n. 4/2013 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

Associazione Italiana Arbitri

Ripartiamo dalla finale della Champions’ League

ABETE e NICCHI ai Presidenti di Sezione “Grazie e avanti!” Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale Anno LXX n. 4/2013

Direttore Marcello Nicchi

Direttore Responsabile Mario Pennacchia

Comitato di Redazione Narciso Pisacreta, Umberto Carbonari, Rosario D’Anna, Maurizio Gialluisi, Erio Iori, Giancarlo Perinello, Alberto Zaroli, Alfredo Trentalange, Francesco Meloni

Coordinatori Carmelo Lentino (Nord) Alessandro Paone (Centro) Rodolfo Puglisi (Sud)

Referenti Abruzzo Marco Di Filippo Basilicata Arrigo D’Alessandro Calabria Paolo Vilardi Campania Giovanni Aruta Emilia Romagna Marco Masetti Friuli Venezia Giulia Caterina Pittelli Lazio Teodoro Iacopino Liguria Federico Marchi Lombardia Paolo Cazzaniga Marche Fabio Stelluti Molise Andrea Nasillo Piemonte Valle d’Aosta Davide Saglietti Puglia Ferdinando Insanguine Mingarro Sardegna Valentina Chirico Sicilia Giuseppe La Barbera Toscana Saverio Romano CPA Trento Adriano Collenz CPA Bolzano Claudio Trapani Umbria Alessandro Apruzzese Veneto Francesco Palombi

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Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicita condizione che ne sia citata la fonte. Sommario 6 4 Gratuita per gli arbitri Nicchi: “Garantiscono l’assistenza legale il servizio che la FIGC di Giancarlo Perinello vuole dall’AIA” di Carmelo Lentino

14 Braschi: “Quarta stagione ancora piena di novità” di Alessandro Paone 8 16 Messina: “In campo umiltà e impegno massimo” di Paolo Vilardi Proficuo confronto 18 Farina: “Quattro anni di lavoro 26 esordienti in serie A” di inizio stagione 20 Pacifici: “Il gruppo vivrà una stagione da protagonista” di Paolo Cazzaniga 22 Giannoccaro: “Voglia e motivazione al centro del successo” di Fabio Stelluti 24 Cumbo: “Confermata dai test un’alta professionalità” di Rodolfo Puglisi 26 La nuova interpretazione del fuorigioco 10 28 Gli arbitri in difesa del calcio giocato di Fulvio Bianchi Ripartiamo dalla finale 29 Monito del Papa: “Rimanete uomini portatori di umanità” della Coppa dei Campioni 30 Trentalange: “Dobbiamo aprire canali di comunicazione” 32 Per la CAN una stagione di successi di Alberto Cerruti 34 Renato Buda alla presidenza del CRA Abruzzo di Marco Di Filippo 35 Virginio Quartuccio al vertice del CRA Campania 36 Sergio Zuccolini neo Presidente del CRA Emilia Romagna 12 di Fabio Casadei 37 Massimo Della Siega Responsabile CRA Friuli Venezia Giulia SILVIO PIOLA di Caterina Pittelli 600 presenze e 320 gol 38 Alessandro Pizzi alla guida del CRA lombardo in Serie A e Nazionale 39 Luca Fiorucci nuovo volto del CRA Umbria di Mario Pennacchia di Alessandro Apruzzese 42 Lo sport più forte della guerra 43 Un arbitro chirurgo di Ferdinando Insanguine Mingarro 40 44 Un arbitro spaziale nella sezione di Lovere 45 Vincent Mauro: dalle notti mondiali ai giovani irpini Ennio Morricone: di Giovanni Aruta e Fabio Mattia Festa “Invitato ad arbitrare la 46 La scala di Borg sperimentazione metodologica piantai dopo un tempo” di Carlo Castagna di Michelangelo Cardinaletti 48 Sigaretta elettronica implicazioni per la salute di Angelo Pizzi 50 Quesiti Tecnici Abete ai Presidenti di Sezione: “Grazie e avanti!”

Nicchi: “Garantiscono il servizio che la FIGC vuole dall’AIA” di Carmelo Lentino

“Sul mondo arbitrale e sulla giustizia spor- pre-campionato, avviata alla fine di luglio tantissimo ed i risultati sono certo che si ve- tiva si basa la credibilità del sistema sporti- con l’incontro dei componenti del Settore dranno”. vo. Devo essere grato all’AIA, come Presi- Tecnico e proseguita con tutti i raduni degli L’appuntamento di Roma è stato anche dente FIGC ma anche e soprattutto come Organi Tecnici Nazionali e Periferici. l’occasione per fare il punto sull’attività as- persona. Lo sono perché l’AIA ha sempre Due giorni di lavoro aperti dal Presidente sociativa e sulle importanti innovazioni intro- utilizzato il suo voto con una logica istitu- dell’AIA, Marcello Nicchi, durante i quali i dotte dal sistema di gestione “Sinfonia4you” zionale e di interesse generale del calcio, Componenti del Comitato Nazionale e quelli che, presto, sarà seguito dall’introduzione non per dare spettacolo”. L’intervento del Settore Tecnico, guidati dal Responsa- del nuovo sistema contabile “Finaia4you”. di Giancarlo Abete sintetizza, nel miglior bile Alfredo Trentalange, si sono alternati Durante l’incontro sono stati consegnati modo possibile, la stima della dirigenza in momenti di approfondimento tecnico e anche gli attestati di benemerenza, conferiti federale verso un’Associazione che ritiene associativo, fornendo le linee guida per la dal Comitato Nazionale su proposta del Ser- essere “una grande organizzazione”. Abe- stagione sportiva avviata da poco. vizio Ispettivo Nazionale, alle Sezioni di Ca- te, che per l’occasione era accompagnato Alfredo Trentalange, con i suoi più stretti gliari, Cosenza, Nichelino, Schio, Terni e Tol- dal Direttore Generale Antonello Valentini, è collaboratori, in particolare, si è soffermato mezzo, e, a seguire, la consegna dei Premi intervenuto all’incontro tecnico annuale dei sul materiale didattico predisposto per la “Presidenza AIA” agli associati che si sono Presidenti di Sezione, organizzato a Roma formazione e l’aggiornamento di arbitri e particolarmente distinti nel corso della sta- dal Comitato Nazionale e dal Settore Tec- osservatori, presentando e commentando, gione sportiva 2012/2013. Particolarmente nico Arbitrale. con l’interazione dei Dirigenti sezionali pre- sentita la consegna del riconoscimento a Particolarmente apprezzato, l’intervento del senti, alcuni episodi già approfonditi anche Sergio Marcocci, Presidente di Siena, che Presidente Abete si è concluso con due pa- con i massimi Organi Tecnici Nazionali e è stata accolta da una standing ovation da role che lui stesso ha definito semplici ma validati nel corso della riunione che, a fine parte di tutti i dirigenti in sala. efficaci. “Grazie e avanti. Grazie - ha detto luglio, si è tenuta a Coverciano tra i Re- Particolarmente apprezzato anche l’inter- - per quello che fate, avanti per tenere alto il sponsabili degli OO.TT.NN., la Presiden- vento dei Componenti del Comitato dei Ga- ruolo della vostra associazione e delle istitu- za dell’AIA ed il Settore Tecnico. ranti Domenico Mazzilli (CONI), Danilo Bigi zioni sportive e del Paese”. “Vedo - ha detto Nicchi durante i lavori - un (AIA) e Giovanni Scannagatta (FIGC) che, Numerosi filmati, che ripercorrevano l’atti- grande entusiasmo, anche e soprattutto tra attraverso la relazione del Presidente del vità tecnica e associativa degli ultimi anni, i ragazzi che operano in periferia. Abbiamo Comitato, si sono soffermati sull’importanza hanno scandito i tempi dell’ormai consue- dimostrato che l’AIA sa camminare da sola, del Codice Etico dell’Associazione. to appuntamento con i Presidenti delle 211 ma la presenza di Giancarlo Abete dimostra In chiusura di lavori il “question time”, su ar- Sezioni italiane, cui partecipano anche i Pre- ancora una volta che le istituzioni ci sono gomenti tecnici e associativi, dei Presidenti sidenti dei Comitati Regionali e delle Pro- quanto mai vicine. Il problema più grande di Sezione a cui hanno risposto i Compo- vince Autonome. Un appuntamento che si - ha aggiunto - resta quello della violenza, nenti del Comitato Nazionale e quelli del tiene in chiusura della “stagione” dei raduni su questo stiamo facendo un lavoro impor- Settore Tecnico.

4 n. 4/2013 Zappi consegna gli attestati di benemerenza rispettivamente ai Presidenti di Nichelino, Cosenza, Tolmezzo, Terni, Cagliari e Schio

Settore Tecnico e Presidenti di Sezione intera- “Con Sinfonia4You cambia il modo di lavorare”. giscono commentando i filmati didattici sul fuori Giancarlo Perinello, Componente del Comitato Na- giuoco. zionale, parla di violenza e aggressione agli arbitri. Nicchi: “Vedo un grande entusiasmo, anche e so- Narciso Pisacreta: “La mission dell’AIA è recluta- prattutto tra i ragazzi che operano in periferia”. mento, formazione, inquadramento e impiego”. Massimo Cumbo, Responsabile CAN 5: “Abbia- Analisi dei filmati, da parte di Trentalange e del ST, mo arbitri che in campo nazionale e internazionale durante l’incontro tecnico con i Presidenti di Sezione. danno lustro all’AIA”. Massimo Cumbo presenta alcuni episodi di gare di L’incontro attraverso Carlo Pacifici, Responsabile CAN D: “Nell’AIA c’è un Calcio a 5. patrimonio umano e tecnico importantissimo”. Marcello Nicchi: “Il coinvolgimento degli associati, i tweets di @AIA_it Michele Conti, Responsabile CAN BS: “In dieci anni anche durante le lezioni tecniche, è fondamentale 21 settembre è stato fatto un percorso molto importante”. per farli crescere”. 14:13 - Il Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, apre Domenico Messina, CAN B: “Rappresentiamo la Nicchi consegna i premi “Presidenza AIA”. A Ser- i lavori. porta del sogno. Partiti in sordina, ci siamo dimo- gio Marcocci, di Siena, quello come Presidente di strati all’altezza”. Nicchi: “Le istituzioni ci sono quanto mai vicine. Ab- Sezione. biamo dimostrato che l’AIA sa camminare da sola”. Stefano Braschi, CAN A: “La serie A non è facile, Nicchi ad Abete, parlando dei Presidenti di Sezione: ma noi lavoriamo per dare prospettive e futuro ai “Loro garantiscono quel servizio che la FIGC vuole Nicchi: “Il problema più grande resta quello della giovani”. violenza. Su questo stiamo facendo un lavoro im- da noi”. portantissimo”. Stefano Farina, CAN PRO: “L’arbitraggio è passione Giancarlo Abete: “Sul mondo arbitrale e sulla giu- e sofferenza”. Trentalange, Responsabile del Settore Tecnico: stizia sportiva si basa la credibilità del sistema “Dobbiamo riuscire a parlare tutti la stessa lingua”. Danilo Giannoccaro, Responsabile CAI: “Lavoriamo sportivo”. con il Settore Tecnico per far parlare a tutti la stessa Abete: “Sono contento che prima del mio interven- Marcato, Coordinatore del Settore Tecnico: “In un lingua”. anno un lavoro grandissimo. In un anno 193 Sezioni to sia stato premiato Sergio Marcocci. Ci lega, con visitate su 211” 22 settembre ruoli diversi, la figura di Franchi”. Simone Mancini, Responsabile del Modulo Informa- 9:38 - Il Presidente Nicchi riapre i lavori dell’Incontro Giancarlo Abete, Presidente FIGC: “Oggi l’AIA è una tico del Settore Tecnico: “Dobbiamo dare valore al dei Presidenti di Sezione. grande organizzazione, una grande Associazione”. nuovo sistema informativo dell’AIA”. Narciso Pisacreta parla di rating e spread arbitrale. E Abete: “Devo essere grato all’AIA, come Presidente Guido Falca, Vice Responsabile del Settore Tecnico, sulla nuova sede: “Qualcosa che rimarrà nel tempo”. FIGC ma anche e soprattutto come persona”. parla dell’importanza del Corso Arbitri Nazionale. Erio Iori, Componente del Comitato Nazionale, parla Abete, Presidente FIGC: “L’ultima riforma dello Sta- Trentalange: “Dobbiamo aprire nuovi canali di co- di congedi dall’attività arbitrale. tuto ha rafforzato il ruolo dell’Associazione Italiana Arbitri”. municazione, e non dobbiamo cadere nella presun- Rosario D’Anna, Componente del Comitato Nazio- zione di sapere già tutto”. nale, parla di riammissioni nell’AIA. Abete: “L’AIA ha sempre utilizzato il suo voto con Vincenzo Fiorenza, Vice Responsabile del Settore una logica istituzionale e di interesse generale del Maurizio Gialluisi, Componente del Comitato Nazio- calcio, non per dare spettacolo”. Tecnico, presenta la Circolare n° 1. nale, parla di danni in itinere e contributi straordinari. Giancarlo Abete: “Grazie e avanti”. Nicchi: “Abbiamo già incontrato capitani e allenatori Umberto Carbonari, Componente del Comitato Na- di A, B e Lega Pro”. zionale, parla di danni alle autovetture e Commis- Antonello Valentini, Direttore Generale FIGC: “Vengo Il Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, parla di fuori sione Paritetica. sempre volentieri nelle sedi AIA, si respira un’aria pulita”. giuoco. Alberto Zaroli, Componente del Comitato Nazionale: Domencio Mazzilli, Presidente (rappresentante CONI) del Comitato dei Garanti interviene alla riunio- Nicchi consegna il premio AIA Abete consegna il premio AIA ne con Danilo Bigi (rappresentante AIA) e Giovanni ad Archinà Pres. CRA Calabria a Marcocci Pres. Siena Scannagatta (rappresentante FIGC) Nicchi: “L’AIA è un modello di etica da sempre”. Spazio al “question time” con le domande dei Pre- sidenti di Sezione 16:20 - Con l’Inno di Mameli, ed il saluto del Presi- dente AIA, si chiudono i lavori dell’Incontro dei Pre- sidenti di Sezione.

n. 4/2013 5 Il tassello finale del progetto contro la violenza agli ufficiali di gara

Gratuita per gli arbitri l’assistenza legale di Giancarlo Perinello*

La recente istituzione del servizio di as- rali, sia della pubblica opinione. una gara non necessitano di una tutela sistenza legale gratuita a favore degli uf- La lotta alla “violenza” parte, infatti, dalla statuale, ma possono trovare adeguata ficiali di gara vittime di condotte violente consapevolezza che l’arbitrare una gara sanzione nell’ambito dell’ordinamento è l’occasione propizia per riepilogare le di calcio non è e non potrà mai essere settoriale sportivo, in applicazione di un varie iniziative che la nostra Associazione un’attività pericolosa, ove diventa lecito principio generale del nostro ordinamen- ha adottato negli ultimi anni per dare una ciò che, fuori degli stadi, lecito non è, to penale, secondo cui l’attività sportiva efficace risposta all’annoso fenomeno ma è e deve essere un esercizio di sport costituisce una delle cause esimenti di della violenza agli arbitri. svolto insieme ad altri uomini e donne, esclusione della responsabilità penale. La tutela legale non è, infatti, il frutto di sport dove l’eventuale errore arbitrale Come, ad esempio, non può essere per- estemporaneo ed occasionale partorito null’altro è che una delle tante variabili seguito penalmente per lesioni il pugile dalla fantasia della Commissione Esperti che rendono così affascinante il calcio. impegnato in un incontro di boxe oppure Legali, prima, e del Comitato Nazionale, Ma, ovviamente, credere e difendere i il calciatore che in un regolare contrasto poi, ma completa una serie ben più arti- valori dello sport non significa accettare di gioco abbia causato una ferita ad un colata di innovazioni e modifiche, anche passivamente condotte che nulla hanno avversario, così non è immaginabile che regolamentari, che, abusando della pa- a che fare con lo sport, qual è la violenza l’arbitro vittima di un’offesa possa per ciò zienza dei lettori, vale la pena riassumere, agli ufficiali di gara, tant’è che, con il noto solo richiedere la tutela statuale: il tesse- posto che esse costituiscono – e costitu- “Protocollo” approvato dal Consiglio Fe- rato che dà del “cornuto” all’arbitro della iranno anche in futuro – le linee guida in derale il 14 settembre 2011, la nostra As- propria gara mette (vanamente) in dubbio materia dell’Associazione Italiana Arbitri. sociazione, con il determinante appoggio la fedeltà delle nostre partner di vita, ma Il richiamo, peraltro, alle norme regola- della Federazione e del suo Presidente, non può essere per tale fatto portato in mentari non deve far dimenticare che la ha dato la prima concreta risposta, dopo un’aula di tribunale, ma, sicuramente, di- risposta alla “violenza” non può e non anni ed anni di inutili parole e proclami, nanzi al Giudice Sportivo. deve essere solo legale o giudiziaria, ma al fenomeno “violenza”, agendo sul piano L’offesa, l’ingiuria, lo sputo e tutte le altre deve partire da un principio culturale ed sia dell’ordinamento sportivo, sia di quel- condotte prive di violenza fisica commes- etico di cui ogni organismo della nostra lo statuale. se a danno degli ufficiali di gara vanno, Associazione, locale o centrale, deve far- Sotto il primo profilo è evidente che la infatti, sanzionate nell’ambito dell’ordina- si convinto portavoce e sostenitore nei gran parte delle condotte di cui è oggetto mento sportivo, posto che esse violano confronti sia delle altre componenti fede- un arbitro in occasione della direzione di principi fondamentali dello sport quali la

6 n. 4/2013 lealtà, la correttezza ed il rispetto del ruo- al 95% di esiti positivi, con conseguente Il sistema è semplice e lineare, come si lo arbitrale. possibilità per gli arbitri di ottenere con- evince dal relativo Regolamento ope- Le sanzioni sportive, peraltro, devono creta giustizia per le aggressioni subite. rativo consultabile nel sito della nostra essere adeguate e, in questo senso, il Si è, dunque, superata quell’increscio- Associazione: l’ufficiale di gara vittima “Protocollo” del 2011 ha portato ad un sa situazione per cui le vie legali erano di condotte violente commesse da tes- inasprimento delle sanzioni a carico dei concesse solo a chi subiva gravi lesioni, serati in occasione di una gara, ottenu- tesserati colpevoli di tali condotte, anche come se fosse accettabile e normale per ta l’autorizzazione federale ad adire le se sul punto la strada è ancora in salita e un arbitro non solo subire pugni e vie legali (a seguito della presentazione necessita della collaborazione di tutti e, lesioni con prognosi di 3 o 4 giorni, ma, della relativa refertazione sanitaria di in specie, dei nostri Rappresentanti pres- pure, incassare l’amarezza di vedersi ne- pronto soccorso e del provvedimento so gli organi disciplinari federali. gata qualsiasi tutela. Oggi, accertati da del Giudice Sportivo), si rivolge al Re- Troppo spesso, infatti, leggiamo delibere un presidio ospedaliero di pronto soccor- ferente regionale della Commissione formalmente perfette, ma lontane dalla so i danni fisici subiti, anche con progno- Esperti Legali, il quale lo segnala ad un sostanza del calcio, tant’è che sarebbe, si minime, e verificata dal Giudice Spor- associato avvocato che, valutata la si- forse, utile invitare gli attuali Giudici spor- tivo la responsabilità del tesserato autore tuazione, ne assume il patrocinio legale tivi, sicuri cultori del Codice di Giustizia della violenza, l’autorizzazione ad adire in modo assolutamente e completa- Sportiva, a leggere pure la Regola n° 5 le vie legali è concessa dal Presidente mente gratuito. del Regolamento del Giuoco del Calcio – Federale, anche a fronte di francamente Ma vi è di più: anche l’arbitro vittima di redatta, come noto, non dagli arbitri, ma incomprensibili atteggiamenti negativi di violenze da parte di non tesserati può dai massimi organismi internazionali ra- qualche lega. chiedere tale servizio di assistenza legale dunati nell’IFAB – per comprendere come Ma, tant’è, il risultato è chiaro: accerta- gratuita, previa autorizzazione del Presi- ogni atteggiamento offensivo, aggressivo to che l’ordinamento sportivo non ha, dente dell’A.I.A. a seguito della presenta- ed intimidatorio nei confronti degli arbi- né può avere, i mezzi per assicurare la zione di idonea documentazione (referto tri costituisca una grave violazione delle condanna penale e/o civile dei tesserati sanitario di Pronto Soccorso, rapporto di regole del gioco e vada sanzionato ade- autori di violenze a danno degli arbitri, lo gara e delibera del Giudice Sportivo). guatamente, senza inutili sofismi, artifizi o stesso ordinamento rimette tale tutela al Il risultato assicurato con tale servizio è cavilli sul grado di pressione della mano suo Giudice naturale – quello statuale – duplice: da un lato, l’associato vittima di posta contro l’arbitro o sulla salivazione ed assicura, in concreto, che ciò possa violenza è tutelato e difeso dalla propria eccessiva del tesserato autore di uno avvenire mediante la deroga al vincolo di Associazione in ogni momento e può fi- sputo. giustizia. nalmente ottenere concreta giustizia sen- Tutelare la figura arbitrale significa tute- Rimaneva, a questo punto, un ultimo tas- za esborsi di sorta; dall’altro, le condanne lare il calcio: non dimentichiamoci mai di sello per completare il mosaico e questo civili o penali a carico degli autori delle ricordarlo in ogni sede e ad ogni giudice è giunto con la delibera del Comitato Na- violenze costituiranno, a medio termine, sportivo! zionale del 3 aprile 2013, che ha istituito un sicuro deterrente a tale increscioso Regolate le fattispecie di competenza il servizio di assistenza legale e giudizia- fenomeno, posto che ogni tesserato sa- dell’ordinamento settoriale sportivo, re- ria gratuita a favore degli arbitri vittime di prà che mettere le mani su un arbitro non stavano i casi più odiosi e gravi e, vale a condotte violente. comporterà più solo una squalifica spor- dire, le violenze e le aggressioni fisiche ai La necessità di un tale servizio era ed è tiva (via via ridotta nei vari gradi di giudi- danni degli ufficiali di gara. evidente: l’arbitro, mandato dall’A.I.A. a zio), ma anche una sanzione pienamente Anche in questo campo il “Protocollo” del dirigere una gara ed ivi fatto oggetto di operante a livello statuale. 2011 è intervenuto, prevedendo un’am- una violenta aggressione, otteneva sì, in Il quadro appare, oggettivamente, com- menda a carico del tesserato colpevole forza del citato “Protocollo”, la possibilità pleto e, a differenza delle tante parole di tali condotte violente, ma, soprattutto, di agire in sede civile o penale contro il inutilmente spese in passato senza alcun assicurando agli arbitri la possibilità, in suo aggressore, ma, fino all’aprile scor- fatto concreto e delle soluzioni “miracoli- deroga alla clausola compromissoria so, doveva scegliersi un proprio legale ed stiche” lanciate alla rinfusa al solo fine di prevista dallo Statuto Federale, di adire affrontare da solo le relative spese: una perseguire interessi di parte ben diversi le vie legali statuali (civili e/o penali) per tutela, dunque, a metà. da quelli di tutelare i giovani arbitri, esso ottenere adeguata condanna, anche ri- Oggi, non è più cosi, grazie al lavoro della consente di affermare che l’Associazione sarcitoria, dei responsabili delle predette Commissione Esperti Legali e, soprat- ha, per la prima volta, assicurato un effi- condotte. tutto, alla disponibilità di quegli associati cace mezzo di contrasto avverso il feno- La rivoluzione è copernicana: dal 90-95% che, esercitando la professione forense, meno violenza ed ha garantito una effetti- di rifiuti alle richieste di autorizzazione ad mettono a disposizione le proprie com- va tutela agli associati che di tale violenza adire le vie legali presentate da arbitri petenze a favore dei colleghi vittime di sono vittime. nella stagione 2008/09 si è passati, oggi, violenza. *Componente del Comitato Nazionale AIA

n. 4/2013 7 Incontro arbitri, calciatori, allenatori e dirigenti di A, B e PRO

Proficuo confronto di inizio stagione di Paolo Cazzaniga

Quest’anno alla luce delle modifiche re- dirigenti, allenatori e capitani di Prima e i rappresentanti dei 69 club. “Insieme golamentari apportate dall’IFAB al rego- Seconda Divisione e poi nel pomeriggio alle nostre società e alla CAN PRO – ha lamento del gioco del calcio soprattutto a Milano presso la sede della Lega Calcio detto Pitrolo - condividiamo un percor- circa la regola 11, quella che parla del di Serie A per il medesimo impegno con so comune di crescita per migliorare fuorigioco, i consueti incontri tra le com- i protagonisti del massimo campionato lo spettacolo del nostro calcio e dove ponenti tecniche sono stati anticipati e italiano. tutte le parti devono capire e rispetta- complice la pausa del campionato per Andiamo per ordine. Nell’aula magna re i differenti ruoli, agire con compor- le gare della Nazionale sia la Lega di A, del Centro Tecnico Federale di Cover- tamenti corretti e sempre all’insegna che quella di B e la PRO hanno pianifi- ciano con il Presidente dell’AIA Marcel- del fair play dentro e fuori dal campo”. cato all’inizio della stagione questi attesi lo Nicchi e della FIGC Giancarlo Abete Il presidente della FIGC, Giancarlo Abe- momenti di confronto. c’erano il vice Presidente della Lega te, si è poi complimentato con la Lega Lunedì 9 settembre doppio appuntamen- PRO Archimede Pitrolo e il designato- Pro e la commissione CAN PRO: “E’ an- to in mattinata a Coverciano con arbitri, re arbitrale Stefano Farina oltre a tutti che dalla Lega Pro e da questi giovani

