napolipress mensile di informazione sportiva - dicembre 2008 - anno I - numero 0 ALL’INTERNO: LUCIANO DE CRESCENZO “Per il Napoli ho pianto” pag. 2

CLEMENTE MASTELLA “Sta ritornando la grandeur di un tempo” pag. 4

GIGI SIMONI “Lavezzi e Hamsik, una marcia in più” pag. 5

CLAUDIA GERINI “Felicissima di vedere questo Napoli” pag. 10

ELISABETTA CANALIS “Napoli è magica” pag. 10

e ancora: Giancarlo Antognoni, Gino Rivieccio, Valter De Maggio, Augusto De Megni, Patrizio Rispo, Marzio Honorato, Germano Bellavia... 2 INTERVISTA A LUCIANO DE CRESCENZO, ANIMA PULSANTE DI ... Il punto del direttore “Napoli, Croce e Delizia” di Anna Pugliese maniera benevola la nascita del Tranne qualche sporadico incon- buon auspicio Tabloid: i motivi nostro neonato Tabloid, versione tro non posso dire di avere avuto “Il mio augurio sincero e accorato freepress cartacea del già noto una assidua frequentazione con va alla vostra iniziativa, alla vostra di una scelta quotidiano on line. il Pibe. Ma una cosa è certa, an- professionalità e al vostro ardore Parafrasando il “Lascia o Raddoppia” di bon- che oggi che seguo il calcio con nonché al mio amico Salvatore De giorniana memoria posso a ermare, e forse Professore, cosi come un suo fa- meno ardore e che Maradona Martino, vostro editore. Un uomo, anche urlare, che Napolipress raddoppia! moso libro, anche Napoli è Cro- siede su di una panchina e non un imprenditore ma soprattutto Altro che lasciare, nemmeno le briciole restano sul tavolo di ciò che sono gli stimoli, la profes- ce e Delizia d’Italia. Le delizie, gioca più in mezzo al campo la un amico di in nita moralità e di sionalità e lo spirito di abnegazione. Raddop- inutile dirlo, arrivano dal mondo mia domanda ssa domenicale indubbie capacità dal cui cuore e piamo, aggiungendo al già noto e apprezzato del calcio partenopeo… non muta mai, ossia: Ma o’ Napu- dalla cui mente nascono progetti servizio di informazione sportiva online anche “Oggi tutto è croce e tutto delizia; il le oggi che ha fatto?. Questo vuol e creature come queste. Salvatore il Tabloid. La versione cartacea del web si è ma- mondo del calcio è inquinato ed io dire essere napoletani. Dire che è uno di quegli uomini che un po’ terializzata sotto forma di magazine di appro- soltanto ricordando quello che de- abito a Roma è un’imprecisione, tutti noi sognano di diventare da fondimento contornato ed impreziosito dalle nisco il mio Napoli posso parlare io vivo un po’ più in là, un po’ più ragazzi: vincente ma di cuore. cosiddette “voci fuori dal coro” Opinioni, com- di vera delizia”. in provincia.” Anche se una tirata d’orecchie menti e scoop forniti da personaggi del mondo devo fargliela: lo invito da mesi a dello sport ma anche dello spettacolo. Sedici pagine da sfogliare, leggere e magari anche Il suo Napoli? Ci mostri il conte- Volevamo ben dire, allora il Na- prendere il famoso ca è sospeso sulle quali ri ettere. Da ritirare mensilmente in nuto di questi ricordi. Beviamo poli è una passione mai doma. a casa mia, ma i suoi impegni ne tutti i punti vendita convenzionati, e portare a alla sua fonte… Una ammella sempre accesa?. ritardano sempre la presenza nel casa, mostrare agli amici e (perchè no) anche “Il mio Napoli fu quello in grado “E come si fa a dire il contrario? mio salotto. Con voi tutti, si in- implementare con consigli e commenti che di farmi piangere veramente. Vede, nella vita un uomo può tende. Faremo la…macchinetta periodicamente raccoglieremo. Il tutto a costo Perdemmo 0-1 contro l’Ambro- cambiare visione delle cose, può grossa!”. zero. Per questo numero d’esordio ho il dovere siana, l’attuale Inter, ero molto cambiare la danzata, la moglie o di ringraziare tutti coloro che, con sacri cio ed giovane e dopo quelle lacrime l’amante. Può decidere di In conclusione, il nostro Luciano ineguagliabile professionalità, hanno permes- passare da destra a sini- cosa vorrebbe fare…da grande? so la nascita di questo nuovo prodotto e che ne garantiranno la crescita e la maturazione stra e viceversa incuran- “(Sorride commosso ndr). Cosa continua, con umiltà e impegno. In primis però, te dei partiti, ma la squa- vorrei fare da grande? Proprio il mio grazie va all’intero Gruppo Dreamwork, dra no. Nessun uomo cambia non saprei. Ma so per certo cosa editore del Tabloid, rappresentato dall’amico mai la propria fede”. mi farebbe piacere quando an- Salvatore De Martino che ha da sempre ha cre- cominciai ad odiare che per me si chiuderà il sipario. duto nel progetto Napolipress  no al punto di l’Inter più di ogni altra squadra. Professore, Totò parlava di Uo- Ricordate il famoso Vicoletto corteggiarlo e farlo suo con impegno e dedizio- OTTANTA anni Era un odio sportivo, quello che mini e Caporali, io oggi vorrei Belledonne a Chiaia? Beh, vorrei ne, rigorosamente in punta di piedi. Soltanto e non dimostrarli, un mi aveva fatto piangere e so rire, parlare di “Uomini a righe e si potesse chiamare… Vicoletto due anni fa Napolipress era per me meno di pozzo di cultura e di sapere sen- perché il mio Napoli aveva perso Uomini a quadretti”. Lei, metà Luciano De Crescenzo!” un’idea, nato dal desiderio di cucire la bocca a za poterne vedere il fondo. Que- quei famosi e rinomati sapientoni che fanno immeritatamente. Oggi no, oggi ingegnere e metà losofo, che sto è Luciano De Crescenzo; una non credo si possa piangere sen- uomo è? Mantenere fede a questo deside- della mediocrità il loro pane quotidiano. Oggi sorta di oracolo della “sua” Atene, invece ci pregiamo di rappresentare un discreto titamente per la propria squadra. “Complimenti per la fantasia e rio a nchè possa diventare real- punto di riferimento nel panorama web del- immerso nella sua barba bianca Almeno io, non lo farei più”. per la profondità. Io a righe o a tà vorrebbe dire perdere quella l’informazione sportiva campana (quasi esclu- che sembra nascondere la luce quadretti? No, io sono semplice- preziosa fonte di vita che Napoli sivamente calcistica) e, arricchiti del presente abbagliante di tanto carisma che Neanche Maradona le ha fatto mente un uomo di…cuore”. ancora possiede. Il rmamento Tabloid, abbiamo aggiunto una nuova freccia il suo sguardo emana. versare lacrime di gioia? può aspettare, e poi… Vicoletto al vostro arco. Un vecchio adagio recita che Ai nostri microfoni l’ingegnere- “Maradona è un amore che resi- Lasci anche lei un …”Ca è so- Belledonne a Chiaia suona me- “ciò che avviene, conviene”. Venghino signori losofo di Santa Lucia si dispiega ste sempre, anche se di lui non speso” al nostro giornale; in glio. Almeno per ora! venghino. Salite pure. È gratis! come un libro al vento; bagna in Ilario Imparato ho tantissimi ricordi personali. segno di felicità interiore e di Grazie Prufessò

