1924-2014

NOVANT’ ANNI n. 5/2014 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

Associazione Italiana Arbitri

NICCHI: “Basta violenza non possiamo aspettare che ci scappi il morto!”

Il messaggio di Tavecchio Intervista a Busacca nuovo Presidente FIGC responsabile arbitri FIFA

Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma n° 499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma n° 499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale In copertina Luigi Cannas, l’arbitro della gara Sanluri-Tortolì, Anno LXXI n. 5/2014 aggredito dal Presidente della società di casa. Direttore Marcello Nicchi

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Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicita condizione che ne sia citata la fonte. Sommario 4 “Non possiamo aspettare che ci scappi il morto” di Mario Pennacchia

10 Carlo Tavecchio nuovo Presidente della FIGC 8 16 Nostro presidio morale e tecnico “Il calcio al centro di Rosario D’Anna del nostro progetto” 18 Perchè mai un arbitro tra i vari candidati? Carlo Tavecchio di Italo Cucci 19 La stagione riparte dal Rizzoli mondiale di Fulvio Bianchi 20 Serie A movimentata da novità e sorprese di Alberto Cerruti 22 La scrupolosa preparazione dei raduni 12 a Sportilia “Prendete il vostro 34 Conti (): “Una stagione coraggio e affrontate memorabile per prestazioni e prestigio” la verità” 39 Cambio al vertice in cinque regioni di Rodolfo Puglisi 44 Barbara Panizza: “Il reclutamento è fondamentale” di Giada Giacalone 46 Il percorso del mondiale fino al magico annuncio di Carlo Castagna 14 48 L’arbitro ed il “fair play” L’AIA un modello di Angelo Pizzi organizzativo 50 Quesiti Tecnici

Garanti delle regole anche al Forum dei Giovani Il Forum Nazionale dei Giovani, riunito a Roma, ha eletto - all'una- nimità - Iacopo Stragapede, attuale Segretario della Commissione Nazionale di Disciplina dell'AIA, quale nuovo Presidente dell'As- semblea del Forum che riunisce oltre 80 organizzazioni, tra cui la 36 stessa Associazione Italiana Arbitri. Con questa elezione, avvenuta mentre la piattaforma giovanile è L’arbitro atleta coinvolta nella guida del Semestre di Presidenza Italiana del Con- nel suo essere siglio dell'Unione Europea, Stragapede sarà chiamato a guidare i lavori dell'Assemblea nei prossimi due anni, che coincidono anche di Eva Iorio con il rinnovo degli organismi direttivi della piattaforma stessa. Al neo Presidente dell'Assemblea vanno i complimenti del Presi- dente dell'AIA e del Comitato Nazionale, anche a nome di tutti gli arbitri italiani. Duro monito del Presidente dell’AIA: “La misura è colma”

“Non possiamo aspettare che ci scappi il morto”

Federazione, Leghe, Associazioni Calciatori e Allenatori sono chiamate a mobilitarsi per estirpare dal calcio il fenomeno perverso della violenza contro gli arbitri. Le misure fin qui adottate non sono più sufficienti. Determinante anche il ruolo dei mezzi di informazione. Auspicabile l’introduzione di un programma di cultura sportiva nell’Intesa MIUR-CONI per la Scuola Primaria. di Mario Pennacchia

4 n. 5/2014 I riconoscimenti unanimi per la direzio- Tutto questo abbiamo rica- ne della finale della Coppa del Mondo pitolato con Marcello Nicchi da parte di Rizzoli, Faverani e Stefani ponendogli alcune domande. ci avevano accompagnati all’apertura Questa la prima: della nuova stagione, ma sono basta- In quasi novant’anni, mai te le prime battute per richiamarci ad gli arbitri si sono fermati, una incivile e non più tollerabile realtà: neppure durante la guer- le aggressioni agli arbitri addirittura di ra quando sono andati in un presidente di società, aggiunte alle campo sempre puntuali. simulazioni e scorrettezze in campo (21 Oggi potrebbero dire basta espulsi nelle prime tre giornate della non soltanto a parole? sola Serie B!). “Tengo ancora una volta a ri- Il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi badire che la misura è colma, si è fatto sentire in sedi diverse per i giovani arbitri del mondo di- esprimere lo sdegnato stato d’animo lettantistico non sono più di- del mondo arbitrale non più disposto sposti a subire atti di brutale a sopportare. Ma, come da anni pun- violenza, al punto che non mi tualmente accade, si fa presto a met- sento più di escludere in fu- tere una pietra sull’ennesimo episodio turo, se ancora una volta ina- brutale, pronti alla successiva ipocrita scoltati, tale non auspicabile e inconcludente riprovazione. Con lo decisione.” spettacolo di continuare a leggere sui Lei ha giustamente lamen- giornali, perfino nella stessa pagina, la tato che finora si sono sen- denuncia e la caccia agli errori arbitrali tite solo chiacchiere: quali in un esercizio solo apparentemente in- determinazioni ritiene im- nocuo, ma in realtà diseducativo e ben prorogabili da parte della lontano dalla cultura sportiva che, pe- Federazione ed eventual- raltro, siamo sempre pronti ad invidiare mente del CONI? sportivo e fisico; è arrivata l’ora di pren- ad altri paesi. “Ogni volta che ne ho avuto la possibi- dere coscienza che le misure attual- A questo punto, poiché non è pensa- lità ho informato e portato a conoscen- mente adottate non sono più sufficienti bile che possa mancare la volontà o il za tutti della gravità del problema, dal ad estirpare definitivamente questo senso di responsabilità, si tratta solo punto di vista culturale, regolamentare, cancro, ed allora occorrono provvedi- di agire nei soli modi e tempi adegua- ti, prima che si arrivi all’esasperazione e alle sue estreme conseguenze. L’AIA guarda doverosamente alla Federazio- ne – cioè alle Leghe e alle Associazioni dei calciatori e degli allenatori – ma c’è da chiedersi se una piaga che offende – è proprio il caso di dirlo – la dignità del- lo sport nazionale non renda necessari attenzione e interventi più autorevoli. La stagione è appena cominciata e non si può immaginare di continuare a vi- verla con la minaccia di queste tensio- ni. Fra l’altro è stato chiesto a Nicchi se esista l’eventualità di uno sciopero de- gli arbitri. Forse chi gli ha posto la do- manda ricordava che, sia pure una sola volta negli Anni Venti, gli Arbitri si videro costretti a quella estrema decisione re- stituendo la tessera. Furono rasserenati dall’intervento del presidente del CONI mentre la Federazione finiva nel caos.

n. 5/2014 5 menti nuovi e durissimi nei confronti di questi malfattori e delle rispettive so- cietà alle quali sono affiliati. Non pos- siamo ancora una volta aspettare che ci scappi il morto prima di agire.” Le Leghe e le Associazioni di gioca- tori e tecnici come potrebbero con- tribuire ad eliminare questa vergo- gna del calcio italiano? “Ritengo essenziale che le componenti tecniche, allenatori e giocatori, debba- no tenere un comportamento esempla- re e collaborativo: basta proteste, basta simulazioni, basta falli temerari. Anche eventuali errori che possono compiere arbitri per lo più inesperti, devono es- sere accettati alla stessa stregua degli errori dei calciatori. Le leghe dovrebbe- ro eliminare dai campionati quelle so- cietà che non sono in grado di gestire i loro tesserati ed i loro tifosi. La cosa gravissima è che per il 90% sono pro- prio i tesserati a rendersi protagonisti di queste nefandezze.” Quando in un campionato dilettan- ti si verifica, come a Sanluri, una violenta aggressione all’arbitro da parte del presidente della società

6 n. 5/2014 locale, al di là del codice penale, annullate. In paesi culturalmente avan- non dovrebbero scattare automati- zati a livello sportivo, addirittura chi si- camente l’esclusione della società mula viene fischiato ed additato in tutti dal campionato e la radiazione del gli stadi dal pubblico stesso, immagina- suo presidente anziché il DASPO te se si picchia un arbitro!!! Spesso non per qualche anno? si preoccupano neppure di conoscerne “Questo ultimo episodio è stato di una il nome, da noi si rivendica anche l’in- gravità tale che mi trova pienamente versione di un fallo laterale avvenuta d’accordo sui più drastici provvedimen- cinque anni prima!” ti. Ma che esempio è arrivato alle giova- L’arbitro in campo rappresenta la ni generazioni? Tra l’altro in un momen- legge e l’Istituzione: ritiene ap- to così complicato del nostro sistema propriate le sanzioni previste, dai paese e con tutte le terribili notizie che campionati giovanili alla Serie A, arrivano dal mondo.” per i tesserati che l’oltraggiano o Il nuovo giocatore Vidic dell’Inter, l’aggrediscono violentemente? dopo due giornate di campionato “Assolutamente no, il Consiglio Federa- ha giudicato scorretto il calcio ita- le dovrebbe iniziare subito ad utilizzare Il direttore della Gazzetta dello liano per i comportamenti e le si- le norme a suo tempo deliberate e mai Sport Andrea Monti, all’indomani mulazioni dei giocatori, ma la sua applicate: non concedere più la gratuità della finale mondiale, scrisse un denuncia è caduta nel vuoto. Possi- del servizio arbitrale alle società che si editoriale per esaltare la magistra- bile che non ci sia rimedio a questo macchiano di tali reati; versare nel conto le direzione di Rizzoli e denunciare degrado? di solidarietà presso l’AIA le somme pro- in contrasto la perversa abitudine “Ho ripetuto tante volte che il problema venienti da sanzioni pecuniarie da com- italiana di prendersela sempre con viene pericolosamente sottovalutato, in minare a tesserati o società, utili per sop- l’arbitro. Cominciata la stagione, Italia interessano i diritti televisivi e la perire alle spese per la tutela e crescita siamo sempre a quell’abitudine: è mutualità da spartirsi. Del resto anche il tecnica dei nostri giovani arbitri e relative proprio così difficile da estirpare? DASPO non ha sortito in materia grandi sezioni. Quando accade una violenza fi- “Io credo che proprio i mezzi di infor- risultati e la Forza Pubblica non può e sica e l’arbitro è costretto a rivolgersi al mazione potrebbero avere un ruolo de- non deve sostituirsi alle responsabilità pronto soccorso da cui viene dismesso terminante per la risoluzione del proble- degli Organismi Sportivi. con giorni di prognosi, si squalifichi su- ma. Dovrebbero occuparsi molto meno In Italia spesso vengono comminate bito ed automaticamente quel campo, di moviole o banali polemiche, create giornate di squalifica che poi in appel- per tanti turni quanti sono stati i giorni di ad arte, addirittura per un fallo di gioco lo vengono sistematicamente ridotte o prognosi assegnati all’arbitro.” invertito, e molto di più della diffusione del regolamento e dei gesti tecnici più belli e spettacolari, togliendo a tutti l’a- libi che porta quasi sempre a dire che una partita è stata perduta solo a causa di episodi arbitrali e mai perché l’avver- sario è stato più bravo. L’Associazione di recente ha stipulato un accordo anche con il Ministero della Pubblica Istruzione per andare con i no- stri arbitri e Presidenti di Sezione nelle scuole a diffondere cultura e regole ed invitare i ragazzi ad iscriversi ai nostri corsi annuali, con ottimi risultati (ultimo anno 6800 iscritti) Recentemente sono venuto a cono- scenza di un intesa CONI-Pubblica Istruzione per lo Sport nelle scuole ele- mentari. Suggerirei di inserire un pro- gramma di cultura sportiva (il rispetto delle regole, degli avversari, degli arbitri e giudici di gara in genere).”

n. 5/2014 7 Il messaggio augurale del Presidente della FIGC Carlo Tavecchio

“Il calcio al centro del nostro progetto”

Desidero innanzitutto ringraziare il Pre- Presidente federale ai tanti associati, per sempre più apprezzati anche all’estero sidente dell’AIA Marcello Nicchi e il di- testimoniare l’apprezzamento e la ricono- grazie al lavoro di tanti arbitri e dirigenti rettore de “L’Arbitro” Mario Pennacchia scenza della Federazione Italiana Giuoco dell’AIA. per avermi dato l’occasione di salutare la Calcio nei confronti di tutti voi che siete Per questi motivi sono fiero di essermi classe arbitrale italiana attraverso questa un grande patrimonio del sistema calci- battuto in tempi non sospetti, all’inizio rivista che seguo sempre con molto in- stico italiano. del decennio scorso, per garantire all’AIA teresse e che nelle prossime settimane Il servizio che la componente arbitrale of- la rappresentanza nel Consiglio federale. festeggerà il traguardo dei 90 anni. fre al nostro calcio garantendo lo svolgi- Per questi motivi uno dei miei primi atti Avendo vissuto da vicino nel corso della mento delle centinaia di migliaia di gare, il ufficiali dopo l’elezione dell’agosto scor- mia carriera la vita associativa delle Se- senso di responsabilità ed equilibrio con so è stato quello di assegnare un rico- zioni dell’AIA, prima da Presidente di Co- cui interpretate un ruolo difficile e spesso noscimento concreto alla terna arbitrale mitato Regionale e poi da Presidente del- solitario, l’impegno e la solidarietà con composta da Nicola Rizzoli, Renato Fa- la Lega Nazionale Dilettanti, è un grande cui partecipate alla vita associativa rap- verani e Andrea Stefani per aver degna- piacere per me potermi rivolgere oggi da presentano i vostri valori fondamentali, mente rappresentato la grande famiglia

8 n. 5/2014 del calcio italiano nella finale della Coppa zione, con l’obbligo di investire le mag- portare gli Azzurri nei posti che compe- del Mondo FIFA 2014. giori entrate su progetti specifici di svi- tono alla storia della nostra Federazione. Proprio per la stima che ho nei vostri con- luppo. Parallelamente ai nuovi format, è Conte era la persona giusta per dare una fronti, è mia intenzione sfruttare questo necessario valorizzare i giovani calciato- scossa al nostro calcio dopo i risultati del messaggio per ribadire quella che sarà la ri cresciuti nei vivai nazionali, in partico- Mondiale, con lui abbiamo puntato su strategia della FIGC nel prossimo futuro lare quelli eleggibili per le Nazionali: sarà uno dei più bravi professionisti al mondo con l’auspicio che, dopo il confronto elet- possibile attraverso l’applicazione di nel ruolo, è un condottiero in grado di tra- torale, anche chi non ha sostenuto la mia normative simili a quelle applicate dalla smettere ai calciatori l’onore che deriva candidatura possa contribuire, nel rispet- UEFA per le competizioni europee, con da questa maglia. to dei ruoli e delle competenze, al rilancio opportuni adeguamenti, ed alla defini- La terza direttrice principale della nostra del calcio italiano. Come ho sintetizza- zione delle multiproprietà, che riteniamo azione è diretta ai rapporti con le istitu- to nel programma elettorale presentato possano rappresentare una soluzione zioni, a cominciare dal Governo e dal all’Assemblea federale dell’11 agosto, il migliore nel panorama italiano rispetto CONI: la FIGC dovrà essere un interlocu- punto di partenza è uno slogan semplice alle seconde squadre. Su queste rifor- tore affidabile e lungimirante per trovare e chiaro: “Rimettere il gioco del calcio al me, ho affidato una delega specifica a le soluzioni adeguate ad alcuni aspetti centro del nostro progetto”. Claudio Lotito, il quale ha già presenta- fondamentali per lo sviluppo dello sport Per tradurre in concreto questo principio, to al Consiglio Federale una bozza sulla in Italia: il sistema di finanziamento, la abbiamo tracciato 11 direttrici principali quale la discussione è tuttora aperta ed rivisitazione della legge 91, l’armonizza- attraverso le quali si muoverà la Federa- auspico che il confronto avviato pos- zione fiscale a livello comunitario, l’aboli- zione per raggiungere dei risultati in ter- sa determinare i migliori aggiustamenti zione dell’IRAP per le imprese sportive, le mini tecnici, politici, sociali, culturali ed possibili. agevolazioni per lo sport dilettantistico, le economici. In questo ambito, resta poi da mettere norme sulla sicurezza degli impianti. Innanzitutto ritengo che la FIGC deb- mano allo sviluppo dei centri tecnici fe- Ora c’è bisogno di un perfetto gioco di ba rivedere la propria organizzazione, derali, che intendiamo costituire negli im- squadra: sono certo che la classe arbi- attraverso una nuova governance che pianti di proprietà dei Comitati Regionali: trale saprà interpretare il proprio ruolo ci consenta di affrontare le sfide che ci le strutture sono pronte o in via di costru- istituzionale per raggiungere i risultati attendono con una struttura più opera- zione, al più presto dovremo definire un che tutti ci auspichiamo. Vi garantisco tiva e più snella, in grado di migliorare progetto di medio-lungo termine in grado che l’AIA sarà sempre per il Presiden- la nostra azione e valorizzare tutto il si- di produrre i risultati auspicati, definendo te federale un interlocutore privilegiato, stema. E’ nostro intendimento avviare il ruolo che potranno avere il Settore Tec- come ho già dimostrato al Presidente una serie di cambiamenti nella comu- nico, il Settore Giovanile e Scolastico, il Nicchi pochi giorni fa dopo la vile ag- nicazione, nel reperimento delle risorse Club Italia. Una cosa è certa: questo pro- gressione ad un associato da parte di un economiche, nell’organizzazione degli getto di sviluppo tecnico sarà condiviso dirigente in un campionato dilettantisti- eventi – e l’assegnazione all’Italia della con il CT della Nazionale e coordinatore co in Sardegna. finale di Champions League 2016 a Mi- delle Nazionali Giovanili Antonio Conte, Un sincero in bocca al lupo per la stagio- lano e dell’Euro 2020 a Roma saranno la figura che abbiamo individuato per ri- ne appena iniziata! due grandi opportunità per tutto il cal- cio italiano - e nella qualificazione del prodotto e del nostro brand. Ho scelto di affidare la direzione della macchina operativa ad un manager di provata esperienza come Michele Uva, al quale va il mio più grande in bocca al lupo. Sono certo che saprà raggiungere i ri- sultati che ci siamo prefissati. C’è poi quella che ho spesso definito “la madre di tutte le battaglie”: la riforma dei campionati. Non possiamo rinvia- re ancora: è fondamentale tendere ad una riduzione del numero delle società professioniste, in linea con la media dei principali paesi europei, per aumentare da un lato la qualità tecnica delle nostre squadre e dall’altro le risorse a disposi- Tavecchio e Abete

n. 5/2014 9 Eletto dall’assemblea federale a Roma il successore di Abete Carlo Tavecchio nuovo Presidente della FIGC

Carlo Tavecchio ha avuto bisogno del- Tornando indietro però è doveroso ricor- ruoli ha fatto parte del mio percorso, la terza e decisiva votazione per essere dare i passaggi più significativi di quell’as- compreso tutto il personale che si è im- eletto successore di Abete. L’ex vicepresi- sise che per la prima volta nella storia pegnato in un lavoro fatto di 84 Consigli dente vicario ed ex numero uno della Lega centenaria della Federazione ha sancito federali e 54 Comitati di presidenza e Nazionale Dilettanti ha ottenuto 310,12 l’elezione del Presidente dalla “base”. poi tante iniziative e progetti. Questa preferenze (63,63%), mentre Demetrio federazione ha dato occupazione e svi- Albertini si è fermato al 33,95% (165,47 Il saluto di Abete luppo senza gravare sul debito pubbli- voti). Sono state 11,79 le schede bianche Giancarlo Abete nel suo intervento ha vo- co di questo Paese”. (2,42%), 21,62 i non votanti e 487,38 i voti luto citare Steve Jobs, Immanuel Kant e Ma lo stesso Abete ha voluto ricordare espressi (quorum a 243,69). molti altri, ripercorrendo il suo iter politico, come il suo contributo non si esaurisce qui: “Sarò il presidente di tutti – la promessa di personale, professionale ed imprendito- “Cercherò di continuare a dare il mio con- Tavecchio subito dopo l’elezione – soprat- riale per tracciare il bilancio del periodo tributo in sede Coni e in sede Uefa perché tutto di coloro che legittimamente hanno alla guida della FIGC e le motivazioni che penso che possa risultare di utilità”. espresso il dissenso dalla mia candidatu- lo hanno portato a fare un passo indietro ra. Desidero ringraziare quanti mi hanno dopo 26 anni di impegni. I lavori dell’assemblea confermato la fiducia e fatto sentire il loro “La vita è una sfida che va saputa ac- Alle 11.30 dell’11 agosto 2014 ad aprire appoggio anche nei momenti difficili”. Dal cettare con vittorie e sconfitte. Tante i lavori era stato il presidente dell’Assem- quel giorno un’intensa attività di lavoro gioie a cominciare dal Mondiale 2006 blea Elettiva Pasquale De Lise, che aveva con giornate piene di appuntamenti per ma anche dispiaceri e lutti che hanno anticipato il saluto del segretario generale operare verso quelle riforme di cui il calcio colpito questo nostro mondo. Ringrazio del Coni Roberto Fabbricini e del segre- ha bisogno per rilanciarsi. la famiglia e chi negli anni con diversi tario generale della Uefa Gianni Infantino,

10 n. 5/2014 entrambi grati al presidente uscente per il lavoro svolto in questi anni. Quindi la paro- la ai rappresentanti delle componenti, dai presidenti delle Leghe Beretta (Lega Se- rie A), Abodi (Lega Serie B), Macalli (Lega Pro) e Mambelli (vicepresidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti), ai pre- sidenti di Assocalciatori e Associazione allenatori Tommasi e Ulivieri, fino al pre- Tavecchio, Abete ed Albertini sidente dell’Associazione arbitri Nicchi. Prima delle operazioni di voto, i due can- capire e conoscere cosa stanno facendo arriva a disputare anche il campionato didati hanno ricordato le loro intenzioni ed altrove. Abbiamo bisogno di risorse incisi- di Prima Categoria. La sua carriera diri- il loro programma. ve, dobbiamo essere credibili”. genziale all’interno di Federcalcio inizia Indispensabile per Tavecchio l’unità del- Poi la parola è passata agli elettori. con l’incarico di consigliere del Comi- le leghe “che deve tendere alla ricerca tato Regionale Lombardia della Lega dell’interesse comune e non può non ri- La storia Nazionale Dilettanti (LND) mantenuto guardare anche le componenti tecniche e Carlo Tavecchio è nato a Ponte Lambro in dal 1987 al 1992, diventando poi nei del mondo arbitrale. Bisogna procedere provincia di Como il 13 luglio del 1943, ex successivi quattro anni vice presidente con reciproche concessioni, che non de- politico italiano, è stato Presidente della della LND e venendo eletto nel 1996 al vono essere compromessi. Le mediazioni, LND dal 1999, vicepresidente della FIGC vertice del medesimo Comitato Regio- se hanno come obiettivo l’interesse collet- dal 2007 a oggi (vicepresidente vicario dal nale Lombardia. tivo, sono segno di forza”. 2009). Il 29 maggio 1999, a seguito delle dimis- Demetrio Albertini aveva ribadito di vo- Diplomato in Ragioneria ed ex dirigente sioni del suo predecessore Elio Giulivi a ler mettere al servizio della FIGC le sue bancario, all’età di 33 anni diventa sinda- causa dell’affare Rieti - Pomezia, è votato esperienze nel mondo del calcio, prima co del suo comune di nascita conservan- presidente della Lega Nazionale Dilettanti. nei panni di calciatore e poi di dirigente: do la carica per quattro mandati consecu- Inoltre nel biennio 2002/2004 riceve la “Non ho mai fatto la corsa sui numeri o tivi, dal 1976 al 1995. nomina di esperto in materia di problema- una partita contro qualcuno, ma voglio Nel 1974 è tra i fondatori della Polispor- tiche riferite al calcio dilettantistico e gio- dare la possibilità di una scelta diversa. tiva di Ponte Lambro e, in ambito calci- vanile e ai campi in erba artificiale e, dal Dobbiamo essere la federazione del fare stico, per sedici anni diventa presidente 2007, viene designato dall’Uefa membro e non del parlare. Bisogna guardare all’e- dell’ASD Pontelambrese, società dilet- effettivo della Commissione per il calcio stero non per copiare un modello, ma per tantistica che durante la sua gestione dilettantistico e giovanile. Scrive anche un libro per spiegare il calcio ai più piccoli, dedicandolo alla nipote Giorgia, dal titolo «Ti racconto... Il Calcio».