8 n. 4/2013 ziona – ha quindi affermato Nicchi – Le rappresentanti di tutte le 22 società di novità regolamentari introdotte dall’I- Serie B con il presidente dell’AIA Mar- FAB con la circolare numero 1 sono cello Nicchi e il designatore della CAN state già recepite dagli arbitri e devono B Domenico Messina. Una partecipa- ora essere chiare anche alle società. E’ zione che, come ha sottolineato il pre- semplicemente doveroso quindi offrire sidente della Lega di B Andrea Abodi, da parte nostra questo servizio”. Bra- testimonia la volontà da parte di tutta schi davanti alla platea di dirigenti e la categoria di avere un confronto co- calciatori, tra cui anche Damiano Tom- struttivo con il mondo arbitrale. Tra le masi presidente di Assocalciatori, ha novità annunciate, facendo seguito a illustrato le novità riguardanti il fuorigio- una richiesta dei club avanzata qualche co con le diverse casistiche aiutato da mese fa, la possibilità per tutte le socie- video esemplificativi. tà di avvalersi, per una volta nel corso Ma ha anche voluto richiamare tutti su della stagione, di un arbitro della Can Nicchi due ulteriori concetti: l’inaccettabilità di B messo a disposizione dall’AIA per talune forme di protesta, maleducate e chiarimenti sull’interpretazione di una arbitri che nasce la professionalità che fa plateali, e la necessità di limitare ulterior- determinata situazione regolamentare. della categoria italiana arbitri un esem- mente il gioco falloso violento. “Abbiamo deciso di anticipare questo pio da seguire a livello internazionale, “Gli arbitri - ha concluso Nicchi - appli- appuntamento – ha spiegato il presi- ricevendo il plauso di FIFA e UEFA.” cheranno al meglio le regole pronti a dare dente della Figc Giancarlo Abete – sia “Un ritrovo fondamentale per parlare un servizio di qualità”. per accogliere le richiesta delle socie- del nuovo regolamento e delle nuo- Infine una settimana dopo ancora tà, che volevano avere delucidazioni ve interpretazioni del fuorigioco – ha presso Coverciano un altro momen- in merito all’interpretazione della re- dichiarato Stefano Farina, alla guida to di confronto ma questa volta con i gola del fuorigioco sia perché avremo della CAN PRO da quattro anni - Si così la possibilità di organizzare un tratta, infatti, di un campionato a livello secondo incontro a metà stagione”. tecnico-agonistico importante e dob- L’incontro, a cui hanno preso parte an- biamo farci trovare pronti e preparati”. che il presidente dell’Aic Damiano Tom- “Abbiamo voluto iniziare la stagione masi e Domenico Di Carlo per l’Aiac, si con un vero e proprio corso di forma- è poi chiuso con un approfondimento zione supportato da video e approfon- tra i tecnici presenti e i vertici arbitra- dimenti - continua Marcello Nicchi, pre- li in merito alle novità regolamentari. sidente AIA - è nostro dovere spiegare “Con la disponibilità di incontro degli ar- accuratamente queste regole affinché bitri della CAN B – ha detto Abodi- l’Aia in campo possa esserci sempre rispetto si apre e non si chiude, garantendo una e credibilità da tutte le parti coinvolte.” dialettiche che consente una maggiore Alla riunione hanno partecipato an- famigliarizzazione con il regolamento e che Antonio Rizzo, vice presiden- fra le persone nella distinzione dei ruoli” te Lega Pro, Antonello Valentini, Abete direttore generale FIGC, Damia- no Tommasi, presidente AIC, Luca Perdomi, vice presidente AIAC. Nel pomeriggio i dirigenti FIGC e AIA si sono spostati a Milano negli uffici della Lega A, in via Rosellini, per un’analo- ga riunione con il commissario CAN A Stefano Braschi ed il vice Alessandro Stagnoli, il responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange, presenti anche tutti gli arbitri di Serie A. Ad apri- re i lavori è stato il padrone di casa, il presidente della Lega Serie A Maurizio

Beretta che ha voluto ringraziare per L’intervento di Braschi l’opportunità di confronto e dialogo. “Questa è una collaborazione che fun-

n. 4/2013 9 Tribuna Stampa Massima concentrazione sul fuorigioco modificato

Ripartiamo dalla finale della Coppa dei Campioni di Alberto Cerruti*

Sicuramente verranno tempi peggiori, allenatori e dirigenti, a maggior motivo ri- squadra che si difende, rimettendo così in quando i punti saranno decisivi e le ten- pensando all’ultima modifica all’interpre- gioco chi si trova in fuorigioco e può sfrut- sioni cresceranno, ma intanto le prime tazione del fuorigioco che poteva, e potrà, tare la sua posizione, non più irregolare giornate di campionato sono filate via li- creare nuova, pericolosa, confusione. Già, come fino alla stagione scorsa. In fondo, sce. Nessuna moviola è riuscita a colpe- perché come se non bastassero tutte le si tratta di un processo di cambiamen- volizzare gli arbitri, ma soprattutto nessun difficoltà per arbitri e assistenti, costretti to avviato nel calcio moderno dal 1991, allenatore e nessun giocatore ha scari- a giocare ogni volta la loro partita impos- quando si è incominciato a punire sempre cato sulle giacchette colorate le proprie sibile contro la moviola, da quest’anno le di meno un attaccante dietro la linea della responsabilità, aggrappandosi a errori bandierine per segnalare il fuorigioco si difesa. Allora all’inizio degli anni Novanta i veri o presunti, spesso per questione di devono alzare più tardi. Un ritardo voluto, fuorigioco fischiati per partita erano circa centimetri. Un primo elogio a tutti, quindi, per capire se il pallone può essere tocca- una ventina, mentre andando avanti così arbitri, assistenti, quarti uomini, giocatori, to volontariamente da un giocatore della ci si avvicinerà allo zero.

10 n. 4/2013 La conseguenza di tutto ciò è la diversa Tribuna Stampa concentrazione degli assistenti, il diver- so atteggiamento dei giocatori che cer- cheranno di sfruttare ogni minimo errore in fase di disimpegno dei difensori av- versari e infine anche del pubblico e di noi giornalisti. Quell’attimo di attesa in più per decidere richiesto agli assisten- ti, è un piccolo grande cambiamento che ha già lasciato tracce concrete nel- le prime partite. Non a caso nella gara inaugurale del campionato, l’anticipo di sabato pomeriggio Verona-Milan, sono passati quasi 70 minuti per vede- re un’azione fermata per fuorigioco. In Sampdoria-Juventus di poche ore dopo ne sono trascorsi 65 prima di annullare il gol del blucerchiato Costa per fuorigio- co attivo. E mentre l’assistente Dobosz aveva pizzicato in fuorigioco Vucinic al 44’ del primo tempo, il suo collega Bian- chi non ha mai sbandierato neppure un fuorigioco in tutta la partita. Siamo di fronte, quindi, a una piccola rivoluzione non facile da assimilare, che potrebbe anche cambiare il modo di preparare e poi giocare le partite. Le squadre si po- trebbero cioè allungare, portando un at- taccante più vicino alla porta avversaria nella speranza che il difensore di fronte a lui sbagli un rinvio o un passaggio a un compagno. La cosiddetta tattica del fuorigioco, esasperata da Arrigo Sacchi prima nel Milan alla fine degli anni Ot-

tanta e poi in Nazionale, con la linea dei va bene prendono 6,5 nelle pagelle dei difensori che si alzava per mettere in giornali. La splendida direzione di Rizzoli fuorigioco, appunto, gli avversari, oggi nell’ultima finale di Champions in cui ha avrebbe meno senso perché basta un fischiato pochissimo, ma anche le recenti tocco maldestro, purché non involonta- direzioni dell’ottimo Rocchi e del sempre rio, per aprire un’autostrada agli attac- più bravo Orsato fanno ben sperare. Se canti della squadra rivale. anche Tagliavento torna ai suoi alti livel- Fuorigioco diverso, atteggiamenti diversi, li di due- tre anni fa, non ci possiamo ma alla distanza con il rischio di creare proprio lamentare. Abituati alle tensioni ancora più confusione, perché tutti questi del nostro campionato, i nostri fischietti cambiamenti non possono far bene, co- quando vanno in giro per l’Europa fanno stringendo arbitri e assistenti a un super- sempre un figurone. E allora speriamo lavoro a livello di concentrazione, come che la stagione vada avanti come è inco- se non bastasse la battaglia impari con minciata. Perché se il buon giorno si vede la tecnologia che a freddo smaschera dal mattino, potrebbe essere una grande anche il minimo errore, con un occhio annata non soltanto per Tevez, Higuain, meccanico che nessun umano può ave- Gomez, Kakà, Ljjaic e Palacio, ma anche re. Auguriamoci, quindi, che i nostri arbi- per chi li dirigerà su tutti i campi d’Italia, tri continuino a farsi apprezzare soprat- da Udine a Napoli. tutto all’estero, visto che in Italia quando *Editorialista de La Gazzetta dello Sport

n. 4/2013 11 Parigi, 1938 - la Nazionale italiana per la seconda volta Campione del Mondo: da Il centenario della nascita di Silvio Piola sin. in piedi Biavati, il presidente Vaccaro, il C.U. Pozzo, Piola, Ferrari, Colaussi; in basso Locatelli, Meazza, Foni, Olivieri, Rava, Andreolo e a terra Ferantoni.

600 presenze e 320 gol in Serie A e Nazionale di Mario Pennacchia

Prima della partita Italia-Repubblica Piola è stato il campione eponimo del- anni quando, all’uscita dallo stadio, riu- Ceca del 10 settembre a Torino il Pre- la mia generazione che si appassionò scii ad ottenerne il sospirato autografo. sidente della Federcalcio Giancarlo al calcio quando, appena uscita dalla Trent’anni dopo, nel marzo 1968, nella Abete e il presidente onorario della Ju- scuola elementare, fu travolta dall’en- ricorrenza del trionfale esordio azzurro ventus Giampiero Boniperti hanno cele- tusiasmo popolare per la conquista di Piola a Vienna, il direttore del Corrie- brato il centenario della nascita di Silvio della seconda Coppa del Mondo a Pa- re dello Sport, Antonio Ghirelli, mi pro- Piola consegnando alla figlia Paola una rigi. Perché di quel trionfo fu Piola il più pose di intervistare Silvio per rievocar- targa d’argento e la maglia azzurra con acclamato artefice con 5 gol che ne ne la prodigiosa carriera: restìo com’e- il numero 9 e il nome del più grande go- ingigantirono la fama mondiale di stra- ra, riuscire a convincerlo fu un’impresa, leador italiano di sempre come ai suoi ordinario cannoniere dilatandone la po- ma ne vennero fuori 14 pagine. Dopo tempi non si usava. polarità non solo in Italia. Avevo dodici l’ultima, mi telefonò: “Ti ringrazio per

12 n. 4/2013 tutto il lavoro che hai dovuto sopportare dell’infortunato Meazza. La sua fu una per me e soprattutto perché, dopo tutte decisione coraggiosa, sfidò l’intera opi- queste pagine, mi sono tolto un pensie- nione pubblica e perfino il commissario ro: da oggi chiunque mi chiederà mie Pozzo, che ne era all’oscuro, dovette notizie lo manderò da te.” E fu di parola accettarla. Già, dopo la partita nessuno perché anche a distanza di anni mi con- si ricordò di Vaccaro e tutti elogiarono tattarono a suo nome diversi colleghi. il commendatore! Ma io non dimenti- Da quelle 14 pagine, raccolti dalla sua cherò mai quel momento nello stadio voce, emergono due momenti fonda- di Vienna quando, prima di andare in mentali della sua epopea: campo, il generale mi prese da una par- L’esordio in Serie A, il 16 febbraio 1930: te e mi disse: «Sono stato io e credere “Avevo poco più di 16 anni quando, in te e adesso sono ancora più convinto finito l’allenamento, sentii il capitano di aver agito nel modo migliore. Gioca Ardissone che diceva all’allenatore, alla vercellese, non ho bisogno di dir- l’ungherese Nagy: «Per me quel ragaz- ti altro». Dopo la prima vittoria azzurra zo è pronto». Quel ragazzo ero io e per conquistata sul campo austriaco con i capire l’importanza di Ardissone basta miei due gol, il generale negli spogliatoi ricordare che faceva il carrettiere, ma mi abbracciò e mi disse che lui in guer- tutti i giocatori gli davano del lei. Nean- ra contro l’Austria aveva ricevuto una che finii di rivestirmi e corsi a casa. Ero medaglia d’argento, ma io quel giorno così rosso che mia madre volle metter- ne avevo meritata una d’oro. Non sono mi il termometro temendo che avessi la mai stato tanto orgoglioso come in quel febbre. Il giorno della partenza mamma momento, ancora non avevo compiuto dopo 24 stagioni vissute da superbo mi fece indossare il vestito della festa ventidue anni.” protagonista con le maglie della Nazio- e Ardissone fece anche venire un foto- Esordiente a 16 anni in Serie A domeni- nale, della Pro Vercelli, della Lazio, della grafo. Che giorno era? E come si può ca 16 febbraio 1930, il più grande can- Juventus, del Torino e del Novara. dimenticare? Era sabato 15 febbraio noniere italiano di ogni tempo realizza Anche in questa ricorrenza del cente- del 1930 e il giorno dopo giocai la mia il primo gol a 17 anni e lascia definiti- nario della sua nascita, purtroppo, i so- prima partita nel campionato di Serie A, vamente il campo il 7 marzo 1954 con liti eretici (perfino su televideo) hanno che era anche il primo a girone unico, l’ultimo gol segnato a quasi 41 anni, attribuito a Piola 274 gol anziché 290 sul campo del Bologna.” togliendogli i 16 da lui segnati nel 45- L’esordio in Nazionale, il 24 marzo 46 solo perché quel campionato di Se- 1935: “Fu il generale Vaccaro, presiden- rie A che segnò la rinascita dell’Italia, te della Federazione, a farmi debuttare per ragioni di necessità, fu disputato in in Nazionale a Vienna in sostituzione due fasi e non in girone unico. Come ha osservato Mario Sconcerti sul Corriere della Sera, se valesse questo calcolo arbitrario anche quello scudetto an- drebbe tolto al grande Torino. Non solo, ma andrebbero cancellati anche i gol, di Amadei e di Gabetto, di Valentino Maz- zola, di Castigliano e di tutti gli altri. E’ la storia – che in questo caso, come la matematica, non è un’opinione – a rendere a Piola i gol di Piola: a quei 290 gol segnati in 566 presenze in Serie A il formidabile Silvio ne aggiunse 30 in 34 presenze nella Nazionale A per com- plessive 600 partite e 320 gol, E anco- ra: 11 gol nella Nazionale B, 16 nella Serie B, 27 nel Torino (campionato Alta Italia 1944), per un totale di 374 in 658 partite. E non sono calcolati tornei e partite amichevoli!

n. 4/2013 13 Raduno CAN A

Braschi: “Quarta stagione ancora piena di novità” di Alessandro Paone

E’ stato un raduno particolare con tan- in semifinale dopo la partenza si ferma I ventuno direttori di gara e i quaranta te novità quello che ha caratterizzato la per un infortunio ma decide comunque assistenti in organico sono stati impe- quarta stagione di Stefano Braschi alla di raggiungere e tagliare il traguardo cor- gnati in allenamenti e test prima dell’av- guida degli arbitri di Serie A. Con lui an- rendo su una gamba sola. vio del campionato in una doppia sedu- cora Alessandro Stagnoli e Livio Bazzoli Un messaggio forte sul valore dello ta giornaliera sotto il controllo del Prof. per concludere un percorso. sport e del sacrificio. “Bisogna impe- Carlo Castagna, metodologo dell’allena- Prima tra tutte, l’innovazione regolamen- gnarsi - ha detto Braschi -ancora di più mento AIA, e del Prof. Rosario Carluc- tare, introdotta dalla FIFA con la circola- e farlo con intensità fino in fondo”. ci, responsabile del Modulo Atletico del re n°1 che modifica l’interpretazione del Settore Tecnico, e seguiti da uno staff fuorigioco. Ma su questo aspetto i 21 ATLETI AL TOP di preparatori e masso-fisioterapisti. direttori di gara e i 40 assistenti d’elite Durante la permanenza a hanno svolto un lavoro attento a tutte le Sportilia tutti gli arbitri e gli tipologie di casi particolari focalizzando assistenti internazionali han- l’attenzione sull’aspetto che caratte- no avuto in dotazione un rile- rizzerà maggiormente la valutazione: la vatore GPS, che permette di collaborazione tra arbitro ed assistenti e registrare le accelerazioni, le l’attesa, inevitabilmente più lunga, nella decelerazioni, la velocità, le di- valutazione della posizione di fuorigioco stanze e la potenza metaboli- dei calciatori. ca oltre al cardio frequenzime- tro per monitorare e raccoglie- IL VIDEO MOTIVAZIONALE re i dati necessari a sviluppare Come ormai consuetudine originale an- nuovi piani di allenamento per che l’avvio ufficiale del raduno con la tutto il movimento arbitrale. proiezione di un video motivazionale su “Siamo i primi ad utilizzare un un episodio delle Olimpiadi di Barcel- rilevatore a 20hz” – ha ribadito lona 1992. Derek Redmond era l’atleta Castagna. L’analisi del control- favorito per la vittoria finale della meda- lo del carico di lavoro permet- glia d’oro nella gara dei 400 metri, ma te di modulare meglio l’allena-

14 n. 4/2013 mento. Tutte le mattine inoltre è stato ef- fettuato un morning ceck sulla frequen- za cardiaca a riposo per poi ripetere la misurazione a fine allenamento e rilevan- do la percezione dello sforzo fisico post allenamento attraverso la scala TReS.

CAN A LIVE Per la prima volta nella storia, ormai cen- tenaria della nostra Associazione, attra- verso il sito web sono state mostrate quotidianamente, oltre ai resoconti det- tagliati delle giornate, anche le immagini video di arbitri e assistenti della Serie A durante i diversi momenti del raduno. Dagli allenamenti, alle lezioni in aula, dai momenti di relax ai test atletici e ai quiz regolamentari.

ASPETTI Tutta la ripresa della conferenza stampa SET FOTOGRAFICO TECNICO-DISCIPLINARI è stata poi messa a disposizione di tut- Tra le curiosità Sportilia si è trasforma- Il focus del raduno si è concentrato sui ti gli addetti ai lavori sul sito web della ta in un set fotografico per la presenza falli di mano dove il responsabile Ste- FIGC al fine di raggiungere il maggior della Diadora, sponsor tecnico degli fano Braschi con i suoi vice Stagnoli e numero di persone. arbitri da diversi anni, che ha approfit- Bazzoli ha voluto ribadire alcuni para- “Stiamo proseguendo sulla strada trac- tato dell’appuntamento per fotografare i metri valutativi per agevolare le decisio- ciata - ha detto il Presidente dell’AIA fischietti italiani con le nuove divise da ni, quali la distanza e il tenere le braccia -, ovvero quella di creare una sempre gara e il materiale di rappresentanza e oltre la propria sagoma per aumentare maggiore uniformità e solidarietà tecni- allenamento. lo spazio da opporre all’avversario. Altro co arbitrale. punto discusso quello dei falli fatti con i gomiti e le braccia larghe dove possono verificarsi tre tipologie di sanzioni: solo fallo che comporta un’unica decisione tecnica, il fallo fatto allargando le braccia con pericolosità ma senza violenza dove oltre al provvedimento tecnico e previ- sto quello disciplinare con il cartellino giallo ed infine il fallo caratterizzato da violenza che prevede il calcio di punizio- ne diretto e l’espulsione del colpevole. Visionati filmati anche su episodi di pro- teste e mass confrontation dove non ci sarà più tolleranza.

