1 Numero 42 giugno 2017

CUB

cubferrovie.altervista.org

Giornale di collegamento tra i ferrovieri stampato a Milano anno VIII numero 42 Giugno 2017 TO FLY OR NOT TO FLY, TO RAIL OR NOT TO RAIL, SOSTENIAMOLI! SOSTENIAMOCI!

Bilancio Trenord: tre casi di porte-killer in 25 giorni, uno scontro al PL, uno svio e un principio d’incendio

Siamo tutti Manutenzione e costruzione ferroviaria Nathalie! (pagina 11) luglio 2007-aprile2017: 42 morti e 71 feriti 2 Numero 42 giugno 2017

3 Numero 42 giugno 2017 Ferrovie come Alitalia Eroica la resistenza dei lavoratori Alitalia rio, fu giustamente valorizzato dalla stam- ciascuno dichiarando il fallimento del che si sono smarcati dall’approvazione pa a sinistra e abbracciato dalla CGIL precedente, nonostante fosse stato bene- obbligatoria dell’ulteriore ristrutturazione suscitando un’ampia campagna di soste- detto dalle retoriche della politica circa il ai loro danni, confezionata con i sindacati gno unitario nel paese, ancora di più oggi “decollo” del rilancio per l’azienda nazio- compiacenti, essendo chiamati con la la vittoria dei NO in Alitalia alle politiche di nale. Di più, proprio quest’ultimo consi- pistola alla tempia a ratificare il piano di affossamento e attacco alle condizioni del steva meramente in un piano finanziario, “salvataggio” a condizioni sanguinose: lavoro è uno straordinario risultato di do- di aggiustamento di conti (tagli ricadenti sottoscrivere il SI (oltre 1600 licenzia- lorosa presa di coscienza e decisione: in prevalenza sugli organici e conseguen- menti e decurtazioni stipendiali per il stesso stile ricattatorio di allora, stessa te contrazione del servizio) piuttosto che 20%) o altrimenti il diluvio, le cavallette, la arroganza e insipienza politica e dirigen- una proposta industriale di riorganizzazio- peste! Se il NO a Pomigliano del giugno ziale. ne e sviluppo. Tanto che sembrava dare 2010 alla destrutturazione del lavoro in I lavoratori Alitalia sono stati posti davanti corpo e conferma alle ipotesi più funeste salsa Marchionne, pur risultato minorita- al terzo piano di salvataggio negli anni, circa un mandato del padronato europeo che avrebbe previsto di inginocchiare nel SOMMARIO tempo i vari vettori nazionali per lasciare sul campo solo tre colossi industriali

(Lufhansa, Airfrance, British Airways). Il 2. La vignetta del Marchio piano bocciato dai lavoratori dirottava 3. Ferrovie come Alitalia infatti Alitalia verso una spirale di riduzio- 6. CrhoniCUB ne di organici e servizi che la relegava 8. Alitalia, storia di speculazioni e di lotte esemplari così ai margini per far spazio ad altri 10. SALVIAMO I FONDI PENSIONE. SALVIAMO CGIL, CISL e UIL. Nelle pieghe squali competitori che se ne sarebbero del contratto ferroviario l'adesione forzata al fondo pensione Eurofer spartito il cadavere delle rotte. 11. Siamo tutti Nathalie Pradelle 12. per una ferrovia pubblica e sociale E’ l’esempio plastico di una politica di 13. Cronache di un’informazione futura ormai zoppa deindustrializzazione ormai trentennale, 14. QUELLI CHE..TRANQUILLI NON CAMBIA NULLA. LA NEWCO DPLH dei metodi spicci con i quali si attaccano i 15. Quelli lì … diritti dei lavoratori con la scusa di neces- 16. Polo Mercitalia e FerCargo. Due itinerari paralleli, stessa destinazione: il profit- sità competitive che non esistono. Non to esistono perché, a guardare i numeri, il 18. SIMULAZIONE SOCCORSO AL MACCHINISTA MERCI con TPT, con esito … costo del lavoro è spesso più basso dei scontato (Tempistica eccessiva) concorrenti e il settore in espansione 20. Porte Killer a Trenord continua, non esistono perché l’unica 21. ACHILLE PIE’VELOCE e ZAMPADILEPRE efficienza che manca è quella aziendale 23. 17 maggio 2017: sentenza Jolly nero a fronte della massima flessibilità del 24. Sigonella 1997 lavoro, non esistono perché le ragioni di 25. Ode a chi non ode XXIII tutto questo sono esclusivamente politi- 26. Dagli impianti che: bisogna creare una platea disposta 28. Appalti Amt Genova: dove la privatizzazione colpisce ancora più duro e i lavo- a tutto per lavorare e devono farlo per le ratori lottano e si difendono élite economiche che -nel frattempo- si saranno sostituite alla collettività nella 30. RUBRICA Louder than Music proprietà delle grandi aziende strategi- 32. RUBRICA Libri^3 (al CUBo) che, cosi come -tramite la crisi- hanno 34. CubRail storia. Il capostazione di San Germano fatto piazza pulita delle piccole-medie imprese che occupavano il campo dive- nuto ora il regno delle grandi catene mul- tinazionali. La tanto condannata concen- CUB RAIL GIORNALE DI COLLEGAMENTO TRA I FERROVIERI trazione della ricchezza si realizza con la stampato a Milano demolizione di ogni azienda o servizio pubblico finendo per creare una massa REDAZIONE Via Cadibona, 9 Milano SITO INTERNET cubferrovie.altervista.org/ sempre più ampia da mettere a lavoro, FB https://it-it.facebook.com/Cub-Trasporti-167415190014435/ alle condizioni che più agevolano il profit- E-MAIL [email protected] Supplemento a Collegamenti Wobbly per una teoria critica libertaria n. 1, gennaio 2016. to. Direttore Giorgio Sacchetti Ancora di più dunque ringraziamo i lavo- Registrazione del Tribunale di Firenze n. 2563 del 14 marzo 1977 Stampato in proprio, 13 giugno 2017 ratori Alitalia per aver tenuto ferma la loro posizione, in nome della resistenza allo TUTTE LE VIGNETTE E I DISEGNI SONO DI NOSTRA PRODUZIONE mantellamento di tutto il mondo del lavo- 4 Numero 42 giugno 2017 ro, davanti a operazioni in cui chi procura a competere con gli altri con appunta- rispetto al pericolo di azioni di contrasto. le crisi e chi si presenta come salvatore menti contrattuali e produttivi distinti, tan- I lavoratori non vogliono più subire questo sono posizioni intercambiabili al successi- to da far appiattire gli interessi di classe sistema, vogliono mettere i piedi nel piat- vo giro di valzer, risultando in definitiva contrapposti (la salvezza delle aziende), to: l’idea di ripubblicizzazione/ soggetti generali (di classe) che realizza- con ricadute disastrose sulla sicurezza e conservazione dei beni comuni è tuttaltro no disegni complessivi di ridefinizione, costo del lavoro. Proprio il lavoro: che peregrina, a patto però che non ci tanto dell’assetto industriale globale, che l’ossessione ultima del padronato, la me- tornino i manager, i beni comuni dovran- del mondo del lavoro e dei servizi di citta- ta della massimizzazione del profitto. Un no essere governati dalle parti pubbliche dinanza. muro scrostato dagli anni, provato da in gioco. La manifestazione del 27 mag- Spaesati dall’inatteso risultato della con- colpi man mano più fermi, indebolito dalla gio a Roma è stata un’esperienza chiara sultazione, dove si è improvvisamente metamorfosi del sindacato confederale e, in questo senso: preceduta da un appello rotto il gioco di costringere al consenso i purtroppo, agevolato dalla latente distra- dei lavoratori Alitalia al sostegno della lavoratori col ricatto, i sindacati che ave- zione rispetto agli elementi di definizione loro vertenza, correttamente individuata vano già offerto l’assenso si sono espres- collettiva. come vertenza generale del lavoro, sulla si concludendo che è stato un errore sot- Mercitalia (dopo il servizio notte, pulizie, base dei termini e delle evidenze in cam- toporre l’accordo a referendum! Colpi di ristorazione, portierato, bagagli, appalti in po, e non come elemento esclusivo della coda di un sistema, quello della rappre- ogni settore anche nell’esercizio, etc), il loro esperienza. Dopo anni di arretramen- sentanza, profondamente screditato e trasferimento della Manovra su Serfer e to, in cui il corpo del lavoro ha incassato senza più prospettive di contenimento, lo svuotamento delle lavorazioni di manu- colpi su colpi, Alitalia rappresenta oggi la che reagisce aumentando il tasso autori- tenzione con la consegna agli appalti, linea sul Piave. Il punto su cui riorganiz- tario oltre ogni limite concepibile per la sono i laboratori in cui si sperimenta via zare la difesa per tutti i componenti lo democrazia sindacale. Ma in questo mo- via il processo prefigurato. Le conse- stesso soggetto. O reggiamo o sarà do rende ancora più trasparente il divario guenze, in termini di morti, di sfaceli lavo- un’altra pesante sconfitta, una breccia delle burocrazie dai lavoratori: “ci avete rativi e inquadramenti contrattuali (fatevi dalla quale l’esercito nemico può dilagare votato, ora decidiamo noi”, il mandato raccontare dai “soci” delle cooperative senza più resistenze. come scippo di potestà. Si aggiunga, cosa succede ad ogni cambio di appalto, Anche a Mercitalia, così come in tante come forma più subdola, il classismo alla agli organici, agli orari, ai TFR, alle risor- altre aziende, delle sorti industriali non rovescia che ai lavoratori è stato cucito se a ribasso) sono quotidianamente da- importa nulla a nessuno di quelli che de- addosso: anche se si vivono situazioni vanti agli occhi di tutti. cidono o avallano le decisioni. Secondo analoghe ci si sforza di chiudere gli occhi Come in Alitalia, all’origine della crisi non la visione costruita all’uopo e ripetuta dai cercando puerili differenze, anche se la c’entrano le low cost essendo il settore sindacati amici con le stesse parole realtà lavorativa volge verso aereo in consistente ciclo espasivo, dell’imbeccata aziendale, il rilancio di un l’autoritarismo economico, lo stesso ad c’entrano le regie -tra cui quella politica è settore nazionale strategico come il tra- ogni latitudine, che erode diritti e salari si la più colpevolmente assente da un’idea sporto merci su ferro passa attraverso la prende tempo sfogando la rabbia su facili di piano dei trasporti, per il curioso abdi- separazione in micro del potenziale indu- obiettivi mediatici puntualmente appronta- care alle iniziative delle imprese alle cui striale, l’erosione dei diritti dei lavoratori e ti alla bisogna da chi ha a cuore che la presidenze e amministrazioni, guarda l’aumento dell’orario di lavoro; anche rabbia non si incanali in protesta e riven- caso ci sono loro sodali piazzati- ed ogni questo hanno avuto il coraggio di soste- dicazione. volta, ad ogni crisi, “è il mercato bellez- nere nelle assemblee pre-referendum. Al netto di importanti differenze, ci sem- za”, mica noi! Una balla colossale che i numeri smenti- bra evidente come i fatti di Alitalia prece- I grandi sostenitori del liberismo mai si scono seccamente: per la bassa inciden- dano di anni le fasi ferroviarie come effet- azzardano ad entrare nelle specifiche za del costo del lavoro rispetto to più avanzato di un processo che tutta- dinamiche dei mezzi di produzione all’ammontare degli investimenti che sa- via anche in ferrovia sta macinando tappe (investimenti, efficienza) o della respon- rebbero necessari e per i più elementari nell’identica direzione. Non solo la condi- sabilità sociale d’impresa (tentando perio- concetti di gestione aziendale. Il risultato visione di alcuni dirigenti (tra cui un AD, dicamente di depennarla dalla Costituzio- lo vivono i lavoratori ogni giorno: turni Giancarlo Cimoli, che non a caso fu quel- ne tra l’altro), ma si concentrano solo ed massacranti, vita personale divenuta una lo che introdusse nella teminologia dello esclusivamente sul lavoro. Salario, orario chimera, violazioni contrattuali davanti smantellamento core business per legitti- di lavoro, garanzie, ristrutturazioni azien- alla quali i delegati sindacali firmatari mare le esternalizzazioni, che poi non si dali, normativa sui licenziamenti, sono fanno finta di non vedere permettendo sono certo arrestate lì) ma proprio la spe- solo questi gli argomenti degli economisti all’azienda di andare ancora oltre un con- cifica dinamica di parcellizzazione (fase prezzolati, dei politici scendiletto e dei tratto già devastante, gestione rigida del liberalizzante) dell’eredità industriale di sindacalisti da salotto televisivo che poi personale, tagli agli impianti. La cronaca scala delle Ferrovie e vendita (fase priva- passano la filastrocca da recitare ai sin- di questi ultimi mesi ci offre anche tizzante) con annessa rottura tanto delle dacalisti sottoposti che sono a contatto l’aspetto cabarettististico della vicenda: a organizzazioni dei nastri lavorativi gene- (poco) coi lavoratori. La norma sulla rap- neanche un mese dalla firma di un con- rali (prima fonte di programmazione del presentanza e le norme “liberiste” sul tratto completamente schiacciato sulle trasporto e dell’economia di realizzazio- lavoro fungono da cerniera in questo pro- esigenze aziendali abbiamo assistito alla ne) che delle omogenee condizioni di “contrarietà” verbale (che lascia tutto cesso e provano a metterlo in sicurezza lavoro, trovandosi adesso ogni troncone com’è) dei sindacati firmatari rispetto alle 5 Numero 42 giugno 2017 violazioni subito messe in campo Rompere questo circolo vizioso -e la dif- bontà delle iniziative di contrasto, delle dall’azienda. Ormai non si guarda nean- fusione dello sciopero del 25-26 maggio rivendicazioni in atto. che più alla facciata. Sulle scelte dei con l’impegno di tutti gli attivisti di base Quello dei lavoratori Alitalia non deve manager aziendali negli ultimi anni nean- ne è un esempio- è l’unico modo per rimanere solo un esempio ma deve di- che una parola, di proposte alternative e bloccare il vortice che sta desertificando i ventare un senso comune da seguire rivendicazioni neanche a parlarne. Tutto diritti lasciano prosperare solo gli interes- come traccia indelebile di tutte le rivendi- ingessato alle discussioni “al tavolo” da si particolari dei potentati economici. E cazioni nel settore dei trasporti e non parte degli eletti che da buoni padri di per romperlo non si può non prendere solo. Il profitto si muove sulla base di un famiglia ci spiegano a posteriori che loro esempio da quei lavoratori che hanno meccanismo sostenuto e agevolato da sì hanno capito tutto, loro si sanno come prima rifiutato l’ennesimo ricatto e poi lo molti attori politici e sindacali ma davanti va il mondo, loro ci indicano la strada più hanno reso palese anche agli occhi più alla ribellione, all’organizzazione collettiva virtuosa verso il futuro. Perchè poi faran- annebbiati della collettività. e alla perdita improvvisa del consenso, si no affidamento sul fatto che al prossimo L’intromissione strumentale della politica trova in grosse difficoltà a compiere il giro nessuno gli chiederà conto poichè la al fianco del potere economico, i sussulti proprio nefasto percorso. ■ situazione sarà ancora peggiore e, anco- del sindacato confederale e la campagna ra una volta, loro capiranno cosa è me- di stampa che intende smontare le forze glio per noi. rivendicative sono la prova ultima della

Germania DERAGLIAMENTO Lussemburgo AGENTE SOLO

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Il 19 maggio le fortissime piogge in Turingia hanno provocato frane e allagamenti. Un regionale ha sbattuto contro una frana ed ha deragliato.a Stadtroda, tratta Gera-Goeschswitz. Otto i feriti. ■ Il 14 febbraio un treno merci di 27 carri si è scontrato frontalmente con un passeggeri a Bettembourg (sud del Lussemburgo). Il mac- chinista del treno merci, morto nell’impatto, aveva volato un se- Austria SCONTRO gnale rosso. Il macchinista dell’altro convoglio si è salvato rifu- giandosi nel corridoio. ■

Nove feriti nello scontro tra due treni pas- Grecia seggeri a Meidling, periferia di Vienna, avvenuto alle 4.30 del 15 aprile. Un vago- DERAGLIA IC ne s’è rovesciato. ■

Canada TRE OPERAI MORTI

Il 14 maggio alle 21.40 l’IC 58 Atene.Salonicco, composto da locomotore e sei vetture, ha deragliato nella stazione di Adendroy

finendo contro una casa. tre morti, tra cui un macchinista e una capotreno, dieci feriti. A Woss (Vancouver Island) il 19 aprile un treno carico di tronchi Il treno appartiene alla compagnia Trainose, acquisita da FS in della ferrovia forestale Englewood Railway si è sfrenato ed è gennaio con un’offerta di 45 milioni di euro. ■ piombato su un carrello di manutenzione e su una escavatrice.

Tre operai morti e due feriti. ■ 6 Numero 42 giugno 2017

UB oniC Crh CrhoniCUB

5 aprile - Imperia, smantellamento del vecchio tracciato, operaio ferito

Un regionale Trenord intorno alle 9.30 investe un camion rima- sto tra le sbarre chiuse. Nessun ferito.

11 aprile - Albate, piede incastrato nella porta, trascinato e maciullato dal treno

Ad Albate un uomo rimane incastrato con un piede nella porta di salita di una vettura del regionale 25049, proveniente da Chiasso e diretto a Milano, in partenza alle 13.28. L’uomo viene trascinato In mattinata un operaio addetto alla rimozione dei pali TE del dal treno per quattro km fino alla fermata successiva, Cucciago. vecchio tracciato della linea di Ponente rimane seriamente feri- Inizialmente si parla di un tentativo di salita all’ultimo istante; to ad una gamba, colpito da un palo. Viene trasportato un’altra versione una settimana dopo parla invece del tentativo all’ospedale in codice giallo. di scendere dal treno a porte in chiusura. Dopo otto giorni la vittima non ha ancora un nome. Forse un migrante, forse un italo-svizzero, giovane età. Il comunicato stampa di Trenord: «Trenord ha immediatamente 8 aprile - Laveno, svia merci aperto un’inchiesta interna in merito all’episodio. Il treno 25049 risulta partito dalla stazione di Albate Camerlata in orario alle 13.28 con le porte regolarmente chiuse».

24 aprile - Reggio Calabria, operaio folgorato

Un operaio 51enne che sta operando su un locomotore in DL rimane folgorato da una scarica AT a 1 kV. Viene rianimato e trasportato in ospedale in gravissime condizioni.

25 aprile - Bressanone, incidente mortale in manutenzione

Il secondo carro chiuso di un treno Mercitalia trainato da un 633 svia in transito a Laveno, in direzione Luino. Nessun ferito.

11 aprile - Gazzada, treno contro camion

Ennesimo incidente al PL di Gazzada, linea Gallarate-Varese. Poco prima della mezzanotte un treno cantiere con rin- 7 Numero 42 giugno 2017 calzatrice carico di traversine si mette in movimento in- vestendo, due km dopo, una profilatrice. Il bilancio è tragico: due operai morti (entrambi di Mon- dragone - CE - , 41 e 52 anni, dipendenti della Generale Costruzioni Ferroviarie SpA) e tre feriti.

29 aprile - Parona, viaggiatrice uccisa, incastrata nelle porte e trascinata dal treno

Dopo l’episodio di Albate ancora una sciagura legata alle porte dei convogli Trenord. Alle 18.50 a Parona una 16enne rimane incastrata in una porta del regionale Trenord 10548 partito da Mortara e diretto a Mila- alla stazione di Montecatini dove viene fermato per accerta- menti Polfer. Rallentamenti, nessun ferito. no Porta Genova.

Secondo una prima ricostruzione, la ragazza sarebbe scesa col fidanzato, quindi risalita e, mentre le porte si chiudevano, nuo- vamente ridiscesa azionando la maniglia di apertura d'emer- 9 maggio - Arcisate, gru gigante si ribalta genza, ma rimanendo incastrata con un piede. Il treno ha trascinato la ragazza lungo la massicciata, il cui cor- po è finito sotto le ruote, tranciato in due. Il convoglio ha prose- guito la corsa fino alla stazione successiva Vigevano. La procura ha aperto un'inchiesta.

29 aprile - Chiasso, collisione tra due Tilo Due convogli Tilo si scontrano alle 6 del mattino nella stazione di Chiasso, lato Svizzera. Nessun ferito, disagi alla circolazio- ne.

6 maggio - Pieve a Nievole, treno contro esca- Durante i lavori per la realizzazione del viadotto della Bevera, vatore sulla nuova linea Arcisate-Stabio, l’enorme gru, che stava ese- guendo la posa di un prefabbricato appoggiato sui pilastri, si Intorno alle 8.30 Il regionale 3046 Firenze-Lucca urta la pala di ribalta. Lo spaventoso incidente fortunatamente è senza vitti- un mezzo escavatore a Pieve a Nievole, in corrispondenza di me. Video: http://www.varesenews.it/2017/05/rfi un cantiere per il raddoppio della linea. Il treno prosegue fino -arcisate-stabio-i-lavori-non-rallentano/619853/ 1° maggio - Campomarino, rotaia rotta

Alle 13.45 viene sospesa la circolazione sulla tratta a binario unico Campomarino-PM Ripalta, linea Termoli-Foggia, a causa di una rotaia rotta. Il FB 8803 Milano-Lecce rimane bloccato in corrispondenza dello spezzone mancante. Le prime tre vetture del treno vengono sganciate e fatte ripartire per Lecce; le restanti sette vetture vengono rimorchiate a Termoli. Gravi ritardi e soppressioni. 8 Numero 42 giugno 2017 19 maggio - Ventimiglia, il blocco al confine Il regionale 10777 partito da Milano e diretto a Bergamo svia tra Paderno e Calusco a 15 km/h. continua a uccidere I passeggeri raggiungono la strada a piedi. Nessun ferito. Alla stazione di Cannes La Bocca un cittadino 30enne del Mali viene trovato morto, quasi certamente folgorato, nel comparto

AT di un TER partito da Ventimiglia. Il rinvenimento avviene alle 22.50. L’uomo probabilmente era riuscito a entrare - non si 2 giugno - Casalmaggiore, fiamme su un’Aln sa come - nel comparto per eludere i controlli alla frontiera. Altri tre migranti presenti sul convoglio riescono a fuggire.

1° giugno - Calusco, svio

Su un regionale Trenord partito da Brescia e diretto a Par- ma (Aln) si sviluppa un principio d’incendio a Bodana Bastoni, presso Casalmaggiore. La causa è la fuoriuscita d'olio del vola- no fluido del cambio dell'automotrice. Il macchinista se ne ac- corge e riesce a far evacuare il treno assieme al capotreno. Entrambi riescono a spegnere le fiamme, successivamente vengono ricoverati in Ospedale per accertamenti a seguito del- le esalazioni.

