NewYorkTimes segnala, in un suo recente edi- e da una vasta rete di associazioni tra cui i sindacati confede- Forse per questo hanno scatenato un’ignobi- toriale, che nei fatti è ravvisabile l'affacciarsi di rali, per una politica industriale e di sviluppo in Europa, che le gazzarra contro il presidente del Parlamento una terza Intifada dai caratteri inediti e la descri- punta – con lo strumento della Iniziativa dei cittadini europei Moni europeo, il socialista Martin Schulz, classe 1955, ve così: «Questa terza Intifada, in realtà non è – a un milione di firme per impegnare le istituzioni europee Ovadia noto amico di Israele, ospite della Knesset, solo guidata dai palestinesi di Ramallah. È promossa nella direzione di azioni concrete per lo sviluppo e la ripresa Mucista e scrittore per avere osato chiedere un chiarimento al ri- dall'Unione Europea e da altri oppositori dell'oc- dell'occupazione. guardo di una drammatica realtà, ovvero l'im- cupazione israeliana del West Bank, in tutto il L'elemento comune a queste proposte è la rottura con lo pressionante differenza fra le forniture di acqua globo. A dispetto della sua origine sta diventan- schema neoliberista dell'ossessione verso la disciplina di bi- a disposizione dei coloni israeliani e quelle con- do per i palestinesi uno strumento di pressione lancio e i tagli della spesa, soprattutto per le politiche sociali cesse ai palestinesi. Un supplemento di insulti, nei negoziati di pace con gli israeliani (...) John e per la dimensione pubblica degli interventi su sanità, istru- LA REALTÀ GEOGRAFICO-GIURIDICA DELLO Schulz lo ha ricevuto anche per avere chiesto il Kerry è stato recentemente denunciato da alcu- zione, pensioni. E, insieme, l’aspirazione ad una ripresa del ● SCACCHIEREISRAELE-PALESTINA,COMEVIE- chiarimento in tedesco. Ovviamente, nessuna ni leader israeliani, per avere ammonito pubbli- percorso di integrazione, all'insegna dello spostamento di NE PERCEPITA E AFFERMATA dal governo di estre- obiezione viene fatta se i fortissimi aiuti forniti camente che se le trattative di pace falliscono, la poteri verso il Parlamento europeo, della democratizzazio- ma destra dello Stato d'Israele, non trova nessun dal governo della Germania Federale a Israele, campagna di boicottaggio e di delegittimazione ne delle istituzioni, della trasparenza del processo decisiona- riscontro né conferma in nessun altro governo vengono fatti nella stessa lingua. di Israele diventerà sempre più forte. Ma Kerry le. Passi necessari per provare, in un estremo tentativo, a far dell'intero Pianeta. Tutti i Paesi della comunità Questo episodio è una conferma del clima di ha ragione». sì che le elezioni europee non si trasformino in una sconfitta internazionale, giudicano i territori al di là della isterica ostilità strumentale regnante nel gover- A quanto pare i tabù di impunità nei confronti amarissima per le forze di sinistra e di progresso, in quella «green line», illegalmente occupati e ritengono no Netanyahu nei confronti di chiunque osi espri- dell'occupazione e della colonizzazione israelia- annunciata ondata vandeana di istinti xenofobi, razzisti, an- gli insediamenti creati, nel corso di quasi un cin- mere anche solo perplessità sulla sua politica. Il na sono caduti. Di chi sarà la colpa? Dell'antisemi- tieuropei, neofascisti. È questa, qui e ora, la sfida che attende quantennio dai governi israeliani in quelle terre, segretario di Stato degli Usa, John Kerry, impe- tismo planetario? la sinistra, in Italia e in Europa.

Questo giornale è stato chiuso in tipografia alle La tiratura del 14 febbraio 2014 ore 21.30 è stata di 65.319 copie sabato 15 febbraio 2014 17 U:

Uno straordinario viaggio giornalistico a fumetti firmato dal disegnatore Ugo Bertotti ispirato a foto e testimonianze raccolte da Agnes Montanari

Un disegno di Bertotti per «Aisha e le altre» (Coconino/Fandango)

gli estremisti della religione vorrebbero mante- DONNE nere ancor più povero, sia economicamente che culturalmente. Chi è stato a San’a, la capitale, o nelle zone desertiche del Wadi o nelle città che sembrano costruite come castelli di sabbia, chi ha visto l’interno della dimora in cui Pier Paolo Pasolini ha girato Le mille e una notte, riconosce Aisha e le altre nei disegni di Bertotti la bellezza unica di questa terra in cui, dice Aisha, «Siamo tutti, donne e uo- mini, costretti in un cerchio tribale che si nutre di povertà e ignoranza, che fa paura. Il mio paese è Il dramma delle spose bambine in Yemen questo. Arcaico, sgangherato, bellissimo». La parte finale del volume riporta l’incontro tra la fotografa Agnes e le donne yemenite. «Cam- diventa un graphic novel minando per le stradine strette della città vec- chia di San’a si ha l’impressione – dice Agnes – di incrociare degli uccelli misteriosi, delle ombre ANDREA GUERMANDI Paese dilaniato dal terrorismo islamico e da una E poi Aisha. Vive a Sana'a, la capitale. Ha stu- nere, che solo la taglia permette di distinguere. E cultura arcaica proprio grazie alle donne. Che, diato informatica all'università e si è laureata, la- poiché queste donne non mostrano il viso, ele- un passo alla volta, qui si dice con dolcezza, corag- vora per un'azienda di software. Non vuole sposa- mento essenziale di conoscenza e riconoscimen- IL MONDO DI AISHA È DURO, DOLOROSO, NASCOSTO. È gio e determinazione, stanno lottando per eman- re il cugino, come le chiede la famiglia. Ha un to nelle nostre società occidentali, si conclude ra- COME SE QUESTA RAGAZZA, COME TUTTE LE RAGAZZE ciparsi. A 11 anni è stata data in moglie a un uomo fidanzato geloso. Il niqab lo porta senza proble- pidamente che esse non esistano». Agnes ha in- E LE DONNE DEL SUO PAESE, fossero un fantasma. O di 23. Per la legge dello Stato non si potrebbe: mi e con ironia: le garantisce libertà di movimen- contrato più di trenta donne di ogni status socia- un nero corvo che vola via, impalpabile. Non han- bisogna avere 15 anni per sposarsi. Ma nella re- to, e di non avere sempre gli occhi degli uomini le. «Quello che più mi ha colpito di loro è la capa- no volto, non hanno sembianze femminili. Deve gione rurale e poverissima dove lei vive valgono addosso. Gli occhi di Aisha, a differenza di quelli cità che hanno di analizzare in maniera critica la essere così perché gli uomini, la povertà e la reli- le leggi tribali e la legge religiosa della Sharia. di tante, tantissime donne costrette, sono vivi. E propria vita e desiderare che non si ripeta identi- gione, ottusamente, lo hanno deciso. Il volto di Sabiha, che subisce dal marito botte continue per- sentiamo cosa dice nel fumetto l’archeologa Gha- ca per le figlie. La nuova generazione si trova una donna, le sue forme, la pelle, devono restare ché la mattina all’alba non resiste ad affacciarsi da che ha scelto di coprire completamente il pro- spesso tra due mondi e io sono stata più colpita nascoste, visibili solo al marito. E le spose bambi- alla finestra senza il niqab e gode della frescura prio corpo. Sta parlando con una collega occiden- dalle similitudini che ci uniscono piuttosto che ne non si possono ribellare: rischiano anche di sul volto a cui non è permesso mostrarsi. Sabiha, tale che le confessa di vederla sacrificata. Lei ri- dalle differenze che ci separano. Alla fine il velo morire. ferita gravemente dal marito, ce la farà, ma a che sponde: «A molte di noi quello che preme vera- per me non esisteva più. Benché coprisse sempre Il mondo di Aisha è uno straordinario viaggio prezzo … mente è lavorare fuori casa, insegnare, curare, il loro viso, era diventato trasparente. Sapevo giornalistico a fumetti, realizzato dal grandissi- Hamedda, a 65 anni, è la ricca proprietaria di fare politica. E se porti il niqab tutto questo è che dietro di esso si celava una donna fatta di mo disegnatore Ugo Bertotti e ispirato alle strug- una catena di ristoranti. Una donna che ce l'ha accettato più facilmente. Gli uomini si sentono carne, intelligenza e di emozioni».I segni e i dise- genti immagini fotografiche e alle testimonianze fatta. Anche lei è stata una sposa bambina, ma è più tranquilli, meno destabilizzati, meno invasi gni di Bertotti restituiscono in bianco-nero i pae- delle donne yemenite, raccolte dalla fotografa rimasta presto vedova, ha dovuto arrangiarsi. Ha nel loro territorio». saggi, le case, le moschee e le silouhette dello Ye- Agnes Montanari. È uscito da pochi giorni per le iniziato aprendo un piccolo ristorante per i solda- E poi per molte, anche le donne che si stanno men, trasmettendo una dimensione talmente rea- edizioni Coconino Press Fandango Libri e merita ti e non ha mai portato il niqab, malgrado i pette- emancipando, la tradizione è importante. La tra- le da confondersi con le fotografie di Agnes e di- di essere letto e diffuso anche nelle scuole. Si trat- golezzi e le maldicenze. È stata disprezzata dalle dizione e il senso del pudore, dicono. In ogni ca- ventando a pieno titolo un importantissimo re- ta principalmente di tre ritratti, di tre storie altre donne e considerata di malaffare; ma lei ha so, le storie raccontate con grande delicatezza da portage giornalistico, efficace nel linguaggio e dall’epilogo diverso che raccontano le difficoltà, i resistito, è riuscita a diventare ristoratrice, la mi- Agnes Montanari e Ugo Bertotti diventano an- nella descrizione geo-politica di quel Paese polve- lutti, le violenze ripetute ma anche le speranze e gliore nello Yemen, anche se a prezzo di durissi- che un documento storico e antropologico, mo- roso, minaccioso per certi versi, ma struggente e le piccole luci che si stanno accendendo in questo mi sacrifici. strando l’estrema povertà di quel territorio che pieno di speranza.