Le prime scelte La prima ed urgente decisione è stata pre- sa in piena estate con le gare dell’Italia alle porte. Alla fine è riuscito nel suo intento, ovvero portare Antonio Conte quale con- dottiero della Nazionale che ben ha figura- to nel doppio confronto contro l’Olanda in amichevole e la Norvegia, nelle qualifica- zioni agli Europei di Francia del 2016. Con il primo Consiglio federale poi è stata scel- ta Fiona May, ex campionessa del mondo di salto in lungo, nel ruolo di consigliere per l’integrazione e le politiche contro le discriminazioni razziali e Lele Oriali come team manager dell’Italia. Infine nei gironi scorsi la nomina di Miche- le Uva quale nuovo Direttore Generale che Il CT dell’Italia Conte prende il posto di Antonello Valentini.

n. 5/2014 11 Intervista a MASSIMO BUSACCA, responsabile degli arbitri FIFA “Prendete il vostro coraggio e affrontate la verità” di Rodolfo Puglisi

Massimo Busacca, il responsabile degli arbitri FIFA, è intervenuto al raduno pre campionato del Comitato Regionale Ar- bitri della Sicilia. Un evento eccezionale dato che l’ex fischietto internazionale sviz- Trentalange, D’Anna, Busacca e Raciti zero partecipa di norma solo agli impegni ufficiali che lo coinvolgono nel suo ruolo. Cosa ti ha spinto ad iniziare l’attività che in caso di insicurezza. Nella vita di tut- Un tipo riservato, che però ha accettato di arbitrale e cosa ricordi dei tuoi inizi? ti i giorni si ha più tempo per riguardare buon grado l’invito rivoltogli dal Presiden- «Ho cominciato per gioco perché un ami- le cose, per prendere decisioni. Mi trovo te regionale Giuseppe Raciti, già dal loro co me lo chiese. Giocavo a calcio e capii senz’altro meglio di altri nelle situazioni in primo incontro allo Stadio “Renzo Bar- che non faceva per me, dato che non po- cui devo decidere». bera” di Palermo in occasione della gara tevo diventare un campione. È importante In passato sono esistiti altri grandi della Nazionale italiana contro la Bulgaria però sapere che per un arbitro che vuole arbitri internazionali svizzeri, penso del 6 settembre 2013, valida per le qualifi- arrivare ad alti livelli è fondamentale che a Gottfried Dienst e a Bruno Galler; li cazioni mondiali. Un anno di contatti tra i abbia giocato a pallone». hai avuti come modelli di riferimento due che ha prodotto per gli arbitri ed assi- Esiste una gara che hai arbitrato che e cosa hai preso eventualmente da stenti siciliani di Eccellenza e Promozione ricorderai per sempre? loro? il “regalo” di poter assistere ad una “lectio «La prima in assoluto, per il grande cam- «No, ogni arbitro deve credere nelle pro- magistralis” di tecnica arbitrale ai massimi biamento che ho avuto in campo; prende- prie qualità. È uno sbaglio voler assomi- livelli durata due ore piene. re il fischietto ed entrare in campo e non gliare a qualcuno, si corre il rischio di non Massimo Busacca è di origini siciliane, potere calciare il pallone. Il debutto rimane essere più naturale». per l’esattezza di Grammichele in provin- sempre nel cuore». Cosa vuol dire “fare l’arbitro” oggi? cia di , dove, all’indomani della La tua ascendenza italiana in cosa ti E quali le caratteristiche che deve sua partecipazione allo stage arbitrale di ha differenziato, eventualmente, da- avere il moderno direttore di gara? Agrigento, era atteso per ricevere il premio gli altri arbitri svizzeri? «Innanzitutto è essenziale avere la passio- cittadino, l’Esagono d’Oro. Un riconosci- «Io sono cresciuto con la precisione sviz- ne e sentire l’adrenalina quando si entra in mento dovuto ad uno dei migliori arbitri zera. In più però ho altre doti, quali la com- campo. A tutti i livelli. Quando ti piace ciò internazionali. prensione, la disponibilità, l’apertura che che fai significa che hai passione. Poi, in La sua presenza al raduno degli arbitri che forse uno svizzero-tedesco non possiede campo l’importante è prendere decisioni, in qualche modo si possono definire suoi al 100%. Esiste in me quindi un mix, ho dare le giuste comunicazioni ed essere corregionali, ci ha permesso di potergli por- preso senz’altro qualcosa di buono dalle in grado di farti condurre dal tuo feeling re alcune domande, alle quali si è sottopo- mie origini italiane». in modo naturale. Si deve curare l’allena- sto con la massima disponibilità e cortesia, Cosa ti è rimasto dentro della tua at- mento in modo professionale e come doti e che ci restituiscono le sue idee, molto tività di arbitro? bisogna capire la mentalità del gioco ed chiare, sul modo di intendere l’arbitraggio. «Sicuramente il coraggio di decidere, an- avere feeling con gli assistenti. Quando ti

12 n. 5/2014 sei preparato bene durante la settimana in Gassama del Gambia per esempio ha ar- campo va tutto da solo». bitrato Cile – Olanda ed ha fatto bene. Ci Cosa pensi dell’organizzazione arbi- siamo assunti dei rischi a livello arbitrale trale italiana, che in questo momen- FIFA però abbiamo avuto la soddisfazione to anche grazie alla designazione di veder crescere tanti arbitri di federazioni che hai compiuto di una terna italia- che avevano poca credibilità. L’Africa ha na per la finale del Campionato del avuto un arbitro agli ottavi nello scorso Mondo si trova in uno dei momenti Mondiale (l’algerino Haimoudi in Belgio – Raciti e Busacca di massima visibilità internazionale? Stati Uniti, nda). Se hai qualità tecniche, «La cultura arbitrale italiana è molto con- composta da elementi che si conoscono fisiche e mentali vai avanti. Ci sono stati siderata a livello internazionale, dove gli poco, sia una squadra in campo». grandi miglioramenti in tre anni di progetto italiani hanno sempre ottenuto molto. Si- Come si giudica un arbitro in ambi- arbitrale FIFA, c’è molta professionalità e curamente con la sola fortuna non si va to internazionale, quali sono i criteri grande preparazione fisica e tecnica». avanti e quando ottieni risultati importanti, valutativi? In Italia, appena saputi i nomi delle come la finale del Mondiale, hai fissato «Bisogna vedere se ha grande personali- finaliste del Mondiale, Germania e degli obiettivi e hai lavorato bene». tà, se possiede intelligenza calcistica, pre- Argentina, nessuno immaginava che Quali difficoltà, se le hai avute, hai parazione tattica, se sa come spostarsi, Rizzoli potesse dirigere la finale dato riscontrato nel tuo nuovo incarico e come muoversi, se riesce ad anticipare. Il che aveva già arbitrato per due volte come le hai affrontate? grande arbitro è colui che anticipa, che sa una delle due squadre, l’Argentina. «Quando si gestisce qualcosa a livel- dove spostarsi, ed è come il grande cam- Se puoi dire come si è giunti a que- lo mondiale, ci sono delle difficoltà. Ma pione che già sa come muoversi prima sta designazione che per l’AIA ha si- quando si hanno le idee chiare per portare che gli arrivi il pallone. Bisogna avere la gnificato anche un grande successo l’uniformità, la difficoltà è maggiore per- capacità di “leggere” la partita, perché chi morale. ché si ha a che fare con diverse culture. non la legge corre il rischio di farsi un pro- «Con la qualità ed i risultati si ottiene una L’allenatore che ha alle sue dipendenze prio regolamento e non va bene. L’errore finale del Campionato del Mondo. È solo grandi giocatori deve solo dire le tattiche. grave però incide tantissimo». un discorso di meriti, non puoi metterti a Tra gli arbitri è differente perché abbiamo Solitamente il grande calcio viene guardare quello che è successo prima e campionati diversi ed è quindi importante accostato all’Europa o all’America se ha arbitrato e quante volte le squadre la parte formativa ed essere sicuri per- Latina e quando qualche naziona- nel corso del torneo». tanto che in ogni confederazione si lavori le africana o asiatica raggiunge un bene. In tante confederazioni il calcio si è buon livello in qualche Mondiale si Un’ora di chiacchierata amichevole con evoluto perché molti calciatori sono andati parla di exploit; come giudichi il li- un personaggio straordinario. La chiusura a giocare fuori dal proprio paese, anche vello arbitrale nei cosiddetti “paesi di Massimo è un’esortazione per i giova- dal proprio continente, e portano nelle emergenti” e quali sono, se esisto- ni arbitri, colleghi aldilà dell’età, del ruolo loro nazionali altre conoscenze tattiche, no, i modelli di riferimento? e della nazionalità: «Ricordatevi che noi altre culture calcistiche. Invece gli arbitri «Nelle squadre nazionali è molto difficile siamo dei manager quando entriamo in rimangono nei propri campionati nazionali avere 22 giocatori tutti allo stesso livello. campo e che ognuno deve mostrare la ed è quindi fondamentale formare bene Tra gli arbitri funziona un po’ allo stesso propria personalità. Non abbiamo bisogno i formatori. Chi può far crescere un arbi- modo, ma ci vogliono le ambizioni di chi sa di macchine o di robot. Prendete il vostro tro se non un osservatore? Ci vuole una di andare avanti rispetto ad altri. Ci sono coraggio a due mani e affrontate la verità, struttura importante per far crescere gli stati grandi miglioramenti nei tre africani, siate bravi e temerari!». arbitri, necessitano quindi istruttori duran- te la settimana. In tutte le attività ci vuole sempre qualcuno che ti insegni, soprattut- to agli inizi». Quanto è importante il concetto di squadra in una terna arbitrale che dirige una gara al Mondiale? «È importante perché ci vuole affiatamen- to. Io non ho difficoltà nel designare in una partita importante l’arbitro e gli assistenti che in quel momento sono i migliori. Oltre alla bravura e all’affiatamento è lo stato di forma che fa sì che la terna, anche se Un momento della lezione di Busacca

n. 5/2014 13 Sesto incontro dei Presidenti di Sezione

L’AIA un modello organizzativo

È stata Milano Marittima ad ospitare il portate nelle Sezioni quello che l’AIA fa. nia4You, oltre al lavoro in fase di ultima- sesto incontro nazionale dei Presidenti di Con un po’ di passione e le stesse risorse zione per la prevenzione degli infortuni, Sezione, appuntamento – ormai abituale si riesce a fare tutto”. anche attraverso un’uniformità atletica – che chiude la fase dei raduni precam- Dello stesso avviso anche il Vice Presi- nella fase di riscaldamento. Da Trentalan- pionato. L’occasione per aggiornare la dente Narciso Pisacreta, che ha aggiun- ge poi l’invito a continuare nella forma- base dell’AIA su quello che l’Associazio- to: “Quello che oggi è normale, nella co- zione, per dare “fiducia agli osservatori”. ne ha fatto ed ha in programma di fare, municazione interna, fino a qualche anno ma soprattutto per discutere di aspetti fa non lo era. Cercate competenza e fi- LE ATTIVITA’ ASSOCIATIVE tecnici. Sull’uniformità tecnica, infatti, il ducia quando fate le nomine e scegliete Al Comitato Nazionale il compito di rias- Comitato Nazionale ed il Settore Tecnico i vostri collaboratori. Sono orgoglioso dei sumere le attività, le problematiche ed i hanno investito in questi anni, riuscendo riconoscimenti che la nostra Associazio- progetti su cui è al lavoro il vertice dell’As- ad ottenere importanti risultati. ne è riuscita ad ottenere. Siamo un mo- sociazione. Erio Iori parla delle coperture Un incontro aperto dall’intervento del dello organizzativo”. assicurative per l’attività di arbitri e diri- Presidente dell’AIA che ha rinnovato il rin- genti dell’Associazione. Rosario D’Anna graziamento a quanto fatto da Giancar- IL SETTORE TECNICO rammenta la procedura e le previsioni lo Abete e Stefano Braschi. “In sei anni Durante l’incontro dei Presidenti, si parla regolamentari su congedi e reintegri. Um- abbiamo vissuto momenti brutti e belli, di Circolare n. 1 e di analisi dei filmati da berto Carbonari fa alcune riflessioni sulle come la violenza sui ragazzi o la finale utilizzare nelle riunioni tecniche in Sezio- verifiche tecniche svolte durante la stagio- dei Mondiali svoltisi in Brasile – ha detto ne, con Alfredo Trentalange ed i suoi vice. ne sportiva 2013/2014. Con Alberto Zaroli Nicchi – e l’Associazione ha operato un “Il Settore Tecnico siete anche tutti voi – si torna a parlare degli indicatori di presta- importante rinnovamento, con 144 Pre- ha detto ai presenti il Responsabile del zione (KPI). Giancarlo Perinello si sofferma sidenti di Sezione che si sono alternati. Settore Tecnico – e per questo vi invito a sulla semplificazione dei Regolamenti e Mai, come ora, possiamo rivendicare di ricordare, soprattutto quando vi approc- delle norme di funzionamento, chiedendo essere liberi. Adesso dobbiamo sconfig- ciate ai giovani arbitri, che si cresce per collaborazione a tutte le Sezioni. Mentre gere il cancro della violenza. Ed anche su didattica, ma soprattutto per confronto”. Maurizio Gialluisi espone il progetto, in questo ci ascolteranno, ne sono certo”. E A Milano Marittima vengono presentate fase di definizione, per l’attribuzione del rivolgendosi ai Presidenti di Sezione “Ri- anche le innovazioni introdotte in Sinfo- Codice Fiscale alle Sezioni.

14 n. 5/2014 Filippo Capellupo, Responsabile dell’Os- servatorio sulla Violenza, ha tracciato un Gli Organi Tecnici Di Lonardo il primo bilancio della scorsa stagione e fatto il Nazionali in un Tweet Presidente della punto sulla situazione attuale. Domenico Messina, CAN A: Sezione di VCO “Responsabilità, disponibilità ed equi- L’INTERVENTO DI NICOLA librio. Sono e saranno le parole chiave RIZZOLI Con l’Assemblea elettiva tenutasi del mio mandato”. “Quello che faccio io qua è qualcosa di sabato 20 settembre si può dire Stefano Farina, CAN B: “Da noi ci particolare, è un’esperienza nuova e mi funzionante ormai a pieno regime sono ragazzi che sognano, noi dob- ha fatto crescere. Rappresento la parte la neonata Sezione AIA del Ver- biamo selezionare i migliori da un attiva, quella che va sui campi di giuoco, bano-Cusio-Ossola (VCO), nata gruppo di migliori”. anche per questo volevo farvi i compli- dalla fusione delle Sezioni di Do- Roberto Rosetti, CAN PRO: “Sono menti, perché quello che si fa in questa modossola e di Verbania. Primo emozionato e molto contento di esse- Associazione è veramente qualcosa di presidente è Michele Di Lonar- re tornato a casa mia. Aiutiamo i nostri unico. Dietro - ha detto il Rappresentan- do, negli ultimi anni a capo degli ragazzi, non è un mondo facile”. te degli arbitri in attività - c’è qualcosa di arbitri domesi, il quale ha avuto Carlo Pacifici, CAN D: “Abbiamo immenso”. E, tornando sull’esperienza la meglio sull’ex Presidente del- fatto grandi passi avanti, anche sotto dei Mondiali di Brasile 2014, ha aggiunto: la Sezione verbanese, Gianpie- l’aspetto tecnico. Faremo un grande “Aver potuto rappresentare una categoria ro Ferrari, per 34 voti a 29. Una lavoro anche sugli osservatori”. di così alto livello mi inorgoglisce. Siamo serata in qualche modo storica, Danilo Giannoccaro, CAI: “Una ca- riusciti a raggiungere questo importante che segnava la nascita della nuo- tegoria che non si può saltare. Abbia- risultato perché c’è una preparazione se- va realtà arbitrale della provincia, mo un gruppo che ha tanta voglia di ria. La nostra Associazione è stimata in alla quale ha partecipato il Pre- crescere”. tutto il mondo, siamo un’organizzazione sidente del Comitato Regionale Massimo Cumbo, CAN 5: “Abbiamo unica. I numeri - ha aggiunto - dicono che Arbitri di Piemonte-Valle d’Ao- i migliori arbitri del mondo. Raduno negli ultimi 15 anni, non solo nel calcio a sta, Gianmario Cuttica. Adesso pre-campionato andato ottimamente, 11, finali di Champion’s, finali dei mon- compito del Consiglio Direttivo tutti molto preparati”. diali, finali di Europa league. Cari presi- Sezionale e di tutti gli associati Michele Conti, CAN BS: “Una sta- denti - ha concluso - dovete sapere che è quello di proseguire in manie- gione andata molto bene, adesso gli nella vostra sezione ci sarà chi un giorno ra unitaria superando l’idea delle arbitri del Beach sono a disposizione riceverà una mia telefonata, come io ho due sezioni preesistenti e guar- delle Sezioni”. ricevuto quella di Gonella e Collina”. dando al futuro. CL

n. 5/2014 15 La Sezione, punto di partenza e di arrivo di tutti gli arbitri Nostro presidio morale e tecnico di Rosario D’Anna*

Parlare di Sezioni arbitrali lo conside- nel mondo arbitrale. ro un argomento quanto mai opportuno Da sempre presidio e di proficua riflessione e rivolgere ogni insostituibile per la tanto, come sempre dico, “uno sguardo formazione morale all’indietro” per ricordare chi eravamo e e tecnica di tutti gli da dove proveniamo non guasta di certo. Arbitri e da sempre E’ fuor di dubbio che quando parliamo scuola e garanzia, di Sezione Arbitri trattiamo la Storia della la Sezione rappre- nostra Associazione, dei suoi mutamenti senta non solo tutto e della moltitudine di Associati che negli ciò, ma anche l’op- anni si sono avvicendati, ma – ancor di portunità di signifi- più – ribadiamo come le Sezioni abbiano cativi ed aggreganti da sempre rappresentato le cellule vitali momenti associativi della Nostra Organizzazione e svolto un che rappresentano ruolo estremamente significativo anche il valore aggiunto del nel contesto sociale in cui operano. nostro “stare insie- La Sezione non è solo la vera casa natale me”. Determinante di tutti noi, ma anche la base necessaria anche il “contatto e rapidamente si evolvono nella società ed e insostituibile della nostra Associazione. confronto” per i giovani e la possibilità che all’interno della nostra organizzazione. Basti semplicemente pensare che sen- questi hanno di crescere e formarsi, non Anche se completamente rivoluzionate za l’esistenza delle Sezioni Arbitri non ci solo grazie alle attività tecniche che ormai le metodologie di lavoro attraverso l’av- sarebbe, nell’intero territorio nazionale, di routine si svolgono nelle nostre Sezioni, vento dell’informatizzazione che ha in- questo straordinario movimento che ci ma anche grazie all’importanza che rive- vestito tanto nell’aspetto tecnico quanto identifica e ci accomuna ed al quale sicu- ste per un giovane Arbitro la presenza dei in quello amministrativo, la Sezione ri- ramente proprio le Sezioni fanno da col- colleghi più anziani e più prestigiosi sotto mane comunque il “sito” privilegiato per lante. Di tutto ciò non si può non renderne il profilo dell’emulazione e dello stimolo a la formazione primaria dei giovani Arbitri gratitudine al compianto Avv. Mauro, che, perseguire percorsi ambiziosi. A testimo- e di tutti gli Associati in genere, nonché circa 90 anni fa, volle la loro nascita ed nianza di ciò, sono sotto gli occhi di tutti luogo necessario dove sviluppare quei istituzione, dando corpo, di fatto, all’or- i tangibili risultati ad oggi conseguiti dalla sentimenti di coesione e solidarietà che ganizzazione dell’Associazione Italiana straordinaria intuizione del Presidente Nic- hanno reso forte la nostra Associazione Arbitri da poco fondata. Bologna è stata chi di portare nelle Sezioni gli Arbitri dei nel tempo. E sono queste, ritengo, le la prima, seguita poi da Milano e da tante massimi campionati. considerazioni che bisogna favorire e altre fino a raggiungere il numero attuale Ma se guardare indietro è non solo dove- dalle quali partire ogni qualvolta pensia- di ben 210 nuclei periferici in tutta Italia. roso ma anche necessario per salvaguar- mo di dare alle Sezioni una dimensione Come una vera “casa madre”, la Sezio- dare il patrimonio di storia e valori che le più aderente ai tempi. Nessun processo ne è e sarà sempre il punto di partenza e Sezioni ed i loro Associati rappresentano di cambiamento o ammodernamento di arrivo di ognuno di noi, qualunque sia e per scoprire il significato di un cammino può prescindere dal principio di salva- stata la “carriera arbitrale” fatta all’interno che viene da lontano, inevitabile appare guardare il valore assoluto che esse rap- dell’Associazione e paradossalmente di- l’esigenza di proiettare in avanti lo sguar- presentano in termini di solidarietà. venterà il nostro “vero” cognome identifi- do per poter dare ad esse una collocazio- Oggi la Sezione, e con essa i suoi Diri- cativo che ci accompagnerà per sempre ne adeguata e confacente ai tempi che genti, deve cogliere i mutamenti che in-