ALITALIA, STORIA DI SPECULAZIONI E LOTTE ESEMPLARI

La crisi di Alitalia è la terza in pochi anni zogna. Attutamele Air France ha il doppio ti a speculare sulle sorti di Alitalia. È infat- e segue quelle del 2008 e del 2014, crisi dei lavoratori di Alitalia per aeromobile e ti evidente come ci siano state scelte risolte con false ristrutturazioni industriali Luftansa ne ha il triplo, se consideriamo il politiche che abbiano favorito il progressi- che hanno comportato nel 2008 diecimila numero di lavoratori per passeggeri tra- vo smantellamento della compagnia. licenziamenti ed altri duemila nel 2014, sportati è il più basso d'Europa, il costo Nel 2008 prima della ondata di licenzia- fra cui persino diverse decine di lavoratori dei lavoratori Alitalia è inoltre fra i più menti in Italia c'erano già 22 vettori a far disabili per cui ne aziende ne Governo bassi nel mondo nel trasporto aereo, in concorrenza ad Alitalia, mentre in Fran- hanno avuto alcun riguardo, senza consi- alcuni comparti lavorativi persino più bas- cia, in un territorio esteso il doppio, Air- derare l'ingente perdita di forza lavoro so che in Ryan Air. france si confrontava con chi ne aveva negli appalti e ancor più nell'indotto. Suc- I grandi gruppi industriali italiani e stranie- soli 6 In Europa non c'è un altro aeropor- cessivamente alcuni lavoratori di Alitalia ri che si sono susseguiti nella guida to tra quelli di riferimento della compagni- hanno vinto in tribunale il ricorso contro dell'azienda la hanno trattata solo come a nazionale, in cui vi sono come a Fiumi- quei licenziamenti illegittimi ma ancora un fortino da depredare, traendone il cino 4 vettori low cost. oggi non sono stati riammessi regolar- massimo vantaggio economico e lascian- Attualmente Alitalia è ridotta a una com- mente nel loro posto di lavoro. do dietro di sé solo macerie. Ciò è suc- pagnia con 122 aeromobili di cui solo 23 La crisi del trasporto aereo come presen- cesso con la cordata dei capitani corag- di lungo raggio, praticamente una compa- tata sui giornali è falsa, il comparto aereo giosi, con le compagnie francesi e ades- gnia concentrata su un segmento di mer- in Italia è un settore ricchissimo. Negli so arabe. cato aggredito dalle compagnie low cost, ultimi anni il traffico passeggeri è aumen- La mancanza di un serio piano industriale che tagliano i posti di lavoro con l'impiego tato negli aeroporti italiani, con un vero e è dimostrato dall'assenza di un network massiccio di lavoratori degli appalti con proprio boom per gli aeroporti romani di di lungo raggio, settore commerciale su pochi diritti e con stipendi da fame. Fiumicino e Ciampino. cui tutti i grandi gruppi europei fanno i La distruzione della compagnia non signi- Anche la propaganda di regime per dimo- maggiori introiti, si è di fatto scelto di fare fica solo perdita dei posti di lavoro ma strare l'eccessivo costo del lavoro e per concorrenza ai vettori low cost nelle rotte anche pregiudicare i livelli salariali ed screditare i lavoratori di Alitalia, accusati domestiche, evitando di concorrere con i economici, perché stiamo parlando di di essere dei privilegiati è una vile men- grandi vettori europei che si sono alterna- una società che fa da traino alle altre di 9 Numero 42 giugno 2017

tutta la filiera del trasporto aereo, para- riporta, in maniera dirompente, la rappre- operazione con le stesse somme impie- dossale infatti mentre il settore cresce sentanza nelle mani dei lavoratori e degli gate oggi dallo stato italiano per ammor- crescono i lavoratori precari, siamo dun- attivisti di base che dal basso li organiz- tizzatori sociali, operazione razionale che que di fronte a un fenomeno di precariz- zano senza filtri, deleghe e parabole con- viene rifiutata da azienda e Governo sol- zazione di massa che ha prodotto l'espul- certative. tanto per scelta ideologica. sione dei lavoratori a tempo indetermina- Le reazioni scomposte e nervose del La mobilitazione va avanti ma la partita to e la loro sostituzione con lavoratori Governo, con i suoi maggiori esponenti, entra nella fase più difficile, perché la precari assunti con jobs act, con gli in- Gentiloni, Calenda, Del Rio, Poletti, dimo- propaganda dice ai lavoratori che paghe- centivi statali e con l'appalto dei servizi. strano quanto questo esecutivo sia legato ranno l'affronto di aver osato sfidare i Il comparto aereo-aeroportuale è anche alle logiche sistemiche del potere e quan- poteri forti “impegnati” nel loro salvatag- assillato dall’utilizzo degli ammortizzatori to sia insofferente verso le lotte dei lavo- gio, con ulteriore aumento dei ricatti e sociali, oltre il 25% della forza lavoro tota- ratori per il riscatto dei propri diritti. delle repressioni, si contano infatti decine le ha subito l’attuazione dei contratti di Il governo invece di nazionalizzare la di licenziamenti disciplinari subito dopo solidarietà, cassa integrazione, mobilità, compagnia, quantomeno come forma l'esito del referendum. licenziamenti. transitoria di intervento industriale, per È necessario fronteggiare gli attacchi In questo clima di desolazione la propo- dotare Alitalia degli aeromobili necessari reazionari allargando lo scontro, utilizzan- sta di un nuovo piano di lacrime e sangue al rilancio della compagnia, sceglie infatti do l'esposizione mediatica per dare voce per i dipendenti, avvallato dai Cgil, Cisl cinicamente di proseguire la strada dello a tutte le vertenze di sfruttamento dei Uil e dagli altri sindacati concertativi, è smantellamento e della svendita agli spe- lavoratori e di licenziamenti di massa, apparso chiaramente ai lavoratori come culatori; infatti i tre commissari straordi- spesso fotocopia, seppur in piccolo, della l'ultimo passo verso il baratro, per questo nari nominati dal governo, che non sono vicenda Alitalia, continuando ad aprire le con determinazione e rabbia hanno re- affatto estranei al disastro industriale contraddizioni della controparte, rompen- spinto in massa il referendum, proposto della compagnia, hanno già aperto le do la propaganda di regime, spostando il da azienda e sindacati firmatari, sull'intro- procedure per i nuovi ammortizzatori dibattito sulle questioni industriali e sui duzione delle nuove misure di licenzia- sociali, senza alcun vero progetto di rilan- diritti di chi lavora e di chi utilizza i servizi. menti e riduzioni di stipendio. cio industriale. I lavoratori Alitalia hanno fermato il raid Nonostante un clima di minacce e terrore, Di fatto il Governo si rifiuta per scelta che i padroni avevano programmato, lavoratrici e lavoratori di Alitalia hanno ideologica di investire limpidamente soldi segnando una svolta esemplare nella dato una lezione storica ed emblematica pubblici per il rilancio in un servizio es- rivendicazione dei diritti di tutti i lavorato- al sistema azienda-sindacato-istituzioni senziale per gli utenti e per il turismo ri; sta a tutti noi imparare la lezione e che da anni schiaccia ogni diritto, tutela e mentre in verità spende miliardi in am- diffonderla per costruire il sentimento di aspettativa, votando NO al referendum. mortizzatori sociali e prestiti a fondo per- coscienza necessario a invertire lo sfrut- Tale risvolto riapre con forza anche la duto. tamento che progressivamente sta divo- questione della rappresentanza sindaca- I lavoratori Alitalia hanno già segnalato e rando questo paese, per un nuovo corso le, riconosciuta dopo l'accordo vergogna dimostrato come si potrebbe creare lavo- sociale di dignità, equità e civiltà. ■ della rappresentanza alle sole OS indivi- ro, semplicemente riducendo il monte ore duate dalle aziende, mentre questo No lavorativo dei dipendenti, sostenendo tale 10 Numero 42 giugno 2017 SALVIAMO I FONDI PENSIONE. SALVIAMO CGIL, CISL e UIL Nelle pieghe del contratto ferroviario l'adesione forzata al fondo pensione Eurofer

Con il D.L. 252 del Dicembre 2005 è stata introdotta la previ- tuale della previdenza integrativa, con tutto ciò che ne conse- denza complementare, in forma di adesione libera e volontaria, gue riguardo alla questione della gestione economica dei co- attraverso la nascita dei fondi pensione, con i quali proseguiva munque enormi fondi accantonati. Ne scaturisce poi una que- il continuo attacco al sistema pensionistico pubblico, portato stione etica derivante dal fatto che dietro la stessa previdenza avanti da tutti i governi che si sono susseguiti da allora fino ad integrativa si cela la speculazione finanziaria, la stessa che oggi. Mentre da una parte si riducevano drasticamente gli im- sottrae sempre più risorse agli investimenti pubblici, contribuen- porti delle pensioni, soprattutto con il passaggio dal calcolo do sostanzialmente allo smantellamento dello stato sociale. Si retributivo a quello contributivo, e si aumentava via via l'età crea quindi quel circolo vizioso che fa leva sulla paura di una lavorativa, dall'altra si inducevano i lavoratori, con lo spaurac- pensione impoverita per indurre alla sottoscrizione della previ- chio di una pensione misera, ad investire in quote di pensione denza complementare, che a sua volta lascia che le risorse integrativa e/o lo stesso TFR, la forma di tutela e risparmio per destinate alla previdenza pubblica si impoveriscano. eccellenza, per compensare quanto le riforme approvate negli Le Aziende, a cui a prima vista viene sottratta la gestione di anni avevano tolto. parte dei fondi destinati al TFR, hanno accettato di buon grado Tutti i ferrovieri ricorderanno come nel 2007 vennero chiamati a questo sistema sia per le vantaggiosissime facilitazioni fiscali scegliere se destinare il TFR, meglio conosciuto come liquida- ottenute sui contributi da loro versati (Riforma Amato previden- zione, al Fondo Eurofer, costituito nel 2002, o continuare a za complementare 1993, Riforma Dini, D.L. 47/2000 e seguen- lasciarlo in azienda. Già all'epoca forti furono i sospetti di indi- ti), sia perché da un punto di vista creditizio e finanziario, hanno rizzare le scelte a favore del Fondo tramite il meccanismo del ottenuto agevolazioni per la sostituzione dei fondi sottratti con “silenzio/assenso”, ovvero chi non dichiarava espressamente di altri finanziamenti (D.L. 299/1999 sulla “cartolarizzazione” e voler lasciare il TFR in azienda veniva automaticamente iscritto seguenti). Ma soprattutto approfittano del vantaggio di avere un ad Eurofer. Ma nonostante questi marchingegni la diffidenza sindacato legato indissolubilmente alla cogestione, che ben si dei lavoratori già da allora si rivelò alta e gli aderenti al Fondo guarderà dall’inasprire conflitti e farsi carico di rivendicazioni. furono una minoranza. Per il sistema della previdenza integrativa, e quindi per i Sinda- Nel Fondo Eurofer, come in tutti i fondi pensione degli altri com- cati che vi partecipano, il numero di adesioni ai Fondi diventa parti, la composizione degli organi di amministrazione e control- quindi fondamentale, determinando da una parte l'affermazione lo del Fondo è paritetica tra rappresentanti dei datori di lavoro e del sistema integrativo e dall'altra il potere di chi lo gestisce. rappresentanti dei lavoratori. Lo statuto prevede l’elezione da Ma i lavoratori non si fanno fregare tanto facilmente, e la sacro- parte degli iscritti dell’Assemblea dei Delegati, formata da 60 santa ritrosia verso la previdenza complementare, accompa- componenti, dei quali 30 delle sigle sindacali in rappresentanza gnata dalle difficoltà economiche che vivono tutti i lavoratori e dei lavoratori e 30 in rappresentanza delle imprese. La stessa dallo sviluppo di contratti precari sempre più a tempo determi- Assemblea elegge il CdA, costituito da 12 componenti sempre nato, hanno provocato una scarsa adesione ai Fondi, o quanto- suddivisi a metà tra le due rappresentanze, che a loro volta meno insufficiente a garantire lucrose poltrone nei CdA e relati- eleggono Presidente e Direttore Generale, il cui compenso, vi gettoni di presenza. E allora che fare per garantirsi questa nell’ultimo bilancio Eurofer 2015, è stato di 73.334 Euro!! cospicua fonte di guadagni e potere? I contributi versati nel Fondo dai lavoratori e dai datori di lavoro Da una parte si cerca di ampliare con accorpamenti il numero vengono depositati in un istituto bancario e successivamente di Aziende che aderiscono ad un Fondo Complementare, come sono affidati a Società di gestioni finanziarie che li investono ad esempio l’Anas con il contratto delle Attività Ferroviarie, nella misura e con fattori di rischio scelti dagli stessi aderenti. dall’altra si introduce l’“adesione contrattuale”. Tutto quello che avviene da questo momento in poi non è pos- Nell' art. 37.2 del CCNL Attività Ferroviarie 2016 si definisce il sibile conoscerlo. Nessun lavoratore aderente al Fondo ha il Fondo Eurofer “il fondo delle Aziende che applicano il contratto diritto di sapere in anticipo cosa viene comprato, quando e a medesimo”. Verrà successivamente a livello Aziendale definita che prezzo con i soldi del proprio TFR e dei contributi versati, una somma annua che sarà destinata al Fondo Eurofer per né se vengono seguiti criteri etici. Solo la pubblicazione del ogni lavoratore che comporterà, per i non iscritti al Fondo bilancio relativa all’anno precedente riporta, in linee generali, Eurofer stesso, l'adesione contrattuale al fondo medesi- dati statistici sul tipo di investimento effettuato e il nome dei mo!!! principali titoli interessati. Nell' art. 22.2.3 del CCNL Aziendale 2016, in ottemperanza Quindi gli stessi Sindacati Confederali che per anni hanno all’articolo precedente, viene destinata dalle Fs al Fondo Euro- chiamato i lavoratori in piazza per difendere il sistema pensioni- fer la somma di 100,00 Euro per ogni lavoratore. Per i lavora- stico pubblico e il potere di acquisto delle pensioni, diventano i tori non iscritti al Fondo Eurofer alla data del 01.01.2017 la promotori della previdenza complementare, i piazzisti a percen- 11 Numero 42 giugno 2017 somma annua verrà destinata al “Comparto Garantito” del pendentemente da qualsiasi consenso reale; lo sviluppo del fondo stesso!!! Welfare contrattuale e dei Fondi Pensione Complementari, Con questo stratagemma contrattuale i ferrovieri, e gli ade- attraverso la partecipazione a Società di servizi, assicura loro renti al contratto, iscritti al “Comparto Garantito” del Fon- finanziamenti certi. Il tutto sulle spalle dei lavoratori. ■ do Eurofer passano dai 5.564 del 31.12.2016 ai circa 41.500 del 01.01.2017, con un aumento di circa 36.000 unità nel CUB TRASPORTI TOSCANA giro di un solo giorno (fonte CdA del Fondo Pensione Eu- rofer del 29.03.2017). Non ancora contenti di tutto ciò con una Informativa del Maggio BOLOGNA. VITTORIA CONTRO L’AS! 2017 le Fs definiscono l'entità del Premio di Risultato 2016, legato al fatto di aver raggiunto determinati obiettivi di produtti- La Corte di Appello di Bologna Sezione Lavoro, ha conferma- vità e introducono la possibilità volontaria di destinare il to l'annullamento delle sanzioni a carico dei macchinisti di 40% dello stesso alle misure di welfare, tra cui il Fondo Trenitalia Archimede Corvino e Fausto Galanti, che erano Eurofer. Inoltre, nel caso che al 31.12.2017 l'intero importo o stati sanzionati per essersi rifiutati di guidare ad Agente Solo. parte della somma destinata al welfare aziendale non sia stata I colleghi avevano impugnato i provvedimenti disciplinari, fruita, al lavoratore non verrà riconosciuta alcuna liquidazione assistiti dal Prof. Avv. Piergiovanni Alleva del Foro di Roma e monetaria, ma ciò che rimane verrà destinato al Fondo Eu- dall'Avv. Marco Zaia del Foro di Bologna. rofer!!! Siamo in attesa della sentenza integrale della Corte di Appel- Quindi, volenti o nolenti, i ferrovieri vengono automatica- lo, ma intanto vogliamo sottolineare che iIl Giudice ha riscon- mente iscritti al Fondo Eurofer, nel quale vengono versate trato che i macchinisti si erano rifiutati di guidare ad AS in quote di salario (spacciate come welfare) che sarebbero quanto “la prestazione del servizio in quelle condizioni potes- potute essere aumenti salariali. Questo con il consenso e- se essere pericolosa per sé e per altri e che fosse loro dove- splicito dei Sindacati firmatari di contratto, che vedono così re, prima ancora che diritto, non accettare lo svolgimento di aumentare esponenzialmente gli iscritti al fondo che cogesti- un lavoro pericoloso”. “Entrambi, quali appartenenti al sinda- scono. cato Or.S.A., in particolare il Corvino, firmatario dei comuni- Quei Sindacati, che negli anni con le loro politiche concertative cati e delle note citate, avevano, o ritenevano di avere, il dirit- hanno visto diminuire vertiginosamente il numero dei loro iscrit- to ed il dovere, non solo morale, ma forse persino giuridico ti, hanno trovato il modo di salvarsi: l’ Accordo sulla Rappresen- (art. 5 d. lsg. 264/94 citato), di rifiutare il servizio in questio- tanza garantisce loro la rappresentanza stessa per legge, indi- ne".

Nelle SNCF e dappertutto: no alla repressione antisindicale

Siamo tutti Nathalie Pradelle!

Invece di rispondere alle rivendicazio- ni dei ferrovieri, invece che soddisfare le necessità degli utenti, la direzione SNCF mantiene la propria politica antisociale, disprezzando coloro che fanno il servizio pubblico ferroviario e contraddicendo gli ipocriti impegni in tema di ecologia o di sedicente responsabilità sociale. A gradi differenti, sotto forme variabili a seconda dei momenti, tale situazione si ritrova in tutte le imprese ferroviarie, dominate dal- la preoccupazione di resa capitalista, a scapito dei bisogni della collettività e del benessere dei lavoratori. In Francia, nelle SNCF, ciò si traduce come noto in numerosi suicidi di ferrovieri. E' insopportabile! I dirigenti SNCF continuano su questa strada: minacciano oggi di licenziare una militante SUD-Rail perché ha denunciato e dimostrato la responsabilità aziendale in uno di que- sti drammatici casi. Noi non l'accettiamo. Solidarietà a Nathalie Pradelle, 44 anni, ferroviera (qualifica Ho- rairiste, assegnazione di tracce orarie ai treni), combattiva mili- tante SUD RAIL, minacciata di licenziamento a causa della pro- pria attività sindacale. Così come a tutti i compagni vittime della repressione aziendale.

12 Numero 42 giugno 2017 Per una ferrovia pubblica e sociale Le Ferrovie dello Stato Italiane, come “ferrovia vecchia”, quella pubblica, con hanno a che vedere con gli interessi gene- “azienda autonoma” a controllo pubblico, oltre 220.000 ferrovieri in servizio, con rali. Inoltre la permanenza formale della hanno assolto per oltre un secolo, dal oltre il 35% delle merci trasportate, con proprietà statale assicura la possibilità di 1905, il loro ruolo di collegare il paese dal periodi in cui si contavano fino a 300 “treni mobilitare enormi risorse verso imprese nord a sud e di garantire un trasporto dei derrate” al giorno, cioè di frutta e verdura private: le FS rappresentano infatti il più pendolari nelle aree metropolitane. che dal sud raggiungevano il nord grosso committente di opere (dai binari Esse sono nate attraverso l’atto di nazio- dell’Europa, Poi il potere dei signori della agli annessi, dalle vetture alle forniture, nalizzazione che rilevava le molteplici gomma dilagò. Iniziò la contrazione del alla realizzazione delle linee TAV più care ferrovie private finite in fallimento. Ma la servizio ferroviario. d’Europa). presa in carico da parte del soggetto pub- Dopo che le FS avevano assolto alla loro Le FS hanno così cominciato a svolgere il blico statale, punto di partenza per la co- funzione originaria, accumulato patrimoni compito cui il capitalismo nostrano le ave- struzione di un’innervatura del trasporto e servizi strategici, è cambiato va destinate: riduzione drastica del perso- su ferro di persone e merci, fu frutto anche l’orientamento politico: si trattava, nel mu- nale impiegato; compressione salariale e di una battaglia culturale, parlamentare e tato quadro, di privatizzare i profitti. Da riduzione dei diritti dei lavoratori; esterna- sociale. Fra i partecipanti al dibattito i fer- quel punto quindi sono cominciate le di- lizzazione di molte funzioni, spacchetta- rovieri che chiedevano il rilancio del vetto- smissioni di lavorazioni, servizi, conoscen- mento in varie controllate, tutte gestite da re treno sul nuovo piano nazionale. ze e competenze specifiche; la logica del ben remunerati consigli di amministrazio- Non fu una questione di bilancio (si nazio- profitto ha soverchiato le altre, a discapito ne popolati da politici di tutti i colori; ridu- nalizzavano le perdite dei privati, si dava il di organicità, estensione capillare, qualità, zione dei canoni di sicurezza per andare via ad ingenti finanziamenti), fu una que- sicurezza totale. Il modo di pensare priva- incontro a necessità di risparmio economi- stione di sviluppo. Con lungimiranza di più to non pensa alla diffusione del servizio, si co; possibilità di gestire appalti in maniera parti sociali (anche la parte della Destra concentra dove c’è rendita. Si comporta in privatistica, pur amministrando risorse storica in parlamento votò a favore) la modo parassitario, non di promozione. Le pubbliche. ferrovia fu intesa come infrastruttura che linee periferiche non sono l’aggancio e Accanto alle profonde trasformazioni a- consente lo scambio, la mobilità, immissione del traffico a quelle maggiori, ziendali i governi che si sono succeduti l’attecchire di attività collegando le parti non sono garanzia di spostamento pendo- hanno provveduto alla riduzione drastica più lontane e meno raggiungibili del pae- lare, sono “rami secchi”. dei diritti dei ferrovieri; in questo è stata se. La proprietà è ancora rimasta nelle mani tragicamente utile la normativa introdotta Nel 1964, cosa che si tende a voler di- del governo (il controllo è in mano al Mini- con la legge 146 sul diritto di sciopero e menticare, si arrivò addirittura a sfiorare il stero del Tesoro) ma amministrata piena- tutti i successivi aggiornamenti sempre pareggio di bilancio, ancora con la mente con logiche di mercato che nulla peggiorativi per i lavoratori. Nella sostanza il diritto di sciopero si è così contratto da 25-26/05/17 Sciopero MIR CUB Trasporti potersi considerare impraticabile. L’illusione che la regolamentazione del Comunicato di fine sciopero Mercitalia Rail diritto di sciopero avrebbe garantito il dirit- to alla mobilità è presto svanita, mentre le Lo sciopero nazionale indetto aveva, come finalità specifica, quella di dare voce ai condizioni dei lavoratori sono precipitate. lavoratori di Mercitalia Rail circa le problematiche che sono sorte dalla cessione di È precipitato anche il livello delle relazioni ramo d’azienda della ex Divisione Cargo di Trenitalia nella neonata società controlla- ta dal gruppo FS. Le difficoltà, che erano già presenti in Cargo, hanno conosciuto un interpersonali tra lavoratori via via che aumento esponenziale in MIR a causa del pessimo rinnovo contrattuale e, come se sono stati introdotti modelli e meccanismi non bastasse, dalle continue violazioni contrattuali ad opera della dirigenza. Di fronte competitivi, sconosciuti ad una categoria ad una società sorda verso le legittime richieste dei lavoratori, ad una insistente poli- che aveva fatto della solidarietà un’arma tica che ricerca il profitto a danno della sicurezza dell’esercizio e del personale dei invincibile. treni, ad una inconsistenza dei sindacati confederali, il risultato di questo sciopero La strage di Viareggio è emblematica del conferma che i lavoratori sono coscienti di tutte queste problematiche e la loro rispo- decadimento delle condizioni di sicurezza; sta è stata decisa e forte. Toscana, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio purtroppo è solo uno degli anelli di una sono le regioni dove si è maggiormente concentrata, sia tra il personale di macchina catena tristissima di incidenti e disastri. che quello di terra, l’adesione allo sciopero, dando un chiaro segno di opposizione al Non si cerca più la massima sicurezza, muro costruito dalla dirigenza MIR. Il contributo trasversale delle diverse realta’ di ma quella “economicamente sostenibile”, base ha sostenuto lo stato di agitazione permettendo di raggiungere un grande risul- un calcolo di pro e contro di tipo tato in termini di diffusione delle informazioni e di adesioni. L’alternativa al sindacali- “assicurativo”. smo “istituzionale” esiste ed è composta dai semplici ferrovieri che, grazie al sindaca- Un altro cambiamento profondo nelle FS è lismo di base, possono e devono opporsi allo smantellamento del trasporto pubblico avvenuto nel trasformare l’azienda in ap- delle merci su ferro. Il coordinamento tra i vari impianti è già in atto e ha permesso ai paltificio di grandi opere inutili, che unisco- lavoratori di difendersi dai comandi illegittimi che contro questo sciopero sono caduti no costi enormi per la collettività, scarsa a pioggia. Le assemblee autoconvocate negli impianti rappresentano la base per utilità sociale, pessima quantità e qualità confrontarsi, avanzare proposte, costruire vertenze. Il coordinamento fra i territori ne del lavoro sviluppato, favorendo addirittura rappresenta lo sviluppo per organizzare la mobilitazione sui problemi irrisolti. ■ una capillare penetrazione mafiosa; il mo- 13 Numero 42 giugno 2017 dello TAV italiano ha penalizzato pendolari ne del servizio in ogni parte del PER IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ, ALLA SICUREZZA, PER I e trasporto regionale in favore di una mi- paese, ai cittadini una program- DIRITTI DEI LAVORATORI, PER UN FUTURO DEL TRA- noranza, di quella élite economica e politi- mazione generale ed integrata del SPORTO ca che vive nelle principali città, favorendo trasporto fra le varie tipologie di PUBBLICO. NAZIONALIZZARE LE FS? nella sostanza l’incremento del traffico servizio, nonché l’alleggerimento privato su gomma e limitando il diritto alla sulle strade del traffico privato. Firenze 29 maggio 2017 circolo ARCI Lippi ore 10.00 accoglienza partecipanti mobilità, tagliando fuori non solo le zone Ma la nazionalizzazione non ga- ore 10.30 Saluti iniziali e introduzione degli organiz- più remote del paese, ma addirittura pena- rantisce di per sé il perseguimen- zatori lizzando intere zone industriali più lontane to di quegli scopi di pubblica utili- • Giorgio Cremaschi, sindacalista: Lavoratori, privatiz- dalle metropoli. tà: occorre che il bene pubblico zazioni, salari. La recente decisione di fusione tra ANAS sia posto sotto gestione comunita- • La sicurezza, un cardine delle ferrovie: interventi di e FS non può che far nascere un mostro ria, trasparente, partecipata e non RLS e associazione parenti vittime di Viareggio monopolistico soggetto al diritto privato; delegata agli inutilmente mitizzati • Paola Sabatini, sindacalista: l'esperienza del co- l’impunità e la sfacciataggine di imporre manager. struendo coordinamento europeo per la sanità pubbli- alla collettività opere insulse e dannose si Da oggi questo Comitato si propo- ca fa sempre più grave, il tutto nella sostan- ne di rappresentare le ragioni • Intervento realtà sindacali italiane e europee ziale resa della politica davanti agli inte- illustrate e di renderle diffuse nel • Dibattito ressi dell’oligarchia dominante. dibattito politico, per costruire una ore 13.30 Anche la recente decisione di procedere consapevolezza che arresti lo • pausa pranzo (mensa a prezzi convenzionati) ore 14.30 alla collocazione sul mercato del servizio smantellamento e riconduca il • Nicoletta Dosio, movimento No TAV: lavoratori e AV, le cui tariffe consentono - per ora - trasporto ferroviario nel solco territorio, una alleanza naturale una gestione vantaggiosa, sono un so- dell’interesse generale. A partire • Erasmo Venosi, già componente della commissione stanziale furto di risorse della collettività; il dagli obiettivi immediati di non tecnica del ministero dei trasporti: la situazione delle sistema TAV che conosciamo è costato scorporare il servizio AV per la FS dopo la privatizzazione e l’esperienza TAV circa 100 miliardi di euro ai cittadini e ora collocazione in borsa e di reinte- • Winfried Wolf, economista trasporti: le ferrovie nella se ne regala il profitto alle grandi imprese grare nel soggetto madre il tra- bufera delle privatizzazioni in Europa e in Germania private, dopo decenni di promesse che sporto merci. • Domenico Gattuso, ingegnere trasporti: per il diritto quei proventi avrebbero finanziato il tra- Si scrive treno, si legge democra- alla mobilità partiamo dai pendolari sporto regionale. zia e giustizia sociale. ■ • Vittorio Capecchi, sociologo: fuori dal liberismo, per La ferrovia pubblica consente per gli utenti una mobilità al servizio della società un contenimento dei costi nella gestione di Comitato per una Ferrovia • Dibattito e conclusioni COMITATO PER UNA FERROVIA PUBBLICA E SOCIALE scala delle risorse e nella razionalizzazio- Pubblica e Sociale