NEW YORK : Il «Flauto magico» non è più sessista P.18 L’ADDIO : Un concerto per Freak Antoni P.18 IL LIBRO : La storia vista dal manicomio P.19 L’INTERVISTA : Cristiano De André, il migliore P.20 BERLINO : Loach e i pescatori, un doc ambientalista P.21 18 sabato 15 febbraio 2014 U: CULTURE

Il mondo della musica saluta Freak Antoni con la Santa Ironia

A Bologna l’ultimo Samuele Bersani arriva insieme a Fa- bio De Luigi. «È una perdita in termini abbraccio al leader umani. E mi dispiace anche che questa degli Skiantos e subito città stia diventando quella delle ban- diere a mezz’asta», spiega. Lucio Dalla, un concerto per Claudio Abbado e Freak Antoni: così di- La regina delle nevi nel «Zauberflöte» ricordarlo il 16 aprile versi e così legati alla città delle torri. versione della Metropolitan Opera Prima di entrare nella sala Tassinari del Lincoln Center ad alcuni quaderni sono destinati pen- CHIARA AFFRONTE sieri e saluti. Appoggiati sul tavolo de- [email protected] gli improbabili «santini» in bianco e ne- ro: davanti una foto e dietro un testo. L’IDEA DIDANDY BESTIA SI REALIZZERÀE UN LaSantaIronia, il titolo: «Indulgenza ple- CONCERTO PER RICORDARE FREAK ANTONI naria da ripetersi tre volte dopo cena», VERRÀ ORGANIZZATO, MAGARI GIÀ IL 16 il sottotitolo. E un ritornelllo: «Skiantos APRILE, GIORNO DEL SUO COMPLEANNO. d’un Freak che non sei altro». Poi una Quel Flauto «È certo che lo faremo - ha detto il foto di Roberto e una frase di Giobbe: sindaco di Bologna Virginio Merola dal- «Perciò io non terrò la bocca chiusa, la sala Tassinari del Comune dove ieri parlerò nell’angoscia del mio spirito, era stata allestita la camera ardente del mi lamenterò nell’amarezza del mio cantante degli Skiantos - ma sarebbe cuore». Attorno alla bara anche la figlia anche bello - ha aggiunto - che a Rober- Margherita. «Mio padre era un grande sempre magico to Antoni fosse dedicato un “posto” do- perché gridava, perché non si acconten- ve sai come entri e non sai come esci. tava, perché il suo desiderio di felicità Bologna deve mantenere aperto il var- era più grande di qualsiasi concerto, co alla divergenza». E ancora: «Largo droga o storia d’amore»: queste le paro- Al Metropolitan di New York all’avanguardia, e che lassù il Signore le della ragazzina, appena 15enne. «Dio dei dischi ti faccia lavorare molto». ci deve delle spiegazioni - ha scandito Sole splendente su piazza Maggiore parafrasando il titolo di un album - spe- la celebre opera di Mozart a Bologna dove centinaia di persone riamo che adesso gliele dia..». hanno salutato il loro Freak. Ognuno Tanti gli artisti arrivati a salutare come credeva: chi con le lacrime, chi Freak. Da Luca Carboni a Rocco Tani- canticchiando, spronato dalla musica ca, da Milena Gabanelli a Stefano Righi Sul podio Jane Glove tre ovunque si moltiplicano le direzioni «al femmi- che risuonava nella sala Tassinari, ac- dei Righeira, da Fio Zanotti ad Andrea nile». compagnata da tante immagini proiet- Mingardi ed Elio, che ha lanciato un ba- tra le prime direttrici Ancor più importante, forse, che proprio in oc- tate su un grande schermo. cio alla bara di Freak Antoni. d’orchestra a dare casione di una «children version» - come molti Ragazzini, giovani adulti, coetanei Un po’ amici e un po’ «nemici» i due. l'hanno chiamata proprio per i suoi eccessi e la del leader degli Skiantos, creste colora- Uno era stato a Sanremo, l’altro no, e una spallata a questo durata ridotta - tanti bambini abbiano trovato te e signori distinti. A farsi dare ancora cantava che del successo non gliene fre- mondo così sessista una donna sulla pedana del Direttore. Una donna una volta del «pubblico di merda», che gava e che all’Ariston non ci voleva an- capace di affrontare una sfida vera con piglio e suona un po’ strano in una camera ar- dare. Anche se, poi, parlando con lui, si leggerezza e di dare al risultato il giusto humor e dente, ma è tanto in stile Skiantos... E avvertiva un filo di dispiacere, non tan- MATTIA PASQUINI la ricchezza che il rispetto dell'originale merita- così tutti a salutare il ribelle con l’ironia to per il successo in sé, ma per un man- va. Ovviamente il tocco della Taymor è evidente, di sempre anche se la tristezza per l’as- cato riconoscimento verso chi aveva e fondamentale, nei costumi quanto nella regia, e senza nessuno può nasconderla. «La creato un genere, proseguito poi, sep- DIE ZAUBERFLÖTE NELLA VERSIONE DELLA METROPO- negli incredibili set di George Tsypin, scultore e mia generazione ha qualcosa di Skian- pur in modo diverso, da altri. Sarà per LITAN OPERA DEL LINCOLN CENTER RESTA UNA ESPE- architetto kazako ben noto anche al Centre Pom- tos addosso, qualcosa di irrinunciabile, questo che a Fabio Fazio è arrivato l’ap- RIENZA, capace ogni volta di rinnovarsi ed essere pidou di Parigi, alla Biennale di Venezia e a La di libera e Santa Ironia», dice Benito Fu- pello del Mei e del Club Tenco, perché eccezionale. Arrivare sulla Piazza del Lincoln Scala di Milano. Essenziali e straordinarie allo sco, oggi frate, ieri militante di Lotta il festival ricordi in qualche modo l’uni- Center a New York è di per sé un’ emozione parti- stesso tempo le enormi forme geometriche so- continua e amico di Francesco Lorus- co vero cantante punk italiano. colare, per l'architettura maestosa, per i giochi vrapposte che costituiscono la scenografia princi- so, oltre che di Freak e di quella genera- ... d'acqua che la fontana offre, per la vicinanza del- pale della pièce sono il primo elemento che colpi- zione di artisti che popolavano Bologna la celebre scuola di danza Julliard e per la presen- sce ed emerge, finendo col sovrastare gli interpre- negli anni 70: «Lo ringrazio - aggiunge La figlia Margherita: za di una splendida biblioteca delle arti e dei loca- ti sul palco, divenendo di volta in volta bosco, reg- - anche come persona che ha avuto il li istituti di cinema. Ma è impossibile non essere gia, palazzo. Negli spazi creati da triangoli e qua- coraggio di chiedere alla vita e a Dio mio padre era un attratti dalla facciata principale della Metropoli- drati, Julie Taymor ha agio di mostrarci un uni- spiegazioni con parole profonde e irri- grande perché gridava tan Opera che campeggia sulla esplanade con gli verso colorato e fantastico di orsi ballerini, feni- verenti, raccolte per strada, e nei vicoli annunci delle proprie rappresentazioni in corso o cotteri rosa, mostri e statue fiammeggianti, dame dell'intelligenza». e non si accontentava in arrivo e con il richiamo unico di un cartellone dalle fattezze modiglianesche, maschere e costu- irresistibile anche per i non melomani. mi al servizio di una versione unica dell'Opera, Intelligentemente, la programmazione annua- perfettamente adeguata al pubblico invitato a ve- le, infatti, spazia ampiamente per offrire a un pub- derla, con buona pace dei puristi. In fondo avvici- blico più vasto possibile l'occasione di avvicinarsi nare a un Teatro spesso visto come paludato e a un genere musicale spesso vittima di pregiudizi noioso giovanissimi sotto i dieci anni, anche con o di classismo e lo fa anche con spettacoli-evento, un Papageno che inneggia agli spaghetti e alla come quello del Flauto Magico di Mozart cui abbia- birra e brandisce un cono alla vaniglia o che suo- mo assistito in una delle sue versioni più incredibi- na la siringa come fosse una radio da rapper anni li e uniche. Per vari motivi. Intanto perché all' '80 prima di incitare il povero Tamino a «restare Opera di New York per avere dei degnissimi posti single!», costituisce un merito assoluto. Un risul- di platea a un prezzo irrisorio (praticamente 15 tato cercato, come ci conferma l'autore della tra- euro) basta fare la fila. Poi perché questa edizio- duzione J.D. McClatchy. «Julie Taymor ha scelto ne datata 2004 dell'opera di Mozart è stata davve- il mondo senza tempo della fiaba, con il suo mix ro pensata e realizzata per un pubblico giovane e di romanticismo e commedia - dichiara, aggiun- statunitense tanto per la traduzione del libretto gendo - ho voluto insieme seguire il libretto e ren- cantato (anche se poi ci sono sempre i sottotitoli, derlo più chiaro… ma la parola Magico non è nel intregrati nelle poltroncine) quanto per la messa titolo per nulla! Ciascuno qui scopre che il mondo in scena, affidata a quella Julie Taymor che già è diverso da quello che sembrava all'inizio». Sen- aveva diretto il musical beatlesiano Across the Uni- za lamentare la riduzione a 100 minuti o una tra- verse al cinema e la kitchissima pièce di Broadway duzione inglese ammiccante e semplicistica, ci su Spider-man, musicata da Bono e The Edge de- permettiamo di avvicinare questo Flauto Magico gli U2 e a breve in scena nella più consona Las circense ed esotico a quello portato nei teatri ita- Vegas. Ma soprattutto - e ci piace sottolinearlo - liani dall'Orchestra di Piazza Vittorio, progetto perché la direzione dell'orchestra è stata, per la costruito insieme a Daniele Abbado che ha reso terza volta nei 150 anni dell'intera storia dell'Isti- l'Opera una favola orale e per questo in trasforma- tuzione, affidata a una donna, l'inglese Jane Glo- zione; grazie ai musicisti, chiamati a interpretare ver. i personaggi a loro più congeniali, e alla multiraz- Direttore musicale del Chicago's Music of the zialità del contesto (non più l'Egitto fantastico di Baroque e direttore artistico dell'Opera alla Rea- Mozart - abbandonato anche dalla Taymor - ma le Accademia di Musica di Londra è stata proba- una società contemporanea) e dei personaggi. bilmente lei a rendere così attesa e richiesta que- Due riletture moderne di un grande classico sta ennesima rappresentazione dell'Opera di Mo- che non tolgono nulla alla sua grandezza, ma anzi zart, che alla Metropolitan Opera di New York potranno avvicinarvi ancora più appassionati in vedono sin dal 1900 (edizione eccezionalmente nuce. Due eventi che ormai - a meno di repliche, 70 anni fa la battaglia di Montecassino in italiano) e dal 2004 nella versione riadattata prevedibili - potrete recuperare grazie alle versio- A 70 anni dal bombardamento del monastero di Montecassino, cui abbiamo assistito. D'altronde, dopo La Travia- ni homevideo disponibili di entrambi. Con la spe- un libro di Nando Tasciotti - «Montecassino 1944. Errori, ta di Sarah Caldwell nel 1976 e La Boheme di Simo- ranza di poter rivivere presto (e ovunque) la stan- menzogne e provocazioni» - ripercorre storia e retroscena diplomatici ne Young nel 1996, la Glover ha dato un’ energica ding ovation tributata da un intero teatro a una di uno degli episodi più controversi della Seconda Guerra Mondiale. spallata a una barriera sessista che davvero non splendida direttrice entrata nella storia di uno dei ha senso trovare in un Teatro come questo, men- Teatri più ambiti del mondo. sabato 15 febbraio 2014 19 U: CULTURE