CONFERENZA STAMPA DIDATTICA Il raduno si è concluso con la conferenza stampa del Presidente dell’AIA Nicchi e del designatore Braschi che hanno mo- strato ai giornalisti presenti tutte novità regolamentari sulla regola del fuorigio- co e non solo: gioco violento, condotta gravemente sleale, calci di rigore, falli di mano, proteste e trattenute.

n. 4/2013 15 Raduno CAN B

Messina: “In campo umiltà e impegno massimo” di Paolo Vilardi

Umiltà, comportamenti impeccabili e raggiunta da tutti: anche coloro che non arbitri e assistenti che si apprestano ad impegno massimale durante la presta- sono più nel nostro organico non sono esordire in Serie B: “Dovete essere umili, zione. E’ quanto ha “predicato” la CAN andati via amareggiati, ma hanno accet- in modo da apprendere dai propri erro- B ad arbitri e assistenti del proprio orga- tato il responso con la massima tran- ri. Nessuno può insegnarvi nulla se non nico, nel corso del raduno precampiona- quillità. Segno che hanno avuto piena siete predisposti ad apprendere. L’arbi- to tenutosi dal 6 al 10 agosto scorsi a fiducia nel nostro operato, quindi nelle traggio qui non si improvvisa”. Sportilia, sul tratto appenninico che at- nostre scelte”. Il responsabile della commissione ha traversa l’Emilia Romagna. Cinque gior- Il commissario è subito tornato nel proseguito dispensando consigli pratici: ni intensi durante i quali la commissio- presente, precisando ai convocati che “Ci sarà qualche allenatore, come acca- ne, responsabile Domenico Messina e pretenderà dedizione e costanza nel duto in passato, che lavorerà apposita- vicecommissari Marco Ivaldi ed Emidio corso dell’annata sportiva, per mante- mente per mettervi in difficoltà e trarne Morganti, ha dato le disposizioni di ini- nere gli standard raggiunti negli ultimi vantaggio. Voi non vi dovete far sorpren- zio campionato ai convocati, 27 direttori tempi: “Dovete impegnarvi in maniera dere”. Questa l’ultima raccomandazione di gara e 43 giudici di linea. Particolare massimale. L’arbitraggio in Serie B non riservata ai “nuovi”: “La precisione tec- attenzione, nel corso dei lavori, è stata è un’attività dopolavoristica. Si richie- nica è il vostro miglior biglietto fa visita”. riservata al fuorigioco, per le innovazio- de professionalità, impegno, passione Accennando al profilo atletico, direttori di ni apportate dall’IFAB e contenute nella e responsabilità non solo tecniche, ma gara e giudici di linea hanno dimostrato Circolare n. 1. anche nei comportamenti”. un grado di preparazione ottimale, su- Nella battute iniziali del raduno Messina Alcune riunioni, distribuite nell’arco dei perando i test senza particolari difficol- ha fatto un salto nel passato recente, cinque giorni, sono state differenziate in tà, nonostante il forte caldo dei primi di manifestando entusiasmo per il livello base agli anni di permanenza dei convo- agosto non abbia risparmiato Sportilia, a raggiunto: “Mi preme risaltare la credibi- cati alle dipendenze della CAN B. Questi più di 800 metri d’altezza. I partecipanti lità che abbiamo acquisito col nostro la- i messaggi più importanti che Messina al raduno sono stati altresì sottoposti ad voro negli ultimi anni, nonché la maturità ha lanciato ai nuovi innesti, ovvero ad un monitoraggio sperimentale durante

16 n. 4/2013 specifiche sedute di allenamento, sot- profondito per le sue importanti innovazio- indicato le posizioni ideali da assume- to la supervisione del metodologo Carlo ni scritte nella Circolare n. 1. Diversi minuti re sui calci di punizione, calci d’angolo, Castagna, del modulo preparazione atle- di filmati e relativi commenti hanno chiari- calcio di rinvio e rimessa da parte del tica del Settore tecnico, che ha dotato gli to le differenze sostanziali a riguardo della portiere. Durante la seduta sul campo si sportivi di un cardiofrequenzimetro e un punibilità nei casi citati dall’ultima Circola- sono altresì simulate dinamiche in cui è Gps per raccogliere una serie di dati sulle re. Alla fine questo è il consiglio più pratico necessario assumere provvedimenti di- prestazioni atletiche dei singoli. e significativo che ha elargito ai presenti in sciplinari nei confronti di un calciatore, Durante i cinque giorni, entrando nel tec- aula il vicecommissario Marco Ivaldi, fino come ad esempio nel caso della perdita nico, sono state trattate le argomentazioni a qualche anno addietro assistente inter- di tempo di un portiere nell’esecuzione che hanno necessitato un approfondi- nazionale: “Aspettare! Questo è il trucco di un calcio di punizione. mento, in base alle risultanze della scorsa per fare bene a partire da quest’anno”. L’ultimo giorno di raduno hanno por- stagione, come il posizionamento delle Sempre nel corso del raduno non sono tato i loro saluti a Sportilia il presidente barriere e le proteste. L’attenzione si è mancate esercitazioni sul terreno di dell’AIA, Marcello Nicchi, e il presidente inoltre focalizzata molto sul fuorigioco, ap- gioco, dove Messina e Morganti hanno della Lega di Serie B, Andrea Abodi. La dichiarazione di quest’ultimo ha inorgo- glito la componente arbitrale: “Gli arbitri da sinistra: Messina, Ivaldi e Morganti sono degli elementi di garanzia, il punto di equilibrio per il nostro campionato”. Abodi ha concluso manifestando la pie- na fiducia nell’operato dell’AIA: “La par- tita inizia sullo 0 – 0 e finisce così come deve finire. Siamo sereni anche sulle fu- ture prestazioni dei nuovi innesti, arbitri e assistenti fino lo scorso anno in Prima e Seconda Divisione, per la selezione me- ritocratica degli organi tecnici dell’AIA”. Altrettanto sintetico e significativo è sta- to il commento di Marcello Nicchi, rivolto ai presenti in aula: “Nella scorsa annata sportiva avete operato bene, soprattutto nella fase finale, nelle gare decisive di play off e play out. Il migliore auspicio per la stagione appena iniziata è che riu- sciate a ripetervi”.

n. 4/2013 17 da sinistra: Gava, Ceccarini, Farina, Raduno CAN PRO Ayroldi e Rossomando

Farina: “Quattro anni di lavoro 26 esordienti in serie A”

Anche per Stefano Farina quello conclu- “L’arbitraggio - ha detto Farina - è pas- tranquillità. Non siamo preoccupati. Per- so a Sportilia è il quarto raduno consecu- sione e sofferenza. Bisogna diventare ché gli arbitri hanno dimostrato di essere tivo alla guida dello stesso organo tecni- parte di un gruppo e ragionare come veri irreprensibili. co. Con l’ex arbitro internazionale di Novi professionisti. Sono le sfide e le avversità Il campionato che vi accingete ad inizia- Ligure ancora i vice responsabili Piero che sviluppano il vostro carattere. Porta- re è molto importante. Ci sono delle no- Ceccarini, Nicola Ayroldi, Gabriele Gava telo anche nella vita”. vità regolamentari, ma i direttori di gara e Sandro Rossomando. Compiacimento per il lavoro della CAN sono sereni perché devono solo mettere Prima del via ufficiale quest’anno c’è sta- PRO è arrivato anche dalle parole del in pratica le nuove regole. E noi siamo to un prologo con l’incontro tra la Com- Presidente dell’AIA: “Sono orgoglioso del pronti, fin da subito”. missione e i “primi anni” arbitri ed assi- lavoro che sta portando avanti questa Il designatore Stefano Farina ha anche stenti. commissione - ha detto Nicchi - l’arbi- parlato ai 78 direttori di gara e ai 159 as- Farina ha voluto analizzare nel dettaglio traggio è uno sport dove si impara anche sistenti arbitrali degli aspetti motivaziona- i risultati fin qui ottenuti con un progetto stando solo insieme. Non bisogna ab- li che devono spingere a dare sempre il avviato tre anni fa con lo scopo di dare battersi né eccessivamente esaltarsi ma massimo: “per avere successo bisogna maggior professionalità e creare i direttori tenere sempre un atteggiamento lineare, conservare il passato, proiettandosi nel di gara di vertice del futuro. ispirandosi ai principi cardini di tutta l’As- futuro e anticipando i tempi”. I dati mostrati indicano che negli anni sociazione. Tra di voi ci sono i futuri arbitri In ritiro c’è stata anche la visita di Don su 30 promozioni alla categoria supe- top del futuro. Ma ribadisco che l’aspetto Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliario de riore ben 26 hanno già fatto l’esordio più importante è quello comportamen- L’Aquila, accompagnato dal segretario, in Serie A. tale. Voglio infondere in voi un senso di Don Vito, con il quale ha celebrato la

18 n. 4/2013 messa nel centro tecnico di Sportilia e Tra le lezioni in aula anche l’intervento del “Siamo molto soddisfatti del lavoro svol- seguito i lavori anche sul campo. dottor Cotroneo, del Modulo Bio-Medico to in ritiro. La commissione è sicura di Come per gli arbitri della CAN A, anche del Settore Tecnico, che ha relazionato sul- avere un gruppo preparato e motivato per la CAN PRO il Modulo Preparazione la personalità del direttore di gara, quindi per affrontare il difficile campionato che atletica del Settore Tecnico, con il Prof. sui lati caratteriali di una figura che in cam- si prospetta quest’anno per tutta una Rosario Carlucci e il Prof. Carlo Casta- po ha pieni poteri, chiamato a gestirli nella serie di fattori. A fare la differenza nella gna, ha predisposto la sperimentazione maniera più ottimale al fine di ottenere il crescita del proprio livello di competitività del monitoraggio dei direttori di gara consenso dai partecipanti al gioco. - ha continuato - è la forza che ognuno con un cardiofrequenzimetro e disposi- La relazione presentata, dal titolo “La di noi ci mette nell’affrontare le situazioni. tivo GPS. terna arbitrale: limiti, efficacia e prospet- Chi riuscirà ad avere motivazione e de- Con l’ausilio di slide, dinanzi alla platea tive”, ha affrontato dal punto di vista psi- terminazione avrà sicuramente i risultati di arbitri il commissario Farina assieme cologico i rapporti che intercorrono tra sperati”. ai vice Ayroldi, Ceccarini, Gava e Rosso- arbitro e assistenti. Sono stati sviluppati Farina ha concluso l’intensa “cinque gior- mando, ha posto l’accento sugli episodi temi riguardanti la formazione del grup- ni” trattando in maniera approfondita gli di violenza e falli gravi, raccomandando po e le sue caratteristiche; la leadership, aspetti psicologici dell’arbitro, dibatten- uniformità e coerenza nelle decisioni, l’autorità e l’autorevolezza. E’ stato af- do, come già detto, su come lavorare per nonché di assumere il provvedimento di- frontato il concetto di “intelligenza emo- ottenere risultati nell’arbitraggio, lavoran- sciplinare appropriato in base alla gravità tiva” ed evidenziate le caratteristiche do sulle proprie motivazioni, accettando e alla dinamica dell’azione. Ha trattato della personalità. Molto interessante e e migliorando i propri limiti e sviluppare l’intesa tra arbitro e assistente, in partico- di attualità l’argomento trattato nella se- il potenziale di apprendimento: “L’uomo lare nella segnalazione di eventuali calci conda parte dell’intervento - ha concluso arbitro che accetta i limiti ha capito chi di rigore. Farina si è altresì soffermato su- Cotroneo - riguardante il ruolo dell’arbitro è”. Il commissario ha altresì rammentato gli episodi di simulazione, in particolare e dell’assistente donna; le problematiche ai presenti di non arrendersi ad una scon- sulla tempestività del direttore di gara nel inerenti alla formazione di terne miste, i fitta, che potrebbe essere una gara non sanzionarli, onde evitare proteste. Ha fo- conflitti emergenti tra membri del gruppo andata nel verso giusto, ma trasformarla calizzato l’attenzione, con una dettagliata e le soluzioni per una corretta ed efficace in una chance per risalire la china e rimet- disamina, sui casi di condotta gravemen- interazione”. tersi in gioco. te sleale, puntualizzando le azioni di gio- Alcuni stralci degli interventi del commis- E come ogni raduno della CAN PRO, co in cui la stessa effettivamente si con- sario Farina durante il raduno: “L’assi- anche quest’anno i direttori di gara cretizza, quindi quando c’è da esibire al stente non deve indurre l’arbitro a fischia- giunti al loro quinto ed ultimo anno di calciatore colpevole il cartellino rosso. Ha re per episodi sotto il suo controllo”. E appartenenza alla categoria hanno or- dunque escluso la punibilità con l’espul- ancora: “Nel caso di condotta violenta vi- ganizzato una festa a conclusione dei sione quando un difendente commette cino l’assistente quest’ultimo deve sem- lavori. Questi i loro nomi: Mirko Mangia- fallo a un attaccante che sta puntando la pre alzare la bandierina, anche se l’arbitro lardi, Simone Aversano, Riccardo Ros, porta, ma con il pallone che si trova in è vicinissimo”. In ultimo: “L’arbitro deve Luca Albertini, Mirko Oliveri e Vincenzo aria, quindi senza il requisito del posses- fare ciò che segnala l’assistente una vol- Ripa. Lo spettacolo è stato molto ap- so, e che non è indirizzato nel punto dove ta che l’ha interpellato. Nelle segnalazioni prezzato, come hanno testimoniato i il calciatore possa intercettarlo. Una si- bisogna essere determinati e decisi per ripetuti e scroscianti applausi indirizza- tuazione in cui si sanziona solo un calcio impartire certezze, principalmente all’ar- ti a ragazzi che hanno maturato tanta di punizione (o rigore) poiché non si era bitro”. Sono questi gli input che l’ex ar- esperienza in questi anni, sia in campo appunto concretizzata una netta oppor- bitro internazionale ha voluto lasciare a sia nella loro quotidianità. tunità di segnare una rete. tutto il gruppo. AP e PV

n. 4/2013 19 Raduno CAN D La Commissione CAN D

Pacifici: “Il gruppo vivrà una stagione da protagonista”

Sette giorni di lavori intensi di raduno Domenico Ramicone, Cristiano Copelli e dinati dal Settore Tecnico. Gli associati precampionato, durante i quali sono Paolo Calcagno. in attività hanno sostenuto anche i test stati analizzati gli aspetti fondamentali Lo stage formativo, come di consuetudi- atletici, che hanno soddisfatto piena- della figura dell’arbitro, dell’assistente e ne, si è tenuto a Sportilia, sull’appenni- mente la commissione. Si pensi che tut- dell’osservatore, trattati dal responsabi- no tosco – emiliano, dal 24 al 30 agosto ti gli arbitri, ciò non accadeva da anni, le della CAN D, Carlo Pacifici, e dalla sua scorsi. Durante i lavori sono state fornite hanno superato le prove, lo Yo – Yo test squadra di vicecommissari: Christian le disposizioni di inizio campionato ai e i 40 metri. Brighi, Andrea Romeo, Simone Ponzal- 1857 arbitri, 349 assistenti e 204 osser- Pacifici ha manifestato entusiasmo al li, Enrico Preziosi, Francesco Squillace, vatori. Tutti sono stati sottoposti ai test termine del raduno: “Sono soddisfat- Alberto Ramaglia, Michele Cavarretta, tecnici interattivi sul regolamento, coor- to del lavoro che è stato svolto e sono

20 n. 4/2013 pienamente convinto che questo gruppo tato un progressivo miglioramento della sarà protagonista in positivo di una sta- loro qualità. Li ho trovati giovani e ben gione importante. Nel corso dello stage predisposti ai cambiamenti sul fuori- formativo di Sportilia abbiamo toccato gioco che il regolamento gli ha imposto tutti i punti relativi al ruolo dell’arbitro, quest’anno. Il lavoro svolto su di loro, dell’assistente arbitrale e dell’osservato- grazie anche a tre ex internazionali (Cal- re, analizzando tutti gli aspetti e permet- cagno, Copelli e Ramicone), è stato sui tendo ad ognuno di svolgere il proprio fondamentali del loro ruolo, quindi sulla compito al meglio. Gli associati appar- valutazione del fuorigioco, la concentra- tenenti a questa nostra commissione zione, i falli sfuggiti al controllo dell’arbi- scenderanno in campo consapevoli tro. Il tutto con l’ausilio di filmati e prove dell’impegno particolarmente gravoso e pratiche sul terreno di gioco. Considero della loro forza”. questo gruppo importante e fondamen- Appena giunti gli arbitri al raduno que- tale nell’ottica di un calcio moderno, che sto era stato il messaggio di accoglienza prevede in maniera assoluta il concetto rivolto loro dal commissario, a risaltare di squadra arbitrale”. quanto sia importante la maturazione Come negli altri stage a cura di organi come uomini prima di indossare una tecnici nazionali, l’attenzione è stata fo- divisa e dirigere una gara di Serie D: calizzata molto sulla Circolare n. 1, con Pacifici “A questo livello si comincia a fare una il supporto dei componenti del Settore determinati frangenti della partita e sul scelta di vita importante, ovvero se l’ar- Tecnico, per le innovazioni apportate fuorigioco. Il commissario Pacifici ha bitraggio potrà rappresentare il vostro alla Regola 11, il fuorigioco, per il qua- inoltre lavorato sulla motivazione: “Do- futuro. Si potrebbe dunque aprire una le l’IFAB tende a ridurre lo spazio di in- vete trovarla in tutte le gare – ha detto al carriera, durante la quale ovviamente terpretazione arbitrale per rendere il più drappello di arbitri - da quelle di cartello non si potranno trascurare gli affetti ed il possibile oggettive le varie situazioni a quelle che sulla carta possono risultare lavoro o lo studio. L’arbitraggio arricchi- che dovessero presentarsi in campo. più facili. Avere la capacità di non sotto- sce, ma non sostituisce i veri valori della “Contendere il pallone all’avversario” valutare nessuna designazione vi porta vita. Prima di andare sul campo bisogna e “trarre vantaggio da una posizione di a quel grado di maturità che vi rende af- essere uomini”. fuorigioco” sono stati argomenti cardine fidabili”. Pacifici aveva altresì fatto delle puntua- della spiegazione. In questo raduno gli arbitri sono stati sud- lizzazioni sull’intesa con i collaboratori: La gran parte dei lavori, e non poteva divisi in workshop, gruppi di lavoro che “Cominciate ad avere un rapporto po- essere altrimenti, è stata puntata sul hanno avuto risultati importanti in tema sitivo con gli assistenti, che sono co- tecnico e sulla preparazione alla gara. di aggregazione, comunicazione esterna, loro i quali possono farvi fare il salto di Allo scopo si sono tenute lezioni sul ter- analisi approfondita di alcuni elementi es- qualità”. Questo era stato invece il suo reno di gioco, per rendere più chiare le senziali della funzione arbitrale. commento sui giudici di linea: “Ho no- idee sullo spostamento da adottare in Nell’ultimo giorno di raduno è venuto a portare i suoi saluti il presidente dell’AIA Marcello Nicchi e il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio. Nicchi ha raccomandato ai presenti di arbitrare con naturalezza e semplicità, mantenendo sempre un comportamento impeccabile. Ha così concluso l’interven- to: “Non tutti arriverete in alto ma di certo state vivendo un’esperienza bellissima, partita dal corso per arbitri e che non po- tete sapere quando finirà”. Il presidente dell’AIA ha, infine, lasciato un in bocca al lupo ai presenti per que- sto campionato di Serie D appena inizia- to, che con la ristrutturazione dei tornei della Lega Pro è diventato il quarto più importante. PV

n. 4/2013 21 Raduno CAI La Commissione CAI

Giannoccaro: “Voglia e motivazione al centro del successo” di Fabio Stelluti

GIANNOCCARO APRE I LAVORI componenti della commissione ha voluto le Rodomonti, Katia Senesi, Luigi Stella Dal 31 agosto al 3 settembre Sportilia ha salutare Carlo Pacifici, suo predecessore e Massimiliano Velotto. Giannoccaro ha aperto le porte alla Commissione Arbitri e ora commissario CAN D, con un plauso espresso in modo chiaro quali sono le Interregionale. 147 arbitri e 114 osserva- per l’ottimo lavoro svolto lo scorso anno. peculiarità per poter raggiungere i pro- tori arbitrali pronti a cominciare questa La platea ha, così, conosciuto i vice- pri obiettivi: “Dovete avere il coraggio di avventura nazionale. Il responsabile Da- commissari CAI: dai confermati Mauri- andare oltre i vostri confini, sia geografici nilo Giannoccaro, fino allo scorso giugno zio Toscano, Giuliano Vendramin e Carlo sia arbitrali. Dedicate tempo alla vostra arbitro sui palcoscenici più importanti Scarati (assente per via di un infortunio), crescita e i risultati arriveranno”. Un sin- della massima serie, ha fatto subito suo ai freschi di nomina Roberto Branciforte, cero ringraziamento è stato rivolto, sin il nuovo ruolo che il presidente Nicchi Sauro Cerofolini, Paolo Consonni, Gilber- da subito, a tutto lo staff che permette gli ha affidato. Prima di presentare tutti i to Dagnello, Gianpiero Gregori, Pasqua- l’ottimo funzionamento della “macchina

22 n. 4/2013 organizzativa”, dalla Segreteria, allo staff medico, a tutti i preparatori e fisioterapi- sti, ai fotografi e al referente per la rivista.