Cronache di un’informazione Un fatto degno di nota inoltre riguarda la formazione del perso- nale addetto alla gestione di una stazione a ben 300 km di futura ormai zoppa distanza. Questa formazione, se presente, difficilmente inclu- derà un insegnamento della conformazione schematica della Da diversi anni RFI (2002) gestisce l’informazione al pubblico stazione remota. Un esempio sono stati inseriti messaggi vide- con l’intento di riuscire a certificare la stessa come ISO 9001: o su periferiche poco visibili al pubblico, sicuramente perché dopo innumerevoli esperimenti che si sono succeduti nel tem- l’agente addetto non sapeva dove erano realmente ubicati tali po per l’automazione del servizio, da alcuni anni sono riusciti a dispositivi. installare un sistema su tutto il territorio nazionale per unifor- Inoltre come al solito i flussi informativi di comunicazione fra mare il servizio integrando con altre piattaforme informatiche. strutture sono quasi del tutto inesistenti per cui l’agente che si Anche se non è certamente il sistema ideale funziona media- trova a Firenze non sa assolutamente cosa succede perché mente bene e parzialmente c’è una omogeneità su tutto il terri- non gli è stata data alcuna comunicazione. torio nazionale dell’emissione degli annunci di informazione L’informatizzazione del servizio ha definitivamente mandato in sia audio che video. soffitta gli annunci vocali degli agenti, questo per Negli ultimi tempi la tendenza, che si ripete come un mantra l’uniformazione per raggiungere la certificazione ISO, ma an- ossessivo, è CENTRALIZZARE e REMOTIZZARE i sistemi. che qua ci sono delle evidenti contraddizioni in quanto sui Per cui adesso si stanno verificando degli esperimenti quanto- regolamenti non è specificato chiaramente il divieto di emissio- meno buffi da un punto di vista della presenza di gestione dei ne di annunci vocali da parte dell’essere umano oramai anche sistemi di flussi informativi per i viaggiatori. le regole relative alla sicurezza sono demandate a disposizioni Infatti forse il fine ultimo non è altro che tagliare fisicamente i territoriali oppure agli ordini verbali impartiti dal dirigente di pochi posti di controllo umano per delle postazioni sul territorio turno. che sono indubbiamente importanti soprattutto in impianti stra- Quale sarà il passo successivo e quando sarà ancora non si è tegici come Fi SMN. capito, sicuramente una ennesima contrazione di posti di lavo- L’ultimo esperimento in corso è non far gestire le periferiche ro oppure di orario, spostando agenti I.A.P. nella sala D.C.O. video all’agente addetto all’I.A.P. (informazione al pubblico) di di Firenze C.M., oppure aumentare i carichi di lavoro ai D.M. stanza nella stazione, per es. di Firenze, per cui da Roma con relativa soppressione di posti di lavoro del settore movi- inseriscono gli annunci di eventuali anormalità sui dispositivi mento RFI . ■ video di Firenze. CUB Toscana 14 Numero 42 giugno 2017 QUELLI CHE ...TRANQUILLI NON CAMBIA NULLA. LA NEWCO DPLH

L’AD di Trenitalia annuncia prossime velo che i firmatari cercano di stendere a ad un mese dal nuovo CCNL descrivono decisioni sulla creazione della Newco copertura del clima da deregulation che, come meglio non si potrebbe l’infimo (Marchionne docet ed è tutto dire..) che come era facile prevedere, la dirigenza livello della sceneggiatura imposta. Se- dovrebbe comprendere le Frecce e la ha immediatamente instaurato negli im- gnaliamo ancora casi di delegati confede- Media/Lunga Percorrenza, un altro passo pianti. Il tutto nonostante un CCNL appe- rali aspiranti ultimi samurai che in qual- -dopo l’operazione Mercitalia- verso lo na firmato che concede ancor di più carta che assemblea continuano a ripetere il smembramento fisico e legale di Trenita- bianca nella gestione del personale e mantra preconfezionato per i non pen- lia. dell’orario di lavoro. Abbiamo già avuto santi snocciolando, senza sapere di cosa Quello che sta succedendo, dopo una modo di dire che le proteste (sulla carta stiano parlando, parole d’ordine tipo com- manciata di mesi, nel settore del traspor- ovviamente) delle segreterie firmatarie petitività, rilancio, crisi, investimenti. Un to merci è ormai evidente nonostante il per le violazioni contrattuali in Mercitalia minestrone stantio alla prova dei fatti ma non sapendo cucinare altro, quello metto- A.S.I.N.O.! no in gavetta e quello mangiano. Ora però urge ricalibrare il tiro perché, a sentire l’AD, presto toccherà la stessa QUELLI CHE I PRIVILEGI sorte anche ai lavoratori ai quali è stata somministrata la propaganda/valium del “non cambia nulla”. Dubitando di un ri- E’ un contratto ricco di diritti-privilegi e, giustamente, non adottato dal settore pensamento sindacale (non saprebbero privato- aggiunge Catalano – il quale ha una natura negoziale completamen- da dove iniziare) si prospetta, gioco for- te differente. La politica deve mettere mano alla questione del doppio mac- za, un restyling della teoria appena mes- chinista, che di colpo fa aumentare del 30 per cento il costo del personale, sa in campo per Mercitalia. Su questo ingiustificatamente. non mancano di coerenza. E giù con Ivan Catalano, onorevole “l’esigenza di competitività”, 4.4.17 Ferpress “l’efficientamento”, “la riorganizzazione”, “il mercato” e, in caso di difficoltà, “il mon- Puntuale, come la neve a primavera, emerge dal nulla un qualche signore a parla- do che ormai va cosi”, il “tanto si rimane re di privilegi (non i suoi, ci mancherebbe, bensì i … nostri). nel gruppo FS” e l’intramontabile “fuori si Ci stiamo riferendo all’A.S.I.N.O. (Agente Solo Indiscutibilmente Necessario Oltre- sta peggio”. modo). Addirittura abbiamo avuto la fortuna di Quest’anno è il turno di un tal Ivan Catalano, che interviene sul nostro Contratto ed ascoltare, da attivisti confederali, una AS. Ma chi è costui? Vediamo la sua lineare e diritta coerenza politica, che parla perla a giustificazione dell’affare Mercita- da sé: lia: è stata un’esigenza anche per una maggiore libertà negli acquisti e negli [fonte: Wikipedia]: appalti altrimenti più complessi rimanenti Alle elezioni politiche del 2013 è candidato alla Camera dei Deputati, nel- dentro Trenitalia. Suggeriamo corsi di la circoscrizione Lombardia 2, nelle liste del Movimento 5 Stelle, venendo eletto comunicazione presso le segreterie sin- deputato della XVII Legislatura. dacali per manager e dirigenti.. Il 27 febbraio 2014 abbandona il Movimento 5 Stelle ed il gruppo parlamentare Sgombrato il campo da queste stupidate alla Camera, passando così al gruppo misto. propagandistiche da “ministero della cul- Il 20 novembre 2014 aderisce al Partito Liberale Italiano e, pertanto, al- tura” ad uso e consumo degli allocchi che la Camera aderisce contestualmente alla componente del gruppo misto "Partito ancora foraggiano questi mestieranti, Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI)", entrando quindi nella maggio- quello che ci spetterebbe con la Newco ranza che sostiene il governo Renzi. DPLH è sotto gli occhi di tutti e non può Successivamente, il 1º aprile 2015, abbandona la componente "PSI - PLI" (scartando l’ipotesi che lo vogliano fare del gruppo misto per aderire al gruppo Scelta Civica per l'Italia; a causa di questo solo per cambiare il nome) discostarsi dai scelta Catalano viene quindi espulso dal Partito Liberale Italiano. crismi che hanno condotto le privatizza- Il 12 febbraio 2016 abbandona il gruppo di Scelta Civica per l'Italia e ritorna tra i zioni degli ultimi 25 anni in Italia. Sarà non iscritti del gruppo misto, continuando comunque a votare la fiducia al governo bene sgombrare il campo dalle storielle Renzi. dello Stato inefficiente e delle virtù del Il 27 ottobre 2016 abbandona nuovamente il gruppo misto per aderire, assieme privato: le gioie che ci hanno regalato gli alla deputata ex M5S Mara Mucci, come indipendente al gruppo parlamentare di imprenditori italiani nel dopoguerra sono maggioranza Civici e Innovatori. ■ davvero memorabili fra speculazioni lob- bistiche, fallimenti a costo della collettività Basta così! Siam tranquilli, anzi, di più. 15 Numero 42 giugno 2017 e investimenti fantasma. Un’imprenditoria disinnescare e che, anzi, sosterranno se re il senso critico per non farsi travolgere di rapina ora dedita a praticare il proprio non come fonte di benefici diretti per i dalla propaganda, riacquisire con le as- talento migliore per conto terzi: acquisire lavoratori almeno come una maggiore semblee e gli strumenti democratici una a gratis, svuotare, licenziare e lasciare il sicurezza per il futuro. nuova compattezza che vada oltre i parti- cadavere alla multinazionale del caso La storia boccia queste teorie e la crona- colarismi che sono stati creati dalla divi- che poi, a seconda delle convenienze, ca vede i lavoratori soccombere; ed è sionalizzazione, rifiutare il racconto e può occultarlo per eliminare un competi- proprio da questi fatti acclarati che dob- l’opera di persuasione dei sindacati firma- tore o comprarlo per un tozzo di pane se biamo ripartire nel contrastare questa tari. ne intravede ancora le potenzialità. Con nuova fase di demolizione; lo scenario di C’è bisogno, in questa e nelle altre que- le aziende “di Stato” la storia non è tanto un gruppo aziendale unito solo sulla carta stioni aperte, di cambiare il modo di pen- diversa, magari si allungano i tempi o con tante piccole società al suo interno sare la realtà che si vive quotidianamen- dagli imprenditori si passa ai manager che operano nell’autonomia gestionale e te, considerandola non solo con i propri anch’essi “di Stato” che, come in una con vincoli contrattuali diversi fra loro, occhi ma all’interno di un contenitore che giostra d’oro, passano da un’azienda sempre più leggeri, sempre più derogabili mescola i problemi personali con le que- all’altra e -finito il lavoro- vengono ricom- dalla dirigenza e -di conseguenza- sem- stioni collettive e che solo la base con pensati con buonuscite plurimilionarie. pre meno sostenibili dai lavoratori che, a iniziative e rivendicazioni può contrappor- In tutto questo i lavoratori hanno solo da loro volta, vivranno in una realtà balcaniz- re alle politiche distruttive che rischiano di perdere. E non solo i lavoratori. zata impossibile da ricondurre alle riven- avere definitivamente la meglio. ■ La creazione di queste Newco sono dive- dicazioni collettive. nute molto di moda negli ultimi anni es- Il nodo per i lavoratori è tutto li: accentua- CUB TRASPORTI TOSCANA sendo un veicolo perfetto per ristruttura- zioni aziendali, acquisto a debito di azien- de produttive e destrutturazione di gruppi QUELLI LÌ … aziendali. In ogni caso sono delle leve non dirette alla valorizzazione produttiva “Sai, anch’io ho tanti amici come te…”. Capita di scambiare due parole con un colle- ma strumenti per ottenere altro. I primi ga, magari più anziano, conosciuto sul momento e capita -nell’incrocio dei discorsi esempi di operazioni del genere in Italia li fra ferrovieri- che ti venga chiesto se sei iscritto ad un sindacato. Segue un “sì alla abbiamo avuti con due aziende di Stato Cub”. Ed ecco che il collega, con velato e riflessivo sorriso, partorisce un “ah..quelli di una certa importanza e caratura come lì!”. In questa esclamazione, per nulla offensiva presa nella sua spontaneità, risiede Telecom e Alitalia senza dimenticare il tutto un mondo che descrive molte caratteristiche dei tempi che viviamo nei luoghi di caso Fiat. I risultati di queste esperienze lavoro. Non vogliamo addentrarci nei vizi e nelle virtù di ogni singolo sindacato, ma li abbiamo sotto gli occhi e i disastri, per i quel pacioso snobbismo è il segno di una dimensione rassicurante nella quale, que- lavoratori e per la collettività, che hanno sto sì a torto, molti attivisti o semplici iscritti si sono adagiati. È un piccolo universo creato: distruzione dell’integrità azienda- che i tenutari del potere sindacale tengono vivo proprio per attirare più lavoratori le, spezzettamento, operazioni puramen- possibile. Un mondo fatto di rituali artificiali che niente hanno a che spartire che la te finanziarie, licenziamenti, abbattimento tutela degli interessi del lavoro, sono cadenzamenti di incontri con l’azienda, riunioni deciso del costo del lavoro e -non meno interne, congressi e relazioni sociali da curare. In fondo la politica di questi sindacati importante- la svendita di un patrimonio “firmatari” nessuno la conosce perché -semmai esistesse oltre l’autoreferenzialità- pubblico strategico. non sposterebbe di un millimetro i riti imposti ed accettati. Ognuno il suo piccolo D’altra parte è lapalissiano che ciò che spazio, impreziosito all’occorrenza da un invito ad una riunione con tanto di AG, dal crea benefici a investitori, banche d’affari piacere di avere qualche notiziola (di solito inattendibile) da anticipare all’amico/ e imprenditori va a creare scompensi ai collega atteggiandosi a custode dei segreti del “verbo”, qualche piccola conoscenza lavoratori e, viste le precedenti esperien- di bottega ad elevare lo status. Una metodica realtà parallela per sentirsi un poco ze, anche alla collettività. protagonisti senza dover esprimere opinioni o impegno. Tornando all’ipotesi Newco DPLH non è Tanto basta per appellare gli altri “quelli lì...”, quelli che rivendicano mentre da qual- difficile prevedere che vorranno accom- che parte qualcuno sta peggio di noi, quelli che ancora credono di poter cambiare pagnarla con una ulteriore riorganizzazio- qualcosa mentre ormai il mondo è cambiato, quelli che si ostinano a non riempire il ne degli impianti con conseguente ridu- proprio vocabolario con le parole del padrone. Insomma “quelli lì...”. zione degli organici a terra e perdita di Dev’essere difficile per il nostro estemporaneo collega poter pensare di rimettersi in posti di lavoro sui territori e con una nuo- gioco provando a fare qualcosa fuori dagli schemi nei quali il capitale ha imprigiona- va stretta sull’orario di lavoro peggioran- to il lavoro; lui in fondo ha sostituito l’orgoglio del suo intimo stato di salariato col do ancor di più le condizioni del persona- vestito stretto che il padrone ha pensato per lui e il sindacato gli ha cucito addosso. le mobile. Il processo che si innescherà Gli hanno concesso un piccolo spazio nel quale atteggiarsi come l’illuminato che ha lo conosciamo dalla recente storia di capito come gira il mondo o come il saggio che sa a quali porte bussare. Un’ora Mercitalia e ne conosciamo anche gli d’aria prestando attenzione a non imbarcarsi in riflessioni o ragionamenti, perché c'è attori e la propaganda: una società snella altra gente che ha il potere di farli e si rischia di essere ricacciati in quel piccolo spa- ed efficiente, un orario di lavoro flessibile zio con la porta chiusa. E allora continua a vivere cosi: pensando poco per non urta- per affrontare le esigenze produttive ed re la sensibilità dei suoi interlocutori sindacali che, loro sì, possono sfilargli quel faz- un rilancio sul mercato. zoletto di soddisfazione che gli permette di non mischiarsi con “quelli lì”… ■ Tutti discorsi strumentali che nessuno dei sindacati firmatari denuncerà o proverà a CUB TRASPORTI TOSCANA 16 Numero 42 giugno 2017 Polo Mercitalia e FerCargo. Due itinerari paralleli, stessa destinazione: il profitto

I passaggi traumatici che hanno caratte- (sede a Bad Honnef, Germania) con una sito Hupac). Tornando a Teralp le ultime rizzato la cessione di ramo d'azienda politica prevalentemente dedita al tra- news ci raccontano che la società non della ex Divisione Cargo verso la nuova sporto di container e automobili, ha co- naviga in buone acque. Facendo una società Mercitalia Rail iniziano ad essere nosciuto negli anni uno sviluppo sostan- rapida cronistoria la joint-venture tra FS un fenomeno conosciuto tra gli addetti ai ziale sia nei volumi di trasporto che co- Logistica e Hupac è nata nel 2013 per lavori: riduzione del personale, peggiora- me modalità operativa. Divenuta nel tem- dar seguito a sua volta alla creazione di mento dell'orario di lavoro, perdita di po la seconda società tedesca dedita al “un nuovo grande scalo di trasbordo e commesse senza acquistarne di nuove, trasporto delle merci ha allargato i propri gateway” all'interno di Milano Smista- investimenti che non arrivano ecc. Quel- orizzonti di business anche su rotaia. mento (dichiarato ad inizio progetto un lo che è poco noto tuttavia è che, nono- Dopo aver aperto sedi in mezza Europa terminal con 2 moduli da 5 binari ciascu- stante Mercitalia Rail erediti il personale (Austria, Svizzera, Svezia, Danimarca e no, oltre a 5 binari di appoggio per for- Cargo, le officine, le locomotive e i carri, in Italia con sede a Verona Quadrante mazione treni). I lavori, che dovevano la precedente gestione del traffico cargo Europa), Trenitalia ha visto bene, dal iniziare alla fine del 2015, sono in note- va adesso contestualizzata in un gruppo 2003, di investirci soldi pubblici e di ap- vole ritardo a causa dell'opposizione del del tutto nuovo, che traccia una linea propriarsene definitivamente nel 2011. comune di Segrate che riteneva già suffi- netta di confine tra il trasporto pubblico di Visitando il suo sito, tuttavia, non trovia- ciente la presenza del terminal di merci su ferro e quello di nuova conce- mo niente che collega questa mirabolan- 147.000 mq gestito da Terminali Italia zione, ovverosia il trasporto liberalizzato te società col gruppo FS, infatti si ha la (gruppo FS). Tuttavia il comune ha pre- del gruppo FS. Più precisamente il grup- percezione di un gruppo privato senza sentato una variante di progetto che ha po in questione si chiama Polo Mercita- alcun riferimento alle risorse arrivate dal iniziato il percorso di VAS (Valutazione lia. Ministero del Tesoro e senza alcuna idea Ambientale Strategica) con una stima di Nato il 20 febbraio e celebrato in pompa di dove vadano gli utili, se ci sono. raggiungimento di traffico a regime di magna a Milano Centrale con tanto di Proseguendo nella lista troviamo Cemat. Milano Smistamento non prima del ballerini e di coreografie, ha una compo- Questa società (sede a Milano), control- 2038... sizione tale che lascerebbe perplesso lata da Ferrovie dello Stato e nata nel Concludendo troviamo TLF (Union des qualsiasi lavoratore che ha conosciuto 1953, era storicamente dedicata al tra- entreprises de Transport et Logistique de una ferrovia a gestione prettamente pub- sporto combinato di unità intermodali France con sede a Parigi). blica. Costituito da circa 4000 dipendenti terrestri (casse mobili, container non ISO Questa società è ancora più un pesce (cifra che perde unità ogni giorno) il Polo e trailer), una funzione ufficialmente as- fuor d'acqua rispetto a TX Logistik se vede come capogruppo Mercitalia Logi- segnatale a partire dal 1976. Cemat (che vogliamo restare concentrati sul concetto stics, seguita poi in ordine da Mercitalia nel 2012 ha assorbito nell'impotenza di ferrovia pubblica, dato che questo Rail, il gruppo TX Logistik, Cemat, Merci- sindacale un'altra controllata Fs, Italcon- gruppo francese è completamente priva- talia Terminal, TerAlp e TLF. Tralascian- tainer, causando una diminuzione sensi- to ed inoltre non esiste nessun collega- do al momento Mercitalia Rail vediamo bile di personale) ha un capitale sociale mento tra TLF e il Polo Mercitalia o con il di approfondire come questa accozzaglia di 7 milioni di euro con azionariato com- gruppo FS. In conclusione possiamo di società possa definirsi, a detta della posto da: FS Logistica SpA 53,3%, Hu- affermare che questo Polo è ben lontano dirigenza FS, “un unico grande raggrup- pac 34,5%, altri operatori privati del tra- dall'idea di una trasparente informazione pamento di società del Gruppo FS italia- sporto 12,2%. In questo spezzatino tro- data ai lavoratori e alla stampa e che ne che operano nel business del traspor- viamo una buona fetta di partecipazione siamo in presenza della politica del pe- to merci e della logistica”. Se Mercitalia privata con la presenza della società sce grande che mangia quello piccolo Logistics non suscita particolari sospetti elvetica HUPAC, che ha le mani in pasta (Cemat-Italcontainer) e di una serie infi- (è la Società del Gruppo Ferrovie dello anche in un altra componente del Polo nita di scatole cinesi dove non si riesce a Stato Italiane che per rispondere in ma- Mercitalia, Teralp. capire moltissime questioni: Nei 4000 niera efficace ed efficiente alle richieste Teralp (Terminal AlpTransit S.r.l., sede dipendenti del Polo dobbiamo conteggia- del mercato nazionale ed internazionale non definita) è gestita pariteticamente da re anche i lavoratori delle svariate sedi di di mobilità delle merci, e contribuire così FS Logistica e, come dicevamo, da HU- TX Logistik? Se in Mercitalia Rail si con- al posizionamento strategico del Gruppo, PAC. Quest'ultima, fondata nel 1967, tano circa 3110 dipendenti, gli altri 890 offre soluzioni integrate di logistica e di divide il 72% del capitale tra aziende di vanno ricercati in tutte queste società? valorizzazione del proprio patrimonio trasporti e logistica e il 28% a società Che tipo e che entità di partecipazione immobiliare. Fonte sito FS) non possia- ferroviarie. E' singolare evidenziare, tra italiana esiste in questo intricato universo mo dire altrettanto del resto della le varie cose, come Hupac tenda in que- del trasporto di merci su ferro? Il famoso “truppa”. sto modo a “garantirsi vicinanza al mer- investimento di 1,5 miliardi di euro è de- Il gruppo TX Logistik, nato nel 1999 cato e indipendenza dalle ferrovie” (fonte stinato anche ad Hupac?