GUIDO CRAINZ

È UN GRANDE RACCONTO DEL DOLORE, «AMMALÒ DI TE- STA» DI ANNACARLA VALERIANO, e al tempo stesso una storia aspra della società italiana fra la secon- Italiani da metà dell’Ottocento e i primi decenni del secolo successivo. È un racconto della ferocia, anche. Fe- rocia della società contadina, in primo luogo, che qui ci appare ben lontana da quel luogo dell’acco- glienza e dell’integrazione con cui è stata talora identificata: elemento certo presente, ma solo un aspetto della realtà. Ferocia, anche, di una parte da manicomio della «scienza medica» del tempo e non solo di es- sa: l’influenza di Cesare Lombroso e della sua scuo- la, nel suo operare e nelle sue conseguenze, è illu- minata qui di luce cruda. Ci si dimentica presto del Una storia aspra della nostra società punto specifico d’osservazione, il manicomio Sant’Antonio Abate di Teramo (peraltro di sicura importanza nel panorama centro-meridionale). «narrata» da un ospedale psichiatrico Lo sguardo si allarga immediatamente all’insieme dell’Italia rurale, alla sua realtà quotidiana: al suo essere anche luogo di marginalità diffusa e talora disperata, potenziale fucina di quelle «classi peri- colose» che agitavano i sonni della borghesia del tempo. Una Italia rurale, va aggiunto, tumultuosa- mente invasa a più riprese dalle irruzioni della sto- ria: emigrazione e grande guerra sono due temi centrali nel libro. Un libro attento anche alle defor- Anticipiamo in questa pagina mate lenti con cui una parte non piccola della cul- tura nazionale guida il processo del «fare gli italia- l’introduzione di Guido ni». E attento, infine, alla durezza in sé di quel pro- Crainz a «Ammalò di testa», cesso: di questo ci parlano le molte vittime della nostra modernizzazione che hanno lasciato la loro uno studio sull’istituto voce e i loro segni. Voci e segni giunti sino a noi di Teramo tra la seconda grazie anche a un paradosso non nuovo per gli sto- rici. I documenti che ci danno più emozioni, quelli metà dell’800 e i primi che più ci sanno coinvolgere sono forse le lettere decenni del 900 scritte dai ricoverati ai loro parenti o amici: lettere ad essi mai giunte per l’operare di controlli severi da oggi in libreria (feroci, appunto). Sottratte così agli occhi e agli affetti dei loro destinatari naturali, e grazie anche a questo conservate in un unico luogo, quasi tenu- te in serbo per noi: del resto è grazie a un’occhiuta censura militare che ci è giunta copiosa documen- tazione di quel che soldati e civili pensavano davve- ro della prima e della seconda guerra mondiale. Per un paradosso ancor più forte, va aggiunto, le bandiere delle prime sezioni socialiste e delle pri- me leghe operaie e contadine sono state involonta- riamente conservate alla storia grazie a quelle stes- se squadre fasciste che le avevano razziate distrug- gendo sezioni e case del popolo: e le avevano poi fatte affluire a Roma in occasione della Mostra del- la rivoluzione fascista a eterno sfregio e umiliazio- ne dei «sovversivi» vinti. Ritrovate mezzo secolo dopo fra gli appassiti reperti di quella Mostra e ancor oggi capaci dunque di testimoniare delle sof- ferenze ma anche delle speranze di quei «vinti»: più forti, molto più forti dei loro persecutori. Ritro- AMMALÒ DI TESTA vate da Carla Gobetti, che di Piero - morto in segui- Storie del manicomio to a violenze fasciste - aveva sposato il figlio: giusta di Teramo nemesi della storia, verrebbe da dire. (1880-1931) Per lo stesso paradosso, in fondo, sono giunte Annacarla Valeriano sino a noi moltissime lettere del dolore dell’istituto Introduzione teramano. E sono state conservate integre - assie- di Guido Crainz me a migliaia di cartelle cliniche e ad altro materia- pagine 250 le ancora - grazie all’opera lungimirante e appas- euro 26,00 sionata di chi è stato responsabile di quella struttu- Donzelli ra negli ultimi decenni, anche dopo la dismissione di essa. Una documentazione straordinaria, dun- que, che Annacarla Valeriano ha saputo trattare con finezza e misura intrecciando le povere e al Sul finire dell’Ottocento, in un contesto scandito tempo stesso tragiche storie di vita con suggestio- dalla povertà, dal vagabondaggio e dalle ni e sguardi letterari ma anche con l’esame attento trasgressioni dei costumi, fu aperto a Teramo il di referti clinici e di dibattiti psichiatrici (o pseudo manicomio Sant’Antonio Abate. Questo studio, psichiatrici, come talora ci pare). Collocando tutto basato su fonti inedite - dagli scritti censurati dei questo, infine, nei contesti istituzionali in cui il ricoverati alle cartelle cliniche - ripercorre le Sant’Antonio Abate si inseriva e nella stessa durez- vicende di questo caso esemplare, mostrando za del vivere che regnava al suo interno: quasi spe- come il processo di medicalizzazione abbia culare a quel mondo da cui la follia aiutava a fuggi- portato alla fondazione di uno «spazio» preposto Uno scatto di Carla Cerati per il re; quello stesso mondo che decretava l’interna- al controllo, alla gestione e al «recupero» delle progetto «Morire di classe» (Einaudi) mento dei suoi figli più deboli, più sfortunati o più fasce marginali. indocili. Esprimeva bene quest’ultimo sentire un trattato di fine Ottocento pubblicato proprio in Abruzzo: quando un soggetto «è stravagante o li- vedano appunto le pagine dedicate alle «pazze mo- quel viaggio verso l’ignoto, o del muoversi in un Monticone e di Enzo Forcella, che gettava fasci di bertino, ineducato in sé, screanzato in famiglia, rali» e al variegatissimo universo delle isteriche, mondo sconosciuto, ma la causa di esso. Che sostie- luce sulle dimensioni sin lì rimosse delle diserzioni scostumato in società, allora costui non è normale, così come viene «costruito» dalle cartelle cliniche: ne cioè con parole crude che la follia è causa, non e dei processi di guerra. Più ancora: la Apologia ma è anormale, un anacronismo, un individuo pri- il lunghissimo elenco degli aggettivi utilizzati per conseguenza del migrare. della paura di Forcella che apre il volume ci condu- mitivo, un pazzo o un delinquente». definirle racconta da sé un’intera storia. Non c’è tregua, poi, nella nostra storia: al trau- ce direttamente anche a queste pagine. Non Sono panorami di indicibile miseria a balzarci In questo quotidiano orizzonte di mondi chiusi ma della grande emigrazione subentra presto quel- un’apologia della follia, certo, ma un’indagine insi- di continuo agli occhi, dalla poverissima alimenta- irrompe la storia del Novecento: in primo luogo lo della grande guerra. I nodi posti qui al centro stita e articolata del suo multiforme manifestarsi; zione ai disagi di un precario abitare; sono quelle con quella grande emigrazione che segna l’avvio sono da tempo costitutivi di una storiografia di delle sue valenze, delle sue cause, delle sue intense paure, credenze e pratiche magiche su cui Ernesto della nostra «globalizzazione forzata». Non ci tro- grandissimo spessore: i nomi di Paul Fussell e di sofferenze, delle sue implicazioni. Una rivisitazio- De Martino ha scritto saggi memorabili; e sono, va certo impreparati la «ricostruzione del disagio» Eric J. Leed sono i primi a venire in mente anche ai ne, anche, delle importanti riflessioni che quel infine, comportamenti insofferenti di regole ini- che viene qui proposta, con le sue tinte forti e talo- non specialisti, assieme alle ricerche sull’Italia di grande trauma innescò nella stessa psichiatria; o que, di brutalità codificate, di «normali» sopraffa- ra i suoi chiaroscuri. Con il suo muoversi dalle an- Mario Isnenghi, di Antonio Gibelli e di moltissimi del permanere, in vecchie o nuove forme, delle pre- zioni, in primo luogo all’interno delle famiglie. In sie e dalle paure della vigilia sino al duro impatto altri. Ricerche che hanno contribuito da tempo a cedenti chiusure. Per non parlare naturalmente primissimo luogo nei confronti delle donne, con- con l’ignoto: con il diventar reale ma al tempo stes- sfatare da noi il mito di una «quarta guerra di indi- dell’esasperarsi di insensibilità e disumanità anti- tro di esse: alla costruzione della «pazzia femmini- so quasi inconoscibile di quell’ignoto, fonte conti- pendenza» unanimemente condivisa: iniziarono a che. Come nel caso dell’emigrazione, inoltre, è ana- le» e alla demonizzazione e umiliazione delle don- nua di smarrimenti, rifiuti, deformazioni che si di- infrangerlo nel 1967 e nel 1968 I vinti di Caporetto lizzata anche la «pazzia» che investe e fa vacillare ne sono dedicate alcune fra le pagine più intense spongono su di un amplissimo ventaglio. Non ci di Isnenghi e Plotone di esecuzione di Alberto coloro che restano. Ed è preso in esame poi il lun- del libro. Attento e quasi «implacabile» poi nel met- stupisce neppure la profondità dei processi di di- ... go protrarsi delle conseguenze di quel trauma: ne- terci sotto gli occhi le dinamiche concrete con cui sgregazione o le ansie, talora devastanti, che attra- gli ex soldati, nei civili, nei profughi. Una piccola quelle resistenze, quei rifiuti, quelle sofferenze, in versano i luoghi e le famiglie da cui le partenze Dall’emigrazione alla Grande spia, in questo caso, di un dramma che nel secondo ultima istanza quei sussulti di dignità venivano hanno avuto avvio: nel loro carattere estremo le conflitto mondiale avrà un’enorme dilatazione eu- emarginati, puniti, isolati ed espulsi dal «consor- storie qui raccolte evocano ancora una volta realtà Guerra agli antagonisti ropea, connessa alle vicende belliche prima, e al zio civile». Nel costringerci a rivisitare di continuo e spaesamenti più generali. E a inculture più gene- del fascismo: internati drastico modificarsi dei confini poi. Una delle più i confini fra normalità e devianza, e nel suggerirci rali rinvia quella parte della «scienza medica» che rimosse ombre dell’Europa, per dirla con Marc talora quasi un rovesciamento di quel rapporto. Si vede nel disagio mentale non l’intossicato frutto di e isolati dal mondo Mazower. 20 sabato 15 febbraio 2014 U: CULTURE

