Supplemento al n. 5 del 2 febbraio 2018 di Riforma – L’Eco delle valli valdesi FREEPRESS FEBBRAIO 2018 NUMERO DUE reg. Trib. di n. 175/60. Resp. Luca Maria Negro. Poste italiane S.p.A. – Spedizione in A.P. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB/CN

Tra scuole a «pezzi» ed eccellenze vuote Il XVII Febbraio è una festa Le donne straniere in val Dall’Uruguay a Pinerolo: per tutti. Una mini guida per Pellice portano la loro la storia del prossimo capire e partecipare ai vari esperienza di vita nelle scuole gemellaggio sportivo fra la momenti che caratterizzano grazie a un progetto ormai squadra Pinerolese di calcio la ricorrenza e un invito a radicato. L’intervista alla e quella pluridecorata del costruire un piccolo falò coordinatrice dell’iniziativa e Peñarol, per rinsaldare i personale in carta un bilancio sul suo andamento rapporti di amicizia «Consolate, consolate il mio popolo dice il vostro Dio» (Is. 40:1-11) Luca Prola cuno che, nonostante i rischi, non ha smesso di uello che ci viene raccontato in questi ver- gridare che Dio non li aveva abbandonati e che, setti è incredibile: Dio chiede al profeta di anzi, si sarebbe rivelato presto e che bisognava consolare il suo popolo… ma il suo popo- darsi da fare («ogni valle sia colmata»…). E oggi, lo è in esilio, è sotto il giogo babilonese e che significato hanno per noi queste parole? Cer- Qdi certo ha poca voglia di essere consolato da un to, possiamo predicare l’Evangelo senza difficoltà, Dio che sembra assente, sparito, inglobato dalla ma i problemi non sono poi così diversi. Come al- RIUNIONE DI QUARTIERE sofferenza di una vita d’esilio. Il profeta, dubbio- lora, oggi non è facile parlare della presenza di Dio so, domanda: «Che griderò?». La risposta di Dio nelle nostre vite. Siamo sempre connessi ma non Azioni per ricordare è ostinata: «Dì che il debito è stato pagato da me, abbiamo più pazienza e fiducia. L’invito che Dio Claudio Geymonat il Signore, che l’esilio sta per finire e che io sono rivolge al profeta dobbiamo farlo nostro. Contro 0 anni dall’entrata in vigore della Costitu- l’Eterno». Ci vuole un bel coraggio a proclamare ogni pronostico, ma anche contro la nostra cro- zione italiana, altissimo esempio di demo- la libertà nel tempo dell’esilio! È facilissimo ac- nica sfiducia, dobbiamo continuare a gridare che 7crazia, appena alla fine di una guerra abomi- costare la vicenda dell’esilio babilonese a quella Dio non ci lascia soli e che, anche quando sembra nevole; 80 anni dalla promulgazione delle leggi dei valdesi prima del XVII febbraio 1848. Aveva- sparire, Egli opera con noi. Solo così potremo li- razziali nel nostro Paese, una macchia inde- no paura anche loro, anche loro avranno pensato, berarci dalle nostre paure, dal nostro senso di ina- lebile; 170 dalle Lettere Patenti, la concessione come gli israeliti, che ad aver vinto fossero gli dei deguatezza. Solo così potremo raggiungere la vera degli altri. Fortunatamente, però, anche nella sto- libertà dal nostro esilio sotto lo sguardo amorevo- dei diritti civili e politici a ebrei e valdesi. Poi ria valdese ,come in quella di Isaia, c’è stato qual- le di Dio, come è avvenuto per Israele. ancora, 27 gennaio, il giorno in cui nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa, superata la Vistola, scoprirono e fecero scoprire al mondo l’orrore di Oswiecim, che in tedesco era diventata Auschwi- tz. Date, ricorrenze che è giusto celebrare ma che è sbagliato ridurre a commemorazione rituale, con il rischio di esaurire il tutto con un discorso di maniera, un minuto di silenzio, un film o un libro per l’occasione. Assistiamo oggi al ritorno sulle scene di slogan e azioni che credevamo relegati a periodi bui e superati; ve- diamo il testo su cui si fonda la nostra Repub- blica vittima di bombardamenti continui, in nome di presunte necessità di aggiornamento; subiamo lo sgretolamento di quell’idea di laicità che è il cardine di tutte le libertà, compresa quella religiosa. Che la storia non sia maestra di vita l’abbiamo imparato da un pezzo. Con la retorica dei «mai più» si sono versati fiumi di inchiostro. Quante volte le vittime di ieri sono diventati i carnefici di oggi? Dalla mancata Un momento di Italia-Stati Uniti accoglienza al razzismo strisciante, fino al sem- plice ma terribile voltarsi dall’altra parte. Forse è meglio pensarla con Montale, «la storia non Para Ice Hockey alle Paralimpiadi giustifica e non deplora» ma è lì, pronta a farsi scrivere. È nel quotidiano che rendiamo vive e a pagina 12 dell’«Eco» vi raccontiamo la A fine gennaio a Torino si è svolto l’ormai tra- storia di Simone Gonin, olimpionico di dizionale torneo internazionale che ha visto in- queste date, nel non abbassare mai la guardia. curling, c’è una squadra, molto legata al crociare le stecche e gli slittini delle nazionali del Abbiamo costellato i calendari di «giornate nostro territorio, che inizierà l’avventura a Giappone, Norvegia, Stati Uniti e naturalmente mondiali per...», ma se non le riempiamo di Scinque cerchi poco dopo quella di Gonin. Stiamo dell’Italia. La compagine azzurra ha dimostrato azioni, di esempi, allora avremo perso impor- parlando della nazionale italiana di sledge hockey ancora una volta la sua costante crescita, perden- tanti occasioni. Sarebbe l’ennesimo oltraggio o meglio di Para Ice Hockey che parteciperà alle do soltanto contro gli Americani, candidandosi alla Storia. Paralimpiadi (dall’8 al 18 marzo, sempre a Pye- seriamente per un posto sul podio alle prossime ongChang). Molti sono i torinesi e pinerolesi che Paralimpiadi. RIUNIONE DI QUARTIERE fanno parte della rosa azzurra (Cavaliere, Arau- Il torneo di Torino, giocato al mattino e nel pri- La sera, nelle borgate delle valli valdesi, la riunione do, Macrì, Corvino) a cui si affiancano due nomi mo pomeriggio, ha visto la partecipazione di una serve a discutere di Bibbia, storia, temi di attualità molto noti in val Pellice. Il primo è quello dell’al- buona cornice di pubblico, composta prevalente- lenatore, Massimo Da Rin, prima hockeista nelle mente da ragazzi e ragazze delle scuole, coinvol- fila del Valpellice e poi allenatore per diversi anni te in questo progetto di avvicinamento a questo dello stesso club (al momento coach del Milano sport, che si sono lasciati entusiasmare dalla spet- Rossoblu, serie B) mentre il secondo è quello di tacolarità del Para Ice Hockey. Andrea «Ciaz» Chiarotti, manager della naziona- A vincere il Torneo sono stati i campioni olim- le e portabandiera della spedizione azzurra in quel pici in carica degli Stati Uniti che hanno sconfitto di Sochi 2014 (sempre parlando di Paralimpiadi). l’Italia in finale.

Riforma - L’Eco delle Valli Valdesi Redazione Eco delle Vall Valdesi Direttore: Supplemento realizzato in collaborazione Supplemento al n. 5 del 2 febbraio 2018 recapito postale: Alberto Corsani ([email protected]) con Radio Beckwith Evangelica: Simone di Riforma - L’Eco delle Valli Valdesi, Redazione centrale - Torino via Roma 9 - 10066 (To) Direttore responsabile: Benech, Denis Caffarel, Leonora Camusso, registrazione del Tribunale di Torino via S. Pio V, 15 • 10125 Torino tel. 366/7457837 oppure 338/3766560 Luca Maria Negro Matteo Chiarenza, Matteo De Fazio, Daniela ex Tribunale di Pinerolo tel. 011/655278 e-mail: [email protected] In redazione: Grill, Alessio Lerda, Marco Magnano, n. 175/51 (modifiche 6-12-99) fax 011/657542 Samuele Revel (coord. Eco delle Diego Meggiolaro, Claudio Petronella, Susanna e-mail: [email protected] Valli), Marta D’Auria (coord. Centro-Sud), Ricci, Paolo Rovara, Matteo Scali. Stampa: Alma Tipografica srl - Villanova Claudio Geymonat (coord. newsletter Mondovì (CN) tel. 0174-698335 quotidiana), Gian Mario Gillio, Piervaldo Rostan, Sara Tourn. Editore: Edizioni Protestanti s.r.l. Grafica: Pietro Romeo via S. Pio V 15, 10125 Torino