VERIFICA E CRESCITA Nel corso del raduno si sono alternati momenti di verifica a momenti di cre- scita, grazie anche all’indispensabi- le contributo del Settore Tecnico che, sotto la guida del responsabile Alfredo Trentalange e del coordinatore Marcello Marcato, ha dato un imprinting regola- mentare e applicativo di ottima fattu- ra. Con i vice responsabili Guido Falca e Vincenzo Fiorenza, i cui interventi si con più interesse e dall’indubbio conte- solo uomini di sport ma uomini di cultura sono alternati durante i quattro giorni di nuto formativo è stato la simulazione di e di regole, davanti a me vedo l’AIA del raduno, i direttori di gara sono stati sot- un briefing pre-gara con il responsabile futuro”. toposti ai quiz regolamentari. Accanto della CAI nei panni dell’arbitro della gara ad essi anche dei video quiz che hanno e i componenti Cerofolini e Toscano nel GLI OSSERVATORI messo i giovani fischietti dinanzi a epi- ruolo di assistenti arbitrali. Giannoccaro ha sottolineato quanto il sodi sui quali prendere una decisione “Ora siete pronti – ha affermato Giannoc- ruolo dell’osservatore arbitrale sia impor- tecnica e disciplinare oppure decidere caro – avete i mezzi per poter operare. tante e quanto il loro compito sia fonda- di non intervenire, proprio come avviene Dal 2 luglio siete arbitri nazionali e dovete mentale per la crescita e la maturazione in campo. Un’innovazione non valutati- essere un esempio per i vostri colleghi dei nostri fischietti. Il Settore Tecnico va ma che, di sicuro, guarda al futuro. regionali. Siete uomini e donne con ad- ha voluto organizzare per la prima vol- Altrettanto importante è stata la lezione dosso tatuato il marchio AIA.” ta un incontro con i referenti regionali tecnica tenuta sul campo di gioco dal responsabili degli OA, col fine di unifor- responsabile Giannoccaro, ottimamen- L’INTERVENTO DEL mare i metodi e favorire il confronto tra te coadiuvato da tutta la commissione, PRESIDENTE NICCHI le diverse realtà italiane per una crescita durante la quale si è portata l’attenzione Nella riunione congiunta che ha visto omogenea, perché, come ha affermato sui posizionamenti e sullo spostamento assieme arbitri e osservatori arbitrali, Trentalange, “si cresce per didattica ma che l’arbitro deve tenere in alcune ripre- il presidente dell’AIA Marcello Nicchi è si cresce anche per confronto”. se di gioco. Altro momento di verifica stato accolto con gran calore. Accanto Gli osservatori, nei due giorni a loro dedicati, sono stati i test atletici che, come da a Giannoccaro, ad Alfredo Trentalan- hanno assistito attentamente agli interventi protocollo, hanno visto l’esecuzione di ge, responsabile del Settore Tecnico, e dei componenti. Stella ha parlato di corag- una prova di velocità (40 m) e una per a Sergio Zuccolini, presidente del CRA gio nelle scelte, di affrontare la visionatura valutare l’efficienza nell’effettuare fasi ad Emilia Romagna, Nicchi ha voluto subito dando il giusto peso agli episodi e ha ap- alta intensità con ridotto tempo di recu- evidenziare quelli che sono i principi che profondito, infine, il concetto di futuribilità. pero e per tempi prolungati (Yo Yo Test). contraddistinguono questa Associazio- Cerofolini ha affrontato i criteri di valutazione Giannoccaro ha dedicato lunghe ed ap- ne: “L’AIA è un punto di riferimento nella degli assistenti, dando ai presenti parame- profondite riunioni, con il supporto di società odierna, luogo dove trionfano i tri di codifica chiari e certificati. Dagnello e Massimiliano Velotto e Giuliano Vendra- veri valori, dove chi lavora con voglia e Vendramin hanno effettuato, invece, una min, all’analisi di clip video con episodi abnegazione arriva a raccogliere ciò che puntuale disamina di tutti gli aspetti che ri- riguardanti la condotta gravemente sle- merita”. Si è soffermato, poi, sui ruoli di guardano la relazione dell’Osservatore Arbi- ale, i gravi falli di gioco, la condotta vio- arbitri e osservatori che anche se diver- trale, chiarificandone ogni singola voce. lenta, i diversi tipi di falli di mano e i cor- si nella loro matrice, sono finalizzati nella retti provvedimenti disciplinari, le mass medesima direzione, quella di una cresci- Un raduno intenso, dunque, che ha vi- confrontation. Anche la parte motivazio- ta dei nostri arbitri. sto Arbitri e Osservatori al centro di un nale è stata oggetto di un approfondi- Ha, quindi, salutato la gremita sala con progetto. Un progetto basato sul lavoro to esame, in particolare nella lezione di un messaggio carico di entusiasmo: “Go- che, supportato da quelle motivazioni Katia Senesi che ha discusso di come detevi questa esperienza e prendete per che questa Commissione ha cercato di preparare i successi e come gestire gli mano le vostre Sezioni. Davanti a me tirar fuori dal profondo di ognuno, potrà insuccessi, momento di crescita e punto vedo persone capaci di guardare negli portare al raggiungimento della propria da cui ripartire. Uno dei momenti seguiti occhi e di camminare a testa alta, non serie A.

n. 4/2013 23 xRaduno CAN 5

Cumbo: “Confermata dai test un’alta professionalità” di Rodolfo Puglisi

Una settimana intensa dal lunedì alla do- opera nelle serie A e A2. A chi proviene za hanno sottolineato l’importanza che menica, piena di nozioni tecniche, tatti- dalle varie realtà regionali Massimo Cum- la CAN 5 riveste nel panorama arbitrale che, di sedute e prove atletiche; tanta è bo ha dedicato un’intera seduta pratica italiano, rappresentando altresì una pe- stata la durata del raduno della CAN 5, tenuta sul parquet della struttura geode- culiarità, quello di essere l’unico Organo l’ultimo della serie degli appuntamenti tica del Centro Tecnico, durante la quale Tecnico al mondo per questa disciplina. precampionato che le varie Commissioni ha spiegato minuziosamente i segni con- Un vanto per l’AIA. Proprio questo aspet- tengono a Sportilia. A presiedere la Com- venzionali e le gestualità che gli arbitri to ha ricordato Tonelli, che si è poi sof- missione l’ex arbitro internazionale Mas- devono adottare, simulando anche delle fermato sulla difficoltà con cui si prean- simo Cumbo, coadiuvato dai componen- situazioni di gioco che possono tranquil- nuncia il prossimo Campionato di Serie A ti Francesco Carrieri (nuovo ingresso), lamente verificarsi. Una trasmissione di con soltanto dieci squadre partecipanti. Francesco Falvo, Luca Marconi, Antonio “sapere arbitrale” importante, con l’indi- Un segnale tangibile della crisi che sta Mazza, Angelo Montesardi, Marcello To- cazione delle giuste soluzioni per diverse attanagliando il nostro Paese. scano e Claudio Zuanetti. fattispecie. Il Presidente Nicchi ha sottolineato come Divisi in due gruppi i circa 300 direttori Nella settimana dei lavori si sono avute l’AIA, proprio in questo momento, rap- di gara a disposizione di questo Orga- le visite del Presidente dell’AIA, Marcel- presenti una risorsa per il Paese: «Oltre no Tecnico Nazionale, il primo dei quali lo Nicchi, del Presidente della Divisione duemilaottocento raduni di carattere formato dai neo immessi nel ruolo e da Calcio a Cinque, Fabrizio Tonelli, e del tecnico-associativo – ha affermato il Pre- coloro che dirigono in Serie B, mentre il responsabile del Settore Tecnico, Alfre- sidente – sparsi sul territorio nazionale secondo comprendeva chi abitualmente do Trentalange, che con la loro presen- durante l’anno vogliono dire anche riunire

24 n. 4/2013 Cumbo nelle regioni, i cui benefici da alcuni anni apprezzato che la Commissione ha fatto si stanno registrando nel Calcio per la di concerto con il Settore Tecnico, i cui crescita e la formazione tecnica di tanti componenti del Modulo Perfezionamen- giovani arbitri. «La Commissione con a to Tecnico per il Calcio a Cinque erano capo Massimo Cumbo – ha continuato presenti in questi giorni di lavoro, capi- Trentalange – è conosciutissima in peri- tanati dalla coordinatrice Laura Scanu. feria, nelle singole sezioni, oltre che per Negli incontri in aula Cumbo si è poi par- i suoi tratti associativi anche per i metodi ticolarmente soffermato, oltre che sulle innovativi proposti nella didattica arbitra- linee guida della Divisione e sulle novità le, tanto che si può affermare che essa fa interpretative regolamentari che riguar- parte a pieno titolo del Settore Tecnico». dano principalmente le regole 5 e 7, sul E tanta è stata la tecnica, com’è giusto cambio di fascia tra gli arbitri, possibile che sia, trattata in questo raduno dal da quest’anno, un’opportunità data, non Commissario Cumbo che si è avvalso un obbligo, da attuarsi soltanto se dopo dell’ausilio di molti filmati relativi a gare un provvedimento disciplinare nei pressi internazionali e dei massimi campionati delle panchine da parte degli occupanti italiani dell’ultimo anno utilizzati a scopo le stesse vi fossero delle lamentele abba- puramente istruttivo. Delle vere e proprie stanza sostenute. “full immersion” durante le quali Cumbo Anche quest’anno poi sia gli Arbitri che ha analizzato e spiegato i vari momenti, le gli Osservatori sono stati divisi in gruppi criticità emerse, ma anche le giuste inter- di studio con l’obiettivo di approfondire pretazioni adottate. Particolarmente in- tecnicamente alcune parti del regola- persone, scambiare idee e saperi, in de- teressanti i “match analysis”, ovverossia mento. finitiva crescere. Noi Italiani siamo un po- la riproduzione di video dei momenti più Uno spazio importante per l’aggiorna- polo progredito perché nella nostra Storia significativi di alcune gare. Lo strumento mento tecnico è stato riservato agli Os- abbiamo incontrato altri popoli; noi arbitri tecnologico è stato usato anche come servatori Arbitrali, ai quali è stato ricorda- siamo una parte tra le migliori del nostro mezzo esplicativo di alcune situazioni to anche il compito di emendare e con- popolo». Nicchi ha altresì ricordato come che possono verificarsi al termine dei pe- sigliare oltre che rilevare. Presenti pure i nella scorsa stagione sia stato altissimo il riodi di gioco, per stabilire con certezza delegati dei Comitati Regionali Arbitri, ai livello tecnico raggiunto dagli arbitri italia- quando il gioco è da considerarsi conclu- quali sono state impartite le disposizio- ni, suffragato dalle tante designazioni di so anche oltre il suono della sirena allo ni per la ricerca dell’uniformità tecnica e carattere internazionale, tra le quali quel- scadere del tempo effettivo. Un lavoro comportamentale sia in alto che in basso. la per la finale della Chiampions League di Calcio disputata a Wembley. Anche la finale della Champions League di Calcio a Cinque, la “UEFA Futsal Cup 2013”, giocata a Tbilisi in Georgia, è stata diretta da un nostro arbitro, Francesco Massini. «Abbiamo piantato la bandiera italiana – ha continuato il Presidente - in quelle competizioni dove le nostre squadre non arrivano in fondo. Se non c’è una di loro, ci siamo noi». Un altro momento importante vissuto al raduno è stata la visita di Trentalange, do- vuta, come egli ha affermato, alla «voglia di imparare, perché la CAN 5 si distingue per la sua umanizzazione, la sua etica e le sue innovazioni in campo tecnico». Con la presenza del responsabile si evince la sempre maggiore attenzione che il Setto- re Tecnico sta rivolgendo anche a questo Settore. Da questa stagione sportiva, in- fatti, è stato approntato anche nel futsal il progetto “Talent&Mentor”, da attuarsi

n. 4/2013 25 Le variazioni apportate dall’IFAB con la circolare n° 1 La nuova interpretazione del fuorigioco

CIRCOLARE N. 1 di fuorigioco; STAGIONE SPORTIVA 2013/2014 Un calciatore in posizione di fuorigioco che riceve il pallone da un La 127a Assemblea Generale Annuale dell’IFAB ha avuto luogo avversario, che gioca deliberatamente il pallone (tranne su una ad Edimburgo (Scozia) il 2 marzo 2013. Le modifiche alle Regole parata o un salvataggio intenzionale), non si deve ritenere che del Gioco approvate in questa riunione e le varie istruzioni e diret- abbia tratto un vantaggio. tive emanate sono riportate di seguito. MOTIVO La formulazione attuale crea molte discussioni giacché dà troppo REGOLE DEL GIOCO E DECISIONI DELL’IFAB spazio alla libera interpretazione e non è abbastanza precisa. Il 1. REGOLA 11 – FUORIGIOCO – INTERPRETAZIONE nuovo testo è più in linea con le reali situazioni di gioco ed elimi- DELLE REGOLE DEL GIOCO nerà la confusione riguardo a ciò che significa rimbalzo, deviazio- DISCUSSIONE SU “INFLUENZARE UN AVVERSARIO / ne e quando il pallone è stato parato (o giocato per effettuare un TRARRE VANTAGGIO” (PROPOSTA DALLA FIFA) salvataggio) in modo intenzionale.

Testo precedente ALTRE DECISIONI DELL’IFAB Nell’ambito della Regola 11 si applicano le seguenti definizioni: 1. Tecnologia sulla linea di porta “GOAL LINE (…) TECNOLOGY” (GLT) • “intervenire nel gioco” significa giocare o toccare il pallone pas- (proposta dalla FIFA) sato o toccato da un compagno; È stato stabilito che l’organizzatore della competizione deve de- • “influenzare un avversario” significa impedire ad un avversario cidere sull’uso della GLT nelle proprie competizioni. C’è stato ac- di giocare o di essere in grado di giocare il pallone, ostruendogli cordo unanime che, se in uno stadio fosse disponibile l’impianto chiaramente la visuale o i movimenti o fare gesti o movimenti che, della GLT, deve essere usato poiché non c’é vantaggio particola- a giudizio dell’arbitro, ingannino o distraggano un avversario; re per nessuna delle due squadre. • “trarre vantaggio da tale posizione” significa giocare un pallone che rimbalza dal palo o dalla traversa o giocare un pallone rim- 2. Arbitri addizionali d’area balzato da un avversario, essendo stati in posizione di fuorigioco (proposta dalla FIFA) Come deliberato in occasione del precedente “Business Mee- Nuovo testo ting” annuale dell’IFAB svoltosi nell’ottobre del 2012, il nuovo te- Nell’ambito della Regola 11 si applicano le seguenti definizioni: sto relativo agli arbitri addizionali d’area sarà inserito nell’edizione (...) stampata delle Regole del Gioco per il 2013/2014. • “intervenire nel gioco” significa giocare o toccare il pallone pas- sato o toccato da un compagno; Entrata in vigore • “influenzare un avversario” significa impedire ad un avversario Le decisioni dell’Assemblea Generale Annuale dell’IFAB in me- di giocare o di essere in grado di giocare il pallone, ostruendogli rito alle modifiche alle Regole del Gioco sono da ritenersi vin- chiaramente la linea di visione o contendendogli il pallone; colanti per le confederazioni e le federazioni affiliate a far data • “trarre vantaggio da tale posizione” significa giocare un pallone dal 1° luglio 2013, ma le confederazioni o federazioni affiliate la 1) che rimbalza o è deviato dal palo o dalla traversa o da un av- cui stagione corrente non fosse terminata entro il 1° luglio pos- versario, essendo stati in posizione di fuorigioco; sono posticipare all’inizio della stagione successiva l’adozione 2) che rimbalza, è deviato o è giocato da un avversario su di una delle modifiche apportate alle Regole del Gioco nelle proprie parata (o un salvataggio) intenzionale, essendo stati in posizione competizioni.

26 n. 4/2013 Nuove misure per il rettangolo di gioco

CIRCOLARE n°1 - C5 Larghezza minima m. 15, massima m. 22 Stagione Sportiva 2013/14 *paragrafo assente nel testo regolamentare AIA

Con riferimento al Comunicato Ufficiale della FIGC n.198/A del Nuovo testo 17 giugno 2013, che prevede la modifica dell’art. 31 del Rego- Regola 1 - Decisioni Ufficiali FIGC lamento della Lega Nazionale Dilettanti, di seguito si riportano il vecchio e il nuovo testo della disposizione inerente la Regola 1 “Il 1) I RETTANGOLI DI GIOCO rettangolo di gioco”. Devono essere piani, rigorosamente orizzontali con una pen- Il nuovo testo diviene parte del Regolamento AIA del Calcio a 5, denza massima tollerata dello 0,5% nella direzione degli assi, a decorrere dal 1 luglio 2013. rispondenti alle “Regole di Gioco del Calcio a Cinque” ed avere le caratteristiche ed i requisiti del Regolamento Impian- Vecchio testo ti Sportivi: Regola 1 - Decisioni Ufficiali FIGC a) per gare del Campionato Nazionale di Serie A: 1) I RETTANGOLI DI GIOCO non è consentito l’uso di manti erbosi, naturali o sintetici, o di Devono essere piani, rigorosamente orizzontali con una pen- terra battuta. Devono essere coperti ed avere le seguenti misure: denza massima tollerata dello 0,5% nella direzione degli assi, Campi al coperto rispondenti alle “Regole di Gioco del Calcio a Cinque” ed avere Lunghezza minima m. 38, massima m. 42 le caratteristiche ed i requisiti del Regolamento Impianti Sportivi: Larghezza minima m. 18, massima m. 22 a) per gare del Campionato Nazionale di Serie A: E’ consentita la tolleranza del 3% delle misure minime con esclu- non è consentito l’uso di manti erbosi, naturali o sintetici, o di sione delle gare di Play off e Play out. terra battuta. Devono essere coperti ed avere le seguenti misure: b) per le gare del campionato nazionale di Serie A2: Campi al coperto non è consentito l’uso di manti erbosi, naturali o sintetici, o di Lunghezza minima m. 38, massima m. 42 terra battuta. Devono essere coperti e avere le seguenti misure: Larghezza minima m. 18, massima m. 22 Campi al coperto E’ consentita la tolleranza del 3% delle misure minime con esclu- Lunghezza minima m. 36, massima m. 42 sione delle gare di Play off e Play out. Larghezza minima m. 18, massima m. 22 b) per gare del campionato nazionale di Serie A2: Per le Società promosse al Campionato Nazionale di Serie A2 è non è consentito l’uso di manti erbosi, naturali o sintetici, o di consentita, per la sola Stagione Sportiva successiva, la tolleranza terra battuta. Devono essere coperti ed avere le seguenti misure: del 3% delle misure minime, con esclusione delle gare di play-off Campi al coperto e/o play-out. Lunghezza minima m. 36*, massima m. 42 c) Per le gare del Campionato Nazionale di Serie B e del Campio- Larghezza minima m. 18**, massima m. 22 nato Nazionale Femminile non è consentito l’uso di manti erbosi, * m.34 nel testo regolamentare AIA naturali o sintetici, o di terra battuta. I campi devono essere co- **m.16 nel testo regolamentare AIA perti e avere le seguenti misure: c) per le società promosse al campionato nazionale di Serie A2: Campi al coperto è consentita, per la sola stagione sportiva successiva, la tolleran- Lunghezza minima m. 32, massima m. 42 za del 3% delle misure minime con esclusione delle gare di play Larghezza minima m. 16, massima m. 22 off e/o play out. d) Campionati Regionali e Provinciali: d) per le gare del campionato nazionale di Serie B e del Campio- Campi al coperto: nato Nazionale Femminile* non è consentito l’uso di manti erbosi, Lunghezza minima m. 25, massima m. 42 naturali o sintetici, o di terra battuta, devono essere coperti ed Larghezza minima m. 15, massima m. 22 avere le seguenti misure: Campi scoperti: *dicitura assente nel testo regolamentare AIA Lunghezza minima m. 25, massima m. 42 Campi al coperto Larghezza minima m. 15, massima m. 22 Lunghezza minima m. 32, massima m. 42 e) Per le gare del Campionato Nazionale Under 21 non è con- Larghezza minima m. 16, massima m. 22 sentito l’uso di manti erbosi, naturali o sintetici, o di terra battuta. - Campionati Regionali e Provinciali*: I campi devono essere coperti e avere le misure previste per i Campi al coperto: Campionati Regionali e/o Provinciali. Lunghezza minima m. 25, massima m. 42 I Comitati possono disporre che le gare dei Campionati Re- Larghezza minima m. 15, massima m. 22 gionali di Serie C1 si svolgano al coperto e che in tale ipotesi Campi scoperti: non sia consentito l’uso di manti erbosi, naturali o sintetici, di Lunghezza minima m. 25, massima m. 42 terra battuta.

n. 4/2013 27 Tribuna Stampa La squadra di Braschi dà pieno affidamento

Gli arbitri in difesa del calcio giocato di Fulvio Bianchi*

Rizzoli, Rocchi, Tagliavento, Orsato, Adesso si è inventato, e ha fatto appro- novità: prima se un attaccante copriva il Mazzoleni, Bergonzi, De Marco, Banti, vare dall’International Board, le nuove portiere avversario, si calcolava il cono Damato e Valeri sono i dieci arbitri in- norme sul fuorigioco che di fatto abo- d’ombra. Ora una linea retta. Sempre più ternazionali, le punte di una “squadra” liscono, quasi del tutto, l’offside attivo. difficile... (21 arbitri) che dà pieno affidamento al Ora basta un intervento voluto (non in- Braschi ha promesso intanto pugno duro designatore Stefano Braschi, 56 anni, volontario) di un difensore per rimettere contro il gioco violento, le trattenute in al suo ultimo anno come da norme Aia. in gioco l’attaccante avversario, a meno area (trascurate un po’ troppo lo scor- La scorsa stagione, la terza, è stata la che questo attaccante sia ad una distan- so anno) e le simulazioni, che sono una migliore: ma lui vuole che la prossima za di un metro e mezzo (e come si cal- ”vergogna” tipicamente italiana. Il nostro sia ancora... migliore. Ottima anche la cola?) e tenti di intervenire sul pallone. calcio è il peggiore dell’Europa che con- pattuglia degli assistenti, che sbagliano Insomma, è complicato. Aumenteranno i ta: isterico, rissoso. Capannelli di gente davvero poco ma che quest’anno avran- gol. Ma aumenteranno, almeno in Italia, che protesta intorno all’arbitro di turno, no la vita ancora più complicata. Da chi? anche le polemiche. “Noi non ci pos- o all’assistente. Non c’è da esserne fieri. Ma da Sepp Blatter, il presidentissimo siamo fare niente - ci ha detto Marcello E’ un peccato. Solo con i cartellini, e con del calcio mondiale, convinto da sem- Nicchi, presidente dell’Aia - Le polemi- sanzioni un po’ più severe delle attuali, pre che lo show si misura dal numero che non ci riguardano: noi andiamo in si può stroncare questo comportamento dei gol. Teoria sbagliata: anche uno 0-0, campo per fare meno errori possibili e che rovina il gioco ed esaspera gli spet- o un 1-1, può essere un ottimo risulta- fare rispettare le regole”. Giusto. A set- tatori. Speriamo che questa sia la sta- to. Ma Blatter da anni cerca di rendere tembre ci sarà un summit con le società, gione del calcio “giocato”: ma un ruolo la vita difficile ai portieri, ai difensori e dove i responsabili tecnici degli arbitri decisivo tocca anche a loro, Rizzoli e c. di conseguenza anche agli assistenti. spiegheranno la nuova norma. Un’altra *giornalista de La Repubblica

28 n. 4/2013 Papa Francesco ai nazionali di Italia e Argentina “Rimanete uomini portatori di umanità”