16 n. 5/2014 vestono la nostra epoca: i nostri giovani Non possiamo farci soppiantare dall’ in- Spesso, quando discutiamo di Sezioni, ci Arbitri vivono, sempre più, in maniera formatizzazione, ma dobbiamo utilizzare chiediamo se quelle piccole favoriscono responsabile e consapevole la loro ap- questa risorsa per accrescere e valoriz- meglio l’aggregazione rispetto alle grandi partenenza all’Associazione e questo ci zare i nostri percorsi di umanizzazione, e ci interroghiamo anche come combat- impone di preparare uomini che siano liberando spazi e tempi a beneficio di tere l’assenteismo delle “regolamentari” sempre in grado di offrire risposte e stru- quei rapporti personali ed associativi Riunioni Tecniche Obbligatorie, oppure menti adeguati. I processi di ammoder- che talvolta abbiamo dovuto sacrificare quanto e come esse debbano stare aper- namento, che in maniera vertiginosa negli alle incombenti quotidianità. Noi certa- te agli Associati. Personalmente, non ultimi anni stanno coinvolgendo la strut- mente non possiamo correre il rischio credo ci siano delle regole universali ap- tura organizzativa ed amministrativa della di vedere in futuro drasticamente ridi- plicabili, così “tout court”, da Nord a Sud. nostra Associazione, producono anche i mensionate o, peggio ancora, chiudere Al di là di ciò che è giustamente e neces- loro effetti all’interno delle Sezioni. E se le nostre Sezioni, come accade sempre sariamente disciplinato per garantire fun- da un lato, ad esempio, l’avvento di Sin- più per tante altre attività che hanno do- zionalità e regolarità all’organizzazione, fonia4You ha contribuito a semplificare il vuto mestamente cedere il passo alla ritengo, invece, a questo proposito, che rapporto fra gli Arbitri e l’Associazione in imperante informatizzazione. Sono con- lo sforzo più importante di un Presiden- genere, il rischio più tangibile, specie in vinto, a tal proposito, che l’origine ed i te Sezionale e dei suoi collaboratori sia periferia, potrebbe essere rappresentato valori che hanno da sempre fortemente proprio quello di saper interpretare e leg- da una disaffezione alla frequenza sezio- contraddistinto il “nostro stare insieme” gere nelle variegate aspettative dei suoi nale, venendo meno uno degli elementi saranno prevalenti e l’informatizzazione associati, armonizzando tali esigenze alle cardine che, specie in principio, rappre- e l’avvento delle nuove tecnologie di- finalità proprie della Sezione, cercando di senta ancora l’interesse prioritario verso venteranno il valore aggiunto del nostro renderla sempre più accogliente e mo- la Sezione, e cioè la designazione. Signi- vivere associativo. derna, dove incentivare l’approccio delle ficative saranno allora, in questo conte- Sezioni, quindi, sempre più simili alle nuove generazioni, sviluppare la neces- sto, le scelte che il Presidente di Sezione nostre case, moderne e tecnologiche, saria formazione tecnica e consolidare i farà nell’individuare, fra i suoi più diretti ma che non perdano mai di vista la loro nostri sentimenti di appartenenza all’As- Collaboratori, gli associati che sappiano essenza di luogo di formazione, cresci- sociazione. coniugare la competenza professionale ta ed aggregazione di tutti gli Arbitri. In Non dimentichiamo, appunto, proprio in alla necessaria capacità di relazionarsi. questa direzione, gli esempi di cui già questi giorni nei quali ancora respiriamo Ritengo che abbiamo all’interno della no- disponiamo testimoniano di uno straor- l’aria della immensa soddisfazione rega- stra Associazione una riserva inesauribile dinario sviluppo dell’associazionismo. E’ lataci dai nostri Arbitri italiani, designati a di risorse umane di alta qualità e profilo, auspicabile, dunque, Sezioni sempre più dirigere la finale della Coppa del Mondo, che possono sicuramente adoperarsi per radicate nel territorio dove operano e che che proprio dal territorio e dalle Sezioni la realizzazione di tutti quegli obiettivi fi- sviluppino con le istituzioni locali impor- vengono – e giungeranno sempre – i no- nalizzati a mantenere sempre vivo l’inte- tanti sinergie atte a realizzare risorse da stri talenti. Come, per l’appunto, Nicola resse ed il significato che la Sezione deve investire nella formazione e nella crescita Rizzoli. Uno dei Tanti! rappresentare per ciascun Associato. associativa. *Componente Comitato Nazionale A.I.A.

33 ANNI PER “EL SIVILOT” 12 pagine per numero, 4 numeri all’anno, questo è “El Sivilot”, periodico tutto made in AIA Udine. Il nome non è altro che la versione friulana dello strumento principe del direttore di gara, il fischietto. Rinato dal casuale incontro nel 2008 di un presidente con un acuto intuito per la comunicazione e la passione per il giornalismo di una giovane leva della sezione, “El Sivilot” data la sua prima uscita ufficiale nel 1981 in occasione della cena sezionale di fine stagione. L’obiettivo era quello di avvici- nare gli associati e al contempo quello di lasciare per il futuro una traccia di parole, di esperienze e di immagini della vita associativa. Al suo interno diverse rubriche, interviste ed editoriali, dall’approfon- dimento associativo, agli ospiti illustri, dalle riunioni alle scalate degli associati fuori regione. Ma non mancano anche l’intrattenimento e la goliardia, colonna portante della rivista costituiscono infatti anche le battute e simpatici aneddoti della vita sezionale. “El Sivilot” è l’occasione per condividere tutto ciò che concerne l’arbitraggio, rievocando ricordi preziosi e condividendo su carta esperienze, dentro e fuori dal campo. D’altra parte si sa, le parole volano, gli scritti rimangono: verba volant, scripta manent.

n. 5/2014 17 Tribuna Stampa

Alla Presidenza federale

Perchè mai un arbitro tra i vari candidati? di Italo Cucci*

Visto che scrivo sul giornale degli ar- chiedo - ad esempio - che si dia la pa- a 16 squadre, B a 18; 2) almeno quattro bitri, e da simpatizzante, non in abiti rola agli arbitri dopo le partite per chia- giocatori italiani in formazione; 3) varie professionali, mi si consenta una battu- rire eventuali episodi dubbi e sempre ed eventuali, compresa la licenza con- ta... fuori campo: nei giorni della gran- mi si risponde “i tempi non sono ancora cessa agli arbitri (mia idea) di realizza- de bagarre per la ricerca e la nomina maturi” (Nicchi, ti offendi se ti dico che re una loro Federazione affiliata al Coni del presidente federale, prim’ancora aspetto questa irrinunciabile riforma al- come già succede con altre componenti della mitica “bananata” di Tavecchio, si meno da cinquant’anni?). di servizio, vedi le federazioni dei crono- è puntato molto sulla presidenza di un Sta di fatto che gli arbitri continuano ad metristi e dei medici sportivi. Detto que- calciatore (Albertini o Tommasi, o an- essere una (lussuosa) ruota di scorta e sto, sempre con la massima simpatia cora Zoff l’Eterno e l’Onorevole Rivera) devono sempre prender ordini - dico (ehm ehm) per i dirigenti in carica, riba- e su vicepresidenti di varia estrazione; nell’organizzazione, non sul campo - da disco un concetto: fra meno di due anni ma non si è mai fatto il nome di un (ex) altri, spesso da dirigenti che appena si rivoterá per la presidenza federale, e arbitro. Dimenticanza, ostilità o timore? possono gli sparano addosso. Comun- allora ci si ricordi degli arbitri, che alme- La categoria sta come sempre sotto- que, è andata, il calcio ha espresso con no se ne parli. Avanzo fin da oggi una traccia, “usa a ubbidir tacendo”, come Tavecchio una presidenza esperta che candidatura, Rizzoli. Dicono o no che il i carabinieri. Questo comportamento può affrontare i vari passi della irrinun- presidente del Figc deve avere una bella può riferirsi a un atteggiamento stori- ciabile riforma che ho spesso invocato e immagine internazionale? co e globale, visto che da lungo tempo che qualcuno sta adottando: 1) Serie A *editorialista RAI

18 n. 5/2014 Tribuna Stampa Basta isterismi, viviamola con più fair play La stagione riparte dal Rizzoli mondiale di Fulvio Bianchi*

Nicola Rizzoli ha rappresentato l’Italia nella finale mondiale in Brasile: dopo il fallimento degli azzurri, una grande sod- disfazione per il nostro calcio e per tutto il movimento arbitrale. Nessuna Nazione al mondo d’altronde ha 3-4 arbitri di livello assoluto come l’Italia (a Rizzoli possiamo aggiungere Rocchi, Tagliavento, Orsato). Purtroppo i criteri di scelta della Fifa non sono meritocratici ma geopolitici, per cui abbiamo avuto un solo “fischietto” in Brasile mentre meritava anche il fiorenti- no Rocchi. Peccato. Ma, come detto, le altre Nazioni hanno al massimo uno-due arbitri di buon livello, affidabili in campo internazionale. Noi, no. Noi siamo più era facile d’altronde gestire gli arbitri dopo fronte alla malafede, a chi ogni tanto si avanti. Merito di un lavoro capillare fatto Pierluigi Collina: ma l’ex arbitro di Barbe- rifugia nella (ridicola) teoria del complotto in questi anni dall’Aia e dai suoi designa- rino del Mugello, che ora farà il corso per per nascondere i propri fallimenti – non tori, non solo quelli di serie A. Rizzoli è la direttore sportivo (in bocca al lupo), ha è semplice replicare. Speriamo che que- punta di un iceberg: la “squadra” è otti- saputo tenere sempre la barra dritta, più sta stagione vada meglio: ci sono segnali ma, preparata, coesa, serena. forte di certi attacchi strumentali di chi è in abbastanza incoraggianti, per fortuna. Domenico Messina ha preso il posto di malafede (o non sa che scrivere). Meno proteste dei tecnici in panchina, Stefano Braschi come “allenatore” degli E’ facile d’altronde prendersela con gli meno lamentele dei presidenti. arbitri di serie A: così ha deciso il presi- arbitri: sono l’anello debole della cate- La crisi non aiuta, certo: di soldi in giro ce dente Marcello Nicchi. Una promozione na, non possono difendersi, obbligati al ne sono pochini, ma non bisogna guarda- per Messina che aveva fatto bene nella silenzio come sono. Sì, a volte interviene re solo gli errori degli arbitri (per fortuna Can B. Braschi ha chiuso in bellezza il suo il loro presidente, Nicchi, che certo non non sono perfetti sennò sai che noia...) mandato. Nemmeno una polemica. Non ha timore del confronto, ma sovente -di ma anche di calciatori, allenatori, dirigenti. Sbagliano tutti: un pizzico di fair play in più aiuterebbe il nostro calcio a essere meno isterico, più divertente. E per fortuna la Fifa quest’anno non si è inventata nuove regole: a parte lo spray per la barriera, solo qualche chiarimento sul fuorigioco dopo che per anni hanno reso la vita difficile agli arbitri e soprattutto agli assistenti. Auguri a tutti gli arbitri. Anche agli arbitri- ragazzini che rischiano le botte. Senza di loro, questo calcio non ha futuro.

*giornalista de La Repubblica

n. 5/2014 19 Tribuna Stampa

Girandola di presidenti, tecnici, giocatori e ancora stranieri Serie A movimentata da novità e sorprese di Alberto Cerruti*

Chi ha detto “squadra che vince non si campionato scorso, non certo a ritiro in- gliorare. La speranza, che non si nega a cambia”? Guardate la Juventus triscu- cominciato come non era mai avvenuto nessuno al via di una nuova annata, vale dettata, rinnovata in difesa con Evra e nella storia della Juventus. Sorpresa tira per la Juve che sogna un cammino più Romulo, in mezzo al campo con Pereyra, sorpresa e così a Torino ecco spuntare lungo in Champions e a maggior moti- in attacco con Morata e Coman, ma so- Allegri, che sembrava destinato a guidare vo per chi non ha vinto alle sue spalle. prattutto in panchina con Allegri al posto la Nazionale dove invece è arrivato pro- E allora occhio alle mosse della Roma di Conte. Tra le tante novità della nuova prio Conte. Le vie del calcio a volte sono ispirate da Sabatini, uno che preferisce i stagione, questa è stata sicuramente la più infinite di quelle del Signore e il bello fatti alle parole, l’essere all’apparire. Il se- meno attesa e quindi più clamorosa, per- è proprio questo, perché la noia non abi- condo posto di un anno fa non basta più ché l’addio dell’allenatore bianconero ta nel pianeta del pallone anche se cam- e poi c’è una nuova Europa da scoprire. poteva essere immaginabile alla fine del biare non significa automaticamente mi- Quanto basta per lasciar partire Benatia,

20 n. 5/2014 Tribuna Stampa subito sostituito nel migliore dei modi su giovani, italiani o stranieri. Ricordare dal greco Manolas, con Astori di scorta per credere gli ultimi arrivati del Milan e come lussuosa alternativa a Castan e dell’Inter, che hanno puntato sulla voglia soprattutto con il turbo di Iturbe, in gol di riscatto o su una nuova giovinezza dei al debutto in Champions League, senza vari Torres, Alex e Vidic, novità a costo scordare l’esperienza di Keita, inseritosi zero da affiancare agli altri nuovi acquisti alla perfezione, al contrario di Cole. Tut- Menez, Bonaventura, Diego Lopez, Me- to lascia supporre che per lo scudetto si del, M’Vila e Osvaldo. In fatto di stranieri correrà soltanto su queste due corsie, non ha scherzato nemmeno il Napoli, con mentre l’inseguimento al posto che vale De Guzman, Michu, David Lopez, Kou- la contestatissima parentesi con Seedorf, i preliminari di Champions e agli altri per libaly, mentre la Lazio ha ritoccato tutti Pioli dovrà placare il vulcano laziale Loti- una partecipazione all’Europa League è i suoi reparti con De Vrij, lo sfortunato to, mentre Stramaccioni ha il non facile allargato a più squadre. compito di raccogliere la pesante Penalizzata ancora una volta dal eredità di Guidolin. Senza scorda- kappaò di Pepito Rossi, la Fio- re Bisoli che ha riportato il Cesena rentina del riconfermato Montella in A, Iachini che ha fatto altrettanto aspetta il riscatto di Mario Gomez, con il Palermo e soprattutto la più affidandosi ai giovani Bernardeschi, suggestiva delle novità, che si chia- Basanta, Badelj e allo sloveno Kur- ma Sarri, un ex bancario che a 55 tic, l’ultimo arrivato che contro l’A- anni cercherà l’impresa di salvare talanta ha firmato il gol della prima il suo Empoli, abbinando i compli- vittoria in campionato. menti ai punti. E infine è impossi- Purtroppo - e questo non è un cam- bile dimenticare che ci sono anche biamento ma una preoccupante due presidenti al ballo dei debut- conferma - continuano ad arrivare tanti, Giulini a Cagliari e Ferrero alla stranieri sconosciuti che riducono Sampdoria, subentrati a colleghi le speranze di impiego degli italia- che sembravano insostituibili come ni. E così si festeggia il primo gol in serie Gentiletti in difesa, Parolo a metà campo Cellino e Garrone. A fine anno faremo i A di un moldavo, Ionita, che ha regalato e Djordjevic in attacco. conti e vedremo se, e quanto, sono ser- tre punti al Verona sul campo del Torino, Come si vede ce n’è per tutti i gusti, sen- viti tutti questi volti nuovi, in campo, in mentre il Palermo che ha spaventato l’In- za scordare il consueto valzer delle pan- panchina e in tribuna. Con una speran- ter fermandola sul pareggio ha schierato chine, in attesa dell’altrettanto consueto za, al di là del nostro orticello italiano e per la prima volta un altro sconosciuto, valzer di esoneri. E anche qui, dalla A di del tifo di qualsiasi colore. Dopo due lo svedese Quaison di origini ghanesi. Allegri alla Z di Zeman sbarcato a Caglia- fallimenti consecutivi ai mondiali, il no- Non è un cambiamento ma un’altra poco ri, a cominciare da Berlusconi i presidenti stro calcio deve riguadagnare posizioni incoraggiante tendenza la caccia all’usa- non si sono fatti mancare nulla. Inzaghi in Europa, con il progresso di tutti e non to più o meno sicuro, invece di puntare sta cercando di far dimenticare al Milan soltanto della Juventus, nostra squadra leader. L’Europa League non è una coppa di riserva, ma una vetrina in cui bisogna esporre le formazioni migliori per arrivare alla finale di Varsavia, come ai bei tempi in cui la coppa Uefa sembrava una coppa Italia. Se i dirigenti, gli allenatori, i tifosi e gli spettatori lo capiranno, faremo tutti un passo avanti. E se poi si ricorderan- no che Rizzoli è stato perfetto quando ha diretto la finale dei mondiali, smettendo- la di prendersela con gli arbitri invece di ammettere i propri errori, saremo felici di festeggiare il rinnovamento più bello del nostro calcio. Quello della mentalità.

*editorialista La Gazzetta dello Sport

n. 5/2014 21 La scrupolosa preparazione dei raduni a Sportilia Messina (CAN A): “Pensare e agire come squadra per raggiungere l’obiettivo” di Carmelo Lentino

È la CAN A ad aprire la stagione dei ra- arbitrale e di analizzare nel dettaglio gli evanescente, il cui «utilizzo sarà a com- duni degli Organi Tecnici Nazionali, e lo episodi che hanno segnato la stagione pleta discrezione dell’arbitro», in base fa festeggiando il rientro dei “suoi” cam- appena conclusa, soffermandosi in par- alle esigenze della gara. Proprio sull’u- pioni del mondo: Rizzoli, Stefani e Fave- ticolar modo su falli di mano, condotta tilizzo dello spray, durante il raduno, la rani. A loro la “squadra” ha riservato un gravemente sleale, mass confrontation e Commissione si è soffermata, grazie an- tributo ed un saluto, ed assieme a loro fuori giuoco. “Su ogni cosa – ha ripetuto che alla collaborazione di Nicola Rizzoli, ha ricordato Sergio Gonella e Pierluigi più volte Messina – durante la stagione per simularne l’uso. Collina, le prime due “stelle” italiane ad ci daremo un obiettivo chiaro da rag- Ma la vera novità dell’anno è rappresen- aver raggiunto il prestigioso traguardo. giungere”. tata dall’intervento della dott.ssa Eva Io- “Siamo una squadra, come le altre Ad affiancare Messina, durante l’intera rio, psicologa dello sport. “Da quest’an- 20 che in questi giorni sono in ritiro, e stagione, ci saranno il riconfermato Livio no – ha detto il Presidente dell’AIA, du- come tale penseremo e agiremo, come Bazzoli e Marco Ivaldi ed Emidio Mor- rante la chiusura del raduno – abbiamo una squadra. Sono doppiamente emo- ganti, che con lui hanno condiviso l’e- introdotto la novità di un appuntamento zionato – ha detto Messina, aprendo il sperienza della CAN B. sulla psicologia. L’esperta si è sofferma- suo primo raduno da Responsabile della Un lavoro che, per la CAN A, viene sin- ta in particolare sul modo di porsi, sulla CAN A – in primo luogo per la responsa- tetizzato durante la consueta conferenza gestione dello stress e sulla comunica- bilità che il Presidente Nicchi e l’intero stampa. Alla presenza del Presidente e zione, e ripeterà questo intervento in tut- Comitato Nazionale hanno ritenuto di af- del Vice Presidente dell’AIA, Messina ti i raduni pre-campionato degli Organi fidarmi e poi perché giusto vent’anni fa ha voluto ricordare la professionalità Tecnici Nazionali». mettevo piede alla CAN da arbitro, oggi del Settore Tecnico Arbitrale e di tutto ci torno a capo della Commissione”. lo staff che segue la preparazione ed PREPARAZIONE ATLETICA E Cinque giorni di lavoro intensi, con un il monitoraggio delle attività di arbitri e TECNICA rito che si ripete ormai da anni, che han- assistenti, oltre a ribadire alla stampa Doppia sessione giornaliera di allena- no consentito alla Commissione di te- le precisazioni introdotte dalla FIFA sul mento e l’approfondimento tecnico in stare lo stato di forma della “squadra” fuorigioco e l’introduzione dello spray aula dove, con l’ausilio delle immagi-