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 2 NOTIZIE Mancano pochi giorni all’apertura dei Giochi Olimpici invernali in Corea del Sud e nel Pinerolese si torna a respirare l’aria olimpica discutendo di una ricandidatura di Torino per il 2026

Tutti a casa, il convengo della Diaconia Un convegno dedicato agli operatori del settore ma soprattutto ai giornalisti per spie- gare il «fenomeno migranti» che quotidianamente viene raccontato, spesso in modo fuorviante. Un convegno nazionale organizzato dalla Diaconia valdese nella giornata di giovedì 25 gennaio a Torino nella Galleria d’Arte Moderna che ha visto la partecipazione di oltre trecento persone: più di un terzo giornalisti, gli altri operatori del settore. A parlare un lungo elenco di oratori sia interni alla Diaconia valdese sia, soprattutto, esterni, esperti del settore, che quotidianamente lavorano con i migranti. A emergere alcuni dati che hanno dimostrato che parole come «invasione» sono usate in modo sba- gliato: nel mondo ci sono 65 milioni di migranti. La maggior parte di essi rimangono nei paesi vicini a quelli di origine e solo il 5% arriva in Europa. Inoltre sono stati portati alcuni esempi di buone pratiche. All’interno del convegno è anche arrivata la notizia, in anteprima, che la Diaconia valdese, con la Fcei e la Comunità di Sant’Egidio, sono stati candidati al Premio Nansen. Premio che prende il nome da Fridtjof Nansen, esploratore norvegese e politico, primo Alto Commissario per i Rifugiati della Società delle Nazioni.

Tornano le Olimpiadi invernali? Il palaghiaccio «Cotta Morandini» di Torre Pellice potrebbe rivivere i fasti delle Olim- piadi di Torino 2006 esattamente 20 anni dopo? Come abbiamo già scritto, per ora siamo a livello di ipotesi di candidatura. Il sindaco di Pinerolo Salvai ha già espresso la sua contrarietà e deve ora gestire una parte del suo consiglio comunale che ha invece presentato una mozione, sottoscritta dai consiglieri Pietro Manduca e Luca Barbero, proponendo di avviare un confronto con gli altri sinda- ci del territorio a sostegno della candidatura. Registriamo intanto il parere «assolutamente favorevole» del sindaco di Torre Pellice Marco Cogno che sottolinea: «Sarebbe bello rivivere quell’atmosfera e farla conoscere ai giovani di domani: fu un’atmosfera straordinaria come la sensazione di vivere un evento grande che coinvolse l’intero mondo». Per arrivare meglio alla proposta di candidatura sarà fondamentale realizzare al me- glio i previsti lavori relativi all’impianto fotovoltaico da installare sul tetto e alla eli- minazione delle perdite d’acqua dal tetto stesso. Anche gli spazi interni necessitano di risistemazione.

Doni (di strumentazioni) all’Asl

A fine gennaio presso l’Asl To3 di Pinerolo si è tenuta la consegna ufficiale di un nuovo defibrillatore donato all’Asl stessa da parte dell’Associazione «Mai Soli». «La donazione è il nostro modo di ringraziare la cittadinanza del Pinerolese che so- stiene la nostra attività di volontariato offrendo alla sede del Distretto Pinerolese, dove si concentra un numero elevato di utenza, un dispositivo semiautomatico per uso pubblico che guida il soccorritore nelle manovre di rianimazione cardiopolmonare in caso di ne- cessità» ha detto Giovanni Vaglienti, Presidente dell’associazione «Mai Soli» di Pinerolo. L’associazione «Mai Soli» è da tempo attiva in convenzione con l’Asl To3 nell’assisten- za ai malati oncologici, che sostiene, insieme alle loro famiglie, sia durante le cure attive presso il Day Hospital di Oncologia sia in fase avanzata di malattia, in caso di pazienti seguiti a domicilio dall’équipe dell’Unità di Cure Palliative. L’Asl To3 è destinataria ogni anno di numerose donazioni che testimoniano la gene- rosità di questo territorio e delle Associazioni che ne fanno parte; ciò è particolarmente importante essendo gran parte delle donazioni finalizzate all’acquisto di apparecchiatu- re sanitarie che vanno così ad aggiungersi al piano acquisti dell’Asl.

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 2 l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 3 SOCIETÀ Il 16 e il 17 febbraio sono i momenti in cui il popolo-chiesa valdese, alle Valli ma anche in ogni parte d’Italia, si ritrova per festeggiare e ricordare le Lettere Patenti firmate nel 1848 dal re Carlo Alberto, primo passo verso la libertà di culto, arrivata solo in seguito

Fiaccolate e falò, cortei e culti...

ome ogni anno, meteo per- il momento più solenne e formale in mettendo, la sera del 16 feb- cui viene intonato il Giuro di Sibaud braio le valli valdesi si illu- e, alternativamente, il suo omonimo minano di fuochi. Possono francese (Le serment de Sibaud). A Cessere piccole luci in movimento seguire il pranzo comunitario in cui come le fiaccolate, che in alcune co- sono invitate le autorità civili e reli- munità si snodano per vie e strade giose del territorio (così come al cul- fino a giungere a un falò, oppure i to): amministratori, forza pubblica, falò stessi. Quelli «ufficiali» in cui le ministri di culto. Il pranzo si svol- chiese si ritrovano per un momento ge nelle formule più disparate: da di preghiera e per dei canti (accom- quello organizzato all’interno della pagnati da bevande calde) oppure chiesa a quello in un ristorante del- quelli costruiti nelle varie località a la zona a quello in cui ognuno porta testimoniare che per tutti i fuochi qualcosa e condivide con fratelli e sono un segno forte e radicato di sorelle. libertà e sono ancora oggi un mo- Pomeriggio all’insegna del dia- mento chiave nella vita del fedele. logo e del confronto, spesso guidati I falò non sono però solo «valdesi» dall’ospite che al mattino ha ma come tutti gli appuntamenti le- gati al XVII ai gruppi giovanili che si occupano delle fiaccolate, passando poi alle persone che materialmente prepara- no il falò (e l’invito a costruirne uno di cartone in miniatura è rivolto a tutti, utilizzando gli strumenti della pagina accanto) a quelle che si occu- pano della preparazione del pranzo comunitario. E poi ci sono gli attori e i registi, chi predica e la comunità tutta che si attiva e si adopera per questo momento centrale nella vita delle chiese valdesi. Per avere un programma detta- gliato vi rimandiamo al numero di Riforma – L’Eco delle Valli Val- desi della settimana precedente il 17 oppure a visitare, sempre nel- la settimana precedente, il sito www.riforma.it.

predicato. Febbraio, E infine alla sera, nelle chiese in assumono un significato di festa e di cui è presente un gruppo teatro. gioia in cui si riconosce un territorio Anche in questo caso la varietà del- tutto. Alle 20, in alcuni casi alle 21, le rappresentazioni è molto diffe- saranno centinaia i punti luminosi renziata: dalle farse in piemontese nelle valli a ricordare il 1848 e le Let- ai drammi valdesi, passando per i tere Patenti. grandi classici del teatro italiano (De E il territorio si stringe anche il Filippo) o straniero (Molière). Più giorno successivo attorno alla chiesa di altri momenti il XVII Febbraio valdese, in momenti formali e altri coinvolge nella preparazione dei vari meno. Il culto (preceduto in alcuni momenti tutti gli ambiti della chiesa. casi dal corteo) in tutte le chiese al Dai giovanissimi della Scuola dome- mattino (indicativamente alle 10) è nicale (che spesso cantano al culto) Le foto di questa pagina sono di Pietro Romeo e Martina Caroli

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 4 Infografica: Leonora Camusso Infografica:

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 5 SOCIETÀ Plurinominali proporzionali e uninominali maggioritari. Alla scoperta della nuova legge elettorale (Rosatellum bis) che il 4 marzo per la prima volta verrà testata in occasione delle elezioni politiche. Una guida per non perdersi nei nuovi collegi elettorali