“Sarà difficile per me fare il tifo per una delle due squadre. Per fortuna è un’ami- chevole...”. Con la consueta ironia Papa Francesco aveva accolto con queste pa- role nella Sala Clementina del Vaticano le nazionali di Italia e Argentina, in un’udienza emozionante che ha visto la delegazione italiana al gran completo, con il presidente federale Abete, i vicepresidenti Tavecchio e Albertini, il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi, che ha portato il saluto dei 35.000 arbitri italiani, il direttore generale Valentini e il Ct Prandelli accompagnato da tutti gli azzurri alla vigilia dell’incontro amichevole disputato in onore del Pontefice quest’e- state allo stadio Olimpico di Roma. Vogliamo qui riportare e ricordare le fra- si che il Santo Padre ha espresso esor- tando i calciatori a ‘rimanere uomini e portatori di umanità’. “Prima di essere campioni siete uomini - ha detto Papa Bergoglio - con i vostri problemi e le vo- stre aspirazioni. Voi calciatori siete molto è coordinazione per la squadra. E’ vero posto”. Il Papa, che ha ricordato anche popolari. La gente vi segue in campo e che l’organizzazione nazionale e interna- quando da bambino andava allo stadio fuori, e questa è una responsabilità so- zionale professionalizza lo sport, e deve per assistere alle partite del San Lorenzo, ciale. Il calcio, come altre discipline, è essere così, ma questa dimensione pro- ha ricevuto in dono una maglia della Na- diventato un grande business. Lavorate fessionale - ha avvertito il Pontefice - non zionale con la scritta Papa Francesco e perché non perda il carattere sportivo. deve mai lasciare da parte la vocazione un pallone con le firme di tutti gli azzurri. Anche voi promuovete questo atteggia- iniziale di uno sportivo o di una squadra: L’udienza si è poi conclusa con le parole mento di ‘dilettanti’ che, d’altra parte, essere amateur, ‘dilettante’. Uno sporti- del Presidente della FIGC: “Davanti a lei elimina definitivamente il pericolo della vo, pur essendo professionista, quando - ha spiegato Abete rivolgendosi a Papa discriminazione. Quando le squadre van- coltiva questa dimensione di ‘dilettante’, Francesco - c’è la Nazionale italiana e no per questa strada, lo stadio si arricchi- fa bene alla società, costruisce il bene ci sono i dirigenti, in rappresentanza di sce umanamente, sparisce la violenza e comune a partire dai valori della gratuità, un mondo che ha un milione e mezzo di tornano a vedersi le famiglie sugli spalti’’. del cameratismo, della bellezza’’. tesserati tra uomini e donne, oltre 15mila Da sempre tifoso del San Lorenzo e mol- Sicuramente parole che ben identifi- società, 70mila squadre, dall’area pro- to vicino al mondo del calcio, Papa Fran- cano anche lo spirito degli arbitri ed ai fessionistica a quella dilettantistica, fino cesco ha voluto indicare quali sono i veri quali il Pontefice ha voluto attraverso ai ragazzi e alle ragazze del nostro Set- valori da promuovere nello sport per non l’incontro col Presidente mandare un tore Giovanile e Scolastico, che insieme disperdere un patrimonio così prezioso: augurio per questa stagione sportiva. agli arbitri e ai tecnici sono la forza di “Nel gioco, quando siete in campo, si tro- Accompagnato dagli applausi della sala, questa organizzazione. Le siamo grati, vano la bellezza, la gratuità e il camerati- il Santo Padre ha poi concluso il suo Santità, per averci voluto ricevere qui in smo. Se a una partita manca questo per- intervento chiedendo di pregare per lui Vaticano e averci dato l’opportunità di de forza, anche se la squadra vince. Non “perché possa giocare una partita onesta manifestarle direttamente l’ammirazione c’è posto per l’individualismo, ma tutto e coraggiosa nel campo in cui Dio mi ha e l’affetto di tutti noi”.

n. 4/2013 29 A Sportilia il primo raduno di tutto il Settore Tecnico

Trentalange: “Dobbiamo aprire canali di comunicazione”

La prima volta di un raduno riservato a tori ai campionati di competenza. Nicchi - un Settore Tecnico di grande tutti i componenti del Settore Tecnico Due giorni di lavori intensi sul tema “La qualità. Dall’inizio del mio mandato - ha Arbitrale è stato un importante momen- formazione arbitrale fra tecnica e eti- proseguito - abbiamo messo al centro il to di approfondimento tecnico, di vita ca, organizzazione ed umanizzazione” concetto di un’associazione unica. Per associativa e di preparazione alla nuova che sono stati aperti da Alfredo Tren- questo stiamo lavorando sull’uniformità stagione sportiva. Con l’incontro di tutti talange, riconfermato Responsabile tecnica a tutti i livelli”. i Moduli, a Sportilia, ha preso infatti il del Settore Tecnico Arbitrale, e chiusi Per Trentalange, “il Settore Tecnico ha via la stagione dei raduni e degli incon- dall’intervento del Presidente dell’AIA, un obbligo morale, ed è quello di aprire tri formativi pre-campionato, appunta- Marcello Nicchi. canali di comunicazione. Non ci spa- menti tradizionali che scandiscono un “Oggi il Settore Tecnico, nel suo in- venta lavorare di più, ci spaventano i rito ormai consolidato negli anni e che sieme, rappresenta la cosa più bella e peccati di omissione. Lavoriamo per far preparano arbitri, assistenti e osserva- appetibile. C’è - ha detto il Presidente parlare a tutti la stessa lingua”. Con lui la nuova “squadra” composta, in particolare, dai tre Vice Responsabili Fiorenza, Trentalange, Milardi e Falca Guido Falca (Nord), Vincenzo Fiorenza (Centro), Francesco Milardi (Sud) e dal Coordinatore Marcello Marcato. Dalla Circolare n. 1 ai filmati tecnici, dai test regolamentari ai video test, per finire con i lavori dei singoli moduli durante i quali è stata approntata la program- mazione delle attività per l’intero anno, oltre ad un lavoro di ritorno che permet- tesse poi una piena condivisione dei processi. Particolarmente importante

30 n. 4/2013 I lavori del Modulo Informatico

LINEE GUIDA anche la formazione riservata ai com- ponenti del Modulo Bio-Medico che Tre nuovi volumi in hanno partecipato ad un corso BLS – D (Basic Live Support – Defibrillation) che distribuzione consiste nelle manovre da compiere per intervenire in caso di arresto cardiaco. La continua evoluzione del calcio, il mutare delle Il lavoro dei due giorni, oltre a quello tecniche, delle tattiche e dei metodi di gioco e il costante aggiorna- che i Moduli hanno effettuato nelle set- mento delle regole, se per un verso impegna l’arbitro e gli assistenti timane precedenti, ha portato alla rea- ad una maggiore consapevolezza del ruolo e delle responsabilità che lizzazione di tutto il materiale didattico assumono nel contesto agonistico, richiama anche l’osservatore ar- che verrà utilizzato durante la stagione bitrale, elemento fondamentale della formazione dei direttori di gara, sportiva e che è stato alla base della ad una più attenta e scrupolosa rilevazione dei fatti di gioco e quindi formazione pre-campionato. delle decisioni arbitrali. La preparazione e l’affinamento delle qualità di “I risultati del Settore Tecnico - ha arbitri, assistenti e osservatori arbitrali, sia per il calcio che per il calcio a 5, concluso il Presidente dell’AIA - sono avvengono prevalentemente nelle sezioni, palestre ideali per lo studio e la di- e saranno sotto gli occhi di tutti. Ab- scussione, e attraverso la partecipazione a periodici corsi di aggiornamento biamo chiuso i campionati della scorsa organizzati dal Settore Tecnico dell’A.I.A. e dai vari Organi Tecnici competen- stagione in modo eccellente, adesso ti. Proprio per favorire l’auspicata uniformità, sono stati predisposti e sono torneremo in campo sicuri di sapere, in distribuzione tre volumetti che contengono le linee guida per Assistenti ne sono certo”. Arbitrali, Osservatori Arbitrali e per il Calcio a 5. In fase di stampa gli altri. CL

n. 4/2013 31 Dal raduno di Riccione ai mondiali di Tahiti

Per la CAN Beach Soccer una stagione di successi I 16 arbitri top class

Un’ottima annata. Potrebbe sembrare il direttori di gara a cogliere al volo le oc- Soccer: dalla lettura tattica della gara, titolo di un film o il risultato di una ven- casioni, facendo tesoro di tutti i momenti diventata imprescindibile per gli alti va- demmia eccezionale e, invece, è il frutto che la vita ci offre. Consiglio che non è lori in campo, all’intelligenza arbitrale, del lavoro che gli arbitri della CAN Beach stato di certo lasciato cadere nel vuoto dallo spostamento alla collaborazione, Soccer hanno saputo mettere in campo ma che ha dato linfa vitale a nuove moti- dal controllo delle panchine al ruolo del durante questa stagione sportiva comin- vazioni e infuso, qualora ce ne fosse bi- capitano, dalla prevenzione per favorire ciata il 10 maggio a Riccione e terminata sogno, una smaniosa voglia di scendere la spettacolarizzazione alle disposizioni il 4 agosto a San Benedetto del Tronto. sulla sabbia, pronti ad arbitrare con la te- pre e fine gara. Tutto supportato da tanti Durante il raduno precampionato il pre- sta e con il cuore. filmati e da un confronto diretto che han- sidente Marcello Nicchi aveva esortato i Il commissario Michele Conti e i suoi no facilitato la comprensione e la meta- vice, Alessandra bolizzazione dei contenuti. A dare un Agosto e Gennaro ulteriore plus anche la presenza di Mas- Leone, non han- similiano Esposito, ex giocatore profes- no lasciato nulla al sionistico ed attuale selezionatore della caso. Sia durante Nazionale italiana di Beach Soccer, che il raduno di inizio ha dato ancora più valore ai contenu- stagione che nei ti tecnici del raduno precampionato. Vi refresh tecnici suc- è stato, inoltre, un importante lavoro in cessivi, sono state collaborazione con il Settore Tecnico per approfondite le te- una rivisitazione del regolamento, per la matiche più vicine preparazione dei quiz tecnici, ma anche Polito, Balconi, Conti, Melfi e Matticoli agli arbitri di Beach dal punto di vista atletico per quel che

32 n. 4/2013 Arbitri al corso di selezione con Iori

riguarda una preparazione fisica mirata beach soccer si attesta, quindi, come un A ripagare il lavoro, la dedizione e la pas- ed efficace. movimento in continua crescita. Accanto sione tante soddisfazioni: a partire dalla Per il campionato di Serie A Enel al campionato di Serie A, infatti, si è di- convocazione all’Euro Winners Cup, te- quest’anno si sono spente le prime dieci sputato il primo campionato cadetto e la nutasi a San Benedetto dal 15 al 19 mag- candeline. Viareggio, Terracina, Lignano prima edizione di quello nazionale fem- gio, oltre che dei quattro internazionali Sabbiadoro, , Montalto di Castro minile, la cui finale è stata ottimamente (Balconi, Matticoli, Melfi e Polito) anche e Paestum le tappe che hanno scandi- diretta della coppia arbitrale Viviana Frau di Grisci e Picchio che hanno avuto l’op- to questa stagione, che ha coinvolto e Vania Cordenons. Un incremento di la- portunità di vivere la loro prima esperien- 15 squadre divise in due gironi (centro voro, quindi, anche per Conti e i suoi vice za in ambito internazionale. Sempre nella nord e centro sud). Supercoppa di Lega che hanno, però, avuto la possibilità di stessa manifestazione la prima volta di e finali scudetto, infine, all’UMPI Smart un impiego più proficuo dei propri ragaz- un quartetto tutto italiano (Melfi, Polito, Beach Arena allestita sul Lungomare zi, opportunità di crescita e maturazione Grisci, Picchio) designato dal france- Marconi di San Benedetto del Tronto. Un per i direttori di gara. se Lakhdar Benchabane, coordinatore impianto mix di comfort e sostenibilità, e istruttore FIFA, e la finalissima diretta incastonato sapientemente nello stupen- da Gionni Matticoli. Per passare, poi, do scenario della Riviera delle Palme, alla convocazione e all’ottima prestazio- dove questa disciplina si è confermata ne di Fabio Polito per le finali del Cam- spettacolo allo stato puro, tra acroba- pionato Europeo 2013 di Beach Soccer zie mozzafiato, gol da cineteca, giocate disputatesi in Spagna, a Torredembarra, strabilianti e emozioni a non finire fino al dall’8 all’11 agosto. Aspettando, infine, i suono della sirena. Stagione segnata an- Campionati del Mondo di Beach Soccer, che da una positiva collaborazione con il che si disputeranno a Tahiti dal 18 al 28 I 16 arbitri top class Dipartimento di Beach Soccer della Lega Conti, Agosto e Leone con Lo Presti settembre dove Matticoli sarà il nostro (coordinatore Dipartimento Beach Soccer LND) Nazionale Dilettanti guidato da Santino alfiere, inserito tra i migliori arbitri inter- Lo Presti. Sono stati, infatti, organizzati nazionali. I propositi della CAN Beach incontri con le società, utili per istaurare Tanti gli ospiti e amici che hanno voluto Soccer per la stagione 2014, però, sono un confronto costruttivo, è stato istituito seguire le tappe del campionato di Beach altrettanto ambiziosi. Trarre nuovi spunti uno spazio per il regolamento sulla pa- Soccer: Narciso Pisacreta, Danilo Gian- e forze fresche per ripartire con più grin- gina facebook della LND, e sono stati noccaro, Erio Iori, Gustavo Malascorta, ta e più lucidità, canalizzare l’amore e la mostrati videoclip regolamentari duran- Gilberto Dagnello, Massimo Della Siega, passione che muovono ciascuno per in- te le trasmissioni di Rai Sport, il tutto in Simone Mancini, Marcello Marcato, Fran- fondere nuova linfa a questo movimento, collaborazione con la CAN BS, al fine di cesco Massini e i tanti associati e presi- continuare a seminare per poter racco- sensibilizzare appassionati e non a una denti di sezione che hanno portato il loro gliere ottimi nuovi frutti che hanno il pro- cultura sportiva fatta di regole, rispetto, sostegno e affetto ai colleghi impegnati fumo del futuro e il sapore della vittoria. coraggio e passione. La carovana del sulla sabbia. FS

La CAN BS al raduno pre campionato

n. 4/2013 33 Renato Buda alla presidenza del CRA Abruzzo “Sviluppare idee e sinergie per migliorare le risorse” di Marco Di Filippo

Quando nel 1979, a soli sedici anni si e Lavinia. In una lettera aperta conse- iscrisse al corso arbitri, non avrebbe mai gnata in tutti i raduni ha sottolineato di immaginato di arrivare a calcare i cam- voler ripartire dai contenuti tecnico-as- pi della serie C da arbitro, di fare l’assi- sociativi che hanno improntato l’azione stente in serie A con, tra gli altri, Collina, del suo predecessore ed ha aggiunto: Braschi, Rosetti e di diventare uno dei “Sarà mio compito principale valoriz- dirigenti arbitrali più importanti in Abruz- zare ulteriormente la professionalità e zo. Ma Renato Buda, della sezione Aia le risorse individuali della mia squadra, di Pescara, per i suoi cinquanta anni ha sviluppando con la personale esperien- ricevuto un bel regalo, la nomina a pre- za acquisita idee e tematiche nuove per sidente del Comitato Regionale Abruzzo il miglioramento delle potenzialità tecni- ricevuta dal presidente Marcello Nicchi che ed umane di cui la nostra regione insieme all’intero Comitato Nazionale. è ricca”. E proprio la professionalità, il Dopo quattro stagioni passate a fare il rispetto delle regole, la correttezza e la vice di Pasquale Rodomonti (ora com- trasparenza saranno gli elementi pecu- ottimizzare alla base la formazione dei ponente Cai) Renato Buda è il nuovo liari dell’azione tecnica ed associativa giovani sotto l’aspetto tecnico e com- capo dei 1.300 fischietti abruzzesi. Di dell’attività della Commissione CRA, ri- portamentale”. Nei raduni precampio- Buda, definito da molti un “uomo del- baditi fortemente in tutti raduni di pre- nato sono state apprezzate le sue doti le istituzioni” per i numerosi incarichi campionato. Il percorso formativo e di umane e la sua professionalità, unite alla fin’ora avuti come presidente di sezione responsabilizzazione dei giovani arbitri costante ricerca di alimentare passione prima e come dirigente regionale poi, è deve passare necessariamente da una e spirito di gruppo, per raggiungere con stato premiato il rispetto dell’associa- grande preparazione tecnica e cono- sacrificio e dedizione obiettivi importan- zione e dei ruoli e il suo essere sempre scenza del regolamento, anche sotto ti. Con grande umiltà che sempre lo con- propositivo e conciliativo pur facendo l’aspetto associativo, da un’adeguata traddistingue nei rapporti interpersonali valere le sue idee ed i suoi convincimen- preparazione atletica e dal manifesta- sottolinea “già da questi primi raduni sto ti con uno stile pacato ma molto deciso. re sempre comportamenti etici. Infatti capendo quanto sia importante a livello Forte anche del sostegno incondiziona- tende sempre a precisare che: “Per tutti fisico e mentale questo ruolo, ma con to della moglie Paola e dei figli Alessio uno degli obiettivi primari è quello di sa- l’aiuto di tutti i componenti del Cra e de- per gestire al meglio il proprio ruolo tec- gli otto presidenti di sezione sono pronto nico in campo e quello associativo nella ad affrontare qualsiasi sfida e sono cer- nostra organizzazione”. Nell’azione del to che si potrà portare avanti un lavoro CRA sarà fondamentale la presenza di ricco di soddisfazioni; inizio un percorso tutte le sezioni della regione in una rinno- personale di grande responsabilità, farò vata sinergia operativa con i Presidenti, tesoro anche degli inevitabili errori che sempre nel rispetto dei ruoli istituzionali. sono sempre delle risorse nella cresci- Con convinzione afferma che “gli obiet- ta di ciascuno e cercherò di trasmette- tivi del CRA devono essere gli obiettivi re agli altri con entusiasmo tutta la mia delle sezioni, per questo bisogna lavo- maturata esperienza tecnica ed umana rare unitariamente per cogliere e sco- che mi ha permesso di diventare prima prire le migliori risorse della regione ed uomo e poi arbitro”.

34 n. 4/2013 Virginio Quartuccio al vertice del CRA Campania “Procedere con serietà sulla strada tracciata”

Cambio alla guida degli arbitri campa- “Il ruolo è cambiato, esattamente come ni. C’è Virginio Quartuccio che prende il cambia il ruolo di un calciatore che a posto di Alberto Ramaglia. Dopo anni di fine carriera inizia a lavorare da alle- continuità il cambio. “Ma si tratta di un natore. Sia ben chiaro, da solo non cambio che va nel segno della continui- posso fare nulla, per cui chiedo fin da tà” dice Virginio Quartuccio appartenen- ora a tutti i colleghi che mi aiuteranno te alla sezione di Torre Annunziata. Ha in questo percorso a sostenermi spe- arbitrato per 10 anni dal 1987 al 1996 in cialmente nei momenti di difficoltà che Serie A e B, poi una volta smesso di arbi- certamente non mancheranno. Il lavoro trare è stato un ottimo dirigente arbitra- inizierà nelle sezioni, dove ai giovani ar- le. Componente alla CAN C anno spor- bitri vengono dati i rudimenti del “me- tivo 1998-1999, negli anni sportivi 1999- stiere”. Diciamo che quando arrivano 2000 e 2000-2001 ha ricoperto il ruolo all’attenzione del CRA hanno già supe- di Responsabile della Commissione Can rato una bella selezione. Vanno prepa- D. Successivamente è stato Componen- rati per i ruoli Nazionali”. te del Settore Tecnico Arbitrale nell’anno Quale sarà la caratteristica principale sportivo 2001-2002. Ancora dal 2001 al di Quartuccio CRA? 2006 ha svolto le funzioni di Osservatore “Non mi sento il capo degli arbitri della Arbitrale alla CAN C. Dal 2 Aprile 2009 e Campania. Mi sento un arbitro che è a sino al 4 Luglio 2013 ha ricoperto il ruolo disposizione di questo mondo che trovo di Presidente della Commissione Disci- fantastico, inserito in un contesto calci- plinare Campania - Molise. stico, quello della Regione Campania, Virginio Quartuccio mette le mani avanti. fatto di tanti Campioni e Società di gran- La gestione del CRA seguirà il cammino de prestigio sportivo. Oggi mi si chiede tracciato dal suo predecessore. “Alberto di svolgere questo compito. Orgoglioso in questi anni ha lavorato bene, ci sono lo accetto, come avrei accettato qualsi- il lavoro alla fine paga sempre”. i risultati che parlano per lui. E’ chiaro asi altro incarico così come, in un futuro Ora inizia la stagione, con il raduno arbi- che un nuovo CRA porterà il suo modo più o meno prossimo, sono pronto a fare trale di Eccellenza e Promozione. “Io ed i di fare, il suo pensiero, ma si tratta di qualsiasi cosa mi venga chiesta. Sono a Componenti tutti dobbiamo avere la ca- particolari, ognuno è diverso dagli altri, disposizione dell’Associazione, nonché pacità di ascoltare i nostri ragazzi e met- ma la linea tracciata non va modificata”. di tutti gli arbitri singolarmente. Certo, tere la nostra esperienza a loro dispo- Quartuccio è una garanzia per tutti gli poi toccherà a me prendere determinate sizione. Avrò come riferimento il lavoro arbitri. Alle spalle una carriera prestigio- decisioni, ma lo farò solo ed esclusiva- svolto alla CAN D ove allora avevo tra i sa, approdata alla CAN A-B. Tanta espe- mente nell’interesse degli Arbitri, degli Componenti Alberto Ramaglia trovando rienza e tanta attenzione nei confronti Assistenti e degli Osservatori Arbitrali”. oggi, tra gli arbitri della CAN A e gli In- dei giovani: “La mia esperienza come Obiettivi? ternazionali, ma anche tra gli Assistenti e arbitro di serie A sarà a disposizione dei “Quello di sempre: migliorare e crescere. gli Osservatori tanti ‘vecchi ragazzi’ che giovani, mi sembra ovvio. Ma qui si trat- E per farlo dobbiamo lavorare tutti con proposi alla CAN C con profili elevati. Ri- ta di un altro lavoro. Dovrò in un certo grande serietà ed abnegazione. Non esi- peto, il lavoro paga sempre”. modo allenare questi ragazzi”. ste la ricetta magica. Esiste il lavoro, ed GA

n. 4/2013 35 Sergio Zuccolini neo Presidente del CRA Emilia Romagna “Codice etico e rispetto delle regole” di Fabio Casadei

Sergio Zuccolini, classe ’55, ha iniziato “maestri” ”. la sua avventura arbitrale nel 1978, ap- Questa nomina è un’ulteriore tappa di prodando alla CAN C, ove ha militato una carriera dirigenziale che ti ha riser- per cinque stagioni sportive, al termine vato grandi soddisfazioni. Che ne pen- delle quali transitò alla CAN A-B come si? Assistente. In questo ruolo si è affermato “Sono perfettamente consapevole delle ottenendo la qualifica di Assistente Inter- responsabilità e della mole di lavoro che il massimo della serietà e professionalità. nazionale, una carriera prestigiosa culmi- attende me e la mia squadra, e ho lo spi- Beninteso, sempre nel rispetto dei propri nata con la partecipazione alla fase finale rito e l’entusiasmo giusti per affrontare ruoli e degli ambiti entro i quali opera cia- degli Europei del 2000. questa nuova esperienza.” scuna delle componenti.” Benemerito dal 2002, Sergio ha avviato La squadra dei componenti è stata rin- Nell’assumere l’incarico di Presidente il proprio percorso dirigenziale ricopren- novata in gran parte. Quale logica ha CRA, ti sarai posto delle priorità. Quali? do il ruolo di Presidente della Sezione di orientato la scelta dei tuoi collaboratori: “Il lavoro mio e quello dei miei collabo- Reggio Emilia. Quindi l’incarico di com- “Ho comunque confermato alcuni dei ratori dovrà essere orientato al persegui- ponente alla CAN D come responsabile componenti che avevano fatto parte mento dell’uniformità tecnica. Ma insiste- degli Assistenti per tre stagioni sportive della squadra del mio predecessore, ma rò, e anche tanto, sull’aspetto comporta- e, sempre alla guida degli Assistenti, alla ho anche voluto ringiovanire la squadra, mentale: siamo tutti “dilettanti”, ma dob- CAN C (poi CAN PRO) per sette stagioni coniugando esperienza e rinnovamento. biamo pensare e agire con professionalità sportive. Ad arricchirne l’esperienza in- In questa ottica ho inserito nel gruppo in ogni momento della nostra attività, sin ternazionale, anche il ruolo di Osservato- ragazzi come Johannes Donati, Mauro dalla preparazione della gara, e fino alla re UEFA nel 2007 e 2008. Bernardoni e Filippo Giorgetti, che fino stesura del rapporto. Ma più in generale, Da questa stagione sportiva Sergio Zuc- a poco tempo fa calcavano i campi del- la correttezza dei comportamenti a tutto colini è subentrato a Gian Piero Gregori le massime serie nazionali, perché sono tondo, sia nei rapporti tra Colleghi che al timone della Regione Emilia Romagna. fortemente convinto che possano rap- nelle relazioni esterne, rappresenta a mio Se gli si chiede cosa ha provato al mo- presentare un riferimento importante per avviso una pre-condizione dell’essere mento della nomina a Presidente CRA, i giovani Arbitri della Regione. Insomma, Arbitro, e a questo proposito chiederò ai Sergio racconta di una grande emozio- ho voluto dosare esperienza, compe- miei Arbitri di attenersi ai principi espres- ne, ma ancor di più, ha compreso sin da tenza, freschezza, rinnovamento, una si nel Codice Etico e di Comportamento subito di essere investito della grossa miscela dalla quale, ne sono convinto, il dell’AIA.” responsabilità che comporta la guida di nostro lavoro trarrà giovamento.” Per chiudere, Sergio, qual è la prima una Regione importante per tradizione La tua nuova carica implica anche un cosa che chiederai alle Sezioni della tua e dimensioni come l’Emilia Romagna. profilo istituzionale. Come impronterai il Regione? “La mia prima volontà – dichiara Sergio tuo agire nei confronti delle altre com- “Ai Presidenti assicuro disponibilità, col- – è quella di trasmettere tutto ciò che ho ponenti, in primis quella Federale? laborazione e ascolto. A loro chiedo di imparato nel mio percorso dirigenziale, “Spirito di massima collaborazione con impegnare risorse ed energie sul versan- avendo avuto la fortuna di collaborare e tutte le componenti. Sono perfettamente te del reclutamento arbitrale. La qualità apprendere da esponenti di primo pia- consapevole che noi Arbitri prestiamo un degli Arbitri dipende anche dai numeri sui no dell’AIA, quelli che io considero i miei servizio, e ci impegniamo a svolgerlo con quali fare attività di selezione.”