22 n. 5/2014 Fiorenza, Pisacreta, Nicchi e Messina

ni televisive appositamente prodotte zioni vissute giorno dopo giorno, fino al Faverani e Stefani mi hanno fatto vivere per l’AIA, vengono analizzati gli episodi triplice fischio conclusivo della finale. delle emozioni irripetibili - ha aggiunto - più significativi della passata stagione Giorni scanditi da una routine che ricor- ma che sono il frutto dell’impegno e del sportiva. La Commissione ha voluto da molto i raduni della CAN A: due ore e lavoro che un’intera Associazione ha fat- concentrare l’attenzione maggiormente mezzo di allenamento al giorno, sessioni to in questi anni”. sui falli commessi con gomiti e braccia teoriche, analisi video e i continui trai- larghe, sul gioco violento, sulla condotta ning tecnici riservati sia agli arbitri che IL SALUTO A BRASCHI E gravemente sleale, sulla gestione delle agli assistenti. “Un’opportunità clamoro- STAGNOLI proteste e su come le varie situazioni di sa - hanno detto - che, oltre agli aspetti Prendendo spunto da successi del Mon- gioco possono essere correttamente af- tecnici, ci ha permesso di approfondire diale, il Presidente dell’AIA ha riservato frontate se vi è una perfetta e piena col- e conoscere culture diverse dalle nostre, parole di elogio anche a chi ha guidato laborazione tra tutti i componenti della attraverso la frequentazione di colleghi la CAN A nelle ultime quattro stagioni. “squadra” arbitrale. provenienti da tutto il mondo”. E nel “Non posso che ringraziare Braschi e Sotto la supervisione del Metodologo ricordo c’è spazio anche ad una rifles- Stagnoli, che hanno lasciato questo dell’allenamento dell’AIA, prof. Carlo sione su quanto sia cresciuta la scuola gruppo, per gli ottimi risultati che hanno Castagna, e dei componenti del Modulo arbitrale italiana negli ultimi anni, tanto ottenuto”. Ed al ringraziamento a Bra- Preparazione Atletica del Settore Tec- da ribadire che la loro finale non è solo schi si è associato anche Messina: “da nico Arbitrale, che hanno curato anche un successo personale ma più l’afferma- lui ho ereditato un gruppo rodato, forte sedute d’allenamento, si sono svolti i zione di un’intera Associazione. e motivatissimo. Non ho nessuna inten- test atletici per verificare lo stato di for- A loro, ed a tutto il gruppo della CAN A, zione di modificare la gestione tecnica e ma. Per gli arbitri, oltre ai 40 metri sprint il ringraziamento dei vertici dell’AIA. “In comportamentale che hanno reso eccel- anche l’Intermitted Recovery Test (Yo- due anni - ha detto Nicchi - abbiamo vin- lente questa squadra negli scorsi anni”. Yo IR1) che prevede l’effettuazione di to la Champions Lea- scatti ripetuti sulla distanza di 40 metri gue ed il Campionato a navetta (20m+20m). Per gli assistenti del Mondo. Credo che 10-8-8-10 metri (alterna sprint e corsa mai, come ora, io e il laterale) e poi il 5x30m per saggiare la Comitato Nazionale vi capacità di ripetere sprint ad alta inten- dobbiamo dire grazie sità in breve tempo e con poco recupe- per quello che ave- ro; a seguire l’Intermitted Recovery Test te fatto e che farete. ARIET (Yo-Yo Ariet). Gli arbitri sanno stare al loro posto e sanno LA “TERZA STELLA” rispettare le regole, La terna della finale mondiale ha rac- regole che poi sono contato gli oltre quaranta giorni di per- chiamati a far rispet- manenza in Brasile. Esperienze ed emo- tare in campo. Rizzoli, Stefani, Rizzoli e Faverani

n. 5/2014 23 Farina (CAN B): “Un bravo arbitro deve avere capacità manageriali” di Paolo Vilardi

L’arbitro deve essere “come il manager di Lo stage, nello splendido scenario na- Fin dalle prime battute del raduno Farina, un’azienda, carismatico e capace di ot- turale dell’appennino tosco – emiliano, insieme ai vicecommissari Gabriele Gava tenere il meglio dalla sua squadra”. E’ il è stato molto intenso e interessante. Il e Cristiano Copelli, è stata categorico sul messaggio più significativo che il nuovo commissario ha dibattuto molto sull’a- concetto di squadra arbitrale: “Deve es- responsabile della CAN B, Stefano Fari- spetto tecnico e disciplinare, ma anche le sere dentro al nostro progetto. Occorre na, ha rivolto ai 26 direttori di gara e 43 altre argomentazioni, come la psicologia solidarizzare insieme per far parte di un assistenti del proprio organico a disposi- arbitrale, sono state trattate in maniera gruppo forte. Chi è fuori dal progetto avrà zione, convocati per il raduno precampio- particolareggiata e con il supporto di pro- difficoltà a fare l’arbitro o l’assistente. nato di Sportilia dal 6 al 10 agosto scorsi. fessionisti esterni. Miglioreremo la collaborazione per una maggiore uniformità decisionale”. Nel corso delle riunioni il commissario, approfondendo le varie argomentazioni tecniche, comportamentali e disciplinari, ha elargito qualche consiglio pratico: “In campo facciamo sempre le cose facili; gli assistenti devono dare il giusto supporto, nell’ambito di una sana collaborazione e senza mai ricercare esasperatamente la segnalazione”. Ha altresì focalizzato molto l’attenzione sul concetto di squadra arbitrale e le ri- spettive mansioni dei singoli che la com- pongono: “I collaboratori di linea devo- no operare serenamente, senza temere Copelli, Farina e Gava interferenze da parte dell’arbitro, che a

24 n. 5/2014 sua volta deve essere come un manager. giorni, sotto il coordinamento del meto- un cardiofrequenzimetro e un Gps K – Il suo obiettivo è diventare carismatico dologo dell’AIA Carlo Castagna, arbitri e Sport a 20 hertz, di nuova generazione. per essere in grado di ottenere tutto dalla assistenti hanno sostenuto due sedute Il vicecommissario Gabriele Gava ha in- squadra arbitrale, delegando e control- giornaliere di allenamento e sono stati vece intrattenuto i presenti sugli arbitri lando, e casomai intervenire. Un arbitro sottoposti al “morning check”; si è trat- addizionali, ricordando che sono figure che ha fiducia in se stesso è capace di tato, nel dettaglio, di un controllo mattuti- presenti solo nelle gare di Serie A e che delegare di più”. Una nuova concezio- no, nel corso del quale sono state valuta- devono dare un supporto adeguato alle richieste della categoria superiore. Una mansione certamente non facile, per cui Gava ha fornito una serie di utilis- simi ragguagli: “Intanto cambia la zona dove si opera, da cui c’è un angolo di visione e una prospettiva ben diversa da quelli di arbitro e assistenti. L’addi- zionale deve adattarsi al metro di giudi- zio del direttore di gara. I suoi messaggi possono essere pochi ma fondamenta- li, perché comunica decisioni importan- ti come un fallo da rigore o un provvedi- mento disciplinare”. L’ultimo giorno del raduno sono giunti a Sportilia, a portare i loro saluti ad arbitri e assistenti della CAN B, il presidente dell’AIA Marcello Nicchi e il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi. “Ci sono tutte le condizioni per iniziare una nuova stagione importante – ha detto Lezione di Stefano Farina Nicchi ai presenti in aula - anche perché ci possiamo fregiare del titolo di campio- ne del ruolo, quindi, che sarà uno degli te per ogni singolo arbitro e assistente le ni del mondo. E’ un campionato che si è obiettivi primari della CAN B per la sta- condizioni psicofisiche individuali, al fine concluso bene, ha trionfato chi ha meri- gione sportiva appena iniziata. di personalizzare l’allenamento avendo il tato, e che sono certo ripartirà nel miglio- Con la solita arte comunicativa Farina ha profilo del carico interno; a riguardo si è re dei modi”. infine lanciato diversi input motivazionali usata la rivoluzionaria tecnologia “TReS”, Il tratto più saliente del presidente Abodi ai convocati: “Arbitri e assistenti del vo- utilizzando il portale K – Sport. è stato il seguente: “Come Lega abbiamo stro spessore devono essere in grado Gli arbitri, sempre per quanto attiene la messo in condizioni gli arbitri di dare il di reggere bene le pressioni, senza mai parte atletica, nel corso del raduno han- meglio, ma adesso dovete sentire il peso entrare sotto stress. Ad ogni livello l’arbi- no sostenuto il test sperimentale pro- della responsabilità. Da parte nostra ave- traggio è passione e sofferenza. Anche al posto da Castagna, un percorso che si- te piena fiducia; ve la siete meritata”. migliore di voi può capitare di “perdere”, mula una diagonale, ma se si lascia sovrastare dalla depres- protocollo che si rifà sione della sconfitta innesca un presso alle azioni di contrat- a cascata che può condurre a smarrire tacco, che si presen- l’autostima e a modificare l’idea su se tano con continuità stesso”. nel corso del gioco e Ed ancora: “Bisogna avere testa per verificano le capaci- vincere la fatica, senza mai lasciarsi ab- tà che ha il direttore battere”. Al contempo Farina ha avver- di gara a resistere tito: “La barriera tra una sana fiducia in ad azioni ad alta in- se stessi ed una malsana presunzione è tensità su percorsi o molto sottile”. azioni simili a quelle Per quanto concerne la parte atletica i di gara; durante la test eseguiti hanno soddisfatto in pieno prova gli arbitri sono la commissione. Nel corso dei cinque stati monitorati con Il morning ceck

n. 5/2014 25 Rosetti (CAN PRO): “Preparati e attenti a tutte le situazioni” di Alessandro Paone

Tante novità in seno all’ex Serie C oltre ad Ai ragazzi ed alle ragaz- una nuova Commissione con responsa- ze Rosetti ha poi indicato bile Roberto Rosetti, di ritorno dall’espe- la strada fatta di sacrifi- rienza in , e i componenti Nicola cio, passione, confronto Ayroldi, Sandro Rossomando e le new e atteggiamenti corretti. entry Christian Brighi e Roberto Bettin. Il periodo passato a Spor- Il gruppo composto da 76 direttori di gara, tilia ha visto un impegno 169 assistenti e 70 osservatori sarà impe- massimale sotto il punto di gnato anche in un rinnovato campionato vista atletico e per il secon- ad una sola categoria suddivisa in tre gi- do anno consecutivo ogni roni. direttore di gara ha utilizzato All’apertura ufficiale del raduno campio- per l’allenamento un cardio- nato non è mancato il saluto del Presiden- frequenzimetro che ne rileva te dell’AIA Marcello Nicchi che, assieme i dati ed un rilevatore GPS a al suo vice Narciso Pisacreta, ha voluto 20hz per l’analisi ed il con- rimarcare come questo organo tecnico sia trollo del carico di lavoro al fondamentale, poiché plasma e costrui- fine di meglio ottimizzare sce gli arbitri del futuro. “Siete un gruppo e modulare l’allenamen- in crescita - ha detto Nicchi - con degli in- to. Tutte le mattine inoltre segnati di prestigio, divertitevi! Quest’an- è stato effettuato un mor- no ci sarà un campionato particolare con ning check sulla frequenza un’unica categoria e gare importanti”. cardiaca a riposo per poi “Sono contento di essere tornato a casa” ripetere la misurazione a – ha ribadito l’ex arbitro internazionale di fine allenamento, rilevando Torino, che aveva già pronunciato queste la percezione dello sfor- parole anche nella conferenza stampa di zo fisico post allenamento presentazione. attraverso la scala TReS. Rosetti

26 n. 5/2014 Il responsabile, con i suoi vice Ayrol- di, Bettin, Brighi e Rossomando, è en- trato nel merito della responsabilità del ruolo dell’arbitro e dell’impegno. “Dovete essere consapevoli - ha det- to Rosetti - che avete la responsabilità del gruppo e l’orgoglio di rappresenta- re tutto un movimento nonché il vostro Paese. Responsabilità è essere pronti, I lavori di gruppo preparati e attenti a tutte le situazioni”. Numerosi, durante le lezioni nell’aula ma- gna, i videoclip visionati su diverse tipolo- gie di casi per uniformare il modo di pensa- re e valutare di tutta la squadra CAN PRO. “Una squadra - ha detto il designatore - per funzionare ha bisogno di regole. Dobbiamo mantenere una posizione assolutamente neutra per garantire un servizio di terzietà”. re oggetto di ulteriore approfondimento. “E’ stato un raduno di inizio campionato Al termine di ogni giornata di lavoro la La commissione si è concentrata su alcuni molto importante, per una stagione spor- Commissione individuava degli associati messaggi: “Dovete dare il massimo in ogni tiva che si preannuncia assolutamente che rielaboravano le indicazioni e prepara- gara sia di Prima Divisione sia di Primavera difficile per la nuova struttura dei cam- no per il giorno seguente un promemoria. o Berretti, entrando in campo carichi e sen- pionati”, ha dichiarato Rosetti in rela- “L’unica cosa che a noi interessa è la qua- za farvi prendere dal timore di sbagliare”. zione alla nuova formula della Lega Pro. lità; il campo sarà il vostro unico giudice”. Rosetti ha concluso esortando i ragazzi “Nel corso dei lavori - ha ripreso il com- E’ una delle frasi più significative che il “ad applicarvi anche dopo il raduno, alle- missario - ci siamo focalizzati molto sul- commissario della CAN PRO, Roberto nandovi e studiando calcio con costanza”. la valutazione della condizione atletica, Rosetti, ha rivolto al gruppo nel raduno ma soprattutto abbiamo dato ampio precampionato di Sportilia. risalto alle linee guida tecniche e com- Nelle lunghe giornate sull’ap- portamentali. Stiamo parlando di un pennino tosco romagnolo an- gruppo di arbitri che deve raggiungere che spazio per i lavori di grup- molto velocemente degli alti standard po, dove i direttori di gara vi- qualitativi e di approccio alle partite, a sionavano le situazioni tecniche tutti gli effetti di livello professionistico”. riportate in dieci casi, spezzoni In aula arbitri e assistenti hanno assistito di gara su cui si sono poi con- ad una lezione sulla psicologia arbitrale, frontati per la valutazione; le a cura della dottoressa Eva Iorio, di Pe- risultanze venivano poi presen- scara, durante la quale è stata trattata la tate alla commissione per esse- comunicazione con tutte le sue sfaccetta- ture, a seconda delle varie situazioni che si possono verificare in campo, in partico- lare nella contestazione di una decisione. “Non bisogna mai arrivare ad imporre la vostra autorevolezza, ma farsi accettare”.

Istallazione del GPS

n. 5/2014 27 Pacifici (CAN D): “Dall’intenso lavoro positivi tutti i test” di Davide Saglietti

L’emozione del commissario Carlo Pacifici gruppo, quello arbitrale, composto da 183 pionato di Serie D della passata stagione. che ha chiuso il raduno degli Arbitri CAN arbitri, 348 assistenti e 175 osservatori, Nel corso del raduno degli arbitri, oltre a D Venerdì 05 Settembre è l’immagine mi- seguita dai 10 componenti della commis- quanto già descritto, si è provato a costru- gliore per descrivere gli intensi giorni che sione. ire un briefing con l’assistente. Elencati i hanno visto radunarsi, in ordine cronologi- Un raduno intenso ma proficuo in cui a tut- punti da toccare, si è creato un momento co, osservatori ed assistenti ed arbitri che te le componenti dell’organico sono state di confronto per ognuno di essi con gli ar- saranno impegnati sui campi della Serie date le medesime disposizioni, partendo bitri stessi per la verifica e l’integrazione di D, che presenta tra i ranghi della stagione dalla circolare 1 con le precisazioni sulla quanto avviene negli incontri pre-partita. 2014-2015 numerose squadre con bla- regola del Fuorigioco, per poi arrivare ad Di particolare rilievo anche gli esiti dei sone come Piacenza, Rimini e Siena. Un analizzare casi specifici accaduti nel cam- test atletici, con una media di 1831 metri

Pacifici La Commissione

28 n. 5/2014 percorsi nello Yo-Yo test, miglior risultato degli ultimi anni che conferma l’attenzio- ne verso la preparazione atletica per un campionato che richiede un impegno fisi- co sempre maggiore. Ampiamente supe- rati anche i nuovi test FIFA da parte delle donne arbitro nonostante un tempo non certo adatto a prove fisiche. Non da meno i test tecnici, in cui nessuno degli arbitri ha superato il numero massimo di errori consentiti. Sotto la guida dei referenti, gli assistenti si sono esercitati sul campo per mettere in pratica quanto discusso in aula con slide e filmati. Oltre alle prove descritte più avanti, sono stati proposti esercizi per migliorare l’alternanza della corsa laterale e fronta- le, il cambio di mano e la valutazione del Lezione in aula fuorigioco in situazioni di incroci continui e repentini tra attaccanti e difensori. la valutazione del fuorigioco ma nel cor- piccola situazione di gioco con incroci tra Nel raduno degli osservatori, dopo aver il- so della partita possono presentarsi casi attaccante e difensore e simulato un lan- lustrato le disposizioni tecniche ed organiz- in cui l’assistente deve poter supportare cio senza il pallone. L’assistente doveva zative, si è passati agli argomenti specifici l’arbitro quando necessario o il collega lo essere in grado di valutare la posizione cioè la scala ed i criteri di valutazione per richiede. solo percependo il lancio dal movimento gli arbitri e per gli assistenti per arrivare alla L’esercizio si divideva in due parti, consi- della gamba dell’attaccante. novità di questa stagione: dopo ogni covi- derando che durante la partita l’assistente In situazione di difesa, in cui l’azione ri- sionatura, gli osservatori stessi riceveranno si trova ad operare in situazioni in cui c’è sale ed è importante seguire l’evolversi un’azione di attacco o di difesa, del gioco per supportare il collega arbi- e di conseguenza cambiano an- tro, l’allineamento con l’azione simulata che le situazioni da valutare. doveva essere mantenuto con la visuale Nel primo caso, in cui va man- periferica mentre il focus era sull’azione. tenuto il focus sul fuorigioco ma L’assistente, mantenendo sempre l’alline- si deve anche controllare l’evol- amento, doveva ripetere ad alta voce dei versi dell’azione con la visuale numeri rappresentati a gesti da uno degli periferica, veniva presentata una istruttori.

un documento via posta elettronica con le risultanze, così da sapere con immedia- tezza i punti su cui migliorare in base alle aspettative della commissione. Esercizi per gli assistenti Mirati ad ottimizzare i vari compiti svolti dagli assistenti dando in ogni istante la giusta priorità, le prove partivano dal pun- to centrale ed imprescindibile che l’assi- stente deve essere sempre allineato per Esercitazioni specifiche per assistenti

n. 5/2014 29 Giannoccaro (CAI): “Essere sempre in formazione per poter ancora migliorare”

L’impeccabilità dell’aspetto comporta- sponsabile e dai suoi vice per informare, dell’AIA”. Trentalange, durante i suoi in- mentale ed il massimo dell’impegno in ma soprattutto formare, gli arbitri moderni. terventi, sempre pieni di carica umana ed gara; questi gli argomenti più volte ripetuti, «Essere sempre in formazione – ha riba- emozionale, ha ribadito come si stia cer- veri capisaldi per la ricerca di una grandis- dito Giannoccaro – è il segreto dell’arbi- cando un percorso condiviso di solidarie- sima professionalità, durante quattro gior- traggio, perché esiste sempre un margine tà tecnica. Per raggiungerla bisogna fare ni intensissimi, dal 26 al 29 agosto, tra- di miglioramento, anche ai massimi livelli». scorsi a Sportilia per il raduno dei direttori Moderni sono stati gli strumenti didattici di gara e degli osservatori a disposizione usati, i filmati innanzitutto, la cui proiezio- della Commissione Arbitri Interregionale, ne ha mostrato numerosissimi episodi di guidata per il secondo anno da Danilo gare di svariate categorie dove sono stati Giannoccaro. E l’ex arbitro di Serie A non sviscerati gli episodi, commentando l’er- ha lesinato di fornire utili indicazioni ai ra- rore, individuando le cause e proponendo gazzi che si ritrovano nel primo Organo i giusti consigli per porvi rimedio qualora Tecnico Nazionale appena segnalati dalle dovessero verificarsi fattispecie simili. varie realtà regionali. A questo appuntamento tecnico-atletico Con lui gli altri componenti della Commis- ha partecipato il responsabile del Settore sione: Roberto Branciforte, Sauro Cerofo- Tecnico, Alfredo Trentalange, accompa- lini, Paolo Consonni, Gianpiero Gregori, gnato per l’occasione dal vice Vincenzo Carlo Scarati, Katia Senesi, Luigi Stella, Fiorenza, dal coordinatore Marcello Mar- Maurizio Toscano, Massimiliano Velotto cato, dal responsabile del modulo Perfe- ed i nuovi Renato Buda, Michele Cavar- zionamento e valutazione tecnica Luca retta e Nazzareno Ceccarelli. Gaggero e dai componenti Vito Albanese Disposizioni tecniche, lezioni tattiche, e Lorenzo Bonello. Una grande attenzione consigli su come muoversi in campo, que- dunque del Settore Tecnico verso que- sti gli oggetti delle lezioni tenute dal Re- sti ragazzi, che rappresentano il “futuro Giannoccaro

30 n. 5/2014 formazione, che è senz’altro costosa, ma meno comunque dell’ignoranza che viene pagata da tutti. E la formazione si fa spie- gando, illustrando le novità regolamentari introdotte dalla Circolare n. 1 e proiettan- do tantissimi video di episodi sulla cui ri- soluzione vi è stata una uniformità inter- pretativa da parte dei vari Organi Tecnici. Spiegando anche con lezioni pratiche sul terreno di gioco, come ha fatto il respon- sabile della Commissione, che per quasi due ore ha mostrato ai 152 arbitri assie- pati sulla tribuna dello Stadio “Gabetto” cosa fare in campo in alcune circostanze, partendo da alcuni posizionamenti nelle varie riprese di gioco, specialmente quelli La Commissione in occasione dei calci di punizione dal li- mite dell’area di rigore. Non solo posizioni stadio. «La capacità di portare a compi- in buone mani; – ha poi proseguito Iori – di statiche, ma anche azioni dinamiche con mento la gara – ha dichiarato Giannoccaro Giannoccaro, e della sua commissione, si il Commissario Giannoccaro che si spo- – passa dalla lettura dei momenti topici, apprezzano oltre alle sue indiscusse qua- stava sul terreno di gioco in base a varie da come vengono risolti; centrati questi, la lità umani e arbitrali, il suo entusiasmo, la situazioni simulate dai componenti, ricer- prestazione sarà senz’altro positiva». sua carica, il suo puntiglio che lo hanno cando sempre la migliore e panoramica A Sportilia è intervenuto il componente del portato ad avere grandi soddisfazioni». visuale rispetto al fulcro dell’azione e te- Comitato nazionale, Erio Iori, che ha por- Non poteva mancare anche al Raduno CAI, nendo in considerazione anche la posizio- tato i saluti del Presidente Marcello Nicchi, l’interessante lezione della Dott.ssa Eva Io- ne dell’assistente. e che rivolgendosi ai ragazzi ha affermato: rio, Psicologa dello Sport, che era già in- Anche Trentalange è intervenuto fornen- «Siete fortunati nel fare quest’esperienza, tervenuta agli appuntamenti della CAN A, do utili indicazioni su come cercare con sappiate godere di questo momento uma- della CAN B e della CAN PRO, e che si è cura la migliore visuale possibile, come ad no. La fortuna però deve essere mante- soffermata sulle competenze psicologiche esempio nei contrasti tra calciatori evitan- nuta e riversata a livello associativo, nelle che l’arbitro deve possedere evidenziando do uno sguardo prospettico “schiacciato” vostre sezioni, nelle quali siete delle “stel- il modo di porsi, la gestione dello stress e la che non fa percepire il cosiddetto “betwe- le”». L’invito, chiaro, è quello di far ricade- comunicazione. en”, cioè vedere cosa può accadere tra i re in periferia, nelle sezioni ai giovanissimi Anche con gli osservatori, in organico due. Dei veri e propri insegnamenti con gli degli ultimi corsi, quanto appreso in sede 121, dei quali 54 nuovi immessi, la Com- arbitri nei panni di alunni, seduti anziché nazionale, affinché veramente via sia la missione ha lavorato alacremente invi- sui banchi di scuola sulle tribune di uno solidarietà tecnica a tutti i livelli. «La CAI è tandoli a palesare concretezza, coerenza e coraggio nelle loro relazioni. È stato chiarito che la futuribilità dell’arbitro e degli assistenti è oggettiva e relativa alla gara visionata e non soggettiva e assolu- ta. Molteplici le indicazioni date, tutte utili per creare una “generazione diversa” di osservatori, che assumono anche com- piti educativi per aiutare gli arbitri nel loro percorso di crescita. Quattro giorni densi di lavoro, quasi tre- cento tra arbitri e osservatori, tutti visitati dai medici Antonella Maglietta, Claudio Castellini e Rosario Sciuto, questi i numeri in sintesi del Raduno CAI, nel quale grandi protagonisti sono state la tecnica arbitrale e la didattica utilizzata per la trasmissione delle nozioni e delle conoscenze. Il gruppo in aula magna RP

n. 5/2014 31 Cumbo (CAN 5): “Alto il livello tecnico e atletico”

