ECHINVALLE 1^ BIENNALE INTERNAZIONALE DI PITTURA DEDICATA ALLA MONTAGNA COMUNE DI TREPPO CARNICO

in collaborazione con AURA Associazione Artistico Culturale del

con il contributo di

con il patrocinio di

Comunità Montana Casa Comune della Carnia della Cultura Europea

ECHINVALLE 1^ BIENNALE INTERNAZIONALE DI PITTURA DEDICATA ALLA MONTAGNA da un’idea di CLAUDIO MARIO FERUGLIO testo di RAFFAELLA CARGNELUTTI fotografia, allestimento e trasporti ARTproget sede espositiva GALLERIA D’ARTE MODERNA “ENRICO DE CILLIA” 3 agosto - 1 settembre 2013 progetto grafico CMF impaginazione e stampa TIPOGRAFIA ANDREA MORO TOLMEZZO INDICE

5 Presentazione di Maurizia Plos

7 Presentazione di Claudio Mario Feruglio

9 Testo di Raffaella Cargnelutti

15 Artisti

16 Opere

58 Note biografiche

68 Promozione del territorio COMUNE DI TREPPO CARNICO La montagna è una grande famiglia che ha negli anziani i custodi della memoria storica e nei giovani la speranza del futuro. Ci uniscono tre cose; l ’amore per la propria terra, la tenacia che è una prerogativa delle nostre genti che non si sono mai arrese di fronte alle difficoltà e la voglia di crescere . Il rilancio della montagna passa anche attraverso la cultura quale viatico di sviluppo del territorio che sa ancora oggi esprimere con forza e determinazione le migliori peculiarità. LL’Amministrazione Comunale di Treppo Carnico ha voluto rendere omaggio alla “Montagna” con una mostra di pittura chiamando a raccolta un folto gruppo di artisti perché fossero loro a dire attraverso i colori, i segni, i simboli quanto di più bello c’è in questi luoghi che sanno parlare al cuore della gente. “Echinvalle” è il titolo della 1^ Biennale internazionale di pittura che abbiamo fortemente voluto e che oggi viene ospitata presso le sale della Galleria d’Arte Moderna Enrico De Cillia, prestigioso Museo della Carnia. È motivo di orgoglio e di soddisfazione per il Comune che quarantadue operatori d’arte provenienti da varie regioni d’Italia e dall’estero abbiano accolto il nostro invito a realizzare un’opera ispirata alla montagna. Possano quanti si avvicineranno alle opere vivere le emozioni che esse trasmettono e sentire l’eco interiore. Non è poco! Ringrazio tutte le Istituzioni per il loro sostegno, gli Enti patrocinatori e l’Associazione AURA per la preziosa collaborazione che, di concerto con il Comune, ha reso possibile questo evento. -5- Agli artisti la riconoscenza di tutta la mia Comunità.

Maurizia Plos Sindaco di Treppo Carnico AURA ASSOCIAZIONE ARTISTICO CULTURALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA La montagna è sempre là immobile. Ci osserva. Ci attrae verso le verticalità più alte dove riposa il tempo, dove il vento si manifesta. A volte ci intimorisce per la sua saggezza e la sacralità che sono in Lei. La montagna è vita. È meta verso quell’ “Oltre le cose” dove tutto si acquieta. LÈ la fonte d’acqua pura. È il silenzio. È l’attesa. È la musica. È la luce e l’ombra. È l’ascolto. È la preghiera. È il tramonto contemplativo. È la grande notte di luna piena. È l’aurora del mattino. -7- E quando si levano le prime nebbie e lo spirito del vento muove le fronde degli alberi più alti fino a scendere giù a valle allora è l’Agape. Così Lei ispira i poeti attraendoli a sé illuminandoli d’immenso. Così è successo a questi artisti.

Claudio Mario Feruglio Presidente di AURA ECHI LONTANI, ORIGINI DI UNA TRADIZIONE di Raffaella Cargnelutti