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Via San Nullo n. 48/50/52 - 80014 Giugliano (NA) 3 È nata una stella È di cile descrivere lo stato d’animo di un im- questo caso, dovendo garantire un argomen- Roma e Udinese, mi aspetto invece sorprese prenditore quando vede realizzato qualcosa to di sicuro interesse comune o quanto meno dal Genoa e dalla Lazio. Ma allora perché non che ha precedentemente sognato; If you can particolarmente sentito e di uso, si è deciso di crederci? Capisco l’atteggiamento prudente dream, You can do It (se lo puoi sognare, lo investire su ciò che riguarda le vicende della del Direttore Generale Marino, capisco anche puoi realizzare) è una celebre frase di Walt Di- nostra amatissima squadra azzurra investendo la repressa grinta del grande imprenditore De sney, che è diventata la mia citazione preferita, sul quotidiano on line Napolipress.it, di cui il Laurentis, ma gli addetti ai lavori che interesse quella che mi rappresenta. Sogno da 13 anni gruppo ormai ne è l’editore. L’evoluzione dalla hanno a spegnere il fuoco del sogno? In tutto ciò che si sta realizzando in questi giorni e versione on line alla versione “cartacea” è stata ciò a me sembra che questo calo della squa- questi 13 anni sono stati caratterizzati da tante siologica ed immediata, ed ecco che nasce la dra non sia un calo sico, parliamo infatti della s de, tante vittorie, ma anche tante scon tte, stella NapoliPress Tabloid, l’ultimo tassello di squadra con la media di età più giovane del tante illusioni e tante delusioni, tante cadute quel disegno strategico che serve a d nire e campionato, ma credo che il calo sia più men- e altrettante risalite, tante paure che mi han- perfezionare il famoso sogno. tale, di deconcentrazione, di ASSEFUAZIONE, no fatto conoscere la virtù del coraggio. Ma in NapoliPress Tabloid è un freepress partico- si di quella assuefazione alla mediocrità di cui questo alternarsi di emozioni, c’e stato sempre larmente orientato allo sport ed in particolar parlavamo prima che rischia di contagiare il davanti a me un disegno, una scena che mi modo alle vicende di casa Napoli, ma si inte- calcio, il Napoli. Invece io sogno, tra l’altro, ha sempre motivato regalandomi l’energia resserà anche di politica, intesa come interesse che sia il Napoli a contagiare i Napoletani vin- per andare avanti. Oggi comincio ad intrave- per la cosa pubblica che riguarda noi cittadini cendo e dimostrando che si può. uscire dalla dere quella scena che parla con concretezza campani, indipendentemente dal colore poli- mediocrità. Pensate ai giovani calciatori del di un’azienda sana, con profonda vocazione tico, si interesserà di moda, di gossip in modo Napoli che reazione mentale hanno se conti- commerciale, fondata su principi e valori sani, curioso, simpatico, ma non invadente, di spet- nuamente si sentono dire che “hanno già fatto costruttivi, onesti, presente nei mercati più tacoli, ma soprattutto di shopping con una (ed è già una valutazione molto ottimistica) e un miracolo”, che “tutto quello che viene è un evoluti e proprizi, capace di interpretare con periodica guida agli acquisti, a nchè i titolari quindi non riusciamo neanche più a sognare di più”, ecc. ecc. È ne più e nemmeno la stessa rapidità i cambiamenti, capace di regalare a della napolicard possano ottenere all’interno ed è questo il cancro principale che divora la reazione che ha ad esempio uno studente a tutti coloro che la vivono non solo lavoro e del circuito di negozianti NapoliCard conve- nostra città. Ora che nel calcio abbiamo l’op- cui viene garantita a ne anno la promozio- conseguente benessere, ma anche motivo nienza e qualità. portunità di vivere una squadra di bravi gioca- ne, sebbene con una su cienza; si ritira dalla di aggregazione e di vita sociale. DreamWork Ma lo sport e il Napoli rappresenteranno tori, gestita da un’ottima società ed un sagace scuola, almeno lo fa mentalmente, si da alla oggi è una realtà che opera nel campo delle sempre l’argomento principale, anche perché allenatore, siccome appena due anni e mezzo pazza gioia, si distrae, si diverte, non è più nuove tecnologie, dell’informatica, dell’ener- ritengo che il calcio rappresenti un volano fa “calcavamo il campo del Lanciano in serie concentrato. Questo è quello che sta succe- gia, della comunicazione, del marketing e del- fondamentale per rendere bene ci anche ad C” dovremmo accontentarci di una mediocre dendo ai ragazzi azzurri. Ed è per questo che l’editoria. Fiore all’occhiello del nostro gruppo altri settori, dalla politica, all’economia al com- quali cazione in zona Uefa? Innanzitutto una io, esperto sognatore, invito tutti a continuare è senz’altro il progetto NapoliCard, un’inizia- mercio stesso, questo a dispetto degli intellet- ri essione, questo campionato è il più medio- a sognare, perché il Napoli deve uscire dalla tiva che tende a delizzare la spesa dei tanti tuali di turno che tureranno il naso, ma sta di cre che io possa ricordare (almeno da 37 anni), mediocrità e deve aiutare Napoli ad uscire da titolari della omonima card all’interno di punti fatto che quando il Napoli va bene, si genera solo l’Inter appare come una squadra più at- questa situazione che ormai la vede ormai fa- vendita convenzionati, con lo scopo di aiutare in noi un’autostima che ci rende più forti, più trezzata delle altre, ma le statistiche la condan- mosa solo per l’ immondizia e la camorra. il piccolo dettagliante a competere con una capaci, ci fa sentire invidiati e ci fa entrare in nano sia perché sarebbe il quarto campionato Insomma che NapoliPress possa essere an- grande distribuzione che la fa da padrona. circoli virtuosi di maggiore entusiasmo e consecutivo vinto, sia perché secondo uno che un portafortuna per la rinascita della L’iniziativa si basa sul senso di appartenenza produttività, come successe negli anni d’oro studio dei cicli nessuna delle tre grandi (Inter nostra città, perché il mio sogno non è com- del napoletano e del campano alla propria dell’epoca di Maradona, periodo in cui il sot- , Juve e Milan) quest’anno dovrebbe vincerlo, pleto nchè il Napoli e Napoli non si riappro- terra, alle propri tradizioni, ai propri valori ed il toscritto girava l’Italia per motivi di lavoro e si ma credo anche che qualche sventura potreb- pino della loro dignità e del proprio giusto collante principale di questo senso di apparte- sentiva veramente orgoglioso di essere Napo- be capitare anche alla compagine nerazzurra, valore . E il mio augurio di Buone Feste e so- nenza è il Calcio Napoli, cui la card si ispira. Di letano. E’ per questo motivo che in occasioni considerando che la stessa è impegnata su prattutto di Buon Anno (perché Napoli Press recente il Gruppo ha deciso di a ancare all’ini- di mie presenze in alcuni talk show televisivi altri due fronti oltre il campionato. La Juve Tabloid uscirà di nuovo a Gennaio) per tutti ziativa prodotti editoriali al ne di disporre di o nei gruppi di discussione su Facebook mi balbetta, il Milan sembra più un’operazione i Napoletani ed i campani è proprio quello mezzi propri di informazione, per meglio vei- scontro con i miei concittadini illustri e non, di marketing, con giocatori stellari che fanno che il 2009 possa metterci nelle condizioni di colare la comunicazione all’interno del circuito che invitano alla prudenza, che invitano ad vendere tanto merchandising, ma assemblati ritrovare con il Napoli e per Napoli l’ORGO- e per favorire l’interazione tra i tanti commer- accontentarsi. Io credo che noi napoletani in modo disorganico, poco possono dire le al- GLIO DI ESSERE NAPOLETANI. cianti convenzionati e i consumatori; anche in purtroppo ci siamo assuefatti alla mediocrità tre rispetto al Napoli e mi riferisco a Fiorentina, Salvatore De Martino

Anno I - Numero 0 - Dicembre 2008 Testata Giornalistica - R.G. Tribunale di Napoli n. 7980/08 Sede legale e redazione Via E. Scaglione, 31 - 80145 Napoli Direttore Responsabile Dr. Ilario Imparato Caporedattore Anna Pugliese Redazione Giuseppe Di Napoli, Fabio Mencocco, Emilio Rumieri ammitex Collaboratori Nunzia Napolitano, Michele Pilla, Riccardo Sorrentino Foto Massimo De Pasquale Editore Dreamwork srl Per questo numero si ringrazia la gentile partecipazione di: Luciano De Crescenzo, Clemente Mastella, Valter De Maggio, Claudia Gerini, Elisabetta Canalis, Giancarlo Antognoni, Gino Rivieccio, Augusto De Megni, Germano Bellavia, Patrizio Rispo, Marzio Honorato, Gigi Simoni impaginazione e stampa LEGMA - Napoli 4 Tabloid e Natale: Napoli che vince auguri e bilanci Napolipress Tabloid spiega i suoi taccuini per intervistare un disponibilissimo Clemente Mastella, Un grande in bocca al lupo a Napolipress ex Ministro di Grazia e Giustizia, presente sugli spalti del San Paolo come tifoso d'eccezione Tabloid. Un nuovo progetto editoriale, è sempre un messaggio positivo all’intera di Giuseppe Di Napoli vivere ai cittadini napoletani e campani. città. Un grande plauso va a Salvatore «Veder ritornare il Napoli in termini di Il futuro? Quello sportivo lo vedo buo- De Martino ed Ilario Imparato, editore e grandeur come quella vissuta durante nissimo, mentre quello politico e sociale direttore del nuovo free press dedicato gli anni d’oro è una forma di risposta e ri- vive molte incertezze». Sulla posibilità conoscimento alla società che ha rischia- che l’Italia dichiari “fallimento” Mastella to; il che signi ca che azzardare al Sud è si è detto poi molto preoccupato. “Mi certamente possibile. Spero che questa auguro che ciò non accada, sarebbe una ripresa possa valere anche nella realtà cosa drammatica. Indubbiamente oggi non solo sportiva ma anche in quella abbiamo delle di coltà nanziarie che sociale ed economica napoletana e cam- produrrano grandi di coltà economiche pana. Secondo me Napoli ha bisogno e sociali. Speriamo che questa fase di di - di essere guidata e di avere emozioni e coltà possa essere superata e non si arrivi di riscoprire un po’ di passione proprio ad una recessione grave e drammatica, come avviene nella realtà calcistica ma perchè perderà chi è più debole, vale a anche sul piano di quelle diseconomie dire il Mezzogiorno e la Campania”. che feriscono la realtà napoletana e che Sulla recente ascesa di Obama alla Casa invece devono essere rimarginate chia- Bianca l’On. Mastella non risparmia qual- mando tutti a raccolta; dobiamo essere che spigolosa battuta:”L’elezione di Oba- tutti responsabili e protagonisti. Io credo ma un grande evento, ma trovo cultu- che il pubblico sportivo si senta copro- ralmente rovinciale tirare Obama per la tagonista e la stessa cosa bisogna far giacca da una parte e dall’altra!”