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Collegandosi all'investimento miliardario che dovrebbe rilanciare definitivamente il trasporto pubblico di merci su ferro è interessante riportare le interrogazioni parlamentari sollevate dagli onorevoli Catalano e Oliaro, entrambi della lista Civici e Innovatori (ex Scelta Civica). Sostanzialmente i due deputati hanno chiesto al ministro Delrio quale sia "l'attuale stato del procedimento SA.32953 (2014/C) - SA.32179 (2014/C), aperto nel 2014 per presunti aiuti di Stato nei confronti di Trenitalia e di FS Logisti- ca, la provenienza delle risorse destinate ad alimentare il programma investimenti di Mercitalia e, in particolare, se sia pre- visto l'utilizzo di risorse di fonte statale, regionale, o provenienti da altre società del Gruppo, di altre risorse pubbliche o comunque imputabili allo Stato alla luce della giurisprudenza della Corte di Giusti- zia in materia di aiuti di Stato". La terza richiesta è di conoscere, qualora sia pre- visto l'utilizzo delle risorse di cui sopra, quali iniziative intende il Governo porre in essere al fine di garantire preventiva- mente la compatibilità dei relativi trasferi- menti con il mercato interno e con i prin- cipi concorrenziali" (Fonte atto Camera, interrogazione a risposta in commissione 5/10862). Citiamo infine una dichiarazio- ne del deputato Catalano: "Né nelle noti- zie di stampa, né nella nota ufficiale di Mercitalia, sono state date indicazioni circa l'effettiva provenienza dei fondi de- stinati ad alimentari tali ambiziosi investi- menti". Niente da dire in merito a queste Captrain Italia, Compagnia Ferroviaria giudica impossibile il soccorso al macchi- richieste, tutte legittime, specie se voglia- Italiana, Crossrail, DB Schenker Rail nista in caso di malore) e la solita richie- mo collocarle all'interno di una mentalità Italia, Ferrovie Adriatico Sangritana, Fer- sta degli aiutini statali. Un esempio lam- liberista e privatizzatrice. Sempre l'onore- rotramviaria, GTS Rail, Interporto Servizi pante di queste politiche è rappresentato vole Catalano in altre interviste fa esplici- Cargo, Hupac, Fuorimuro, InRail, Ocea- dall'ex impresa ferroviaria livornese Del tamente riferimento alla ferrovia statale no Gate, Rail Cargo Italia, Rail One, Rail Fungo Giera dedita al trasporto merci: come un qualcosa di obsoleto all'interno Traction Company e SBB Cargo Italia. costituita nel 1995, la società operava in di un mondo che va “in un'altra direzio- I contratti e il carico degli orari di collaborazione con Trenitalia, utilizzando ne”. Non poche sono state le polemiche lavoro di queste imprese ferroviarie, per dapprima materiale di trazione di nate tra i ferrovieri circa queste interroga- essere “competitive”, non possono esse- quest'ultima azienda e in seguito dotan- zioni parlamentari e gli indizi, più o meno re come quelli della ex Divisione Cargo. dosi di un proprio parco locomotive; a provati, pare portino in direzione di Fer- Ad esempio alla Rail Cargo sono state seguito di problemi di gestione poi sfocia- Cargo e più precisamente del suo presi- firmate nel 2012, con l'avallo dei soliti ti in un'inchiesta giudiziaria, l'impresa dente, l'ingegner Giancarlo Laguzzi. Egli sindacati dei lavoratori di FS, nove ore di cambiò compagine societaria nel 2008, detiene un curriculum niente male: ex notte per il Pdm (anche con tpt), qualco- mutando altresì il nome in Impresa Ferro- direttore della Divisione trasporto regio- sa come 400 ore notturne in un anno e 8 viaria Italiana (IFI), per chiudere definiti- nale di Trenitalia, ex responsabile di Divi- RFR al mese. Non solo. Per la loro so- vamente nel medesimo anno. (Fonte sito sione Cargo, ex amministratore delegato pravvivenza a queste società non basta Wikipedia). Per concludere citiamo un di Dfs Cargo Srl, oggi Fs Logistica ed ex firmare contratti massacranti per il perso- articolo di Ship2shore.it: Il fallimento AD di Oceanogate, impresa ferroviaria nale ma vengono messe a punto dai loro sembra essere legato al crescente inde- privata del trasporto merci su ferro e ade- dirigenti ulteriori “strategie”, quali l'avan- bitamento conseguente ad una scarsa rente a FerCargo. Questa associazione zamento di proposte fuori da ogni logica redditivita' derivante dal fatto che, mentre (una sorta di confindustria delle imprese come l'agente solo alla conduzione dei altri operatori trasportavano ad ogni viag- private ferroviarie) conta ben 16 imprese: treni merci (contro ogni sentenza che gio fra le 15 e le 20 cisterne, Del Fungo 18 Numero 42 giugno 2017

Giera formava convogli da non piu' di 6 o In un contesto dedito al profitto, che se ma al contrario si taglia, convinti cosi di 8 tanktainer. A parita' di costi, tali ineffi- ne infischia della sicurezza e della salute ottenere un rilancio del trasporto merci. cienze finivano per ripercuotersi inevita- dei lavoratori e delle persone, l'episodio L'altra metà dell'emisfero del trasporto bilmente sul bilancio d’esercizio causan- della guerra per i macchinisti tra FS e delle merci su ferro (Fercargo) è diretta do ritardi nei pagamenti ed una diaspora FerCargo ci aiuta a comprendere come da una classe incompetente e priva di dei dipendenti che non si è fatta attende- queste due realtà perseguono alla fine la ingegneria imprenditoriale, capace solo re. Molti macchinisti e personale di servi- stessa politica. Il 16 maggio 2017 infatti di mettere a rischio la vita dei lavoratori zio sono gia' emigrati cercando fortuna esce sul quotidiano La Repubblica un per far risparmiare denaro il più possibile presso altre società, fra cui Rail Traction articolo dal titolo: La guerra dei macchini- a dei padroni già grassi a sufficienza. Se Company ed SBB Cargo. sti tra Ferrovie e Fercargo arriva all'Anti- queste classi dirigenziali smettessero di Per capire quanto sia vitale per le impre- trust. Da una parte abbiamo FerCargo scannarsi a vicenda per le briciole ma se ferroviarie private il finanziamento che accusa Ferrovie dello Stato di com- iniziassero a studiare i dati dell'ultimo pubblico le dichiarazioni dell'ingegner portamento scorretto “rubando i macchi- Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Laguzzi fanno luce sulla fragilità del tra- nisti delle aziende private danneggiando- Trasporti (bienno 2014-2015) vedrebbero sporto delle merci su ferro: “Per il rilan- le, invece di praticare la formazione a che il volume del trasporto delle merci è cio del trasporto ferroviario merci, non sue spese ed essendo in una fase di calato sia su ferro (22.761 milioni di ton- bastano solo le regole Europee e mag- investimenti e crescita questo ci danneg- nellate-km nel 2005 contro le 19.236 nel giore armonizzazione della disciplina nei gia”. Dall'altra FS che dichiara “siamo in 2015) che su gomma (155.872 milioni di diversi paesi, ma è fondamentale soste- un mercato liberalizzato, e tutti si com- tonnellate-km nel 2005 contro le 91.627 nere il comparto con incentivi finalizzati portano come prevede il mercato”. In- trasportate nel 2015). Capirebbero inoltre allo sviluppo (..), Esiste una soluzione somma, la guerra tra due galli (o polli) che non sono i contratti al ribasso e l'ab- normativa a portata di mano per il nostro nel pollaio. battimento dei costi del lavoro a far au- Governo, utile a rilanciare il comparto Lo spacchettamento delle ferrovie dello mentare i traffici ma al contrario che un ferroviario delle merci, si tratta della leg- stato, iniziato negli anni 90, sta dando i aumento dei salari e del benessere dei ge di stabilità 2015. Nel comma 294 è suoi frutti. Il Polo Mercitalia al momento è lavoratori gioverebbe al paese in termini contenuta una norma che prevede lo il settore più avanzato di questo proces- di incremento degli acquisti e di una ge- sconto del pedaggio per le imprese ferro- so. Un settore dove si percepisce da nerale prosperità dell'economia. Ma sta- viarie che effettuano trasporto nelle re- vicino, nell'ambiente lavorativo di ciascun remo parlando allora di un rilancio strut- gioni del Sud Italia, nel triennio 2015, suo dipendente, il cambio di gestione da turale dell'Italia, cosa che questi manager 2016, 2017” (Fonte Intermodale24- quella pubblica a quella privata ma dove di infima costituzione non sono all'altezza il personale ancora non si rende conto, o di mettere in atto. ■ Rail.net) Non c'è da stupirsi quindi se FerCargo giudica positivamente i Pilastri non vuole rendersi conto, di tale trasfor- ANDREA PAOLINI del provvedimento, Politico e Tecnico mazione. Un settore dove si risparmia su approvati il 14 dicembre scorso nel quar- ogni cosa (taglio del personale, delle CUBTRASPORTI LIVORNO to pacchetto ferroviario europeo. tracce orarie ecc.) e dove non si investe SIMULAZIONE SOCCORSO AL MACCHINISTA MERCI CON TPT, CON ESITO … SCONTATO (Tempistica eccessiva)

La maggior parte dei lettori, saranno già La finalità della simulazione era, eviden- senz'altro il fatto che la linea era pianeg- al corrente dell'esercitazione avvenuta temente, quella di verificare sul campo i giante, che il personale del 118 era stato nella notte tra il 5 e il 6 maggio 2017, reali tempi necessari a prestare soccorso preavvertito dell'esercitazione, nonché la relativa alla simulazione di un soccorso al macchinista colto da malore; ma i risul- mancanza di viadotti, gallerie, ecc, che ad un macchinista colto da malore, alla tati pervenuti, sono stati decisamente avrebbero sicuramente allungato i tempi guida di un treno merci tra le stazioni di preoccupanti: ci sono infatti voluti 50 di soccorso. Crevalvore e San Giovanni in Persiceto minuti dall'attivazione dell'emergenza a Questa notizia, come dicevamo, l'avrete (linea Verona-Bologna), coadiuvato da quando il malcapitato (finto) è arrivato già letta sui giornali, o semplicemente da un TPT (Tecnico Polifunzionale Treno), nella vicina stazione, distante solo 700 m post Facebook/WhatsApp, pertanto non ossia da un agente non abilitato alla con- dal punto di arresto del convoglio. Parlia- rappresenta una novità dell'ultima ora. dotta dei treni ma solo a immobilizzare il mo dunque di una situazione relativa- Pertanto la utilizzeremo soprattutto come convoglio e lanciare l'allarme in tali circo- mente favorevole, rispetto agli innumere- spunto per una riflessione che a noi pare stanze. voli scenari "complessi" in cui si potrebbe chiara ma che, a giudicare da quello che trovare un convoglio fermo in attesa dei si sente in giro, tanto chiara non è. soccorsi. QUAL'È LA TEMPISTICA MASSIMA D'altro canto quella della vicinanza della CHE IL PERSONALE DEI SOCCORSI stazione non era l'unica circostanza che DEVE IMPIEGARE PER PRESTARE sulla carta facilitava decisamente l'inter- SOCCORSO AL MACCHINISTA COL- vento degli addetti al soccorso. A rende- TO DA MALORE, DALL'ATTIVAZIONE re la situazione più "agevole", c'era DELL'EMERGENZA? 19 Numero 42 giugno 2017

QUAL'È QUESTA TEMPISTICA, OL- TRE LA QUALE TALE INTERVENTO SAREBBE CONSIDERATO TARDIVO AI FINI DEL BUON ESITO DEL SOC- CORSO STESSO?

E qui viene fuori la famigerata voce se- condo cui tale limite è quantificato in 45’ ...senza che la fonte di tale tempistica emerga nell'immediato con chiarezza e senza aver altrettanto chiara l'attendibilità della stessa. Il TPT dovrà attivarsi tempestivamente ne della pendenza, tanto da rendere ne- Cercando e ricercando emerge un docu- per arrestare il convoglio agendo sui cessaria una modifica alla norma stessa mento redatto dalla società “CIMA” (vedi dispositivi presenti sul mezzo di tra- che oggi recita così (art. 2 comma 2 a lato), relativo ad uno studio del 2014 zione per l’arresto d’emergenza; suc- all.VII MM PGOS): commissionato da Trenitalia, attraverso cessivamente provvederà alla sua “(…) Nel caso di malore dell’agente di cui veniva suddiviso il territorio in tre immobilizzazione (vedi punto 2.2.3). condotta, quando le staffe sono messe in parti a seconda del livello di difficoltà dei 2.2.2. Attivazione dell’emergenza opera dal personale di accompagna- soccorsi (rosso/alto, giallo/medio, verde/ “Il TPT dovrà attivarsi per mettere in mento o dal TPT, questi nel caso in cui basso) e veniva arbitrariamente quantifi- sicurezza il convoglio come indicato non possa visivamente stabilire il cato in 40' (a quanto pare successiva- dalle “Schede di Immobilizzazione e senso della discesa posizionerà le mente diventati 45'), il "tempo soglia di condizionamento d’emergenza”, alle- staffe come sopra indicato in base alla accettabilità dell'intervento di soccor- gato 1 alla presente PEIF, assicuran- tipologia, utilizzandone una anche in so". dosi di: senso opposto calzando un asse del Il fatto che questa tempistica non fosse (…) mezzo di trazione o del primo veicolo accettabile al fine del buon esito dei soc- • mettere in opera i dispositivi carico”. corsi, era chiaro quantomeno dal 2010, per l’ausilio all’immobilizzazione dei quando l'allora procuratore Raffaele Gua- treni (staffe) con le modalità di quanto Quest’accortezza (una staffa posizionata riniello a seguito delle prove/simulazione previsto all’art. 78 PGOS TI (…)” “in senso opposto“...), relazionata alla di soccorso al macchinista effettuate tra lunghezza dei convogli di treni merci e al Cuneo e Col di Tenda (vedi in basso, L’attuale art. 78 MM PGOS (rev 1), ripor- loro peso, appare del tutto insufficiente o fonte «La stampa» Torino Nord-Ovest ta quanto segue: “La messa in opera quantomento opinabile, e a nostro avvi- del 14/05/2010), considerò eccessivi i delle staffe e la successiva tolta d’opera so rappresenta uno specchietto per le 40/45 minuti che furono necessari ai pa- dovranno avvenire con le modalità pre- allodole rispetto alla problematica a cui ramedici per arrivare al treno. viste all’Allegato VII (…)”; si riferisce e che si manifesterebbe in Tornando all’esercitazione del 5/6 Mag- caso di malore al macchinista, affiancato gio, è stata applicata la seguente proce- L’allegato VII della “vecchia” Pgos, da un TPT, alla guida di un convoglio dura prevista dalla Peif 22.2 del prevedeva l’obbligo di calzare i primi otto merci su una linea con pendenze altale- 31/07/2015 in vigore dal 15/09/2015: rotabili lato valle con le staffe in alluminio nanti di un certo tipo e non su linea pia- “Supporto al Macchinista in caso di "NEL SENSO DELLA DISCESA", neggiante come quella oggetto dell’eser- emergenza - Malore del Macchinista” specificando tuttavia che: " Al fine citazione del maggio scorso … ■ 2.2.1. Arresto in emergenza del treno. dell’individuazione della reale pendenza MLG (salita/discesa) (…) i gradi di frenatura del tratto di linea possono per definizione non essere indicativi", dun- que lasciando di fatto la valutazio- ne all’esperienza del personale di macchina, vedi sfrenare il convo- glio e osservare da che parte lo stesso si muove- va, cosa non attu- abile dal TPT, rendendo di con- seguenza poten- zialmente compli- cata la valutazio- 20 Numero 42 giugno 2017

Castelleone (linea Cremona-Treviglio) 25 gennaio 2016

Porte Killer a Trenord Una donna di nazionalità cinese, diretta a Castelleone, dove lavora come commessa vicino alla stazione, poco prima delle nove, cade scendendo dal treno per cause mai completamen- Le Porte Killer ancora protagoniste di incidenti mortali in Lom- te accertate e perde la vita dopo un urto violento. La Procura bardia. Una riflessione è doverosa sull’intero sistema di tra- apre un'inchiesta: mandati avvisi di garanzia come atto dovu- sporto ferroviario che in Lombardia è affidato a Trenord, socie- to per omicidio colposo a capotreno e macchinista. Successi- tà costituita al 50% tra Trenitalia e FNM. vi accertamenti scagionano il personale del treno, che dopo Tra i primi esperimenti di gestione del servizio pubblico su va- verifiche del caso risulta abbia correttamente eseguito le ope- razioni di partenza del convoglio. sta scala, solo la Lombardia, che col suo bacino di utenze rap- Il convoglio, Ale 582 è dotato di porte a chiusura elettropneu- presenta da sola più del 40% del traffico regionale in Italia, matica, attrezzate con bordo di gomma elastica capaci di attualmente presenta gravissime e profonde lacune. Il servizio contenere oggetti della grandezza di un arto, ma sprovvisti offerto in termini di qualità del materiale rotabile è in buona del dispositivo “bordo sensibile”. parte costituito da treni vecchi e non all’altezza delle necessita Cucciago (linea Milano–Chiasso) 17 aprile 2017 di trasporto di uno dei bacino produttivi più estesi d’Europa; l’età media dei convogli è superiore ai 22 anni, e il rinnovo del Un viaggiatore di 52 anni, per cause non chiare nella stazione di Albate Camerlata rimane incastrato con la gambe tra le parco rotabile, composto da più di 450 convogli, procede con porte della quarta carrozza di un regionale diretto a Milano, ritmi lentissimi. nonostante in cabina di guida tutto risultasse regolare. Il per- La manutenzione è decisamente carente per le inadeguate sonale non si accorge di nulla è il malcapitato viene trascinato risorse; vista anche l’anzianità dei convogli, ritardi e cancella- per quattro km fino alla fermata successiva di Cucciago, fi- nendo straziato dal convoglio. zioni causati da guasti sono all’ordine del giorno e rendono Il macchinista ha avviato il convoglio per la presenza in cabi- l’offerta della mobilità ai pendolari decisamente scadente e na di guida del Blocco porte, questo a causa della grossa inaffidabile. Questo non solo rappresenta fonte di disagio ai guarnizione di gomma sui battenti delle porte, che non impe- 750mila pendolari dei treni in Lombardia, ma costituisce un disce al sistema di rilevare la corretta chiusura della porta gravissimo danno all’economia nel suo insieme, sempre più anche in presenza di oggetti di un certo spessore come un braccio o una gamba. Sul materiale piano ribassato non è bisognosa di reti di servizi sicure ed efficienti. presente il dispositivo Bordo Sensibile, che avrebbe sicura- L’adeguamento tecnologico è rimasto praticamente congelato, mente impedito questo tragico evento. e questo per i materiali più anziani costituisce sicura fonte di Parona Lomellina (linea Milano-Mortara), 28 aprile 2017 possibili gravi incidenti. Solo una quota dei treni è dotata dei dispositivi di sicurezza atti ad impedire o mitigare situazioni di Il treno è composto da vetture a piano ribassato, e molto pro- pericolo, che si concentrano nel momento di salita e discesa babilmente nel tentativo di scendere dal treno, dopo aver spiombato il rubinetto di apertura d’emergenza, una ragazza dei viaggiatori. 16enne di origine rumena inciampa finendo stritolata sotto il Il trasporto locale nelle altre regioni affidato a Trenitalia, già da convoglio. Alcuni testimoni raccontano che la ragazza avreb- diversi anni, anche grazie ad un fronte rivendicativo portato be cercato di ricongiungersi col fidanzato dopo un litigio, ma avanti con successo da Rls/Rsu ed alcune organizzazioni sin- la brusca manovra le ha fatto incastrare il piede tra i bordi dacali, adotta oramai sistemi come IPA (indicatore porte aper- delle porte. te) gemme luminose sulle porte, sistema di bordo sensibile anti Rovato (linea Milano-Brescia), 11 maggio 2017 schiacciamento, telecamere interne ed esterne, sistema di In gravi condizioni un 25enne di origini senegalesi che alle allarme avanzato sui convogli. Gran parte di questi sistemi 23.18 dopo l’avvenuta chiusura delle porte da parte del CT a sono presenti in alcuni convogli affidati a Trenord di più recen- Rovato tenta di salire sul 2087 diretto a Verona. Il malcapitato te costruzione, ma sono praticamente assenti in buona parte per la fretta tenta di aggrapparsi al convoglio già in movimen- del materiale rotabile restante (Ale 582, vetture piano ribassa- to ma cade procurandosi lesioni gravissime. Il forte aumento del traffico e il progressivo impresenziamento to, doppio piano, media distanza). Le Aln 668 non hanno addi- delle località di servizio dove si accalcano centinaia di viag- rittura il blocco porte luminoso, ma affidato ad una finestrella giatori, rendono molto pericolose le operazioni di discesa e mobile di colore bianco o rosso. salita dei viaggiatori. Il taglio del personale sui treni e il fortis- La situazione del confort offerto ai viaggiatori è in sintonia con simo aumento dei carichi di lavoro rende poi molto facile questo andazzo, dove la climatizzazione o il riscaldamento l’incidente. La composizione media dei convogli su questa tratta è di 6/8 vetture; le regole attuali considerano sufficiente sono in molti casi chimere virtuali, vista la cronicità dei guasti la scorta di un solo personale di accompagnamento, al con- alle apparecchiature e ai materiali. Neanche i recenti dati posi- trario di alcuni anni fa quando era prevista la presenza sul tivi dei bilanci aziendali sembrano per ora invertire questa deri- treno di almeno 2 agenti. Le stazioni sono oramai deserte, e va. non bastano a migliorare la situazione i sistemi di videosorve- glianza in remoto ove collocati e funzionanti. La società Trenord ha principalmente affidato il compito di Per concludere le dotazioni tecnologiche di sicurezza rivolte rendere il servizio adeguato ed efficiente ad una possente ai viaggiatori risultano decisamente poco efficaci anche in campagna mediatica interna ed esterna. relazione alla collocazione di molte tratte ferroviarie in zone Dubitiamo fortemente che questo possa bastare, se non a ren- sempre più urbanizzate. dere più belli i manager che ne sono protagonisti. Per ovviare a questo servirebbero molte risorse, sicuramente dovute visto che il trasporto locale rappresenta più del 90% Riteniamo che i recenti incidenti accaduti proprio durante la del totale, ma che invece ne riceve in proporzione molto me- salita o discesa dei viaggiatori siano anche dovuti a queste no in confronta al sistema AV, dove fiumi di danaro pubblico pesanti lacune del materiale rotabile e che sia doveroso che di sono utilizzati per migliorare le condizioni di una piccola fetta questo se ne occupino le autorità preposte alla sorveglianza. ■ del trasporto passeggeri.