Raffaella Cargnelutti , critica e storica dell’arte, nonché narratrice, vive a Tolmezzo (). Da tempo si dedica allo studio, alla ricerca e alla promozione artistica, organizzando mostre ed eventi culturali in area friulana, con particolare riguardo agli autori locali e alla pittura di paesaggio dell’Ottocento e del Novecento. Numerosi sono i suoi contributi critici e monografie artistiche. Nel 2010 esordisce in narrativa con Il ritratto di Maria , romanzo storico ambientato nella Carnia del Settecento. Nel 2012, per le Edizioni Biblioteca dell’Immagine di Pordenone, esce L’opera imperfetta , vita romanzata del pittore rinascimentale Gianfrancesco da Tolmezzo e nello stesso anno, per l’Editore Santi Quaranta di Treviso esce Fiabe e leggende della Carnia . Su le cime de la Tenca/ Per le fate è un bel danzar. Un 1919), che utilizza un linguaggio espressivo personale tappeto di smeraldo/ Sotto al cielo il monte par. e moderno, dovuto ai suoi numerosi viaggi (a partire Che le montagne carniche avessero affascinato prima dagli anni ’70), soprattutto in Francia e in Inghilterra, ancora le fate dei poeti lo testimonia Giosuè Carducci dove la sua iniziale formazione artistica lagunare, viene Scon questi suoi versi della poesia “In Carnia”, da lui a contatto con le correnti più aggiornate della pittura composta durante un soggiorno termale ad Arta nel europea del momento, sensibili in particolare al verbo 1885. Non farà dunque meraviglia scoprire che questi impressionista. monti color smeraldo siano stati oggetto, oltre di Degno di nota è il triestino Napoleone Cozzi , nato da suggestioni per illustri letterati e poeti, anche di genitori friulani a nel 1867 e morto a Monza numerose raffigurazioni pittoriche che, dalla fine nel 1916, ‘riscoperto’ dalla studiosa Melania Lunazzi dell’Ottocento sino alla contemporaneità, hanno che ha portato all’attenzione del pubblico e della scandito un filone espressivo - solo sfiorato dal vento critica la produzione di questo pittore e decoratore di rivoluzionario delle avanguardie artistiche del teatri e caffè triestini, nonché i suoi acquarelli di Novecento - conservatosi nel tempo interessante e vitale. montagne e taccuini di escursioni, essendo Cozzi Riferimento stilistico principale in questo ambito è la anche un appassionato sportivo e alpinista. Le sue tradizione coloristica e paesaggistica veneta di fine vedute si caratterizzano per una freschezza di Ottocento, con i pittori della generazione cresciuta alla esecuzione, mirabilmente fusa ad una precisione -9- scuola del ‘vero’. L’importanza della cultura lagunare documentale. è sottolineata poi dal fatto che gran parte dei pittori Per Marco Davanzo (Ampezzo, 1872 - Ampezzo, friulani, vissuti a cavallo dell’Ottocento e del 1955) l’ambiente montano è di fondamentale Novecento, artisticamente si formò all’Accademia di importanza nella sua produzione artistica. Il pittore, Belle Arti di Venezia. Ne consegue che, quello che i infatti, dedica ad esso gran parte della sua vita per giovani studenti sperimentavano in area veneta, raffigurarlo nell’avvicendarsi delle stagioni, colte nelle osservando l’acqua, le rifrazioni luminose ed il variare mutevoli gamme cromatiche grazie alle fresche ed della luce atmosfericamente intesa ed interpretata con impressionistiche pennellate della sua tavolozza. Dopo la libertà compositiva e bozzettistica della ‘macchia’, gli studi artistici completati a Venezia e a Roma, veniva poi utilizzato, al loro rientro in ambito locale Davanzo rientra definitivamente in Carnia, (cosa che fecero quasi tutti), per raffigurare il inaugurando una stagione espressiva che avrà come paesaggio nativo, ancora incontaminato ed protagonista assoluto, per oltre quarant’anni, il artisticamente inesplorato. paesaggio delle Alpi Carniche. Nella visione pittorica Uno tra i primi pittori a documentare con le sue opere dell’artista di Ampezzo la presenza dell’uomo l’interesse per il paesaggio montano è il carnico armonicamente si cala in una dimensione quasi sacrale Giuseppe Da Pozzo (Comeglians, 1844 - Roma, della natura, in sintonia con i dettami stilistici ed espressivi di Giovanni Segantini, la cui fama e vita, è Giuseppe Muner (Tolmezzo, 1879 - Tolmezzo, notorietà erano state ufficialmente decretate alla Prima 1949). La famiglia lo manda ancora ragazzo ad Biennale Veneziana del 1895. apprendere il mestiere di decoratore a Klagenfurt, in Vicino alla temperie culturale di Davanzo si collocano seguito il pittore riesce ad iscriversi alla Scuola d’Arte gli udinesi Marcelliano Canciani (Udine, 1873 - di Venezia. Per questioni di lavoro risiede fino alla Udine, 1953) e Alessandro Del Torso (Udine, 1883 - prima guerra mondiale in Austria, Svizzera e Udine, 1967) autori di opere intrise di un soffuso Germania. Al suo rientro si dedica soprattutto ad lirismo, con vedute montane suggestive e immortalare, in opere anche di piccolo formato, le incontaminate. Anche Alice Dreossi (Cervignano, montagne attorno a Tolmezzo, descritte con 1882 - Udine, 1967) condivide questa sensibilità, pennellate dense e corpose, pregne di una visione corroborata dai suoi studi completati in ambito lirico-intimista. veneziano, romano e monacense non estranea, prima Giovanni Napoleone Pellis (Fagagna, 1888 - Valbruna, della grande guerra, ad accenti secessionisti, poi 1962), rispetto a Marco Davanzo, che frequenta e mitigati dalle frequentazioni con l’importante ammira con profondo rispetto, supera la visione paesaggista Cesare Maggi e la scoperta delle vedute armonicamente equilibrata tra l’uomo ed il suo montane, che la pittrice ritrae con profonda sensibilità ambiente naturale dell’Ampezzano. Le asperità del -10 - e partecipazione emotiva. paesaggio di alta montagna diventano per Pellis un Nel primo Novecento assai noto è Giovanni Moro campo di indagine esistenziale e di sperimentazione (, 1877 - Udine, 1949), pittore d’arte sacra, pittorico-formale, in sintonia con le avanguardie ritratti e paesaggi, artisticamente formatosi a Berlino italiane dei primi anni del Novecento. e a Monaco. Dipinge in numerose chiese e palazzi in Nel 1947, durante un soggiorno a Sauris, annotta in Baviera, in Ungheria, in Slovenia e in Friuli. Ha studio un suo quaderno: a San Daniele del Friuli, prima di trasferirsi “E la neve poi, che dal primo piano andava salendo per definitivamente a Udine, dove lavora assiduamente, terrazze fino sotto le case di legno mi levò una dipingendo numerosi cicli sacri, impegnative pale esclamazione di stupore incontenibile. Predominava su d’altare, intensi ritratti e delicati paesaggi ad olio, dove questa un tono d’opale e di perla radiosa lievemente le luci morbide delle vedute tardo ottocentesche, si velata da tenuissime sinfonie di violetti, di celestini che caricano di umori crepuscolari e melanconici, intrisi di non vedevo, ma percepivo nella loro finezza intensa poesia. La Carnia, in particolare, viene dipinta sconcertante…” 1. da Giovanni Moro nel variare delle luci e delle stagioni A condividere il freddo e la solitudine dei lunghi con declinazioni sentite e personali. inverni saurani ci fu spesso il pittore e amico di Pellis Un altro artista profondamente legato al proprio Giuseppe Barazzutti (Gemona, 1890 - Roma, 1940). ambiente, che raffigura lungo tutto l’arco della sua Noto affrescatore di cicli pittorici sacri in molte chiese della regione, oltre ad essere disegnatore di arredi, Enrico De Cillia (Treppo Carnico, 1910 - Udine, Barazzutti realizza diverse opere pittoriche e tra 1993), dopo un esordio nel filone neorealista, evolve il queste le più significative sono alcuni paesaggi alpini, suo dettato pittorico in una sintesi espressiva che via dipinti a Sauris tra il 1920 e il ’30, in cui il pittore di via elimina dalla tela gli oggetti e la presenze figurali Gemona esprime la sua carica espressiva cromatica in per dedicarsi al paesaggio. Il Carso, in particolare, sarà estrema libertà compositiva e formale, raggiungendo ‘un ritorno’ alla sue montagne d’origine e verrà esiti cangianti, a volte fauves. indagato da De Cillia con assiduità. ‘Scavare’ entro Luigi Malison (Tolmezzo, 1893 - Udine, 1975), grazie quelle rocce aspre, ma sensibili ad ogni cambio di luce all’utilizzo di varie tecniche: olio, acquarello, cere, e di stagione sarà l’occupazione dei suoi ultimi anni. raggiunge una lettura del tutto personale del paesaggio A testimoniare questa ricerca restano diverse tele, montano. Colpiscono soprattutto l’armonia dei suoi anche di grande formato, con esiti a volte quasi impasti e il fascino sottile che esprimono le sue astratto-informali; alcune di esse sono in esposizione morbide tonalità, dove le asperità della veduta, se permanente nella Pinacoteca di Treppo Carnico, nata presenti, vengono smorzate in una poetica e intensa grazie ai suoi generosi lasciti artistici. visione d’insieme. Contemporaneo di De Cillia, ma assai diverso per il Nel panorama della pittura di montagna si inserisce a linguaggio adottato, Arturo Cussigh (Tolmezzo, 1911 pieno titolo anche Marino Sopracasa (Enemonzo, - Tolmezzo, 1990) si distingue per l’uso di campiture -11 - 1897 - Venezia, 1982). La sua formazione da compatte e per l’attenzione alla costruzione plastica e autodidatta evolve da una iniziale visione naturalistica volumetrica della composizione, dove si avvertono ad una sigla divisionista, memore di Segantini e echi della corrente figurativa italiana Novecento, sia Previati, che Sopracasa interpreta con pennellate nella stesura del colore, sia nella elaborazione formale ‘filamentose’, grondanti di colore. A queste alterna dei soggetti. Cussigh, pur utilizzando la ripresa dal composizioni costruite con larghe stesure a spatola, vero, la restituisce filtrata da una cultura dal solido che catturano la giustezza dei toni e della luce con impianto compositivo. Sarà questa la personale sigla sorprendente forza espressiva. Nelle opere più mature espressiva dell’artista nella sua lunga ed interessante il pittore deposita una suggestiva patina del ricordo. esperienza creativa, durata oltre cinquant’anni, dove Sul filone della memoria si collocano anche le vedute la Carnia, le sue montagne e i suoi fiori occupano un di Italo Bearzi (Enemonzo, 1903 - Tolmezzo, 1974), posto di assoluto rilievo. noto soprattutto per i suoi acquarelli. In questi dipinti Ed infine, non poteva mancare un accenno a Cornelia l’artista utilizza le trasparenze, proprie della tecnica, Corbellini (Tolmezzo, 1919) colei che Cussigh per catturare luci ed ombre del paesaggio carnico tanto chiamava amabilmente la pittoressa. Nelle sue amato nella sua splendente bellezza naturale e nella suggestive opere, che si sono fatte nel tempo sempre povertà della vita dei più umili. più sintetiche, si percepisce il palpito di una vena creativa instancabile che, memore dell’esperienza di sollecita e stimola ad altre visioni, con gli occhi, la tutta una vita, racconta ancora le sue montagne, ora sensibilità e la cultura di chi lo ha interpretato e rivissute con gli occhi della memoria e del cuore. rivissuto, attraverso le mutevoli stagioni della sua Passando ora alla contemporaneità e a questa Prima storia millenaria. Biennale Internazionale di pittura dedicata alla A questi artisti di inizio millennio: Augusto montagna, si osserva che, grazie alla partecipazione di Ambrosone , Enzo Angiuoni , Magdalena Asteri , quarantadue artisti, diversi per provenienza geografica Luciana Bertorelli , Nadia Blarasin , Bluer Lorenzo e per stilemi linguistici adottati, è un’occasione Viscidi), Natasha Bondarenko , Francesco Borzani , davvero unica ed interessante per rileggere questo Giancarlo Caneva , Marcello Caporale Domenico tema espressivo che, nonostante le molteplici Cedaro , Antonio Crivellari , Gianmario De Bettin , sperimentazioni e destrutturazioni formali delle Pietro De Campo , Giuliano De Luca , Luisa Delle correnti artistiche che hanno attraversato il Vedove , Metka Erzar , Simona Fedele , Claudio Mario Novecento, dimostra, a ben guardare, ancora molti Feruglio , Carlo Fontanella , Ado Furlanetto , Stanka campi di indagine ed esuberanza creatività. Golob , Nicola Guarino , Sebastiano Grasso , Edoardo Le opere presenti sottolineano, infatti, con estrema Iaccheo , Hijacint Iussa , Leona K, Gianni Maran , libertà tecnica e espressiva, il composito e complesso Marco Marra , Paola Martinella , Zdravko Mili c´, -12 - mosaico artistico dei nostri tempi presenti. Senza Sergio Perini , Sanja Švrljuga , Gabriele Saxa , Gernot preclusioni, si alternano visioni naturalistiche a Schmerlaib , Vittorio Sopracase , Rosa Spina , Roberto rigorose partiture geometriche, libere fantasie narrative Tigelli , Fritz Unegg , Adriano Velussi , Erna a pennellate materiche e astratte, interpretazioni Vukmanic , Toni Zanussi va tutta la nostra realistiche a suggestioni onirico surreali, che vanno riconoscenza. dialetticamente a comporre un universo pittorico cosmopolita e stimolante nelle sue diversità. In questa molteplicità di voci diventa persino oziosa quanto superflua la pretesa di incasellare un’opera ora in questa o in quell’altra definizione e corrente di riferimento, quello che conta, a nostro avviso, e che resterà nel tempo sarà la sincerità e l’autenticità del lavoro di ogni singolo artista, nei confronti del suo percorso interiore e del mondo che lo circonda. Per noi che osserviamo, non possiamo che sottolineare 1 come grazie al lavoro creativo e visionario degli artisti E. B RUNELLO ZANETTI , In margine alla mostra “Pellis Uomo”, in Giovanni Napoleone Pellis 1888/1962, catalogo della mostra, Fagagna un paesaggio si conserva e si valorizza, ma anche ci 1988, p. 55. -13 -