Nella “cattedrale” del futsal di Sportilia, singolo e al contempo del lavoro profu- I lavori di Sportilia si sono susseguiti come l’ha ribattezzata il commissario so negli ultimi anni dalla commissione molto intensamente, in particolar modo Massimo Cumbo, si è svolto il consueto guidata da Massimo Cumbo e dall’AIA. l’attività tecnica. La match analysis, la stage precampionato per arbitri e os- Associazione che non ha trascurato una visione di spezzoni di gare di Calcio a servatori della CAN 5, che ha concluso disciplina che forse non avrà mai la fama 5, ha dato origine ad un confronto mol- la serie di raduni di inizio stagione degli del Calcio a 11, ma capace di offrire un to costruttivo. L’esame delle varie azioni organi tecnici nazionali. entusiasmante spettacolo, un mix di tec- di gioco opportunatamente selezionate, Per un Calcio a 5 in netta ascesa negli nica e acceso agonismo conseguenziale relative a falli di gioco, falli di mano e ultimi anni, con un numero costante- alla velocità del gioco per le dimensioni condotta gravemente sleale, ha inteso mente in aumento di squadre iscritte più piccole del campo. chiarire ogni controversia allo scopo di ai vari campionati, si sta registrando la Durante i sette giorni trascorsi sull’Ap- favorire l’uniformità decisionale in cam- netta affermazione della classe arbitrale pennino tosco – emiliano, tornando al po. italiana in ambito internazionale, paralle- raduno di inizio campionato che si è Nel corso delle ore trascorse davanti ai lamente a quanto accade per il Calcio a tenuto dal 6 al 12 settembre scorsi, i filmati Massimo Cumbo e i suoi vice- 11. La designazione di Alessandro Mal- convocati hanno dimostrato di essere commissari hanno posto anche l’accen- fer come secondo arbitro nella finale del- preparatissimi sotto l’aspetto tecnico - to sulle rispettive competenze dei due la Uefa Futsal Cup, tra Dynamo Mosca e regolamentare e si sono presentati con arbitri in campo, soffermandosi sul posi- Barcellona del 26 aprile 2014, è l’esem- un’ottima condizione atletica, come ri- zionamento ideale in base all’evoluzione pio più lampante, frutto dell’impegno del scontrato nei relativi test. delle azioni di gioco.

32 n. 5/2014 Anche in questo raduno La Commissione gli arbitri sono stati sud- divisi all’inizio in gruppi di lavoro, dieci in totale, che hanno trattato varie argomentazioni, tra cui le infrazioni tecniche su tiro libero, calcio di punizio- ne diretto e indiretto e sul calcio di rigore, nonché i doveri del secondo arbitro in caso di errata gestione di un cumulo di falli. In chiusura di stage c’è stato il “debrifing” del la- voro di questi dieci rag- gruppamenti, ovvero lo sviluppo e il commento delle varie argomentazioni sotto esame, che hanno to riguarda i test atletici, nonostante il ruolo: “Dovete essere formatori e una costituto un momento molto importante sostanziale innalzamento dei parametri volta individuato l’errore suggerire le per la formazione tecnica. minimi gli arbitri del futsal hanno am- opportune correzioni”. Sempre agli os- Come già rilevato i convocati, che per piamente superato le prove con tempi servatori la CAN 5 ha illustrato le oppor- esigenze logistiche si erano presentati a e risultati di molto superiore ai minimi tune modalità di colloquio con l’arbitro, Sportilia suddivisi in due gruppi, hanno richiesti. A livello tecnico – regolamen- affinché il collega più anziano in visiona- superato in scioltezza le prove atletiche, tare i risultati sono stati altrettanto lu- tura si faccia “accettare” dai direttori di i 30 metri, il 4 x 10 e il test dell’Ariet, per singhieri, in quanto i test somministrati gara; allo scopo è stato posto in visione la viva soddisfazione della commissione. dal settore tecnico, contenenti tutte le il filmato relativo ad un colloquio, che ha A fine stage questo è stato il commen- innovazioni introdotte con la Circolare rispecchiato le appropriate modalità di to del commissario Massimo Cumbo: n. 1, sono stati brillantemente superati approccio al confronto. “Siamo soddisfattissimi per i lavori del dalla totalità dei direttori di gara e os- Da rimarcare, infine, l’intervento del raduno, soprattutto in considerazione servatori”. vicecommissario Angelo Montesardi, del fatto che tutti i convocati si sono Proprio ai visionatori dell’arbitro Cumbo che ha intrattenuto i presenti sulle re- presentati preparati sia dal punto di ha lanciato diversi input motivazionali, lazioni che devono avere gli arbitri con vista atletico sia sotto l’aspetto tecni- ponendo in risalto l’importanza del loro le varie componenti, partendo da que- co – regolamentare. Infatti, per quan- sta premessa: “Chi fa l’arbitro limita il proprio ruolo al rettangolo di gioco. Chi è arbitro lo è in tutti i contesti della sua vita e anche dopo aver lasciato il fischietto. L’umiltà è la più grande qua- lità di un arbitro”. Anche al raduno precampionato della CAN 5 non è mancata la visita del pre- sidente dell’AIA, Marcello Nicchi, che nel suo discorso generico, prima di lanciare il più sentito in bocca al lupo per la nuova stagione sportiva, ha posto in risalto le ul- time performance arbitrali internazionali, la finale diretta dalla terna italiana a Bra- sile 2014 e ritornando nelle tematiche del raduno la finale dello scorso 26 aprile del- la Uefa Futsal Cup, diretta come secondo arbitro da Alessandro Malfer. Cumbo PV

n. 5/2014 33 Il rapporto del Commissario Conti (BEACH SOCCER): “Una stagione memorabile per prestazioni e prestigio”

La stagione 2014 è stata una delle più emozionanti. Già in fase di preparazione del Campionato insieme ad Alessandra Agosto e Gennaro Leone avevamo pre- visto l’impegno di una stagione molto intensa: Serie A e Coppa Italia racchiuse in due mesi, tutte e due le competizioni tornate al format standard delle 16 squa- dre, con due soli week-end di pausa in concomitanza con la Euro Winners Cup e la tappa di Euroleague entrambe dispu- tate a Catania. In più Play-Off di Serie B e Campionato Femminile. Da qui è nata l’i- dea dell’inno “Si può dare di più” lanciato al raduno precampionato che ha carat- terizzato tutta la stagione. Siamo partiti da Riccione per il raduno precampionato con lo stesso supporto da parte dell’AIA e del Settore Tecnico che viene dato alle al- Agosto, Esposito, Conti e Leone tre Commissioni Nazionali. Visto che l’or- ganico non dava preoccupazioni essen- mancati alcuni errori ma questo fa parte internazionale. Particolare soddisfazione do già collaudato e con i nuovi immessi del gioco. Come Commissione abbia- anche per le prestazioni delle tre ragaz- usciti da un Corso di Selezione altamente mo seguito tutte la gare riprendendo le ze in organico, tutte in costante crescita selettivo, presieduto da Alberto Zaroli, si più interessanti, utilizzando i video per nel corso della stagione con due di loro, è deciso di puntare al raggiungimento la riunione che si teneva dopo le parti- Cordenons e Frau, che sono entrate nel di una sempre maggior professionalità. te. Fondamentale anche l’apporto degli ristretto gruppo dei top-class e con lo Coppa Italia e Campionato non hanno Osservatori che hanno dato un decisivo storico risultato della prima finale diretta tradito le attese. San Benedetto del Tron- contributo per la crescita degli Arbitri e da una donna: Frau nella finale di Super- to ha dato l’avvio alla stagione 2014 con per le valutazioni sull’organico. Questo coppa. A seguire raduno e manifestazio- la Coppa Italia vinta da Terracina ai rigori, lavoro ha portato alla selezione degli 11 ne con Saro D’Anna che aveva anche preludio di un Campionato avvincente ed top-class convocati per il raduno play- aperto la stagione al raduno di Riccione. equilibrato dove entrambi i gironi hanno off e per la fase finale di Catania. Due In contemporanea alla stagione italiana si espresso i loro verdetti all’ultima giorna- giorni intensi di preparazione che hanno è svolta anche quella internazionale in cui ta. Unica nota negativa il primo atto di preceduto la tappa finale rivelatasi molto veniva applicato il nuovo Regolamento violenza verso gli Arbitri, con una pronta equilibrata e che ha portato la Sambene- con importanti variazioni. Questo aspet- presa di posizione della nostra Associa- dettese a vincere sia la Supercoppa che to ci ha visti impegnati insieme al Settore zione affinché tale episodio non si ripeta, il Campionato. Prestazioni all’altezza da Tecnico per la traduzione e la preparazio- in una disciplina che fa del Fair Play la parte degli Arbitri con la chiusura della ne dei nostri Arbitri Internazionali. Ottimi i propria bandiera. Tutti gli Arbitri hanno carriera arbitrale per Fabio Polito, che ha risultati ottenuti dai nostri ragazzi a parti- diretto gare importanti e decisive con diretto la finale scudetto dopo oltre 100 re dall’Euro Winners Cup, con la ciliegina ottime prestazioni, non sono ovviamente gare dirette sia in ambito nazionale che sulla torta della finale dei Campionati Eu-

34 n. 5/2014 ropei diretta da Matticoli, diventato uno degli Arbitri di punta della FIFA per que- sta disciplina. La stagione non era però terminata perché a Settembre, Lido di Jesolo ha ospitato la fase di qualificazio- ne europea per i Campionati del Mondo 2015. 23 le nazionali impegnate per soli 4 posti disponibili. Convocati i migliori 16 Arbitri europei e solo l’Italia con due propri rappresentanti: Matticoli e Pic- chio. Grande la soddisfazione quando è arrivata la designazione per lo spareggio più equilibrato, Spagna-Ucraina, diretta Sezione di Campobasso in coppia dai nostri Arbitri e terminato ai rigori. Gioia condivisa subito con il Pre- IL TRIANGOLARE DEGLI ARBITRI MOLISANI sidente Nicchi. In questa manifestazio- Si è svolto domenica 1 Giugno il “MOLISE INSIEME”, consueta manifestazione che ne anche la mia prima esperienza come vede gli associati delle tre sezioni molisane, Campobasso, Termoli ed Isernia , cimen- Osservatore FIFA. Tra i tanti colleghi che tarsi in un triangolare di calcio, provando per un giorno ad abbandonare le giacchette hanno seguito l’evento vi sono stati an- nere e a vestire i panni dei calciatori. Dopo le tre gare, (Campobasso – Isernia 3-4 dopo che Erio Iori e Nicola Rizzoli. A stagione tiri di rigore, Campobasso – Termoli 1-2 , Termoli – Isernia 2-1) a salire sul gradino più conclusa si può affermare che gli Arbitri alto del podio è stata la Sezione di Termoli. A seguire Isernia e infine Campobasso. Ma siano cresciuti arrivando a sentirsi come a vincere sono stati tutti i partecipanti che hanno reso speciale la giornata con spirito una vera e propria squadra anteponendo di aggregazione e divertimento. “Il Molise insieme è divenuta un’iniziativa imperdibile. sempre gli interessi del gruppo a quelli Il forte spirito di associazionismo e il sentimento di amicizia che legano - commenta il personali. A questo hanno sicuramente Presidente della Sezione di Campobasso Andrea Nasillo - gli arbitri molisani sono gli contribuito le iniziative intraprese durante ingredienti principali per fare sempre meglio all’interno della famiglia arbitrale. Anche tutto l’anno: la visita al Senato, l’adozione in questa occasione siamo stati bene insieme e ci siamo divertiti” . La serata è poi di una bambina a distanza e le riunioni e proseguita a cena con tutti i partecipanti e tanti parenti e amici presenti per l’occa- gli incontri nelle varie Sezioni. L’entusia- sione. Prima delle premiazioni molto importante è stato il messaggio che i tre Pre- smo durante il Campionato è stato poi sidenti di Sezione, il Presidente del Cra Molise, continuamente sostenuto dai numerosi Paolo Di Toro e il componente Cai Carlo Scarati colleghi presenti sugli spalti (diversi i Pre- hanno voluto dare agli associati. E’ pur vero che sidenti CRA e di Sezione) e dal resoconto la nostra è una piccola regione e il numero degli quotidiano sul sito AIA con inviati che si associati molisani potrebbe essere pari a quello di sono innamorati di questa disciplina. Il una grande sezione d’Italia ma solo unendo tutte Beach Soccer è ora atteso da un 2015 le forze e camminando insieme si possono rag- pieno di sfide: l’applicazione del nuovo giungere grandi risultati e il Molise è sulla strada regolamento anche in Italia, i mondiali in giusta. “Un gruppo di persone che condivide un Portogallo e le Olimpiadi Europee di Baku obiettivo comune può raggiungere l’impossibile.” nella consapevolezza che: SI PUÒ DARE Daniela Novelli DI PIÙ!.

n. 5/2014 35 La psicologia e lo sport L’arbitro atleta nel suo essere di Eva Iorio*

Siamo grati per questo contributo alla dottoressa Eva Iorio che ha tenuto lezioni in tutti i raduni nazionali a Sportilia.

Il questo articolo si cercherà di analizzare è necessario preliminarmente evidenzia- l’arbitro di calcio nella figura di atleta, tra re un breve excursus storico. In effetti la gli atleti, nel suo essere e non sembrare. Psicologia dello Sport è una branca rela- Il progetto d’intervento in un primo mo- tivamente giovane della psicologia: pos- mento mirerà ad informare sull’importan- siamo far risalire le sue origini all’incirca al of Sport Psychology and Physical Acti- za della comunicazione come strumen- 1920 in Europa, quando Carl Diem istituì vity (NASPSPA). Nel 1970 si istituì il pri- to per essere accettati in campo, verrà il primo laboratorio di Psicologia dello mo giornale dedicato, “The International articolato in alcuni step. Questo primo Sport a Berlino; tale iniziativa fu seguita, Journal of Sport Psychology”, seguito, nel step mirava a dare delle conoscenze di a cinque anni di distanza, da A.Z. Puni 1979 dal “Journal of Sport Psychology”. base sulla comunicazione: che cos’è? che ne istituì uno a Leningrado. Il primo L’aumento dell’interesse sulla psicologia Quali definizioni, quali teorie, quanti tipi corso di Psicologia dello Sport è tuttavia al di fuori dei contesti didattici ha con- di comunicazione esistono, l’importanza da attribuire all’americano Colman Grif- dotto alla costituzione dell’Advancement della coerenza tra comunicazione verba- fith che, nel 1918, si era dedicato allo of Apllied Sport Psychology (AASP) nel le (cioè ciò che si dice) e comunicazio- studio dei fattori psicologici influenzanti 1985. La Psicologia dello Sport diventa ne non verbale (ciò che si esprime con le performance sportive. Griffith istituì applicata e non più teorica. Una discipli- il linguaggio del corpo), le competenze il primo laboratorio di Psicologia dello na scientifica e non più umanistica. Ma del buon comunicatore, ecc. Prima di Sport del Nord America nel 1925. La di- quali benefici potrebbe portare all’inter- approfondire i risultati statistici del I step sciplina si espanse oltre i confini europei. no di un contesto come quello dell’AIA d’intervento formativo, effettuato su tut- Nell’America del Nord non ci sono state l’introduzione di questa figura professio- ti i raduni pre-campionato degli Organi (o ce ne sono state poche) ricerche in nale? Questo è da scoprire in un lungo Tecnici Nazionali, mi sembra opportuno Psicologia dello Sport dalla chiusura del percorso di interscambio, sviluppo e soffermarsi anche se brevemente, sulle laboratorio di Griffith fino al 1960. Negli crescita continuo, perché il fattore prin- origini della Psicologia dello Sport. La anni ‘60 infatti cominciarono a formarsi cipale da comprendere, come variabile domanda che più frequentemente ac- alcune accademie di sport ed educazio- determinante è proprio la continuità, la compagna i nostri pensieri quando par- ne fisica che cominciarono ad offrire corsi costanza nel ripetere ogni anno e con una liamo di Psicologia dello Sport è cosa sia in Psicologia dello Sport dando un nuovo certa frequenza determinati interventi, in- esattamente: di cosa si occupi nel det- impulso a questa disciplina. Nel 1965 si tegrandoli con le altre attività formative. taglio e quali siano le sue caratteristiche costituì la International Society of Sport Infatti durante l’intera stagione sportiva ci principali. Per sintetizzare, possiamo dire Psychology (ISSP) costituita da scienziati si dedica ad un allenamento fisico, tattico che essa si basa sullo studio dei fattori Europei; il primo congresso dell’ISSP si e tecnico, che formano la figura dell’arbi- psicologici e cognitivi che influenzano o ebbe lo stesso anno a Roma. Nel 1966 un tro regalandogli competenza, ma in realtà sono influenzati dalla partecipazione e gruppo di scienziati americani si incon- questi tre non potrebbero esistere senza dalla performance nello sport, nell’eserci- trò a Chicago costituendo una Società l’allenamento mentale o (mental training) zio e nell’attività fisica in genere. Tuttavia, di Psicologia dello Sport che è divenuta al quale soprattutto in Italia si da ancora per comprenderne l’articolazione attuale, nota col nome di North American Society poca importanza. Il primo step di que-