alla periferia della retina e sono spe- sono alcuni spiragli aperti dalla ricer- riere architettoniche. Eppure baste- Il mondo in bianco e nero cializzati nella visione notturna. Nella ca, ad esempio uno studio svolto negli rebbe poco per facilitare la vita di chi retina sana, coni e bastoncelli si inte- Stati Uniti sulla terapia genica per ora ha problemi come i nostri, consideran- grano e permettono di vedere in qual- condotto solo sugli animali si è mostra- do in questo gruppo anche le persone ovvero l’acromatopsia siasi condizione di illuminazione. Nel- to promettente. anziane con problemi di vista». la retina affetta da acromatopsia, inve- Per fare il punto sulle novità della Qualche esempio? Aumentare il Oggi un convegno a Mestre ce, i coni non funzionano, o funziona- ricerca, ma anche per creare una rete contrasto dei colori nella cartellonisti- no molto poco, e i pazienti si affidano europea delle persone affette da que- ca di strade ed edifici, a scuola e nei solo ai bastoncelli che però, quando la sta malattia, oggi a Mestre si svolge un posti di lavoro una particolare cura luce aumenta, non permettono di ve- convegno sull’acromatopsia a cui par- nell’evitare forti illuminazioni anche CRISTIANA PULCINELLI L’acromatopsia è conosciuta anche dere i colori né di distinguere i detta- tecipano medici, ricercatori, pazienti artificiali e superfici lucide o rifletten- come «distrofia dei coni» perché ad es- gli. e familiari (http://www.acromatopsia. ti, usare interruttori della luce che si sere colpiti sono proprio i coni, le cel- Una condizione difficile che colpi- it/?p=239). L’altro grande tema che si distinguano cromaticamente dalle pa- SONO CIECHI A QUALSIASI COLORE, la lo- lule della retina che, assieme ai baston- sce, si calcola, una persona ogni affronterà è il miglioramento della reti. Altro esempio importante riguar- ro capacità visiva è molto bassa e, pa- celli, ci permettono di vedere. Coni e 33.000. In Italia, se ne deduce, gli qualità della vita dei pazienti che ri- da la patente di guida, che gli acroma- radossalmente, diminuisce all’aumen- bastoncelli, infatti, sono fotorecettori, acromati dovrebbero essere circa chiede un intervento anche da parte ti possono avere in alcuni Paesi euro- tare della luce. Sono le persone affette ovvero neuroni sensibili alla luce. 2000. In realtà se ne conoscono 150 delle istituzioni. pei, ma non in Italia. Al convegno il da acromatopsia, un raro difetto della Ma mentre i primi si trovano nella casi, ma poiché la diagnosi è difficile, «La normativa è carente - afferma ricercatore che ha permesso l’introdu- vista che, in alcuni casi, può essere zona centrale della retina e sono spe- si pensa che possano essere molti di Lorenzo Luchetta, ingegnere architet- zione della patente in Olanda spieghe- congenito e non degenerativo, ovvero cializzati nella visione centrale (con la più. Purtroppo ad oggi non esiste una to, affetto lui stesso da acromatopsia – rà il percorso compiuto in quel Paese presente fin dalla nascita e non peggio- quale si legge, si guida, si riconoscono cura per questa patologia e bisogna af- perché si considerano solo le disabili- per abbattere questa barriera burocra- rare nel corso della vita. i volti) e diurna, i secondi si trovano fidarsi solo a lenti dotate di filtri, ma ci tà motorie e ci si concentra sulle bar- tica.