ALTROVE QUI Elezioni: come si vota? La Guinea Marco Magnano presieduta dal presidente dell’Istat e i collegi del Sena- n occasione delle prossime elezioni politiche, che to sono nella gran parte dei casi accorpamenti di due Continua il racconto (tradot- si terranno il 4 marzo, si voterà per la prima volta collegi contigui della Camera. to dal francese) della Guinea con la nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatel- Per la Camera dei deputati, per la circoscrizione post-indipendenza grazie alle lum bis. La norma, approvata a fine 2017 con una Piemonte 1, il numero di collegi uninominali è pari parole di Smira Traoré in Italia da sette mesi. Imaggioranza composta da Partito Democratico, Forza a 9, mentre sono stati individuati due collegi plurino- Italia, Lega Nord, Alternativa Popolare e altri partiti minali per l’attribuzione dei 14 seggi proporzionali l primo governo, dal 2 ottobre 1958 al minori, ha un impianto misto maggioritario-propor- spettanti alla circoscrizione. Il Comune di Torino è 1984, è stato un regime sanguinario zionale, con una netta prevalenza del secondo. Circa contenuto in un solo collegio insieme ai Comuni del- Icon nepotismo, cattiva gestione finanzia- due terzi dei deputati sono eletti in base a liste plu- la prima cintura urbana a ovest (Piemonte 1 – 01). Il rinominali proporzionali, mentre il rimanente terzo rimanente territorio della Città metropolitana è inve- ria e gerontocrazia, ma faceva attenzio- passa attraverso il confronto nei collegi uninominali ce stato attribuito al secondo collegio plurinomina- ne agli interessi pubblici che esercitava maggioritari, in cui i partiti possono coalizzarsi. le della circoscrizione Piemonte 1 (Piemonte 1 – 02), in modo corretto con severe sanzioni Sia al Senato sia alla Camera, per le singole liste la che quindi comprende anche il Pinerolese e le valli. contro i crimini. Dal 1984, al contrario, soglia d’ingresso è del 3% dei voti, mentre per le coali- A ciascuno dei due collegi sono attribuiti sette seggi è stato un ostacolo per il progresso del zioni è necessario raggiungere il 10%. I voti dei partiti proporzionali. paese. Il governo era guidato dal genera- in coalizione che abbiano raggiunto la soglia dell’1% Per la circoscrizione Piemonte 2, invece, il nume- le Lansana Conté, presidente «eletto» con vengono ripartiti alla stessa coalizione, mentre sotto ro di collegi uninominali è pari a 8, attribuiti in pari colpo di stato militare che portò il paese quella soglia sono dispersi. misura a due collegi plurinominali. Il primo collegio nel caos e nella dittatura. Di calvario in A livello nazionale, le circoscrizioni sono 20 per il Piemonte 2 – 01 aggrega il territorio delle province Senato, una per regione, e 27 per la Camera. Per l’ele- di Alessandria, Asti e Cuneo e ha 8 seggi, mentre il calvario, nel 2005 e 2006 si assiste per zione dei deputati, infatti, le regioni più popolose sono secondo, Piemonte 2 – 02 è costituito dalle provin- la prima volta a sollevazioni popolari state suddivise in aree più piccole. Mentre la Lombar- ce settentrionali di Verbania, Biella, Novara e Vercelli contro il regime militare. Gli scontri con dia ha 4 circoscrizioni per la Camera, il Piemonte ne insieme a una porzione della provincia di Asti, per un l’esercito, polizia e gendarmeria sono ha due, al pari di Veneto, Lazio, Campania e Sicilia. totale di 6 seggi. costate vite umane a persone prive di Il meccanismo, per entrambi i rami del Parlamento, Per il Senato, invece, l’unica circoscrizione piemon- diritti, soffocate dalla fame, dalla pover- è molto simile: al Senato il voto dei piemontesi asse- tese è divisa in 8 collegi uninominali ed esprime 14 tà, dalla mancanza di acqua e di luce, gna 22 seggi, di cui 8 attraverso i collegi uninominali, seggi proporzionali. Il collegio plurinominale Piemon- dalla disoccupazione galoppante su stra- mentre alla Camera sono 45 gli eletti, 17 tramite siste- te 01 include il territorio della Città metropolitana di de polverose, piene di buche e fangose. ma maggioritario e 28 presi dai listini plurinominali. Torino, mentre il collegio Piemonte 02 le rimanenti Ma come cambia la geografia del voto nella nostra province della regione. Per la quota maggioritaria, i Nel 2008 Conté muore di malattia e con regione? Le aree del voto, che in parte ricalcano quelle cittadini del Pinerolese e delle valli votano insieme a un colpo di stato prende il potere Moussa del 1993, quando si votò con il cosiddetto Mattarel- quelli delle valli Susa e Sangone nel collegio Piemonte Dadis. L’opposizione però è unanime e lum, sono state elaborate da una commissione tecnica 02. compatta nel rovesciare il regime ed è allora che il 28 settembre 2009 si verifica di nuovo un bagno di sangue in seguito all’attacco dell’esercito contro la popo- lazione che manifestava. Nel 2010, le prime elezioni democraiche: vince Alpha Condé di etnia malinké, ma i Peul si oppongono creando scontri con le armi, uccidendo, bruciando case, saccheg- giando negozi e uffici pubblici. Konate riesce però a riportare l’ordine con lo spiegamento di forze militari in tutta l’estensione del territorio guineano per garantire il disarmo e spegnere il fuoco che brucia il tessuto sociale tra i Malinke e Peul. Alpha, quindi, sale al potere dopo numerosi massacri, perdite umane, ma- teriali ed economiche. Al giorno d’oggi, i problemi sorgono senza freno, anche se l’economia cresce.

ALTROVE QUI La rubrica curata dal Servizio Migranti della Diaconia Valdese

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 6 L’INCHIESTA/Edilizia scolastica Lo sviluppo del progetto Casco, che dopo ritardi e lungaggini burocratiche sembra a una svolta, e la proposta di accorpamento delle primarie a

Scuole elementari a Luserna San Giovanni – foto S. Revel Edilizia scolastica: Osasco e Luserna San Giovanni Due problemi per due realtà diverse fra loro: da un lato l’«Agrario» di Osasco, che non ha spazio per i suoi studenti e da anni cerca di costruire nuove aule, dall’altro l’«Alberti» di Luserna San Giovanni, vuoto da ormai quattro anni e in cui il sindaco vorrebbe accorpare i tre plessi di scuole primarie per una questione di sicurezza «antisismica»

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 7 L’INCHIESTA/Edilizia scolastica Il passaggio da Provincia a Città Metropolitana ha portato a un ritardo sui lavori di costruzione di nuove aule dopo che il progetto Casco era stato accantonato

Ca.Sc.O, una vicenda italiana

Diego Meggiolaro to di costituire la “Ca.Sc.O”, acronimo di Cantiere partissero i lavori della Città Metropolitana. Ma a vicenda del Cantiere Scuola Osasco, il Scuola Osasco, una onlus formata da cinquanta a quel punto sono partite solo le autorizzazioni e crowdfunding che ha raccolto i soldi per re- soci fondatori tra studenti, insegnanti, lavoratori le richieste. Nel frattempo la scuola ha dovuto ge- alizzare nuove aule all’istituto agrario «A. della scuola, famigliari ed ex allievi». stire la didattica con un numero inferiore di aule e Prever» è ferma da due anni per lungaggini «Già dal 2012 ci eravamo accorti della progres- far ruotare gli studenti e le classi: su cinque giorni Lburocratiche. Ne avevamo parlato in molte oc- siva crescita degli allievi e già allora stimolammo tre classi stanno a casa un giorno a turno. casioni, seguendo passo passo quasi tutte le fasi l’allora Provincia per avere tre nuove aule in più», Avremmo voluto fornirvi le parole o la versione di questo interessante progetto: la raccolta fondi ricorda Marco Ramotti, professore all’Agrario e della Città Metropolitana ma non ci hanno rispo- collettiva nel territorio per avere i soldi necessari segretario dell’associazione del progetto. Me l’ente sto. Hanno risposto, invece, a Ramotti, di fronte a costruire tre nuove aule per avere lo spazio per Provincia era in fase di scioglimento e i soldi non al suo sollecitamento sui tempi. La Città Metro- fare lezioni in sicurezza ai ragazzi e alle ragazze. c’erano. In tre mesi l’associazione, anche grazie a politana ha approvato la variante per la nuova Il progetto era nato a marzo 2015 e noi scri- eventi, concerti, giornate organizzate e alla solida- fondazione delle fondamenta, delibera approvata vevamo: «In tempi in cui lo Stato rischia di non rietà del territorio, raccolse oltre 65.000 euro, ben alla fine di dicembre 2017. Infatti, le vecchie fon- garantire i suoi servizi es- sopra il limite di 60.000 che si era prefissato. damenta non erano a norma e quindi sono state SCHEDA senziali, si moltiplicano le «Dopo aver raccolto i soldi abbiamo fatto fare demolite con circa 10.000 euro del «fondo Casco». L’istituto Agrario è, da iniziative private. Sentia- un progetto a un architetto che aveva trovato una Sono stati delimitati il cantiere e l’area e prima di quasi dieci anni, sezione coordinata dell’Istituto mo sempre più spesso di ditta che per quella cifra avrebbe abbattuto i due Natale il nuovo progetto della nuova fondazione Alberghiero Prever di studenti e professori che vecchi prefabbricati e realizzato le tre nuove aule», ha avuto anche l’approvazione dell’Ufficio sismi- Pinerolo e, da ormai ritinteggiano le aule dove continua Ramotti. Ma a quel punto la Città Me- co. Mancano però ancora le relazioni acustiche cinque anni, è stato passano la maggior parte tropolitana disse che non si sarebbe potuto proce- ed energetiche. Dopodiché, Città Metropolitana attivato anche il corso di della loro vita, o si asso- dere così e che si sarebbe impegnata a studiare un depositerà contemporaneamente in Comune il istituto tecnico con indi- rizzo agro-ambientale e ciano per ristrutturare e progetto più idoneo. I soldi c’erano, sembrava si permesso di costruire e la richiesta di autoriz- agro-industriale accanto sistemare parti di scuole. potesse partire con i lavori. E invece no. E dopo tre zazione all’Ufficio sismico in Regione Piemonte. all’esistente corso pro- A Osasco, da anni, si for- anni siamo ancora a quel punto, o quasi. In questi «Questo avverrà verosimilmente nelle prossime fessionale di Servizi per mano i ragazzi che vor- tre anni, il tempo lo ha preso la burocrazia. Per- settimane», scrivono a Ramotti i tecnici della Cit- l’Agricoltura e lo Sviluppo ranno lavorare nel campo messi, richieste, licenze. tà Metropolitana. Infine, dopo l’avvio dei lavori di rurale. Entrambi consen- tono l’accesso a tutte le dell’agronomia. All’ini- In questi due anni la Città Metropolitana di costruzione, Ca.Sc.O dovrà realizzare gli ultimi facoltà universitarie con zio del 2014 l’Agrario di Torino è riuscita a trovare lo stanziamento di lavori, cioè gli impianti elettrici e i collegamenti. particolare orientamento Osasco aveva il problema 140.000 euro da aggiungere ai 66.000 raccolti da Dopo Pasqua, il 1° aprile, dovrebbero iniziare i verso i corsi di Agraria, opposto ad altri istitu- Ca.Sc.O per realizzare le tre nuove aule a norma lavori. E, da capitolato, i lavori devono durare 122 Veterinaria e Scienze ti: troppi allievi iscritti e di legge. Gli accordi erano questi: ad agosto 2016 giorni, circa 4 mesi. Riusciremo a vedere le nuo- Forestali. Sono circa 300 gli allievi che frequentano non abbastanza aule a di- la scuola con i soldi di Ca.Sc.O avrebbe dovuto ab- ve aule per l’inizio dell’anno scolastico 2018-2019? la scuola e che provengo- sposizione. Per questa ra- battere i vecchi prefabbricati e lasciare il battuto Ce lo chiediamo costantemente da tre anni a que- no da un raggio di circa gione allievi e professori di cemento e la struttura in ferro per innestare le sta parte. E se lo chiedono insegnanti, genitori e 50 km. della scuola hanno pensa- nuove aule e fare in modo che entro pochi mesi soprattutto gli studenti.