A R T I S T I ITALIA AUSTRIA SLOVENIA CROAZIA UCRAINA GRECIA

Augusto Ambrosone Stanka Golob Enzo Angiuoni Sebastiano Grasso Magdalena Asteri Nicola Guarino Luciana Bertorelli Edoardo Iaccheo Nadia Blarasin Hijacint Iussa Bluer Lorenzo Viscidi Leona K Natasha Bondarenko Gianni Maran Francesco Borzani Marco Marra Giancarlo Caneva Paola Martinella -15 - Marcello Caporale Zdravko Mili c´ Domenico Cedaro Sergio Perini Antonio Crivellari Sanja Švrljuga Gianmario De Bettin Gabriele Saxa Pietro De Campo Gernot Schmerlaib Giuliano De luca Vittorio Sopracase Luisa Delle Vedove Rosa Spina Metka Erzar Roberto Tigelli Simona Fedele Fritz Unegg Claudio Mario Feruglio Adriano Velussi Carlo Fontanella Erna Vukmanic Ado Furlanetto Toni Zanussi AUGUSTO AMBROSONE

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Il silenzio della montagna tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 ENZO ANGIUONI

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Allegorie montane acrilico su tela, cm 80x80, 2013 MAGDALENA ASTERI

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Oltre le nuvole tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 LUCIANA BERTORELLI

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Liveglia, la mia montagna tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 NADIA BLARASIN

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Armonie nel sottobosco tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 LORENZO VISCIDI BLUER