36 n. 5/2014 sto progetto d’intervento dimostra che del mental training (allenamento menta- e risposte in campo, imparando a gestire le cose anche se a piccoli passi stanno le) prima, durante, e dopo una partita di le dinamiche di gruppo e i conflitti che si cambiando. Dai risultati dei questionari calcio. creano in campo. Secondo molti studiosi di gradimento somministrati alle sei ca- Alcuni dei soggetti hanno suggerito di soprattutto stranieri, una performance è tegorie: CAN A, CAN B, CAN PRO, CAI, organizzare incontri di gruppo, altri in- data dal potenziale meno le interferenze e CAND e CAN 5 e dal confronto con le contri individuali, altri ancora di fare en- l’allenamento mentale è dato proprio per singole Commissioni Tecniche è stato ri- trambi, durante l’intero anno. È stata gestire queste interferenze. scontrato che: messa in risalto l’importanza di rendere Una performance nasce dall’interazione l’intervento formativo è risultato positivo lo psicologo dello sport partecipe di al- di 4 aree: per il 90% del campione preso in esame; cune riunioni tecniche, per permettere a AREA MENTALE l’intervento formativo è risultato utile per questa figura professionale, di apprende- AREA FISICA il 90% del campione preso in esame; re meglio quella che è la realtà arbitrale, AREA TATTICA i contenuti emersi all’interno dell’inter- ad esempio quali possono essere le dif- AREA TECNICA vento formativo per il 50% non erano di ficoltà, gli errori, i momenti di maggiore Le quattro aree formano un sistema che loro conoscenza e per il 100% sarebbe stress, di un arbitro di calcio, per riuscire si basa sulla forza e la tenuta delle sue utile approfondire tali argomenti; a comprendere meglio i vissuti dei sog- competizioni, una debolezza del sistema la maggior parte dei soggetti il 95% ritie- getti e offrire loro, un aiuto più mirato, ma determina la debolezza dell’intero siste- ne che sarebbe utile avere la possibilità di anche per supportare i loro commissari ma. Allenare mentalmente a non perdere usufruire di uno psicologo dello sport, per su alcune tematiche comportamentali. il ritmo della competizione e soprattutto interventi di supporto all’attività arbitrale; Quindi da un’accurata analisi dei dati e a gestire i tre nemici della competizione il 90% dei soggetti ritiene che questa at- dal confronto con i discenti e con le loro (paura, ansia e stress). Allenare la mente a tività di supporto sia utile anche al di fuori commissioni il II Step del progetto po- saper comunicare, prima ancora che con del contesto arbitrale; trebbe essere strutturato con percorsi gli altri con se stessi, perché l’avversario il 95% ha espresso parere favorevole in di Mental Training con focus d’interventi più forte in campo è quello che risiede nel- merito al fatto che sarebbe utile e stimo- su: tecniche di comunicazione efficace la nostra mente. Ed è per questo che bi- lante riproporre questo tipo di interventi per ottimizzare la comunicazione inter- sogna lavorare molto sulle abilità mentali formativi anche nei prossimi anni dedi- personale, tecniche per gestire, paura a disposizione di ognuno di noi, possia- cando maggior numero di ore di forma- ansia e stress prima, durante e dopo le mo fare questo allenando la nostra Intel- zione. gare. Insegnando a prevenire situazioni ligenza Emotiva. Paura, gioia, gelosia, di- I soggetti hanno sottolineato l’importanza complesse, anticipando comportamenti sprezzo, vergogna, tristezza, preoccupa-

n. 5/2014 37 ta, in quanto persona unica ed irripetibile, ha reazioni diverse agli eventi: una stessa situazione, può essere vissuta da un atle- ta in modo eccitante e attivante, mentre per un altro può essere fonte di stress, ansia o di paura. Essere autentici con se stessi permette di conoscersi realmen- te e di gestire le proprie emozioni. Con un efficace allenamento mentale, si può sfruttare al meglio l’intelligenza emotiva in gara: Svuotare la mente, per ascoltare il pro- prio corpo. Attivare l’energia ottimale. Allontanare da se le emozioni spiacevoli disfunzionali alla performance. Concentrarsi sul presente e sul gesto tecnico da compiere. Accettare ciò che non si può cambiare e puntare a ciò che si può fare realmente secondo le proprie caratteristiche. Utilizzare positivamente il dialogo interio- re. Migliorare la propria resilienza (ovvero quella capacità che permette di affronta- re le difficoltà, imparando dai fallimenti, zione, felicità, soddisfazione, ansia, ira… Preparare e accompagnare gli atleti a conservando la speranza, risollevandosi Queste sono solo alcune delle emozioni conoscere meglio loro stessi, a ricono- dopo le sconfitte e guardando al futuro che ognuno di noi prova. Le emozioni scere ed adattare le emozioni alle presta- con ottimismo). sono parte integrante della nostra vita, zioni sportive e ad utilizzare le strategie Raggiungere il flow: “lo stato di grazia” della nostra quotidianità, del nostro co- più adeguate per portarli verso il migliore dove la prestazione non richiede sforzo! municare, di noi stessi; accompagnano rendimento possibile rientra nei compiti Tutto questo e molto di più può essere e colorano ogni momento della nostra dello Psicologo dello Sport. L’atleta emo- utilizzato per allenare a migliorare le pro- vita. Daniel Goleman, spiega come l’In- tivamente intelligente è in grado non solo prie competenze identificando le ABILITÀ telligenza Emotiva non abbia nulla a che di scoprire come le emozioni personali che dovrebbero essere patrimonio di ogni vedere con l’intelligenza cognitiva o la ra- influenzano la sua prestazione, ma anche arbitro e, sulla base di queste, evidenzia- zionalità, ma come, invece, sia un’armo- d’identificare i pensieri e le emozioni di- re i propri punti di forza e di debolezza niosa combinazione di: consapevolezza sfunzionali, modularli successivamente a individuando le aree di miglioramento. di sé, motivazione intrinseca, empatia, beneficio della prestazione tenendo con- Quindi riassumendo attraverso questo autocontrollo e abilità sociale. Sviluppa- tinuamente monitorato il proprio flusso secondo step del progetto d’intervento, re l’intelligenza emotiva significa quindi emotivo in relazione agli eventi interni ed si andrà ad agire sulle competenze psico- permettere di convogliare efficacemente esterni. Migliore è la consapevolezza di logiche che un buon arbitro deve posse- le proprie emozioni per utilizzare le no- sé di un atleta e, in generale, della per- dere e allenare per ottimizzare la propria stre risorse e potenzialità verso risultati sona, e maggiori saranno le risorse indi- performance: importanti in ogni condizione. L’atleta in viduali specifiche che si possono mettere Autocontrollo grado di riconoscere e di gestire le pro- in campo nell’affrontare le difficoltà, lo Attenzione e Concentrazione, prie emozioni, prima e durante la gara, stress e le incertezze in un determinato Fiducia in se stessi e negli altri, Spirito di Osservazione, è sicuramente avvantaggiato, nel poter momento, sportivo o di vita. La premes- Capacità Decisionale, valutare quanto il mix di eventi, di pen- sa fondamentale per qualsiasi progetto Comunicazione Interpersonale, sieri e di emozioni possa essere gestito di Mental Training è che si identifichi, per Gestione del Team Arbitrale in maniera funzionale alla performance. ogni atleta, un suo percorso di raggiun- Gestione del Tempo e delle Informazioni Nella prestazione sportiva, così come gimento dei propri obiettivi, partendo dal Gestione dell’Ansia e dello Stress nella vita, l’emozione condiziona forte- suo carattere, dalla sua storia, dalle sue mente l’espressione del gesto atletico. motivazioni e dalle sue abilità. Ogni atle- *Psicologa dello sport

38 n. 5/2014 Cambio al vertice in cinque regioni Giancola (CRA ABRUZZO): “Orientati a perseguire uniformità e comportamento» di Marco Di Filippo

ponenti che avevano fatto parte del comi- Arbitro effettivo dal 1993, Angelo Martino tato del mio predecessore, ma ho anche Giancola, laureato in Scienze Motorie, è voluto ringiovanire la squadra, coniugando stato promosso alla Can A e B nell’estate esperienza e rinnovamento. In questa otti- del 2009, dirigendo gare della cadetteria (la ca ho inserito nel gruppo dei componenti prima Empoli-Triestina del 27 ottobre 2009) che possano rappresentare, per i loro ruoli per quattro stagioni e alcune in Serie A (il precedentemente ricoperti, un riferimento debutto in Cagliari-Livorno del 16 gennaio importante per i giovani Arbitri della Regio- 2010). Dodici mesi fa ha terminato la sua ne. Sono abituati a lavorare con i ragazzi, carriera arbitrale, entrando a far parte del essendo stati per tanti anni Presidenti di Settore Tecnico nell’area formazione del sezione, motivandoli e cercando di ottene- programma “Mentor&Talent” seguendo re il meglio da loro. Insomma, ho voluto nell’arco dell’anno. Il recente contatto di tan- quattro fischietti abruzzesi. Il 7 luglio di due dosare esperienza, competenza, freschez- ti componenti con le categorie nazionali, e il anni fa si è sposato a Vasto con la collega za, rinnovamento, una miscela dalla qua- lavoro che svolgeremo in sinergia col Setto- Roberta Lisandrelli della sezione di Arezzo le, ne sono convinto, il nostro lavoro trarrà re Tecnico, ci permetteranno di far capire ai che ha diretto anche gare del campionato giovamento». nostri arbitri cosa li aspetterà nelle categorie toscano di Eccellenza e proprio qualche Nell’assumere l’incarico di Presiden- superiori.. Nella crescita dei nostri arbitri giorno dopo la nomina come Presidente te CRA, ti sarai posto delle priorità. sarà ancora fondamentale il ruolo dei men- regionale, il 12 luglio, l’ha reso papà con la Quali? tor. Un particolare lavoro di coesione sarà nascita di Elena Sophia. «Il lavoro mio e quello dei miei collaborato- attuato nelle designazioni di Eccellenza e Appena nominato Presidente CRA, ri dovrà essere orientato al perseguimento Promozione poiché l’organico di Eccellenza come hai accolto la notizia e quali dell’uniformità tecnica. Ma insisterò, e an- verrà impegnato secondo necessità, anche sono state le tue prime sensazioni? che tanto, sull’aspetto comportamenta- nel campionato inferiore, dato che alla CAI «È superfluo dire che è per me un grande le: siamo tutti “dilettanti”, ma dobbiamo gli arbitri dirigono anche nel campionato di onore che il Presidente Nicchi e il Comitato pensare e agire con professionalità in ogni Promozione. A tutti gli arbitri abruzzesi deve Nazionale AIA abbiano voluto nominarmi momento della nostra attività, sin dalla comunque giungere il medesimo messag- a capo dell’Abruzzo. Questo incarico non preparazione della gara, e fino alla stesura gio: per creare valore e qualità occorrono può che farmi piacere, significa che quanto del rapporto. Ma più in generale, la corret- lavoro e sacrificio, ci aspettiamo da tutti un fatto in carriera non è rimasto lettera morta. tezza dei comportamenti a tutto tondo, sia impegno massimale per ottenere sempre Dall’altro canto, sono perfettamente con- nei rapporti tra Colleghi che nelle relazioni prestazioni massimali». sapevole delle responsabilità e della mole esterne, rappresenta a mio avviso una pre- Per chiudere, Angelo, qual è la prima di lavoro che attende me e la mia squadra, condizione dell’essere Arbitro, e a questo cosa che chiederai alle Sezioni della e ho lo spirito e l’entusiasmo giusti per af- proposito chiederò ai miei Arbitri di atte- tua Regione? frontare questa nuova esperienza». nersi ai principi espressi nel Codice Etico «A loro assicuro disponibilità, collaborazio- La squadra dei componenti è stata e di Comportamento dell’AIA. Per quanto ne e ascolto. D’altro canto la mia richiesta rinnovata in gran parte. Quale logica riguarda la squadra del Comitato, questa è di impegnare le loro risorse ed energie ha orientato la scelta dei tuoi colla- sarà motivata da una grande passione e fra sul versante del reclutamento arbitrale. La boratori? i primi obiettivi avrà quello di incontrare sin- qualità degli Arbitri dipende anche dai nu- «Ho comunque confermato alcuni dei com- golarmente tutte le Sezioni almeno tre volte meri sui quali fare attività di selezione».

n. 5/2014 39 Palanca (CRA LAZIO): “Passione e giovani impegno prioritario” di Giorgio Minafra

Luca Palanca, classe 1970, ha alle spalle Auspico una collaborazione fattiva fra le una lunga carriera di arbitro, con 40 gare istituzioni, alla quale certamente non mi di Serie A e 98 di Serie B. E’ stato in orga- sottrarrei, e una cultura del gioco del calcio nico della CAN A-B dalla stagione 2001/02 e delle sue regole che, partendo dai media, al 2007/08, ricevendo il Premio “Giorgio possa diffondersi nella società. Il mio obiet- Bernardi” quale miglior debuttante in A tivo, nell’ottica di una crescita dei ragazzi, è nella stagione 2002-03. In precedenza creare un ambiente sereno, o quanto meno già vice commissario alla CAI (2009-10) e non ostile. Quindi, fermo restando la cen- per tre stagioni vice commissario in CAN tralità dei ragazzi e la loro crescita che è D (2010-13). La scorsa stagione sportiva necessariamente subordinata all’esperien- all’interno del Settore Tecnico era Mentor za, la mia disponibilità al confronto è mas- per il progetto UEFA. Un uomo incredibi- sima fintanto che ogni soggetto operi nella dai giovani arbitri con i quali ho interagito le, che non ha mai smesso quella casac- correttezza del proprio ruolo e delle proprie a vario titolo, costituiscono la base per il ca che porta addosso in maniera fiera, responsabilità: le critiche, quando costrut- progetto che condivido con i componenti difendendola davanti tutti gli attacchi. tive, servono per migliorare, mentre gli del CRA Lazio. Ci tengo a evidenziare che Cosa ti aspetti da questa avventura attacchi e le polemiche gratuiti creano un tutti i componenti e collaboratori del CRA e cosa ti auguri di trasmettere ai ra- clima teso con il quale poi i ragazzi, giovani si sono messi, insieme a me, a servizio del gazzi? arbitri e meno giovani, sarebbero costretti progetto. Chiaramente l’inizio è stato par- Dal punto di vista personale la nomina a cimentarsi. Pertanto auguro buon lavoro ticolarmente impegnativo per tutti noi ma mi ha lusingato. E’ indubbio che il veder ai media che assicurano un’informazione la voglia di far bene per il bene dei giovani premiare la passione incondizionata per il trasparente. Colgo l’occasione nel fare un arbitri del Lazio costituisce la motivazione nostro mondo, che è stata il presupposto “in bocca al lupo” all’intero movimento del che ci spinge a perseverare con costanza e ha mosso ogni mia scelta, mi ha reso calcio dilettantistico e regionale in tutte le nel lavoro che stiamo facendo. felice. Spero di riuscire a trasmettere, al di sue componenti. La soddisfazione più grande finora e là delle competenze tecniche, questa mia L’esperienza alla CAI, prima, e CAN i prossimi obiettivi? passione e restituire alle nuove generazioni D, poi, e al Settore Tecnico sono sta- Aver raggiunto la Serie A, da arbitro, è di arbitri quanto di bello ho ricevuto dall’ap- te importanti per affrontare questa senz’altro una di queste: l’emozione di partenere alla categoria degli arbitri. Negli nuova nomina? calcare palcoscenici importanti mi ha reso ultimi anni l’arbitraggio regionale ha fatto Il modo di agire e di essere di ciascuno è il senza ombra di dubbio più forte: sono sta- passi da gigante e tanti ancora ne potrà e risultato delle molteplici dimensioni dell’e- te sette stagioni intense. Tante altre soddi- dovrà fare: noi, a livello di Commissione, ce sperienza nonché della selezione ed elabo- sfazioni le ho raggiunte a livello personale la metteremo tutta affinchè questo movi- razione delle esperienze stesse. Io ritengo con i sacrifici che la vita ti mette di fronte mento cresca il più possibile. di poter affrontare questo ruolo con un ogni giorno. Obiettivi a livello arbitrale? Non Nel Lazio c’è una passione e una at- bagaglio tecnico che mi deriva dall’aver ar- sarebbe male vedere diversi arbitri, assi- tenzione mediatica intorno al calcio bitrato fino alla massima serie e con un ba- stenti e osservatori della mia Commissione regionale che è difficile da trovare in gaglio organizzativo che ho acquisito dalla arrivare nelle massime categorie nazionali: Italia. Dovrai instaurare un dialogo collaborazione all’interno delle commissio- vorrà dire che noi tutti abbiamo lavorato con le istituzioni e con i media, come ni CAI e CAN D. I positivi feedback, che nel bene. Resto dell’idea che il sacrificio ripaga pensi di rapportarti? corso delle precedenti esperienze ho avuto sempre.

40 n. 5/2014 Bergonzi (CRA LIGURIA): “Restituire ai ragazzi quello che ho imparato” di Federico Marchi

Entusiasmo e personalità. Sono questi i è stato quello di formare un gruppo di la- due concetti su cui si è basato il raduno voro dove le parole amicizia, divertimento precampionato organizzato dal Cra Li- e competenza fossero di casa. Ringrazio guria, guidato dal neo presidente Mauro i miei collaboratori, “esperti” e nuovi, per Bergonzi. L’ex arbitro internazionale ha l’aiuto che mi stanno dando. Il primo vero infatti intrapreso questa nuova avventura incontro con i “miei arbitri” l’ho avuto portando la sua passione per l’arbitrag- durante il raduno precampionato a Cai- gio ai giovani associati liguri. Alla guida ro Montenotte. Devo dire la verità, quel del Cra Liguria è giunto forte delle sue pizzico di nostalgia che avevo ancora per 150 gare dirette in serie A, tra cui le prin- il calcio della serie A è stato cancellato cipali classiche italiane ed i derby di pun- dall’energia e dalla vitalità che hanno sa- ta, e dell’esperienza da internazionale dal puto trasmettermi questi ragazzi. Ho avu- 2009 al 2013. to la fortuna di arbitrare quasi tutti i derby sere sempre sé stessi, di essere motivati, “Già qualche mese prima di “appendere” e le partite più importanti di serie A ma forti e decisi ma contemporaneamente il fischietto al chiodo ho sempre pensato la gioia e l’euforia che possono e sanno educati e rispettosi, non rinunciando mai che mi sarebbe piaciuto restituire ai gio- darti questi ragazzi non hanno paragoni”. a perseguire i loro sogni. Del resto il vin- vani arbitri tutto ciò che ho avuto la fortu- Che impronta hai voluto dare al mo- citore è semplicemente un sognatore che na di imparare in questi bellissimi 23 anni vimento arbitrale ligure? non si è mai arreso”. di attività sul campo. Poter iniziare la mia “Uno dei primi obiettivi che ci eravamo Cosa ti aspetti da questa esperienza? nuova avventura da responsabile del Cra prefissati era di portare una ventata di “Nel lontano febbraio 1991, quando di- Liguria mi ha riempito di soddisfazione entusiasmo, un nuovo spirito di squadra ressi la prima partita della mia carriera, ed orgoglio. In più aver la possibilità di e tanta voglia di mettersi in gioco. Le ri- non avrei mai potuto immaginare di arri- lavorare quotidianamente con un gruppo sposte che abbiamo avuto dal raduno vare lassù in cima alla vetta. Adesso la di amici con i quali ho condiviso momenti precampionato sono state eccellenti mia priorità è quella di trasferire ai miei bellissimi sui terreni di gioco mi ha dato e per certi versi inaspettate. Ringrazio ragazzi tutto ciò che ho avuto la fortu- una grande iniezione di entusiasmo”. i ragazzi per la forza e la passione che na di imparare in questi anni, senza mai Come è stato il passaggio dal ter- hanno messo nello svolgere i test atletici, negargli la possibilità di sognare. Vorrei reno di gioco al ruolo di “allenatore l’attenzione nel seguire le lezioni tecniche tanto che, fra una ventina di anni, uno di degli arbitri”? e la simpatia che hanno dimostrato nei questi ragazzi possa dire le mie stesse “Appena nominato il mio primo obiettivo nostri confronti. A loro ho chiesto di es- cose; significherebbe che ci sarebbero almeno due persone che sognando e non arrendendosi mai hanno raggiunto l’obiettivo prefissatosi”. Quale risultato vorresti ottenere al termine di questa stagione sportiva? “Se a fine stagione i miei ragazzi doves- sero dirmi “Grazie Pres. per averci dato la possibilità di sognare e averci fatto senti- re più belli”, io sarei una persona oltremo- do appagata e felice”.

n. 5/2014 41 Di Savino (CRA PUGLIA): “I giovani e le sezioni per continuare la crescita” di Ferdinando Insanguine Mingarro

Un cambiamento all’insegna della conti- glia rappresentare”. Non a caso, dunque, effetti negativi nei confronti dell’intero nuità quello realizzatosi in Puglia lo scor- carattere distintivo del CRA Puglia con- movimento; è ovvio che in costanza degli so 4 Luglio con la nomina a Presidente tinuerà ad essere l’organizzazione, nel eccellenti risultati sin qui conseguiti, l’im- del CRA di Giovanni Di Savino, ex assi- corso della stagione, di numerosi incontri perativo categorico per tutti gli arbitri, per stente internazionale iscritto alla Sezione periodici con arbitri, assistenti ed osser- la stessa Commissione ed i Presidenti di di Foggia. vatori in quanto sono ritenuti un fonda- Sezione dovrà essere quello di fare siste- “Sono onorato della scelta operata dal mentale momento di crescita tecnica e ma, anche perché è proprio mediante la Presidente Marcello Nicchi per avermi morale per tutti gli associati: “La validità totale abnegazione, la costante applica- posto alla guida di una regione dai tra- tecnica ed agonistica dei nostri campio- zione e lo spirito di sacrificio che ritengo scorsi prestigiosi come la Puglia – affer- nati - sottolinea Di Savino - richiede da possa essere possibile valorizzare i gio- ma emozionato il nuovo Presidente. Na- parte degli arbitri e degli assistenti arbi- vani arbitri, favorendone il conseguimen- turalmente il primo pensiero è andato al trali massima concentrazione e costante to di traguardi prestigiosi”. Alla base del mio predecessore ed amico di tanti anni preparazione tecnica e atletica. Pertan- progetto c’è anche il rapporto che Di Sa- di militanza Lello Giove, con il quale ho to, alla luce dei risultati positivi che hanno vino ha intenzione di instaurare con i Pre- condiviso, nella veste di componente del fornito i raduni pressoché mensili svolti sidenti di Sezione i quali, rappresentando Comitato Regionale, cinque meravigliose nelle passate stagioni, non v’è chi non le realtà periferiche dell’Associazione, stagioni”. Cinque stagioni in cui la Puglia veda come risulterebbe davvero inoppor- rivestono un ruolo di notevole importan- arbitrale ha vissuto una crescita esponen- tuno ed autolesionistico modificare tale za: “E’ necessario operare con sinergia ziale, affermandosi ai vertici dell’Associa- impostazione; anzi, posso anticipare che ed unità di intenti; insieme dovremo per- zione. Ed è proprio da questo processo di è già alla studio di fattibilità l’implemento seguire quegli obiettivi che tendono alla crescita che il nuovo CRA di Di degli stessi raduni che riguar- crescita e alla valorizzazione dei giovani Savino intende ripartire. “Il pro- derà gli arbitri operanti in pri- arbitri, non dimenticando che proprio ai gramma fortemente voluto e re- ma categoria e gli osservatori Presidenti di Sezione è affidato uno dei alizzato dall’intera Commissio- arbitrali”. Ricerca della conti- compiti più gravosi, ovvero quello della ne nelle ultime stagioni - chiosa nuità che, però, non si traduce prima selezione dei giovani talenti da av- - è risultato vincente. Pertanto, in mancata voglia di migliorar- viare poi alle cure del Comitato Regiona- a parte qualche piccola modifi- si: “I margini di miglioramento - le”. La piena realizzazione dell’ambizioso ca alla ricerca di una costante precisa il Presidente - esistono progetto che il neo Presidente si propone crescita tecnica e comporta- sempre, in quanto non ricer- di portare avanti nella sua gestione costi- mentale, il tutto sarà impronta- candoli si determinerebbe un tuirebbe una tappa fondamentale per la to alla continuità, così come la appiattimento della spinta mo- crescita dell’intero movimento arbitrale mia stessa nomina ritengo vo- tivazionale, che spiegherebbe pugliese. Ad maiora, Presidente.