Il cantiere a Osasco – foto Casco

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 8 L’INCHIESTA/Edilizia scolastica Una nuova vita per la storica caserma Pettinati di Luserna San Giovanni: diventerà il grande e unico centro delle scuole primarie del popoloso Comune?

In alto l’ex «Alberti»; in basso da sinistra San Giovanni, Luserma e Airali – foto S. Revel Accorpare le elementari E il futuro delle due scuole senza Samuele Revel Giovanni e Luserna – studenti? Le due strutture di Luserna e e proprio in questi giorni egli «anni d’oro» gli iscritti all’«Alberti» continua Canale – è San Giovanni potrebbero in un domani stiamo lavorando per ri- di Luserna San Giovanni (contando an- seria. Le strutture co- solverlo, legato alla pro- che quelli della succursale di Torre Pelli- struite negli anni ’70 subire un cambio d’opera e quindi prietà. Due quinti della ce) sfioravano i 400: geometri, ragionieri, hanno diversi problemi essere cedute in cambio di opere come struttura sono di pro- Ntecnici commerciali... Numeri elevati, che nel giro strutturali e sull’im- l’asfaltatura di strade; in aggiunta prietà comunale mentre di dieci anni si sono azzerati. Gli ultimi tentati- piantistica. Serramenti verrebbe data la possibilità agli i restanti tre apparten- vi di tenere in vita la scuola superiore pubblica in da sostituire, impianti acquirenti di aumentare le cubature per gono al Demanio che val Pellice sono passati attraverso l’accorpamento da rifare, infiltrazio- ha intenzione di cederli con il «Porro» di Pinerolo: a nulla sono serviti i ni di acqua dai tetti e costruire nuovi edifici gratuitamente, dietro numerosi studenti cinesi che per alcuni anni han- altri problemi che in presentazione di un pro- no fatto numero e hanno permesso di mantenere aggiunta a quello dell’antisismica ci spingono a getto di utilizzo. E questo progetto lo vogliamo in vita la scuola. Oggi, e sono ormai tre anni ab- considerare la soluzione dell’accorpamento per- preparare insieme agli insegnanti, ai genitori, ai bondanti, l’«Alberti» è desolatamente chiuso. Una ché per mettere a norma i due edifici sarebbe più consigli di classe con un processo partecipato e grande struttura, quella dell’ex caserma «Pettina- semplice abbatterli e ricostruirli». Ma per que- filtrato dagli uffici comunali. I tempi non sono ti», ristrutturata a cavallo degli anni ’80-’90 e oggi sta operazione servono fondi che non ci sono. brevissimi in quanto per la cessione della par- completamente abbandonata. Ci sono invece, a quanto pare, dei soldi per ren- te demaniale bisogna seguire un iter che passa L’idea che da alcuni mesi circola è quella di ac- dere a norma la scuola del capoluogo Airali che dalla Sovrintendenza dei Beni Architettonici e corpare le tre sezioni della scuola primaria di Lu- già ora, nonostante sia stata costruita durante Culturali e che durerà probabilmente un anno. serna San Giovanni in questa grande struttura, il ventennio fascista, è quella più in salute. «Per In questo periodo dovremo affrontare e risolve- che rispetta le norme antisismiche, mancanti nel- completare il quadro vorremmo ristrutturare re insieme i problemi legati alla viabilità attorno le altre tre strutture. Per il plesso del Capoluogo (c’è la possibilità strutturale in questo caso) la alla scuola, ai trasporti, etc». il trasloco è breve, è sufficiente attraversare una scuola che oggi ospita le elementari e la materna Non tutti sono entusiasti di questa proposta di strada… mentre per i plessi delle frazioni San Gio- a capoluogo e concentrare qui tutte le materne». accorpamento. C’è il timore di perdere una sorta vanni e Luserna lo spostamento è più complesso. La caserma Pettinati invece si presta a ospitare di autonomia nella didattica e anche alcuni com- «Il mio sogno da sindaco è quello di avere tut- le primarie. Quindici aule disposte su tre piani mercianti hanno visto nella chiusura delle scuole te le scuole antisismiche, in quanto devo garan- e una struttura che avrebbe bisogno di minimi un potenziale impoverimento delle frazioni e del tire la sicurezza degli studenti». Queste le parole lavori di adeguamento: in primis i servizi igieni- flusso di persone che ogni giorno le popolano. Si di Duilio Canale, sindaco di Luserna San Gio- ci (ora per un «pubblico» più adulto e non per sta profilando anche la possibilità di formazione vanni. Al momento il Comune ha diversi ples- bambini e bambine) e poi lo spazio esterno, da di un Comitato per evitare l’accorpamento ma, si, di cui solo uno, quello nuovo delle medie, a rendere più «verde» di ora. «Sull’ex “Alberti” c’è nel momento in cui il giornale va in stampa, non norma. «La situazione nelle elementari di San anche un altro problema – aggiunge il sindaco – c’è ancora nulla di ufficiale.

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 9 Il patrimonio immobiliare scolastico del Pinerolese, unica area del Piemonte situata in zona 3b (ex zona 2) condivide alcune criticità con il resto dell’Area metropolitana di Torino. Infografica: Leonora Camusso Infografica:

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 10 SOCIETÀ La rassegna della Diaconia valdese è giunta alla quinta edizione. All’interno del grande contenitore, oltre ai «soliti» appuntamenti ormai consolidati, alcune novità legate alla demenza e alle «Famiglie fragili» in collaborazione con l’Asl To3