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Notturno astrale sul ghiaccio inchiostri, acrlici e plexiglas, con pittura acrilica e bolle d'aria inglobate, cm 80x80, 2013 NATASHA BONDARENKO

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Paesaggio friulano olio su tela, cm 80x80, 2013 FRANCESCO BORZANI

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La luna e la montagna tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 GIANCARLO CANEVA

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Omaggio alla montagna acrilico su tela, cm 80 x 80, 2013 MARCELLO CAPORALE

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L’eco nella valle acrilico su tela, cm 80x80, 2013 DOMENICO CEDARO

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Sempre caro mi fu quest’ermo colle... olio su tela, cm 80x80, 2013 ANTONIO CRIVELLARI

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Orogrammografia acrilici su tela, cm 80x80, 2013 GIANMARIO DE BETTIN

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Nostalgia in volo olio su masonite, cm 80x80, 2005 PIETRO DE CAMPO

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La voce della montagna tecnica mista su tavola, cm 80x80, 2013 GIULIANO DE LUCA

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Echi tra calcaree lontananze tecnica mista, cm 80x80, 2013 LUISA DELLE VEDOVE

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In vetta (dittico) tecnica mista, cm 80x80, 2013 METKA ERZAR

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Sassolino tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 SIMONA FEDELE

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La montagna più alta rimane sempre dentro di noi (Walter Bonatti) tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 CLAUDIO MARIO FERUGLIO

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La grande notte del silenzio acrilico su tela, cm 80x80, 2013 CARLO FONTANELLA

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Il cammino pittoscultura su tavola bianco su bianco, cm 80x80, 2013 ADO FURLANETTO

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La montagna delle mie favole tecnica mista, cm 80x80, 2013 STANKA GOLOB

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Canin pittura con la sabbia, cm 80x80, 2013 SEBASTIANO GRASSO

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Al di là del mare olio su tavola, cm 80x80, 2013 NICOLA GUARINO

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Ricordi di montagna tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 EDOARDO IACCHEO

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Montagna del gelsomino olio su tela, cm 80x80, 2013 HIJACINT IUSSA

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I miei monti tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 LEONA K

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Architetture, cromie e spiritualità archetipiche carniche tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 GIANNI MARAN

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Omaggio a Jean Michel Follon acrilico su tela, cm 80x80, 2013 MARCO MARRA

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Simbolo spirituale per l’ancona del silenzio montano acrilico su tela, cm 80x80, 2013 PAOLA MARTINELLA

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Zone inesplorate acrilico su tela, cm 80x80, 2012 ZDRAVKO MILI C´

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Sotto il Monte Maggiore tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 SERGIO PERINI

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Mirabile visione olio su tela, cm 80x80, 2013 SANJA SˇVRLJUGA

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Il cielo sopra la montagna tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 GABRIELE SAXA

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Giochi di luce tra le montagne tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 GERNOT SCHMERLAIB

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No mountain tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 VITTORIO SOPRACASE

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Sguardi nella neve olio e pigmenti su tela, cm 80x80, 2013 ROSA SPINA

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Tramonto dietro i monti acrilico su tela con defilaggi integrato, cm 80x80, 2013 ROBERTO TIGELLI

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Sentieri di montagna tecnica mista su tela cm 80x80, 2001 FRITZ UNEGG

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Sempre trinitas tecnica mista su tela, cm 80x80, 2013 ADRIANO VELUSSI

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Eco nella valle acrilico su tela, cm 80x80, 2013 ERNA VUKMANIC

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Lo sbilf olio su tela cm 80x80, 2013 TONI ZANUSSI

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Lo scrigno invisibile fra i monti tecnica mista su tela, com 80x80, 2013 -58 - NOTE BIOGRAFICHE Genova, dove apre il suo primo studio negli anni 70. AUGUSTO AMBROSONE pittore, scultore, Attualmente vive e lavora a Savona. È presente in ceramista è nato ad Avellino. Ha compiuto gli studi in prestigiosi cataloghi e riviste d’arte e le sue opere sono in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, numerose collezioni pubbliche e private. Mostre personali discutendo una tesi sull’arte astratta di W. Kandinsky. e collettive a Parigi, Berlino, Houston, Roma, Genova, Ha partecipato, quale artista invitato, a numerose Torino,Venezia, Padova, Albissola Marina, Savona... ecc mostre d’arte in Italia e all’estero. Si sono interessati alla sua pittura i maestri e critici d’arte Brindisi, Treccani, Spinosa, Biasion, Strozzieri, Cappelli, Notte, Rea, NADIA BLARASIN è nata a San Daniele Del Friuli Purificato Calabrese ecc. (Udine), opera nel suo studio a Basaldella di Campoformido (UD). Ha esposto in Italia e all’estero in numerose mostre personali e collettive. Le sue opere ENZO ANGIUONI è nato a Contrada (Avellino) nel si trovano in collezioni pubbliche e private. Dal 2007 fa 1944, ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte e parte di “AURA” Associazione Artistico Culturale del l’Accademia di Belle Arti di Napoli. È presente sullo Friuli Venezia Giulia con la quale collabora nella scenario artistico nazionale ed internazionale da oltre realizzazione di progetti artistici. quarant’anni con importanti mostre personali, collettive -59 - e rassegne internazionali in gallerie private e istituzioni pubbliche e musei. È presidente di Arteuropa, ideatore LORENZO VISCIDI BLUER La sua ricerca di progetti di arti visive e curatore di simposi tra artisti. cromatica a partire dai primi anni Novanta nasce da studi e sperimentazioni sul colore blu col quale si è guadagnato l’appellativo di “pittore del blu”. Dal 1992 MAGDALENA ASTERI è nata a Volos, Grecia. Ha a oggi, svolge le proprie ricerche pittoriche nell’ambito studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Atene, dal dell’Astrattismo. Sviluppa la ricerca sui materiali che 1992 fino al 1997, nello studio del Professore Kokkinidis porta alla serie dei “quadri non quadri”, opere in legno e del Professore Mitaras. Laureata nel 1997 vive e lavora e vetro e acrilici. Queste sperimentazioni approdano dal ad Atene. Ha in attivo numerose mostre personali e 2005 alle opere pittoriche informali e alle strutture e collettive nel suo paese e all’estero. installazioni in plexiglas.