36 n. 4/2013 MASSIMO DELLA SIEGA Responsabile CRA Friuli Venezia Giulia “Dedizione e volontà di crescere sempre” di Caterina Pittelli È Massimo Della Siega il nuovo Presiden- rispetto alle precedenti? dirigenti arbitrali che mi hanno preceduto in te CRA della regione Friuli Venezia Giulia. “Come già affermato, l’eredità ricevuta questo impegnativo compito e che ho avu- Associato della sezione di Pordenone, da Dagnello è più che positiva. Sarebbe to ovviamente la fortuna di conoscere in arbitro dal 1984, succede al quadriennio demenziale, per partito preso, voler mo- questi 30 anni di appartenenza all’associa- targato Gilberto Dagnello, ora nominato dificare radicalmente un’impostazione zione. Uno su tutti, il primo che ho incontra- componente CAI. che ha oggettivamente garantito buoni ri- to: il compianto Angelo Mocarini; devo dire Stagione da poco iniziata e obiettivi ben sultati. Una realtà, tra l’altro, che conosco che il suo tratto, la sua signorilità ed il suo chiari, rispetto al nuovo ruolo assunto, pri- anch’essa molto bene, avendone seguita stile, serio ma non serioso, mi sono sempre mo fra tutti quello di “impegnarsi per fare in da vicino l’evoluzione in qualità di com- rimasti ben impressi nella memoria. Spero modo che gli spazi che si sono aperti negli ponente del Comitato Nazionale. Sarà di riuscire, seppur con difficoltà ed almeno organici, per le molte promozioni, vengano quindi mio impegno quello di garantire in parte, ad avvicinarmi almeno un poco al più presto colmati. Per far questo biso- una continuità certa rispetto a quanto agli importanti esempi che i miei predeces- gnerà stimolare alla crescita e seguire da ben realizzato. È poi ovvio che ognuno ha sori hanno saputo lasciarci” . vicino tutto il gruppo dei colleghi appar- il proprio modo d’essere e di pensare ed Nel nuovo gruppo dirigenziale CRA, tenenti all’organo regionale ed attivare un è quindi altrettanto naturale che alla ve- qualche novità e tante conferme, come proficuo scambio di idee e collaborazione nuta di un nuovo responsabile corrispon- hai orientato le tue decisioni? Come con le sezioni. Ci vogliono comunità di in- dano anche differenze di impostazione”. vedi la tua squadra? tenti, uniformità tecnica, condivisione dei Dopo quattro anni da componente del “Un mix opportuno tra esperienza, continui- parametri valutativi e delle indicazioni di mo- Comitato Nazionale dell’AIA sei tornato tà e giusti nuovi inserimenti. Vorrei sottoline- dalità comportamentali impartite agli arbitri. in sezione, è stata dura ritrovare gli sti- are, a loro merito, che chi è stato avvicenda- È la politica dell’AIA di questi anni e il Friuli moli giusti? to ha condiviso senza obiezioni e difficoltà le Venezia Giulia, sotto la mia responsabilità, “L’esperienza nel Comitato Nazionale è scelte attuate. I neo immessi sono arbitri che tenterà di continuare ed affinare questo pro- stata per me una cosa favolosa. Ci vor- hanno appena finito lunghe attività presso i cesso virtuoso. Sotto il profilo associativo e rebbe una intera rivista solo per elencare rispettivi Organi Tecnici Nazionali: la CAN5 e di organizzazione territoriale, si continuerà e commentare tutte le entusiasmanti si- la CAN Pro. Credo che sapranno portare a anche qui il lavoro già in parte impostato, tuazioni che ho avuto la fortuna di vivere, tutti noi il beneficio delle loro fresche espe- affinché l’associazione regionale sia sempre anche nell’impegno e nelle difficoltà af- rienze al cospetto di grandi maestri”. allineata alle esigenze ed alle nuove poten- frontate. Ma non è stato per nulla difficile Se dovessi riassumere in qualche parola zialità offerte dai tempi moderni”, queste le riadattarmi alla vita dell’osservatore all’or- la tua concezione dell’AIA, cosa diresti? prime parole del neo Presidente. gano tecnico sezionale, anche perché ho “L’organizzazione arbitrale che non ha Come lui stesso precisa, “la situazione la fortuna di far parte di una sezione ben eguali nel mondo per la qualità delle generale ereditata dal predecessore, sia organizzata, stimolante e ricca di giovani”. strutture e delle donne e uomini che la in termini di organizzazione dell’organo Oggi invece, nominato Presidente CRA, compongono”. tecnico, informatizzazione ed imposta- come hai accolto la notizia? Infine, cosa chiedi ai tuoi associati per zione del lavoro, qualità degli organici, ri- “È superfluo dire che è per me un grande questo inizio stagione? sulta veramente molto positiva. Gli ottimi onore che il Presidente Nicchi e il Comitato “Non solo per l’inizio: dedizione al ruolo risultati che gli arbitri friul-giuliani stanno Nazionale AIA abbiano voluto nominarmi a qualunque esso sia, concentrazione co- ottenendo da qualche stagione a livello capo del Friuli Venezia Giulia. Appena sa- stante durante lo svolgimento dell’impegno CAI, lo testimoniano chiaramente”. puto dell’ufficialità della nomina, subito mi tecnico, voglia di crescere sempre, a qual- Ma cosa cambierà in questa stagione sono venute alla mente le grandi figure di siasi età, fuori e dentro il campo di gioco”.

n. 4/2013 37 ALESSANDRO PIZZI un giovane al CRA lombardo “Novità nella continuità è il fermo impegno”

Rinnovamento e continuità per il CRA Lom- per dare forma alla propria squadra, do- bardia. Il Comitato Nazionale ha nominato vendo rinunciare a due validi componenti Alessandro Pizzi, trentatrenne ex arbitro che sono stati promossi alle Commissioni CAN PRO, appartenente alla Sezione di Nazionali (Paolo Consonni alla CAI e Fran- Saronno, diventa così uno dei più giovani cesco Carrieri alla CAN 5). Il 19 luglio Pizzi dirigenti a guidare un Comitato Regionale, in un incontro informale presenta ai venti- subentrando al Commissario Straordinario cinque presidenti delle Sezioni lombarde Francesco Carrieri. Classe 1979. Alessan- la propria squadra: al suo fianco il nuovo dro Pizzi supera il corso arbitri all’età di se- vice presidente Paolo Viola. Al confermato dici anni e come tutti i giovani arbitri inizia Massimo Romagnoni il compito di collabo- la trafila nel settore giovanile ma appena rare con il Presidente nella gestione e nella giunto al CRA Lombardia subito si distin- formazione degli arbitri di Eccellenza. Desi- gue per le proprie capacità sul terreno di gnatori della Promozione saranno Gregorio gioco tanto da essere incluso nel progetto Dall’Aglio (già al Settore Tecnico negli ultimi affermato Pizzi nel primo raduno stagionale nazionale “Arbitro 2000”: a 19 anni è già anni con il ruolo di Mentor regionale) e la svoltosi a fine Agosto in provincia di Ber- a Coverciano dove può incontrare l’inter- “new entry” Matteo Russo (ex arbitro alla gamo – sarà motivata da una grande pas- nazionale Stefano Braschi insieme ai più CAN PRO ed osservatore alla CAN D). La sione e fra i primi obiettivi avrà quello di in- promettenti fischietti di tutta la penisola. Prima Categoria sarà gestita dal veterano contrare tutte le Sezioni. Il recente contatto Nel 2001 si è ormai affermato ai vertici re- Alessandro Varriale con il neo componente di tanti componenti con le categorie nazio- gionali e nella stagione 2001-2002, a ven- Marco Viti (ex arbitro alla CAN B). Gli assi- nali, e il lavoro che svolgeremo in sinergia tuno anni, fa il proprio esordio alla CAN D. stenti arbitrali saranno affidati ai confermati col Settore Tecnico, ci permetteranno di far Qui permane per 4 stagioni sportive e il 1 componenti Giuseppe Foschetti ed Ema- capire ai nostri arbitri cosa li aspetterà nel- luglio 2005 transita alla CAN PRO. Nella nuele Marchesi, che forti della loro espe- le categorie superiori. Continuità e novità terza divisione nazionale, Alessandro mili- rienza in ruolo sapranno dare un importante nelle scelte tecniche sono state presentate ta per 5 stagioni sportive, dirigendo più di valore aggiunto alla crescita dell’organico ai Presidenti di Sezione nella prima Con- 100 gare tra Prima e Seconda Divisione. regionale. Novità per gli osservatori arbitra- sulta Regionale. Nella crescita dei nostri Al termine della stagione 2009-2010 viene li, che verranno designati da Marco Visigal- arbitri sarà ancora fondamentale il ruolo dismesso dalla CAN PRO. L’AIA ha per lui li, validissimo Osservatore alla Can PRO. dei mentor regionali (a Giuseppe Provesi si in mente un importante incarico dirigenzia- Per il Calcio a 5, realtà in continua ascesa affiancherà quest’anno Luca Passarotti) e le ed Alessandro rinuncia a partecipare al nel panorama lombardo, il presidente Pizzi punteremo molto anche sul progetto Junior corso di abilitazione alla qualifica di Assi- sceglie Alessandro Barbuto che oltre ad un Talent. Un particolare lavoro di coesione stente Arbitrale per accettare la proposta importante passato nazionale, negli ultimi sarà attuato dai designatori di Eccellenza del Presidente Nicchi: dal 1 luglio 2010, a anni ha ricoperto un ruolo di formazione e Promozione – ha annunciato Alessan- soli trent’anni, Alessandro Pizzi è nomina- nel Settore Tecnico. Matteo Miragoli si oc- dro Pizzi – poiché l’organico di Eccellenza to Vice Commissario della Commissione cuperà del coordinamento delle Sezioni, verrà impegnato secondo necessità anche Arbitri Interregionale. Quale componente mentre la squadra amministrativa è stata nel campionato inferiore, dato che alla CAI “giovane”, diventa subito un importan- confermata in toto: Adriano Fratus curerà gli arbitri dirigono anche nel campionato di te punto di riferimento per gli arbitri della i conti del Comitato Regionale e Giorgio Promozione. A tutti gli arbitri lombardi deve CAI, che Alessandro segue assiduamente Annoni prosegue nel ruolo di responsabile comunque giungere il medesimo messag- partecipando con loro anche alle sedute della Segreteria. Confermati anche i quat- gio: per creare valore e qualità occorrono di allenamento durante la stagione spor- tro referenti regionali: Giuseppe Garavaglia lavoro e sacrificio, ci aspettiamo da tutti un tiva. Dal luglio scorso, come detto, Pizzi (Atletico), Matteo Garganigo (Infromatico), impegno massimale per ottenere sempre lascia la CAI per diventare Presidente del Giorgio Ferretti (Medico) e Paolo Cazzani- prestazioni massimali”. CRA Lombardia. Si mette subito al lavoro ga (Rivista l’Arbitro). “Questa squadra – ha PC

38 n. 4/2013 Luca Fiorucci nuovo volto del CRA Umbria “Il futuro è lavorare insieme entusiasmo e professionalità” di Alessandro Apruzzese

E’ Luca Fiorucci il nuovo volto del Comitato il massimo risultato possibile. Il futuro è Regionale Arbitri Umbria. Succede a Fran- lavorare insieme, fianco a fianco con per- cesco Amelia dopo 5 anni di positiva ge- sone competenti e all’insegna della fiducia stione tecnico-amministrativa dei fischietti reciproca in un ambiente dove l’autorità sia regionali, a seguito di una presidenza quasi dettata dall’autorevolezza morale, dall’im- da record a livello temporale. pegno, dai valori, e non dal gradino sociale Fiorucci, quarant’anni anagrafici compiuti occupato”. il 23 gennaio, di professione consulente fi- “E’ innegabile il grande entusiasmo con il nanziario, eugubino di nascita e di residen- quale mi appresto ad iniziare questa nuo- za, è il primo associato della Sezione “Car- va avventura. Ormai non è più possibile lo Angeletti” a ricoprire il massimo incarico interpretare qualsiasi ruolo senza la dovuta dirigenziale regionale. E’ sposato con Cri- professionalità. Per me gli arbitri che andrò stina ed ha un figlio di 14 anni: Kristian. a formare e gestire sono già diventati una E’ arbitro dal 1992. Transita all’Organo priorità assoluta. L’entusiasmo è la base tecnico regionale nel 1994. Nel 1998 sce- del mio lavoro, ma vorrei spingermi oltre nel glie il ruolo di assistente arbitrale, e nel segno dell’innovazione e della sperimenta- 2001/2002 è promosso alla CAN D, dove zione. Tecnicamente mi piacerebbe tra- nel 2004/2005 riceve anche il premio AIA sferire il modello e concetto di ‘team’, già come miglior assistente della categoria. collaudato alla CAN B, a livello regionale di Dopo quattro stagioni sportive, nel eccellenza e promozione. Credo sia giunto 2005/2006, è nuovamente promosso in il momento di mutare il ruolo dell’osserva- CAN PRO, dove permane per ulteriori tore, troppo spesso distaccato e improdut- quattro stagioni. Dismesso dal ruolo nel tivo. Anch’egli deve far parte della ‘squadra Credo nel lavoro di squadra e quindi esor- 2010, il Presidente CRA Francesco Amelia arbitrale’, e sin dall’inizio della trasferta, to il coinvolgimento di tutte quelle perso- lo vuole nella sua Commissione, nominan- contribuendo a 360 gradi alla prestazione ne che con le loro idee, il loro impegno e il dolo responsabile degli assistenti arbitrali arbitrale. Una sorta di tutor, e non con sole sommo spirito di dedizione, permettono di regionali. Ruolo ricoperto per tre anni con- e semplici finalità didattiche. realizzare anche i progetti più ostici, e più in secutivi, con merito e profitto, sino al 30 Mi piacerebbe inoltre che gli arbitri si pos- generale la crescita di un polo di aggrega- giugno 2013. Nella stagione 2012-2013, sano autovalutare, attraverso un modulo zione e di associazionismo, ricercando lo inoltre, ricopre anche la mansione di Vice da compilare al termine della gara. Uno spirito di unione, che ci fa sentire un vero Presidente del CRA. strumento di autocritica ma di straordinaria gruppo, o meglio un gruppo autentico. Semplice e allo stesso tempo autorevole crescita umana e tecnica, soprattutto all’in- Infine un obiettivo: lavoro e lavoreremo a la ricetta che propone Fiorucci, immedesi- terno di un organo tecnico che fa formazio- testa bassa. Non lo siamo, ma… vorremmo mandosi appieno nella riflessione tecnico- ne. Proprio a tal proposito il Cra Umbria diventare bravi! Quindi un ringraziamento etica del Responsabile del Settore Tecnico: istituirà per la prima volta, a partire da que- alle persone che in questi anni hanno per- “L’arbitraggio, per la sua attuale comples- sta stagione sportiva, un corso di formazio- messo di raggiungere già un ottimo livello sità, non sarà mai più uno sport individuale ne e selezione per assistenti e per arbitri di di professionalità, creando oggi i presup- e solo chi ne capirà velocemente e cultural- calcio a 5. Cambiare ruolo sarà strettamen- posti per l’inizio di un nuovo percorso che mente le evoluzioni, con un atteggiamen- te legato all’attitudine e al superamento di sono sicuro sarà costituito da vere soddi- to di ricerca e non di presunzione, otterrà una prova selettiva. sfazioni per tutti!”.

n. 4/2013 39 ENNIO MORRICONE e la sua passione per il calcio

“Invitato ad arbitrare la piantai dopo un tempo” di Michelangelo Cardinaletti

Morricone mostra il “rosso” all’autore dell’intervista

Ennio Morricone tra musica e calcio - tatori, anche tra i più qualificati, che ne Ha venduto milioni di dischi e ricevuto “L’ho provato sulla mia pelle: quanto è consacrano il valore musicale e la funzio- svariati premi. Uno su tutti, l’Oscar alla difficile fare l’arbitro”. nalità con le immagini. Nonostante i suoi Carriera nel 2007. Ha di recente vinto il Dal pentagramma al fischietto: il grande interessi per la “musica colta contempo- David di Donatello per il film di Torna- compositore svela la sua passione per ranea”, altro settore dove il maestro ha tore “La migliore offerta” e nonostante lo sport e racconta di quella volta che lasciato il segno, è osannato da jazzisti e gli impegni, continua con attenzione e provò a fare il giudice di gara durante da stelle del rock di tutto il mondo: Bruce passione a seguire il suo sport preferito: un’amichevole. Springsteen, Mark Knopfler, Quincy Jo- il calcio. Chi segue il settore della musica applica- nes, i Metallica e tanti altri lo considera- Oltre ad aver impegnato tutta la sua ta alle immagini di certo non potrà non no un punto di riferimento. Dopo il 2000 vita nel mondo della musica, sappia- considerare Ennio Morricone un genio, inizia una lunga serie di concerti che lo mo che ama molto anche alcuni sport un caposcuola, un rivoluzionario. Dopo il portano a girare tutte le più importanti cit- tra cui il calcio e il gioco degli scacchi. suo esordio nel cinema, quasi tutti i ge- tà italiane e capitali mondiali, riscuotendo Può esistere, secondo lei, un punto di neri vengono completamente ricodificati ogni volta grande successo. Ancora oggi contatto tra lo sport e la musica? dalle sue partiture. Le sue intuizioni sono è al lavoro per la realizzazione di musiche «Direi che c’è poco contatto tra lo sport seguite da decine, forse centinaia, di imi- di film e di nuove fiction televisive. e la musica. La musica ha più contatti

40 n. 4/2013 con il mondo dei numeri. Pitagora sco- Stati Uniti ma ho sempre prì la connessione delle vibrazioni di una rifiutato perché preferi- corda nell’aria con il suono. Ad esempio sco vivere in questa città il suono “uno” ha una certa quantità di che amo moltissimo». vibrazioni. Il suono “due” ne ha la metà, Che ne pensa degli arbitri poi il numero “quattro” ha un quarto italiani e internazionali? delle vibrazioni e così via. Quindi c’è «Senza dubbio sono bra- una relazione matematica. Certamente vi e lo riconosco senza il gioco degli scacchi è vicino alla ma- problemi. Poi, è chiaro, tematica: il valore dei pezzi, i loro mo- stiamo parlando di un vimenti, i numeri delle caselle di una mestiere molto difficile scacchiera sono combinazioni di nume- dove, in un decimo di se- ri. Il gioco del calcio potrebbe avere si- condo, si deve prendere mili analogie ma non le trovo così vicine una decisione e quindi né agli scacchi né alla musica». possono nascere delle Maestro, lei stimò molto l’allenatore difficoltà che possono Il Maestro Morricone legge la rivista l’Arbitro Eriksson che guidò la Roma negli anni sfociare in errori, nono- Ottanta. Forse gli schemi molto studiati stante la presenza di giu- Tra i tantissimi film da lei musicati ne di questo allenatore avevano qualcosa dici di linea, dei giudici di porta… Errori abbiamo trovati alcuni ambientati nel in comune con il gioco degli scacchi? possono esserci sempre ma in ogni caso mondo dello sport. Primo fra tutti “Ido- «Eriksson mi piaceva come allenatore e devo dire che gli arbitri sono bravi, one- li controluce” una specie di biografia solo per sfortuna non vinse lo scudetto sti e hanno tecnica». del calciatore Omar Sivori. Ma anche anni fa. Ricordo la mia delusione men- E del possibile uso di nuove tecnologie un documentario sulle Olimpiadi dal ti- tre ero a Londra per lavoro quando la nel mondo del calcio? tolo “Invito allo sport” e anche uno sui Roma perse una partita decisiva in casa «Si rischierebbe di portare una partita a fratelli Abbagnale, un altro su Bartali e, con il Lecce. Non saprei dire se Eriks- 120 minuti e oltre. Ci vuole tempo per ancora più recentemente, una fiction son avesse degli schemi studiati con la riguardare immagini o verificare situazio- televisiva sul mondo del nuoto dal tito- matematica o con il gioco degli scacchi, ni incerte. Si perderebbe troppo tempo. lo “Come un delfino”. Ricorda qualche però analogie tra i movimenti dei gioca- Secondo me gli errori ci sono sia da par- aneddoto di queste esperienze? tori nel campo e i movimenti dei pezzi te dei giocatori sia da parte degli arbitri. «Non ho aneddoti particolari da raccon- su una scacchiera potrebbero talvolta A mio avviso, talvolta c’è il pericolo psi- tare su queste esperienze. Posso dire somigliarsi. Ma sinceramente non avevo cologico che un arbitro, nell’incertezza tuttavia che in questo genere di film bio- mai pensato a questo». di una decisione, possa poi propendere grafici c’è sempre un qualcosa di epico. Ennio Morricone, Roma e “la” Roma. a favore della squadra più accreditata in Ad esempio dalla fiction Bartali ricordo Come vive il suo rapporto con la sua classifica. Questo è un argomento de- il mio impegno nel descrivere musical- città e la sua squadra? licatissimo che, comunque, non intacca mente lo sforzo del ciclista e la sua fati- «Sono anni che, purtroppo, la squadra la buona fede». ca nello spingere sui pedali. Quindi cer- della Roma non va molto bene e sono Una volta raccontò di essersi cimenta- cai di dare alla musica un senso di epica dispiaciuto di questo. Con i giocatori to come arbitro in una partita amiche- sofferenza». che ha e la forza che ha, unitamente ai vole. Ci può dire qualcosa di questa Se fosse lei a dover designare una risultati ottenuti nei primi tempi e spesso curiosa esperienza? piccola rosa di nomi, tra gli arbitri in buttati al vento nel secondo tempo, po- «È vero. Una volta fui chiamato ad arbi- attività, per una finale importante, chi teva tranquillamente arrivare al terzo po- trare una partita tra il Campaegli contro il sceglierebbe? sto. Anche con Zeman. Poi la difesa ha Cervara di Roma. Venivo continuamen- «I nostri italiani sono tutti talmente bra- fatto acqua e i portieri hanno commesso te accusato dai giocatori di entrambe vi che non riuscirei a sopportare il peso degli errori. Ad esempio Lobont, nella fi- le squadre di non vedere i falli e di non dell’escludere qualcuno in particolare». nale di Coppa Italia, ha letteralmente re- fischiare mai. Per me era tutto regolare, A fine secolo, periodo in cui andava di galato la palla all’attaccante avversario. ma loro continuavano: “Arbitro, quando moda tirare bilanci, qualcuno lo definì Diciamo che quella partita è stata meri- fischi?” oppure “ma qui devi fischiare, il compositore europeo più significativo tatamente vinta dalla Lazio ma la Roma è fallo!”. Alla fine del primo tempo me del dopoguerra. Una trasmissione televi- non meritava di perderla. Per quello che ne andai ma in quell’occasione mi resi siva, dopo un sondaggio, classificò Ver- riguarda la città di Roma devo dire che è conto che il mestiere dell’arbitro è di una di, Puccini e Morricone come i musicisti la mia città e mi piace tantissimo. Sono difficoltà enorme. Ci vuole una concen- italiani più popolari al mondo. Il resto è stato invitato due volte a stabilirmi negli trazione fortissima». Musica.