Al via il progetto XSONE 5.0 ABITARE I SECOLI Protestanti in Piemonte Daniela Grill to (28 e 29 luglio, Luserna San Giovanni) e Asilo dei Claudio Pasquet i ripresenta anche quest’anno ricco di eventi Vecchi (8 e 9 settembre, ). Oc- rotestanti in Piemon- e iniziative il progetto Xsone, della Diaconia casione per conoscere meglio alcune case di riposo, te: oggi ci vengono in valdese – Coordinamento Opere Valli. L’edi- partecipare a bazar, pranzi comunitari. Apriranno le Pmente le valli valdesi, ma zione 5.0 coinvolgerà un vasto bacino territo- porte anche i servizi: Giovani e Territorio festeggerà esse sono il residuo di un movimento Sriale: dalla val Pellice alla val Chisone e Germanasca, con tutti i bimbi del Mamma esco a giocare la fine ben più vasto che, senza la repressione, passando per Pinerolo e la pianura e arrivando fino dell’estate ragazzi (7 settembre). rappresenterebbe oggi una percentuale a Torino. Fulcro che lega tutti gli eventi di Xsone è il Confermata per il 23 settembre la Spizzica e cam- notevole della popolazione della regione. senso centrale delle opere della Diaconia valdese: la mina, la passeggiata gastronomica a sostegno della relazione tra persone e la persona al centro. Giornata mondiale Alzheimer. Nata grazie al gruppo Oltre alle valli e Chisone quasi L’apertura di Xsone 5.0 avverrà sabato 17 marzo al di lavoro «Ambasciatori per l’Alzheimer», è organiz- interamente protestanti fino alla fine del Castello di Miradolo, con l’incontro Verso una Co- zata per consentire anche agli ospiti del Rifugio Re ‘600 e poi costrette all’abiura o all’esilio, munità Amica della Demenza – Esperienze e Testi- Carlo Alberto la partecipazione attiva, se non totale, furono interessati alla Riforma tutto monianze, in collaborazione con la Fondazione Cosso. almeno parziale, all’iniziativa. l’arco alpino e molte città e villaggi delle L’incontro ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare Rimanendo in ambito «sportivo», ricordiamo la So- pianure torinesi e cuneesi. la collettività sul tema della demenza e contribuire a cial Run, evento sportivo dilettantistico organizzato Solo alcuni erano d’origine valdese, diffondere una nuova cultura dell’accoglienza verso le dal servizio Giovani e Territorio e dal Servizio Migran- dal sud della Francia erano però arri- persone che ne sono affette. ti per un sabato di metà ottobre, ancora da definire. vate le idee protestanti. Ricordiamo che Una delle novità del programma del 2018 sono le cam- Nell’ambito di incontri volti a sensibilizzare la po- pagne di raccolta fondi sulle quali il Coordinamento polazione e gli operatori di settore verso le tematiche in Francia occorsero, al re e alla chiesa Opere Valli (Cov) ha deciso di impegnarsi. La prima é dell’accoglienza, sono previsti due cicli di incontri a cattolica, due secoli di repressione per dedicata al progetto Comunità Amica della Demenza e marzo e maggio, uno in val Chisone l’altro in val Pel- contenere il numero di sudditi riformati. prevede alcuni eventi di sensibilizzazione e raccolta fon- lice. Curati dal Servizio Migranti del Coordinamento In occasione della strage di San Barto- di rivolti al territorio della val Pellice e del Pinerolese. La Opere Valli, saranno dedicati a indagare i rapporti tra lomeo del 1572 il papa fece coniare una seconda avrà per oggetto le Famiglie Fragili in ambito i migranti e il territorio. medaglia commemorativa per felicitarsi oncologico, ossia quelle famiglie o persone che per mo- Confermato il 20 aprile l’appuntamento con il Coor- della «strage degli ugonotti». tivi medici o sociali hanno difficoltà a occuparsi di se dinamento Alcologico che, nella cornice di Villa Olan- Dov’erano questi protestanti in Pie- stesse. Questo progetto sarà realizzato in collaborazione da, promuoverà un evento di sensibilizzazione verso la monte? Lo sappiamo grazie a una lettera con l’Asl To3 e la Rete oncologica e sarà presentato uffi- problematica sociale dell’alcolismo. Confermata anche cialmente il 23 marzo, a Pinerolo. la collaborazione con l’Istituto Porro per la realizza- che il medico Alosianus di Busca scrisse, Confermati i convegni: il primo, a inizio luglio a zione e la messa in scena, a fine aprile, di uno spetta- nel 1559, ai principi protestanti tedeschi. Villa Olanda, sarà dedicato alla Teoria della Comples- colo sul tema dell’emancipazione femminile. Egli cita l’esistenza di chiese stabilite con sità. A ottobre a Pinerolo, il convegno dedicato al me- Il mese di maggio vede la consolidata rassegna di ministri che predicavano regolarmente todo Kinaesthetics e alla Comunicazione aumentativa cortometraggi legati al progetto Mi Fido di Te, presso e celebravano i sacramenti a Torino, alternativa. A fine novembre il convegno Autismi. il Teatro sociale di Pinerolo. , Racconigi, Pancalieri, , Immancabili, come ogni anno, le feste all’interno Per informazioni e dettagli su tutte le iniziative, Caraglio, Busca, Cuneo, in val Grana, delle strutture della Diaconia valdese: Uliveto (16 e 17 consultare il sito www.xsone.org, visitare la pagina val Maira, oltre a due chiese nella valle giugno, Luserna San Giovanni), Casa delle Diacones- Facebook, Xsone Diaconia valdese – Cov. di Paesana. Inoltre Alosianus cita gruppi se (24 giugno, Torre Pellice), Rifugio Re Carlo Alber- informali in otto luoghi e «altre città e borghi che sarebbe lungo enumerare». Alcuni emigreranno nelle valli valdesi quando la repressione li scaccerà, altri andranno all’estero, come il padre del pastore Enrico Arnaud, originario di Bellino, in val Varaita. La maggioranza sarà costretta all’abiura e la memoria della loro presenza sarà cancellata. Come successo ai valdesi di Puglia e Calabria. Bastano due generazioni per cancel- lare una presenza di fede. Ci pensino i valdesi secolarizzati di oggi, che non sono certo perseguitati...

ABITARE I SECOLI Pagine di storia nelle valli valdesi e nel Pinerolese *Claudio Pasquet Pastore valdese Tutti alla «Spizzica e cammina» – foto Daniela Grill

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 11 SPORT Nel mondo gli italiani emigrati hanno portato molti saperi: fra questi anche quello di saper giocare a calcio. La più famosa squadra uruguagia ricorda con il suo nome le origini pinerolesi

Pinerolo Calcio: in vista il gemellaggio con il Peñarol

Matteo Chiarenza ad aiutare il Pinerolo a salire di catego- l Club Atlético Peñarol ha da poco festeggiato ria e portare la squadra biancoblu in il suo scudetto numero 51. Una storia, quella Legapro, la vecchia serie C. Attraverso della società uruguagia, che affonda le radici il gemellaggio, la società sudamerica- nei tempi (da troppi dimenticati) in cui erano na punta ad avere una finestra sull’Eu- Igli italiani che partivano alla volta di terre lontane ropa e si impegna a mettere il Pinero- in cerca di una vita migliore. Era il 1790 e il pi- lo in condizione di godere di vantaggi nerolese Giovanni Battista Crossa giunse in Uru- concreti in tutte le operazioni di mer- guay e, dopo anni di duro lavoro, riuscì a ottenere cato del Peñarol in Italia. molte terre, tra cui quelle che diedero vita a un Quali siano in concreto le azioni quartiere denominato proprio Peñarol. che questo gemellaggio metterà in Nel 1891 nasce la squadra, inizialmente deno- campo e in che tempi è ancora da ve- minata Central Uruguay Railway Cricket Club. rificare. Una delegazione pinerolese Nel 1913 il nome fu cambiato in Club Atlético avrebbe dovuto partire nel mese di Peñarol, per evidenziare le origini pinerolesi della gennaio per Montevideo per definire i società. Nel tempo sono stati molti i contatti tra termini dell’accordo. Tuttavia, il cam- le due realtà e, sul finire degli anni ’80, la società bio ai vertici della società uruguagia sudamericana fu presente a un torneo a Pinerolo e l’impegno nella campagna acquisti con una formazione giovanile. Recentemente la per la prossima stagione hanno portato compagnia teatrale Nonsoloteatro ha anche dedi- a un rinvio dell’incontro tra le parti. Se cato uno spettacolo alla vicenda. le premesse saranno rispettate, si tratterà Ora si profila un contatto più diretto e con- di un evento di grande rilevanza per il Pi- creto tra il prestigioso club uruguagio e la ormai nerolo FC, proprio nell’anno del centenario, centenaria società del Pinerolo FC. L’idea nasce i cui festeggiamenti, inizialmente pensati per il in occasione dell’inaugurazione del nuovo sta- mese di giugno, subiranno probabilmente uno dio «Campeon del Siglo» nel 2016. «Il Peñarol slittamento. «Ci sarebbe piaciuto festeggiare i in quell’occasione – spiega Leonardo Fortunato, cento anni di storia alla fine della stagione, nel presidente del Pinerolo FC – ha ritenuto dove- mese di giugno – spiega Fortunato –. In quel pe- roso ringraziare Pinerolo per aver dato origine a riodo, però, con tutta probabilità saranno anco- quello che è poi diventato uno dei club più pre- ra in corso i lavori di ristrutturazione dello sta- stigiosi del Sudamerica. Da allora è partita l’idea dio Barbieri e quindi la festa sarà posticipata a di strutturare un gemellaggio e, al momento, i ri- fine agosto o inizio settembre prossimi». L’idea sultati sono rappresentati da un protocollo d’in- sarebbe quella di riuscire a coinvolgere proprio il Un pinerolese tesa tra le società, che ci è stato inviato verso la Peñarol attraverso la partecipazione a un torneo fine del 2017». All’interno di tale protocollo c’è, della prima squadra o di una formazione giova- alle Olimpiadi tra le altre cose, l’impegno da parte del Peñarol nile. l sogno si avvera. In una gara di quali- ficazione al cardiopalma, la Nazionale italiana maschile di curling ce l’ha fatta e si è guadagnata un posto per le prossi- Ime Olimpiadi invernali che avranno luogo a Pyeongchang dal 9 al 25 febbraio. Per l’Italia si tratta della seconda partecipazione olimpi- ca in questa disciplina, dopo quella del 2006, disputata proprio a Pinerolo. «Questa parte- cipazione ha certamente un sapore diverso – racconta Simone Gonin – perché guadagnata sul campo e non acquisita di diritto come la volta scorsa». Sono passati 12 anni e altre due Olimpiadi da Torino 2006, ma è proprio da lì che il movimento sportivo del curling ha ini- ziato il suo percorso arrivando a guadagnarsi un posto nella competizione più prestigiosa. «In occasione di Torino 2006, dopo lo scet- ticismo iniziale, il pubblico si è appassionato al curling e i giovani si sono avvicinati alla disciplina. Una crescita che oggi ci porta a questo traguardo». Appuntamento in Corea quindi, con un pizzico di orgoglio in più per Pinerolo, capace di dare origine alla crescita Tifosi del Peñarol del curling a livello nazionale. [m. c.]