al calcio ed al Napoli. Un progetto gio- vane, giovane come il Napoli di Aurelio Questione di stile De Laurentiis, che con Pierpaolo Marino di Michele Pilla e divieto di trasferte per i tifosi azzurri. Fatto giro con abiti malmessi, stropicciati, nanche ha avuto il coraggio e la forza di punta- A pensar male, si fa peccato. Recita così un salvo tutto ciò, fa rabbrividire il verdetto del stracciati. In casa Napoli, c’è calma piatta. E se re sui giovani, sovvertendo la politica vecchio adagio. Che potrebbe essere com- giudice sportivo Gian Paolo Tosel: mille euro vi sono lamentele, vengono e ettuate con del passato, quando a Napoli si punta- pletato con un laconico “Ma spesso ci si az- di multa alla società bergamasca. Stop. Tut- quell’educazione che evidentemente in po- va sui nomi di grido. Solo due anni fa, zecca”. Stadio Brumana di Bergamo. In scena, to qui. A pensar male si farà anche peccato, chi conoscono. Tutti ricorderanno quel famo- Lavezzi, Gargano, Santacroce ed Ham- un teatrino d’altri tempi, con mister Del Neri ma… Fatto salvo tutto ciò, quel che conforta so “Napoletani di m…” di Celliniana memoria, che si fa espellere dall’arbitro Brighi e capitan è vedere la straordinaria signorilità mostrata lo scorso anno. O ancora, la smania di prota- sik erano nomi totalmente sconosciuti. Doni che gli vomita addosso infamie di ogni dall’ambiente partenopeo. Mai una lamente- gonismo di un campione del mondo (ma non Oggi grazie al progetto Napoli, sono genere, no a un plateale “Fai schifo”. In tutto la, mai uno sfogo fuori posto, mai una parola di civiltà) come Gattuso. Fino a giungere agli una splendida realtà del calcio inter- questo, i tifosi (eufemisticamente parlando) sopra le righe. Un aplomb, quello del Napoli, eccessi di Cristiano Doni. Tutto passa inosser- nazionale. Ci avviciniamo al Natale ed atalantini fomentavano il clima di nervosismo da far invidia ai club britannici. Tutto resta vato. A meno che non avvenga al San Paolo o all’arrivo del nuovo anno, il 2009. Ed al- (altrettanto eufemisticamente) tentando di nelle “quattro mura” di Castelvolturno. E se ci nelle zone toccati dal Napoli. A pensar male lora è tempo di bilanci. Ripercorrendo le entrare in campo e sfogandosi contro i “ter- sono panni sporchi, si lavano in famiglia. La si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Ma per tappe del 2008, ne viene fuori un anno roni partenopei”. Premessa: stadio San Paolo società azzurra si distingue per eleganza in fortuna, nei teatrini che si vedono la domeni- fantastico, la conquista dell’intertoto, chiuso per quattro turni a inizio stagione per un campionato variegato, composto da so- ca sui campi di serie A, c’è una società che si gli incidenti della stazione Termini, a Roma, cietà eterogenee, alcune delle quali vanno in distingue per eleganza… le emozioni vissute con il Ben ca nella doppia s da di Coppa Uefa, l’avvio di stagione esaltante. È stato un anno di grandi soddisfazioni, il calcio a Napoli ha saputo regalare sorrisi e gioie ad una città ferita. Troppe volte sotto i ri ettori per emergenze e record negativi, calci- sticamente la città ha inviato segnali positivi all’Italia intera. Un patrimonio quello del nuovo Napoli da preservare, da coccolare, da far crescere sempre più. Solo due anni fa, il Napoli era “costretto” a giocare in serie C…., una lettera che ri- porta alla Champions, sarebbe fantasti- co se il 2009 regalasse alla città l’Europa che conta, sarebbe il sogno che si realiz- za, un premio ad tifoseria che ha saputo vivere con amore e passione anni di ci- li. Crederci non costa nulla! Valter De Maggio Pizzeria AMPRESSA AMPRESS Via Lavinaio, 164, Napoli - Tel. 081.5540702 Numero Verde 840-502971 - www.ampressaampress.it 5 L’ESPERIENZA DI GIGI SIMONI AI NOSTRI MICROFONI Il Pocho sbarca in... Lituania Nulla accade a caso accanto a Lenin L’ex tecnico azzurro vede nel Pocho e in Hamsik la marcia in più di questo Napoli di Fabio Mencocco Napoli sta esprimendo un otti- della società, i buoni risultati mo gioco ed è proprio questo ottenuti dal tecnico friulano Il buon avvio di stagione da che lo sta consacrando ai ver- dimostrano che la pacatezza e parte del Napoli non è sicu- tici della serie A». Hamsik e La- la dedizione nel proprio lavoro ramente passato inosservato vezzi sono sicuramente gli idoli paga. A volte è questione anche agli occhi di Gigi Simoni, ex dei tifosi, ma Simoni punta so- di fortuna – aggiunge l’ex alle- tecnico partenopeo, che è in- prattutto sui calciatori esperti e natore del Napoli – perché Reja tervenuto per parlare proprio sulla forza del gruppo: «Sicura- poteva magari già allenare da delle ottime prestazioni forni- mente lo slovacco e l’argentino quindici anni in massima serie te dagli azzurri: «Sicuramente hanno una marcia in più ma ed invece nessuno ha creduto noi allenatori e addetti ai lavori io non sottovaluterei il lavoro in lui, di questo va dato merito vedendo la squadra allestita da di Blasi, Gargano, Maggio e a tutta la società partenopea». Marino e considerato l’anno di dei tre difensori che si stanno In chiusura Simoni esprime il maturazione dei calciatori ci esprimendo a grandi livelli ed suo giudizio su questo cam- Oltre i confi ni, oltre la geografi a aspettavamo un torneo miglio- è anche grazie a loro se questo pionato così equilibrato: «Le e fi nanche oltre la storia. Il Po- re rispetto a quello disputato la Simoni: «La squadra di De Lau- Napoli sta facendo così bene». ottime prove fornite da Genoa, cho approda addirittura in Litua- scorsa stagione dal Napoli, ma rentis non si trova così in alto Dietro tutto però sembra esser- Lazio e Napoli hanno livellato nia, e scrive il suo nome accanto non pensavamo che i progressi per caso, dopo tante giornate ci l’abile regia di un allenatore il campionato, nessuna partita a quello di Lenin. È accaduto di questi squadra fossero così di campionato i valori comin- che per troppo tempo è stato può essere considerata abbor- nella cittadina di Druskinikai, cittadina a sud di Kaunas e più notevoli». Dunque gli azzurri ciano a venire fuori; qualche snobbato in serie A così come dabile da nessuna formazione. precisamente al Grutus Parka si trovano nelle zone alte del- volta può starci la giornata for- evidenzia il tecnico di Creval- Se gli azzurri continueranno a (museo all’aria aperta dedica- la classi ca grazie ad un buon tunata o l’errore arbitrale che core: «Puntare su Reja è stato giocare come sanno la Cham- to alla dominazione sovietica) gioco, così come sottolinea ti sfavorisce ma sicuramente il una delle scelte più azzeccate pions non sarà solo un sogno». dove su di una panchina accanto alla statua di Lenin è stato scrit- to un curioso “Forza Pocho”. A darcene testimonianza è il su- pertifoso azzurro Angelo Fioret- ti che dalla lontana Lituania ha voluto renderci omaggio della “Questo Napoli mi impressiona” bellissima foto e della esclusi- vissima notizia. La passione in nita per il calcio di Augusto De Megni, vincitore della sesta edizione del Grande Fratello Serie A - le gare di dicembre 15° giornata 6 e 7 dicembre farlo. Non solo, il 26 aprile 2006 Augusto azzurra” di Emilio Rumieri Atalanta - Udinese De Megni vince la sesta edizione del GF. Da portiere, cosa ne pensi di Iezzo? Cagliari - Palermo A volte si dice che un solo giorno può Così riesce nalmente ad essere ricor- “Iezzo è un grande portiere. Sta facendo Chievo - Roma 06/12/2008 cambiare la vita di una persona. Nel dato per altri motivi e non più per il suo molto bene ma ripeto: è l’intero Napoli Lazio - Inter 06/12/2008 caso di Augusto De Megni due giorni sequestro. che sta strabiliando” Lecce - Juventus gli hanno cambiato la vita per due volte. Doni, invece, viene spesso criticato Milan - Catania Augusto nasce a Foligno il 12 maggio So ermiamoci sulla tua grande pas- a Roma. Napoli - Siena 1982, glio di Dino, noto uomo d’a ari sione: il calcio. Cosa è per te? “Sì, ma secondo me ingiustamente. Reggina - Bologna di Perugia. Il 3 ottobre 1990 Augusto “Hai detto bene: il calcio per me è una Forse qualcuno dimentica che Doni sta Sampdoria - Genoa ha undici anni ed è a casa con il padre. grande passione. Ho giocato anche da giocando con dei problemi sici al ginoc- Torino - Fiorentina Due uomini con il viso coperto entrano professionista, non a livelli altissimi, ma chio e quindi non può giocare libero” in casa sua, legano ed imbavagliano il comunque da professionista. Ho fatto Quali sono i tuoi modelli? Qual è il 16° giornata 13 e 14 dicembre Dino De Megni e rapiscono il piccolo tanti sacri ci per il calcio, ma non ho portiere che ti piace di più? Bologna - Torino 13/12/2008 Augusto. Dopo quattro mesi vissuti con nessun rimpianto” “Ovviamente il più forte del mondo è Fiorentina - Catania i suoi aguzzini in un grotta sotto terra, Quale squadra ti ha sorpreso di più Gigi Bu on, ma in questo momento Genoa - Atalanta Augusto viene liberato dai NOCS il 22 in questa prima parte di stagione? Julio Cesar e Frey stanno davvero facen- Inter - Chievo gennaio 1991. Crescendo Augusto è “Questo campionato è molto più equili- do benissimo. Direi che dopo Bu on ci Juventus - Milan sempre stato indicato come il ragazzo brato rispetto a quelli passati. Tra le grandi sono loro due” Napoli - Lecce 13/12/2008 ore 20:30 Palermo - Siena rapito e questo non lo aiutava a dimen- nessuna squadra mi sta entusiasmando In Italia siamo a corto di giovani por- Reggina - Sampdoria ticare l’incredibile incontro ravvicinato molto per il gioco, forse l’unica è la Juve. Ci tieri. Qual è la ragione secondo te? Roma - Cagliari con la morte. sono, viceversa, molte sorprese. Tra queste “Non è vero che siamo a corto di giova- Udinese - Lazio “Il calcio è tra le cose che mi hanno aiu- mi hanno impressionato particolarmente grandi cose e non a caso le sta già facen- ni portieri. Secondo me ci sono, ma le tato a superare l’esperienza del seque- Napoli e Catania” do. Lavezzi – Denis formano una coppia squadre italiane preferiscono a darsi 17° giornata 20 e 21 dicembre stro” Augusto, infatti, è un ottimo por- Sei un tifoso della Roma. Come vedi d’attacco da sogni, ma è l’intero gruppo a portieri esperti, anche se stranieri. Atalanta - Juventus tiere e a quindici anni lascia la famiglia la squadra giallorossa per questa che sta facendo benissimo. Gli azzurri Purtroppo, quindi, in Serie A non c’è Cagliari - Reggina per andare a giocare a calcio. Milita nel stagione? sono una squadra organizzata e dall’or- spazio. A mio parere Marco Storari, per Catania - Roma Città di Castello e nella stagione ‘99/’00 “Bè devo dire che l’inizio non è stato dei ganico completo e compatto. Farà sicura- esempio, se avesse ricevuto più ducia, Chievo - Genoa fa parte della rosa del Genoa in Serie B. migliori, ma dopo anni di bel calcio e ri- mente male alle grandi del calcio italiano avrebbe potuto fare una carriera mi- Lazio - Palermo 20/12/2008 Il giovane perugino, però, non riesce sultati era normale aspettarsi un periodo e può entrare tra le prime quattro” gliore” Lecce - Bologna proprio a staccarsi di dosso l’etichetta di calo. L’importante è che passi presto” Quale giocatore ruberesti al Napoli Dove ti vedremo in futuro? Milan - Udinese del povero bambino rapito. Così cerca Ritorniamo al Napoli. Dove possono per darlo alla tua Roma? “In futuro non lo so. Per ora conduco un Sampdoria - Fiorentina di entrare nel reality show Il Grande arrivare, secondo te, gli azzurri? “Forse sono scontato, ma Lavezzi ed programma il lunedì sera su Canale Italia Siena - Inter 20/12/2008 Fratello e, dopo vari tentativi, riesce a “Il Napoli è una grande squadra. Può fare Hamsik li vedrei proprio bene in maglia insieme a Ciccio Graziani e Natalie Kriz” Torino - Napoli Lo scrigno di Venere via Sant’Antuono, 1 - Maddaloni (CE) - Tel. 0823.311245 - chiuso il martedì 6