LUCIANA BERTORELLI pittrice e scultrice ceramista. NATASHA BONDARENKO Artista e poetessa, Nasce a Bedonia (Parma). Compie tutti gli studi a figlia d’arte, nata nel 1961 a Kiev (ex Unione Sovietica) in una famiglia d’artisti. Frequenta per otto anni la e collettive in Italia e all’estero, in gallerie private e in scuola di pittura ottenendo ottimi risultati per la sua istituzioni pubbliche, realizzate in un ventennio. Del suo evoluzione artistica. Si laurea presso la Accademia della lavoro si sono interessate diverse personalità del musica di Minsk. Nel 1990 si trasferisce in Italia. panorama artistico-culturale italiano ed estero tra le quali Attualmente vive e lavora a Udine. lo scrittore Carlo Sgorlon. Ha ottenuto il Premio speciale alla Biennale Artisti del Mediterraneo, Museo di Rijeka (HR) ‘95. Nel 2002 la Provincia di Udine gli ha FRANCESCO BORZANI è nato a Pontebba (UD) dedicato una mostra nell’ambito della valorizzazione nel 1959. Di formazione autodidatta ha frequentato un degli artisti del territorio. corso serale di disegno e incisione alla scuola "Giovanni da Udine". Dipinge soggetti di vario genere, ma ciò che li caratterizza è la loro delimitazione in una cornice DOMENICO CEDARO architetto, pittore è nato a geometrica che proietta la sua ombra sullo sfondo Gemona del Friuli (UD) nel 1953. Inizia giovanissimo abbozzato: un quadro nel quadro. È stato invitato a a dipingere e successivamente frequenta il laboratorio numerose mostre sia a carattere collettivo che personale dello scultore Luciano Ceschia e lo studio del pittore in Italia e all'estero conseguendo consensi di pubblico Floriano Franzil. Espone per la prima volta nel 1969 a -60 - e critica. Gemona. Entra a contatto con l’Associazione Gran Fabula diretta dal critico Domenico Cerroni Cadoresi con il quale collaborerà nella realizzazione di progetti GIANCARLO CANEVA è nato a Udine nel 1951. ed eventi artistici di rilievo nazionale. Inizia a dipingere nel 1970. Nel 1980 frequenta i corsi di grafica sperimentale al Centro Internazionale di Grafica di Venezia con il prof. Riccardo Licata. ANTONIO CRIVELLARI è nato a Pordenone, vive Successivamente frequenta a Urbino i corsi di litografia a Spilimbergo dove intraprende dagli inizi degli anni curati dal prof. Carlo Ceci. Ha partecipato a Settanta il suo lavoro artistico impegnato nell’area considerevoli mostre collettive a livello internazionale estetica verbo-visuale, interagendo con la poesia e quali tra le più importanti la XLVI, L, LII e LV Biennali annotando un fecondo periodo dedicato alla fotografia. di Venezia (eventi collaterali). Ha allestito diverse mostre personali e partecipato a numerose collettive nazionali ed internazionali, anche con performances ed installazioni. Appassionato di MARCELLO CAPORALE è nato a Udine nel 1966 grammatologia e specialista in traslitterazioni, perlustra dove vive e lavora. Ha tenuto numerose mostre personali e indaga il variopinto mondo dell’arte scrittoria dei vari popoli del Pianeta, attraverso un viaggio geostorico studi di artisti e successivamente seguendo corsi di incisione nella dimensione del segno e del verbo. calcografica e disegno. Nel suo percorso di ricerca non mancano le esperienze che, dal figurativo lo portano verso quell’astratto in continua evoluzione, che da sempre l’artista GIAN MARIO DE BETTIN è nato nel 1954 a insegue studiando i colori, le composizioni e le stesure, Costalta di Cadore, vive e opera a Milano. Già figlio lavorando i supporti e i materiali con continue d’arte si è avvicinato alla pittura classica del Bellini e del sperimentazioni ricercando equilibri ed emozioni che lo Tiziano, esprimendo fin da giovanissimo una portino sempre verso nuovi punti di partenza. propensione per il figurativo nell’emulazione delle opere del padre Giovanni. Muove i primi passi verso il pubblico presentandosi prima a delle collettive e poi con LUISA DELLE VEDOVE è nata nel 1951 a delle personali dalle quali ottiene lusinghieri consensi di Cordenons (PN), laureata in Pedagogia, poetessa, pubblico e di critica. Le sue opere sono esposte in pittrice, lavora in modo sistematico e continuativo collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. dall’inizio degli anni Novanta. Dal 2002 ha esposto in Espone dal 1973. più di cento mostre tra personali e collettive sia in Italia che all’estero. Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche (banche, fondazioni, municipi, scuole) ed -61 - PIETRO DE CAMPO è nato a Udine nel 1939, ha in permanenza presso la Galleria Dimensione Arte di frequentato i corsi alla Giovanni da Udine allievo dei Cordenons. Di lei hanno scritto tra gli altri: Enzo proff. Menossi, Caugig, D. Basaldella, Perissinotto. Per Santese, Grazia Chiesa, Eraldo Di Vita, Alessandro molti anni ha collaborato con lo scultore Luciano Fontanini, Mara Novelli ecc. Ceschia nel laboratorio della Collina dei Ciliegi di Collalto di Tarcento e partecipato al dibattito culturale friulano. Numerosi i concorsi e le esposizioni in ogni METKA ERZAR è nata a Ljubljana in Slovenija nel dove con mostre personali e collettive in Italia e all’estero, con consensi da parte del pubblico e della 1974, vive e lavora a Nova Gorica. Diplomata critica specializzata. Nel 2008 la Provincia di Udine gli all'Accademia di Belle Arti di Venezia è tra i più ha dedicato una importante mostra antologica nella importanti giovani artisti sloveni, spazia dall'incisione Chiesa di Sant’Antonio Abate. alla scultura, dalla pittura all'installazione e anche nel design grafico. I temi inerenti alla religiosità sono alla base dei suoi interventi. È membro dell'Union of GIULIANO DE LUCA è nato nel 1947 in provincia di Slovenian Arts Associations. Ha al suo attivo numerose Ferrara, si forma artisticamente in gioventù frequentando mostre in gallerie e musei pubblici e privati. dal chiaro-scuro e dai pieni-vuoti, dona dinamismo alle SIMONA FEDELE è nata a Udine nel 1967, vive e superfici suggerendo spesso la fisionomia di una sorta opera a Corno di Rosazzo (UD) . Tra le partecipazioni di scrittura. È presente dagli anni Settanta nello scenario più significative, si segnala: 2012-Affordable Art Fair dell’Arte nazionale e internazionale. Milan, Gorizia, -54° International Exhibition of Art in Venice Biennale, 2011, Italy.-Tu Smo3- Art Biennale, Pula, Croatia-Festival of Art and Poetry ADO FURLANETTO è nato a Treviso nel 1945, vive “Orbite Mutanti” Villa Moretti, Tarcento (Ud), Italy.- e opera a Vajont. Ha iniziato l’attività artistica nel 1977 Verona Art Fair 2012, Verona, Italy.-Affordable Art allestendo la prima personale all’Artistica di Maniago Fair Rome, Italy 2013-AAF Brussels, Belgium.-AAF nel 1979. Da allora si sono susseguite numerose Milan Italy.