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 12 CULTURA La storia del Progetto Scuole curato dal gruppo «Un mondo di donne in Val Pellice» ha superato i dieci anni di vita e continua a riscuotere interesse e successo all’interno degli istituti

Donne che si presentano

Valentina Fries piazze. Ricordo che, nel 1989, un bambino mio vi- si svolgono in modo diverso. Alle materne faccia- na volta ho parlato del nostro proget- cino di casa mi osservava sempre, era curioso, fino mo vedere gli oggetti e i vestiti tipici, facciamo an- « to a un signore anziano, e lui mi ha a che un giorno mi ha chiesto: “Ma come mai sei nusare le spezie, insegniamo come salutare nella risposto con approvazione: “Se non così tutta nera?”, e mi è rimasto dentro». lingua, cantiamo, facciamo vedere la bandiera, in- vi presentate, come facciamo a cono- – Quante donne ci sono nel gruppo? somma di tutto e di più. Alle elementari parliamo scervi?U Presentandovi si vive pacificamente insie- «Che si incontrano regolarmente, ogni 15 giorni, già anche un po’ di politica, di cultura e di religio- me”». Presentarsi, conoscersi, rispettarsi. Questo sono otto, ma abbiamo intorno tante donne e an- ne. Ci divertiamo un mondo, tutti! E i bambini si l’obiettivo del Progetto Scuole, promosso dal grup- che uomini che ci aiutano». ricordano moltissimo. Mi è capitato di tornare in po «Un Mondo di Donne in Val Pellice», fondato – Ci racconti il Progetto Scuole? una scuola e sentire bambini che avevo incontrato da Louise Rasoamahafaly, nata in Madagascar. «È iniziato nel 2007, e da allora andiamo tutti gli anni passati salutarmi in malgascio o ricordarsi – Louise, quando e perché ha fondato questo gli anni nelle scuole a raccontare di altre culture. di canzoni». gruppo? Andiamo principalmente nelle scuole materne ed – Un incontro che le è rimasto impresso? «Era il marzo 2004. Perché? Perché a Rivalta, elementari di Luserna e dintorni. I bambini “apro- «Quello con la Cina, a Bibiana. C’erano questi tre dove abitavo prima di trasferirmi in valle, facevo no” la curiosità dei genitori, fanno in modo che ac- bambinetti cinesi in un angolino, taciturni, perché parte di un gruppo di donne provenienti da diversi cettino di più il diverso. Ogni anno mandiamo il erano nuovi e dovevano ancora essere inseriti. A un paesi e dove ci hanno fatto fare dei corsi per diven- nostro progetto alle scuole e loro valutano se l’idea certo punto la ragazza cinese del nostro gruppo li tare animatrici interculturali. La cosa mi è piaciuta è fattibile o meno. Si decidono le nazionalità che si ha chiamati alla lavagna, e ha chiesto loro di scrive- tantissimo, e ho preso la qualifica. Quindi, quando vogliono conoscere e poi io mi occupo di contatta- re in cinese i numeri da 1 a 10. Avresti dovuto vede- sono venuta qui, volevo creare qualcosa per far co- re le donne provenienti dal paese richiesto. Ovvia- re che sorriso avevano in quel momento! Erano così noscere le diverse culture, sia nelle scuole sia nelle mente a seconda dell’età dei bambini gli incontri fieri di essere quelli che sapevano, per una volta».

La biblioteca di San Germano Chisone si racconta...

Daniela Grill e biblioteche comunali, per quanto piccole possano essere, sono sovente un crocevia di interessi e iniziative, punto di incontro e di promozione culturale. In questo mese andia- Lmo a scoprire la biblioteca di San Germano Chiso- ne. Abbiamo intervistato Valentina Bertea, che ci ha illustrato le numerose iniziative: «Una volonta- ria segue dei percorsi di lettura con i bambini della Scuola dell’Infanzia: li facciamo in orario scolastico, solitamente il giovedì mattina. Una sorta di avvici- namento alla lettura. Invece, novità di quest’anno, ogni 15 giorni, il sabato mattina, proponiamo delle letture animate per i bambini fino agli 8 anni, con un’ultima parte di lettura in inglese. I prossimi ap- puntamenti saranno sabato 10 e 24 febbraio. Ogni anno inoltre cerchiamo di organizzare un even- to dedicato al progetto Nati per leggere, cogliendo l’occasione anche per accogliere i nuovi nati». Dai piccoli agli anziani, la biblioteca di San Ger- mano organizza anche delle letture all’Asilo dei Vecchi, struttura della Diaconia valdese. Altre oc- casioni per presentarsi al pubblico si sono avute du- rante la Giornata della Memoria, la fiera primaveri- le comunale, con letture al parco Widemann. «Per la fascia più adulta – spiega ancora Valentina – solitamente proponiamo degli incontri culturali serali, in primavera o in autunno, dedicati a temi ambientali, salute, montagna. Un appuntamento fisso durante l’estate è l’organizzazione a luglio di un “aperilibro”, insieme all’associazione Turinella. Un aperitivo con la presentazione di un libro». ERRATA: A pagina 13 del mensile di gennaio abbiamo sbagliato a firmare La biblioteca di San Germano si trova nel semin- l’articolo sulla mostra di Melotti. L’autore è Claudio Petronella e non Danie- terrato dell’edificio scolastico, in piazza Martiri la Grill: ci scusiamo con entrambi. della Libertà.

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 13 CULTURA Una nuova rubrica ci porta alla scoperta del mondo poco conosciuto (al di fuori degli addetti ai lavori) dei nomi, a volte molto fantasiosi, affibbiati alle vie d’arrampicata nelle valli valdesi