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Lorenzo, 29 Casaluce Caserta BARRA INTERNET POINT - VIA ALCIDE DE GASPERI, 111 PASTA ALL'UOVO di A. CAPACCIO - Via Bisignano, 6 Barra SAN FELICE A CANCELLO CAFFETTERIA MARY s.r.l. - Corso IV Novembre, 1/A Barra Napoli LEONARDO FRIGGITORIA - San Felice a Cancello CASAVATORE CASEIFICIO ANGELO MARTONE s.a.s. – Via Napoli, 61 L'ISOLA DELLA PIZZA di De Santis Gaetano - Via Enrico Fermi, 52 Casavatore SURGELATI PESCE FRESCO IL GALEONE – Via Napoli, CAFFE' DEL CORSO EM.BI s.a.s. - Via Taverna Rossa 9/11 Casavatore 332 Cancello Scalo ANGELS' CAFE' - Corso Capecelatro, 133 Napoli BENEVENTO Airola IL SEGRETO DI PULCINELLA Ristorante Pizzeria – Via N. Romano, 22 SUPERMERCATO 2000 (VI.PA.s.a.s.) – Via Firenze, 1 SALERNO Angri BAR GESU' BAMBINI - VIA DEI GOTI, 234 Nocera Inferiore CARTOLERIA PLAY & BET - VIA MATTEOTTI, 74

Diventa anche tu a liato a NAPOLICARD! consulta l’elenco completo sul sito www.napolicard.it 10 LE CONFIDENZE DI DUE BELLISSIME DONNE DEL GRANDE E PICCOLO SCHERMO Napoli nel cuore Claudia Gerini ed Elisabetta Canalis raccontano a Napolipress Tabloid il loro legame con la nostra città di Anna Pugliese

Claudia, dopo il successo di “Grande “Napoli è una città splendida che io amo! donna forte che cerca di conciliare la grosso e Verdone” ( lm vincitore de il Mia madre è sabina-napoletana per cui spensieratezza della sua giovane età e il “Nastro d’Argento” considerato evento sono legata a questa città per una serie dovere di mamma”. di una stagione particolarmente signi- di cose. Il pubblico è sempre generoso e Quindi il rapporto che hai con la nostra cativa per il cinema italiano), siamo caloroso con me.” città è di recentissima memoria... pronti a scommettere su un nuovo Tra le tue passioni è nota quella calci- “Napoli è unica, è stupenda! Io sono sar- trionfo! A breve ti ammireremo nuo- stica... da e mi sento comunque legata a que- vamente al cinema in “Diverso da chi”, “Sono notoriamente una grande tifosa ro- sta città da sempre. lm d’esordio di Umberto Carteni. Che manista e quando posso corro allo stadio”. Anche nel lm si sente viva l’anima di ruolo interpreti in questa pellicola? Quindi non passa inosservato il cam- Napoli. Un bacio dato qui ha un altro “In “Diverso da chi?” interpreto Adele, pionato del Napoli, squadra del tuo sapore! Nonostante la cattiva pubblicità una donna dal carattere moderato e amico Aurelio De Laurentiis... dei mass-media, Napoli conserva sem- dalle idee tradizionaliste. Il lm raccon- “Certo che non passa inosservato il Na- pre un’atmosfera magica”. ta, in chiave di commedia, la storia della poli. Come potrebbe? E’ una gran bella Quindi, sono magici anche i napoletani? carriera di Piero (Luca Argentero) un gio- squadra e sono felice nel vederla vitto- “In genere ho un buon rapporto con tut- vane politico gay, danzato da anni con riosa, anche se all’Olimpico, durante la ta la gente, ma il pubblico napoletano è Remo (Filippo Nigro). Nella corsa all’ele- prima di campionato, ha fatto so rire eccezionale, pieno di calore. A Napoli zione di sindaco di una città del nordest non poco la mia Roma!”. sto veramente bene…è come sentirmi d’Italia, Adele incontra Piero. Inizialmen- a casa”! te, tra i due non c’è una buona intesa, poi l’atmosfera si trasforma: tra Adele e (Si ringrazia la preziosa collaborazione di Nunzia Napolitano) Piero scoppia la passione che li travolge- rà in tutti i sensi!” Altro giro, altra corsa. E’ la volta di Elisa- Ripercorrendo la tua carriera, c’è qual- betta Canalis, per la quale i nostri taccui- cosa che non rifaresti? ni si spiegano come d’incanto. “Io rifarei tutto ciò che ho fatto e mi sen- Elisabetta, hai girato a Napoli “La se- to a ezionata a tutto il mio percorso”. conda volta non si scorda mai”, lm di Hai avuto modo di lavorare con gran- Alessandro Siani che segna la tua vera VUOI COLLABORARE CON NOI? di nomi. Chi ti ha trasmesso maggiore prima volta da protagonista. Come hai Se sei intenzionato a collaborare esperienza? vissuto questa esperienza? con Napolipress Tabloid, “Ho imparato tanto da Carlo Verdone, “E’ stata un’esperienza bellissima! A Na- Napolipress.com, Sergio Castellitto e Giuseppe Tornatore, poli, e con Alessandro sono stata benis- o sei semplicemente interessato ma anche Mel Gibson è stato un buon simo. Magari potessi lavorare sempre al progetto Napoli Card maestro”. con persone così! Nel lm interpreto Torniamo un po’ al tuo legame con Na- Ilaria, una giovane madre che non vive invia una mail a: poli. Come vivi questo rapporto? in un solido contesto familiare. E’ una [email protected]