-The Pleasure dissolute / The Pleasure Not personali e collettive a Como, Treviso, Castelfranco dissolute-Art Kitchen Superground- Milan, Italy. Veneto, Udine, Maniago, Pordenone, Venzone, Casarsa, Roma, Gradisca d’Isonzo, Parigi, Trento, Santhià, Lestans, Vajont. Ha conseguito numerose segnalazioni CLAUDIO MARIO FERUGLIO è nato a Udine nel risultando vincitore di parecchi premi. Di lui hanno 1953, ha conseguito gli studi all’Accademia di Belle Arti scritto diversi critici d’arte. -62 - di Venezia. La sua attività è contrassegnata da numerose mostre personali e collettive in gallerie private e istituzioni pubbliche che si sono tenute in molti paesi STANKA GOLOB è nata a Lenar nel 1952, vive e d’Europa. In qualità di operatore culturale, si dedica lavora nel paese di Grahovo nella valle della Ba cˇa vicino all’organizzazione di eventi espositivi in numerosi centri Tolmino in Slovenia. Dipinge dal 1994 con le sabbie dai italiani ed esteri, per enti pubblici e privati. È presidente colori naturali e di spessori vari. Le sabbie sono raccolte dell’Associazione AURA e fondatore della “Casa nei greti dei fiumi, sulle montagne e nelle cave. In Comune della Cultura Europea”. particolar modo l'artista si interessa dell'influenza di differenti grane di sabbia sull'illusione dello spazio sulla superficie pittorica. Con questo tema si è diplomata nel CARLO FONTANELLA è nato a Torre del Greco 2012 nella scuola d'arte ARTHOUSE di Lubiana. nel 1948. Le sue composizioni, prevalentemente astratte, Espone in Slovenia e in vari paesi d’Europa. nell’ultimo decennio si evolvono orientandosi a temi simbolico-evocativi. La texture e la modularità (ricorrenti sono il cerchio e il quadrato) costituiscono SEBASTIANO GRASSO nasce a Udine nel 1965, l’aspetto pregnante delle sue opere. Qui il ritmo, segnato trascorre la sua fanciullezza nell’alto Friuli, dove ha modo di “raccogliere” il gesto di una vita dal pittore compagnia teatrale alla Biennale di Venezia nella sezione Arturo Cussigh. I successivi studi gli permetteranno di Teatro presentando le Maschere sul Savonarola. sviluppare una soluzione pittorica che propone un Attualmente è direttore Artistico nello spazio Officina processo di epurazione dove l’immagine guida evolve, 10 di Avellino. si dissacra, si riduce ad una semplice sintesi di luce. È stato invitato alla 54^ Biennale di Venezia, padiglione Italia, Regione Sicilia. È presente nel Museo di Arte HIJACINT IUSSA è nato a Cividale del Friuli nel Contemporanea, presso il Palazzo della Cultura di 1950. Ha frequentato l’Istituto Statale d'Arte di Gorizia. Catania.Vive e studia a Santa Venerina (CT). Vive e lavora a San Floriano del Collio. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all'estero. Dopo un periodo figurativo si è convertito all'astrattismo, NICOLA GUARINO nasce a Teora (Av), nell’Alta scegliendo come mezzi di espressione il colore e un Irpinia. Laureato in architettura presso l’Università gesto essenziale e veloce che si fissa sulla tela in segni di degli studi Federico II di Napoli ha, negli anni, grande purezza. elaborato uno stile pittorico personale. Poeta arrivato alla sua terza raccolta con “Mute parole” del 2013, edita da Aletti Editore. Lucia Basile, critico d’arte di Taranto LEONA K vive e lavora tra Pisa e Lerici. Diplomata -63 - così ne parla: “Nicola Guarino è capace, dal caos, di all’Istituto Internazionale per l’Arte e il Restauro, ricavare l’ordine dei ricordi e delle forti emozioni. Le sue Palazzo Spinelli di Firenze, è attiva come designer di opere sono una finestra che si affaccia su visioni tessuti, disegnatrice litografa e grafica. Realizza sculture fantastiche…”. Fa parte del gruppo “Arteuropa” diretto semoventi con materiali di recupero e progetti site- dal maestro Enzo Angiuoni con il quale collabora specific di Land Art. Frequenta il PROGEAS presso nell’organizzazione di eventi d’arte. l’Università degli Studi di Firenze. Accanto ad una intensa attività espositiva protrae la ricerca pittorica informale ed elabora progetti-laboratorio per EDOARDO IACCHEO pittore-incisore-ceramista e l’educazione all’Arte Contemponaea. scenografo. Per molti anni è stato insegnante all’Accademia-Liceo Artistico di Venezia poi presso l’Istituto d’Arte di Verona-Salerno-Avellino dove GIANNI MARAN è nato a Grado nel 1958. Oltre che attualmente vive e lavora. Ha lavorato come attrezzista pittore e scultore ha lavorato come scenografo, scenico nel teatro Laboratorio diretto dal regista Ezio costumista, regista teatrale e cinematografico. Nel 1980 la Maria Caserta, ed è stato invitato nel 1974 con la stessa sua prima personale, da allora numerose mostre in Italia e all‘estero si sono susseguite con grandi consensi da parte di Belle Arti di Venezia, sotto la guida di prof. del pubblico e della critica specializzata. Recentemente ha Carmelo Zotti. Nel 1988 studia mosaico con il prof. esposto in Brasile, Praga, Stoccarda, Helsinki, Istanbul, Riccardo Licata all’Ecole Superiore des Beaux Arts Copenaghen, Buenos Aires, Montevideo, Amburgo. In di Parigi. È professore di pittura e mosaico Italia: personali a Bari, Cremona, Modena, Udine, Padova, all’Accademia d’Arti Applicate di Fiume. Ha tenuto Pordenone, Trieste, ecc. oltre sessanta mostre personali ed ha esposto in decine di mostre collettive in Croazia e all’estero. Ha inoltre partecipato a più di una decina di simposi di MARCO MARRA pittore e grafico, è nato ad Arta scultura e vinto numerosi premi. Sue opere si trovano Terme (Udine), dove risiede ed ha lo studio. È stato in molte importanti collezioni nazionali ed insegnante nelle scuole pubbliche ed ha svolto intensa internazionali. attività di operatore culturale e in difesa del patrimonio storico ambientale della Carnia. È anche scrittore. Da esordi postimpressionistici ha evoluto il linguaggio SERGIO PERINI nasce a Chioggia e nel 1943 si pervenendo ad un astrattismo geometrico in cui è trasferisce con la famiglia a Venezia dove frequenta preponderante la ricerca di armonie spaziali talvolta l’Accademia. Nel 1967 espone alla Galleria San Vidal di -64 - ispirate da concetti matematici e filosofici. Venezia, frequenta gli atelier degli artisti veneziani a lui più vicini: Mori, Carena (suo maestro), Novati, Guidi, seguendo inoltre con occhio attento artisti emergenti PAOLA MARTINELLA è nata a Coseano (Udine) e come Vedova, Licata, Viani, Hollesch, Fontana, Tancredi reside a Feletto Umberto (UD). Da oltre trentacinque e Calder. Nel 1969 si trasferisce a Pordenone, inserendosi anni si dedica alla pittura. La peculiarità di autodidatta nell’ambiente dell’Arte Friulana. si coniuga con le competenze assunte in diversi corsi di disegno e pittura. È presente nello scenario nazionale e internazionale (Austria, Slovenia, Croazia, Turchia, SANJA ŠVRLJUGA è nata nel 1959 a Zagabria, Ungheria, Finlandia) in mostre personali e in rassegne Croazia. Vive e lavora ad Albona. Laureata nel 1985 in collettive in prestigiose sedi espositive, tra cui gli Istituti grafica presso il dipartimento di Arti Figurative Italiani di cultura di Budapest, di Cracovia e di Lubiana. dell’Università di Fiume, Croatia. Nel 1988 studia mosaico con il prof. Ricardo Licata all’É cole Nationale Supérieure des Beaux - Arts di Parigi. È membro ZDRAVKO MILI C´ è nato ad Albona (Croazia), dell’Unione degli Artisti Croati come libero dove vive e lavora. Si diploma nel 1977 all’Accademia professionista. Ha tenuto trentotto mostre personali ed ha esposto in decine di mostre collettive in Croazia e all’estero. Ha inoltre partecipato a più di una decina di ROSA SPINA è nata a Giarre (CT), risiede e opera a simposi di pittura. Catanzaro. È indubbiamente una delle fondatrici in Italia della forma espressiva artistica che si chiama Fiber Art o in Italiano Arte della Fibra, una corrente artistica GABRIELE SAXA è n ata nel 1963, vive a Sierning che si è sviluppata negli Stati Uniti e nel Nord Europa, Neuzeug e a Steyr in Austria. Ha completato gli studi dopo gli anni Sessanta, e che vede al suo interno gli artistici presso il Leonardo Art Academy di Salisburgo. artisti esprimersi attraverso la fibra, il filo o il tessuto. Sperimenta varie tecniche pittoriche: acquerello, acrilico Dal 1970 al 2001 ha insegnato discipline pittoriche e mischtechnik. Ha partecipato a importanti presso il Liceo artistico statale di Catanzaro. Nel 2013 manifestazioni artistiche. è stata invitata alla LV Biennale internazionale di Venezia (eventi collaterali).