Cub Trasporti Lombardia 21 Numero 42 giugno 2017

tempo percorsa? Cosa cela infatti tutto il di- sicciata (rimovibili), quando quella è posta ACHILLE PIE’VELOCE spendio di etichette definitorie (concreto anta- distesa e sporge dal piano del deviatoio per e ZAMPADILEPRE gonista, palese infedeltà, etc) per poter altera- uno spessore incapace di tagliare l’involucro re la sostanza di un operaio specializzato che del carro? Qual è la statura morale di tali Comunicato FSI del 7.4.17: mette a disposizione le proprie competenze asserzioni? Con sentenza depositata il 4 aprile scorso la per l’accertamento della verità giuridica? La partita della “zampa di lepre”, come altre Corte di Cassazione ha definitivamente re- (asserzioni false? incorrette? più facile sarà infelici uscite ascoltate nel tempo, pare allora spinto il ricorso del dipendente Riccardo Anto- all’opponente confutarle!). Il soddisfatto co- rovesciare le parti fra tra gigante e topo, tra nini contro il licenziamento a suo tempo di- municato di FSI -la ridicola necessità di un presunti ed effettivi violatori di codici etici, tra sposto dalla società RFI per la palese infedel- colosso industriale di annunciare al mondo pretestuose e reali attribuzioni di “contegni di tà dimostrata dall’allora ferroviere circa la conferma di licenziamento per un pubblica ingiuria” (fin quando potranno le nell’inchiesta giudiziaria per il disastro di Via- dipendente- tradisce la sua debolezza e de- difese, i pubblici uffici, i governi, i singoli mini- reggio. flagra infatti davanti alla pubblicazione del stri, offendere la memoria dei morti con le loro In particolare la Corte di Cassazione ha stabi- dispositivo della sentenza su Viareggio. Da asserzioni o il sostegno a dirigenti condanna- lito che il licenziamento fu correttamente inti- quella intendono difendersi in FSI, non da ti?), e l’agitare “la zampa di lepre” da parte mato perché il lavoratore, sia in dichiarazioni altro. Riccardo è intimamente legato alla vi- aziendale sembra sempre più ora rispondere rilasciate ai mezzi di informazione, sia nella cenda di Viareggio, e con Viareggio Riccardo al bisogno di attaccarsi agli amuleti della su- veste di consulente avversario, ha di fatto era dalla parte giusta anche per la giustizia perstizione per lo scongiuro, non avendo altri violato gli obblighi di fedeltà, correttezza e dei tribunali. Circa la sentenza di primo grado argomenti (suggeriamo l’introduzione prodito- buona fede con una condotta idonea a ledere sulla strage, infatti, Achille tace; non una riga ria di un cornetto rosso all’origine della cricca irrimediabilmente il presupposto fiduciario del di comunicato: era a ristorarsi dalla fatica sull’assale) che la potenza datoriale che si rapporto di lavoro. delle maratone, stava rannicchiato, a riposo dispiega a togliere di mezzo gli ostacoli La Corte in particolare ha affermato che “il come una zampa di lepre, faceva l’indiano. all’applicazione della propria volontà; come le ricorrente lungi dal limitarsi ad obiettive osser- Che dice FSI sulla “correttezza” della conget- minacce per mettere a tacere i ferrovieri e il vazioni tecnico-scientifiche inerenti all’oggetto tura miserabilmente addotta dalla propria licenziamento per infedeltà. Al fondo di tutto della perizia in corso si è posto come concre- difesa circa la zampa di lepre (controrotaia proprio l’arroganza industriale per le cui con- to antagonista della società da cui dipende- dei deviatoi) quale causa (non rimovibile) seguenze i signori siedono sul banco degli va”, anche rivolgendo “pubbliche e ripetute dello squarcio sulla cisterna, anziché i paletti imputati. ■ ingiurie” all’amministratore delegato di binario che escono in verticale dalla mas- dell’epoca. Pertanto, all’esito dei tre gradi di "Riccardo siamo con te" strato la falsità di questa ultima accusa e il giudizio emerge con chiarezza che l’operato giudice di Genova abbia così respinto la quere- di Ferrovie dello Stato nei confronti del dipen- Il 4 aprile scorso è stata resa nota la sentenza la dell'ex Ad, il 4/06/13 il giudice del lavoro di dente si è dimostrato pienamente corretto . di Cassazione emessa il 18 gennaio Lucca, Nannipieri, ha confermato in primo Se fosse il nome di un indiano, Zampadilepre, che, respingendo il ricorso contro il suo licen- grado il licenziamento, e di nuovo in appello ad vorrebbe verosimilmente indicare il suo eccel- ziamento, conferma le sentenze di primo e opera dei giudici Bronzini, Liscio e Schiavone lere nella corsa a piedi. Ma la rapidità in que- secondo grado per Riccardo Antonini. di Firenze il 17/07/14. sto caso spetta al comunicato FSI diramato Un percorso durato 5 anni e mezzo, da quando Niente di tutto questo però è riuscito a fermare dopo 3 giorni dalla inammissibilità del ricorso cioè la dirigenza FS ha ordinato il suo licenzia- i familiari, Riccardo, i cittadini di Viareggio e i in Cassazione contro il licenziamento di Ric- mento politico, nel novembre 2011. Non è tanti ferrovieri che, con forza, hanno portato cardo Antonini, uguale nella forma possibile definire in altro modo questo provve- avanti una battaglia fatta di voglia di verità ma all’inammissibilità con cui era stato già rigetta- dimento dato che Riccardo si è messo contro anche di rabbia e dolore verso controparti sor- to l’Appello. Di sentenze dunque c’è soltanto il un sistema che privilegia gli interessi economici de e crudeli. Un fiume gonfio di energie che ha primo grado. Un pronunciamento, questo, che rispetto alla salute e alla salvaguardia delle vite travolto ogni tentativo di scongiurare la senten- tecnicamente poggia su due pilastri: 1) le umane. za sulla strage di Viareggio. Un dispositivo, quello emesso dal Tribunale di Lucca, che ingiurie rivolte a Moretti, fatto mai dimostrato Il Cavalier Moretti le ha provate tutte con Ric- manca ancora delle motivazioni ma condanna i e che, nel procedimento separato presso il cardo. Prima lo ha fatto diffidare perché ces- sasse la sua partecipazione all'incidente proba- responsabili e il “sistema” e contraddice la tribunale di Genova su querela del Dirigente torio poi, di fronte al suo diniego, lo ha fatto sentenza della Corte Suprema che conferma il al Dipendente, ha visto quest’ultimo assolto: licenziare. Ha provato anche con la carota, licenziamento di Riccardo. Che segnali dobbia- ma quel processo non si è mai riunificato con dando la possibilità a Riccardo di essere reinte- mo trarre? Cosa vuole dirci questa “parte” dello quello sul licenziamento per cui le Corti di grato in RFI se avesse abiurato al lavoro svolto Stato? Che la ricerca della verità e della giusti- secondo e terzo grado possono legalmente e alle dichiazioni fatte. Ma per “loro” non c'è zia, che la tutela della sicurezza, vanno soppe- continuare a parlare delle ingiurie come avve- stato niente da fare perché Riccardo ha tirato sate con gli interessi economici? Forse la ri- nute, e lesto Achille si è affrettato a ripeterlo dritto per la sua strada, quella che porta alla sposta a queste domande ci viene data dalla pedissequamente; 2) l’assimilazione del con- verità, come ha ricordato un familiare delle rinuncia dello Stato stesso a presentarsi parte sulente tecnico di parte (perito) alla figura vittime della strage: “hai scelto la strada più civile al processo di Viareggio, lasciando i fami- dell’avvocato e non alla parte terza tenuta a difficile per te e per la tua famiglia, ma hai an- liari al loro destino. dire il vero, un’inedito giuridico, non presente che scelto l'unica che può cambiare questo Non dobbiamo pensare a Riccardo solo come in letteratura che quindi ben valeva la discus- sistema. Ti ringrazio a nome mio e della mia a un collega: non è solo un compagno di noi sione fino in Cassazione (tanto che, per evita- famiglia”. ferrovieri ma anche un compagno del popolo e re rimanere impigliata alla fragilità del primo Per giustificare il licenziamento, la dirigenza FS un esempio per qualsiasi lavoratore e cittadino grado sul punto, la Corte va gratuitamente per si è attaccata alla violazione dell'articolo 2105 del mondo. Che il suo impegno e il prezzo che abundatiam: “lungi dal limitarsi ad obiettive del Codice Civile (obbligo di fedeltà all'azien- ha pagato per essersi schierato dalla parte di osservazioni tecnico scientifiche”). da), ha accampato un evidente conflitto di chi ha sofferto ci sia di insegnamento. “Ci sono sempre due scelte nella vita: accetta- Ma raggiunge poi davvero Achille la lepre se interessi con la dirigenza aziendale e la viola- re le condizioni in cui viviamo o assumersi la la seconda, pur muovendosi ad una frazione zione del Codice etico, fino alle presunte offese di Riccardo a Moretti durante una festa del PD responsabilità di cambiarle”. ■ Aprile 2017 della velocità del primo, gli sta sempre davan- a Genova. Nonostante un'indagine abbia dimo- ti di quella frazione di spazio da lui nel frat- Attivisti di base Cub Cat Usb Toscana 22 Numero 42 giugno 2017

A circa 4 anni dai fatti è arrivata la sentenza di primo grado per l'inci- dente della Jolly Nero, il cargo della compagnia armatrice Messina che alle 23:05 del 7 maggio 2013, durante la mano- vra di uscita dal porto di Genova con direzione Napoli, urtò e abbatté la Torre Piloti. 17 maggio 2017: Sentenza Jolly Nero

Sotto le macerie dell'edificio di 54 metri, pm aveva chiesto che la compagnia pressioni sull’equipaggio, oltre alle prece- realizzato nel 1996, 9 persone morirono, Messina venisse commissariata per un denti avarie dei motori della Jolly Nero, 4 invece rimasero ferite. anno e pagasse oltre 2 milioni di euro: il sempre rimessa in acqua come nulla A perdere la vita furono gli operatori ra- commissariamento, secondo quanto fosse. Ma per il giudice che ha emesso dio dei rimorchiatori Sergio Basso, 50 spiegato dal pm, era stato chiesto in so- la sentenza di primo grado, non hanno anni, e Maurizio Potenza, 50 anni; il pilo- stituzione di misure interdittive come la contato i precedenti malfunzionamenti – ta Michele Robazza, 44 anni; i capi di sospensione delle autorizzazioni e delle una ventina nella flotta Messina, secondo prima classe Francesco Cetrola, 38 anni licenze "questo per evitare rilevanti rica- l’accusa – che si verificavano nella fase e Marco De Candussio, 39 anni; i sotto- dute sulla occupazione". Secondo il pm, di ripartenza dei motori dopo capi di prima classe Davide Morella, 33 la società armatrice della Jolly Nero, la l’inserimento della marcia avanti, né quel anni e Giuseppe Tusa, 29 anni; il sotto- Messina appunto, doveva essere con- contagiri mai aggiustato, né quel Jolly capo di terza classe Daniele Fratantonio, dannata perchè l'accusa la ritiene re- Platino che nel 2003 a Massa Carrara si 30 anni e il sergente Giovanni Iacoviello, sponsabile di quanto non è stato fatto, fermò a tre metri dagli yacht per lo stesso 35 anni. Il corpo di quest'ultimo fu trovato per negligenza, nel campo della sicurez- identico problema del suo ‘gemello’ Nero, solo il 17 maggio, incastrato 8 metri sotto za. come ha raccontato un marinaio che era la banchina di Molo Giano, teatro della Invece la sentenza dimezza le richieste a bordo. tragedia, dieci giorni dopo il crollo della dell’accusa mentre assolve l’imputato più Decisiva importanza, affinché il processo Torre. importante, il comandante dei coman- non scomparisse dalla scena pubblica o Le condanne in sentenza: dieci anni e 4 danti, di una delle meno conosciute e si svolgesse in modo leggero, va attribui- mesi al comandante della nave Roberto incredibili recenti tragedie sul lavoro. Se ta alla perseveranza di Adele Chiello, Paoloni, 8 anni e 6 mesi al primo ufficiale ne parlò poco a livello nazionale e madre di Giuseppe Tusa, morto a 29 Lorenzo Repetto, 4 anni e 2 mesi al pilo- un’inchiesta tecnica e complicata aiutò a anni. Sono state anche (e soprattutto?) le ta del porto di Genova Antonio Anfossi, 7 distogliere l’attenzione. Quella notte denunce pubbliche, l’insistenza e le inda- anni al direttore di macchina Franco l’edificio fu abbattuto dal cargo Jolly Nero gini private di Adele che hanno portato Giammoro, a vario titolo per omicidio di proprietà degli armatori Messina, che all’apertura di un’altra inchiesta, nata colposo plurimo e disastro colposo, men- in manovra non riuscì ad avviare le mac- proprio dagli accertamenti sul disastro tre per la compagnia Messina solo una chine e andando per inerzia a marcia del Molo Giano. Il guasto sulla Jolly Nero responsabilità amministrativa e la con- indietro urtò la banchina del Molo Giano, sarebbe stato infatti solo un anello della danna a pagare 1 milione e 50 mila euro ai bordi della quale sorgeva la struttura. catena di avarie spesso insabbiate e in alle famiglie delle vittime. Erano appena passate le 23.00, ora di altri casi incompatibili con le certificazioni Perché la mano leggera sui gradi più cambio turno e massimo affollamento. La di sicurezza ottenute dalle navi oggetto alti? Torre Piloti franò in acqua. Chi era dentro dell’indagine. Chi doveva controllare, Nelle udienze del gennaio scorso, il pub- non ebbe scampo. ovvero il RINa, Registro Navale Italiano, blico ministero Walter Cotugno aveva Alla lettura della sentenza è scoppiata la non lo avrebbe fatto, in accordo con diri- infatti chiesto la condanna a 20 anni e 7 rabbia dei familiari che hanno gridato genti della Capitaneria di porto, cioè i mesi di reclusione per il comandante "Assassini" per le pene dimezzate ma compagni di lavoro delle vittime della Paoloni, 17 anni per Giampaolo Olmetti, soprattutto per l’assoluzione di Giampao- Torre Piloti. responsabile armamento della Messina, lo Olmetti, il responsabile della flotta Due mesi fa, l’inchiesta divenne pubblica 10 anni e 6 mesi per Giammoro e Repet- Messina, sul quale pesavano accuse di con la notizia delle misure cautelari chie- to. Non solo: in una delle requisitore, il tentati depistaggi e la ricostruzione delle ste dalla Procura per due dirigenti del 23 Numero 42 giugno 2017

RINa e due dirigenti genovesi. La nuova La "Jolly Nero", 239,26 metri di lunghezza e 30,5 di larghezza, ha una stazza lorda di indagine va oltre lo scempio della Torre 40.594 tonnellate e può trasportare contenitori, veicoli e imballaggi speciali. Da Ge- Piloti, perché il RINa è uno degli enti nova era diretta a Napoli e avrebbe poi fatto rotta per Port Said, Aqaba, Jeddah, Abu certificatori più qualificati d’Europa, la Dhabi, Gibuti, Suez, Misurata, Castellon. Appartiene alla flotta della 'Ignazio Messina Capitaneria di porto genovese è la più & C', che ha sede a Genova, il secondo operatore ro-ro container al mondo. importante del Paese, quella che espri- me il comandante generale, e tra le navi che avrebbero goduto di un trattamento di favore figura anche la Norman Atlantic, il traghetto bruciato il 28 dicembre 2014 nel canale d’Otranto causando altre 28 vittime e 60 feriti. Indagando sulla Jolly si è scoperto che il posizionamento della Torre Piloti è "un caso unico al mondo": a ciglio banchina, su una palafitta, senza protezioni, nel primo scalo del Paese e tra i più importanti d'Europa. Dice Adele: "Tutti sanno che le navi car- retta dovevano andare avanti, in un mo- do o nell’altro. Ma nessun portuale verrà mai a testimoniare, perché se lo facesse non troverebbe più lavoro, per nessuna società. È la legge del porto". Il manager della Messina, Gian Paolo Olmetti, è stato assolto e così, dopo la lettura della sentenza, la compagnia ha scandito a petto in fuori “le nostre navi sono sicure”. Nel cerchio la palazzina piloti Dalla dichiarazione dell'avvocato di Ade- le Chiello, Massimiliano Gabrielli, dopo la sentenza. "... negli altri filoni di questo procedimento penale torneremo a pre- giovani uomini, mozza. Sì, essa manca motivazioni alcune che possano giustifi- sentare il conto ai responsabili di contor- delle condanne fondamentali per questa care una sentenza schock come questa, no nella tragedia, essendo ormai squar- strage, sicuramente prevedibile ed evita- in quanto, oltre le prove ampiamente ciato il velo di omertà sul sistema portua- bile. Questa sentenza avrebbe dovuto dimostrate in dibattimento, abbiamo delle le di Genova, fatto di violazioni sistemati- rompere quei sistemi di poteri che lascia- azioni pregresse di avarie che vanno che alle norme di sicurezza sul lavoro, no sempre fuori i veri responsabili, che avanti da più di 10 anni, continuando a certificazioni facili, rapporti promiscui ed stanno ai vertici, che stanno all’apice navigare con i permessi ottenuti dal Co- ambigui tra capitaneria, enti certificatori e delle violazioni nell’ambito della sicurez- mando della Guardia Costiera di Genova compagnie armatrici, tra controllori e za degli uomini, dei cittadini italiani. Le e le certificazioni rilasciate dal Registro controllati. Attendiamo di leggere le moti- società dei mezzi di trasporto, dei luoghi Navale Italiano. Tutti questi elementi vazioni della sentenza di primo grado, di lavoro, delle strutture pubbliche e pri- erano sicuramente da valutare, anche ma siamo già determinati a richiedere vate, sempre più risparmiano nella sicu- alla luce della mail, letta dal P.M. in aula, con forza alla Procura di impugnare que- rezza per avere più introiti di guadagno dove intercorreva un messaggio, tra il sta sentenza, portando avanti la giusta e economico. Le leggi sono emanate bene, Rina e la società, per ottenere severa impostazione accusatoria che direi ottime, ma non vengono applicate, l’annullamento di una prescrizione onero- non ha trovato pieno accoglimento in appunto perchè, sentenze, come quella sa. Davanti ad un impianto di accuse e di primo grado di giudizio". emessa, dal giudice Silvia Carpanini, il prove così chiare, non c’è assoluzione Lo scritto di Adele Chiello dopo la sen- 17 Maggio 2017 a Genova per il proces- che tenga signor giudice ..." tenza: "Sicuramente devo ringraziare i so Jolly Nero, nessuno teme una con- Alla sentenza erano presenti i familiari miei avvocati, Massimiliano Gabrielli, danna e continua a violare le norme giu- delle vittime della strage del 29 giugno Alessandra Guarini, Cesare Bulgheroni, ridiche, sopratutto continua ad uccidere 2009 alla stazione di Viareggio dell'asso- per la Loro onestà professionale e sopra- la vita degli uomini. L’Italia tutta, per lun- ciazione "Il mondo che vorrei" e membri tutto per la sensibile disponibilità. Ringra- go e per largo, ha il primato per processi di "Assemblea 29 giugno". A suo volta zio i magistrati Valter Cotugno ed il Pro- con la stessa causa, senza aver dato Adele ha partecipato e partecipa alle curatore Capo Francesco Cozzi per vera giustizia alle vittime e sopratutto iniziative e alle scadenze del "Il mondo l’impegno alle indagini del processo in senza aver punito i veri autori responsa- che vorrei". Il prossimo 29 giugno saran- questione. Oggi avrei voluto anche rin- bili, come la Società Messina, gli armato- no passati 8 anni dalla strage ferroviaria: graziare la dott. Silvia Carpanini, purtrop- ri della flotta navale, vecchia con 40 anni alle 21.00 il corteo. ■ po non lo posso fare, in quanto ha emes- di navigazioni. Sono veramente amareg- so una sentenza, per la morte di nove giata e sopratutto delusa e non ci sono Una ferroviera dell‘Assemblea 29 giugno 24 Numero 42 giugno 2017