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Via E. Scaglione, 28/31 int. 3 scala B - NAPOLI tel. e fax 081,7400906 11 TUTTE LE CURIOSITÀ SUL NUOVO IDOLO DEL SAN PAOLO Il Pocho dalla A alla Z di Emilio Rumieri G come Genoa – La prima esperienza italiana ha giocato Maradona. Lui è il calcio, io sono solo tre splendide stagioni, collezionando 97 gare del Pocho, alla  ne, fu a Genova, sponda ros- un giocatore che corre dietro ad un pallone. Non e siglando 26 reti. Con la squadra argentina ha Il Napoli del terzo millennio ha il nome di Eze- soblu. La società di Enrico Preziosi lo ingaggiò alimentiamo paragoni, non è possibile”. vinto un torneo di Clausura nel 2007 risultando quiel Lavezzi stampato nel suo stemma. L’argen- nel 2004, lasciandolo una stagione in prestito N come Napoli – Lavezzi vi è arrivato il 5 luglio uno dei principali protagonisti. tino, con i suoi dribbling, con le sue giocate, con i al San Lorenzo. Dopo un anno Lavezzi tornò al 2007, guarda caso esattamente ventitre anni T come Tatuaggi – Una delle principali pas- suoi gol, ha conquistato i tifosi azzurri che l’han- Genoa che nel frattempo aveva conquistato la dopo la presentazione di Maradona, datata 5 sioni del Pocho Lavezzi. Quella dell’argentino è no eletto come nuovo idolo del San Paolo. Un Serie A sul campo. Il Pocho esordì con i grifoni luglio 1984. Ha inizialmente  rmato un con- una vera e propria mania ed ogni evento è una amore che lo stesso Lavezzi giura essere eterno. indossando la maglia numero dieci il 23 luglio tratto  no al 2012 che in seguito ha prolungato buona scusa per fare un nuovo tatuaggio. Per ci- Ezequiel Ivan Lavezzi, il Pocho dalla A alla Z. 2005 nell’amichevole vinta contro il Val Stu- di un ulteriore anno. Ha dichiarato più volte di tare tutti i tatoo di Lavezzi ci vorrebbe un giorno bai. Dopo altre due amichevoli giocate contro voler restare all’ombra del Vesuvio per tutta la intero, quindi passiamo in rassegna solo quelli A come Argentina – E’ forte, come nella mag- l’Olimpiakos e la Carrarese, però un illecito carriera. I tifosi azzurri non volevano sentire più signi cativi. L’ultimo in ordine cronologico è gior parte degli argentini, l’amore del Pocho sportivo condanna il Genoa alla C1 e Lavezzi parole diverse. in ricordo della medaglia d’oro vinta alle ultime verso il suo paese. Sin da bambino il suo sogno torna in Argentina. O come Olimpiadi – E’ stato uno dei principali Olimpiadi cinesi: cinque cerchi e la scritta Bejing era quello di poter vestire la maglia dell’Argen- H come Hamburger – Una delle specialità del arte ci della conquista della medaglia d’oro da 2008. Sul  anco destro troviamo invece un re- tina, sogno che si è avverato il 18 aprile 2007, Pocho Lavezzi, grande appassionato di grigliate parte della sua Argentina alle ultimi Olimpiadi volver, una pistola. Niente paura, il signi cato è quando il Pocho ha esordito con la sua naziona- contagiare anche i suoi compagni di squadra: di carne, anche se il vero chef in casa Napoli è di Pechino. Ha segnato due gol nella compe- il suo mestiere: fare gol, essere un goleador. Tra le nell’amichevole contro il Cile. “Per ora ho gio- “Con gli uruguaiani, nello spogliatoio, mettiamo Denis: “Siamo sei sudamericani qui in azzurro e tizione: uno decisivo contro l’Australia ed uno i più amati, ovviamente, quello in cui è scritto cato poche partite da titolare nella selleccion, ma un pò della musica che ci piace, cumbia. Gli italia- passiamo quasi tutte le giornate assieme – ha contro la Serbia. Con la conquista  nale dell’oro il nome del  glio Thomas. Non mancano le sue il mio obbiettivo è diventare un punto fermo della ni lo ascoltano. A qualcuno piace, a qualcuno no, dichiarato Lavezzi - Una volta alla settimana or- è diventato, insieme a Navarro, il primo campio- ex squadre argentine, Rosario e San Lorenzo ed mia nazionale e Napoli può essere importante ma non dicono nulla”. ganizziamo la grigliata di carne. In questo senso ne olimpico della storia del Napoli. un indiano con un mantello azzurro che ricorda anche in questo”. Diego Armando Maradona, D come Debora – E’ la sua compagna di vita. è stato fondamentale l’arrivo di Denis, un vero e P come Pocho – E’ il suo soprannome da la maglia del Napoli. Il suo nuovo ct argentino nuovo ct della nazionale Argentina, ha puntato Ezequiel e Debora si sono conosciuti a quat- proprio specialista. Ed è anche un bravo cuoco”. quando era un ragazzino. Cosa signi ca? Nien- sarà contento di ritrovarsi disegnato sulla pelle su di lui. Nell’esordio del Pibe de oro contro la tordici anni e da poco sono convolati a nozze. I come Incisività – Una delle cose principali te, è solo un vezzeggiativo. Non ha signi cato del Pocho, che infatti ha ra gurato il Pibe de Scozia, infatti, Lavezzi è partito come titolare, Hanno un  glio di nome Tomas che ha tre anni per cui Lavezzi viene richiamato da pubblico e né in italiano né in spagnolo. Oramai, però, è oro con un pallone sulla testa. Non mancano ma non si accontenta: “E’ un sogno che si avvera, ed uno stile di capelli che assomiglia a quello società: “So che dovrei essere più incisivo sotto diventato il suo nome tanto che tutti a Napoli, tatuaggi di matrice religiosa: con un’immagine ma qui c’è molta concorrenza, devo lottare per sfoggiato dal papà al primo anno di Napoli. Che rete, ma con il tempo spero di migliorare. Alla ne compagni di squadra, tifosi e dirigenti, lo chia- della Madonna del Lujan e un volto di Cristo. avere un posto da titolare”. papà è Lavezzi? “Sono un papà tranquillo. Molte di questa stagione spero di raggiungere almeno mano così. U come Udine – La città in cui è scoppiata la B come Bagagliaio – Si sa, l’amore dei tifosi volte arrivo a casa con fastidio perché magari le quindici reti”. Q come Quarto – Il quartiere dove c’è un prete Lavezzi-mania. L’amore dei tifosi azzurri per il partenopei è davvero unico, tanto che a volte cose in campo non sono andate bene però quan- L come Lavezzi – Non il suo cognome, ma il che ogni domenica fa una preghiera per il Napo- Pocho, infatti, è iniziato proprio nella goleada la passione travolge gli idoli azzurri. Lo stesso do guardo in faccia mio glio vedo in lui la felicità nome di una pizza. E’ un ripieno a forma di L, con li e per il Pocho Lavezzi. Si tratta di Felix Ngolo, del Napoli al Friuli: uno 0 – 5 in cui Lavezzi fu Lavezzi racconta un episodio che sintetizza l’en- e dimentico tutto”. all’interno ricotta, mozzarella di bufala, salame anche se nella zona lo chiamano Don Felice. Il goleador e splendido assistman. Se all’inizio tusiasmo dei supporters azzurri: “La passione è E come Elettricista – Ai tempi delle giovanili e peperoncino e ricoperta da una parte da cre- parroco congolese cita spesso gli idoli azzurri c’era di denza nei confronti dell’argentino, incredibile. In un anno a Napoli ho rmato più del Boca Juniors Lavezzi ebbe un dissidio con ma ai quattro formaggi con zucchine, prosciutto nelle sue omelie e invita tutti a “pregare per il quella partita fece convertire anche i più scet- autogra che in tutta la mia carriera. All’inizio uno dei suoi tecnici e decise di lasciare il calcio. cotto e mozzarella, da un’altra con pomodoro e Napoli e per il Pocho Lavezzi”. tici. uno deve abituarsi, ma anche negli allenamen- Per un breve periodo seguì il fratello nel lavoro mozzarella e in ultimo da salsiccia e friarielli. La R come R8 – La sua Audi nuova di zecca. Cam- V come Villa Gobernador Gàlvez – La pro- ti, a Castelvolturno, a volte c’è tanto pubblico da di elettricista, poi però il suo talento, come cal- pizza in onore del Pocho la si può gustare nella bio manuale a sei marce, 420 cavalli di potenza, vincia natia di Ezequiel Ivan Lavezzi. Il Pocho è riempire uno stadio. Una volta, non ce la facevo ciatore ovviamente, e la sua passione lo porta- pizzeria Addo Guaglione in Via Consalvo. velocità massima 301 chilometri orari, prezzo nato il 3 maggio 1985 nella città che è in pro- a uscire con la mia auto e sono dovuto tornare rono di nuovo sui campi di calcio. M come Maradona – E’ forse l’unico giocatore base 110mila euro. Non solo auto però per il Po- vincia di Santa Fè. dentro. L’unico modo per andare via fu di nascon- F come Fermana – Proprio nel periodo in al mondo che ha tatuato sul suo corpo il volto cho che si è anche assicurato una vera e propria Z come Zanzara – O Mosquito, un altro so- dermi dentro il bagagliaio di un’altra auto, come cui abbandona il calcio in Argentina, il Pocho del proprio ct. Ma è solo un caso, Lavezzi non reggia a Posillipo per una vera e propria vita da prannome con cui è conosciuto in Sud America. nei lm. Non l’avrei mai immaginato”. viene contattato dai dirigenti della Fermana l’ha certo fatto per ru aneria. Il suo amore re di Napoli. In Italia, però, questo soprannome non ha avuto C come Cumbia – Oltre ad essere un grande per entrare nel calcio italiano. La squadra del per Diego è vero e sincero, ma non parlategli S come San Lorenzo – E’ la squadra che ha molto seguito anche se molti lo chiamano an- attaccante, Lavezzi è anche un buon ballerino e presidente Battaglioni, però, alla  ne scarta di paragoni con il Pibe de oro: “Maradona è presentato al calcio argentino e sudamericano cora in questo modo come l’ex attaccante di lo dimostra spesso quando, nel festeggiare per l’argentino de nendolo: “Troppo fumoso e ina- stato e rappresenta il calcio, il mito di tutti quanti Ezequiel Lavezzi, prima che Marino ed il Napoli Torino e Roma, Ruggiero Rizzitelli: “Lo chiamo un suo gol, abbozza dei passi di danza. Una delle datto al calcio italiano”. Le ultime parole famose. noi. Napoli, per esempio, per noi argentini, non lo presentassero al mondo intero. Con la maglia la zanzara per come può dar fastidio e pungere sue preferite è la Cumbia, un ballo in voga nelle è una squadra, una città normale, perché qui ci rossoblu del San Lorenzo il Pocho ha trascorso quando meno te lo aspetti”. discoteche argentine. Il Pocho sta cercando di