42 n. 5/2014 Vendramin (CRA VENETO): “Particolare attenzione ad assistenti ed osservatori” di Francesco Palombi

Giuliano Vendramin, 55 anni, originario di Certamente vivo come un grande onore Pederobba (TV) e residente a Montebelluna, poter essere alla guida degli arbitri veneti, di professione dirigente veterinario all’Azien- ai quali cercherò di portare soprattutto l’e- da ULSS 8 di Asolo, è arbitro dal 1980 ed sperienza di questi ultimi tre anni per far ca- appartiene alla Sezione AIA di Castelfranco pire loro le peculiarità che deve avere un ar- Veneto: esattamente trent’anni dopo Sergio bitro che approda alle categorie nazionali. una “quota rosa”: l’ex arbitro in- Costeniero (fondatore e primo presidente La stagione 2014/2015 è partita alla ternazionale di calcio femminile e della sezione della Marca), dunque, un altro grande con i raduni precampionato componente del Settore Tecnico AIA associato castellano torna alla guida delle di Monastier, nei quali tutto il gruppo Anna De Toni. Che messaggio man- quasi tremila “giacchette nere” regionali. ha evidenziato ottima preparazione deresti alle tante ragazze che muo- Dopo aver appeso il fischietto al chiodo atletica e tecnica. Quali sono ora i vono i primi passi nell’Associazione, nella stagione 1996/97, a disposizione programmi di lavoro, le novità e gli o che presto frequenteranno i corsi dell’allora organico di serie C, ed un’e- obiettivi del CRA Veneto? attivi nelle 18 sezioni venete? sperienza quadriennale fino al 2001 come Con arbitri ed assistenti faremo degli Che anche per loro l’arbitraggio è una bel- Componente per il calcio a 5 del Comi- incontri periodici dove parleremo di la palestra di vita che, oltre a far crescere tato veneto guidato da Michele Buso, il tecnica attraverso la visione e discus- la propria personalità, può riservare grandi neo Presidente CRA approda agli organi sione di filmati per rendere quanto più soddisfazioni di cui Anna è testimone. nazionali: dapprima come Vice Commis- possibile uniforme ed omogenea l’in- Quasi venti anni fa, fosti tra i primi a sario CAN 5 (2001-2005) e poi alla CAI terpretazione di episodi analoghi. Con voler organizzare un raduno specifico (2012-2014), inframezzati dalla parentesi gli assistenti c’è molto da lavorare sul per il calcio a 5: una “piccola ghian- come Presidente di Sezione (2008-2011). concetto di allineamento con il penul- da diventata quercia”, per riprendere Il primo messaggio forte Vendramin ed i timo difensore. Prossimamente quelli il tuo discorso al gruppo del futsal. componenti del CRA Veneto lo hanno vo- che verranno segnalati dalle sezioni per Cosa ti aspetti dalla nuova stagione? luto dare con lo slogan scelto per i raduni l’immissione in questo ruolo verranno Il gruppo degli arbitri ed osservatori di cal- precampionato del calcio a 11 e calcio a formati con un apposito corso specifi- cio a 5 veneti ha sempre formato una squa- 5. “Voglio la mia Serie A”: un incentivo a co. Vogliamo dedicare poi particolare dra unita all’interno della quale sono stati dare il massimo in ogni circostanza, par- attenzione agli osservatori. Chiediamo condivisi consigli, esperienze, momenti di tita dopo partita, per raggiungere obiettivi loro una grande dedizione per aiutarci a lavoro e momenti conviviali. Continuando importanti, senza mezze misure, scorcia- trasmettere i giusti consigli agli arbitri in su questa tradizione sono convinto che toie o falsi miti. formazione. Inoltre, al fine di uniformare questa squadra otterrà dei risultati impor- Giuliano Vendramin, da Vice Com- i criteri di valutazione, faremo delle co- tanti anche perché saranno seguiti da An- missario degli arbitri interregionali a visionature collettive con successivo drea Giada e Stefano Lena, che trasferiran- “guida” dei fischietti regionali veneti: confronto sulle divergenze emerse. no a loro i consigli derivati da un’esperienza come hai vissuto questa investitura e Un ulteriore obiettivo che chiedo ai 18 decennale come arbitri nella CAN 5. che sensazioni puoi raccontarci? Presidenti di Sezione è quello di superare Per concludere, una curiosità: co- Mi è dispiaciuto non far più parte della i campanilismi e fare un lavoro di squadra s’hanno in comune il Vendramin-arbi- Commissione CAI, dove mi sono trova- affinché il Veneto continui ad essere rap- tro e il Vendramin-dirigente, oggi neo to molto bene e dove si era creato uno presentato in modo significativo in tutte Presidente del CRA Veneto? spirito d’amicizia con tutti i componenti, le categorie nazionali con arbitri, assi- Sono sempre la stessa persona che pri- con qualcuno dei quali ho condiviso tre stenti, osservatori e dirigenti. vilegia i fatti alle parole, convinto che il anni bellissimi. Nella tua nuova squadra c’è anche lavoro prima o dopo paga sempre.

n. 5/2014 43 A Ravenna, seconda donna presidente di Sezione Barbara Panizza: “Il reclutamento è fondamentale” di Giada Giacalone

Si chiama Barbara Panizza, ed è la secon- da donna a diventare presidente di Se- zione. Arbitro dal 18 dicembre del 1994. Il passaggio all’Organo Tecnico Regionale avviene nel 1996. La carriera da arbitro di calcio a 11 le fa calcare i campi dell’eccel- lenza, poi nel 2002 il passaggio al Calcio a 5. L’impegno e il sacrificio non sono stati da meno rispetto ai primi anni e nel 2005 avviene anche il passaggio alla categoria nazionale, la CAN5. Una carriera che nel più breve tempo pos- sibile la vede fare anche il debutto in serie A, dopo solo tre stagioni, è il 26 Aprile del 2008, il tutto a Perugia. Rimane alla CAN 5 fino al 2011, 7 anni che le hanno per- messo di girare tutta l’Italia insieme a tanti arbitri a disposizione della massima cate- Eccoci Barbara, da qualche poco fine settimana trascorsi in giro per l’Italia goria del futsal. più di un mese sei Presidente, ma quando facevo parte della CAN 5 e con Ma “tolto il fischietto dalle mani” Barba- andiamo con ordine: perché sei diversi colleghi sono riuscita ad instaurare ra non dismette i panni da arbitro, per- diventata arbitro? un rapporto di amicizia che tuttora resi- ché in maniera attiva inizia a partecipare Sono diventata arbitro perché un mio ami- ste. Questo è anche il bello dell’associa- alla vita sezionale entrando a far parte co che già ne faceva parte e che purtrop- zione, ti fa incontrare colleghi di sezioni del consiglio direttivo di Ravenna, sezio- po è venuto a mancare da qualche anno, anche lontane che con il tempo diventano ne che l’ha vista nascere e crescere. Da Lorenzo Fabbri, me lo chiedeva con davvero anche amici. consigliere, nel giro di un anno, avviene tanta insistenza. Non potevo non farlo con- la nomina a vice presidente. Fin qui una tento. Fin da subito mi sono appassionata, Come mai il passaggio al Calcio a 5? carriera piuttosto comune nella grande fa- anche perché il mondo del calcio era tutto Una volta terminata la carriera nel calcio a miglia dell’Associazione Italiana Arbitri. Il sommato una mia grande passione. 11 sentivo ancora la voglia di arbitrare con 2014 però per Barbara è un anno partico- l’obiettivo di raggiungere altri traguardi; lare. L’8 settembre viene eletta Presidente L’episodio che ricordi con obiettivo pienamente raggiunto che mi ha di Sezione a Ravenna. La neo-presidente più piacere da arbitro? portato alla serie A. Sono stati anni bellis- è la prima donna a ricoprire questo ruo- Sono molti gli episodi che ricordo con pia- simi che mi hanno gratificato molto. lo sia nella sua sezione che in tutta l’Emilia cere perché sono riuscita a coniugare la Romagna, e va ad affiancare la collega professionalità che si richiede ad un arbi- Dismessi i panni da arbitro effettivo Erika Facchin di Brescia, primo presidente tro ai momenti di divertimento. c’è stato subito il ruolo dirigenziale donna in Italia. Sono ancora fissi nella mia memoria i tanti in sezione, com’è avvenuto?

44 n. 5/2014 da una donna potesse, vista l’alta percen- tuale maschile di componenti, non esse- re ben accolta. I dubbi iniziali sono stati immediatamente fugati dal sostegno che ho ricevuto dall’intero gruppo del consi- glio, ai quali vorrei rivolgere un mio sentito ringraziamento perché senza di loro il mio incarico sarebbe vano.

Sei la seconda donna in Italia, questa cosa ti preoccupa o sei orgogliosa? Passate le prime titubanze credo che vivrò l’incarico più con orgoglio che con preoccu- pazione. Tengo molto all’immagine dell’AIA in generale ed in particolare della mia Sezio- ne e farò in modo che i risultati che sono già stati raggiunti possano non solo consolidar- si ma crescere ancora di più.

Con Giannoccaro Ora il tuo obiettivo da Presidente Come ho detto spesso, il mondo dell’A- sti, ma sono serviti per renderci conto di della sezione di Ravenna? IA mi ha permesso di instaurare amicizie essere una grande squadra. Fare appassionare sempre di più i giovani importanti soprattutto a livello sezionale a questa attività, il reclutamento è un pas- ed è venuto naturale proseguire questo Poi il ruolo da presidente, cosa ti saggio fondamentale per la nostra asso- cammino per seguire ed aiutare anche i ha spinto a farlo? ciazione. Voglio poi sostenere gli associati giovani con i quali spesso ci sono mo- Questa è stata forse la scelta più difficile della mia sezione affinché riescano a rag- menti di divertimento. Siamo una grande che io abbia dovuto affrontare in 21 anni di giungere i loro obiettivi arbitrali ma anche famiglia, i tanti momenti passati insieme tessera. I miei dubbi erano animati dal ti- e soprattutto umani, perché voglio essere ci hanno unito molto. Momenti anche tri- more che un ruolo come questo ricoperto un punto di riferimento per questi ragazzi.

Arbitri in Mostra di Federico Marchi

Non poteva che essere titolata “Dirige l’incontro” la rassegna fo- tografica che ha avuto come protagonisti gli arbitri di calcio. La mostra allestita presso il laboratorio Overpass a Loano si com- poneva di fotografie firmate da due professionisti: Alessandro Gimelli e Federico Viglino. Insoliti modelli dei 26 scatti sono stati i giovani direttori di gara della sezione di Albenga, che si sono prestati a questo progetto che ha contribuito a far conoscere ulteriormente la realtà arbitra- chiali con lenti colorate che, per l’occasione, sono stati griffati le locale. “I protagonisti sono stati i ragazzi che rappresentano dalla sezione di Albenga. il futuro della nostra sezione - ha detto il presidente Gianluca “Col nostro lavoro - spiegano gli autori - abbiamo cercato di rac- Panizza - Sono giovani che nascono dal nostro passato ma che contare gli arbitri, dando un’interpretazione differente della loro sono moderni e con lo sguardo rivolto verso il futuro”. quotidianità. Le fotografie avevano poi una particolarità, che ha saputo unire Abbiamo fatto un percorso a fianco dei ragazzi, provando a rac- la tradizione legata alla figura dell’arbitro con l’innovazione nel contare l’uomo che sta dietro al direttore di gara piuttosto che mondo fotografico. Alcuni scatti sono infatti stati realizzati in 3D, l’arbitro in sé, questa non è stata una mostra sullo sport, bensì tanto che per vederli era necessario indossare gli appositi oc- sull’uomo sportivo”.

n. 5/2014 45 PREPARAZIONE ATLETICA Vibrante testimonianza di un evento esaltante per l’AIA Il percorso del mondiale fino al magico annuncio di Carlo Castagna*

Il 13 luglio 2014 allo stadio Maracanà di Rio per lo sviluppo della abilità di ripetere sprint e strategia utile per programmare e struttura- de Janeiro si è concluso un ciclo di attività di le metodiche sviluppate per la determinazione re all’interno del team sia fisico che medico consulenza e pratica di campo con la FIFA per del carico interno di allenamento degli arbitri FIFA, i carichi di allenamento per ciascuna conto della sua sezione dedicata alla ricerca e assistenti FIFA, che hanno partecipato ai delle sedute di allenamento del torneo. Il medica ovvero la F-MARC. Indelebile è nella seminari e competizioni a cui sono stato pre- mondiale di Turchia ha anche visto la nascita mia mente il momento in cui è stata data la sente. Infatti dalle Olimpiadi di Londra grazie di una nuova strategia per la determinazione notizia che in cuore, dopo l’eliminazione del- all’aiuto di Mario Bizzini (FIFA F-MARC), alla delle sollecitazioni di allenamento e gara degli la Nazionale, tutti gli arbitri italiani speravano. imprescindibile e lungimirante disponibilità arbitri e assistenti, quali le scale psicofisiologi- Ancora riecheggia quel magico annuncio in del FIFA Head of Referees Massimo Busac- che TReS (Training and Recovery Scale) e la cui il RefCo Member Jorge Romo pronun- ca e entusiastico supporto di Manuel Navarro GQR (Global Quality of Recovery). In pratica, ciò nella suspence più assoluta: “Game 64 (FIFA Referees Dept) ho avuto la possibilità con queste scale psicofisiologiche oggettive vs Argentina, Appointed Referee: di sperimentare in maniera funzionale nuove (tali da ridurre notevolmente le differenze inter- Riszoli”. Incommensurabile fu la gioia dell’udi- metodiche per la valutazione delle sollecita- individuali) a base decimale (come per la scala re quel “Riszoli” accompagnato da un sollievo zioni di allenamento imposte agli arbitri. Que- di Börg), è stata resa possibile la determina- come di chi cammina per lungo tempo con sto percorso di avvicinamento al mondiale ha zione oggettiva (validità e ripetibilità del dato) scarpe strette e finalmente ha la possibilità di avuto la sua fondamentale strutturazione nel del grado di autovalutazione percettiva dello levarsele. corso del seminario svoltosi a Rio de Janeiro stato di recupero e della disponibilità all’inten- Tutto è iniziato nel 2010, nell’isola della Gran prima della Confederation Cup (maggio 2013) sità del prossimo allenamento degli arbitri e Canaria dove pochi mesi prima del mondia- nel quale, utilizzando il metodo scientifico, è assistenti di élite. In questa fase grazie sempre le sud africano fui chiamato a implementare stato possibile risolvere un problema di note- all’entusiastica collaborazione del Dott. Mario in via sperimentale lo Yo-Yo Intermittent re- vole portata pratica quale la temporizzazione Bizzini è stato possibile anche validare le scale covery test livello 1 già da molti anni gradita della richiesta della percezione dello sforzo di TReS e GQR in varie lingue (inglese, spagnolo conoscenza dell’AIA. Insieme agli amici Mario allenamento (Session RPE). Avendo a dispo- e francese) e valutare utilità dell’impiego delle Bizzini (FIFA F-MARC) e Franco Impellizzeri sizione tutta la open-list dei candidati arbitri scale analogiche visuali quali la popolare VAS (Schultess Clinic, Zurigo) somministrammo il (n=52) per la Coppa del Mondo FIFA 2014, (Visual Analogic Scale), la quale a differenza test a tutti coloro (arbitri e assistenti) che era- è stato inoltre possibile realizzare una prova delle altre è solo numerica. Questa scala ana- no stati scelti per partecipare all’imminente di fattibilità della procedura di raccolta, com- logica visuale, rispetto all’originale impiego mondiale. Successivamente a quell’evento prensione e analisi dei dati utili per il rilievo di (graduazione della percezione del dolore), fu storico, a partire dall’ottobre 2011 sono iniziati un parametro importante come quello delle modificata per valutare la disponibilità sog- i meeting e i seminari preliminari con Massi- Session-RPE. Infatti questo stima l’intensità gettiva all’intensità di allenamento semplice- mo Busacca nuovo FIFA Head of Referees, media percepita di allenamento e quindi la mente spostando un cursore su un decime- nei quali ho visto la nascita di prove di valu- grandezza della risposta individuale ai cari- tro graduante l’intensità dell’allenamento (0 tazione specifiche come lo Dynamic Yo-Yo e chi somministrati (carico interno). L’analisi dei riposo, 10 massima intensità-competizione). il vivo interesse da parte del massimo organi- dati e la continua successiva sperimentazione Questa scala analogica si dimostrò molto ef- smo mondiale del calcio per i nostri test quali (FIFA F-MARC, ST AIA e FIGC) ha fatto si che ficace nel superare le barriere linguistiche che l’ARIET (check-test per l’elite degli assistenti questa procedura venisse implementata nel spesso persistono in contesti internazionali. arbitrali). Particolare apprezzamento hanno ri- corso del mondiale U20 di Turchia sia come Queste procedure sperimentali, insieme a altri cevuto in questo itinerario le esercitazioni utili metodo di valutazione dell’arbitro, che come rilievi oggettivi quali la frequenza cardiaca e il

46 n. 5/2014 PREPARAZIONE ATLETICA tracciato GPS (K-GPS) di allenamento, sono sport e con il supporto scientifico di FIFA alla notevole esperienza e professionalità di servite per programmare gli allenamenti atle- F-MARC, è stato possibile mettere a punto tutti coloro che hanno operato nel corso del tici secondo lo stato individuale degli arbitri innovative procedure per l’implementazione mondiale in campo, ha fatto si che l’unica e assistenti nel corso di tutto il torneo FIFA di un efficiente e sostenibile “training-load squadra FIFA (quella arbitrale) partecipante al U20 WC 2013. In pratica, ogni mattina prima control” (controllo tecnologico dei carichi di mondiale brasiliano si sia distinta per efficien- dell’allenamento tutti gli arbitri e assistenti ve- allenamento). Nel corso del mondiale brasi- za e flessibilità nell’adattarsi, senza problemi, nivano valutati con queste scale psicofisiolo- liano la mia opera di supporto alla prepara- alle estreme variazioni climatiche che tan- giche e in base ai dati raccolti veniva regolato zione atletica si è fatta forza dell’impiego di to hanno preoccupato le squadre dei paesi il programma di allenamento da svolgere. I una innovativa piattaforma cloud-computing partecipanti. L’acclimatazione alle condizioni risultati di questa sperimentazione da campo (K-sportonline.com) con la quale tutti i 90 fra di gara è stata attuata semplicemente preve- furono incoraggianti in quanto a efficacia, per arbitri e assistenti presenti al mondiale pote- dendo una lunga fase di allenamento prima la gestione dello stato di affaticamento acuto vano, in non più di 30s, graduare il grado di dell’inizio delle partite in Brasile e con allena- e cronico degli arbitri e assistenti, data la tota- recupero, la loro disponibilità all’intensità per menti svolti in momenti della giornata tali da le assenza di infortuni in grado di determinare il prossimo allenamento e le loro percepite adattare ma non stressare termicamente gli la sospensione dell’attività fisica nel corso di sollecitazioni da questo imposte. Mediante ufficiali di gara. I riscontri della video match- tutto il periodo del torneo. L’analisi dell’enor- questa complessa procedura è stato quindi analysis hanno confermato quanto visibile. me mole di dati raccolti nel corso del torneo possibile avere in tempo reale e per tutta le Quella del mondiale brasiliano è stata per in Turchia e della sua successiva implemen- durata del mondiale un preciso feedback sia me una esperienza fantastica, che è ancora tazione di verifica durante i raduni pre-cam- di gruppo che individuale, sulle condizioni vivissima nella mia mente e dalla quale ho pionato 2013-14 di Sportilia (OTN CAN A-B e psicofisiologiche di tutti gli arbitri e assistenti tratto insegnamenti sia umani che professio- Pro, previa validazione per la lingua italiana) ha presenti. Questo ha reso possibile l’estrema nali da riversare nella mia AIA, alla quale devo condotto alla definizione del cosiddetto “mor- individualizzazione dei carichi di allenamento senza ombra di dubbio tutto questo. Un mio ning check”. Questa terminologia, coniata nel e quindi di regolare oltre che controllare il pro- profondo sincero grazie va quindi a tutti co- corso del Mondiale U20 del 2013, fa riferimen- cesso di allenamento. Il rilievo del carico di loro, sono veramente tanti, i quali mi hanno to ad una procedura di rilevazione da attuarsi lavoro esterno anche nel corso del mondiale aiutato, consapevoli o no, al conseguimento immediatamente prima dell’allenamento e brasiliano è stato attuato grazie ai 30 GPS e degli obiettivi metodologici culminati con la con la quale, grazie all’uso delle scale psico- mediante l’analisi dei dati da questi rilevati, è top performance del trio italiano nella finale fisiologiche, é possibile monitorare il grado di stato possibile studiare la natura delle solle- del Maracanà. A Nicola, Renato e Andrea affaticamento di arbitri e assistenti presenti al citazioni meccaniche esperite dagli arbitri e devo riconoscere il grande merito di avere raduno per poi individualizzare l’allenamento assistenti nel corso degli allenamenti propo- interpretato con estrema professionalità, di- successivo. Queste procedure sono state sti. Inoltre con questi GPS è stato possibile stacco e con quella umiltà che è propria dei validate negli eventi di cui sopra mediante la verificare la valenza allenante (dal punto di grandi performers sia il percorso del mondia- maniacale analisi delle frequenze cardiache di vista delle sollecitazioni biomeccaniche) delle le (non facile) che le fasi precedenti (attesa e allenamento e di riposo (Variabilità Cardiaca) e esercitazioni integrate simulanti fasi cruciali preparazione) alla designazione delle desi- con l’ausilio di GPS (K-GPS) di ultima genera- del gioco (con l’impiego di calciatori). L’analisi gnazioni. Un mio sentito ringraziamento va ai zione realizzati dalla ditta K-Sport. L’avvicina- dei file della frequenza cardiaca sia di allena- preparatori Simone Ciacci (Polo di Bologna) e mento al mondiale è stato attuato mediante mento che di gara ha completato il quadro Giuseppe Chieppa (Polo di Milano), per quel- l’ulteriore analisi dei dati raccolti con le proce- delle analisi effettuate per la tutela della con- lo che hanno fatto nel corso di questi anni dure del “morning-check” che insieme ai dati dizione fisica degli arbitri del mondiale. Que- affinché i loro illustri frequentatori potessero fisiologici raccolti a Zurigo presso la Schultess sto supporto tecnologico è servito ad avere godere della soddisfazione più grande per un Clinic, nel corso della fase finale della stagio- informazioni utili per prendere le decisioni al arbitro. Infine voglio ringraziare Massimo Bu- ne 2012 e 2013, sono stati utilizzati per imple- momento ritenute più opportune e il mio ruo- sacca per avere avuto fiducia in me, Manuel mentare i programmi di allenamento poi inviati lo in questo è stato quello di operare quale Navarro per il suo incoraggiamento con il suo dai responsabili di area agli arbitri. collegamento tra la sezione medica (diretta imperturbabile ottimismo e Mario Bizzini per Alla luce delle notevoli informazioni raccolte dal Dott. Bizzini) e quella fisica (composta da la sua professionalità (immensa) umanità (di- e della pratica di torneo maturata, in vista del cinque preparatori atletici me compreso) che sarmante) e amicizia (privilegio). mondiale brasiliano si rendeva indispensa- ha operato come unità cooperativa. Grazie bile la necessità di realizzare una procedura all’integrazione degli interventi e alla umiltà Metodologo Allenamento di rilevazione dei dati (Scale TReS e GQR e e disponibilità di tutti i coinvolti nel proget- Settore-Tecnico AIA Session-RPE) che potesse essere efficiente to (Technical, Medical and Physical teams) Responsabile Laboratorio di in termini di economia di accesso e anali- non si sono registrati eventi che abbiano Metodologia e Biomeccanica Applicata si delle informazioni. Pertanto nel corso dei determinato limitazioni nelle designazioni al Calcio - Settore Tecnico FIGC, mesi precedenti alla Coppa del Mondo, gra- o nello svolgimento degli allenamenti. Il sa- FIFA Referees Fitness Instructor FIFA zie alla fondamentale collaborazione con K- piente uso della tecnologia disponibile, unita F-MARC