Se la legge è diversa per tutti

BUONE DAL WEB

MARCO ROVELLI

HO GIÀ SCRITTO, IN QUESTA ● RUBRICA, DEL CASO DI DANIJEL, il figlio di Jovica Jovic, musicista rom Cristiano De André serbo con cui collaboro, che venne trovato morto circa vent'anni fa sul greto del fiume Magra. C'erano tanti e tali indizi che lasciavano era anche il periodo di uno scontro generazionale pensare in maniera assolutamente e politico. Ci battevamo contro l’ipocrisia borghe- evidente a una morte violenta, ma se, c’era un baratro di incomunicabilità fra genito- si disse che era annegamento, e il ri e figli. Eravamo invisibili, appunto. Poi è arriva- caso venne chiuso. Era un piccolo Non al denaro ta l’eroina e ha spazzato via una generazione. Io rom, suo padre rom serbo me la sono cavata, avevo una famiglia comprensi- clandestino che all'epoca va e la passione per la musica, altri non sono più nemmeno parlava italiano, qui», racconta. E riporta alla memoria un’epoca figuriamoci. Probabilmente non buia e complessa: «Il periodo clerico-fascista del- sapremo mai com'è morto, e chi le stragi, la strategia della tensione, i servizi segre- l'ha ucciso. Il caso di Danijel mi è ma al cielo ti deviati, il culto dello sballo, il malessere. E quel tornato alla mente leggendo del perbenismo italiota che condannava i ragazzi che fuorionda trasmesso da Chi l'ha si drogavano: non erano dei criminali, ma perso- visto in merito alla scomparsa di ne normali, dei sognatori troppo sensibili». Provvidenza Grassi, poi ritrovata Cristiano De André: le mie Il presente è, invece, lo spunto di partenza morta dopo mesi. In quel dell’altro brano in gara, Il cielo è vuoto, che vuole fuorionda si sono sentiti i essere un incoraggiamento a dipingere il proprio carabinieri che avrebbero dovuto canzoni per Sanremo «cielo», un’esortazione a riempirlo di sogni e valo- indagare sulla scomparsa dire: ri, anche quando è «vuoto». «Viviamo in un nuovo «Quella puttana scomparsa… Medioevo, dove la felicità è il denaro e il più furbo questa è una puttana. È una fotte gli altri. Dove dilagano l’ignoranza e la sotto- zoccola ed ora non ce ne possiamo cultura di chi ci ha governato per quarant’anni. fottere perché c’è Chi l’ha visto? che Siamo caduti in trappola, ci siamo allontanati da se ne occupa. Il padre poi rompe noi stessi e dagli altri. E abbiamo perso l’anima. sempre i coglioni in caserma. L’ho I due brani del cantautore, ca e malinconica, con tocchi di marimba sullo L’unica speranza è riscoprire la bellezza, tornare cacciato. È un coglione». Un sfondo. C’è anche qualche frase in genovese, che a parlarci col cuore, non aver paura di mostrare coglione che cercava sua figlia, e tra il passato e l’oggi - il ’77 mette i brividi. Delle due è quella che Cristiano le nostre emozioni e debolezze». Tematiche che che non sapeva che non tutte le e il Medioevo odierno - sono preferisce e vorrebbe arrivasse in finale. ritroviamo anche nell’ultimo cd, Come in cielo così persone sono uguali. Ci sono Canzoni importanti, forse troppo «difficili» per inguerra, uscito lo scorso anno, che verrà ripubbli- alcune categorie di persone che i migliori in gara. Al Festival il grande pubblico, ma che piaceranno agli ascol- cato il 20 febbraio in un’edizione speciale. Un di- non meritano la protezione della renderà omaggio al padre tatori più esigenti. «Io, però, spero arrivino a tut- sco contro le caste, i disonesti, i politici corrotti, le legge. «Puttane» o «zingari» che ti», dice con un sorriso. E poi «Che faccio, parto? storture della globalizzazione, le banche, la Chie- siano, si tratta di eccedenza della Se volete, io inizio a spiegare...». sa. società, di schiuma della terra che DIEGO PERUGINI Ed eccolo aprire un quaderno fitto di appunti, Gli chiediamo, allora, del nuovo Papa, da più può tranquillamente essere versata dove ha raccolto i concetti chiave dei pezzi. Per parti visto come un rivoluzionario: «Bergoglio mi senza preoccuparsi di raccoglierla. essere preciso, per non dimenticare, perché ci tie- è simpatico, ma finisce lì. È la Chiesa come istitu- Essi sono i maledetti, segnati da ne. Sembra quasi una discussione di tesi di lau- zione che non mi sta simpatica. È uno dei poteri una tabe originaria che li rende DICIAMOLO SUBITO, COSÌ CI TOGLIAMO IL PENSIERO: I rea. Perché, del resto, Invisibili non è una canzon- più infimi, perché si nasconde dietro il divino per indesiderabili. Inutile sprecare DUE BRANI DI CRISTIANO DE ANDRÉ SONO I MIGLIORI cina d’amore qualunque, ma un ricordo scolpito fare gli affari più loschi. Altro che tesoro del Vati- tempo e risorse per loro, ché il DEL FESTIVAL. PER CONTENUTI, INTENSITÀ, SPESSORE. nel cuore, una ferita ancora aperta. Il testo è una cano: se Cristo tornasse sulla Terra lo darebbe ai tempo è denaro, e la schiuma non E FANNO DAVVERO ONORE A QUEL COGNOME COSÌ IM- sorta di dialogo, un «tu ed io» sul filo della memo- poveri, lasciando gli alti prelati a piedi nudi». vale nulla. Le parole di quei PORTANTE. «A Sanremo vado tranquillo, nessuno ria. «Ma lo dico chiaro, qui papà non c’entra nien- A Sanremo, la serata di venerdì 21 dedicata alla carabinieri mettono in luce, mi ha spinto, nessuna pressione. Sono convinto te. Sono io a vent’anni che parlo all’amico più ca- canzone d’autore italiana, Cristiano omaggerà oscenamente, quella verità di avere dei pezzi buoni e un progetto che merita ro di quel tempo. Era la Genova di fine anni Set- Fabrizio con un’esecuzione pianoforte e voce del- nascosta che attraversa la nostra un po’ di visibilità in più», ci spiega. E, allora, ecco- tanta/inizi Ottanta, una città dura, violenta. Ed la struggente Verranno a chiederti del nostro amore. società e la nostra cultura, il li qui questi gioiellini, due ballate d’ispirazione ... «È legata a un bellissimo ricordo personale. Papà disprezzo per chi è considerato diversa, ma per certi versi collegate fra loro, a la finì alla cinque del mattino, svegliò mia mam- portatore di una colpa inespiabile, cominciare dalla scelta del recitato, presente in «Abbiamo perso l’anima. ma e gliela fece sentire. Io li spiavo di nascosto, marchiato a vita. «Sono un rom, entrambe. vidi lei piangere di commozione. Ora la dedico a partorito da una zingara: io sono Il cielo è vuoto parte lenta, con un parlato, poi L’unica speranza per noi è tutti e due». sempre colpevole», dice Jovica canto e melodia prendono il sopravvento, cresco- riscoprire la bellezza, tornare Nel suo futuro, tanti progetti. Un tour estivo, Jovic nella narrazione che fa della no impetuosi sino alla fine, quando tutto ripiega un film, un’opera rock, un libro autobiografico. E sua vita. su atmosfere più intimiste. Invisibili è più acusti- a parlarci con il cuore» un nuovo lavoro sul repertorio di Faber. sabato 15 febbraio 2014 21 U: CULTURE

ALBERTO CRESPI Berlino

FINITE LE INTERVISTE, IN UN BAR ITALIANO DEL CEN- TRO COMMERCIALE ARKADEN A DUE PASSI DAL BERLI- NALE PALAST, si sparge la voce: Ken Loach sta Pescatori a Berlino pranzando due tavolini più in là! Detto e fatto, si stabilisce il contatto e il compagno Ken può ab- bracciare i pescatori di Orbetello, stringere la mano al «Topo», a «Gesù» e al «Nocetta» e farsi «I cavalieri della laguna» al Festival fotografare con loro, complimentandosi per il la- voro svolto, laggiù in Toscana, dalla cooperativa La Peschereccia. Sapendo quale memoria d’ele- fante ha Loach per queste cose, e quanto la soli- in difesa dell’ecosistema di Orbetello darietà e la buona cucina italiana siano per lui valori importanti, i pescatori faranno bene a non stupirsi se prima o poi lo vedranno arrivare a Or- betello, pronto a visitare la cooperativa e ad az- zannare un paio di spigole.