nuovo nome ed un nuovo C.d.A., senza Roberto Zincone, ovviamente) e la situa- zione generale sembrò volgere ad una Sigonella 1997 sorta di “risanamento”… Quel risanamen- to non ebbe mai luogo, parametri e con- Il 31 maggio di vent’anni fa il “Popolo dei cancelli” di Sigonella dotta stabiliti dal precedente “consorzio” scriveva una storia di riscatto e dignità mai sopiti ! sono ancor oggi la spina dorsale della “Alisud”, che dal suo rientro(2002) però si Nella notte del 31 Maggio 1997 il quartier avrebbero rappresentato negli anni a ve- chiama “Algese” (dove AL sta per Alisud, generale del “consorzio” Pae-Am-Climega nire, progressivamente scomparendo GE sta per Gesac Handling (o GH)e SE Sud scese ad occupare uffici e poltrone verso altri lidi… “A.M.”, ovvero “Aviation sta per Service Air); e da Assaeroporti, delle gestioni aeroportuali di Sigonella… Management”, diretta da Pino Longo, l’associazione dei gestori, è passata ad Ci sembrò così strano, dopo una gestione parente campano della famiglia Zincone, Assohandlers, l’associazione delle azien- lunga ventun’anni , nei quali di cambio rappresentava lo spezzone “aeroportuale” de di facchinaggio, modificando la propria d’appalto non si era mai parlato ed il lavo- della cordata; “Climega Sud” era una pic- posizione in Inps ed Inail e riducendo ro di tutti noi “dipendenti” non era mai cola ditta di Fiumefreddo (Ct), e si occu- ulteriormente le spettanze dei lavoratori e stato messo in discussione… Roberto pava di climatizzatori (?). Quel “consorzio” non solo… Non si tratta più, quindi, di una Zincone, imprenditore napoletano di gran- con tutte le coperture possibili ed immagi- società di gestioni aeroportuali, ma di una di capacità e di rara inventiva, con piccole nabili sul piano politico, istituzionale e azienda di facchinaggio, con tutto il rispet- risorse e grandi idee aveva da principio pseudo sindacale avrebbe, di lì a poche to e l’affetto per una categoria obiettiva- lavorato col servizio poste e bagagli, con ore, dimezzato gli stipendi, ridotto di varie mente indispensabile, e dagli utenti stima- poche unità; a seguire aveva investito decine il personale dello scalo, cancellato tissima. La domanda è: ma che ci state a anche nel trasporto merci su gomma; livelli professionali a più non posso e fare allora a Sigonella, il cui Comando crebbe poi come società di aerofotogram- “ridistribuito” le cariche dirigenziali ai pro- militare U.S.A. necessita di una società di metria, e si affermò infine sull’intero terri- pri “prescelti”… Quella macchina giunse gestioni aeroportuali, ed è così dal ’76, ed torio nazionale con le gestioni aeroportua- presto ai cancelli. Al suo interno quattro il nostro lavoro all’interno non è mai cam- li, aderendo quindi ad Assaeroporti… Con persone, uno di loro era Pino Longo… I biato, né alcun lavoratore ha mai sotto- lui cominciammo a lavorare, i più anziani lavoratori la circondano mentre è ancora scritto un “altro” contratto, svolgendo da tra noi, dal ’76… Ci aveva fatto lavorare e in strada. Poi i cancelli si aprono… Polizi- sempre le stesse mansioni ? E quei 154 crescere come la sua “Alisud”, togliendo a, carabinieri e militari dell’Aeronautica, milioni di dollari a quinquennio che il com- molti di noi dalla strada e rispettando dentro e fuori lo Scalo, cercano di argina- mittente versa alla ”società di gestioni”, sempre il nostro contratto, i nostri diritti, il re la turbolenza di quegli arditi in tuta che fine faranno? O ci saranno ancora…? nostro salario ed i nostri rappresentanti… blu… Il “Popolo dei cancelli”, a Sigonella, Così, trattandosi di domande molto impe- Ma ora Zincone stava per morire, e tutte nasce così, davanti all’ingiustizia ed agli gnative e “difficili”, ed avendo i lavoratori le sue carte erano volate in mano alla inganni del potere borghese, davanti alla aeroportuali della Base a cuore, tanto il famiglia… Una società per azioni che non crudeltà di un mercato fondato sullo sfrut- loro lavoro che il loro amor proprio e la aveva mai conosciuto “la crisi”, che era tamento e l’accumulazione, la cui forza si loro libertà, hanno presentato un esposto cresciuta nonostante tutto, ed il cui rap- chiama collusione e le cui armi sono il alla Procura della Repubblica di Catania il porto con il committente non aveva mai sopruso, l’esclusione, la violenza… E’ la 13 Marzo del 2015, in modo che sia essa subito scossoni, d’improvviso sembrò memoria, oggi, incancellabile e irriducibi- stessa attraverso opportune indagini ed gettare la spugna, come se non riuscisse le, di una lotta mai finita, di un conflitto inerenti approfondimenti, a chiarire l’intera a reggere il confronto con “le circostanze”, passato alla Storia grazie alla tenace vo- vicenda ed a fornire tutte le risposte se- ed in men che non si dica si ritrovò fuori lontà di quei lavoratori d’un tratto deprivati condo giustizia, così tanto a lungo deside- dalla base… Le ultime parole di Zincone dei diritti contrattuali, dei livelli professio- rate e attese. Le indagini sono, ad oggi, in alle maestranze, mentre un impiegato gli nali, di metà del loro salario e, per molti corso, nella fase preliminare. I “lavoratori sollevava i piedi per aiutarlo a salire in di loro, del lavoro stesso… Un mese inte- in lotta” ricordano… E comprendono, macchina, furono queste: “Vagliò, non vi ro trascorsero in sciopero, giorno e notte, sempre più e sempre meglio, quel che è preoccupate, tre o quattro giorni e saremo davanti a quei cancelli, con le loro fami- loro accaduto… Questo ventennale ripor- accaddinta n’ata vota…”. A mezzanotte i glie, e i loro bambini; quarantasei giorni di ta alla nostra mente ed ai nostri cuori una lavoratori di tutti e tre i turni si spostarono digiuno, che ebbero conseguenze irrepa- “foto”, mai ingiallita, né archiviata; in essa di corsa, in macchina o a piedi, rabili in uno di loro, tremilaseicento ore di i crumiri sono , e restano, crumiri; i vendu- all’ingresso est della base, quello italiano, sciopero “a singhiozzo” dopo il necessario ti sono, e restano, venduti; ed i compagni, da cui sarebbe entrata la macchina coi “rientro”, trentaquattro licenziamenti da quelli veri, quelli delle barricate, non quelli nuovi “gestori”… Un cambio d’appalto cui ci si dovette difendere attraverso i delle “sceneggiate”, restano compagni, a “anomalo” dalla A alla Z, in verità; la tribunali, cariche della polizia con conse- prescindere dal tempo che scorre e dalle “Pae” (il socio americano del nuovo guenti traduzioni in varie caserme, ed un infauste strategie aziendali che oggi come “consorzio”) era stata fondata negli Stati “arretramento” complessivo interamente ieri, immutabilmente, confermano Uniti dalla moglie di Lyndon Johnson, e si “dedicato” agli scioperanti e mai più l’inguaribile vampirismo di padroni e cam- occupava esclusivamente di costruzioni; a “normalizzato”; neanche quando, alla fine pieri. Una esperienza collettiva, sociale di Sigonella sarebbe stata diretta da un cino di quell’appalto durato cinque anni, rientrò antico sapore romanticamente insurrezio- -americano ma solo agli esordi, poi avreb- (ma guarda un po’ i casi della vita !) la nalistico e concretamente solidaristico, a be lasciato suoi collaboratori locali che lo vecchia gestione (con un nuovo look, un suo tempo “ripresa” da Ken Loach, il cui 25 Numero 42 giugno 2017 valore non muta e mantiene “in sella”, un anno dopo i fatti di Sigonella… Sono sabbia nei loro occhi, siete colla che sempre pronti a “ripartire”, quanti ancor parole che vorrei giungessero a tutti come tiene insieme dignità e pazienza, siete oggi credono irremovibilmente nel diritto e un’espressione di solidarietà militante, ma la trasmessa eredità di un secolo di nella civiltà, e reclamano energicamente anche come un’esortazione: “…Sono offesi in rivolta e di prepotenti sbara- quanto è stato loro vilmente sottratto. stato dei vostri, che onore per me po- gliati. Vostro Erri De Luca.”- ■ Nell’avviarmi rapidamente a concludere, terlo scrivere adesso, accanto alle pa- vorrei partecipare ai lettori poche righe, role salde e calme della vostra lotta. Gaetano Ventimiglia tratte da una “poesia in forma di lettera” Non siete più gente che fa un mestiere, coordinatore provinciale intercategoriale scrittaci da un nostro amico ed ex collega, ora siete pece nei passi dei profittatori, CUB Catania Ode a chi non ode (XXIII) Uomini - a G.Rodari, T.Scialoia e gli altri, con mai bastevole riconoscenza - senza storia fri fri fri cra pu là lo sai, come pochi anche il treno Ho visto uomini senza storia puoi trovar luogo ameno che avevano un buco (d’esser cresciuti a meno) al posto del cuore cambia sfondo senza click sul telecomando ed un magma nell'anima calza in numeri di scarpe chic pure dispari senza un cardine né una fine. e all’ingresso di stazione parte il contapassi che tornino bene ancor gli stessi quando esci, Gioivano di amenità chiedi “permesso” al signor macaco a far manovra e credevano di scoprire i vagoni per i respingenti s’uniscono (tra le strida), una nuova umanità. a tastoni non t’inventi la via: le marmotte segui dove s’alzano come sentinelle ritte, Non erano progresso non certo senton male le porte di testata tutte quelle ciminiere con un nulla s’aprono di filata quelle a soffietto eppure sembrava né il bordo sensibile si lamenta poveretto dei mantici il fiato s’alimenta di Mangiafuoco conquistassero le Stelle, elettrici gli archi traccia all’uso del pantografo tanto erano alte. centinaia di funghi in sezione per i binari Le nubi che le contornavano agli ignari gitanti geloso non lo dire, la caldaia in pressione anche in piena estate non formavano pioggia, e anche col sole non si va a maglie sganciate ma nera melma. a buon tenditore servon pochi giri (di parole) s’ammacca e fa l’offeso il paraurti se si tocca Ho visto e stacca l’estintore se ai ferricorti coi dinosauri uomini pieni di storia, come un mappamondo a 18 poli disegnare? raccontare con animo ironico dove migra d’inverno il predellino? duole mica sedersi sullo strapuntino? ed un sorriso, se i rubinetti apri non l’acqua vi fuoriesce quanto il mondo può essere bello dai tubi getti aspri di fon t’asciugan le meches nella sua semplicità. con lo sbuffo e un fischio come ferro da stiro avanza bardata di creste la cavalleria in tiro Ho visto poche storie coi pennacchi sulle teste al buio della galleria, con questi uomini con tanta storia la ruota dentata rode gelato dalla cremagliera per collazione squilla di voce un cornetto e molte ci suona e balla la banda, dice sor Geppetto senza neanche un uomo. Per questo lo intende ciascun Paolino, Le scrivevano i potenti risate senza timor più reverenziale spande da venir giù tutto l’imperiale che creavano così la loro Storia. per i loro occhi prensili imbandisci rimari palazzeschi o scarabocchi Mauro Milani glu glu lo impari, pensaci un pochino Milena Tonelli glu glu se t’innalzi più su d’un tacchino 26 Numero 42 giugno 2017

spetto e dignità sul lavoro e un salario decente. Essi rappresentavano anche Vicenza visivamente il carattere di classe e inter- nazionale del Primo Maggio, leit motif Sul licenziamento di della manifestazione, e il collegamento ideale con le manifestazioni che in questa Riccardo Antonini: quando giornata si sono svolte in tutti i paesi del con “obbligo di fedeltà” si mondo. Un fattore di mobilitazione aggiuntivo è intende mutismo e obbe- Dagli stata la protesta contro l’arresto, le accu- dienza al potente di turno se infamanti senza prova alcuna, e l’obbligo di dimora inflitti al coordinatore Siamo tra quei colleghi e sostenitori della impianti del SI Cobas Aldo Milani per la lot- “Cassa di solidarietà tra ferrovieri” che lo ta ancora in corso contro i licenziamenti scorso 4 aprile, alla notizia della confer- alla Alcar 1 del gruppo Levoni a Modena: ma in Cassazione del licenziamento di Milano “siamo tutti Aldo Milani” è stato uno dei Riccardo Antonini, ferroviere e RLS di cori più ripetuti. Accomunava i parteci- RFI con oltre trent’anni di servizio, hanno panti l’opposizione contro gli attacchi al provato e provano tuttora un forte senti- Primo Maggio diritto di organizzazione e di sciopero, mento di rabbia e disgusto verso portati avanti oltre che con centinaia di l’ennesimo atto repressivo ai danni di un Forte manifestazione denunce, con l’accordo sulle rappresen- lavoratore che non ha scelto di tirarsi internazionalista tanze. indietro e girarsi dall’altra parte nel mo- a Milano Il corteo, per nulla assottigliato dalla piog- mento del bisogno. gia battente, si è concluso nel parco Riccardo ha pagato con il posto di Trotter, dove oltre ad Aldo Milani sono lavoro il suo impegno (a titolo gratui- La manifestazione del Primo Maggio a intervenuti diversi esponenti delle orga- to!) al fianco dei familiari della strage Milano, organizzata nel pomeriggio dal SI nizzazioni partecipanti. Essi hanno ricor- ferroviaria di Viareggio del 29 giugno Cobas con USI, SGB, e diverse federa- dato le origini del Primo Maggio nella lotta 2009, nella quale morirono 32 persone, zioni della CUB, con l’adesione di nume- per le 8 ore, e nella violenta repressione molti furono i feriti e un intero quartie- rose organizzazioni politiche, associazio- di quella lotta a Chicago nel lontano re venne distrutto. Per quella tragedia, ni e collettivi ha visto la nutrita e vivace 1886. Diversi intervenuti hanno sottoline- lo scorso 31 gennaio a Lucca, sono partecipazione di migliaia di persone, ato la necessità dell’unione internazionale stati condannati in primo grado i re- nonostante la pioggia battente che ha dei lavoratori per lottare non solo per sponsabili: in primis, quel Mauro Mo- accompagnato gran parte del corteo, il miglioramento immediato delle condizio- retti, ex AD di FS, che tanto ha sogna- snodatosi nel quartiere popolare di via ni dei lavoro e di vita – conquiste che il to, inseguito e voluto il licenziamento Padova e poi viale Monza. capitalismo continuamente rimette in di- di Riccardo. scussione – ma per opporsi al militarismo La stessa giustizia quindi, prima “regala” Un grande numero di partecipanti era e alle guerre condotte dagli imperialismi, qualche briciola ai familiari e a tutti/e colo- costituito dal multicolore mondo dei lavo- Italia inclusa, e alla repressione contro ro che si sono battuti per anni per la veri- ratori della logistica, provenienti da ogni profughi e immigrati in generale; e soprat- tà e per la sicurezza di treni, viaggiatori, parte del mondo e organizzatisi con il SI tutto la necessità della lotta per portare al gente comune e poi elimina, senza batte- Cobas in diverse regioni d’Italia (sono potere i lavoratori rovesciando quello del re ciglio, un ferroviere che ha contribuito venuti a Milano con 20 pullman). Sono i capitale, e realizzare così una società a far emergere i lati oscuri di quella tre- protagonisti delle lotte di questi anni che senza classi, senza sfruttamento e senza menda e tragica notte, violando, secondo hanno sollevato migliaia di lavoratori da guerre. loro, con il suo agire l’articolo 2105 del condizioni schiavistiche imponendo ri- Codice Civile, l’obbligo di fedeltà all’azienda. Ma se fedeltà significa sola- mente obbedire senza mai aprire bocca di fronte a ricatti e soprusi, anche quando muoiono bruciati vivi 32 innocenti, noi stiamo con chi la infrange, senza se e senza ma. Poche righe per testimoniare tutta la no- stra solidarietà e la nostra vicinanza ad un collega che, come tanti altri, paga con il prezzo più alto il suo impegno e la sua lotta per una maggiore sicurezza di tutti e tutte. Grazie Riccardo, sapremo fare te- soro di tutto ciò che con grande saggezza e determinazione c’hai insegnato in que- sti anni, forti del fatto che non sarà questa ulteriore misura repressiva a frenare tutti/ e coloro che si battono quotidianamente nei loro luoghi di lavoro contro l’arroganza padronale, in ferrovia come altrove.

Vicenza, aprile 2017 Alcuni ferrovieri dell’OMC di Vicenza

Sottoscrizioni

Rsu 73 OMC Trenitalia di Vicenza Il piccolo ma irriducibile spezzone CubRail sotto una pioggia incessante, col gran Barsella... Ferrovieri e Rsu 26 IMC Trenitalia Mestre 27 Numero 42 giugno 2017

Personale mobile Trenitalia di Vicenza specifico Genova) proponendo ai lavora- che prese di posizione, la stragrande Rsu e delegati/e Cub Vicenza tori di chiedere l’acquisizione di un tozzo maggioranza dei delegati firmatari hanno Rsu, delegati/e, iscritti/e Cub ex ULSS 15 di produzione per “spalmare le mancan- come sempre assecondato le scelte delle (Cittadella e Camposampiero – Pd) ze” con altri impianti e alleggerire alcuni proprie segreterie sia a livello di rinnovo Alcuni lavoratori delle “Officine di Carti- turni dei colleghi liguri che, giustamente, contrattuale che di assenza di qualsivo- gliano SPA” (Cartigliano – Vi) rivendicano l’esigenza di una maggiore glia concreta iniziativa rivendicativa e, Un lavoratore della “Marchi vivibilità. Dunque, secondo queste strane anzi, hanno operato per sopire le proteste SPA” (Romano d’Ezzelino – Vi) teorie, l'attività sindacale diventa un mo- come già ricordato. Ai lavoratori questi Il Sindacato è un’altra cosa – Filt Cgil mento di raccoglimento spirituale che balletti non servono anche perché alla Vicenza passa dallo stato di accettazione passiva base rimane ferma la volontà di non di- Rsu Fiom Cgil All.Co SPA (Vigonza – Pd) dello status quo al sentimento cristiano sturbare l’azienda altrimenti le soluzioni Lavoratori e Rsu “Fisher & Paykel della solidarietà che, pur lodevole e da alle problematiche si devono ricercare nel SPA” (Borso del Grappa – Tv) noi sempre auspicato fra impianti, in que- contrasto coerente ad un CCNL sempre a Un Rsu Cub del Comune di Riese Pio X sto caso suona solo come un maldestro perdere, nelle iniziative di rivendicazione (Tv) modo per recuperare dai precedenti falli- verso l’azienda e, in ogni caso, nel soste- Assemblea operaia “No Signor menti. Che molti servizi in molti impianti nere passo dopo passo la vertenza sulle No” (Bassano del Grappa – Vi) siano insostenibili è un dato di fatto ormai assunzioni, nodo cruciale intorno al quale Collettivo lavoratori comunisti “Zeno annoso ma non devono essere i lavorato- ruota il futuro di un impianto. Sorgato” ri a pagare doppiamente con la teoria del La Cub Trasporti la vertenza l’ha tenuta in

mal comune mezzo gaudio, perché è piedi e concretizzata con lo sciopero, illogico intervenire “solidaristicamente” riflettendo su tutti questi aspetti ma evi- verso un impianto travasando il problema tando accuratamente che le riflessioni si Pisa (maggiori mancanze) su un altro. trasformassero nei mistici sentimenti che Le mancanze di personale e i turni pe- ci vediamo costretti a commentare. RESPONSABILITÀ E santi fanno parte della storia oltre che SOLIDARIETÀ.. della cronaca ma, a parte propagandisti- CUB TRASPORTI TOSCANA IL SINDACATO MISTICO

Non diciamo niente di nuovo, avendolo sostenuto più volte, ma ci colpisce come si voglia ancora perseverare su una linea fallimentare. L'impianto Intercity di Pisa ha vissuto, come altri impianti, tutti i mo- menti delle riorganizzazioni aziendali, ora divenute unilaterali secondo le Segreterie firmatarie dopo che l’azienda le pratica da Firenze anni nel loro silenzio colpevole. Ebbene da tempo cerchiamo di proporre una ver- tenza che rivendichi assunzioni come soluzione principe di ogni problematica e come concreta prospettiva per il futuro dell’impianto fino ad arrivare allo sciope- ro. Quello che ha accompagnato la vicen- da è stata, come sempre accade del re- sto, la posizione defilata delle segreterie firmatarie (ad esclusione di Orsa Spv) che hanno apparecchiato il meglio del menu confederale: incontri geneticamen- te inconcludenti con l’azienda, una politi- ca di attesa dove alle urgenti rivendica- zioni si sostituivano richieste di incontro e sospensione delle procedure di raffredda- mento in attesa dei pronunciamenti del MIT sul rinnovo del contratto di servizio con Trenitalia e una teoria sostenuta fra i lavoratori e con gli atti: la responsabilità. Questo è il concetto che più ci appassio- na, responsabilità intesa come atteggia- mento passivo in funzione del manteni- mento della produzione. In pratica un Cassa di Solidarietà “facciamo i bravi se no ci tolgono i treni”. La RSU, nella sua maggioranza, non ha certo il copyright di questo slogan, mede- sima teoria fu utilizzata per raffreddare la mobilitazione spontanea pre-contratto dei lavoratori a livello nazionale ed è un siste- ma diffuso di un certo modo di non fare sindacato. Se poi, come accaduto proprio a Pisa con l’ultima ripartizione, la produ- zione non è quella che magari ci si aspet- ta ecco che si scivola verso la Stazione di Budapest Keleti. Notate qualcosa? I giovani Leoni colpiscono ancora. “solidarietà” verso gli altri impianti (nello Nell’imponente entrata spunta la bandiera Cub Rail!!! 28 Numero 42 giugno 2017 Appalti Amt Genova: dove la privatizzazione colpisce ancora più duro e i lavoratori lottano e si difendono

Nel processo in atto di privatizzazione del taglio nei contratti dei lavoratori del 30% peggioramento delle condizioni di lavoro Tpl genovese, chi ha subito al momento almeno o non assumere di tutti i lavorato- che le privatizzazioni hanno portato le conseguenze peggiori e svolto lotte a ri del precedente appalto. all’Amt di Genova. difesa delle proprie condizioni di lavoro I lavoratori entrano subito in lotta e dopo A noi sembra che questo sia solo lo sono i lavoratori degli appalti. più di una settimana di manifestazioni, specchio nel quale vogliono portare a Una storia lunga che ha visto il passag- scioperi e riunioni anche con il Comune riflettersi anche i lavoratori di Amt attra- gio dei lavoratori dalla società che per un di Genova, si raggiunge un accordo, fir- verso la precarizzazione del lavoro, le trentennio aveva mantenuto l’appalto dei mato anche dalla CUB Trasporti, che esternalizzazioni, l’aumento delle ore di servizi accessori di Amt ad un’altra so- porta all’assunzione di tutti i lavoratori del lavoro e la riduzione dei diritti. pravvenuta, alla cassa integrazione conti- precedente appalto, alla riduzione di solo Non è poi tanto difficile guardare un po’ nua e rinnovata, all’ultimo appalto che ha il 10% delle ore, salvo distribuire le ore più in là del proprio naso, per chi vuol portato la divisione delle lavorazioni e dei supplementari che già si prospettavano e vedere. Il futuro prossimo venturo è già, lavoratori stessi fra quattro società per un alla fine definitiva della CIG e della Soli- in buona parte, davanti a noi. ■ solo appalto. Il tutto condito da riduzione darietà. di ore di appalto e conseguente taglio Lungi dal trovare finalmente un po’ di CUB Trasporti Genova delle ore ai lavoratori. Ma andiamo con tranquillità, per i lavoratori di una delle ordine. società dell’Ati inizia un periodo fatto di A cominciare da sette anni fa, la allora tentativi di riduzione di personale attra- società d’appalto Amt, la Servizi e Siste- verso l’uso delle sanzioni disciplinari co- mi, inizia a subire tagli di ore da parte di me mezzo per spingere i lavoratori fuori Amt. Tagli che si rinnovano costantemen- dalla società. Al momento già due lavora- Sbarrato te quasi ogni anno e che portano la so- tori sono stati licenziati per questo moti- cietà a chiedere la CIG per tutti i lavora- vo. La CUB Trasporti ha iniziato una si- Sbarrato tori e che decide successivamente di stematica azione di impugnazione dei cedere le proprie attività e lavoratori alla provvedimenti attraverso i collegi di con- per non ascoltare. più grande Idealservice. ciliazione e arbitrato (vinti al momento i Tappati in un sottoscala Nulla cambia per i lavoratori che, fra un primi quattro su quattro con sostanziali a nascondere la vendita periodo di CIG e di Solidarietà, arrivano riduzioni da tre giorni l’uno di sospensio- con un taglio reale del 30% di ore al rin- ne dal servizio in due ore di multa, rico- dopo la truffa. novo dell’appalto che si concretizza nel noscimento del tempo tuta per tutti i lavo- Sbarrato 2016. ratori e lodi arbitrali che sottolineano le L’appalto viene frantumato fra quattro mancanze aziendali). Ma crediamo che come il pensiero società. La Idealservice mantiene il servi- non basterà e i lavoratori sono già pronti davanti all'interesse, zio nel cantiere di lavoro della Metropoli- a scendere di nuovo in lotta per difender- come il cuore tana e l’Ata che le subentra, composta si. dalle società B&B, Boni e Fidente, si Ecco in breve cosa ha significato in que- davanti alla storia, spartisce il resto delle Rimesse di Geno- sti anni per i lavoratori considerati l’anello quella che abbatte i portoni, va. debole della catena e sui quali si è cerca- quelli che non fermano la storia. L’appalto parte subito in salita. Le tre to di far ricadere tutto il negativo possibile società dell’Ata vogliono applicare un della politica di riduzione dei costi e di Sbarrato per difesa di sé CANADA a palesare Il ministro dei trasporti canadese Marc Garneau ha depositato la proposta di legge per installare registratori vocali e video nei cabine di guida delle locomotive, pren- la propria solitudine dendo spunto dal disastro del 26 febbraio 2012, quando il treno 92 VIA Rail Cana- mentre fuori la vita avanza da Toronto-Burlington deragliò ad una velocità quattro volte superiore a quella ed i cardini già cigolano prescritta, morirono 3 membri dell'equipaggio mentre 40 passeggeri rimasero feriti. Entusiaste le imprese ferroviarie che approvano l’iniziativa “proattiva”. Secondo tenuti su l’impresa Canadian Pacific, che già utilizza telecamere rivolte verso l'interno in 50 solo dal non sapere delle sue locomotive negli Stati Uniti, questo provvedimento ridurrebbe incidenti e collisioni. come si bussa Il sindacato Teamsters Canada sostiene l'uso solo se limitato alle investigazioni in al portone della storia caso d’incidente, mentre Doug Finnson, presidente della Teamsters Canada Rail di Palazzo Tursi. Conference, ha dichiarato che "la proposta è una violazione senza precedenti della privacy dei canadesi". MAURO MILANI 29 Numero 42 giugno 2017 MIRstyle

Pensavate forse che il Cargo style sarebbe finito con la cessione del ramo d’azienda? Illusi. Il flagello sta inesorabilmente conquistando il mondo

Che cos’è il MIR Style Il MIR Style è l’attuale stadio evolu- tivo del Cargo style. Ha origine dalla caratteristica dei fanali di te- stata di molti treni merci di circolare con una lampadina fulminata o mancante del tutto; in seguito il verbo Cargo Style s’è diffuso alle altre divisioni contagiando i segnali bassi e le loco di tutte le Unità pro- Un lettore ci invia la foto della duttive, nessuna esclusa. Rappre- testata della M5 Lilla di Milano, senta un simbolo di degrado, man- quella senza macchinista. Un cato rispetto RS e delle norme di si- fanale solo acceso, MIR Style!! curezza, menefreghismo, scarsa professionalità, tutti indicatori che hanno contribuito a ridurre il nostro lavoro a quello che è adesso.