n. 5/2014 47 PARERE MEDICO Un valore che è anche stile di vita

L’arbitro ed il “fair play” di Angelo Pizzi*

L’arbitro rappresenta il garante del rispet- Lo sport e i valori to delle regole ed il suo comportamento Quali valori sono insiti nella pratica spor- e la sua immagine, anche fuori dal cam- tiva? In generale, la funzione dei valori è po da gioco, devono promuovere il valore quella di mettere ordine, integrare e ren- educativo dello sport e della sana com- dere coerente la nostra condotta nei vari petizione. È valore irrinunciabile ed im- campi in cui si esplica e, in più, di fornire prescindibile di tale attività, la correttezza delle ragioni, delle motivazioni di senso e la lealtà nella vita sportiva come in quel- all’agire: i valori rendono apprezzabili gli la sociale. Il collante tra questi due prin- oggetti, le persone o le pratiche cui sono fair play. E’ difficile tradurre questo termi- cipi, che allo stesso tempo ne costituisce riferiti e per questo motivo sono oggetto ne e spesso anche i regolamenti italiani il fondamento, è la cultura del “fair play”, di rispetto e suscitano “attaccamento”. delle discipline sportive preferiscono ri- valore da applicare non solamente sui Nell’attività agonistica assumono un rilie- portarlo in inglese. Non è neanche facile campi di gioco ma a cui riferirsi come sti- vo particolare perché costituiscono l’ele- darne una definizione esaustiva: denota, le di vita, attraverso il rifiuto dell’inganno mento indispensabile per la costruzione di oltre che un valore, una sorta di atteggia- e delle astuzie finalizzate al perseguimen- equilibrati rapporti relazionali tra gli spor- mento mentale fondamentale, il “giusto to di vantaggi e/o profitti non parimenti tivi, tra gli sportivi e i gruppi associativi spirito” con cui praticare lo sport. Si evin- raggiungibili con le sole proprie capacità. (squadre e federazioni), tra tutto l’insieme ce ciò dalla Dichiarazione sul Fair Play E’ partendo da questi principi espres- del movimento sportivo e il pubblico. del Consiglio internazionale dello sport si nel Codice etico e di comportamen- E’ soprattutto alla luce dell’attività agonisti- e dell’educazione fisica, del 1976, fat- to dell’AIA, che mi sono venute in mente ca che sono stati elaborati quei valori che ta propria dal CIO (International Olimpic alcune considerazioni e riflessioni che rappresentano una sorta di ordito lungo il Committee), che ne ha dato la seguente dovrebbero permeare non solo la figura quale si dispongono le trame delle varie caratterizzazione: a) onestà, franchezza dell’arbitro ma il mondo dello sport in ge- discipline sportive, ognuna delle quali poi e atteggiamento fermo e dignitoso ver- nerale e quello del calcio in particolare, accentua questo o quel valore a seconda so chi non si comporta con fair play; b) specie alla luce di quanto si è visto acca- delle sue esigenze interne: lealtà, ricono- rispetto per i compagni di squadra; c) dere ultimamente fuori e dentro i campi di scimento e rispetto dell’altro, onestà, os- rispetto per gli avversari, sia quando vin- gioco. In questo ragionamento l’elemen- servanza delle regole, senso di amicizia, cono, sia quando perdono, con la con- to principale è capire cosa è l’etica, i prin- superamento delle distinzioni e delle discri- sapevolezza che l’avversario è un partner cipi, i valori morali, affinchè si possano minazioni ecc. Tali valori, sebbene inerenti necessario nello sport; d) rispetto per inquadrare non soltanto nel campo acca- alla pratica sportiva, in quanto la qualifica- gli arbitri, mostrato attraverso l’effettivo demico, ma soprattutto nel campo della no segnando i tratti distintivi del carattere sforzo di collaborare con loro. pratica, della trasformazione delle idee, dello sportivo, sono, con tutta evidenza, Una più analitica specificazione di queste delle percezioni e di conseguenza, delle apprezzabili anche al di fuori della pratica caratteristiche la troviamo nel Codice di azioni. L’etica è la frontiera tra ciò che la sportiva. E si può aggiungere che una delle etica dello sport pubblicato nel 1993 dal natura comanda e ciò che decidiamo di ragioni per valutare positivamente tale pra- Consiglio d’Europa. Qui si dice che il fair fare: cioè se l’essere umano è in grado di tica in relazione alla qualità della vita socia- play va inteso non soltanto come il giusto porsi le domande voglio?, posso?, devo? le è che quei valori e quei tratti vi trovano un modo di comportarsi, ma addirittura come significa che è in grado di fare ricorso ai terreno fertile per svilupparsi e rafforzarsi. “un modo di pensare”, le cui caratteristi- suoi principi e valori per decidere, valu- che sono di interesse non solo all’interno tare e giudicare, ed è quindi sottoposto Il concetto di fair play della pratica sportiva, ma arricchiscono al campo dell’etica, orientando di conse- C’è una nozione che sembra costituire il anche la società nel suo complesso. Per guenza la morale e la sua condotta. cuore dell’etica dello sport, la nozione di questa ragione deve essere interesse del-

48 n. 5/2014 PARERE MEDICO la società proteggere i valori incorporati un avversario è caduto a terra, magari nel fair play contro tutte quelle pressioni anche stizzito per tale comportamento, “il 73% ritiene che il rispetto per gli arbitri esterne che possono tradursi in altrettanti ricordando inoltre come gli atleti, in parti- è diminuito negli ultimi dieci anni; attentati all’essenza stessa della pratica colare quelli che praticano l’attività sporti- - “il 95% sostiene che i giocatori normal- sportiva. E – come spesso accade per i va ai più alti livelli, rappresentino per molti mente contestano le decisioni dell’arbitro concetti indeterminati che è più agevo- giovani dei modelli di riferimento ed hanno - “soltanto il 25% ritiene che i giocatori le definire negativamente – il Consiglio dunque una grande responsabilità nei loro professionisti rappresentino dei modelli d’Europa sintetizza nei termini seguenti i confronti. Loro per primi devono fornire positivi per i ragazzi”. comportamenti contrari al fair play e, in- sani modelli comportamentali e metterli in Ecco allora che rimpossessarsi del vero e sieme, le pressioni esterne che possono pratica durante lo svolgimento dell’attività più reale concetto del “giocare con lealtà” avere l’effetto di incentivarli: l’imbroglio, sportiva. E’ necessario e importante quin- rappresenta oggi la vera scommessa per le astuzie al limite della regola (game- di, in questa ottica, distinguere il fair-play le nuove generazioni non solo per il loro smanship), il doping, la violenza fisica e formale dal fair play vero: il primo nasce comportamento nello sport ma anche verbale, lo sfruttamento, l’ineguaglianza dal rispetto delle regole ufficiali dello sport e soprattutto per la loro vita futura: noi nelle opportunità, l’eccessiva commercia- e delle norme stabilite per la realizzazione tutti abbiamo il compito di partecipare a lizzazione, la corruzione. All’elenco dei fat- delle competizioni, il secondo è caratteriz- questa trasformazione positiva, che sarà tori esterni destabilizzanti si potrebbe ag- zato invece da quelli standard culturali e sicuramente benefica per l’individuo, per giungere l’informazione sportiva (o almeno dettato dai valori morali che sono molto l’organizzazione sportiva e per la società una parte di essa), con la sua quotidiana di più che il puro e semplice rispetto del- nel suo complesso. attività potenziatrice di una morbosa sug- le regole, diventando quindi non solo un gestione collettiva che implica e induce modo di agire ma un modo di pensare, CARTA DEL FAIR PLAY eccitazione, esaltazione spesso fanatica un qualcosa che non sia un abito legge- ‘Qualunque sia la mia funzione nello e comunque stressante: tutto il contrario ro di cui liberarsi alla prima provocazione, sport, anche quella di spettatore, mi im- della nozione stessa di sport che, nel- ma che si basa sul rispetto di se stesso, pegno a: la sua accezione generale, fa riferimento sulla lotta contro l’imbroglio, contro la vio- Fare di ogni incontro sportivo un momen- allo svago, al diporto, alla distensione e lenza fisica e verbale e contro le astuzie to di privilegio, una specie di festa, qua- alla ricreazione, di chi pratica lo sport e al limite delle regole, in ultima analisi un lunque sia l’importanza della posta e la di chi assiste all’evento sportivo. Tutto ciò qualcosa insito nel DNA dell’uomo. Mai virilità della gara; assume importanza determinante anche come in questi anni si parla di fair play e Conformarmi alle regole e allo spirito del- nel modo dello sport, che per sua stessa si moltiplicano le iniziative a favore della lo sport praticato; natura per mette di formare e trasformare sua diffusione, ma sembra che il risultato Rispettare i miei avversari come me stes- valori umani partendo da una educazione sia quello di allontanarcene sempre di più. so; permanente. Il termine “educazione”, di Questo è certamente un segno che nella Accettare le decisioni dell’arbitro o dei origine latina, significa condurre, portare nostra società e nello sport viviamo un giudici sportivi, sapendo che, come me, fuori, vale a dire preparare l’individuo al disagio che ci fa apparire certe gare una hanno diritto all’errore, ma che fanno di mondo ed il mondo dello sport dovrebbe finzione, giustificata solo dallo spettacolo, tutto per non commetterne; in questo trovare la forza necessaria per dagli sponsor e dal successo, ma dimen- Evitare la cattiveria e le aggressioni con produrre valori, conoscenze e tecniche per ticando che il successo è sempre misura- atti, parole o scritti; la prassi umana in tutta la sua estensione. bile mentre il fair play non lo è, il successo Non adoperare espedienti o inganni per Considerando lo sport nella scuola come è l’aspetto tangibile, il fair play è l’aspetto ottenere un successo; un indispensabile strumento per trasmet- invisibile. Certo lo sport è espressione del- Restare degno nella vittoria come nella tere valori educativi e di apprendimento, si la società e perciò riflette valori e disvalori sconfitta; comprende quanto oggi questo sia impor- di essa e i tempi che verranno inducono al Aiutare ognuno con la mia presenza, la tante nelle attuali esigenze della società: pessimismo, se è vero, come è vero, che mia esperienza e la mia comprensione; uno sport corretto, leale, capace di vivere la Federazione Calcio Inglese ha ritenuto Portare aiuto ad ogni sportivo ferito o in con stile e come risorsa una sconfitta ma necessario creare un “Gruppo di strategia difficoltà tali da mettere in pericolo la pro- anche esemplare nell’interpretare il valore etica” per l’etica e l’equità nel calcio e se pria vita; di una vittoria. E’ necessario che lo sport, è vero come è vero che una delle ultime Comportarmi da vero ambasciatore dello sia quello amatoriale che quello professio- indagini statistiche condotta nel Regno sport, aiutando a far rispettare intorno a nistico, rispondano alla necessità di divul- Unito ha accertato che tra gli spettatori di me i principi suddetti. gazione e di comunicazione dei principi calcio intervistati: Prendendo questo impegno, mi ricono- etici e di quel fair-play che niente ha da “il 50% ritiene che gli standard di com- sco come un vero sportivo.’ spartire con il falso atteggiamento di qual- portamento corretto sono diminuiti negli che addetto ai lavori che si ferma mentre ultimi dieci anni”; *Responsabile Modulo BioMedico ST- AIA

n. 5/2014 49 A cura del Modulo “Regolamento, Guida Pratica e materiale didattico” del Settore Tecnico AIA

Mi riferisco alla novità introdotta da Il calciatore uscito per ridurre il numero dei questa stagione al Regolamento del titolari potrà rientrarvi successivamente, su calcio a 5, relativa all’ipotesi che un scelta esclusiva della sua squadra, o dopo calciatore di riserva impedisca la se- il decorso dei 2 minuti o prima dei 2 minuti getto di diverse richieste di delucidazioni (in gnatura di una rete. se nel frattempo la sua squadra, trovandosi ultimo, si veda la Rivista n°3/2014) e, tutta- In particolare, è stata prevista una in inferiorità numerica, subisce una rete; di- via, a quanto pare, risulta ancora poco chia- “sanzione” a carico della sua squadra, versamente, se la sua squadra decide di so- ro. Proviamo, quindi, a sviscerarlo con una la quale dovrà privarsi di un calciatore stituire uno dei restanti titolari, anche prima prospettiva leggermente differente. titolare affinché rimanga con un ele- del trascorrere dei due minuti (si ribadisce L’ipotesi formulata tratta di una condotta mento in meno. Gradirei avere qualche che, in questo ultimo caso, si tratta di una violenta “a distanza”, perpetrata mediante ulteriore delucidazione da parte vostra “normale” sostituzione). il lancio di oggetti. Ora, posto che il prov- su questo aspetto. La riduzione del numero dei titolari deve, vedimento disciplinare di espulsione non è Posto che il calciatore (di riserva), reo di quindi, intendersi come una espulsione mai stato messo in dubbio, ciò che sembra condotta gravemente sleale, dovrà ab- “temporanea” del calciatore prescelto che, generare confusione è la ripresa del gioco bandonare il recinto di gioco e non potrà però, continuerà a far parte dei calciatori (ovviamente se il pallone non fosse in gioco più prendere parte alla gara, a prescindere disponibili durante la gara. La squadra po- al momento in cui si concretizza la scor- dall’esito del suo intervento, la riduzione di trà, in ogni caso, decidere se reintegrare il rettezza, l’arbitro lo farebbe riprendere in un elemento del numero dei titolari deve numero dei titolari col suddetto calciatore o conformità al motivo per cui ha cessato di essere fatta soltanto se il calciatore ha ef- con un altro di riserva. esserlo). fettivamente raggiunto il suo intento, ossia Negli anni passati, e ormai ne sono trascorsi se impedisce la segnatura di una rete o l’e- Desidero chiedere un chiarimento a quasi dieci, è stato introdotto il cosiddetto vidente possibilità di segnarla. proposito della Regola 12, paragrafo “principio del prolungamento” che, in ter- In questo caso, spetterà alla sua squadra “lancio di un oggetto”, pag. 134. Il ter- mini pratici, si può così raffigurare: un cal- scegliere il calciatore che deve lasciare zo punto della Ripresa di gioco recita: ciatore che scaglia un oggetto allo scopo il rettangolo di gioco e l’arbitro, come da “Se un calciatore che si trova all’inter- prassi, dovrà fare riferimento al capitano nel no del terreno di gioco (TDG) lancia un caso in cui nessuno dei titolari volesse usci- oggetto contro una persona che si tro- re dal rettangolo di gioco. va all’esterno del TDG, l’arbitro ripren- derà il gioco con un calcio di punizione indiretto dal punto in cui si trovava il pallone al momento dell’interruzione”. A mio avviso la parola “persona” risul- ta generica, in quanto bisogna distin- guere se trattasi di calciatore oppure di dirigente. Nella seconda fattispecie, infatti, a mio parere, l’arbitro dovrà ri- prendere il gioco con una sua rimessa dal punto dove si trovava il pallone al momento dell’interruzione e non con un calcio di punizione indiretto, come invece si deduce dal paragrafo citato. Gradirei dunque un parere da parte vo- stra su questo aspetto della Regola 12. L’argomento esposto è stato più volte og-

50 n. 5/2014 l’uscita dal terreno di gioco del calciatore sioni Ufficiali FIGC”, a pag. 18 del Regola- per commettere la scorrettezza ed è per mento 2013. questo che viene accordato un calcio di pu- Tra le altre cose, viene stabilito che il giudi- nizione indiretto a favore della squadra av- zio sull’impraticabilità per intemperie e per versaria nel punto in cui si trovava il pallone. ogni altra causa è di esclusiva competenza Pertanto, a nulla rileva, in ambedue i casi dell’arbitro designato a dirigere la gara, trat- avvenuti oltre le linee perimetrali, la “funzio- tandosi di valutazione rimessa alla sua pura ne” (calciatore titolare, di riserva, sostituito discrezionalità tecnica, a norma della Rego- o dirigente, …) svolta dalla “vittima” della la 5, e come tale si sottrae a qualsiasi sin- violenza, ai fini di stabilire la ripresa di gioco. dacato sia da parte delle squadre che degli organi di giustizia sportiva. Non è, quindi, previsto che le squadre possano presentare È capitato di discutere, prendendo una riserva sulla “materia”, anche in relazio- spunto da un episodio realmente acca- ne alla visibilità e alle condizioni di illumina- duto, circa la facoltà di una squadra di zione dello stesso. È, però, fondamentale poter contestare, presentando all’ar- che l’arbitro presti osservanza alle dispo- bitro una riserva scritta, la regolarità sizioni che regolano l’accertamento della di una gara, disputata su un terreno praticabilità e agli adempimenti occorrenti di gioco che si trovava fin dall’inizio in per consentire, in riferimento alla concreta condizioni di impraticabilità dovute alla situazione di fatto, il corretto svolgimento di pioggia (condizioni poi andate peggio- una gara. In effetti, si sono verificati casi in rando nel corso della gara stessa per cui, pur avendo l’arbitro ritenuto praticabi- di colpire qualcuno è come se estendesse via del persistere delle precipitazioni) le il terreno di gioco, la gara poi non abbia (o allungasse) il proprio corpo (la mano o il alle quali inoltre si è aggiunta oscurità avuto luogo per altri motivi (quale la manca- piede che ha utilizzato per lanciarlo) fin dove (la partita, iniziata in ritardo, si è svolta ta tracciatura del terreno di gioco): in det- arriva l’oggetto. per buona parte con di scarsa visibili- te situazioni, l’inadempimento da parte del Chiarito questo concetto, si deve adesso tà, non fornendo l’impianto, del quale direttore di gara di quanto tassativamente fare riferimento ai comuni requisiti utili ad il campo era dotato, sufficiente illumi- prescritto dalla normativa può generare individuare la ripresa del gioco nei casi di nazione artificiale). A tal proposito, si un vizio che invalida tutto il procedimento condotta violenta. La prima “tipologia” con- vorrebbe conoscere il comportamento seguito, impedendo di attribuire eventua- cerne quando un’infrazione viene commes- corretto che avrebbe dovuto tenere li altrui responsabilità. Si rammenti, in tal sa sul terreno di gioco da un calciatore tito- l’arbitro. senso, che l’indagine circa la praticabilità lare: se “la vittima” è un calciatore avversa- È bene precisare subito che bisogna fare del terreno di gioco, di norma, deve essere rio, l’arbitro accorderà un calcio di punizio- attenzione a non confondere due proble- compiuta 1) alla presenza dei due capitani ne diretto o di rigore (se l’infrazione avviene matiche differenti, sebbene talora possano delle squadre (e non dei dirigenti accom- nell’area di rigore dell’autore della violenza); coesistere: la prima riguarda l’impraticabi- pagnatori), 2) all’ora d’inizio della gara e se invece “la vittima” fosse un compagno lità del terreno di gioco mentre la seconda 3) previa identificazione dei calciatori. Con del calciatore colpevole o l’arbitro, la ripresa l’irregolarità del terreno di gioco. l’occasione si sottolinea che la contemplata del gioco sarebbe un calcio di punizione in- Trattasi, infatti, di due fattispecie di diver- possibilità di derogare ai punti 2) e 3) ha ca- diretto. Tale differenza è determinata dal fat- sa natura che vanno affrontate in base alla rattere del tutto “eccezionale” e richiede co- to che nel primo caso la scorrettezza è, allo specifica peculiarità. In genere, l’elemento munque la consegna degli elenchi da parte stesso tempo, un fallo mentre nel secondo di distinzione tra le due può individuarsi nel delle due società, pure al fine di permettere caso non lo è. fatto che l’impraticabilità del terreno di gio- l’individuazione dei due capitani. Passando, ora, alla eventualità che la con- co, per lo più, attiene a cause non dipen- dotta violenta si concretizzi all’esterno del denti dalla volontà dell’uomo, quali sono le terreno di gioco, possiamo subito affermare intemperie e gli eventi meteorologici, per cui che non ci potremo mai trovare in presen- non si può “addossare a qualcuno” una re- za di un fallo. Ciò fissato, essenzialmente sponsabilità, diversamente da quanto si ha Sul prossimo sono due le situazioni che si possono deter- nel caso di irregolarità del terreno di gioco minare: la prima prevede l’intero svolgersi che potrebbe risultare non conforme ai det- numero vuoi dell’azione al di fuori delle linee perimetrali tami regolamentari (per lunghezza, larghez- mentre la seconda contempla l’uscita dal za o altre “caratteristiche”). esserci terreno di gioco da parte del calciatore, che Per quel che concerne il comportamen- anche tu? lancia l’oggetto. Nella prima ipotesi la ripre- to che l’arbitro dovrà assumere, nel primo sa del gioco sarà una rimessa dell’arbitro caso, l’iter procedurale attraverso cui giun- Manda una tua foto in divisa da poiché l’unica infrazione – che è la condotta gere all’accertamento della praticabilità del arbitro via mail a: violenta – si verifica, per l’appunto, fuori del terreno di gioco è espressamente codificato [email protected] terreno di gioco. Nella seconda ipotesi, oltre dall’art. 60 delle Norme Organizzative Inter- (immagini di qualità superiore a 1Megabyte). alla condotta violenta, si materializza anche ne della Federazione, riportato nelle “Deci-

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PresidentiIncontrodei di Sezione