GERNOT SCHMERLAIB è nato nel 1962 a Klagenfurt (Austria). Dopo gli studi a Graz, dal 2000 ROBERTO TIGELLI nasce a Trieste nel 1950 dove ricomincia ad occuparsi in maniera intensiva di pittura. vive e opera. Ha frequentato l’Istituto d’Arte della Scoperte e combinazioni sono il terreno fertile per propria città, sotto la guida di Miela Reina e Dino -65 - l’espressione pittorica e per le diverse tecniche e Predonzani. Successivamente completa gli studi presso materiali che danno vita a una sorta di vedute interiori l’Accademia di Belle Arti di Venezia con i maestri Bruno paesaggistiche. Ha esposto in numerose personali e Saetti e Carmelo Zotti. La sua vicenda artistica nasce e mostre collettive in Austria e all’estero (Italia, si sviluppa tra Trieste e Milano nell’arco di tempo che Germania, Slovenia, ecc.). va dalla fine degli anni Sessanta al 1980 nel cui ambito è attivo in relazione al dibattito artistico contemporaneo. Tigelli ben presto indirizza la propria indagine VITTORIO SOPRACASE è nato in Istria a Gallesano esistenziale su parametri universali che coinvolgono di Pola. Si diploma al Liceo Artistico e all’Accademia l’eterno binomio uomo/natura. BB.AA. di Carrara. Dopo una fase figurativa, nella Nuova Figurazione e nella Pop Art, porta avanti una sua ricerca passando dall’Astratto-Concreto di Lionello FRITZ UNEGG è nato nel 1951 a Wolfsberg in Venturi all’Abstract-Expressionism e l’Art-Autre. Oltre Austria. Maestro di scuola elementare ha insegnato per 400 le sue esposizioni nazionali ed internazionali. Nel molti anni. Artisticamente si è formato nella ceramica, 2008 è invitato alla XV Quadriennale di Roma. nella scultura, nella pittura e nella stampa calcografica. Dal 1988 è organizzatore di simposi d’arte. Espone in complessità delle forme, frutto di intime attitudini Austria e vari paesi d’Europa. all’introspezione e alla meditazione. Tra gli ultimi itinerari artistici 2007 Venezia, 2010 Parigi, 2012 Palmanova. Hanno scritto tra gli altri: E. Bartolini, T. ADRIANO VELUSSI è nato a Gorizia nel 1948 ove Capuozzo, G. Dorfles, F. Honsell, G. Ravasi, D. vive ed opera. Di formazione autodidatta, la sua attività M.Turoldo, D. Trombadori, M. Vescovo. Lavora e vive pittorica ha inizio nei primi anni Settanta. Partecipa a sul Monte Stella di Tarcento. numerosi concorsi a carattere nazionale ed internazionale conseguendo ambiti riconoscimenti. È membro di diverse Accademie e Circoli Culturali. La sua attività è documentata presso l’archivio storico della Casa editrice “Il Quadrato”, Centro regionale di catalogazione di Villa Manin, Archivio storico della galleria regionale “Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo (GO).