KULINARISCHE KINO Il «Topo», il «Gesù» (così chiamato in quanto «moltiplicatore di pesci») e il «Nocetta» sono so- prannomi: all’anagrafe si chiamano rispettiva- mente Sergio Amenta, Francesco Mengoni e Marco Giudici; con loro c’è anche Pierluigi Piro, che della Peschereccia è il presidente. E natural- mente c’è Walter Bencini, regista del documenta- rio I cavalieri della laguna che ha permesso l’arrivo dei pescatori alla Berlinale e il loro incontro con il cantore della working class. Il film è nella sezio- ne Kulinarische Kino, «cinema culinario», defini- zione che può sembrare una bizzarria ma che ogni anno garantisce al festival di Berlino sorpre- se piacevoli, sia filmiche sia mangerecce. Bencini ha scoperto il piccolo ecosistema della laguna di Orbetello girando un documentario sulla bottar- ga per Raisat Gambero Rosso. Con l’appoggio di Slow Food, nel 2010 ha cominciato a lavorare a questo film. Conquistarsi la fiducia dei pescatori non è stato semplicissimo. «Noi siamo fatti a mo- do nostro - dice «Gesù» - mentre Walter ci ripren- deva lavoravamo come sempre, era lui che dove- va venirci dietro». Il «Topo» aggiunge: «Se aves- se tentato di farci recitare, sarebbe stato un disa- stro. Noi siamo spiriti liberi. Come dico nel film, siamo gli ultimi dei mohicani». La parola «ecosistema» è decisiva: non pensa- te alle orate allevate ad Orbetello che comprate al supermercato, la Peschereccia lavora sul pe- scato «selvatico» e, come sottolinea Piro, garanti- sce prodotti di qualità (e prezzo) elevati. «Sono 110 le famiglie che vivono intorno alla pesca in laguna, e la loro vita dipende dalla difesa di que- Un film sulla resistenza sto ecosistema particolare. La laguna è più salina alla globalizzazione del mare e nel 2012, ad esempio, un’alluvione di acqua dolce ci ha messo nei guai rovinando un compiuta da una piccola programma di ripopolamento iniziato nel 2008. cooperativa. «Siamo I nostri committenti principali sono le mense sco- lastiche e il circuito delle Coop. I nostri avversari gli ultimi dei mohicani» sono gli importatori di pesce di pessima qualità e incontrano Ken Loach dall’estero, come il pangasio del Mekong (alleva- to in una delle aree più inquinate del mondo, do- ve scaricano 210 zone industriali), il persico del lago Vittoria o le orate greche, allevate con man- gimi che in Italia sono proibiti da dieci anni». Ol- tre alla qualità del pesce, i pescatori di Orbetello Ken Loach insieme ai pescatori di Orbetello ospiti della Berlinale. In basso «La bella e la bestia» difendono anche un’antica qualità del lavoro. «Gesù»: «Noi abbiamo tutti cominciato a lavora- re piccolissimi. Io a 17 anni stavo in barca alle 4 di notte per pescare con mio padre. È una tradizio- ne familiare, difficile da tramandare ai ragazzi di Sguardi al femminile per l’Orso oggi. Ma per noi è un veicolo di identità, un modo di tenere unita una comunità che poi è anche bel- licosa, perché i pescatori sono competitivi, ma è Dall’Iran all’Argentina la carica dei film meticci to, a intervalli più o meno regolari, nel corso di profondamente solidale». oltre un decennio. Così, per la prima volta, ve- e delle registe. Chissà se nel palmarès spunterà una donna diamo una famiglia crescere e invecchiare dav- IN PROGRAMMA A FIRENZE vero sullo schermo: i figli (Ellar Coltrane e Lore- I nostri tre pescatori erano felici ed emozionati AL. C. lei Linklater) da bambini diventano adolescen- per questa trasferta berlinese. Rivedersi sullo ti, i genitori (Patricia Arquette e Ethan Hawke) schermo «è strano» (il «Topo»), «è emozionante» invecchiano, si lasciano, si ritrovano. Film parti- (il «Nocetta», il più laconico), è semplicemente UN FILM TEDESCO SULLA CECENIA, DIRETTO IN AU- colare, un po’ prolisso (quasi 3 ore) e qua e là «bello» (il «Gesù»). Il titolo solenne, I cavalieri del- STRIA DA UN’IRANIANA – SUDABEH MORTEZAI - che verboso, ma non privo di un suo fascino. la laguna, è stato scelto dal regista che li vede co- ha studiato in America e intitolato Macondo for- Fuori concorso, è passata ieri anche una sin- me «dei samurai in lotta contro la globalizzazio- se in omaggio al colombiano García Márquez, golare produzione francese: La bella e la bestia di ne», ma loro l’hanno sposato in pieno. Del resto, ha concluso le proiezioni del concorso berline- Christophe Gans, rilettura molto seria e quasi spiega il «Topo», i pescatori di Orbetello hanno se. Un vero film-Onu, in omaggio alla vocazione psicoanalitica della famosa fiaba già portata sul- uno status illustre: «Papa Gregorio XI, ultimo del- internazionalista di un festival che da sempre lo schermo da Jean Cocteau e da Walt Disney. la cattività avignonese - è colui che riportò il pa- ama i film «meticci» e non bada al passaporto di Diciamo che qui il primo è assai più presente del pato a Roma - dovette far sosta presso Orbetello registi e interpreti. E un altro film diretto da secondo: il film non è un cartoon, la Bella è la durante un viaggio in nave dalla Francia a Roma. una donna, come il tedesco In between worlds la giovane diva Léa Seydoux (diciamo così: perfet- Ci fu una tempesta, i pescatori lo salvarono e gli cui regista si chiama Feo Aladag, e che parla del ta per il ruolo) e la Bestia è Vincent Cassel, natu- diedero riparo in laguna. E lui li nominò “nobili contingente germanico in Afghanistan; o come ralmente super-truccato prima della mutazione pescatori”, un titolo mai revocato del quale andia- il notevole argentino Laterzarivadel fiume di Celi- finale. Rispetto a Disney, viene allargata la fami- mo orgogliosi». Sarebbe bello ospitare una proie- na Murga, storia di un conflitto padre-figlio che glia di Belle (due sorelle un po’ «cenerentole- zione del film in Vaticano, oltre alle due già in adombra, in filigrana, il difficile processo di rie- sche» e ben tre fratelli, oltre al padre inizialmen- programma a Firenze a marzo e a maggio. Nel laborazione del passato per l’Argentina di oggi; te prigioniero della Bestia) e fioccano metafore frattempo, speriamo che il passaggio berlinese o, ancora, come Aloft di Claudia Llosa, peruvia- sessuali sull’uscita dall’adolescenza, la perdita procuri al film una distribuzione italiana, magari na già vincitrice dell’Orso d’oro con Il canto di della verginità e chi più ne ha più ne metta. Ma in sale mirate e poi, auspicabilmente, in televisio- Paloma e qui impegnata in una storia ambienta- quel che sorprende, nel film, è il livello tecnico ne. Tra l’altro il film è di una bellezza visiva incre- ta nell’estremo Nord del Canada, con attori ame- degli effetti speciali, visivamente davvero mira- dibile: Bencini, anche fotografo, esalta le bellez- ricani (Jennifer Connelly), irlandesi (Cillian bolanti. Ci si aspettano cose simili da Hol- ze della laguna rendendola un luogo quasi esoti- Murphy) e francesi (Mélanie Laurent). Non ci lywood (vedi la recente rilettura di Biancaneve co. stupiremmo di ritrovare una presenza femmini- con Julia Roberts) o dai neozelandesi della We- In bocca al lupo, «Topo» «Gesù» e «Nocetta». le anche nel palmarès che viene annunciato sta- ta di Peter Jackson, ma ormai anche i francesi - Un’ultima curiosità: ma a mangiare da McDo- sera, alle 19. Anche se il film più applaudito del con un apporto tedesco importante: dopo The nald’s ci andate mai? La risposta è unanime: festival è stato Boyhood di Richard Linklater Grand Budapest Hotel di Wes Anderson è un’altra «Mai!!!», con tutti i punti esclamativi del caso. E (Usa), probabile favorito per l’Orso. Se non al- megaproduzione girata negli studi berlinesi di il «Nocetta» aggiunge: «Ci va mio figlio, io lo tro per l’audace formula produttivo-narrativa: Babelsberg - sono a livelli di eccellenza. E gli aspetto fuori». Ah, questi giovani d’oggi! Linklater ha iniziato il film 12 anni fa e l’ha filma- italiani? Non pervenuti. 22 sabato 15 febbraio 2014 U: TV

SCELTI PER VOI

IL FILM DI OGGI L’agente del Mossad col sogno di fare il parrucchiere

ZOHAN (2008) Comicità trash e fuori dagli schemi e suo vero sogno: fare il parrucchiere per signore a New ● del politicamente corretto per un Adam Sandler sta- York. Due, però, i problemi che dovrà affrontare: la pro- volta nei panni di un agente dei servizi segreti israeliani prietaria che è una bella palestinese e un colosso commer- che, per una fatalità del destino, si ritrova a coronare il ciale che vuole eliminare il piccolo salone. 21.10 CIELO

RAI 1 RAI 2 RAI 3 RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

21.10: Ti lascio una canzone 21. 05: Castle 21.05: Burning Bush - 2a parte 21.30: Pronti a morire 21.10: C’è posta per te 21.10: Harry Potter e il calice di fuoco 21.30: Un detective... particolare Show con A Clerici. Serie TV con N. Fillion. Miniserie con T. Pauhofova. Film con S. Stone. Show con M. De Filippi. Film con E. Watson. Film con K. Kline. Gli ospiti della terza puntata sono: Castel e Beckett devono risolvere L’avvocatessa Buresova è diventata Nella spietata Redemption si aggira Ospiti della sesta puntata: Il quarto anno di Harry Potter a Il detective Frank Starkey, per cat- Michelle Hunziker e il mitico trio dei l’attuale scia di omicidi implicati in il primo ministro della Giustizia della una donna bella e determinata con Emma Marrone e Alessandra Hogwarts è contrassegnato dal turare un serial killer, ricorre all’aiuto “Ricchi e poveri”. una caccia al tesoro. Cecoslovacchia libera. una pistola al fianco. Amoroso. torneo di Tremaghi. di Nick, suo fratello, un ex poliziotto.