Via Nicola Rocco, 16/18 - angolo via S. Attanasio, 113 - Napoli tel. 081.7805678 (Quartiere Arenaccia) 12 I sogni si possono avverare “Questa squadra è anche un riscatto per l’immagine dei napoletani. Possiamo arrivare nei primi cinque posti” di Emilio Rumieri cato, ma alla ne tentano di tutto per quindi lottare anche per la Champions. farlo sopravvivere. È la dimostrazione Il Napoli è una squadra tosta, forte e “Nel mio piccolo mi batto per una che, nonostante tutto, il teatro si può scorbutica. Sta facendo e farà sicura- Napoli migliore, trasparente, elegan- ancora fare” mente un grande campionato” te, civile e non urlata. Anche dalle Lei ha lavorato sia in televisione Prevede e spera in qualche rinfor- tavole dei palcoscenici italiani che che in teatro. Quale preferisce tra zo nel mercato di gennaio? mi onoro di calcare. E come me tanti le due? “No, credo che Marino non acquisti cercano di rappresentare l’immagine “Sono due cose di erenti. È come dire nessuno, anzi. A mio parere c’è da sfol- migliore. Così come ogni giorno spe- se è meglio il Dollaro o l’Euro. Certo è tire una rosa sin troppo numerosa” ro sempre che ogni mio concittadino che il teatro è stato il mio primo amo- Meglio Denis o Zalayeta? faccia altrettanto per quello che gli re, io sono nato nel teatro e quindi “Io punto su Denis. È un grande attac- compete”. è inevitabile che mi vedo meglio in cante e si è dimostrato freddo sotto Parole di Gino Rivieccio, un napole- questo campo. Manco dalla TV da porta. Deve ancora migliorare la sua tano innamorato della sua città, un ben quindici anni, ma devo dire che intesa con Lavezzi, ma io ho ducia in grande cabarettista, un grande atto- non mi manca. Non mi riconosco più lui. Lo preferisco a Zalayeta” re, un grande presentatore, un gran- nella televisione di oggi. Se arrivasse Reja è passato da eterno criticato a de uomo di spettacolo. Gino Rivieccio una buona occasione in TV in qualco- punto fermo di questo Napoli. Lei nasce a Napoli il 31 gennaio 1958. In sa che si leghi al mio modo d’essere e che ne pensa di lui? Tv ha condotto “Un fantastico tragico di fare spettacolo accetterei volentieri, “Devo dire la verità: io non sono mai venerdì” su Rete 4 con Carmen Russo altrimenti sto bene così” stato un grande estimatore di Reja. e Paolo Villaggio, “Sereno variabile” Il suo lavoro la porta a girare per i Anzi, l’anno scorso ero tra coloro che e tanti altri programmi di successo. palcoscenici di tutta Italia. Secon- volevano la sua testa, si fa per dire ov- La sua fama, però, nasce soprattutto do le sue esperienze come sono viamente. Poi però mi ha fatto ricrede- dal teatro in cui scrive ed interpreta visti i napoletani fuori dalla nostra re. Quest’anno sta andando alla gran- commedie di grande successo. L’ulti- città e qual è, invece, l’immagine de. Dopo Lisbona, che è stato l’unico ma è “Cose da ridere” nei teatri della che cerca di esportare lei? suo errore e lui lo sa, non ha sbagliato Campania in questo periodo. Com- “Prima di tutto non bisogna gene- più. Ora è intoccabile” media che lo stesso Gino Rivieccio ci ralizzare. Ci sono molte persone del Da un grande tecnico ad un fresco riepiloga: Nord che vedono Napoli come una C.T.: Diego Armando Maradona. “Cose da ridere è uno spettacolo leg- città oscura e degradata, ma io credo Come lo vede sulla panchina del- gero. È un mix di sketch, canzoni e che la maggior parte non sia preve- l’Argentina? balli. È una cordata comica come la nuta nei confronti dei napoletani. “Come tutti i napoletani spero faccia de nisco io. È fatta per ridere e diver- Certo è che negli ultimi anni l’im- maiuscola. Credo che il problema sia tifoso ed un intenditore di calcio. bene. Faccio il tifo per lui. Non so se ha tirsi ed arriva proprio nel momento magine che abbiamo portato di noi a livello di organizzazione. Ci deve Che ne pensa di questo Napoli? il carattere giusto, ma noi napoletani in cui, forse, c’è n’è più bisogno, in un napoletani in tutta Italia non è delle essere più piani cazione e proget- “Sì, la nostra squadra è un riscatto per lo vogliamo troppo bene e quindi fac- momento in cui l’esigenza di distrarsi migliori, ma ci sono tanti napoletani tazione. Questo è un periodo molto tutti i napoletani. È la dimostrazione cio il tifo per lui e per l’Argentina per- e di ridere un po’ sui problemi si sente che, invece, si battono per una Napo- di cile per noi napoletani, perché che quando si lavora bene i risultati ché è come se vincessimo anche noi” molto. Unisce il teatro classico e nuo- li migliore. Di questi tempi Napoli si la carenza dell’amministrazione e i arrivano” Per chiudere: come intitolerebbe vo. La trama è leggera. Parla di due scrive con la “n” minuscola ed invece, problemi politici pesano sulla vita A che risultato può ambire il Na- una commedia sul Napoli? fratelli che gestiscono un teatro che, per la nostra storia, per la bellezza dei cittadini” poli di quest’anno? “Con una frase stile Disney: I sogni si però, è di cile da gestire. Pensano di della nostra città, per la nostra arte, Intanto una buona immagine la “Credo che gli azzurri quest’anno pos- possono avverare se si ha il coraggio abbatterlo e di costruirci un supermer- ecc., Napoli si deve scrivere con la “n” sta dando il calcio. Lei è un grande sano rientrare nei primi cinque posti e di crederci”