n. 4/2013 41 Una rievocazione storica di Mario Pennacchia Lo sport più forte della guerra

In quegli anni vissuti tra bombardamenti e distruzioni, fame e miseria, deportazioni e orribili eccidi, il calcio ebbe il coraggio di non fermarsi

Dal primo campionato di serie A a menti di massimo conflitto tra il girone unico disputato nel 1929- 1943 ed il 1945 si organizzarono 30 ad oggi aneddoti e personaggi campionati regionali. Tra le squadre con storie originali ed avvincenti una citazione d’onore per i Vigili del da raccontare non mancano. Ma Fuoco di La Spezia chiamati a so- senza dubbio quello che accadde stituire i professionisti del pallone e nelle stagioni sportive trascorse capaci di aggiudicarsi il torneo an- durante la seconda guerra mon- che se nonostante le richieste non diale con il calcio è l’emblema di gli fu mai riconosciuto il titolo di un Paese capace di andare allo Campione d’Italia. Una commissio- stadio anche in piena guerra, sen- ne federale però ne ha riconosciuto za cibo e con pochi soldi. la tenacia con cui tenne alto il va- Una passione più forte di ogni osta- lore di quell’impresa concedendo colo che ha mantenuto alto il morale finalmente nel 2002 una speciale degli italiani in un momento difficile. medaglia d’oro con la possibilità Nel libro però sport e storia, cul- per la squadra di far cucire sulle tura e tragedia, memorie e ricordi maglie un particolare distintivo. si intrecciano in un percorso che Ma fra le tante va di certo ricordato coinvolge il lettore in un fitto ricor- l’impegno dei direttori di gara. do di particolari inediti. L’eccellenza tecnica e la coraggiosa Campo Testaccio demolito, il gio- dedizione degli arbitri – mai una parti- vane Mazzola conteso tra Bari e ta rinviata negli anni di guerra per as- Venezia, la morte di Calligaris (mi- senza del direttore di gara – aggiun- ster della Juventus) sul campo, Gio- sero lustro alla loro Associazione: vannini e Garinei giovani giornalisti nel gruppo in cui esordirono Bellé e che avrebbero poi dato vita ad un Bernardi, Carpani e Silvano futuri in- sodalizio nel teatro italiano, la sfida La storia sportiva di grandi campioni del ternazionali, andarono in campo an- tra “metodisti” e “sistemisti” per il modo di grande Silvio Piola, ancora oggi il miglior che tre che avevano diretto partite dei Cam- mettere in campo le squadre fino all’unica marcatore di sempre, o di Amadei per il pionati del Mondo: Barlassina nel 1934 e nel volta che la Gazzetta dello Sport usci su quale la guerra fu una sorta di amnistia, 1938, Mattea nel 1934, Scarpi nel 1938. carta bianca per mancanza di quella rosa. fino alla leggenda del “Grande” Torino AP Un ricco alternarsi di curiosità e piccole passando per le dinastie di calciatori: Gli scudetti che vinsero la guerra rivelazioni come la Pro Vercelli squadra Borel, Varglien, Menti e Sentimenti. Con L’orgoglio del vecchio Bologna, composta da soli calciatori italiani e il Pe- quest’ultimi che contavano nove elemen- il primo titolo della Roma scara che addirittura scendeva in campo ti e ben tre capaci di militare nella stessa e la nascita del grande Torino; con giocatori nati nella città o al massimo squadra, la Lazio. di Mario Pennacchia nei dintorni. Pur di non arrendersi alla guerra nei mo- edizione Ultra SPORT Euro 17,50

42 n. 4/2013 Un arbitro chirurgo allo Multispecially Summit della Society of Laparoendoscopic Surgeons di Ferdinando Insanguine Mingarro

Un pizzico di AIA anche allo Multispe- cially Summit organizzato dalla Society of Laparoendoscopic Surgeons: al Disney’s Contemporary Resort di Orlando ben due relazioni, infatti, sono state presentate da Francesco Lattanzio - di professione chi- rurgo presso l’Ospedale “Mons. Di Mic- coli” di Barletta - osservatore arbitrale in forza all’Organo Tecnico Sezionale. “E’ stata un’esperienza indimenticabi- le, il raggiungimento di un traguardo professionale importante - ci racconta Francesco.” Il programma della manife- stazione prevedeva, oltre a relazioni di carattere puramente scientifico, anche presentazioni culturali da parte degli specialisti di differenti Paesi presenti al Summit. Un’opportunità di arricchimen- to culturale non indifferente: “Ho avuto l’occasione di conoscere colleghi asia- tici, africani, medio orientali, australiani e delle americhe e scoprire le differenze culturali, ma anche ciò che ci accomuna sia dal punto di vista professionale che delle abitudini sociali”. Nonostante la sua giovane età, France- conosce il regolamento non si ha paura raggiunta, Francesco la attribuisce pro- sco con le sue relazioni (‘Laparoscopic di niente, e così è stato durante le due prio alla giovinezza passata sui terreni di treatment of diverticulitis Hinchey 3’ e relazioni presentate”. Come molto spes- gioco: “L’esperienza e la conseguente ‘Laparoscopic management of acute so accade, anche per Francesco l’arbi- maturazione che un arbitro fin da ado- small bowel obstruction’, ndr) si è con- traggio ha dei punti di congiunzione con lescente consegue influisce certamente frontato con dei mostri sacri della chi- la propria professione. “Il chirurgo come sulla personalità ancora in fase di strut- rurgia laparoscopica mondiale, senza l’arbitro prendono decisioni continua- turazione. Io devo molto all’arbitraggio, mostrare nessun timore reverenziale: mente, spesso importanti, talvolta anche poiché mi ha permesso di accelerare il “Trovarsi a relazionare davanti esperti in una frazione di secondo. Entrambe le mio processo di maturazione di uomo e della chirurgia laparoscopica di tale li- figure professionali sono sottoposte ad successivamente di professionista; mi vello –afferma ancora emozionato- fa un uno stress importante durante la loro at- ha allenato alla gestione dello stress, ad certo effetto, ma come quando si va in tività. Inoltre essere un buon psicologo essere sicuro di me stesso, a relazionar- campo a dirigere una gara importante, aiuta sia il medico che l’arbitro in mol- mi con la gente che non si conosce con dopo il fischio d’inizio se si ha alle spal- te situazioni”. Parte del successo pro- la quale non sempre è semplice far ac- le una buona preparazione atletica e si fessionale e della preparazione medica cettare delle realtà spiacevoli”.

n. 4/2013 43 Impresa geniale di Emanuele Balduzzi Un arbitro spaziale nella sezione di Lovere

che un arbitro della Sezione di Lovere, ha certo, quello di Emanuele, che si è però deciso di cimentarsi in una piccola impre- realizzato grazie ad una invidiabile deter- sa. Studente al Liceo Scientifico di Adro, minazione. “Sono ancora troppo giovane ha coinvolto amici e famiglia per tentare per poter dire di essere determinato. – ci in qualche modo, anche lui, di volare tra ha confessato Emanuele. Di solito quan- le stelle. Emanuele si è costruito un pal- do qualcosa mi interessa mi impegno al lone aerostatico, munito di telecamera e massimo per raggiungere l’obiettivo, e GPS, e il 29 marzo lo ha fatto volare nella devo dire che in questo l’arbitraggio mi stratosfera. “Nel mio progetto ho trovato ha indubbiamente aiutato e formato nel principalmente tre difficoltà. – ci racconta mio modo di essere. Nella vita spero di - La prima è stata far resistere tutte le ap- riuscire a laurearmi in fisica e poi conti- parecchiature elettroniche a temperature nuare su quella strada. Nell’arbitraggio di -60°C, senza far consumare le batterie. spero di continuare a divertirmi come mi Alle 6 di mattina del 29 maggio scor- La seconda è stata ricevere in tempo per sta accadendo ora sui campi di Seconda so Luca Parmitano, astronauta italiano, il lancio tutte le autorizzazioni necessa- Categoria. Intanto continuo a coltivare la giungeva sulla Stazione Spaziale Interna- rie. Ho dovuto infatti chiedere a sei ae- mia passione per lo spazio: spero di ef- zionale: un volo durato sei ore che ha por- ronautiche tra civili e militari i permessi fettuare qualche altro lancio e di raggiun- tato di nuovo l’Italia nello spazio. Quante per avvisare gli aerei che un pallone del gere quote ancora più alte avvicinandomi volte ci è capitato di rimanere a bocca diametro di 5/6 metri sarebbe volato il al record del mondo (circa 50 km) del lan- aperta guardando le stelle? E quante vol- giorno 29 marzo 2013. La terza è stata cio di questo tipo di palloni”. Non possia- te siamo rimasti incollati davanti alla tele- poter recuperare tutto il materiale senza mo che farti un grosso “in bocca al lupo”, visione guardando le immagini delle mis- che la caduta da 30.112 m rompesse le Emanuele, per tutti i tuoi sogni. In fondo sioni spaziali che ci mostravano la Terra telecamere, i sensori e il GPS, e perciò ho un piccolo record lo hai già raggiunto: sei ripresa dallo spazio? Una prospettiva progettato di attutire la caduta con un pa- il primo arbitro andato nelle spazio! diversa che affascina tutti, ma che in par- racadute”. Il lancio, effettuato dalle col- PC ticolare ha mosso qualcosa nell’animo di line di Marone, è riuscito benissimo e la un diciannovenne di Marone, in provincia telecamera agganciata al pallone di Ema- di Brescia. Per lui i sogni, come lo spa- nuele ha registrato spettacolari imma- zio, non hanno confini e dopo aver visto gini della Terra vista dal cielo. Il pallone l’impresa di Felix Baumgartner, il paraca- ha puntato in alto, continuando a salire dutista che il 4 ottobre 2012 si è lanciato fino a quando è scoppiato ed è stato tra- nel vuoto da 39.000 metri di altezza, ha sportato dai venti per 230 km, atterran- deciso che nello spazio ci sarebbe voluto do infine a Paese, in provincia di Treviso. arrivare anche lui. Avrebbe voluto guar- Qui, seguendo il segnale del GPS, è stato dare anche lui la Terra da quella prospet- ritrovato in un campo di grano, con tutte tiva. E così Emanuele Balduzzi, che oltre le apparecchiature intatte grazie al para- ad essere un giovane pieno di sogni è an- cadute pensato da Emanuele. Un sogno

44 n. 4/2013 Vincent Mauro: dalle notti mondiali ai giovani irpini di Giovanni Aruta e Fabio Mattia Festa Vincent Mauro assistente nalla gara di Coppa America Argentina Brasile al fianco di Maradona

E’ un pomeriggio di inizio estate quando competizione si poteva fungere sia da al 1998. Dal 1994 al 1997 è stato anche sulle colline irpine di Pratola Serra, alle arbitro che da assistente arbitrale) nella presidente della Concacaf (la lega calci- porte di Avellino, ci accoglie nella sua finale Corea del Sud- Arabia Saudita. stica del Nord America e del Centro Ame- casa l’ex arbitro internazionale Vincent La tenacia, la passione, l’esperienza ac- rica). E’ stato dal 1992 al 2006 istruttore Mauro, uno dei fischietti americani più quisita nel corso di questi anni a livello in- FIFA, per ben dieci anni fino al 2006 è stato importanti al mondo. E’ partito dalla sua ternazionale, gli fanno ottenere nell’esta- anche osservatore FIFA, partecipando ai Pratola Serra Vincent nel 1962 alla volta te del 1989 la partecipazione al torneo di mondiali in Germania del 2006. dell’America, dove nel 1974 iniziò la sua Coppa America; in quella competizione L’amore per la sua terra d’origine lo fa- carriera arbitrale presso la federazione arbitrerà in totale otto partite, tra cui la se- ranno ritornare nel 2007 in Irpinia dove statunitense. Le sue grandi doti tecniche mifinale da assistente Brasile-Argentina e oggi risiede stabilmente nella sua Pratola gli fanno ottenere dopo 11 anni la quali- la finale da assistente Brasile - Uruguay al Serra, dopo essere stato per alcuni anni fica di internazionale, debuttando nell’a- “Maracanà” davanti ad oltre 150.000 per- componente del C.R.A Campania, oggi si gosto del 1985 nella partita Costarica - sone. Le soddisfazioni per Vincent non fi- occupa della formazione delle giovani leve Honduras, valevole per la qualificazione niscono qui, nel 1990 arriva la più grande, della sezione di Avellino di cui ne è il vi- ai mondiali del 1986; da quel momento in la convocazione ai Mondiali di calcio in cepresidente. La passione, l’entusiasmo, poi per l’arbitro americano di origini irpine Italia. Le sue notti magiche sono sette, tra la cura dei dettagli, i sacrifici sono stati gli è un susseguirsi di partite internazionali, le quali Belgio - Corea del Sud e la par- ingredienti alla base del suo successo ar- come la partecipazione ai mondiali del tita inaugurale del mondiale Argentina - bitrale, concetti che cerca di trasmettere 1987 under 20 in Cile. Un anno più tardi Camerun. Dopo alcuni mesi finirà la sua quotidianamente ai giovani colleghi della viene convocato alle olimpiadi di Seoul carriera con 106 presenze internazionali sezione, oltre alla sua grande umiltà, la dove arbitra la partita Brasile - Nigeria, e 1845 partite arbitrate. stessa che traspare dalle sue parole e dai sempre nello stesso anno parteciperà alla Dismessa la divisa arbitrale nel 1991, co- suoi gesti nel raccontarci questa storia Coppa d’Asia in Qatar arbitrando la se- mincia l’attività da dirigente che lo ha visto d’amore chiamata arbitraggio. mifinale Cina - Corea del Sud e fungendo come presidente degli arbitri della federa- Ma quale la differenza con il nostro da assistente (fino al 1990 nella stessa zione americana di calcio (USSF) dal 1991 calcio? “In America il calcio ha meno pressione. Vincent Mauro osservatore dell’arbitro Helizondo (che ha poi diretto la finale Italia-Francia) ai mondiali 2006 C’è molto agonismo in campo, ma c’è mol- to rispetto per gli arbitri. Basti pensare che i campionati di lega si giocano senza bar- riere, i tifosi possono assistere alle gare con tutta tranquillità”. In Italia? “C’è più competizione c’è molta più pres- sione. Durante la settimana i mass media caricano le gare, i derby soprattutto quelli campani sono nel mirino delle Prefetture. Comunque il calcio italiano è più bello, an- che come organizzazione dei campionati”.

n. 4/2013 45 Preparazione Atletica La scala di Borg sperimentazione metodologica di Carlo Castagna*

Il controllo e la regolazione del carico di aiutano ladeterminazionedell’esatta entità determinazionedelle fenomenologie adatta- allenamento costituiscono il fondamen- del carico di allenamento questo anche tive corrispondenti alle intensità soggettive to della moderna metodologia dell’alle- in condizioni ambientali non estreme. Una di lavoro. Il vantaggio di un simile approc- namento (Weston et al., 2012). Infatti è idea il più possibile precisa dell’entità del cio risulterebbe nell’avere informazioni utili attraverso questa complessa procedura carico di allenamento svolto si ottiene at- per operare un controllo dell’allenamento che si può avere successo sulle variabilità tualmente solo attraverso la consapevole molto rapido, individualizzato e sostenibile inter-intra individuali delle risposte all’alle- analisi di più variabili indentificanti sia la ri- (senza costi). Per conseguire questi impor- namento (carico interno)(Castagna, Impel- sposta individuale (carico interno) che il la- tanti obiettivi la sezione metodologica del lizzeri, Chaouachi, Bordon, & Manzi, 2011; voro prodotto (carico esterno) nella seduta modulo per la preparazione atletica AIA ha Castagna, Impellizzeri, Chauachi, & Manzi, di lavoro dall’arbitro (Castagna, et al., 2007; recentemente intrapreso una articolata spe- 2013; Manzi, Bovenzi, Franco Impellizzeri, Weston, et al., 2012). In questo ambito rimentazione che ha avuto come fine quello Carminati, & Castagna, 2013). La rilevazio- grande interesse ha l’uso delle scale per- di studiare appunto le relazioni intercorrenti ne della frequenza cardiaca costituisce un cettive mediante le quali è possibile “gra- tra le sensazioni percettive da sforzo e le valido strumento per la individualizzazione duare” la propria percezione di intensità di relative fenomenologie fisiologiche in arbi- del carico di allenamento una volta in pos- lavoro (F.M. Impellizzeri, Rampinini, Coutts, tri di calcio. Lo studio è stato realizzato in sesso della frequenza cardiaca massima Sassi, & Marcora, 2004). Con queste scale collaborazione con il CRA Toscana il quale individuale. Infatti la monitorizzazione della è infatti possibile avere una pronta indica- ha coordinato la programmazione della se- frequenza cardiaca pur con i suoi limiti di zione sulla congruenzatra le sensazioni di rie di verifiche fisiologiche e metodologiche validità, da annoverare nel dominio delle esercizio e il carico da svolgere o che si sta operate nel laboratorio di metodologia e esercitazioni aerobiche (intensità non supe- svolgendo di modo da operare rapide re- biomeccanica applicata al calcio del Settore riori a quelle che determinano la massima golazioni in itinere. La scala di Börg CR10 Tecnico della Federazione Italiana Giuoco frequenza cardiaca), risulta particolarmente è il più popolare strumento per la oggetti- Calcio di Coverciano. efficace nelladescrizionedel carico di alle- vazione della percezione dell’intensità dello Alla sperimentazione hanno partecipato namento durante le esercitazioni di natura sforzo il cui utilizzo risulta particolarmente 35 arbitri del CRA Toscana attivi nel cam- funzionale (simulazione attività di gioco) vantaggioso per la nostra cultura (gradua- pionato regionale al momento della speri- (F. M. Impellizzeri et al., 2006). Condizioni zione decimale) (F.M. Impellizzeri, et al., mentazione in oggetto (stagione 2012-13). ambientali d’allenamento estreme come 2004). Da più di un lustro la metodologia Ciascun arbitro ha effettuato un test pro- elevata temperatura e umidità determinano dell’allenamento AIA ha proposto agli as- gressivo intermittente e massimale bifasi- un altro limite di validità del rilievo della fre- sociati l’uso della scala di Börg CR10 (Börg, co, consistente nel correre (prima fase) al quenza cardiaca che in queste occasioni ri- 1998), questo sia per guidare le intensità di nastro-trasportatore frazioni di sei minuti a sulta sovrastimare l’impegno di allenamen- esercizio che per definire l’intensità media velocità progressive (da 8 a 16 kmh-1) se- to. Infatti disidratazione e termoregolazione del carico globale dell’allenamento, infor- condo individuali capacità (criterio delle 4 determinano un aumento non proporziona- mazione questa utile per la determinazione mmoll-1) (Castagna, et al., 2011; Castagna, le della frequenza cardiaca (deriva cardiaca) della dose allenante (session-RPE) (F.M. et al., 2013; Manzi, et al., 2013). Al termine di la quale non rispecchia spesso l’effettiva ri- Impellizzeri, et al., 2004). Data l’importanza ciascuna frazione (di 6 minuti) l’arbitro veni- chiesta energetica dell’esercizio (Castagna, di questo aspetto metodologico (controllo va valutato per la concentrazione del lattato Abt, & D’Ottavio, 2007). In queste condizio- dell’allenamento sostenibile), il modulo per ematico mediante micro-prelievo di sangue ni risulta particolarmente utile il rilievo del la preparazione atletica AIA ha sviluppato dal lobo dell’orecchio e invitato a riportare carico esterno il quale attraverso la notifica originali approcci metodologici specifici la sua percezione dell’intensità dello sforzo del lavoro prodotto contestualizza il rilievo per la prestazione arbitrale. appena completato mediante la scala di della frequenza cardiaca. Il rilievo dei tempi Di grande interesse pratico risultalo studio Börg CR10. Durante tutto il test l’impegno di percorrenza con un cronometro o delle dell’associazione tra le sensazioni percettive cardiaco veniva monitorato mediante car- velocità e accelerazioni avendo un GPS e le variabili fisiologiche di esercizio ovverola diofrequenzimetro a telemetria lunga. Suc-