-66 - ERNA VUKMANIC è nata a Zagabria, dopo il diploma si è trasferita a Udine dove vive e opera. La sua ricerca artistica si è perfezionata in pittura, incisione e scultura. Indagatore dell’anima umana è realista con il pennello come nella tridimensionalità della scultura, ama colori caldi e vivi, il disegno preciso con contorni puliti. La sua attività artistica registra molte mostre personali e collettive in Italia e all’ estero, la più lontana in Cina. In Croazia ha eseguito importanti lavori pubblici. Le sue opere si trovano in numerosi paesi d’ o c i n

Europa e non solo. Fa parte del gruppo artistico AURA. r a C

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TONI ZANUSSI ricercatore di forme e mondi diversi, m a r o n

di cosmogonie utopiche è nato nel 1952. Gillo Dorfles a p

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sottolinea, oltre alla efficacia cromatica, l’originalità e la o h P -67 -

Treppo Carnico, posto ad una altitudine di m 671, è Successivamente c’è stata la dominazione veneziana; un caratteristico paese montano attorniato da una nella terminologia locale ancora si ritrovano incantevole distesa di verdi boschi e maestose espressioni come il bosco bandito in cui si rileva montagne; il luogo gode di una suggestiva posizione traccia della proibizione della Serenissima di tagliare Tgeografica e di una pregevole rilevanza paesaggistica. determinate zone di bosco i cui alti fusti erano utili È situato nelle Alpi Carniche e precisamente nella Val ai propri cantieri navali. Intorno al 1600 Treppo Pontaiba lungo la quale scorrono le acque conobbe un rinnovato splendore: il benessere arrivò dell’omonimo torrente. con il lavoro dei venditori ambulanti, detti cramârs , La vallata è caratterizzata, a nord, dai monti Dimon che girando le regioni del nord – est europeo e e Paularo, a est dalla forcella Liùs e dal monte vendendo le loro stoffe, tessute in casa o provenienti Durone, a sud dai monti Tersadia e Cucco e infine a da Linussio, portarono in paese i ricavi dei loro ovest essa sbocca nella Valle della Bût. commerci. A quel secolo appartengono infatti le Il visitatore che arriva in paese, provenendo da vecchie case in muratura e tetti di tegole, con portali Paluzza, percorre un viale d’ingresso accolto da due in pietra, tuttora esistenti a Treppo. In paese ci sono file di tigli. Sullo sfondo fa da scenario il campanile ancora numerosi edifici di carattere storico e che si eleva a sentinella dell’armoniosa disposizione percorrendo le vie tali strutture troneggiano sul resto -68 - dell’abitato con le località di Zenodis, Treppo, Siaio, dell’abitato testimoniando con la loro massiccia Gleris e la frazione di Tausia. presenza le tecniche di costruzione di un tempo. Le pendici donano in ogni stagione suggestive Questo piccolo angolo di paradiso carnico si sensazioni ed invitano a passeggiate tranquille e distingue anche per una sensibilità ed un impegno rilassanti lungo i sentieri che circondano l’abitato o significativi verso la valorizzazione e la promozione su percorsi che offrono agli amanti della natura la della cultura in tutte le sue espressioni. Citiamo la possibilità di contemplare bellezze paesaggistiche e casa municipale, struttura architettonica di affascinanti panorami. particolare interesse, inaugurata nel 1959, opera Le origini di Treppo Carnico risalgono al periodo del dell’architetto di fama mondiale Gino Valle. Ecco le basso medioevo, intorno all’anno mille. Infatti parole con le quali commentava la sua opera il proprio in quel periodo molti paesi delle vallate famoso architetto udinese: “Il Municipio di Treppo carniche iniziarono a rinascere e a ricostruire l’abitato Carnico è situato sul versante di una montagna; è dopo le violente distruzioni delle invasioni come l’insieme di più caverne collegate da gallerie che barbariche. Durante il periodo medievale e fino al paiono scavate nel monte. L’edificio si apre verso la 1420, il paese, come altri centri della Carnia, è stato valle, il villaggio e il sole solamente sul fronte, mentre territorio del Patriarcato di Aquileia. i lati sono chiusi da spessi muri di pietra locale, e generoso gesto nasce dall’intento di dotare l’intera Comunità di un patrimonio che stimoli la cultura e l’arte, soprattutto fra le a n

r nuove generazioni. Nel corso degli anni e d o

M poi, grazie ad alcune donazioni e anche e t r A

’ all’acquisto di ulteriori quadri la raccolta d a i r e

l della pinacoteca aumenta e si impreziosisce l a G

a arricchendosi anche di una sezione l l e d e

specializzata di biblioteca composta da libri o i p i c i rari, riviste, testi d’arte donati da Giorgio n u M l De Cillia, figlio del Maestro. Attualmente e d a c i il patrimonio è costituito da oltre m a r o

n centocinquanta pezzi fra disegni, stampe, a p

: o t acquerelli, olii e sculture, andando così ad o h P occupare un posto di sempre maggiore invecchia meravigliosamente.”. Sopra la porta prestigio tanto da imporsi come seconda raccolta in d’ingresso trova posto lo stemma araldico del provincia. Sironi, Marini, Zigaina, Altieri, Filipponi, -69 - Comune rappresentato da un abete, scolpito su lastra Anzil, Ursella, Pittino, Coceani, Someda sono solo di ferro dall’artista Dino Basaldella e all’interno della alcuni dei nomi degli artisti che costituiscono il sala consiliare si può ammirare un mosaico realizzato percorso espositivo della pinacoteca. dalla Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo su Il Museo fa parte fin dal 1998 del circuito museale bozzetto dell’artista Giuseppe Zigaina. carnico, CarniaMusei, (www.carniamusei.org) che Accanto al municipio si trova, inoltre, un edificio funge da prezioso supporto all’Amministrazione ottocentesco che attualmente ospita la Galleria Comunale per quanto riguarda le attività di d’Arte Moderna intitolata al Maestro Enrico De promozione, di valorizzazione e di organizzazione Cillia. La pinacoteca nasce ufficialmente nel 1975 dei vari laboratori didattici rivolti alle scuole quando De Cillia (Treppo Carnico, 31 agosto 1910 - dell’infanzia, primaria e secondaria attuati da Udine, 10 maggio 1993) noto come pittore, nonché operatori culturali preparati e formati. Gli alunni apprezzato gallerista e collezionista, dona al proprio invadono le sale del museo apportando una ventata e paese natale un primo nucleo di opere d’arte uno slancio di vivacità e dinamismo che convertono selezionate fra le numerose che egli aveva l’archetipo di museo tipico nell’immaginario collezionato durante la sua lunga carriera. Questo collettivo: da luogo chiuso, vecchio, polveroso, si trasforma in uno spazio aperto, vivibile e fruibile con interesse e passione dalle nuove generazioni. La Galleria d’Arte Moderna De Cillia rappresenta un elemento distintivo per la Comunità, una peculiarità che la caratterizza e le conferisce una connotazione chiara e specifica. Oggi è sede di importanti eventi artistico-culturali come la 1^ Biennale internazionale di pittura o i

dedicata alla montagna. z n e l i s

l

Per ulteriori informazioni sugli artisti e sulle opere e d

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che costituiscono la collezione della Galleria si può t n e s

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consultare il sito www.treppocarnico.org alle pagine o t o h dedicate alla cultura. P

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: : o o t t o o h h P P -71 -

Photo: panoramica invernale di Treppo Carnico Finito di stampare nel mese di luglio 2013 presso Tipografia Moro Andrea Tolmezzo