30 Numero 42 giugno 2017

trate sulla ribellione del popolo oppresso esserci per un disco perfetto e completo, dal profitto e dalla politica che rendono vero compendio della discografia di que- plastiche con canzoni sì esplosive ma sta storica band degni capofila tecnicamente impeccabili, dal “tiro” sem- dell’esperienza del tedesco. pre sostenuto figlio di riff schiacciasassi. Le oltre venti canzoni del doppio live sono una vera enciclopedia del thrash come dio comanda: diretto, tecnico, ir- ruento, sporco. Deve essere un compen- dio utile a scoprire la loro discografia fatta di dischi memorabili come , , Extreme Aggres- sion. Citare l’iniziale duo The Patriarch/ è entrare con passo felpato in un pezzo quadrato spezzato da un ritornello evocativo al quale fa seguito un ottimo finale giocato sull’assolo. Reconquering the Throne è Addentrarsi nell’universo dei RAGE un violento antipasto della magnifica AGAINST THE MACHINE porta a seguire : riff “pastosissimi”, un percorso fatto di musica e politica, velocità siderale, una ritmica senza fron- inscindibili momenti di tutta la loro carrie- zoli, aggiungete qualche spettacolare ra. Traspare subito il vero scopo della cambio di tempo e siete davanti al proto- band: musicare un loro piccolo manife- tipo della thrash song! Le 26 tracce sono sto politico, piccole gemme artistiche al un edificio musicalmente perfetto dal servizio della denuncia dell’oppressione quale si ergono momenti sublimi come il del potente sul popolo e delle guerre duo Pleasure To Kill/Renewal, la prima d’interesse. Il cantante Zack De La pura scheggia ben oltre i limiti di velocità Rocha e il chitarrista Tom Morello sono che rallenta nel finale introducendo la l’asse portante del gruppo completato A cura di seconda dal riff roccioso e squadrato dal bassista Tim Commenford e dal bat- LUCA GARIERI impreziosita dal finale evocativo. Tutto terista Brad Wilk. Il disco già dalla coper- scorre fino alla sulfurea Black Sunrise tina vuole dimostrare la rabbia che lo giocata su spartiti compressi nel suono e contraddistinguerà in tutto il percorso distorti negli assoli che accompagnano il musicale. Come definire i RATM? Post- sofferto cantato di Petrozza, Bella. rock, post-funk? Forse qualcosa di simile La scaletta è un crescendo con la dimo- s’era visto con i primi Red Hot Chili Pep- strazione tecnica di Riot Of Violence pers, a tratti nei Faith No More e nella (cantata dal batterista Reil), la soffocan- ritmica dei Primus, ma in fondo questa te Lost, le colate di riff di Coma Of Soul miscela dirompente non l’aveva mai e le martellanti Awakening Of The Gods ascoltata nessuno. Bombtrack è subito e Terrorzone fino ad arrivare alla violen- incendiaria ma dal lontano sapore rock tissima Betrayer che regala uno stacco nella struttura, con De La Rocha che Mentre nella soleggiata Bay Area califor- centrale mozzafiato condito da splendidi mostra il suo particolarissimo modo di niana si affermavano bands di assoluto assoli. L’ultimo quarto del lavoro racchiu- “non cantare” fatto di strofe sempre me- livello come Testament, Metallica, Sla- de top songs quali la granitica Under lodicamente perfette e saldate yer, Exodus (per citarne alcune), nella The Guillotine tratta da Pleasure To Kill all’incedere musicale. Segue un deciso nebbiosa terra teutonica il Thrash trova- del 1986 che è lo specchio perfetto delle inno alla disobbedienza di Killing In The va una via espressiva di altissimo livello potenzialità della scena thrash tedesca Name, musicalmente rocciosa col riff con bands del calibro di Sodom, De- assolutamente al livello dei colleghi della semplice ma di grande effetto, la rabbia struction e, appunto, . Dopo Bay Area ma con un “tiro” ancor più mar- del cantato ed una serie di stacchi che una serie di dischi spettacolari, nel 2003, cato. Si pesca ancora nel meraviglioso ne aumentano l’impatto finale. Momento esce questo mastodontico live che rac- mare dei primi anni 80 per i due pezzi tipicamente funk è Take The Power chiude due decadi di thrash purissimo e finali, due bordate senza mezze misure: Back, basso imperioso, drumming per- senza compromessi sotto la guida , tratto da Endless Pain, è fetto e un rap mai invadente. Ambigua dell’italo/tedesco Mille Petrozza (chitarra un coacervo di velocità, tecnica, stacchi Settle For Nothing: riflessiva e sofferta e voce). Degni compagni di ventura mozzafiato che la rendono pericolosa- nell’avvicinarsi alla seconda parte carica Jurgen Reil, batterista e cantante non- mente affascinante. Perfettamente in di rabbia e fragore. Aumenta il già alto ché co-fondatore della band, Christian linea la successiva Tormentor ne segue livello qualitativo con un trittico memora- Giesler al basso e Sami Sirnio alla chi- lo spirito fragoroso con ancor più cattive- bile: Bullets In Your Head, Know Your tarra. I Kreator, battono fin dagli esordi ria esecutiva fino a renderla una perfetta Enemy e Wake up. Un compendio per- tematiche dal forte sapore politico incen- live song. Finale migliore non poteva fetto di tutta l’arte dei nostri: la denuncia 31 Numero 42 giugno 2017 esplicita e diretta. Bullets In Your Head chiamato a supportare la carriera solista Amplificatori a pieno regime in Toe'n the si gioca tutta sulla meravigliosa perfor- di un certo Ozzy Osbourne, fa il suo e- Line, altro riffone cattivo ed in crescendo mance di Tom Morello, un assoluto mae- sordio discografico con i suoi PRIDE AND che sostiene tutto il pezzo. la band suo- stro della sei corde che riesce a ricreare, GLORY. Insieme al bassista James Lo- na su livelli eccellenti e il solo finale di sia nei suoni puliti che distorti, una spina menzo ed al batterista Brian Tichy sfor- Zakk è meraviglioso. Un capolavoro. dorsale perfetta per l’ingresso cadenzato nano uno spettacolare hard/rock/ Non finisce qui perchè con Found a del basso asfissiante e della batteria southern pompatissimo e tecnicamente Friend ci viene proposto un piccolo sag- potente e precisa. Know Your Enemy impeccabile. Con Losin’ Your Mind si gio di sapienza musicale: un rock/blues torna su territori funk nella sezione ritmi- parte ad assaggiare la notevole presta- tecnicamente perfetto con un giro por- ca mai sovrastata da due riff principali zione vocale di Zakk su un pezzo in puro tante di basso davvero bello. Il disco si che ballano fra il post-metal e l’uso spet- stile “sudista” e “sporco” nel coniugare il chiude con la coinvolgente e bellissima tacolare degli effetti. Wake Up non può, suono compresso con strumenti tradizio- ballad Fadin' Away, con Zakk eccellente per chi mastica rock, non ricordare nella nali come il Banjo. Horse Called War con la voce, al piano e nei passaggi di parte iniziale Kashmir dei Led Zeppelin, parte forte giocata su un riff cadenzato, chitarra. Un pezzo emozionante. La troppo evidente per non essere una cita- la batteria forsennata e un ritornello evo- chiusura viene concessa alla goliardia zione. Ne viene fuori un pezzo talmente cativo che chiude perfettamente il cer- sudista di Hate Your Guts, figlia leg- vario fra rock e funk che non può non chio insieme al meraviglioso assolo fina- gitima dei saloon polverosi dell’america “calamitare”! Un riff molto metal ci intro- le. Il talento compositivo di Wilde è per- più profonda. Questo disco è un gioiello, duce a Fistful Of Steel, i suoni si fanno fettamente descritto dalla successiva ma solo il primo di una lunga serie che più cadenzati nella centralità del giro di Shine On dove melodia, tecnica chitarri- Wilde ci ha regalato negli anni. ■ basso, la pulizia della batteria e le distor- stica, varietà nei suoni e nelle soluzioni sioni inquietanti; un pezzo semplice, musicali vengono dispensate a piene quadrato ma proprio per questo imme- mani. Per chi conosce il seguito della diato. Stesso sentiero di Township Re- discografia di Zakk Wilde, questo pezzo PERCHÉ LA NOSTRA bellion che diventa il pretesto musicale riunisce una serie di soluzioni molto ri- STAMPA VIVA per una denuncia ancora più diretta delle correnti in futuro. Segue Lovin’ Woman, malefatte del potere. L’epilogo è conse- una ballad giocata su suoni acustici dal Abbonamenti sostenitori, diffusioni e gnato ad una piccola opera d’arte: Free- sapore ancora più radicato nella tradizio- sottoscrizioni al giornale CubRail dom. La band è musicalmente perfetta e ne Southern, riuscita e con uno Zakk che FIRENZE: Al convegno sulla rinazio- il testo impegnatissimo rende una dram- passa con disinvoltura dalla sua Gibson nalizzazione, 5; GENOVA: Claudio maticità non indifferente. Forse è il mi- all’armonica senza farci mancare il solito Pissarello, diffusione, 6; LAVENO: glior sunto delle grandi capacità compo- assolo di livello. Con Harvester of Pain il Apo Maselli, dopo la polentata, 10; sitive ed esecutive dei quattro ragazzi di sound torna su canoni sonori più MILANO: prime quote % dalla vendi- Los Angeles che nel 1991 dimostrarono “sporchi” ma senza abbandonare armo- ta dei Dannati, 44. come si potesse ancora coniugare la nie decisamente coinvolgenti sia nel musica e l’impegno civile, il crossover bridge che nel ritornello impreziosito SOTTOSCRIVETE! musicale con il segno indelebile delle dall’ottima prova vocale. The Chosen L’AUTOFINANZIAMENTO E’ TUTTO! radici del rock. Un disco da ascoltare One parte quadrata nel riff compresso tutto d’un fiato perchè la qualità musicale per sfociare in un ritornello molto non accenna mai a calare e rende diffici- “Ozzy” (o forse Ozzmosis era un disco le staccarsi dal questo episodio musicale molto Zakk?), ottima la prova di Lo Men- che, in ogni caso, sarà ricordato ancora zo al basso, forse il pezzo più profondo per molto. nelle atmosfere e nella struttura del can- tato. Nessuna flessione e, anzi, con Sweet Jesus ci regalano una ballad me- ravigliosa, Wilde offre una prestazione al pianoforte di gran gusto e un solo “pulito” a dir poco coinvolgente. Da una nube di polvere del sud esce il prepotente riff di Troubled Wine: roccioso, cadenzato, sporchissimo. La sezione ritmica ne scandisce perfettamente i tempi introdu- cendo un ritornello magnetico. Solo un piccolo break ci separa da un assolo finale distorto all’inizio e funambolico alla fine che rientra nel pezzo dopo qualche La nascita artistica di un mostro sacro preziosismo di Tichy alla batteria. Machi- dell’hard rock contemporaneo: Zakk ne Gun Man e Cry Me A River sono altri Wilde. Autentico fuoriclasse della sei due episodi molto southern e piacevoli, corde già da giovanissimo quando fu impreziositi di ottime soluzioni tecniche. 32 Numero 42 giugno 2017

così cattivi, la morale granitica della pro- tagonista si scontra con quella fluida che domina il nostro tempo, in sostanza è tutto molto bello ma….qualcosa alla fine mi è mancato. Leggere questo libro è stato un po’ come fumare una sigaretta elettronica: il fumo c’è, non nuoce alla salute come una sigaretta, ma non ha nulla a che vedere con il gusto del tabac- co. Un consiglio finale? Se siete salutisti Libri^3 ed amanti dei surrogati leggetelo, se siete Ognuno sceglie i propri libri seguendo innamorati del gusto reale delle cose indi- percorsi del tutto personali che spesso pendentemente dal male che possono (al CUBo) esulano dall’autore e dall’argomento trat- procurarvi astenetevi dal leggerlo, co- tato: c’è chi li sceglie in base allo spesso- munque sia fidatevi sempre del vostro “La chair est triste, hèlas! Et j’ai lu tous re, al colore della copertina, alla casa istinto. les livres” lamentava un giovane Mallar- editrice, al carattere di scrittura e alle sue mè nella poesia “Brise Marine”, “La carne dimensioni, c’è chi confida in amici esper- è triste, ahimè! E ho letto tutti i libri”. ti e chi diffida totalmente di ciò che gli “Brise Marine” racconta quella tensione esperti consigliano, c’è chi ama girare tra che è appartenuta in età giovanile ad gli scaffali delle librerie come un rabdo- ognuno di noi, e che in buona parte di noi mante, con le mani aperte che fluttuano alberga tutt’ora, fra la desolante banalità sopra i libri esposti in attesa della giusta della realtà e lo spleen, fra restare e parti- vibrazione, ci sono i lettori da Hit Parade re, fra deglutire e rigettare. Pur essendo e quelli ostinatamente controcorrente, ci alla mia età capace di digerire quasi tutto, sono quelli attenti al prezzo, quelli che un reflusso gastro-esofageo di tanto in vogliono solo edizioni elegantemente tanto mi ripropone sensazioni che vengo- rilegate e naturalmente ci sono quelli che no da un altro me stesso, irriconoscibile e scelgono utilizzando ogni volta un criterio lontano, e questo incipit di “Brise Marine” diverso o senza criterio alcuno. Lo so, se uno butta un occhio sulla bio- prende vita e mi possiede, la mia carne Se avessi voluto dare retta al mio istinto grafia di Jo Nesbø non può che provare diventa triste, guardo i libri che ho davanti per esempio non avrei mai acquistato un misto di invidia ed ammirazione; nor- e mi sembra di averli già letti anche sen- questo libro di Lorenzo Marone edito da vegese, classe 1960, nella sua vita ha za averli mai sfiorati. E’ un ottimo mo- Feltrinelli “Magari domani resto” per tre fatto il calciatore, il giornalista free-lance, mento per partire, puntare a Sud di nes- precisi motivi: 1- Non mi piace l’immagine il broker in borsa, è chitarrista voce e sun Nord con la speranza di non fare mai di copertina 2- Non mi piace il carattere di mente del gruppo musicale dei Di Derre e ritorno e con la recondita consapevolezza scrittura usato per il titolo 3- Non mi piace naturalmente è scrittore di fama mondia- che la nostalgia ad un certo punto mi farà il titolo. le. Personalmente quando incontro questi tornare, che alla fine si digerisce tutto. Voi direte che sono motivi futili ricordando personaggi capaci di eccellere in diverse Buon viaggio ovunque voi andiate e buo- il vecchio adagio non si giudica un libro discipline ritengo di avere un’ulteriore na lettura. dalla copertina. Bravi, siete saggi ed av- conferma dell’assenza di Dio, che se esi- veduti, ma vista la straripante offerta let- stesse non farebbe queste ingiustizie, teraria per me è un ottimo criterio di scel- concentrando tutte queste virtù in una ta. In realtà ho dovuto acquistare Magari sola persona. Dopo questo sfogo passia- domani resto, ovunque mi voltassi vede- mo a parlare di Sete edito da Einaudi per vo qualcuno intento a leggerlo e tutti quel- la collana Stile Libero Big, ennesima fati- li che me ne parlavano sembravano entu- ca dell’ormai mitico Harry Hole, protago- Maggio 2017 siasti, dalla TV come dalla radio arrivava- nista storico dei libri di Nesbø, poliziotto no solo recensioni positive, era come un tormentato, di nuovo alle prese con una Libri acquistati messaggio occulto, subliminale: “Leggi vecchia conoscenza sfuggitagli nel ro- Lorenzo Marone “Magari domani resto” questo librooooo”. Ah, sia maledetta que- manzo precedente Polizia. La prima sen- sta persuasione occulta, alla fine l’ho sazione positiva che ho avuto è stata Jo Nesbø “Sete” comprato e l’ho letto. Premetto che non tattile, le pagine sono singolarmente lisce sono stati soldi buttati, Lorenzo Marone, e piacevoli al tocco, non so questo da Murakami Haruki “L’incolore Tazaki Tsu- avvocato “pentito” come la protagonista cosa dipenda ma mi piace assai, per il kuru e i suoi anni di pellegrinaggio” del libro dall’antitetico nome Luce Di Not- resto c’è poco da recensire, l’unico moti- te, ha una scrittura scorrevole e piacevo- vo per non leggere Jo Nesbø è odiare il Simone Perotti “Rais” le, i personaggi sono azzeccati, i Quartieri genere poliziesco/giallo/thriller o avere Spagnoli sembrano uscire da un film di un’avversione per la Norvegia, in quanto animazione Disney, i cattivi non sono poi scrive bene ed elabora trame avvincenti. 33 Numero 42 giugno 2017

Harry Hole è un personaggio una spanna la loro visione del mondo, ogni libro è conta in Adesso Basta) che quella non è sopra quelli proposti da altri autori del parte di un tutto e tutto è racchiuso in vita per lui e, anziché finire a fare il barbo- genere (non fosse altro che per i suoi 190 ogni libro, ma ciò non mi aiuta in questo ne come succederebbe a me se un do- cm e rotti). Unico consiglio che posso caso. Quindi cari lettori Murakamiofili mani decidessi di licenziarmi dal mio la- darvi se non avete mai letto questo auto- state tranquilli, in questo libro ritroverete voro, lui utilizza le sue abilità di navigato- re è di non cominciare da questo libro che tutti i temi cari all’autore, raccontati con la re, si mette a fare lo skipper e a scrivere risente un po’ della necessità di conosce- sua solita maestria e tradotti da Antoniet- a tempo pieno, e navigando e scrivendo, re qualche fatto antecedente, giusto per ta Pastore; Tazaki Tsukuru, il protagoni- scrivendo e navigando arriva a regalarci goderselo appieno. Ah dimenticavo, a sta del romanzo, si trova a fare parte di questo bellissimo Rais edito da Sperling rendere attraente questo titolo c’è anche un gruppo di amici composto da due ra- & Kupfler. Pur essendo il nostro un paese un concorso: si può vincere un week-end gazzi (Akamatsu e Oumi) e due ragazze di gloriosa tradizione marinara, da un a Oslo per due persone sulle tracce di (Shirane e Kurono) formatosi casualmen- punto di vista letterario un certo tipo di Harry Hole, ma che volete di più dalla te al liceo. Ognuno di questi amici eccelle romanzo di avventura, alla Salgari per vita? in un’attività particolare tranne natural- intenderci, è sempre stato poco mente Tazaki che è un onesto passista frequentato dai nostri autori, cosa che senza infamia né lode, in più Tazaki è non accade per altri paesi (pensiamo a l’unico a non portare nel nome un riferi- Stevenson, Melville, Verne, London, mento ad un colore, insomma se il grup- Kipling, ma anche il più recente Björn po di amici fossero gli ultimi denti nella Larsson). Questo romanzo viene quindi a bocca di un ottantenne Tazaki sarebbe riempire un vuoto, per la gioia di tutti gli quello che dondola. E dondola dondola il appassionati di avventure marinare, e ci dente cade, improvvisamente, senza una racconta le gesta del pirata Dragut Rais, causa precisa e … e ci risiamo con la rapito dai soldati Turchi da bambino per scelta fra essere accettati e seguire la diventare Giannizzero, mentre sullo sfon-

propria strada, fra vivere e morire per poi do gli equilibri mondiali stanno cambiando rinascere (come nella migliore tradizione grazie a Cristoforo Colombo e alla sco- dello sciamanesimo), fra realtà e parallele perta dell’America. Documentatissimo da dimensioni, fra Calderon De la Barca e un punto di vista storico Perotti riesce a Ho un certo timore reverenziale a parlare Cervantes in fuga verso il paese del Sol elaborare una trama avvincente unendo di Murakami Haruki, sicuramente uno dei Levante; del resto come diceva il vate fatti realmente accaduti ad eventi di fanta- grandi scrittori contemporanei. È stato Lucio l’impresa eccezionale è di essere sia in un perfetto equilibrio narrativo, tradotto in circa cinquanta lingue e i suoi normale e questo Murakami lo sa bene. quindi non posso che consigliarlo, in par- best-seller hanno venduto milioni di co- ticolare a tutti coloro che sognano, che pie. I suoi lavori di narrativa si sono gua- amano, che lottano e che sanno cosa sia dagnati l'acclamazione della critica e nu- un Jolly Roger. ■ merosi premi, sia in Giappone che a livel- lo internazionale, come il World Fantasy WORD IS ELECTRIC STAR IN THE FOG Award nel 2006, il Frank O'Connor Inter- national Short Story Award sempre nel Un Saluto, 2006, il Premio Franz Kafka pure 2006 e ALESSIO NICCOLI il Jerusalem Prize nel 2009 (scusate ho fatto un copia e incolla da Wikipedia per pigrizia, troppi premi). In realtà ho voluto inserire questo libro per abbracciare un discorso più ampio sull’autore che un tempo mi folgorò con Norwegian Wood e Per la mia collezione privata cerco divi- se complete soprattutto quelle dell' ulti- Kafka sulla spiaggia, due capolavori as- ma fornitura, documentazione varia soluti che attraverseranno i tempi, che regolamenti ecc. Per la serie continuiamo così, facciamoci amai in Dance Dance Dance e After Dark Per esempio, se qualcuno andasse in del male vi presento Simone Perotti, che e che oggi faccio sempre più fatica a leg- pensione e si trovasse tanta roba di cui ho conosciuto da un punto di vista lettera- non sapesse cosa farsene, piuttosto di gere. In particolare questo L’incolore Ta- rio con Adesso Basta, filosofia e strategia gettarla nelle immondizie che mi contat- zaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinag- ti. di chi ce l’ha fatta. Non bastava Nesbø a gio edito da Einaudi Numeri Primi non Grazie dimostrarci che possiamo essere tutto ciò sono riuscito a portarlo in fondo. La verità Contatti: Pederzolli Samuele via Della che vogliamo (da calciatore a broker di Ruina Dantesca 36 - 38068 Rovereto è che mi sono impantanato nel mondo di borsa a scrittore), ecco che ad alimentare (Tn) Murakami e non mi sembra che l’autore le mie disfunzionalità epatiche arriva Pe- cellulare 334 1106519 / 334 6931515 abbia alcuna intenzione di venire a sal- se possibile ore serali, rotti, che dopo i suoi studi diventa Mana- varmi. E’ vero, succede per tutti i grandi e mail [email protected] ger di successo per poi rendersi conto autori, attraverso le loro opere portano mentre è bloccato nel traffico (come rac- avanti un discorso più ampio che investe