Corso. Garibaldi, 53 Afragola (Na) AUTOSCALA Tel. e Fax 081.658.95.85 13 CURIOSITÀ Il calcio secondo Giancarlo Antognoni il napoli L’ ex stella della Fiorentina: «Divertimento e passione aiutano a superare le rinunce che la carriera richiede» ai raggi x di Fabio Mencocco Altezza, età e peso medio della squadra. Chi è nato possono essere tutto nella vita di un è fatto di emozioni forti capaci da sole più vicino al San Paolo? Chi più lontano? Vi diciamo calciatore perché si comincia a giocare di portarti avanti e di farti superare gli tutto sui giocatori azzurri Tutti i tifosi azzurri, quelli veri Il mondo del calcio non è solo correre non pensando al vil danaro ma sempli- ostacoli, sensazioni che ti prendono allo si intende e non i vandali delinquenti che infangano la dietro ad un pallone ma ha anche una cemente: “per stare insieme con i tuoi stomaco e al cuore che ti avvolgono  n città di Napoli, vorrebbero sapere quanto più è possibile sua  loso a, quella che i grandissimi compagni. – a erma l’ex centrocam- da: “quando sei piccolo e ti ritrovi con gli sulla loro squadra del cuore. Napolipress passa l’intera calciatori come Giancarlo Antognoni pista viola – Io ho cominciato a giocare amici a scorrazzare su un campo” perché squadra di Reja sotto la sua macchina a raggi X e vi pro- riescono a manipolare scrivendo a sua quando avevo cinque anni, ora ne ho è proprio dalla prima volta che si tocca pone un’analisi dettagliata della rosa azzurra. L’età della volte pagine di uno sport che è uno cinquantaquattro e anche quando ho quella sfera rotonda che secondo Anto- squadra, la distanza dalla città natale dei singoli gioca- tra i più amati al mondo. Per l’ex cen- smesso di calcare i campi da giochi con gnoni nasce la voglia di giocare sempre tori al San Paolo, l’altezza ed il peso medio. Credevate di conoscere già tutto sul Napoli, ma, forse, non è così. Ci trocampista della Fiorentina e della le scarpette chiodate sono comunque al calcio: “E’ bellissimo poter condivide- sono tanti segreti da scovare, tanti dettagli da scoprire e nazionale italiana giocare l’essenza del restato in questo mondo che ha segna- re con gli amici una esperienza come tante importanti piccolezze da non trascurare. Partiamo calcio può essere raccolta in una sola to la mia esistenza, posso dire senza quella di giocare insieme, trovarsi in con l’età media. Quest’ultima non è un particolare da parola: “Passione”, quella che: “riesce alcun dubbio che il calcio per me è una un campo, magari un oratorio, ha un tralasciare, molte squadre, in passato e nel presente, a darti la forza di andare avanti anche ragione di vita”. La concezione del calcio sapore unico che diventa ancora più sono state e sono elogiate per il loro gioco valutando nei momenti più di cili della carriere”. che esprime Antognoni è un qualcosa forte quando dentro di te senti quella proprio l’età media. L’Ajax ha stupito l’Europa proponen- Antognoni ha lasciato il mondo del non facile da spiegare con parole, è una passione per andare avanti. Giocare a do una squadra giovane e vincente. Empoli e Parma in calcio giocato oramai da tempo e con possa cambiare mai: “senza quel fuoco  loso a che solo chi ha calcato per una calcio – sottolinea l’ex centrocampista Italia hanno provato a replicare gli olandesi, o l’Arsenal il passare del tempo è cambiato anche che ti arde dentro quando corri dietro volta un campo da calcio e si è stretto – non è cosa facile sia chiaro, bisogna e il Liverpool, ma con risultati altalenanti. E il Napoli? Qual è l’età media della squadra azzurra? Cominciamo il modo di concepire questo sport, sono ad una palla – dice Antognoni – non le stringhe delle scarpette chiodate può fare una vita da atleti e rinunciare a col dire che il giocatore più giovane è il neoacquisto cambiati i moduli di gioco la velocità si può giocare al calcio”. Ecco allora che capire, il mondo del pallone per l’attua- tante cose se si ha voglia di sfondare Russotto. Vent’anni compiuti da poco. Il giocatore più dello stesso ma una cosa sembra non si capisce che i soldi ed il business non le responsabile delle giovanili nazionali in questo mondo, ma quelle rinunce ‘anziano’, invece, è Iezzo, trentacinque anni che, però, quando sono colmate dalla passione per un portiere possono permettere ancora molti anni per il gioco pesano molto meno, ecco di dignitosa carriera. L’età media della squadra, invece, che allora con il passare del tempo il è 26 anni. Ma dove sono nati i giocatori del Napoli? E semplice stare con i tuoi amici diventa a che distanza dal luogo dei sogni dei tifosi partenopei, qualcosa di più importante, qualcosa il San Paolo? De Laurentiis e Marino avevano in mente che ti prende gran parte della tua gior- un progetto di un Napoli di tutti napoletani, poi, pian piano, questa idea è stata sostituita da un Napoli sem- nata e diventa poi la tua professione”. plicemente forte, vincente e giovane. Paolo Cannavaro, Nelle parole di Antognoni c’è sempre un capitano azzurro, è il giocatore che è nato più vicino al pizzico di ingenuità, quelle di un calcia- San Paolo. Gli argentini Navarro, Denis e Lavezzi sono, tore che non ha mai appeso del tutto gli invece, quelli nati ad un maggior numero di kilometri scarpini al chiodo e quella di un uomo dallo stadio di Fuorigrotta. La distanza media dal San che non ha ancora perso la voglia di es- Paolo è per la precisone 3951 kilometri. Non poco per sere un po’ bambino, si perché quando sentire cosi propria la piazza napoletana cosi come fan- si parla di calcio gli occhi di quell’uomo no moltissimi giocatori azzurri. Passiamo ora all’altezza si illuminano ancora e quando gli si media. Statistica importante per il gioco della squadra. Quanto può essere pericoloso il Napoli sui calci d’angolo, chiede qual è la cosa più bella del cal- sui calci piazzati? Quanti gol possono scaturire da colpi cio? La risposta nasce spontanea: “E’ il di testa grazie alla stazza dei giocatori azzurri? Il calcia- divertimento, senza dubbio, quella è tore più alto è Leandro Rinaudo che con i suoi 191 cm la prima cosa fondamentale, di seguito supera di un 100 mm il portiere Navarro. Il giocatore più ovviamente c’è la voglia di cominciare basso è, invece, Gargano. In ne passiamo in rassegna a giocare e trovare una squadra con il peso della squadra azzurra (golosità a parte). Sem- cui allenarsi e fare bene, poi subentra pre importante per capire l’agilità della squadra e per la voglia di vincere qualcosa”, magari comprendere quale squadra potrà mettere in di coltà quel qualcosa può essere un campiona- la difesa azzurra. Il giocatore più ‘pesante’ è Zalayeta con i suoi 89 kg., mentre il giocatore più leggero, invece, è to mondiale vinto nel 1982 in Spagna sempre Gargano che giusti ca il suo peso di 65 kg. con con allenatore il mitico Enzo Bearzot, la sua altezza non proprio da granatiere. un campionato del mondo storico per i colori azzurri che vide Antognoni as- soluto protagonista con la maglia della facile nessuno ti critica, nessuno ti ana- nazionale italiana: “Quello è un ricordo lizza mentre quando incappi in qualche bellissimo, ancora oggi ho la pelle d’oca scivolone devi dare mille spiegazioni”. nel ricordare quell’esperienza che a Di vittorie e scon tte Antognoni ne tratti ha il sapore di un’impresa perché ha vissute tante, soprattutto con una partecipammo a quel campionato tra maglia quella della Fiorentina, l’at- mille critiche che non destabilizzarono taccamento alla maglia viola è per l’ex il nostro spogliatoio”. I problemi del calciatore qualcosa di unico, un valore calcio sono anche quelli di sopportare assoluto che oramai si sta perdendo le critiche di giornalisti e opinione pub- come sottolinea egli stesso: “In e etti blica, ed ecco che entra in gioco quella qualcosa sta cambiando, nel mondo passione che lo stesso Antognoni adot- del calcio è subentrato il business ed ta come  loso a di vita: “Stare sempre i calciatori non sono più attaccati alla sotto i ri ettori non è sempre bello, maglia come una volta. Quando gio- perché ogni calciatore ha una vita pri- cavo io – dice Antognoni – le società vata che a volte viene tirata in ballo e avevano più potere sul calciatore, ma questa è una delle cose che fa più male soprattutto il calciatore era molto più ad un giocatore di calcio”. Un’altra cosa a ezionato alla dirigenza e alla società che fa male invece ad un calciatore è c’era valori umani che trascendevano sicuramente la scon tta, magari una di da quelli sportivi”. Guardando avanti a quelle importanti quella che si contrap- qualcuno potrebbero venire in mente pone al dolcissimo sapore della vittoria: pensieri non molto rassicuranti viste “Il mondo in cui io vivo – a erma l’ex tutte le note negative che giungono dirigente della Fiorentina – è costellato dagli stadi e dalle società di calcio, ma di queste emozioni sia in negativo che restando a guardare per un attimo quel in positivo, ma io sono uno di quelli che mondo con gli occhi di chi lo ha vissuto, ha sempre accettato la scon tta perché come Antognoni, e che non smette di sono sempre uscito dal campo sicuro di viverlo con passione si può sperare si- aver fatto il mio dovere. Perdere una curamente in un futuro migliore in cui partita senza dubbio ti forti ca più di il divertimento sarà al centro del gioco una vittoria, quando vinci tutto è più del calcio. 14 IN LIBRERIA “SEGNO PER SEGNO 2009” RIFLESSIONI SULLE RECENTI DICHIARAZIONI DELL’EX PRESIDENTE NALDI Le stelle e il Napoli Vietato farsi “in nocchiare” L’in uenza degli astri sul dicembre azzurro L’etimologia del verbo “infi nocchiare” è ignota ai più. Abitudine passata, ma consolidata ancora oggi, era quel- a cura di Riccardo Sorrentino la di alterare il sapore di quel vino acidulo con semi di fi nocchio. Ebbene, il sottoscritto, non essendo prossimo Non mi piace dire… ve lo avevo detto… all’aceto non ha né motivo, né voglia e né fi ni per lasciarsi ma se mi state seguendo, vi avevo antici- infi nocchiare. Leggo dalle pagine di un rispettabilissimo pato che con Giove e Venere contraria (in quotidiano cittadino le dichiarazioni dell’ ex presidente capricorno) il bilancia Reia avrebbe fatto del Napoli, Salvatore Naldi. Apprendo del patteggia- pochi punti. Infatti in 5 partite 4 punti, tre mento dell’ex Presidente ed il rinvio a giudizio del fi glio scon tte consecutive in trasferta ….meno Cesare e dei precedenti Presidenti Ferlaino e Corbelli per le note faccende del fallimento della società azzurra. Non mi stupisce di questo era quasi impossibile. Non entro nel merito delle responsabilità tecniche del il patteggiamento ed i rinvii a giudizio, mi stupiscono le dichiarazioni del Dott. Naldi. Chi legge probabilmente non sa che la mia Mister e dei giocatori ma, indubbiamente, idea della “CARD del tifoso del Napoli” che oggi a noi della DreamWork da tante soddisfazioni, fu presentata all’allora società i “pianeti contro” hanno reso poco lucido gestita dalla famiglia Naldi, che propabilmente, intuitone le potenzialità ed i vantaggi, decise di acquisire il nostro progetto e, per (Reia) e hanno appannato le energie degli non perderne il controllo, ci fu proposta la partecipazione ad una nuova società, di cui loro ne avrebbero avuto il controllo con il altri segni che so rono i pianeti in capri- 51% e con l’assegnazione dell’Amministrazione che fù delegata al fi glio del Dott. Naldi, Cesare, oggi rinviato a giudizio proprio corno e cioè il cancro ( Hamsik) e l’ ariete e Denis, i cancro Hamsik e Cannavaro; di- per la gestione di quella società. L’idea progettuale era da me stata sognata per anni, e, come tipico di un imprenditore “sognatore” (Contini). I risultati negativi delle altre screti i leoni Blasi, Gargano e Pazienza, il ne avevo immaginato lo sviluppo, la gestione, l’organizzazione, insomma il loro mettere le mani sul progetto nella fase di tratta- outsiders comunque, hanno attutito il calo sagittario Zalayeta, gli acquario Maggio e tiva, non mi mise tensione, in quanto non stavano acquisendo un’industria, i cui assets tangibili danno valore come un opifi cio, e il 4° posto è ancora un risultato reale ed Aronica, e i gemelli Iezzo e, se giocheran- le maestranze, i macchinari ecc. ecc., stavano mettendo le mani su qualcosa il cui valore tangibile era ben poco, non avrebbero eccezionale e c’è da dire che dopo le scon t- no, Bogliacino e Russotto; meno protetto mai potuto mettere le mani sull’asset più importante che era custodito nel mio cuore e nel mio cervello. Ma furono talmente te su campi di cilissimi, il Napoli, nel mese l’ ariete Contini. Nel Lecce, invece, astri “furbi” da mettermi nelle condizioni di scappare dopo appena 15 giorni. Vengo quindi ai fatti ed alle mie testimonianze; durante di dicembre, ha tre partite alla sua portata e complici per il vergine Cacia, lo scorpio- la conferenza stampa di presentazione, nel riquadro un articolo di stampa dell’epoca, ammonivo circa il pericolo che una cattiva quindi 9 punti possibili ( di cui 7 molto pro- ne Giacomazzi, il cancro Munari, il toro gestione potesse portare ad una cassa di risonanza negativa per tutti, ma anche, pensavo, per me che in quel momento emergevo babili). Ma vediamo le stelle cosa dicono: Stendardo e gli acquario Diamoutene e come imprenditore. Quindi in tutte le riunioni enfatizzavo l’esigenza di una gestione corretta, trasparente e sopratutto un approccio Partiamo da Napoli-Siena (che si gioca Tiribocchi. In riferimento alle panchine commerciale, si aggressivo, ma anche pulito, politiche che riscontravano ampi consenzi anche da parte dei consiglieri dell’epoca all’indomani della chiusura del giornale); però, lo scorpione Beretta è più protetto del presidente tra cui ricordo con affetto il Dott. Romolo Acampora, l’attuale On. Japicca e la Dott.ssa Teresa Naldi. Queste mie del suo collega bilancia Reia e questo mi Si giocherà con Sole, Mercurio e Marte in continue esortazioni unite suscitarono probabilmente le gelosie di qualcuno, e questo generò una serie di comportamenti arroganti preoccupa un po’. Sagittario, la Luna in ariete e Venere e Gio- nei miei confronti fi no al sentirmi esautorato da qualsiasi controllo. Morale, dopo appena quindici giorni detti le dimissioni, rimisi ve in capricorno, un cielo che nel Napoli RISULTATO DELLE STELLE 1-X gratuitamente nelle mani della maggioranza le quote della società NapoliTeam e con una lettera che di seguito riporto, salutai protegge i leoni Blasi, Gargano e Pazienza, con l’1 al 60% ma ci vorrà tutto il sostegno il sagittario Zalayeta, l’ acquario Maggio, l’ del pubblico. l’Imprenditore Naldi, che non ebbe neanche il buon gusto di rispondermi che le accettava. Ricordo di quel periodo le attese di due ariete Contini, e i gemelli Iezzo e, se gioche- ore di anticamera per essere ricevuto insieme ad un famoso giornalista amico mio dal fi glio Cesare, che una volta non si presentò, ranno, Bogliacino e Russotto; meno protetti Torino-Napoli 21 dicembre un’altra dopo le “evidentemente abitudinali mancanze di puntualità e rispetto” trafelato si rifugiava dietro la scrivania e fi ngendo i cancro Cannavaro e Hamsik e il capricorno Si giocherà con Sole, Mercurio e Giove in di ascoltarci si dedicava alla sua posta elettronica. E che dire del tentativo, riuscito, di accalappiare i miei migliori collaboratori Vitale. Nel Siena fortunatamente non è pro- capricorno, Marte in sagittario, la Luna dell’epoca con la speranza di acquisire il Know How che a loro serviva. Torno quindi alla meraviglia che provo nei confronti delle tetto il portiere cancro Curci mentre gli astri in bilancia, Venere in acquario e, un cielo attuali dichiarazioni del Dott. Naldi che recita testualmente: «Spero che sia l’ultima cambiale da pagare per un tentativo che feci sono complici per l’acquario Vergassola, che nel protegge i leoni Blasi, Gargano e di salvare il Napoli, ma fui abbandonato da tutti, imprenditori ed istituzioni»; mi domando, alla luce delle mie esperienze vissute e l’ariete Codrea e il sagittario Portanova. Pazienza, il sagittario Zalayeta, l’ acquario di tanti racconti analoghi di chi, imprenditore come me all’epoca ha avuto a che fare con quella gestione, se quel modo arrogante, RISULTATO DELLE STELLE 1 Maggio, e i gemelli Iezzo e, se giocheran- superbo, di comportarsi, niente di illeggittimo per carità, ma contrario a qualsiasi logica di comunicazione d’impresa, era un’abitu- no, Bogliacino e Russotto; meno protetti i dine, come sembra che lo fosse, perchè il Dott. Naldi oggi si domanda ancora il motivo per cui fu abbandonato da tutti? Io nel mio cancro Cannavaro e Hamsik e l’ ariete Con- piccolo in pochi mesi con loro persi pochissimo in termini economici, tantissimo in termini di tempo (per me è cio che conta di Napoli-Lecce 13 dicembre tini. Nel Torino, invece, astri complici per il piu) e in termini di emotività negative, immagino quant’altri avranno pagato lo stesso prezzo assaporando e mal digerendo quegli Si giocherà con Sole e Marte in sagittario, portiere acquario Sereni, l’ altro acquario atteggiamenti, che magari come successo a me, li hanno appunto allontanati. Il Dott. Naldi e la sua famiglia forse farebbero bene la Luna in cancro, Venere in acquario e Bianchi e il bilancia Di Loreto ; meno pro- anche a distanza di tanto tempo a chiedere scusa, sarebbe l’unico modo per riabilitarsi all’opinione pubblica, cosa più importante, Mercurio e Giove in capricorno, un cielo tetti gli ariete Natali, Dzemail e Rosina e i visto che (purtroppo? )le condanne penali oggi in Italia sono quasi uno status symbol, e considerando anche che le porte delle case che nel Napoli protegge il toro Lavezzi, lo cancro Rubin e Stellone. circondariali sono spesso aperte in uscita e chiuse in entrata (vd indulti e patteggiamenti vari). Salvatore De Martino scorpione Mannini, i vergine Santacroce RISULTATO DELLE STELLE X.