46 n. 4/2013 cessivamente al completamento della prima lo sviluppo della resistenza generale. Inten- Preparazione Atletica fase del protocollo da sforzo, l’arbitro, dopo sità superiori a 4 e inferiori a 7 risultano utili condo le condizioni individuali del momento aver riposato per 15 minuti, veniva sotto- per la guida percettiva degli allenamenti che (individualizzazione dell’allenamento). Alla posto (seconda fase) a una corsa continua hanno come obiettivo lo sviluppo della effi- luce dei dati riportati, la scala di Börg CR10 progressiva a esaurimento condotta sem- cienza aerobica utilizzando intervalli medio risulta un eccellente strumento per coloro pre al nastro-trasportatore e consistente in lunghi (da 1 a 5 minuti). Stessi obiettivi pos- che non usando il cardiofrequenzimetro un aumento di 0.5 kmh-1 ogni 30 secondi sono essere raggiunti lavorando a intensità vogliono controllare il carico di allenamento partendo dalla velocità di 12 kmh-1. Questa pari a 7-8 della scala di Börg CR10 impie- in maniera oggettiva (validità di costrutto) e fase ha come obiettivo quello di determinare gando questa volta intervalli di lavoro dai 10 questo in qualsiasi condizione. il picco del lattato ematico (immediatamente ai 30 secondi. Intensità superiori a 8 sono Ringraziamenti e a tre minuti dalla fine dello sforzo massi- caratteristiche dei lavori condotti a velocità Un sentitissimo grazie al CRA Toscana nel- male) e la massima frequenza cardiaca in- superiori alla massima aerobica e associabili le persone di Matteo Trefoloni e Nicola Ste- dividuale. L’analisi dei dati ha reso possibile ai mezzi utili per lo sviluppo della resisten- fanini. Un doveroso grazie all’entusiastica associare alle varie percezioni soggettive za alla velocità (speed-endurance, sprint partecipazione degli arbitri del CRA Tosca- ben stabilite fenomenologie fisiologiche, ri- 6-30secondi con recupero di 3-4 minuti) e na che hanno partecipato alla sperimenta- levanti per la programmazione delle intensità della abilità di ripetere sprint (sprint 3-6 se- zione …avete dato un importante contribu- dell’allenamento. In particolare si è verificato condi con massimo 30 secondi di recupe- to al progresso della scienza applicata alla che intensità di esercizio pari a 1-2 ( da mol- ro, RSA). Nella tabella 1 vengono riportate prestazione arbitrale.“Last butnotleast” un to lieve a lieve) della scala di Börg CR10 per le fenomenologie fisiologiche associate alla riconoscente grazie a Matteo Forlini per la il loro limitato impatto sulla frequenza car- percezione dell’intensità di sforzo graduate sua professionale e fattiva collaborazione diaca e sui substrati energetici, glicogeno e mediante la scala Börg CR10 e rilevate nel alla raccolta dei dati. glucosio ematico, dovrebbero essere usate corso della sperimentazione in oggetto. Ol- *Metodologo dell’Allenamento AIA per guidare le attività di riscaldamento. Que- tre ai valori del lattato ematico sono riportati FIFA Referee Fitness Instructor ste intensità se protratte nel tempo risultano anche i valori relativi della frequenza cardia- Collaboratore FIFA F-MARC interessanti per il mantenimento del peso ca (% della massima individuale). Il critico Bibliografia corporeo. Intensità comprese tra 2 e 4 (da vaglio dei valori della frequenza cardiaca e Börg, G. (1998). Borg’s perceived exertion and lieve a moderato) della scala di Börg CR10 della supposta percezione dello sforzo al pain scales. Champaign IL: Human Kinetics. Castagna, C., Abt, G., & D’Ottavio, S. (2007). possono considerarsi come moderate e dato carico di lavoro, costituisce una strate- Physiological aspects of soccer refereeing quindi utili quali attività di compenso o per gia molto utile per regolare l’allenamento se- performance and training. Sports Med, 37(7), 625-646. Castagna, C., Impellizzeri, F. M., Chaouachi, Tabella 1. Fenomenologie Fisiologiche (%FCMAX, Lattato) e mezzi allenanti (Training) associati alla A., Bordon, C., & Manzi, V. (2011). Effect of percezione dell’intensità dello sforzo (RPE e Ancora). %FCMAX= percentuale della frequenza cardiaca training intensity distribution on aerobic fitness massima individuale; Lattato= concentrazione del lattato ematico alla selezionata intensità percepita. variables in elite soccer players: a case study. J Strength Cond Res, 25(1), 66-71. doi: 10.1519/ JSC.0b013e3181fef3d3 Castagna, C., Impellizzeri, F. M., Chauachi, A., & Manzi, V. (2013). Pre-Season Variations in Aerobic Fitness and Performance in Elite Standard Soccer Players: a Team-Study. Journal of strength and conditioning research / National Strength & Conditioning Association. doi: 10.1519/JSC.0b013e31828d61a8 Impellizzeri, F. M., Marcora, S. M., Castagna, C., Reilly, T., Sassi, A., Iaia, F. M., & Rampinini, E. (2006). Physiological and performance effects of generic versus specific aerobic training in soccer players. Int J Sports Med, 27(6), 483-492. doi: 10.1055/s-2005-865839 Impellizzeri, F. M., Rampinini, E., Coutts, A. J., Sassi, A., & Marcora, S. M. (2004 ). Use of RPE- based training load in soccer. Med Sci Sports Exerc, 36(6), 1042-1047. Manzi, V., Bovenzi, A., Franco Impellizzeri, M., Carminati, I., & Castagna, C. (2013). Individual training-load and aerobic-fitness variables in premiership soccer players during the precompetitive season. Journal of strength and conditioning research / National Strength & Conditioning Association, 27(3), 631-636. doi: 10.1519/JSC.0b013e31825dbd81 Weston, M., Castagna, C., Impellizzeri, F. M., Bizzini, M., Williams, A. M., & Gregson, W. (2012). Science and medicine applied to soccer refereeing: an update. [Review]. Sports Medicine, 42(7), 615-631. doi: 10.2165/11632360- 000000000-00000

n. 4/2013 47 PARERE MEDICO Sigaretta elettronica implicazioni per la salute

di Angelo Pizzi*

In un precedente articolo pubblicato un quido che contengono, producendo un tifiche, gli utilizzatori di sigarette elettroni- po’ di tempo fa sulla Rivista, avevamo aerosol inalabile. che non possono essere sicuri delle ca- fatto alcune considerazioni sul rapporto Viene utilizzata per vari motivi e con ratteristiche qualitative e quantitative del fumo di sigaretta vs performance spor- diverse aspettative: può essere fumata prodotto inalato, poiché, a causa della tiva: l’esplosione del fenomeno com- virtualmente ovunque, anche se sono in mancanza di standardizzazione nei pro- merciale legato all’uso della cosiddetta aumento isolati provvedimenti di divie- cessi di manifattura operati dalle diverse “sigaretta elettronica” desta attenzione to, ad esempio in uffici comunali o su aziende produttrici, non vi sono, garanzie e preoccupazione per le possibili rica- mezzi di trasporto pubblico (treno, ae- di qualità nei processi di fabbricazione e dute sulla salute pubblica, per cui credo reo). È ritenuta non inquinante e inno- di utilizzo; inoltre le sigarette elettroniche sia utile fare alcune riflessioni alla luce cua, per l’assenza di processi di com- non sono sottoposte a test di verifica in- delle attuali conoscenze sull’argomen- bustione. Offre vantaggi “cosmetici” ri- dipendenti. to, sebbene ancora carenti e non con- spetto alla sigaretta di tabacco, perché Sono stati riportati effetti polmonari acuti clusive. non produce cattivi odori e non provo- dopo un breve periodo di aspirazione di La sigaretta elettronica è un dispositivo ca l’ingiallimento di denti e dita. Infine, sigaretta elettronica e gli effetti collaterali alimentato da una batteria e riempito viene ritenuta un potenziale ausilio per più comuni osservati in uno studio clinico con un liquido contenente, solitamente, smettere di fumare, poiché permette di pilota sono stati l’irritazione di bocca e nicotina sciolta in una soluzione acquo- assumere per via inalatoria dosi di nico- gola e tosse secca. sa, propilene glicole, glicerolo e aromi. tina e, allo stesso tempo, di usufruire di Il contenuto nicotinico delle sigarette Esistono diversi modelli, monouso o sensazioni tattili e visive che simulano il elettroniche può variare grossolana- ricaricabili, che hanno come meccani- fumo tradizionale. mente (da zero a oltre 20 mg/ml a se- smo comune quello di vaporizzare il li- Allo stato attuale delle conoscenze scien- conda dei marchi), mentre la quota di

48 n. 4/2013 PARERE MEDICO

assorbimento della nicotina dipende da ripetitivo e la modalità di assunzione Le conclusioni operative sono le seguen- molti fattori quali il sistema di vaporiz- sono i presupposti per l’instaurarsi ed il ti: (Documenro AIPO - SIMER – SIMEU) zazione, la frequenza, la durata e la pro- perpetuarsi di una dipendenza gestuale 1. non ci sono al momento suppor- fondità delle tirate di fumo elettronico; o comportamentale. Le posizioni di isti- ti scientifici per approvare l’uso della la possibilità di ricaricare alcuni modelli tuzioni sanitarie e società scientifiche sigaretta elettronica come alternativa con dosi personali di nicotina aggiunge riguardo l’uso della sigaretta elettroni- sicura alla sigaretta tradizionale a base una variabile incontrollabile che com- ca esprimono cautela nel suo utilizzo. di tabacco; porta il rischio di poter inalare alte dosi In Italia, su richiesta del Ministero della 2. chiunque si accinga ad utilizzare o stia di nicotina. Esistono pertanto potenziali Salute, l’Istituto Superiore di Sanità ha facendo uso della sigaretta elettronica rischi d’intossicazione e sviluppo o ag- elaborato una relazione, basata sulla deve essere messo a conoscenza dei gravamento della dipendenza da nico- revisione della letteratura scientifica ad suoi potenziali danni alla salute (biologi- tina, soprattutto in caso di doppio con- oggi disponibile, concludendo che “le co, e/o di dipendenza fisica e compor- sumo (sigaretta elettronica in aggiunta sigarette elettroniche contenenti nicoti- tamentale) la cui entità è da quantizzare; alla sigaretta tradizionale). na presentano potenziali livelli di assun- 3. non è possibile escludere che l’uso La sigaretta elettronica non può essere zione per i quali non è possibile esclu- della sigaretta elettronica in ambienti assimilata alla tradizionale terapia con dere il rischio di effetti dannosi per la confinati sia nocivo per la salute dei sostituti nicotinici (cerotti transdermi- salute, in particolare per i consumatori soggetti esposti non fumatori, in par- ci, gomme da masticare, pastiglie, non in giovane età”. Su questa base è sta- ticolare quelli potenzialmente più su- avendo l’approvazione come trattamento to confermato fino al 31 ottobre 2013 il scettibili (bambini, donne in gravidan- della dipendenza da nicotina. La facilità divieto di vendita ai minori di 18 anni in za, anziani, pazienti con malattie respi- con cui alcuni fumatori riescono a ridurre attesa di ulteriori provvedimenti regola- ratorie e cardiovascolari croniche); il consumo giornaliero di sigarette tradi- tori. Altre considerazioni e posizioni isti- 4. non ci sono al momento supporti zionali utilizzando la sigaretta elettroni- tuzionali si possono ritrovare all’interno scientifici per approvare l’uso della si- ca, potrebbe essere attribuibile, da un di documenti a cura dell’Organizzazio- garetta elettronica come metodo per lato, all’assunzione di dosi di nicotina e, ne Mondiale della Sanità (OMS), della smettere di fumare; dall’altro, all’appagamento sensoriale e Commissione Europea, della - 5. l’uso della sigaretta elettronica può comportamentale. an Respiratory Society (ERS) e dell’A- essere valutato in casi selezionati (e I dati scientifici attualmente disponibi- merican Thoracic Society (ATS) [1-5]. pertanto, a livello individuale ma non li non sono sufficienti per stabilire se il Non contenendo tabacco, le sigarette a livello di popolazione), all’interno di “fumo passivo elettronico” sia nocivo per elettroniche non sono regolate dalle un percorso medico-assistito di di- la salute dei non fumatori. Si può ipotiz- normative che a loro volta recepiscono sassuefazione dal fumo di tabacco, zare che, anche in caso di esposizione accordi comunitari o internazionali; non finalizzato a una possibile strategia di ambientale, l’impatto sulla salute delle essendo considerate farmaci, non sono riduzione del rischio (ad es. in fuma- sigarette elettroniche sia principalmente regolate alla stregua dei prodotti far- tori con grave comorbidità psichia- influenzato dalla sicurezza e qualità dei macologici contenenti nicotina. Le di- trica, malattie neoplastiche in stadio liquidi contenuti nei dispositivi e dalla sposizioni regolatorie vigenti nei diver- terminale, storia di dipendenza da concentrazione dei composti esalati du- si paesi, quando presenti, sono assai fumo di tabacco non rispondente a ri- rante il consumo di sigaretta elettronica disomogenee (come in parte illustrato petuti interventi farmacologici e com- che può variare in base alla modalità di in un documento del Framework Con- portamentali di dimostrata efficacia); utilizzo e alle condizioni degli ambienti vention on Tobacco Control dell’OMS). 6. l’abolizione o comunque la riduzione confinati. Il presente documento definisce sinteti- dell’abitudine al fumo di sigaretta è uno Esiste una preoccupazione particolare camente l’attuale scenario creato dalla dei più importanti provvedimenti per la per gli adolescenti, (cui è vietata infatti produzione, vendita e diffusione della salute pubblica e individuale. Pertan- la vendita e l’uso) per il rischio di svilup- sigaretta elettronica, con particolare to, la comunità scientifica è invitata a po di dipendenza da fumo elettronico riferimento alla carenza di dati scien- implementare studi clinici controllati e e/o dell’effetto facilitante che la sigaret- tifici e alle sue potenziali implicazioni studi osservazionali sulla sigaretta elet- ta elettronica può avere sull’iniziazione sanitarie. Il documento esprime la po- tronica, per valutarne il reale impatto all’uso del fumo di tabacco, poiché la sizione delle Società Pneumologiche sia in termini di sicurezza per la salute nicotina, contenuta sia nel tabacco sia AIPO e SIMeR e intende rappresentare sia nel potenziale ruolo nella cessazio- nella maggior parte dei modelli di siga- uno strumento di informazione e orien- ne/riduzione del fumo di tabacco. retta elettronica, è la sostanza che cau- tamento per i medici e i professionisti *Responsabile Modulo BioMedico sa dipendenza. Allo stesso modo, l’uso della salute. del Settore Tecnico AIA

n. 4/2013 49 l’incolumità dei calciatori. Considera- to che non c’era disponibilità di altre bandierine di misura regolamentare, l’arbitro ritenendo tale fatto non così grave da comportare il rinvio dell’in- contro (anche perché la squadra “in trasferta” non si era lamentata di nul- la), ha optato per far comunque dispu- tare la gara, facendo togliere del tutto le bandiere per assicurarsi che nessu- no potesse farsi male. È condivisibile questa decisione? A cura del Modulo “Regolamento, Guida Pratica A norma di regolamento, ci pare chiaro che la decisione assunta dall’arbitro non possa es- e materiale didattico” del Settore Tecnico AIA sere in alcun modo condivisa. La gara in que- stione, di fatto, è stata giocata su un terreno di gioco irregolare. Le Regole del Gioco pre- Un calciatore con i piedi fa un passaggio contro il portiere che tocca il pallone vedono, senza possibilità di dubbio, l’obbligo volontario al proprio portiere, il quale se con la mano? che a ciascuno dei quattro angoli del terreno ne accorge in ritardo ed il pallone lenta- Per procedere (casomai) all’espulsione del sia infissa un’asta di altezza non inferiore ad mente sta per andare verso la sua porta. portiere si dovrebbe ritenere che il caso de- un metro e mezzo, non appuntita in cima e Un attaccante, in netto vantaggio su tut- scritto rientri in una fattispecie della cosiddet- con un drappo. Non rientra tra i poteri dell’ar- ti, scatta verso la porta per spingere il ta “condotta gravemente sleale”. bitro, in alcun caso, la facoltà di indurre a di- pallone definitivamente in rete. Invero, nella regola 12 possiamo leggere, tra sattendere uno specifico precetto, sia pure Appena un attimo prima che l’attaccan- l’altro, che un calciatore (titolare, di riserva o per un presunto “nobile motivo” (quale poteva te tocchi il pallone, il portiere riesce ad sostituito) sarà espulso se “impedisce alla essere l’incolumità dei calciatori). Una volta anticiparlo, deviando con la mano il pal- squadra avversaria la segnatura di una rete o accortosi del problema, invece, il direttore di lone in calcio d’angolo. È chiaro che il un’evidente opportunità di segnare una rete, gara avrebbe dovuto investire della questione, provvedimento tecnico è l’assegnazio- toccando volontariamente il pallone con le attraverso i suoi dirigenti, la società ospitante ne di un calcio di punizione indiretto, mani”. Tale statuizione potrebbe essere con- sulla quale gravava la responsabilità di predi- ma mi domando se, solo per questo facente alla nostra ipotesi. Sennonché, il testo sporre un terreno di gioco in tutto e per tutto caso, è prevista anche l’espulsione, vi- della norma soggiunge: “ciò non si applica al regolamentare. Laddove non avesse provve- sto che il portiere evita la segnatura di portiere dentro la propria area di rigore”. Risul- duto, sarebbe stata chiamata a risponderne una rete? Oppure vale la regola gene- ta, quindi, evidente che il legislatore stesso ha in sede di giustizia sportiva, per la mancata rale che su retro-passaggio non è mai previsto una esplicita eccezione per il portiere. disputa della gara. previsto il provvedimento disciplinare Ad abundantiam, le Linee Guida della regola 12 soggiungono in merito: Durante una partita, quattro calciatori di “All’interno della propria area una stessa squadra, dopo aver chiesto di rigore, il portiere non può ed ottenuto il permesso dell’arbitro, la- essere colpevole di un fallo sciano il terreno di gioco, uno dopo l’al- di mano sanzionabile con un tro, per dissidi con il proprio allenatore. calcio di punizione diretto né La gara prosegue per alcuni minuti, con di qualsiasi altra scorrettezza una squadra con 11 giocatori e l’altra riguardante il contatto tra la con 7. Successivamente un altro calcia- mano ed il pallone. Può esse- tore della stessa squadra si infortuna e re tuttavia colpevole di diverse non è più in condizione di proseguire la altre infrazioni sanzionabili con gara. Come dovrebbe comportarsi l’arbi- un calcio di punizione indiretto tro in questo caso? Si dovrebbe verifi- in merito al contatto tra il pallo- care se qualcuno dei calciatori usciti in ne e le mani”. precedenza fosse disponibile a ripren- In conclusione, quindi, nean- dere a giocare? che nell’episodio descritto (per Nell’ipotesi descritta, dando per scontato che il quale si chiedeva di valutare la squadra non è in condizione di sostituire l’esistenza di una “deroga” al uno o più calciatori per qualsivoglia motivo principio generale), ci potrà es- (assenza di calciatori di riserva, già effettuate sere l’espulsione del portiere. tutte le sostituzioni consentite, …), l’arbitro al verificarsi dell’infortunio al “settimo” calciato- In una partita di settore re dovrebbe accertarsi dell’impossibilità dello giovanile, prima dell’ini- stesso a poter riprendere a giocare in poco zio, l’arbitro ha rilevato tempo; potrebbe, altresì, far presente che è che le aste delle bandie- possibile proseguire la gara se anche uno dei rine d’angolo erano di mi- calciatori “dissidenti”, precedentemente usci- sura assai inferiore a cm. ti, torna sui suoi passi, laddove lo voglia (detti 150 e, pertanto, poten- calciatori, infatti, sono da considerasi a tutti zialmente pericolose per gli effetti titolari, essendo usciti dal terreno di

50 n. 4/2013 gioco nel rispetto delle Regole e senza essere perarsi con tutti i mezzi possibili per stati sostituiti). Qualora né l’una né l’altra so- poter rendere praticabile il terreno di luzione proposta abbia buon esito, l’arbitro gioco, provvedendo ove occorresse sospenderà definitivamente la gara, riportan- anche a drenarlo, e riferendo loro che do in modo dettagliato nel proprio rapporto avrebbero potuto usufruire anche del quanto accaduto. “tempo di attesa”. Si chiede di sape- re se l’iniziativa assunta dall’arbitro di Nel corso del sopralluogo pre-gara ope- sollecitare in tal senso i dirigenti sia in rato, con largo anticipo, dalla terna ar- linea con il Regolamento o viceversa bitrale viene costatato che il campo è se il direttore di gara avrebbe dovuto completamente allagato nella sua parte limitarsi ad accertare la praticabilità centrale. del terreno di gioco alla presenza dei Visto, però, che le condizioni meteoro- due capitani. logiche quel dì erano pressoché otti- Abbiamo più volte ricordato che le norme mali (mentre invece pare fosse piovuto federali pongono a carico della Società ospi- nei giorni precedenti), l’arbitro invitava tante l’obbligo di approntare e rendere prati- i dirigenti della squadra locale ad ado- cabile il terreno di gioco, predisponendo tutti gli incombenti necessari per far sì presentazione di una squadra (vedi l’art. 54 che la gara possa regolarmente comma 2 delle Norme Organizzative Interne disputarsi. della FIGC, richiamato dalle decisioni ufficia- Compete, senz’altro, all’arbitro il li relative alla regola 7). In nessun altro caso richiedere un intervento tempe- è stabilito un termine massimo di attesa per stivo dei dirigenti affinché provve- l’inizio della gara, ad esempio, connesso alla dano a rendere idoneo il terreno necessità di porre rimedio a motivi di irregola- di gioco, nel caso in cui si ritiene rità o a situazioni di temporanea impraticabili- ragionevolmente che l’impratica- tà del terreno di gioco. bilità sia rimediabile. Per la sua natura di norma speciale, la dispo- Gli organi di giustizia sportiva han- sizione sul limite massimo di attesa per l’inizio no più volte sostenuto che l’alla- della gara non è suscettibile di applicazioni gamento del terreno di gioco, in “analogiche” a casi diversi da quello espres- assenza di piogge nella giornata di samente previsto, relativo – come detto – all’i- disputa della gara, potrebbe pure potesi della ritardata presentazione in campo imputarsi ad una non sufficiente di una squadra. diligenza da parte della Società Tale interpretazione delle norme contenute ospitante che, in primis, avrebbe nelle “carte federali”, trova ulteriore riscontro dovuto attrezzare in modo ade- in numerose decisioni adottate dagli organi guato il campo (nel suo comples- di giustizia sportiva, secondo le quali costi- so) per evitare il fenomeno dell’al- tuisce principio di diritto che, in presenza di lagamento e, comunque, non ha situazioni comunque connesse ad irregolarità provveduto per tempo, in altro del terreno di gioco, l’arbitro debba invitare la modo, affinché il terreno fosse società ospitante ad eliminare l’inconveniente reso praticabile. entro un termine ritenuto compatibile, a sua Per quanto riguarda la questione discrezione, con la possibilità di portare a del “tempo di attesa”, il termine compimento l’incontro. È ovvio, in ultimo, che pari ad un tempo di gara, quale di tutto l’accaduto l’arbitro dovrà fare minuzio- limite massimo di attesa per l’i- sa menzione nel proprio rapporto di gara per nizio della partita, è previsto con consentire l’adozione dei provvedimenti più riferimento all’ipotesi di ritardata appropriati alla peculiare situazione.

n. 4/2013 51 I raduni di Sportilia