34 Cub Rail Wobbly: tre storie di capistazione /1 Numero 42 giugno 2017 Il capostazione di

Fu una storia terribile. Di quelle che sono divenute routine. Ce le si aspetta, te Elvo. La maggior parte ce la fa, ma si accettano con fatica. Una zona d’altronde siamo in guerra. cadono in quattro: Giovanni Ariotti d’ombra, e non l’unica, purtroppo, Anselmo non è fascista, né esterna ciò “Yanez”, Pietro Agnelli “Tripolino”, nella gloriosa lotta antifascista. Una che pensa. Esegue il proprio dovere Luigi Borasio “Scintilla” e Severino di quelle storie che non vanno occul- con pignoleria e meticolosità, ovvero Mentigazzi “Scalabrino”. tate, perché continuare oggi a lottare obbedisce alle regole che gli vengono contro il fascismo significa anche e imposte. La prima cosa che risulta evidente è soprattutto combattere metodi e be- Una sera in cui ha appena terminato il l’errore nell’impostazione dell’azione cere idee che, purtroppo, sopravvi- proprio turno giornaliero, dal proprio partigiana: in pieno giorno! Azioni vono ai giorni nostri. E per farlo, appartamento che si trova proprio so- simili si fanno nelle ore notturne, occorre raccontare storie particolar- pra la stazione si rende conto che il quando l’effetto sorpresa è decisamen- mente odiose e scomode anche “da trasfertista che gli ha dato il cambio sta te maggiore e ci si copre meglio nella questa parte”. facendo partire una tradotta militare su ritirata. una tratta occupata. Si precipita giù Ma c’è un’altra evidenza, inoppugna- dalle scale, corre incontro al treno e bile: i fascisti li aspettavano, s’è tratta- Il capostazione Anselmo Galli, 43 an- riesce a fermarlo. La strage è evitata. I to di un’imboscata. Qualcuno aveva ni, è ormai abituato alle incursioni par- dubbi su quel trasfertista, no. Forse il avvisato i brigatisti neri. E la spiata tigiane nella stazione in cui lavora, San trasfertista, nei confronti di quel capo- non poteva che essere partita dal pae- Germano Vercellese; in questa locali- stazione tanto meticoloso, prova dei se, da San Germano, dove i partigiani tà, che si trova sulla tratta Milano Tori- rancori e delle invidie. Forse. erano stati visti ripartire e da dove era no, transitano di giorno e di notte nu- stata indicata la direzione presa. Da merosi convogli militari; il luogo è 13 novembre 1944 Carisio, per scavalcare l’autostrada, oggetto di sabotaggi e attacchi parti- Alle 7.40 una pattuglia della 182^ Bri- potevano passare solo sotto quel ponti- giani, regolarmente riportati sui bollet- gata Garibaldi, composta da una quin- cello. E lì c’erano i fascisti ad aspettar- tini fascisti. dicina di partigiani raggiunge San Ger- li. Chi ha fatto la spia? Uno dei più rilevanti è quello della mano Vercellese. I partigiani si dirigo- notte del 15 giugno, quando alle 0:20 no ai Magazzini Generali, adiacenti la Chiunque abbia avuto la fortuna di una trentina di partigiani irrompono stazione, e prelevano coperte e indu- conoscere dei partigiani e parlare con nell’Ufficio Movimento distruggendo menti; poi vanno in Municipio, dove loro affrontando l’argomento della gli apparati telegrafici, mentre viene asportano alcune macchine da scrivere. delazione, sa che nella guerra civile fatta saltare la rotaia sinistra del bina- La squadra fa poi irruzione non esiste individuo più pericoloso e rio dispari. Successivamente i partigia- nell’Ufficio Movimento della stazione, spregevole dello spione e del delatore. ni disarmano una pattuglia della Guar- dove vengono prelevati i soldi degli Queste persone andavano individuate dia Nazionale Repubblicana, fermano incassi dei biglietti, e strappati i fili del ed eliminate il prima possibile, indi- il treno 5319, fanno scendere macchi- telefono. pendentemente dalle motivazioni che nista e fuochista e lanciano la locomo- Poi i partigiani ripartono su un ca- le spingevano ad esercitare un ruolo tiva impresenziata verso Vercelli, dove mioncino carico, in direzione nord. così squallido. Ma il tutto ad una con- i tedeschi riescono però a fermarla. Gli Giunti in prossimità dell’autostrada dizione ferrea: che vi fossero le prove attentati si succedono numerosi; fino a Torino-Milano, tra Carisio e San Da- delle spiate, inoppugnabili e verificate. novembre se ne contano almeno sei miano, i partigiani imbucano il sottovi- Guai ad agire d’istinto con leggerezza, nella tratta tra Santhià e Olcenengo, a. Ma improvvisamente sull’autostrada a fidarsi di fonti dubbie o non verifica- che comprende San Germano. arrivano tre camion militari a motore bili, provenienti magari da persone Anselmo continua, ogni giorno il lavo- spento, carichi di brigatisti neri e militi spinte da rancori, invidie, odi, vendette ro di sempre nella sua stazione. Per lui, della «Muti» armati. I fascisti scendo- personali. In questo caso il rischio era che proveniva da Romagnano Sesia, no dai camion, si schierano sul bordo quello di processare e mandare a morte stazione d’incrocio di quattro linee della carreggiata e cominciano una degli innocenti, commettendo un cri- secondarie, il trasferimento a San Ger- fittissima sparatoria all’indirizzo del mine degno dei fascisti che, proprio mano è stato frutto di una promozione, camioncino. È una trappola! I partigia- per quei metodi venivano combattuti. ed in effetti ora opera su una direttrice ni scendono e rispondono al fuoco, E, purtroppo, anche nella storia parti- importante; le responsabilità sono au- indietreggiando nel tentativo di portar- giana, non mancano casi di clamorosi mentate, ed anche le tante emergenze si al riparo, verso la sponda del torren- errori di valutazione; sospetti delatori 35 Numero 42 giugno 2017 o collaborazionisti vennero eliminati Una settimana dopo un rapporto della Ma Anselmo Galli era innocente: iro- senza appurare fino in fondo la loro milizia fascista informa che a Novara, nia della sorte, nel frattempo il vero effettiva colpevolezza. nel Canale Cavour, il 5 marzo, in se- delatore era stato individuato, proces- guito al prosciugamento per lavori di sato e condannato a un anno e 15 gior- Passano tre mesi. Non proprio tran- manutenzione sono stati rinvenuti due ni di carcere dalla Corte d’Assise stra- quilli, siamo in guerra. Le azioni di cadaveri, irriconoscibili, con segni di ordinaria di Vercelli. Era un medico sabotaggio sono continuate senza so- violenze. L’identificazione è difficile; fascista di San Germano, che quel sta. solo in seguito si riesce a dare giorno aveva visto i partigiani intro- La sera del 23 febbraio 1945 due parti- un’identità ai morti. Sono le due perso- dursi in comune ed aveva telefonato al giani armati arrivano in stazione; pre- ne uccise a Vettignè: Galli Anselmo e presidio delle Brigate Nere, che aveva- levano Anselmo Galli e la moglie Rosso Nerina. Uccisi perché ritenuti no così potuto preparare l’agguato 35enne Nerina Rosso, e li portano via. responsabili della spiata che ha portato sull’autostrada. Il delatore, per nulla Li vogliono interrogare sui fatti di Ca- all’imboscata di Carisio e alla morte pentito, era rimasto fascista, e conti- risio del novembre precedente. Hanno dei quattro garibaldini. nuava anche dopo la guerra a rivendi- dei sospetti, vogliono verificarli. Al Con tutta evidenza i garibaldini aveva- care il proprio operato. termine dell’interrogatorio marito e no ricevuto un’informazione errata, Come avrebbe potuto, peraltro, il Galli moglie vengono rilasciati, apparente- prendendola per buona. Errata voluta- avvisare telefonicamente i fascisti del- mente è finita qui. mente. Partita dall’ambiente della sta- la presenza dei partigiani a San Ger- Due giorni dopo, il 25 febbraio, i parti- zione stessa? Assai probabile. mano? La prima cosa che si faceva giani ritornano. Prelevano nuovamente nelle azioni era quella di sabotare tele- Anselmo e la moglie, affidando il fi- Finita la guerra gli uccisori verranno fono e telegrafo ... glio 12enne Renato, che tenta di ag- individuati. Li salverà l’amnistia To- grapparsi ai genitori, alla famiglia del gliatti, proprio quel famigerato provve- Oltre mezzo secolo dopo il figlio delle trasfertista. dimento che dall’estate 1946 aveva due vittime innocenti è andato alla permesso a molti criminali fascisti di ricerca della verità, rintracciando e La notte a Vettignè, località a 12 km uscire di galera. La loro rientra nel parlando coi responsabili dell’eccidio e da San Germano, gli abitanti delle ca- campo delle azioni di guerra … il che ricostruendo la tragica storia, oggetto scine nei pressi del ponte sul Canale significa che il Tribunale prende per di una pubblicazione qualche anno fa. Cavour sentono urla disperate. Sul buona la tesi secondo cui i partigiani Sul ponte di Vettignè Renato Galli ha ponte un gruppo di persone sta finendo credevano che il Galli fosse effettiva- fatto posare una lapide a ricordo dei un uomo e una donna a pugnalate e mente il vero informatore. genitori. ■ badilate. ALP I DANNATI DELLA FERROVIA Stragi, disastri, incidenti sui binari nei primi sessant’anni del Novecento: le

storie taciute e dimenticate dei dannati della ferrovia. Introduzione di Giorgio Sacchetti

Tra l’inizio del secolo scorso e gli anni Sessanta, in Italia si registra un numero altissimo di incidenti ferroviari. Sui macchinisti coinvolti, oltre al peso della tragedia e al senso di colpa, incombe l’articolo 314 del Codice Penale del Regno che, in caso di incidenti con danni alle persone, impone la carcerazione preventiva. Le storie di chi quotidianamente cercava di domare quei “mostri terribili” sono ripercorse dall’autore con sguardo attento, attraverso le testimonianze dei lavoratori, gli atti giudiziari e gli articoli della stampa dell’epoca. Sullo sfondo, la forza, l’eroismo e la grande umanità di una categoria che non ha mai smesso di lottare per i propri diritti e che ha avuto un ruolo determinante nella storia del Movimento operaio italiano.

C’è l’Emilio del treno spezzato, che dovette riparare in Svizzera. E il Gaetano, gettato in cella in- nocente per il disastro di Gaggiano. E il disastro dell’Acquabella, col deviatore in fuga. E il Giu- seppe, quello del tamponamento di Roccapietra. E l’Aldo, il coraggioso eroe. E il Giovanni, il perseguitato siciliano che muore tra atroci sofferenze. E il guardiano di Tombolo, falciato dal treno del Re. E il Felice, il licenziato del Milite Ignoto. E l’altro Aldo, con la sua allucinante storia. E il Vito, che guida sotto le bombe. E il Guido, finito a Mauthausen. E il Pierino e il Giordano, se- polti vivi. E i sette morti di Filattiera. E quelli di Voghera, nell’Italia del boom. E l’Artibano, prete povero tra i poveri. Ci sono loro, e molti altri. Ci sono tutti, con le loro storie dimenticate dram- matiche ed esemplari, finalmente strappati all’oblio.

ExCogita editore, 134 pagine. 12 euro per i lettori CubRail (13 in caso di spedizione) ORDINAZIONI: SCRIVI AL GIORNALE [email protected] 36 Numero 42 giugno 2017

Dopo una ventina di giorni dalla disgrazia, la fa- miglia ancora ignorava della tremenda sventura che l’aveva colpita, manda un espresso al figlio ARCHIVIO STORICO lamentandosi del lungo silenzio. Alcuni allievi fuochisti portano la lettera a 1919 quell’incosciente Capo Deposito, diretto o non re- sponsabile della perdita del povero Pinarelli, il

quale scappa che non voleva saperne nulla essen- do cose a lui non interessanti. Sapete perché? IL MESCHINO Perché per indurre la vittima a partire avevagli prestato 25 lire, ed ora piangeva la perdita del suo BOARO TITOLARE avere! …

DI TARANTO Ora si è messo a dare la caccia a quei poveri allievi fuochisti, dando multe su multe per la pulizia del- le locomotive in modo tanto vergognoso, che di- Tra i macchinisti e fuochisti Giargianesi versi macchinisti coscienti han dovuto protestare. «Settentrionali» è stata eseguita una sottoscrizione Meschino uomo, se avete imparato tanto per indennizzare il sig. beneamato Capo Deposito all’Istituto sarebbe stato meglio mandarvi a fare il Titolare delle Lire 25 anticipate al defunto allievo boaro, giacché ne avete l’attitudine, almeno avre- fuochista Pinarelli Giuseppe per sfruttarlo a bene- ste imparato qualche cosa di più e meglio. ficio della cara Amministrazione e che furono la Cercate voi e i vostri satelliti di essere più uomini, causa della sua morte, ringraziando della premura o noi vi sapremo staffilare a dovere. che ha avuto di avvertire la famiglia che dopo un S. P. mese ignorava ancora la perdita del loro Caro. Si versano alla cassa del «In Marcia!» a disposizione di quel signore, avvisandolo di rivolgersi ivi per ritirarle con i relativi interessi. Già pubblicati:

Cara «In Marcia!» CR19 Lo gnogno di Ancona CR21 Il cretino di Ferrara Riconosciamo giusto il tuo invito di mandare cor- CR22 Il gancicida di Treviso rispondenze di indole generale, ma permetti che CR23 Il campanaro di Genova un poco di spazio ti sia rubato perché i compagni CR24 I piccoli zar di Lecco d’Italia, e chi di dovere, sappiano quanta stima va CR25 Lo scienziato d’Iseo acquistandosi tra il personale di macchina in gene- CR26 Gli esculapi di Reggio Calabria re e gli allievi fuochisti in ispecie il signor Capo CR27 Il postribolante di Brescia Deposito Titolare, ed allievo ing. Dell’Istituto Fel- CR27 Il lapidato di Rimini trinelli. CR28 L’ignorantone di Caserta Il giorno 23 maggio 1919 col treno 1945 sugli CR29 Il mancato suicida di Salerno scambi di San Giacomo, linea Metaponto-Cotrone, CR30 Il ricottaro di Gorizia cadeva dalla locomotiva restando sfracellato dalle CR31 Il FFF di Voghera ruote del treno, l’allievo fuochista Pinarelli Giu- CR32 Il guaglionciello di Torino seppe. Egli da poco era venuto dalla sua cara Spe- CR33 Lo spingitore artritico di Firenze zia, e da poco tempo prestava servizio di macchi- CR34 I sabotatori di Porretta CR35 Il gesuita di Pinerolo na; fu fatto partire con una loc. 510 che per il loro CR36 L’animo sfarzoso dei capi di Brescia stato occorre una massima attenzione per poterci CR37 Il provocatore di Savona restare sopra (!) ed anche i più pratici rischiano di CR38 L’ubriacone di Pistoia cadere, quando si deve solo viaggiare a 50 km CR39 Li crauni, i baciapile di Lecce e il l’ora. taumaturgo di Benevento Avuto notizia di tale disgrazia spettava non come CR40 Il krumiro di Bagnara e quelli di Roccella Capo Deposito ma come uomo avere cura di av- CR41 Il trasfertista di Desenzano e le strane vertire con i modi dovuti la sventurata famiglia, assunzioni di Brescia che solo il 22-6 (un mese dopo!) veniva a conosce- re la fine miseranda del suo diletto. Ma non è tutto. 37 Numero 42 giugno 2017

Il giornale in trasparenza CUBacheca ABBONATI al 1.6.2017

TRENITALIA e RFI TRENORD ABBONAMENTI A CUB RAIL comprese spese di spedizione Milano PAX 88 Brescia 7 ed eventuali opuscoli Firenze 52 Milano PG 4 Roma 10 Lecco 4 Pisa 9 Milano Cadorna 4 GIORNALE CARTACEO Livorno 7 Gallarate 3 Genova ITP 6 Milano Bovisa 2 12 EURO (un anno, 6 numeri) Torino FR 6 Sondrio 2 Iscritti CUB: 5 euro/anno Ragusa 6 Bergamo 1 Iscritti Cassa di Solidarietà: 5 euro/anno Brescia 5 Cremona 1 Iscritti CUB e Cassa di Solidarietà: GRATUITO Mi Mart/IMC 5 Laveno 1 Bari 3 Saronno 1 Modalità di recapito del giornale Bologna 3 Voghera 1 macchinisti e personale di bordo impianti di Brescia, Genova 3 Gallarate, Lecco, Milano, Firenze, Livorno, Pisa: Lucca 3 consegna a mano o nelle caselle negli impianti Torino 3 DB SCHENKER 1 Altri abbonati: spedizione (salvo diverso accordo) Verona 3 Contatti: [email protected] Ancona 2 NTV 1 Arezzo 2

Milano MIR 2 SERFER 1 Reggio C 2 GIORNALE PDF Treviso 2 Venezia 2 non ferrovieri/ 6 EURO (un anno, sei numeri) Vicenza 2 pensionati/ Impegno formale alla divulgazione via mail del file Pdf simpatizzanti 20 almeno 30 giorni dopo l’invio Associazioni 4 NUMERI ARRETRATI Biblioteche 3 COPIA CARTACEA: tutti i numeri esclusi 0, 1, 9, 11, 19, Viterbo 2 25, 31 (esauriti) Acireale 1 Acqui Terme 1 ABBONATI PDF: RICHIEDILI SCRIVENDO AL NOSTRO INDIRIZZO MAIL: Asti 1 17 [email protected] Caltanissetta 1 COPIA PDF: tutti i numeri scaricabili dal nostro sito: Campobasso 1 MAILING LIST cubferrovie.altervista.org/pagina-cubrail/ Caserta 1 CUB RAIL: Catania 1 130 nominativi COME ABBONARSI rivolgendoti agli attivisti negli impianti Chiusi 1 oppure recandoti in Posta e facendo una ricarica sulla Poste pay Chivasso 1 Grosseto 1 n. 5333 1710 3473 6021 La Spezia 1 intestata a Paolo Castriciano Messina 1 (costo aggiuntivo di 1 euro); successivamente invia una Milano Appalti 1 mail a [email protected] avvisando dell’avvenuto versa- Milano Assist. 1 mento e comunicandoci l’indirizzo cui spedire il giornale Napoli 1 (NON SCORDARE QUESTO PASSAGGIO, SERVE PER Padova 1 IDENTIFICARTI !) Sassari 1 Viareggio 1 CAMPAGNA NAZIONALE ABBONAMENTI 2017 Nuovo numero POSTEPAY: 5333 1710 3473 6021 intestata a: Paolo Castriciano O, SE PREFERISCI: BONIFICO IBAN: IT66V0760105138294421294428 Beneficiario: Paolo Castriciano Causale: abbonamento CubRail Una volta effettuato il versamento ricorda di inviaci una mail con nome e indirizzo

38 Numero 42 giugno 2017

IL GIOCO DELL’OCARRAPIPAX MILANO

C U Il B etto

DEIF

VIDEO CALO’

L’OCARRAPIPA DELLA PASSEGGERI MILANO

39 REGOLE DELLE CASELLE SPECIALI Numero 42 giugno 2017 2—Non fai in tempo a iniziare che ti danno il Pescara e la città è piena di Saltilli. Occorrente: due dadi Fermo un giro

6– Il Crucitto sta fumando, scappa alla 36

9-27-45-54 Caselle Mastroguzzetta: sei caduto dalla sedia, stai fermo un giro

14—Magia del mago Paolone, vola alla 55

18—Il Cortuccio è fuori a fumare, scappa alla 42 prima che rientra

23—Il Capodeposito non ha nessu- no, ti fai il ricovero del treno, due giri fermo

32—Il Cogliato s’è perso, torna alla 5

35-Hanno sparito l’ombrello a Sorre. Piove, IF DE fermo due giri

PEIF A QU 39—Aiuto! Calò ha po- A QU stato uno dei suoi video! Scappa alla 56

41—Il Bartiluccio suo- na il bongo, torna all’armadietto, casella 6

42– Stai a dòrmere? Torna alla 3

50– Max Braccia sta ascoltando i Pooh. Chi fermerà la musica? Per intanto stai fermo tu, due giri

52– Se sei iscritto Cub il Pelle ti dà il magnete, ma intanto sono 7 giorni di sospensione e 7 giri di pe- nalizzazione

58—Minchiaaaa, è finita l’acqua alle macchi- netteee, torna alla 15 caaazzoooo!!!

63—HAI VINTO!!!! Un’ora di telefonata notturna con Mirko. Argomento: la nuova DEIF 63.

Numero 42 giugno 2017 40 16 GIUGNO 2017: GIORNATA DI SCIOPERI NAZIONALI DEL SETTO- RE TRASPORTI E LOGISTICA. A FIANCO DEI LAVORATORI ALITALIA E DI TUTTI I LAVORATORI DEI TRASPORTI PER UN RILANCIO DEL SETTORE E DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI.

Il 16 Giugno 2017 si terrà una importante giornata di sciopero per la tutela del servi- zio essenziale di trasporto e mobilità. Nella giornata del 16 giugno molti sindacati di base hanno proclamato sciopero con- tro le speculazioni che a fronte di privatizzazione e sfruttamento si stanno abbatten- do sul settore trasporti con un degrado inaccettabile della qualità del servizio e del lavoro per gli addetti. La giornata di mobilitazione è stata rilanciata anche da un appello dei lavoratori Ali- talia, a sostegno della vertenza Alitalia per la difesa dei posti di lavoro e contro l'ulte- riore schiacciamento di diritti, tutele e precarietà diffusa, dopo i migliaia di licenzia- menti già occorsi nel 2008 e nel 2014 e centinaia di precari lasciati a casa, prospetti- va coraggiosamente respinta dai lavoratori Alitalia con il No al referendum proposto da Governo, azienda e sindacati concertativi. La stessa prospettiva speculativa viene avanti con la privatizzazione annunciata in Ferrovia mentre nel TPL tali percorsi stanno provocando disastri con peggioramenti drastici del servizio e con molte aziende vicine al fallimento, che neanche pagano re- golarmente gli stipendi. Altrettanto drammatica la situazione nella logistica dove i lavoratori sono in lotta pe- renne da anni per la sicurezza del lavoro e per migliori condizioni lavorative. Per questo il 16 Giugno 2017 Cub, Cobas, Sgb, Slai-Cobas, Usb, Si-Cobas, Sol-Cobas, Adl-Cobas, Usi, daranno vita a una giornata di mobilitazione che con varie modalità interesserà il trasporto aereo, e ferroviario, il trasporto pubblico locale e la logistica. E' l'ora di dire a gran voce che dietro le false ristrutturazioni aziendali e dietro le pri- vatizzazioni si nascondono operazioni lucrative a solo vantaggio di speculatori senza scrupoli che calpestano i diritti dei lavoratori e degli utenti, con la complicità delle i- stituzioni che ambiscono a un disimpegno dai servizi pubblici essenziali a partire dal trasporto pubblico, che ormai purtroppo pubblico non è. È necessario contrastare e invertire questa corsa verso il baratro, in tal senso lo scio- pero del 16 giugno sarà un sostanziale segnale di vitalità del settore. Riteniamo importante che il 16 giugno anche i lavoratori della logistica saranno im- pegnati scioperando al fianco degli altri lavoratori dei trasporti per riscattare insieme un futuro di dignità, anche per questo paese. Per questo auspichiamo che i comitati dei cittadini e le associazioni dei consumatori capiscano la portata della battaglia e si schierino al fianco dei lavoratori.

Per la Cub Trasporti e per i Lavoratori Alitalia del comparto aereo-aereoportuale-indotto, in lotta.

Antonio Amoroso