Aperti per lavori. Offerta provvisoria per la primavera-estate IL NOME NELLA ROCCIA per chi vuole visitare il museo valdese di Torre Pellice I nomi delle vie d’arrampicata Davide Rosso vedere dall’interno anche il tempio valdese e, ap- Aline Pons perti per lavori». Questo il titolo pena i lavori di ristrutturazione lo permetteranno, in dai suoi primi in- « dell’offerta provvisoria predisposta anche l’Aula sinodale alla Casa valdese). sediamenti, l’essere per chi nella primavera-estate 2018 La novità però sarà l’allestimento provvisorio, Fumano ha cercato di si recherà al Museo valdese di Torre realizzato alla Biblioteca storica della Casa valdese, «addomesticare» l’am- Pellice.A in una sede differente rispetto alla consueta, nello biente alpino nominando i A dicembre 2017, dopo una lunga preparazione, stesso edificio in cui nel 1889 nacque il Museo val- diversi elementi che ha individuato nel la sezione storica del Museo valdese è stata smon- dese. Negli spazi della Biblioteca storica, che sarà tata per permettere i lavori di riallestimento che nuovamente visitabile, è stata montata una nuova paesaggio. Nel corso dei secoli, l’attenzio- condurranno tra l’estate e l’autunno all’apertura struttura e predisposto un percorso che, insieme ne di uomini e donne si è concentrata della «nuova» sezione storica del museo valdese, ad alcuni oggetti delle collezioni museali e parti attorno ai villaggi e sugli alpeggi, ovvero sempre nei locali di via Beckwith 3. Ma per realiz- del «passato» allestimento, condurrà i visitatori sui territori utili a un’economia alpina zare tutto questo ci vuole tempo e allora che fare? negli otto secoli di storia valdese. Un video presen- basata sull’agricoltura di sussistenza e La decisione della Fondazione Centro culturale terà l’insieme delle collezioni del Museo, in que- sull’allevamento: sono questi i luoghi che, valdese è stata quella di essere comunque «Aperti sto momento custodite nei depositi, e un secondo storicamente, sono stati più densamente per lavori», ovviamente offrendo un allestimento darà uno sguardo sugli allestimenti del passato e nominati. Nell’ultimo secolo e mezzo, provvisorio e organizzando in maniera differente su quello che verrà. uomini e donne hanno cominciato a l’accoglienza, continuando così a fornire «rispo- ste» a chi anche in questo periodo vorrà incontrare voler «addomesticare» anche zone fino la storia e il patrimonio valdese. a quel momento considerate inutili, Dal 1° febbraio quindi il Museo, come di con- come le cime e le pareti rocciose. E, nel sueto, riaprirà i battenti dopo la pausa invernale e farlo, hanno costellato le montagne di l’offerta sarà come al solito ricca. A Torre Pellice nuovi nomi: dapprima indicando le vie si potrà infatti visitare l’allestimento storico pre- di salita con i nomi dei primi scalatori disposto alla Casa valdese di via Beckwith 2 oltre ad averle percorse (pensiamo alla Cresta alla sala mostre al Centro culturale valdese (dal Dumontel all’Orsiera, ascesa per la prima 10 febbraio vi sarà una mostra su «Le medaglie volta nel 1909, fra gli altri, da Ottavia e di Luigi XIV») e la sezione etnografica del Museo. Ogni ultima domenica del mese dalle 16,30, come Giacomo Dumontel), oppure con nomi lo scorso anno, si potrà usufruire poi di una visita descrittivi dell’ambiente in cui si svilup- guidata al Quartiere valdese (con la possibilità di pa la via (basti citare la Vena di Quarzo alla Rocca Sbarua, ascesa nel 1929 da Ettore Ellena e Gabriele Boccalatte). A partire dagli anni ’70 (e a incremen- Monica P e la calma apparente. tare nei decenni successivi) compaiono Rosso che non vedi è il terzo album della cantautrice torinese sulle pareti quelli che Enrico Camanni definisce «nomi di fantasia», che vanno Claudio Petronella sua idea di musica, arrivando alla che si fonde a un sound elettrico a fissare sulla roccia elementi relativi a tradizione melodica creazione di questo ultimo di- e a una scrittura dei testi diretta all’orizzonte culturale degli scalatori: e cantautoriale italiana sco. Il rosso è il colore della pas- e senza compromessi in grado di troviamo citazioni (di film, di canzoni, può convivere con il rock sione e dell’amore ma è anche la raccontare emozioni volutamen- …), giochi di parole e termini dialettali. di matrice anglosassone? tinta della ribellione verso tutto te lontane dal politically correct. Per studiare questi nomi e la loro storia, LMonica P, all’anagrafe Monica ciò che accettiamo per comodità La voce graffiante di Monica P ho raccolto tutte le informazioni (a me) Postiglione, ci dimostra quan- e per abitudine. Il rosso è il colo- dà piacevolmente vita a questo disponibili sulle vie di scalata del Pinero- to questo legame sia possibile re del risveglio dalla calma appa- interessante album, tracce di co- lese, e ho pensato di renderle disponibili grazie al suo terzo album pub- rente ed è quel ritrovato colore lore rosso che vanno oltre i com- al pubblico al sito http:/pineroloclimbing. blicato lo scorso ottobre, Rosso di tutte le cose importanti che i promessi per restituirci il piacere che non vedi. Un interessante compromessi del nostro quoti- di una visione pop rock della mu- it/: qui troverete le descrizioni di oltre percorso artistico ha visto pas- diano tendono a nasconderci, sica che non dimentica la tradi- un centinaio di siti di scalata, e potrete sare la cantautrice torinese dal un accorato appello al risveglio zione della canzone italiana. scoprire le più di 1300 vie che vi sono folk rock del primo disco A volte che Monica canta nella quinta state aperte da quasi 400 persone. Il sito capita, datato 2010, al rock psi- traccia del disco, Calma appa- vi permetterà di selezionare le vie di chedelico di Tutto brucia pub- rente. Tra le dieci tracce dell’al- scalata per difficoltà e per lunghezza, blicato quattro anni dopo. Con bum prodotto artisticamente da ma anche per anno di apertura e per questo ultimo album, presentato Antonio Gramentieri, eclettico apritore. lo scorso dicembre negli studi di personaggio del panorama mu- Radio Beckwith evangelica, Mo- sicale italiano che ha concesso le IL NOME NELLA ROCCIA nica propone la sua passione per sue canzoni al cinema, al teatro, In collaborazione con il sito le sonorità più dark di fine anni alla televisione e alla pubblicità, http:/pineroloclimbing.it/ ’70 unita all’interesse per il can- incontriamo piacevoli refrains tautorato italiano, un amore che e sofisticati inserti musicali che l’ha messa in crisi al punto da accompagnano il cantato melo- rimettere in discussione tutta la dico e confidenziale di Monica,

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 14 SERVIZI A nessuno è sfuggito il grande temporale che si è abbattuto a inizio gennaio con tanto di tuoni e molti fulmini: un evento raro ma non così unico come si potrebbe pensare

Che cosa sono le nuvole/Insegnanti «meravigliosi»

Daniele Gardiol Oggigiorno tutti i dipendenti pub- più). Ebbene, ho avuto occasione di tra mille difficoltà lottano per -ga Nel cortometraggio Che cosa sono blici, compresi quindi anche i docenti, incontrare molti docenti veramen- rantire ai nostri figli una formazio- le nuvole? di Pier Paolo Pasolini (1967), Totò e Ninetto Davoli, sono additati come potenziali fan- te bravi e preparati, ma cosa ancora ne di qualità. due marionette gettate via dal nulloni, gente che fa appena il mini- più importante, docenti che hanno teatrino dove lavoravano, distesi mo indispensabile e spesso neanche a cuore la formazione dei propri in una discarica guardano in alto. quello, che approfitta della propria alunni. Docenti che impiegano A Ninetto, che chiede che cosa posizione per non faticare. Il ruolo tempo e risorse, molto più siano quelle cose lassù nel cielo, Totò risponde: «Le nuvole... ah, dell’insegnante poi, dal maestro della di quanto sarebbero te- straziante, meravigliosa bellezza scuola elementare al professore delle nuti a fare, per fornire del creato». Daniele Gardiol, ogni Superiori, un tempo riconosciuto e ri- agli studenti delle op- due mesi in questa pagina, per spettato, è oggi svalutato e sempre più portunità di appren- guardare con rinnovato stupore ciò spesso messo in discussione. La scuo- dimento al di fuori che ci circonda. la pubblica era un tempo considerata di standard stantii a ragione uno dei perni fondamentali e minimali. rovo meraviglioso, nel dupli- della nostra società. Non so se oggi si La scuola stata- ce senso della parola, cioè: 1) possa dire altrettanto. le è il luogo dove si magnifico, stupendo, ma an- Da qualche tempo frequento al- formano le nuove che 2) che induce meraviglia, cune scuole superiori per un’atti- generazioni, il fu- Tstupore; dicevo, trovo meraviglioso vità di didattica dell’astronomia turo della nostra na- che esistano ancora degli insegnanti legata al progetto PRISMA (Prima zione. Voglio dire un della scuola pubblica che, malgra- Rete Italiana per la Sorveglianza si- enorme Grazie a tutti do tutto, prendono il loro mestiere stematica di Meteore e Atmosfera, gli insegnanti che non si come una missione verso lo Stato e se vi interessa potete visitare il sito rassegnano al declino della le sue giovani generazioni. www.prisma.inaf.it per saperne di scuola pubblica italiana e che