07.00 TG1. Informazione 07.00 Turner e il “casinaro”. 07.05 La grande vallata. 06.40 Media Shopping. 07.55 Traffico. 06.55 Cyber Girls. 06.55 Movie Flash. Rubrica 08.25 Uno Mattina In Famiglia. Film Commedia. (1989) Serie TV Shopping Tv Informazione Serie TV 07.00 Omnibus - Rassegna Show. Conduce Regia di R. Spottiswoode. 08.00 Anema e core. 07.15 Valeria medico legale. 07.58 Meteo.it. 07.45 True Jackson, VP. Stampa. Informazione Tiberio Timperi, Con Tom Hanks. Film Commedia. (1951) Serie TV Informazione Serie TV 07.30 Tg La7. Informazione Francesca Fialdini. 08.45 Inside the World. Regia di Mario Mattòli. 09.30 Magazine Champions 07.59 Tg5 - Mattina. 08.35 Glee. 07.55 Omnibus. Informazione 10.20 Linea Verde Orizzonti. Rubrica Con Riccardo Billi. League. Sport Informazione Serie TV 09.55 Coffee Break. Rubrica 09.30 Rai Parlamento Punto 09.35 Amantes - amanti. 10.00 Donnavventura. Rubrica 09.15 Superpartes. 10.30 The Secret Circle. Talk Show. Conduce 11.05 Walt Disney e l’Italia - Europa. Informazione Film Drammatico. (1991) 10.50 Ricette all’italiana. Informazione Serie TV Tiziana Panella. Una storia d’amore. 10.00 Sulla Via di Damasco. Regia di Vicente Aranda. Rubrica 10.00 Melaverde. 12.25 Studio Aperto. 11.10 Otto e mezzo (R). Documentario Rubrica Con Jorge Sanz. 11.30 Tg4 - Telegiornale. Rubrica. Conduce Informazione Rubrica 12.00 La prova del cuoco. 10.30 Cronache Animali. 11.00 Tg Regione - BellItalia. Informazione Ellen Hidding, 12.58 Meteo.it. 11.50 Bullseye! Talent Show Documentario / Prodotto Italia. 12.00 Detective in corsia. Edoardo Raspelli. Informazione Film Commedia. (1990) 13.30 TELEGIORNALE. 11.30 Mezzogiorno in Famiglia. Rubrica Serie TV 11.00 Forum. 13.02 Sport Mediaset. Regia di Michael Winner. Informazione Show. Conduce Amadeus, 12.00 TG3. / Tg Regione. 12.55 La signora in giallo. Rubrica. Conduce Sport Con Michael Caine. 14.00 Easy Driver. Reportage Laura Barriales, Informazione Serie TV Barbara Palombelli. 13.40 Batman Forever. 13.30 Tg La7. Informazione 14.30 Sanremo zuffe e Sergio Friscia. 15.00 Rai Educational: Tv Talk. 14.00 Lo sportello di Forum. 13.00 Tg5. Informazione Film Azione. (1995) 14.00 Tg La7 Cronache. canzoni. Videoframmenti 13.00 Tg2 - Giorno. Talk Show. Conduce Rubrica 13.40 Beautiful. Regia di Joel Schumacher. Informazione 15.35 Le amiche del sabato. Informazione Massimo Bernardini. 15.40 Ieri e oggi in tv Speciale. Soap Opera Con Val Kilmer. 14.40 Le strade di San Talk Show. Conduce 13.25 Rai Sport - Dribbling. 16.15 Speciale TG 3. Rubrica 14.10 Amici. Talent Show. 16.00 Astro Boy. Francisco. Lorella Landi. Sport Informazione 15.50 Le indagini di Padre Conduce Maria De Filippi. Film Animazione. (2009) Serie TV 17.00 TG1. Informazione 14.00 Sea Patrol. Serie TV 17.55 Per un pugno di libri. Castell. Serie TV 16.00 Verissimo. Regia di David Bowers. 16.40 L’infallibile pistolero 17.15 A Sua immagine. 15.30 Voyager Factory. Rubrica Rubrica. Conduce 16.52 Poirot: Macabro quiz. Show. Conduce 17.40 How I Met Your Mother. strabico. Rubrica 17.10 Sereno Variabile. Geppi Cucciari, Film Tv Giallo. (2008) Silvia Toffanin. Serie TV Film Commedia. (1971) 17.45 Passaggio a Nord Rubrica Piero Dorfles. Regia di James Kent. 18.50 Avanti un altro! 18.30 Studio Aperto. Regia di Burt Kennedy. -Ovest. Documentario 18.05 Rai Sport 90° Minuto - 19.00 TG3. / Tg Regione. Con David Suchet. Gioco a quiz. Conduce Informazione Con James Garner. 18.50 L’Eredità. Gioco a quiz. serie B. Rubrica Informazione 18.55 Tg4 - Telegiornale. Paolo Bonolis. 19.00 Tom & Jerry. 18.10 L’Ispettore Barnaby. Conduce Carlo Conti. 18.50 Razza Umana Magazine. 20.00 Blob. Informazione 20.00 Tg5. Informazione Cartone Animato Serie TV 20.00 TELEGIORNALE. Divulgazione Scentifica Rubrica 19.35 Il Segreto. 20.40 Striscia la notizia - La 19.30 Jurassic Park III. 20.00 Tg La7. Informazione Informazione 19.35 Squadra Speciale 20.10 Che tempo che fa. Telenovelas Voce dell’irruenza. Show Film Avventura. (2001) 20.30 Otto e mezzo - Sabato. 20.30 Rai Tg Sport. Sport Cobra 11. Serie TV Talk Show. Conduce 20.30 Tempesta d’amore. Conduce Ezio Greggio, Regia di Joe Johnston. Rubrica. Conduce 20.35 Affari Tuoi. Game Show 20.30 Tg2 - 20.30. Informazione Fabio Fazio. Soap Opera Enzo Iacchetti. Con Sam Neill. Lilli Gruber. 21.10 Ti lascio una canzone. 21.05 Castle. 21.05 Burning Bush - 2a parte. 21.30 Pronti a morire. 21.10 C’è posta per te. 21.10 Harry Potter e il calice 21.30 Un detective...particolare. Show. Conduce Serie TV Miniserie Film Western. (1995) Show. Conduce di fuoco. Film Poliziesco. (1989) Antonella Clerici. Con Nathan Fillion, Con Tatiana Pauhofova, Regia di Sam Raimi. Maria De Filippi. Film Fantasia. (2005) Regia di Pat O’Connor. 00.30 S’è fatta notte. Stana Katic, Jon Huertas, Jaroslav Pokorna, Con Sharon Stone, 00.30 Speciale Tg5. Regia di Mike Newell. Con Kevin Kline, Talk Show. Conduce Molly C. Quinn, Peter Stach. Gene Hackman, Attualità Con Emma Watson, Mary Elizabeth Maurizio Costanzo Seamus Dever, 23.10 TG3. / Tg Regione. Russell Crowe, 01.31 Tg5 - Notte. Daniel Radcliffe, Mastrantonio, 01.15 TG1 Notte. Susan Sullivan, Informazione Leonardo DiCaprio. Informazione Rupert Grint, Gary Oldman, Susan Sarandon. Informazione Tamala Jones. 23.30 Stelle nere. 23.35 I Bellissimi di Rete 4. 01.50 Rassegna stampa. Timothy Spall, 23.20 Toro Scatenato. 01.30 Applausi. 21.50 Body of Proof. Rubrica 23.37 The Detonator - Gioco Informazione Ralph Fiennes. Film Legal Drama. (1980) Rubrica Serie TV 00.35 TG3. mortale. 02.00 Meteo.it. 00.00 The Covenant. Regia di Martin Scorsese. 02.45 Sabato Club. 22.40 Tg2. Informazione Informazione Film Azione. (2006) Informazione Film Horror. (2006) Con Robert De Niro. Rubrica 22.55 Rai Player. Rubrica 00.45 TG3 - Agenda del Regia di Po-Chih Leong. 02.01 Striscia la notizia - La Regia di Renny Harlin. 01.10 Tg La7 Sport. Sport 02.50 Il segreto dei suoi occhi. 23.00 Rai Sport - Sabato mondo. Con Wesley Snipes. Voce dell’irruenza. Show Con Steven Strait. 01.50 Movie Flash. Rubrica Film Thriller. (2009) Sprint. Sport Rubrica 01.30 Tg4 - Night news. 02.36 Sleepless. 01.55 Sport Mediaset. 01.55 Z-Men. Regia di J. J. Campanella. 23.45 Tg2 - Dossier. 01.00 Appuntamento Informazione Film Drammatico. (2009) Sport Film Azione. (1982) Con Ricardo Darín, Informazione al cinema. 01.53 Ieri e oggi in tv special. Regia di M. De Panfilis. 02.20 Studio Aperto - La Regia di Tim Burstall. Soledad Villamil. 00.30 Tg2 - Storie. Rubrica Informazione Rubrica Con Valentina Cervi. giornata. Informazione Con John Phillip Law. SKY CINEMA SKY CINEMA CARTOON DISCOVERY SKY CINEMA 1HD FAMILY PASSION NETWORK CHANNEL DEEJAY TV MTV

21.00 Sky Cine News. Rubrica 21.00 Up. 21.00 Illusioni. 18.35 DreamWorks Dragons: I 18.10 Marchio di fabbrica. 19.00 Lorem Ipsum - Best Of. 19.10 Plain Jane. Reality Show 21.10 Broken City. Film Animazione. (2009) Film Commedia. (1997) Paladini di Berk. Documentario Attualità 20.10 Catfish: False Identità. Film Thriller. (2013) Regia di Pete Docter, Regia di A. Park. Cartoni Animati 19.05 World’s Top 5. 19.30 Microonde-Best Of. Docu Reality Regia di A. Hughes. Bob Peterson. Con M. Gorham, L. Perez, 19.25 Adventure Time. Docu Reality Rubrica 21.10 Ridiculousness: Veri Con M. Wahlberg, R. Crowe. 22.40 Io, lei e i suoi bambini. J. Stewart, E. Thal. Cartoni Animati 20.00 Segnali dal futuro 20.00 Zero Hour. Serie TV American Idiots. Show 23.05 Vacanze di Natale a Film Commedia. (2005) 22.35 Una hostess tra le nuvole. 19.50 Lo straordinario mondo con James Woods. 21.00 Le strade di Max. 22.00 Mario - Una serie di Cortina. Regia di B. Levant. Film Commedia. (2002) di Gumball. Documentario Rubrica Maccio Capatonda. Film Commedia. (2012) Con I. Cube, N. Long, A. Regia di B. Barreto. Cartoni Animati 21.00 Affari a quattro ruote. 22.00 The River. Serie TV Regia di N. Parenti. Allen. Con G. Paltrow, 20.40 The Regular Show. Documentario Serie TV 23.00 ESP - Fenomeni Con C. De Sica, S. Ferilli. 00.20 Mimzy - Il segreto C. Applegate, M. Ruffalo. Cartoni Animati 22.55 Nudi e crudi. Documentario 00.00 Deejay chiama Italia Paranormali. 01.05 Come d’incanto. dell’universo. 00.10 Cosimo e Nicole. 21.30 Star Wars: The Clone 23.50 Affari a quattro ruote. - Remix. Film Horror. (2010) Film Commedia. (2007) Film Avventura. (2007) Film Drammatico. (2012) Wars. Cartoni Animati Documentario Attualità Regia di Colin Vicious, Regia di K. Lima. Regia di R. Shaye. Regia di F. Amato. 21.55 Batman of the future. 00.50 Come è fatto. 01.30 American Horror Story. Stuart Vicious. Con A. Adams, P. Dempsey. Con T. Hutton, J. Richardson. Con R. Scamarcio. Cartoni Animati Documentario Serie TV Con Sean Rogerson. sabato 15 febbraio 2014 23 U: SPORT

LODOVICO BASALÙ [email protected]