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FAX - FOTOCOPIE - BIGLIETTI DI AUGURI PER TUTTE LE OCCASIONI - LIBRI DI LETTURA - LIBRI SCOLASTICI ED UNIVERSITARI - GIOCHI - RICARICHE TELEFONICHE - DIGITALE TERRESTRE - HARDWARE E SOFTWARE 15 A NAPOLIPRESS TABLOID I “TIFOSI” PATRIZIO RISPO, MARZIO HONORATO E GERMANO BELLAVIA UN POSTO AL SOLE... per il NAPOLI di Michele Pilla Che, da par suo, replica: “Sfatiamo questo cabile, e che comunque viene trattata non corto, l’imbroglione. E’ vero che la nostra mito. Quando io tifavo napoli non era proprio coi guanti… delinquenza ha una pericolosità maggio- Solari, e non potrebbe essere altrimenti. ancora nato. Anche se, devo ammetterlo, Bellavia: “Appena atiamo, ci squali cano re rispetto ad altre città. Fermo restando D’altronde, il nome la dice lunga. Ben- in questo periodo sono stato un po’ as- il campo. Purtroppo, noi dobbiamo stare che c’è un colore particolare anche nelle venuti nell’altra Napoli, quella in pillole, sente. Dopo i tempi di Maradona è stato sempre attenti. E poi, ci ritroviamo a subi- nostre esagerazioni, credo anche che quella che entra nella nostra quotidiani- uno scatafascio e io non sono riuscito a re quello che è successo a Bergamo. Non la nostra mania di protagonismo sia tà a puntate. Benvenuti nel salotto che stare dietro alla squadra. Ora è grazie a De solo subiamo la camorra nella vita quoti- fenomeno di grossa personalità”. Che bussa alle nostre porte con discrezione, Laurentiis che il cuore azzurro è tornato a diana, deve esserci pure nel calcio. Siamo campionato sarà questo, per il Napoli? ogni sera a ora di cena. Benvenuti a Un battere”. Tra i due, si inserisce Patrizio Ri- sempre noi a pagare, la verità è che qui si E’ ancora presto per pronunciare parole Posto al Sole, la prima soap al mondo che spo: “Pensate che di questi tempi, persino usano mille pesi per una misura”. come Champions? E quanto tempo dovrà parla interamente italiano. Prodotta dalla io mi sono riavvicinato al calcio. questo Honorato: “L’aplomb del Napoli rende passare ancora, prima di poter parlare di Grundy, ha mosso i primi passi, pardon, i penserebbe a un ritorno in città di Mara- Napoli mi sta risvegliando la passione. E’ merito alla società, mentre il Palazzo scudetto? dona, come allenatore”. primi episodi nel lontano 1996. Longeva diventato un fenomeno di riscatto cittadi- continua a maltrattarci. L’esempio degli Bellavia: “Innanzitutto, penso che sia sta- dunque quanto basta per capire che In coda, com’è la mappa del tifo sul set di no. Avere anche una squadra sportiva che incidenti di Roma è lampante. Le immagi- to un peccato uscire dalla Coppa Uefa. Se Un Posto Al Sole? si tratta di un prodotto che funziona, e si faccia apprezzare è positivo, per la città, ni non lasciano spazio a dubbi, ma credo passavamo il turno, gli incassi sarebbero soprattutto piace. Un salotto che apre le Bellavia: “Penso di essere il più tifoso di perché lo spettacolo e lo sport servono da serviti per acquistare almeno un altro paio tutti e sono un napoletano verace in que- sue porte a Napolipress Tabloid grazie alla ambasciatori per altre cose”. Inizia, così, la di calciatori importanti. Per la Champions, disponibilità dell’u cio stampa Grundy e sto. Ho i miei riti, le mie scaramanzie. Vado chiacchierata a tre voci sul fenomeno Na- penso si debba aspettare almeno un altro sempre in curva e solitamente le partite le a tre “uscieri” d’eccezione: Germano Bel- poli. E si comincia coi ringraziamenti. anno. Per lo scudetto, non prima di due o lavia, Marzio Honorato e Patrizio Rispo. vedo da solo, le vivo nel mio silenzio”. Bellavia: “De Laurentiis ha mantenuto le tre. Comunque il Napoli lotterà sempre Honorato: “Diciamo che sul set non il cal- Che nella serie sono di fatto le colonne sue promesse. Perseguendo la politica no alla ne, ma sarà importante arriva- portanti. Nel cast sin dalla prima puntata, i cio non è tra gli argomenti di conversazio- della linea verde, ha portato il Napoli mol- re un paio di posizioni più su dell’anno ne. Noi tre siamo azzurrissimi, così come i tre rappresentano la “napoletanità” vorace to in alto. Non credo che manterremo la scorso. Voglio però dire una cosa: a Na- della soap. Guido Del Bue, Renato Poggi e tecnici e la produzione. Il nostro produt- classi ca attuale, però”. poli il vero problema sono i giornalisti. I tore invece è juventino, come Ilenia Laz- Ra aele Giordano sono anche i protago- Honorato: “Sicuramente bisogna dire gra- cosiddetti ‘sapientoni’ che gettano fango nisti della nostra chiacchierata sul calcio zarin (Viola) e Riccardo Polizzy Carbonelli zie a De Laurentiis. Poi, ovviamente, viene sul tecnico Reja. E meno male che lui è (Roberto Ferri). Alberto Rossi (Michele) tifa a Napoli. Si discute di tutto e ognuno ha Reja, cui do un bel dieci. E’ una persona un signore. Sono quattro anni che dicono le proprie idee. Il tifoso più sfegatato è invece Livorno e Roma”. distinta e perbene e possiede sia qualità che non ha gli attributi, ma come si fa a Rispo: “Germano è come Ra aele. Pos- Germano Bellavia: “Grazie a me, ho tra- tecniche che umane. E poi, i calciatori. che molto sia stato anche provocato. E co- discutere un allenatore che ha riportato la scinato in questa passione anche Marzio”. siede tutto ciò che esiste del Napoli: Noi napoletani siamo abituati all’estro munque, nessuno mi toglie dalla testa che squadra in Coppa Uefa?”. asciugamani, accappatoi, biancheria in- del campione e quindi è normale che un ci sono certi favoritismi in partenza. Napo- Honorato: “Sicuramente qualcosa si potrà tima. E’ scaramantico n nel midollo e se giocatore come Lavezzi diventi l’idolo li deve lavorare il 50% in più rispetto ad capire ad aprile. Il Napoli può avere un non sei andato mai andato a vedere una della piazza. Ma a me piacciono tutti i gio- altre squadre per avere i tre punti. Il Milan calo per la preparazione anticipata, ma partita con lui, non ci andrai mai. Marzio catori, anche se lui trova sempre il guizzo ha avuto dei rigori quest’anno che hanno Reja saprà dosare le forze. Io in un quarto lo segue a ruota, mentre io seguo un po’ vincente”. in uito, almeno tre. E poi, un Gattuso che posto ci credo, a parte Inter, Milan e Ju- meno, e se riesci a scrivere un pezzo con Rispo: “Il presidente ha messo su una fa da arbitro non ci fa per niente piacere”. ventus sono tutte alla nostra portata. Per le mie dichiarazioni, ti faccio i miei com- squadra che da anni non si riusciva a Rispo: “Non voglio aprire una polemica, lo scudetto, occorre ancora tempo. Il virus plimenti! Dovrei farti parlare con Ra aele, fare ed è stato bravo a chiamare dei pro- ma credo che esista anche un razzismo del calcio non è stato ancora estirpato, ma a quest’ora è a letto che dorme…” fessionisti come Marino e Reja. Ha avuto nello sport come nello spettacolo Io ci nonostante Calciopoli”. Finisce così la nostra chiacchierata. Solari, un gran coraggio, come imprenditore, a lotto da anni. Ci portiamo addosso un’eti- Rispo: “Io mi riallaccio al mio personag- genuini, spontanei, i nostri tre “uscieri” ci costruire tutto ciò partendo dalla serie chetta per colpa nostra. Non si apprezza gio, Ra aele Giurdàn, e lui in questa sede salutano con un “Forza Napoli” sincero. E C”. Napoli squadra e Napoli società. Una poi il talento. Di solito, nello spettacolo si direbbe che il Napoli può vincere tutto: ci danno appuntamento, come ogni sera, società che mantiene un aplomb impec- chiama il napoletano per fare il chiatto, il scudetto, coppa dei campioni. Persino, a ora di cena. 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