Fulmini e temporali in pieno inverno a serata temporalesca dell’8 (fonte: Società meteorologica più alte, in contrapposizione presente nei bassi strati. Sono gennaio: un evento meteo italiana). con uno strato d’aria ben più da menzionare il temporale Lfuori dagli schemi! Nella serata di lunedì, alle calda e umida a bassa quota: nevoso del 19 febbraio 2006 e Tutto ha inizio tra il 5 e il quote più alte le temperature la combinazione ideale per quello del 12 gennaio 2008. In 6 gennaio, quando l’ingresso iniziano a scendere come attivare forti correnti ascensio- tutti questi casi, le fulminazio- di una saccatura da nord-o- segno dell’ingresso di un fronte nali tipiche della forte insta- ni non furono più di qualche vest sulla Penisola iberica, freddo sul nord Italia, fonda- bilità presente nelle strutture decina. alimentata da aria fredda mentale fattore scatenante per temporalesche. Da questi dati si capisce di origine polare marittima, la formazione dei temporali, Assistere a un temporale come l’evento dell’8 gennaio incomincia a richiamare verso data la differenza di tempera- durante i mesi invernali nelle 2018 sia stato qualcosa di ben nord calde e umide correnti di tura rispetto agli strati prossimi zone collinari e pianeggianti diverso da quelli citati, con scirocco dal continente afri- al suolo, mitigati già note- del Piemonte è un evento inu- oltre 4000 fulmini rilevati sul cano, raggiungendo un picco volmente nelle ore precedenti suale ma non così eccezionale, Piemonte e precipitazioni ca- nel corso di lunedì 8 gennaio. dallo Scirocco (valori termici in specie all’inizio di dicembre dute con temperature ampia- Una sciroccata insolita per il pianura in continua ascesa fin o alla fine di febbraio, con mente positive; le fulminazioni mese di gennaio, nel quale verso i 10°C in serata!). precipitazioni nevose fino sono state favorite dalle polveri di solito a prevalere sono le Una massa d’aria più fred- in pianura grazie al famoso sahariane in sospensione, che giornate fredde e secche, che da e secca in arrivo alle quote «cuscino freddo» solitamente sfregando l’una con l’altra si ha permesso la risalita verso sono caricate elettricamente. il Piemonte di un notevole Quanto ha a che fare con il carico di umidità prelevato dal riscaldamento globale degli Mediterraneo, con conseguenti ultimi decenni? Impossibile piogge quasi alluvionali sotto i dirlo con certezza senza studi 1000 metri e ingenti nevicate accurati, ma poiché più alte sopra i 1500/1600 metri. Una sono le temperature e maggio- quota neve piuttosto alta per re è l’energia a disposizione il periodo, a conferma di una dei temporali, non è sbagliato prima decade di gennaio 2018 affermare che il riscaldamento che è risultata la più calda di globale possa in parte aver tutta la serie meteorologica contribuito all’intensità dell’e- di Torino che inizia nel 1757 vento temporalesco.

l’Eco delle Valli Valdesi / pagina 15 SERVIZI L’elenco degli appuntamenti in programma nel mese di febbraio sul territorio e la campagna abbonamenti di Riforma- L’Eco, ancora aperta per chi volesse abbonarsi o rinnovare

Per comunicare i vostri eventi inviate Appuntamenti di febbraio entro il 18 del mese una mail a [email protected] Mercoledì 7 stagione del Teatro Santa Croce, Mercoledì 14 ghetto alpino; del Circolo sociale, al centro storico della città, a cura Pinerolo: per la stagione il Massimo Lopez & Tullio Solen- Pinerolo: per la stagione luogo di discussione e cambia- dell’Ufficio per la Pastorale del 2017/2018 del cineforum, proie- ghi Show, con i due noti comici 2017/2018 del cineforum, proie- menti; del tempio valdese. A cura turismo della Diocesi di Pinerolo. zione di A casa nostra di Lucas sul palco. Alle 21, al Teatro Santa zione di Easy, un viaggio facile, della Fondazione Centro culturale Visita gratuita, senza obbligo di Belvaux. Alle 20,45 al cinema Italia. Croce in via Tolosano 8. di Andrea Magnani. Alle 20,45 al valdese. Dalle 15 partenza in prenotazione. Dalle 15, ritrovo Pinerolo: per la rassegna cultu- cinema Italia. piazza Vittorio Veneto, angolo alla chiesa di San Maurizio. Giovedì 8 febbraio Palazzo Vittone. Prenotazioni Pinerolo: incontro del ciclo di rale Pinerolo si Racconta, l’evento Venerdì 16 Pinerolo: per la stagione del Tea- Pezzi di Medioevo, una caccia al presso il.barba@fondazioneval- tro del Lavoro, concerto del Duo studi biblico-teologici a cura delle Pinerolo: per I venerdì del Corelli, dese.org. chiese valdesi di San Secondo e tesoro fotografica attraverso il concerto delle Voci Bianche del Catrani – Lentini Riva, soprano e Pinerolo. Questa sera si rifletterà centro storico. A cura del Ce- Teatro Regio di Torino. Alle 21, Torre Pellice: spettacolo di teatro chitarra. Alle 21 in via Chiappero di Dio-uomo. Alle 20,45 nel tem- smap. Prenotazioni tel. 0121- nella sala Italo Tajo, via S. Giusep- e clowneria Mi metto in bolla, di 12. pio valdese in via dei Mille. 794382, segreteria@cesmap. pe. e con Giacomino Pinolo, adatto it. Alle 15, ritrovo in piazza S. a tutta la famiglia. Alle 16,30 al Domenica 25 Pinerolo: per la stagione del Donato. Sabato 17 teatro del Forte. Luserna San Giovanni: spettacolo Teatro Sociale va in scena Comix, Pinerolo: per la stagione del Vetri Rotti, con Elena Sofia Ricci, uno spettacolo di danza e musica Pinerolo: per la rassegna «Di Teatro Sociale, lo spettacolo Odis- Martedì 20 GianMarco Tognazzi e Maurizio a cura di Emiliano Pellisari. Alle Festa Teatrando», spettacolo sea, scritto, diretto e interpretato Pinerolo: per gli appuntamenti Donadoni. Ingresso: 20 euro. Alle 21, al Teatro Sociale. L’acciarino magico, proposto da Mario Perrotta. Alle ore 21, al dell’Accademia di Musica, con- 21 al teatro Santa Croce in via dalla compagnia Il Baule Volante : per la rassegna di Teatro Sociale. certo Il violino e il pianoforte di Tolosano 8. di Ferrara. Alle 16,30 al teatro Schumann, con Francesco Ma- cineforum, proiezione del film Io, Incontro in via Caprilli. Pinerolo: per la stagione del Torre Pellice: a margine della ras- Daniel Blake (2016) di Ken Loach. nara al violino e Claudio Voghera segna «Femina fluens» il Gruppo Teatro Il Moscerino, va in sce- al pianoforte. Alle 20,30 la guida Alle 20,30 alla sala incontri della : concerto «Aspettan- na lo spettacolo Shakespeare, Teatro presenta il re- Scuola Latina in via Balziglia 103. do i falò», con la corale valdese all’ascolto, alle 21 l’inizio del con- cital Donne compagne resistenti chi???, con Franco Bocchio e Luca certo, in via Giolitti 7. di Prarostino e il coro dell’Unitrè Busnengo. Alle 21 in via Ortensia con Marisa Sappé, Maura Bertin, Venerdì 9 di , diretto dal mae- di , 9. Replica domenica Mercoledì 21 Michelle Sanmorì e Miriam Gallo. : per la rassegna Cine- stro Roberto Morbo. Alle 16 nel Ingresso libero. Alle ore 17, al ma al Centro Culturale Cantalupa, 18 febbraio alle 16,30. Pinerolo: per la stagione tempio valdese, in frazione San 2017/2018 del cineforum, pro- teatro del Forte. proiezione del film The Repair- Bartolomeo. Domenica 18 man, di Paolo Mitton. Ingresso iezione di Sieranevada di Cristi Mercoledì 28 Pinerolo: per la rassegna Musica Puiu. Alle 20,45 al Cinema Italia. libero. Alle 21, alla villa comunale Martedì 13 al tempio, si esibiscono Nico- Pinerolo: per la stagione Pinerolo: per gli appuntamenti in via Chiesa 73. la Marvulli al violino e Tiziana Giovedì 22 2017/2018 del cineforum, pro- dell’Accademia di Musica, nell’am- Columbro al pianoforte. Alle 17 al per la rassegna di iezione di Loveless di Andrej Pinerolo: per la rassegna «Di bito del Festival Richard Strauss Pomaretto: Festa Teatrando», spettacolo tempio valdese in via Diaz. cineforum, proiezione del film Zvyaginstev. Alle 20,45 al Cinema va in scena il concerto L’ultimo Paterson (2016) di Jim Jarmusch. Italia. Faceless, una battaglia contro Strauss, con Mario Brunello al Pinerolo: per la rassegna «Pine- il cyberbullismo, dedicato agli rolo si racconta», passeggiata sul Alle 20,30 alla sala incontri della Sabato 3 marzo violoncello ed Enrico Pace al Scuola Latina in via Balziglia 103. adolescenti. Alle 21,15 al teatro pianoforte. Alle 20,30 la guida tema Finalmente, libertà!. Storie Pinerolo: per la stagione del Incontro, in via Caprilli. all’ascolto, alle 21 l’inizio del con- dei diritti ai valdesi (XIX sec.), dai Sabato 24 Teatro Sociale va in scena Era Domenica 11 certo, all’Accademia di Musica, via luoghi chiave di Palazzo Vittone, Pinerolo: per la rassegna Pinerolo d’Ottobre, di e con Paolo Mieli. Luserna San Giovanni: per la Giolitti 7. simbolo della repressione del si Racconta, la giornata dedicata Alle 21, al Teatro Sociale.

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