DICONO CHE I GRANDI CAMPIONI SIANO TALI PERCHÉ RIESCONO A TROVARE QUELLA SERENITÀ INTERIORE CHE PER MOLTI RIMANE UN SOGNO. CHRISTOF INNE- Innerhofer da sogno RHOFER È CERTAMENTE UNO DI QUESTI, A PRESCINDE- REDALLO SPORT CHE PRATICA.Uno forte, insomma. Come lo sono Vettel o Alonso in F1, Nadal e Fede- rer nel tennis o Marques nella MotoGp. Tutta Con una strepitosa rimonta in Slalom gente che non si fa condizionare dalle emozioni quando c’è da tirare il colpo giusto. E Innerhofer, il ragazzone nato a Brunico il 17 dicembre del 1984, lo ha fatto proprio nella specialità a lui me- centra il bronzo nella Supercombinata no congeniale, ovvero lo slalom, ieri valido per la combinata. Tre ore prima c’era stata la discesa libera, che lo aveva visto solo ottavo, dopo l’ar- gento ottenuto in discesa nella prima giornata di apertura delle olimpiadi di Sochi. Una prova su- perba, quella dell’azzurro, alla fine terzo (con il terzo tempo assoluto anche nello slalom) risulta- to che gli ha consegnato un’altra medaglia, sta- Dopo l’argento nella Discesa l’oro di Josef Polig e l’argento di Gianfranco Mar- nizzatori e agli atleti, Innerhofer è partito più volta di bronzo. In attesa del SuperG di domani tin ad Albertville 1992. Euforico, ovviamente, che altro con l’intenzione di collaudare dei nuovi (oggi sono di scena le donne) dove potrebbe an- l’altoatesino sorprende tutti Hinnerhofer, che ha persino fatto un salto morta- sci e dei nuovi scarponi, approntati per il SuperG che strappare la medaglia d’oro, ripetendo così il risalendo dall’ottavo al terzo le sul podio: «Incredibile, ma vero. In partenza di domani. Insomma a tutto pensava, fuorchè al- risultato dei Mondiali di Garmisch del 2011. Da- ero così rilassato che non mi importava di nulla. la possibilità di fare il colpaccio. «Una medaglia vanti a Hinnerhofer, solo un outsider, Sandro Vi- posto nella specialità meno Pensate che mi sono allenato in slalom solo quat- che dedico a me stesso - dice poi convinto Chri- letta, svizzero, e l’inossidabile croato Ivica Koste- adatta a lui. E ora il SuperG. tro giorni negli ultimi due anni. Ma l’ho presa stof ai microfoni delle televisioni di mezzo mon- lic, che porta a casa l’argento, nonostante il trac- appunto con calma. E con filosofia. Nonostante il do - Perché vuol dire che ho la testa sgombra, ciato a lui favorevole, disegnato per giunta da pa- «Ho la mente sgombra, sono fatto che gli specialisti in slalom fossero andati una situazione che mi permette di essere compe- pà Ante Kostelic. Per l’Italia è la quarta medaglia competitivo quando serve» molto bene in discesa. Ma dopo aver visto il mio titivo quando conta. E un grazie anche a chi mi di questa edizione dei Giochi, considerando le tempo, ho pensato che molti sarebbero saltati o ha sempre sostenuto, ovviamente. È davvero il due di Innerhofer (una di argento e una di bron- commesso degli svarioni e così è stato». mio momento e me lo sto godendo in pieno». zo), l’argento di Arianna Fontana nello Short Ironia della sorte, persino nel corso della disce- La medaglia dell’altoatesino è tanto più signifi- Track e il bronzo di Armin Zoegler nello slittino. sa libera, disputata un’ora prima a causa del gran- cativa se si pensa ai grossi nomi finiti fuori dalle Ed è il primo bronzo in supercombinata, dopo de caldo che sta creando tanti problemi agli orga- posizioni che contano, come ad esempio l’ameri- cano o il norvegese Jansrud, che dopo aver vinto la libera ha rovinato tutto nello sla- lom, piazzandosi solo quarto. Peggio è andata a un asso come , solo sesto. Per non parlare del norvegese Svindal, addirittura otta- vo. Tutti dietro a Innerhofer, ma anche a , sul quale nessuno avrebbe scommesso un centesimo alla vigilia, visto che in carriera van- ta solo una vittoria in SupeG, in una gara disputa- ta a Beaver Creek nel 2011. Quasi senza parole il rossocrociato: «Un sogno che diventa realtà, non credevo davvero di poter ottenere il massimo e per giunta in una Olimpiade». Deluso, in parte, il «vecchio» Ivica Kostelic, comunque al suo terzo argento consecutivo in una supercombinata. Spe- rava ovviamente nel successo pieno e non lo ne- ga: «Pensavo di aver fatto una buona discesa e stavolta nell’oro ci credevo, invece è proprio lo slalom che mi ha tradito. Mi consolo vedendo che tanti altri pezzi da novanta sono sono finiti giù dal podio, mentre io ci salgo ancora una vol- ta». Intanto queste olimpiadi di Sochi si stanno sempre più rivelando una sorta di passerella dei più belli ( e delle più belle) in campo. Per gli uomi- ni uno dei più gettonati da vari siti è proprio Chri- stof Innerhofer, tra l’altro testimonial di una campagna di intimo che ha ovviamente lasciato il segno. Senza dimenticare Armin Zoegler, che viene considerato «un uomo maturo ma pieno di quel fascino ruvido che solo un quarantenne co- me lui può avere». In pole position, o perlomeno in prima fila, un sex symbol come Bode Miller, 36 anni portati benissimo. Anche se non vince, dà spettacolo. In pista e fuori pista, vicino alla bellis- sima Morgan Beck, con la quale convive dal 2012. Il «podio» da gossip lo completa lo scandi- navo Aksel Lund Svindal, mattatore in coppa del mondo con Hirscher e plurivincitore medagliato quattro anni fa a Vancouver. A Sochi ha vinto finora una medaglia di legno (quarto) nella disce- sa libera. Che si sia lasciato andare un po’ troppo alla vita notturna? gioisce dopo la conquista del bronzo. FOTO DI CHARLIE RIEDEL/LAPRESSE

sosterranno con forza – e l’aiuto di 107 testimo- ni – l’accusa più infamante: l’omicidio volonta- LO SPECIAL ONE CONTRO TUTTI San Valentino un anno dopo rio aggravato dalla premeditazione. Se qualcu- no, ha spiegato il pool di magistrati, litiga, tor- «Wenger senza titoli da otto na in camera, prende la pistola e fa fuoco attra- Pistorius prepara la difesa verso una porta chiusa, quel delitto è premedi- anni: specialista in fallimenti» tato. I pm tenteranno di formare la prova della Sul web il dolore per la morte della fidanzata Reeva colpevolezza con le dichiarazioni di chi, quella Josè Mourinho e Arsene Wenger sono di nuovo notte, verso le 3 del mattino sentì gridare, poi ai ferri corti e, non contento di aver appena Il 3 marzo inizierà il processo per omicidio volontario un’arma sparare, ancora grida e ancora spari. incrociato i guantoni con il tecnico del E con i racconti del carattere violento e colleri- Manchester City Manuel Pellegrini, il portoghese FEDERICO FERRERO incidente, fonte di angoscia per tutti quelli che co di Pistorius. è di nuovo pronto all’ennesima battaglia con un Twitter@effe7effe hanno veramente amato, e amano ancora, Ree- Webber è al lavoro su altri fronti: mesi fa, collega. Istrionico come sempre, questa volta va». Il messaggio lanciato nel web prosegue ma la notizia è uscita solo adesso, ha chiuso col Mourinho ha risposto a brutto muso a Arsene A SAN VALENTINO 2013, AVEVA SCELTO DI FAR PAR- senza strappi: «Il dolore e la tristezza, soprat- denaro una lite con una ragazza che aveva ac- Wenger che, riprendendo la polemica con LARE UNA DELLE SUE SEI PISTOLE. Vittima della fu- tutto per i genitori, i parenti e gli amici di Ree- cusato Pistorius di averla aggredita nel corso Manuel Pellegrini, ha attaccato la consuetudine di ria omicida, che l’accusa ha fatto discendere da va, mi consumano. La perdita di Reeva e il trau- di una festa a casa dell’olimpionico nel 2009. Mourinho ad allontanare dal Chelsea capolista una gelosia malata, la povera fidanzata Reeva ma assoluto di quel giorno saranno con me per Ancora una porta era stata protagonista del ca- (+1 sui Gunners) i favori del pronostico. «Se tu Steenkamp, uccisa nonostante si fosse barrica- tutto il resto della vita». so: Cassidy Taylor-Memmory lo denunciò accu- dici di non essere in corsa per il titolo, non puoi ta in un bagno della villa del campione, nella Arduo rinvenire segni di disperazione, nelle sandolo di averla sfondata, in preda a un rap- perderlo. Ma io la penso diversamente: la gara è zona residenziale dei ricchi a Silver Wood frasi di Pistorius: paiono righe ragionate con il tus di ira, ferendo la donna a una gamba. Vivad- aperta, il Chelsea è in testa alla classifica e può Country Estate, Pretoria. team di avvocati guidato da Brian Webber. dio, era disarmato. Il legale sta pure trattando solo perdere il titolo». Parole a cui lo Special One Ieri, l’ex figlio del vento con le ali di carbo- Non lo sfogo di un uomo che, nel più tragico un accordo stragiudiziale per risarcire la fami- ha reagito definendo Wenger «uno specialista in nio, Oscar Pistorius, ha voluto riprendere i con- dei disastri immaginabili per un innamorato, glia della modella sudafricana, finora senza fallimenti». «Otto anni senza vincere un trofeo tatti col mondo aggiornando la sua pagina onli- avrebbe ferito a morte la compagna per averla successo. Se Oscar non convincerà il giudice sono tanti - ha speiigato - Avessi fatto la stessa ne, abbandonata con fughe fulminee dagli creduta un ladro. Ladro di cui, la pubblica accu- monocratico con la sua versione, potrà riflette- cosa al Chelsea, sarei già andato via. Io lo rispetto sponsor di Blade Runner dopo quella notte di sa fa rilevare, non è stata rinvenuta traccia: i re sul male fatto a Reeva, a se stesso e al mondo come allenatore, ma se parliamo di successi, la follia. «Nessuna parola può descrivere adegua- pubblici ministeri stanno istruendo una causa che lo idolatrava: la legge prescrive che avrà situazione mi sembra abbastanza chiara». tamente i miei sentimenti per quel devastante che sfocerà in dibattimento il 3 marzo e in cui tutta una vita per espiare, recluso in carcere. 24 sabato 15 febbraio 2014